DSM-IV-TR:
criteri per il disturbo depressivo
dovuto ad una condizione medica generale
A
Il quadro clinico è dominato da un’alterazione rilevante e persistente
dell’umore caratterizzata da umore depresso o riduzione marcata di
interessi o del piacere per tutte o quasi le attività.
B
Vi è dimostrazione dalla storia, dall’esame fisico, o dai reperti di
laboratorio che il disturbo è la conseguenza fisiologica diretta di una
condizione medica generale.
C
Il disturbo non è meglio giustificato da un altro disturbo mentale.
D
Il disturbo non si verifica esclusivamente durante il corso di un
delirium.
DSM-IV-TR:
disturbo depressivo non altrimenti specificato
In questa categoria sono inclusi i disturbi con
manifestazioni depressive che non soddisfano i criteri
per Disturbo Depressivo Maggiore, Disturbo Distimico,
Disturbo dell’Adattamento con Umore Depresso o
Disturbo dell’Adattamento con Umore Depresso misto
ad Ansia.
Condizioni mediche generali che possono indurre depressione
MALATTIE NEUROLOGICHE
MALATTIE ENDOCRINE
DEFICIT VITAMINICI
Malattia di Parkinson
Morbo di Cushing
Folati
Malattia di Huntington
Malattia di Huntington
Vitamina B12
Paralisi sovranucleare
progressiva
Iperaldosteronismo
Niacina
Malattia di Alzheimer e altre
demenze
Ipotiroidismo
Vitamina C
Ipertiroidismo apatico
Tiamina
Ipoparatiroidismo
……………………..
Alterazioni cerebrovascolari
Traumi cerebrali
Neoplasie cerebrali
Infezioni cerebrali
Sclerosi multipla
Iperparatiroidismo
Disturbi del ciclo mestruale
Disturbi correlati al post-partum
……………………..
Epilessia
Cefalee
Narcolessia
Idrocefalo
Apnea notturna
Malattia di Wilson
……………………..
MALATTIE INFETTIVE
ALTRE MALATTIE
Cancro (in particolare
pancreatico e polmonare
Neoplasie sistemiche
Malattie cardiopolmonari
MALATTIE INFIAMMATORIE
LES
Artrite reumatoide
Arterite temporale
Sindrome di Sjögren
……………………..
Malattie renali e uremia
Porfiria
AIDS
Sindrome di Klinefelter
……………………..
DECORSO DI CONDIZIONI
MEDICHE
Batteriche
Disturbo depressivo post-partum
Virali
Disturbo depressivo postoperatorio
Disturbo depressivo indotto da sostanze
Sostanze coinvolte
Criteri DSM-IV-TR
A
Il quadro clinico è dominato da un’alterazione rilevante e persistente dell’umore
caratterizzata da umore depresso o riduzione marcata di interessi o del piacere
per tutte o quasi le attività.
B
Vi sono prove evidenti dalla storia, dall’esame fisico, o da reperti di laboratorio
che (1 o 2):
1) Il disturbo si è sviluppato durante, o entro un mese, dall’Intossicazione o
Astinenza dalla sostanza
2) L’uso del farmaco è eziologicamente correlato al disturbo.
C
Il disturbo non è meglio giustificato da un Disturbo dell’Umore non indotto da
sostanze.
D
Il disturbo non si verifica esclusivamente durante il corso di un delirium.
SOSTANZE D’ABUSO
Amfetamine e amfetamino-simili, Cocaina, Cannabis, Oppiacei, Fenciclidina e
fenciclidina-simili, Inalanti, Allucinogeni, Alcool, …
FARMACI
Sedativi ed ipnotici, Antipsicotici, Analgesici ed Anti-infiammatori, Farmaci
neurologici, Antineoplastici, Antiipertensivi, Cardiovascolari, Antibatterici e
Antifungini, Farmaci steroidei ed Ormoni, Farmaci antifame, Miscellanea (Disulfiram,
Metisergide, Anticolinesterasici, Cimetidina, Metoclopramide, Salbutamolo …
Sintomi più comuni lamentati negli ambulatori di
medicina generale dai pazienti con depressione
maggiore
• Ansia
• Insonnia
• Stanchezza
• Disfunzioni sessuali
• Lamentele somatiche (per es. cefalea tensiva, lombalgia)
• Disturbi dell’appetito
Episodio depressivo maggiore:
diagnosi differenziale
Disturbo depressivo
dovuto ad una
condizione medica
generale
Disturbo depressivo
indotto da sostanze
Sintomi depressivi
in corso di
disturbi di personalità
Sintomi depressivi
in corso di
disturbi mentali
di tipo non
affettivo
Disturbo
schizoaffettivo
Distimia
Episodio
depressivo
maggiore
Disturbo depressivo non
altrimenti specificato
Disturbo
dell’adattamento
con umore depresso
Lutto non
complicato
La depressione nell’anziano:
caratteristiche distintive
La depressione nell’anziano si associa con:
• elevato rischio di cronicità
• elevato tasso di recidive (circa il 40% dei casi)
• compromissione cognitiva
• elevata incidenza di deliri
• elevati tassi di suicidio
• prognosi peggiore delle malattie in comorbidità
• aumento della mortalità secondaria a concomitanti malattie fisiche
• aumento dei costi dell’assistenza sanitaria
Sacchetti E. (2000).
In “Fluvoxamine: Established and Emerging Roles in Psychiatric Disorders”,
Advances in Preclinical and Clinical Psychiatry vol. 1,
E. Sacchetti & P.F. Spano (Eds), Excerpta Medica, Amsterdam, pp. 27-47.
Sintomi residui della depressione
• COGNITIVI (minor capacità di prendere iniziative, di
decidere, di fare strategie a medio-lungo periodo)
• COMPORTAMENTALI (parziale evitamento e ridotta
funzionalità sociale, intesa come qualità delle relazioni,
interessi e hobby, socievolezza, soddisfazione del proprio
lavoro)
• AFFETTIVI (parziale anedonia somatica e psichica)
dott. Marco Buccetti
Medico di Medicina Generale
Specialista in Psichiatria
Sintomi depressivi in comorbidità e mortalità
in soggetti anziani americani di origine messicana
Diabete
Malattie cardiovascolari
Ipertensione
Ictus
Cancro
0
1
2
3
4
5
Rischio di mortalità
(rispetto a pazienti non depressi con la medesima diagnosi)
Black S.A. & Markides K.S. (1999). Ann Epidemiol 9: 45-52
Demenza nella popolazione anziana
residente nella contea di cache nello utah
Disturbi mentalicomportamentali più comuni
Pazienti con
demenza
Malattia di
Alzheimer
Apatia
32.8%
65%
16%
Altre
demenze
secondo
il DSM-IV
Depressione
19%
Agitazione/aggressività
Demenze
vascolari
0
10
20
30
Lyketsos C.G. et al. (2000). Am J Psychiatry 157: 708-714
DEMENZA O
DEPRESSIONE?
“Le due più importanti
malattie della vecchiaia sono
la depressione e la demenza.
La sovrapposizione tra i
sintomi della Depressione e
della Demenza in pazienti
anziani è ben conosciuta e
può essere difficile separarle
all’interno di categorie
nosologiche differenti”.
Depressione e Demenza
manifestazioni
comuni
anedonia
“tedium vitae”
ritiro sociale
disprosessia
iporessia/iperfagia
dist. muscolari
astenia
dist. cardiocircolatori
dist. gastrointestinali
dist. sessuali
dist. endocrini
cefalea
umore depresso
dist. mnesici
rallentamento
ansia
dist. delle prassie/simbolie
agitazione
deliri e allucinazioni
insonnia
dist. del comportamento
ipersonnia
Tratt. It. Psich. 1999 Kaplan e Sadok 2001
Disturbi dell’Umore
pazienti senza demenza (%)
esito in demenza
100
97
94
diabete
artrite
mania
depressione
0
10
20
tempo (anni)
Kessing et al. 2000
Depressione e Demenza
INTERSCAMBIABILITA'
DEL PROFILO PSICOPATOLOGICO
DELL'UNA E DELL'ALTRA MALATTIA
Come può succedere?
Su quali elementi ci si basa per orientarsi?
Che cosa si intende per pseudodemenza?
Quando non è pseudodemenza, che cosa
succede?
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Depressione e demenza