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Chi ama Roma si ama davvero.
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Chi ama Roma si ama davvero
INDICE
Chi ama Roma si ama davvero.
5
Produciamo troppi rifiuti.
6
La regola delle 5 R.
7
Come produrre meno rifiuti.
8
Acquistare in modo ecologico.
9
Separare i rifiuti: la raccolta differenziata.
11
Le regole d’oro della raccolta differenziata.
12
La carta.
13
Cosa mettere nel cassonetto bianco di carta, cartone e cartoncino.
13
Dalla carta straccia alla carta riciclata.
14
La plastica.
15
Cosa mettere nel cassonetto blu della plastica.
15
Dal flacone vuoto alla plastica riciclata.
16
Il vetro.
17
Cosa mettere nel cassonetto blu del vetro.
17
Dalla bottiglia vuota al vetro riciclato.
18
Il metallo.
19
Cosa mettere nel cassonetto blu del metallo.
19
Dalla lattina della bibita al metallo riciclato.
20
3
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Chi ama Roma si ama davvero
Chi ama Roma si ama davvero
Materiali non riciclabili e scarti alimentari.
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Cosa mettere nel cassonetto verde degli scarti alimentari
e dei materiali non riciclabili.
21
Il compostaggio domestico.
22
Rifiuti particolari.
23
I Centri di Raccolta .
26
Le raccolte straordinarie domenicali.
27
Le 10 regole per fare la differenza. E la differenziata.
27
A spasso con Bobby. E con la paletta.
28
I numeri di AMA.
30
Trova AMA.
31
4
CHI AMA ROMA
SI AMA DAVVERO.
L’aspirazione ad un futuro migliore: in
fondo è di questo che parliamo. La nascita di una nuova famiglia ne è di per sé
la celebrazione, l’emblema degli affetti
realizzati, l’esaltazione di un pensiero
comune che diventa progetto di vita insieme.
Come ogni nascita è dunque un arrivo e
come ogni nascita è sempre anche una
partenza. In questo viaggio il ruolo che la
famiglia esercita arricchisce anche la comunità di cui è parte. Si recupera attenzione verso quegli aspetti dell’esistenza
organizzata che ci consentono di vivere
al meglio il nostro presente e di rispettare il tempo che sarà per i nostri figli, o
comunque per il nostro prossimo.
Chi si occupa di ambiente condivide
questa vocazione verso il futuro, ne fa la
propria missione. AMA ad esempio lavora quotidianamente per una Roma più
pulita e più sana, agisce nel presente
pensando all’avvenire e respira ogni
giorno il giorno dopo.
Noi proponiamo un patto, un patto tra chi
celebra il futuro, voi attraverso la nuova
famiglia, e chi se ne occupa, noi con il
nostro lavoro quotidiano. Il risultato sarà
certamente una Roma più bella, più vivibile, idonea a consentire a chiunque di
esprimere e rappresentare le proprie potenzialità. Per rispettare questo patto è
sufficiente assumere alcune semplici
abitudini, a cominciare da quelle che ciascuno di noi adotta occupandosi dei ri-
fiuti che produce ogni giorno. Fare una
corretta raccolta differenziata, anzitutto, rappresenta già un notevole contributo ed è un esercizio esemplare per
le nuove generazioni e anche per noi
stessi, poiché quando rispettiamo ciò
che ci circonda e l’ambiente in cui viviamo continuiamo a celebrare quel futuro che, come dicevamo, ogni nuova
famiglia esalta di per se stessa.
Sul sito www.amaroma.it/sposi potrete
informarvi sui servizi che AMA ha
ideato per voi e registrarvi. Riceverete
così puntualmente preziosi aggiornamenti sulle nostre attività.
Buona lettura. E congratulazioni!
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Chi ama Roma si ama davvero
PRODUCIAMO
TROPPI RIFIUTI.
Prima ancora di preoccuparci di come
smaltire i rifiuti che produciamo ogni
giorno e quindi di come evitare di inquinare e sovraccaricare la nostra città e il
nostro pianeta, dovremmo cercare di risolvere un problema fondamentale:
PRODURRE MENO RIFIUTI, OGNI
GIORNO.
Ognuno di noi, infatti, produce mediamente 1,8 kg di rifiuti al giorno.
Una cifra reale, ma non immutabile.
Tutti noi possiamo fare qualcosa per migliorare le cose, imparando alcune regole fondamentali che un giorno
potremo trasmettere anche ai nostri figli.
È proprio con il nostro comportamento
domestico, con il nostro approccio ai rifiuti, con la nostra attenzione costante al
loro futuro impatto sull’ambiente, che
potremo dare un contribuito quotidiano
e concreto per avere una città più pulita
e un mondo meno inquinato.
6
LA REGOLA DELLE 5 R.
Il problema dei rifiuti non può essere risolto solo dall’alto, dal sistema politico e
dalle decisioni istituzionali prese in materia.
Anche noi cittadini possiamo fare qualcosa, ogni giorno, iniziando a seguire LA REGOLA DELLE 5 R, un utile vademecum per cambiare il nostro approccio con il
tema dei rifiuti. Su alcune regole potremo dare direttamente il nostro contributo, su
altre invece potremo solo vigilare che tutto venga svolto nel modo più corretto.
STRATEGIA DELLE 5 R.
1. RIDUZIONE ALL’ORIGINE DEI RIFIUTI NON NECESSARI, quali pesanti
imballaggi in cartone, carta da ufficio etc.
2. RACCOLTA DIFFERENZIATA, attuata separando già in casa i rifiuti a seconda
del cassonetto specifico al quale sono destinati.
3. RIUTILIZZO DI ALCUNI IMBALLAGGI TALI E QUALI, come le bottiglie di vetro,
anziché gettarli inutilmente nella spazzatura.
4. RICICLO DEI MATERIALI UTILI (vetro, plastica, carta, metallo etc)
nell’industria, nelle costruzioni etc.
5. RECUPERO DELL’ENERGIA CONTENUTA
NEL RIFIUTO NON RIUTILIZZABILE,
attraverso lo sfruttamento di nuove
tecnologie a minimo impatto ambientale.
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COME PRODURRE MENO RIFIUTI.
ACQUISTARE
IN MODO
ECOLOGICO.
In tema di rifiuti, una delle equazioni più incontrovertibili è sicuramente:
MENO IMBALLAGGI = MENO RIFIUTI
3. “PRIVILEGIAMO IMBALLAGGI DI
MATERIE RIUTILIZZABILI E RICICLABILI”.
Se uno degli strumenti utili all’ambiente per
non soccombere è il riciclaggio, privilegiare
l’acquisto di alimenti contenuti ad esempio
nel vetro, materiale facilmente riciclabile, è
un altro passo importante in direzione dell’ambiente.
Una cosa è certa quindi, fin dal momento
dell’acquisto possiamo fare la differenza.
1. “ACQUISTIAMO SOLO CIÒ CHE CI
SERVE DAVVERO”.
Nessuna crociata contro il consumismo.
Ognuno è libero di acquistare ciò che
vuole quando vuole. Il nostro dovere però,
è quello di ricordare che una buona parte
di quello che si compra alla fine scade
senza nemmeno essere aperta, non si utilizza e si butta ma poi andrà smaltito, per
cui siamo sicuri che tutto ciò che acquistiamo è davvero necessario? Oppure finirà rapidamente nella spazzatura?
Acquistare in modo responsabile significa
anche porsi domande come queste.
Partiamo da qui per iniziare a ridurre
peso e volume totale dei rifiuti che produciamo ogni giorno e che in qualche
modo richiederanno tempo, energia e
quindi denaro per essere smaltiti.
Ma ci sono anche altre regole preziose
che possiamo seguire in merito.
1. ACQUISTIAMO SOLO CIÒ CHE
CI SERVE DAVVERO.
2. Se possiamo scegliere,
CERCHIAMO SEMPRE DI
ACQUISTARE MERCE SFUSA
EVITANDO INUTILI IMBALLAGGI.
2. “EVITARE INUTILI IMBALLAGGI ACQUISTANDO MERCE SFUSA.”
Il motivo è ovvio: andare a comprare la
frutta e la verdura direttamente con la propria “borsa della spesa” nella quale depositare tutti i prodotti che sceglieremo,
oppure andare con il nostro bottiglione da
3 litri dal vinaio per riempirlo con dell’ottimo vino spillato direttamente dalla botte,
evita di dover portare a casa buste, bustine, cartoni e confezioni varie che finiscono poi inevitabilmente nel cassonetto
stradale.
3. Tra le merci confezionate che
acquistiamo, PRIVILEGIAMO CIBI
E BEVANDE CONTENUTI IN
IMBALLAGGI DI MATERIALE
RIUTILIZZABILE E RICICLABILE.
4. UTILIZZIAMO LE RICARICHE,
LE CONFEZIONI SALVASPAZIO,
QUELLE COMPRIMIBILI:
PRODURREMO MENO RIFIUTI.
5. SCEGLIAMO PRODOTTI
RICICLATI.
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SEPARARE I RIFIUTI:
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
Fare la Raccolta Differenziata significa saper distinguere i rifiuti gli uni dagli altri separandoli in casa, evitando così di utilizzare un solo contenitore per la spazzatura domestica. Carta, plastica - vetro - metallo, rifiuti indifferenziati: è bene organizzare la
separazione dei rifiuti secondo questa tripartizione, in linea con i tre tipi di cassonetti
stradali: bianco per la carta, blu per plastica - vetro - metallo e verde per i rifiuti indifferenziati.
Oltretutto, differenziando correttamente, si evitano le sanzioni previste dal Comune
di Roma anche per chi abbandona i rifiuti fuori dai cassonetti.
4. “UTILIZZIAMO RICARICHE, CONFEZIONI SALVASPAZIO, PRODOTTI COMPRIMIBILI. I RIFIUTI OCCUPERANNO MENO SPAZIO”.
È riduttivo misurare i rifiuti solo in base al loro peso, anche il volume conta molto.
Ed anche in questo caso, da consumatori, possiamo dire la nostra per far sì che
questo sia ridotto.
Avete mai sentito parlare di pile ricaricabili o avete utilizzato sempre e solo le usa e
getta? Immaginate quante pile scariche in meno ci sarebbero da smaltire se prendessimo tutti questa buona abitudine. Per non parlare delle agende o dei quaderni
ricaricabili, dove si cambiano solo i fogli già scritti all’interno conservando intatta la
copertina esterna.
Tra i prodotti “ricaricabili” troviamo anche i saponi, ma è bene ricordare anche di ridurre al minimo il volume dei rifiuti comprimendoli, sia che si tratti di imballaggi in
plastica, in tetrapak, etc.
5. “SCEGLIAMO PRODOTTI RICICLATI”.
Dilungarsi in spiegazioni sarebbe superfluo, tanto è lampante questo concetto.
La nostra attenzione dovrà concentrarsi maggiormente su imballaggi in carta riciclata, plastica riciclata, etc. Per riconoscerli basterà leggere sulla confezione.
10
Sono in commercio diversi contenitori colorati per separare in casa i rifiuti: utilizzarli in
casa può aiutarci a ricordare di mantenere questa buona abitudine, una delle poche
armi a disposizione dei cittadini per aiutare l’ambiente.
E i VESTITI dove vanno buttati?
Fermo restando che un maglione che buttiamo perché non indossiamo più potrebbe ancora scaldare tante altre persone, per i vestiti e le scarpe c’è un apposito
CONTENITORE STRADALE GIALLO. A Roma è facile trovarlo, non con la frequenza dei classici cassonetti ma nessuno
sarà costretto a fare la maratona per raggiungerlo dalla propria abitazione.
Anche le pile esauste e i farmaci scaduti o
inutilizzati vanno separati dal resto dei rifiuti, come tra loro, dato che andranno gettati in appositi contenitori e in prossimità
delle farmacie.
Le pile esauste e i farmaci scaduti rientrano
nella categoria dei rifiuti pericolosi, per cui
sarebbe opportuno ricordasi di trattarli diversamente dal resto della spazzatura.
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LE REGOLE D’ORO
DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
Ci sono 3 regole da seguire per effettuare una corretta ed efficace raccolta differenziata. Vediamole nel dettaglio.
I materiali da riciclare devono essere per quanto possibile
asciutti e puliti. È importante che i materiali che decidiamo di avviare al
riutilizzo siano privi di residui alimentari, che possono creare putrescenze in grado di interferire con il sistema di riciclaggio.
Mettere la cosa giusta nel cassonetto giusto!
Mettere un materiale nel cassonetto sbagliato potrebbe addirittura sabotare
il riciclaggio dei materiali gettati correttamente in quel contenitore. Immaginate un piatto di porcellana nel cassonetto del vetro: dato che il punto di fusione della porcellana è più alto di quello del vetro, alla fine ci ritroveremmo
pezzi di piatto non fusi all’interno del vetro fuso, che a quel punto non potrebbe più essere riutilizzato.
LA CARTA.
Rispetto alla carta che viene prodotta con la carta riciclata, quella creata dalla cellulosa vergine necessita di 15 alberi per ogni tonnellata, che nel caso della carta riciclata ovviamente non vengono neppure sfiorati, e di quasi il triplo di acqua ed energia
elettrica.
Il vantaggio evidente non è solo ambientale quindi, è anche economico. È difficile immaginare una forma di investimento importante quanto il riciclaggio e la raccolta
differenziata. Ma spetta a tutti noi marciare in questa direzione.
COSA METTERE NEL CASSONETTO DELLA CARTA?
La lista dei rifiuti da separare in casa per buttare poi nel cassonetto della carta comprende: giornali e riviste, opuscoli, vecchi quaderni, sacchetti di carta,
fotocopie e moduli, pacchi e scatole di cartone, imballaggi in tetra pak.
Gli imballaggi vanno schiacciati, in modo da occupare meno spazio!
Ci sono tanti motivi per cui è consigliabile ridurre il volume dei rifiuti,
anche comprimendo quelli che ci permettono di farlo. Se occupiamo
spazio inutile nel cassonetto, infatti, questo si riempirà molto presto creando disagio agli altri cittadini. Basta poco invece per guadagnare spazio: una bottiglia di plastica schiacciata occupa tre volte meno spazio di
una gettata via integra. Stesso discorso per le lattine.
Basta solo un po’ di attenzione. E se riusciamo ad imparare e mettere in pratica
queste regole, noi da adulti, immaginate quanto sarà facile in futuro per i nostri figli,
se si abitueranno a seguire questi precetti fin da piccoli.
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ATTENZIONE!
NON VANNO
BUTTATI NEL
CASSONETTO
BIANCO DELLA
CARTA:
la carta con residui di colla o altre sostanze, non
compatibili con il processo di riciclaggio della carta; i con-
tenitori in cartone della pizza particolarmente
unti, dato che l’olio altererebbe di molto la qualità del prodotto finale riciclato; la carta chimica; la carta copiativa; i bicchieri e piatti di carta (chiamati così anche
se proprio di carta non sono) etc.
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DALLA CARTA STRACCIA
ALLA CARTA RICICLATA.
La carta, quella che avremo la cura di
separare in casa e gettare nell’apposito
CASSONETTO BIANCO, subisce una
prima SELEZIONE nelle aree di stoccaggio in cui viene trasferita: giornali,
cartoni, carta più leggera, materiali che
vengono PRESSATI, confezionati in
balle da inviare alle cartiere.
LA PLASTICA.
Esistono diversi tipi di plastica, anche se pochi di noi sanno distinguere le diverse famiglie di appartenenza.
A seconda delle sostanze aggiunte al petrolio, infatti, otteniamo principalmente 5 tipi
di plastica:
1. Con la sigla PET troviamo LE BOTTIGLIE PER BEVANDE.
2. Con la sigla PVC troviamo TUBI, NASTRI ISOLANTI, FILI ELETTRICI.
3. Con la sigla PP troviamo FILM PLASTICO DI IMBALLAGGIO
E FLACONI PER DETERSIVI.
4. Con la sigla PE troviamo tutti i più comuni SACCHETTI, per la spesa,
per l’immondizia e per surgelare cibi.
5. Con la sigla PS troviamo il POLISTIROLO.
È nelle CARTIERE che inizia il RICICLAGGIO vero e proprio:
1. IL PULPER spappola la carta
tritandola e aggiungendo acqua,
trasformandola così in una poltiglia.
2. UN FILTRO a grossi fori blocca
le impurità più grossolane,
non adatte al riciclaggio.
3. UN DEPURATORE separa la pasta
di cellulosa dalle impurità passate
dal filtro.
4. I SOLVENTI, infine, permettono
di eliminare gli inchiostri e ottenere
CARTA BIANCA.
COSA METTERE NEL CASSONETTO BLU DELLA PLASTICA?
SOLO GLI IMBALLAGGI IN PLASTICA!
La lista dei prodotti in plastica che vanno nell’apposito cassonetto blu comprende:
bottiglie e flaconi ben sciacquati al loro interno, vaschette in plastica,
sacchetti della spesa, pellicole in plastica per imballaggi, gusci e
barre di polistirolo.
Il cerchio si chiude. La carta riprende
vita, gli alberi ringraziano e il merito è
anche nostro, che abbiamo separato la
carta in casa e l’abbiamo gettata nel
posto giusto.
ATTENZIONE!
NON VANNO
BUTTATI NEL
CASSONETTO
BLU:
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bicchieri, piatti e posate di plastica, ombrelli,
bambole e giocattoli, mollette e fermagli, spazzolini da denti, pannolini, contenitori per solventi e vernici etichettati T e/o F (tossici e/o
infiammabili), oggetti in plastica diversi dagli imballaggi, etc.
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DAL FLACONE VUOTO ALLA PLASTICA RICICLATA.
Che fine fa la plastica che assai diligentemente provvediamo a separare in casa e
a gettare negli appositi cassonetti blu?
Viene subito trasportata negli IMPIANTI DI SELEZIONE AMA a Roma (Rocca
Cencia o Laurentino) dove si dividono tra loro plastica, vetro e metallo. Dopo di
che tutta la plastica passa negli impianti DI RICICLAGGIO, in cui avviene una ulteriore selezione per tipo di polimero (PET, PVC, PP, etc).
A questa fase seguono il processo di TRITURAZIONE e LAVAGGIO, dove di fatto
termina il percorso della plastica che ora è pronta per essere lavorata per nuovi
prodotti nelle varie industrie.
COSA POSSIAMO OTTENERE DALLA PLASTICA RICICLATA?
Dai tessuti, come ad esempio il “pile”, fino alle pavimentazioni plastiche e molto
altro.
Ancora una volta, partendo dal nostro prezioso contributo nella raccolta differenziata, si è potuto ridare vita a oggetti che con meno diligenza avrebbero finito per
impattare negativamente sull’ambiente.
IL VETRO.
Con il vetro ognuno di noi può fare veramente la differenza sul piano del raccolta
differenziata finalizzata al riciclaggio. L’89% del vetro prodotto, infatti, ha destinazione domestica. Spetta a noi, quindi, consumatori e cittadini, fare la parte del
leone per consentire il corretto riciclaggio di questo prezioso materiale.
Prezioso perché, ancor prima del riciclo, il vetro consente un facile riutilizzo. Mantenendo inalterate le sue caratteristiche, anche fuso più volte, può essere considerato un materiale riciclabile al 100%.
Ma come avviene per tutti gli altri materiali, è bene informarsi correttamente per
evitare di mescolarlo con altri materiali.
COSA METTERE NEL CASSONETTO BLU DEL VETRO?
SOLO GLI IMBALLAGGI IN VETRO!
Ci sono solo due tipi di oggetti in vetro che possono essere gettati nel cassonetto
blu del vetro: bottiglie e barattoli.
ATTENZIONE!
NON VANNO
BUTTATI NEL
CASSONETTO
BLU:
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vetri per finestre, specchi, cristallo, porcellana,
ceramica, bicchieri, caraffe, pirofile da forno,
lampadine, oggetti diversi dagli imballaggi, etc.
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DALLA BOTTIGLIA VUOTA
AL VETRO RICICLATO.
Come tutti i “cicli”, l’avventura del vetro
verso il riciclaggio inizia da casa
nostra, dove avremo l’accortezza di separarlo e di metterlo in una busta
insieme ad altri contenitori in plastica e
in metallo.
IL METALLO.
La sua prima destinazione è il CASSONETTO BLU, da cui viene prelevato
e trasportato negli IMPIANTI DI
SELEZIONE AMA a Roma (Rocca
Cencia o Laurentino) dove si dividono
tra loro plastica, vetro e metallo. Da qui
il vetro viene avviato a impianti di
riciclaggio dove avviene anche un’ulteriore separazione per colore.
Inoltre, tramite l’intervento di potenti
ELETTROCALAMITE, gli anelli di metallo vengono eliminati mentre per
ASPIRAZIONE vengono rimossi eventuali residui di plastica e carta.
È il momento del LAVAGGIO, necessario per poter finalmente inviare tutto
alle VETRERIE per la FUSIONE e la
realizzazione di nuovi oggetti.
Molti dei rifiuti che produciamo in casa sono fatti di metallo, soprattutto alluminio,
un materiale che più di ogni altro conviene riciclare, considerando che per produrlo
ex novo occorre bauxite e una quantità di energia 20 volte superiore a quella necessaria per produrre alluminio riciclato!
Anche stavolta però, è bene non commettere errori e saper distinguere cosa gettare nel cassonetto blu dei metalli e cosa no.
COSA METTERE NEL CASSONETTO BLU DEL METALLO?
SOLO GLI IMBALLAGGI IN METALLO!
Se vogliamo andare a colpo sicuro, gli oggetti in metallo che possiamo mettere nel
cassonetto sono: lattine per bevande, scatolette e barattoli, bombolette
spray, vaschette e fogli di alluminio, tappi in metallo.
Più di un terzo delle bottiglie di vetro
prodotte in Italia derivano da vetro
riciclato.
E pensare che tutto è iniziato a casa
nostra!
ATTENZIONE!
NON VANNO
BUTTATI NEL
CASSONETTO
BLU:
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elettrodomestici in genere o parti di essi (come
radioline, ferri da stiro e telefonini che vanno portati
negli appositi Centri di Raccolta dislocati in tutta la
città) ombrelli, contenitori per vernici e solventi
etichettati T e/o F (tossici e/o infiammabili), oggetti
di metallo diversi dagli imballaggi, etc.
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DALLA LATTINA DELLA BIBITA
AL METALLO RICICLATO.
Qualsiasi percorso che porta al riciclaggio finale di un materiale parte sempre da
casa nostra. Sta a noi, seguendo alcune regole basilari, separare in casa i vari materiali per poterli gettare poi negli appositi cassonetti. Quello del metallo è di colore
blu.
La prima destinazione del metallo prelevato dai cassonetti blu è l’IMPIANTO DI SELEZIONE AMA a Roma (Rocca Cencia o Laurentino), che separa il metallo dalla plastica
e dal vetro. Da qui i materiali ferrosi e l’alluminio vengono avviati in flussi separati agli
IMPIANTI DI RICICLAGGIO che li preparano per le rispettive FONDERIE.
Al termine della fusione, il metallo è pronto per essere trasformato in nuovi oggetti.
MATERIALI NON RICICLABILI
E SCARTI ALIMENTARI.
Se abbiamo fatto bene la raccolta differenziata, ci accorgeremo che il contenuto della nostra pattumiera si è sensibilmente ridotto: sono rimasti solo i materiali non riciclabili e gli
scarti alimentari, che porteremo nel cassonetto verde. Questi rifiuti saranno trasportati
negli impianti AMA Rocca Cencia e Salario dove avviene la separazione tra la "frazione
secca" e la "frazione umida" dei rifiuti indifferenziati.
La "frazione secca" viene trasformata in combustibile destinato al recupero energetico (il
cosiddetto CDR-Combustibile Derivato dai Rifiuti) mentre la "frazione umida" viene trasformata in terriccio per copertura di discariche.
COSA METTERE NEL CASSONETTO VERDE DEI MATERIALI NON RICICLABILI E DEGLI SCARTI ALIMENTARI.
Materiali non riciclabili e scarti alimentari ovviamente, residui dei nostri pasti domestici, ma anche tutti gli oggetti che non vanno nel cassonetto bianco e nel cassonetto
blu, come bicchieri e posate di plastica e di altri materiali, pannolini e assor-
benti, calze e collant, tappi in sughero, piccoli utensili, spazzole per capelli, occhiali, matite, fotografie, cerotti, bastoncini per orecchie, etc.
ATTENZIONE!
NON VANNO
BUTTATI NEL
CASSONETTO
VERDE:
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sostanze liquide, pile scariche o batterie
d'auto, sostanze tossiche e rifiuti pericolosi,
calcinacci e pneumatici, oli esausti e grassi,
legno verniciato, etc.
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IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO.
In alcuni casi anche noi cittadini possiamo riciclare direttamente i rifiuti organici nel
nostro giardino, producendo così il compost, fertilizzante naturale amico dell’ambiente, adatto a concimare piante in vaso, orti e giardini.
Cosa forma il compost.
Scarti di cibo, frutta e verdura, piante recise, sfalci di prati, potature, trucioli e segatura:
sono questi i rifiuti organici prodotti in casa o in giardino che servono per il compost. E
la compostiera, che avremo cura di collocare in un punto ombreggiato del giardino direttamente a contatto con il terreno, è il contenitore nel quale introdurre tali elementi
per dar vita al processo di compostaggio.
Compostiera gratuita da AMA e
sconto sulla Tariffa Rifiuti.
Ama consegna gratuitamente la
compostiera a chi effettua il compostaggio domestico e applica una riduzione del 30% sulla parte
variabile della Tariffa Rifiuti. Per
avere diritto alla riduzione occorre
avere un giardino di almeno 25
mq per ogni componente il nucleo familiare. La richiesta deve
pervenire ad AMA tra il 1° ottobre
e il 30 novembre di ogni anno.
Per maggiori informazioni sulla
Tariffa Rifiuti per il compostaggio domestico chiamare il numero 060606.
RIFIUTI PARTICOLARI.
Saper separare in casa i rifiuti diventa quanto mai importante quando si tratta di riconoscere i cosiddetti “rifiuti particolari”.
Pile e batterie d’auto esauste: molto tossiche per l’ambiente, in quanto contengono piombo allo stato metallico e acido solforico. Le prime dispongono di appositi contenitori, le seconde invece vanno necessariamente portate nei Centri di Raccolta.
Farmaci scaduti o inutilizzati: anch’essi vanno gettati in specifici contenitori situati nei pressi delle farmacie.
Oli vegetali: la cosa più corretta da fare, invece che versarli nel lavandino di casa, è
dotarci di un contenitore domestico in cui riporlo e portarlo nei Centri di Raccolta. Rinasceranno come sapone o biodiesel.
Tubi neon e lampade a fluorescenza: guai a gettarli nella comune spazzatura e
guai a romperli, poiché contengono prodotti nocivi per l’uomo e per l’ambiente. I Centri di
Raccolta sono l’unica destinazione di questi materiali.
Consumabili da stampa: oggetti come cartucce di toner, nastri stampanti, unità
tamburo per fotocopiatrici, vanno portati presso i Centri di Raccolta AMA.
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Contenitori di prodotti T e/o F (tossici e/o infiammabili): T e/o F è la sigla di rifiuti pericolosi quali lacche, candeggine, solventi e vernici. I contenitori vuoti di questi
prodotti sono destinati ai Centri di Raccolta e immediatamente riconoscibili anche da
simboli come la fiamma, il teschio o la X.
I RAEE
(Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Rifiuti ingombranti.
Che succede quando è il momento di liberarsi di rifiuti quali DIVANI, ARMADI, MENSOLE, MATERASSI, VALIGIE, SANITARI, SEDIE e tutti quei rifiuti di grandi dimensioni il
cui funzionamento non dipende da correnti elettriche o campi elettomagnetici?
Potete portarli voi stessi presso i Centri di Raccolta, oppure, più comodamente, richiedere ad AMA il servizio a pagamento di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti fissando un
appuntamento allo 060606. Lasciarli per strada, anche accanto ai cassonetti, è reato punibile con severe sanzioni pecuniarie. Liberarsi di loro nel modo corretto, invece, è un
segno di grande civiltà e rispetto per la città e per chi la vive.
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Il telefonino non funziona più e state per
gettarlo nella spazzatura come se
niente fosse?
Ripensateci, appartiene ad una famiglia
di rifiuti in grande crescita, che comprende tra gli altri anche TV, PC videogiochi, lavatrici, frigoriferi, orologi e
qualsiasi prodotto che per funzionare dipende da correnti elettriche o campi
elettromagnetici. Portateli nei Centri di
Raccolta, verranno suddivisi in 5 raggruppamenti e avviati al recupero.
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LE RACCOLTE STRAORDINARIE
DOMENICALI.
Domenica potreste essere proprio voi a scendere in campo per la vostra città. Sono
più di 10 anni ormai che AMA organizza raccolte straordinarie domenicali gratuite
di rifiuti ingombranti e particolari. Sono proprio i cittadini dei vari municipi a contribuire direttamente a tenere pulita la città portando questi materiali nei Centri di
Raccolta e nelle Ecostazioni allestite per l’occasione.
10 REGOLE PER FARE LA DIFFERENZA.
E LA DIFFERENZIATA.
I CENTRI DI RACCOLTA.
Non ci sono solo i classici cassonetti colorati per depositare la spazzatura che produciamo ogni giorno. Molti rifiuti pericolosi che abbiamo appena elencato, ma soprattutto rifiuti ingombranti e RAEE, sono destinati ai Centri di Raccolta. Ce ne sono
molti in tutta la città. Potete conoscere la loro posizione esatta chiamando il Numero Verde AMA 800 867085, il call center del Comune di Roma allo 060606 oppure visitando il sito internet di AMA, www.amaroma.it, dove sono peraltro indicati
anche gli orari di apertura di ciascun Centro e le tipologie di materiale che possono
accogliere.
1. Acquistare prodotti con imballaggi ridotti, riutilizzabili o in materiale riciclato
o riciclabile.
2. Prima di gettare gli imballaggi separare il più possibile le varie componenti.
3. Vuotare e sciacquare i contenitori in vetro, plastica, metallo.
4. Nel cassonetto blu per la raccolta di plastica, vetro e metallo non inserire piatti,
bicchieri e posate di plastica, né oggetti vari (giocattoli, pentole, bacinelle).
5. Ridurre il volume dei contenitori in cartone.
6. Nel cassonetto bianco per la raccolta di carta, cartone e cartoncino non
inserire carta sporca.
7. Raccogliere i materiali non riciclabili e gli scarti alimentari in un sacchetto
ben chiuso.
8. Nel cassonetto verde per la raccolta dei materiali non riciclabili e degli scarti
Nei Centri di Raccolta è possibile smaltire gratuitamente i rifiuti ingombranti e particolari, per avviarli così al recupero. L’ingresso a tali aree è consentito ai soli privati
alla guida di veicoli di peso inferiore ai 35 quintali, mai però per conto terzi.
alimentari non inserire rifiuti liquidi né materiali riciclabili.
9. Nessun materiale deve essere lasciato fuori dai cassonetti o sul suolo
pubblico.
10. I rifiuti ingombranti e grandi quantità di rifiuti, anche se di piccole dimensioni,
vanno portati ai Centri di Raccolta.
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Chi ama Roma si ama davvero
Chi ama Roma si ama davvero
A SPASSO CON
BOBBY.
E CON LA PALETTA.
Chi di noi non ha mai dovuto fare lo slalom di prima mattina sul marciapiede tra
le “cacche dei cani”? Gli operatori AMA
fanno tutto il possibile per pulire a
tempo di record, ma il problema rimane
la scarsa cultura sull’argomento da
parte di molti cittadini.
Quando si esce a portare fuori il cane
per i consueti bisogni, ci sono due cose
che non bisogna mai lasciare a casa:
• LA PALETTA, per raccogliere da terra
quello che il cane ha appena prodotto
(subito, non dopo 3 ore!).
•
IL SACCHETTO, in cui depositare
gli escrementi raccolti con la paletta.
Le multe per il padrone che non pulisce
sono salate, fino a 300 euro, ma è
chiaro che a Roma, soprattutto all’alba,
non potrà mai esserci un vigile dietro
ogni angolo a controllare e sanzionare
tutti. Siamo noi, padroni dei cani, a
dover diventare i primi censori di noi
stessi, per il bene della nostra città, ricordandoci ogni volta di utilizzare paletta e sacchetto.
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Chi ama Roma si ama davvero
Chi ama Roma si ama davvero
I NUMERI DI AMA.
TROVA AMA.
AMA svolge i propri servizi nel Comune di Roma grazie ad una presenza capillare
sul territorio.
Per informazioni e segnalazioni sulla pulizia delle strade
e la raccolta dei rifiuti
Numero verde 800.867.035
3.169.000
1.285
3.370
1.788.449
369.740
2.618
77
13
10
Cittadini raggiunti dal servizio
attivo dal lunedì al giovedì 8.00 - 17.00 e il venerdì 8.00 - 14.00
Kmq di territorio servito
Per informazioni sulla Tariffa Rifiuti
• ChiamaRoma 060606
attivo tutti i giorni h24
Km lineari di strade servite
Tonnellate/anno di rifiuti raccolti
• Sportello Ta.Ri.
Via Capo d’Africa 23b
aperto lunedì, mercoledì e venerdì 8.30 - 12.30, martedì e giovedì 8.30 17.00)
Ostia - Via Giovanni Amenduini s.n.c. nei pressi di piazza G. B. Bottero
dal lunedì al venerdì 8.30 - 13.00, martedì e giovedì 14.00 - 17.00
Tonnellate/anno di raccolta differenziata
Sito AMA
www.amaroma.it
Automezzi
Sedi
Centri di Raccolta
Stabilimenti e impianti
Dati aggiornati al 31/12/2009
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CENTRI DI RACCOLTA
1-13 CENTRI DI RACCOLTA
STABILIMENTI
ROCCA CENCIA
TOR PAGNOTTA
SALARIO
1
Via Ateneo Salesiano snc
(Vigne Nuove)
2
Ponte Mammolo
Parcheggio S.T.A. - Metro B
3
Viale Arturo Martini snc
(Corviale)
4
Viale Palmiro Togliatti 59
(Cinecittà)
5
Via Laurentina snc,
ad. Via Boccabelli
(GRA)
Piazza Bottero 8
(Lido di Ostia)
PONTE MALNOME
Gli stabilimenti AMA di Ponte Malnome,
Rocca Cencia, Salario, Tor Pagnotta,
oltre a essere in alcuni casi la sede di impianti
per il trattamento dei rifiuti, ospitano anche
strutture logistiche e di servizio per le attività AMA
quali autorimesse, officine, impianti di lavaggio
dei mezzi, depositi e magazzini.
IMPIANTI E PIATTAFORME
SISTEMA INTEGRATO DI TRATTAMENTO
E VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI URBANI
DI ROCCA CENCIA
Via di Rocca Cencia 301
(altezza Via Casilina Km 18.00 - Località Finocchio)
AMA 1 - IMPIANTO DI SELEZIONE MULTIMATERIALE
AMA 2 - IMPIANTO DI SELEZIONE E PRODUZIONE CDR
IMPIANTO DI SELEZIONE E PRODUZIONE CDR SALARIO
Via Salaria 981
IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE CON RECUPERO
DI ENERGIA DI PONTE MALNOME
Via Benedetto Luigi Montel 61
(località Ponte Malnome - Ponte Galeria)
IMPIANTO DI SELEZIONE MULTIMATERIALE
DI RACCOLTA DIFFERENZIATA LAURENTINO
Via Laurentina Km 24.5 (Pomezia)
IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI MACCARESE
Via dell’Olmazzetto snc
(traversa Via dei Tre Denari - Località Maccarese)
6
7
Via Cassia km 19.680
(La Storta)
8
Via Mattia Battistini 545
(Pineta Sacchetti)
9
Via Dei Campi Sportivi 100
(Acqua Acetosa)
10
Via del Campo Boario 58
(Piramide)
11
Via Teano 38
(Villa Gordiani)
12
Via Domenico Morelli snc
(Acilia)
13
Largo Boschiero snc
(Mostacciano)
Per aggiornamenti
riguardo alle sedi,
agli orari di apertura
e alle tipologie di rifiuti
accettati, visita il sito
www.amaroma.it
o chiama il Numero Verde
AMA 800 867 035
7
1
9
8
2
11
10
3
12
4
5
13
6
PIATTAFORMA INTERMODALE
Stazione Roma Ostiense
Area attrezzata per il trasporto dei rifiuti su rotaia
MUNICIPI
SEDE CENTRALE AMA
Via Calderon de la Barca 87
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Edizione:
AMA Spa
Coordinamento editoriale:
Area Comunicazione
Progetto grafico:
Peyote ADV Srl
Stampa:
Xerox Servizi
Finito di stampare nel mese di maggio 2010.
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www.amaroma.it
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