PERISCOPIO In Colombia la prima conferenza delle donne lucane nel mondo UNA TRE GIORNI PER CREARE UNA MAGGIORE COSCIENZA SUL DIRITTO ALLA SALUTE E PER STIMOLARE UNA PARTECIPAZIONE PIÙ LARGA ALLA VITA POLITICO-ISTITUZIONALE Domenico Toriello 112 n Colombia, nell’ameno scenario di Paipa, cittadina termale del Dipartimento di Boyacà, luogo di incontro di mille colori, da quelli naturali a quelli creati dall’estro umano, si è tenuta la prima conferenza mondiale delle donne lucane nel mondo. Un appuntamento atteso e che ha visto la fattiva partecipazione delle rappresentanti delle associazioni dei lucani nel mondo provenienti da Perù, Cile, Argentina,Venezuela, Ecuador, Panama, Uruguay, Paraguay, Stati Uniti, Belgio, Svizzera, Regno Unito, Canada. A fare gli onori di casa l’Associazione dei lucani di Tunja e la Federazione dei Lucani in Colombia. Qui, nel paese che accoglie svariate culture, le donne lucane si son date convegno non solo per rafforzare il comune senso di appartenenza.“Non siamo qui - ha dichiarato il consigliere regionale, Adeltina Salierno - per lo studio da un punto di vista I Domenico Toriello storico-culturale e sociale del fenomeno migratorio, ma per dar vita a un percorso partecipato che porterà a conoscenza le reali esigenze delle donne lucane all’estero, e che servirà per mettere in cammino e in relazione le esperienze maturate in ogni campo e per favorirne di nuove e sempre più innovative”. Tre giorni durante i quali, con la preziosa collaborazione delle responsabili dello Sportello Basilicata Argentina e dello Sportello Basilicata Uruguay e delle componenti la Commissione regionale per le Pari Opportunità della Basilicata, Lella Romagno e Teresa Gullà, sono state illustrate e ancor meglio definite le linee guida del progetto ideato da Cecilia Salvia “Le donne lucane nel mondo in rete”, promosso dal Consiglio regionale della Basilicata, dalla Commissione regionale dei lucani all’estero, dalla Commissione pari opportunità della Regione Basilicata, dal dipartimento 113 PERISCOPIO Domenico Toriello Formazione, lavoro Cultura e Sport, dall’Autorità per le politiche di genere e dall’Ufficio della Consigliera di Parità. “Nascere donna - ha sottolineato Salierno - è già una professione e oggi fare che questa professione venga valorizzata e incentivata affinché possa contribuire allo sviluppo sociale, culturale, economico e politico dei Paesi, è ormai una possibilità concreta della nostra società. Sarà sempre più vero e possibile, infatti, grazie alle donne, far emergere i caratteri contraddittori di una società basata soltanto su criteri spesso troppo tecnici di efficienza e di produttività, e contribuiremo a riformulare il sistema a tutto vantaggio dei processi di umanizzazione che delineano una nuova società”. “Dalla Basilicata - ha precisato il presidente della Commissione dei lucani all’estero, Pietro Simonetti - sono partite ‘SPORTELLO BASILICATA’, UN NUOVO MODO DI RAPPORTARSI ALLA REGIONE Nella prima conferenza mondiale delle donne lucane nel mondo un ruolo di primo piano è stato svolto dalle coordinatrici degli Sportelli Basilicata all’estero, Martha Maria Lasaponara dello Sportello di Montevideo e Iolanda Labollita dello Sportello di Buenos Aires. “La fase lavorativa legata all’istituzione degli sportelli - ci hanno confidato - non è stato facile, dal momento che si è trattato di affrontare una nuova modalità nelle relazioni fra la Basilicata e i lucani residenti all’estero, finora abituati a lavorare nell’ambito delle proprie Associazioni o Federazione. Il nuovo concetto, pertanto, non è stato facilmente recepito, il che è anche comprensibile data la novità e l’inizio di una nuova era nella comunicazione con la terra di origine. Il nostro compito è stato quello di far comprendere il nuovo modo di rapportarsi con la regione di appartenenza e, soprattutto di trasmettere l’idea che lo Sportello non era un negozio dove fare acquisti di vario genere, bensì il tassello di una rete per promuovere la Basilicata di oggi. Siamo abituati a ricordare la storia dell’immigrazione, le sofferenze vissute, ma ora è fondamentale far conoscere la Basilicata dei nostri giorni, i prodotti di alta qualità, gli incantevoli siti turistici”. Le giovani hanno messo in campo determinazione e professionalità.“Ognuna di noi - hanno affermato con orgoglio - ha cercato di utilizzare le proprie conoscenze, cercando applicare le indispensabili cognizioni di marketing progressivo. In questi mesi iniziali abbiamo cercato di lavorare in equipe, condividendo idee, creando proposte comuni e aiutandoci reciprocamente attraverso una interazione completa. In Uruguay si è potuto organizzare, 114 insieme con la Commissione del lucani all’estero, la Settimana della Basilicata. E’ stata organizzata una mostra di fotografie dell’immigrazione lucana, e un concerto con l’esibizione di musicisti lucani e uruguayani appassionati di musica etnica, e per quanto concerne la letteratura è stata presentata l’opera dello scrittore lucano Rocco Scotellaro”. “In Argentina - hanno fatto rilevare - è stata portata a termine una importante joint venture tra cuochi di Buones Aires per favorire l’acquisto di prodotti italiani con l’inclusione nel menu di ricette regionali e, soprattutto, lucane”. “Il nostro lavoro - hanno sottolineato - è appena cominciato, stiamo programmando nuove forme di diffusione della cultura lucana per rendere ogni giorno più visibili gli sportelli presso le nostre comunità, ma anche nei diversi settori dell’intera società. Anche grazie agli Sportelli, oggi, si parla molto della Basilicata e se ne parlerà maggiormente quando essi diverranno più forti e, soprattutto, più’ attivi sul territorio, Abbiamo bisogno della collaborazione delle associazioni lucane che devono capire l’importanza delle reti che rappresentano i nuovi veri canali per la promozione della Basilicata nel mondo”. ENGLISH In alto da sinistra, Gladys Constanza Medina Brando, presidente dell’Associazione dei lucani di Tunja in Colombia; Pietro Simonetti, presidente della commissione Lucani all’estero; Adeltina Salierno, consigliere regionale della Basilicata. In the pleasant backdrop of Paipa, a pretty spa town in Boyacà Department, in Colombia, the first World Conference of Lucanian women across the world was held. The event was pro-actively attended by representatives from the associations of Lucanians in the world from Peru, Chile, Argentina, Venezuela, Ecuador, Panama, Uruguay, Paraguay, the United States, Belgium, Switzerland, the United Kingdom and Canada.The Association of Lucanians of Tunje and the Federation of Lucanians in Colombia made them feel at home. The regional councillor Adeltina Salierno, who was attending the works, said that she was hoping that the conference would translate into an important occasion to put the role played by Lucanian women across the world to the forefront. The creation of a Desk Basilicata entirely dedicated to women - pointed out Salierno - is a further breakthrough, able to increase the knowledge of the condition of Lucanian women abroad, and a way to widen highly valuable female experiences. During the three-day conference they set the guidelines for the project conceived by Cecilia Salvia, now called “Lucanian women across the world on the Web”, promoted by the Regional Council of Basilicata, the Regional Commission of Lucanians abroad, the Commission for Equal Opportunities of the Regional Authority of Basilicata, the Department for Training, Work, Culture and Sport, the Authority for general policies and the Office of the Gender Equality Advisor. The President of the Commission of Lucanians abroad, Pietro Simonetti, explained that the project aims to value the activities of Lucanian women who live abroad. One of the priorities is the identification and promotion of research meant to give value to female resources in the regional realities abroad, and the needs of new generations with Lucanian origins, including the recovery of an historical-cultural identity. It provides for the creation of a network of Lucanian desks abroad, the organisation of a census in order to individualise the required target and organise a database classified by Country, activity sector, age and belonging range, and by type of citizenship enjoyed. Its specific aim is to develop vocational training courses aimed at favouring the update of Lucanian female management in the world, activities of the exchange of expertise among Lucanian women from different countries, activities of promotion aimed at allowing meetings, and exchange and collaborative relationships between the women involved in the network. Furthermore, during the conference they proposed to extend the screening for the HPV vaccination to include all the Lucanian women residing in Latin America. In Basilicata, thanks to the campaign promoted by the Ministry of Health, the vaccine which neutralises this infection of the female apparatus is free for all the women between the ages of eleven and twenty-five.The proposal was made by Teresa Gullà, a gynaecologist and member of the Commission for Equal Opportunities, as well as of the Lucanians across the world. In Colombia, carcinoma is faced very negatively: women suffering from it are almost always abandoned by their husbands and have to provide for themselves and their children alone. Thanks to a formal adhesion of the associations of Lucanians abroad, it will be possible to start the anti-HPV prevention project by creating a common fund to be used to buy vaccines, and by favouring Lucanian women who live in countries where the health system is not free. The project will be supported by an information booklet, again edited by Ms. Gullà, and provides for the acquisition, by a proper regional coordination, of data on the number of baby girls with Lucanian origin who are included in the age range provided for, in order to buy vaccines for every single country. 115 PERISCOPIO senso non è altro che la ricostruzione di percorsi condivisi che riguardano vite, ambizioni, cultura, accordi tra le Università, progetti di alto spessore politico. Come diceva Goethe, tanti momenti fanno una linea retta, una rete anche di rapporti imprescindibili nel tempo. Ecco, questo deve continuare ad essere l’obiettivo fondamentale della Regione Basilicata per dare tutto quanto nelle sue possibilità ai figli degli emigrati, traendone, nel contempo, linfa vitale per l’economia lucana attraverso le loro professionalità e capacità”. “La Conferenza delle donne lucane nel modo - ha concluso Simonetti - rappresenta uno dei tasselli della strategia tesa a rafforzare l’iniziativa delle comunità lucane nel mondo”. “ I lucani che hanno attraversato il mare per dare vita alla nostra colonia - ha detto la presidente dell’Associazione dei lucani di Tunja, Gladys Costanza Medina Brando - spiegando i rapporti con la gente del posto, hanno reso vivi e ricchi i rapporti con il Dipartimento di Boyacà e, dal 2006, si è iniziato a lavorare su un accordo di cooperazione firmato nel 2007 dal presidente della circa 720.000 persone e, al momento, tenuto conto dei discendenti, ci sono circa 1.200.000 cittadini che si richiamano alla Basilicata. Si tratta di una grande risorsa. Storie, esperienze, impegno che riguardano particolarmente le donne lucane. Il progetto della rete delle lucane nel mondo - ha proseguito Simonetti - si colloca anche nel quadro dei 15 Accordi stipulati tra l’Università della Basilicata e altri atenei all’estero”. “L’appuntamento qui in Colombia - ha ancora detto Simonetti - dimostra come sia indispensabile coniugare impegno, passione e progetto per giungere a risultati concreti per quanto concerne l’interscambio e la volontà reale di cooperazione tra quelle che ormai sono a tutti gli effetti le due Basilicata, sia in termini numerici che di potenzialità finora inespresse. La rete in tal 116 Regione Basilicata, Vito De Filippo, e Jorge Eduardo Londono Ulloa, a quel tempo governatore di Boyacà, con lo scopo di promuovere il sociale, l’agricoltura e i settori produttivi, industriali, scientifici e tecnologici. Tutto questo senza tralasciare l’aspetto commerciale, turistico e della ricerca, vero volano di sviluppo per le nuove generazioni. L’accordo è in pieno svolgimento e non è, crediamo, un caso che questa prima conferenza mondiale delle donne lucane nel mondo si sia tenuta a Paipa, nel Dipartimanto di Boyacà, cosa della quale, inutile sottolinearlo, andiamo estremamente fieri”. Tiziana Angela Perrotta DONNE LUCANE NEL MONDO IN RETE La Commissione regionale Pari Opportunità e la Regione Basilicata - coordinate dalla Commissione dei lucani nel mondo - hanno stilato le linee guida per il progetto “Donne lucane nel mondo in rete”, definito nel corso dei lavori della “prima conferenza mondiale delle donne lucane nel mondo” tenutasi a Paipa in Colombia. Con questo progetto si intende favorire la partecipazione delle donne alla vita politico-istituzionale delle comunità, sostenere percorsi formativi che conducano ad un’occupazione, valorizzare scambi di expertise tra le donne lucane e quelle di altri paesi, favorendone una maggiore integrazione. Nella prima delle cinque fasi del progetto si provvederà alla realizzazione degli sportelli lucani in Italia e all’estero dedicati unicamente alle donne, dove si raccoglieranno dati sulla loro condizione e sul ruolo da loro ricoperto. Gli sportelli saranno provvisti di coordinamenti nazionali giuridicamente riconosciuti (finanziati e monitorati da rappresentanze diplomatico-culturali italiane all’estero attraverso tavoli di lavoro sulle Pari opportunità) e da operatori che faranno un censimento delle presenze attraverso un database classificato per Paese, settore di attività, fascia di età, di appartenenza e per tipologia di cittadinanza goduta. La quarta fase è finalizzata alla creazione di una rete internazionale delle donne lucane nel mondo che si rapporti attraverso la rete, già costituita, e che monitori e pro- muova la condizione femminile nei paesi di residenza, contribuendo allo sviluppo del territorio lucano. Infine, per raggiungere l’obiettivo della quinta e ultima fase si prevede lo sviluppo di percorsi formativi che conducano a un’occupazione, la valorizzazione di scambi di expertise tra le donne lucane e quelle di altri paesi per favorire una maggiore integrazione. Per dare continuità alle attività sperimentate è prevista l’istituzione di un premio biennale in occasione della giornata mondiale dei lucani a donne che si siano distinte particolarmente nei settori della cultura, sociale, politico e un premio annuale sarà dedicato alla memoria di Cecilia Salvia. Mary Fasano IL VACCINO HPV PROTEGGE DAL PAPILLOMA VIRUS Il 2008 ha segnato una tappa fondamentale per la salute femminile; è stato creato il vaccino antipapilloma virus (HPV) che previene il cancro al collo dell’utero. La fascia di età più esposta a questa grave malattia è quella delle cinquantenni e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 274 mila donne all’anno si spengono a causa di questa grave patologia. In Basilicata, grazie alla campagna promossa dal ministero della Salute, il vaccino che neutralizza questa infezione all’apparato femminile è stato gratuito per tutte le donne dagli undici ai venticinque anni. Teresa Gullà, medico ginecologo, componente della Commissione delle Pari Opportunità e di quella dei lucani nel mondo ha proposto di allargare lo screening a tutte le lucani residente in America Latina. Nell’ambito della tre giorni di Paipa, Gullà ha parlato della situazione sanitaria del posto: l’82 per cento dei casi da infezione papilloma virus si verifica nel nord-ovest dell’America Latina. In Colombia il carcinoma è affrontato con estrema negatività: la donna che ne è affetta viene quasi sempre abbandonata dal coniuge e deve sostenere da sola il mantenimento del peso economico per sé e per i figli. E’ stato spiegato che con un’adesione formale delle associazioni dei lucani all’estero potrà avviarsi il progetto di prevenzione anti HPV istituendo un fondo comune per acquistare i vaccini e agevolando le lucane che risiedono nei paesi in cui il sistema sanitario non è gratuito. La prima fascia di età interessata alla prevenzione è quella dai nove agli undici anni, considerata la maturazione ormonale in netto anticipo e la precocità della vita sessuale delle sudamericane. Il progetto sarà corredato di un opuscolo informativo, curato sempre dalla d.ssa Gullà, interessante ai fini della descrizione della patologia. L’opuscolo rientra tra le fasi del progetto per la vaccinazione anti HPV insieme alla acquisizione dei dati raccolti da un apposito coordinamento regionale sul numero di bambine di origine lucana che rientrano nella fascia di età prevista. Il coordinamento predisposto calcolerà il target necessario per l’acquisto dei vaccini per ogni singolo Paese. Mary Fasano 117