Pianoro, 14 Ottobre 2006
CAPITOLO I
POLITICHE GIOVANILI A PIANORO
ORIZZONTI E QUOTIDIANITÀ
Il Comune di Pianoro, a seguito delle elezioni amministrative tenutesi
nel 2004 ha istituito, per la prima volta, l’Assessorato alle Politiche Giovanili attribuendo a tale scelta una alto valore politico di riconoscimento e valorizzazione ai bisogni dei giovani.
Pianoro, città distrutta al 85% dai bombardamenti del 2° conflitto
mondiale, ha iniziato il processo di ricostruzione negli anni ’50 principalmente in un luogo diverso da quello originario, causando notevoli
ricadute sul piano della sua vita sociale tanto che Pianoro si può provocatoriamente definire una “Comunità di Immigrati”.
Alle vicende storico sociali si intrecciano, inevitabilmente, quelle economiche e culturali del presente. Nonostante la presenza consolidata di
un’ampia area industriale, è forte il livello di pendolarismo lavorativo.
Il benessere diffuso, in tale scenario, rende la dimensione pubblico-sociale scarsamente necessaria, trasforma i luoghi di condivisione e di
partecipazione da spazi “di e per tutti” a spazi “di e per altri”.
Le risposte date dall’associazionismo sportivo e culturale hanno avuto
ed hanno un ruolo cruciale nel mantenimento di un tessuto sociale
vivo. D’altra parte, tale modello, offre oggi risposte parzialmente adeguate alle esigenze dei giovani del territorio.
Conseguentemente i giovani di Pianoro tendono a muoversi verso altri
territori alla ricerca di contesti in grado di soddisfare le loro esigenze
o reagiscono con un atteggiamento di passività, nell’impossibilità economica o culturale di essere al centro e “padroni” dei processi.
Esiste pertanto un’esigenza implicita di socialità e di spazi culturali realmente fruibili dai giovani.
Compito dell’assessorato alla Politiche giovanili è quello di rispondere
a questa esigenza attivando strategie che promuovano la partecipazione diretta dei giovani ai processi politici nell’ottica di far riscoprire
gli spazi pubblici come spazi di tutti e l’ente locale come strumento
a disposizione del cittadino e della collettività. Il tentativo di tradurre
queste politiche in prassi quotidiana equivale a promuovere i giovani,
i loro desideri, i loro bi-sogni; in sostanza a costruire spazi culturali e
politici, spazi di rappresentatività e responsabilità.
Il metodo partecipativo richiede all’ente locale non un semplice
ruolo passivo di ascolto ma anche un ruolo attivo di stimolo e di
traduzione pragmatica in azioni quotidiane; ciò vuole dire esserci dove
sono i giovani ma anche costruire occasioni di dialogo, scambio e condivisone delle scelte, seppur nel rispetto dei ruoli.
L’impegno ad incentivare una partecipazione attiva è fortemente legato
all’esigenza di sostenere modelli culturali e comunicativi democratici,
di promuovere una cultura di pace e legalità. A partire dal 2003 il
nostro Comune ha per ciò consolidato la collaborazione con alcune
associazioni che si occupano di legalità e lotta alla mafia, quali ad esem-
pio l’associazione Libera e Avviso Pubblico. Sono due anni, infatti, che le
scuole e il territorio collaborano con l’ente locale per la progettazione
della “Settimana della Legalità”
Per la nostra amministrazione questi aspetti rappresentano una priorità perché per dirla come Padre Ernesto Balducci: “Gli uomini del
futuro o saranno uomini di Pace o non saranno”, pertanto la nostra
tensione politica è rivolta al costruire un domani migliore: almeno un
domani possibile.
Le politiche per i giovani, necessariamente, hanno confini ben più ampi
di quelli del Comune di Pianoro, come risulta evidente dall’elevato grado
di mobilità territoriale, pertanto un altro versante imprescindibile di
impegno è rappresentato dalla costruzione di reti e di partnership tra enti locali, mondo scolastico ed accademico e organizzazioni
giovanili, valorizzando e condividendo le diverse risorse e competenze
con l’obiettivo di rendere ogni esperienza ed ogni offerta culturale il
più possibile fruibile, nel rispetto delle specificità dei territori e delle
organizzazioni. E’ in quest’ottica che si sono attivate partnership con
organizzazioni che si occupano nei modi più diversi di giovani, come la
Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole o l’Università di Bologna.
L’attenzione del Comune è centrata anche su ciò che avviene a livello
regionale e nazionale, in tema di Politiche Giovanili. Pianoro partecipa
ad esempio alla commissione legislativa del Forum Nazionale dei Giovani.
In linea e a supporto degli indirizzi politici precedentemente descritti l’assessorato affianca al tema della partecipazione quello
dell’interculturalità.
Si propone e si incentiva il contatto tra la comunità pianorese ed altre
realtà nel mondo con particolare attenzione ad aumentare le possibilità
che i giovani hanno di viaggiare, ascoltare, scoprire, capire. A tal scopo
si sono ad esempio attivati numerosi rapporti istituzionali internazionali, formalizzati con protocolli di intenti volti a promuovere sinergie
sul tema nelle politiche giovanili: è il caso del Comune di Eggstaett in
Germania e di altri enti locali di Brasile, Israele e Palestina.
Le linee politiche delineate, ognuna con le proprie specificità ma complementari le une alle altre vogliono promuovere da una parte l’impegno
dei giovani per il territorio che abitano affinché diventi il “loro territorio”, dall’altra offrirgli orizzonti più ampi, proponendo concrete possibilità di apertura oltre i confini e le risorse locali.
Assessore alle Politiche Giovanili Pace e Diritti Umani
Nicola Boschetti
CAPITOLO II
IL PROGETTO ANTENNE
TERRITORIALI
Banchetto informativo
Festa in piscina
PLD
Eurodesk.
PERCHÉ EURODESK
IL PROGETTO
ANTENNE TERRITORIALI EURODESK
Il progetto Eurodesk, coordinato dal Comune di Pianoro, nasce
all’interno dei Piani Sociali di Zona 2005-2007 del Distretto di San Lazzaro di Savena - Programma finalizzato giovani.
Il progetto ha previsto l’implementazione di un Punto Locale decentrato della rete Eurodesk e l’attivazione di “antenne” sul territorio del
distretto di San Lazzaro di Savena e della Provincia di Bologna, nonché
la creazione di un coordinamento e di un monitoraggio del progetto.
I comuni coinvolti sono: San Lazzaro di Savena, Pianoro, Ozzano
nell’Emilia, Monterenzio, Loiano e Monghidoro. Il servizio è attivo anche all’interno di tre istituti superiori, l’Istituto Mattei di San Lazzaro
di Savena, l’Istituto Rosa Luxemburg e il Liceo Scientifico E. Fermi di
Bologna.
Inoltre in questa fase la rete dei soggetti coinvolti sta crescendo, altri
comuni e istituti scolastici della provincia stanno valutando la possibilità
di entrare a fare parte della rete.
Il Punto Locale Decentrato di Pianoro, attivo dal 2005, si trova all’interno
del Centro Civico di Rastignano in via Andrea Costa, 66.
Gli sportelli Antenne Eurodesk sul territorio del distretto e negli istituti scolastici coinvolti sono attivi dal maggio 2006.
L’idea che ha dato vita al progetto si sintetizza nel binomio INFORMAZIONE-PARTECIPAZIONE e nella convinzione che un’informazione
efficace, che possa produrre partecipazione, debba essere condotta e
strategicamente attivata nei luoghi in cui i giovani si aggregano per motivi di studio, per interesse, per trascorrere il tempo libero. Viceversa
siamo convinti che il più strutturato e tecnologico punto informativo
collocato in contesti “lontani” o non riconosciuti dai giovani come facenti parte del “proprio territorio”, sarebbe inevitabilmente destinato
a fallire.
Quello che si vuole attivare è uno strumento visibile e condiviso, di
supporto (e contemporaneamente di stimolo) all’attivazione di progettualità dei ragazzi stessi e che consenta ai Comuni coinvolti di fare rete
rispetto ad alcuni temi forti legati alla gestione delle politiche giovanili.
Crediamo che l’attivazione di sportelli Antenne Territoriali Eurodesk
sul territorio possa costituire per alcuni giovani il primo passo (il secondo per altri) verso la possibilità di accedere ad informazioni che
consentano lo sviluppo di forme di partecipazione.
Eurodesk fornisce informazioni e orientamento sui programmi promossi dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa nell’ambito della cultura, della formazione, della mobilità, dei diritti e del volontariato, con
l’obiettivo di rendere sempre più accessibile l’utilizzo delle opportunità
offerte ai giovani dai programmi stessi.
PLD E ANTENNE:
SERVIZI OFFERTI
SERVIZI OFFERTI:
Apertura settimanale al pubblico.
Presso il Punto Locale Decentrato: sala consultazione con materiali
informativi sull’Europa, documenti, guide, riviste, giornali
Pc per la libera consultazione.
Banchetto informativo Antenna Eurodesk presso
ITC Rosa Luxenburg. Festa dell’Europa
Bacheca informativa sulle possibilità di mobilità in Europa (concorsi, borse di studio, lavoro, master, occasioni di volontariato, scambi
giovanili, ecc.).
Distribuzione depliant, opuscoli e programmi.
Possibilità di consultare con l’operatore il Data Base delle opportunità di mobilità europea ottenendo la stampa delle informazioni
cercate.
Possibilità di interrogare direttamente l’operatore: il colloquio tra
l’operatore e giovani rappresenta la modalità che permette di interpretare correttamente la domanda ed eventualmente di approfondire la richiesta.
Incontri formativi sul programma Gioventù e sui servizi offerti
da Eurodesk
L’idea di fondo che anima gli aderenti al progetto Antenne Eurodesk
del Comune di Pianoro si ispira a ciò che è sostenuto nel “Libro Bianco
sulla Gioventù” della Commissione Europea Istruzione e Cultura, e a
ciò che ispira il Programma Gioventù, cioè l’idea che non si può essere cittadini Europei senza essere prima di tutto cittadini del proprio
territorio. Questo si traduce nel promuovere la mobilità europea con
l’obiettivo di assicurare che i giovani svolgano un ruolo attivo nella costruzione dell’Europa ma anche nella costruzione e nella crescita della
loro realtà territoriale, incoraggiando lo sviluppo di capacità e competenze che sviluppino una cittadinanza attiva.
A tal fine, oltre a rendere i servizi offerti dagli sportelli sempre più
conosciuti e fruibili, la rete Eurodesk vuole contribuire concretamente
alla creazione e alla crescita delle relazioni e delle collaborazioni con le
associazioni giovanili locali e i gruppi informali di giovani, stimolandole
POSSIBILI SVILUPPI FUTURI
DELLA RETE
e sostenendole nella realizzazione di progetti e cercando, grazie agli
strumenti di comunicazione a disposizione, di rendere il loro operato,
le loro competenze e le loro attività il più possibile fruibili al territorio
e agli altri giovani, fungendo da collante tra associazioni ma anche tra
i singoli giovani. Necessità imprescindibile diventa quindi quella del lavoro di rete, finalizzato anche al creare contatti tra le varie esperienze
locali, nazionali, internazionali.
In linea con quanto detto risulta cruciale riuscire ad offrire sempre
più sostegno anche agli adulti che si occupano di giovani (assessori alla
politiche giovanili, insegnanti delle scuole, educatori attivi sui territori,
animatori giovanili, ecc.) attraverso il contatto, il confronto e la messa
in comune di esperienze e competenze, favorendo la promozione, la
crescita e lo sviluppo di una “comunità degli operatori”.
WEB
www.eurodesk.bologna.it
Oltre alle informazioni sul progetto e sulla rete locale, descrizione degli
eventi locali di interesse giovanile e mappatura delle associazioni del
territorio che si occupano di Europa e giovani.
LA RETE LOCALE
Operatori della rete territoriale Antenne Eurodesk
in formazione
Informagiovani
San Lazzaro di Savena
Via Orlandi, 9
40168 San Lazzaro di Savena (BO)
Tel: 051 6271755
E-mail: [email protected]
Referente: Catia Giacometti
Orari di apertura: prossima apertura
Istituto Istruzione Superiore
Mattei
Via Rimembranze, 26
40168 San Lazzaro di Savena (BO)
Tel: 051464510
E-mail: [email protected]
Referente: Prof. Luciano Zueneli
Orari d’apertura:
gio 14.00-16.00
sab 9.55-10.55
Via Garibaldi, 2
40064 Ozzano E. (BO)
Tel: 051798935
E-mail: [email protected]
Referente: Francesco del Grande
Orari d’apertura:
lun 17.00-20.00
ven 17.00-20.00
Ozzano
Centro Giovanile “Gramsci”
Loiano
Biblioteca comunale
Via Roma, 55
40050 Loiano (BO)
Tel: 0516543617
E-mail: [email protected]
Referente: Milena Monari
Orari di apertura:
gio 17.00-20.00
Monterenzio
Centro giovanile
Piazza De Giovanni, 1
40050 Monterenzio (BO)
Tel: 051929002
E-mail: [email protected]
Referente: Gloria Romanelli
Orari d’apertura: prossima apertura
Monghidoro
Biblioteca comunale
Via Matteotti, 1
40063 Monghidoro (BO)
Tel: 051 655 52 28
E-mail: [email protected]
Referente: Sonia Carbonchi
Orari di apertura:
ven 18.00-20.00
Bologna
Liceo Scientifico “Fermi”
Via Mazzini 172/2
40139 Bologna (BO)
Tel: 051 4298511
E-mail: [email protected]
Referente: Prof. Monari
Orari d’apertura:
ven 10.00-14.00
Bologna
ITCS “Rosa Luxemburg”
Via dalla Volta, 4
40131 Bologna (BO)
Tel: 051 3145011
E-mail: [email protected]
Referente: Regina Paolieri
Orari d’apertura:
mar 10.30-11.30
ven 13.30-14.30
Supporto alle Antenne e coordinamento del progetto:
Comune di Pianoro
Politiche Giovanili
P.zza dei Martiri, 1 40065 Pianoro (BO)
Telefono: 051 626 57 19 / 13
Fax: 051 626 57 21
[email protected]
Orari di apertura:
Lun 14.30-17.30
Mer 09.30-12.30
CAPITOLO III
LA SALA PROVE
“La Sala Prove e il Centro Giovani rappresentano un inizio importante
di politiche serie che mettono al centro noi giovani e le nostre esigenze
offrendoci maggiori opportunità.” Queste parole di Emanuele Aguanno,
presidente del Comitato degli Utenti della Sala Prove Comunale di
Musica di Pianoro spiegano il senso di questo e di altri interventi nel
settore delle Politiche Giovanili, realizzati e in corso di realizzazione
presso il Comune.
Sala Prove - via Resistenza 201
Riportiamo un’intervista che gli è stata fatta in occasione del primo
anniversario di vita della Sala Prove che spiega il come è nata e come è
stata gestita, in un’ottica di partecipazione attiva, l’esigenza espressa da
un gruppo di ragazzi pianoresi di avere una sala prove.
Emanuele, come, dove e quando nasce la Sala Prove?
Noi ragazzi credevamo fosse importante costruire una Sala Prove e
avevamo pensato alla possibilità di realizzarla a Pian di Macina negli
spazi del Centro Civico. Ne abbiamo parlato nel 2003 con il Sindaco
Simonetta Saliera che ha condiviso questa richiesta che nasceva anche
da altri gruppi.
Insieme si sono individuati gli spazi sotto alla sala Arcipelago come
soluzione ottimale e, in seguito ad una progettazione partecipata ed
alla scelta condivisa del modello di gestione, si è arrivati nell’inverno
del 2004 all’inaugurazione.
Come funziona? Quanti e quali gruppi ospita?
Ci sono una decina di gruppi di diverse fasce di età che suonano generi
molto differenti.
La Sala Prove è gestita con un modello partecipato che ci consente di
scegliere e di sentirci un po’ “a casa”; è il posto giusto per fare quel che
più ci piace: ”stare assieme per suonare”.
Del nuovo regolamento cosa ne pensi?
Ha corretto alcune piccole imperfezioni: dopo il rodaggio di un anno di
funzionamento ha messo a sistema la situazione.
Il rapporto con le strutture vicine?
Ovviamente all’inizio erano timorosi, ma ora si è consolidato un rapporto di fiducia. Si è dovuto mediare sugli orari, sui possibili rumori:
è stato un percorso lungo per la nascita della Sala Prove ma noi e
l’amministrazione l’abbiamo voluta fortemente.
Se ora nessuno si stupisce più che la Sala Prove possa funzionare molto
bene e senza particolari danneggiamenti, ma anzi con alcuni gruppi che
si ingegnano per le piccole manutenzioni quotidiane, probabilmente è
il frutto di un grande lavoro e di una grande scommessa condivisa e
vinta.
E per il futuro?
L’andamento della Sala Prove è positivo basti pensare alle numerose
collaborazioni con le diverse iniziative del territorio come ad esempio
il Macina Sound e il concerto di quest’estate a Livergnano.
Ma non restiamo fermi qui perché crediamo che sia importante
l’integrazione di questo percorso nel progetto del Centro Giovani; in
questo senso ci interessano in maniera particolare le possibilità che
scaturiranno dallo studio di registrazione che sorgerà all’interno.
Rispetto al Centro Giovani?
E’ un traguardo che vediamo vicino. Abbiamo fatto tantissimi incontri
per decidere dalle mattonelle agli stipiti. Il progetto, insomma, lo abbiamo pensato, con il Sindaco prima, con l’Assessore Nicola Boschetti
ora, insieme alle associazioni e ai gruppi di giovani. La sentiamo come
la nostra attesa conquista. Ora ci saranno sicuramente altri incontri
aperti a tutti i giovani e abbiamo in cantiere una festa per il mese di
Gennaio.
Diciamo, in definitiva, che la Sala Prove e il Centro Giovani rappresentano un inizio importante di politiche serie che mettono al centro noi
giovani e le nostre esigenze offrendoci opportunità.
CAPITOLO IV
IL CENTRO GIOVANI DI PIANORO
Il Centro Giovanile di Pianoro nasce dalla riflessione di giovani del territorio e dell’amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco.Tale
riflessione, condivisa e partecipata, sui bisogni dei giovani di Pianoro
e sulle funzioni da assegnare a tale struttura, condotta nell’anno 2003
all’interno di un tavolo di confronto e nell’ambito di numerose feste ed
iniziative, ha reso evidenti due livelli di necessità: il primo, rappresentato
dall’esigenza di un luogo per la libera aggregazione, il secondo dalla volontà di costruire una opportunità per lo sviluppo culturale garantendo
spazi e strumenti per incentivare la libera produzione e fruizione nel
campo artistico, musicale, teatrale e legato alle nuove tecnologie.
Centro Giovani di Pianoro
Il progetto rappresenta in Emilia Romagna una sperimentazione nella
costruzione di politiche per i giovani. Tutto il processo, dal momento
in cui ha iniziato a prendere forma l’idea del centro fino alla costruzione fisica, è avvenuto con la partecipazione attiva dei giovani, sempre
al centro delle scelte, quali protagonisti attivi e responsabili; a tal fine
è stato costituito un gruppo aperto di lavoro di giovani che valuta e
affianca il Comune in ogni scelta, sia essa legata a questioni di livello
gestionale, come la redazione del bando di gara, sia a questioni legate
alla costruzione del centro stesso, come la scelta dell’arredamento. Al
fine di far si che la partecipazione attiva e la responsabilizzazione dei
giovani alle scelte e alla gestione del centro continui nel tempo e non
resti solo su un livello formale è prevista la partecipazione di due loro
rappresentanti all’interno del Comitato di gestione del centro.
In Sostanza il Centro Giovanile vuole essere un contenitore di linguaggi
e di creatività, uno spazio per le proposte, uno spazio di stimolo e
relazioni con il territorio. Tale centro, oltre ad ospitare una sala eventi
per concerti, dibattiti, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali,
ospiterà una sala di registrazione e produzione di musica digitale, una
sala informatica per produzioni legate al web, alla grafica pubblicitaria
e per montaggi video in digitale, una camera oscura (per lo sviluppo di
fotografie), uno spazio per l’arte, un info-point e uno spazio bar.
Il centro, infatti, senza rinunciare ad essere un luogo di ritrovo per
uno “stare insieme” che dia la misura e il senso del far parte di una
comunità (venendo incontro alla modalità dell’aggregazione giovanile
come la programmazione di concerti, proiezioni, spettacoli), si vuole
caratterizzare come vero e proprio “laboratorio”, fornendo servizi e
competenze che consentano la sperimentazione delle potenzialità e capacità individuali nei settori della produzione legati all’arte e alle nuove
tecnologie della comunicazione.
In sintesi il centro, che inaugurerà ad Ottobre 2006 si caratterizza per
le seguenti finalità:
valorizzare e promuovere la creatività giovanile, dando opportunità
alla stessa di esprimersi, di mettersi in relazione con il nostro territorio, di arricchire la vita sociale culturale della città, di trovare
anche sbocchi nel mondo del lavoro;
costituire un punto di riferimento per i giovani del territorio, non
solo come luogo di aggregazione, ma anche come centro di produzione (nel settore musicale, video, informatico e multimediale) capace
di offrire accanto ad una programmazione spettacolare anche la
possibilità di dotare i giovani di conoscenze e strumenti per uscire
dal ruolo di semplici fruitori e diventare soggetti attivi nell’ambito di
proposte culturali;
realizzare un programma di iniziative culturali e sociali in stretto
rapporto con le sollecitazioni e proposte che provengono direttamente dai giovani;
realizzare attività laboratoriali che consentano, con supporto tecnico
adeguato, la crescita formativa e professionale dei giovani coinvolti;
incentivare e sostenere iniziative e percorsi di autogestione da parte
di giovani;
mantenere aperto un canale di comunicazione tra i giovani e le Istituzioni;
realizzare una struttura stabile per l’aggregazione che costituisca
per i giovani del territorio un’ occasione di inserimento in una rete
di relazioni propositive con altri centri provinciali, regionali ed europei.
avviare rapporti e creare collaborazioni con le realtà associative,
culturali e sociali operanti nel territorio. Offrire loro consulenza,
spazi e sostegno.
Tale centro ha inaugurato il 14 ottobre 2006 ed è gestito dalla cooperativa “LeMacchine Celibi”,(vincitori di un apposito bando pubblico)
nel rispetto delle precedenti finalità.
Maggiori informazioni: www.pianorofactory.com.
CAPITOLO V
ASSOCIAZIONISMO E GRUPPI
INFORMALI GIOVANILI A PIANORO.
In linea con quanto già espresso sulle politiche giovanili l’attenzione del
Comune di Pianoro si è sviluppata nel cercare di coinvolgere il più possibile il mondo dell’associazionismo e dei gruppi informali. L’obiettivo è
sempre quello di offrire opportunità ai giovani per essere partecipi alla
vita del loro Comune e del loro territorio.
Il ruolo principale che il Comune si è dato è quello di offrire sostegno
e supporto a idee e progetti di giovani, singoli o riuniti in associazioni
o gruppi informali; di creare contatti e comunicazione, ovvero “fare
rete”, in un contesto caratterizzato da relazioni prevalentemente di
tipo informale.
Per raggiungere tale obiettivo è stato individuato lo strumento del
“Tavolo dei giovani”, un momento e un’occasione di incontro tra
l’amministrazione comunale e i ragazzi, le associazioni e le cooperative
che si occupano delle realtà giovanili sul territorio.
Il tavolo, coordinato dal Comune e aperto a tutte le realtà giovanili,
rappresenta lo strumento principe di condivisione locale: un prezioso
collante informativo e propositivo per impostare progetti comuni..
Storicamente le associazioni giovanili locali sono prevalentemente di
tipo sportivo; esistono però numerosi gruppi informali o reti informali
di giovani attivi sul territorio e di recente formazione, più o meno strutturati. Sono soprattutto questi ultimi che sono coinvolti nei processi
decisionali e, in svariate forme, nella realizzazione diretta di iniziative
locali; dalle rassegne cinematografiche ai concerti estivi.
Sono diversi i progetti avviati nel corso di questi ultimi anni che proseguono in modo soddisfacente:
-Il teatro dei 13, ad esempio, ha prodotto alcuni spettacoli teatrali proposti nel corso della rassegna estiva “Notti di Luce a Monte Sole”,
della rassegna per le scuole dell’ITC Teatro di San Lazzaro, ...; lo stesso
gruppo ha collaborato a molteplici iniziative del Comune rendendosi
risorsa affidabile per l’intero territorio.
-La Sala Prove prosegue il suo percorso, con la partecipazione di una
decina di gruppi, che in modo autogestito, provvedono alle esigenze di
base della sala stessa.
-A partire dal 2005, inoltre, si è consolidata la prassi di realizzare insieme
ai giovani feste, iniziative musicali o sportive, rassegne cinematografiche
invernali e primaverili e il cartellone degli eventi estivi rivolti ai giovani:
“Pianoro Estate Giovani”.
Il metodo partecipativo, oltre a richiedere una grande mole di lavoro,
è una modalità che consente una centralità nelle scelte e la possibilità
di attivare risorse volontarie sul territorio; è un sistema che indubbiamente conduce i ragazzi a fare scelte vicino ai loro interessi ma anche
una strada che, al di là dei contenuti delle singole proposte, li responsabilizza, li aiuta a crescere in un rapporto armonioso con il territorio ed
offre loro opportunità per essere protagonisti del destino Comune.
Associazione Pdm Circus: associazione che si occupa della promozione di concerti rock e di rassegne cinematografiche;
Associazione La Vita è bella: promozione di scambi culturali con
Portland e di amicizia globale;
Gruppo Teatro dei 13: gruppo teatrale di giovani
semi-professionisti;
Laboratorio teatrale: gruppo teatrale di giovani e giovanissimi;
Gruppo Cileu: gruppo che si occupa della realizzazione di rassegne
cinematografiche e di azioni di promozione culturale;
Comitato Sala Prove: gruppo che riunisce bands giovanili che si occupa della promozione della musica;
Gruppi giovanili di Pianoro, Botteghino, Livergnano e Rastignano: gruppi di giovani che si occupano della valorizzazione del proprio terrritorio e delle proprie frazioni attraverso interventi di animazione culturale;
Gruppo Scout;
Gruppi Cattolici Parrocchiali;
Associazioni e Gruppi Sportivi (calcio, pallavolo, basket, nuoto,
pallanuoto, ciclismo, pattinaggio, hokey, baseball, softball, cricket, pesca,
danza, arti marziali, palestra, ...).
ASSOCIAZIONI E GRUPPI
INFORMALI DI GIOVANI:
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capitolo ii il progetto antenne territoriali eurodesk