CDE, via Romagnosi, 9 Palazzo Europa, 8100 Trento. Aperto al pubblico dal lunedì al venerdì 8.40 -12.20 14.30 -16.30 NOVITÀ SU INTERNET Tel. 0461 495087/8 Fax 0461 495095 e-mail: [email protected] Internet: www.provincia.tn.it/cde Inforrm «i nforrm» è il nuovo ed innovativo portale web che illustra le migliori prassi nel settore europeo dei materiali e delle risorse rinnovabili (RRM). Il portale, creato da sei partner europei, rientra fra le attivi- RETI D’INFORMAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA Organizzare scambi giovanili ora diventa una professione Al corso partecipano 12 operatori, molti dei quali provenienti da località periferiche del Trentino e occupati nelle biblioteche comunali o scolastiche o all’interno di associazioni giovanili. Per otto mesi (compreso lo stage di una settimana) impareranno ad utilizzare tecniche e metodologie di creazione di reti di giovani, associazioni giovanili ed enti (scuole, Centri FP, istituzioni, soggetti privati) nel territorio; a gestire progetti di scambio con realtà di altri Paesi europei e non; ad avvalersi delle opportunità di finanziamento date dai programmi comunitari di scambio nel settore della Gioventù. Per informazioni: Associazione Diagonal, Via Don Rizzi, 7 Trento 0461 980969 [email protected] e il sito http://www.diagonal.it tà del progetto inforrm (Rete industriale per i materiali e le risorse rinnovabili), finanziato nell’ambito della sezione “Qualità della vita” del 5PQ. Il sito è stato creato con lo scopo di raccogliere informazioni sui materiali e sulle risorse rinnovabili disseminate all’interno delle banche dati più disparate. Utilizzando strumenti di “data mining”, i ricercatori possono effettuare con successo la ricerca d’informazioni sui materiali vegetali in base alla posizione geografica, al tipo di settore o di competenze. Questo portale web contiene, inoltre, un vasto numero di esempi di trasformazione delle nozioni relative ai materiali e alle risorse rinnovabili in prodotti commercializzabili, dagli imballaggi biodegradabili nel Regno Unito, ai solventi a base d’olio impiegati nel bitume per la costruzione di strade in Francia. pagina 13 m ettere insieme i giovani e farli viaggiare per incontrare altri giovani. Questa l’idea semplice ma chiara che sta alla base del corso di formazione che la Provincia di Trento, tramite il Servizio Addestramento e Formazione Professionale e l’Associazione Diagonal, sta realizzando nell’ambito delle iniziative cofinanziate dal Fondo sociale europeo. Il corso, che non a caso si chiama “Progetto Stormo” e che ha come sottotitolo la “formazione di animatori di scambi giovanili nelle comunità locali del Trentino”, ha la finalità di offrire competenze professionali per la gestione di attività di animazione rivolte ai giovani delle collettività locali della nostra provincia. Quali gli obiettivi di “Progetto Stormo”? Essenzialmente, il corso vuole sviluppare l’autonomia dei giovani attraverso gli scambi e far sì che diano loro capacità trasversali (spirito di iniziativa, fiducia in se stessi, capacità di lavorare in squadra) spendibili poi anche nel mondo del lavoro. Nella nostra provincia, l’utilizzo dei programmi europei di scambio sta crescendo sempre più e per questo motivo Diagonal (che vanta diverse esperienze in tema) ha pensato alla formazione di Youth Leaders facilitatori di scambi giovanili i quali rafforzino anche il senso di solidarietà e di servizio alla comunità locale dei giovani e incoraggino il loro spirito di iniziativa, l’imprenditorialità e la creatività. Questa divulgazione di storie di successo relative al settore dei materiali e delle risorse rinnovabili dovrebbe promuovere gli investimenti e la realizzazione di progressi verso lo sviluppo di materiali e prodotti chimici sostenibili per il futuro. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: http://www.inforrm.com zazione, delle procedure finanziarie e della valutazione per quello che riguarda i servizi pubblici. Attraverso il seguente sito può essere consultato il “Libro verde” e si possono inviare i vari commenti: http://www.europa.eu.int/comm/ secretariat_general/services_ general_interest/index_fr.htm l’Unione europea hanno già contribuito in larga misura a garantire, dopo la liberalizzazione, standard elevati nei servizi pubblici. I risultati della consultazione sul Libro verde serviranno come base per capire se le iniziative europee più incisive aiuteranno ad assicurare la realizzazione di standard comuni nei servizi pubblici ovunque in Europa. Tuttavia è da precisare che la legislazione europea resterà sussidiaria al ruolo delle autorità degli Stati membri, siano essi nazionali, regionali o locali. Viaggiare in Europa i Libro verde pagina 14 l a Commissione europea ha pubblicato on-line il “Libro verde sui servizi d’interesse generale o servizi pubblici”. I soggetti interessati sono invitati a contribuire al dibattito sul ruolo generale dell’Unione europea nella definizione degli obiettivi, dell’organiz- I servizi pubblici all’interno dell’Unione europea sono complessi in quanto la loro organizzazione varia in funzione della tradizione culturale, della storia e delle particolarità geografiche di ogni Stato membro. Inoltre, a partire dagli anni ’80, un certo numero di settori del servizio pubblico sono stati aperti alla concorrenza. Le regole del Mercato interno e della concorrenza del- l nuovo portale “Viaggiare in Europa” è uno strumento utile per chi vuole viaggiare nell’Unione europea. Il sito fornisce informazioni pratiche come le condizioni climatiche, la moneta utilizzata, i documenti necessari, l’assistenza sanitaria e cosa bisogna fare in caso di problemi. Il sito fornisce anche i link degli uffici turistici nazionali degli attuali Stati membri dell’Unione europea. Questa nuova iniziativa europea potrà inoltre aiutarvi a scegliere vacanze più rispettose dell’ambiente. Tutti i tipi di alloggio turistico possono infatti presentare ora la loro candidatura per ottenere l’”eco-label” europeo, “fiore” al fine di provare che sono conformi agli standard elevati delle prestazioni ambientali e di salute. Questi comprendono le fonti d’energia rinnovabili, una riduzione globale del consumo d’acqua e di energia e misure per la riduzione dei rifiuti. Uno studio recente ha rivelato che il 42% dei cittadini europei preferisce scegliere un alloggio rispettoso dell’ambiente. Anche se l’ottenimento dell’eco-label richiede un piccolo sforzo ulteriore esso aumenta, senza ombra di dubbio, il valore dell’impresa e comporta inoltre una diminuzione della spesa energetica. L’Europa è la destinazione turistica più visitata al mondo. I viaggiatori sono attratti dalla ricchezza e dalla varietà delle sue bellezze naturali, dalla sua cultura e dal suo patrimonio. La maggior parte dei visitatori proviene dall’Europa e viaggiare nell’Unione europea è divenuto, nel corso degli anni, più facile grazie alla soppressione della maggior parte delle formalità relative ai passaporti e ai bagagli, nonché grazie all’introduzione dell’euro. Il sito è consultabile al seguente indirizzo: http://www.europa.eu.int/abc/ travel/index_it.htm ’ Unione l europea ha lanciato un nuovo sito dedicato alla biosocietà. La creazione di questo portale fa parte della strategia globale dell’Unione europea per migliorare ed allargare il dibattito sulla biosocietà in Europa e si inserisce ugualmente nell’insieme dei programmi miranti a migliorare la comunicazione tra la comunità scientifica, i media ed il grande pubblico. Il sito rappresenta una fonte d’informazione chiara ed accessibile per le persone interessate alla biosocietà e fornisce una documentazione dettagliata e ricerche attuali per gli scienziati e gli esperti in questo campo. Le rubriche sono dedicate a tre principali aspetti: salute, qualità e sicurezza alimentare, bioetica. Ogni rubrica presenta la politica europea nella materia specifica, fornisce dettagli sui programmi di ricerca finanziati dall’Unione europea ed indica i link della legislazione e dei documenti in questi ambiti. Sotto la “rubrica politica” del sito viene riassunto il “Piano d’azione sulle scienze della vita e la biotecnologia”, presentato dall’Unione europea nel gennaio 2002. Il portale chiarifica inoltre il processo decisionale per la legislazione europea in materia di biosocietà: la Commissione dell’industria, del commercio estero, della ricerca e dell’energia del Parlamento europeo, così come il Consiglio dei Ministri “Concorrenza” sono responsabili congiuntamente dell’elaborazione delle linee direttrici della politica e del quadro legislativo nel quale la Commissione può agire in materia. Vengono forniti, inoltre, dei documenti legislativi di base su tutti gli aspetti relativi alla ricerca nel campo delle scienze della vita e della biotecnologia, spaziando dagli organismi geneti- camente modificati e dall’etichettatura dei generi alimentari alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Il sito presenta ugualmente l’azione dell’Unione europea in favore della promozione, su scala internazionale, della ricerca e del dibattito sulle questioni della biosocietà. L’obiettivo di questo nuovo portale è di stimolare l’interazione tra ricercatori e scienziati sociali, economisti ed esperti in etica così come il grande pubblico. Una base dati d’esperti permette di ricercare degli esperti scientifici, o per nome, o per dominio di ricerca specifico. Il forum Internet offre uno spazio di dibattito aperto alle questioni sensibili della biosocietà. Si possono inoltre consultare le ultime notizie, gli eventi futuri nel campo della biosocietà, i documenti ufficiali, i cataloghi degli studi, gli opuscoli ed i rapporti. Infine nel “bio-glossario” vi sono le definizioni dei termini specifici che si possono incontrare in determinati documenti presenti nel sito. Per maggiori informazioni, consultare direttamente il sito: http://www.europa.eu.int/comm/ research/biosociety/index_en.htm NUOVE ACCESSIONI Agricoltura, silvicoltura, pesca • Strumento finanziario di orientamento della pesca: vademecum (CE, 2003) Ambiente • Ambiente in Europa: terza valutazione: sintesi (EEA, 2003) • Europe’s environment: the third assessment (EEA, 2003) Diritto e questioni giuridiche • Imprimere un nuovo impulso alle azioni dell’UE coi partner mediterranei nel campo dei diritti umani e della democratizzazione: docu- pagina 15 La biosocietà mento strategico: comunicazione della Commissione (COM(2003) 294) Energia • Renewable energies in urban areas: 100 examples of good practices (Cd-Rom) (CE, 2003) Occupazione e lavoro • La Fondazione europea per la formazione professionale: comunicazione della Commissione (COM(2003) 287) • Lavorare insieme a livello locale per dare a tutti nuovi e migliori posti di lavoro (CE, 2003) • Learning for employment: second report on vocational education and training policy in Europe (CE, 2003) • Lifelong learning: citizens’ views (CE, 2003) • Educational expansion and labour market: a comparative study of five European countries – France, Germany, Italy, Spain and the United Kingdom – with special reference to the United States (Cedefop, 2003) • Future education: learning the future (Cedefop, 2003) Politica regionale • Poteri regionali e locali in Europa: istruzione e gioventù, cultura, sanità pubblica, reti transeuropee, politica regionale e strutturale (CdR, 2002) Questioni economiche Consumo pagina 16 • Responsabilità sociale delle imprese (CE, 2003) ne europea: comunicazione della Commissione (COM(2003) 285) • Le dialogue des cultures et des civilisations dans le processus de Barcelone (2002) Ricerca scientifica e tecnica • Verso un partenariato globale nella società dell’informazione: la prospettiva UE nel quadro del Vertice delle Nazioni Unite sulla società dell’informazione (WSIS): comunicazione della Commissione (COM(2003) 271) Questioni sociali – Salute Statistiche • Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni su immigrazione, integrazione e occupazione (COM (2003) 336) • Business in Europe: statistical pockebook: data 1995-2002 (Eurostat, 2003) Relazioni esterne • I Balcani occidentali e l’integrazio- Trasporti • Sviluppare la rete transeuropea di trasporto: finanziamenti innovativi, interoperabilità del telepedaggio: comunicazione della Commissione (COM(2003) 132) Si segnalano inoltre: BIFULCO, R., L’Europa dei diritti: commento alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, Il Mulino, 2001 FERRARO, F., Il ruolo dei Parlamenti nazionali nella fase ascendente del diritto dell’Unione europea in «Diritto pubblico comparato ed europeo» 1, 2003, pp. 183-192. FLORIDIA, G.G., “Nero su bianco”: il primo articolato della Costituzione europea in «Diritto pubblico comparato ed europeo» 1, 2003, pp. 193-219. GAMBINO, S., Cittadinanza e diritti sociali fra neoregionalismo e integrazione comunitaria in «Quaderni costituzionali» 1, 2003, pp. 67-90. STRAZZARI, D., Le competenze complementari e il metodo aperto di coordinamento: suggerimenti per un ruolo più attivo delle Regioni in ambito comunitario in «Diritto pubblico comparato ed europeo» 1, 2003, pp. 220-251. VIESTI, G., Le prospettive della politica di coesione comunitaria in un’Europa allargata in «Stato e mercato» 1, 2003, pp. 49-81.