AtrInfor ma
www.comune.atri.te.it
GIUGNO 2010
Arriva
il
informazione
Istituzionale
del comune
Festival
Reportage Atri Festival arriva alla sua seconda edizione. Comincia a crescere.
A mostrare i primi risultati, a correggere il tiro là dove ce n’é bisogno.
Comunque sia questo secondo appuntamento con il mondo del giornalismo
d’inchiesta è la conferma di un progetto innovativo che ha preso vita da
un’intuizione del Comune di Atri in collaborazione con Peliti Associati.
Afferma il sindaco Gabriele Astolfi: “Iniziare un nuovo progetto non è sempre
facile e occorre del tempo per raccoglierne i frutti. Reportage Atri Festival è
sicuramente un progetto ambizioso che, alla sua seconda edizione, può vantare
numeri importanti nello scenario di riferimento”
Segue a pag. 4 e 5
GLI EVENTI
LE MOSTRE
LE BOTTEGHE
Incontri, presentazioni di libri,
inaugurazioni, spettacoli: nei
quattro giorni d'apertura un
fitto calendario di appuntamenti sul tema del giornalismo
d'inchiesta e di testimonianza.
Ma anche una festa in cui musica e buona tavola aggiungono il piacere della convivialità
alla passione
Ad Atri il tempo è declinato in
14 suggestivi percorsi visivi
tracciati da maestri e talenti
dell'obbiettivo. Nelle mostre
monografiche e collettive lo
sguardo attraversa il mondo di
ieri e di oggi con scatti che
catturano storie, costumi, tragedie, contraddizioni e ferite
ancora aperte
Agenzie stampa, agenzie
fotografiche, fondazioni, organizzazioni non governative condividono con il pubblico le loro esperienze: negli antichi fondaci medievali
il fascino della storia e
l’attualità si uniscono guidando il visitatore in un indimenticabile percorso nel
Speciale
San Liberatore
www
reportageatrifestival
it
www.reportageatrifestival.it
www
reportageatrifestival
it
Negli ultimi anni il nostro ospedale è stato al centro di un’ampia
discussione, all’interno del Piano di Riordino Regionale, imposto
dal governo centrale a seguito del forte deficit sanitario.
Su questo fronte le recenti notizie da Roma
sono confortanti:
l’Abruzzo, regione virtuosa, è riuscita, con il piano di rientro, a
contenere il disavanzo e, pur proseguendo nel percorso di risanamento e riorganizzazione, potrà attingere alle risorse Fas , il fondo
per le aree sottoutilizzate.
Segue a pag. 2 - 3 - 6
1
Speciale Ospedale
AtrInforma giugno 2010
IL SAN LIBERATORE CHE
(segue dalla prima ) Ad accendere la discussione sono state le dichiarazioni
rese dal Ministro alla Salute Fazio ai primi di maggio; queste, erroneamente
riportate dalla stampa locale, delineavano un quadro sanitario abruzzese
nel quale il San Liberatore non era contemplato.
E’ seguito un botta e risposta sulla stampa locale
nel quale il Pdl di Atri, e con esso tutta la giunta, ha
chiamato direttamente in causa l’assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni, che ha rassicurato
amministratori e cittadinanza circa le sorti del nostro
ospedale, ribadendo il tutto in un intervento telefonico
sull’emittente televisiva cittadina.
Intanto, su proposta del sindaco Gabriele Astolfi, si
è tenuta lo scorso 15 maggio una pubblica assemblea con i dipendenti del nosocomio per aggiornare
gli operatori del presidio, cui è seguito un incontro
con il Comitato Ristretto dei Sindaci che, per la prima
volta, lo scorso 17 maggio si è riunito in Atri a Palazzo Acquaviva.
Un impegno incessante quello della maggioranza di governo cittadino che
ha chiesto chiaramente ai vertici regionali di partecipare alla stesura del
nuovo atto aziendale della Asl e che, dal 2008, ha compiuto un ampio lavoro di concertazione, di discussione e coinvolgimento dei comuni del com-
prensorio, all’interno del Piano Strategico dell’”Area Vasta”. Sono 14 i sindaci che hanno firmato un documento congiunto a sostegno del San Liberatore, riconoscendone l’importanza strategica per tutto il territorio e schierandosi a fianco dei nostri amministratori.
Il Consiglio Comunale Straordinario del 18
maggio ci ha offerto l’occasione di incontrare
l’assessore Lanfranco Venturoni , troverete
l’intervista nelle pagine di questo SPECIALE
di ATRINFORMA che abbiamo deciso di
dedicare al nostro Ospedale, per informare
la cittadinanza, anche attraverso la testimonianza della dottoressa Maria Mattucci, alla
guida della struttura dal 2006.
Mentre qualcuno piange da anni al capezzale di un presunto malato terminale, il
San Liberatore, con tutte le sue criticità,
va avanti, sorretto dalla volontà degli uomini e delle donne che vi prestano servizio, da tutta la collettività e da una Amministrazione Comunale che intende tutelarlo al meglio.
Gli impegni di Venturoni
Un’aula consigliare affollata ha assistito al
consiglio comunale dello scorso 18 maggio conclusosi con l’approvazione di due
ordini del giorno (uno predisposto dalla
maggioranza e l’altro dalla minoranza).
Presente l’assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni che ha partecipato ai lavori dell’Assise Civica, ATRINFORMA lo ha intervistato.
Assessore, la città le ha chiesto
chiarezza, ritiene che sia stata fatta?
Qui non si tratta di rassicurare Atri circa
le sorti dell’ospedale, si tratta di fare una
corretta informazione. Purtroppo stiamo
assistendo ad una strumentalizzazione
politica della questione che ha portato ad
un allarmismo del tutto ingiustificato, alimentato e cavalcato da larga parte delle
forze di opposizione, evidentemente incapaci di fare altro.
Ho ribadito questa sera che il San Liberatore non verrà toccato, al contrario, è in
prospettiva un potenziamento di alcuni
servizi relativi all’area medica di cui c’è
forte richiesta e che in Atri registrano punte di eccellenza, come la gastroenterologia, l’endocrinologia e la pediatria.
In base a quali parametri vengono
fatte certe scelte?
Bisogna rispondere alla domanda ed
alle esigenze dell’utenza e potenziare ciò
che serve.
Il problema è che qualcuno ritiene alcuni
malati “pregiati” rispetto ad altri, questo
razzismo sulla malattia mi offende come
uomo e come medico.
Cosa risponde a chi ipotizza un
“asse giulioteramano” molto potente
nella questione Sanità?
Si tratta di illazioni che non rispecchiano la realtà. I presidi di Giulianova e Teramo risultano essere i più sofferenti sotto
vari aspetti.
Bisogna guardare alla Asl di Teramo (che
comprende oltre ad Atri gli ospedali di
Sant’Omero e Giulianova n.d.r.) nel suo
complesso e cercare di dare forma a realtà tra loro complementari che possano
rispondere alle richieste degli utenti ed
essere competitive dal punto di vista qualitativo.
Quanto la politica può influire in
questo lavoro di riordino?
La politica è il guaio della sanità, ed in
Abruzzo ha fallito sotto tutti i punti di vista,
per primo quello elettorale, visto che nessun assessore alla sanità è mai stato riconfermato. Stiamo facendo i conti con la
gestione disastrosa della passata amministrazione di centro-sinistra, che rappresenta un capitolo buio per la nostra Regione, portata al commissariamento. Abbiamo in parte risanato l’enorme deficit
ereditato, restano 87 milioni di euro di
debito ancora da ripianare.
Queste tematiche vanno affrontate con un
approccio tecnico e non politico, ciò è
quello che stiamo cercando di fare, tra
mille difficoltà, per essere in grado di offrire il maggior numero di servizi, di alta
qualità e a costi contenuti, al fine di combattere il problema principale: la mobilità
passiva.
Infine, le dichiarazioni del ministro Fazio le hanno dato un bel da fare..
Ho già precisato che le dichiarazioni del
Ministro fatte telefonicamente erano riferite agli ospedali per acuti e comunque riguardo i numeri sono state travisate e
distorte dalla stampa; in questi giorni ho
cercato di fare chiarezza e spero di esserci riuscito.
2
AtrInforma giugno 2010
Speciale Ospedale
GUARDA AVANTI
A tu per tu
con
Maria Mattucci
Alla guida
dell’ospedale
dal 2006
Una Carta dell’Accoglienza del
Presidio Ospedaliero di Atri sarà
presto pronta per essere distribuita a tutti gli utenti: ai pazienti, ai
ricoverati e a chiunque abbia a
relazionarsi con il San Liberatore.
Si tratta di una sorta di carta
d’identità della struttura, contenente le modalità per una fruizione ottimale dei servizi offerti dal
Presidio che, nonostante il periodo di crisi di tutto il settore sanità,
dai tagli ministeriali al piano di
riordino regionale, dai ritardi
nell’espletamento dei concorsi
alla Sanitopoli abruzzese, non si
è fermato.
Il San Liberatore prosegue la sua
strada, nonostante le numerose
difficoltà, verso una sempre maggiore efficienza in termini di prestazioni, ospitalità, ascolto e attenzione
alle
esigenze
dell’utenza, con la consapevolezza che “prendersi cura della persona nella sua interezza è il compito primario”.
Il Presidio guarda avanti e
l’ampliamento dei servizi offerti ne
sono la dimostrazione.
A partire dall’Oncologia che,
nell’ambito delle attività dipartimentali, ha avviato un ambulatorio settimanale con la collaborazione del servizio di radioterapia
mentre, per ciò che concerne
l’area medica, sempre lo scorso
anno, sono stati attivati dieci posti
letto di lungodegenza annessi alla
Medicina.
L’Unità operativa di Pediatria e
Neonatologia si è imposta a livello
nazionale per le numerose iniziative nel campo della nutrizione
pediatrica e l’’Endocrinologia, con
l’attivazione di un nuovo laser per
i noduli tiroidei, sta diventando un
punto di riferimento importante.
Riguardo alle attività chirurgiche,
è prossima la riapertura delle sale
operatorie che, ristrutturate, portano a cinque il numero delle sale
utili, permettendo alle unità operative chirurgiche di operare a pieno
regime. Tutto ciò consentirà, soprattutto alla Chirurgia Generale,
di poter continuare a svolgere
appieno la propria eccellente attività, con considerevole abbattimento delle liste di attesa, in particolare per le patologie neoplastiche.
L’Ortopedia, dallo scorso gennaio, ha avviato una collaborazione
con la Neurochirurgia di Teramo
che permette di eseguire interventi sulla colonna di Vertebropla-
mente motivati, come sottolinea la dottoressa Maria
Mattucci , alla guida del
San Liberatore dall’ottobre del
2006, incaricata reggente. Da
allora si è rimboccata le maniche,
cercando di gestire al meglio il
Presidio con un atteggiamento
costruttivo e realistico.
Si considera un amministratore la
dottoressa Mattucci, e, come tale,
comprende le ragioni aziendali
che hanno portato ad alcune situazioni spesso dolorose, come la
perdita dell’unità operativa di Otorino, che ha mantenuto in Atri la
sola attività ambulatoriale e la
situazione di stallo in cui versa il
L’Ospedale San Liberatore di Atri nasce nel 1953
come ospedale chirurgico e nel 1961 si estende alle
specializzazioni mediche, affermandosi nel tempo come presidio di grande affidamento ed efficienza che lo
ha portato ad essere considerato uno dei migliori ospedali italiani. Attualmente la struttura dispone di 193
posti letto e vi lavorano 541 professionisti altamente
qualificati con un bacino di utenza che comprende la
provincia di Teramo e parte della provincia di Pescara.
Le attività del Presidio Ospedaliero sono svolte dalle
Unità Operative semplici e complesse – in tutto 16 reparti e 6 unità di diagnosi e cura - suddivise in 5 Aree Funzionali Omogenee – AFO – ed in Servizi che
coprono una vasta gamma delle specialità medico chirurgiche, coordinate dalla Direzione Sanitaria e dalla
Direzione Amministrativa.
Le Unità Operative comprendono sia unità di diagnosi e
cura, con e senza posti letto, sia attività di laboratorio e
di diagnostica strumentale.
stica e l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia sta ampliando
l’attività di chirurgia e laparoscopia con successo, così come i reparti di Urologia ed Oculistica.
Numerose sono le attività ambulatoriali offerte all’utenza, come
l’elettroencefalografia, la fisiopatologia
respiratoria,
l’elettromiografia, l’allergologia, la
senologia, il doppler ed il woundcare. Altrettanto numerose sono
le restanti attività di diagnosi e
cura sicuramente di rilievo.
Il quadro che emerge è quello
di una realtà in continuo movimento, fatta di professionisti forte-
servizio di Medicina Nucleare, a
tutt’oggi senza Gamma Camera,
ma funzionante con l’unico laboratorio aziendale RIA.
Decisioni che trovano giustificazione se viste da un’ottica ampia,
“si tratta di scelte strategiche aziendali e come tali vanno rispet-
tate” afferma la dottoressa Mattucci che manifesta “piena fiducia
nelle parole dell’assessore Venturoni, il quale conosce molto da
vicino la nostra realtà e ha di recente ribadito la massima attenzione per il nostro ospedale”.
Con una certa soddisfazione la
Mattucci ci illustra il lavoro svolto
negli ultimi anni ed i dati relativi al
2009 : 6822 i ricoveri ordinari ai
quali bisogna aggiungere 1697
ricoveri in Day Hospital e Day
Surgery.
Dati inconfutabili, che parlano di
una struttura efficiente ed attiva,
senza voler negare l’evidenza di
tempi di attesa a volte troppo lunghi e di carenza di personale.
“Le due emergenze attuali sono il
potenziamento degli organici e
delle attrezzature mediche; abbiamo urgente necessità di un nuovo
apparecchio Tac che ci permetterebbe di ottimizzare i tempi e la
qualità delle prestazioni, come
pure di un ecografo per la Cardiologia, mentre lo sblocco delle
assunzioni è basilare per sopperire alla cronica carenza di personale, basti pensare che ben sette
reparti sono attualmente senza
primario”.
Terminiamo la nostra conversazione sottolineando il lavoro
svolto quotidianamente da tutti i
dipendenti del San Liberatore, la
loro grande professionalità ed il
forte senso di appartenenza,
quello stesso senso di responsabilità e di dovere morale che anima l’operato della dottoressa Mattucci, con la consapevolezza di
avere ereditato un Presidio la cui
esistenza è intrecciata alla vita
della città e al quale la città intera
è fortemente legata.
Carmen Morisi
3
AtrInforma gi
IN PRIMO PIANO
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2010
(segue dalla prima) ”Quest’anno — aggiunge il sindaco — la
presenza di partner come La Fondazione del Corriere della
Sera, MTV, Getty Images e Fnac, testimonia la crescita
dell’evento e ne aumenta la risonanza internazionale dello
scorso anno”.
Ma che cos’é in concreto Reportage Atri Festival. Un
evento che dal 17 al 20 giugno trasformerá Atri in una
grande redazione all’aperto. Ma anche in un suggestivo
palcoscenico ed in una sorta di laboratorio multimediale in
cui scrittura, fotografia e nuovi media intrecceranno le loro
potenzialitá. Vecchie e nuove.
giovedi 17
18:30 — Teatro Comunale
Cerimonia di apertura
Luigi Vicinanza, Direttore de Il Centro: “L’Abruzzo un anno dopo”
Enzo Nucci, corrispondente RAI da
Nairobi: “L’Africa nel pallone”
Toni Capuozzo, Direttore di Reportage Atri Festival: “Gli incontri e le
mostre”
20.00 — Palazzo Acquaviva,
Museo Archeologico,
Viale Gran Sasso
Inaugurazione di tutte le mostre:
All’Est dell’Est
After A
Barzini
Haiti 2010
I gesti dell’anima
Il racconto di un’epoca
Istanbul Diary
L’istante decisivo
Krusha e madhe
Palazzo
Panigiria
Picture Post
Se fossi Mao
Temporeaneamente
22:30 — Corte Palazzo Cherubini
Il libro di mezza sera
Mauro Corona, Il canto delle manere, Mondadori
Presenta Toni Capuozzo
Letture di Vanni De Lucia
venerdi 18
Angela De Lauretis, Assessore alla Cultura e al Turismo,
conferma tutto questo e ricorda gli obiettivi che hanno dato
il via al progetto. “La seconda edizione del Reportage Atri
Festival, ancora più ricca e dinamica, continua e rafforza
l’azione di promozione di marketing territoriale della città
di Atri e del suo territorio. Ci prepariamo di nuovo ad
accogliere numerosi e noti ospiti e a trasformare i luoghi
meravigliosi della nostra cultura e della nostra storia in
palcoscenici, veri e propri crocevia, a volte en plein air, di
dibattiti, letture, mostre, momenti musicali e di incontro”.
Insomma, per il dinamico assessore: “L’orgoglio atriano
15:30 — Teatro Comunale
10:30 — Palazzo Acquaviva;
La responsabilità della conservaSelezioni Premio Fondazione Coca zione e dell’archiviazione nel confronto tra esperienze pubbliche e
-Cola HBC Italia (fino alle 12:30)
private.
10:30 — Palazzo Acquaviva;
Francesca Bonetti, Responsabile
Racconto di un’epoca Palazzo;
delle collezioni fotografiche
Impressioni di viaggio
dell’Istituto Nazionale per la Grafica
Laura Ronchi, Amministratore
11:00 — Palazzo d'Acquaviva;
delegato Getty Images Italia
All’Est dell’Est
Roberto Stringa, Direttore Fondazione Corriere della Sera.
11:30 — Archeologico
Picture Post; After A Istanbul diary Conduce Giovanna Calvenzi,
Photo Editor di Sportweek. Durante
12:00 — Teatro Comunale
l’incontro sarà proiettato uno slide
Il libro dell’aperitivo; Giampaolo
Colletti, TV fai-da- web, Il Sole 24 show di Dario Mitidieri dedicato
Ore; Intervento di Domenico Mu- alle collezioni Getty Images
scianese, AtriTV; Presenta Carlo 15:30 Palazzo Duchi d'Acquaviva
Bollino, Direttore La Gazzetta del
Mezzogiorno: Letture di Vanni De Selezioni Premio Fondazione Coca
-Cola HBC Italia (fino alle 17:30)
Lucia
18:00 — Auditorium
15:30 — Teatro Ravasco
Il tempo degli aquiloni – Afghanistan. Né le elezioni né il “surge”
militare hanno avviato un cambio
nella difficile situazione del Paese. Obama, La Nato, L’Europa
alla prova di un esame senza
alternative. Daniele Mastrogiacomo, giornalista de La Repubblica; Fausto Biloslavo, giornalista; Col. Arcangelo Marucci,
Esercito Italiano
Ettore Sequi, ex rappresentante
speciale dell’Unione Europea per
l’Afghanistan: Franco Pagetti,
fotografo. Conduce Stella Pende, giornalista. Durante l’incontro
sarà proiettato uno slide show di
Franco Pagetti
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10:30 - P
Selezioni
Cola HBC
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19:30 — Varie sedi
15:30 —
Degustazioni a Bottega: Grin,
A tempo
WWF/Caldiroli,
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Distribuzione,
Il
tempo
sospeso:
il
dis-ordine
sa? Ahm
Il tempo a pezzi – I Balcani
dei giornalisti. La libertà di espri- Zeitenspiegel, Arti Grafiche Picene; tore; Men
Ivo Andric, in un suo racconto,
descriveva Sarajevo come la città mersi è uno dei diritti fondamendente in
in cui il tempo non avrebbe mai
22:30 — Spazio Pan Ducale
tali.
Ma
l’Ordine
professionale,
no Yedio
battuto la stessa ora, tra campasorto per tutelare il giornalismo, Atri in Motion;
nale, Dire
nili e minareti. Un decennio di
“paci” sembra dargli ragione.
sanziona, sospende, processa.
Patrizia
23:59 — Corte Palazzo Cherubini
Piero Del Giudice, curatore di
Chi tutela chi?
scrittrice;
Il libro di mezzanotte: Ennio ReRomanzo balcanico
Maurizio Belpietro, direttore di
giornalist
mondino, Niente di vero sul fronte
Carlo Bollino, Direttore La GazLibero; Claudio Brachino, Diret- occidentale, Rubettino. Presenta
15:30 —
zetta del Mezzogiorno
tore di Videonews; Lorenzo Del Enzo Nucci, corrispondente RAI
zioni Pre
Ivo Saglietti, fotografo
Boca, Presidente Ordine Nazio- da Nairobi Letture di Vanni De
HBC Itali
Klavdij Sluban, fotografo
nale
Giornalisti;
conduce
Ritanna
(fino
alle
Lucia
conduce Ennio Remondino, giorArmeni, giornalista;
nalista RAI
4
a giugno 2010
IN PRIMO PIANO
l tempo
SECONDA EDIZIONE
INAUGURAZIONE ED EVENTI: 17 — 20 GIUGNO
MOSTRE: 17 GIUGNO — 29 AGOSTO
mostra, con fierezza, le proprie bellezze e il suo ricchissimo
scrigno di suggestive peculiarità, tradizioni, cultura,
paesaggio, enogastronomia e si traduce nel sicuro elemento
di successo di questa manifestazione”.
Quattro giornate intense, quelle dell’inaugurazione, durante
le quali volti noti al grande pubblico, personaggi di nicchia
e soprattutto giornalisti, incrocerano le loro esperienze con
la curiositá di quanti avranno la voglia di seguire i vari
appuntamenti.
Come dice la presentazione di questa seconda edizione: il
o tempo, declinato nelle sue varie espressioni, è protagonista.
o,
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ato 19
- Palazzo Acquaviva
oni Premio Fondazione CocaHBC Italia
le 12:30)
— Palazzo Acquaviva
dell’anima; Panigiria; Haiti 2010
— Cisterna Romana: L’istante
vo — Fermare la velocità. Fotodall’archivio di Getty Images
— Viale Gran Sasso: Se fossi
— Teatro Comunale: Il libro
eritivo: Ahmed Rafat, Iran. La
zione on line, Cult; Presenta
rto Delera, Capo redattore di
Fair Lettura di Vanni De Luci-
— Auditorium
po Persia: sotto il tappeto cohmed Rafat, giornalista e scritMenachem Gantz, corrisponin Italia del quotidiano israeliadioth Ahronoth; Arturo DiacoDirettore de L’Opinione
ia Finucci Gallo, giornalista e
ce; conduce Mimosa Martini,
lista TG5;
— Palazzo Acquaviva; SelePremio Fondazione Coca-Cola
talia
le 17:30);
18:00 — Teatro Ravasco: Era L’Ora
Per i palermitani era “Il L’Ora”. Per
una generazione di lettori, e di giornalisti, è stata la voce della lotta alla
mafia, un impegno pagato con il sangue. Ma anche un piccolo grande
giornale di cultura, che tra le firme
contava un certo Leonardo Sciascia.
Un film ne ricorda la stagione; Roberto Andò, regista; Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino Attilio Bolzoni, giornalista de La Repubblica; Alberto Stabile, giornalista de
La Repubblica; conduce Costanza
Calabrese, giornalista TG5;
18:00 — Auditorium
Il reportage al tempo di MTV Nuovi
linguaggi di reportage e nuovi reporters crescono.
Pif, autore e conduttore televisivo;
Francesca Ulivi, Direttore News e
Responsabilità sociale MTV Italia;
18:00 — Teatro Comunale
Pianoforte: velocità o lentezza
nell’informazione? Canali all news,
informazione non stop. E i tempi lunghi del reportage diventano insopportabili per i nuovi media? Claudio
Sabelli Fioretti, giornalista
Roberto Di Caro, giornalista de
L’Espresso; Michele Pontrandolfo,
esploratore polare
conduce Marina Terragni, giornalista;
Parole, riflessioni, dibattiti, considerazioni animeranno
questi momenti di discussione che guardano al futuro,
indagano il passato e riflettono sul presente
dell’informazione e del reportage. Ma Reportage Atri
Festival sará soprattutto cultura a 360 gradi. Presentazione
di libri, racconti fotografici sulle pareti delle antiche
facciate atriane, ma anche concerti, spettacoli teatrali,
mostre in diversi luoghi e cultura culinaria. Un
caleidoscopio a cui faranno da sfondo le antiche pietre di
Hatria Picena, cariche di storia e forse un po’ frastornate da
tutto questo clamore. Ma il mix é di quelli che affascinano e
intrigano
19:30 — Varie sedi
Degustazioni a Bottega: Getty Images, Terra Project e Cesura Lab,
Fondazione Studio Marangoni,
Digid’a, OnOff, RVM;
22:00 Racconti a Parete
Fabri Fibra, In Italia
Pif, Il testimone;
22:00 — Teatro Comunale
La Donna vestita di Sole:
Recital Teatral-Musicale con:
Caterina Vertova
Le Grand Tango Ensemble
e con la partecipazione di Pilar
(voce); Arrangiamenti musicali di
Paolo Di Sabatino; Testo e Regia di
Davide Cavuti;
22:00 — Auditorium
Passione Reporter di e con Daniele
Biacchessi;
22:30 — Spazio Pan Ducale
Atri in Motion;
23:59 Corte Palazzo Cherubini: Il
libro della mezzanotte Carmelo Sardo, Vento di tramontana, Mondadori
Presenta Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore
Letture di Vanni De Lucia
domenica 20
10:30 — Palazzo Duchi d'Acquaviva
Temporaneamente
Krusha e Madhe
12:00 — Teatro Comunale
Il libro dell’aperitivo
Pino Scaccia, La torre di babele, Halley
Presenta Toni Capuozzo
Letture di Vanni De Lucia
13:00 — Piazza Duomo
Il tempo di cottura
Lentezza e velocità al tempo di slow e fast food
Fabrizio Nonis, macellaio e giornalista
Franco Pagetti, fotografo
Michele Scamacca, wine broker
conduce Gioacchino Bonsignore, giornalista
TG5
18:00 — Teatro Comunale
Premio Fondazione Coca-Cola
HBC Italia — Premiazione
18:20 — Auditorium
Stampa e TV hanno fatto il loro tempo?
Enrico Mentana, giornalista
21:00 — Teatro Comunale
Candelora – NCCP
Nuova Compagnia di Canto Popolare
5
AtrInforma giugno 2010
SPAZIO APERTO
Intervista a Giuseppe Forcella
“Venturoni non ci convince”
Il PD esorta tutti a tenere alta la guardia
sul futuro dell’Ospedale San Liberatore
Che ne pensa dell’approvazione di due o.d.g.
sulla sanità?
Premettendo che i problemi riguardanti la sanità
non dovrebbero avere colore politico, ritengo sia
stata un’occasione mancata per dimostrare la compattezza del Consiglio Comunale.
Cosa chiedeva l’o.d.g. dell’opposizione?
Una sola cosa. Che l’ospedale di Atri restasse
classificato come “ospedale per acuti”.
Qual è la differenza tra ospedale “per acuti” e
quello “territoriale”?
L’ospedale per acuti è, in sintesi, quello per antonomasia. Con al suo interno tutte le branche chirurgiche (Chirurgia Generale, Ortopedia, Ostetricia
e Ginecologia, Urologia, Oculistica). Più l’area
medica (Medicina, Pediatria, Lungodegenza). Insomma quello che è oggi. Il territoriale non ha
l’area chirurgica, cura soltanto pazienti con patologie cronico-degenerative, quelli in fase di convalescenza post-acuzie che necessitano di assistenza
infermieristica. Sarebbe gestito dal distretto con
medici di Medicina Generale.
In poche parole un cronicario.
Quindi ci sta dicendo che i reparti delle branche chirurgiche stanno per scomparire?
Certamente. Se non fosse classificato come nosocomio per acuti, scomparirebbero.
E chi in questi reparti ci lavora?
Sarebbero trasferiti in altre strutture. Per far funzio-
nare un ospedale territoriale servirebbe il 40%
circa dell’attuale personale medico e paramedico.
Di conseguenza non ci sarebbe più bisogno del
restante 60% circa.
Qual è la situazione dei posti letto “per acuti”
in Provincia di Teramo?
La Provincia con circa 300.000 abitanti dovrebbe
avere 1008 p.l.. tutto questo perché il parametro di
riferimento nazionale stabilito è di 3,5 p.l. ogni
1000 abitanti. La Provincia di Teramo è al di sotto
di questa soglia. La media regionale è invece di
4,2 p.l. ogni 1000 abitanti. Questo significa che ci
sono posti in altre province abruzzesi che si avvicinano molto a 5 p.l. per 1000 abitanti.
Se ci fosse da tagliare qualcosa, lei dice, meglio guardare altrove…
Mi pare logico. Ma, si sa, la politica inizia dove
finisce la ragione. Purtroppo.
Le rassicurazioni dell’Assessore Regionale alla
Sanità Venturoni non la soddisfano?
Certamente ha preso un impegno con la città. Ma
è vero anche non un solo documento comprova le
sue parole. Il piano di riordino va presentato entro
31 luglio al Ministero. Quindi pensiamo che almeno
le bozze di questo ci siano già. Avrebbe potuto
portarle con sé e farle conoscere alla città di Atri.
Vede dietro uno “scarica-barile” tra Ministero e
Regione?
A tutt’oggi questo appare. Il problema sta nel fatto
che la Sanità è materia esclusiva della Regione
Abruzzo. Dunque qualsiasi provvedimento sarà
calato sulla nostra realtà sarà una responsabilità
della maggioranza di centrodestra che governa la
Regione. Basta con le favole. Il Ministero può dare
direttive generali, ma l’organizzazione è a valenza
regionale.
Ma perché un Assessore Regionale teramano
secondo lei penalizzerebbe così tanto un nosocomio della ASL della propria provincia?
Perché in Abruzzo ci sono 22 strutture pubbliche e
ben 13 private. Totale 35. 31 nelle altre 3 tre province e 4, tutte pubbliche, in quella di Teramo.
Ovvio che le pressioni che vengono da fuori provincia, specialmente di stampo privato e non solo,
siano fortissime.
Cosa pensate di fare in futuro?
Personalmente penso che bisogna continuare a
tenere alta la guardia.
E se alla fine dovesse andare come temete che
vada?
La consideriamo un’ipotesi priva di fondamento.
Ma un’ipotesi. Si dovesse arrivare a quella situazione, in cui si penalizza un ospedale che funziona, dovremmo trovare una via d’uscita da uno
scenario che definire “teramo-centrico” è già un
eufemismo.
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AtrInforma
Mensile di informazione istituzionale del Comune di
Atri. N. 8 anno I Registrato al tribunale di Teramo n°
601 del 27/5/2009
Direttore Responsabile: Carlo Anello
Stampa: Tip Hatria di G.Salzetta Tel 085.87569
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*LDPPDUFR0DUFRQH 085 — 8791270
6
AtriCup
AtrInforma giugno 2010
SPORT
VENTIQUATTRO ANNI…….
e non li dimostra
10
20
Al via il 19 giugno l’Atri Cup con un programma
ricco di sport fratellanza e divertimento
L’Atri Cup compie 24 anni.
Potrebbe essere sufficiente questo semplice
dato anagrafico per quantificare la storia della
manifestazione: difficile trovare molte altre
tradizioni annuali con un simile passato alle
spalle. Eppure l’Atri Cup è giovanissima: sarà
per la presenza e la partecipazione di bambini
e ragazzi in tenera età, solo qualcuno appena
maggiorenne;
sarà per il continuo rinnovarsi
degli eventi che
accompagnano
ogni anno le
ca 180 giovani locali si sono confrontati con i
partecipanti all’Atri Cup 2009, socializzando e
trascorrendo momenti di allegria ed allontanando, anche solo per un attimo, i problemi
quotidiani del post terremoto, nella concreta
speranza che si potesse ricominciare a vivere
e gioire.
Un successo inaspettato, quanto fortemente
sperato e voluto: ottenuto, prima ancora che
dall’organizzazione e dalle autorità tutte, grazie alle rappresentative straniere, nazionali ed
abruzzesi, che hanno partecipato ed aderito
con entusiasmo, solidarietà e grande aiuto
morale, contribuendo in maniera determinante alla riuscita del ‘trasferimento’.
Chiaramente, anche la 24ª edizione
diverse edizioni della
non poteva non essere segnata da
manifestazione, sarà,
novità ed eccezionalità: in attesa di
invero, per lo spirito
celebrare le ‘nozze d’argento’ della
frizzante che accomuna
manifestazione,
organizzatori, cittadini e
il ‘fatto nuovo’ di
partecipanti tutte le volte
quest’anno è lo
che si riparte con una nuova edizione. Quasvolgimento di
lunque sia la vera ragione, l’Atri Cup ‘sprizza’
energia vitale sempre! A partire dal prossimo
19 giugno, avrà inizio la 24° edizione. Obbligatorio, però, prima di presentare la manifestazione del 2010, ricordare quella particola- tutta la parte sportiva
rissima dello scorso anno. L’Abruzzo era re- e logistica presso il
duce da una tragedia sconvolgente: il terre- Centro Turistico Intemoto del 6 Aprile 2009. Ebbene, gli organiz- grato.
zatori dell’Associazione Abruzzo Ontario non D’accordo con l’Amministrazione e con la
hanno avuto alcuna remora: con la fattiva Sezione della Protezione Civile di Atri, si
collaborazione dei Sindaci e degli Ammini- è infatti deciso di rilanciare definitivamenstratori di Atri e L’Aquila, l’edizione 2009 te il Centro, ospitandovi le squadre stradell’Atri Cup si è svolta quasi interamente nel niere ed alcune italiane nella tendopoli appocapoluogo, vittima del sisma.
sitamente realizzata all’interno.
Grazie alla Protezione Civile che operava nel I Tornei di Baseball, Calcio, Calcio a 5
territorio colpito dal terremoto, alcune discipli- (maschile e femminile) e Basket saranno dine sono state integralmente trasferite presso sputati tutti all’interno dei terreni di gioco siti
la Tendopoli di ‘Centi Colella’.
nel Centro; solo il Volley ed il Torball verranno
Dal 20 al 26 giugno il Torneo Internazionale di giocati nella Palestra ‘U.Bargiglione’ delle
Calcio si è svolto presso l’unico campo dispo- Scuole Elementari ed il Tennis presso i campi
nibile in tutta L’Aquila e dintorni, che era il del Circolo Acquaviva.
terreno del rugby, adattato per l’occasione. I Per i collegamenti con la Città e la partecipateams tunisini, ungheresi ed argentini hanno zione a tutte le serate ed agli eventi organizraccolto l’invito e sono stati ospitati nelle ten- zati ogni giorno, al calar della sera, il Comune
dopoli aquilane per trascorrere un’intera setti- ha predisposto un servizio di ‘navetta’ gratuimana con i loro coetanei aquilani e vivere ta, a disposizione degli ospiti del C.T.I. e dei
momenti di vera e concreta fratellanza.
cittadini (soprattutto i ragazzi) che vorranno
Lo scopo prefissato dall’organizzazione, nel assistere alle gare in programma ogni pometrasferire la manifestazione a L’Aquila, era riggio.
quello di coinvolgere e far partecipare attiva- Ulteriore novità dell’edizione 2010 i numerosi
mente ragazzi e ragazze del posto, che, da eventi per tutte le serate della manifestazione.
oltre 2 mesi, vivevano nelle varie tendopoli In pratica, sempre grazie all’Amministrazione,
della città, accumunati solo dalla tristezza del il lavoro degli Assessori allo Sport e alla Culdramma vissuto di recente.
tura ha coinvolto nella sponsorizzazione quasi
Alla fine della settimana, il dato più bello: cir- tutte le realtà imprenditoriali cittadine.
Si è riusciti così ad ideare un programma
vario e multiculturale per le sei serate dell’Atri
Cup: si comincia dalla cerimonia inaugurale di
Domenica 20 Giugno, abbinata alla serata
finale del Festival Internazionale del Reportage, per passare alle danza sfrenate della DJ
Set presso il C.T.I. (lunedì 21), senza tralasciare serate dedicate ai Giochi senza Frontiere (martedì 22), all’originalità di un concerto con tre dei più bravi ed affermati musicisti
cittadini con le rispettive band intercalati da
una sfilata di moda giovani (mercoledì 23), al
folklore della corale Di Jorio unito al cabaret
della guest star Vincenzo Olivieri (giovedì
24), per concludere con la tradizionale, ma
mai uguale negli anni, serata finale dedicata
alle premiazioni ed all’elezione di Miss Atri
Cup 2010.
Il tutto, quest’anno per la prima volta, anticipato dalla Grande Festa di Presentazione,
in programma in Piazza Duomo sabato 12
giugno, a partire dalle ore 18, fino alle 24.
In quell’occasione, oltre alle debite anticipazioni sull’edizione 2010 dell’Atri Cup, ci
sarà la presentazione dell’opuscolo ufficiale della manifestazione, degli sponsor,
del calendario gare ed eventi, la premiazione dei ‘Ricò Rossoverdi’ (i giovani
atleti atriani che si
sono distinti durante
l’anno sportivo nelle
diverse discipline
sportive), ed una
serie interminabile
di ospiti che renderanno lo show notturno
particolarmente affascinante.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 18, esibizione in contemporanea di minicalcio,
minivolley e minibasket dei piccoli atleti cittadini, a seguire, dimostrazione di Tiro con
l’arco per ipovedenti ed esibizione di Spinning
degli allievi della Palestra Slim Line. Un’ultima
particolarità predisposta dall’organizzazione
per la 24° edizione è infine costituita dalla
‘Fiaccola della Pace’.
In considerazione del momento storico che
stiamo vivendo e del fatto che l’Atri Cup si
caratterizza ‘per un messaggio di pace nel
mondo’, quest’anno, al termine della Cerimonia Inaugurale, intorno alle ore 20 in Piazza
Duomo, partirà una torcia olimpica che, trasportata dagli atleti di tutti i Paesi partecipanti,
arriverà sino al Centro Turistico Integrato,
dove verrà accesa la ‘Fiaccola della Pace’.
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A tutte
le famiglie di Atri
POSTE ITALIANE TARIFFA PAGATA
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C.P.O. TERAMO aut. n° 143 del 28/04/04
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Atrinforma Giugno 2010