Le Associazioni Patners
Accademia schermistica fiorentina
AICS Firenze
Antichi Popoli - gruppo di rievocazione storica
Arci Pesca Firenze
Arcieri della Signoria
Assessorato allo Sport Comune di Firenze
Associazione Amici del museo del ciclismo G.Bartali
Associazione culturale ingegneria del Buon Sollazzo
Associazione Rondinella del Torrino
Atletica Castello
Atletica Fiorentina
Axè Capoeira
Canottieri Comunali Firenze
Canottieri Firenze
Centro danza Coppelia
Ciatt Firenze
Circolo scherma Firenze Raggetti
Club Alpino italiano – Sez.Firenze
Club Sportivo Firenze
Compagnia Gabriella Secchi
Compagnia Opus Ballet
Compagnia Teatrale Cantiere Obraz
Coro La Martinella – C.A.I Firenze
Cral Nuovo Pignone Firenze
Disc Golf ASD
DLF Firenze scacchi
Europe Direct Firenze
Fantasia Accademia Danza PGS
Federazione Italiana Bocce-Comitato regionale toscana
Federazione italiana Madball
Federazione provinciale golf
Firenze e Danza
Firenze Marathon
Firenze Orienteering
Fit Village Urban dance
Fondazione F.I.R.M.O.
Francesco Cofone
Freccia Azzurra Firenze basket
Geometrie volanti Aquilonisti ASD
Guelfi Firenze
Istituto degli Innocenti
Istituto Duchenne Educazione Fisica
Ittoryu kai firenze
Jazz club-corazon latino
Jigoro Kano Firenze - Judo
Junior Firenze Baseball Club
Kosen - Firenze
Kymeia Compagnia Danza
Kyoei ASD
Libertas Judo
LudoCemea – Antonio di Pietro
Ludoteca Carrozza di Hans – Ludoteca La Mondolfiera
Marco Paoletti
Musici e Sbandieratori Auree Fenici
Non solo danza
Nordic Walking Firenze
Parrocchia di S.Ambrogio e S.Giuseppe
Pino Dragons Basket Firenze
Rifredi Tennis
Sbandieratori Città di Firenze
Sbandieratori e musici della signoria - gruppo rievocazione storica
Scuola di Kung fu tradizionale Firenze
Tango club firenze
Teatro del Legame
Thai Chi Taoista
Tip tap One Firenze
Tuscan Flying Bisc association (Frisbee)
U.S.Sempre avanti Juventus
Uisp
Uisp solidarietà
Unicef provinciale di Firenze – Creative Corner
Wushu club Firenze
Zumbi Capoeira Firenze
ACCADEMI A SCHERMI STI CA FIORENTI NA
La passione per la scher ma che accomunava e accomuna tutt'or a il grande
Maest ro d' Armi Lucio Nugnes e l' ex fiorett ista azzur ra Paola Gar vin, è st ata la
f or za propulsiva che ha "provocato" la nascita dell'ACCADEMIA SCHERMISTICA
FIO RENTINA. Creata nel 1986 ed aff iliata nello stesso anno alla Federazione
Italiana Scherma, opera come Centr o di Avviam ento allo Sport in str ett a
collaborazione con l'org ano massim o del mondo sport ivo italiano: il C.O.N.I.
Fort unatament e Firenze non è una grande metr opoli e ciò dà la possibilità alla
stragrande maggioranza dei giovani che praticano uno sport, di frequentare senza
grossi pr oblemi di spostamento, l' area del Campo di Marte. A pochi minuti a piedi
dal centro stor ico, questa gr ande superf icie è att rezzata con diver se st rutture
spor tive: Stadio Comunale Artemio Franchi, con vari altri campi di calcio, campi di
at letica, da t ennis, di baseball, la piscina olim pionica Costoli ed il Palazzo dello
Sport. Sono state la volont à, la passione e la determinazione del Maestro Lucio
Nugnes che hanno post o le basi per la sua ultim a grande aff ermazione che
rimarrà nel futuro, la creazione del nuovo Palascherma , inaugur ato nel 2008; si
trova nell' ar ea Cost oli, tra la piscina ed il Palazzett o dello sport Mandela For um. Il
successo di una scuola di scherm a è stret tamente legato alle capacità e
all' esper ienza del maestro. Figura carismatica ed importante non solo per gli
allievi ma anche nei rapporti con le autorità sportive e no. Allievo del Maest ro
Gianni Augugliaro e del grande Ugo Pignott i il Maestro Nugnes si è dedicat o da
giovanissim o al prof essionismo.Con lui com incia a Firenze, verso la met à deg li
anni '60 un' er a nuova per quanto r iguar da il modo di intendere la scherma che, da
spor t di élite, prat icata pr evalent em ente da persone adulte (spesso per tradizione
f am iliare), si trasf orma in uno sport accessibile a tutt i e rivolto pr incipalmente ai
giovani. Riesce quindi a creare una ver a e propria scuola, im pegnandosi nella
modernizzazione della tecnica ed operando a f avor e della diff usione di questo
spor t in tutti gli ambienti e cat egorie sociali. In tutt i questi anni è stato maestro di
cam pioni olimpici, nazionali e regionali. Tra i titoli vint i dai suoi at leti si
annoverano decine di t it oli regionali, vitt orie nei Gran Prix, t itoli italiani assoluti e
di categor ia, gare di Coppa del Mondo ed Olim piadi. Sulle pedane di scherma
f iorent ine si sono inf atti allenat i e f ormati atleti del calibro di Cesar e Salvatore,
vincitore della medaglia d'oro di sciabola a squadre alle Olim piadi di Monaco del
1972, Susanna Bat azzi, olimpionica di Mosca 1980, Jean Blaise Evequoz
olim pionico svizzer o di spada, le nazionali di f ior etto Fiorini e Busacca, atlet i che
in campo giovanile si sono fregiati di titoli nazionali e reg ionali come Enrico
Cencett i. Docente del Centr o di formazione sportiva di Prat o e docente ISEF, ha
anche ricoper to incar ichi nel CONI di cui è stat o coordinat or e dei Centr i di
Avviament o allo Sport della Pr ovincia di Firenze e responsabile dello staff tecnico
regionale. A testimonianza dell' impegno prof uso nel campo sport ivo, al Maestr o
Nugnes sono stati attr ibuiti diversi premi ed onor ef icenze:
Pr em io Int er nazionale delle Muse, che periodicamente viene assegnato ad
esponenti del mondo cultur ale, artistico e sportivo (lo stesso anno vennero
pr em iati il senat ore Leo Valiani, il poeta Mario Luzi, il f lautist a Severino
Gazzelloni, lo scienziato Giorgio Abetti e l'attore Raimondo Vianello).
Pr em io Gran Blasone Ar ti e Mest ieri dei Maestri della Fir enze dei Medici.
Trof eo Paganelli, off erto dal Panathlon International, r icevuto insiem e al
cam pione olimpico Andrei (lancio del peso).
Ha inoltr e prestato la pr opria collaborazione a spettacoli teatrali come l'Amleto
pr esentat o al Festival dei Due Mondi di Spolet o dell' 89 e di opere liriche come
l'I ncoronazione di Poppea in scena al Teatro Com unale di Firenze nel 1992. Se
dovessimo rappresent are graf icamente la cr escita dell'Accademia nei dieci anni
com piuti, tracceremmo una parabola non ripidissima ma in cont inua ascesa; il
pr imo anno contavamo circa 30 iscr itti; oggi annoveriamo nelle nostr e f ila circa
100 tesser at i, piazzandoci tr a le pr im e società in Italia per numero di atleti iscritt i.
St essa cosa possiam o dire per i risultati, che in questi anni si sono succeduti
sem pr e più frequenti e di ott imo livello. La società olt re ad essere im pegnata
nell'attività agonist ica, opera un grande sf orzo anche nel sett ore promozionale e
giovanile. Bast i pensare che ogni anno centinaia di rag azzi hanno la possibilità di
f requentar e gratuitamente i corsi di avviament o alla scherma e usuf ruire delle
nostre strutture. Uno dei punt i che ci sta più a cuor e è proprio questo: un
ambient e sano e piacevole per i nostri ragazzi.
Contatti:
La segreteria dell'Accademia Schermistica Fiorentina si trova all'interno della palestra.
Viale Malta 10 50137 Firenze
tel e fax 055 677068
[email protected]
http://www.accademia-schermistica-fiorentina.it
L’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) nasce a livello nazionale nel 1962 ed è attiva a
Firenze dal 1963. AICS è operante grazie al lavoro volontario dei propri soci, degli animatori e dei
suoi Organi Statutari sul territorio nazionale italiano, con diramazioni periferiche regionali e
provinciali, e ha saputo creare e mantenere una fitta rete di rapporti di collaborazione con il mondo
sportivo e sociale europeo; si è occupata fin dalla sua costituzione di sport e promozione sociale e
nel corso degli anni ha esteso il suo raggio di azione ad attività culturali, di carattere sociale,
solidale, ambientale e di formazione.
L’AICS non persegue fini di lucro e, il suo patrimonio è costituito da : 8.500 Circoli e associazioni
affiliate che costituiscono i capisaldi di una rete policentrica in forte espansione cui aderiscono
850.000 soci motivati dal senso dell’identità e dell’appartenenza, 20 Comitati Regionali, 98
Comitati Provinciali, Interprovinciali e Zonali; solo il Comitato Provinciale di Firenze, presieduto da
Carlo Alberto Calamandrei, conta sul territorio circa 250 Circoli e società sportive e culturali e oltre
30.000 soci. L’AICS è iscritta al registro Nazionale delle associazioni di promozione sociale con
Decreto Ministeriale del 9/10/2002 al n° 38 e all’A lbo della Giunta Provinciale, è accreditata dalla
Regione Toscana ai sensi della L.R. 2000, al n° 70 delibera 290 del 22/02/1996; è riconosciuta dal
CONI come Ente Nazionale di Promozione Sportiva e dal Ministero dell’Interno quale Ente con
finalita’ assistenziali; dal Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri quale organizzazione di volontariato, e inoltre convenzionata con il Ministero di Grazia
e Giustizia per iniziative di prevenzione del disagio giovanile e di reinserimento sociale, ed è infine
censita dalla Regione Toscana ai sensi della L.R. 36/90. L’AICS di Firenze collabora fin dalla sua
costituzione con tutti i Quartieri di Firenzae presso i Centri Anziani organizzando attività motoria,
uscite e gite; ha attivato già da diversi anni corsi di formazione e aggiornamento di vario livello, per
operatori socio-sportivi, baby-sitter, educatori ambientali, assistenti all’infanzia. Ha collaborato con
il Quartiere 4 nel 2002 alla realizzazione del corso per operatori di sostegno qualificati per
l’intervento su ragazzi diversamente abili. Le attività dell’associazione sono per lo più concentrate
sui giovani dalla prima infanzia alla maggiore età. Nell’ambito del Quartiere 5 l’Associazione si è
occupata fino dal 1982 di organizzare corsi di nuoto presso la struttura sportiva “Leonardo da
Vinci” e dal 2002 al 2009 ne ha assunto la gestione totale avvalendosi di operatori sportivi
qualificati. Nell’ambito del Quartiere 1 nel 2001 e nel 2002 l’AICS ha gestito la Ludoteca
Interculturale “Il Fuligno” con interventi mirati all’integrazione e alla conoscenza di culture e usanze
diverse provenienti da tutto il mondo; sempre nel Quartiere 1 ha operato presso i Giardini Nidiaci
con personale qualificato intervenendo su ragazzi con situazioni di disagio sociale.
Dal 2007, ancora oggi, collabora col Comune di Campi Bisenzio al progetto “gioco sport insieme”
all’interno dell’Istituto Comprensivo Giorgio La Pira con personale qualificato.
AICS è intervenuta presso il campo rom del Poderaccio con attività sportive e animazione rivolte ai
giovani. Nell’area del carcere di Sollicciano è stata presente con operatori altamente specializzati
con attività teatrali e socio culturali volte al reinserimento dei giovani detenuti.
L’AICS in collaborazione con vari Enti locali della Regione Toscana organizza Soggiorni Estivi per
ragazzi e anziani, escursioni di carattere naturalistico e ambientale presso Centri Ecologici, Parchi
Marini Oasi Naturali. L'AICS provinciale interviene in oltre 30 discipline sportive. Fra le iniziative
sportive organizzate assume rilevanza nazionale la "Firenze-Fiesole-Firenze", alla quale ogni anno
partecipano oltre duemila podisti, ed inoltre “Giravoltando”, una manifestazione di ginnastica
artistica che vede incrementare annualmente il numero di ginnasti e di pubblico, il Campionato di
calcio amatoriale a 11 e di calcio a 7 ai quali partecipano 76 squadre; ricordiamo inoltre le
numerose attività nei settori di Nuoto, Judo, Karatè, Orienteering, una nuova disciplina che sta
prendendo sempre più piede anche in Italia e che a Firenze ha un numero importante di praticanti.
Inoltre il settore cultura cura numerose iniziative, in particolare la Rassegna Internazionale “Vetrina
Scuole di danza” durante la quale viene conferito il Premio Internazionale ad un personaggio che
ha dato lustro con il suo prestigio alla danza. Tra questi ricordiamo nel 2002 Carla Fracci, nel 2008
Vladimir Derevianko, nel 2009 Gailene Stock; la Rassegna è giunta alla XIIIa edizione. Altre
manifestazioni importanti il “Maggio AICS” durante il quale sono stati conferiti nelle dieci edizioni
effettuate riconoscimenti a personaggi della Cultura e dello Spettacolo, fra i quali Viittorio
Gasman,Giovanni Michelucci, Mario Luzzi, Giorgio Albertazzi, Primo Conti, Giorgio Saviane, Mario
Cecchi Gori. Per quanto riguarda in maniera specifica la gestione dei Centri Estivi in città AICS si è
occupata dell’organizzazione di questo servizio presso il Quartiere 5 e presso i Comuni di: Vaglia,
Pontassieve, Vicchio, Greve in Chianti, Rufina, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino; i risultati degli
interventi sono stati valutati positivamente sia dalle famiglie utenti che dall’Ente appaltante.
Da quarant’anni a questa parte AICS, con le sue strutture internazionali, nazionali e periferiche, ha
saputo costruirsi un proprio percorso, del tutto integrato nella storia di questo paese. Il radicamento
e il dispiegamento dell’associazione sul territorio hanno permesso di acquisire esperienze e
competenze apparentemente distanti fra loro ma tutte accomunate dall’interno di fondo di
promuovere la diffusione della cultura, dello sport, della solidarietà.
Contatti:
V.le Matteotti, 38 - 50132 FIRENZE
TELEFONO: 055561172/73 - FAX:0555001056
E-MAIL: [email protected]
http://www.aicsfirenze.net
GRUPPO RIEVOCAZIONE STORICA “ANTICHI POPOLI”
Siamo il gruppoo di scherma storica e rievocazione medioevale “Antichi Popoli”. L'attenta e
filologica opera di ricostruzione delle Vesti Civili e Militari dei nostri componeneti, rigorosamente
basata sulle Fonti superstiti e condotta dagli esperti del Comitato per la Correttezza Storica e
Filologica dell'Asscaizone – relativamente al periodo 1289-1325, si sposa alla pratica della Nobile
Arte della Scherma, basata sugli antichi Trattati quali il Flos Duellatorum scritto nel 1409 dal
Maestro friuliano Fiore de' Liberi. La Compagnia di Ventura Guardia di Rocca è nata nel 2003
dall'idea di un grupo di amici già appassionati di Storia.
Attraverso lo studio appronfondito di manoscritti d'epoca come il Flos Duellatorum e poi
sperimentando praticamente l'utilizzo di quelle armi in uso nel medioevo di cui non si ha traccia sui
trattati; avvalendosi dell'ausiolio di antiche iconografie, affreschi e attraverso l'attento studio
dell'arma stessa, si è giunti a fare della rievocazione del combattimento medievale la nostra attività
più importante e qualificata. Gli allenamenti, distinti fra principianti e veterani si tengono presso la
palestra della Scuola Media “Paolo Uccello” sita in via Frà Girolamo Golubovich, angolo via
Pistoiese. Le armi studiate durante gli allenamenti sono la spada ad una mano e la spada ad una
mano e mezza.
Contatti:
www.antichipopoli.it
ARCI PESCA FISA
Costituita nel 1971 per diffondere la pesca sportiva, ha ampliato gradatamente la sua presenza
nella subacquea e nella nautica, nel turismo legato agli ambienti acquatici e nella ricerca
scientifica. Oggi organizza oltre 100.000 tesserati con sedi in tutte le province italiane,
dedicando particolare attenzione ai giovani. Dispone di un servizio di vigilanza ittica e
ambientale con propri agenti ai quali le istituzioni riconoscono poteri di polizia giudiziaria.
Partecipa attivamente ai programmi e agli interventi di protezione civile e di tutela
ambientale. Organizza gare e manifestazioni di pesca sportiva favorendo un corretto
rapporto con l'ambiente e un clima di collaborazione fra i partecipanti. In questi anni ha
ottenuto numerosi riconoscimenti, fra i quali quello del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali con l'iscrizione al Registro nazionale delle Associazioni di Promozione
Sociale.
Contatti:
Indirizzo
Via Mercadante 28
Località
Firenze
CAP
50144
Provincia
Firenze
Telefono
055 353174
Fax
055 353174
Indirizzo Email
[email protected]
ARCIERI DELLA SIGNORIA – FIRENZE
Immersi nel cuore del parco monumentale delle Cascine l’ A.s.d. Arcieri della Signoria festeggia
quest’anno il trentennale dalla fondazione, costituiti il 15 novembre 1979 come sezione staccata
del cral di una nota fabbrica fiorentina successivamente si sono dati l’ attuale nome e ordinamento.
L’ attuale Presidente Riccardo Sborgi oltre ad essere impegnato in una radicale ristrutturazione
degli impianti si è posto l’ obiettivo di migliorare il livello tecnico dei propri soci e atleti nonchè di
aumentarne il numero di per se già rilevante infatti mediamente vi sono circa 100 iscritti.
Tanti gli atleti che hanno rappresentato ad alto livello la società ricordiamo la vincitrice del
Campionato europeo juniores del 1996 Iole Spinnato, la due volte campionessa italiana di tiro di
campagna Stefania Granelli, Lucia Cencetti che stabilì il record italiano nel tiro con arco nudo nel
2003, Lucia Marchetti quinta al mondiale 3D del 2005, Emanuele Magrini Campione Italiano 2011
Olimpico Targa cat ragazzi, Squadra Olimpica SM Campione d'Italia 2011 Indoor, ma anche atleti
di livello quali Alessandro Ghiandelli e Daniele Benvenuti, solo per citarne alcuni e senza scordare
tutte quelle figure “storiche” che ogni giorno ci tramandando le loro conoscenze arcieristiche.
Sempre nel 2011 Alberto Zagami e Michele Nencioni sono stati convocati in Nazionale,
rispettivamente nella divisione Olimpica e Compound. Quando si “compiono gli anni” è doveroso
ringraziare i presidenti che si sono succeduti ed hanno permesso alla società di giungere a questo
trentennale quindi ricordiamo il Presidente fondatore Vincenzo Rilletta, Giuseppe Venturini e
Silvano Daole. I successi organizzativi hanno visto gli Arcieri della Signoria impegnati nel
Campionato Italiano Targa del 2004 e nelle memorabili edizioni dei Campionati Italiani di Società a
Squadre con gli arcieri che hanno scoccato le loro frecce nelle splendide piazze fiorentine di SS.
Annunziata, di Santa Croce e nello scenario imponente del Giardino di Boboli, ricordiamo anche la
collaborazione alla realizzazione del Campionato Mondiale Indoor del 2001 che si è svolto a
Firenze.
La nostra storia ci vede impegnati anche come Centro del Coni per l’ avviamento giovanile allo
sport e come Centro Fitarco per l’ attività giovanile, ricordiamo anche l’ impegno per il recupero
fisico di persone provenienti dall’ Unità spinale dell’ Ospedale di Careggi e le manifestazioni per
promuovere il nostro sport a favore di persone diversamente abili e non vedenti . Trent’ anni
passati a ricambiare la passione per questa disciplina hanno permesso di costruire basi solide per
nuovi impegni sportivi che siamo sicuri saranno all’ altezza di quelli passati alla storia del nostro
sport.
Contatti:
Piazzale delle Cascine,11 50144 Firenze
Tel/Fax 055333850
e-mail: [email protected]
Associazione amici del museo del ciclismo “Gino Bartali”
Scopo principale dell'associazione è di raccogliere tutto quanto possa essere utile all'allestimento
museale e al centro di documentazione sportiva all'interno del museo stesso.
Il museo è costituito da 6 sale:
− SALA BARTALI: La sala dedicata al campione Toscano
− SALA CICLISTI: L'elenco di tutti i ciclisti
− SALA BICICLETTE: La sala dedicata alle biciclette
− SALA LETTURA: La sala dove vengono raccolti tutti gli articoli presenti sul sito.
− SALA ANEDDOTI AUDIO/VIDEO: La sala dove potete ascoltare gli aneddoti sul ciclismo
narrati dai protagonisti.
− ARCHIVIO: L'archivio del Museo
Contatti:
[email protected]
Orario di apertura:
−
Venerdi dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 19,30
−
Sabato dalle 9,00 alle 13,00
Il costo del biglietto è il seguente: Intero:3,50 Euro
Ridotto (ragazzi fino a 11 anni):1,50 Euro
Soci:1,50 Euro
Sconti particolari per scolaresche e comitive.
INGEGNERIA DEL BUON SOLLAZZO
L’Ingegneria è lo studio per la progettazione e diffusione di nuovi giochi ed animazioni sociali, parte
dalle tradizioni ludiche più sane per rivalutare il gioco quale strumento di relazione, comunicazione
e aggregazione tra le persone. Per una migliore qualità della vita e una strategia di opposizione al
degrado socio-ambientale, ricerca una “via ludica ad un futuro sostenibile” tramite il principio di
“dare alle persone le massime gratificazioni con i più bassi costi ed i minimi impatti ambientali” e
tutto questo per le persone di tutte le età, ma con un occhio di riguardo all’infanzia, ai giovani ed
alla famiglia. L' Associazione Culturale “Ingegneria del Buon Sollazzo” si pone nel campo sociale
con lo scopo di prevenire i vari disagi sociali e degradi ambientali, in tal senso persegue come
obbiettivo il miglioramento della qualità della vita, tramite il principio di “dare alle persone tutte le
massime gratificazioni con i più bassi costi ed i minimi impatti ambientali”. In un contesto sociale
economicamente recessivo l’associazione propone “una via ludica ad un futuro sostenibile”, e
promuove il gioco quale strumento di gratificazioni a buon mercato e di relazioni positive tra le
persone e per questo scopo inventa e produce nuovi giochi, progetti ludico-cittadini e
sperimentazioni socio-ambientali ipotizzando e sollecitando la nascita di un "PARCO DIFFUSO"
quale espressione ludica di un territorio e di tutte le realtà presenti in esso. utilizzando gli ambienti
più prossimi, pochi materiali preferibilmente di recupero o riciclo e... molta creatività, fantasia ed
innovazione culturale! Per rendere pratici ed operativi questi principi l’associazione svolge le
seguenti attività:
- Muove un Ludobus che porta nelle piazze dei paesi tanti giochi e fa diventare esse degli autentici
parchi-gioco dove le persone di tutte le età possono giocare liberamente sotto casa e questo
senza fare molti chilometri per andare nei grandi e costosi parchi ad alta tecnologia.
- Porta una Ludoteca (costituita da una unica ed originale collezione di giochi artigianali in legno)
nei circoli ed ambienti vari per promuovere ed insegnare il gioco di qualità, quale momento di
piacevoli gratificazioni e positive relazioni umane.
- Attua laboratori mirati ad ottenere giochi efficienti partendo dai materiali di rifiuto o scarto di
lavorazioni e questo proseguendo un progetto iniziato con l’azienda municipalizzata di rifiuti “Il
Quadrifoglio” di Firenze e L’Assessorato all’Ambiente del Comune di Firenze e che ha portato alla
stampa dell’ opuscolo “Riciclingioco”.
- Promuove e pubblicizza in ogni istanza i centri Remida quali strumenti di creatività popolare sia
per i bambini nelle scuole che per tutti con liberi laboratori dove i genitori partecipano, gli
insegnanti si attivano, i nonni insegnano.
− Promuove ed auspica la nascita di un “Centro Ludico Internazionale”per lo scambio di
giochi e conoscenze ludiche e di un “Parco Diffuso” sul territorio per la gioia di turisti,
cittadini e popolazioni locali.
- Pubblica "Il grande libro dell'ECOGIOCO ovvero - Il Manuale del Buon Sollazzo”(ed. aam
Terra Nuova) per suggerire una maggiore attenzione verso l’infanzia ed un uso più ludico di
spazi cittadini, territori, aziende agricole ed ambienti naturali in un contesto di “Parco
diffuso” sul territorio.
−
Contatti:
Ass. Culturale “Ingegneria del Buon Sollazzo”
Via La Felce 28 – 50010 Troghi – Firenze.
Tel. e Fax. 055 8307460 – cell.338.3107352
e-mail: [email protected]
internet: www.ingegneriadelsollazzo.it
ASSOCIAZIONE RONDINELLA DEL TORRINO
Storico Circolo di Firenze, prima sede della squadra di calcio della Rondinella, quindi sede dela
squadra dei Bianchi del Calcio Storico, oggi centro di aggregazione del quartiere di San Frediano.
Spazi usufruibili da tutti i soci dell'Associazione:
bar con tavola calda, sale per Tombola, Burraco ed ecct, sale in affitto per manifestazioni,
compleanni ed ecct. ampi uffici per riunioni di lavoro dentro una torre del 1400.Spazi giuoco per
banbini.
Contatti:
Lungarno Soderini 2 Firenze, 50124
Telefono 055215921
Email: [email protected]
A.S.D. ATLETICA CASTELLO
La Società sportiva ATLETICA CASTELLO opera dal 1970 sul territorio di Castello con affermata
presenza e riconoscibilità dettata dalla consolidata esperienza nel settore socio-ricreativo e
arricchita da importanti e significativi risultati sportivi.
Le possibilità di gestire impianti sportivi nuovi e pregevoli ubicati in gradevole posizione, e
contemporaneamente rendere utilizzabile una sede con annesso parco oggetto d'invidia, fa si che
l' ATLETICA CASTELLO sia punto di riferimento per centinaia di utenti.
Alle innumerevoli iniziative socio-ricreativo-culturali che si cuccedono presso la sede, fa riscontro
un'attività sportiva portata avanti nei vari Settori:
Il CALCIO con 220 tesserati ed oltre 50 addetti; la RITMICA con 85 tesserati e oltre 15 addetti; il
PODISMO con più di 30 tesserati tra cui atleti di caratura internazionale; il BASKET con oltre 50
tesserati; il VOLLEY con circa 40 atleti e addetti.
Contatti:
[email protected]
Per Informazioni: 3453975457
Via del Pontormo, 90 50141 Firenze
055 4250989
http://www.societaatleticacastello.it
ATLETICA FIORENTINA
L'A.S.D. Atletica Fiorentina è ormai da anni una realtà associativa molto impegnata nel territorio fra
Sesto Fiorentino e Firenze nella promozione dell'atletica leggera rivolgendosi ai bambini delle
scuole elementari ed ai ragazzi delle scuole medie. Il nostro scopo principale è avvicinare il
maggior numero possibile di bambini alla nostra disciplina (nella quale non è prevista la
“panchina”), offrendo loro la possibilità di praticare una attività sportiva all'aperto, in un ambiente
sano ed in cui il risultato sportivo, per quanto ben accetto, non viene mai messo al primo posto,
andando invece a privilegiare altri aspetti quali il divertimento e la corretta crescita psico-fisica. Per
mettere in pratica il nostro progetto ci avvaliamo dell'impianto CUS di v. delle Montalve per i
bambini più piccoli della zona di Rifredi e del campo D. Innocenti di Sesto Fiorentino.per qulli
residenti a Sesto e per i più grandi. Per il 2012 le aspettative sono di una crescita ulteriore in
termini numerisi su tutti e due gli impianti nonché un maggior impegno nelle attività promozionali e
sociali quali il trofeo Atletica Fiorentina, Atletica Sestese, l'attività nelle scuole elementari in orario
curricolare ed il progetto nei giardini. Tutto cioò con l'auscpicio di poter festeggiare un magnifico
2012.
Contatti:
Atletica Fiorentina A.S.D. Via Gramsci 715, Sesto Fiorentino
Email: [email protected]
Web: http://www.atleticafiorentina.org/
ASSOCIAZIONE CULTURALE AXE' CAPOEIRA
Il primo nucleo del gruppo Axé nasce a Salvador de Bahia nel 1993 dopo il ritorno del Maestro
Boca Nua dalla Spagna dove partecipò all’Expo 92 di Siviglia.
A Firenze dal 1995
Nel 1995 Boca Nua crea il gruppo Axè a Firenze e nel 1997 organizza il primo Incontro
Internazionale di Capoeira.
Dopo questo incontro l’associazione ogni anno ha invitato maestri e alunni da vari paesi per
partecipare ai vari Stages organizzati durante l’anno ed al Batizado.
L’Associazione partecipa a varie manifestazioni in collaborazione con la Prefettura della città di
Firenze. Nel 2001 il Batizado fu realizzato nel centro storico della città, più precisamente nel
Palagio di Parte Guelfa, antico e prestigioso monumento situato nel cuore della città. Ciò è stato
reso possibile anche grazie alla partecipazione del Dott. Eugenio Giani, Assessore alla Cultura ed
allo Sport.
Il riconoscimento a livello istituzionale della capoeira ha permesso non solo la sua divulgazione ma
sopratutto lo sviluppo di questa arte a livello sociale, dando la possibilità di lavorare assieme
all’Istituto Penale Minorile e nei Centri per Giovani.
L’Associazione ha inoltre presentato la Capoeira a teatro durante la manifestazione Hip Hop
Parade ( progetto di Vittoria Ottolenghi) nel Teatro Manzoni di Pistoia nel Febbraio del 2002 ed ha
anche partecipato alla manifestazione organizzata da Fabbrica Europa ( Stazione Leopolda,
Firenze) nel Maggio/Giugno 2001 nello spettacolo di danza “Quilombos dos Palmares”.
Nella primavera del 2006 il gruppo ha partecipato all’evento Danza in Fiera alla Fortezza da Basso
di Firenze, presentando un bel spettacolo di capoeira richiamando l’attenzione di molti spettatori.
Nelle scuole elementari
Nel Maggio del 2006 l’Associazione Axé Capoeira ha celebrato il decimo anniversario dalla nascita
del gruppo nella città di Firenze.
Attualmente l’Associazione è impegnata a promuovere l’arte della Capoeira nelle scuole
elementari. Questo progetto ebbe inizio nel Settembre 2006 nella Scuola Rossini e si sta
estendendo nelle altre scuole presenti nel territorio fiorentino.
Contatti:
Per informazioni: Maestro Boca Nua
Cell. (0039)347-3393296
Mattina dalle 9 alle 11 presso Palestra San Niccolò. Tel. 055 2342424
e-mail: [email protected]
e-mail: [email protected]
Web: http://www.capoeirafirenze.com
Se volete assistere a una lezione di Capoeira con il Maestro Boca Nua,
lo trovate in queste palestre:
LUNEDI Palestra Verdi
via Monteverdi, 1E - Firenze. Dalle 19 alle 21
MARTEDI Squash
via Empoli,16 - Firenze. Dalle 21 alle 23
MERCOLEDI San Niccolò
via di San Miniato, 6 - Firenze. Dalle 17 alle 19 e dalle 20 alle 22
GIOVEDI Squash
via Empoli,16 - Firenze. Dalle 21 alle 23
VENERDI San Niccolò
via di San Miniato, 6 - Firenze. Dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23
ASD CANOTTIERI COMUNALI FIRENZE
La societa' Canottieri Comunali Firenze, nata ufficialmente nel 1934, può essere considerata una
polisportiva, grazie alle numerose attivita' presenti al suo interno. Oltre a possedere un valido
parco imbarcazioni per la canoa ed il canottaggio, attivita' sociali primarie, e' provvista di una vasca
voga per la canoa ed una per il canottaggio coperte, di una palestra attrezzata per pesistica e
corpo libero, ed un proprio campo da pallavolo all'aperto. All'interno della societa' sono presenti un
Centro Avviamento allo sport (C.A.S) per giovani dagli 8 ai 14 anni , che vogliono avvicinarsi alla
canoa, sia essa olimpica, fluviale o polo. La societa' possiede tre squadre agonistiche di Canoa
Olimpica (velocita'), di canoa fluviale e canoa polo di livello nazionale. La canoa olimpica e' una
attivita' che e' svolta su acque piatte, nelle gare 200 - 500 - 1000 metri (velocita'), 5000 metri
(fondo) e maratona. Le specialita' sono il kayak (di origine eschimese) in cui si sta a sedere e si
usa una pagaia a due pale, e la Canoa Canadese (di origine indiana) nella quale si sta in ginocchio
e si usa una pagaia ad una pala sola. Kayak e canadese prevedono barche singole (k1 e c1),
doppie (K2 e C2) e quadruple (K4 e C4). La canoa fluviale che si svolge su fiumi o torrenti in acqua
mossa, comprende due grossi settori, la Discesa, dove si scende un tratto di fiume impiegando il
minor tempo possibile, e lo slalom, nel quale si deve effettuare un percorso con 25 porte da
passare alternativamente verso valle o verso monte a seconda del colore ed incorrendo in
penalita' qualora queste vengano toccate o saltate. Le specialita' sono il kayak (solo singoli K1) la
canadese monoposto o doppie (C1 e C2) individuali ed a squadre (3 concorrenti insieme). La
canoa polo è una specialità di pallanuoto giocata in canoa, fra squadre di 5 giocatori, che si
spostano con la canoa, ma giocano la palla anche con le mani. La porta è rappresentata da un
grasso canestro (1 mt per 1,5 mt) sospeso sull'acqua, a circa 2 mt di altezza. La palla è uguale a
quella della pallanuoto.
Le attivita' svolte a livello sociale, tutte seguiti da validi istruttori, sono:
canoa e canottaggio amatoriali anche con possibilita' di formare gruppi per partecipare a
manifestazioni non competitive come la regata storica della Vogalonga.
•Pesistica
•Dragon Boat, caratteristica specialita' di origine cinese, nella quale pagaiano su grosse
imbarcazioni colorate 20 canoisti, un timoniere ed un tamburino che scandisce il tempo
battendo sul grosso tamburo.
•Canoa polinesiana, originaria appunto della Polinesia, costituita da canoe singole con
bilanceri.
•Corsa, la canottieri comunali partecipa con la propria squadra podistica, a tutte le principali
competizioni a livello provinciale e regionale.
•A livello sociale esistono poi gruppi che praticano mountain bike, ciclismo su strada,
calcetto nell'adiacente parco dell'Albereta.
Contatti:
Lungarno Ferrucci, 2 – 50126 Firenze
Tel. 055/6812151 Fax 055/6812649
http://www.canottiericomunalifirenze.it
CANOTTIERI FIRENZE
La Società “Canottieri Firenze” è parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città. La
sua sede è collocata sulla riva destra dell’Arno, a poche decine di metri a monte del Ponte
Vecchio, sottostante la Galleria degli Uffizi.
La sede sociale si affaccia direttamente sull’Arno. Nell’interno, la flotta sociale è allineata in un
corridoio lungo cento metri: in origine, usato come ricovero dei cavalli del corpo di guardia dei
Granduchi medìcei.
Da oltre novanta anni, la “Canottieri Firenze” rappresenta un importante punto di riferimento
sociale per numerose generazioni di giovani, la cui militanza sportiva è stata premiata con continui
successi sui campi di regata nazionali e internazionali.
Oltre all’attività agonistica, la “Canottieri Firenze” offre la pratica del canottaggio e della canoa
amatoriali; inoltre, sono a disposizione dei Soci due palestre attrezzate, una vasca per la pratica
del canottaggio “indoor”, numerosi remoergometri, biciclette per lo spinning, un campo per il
calcetto, un impianto per la sauna. Tra i soci si contano molti appassionati di corsa a piedi ai quali
ci si può unire liberamente. In vasti locali, sono sistemati il servizio docce e gli spogliatoi, dove
ciascun Socio dispone di un armadietto personale.
Per ulteriori dettagli sulle attività sportive praticabili e i servizi medico-sportivi per i soci, si rimanda
alla sezione attività sportive e servizi.
Nel settore ricreativo funzionano i servizi del bar e del ristorante; sono a disposizione alcuni
giornali quotidiani e la televisione. Periodicamente, la Società organizza feste e altri eventi.
All’esterno, un greto coperto di erba verdissima e di fiori, si stende parallelo all’Arno per diverse
diecine di metri, fin quasi a raggiungere il Ponte Vecchio. Si tratta di un “valore aggiunto”
apprezzato dai Soci soprattutto nella stagione estiva.
Contatti:
Lungarno Anna Maria Luisa de Medici, 8
50122 Firenze Tel. 055.2381010 Fax 055.282130
[email protected]
http://www.canottierifirenze.it
CENTRO DANZA COPPELIA
ll Centro danza Coppelia diretto da Claudia e Sara Tizzanini, prende il nome dalla 1a produzione
interpretata da Claudia Tizzanini, come prima ballerina, al fianco del maestro Raffaele Paganini.
Il Centro nasce nel 2009 presso il circolo "Il Faro" Via Fabbroni 21 e pur essendo molto giovane è
ricco di esperienza sia di palcoscenico che di insegnamenti.
Si avvale di un ottimo corpo insegnante ed è in continua crescita tanto che si è reso necessario
aprire una seconda sede dove si potranno trovare ,oltre al classico e contemporaneo, altre
discipline come: Pilates, Modern Jazz, Hip Hop, Danza Araba, Flamenco, Latino Americano.
I corsi sono rivolti a tutte le fasce d'età dai tre anni fino agli adulti.
Da Settembre 2010 sono in funzione i due centri: presso il circolo "Il Faro" Via Fabbroni 21 e
nuova sede, in Via Marco Lastri 20.
Contatti:
SEDE: Via Marco Lastri n°20 (interno di Via Circond aria - angolo piazza Tanucci) Firenze
Sede Secondaria: C/O Circolo "Il Faro" Via Fabroni 21- Firenze - Tel:055 474374
Claudia 338 4347151 -- Annamaria 333 7077380
[email protected]
http://www.centrodanzacoppelia.it
S.S.D. CIATT FIRENZE
IL CIATT
Chi Siamo, cosa vogliamo, chi cerchiamo, cosa offriamo
Chi siamo? Siamo un gruppo serio e volenteroso di amici che col passare degli anni è divenuto
sempre più numeroso e, soprattutto, sempre più serio. Promozionare e magari evolvere uno sport
minore come il TENNISTAVOLO, non è impresa facile, ma sono oramai più di 10 anni che siamo
sulla breccia e le cose stanno forse prendendo una giusta piega.
Abbiamo una palestra, la Barsanti, in via Lunga al Q4 di Firenze, 5 giorni su 7 che ci consente di
poter organizzare un certo tipo di servizio per tutti i tipi di utenti, dagli agonisti agli amatori.
Sui nostri 12 tavoli organizziamo quindi corsi propedeutici, ma anche specialistici o di
aggiornamento, attraverso l’utilizzo di istruttori federali coordinati dal consigliere tecnico della
società, Andrea Del Tomba; nomi importanti anche del panorama nazionale si alternano o si sono
alternati ad insegnare: si possono citare Andrea Bongini n° 20 d’Italia, Simone Cini n°50 , oltre agli
ottimi Leonardo Colli, Angelo Teatino e ,qualche anno fa, anche !la presenza anche dell’attuale
allenatore della nazionale Lorenzo Nannoni (ex-campione Italiano assoluto) .
Il tutto per creare davvero la possibilità di far nascere un vivaio che sia linfa vitale nostra e del
nostro sport ; un progetto che non ha mai! perduta la speranza di far nascere ,assieme alle
istituzioni cittadine, un CENTRO FEDERALE A FIRENZE.
Dal 1996, data di nascita del sodalizio, ad oggi tante cose sono passate e tante esperienze
acquisite; tante le palestre girovagate , fino a questa dataci dal Quartiere che più di tutti attraverso
il suo Ufficio Sport coordinato da Romano Prunecchi ed Andrea Nutini, ha colto il nostro messaggio
e il nostro grido di voler riportare il PIng Pong al posto che merita e non nei circolini, sulla spiaggia
o sottosuoli dove la gente crede ancora di trovarci E’ UNO SPORT! , (per giunta OLIMPICO) e lo
abbiamo dimostrato anche sul piano tecnico agonistico passando via via di categoria sino al
secondo SINO ALLA SERIE A1 ! RIPORTATA IN CITTà DOPO OLTRE 30 ! ANNI E PREMIATI
PER QUESTO COME MIGLIORE SODALIZIO SPORTIVO DEL 2009 IN PALAZZO VECCHIO.
Oggi manteniamo una B1 col nazionale Dario Loreto, una serie C1 e ben altre 6 formazioni nelle
serie regionali tra le quali una squadra femminile. Senza contare che oramai la Barsanti è divenuta
il punto di riferimento per tutti i giocatori dell’interland fiorentino ed oltre (vengono anche da PisaLucca e Pistoia ad allenarsi) e non sono rare le sedute di allenamento dove,
contemporaneamente, sono presenti oltre 50 persone facendo divenire pochi! i 12 tavoli a
disposizione.
Per non parlare dei tornei amatoriali! con il quasi ventennale Memorial Trappolini e il “giovane”
Dla2 and friends riusciamo perciò a “coprire” ogni desiderio di ogni tipo di appassionato!
Come è stato possibile tutto ciò? Grazie certo al gruppo, ma soprattutto ad un Consiglio Direttivo
forte e capace che vede Aldo Trappolini come Presidente, come vice, Domenico Cirillo come
consigliere segretario Giuliano Giorgetti, come Consigliere tecnico Giuseppe Zizzo, Zagli
Francesco Consigliere Atleti e responsabile rapporti fitet,Marcello Massai responsabile rapporti con
le istituzioni, Andrea Del Tomba come Responsabile tecnico tecnico, Otto Bergamo responsabile
settore amatoriale. Questo gruppo assieme ai 50 soci che li accompagnano da svariati anni SOLO
CON L’AUTOFINANZIAMENTO e il VOLONTARIATO, è stato capace di imprese non indifferenti
grazie alle grandi, passione , forza di volontà e , perchè no, capacità che lo arma. Cosa vogliamo ?
Di più! Ma è quel di più arrivato finalmente (ma ce n’è voluto..) al limite dei nostri mezzi; riportare
Firenze in serie A, tramutare definitivamente il gioco del ping pong nello SPORT DEL
TENNISTAVOLO! Sono traguardi che potremo centrare solo se un soggetto importante o più
soggetti , decidessero di darci una mano, anche a noi, e non solo al solito pallone.
Chi cerchiamo? Cerchiamo perciò soggetti che non chiedano solo un tornaconto dalla regolare
partita iva che la nostra società (regolarmente iscritta al registro ed al CONI) può concedere ; non
è facile ed è forse utopico, ma sarebbe davvero il massimo trovare qualcuno che potesse anche
credere nel nostro progetto, nella nostra passione , nella nostra ambizione e magari farli suoi.
Cosa offriamo? Oltre alla serietà ,la passione e le capacità descritte, anche perciò il progetto
importante che prevede la creazione di un Polo Pongistico Toscano (cui il Q4 si è detto fortemente
interessato) e visibilità, attraverso i vari tornei e manifestazioni che organizziamo ogni anno (è in
fase di avanzata richiesta anche un evento internazionale a Firenze), le nostre tante squadre che
girano in regione e in nazione, nonché spazi reperibili su giornali, radio, tv, internet.
Contatti:
Sede: Via Amos Cassioli 8 50142 Firenze
Tel.339 8851554 | Fax:055 7874600
Email: [email protected]
Web: http://www.ssdciattfirenze.it
CIRCOLO SCHERMA ROBERTO RAGGETTI – FIRENZE
La scherma a Firenze e in Toscana ha origini antiche e fin dal Rinascimento sono presenti sul
territorio scuole, maestri d’arme e celebri trattatisti. A metà del ‘500, con il maestro Francesco
Altoni, Firenze è uno dei punti di riferimento per l’intera Europa. Anche alla corte dei Granduchi è
molto di moda la scherma, tanto che Caterina e Maria de’ Medici, quando diverrano regine di
Francia, porteranno con loro numerose maestranze, influenzando così anche la scuola francese.
Ma è soprattutto dall’Ottocento che la disciplina comincia a dimostrare un’evoluzione in senso
moderno. A metà del secolo danno lezione a Firenze maestri importanti come Alberto Marchionni,
Cesare Enrichetti e Ferdinando Masiello. Firenze, nei primi anni dopo l’Unità, è uno dei centri più
importanti per la scherma, tanto da diventare sede, nel 1888, della Corte d’Onore Permanente,
chiamata a pronunciarsi sulle vertenze cavalleresche che potevano sfociare in duello d’onore fra
gentiluomini (alla sciabola, alla spada o alla pistola) e presieduta dal celebre Jacopo Gelli.
Tra la fine del secolo e l’inizio del Novecento, la scherma diventa disciplina olimpica ed è uno dei
pochi sport presenti alla prima edizione dei Giochi ad Atene nel 1896, quando vengono assegnate
le prime tre medaglie d’oro di fioretto e sciabola. La storia del Circolo Raggetti comincia nel 1908,
addirittura un anno prima che nasca la Federazione Schermistica Italiana (poi divenuta l’attuale
FIS). In quell’anno il maestro marchigiano Roberto Raggetti apre una piccola sala nel centro di
Firenze, in Borgo Santi Apostoli: il Circolo Dilettanti di Scherma. Arrivato in città un ventennio prima
dopo un periodo di studio schermistico a Londra, Raggetti non ha ancora quarant’anni. In breve
tempo, da quel modesto circolo, verranno fuori alcuni tra i migliori fiorettisti e sciabolatori del
periodo tra le due guerre mondiali. Rodolfo Terlizzi, Giulio Rusconi e Oreste Puliti vincono un oro
ad Anversa nel ‘20, Ugo Pignotti un oro ad Amsterdam nel ‘28, Giorgio Bocchino un oro a Berlino
nel ‘36. Gli atleti allenati da Raggetti raccolgono insieme 15 ori, 8 argenti e 3 bronzi tra Olimpiadi,
Mondiali ed Europei, oltre a cinque titoli italiani. Nedo Nadi, il più forte schermitore di tutti i tempi,
ricorda il maestro Raggetti come l’“uomo che al mare tempestoso della scherma italiana ha portato
il grande fiume della sua inestinguibile passione e della sua sconfinata onestà. Gli allievi lo
rispettano e lo amano. Ne ha a mucchi e tutti bene impostati, tutti sullo stesso stampo, tutti curati
nei più piccoli particolari che nella scherma hanno più importanza delle astruse teorie. E Raggetti
anche li ama e tiene il broncio a chi manca e si esalta con chi promette e se li vede già tutti
all’apice della gloria”. Nel 1950 Roberto Raggetti muore e il Circolo viene subito intitolato alla sua
memoria. La sede si è trasferita nel frattempo prima alla Stazione, poi in Piazza Beccaria, dove ora
sorge l’Archivio di Stato e dove però l’alluvione del ‘66 sommergerà sale e strutture.
Alla fine degli anni ‘60 il Circolo conosce una nuova fuoritura, e dalla sua sala usciranno altri due
campioni olimpici: a Monaco, nel 1972, Antonella Ragno e Cesare Salvatori vincono altri due ori,
rispettivamente nel fioretto individuale e nella sciabola a squadre. Nel 1975 viene inaugurata la
sede attuale del Circolo negli anni successivi arrivano ancora altri allori, come i quattro titoli italiani
conquistati da Susanna Battazzi, Lorenzo Taddei e Gabriele Magni. Quest'ultimo vince nel 2000 un
bronzo alle olimpiadi di Sidney. Nel corso degli ultimi anni, hanno contribuito ad arricchire la
bacheca fiorentina atleti come Baldi, Beccheroni, Cigna e Cioni nel femminile e Berni, Cattaneo,
Lenzi, Magni, Mazzetti, Miceli, Signorini e Vannucci nel maschile. Il medagliere del Circolo
raccoglie, tra Olimpiadi, campionati e Coppe del Mondo, Europei, campionati italiani, assoluti,
militari e di categoria, 90 ori, 33 argenti e 34 bronzi. Il Circolo è stato insignito della Stella d'Oro al
Merito Sportivo del CONI ed è iscritta all'UNASCI (Unione Nazionale delle Associazioni Centenarie
d'Italia).
Di Roberto Raggetti ha scritto Nedo Nadi, campione di scherma del passato: “Un Maestro. Maestro
veramente non era Raggetti quando fondò la Sala fiorentina da cui sono usciti tanti buoni fiorettisti
e sciabolatori e la intitolò modestamente "Circolo dei dilettanti", quasi a coprire l'ardimento di
vedere il suo nome a capo d'una scuola. Non ricordo quanti anni sono che Raggetti si logora in
quella saletta di Borgo SS. Apostoli, ma mentre mi accingo a scriver di lui, le immagini saltan vive
alla memoria e se una cosa tempo è di non saper dire degnamente d'un uomo che al mare
tempestoso della scherma italiana ha portato il grande fiume della sua inestinguibile passione e
della sua sconfinata onestà. Quando il 1° gennaio 1 914 mi presentai alla Caserma della Zecca
come allievo ufficiale di cavalleria, la prima visita fu per Raggetti. Ero vestito come un sacco, con
gli scarponi d'ordinanza e il colbacco che mi scendeva sugli occhi. Gli dissi: Roberto, son qua per
un anno, dammi ospitalità». Raggetti era come sempre sulla pedana, tutto vestito di nero, con un
piastrone giallognolo da cui il crino dell'imbottitura saltava fuori come se volesse sottrarsi al
supplizio delle bottonate. Mi abbracciò tranquillo e mi tenne con se fino alla ritirata. Tutti i giorni,
dopo il lavoro di brusca e striglia con le quali tiravo a lucido la bella saura Quaresima, scappavo in
sala di scherma. Avevo le ossa rotte dal trotto senza staffe, ma tiravo con tutti e Raggetti mi
guardava. Io che gli piacevo, anche se lui non me lo diceva. Finiti gli assalti il vecchio Alfonso mi
porgeva l'asciugamano, ma non erano rari i giorni in cui Roberto mi tratteneva. "Stasera si sta
insieme". Quanti pranzi stupendi gli ho scroccati! O nelle classiche oste-rie fiorentine o nella casa
di via del Prato ove m'erano amorevolmente preparati certi risotti che il mio stomaco ventenne
beatamente assimilava, la nostra conversazione era sempre la stessa: scherma e schermidori.Per
conoscere intimamente Roberto bisogna sedere a tavola con lui. Mangia poco, beve meno, ma
parla per tutti. Le vivande han da essere prelibate, il vino genuino e la parola vien fuori allora
calda, appassionata, severa, entusiasta e toscanissima ché della natia Ancona Raggetti s'è quasi
dimenticato. Il cuore di Roberto è grande come il mondo. Far del bene, vivere in purezza di spirito,
in diamantina onestà, godersi l'arte e farla godere, questo sembra il programma a cui tien fede. Se
ti parla di uno schermitore che non gli va a genio, difficilmente gli uscirà di bocca la parola amara,
tutt'al più scorgerai sul suo labbro un mezzo sorrisetto anbiguo o ti sentirai apostrofare con un
"vien via" che cambia discorso. Ma se ti parla dell'uomo che gli piace allora si. alza in piedi e
gobbo gobbo ti prende il braccio destro, te lo fa stirare, ti batte la mano sulla mano come se fosse
un ferro e giù un torrente di parole, un fiotto di tecnica, un pozzo di sapere. "Ma lo sai, ma lo sai da
quando non tiro più? Da quando tirai l'ultima volta con te, tant'anni fa". La confessione di Roberto
mi riempì d'orgoglio. Sapevo che soffriva di dolori ma non credevo che l'assalto non l'avesse più
tentato da tanto tempo. La lezione, soltanto la lezione dalla mattina alla sera in quella sala un po'
tetra, un po' umida, un po' buia, ma dove Raggetti, come si direbbe d'un attore, riempie di sé tutta
la scena. Ha di fronte un nuovo allievo: "Lei ha già fatto scherma? Ma dove? Ma quando? Ma con
chi? O se non sa far niente, benedetto Iddio! No, così no, nella circolazione deve avanzare,
passare la punta prima, poi andare a fondo. Si stenda, si stendae Vuol vedere come si fa: così". E
Raggetti sì mette in guardia, passa la punta, scocca l'affondo, ma non lo finisce, ahi! e si porta una
mano alla schiena. La passione gli ha fatto dimenticare che certi lussi non sono più per le sue reni.
Gli allievi lo rispettano e lo amano. Ne ha a mucchi e tutti bene impostati, tutti sullo stesso stampo,
tutti curati nei più piccoli particolari che nella scherma hanno più importanza delle astruse teorie. E
Raggetti anche li ama e tiene il broncio a chi manca e si esalta con chi promette e se li vede già
tutti all'apice della gloria. "Quanto vuoi scommettere che quel ragazzo fra cinque anni sarà il
campione d'Italia?" Ma il ragazzo magari. lo abbandona e Raggetti ne soffre. Nella sala fiorentina
non c'è posto per la spada. "Sarà una bell'arma - dice Roberto - ma qui non si fa". E nessuno si
ribella. Ribellarsi a Raggetti! E chi oserebbe? Egli è il maestro sulla pedana e nella vita. Non cerca
lodi, non segue gli allievi, non chiede reclame. Quando ha finito la sua pesante giornata si toglie il
piastrone, si dà una grattatina alla schiena con lo spigolo di una porta e se ne va quatto quatto
verso casa e l'indomani ricomincia. Finché tu insegni, la scherma italiana può tener alta la testa”.
Contatti:
Via Corelli 19 (p.zza delle Medeglie D'Oro)
Parcheggio Privato
Phone +39.55.410.976
E-mail [email protected]
Web http://www.raggetti.it
CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI FIRENZE
Il Club Alpino Italiano ha origini lontane. Nel 1863 Quintino Sella, scienziato e statista biellese, di
ritorno dalla prima salita italiana al Monviso, decide di radunare gli alpinisti italiani in un Club allo
scopo di: “far conoscere le montagne e agevolarvi le escursioni, le salite, e le esplorazioni”.
Nasce così il Club Alpino Italiano; in pochi anni, dalle Alpi al Mezzogiorno, in grandi città e in piccoli
centri, gli appassionati si moltiplicano e sorgono le prime “succursali”.
La sezione fiorentina è una di queste: la sera del 1° luglio 1868, al Museo di Storia Naturale (la
Specola), un gruppo di naturalisti di fama internazionale guidati dal geologo Igino Cocchi, stabilisce
la nascita a Firenze di una sezione del Club Alpino Italiano.
L'obiettivo di ieri non è cambiato. Chi oggi entra nel Club Alpino Italiano ha passione per la
montagna, rispetto per l'ambiente, attenzione per la natura. Chi entra nel Club Alpino Italiano trova
un mondo ricco di storia, di cultura, di tradizioni. Soprattutto ricco di valori.
Fra le finalità del CAI previste nel proprio regolamento generale vi è la la "formazione eticoculturale e l'educazione alla solidarietà, alla sicurezza, alla conoscenza e al rispetto dell'ambiente,
specialmente dei giovani" mediante, tra l'altro, "lo svolgimento di corsi tecnici di introduzione, di
formazione e di perfezionamento". Ogni anno la sezione fiorentina organizza corsi sulle diverse
attività, rivolti sia ai giovanissimi che agli adulti per un approccio in sicurezza e responsabilità alle
montagne. Non è necessario essere degli scalatori estremi, oppure degli scialpinisti spericolati per
entrare a far parte del Cai, ma è importante condividere l'amore per la montagna e il rispetto per la
natura. Essere soci del Cai permette di perfezionare la preparazione tecnica, accrescere
l’esperienza, approfondire la cultura, aggiornare le cognizioni alpinistiche e escursionistiche, ma
anche trovare nuovi amici con i quali condividere la passione per l’affascinante mondo della
montagna e realizzare un'autentica attività volontaristica a favore di chi frequenta la montagna nel
tempo libero e di chi ci vive. La Sezione fiorentina del Club Alpino Italiano raccoglie più di 2.000
appassionati di montagna ed ha strutture periferiche (le sottosezioni) nonchè gruppi di soci
specializzati in alcune discipline alpinistiche. La sua struttura organizzativa è costituita
dell'Assemblea dei Soci, dal Consiglio Direttivo, dal Presidente, dal Collegio dei Revisori dei Conti
e dalla Segreteria.
Contatti:La sede è in via del mezzetta 2/m con apertura al pubblico dal lunedi' al giovedì dalle ore
16.00 alle ore 19.00, il venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
http://www.caifirenze.it
CLUB SPORTIVO FIRENZE 1870 P.D.
Il Club Sportivo Firenze nasce il 15 gennaio 1870 giorno in cui viene depositato il suo primo
statuto. Attualmente vi si possono praticare cinque discipline sportive: Calcio, Tennis, Ginnastica,
Palla Tamburello e Ciclismo per le quali svolge durante l'anno una intensa attività agonistica.
Il C.S. Firenze si colloca nel meraviglioso Parco delle Cascine, immerso in un mare di verde, ed è
un simbolo di Sport per tutta la città.
C.S.FIRENZE DILETTANTISTICO: Fondata nel 1870, è una delle società più antiche d'Italia. Nel
1926, la sua sezione calcio fondendosi con la Libertas diede vita all'A.C. Fiorentina il cui 1°
Presidente fu l'indimenticato Marchese Luigi Ridolfi. Negli anni 60 forma la prima scuola calcio in
collaborazione dell'A.C. Fiorentina che prende il nome di NAGC - Giovani Viola dando i natali ad
importanti atleti quali: Chiarugi, Saltutti, Lombardi, De Ponti, Di Gennaro, Spalletti fino al più
recente Stovini. L'impianto dispone di sei spogliatoi, un'infermeria, una palestra, sottopassaggio
per l'ingresso in campo, bar, posto di ristoro, salone per riunioni e per incontri con i genitori.
I piccoli atleti potranno inoltre usufruire, per gli allenamenti, di un servizio di trasporto con un
pulmino, dalla propria abitazione o scuola, al campo e di ritorno a casa. Dal settembre 2007
abbiamo anche una formazione di calcetto femminile che milita nel Campionato UISP di Prima
Categoria.
IL CIRCOLO DEL TENNIS: La Sezione Tennis svolge la sua attività su due campi in terra rossa ed
uno in sintetico per gli allenamenti. Particolarmente attiva perchè dotata di due palloni che le
permettono di svolgere per tutto l'anno gli incontri superando i problemi derivati dalla stagione
invernale, è dotata di una gradevole Club-House che offre oltre a sala di lettura, sala giochi, sala
video, anche un servizio di ristoro particolarmente gradito ai soci. Esistente dall'immediato
dopoguerra, ha sempre svolto attività dilettantistica e di avvio giovanile al Tennis. La Sezione,
totalmente rinnovata nella primavera 2004 in tutti i settori, ha i propri servizi al top per le necessità
dei soci. L'impianto, collocato nel verde delle Cascine, completamente isolato dal traffico in un
maestoso silenzio, è un luogo ideale di relax ove svolgere attività sportiva, offre inoltre un ampio
parcheggio interno particolarmente comodo per i frequentatori. Ha un corso dedicato ai giovani
tennisti ed organizza, tra l'altro, da 26 anni, il Torneo Regionale Tommaso Boni maschile e
femminile per giovani tennisti.
Aperto tutto l'anno, la segreteria potrà dare qualsiasi informazione telefonando allo 055/332701
LA GINNASTICA: La Sezione Ginnastica ha completamente ristrutturato la palestra in modo da
offrire ai propri soci un confort operativo di alta qualità. La palestra è corredata di nuovi attrezzi, ha
inoltre gli spogliatoi, la pavimentazione, l'impianto luci e l'impianto di condizionamento del tutto
nuovi, offrendosi così ad una frequentazione di estrema validità. L'attività si svolge dal lunedì al
venerdì dalle ore 15.00 alle ore 21.00. Il C. S. Firenze si augura che questa iniziativa sia
promotrice di una affluenza di nuovi soci, anche in considerazione della posizione strategica che
offre un impianto posto nel polmone verde di Firenze.
TAMBURELLO: Questa antica disciplina si svolge nello Sferisterio Comunale, condotta dal Club
Sportivo Firenze. La squadra attualmente partecipa al Campionato di Serie C ed è composta da 8
giocatori oltre ai tecnici. Il C.S. Firenze supporta questa attività sportiva poichè non scompaia una
tradizione che si svolge oramai da oltre 100 anni nello Sferisterio Comunale. Le partite, giocate la
domenica, vengono disputate nel periodo che va da gennaio a giugno di ogni anno e sono aperte
gratuitamente al pubblico. Visionare una gara di tamburello permette inoltre di vedere uno degli
impianti più caratteristici dello sport fiorentino. Per notizie o per iscrizioni alla Scuola di Tamburello
telefonare alla Segreteria del C.S. Firenze allo 055-332700 o inviare una mail a:
[email protected]
IL CICLISMO AL CLUB: Il Club Sportivo Firenze, visti i suoi importanti precedenti in questa disciplina che
ha annoverato campioni come il due volte mondiale ed olimpionico Enzo Sacchi, al quale è intitolato il
Velodromo delle Cascine, ed il mondiale Sante Ranucci, ha deciso di riaprire la Polisportiva anche a questa
importante disciplina. Abbiamo già raccolto alcune adesioni ma il nostro intento è quello di tornare
agli antichi fasti, quando cioè eravamo una delle società dilettantistiche che andava per la
maggiore in Toscana. La pista è stata completamente restaurata ed il 6 aprile ne è avvenuta
l'inaugurazione ufficiale. Il 23 aprile p.v. ospiteremo la gara di apertura della stagione agonistica
per il 2008 per la nostra regione. Chiunque desiderasse correre in pista si può mettere in contatto
con la segreteria del Club, tramite posta elettronica al seguente
indirizzo:[email protected] oppure telefonicamente al n. 055-332700
Contatti:
Campo Velodromo delle Cascine
Via del Fosso Macinante, 13
Firenze (FI)
tel. 055 33.29.46 - fax 055 33.27.00
http://www.clubsportivofirenze.it
[email protected]
COMPAGNIA GABRIELLA SECCHI
Danzatrice Insegnante Coreografa, inizia la sua formazione presso il Florence Dance Center
studiando classico con Marga Nativo, jazz con Rosanna Brocanello e contemporaneo con Angela
Bandinelli e si perfeziona ulteriormente con altri maestri e coreografi: Susan Sentler, Laura Simi e
Damiano Foà (Compagnia Silenda), Simona Bucci, VirgilioSieni(Compagnia Virgilio Sieni Danza),
Roberto Castello (Compagnia Aldes), Fabrizio Monteverde, Corinne Lanselle, Serge Ricci, Bruno
Collinet. Con l' insegnante e coreografa Angela Bandinelli (DAMP) inizia e sperimenta lo studio di
una forma di Danza Contemporanea (nota come Nouvelle Danse in Europa) e danza per la
coreografa in varie composizioni coreografiche e in altre performance d' improvvisazione informale
con il gruppo sperimentale DAMP. In seguito segue i seminari intensivi dei maestri Laura Simi e
Damiano Foà Direttori della Compagnia SILENDA e nel 2001 lavora con la Compagnia a Parigi.
Nel 2002 lavora come danzatrice "swing" nel musical Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante,
coreografie di Martino Muller. Nel 2003 conosce il coreografo Roberto Castello Direttore della
Compagnia ALDES e si avvicina al lavoro del coreografo prendendo parte alla creazione di alcuni
lavori della compagnia e nel 2005 ne entra a far parte fino al 2007. Dal 2005 al 2009 lavora come
docente stabile e coreografa della compagnia presso il Centro Internazionale OPUS BALLET, e
attraverso l' insegnamento della danza contemporanea inizia un proprio percorso di ricerca: uno
studio focalizzato sull'energia fisica dove la danza diventa rischio, istinto, velocità, espressività;
una sorta di danza ribelle forte e fragile allo stesso tempo che gioca su un forte impatto fisico e
emotivo attraverso la potenza del corpo. Nel 2008 nasce la creazione MAC per la Compagnia
Giovanile Opus Ballet (versione femminile), che nel 2009 ripropone nella versione maschile. Nel
2010 con la collaborazione del musicista Giovanni Vai (clarinetto), nasce il progetto "Ricerca di
interazioni tra danza e musica" che mira, attraverso dei Laboratori Coreografici, a sperimentare la
danza con la musica dal vivo. Sempre nel 2010 lavora di nuovo come danzatrice con la compagnia
ADARTE per Francesca Lettieri. Attualmente viene invitata regolarmente a tenere stages in varie
scuole della Toscana e collabora con altri coreografi.
Contatti:
Email : [email protected]
Fax 055 5391558
Facebook: Gabriella Secchi
COMPAGNIA TEATRALE CANTIERE OBRAZ FIRENZE
CantiereObraz è un gruppo di ricerca teatrale che ha come finalità la produzione di spettacoli
teatrali e la promozione di attività di formazione teatrale con particolare attenzione allo studio e
all’approfondimento della Biomeccanica teatrale.
CantiereObraz promuove, attraverso seminari e laboratori , una poetica di formazione, che pone al
centro il corpo e il movimento come portatore di senso e di poesia, mai disgiunto dal suono e dalla
parola.
Obraz, in russo, ha molteplici significati ed è una parola difficilmente traducibile, ma se
letteralmente significa Immagine (l’obraz che appare al dissolversi del testo - si veda G.Ghini
“Figura ed Immagine nei “Fratelli Karamazov” in Intersezioni a. VIII n.3 Dicembre 1988, p.\511-541)
oppure, in senso più propriamente letterario e figurale, Figura, o può assumere anche il significato
di «concetto figurato» o «figurazione concettuale» , per esempio nell’utilizzo che ne fa Ejzenštejn
che intende per Obraz la resa di un concetto per mezzo di una raffigurazione, nel lessico teatrale è
anche la parola che viene utilizzata per definire la risultante dell’incontro, sempre magico, che
avviene fra un attore e un personaggio.
Cantiere, quindi, a testimoniare la necessità di un lavoro di studio permanente, costante e sempre
en avant.
Obraz per l’importanza del corpo dell’attore e del materiale testuale e umano che sceglie
d’interpretare, come ricerca del punto di contatto fra la forma e il contenuto, il senso e il
movimento.
Contatti:
www.cantiereobraz.it
CORO LA MARTINELLA – C.A.I – FIRENZE
Il Coro “LA MARTINELLA” è sorto nel 1970 in seno alla sezione fiorentina del C.A.I. – Club Alpino
Italiano - ed inizialmente anche in seno all'A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) di Firenze; fa
parte dell’Associazione Cori della Toscana ed ha al suo attivo una lunga serie di rassegne e
concerti in varie regioni d’Italia ed anche alcuni concerti all’estero.
Il repertorio comprende sia classici canti di montagna che canti popolari toscani, questi ultimi frutto
di sistematica ricerca in varie zone della regione e caratteristica distintiva del coro.
Nel 1978 ha inciso dodici dei suoi canti toscani nel long-playing “dall’Arno all’Appennino”, nel 1981
ha pubblicato il suo canzoniere “Canzoni Toscane” con quaranta motivi popolari armonizzati e
commentati da Claudio Malcapi, fondatore e direttore del coro fino a tutto il 1989.
Nello stesso anno è uscito anche il secondo disco LP dal titolo “Peschi Fiorenti” che comprende
altri dodici canti toscani.
Successivamente, sotto la guida di Fabio Azzaroli, che ha diretto il coro fino all’inizio del 2002, è
stata incisa la musicassetta “Maremma Amara” e, in occasione del trentesimo anno di attività, il CD
“Storie”.
Nel corso del 2002 Fabio Azzaroli ha passato la direzione ad Ettore Varacalli rimanendo vicedirettore. Sotto la guida di quest’ultimo è stata registrata la 5^ opera discografica: il CD “Armonie di
Vita” che è stato presentato al pubblico in occasione dei concerti natalizi 2004. A Natale 2006 è
stata presentata la compilation "Giovanottino" con 16 canti. Infine a giugno 2010, per i 40 anni di
vita del coro, è uscito il CD "40 ANNI INSIEME".
In tutti questi anni il Coro si è in parte rinnovato, con nuovi coristi attratti anche da un corso di
canto corale realizzato gratuitamente dal nostro Coro con passione e dedizione. Nel contempo il
repertorio si è ulteriormente arricchito anche con canti d’autore di genere popolare ed annovera
complessivamente oltre 80 brani dei quali più della metà, a rotazione, continuamente studiati ed
affinati per poter proporre nel corso dell’anno programmi variati adeguati anche al tipo di
manifestazione ed all’ambiente nei quali si esibisce.
Per meglio esprimere e gustare le sfumature espressive, i pianissimi ed i forti, il Coro ha bisogno di
contesti acusticamente adeguati ed è anche per questo che spesso si esibisce nelle chiese o
comunque in ambienti che garantiscano la dovuta attenzione ed ascolto.
Tra le sedi più prestigiose dove ci siamo esibiti, oltre al Salone de’ 500 in Palazzo Vecchio a
Firenze dove a maggio organizziamo la nostra Rassegna di canti popolari (nel 2011 sarà la XXXIV
Rassegna), possiamo citare il Teatro Regio di Parma, l’Auditorium della RAI di Torino, la splendida
sala della Scuola Grande di San Giovanni in Venezia (impreziosita dai dipinti del Tiepolo e del
Tintoretto), la Chiesa di Santa Eufemia a Rovigno in Croazia, la Certosa di Parma e tante altre.
Oltre che in Croazia, all’estero ci siamo esibiti in Svizzera, nella suggestiva chiesa romanica di San
Pietro in Biasca ed in Francia in una serie di concerti nell'ambito del Festival Europeo
"Eurochor'Hom" organizzato dal coro Chantres d'Ain nonché a Saint Marcelin e a Chatte per il
"7ème Rencontre Européenne de Choeurs d'Hommes" ospiti del coro ENTRESOL.
Nei numerosi concerti (dai 15 ai 20 e più ogni anno) abbiamo cantato insieme con molti dei migliori
cori popolari di quasi tutte le regioni d’Italia.
IL CORO è STATO RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DEI BENI CULTURALI QUALE "CORO
D'INTERESSE NAZIONALE"
IN CONSEGUENZA DELL'ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE
DEL 18 GENNAIO 2011
Contatti:
Coro "LA MARTINELLA" c/o Club Alpino Italiano - Sezione di Firenze
Via del Mezzetta n° 2/M (zona Coverciano)
telefono 055 6120467
http://www.corolamartinella.com
[email protected]
[email protected]
CRAL NUOVO PIGNONE – SEZIONE ARCIERI DELLA PIGNA
La sezione arcieri attiva dalla fine del 2008. Da l’opportunità, a chi lo desidera ( sia soci e famigliari
interni e esterni ) di avvicinarsi al tiro con l’arco , sport all’aria aperta . Abbracciando tutte le discipline ,
compreso rievocazione storiche e gare in costume Medievale. La sezione vanta ottimi risultati, nel 2010
ha vinto il campionato Italiano individuale (arco storico), nel 2011 il campionato italiano a squadre per
città, fra tutte le città Italiane. La sezione partecipa ai vari campionati Toscani e nazionali Fiarc - Cat Lam. L’attività si svolge nel campo (con varie tipologie di bersagli) della polisportiva del Cral Nuovo
Pignone sito in via Famiglia Benini, dove vengono anche organizzati corsi per i nuovi iscritti (con
attrezzature fornite dalla società).
Contatti:
Il CRAL NUOVO PIGNONE è aperto dal Lunedì al Venerdì dalle ore 12.30 alle 14.30 Tel. 055-2240
http://www.cralnuovopignone.it
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA DISC GOLF ITALIA
Fondata nel 2009 per la promozione e la divulgazione dello sport del Disc Golf in Italia al fine di
renderlo uno sport a parte.
D.G.I. è un'Associazione Sportiva Dilettantistica con un direttivo composto da rappresentanti
affiliati con la PDGA – Europe e Coordinatore Internazionale per la PDGA in Italia. L'associazione
ha il potere di prendere decisioni a livello nazionale relative alla disciplina sportiva del Disc Golf in
Italia; i club affiliati, gli Open, i Tour, gli eventi, appartenenza e le relative norme di disc golf, ed è
sostenuto finanziariamente ed in altro modo dall'Associazione Disc Golf Italia.
Si tratta di un'attività sportiva praticata all'aria aperta attraverso programmi specifici che
affronteranno temi di educazione fisica ed ambientale. Tali attività favoriscono un approccio
responsabile con l'ambiente circostante, le capacità motorie ed intellettive, l'organizzazione, la
socializzazione, l'autonomia, la concentrazione, ed il superamento di paure e fobie del praticante
sportivo.
Il disc golf è la versione moderna del tradizionale golf. Si pratica con dischi che fungono da mazze
e palline simulando il tipo di lancio dal drive al putt. I giocatori attraversano un percorso facendo il
minor numero di tiri possibile per raggiungere bersagli piazzati strategicamente in tutta l'area. Il
disc golf spesso si gioca in un parco pubblico dove si possono incontrare molti ostacoli, come
alberi e acqua. Come tale è uno sport praticato all'aria aperta per persone di tutte le età e livelli di
gioco. Un percorso è tipicamente composto da 9 o 18 buche e per ogni buca i giocatori cercano di
raggiungere il bersagliopartendo dal punto d'inizio (tee) con distanze che variano tra 60 e 150
metri. Nelle gare ufficiali vengono utilizzati degli appositi canestri realizzati con un cesto di metallo
fissato su un'asta. Sopra il cesto sono appese delle catenelle che hanno lo scopo di arrestare il
disco in volo e farlo cadere nel cesto completando la buca. Ogni buca può avere dei limiti
specificati che principalmente sono limiti naturali e assecondano il paesaggio, come una strada,
un'aiuola o un laghetto. Quando il vostro disco atterra fuori dal campo di gioco è detto fuori campo
e il giocatore subisce una penalità continuando dalla posizione da dove il disco ha lasciato il
campo di gioco.
Il tee
Il tee è l'area di lancio dalla quale si comincia a giocare e di solito è delimitata da una linea. Per la
prima buca l'ordine di gioco segue quello dei nomi sul segnapunti. Dalla seconda buca in poi il
risultato della buca precedente determina l'ordine: il punteggio migliore fa lanciare per primi.
Il fairway
Dopo il primo lancio dal tee il giocatore il cui disco è più lontano dal bersaglio lancia per primo, ma
prima di raccogliere il disco il giocatore piazza davanti a questo un mini-marker (un piccolo disco di
10 cm). Quando esegue il lancio il giocatore deve avere il piede dietro e a non più di 30 cm dal
mini-marker. Qualche volta può accadere che il disco non sia sul terreno se, per esempio, rimane
tra i rami di un albero: se il disco è a meno di due metri dal terreno il gioco può continuare dalla
posizione al disotto del disco, se il disco è a più di due metri è data una penalità di un lancio e il
giocatore pone il disco esattamente sotto al punto nel quale si è fermato e continua a giocare.
Come un giocatore di golf tradizionale può scegliere tra varie mazze, un giocatore di disc golf può
optare fra vari dischi, ognuno dei quali con caratteristiche specifiche di volo, o di rotolamento
(rolling). Per ciascun lancio il giocatore sceglie il disco che gli sembra più appropriato,
naturalmente potete giocare a disc golf con un disco "ordinario". Comunque noterete che i golf disc
sono molto più adatti per questo sport così da poter facilmente coprire lunghe distanze con un
"driver" o fare un buon putt.
Arbitri
Come in tutti gli sport con il disco i giocatori stessi sono responsabili dello svolgimento del gioco.
Qui sono presentate solamente le regole più importanti, quanto basta per cominciare.
Naturalmente se volete partecipare alle competizioni ufficiali è opportuno acquisire familiarità con
tutte le regole, che potrete trovare [...] presso la WFDF (in inglese). Inoltre, in gara, i giocatori più
esperti spesso sono disponibili a dare spiegazioni quando necessario. Un po' di numeri. I giocatori
regolari di disc golf nel mondo sono circa 75000, di cui un quinto membri dell'associazione
professionistica (PDGA). I course sono circa un migliaio, di cui un centinaio in Europa. Se non ci
sono percorsi di golf nelle vicinanze, potete sempre realizzarne facilmente uno voi. In un parco
pubblico troverete molte cose che possono servire da bersagli: alberi, pali, panchine, cestini. Se
necessario potete usare lo stesso bersaglio per un numero di buche, creando diversi tee con
percorsi obbligatori per il disco. Per esempio il disco deve passare alla destra di un certo albero o
sotto un certo ramo. Cominciate con distanze brevi, dove potete tirare direttamente al bersaglio. In
seguito potete allungare le buche e aggiungere passaggi obbligati.
Contatti:
Renita Cameron Tel: 392 06 22 334
Pablo Maggio Tel: 393 79 50 117
e-mail: [email protected]
IL DLF FIRENZE SCACCHI
Il “Circolo Scacchi del DLF di Firenze", fondato nel 1984, la cui sede è in via Michelucci 1 davanti
ai binari della Stazione Leopolda, è una associazione sportiva dilettantistica affiliata alla
Federazione Scacchistica Italiana, all’interno del CONI. Con oltre 70 soci, molti dei quali maestri e
candidati maestri, è tra i circoli più importanti della Toscana, favorito anche dal fatto di essere
aperto tutti i giorni dalle 16 alle 20. Intensa è l’attività agonistica svolta con tornei di ogni tipo, dalla
cadenza classica a quella “lampo”. I giocatori del DLF partecipano inoltre ogni anno alle varie serie
del Campionato Italiano a squadre, con risultati più che soddisfacenti, arrivando a disputare nel
2007 addirittura la massima serie Master in cui furono affrontate ad armi pari le agguerrite
formazioni delle altre città italiane che schieravano Grandi Maestri e Maestri Internazionali anche
stranieri. Il Circolo del DLF Scacchi, che possiede una biblioteca ben fornita, da diversi anni si è
proposto per diffondere il giuoco degli scacchi anche al di fuori del Circolo stesso, attraverso la
presenza dei soci più disponibili nelle varie manifestazioni che periodicamente si svolgono nella
provincia di Firenze. Sono stati anche presi più volte contatti con i vari consigli di quartiere per
verificare la possibilità di iniziative volte a coinvolgere la cittadinanza ed in particolare ad
avvicinare i più giovani al giuoco degli scacchi.
Contatti:
Via Michelucci, 1 50144 Firenze
Tutti i giorni dalle 16,30 alle 19,30 e giovedì anche dalle 21,00 alle 23,30
Email: [email protected]
Tel: 055/363052
P.G.S. FANTASIA ACCADEMIA DANZA FIRENZE
L'Associazione Fantasia Accademia Danza, diretta da Andrea Parisi, Giannella Sensi e Giuseppe
Mannucci, svolge la propria attività nella nuova struttura polivalente di Via Mannelli 121/a, di fronte
alla stazione di Campo di Marte, presso l' Istituto Mazzarello in via Marconi 21, presso Istituto
Kindergarten in viale lavagnini, 11 - via San Gallo 105, presso le scuole Giotto in via Frà Paolo
Sarpi e Capponi in viale Matteotti e presso l'associazione Archè in via Giusti, 23.
L'attività abbraccia una rosa di discipline che vanno dalla Danza alla Ginnastica Artistica, al Teatro,
alla Ginnastica, allo Yoga, al Pilates, alle Arti Marziali, al Calcetto nelle loro forme e specialità.
L'Associazione si avvale della collaborazione di insegnanti professionisti esperti nel settore tecnico
ed educativo, è aperta a tutti, sia a coloro che desiderano frequentare le iniziative per un piacevole
impegno, sia a coloro che considerano la danza e la ginnastica, attività tali da proseguire a lungo
traendone particolare profitto.
Contatti:
SEDE DEI CORSI
Via Mannelli 121/a (davanti stazione Campo Marte)
Istituto Mazzarello via Marconi, 21 Firenze
Istituto Kindergarten v.le Lavagnini 11 - via San Gallo 105 Firenze
Palestre: Scuola Materna ed Elementare Giotto, Capponi e Masaccio – Firenze
DIREZIONE
Andrea Parisi, Giuseppe Mannucci, Giannella Sensi, Renzo Fornaciai.
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Presso segreteria Via Mannelli 121/a (davanti stazione Campo Marte)
Tel./Fax 055 2001688
Dal Lunedì al Venerdì 16,00-19,30
Giovedì 10,00-13,00
Sabato 14,30-18,30
Tel./Fax 055 2001688
Cell. 335 6524041
Email: [email protected] - [email protected]
Web: htttp://www.pgsfantasia.it
FEDERAZIONE ITALIANA BOCCE – COMITATO REGIONALE TOSCANA
Le prime tracce di un'attività ludica, che probabilmente rappresentano la più antica testimonianza
del gioco delle bocce, datano al 7000 a.C. con il rinvenimento, nella città neolitica di Catal Huyuk,
in Turchia, di alcune sfere in pietra che mostrano chiaramente i segni di rotolamento su un terreno
accidentato. In Egitto, oggetti simili, ma più finemente lavorati, furono rinvenuti nella tomba di un
fanciullo risalente al 3500 a.C. Anche i Greci e i Romani giocavano a bocce. Uno dei primi
documenti scritti che citano questo gioco è quello del medico greco Ippocrate (460-377 a.C.) che lo
elogia e lo consiglia ritenendolo un'attività molto salutare. Il salto di qualità delle bocce è
comunque merito dei Romani che adottarono, per primi, sfere di legno. Per Publio Ovidio Nasone
era il divertimento preferito durante l'esilio sul Mar Nero; vi si dilettò l'imperatore Augusto (che
usava bocce di radica d'ulivo), Ponzio Pilato ed anche Claudio Galeno il quale, come il collega
Ippocrate, lo consigliò a giovani e vecchi. Le legioni romane fecero conoscere il gioco in Gallia ed
in Britannia dove, in seguito, ebbe uno sviluppo enorme. Nel Medioevo questo gioco divenne una
vera e propria mania. Si giocava per le strade, sulle piazze, nei castelli. Le bocce affascinarono
tutti, nobili e plebe. Non furono disdegnate dagli ecclesiastici e dalle gentildonne. Nel 1299, a
Southampton (la romana Clausentum), in Inghilterra, nacque quello che possiamo considerare il
primo club boccistico: l'Old Bowling Green. Ma l'esagerata pratica del gioco diede fastidio ai
potenti. Il lavoro trascurato, le scommesse e, a volte, le furibonde liti, provocarono i primi divieti
che accompagnarono il gioco delle bocce per lunghi secoli. Tra i più inflessibili a stroncare un
gioco che "… storna il popolo da esercizi più convenienti alla difesa del reame…", troviamo il
francese Carlo IV il Bello (editto del 1319), Edoardo III d'Inghilterra (1339), Carlo V il Saggio (1369
in Francia) e i re inglesi Riccardo II (1388), Enrico IV (1401) ed Enrico VIII (1511). Ma c'era,
seppure timida, anche qualche voce a favore. Alla fine del '400 i medici dell'Università di
Montpellier, in Francia, erano convinti che questo gioco fosse un eccezionale toccasana contro i
reumatismi. Di buon occhio le bocce furono viste anche dall'umanista olandese Erasmo da
Rotterdam (1466-1536, le chiamava "ludus globorum missilium"), dal teologo tedesco Martin
Lutero (1483-1546) e da Calvino (1509-1564, era anche un accanito giocatore). Lo scrittore
Rabelais nel 1532 ci raccontò come Gargantua praticasse questo gioco per digerire. Bruegel il
Vecchio le immortalò nel suo famoso dipinto Giochi di fanciulli (1559) esposto alla Pinacoteca
Nazionale di Vienna. Sir Francis Drake ne fu un vero patito. Nel 1588, avvertito dell'arrivo della
flotta spagnola, la famosa "Invincible Armada", continuò tranquillamente a giocare a bocce sulle
banchine del porto di Plymouth deciso, prima di salpare a difendere l'Inghilterra, a terminare
un'incertissima partita con il suo nostromo. Del gioco delle bocce parla anche William
Shakespeare nel suo Riccardo II (1595). Il gioco, però, continuò a preoccupare le autorità. Nel
1576 i Dogi di Venezia ne furono addirittura terrorizzati ed emisero un pesantissimo editto contro
"… il pericolo grande delle balle…". Ma erano praticamente gli ultimi anatemi contro un gioco che,
oramai, si era diffuso in quasi tutta l'Europa occidentale. Infatti, verso la fine del Seicento, Carlo II
d'Inghilterra lo legalizzò e, addirittura, fece predisporre una specie di regolamento. Nel 1753, a
Bologna, uscì un volumetto, il "Gioco delle bocchie" di Raffaele Bisteghi, che ufficializzò questo
gioco diffusissimo e, pur con innumerevoli varianti, anche regolamentato. Il 1° maggio 1873 sorse
a Torino la prima società d'Italia che assunse la curiosa denominazione di Cricca Bocciofila. Fu il
primo passo, il primo mattone della futura organizzazione nazionale. Un quarto di secolo dopo, nel
1897, un gruppetto di società bocciofile piemontesi si riunì a Rivoli, vicino a Torino, e decise di
fondare un organismo di coordinamento dell'attività sul territorio. Così, il 1° maggio 1898, sempre a
Torino, in occasione dell'Esposizione Internazionale, nacque l'Unione Bocciofila Piemontese,
praticamente la prima federazione da cui iniziò la fase moderna del gioco delle bocce. I progressi
furono immediati. Nel 1904 fu predisposto il primo regolamento tecnico di gioco ufficiale. L'attività
era ancora svolta unicamente all'aperto, su campi non delimitati, con bocce di legno. In Francia
nacque la boccia "chiodata", l'antenata di quella metallica. Nel 1919 nacque l'UBI, Unione
Bocciofila Italiana, l'erede di quella piemontese. Il nuovo organismo, con sede a Torino, era guidato
dall'avvocato Massimo Cappa. Il 1924 fu un'altra data storica. Per la prima volta, con una presenza
dimostrativa, le bocce approdarono alle Olimpiadi. I giochi si svolsero a Parigi dove, in
contemporanea, si giocò un torneo tra squadre italiane, francesi e monegasche. Nel 1926 il CONI
riconobbe l'UBI. Fu un importante traguardo per le bocce che si videro equiparate alle altre
discipline sportive. Ma l'euforia durò poco. Nel 1929 un decreto ministeriale trasferì le bocce dal
CONI all'OND, l'Opera Nazionale Dopolavoro, ritenendole un'attività ricreativa. Nel nuovo contesto,
pur declassate, le bocce trovarono però una vera e sostanziale unificazione sul territorio nazionale
e nacque una capillare organizzazione periferica. Inoltre fu adottato un unico regolamento tecnico
di gioco in tutta Italia. Nel 1929 ci fu un importante salto di qualità con la nascita della boccia
"sintetica", una sfera impastata con segatura e colla. Nel 1945, caduto il fascismo, si sciolse anche
l'OND le cui funzioni passarono all'ENAL, Ente Nazionale Assistenza Lavoratori. Nel dopoguerra le
bocce ebbero una vita molto travagliata, con la nascita di molteplici federazioni che, soltanto nel
1948, trovarono un accordo e diedero vita all'UFIB, Unione Federazioni Italiane Bocce, che
raggruppava i due principali sistemi di gioco praticati in Italia: la "raffa" diffusa praticamente su tutto
il territorio nazionale e che considerava anche l'aspetto ricreativo del gioco, ed il "volo" che,
saldamente radicato in Piemonte e Liguria, puntava soprattutto sull'aspetto agonistico. La sede
centrale della Federazione fu fissata a Genova e i due sistemi di gioco furono coordinati da due
sezioni: la SeReNa, Sezione Regolamento Nazionale per il gioco di raffa, con sede a Milano, e la
SeReInt, Sezione Regolamento Internazionale, anche questa con sede a Genova, che gestiva il
gioco di volo. Nel 1946 nacque la Federazione internazionale del volo, nel 1950 quella della raffa.
Nel 1979 tutti i bocciofili d'Italia videro premiata la loro volontà unitaria e le diverse federazioni sino
ad allora operanti nella penisola si unirono sotto un'unica sigla, l'UBI, che ottenne l'immediato
riconoscimento del CONI. Nel 1985 nacque la Confederazione mondiale che ottenne, l'anno
seguente, il riconoscimento del CIO. Nel 1991 le bocce italiane adottarono un nuovo statuto, si
fecero identificare da un moderno logo (boccia azzurra in movimento con ricciolo tricolore) e
presero la denominazione di FIB, Federazione Italiana Bocce. Il 28 febbraio 1993 Romolo Rizzoli
fu eletto alla presidenza della FIB. Lo sport delle bocce, grazie al determinante sostegno della FIB
e del CONI italiani, contribuì all'organizzazione e partecipò ufficiosamente ai Giochi del
Mediterraneo di Montpellier, in Francia. L'anno seguente la FIGP (Federazione Italiana Gioco
Petanque) si unì alla FIB. Nel 1997 lo sport delle bocce partecipò in forma ufficiale ai Giochi del
Mediterraneo di Bari ed ai World Games di Lathi, in Finlandia. Romolo Rizzoli fu eletto presidente
della CBI, l'internazionale della raffa, e due anni dopo entrò nella Giunta Esecutiva del CONI. Nel
2001 iniziarono le prime trasmissioni periodiche delle bocce sulla Rai Tv. Nel 2004 ci furono due
importanti avvenimenti che fecero fare un salto di qualità alla FIB: la posa della prima pietra del
Centro Tecnico Federale di Roma, un'opera di respiro mondiale, ed il riconoscimento da parte del
Governo quale federazione con finalità assistenziali, un atto legislativo che portò notevoli benefici
economici alle società. Nel 2006 Rizzoli fu eletto presidente della Confederazione Mondiale Sport
Bocce (CMSB) e la Cina, per la prima volta, organizzò un campionato mondiale, quello femminile
del volo, in cui l'Italia conquistò due medaglie d'oro. Nel 2009 Rizzoli fu rieletto per la quinta volta
al vertice della FIB e l'Italia si mise in mostra organizzando il primo Campionato del mondo
femminile unitario (raffa e volo) a Bevagna (Perugia) e partecipando, con tutte le specialità, ai
Giochi del Mediterraneo di Pescara ed ai World Games di Taiwan. Il 19 marzo 2010 fu inaugurato il
Centro Tecnico Federale di Roma, la cittadella dello sport delle bocce nella zona dell’Eur che, per
ampiezza e funzionalità, è una struttura unica al mondo essendo dotata di numerosi campi di gioco
indoor ed all’ aperto, sale riunioni, uffici, palestre, centro stampa, ristorante, bar e foresteria e di un
ampio parcheggio. Nel mese di settembre, in questo stupendo impianto, è stato organizzato il
campionato del mondo della specialità raffa. Alla fine del 2010 il Centro Tecnico ha ospitato anche
due congressi, quello della C.B.I., la Confederazione Boccistica Internazionale della raffa, e quello
della C.M.S.B., la Confederazione Mondiale Sport Bocce. Il presidente Romolo Rizzoli è stato
riconfermato alla guida di entrambi gli organismi. Nel 2011 presso il Centro Tecnico si è anche
svolta la prima edizione del Premio Italia, una serata di spettacolo e sport, promossa dalla
Federbocce, in cui hanno fatto passerella, e sono stati premiati, in una cornice fantastica, autorità
politiche e sportive, campioni e personaggi del mondo delle bocce.
Contatti:
Federazione Italiana Bocce
Comitato Regionale Toscana
Viale Milton 101 50129 Firenze Tel/Fax: 055 494847
www.federbocce.it mail: [email protected]
FEDERAZIONE ITALIANA MADBALL
Il madball nasce come sport scolastico a Firenze nel 1998 dove è presentato ufficialmente presso
una scuola media della città. Dal 1998 a tutto maggio 2011 circa 160.000 studenti in diverse scuole
di molte regioni italiane conoscono e giocano a madball. Una verifica su un campione così vasto
ne mette in evidenza alcune caratteristiche come gioco di grande ed immediato coinvolgimento. Il
madball è uno sport di squadra, innovativo, veloce, dinamico, di immediata acquisizione che si può
praticare sia all’aperto che al chiuso e che si adatta a pennello per essere utilizzato nelle strutture
scolastiche. E’ un gioco fatto di poche e semplici regole.E’ un gioco paritario in cui maschi e
femmine possono gareggiare finalmente insieme Il madball riesce a gratificare fin dai primi
momenti anche giovani scarsamente reattivi e meno portati all’attività fisica. E’ uno sport che libera
in maniera controllata e positiva l’istintualità alla lotta e pertanto è un ottimo strumento educativo,
particolarmente idoneo alle esigenze della scuola. Il madball è uno sport destinato a stimolare la
correttezza, l’onestà ed il rispetto verso gli altri. Il madball ha raccolto ampi consensi nelle scuole,
essendo oltre che uno sport economico (poiché sfrutta il campo di basket con i suoi canestri, la
rete di pallavolo al centro ed una palla ovale soft) anche un gioco che ottimizza il rapporto
spazio/tempo/presenze. Il madball, oltre ad essere uno sport in continua evoluzione è anche un
gioco educativo che per la sua multidisciplinarietà risulta essere particolarmente idoneo al mondo
dei giovanissimi. Per la sua valenza educativa ha ottenuto, per numerose manifestazioni, il
patrocinio della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Firenze oltre che di numerosi
Provveditorati agli Studi. Il madball si pratica anche in una quindicina di scuole fra Francia, Svezia,
Ungheria, Perù, Svizzera.
I NOSTRI OBIETTIVI
fare del madball uno sport che:
• incontri l’uomo e si esprima come momento di amicizia e come esperienza di festa aperta
indistintamente a tutti
• si concretizzi quale strumento di prevenzione, al fine di limitare ed evitare il disagio giovanile
• ripristini il gusto di un sano confronto sportivo, lontano dalle degenerazioni dell’esasperato
agonismo dei nostri giorni
GLI EFFETTI DEL MADBALL SUI GIOVANI
Il madball è uno sport in cui ci si protende verso l’alto. Nel madball si corre molto, si salta, ci si
china, si cambia repentinamente direzione, si fanno scatti e si resiste ai bloccaggi da parte
degli avversari. Come tutti gli sport che fanno correre e respirare stimola la circolazione
sanguigna, ossigena il sangue ed aumenta la capacità di resistenza. Nello stesso tempo
migliora i riflessi, la destrezza, il coordinamento motorio, il senso di strategia. Sviluppa lo
spirito di solidarietà proprio dei giochi di squadra. Abitua i giovani ad una ginnastica
continua dell’osservazione e della riflessione. E’ uno sport di scatto, di allungamento, di
agilità. Il madball fa lavorare tutte le parti del corpo: in particolare le braccia che lanciano il
pallone e le gambe che corrono. Essendo un gioco multidisciplinare può essere un ottimo
esercizio di allenamento
Contatti
[email protected]
[email protected]
[email protected]
tel/fax 055-600009
FEDERGOLF TOSCANA-SEZIONE DI FIRENZE
Compiti del Comitato Regionale, in generale, e del suo Presidente, in particolare,
sono quelli fissati dallo Statuto Federale e dal Regolamento Organico relativi
all'assolvimento dei compiti necessari per la gestione dell'attività federale nell'ambito
territoriale della Toscana secondo le direttive del Consiglio Federale, in particolare:
● cura e propaganda lo sport del golf nell'ambito della propria competenza
territoriale;
● svolge tutte le attività necessarie, anche di carattere amministrativo, per
ottenere contributi ed autorizzazioni alla creazione ed allo sviluppo degli
impianti golfistici;
● offre assistenza per la costruzione, l'ampliamento e la manutenzione degli
impianti golfistici;
● vigila sull'osservanza dello statuto e delle norme regolamentari della FIG da
parte dei tesserati e dei Circoli;
● regola, ove del caso, l'attività sportiva locale secondo un calendario annuale;
● coordina le iniziative ed i programmi di attività della Toscana;
● propone annualmente il piano di spesa occorrente per la realizzazione dei
propri compiti e lo sottopone al Consiglio Federale per la necessaria
autorizzazione;
● autorizza le gare di sua competenza inviando alla F.I.G. la relativa
documentazione;
● svolge ogni altro compito affidatogli dal Consiglio Federale.
Il Presidente del Comitato Regionale, da parte sua, rappresenta ai fini sportivi la
F.I.G. in Toscana e svolge le funzioni analoghe a quelle del Presidente Federale in
quanto compatibili.
La sezione di Firenze può vantare del prestigioso circolo Golf Club Parco di Firenze con 9 buche:
La sua storia:
Nel vecchio millennio ad alcuni amici golfisti sorse la semplice idea, ma alquanto originale per il
nostro paese, di costituire un percorso di golf "cittadino" che rendesse comoda la pratica e il gioco
del golf per chi abita a Firenze.
Dopo alcune ricerche, alcuni consigli e alcuni dati sul gioco del golf nella nostra regione, l'unico
pensiero rimasto loro era quello di lasciar perdere e di non sprecare il proprio tempo, e i propri
risparmi, in una "folle" invenzione di matrice anglosassone. Dopo ulteriori ricerche, in cui
scoprirono che il gioco del golf viene praticato in tutto il mondo con molti milioni di giocatori e che
l'esclusività di questo gioco è tutta italiana, decisero che forse era il caso di provare ma rimaneva
ancora l'incognita del sito su cui far nascere la struttura.
Continuarono a cercare e si accorsero che il luogo che presentava le migliori caratteristiche per il
golf cittadino era situato all'Isolotto, in una zona "poco raccomandabile" e vi sorgeva sopra una
discarica oramai divenuta abusiva.Inutile dire che pensarono di smettere... Comunque gli amici,
con in testa il futuro Presidente Giuliano Bagnoli, non si rassegnarono e dopo molti accadimenti
non sempre piacevoli, hanno aperto l'associazione sportiva "Golf Club Parco di Firenze" nell'anno
2000 inizialmente giocando nell'adiacente campo di calcio della "Florence", (nell'attesa che l'erba
del driving range, che era un po' in ritardo causa condizioni avverse, crescesse e permettesse la
raccolte delle palline).Quando il Circolo nel 2001 ha raggiunto la sede definitiva contava già 150
associati.Negli anni che sono seguiti il Club pian piano è cresciuto raggiungendo nel 2004 quota
500 tesserati FIG e circa 600 soci totali, con incrementi annuali sempre costanti e sostenuti.
Molte persone che hanno voluto imparare a giocare a golf sono passate dal Club, alcune si sono
perdute per strada e hanno smesso, altre sono rimaste nel Circolo e giocano nei vari percorsi della
Toscana altre ancora si sono trasferite in dei Club con dei percorsi certificati.
Il Circolo ha inoltre attivato il "Club dei Giovani", che con costi molto contenuti permette agli under
18 di avvicinarsi a questa disciplina e di migliorare il proprio gioco, ha fatto promozione nelle
scuole medie inferiori e elementari, insegnando le prima basi del gioco nelle ore di educazione
fisica; inoltre ha offerto e offre la possibilità agli adulti di provare a giocare senza costi eccessivi e
senza l'intoppo psicologico delle spese preliminari a fondo perduto. Cosa diverrà il Circolo negli
anni a venire non possiamo saperlo ma ad oggi possiamo dire, visti i risultati, che gli amici hanno
avuto una gran bella idea.
Contatti:
Federazione Italiana Golf – Comitato Regionale
Toscano
c/o C.O.N.I. Regione Toscana
Viale Giovanni Milton, 99
50129 - Firenze
Tel. +39-055-81130896 - Fax +39-055-3909905
mail: [email protected]
Golf Club Parco di Firenze
Via dell'Isolotto, 10
CAP: 50142
Citta: Firenze
Pr.: FI
Tel.: 055785627
Fax: +39055 0948037
@ Email: [email protected]
web: www.parcodifirenze.it
La manifestazione "FIRENZE & DANZA" nacque dieci anni fa con la collaborazione del Comune di
Firenze, Quartiere 2. In quell'anno furono invitate tutte le scuole di danza del quartiere e lo
spettacolo si svolse presso il teatro Esperia. La soddisfazione e l'entusiasmo delle scuole furono
grandi e l'anno successivo venne riproposta coinvolgendo anche l'assessorato allo sport di Firenze
e l'ente nazionale sportivo P.G.S. (comitato regionale delle polisportive giovanili salesiane)
contribuendo a tutta la parte tecnica- organizzativa. L'evento si svolse presso il teatro Saschall di
Firenze nel mese di febbraio e fummo proprio noi ad inaugurare il teatro dopo un lungo periodo di
ristrutturazione. L'anno successivo grazie alla presenza e collaborazione della F.I.D.S. venne
organizzato il primo concorso nazionale oltre a tre giornate di rassegna. In questa edizione fu
graditissima la presenza del direttore dell'accademia di danza di Budapest "Doja" e delle sue
assistenti. Grazie alla loro presenza riuscimmo a dare vita al primo stage regionale. Dall'anno
successivo, l'ultima settimana di marzo di ogni anno, il Saschall ospita oltre 1000 allievi per la
rassegna e 1.100 per il concorso. Negli anni la manifestazione si è allargata varcando il confine
con la presenza anche di allievi stranieri. I personaggi che tutti gli anni sono da noi invitati come
ospiti e come giurati sono nomi illustri della danza:
Brian Bullard, Susan Sentler, Paolo Mereu, Giuseppe Scibilia, Doja, Roberto Baiocchi Cristina
Amodio, Vittorio di Rocco, Luciana Semprini, Franco Povia, Jameil Toubrinet, Rino Pedrazzini,
Francesca De Monti, Margarita Trayanova. Quest'anno Presidente di giuria il maestro e coreografo
internazionale Giorgio Mancini, Cristina Rizzo, Sabrina Vitangeli, Victor Litvinov, Anna Berardi,
Silvia Grassellini, Ludmill Cakalli e Max Savatteri. Durante questi anni abbiamo avuto risposte
positive e di grande interesse da parte delle scuole che hanno partecipato numerose. Nella scorsa
edizione 85 scuole fra rassegna e concorso con 2500 ragazzi provenienti da tutta Italia, isole
comprese. Quest'anno la manifestazione si svolgerà dal 26 al 28 marzo e sarà riservata alla
rassegna. Dal 16 al 18 aprile saranno tre giorni dedicati interamente al concorso. I premi
consisteranno in targhe, coppe e stages e borse di studio presso accademie e scuole prestigiose
in Italia e all'estero. Negli ultimi tre anni due allievi che hanno vinto il primo premio assoluto hanno
avuto la possibilità di seguire un corso intensivo estivo presso l'Accademia di Cannes.
Ed è un piacere informarvi, che un'allieva che vinse l'edizione 2008, durante il corso estivo a
Cannes ha ricevuto l'offerta di rimanere per tutto l'anno accademico 2008/2009 a studiare presso
la stessa grazie ad una ulteriore borsa di studio. Inoltre quest'anno durante il concorso ci sarà la
possibilità per i partecipanti di seguire delle lezioni con professionisti del mondo della danza. Il 24
marzo aprirà la rassegna il Musical di Peter Pan. della compagnia "chiedo Asilo" il cui direttore
artistico, Francesco Cofone, è collaboratore del Maestro Mogol. Il ricavato della serata sarà in
favore della associazione Onlus " Gocce di Vita". Associazione che si occupa di progetti ed aiuti in
Uganda. Come di consueto sabato 27 marzo saranno nostri graditissimi ospiti i ragazzi con
disabilità psicofisica del gruppo Area Danza che come tutti gli anni ci regalano grandi emozioni. Il
nostro impegno, forti del successo ottenuto, sarà quello di far crescere sempre di più FIRENZE &
DANZA, consolidandola come la manifestazione di riferimento per tutti gli artisti emergenti. Inoltre,
il progetto a cui stiamo già lavorando è di formare un gruppo coreografico che possa diventare nel
tempo una compagnia, l'organizzazione di un campus nell'estate del 2011, la creazione di una
accademia per poter dare la possibilità a molti ragazzi di potersi preparare ad un futuro
professionale nella danza che non sia rivolto solo alla formazione di danzatore ma anche di
coreografo, ed insegnante e la realizzazione nell'edizione 2011 di un musical. La manifestazione
rappresenta anche un momento culturale importante per la città di Firenze e l'affluenza di pubblico
(circa 12.000 persone lo scorso anno), ne è testimonianza. Il Target è molto vario e comprende
tutte le fasce di età - allievi, genitori, parenti ed amici degli allievi.
Contatti:
Segreteria:Via Mannelli, 121/A - 50132 Firenze FI
Tel. 055/2001688 - Fax. 0574/663049
Cell. 333/3312435
(Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30)
http://www.firenzedanza.it
Email:[email protected]
[email protected]
Orari Segreteria: Lunedì-Venerdì: 13.00-20.00 - Nei Giorni dei Laboratori 14.30-19.00
GUARDA FIRENZE
DOMENICA 13 MAGGIO 2012 Manifestazione sportivo-istruttiva che si pone come obiettivo
primario quello di favorire la conoscenza della storia di Firenze attraverso la consueta
corsa/passeggiata turistico - sportiva per la strade della città, alla quale è abbinato un concorso
tematico che la caratterizza. Tra gli obiettivi della manifestazione la promozione degli stili di vita
salutari in una manifestazione di sport per tutti. Si tratta di una corsa dai grossi contenuti tecnici ma
anche con un ricco aspetto educativo che coinvolge studenti, genitori ed insegnanti (oltre 3.000
persone) in un evento sportivo e culturale sulle importanti tradizioni fiorentine. Il concorso indetto
dall'Assessorato all'Educazione è rivolto agli studenti delle scuole elementari e medie ed è
incentrato ogni anno su temi che affrontano elementi particolare legati alla storia, al costume, alla
vita della città, indirizzando l'attenzione dei giovani anche a luoghi, a monumento, a palazzi meno
noti, ma la cui conoscenza, almeno sommaria, costituisce un necessario ed utile completamento
per la loro formazione. La corsa “Guarda Firenze” è uno dei tanti eventi della Firenze Marathon.
FIRENZE MARATHON
E’ il fascino avvolgente di secoli di arte, storia e cultura che ti accompagna, passo dopo passo,
lungo i 42 chilometri e 195 metri della Firenze Marathon. Un’emozione unica che solo chi ha corso
a Firenze può raccontare e che ha trasformato la classica della città del giglio in un appuntamento
irrinunciabile per migliaia di sportivi e appassionati provenienti da tutto il mondo, puntuale ogni
anno, l’ultima domenica di novembre. L’evento fiorentino è cresciuto in maniera esponenziale in
questi ultimi anni, una crescita non solo numerica, ma anche qualitativa, che hanno trasformato la
Firenze Marathon nella seconda maratona italiana, alle spalle soltanto di Roma. Una
manifestazione che non è solo un evento sportivo, ma anche un fatto di costume e di cultura
davanti a cui non si può che restare incantati. E’ questa la sensazione che ha accomunato migliaia
di podisti e che hanno potuto provare anche i tanti spettatori collegati suRaisport1, per seguire le
tre ore di diretta riservate alla XXIX Firenze Marathon dalla Tgs-Raisport. E’ l'ottavo anno
consecutivo che la Rai dedica la diretta alla manifestazione fiorentina, a giusto riconoscimento
della crescente importanza assunta dall’evento in questi anni. Parlare solo di numeri, però, non
renderebbe il giusto merito ad una maratona che ha raggiunto ormai un livello organizzativo di
assoluta eccellenza e che può vantare un palcoscenico eccezionale come Firenze, una città unica
al mondo per la sua bellezza e per la sua atmosfera. La Firenze Marathon è il principale evento di
corsa su strada che si svolge in Toscana e, insieme a Roma, è ormai di diritto la maratona
internazionale più importante d'Italia e tra le prime 20 al mondo per numero di partecipanti e per
qualità.
Il percorso fiorentino si muove attraverso scorci paesaggistici e monumenti di una bellezza unica,
che hanno reso famosa la città nel mondo. Un nuovo tracciato che tocca i luoghi più affascinanti di
Firenze, come piazza del Duomo, piazza della Signoria, Ponte Vecchio e tante altre strade e
piazze ricche di storia e di cultura, prima di concludersi nella solenne maestosità di piazza Santa
Croce. Il percorso è senza dislivelli, come previsto dalle norme IAAF, e sempre su strade asfaltate,
caratteristiche che lo rendono particolarmente scorrevole e apprezzato da tutti gli atleti. La Firenze
Marathon è inserita nel calendario ufficiale delle maratone internazionali, certificata AIMS e
riconosciuta dalla IAAF.
Contatti:
Viale Manfredo Fanti, 2 Firenze FI 50137
Tel: +39/(0)55/5522957
Fax: +39/(0)55/5536823
http://www.firenzemarathon.it
FIRENZE ORIENTEERING
L'ORIENTEERING E' BELLO, FA MUOVERE GAMBE E CERVELLO
Chi partecipa ad una prova di Orientamento, utilizza una carta topografica realizzata
appositamente per questo Sport, con segni convenzionali unificati in tutto il mondo.
Si gareggia individualmente od in squadra, transitando dai diversi punti di controllo posti sul
territorio.
Raggiunto il punto di controllo si dovrà registrare il passaggio sul proprio testimone di gara.
Vince chi impiega il tempo minore; in questo Sport non vince sempre il più veloce, ma colui che è
in grado di orientarsi più rapidamente e di fare le scelte di percorso migliori. L'orienteering è lo
sport dei boschi, ma esiste anche la versione che si corre all'interno dei centri storici di città.
NON SOLO GARA
Naturalmente l’Orienteering può essere praticato tutti i giorni, ognuno con il proprio obiettivo: lo
sportivo per allenarsi, la famiglia e l’appassionato per divertirsi e trascorrere una giornata piacevole
tra amici ed all’aria aperta.
Contatti:
c/o AICS provinciale - V.le Matteotti, 42 - 50125 - Firenze
Tel: 055561172 / Fax: 0556541026 / Cel: 335.5757245
Web Site: http://firenzeorienteering.blogspot.com
Email: [email protected]
FIT VILLAGE URBAN DANCE
La Fit Village Urban Dance è una nuova associazione culturale sportiva nata ad ottobre del
2009, diretta da Simona Zatteri, istruttrice diplomata alla Urban Dance Factory di Barcellona
(Spagna), dopo aver conseguito la laurea in Scienze Motorie presso la Facoltà di Medicina e
Chirurgiadi Firenze. L’Associazione si propone principalmente di diffondere la cultura Hip Hop,
ed è rivolta a chi intende formarsi come ballerino, migliorare il proprio stile, ma soprattutto
divertirsi con questa disciplina, affinché i risultati siano doppiamente favorevoli. Le lezioni si
basano sui vari stili delle ultime tendenze dell’Hip Hop (New Style, Old School, Breakdance,
Krump, Street Dance, RaggaJam, Urban Reggaeton, House Dance ), ma, all’ interno della
scuola è possibile frequentare anche corsi di Modern jazz, Balli Caraibici, Latino-americani,
Danza del Ventre, Gioco danza, Pilates. Nonostante sia di recente formazione, la Fit Village
Urban Dance partecipa a varie manifestazioni e festival della Regione Toscana, come
Giocagin, Firenze in Danza, Città in Danza. A partire dall’anno accademico 2010 - 2011, aderirà
al progetto “Hip Hop School”, ideato dalla Urban Academy, offrendo così ai propri allievi
l’opportunità di poter sviluppare una formazione continua sull’Hip Hop e la possibilità di
essere esaminati da specialisti dellaFederazione Internazionale di Hip Hop.
Contatti:
Tel. 055 45.43.11
Cell. 329 3885977
Email: [email protected]
Segreteria:
Via Vezzani 8 - FIRENZE
LUNEDÌ
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
GIOVEDÌ
VENERDÌ
SABATO
DOMENICA
17,00 - 20,00
10,30 - 12,30 / 17,00 - 20,00
17,00 - 20,00
10,30 - 12,30 / 17,00 - 20,00
17,00 - 20,00
CHIUSO
CHIUSO
FONDAZIONE FIRMO
F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli è un esempio unico di ente privato non profit che
riconosce come obiettivo prioritario la prevenzione e la cura delle malattie dello scheletro.
Sebbene milioni di persone siano affette da patologie delle ossa, la sensibilizzazione verso queste
malattie è scarsa, spesso i medici non riescono a riconoscerle e i fondi per la ricerca sono esigui.
Bisognava assolutamente fare qualcosa. E’ in questo scenario che il 20 Febbraio 2006 nasce
F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli. La Fondazione, è stata dedicata dalla famiglia Becagli a
Raffaella, scomparsa precocemente e tragicamente, nella volontà di ricordarla attraverso un’opera
benefica e meritoria. La Fondazione si è posta un obiettivo ambizioso: debellare le malattie
dell’osso. A tale scopo la Fondazione stringerà alleanze strategiche con i pazienti, le
organizzazioni mediche e scientifiche, le agenzie deputate alla salute pubblica, le università, i
ricercatori e le industrie. La lotta contro le malattie dell’osso è un movimento collettivo che
guadagna consenso giorno dopo giorno. Il Comitato dei Partners Scientifici e quello dei
Partners Industriali e Istituzionali saranno i formidabili motori di crescita della Fondazione.
E’ convinzione dei fondatori che Raffaella avrebbe immediatamente sposato la causa di
coloro che, deboli e senza certezze, cercano una risposta. La Fondazione vorrà, in nome
di una persona così ricca di sentimenti e disposta all’aiuto disinteressato, far emergere i
problemi che affliggono tanti esseri umani e che pur sono ancora scarsamente considerati.
Terapie e diagnosi innovative verranno sostenute dalla Fondazione negli anni a venire.
Milioni di persone nel nostro Paese convivono con la disabilità e il dolore causato dalle
malattie delle ossa, e di queste molte potrebbero essere prevenute e adeguatamente
curate.Come Presidente di F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli sono profondamente
consapevole dell’importanza che la comunicazione e la conseguente partecipazione
pubblica può avere nell’aumentare la visibilità di queste malattie e della Fondazione
stessa. Essere più visibili significa informare con maggiore incisività i pazienti e la classe
medica e nel contempo reclutare i fondi necessari per la ricerca e per i programmi
educativi in questo settore della medicina. Sono pronta a prodigarmi per pubblicizzare la
Fondazione e le sue future azioni. Mi adopererò per incoraggiare sia l’industria che le
istituzioni a partecipare attivamente ai programmi di F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella
Becagli, contribuendo così a combattere le malattie dello scheletro. Negli anni futuri ci
aspettano molti impegni e tra questi quello di aumentare la conoscenza delle malattie
dell’osso nell’opinione pubblica, per poter ottenere il supporto necessario alla crescita
della Fondazione. C’è ancora una lunga strada da percorrere prima che la prevenzione, la
diagnosi e il trattamento delle malattie dello scheletro raggiungano nel nostro Paese lo
standard cui miriamo. Insieme possiamo costruire un mondo di persone con uno scheletro
sano.
Maria Luisa Brandi
Presidente F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli
Contatti:
Via del Pian dei Giullari 28
50125 Firenze (FI)
tel.+39 055 233 66 63
Fax.+39 055 230 69 19
http://www.fondazionefirmo.com
A.S.D.FRECCIA AZZURRA FIRENZE BASKET
STORIA
Società nata nel 1972 con sede in via Piemonte
Dove sorgeva il campo da gioco coperto da pallone .
Gestiva le attività del settore giovanili , senior e femminile
Sospende la sua attività nel 1999 .
Grazie alla volontà di un gruppo di dirigenti nel 2003 viene rifondata e prende il nome di
Freccia Azzurra Firenze Basket con sede c/o la Fratellanza Popolare di Peretola
La nuova struttura societaria è composta da un consiglio direttivo che nomina
presidente “ Fabio Freccioni “
Obiettivo principale della società è insegnare del buon basket e dare a tutti la possibilità di
praticarlo
nel rispetto delle regole sportive e sociali .
condizione con la quale essa può svolgere una funzione educativa nei riguardi di nuove generazioni
Per raggiungere questi obiettivi determinante è stata la scelta del suo staff tecnico ( dirigenti
,allenatori )
Oggi la Freccia Azzurra conta di un buon staff tecnico che le permette di impegnarsi in attività
Cestistiche e sociali.
Oggi conta attività di:
minibasket ( dal 2006 al 2001 )necessario per la crescita del nostro movimento giovanile
under13, ( 1999)
under14, (1998)
under17, (1995/1996)
under19 (1992/1993/1994)
e serie D ( squadra molto giovane )
- Organizza, in accordo con le autorità competenti , l’attività nelle scuole per l’avviamento
allo sport
- Organizza e Cura l’attività di Over the limits
( che utilizza la pallacanestro nel recupero e l’integrazione sociale di un gruppo
di diversamente abili )
- Organizza a fine maggio nel Q5 la manifestazione delle Piaggeliadi
aperta agli alunni di tutte le scuole elementari e medie del quartiere
- Organizza il 12 maggio con l’associazione il cenacolo la notte Blu
- Organizza per il 9 giugno c/o la Dynamo Camp di S. Marcello( PT) la manifestazione
all stars game e trofeo spada che vede coinvolte 28 società rappresentate
da un loro giovane giocatore .
scopo di questa manifestazione è sociale ( far conoscere questa realtà)
e di raccolta fondi
Ogni eventuale utile della manifestazione verrà devoluto all’Associazione Dyamo
Camp
- Organizza da 15 al 30 giugno il campus estivo ( S.marcello PT) per giovani atleti
Il Futuro:
Continuare per la strada intrapresa , migliorare le esperienze fatte , essere da esempio
Rigamonti Emilio
Squadra Aquilotti 2001-2002
Minibasket anno 2006-2004
Squadra Under 17 regionale
Squadra Under 19 regionale
Squadra 1998 e 1999 in una manifestazione al Palamandela
Squadra serie D
GEOMETRIE VOLANTI AQUILONI
Geometrie volanti e' un gruppo aquilonistico , aperto anche ad amici che a volte ci accompagnano
nei raduni per aiutarci a far volare i nostri aquiloni. E' stato costituito formalmente solo dal 1996
anche se la passione per gli aquiloni ci accompagna da sempre. Abbiamo iniziato a costruire gli
aquiloni da ragazzi con carta di giornale, la colla fatta di farina e stecche di canna, facendoli volare
durante la stagione primaverile.Abbiamo invece incominciato a frequentare i raduni di aquilonisti
dal '93, partecipando con regolarita' in vari raduni e presentando nuovi aquiloni di forma
geometrica varia da noi realizzati.Il nostro sito web ha visto la sua prima pubblicazione in rete nel
1997 e dal 1999 ha hassunto una forma ampia di informazione con la pubblicazione delle foto di
moltissimi festival ai quali abbiamo partecipato. Siamo iscritti alla Associaione Italiana Aquilonisti AIA, con AIA code G FI 5.
Contatti:
Email: [email protected]
Web: www.geometrievolanti.cacozza.it
GRUPPO FRANCESCO CAFONE
L'approccio alla musica ha inizio nelle piazze nel 1985-1986, qui Francesco insieme ad alcuni amici
comincia a suonare la chitarra e a cantare. Maturando questa esperienza, comincia a scrivere le sue
prime canzoni ed insieme ad alcuni di questi artisti di strada decide di creare uno spazio dotato di
strumenti messi a disposizione di chiunque voglia esibirsi. Nasce così la Taverna Eskimo Club,
associazione culturale di musica arte e spettacolo. Nascono molte collaborazioni artistiche, ed è
nell'Eskimo che Francesco conosce alcuni dei più cari collaboratori: Cappello, Del Taglia, Bollani e
i componenti del suo gruppo denominato naturalmente Eskimo. Molte sono state le esibizioni a
scopi umanitari, fra le quali: - Concerto per la Somalia, Concerto per il Meyer, Concerto contro la
Droga, contro la mafia ed altre manifestazioni canore tra cui Finale del Festival di Messina,
Emergenza Rock, Stella Nascente (Mogol). Francesco ha frequentato 2 corsi del Centro Europeo di
Toscolano; il primo per autori di testi, il sencondo come assistente del corso interpreti, tuttora
collabora con Mogol e con gli artisti del C.E.T. Con Mogol ha partecipato a diverse esisbizioni a
sfondo sociale tra cui quella per il Centro Tumori (Milano) e salone margherita a roma. Nel
Gennaio 2009 approda nel Teatro Comunale del Maggio Musicale Fiorentino nella giornata
dedicata alla bandiera italiana alla presenza di molte autorità cittadine e dello stato, invitato con la
sua band a eseguire nel concerto della banda dei carabinieri “la nostra canzone” brano di MogolPrudente riarrangiato e rivisitato dalla stesso Francesco in versione EtnoFolk. Nella primavera è
protagonista del Concerto per L'abruzzo organizzato dal Comune di Vernio (Po) e a Maggio lo
ospita il prestigioso Teatro della Pergola di Firenze.
Contatti:
Via pisana, 128 – 50100 Firenze
Telefono: 055715794
email: [email protected]
myspace: www.myspace.com/francescocofoneskimos
web: www.franscecofone.com
GUELFI FIRENZE
Le origini: sull’onda della crescita in tutta Italia del movimento sportivo American Football nel
Gennaio 2000 nasce da un gruppo di appassionati l’ A.S. “I Guelfi”. L’intento è quello di riportare a
Firenze e promuovere lo sport più spettacolare ed avvincente fra quelli targati “U.S.A.”. La Società
si affilia da subito alla F.I.A.F. (Federazione Italiana American Foootball) ed iscrive la squadra al
Campionato a 9 (Nine League) spiccando per la struttura gestionale e chiarezza programmatica.
La squadra ed il progetto riscuotono un discreto successo di pubblico e ritorno sui media locali
grazie all’indispensabile appoggio del Comune di Firenze che vede nel progetto un motivo
d’orgoglio per l'intera città.
La storia: dalle ceneri delle precedenti squadre, nel 2000 vengono fondati I Guelfi , unica squadra
che ad oggi rappresenta Firenze nell'ambito del football americano. Fin dal primo campionato
disputato i Guelfi sono stati sempre protagonisti finendo, il più delle volte, a disputare le finale dei
vari campionati ed ottenendo la vittoria nel 2003 del Ninebowl e nel 2005 diventando Campioni
d’Italia del campionato di A2. Dalla passata stagione, la nuova politica di inserire molti giovani nel
suo organico ha iniziato a portare i suoi frutti, riuscendo a inserire diversi elementi validi in
formazione. Molti dei giovani partecipano al campionato junior, campionato nazionale under 21,
dove i Guelfi si sono sempre distinti per i risultati ottenuti. Importantissimo è il movimento del Flag
football, nato nel 2008, dedicato a giovanissimi che desiderano avvicinarsi a questo sport. La
costituzione di un team gigliato, da poter inserire nei campionati junior under 13 e 15, creerebbe un
vivaio indispensabile per rifornire di giocatori già esperti, il team junior under 21 ed il senior.
Contatti:
A.S.D. I GUELFI Firenze - American Football Team
Sede: Viale Redi, 65 c/o Studio Avv. Cecchi - 50144 FIRENZE - Toscana - Italia
E-Mail: [email protected] - Telefono: 339.7012020
Web: http://www.guelfifirenze.it
ISTITUTO DEGLI INNOCENTI
Sei secoli d'impegno per i diritti dell'infanzia
L'Istituto degli Innocenti di Firenze opera da quasi sei secoli a favore della famiglia e dell'infanzia.
All'epoca in cui sorse, la prima metà del '400, rappresentò la prima istituzione, nel mondo allora
conosciuto, esclusivamente dedicata all' assistenza dei fanciulli.
Ancora oggi l'Istituto ha sede in piazza della Santissima Annunziata, nell'edificio dello storico
Ospedale progettato e realizzato da Filippo Brunelleschi che ne fece un esempio mirabile di
architettura rinascimentale. Nel tempo ha continuato a essere arricchito dal contributo di insigni
artisti. La storia dell'Istituto è immensa e si sviluppa nella secolare esperienza di assistenza ai
fanciulli oltre che nel complesso patrimonio artistico-monumentale.
L'impegno per la tutela dei bambini e dei loro diritti non si è mai interrotto, ma si è aggiornato con
l'evolversi della cultura e della società. Basti pensare che, mentre ancora all'inizio degli anni '60
era esclusivamente dedicato all'accoglienza (ospitava circa 300 bambini in stato di abbandono),
oggi l'Istituto degli Innocenti è un centro di servizi e attività diversificate: casa di accoglienza per
minori e case di accoglienza per gestanti e madri con figlio; nidi e servizi educativi integrativi;
centro di documentazione, ricerca e analisi, formazione in materia di infanzia, adolescenza,
famiglia.
Questa trasformazione è passata attraverso varie tappe: legge sull'adozione speciale (1967),
legge sui primi nidi (1971), e la riforma del diritto di famiglia (1975) che contribuirono a individuare
altre soluzioni di tutela e assistenza per i bambini fino ad allora inseriti negli istituti. E' l'avvio del
processo chiamato deistituzionalizzazione (che significa apertura all'esterno e deconcentrazione).
Già all'inizio degli anni '80 agli Innocenti la media dei bambini accolti e il tempo medio di
permanenza si attestano su valori accettabili secondo gli standard odierni.
Nel frattempo si effettuano le sperimentazioni e si elaborano le idee fondamentali che porteranno
alla riorganizzazione del progetto per una Casa delle gestanti e madri con figlio (1988) e per una
Casa dei Bambini (1989). Infine viene aperta una Casa Le Rondini (1996), sempre per gestanti e
madri con figlio.
Parallelamente l'Istituto si rinnova su altri due fronti. Da una parte, vengono aperti i primi nidi
(1971) e dall'altra si persegue la costituzione di un centro di studio di eccellenza sulle tematiche
legate all'infanzia, anche a seguito della scelta dell'Unicef IRC - agevolata dal Governo italiano - di
individuare presso lo Spedale degli Innocenti il proprio centro di ricerca internazionale (1987). Sarà
la Regione Toscana, con le leggi 45/90, 25/94, e in ultimo legge 31/2000, a investire sull'Istituto per
lo sviluppo di attività di documentazione e formazione a sostegno delle politiche sociali ed
educative per i minori e le famiglie.
Questo ruolo si è consolidato e ampliato con l'affidamento all'Istituto, da parte del Governo italiano
delle attività del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi sull'Infanzia e l'Adolescenza,
istituito con la legge 451/97, protagonista nell'attuazione e promozione anche della legge 285/97.
Da allora L'Istituto è riconosciuto come una realtà di riferimento nazionale ed europeo per la
promozione della cultura dei diritti dell'infanzia.
L'Istituto resta un ente pubblico a cui attuale organizzazione prevede un Consiglio di
Amministrazione nominato dalla Regione toscana, dalla Provincia e dal Comune di Firenze, che
procede all'elezione di un Presidente.
Contatti:
Servizio Segreteria Generale e Protocollo
Responsabile del servizio Dott.ssa Marta Nocentini
[email protected]
tel. 0552037 329
[email protected]
tel. 0552037 328
[email protected]
tel. 0552037 339
Orario di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.00 ed il mercoledì dalle 14.30 alle 16.00
Servizio Risorse Umane
Responsabile del servizio Lorella Coppetti
[email protected]
tel 0552037 368
fax 055241663
Servizio Patrimonio
Responsabile del servizio Arch. Marco Malena
[email protected]
tel 0552037 316-334
fax. 055241663
Servizio Gare e Contratti
Responsabile del servizio Monica Eschini
[email protected]
tel 0552037 315-332-298
fax 0552037 387
Servizio di Cassa Economale
Responsabile del servizio Ennio Fontanelli
tel 0552037 333-312
fax 0552037 387
Orario di apertura al pubblico:
lunedì dalle 11 alle 12, martedì e venerdi dalle 9.30 alle 10.30, mercoledi e giovedi dalle 11.30 alle
12.30
Servizio Bilancio e Controllo di Gestione
[email protected]
tel. 0552037 392
[email protected]
tel 0552037 373
Orario di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.00 ed il mercoledì dalle 14.30 alle 16.00
Sportivi, Maestri di discipline corporee, Danzatori, Atleti, Fisioterapisti, etc...Questi corsi hanno lo
scopo di fare acquisire le basi su cui si fonda l'Educazione Fisica in generale.
Contatti:
Via Corelli, 27 - 50127 FIRENZE
Tel. e Fax 055 4360774
www.duchenne.it - [email protected]
ASSOCIAZIONE ITTO RYU KAY FIRENZE
L'Associazione ITTO RYU KAI Firenze, organizza corsi di Kendo per adulti e bambini (da 6 anni in
su). E possibile assistere alle lezioni, ed effettuarne due di prova. Per entrambi i corsi, inizialmente
non è richiesto nessun tipo di attrezzatura particolare, basta un vestito comodo. Successivamente
(1 o 2 mesi) sarà necessario acquistare il “kendoji” (vestito) composta dal “gi” (giacca) e
dall'”hakama” (pantaloni), e la “shinai” (spada di bambù). La scuola di kendo mette a disposizione
dei suoi allievi, alcune spade di bambù, ed alcune armature, per poter facilitare la pratica iniziale.
Il Kendo, diversamente dagli altri sport, richiede poca forza fisica. Quindi, nel praticare il Kendo,
poco importa essere grandi o piccoli, robusti o delicati, neanche l'età ha grande importanza perchè
ci si può allenare dai sei anni fino ai settanta ed ottanta. Perciò si può continuare a praticare il
kendo per tutta la vita. Quello cui va data maggiore importanza è che sviluppa la mente più che il
corpo, ed è quindi considerato un'eccellente disciplina per l'educazione dei bambini.
Kendo tradotto letteralmente significa “Via della Spada”. Il Kendo deriva dalla scherma tradizionale
giapponese in cui, ai fini dell'allenamento, si è sostituita la spada autentica KATANA con lo SHINAI,
una spada composta da quattro stecche di bambù, e sono state introdotte delle protezioni che si
rifanno alle antiche armature dei samurai. E' un'arte marziale di origini molto antiche, codificata
nella forma attuale durante l'era Meiji 1868-1911. Si può denominare, secondo termini moderni,
una disciplina “etico-sportiva”, in cui cioè l'aspetto agonistico non è prioritario, bensì subordinato a
principi etici quali rispetto, cortesia, lealtà, correttezza e filosofici attraverso lo stretto legame con lo
Zen. Le tecniche del Kendo quali noi le conosciamo oggi risalgono agli antichi metodi del KENJUTSU, o combattimento con la spada. Le tecniche del KEN – JUNTSU comportavanodiversi
fendenti e stoccate miranti ad abbattere l'avversario il più rapidamente possibile. Attraverso
un'evoluzione morale e filosofica, questa disciplina, da cruda e spietata tecnica per uccidere è
diventata il Kendo, una Via per la ricerca di se stessi oltre che un'ottima attività fisica per lo
sviluppo dell'energia KI dell'individuo.
Contatti:
web: www.ittoryukai.it
email: [email protected]
tel: 348 2814560
A.S.D. JAZZ CLUB CORAZON LATINO
Il 2 Maggio 1985 Flavio Balzani e Marzia Martini, motivati dalla passione per la danza e dalla
voglia di unire gli amanti di questa disciplina, ma soprattutto entusiasti di creare un gruppo di amici
veri, fondano un club di ballo chiamato FRIENDS OF DANCE con sede in Mantignano. Nel 1989 la
scuola cambia nome chiamandosi JAZZ CLUB. Dal 2001 ci siamo trasformati da scuola itinerante
a scuola con sede fissa dove pratichiamo la danza dalla A alla Z: hip hop, jazz dance, balli caraibici
e latini, classico, flamenco, danza del ventre, boogie woogie e rock 'n' roll, ballo da sala, tip tap,
break dance, tango argentino, ecc. La nostra associazione è affiliata alla FIDS e allo CSEN,
nonché alle federazioni internazionali WRRC e IDO. In 26 anni di attività agonistica i nostri atleti
hanno conquistato ben 109 campionati toscani, 3 coppa italia, 23 campionati italiani di varie
categorie e specialità, un 4° posto al campionato d el mondo, un 3° posto alla coppa europa di
Ruenda e un 4° posto al campionato del mondo di Hip Hop Battle.
Esiste però, oltre al gruppo agonistico anche e soprattutto, un folto numero di persone che
praticano la danza per il semplice gusto di ballare, di divertirsi, di stare insieme, senza alcun
pregiudizio di età, di fisico o di bravura.
Il nostro motto è: divertiamoci ballando!
Contatti:
Via di Scandicci 254H vicino a Torregalli
Email: [email protected]
http://www.adsjazzclub.it
Tel: 338.3191073 – 389.0790010
A.S.D. JIGORO KANO FIRENZE
Il judo può essere contemporaneamente considerato un arte marziale, una ginnastica efficace e
una filosofia di vita.
Il judo professa il principio di sfruttare ogni “energia” al meglio per raggiungere l’obiettivo in ogni
campo. I due aforismi del judo, infatti, sono una sorta di manifesti ideologici:
“SEI RYOKU ZEN’YO”
(miglior uso dell’energia, ottenere il massimo con il minimo indispensabile)
“JI TA KYO EI”
(amicizia e mutua prosperità, insieme per crescere)
Difesa personale:
Una branca del judo che si occupa in modo specifico della “difesa personale”.
Essa rappresenta al meglio “l’utilità pratica” di questa ARTE.
Insegnante titolare dei corsi è l’allenatore Danilo Matteucci. (Firenze, 30 luglio 1967)
Titolo di studio: Diplomato all’Istituto Superiore di Educazione Fisica (I.S.E.F.), con una tesi in
Traumatologia sportiva dal titolo “Le patologie non accidentali nei soggetti adulti non allenati nel
lavoro con i pesi”, con votazione 110/110 e lode (18 marzo 1993).
Attività professionale: insegnante corsi di ginnastica correttiva, ginnastica medica adulti, ginnastica
di mantenimento e ginnastica formativa ragazzi presso la Palestra dell’Istituto Duchenne. Direttore
responsabile unico Palestra Baumann di Prato dal 1998 al 2002. All’interno del settore “Scuola
Nazionale di Educazione Fisica” dell’I. D.:
•Iscritto ordinario dal 1992
•Iscritto collaboratore dal 1994
•Docente nei corsi di aggiornamento dal 1998 al 2009
•Socio dal 2004
•Maestro di Ginnastica dal 12 gennaio 2008
Socio fondatore della Società Italiana di Educazione Fisica (S.I.E.F.)
•Presidente dal 1995 al 1999
•Consigliere dal 1999 al 2005
•Presidente del Convegno “Salute e Sport” – Firenze 1997
•Relatore ai Congressi dal 1996 al 2004 e dal 2006 al 2010
•Presidente XII Congresso Nazionale Firenze 2007 – “La Ginnastica Naturale – L’opera di G.
Hebèrt”
Iscritto Società Italiana di Ginnastica Medica (S.I.G.M.)
Dal 1995 al 2004 con partecipazione a Congressi Nazionali e Convegni Regionali anche in qualità
di relatore.
Docente a contratto negli anni accademici 2005/6 e 2006/7
Presso Università di Parma corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie di “Teoria e
Metodologia del movimento umano” Prof. P. Chiodera, corso di “Elementi di Educazione Fisica”
Socio Fondatore A.S.D. Jigoro Kano Firenze – Allenatore C.N. 3° DAN
Si avvale della collaborazione di:
•MariaPia Petrucci (allenatrice c.n. 3° DAN),
•Domenico Fucile (insegnante difesa personale/ asp. allenatore c.n. 4° DAN),
•Roberto Rossi (allenatore c.n. 2° DAN),
•Francesco Picconi (aspirante allenatore c.n. 2° DAN ),
•Ivan Annarella (aspirante allenatore c.n. 2° DAN),
•Luca Pretini (aspirante allenatore c.n. 2° DAN),
•Andrea Marliani (monitore 1° Kyu)
Contatti:
Tel. e fax 0554360774
La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 20.00
[email protected]
[email protected]
http://www.jigorokanofirenze.it
A.S.D. KYOEI JUDO
L'attività svolta è il judo tradizionale, come testo da poter inserire il seguente:
"Il Judo si struttura in tre componenti: 1. la tecnica dell’attacco-difesa; 2. la formazione fisica; 3. la
coltivazione della mente e dell’animo; ognuna con la sua importanza, per cui è difficile formulare
una scala di priorità fuorché nel precedente ordine che deriva storicamente dalla tradizione.
Anzitutto esiste la specializzazione dell’attacco-difesa, che è la base; è quello che ci permette di
acquisire un fisico forte e anche di coltivare la mente e l’animo, presupposti che a loro volta
servono per svolgere in modo debito e auspicato i nostri proponimenti nella vita…
...Possedere personalità, intelligenza e salute è nulla se queste qualità non vengono utilizzate per
qualche fine; sarebbe come possedere delle gemme e tenerle nascoste; l’acquisizione del
perfezionamento dell’io non ha senso se non è applicata al servire la società ...
Il Judo inferiore. Lo scopo del Judo inferiore è di imparare l’attacco-difesa. Si tratta di una tecnica
in cui, tolti casi sporadici nell’esercizio del kata, di solito ci si allena a mani nude ...
Il Judo medio. Il secondo tema comincia dunque con l’allenamento ginnico, ma Judo medio vuol
dire, oltre a fare ginnastica, coltivare la mente e l’animo utilizzando ogni occasione e circostanza
durante, o in conseguenza dell’allenamento ...
Il Judo superiore. Siamo arrivati così al Judo superiore, il cui tema è appunto di servire la società,
cioè impiegare nel modo più efficace la capacità fisica e mentale ottenuta nelle fasi precedenti …"
Jigoro Kano (fondatore del judo) dalla rivista "judo" nel 1918.
Contatti:
A.S.D. Kyoei
presente in via delle Casine, 1 nella palestra della scuola Pestalozzi dal 2008.
www.kyoei.it
[email protected]
telefono: +39 3388379871
JUNIOR FIRENZE BASEBALL CLUB
Chi siamo: La Junior Firenze Baseball Club, associazione sportiva dilettantistica no profit, è nata
alla fine 2002 con lo scopo di promuovere e diffondere il gioco del baseball nella nostra città, sulla
scia della lunga tradizione fiorentina, unito ad un più ambizioso progetto di inclusione sociale e di
aggregazione. Fanno parte dell'associazione oltre 80 soci, buona parte dei quali partecipa
attivamente alla gestione della società a titolo di volontariato. E' grazie al loro fattivo sostegno,
oltre che alla sensibilità delle istituzioni, che già nel primo anno di vita abbiamo potuto raggiungere
importanti obiettivi sportivi e sociali, che sono diventati col tempo appuntamenti rituali: la
realizzazione del Progetto "Baseball a Scuola", la partecipazione alla Festa dello Sport,
l'organizzazione del Girone Toscano del Torneo Nazionale Indoor Winterleague e del Torneo
Internazionale di Baseball Giovanile "Città di Firenze - Memorial Massimo Rogai", la promozione e
l'organizzazione della manifestazione di baseball per non vedenti.
Il resto della nostra storia… è ancora da scrivere.
Attività: L'associazione sportiva dilettantistica Junior Firenze Baseball Club nasce come società
sportiva dalla forte caratterizzazione legata agli aspetti sociali, culturali e pedagogici, per uno sport
senza doping e senza violenza, che sia parte integrante di uno stile di vita sano per i giovani atleti
e per tutti coloro che a vario titolo si accostano alla realtà associativa. Promozione e diffusione del
Baseball, intese nell'accezione più ampia come importante momento ludico, che stimola in
preziosa sinergia sviluppo motorio e capacità aggregative e relazionali, sono le finalità istituzionali,
per raggiungere le quali la Junior Firenze punta su alcune azioni fondamentali, che percorrono
come un filo rosso la vita stessa dell'Associazione: l'attività sportiva, con la preparazione invernale
e la fase 'agonistica' del Campionato e della partecipazione ai Tornei, l'attività promozionale, con il
Progetto Baseball a Scuola, l'adesione ad iniziative promozionali come Piaggeliadi e la Festa dello
Sport, la partecipazione a programmi radiofonici e televisivi di promozione del baseball; l'attività di
formazione tecnica, con l'organizzazione di incontri di 'CoachTraining' e di approfondimento su
temi di interesse tecnico, l' attività sociale, più propriamente aggregativa, dedicata dunque ad
iniziative che coinvolgono soci e amici Junior Firenze - come le Cene Sociali, Feste di Halloween,
Incontri di baseball fra genitori e figli - ed alla collaborazione con altre realtà associative. In questo
percorso si inseriscono comeappuntamenti ormai irrinunciabili alcuni eventi organizzati dalla ns
associazione: la Winter League, torneo nazionale indoor per la categoria ragazzi, che segna la fine
della pausa invernale; la Festa delle Scuole, conclusione festosa del progetto Baseball a Scuola; la
Festa dello Sport, con le postazioni gonfiabili di lancio e battuta, fornite dalla Federazione, il Torneo
Internazionale di Baseball Giovanile Città di Firenze, importante occasione di cooperazione e
sviluppo dei rapporti tra giovani di culture diverse, in uno spirito ancora più ampio di interscambio,
solidarietà e di lavoro di gruppo, gli incontri di Baseball per Ciechi, grazie alla preziosa
collaborazione con l'AIBxC, che dà vita ogni volta un'iniziativa diversa.
Contatti:
Viale Manfredo Fanti 18 Firenze
Tel: 055 607473
Email: [email protected]
Web Site: www.juniorfirenzebc.it
ASD SCUOLA DI KUNG FU TRADIZIONALE – FIRENZE
Dal bimbo di 6 anni alla persona in età avanzata, senza preclusione alcuna, tentiamo di infondere
la nostra esperienza al fine di agevolare il cammino, certamente faticoso, attraverso la scoperta di
un mondo infinito, che non ha confini apparenti se non quelli che noi stessi decidiamo di
tracciare…
Esiste una valenza educativa nelle arti marziali?
“Tramandare l’arte marziale renderla accessibile a tutti, rispettandone le tradizioni più nobili e i
valori culturali più importanti”. Ciò che differenzia uno sport da combattimento da una disciplina
marziale vera e propria, sta difatti nel non limitarsi all’allenamento delle tecniche, ma nella ricerca
di un percorso di crescita totale di ogni singolo praticante, sia dal punto di vista fisico, che da
quello intellettuale e spirituale. Ciò che tutti noi, a partire dal Sifu Cangelosi, cerchiamo di stimolare
in ogni singolo allievo che mette piede in Kwoon (“la casa marziale”, la palestra), è la percezione di
entrare in uno spazio esclusivamente dedicato al Kung fu che esige rispetto di regole
fondamentali, che trasuda tutta la passione di chi lo mantiene e lo cura, ma che accoglie chiunque
abbia voglia di “lavorare duro” per guadagnarsi tale crescita. KUNG FU in realtà non significa arte
marziale come molti pensano. Per i cinesi rappresenta l’idea di un qualcosa che si ottiene con
spirito di sacrificio e dedizione totale, come espresso dagli ideogrammi che compongono il termine:
kung = abilità raggiunta in un ambito particolare con duro lavoro, fu = uomo adulto.
Come si struttura la gerarchia di una scuola di Kung Fu?
Il concetto di “famiglia” è la base della gerarchia di una scuola tradizionale. Anticamente in Cina
l’insegnamento dell’arte marziale era ristretto soltanto ai componenti di una famiglia o di un clan,
per preservarne i segreti e l’integrità. Solo più tardi, le vicende storico-culturali hanno contribuito a
portarlo al di fuori di questi ambienti esclusivi. Infatti il grado di un praticante rappresenta un livello
di “parentela” all’interno della grande famiglia della Kwoon, a partire dal SI DAI, colui che chiede di
essere ammesso come allievo nella scuola, passando per il SI HISING e il SI SOOK, il “fratello
minore” e il “fratello maggiore” o lo “zio”, fino ad arrivare al SIFU letteralmente il “padre”, che
generalmente è il fondatore della scuola o l’ha ereditata dal suo predecessore. Per distinguere i
vari gradi, vengono adottate delle cinture colorate che si consegnano con il superamento di esami,
ogni 2 anni. Mantenere tale struttura gerarchica, fortifica l’unione e lo spirito di “fratellanza” tra
allievi e insegnanti e rende corpo unico un’entità come la nostra, che conta di centinaia di allievi
sparsi in Italia e nel mondo.
Contatti:
Via dello Steccuto 19a
Tel: 0559060948
Web Site:http://nuke.kungfu-firenze.it/
KYMEIA COMPAGNIA DANZA
Compagnia Danza - direzione artistica Valerio Bellini e Genni Cortigiani
Kyméìa Compagnia Danza si costituisce nel febbraio del 2005 all’interno dell’Associazione
Culturale Laboratorio Amaltea , con l’intento di incentrare il suo lavoro sulla drammaturgia di danza
abbracciando e coinvolgendo stili e discipline artistiche diverse. La diversità come completezza, la
diversità come ricchezza. Kyméia dal greco-bizantino “mescolanza” vuole essere un posto, una
opportunità di espressione, un percorso di continuo scambio.
Genni Cortigiani
Danzatrice/attrice, coreografa e insegnante. Insegna Danza classica e contemporanea dal 1977.
Dal 1992 insegna tecniche del movimento anche in ambito teatrale. Elabora in questi anni un
proprio metodo denominato Teatro del Corpo.
Attualmente Presidente dell’Associazione Culturale Laboratorio Amaltea e direttore artistico della
scuola di formazione Centro Danza Chianti, e di Kyméia compagnia danza
Lavora in qualità di danzatrice e/o attrice con le compagnie:
Pupi e Fresedde di Angelo Savelli, Chille della Balanza di Claudio Ascoli, Ruinart di Sabina
Cesaroni-Gianni Miglietta, La Classe di Stefano Silvestri, Cactus di Filippo Biblioteca, Il Ballarino di
Andrea Francalanci, XX di Cristina Rizzo e Genni Cortigiani , Arca Azzurra Teatro di Ugo Chiti.
Nel cinema lavora con i fratelli Taviani e con Ugo Chiti.
Lavora come coreografa e/o aiuto regista per:
Compagnia Pupi e Fresedde, Arca Azzurra Teatro, Teatro alla Scala di Milano, Opus Ballet,
Kyméia compagnia danza e con numerosi singoli artisti.
Inizia nel 2003 un sodalizio artistico con Valerio Bellini.
Attiva da un ventennio in ambito teatrale ed organizzativo. Promotrice di eventi e di scambi tra
varie realtà espressive.
Valerio Bellini
Danzatore ed insegnante di Hip Hop, direttore artistico insieme a Genni Cortigiani della compagnia
Kyméìa, della quale è anche ballerino e coreografo.
E' interprete negli spettacoli: "Dalida: la Rose que j'aimais", "Ballando... Ballando...", "Montediddio"
per l'Associazione Laboratorio Amaltea di S. Casciano V.d.P. (FI) ed è interprete e coreografo negli
spettacoli: "Echi ridondanti di ricordi", "X & Antoine", "Serraglio" per la Kyméìa Compagnia Danza
di S. Casciano V.d.P. (FI).
Diplomato Mc Hip Hop Dance School, dopo anni di studio con Marisa Ragazzo, Omid Ighani, Gus
Bembery e Endro Bartoli, approfondisce gli studi di altri stili di danza come contemporaneo,
contact, tecniche teatrali e tecniche improvvisative.
Ha partecipato alla produzione "B.Coming" della compagnia ImpronteHipHopDanceCompany
diretta da Endro Bartoli e allo spettacolo "Haiku" della compagnia Da Cru diretta da Marisa
Ragazzo e Omid Ighani.
Ha partecipato alle performance "Orme", derivante da un laboratorio intensivo con Fabrizio
Monteverde, e "Quando il movimento è sacro" derivante da un laboratorio intensivo con Michele
Abbondanza e Antonella Bertoni.
Con la coreografia "Souldiers" vince il Concorso Internazionale Danz&state 2003. Con la
coreografia "Like crackled on the speakers" vince il 1° premio al Concorso Coreografico Cruisin' –
Villa Strozzi (FI) e si classifica 3° al 6° Concors o Internazionale Danz&state 2004. Con la
coreografia "Damage" si classifica al 1° posto al C oncorso Festival del Fitness - Cruisin' 2006 e al
2° posto al 6° Concorso Internazionale DANZAFIRENZE organizzato dall'Opus Ballet.
Con la coreografia "Tetris" vince, insieme al ballerino e coreografo Federico Renda, il 1° premio al
concorso danz&state 2008 organizzato dal Balletto di Toscana nella categoria contemporaneo.
Nello stesso concorso vincono anche la menzione speciale per la migliore coreografia in assoluto.
Attualmente sta partecipando come attore/danzatore nello spettacolo "Ai confini tra le nazioni"
("Aux Frontièrès des nations"), una co-produzione Laboratorio Amaltea (Italia) e Collettivo1984
(Belgio) con regia di Patrick Duquesne.
Contatti:
LABORATORIO AMALTEA Associazione Culturale
sede legale: via Lucardo Alto, 19 50025 Montespertoli (Fi)
uffici: via Roma, 47 50026 San Casciano v.p. (Fi)
Tel. +39.0558228342 | +39.3939829857 |
Info: [email protected]
PALESTRA GINNASTICA FIORENTINA LIBERTAS JUDO
La Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas venne costituita nel 1877 dai soci della disciolta Società
Fiorentina di Ginnastica e Scherma. Questa era stata fondata cinque anni prima da un nucleo di
giovani appassionati. La società, alla sua costituzione, ottenne dal Comune l'ex oratorio di San
Firenze, dove ricavò la palestra e la sede sociale. Una sistemazione del tutto provvisoria poiché
quei locali, nel 1881, furono destinati ad accogliere la Regia Corte di Assise e la P.G.F. Lìbertas si
trasferì nei locali di Santa Maria Novella. Nata come società ginnastica, guidata dal Prof. Enrico
Mangani e dal presidente Avv. Giulio Conti, la Libertas divenne presto una polisportiva. La storia
sportiva fiorentina è segnata da molti suoi contributi. Si distinse, al di là dei valori sportivi, per una
intensa attività propagandistica ed umanitaria: costituì una sezione popolare, "con frequenza
gratuita, per permettere ai giovani non abbienti di iniziarsi alla ginnastica"; istituì dei corsi di
"ginnastica ortopedica per i fanciulli rachitici; impartì, per mezzo dei suoi soci, l'istruzione militare
nella Pia Casa di Lavoro ed in altri Istituti fiorentini. Nel 1887; con Regio Decreto di Sua Maestà
Umberto I, si dispose la sua costituzione in Ente Morale, dati gli incontestabili fini educativi e di
pubblica utilità che aveva perseguito fino ad allora la società. I soci si fecero carico, con sacrifici
personali anche notevoli, della raccolta di un cospicuo capitale sociale che doveva essere
utilizzato per la costruzione di una nuova palestra. Questo fondo nel 1915 fu invece investito nel
prestito nazionale per la guerra e nel 1917 la società donò alla Patria anche il suo ricco
medagliere, che conteneva 6 medaglie d'oro e 27 d'argento. Più volte, nel giro di almeno vent'anni,
ci furono tentativi per unire le forze sportive fiorentine, di fondere quindi le più forti società. In
particolare una lunga trattativa vide coinvolte proprio la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas ed
il Club Sportivo Firenze. Essa naufragò sempre, infrangendosi inevitabilmente sullo scoglio
economico: il ricco Club storceva il naso perché aveva mezzí, impianti, dirigenti intraprendenti e
molta gloria passata, la Libertas poteva vantare solo quest'ultima. Sul piano sportivo la Palestra
Ginnastica Fiorentina Libertas si distinse in modo particolare nella ginnastica, partecipando con
successo ai maggiori concorsi regionali; nazionali ed esteri, nella scherma, nel podismo e nel
calcio, dove svolse un'intensa attività promozionale. Nel 1912, infatti, i soci della Juventus FootBall Club, costituitasi quattro anni prima all'Anconella, confluirono nella Libertas dove costituirono
una sezione calcio. Giocavano alle Cascine, sul prato del Quercione, concesso dal Comune e
proprio nel '12 vinsero, imbattuti, il campionato di promozione. Nel 1922 la Palestra Ginnastica
Fiorentina Libertas riuscì a coronare il suo antico progetto: quello di costruire a proprie spese, in
via Bellini, un vero campo sportivo, anzi, uno stadio dotato di tribune, di una pista ciclistica e di una
per l'atletica, di impianti per la palla al cerchio e per il tennis, oltre, chiaramente, al campo dì calcio
dove giocarono i popolarissimi "ghiozzi rossi" della Libertas. II soprannome era dovuto sia al colore
delle maglie, sia al fatto che il primo campo della P.G.F. era vicino al Fosso Macinante: durante le
partite talvolta il pallone finiva nel fosso e i giocatori dovevano entrare nell'acqua per recuperarlo.
In quegli anni l'attività della Libertas, potendo disporre di un simile impianto sportivo polivalente, si
estese ad altre discipline con la formazione di vari Comitati: atletica, ciclismo, boxe; tamburello,
lotta, palla al cesto e beninteso ginnastica e calcio che restarono le due principali attività. Nella
sezione atletica della Libertas iniziò la sua lunghissima carriera Giuseppe Lippi, uno dei più forti
campioni che l'atletica fiorentina abbia mai prodotto. La sezione calcio della Palestra Ginnastica
Fiorentina Libertas venne fusa nel 1926 con quella del Club Sportivo Firenze, dando origine all'A.
C. Fiorentina. Ciò che non fu possibile in vent'anni di trattative fu risolto dall'autorità di regime:
Firenze "doveva" avere una squadra forte. Quest'ultima continuò ad usare il campo di via Bellini
fino al 1931 quando fu ultimato lo stadio Giovanni Berta. Nel 1928 l'Ente Sportivo della
Federazione provinciale fascista di Firenze stabilì che l'attività sportiva fiorentina venisse svolta da
una Società Centrale per "ogni singolo ramo di sport": la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas fu
designata quale Società Centrale per la Ginnastica. La sua attività proseguì nella palestra di Santa
Maria Novella, continuando con successo l'opera di avviamento dei giovani allo sport. Trascorso il
secondo conflitto mondiale, la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas riprese le attività e negli anni
'50 ottenne risultati di prestigio nazionale ed internazionale sotto la guida di Quinto Vadi,
prosecutore delle tradizioni dei professori Enrico e Ugo Mangani, padre e figlio, i "maestri" della
Libertas per settant'anni. Nel secondo dopoguerra presso la palestra di Santa Maria Novella iniziò
anche lo sviluppo del judo a Firenze, attività che lì continua tuttora per l'opera della attuale ideale
erede della P.G.F., la "Libertas Judo" Firenze.
Contatti:
Lunedì – Mercoledì - Venerdì
dalle 17.00 alle 19.00
Telefono +39.055.294421
[email protected]
[email protected]
Piazza Santa Maria Novella, 18 – Firenze
www.pgflibertas.it
www.palestraginnasticafiorentinalibertas.it
LUDOCEMEA – GRUPPO DI RICERCA E AZIONE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DI CEMEA
LudoCemea
Nel dicembre 2001 si è costituito il LudoCemea: gruppo di ricerca e azione sul gioco, appartenente
alla Federazione Italiana dei CEMEA (Centri d’Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva).
Il LudoCemea è un gruppo - di educatori, di animatori e di formatori dei diversi centri CEMEA
italiani - che si riconosce nei seguenti punti:
Il LudoCemea è un gruppo a carattere nazionale, basato sullo scambio e il confronto di esperienze
e azioni CEMEA, attraverso incontri di formazione e autoformazione fra educatori e docenti dei
centri CEMEA italiani.
Il gruppo è aperto a educatori e docenti appartenenti alla Federazione Italiana dei CEMEA (cfr.:
Verbale Consiglio nazionale maggio 2003, punto 14).
+ L'identità competente del gruppo si riconosce nelle tematiche relative all'azione ludica e al gioco,
per esempio: gioco e culture, animazione negli spazi aperti e ludobus, ludobiografia e giochi di
narrazione, gioco e scienza, gioco e sport, ecc. (cfr.: Verbale Consiglio nazionale maggio 2003,
punto 14).
Il gruppo si pone all'interno di una rete nazionale e internazionale per promuovere progetti
formativi, ricerche e pubblicazioni, attorno al tema del gioco e dell’azione ludica (cfr.: Di Pietro A.,
Ludografie. Riflessioni e pratiche per lasciare tracce con il gioco, La Meridiana, Bari 2003, pag.
155 e 156)
1957, Congresso dei formatori CEMEA di Caen
"Un'azione educativa che voglia essere profonda ed efficace deve essere sicura di se stessa, deve
cioè riposare su principi chiaramente espressi. Un'azione vasta come la nostra deve essere
unitaria pur nella diversità delle persone che la compiono. Questa unità è tanto meglio assicurata
quanto più i principi su cui si fonda, conosciuti da tutti, sono da tutti considerati non nell'astrazione
di una formula, ma nelle loro molteplici articolazioni. La nostra azione educativa di ogni giorno è
l'espressione di questi principi.."
Gisèle de Failly
I 'dieci punti di riferimento' che qui riportiamo sono stati predisposti da Gianfranco Staccioli per il
Convegno dei formatori CEMEA che si è svolto a Oriolo Romano il 23 novembre 1996. In quella
sede il documento, arricchito delle osservazioni ricevute dai vari Centri CEMEA italiani, è stato
esaminato e discusso. Successivamente è stato inviato all'Ufficio di Presidenza della Federazione
Italiana dei CEMEA, tenutosi il 12 marzo 1997, ed in seguito approvato nel Consiglio Nazionale in
un incontro a San Martino di Certaldo (Firenze) nello stesso anno.
1. Il principio del rispetto
2. 2. La crescita delle persone
3. 3. Le attivita', ovvero, l'esperienza di senso
4. 4. La motivazione ad apprendere
5. 5. La formazione integrata della persona
6. 6. Il rapporto fra dimensione cognitiva, affettiva ed esistenziale
7. 7. Un ambiente per la formazione
8. 8. La laicita'
9. 9. La relazione, la socievolezza e la convivenza.
10. 10. L'educazione permanente e diffusa
Contatti:
Email: [email protected]
Web: www.cemea.it
ANTONIO DI PIETRO
Antonio Di Pietro svolge la propria professione di “pedagogista ludico” proponendo percorsi
laboratoriali con bambini (scuole, ludoteche, centri gioco genitori e figli), percorsi pratico-formativi
con adulti (educatori, insegnanti, genitori), consulenze (musei, eventi culturali, progettazioni
sperimentali) e coordinamento pedagogico (nidi, centri gioco genitori e figli, progetti extrascolastici). Ha diverse pubblicazioni all'attivo (con La meridiana, Carocci, Erickson, Armando,
Giunti, Kaleidos). E' referente nazionale del “LudoCemea – Gruppo di ricerca e azione dei Cemea
italiani”, membro del gruppo internazionale di ricerca “Jeux et Pratiques Ludiques” dei Cemea
Francesi. Presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze è docente del
laboratorio “Progettare percorsi Ludici”. Fra le sue pubblicazioni: Ludografie. Riflessioni e pratiche
per lasciare tracce del gioco (2003). Reffo riffo rero. Giochi Ritmici di mani (con Staccioli, 2006),
Giochi e giocattoli di una volta (2007), Giocare ai tavolieri. Itinerari ludici nelle culture (con
L.Francescini, 2009)
Antonio Di Pietro
TEL: 3387244247
Email: [email protected]
www.antoniodipietro.eu
Ludoteca Carrozza di Hans – Ludoteca “La MonDolfiera”
La Ludoteca Carrozza di Hans, un'oasi di gioia e colori dove portare i propri bambini a giocare,
con i calzini antiscivolo. Sono diverse le sale, divise per età, per i più piccoli fino a 3 anni c'è anche
la palestra, ovvero una stanza piena di cuscini e giochini di plastica stondati per farli sfogare per
bene - poi c'è la sala con la "cucina", quella con i tavolini per giocare ai puzzle e ai vari giochini,
quella con i librini, cassetti pieni di animali dinosauri pesci e cavalieri. Un posto fantastico, pulito e
ordinato dove far crescere i propri piccoli.
Contatti:
Via Canova 170/b Firenze
Tel. 0557877734
−
−
LUNEDI’ 14/19
DAL MARTEDI’ AL VENERDI’ 9/13 – 14/19
SABATO 9/13
Ludoteca “La MonDolfiera”:
A CHI SI RIVOLGE: Il servizio si rivolge a bambini di età da 3 mesi a 11 anni del territorio del
Comune di Firenze, Quartiere 4
EQUIPE: Il servizio è gestito da quattro educatori della cooperativa L'Abbaino e un coordinatore. Il
loro orario è quello di apertura del servizio con in aggiunta delle ore per la programmazione,
organizzazione e documentazione.
ORARI E MODALITA' DI ACCESSO: Il servizio è aperto lunedì mercoledì e venerdì dalle ore 10.00
alle 12.00 per bambini/e da 3 mesi ai 36 mesi da ottobre al 16 Giugno.Il servizio è aperto lunedì
mercoledì e venerdì dalle ore 16:30 alle ore19:30 per bambini da 3 anni a 11 anni dal 1 settembre
al 31 maggio.
INFORMAZIONI: Via dell'Anconella n°3 - 50143 Firenz e (FI)
Telefono e fax 055 2207455
Referente: Sig.ra Barbara Hoffmann
MARCO PAOLETTI
Appassionato di storia fiorentina e oggetti d'epoca. Nella sua casa di San Felice a Ema colleziona
una quantità numerosa di biciclette, tutte diverse, tutte vissute da persone che a quel tempo
vivevano grazie a queste due ruote, che permettevano loro di lavorare in giro per la città.
“Amando Firenze e vedendo come purtroppo negli anni ha perso la sua attrazione nel mondo, ho
cercato di capire i motivi ed i perchè.
Dopo varie riflessioni sono arrivato alla conclusione che uno di questi lo si potrebbe attribuire alla
mancanza di caratterizzazione della città, cosa che negli anni precendenti era il vero motivo che
attraeva e galvanizzava le più importanti famiglie straniere, americane ed inglesi, che oltre ad
amare l'arte venivano a Firenze per visitare quel patrimonio che i nostri avi ci hanno lasciato. A
Firenze scoprivano la vera città... l 'artigiano e chi lo creava... i veri fiorentini con il loro vernacolo.
Questa era la vera chiave di svolta che li convinceva non solo a ritornare ma a trasferirsi a Firenze
per contribuire, sviluppare ed incrementare la città con il loro bagaglio culturale ed economico.
Contagiato dal tarlo che è in me, grazie a mia madre, dieci anni fa mi sono messo alla ricerca di
quelle cose che caratterizzavano ancora di più l'artigiano fiorentino, animato da quei personaggi
che lo “veicolavano” per strada. “Le biciclette dei mestieri e degli ambulanti”. Per sei lunghi anni la
mia ricerca ès tata vana, anche se ho visistato tutti i mercati e mercatini d'Italia. Solo quattro anni
fa, grazie a due personaggi anche loro amanti di queste biciclette, e che ancora una volta
ringrazio, sono potuto entrare in possesso, prima di una, poi di un'altra e via via; girando e
rigirando ho realizzato la collezione che ho messo a disposizione dell'amico e grande amante di
Firenze, Luca Giannelli. Questo perchè quando le vide per la prima volta mi disse, convincendomi,
“Non è possibile che tu le tenga solo per te, le dobbiamo far conoscere ai fiorentini in quanto parte
importante della nostra storia popolare che ha caratterizzato la nostra amata Firenze”. Così è nato
“Le botteghe Fiorentine su due ruote”. Grazie ancora Luca, ma soprattutto devo ringraziare la mia
famiglia che ha sopportato in questa spasmodica ricerca, ed in particolare mia moglie Elisabetta,
che mi ha permesso di mettere le biciclette...in salotto”.
(Marco Paoletti – Le Botteghe Fiorentine su due ruote)
MUSICI E SBANDIERATORI AUREE FENICI
Il Gruppo Sbandieratori e Musici "Auree Fenici" nasce con lo scopo di rievocare il periodo storico
del XV secolo della Lunigiana che comprendeva i territori da Pontremoli fino a Sarzana.
I colori dell'associazione sono il Blu, il Rosso, l'Oro e il Bianco e riprendono la maggior parte dei
colori dell'araldica dei comuni lunigianesi.
Il gruppo propone, oltre alle tradizionali tipologie di esercizi di sbandieratori e musici (singolo,
coppia, trio, quartetto, piccola squadra e squadra con i musici), anche esercizi unici nel loro genere
in italia, come le esibizioni con particolari bandiere fluorescenti lunghe fino a tre metri, gli esercizi
acrobatici, la battaglia con le bandiere, ed infine su richiesta un particolare spettacolo con bandiere
infuocate, veramente spettacolare e unico nel suo genere.
L'Associazione "Auree Fenici" è inoltre organizzatore di eventi medievali e rievocazioni storiche. E'
organizzatore e collaboratore di molte manifestazioni nel centro-nord e organizza la
manifestazione "AD 1495 - LA DISFATTA DI CARLO VIII", festa medievale che per la prima volta in
Italia coinvolge tre regioni e i centri storici di Avenza, Sarzana, Bagnone e Fornovo di Taro nel
periodo di Luglio-Agosto.
Il gruppo è composto da un organico capace a partecipare anche a manifestazioni a carattere
competitivo, come gare e tornei, potendo sfoggiare l'ottima preparazione dei membri che si
esibiscono mostrando la grazia nei movimenti e l'armonia del corpo con le bandiere.
Contatti:
[email protected]
http://www.aureefenici.it
Per contattare il Presidente e l'Organizzatore degli Spettacoli si può mandare una mail a:
Mario Bertocchi: [email protected]
TEL: 3337736973
CASA/FAX: 0187/830631
Per contattare il gruppo degli Sbandieratori si può mandare una mail a:
Cristian Bertocchi: [email protected]
Per contattare il gruppo dei Musici si può mandare una mail a:
Martina Sabatino: [email protected]
A.S.D. Non solo danza
"Non solo danza" è composto da due opzioni di insegnamenti:
Il primo è un corso di danza dove si ha l'opportunità di provarsi su svariati generi di danza, tra i
quali:latino americano, hip hop, danza contemporanea,danza orientale,ed altro ancora. L'obbiettivo
da noi prefisso è di portare i bambini ad avere una buona padronanza del proprio corpo.
I corsi si tengono per bambini dall'età indicativamente dai 4 anni in su.
All'interno del suddetto corso è prevista un ora al mese di formazione teatrale, che sara molto utile
per i saggi teatralizzati e per lavorare sull'espressività dei bambini.
Il corso dei piccoli:
Si accettano i bambini dall'età di 4 anni ( o quelli che devono compierli entro il 2011), ai 5anni. Le
lezioni si terranno una volta alla settimana per la durata di 1 ora.
Durante il corso lavoriamo sul:
RITMO
COORDINAZIONE
MUSICALITA'
ORIENTAMENTO
PLASTICITA'.
Ogni ultima lezione del mese - una lezione aperta ai genitori.
Il programma può subire cambiamenti secondo le necessità dei piccoli.
La durata del corso è da ottobre a giugno. Pagamento trimestrale .
Il costo di tre mesi è di 100 euro.Più iscrizione una volta l'anno comprensiva di assicurazione e
spese generali per il corso 25euro.
La prima lezione di prova è gratuita.
I costumi del saggio finale e per le possibili esibizioni parzialmente le forniamo noi!
Non vi facciamo comprare niente che non potrete utilizzare dopo per l'abbigliamento quotidiano di
bambino(apparte le scarpette da ballo).
Vi aspetta un ambiente sicuro e famigliare!
Il gruppo di bambini da 6 a 8 anni:
Durante il corso oltre ai balli indicati sopra, lavoreremo sul ritmo, coordinazione, plasticità
musicalità.
Le lezioni si terranno due volte a settimana per la durata di 1 ora.
la durata del corso è da ottobre a giugnio.Pagamento trimestrale o mensile.Il costo di tre mesi è di
135 euro che possono essere pagati 45euro mensili. Più 25 euro una volta l'anno per l'iscrizione
comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso.
La prima lezione di prova è gratuita.
I costumi del saggio finale e per le possibili esibizioni parzialmente le forniamo noi!
Non vi facciamo comprare niente che non potrete utilizzare dopo per l'abbigliamento quotidiano di
bambino(apparte le scarpette da ballo).
Vi aspetta un ambiente sicuro e famigliare! Ogni ultima lezione del mese - una lezione aperta ai
genitori.
il gruppo ragazzi/e dai 9 ai 12 anni:
Durante il corso oltre ai balli indicati sopra, lavoreremo sul ritmo, coordinazione, plasticità
musicalità.
Le lezioni si terranno due volte a settimana per la durata di 1 ora.
la durata del corso è da ottobre a giugnio.Pagamento trimestrale o mensile.Il costo di tre mesi è di
135 euro oppure 45euro al mese. Più 25 euro una volta l'anno per l'iscrizione comprensiva di
assicurazione e spese generali per il corso.
La prima lezione di prova è gratuita.
I costumi del saggio finale e per le possibili esibizioni parzialmente le forniamo noi!
Non vi facciamo comprare niente che non potrete utilizzare dopo per l'abbigliamento quotidiano di
bambino(apparte le scarpette da ballo).
Vi aspetta un ambiente sicuro e famigliare!Ogni ultima lezione del mese - una lezione aperta ai
genitori.
Corso di teatro
Un agile e divertente percorso per fare teatro insieme. Per bambini e ragazzi,dove si incontra,si
gioca scenicamente e si vive l'unica e curiosa esperienza nell'arte teatrale,sviluppando un naturale
bisogno di creatività, espressa con il corpo, con la parola guidata, con il gesto scenico.. Gianni
Rodari,nella sua Grammatica della fantasia, esprime un personale giudizio sul teatro dei
bambini:"...trovo validissimo il momento teatro-gioco-vita e non meno valida la riflessione su una
"grammatica del teatro" che può allargare l'orizzonte del bambino inventore.
Dopo le prime improvvisazioni, perchè il gioco non si esaurisca,bisogna arricchirlo.
La libertà ha bisogno del supporto della "tecnica",in un equilibrio difficile,ma necessario..." il corso
prevede un'età dai 9 anni ai 18 anni,così divisi: 9- 13 anni. 13- 15 anni. 15-18 anni. Una volta al
mese è prevista una lezione di un'ora di danza per imparare ad esprimere le proprie emozioni
attraverso il corpo.
Corso di 9-13 anni
Il corso sarà di un'ora una volta a settimana.
La durata del corso è da ottobre a giugnio. Pagamento trimestrale.
Il costo di tre mesi è di 100 euro.Più iscrizione una volta l'anno comprensiva di assicurazione e
spese generali per il corso 25euro.
La prima lezione di prova è gratuita.
Ogni ultima lezione del mese sarà aperta ai genitori.
Alla fine del corso faremo un saggio teatrale.
Corso di 13-15 anni
ll corso sarà di due ore una volta a settimana.
La durata del corso è da ottobre a giugnio.
Pagamento trimestrale,il costo di tre mesi è di 135 euro o 45euro al mese più una volta l'anno 25
euro di iscrizione comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso.
La prima lezione di prova è gratuita.
Ogni ultima lezione del mese sarà aperta ai genitori.
Alla fine del corso faremo un saggio teatrale.
Corso di 15-18 anni
ll corso sarà di due ore una volta a settimana.
La durata del corso è da ottobre a giugnio.
Pagamento trimestrale o mensile,il costo di tre mesi è di 135 euro o 45 euro al mese, più una volta
l'anno 25 euro di iscrizione comprensiva di assicurazione e spese generali per il corso.
La prima lezione di prova è gratuita.
Alla fine del corso faremo un saggio teatrale.
Contatti:
Via Pietro Fanfani, 16, 50127 Firenze, Italia
http://danzaeteatrocorsoperbambini.jimdo.com
per la danza telefonare a Nataliya 3206747094 - per il teatro telefonare a Elena 3480605419
[email protected]
NORDIC WALKING FIRENZE
L’ Associazione Sportiva Dilettantistica Nordic Walking Firenze si propone di diffondere la pratica e
la cultura del Nordic Walking mediante l’organizzazione e lo svolgimento di attività a sfondo
didattico, ricreativo, riabilitativo e informativo, nel rispetto dei molti possibili approcci alla pratica di
questa magnifica disciplina e dei rispettivi numerosi risvolti benefici. In aggiunta ai corsi e alle
attività di pratica di Nordic Walking, l’associazione fornisce ai soci servizi integrati finalizzati alla
valutazione del cammino, alla rieducazione posturale, alla riabilitazione post-chirurgica e alla
stesura di protocolli di allenamento, sia per la pratica del Nordic Walking, sia per la preparazione
fisica nell’ambito di altre discipline sportive, agonistiche e non. Gli effetti benefici del Nordic
Walking, e il piacere di praticarlo, si manifestano appieno solo attraverso l’acquisizione della
corretta tecnica. L’Associazione propone ai propri soci corsi di Nordic Walking fondati sul protocollo
didattico della Scuola Italiana Nordic Walking.
Cos'è il Nordic Walking:
Il Nordic Walking è una forma di cammino nel quale l’utilizzo di due bastoncini in maniera
coordinata con il passo, e funzionale sul terreno (non solo come appoggio, ma anche e soprattutto
in termini di spinta propulsiva), determina un’ampia gamma di benefici a livello articolare,
cardiocircolatorio, mentale ed organico (coinvolge attivamente nel movimento circa il 90% della
muscolatura corporea). Non presenta le controindicazioni tipiche della corsa, in quanto si riducono
ampiamente gli effetti traumatici sulle articolazioni degli arti inferiori e sulla colonna vertebrale. Il
buon utilizzo dei bastoncini è inoltre in grado di correggere ed ottimizzare la postura del cammino
proponendosi come attività terapeutica in molte situazioni disfunzionali. Già ampiamente praticato
nei Paesi nordici, dove è nato come derivazione “a secco” della tecnica alternata dello sci di fondo,
il Nordic Walking si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo, in virtù dei suoi effetti benefici,
della facilità di pratica e della sua economicità. Molti medici iniziano a “prescriverlo” come forma
ottimale dell’attività fisica, finalmente vista come ” farmaco buono”. Il Nordic Walking può essere
praticato a intensità bassa, media ed anche alta: è quindi possibile finalizzarlo al conseguimento
della forma fisica e al suo mantenimento, oppure al vero e proprio allenamento sportivo. Può
quindi essere iniziato, appreso e praticato a qualsiasi età, anche da persone non abituate al
movimento, costituendo una magnifica opportunità di scoprire e riscoprire il piacere di camminare
in campagna, nelle escursioni montane e persino nei parchi cittadini ed in qualsiasi stagione
dell’anno, da soli o in gruppo. Per ottenere i numerosi benefici del Nordic Walking, è indispensabile
acquisirne la tecnica, che favorisce il recupero della camminata naturale, l’apprendimento e
l’ottimizzazione della coordinazione braccia-gambe ed il corretto utilizzo dei bastoncini.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Nordic Walking Firenze propone un’offerta didattica fondata
su rigorose conoscenze biomeccaniche e fisiologiche. I nostri corsi, comprendenti vari livelli, sono
strutturati secondo protocolli ben definiti ma sufficientemente flessibili da consentire a ciascun
praticante di trovare lo stile di camminata più funzionale e benefico in funzione dell’età, delle
caratteristiche corporee, dello stato di forma e degli obiettivi che si prefigge. A questo scopo sono
anche possibili valutazioni funzionali per la determinazione individuale del miglior approccio. In
qualità di Scuola Certificata della Scuola Italiana Nordic Walking, ha facoltà di formare nuovi
istruttori. Organizza inoltre uscite e allenamenti di gruppo, che consentano l’affinamento della
tecnica acquisita e il godimento dell’esperienza del camminare insieme.
Contatti:
Email: [email protected]
Web: http://www.nordicwalkingfirenze.it
Tel: 3385651433
OPUS BALLET
La compagnia Opus Ballet nasce nel 1998 per volontà diRosanna Brocanello. Nel 2001 inizia la
collaborazione con il coreografo internazionale Daniel Tinazzi. Tra i due si determina un’intesa
artistica che li coinvolge nella creazione di un gruppo di giovani danzatori selezionati e provenienti
da varie parti del mondo. La compagnia Opus Ballet, evolvendo da basi di danza moderna nella
contemporaneità, propone un linguaggio comune tra i generi, un forte impatto espressivo e un alto
profilo tecnico. Una molteplicità di tecniche e stili, attraverso una rosa di straordinari coreografi,
artisti e residenze a cui i danzatori, con grande plasmabilità, accedono in un costante
rinnovamento privo di confini e aperto alla sperimentazione. Non è casuale la scelta del termine
Opus (dal latino: opera, composizione, lavoro) che contiene il manifesto programmatico della
compagnia, la volontà di proporre lavori forgiati su diverse ispirazioni, una danza senza maschera
d’autore, libera e in continua ricerca, una sorta di disequilibrio costante, una sfida che mette ogni
volta a dura prova il proprio traguardo. A Opus si affianca però il termine Ballet, inteso
nell’accezione più ampia di spettacolo, come performance nel quale il movimento ha importanza
fondamentale. Opus Ballet sintetizza questa composizione dinamica, un’apertura artistica che
deriva dalle differenze.
Contatti:
VIA U. FOSCOLO, 6 (PORTA ROMANA) – FIRENZE
Tel./Fax: 055.2335138
email:[email protected]
http://www.opusballet.it
VITA MORTE E MIRACOLI DELLA PARROCCHIA DI S.ABROGIO E S.GIUSEPPE
Nasce all'interno dei Popoli di S. Ambrogio e di S. Giuseppe, all'inizio per dare supporto e gestire
gli archivi storici delle parrocchie di S. Ambrogio e di S. Giuseppe, per riordinarli e per renderne
possibile l'accesso e la consultazione
Da tempo, ci interessiamo ed organizziamo mostre e piccoli eventi che consentano una maggior
partecipazione alla storia ed ai ricordi legati a questi luoghi
Fra gli altri il tema A VOLTE RITORNANO che ci vede impegnati sul fronte del recupero delle
opere uscite dalle Chiese dopo l'alluvione, per il restauro.>
L' alluvione del 4 Novembre 1966 ha provocato molte ferite a questa città di Firenze, e talune non
si sono ancora rimarginate. Molte opere furono offese da quell' evento e, bisognose di restauro
furono asportate dalle loro dimore e raccolte in depositi dalla Soprintendenza, ove talune ancora
oggi giacciono.
Quella partenza che sembrava promettere un ritorno in tempi ragionevoli si è protratta in alcuni
casi fino ad oggi ed ancora molti oggetti devono rientrare. Di alcuni, nelle loro vecchie sedi si è
perso il ricordo, mentre di alcuni altri rimane incerta la provenienza e di molti la documentazione di
certezze sulla loro appartenenza.
Il processo di restauro a cui vanno sottoposti è molto lungo e la mancanza di mezzi economici
sempre più prolunga nel tempo questa situazione. Diciamo che bisognava dunque fare il punto
sulla situazione, inseguendo tutta la documentazione disponibile nei vari archivi (parrocchia, ufficio
catalogo, ufficio restauri, ecc.). La mostra è lo specchio di questa situazione ed il nostro modo di
far partecipare a questa ricerca, man mano che qualche risultato viene raggiunto.
A volte ritornano. E' anche una storia lunga e talvolta dolorosa; non riguarda solo gli ultimi 43 anni
dopo l'alluvione ma parte molto indietro nel tempo e riguarda anche oggetti che hanno subito gli
effetti delle soppressioni ed in particolare quelle del 1805.
Il nostro rimpianto riguarda anzitutto tre capolavori che ci piace sognare un giorno ritorneranno: si
tratta della “Madonna metterza” di Masolino Masaccio, della “Pala di S. Ambrogio” di Sandro
Botticelli e della “Incoronazione della Vergine” di Filippo Lippi.
Contatti:
www.minorcollections.it
PINO BASKET DRAGONS FIRENZE
La società Pino Dragons Basket Firenze nasce nel 1994 sulle ceneri della vecchia U.S. Pino
Firenze, società storica del basket fiorentino fondata nel 1948. Il Pino Dragons organizza, anche
attraverso le ASD ad esso collegate, un importante e radicato settore minibasket e scolastico,
uno dei più importanti di Toscana, in particolare nel Quartiere 2 e nel Quartiere 1, dove è l'unica
realtà presente in tutto il Centro Storico. Il Pino Dragons gestisce, attualmente, la palestra
Nicolodi ed il Pala Coverciano, impianti sportivi dove viene svolta l'attività giovanile anche
nell'ambito dell' importante collaborazione con la Brandini Claag Pallacanestro Firenze,
principale squadra cittadina e più importante dell'area metropolitana fiorentina. Il Pala
Coverciano dallo scorso settembre è dotato, unico in Toscana, di un impianto fotovoltaico per la
produzione di energia, rappresentando un innovativo esempio di risparmio energetico,
ecosostenibilità e razionalizzazione delle risorse economiche .
Contatti [email protected];
http://www.pinodragons.it/ Tel: 055613191
PalaCoverciano – Via de Robertis 21 Firenze
A.S.D. RIFREDI TENNIS
Opera all'interno dell' Opea della Madonnina del Grappa, nota ONLUS attiva nel sociale a favore
delle persone povere, ed è principalmente luogo riconosciuto dal CONI e dalla Regione Toscana
quale impianto sportivo aderente al progetto SPORTHABILE a favore delle persone diversamente
abili. Difatti, presso il nostro impianto, da anni, vengono ospitati a titolo gratuito gli atleti dell'Unità
Spinale di Careggi. Molteplici sono le iniziative promosse dalla Rifredi Tennis a favore dei più
sfortunati, tra queste, vengono altresì ospitate, sempre gratuitamente, persone provenienti dalla
Cooperativa La Fonte (con disponibilità ovvero difficoltà mentali). Ogni anno viene organizzato il
Torneo Berlot il cui intero ricavato viene devoluto alla Onlus AIL LEUCEMIE di Firenze. Insomma la
Rifredi Tennis, facendo propri i principi trasmessi dalla Opera Madonnina del Grappa, contribuisce
attivamente a favore del sociale ed in maniera del tutto gratuita.
Contatti:
Via facibeni 13, Firenze 50141
Tel: 055432552
SBANDIERATORI CITTA' DI FIRENZE
Il Gruppo Sbandieratori Città di Firenze si propone di diffondere l'arte del "maneggio della
bandiera" in un contesto di rievocazione storica indossando ricercati costumi dalla foggia antica,
esibendo drappi e gonfaloni raffiguranti l'emblema della Città e proponendo musiche e ritmi
rinascimentali.
Per realizzare questo occorre impegno e sacrificio, che vengonono decisamente ricompensati dal
calore del pubblico che ci circonda durante le manifestazioni. Il movimento delle bandiere, con i
loro colori, ci permette di riassaporare le suggestive atmosfere della Firenze del '500.
La bandiera, emblema di uno Stato, di una Contrada o di un Casato, è stata sicuramente una
protagonista della civiltà antica. Fin dal Medioevo, era considerata un punto di riferimento per le
truppe che si muovevano sul campo di battaglia e perderla o cederla al nemico era sinonimo di
sconfitta e disonore. Poteva anche segnalare dei pericoli o sventolare per accogliere il ritorno di un
esercito vittorioso. Nel Rinascimento fu anche impiegata per contornare le grandiose feste che si
svolgevano alla Corte dei Medici e per le vie di Firenze.
Ecco che la bandiera diventa, da strumento usato a scopo "bellico" a strumento di spettacolo. E'
proprio il giostrare festoso, il suono del drappo che fende l'aria, accompagnato dall'imperioso
rullare dei tamburi e dall'allegro squillo delle chiarine, a garantire una spettacolarità che richiede
oltre a spiccate capacità atletiche anche una precisa preparazione coreografica sempre alla ricerca
di un continuo rinnovamento.
Il Gruppo Sbandieratori Città di Firenze si propone di offrire uno spettacolo dal sapore antico in
occasione di manifestazioni, convegni, ricorrenze,banchetti, etc. L'esperienza acquisita in varie
manifestazioni, anche in paesi extraeuropei, ci permette di esibirci in uno spettacolo vivace e
colorato, ma anche rispettoso della tradizione fiorentina. Il Gruppo è costituito da Sbandieratori,
Musici, Dame rinascimentali e figuranti armati.
L'esibizione prevede:
- Corteo
- Saluto alla Piazza
- Esercizio del Singolo
- Esercizio della Coppia
- Squadra " Il Giglio" con 4 o 6 sbandieratori
- Squadra " Lorenzo il Magnifico " con 8 sbandieratori
- Squadra " Fiorenza " con 8 o più sbandieratori
- Esercizio del "Salto del Fiocco"
L'intero spettacolo è contornato dagli squilli delle chiarine e dal rullo dei tamburi. Teniamo a
precisare che il numero dei partecipanti allo spettacolo dipende, oltre che dalle esegenze del
cliente, anche dallo spazio messo a disposizione, e pertanto il programma può essere modificato
al fine di renderlo eseguibile.
Contatti:
Gruppo Sbandieratori Città di Firenze - Viuzzo delle Calvane, 13 - 50145 FIRENZE (ITALIA)
Tel. +39 339 8097063
[email protected]
[email protected]
[email protected]
http://www.sbandieratorifirenze.com
disciplina divenne quindi quindi motivo di sfida tra i vari reparti e le diverse citta', alla ricerca di una
sempre maggior spettacolarita' e difficolta', fino ad essere codificata nel 1638 da Francesco
Ferdinando Alfieri nel trattato “La Bandiera”. Dopo un periodo di oblio, il 20° secolo ha segna to un
rinnovo di interesse nei confronti di questa attivita' storica e dagli anni ’60 si è potuto assistere ad
un proliferare di gruppi di sbandieratori, in un crescendo che ancora non sembra fortunatamente
essersi arrestato. Gli Sbandieratori della Signoria, pur avendo adottato materiali moderni per aste
e drappi, si pregiano di seguire lo stile Fiorentino codificato dall'Alfieri con l'aggiunta di un pizzico di
inventiva che rende unici gli spettacoli. Le esibizioni constano nella pratica di esercizi in singolo, a
coppia e a squadra piccola (4 persone), culminando nella spettacolare squadra grande composta
da un minimo di 8 sbandieratori ed altamente suggestiva dal punto di vista scenografico.
I MUSICI:
Sin dai tempi antichi i Tamburini hanno diretto il passo delle truppe appiedate con i ritmi cadenzati
delle loro marce. Il ruolo dei Tamburini veniva svolto principalmente agli inizi delle battaglie dove
oltre a regolamentare l'avanzata avevano anche la funzione di impressionare il nemico con il
fragore delle pelli percosse, infondendo allo stesso tempo sicurezza e fierezza tra i soldati del
proprio esercito. Anche le Chiarine, lunghe e scintillanti trombe in ottone, dritte e senza pistoni, con
le loro note davano il segnale di inizio delle ostilita'durante le battaglie, mentre in epoca
medioevale vennero maggiormente utilizzate, accompagnate da tamburi, come richiamo per gride,
bandi e proclami, per sottolineare l'arrivo e il passaggio di personaggi illustri o per dare inizio a
gare, disfide, feste e banchetti in genere. Proprio in tali ambiti la tradizione musicale è giunta fino a
noi: i Musici infatti accompagnano costantemente le evoluzioni degli Sbandieratori, sia scandendo
il ritmo del movimento della bandiera sia contrassegnando con rullate e improvvisi stacchi o cambi
di ritmo i vari passaggi delle esibizioni con il drappo, dando vita ad un connubio tra suono e
movimento o creando essi stessi complesse coreografie coordinate agli spostamenti degli
sbandieratori.
Presidente [email protected]
Segretario [email protected]
Promozione e Organizzazione Eventi [email protected]
Corsi ed allenamenti [email protected]
Scherma Rinascimentale [email protected]
English Info e Logistica [email protected]
TEL (+39) 346 60 30 988 FAX (+39) 055 48 30 72
http://www.sbandieratoridellasignoria.it/
Via Celso, 5 - 50139 Firenze c/o Braschi
Associazione Tai Chi Taoista
E' una associazione senza scopo di lucro, composta e sostenuta unicamente da volontari, che
aderisce alla Società Internazionale di Tai Chi Taoista, fondata dal Maestro Moy Lin-Shin e ne
condivide gli scopi. Il Maestro Moy, monaco taoista che aveva studiato in Cina le arti taoiste della
salute e della longevità, nel 1970, da Hong Kong, si trasferì in Canada con il preciso scopo di
diffondere e divulgare i benefici del Tai Chi. Il Maestro Moy ha sviluppato la forma del Tai Chi
TaoistaTM Arti interne per la salute basandosi sulla sua esperienza e sulle sue conoscenze delle
arti taoiste ponendo una particolare attenzione allo sviluppo della salute e del rilassamento. Dalla
prima classe in Toronto la Società si è sviluppata, ad oggi è presente in 27 paesi nel mondo,
tenendo fede ai principi taoisti della compassione e dell'altruismo.
Il Maestro Moy Lin-Shin è stato un monaco taoista che, fin da giovane, ha studiato le arti taoiste
della salute e della longevità ed ha sviluppato la forma di Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la
salute basandosi sulla sua esperienza e sulle su profonda conoscenza delle arti taoiste ponendo
una particolare attenzione allo sviluppo della salute e del rilassamento. Nella tradizione Taoista
l'obbiettivo dell'allenamento non è il Chuan cioé la maestria della forma ma il Tai Chi, cioè
l'armonioso equilibrio delle energie del corpo. Così, fin dal principio il Maestro Moy stabilì la
filosofia e l'approccio nell'insegnamento che differenzia il Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la
salute dalle altre scuole.
Egli aderì, specificatamente, ai principi taoisti della compassione e del dare altruistico.
Per apprezzare l'unicità del Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute, è importante considerare
che esso pone le sue radici nella scuola taoista, il cui obbiettivo centrale è coltivare la salute
psicofisica. Il Maestro Moy Lin-Shin, è stato capace di recuperare molto dello spirito originario di
questa disciplina applicando le sue profonde conoscenze di filosofia e di alchimia interna taoista
sulle quali era basata la forma originale. Nel 1970, iniziò il suo viaggio per far conoscere i benefici
del Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute nel modo. Ha fondato la Società Internazionale
Taoist Tai Chi Society, nata con lo scopo di diffondere il Tai Chi TaoistaTM Arti interne per la salute,
cosicché i suoi molti benefici siano disponibili per tutti coloro che ne vorranno fare esperienza.
Tutte le sedi nel mondo operano senza fini di lucro e tutti gli istruttori, che insegnano il TTai Chi
TaoistaTM Arti interne per la salute sono volontari.
Servendo gli altri, senza il pensiero del guadagno personale, gli studenti sviluppano un sentimento
altruistico, migliorando al tempo stesso la propria salute e quella del mondo vicino a loro.
Contatti:
Via Zanella 16/e - 50124 – Firenze
[email protected]
http://www.taichitaoista.it
TANGO CLUB FIRENZE asd
La Storia e i Progetti:
L'obiettivo principale è quello di far conoscere e diffondere la cultura del tango argentino in ogni
sua forma espressiva: la musica, il ballo, le varie forme dell'arte, ma anche il cinema, il teatro, lo
spettacolo. L' Associazione ha lavorato in questi anni alla realizzazione di eventi e progetti culturali
che evidenziassero un aspetto fondamentale del ballo, l'incontro, lo stare insieme in armonia, la
socializzazione. L'Associazione ha costruito una rete di eventi in collaborazione con le realtà del
territorio e le istituzioni pubbliche, che ha portato alla realizzazione del "Firenze Tango Festival",
nel 2011 alla 9°edizione, manifestazione internazio nale di tango che accoglie, a fine aprile, artisti
ed appassionati da tutto il mondo. Una realtà interessante, attiva su tutto il territorio cittadino,
dinamica, ricca di talenti come quella del Tango Club Firenze ha saputo costruire una fitta rete di
relazioni con i circoli, i teatri e le istituzioni della città, che hanno riconosciuto con il proprio
sostegno il valore culturale delle proposte, dando un importante impulso alle finalità ultime
dell'associazione: offrire occasioni di incontro e di aggregazione.
Il Firenze Tango Festival ha infatti il Patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ambasciata Argentina in Italia - Regione Toscana - Provincia di Firenze - Comune di Firenze A.P.T. di Firenze
Inoltre nel corso degli anni Tango Club Firenze ha collaborato con:
A.P.T. Firenze - Anpas Toscana - Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze - Assessorato
alla Cultura della Provincia di Firenze - AC Hotel - Ataf - Carrefour - Cultura del Quartiere 4 del
Comune di Firenze - Comune di Barberino Val di Pesa - Comune di Calenzano - Comune di
Scandicci - Comune di Tavarnelle Val di Pesa - Corpo Vigili Giurati - Edison Libreria - Emmelunga
Arredamenti - Natura sì - Teatro dell'Affratellamento - Teatro della Pergola - Teatro di Rifredi Teatro Puccini - Teatro Saschall - Teatro Studio di Scandicci - Valtur
Membri del Consiglio Direttivo
Presidente:Patricia Hilliges
Vice Presidente:Marina Travaglini
Segretario:Matteo Panero
Tesoriere:Pierpaolo Manzi
Consiglieri:Roberto Mazzi, Leonardo Chellini, Francesca Baroncini
LA SEDE
Nel 2008, inaugurando uno spazio esclusivo dedicato al tango, ha realizzato un altro sogno, il
progetto di una casa per tutti gli amanti del tango.
La nuova sede della Associazione è un luogo in cui apprezzare e vivere la cultura del tango in tutte
le sue espressioni. Un'occasione d'incontro, in uno spazio accogliente, per appassionati amanti del
tango e per coloro che intendono vivere per la prima volta una straordinaria esperienza. La sede
del Tango Club Firenze è uno dei pochi centri in Italia esclusivamente riservato alla cultura del
tango; 300 mq. a disposizione per lezioni rivolte a tutti i livelli, practicas, concerti, mostre, corsi di
tango, tango per bambini, musica, biblioteca e videoteca.
La didattica e le attività. Il Tango è un ballo meraviglioso, appassionante, creativo che trova nella
comunicazione della coppia e nell'improvvisazione le sue più alte forme di espressione.
L'Associazione offre corsi di avvicinamento, approfondimento e di specializzazione.
Lezioni di tango per tutti i livelli, tutti i giorni della settimana, e una serie di attività complementari e
di socializzazione: corsi di lingua canto, serate di ballo e di pratica, eventi e concerti.
L'Associazione si avvale di professionisti di fama internazionale per seminari periodici e di un
preparato gruppo di assistenti ed insegnanti che si occupano di animare e seguire tutte le attività
del Tango Club.
Contatti:
Via Gemignani, 1/a
50127 Firenze FI
tel.: 055 340166
Cell +39 3929782200
Cell +39 335390335
Cell +39 3921622517
[email protected]
http://www.tangoclub.it
TEATRO DEL LEGAME
Quale teatro
Il nostro teatro si chiama del legame, perché c’interessa la libertà.
Ma una libertà senza legame, è vuota vanità.
Come l’individuo, senza la comunità.
Come la democrazia, senza l’educazione.
Come il volo della rondine, senza il nido.
Anche se ripetuta da sola, all’infinito, come oggi accade, la parola libertà non acquisisce un senso:
anzi, diventa il nome più solido per indicare il nulla.
La libertà ha un significato decisivo e concreto solo se emerge da un legame, altrettanto intenso.
Il teatro è il luogo dei legami.
Il teatro è la forma d’arte più ampia che si conosca, se inteso nel modo in cui cerchiamo di
rievocarne le potenzialità: esso è uno spazio vuoto nel quale si possono invitare all’opera e legare,
la scrittura, la musica, il canto, la danza, la pittura, la scenografia, l’illuminazione, la fotografia, il
cinema, i corpi.
Se siamo all’aperto, anche il sole di giorno, la luna la notte, le nuvole, la pioggia, il vento.
Il legno, la pietra, l’asfalto, il cemento. L’acqua e il petrolio.
È lo spazio che racchiude una comunità di veggenti, dove è tracciato il loro legame grazie ad una
divisione concordata: quella tra chi è venuto a vedere e chi a far vedere qualcosa di estrema
importanza. Estremo spazio per tutti.
Il nostro teatro non nasce da un’esigenza economica, dalla garanzia di un posto di lavoro, dal
bisogno di una professione. Non cerca di accontentare il gusto di quelli che possono pagare.
Non vendiamo nulla: scambiamo.
Non vendiamo nulla di già visto, saputo e risaputo.
Non ricicliamo macchinari psicologici funzionanti.
Non rimettiamo in scena quello che “funziona”.
Cerchiamo invece quello che non funziona, e lo mostriamo - sublimato - nella sua disfunzione.
Non ci interessa la salute. “La salute è tutto” quando il teatro ferisce, quando dischiude la malattia.
Ogni terapia è possibile solo dopo l’analisi della malattia.
Per lo svago usiamo altri mezzi.
Noi cerchiamo la verità: quello che spetta di diritto da sempre ad ogni essere umano.
Quello che per diritto è apparso da millenni in teatro.
“Teatro” deriva dal latino THEÀTRUM, dal greco THEÀTRON, ed era legato ad una radice allo
stesso tempo fisiologica e “religiosa”: da THÈA: il guardare, la vista; le quali voci fanno capo alla
stessa radice di THAYMA: meraviglia. La meraviglia è il primo impulso che spinge a conoscere.
Vogliamo vederci chiaro, anche meravigliarci, per meravigliare.
Ogni uomo veramente religioso sa che è necessario scoprire la maschera del Male, il suo
disvelamento, il suo attraversamento, per accedere alla verità.
La proporzione inversa e perfetta del Male - combaciante nella Bellezza - delinea i tratti del Bene.
Nessun Paradiso senza Inferno: belli tutti e due, e opposti, pericolosi entrambi, in quel bacio di
verità.
Malattia e Bellezza: la sacra coppia che celebra il suo legame a teatro.
Malattia biologica, di una razza animale che ha definito il suo habitat come disastro ambientale,
con genitori che vivono la propria vita come una pena di morte per i propri figli.
Bellezza di un figlio, che spunta alla sua giovinezza come un verde germoglio, stupito di essere
capitato in una grigia serra, e già sicuro che il vento che lo portò seme fin lì, tornerà a riprenderselo
cresciuto e incontaminato, splendente di freschi petali.
Malattia antropologica, di una comunità umana lacerata in singoli individui, che cercano la propria
serenità specchiandosi immobili sull’acqua di un fiume, dove scorrono ogni giorno migliaia di
bambini che muoiono senz’acqua.
Bellezza di vecchi volti, disegnati da rughe sorridenti, con mani che ancora pazientemente gentili si
protendono, per tenere in piedi e guidare sottovoce piccoli passi di piccoli d’uomo, che sapranno
da loro il segreto per tuffarsi e nuotare all’incrocio tra il proprio desiderio e il bisogno degli altri.
Malattia ideologica, di una società dove masse di esseri disumani credono ciecamente ad un unico
mondo possibile, nel quale scegliere con quale ingranaggio rappresentare il proprio unico
desiderio mostruoso ed impossibile.
Bellezza di eroi senza patria e senza azienda, di schiene senza padroni disoccupate dai sogni
obbligatori di fine stagione, di braccia levate al sole di ogni stagione senza catene di supermercati
a metterle in fila, di fronti alte che in uno sguardo e in un gesto liberano dal peccato di molte
generazioni.
Ogni altra forma di vita che verrà a porci questioni estreme, sarà sottoposta al nostro metodo:
ascoltarla, assumerla fino in fondo, rielaborarla secondo la sua dialettica, il suo spirito e la nostra
lingua.
Metterla in scena, secondo questo teatro.
Contatti:
Associazione Culturale TEATRO DEL LEGAME via Pietro Grocco 2 - 50139 Firenze
[email protected]
skype: teatrodellegame
www.facebook.com/teatro.dellegame
TIP TAP ONE FIRENZE
La nostra scuola nasce nel 1997 a Firenze per la voglia di trasmettere la nostra passione per la
danza alle persone che, come noi, conoscendola, potranno amarla.
Essa si rivolge a giovani e meno giovani che intendono avvicinarsi a questa disciplina, sia per
ambizioni agonistiche, sia per la voglia di divertirsi e instaurare nuove amicizie: per i primi è
garantita la serietà e l'appoggio di insegnanti ai vertici della danza sportiva.
Contatti:
- presso la palestra "Dino Compagni" - Via Centostelle 16.
Adulti: Mercoledì e Giovedì dalle ore 20:30
Competitori: Venerdì dalle ore 21:00 (allenamento guidato)
Bambini: Sabato dalle 16.30 (anche balli latino-americani e caraibici)
- presso il circolo "Andreoni" - Via Antonio D'Orso 8.
Adulti: Martedì e Giovedì dalle ore 20:30
ASD TUSCAN FLYING BISCH ASSOCIATION
L'Associazione Sportiva "Tuscan Flying Bisc Association" di Prato, la squadra Toscana per la
pratica e diffusione del Flying Disc (Frisbee) come attività sportiva e gioco, propone i corsi di
ULTIMATE per tutti e tutte.
L'Ultimate è lo sport a squadre praticato con il Frisbee®. È una disciplina recente (come lo indica il
suo stesso nome), divertente, atletica e d'alto livello educativo. L'uso del disco ha inoltre grandi
potenzialità espressive, sia individuali sia di gruppo; s'intende promuoverne la conoscenza come
disciplina alternativa incoraggiando lo "Spirito Del Gioco", principio di base per ogni giocatore di
Frisbee® nel mondo, secondo il quale, "in qualità di compagni piuttosto che d'avversari, si compete
solo contro i limiti delle proprie possibilità tecniche piuttosto che gli uni contro gli altri, dove in un
clima di pace, la pratica del Flying Disc possa essere apprezzata per la sua capacit di riunire la
gente secondo il detto per cui giocando insieme s'impara a vivere insieme" (tratto dallo statuto
della Federazione Mondiale W.F.D.F.). La voglia di giocare ed il fairplay devono prevalere sulla
voglia di vincere a tutti i costi, con ogni mezzo anche sulla pelle dell'avversario e devono
mantenere sempre le caratteristiche originali del Flying Disc, evitando quindi la presenza d'arbitri
per regolare la disciplina in campo.
Finalità generali:
• Offerta di nuove opportunità formative coerenti con i bisogni della società.
• Ampliamento delle proposte formative.
• Valorizzazione dei momenti educativi attraverso l'Ultimate.
• Divulgazione di un corretto e sano atteggiamento nello sport e nella vita.
• Diffusione e pratica del Flying Disc (Frisbee®), creazione di squadre agonistiche (Open,
Femminile, Miste, Juniors) in Toscana.
• Esperienze di scambio con atleti in altre realtà Europee attraverso incontri nonchè
organizzazione di manifestazioni internazionali.
• Organizzazione di corsi nelle scuole tenutisi da Istruttori Federali qualificati.
• Allenamenti a Firenze, Prato e Viareggio sia all'esterno, sia in palestra.
Contatti:
Sede legale presso
Ilenia Lanini
Via dei confini 65
50012 Campi Bisenzio - FI
Telefono: ++ 39 335 6555593 - Max Vitali
Telefono: ++ 39 338 7522648 - Ilenia Lanini
Fax: ++ 39 055 499533
e-mail: [email protected]
UISP SOLIDARIETA'
L'associazione si fonda sull'iniziativa di cittadini volontari che intendono impegnarsi sul fronte
dell'attività sportive di carattere sociale.
L'associazione avente carattere non lucrativo si impegna per l'affermazione dello sport come
educazione alla cultura sportiva e alla pratica motoria, curando gli aspetti formativi e di ricreazione,
contro ogni forma di violenza e per la difesa delle libertà civili, individuali e collettive. In particolare
gli ambiti di intervento sono relativi al miglioramento della condizione femminile nello sport, alla
socializzazione e all'inserimento dei disabili, alla tolleranza e solidarietà verso gli svantaggiati e gli
emarginati in genere escludendo ogni forma di attività agonistica.
In particolare l'associazione cura:
•gli interventi di avviamento alle attività motorie e sportive dei disabili con l'obiettivo di inserimenti
in società sportive
•la risposta ai bisogni sociali dello sport dei cittadini in condizione di difficoltà come anziani,
detenuti, minori, soggetti a rischio di devianza e comunque l'area del disagio giovanile, contro ogni
forma di violenza, di razzismo e per la pace
• i rapporti con i soggetti pubblici e privati nelle iniziative di socializzazione nel campo dello sport
per tutti
• l'attuazione di processi tendenti al miglioramento degli aspetti educativi e formativi per
l'affermazione del principio del diritto allo sport per tutti anche attraverso la promozione di forme
associative organizzate dei soggetti coinvolti
• iniziative orientate alla promozione della salute psicofisica e sociale
• azioni volte alla educazione, alla socializzazione, alla cultura dello sport e dell'attività motoria
diffusa non prestazionale per i nuclei familiari
• utilizzo della pratica sportiva come strumento delle politiche di integrazione ed inclusione degli
immigrati
• predisposizione di interventi di formazione ed aggiornamento rivolti agli operatori, ai volontari
impegnati nelle attività sociali.
Contatti:
Via Bocchi,32 - 50126 Firenze
Tel. 055.6583523 - 6583556
Fax 055.685064
e-mail: [email protected]
Web: http://www.uisp.it
UISP
1. CHE COS'E' L'UISP?
L'Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) è l'associazione di sport per tutti che ha l'obiettivo di
estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini. Lo sport per tutti è un bene che interessa la salute, la
qualità della vita, l'educazione e la socialità. In quanto tale esso è meritevole di riconoscimento e di
tutela pubblica.
Lo sport per tutti è un diritto, un riferimento immediato ad una nuova qualità della vita da affermare
giorno per giorno sia negli impianti tradizionali, sia in ambiente naturale. Lo sport per tutti interpreta
un nuovo diritto di cittadinanza, appartiene alle "politiche della vita" e, pur sperimentando
numerose attività di tipo competitivo, si legittima in base a valori che non sono riconducibili al
primato dell'etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta.
Sportpertutti, una parola sola, nuova, che esiste nella realtà e non ancora nel vocabolario.
Abbiamo scelto questa identità, abbiamo deciso di mettere al centro dell'Uisp il soggetto, il
cittadino, le donne e gli uomini di ogni età, ciascuno con i propri diritti, le proprie motivazioni, le
proprie differenze da riconoscere e da valorizzare: le diverse età, le abilità, le disabilità, le
differenze sessuali, le diverse motivazioni alla pratica sportiva.
L'unica differenza che combattiamo é quella che nasce dalla disuguaglianza sociale, dalla
mancanza di pari opportunità.
Sportpertutti significa riscrivere la nostra proposta sportiva, ridisegnare l'attività di ogni disciplina "a
tua misura", intorno al profilo di ciascuno, portando bene in luce il profilo dell'Uisp: la cultura dei
diritti, dell'ambiente, della solidarietà.
2. CHE COSA FACCIAMO?
La nostra missione è dimostrare che "un altro sport è possibile". Questo significa non solo
sviluppare innovazione culturale, ma anche tradurla concretamente in sperimentazione tecnica,
metodologica e organizzativa. Leghe, Aree e Coordinamenti Uisp hanno fatto proprie e rinforzato
queste opzioni strategiche.
Lo sport per tutti ha esteso potenzialmente a tutti i cittadini l'offerta di pratica fisica come concreta
ricerca e sperimentazione di una migliore qualità di vita.
Lo sport per tutti interessa prima di tutto la salute ed il benessere fisico, privilegia pratiche all'aria
aperta, si cimenta con l'elaborazione di esperienze che sfruttano energie dolci e non dissipative;
utilizza impianti poveri e versatili; afferma un rapporto con il tempo e con la stessa misurazione
tecnica sottratto alla coercività del record: fa leva su un bisogno d'emozione mortificato dalla
routine.
L'Uisp attraverso le sue iniziative ha l'obiettivo di valorizzare le varie facce dello sport, da quello
competitivo (con particolare attenzione al mondo dilettantistico e amatoriale) a quello coreograficospettacolare, da quello strumentale (sport per la salute, il benessere, per difendere l'ambiente) a
quello espressivo (pratiche individuali o collettive al di fuori di circuiti sportivi strutturati). Le grandi
iniziative di sportpertutti Uisp vengono lanciate in primavera ormai dall'inizio degli anni'80: Vivicittà,
Giocagin, Bicincittà, Sport in piazza. Iniziative che coinvolgono contemporaneamente decine di
città italiane ed estere e che vedono l'Uisp al fianco di importanti associazioni italiane, dall'Unicef al
WWF, dalla Legambiente a Libera, dall'Aism ad Amnesty International.
In buona sostanza l'Uisp cerca di approfondire e far conoscere le varie facce dello "sport per tutti"
e del suo "valore sociale".
Il tema della solidarietà, declinato sul terreno dell'inclusione e della socializzazione, diventa il
nerbo di uno dei tanti progetti che l'Uisp attiva sul terreno dei diritti negati. Come nel caso dei
progetti per gli immigrati. Considerando il valore socio-culturale dello sport, il linguaggio non
verbale può divenire un luogo di incontro fra differenti lingue, culture e ideologie. L'obiettivo è
quello di giungere ad una sensibilizzazione dell'opinione pubblica e ad una pacifica convivenza fra
persone di diverse culture attraverso l'uso dello sport come strumento di socializzazione.
3. I NUMERI DELL'UISP
Della Uisp, Unione Italiana Sport Per tutti, fanno parte 1.250.000 persone, 17. 500 società sportive
affiliate e 1000 circoli.
Siamo presenti in tutte le regioni, le province e in molte città: 166 comitati e 28 Leghe,
Coordinamenti ed Aree di attività. Appuntamenti, convegni, calendari di iniziative e di formazione
sono facilmente consultabili sul nostro sito www.uisp.it (1.500.000 contatti medi mensili).
28 LEGHE, COORDINAMENTI ED AREE NAZIONALI
Atletica Leggera, Attività equestri, Attività subacquee, Automobilismo, Calcio, Ciclismo, Danza, Le
Ginnastiche, Montagna, Motociclismo, Nuoto, Pallacanestro, Pallavolo, Pattinaggio, Scacchi, Sport
ghiaccio, Sport e giochi tradizionali, Tennis, Vela.
Coordinamenti nazionali: Biliardo, Bocce, Canottaggio, Golf, Karting.
Aree: Acquaviva, Discipline orientali, Neve, Perlagrandetà
PUBBLICAZIONI PERIODICHE
Il Discobolo, Uispress, In Bicicletta.
RELAZIONI INTERNAZIONALI, PROTOCOLLI E SCAMBI SPORTIVI
Algeria, Angola, Arabia Saudita, Australia, Austria, Bahrain, Belgio, Bosnia-Herzegovina, Brasile,
Bulgaria, Cipro, Colombia, Croazia, Cuba, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia,
Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Madagascar, Malta,
Marocco, Messico, Nicaragua, Norvegia, Olanda, Palestina, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca,
Repubblica di Slovacchia, Romania, Russia, Senegal, Slovenia, Spagna, Svizera, Tunisia, Turchia,
Ucraina, Ungheria, U.S.
Contatti:
Comitato Regionale Toscana
Via F. Bocchi, 32
50126 - Firenze (FI)
Tel. 055/0125623 - Fax 055/0125621
Email [email protected]
Sito web www.uisp.it/toscana
UNICEF - COMITATO PROVINCIALE FIRENZE
ASSOCIAZIONE CULTURALE CREATIVE CORNER
UNICEF - COMITATO PROVINCIALE FIRENZE
Il Comitato Italiano per l'UNICEF - Onlus (spesso abbreviato in UNICEF Italia) è parte integrante
della struttura globale UNICEF - Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, l'organo sussidiario
dell'ONU che ha il mandato di tutelare e promuovere i diritti di bambine, bambini e adolescenti (018 anni) in tutto il mondo, nonché di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita.
Peculiarità della nostra organizzazione è dunque di essere al tempo stesso Organizzazione non
governativa (ONG) collocata nel panorama italiano del Terzo Settore, e rappresentante di un
programma inter-governativo delle Nazioni Unite. In quanto ONG, l'UNICEF Italia gode anche dello
status di Onlus - Organizzazione non lucrativa di utilità sociale.
Dal 1974 il Comitato Italiano opera nel nostro paese a nome e per conto dell'UNICEF, sulla base di
un Accordo di Cooperazione stipulato con l'UNICEF Internazionale e secondo una pianificazione
congiunta e continuativa delle proprie attività il cui strumento principale è il Joint Strategic
Programme (JSP), rinnovato con cadenza triennale.
In armonia con il resto dell’organizzazione, anche l’azione dell’UNICEF Italia si ispira ai principi
della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e agli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio.
Il Comitato Italiano per l'UNICEF si articola in una struttura professionale e in una rete di volontari
presenti in modo capillare sull'intero territorio nazionale.
Contatti:
Presidente: Alessandra Buyet Piombini
Segretario: Ombretta Cellerini
Recapiti: telefono: 055 22 071 44 fax: 055 22 06 18 e-mail: [email protected]
Indirizzi: Via dei Serragli, 188/R 50124 Firenze
Orario di apertura: mattina: dalle 9.00 alle 13.00 pomeriggio: dalle 15.00 alle 19.00 il venerdì
chiusura alle ore 17.00 chiuso il sabato e la domenica
Dove siamo: zona San Frediano vicino a Porta Romana
Come raggiungerci: in autobus linee 11 - 36 - 37. Fermata Via dei Serragli
ASSOCIAZIONE CULTURALE CREATIVE CORNER
Creative Corner è un'associazione culturale, che fornisce ad adulti e bambini l'opportunità di
apprendere nuove competenze, migliorare il talento e sviluppare la propria creatività interiore.
Corsi di inglese, danza, musica, e arti sono offerti a tutti i livelli e capacità. Ci sono seminari,
workshop e campi estivi per tutti coloro che desiderano attività creative e fantasiose.
L'impostazione di Creative Corner è cordiale e accogliente e comprende un ampio studio di danza
e ampio giardino con patio. Situato nel centro, a soli cinque minuti dal cuore di Firenze, adiacente
a Piazza Savonarola, facilmente raggiungibile in auto o in bus. Lo staff internazionale è
professionale, con esperienza e certificato nei loro rispettivi campi.
Contatti:
Via Fra D. Buonvicini, 17A
50132 Florence - Italy
Tel +39 347 484 1730
Tel +39 333 807 1501
[email protected]
www.creativecorner.it
A.S.D WUSHU CLUB FIRENZE
Wushu club firenze è un'associazione dilettantistica di arti marziali cinesi a firenze.I corsi di
wushu , conosciuto in occidente anche come Kung Fu, riguardano il TAI JI QUAN, lo XING YI
QUAN, il WUSHU per BAMBINI, l'YI QUAN, il QIN'NA per la difesa personale.
Il wu shu (letteralmente arti marziali), conosciuto in occidente anche come Kung Fu, nasce in Cina
più di 3000 anni fa e rappresenta una parte integrante della cultura cinese. Nato come strumento
marziale il wushu durante la sua evoluzione si fonde con lamedicina tradizionale cinese e con
filosofie e religioni come taoismo e buddismo. Il wushu comprende un elevato numero di stili che si
differenziano tra loro per il modo di utilizzare le tecniche e prevede l'uso di pugni, calci, lotta ed
armi (spada, sciabola, lancia, bastone, etc.); proprio per i suoi aspetti filosofico e salutistico, il
wushu rappresenta un ottimo sistema nel rinforzare il fisico e la mente sviluppando l'energia
interna oltre che essere un efficace metodo di difesa personale.
Il Qi Gong comprende le varie tecniche che vengono utilizzate per il potenziamento ed il controllo
dell’energia interna “Qi”. Attraverso l’esecuzione di particolari esercizi che derivano dalle antiche
ginnastiche mediche cinesi e dai vari stili di wu shu (arti marziali) è possibile migliorare il proprio
stato di salute sia fisico che mentale.
Xing Yi Quan: Tradotto come boxe della forma e della mente è considerato il più antico stile
interno. Questo stile che si evidenzia per le sue tecniche esplosive e dirompenti, oltre a costituire
un efficace metodo di combattimento, aiuta a sviluppare l'energia interna con conseguenti benefici
psicofisici.
Yi Quan: Conosciuto anche con il nome Da Cheng Quan, è stato sviluppato dal famoso maestro
Wang Xiang Zhai e rappresenta l'evoluzione del wushu. Questo sistema comprende un aspetto
salutistico ed un aspetto marziale ponendo come fondamenti lo studio dello Zhan Zhuang , postura
dell'albero, e l'atteggiamento mentale.
Quin' na (Difesa personale): È l'antico metodo delle tecniche di afferramento e leve articolari che
risulta essere molto efficace per la difesa personale tanto da essere utilizzato dalle forze militari e
di polizia in Cina. Questo metodo di difesa personale risulta essere molto indicato per le donne,
grazie alla sua semplicità, e per chiunque sia sottoposto a situazioni di rischio.
Wushu per bambini: Il Wushu o Kung fu costituisce un ottimostrumento educativo con l'obiettivo di
stimolare e sviluppare le capacità psicomotorie del bambino. Vengono studiate le tecniche
fondamentali delle arti marziali in modo progressivo e piacevole con la possibilità, per chi lo
desidera, di partecipare a manifestazioni e competizioni sportive. Prevede lo studio del Chang
Quan e delNan Quan, che rappresentano la sintesi degli stili del nord e del sud da praticare a
livello sportivo, e stili tradizionali.
Contatti:
PALESTRA SCUOLA "VITTORIO VENETO"
Via san giuseppe, 7 (zona s. croce) 50122 firenze
Tel. 3391174082
Web: http://www.wushuclubfirenze.it
mail: [email protected]
Associazione Zumbì Capoeira Firenze
Il gruppo di Capoeira Zumbì fondato a Palermo da Mestre Zoi nel 1990 è uno dei piu grandi d’Italia
contando solo a Palermo circa 250 capoeristi ai quali si aggiungono quelli delle sedi di Catania,
Agrigento, Modica, Firenze, Milano e Jesi. Il gruppo Capoeira Zumbì Firenze è nato recentemente
consolidandosi nel 2002 attraverso gli insegnamenti del Contra Mestre Cabeça. Contra Mestre
Cabeça, ovvero Santos Souza De Jesus Jefferson è anche docente di Fondamenti della Capoeira
all'Università degli Studi di Firenze, nel nuovissimo corso tenuto presso la Facoltà di Scienze
Motorie. Il corso è partito a Marzo 2010 ed è il primo corso accademico di Capoeira riconosciuto in
Europa.
La capoeira:Musica e poesia tra danza e arte marziale.
La Capoeira fu fondata dagli schiavi africani deportati in Brasile i quali mascherarono con la danza
una lotta che arricchirono con le ritualità religiose, riuscirono a fuggire dai campi di cotone per
organizzarsi in delle citta nella giungla chiamate “quilombos”. Oggi la Capoeira è diffusa in tutto il
mondo essendo una delle massime espressioni della cultura brasiliana ed è anche una disciplina
completa per tutti in cui si gioca, si combatte, si danza, si impara a suonare gli strumenti
tradizionali e si vive la poesia del popolo nero cantando antiche canzoni. Il tutto avviene nella
“roda” , un cerchio magico di persone che cantando e suonando donano energia al gioco dei
capoeristi. Perchè questa energia non venga spezzata ed in segno di rispetto della tradizione è
richiesto che la divisa dei capoeristi, in roda cosi come in allenamento, sia di colore bianco. Negli
anni ’70 la Capoeira influenzò anche la nascita di forme di danza pura come la break dance e l’hip
hop, fondate da comunità di neri statunitensi. La Capoeira può essere “giocata” da persone di tutte
le età e di ambo i sessi; sfruttando le proprie risorse curative, ed adatta in particolar modo ai
bambini affetti dalla sindrome di Down, o alle persone con piccoli handicap fisici e/o mentali,
perchè oltre all’elemento della danza in questa disciplina c’è anche l’elemento della festa, del
ritmo, del luogo di sociabilità nel quale percussioni di strumenti musicali, balli, “lotte” simulate,
canto sono singolarmente elementi essenziali per la completezza di tale disciplina.
Contatti:
Scuola Enriques – Capponi in Viale Matteotti n.22 a Firenze
Lezioni principianti:
lun, merc e ven
dalle 19 alle 20
Lezioni avanzate:
lun, merc e ven
dalle 20 alle 21.30
Info:
Telefono: 3891376823 (Valentina)
[email protected]
[email protected]
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