AtrInfor ma www.comune.atri.te.it GIUGNO 2010 Arriva il informazione Istituzionale del comune Festival Reportage Atri Festival arriva alla sua seconda edizione. Comincia a crescere. A mostrare i primi risultati, a correggere il tiro là dove ce n’é bisogno. Comunque sia questo secondo appuntamento con il mondo del giornalismo d’inchiesta è la conferma di un progetto innovativo che ha preso vita da un’intuizione del Comune di Atri in collaborazione con Peliti Associati. Afferma il sindaco Gabriele Astolfi: “Iniziare un nuovo progetto non è sempre facile e occorre del tempo per raccoglierne i frutti. Reportage Atri Festival è sicuramente un progetto ambizioso che, alla sua seconda edizione, può vantare numeri importanti nello scenario di riferimento” Segue a pag. 4 e 5 GLI EVENTI LE MOSTRE LE BOTTEGHE Incontri, presentazioni di libri, inaugurazioni, spettacoli: nei quattro giorni d'apertura un fitto calendario di appuntamenti sul tema del giornalismo d'inchiesta e di testimonianza. Ma anche una festa in cui musica e buona tavola aggiungono il piacere della convivialità alla passione Ad Atri il tempo è declinato in 14 suggestivi percorsi visivi tracciati da maestri e talenti dell'obbiettivo. Nelle mostre monografiche e collettive lo sguardo attraversa il mondo di ieri e di oggi con scatti che catturano storie, costumi, tragedie, contraddizioni e ferite ancora aperte Agenzie stampa, agenzie fotografiche, fondazioni, organizzazioni non governative condividono con il pubblico le loro esperienze: negli antichi fondaci medievali il fascino della storia e l’attualità si uniscono guidando il visitatore in un indimenticabile percorso nel Speciale San Liberatore www reportageatrifestival it www.reportageatrifestival.it www reportageatrifestival it Negli ultimi anni il nostro ospedale è stato al centro di un’ampia discussione, all’interno del Piano di Riordino Regionale, imposto dal governo centrale a seguito del forte deficit sanitario. Su questo fronte le recenti notizie da Roma sono confortanti: l’Abruzzo, regione virtuosa, è riuscita, con il piano di rientro, a contenere il disavanzo e, pur proseguendo nel percorso di risanamento e riorganizzazione, potrà attingere alle risorse Fas , il fondo per le aree sottoutilizzate. Segue a pag. 2 - 3 - 6 1 Speciale Ospedale AtrInforma giugno 2010 IL SAN LIBERATORE CHE (segue dalla prima ) Ad accendere la discussione sono state le dichiarazioni rese dal Ministro alla Salute Fazio ai primi di maggio; queste, erroneamente riportate dalla stampa locale, delineavano un quadro sanitario abruzzese nel quale il San Liberatore non era contemplato. E’ seguito un botta e risposta sulla stampa locale nel quale il Pdl di Atri, e con esso tutta la giunta, ha chiamato direttamente in causa l’assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni, che ha rassicurato amministratori e cittadinanza circa le sorti del nostro ospedale, ribadendo il tutto in un intervento telefonico sull’emittente televisiva cittadina. Intanto, su proposta del sindaco Gabriele Astolfi, si è tenuta lo scorso 15 maggio una pubblica assemblea con i dipendenti del nosocomio per aggiornare gli operatori del presidio, cui è seguito un incontro con il Comitato Ristretto dei Sindaci che, per la prima volta, lo scorso 17 maggio si è riunito in Atri a Palazzo Acquaviva. Un impegno incessante quello della maggioranza di governo cittadino che ha chiesto chiaramente ai vertici regionali di partecipare alla stesura del nuovo atto aziendale della Asl e che, dal 2008, ha compiuto un ampio lavoro di concertazione, di discussione e coinvolgimento dei comuni del com- prensorio, all’interno del Piano Strategico dell’”Area Vasta”. Sono 14 i sindaci che hanno firmato un documento congiunto a sostegno del San Liberatore, riconoscendone l’importanza strategica per tutto il territorio e schierandosi a fianco dei nostri amministratori. Il Consiglio Comunale Straordinario del 18 maggio ci ha offerto l’occasione di incontrare l’assessore Lanfranco Venturoni , troverete l’intervista nelle pagine di questo SPECIALE di ATRINFORMA che abbiamo deciso di dedicare al nostro Ospedale, per informare la cittadinanza, anche attraverso la testimonianza della dottoressa Maria Mattucci, alla guida della struttura dal 2006. Mentre qualcuno piange da anni al capezzale di un presunto malato terminale, il San Liberatore, con tutte le sue criticità, va avanti, sorretto dalla volontà degli uomini e delle donne che vi prestano servizio, da tutta la collettività e da una Amministrazione Comunale che intende tutelarlo al meglio. Gli impegni di Venturoni Un’aula consigliare affollata ha assistito al consiglio comunale dello scorso 18 maggio conclusosi con l’approvazione di due ordini del giorno (uno predisposto dalla maggioranza e l’altro dalla minoranza). Presente l’assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni che ha partecipato ai lavori dell’Assise Civica, ATRINFORMA lo ha intervistato. Assessore, la città le ha chiesto chiarezza, ritiene che sia stata fatta? Qui non si tratta di rassicurare Atri circa le sorti dell’ospedale, si tratta di fare una corretta informazione. Purtroppo stiamo assistendo ad una strumentalizzazione politica della questione che ha portato ad un allarmismo del tutto ingiustificato, alimentato e cavalcato da larga parte delle forze di opposizione, evidentemente incapaci di fare altro. Ho ribadito questa sera che il San Liberatore non verrà toccato, al contrario, è in prospettiva un potenziamento di alcuni servizi relativi all’area medica di cui c’è forte richiesta e che in Atri registrano punte di eccellenza, come la gastroenterologia, l’endocrinologia e la pediatria. In base a quali parametri vengono fatte certe scelte? Bisogna rispondere alla domanda ed alle esigenze dell’utenza e potenziare ciò che serve. Il problema è che qualcuno ritiene alcuni malati “pregiati” rispetto ad altri, questo razzismo sulla malattia mi offende come uomo e come medico. Cosa risponde a chi ipotizza un “asse giulioteramano” molto potente nella questione Sanità? Si tratta di illazioni che non rispecchiano la realtà. I presidi di Giulianova e Teramo risultano essere i più sofferenti sotto vari aspetti. Bisogna guardare alla Asl di Teramo (che comprende oltre ad Atri gli ospedali di Sant’Omero e Giulianova n.d.r.) nel suo complesso e cercare di dare forma a realtà tra loro complementari che possano rispondere alle richieste degli utenti ed essere competitive dal punto di vista qualitativo. Quanto la politica può influire in questo lavoro di riordino? La politica è il guaio della sanità, ed in Abruzzo ha fallito sotto tutti i punti di vista, per primo quello elettorale, visto che nessun assessore alla sanità è mai stato riconfermato. Stiamo facendo i conti con la gestione disastrosa della passata amministrazione di centro-sinistra, che rappresenta un capitolo buio per la nostra Regione, portata al commissariamento. Abbiamo in parte risanato l’enorme deficit ereditato, restano 87 milioni di euro di debito ancora da ripianare. Queste tematiche vanno affrontate con un approccio tecnico e non politico, ciò è quello che stiamo cercando di fare, tra mille difficoltà, per essere in grado di offrire il maggior numero di servizi, di alta qualità e a costi contenuti, al fine di combattere il problema principale: la mobilità passiva. Infine, le dichiarazioni del ministro Fazio le hanno dato un bel da fare.. Ho già precisato che le dichiarazioni del Ministro fatte telefonicamente erano riferite agli ospedali per acuti e comunque riguardo i numeri sono state travisate e distorte dalla stampa; in questi giorni ho cercato di fare chiarezza e spero di esserci riuscito. 2 AtrInforma giugno 2010 Speciale Ospedale GUARDA AVANTI A tu per tu con Maria Mattucci Alla guida dell’ospedale dal 2006 Una Carta dell’Accoglienza del Presidio Ospedaliero di Atri sarà presto pronta per essere distribuita a tutti gli utenti: ai pazienti, ai ricoverati e a chiunque abbia a relazionarsi con il San Liberatore. Si tratta di una sorta di carta d’identità della struttura, contenente le modalità per una fruizione ottimale dei servizi offerti dal Presidio che, nonostante il periodo di crisi di tutto il settore sanità, dai tagli ministeriali al piano di riordino regionale, dai ritardi nell’espletamento dei concorsi alla Sanitopoli abruzzese, non si è fermato. Il San Liberatore prosegue la sua strada, nonostante le numerose difficoltà, verso una sempre maggiore efficienza in termini di prestazioni, ospitalità, ascolto e attenzione alle esigenze dell’utenza, con la consapevolezza che “prendersi cura della persona nella sua interezza è il compito primario”. Il Presidio guarda avanti e l’ampliamento dei servizi offerti ne sono la dimostrazione. A partire dall’Oncologia che, nell’ambito delle attività dipartimentali, ha avviato un ambulatorio settimanale con la collaborazione del servizio di radioterapia mentre, per ciò che concerne l’area medica, sempre lo scorso anno, sono stati attivati dieci posti letto di lungodegenza annessi alla Medicina. L’Unità operativa di Pediatria e Neonatologia si è imposta a livello nazionale per le numerose iniziative nel campo della nutrizione pediatrica e l’’Endocrinologia, con l’attivazione di un nuovo laser per i noduli tiroidei, sta diventando un punto di riferimento importante. Riguardo alle attività chirurgiche, è prossima la riapertura delle sale operatorie che, ristrutturate, portano a cinque il numero delle sale utili, permettendo alle unità operative chirurgiche di operare a pieno regime. Tutto ciò consentirà, soprattutto alla Chirurgia Generale, di poter continuare a svolgere appieno la propria eccellente attività, con considerevole abbattimento delle liste di attesa, in particolare per le patologie neoplastiche. L’Ortopedia, dallo scorso gennaio, ha avviato una collaborazione con la Neurochirurgia di Teramo che permette di eseguire interventi sulla colonna di Vertebropla- mente motivati, come sottolinea la dottoressa Maria Mattucci , alla guida del San Liberatore dall’ottobre del 2006, incaricata reggente. Da allora si è rimboccata le maniche, cercando di gestire al meglio il Presidio con un atteggiamento costruttivo e realistico. Si considera un amministratore la dottoressa Mattucci, e, come tale, comprende le ragioni aziendali che hanno portato ad alcune situazioni spesso dolorose, come la perdita dell’unità operativa di Otorino, che ha mantenuto in Atri la sola attività ambulatoriale e la situazione di stallo in cui versa il L’Ospedale San Liberatore di Atri nasce nel 1953 come ospedale chirurgico e nel 1961 si estende alle specializzazioni mediche, affermandosi nel tempo come presidio di grande affidamento ed efficienza che lo ha portato ad essere considerato uno dei migliori ospedali italiani. Attualmente la struttura dispone di 193 posti letto e vi lavorano 541 professionisti altamente qualificati con un bacino di utenza che comprende la provincia di Teramo e parte della provincia di Pescara. Le attività del Presidio Ospedaliero sono svolte dalle Unità Operative semplici e complesse – in tutto 16 reparti e 6 unità di diagnosi e cura - suddivise in 5 Aree Funzionali Omogenee – AFO – ed in Servizi che coprono una vasta gamma delle specialità medico chirurgiche, coordinate dalla Direzione Sanitaria e dalla Direzione Amministrativa. Le Unità Operative comprendono sia unità di diagnosi e cura, con e senza posti letto, sia attività di laboratorio e di diagnostica strumentale. stica e l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia sta ampliando l’attività di chirurgia e laparoscopia con successo, così come i reparti di Urologia ed Oculistica. Numerose sono le attività ambulatoriali offerte all’utenza, come l’elettroencefalografia, la fisiopatologia respiratoria, l’elettromiografia, l’allergologia, la senologia, il doppler ed il woundcare. Altrettanto numerose sono le restanti attività di diagnosi e cura sicuramente di rilievo. Il quadro che emerge è quello di una realtà in continuo movimento, fatta di professionisti forte- servizio di Medicina Nucleare, a tutt’oggi senza Gamma Camera, ma funzionante con l’unico laboratorio aziendale RIA. Decisioni che trovano giustificazione se viste da un’ottica ampia, “si tratta di scelte strategiche aziendali e come tali vanno rispet- tate” afferma la dottoressa Mattucci che manifesta “piena fiducia nelle parole dell’assessore Venturoni, il quale conosce molto da vicino la nostra realtà e ha di recente ribadito la massima attenzione per il nostro ospedale”. Con una certa soddisfazione la Mattucci ci illustra il lavoro svolto negli ultimi anni ed i dati relativi al 2009 : 6822 i ricoveri ordinari ai quali bisogna aggiungere 1697 ricoveri in Day Hospital e Day Surgery. Dati inconfutabili, che parlano di una struttura efficiente ed attiva, senza voler negare l’evidenza di tempi di attesa a volte troppo lunghi e di carenza di personale. “Le due emergenze attuali sono il potenziamento degli organici e delle attrezzature mediche; abbiamo urgente necessità di un nuovo apparecchio Tac che ci permetterebbe di ottimizzare i tempi e la qualità delle prestazioni, come pure di un ecografo per la Cardiologia, mentre lo sblocco delle assunzioni è basilare per sopperire alla cronica carenza di personale, basti pensare che ben sette reparti sono attualmente senza primario”. Terminiamo la nostra conversazione sottolineando il lavoro svolto quotidianamente da tutti i dipendenti del San Liberatore, la loro grande professionalità ed il forte senso di appartenenza, quello stesso senso di responsabilità e di dovere morale che anima l’operato della dottoressa Mattucci, con la consapevolezza di avere ereditato un Presidio la cui esistenza è intrecciata alla vita della città e al quale la città intera è fortemente legata. Carmen Morisi 3 AtrInforma gi IN PRIMO PIANO Immagin i - Paro le - Stor ie Le forme del RTAGE O P E R val i t s iFe r t A 2010 (segue dalla prima) ”Quest’anno — aggiunge il sindaco — la presenza di partner come La Fondazione del Corriere della Sera, MTV, Getty Images e Fnac, testimonia la crescita dell’evento e ne aumenta la risonanza internazionale dello scorso anno”. Ma che cos’é in concreto Reportage Atri Festival. Un evento che dal 17 al 20 giugno trasformerá Atri in una grande redazione all’aperto. Ma anche in un suggestivo palcoscenico ed in una sorta di laboratorio multimediale in cui scrittura, fotografia e nuovi media intrecceranno le loro potenzialitá. Vecchie e nuove. giovedi 17 18:30 — Teatro Comunale Cerimonia di apertura Luigi Vicinanza, Direttore de Il Centro: “L’Abruzzo un anno dopo” Enzo Nucci, corrispondente RAI da Nairobi: “L’Africa nel pallone” Toni Capuozzo, Direttore di Reportage Atri Festival: “Gli incontri e le mostre” 20.00 — Palazzo Acquaviva, Museo Archeologico, Viale Gran Sasso Inaugurazione di tutte le mostre: All’Est dell’Est After A Barzini Haiti 2010 I gesti dell’anima Il racconto di un’epoca Istanbul Diary L’istante decisivo Krusha e madhe Palazzo Panigiria Picture Post Se fossi Mao Temporeaneamente 22:30 — Corte Palazzo Cherubini Il libro di mezza sera Mauro Corona, Il canto delle manere, Mondadori Presenta Toni Capuozzo Letture di Vanni De Lucia venerdi 18 Angela De Lauretis, Assessore alla Cultura e al Turismo, conferma tutto questo e ricorda gli obiettivi che hanno dato il via al progetto. “La seconda edizione del Reportage Atri Festival, ancora più ricca e dinamica, continua e rafforza l’azione di promozione di marketing territoriale della città di Atri e del suo territorio. Ci prepariamo di nuovo ad accogliere numerosi e noti ospiti e a trasformare i luoghi meravigliosi della nostra cultura e della nostra storia in palcoscenici, veri e propri crocevia, a volte en plein air, di dibattiti, letture, mostre, momenti musicali e di incontro”. Insomma, per il dinamico assessore: “L’orgoglio atriano 15:30 — Teatro Comunale 10:30 — Palazzo Acquaviva; La responsabilità della conservaSelezioni Premio Fondazione Coca zione e dell’archiviazione nel confronto tra esperienze pubbliche e -Cola HBC Italia (fino alle 12:30) private. 10:30 — Palazzo Acquaviva; Francesca Bonetti, Responsabile Racconto di un’epoca Palazzo; delle collezioni fotografiche Impressioni di viaggio dell’Istituto Nazionale per la Grafica Laura Ronchi, Amministratore 11:00 — Palazzo d'Acquaviva; delegato Getty Images Italia All’Est dell’Est Roberto Stringa, Direttore Fondazione Corriere della Sera. 11:30 — Archeologico Picture Post; After A Istanbul diary Conduce Giovanna Calvenzi, Photo Editor di Sportweek. Durante 12:00 — Teatro Comunale l’incontro sarà proiettato uno slide Il libro dell’aperitivo; Giampaolo Colletti, TV fai-da- web, Il Sole 24 show di Dario Mitidieri dedicato Ore; Intervento di Domenico Mu- alle collezioni Getty Images scianese, AtriTV; Presenta Carlo 15:30 Palazzo Duchi d'Acquaviva Bollino, Direttore La Gazzetta del Mezzogiorno: Letture di Vanni De Selezioni Premio Fondazione Coca -Cola HBC Italia (fino alle 17:30) Lucia 18:00 — Auditorium 15:30 — Teatro Ravasco Il tempo degli aquiloni – Afghanistan. Né le elezioni né il “surge” militare hanno avviato un cambio nella difficile situazione del Paese. Obama, La Nato, L’Europa alla prova di un esame senza alternative. Daniele Mastrogiacomo, giornalista de La Repubblica; Fausto Biloslavo, giornalista; Col. Arcangelo Marucci, Esercito Italiano Ettore Sequi, ex rappresentante speciale dell’Unione Europea per l’Afghanistan: Franco Pagetti, fotografo. Conduce Stella Pende, giornalista. Durante l’incontro sarà proiettato uno slide show di Franco Pagetti m s p d Q l e l a C t sabato 10:30 - P Selezioni Cola HBC (fino alle 10:30 — Gesti del 11:30 — decisivo — grafie da 12:00 — Mao; 12:00 — dell’aperi rivoluzion Roberto Vanity Fa a; 19:30 — Varie sedi 15:30 — Degustazioni a Bottega: Grin, A tempo WWF/Caldiroli, HF Distribuzione, Il tempo sospeso: il dis-ordine sa? Ahm Il tempo a pezzi – I Balcani dei giornalisti. La libertà di espri- Zeitenspiegel, Arti Grafiche Picene; tore; Men Ivo Andric, in un suo racconto, descriveva Sarajevo come la città mersi è uno dei diritti fondamendente in in cui il tempo non avrebbe mai 22:30 — Spazio Pan Ducale tali. Ma l’Ordine professionale, no Yedio battuto la stessa ora, tra campasorto per tutelare il giornalismo, Atri in Motion; nale, Dire nili e minareti. Un decennio di “paci” sembra dargli ragione. sanziona, sospende, processa. Patrizia 23:59 — Corte Palazzo Cherubini Piero Del Giudice, curatore di Chi tutela chi? scrittrice; Il libro di mezzanotte: Ennio ReRomanzo balcanico Maurizio Belpietro, direttore di giornalist mondino, Niente di vero sul fronte Carlo Bollino, Direttore La GazLibero; Claudio Brachino, Diret- occidentale, Rubettino. Presenta 15:30 — zetta del Mezzogiorno tore di Videonews; Lorenzo Del Enzo Nucci, corrispondente RAI zioni Pre Ivo Saglietti, fotografo Boca, Presidente Ordine Nazio- da Nairobi Letture di Vanni De HBC Itali Klavdij Sluban, fotografo nale Giornalisti; conduce Ritanna (fino alle Lucia conduce Ennio Remondino, giorArmeni, giornalista; nalista RAI 4 a giugno 2010 IN PRIMO PIANO l tempo SECONDA EDIZIONE INAUGURAZIONE ED EVENTI: 17 — 20 GIUGNO MOSTRE: 17 GIUGNO — 29 AGOSTO mostra, con fierezza, le proprie bellezze e il suo ricchissimo scrigno di suggestive peculiarità, tradizioni, cultura, paesaggio, enogastronomia e si traduce nel sicuro elemento di successo di questa manifestazione”. Quattro giornate intense, quelle dell’inaugurazione, durante le quali volti noti al grande pubblico, personaggi di nicchia e soprattutto giornalisti, incrocerano le loro esperienze con la curiositá di quanti avranno la voglia di seguire i vari appuntamenti. Come dice la presentazione di questa seconda edizione: il o tempo, declinato nelle sue varie espressioni, è protagonista. o, o ri a à d hi n di ato 19 - Palazzo Acquaviva oni Premio Fondazione CocaHBC Italia le 12:30) — Palazzo Acquaviva dell’anima; Panigiria; Haiti 2010 — Cisterna Romana: L’istante vo — Fermare la velocità. Fotodall’archivio di Getty Images — Viale Gran Sasso: Se fossi — Teatro Comunale: Il libro eritivo: Ahmed Rafat, Iran. La zione on line, Cult; Presenta rto Delera, Capo redattore di Fair Lettura di Vanni De Luci- — Auditorium po Persia: sotto il tappeto cohmed Rafat, giornalista e scritMenachem Gantz, corrisponin Italia del quotidiano israeliadioth Ahronoth; Arturo DiacoDirettore de L’Opinione ia Finucci Gallo, giornalista e ce; conduce Mimosa Martini, lista TG5; — Palazzo Acquaviva; SelePremio Fondazione Coca-Cola talia le 17:30); 18:00 — Teatro Ravasco: Era L’Ora Per i palermitani era “Il L’Ora”. Per una generazione di lettori, e di giornalisti, è stata la voce della lotta alla mafia, un impegno pagato con il sangue. Ma anche un piccolo grande giornale di cultura, che tra le firme contava un certo Leonardo Sciascia. Un film ne ricorda la stagione; Roberto Andò, regista; Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino Attilio Bolzoni, giornalista de La Repubblica; Alberto Stabile, giornalista de La Repubblica; conduce Costanza Calabrese, giornalista TG5; 18:00 — Auditorium Il reportage al tempo di MTV Nuovi linguaggi di reportage e nuovi reporters crescono. Pif, autore e conduttore televisivo; Francesca Ulivi, Direttore News e Responsabilità sociale MTV Italia; 18:00 — Teatro Comunale Pianoforte: velocità o lentezza nell’informazione? Canali all news, informazione non stop. E i tempi lunghi del reportage diventano insopportabili per i nuovi media? Claudio Sabelli Fioretti, giornalista Roberto Di Caro, giornalista de L’Espresso; Michele Pontrandolfo, esploratore polare conduce Marina Terragni, giornalista; Parole, riflessioni, dibattiti, considerazioni animeranno questi momenti di discussione che guardano al futuro, indagano il passato e riflettono sul presente dell’informazione e del reportage. Ma Reportage Atri Festival sará soprattutto cultura a 360 gradi. Presentazione di libri, racconti fotografici sulle pareti delle antiche facciate atriane, ma anche concerti, spettacoli teatrali, mostre in diversi luoghi e cultura culinaria. Un caleidoscopio a cui faranno da sfondo le antiche pietre di Hatria Picena, cariche di storia e forse un po’ frastornate da tutto questo clamore. Ma il mix é di quelli che affascinano e intrigano 19:30 — Varie sedi Degustazioni a Bottega: Getty Images, Terra Project e Cesura Lab, Fondazione Studio Marangoni, Digid’a, OnOff, RVM; 22:00 Racconti a Parete Fabri Fibra, In Italia Pif, Il testimone; 22:00 — Teatro Comunale La Donna vestita di Sole: Recital Teatral-Musicale con: Caterina Vertova Le Grand Tango Ensemble e con la partecipazione di Pilar (voce); Arrangiamenti musicali di Paolo Di Sabatino; Testo e Regia di Davide Cavuti; 22:00 — Auditorium Passione Reporter di e con Daniele Biacchessi; 22:30 — Spazio Pan Ducale Atri in Motion; 23:59 Corte Palazzo Cherubini: Il libro della mezzanotte Carmelo Sardo, Vento di tramontana, Mondadori Presenta Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore Letture di Vanni De Lucia domenica 20 10:30 — Palazzo Duchi d'Acquaviva Temporaneamente Krusha e Madhe 12:00 — Teatro Comunale Il libro dell’aperitivo Pino Scaccia, La torre di babele, Halley Presenta Toni Capuozzo Letture di Vanni De Lucia 13:00 — Piazza Duomo Il tempo di cottura Lentezza e velocità al tempo di slow e fast food Fabrizio Nonis, macellaio e giornalista Franco Pagetti, fotografo Michele Scamacca, wine broker conduce Gioacchino Bonsignore, giornalista TG5 18:00 — Teatro Comunale Premio Fondazione Coca-Cola HBC Italia — Premiazione 18:20 — Auditorium Stampa e TV hanno fatto il loro tempo? Enrico Mentana, giornalista 21:00 — Teatro Comunale Candelora – NCCP Nuova Compagnia di Canto Popolare 5 AtrInforma giugno 2010 SPAZIO APERTO Intervista a Giuseppe Forcella “Venturoni non ci convince” Il PD esorta tutti a tenere alta la guardia sul futuro dell’Ospedale San Liberatore Che ne pensa dell’approvazione di due o.d.g. sulla sanità? Premettendo che i problemi riguardanti la sanità non dovrebbero avere colore politico, ritengo sia stata un’occasione mancata per dimostrare la compattezza del Consiglio Comunale. Cosa chiedeva l’o.d.g. dell’opposizione? Una sola cosa. Che l’ospedale di Atri restasse classificato come “ospedale per acuti”. Qual è la differenza tra ospedale “per acuti” e quello “territoriale”? L’ospedale per acuti è, in sintesi, quello per antonomasia. Con al suo interno tutte le branche chirurgiche (Chirurgia Generale, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia, Urologia, Oculistica). Più l’area medica (Medicina, Pediatria, Lungodegenza). Insomma quello che è oggi. Il territoriale non ha l’area chirurgica, cura soltanto pazienti con patologie cronico-degenerative, quelli in fase di convalescenza post-acuzie che necessitano di assistenza infermieristica. Sarebbe gestito dal distretto con medici di Medicina Generale. In poche parole un cronicario. Quindi ci sta dicendo che i reparti delle branche chirurgiche stanno per scomparire? Certamente. Se non fosse classificato come nosocomio per acuti, scomparirebbero. E chi in questi reparti ci lavora? Sarebbero trasferiti in altre strutture. Per far funzio- nare un ospedale territoriale servirebbe il 40% circa dell’attuale personale medico e paramedico. Di conseguenza non ci sarebbe più bisogno del restante 60% circa. Qual è la situazione dei posti letto “per acuti” in Provincia di Teramo? La Provincia con circa 300.000 abitanti dovrebbe avere 1008 p.l.. tutto questo perché il parametro di riferimento nazionale stabilito è di 3,5 p.l. ogni 1000 abitanti. La Provincia di Teramo è al di sotto di questa soglia. La media regionale è invece di 4,2 p.l. ogni 1000 abitanti. Questo significa che ci sono posti in altre province abruzzesi che si avvicinano molto a 5 p.l. per 1000 abitanti. Se ci fosse da tagliare qualcosa, lei dice, meglio guardare altrove… Mi pare logico. Ma, si sa, la politica inizia dove finisce la ragione. Purtroppo. Le rassicurazioni dell’Assessore Regionale alla Sanità Venturoni non la soddisfano? Certamente ha preso un impegno con la città. Ma è vero anche non un solo documento comprova le sue parole. Il piano di riordino va presentato entro 31 luglio al Ministero. Quindi pensiamo che almeno le bozze di questo ci siano già. Avrebbe potuto portarle con sé e farle conoscere alla città di Atri. Vede dietro uno “scarica-barile” tra Ministero e Regione? A tutt’oggi questo appare. Il problema sta nel fatto che la Sanità è materia esclusiva della Regione Abruzzo. Dunque qualsiasi provvedimento sarà calato sulla nostra realtà sarà una responsabilità della maggioranza di centrodestra che governa la Regione. Basta con le favole. Il Ministero può dare direttive generali, ma l’organizzazione è a valenza regionale. Ma perché un Assessore Regionale teramano secondo lei penalizzerebbe così tanto un nosocomio della ASL della propria provincia? Perché in Abruzzo ci sono 22 strutture pubbliche e ben 13 private. Totale 35. 31 nelle altre 3 tre province e 4, tutte pubbliche, in quella di Teramo. Ovvio che le pressioni che vengono da fuori provincia, specialmente di stampo privato e non solo, siano fortissime. Cosa pensate di fare in futuro? Personalmente penso che bisogna continuare a tenere alta la guardia. E se alla fine dovesse andare come temete che vada? La consideriamo un’ipotesi priva di fondamento. Ma un’ipotesi. Si dovesse arrivare a quella situazione, in cui si penalizza un ospedale che funziona, dovremmo trovare una via d’uscita da uno scenario che definire “teramo-centrico” è già un eufemismo. %$1'23(5&$6(3232/$5, %$1'23(5&$6(3232/$5, ,Q GDWD ª VWDWR SXEEOLFDWR SUHVVR Oಬ$OER 3UHWRULR GHOOಬ(QWH&RPXQDOHLO%DQGRSHUOಬDVVHJQD]LRQHGLDOORJJLGL(GL OL]LD 5HVLGHQ]LDOH 3XEEOLFD ,O %DQGR OD FXL QRUPDWLYD GL ULIHUL PHQWRªOD/5QHVXFFHVVLYHPRGLILFKHHGLQWHJUD]LRQLH OD GRPDQGD GL SDUWHFLSD]LRQH DO &RQFRUVR SHU OD IRUPXOD]LRQH GHOOD QXRYD JUDGXDWRULD UHODWLYD DOOಬDVVHJQD]LRQH GL DOORJJL GL (53GLVSRQLELOLRFKHVLUHQGHUDQQRGLVSRQLELOLQHOWHUULWRULRFR PXQDOH GL $WUL VRQR VFDULFDELOL GDO VLWR LVWLWX]LRQDOH ZZZFRPXQHDWULWHLWHVRQRGLVSRQLELOLSUHVVROಬ8IILFLR6LFXUH]]D 6RFLDOH 3LD]]D 'XFKL Gಬ$FTXDYLYD ದ r SLDQR GHO &RPXQH GL $WULGDOOXQHG®DOVDEDWRGDOOHRUHDOOHRUH 7XWWLLFLWWDGLQLLQWHUHVVDWLSRWUDQQRDVVXPHUHLQIRUPD]LRQLSL»GHW WDJOLDWH SUHVVR LO 6HWWRUH 9 6YLOXSSR 6RFLDOH H %HQHVVHUH GHOOD 3HUVRQD GHO &RPXQH GL $WUL ದ 3LD]]D 'XFKL Gಬ$FTXDYLYD ದ r SLDQRQHLSUHGHWWLJLRUQLHGRUDUL 7HO 7HUPLQLHQWURFXLSUHVHQWDUHODGRPDQGD 7HUPLQLHQWURFXLSUHVHQWDUHODGRPDQGD OXJOLRLFLWWDGLQLUHVLGHQWLDQDJUDILFDPHQWHQHO&R OXJOLR PXQHGL$WULRFKHYLVYROJDQRSUHYDOHQWHPHQWHODORURDWWL YLW¢ VHWWHPEUH L ODYRUDWRUL HPLJUDWL DOOಬHVWHUR H UHVL GHQWLQHOOಬDUHDHXURSHD RWWREUH L ODYRUDWRUL HPLJUDWL DOOಬHVWHUR H UHVLGHQWL QHL3DHVLH[WUDHXURSHL AtrInforma Mensile di informazione istituzionale del Comune di Atri. N. 8 anno I Registrato al tribunale di Teramo n° 601 del 27/5/2009 Direttore Responsabile: Carlo Anello Stampa: Tip Hatria di G.Salzetta Tel 085.87569 /ಬ$66(6625($//(32/,7,&+(62&,$/, /ಬ$66(6625($//(32/,7,&+(62&,$/, [email protected] *LDPPDUFR0DUFRQH 085 — 8791270 6 AtriCup AtrInforma giugno 2010 SPORT VENTIQUATTRO ANNI……. e non li dimostra 10 20 Al via il 19 giugno l’Atri Cup con un programma ricco di sport fratellanza e divertimento L’Atri Cup compie 24 anni. Potrebbe essere sufficiente questo semplice dato anagrafico per quantificare la storia della manifestazione: difficile trovare molte altre tradizioni annuali con un simile passato alle spalle. Eppure l’Atri Cup è giovanissima: sarà per la presenza e la partecipazione di bambini e ragazzi in tenera età, solo qualcuno appena maggiorenne; sarà per il continuo rinnovarsi degli eventi che accompagnano ogni anno le ca 180 giovani locali si sono confrontati con i partecipanti all’Atri Cup 2009, socializzando e trascorrendo momenti di allegria ed allontanando, anche solo per un attimo, i problemi quotidiani del post terremoto, nella concreta speranza che si potesse ricominciare a vivere e gioire. Un successo inaspettato, quanto fortemente sperato e voluto: ottenuto, prima ancora che dall’organizzazione e dalle autorità tutte, grazie alle rappresentative straniere, nazionali ed abruzzesi, che hanno partecipato ed aderito con entusiasmo, solidarietà e grande aiuto morale, contribuendo in maniera determinante alla riuscita del ‘trasferimento’. Chiaramente, anche la 24ª edizione diverse edizioni della non poteva non essere segnata da manifestazione, sarà, novità ed eccezionalità: in attesa di invero, per lo spirito celebrare le ‘nozze d’argento’ della frizzante che accomuna manifestazione, organizzatori, cittadini e il ‘fatto nuovo’ di partecipanti tutte le volte quest’anno è lo che si riparte con una nuova edizione. Quasvolgimento di lunque sia la vera ragione, l’Atri Cup ‘sprizza’ energia vitale sempre! A partire dal prossimo 19 giugno, avrà inizio la 24° edizione. Obbligatorio, però, prima di presentare la manifestazione del 2010, ricordare quella particola- tutta la parte sportiva rissima dello scorso anno. L’Abruzzo era re- e logistica presso il duce da una tragedia sconvolgente: il terre- Centro Turistico Intemoto del 6 Aprile 2009. Ebbene, gli organiz- grato. zatori dell’Associazione Abruzzo Ontario non D’accordo con l’Amministrazione e con la hanno avuto alcuna remora: con la fattiva Sezione della Protezione Civile di Atri, si collaborazione dei Sindaci e degli Ammini- è infatti deciso di rilanciare definitivamenstratori di Atri e L’Aquila, l’edizione 2009 te il Centro, ospitandovi le squadre stradell’Atri Cup si è svolta quasi interamente nel niere ed alcune italiane nella tendopoli appocapoluogo, vittima del sisma. sitamente realizzata all’interno. Grazie alla Protezione Civile che operava nel I Tornei di Baseball, Calcio, Calcio a 5 territorio colpito dal terremoto, alcune discipli- (maschile e femminile) e Basket saranno dine sono state integralmente trasferite presso sputati tutti all’interno dei terreni di gioco siti la Tendopoli di ‘Centi Colella’. nel Centro; solo il Volley ed il Torball verranno Dal 20 al 26 giugno il Torneo Internazionale di giocati nella Palestra ‘U.Bargiglione’ delle Calcio si è svolto presso l’unico campo dispo- Scuole Elementari ed il Tennis presso i campi nibile in tutta L’Aquila e dintorni, che era il del Circolo Acquaviva. terreno del rugby, adattato per l’occasione. I Per i collegamenti con la Città e la partecipateams tunisini, ungheresi ed argentini hanno zione a tutte le serate ed agli eventi organizraccolto l’invito e sono stati ospitati nelle ten- zati ogni giorno, al calar della sera, il Comune dopoli aquilane per trascorrere un’intera setti- ha predisposto un servizio di ‘navetta’ gratuimana con i loro coetanei aquilani e vivere ta, a disposizione degli ospiti del C.T.I. e dei momenti di vera e concreta fratellanza. cittadini (soprattutto i ragazzi) che vorranno Lo scopo prefissato dall’organizzazione, nel assistere alle gare in programma ogni pometrasferire la manifestazione a L’Aquila, era riggio. quello di coinvolgere e far partecipare attiva- Ulteriore novità dell’edizione 2010 i numerosi mente ragazzi e ragazze del posto, che, da eventi per tutte le serate della manifestazione. oltre 2 mesi, vivevano nelle varie tendopoli In pratica, sempre grazie all’Amministrazione, della città, accumunati solo dalla tristezza del il lavoro degli Assessori allo Sport e alla Culdramma vissuto di recente. tura ha coinvolto nella sponsorizzazione quasi Alla fine della settimana, il dato più bello: cir- tutte le realtà imprenditoriali cittadine. Si è riusciti così ad ideare un programma vario e multiculturale per le sei serate dell’Atri Cup: si comincia dalla cerimonia inaugurale di Domenica 20 Giugno, abbinata alla serata finale del Festival Internazionale del Reportage, per passare alle danza sfrenate della DJ Set presso il C.T.I. (lunedì 21), senza tralasciare serate dedicate ai Giochi senza Frontiere (martedì 22), all’originalità di un concerto con tre dei più bravi ed affermati musicisti cittadini con le rispettive band intercalati da una sfilata di moda giovani (mercoledì 23), al folklore della corale Di Jorio unito al cabaret della guest star Vincenzo Olivieri (giovedì 24), per concludere con la tradizionale, ma mai uguale negli anni, serata finale dedicata alle premiazioni ed all’elezione di Miss Atri Cup 2010. Il tutto, quest’anno per la prima volta, anticipato dalla Grande Festa di Presentazione, in programma in Piazza Duomo sabato 12 giugno, a partire dalle ore 18, fino alle 24. In quell’occasione, oltre alle debite anticipazioni sull’edizione 2010 dell’Atri Cup, ci sarà la presentazione dell’opuscolo ufficiale della manifestazione, degli sponsor, del calendario gare ed eventi, la premiazione dei ‘Ricò Rossoverdi’ (i giovani atleti atriani che si sono distinti durante l’anno sportivo nelle diverse discipline sportive), ed una serie interminabile di ospiti che renderanno lo show notturno particolarmente affascinante. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 18, esibizione in contemporanea di minicalcio, minivolley e minibasket dei piccoli atleti cittadini, a seguire, dimostrazione di Tiro con l’arco per ipovedenti ed esibizione di Spinning degli allievi della Palestra Slim Line. Un’ultima particolarità predisposta dall’organizzazione per la 24° edizione è infine costituita dalla ‘Fiaccola della Pace’. In considerazione del momento storico che stiamo vivendo e del fatto che l’Atri Cup si caratterizza ‘per un messaggio di pace nel mondo’, quest’anno, al termine della Cerimonia Inaugurale, intorno alle ore 20 in Piazza Duomo, partirà una torcia olimpica che, trasportata dagli atleti di tutti i Paesi partecipanti, arriverà sino al Centro Turistico Integrato, dove verrà accesa la ‘Fiaccola della Pace’. 7 A tutte le famiglie di Atri POSTE ITALIANE TARIFFA PAGATA PUBBLICITÀ DIRETTA NON INDIRIZZATA C.P.O. TERAMO aut. n° 143 del 28/04/04 8