Cronaca di Piacenza LIBERTÀ Giovedì 13 novembre 2008 Elezioni,Prc e Sd contro Reggi:qui come a Trento con Udc? Errore e siluro a Boiardi Roberto Montanari e Stefania Pisaroni ■ ((i.mol.) «Piacenza non è Trento, e si vedrà». Roberto Montanari, segretario di Rifondazione Comunista, risponde così al sindaco Reggi che ha salutato con entusiasmo (v. Libertà di ieri) la vittoria trentina del candidato alla presidenza della Provincia, con il Pd a braccetto dell’Udc. Per il segretario del Prc non sarà possibile replicare a Piacenza un’alleanza simile alle provinciali di giugno. «Da noi la presenza dell’Udc è antagonista a quella di Rifondazione - ha osservato Montanari - e poi c’è un’enorme differenza tra i due candidati: il trentino Lorenzo Dallai è un moderato mentre Gianluigi Boiardi è di provenien- za riformista e socialista. Inoltre, a Trento mancava una lista Udc». L’auspicio di Reggi per un’alleanza con l’Udc? Uno «sgambetto» nei confronti di Boiardi, così viene liquidato da un Montanari che non ha preso affatto bene il fatto che Reggi rimetta in discussione il candidato alle provinciali: «Mi pare sia sintomo che il conflitto all’interno del Pd non sia ancora sopito». E a replicare a Reggi è anche il referente di Sinistra democratica, Davide Benedetti, secondo il quale a una «lettura attenta» dei dati di Trento Dellai «vince, ma perde consensi e ha risultati peggiori delle elezioni precedenti del 2003, mentre il candidato del centrodestra (senza Udc) acquista consensi e ha dati significativamente migliori rispetto alle elezioni precedenti». «Se è questo l’approccio che ci vuole portare alla riconferma del candidato di centrosinistra al governo della Le repliche di Vaciago, Reggi e Politi. Merli: forniti dati imprecisi, a Le Mose lavorano in mille tra cui molti laureati «Posti auto negli ex distributori» ■ (mir) Parcheggi pubblici negli spiazzi degli ex distributori di carburante che si trovano in città, alcuni dei quali sono inutilizzati. La proposta è del consigliere comunale di Forza Italia Sandro Ballerini, che presentato un’interrogazione a sindaco e giunta per chiedere se sia di possibile applicazione. «La normativa che non consente la distribuzione di carburanti nei centri abitati per ragioni di sicurezza ha portato alla dismissione di impianti di benzina - si legge nel testo - tra cui quelli di viale Dante, all’altezza della caserma dei pompieri, e di piazzale Libertà. Tali spazi sono in stato di totale abbandono e quindi sono diventati ricettacolo di rifiuti e di vegetazione spontanea ed esteticamente disordinata, che tra l’altro offrono un’immeritata e ingiusta immagine deplorevole della nostra bella città». Ballerini lancia quindi l’idea per riutilizzare i piazzali: «Con un po’ di inventiva e di buona volontà l’amministrazione comunale potrebbe rimediare all’inconveniente trasformando quei luoghi in parti della città esteticamente accettabili, magari ricavando dei posti auto così carenti da quelle parti. Chiedo quindi - conclude che vengano effettuati idonei interventi al fine di trasformare quelle aree dismesse nell’interesse di Piacenza, della sua storia e della sua estetica». ■ Gli insediamenti della logistica e più in generale il modello di sviluppo territoriale degli ultimi anni sono finiti nel mirino di tre piacentini illustri durante un incontro del Rotary: Giacomo Marazzi (presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano), Giuseppe Parenti (presidente della Camera di commercio) e Pierluigi Magnaschi (giornalista, ex direttore dell’Ansa), seppur con sfumature diverse, non hanno risparmiato critiche al sistema locale, accusato di immobilismo e scelte infelicidiscutibili. «Io non mi sono sentito toccato da quelle parole commenta il sindaco Roberto Reggi - perchè la città in questi anni è molto migliorata dal punto di vista economico, strutturale, sociale. I cittadini lo hanno apprezzato e il risultato delle ultime elezioni lo conferma chiaramente». «Io credo - continua il sindaco - che chi ha responsabilità pubbliche debba lavorare per la coesione della comunità, "sparare" nel mucchio con critiche generalizzate non aiuta a risolvere quei problemi che ancora restano. Tra l’altro - conclude mi pare che qualcuno abbia lanciato denunce chiamandosi però in causa direttamente, sono invece d’accordo sul fatto che sia stato un errore lasciare la logistica in mani private». Un tasto, quest’ultimo, che stimola la vena critica dell’ex sindaco Giacomo Vaciago: «La mia giunta diede l’avvio al Polo logistico con l’intenzione di farlo diventare un’opportunità fondamentale per lo sviluppo del territorio, attraendo investimenti a vantaggio di tutta la comunità. Purtroppo chi mi è succeduto lo ha fatto diven- Banchetti con i consigli in piazza Sant’Antonino e sul mercato di piazza Duomo Il banchetto anti-rifiuti ieri mattina in piazza Sant’Antonino (foto Cravedi) prodotti riutilizzabili; 2) selezionare gli acquisti anche in base alla quantità di imballaggio; 3) acquistare alla spina IL 20 DICEMBRE L’INIZIATIVA,ISCRIZIONI DAL 30 NOVEMBRE Unicef,Babbo Natale ricomincia a marciare per i bimbi del Congo ■ (mir) Dopo il grande successo dello scorso anno, Placentia events, Coni e Comune di Piacenza ripropongono l’iniziativa “Babbo Natale corre e cammina per l’Unicef”. Il 20 dicembre bambini, ragazzi, adulti, famiglie e scolaresche si metteranno in marcia dal Palazzetto dello sport di via Alberici e raggiungeranno piazza Cavalli, tutti rigorosamente travestiti da Babbo Natale. La quota di partecipazione, rappresentata dall’acquisto dei costumi, sarà destinata al comitato provinciale per l’Unicef, in particolare al centro di accoglienza Città di Piacenza che si trova in Congo. I partecipanti, inoltre, potranno mettere nel tipico sacco alimenti e prodotti che saranno consegnati alla Da sinistra:Carlo Merli,Giacomo Vaciago,Roberto Reggi e Mino Politi Una “campagna”per ridurre i rifiuti ■ Anche Piacenza aderisce quest’anno alla Settimana nazionale per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, promossa da Unesco Italia e dedicata al tema “Rifiuti: riduzione e riciclaggio”. Ieri mattina ha suscitato la curiosità e l’interesse dei passanti il banchetto in piazza Sant’Antonino organizzato da Provincia, Legambiente e i gruppi di lavoro piacentini dei Cea. L’obiettivo è quello di ridurre la produzione dei rifiuti a meno di cento chili annui per abitante. Come fare lo spiega un opuscolo distribuito ai piacentini: 1) limitare l’acquisto di beni usa e getta, dalle cialde del caffè alle lamette da barba, alle macchine fotografiche, ai piatti di plastica, alle pile, sempre meglio i Caritas diocesana. L’appuntamento è stato presentato ieri mattina in Comune dall’assessore Paolo Dosi, dal presidente di Unicef Piacenza Gianni Cuminetti e dai due promotori, Alessandro Confalonieri e Pietro Perotti, già “padri” della Placentia Marathon. «L’anno scorso abbiamo avuto 600 partecipanti - ha detto Cuminetti - che hanno consentito di raccogliere circa quattromila euro: ovviamente speriamo che quest’anno possano essere ancora di più, in modo da poter aiutare ancora più persone bisognose. Il nostro auspicio è che in questa edizione possa partecipare un numero ancora maggiore di bambini, per questo cercheremo di coinvolgere le scuole. E in coda alla sfilata La presentazione in Comune(f.Cravedi) passerà un camioncino che raccoglierà i prodotti che i commercianti vorranno donarci lungo in percorso». Le iscrizioni apriranno il 30 novembre, gli istituti scolastici interessati potranno prenotare i costumi entro il 10 dicembre, dopo quella data potranno essere ritirati al campus di atletica di strada Agazzana. Provincia di Piacenza, recuperando i 25mila voti che alle elezioni politiche ci vedono indietro rispetto al centrodestra, si parte male». Tornando al Prc, ieri Montanari e Stefania Pisaroni hanno rilanciato la lotta al lodo Alfano (norma «incostituzionale che differenzia i cittadini di fronte alla legge») annunciando un banchetto per la raccolta firme pro referendum abrogativo in piazza Cavalli venerdì (ore 16-18,30), di fronte alla libreria Feltrinelli sabato (9,30-12,30) e anche in tutta la provincia nel week end. Uno scorcio del polo logistico di Le Mose, oggetto di tante discussioni e polemiche «Logistica tradita e svenduta ai privati» ▼BALLERINI (FI) 17 prodotti quali detersivi e detergenti; 4) preferire le confezioni famiglia a quelle monodose; 5) acquistare ortofrutta fresca, sfusa, di stagione e locale; 6) privilegiare gli oggetti prodotti con materiali riciclati; 7) utilizzare borse per la spesa in tessuto, o comunque in materiale biodegradabile; 8) bere l’acqua del rubinetto anziché in bottiglia; 9) praticare il compostaggio domestico; 10) utilizzare i pannolini lavabili o riusabili; 11) regalare o scambiare i giochi dei propri figli o i vestiti usati; 12) combattere lo spreco della carta. Si può sempre scrivere o stampare su entrambi i lati dei fogli; all’edicola rifiutare inserti e gadget che non interessano; 13) condividere l’utilizzo di prodotti durevoli, ad esempio le auto con il car sharing. I banchetti torneranno sabato in piazza Duomo. tare il "Pollo" logistico, "regalando" ai privati terreni che oggi valgono una fortuna, ma per cui il Comune incassò poco, per di più perdendo l’importante ruolo di regia e di promozione che aveva. Lo dissi già nel 2000 e nel 2002, allora il sindaco Guidotti e il vicesindaco Foti minacciarono di querelarmi, ma non mi è mai arrivato nessun avviso: sono io che invito i carabinieri a fare le opportune verifiche sul valore dei terreni e su quanto l’Amministrazione incassò anni fa». «Mi fa piacere - conclude ironicamente il noto economista - che qualcun’altro se ne sia accorto adesso: meglio tardi che mai, l’importante è che oggi ci si preoccupi di evitare che facciano la stessa fine le aree militari». L’assessore della giunta Vaciago che curò l’iter per l’insediamento logistico fu Ultimino Politi: «Non voglio polemizzare con nessuno, mi limito a ricordare come al tempo avevamo impostato un modello di crescita territoriale di cui il Polo logistico era solo una componente, ma che poggiava soprattutto sulla riqualificazione urbana e la valorizzazione del rapporto con le università. Negli anni successivi furono fatte scelte diverse». Carlo Merli, presidente di Piacenza Intermodale, limita le repliche a Marazzi, Parenti e Magnaschi all’ambito tecnico: «Ero in sala all’incontro del Rotary e ho notato molta disinformazione: l’intervento complessivo della logistica a Piacenza occupa 2,8 milioni di metri quadrati di cui 800mila coperti, non sei milioni e mezzo come sostenuto. La forza lavoro diretta è di mille unità, molti dei quali laureati provenienti dalle università cittadine, a cui si aggiungono altrettanti indiretti. E il nostro orizzonte è internazionale, non limitato alla sola Lombardia». Michele Rancati