La salute riproduttiva delle donne. Aspetti sanitari, sociali e demografici
Bologna, 16 ottobre 2015 – Via S. Isaia, 92 – Aula delle Colonne
L. R. 27 giugno 2014, n.6
 Una legge organica e trasversale
gender mainstreaming
 Composta da 45 articoli e 11 Titoli
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Rappresentanza paritaria diffusa
Cittadinanza di genere e rispetto delle differenze
Prevenzione e contrasto alla violenza di genere
Lavoro e occupazione femminile
Conciliazione e condivisione delle responsabilità sociali e di cura
Rappresentazione femminile nella comunicazione pubblica
Bilancio di genere
Cooperazione internazionale
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Medicina di genere e appropriatezza
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Rete dei servizi e presidi territoriali
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Sport e qualità del tempo libero
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Integrazione nelle Case della salute…accesso libero
Accoglienza e indirizzo su problematiche sociali e
sanitarie
Continuità cura/fiducia con stessi componenti di
équipe
Preservare qualità lavoro multiprofessionale degli
operatori/ici
formazione e motivazione a
servizio pubblico, lavoro di comunità
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Dare per scontati diritti e servizi? Facciamo a meno
del pubblico?
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Allargare platea di donne che conoscono,
usufruiscono dei servizi...anche oltre l’ottimo Percorso
nascita…
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Progetti strategici legati al territorio, approfondimenti
tematici
alfabetizzazione sanitaria, promozione
del benessere, orientamento ai servizi
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Progetto «Non ti scordar di te», AUSL BO
sensibilizzazione su screening oncologici
disuguaglianze di accesso per donne straniere
 Info chiare, lingua madre, metodo partecipato
 Promuovere uso consapevole e responsabile servizi
 Sviluppare rete di contatti e relazioni nel territorio
Come?
 Coinvolgimento: incontri di gruppo con 6 comunità
 Interviste e focus group: esperienze su salute, malattia,
cura, servizi
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Fig. 3 Pagina sul Pap-test dell’opuscolo in lingua spagnola
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Fig. 4 Pagine sulla mammografia dell’opuscolo in lingua cinese
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Fig.5 Pagina sullo screening del colon-retto in lingua araba
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Fig. 2 Le illustrazione scelte dal gruppo delle donne di lingua russa
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IVG 1: monitorare percorso, andamento obiezione
coscienza: contenerla prima che diventi criticità
strutturale, impedimento nell’accesso
 IVG 2: ampliare effettivamente possibilità di scelta di
trattamento farmacologico
 Contraccezione 1: d’emergenza, protocollo AUSL Bo
 Contraccezione 2: prescrizione e somministrazione
gratuita per alcune fasce di popolazione
 Fertilità
 Violenza di genere: «codici di prevenzione» co.7, art.11
Legge parità RER
 Spazio Giovani: cruciale per educazione alla
sessualità/affettività, coinvolgimento anche in altri
luoghi
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Maternità desiderata ma impedita da fattori
esterni:
precarietà, impoverimento, peggioramento
condizioni lavorative, blocco crescita
professionale, difficoltà di
conciliazione/condivisione responsabilità
cura, condizione abitativa, costo vita con
figlio, età/fertilità,
cattiva legislazione (Legge 40/2004)
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Ce lo dice anche la demografia: Italia stabile
sotto soglia del 2,1 figli per donna (parametro che a
parità di altre condizioni garantisce popolazione stazionaria)
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Tasso di fecondità totale: 1,4 figli per donna
(Istat, 2013) sebbene la composizione familiare
con 2 figli sia la più attesa
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