Le Associazioni Patners Accademia schermistica fiorentina AICS Firenze Antichi Popoli - gruppo di rievocazione storica Arci Pesca Firenze Arcieri della Signoria Assessorato allo Sport Comune di Firenze Associazione Amici del museo del ciclismo G.Bartali Associazione culturale ingegneria del Buon Sollazzo Associazione Rondinella del Torrino Atletica Castello Atletica Fiorentina Axè Capoeira Canottieri Comunali Firenze Canottieri Firenze Centro danza Coppelia Ciatt Firenze Circolo scherma Firenze Raggetti Club Alpino italiano – Sez.Firenze Club Sportivo Firenze Compagnia Gabriella Secchi Compagnia Opus Ballet Compagnia Teatrale Cantiere Obraz Coro La Martinella – C.A.I Firenze Cral Nuovo Pignone Firenze Disc Golf ASD DLF Firenze scacchi Europe Direct Firenze Fantasia Accademia Danza PGS Federazione Italiana Bocce-Comitato regionale toscana Federazione italiana Madball Federazione provinciale golf Firenze e Danza Firenze Marathon Firenze Orienteering Fit Village Urban dance Fondazione F.I.R.M.O. Francesco Cofone Freccia Azzurra Firenze basket Geometrie volanti Aquilonisti ASD Guelfi Firenze Istituto degli Innocenti Istituto Duchenne Educazione Fisica Ittoryu kai firenze Jazz club-corazon latino Jigoro Kano Firenze - Judo Junior Firenze Baseball Club Kosen - Firenze Kymeia Compagnia Danza Kyoei ASD Libertas Judo LudoCemea – Antonio di Pietro Ludoteca Carrozza di Hans – Ludoteca La Mondolfiera Marco Paoletti Musici e Sbandieratori Auree Fenici Non solo danza Nordic Walking Firenze Parrocchia di S.Ambrogio e S.Giuseppe Pino Dragons Basket Firenze Rifredi Tennis Sbandieratori Città di Firenze Sbandieratori e musici della signoria - gruppo rievocazione storica Scuola di Kung fu tradizionale Firenze Tango club firenze Teatro del Legame Thai Chi Taoista Tip tap One Firenze Tuscan Flying Bisc association (Frisbee) U.S.Sempre avanti Juventus Uisp Uisp solidarietà Unicef provinciale di Firenze – Creative Corner Wushu club Firenze Zumbi Capoeira Firenze ACCADEMI A SCHERMI STI CA FIORENTI NA La passione per la scher ma che accomunava e accomuna tutt'or a il grande Maest ro d' Armi Lucio Nugnes e l' ex fiorett ista azzur ra Paola Gar vin, è st ata la f or za propulsiva che ha "provocato" la nascita dell'ACCADEMIA SCHERMISTICA FIO RENTINA. Creata nel 1986 ed aff iliata nello stesso anno alla Federazione Italiana Scherma, opera come Centr o di Avviam ento allo Sport in str ett a collaborazione con l'org ano massim o del mondo sport ivo italiano: il C.O.N.I. Fort unatament e Firenze non è una grande metr opoli e ciò dà la possibilità alla stragrande maggioranza dei giovani che praticano uno sport, di frequentare senza grossi pr oblemi di spostamento, l' area del Campo di Marte. A pochi minuti a piedi dal centro stor ico, questa gr ande superf icie è att rezzata con diver se st rutture spor tive: Stadio Comunale Artemio Franchi, con vari altri campi di calcio, campi di at letica, da t ennis, di baseball, la piscina olim pionica Costoli ed il Palazzo dello Sport. Sono state la volont à, la passione e la determinazione del Maestro Lucio Nugnes che hanno post o le basi per la sua ultim a grande aff ermazione che rimarrà nel futuro, la creazione del nuovo Palascherma , inaugur ato nel 2008; si trova nell' ar ea Cost oli, tra la piscina ed il Palazzett o dello sport Mandela For um. Il successo di una scuola di scherm a è stret tamente legato alle capacità e all' esper ienza del maestro. Figura carismatica ed importante non solo per gli allievi ma anche nei rapporti con le autorità sportive e no. Allievo del Maest ro Gianni Augugliaro e del grande Ugo Pignott i il Maestro Nugnes si è dedicat o da giovanissim o al prof essionismo.Con lui com incia a Firenze, verso la met à deg li anni '60 un' er a nuova per quanto r iguar da il modo di intendere la scherma che, da spor t di élite, prat icata pr evalent em ente da persone adulte (spesso per tradizione f am iliare), si trasf orma in uno sport accessibile a tutt i e rivolto pr incipalmente ai giovani. Riesce quindi a creare una ver a e propria scuola, im pegnandosi nella modernizzazione della tecnica ed operando a f avor e della diff usione di questo spor t in tutti gli ambienti e cat egorie sociali. In tutt i questi anni è stato maestro di cam pioni olimpici, nazionali e regionali. Tra i titoli vint i dai suoi at leti si annoverano decine di t it oli regionali, vitt orie nei Gran Prix, t itoli italiani assoluti e di categor ia, gare di Coppa del Mondo ed Olim piadi. Sulle pedane di scherma f iorent ine si sono inf atti allenat i e f ormati atleti del calibro di Cesar e Salvatore, vincitore della medaglia d'oro di sciabola a squadre alle Olim piadi di Monaco del 1972, Susanna Bat azzi, olimpionica di Mosca 1980, Jean Blaise Evequoz olim pionico svizzer o di spada, le nazionali di f ior etto Fiorini e Busacca, atlet i che in campo giovanile si sono fregiati di titoli nazionali e reg ionali come Enrico Cencett i. Docente del Centr o di formazione sportiva di Prat o e docente ISEF, ha anche ricoper to incar ichi nel CONI di cui è stat o coordinat or e dei Centr i di Avviament o allo Sport della Pr ovincia di Firenze e responsabile dello staff tecnico regionale. A testimonianza dell' impegno prof uso nel campo sport ivo, al Maestr o Nugnes sono stati attr ibuiti diversi premi ed onor ef icenze: Pr em io Int er nazionale delle Muse, che periodicamente viene assegnato ad esponenti del mondo cultur ale, artistico e sportivo (lo stesso anno vennero pr em iati il senat ore Leo Valiani, il poeta Mario Luzi, il f lautist a Severino Gazzelloni, lo scienziato Giorgio Abetti e l'attore Raimondo Vianello). Pr em io Gran Blasone Ar ti e Mest ieri dei Maestri della Fir enze dei Medici. Trof eo Paganelli, off erto dal Panathlon International, r icevuto insiem e al cam pione olimpico Andrei (lancio del peso). Ha inoltr e prestato la pr opria collaborazione a spettacoli teatrali come l'Amleto pr esentat o al Festival dei Due Mondi di Spolet o dell' 89 e di opere liriche come l'I ncoronazione di Poppea in scena al Teatro Com unale di Firenze nel 1992. Se dovessimo rappresent are graf icamente la cr escita dell'Accademia nei dieci anni com piuti, tracceremmo una parabola non ripidissima ma in cont inua ascesa; il pr imo anno contavamo circa 30 iscr itti; oggi annoveriamo nelle nostr e f ila circa 100 tesser at i, piazzandoci tr a le pr im e società in Italia per numero di atleti iscritt i. St essa cosa possiam o dire per i risultati, che in questi anni si sono succeduti sem pr e più frequenti e di ott imo livello. La società olt re ad essere im pegnata nell'attività agonist ica, opera un grande sf orzo anche nel sett ore promozionale e giovanile. Bast i pensare che ogni anno centinaia di rag azzi hanno la possibilità di f requentar e gratuitamente i corsi di avviament o alla scherma e usuf ruire delle nostre strutture. Uno dei punt i che ci sta più a cuor e è proprio questo: un ambient e sano e piacevole per i nostri ragazzi. Contatti: La segreteria dell'Accademia Schermistica Fiorentina si trova all'interno della palestra. Viale Malta 10 50137 Firenze tel e fax 055 677068 [email protected] http://www.accademia-schermistica-fiorentina.it L’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) nasce a livello nazionale nel 1962 ed è attiva a Firenze dal 1963. AICS è operante grazie al lavoro volontario dei propri soci, degli animatori e dei suoi Organi Statutari sul territorio nazionale italiano, con diramazioni periferiche regionali e provinciali, e ha saputo creare e mantenere una fitta rete di rapporti di collaborazione con il mondo sportivo e sociale europeo; si è occupata fin dalla sua costituzione di sport e promozione sociale e nel corso degli anni ha esteso il suo raggio di azione ad attività culturali, di carattere sociale, solidale, ambientale e di formazione. L’AICS non persegue fini di lucro e, il suo patrimonio è costituito da : 8.500 Circoli e associazioni affiliate che costituiscono i capisaldi di una rete policentrica in forte espansione cui aderiscono 850.000 soci motivati dal senso dell’identità e dell’appartenenza, 20 Comitati Regionali, 98 Comitati Provinciali, Interprovinciali e Zonali; solo il Comitato Provinciale di Firenze, presieduto da Carlo Alberto Calamandrei, conta sul territorio circa 250 Circoli e società sportive e culturali e oltre 30.000 soci. L’AICS è iscritta al registro Nazionale delle associazioni di promozione sociale con Decreto Ministeriale del 9/10/2002 al n° 38 e all’A lbo della Giunta Provinciale, è accreditata dalla Regione Toscana ai sensi della L.R. 2000, al n° 70 delibera 290 del 22/02/1996; è riconosciuta dal CONI come Ente Nazionale di Promozione Sportiva e dal Ministero dell’Interno quale Ente con finalita’ assistenziali; dal Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri quale organizzazione di volontariato, e inoltre convenzionata con il Ministero di Grazia e Giustizia per iniziative di prevenzione del disagio giovanile e di reinserimento sociale, ed è infine censita dalla Regione Toscana ai sensi della L.R. 36/90. L’AICS di Firenze collabora fin dalla sua costituzione con tutti i Quartieri di Firenzae presso i Centri Anziani organizzando attività motoria, uscite e gite; ha attivato già da diversi anni corsi di formazione e aggiornamento di vario livello, per operatori socio-sportivi, baby-sitter, educatori ambientali, assistenti all’infanzia. Ha collaborato con il Quartiere 4 nel 2002 alla realizzazione del corso per operatori di sostegno qualificati per l’intervento su ragazzi diversamente abili. Le attività dell’associazione sono per lo più concentrate sui giovani dalla prima infanzia alla maggiore età. Nell’ambito del Quartiere 5 l’Associazione si è occupata fino dal 1982 di organizzare corsi di nuoto presso la struttura sportiva “Leonardo da Vinci” e dal 2002 al 2009 ne ha assunto la gestione totale avvalendosi di operatori sportivi qualificati. Nell’ambito del Quartiere 1 nel 2001 e nel 2002 l’AICS ha gestito la Ludoteca Interculturale “Il Fuligno” con interventi mirati all’integrazione e alla conoscenza di culture e usanze diverse provenienti da tutto il mondo; sempre nel Quartiere 1 ha operato presso i Giardini Nidiaci con personale qualificato intervenendo su ragazzi con situazioni di disagio sociale. Dal 2007, ancora oggi, collabora col Comune di Campi Bisenzio al progetto “gioco sport insieme” all’interno dell’Istituto Comprensivo Giorgio La Pira con personale qualificato. AICS è intervenuta presso il campo rom del Poderaccio con attività sportive e animazione rivolte ai giovani. Nell’area del carcere di Sollicciano è stata presente con operatori altamente specializzati con attività teatrali e socio culturali volte al reinserimento dei giovani detenuti. L’AICS in collaborazione con vari Enti locali della Regione Toscana organizza Soggiorni Estivi per ragazzi e anziani, escursioni di carattere naturalistico e ambientale presso Centri Ecologici, Parchi Marini Oasi Naturali. L'AICS provinciale interviene in oltre 30 discipline sportive. Fra le iniziative sportive organizzate assume rilevanza nazionale la "Firenze-Fiesole-Firenze", alla quale ogni anno partecipano oltre duemila podisti, ed inoltre “Giravoltando”, una manifestazione di ginnastica artistica che vede incrementare annualmente il numero di ginnasti e di pubblico, il Campionato di calcio amatoriale a 11 e di calcio a 7 ai quali partecipano 76 squadre; ricordiamo inoltre le numerose attività nei settori di Nuoto, Judo, Karatè, Orienteering, una nuova disciplina che sta prendendo sempre più piede anche in Italia e che a Firenze ha un numero importante di praticanti. Inoltre il settore cultura cura numerose iniziative, in particolare la Rassegna Internazionale “Vetrina Scuole di danza” durante la quale viene conferito il Premio Internazionale ad un personaggio che ha dato lustro con il suo prestigio alla danza. Tra questi ricordiamo nel 2002 Carla Fracci, nel 2008 Vladimir Derevianko, nel 2009 Gailene Stock; la Rassegna è giunta alla XIIIa edizione. Altre manifestazioni importanti il “Maggio AICS” durante il quale sono stati conferiti nelle dieci edizioni effettuate riconoscimenti a personaggi della Cultura e dello Spettacolo, fra i quali Viittorio Gasman,Giovanni Michelucci, Mario Luzzi, Giorgio Albertazzi, Primo Conti, Giorgio Saviane, Mario Cecchi Gori. Per quanto riguarda in maniera specifica la gestione dei Centri Estivi in città AICS si è occupata dell’organizzazione di questo servizio presso il Quartiere 5 e presso i Comuni di: Vaglia, Pontassieve, Vicchio, Greve in Chianti, Rufina, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino; i risultati degli interventi sono stati valutati positivamente sia dalle famiglie utenti che dall’Ente appaltante. Da quarant’anni a questa parte AICS, con le sue strutture internazionali, nazionali e periferiche, ha saputo costruirsi un proprio percorso, del tutto integrato nella storia di questo paese. Il radicamento e il dispiegamento dell’associazione sul territorio hanno permesso di acquisire esperienze e competenze apparentemente distanti fra loro ma tutte accomunate dall’interno di fondo di promuovere la diffusione della cultura, dello sport, della solidarietà. Contatti: V.le Matteotti, 38 - 50132 FIRENZE TELEFONO: 055561172/73 - FAX:0555001056 E-MAIL: [email protected] http://www.aicsfirenze.net GRUPPO RIEVOCAZIONE STORICA “ANTICHI POPOLI” Siamo il gruppoo di scherma storica e rievocazione medioevale “Antichi Popoli”. L'attenta e filologica opera di ricostruzione delle Vesti Civili e Militari dei nostri componeneti, rigorosamente basata sulle Fonti superstiti e condotta dagli esperti del Comitato per la Correttezza Storica e Filologica dell'Asscaizone – relativamente al periodo 1289-1325, si sposa alla pratica della Nobile Arte della Scherma, basata sugli antichi Trattati quali il Flos Duellatorum scritto nel 1409 dal Maestro friuliano Fiore de' Liberi. La Compagnia di Ventura Guardia di Rocca è nata nel 2003 dall'idea di un grupo di amici già appassionati di Storia. Attraverso lo studio appronfondito di manoscritti d'epoca come il Flos Duellatorum e poi sperimentando praticamente l'utilizzo di quelle armi in uso nel medioevo di cui non si ha traccia sui trattati; avvalendosi dell'ausiolio di antiche iconografie, affreschi e attraverso l'attento studio dell'arma stessa, si è giunti a fare della rievocazione del combattimento medievale la nostra attività più importante e qualificata. Gli allenamenti, distinti fra principianti e veterani si tengono presso la palestra della Scuola Media “Paolo Uccello” sita in via Frà Girolamo Golubovich, angolo via Pistoiese. Le armi studiate durante gli allenamenti sono la spada ad una mano e la spada ad una mano e mezza. Contatti: www.antichipopoli.it ARCI PESCA FISA Costituita nel 1971 per diffondere la pesca sportiva, ha ampliato gradatamente la sua presenza nella subacquea e nella nautica, nel turismo legato agli ambienti acquatici e nella ricerca scientifica. Oggi organizza oltre 100.000 tesserati con sedi in tutte le province italiane, dedicando particolare attenzione ai giovani. Dispone di un servizio di vigilanza ittica e ambientale con propri agenti ai quali le istituzioni riconoscono poteri di polizia giudiziaria. Partecipa attivamente ai programmi e agli interventi di protezione civile e di tutela ambientale. Organizza gare e manifestazioni di pesca sportiva favorendo un corretto rapporto con l'ambiente e un clima di collaborazione fra i partecipanti. In questi anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra i quali quello del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l'iscrizione al Registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. Contatti: Indirizzo Via Mercadante 28 Località Firenze CAP 50144 Provincia Firenze Telefono 055 353174 Fax 055 353174 Indirizzo Email [email protected] ARCIERI DELLA SIGNORIA – FIRENZE Immersi nel cuore del parco monumentale delle Cascine l’ A.s.d. Arcieri della Signoria festeggia quest’anno il trentennale dalla fondazione, costituiti il 15 novembre 1979 come sezione staccata del cral di una nota fabbrica fiorentina successivamente si sono dati l’ attuale nome e ordinamento. L’ attuale Presidente Riccardo Sborgi oltre ad essere impegnato in una radicale ristrutturazione degli impianti si è posto l’ obiettivo di migliorare il livello tecnico dei propri soci e atleti nonchè di aumentarne il numero di per se già rilevante infatti mediamente vi sono circa 100 iscritti. Tanti gli atleti che hanno rappresentato ad alto livello la società ricordiamo la vincitrice del Campionato europeo juniores del 1996 Iole Spinnato, la due volte campionessa italiana di tiro di campagna Stefania Granelli, Lucia Cencetti che stabilì il record italiano nel tiro con arco nudo nel 2003, Lucia Marchetti quinta al mondiale 3D del 2005, Emanuele Magrini Campione Italiano 2011 Olimpico Targa cat ragazzi, Squadra Olimpica SM Campione d'Italia 2011 Indoor, ma anche atleti di livello quali Alessandro Ghiandelli e Daniele Benvenuti, solo per citarne alcuni e senza scordare tutte quelle figure “storiche” che ogni giorno ci tramandando le loro conoscenze arcieristiche. Sempre nel 2011 Alberto Zagami e Michele Nencioni sono stati convocati in Nazionale, rispettivamente nella divisione Olimpica e Compound. Quando si “compiono gli anni” è doveroso ringraziare i presidenti che si sono succeduti ed hanno permesso alla società di giungere a questo trentennale quindi ricordiamo il Presidente fondatore Vincenzo Rilletta, Giuseppe Venturini e Silvano Daole. I successi organizzativi hanno visto gli Arcieri della Signoria impegnati nel Campionato Italiano Targa del 2004 e nelle memorabili edizioni dei Campionati Italiani di Società a Squadre con gli arcieri che hanno scoccato le loro frecce nelle splendide piazze fiorentine di SS. Annunziata, di Santa Croce e nello scenario imponente del Giardino di Boboli, ricordiamo anche la collaborazione alla realizzazione del Campionato Mondiale Indoor del 2001 che si è svolto a Firenze. La nostra storia ci vede impegnati anche come Centro del Coni per l’ avviamento giovanile allo sport e come Centro Fitarco per l’ attività giovanile, ricordiamo anche l’ impegno per il recupero fisico di persone provenienti dall’ Unità spinale dell’ Ospedale di Careggi e le manifestazioni per promuovere il nostro sport a favore di persone diversamente abili e non vedenti . Trent’ anni passati a ricambiare la passione per questa disciplina hanno permesso di costruire basi solide per nuovi impegni sportivi che siamo sicuri saranno all’ altezza di quelli passati alla storia del nostro sport. Contatti: Piazzale delle Cascine,11 50144 Firenze Tel/Fax 055333850 e-mail: [email protected] Associazione amici del museo del ciclismo “Gino Bartali” Scopo principale dell'associazione è di raccogliere tutto quanto possa essere utile all'allestimento museale e al centro di documentazione sportiva all'interno del museo stesso. Il museo è costituito da 6 sale: − SALA BARTALI: La sala dedicata al campione Toscano − SALA CICLISTI: L'elenco di tutti i ciclisti − SALA BICICLETTE: La sala dedicata alle biciclette − SALA LETTURA: La sala dove vengono raccolti tutti gli articoli presenti sul sito. − SALA ANEDDOTI AUDIO/VIDEO: La sala dove potete ascoltare gli aneddoti sul ciclismo narrati dai protagonisti. − ARCHIVIO: L'archivio del Museo Contatti: [email protected] Orario di apertura: − Venerdi dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 19,30 − Sabato dalle 9,00 alle 13,00 Il costo del biglietto è il seguente: Intero:3,50 Euro Ridotto (ragazzi fino a 11 anni):1,50 Euro Soci:1,50 Euro Sconti particolari per scolaresche e comitive. INGEGNERIA DEL BUON SOLLAZZO L’Ingegneria è lo studio per la progettazione e diffusione di nuovi giochi ed animazioni sociali, parte dalle tradizioni ludiche più sane per rivalutare il gioco quale strumento di relazione, comunicazione e aggregazione tra le persone. Per una migliore qualità della vita e una strategia di opposizione al degrado socio-ambientale, ricerca una “via ludica ad un futuro sostenibile” tramite il principio di “dare alle persone le massime gratificazioni con i più bassi costi ed i minimi impatti ambientali” e tutto questo per le persone di tutte le età, ma con un occhio di riguardo all’infanzia, ai giovani ed alla famiglia. L' Associazione Culturale “Ingegneria del Buon Sollazzo” si pone nel campo sociale con lo scopo di prevenire i vari disagi sociali e degradi ambientali, in tal senso persegue come obbiettivo il miglioramento della qualità della vita, tramite il principio di “dare alle persone tutte le massime gratificazioni con i più bassi costi ed i minimi impatti ambientali”. In un contesto sociale economicamente recessivo l’associazione propone “una via ludica ad un futuro sostenibile”, e promuove il gioco quale strumento di gratificazioni a buon mercato e di relazioni positive tra le persone e per questo scopo inventa e produce nuovi giochi, progetti ludico-cittadini e sperimentazioni socio-ambientali ipotizzando e sollecitando la nascita di un "PARCO DIFFUSO" quale espressione ludica di un territorio e di tutte le realtà presenti in esso. utilizzando gli ambienti più prossimi, pochi materiali preferibilmente di recupero o riciclo e... molta creatività, fantasia ed innovazione culturale! Per rendere pratici ed operativi questi principi l’associazione svolge le seguenti attività: - Muove un Ludobus che porta nelle piazze dei paesi tanti giochi e fa diventare esse degli autentici parchi-gioco dove le persone di tutte le età possono giocare liberamente sotto casa e questo senza fare molti chilometri per andare nei grandi e costosi parchi ad alta tecnologia. - Porta una Ludoteca (costituita da una unica ed originale collezione di giochi artigianali in legno) nei circoli ed ambienti vari per promuovere ed insegnare il gioco di qualità, quale momento di piacevoli gratificazioni e positive relazioni umane. - Attua laboratori mirati ad ottenere giochi efficienti partendo dai materiali di rifiuto o scarto di lavorazioni e questo proseguendo un progetto iniziato con l’azienda municipalizzata di rifiuti “Il Quadrifoglio” di Firenze e L’Assessorato all’Ambiente del Comune di Firenze e che ha portato alla stampa dell’ opuscolo “Riciclingioco”. - Promuove e pubblicizza in ogni istanza i centri Remida quali strumenti di creatività popolare sia per i bambini nelle scuole che per tutti con liberi laboratori dove i genitori partecipano, gli insegnanti si attivano, i nonni insegnano. − Promuove ed auspica la nascita di un “Centro Ludico Internazionale”per lo scambio di giochi e conoscenze ludiche e di un “Parco Diffuso” sul territorio per la gioia di turisti, cittadini e popolazioni locali. - Pubblica "Il grande libro dell'ECOGIOCO ovvero - Il Manuale del Buon Sollazzo”(ed. aam Terra Nuova) per suggerire una maggiore attenzione verso l’infanzia ed un uso più ludico di spazi cittadini, territori, aziende agricole ed ambienti naturali in un contesto di “Parco diffuso” sul territorio. − Contatti: Ass. Culturale “Ingegneria del Buon Sollazzo” Via La Felce 28 – 50010 Troghi – Firenze. Tel. e Fax. 055 8307460 – cell.338.3107352 e-mail: [email protected] internet: www.ingegneriadelsollazzo.it ASSOCIAZIONE RONDINELLA DEL TORRINO Storico Circolo di Firenze, prima sede della squadra di calcio della Rondinella, quindi sede dela squadra dei Bianchi del Calcio Storico, oggi centro di aggregazione del quartiere di San Frediano. Spazi usufruibili da tutti i soci dell'Associazione: bar con tavola calda, sale per Tombola, Burraco ed ecct, sale in affitto per manifestazioni, compleanni ed ecct. ampi uffici per riunioni di lavoro dentro una torre del 1400.Spazi giuoco per banbini. Contatti: Lungarno Soderini 2 Firenze, 50124 Telefono 055215921 Email: [email protected] A.S.D. ATLETICA CASTELLO La Società sportiva ATLETICA CASTELLO opera dal 1970 sul territorio di Castello con affermata presenza e riconoscibilità dettata dalla consolidata esperienza nel settore socio-ricreativo e arricchita da importanti e significativi risultati sportivi. Le possibilità di gestire impianti sportivi nuovi e pregevoli ubicati in gradevole posizione, e contemporaneamente rendere utilizzabile una sede con annesso parco oggetto d'invidia, fa si che l' ATLETICA CASTELLO sia punto di riferimento per centinaia di utenti. Alle innumerevoli iniziative socio-ricreativo-culturali che si cuccedono presso la sede, fa riscontro un'attività sportiva portata avanti nei vari Settori: Il CALCIO con 220 tesserati ed oltre 50 addetti; la RITMICA con 85 tesserati e oltre 15 addetti; il PODISMO con più di 30 tesserati tra cui atleti di caratura internazionale; il BASKET con oltre 50 tesserati; il VOLLEY con circa 40 atleti e addetti. Contatti: [email protected] Per Informazioni: 3453975457 Via del Pontormo, 90 50141 Firenze 055 4250989 http://www.societaatleticacastello.it ATLETICA FIORENTINA L'A.S.D. Atletica Fiorentina è ormai da anni una realtà associativa molto impegnata nel territorio fra Sesto Fiorentino e Firenze nella promozione dell'atletica leggera rivolgendosi ai bambini delle scuole elementari ed ai ragazzi delle scuole medie. Il nostro scopo principale è avvicinare il maggior numero possibile di bambini alla nostra disciplina (nella quale non è prevista la “panchina”), offrendo loro la possibilità di praticare una attività sportiva all'aperto, in un ambiente sano ed in cui il risultato sportivo, per quanto ben accetto, non viene mai messo al primo posto, andando invece a privilegiare altri aspetti quali il divertimento e la corretta crescita psico-fisica. Per mettere in pratica il nostro progetto ci avvaliamo dell'impianto CUS di v. delle Montalve per i bambini più piccoli della zona di Rifredi e del campo D. Innocenti di Sesto Fiorentino.per qulli residenti a Sesto e per i più grandi. Per il 2012 le aspettative sono di una crescita ulteriore in termini numerisi su tutti e due gli impianti nonché un maggior impegno nelle attività promozionali e sociali quali il trofeo Atletica Fiorentina, Atletica Sestese, l'attività nelle scuole elementari in orario curricolare ed il progetto nei giardini. Tutto cioò con l'auscpicio di poter festeggiare un magnifico 2012. Contatti: Atletica Fiorentina A.S.D. Via Gramsci 715, Sesto Fiorentino Email: [email protected] Web: http://www.atleticafiorentina.org/ ASSOCIAZIONE CULTURALE AXE' CAPOEIRA Il primo nucleo del gruppo Axé nasce a Salvador de Bahia nel 1993 dopo il ritorno del Maestro Boca Nua dalla Spagna dove partecipò all’Expo 92 di Siviglia. A Firenze dal 1995 Nel 1995 Boca Nua crea il gruppo Axè a Firenze e nel 1997 organizza il primo Incontro Internazionale di Capoeira. Dopo questo incontro l’associazione ogni anno ha invitato maestri e alunni da vari paesi per partecipare ai vari Stages organizzati durante l’anno ed al Batizado. L’Associazione partecipa a varie manifestazioni in collaborazione con la Prefettura della città di Firenze. Nel 2001 il Batizado fu realizzato nel centro storico della città, più precisamente nel Palagio di Parte Guelfa, antico e prestigioso monumento situato nel cuore della città. Ciò è stato reso possibile anche grazie alla partecipazione del Dott. Eugenio Giani, Assessore alla Cultura ed allo Sport. Il riconoscimento a livello istituzionale della capoeira ha permesso non solo la sua divulgazione ma sopratutto lo sviluppo di questa arte a livello sociale, dando la possibilità di lavorare assieme all’Istituto Penale Minorile e nei Centri per Giovani. L’Associazione ha inoltre presentato la Capoeira a teatro durante la manifestazione Hip Hop Parade ( progetto di Vittoria Ottolenghi) nel Teatro Manzoni di Pistoia nel Febbraio del 2002 ed ha anche partecipato alla manifestazione organizzata da Fabbrica Europa ( Stazione Leopolda, Firenze) nel Maggio/Giugno 2001 nello spettacolo di danza “Quilombos dos Palmares”. Nella primavera del 2006 il gruppo ha partecipato all’evento Danza in Fiera alla Fortezza da Basso di Firenze, presentando un bel spettacolo di capoeira richiamando l’attenzione di molti spettatori. Nelle scuole elementari Nel Maggio del 2006 l’Associazione Axé Capoeira ha celebrato il decimo anniversario dalla nascita del gruppo nella città di Firenze. Attualmente l’Associazione è impegnata a promuovere l’arte della Capoeira nelle scuole elementari. Questo progetto ebbe inizio nel Settembre 2006 nella Scuola Rossini e si sta estendendo nelle altre scuole presenti nel territorio fiorentino. Contatti: Per informazioni: Maestro Boca Nua Cell. (0039)347-3393296 Mattina dalle 9 alle 11 presso Palestra San Niccolò. Tel. 055 2342424 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] Web: http://www.capoeirafirenze.com Se volete assistere a una lezione di Capoeira con il Maestro Boca Nua, lo trovate in queste palestre: LUNEDI Palestra Verdi via Monteverdi, 1E - Firenze. Dalle 19 alle 21 MARTEDI Squash via Empoli,16 - Firenze. Dalle 21 alle 23 MERCOLEDI San Niccolò via di San Miniato, 6 - Firenze. Dalle 17 alle 19 e dalle 20 alle 22 GIOVEDI Squash via Empoli,16 - Firenze. Dalle 21 alle 23 VENERDI San Niccolò via di San Miniato, 6 - Firenze. Dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23 ASD CANOTTIERI COMUNALI FIRENZE La societa' Canottieri Comunali Firenze, nata ufficialmente nel 1934, può essere considerata una polisportiva, grazie alle numerose attivita' presenti al suo interno. Oltre a possedere un valido parco imbarcazioni per la canoa ed il canottaggio, attivita' sociali primarie, e' provvista di una vasca voga per la canoa ed una per il canottaggio coperte, di una palestra attrezzata per pesistica e corpo libero, ed un proprio campo da pallavolo all'aperto. All'interno della societa' sono presenti un Centro Avviamento allo sport (C.A.S) per giovani dagli 8 ai 14 anni , che vogliono avvicinarsi alla canoa, sia essa olimpica, fluviale o polo. La societa' possiede tre squadre agonistiche di Canoa Olimpica (velocita'), di canoa fluviale e canoa polo di livello nazionale. La canoa olimpica e' una attivita' che e' svolta su acque piatte, nelle gare 200 - 500 - 1000 metri (velocita'), 5000 metri (fondo) e maratona. Le specialita' sono il kayak (di origine eschimese) in cui si sta a sedere e si usa una pagaia a due pale, e la Canoa Canadese (di origine indiana) nella quale si sta in ginocchio e si usa una pagaia ad una pala sola. Kayak e canadese prevedono barche singole (k1 e c1), doppie (K2 e C2) e quadruple (K4 e C4). La canoa fluviale che si svolge su fiumi o torrenti in acqua mossa, comprende due grossi settori, la Discesa, dove si scende un tratto di fiume impiegando il minor tempo possibile, e lo slalom, nel quale si deve effettuare un percorso con 25 porte da passare alternativamente verso valle o verso monte a seconda del colore ed incorrendo in penalita' qualora queste vengano toccate o saltate. Le specialita' sono il kayak (solo singoli K1) la canadese monoposto o doppie (C1 e C2) individuali ed a squadre (3 concorrenti insieme). La canoa polo è una specialità di pallanuoto giocata in canoa, fra squadre di 5 giocatori, che si spostano con la canoa, ma giocano la palla anche con le mani. La porta è rappresentata da un grasso canestro (1 mt per 1,5 mt) sospeso sull'acqua, a circa 2 mt di altezza. La palla è uguale a quella della pallanuoto. Le attivita' svolte a livello sociale, tutte seguiti da validi istruttori, sono: canoa e canottaggio amatoriali anche con possibilita' di formare gruppi per partecipare a manifestazioni non competitive come la regata storica della Vogalonga. •Pesistica •Dragon Boat, caratteristica specialita' di origine cinese, nella quale pagaiano su grosse imbarcazioni colorate 20 canoisti, un timoniere ed un tamburino che scandisce il tempo battendo sul grosso tamburo. •Canoa polinesiana, originaria appunto della Polinesia, costituita da canoe singole con bilanceri. •Corsa, la canottieri comunali partecipa con la propria squadra podistica, a tutte le principali competizioni a livello provinciale e regionale. •A livello sociale esistono poi gruppi che praticano mountain bike, ciclismo su strada, calcetto nell'adiacente parco dell'Albereta. Contatti: Lungarno Ferrucci, 2 – 50126 Firenze Tel. 055/6812151 Fax 055/6812649 http://www.canottiericomunalifirenze.it CANOTTIERI FIRENZE La Società “Canottieri Firenze” è parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città. La sua sede è collocata sulla riva destra dell’Arno, a poche decine di metri a monte del Ponte Vecchio, sottostante la Galleria degli Uffizi. La sede sociale si affaccia direttamente sull’Arno. Nell’interno, la flotta sociale è allineata in un corridoio lungo cento metri: in origine, usato come ricovero dei cavalli del corpo di guardia dei Granduchi medìcei. Da oltre novanta anni, la “Canottieri Firenze” rappresenta un importante punto di riferimento sociale per numerose generazioni di giovani, la cui militanza sportiva è stata premiata con continui successi sui campi di regata nazionali e internazionali. Oltre all’attività agonistica, la “Canottieri Firenze” offre la pratica del canottaggio e della canoa amatoriali; inoltre, sono a disposizione dei Soci due palestre attrezzate, una vasca per la pratica del canottaggio “indoor”, numerosi remoergometri, biciclette per lo spinning, un campo per il calcetto, un impianto per la sauna. Tra i soci si contano molti appassionati di corsa a piedi ai quali ci si può unire liberamente. In vasti locali, sono sistemati il servizio docce e gli spogliatoi, dove ciascun Socio dispone di un armadietto personale. Per ulteriori dettagli sulle attività sportive praticabili e i servizi medico-sportivi per i soci, si rimanda alla sezione attività sportive e servizi. Nel settore ricreativo funzionano i servizi del bar e del ristorante; sono a disposizione alcuni giornali quotidiani e la televisione. Periodicamente, la Società organizza feste e altri eventi. All’esterno, un greto coperto di erba verdissima e di fiori, si stende parallelo all’Arno per diverse diecine di metri, fin quasi a raggiungere il Ponte Vecchio. Si tratta di un “valore aggiunto” apprezzato dai Soci soprattutto nella stagione estiva. Contatti: Lungarno Anna Maria Luisa de Medici, 8 50122 Firenze Tel. 055.2381010 Fax 055.282130 [email protected] http://www.canottierifirenze.it CENTRO DANZA COPPELIA ll Centro danza Coppelia diretto da Claudia e Sara Tizzanini, prende il nome dalla 1a produzione interpretata da Claudia Tizzanini, come prima ballerina, al fianco del maestro Raffaele Paganini. Il Centro nasce nel 2009 presso il circolo "Il Faro" Via Fabbroni 21 e pur essendo molto giovane è ricco di esperienza sia di palcoscenico che di insegnamenti. Si avvale di un ottimo corpo insegnante ed è in continua crescita tanto che si è reso necessario aprire una seconda sede dove si potranno trovare ,oltre al classico e contemporaneo, altre discipline come: Pilates, Modern Jazz, Hip Hop, Danza Araba, Flamenco, Latino Americano. I corsi sono rivolti a tutte le fasce d'età dai tre anni fino agli adulti. Da Settembre 2010 sono in funzione i due centri: presso il circolo "Il Faro" Via Fabbroni 21 e nuova sede, in Via Marco Lastri 20. Contatti: SEDE: Via Marco Lastri n°20 (interno di Via Circond aria - angolo piazza Tanucci) Firenze Sede Secondaria: C/O Circolo "Il Faro" Via Fabroni 21- Firenze - Tel:055 474374 Claudia 338 4347151 -- Annamaria 333 7077380 [email protected] http://www.centrodanzacoppelia.it S.S.D. CIATT FIRENZE IL CIATT Chi Siamo, cosa vogliamo, chi cerchiamo, cosa offriamo Chi siamo? Siamo un gruppo serio e volenteroso di amici che col passare degli anni è divenuto sempre più numeroso e, soprattutto, sempre più serio. Promozionare e magari evolvere uno sport minore come il TENNISTAVOLO, non è impresa facile, ma sono oramai più di 10 anni che siamo sulla breccia e le cose stanno forse prendendo una giusta piega. Abbiamo una palestra, la Barsanti, in via Lunga al Q4 di Firenze, 5 giorni su 7 che ci consente di poter organizzare un certo tipo di servizio per tutti i tipi di utenti, dagli agonisti agli amatori. Sui nostri 12 tavoli organizziamo quindi corsi propedeutici, ma anche specialistici o di aggiornamento, attraverso l’utilizzo di istruttori federali coordinati dal consigliere tecnico della società, Andrea Del Tomba; nomi importanti anche del panorama nazionale si alternano o si sono alternati ad insegnare: si possono citare Andrea Bongini n° 20 d’Italia, Simone Cini n°50 , oltre agli ottimi Leonardo Colli, Angelo Teatino e ,qualche anno fa, anche !la presenza anche dell’attuale allenatore della nazionale Lorenzo Nannoni (ex-campione Italiano assoluto) . Il tutto per creare davvero la possibilità di far nascere un vivaio che sia linfa vitale nostra e del nostro sport ; un progetto che non ha mai! perduta la speranza di far nascere ,assieme alle istituzioni cittadine, un CENTRO FEDERALE A FIRENZE. Dal 1996, data di nascita del sodalizio, ad oggi tante cose sono passate e tante esperienze acquisite; tante le palestre girovagate , fino a questa dataci dal Quartiere che più di tutti attraverso il suo Ufficio Sport coordinato da Romano Prunecchi ed Andrea Nutini, ha colto il nostro messaggio e il nostro grido di voler riportare il PIng Pong al posto che merita e non nei circolini, sulla spiaggia o sottosuoli dove la gente crede ancora di trovarci E’ UNO SPORT! , (per giunta OLIMPICO) e lo abbiamo dimostrato anche sul piano tecnico agonistico passando via via di categoria sino al secondo SINO ALLA SERIE A1 ! RIPORTATA IN CITTà DOPO OLTRE 30 ! ANNI E PREMIATI PER QUESTO COME MIGLIORE SODALIZIO SPORTIVO DEL 2009 IN PALAZZO VECCHIO. Oggi manteniamo una B1 col nazionale Dario Loreto, una serie C1 e ben altre 6 formazioni nelle serie regionali tra le quali una squadra femminile. Senza contare che oramai la Barsanti è divenuta il punto di riferimento per tutti i giocatori dell’interland fiorentino ed oltre (vengono anche da PisaLucca e Pistoia ad allenarsi) e non sono rare le sedute di allenamento dove, contemporaneamente, sono presenti oltre 50 persone facendo divenire pochi! i 12 tavoli a disposizione. Per non parlare dei tornei amatoriali! con il quasi ventennale Memorial Trappolini e il “giovane” Dla2 and friends riusciamo perciò a “coprire” ogni desiderio di ogni tipo di appassionato! Come è stato possibile tutto ciò? Grazie certo al gruppo, ma soprattutto ad un Consiglio Direttivo forte e capace che vede Aldo Trappolini come Presidente, come vice, Domenico Cirillo come consigliere segretario Giuliano Giorgetti, come Consigliere tecnico Giuseppe Zizzo, Zagli Francesco Consigliere Atleti e responsabile rapporti fitet,Marcello Massai responsabile rapporti con le istituzioni, Andrea Del Tomba come Responsabile tecnico tecnico, Otto Bergamo responsabile settore amatoriale. Questo gruppo assieme ai 50 soci che li accompagnano da svariati anni SOLO CON L’AUTOFINANZIAMENTO e il VOLONTARIATO, è stato capace di imprese non indifferenti grazie alle grandi, passione , forza di volontà e , perchè no, capacità che lo arma. Cosa vogliamo ? Di più! Ma è quel di più arrivato finalmente (ma ce n’è voluto..) al limite dei nostri mezzi; riportare Firenze in serie A, tramutare definitivamente il gioco del ping pong nello SPORT DEL TENNISTAVOLO! Sono traguardi che potremo centrare solo se un soggetto importante o più soggetti , decidessero di darci una mano, anche a noi, e non solo al solito pallone. Chi cerchiamo? Cerchiamo perciò soggetti che non chiedano solo un tornaconto dalla regolare partita iva che la nostra società (regolarmente iscritta al registro ed al CONI) può concedere ; non è facile ed è forse utopico, ma sarebbe davvero il massimo trovare qualcuno che potesse anche credere nel nostro progetto, nella nostra passione , nella nostra ambizione e magari farli suoi. Cosa offriamo? Oltre alla serietà ,la passione e le capacità descritte, anche perciò il progetto importante che prevede la creazione di un Polo Pongistico Toscano (cui il Q4 si è detto fortemente interessato) e visibilità, attraverso i vari tornei e manifestazioni che organizziamo ogni anno (è in fase di avanzata richiesta anche un evento internazionale a Firenze), le nostre tante squadre che girano in regione e in nazione, nonché spazi reperibili su giornali, radio, tv, internet. Contatti: Sede: Via Amos Cassioli 8 50142 Firenze Tel.339 8851554 | Fax:055 7874600 Email: [email protected] Web: http://www.ssdciattfirenze.it CIRCOLO SCHERMA ROBERTO RAGGETTI – FIRENZE La scherma a Firenze e in Toscana ha origini antiche e fin dal Rinascimento sono presenti sul territorio scuole, maestri d’arme e celebri trattatisti. A metà del ‘500, con il maestro Francesco Altoni, Firenze è uno dei punti di riferimento per l’intera Europa. Anche alla corte dei Granduchi è molto di moda la scherma, tanto che Caterina e Maria de’ Medici, quando diverrano regine di Francia, porteranno con loro numerose maestranze, influenzando così anche la scuola francese. Ma è soprattutto dall’Ottocento che la disciplina comincia a dimostrare un’evoluzione in senso moderno. A metà del secolo danno lezione a Firenze maestri importanti come Alberto Marchionni, Cesare Enrichetti e Ferdinando Masiello. Firenze, nei primi anni dopo l’Unità, è uno dei centri più importanti per la scherma, tanto da diventare sede, nel 1888, della Corte d’Onore Permanente, chiamata a pronunciarsi sulle vertenze cavalleresche che potevano sfociare in duello d’onore fra gentiluomini (alla sciabola, alla spada o alla pistola) e presieduta dal celebre Jacopo Gelli. Tra la fine del secolo e l’inizio del Novecento, la scherma diventa disciplina olimpica ed è uno dei pochi sport presenti alla prima edizione dei Giochi ad Atene nel 1896, quando vengono assegnate le prime tre medaglie d’oro di fioretto e sciabola. La storia del Circolo Raggetti comincia nel 1908, addirittura un anno prima che nasca la Federazione Schermistica Italiana (poi divenuta l’attuale FIS). In quell’anno il maestro marchigiano Roberto Raggetti apre una piccola sala nel centro di Firenze, in Borgo Santi Apostoli: il Circolo Dilettanti di Scherma. Arrivato in città un ventennio prima dopo un periodo di studio schermistico a Londra, Raggetti non ha ancora quarant’anni. In breve tempo, da quel modesto circolo, verranno fuori alcuni tra i migliori fiorettisti e sciabolatori del periodo tra le due guerre mondiali. Rodolfo Terlizzi, Giulio Rusconi e Oreste Puliti vincono un oro ad Anversa nel ‘20, Ugo Pignotti un oro ad Amsterdam nel ‘28, Giorgio Bocchino un oro a Berlino nel ‘36. Gli atleti allenati da Raggetti raccolgono insieme 15 ori, 8 argenti e 3 bronzi tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, oltre a cinque titoli italiani. Nedo Nadi, il più forte schermitore di tutti i tempi, ricorda il maestro Raggetti come l’“uomo che al mare tempestoso della scherma italiana ha portato il grande fiume della sua inestinguibile passione e della sua sconfinata onestà. Gli allievi lo rispettano e lo amano. Ne ha a mucchi e tutti bene impostati, tutti sullo stesso stampo, tutti curati nei più piccoli particolari che nella scherma hanno più importanza delle astruse teorie. E Raggetti anche li ama e tiene il broncio a chi manca e si esalta con chi promette e se li vede già tutti all’apice della gloria”. Nel 1950 Roberto Raggetti muore e il Circolo viene subito intitolato alla sua memoria. La sede si è trasferita nel frattempo prima alla Stazione, poi in Piazza Beccaria, dove ora sorge l’Archivio di Stato e dove però l’alluvione del ‘66 sommergerà sale e strutture. Alla fine degli anni ‘60 il Circolo conosce una nuova fuoritura, e dalla sua sala usciranno altri due campioni olimpici: a Monaco, nel 1972, Antonella Ragno e Cesare Salvatori vincono altri due ori, rispettivamente nel fioretto individuale e nella sciabola a squadre. Nel 1975 viene inaugurata la sede attuale del Circolo negli anni successivi arrivano ancora altri allori, come i quattro titoli italiani conquistati da Susanna Battazzi, Lorenzo Taddei e Gabriele Magni. Quest'ultimo vince nel 2000 un bronzo alle olimpiadi di Sidney. Nel corso degli ultimi anni, hanno contribuito ad arricchire la bacheca fiorentina atleti come Baldi, Beccheroni, Cigna e Cioni nel femminile e Berni, Cattaneo, Lenzi, Magni, Mazzetti, Miceli, Signorini e Vannucci nel maschile. Il medagliere del Circolo raccoglie, tra Olimpiadi, campionati e Coppe del Mondo, Europei, campionati italiani, assoluti, militari e di categoria, 90 ori, 33 argenti e 34 bronzi. Il Circolo è stato insignito della Stella d'Oro al Merito Sportivo del CONI ed è iscritta all'UNASCI (Unione Nazionale delle Associazioni Centenarie d'Italia). Di Roberto Raggetti ha scritto Nedo Nadi, campione di scherma del passato: “Un Maestro. Maestro veramente non era Raggetti quando fondò la Sala fiorentina da cui sono usciti tanti buoni fiorettisti e sciabolatori e la intitolò modestamente "Circolo dei dilettanti", quasi a coprire l'ardimento di vedere il suo nome a capo d'una scuola. Non ricordo quanti anni sono che Raggetti si logora in quella saletta di Borgo SS. Apostoli, ma mentre mi accingo a scriver di lui, le immagini saltan vive alla memoria e se una cosa tempo è di non saper dire degnamente d'un uomo che al mare tempestoso della scherma italiana ha portato il grande fiume della sua inestinguibile passione e della sua sconfinata onestà. Quando il 1° gennaio 1 914 mi presentai alla Caserma della Zecca come allievo ufficiale di cavalleria, la prima visita fu per Raggetti. Ero vestito come un sacco, con gli scarponi d'ordinanza e il colbacco che mi scendeva sugli occhi. Gli dissi: Roberto, son qua per un anno, dammi ospitalità». Raggetti era come sempre sulla pedana, tutto vestito di nero, con un piastrone giallognolo da cui il crino dell'imbottitura saltava fuori come se volesse sottrarsi al supplizio delle bottonate. Mi abbracciò tranquillo e mi tenne con se fino alla ritirata. Tutti i giorni, dopo il lavoro di brusca e striglia con le quali tiravo a lucido la bella saura Quaresima, scappavo in sala di scherma. Avevo le ossa rotte dal trotto senza staffe, ma tiravo con tutti e Raggetti mi guardava. Io che gli piacevo, anche se lui non me lo diceva. Finiti gli assalti il vecchio Alfonso mi porgeva l'asciugamano, ma non erano rari i giorni in cui Roberto mi tratteneva. "Stasera si sta insieme". Quanti pranzi stupendi gli ho scroccati! O nelle classiche oste-rie fiorentine o nella casa di via del Prato ove m'erano amorevolmente preparati certi risotti che il mio stomaco ventenne beatamente assimilava, la nostra conversazione era sempre la stessa: scherma e schermidori.Per conoscere intimamente Roberto bisogna sedere a tavola con lui. Mangia poco, beve meno, ma parla per tutti. Le vivande han da essere prelibate, il vino genuino e la parola vien fuori allora calda, appassionata, severa, entusiasta e toscanissima ché della natia Ancona Raggetti s'è quasi dimenticato. Il cuore di Roberto è grande come il mondo. Far del bene, vivere in purezza di spirito, in diamantina onestà, godersi l'arte e farla godere, questo sembra il programma a cui tien fede. Se ti parla di uno schermitore che non gli va a genio, difficilmente gli uscirà di bocca la parola amara, tutt'al più scorgerai sul suo labbro un mezzo sorrisetto anbiguo o ti sentirai apostrofare con un "vien via" che cambia discorso. Ma se ti parla dell'uomo che gli piace allora si. alza in piedi e gobbo gobbo ti prende il braccio destro, te lo fa stirare, ti batte la mano sulla mano come se fosse un ferro e giù un torrente di parole, un fiotto di tecnica, un pozzo di sapere. "Ma lo sai, ma lo sai da quando non tiro più? Da quando tirai l'ultima volta con te, tant'anni fa". La confessione di Roberto mi riempì d'orgoglio. Sapevo che soffriva di dolori ma non credevo che l'assalto non l'avesse più tentato da tanto tempo. La lezione, soltanto la lezione dalla mattina alla sera in quella sala un po' tetra, un po' umida, un po' buia, ma dove Raggetti, come si direbbe d'un attore, riempie di sé tutta la scena. Ha di fronte un nuovo allievo: "Lei ha già fatto scherma? Ma dove? Ma quando? Ma con chi? O se non sa far niente, benedetto Iddio! No, così no, nella circolazione deve avanzare, passare la punta prima, poi andare a fondo. Si stenda, si stendae Vuol vedere come si fa: così". E Raggetti sì mette in guardia, passa la punta, scocca l'affondo, ma non lo finisce, ahi! e si porta una mano alla schiena. La passione gli ha fatto dimenticare che certi lussi non sono più per le sue reni. Gli allievi lo rispettano e lo amano. Ne ha a mucchi e tutti bene impostati, tutti sullo stesso stampo, tutti curati nei più piccoli particolari che nella scherma hanno più importanza delle astruse teorie. E Raggetti anche li ama e tiene il broncio a chi manca e si esalta con chi promette e se li vede già tutti all'apice della gloria. "Quanto vuoi scommettere che quel ragazzo fra cinque anni sarà il campione d'Italia?" Ma il ragazzo magari. lo abbandona e Raggetti ne soffre. Nella sala fiorentina non c'è posto per la spada. "Sarà una bell'arma - dice Roberto - ma qui non si fa". E nessuno si ribella. Ribellarsi a Raggetti! E chi oserebbe? Egli è il maestro sulla pedana e nella vita. Non cerca lodi, non segue gli allievi, non chiede reclame. Quando ha finito la sua pesante giornata si toglie il piastrone, si dà una grattatina alla schiena con lo spigolo di una porta e se ne va quatto quatto verso casa e l'indomani ricomincia. Finché tu insegni, la scherma italiana può tener alta la testa”. Contatti: Via Corelli 19 (p.zza delle Medeglie D'Oro) Parcheggio Privato Phone +39.55.410.976 E-mail [email protected] Web http://www.raggetti.it CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI FIRENZE Il Club Alpino Italiano ha origini lontane. Nel 1863 Quintino Sella, scienziato e statista biellese, di ritorno dalla prima salita italiana al Monviso, decide di radunare gli alpinisti italiani in un Club allo scopo di: “far conoscere le montagne e agevolarvi le escursioni, le salite, e le esplorazioni”. Nasce così il Club Alpino Italiano; in pochi anni, dalle Alpi al Mezzogiorno, in grandi città e in piccoli centri, gli appassionati si moltiplicano e sorgono le prime “succursali”. La sezione fiorentina è una di queste: la sera del 1° luglio 1868, al Museo di Storia Naturale (la Specola), un gruppo di naturalisti di fama internazionale guidati dal geologo Igino Cocchi, stabilisce la nascita a Firenze di una sezione del Club Alpino Italiano. L'obiettivo di ieri non è cambiato. Chi oggi entra nel Club Alpino Italiano ha passione per la montagna, rispetto per l'ambiente, attenzione per la natura. Chi entra nel Club Alpino Italiano trova un mondo ricco di storia, di cultura, di tradizioni. Soprattutto ricco di valori. Fra le finalità del CAI previste nel proprio regolamento generale vi è la la "formazione eticoculturale e l'educazione alla solidarietà, alla sicurezza, alla conoscenza e al rispetto dell'ambiente, specialmente dei giovani" mediante, tra l'altro, "lo svolgimento di corsi tecnici di introduzione, di formazione e di perfezionamento". Ogni anno la sezione fiorentina organizza corsi sulle diverse attività, rivolti sia ai giovanissimi che agli adulti per un approccio in sicurezza e responsabilità alle montagne. Non è necessario essere degli scalatori estremi, oppure degli scialpinisti spericolati per entrare a far parte del Cai, ma è importante condividere l'amore per la montagna e il rispetto per la natura. Essere soci del Cai permette di perfezionare la preparazione tecnica, accrescere l’esperienza, approfondire la cultura, aggiornare le cognizioni alpinistiche e escursionistiche, ma anche trovare nuovi amici con i quali condividere la passione per l’affascinante mondo della montagna e realizzare un'autentica attività volontaristica a favore di chi frequenta la montagna nel tempo libero e di chi ci vive. La Sezione fiorentina del Club Alpino Italiano raccoglie più di 2.000 appassionati di montagna ed ha strutture periferiche (le sottosezioni) nonchè gruppi di soci specializzati in alcune discipline alpinistiche. La sua struttura organizzativa è costituita dell'Assemblea dei Soci, dal Consiglio Direttivo, dal Presidente, dal Collegio dei Revisori dei Conti e dalla Segreteria. Contatti:La sede è in via del mezzetta 2/m con apertura al pubblico dal lunedi' al giovedì dalle ore 16.00 alle ore 19.00, il venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. http://www.caifirenze.it CLUB SPORTIVO FIRENZE 1870 P.D. Il Club Sportivo Firenze nasce il 15 gennaio 1870 giorno in cui viene depositato il suo primo statuto. Attualmente vi si possono praticare cinque discipline sportive: Calcio, Tennis, Ginnastica, Palla Tamburello e Ciclismo per le quali svolge durante l'anno una intensa attività agonistica. Il C.S. Firenze si colloca nel meraviglioso Parco delle Cascine, immerso in un mare di verde, ed è un simbolo di Sport per tutta la città. C.S.FIRENZE DILETTANTISTICO: Fondata nel 1870, è una delle società più antiche d'Italia. Nel 1926, la sua sezione calcio fondendosi con la Libertas diede vita all'A.C. Fiorentina il cui 1° Presidente fu l'indimenticato Marchese Luigi Ridolfi. Negli anni 60 forma la prima scuola calcio in collaborazione dell'A.C. Fiorentina che prende il nome di NAGC - Giovani Viola dando i natali ad importanti atleti quali: Chiarugi, Saltutti, Lombardi, De Ponti, Di Gennaro, Spalletti fino al più recente Stovini. L'impianto dispone di sei spogliatoi, un'infermeria, una palestra, sottopassaggio per l'ingresso in campo, bar, posto di ristoro, salone per riunioni e per incontri con i genitori. I piccoli atleti potranno inoltre usufruire, per gli allenamenti, di un servizio di trasporto con un pulmino, dalla propria abitazione o scuola, al campo e di ritorno a casa. Dal settembre 2007 abbiamo anche una formazione di calcetto femminile che milita nel Campionato UISP di Prima Categoria. IL CIRCOLO DEL TENNIS: La Sezione Tennis svolge la sua attività su due campi in terra rossa ed uno in sintetico per gli allenamenti. Particolarmente attiva perchè dotata di due palloni che le permettono di svolgere per tutto l'anno gli incontri superando i problemi derivati dalla stagione invernale, è dotata di una gradevole Club-House che offre oltre a sala di lettura, sala giochi, sala video, anche un servizio di ristoro particolarmente gradito ai soci. Esistente dall'immediato dopoguerra, ha sempre svolto attività dilettantistica e di avvio giovanile al Tennis. La Sezione, totalmente rinnovata nella primavera 2004 in tutti i settori, ha i propri servizi al top per le necessità dei soci. L'impianto, collocato nel verde delle Cascine, completamente isolato dal traffico in un maestoso silenzio, è un luogo ideale di relax ove svolgere attività sportiva, offre inoltre un ampio parcheggio interno particolarmente comodo per i frequentatori. Ha un corso dedicato ai giovani tennisti ed organizza, tra l'altro, da 26 anni, il Torneo Regionale Tommaso Boni maschile e femminile per giovani tennisti. Aperto tutto l'anno, la segreteria potrà dare qualsiasi informazione telefonando allo 055/332701 LA GINNASTICA: La Sezione Ginnastica ha completamente ristrutturato la palestra in modo da offrire ai propri soci un confort operativo di alta qualità. La palestra è corredata di nuovi attrezzi, ha inoltre gli spogliatoi, la pavimentazione, l'impianto luci e l'impianto di condizionamento del tutto nuovi, offrendosi così ad una frequentazione di estrema validità. L'attività si svolge dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 21.00. Il C. S. Firenze si augura che questa iniziativa sia promotrice di una affluenza di nuovi soci, anche in considerazione della posizione strategica che offre un impianto posto nel polmone verde di Firenze. TAMBURELLO: Questa antica disciplina si svolge nello Sferisterio Comunale, condotta dal Club Sportivo Firenze. La squadra attualmente partecipa al Campionato di Serie C ed è composta da 8 giocatori oltre ai tecnici. Il C.S. Firenze supporta questa attività sportiva poichè non scompaia una tradizione che si svolge oramai da oltre 100 anni nello Sferisterio Comunale. Le partite, giocate la domenica, vengono disputate nel periodo che va da gennaio a giugno di ogni anno e sono aperte gratuitamente al pubblico. Visionare una gara di tamburello permette inoltre di vedere uno degli impianti più caratteristici dello sport fiorentino. Per notizie o per iscrizioni alla Scuola di Tamburello telefonare alla Segreteria del C.S. Firenze allo 055-332700 o inviare una mail a: [email protected] IL CICLISMO AL CLUB: Il Club Sportivo Firenze, visti i suoi importanti precedenti in questa disciplina che ha annoverato campioni come il due volte mondiale ed olimpionico Enzo Sacchi, al quale è intitolato il Velodromo delle Cascine, ed il mondiale Sante Ranucci, ha deciso di riaprire la Polisportiva anche a questa importante disciplina. Abbiamo già raccolto alcune adesioni ma il nostro intento è quello di tornare agli antichi fasti, quando cioè eravamo una delle società dilettantistiche che andava per la maggiore in Toscana. La pista è stata completamente restaurata ed il 6 aprile ne è avvenuta l'inaugurazione ufficiale. Il 23 aprile p.v. ospiteremo la gara di apertura della stagione agonistica per il 2008 per la nostra regione. Chiunque desiderasse correre in pista si può mettere in contatto con la segreteria del Club, tramite posta elettronica al seguente indirizzo:[email protected] oppure telefonicamente al n. 055-332700 Contatti: Campo Velodromo delle Cascine Via del Fosso Macinante, 13 Firenze (FI) tel. 055 33.29.46 - fax 055 33.27.00 http://www.clubsportivofirenze.it [email protected] COMPAGNIA GABRIELLA SECCHI Danzatrice Insegnante Coreografa, inizia la sua formazione presso il Florence Dance Center studiando classico con Marga Nativo, jazz con Rosanna Brocanello e contemporaneo con Angela Bandinelli e si perfeziona ulteriormente con altri maestri e coreografi: Susan Sentler, Laura Simi e Damiano Foà (Compagnia Silenda), Simona Bucci, VirgilioSieni(Compagnia Virgilio Sieni Danza), Roberto Castello (Compagnia Aldes), Fabrizio Monteverde, Corinne Lanselle, Serge Ricci, Bruno Collinet. Con l' insegnante e coreografa Angela Bandinelli (DAMP) inizia e sperimenta lo studio di una forma di Danza Contemporanea (nota come Nouvelle Danse in Europa) e danza per la coreografa in varie composizioni coreografiche e in altre performance d' improvvisazione informale con il gruppo sperimentale DAMP. In seguito segue i seminari intensivi dei maestri Laura Simi e Damiano Foà Direttori della Compagnia SILENDA e nel 2001 lavora con la Compagnia a Parigi. Nel 2002 lavora come danzatrice "swing" nel musical Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, coreografie di Martino Muller. Nel 2003 conosce il coreografo Roberto Castello Direttore della Compagnia ALDES e si avvicina al lavoro del coreografo prendendo parte alla creazione di alcuni lavori della compagnia e nel 2005 ne entra a far parte fino al 2007. Dal 2005 al 2009 lavora come docente stabile e coreografa della compagnia presso il Centro Internazionale OPUS BALLET, e attraverso l' insegnamento della danza contemporanea inizia un proprio percorso di ricerca: uno studio focalizzato sull'energia fisica dove la danza diventa rischio, istinto, velocità, espressività; una sorta di danza ribelle forte e fragile allo stesso tempo che gioca su un forte impatto fisico e emotivo attraverso la potenza del corpo. Nel 2008 nasce la creazione MAC per la Compagnia Giovanile Opus Ballet (versione femminile), che nel 2009 ripropone nella versione maschile. Nel 2010 con la collaborazione del musicista Giovanni Vai (clarinetto), nasce il progetto "Ricerca di interazioni tra danza e musica" che mira, attraverso dei Laboratori Coreografici, a sperimentare la danza con la musica dal vivo. Sempre nel 2010 lavora di nuovo come danzatrice con la compagnia ADARTE per Francesca Lettieri. Attualmente viene invitata regolarmente a tenere stages in varie scuole della Toscana e collabora con altri coreografi. Contatti: Email : [email protected] Fax 055 5391558 Facebook: Gabriella Secchi COMPAGNIA TEATRALE CANTIERE OBRAZ FIRENZE CantiereObraz è un gruppo di ricerca teatrale che ha come finalità la produzione di spettacoli teatrali e la promozione di attività di formazione teatrale con particolare attenzione allo studio e all’approfondimento della Biomeccanica teatrale. CantiereObraz promuove, attraverso seminari e laboratori , una poetica di formazione, che pone al centro il corpo e il movimento come portatore di senso e di poesia, mai disgiunto dal suono e dalla parola. Obraz, in russo, ha molteplici significati ed è una parola difficilmente traducibile, ma se letteralmente significa Immagine (l’obraz che appare al dissolversi del testo - si veda G.Ghini “Figura ed Immagine nei “Fratelli Karamazov” in Intersezioni a. VIII n.3 Dicembre 1988, p.\511-541) oppure, in senso più propriamente letterario e figurale, Figura, o può assumere anche il significato di «concetto figurato» o «figurazione concettuale» , per esempio nell’utilizzo che ne fa Ejzenštejn che intende per Obraz la resa di un concetto per mezzo di una raffigurazione, nel lessico teatrale è anche la parola che viene utilizzata per definire la risultante dell’incontro, sempre magico, che avviene fra un attore e un personaggio. Cantiere, quindi, a testimoniare la necessità di un lavoro di studio permanente, costante e sempre en avant. Obraz per l’importanza del corpo dell’attore e del materiale testuale e umano che sceglie d’interpretare, come ricerca del punto di contatto fra la forma e il contenuto, il senso e il movimento. Contatti: www.cantiereobraz.it CORO LA MARTINELLA – C.A.I – FIRENZE Il Coro “LA MARTINELLA” è sorto nel 1970 in seno alla sezione fiorentina del C.A.I. – Club Alpino Italiano - ed inizialmente anche in seno all'A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) di Firenze; fa parte dell’Associazione Cori della Toscana ed ha al suo attivo una lunga serie di rassegne e concerti in varie regioni d’Italia ed anche alcuni concerti all’estero. Il repertorio comprende sia classici canti di montagna che canti popolari toscani, questi ultimi frutto di sistematica ricerca in varie zone della regione e caratteristica distintiva del coro. Nel 1978 ha inciso dodici dei suoi canti toscani nel long-playing “dall’Arno all’Appennino”, nel 1981 ha pubblicato il suo canzoniere “Canzoni Toscane” con quaranta motivi popolari armonizzati e commentati da Claudio Malcapi, fondatore e direttore del coro fino a tutto il 1989. Nello stesso anno è uscito anche il secondo disco LP dal titolo “Peschi Fiorenti” che comprende altri dodici canti toscani. Successivamente, sotto la guida di Fabio Azzaroli, che ha diretto il coro fino all’inizio del 2002, è stata incisa la musicassetta “Maremma Amara” e, in occasione del trentesimo anno di attività, il CD “Storie”. Nel corso del 2002 Fabio Azzaroli ha passato la direzione ad Ettore Varacalli rimanendo vicedirettore. Sotto la guida di quest’ultimo è stata registrata la 5^ opera discografica: il CD “Armonie di Vita” che è stato presentato al pubblico in occasione dei concerti natalizi 2004. A Natale 2006 è stata presentata la compilation "Giovanottino" con 16 canti. Infine a giugno 2010, per i 40 anni di vita del coro, è uscito il CD "40 ANNI INSIEME". In tutti questi anni il Coro si è in parte rinnovato, con nuovi coristi attratti anche da un corso di canto corale realizzato gratuitamente dal nostro Coro con passione e dedizione. Nel contempo il repertorio si è ulteriormente arricchito anche con canti d’autore di genere popolare ed annovera complessivamente oltre 80 brani dei quali più della metà, a rotazione, continuamente studiati ed affinati per poter proporre nel corso dell’anno programmi variati adeguati anche al tipo di manifestazione ed all’ambiente nei quali si esibisce. Per meglio esprimere e gustare le sfumature espressive, i pianissimi ed i forti, il Coro ha bisogno di contesti acusticamente adeguati ed è anche per questo che spesso si esibisce nelle chiese o comunque in ambienti che garantiscano la dovuta attenzione ed ascolto. Tra le sedi più prestigiose dove ci siamo esibiti, oltre al Salone de’ 500 in Palazzo Vecchio a Firenze dove a maggio organizziamo la nostra Rassegna di canti popolari (nel 2011 sarà la XXXIV Rassegna), possiamo citare il Teatro Regio di Parma, l’Auditorium della RAI di Torino, la splendida sala della Scuola Grande di San Giovanni in Venezia (impreziosita dai dipinti del Tiepolo e del Tintoretto), la Chiesa di Santa Eufemia a Rovigno in Croazia, la Certosa di Parma e tante altre. Oltre che in Croazia, all’estero ci siamo esibiti in Svizzera, nella suggestiva chiesa romanica di San Pietro in Biasca ed in Francia in una serie di concerti nell'ambito del Festival Europeo "Eurochor'Hom" organizzato dal coro Chantres d'Ain nonché a Saint Marcelin e a Chatte per il "7ème Rencontre Européenne de Choeurs d'Hommes" ospiti del coro ENTRESOL. Nei numerosi concerti (dai 15 ai 20 e più ogni anno) abbiamo cantato insieme con molti dei migliori cori popolari di quasi tutte le regioni d’Italia. IL CORO è STATO RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DEI BENI CULTURALI QUALE "CORO D'INTERESSE NAZIONALE" IN CONSEGUENZA DELL'ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE DEL 18 GENNAIO 2011 Contatti: Coro "LA MARTINELLA" c/o Club Alpino Italiano - Sezione di Firenze Via del Mezzetta n° 2/M (zona Coverciano) telefono 055 6120467 http://www.corolamartinella.com [email protected] [email protected] CRAL NUOVO PIGNONE – SEZIONE ARCIERI DELLA PIGNA La sezione arcieri attiva dalla fine del 2008. Da l’opportunità, a chi lo desidera ( sia soci e famigliari interni e esterni ) di avvicinarsi al tiro con l’arco , sport all’aria aperta . Abbracciando tutte le discipline , compreso rievocazione storiche e gare in costume Medievale. La sezione vanta ottimi risultati, nel 2010 ha vinto il campionato Italiano individuale (arco storico), nel 2011 il campionato italiano a squadre per città, fra tutte le città Italiane. La sezione partecipa ai vari campionati Toscani e nazionali Fiarc - Cat Lam. L’attività si svolge nel campo (con varie tipologie di bersagli) della polisportiva del Cral Nuovo Pignone sito in via Famiglia Benini, dove vengono anche organizzati corsi per i nuovi iscritti (con attrezzature fornite dalla società). Contatti: Il CRAL NUOVO PIGNONE è aperto dal Lunedì al Venerdì dalle ore 12.30 alle 14.30 Tel. 055-2240 http://www.cralnuovopignone.it ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA DISC GOLF ITALIA Fondata nel 2009 per la promozione e la divulgazione dello sport del Disc Golf in Italia al fine di renderlo uno sport a parte. D.G.I. è un'Associazione Sportiva Dilettantistica con un direttivo composto da rappresentanti affiliati con la PDGA – Europe e Coordinatore Internazionale per la PDGA in Italia. L'associazione ha il potere di prendere decisioni a livello nazionale relative alla disciplina sportiva del Disc Golf in Italia; i club affiliati, gli Open, i Tour, gli eventi, appartenenza e le relative norme di disc golf, ed è sostenuto finanziariamente ed in altro modo dall'Associazione Disc Golf Italia. Si tratta di un'attività sportiva praticata all'aria aperta attraverso programmi specifici che affronteranno temi di educazione fisica ed ambientale. Tali attività favoriscono un approccio responsabile con l'ambiente circostante, le capacità motorie ed intellettive, l'organizzazione, la socializzazione, l'autonomia, la concentrazione, ed il superamento di paure e fobie del praticante sportivo. Il disc golf è la versione moderna del tradizionale golf. Si pratica con dischi che fungono da mazze e palline simulando il tipo di lancio dal drive al putt. I giocatori attraversano un percorso facendo il minor numero di tiri possibile per raggiungere bersagli piazzati strategicamente in tutta l'area. Il disc golf spesso si gioca in un parco pubblico dove si possono incontrare molti ostacoli, come alberi e acqua. Come tale è uno sport praticato all'aria aperta per persone di tutte le età e livelli di gioco. Un percorso è tipicamente composto da 9 o 18 buche e per ogni buca i giocatori cercano di raggiungere il bersagliopartendo dal punto d'inizio (tee) con distanze che variano tra 60 e 150 metri. Nelle gare ufficiali vengono utilizzati degli appositi canestri realizzati con un cesto di metallo fissato su un'asta. Sopra il cesto sono appese delle catenelle che hanno lo scopo di arrestare il disco in volo e farlo cadere nel cesto completando la buca. Ogni buca può avere dei limiti specificati che principalmente sono limiti naturali e assecondano il paesaggio, come una strada, un'aiuola o un laghetto. Quando il vostro disco atterra fuori dal campo di gioco è detto fuori campo e il giocatore subisce una penalità continuando dalla posizione da dove il disco ha lasciato il campo di gioco. Il tee Il tee è l'area di lancio dalla quale si comincia a giocare e di solito è delimitata da una linea. Per la prima buca l'ordine di gioco segue quello dei nomi sul segnapunti. Dalla seconda buca in poi il risultato della buca precedente determina l'ordine: il punteggio migliore fa lanciare per primi. Il fairway Dopo il primo lancio dal tee il giocatore il cui disco è più lontano dal bersaglio lancia per primo, ma prima di raccogliere il disco il giocatore piazza davanti a questo un mini-marker (un piccolo disco di 10 cm). Quando esegue il lancio il giocatore deve avere il piede dietro e a non più di 30 cm dal mini-marker. Qualche volta può accadere che il disco non sia sul terreno se, per esempio, rimane tra i rami di un albero: se il disco è a meno di due metri dal terreno il gioco può continuare dalla posizione al disotto del disco, se il disco è a più di due metri è data una penalità di un lancio e il giocatore pone il disco esattamente sotto al punto nel quale si è fermato e continua a giocare. Come un giocatore di golf tradizionale può scegliere tra varie mazze, un giocatore di disc golf può optare fra vari dischi, ognuno dei quali con caratteristiche specifiche di volo, o di rotolamento (rolling). Per ciascun lancio il giocatore sceglie il disco che gli sembra più appropriato, naturalmente potete giocare a disc golf con un disco "ordinario". Comunque noterete che i golf disc sono molto più adatti per questo sport così da poter facilmente coprire lunghe distanze con un "driver" o fare un buon putt. Arbitri Come in tutti gli sport con il disco i giocatori stessi sono responsabili dello svolgimento del gioco. Qui sono presentate solamente le regole più importanti, quanto basta per cominciare. Naturalmente se volete partecipare alle competizioni ufficiali è opportuno acquisire familiarità con tutte le regole, che potrete trovare [...] presso la WFDF (in inglese). Inoltre, in gara, i giocatori più esperti spesso sono disponibili a dare spiegazioni quando necessario. Un po' di numeri. I giocatori regolari di disc golf nel mondo sono circa 75000, di cui un quinto membri dell'associazione professionistica (PDGA). I course sono circa un migliaio, di cui un centinaio in Europa. Se non ci sono percorsi di golf nelle vicinanze, potete sempre realizzarne facilmente uno voi. In un parco pubblico troverete molte cose che possono servire da bersagli: alberi, pali, panchine, cestini. Se necessario potete usare lo stesso bersaglio per un numero di buche, creando diversi tee con percorsi obbligatori per il disco. Per esempio il disco deve passare alla destra di un certo albero o sotto un certo ramo. Cominciate con distanze brevi, dove potete tirare direttamente al bersaglio. In seguito potete allungare le buche e aggiungere passaggi obbligati. Contatti: Renita Cameron Tel: 392 06 22 334 Pablo Maggio Tel: 393 79 50 117 e-mail: [email protected] IL DLF FIRENZE SCACCHI Il “Circolo Scacchi del DLF di Firenze", fondato nel 1984, la cui sede è in via Michelucci 1 davanti ai binari della Stazione Leopolda, è una associazione sportiva dilettantistica affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana, all’interno del CONI. Con oltre 70 soci, molti dei quali maestri e candidati maestri, è tra i circoli più importanti della Toscana, favorito anche dal fatto di essere aperto tutti i giorni dalle 16 alle 20. Intensa è l’attività agonistica svolta con tornei di ogni tipo, dalla cadenza classica a quella “lampo”. I giocatori del DLF partecipano inoltre ogni anno alle varie serie del Campionato Italiano a squadre, con risultati più che soddisfacenti, arrivando a disputare nel 2007 addirittura la massima serie Master in cui furono affrontate ad armi pari le agguerrite formazioni delle altre città italiane che schieravano Grandi Maestri e Maestri Internazionali anche stranieri. Il Circolo del DLF Scacchi, che possiede una biblioteca ben fornita, da diversi anni si è proposto per diffondere il giuoco degli scacchi anche al di fuori del Circolo stesso, attraverso la presenza dei soci più disponibili nelle varie manifestazioni che periodicamente si svolgono nella provincia di Firenze. Sono stati anche presi più volte contatti con i vari consigli di quartiere per verificare la possibilità di iniziative volte a coinvolgere la cittadinanza ed in particolare ad avvicinare i più giovani al giuoco degli scacchi. Contatti: Via Michelucci, 1 50144 Firenze Tutti i giorni dalle 16,30 alle 19,30 e giovedì anche dalle 21,00 alle 23,30 Email: [email protected] Tel: 055/363052 P.G.S. FANTASIA ACCADEMIA DANZA FIRENZE L'Associazione Fantasia Accademia Danza, diretta da Andrea Parisi, Giannella Sensi e Giuseppe Mannucci, svolge la propria attività nella nuova struttura polivalente di Via Mannelli 121/a, di fronte alla stazione di Campo di Marte, presso l' Istituto Mazzarello in via Marconi 21, presso Istituto Kindergarten in viale lavagnini, 11 - via San Gallo 105, presso le scuole Giotto in via Frà Paolo Sarpi e Capponi in viale Matteotti e presso l'associazione Archè in via Giusti, 23. L'attività abbraccia una rosa di discipline che vanno dalla Danza alla Ginnastica Artistica, al Teatro, alla Ginnastica, allo Yoga, al Pilates, alle Arti Marziali, al Calcetto nelle loro forme e specialità. L'Associazione si avvale della collaborazione di insegnanti professionisti esperti nel settore tecnico ed educativo, è aperta a tutti, sia a coloro che desiderano frequentare le iniziative per un piacevole impegno, sia a coloro che considerano la danza e la ginnastica, attività tali da proseguire a lungo traendone particolare profitto. Contatti: SEDE DEI CORSI Via Mannelli 121/a (davanti stazione Campo Marte) Istituto Mazzarello via Marconi, 21 Firenze Istituto Kindergarten v.le Lavagnini 11 - via San Gallo 105 Firenze Palestre: Scuola Materna ed Elementare Giotto, Capponi e Masaccio – Firenze DIREZIONE Andrea Parisi, Giuseppe Mannucci, Giannella Sensi, Renzo Fornaciai. INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Presso segreteria Via Mannelli 121/a (davanti stazione Campo Marte) Tel./Fax 055 2001688 Dal Lunedì al Venerdì 16,00-19,30 Giovedì 10,00-13,00 Sabato 14,30-18,30 Tel./Fax 055 2001688 Cell. 335 6524041 Email: [email protected] - [email protected] Web: htttp://www.pgsfantasia.it FEDERAZIONE ITALIANA BOCCE – COMITATO REGIONALE TOSCANA Le prime tracce di un'attività ludica, che probabilmente rappresentano la più antica testimonianza del gioco delle bocce, datano al 7000 a.C. con il rinvenimento, nella città neolitica di Catal Huyuk, in Turchia, di alcune sfere in pietra che mostrano chiaramente i segni di rotolamento su un terreno accidentato. In Egitto, oggetti simili, ma più finemente lavorati, furono rinvenuti nella tomba di un fanciullo risalente al 3500 a.C. Anche i Greci e i Romani giocavano a bocce. Uno dei primi documenti scritti che citano questo gioco è quello del medico greco Ippocrate (460-377 a.C.) che lo elogia e lo consiglia ritenendolo un'attività molto salutare. Il salto di qualità delle bocce è comunque merito dei Romani che adottarono, per primi, sfere di legno. Per Publio Ovidio Nasone era il divertimento preferito durante l'esilio sul Mar Nero; vi si dilettò l'imperatore Augusto (che usava bocce di radica d'ulivo), Ponzio Pilato ed anche Claudio Galeno il quale, come il collega Ippocrate, lo consigliò a giovani e vecchi. Le legioni romane fecero conoscere il gioco in Gallia ed in Britannia dove, in seguito, ebbe uno sviluppo enorme. Nel Medioevo questo gioco divenne una vera e propria mania. Si giocava per le strade, sulle piazze, nei castelli. Le bocce affascinarono tutti, nobili e plebe. Non furono disdegnate dagli ecclesiastici e dalle gentildonne. Nel 1299, a Southampton (la romana Clausentum), in Inghilterra, nacque quello che possiamo considerare il primo club boccistico: l'Old Bowling Green. Ma l'esagerata pratica del gioco diede fastidio ai potenti. Il lavoro trascurato, le scommesse e, a volte, le furibonde liti, provocarono i primi divieti che accompagnarono il gioco delle bocce per lunghi secoli. Tra i più inflessibili a stroncare un gioco che "… storna il popolo da esercizi più convenienti alla difesa del reame…", troviamo il francese Carlo IV il Bello (editto del 1319), Edoardo III d'Inghilterra (1339), Carlo V il Saggio (1369 in Francia) e i re inglesi Riccardo II (1388), Enrico IV (1401) ed Enrico VIII (1511). Ma c'era, seppure timida, anche qualche voce a favore. Alla fine del '400 i medici dell'Università di Montpellier, in Francia, erano convinti che questo gioco fosse un eccezionale toccasana contro i reumatismi. Di buon occhio le bocce furono viste anche dall'umanista olandese Erasmo da Rotterdam (1466-1536, le chiamava "ludus globorum missilium"), dal teologo tedesco Martin Lutero (1483-1546) e da Calvino (1509-1564, era anche un accanito giocatore). Lo scrittore Rabelais nel 1532 ci raccontò come Gargantua praticasse questo gioco per digerire. Bruegel il Vecchio le immortalò nel suo famoso dipinto Giochi di fanciulli (1559) esposto alla Pinacoteca Nazionale di Vienna. Sir Francis Drake ne fu un vero patito. Nel 1588, avvertito dell'arrivo della flotta spagnola, la famosa "Invincible Armada", continuò tranquillamente a giocare a bocce sulle banchine del porto di Plymouth deciso, prima di salpare a difendere l'Inghilterra, a terminare un'incertissima partita con il suo nostromo. Del gioco delle bocce parla anche William Shakespeare nel suo Riccardo II (1595). Il gioco, però, continuò a preoccupare le autorità. Nel 1576 i Dogi di Venezia ne furono addirittura terrorizzati ed emisero un pesantissimo editto contro "… il pericolo grande delle balle…". Ma erano praticamente gli ultimi anatemi contro un gioco che, oramai, si era diffuso in quasi tutta l'Europa occidentale. Infatti, verso la fine del Seicento, Carlo II d'Inghilterra lo legalizzò e, addirittura, fece predisporre una specie di regolamento. Nel 1753, a Bologna, uscì un volumetto, il "Gioco delle bocchie" di Raffaele Bisteghi, che ufficializzò questo gioco diffusissimo e, pur con innumerevoli varianti, anche regolamentato. Il 1° maggio 1873 sorse a Torino la prima società d'Italia che assunse la curiosa denominazione di Cricca Bocciofila. Fu il primo passo, il primo mattone della futura organizzazione nazionale. Un quarto di secolo dopo, nel 1897, un gruppetto di società bocciofile piemontesi si riunì a Rivoli, vicino a Torino, e decise di fondare un organismo di coordinamento dell'attività sul territorio. Così, il 1° maggio 1898, sempre a Torino, in occasione dell'Esposizione Internazionale, nacque l'Unione Bocciofila Piemontese, praticamente la prima federazione da cui iniziò la fase moderna del gioco delle bocce. I progressi furono immediati. Nel 1904 fu predisposto il primo regolamento tecnico di gioco ufficiale. L'attività era ancora svolta unicamente all'aperto, su campi non delimitati, con bocce di legno. In Francia nacque la boccia "chiodata", l'antenata di quella metallica. Nel 1919 nacque l'UBI, Unione Bocciofila Italiana, l'erede di quella piemontese. Il nuovo organismo, con sede a Torino, era guidato dall'avvocato Massimo Cappa. Il 1924 fu un'altra data storica. Per la prima volta, con una presenza dimostrativa, le bocce approdarono alle Olimpiadi. I giochi si svolsero a Parigi dove, in contemporanea, si giocò un torneo tra squadre italiane, francesi e monegasche. Nel 1926 il CONI riconobbe l'UBI. Fu un importante traguardo per le bocce che si videro equiparate alle altre discipline sportive. Ma l'euforia durò poco. Nel 1929 un decreto ministeriale trasferì le bocce dal CONI all'OND, l'Opera Nazionale Dopolavoro, ritenendole un'attività ricreativa. Nel nuovo contesto, pur declassate, le bocce trovarono però una vera e sostanziale unificazione sul territorio nazionale e nacque una capillare organizzazione periferica. Inoltre fu adottato un unico regolamento tecnico di gioco in tutta Italia. Nel 1929 ci fu un importante salto di qualità con la nascita della boccia "sintetica", una sfera impastata con segatura e colla. Nel 1945, caduto il fascismo, si sciolse anche l'OND le cui funzioni passarono all'ENAL, Ente Nazionale Assistenza Lavoratori. Nel dopoguerra le bocce ebbero una vita molto travagliata, con la nascita di molteplici federazioni che, soltanto nel 1948, trovarono un accordo e diedero vita all'UFIB, Unione Federazioni Italiane Bocce, che raggruppava i due principali sistemi di gioco praticati in Italia: la "raffa" diffusa praticamente su tutto il territorio nazionale e che considerava anche l'aspetto ricreativo del gioco, ed il "volo" che, saldamente radicato in Piemonte e Liguria, puntava soprattutto sull'aspetto agonistico. La sede centrale della Federazione fu fissata a Genova e i due sistemi di gioco furono coordinati da due sezioni: la SeReNa, Sezione Regolamento Nazionale per il gioco di raffa, con sede a Milano, e la SeReInt, Sezione Regolamento Internazionale, anche questa con sede a Genova, che gestiva il gioco di volo. Nel 1946 nacque la Federazione internazionale del volo, nel 1950 quella della raffa. Nel 1979 tutti i bocciofili d'Italia videro premiata la loro volontà unitaria e le diverse federazioni sino ad allora operanti nella penisola si unirono sotto un'unica sigla, l'UBI, che ottenne l'immediato riconoscimento del CONI. Nel 1985 nacque la Confederazione mondiale che ottenne, l'anno seguente, il riconoscimento del CIO. Nel 1991 le bocce italiane adottarono un nuovo statuto, si fecero identificare da un moderno logo (boccia azzurra in movimento con ricciolo tricolore) e presero la denominazione di FIB, Federazione Italiana Bocce. Il 28 febbraio 1993 Romolo Rizzoli fu eletto alla presidenza della FIB. Lo sport delle bocce, grazie al determinante sostegno della FIB e del CONI italiani, contribuì all'organizzazione e partecipò ufficiosamente ai Giochi del Mediterraneo di Montpellier, in Francia. L'anno seguente la FIGP (Federazione Italiana Gioco Petanque) si unì alla FIB. Nel 1997 lo sport delle bocce partecipò in forma ufficiale ai Giochi del Mediterraneo di Bari ed ai World Games di Lathi, in Finlandia. Romolo Rizzoli fu eletto presidente della CBI, l'internazionale della raffa, e due anni dopo entrò nella Giunta Esecutiva del CONI. Nel 2001 iniziarono le prime trasmissioni periodiche delle bocce sulla Rai Tv. Nel 2004 ci furono due importanti avvenimenti che fecero fare un salto di qualità alla FIB: la posa della prima pietra del Centro Tecnico Federale di Roma, un'opera di respiro mondiale, ed il riconoscimento da parte del Governo quale federazione con finalità assistenziali, un atto legislativo che portò notevoli benefici economici alle società. Nel 2006 Rizzoli fu eletto presidente della Confederazione Mondiale Sport Bocce (CMSB) e la Cina, per la prima volta, organizzò un campionato mondiale, quello femminile del volo, in cui l'Italia conquistò due medaglie d'oro. Nel 2009 Rizzoli fu rieletto per la quinta volta al vertice della FIB e l'Italia si mise in mostra organizzando il primo Campionato del mondo femminile unitario (raffa e volo) a Bevagna (Perugia) e partecipando, con tutte le specialità, ai Giochi del Mediterraneo di Pescara ed ai World Games di Taiwan. Il 19 marzo 2010 fu inaugurato il Centro Tecnico Federale di Roma, la cittadella dello sport delle bocce nella zona dell’Eur che, per ampiezza e funzionalità, è una struttura unica al mondo essendo dotata di numerosi campi di gioco indoor ed all’ aperto, sale riunioni, uffici, palestre, centro stampa, ristorante, bar e foresteria e di un ampio parcheggio. Nel mese di settembre, in questo stupendo impianto, è stato organizzato il campionato del mondo della specialità raffa. Alla fine del 2010 il Centro Tecnico ha ospitato anche due congressi, quello della C.B.I., la Confederazione Boccistica Internazionale della raffa, e quello della C.M.S.B., la Confederazione Mondiale Sport Bocce. Il presidente Romolo Rizzoli è stato riconfermato alla guida di entrambi gli organismi. Nel 2011 presso il Centro Tecnico si è anche svolta la prima edizione del Premio Italia, una serata di spettacolo e sport, promossa dalla Federbocce, in cui hanno fatto passerella, e sono stati premiati, in una cornice fantastica, autorità politiche e sportive, campioni e personaggi del mondo delle bocce. Contatti: Federazione Italiana Bocce Comitato Regionale Toscana Viale Milton 101 50129 Firenze Tel/Fax: 055 494847 www.federbocce.it mail: [email protected] FEDERAZIONE ITALIANA MADBALL Il madball nasce come sport scolastico a Firenze nel 1998 dove è presentato ufficialmente presso una scuola media della città. Dal 1998 a tutto maggio 2011 circa 160.000 studenti in diverse scuole di molte regioni italiane conoscono e giocano a madball. Una verifica su un campione così vasto ne mette in evidenza alcune caratteristiche come gioco di grande ed immediato coinvolgimento. Il madball è uno sport di squadra, innovativo, veloce, dinamico, di immediata acquisizione che si può praticare sia all’aperto che al chiuso e che si adatta a pennello per essere utilizzato nelle strutture scolastiche. E’ un gioco fatto di poche e semplici regole.E’ un gioco paritario in cui maschi e femmine possono gareggiare finalmente insieme Il madball riesce a gratificare fin dai primi momenti anche giovani scarsamente reattivi e meno portati all’attività fisica. E’ uno sport che libera in maniera controllata e positiva l’istintualità alla lotta e pertanto è un ottimo strumento educativo, particolarmente idoneo alle esigenze della scuola. Il madball è uno sport destinato a stimolare la correttezza, l’onestà ed il rispetto verso gli altri. Il madball ha raccolto ampi consensi nelle scuole, essendo oltre che uno sport economico (poiché sfrutta il campo di basket con i suoi canestri, la rete di pallavolo al centro ed una palla ovale soft) anche un gioco che ottimizza il rapporto spazio/tempo/presenze. Il madball, oltre ad essere uno sport in continua evoluzione è anche un gioco educativo che per la sua multidisciplinarietà risulta essere particolarmente idoneo al mondo dei giovanissimi. Per la sua valenza educativa ha ottenuto, per numerose manifestazioni, il patrocinio della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Firenze oltre che di numerosi Provveditorati agli Studi. Il madball si pratica anche in una quindicina di scuole fra Francia, Svezia, Ungheria, Perù, Svizzera. I NOSTRI OBIETTIVI fare del madball uno sport che: • incontri l’uomo e si esprima come momento di amicizia e come esperienza di festa aperta indistintamente a tutti • si concretizzi quale strumento di prevenzione, al fine di limitare ed evitare il disagio giovanile • ripristini il gusto di un sano confronto sportivo, lontano dalle degenerazioni dell’esasperato agonismo dei nostri giorni GLI EFFETTI DEL MADBALL SUI GIOVANI Il madball è uno sport in cui ci si protende verso l’alto. Nel madball si corre molto, si salta, ci si china, si cambia repentinamente direzione, si fanno scatti e si resiste ai bloccaggi da parte degli avversari. Come tutti gli sport che fanno correre e respirare stimola la circolazione sanguigna, ossigena il sangue ed aumenta la capacità di resistenza. Nello stesso tempo migliora i riflessi, la destrezza, il coordinamento motorio, il senso di strategia. Sviluppa lo spirito di solidarietà proprio dei giochi di squadra. Abitua i giovani ad una ginnastica continua dell’osservazione e della riflessione. E’ uno sport di scatto, di allungamento, di agilità. Il madball fa lavorare tutte le parti del corpo: in particolare le braccia che lanciano il pallone e le gambe che corrono. Essendo un gioco multidisciplinare può essere un ottimo esercizio di allenamento Contatti [email protected] [email protected] [email protected] tel/fax 055-600009 FEDERGOLF TOSCANA-SEZIONE DI FIRENZE Compiti del Comitato Regionale, in generale, e del suo Presidente, in particolare, sono quelli fissati dallo Statuto Federale e dal Regolamento Organico relativi all'assolvimento dei compiti necessari per la gestione dell'attività federale nell'ambito territoriale della Toscana secondo le direttive del Consiglio Federale, in particolare: ● cura e propaganda lo sport del golf nell'ambito della propria competenza territoriale; ● svolge tutte le attività necessarie, anche di carattere amministrativo, per ottenere contributi ed autorizzazioni alla creazione ed allo sviluppo degli impianti golfistici; ● offre assistenza per la costruzione, l'ampliamento e la manutenzione degli impianti golfistici; ● vigila sull'osservanza dello statuto e delle norme regolamentari della FIG da parte dei tesserati e dei Circoli; ● regola, ove del caso, l'attività sportiva locale secondo un calendario annuale; ● coordina le iniziative ed i programmi di attività della Toscana; ● propone annualmente il piano di spesa occorrente per la realizzazione dei propri compiti e lo sottopone al Consiglio Federale per la necessaria autorizzazione; ● autorizza le gare di sua competenza inviando alla F.I.G. la relativa documentazione; ● svolge ogni altro compito affidatogli dal Consiglio Federale. Il Presidente del Comitato Regionale, da parte sua, rappresenta ai fini sportivi la F.I.G. in Toscana e svolge le funzioni analoghe a quelle del Presidente Federale in quanto compatibili. La sezione di Firenze può vantare del prestigioso circolo Golf Club Parco di Firenze con 9 buche: La sua storia: Nel vecchio millennio ad alcuni amici golfisti sorse la semplice idea, ma alquanto originale per il nostro paese, di costituire un percorso di golf "cittadino" che rendesse comoda la pratica e il gioco del golf per chi abita a Firenze. Dopo alcune ricerche, alcuni consigli e alcuni dati sul gioco del golf nella nostra regione, l'unico pensiero rimasto loro era quello di lasciar perdere e di non sprecare il proprio tempo, e i propri risparmi, in una "folle" invenzione di matrice anglosassone. Dopo ulteriori ricerche, in cui scoprirono che il gioco del golf viene praticato in tutto il mondo con molti milioni di giocatori e che l'esclusività di questo gioco è tutta italiana, decisero che forse era il caso di provare ma rimaneva ancora l'incognita del sito su cui far nascere la struttura. Continuarono a cercare e si accorsero che il luogo che presentava le migliori caratteristiche per il golf cittadino era situato all'Isolotto, in una zona "poco raccomandabile" e vi sorgeva sopra una discarica oramai divenuta abusiva.Inutile dire che pensarono di smettere... Comunque gli amici, con in testa il futuro Presidente Giuliano Bagnoli, non si rassegnarono e dopo molti accadimenti non sempre piacevoli, hanno aperto l'associazione sportiva "Golf Club Parco di Firenze" nell'anno 2000 inizialmente giocando nell'adiacente campo di calcio della "Florence", (nell'attesa che l'erba del driving range, che era un po' in ritardo causa condizioni avverse, crescesse e permettesse la raccolte delle palline).Quando il Circolo nel 2001 ha raggiunto la sede definitiva contava già 150 associati.Negli anni che sono seguiti il Club pian piano è cresciuto raggiungendo nel 2004 quota 500 tesserati FIG e circa 600 soci totali, con incrementi annuali sempre costanti e sostenuti. Molte persone che hanno voluto imparare a giocare a golf sono passate dal Club, alcune si sono perdute per strada e hanno smesso, altre sono rimaste nel Circolo e giocano nei vari percorsi della Toscana altre ancora si sono trasferite in dei Club con dei percorsi certificati. Il Circolo ha inoltre attivato il "Club dei Giovani", che con costi molto contenuti permette agli under 18 di avvicinarsi a questa disciplina e di migliorare il proprio gioco, ha fatto promozione nelle scuole medie inferiori e elementari, insegnando le prima basi del gioco nelle ore di educazione fisica; inoltre ha offerto e offre la possibilità agli adulti di provare a giocare senza costi eccessivi e senza l'intoppo psicologico delle spese preliminari a fondo perduto. Cosa diverrà il Circolo negli anni a venire non possiamo saperlo ma ad oggi possiamo dire, visti i risultati, che gli amici hanno avuto una gran bella idea. Contatti: Federazione Italiana Golf – Comitato Regionale Toscano c/o C.O.N.I. Regione Toscana Viale Giovanni Milton, 99 50129 - Firenze Tel. +39-055-81130896 - Fax +39-055-3909905 mail: [email protected] Golf Club Parco di Firenze Via dell'Isolotto, 10 CAP: 50142 Citta: Firenze Pr.: FI Tel.: 055785627 Fax: +39055 0948037 @ Email: [email protected] web: www.parcodifirenze.it La manifestazione "FIRENZE & DANZA" nacque dieci anni fa con la collaborazione del Comune di Firenze, Quartiere 2. In quell'anno furono invitate tutte le scuole di danza del quartiere e lo spettacolo si svolse presso il teatro Esperia. La soddisfazione e l'entusiasmo delle scuole furono grandi e l'anno successivo venne riproposta coinvolgendo anche l'assessorato allo sport di Firenze e l'ente nazionale sportivo P.G.S. (comitato regionale delle polisportive giovanili salesiane) contribuendo a tutta la parte tecnica- organizzativa. L'evento si svolse presso il teatro Saschall di Firenze nel mese di febbraio e fummo proprio noi ad inaugurare il teatro dopo un lungo periodo di ristrutturazione. L'anno successivo grazie alla presenza e collaborazione della F.I.D.S. venne organizzato il primo concorso nazionale oltre a tre giornate di rassegna. In questa edizione fu graditissima la presenza del direttore dell'accademia di danza di Budapest "Doja" e delle sue assistenti. Grazie alla loro presenza riuscimmo a dare vita al primo stage regionale. Dall'anno successivo, l'ultima settimana di marzo di ogni anno, il Saschall ospita oltre 1000 allievi per la rassegna e 1.100 per il concorso. Negli anni la manifestazione si è allargata varcando il confine con la presenza anche di allievi stranieri. I personaggi che tutti gli anni sono da noi invitati come ospiti e come giurati sono nomi illustri della danza: Brian Bullard, Susan Sentler, Paolo Mereu, Giuseppe Scibilia, Doja, Roberto Baiocchi Cristina Amodio, Vittorio di Rocco, Luciana Semprini, Franco Povia, Jameil Toubrinet, Rino Pedrazzini, Francesca De Monti, Margarita Trayanova. Quest'anno Presidente di giuria il maestro e coreografo internazionale Giorgio Mancini, Cristina Rizzo, Sabrina Vitangeli, Victor Litvinov, Anna Berardi, Silvia Grassellini, Ludmill Cakalli e Max Savatteri. Durante questi anni abbiamo avuto risposte positive e di grande interesse da parte delle scuole che hanno partecipato numerose. Nella scorsa edizione 85 scuole fra rassegna e concorso con 2500 ragazzi provenienti da tutta Italia, isole comprese. Quest'anno la manifestazione si svolgerà dal 26 al 28 marzo e sarà riservata alla rassegna. Dal 16 al 18 aprile saranno tre giorni dedicati interamente al concorso. I premi consisteranno in targhe, coppe e stages e borse di studio presso accademie e scuole prestigiose in Italia e all'estero. Negli ultimi tre anni due allievi che hanno vinto il primo premio assoluto hanno avuto la possibilità di seguire un corso intensivo estivo presso l'Accademia di Cannes. Ed è un piacere informarvi, che un'allieva che vinse l'edizione 2008, durante il corso estivo a Cannes ha ricevuto l'offerta di rimanere per tutto l'anno accademico 2008/2009 a studiare presso la stessa grazie ad una ulteriore borsa di studio. Inoltre quest'anno durante il concorso ci sarà la possibilità per i partecipanti di seguire delle lezioni con professionisti del mondo della danza. Il 24 marzo aprirà la rassegna il Musical di Peter Pan. della compagnia "chiedo Asilo" il cui direttore artistico, Francesco Cofone, è collaboratore del Maestro Mogol. Il ricavato della serata sarà in favore della associazione Onlus " Gocce di Vita". Associazione che si occupa di progetti ed aiuti in Uganda. Come di consueto sabato 27 marzo saranno nostri graditissimi ospiti i ragazzi con disabilità psicofisica del gruppo Area Danza che come tutti gli anni ci regalano grandi emozioni. Il nostro impegno, forti del successo ottenuto, sarà quello di far crescere sempre di più FIRENZE & DANZA, consolidandola come la manifestazione di riferimento per tutti gli artisti emergenti. Inoltre, il progetto a cui stiamo già lavorando è di formare un gruppo coreografico che possa diventare nel tempo una compagnia, l'organizzazione di un campus nell'estate del 2011, la creazione di una accademia per poter dare la possibilità a molti ragazzi di potersi preparare ad un futuro professionale nella danza che non sia rivolto solo alla formazione di danzatore ma anche di coreografo, ed insegnante e la realizzazione nell'edizione 2011 di un musical. La manifestazione rappresenta anche un momento culturale importante per la città di Firenze e l'affluenza di pubblico (circa 12.000 persone lo scorso anno), ne è testimonianza. Il Target è molto vario e comprende tutte le fasce di età - allievi, genitori, parenti ed amici degli allievi. Contatti: Segreteria:Via Mannelli, 121/A - 50132 Firenze FI Tel. 055/2001688 - Fax. 0574/663049 Cell. 333/3312435 (Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30) http://www.firenzedanza.it Email:[email protected] [email protected] Orari Segreteria: Lunedì-Venerdì: 13.00-20.00 - Nei Giorni dei Laboratori 14.30-19.00 GUARDA FIRENZE DOMENICA 13 MAGGIO 2012 Manifestazione sportivo-istruttiva che si pone come obiettivo primario quello di favorire la conoscenza della storia di Firenze attraverso la consueta corsa/passeggiata turistico - sportiva per la strade della città, alla quale è abbinato un concorso tematico che la caratterizza. Tra gli obiettivi della manifestazione la promozione degli stili di vita salutari in una manifestazione di sport per tutti. Si tratta di una corsa dai grossi contenuti tecnici ma anche con un ricco aspetto educativo che coinvolge studenti, genitori ed insegnanti (oltre 3.000 persone) in un evento sportivo e culturale sulle importanti tradizioni fiorentine. Il concorso indetto dall'Assessorato all'Educazione è rivolto agli studenti delle scuole elementari e medie ed è incentrato ogni anno su temi che affrontano elementi particolare legati alla storia, al costume, alla vita della città, indirizzando l'attenzione dei giovani anche a luoghi, a monumento, a palazzi meno noti, ma la cui conoscenza, almeno sommaria, costituisce un necessario ed utile completamento per la loro formazione. La corsa “Guarda Firenze” è uno dei tanti eventi della Firenze Marathon. FIRENZE MARATHON E’ il fascino avvolgente di secoli di arte, storia e cultura che ti accompagna, passo dopo passo, lungo i 42 chilometri e 195 metri della Firenze Marathon. Un’emozione unica che solo chi ha corso a Firenze può raccontare e che ha trasformato la classica della città del giglio in un appuntamento irrinunciabile per migliaia di sportivi e appassionati provenienti da tutto il mondo, puntuale ogni anno, l’ultima domenica di novembre. L’evento fiorentino è cresciuto in maniera esponenziale in questi ultimi anni, una crescita non solo numerica, ma anche qualitativa, che hanno trasformato la Firenze Marathon nella seconda maratona italiana, alle spalle soltanto di Roma. Una manifestazione che non è solo un evento sportivo, ma anche un fatto di costume e di cultura davanti a cui non si può che restare incantati. E’ questa la sensazione che ha accomunato migliaia di podisti e che hanno potuto provare anche i tanti spettatori collegati suRaisport1, per seguire le tre ore di diretta riservate alla XXIX Firenze Marathon dalla Tgs-Raisport. E’ l'ottavo anno consecutivo che la Rai dedica la diretta alla manifestazione fiorentina, a giusto riconoscimento della crescente importanza assunta dall’evento in questi anni. Parlare solo di numeri, però, non renderebbe il giusto merito ad una maratona che ha raggiunto ormai un livello organizzativo di assoluta eccellenza e che può vantare un palcoscenico eccezionale come Firenze, una città unica al mondo per la sua bellezza e per la sua atmosfera. La Firenze Marathon è il principale evento di corsa su strada che si svolge in Toscana e, insieme a Roma, è ormai di diritto la maratona internazionale più importante d'Italia e tra le prime 20 al mondo per numero di partecipanti e per qualità. Il percorso fiorentino si muove attraverso scorci paesaggistici e monumenti di una bellezza unica, che hanno reso famosa la città nel mondo. Un nuovo tracciato che tocca i luoghi più affascinanti di Firenze, come piazza del Duomo, piazza della Signoria, Ponte Vecchio e tante altre strade e piazze ricche di storia e di cultura, prima di concludersi nella solenne maestosità di piazza Santa Croce. Il percorso è senza dislivelli, come previsto dalle norme IAAF, e sempre su strade asfaltate, caratteristiche che lo rendono particolarmente scorrevole e apprezzato da tutti gli atleti. La Firenze Marathon è inserita nel calendario ufficiale delle maratone internazionali, certificata AIMS e riconosciuta dalla IAAF. Contatti: Viale Manfredo Fanti, 2 Firenze FI 50137 Tel: +39/(0)55/5522957 Fax: +39/(0)55/5536823 http://www.firenzemarathon.it FIRENZE ORIENTEERING L'ORIENTEERING E' BELLO, FA MUOVERE GAMBE E CERVELLO Chi partecipa ad una prova di Orientamento, utilizza una carta topografica realizzata appositamente per questo Sport, con segni convenzionali unificati in tutto il mondo. Si gareggia individualmente od in squadra, transitando dai diversi punti di controllo posti sul territorio. Raggiunto il punto di controllo si dovrà registrare il passaggio sul proprio testimone di gara. Vince chi impiega il tempo minore; in questo Sport non vince sempre il più veloce, ma colui che è in grado di orientarsi più rapidamente e di fare le scelte di percorso migliori. L'orienteering è lo sport dei boschi, ma esiste anche la versione che si corre all'interno dei centri storici di città. NON SOLO GARA Naturalmente l’Orienteering può essere praticato tutti i giorni, ognuno con il proprio obiettivo: lo sportivo per allenarsi, la famiglia e l’appassionato per divertirsi e trascorrere una giornata piacevole tra amici ed all’aria aperta. Contatti: c/o AICS provinciale - V.le Matteotti, 42 - 50125 - Firenze Tel: 055561172 / Fax: 0556541026 / Cel: 335.5757245 Web Site: http://firenzeorienteering.blogspot.com Email: [email protected] FIT VILLAGE URBAN DANCE La Fit Village Urban Dance è una nuova associazione culturale sportiva nata ad ottobre del 2009, diretta da Simona Zatteri, istruttrice diplomata alla Urban Dance Factory di Barcellona (Spagna), dopo aver conseguito la laurea in Scienze Motorie presso la Facoltà di Medicina e Chirurgiadi Firenze. L’Associazione si propone principalmente di diffondere la cultura Hip Hop, ed è rivolta a chi intende formarsi come ballerino, migliorare il proprio stile, ma soprattutto divertirsi con questa disciplina, affinché i risultati siano doppiamente favorevoli. Le lezioni si basano sui vari stili delle ultime tendenze dell’Hip Hop (New Style, Old School, Breakdance, Krump, Street Dance, RaggaJam, Urban Reggaeton, House Dance ), ma, all’ interno della scuola è possibile frequentare anche corsi di Modern jazz, Balli Caraibici, Latino-americani, Danza del Ventre, Gioco danza, Pilates. Nonostante sia di recente formazione, la Fit Village Urban Dance partecipa a varie manifestazioni e festival della Regione Toscana, come Giocagin, Firenze in Danza, Città in Danza. A partire dall’anno accademico 2010 - 2011, aderirà al progetto “Hip Hop School”, ideato dalla Urban Academy, offrendo così ai propri allievi l’opportunità di poter sviluppare una formazione continua sull’Hip Hop e la possibilità di essere esaminati da specialisti dellaFederazione Internazionale di Hip Hop. Contatti: Tel. 055 45.43.11 Cell. 329 3885977 Email: [email protected] Segreteria: Via Vezzani 8 - FIRENZE LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 17,00 - 20,00 10,30 - 12,30 / 17,00 - 20,00 17,00 - 20,00 10,30 - 12,30 / 17,00 - 20,00 17,00 - 20,00 CHIUSO CHIUSO FONDAZIONE FIRMO F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli è un esempio unico di ente privato non profit che riconosce come obiettivo prioritario la prevenzione e la cura delle malattie dello scheletro. Sebbene milioni di persone siano affette da patologie delle ossa, la sensibilizzazione verso queste malattie è scarsa, spesso i medici non riescono a riconoscerle e i fondi per la ricerca sono esigui. Bisognava assolutamente fare qualcosa. E’ in questo scenario che il 20 Febbraio 2006 nasce F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli. La Fondazione, è stata dedicata dalla famiglia Becagli a Raffaella, scomparsa precocemente e tragicamente, nella volontà di ricordarla attraverso un’opera benefica e meritoria. La Fondazione si è posta un obiettivo ambizioso: debellare le malattie dell’osso. A tale scopo la Fondazione stringerà alleanze strategiche con i pazienti, le organizzazioni mediche e scientifiche, le agenzie deputate alla salute pubblica, le università, i ricercatori e le industrie. La lotta contro le malattie dell’osso è un movimento collettivo che guadagna consenso giorno dopo giorno. Il Comitato dei Partners Scientifici e quello dei Partners Industriali e Istituzionali saranno i formidabili motori di crescita della Fondazione. E’ convinzione dei fondatori che Raffaella avrebbe immediatamente sposato la causa di coloro che, deboli e senza certezze, cercano una risposta. La Fondazione vorrà, in nome di una persona così ricca di sentimenti e disposta all’aiuto disinteressato, far emergere i problemi che affliggono tanti esseri umani e che pur sono ancora scarsamente considerati. Terapie e diagnosi innovative verranno sostenute dalla Fondazione negli anni a venire. Milioni di persone nel nostro Paese convivono con la disabilità e il dolore causato dalle malattie delle ossa, e di queste molte potrebbero essere prevenute e adeguatamente curate.Come Presidente di F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli sono profondamente consapevole dell’importanza che la comunicazione e la conseguente partecipazione pubblica può avere nell’aumentare la visibilità di queste malattie e della Fondazione stessa. Essere più visibili significa informare con maggiore incisività i pazienti e la classe medica e nel contempo reclutare i fondi necessari per la ricerca e per i programmi educativi in questo settore della medicina. Sono pronta a prodigarmi per pubblicizzare la Fondazione e le sue future azioni. Mi adopererò per incoraggiare sia l’industria che le istituzioni a partecipare attivamente ai programmi di F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli, contribuendo così a combattere le malattie dello scheletro. Negli anni futuri ci aspettano molti impegni e tra questi quello di aumentare la conoscenza delle malattie dell’osso nell’opinione pubblica, per poter ottenere il supporto necessario alla crescita della Fondazione. C’è ancora una lunga strada da percorrere prima che la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie dello scheletro raggiungano nel nostro Paese lo standard cui miriamo. Insieme possiamo costruire un mondo di persone con uno scheletro sano. Maria Luisa Brandi Presidente F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli Contatti: Via del Pian dei Giullari 28 50125 Firenze (FI) tel.+39 055 233 66 63 Fax.+39 055 230 69 19 http://www.fondazionefirmo.com A.S.D.FRECCIA AZZURRA FIRENZE BASKET STORIA Società nata nel 1972 con sede in via Piemonte Dove sorgeva il campo da gioco coperto da pallone . Gestiva le attività del settore giovanili , senior e femminile Sospende la sua attività nel 1999 . Grazie alla volontà di un gruppo di dirigenti nel 2003 viene rifondata e prende il nome di Freccia Azzurra Firenze Basket con sede c/o la Fratellanza Popolare di Peretola La nuova struttura societaria è composta da un consiglio direttivo che nomina presidente “ Fabio Freccioni “ Obiettivo principale della società è insegnare del buon basket e dare a tutti la possibilità di praticarlo nel rispetto delle regole sportive e sociali . condizione con la quale essa può svolgere una funzione educativa nei riguardi di nuove generazioni Per raggiungere questi obiettivi determinante è stata la scelta del suo staff tecnico ( dirigenti ,allenatori ) Oggi la Freccia Azzurra conta di un buon staff tecnico che le permette di impegnarsi in attività Cestistiche e sociali. Oggi conta attività di: minibasket ( dal 2006 al 2001 )necessario per la crescita del nostro movimento giovanile under13, ( 1999) under14, (1998) under17, (1995/1996) under19 (1992/1993/1994) e serie D ( squadra molto giovane ) - Organizza, in accordo con le autorità competenti , l’attività nelle scuole per l’avviamento allo sport - Organizza e Cura l’attività di Over the limits ( che utilizza la pallacanestro nel recupero e l’integrazione sociale di un gruppo di diversamente abili ) - Organizza a fine maggio nel Q5 la manifestazione delle Piaggeliadi aperta agli alunni di tutte le scuole elementari e medie del quartiere - Organizza il 12 maggio con l’associazione il cenacolo la notte Blu - Organizza per il 9 giugno c/o la Dynamo Camp di S. Marcello( PT) la manifestazione all stars game e trofeo spada che vede coinvolte 28 società rappresentate da un loro giovane giocatore . scopo di questa manifestazione è sociale ( far conoscere questa realtà) e di raccolta fondi Ogni eventuale utile della manifestazione verrà devoluto all’Associazione Dyamo Camp - Organizza da 15 al 30 giugno il campus estivo ( S.marcello PT) per giovani atleti Il Futuro: Continuare per la strada intrapresa , migliorare le esperienze fatte , essere da esempio Rigamonti Emilio Squadra Aquilotti 2001-2002 Minibasket anno 2006-2004 Squadra Under 17 regionale Squadra Under 19 regionale Squadra 1998 e 1999 in una manifestazione al Palamandela Squadra serie D GEOMETRIE VOLANTI AQUILONI Geometrie volanti e' un gruppo aquilonistico , aperto anche ad amici che a volte ci accompagnano nei raduni per aiutarci a far volare i nostri aquiloni. E' stato costituito formalmente solo dal 1996 anche se la passione per gli aquiloni ci accompagna da sempre. Abbiamo iniziato a costruire gli aquiloni da ragazzi con carta di giornale, la colla fatta di farina e stecche di canna, facendoli volare durante la stagione primaverile.Abbiamo invece incominciato a frequentare i raduni di aquilonisti dal '93, partecipando con regolarita' in vari raduni e presentando nuovi aquiloni di forma geometrica varia da noi realizzati.Il nostro sito web ha visto la sua prima pubblicazione in rete nel 1997 e dal 1999 ha hassunto una forma ampia di informazione con la pubblicazione delle foto di moltissimi festival ai quali abbiamo partecipato. Siamo iscritti alla Associaione Italiana Aquilonisti AIA, con AIA code G FI 5. Contatti: Email: [email protected] Web: www.geometrievolanti.cacozza.it GRUPPO FRANCESCO CAFONE L'approccio alla musica ha inizio nelle piazze nel 1985-1986, qui Francesco insieme ad alcuni amici comincia a suonare la chitarra e a cantare. Maturando questa esperienza, comincia a scrivere le sue prime canzoni ed insieme ad alcuni di questi artisti di strada decide di creare uno spazio dotato di strumenti messi a disposizione di chiunque voglia esibirsi. Nasce così la Taverna Eskimo Club, associazione culturale di musica arte e spettacolo. Nascono molte collaborazioni artistiche, ed è nell'Eskimo che Francesco conosce alcuni dei più cari collaboratori: Cappello, Del Taglia, Bollani e i componenti del suo gruppo denominato naturalmente Eskimo. Molte sono state le esibizioni a scopi umanitari, fra le quali: - Concerto per la Somalia, Concerto per il Meyer, Concerto contro la Droga, contro la mafia ed altre manifestazioni canore tra cui Finale del Festival di Messina, Emergenza Rock, Stella Nascente (Mogol). Francesco ha frequentato 2 corsi del Centro Europeo di Toscolano; il primo per autori di testi, il sencondo come assistente del corso interpreti, tuttora collabora con Mogol e con gli artisti del C.E.T. Con Mogol ha partecipato a diverse esisbizioni a sfondo sociale tra cui quella per il Centro Tumori (Milano) e salone margherita a roma. Nel Gennaio 2009 approda nel Teatro Comunale del Maggio Musicale Fiorentino nella giornata dedicata alla bandiera italiana alla presenza di molte autorità cittadine e dello stato, invitato con la sua band a eseguire nel concerto della banda dei carabinieri “la nostra canzone” brano di MogolPrudente riarrangiato e rivisitato dalla stesso Francesco in versione EtnoFolk. Nella primavera è protagonista del Concerto per L'abruzzo organizzato dal Comune di Vernio (Po) e a Maggio lo ospita il prestigioso Teatro della Pergola di Firenze. Contatti: Via pisana, 128 – 50100 Firenze Telefono: 055715794 email: [email protected] myspace: www.myspace.com/francescocofoneskimos web: www.franscecofone.com GUELFI FIRENZE Le origini: sull’onda della crescita in tutta Italia del movimento sportivo American Football nel Gennaio 2000 nasce da un gruppo di appassionati l’ A.S. “I Guelfi”. L’intento è quello di riportare a Firenze e promuovere lo sport più spettacolare ed avvincente fra quelli targati “U.S.A.”. La Società si affilia da subito alla F.I.A.F. (Federazione Italiana American Foootball) ed iscrive la squadra al Campionato a 9 (Nine League) spiccando per la struttura gestionale e chiarezza programmatica. La squadra ed il progetto riscuotono un discreto successo di pubblico e ritorno sui media locali grazie all’indispensabile appoggio del Comune di Firenze che vede nel progetto un motivo d’orgoglio per l'intera città. La storia: dalle ceneri delle precedenti squadre, nel 2000 vengono fondati I Guelfi , unica squadra che ad oggi rappresenta Firenze nell'ambito del football americano. Fin dal primo campionato disputato i Guelfi sono stati sempre protagonisti finendo, il più delle volte, a disputare le finale dei vari campionati ed ottenendo la vittoria nel 2003 del Ninebowl e nel 2005 diventando Campioni d’Italia del campionato di A2. Dalla passata stagione, la nuova politica di inserire molti giovani nel suo organico ha iniziato a portare i suoi frutti, riuscendo a inserire diversi elementi validi in formazione. Molti dei giovani partecipano al campionato junior, campionato nazionale under 21, dove i Guelfi si sono sempre distinti per i risultati ottenuti. Importantissimo è il movimento del Flag football, nato nel 2008, dedicato a giovanissimi che desiderano avvicinarsi a questo sport. La costituzione di un team gigliato, da poter inserire nei campionati junior under 13 e 15, creerebbe un vivaio indispensabile per rifornire di giocatori già esperti, il team junior under 21 ed il senior. Contatti: A.S.D. I GUELFI Firenze - American Football Team Sede: Viale Redi, 65 c/o Studio Avv. Cecchi - 50144 FIRENZE - Toscana - Italia E-Mail: [email protected] - Telefono: 339.7012020 Web: http://www.guelfifirenze.it ISTITUTO DEGLI INNOCENTI Sei secoli d'impegno per i diritti dell'infanzia L'Istituto degli Innocenti di Firenze opera da quasi sei secoli a favore della famiglia e dell'infanzia. All'epoca in cui sorse, la prima metà del '400, rappresentò la prima istituzione, nel mondo allora conosciuto, esclusivamente dedicata all' assistenza dei fanciulli. Ancora oggi l'Istituto ha sede in piazza della Santissima Annunziata, nell'edificio dello storico Ospedale progettato e realizzato da Filippo Brunelleschi che ne fece un esempio mirabile di architettura rinascimentale. Nel tempo ha continuato a essere arricchito dal contributo di insigni artisti. La storia dell'Istituto è immensa e si sviluppa nella secolare esperienza di assistenza ai fanciulli oltre che nel complesso patrimonio artistico-monumentale. L'impegno per la tutela dei bambini e dei loro diritti non si è mai interrotto, ma si è aggiornato con l'evolversi della cultura e della società. Basti pensare che, mentre ancora all'inizio degli anni '60 era esclusivamente dedicato all'accoglienza (ospitava circa 300 bambini in stato di abbandono), oggi l'Istituto degli Innocenti è un centro di servizi e attività diversificate: casa di accoglienza per minori e case di accoglienza per gestanti e madri con figlio; nidi e servizi educativi integrativi; centro di documentazione, ricerca e analisi, formazione in materia di infanzia, adolescenza, famiglia. Questa trasformazione è passata attraverso varie tappe: legge sull'adozione speciale (1967), legge sui primi nidi (1971), e la riforma del diritto di famiglia (1975) che contribuirono a individuare altre soluzioni di tutela e assistenza per i bambini fino ad allora inseriti negli istituti. E' l'avvio del processo chiamato deistituzionalizzazione (che significa apertura all'esterno e deconcentrazione). Già all'inizio degli anni '80 agli Innocenti la media dei bambini accolti e il tempo medio di permanenza si attestano su valori accettabili secondo gli standard odierni. Nel frattempo si effettuano le sperimentazioni e si elaborano le idee fondamentali che porteranno alla riorganizzazione del progetto per una Casa delle gestanti e madri con figlio (1988) e per una Casa dei Bambini (1989). Infine viene aperta una Casa Le Rondini (1996), sempre per gestanti e madri con figlio. Parallelamente l'Istituto si rinnova su altri due fronti. Da una parte, vengono aperti i primi nidi (1971) e dall'altra si persegue la costituzione di un centro di studio di eccellenza sulle tematiche legate all'infanzia, anche a seguito della scelta dell'Unicef IRC - agevolata dal Governo italiano - di individuare presso lo Spedale degli Innocenti il proprio centro di ricerca internazionale (1987). Sarà la Regione Toscana, con le leggi 45/90, 25/94, e in ultimo legge 31/2000, a investire sull'Istituto per lo sviluppo di attività di documentazione e formazione a sostegno delle politiche sociali ed educative per i minori e le famiglie. Questo ruolo si è consolidato e ampliato con l'affidamento all'Istituto, da parte del Governo italiano delle attività del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi sull'Infanzia e l'Adolescenza, istituito con la legge 451/97, protagonista nell'attuazione e promozione anche della legge 285/97. Da allora L'Istituto è riconosciuto come una realtà di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cultura dei diritti dell'infanzia. L'Istituto resta un ente pubblico a cui attuale organizzazione prevede un Consiglio di Amministrazione nominato dalla Regione toscana, dalla Provincia e dal Comune di Firenze, che procede all'elezione di un Presidente. Contatti: Servizio Segreteria Generale e Protocollo Responsabile del servizio Dott.ssa Marta Nocentini [email protected] tel. 0552037 329 [email protected] tel. 0552037 328 [email protected] tel. 0552037 339 Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.00 ed il mercoledì dalle 14.30 alle 16.00 Servizio Risorse Umane Responsabile del servizio Lorella Coppetti [email protected] tel 0552037 368 fax 055241663 Servizio Patrimonio Responsabile del servizio Arch. Marco Malena [email protected] tel 0552037 316-334 fax. 055241663 Servizio Gare e Contratti Responsabile del servizio Monica Eschini [email protected] tel 0552037 315-332-298 fax 0552037 387 Servizio di Cassa Economale Responsabile del servizio Ennio Fontanelli tel 0552037 333-312 fax 0552037 387 Orario di apertura al pubblico: lunedì dalle 11 alle 12, martedì e venerdi dalle 9.30 alle 10.30, mercoledi e giovedi dalle 11.30 alle 12.30 Servizio Bilancio e Controllo di Gestione [email protected] tel. 0552037 392 [email protected] tel 0552037 373 Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.00 ed il mercoledì dalle 14.30 alle 16.00 Sportivi, Maestri di discipline corporee, Danzatori, Atleti, Fisioterapisti, etc...Questi corsi hanno lo scopo di fare acquisire le basi su cui si fonda l'Educazione Fisica in generale. Contatti: Via Corelli, 27 - 50127 FIRENZE Tel. e Fax 055 4360774 www.duchenne.it - [email protected] ASSOCIAZIONE ITTO RYU KAY FIRENZE L'Associazione ITTO RYU KAI Firenze, organizza corsi di Kendo per adulti e bambini (da 6 anni in su). E possibile assistere alle lezioni, ed effettuarne due di prova. Per entrambi i corsi, inizialmente non è richiesto nessun tipo di attrezzatura particolare, basta un vestito comodo. Successivamente (1 o 2 mesi) sarà necessario acquistare il “kendoji” (vestito) composta dal “gi” (giacca) e dall'”hakama” (pantaloni), e la “shinai” (spada di bambù). La scuola di kendo mette a disposizione dei suoi allievi, alcune spade di bambù, ed alcune armature, per poter facilitare la pratica iniziale. Il Kendo, diversamente dagli altri sport, richiede poca forza fisica. Quindi, nel praticare il Kendo, poco importa essere grandi o piccoli, robusti o delicati, neanche l'età ha grande importanza perchè ci si può allenare dai sei anni fino ai settanta ed ottanta. Perciò si può continuare a praticare il kendo per tutta la vita. Quello cui va data maggiore importanza è che sviluppa la mente più che il corpo, ed è quindi considerato un'eccellente disciplina per l'educazione dei bambini. Kendo tradotto letteralmente significa “Via della Spada”. Il Kendo deriva dalla scherma tradizionale giapponese in cui, ai fini dell'allenamento, si è sostituita la spada autentica KATANA con lo SHINAI, una spada composta da quattro stecche di bambù, e sono state introdotte delle protezioni che si rifanno alle antiche armature dei samurai. E' un'arte marziale di origini molto antiche, codificata nella forma attuale durante l'era Meiji 1868-1911. Si può denominare, secondo termini moderni, una disciplina “etico-sportiva”, in cui cioè l'aspetto agonistico non è prioritario, bensì subordinato a principi etici quali rispetto, cortesia, lealtà, correttezza e filosofici attraverso lo stretto legame con lo Zen. Le tecniche del Kendo quali noi le conosciamo oggi risalgono agli antichi metodi del KENJUTSU, o combattimento con la spada. Le tecniche del KEN – JUNTSU comportavanodiversi fendenti e stoccate miranti ad abbattere l'avversario il più rapidamente possibile. Attraverso un'evoluzione morale e filosofica, questa disciplina, da cruda e spietata tecnica per uccidere è diventata il Kendo, una Via per la ricerca di se stessi oltre che un'ottima attività fisica per lo sviluppo dell'energia KI dell'individuo. Contatti: web: www.ittoryukai.it email: [email protected] tel: 348 2814560 A.S.D. JAZZ CLUB CORAZON LATINO Il 2 Maggio 1985 Flavio Balzani e Marzia Martini, motivati dalla passione per la danza e dalla voglia di unire gli amanti di questa disciplina, ma soprattutto entusiasti di creare un gruppo di amici veri, fondano un club di ballo chiamato FRIENDS OF DANCE con sede in Mantignano. Nel 1989 la scuola cambia nome chiamandosi JAZZ CLUB. Dal 2001 ci siamo trasformati da scuola itinerante a scuola con sede fissa dove pratichiamo la danza dalla A alla Z: hip hop, jazz dance, balli caraibici e latini, classico, flamenco, danza del ventre, boogie woogie e rock 'n' roll, ballo da sala, tip tap, break dance, tango argentino, ecc. La nostra associazione è affiliata alla FIDS e allo CSEN, nonché alle federazioni internazionali WRRC e IDO. In 26 anni di attività agonistica i nostri atleti hanno conquistato ben 109 campionati toscani, 3 coppa italia, 23 campionati italiani di varie categorie e specialità, un 4° posto al campionato d el mondo, un 3° posto alla coppa europa di Ruenda e un 4° posto al campionato del mondo di Hip Hop Battle. Esiste però, oltre al gruppo agonistico anche e soprattutto, un folto numero di persone che praticano la danza per il semplice gusto di ballare, di divertirsi, di stare insieme, senza alcun pregiudizio di età, di fisico o di bravura. Il nostro motto è: divertiamoci ballando! Contatti: Via di Scandicci 254H vicino a Torregalli Email: [email protected] http://www.adsjazzclub.it Tel: 338.3191073 – 389.0790010 A.S.D. JIGORO KANO FIRENZE Il judo può essere contemporaneamente considerato un arte marziale, una ginnastica efficace e una filosofia di vita. Il judo professa il principio di sfruttare ogni “energia” al meglio per raggiungere l’obiettivo in ogni campo. I due aforismi del judo, infatti, sono una sorta di manifesti ideologici: “SEI RYOKU ZEN’YO” (miglior uso dell’energia, ottenere il massimo con il minimo indispensabile) “JI TA KYO EI” (amicizia e mutua prosperità, insieme per crescere) Difesa personale: Una branca del judo che si occupa in modo specifico della “difesa personale”. Essa rappresenta al meglio “l’utilità pratica” di questa ARTE. Insegnante titolare dei corsi è l’allenatore Danilo Matteucci. (Firenze, 30 luglio 1967) Titolo di studio: Diplomato all’Istituto Superiore di Educazione Fisica (I.S.E.F.), con una tesi in Traumatologia sportiva dal titolo “Le patologie non accidentali nei soggetti adulti non allenati nel lavoro con i pesi”, con votazione 110/110 e lode (18 marzo 1993). Attività professionale: insegnante corsi di ginnastica correttiva, ginnastica medica adulti, ginnastica di mantenimento e ginnastica formativa ragazzi presso la Palestra dell’Istituto Duchenne. Direttore responsabile unico Palestra Baumann di Prato dal 1998 al 2002. All’interno del settore “Scuola Nazionale di Educazione Fisica” dell’I. D.: •Iscritto ordinario dal 1992 •Iscritto collaboratore dal 1994 •Docente nei corsi di aggiornamento dal 1998 al 2009 •Socio dal 2004 •Maestro di Ginnastica dal 12 gennaio 2008 Socio fondatore della Società Italiana di Educazione Fisica (S.I.E.F.) •Presidente dal 1995 al 1999 •Consigliere dal 1999 al 2005 •Presidente del Convegno “Salute e Sport” – Firenze 1997 •Relatore ai Congressi dal 1996 al 2004 e dal 2006 al 2010 •Presidente XII Congresso Nazionale Firenze 2007 – “La Ginnastica Naturale – L’opera di G. Hebèrt” Iscritto Società Italiana di Ginnastica Medica (S.I.G.M.) Dal 1995 al 2004 con partecipazione a Congressi Nazionali e Convegni Regionali anche in qualità di relatore. Docente a contratto negli anni accademici 2005/6 e 2006/7 Presso Università di Parma corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie di “Teoria e Metodologia del movimento umano” Prof. P. Chiodera, corso di “Elementi di Educazione Fisica” Socio Fondatore A.S.D. Jigoro Kano Firenze – Allenatore C.N. 3° DAN Si avvale della collaborazione di: •MariaPia Petrucci (allenatrice c.n. 3° DAN), •Domenico Fucile (insegnante difesa personale/ asp. allenatore c.n. 4° DAN), •Roberto Rossi (allenatore c.n. 2° DAN), •Francesco Picconi (aspirante allenatore c.n. 2° DAN ), •Ivan Annarella (aspirante allenatore c.n. 2° DAN), •Luca Pretini (aspirante allenatore c.n. 2° DAN), •Andrea Marliani (monitore 1° Kyu) Contatti: Tel. e fax 0554360774 La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 20.00 [email protected] [email protected] http://www.jigorokanofirenze.it A.S.D. KYOEI JUDO L'attività svolta è il judo tradizionale, come testo da poter inserire il seguente: "Il Judo si struttura in tre componenti: 1. la tecnica dell’attacco-difesa; 2. la formazione fisica; 3. la coltivazione della mente e dell’animo; ognuna con la sua importanza, per cui è difficile formulare una scala di priorità fuorché nel precedente ordine che deriva storicamente dalla tradizione. Anzitutto esiste la specializzazione dell’attacco-difesa, che è la base; è quello che ci permette di acquisire un fisico forte e anche di coltivare la mente e l’animo, presupposti che a loro volta servono per svolgere in modo debito e auspicato i nostri proponimenti nella vita… ...Possedere personalità, intelligenza e salute è nulla se queste qualità non vengono utilizzate per qualche fine; sarebbe come possedere delle gemme e tenerle nascoste; l’acquisizione del perfezionamento dell’io non ha senso se non è applicata al servire la società ... Il Judo inferiore. Lo scopo del Judo inferiore è di imparare l’attacco-difesa. Si tratta di una tecnica in cui, tolti casi sporadici nell’esercizio del kata, di solito ci si allena a mani nude ... Il Judo medio. Il secondo tema comincia dunque con l’allenamento ginnico, ma Judo medio vuol dire, oltre a fare ginnastica, coltivare la mente e l’animo utilizzando ogni occasione e circostanza durante, o in conseguenza dell’allenamento ... Il Judo superiore. Siamo arrivati così al Judo superiore, il cui tema è appunto di servire la società, cioè impiegare nel modo più efficace la capacità fisica e mentale ottenuta nelle fasi precedenti …" Jigoro Kano (fondatore del judo) dalla rivista "judo" nel 1918. Contatti: A.S.D. Kyoei presente in via delle Casine, 1 nella palestra della scuola Pestalozzi dal 2008. www.kyoei.it [email protected] telefono: +39 3388379871 JUNIOR FIRENZE BASEBALL CLUB Chi siamo: La Junior Firenze Baseball Club, associazione sportiva dilettantistica no profit, è nata alla fine 2002 con lo scopo di promuovere e diffondere il gioco del baseball nella nostra città, sulla scia della lunga tradizione fiorentina, unito ad un più ambizioso progetto di inclusione sociale e di aggregazione. Fanno parte dell'associazione oltre 80 soci, buona parte dei quali partecipa attivamente alla gestione della società a titolo di volontariato. E' grazie al loro fattivo sostegno, oltre che alla sensibilità delle istituzioni, che già nel primo anno di vita abbiamo potuto raggiungere importanti obiettivi sportivi e sociali, che sono diventati col tempo appuntamenti rituali: la realizzazione del Progetto "Baseball a Scuola", la partecipazione alla Festa dello Sport, l'organizzazione del Girone Toscano del Torneo Nazionale Indoor Winterleague e del Torneo Internazionale di Baseball Giovanile "Città di Firenze - Memorial Massimo Rogai", la promozione e l'organizzazione della manifestazione di baseball per non vedenti. Il resto della nostra storia… è ancora da scrivere. Attività: L'associazione sportiva dilettantistica Junior Firenze Baseball Club nasce come società sportiva dalla forte caratterizzazione legata agli aspetti sociali, culturali e pedagogici, per uno sport senza doping e senza violenza, che sia parte integrante di uno stile di vita sano per i giovani atleti e per tutti coloro che a vario titolo si accostano alla realtà associativa. Promozione e diffusione del Baseball, intese nell'accezione più ampia come importante momento ludico, che stimola in preziosa sinergia sviluppo motorio e capacità aggregative e relazionali, sono le finalità istituzionali, per raggiungere le quali la Junior Firenze punta su alcune azioni fondamentali, che percorrono come un filo rosso la vita stessa dell'Associazione: l'attività sportiva, con la preparazione invernale e la fase 'agonistica' del Campionato e della partecipazione ai Tornei, l'attività promozionale, con il Progetto Baseball a Scuola, l'adesione ad iniziative promozionali come Piaggeliadi e la Festa dello Sport, la partecipazione a programmi radiofonici e televisivi di promozione del baseball; l'attività di formazione tecnica, con l'organizzazione di incontri di 'CoachTraining' e di approfondimento su temi di interesse tecnico, l' attività sociale, più propriamente aggregativa, dedicata dunque ad iniziative che coinvolgono soci e amici Junior Firenze - come le Cene Sociali, Feste di Halloween, Incontri di baseball fra genitori e figli - ed alla collaborazione con altre realtà associative. In questo percorso si inseriscono comeappuntamenti ormai irrinunciabili alcuni eventi organizzati dalla ns associazione: la Winter League, torneo nazionale indoor per la categoria ragazzi, che segna la fine della pausa invernale; la Festa delle Scuole, conclusione festosa del progetto Baseball a Scuola; la Festa dello Sport, con le postazioni gonfiabili di lancio e battuta, fornite dalla Federazione, il Torneo Internazionale di Baseball Giovanile Città di Firenze, importante occasione di cooperazione e sviluppo dei rapporti tra giovani di culture diverse, in uno spirito ancora più ampio di interscambio, solidarietà e di lavoro di gruppo, gli incontri di Baseball per Ciechi, grazie alla preziosa collaborazione con l'AIBxC, che dà vita ogni volta un'iniziativa diversa. Contatti: Viale Manfredo Fanti 18 Firenze Tel: 055 607473 Email: [email protected] Web Site: www.juniorfirenzebc.it ASD SCUOLA DI KUNG FU TRADIZIONALE – FIRENZE Dal bimbo di 6 anni alla persona in età avanzata, senza preclusione alcuna, tentiamo di infondere la nostra esperienza al fine di agevolare il cammino, certamente faticoso, attraverso la scoperta di un mondo infinito, che non ha confini apparenti se non quelli che noi stessi decidiamo di tracciare… Esiste una valenza educativa nelle arti marziali? “Tramandare l’arte marziale renderla accessibile a tutti, rispettandone le tradizioni più nobili e i valori culturali più importanti”. Ciò che differenzia uno sport da combattimento da una disciplina marziale vera e propria, sta difatti nel non limitarsi all’allenamento delle tecniche, ma nella ricerca di un percorso di crescita totale di ogni singolo praticante, sia dal punto di vista fisico, che da quello intellettuale e spirituale. Ciò che tutti noi, a partire dal Sifu Cangelosi, cerchiamo di stimolare in ogni singolo allievo che mette piede in Kwoon (“la casa marziale”, la palestra), è la percezione di entrare in uno spazio esclusivamente dedicato al Kung fu che esige rispetto di regole fondamentali, che trasuda tutta la passione di chi lo mantiene e lo cura, ma che accoglie chiunque abbia voglia di “lavorare duro” per guadagnarsi tale crescita. KUNG FU in realtà non significa arte marziale come molti pensano. Per i cinesi rappresenta l’idea di un qualcosa che si ottiene con spirito di sacrificio e dedizione totale, come espresso dagli ideogrammi che compongono il termine: kung = abilità raggiunta in un ambito particolare con duro lavoro, fu = uomo adulto. Come si struttura la gerarchia di una scuola di Kung Fu? Il concetto di “famiglia” è la base della gerarchia di una scuola tradizionale. Anticamente in Cina l’insegnamento dell’arte marziale era ristretto soltanto ai componenti di una famiglia o di un clan, per preservarne i segreti e l’integrità. Solo più tardi, le vicende storico-culturali hanno contribuito a portarlo al di fuori di questi ambienti esclusivi. Infatti il grado di un praticante rappresenta un livello di “parentela” all’interno della grande famiglia della Kwoon, a partire dal SI DAI, colui che chiede di essere ammesso come allievo nella scuola, passando per il SI HISING e il SI SOOK, il “fratello minore” e il “fratello maggiore” o lo “zio”, fino ad arrivare al SIFU letteralmente il “padre”, che generalmente è il fondatore della scuola o l’ha ereditata dal suo predecessore. Per distinguere i vari gradi, vengono adottate delle cinture colorate che si consegnano con il superamento di esami, ogni 2 anni. Mantenere tale struttura gerarchica, fortifica l’unione e lo spirito di “fratellanza” tra allievi e insegnanti e rende corpo unico un’entità come la nostra, che conta di centinaia di allievi sparsi in Italia e nel mondo. Contatti: Via dello Steccuto 19a Tel: 0559060948 Web Site:http://nuke.kungfu-firenze.it/ KYMEIA COMPAGNIA DANZA Compagnia Danza - direzione artistica Valerio Bellini e Genni Cortigiani Kyméìa Compagnia Danza si costituisce nel febbraio del 2005 all’interno dell’Associazione Culturale Laboratorio Amaltea , con l’intento di incentrare il suo lavoro sulla drammaturgia di danza abbracciando e coinvolgendo stili e discipline artistiche diverse. La diversità come completezza, la diversità come ricchezza. Kyméia dal greco-bizantino “mescolanza” vuole essere un posto, una opportunità di espressione, un percorso di continuo scambio. Genni Cortigiani Danzatrice/attrice, coreografa e insegnante. Insegna Danza classica e contemporanea dal 1977. Dal 1992 insegna tecniche del movimento anche in ambito teatrale. Elabora in questi anni un proprio metodo denominato Teatro del Corpo. Attualmente Presidente dell’Associazione Culturale Laboratorio Amaltea e direttore artistico della scuola di formazione Centro Danza Chianti, e di Kyméia compagnia danza Lavora in qualità di danzatrice e/o attrice con le compagnie: Pupi e Fresedde di Angelo Savelli, Chille della Balanza di Claudio Ascoli, Ruinart di Sabina Cesaroni-Gianni Miglietta, La Classe di Stefano Silvestri, Cactus di Filippo Biblioteca, Il Ballarino di Andrea Francalanci, XX di Cristina Rizzo e Genni Cortigiani , Arca Azzurra Teatro di Ugo Chiti. Nel cinema lavora con i fratelli Taviani e con Ugo Chiti. Lavora come coreografa e/o aiuto regista per: Compagnia Pupi e Fresedde, Arca Azzurra Teatro, Teatro alla Scala di Milano, Opus Ballet, Kyméia compagnia danza e con numerosi singoli artisti. Inizia nel 2003 un sodalizio artistico con Valerio Bellini. Attiva da un ventennio in ambito teatrale ed organizzativo. Promotrice di eventi e di scambi tra varie realtà espressive. Valerio Bellini Danzatore ed insegnante di Hip Hop, direttore artistico insieme a Genni Cortigiani della compagnia Kyméìa, della quale è anche ballerino e coreografo. E' interprete negli spettacoli: "Dalida: la Rose que j'aimais", "Ballando... Ballando...", "Montediddio" per l'Associazione Laboratorio Amaltea di S. Casciano V.d.P. (FI) ed è interprete e coreografo negli spettacoli: "Echi ridondanti di ricordi", "X & Antoine", "Serraglio" per la Kyméìa Compagnia Danza di S. Casciano V.d.P. (FI). Diplomato Mc Hip Hop Dance School, dopo anni di studio con Marisa Ragazzo, Omid Ighani, Gus Bembery e Endro Bartoli, approfondisce gli studi di altri stili di danza come contemporaneo, contact, tecniche teatrali e tecniche improvvisative. Ha partecipato alla produzione "B.Coming" della compagnia ImpronteHipHopDanceCompany diretta da Endro Bartoli e allo spettacolo "Haiku" della compagnia Da Cru diretta da Marisa Ragazzo e Omid Ighani. Ha partecipato alle performance "Orme", derivante da un laboratorio intensivo con Fabrizio Monteverde, e "Quando il movimento è sacro" derivante da un laboratorio intensivo con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Con la coreografia "Souldiers" vince il Concorso Internazionale Danz&state 2003. Con la coreografia "Like crackled on the speakers" vince il 1° premio al Concorso Coreografico Cruisin' – Villa Strozzi (FI) e si classifica 3° al 6° Concors o Internazionale Danz&state 2004. Con la coreografia "Damage" si classifica al 1° posto al C oncorso Festival del Fitness - Cruisin' 2006 e al 2° posto al 6° Concorso Internazionale DANZAFIRENZE organizzato dall'Opus Ballet. Con la coreografia "Tetris" vince, insieme al ballerino e coreografo Federico Renda, il 1° premio al concorso danz&state 2008 organizzato dal Balletto di Toscana nella categoria contemporaneo. Nello stesso concorso vincono anche la menzione speciale per la migliore coreografia in assoluto. Attualmente sta partecipando come attore/danzatore nello spettacolo "Ai confini tra le nazioni" ("Aux Frontièrès des nations"), una co-produzione Laboratorio Amaltea (Italia) e Collettivo1984 (Belgio) con regia di Patrick Duquesne. Contatti: LABORATORIO AMALTEA Associazione Culturale sede legale: via Lucardo Alto, 19 50025 Montespertoli (Fi) uffici: via Roma, 47 50026 San Casciano v.p. (Fi) Tel. +39.0558228342 | +39.3939829857 | Info: [email protected] PALESTRA GINNASTICA FIORENTINA LIBERTAS JUDO La Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas venne costituita nel 1877 dai soci della disciolta Società Fiorentina di Ginnastica e Scherma. Questa era stata fondata cinque anni prima da un nucleo di giovani appassionati. La società, alla sua costituzione, ottenne dal Comune l'ex oratorio di San Firenze, dove ricavò la palestra e la sede sociale. Una sistemazione del tutto provvisoria poiché quei locali, nel 1881, furono destinati ad accogliere la Regia Corte di Assise e la P.G.F. Lìbertas si trasferì nei locali di Santa Maria Novella. Nata come società ginnastica, guidata dal Prof. Enrico Mangani e dal presidente Avv. Giulio Conti, la Libertas divenne presto una polisportiva. La storia sportiva fiorentina è segnata da molti suoi contributi. Si distinse, al di là dei valori sportivi, per una intensa attività propagandistica ed umanitaria: costituì una sezione popolare, "con frequenza gratuita, per permettere ai giovani non abbienti di iniziarsi alla ginnastica"; istituì dei corsi di "ginnastica ortopedica per i fanciulli rachitici; impartì, per mezzo dei suoi soci, l'istruzione militare nella Pia Casa di Lavoro ed in altri Istituti fiorentini. Nel 1887; con Regio Decreto di Sua Maestà Umberto I, si dispose la sua costituzione in Ente Morale, dati gli incontestabili fini educativi e di pubblica utilità che aveva perseguito fino ad allora la società. I soci si fecero carico, con sacrifici personali anche notevoli, della raccolta di un cospicuo capitale sociale che doveva essere utilizzato per la costruzione di una nuova palestra. Questo fondo nel 1915 fu invece investito nel prestito nazionale per la guerra e nel 1917 la società donò alla Patria anche il suo ricco medagliere, che conteneva 6 medaglie d'oro e 27 d'argento. Più volte, nel giro di almeno vent'anni, ci furono tentativi per unire le forze sportive fiorentine, di fondere quindi le più forti società. In particolare una lunga trattativa vide coinvolte proprio la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas ed il Club Sportivo Firenze. Essa naufragò sempre, infrangendosi inevitabilmente sullo scoglio economico: il ricco Club storceva il naso perché aveva mezzí, impianti, dirigenti intraprendenti e molta gloria passata, la Libertas poteva vantare solo quest'ultima. Sul piano sportivo la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas si distinse in modo particolare nella ginnastica, partecipando con successo ai maggiori concorsi regionali; nazionali ed esteri, nella scherma, nel podismo e nel calcio, dove svolse un'intensa attività promozionale. Nel 1912, infatti, i soci della Juventus FootBall Club, costituitasi quattro anni prima all'Anconella, confluirono nella Libertas dove costituirono una sezione calcio. Giocavano alle Cascine, sul prato del Quercione, concesso dal Comune e proprio nel '12 vinsero, imbattuti, il campionato di promozione. Nel 1922 la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas riuscì a coronare il suo antico progetto: quello di costruire a proprie spese, in via Bellini, un vero campo sportivo, anzi, uno stadio dotato di tribune, di una pista ciclistica e di una per l'atletica, di impianti per la palla al cerchio e per il tennis, oltre, chiaramente, al campo dì calcio dove giocarono i popolarissimi "ghiozzi rossi" della Libertas. II soprannome era dovuto sia al colore delle maglie, sia al fatto che il primo campo della P.G.F. era vicino al Fosso Macinante: durante le partite talvolta il pallone finiva nel fosso e i giocatori dovevano entrare nell'acqua per recuperarlo. In quegli anni l'attività della Libertas, potendo disporre di un simile impianto sportivo polivalente, si estese ad altre discipline con la formazione di vari Comitati: atletica, ciclismo, boxe; tamburello, lotta, palla al cesto e beninteso ginnastica e calcio che restarono le due principali attività. Nella sezione atletica della Libertas iniziò la sua lunghissima carriera Giuseppe Lippi, uno dei più forti campioni che l'atletica fiorentina abbia mai prodotto. La sezione calcio della Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas venne fusa nel 1926 con quella del Club Sportivo Firenze, dando origine all'A. C. Fiorentina. Ciò che non fu possibile in vent'anni di trattative fu risolto dall'autorità di regime: Firenze "doveva" avere una squadra forte. Quest'ultima continuò ad usare il campo di via Bellini fino al 1931 quando fu ultimato lo stadio Giovanni Berta. Nel 1928 l'Ente Sportivo della Federazione provinciale fascista di Firenze stabilì che l'attività sportiva fiorentina venisse svolta da una Società Centrale per "ogni singolo ramo di sport": la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas fu designata quale Società Centrale per la Ginnastica. La sua attività proseguì nella palestra di Santa Maria Novella, continuando con successo l'opera di avviamento dei giovani allo sport. Trascorso il secondo conflitto mondiale, la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas riprese le attività e negli anni '50 ottenne risultati di prestigio nazionale ed internazionale sotto la guida di Quinto Vadi, prosecutore delle tradizioni dei professori Enrico e Ugo Mangani, padre e figlio, i "maestri" della Libertas per settant'anni. Nel secondo dopoguerra presso la palestra di Santa Maria Novella iniziò anche lo sviluppo del judo a Firenze, attività che lì continua tuttora per l'opera della attuale ideale erede della P.G.F., la "Libertas Judo" Firenze. Contatti: Lunedì – Mercoledì - Venerdì dalle 17.00 alle 19.00 Telefono +39.055.294421 [email protected] [email protected] Piazza Santa Maria Novella, 18 – Firenze www.pgflibertas.it www.palestraginnasticafiorentinalibertas.it LUDOCEMEA – GRUPPO DI RICERCA E AZIONE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DI CEMEA LudoCemea Nel dicembre 2001 si è costituito il LudoCemea: gruppo di ricerca e azione sul gioco, appartenente alla Federazione Italiana dei CEMEA (Centri d’Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva). Il LudoCemea è un gruppo - di educatori, di animatori e di formatori dei diversi centri CEMEA italiani - che si riconosce nei seguenti punti: Il LudoCemea è un gruppo a carattere nazionale, basato sullo scambio e il confronto di esperienze e azioni CEMEA, attraverso incontri di formazione e autoformazione fra educatori e docenti dei centri CEMEA italiani. Il gruppo è aperto a educatori e docenti appartenenti alla Federazione Italiana dei CEMEA (cfr.: Verbale Consiglio nazionale maggio 2003, punto 14). + L'identità competente del gruppo si riconosce nelle tematiche relative all'azione ludica e al gioco, per esempio: gioco e culture, animazione negli spazi aperti e ludobus, ludobiografia e giochi di narrazione, gioco e scienza, gioco e sport, ecc. (cfr.: Verbale Consiglio nazionale maggio 2003, punto 14). Il gruppo si pone all'interno di una rete nazionale e internazionale per promuovere progetti formativi, ricerche e pubblicazioni, attorno al tema del gioco e dell’azione ludica (cfr.: Di Pietro A., Ludografie. Riflessioni e pratiche per lasciare tracce con il gioco, La Meridiana, Bari 2003, pag. 155 e 156) 1957, Congresso dei formatori CEMEA di Caen "Un'azione educativa che voglia essere profonda ed efficace deve essere sicura di se stessa, deve cioè riposare su principi chiaramente espressi. Un'azione vasta come la nostra deve essere unitaria pur nella diversità delle persone che la compiono. Questa unità è tanto meglio assicurata quanto più i principi su cui si fonda, conosciuti da tutti, sono da tutti considerati non nell'astrazione di una formula, ma nelle loro molteplici articolazioni. La nostra azione educativa di ogni giorno è l'espressione di questi principi.." Gisèle de Failly I 'dieci punti di riferimento' che qui riportiamo sono stati predisposti da Gianfranco Staccioli per il Convegno dei formatori CEMEA che si è svolto a Oriolo Romano il 23 novembre 1996. In quella sede il documento, arricchito delle osservazioni ricevute dai vari Centri CEMEA italiani, è stato esaminato e discusso. Successivamente è stato inviato all'Ufficio di Presidenza della Federazione Italiana dei CEMEA, tenutosi il 12 marzo 1997, ed in seguito approvato nel Consiglio Nazionale in un incontro a San Martino di Certaldo (Firenze) nello stesso anno. 1. Il principio del rispetto 2. 2. La crescita delle persone 3. 3. Le attivita', ovvero, l'esperienza di senso 4. 4. La motivazione ad apprendere 5. 5. La formazione integrata della persona 6. 6. Il rapporto fra dimensione cognitiva, affettiva ed esistenziale 7. 7. Un ambiente per la formazione 8. 8. La laicita' 9. 9. La relazione, la socievolezza e la convivenza. 10. 10. L'educazione permanente e diffusa Contatti: Email: [email protected] Web: www.cemea.it ANTONIO DI PIETRO Antonio Di Pietro svolge la propria professione di “pedagogista ludico” proponendo percorsi laboratoriali con bambini (scuole, ludoteche, centri gioco genitori e figli), percorsi pratico-formativi con adulti (educatori, insegnanti, genitori), consulenze (musei, eventi culturali, progettazioni sperimentali) e coordinamento pedagogico (nidi, centri gioco genitori e figli, progetti extrascolastici). Ha diverse pubblicazioni all'attivo (con La meridiana, Carocci, Erickson, Armando, Giunti, Kaleidos). E' referente nazionale del “LudoCemea – Gruppo di ricerca e azione dei Cemea italiani”, membro del gruppo internazionale di ricerca “Jeux et Pratiques Ludiques” dei Cemea Francesi. Presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze è docente del laboratorio “Progettare percorsi Ludici”. Fra le sue pubblicazioni: Ludografie. Riflessioni e pratiche per lasciare tracce del gioco (2003). Reffo riffo rero. Giochi Ritmici di mani (con Staccioli, 2006), Giochi e giocattoli di una volta (2007), Giocare ai tavolieri. Itinerari ludici nelle culture (con L.Francescini, 2009) Antonio Di Pietro TEL: 3387244247 Email: [email protected] www.antoniodipietro.eu Ludoteca Carrozza di Hans – Ludoteca “La MonDolfiera” La Ludoteca Carrozza di Hans, un'oasi di gioia e colori dove portare i propri bambini a giocare, con i calzini antiscivolo. Sono diverse le sale, divise per età, per i più piccoli fino a 3 anni c'è anche la palestra, ovvero una stanza piena di cuscini e giochini di plastica stondati per farli sfogare per bene - poi c'è la sala con la "cucina", quella con i tavolini per giocare ai puzzle e ai vari giochini, quella con i librini, cassetti pieni di animali dinosauri pesci e cavalieri. Un posto fantastico, pulito e ordinato dove far crescere i propri piccoli. Contatti: Via Canova 170/b Firenze Tel. 0557877734 − − LUNEDI’ 14/19 DAL MARTEDI’ AL VENERDI’ 9/13 – 14/19 SABATO 9/13 Ludoteca “La MonDolfiera”: A CHI SI RIVOLGE: Il servizio si rivolge a bambini di età da 3 mesi a 11 anni del territorio del Comune di Firenze, Quartiere 4 EQUIPE: Il servizio è gestito da quattro educatori della cooperativa L'Abbaino e un coordinatore. Il loro orario è quello di apertura del servizio con in aggiunta delle ore per la programmazione, organizzazione e documentazione. ORARI E MODALITA' DI ACCESSO: Il servizio è aperto lunedì mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 per bambini/e da 3 mesi ai 36 mesi da ottobre al 16 Giugno.Il servizio è aperto lunedì mercoledì e venerdì dalle ore 16:30 alle ore19:30 per bambini da 3 anni a 11 anni dal 1 settembre al 31 maggio. INFORMAZIONI: Via dell'Anconella n°3 - 50143 Firenz e (FI) Telefono e fax 055 2207455 Referente: Sig.ra Barbara Hoffmann MARCO PAOLETTI Appassionato di storia fiorentina e oggetti d'epoca. Nella sua casa di San Felice a Ema colleziona una quantità numerosa di biciclette, tutte diverse, tutte vissute da persone che a quel tempo vivevano grazie a queste due ruote, che permettevano loro di lavorare in giro per la città. “Amando Firenze e vedendo come purtroppo negli anni ha perso la sua attrazione nel mondo, ho cercato di capire i motivi ed i perchè. Dopo varie riflessioni sono arrivato alla conclusione che uno di questi lo si potrebbe attribuire alla mancanza di caratterizzazione della città, cosa che negli anni precendenti era il vero motivo che attraeva e galvanizzava le più importanti famiglie straniere, americane ed inglesi, che oltre ad amare l'arte venivano a Firenze per visitare quel patrimonio che i nostri avi ci hanno lasciato. A Firenze scoprivano la vera città... l 'artigiano e chi lo creava... i veri fiorentini con il loro vernacolo. Questa era la vera chiave di svolta che li convinceva non solo a ritornare ma a trasferirsi a Firenze per contribuire, sviluppare ed incrementare la città con il loro bagaglio culturale ed economico. Contagiato dal tarlo che è in me, grazie a mia madre, dieci anni fa mi sono messo alla ricerca di quelle cose che caratterizzavano ancora di più l'artigiano fiorentino, animato da quei personaggi che lo “veicolavano” per strada. “Le biciclette dei mestieri e degli ambulanti”. Per sei lunghi anni la mia ricerca ès tata vana, anche se ho visistato tutti i mercati e mercatini d'Italia. Solo quattro anni fa, grazie a due personaggi anche loro amanti di queste biciclette, e che ancora una volta ringrazio, sono potuto entrare in possesso, prima di una, poi di un'altra e via via; girando e rigirando ho realizzato la collezione che ho messo a disposizione dell'amico e grande amante di Firenze, Luca Giannelli. Questo perchè quando le vide per la prima volta mi disse, convincendomi, “Non è possibile che tu le tenga solo per te, le dobbiamo far conoscere ai fiorentini in quanto parte importante della nostra storia popolare che ha caratterizzato la nostra amata Firenze”. Così è nato “Le botteghe Fiorentine su due ruote”. Grazie ancora Luca, ma soprattutto devo ringraziare la mia famiglia che ha sopportato in questa spasmodica ricerca, ed in particolare mia moglie Elisabetta, che mi ha permesso di mettere le biciclette...in salotto”. (Marco Paoletti – Le Botteghe Fiorentine su due ruote) MUSICI E SBANDIERATORI AUREE FENICI Il Gruppo Sbandieratori e Musici "Auree Fenici" nasce con lo scopo di rievocare il periodo storico del XV secolo della Lunigiana che comprendeva i territori da Pontremoli fino a Sarzana. I colori dell'associazione sono il Blu, il Rosso, l'Oro e il Bianco e riprendono la maggior parte dei colori dell'araldica dei comuni lunigianesi. Il gruppo propone, oltre alle tradizionali tipologie di esercizi di sbandieratori e musici (singolo, coppia, trio, quartetto, piccola squadra e squadra con i musici), anche esercizi unici nel loro genere in italia, come le esibizioni con particolari bandiere fluorescenti lunghe fino a tre metri, gli esercizi acrobatici, la battaglia con le bandiere, ed infine su richiesta un particolare spettacolo con bandiere infuocate, veramente spettacolare e unico nel suo genere. L'Associazione "Auree Fenici" è inoltre organizzatore di eventi medievali e rievocazioni storiche. E' organizzatore e collaboratore di molte manifestazioni nel centro-nord e organizza la manifestazione "AD 1495 - LA DISFATTA DI CARLO VIII", festa medievale che per la prima volta in Italia coinvolge tre regioni e i centri storici di Avenza, Sarzana, Bagnone e Fornovo di Taro nel periodo di Luglio-Agosto. Il gruppo è composto da un organico capace a partecipare anche a manifestazioni a carattere competitivo, come gare e tornei, potendo sfoggiare l'ottima preparazione dei membri che si esibiscono mostrando la grazia nei movimenti e l'armonia del corpo con le bandiere. Contatti: [email protected] http://www.aureefenici.it Per contattare il Presidente e l'Organizzatore degli Spettacoli si può mandare una mail a: Mario Bertocchi: [email protected] TEL: 3337736973 CASA/FAX: 0187/830631 Per contattare il gruppo degli Sbandieratori si può mandare una mail a: Cristian Bertocchi: [email protected] Per contattare il gruppo dei Musici si può mandare una mail a: Martina Sabatino: [email protected] A.S.D. Non solo danza "Non solo danza" è composto da due opzioni di insegnamenti: Il primo è un corso di danza dove si ha l'opportunità di provarsi su svariati generi di danza, tra i quali:latino americano, hip hop, danza contemporanea,danza orientale,ed altro ancora. L'obbiettivo da noi prefisso è di portare i bambini ad avere una buona padronanza del proprio corpo. I corsi si tengono per bambini dall'età indicativamente dai 4 anni in su. All'interno del suddetto corso è prevista un ora al mese di formazione teatrale, che sara molto utile per i saggi teatralizzati e per lavorare sull'espressività dei bambini. Il corso dei piccoli: Si accettano i bambini dall'età di 4 anni ( o quelli che devono compierli entro il 2011), ai 5anni. Le lezioni si terranno una volta alla settimana per la durata di 1 ora. Durante il corso lavoriamo sul: RITMO COORDINAZIONE MUSICALITA' ORIENTAMENTO PLASTICITA'. Ogni ultima lezione del mese - una lezione aperta ai genitori. Il programma può subire cambiamenti secondo le necessità dei piccoli. La durata del corso è da ottobre a giugno. Pagamento trimestrale . Il costo di tre mesi è di 100 euro.Più iscrizione una volta l'anno comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso 25euro. La prima lezione di prova è gratuita. I costumi del saggio finale e per le possibili esibizioni parzialmente le forniamo noi! Non vi facciamo comprare niente che non potrete utilizzare dopo per l'abbigliamento quotidiano di bambino(apparte le scarpette da ballo). Vi aspetta un ambiente sicuro e famigliare! Il gruppo di bambini da 6 a 8 anni: Durante il corso oltre ai balli indicati sopra, lavoreremo sul ritmo, coordinazione, plasticità musicalità. Le lezioni si terranno due volte a settimana per la durata di 1 ora. la durata del corso è da ottobre a giugnio.Pagamento trimestrale o mensile.Il costo di tre mesi è di 135 euro che possono essere pagati 45euro mensili. Più 25 euro una volta l'anno per l'iscrizione comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso. La prima lezione di prova è gratuita. I costumi del saggio finale e per le possibili esibizioni parzialmente le forniamo noi! Non vi facciamo comprare niente che non potrete utilizzare dopo per l'abbigliamento quotidiano di bambino(apparte le scarpette da ballo). Vi aspetta un ambiente sicuro e famigliare! Ogni ultima lezione del mese - una lezione aperta ai genitori. il gruppo ragazzi/e dai 9 ai 12 anni: Durante il corso oltre ai balli indicati sopra, lavoreremo sul ritmo, coordinazione, plasticità musicalità. Le lezioni si terranno due volte a settimana per la durata di 1 ora. la durata del corso è da ottobre a giugnio.Pagamento trimestrale o mensile.Il costo di tre mesi è di 135 euro oppure 45euro al mese. Più 25 euro una volta l'anno per l'iscrizione comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso. La prima lezione di prova è gratuita. I costumi del saggio finale e per le possibili esibizioni parzialmente le forniamo noi! Non vi facciamo comprare niente che non potrete utilizzare dopo per l'abbigliamento quotidiano di bambino(apparte le scarpette da ballo). Vi aspetta un ambiente sicuro e famigliare!Ogni ultima lezione del mese - una lezione aperta ai genitori. Corso di teatro Un agile e divertente percorso per fare teatro insieme. Per bambini e ragazzi,dove si incontra,si gioca scenicamente e si vive l'unica e curiosa esperienza nell'arte teatrale,sviluppando un naturale bisogno di creatività, espressa con il corpo, con la parola guidata, con il gesto scenico.. Gianni Rodari,nella sua Grammatica della fantasia, esprime un personale giudizio sul teatro dei bambini:"...trovo validissimo il momento teatro-gioco-vita e non meno valida la riflessione su una "grammatica del teatro" che può allargare l'orizzonte del bambino inventore. Dopo le prime improvvisazioni, perchè il gioco non si esaurisca,bisogna arricchirlo. La libertà ha bisogno del supporto della "tecnica",in un equilibrio difficile,ma necessario..." il corso prevede un'età dai 9 anni ai 18 anni,così divisi: 9- 13 anni. 13- 15 anni. 15-18 anni. Una volta al mese è prevista una lezione di un'ora di danza per imparare ad esprimere le proprie emozioni attraverso il corpo. Corso di 9-13 anni Il corso sarà di un'ora una volta a settimana. La durata del corso è da ottobre a giugnio. Pagamento trimestrale. Il costo di tre mesi è di 100 euro.Più iscrizione una volta l'anno comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso 25euro. La prima lezione di prova è gratuita. Ogni ultima lezione del mese sarà aperta ai genitori. Alla fine del corso faremo un saggio teatrale. Corso di 13-15 anni ll corso sarà di due ore una volta a settimana. La durata del corso è da ottobre a giugnio. Pagamento trimestrale,il costo di tre mesi è di 135 euro o 45euro al mese più una volta l'anno 25 euro di iscrizione comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso. La prima lezione di prova è gratuita. Ogni ultima lezione del mese sarà aperta ai genitori. Alla fine del corso faremo un saggio teatrale. Corso di 15-18 anni ll corso sarà di due ore una volta a settimana. La durata del corso è da ottobre a giugnio. Pagamento trimestrale o mensile,il costo di tre mesi è di 135 euro o 45 euro al mese, più una volta l'anno 25 euro di iscrizione comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso. La prima lezione di prova è gratuita. Alla fine del corso faremo un saggio teatrale. Contatti: Via Pietro Fanfani, 16, 50127 Firenze, Italia http://danzaeteatrocorsoperbambini.jimdo.com per la danza telefonare a Nataliya 3206747094 - per il teatro telefonare a Elena 3480605419 [email protected] NORDIC WALKING FIRENZE L’ Associazione Sportiva Dilettantistica Nordic Walking Firenze si propone di diffondere la pratica e la cultura del Nordic Walking mediante l’organizzazione e lo svolgimento di attività a sfondo didattico, ricreativo, riabilitativo e informativo, nel rispetto dei molti possibili approcci alla pratica di questa magnifica disciplina e dei rispettivi numerosi risvolti benefici. In aggiunta ai corsi e alle attività di pratica di Nordic Walking, l’associazione fornisce ai soci servizi integrati finalizzati alla valutazione del cammino, alla rieducazione posturale, alla riabilitazione post-chirurgica e alla stesura di protocolli di allenamento, sia per la pratica del Nordic Walking, sia per la preparazione fisica nell’ambito di altre discipline sportive, agonistiche e non. Gli effetti benefici del Nordic Walking, e il piacere di praticarlo, si manifestano appieno solo attraverso l’acquisizione della corretta tecnica. L’Associazione propone ai propri soci corsi di Nordic Walking fondati sul protocollo didattico della Scuola Italiana Nordic Walking. Cos'è il Nordic Walking: Il Nordic Walking è una forma di cammino nel quale l’utilizzo di due bastoncini in maniera coordinata con il passo, e funzionale sul terreno (non solo come appoggio, ma anche e soprattutto in termini di spinta propulsiva), determina un’ampia gamma di benefici a livello articolare, cardiocircolatorio, mentale ed organico (coinvolge attivamente nel movimento circa il 90% della muscolatura corporea). Non presenta le controindicazioni tipiche della corsa, in quanto si riducono ampiamente gli effetti traumatici sulle articolazioni degli arti inferiori e sulla colonna vertebrale. Il buon utilizzo dei bastoncini è inoltre in grado di correggere ed ottimizzare la postura del cammino proponendosi come attività terapeutica in molte situazioni disfunzionali. Già ampiamente praticato nei Paesi nordici, dove è nato come derivazione “a secco” della tecnica alternata dello sci di fondo, il Nordic Walking si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo, in virtù dei suoi effetti benefici, della facilità di pratica e della sua economicità. Molti medici iniziano a “prescriverlo” come forma ottimale dell’attività fisica, finalmente vista come ” farmaco buono”. Il Nordic Walking può essere praticato a intensità bassa, media ed anche alta: è quindi possibile finalizzarlo al conseguimento della forma fisica e al suo mantenimento, oppure al vero e proprio allenamento sportivo. Può quindi essere iniziato, appreso e praticato a qualsiasi età, anche da persone non abituate al movimento, costituendo una magnifica opportunità di scoprire e riscoprire il piacere di camminare in campagna, nelle escursioni montane e persino nei parchi cittadini ed in qualsiasi stagione dell’anno, da soli o in gruppo. Per ottenere i numerosi benefici del Nordic Walking, è indispensabile acquisirne la tecnica, che favorisce il recupero della camminata naturale, l’apprendimento e l’ottimizzazione della coordinazione braccia-gambe ed il corretto utilizzo dei bastoncini. L’Associazione Sportiva Dilettantistica Nordic Walking Firenze propone un’offerta didattica fondata su rigorose conoscenze biomeccaniche e fisiologiche. I nostri corsi, comprendenti vari livelli, sono strutturati secondo protocolli ben definiti ma sufficientemente flessibili da consentire a ciascun praticante di trovare lo stile di camminata più funzionale e benefico in funzione dell’età, delle caratteristiche corporee, dello stato di forma e degli obiettivi che si prefigge. A questo scopo sono anche possibili valutazioni funzionali per la determinazione individuale del miglior approccio. In qualità di Scuola Certificata della Scuola Italiana Nordic Walking, ha facoltà di formare nuovi istruttori. Organizza inoltre uscite e allenamenti di gruppo, che consentano l’affinamento della tecnica acquisita e il godimento dell’esperienza del camminare insieme. Contatti: Email: [email protected] Web: http://www.nordicwalkingfirenze.it Tel: 3385651433 OPUS BALLET La compagnia Opus Ballet nasce nel 1998 per volontà diRosanna Brocanello. Nel 2001 inizia la collaborazione con il coreografo internazionale Daniel Tinazzi. Tra i due si determina un’intesa artistica che li coinvolge nella creazione di un gruppo di giovani danzatori selezionati e provenienti da varie parti del mondo. La compagnia Opus Ballet, evolvendo da basi di danza moderna nella contemporaneità, propone un linguaggio comune tra i generi, un forte impatto espressivo e un alto profilo tecnico. Una molteplicità di tecniche e stili, attraverso una rosa di straordinari coreografi, artisti e residenze a cui i danzatori, con grande plasmabilità, accedono in un costante rinnovamento privo di confini e aperto alla sperimentazione. Non è casuale la scelta del termine Opus (dal latino: opera, composizione, lavoro) che contiene il manifesto programmatico della compagnia, la volontà di proporre lavori forgiati su diverse ispirazioni, una danza senza maschera d’autore, libera e in continua ricerca, una sorta di disequilibrio costante, una sfida che mette ogni volta a dura prova il proprio traguardo. A Opus si affianca però il termine Ballet, inteso nell’accezione più ampia di spettacolo, come performance nel quale il movimento ha importanza fondamentale. Opus Ballet sintetizza questa composizione dinamica, un’apertura artistica che deriva dalle differenze. Contatti: VIA U. FOSCOLO, 6 (PORTA ROMANA) – FIRENZE Tel./Fax: 055.2335138 email:[email protected] http://www.opusballet.it VITA MORTE E MIRACOLI DELLA PARROCCHIA DI S.ABROGIO E S.GIUSEPPE Nasce all'interno dei Popoli di S. Ambrogio e di S. Giuseppe, all'inizio per dare supporto e gestire gli archivi storici delle parrocchie di S. Ambrogio e di S. Giuseppe, per riordinarli e per renderne possibile l'accesso e la consultazione Da tempo, ci interessiamo ed organizziamo mostre e piccoli eventi che consentano una maggior partecipazione alla storia ed ai ricordi legati a questi luoghi Fra gli altri il tema A VOLTE RITORNANO che ci vede impegnati sul fronte del recupero delle opere uscite dalle Chiese dopo l'alluvione, per il restauro.> L' alluvione del 4 Novembre 1966 ha provocato molte ferite a questa città di Firenze, e talune non si sono ancora rimarginate. Molte opere furono offese da quell' evento e, bisognose di restauro furono asportate dalle loro dimore e raccolte in depositi dalla Soprintendenza, ove talune ancora oggi giacciono. Quella partenza che sembrava promettere un ritorno in tempi ragionevoli si è protratta in alcuni casi fino ad oggi ed ancora molti oggetti devono rientrare. Di alcuni, nelle loro vecchie sedi si è perso il ricordo, mentre di alcuni altri rimane incerta la provenienza e di molti la documentazione di certezze sulla loro appartenenza. Il processo di restauro a cui vanno sottoposti è molto lungo e la mancanza di mezzi economici sempre più prolunga nel tempo questa situazione. Diciamo che bisognava dunque fare il punto sulla situazione, inseguendo tutta la documentazione disponibile nei vari archivi (parrocchia, ufficio catalogo, ufficio restauri, ecc.). La mostra è lo specchio di questa situazione ed il nostro modo di far partecipare a questa ricerca, man mano che qualche risultato viene raggiunto. A volte ritornano. E' anche una storia lunga e talvolta dolorosa; non riguarda solo gli ultimi 43 anni dopo l'alluvione ma parte molto indietro nel tempo e riguarda anche oggetti che hanno subito gli effetti delle soppressioni ed in particolare quelle del 1805. Il nostro rimpianto riguarda anzitutto tre capolavori che ci piace sognare un giorno ritorneranno: si tratta della “Madonna metterza” di Masolino Masaccio, della “Pala di S. Ambrogio” di Sandro Botticelli e della “Incoronazione della Vergine” di Filippo Lippi. Contatti: www.minorcollections.it PINO BASKET DRAGONS FIRENZE La società Pino Dragons Basket Firenze nasce nel 1994 sulle ceneri della vecchia U.S. Pino Firenze, società storica del basket fiorentino fondata nel 1948. Il Pino Dragons organizza, anche attraverso le ASD ad esso collegate, un importante e radicato settore minibasket e scolastico, uno dei più importanti di Toscana, in particolare nel Quartiere 2 e nel Quartiere 1, dove è l'unica realtà presente in tutto il Centro Storico. Il Pino Dragons gestisce, attualmente, la palestra Nicolodi ed il Pala Coverciano, impianti sportivi dove viene svolta l'attività giovanile anche nell'ambito dell' importante collaborazione con la Brandini Claag Pallacanestro Firenze, principale squadra cittadina e più importante dell'area metropolitana fiorentina. Il Pala Coverciano dallo scorso settembre è dotato, unico in Toscana, di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia, rappresentando un innovativo esempio di risparmio energetico, ecosostenibilità e razionalizzazione delle risorse economiche . Contatti [email protected]; http://www.pinodragons.it/ Tel: 055613191 PalaCoverciano – Via de Robertis 21 Firenze A.S.D. RIFREDI TENNIS Opera all'interno dell' Opea della Madonnina del Grappa, nota ONLUS attiva nel sociale a favore delle persone povere, ed è principalmente luogo riconosciuto dal CONI e dalla Regione Toscana quale impianto sportivo aderente al progetto SPORTHABILE a favore delle persone diversamente abili. Difatti, presso il nostro impianto, da anni, vengono ospitati a titolo gratuito gli atleti dell'Unità Spinale di Careggi. Molteplici sono le iniziative promosse dalla Rifredi Tennis a favore dei più sfortunati, tra queste, vengono altresì ospitate, sempre gratuitamente, persone provenienti dalla Cooperativa La Fonte (con disponibilità ovvero difficoltà mentali). Ogni anno viene organizzato il Torneo Berlot il cui intero ricavato viene devoluto alla Onlus AIL LEUCEMIE di Firenze. Insomma la Rifredi Tennis, facendo propri i principi trasmessi dalla Opera Madonnina del Grappa, contribuisce attivamente a favore del sociale ed in maniera del tutto gratuita. Contatti: Via facibeni 13, Firenze 50141 Tel: 055432552 SBANDIERATORI CITTA' DI FIRENZE Il Gruppo Sbandieratori Città di Firenze si propone di diffondere l'arte del "maneggio della bandiera" in un contesto di rievocazione storica indossando ricercati costumi dalla foggia antica, esibendo drappi e gonfaloni raffiguranti l'emblema della Città e proponendo musiche e ritmi rinascimentali. Per realizzare questo occorre impegno e sacrificio, che vengonono decisamente ricompensati dal calore del pubblico che ci circonda durante le manifestazioni. Il movimento delle bandiere, con i loro colori, ci permette di riassaporare le suggestive atmosfere della Firenze del '500. La bandiera, emblema di uno Stato, di una Contrada o di un Casato, è stata sicuramente una protagonista della civiltà antica. Fin dal Medioevo, era considerata un punto di riferimento per le truppe che si muovevano sul campo di battaglia e perderla o cederla al nemico era sinonimo di sconfitta e disonore. Poteva anche segnalare dei pericoli o sventolare per accogliere il ritorno di un esercito vittorioso. Nel Rinascimento fu anche impiegata per contornare le grandiose feste che si svolgevano alla Corte dei Medici e per le vie di Firenze. Ecco che la bandiera diventa, da strumento usato a scopo "bellico" a strumento di spettacolo. E' proprio il giostrare festoso, il suono del drappo che fende l'aria, accompagnato dall'imperioso rullare dei tamburi e dall'allegro squillo delle chiarine, a garantire una spettacolarità che richiede oltre a spiccate capacità atletiche anche una precisa preparazione coreografica sempre alla ricerca di un continuo rinnovamento. Il Gruppo Sbandieratori Città di Firenze si propone di offrire uno spettacolo dal sapore antico in occasione di manifestazioni, convegni, ricorrenze,banchetti, etc. L'esperienza acquisita in varie manifestazioni, anche in paesi extraeuropei, ci permette di esibirci in uno spettacolo vivace e colorato, ma anche rispettoso della tradizione fiorentina. Il Gruppo è costituito da Sbandieratori, Musici, Dame rinascimentali e figuranti armati. L'esibizione prevede: - Corteo - Saluto alla Piazza - Esercizio del Singolo - Esercizio della Coppia - Squadra " Il Giglio" con 4 o 6 sbandieratori - Squadra " Lorenzo il Magnifico " con 8 sbandieratori - Squadra " Fiorenza " con 8 o più sbandieratori - Esercizio del "Salto del Fiocco" L'intero spettacolo è contornato dagli squilli delle chiarine e dal rullo dei tamburi. Teniamo a precisare che il numero dei partecipanti allo spettacolo dipende, oltre che dalle esegenze del cliente, anche dallo spazio messo a disposizione, e pertanto il programma può essere modificato al fine di renderlo eseguibile. Contatti: Gruppo Sbandieratori Città di Firenze - Viuzzo delle Calvane, 13 - 50145 FIRENZE (ITALIA) Tel. +39 339 8097063 [email protected] [email protected] [email protected] http://www.sbandieratorifirenze.com disciplina divenne quindi quindi motivo di sfida tra i vari reparti e le diverse citta', alla ricerca di una sempre maggior spettacolarita' e difficolta', fino ad essere codificata nel 1638 da Francesco Ferdinando Alfieri nel trattato “La Bandiera”. Dopo un periodo di oblio, il 20° secolo ha segna to un rinnovo di interesse nei confronti di questa attivita' storica e dagli anni ’60 si è potuto assistere ad un proliferare di gruppi di sbandieratori, in un crescendo che ancora non sembra fortunatamente essersi arrestato. Gli Sbandieratori della Signoria, pur avendo adottato materiali moderni per aste e drappi, si pregiano di seguire lo stile Fiorentino codificato dall'Alfieri con l'aggiunta di un pizzico di inventiva che rende unici gli spettacoli. Le esibizioni constano nella pratica di esercizi in singolo, a coppia e a squadra piccola (4 persone), culminando nella spettacolare squadra grande composta da un minimo di 8 sbandieratori ed altamente suggestiva dal punto di vista scenografico. I MUSICI: Sin dai tempi antichi i Tamburini hanno diretto il passo delle truppe appiedate con i ritmi cadenzati delle loro marce. Il ruolo dei Tamburini veniva svolto principalmente agli inizi delle battaglie dove oltre a regolamentare l'avanzata avevano anche la funzione di impressionare il nemico con il fragore delle pelli percosse, infondendo allo stesso tempo sicurezza e fierezza tra i soldati del proprio esercito. Anche le Chiarine, lunghe e scintillanti trombe in ottone, dritte e senza pistoni, con le loro note davano il segnale di inizio delle ostilita'durante le battaglie, mentre in epoca medioevale vennero maggiormente utilizzate, accompagnate da tamburi, come richiamo per gride, bandi e proclami, per sottolineare l'arrivo e il passaggio di personaggi illustri o per dare inizio a gare, disfide, feste e banchetti in genere. Proprio in tali ambiti la tradizione musicale è giunta fino a noi: i Musici infatti accompagnano costantemente le evoluzioni degli Sbandieratori, sia scandendo il ritmo del movimento della bandiera sia contrassegnando con rullate e improvvisi stacchi o cambi di ritmo i vari passaggi delle esibizioni con il drappo, dando vita ad un connubio tra suono e movimento o creando essi stessi complesse coreografie coordinate agli spostamenti degli sbandieratori. Presidente [email protected] Segretario [email protected] Promozione e Organizzazione Eventi [email protected] Corsi ed allenamenti [email protected] Scherma Rinascimentale [email protected] English Info e Logistica [email protected] TEL (+39) 346 60 30 988 FAX (+39) 055 48 30 72 http://www.sbandieratoridellasignoria.it/ Via Celso, 5 - 50139 Firenze c/o Braschi Associazione Tai Chi Taoista E' una associazione senza scopo di lucro, composta e sostenuta unicamente da volontari, che aderisce alla Società Internazionale di Tai Chi Taoista, fondata dal Maestro Moy Lin-Shin e ne condivide gli scopi. Il Maestro Moy, monaco taoista che aveva studiato in Cina le arti taoiste della salute e della longevità, nel 1970, da Hong Kong, si trasferì in Canada con il preciso scopo di diffondere e divulgare i benefici del Tai Chi. Il Maestro Moy ha sviluppato la forma del Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute basandosi sulla sua esperienza e sulle sue conoscenze delle arti taoiste ponendo una particolare attenzione allo sviluppo della salute e del rilassamento. Dalla prima classe in Toronto la Società si è sviluppata, ad oggi è presente in 27 paesi nel mondo, tenendo fede ai principi taoisti della compassione e dell'altruismo. Il Maestro Moy Lin-Shin è stato un monaco taoista che, fin da giovane, ha studiato le arti taoiste della salute e della longevità ed ha sviluppato la forma di Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute basandosi sulla sua esperienza e sulle su profonda conoscenza delle arti taoiste ponendo una particolare attenzione allo sviluppo della salute e del rilassamento. Nella tradizione Taoista l'obbiettivo dell'allenamento non è il Chuan cioé la maestria della forma ma il Tai Chi, cioè l'armonioso equilibrio delle energie del corpo. Così, fin dal principio il Maestro Moy stabilì la filosofia e l'approccio nell'insegnamento che differenzia il Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute dalle altre scuole. Egli aderì, specificatamente, ai principi taoisti della compassione e del dare altruistico. Per apprezzare l'unicità del Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute, è importante considerare che esso pone le sue radici nella scuola taoista, il cui obbiettivo centrale è coltivare la salute psicofisica. Il Maestro Moy Lin-Shin, è stato capace di recuperare molto dello spirito originario di questa disciplina applicando le sue profonde conoscenze di filosofia e di alchimia interna taoista sulle quali era basata la forma originale. Nel 1970, iniziò il suo viaggio per far conoscere i benefici del Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute nel modo. Ha fondato la Società Internazionale Taoist Tai Chi Society, nata con lo scopo di diffondere il Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute, cosicché i suoi molti benefici siano disponibili per tutti coloro che ne vorranno fare esperienza. Tutte le sedi nel mondo operano senza fini di lucro e tutti gli istruttori, che insegnano il TTai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute sono volontari. Servendo gli altri, senza il pensiero del guadagno personale, gli studenti sviluppano un sentimento altruistico, migliorando al tempo stesso la propria salute e quella del mondo vicino a loro. Contatti: Via Zanella 16/e - 50124 – Firenze [email protected] http://www.taichitaoista.it TANGO CLUB FIRENZE asd La Storia e i Progetti: L'obiettivo principale è quello di far conoscere e diffondere la cultura del tango argentino in ogni sua forma espressiva: la musica, il ballo, le varie forme dell'arte, ma anche il cinema, il teatro, lo spettacolo. L' Associazione ha lavorato in questi anni alla realizzazione di eventi e progetti culturali che evidenziassero un aspetto fondamentale del ballo, l'incontro, lo stare insieme in armonia, la socializzazione. L'Associazione ha costruito una rete di eventi in collaborazione con le realtà del territorio e le istituzioni pubbliche, che ha portato alla realizzazione del "Firenze Tango Festival", nel 2011 alla 9°edizione, manifestazione internazio nale di tango che accoglie, a fine aprile, artisti ed appassionati da tutto il mondo. Una realtà interessante, attiva su tutto il territorio cittadino, dinamica, ricca di talenti come quella del Tango Club Firenze ha saputo costruire una fitta rete di relazioni con i circoli, i teatri e le istituzioni della città, che hanno riconosciuto con il proprio sostegno il valore culturale delle proposte, dando un importante impulso alle finalità ultime dell'associazione: offrire occasioni di incontro e di aggregazione. Il Firenze Tango Festival ha infatti il Patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ambasciata Argentina in Italia - Regione Toscana - Provincia di Firenze - Comune di Firenze A.P.T. di Firenze Inoltre nel corso degli anni Tango Club Firenze ha collaborato con: A.P.T. Firenze - Anpas Toscana - Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze - AC Hotel - Ataf - Carrefour - Cultura del Quartiere 4 del Comune di Firenze - Comune di Barberino Val di Pesa - Comune di Calenzano - Comune di Scandicci - Comune di Tavarnelle Val di Pesa - Corpo Vigili Giurati - Edison Libreria - Emmelunga Arredamenti - Natura sì - Teatro dell'Affratellamento - Teatro della Pergola - Teatro di Rifredi Teatro Puccini - Teatro Saschall - Teatro Studio di Scandicci - Valtur Membri del Consiglio Direttivo Presidente:Patricia Hilliges Vice Presidente:Marina Travaglini Segretario:Matteo Panero Tesoriere:Pierpaolo Manzi Consiglieri:Roberto Mazzi, Leonardo Chellini, Francesca Baroncini LA SEDE Nel 2008, inaugurando uno spazio esclusivo dedicato al tango, ha realizzato un altro sogno, il progetto di una casa per tutti gli amanti del tango. La nuova sede della Associazione è un luogo in cui apprezzare e vivere la cultura del tango in tutte le sue espressioni. Un'occasione d'incontro, in uno spazio accogliente, per appassionati amanti del tango e per coloro che intendono vivere per la prima volta una straordinaria esperienza. La sede del Tango Club Firenze è uno dei pochi centri in Italia esclusivamente riservato alla cultura del tango; 300 mq. a disposizione per lezioni rivolte a tutti i livelli, practicas, concerti, mostre, corsi di tango, tango per bambini, musica, biblioteca e videoteca. La didattica e le attività. Il Tango è un ballo meraviglioso, appassionante, creativo che trova nella comunicazione della coppia e nell'improvvisazione le sue più alte forme di espressione. L'Associazione offre corsi di avvicinamento, approfondimento e di specializzazione. Lezioni di tango per tutti i livelli, tutti i giorni della settimana, e una serie di attività complementari e di socializzazione: corsi di lingua canto, serate di ballo e di pratica, eventi e concerti. L'Associazione si avvale di professionisti di fama internazionale per seminari periodici e di un preparato gruppo di assistenti ed insegnanti che si occupano di animare e seguire tutte le attività del Tango Club. Contatti: Via Gemignani, 1/a 50127 Firenze FI tel.: 055 340166 Cell +39 3929782200 Cell +39 335390335 Cell +39 3921622517 [email protected] http://www.tangoclub.it TEATRO DEL LEGAME Quale teatro Il nostro teatro si chiama del legame, perché c’interessa la libertà. Ma una libertà senza legame, è vuota vanità. Come l’individuo, senza la comunità. Come la democrazia, senza l’educazione. Come il volo della rondine, senza il nido. Anche se ripetuta da sola, all’infinito, come oggi accade, la parola libertà non acquisisce un senso: anzi, diventa il nome più solido per indicare il nulla. La libertà ha un significato decisivo e concreto solo se emerge da un legame, altrettanto intenso. Il teatro è il luogo dei legami. Il teatro è la forma d’arte più ampia che si conosca, se inteso nel modo in cui cerchiamo di rievocarne le potenzialità: esso è uno spazio vuoto nel quale si possono invitare all’opera e legare, la scrittura, la musica, il canto, la danza, la pittura, la scenografia, l’illuminazione, la fotografia, il cinema, i corpi. Se siamo all’aperto, anche il sole di giorno, la luna la notte, le nuvole, la pioggia, il vento. Il legno, la pietra, l’asfalto, il cemento. L’acqua e il petrolio. È lo spazio che racchiude una comunità di veggenti, dove è tracciato il loro legame grazie ad una divisione concordata: quella tra chi è venuto a vedere e chi a far vedere qualcosa di estrema importanza. Estremo spazio per tutti. Il nostro teatro non nasce da un’esigenza economica, dalla garanzia di un posto di lavoro, dal bisogno di una professione. Non cerca di accontentare il gusto di quelli che possono pagare. Non vendiamo nulla: scambiamo. Non vendiamo nulla di già visto, saputo e risaputo. Non ricicliamo macchinari psicologici funzionanti. Non rimettiamo in scena quello che “funziona”. Cerchiamo invece quello che non funziona, e lo mostriamo - sublimato - nella sua disfunzione. Non ci interessa la salute. “La salute è tutto” quando il teatro ferisce, quando dischiude la malattia. Ogni terapia è possibile solo dopo l’analisi della malattia. Per lo svago usiamo altri mezzi. Noi cerchiamo la verità: quello che spetta di diritto da sempre ad ogni essere umano. Quello che per diritto è apparso da millenni in teatro. “Teatro” deriva dal latino THEÀTRUM, dal greco THEÀTRON, ed era legato ad una radice allo stesso tempo fisiologica e “religiosa”: da THÈA: il guardare, la vista; le quali voci fanno capo alla stessa radice di THAYMA: meraviglia. La meraviglia è il primo impulso che spinge a conoscere. Vogliamo vederci chiaro, anche meravigliarci, per meravigliare. Ogni uomo veramente religioso sa che è necessario scoprire la maschera del Male, il suo disvelamento, il suo attraversamento, per accedere alla verità. La proporzione inversa e perfetta del Male - combaciante nella Bellezza - delinea i tratti del Bene. Nessun Paradiso senza Inferno: belli tutti e due, e opposti, pericolosi entrambi, in quel bacio di verità. Malattia e Bellezza: la sacra coppia che celebra il suo legame a teatro. Malattia biologica, di una razza animale che ha definito il suo habitat come disastro ambientale, con genitori che vivono la propria vita come una pena di morte per i propri figli. Bellezza di un figlio, che spunta alla sua giovinezza come un verde germoglio, stupito di essere capitato in una grigia serra, e già sicuro che il vento che lo portò seme fin lì, tornerà a riprenderselo cresciuto e incontaminato, splendente di freschi petali. Malattia antropologica, di una comunità umana lacerata in singoli individui, che cercano la propria serenità specchiandosi immobili sull’acqua di un fiume, dove scorrono ogni giorno migliaia di bambini che muoiono senz’acqua. Bellezza di vecchi volti, disegnati da rughe sorridenti, con mani che ancora pazientemente gentili si protendono, per tenere in piedi e guidare sottovoce piccoli passi di piccoli d’uomo, che sapranno da loro il segreto per tuffarsi e nuotare all’incrocio tra il proprio desiderio e il bisogno degli altri. Malattia ideologica, di una società dove masse di esseri disumani credono ciecamente ad un unico mondo possibile, nel quale scegliere con quale ingranaggio rappresentare il proprio unico desiderio mostruoso ed impossibile. Bellezza di eroi senza patria e senza azienda, di schiene senza padroni disoccupate dai sogni obbligatori di fine stagione, di braccia levate al sole di ogni stagione senza catene di supermercati a metterle in fila, di fronti alte che in uno sguardo e in un gesto liberano dal peccato di molte generazioni. Ogni altra forma di vita che verrà a porci questioni estreme, sarà sottoposta al nostro metodo: ascoltarla, assumerla fino in fondo, rielaborarla secondo la sua dialettica, il suo spirito e la nostra lingua. Metterla in scena, secondo questo teatro. Contatti: Associazione Culturale TEATRO DEL LEGAME via Pietro Grocco 2 - 50139 Firenze [email protected] skype: teatrodellegame www.facebook.com/teatro.dellegame TIP TAP ONE FIRENZE La nostra scuola nasce nel 1997 a Firenze per la voglia di trasmettere la nostra passione per la danza alle persone che, come noi, conoscendola, potranno amarla. Essa si rivolge a giovani e meno giovani che intendono avvicinarsi a questa disciplina, sia per ambizioni agonistiche, sia per la voglia di divertirsi e instaurare nuove amicizie: per i primi è garantita la serietà e l'appoggio di insegnanti ai vertici della danza sportiva. Contatti: - presso la palestra "Dino Compagni" - Via Centostelle 16. Adulti: Mercoledì e Giovedì dalle ore 20:30 Competitori: Venerdì dalle ore 21:00 (allenamento guidato) Bambini: Sabato dalle 16.30 (anche balli latino-americani e caraibici) - presso il circolo "Andreoni" - Via Antonio D'Orso 8. Adulti: Martedì e Giovedì dalle ore 20:30 ASD TUSCAN FLYING BISCH ASSOCIATION L'Associazione Sportiva "Tuscan Flying Bisc Association" di Prato, la squadra Toscana per la pratica e diffusione del Flying Disc (Frisbee) come attività sportiva e gioco, propone i corsi di ULTIMATE per tutti e tutte. L'Ultimate è lo sport a squadre praticato con il Frisbee®. È una disciplina recente (come lo indica il suo stesso nome), divertente, atletica e d'alto livello educativo. L'uso del disco ha inoltre grandi potenzialità espressive, sia individuali sia di gruppo; s'intende promuoverne la conoscenza come disciplina alternativa incoraggiando lo "Spirito Del Gioco", principio di base per ogni giocatore di Frisbee® nel mondo, secondo il quale, "in qualità di compagni piuttosto che d'avversari, si compete solo contro i limiti delle proprie possibilità tecniche piuttosto che gli uni contro gli altri, dove in un clima di pace, la pratica del Flying Disc possa essere apprezzata per la sua capacit di riunire la gente secondo il detto per cui giocando insieme s'impara a vivere insieme" (tratto dallo statuto della Federazione Mondiale W.F.D.F.). La voglia di giocare ed il fairplay devono prevalere sulla voglia di vincere a tutti i costi, con ogni mezzo anche sulla pelle dell'avversario e devono mantenere sempre le caratteristiche originali del Flying Disc, evitando quindi la presenza d'arbitri per regolare la disciplina in campo. Finalità generali: • Offerta di nuove opportunità formative coerenti con i bisogni della società. • Ampliamento delle proposte formative. • Valorizzazione dei momenti educativi attraverso l'Ultimate. • Divulgazione di un corretto e sano atteggiamento nello sport e nella vita. • Diffusione e pratica del Flying Disc (Frisbee®), creazione di squadre agonistiche (Open, Femminile, Miste, Juniors) in Toscana. • Esperienze di scambio con atleti in altre realtà Europee attraverso incontri nonchè organizzazione di manifestazioni internazionali. • Organizzazione di corsi nelle scuole tenutisi da Istruttori Federali qualificati. • Allenamenti a Firenze, Prato e Viareggio sia all'esterno, sia in palestra. Contatti: Sede legale presso Ilenia Lanini Via dei confini 65 50012 Campi Bisenzio - FI Telefono: ++ 39 335 6555593 - Max Vitali Telefono: ++ 39 338 7522648 - Ilenia Lanini Fax: ++ 39 055 499533 e-mail: [email protected] UISP SOLIDARIETA' L'associazione si fonda sull'iniziativa di cittadini volontari che intendono impegnarsi sul fronte dell'attività sportive di carattere sociale. L'associazione avente carattere non lucrativo si impegna per l'affermazione dello sport come educazione alla cultura sportiva e alla pratica motoria, curando gli aspetti formativi e di ricreazione, contro ogni forma di violenza e per la difesa delle libertà civili, individuali e collettive. In particolare gli ambiti di intervento sono relativi al miglioramento della condizione femminile nello sport, alla socializzazione e all'inserimento dei disabili, alla tolleranza e solidarietà verso gli svantaggiati e gli emarginati in genere escludendo ogni forma di attività agonistica. In particolare l'associazione cura: •gli interventi di avviamento alle attività motorie e sportive dei disabili con l'obiettivo di inserimenti in società sportive •la risposta ai bisogni sociali dello sport dei cittadini in condizione di difficoltà come anziani, detenuti, minori, soggetti a rischio di devianza e comunque l'area del disagio giovanile, contro ogni forma di violenza, di razzismo e per la pace • i rapporti con i soggetti pubblici e privati nelle iniziative di socializzazione nel campo dello sport per tutti • l'attuazione di processi tendenti al miglioramento degli aspetti educativi e formativi per l'affermazione del principio del diritto allo sport per tutti anche attraverso la promozione di forme associative organizzate dei soggetti coinvolti • iniziative orientate alla promozione della salute psicofisica e sociale • azioni volte alla educazione, alla socializzazione, alla cultura dello sport e dell'attività motoria diffusa non prestazionale per i nuclei familiari • utilizzo della pratica sportiva come strumento delle politiche di integrazione ed inclusione degli immigrati • predisposizione di interventi di formazione ed aggiornamento rivolti agli operatori, ai volontari impegnati nelle attività sociali. Contatti: Via Bocchi,32 - 50126 Firenze Tel. 055.6583523 - 6583556 Fax 055.685064 e-mail: [email protected] Web: http://www.uisp.it UISP 1. CHE COS'E' L'UISP? L'Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) è l'associazione di sport per tutti che ha l'obiettivo di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini. Lo sport per tutti è un bene che interessa la salute, la qualità della vita, l'educazione e la socialità. In quanto tale esso è meritevole di riconoscimento e di tutela pubblica. Lo sport per tutti è un diritto, un riferimento immediato ad una nuova qualità della vita da affermare giorno per giorno sia negli impianti tradizionali, sia in ambiente naturale. Lo sport per tutti interpreta un nuovo diritto di cittadinanza, appartiene alle "politiche della vita" e, pur sperimentando numerose attività di tipo competitivo, si legittima in base a valori che non sono riconducibili al primato dell'etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta. Sportpertutti, una parola sola, nuova, che esiste nella realtà e non ancora nel vocabolario. Abbiamo scelto questa identità, abbiamo deciso di mettere al centro dell'Uisp il soggetto, il cittadino, le donne e gli uomini di ogni età, ciascuno con i propri diritti, le proprie motivazioni, le proprie differenze da riconoscere e da valorizzare: le diverse età, le abilità, le disabilità, le differenze sessuali, le diverse motivazioni alla pratica sportiva. L'unica differenza che combattiamo é quella che nasce dalla disuguaglianza sociale, dalla mancanza di pari opportunità. Sportpertutti significa riscrivere la nostra proposta sportiva, ridisegnare l'attività di ogni disciplina "a tua misura", intorno al profilo di ciascuno, portando bene in luce il profilo dell'Uisp: la cultura dei diritti, dell'ambiente, della solidarietà. 2. CHE COSA FACCIAMO? La nostra missione è dimostrare che "un altro sport è possibile". Questo significa non solo sviluppare innovazione culturale, ma anche tradurla concretamente in sperimentazione tecnica, metodologica e organizzativa. Leghe, Aree e Coordinamenti Uisp hanno fatto proprie e rinforzato queste opzioni strategiche. Lo sport per tutti ha esteso potenzialmente a tutti i cittadini l'offerta di pratica fisica come concreta ricerca e sperimentazione di una migliore qualità di vita. Lo sport per tutti interessa prima di tutto la salute ed il benessere fisico, privilegia pratiche all'aria aperta, si cimenta con l'elaborazione di esperienze che sfruttano energie dolci e non dissipative; utilizza impianti poveri e versatili; afferma un rapporto con il tempo e con la stessa misurazione tecnica sottratto alla coercività del record: fa leva su un bisogno d'emozione mortificato dalla routine. L'Uisp attraverso le sue iniziative ha l'obiettivo di valorizzare le varie facce dello sport, da quello competitivo (con particolare attenzione al mondo dilettantistico e amatoriale) a quello coreograficospettacolare, da quello strumentale (sport per la salute, il benessere, per difendere l'ambiente) a quello espressivo (pratiche individuali o collettive al di fuori di circuiti sportivi strutturati). Le grandi iniziative di sportpertutti Uisp vengono lanciate in primavera ormai dall'inizio degli anni'80: Vivicittà, Giocagin, Bicincittà, Sport in piazza. Iniziative che coinvolgono contemporaneamente decine di città italiane ed estere e che vedono l'Uisp al fianco di importanti associazioni italiane, dall'Unicef al WWF, dalla Legambiente a Libera, dall'Aism ad Amnesty International. In buona sostanza l'Uisp cerca di approfondire e far conoscere le varie facce dello "sport per tutti" e del suo "valore sociale". Il tema della solidarietà, declinato sul terreno dell'inclusione e della socializzazione, diventa il nerbo di uno dei tanti progetti che l'Uisp attiva sul terreno dei diritti negati. Come nel caso dei progetti per gli immigrati. Considerando il valore socio-culturale dello sport, il linguaggio non verbale può divenire un luogo di incontro fra differenti lingue, culture e ideologie. L'obiettivo è quello di giungere ad una sensibilizzazione dell'opinione pubblica e ad una pacifica convivenza fra persone di diverse culture attraverso l'uso dello sport come strumento di socializzazione. 3. I NUMERI DELL'UISP Della Uisp, Unione Italiana Sport Per tutti, fanno parte 1.250.000 persone, 17. 500 società sportive affiliate e 1000 circoli. Siamo presenti in tutte le regioni, le province e in molte città: 166 comitati e 28 Leghe, Coordinamenti ed Aree di attività. Appuntamenti, convegni, calendari di iniziative e di formazione sono facilmente consultabili sul nostro sito www.uisp.it (1.500.000 contatti medi mensili). 28 LEGHE, COORDINAMENTI ED AREE NAZIONALI Atletica Leggera, Attività equestri, Attività subacquee, Automobilismo, Calcio, Ciclismo, Danza, Le Ginnastiche, Montagna, Motociclismo, Nuoto, Pallacanestro, Pallavolo, Pattinaggio, Scacchi, Sport ghiaccio, Sport e giochi tradizionali, Tennis, Vela. Coordinamenti nazionali: Biliardo, Bocce, Canottaggio, Golf, Karting. Aree: Acquaviva, Discipline orientali, Neve, Perlagrandetà PUBBLICAZIONI PERIODICHE Il Discobolo, Uispress, In Bicicletta. RELAZIONI INTERNAZIONALI, PROTOCOLLI E SCAMBI SPORTIVI Algeria, Angola, Arabia Saudita, Australia, Austria, Bahrain, Belgio, Bosnia-Herzegovina, Brasile, Bulgaria, Cipro, Colombia, Croazia, Cuba, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Madagascar, Malta, Marocco, Messico, Nicaragua, Norvegia, Olanda, Palestina, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica di Slovacchia, Romania, Russia, Senegal, Slovenia, Spagna, Svizera, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria, U.S. Contatti: Comitato Regionale Toscana Via F. Bocchi, 32 50126 - Firenze (FI) Tel. 055/0125623 - Fax 055/0125621 Email [email protected] Sito web www.uisp.it/toscana UNICEF - COMITATO PROVINCIALE FIRENZE ASSOCIAZIONE CULTURALE CREATIVE CORNER UNICEF - COMITATO PROVINCIALE FIRENZE Il Comitato Italiano per l'UNICEF - Onlus (spesso abbreviato in UNICEF Italia) è parte integrante della struttura globale UNICEF - Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, l'organo sussidiario dell'ONU che ha il mandato di tutelare e promuovere i diritti di bambine, bambini e adolescenti (018 anni) in tutto il mondo, nonché di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita. Peculiarità della nostra organizzazione è dunque di essere al tempo stesso Organizzazione non governativa (ONG) collocata nel panorama italiano del Terzo Settore, e rappresentante di un programma inter-governativo delle Nazioni Unite. In quanto ONG, l'UNICEF Italia gode anche dello status di Onlus - Organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Dal 1974 il Comitato Italiano opera nel nostro paese a nome e per conto dell'UNICEF, sulla base di un Accordo di Cooperazione stipulato con l'UNICEF Internazionale e secondo una pianificazione congiunta e continuativa delle proprie attività il cui strumento principale è il Joint Strategic Programme (JSP), rinnovato con cadenza triennale. In armonia con il resto dell’organizzazione, anche l’azione dell’UNICEF Italia si ispira ai principi della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Il Comitato Italiano per l'UNICEF si articola in una struttura professionale e in una rete di volontari presenti in modo capillare sull'intero territorio nazionale. Contatti: Presidente: Alessandra Buyet Piombini Segretario: Ombretta Cellerini Recapiti: telefono: 055 22 071 44 fax: 055 22 06 18 e-mail: [email protected] Indirizzi: Via dei Serragli, 188/R 50124 Firenze Orario di apertura: mattina: dalle 9.00 alle 13.00 pomeriggio: dalle 15.00 alle 19.00 il venerdì chiusura alle ore 17.00 chiuso il sabato e la domenica Dove siamo: zona San Frediano vicino a Porta Romana Come raggiungerci: in autobus linee 11 - 36 - 37. Fermata Via dei Serragli ASSOCIAZIONE CULTURALE CREATIVE CORNER Creative Corner è un'associazione culturale, che fornisce ad adulti e bambini l'opportunità di apprendere nuove competenze, migliorare il talento e sviluppare la propria creatività interiore. Corsi di inglese, danza, musica, e arti sono offerti a tutti i livelli e capacità. Ci sono seminari, workshop e campi estivi per tutti coloro che desiderano attività creative e fantasiose. L'impostazione di Creative Corner è cordiale e accogliente e comprende un ampio studio di danza e ampio giardino con patio. Situato nel centro, a soli cinque minuti dal cuore di Firenze, adiacente a Piazza Savonarola, facilmente raggiungibile in auto o in bus. Lo staff internazionale è professionale, con esperienza e certificato nei loro rispettivi campi. Contatti: Via Fra D. Buonvicini, 17A 50132 Florence - Italy Tel +39 347 484 1730 Tel +39 333 807 1501 [email protected] www.creativecorner.it A.S.D WUSHU CLUB FIRENZE Wushu club firenze è un'associazione dilettantistica di arti marziali cinesi a firenze.I corsi di wushu , conosciuto in occidente anche come Kung Fu, riguardano il TAI JI QUAN, lo XING YI QUAN, il WUSHU per BAMBINI, l'YI QUAN, il QIN'NA per la difesa personale. Il wu shu (letteralmente arti marziali), conosciuto in occidente anche come Kung Fu, nasce in Cina più di 3000 anni fa e rappresenta una parte integrante della cultura cinese. Nato come strumento marziale il wushu durante la sua evoluzione si fonde con lamedicina tradizionale cinese e con filosofie e religioni come taoismo e buddismo. Il wushu comprende un elevato numero di stili che si differenziano tra loro per il modo di utilizzare le tecniche e prevede l'uso di pugni, calci, lotta ed armi (spada, sciabola, lancia, bastone, etc.); proprio per i suoi aspetti filosofico e salutistico, il wushu rappresenta un ottimo sistema nel rinforzare il fisico e la mente sviluppando l'energia interna oltre che essere un efficace metodo di difesa personale. Il Qi Gong comprende le varie tecniche che vengono utilizzate per il potenziamento ed il controllo dell’energia interna “Qi”. Attraverso l’esecuzione di particolari esercizi che derivano dalle antiche ginnastiche mediche cinesi e dai vari stili di wu shu (arti marziali) è possibile migliorare il proprio stato di salute sia fisico che mentale. Xing Yi Quan: Tradotto come boxe della forma e della mente è considerato il più antico stile interno. Questo stile che si evidenzia per le sue tecniche esplosive e dirompenti, oltre a costituire un efficace metodo di combattimento, aiuta a sviluppare l'energia interna con conseguenti benefici psicofisici. Yi Quan: Conosciuto anche con il nome Da Cheng Quan, è stato sviluppato dal famoso maestro Wang Xiang Zhai e rappresenta l'evoluzione del wushu. Questo sistema comprende un aspetto salutistico ed un aspetto marziale ponendo come fondamenti lo studio dello Zhan Zhuang , postura dell'albero, e l'atteggiamento mentale. Quin' na (Difesa personale): È l'antico metodo delle tecniche di afferramento e leve articolari che risulta essere molto efficace per la difesa personale tanto da essere utilizzato dalle forze militari e di polizia in Cina. Questo metodo di difesa personale risulta essere molto indicato per le donne, grazie alla sua semplicità, e per chiunque sia sottoposto a situazioni di rischio. Wushu per bambini: Il Wushu o Kung fu costituisce un ottimostrumento educativo con l'obiettivo di stimolare e sviluppare le capacità psicomotorie del bambino. Vengono studiate le tecniche fondamentali delle arti marziali in modo progressivo e piacevole con la possibilità, per chi lo desidera, di partecipare a manifestazioni e competizioni sportive. Prevede lo studio del Chang Quan e delNan Quan, che rappresentano la sintesi degli stili del nord e del sud da praticare a livello sportivo, e stili tradizionali. Contatti: PALESTRA SCUOLA "VITTORIO VENETO" Via san giuseppe, 7 (zona s. croce) 50122 firenze Tel. 3391174082 Web: http://www.wushuclubfirenze.it mail: [email protected] Associazione Zumbì Capoeira Firenze Il gruppo di Capoeira Zumbì fondato a Palermo da Mestre Zoi nel 1990 è uno dei piu grandi d’Italia contando solo a Palermo circa 250 capoeristi ai quali si aggiungono quelli delle sedi di Catania, Agrigento, Modica, Firenze, Milano e Jesi. Il gruppo Capoeira Zumbì Firenze è nato recentemente consolidandosi nel 2002 attraverso gli insegnamenti del Contra Mestre Cabeça. Contra Mestre Cabeça, ovvero Santos Souza De Jesus Jefferson è anche docente di Fondamenti della Capoeira all'Università degli Studi di Firenze, nel nuovissimo corso tenuto presso la Facoltà di Scienze Motorie. Il corso è partito a Marzo 2010 ed è il primo corso accademico di Capoeira riconosciuto in Europa. La capoeira:Musica e poesia tra danza e arte marziale. La Capoeira fu fondata dagli schiavi africani deportati in Brasile i quali mascherarono con la danza una lotta che arricchirono con le ritualità religiose, riuscirono a fuggire dai campi di cotone per organizzarsi in delle citta nella giungla chiamate “quilombos”. Oggi la Capoeira è diffusa in tutto il mondo essendo una delle massime espressioni della cultura brasiliana ed è anche una disciplina completa per tutti in cui si gioca, si combatte, si danza, si impara a suonare gli strumenti tradizionali e si vive la poesia del popolo nero cantando antiche canzoni. Il tutto avviene nella “roda” , un cerchio magico di persone che cantando e suonando donano energia al gioco dei capoeristi. Perchè questa energia non venga spezzata ed in segno di rispetto della tradizione è richiesto che la divisa dei capoeristi, in roda cosi come in allenamento, sia di colore bianco. Negli anni ’70 la Capoeira influenzò anche la nascita di forme di danza pura come la break dance e l’hip hop, fondate da comunità di neri statunitensi. La Capoeira può essere “giocata” da persone di tutte le età e di ambo i sessi; sfruttando le proprie risorse curative, ed adatta in particolar modo ai bambini affetti dalla sindrome di Down, o alle persone con piccoli handicap fisici e/o mentali, perchè oltre all’elemento della danza in questa disciplina c’è anche l’elemento della festa, del ritmo, del luogo di sociabilità nel quale percussioni di strumenti musicali, balli, “lotte” simulate, canto sono singolarmente elementi essenziali per la completezza di tale disciplina. Contatti: Scuola Enriques – Capponi in Viale Matteotti n.22 a Firenze Lezioni principianti: lun, merc e ven dalle 19 alle 20 Lezioni avanzate: lun, merc e ven dalle 20 alle 21.30 Info: Telefono: 3891376823 (Valentina) [email protected] [email protected]