- 2 / AH U E ma se rio e be~ fatto. Proprio per garantire che le esieenze critiche d i Fabio fossero a sc olt ate utilmente, A...rnirante proponeva che della commi ss ione n uline s ca f a cessero parte lui, Cavazza e l.Iatteucci. Cavazza ha ri f iutato di prendere parte a questi la~i e allora al s uo po s to è s tato nor.J.inato Galli. Ov-viamente Fabio si riserva d i fare valere a suo te mpo una critica estremamente severa de l programma che verrà presentato; ma a suo tempo si c1eciderà e ciascuno prenderà al riguar 1 do, speriamo con molta calma e ponderazione, le proprie responsabilità. HA EU AH UE HA EU 2) Ho visto anche Fichera e gli ho riferito esattamen te tutto questo, informandolo che domani stesso Amirante gli risponderà ufficialmente e si dirà ·disposto ad incontrarsi con i deleeati della Fondazione e di Nord-Sud per studiare un comune programma da sottopor re alla discussione e all'approvazione dei diversi or gani competenti. Fichera mi è parso soddisfatto dell~ cosa e credo ti scriverà lui stesso al riguardo. Abbia mo poi parlato anche a lungo del Social Council con molt a franchezza e chiarezza. Qui purtroppo vi era sta to un fatto nuovo, e cioè una lettera personale di ]'abio a hlister Gordon della Ford che in pratica penso possa costituire un ostacolo sulla via de lla realizzazione de l Council stesso. Noi abbiamo già fatto sape re al Prof. La Palombara, che è il più interessato in materia, che il pensiero del hlulino ~ on è quello esposto cla Fabio e che se gli americani son o int eressat i a conoscere il pensiero del ~ulin o e dslla Cattaneo noi sa re mo li e ti di a sporgli e lo, rispondendo ai · que s iti particolari che ci vole ss ero porre. ·J ome vedi le si tuaziorri continuano ad essere tese e difficil i e la cosa è spiacevole perchè ~ue st i contrasti tra per so ne dè l gruppo n on possono non ap~arire agli aner icani come un fatto negativo e preoc cupante e tal e da rallent a re cii féì>tto o gn i tipo di int e rvento loro nel nostro paese. •l l • - 3 - E AH U EU EU AH UE HA Per quanto riguarda le faccende del lilulino, tutto si è ormai concluso bene e stiamo attuando gli a~ dempimenti formali. So che Ben ~ oore e altri amici sono un po t preoccupati che il grup}_)o del I:Iulino si dia alla ind ustria e abbandoni gli studi (e f orse h anno anche paura che non sia più limpida la nostra posizione no prof it ). Ci vorrà w1 po' di tempo perchè si abituino alla nuova s ituaz ione e io penso che e;li statuti che s ono i n via di traduzio ne ri usciranno molto uti li. Nei pros s i mi e;iorni se ri ve1 è a Ben l.:ioors e agli altri amici ma nenso che tu stesso Dotrest i chiarire, se ti sarà1pos~ibile, che la Socie~à editric e ~pe r noi una realtà s trumentale, che pe r essa facciamo de i sacrifi ci1 2 che s appiar.w tenere d isti ~l~ i rn.ol to bene i bilanc i. 8oE la nos tr e i m:Dlacabile con t abili t à e i revi so ri de i conti fanat i c i; viv iamo i n una ca.sa di vetro, dove s are mmo li e ti ss i mi che i no stri a mi c i venissero a guardar e in tutti e li angolini . 3 in futuro s i potrà pen sare anche a i s tituzionalizzare qu es to fa tto 1 nel s en so che l ' l s tituto Ca tt aneo po trebbe c on se ~ tir e a ll a F on laz i oL i e i n zenere a i co~ tri bu t o ri una fJ~z i one ~n aloe a a ~ue lla d~ l r e v~ so r e 6e i cont i. HA ~ Ogei stesso io ho sc~itto a Fabio tma lettera molto chiara su questo pur.cto invi tand olo a stare mo lto attento a non continuare con u...YJ. atte P"P"iamen to co s i personale che è negativo pe r lui e per ~~tti noi. Spero di vederlo nei prossimi g iorni un po' tranquilla men te e d i verificare l'intensità e la determinatezzadel suo atteggiament~che oegi mi fa quasi pensare a "Perisca Sansone con tutti i Filistei". Tu vedi 1 mi rac comando di agire con prudenza, e pe r quanto 8 possibi1 le, di non drarmnatizzare agli occhi degli a mer icani le nostre difficolt~ e i nostri contras ti int e rni. Perb, se necessario, e con persone molto amiòh~ agi sc i in mo d o che l t irmnagine del r~~ulino e de lla Fondazione Oli vetti siano cono s ciute con obiettività e non venganoconfuse con questa o quella persona. Se ci fai sapere qualcosa dei tuoi contatti ci f arai molto piacere. l ·l • -~ "T Ve d i tu il modo di eus c it are fo rti correnti di s i mpa+. ..~ l.lno e l~ e s ue a t t.lVl. +' ..:J \Jl a p e r ' l ,l.lu ,. 9. , Sl' u.a reggere 8,gli even tuali contraccolpi de lle i n iziative di Fabio. tia i o voglio s perare c he il no s tro prossimo colloquio porti a ri s ultati po s itivi e ra ss erenanti. .J_ E La l e tt e r a mi è venuta più lunga di quel che credessi, ma purtroppo le cose erano e sono al q uan to c o m~licate. In ogni modo , coraggio che il tempo lavo 1 ra a f avdre delle persone serie. HA EU AH UE HA EU AH U Cari saluti e auguri di un felice ritorno. LP/m•n c C O P I A () L-·' Bologna, 21 Gennaio 1965 Caro dottor Fichera, e ~ aminato AH U E con gli amici àell'Associazione il Mulino abbiamo la Sua proposta di cui alla lettera del 13 gennaio. EU L'Associazione l'ha ritenuta interessante e pertinente ai compiti e fini che essa persegue. Ha delegato a mantenere i contatti con la Fondazione e col Centro Studi Nord e Sud insieme a me, il prof. Nicola ~atteucci e il dott. Giorgio Galli. HA Restiamo in attesa che tanto la Fondazione quanto Nord-Sud prendano analoghe deliberazioni in modo da poter poi concordare la data e il luogo di un incontro. UE Nell'attesa di avere il piacere di conoscerLa personalmente La saluto molto cordialmente. Luigi Amirante HA EU AH P.S.c Non abbiamo inserito nella nostra delegazione Altiero Spinelli solo perchè siamo certi che egli rappresenterà la Fondazi~ ne. In caso contrario sostituiremmo con lui uno dei nostri r~pr~ sentanti in quanto rit e niamo indispensabile la presenza di Altiero. INFORMAZIOliT RISERVATE DI ALTIERO SPINELLI IN SEGUITO A IDI SUO VIAGGIO lillGLI STATI UNITI .. ~ . ~ \ .• v~...( "( (gennaio febbr~io 1965) Sono stato negli Stati Uniti per due mesi, invitato dal governo americano ed ho avuto la possibilità di parlare a Washington oon uomini politici (Hwnphrey, :FU~brlght, McGeorge Bundy ), con al ti funzionari del S~paetzelt dirigenti dell'ufficio per gli affari italiania AH U secretary assistant deputy E Dipartimento di stato (deputy secretaries Ball e Tylert Di Sciullo e vari altri)J con alti fUnzionari del Pentagono (deputy seoretar,y Rowen, ora passato alla Casa Bianca e suo assistante Stanley)J EU con corrispondenti politici a Washington del New York Times, di Time, del dell'Economist eto.J oon i dirìge~ti HA Washington Fost, del Wa.ll Street Journal, dell 'Agenoe FI·anoe Presse, dell'ufficio informazioni delle ComunitA europee (Van D,yk, ora passato nel gabinetto di Humphrey, e Speranza). UE Inoltre ho avuto conversazioni con i dirigenti dei più importanti AH centri di studi e ric}ilerche di poli tic a internazionale a '.7a.shington Brookings Institution, Institute for Defense Analysis, I~titute (s. A. I. s., for EU Strategie Studies della Università di Gtorggtown), a New York (Council on Foreign Relations, Center for International Studies della Columbia HA University, Hudson Institute), a Boston (Istituti di politica internazionale della Harvard University e del M.I.T.), a Ar~ Arbor (Center for Research on Conflict Resolution), a Chicago (Centro di studi internazionali della Universith di Chicago), a San FrP~cisco (Centri di studi internazionali delle università ni Berkeley e di Stanford), a Los Angeles (Rand Corporation). Riassumo qui le impressioni raccolte, concejnenti a) Alcune caratteristiche generali della poli tice. estere. à.el presidente Johnson nel momento attuale1 - 2 - b) La questione della partecipazione europea alle responsabilità nucleari t c) La questione del Vietnam; d) Giudizi a~ericani sul problema dell'unit~ europea; AH U E e) Giudizi acericani sull'Italia. HA EU AH UE HA EU ********* - .3 - a) Alcune caratteristiche ~~enerali della poli tioa. estera del presidente Johnaon nel momento attuale Nella politica interna il presidente h~ indicato in modo chiaro le mete cui mira, eQ il meccaniEmo esecutivo e legislativo si è mecso in moto in una d~l fatto che E maniera di cui tutti ocmprendono il senso - indipendentemente AH U lo approvino o no, e che credano al suo successo finale o no. Nella politica internazionale invece il presidente non ha ~inora una posizione altrettanto limpida. Gli ottimisti ~icono che e~li sta cercando che gli è propria. EU la sua streda, e che prima o dopo la indicherà e la perseguirà con la fermezza I pessimisti temono che egli si lasci assorbire dalla HA poli ti ca. interna e finisca col limitarsi a. reagire volta a volta agli eventi internazionali senza avere una direttiva ferma, come aveva invece avuto Kenned7. UE Comunque se confronto l'atmosfera che ho trovata nell'ottobre 1963 fra vari alti funzionari del Department of State e fra vari dirigenti e stu- AH diosi di Centri di studi internazionali, con l'atmosfera nel gennaio :febbraio 1965, direi che al l ore c t era l.tn ~he ho ora incontrata, certo senso baldanzoso eh~ si Rttendono, ma che finora non vengono. HA direttive EU di quel che si dove'V'a fare, me11tre ora c'è un'atmosfera di lncertezza circa. Si dice abbastanza spesso che Rusk non è un segretario l!.i sté:to del tipo di Acheson e di Foster Du.llea, ai quali il presidente aveva di~ la. politica estera, ma ~ piuttosto un perfetto a.f:f'icl~to tec~co della il compito diploma~ia che esegui va bene le decisioni prese da Kenr..edy, ma, ora no:r: ricevendone da Johnson, non sa che fare. L'incertezza circa il senso della politica es~era americana si rivela specialmente nei casi della M.L.F. e del Vietnam, nei quali Johnson ha pur preso alcurle decisioni importanti. l b) La questione della ;pn.rtecina.zione euro:pea alle responsabilità nucleari Tutti approvru1o la decisione di Johnson di non considerare la M.L.Fa come una proposta de!ir~tiva del coverno americano e dc reali~zare con urgenza. La il. L. F. era sostenuta vigorosarnGnte da un gruppo di al ti funzionari e di studiosi, i quali avevano organizzato cosi efficacemente la propaganda fosse unanime € decisoo _~assaggio, In realtà esso era molto incerto (come, sia detto d1 avevo giA avuto occasione di sottolineare ne.ll 'ottobre 1963 a Il Pentagono er~ stato sempre molto EU diversi uomini politici italiani). diffidente. AH U E in suo favore, da far credere, specialmente all'estero, che il governo americano Nel Dipartimento di stato le opinioni erano divise, e del pari HA lo erano fra i grandi studiosi di questioni strategiche. Fra gli alleati inoltre la ~.L.F. aveva suscitato non solo l'ostilitl UE aperta di De Gaulle, ma anche l e. diffidenze. dei conservatori inglesi, U proposito laburiste di avanzare nuove proposte, il dubbioso atteggiamento La. Germania stessa, eli cui si asseri va che era l 'unioo :paese che AH italiano. l' accet·!iF.va con piacere, in realtà aveva le reticenza dei ta.vano di mala voglia. progollisti, e dei socialdemocratici che l'accet- La decisione dilatorie di Johnson ~ stata quindi HA accolta con sollievo. F~ancia, EU che non volevano guaGtarsi con la c. D. u. Se però si cerca i i sapere a 0osa ora pensano gli americani, cadiamo nel buio più completo, perchè nes3una indicazione viene dal Presidente. E' evidentemente cominciato un nuovo periodo di =ipensamento, e si spera che anche dall'Europa vengano fuori proposte costruttive. sembrano essere d'accordo~ L1 unico punto ou cui tutti che il problema non sarA risollevato prima delle elezioni tedesche (autunno 1965) per non creare difficoltà elettorali alla Germania. -5- Alcuni (in genere i vecchi fautori della ~L.F., come ~Jler, Schaetzel, Bowie) dicono che il governo non ha lasciato cadere la ll.L.F., e che lariproporrà, magari con aiattamenti, ma sostanzialmente negli stes~i termini. Altri (come Humphrey, Fulbright, Tiohlstedter, I:aufman) dioono che la M. L. F. è def'ini tivo.mente mor·~a, e che bisogna pensare o.d altro, nel senso di anteri~ri al momento della vera e propria o~isis mana~ent. AH U sioni pl~~ing E una più autentica partecipazione europea a certe forme di e di deciDicono che la proposta inglGce dell 1 A.N.P. c.pre il terreno a tali prospettive, ma che è formulata ancoTa in termini troppo vaghi e equ.i voci, poichè non si EU capisce bene se gli inglesi vogliono mettere le loro bombe in comune o HA mantenere una posizione separata. E' da sottolineare che tanto McGeorge Bundy, consigliere del Presidente, UE quanto :Sall (primo dept:.ty secrotary di Rusk), che erano per la E. L. F., sono ora molto cal.lti, e mi è stato detto da persone autorevoli (Hu.mphrey, Wohlstedter, AH Kaufman) che star~o in un atteggiamento di ricerca di altre eventuali soluzioni. Io ho in genere sostenuto che gli Stati Uniti devono scontare che non EU è possibile mantenere alla lunga l'Europa fuori delle responsabilità nucleari, e che essi si trovano quindi dinnanzi ella scelte fra avere a più o meno lunga HA scadenza un'Europa ~earizzata (nella forma di più forze nucleari nazionali come quella inglese e francese, o nella forma di una comunità nucleare europea), o proporre un "grande disegno" da realizzare magari a tappe, ma la cui realizzazione consiota nel limitare anche la sovranità americana in mate ria di politica nucleare. Il modello delle Comunità europee potrebbe eosere utilmente studiato in quest e prospettiva. attente. Quando ho sviluppato queste teci, ho trovato orecchie Humphrey mi ha detto che queste cose dovevo andarle a dire a Ball e a Bundy, che stanno cercando idee nuove, e mi ha parare incontri con questi dueo effettivam~nte fatto pre- -6- La mia impressione conclusiva su questo argomento è che l'intero problema della partecipazione europea alle responsabilità nucleari è ora riaperto e resterà tale per vari mesi. Gli americani staranno molto attenti a proposte oostruttive che venissero dall'Europa. proposte inglesi cosi come sono formulate ora. Non credono molto alle C'è guindi una occasione notevole per il governo italiano di mettere sul tavolo proposte originali Il che è possibile. HA EU AH UE HA EU AH U E a patto di averle studiateo -7- c) La ouestione del Vi etnD.m La decisione di bombardare il Vietnam del Nord è stata una decisione personale di Johnson, ma ancora una volta, egli non l'ha spiegata, e nessuno C'è chi E a a in che prospetti va queste operazioni mi li t ari n i inquadrino. AH U dice che loro scopo è attirare la Cina nel conflitto e profittar.ne per colpirla in modo grave- (distruggendo possibilmente ipsuoi impianti ;pe:r la. :produzione ielle bombe). Altri dicono che si tratta di obbligare il No.r d Vietnam a Al trl anoo:t·a che si tratta di EU smettere di alimentare la guerriglia nel Sud. prepararsi ad un negoziato serio ma non in posizioni di debolezza. Altri, HA infine, che non c'è nessuna idea politica dietro a queste operazioni, e che si rischia una "escalation" senza sapere pejohè. UE In genere la presenza sovietica è vista di buon occhiot percaè si pensa che sia più facile trattare con Mosca che oon Pechino. AH La difficoltà maggiore che sta dietro alla situazione vietnamese deriva dal fatto che tutti sentono che essa à solo un aspetto del problema assai più EU vasto dei rapporti cino-americani. lungo termine rispetto alla Cina. Ma non c'è ancora nessuna politica. a E' tuttavia utile rilevare che in alcune HA importanti università americane la Cina è oggetto di studi e ricerche a pprofondi te e crescentio solo in alcune :Dicono che la Cina moderna sia studiata finora seriamente universit~ americane e giapponesi, e che persino i russi stiano ancora ad un livello assai basso di conoscenze. Circa la guerra d~l Vietnam lo s tato d'animo nel paese non è di furore, o ome all'inizio della guerra. di Corea, ma di insofferenza per questa guerra di oui non si comprendono gli obiettivi, e che è condotta "in un paese, che noi si e no conosciamo" (we barely know it) come, in modo assai oara.tteristioo, si ~ espresso lo stesso presidente. Poichè per il governo americano ~ abbastanza - 8- difficile fare per molto tempo una politica che non abbia un notevole grado di popolarit~, è probabile che la politica del Vietnam si andrà precisando nel senso del negoziatc., ed un attecgiaruento italiano simile a quello inglese, che spinge al necoziato, senza le ~lnte antiamericane di De Gaulle sarebbe HA EU AH UE HA EU AH U E probabilmente ben visto. - 9- d) Giudizi americani s,i ::;roblema dell'unità europea Tanta negli a.n1bienti ufficiali quanto nei centri di studi dei prcblezn.i internazionali l'atteggia:nento americano verso l'unità europea. resta 1'ortemente e decisamente positivo, c si spera sempre che l'Europa porti e termine il AH U E programma delle Comunith e vada oltre verso la vara unitA politica. Le diff~coltà del neGoziato del Xenner~ round sono sentite con chiarezza, ma mai ho potuto constatare che l'interesse commerciale (ad esempio a conser- EU vare il mercato agricolo tedesco) prevalga su quello po:itico in favore della unità europea. in~uieta invece enormemente queGti a~bienti americani, HA La politica gcllistc e si teme che gli altri paesi si lascino trascinare senza accorgersene dalla Lo sviluppo delle Comunità - mi ha detto Ball, e pressappoco la stessa cosa ho sentito UE politica gollista. ovun~ue - dovrebbe essere nel senso sopranazionale, AH federativo, e non di unc~Nif\i 0 di stati come voxrebbe De Gaulle. I vari progetti olandese, tedesco, italiano sono studiati con attenzione, EU e si spera che, specialmente tedeschi, italiani e olandesi sappiano fare un isolino. HA 1ronte comune che obblighi De Gaulle a fa=e concessioni, o Quanto meno lo Mi ~ stato spesso chiesto perchè mai l'Italia ha una. posizione cosi marginale nelle Comunità, mentre potrebbe e dovrebbe Assere un centro attivo e perma!lGnte d.ì pressione in senso oopra.nazionale. Quando parlavo delle attuali proposte italiane per la democratizzazione delle Comunità, constatavo che c t era. un largo consensc.. verso di es3e, ma anche un scetticismo circa. la vera per la loro realizzazione~ vc.:lont~ altret ·~anto largo del governo italiano di agire efficacemente / / - 10 - e) Giudizi americani sull'Italia In quasi tutte le mie conversazioni ad un certo tnomcnto l' interlocutore ~ ha parlato del recente libro di Earzird sugli Italiani, che di bestseller. ~quasi senza eccezione capitava che se l'interlocutore era ~rzini di cultura politica piuttosto convenzionale, 11 libro di gli era molto ae era di cultura politica piuttosto ricca e articolata., il libro E piaciatos una specie AH U gli appariva come un ammasso brillante e poco serio di luoghi comuni. Il prof. Hughes che occupa nell& Harvard University la cattedra di storia italiana di Sa.lvemini, mi ha detto che alla fine della guerra c'erano EU nelle università americane non più di un paio di professori di italiano e d1 Il numero degli HA cose italiane, mentre era ce ne sono più di un centinaio. studenti che studiano l'italiano, pur essendo sempre esiguo, cresce continua- UE mente, e sembra che fra loro siano sempre più frequenti 1 giovani italo-amerioani. Ho premesso queste due osservazioni per o~ooi 11 :fatto che l'Italia suscita interesse, simpatia e e.ttesa in larghi strati degli Stati Uni ti. AH di sottolinea~~ Nell'ufficio per gli affari italiani del Dipartimento di Stato c'è un e~problemi EU piccolo gruppo di funzionari che conoscono assai bene la situazione del nostro paese, che hanno un atteggiamento di viva simpatia per il centro- HA sinistra, e che non si lasciano affatto spaventare dalla forte presenza oomunista 1 perchè seguono da vicino l'evoluzione interna del P.c.I~ e 3entono come esso non abbia certo ancora trovato la via della democrazia, ma sia travagliato da una profonda crisi ùovuta alla ricerca di tale via, Le complicate vicende delle elezioni presidenziali italiane avevano avuto in genere una stampa alquanto malevola• ma, almeno al livello politicamente "sophioticated" c'era E:LSsai più desiderio di comprendere il significato di quel che era accaduto, che irc1da per le numerose votazioni a vuotoo Non mi era del resto difficile ricordare che se la crisi per la scelta del nostro - 11 - presidente era in It~lia durnta un mese, negli Stati Uniti dura di regola un anno, oon analoghi effetti di incertezza e talvolta paralisi governativa. Il giuaizio sull'Italia che più mi ha colpito, può essere cosi riassuntoa L'Italia ha non indifferenti possibilità di iniziativa costruttiva nel quadro atlantico, ed ancor più in quello europeo, e, non avendo grossi problemi di potere formulare obiettivi comuni non viziati dal _pospetto che servano in realtà a nazionalistico. Perch~ è cosi chiusa in s~? sod~tsfare cosi passi~amente in atteaa EU al~ri? esigenze di tipo cosi inesistente in tutti i periodi in cui le decisioni si vanno formulando? delle decisioni degli E ~antaggio AH U nazionali insoluti, ha il HA A me sembra che queste osservazioni siano del tutto giuste, e che sia possibile uscire da questa specie di limbo, se il ~nestro degli esteri, ricorrendo a consulenze metodiche anche al di fUori della Farnesina, facesse UE studiare e mettere a punto l'atteggiamento italiano nelle questioni europee ed AH atlantiche (e successivamente latino-americane), decidesse poi cosa fare, e perseguisse infine la via scelta con tenacia e continuità, in modo da dare tutto~ ~ EU all'Italia aulla scena internazionale quel Viso che ora le manca quasi del come definire in pratica questo atteggiamento è un altro problema, HA che va al di là di queste note. marzo 1965 Altiero Spinelli ·'' I!'Tii'OPJJAZi ur.I Il!SE!TiJ.I\ TL DI ALTD'!RO S PI !IT::.LLI IN SEGUITO A ID:' SUO VIAGGIO lffiGLI STATI U!li'tl (gennaio .t"ebbraio 1965) Sono s-tato ne{;ll Stati Uniti per due mesi., invitato dal governo americano ed ho avuto la possibi.lità di pc.rle.re a Washill(;ton con uocilli politici (llumphre7t Fulbright, 1Ac Oeorge ~), con alti funzionnrt del Dil)llr'timcnto di stato eli a..~ari italle.nic Di Sciullo e vari altr1)J AH U rigenti d.ell 1u.fficio per E (depu.V" secretariea lmll e ~lera aas.istant deputy aeoretar7 Schaetzelt dicon J. t1 funzionari del Pentagono (deputy aecretarg Itowen, ora passato alla Casa del New York Timea, d1 ~. dol \lashiJleton :Post, del Wal.l Street Jourll&l, France Presse, dell 1 Econor:dst etc. J con 1 dirigenti dell'Ufficio HA dell 1 Aget~Ce EU Bianca e suo aasisten'te Stanlq)t con corrispondenti politici a WashiJletoll 1nf'ol."!DAZ1oni delle Comuni tA europee (Van Dyk, ora passato nel gabinetto di UE lhtm.pb.rey, e Speranza). !nol tre ho avuto conversazioni con i dirigenti clei più importanti centri AH di ctu.di e ricerche di politi~ internazionale a \1ash1.ncton (s.A.I.s., Broold.nsa Insti tution, Insti tu'te for Defenso Anal.ysia 1 Insti tute :f'or Strate{;ic Stu.diea EU della Università eli Georeiatcmn), a !Jew York (Council on Forei!;n Relations, 0enter for Internationel Studies della Columbia University, Hudson lnstitute), HA a Boston {Intituti di politica internaziono.le della 1Iarve.rd University e del 1!.I.T. ), a Ann Arbor (Centcr for Reaearcb on Conflict r<esolution), a Chicago {Contro di studi interna~ionnli dell'Università di Chicago)./ a San I·'ranc1soo (Centri di studi intcrnazionnli d€1lle università di lkrkeley e d.i ~tanford), a Los lm.geles (I!.and Corporation). RiCSD".ll:lO qui le itlpressioni :racool te, concernenti a) Alcune caratteristiche generali della politica estera del presidente Johnson nel ~ento attunleJ b) La questione ùella. partecipazione Cl!ropee. alle rGB lJOnsabili tA nucleariJ c) La questione del Vietnalxls d) Giud.:l.zi ameri.c a.ni sul problema dell'unità europeaf HA EU AH UE HA EU AH U E e) Giudizi ame:rioam su.11 • Italia. -3 a) Alcune caratteristiche p;encrali della ooli tica estera. del presidente Johneon nel momento nttunle Nella politica interna il presidente ba indicato in modo ch:i&.rG le mete w1 mir&1 ed 11 meccanismo eseau tivo e lec;:islativo si ~ messo in moto in UI'J& maniera di cui tutti comprendono i l sonao - 1JK1.1pe!ldentemente dal fatto che 110 1 e che ez-edano al suo successo finale o AH U :Nella .l=Cil1 tica internazionale invece :11 presidente ba finora una strada, e che prima o dopo la i ndioherl e la perseguirà con la f'ermezsa che gli l propria. EU 8Qa DOn Gli ottimisti dicono che egli sta. oeroando posilùone al t.rettanto l.im..."ìid.a.. la DO. E lo approvino o I pesa1mist1 temono che egli si lasci assorbire dalla HA politioa intel."ll& e f1r.iaca col. limi tm.rs1 a reagire YOl ta a volta agli eventi. intarnazione.li senza avere tma direttiva :ferma, come aveva invece avuto Xemleq. UE Conn.mque se confronto l'atm.osf'e:rs che bo trovata XJell 1 ottobre 1963 fra vari al ti funzionnri del Department of state e :tra vari dirtsenti e stu- AH d:ioai di Centri d1 studi internazions.l.i, con l • atmosfera che ho ora incontrata, ml genmio febbraio 1965 1 direi che allora c'era un corto senso baldanzoso EU di quel che si doveva j;are, mentre or&. c'è un• e.tmos.f era di incertezza circa direttive che si attendono, ma che finora non vengono. HA Si dice abbastanza spesso che llusk non t: un sa&Tetario di stato del tipo di Achason e à.:i F'o ater Dulles, ai tJUBl.i il presidente aveva di~ la politica estera., ma ~ a...~dato il oCDpito piuttosto un perfetto tecnico della diplouzia che esesuiva bene l e d.ccisioni prese da ::ennedy, ma., or& non ricevendone de. J obnson, non sa che fare. L 'incertezza circa il senso della poli tiea ester& americana si rivela specialmente 1wi oasi nella preso alcune decisioni ~.L.F. i~portanti. e del Vietnam1 nei quali Johnson ha pur 1 -4- b) Ln guestione della mrteci;pa.zione europea e.lle responsabili t~. nucleari 'lutti a pprovano la deoinione di Jolmson d1 non considerare la li.L.F. oame una proposta de....~nitiva del governo americano e d& realiszare o.:.n urgenza. La !i.L.F. era sostenuta vigorosamente da un gruppo di alti :fUnzionari e eli studiosi, i quali aveva.tlO orenni unto cosi efi'icaoemcnte la propaganda In %0alU esso era mclto incerto (como, sia detto c11 e deciso. nnac1me AH U :tosae E in suo :f'avol."Gt da far c:redere, cpecia.lmonte all 1 estero 1 che i l governo americar.10 ,..,.aaasg:to, awvo g:iA avuto ocoasione di sot'tolineB.%'8 nell'o"obre 1963 a diversi uomilli politici i n PentaBOno era stato sempre molto Nel Dipartimento di stato le opinioni erano divise, e del po.r1 EU dit'fidente. tal' an1 ). lo erano t'r8 i grandi studiosi di questioni strategiche. HA Fra gli alleati inoltre la J.l.L.F. aveva eaacitato non solo l 'oDtUiU aperta di De Gaulle, ma anche la dL..Pofidensa dei conservatorl inglesé, i l UE proposito laburi.a ta di avanzare nuove proposte, il dubbioso a.tteggi&mellto ai asseriva che era l'unico paese: che ital.iano. AH l •accettava con piacere, in reeJ:tà aveva le raticonze dci c. n.u. progol.listi, che non voleva.no guastarsi con la Francia. e dei aocialclemocratici che l se pero ~ stata qu:ind1 HA acool 'ta con sollievo. La decisione dilatoria di Johnson EU tava.no di mala. voc;lia. 'acce~ si cerca di sapere a cosa. ora :pensano gli americani, cadiamo nel buio piil completo, perchè nesmma indicazione viene dal 1''re&idente. E' evid.entCtlentc cor.tincinto un nuovo periodo di ripensam.ento, e si spera che e.nche dall 1 ì1'urop3. vene,ano fuori propos te oostruttive. L'unico punto S"..! oui tutti aembra.no essere d • accordo l; che i l problema non sarà risollevatc prima delle elezioni tedesche {autunno 1965) per non cre&l."e d:Lf':f'icol tà elettora~i alla Oermania. -5- Alcuni (in genere 1 vocchi ~autori della ll.L.F., come ~-ler, Schaetzel, &\Vie ) dicono che il governo non ha lasciato cadere la t:. L.F., e che la riproporrà., magari con adat~enti., ma oos tanzialmonte negli s tossi tercini. Altri {come Humphrey, Fulbright, Wohlstedter, Kautma.n) dicono che l.a lt.L.F. è def'ini tivamente morta, e che bisogna penacre ad altro, nel seDSo di ~ent. AH U sioni anteriox:.t. al momento della vera e propria crisis E autent1oa :pa.rtecipazio.D& europea. a certe f'ome di !J].annin& e di deci- \\DA pi'O. Dioono he la propo.s ta inGlese dell'J... l~.F. apre il terreno a tali prospettive, . . che 6 formulata ancora in termini troppo vaghi e equivoci, pcichA non ai capiaoe 811 illglesi voglicDO mettere le loro bombe in comtll'.le o aantenare EU beJJe ae HA una posizione sepcrata. E' da sottollDea:re obe tanto MoGeorse :Eu.n.d31 consigliere del Presidente, UE q'Ul.Ulto Ball (primo deputy secret~ di nu.sk), che erano per la :L:.L.F., aono ora molto cauti, e mi ~ otato detto ds. l-'ll6r&one autorevoli (HumJ)hrey, Wohlsted:tezo, AH I{auf'man) che n tarme in un atteggiamento di ricerca di al tre eventuali soluzioni. Io ho in genere sostenuto che eli Stati Uni ti devono soonta.re che J10&sibile cantenere nll.n lunga l 'lfluropo. i'Uori delle :res;ponsabilltà zmcleari, EU ~ J'lOil e che essi s:t trovano quintli dinnanzi a.lla aeel t& :fro avere a pi'Ù. o mano lllDB& HA scadenza un'~P' nuclea.rizzata (nella fo1'1'D& di più forze nucleAri nazionali come quella inglese e francese, o nella :f'orma di una comunità ID.lOleare «U""pea), o proporre un "srande disegno" da. realizzare magnri a ta:ppe, ma la cui res.l.izzazione consista nel l~ ta:re ,enche la sovranità americana in materia di poli ti e& nucleare. Il modello delle Comuni tll. europee :potrebbe essere utilmente studiato 1.n quest& prospettiva. attente. t;;.JJ,ando ho sviluppato queste teci, ho trovato orecchie llur:lpb.rey lbi h& detto eh€ queste cose dovevo andarle a dire a &.ùl e e. Bundy, che stanno cercando idee nuove, c t i ba ef'fet'tivamente f'at-tc pre- parare incontri oon ~uesti due. -6- La t:l1.a impressione conclusiva su pm questo argomento ~ che 1 1intaro problema della partecipazione europea all.e rosponsabilità nucleari riaperto e resterà tal. e por vari mesi. ora Gli americani staranno molto attenti a proposte costruttive che venisse%"0 dall'Europa. proposte iJJglesi ooal come sono ~ ~ormulate ora. Non credono molto alle C'è quindi una ocoa.s1ol'l8 che 6 :possibile. AH U n HA EU AH UE HA EU a patto di perle studiate. E notevole per i l fjO!!l:'nO 1 tnliano di mettere 8Ul tavolo pronoste or.1&1naJ.1 -7- c) Ln nueotione do1 Vietncv. L& decisione di bombc.rdare il Vietnam del No:rcl ll stata una decisione personale di 118. Jolmso~ ma ancora una volta, egli non l'ha spiegata, e nessuno in che :proppettiva ques-te operazioni militari s1 inquadrino. C'è chi crave delle bombe). (distruggendo possibilmente i suoi impianti per la produzioDt AH U 1n modo E dice c.h& loro acopo ~ atti.rare la Cina nel con...~ tto e pro:t'i t'ta:rne per colpirla Altri dioono che si tratta eli obbligare U Nord Vietnam a amettere d1 allmenta.re la guerriglia nel Su.d. JQ8. non in posizioni di debolezza. EU prepararsi ad un .negorùato serio Altri ancora che Bi tratta di .Al.tri, innnc, cho non c 1è nessuna idea politica dietro a queste operazioni, e eh& HA ai rischia una "escalation" senza sapere pcrohà. In genere la presenza sovietica è vista di bu.on occhio, percllll si ponaa ~ficol t~ maggiore che sta dietro alla ai tuazione vietnamose deriva AH Le. UE che si& pi'O. :facile trattare con Mosca c·h e con Fechino. dal fattQ che tutti sentono che essa lungo ter~ne EU vasto dci rt\IJporti ci.no-e.tncricnni. rispetto e.lla Cin.e.. ~ solo un aspetto del problema assai pi'Q. Ma non c'! ancora nessuna politica a E 1 tuttavie. utile rilevare che in alcune HA importanti università amerl.canc l e Cim. ~ oeeetto di studi e ricerche a:pprofoD- di te e crescenti. l'icono che le. Cina moderna aia studiata finora serinmente solo in nlcune universi tl americane e giapponesi, e che persino 1 russi stiano ancoro ac!. un 11vello asnai basso di conoscenze.. Circa. la guer.ra del Vietnam lo stato ù • animo nel ppase non ~ di t'm'ore, come e.ll' inizio dellE. guerra di Corea, ma di inso:f':ferenza per questa guer.ra di cui non si coml'J.'Cndono eli obiett;.vi, e che ~ condotta "in Wl paose, che noi si c noyt conosciamo" (we barely l:naw 1 t) come, in modo assai caratteristico, si ~ espresso lo etesso presidente. foich~ per il t,..-overno americano è abbastaaa -8- cU..fficile :tare pe:- molto tempo una politica che non abbia un notevole grado di popole.ri tA1 ! probabile che la politica del Vietmm ai andrà preciaan.do nel senso del negoziato, ed un attegsiamento 1 talia.no simil.e a que~lo inglese, che spj.:c&e al negoziato, senza le punte an:tiamericane di De Gaulle aa:rebbe HA EU AH UE HA EU AH U E probab1.lmante ben .v ino. -9- d) Giudizi m:1cricani sul problems dell'uni t~, curonoe Tanti negli ambienti u..~icia.li quanto nei oentri di st-ù.di dei problemi in:ternazionali l'atteggiamento americang verso l'unità europea resta .fortemente e decisamente positivo, e si spera sempre che l' :E.'uro}'8 :porti. r. termiJle il clolle Comnni tl e vada o l tre verso la vera unità }'Olitica. E progr~UX~.~& AH U Le ~icoltà d&l negoziato del X:ennecly round. sono sentite con chiarozza, . ma mai ho potuto constatare che l 'ùtt&.resse commerciale (ad. esetlpio a conse:rVU'e i l mel:'C&to agrico~o tedesco) prevalga su quello politico in favore della EU U1liU. europea. eno1'memtmte questi ambienti amencam., HA La politica goll.ista illquieta inveoe e ai teme che eli altri paesi si lascino trascillare senza accorgersene dalla Lo sviluppo delle Comunità -mi ha detto &11, e prensappoco UE politica gollista. la e'tossa cosa ho oentito ovunque - doTrebbe essere nel senso SOlJraDAZionale 1 AH federativo, e non di un oonoerio di atati come vorrebbe De Oaulle. I vari procetti olandese, tedesco, i tallano nono otudia.ti con attenzione, l1Jl EU e si spera cho, specinlmente tedeschi, italiani e olnndesi saDpiano fare isolino. m. HA i"ronte conmne che obblighi De Gaulle a :fare concessioni, o quanto meno lo è stato spesso chiesto m.a.r{;inalc nelle Comuni t&, mentre perch~ mai l'Italia ha ~trobbe poei.z.ione oosl e dovrebbe essere un centro attivo e permanente di pressione in so:nso sopra.nazionnle. attuo.li pro :poste 1 ts.liane per la 'l.Ul.e. de~10cra.tizza.zione ç,ua.nci o paxlavo delle delle Ca-•.nuu:iià, constatavo che c'era un largo comense verso di esse, mc nnche un al trattante largo scetticismo circa la vara volo.n tà del gover.no 1 tr.ù.io.nc di a.ci.rc per le. lo2"0 :rell.lizzaziona. e~f"icaoemente - 10- e) Giudizi americani S't!.ll 'Italia In quasi tutte le mie cc-nversa.zioni ad un certo momento l'intorlocutore ha parlato del recente libro eli :Barzini sugli Ite.linni. 1 che ~ una specie di bostseller. E quasi senza eccezione capitava che se l'i.nterlocutore era E di cultura polltioa piuttosto convenzionale, 11 libro di :&rrzini gli era mol'to AH U pi&ciutot ae era di cultura politica ldu"osto riooa • articola-ta, i l libro gli appariva éame un ammasso brills.nto e poco serio di luoghi comuni. n pror. Ilughaa che occupa nella Rarva.rd Uiliveraity al~a cattedra di fine della guerra c'erano EU storta 1tal1am. di Sa.lvemini, mi ha detto che a nelle universi tl americane non pitl di un paio di ;professori d1 i t aliano e di ita.l.i~, mentre ora oe ne sono p!:Q. di un centinaio. studenti che studi.OJ:tO 1 11tallano, :rur HA coae n mamero degli cont~ essendo sempre eaiguo, cresce tal.o-e.meri~ UE mente, e sembra che fra loro siano sempre più frequenti i giovani i lio premesso queste due osse:rvn.ziom per sottolineare il :fat'to ohe l'Italia AH di ogsi suscita interesse, simpatia e attesa in larghi strati degli Stati Uniti. liell 1ttfi'icio per gli affari i taliem.i del Dipartimento di Stato e 'è un EU piccolo gruppo di f"unzionari o!J.e cononoono assai bene la situazione e ... problemi HA di nostro ;pa.osa, che hanno un e.tte~;o~amento di viva simpatia por il centro- sinistra., e che non si lasciano a:r.zatto •pa.ventare dalla :forte presenza COQ'Ul'liotl perch~ seguono da vicinD l'evoluzione interna del P. c.I. e sentono come esso non abbis carte anco2a trovato la via della democrazia, ma sia travagliato àa unn pro:fol'ld;J. crisi dovuta alla rioe.rea di tale via. Le complica t4 Vicende delle slezioni _prosidenzia.l.i i talitllla avevano avuto in genere u.na stampa alquanto malevola, ma., almeno al livello politicamente neophisti.onted" c •era asaai pitl desiderio di oomprend.ere il significato di quel ch.e era accaduto, che ironia per le numerose vo't&Zioni a vuoto. Non mi era del resto di:fficile ricordare che ae la crisi per la scelta del nostro . - 11 - presidonte era in Italia d.urata un mese, negli Stati Uni ti durn di regola. un e.nno, con analoghi e:ttetti di incertezza e t&lvol ta paralisi governativa. n giudizio sul.l'Italia che piil mi ha colpito, può esoe:re cosi riusuntoa L'Italia ha non i.ndi.f':f'erenti possibili tA di inizia.tiva costruttiw. nel quadro a'U&ntico, ed ancor piQ. in quello europeo, e, llOn avendo grousi problerai na&ional.i iDBoluti, ba i l vantaggio di potezoe :formulare obiett.i vi comuni ll&Zionalistioo. Poro~ ~ E ~ospetto c~ servano in Nal tl a soddisfare esigenze di tipo coni chiusn in si>? cusi inesistente in tutti 1 oosi passi"Yamente in attesa EU periodi in· cui le decisioni si vanno fcrmulN:.Ido? de~le AH U vizi&ti dAl DDJl decisioni degli altri? sia HA J. me sembra che ques-te osaenazioni siano del tutto giuste, e che possibile uscire da questa specie di limbo, ae i l Ministro dei)li esteri, UE ricorrondc a consulenze metodiche anche al di tuori. della Fa.I·neaina, facesse studiare e me t te re a punto l • atteggiamento i tal i e no nelle questioni europee ed AH atlantiche (e suooossivamente letj no-e.mericEUJe) 1 . decidesse :poi cosa fare, e peneguisse inf'i.ne la Via soelta con tenacia e continui t&., in modo da dfute tut1;o. EU e.ll'Italia su.lla scenn wterne.zicnv.l.e quel v:Lao che ora. le manoa quaai del Ma come d.e.fini.re in p:rat:ioe. questo atteegim:1ento ~ un altro problema, HA che va al di là di queste noto. Altiero Spi.nelli '~ y \:.; \.1- \\ • ~ Professor Altiero SPINELLI of Italy AH U January 7 -- February 27, 1965 E '1ember of the Executive Bureau of the European federalist Movement {MF.A) Visiting Professor in Bologna Center, John Hopkins University Co-editor of the magazine Il Mulino Member o~ the Board, Olivetti Foundation EU UNITED STATES PROGRAM FOR FOREIGN LEADER HA Arranged by: UE GOVERNMENTAL AFFAIRS INSTITUTE 1726 Hassachusetts Avenue, N.W. Washington, D.C. 20036 DUpont 7-6964 AH Mr. Albert E. Keogh Program Officer HA For tne: EU Mi.ss Mary Hunt Program Assistant ~ureau of Educational and Cultura! Affairs Department of State Mr. Robert E. Read Area Officer --------- ---...-..--.-J ! ~ rofessor Spinelli =he-:-sday, Janua~y Page t/2 7 Arrive National Airport, Washington, D.C. aboard Trans World Airlines flight #703 Accommodati_ons !:lave beec. reserved for you at the: S~atler R~lton l~t h Hotel aLè K Streets, N. w. E:Xecutive 3-lOOQ AH U E Te ~ ephone: :1r. R.::be::t E. Read Itallan Desk Officer Bureau of Educational and Cult:•=-al Affairs Department of S Le?.te iO: 30 a. m.. Go7er:1me~1tal Affa ·~rs HA EU 10:00 a.m., Ia.sti~ute UE 17 26 Hassachusetts Aven~;. e, N.W. Telephone: DUpont 7-6~5 !~ Mr. Albert E. Keogh, Prcgr~rn Officer Mr. Ted Van Dyke Director of the European Community Inforrnation Sa~tce, Washington Office AH 2:30 p.m. nday. January 11 10:00 a.rno HA EU an d Dr~ Gianfranco Speranza Sulte 808 900 Ccnnecticut Avenue, N.W. Telephone: 296-5131 Mr. L. J. Henderson, Jr. Vice Presiòent, RAND Corportation 1000 Connecticut Avenue, N.W. Telephone: 296-5000 Note: Please use the entrance on K Street, near the Northwest corner of 17th St=eet and K Street. Professar Spinelli Page #3 Monday, January 11. cont. Deputy Assistant Secretary J. Robert Schaetzel Bureau of European Affairs Department of State Following 1unch Mr. Deane R. Hinton Director Office of At1antic Po1itical-Economic Affairs Department of State E 1:00 p.m. Luncheon AH U Mr. LeRoy Percival Deputy Director Office of Atlantic Politica1-Economic Affairs De~artment of State George R. Ka?lan European Integra~ion Affairs Officer Oifice of At1antic Po1itical-Economic Affairs Department of State EU M~. HA and other Department of State officia1s. UE Tuesday, January 12 Mr. James King Institute for Defense Ana1ysis 400 Army-Navy Drive AH 10:00 a.m. HA 11:20 a.m. EU Note: and Route #l near the Pentagon. There is a shuttle bus between the Institute for Defense Analysis every 10 minutes. Mr. Henry S. Rowen Deputy Assistant Secretary of Defense Room 4E - 828 Pentagon Telephone: OXford 7-2307 (Miss Nardiello) Note: 12:30 p.m. A tall building between Shirley Highway You will be met at the River Entrance and conducted to Mr. Rowen's office. Professar Arnold Wolfers Director of Foreign Policy Research John Hopkins' School for Advanced International Studies Note: Professar Wolfers will meet you at the Cosmos Club, 2121 Massachusetts Avenue, N.W. l Professar Spinelli Tuesday, January 2:15 Page 1t4 12~ cont. Mr. Keogh will meet you at the Cosmos Club to pom~ conduct you to: The Honorable Hubert H. Humphrey Vice Presidnet-Elect Senate Whip's Office Capito l Vice President-Elect Humpn~ey you will meet E ~th AH U Following yo~? appointments separately with: EU Mr. Donald Henderson Consultant Senate Foreign Relations Committee Room 4308, New Senate Office Building Capitol Hill Telephone: 225-5381 UE HA The Honorable Emilio Q. Daddario U. S. Representative from Connecticut Room 1006~ New Senate Office Building Capitol Hill Wednesòav, January 13 Mr. Albe~t E. Keogh Gcvernmental Affairs Institute lì26 Massachusetts Avenue, N.W. Telephone: DUpont 7-6964 a~m. AH 10:00 Dr. Gianfranco Speranza European Community Inforruation Service EU Lunch HA l an d Mr. Cox Lawyer and formerly Assistant Secretary, Department of State 2:45 p.m. Mr. Theodore Geiger Chief cf International Studies National Planning Association 1606 New Hampshire Avenue, N.W. Telephone: CO 5-7685 6:30 p.m. Dinner Dean Francis Oo W1_lco~c Schcol f.or: Act·v .:".rl~e.d InteY<.·national Studies John Ho?kins University 1740 Massachusetts Avenue, N.W. has invited you to attend the dinner in honor of Lord and Lady Harlech, departing British Ambassador and wife. : Professor Spinelli Page #5 Thursday, January 14 Mr. George Lister Politica! Advisor, Latin American Affairs Department of State Room 6260 10:00 a.m. Assistant Secretary William R. Tyler Bureau of European Affairs Department of State Room 6230 2:30 - 4:30 p.m. European Community Information Servicè Suite 808, Farragut Building 900 Connecticut Avenue, N.W. EU AH U E 9:15 a.m. HA to confer with various officials of the Service. Fridav, January 15 Mr. Theodore Achillea Atlant!c Council of the United States 1616 H Street, N.W., Second floor Telephone: 347-9353 Saturday, Evening Dr. Field Haviland President Brookings Institution 1775 Massachusetts Avenue, N.W. has invited various members of bis staff to join you for lunch at this time. HA EU 12:30 - 2:30 p.m. Lune h AH UE 9:45 a.m. Jnnu~~ 16 Professar Victor B. Sullam School for Advanced International Studies John Hopkins University 6940 Oregon Avenue, N.W. will be your host for dinner. \ Professor Spine11i Page 1t6 Frìday. January 15 4:00 p.m. E Mrs. Chase Osborn International Movement for Atlantic Union Apartment 309, 1736 Columbia Road, N.W. Telephone: 667-2507 a.m~ Mrs. Dagmar Wilson Women's Strike fo~ Peace 1406 29th Street, N.W. Telephone: 332-3960 EU 10:00 AH U Monday. January 18 Professor Abshire Executive Secreta=y Center for Strategie Studies Georgetown University Sixtb Floor, 810 18th Street, N.W. Telephone: 783-7950 12:30 p.m. Lune h Mr. UE HA 11:00 a.m. Van Dyke an d Dr. Gianfranco Speranza European Community Information Service AH Theodo~e 4:45 p.m. EU will be your hosts at a press luncheon. The George W. Ball Secretary of State ilono~able Unde~ HA \ Note: Please enter the Department of State through the Diplomatic Entrance and go to the Seventh Floor, where you should announce yourself to the receptionist. 5:15 p.m. Mr. Keogh will meet you at the Under Secretary's office and escort you to the White House. 5:30 p.m. The Honorable McGeorge Bundy Special Assistant to the President for National Security Affairs U. c:. Ttinerary - Professar Spine l l i Page 4t 7 Monday, January 18 Evening Dl.:!part Washington National .ì.irport aboard Eastern Airlines Shuttle at your own convenienc~. E Arrive NEW YORK CITY, NEW YORK. AH U You will be residing with your brother-in-law: Professar Hirschman 350 Centra! Park West Telephone: MO 6-4478 EU Your local sponsor will be: HA Department of State Reception Center Mrs. Grace M. Belt,. Director Room 1424, 250 West 57th Street New York 19, New York Telephone: JUdson 6-2000, ext. 53 AH UE Your prcgram officer at the Reception Center is Mr. Tom Tracy. Tuesday, January 26 Morning HA EU Depart LaGuardia Airport aboard Eastern Airlines Shuttle at your own convenience. Arrive Boston, Massachusetts. Please take a taxi from the airport to CAMBRIDGE, MASSACHUSETTS, where accommodations bave been reserved for you at the: Sheraton Commander Hotel 16 Garden Street Cambridge, Massachusetts Telephone: Kirkland 7-6100 Your local sponsor will be: Mr. J. Hampden Robb University Marshal Harvard University Wadsworth House Cambridge, Massachusetts Telephone: UNiversity 8-7600, ext. 724 U. S. Itine~ary • Professar Spine11i Page #8 v!ednesdcy. ? eb::.-~ary 3 6:20 p.mo Depart Boston aboard American Airlines Dinner will be served aboardo fl~ght #155. Arrive Metropolitan Airport~ De~roit, Michigan. Please ta'i;:.e an airpor·t ll.mousine to ANN ARBOR, MICHIGAN, wher.e accomllloclat:{on~ hav€ be.en rese:rved for you at the: Ya~r AH U E The Michigan Union Uni7ersity of Michigan Campus local spanscr will bz: Clifford R. Miller International Center Universi~y of Michigan 603 East Madison Street Ann Arbor~ Michigan Telephone: NOrmandy 3-1511, ext. 3358 Sunday, Fe~rlJ.:J.rv HA EU Mrs~ 7 12:00 Noon (EST) AH UE Depart Metropolitan Alrport, Detroit, Michigan aboaTd Ame~ican Airlines flight #205. Lunch will be served aboard. 12:23 p.m. (CST) HA EU Arrive CHICAGO, ILLINOIS~ where accomrnodations bave been reserved for you at the: Conrad Hilton Hotel 720 South Michigan Avenue Telephone: WAbash 2-4L~oo Your local sponsor will be: Institute of International Education Mrs. Frayn Utley, Director Midwest Office 116 South Michigan Avenue Chicago 3 9 Illinois Telephone: CEntrai 6-8232 Tuesday. February 9 5:10 poro. (CST) Depart Chicago aboard American Airlines flight #197o Dinner will be served aboard. U. So Itinerary - Professar Spinelli Page #9 Tuesday. February 9 conr., 7:08 p.m. (PST) ~rrive LOS ANGELES, CALIFOFBIA, where accommodations have been reserved for you at the: Your spense= will be: E Chapman Park Hotel 615 South Alexandria Telephone: DUnkirk 4-ll81 HA Thursdav ? Februtiry l l 8:55 a.m. or EU AH U Center for International Visitors Mro Rcnald D. Olmsted, Director University of Southern California 701 West 34th Street Los Angeles, California Telephone: Richmond 8-2311, ext. 665 Richmond 8~5226 Depart Los Angeles aboard Pac~fic Airlines flight UE dfo732. Arrive SANTA BARBARA, CAL!FORNIAe 9:27 a.m. AH You will be spending the dey at: HA EU The Center for the Study of Democratic Institution! 2056 Eucalyptus Hill Road We have contacted: 7:15 p.me Mro Frank Kelly Vice Presiden~ Telephone: 969-3281, exto 21 or 22 in regard to your visit. Depart Santa Barbara aboard Pacific Airlines flight :ff709. 7:46 p.mo Arrive LOS ANGELES, CALIFORNIA, where accommodations have been reserved again for you at the: Chapman Park Hotel 615 South Alexandria Teleph~ne: DUnkirk 4-1181 We understand you will be spending the weekend of February 13-14 with your brother-in-law's parents: The Hirschmans Beverly Hills, California TJ. S. Itinerary - Professar Spinelli Page #10 Sundav, February 14 Depart Los Angeles aboard United Airlines flight #344. Dinner will be served aboardG 7:10 p .. m.. Arrive SAN FP~NCISCO, CALIFORNIA, ~here accommodations have been reserved for you at the: AH U E 6:10p.m. San Francisco Hilton Hotel Mason and O'Fnrrell Streets Telephone: PR 1-1400 EU Your local sponsor will be: Febr.ua~v 20 AH Saturday . Februarv 21 (MST) HA 7:10 pem. Depart abcard Western Pacific Railroad Train #18 "The California Zephyr".. Reserved sleeping accommodations wi!l be at your disposal on board. EU 10:00 aem. (PST) Sund~y. UE HA Department of State Reception Center Mrso Madeleine Russell, Director Room 108, Federai Offi~e Building 50 Fulton Street San Francisco, California Telephone: 556-3990, ext. 6916 Arrive DENVER, COLORADO, where accommodations have been reserved for you at the: Brown Palace Hotel 17th and Tremont Street Telephone: 825-3111 You will bave no professional programming during your brief stay in Denver; however, should you need assistance, please feel free to contact our local sponsor: Institute of International Education Dr. Ben Cherrington, Director Rocky Mountain Office Cap~tol Life Center 1600 Sherman Street Denver 3, Colorado Telephone: 222-1895 Page #11 U. S. Itinerary - Professor Spine11i Page #11 Monday. February 22 11:45 a .. m. Depart Denver aboard United Airlines flight #282. Lunch will be served aboard and the~e will be an intermediate stop at Kansas City, Missouri. E (MST) 5:35 p .. m. AH U Arrive Friendship Airport, WASHINGTON, D.C., where accommodations bave been reserved for you at the: (EsTr· Febru~~y 24 Zvening HA Wednesdey ? EU Statler Hilton Hotel 16th and K Streets, N.W. Telephone: EXecutive 3-1000 UE Depart aboard Eastern Airlines Shuttle at your o-wn convenience .. Arrive NEW YORK CITY, NEW YORK~ wheTe you again will be residing with your brother-in-law: Saturday, Feb~uary 27 HA 8:00 p.mc EU AH Professor Hi4schman 350 Centrai Park West Telephone: MO 6-4478 Sunday , Fe br ua~y 11:15 a . m. Depart John F. Kennedy International Airport aboard Trans World Air.lines flight #842. 28 Arrive BON ROME~ VOYAGE~ ITALY. Programma di Scambi Culturali c1enorrli.nato '!Leaè!.g:· E:::c:r: cr~ge P:rogramuv del Governo degli Stati Uni ti èP Americe • \ / IL {""l ~). (i' U .'~ ~~) AH U E In base a questo prograw~a, personalita' italiane e di molti altri Paesi del mondo vengono invitate dal Dipartimento di Stato del Governo Americano a visitare gli Stati Uni ti" Du..r<=..:.:::".:e il lo:ro soggiorno in America, gli ospiti del Go·;_rc::-r..o Americano ha2l':'!G m.o è~o di l) viaggiare ampiamente al fine di farsi una concezione reul e d~lliestensione geografica e delle particolarita' che differenziano i va::-i Stati tra di loro; 2) avere uno_ scambio di iclee con pe:r·sone che pratichino la stessa profes~ione e con altri emine~ti ed autorevoli cittadini in cariche governative e nella loro vita privata ~ 3) studiare sul luogo la forma di governo, la situazione economie~, la vj+~ cu~turale, il sistema educativo, attivita' religiose od altro nei vari Stati d'AmericaQ UE HA EU Scopo fondamentale di questo progréìJ!:Ir'a e 0 qltello di fc~.ire agli ospiti provenienti dall!estero~ durante il tempo in Dui essi si tratterranno in America, un quadro degli Sta ti Ur..i t:!. e del popolo americano delineato con la maggior precisione possibilec Conte~rcraneamente, ai cittadini degli Stati Uni ti d'America viene o:fferta la. inestimabile occasione di incontare autorevoli.personalita' da.ll 0 estero e, tramite loro, conoscere qualcosa dei popoli e dei Paesi - del mondo. Permananza negli Stati Uniti HA EU AH Ordinariamente l'invito del Governo Americano prevede un soggiorno in America di 60 giorni e si spera che, almeno in molti casi, gli ospiti possano rimanere negli Stati Uniti per l'intero periodo di due mesiQ Ci si rende conto, comunque, che non sempre cior sara 1 possibile; percio', in casi speciali, la visita puo 1 essere abbreviata fino ad un minimo di 30 gior.nio Per un soggiorno ancora piuc breve, bisogna avere da Washington un permesso speciale. Itinerario di Viaggio e Attivita' di Programma Quantunque il Governo Americano fornisca ai propri ospiti il consiglio di esperti in materia e tutta l'assistenza possibile nell'elaborare il programma di attivita•, si desidera che sia l'ospite stesso in via definitiva a decidere quali-luoghi egli voglia visitare e cosa desideri fare durante la sua partecipazione al programmao Sara' quindi opportuno che, non appena decisa la data di partenza, l'ospite esponga in linea di massima le attivita• che si propone di svolgere . negli Stati Uniti indicando anche, ove gia' di sua conoscenza, nomi di persone e localita• che egli intende particolarmente vedere. I funzionari dell'Ambasciata e della sede consolare o dell !Ufficio USIS nella zon!l. in cui egli risiede, saranno lieti di aiutarlo a-formulare uno schema di programma o di integrarvi altri utili suggerimentie Questo programma di massima verra' ~uindi trasmesso al Di~artimento di Stato~ l O/~ - 2 - AH U E Durante la prima settimana che seguira• l'arrivo negli Stati Uniti, l'ospite si trattera' a Washington al fine di discutere le attivita' di progr~ con i funzionari addetti ed elaborare con loro in via definitiva l'itinerario da seguire. Questa fase conclusiva si svolge necessariamente a Washington, dopo l'arrivo dell'ospite, essendo solo allo~a possibile prendere accordi per-fissare ·appuntamenti, visite, ecc. EU La parte amministrativa del viaggio (prenotazioni di albergo e di viaggio, corresponsione di una diaria, ecc.) viene affidata dal Diparti:cento di Stato ad una "Program Agency" (ente privato, non avente scopi di lucro, che svolge la parte organizzativa del programma provvedendo anche alle varie necessita' amministrative). HA Interprete AH UE Dato il carattere individuale del programma, si consiglia agli ospiti èel Governo Americano che conoscano bene la lingue inglese, di viaggiare da soli. Se invece la conoscenza dell'inglese non e' sufficientemente buona, viene assegnato dal Dipartimento di Stato un interprete che si trovera' ad incontrare l 1 ospite al suo arrivo negli Stati Uniti e lo accompagnera'-poi ?er tutto il viaggio in America. Parte finanziaria EU L'invito esteso dal Governo Americano comprende: Viaggio in aereo Italia-Stati Uniti e ritorno; 2) Viaggio interno nel territorio statunitense; 3) Corresponsione di una somma giornaliera; 4) Corresponsione di una somma globale di 70 dollari per eventuali spese nei viaggi di andata e ritorno Italia-Stati Uni ti. · HA l) Viaggio di Andata e Ritorno Italia-Stati Uniti Al fine di risparmiare tempo ed in base ai regolamenti vigenti, il viaggio di andata e ritorno si effettua in aereo, su linee americane·. Non appena fissate le date di viaggio, il partecipante viene informato circa l'orario degli aerei in partenza per e dagli Stati Uniti nelle date ' ./. J ' / - 3 - E stabilita. In base all'orario e al volo da lui prescelto vengono effettuate, tramite l'Ufficio Viaggi dell'Ambasciata, le relative prenotazioni ed acquistati i biglietti di viaggio che gli saranno consegnati qualche giorno prima della partenza per gli Stati Uniti. EU AH U Le spese di viaggio dal luogo di provenienza al porto d'imbarco e ritorno, sar~o rimborsate all'interessato al suo ritorno dall'America, dietro presentazione alla Divisione Scambi Culturali dell'Ambasciata a Roma, o all'Ufficio regionale USIS, ' 0 sede consolare nelle altre citta' d'Italia, di una breve dichiarazione relativa alla spesa sostenuta e, _se possibile, corredata della matrice dei biglietti usufruiti. Viaggio Interno negli St~ti Uniti AH UE HA Oltre ai biglietti di viaggio Italia-Stati Uniti e ritorno sara' consegnato all'ospite, prima della sua partenza dall'Italia, anche un biglietto Washington-San FranciscotWashington. Questo biglietto dovra' essere presentato dal partecipante ,· a:J..la Program Agency la quale provvedera • a farlo sostituire coi biglietti r~lativi all'intero percorso da seguire, . provvedendo inoltre alle necessari~ prenotazioni, e che consegnera' all'ospite prima dell'inizio del ~o programma. Diaria HA EU Come sopra indicato, ad ogni ospite del Governo Americano viene corrisposta una somma giornaliera per tutto il periodo di partecipazione al programma. Questa somma serve a coprire snese di vitto, alloggio, taxi od altri mezzi pubblici, visite turistiche, t•legrammi o chiamate telefoniche, spese di lavanderia, mance, ecc. Versamenti periodici verranno effettuati all'ospite negli Stati Uniti, dalla Program Agency a cui egli e' stato affidato. Sebbene la somma corrisposta e#i·a considerata adeguata alle spese sopra accennate, e' opportuno che il partecipante disponga di fondi personali nel caso egli desideri fare acquisti negli Stati Uniti o preveda di incorrere in altre eventuali spese. Prima di partire dall 11 Italia sara' consegnato all'ospite, con gli altri documenti di viaggio, un assegno di 70 -dollari per le eventuali spese che il partecipante dovesse incontrare nel corso del viaggio di andata e ritorno Italia-Stati Uniti. 1 1 \ - 4Valuta .- AH U E Si rende noto che, in base ai regolamenti vigenti in Italia, a chiunque si rechi negli Stati Uniti e' permesso portare con se' fino ad un massimo di ,500.000 lire che vanno pero 1 iscritte al passaporto. Per somrre superiori alle ,500.000 lire consentite; occorre un permesso della bru1ca italiana presso cui si effettua -l'operazioxle. Questo permesso viene in genere relasciato dalla banca stessa dietro documentazione del motivo che rende necessaria l'esportazione di valuta • Assicurazione contro Malattie e Infortuni EU Il novP-~o Americano si impegna a sostenere la spesa di una polizza assicurativa contro malattie e infortuni, atta a proteggere il partecipante dal momento in cui partef~uello in cui ritorna in Patria. Questa polizza copre fino ad un massimo di 1000 dollari per non oltre 52 settimane di degenza a seguito di malattie o infortuni e fino ad un HA massimo di 3000 dollari per incidenti piu' gravi. Familiare od Altra Persona che Accompagn.i ' l'Ospite in America AH UE Se un ospite desiderasse portare con se, nel suo viaggio in America, la moglie od uno dei familiari' od al tra persona (segretario o assistente), tutte le spese relative al viaggio ed al soggiorno in America della persona che lo accompagna, sarebbe a suo carico. HA EU Quantunque il Governo Americano non faccia obiezione alcuna a che' l'ospite porti con se' uno dei suoi familiari od un suo collaboratore, si prega di considerare che, nel caso il familiare non condivida gli interessi professionali dell'ospite, la presenza durante tutto il viaggio di una persona in piu' che non partecipi al programma, comporterebbe non poche difficolta' e complicazioni. Va inoltre considerato che, per quanto snellito possa essere il progrru~a che l'ospite si propone di svolgere in America, il viaggio da una locali ta' all'al tra per distanze notevoli e 1 gia'"'; ·s trapazzoso di per se stesso; net l'ospite, che sara' occupato in ogni citta' con visite e appuntamenti di carattere professionale, potra' dedicare molto tempo alla persona che lo accompagna senza restarne ostacolato nello svolgimento del proprio programma. Indirizzo Postale Al fine di evitare disguidi postali a causa di un impprevisto e repentino cambiamento nell'itinerario di viaggio per eventuali cause di forza maggiore, sara' consegnato al partecipante, prima della partenza per gli Stati Uniti, un cartellino stanpato con ii nome e l'indirizzo della Program Agency di cui i partecipanti dovranno servirsi quale loro unico indirizzo postale. La Program Agency avra' cura di far pervenire con la dovuta rapidita 1 qualsiasi comunicazione destinata al partecipante ovunque egli si trovi, in quanto, ,:.:. .·- · 5 ·dovendo essa provvedere a tutta la parte organizzativa ed acministrativa del programma, sara 1 sempre perfettamente informata di ogni eventuale spostamento sul percorso stabilito. Washington International Center AH U E Durante la prima settimana di soggiorno a Washington, l'ospite potrai discutere con il funzionario della Program Agency addetto al suo programma, la possibilita' o meno di assistere ad alcuna delle conferenze che vengono tenute dal Washington InternationaJ. Center, Washington, D.C. per gli ospiti del Governo Americano provenienti dalle varie parti del mondo, sui vari aspetti della vita americana. EU Documenti Necessari per la Partenza l) HA Il partecipante dovra' essere in possesso dei seguenti documenti: Passaporto esteso agli Stati Uniti d'America e valido per un minimo di sei mesi successivi al termine del soggiorno in America. EU AH UE 2) Visto -oer gli Sta ti Uni.ti d'America: con il passaporto debitamente rinnovato ed una fotografi~ formato tessera, l'ospite si rechera' al Consolato Americano per ricevere il visto necessario, dopo aver ritirato presso la Divisione Scambi Culturali dellfAmbasciata a Roma o della-sede regionale dell 1 USIS nella zona in cui egli risiede, un modulo (DSP-66) che l'ospite dovra' poi firmare alla presenza del funzionario consolare addetto al11Ufficio Visti. Detto modulo verra' inoltre firmato dal funzionario consolare e da questi fissato al passaporto che sara' quindi riconsegnato al partecipantec d'imbarco~ HA 3) Certificato di Vaccinazione Anti-Vaiolo vidimato dall'Ufficio di Igiene su un apposito modulo giallo internazionale e rilasciato entro gli ultimi tre anni. · Questo certificato dovra' essere esibito soltanto al porto La Divisione Scambi Culturali dell'Ambasciata o la sede regionale dell'USIS provvedera• a far avere all'ospite, qualche giorno prima della sua partenza per gli Stati Uniti, i seguenti documenti di viaggiol l) Bigliett6 aereo di prima classe Roma-New York-Washington e ritorno ?.) Un assegno di 70 dollari per eventuali spese durante il viaggio di partenza e di ritorno in It~lia. 3) Una "Carta d 'Identi ta' "rilasciata dalla Divisione Scambi Culturali dell,Ambasciata Americana per indicare che l'ospite si reca negli Stati Uniti su · invito del Governo Americano e sotto gli auspici dello "Educaticnal and Cul tural Exchange P·r ogram" del Dipartimento di Stato. 4) Indirizzo postale negli Stati Uniti .. - 6 5) Informazioni scritte con tutti i dati relativi alla partenza e all'arrivo negli Stati Uniti; indirizzo del Centro di Ricezione (Reception Center) del Dipartimento di Stato a New York. 6) Carte geografiche, opuscoli sullWAmerica, ecc. Regolamenti Doganali AH U E Articoli di vestiario ed ogni altro articolo di uso personale sono esenti dal pagamento di tariffe doganalio Cosi' pure sigarette fino ad un massimo di due stecche o 500 grammi di tabacco in sigari o sciolto. E' anche permesso portare, esenti da dogana, una bottiglia di liquore e due . di ...rino. Arrivo Negli Stati Uniti HA EU Generalmente una persona incaricata dal Reception Center (Centro di Ricezione del Dipartimento di Stato) a New York, sara1 all'aeroporto ad incontrare l'ospite per essergli di aiuto ed informarlo delle prenotazioni d'albergo fatte per lui a Washington. AH UE Se per il partecipante e' stato chiesto un interprete, sara' l'interprete stesso che si trovera 1 all'aeroporto ad incontarloo In caso si verificasse uno spostamento nelliorario d'arrivo dell'aereo a New York e, per ragioni di emergenza, l'ospite non trovasse nessuno ad incont~rlo, egli potra' far capo, per qualsiasi assistenza dovesse occorrergli, all'Ufficio della Compagnia Aerea sulla cui linea e' stato effettuato il viaggio, o mettersi in contatto direttamente con il Reception Center di New York1telefonando al Noo JUdson 6-2000~ EU Se l'ospite dovesse chiamare il Centero dopo l'orario di chiusura, il numero di.casa della Signora Grace Belt che presiede il Centro stesso, e' : RHinelander 4-6325. Soggiorno in America HA Lo svolgimento di questo particolare programma si appoggia notevolmente alla partecipazione volontaria di cittadini privati americani che, mettendosi a disposizione dell'ospite per visite, colloqui, appuntamenti, ecc. desiderano aiutarlo a formarsi un quadro ben delineato della vita americana nei suoi diversi aspetti. E' appunto sotto questo profilo che personalita' ; politiche, uo~n1 d'affari, capi di importanti aziende, esponenti nel campo della cultura. stampa, radio-televisione, ecc. si mettono in contatto con l'ospite, desiderosi di incentrarlo ed avere con lui ~ libero scambio di idee su problemi di reciproco interesse. Essi traggono da questo incontro il vantaggio di conoscere dalla sua viva voce il popolo e la nazione che egli rappresenta in quanto essi vedono in lui un "ambascia t ore" del proprio Paese o Il partecipante ricevera 1 anche inviti a colazione o a pranzo da famiglie americane chep al piacere di conoscerlo personalmente ed averlo con loro quale graditissimo ospite, uniscono il desiderio di amicizia e di una sempre maggior reciproca comprensione. * * * ; ,...; .· . ~·~ t..~;,.:· 5.I.l9 65 Ho fatto conoscenza col nuovo segretario dell'I. S.S. Gastegger, 1-mo svizzero c he era nell ' U . E . ~ ., era stato al Cong resso di ~ orna del 49, e mi conosceva . Le gge e parl a l ' i t a lianD. Gl i h o d etto d i scrivere fra una 15ina d i g iorni a Granchi pe r s ollecitare il suo intervento pre sso Valletta. Gli ho dato il m2teriale dell a t avol a ~ot on da , ch i edendogli c he lo ri a ssuna in un a nota p er 3u c hen. HA EU AH UE HA EU AH U E La riunione del mattin o è st a ta dedicata a conve~s a zioni sull a p oli t ica ing lese it a liana . Leonard Beaton di ce c he l' A . I~ . F . ha p ratic ernente bihoccato l a :i.=LF , ma è un insieme di proposte per ora poco coerenti. Io ho de scritto l a situ az ione italiana, eone Dna d i profonda crisi, ma anche ricerca, dei partiti, e la p resi d enza a i Saragat , come una che sarà forte e probabilQente buona. Laloi, che segue le cose itali a ne, era d'accordo. Albonetti ha difeso la dc (che non si scinderà mai) ha detto che i soci a listi non si fonderanno mai, e che i comunisti non cambieranno mai. - A tavola ho avuto una conversazione piacevole con Laloi, che è in disgrazia al Quai d' Orsay e che è sempre fieramente anti g ollista. Nel pomeri ggio- esame della situazione malese e vietnamese. Beaufre era da poco tornato dall'Indocina. Dice che l'esercito tiene~bene, ma che la situazione politica si deteriora. Le operazioni militari su cui la stampa fa tanto chi a sso sono, secondo lui, prive di i mp ort anza mi lit are. I buddisti, che sarebbero solo un terzo della popolazione, s 2.re bb e:-o Dna informe reli gi one ( g rande veicolo) in chi chiDnque si può proclamare bonzo, e si farebbero manovrare inconsap evolmente dal Vietcong . Gli ho c h iesto se c'era alcun serio tentativo d i dare un assetto stabile a ll a società. Ei ha r a ccontat o la storia dei "strate g ie hamlets". P oi lunga discussione sull a b omùa cinese. Unic a osservazione interessante di Beaton: Dal moment o che i cinesi hru1n o una officina di di ffusione gassosa, vulnerabiliss.i ma, saranno forse p iù. moderati. Si è parlata dell a eventual e garanzia aJD.ericana all'India. Laloi sostiene che è una cosa complic ati ssima . Io ho sostenuto che una gar ~Dzi a 1-milaterale americ aYLa c he assicuri una risposta atomica a qu 2.lsiasi at tacco a tomico ( e non con venz ionale ) a ll'I ndi a , sarebbe fatt i b ilissi:o.a , e praticamente oggi l a sol a cos a seria da fare. Buchan, c h e co:ce Howa rd era p iuttosto d' a ccord o con me, sostiene che non c'è nessuna seri a volontà indiana di fa rsi a~ i nucleari. La sera cena con Thiéry e mo glie. In sost anza Thi éry aveva solo da chiedermi, p er conto di Gouzy , di intervenire presso Hirsch e Fren ay , affinc hè questi interven±xocRgano presoo Delma s, aff inchè questi accetti d i dive n tare se gret ari o della CorrL~ issione n c;.z iona le fr2.n cese, liberand o Gouzy , affinchè qu esti p oss a concentrarsi sul l~oro Horizon 80 e Front dé:m ocratique. P ari g i, 7 g enna io 1 96 5 Ieri natt ina c 1 è st ata anc ora una seduta della C.o:wnissione. Si è discusso sulla rtussi a d op o Chruscev. Ho p otuto constat are in che l arga misura Albonetti è un p edissequo e tonante ri peti tore dei luo g hi comuni dorotei. 2 Dopo la ~iunione ho parlato con Buchan dell'Istituto, e ne era molto interessato. 0 · e:,~0 on, o ' as llln gennal• o o' 5 1 ~/ UE HA EU AH U E •.. La sera alle 6.30 sono andato cha la macchia di Sullam a casa del corrispc::-.:. dente de Le :!~= onde, Alain Clément, e poi con questo e la sua moglie in ca sa del diavolo, da Kirchheimer, ove ho cenato con quei tre, la Loglie di Kirchheimer, il corrispondente di Die ~elt, la moglie, e un pro::. }·;eustadt. La conversazione, colliinE.ciata in tedesco, è proseguita in inglese quando è arrivato Neustadt. Si è parlato della poli tic a di J ohnson, di Kennedy, di Viilson e di De Gaulle. Neustadt ha parla-:o molto ed in modo intelligente. Quando gli ho detto che gli &uericani sbagliavano 2ncora ur~ volta, e che avrebbero dovuto fare una politica di denazionalizz-a zione della loro bomba, ha detto che era è el tutto d'accordo con me, ma che non vedeva chi X±avrebbe sostenuto una tale politica in Germania. Questo Neustadt è discendente di un rivoluzionario del 1848 emigrato allora dalla Sl~'sia. Ha un'aria giovane, ma è stato già a Washington nell' amministrazi'one di Truman. Ora è p ~ofessore alla ColuJnb ia, e mi ha detto che quando due anni: fa OA aveva invitato vari colle ghi per me, avrebbe dovu.to esserci a..YJ.che lui. E' anico :li OA, e l'e.nno prossimo lo se gui rà anche lui alla He.rvard. Ho po i ssp-c.to da A. Clér~wnt che è autore di libr i di storia 8lneric8..11a fre. i q_uc..li uno su come funziona l e. presidenza. Qopo pranzo ero andato da Speranze., ov~ ho visto anche il suo Ted Va_YJ. Dyk, ch e Ei ha preparato con Speranza una riunione di un g r 0.:pp o atlantico, fondato da lui per suggerimento di J'.~ onnet. AH Pri~l a, diretto~e HA EU Alle 4 sono stato da Sullam, che, come Speranza,sa sempre tutto mezzo secon d o ::~ ri n a che glielo dici, e che quindi ti obbliga continurunente non sol o a dire quel che vuoi dire, ma anche a correggere i suoi continui i:r.:.evi t 2,bili errori di previsione di quel che non ha ancora sentito. 3 ~ a e.l corrente della xu storia di Gavazza, e si chiedeva cosa diavolo ~li fosse saltato in mente. Gli ho detto che gli scriva pure la sua i=pressione. Washingtcn , 10 genna io 6 5 ..• Donani c o2 incierò a vede r gente. Intanto ho preiJarato uno schema di pro ~etto di Istituto.~ Consiste in UB Direttore, un §e grete.rio, 6 sezior:i di ricerca·· (con 6 capisezione): l~ Le Comu...n.itÈt, 2° - Problemi a~la..YJ.tici, 3° - Stra-ge gia nucleare, 4° - Democrazia e Comunismo sull'arena mondiale, 5° - Il terzo mondo; 6° - Il disarrno; -Una sezione pubblicazioni, che dovrebbe curare la pubblica~ione dei papers preparati dalle 6 sezioni, un bollettino italiano e un Digest inglese delle principali :; ::::-odv.zioni dell'Istituto; nna biblioteca; una collana di libri presso il Lulino. Il c alJo-..:::fi cio di Spe ranza, Van Dyk, gli ha detto che sicuram.ente - 3 troverò denaro, ma che se non ne trovassi lui si metterebbe in moto per trovarmeli lui. Speriamo hene. [ Vvas hingt on, l l ge ll.Jiai o 6 5 Alle lO sono st ato dal Vice presidente dell a Rand Corp ora tion. Li h a dato alcune utili indicazioni. Annm1zierà il mio arrivo a Santa Barbara ove è l a :rtand. l'.:i spedirà a Roma un grosso volume contenente l'indice delle loro pubblicazioni. Teng ono in tutte le c apitali un deposito gratuito delle loro pubblicazioni. In It a lia non l'hanno, ed è molto ben dis p osto a farlo presso la futura biblioteca del futuro Istituto. HA EU AH U E Poi sono andatojallo St ate Department, ~ho visto e parlato a lungo prima dura..nte e dopo il lunch con Robert Schaetzel, Deputy Assistant Secretary for Atlantic Affairs e con Deane 3.. Hinton, Director of Of fice of Atlantic Poli tical-Economic Affairs-:. Abbi amo p a ssato in rasse gna le questioni atlantiche ed europee. Nelle f(!ccende della I-.:LF sono diventati del tutto incerti; as pettano di sapere se inglesi e tedeschi si mettono d'accordo. Nelle questioni europee era del tutto d 1 acc·ordo con me. Gli ho raccontato in breve la mia partecipazione al piano Saragat. I'::i ha detto che l'Istituto, che, come gliel'ho presentato, gli è piaciuto molto, dovrebbe certa~ente interessare Ford e Carne gie, e siamo rimasti d'accordo ch e alla fine del giro ci rivedremo per tirare le fila, e vedere come può aiutarmi. EU AH UE P oi sono st a to ad una riunione con i res p oasabili dell'ufficio italiarro. C 1 eran o Walk er Givan - Italian Aff airs, Herbert Spiel..rnan - Economie. Ital • .Affairs, Edward Pancost (U. S .I. A.), G•. Cook (Ita li an Office) J ohn Di Sciullo ( :::tesearch of fice It a li an .Aff_airs:). Abbi aJao parla to della situazion e italiana. Speci almente Di Sciullo la conosce bene. Sono orient a ti come noi. Dovrò rivedere Di Sciullo perchè interessato a ll'Istitu to. HA Successiv amente vi s to Hint on e Ge orge Eapl an , ed inf ine solo Kaplan ( Europea..."Yl I n te gr a tion Af fairs Off icer - Of fice of Atla..11tic FoliticalEcon owic Affairs), molto bene informato, molto anti g ollista, incline ad apprezz a re il piano Erhard pi ù del piano Sarage.t, interessato alla pros petti va dell' Istituto. l'~ i h a .±rul . chiesto my sche dule per eventua lmente com1Jletarla . Li ha i ndic a to la persona chi ave dell' Atlantic 1 Coun cil che , se convint o , può f are molt issimo per trov a re a i u ti. Credo) l ~c he l o c on os co gi à da B:Dni. · --l -·-..... . - --· -···- ······· . - . i ; \7as h i n c,ton , 12 gennaio 196 5 •.. Alle 10 son o andato all'Institute of Def ense ana l y sis. Un gi gant e sc o pal a zzo di 9 pi ani, d e.l l ' a l tra p 2.rte de l Pttomac, a non gr an de dist an za da l Pent a g on o. B ' un is t ituto privato ch e lavora su contra tti col ? entag on o il quale lo inc a rica ò.i fa re ricerc he - come l a Ran d - 1<olt o di quel ch e fa è classi f ie d , cio è se greto, ma h rumo anc h e pro du z ione pu bblic a . La di r i ge J ?J~l es King - ch e gi à con oscevo. Li ha ac c ol to bene e d ha s e guito con i nt eresse l'es p osizione del mio pro getto. ' } - 4 L~ i ha detto che telefonerà alla Ford e a r..Ioore, e che mi sosterrà. · t~ i ha IDI indicato le due :persone pi-ù. autorevoli nel campo degli Istituti fuori degli S.U.: Hun_.il_ey, che vedrò qui che credo di .:'<':: 'conoscere dall'epoca di Dor1.ovanlJ e Wohlstedter che avevo conosciuto a Venezia e che è in California. Secondo l= ing è essenziale avere il loro appoggio. Alle 11.20 sono e;j+.~t.cLnel Pentagono,Cun enorme edificio, basso , 4 o 5 piani. Perx andarci c'è uno shuttle (piccolo autobus che fa s -ervizio fra i vari istituti connesi col Pentagono e situati intorno ad esso in una zona che è quasi campagna). Alla porta c'era una signora ad attendermi (la puntualità americana è spaventosa, eppure ci si riesce), la quale mi ha accompagnato)da Rowen- Deputy AssistantSecreta~r of Defense, che avevo conosciuto a Venezia. Col~oquio alla presenza di Timothy W. Stanlyy- del suo ufficio, autore di un libro di prossima pubblicazione - Nato in transi tion. I:~i ha confermato l' im}ortanza decisiva di Wohlstedter. AH U E fu EU )!l Alle 12.30 lunch con Wolfers 1~;--p~of~;;~~;;-;-·m~iv~~~;)( e Osgood UE HA (conosciuto a Venezia) (:- al Cosmos Club, dov€ si mangia non pagando, ma il socio Cdolfers) firma un biglietto) Sono della J olms Hopkins di Washington, ove c'è un centro di studi internazionali, che visiterò domani. I'. li hanno spiegato come lavorano (contratti, ricerche in grandeJ Riconoscono che il mio Istituto dovrebbe lavorare come l'I.S.S., cioè commissioni, discussioni, papers, forse qualche libro. Interessati alla mia idea di avere un ~igest in inglese, che stabilirebbe il contatto intellettuale fra italiani e mondo esterno. Osggod mi ha invitato per dopodomani a cena ove andrò con Speranza. AH f, ~-- ~~~~v..\:i.; HA EU •. Dalle 2. 30 alle 4 sono stato dal(FIU!Iiphrey. L'incontro era stato preparato dal direttore delle Comunità, che aveva detto al segretario di Humphrey che "noX question", il mio incontro noh doveva essere di 5 minuti, ma m1 sostanzioso disco~eo politico. Humphrey, con aria da ob Hope, g ioviale, contento d i sè, imprudente (se scrivessi quel che mi ha detto, s&rebbe un bello scandalo), awico e ammiratore di Saragat, antigollista • . Era presente un suo segretario che prendeva nota di quel che dicevo, e Keo gh che non stava nella pelle dalla contentezza di vedere così a lu~go il vice p residente. Humphrey dice che bisognerà ben arrivare al riconoscimento della linea Oder-Neisse e della n. D.R., e all'xE~ accrescimento del cm~c: ercio a credito luns-o con l 'URSS; - che il g overno americano ò. ovre -b be a lla pri ua occ a sione di r e che sostiene il centrosinistra i n It a li 2~ , che le. ~- =I.? non è un2. bu ona soluzione, c h e ormai Johnson vuole c h e ci .s.i ri p ensi, ma che non ci sono ancora idee. Gli ho es p osto le ~ie idee: bi so gnerebbe avere una m.ixed-manner force non sulle navi ma n el Pentagono e nel Council of defense allo scopo di denazionalizzare p ro gr essiv2..=-.ente la forza an1ericana etc. etc. HuJnphrey salta su: Vfuat you say is very i :mp ortant. That 1 s t h e ri ght way - e rivolgendosi al segretario ~ li di ce di prender ben nota. P oi mi chiede se h o visto :Bundy, 3all, fu llbri ght, ma se p cialmente Bundy. Cercano idee, sogg iung e, e b isogna de.rg liene eon e questa • • . Vedi2ll1o se riesco - 5 a vedere 3uBdy - quasi ina cessibile - a nome di Humphre y . --~,..--;--/ HA EU AH U E P oi i nteres s ante conversazione con Dona ld Hend erson, c onsultant d i Full b r ight (c h e non è a d2.shing to n ). 1,_i s p:èe ga eon e l e. vora lo staff . Talvolta que l c he ±riescono a met te r su non è preso i n c onsiderazione da nessuno. T'alvol ta Fulbri ght fa{O p ro p ria l a cos a . La Ful bright , come Eu.m.phry~r, è temuto d a i se natori come u~1 p ericoloso e S})eri c olato uomo :P O~l~lco. Talvolta Fulbright si incontra col prensiero del P residente, ed allora tutto va bene. Fulbri ght p ensa anche lui c h e la f a ccenda d ella t=LF era storta del tutto perchè si occupava della integrazione :aL~l:xx.e:x5tnx.tndx:a:RN±Jz:ìxrtì::xtm:ùnmiR alla periferia, mentre occorre una integrazione al livello dei centri di decisione. I.:a non s a con precisione cosa fare. ~ui, come p rima a Hunphrey n:&~derò domani il mio a rticolo, che è stato pu~blic ato sulla Atl ru1t ic Community. Se~on d o Henderson, con Johnson c'è il p ericolo che e g li si concentri cutto sulla p olitica interna, e che non dia direttive p er la politica estera. La cosa g ià si vede, secondo lui, nelle relazioni di Rusk alla Commissione del Senato. Rusk è un excellent tecl~~ician~ Andava da K e ~_n edy, gli chiedeva cosa dovessa fare, e lo faceva, bene. Or~ ha ) lo stesso atte ggiamento, ma J ohnson non gli dice più niente. \-.·~-------·--· Washington, 13 g ennaio 6 5 AH UE •.• Nel p omeri ggio sono stato insieme a Sp eranza da Ted Gei g er, vecchia conoscenza del temp o di Tomlinson. I;=i ha indic a to l a persona i mp ortante alla ~ ockfeller, e mi ha consi gliato una certa tattica d a seguire con Shepard Ston~Secondo lui costui dovrebbe gettarsi a pesce su un p iano come i~ · 'mio. (speriamo bene. l;=i ha confermato che Slater è in Eu, ropa. Dovresti scriverilo a Uassimo e c h e quindi non se lo lasci scappare) j ~ EU j\7ashing ton, 1 4 g enna io 65 HA ..• Stam.ane ho visto allo State De partment:E Lister e Ty ler. Il p rimo signifrcante. Il secondo molto più viva~e e interess an t e di q_uanto mi era app arso a Venezia. Abbiamo parlato a l~~ g o di v ari problemi. Secondo lui il g overno americano ha oggi un attegg iamento più relaxed, e non è sotto l'incubo di una dead-line per le questioni nucleari, ma sare b b.e un gross.o errore credere c h e non se ne interessi pil-1 e che a spetti purm1ente e seTiplicen ente proposte anglo-tedesche. Non ha rinun zi a to all a t =LF , ma è pronto ad adattarla in :rr_ od o che non sia qual co sa di i mp osto. Qu and o g li h o fat to notare c h e si stava ri pet en do l'errore d ella CED .. p ortando av a nti con acca.11imento un progra.mr.:.1a t ecnico, e trascu_randone le pren:.esse politiche, cioè da una parte la necessità di costruire uB meccanismo c apace di p ortare avan ti una comune p oli ti ca nucleare e u ro-americana, e dall'altra la necessità di con ce p ire quest'ultima come p olitica comune della difesa, del disarn1o, dell'equilibrio e della distensione, - ha riconosciuto che ques to e rrore veram ente c'era e che si sare bbe dovuto pensare a corre ggerlo. Frobabil:r.1ente p erò aveva c ap ito solo l' a s pe tto p ro pagandistic o dell a cosa. ~ i ha p romesso d i telefona re sub ito a Shep . St one l) OCO - r o per incoraggiarlo a sostenere l'istituto - cosa che era long overdue. A pranzo con tre tipi dell'USIA. Interessa~i all'europeismo dei soci 2,listi. Li hanno chiesto cosa p ossono fare per l' Europa. Ho risposto che non potevo ris p ondere senza sapere di che mezzi e di che idee disponevano. l'Ton abbiamo nessnna idea - e :pochi mezzi. Ho ;proposto loro 1n1 incontro off records a Bruxelles col loro r appresentante allo scopo di vedere quel che si sarebbe p otuto fare. D' a ccordo. Verso marzo a prile vno di loro deve venire in ~opa e faremo questa rivnione. AH U E Dalle 2.30 alle 5 relazione e conversazione con 7- 8 membri dell' Atlanti c Group, fondato da IL on_n.et. Prese n te fra gli altri Ben Iil oore, che rivedrò a N.Y. Gli altri te li descriverò doTiani sulla base della loro lista che Speranza deve darmi. Poi andato a vedere Fulbright - colloquio oene ••• EU Washington, 17 gennaio 6 5 AH UE HA .•. Rowen e Stanley hanno mantenuto quel che~ avevano promesso il giorno prima. Hanno telfonato alla Ford, sottolineando con Stone l'interesse che han_n.o yer i~ mi o pro getto. Ei conferr:.ano che Slater non è in Ame rica, :ma mi dicono di f a re il possibile p er vederlo a lla fine del giro, p erchè è pi ù i n teress8..LJ.te di Stone. :t:i dicono che V'/ ohlstedter (che h o conesciuto a Venezia) e che devo vedere a Los ~4ngeles, s arà nei prossimi 15 giorni a Boston, Washington e New York . J? oichè è una autorità, gli parl e r alliJ.O. Fra una settim ~~a telefonerò a Rowen p er avere l' a p ~Juntam ento con Vv'ohlstedter sulla costa atlantica. HA EU La sera cena da Sullam. Compagnia piuttos~o interessante. ?accia conoscenz a con Ga rdner, che già mi conoscev a di nome. E 1 1-m altro De puty Secretary dello State Dept. per le lT azioni Uni te. Si lamenta che gli Europei si interessano poco delle l~ . U. - Li farà incontrare con Steve n son e con gen te delle N.U. ch e certc.:.1ente si interessereanno all' Istituto •.• C'è anche una vecchia coppi a è.i professerei della J . H. dei qua li mevo farmi dire il nome da Sullam., i quali al principio sembrano noiosi con i loro continui It-'s mar-r.rellous, ma che a poco a poco scopro intelli gen ti e bene inf orma ti. Lui in cose euro pee, lei in cose italiane; le conosce sulla pv~ ta delle dit a , è a~ ica di Adriano Olivetti, di Parri, et c. 3.i trovo anche Hoffman dell'USIA, c ap o dell 1 D_ff icio de gli af fari europei, che mi dice di aver discusso nel suo uf ficio la mia prop osta del giorno p rima , e che hanno d~ciso di accettarla. In primavera l'USIS di Bruxelles mi proporrà un'incartro con altri d:_ri geg:tLfederalisti :per discutere of f record i progetti europei dell'USI~ Ne scriverò a L.l erlini ed a Gouzy. Doveva e~serci an che Harlan 8leveland, ma è all'os pedale. La cos a che mi h a colpito è che Washington è veramente come Venezia, un a città in cui tut ti s enno di t u tto. O~~i volta sapevano che avevo - 7 visto i tali e che avrei visto i tali altri. - E non solo sono gentili, ma ~che mantengono quel che promettono. I funzionari italiani se possono si scaricano di ogni lavoro oltre il minimo necessario. Quelli americani, se possono, ne a ssu.rn.ono altri quando pensano che sia nell' inte~esse dell'organismo p er cui lavorano. Sono veramente dedicated. AH U E Nei :J.iei colloqui ho trovato qua e la trqccia di Cqvazza, e del suo progetto. Ho detto che si trattava della stessa cosa, ma ormai assunta dslla Olivetti, sorvolando sul resto e sottolineando tuttavia che io sono anche del T.iulino. L 1 osso duro sarà a New York. Ho seri tto a Pédrazzi, dandogli alcune informazioni, dicendogli quel che avevo scritto a Cavazza prima di partire e dicendogli che poichè non ho ricevuto da loro nulla circa il formale impegno del I1iulino, ho sempre solo parlato a nome della Fondazione. V{ashington., 15 gennaio 196 5 UE HA EU •• Stamattina ho visto Achilles e Huntley, il primo un vecchio ambasciatore in riposo che dirige l'Atlantic Council e il secondo un ex-funzionario dell 'USIS di Bruxell~s ,che mi conosceva. Abbiamo parlato a lungo dell'Istituto. A-chilles ~i-'6\?l:ìoérè·~- che il centro atlantico di Lombardo è una buffonata, e Huntley che Bassani e l'ISPI sono incapaci di fare alcunchè • Achilles era molto contento di aver pubblicato il mio articolo, :perchè, diceva, è questa la direzione verso cui bisogna andare. Con ~~ntley dovrò restare in contatto perchè efficiente e bene informato. HA EU AH Al krrnbhì l~~ ch la Brooking s institution ha organizzato vn pranzo con 17 p ersone, che in p arte conoscevo, e che lavorano con o per l'I n stitution. Ho tenuto loro un discorsetto, seguito da molte domande e discussion:... :t·oi Haviland mi ha raccontato come funziona l'Istituto(( OA sta lavo~ando per loro) ~ Inc a ricano vno di fare un lavoro, g li mettono a dis pc sizione incon tri, n1eetings, tavole rotonde, critiche, e infine : g li scrive d i re g ola un b reve li b ro sull'arg omento. A ciò segue un'a= ione d i conferen~ ,.incontri etc. per parlare del libro (che i poli-:-ici non leggono, ma di cu_i e,scoltano il contenuto). J. ie~ondono anche su contratto a questioni p oste loro dal g overno. Le questioni inte~azionali sono solo una parte della loro attività s a vo g lion o svil1:pparl2.. Se fare n o l' Istituto colla borerann.o volentieri .l Haviland è un -J.o::-:1 0 dell'eta di OI., sinpatico e g entile •.•\J Un'ide a che l'J i a ce sem:p ~ ? n ol t o 8 il propo si t o eli pubblic e.re aYJ.c h e in inlg ese i risult a ti d ei :. ~Yo ri c h e :=2.reno . l~ ____-· Nel ~ oD eri ggio sono ap.d a to a vedere Lrs. Chase Osborn, segretaria dell Inte~~-: at ional i ove::lentÉ f or Atlan tic Union, l a c1u a l e a vendo saputo del mio s. rri vo' voleve, parlarmi. In un quartiere p iuttosto p overo. x .t ,.XXR«N L'ascensore lento, i corridoi s :p orchetti, le p orte de g li uffici scrostatelle. ~ rovo il suo e suono. l'rine. di a p rire l a si gnora chiede \'fuo 's there · ? 3.is l; on d o dan d o il mio nom.e e la Signora a p re un catenaccetto semr:·:.=-.ce senl'J lice che si p otrebbe romp ere con u~1a piccola s p inta, ci s a lu ~~ ~ o e r i s p ie g2 che d eve te n er c h iuso e c h iedere perchè ci sono - 8 ~ù:r~x EU AH UE HA EU AH U E ta.11.ti murderers .. E' una vecchietta magra, vivace, con una zazzera di c apelli bi31lchi che le p iove sulla fronte e sulle orecchie disordinateJllente. l=i accoglie festosa,"J.ente in lli1.2. larga stanza c='le è l'uffi cio de l L oviraento, povero - sembra il ~ ~ . F . :.L:: . - nel quale è sola. Gli occhi le luccicano dietro gli occhiali e devono essere gli Augensterne di cui parla Thomas L~ ann. Ha due fila di denti bia...11.chi e yerfettarn.ente allineati, che mi fanno pensare che siano falsi. La la bocca si muove in modo così naturale e la voce, giova_nile, è così limpida che non possono essere falsi. Ki spiega che i suoi uomini in Italia sono I.~ ontanari e Lombardo, in Francia Billotte - gaullista, ma anche f.ederalista atlantico, è uno dei pochi che il generale ascolta, e, essendo più giov~e di lui gli sopravviverà, in Inghilterra Lorè. Boothby e Eden, in Germania Kurt Birrenbach (un fior di reazionario CDU). In ..A..nerica le più svariate persone da Humphrey a Rockefeller questi è spprattutto il suo eroe - e non ha potuto diventare presidente perchè aveva divorziato, ma in Europa non fanno tanto caso al divorzio e potrà perciò ~pegnarsi a fondo per diventare capo dell' Executive branch della ?ederazione Atlantica. Ivii copre di carte. Lii assicura che il sistema del manubrio (dumbhell) nel quale una palla è l'America e l'altra l'Europa, collegate da una sottile sbarra - non va. Ogni tanto mi chiede cosa ne penso, e io le rispondo con qualche leggera riserva, ma lei non se ne cura troppo, e va avanti felice, sicura. C.iualche osservazione politica fine, probabilmente non sua, si mescola con le più_ madornali ban alità. T.~i piace la vecchietta e divento "condiscendente",, pensando che forse lo stesso effetto fo io ai fliei interlocutori quando mi mancio a dire la mia. Ed alla fine mi chiede se voglio essere iscritto nella lista dei menbri dell'advD.sory council. r~=i riacchiapr•o in tempo, dicendole che studierò i suoi documenti e che le farò sapere, e scappo via. Washin {~ton HA Da Speranza trovo Le ga , un c-~,lbertiniano di Lilano, giovane cattolico che sta ora in una:a agenzia cattolica a Wc;,shington. Sono stato a cena con lui. comincia a diventarmi fami g liare. La città è estess.! t:Lasima, ma in fonod, salvo la parte moYl.I!l.illentale di parchi fra Casa Bianca, Capi tol e monwnenti di lincoln e di J efferson è tutta uguale. o-vunque ce ntri di p ressione, cultur2li, econonici, politici pullulanti, che ~l a rd ru1o il g overno e vo gli ono influanzarlo. E il governo ascolta, ascolta tu_tti. I funzionarj_ anche al ti, non_ ha.nno mutria e si mo strano dedic at ed - un po' inf antile alHeno in ap p arenza, ma anche shrewd, perchè dopo aver paziente:;:eute s,scol tato tutti, vanno avanti i gno~ando quasi t u tto e quasi tutti. Al di fuori di Questa vita amministrativa e di p ressione sull'~linistr azi one non v'è ~uasi null' a ltro. New York, 18 g e11.naio 6 5 . . . ll ovresti dire a P . che h o vi s to un. mucc h io eli p ersone e che ho spiegato in se n so p ositivo l'elezione di Saragatz e le pros p ettive italia_Yle, ------------ ~ - 9 del resto trovando orecchie attente. Il mio nULLero di telefcno a New Yo rk è, oltre quello di OA (I..L O 6 - 44 78) quello che trovi nella lista delle ~ie successive tappe c h e ti ri p orto qu.i. In caso di ur gen~a Y!lediocre è Ln.e g lio telefonare a \.~, B~ ~hin gton.. In caso di urgenza assolu~a telefona o fa telefona re, con p reavviso ai miei s p onsoros (cioè se g retsri). In linea generale è m e~io che p er scrivere indirizzi agli s p onsors, perchè gli a lberghi no:: sono dei modelli di p recisione. EU AH U E Ora ti riassumo in brev e la mia giorn~~cglag~g~~s~Ì~@t~&)sono andato a vedere la signora Da5Tiar \Vilson, che dirige l'organizzazione Women strike for peace. Una simpatica donna, dell'età tua, madre, che vuole organizz a re in misura 8rescente scioperi di donne (non curare i b ambini,: n andare in ufficio, non cucinare etc. etc.) per imporre all'attenzione il tema del disarmo co:::trollato. k i ha dato un pacchetto di ·materiale che rnon ho ancora guar.:iato. Al lunch ho tenuto una conferenza stampa ai corris p ondenti del ~ew York Time, del New Republic, del Christi~ Science 1·.=oni tor, del v~-c.llstreet Journal, dell'Economist, di France Presse, del Tempo, e d~ qu a lche altro. Credo ben riuscita. HA --- UE Alle 5. 3Qj ho visto 1\': c }e orge Bundy, il più influente dei consi glieri di Joh~son a lla Casa ~ ~anca. Un p rofessore con aria g iovanile, al quale ho parl a to del ret h inl{ing necessari o nelle questioni nucleari e dell'Istituto. Sembrava aver c ap ito c h e la l.lLF era st a ta un problema g iusto preso per il ve:::-so sbagliato. 1: - _..,/ York. AH N e~ EU 7 partenza per HA Alle lO New York , l 9 .I • E •• La mattina sono andato a l mio s p onsor, che è mo:hto p iù burocratico e indiff erente d i Keo gh. Comunque mi aveva :pre 1J2.ra to i p rincipa::;_i appuntam.ent i. . . • :· ~tzioni rn.i h2. invitato ad un Atla..YJ.t ic Semi nar, cio è a d un lun ch-co~rsazione politica , come qu e l lo c h e l'anno scorso a vevo ' fatto anch'io. Stavolta l'orato re era un Dr. wick, della ambasciata tedesca che ha fat to un~ es p osizione b en condott a e prudente dei dileiDTii d i fronte ai quali si trova l a Germania oggi. C'erano Fox, Etzioni, Kirchheimer, r.= osely, L ~wenthal, Stein ed altri. Sono rimasti d'accordo che ci vedremo con comodo al mio ritorno. Però con E osely n i vedrò dopodomani. r AH U - P rima del lunche avevo visto Ben Koore, più p er st abilire un altro appuntamento che p er parlare. Andrò a cena con lui e discuteremo di . cose. ' ; v a rle ) AH UE HA EU Nel primo pomeriggio ho visto a lla Rockefeller Foundation il vice presidente ICenneth Thomson, che avevo incontrato l'anno scorso in casa di l:Ioore. - Li ha s:piega'dlo che la sua fondazione non finanzia istituti ma dà solo grants per richerche, e che si sono quasi complet amente ritirati d a ll' Europa perchè il terreno è st~to occupato dalla F ord. ?erò ad una p roposta d i ricerche dirette a sve g liare e organizzare la p~ rteci paz ione italiana allo svilupp o dei paesi arretra ti potrebbero re agire bene. ,- ·Lui, comanque h a assicurato,probabilmente solo per --·--' cortesia, la sua attenzione. - Sapevo che avrei trovato questa accoglienza, ma sono uscito un p o 1 scoraggiato. SIJeriamo bene. HA EU P er curiosità ti dirò che J.\·~ oore mi ha mostrata con un risolino una lettera di una ventina di pagine di À~ ., nell a quale parla di una i nnumerevole quantit à di cose, politiche, culturali, soci a li, ignorando ogni altro le g~1 e in Italia, ma come se avesse infinite p ossibilità. Ne w York, 20.I. 6 5 •. Stamattina alle 10.30 ho visto il vice presidente del Carnegie Endowm.ent, Fink elstein. Avevano finanziato le t a vole rotond e su.lle questioni nucle a ri del i·Iulino, a lle quali a vevo p2.rtecipato. Il di scorso è così cominci a to facilmente. Ho detto c h e la loro inizi Btiva aveva contribuit o a muovere le acque in It a li a , rafforzando quel c h e avevo cominciato~a fare. Gli ho mostrato e lasci at o un dossier de ll a nostra t avora rotonda del CIDE, e gli h o s p ie gat o la storia de ll'Istituto. Loro non danno sussidi a Istituti, ma grants per ricerch e, e p er prepararne che si adattino alle loro p ros p ettive mi ha detto dfu mettermi in rapp orto col loro rappresentante a Ginevra , al q_u.ale scriverà. l'T on può garantire nulla, na vedrà le cose con interesse . Ora p iù ch e a cose nucleari x:trn.n::-~±R::t:ex:e:s:~± e di p olitic a e u ro p ea sono interess a ti a fac cende d ei paesi sottosvilup p ati . l l Alla fine del colloquio ho incontrato il presidente J olmson della Carneeie che ha detto che aveva sentito molto parlare di me e che era contento di conoscermi. Siamo rimasti d'accordo che avremo un l"lmche 2.1 mio ri to~no. AH U E \'-Poi ho visto La Palombara •• L i ha parlato della lettera di X:'I alla Ford, di una dozzina di pagine, nelle quali parla di una quantità di cose più o meno i mp araticcie, e lascia fra l'altro cadere l'osservazione che ormai p er le scienze soci a li non c'è bisogno più di aiuto americano perchè il CNR ha varie centinaia di nilioni (credo 600) per esse. Questa lettera ha messo in imbarazzo la Ford per il p ro g etto di Fichera. Per il mio istituto egli ha detto che comunque la Yale avrà un pi~no di cose da fare in politica internazionale e proporrà di collaborare con l'Istituto. '\ ,·.... 0 .•J u, -.; ·-,, -- ;_..,, _-.·.,·· . .-- · Nel pomeriggio ho avuto~~ lungo colloquio con Stone, ;fe per qualche tempo con Gordon·'. E' durato un'ora e nezzo all'incirca • l EU ."t1· :u;~-~;\ -LAU. ~~ .-.··.:; / 1'·· - · . 1•.••, _ ,,. , -..:._. • HA EU AH UE " l•. HA E' cominciato con qualche difficoltà, ~erchè quando ho detto delle ragioni del mio viaggio, mi hanno interrotto ironic2.l!:.ente chiedendomi se sarà possibile metter insieme un ~ini m o di italiani a collaborare. Ho ris p osto che questa difficoltà in n~rte è reale p erchè gli italiani , -_ l· ."·tU d·lne a l t eam vvorK -:- , ma ln · par t e e'unab · es t ennon 11ann9. mp..L_,t.a a,b ar :..·t rarla !'d . ··-... sione c1i ?Cii1"tr""-di.ffi~ol"tà avù.ta con XY, che ha sì grandi c apa cità come public-reÌ-8~t:Cons=.-man, :sa non è in grado di dirigere i mp rese culturali del tipo del Council sociale e d i quello internazionale, e perdendo il senso della n isu r a ha f inito per credersene c apace, nel che non è d'accordo n essun altro fuorchè lui. Gli ho esposto l'una e l'altra inizi at i-za,. Il discorso è diventato man mano cordiale. F·er il Council s o ci a le Stone he. detto c h e il cap9 del Council awericano di scienze soci::~li Herring è andato da lui a di:fendere il :x:progetto, e che loro hanno Ci eciso d i fa re un suprJlenento d i inchiesta che affideranno a La P alombara o w a :Bell. (Evidentemente q_-v_ esto supr)lemento d i inchiesta è la conse guenza dell a lettera di XY). Dopo di chè, se essa è p ositiva, loro, St one, Slater, Gordon sono decisi ad appoggiar~a; la decisione sarà presa dal Board, che di regola accoglie le richieste:) Qu a nto all 'lsti tv_to, per il qua:.ì.e ad o gni buon conto gli ho detto che in It nlia lÒ far emo, ma c h e 12 .:.?ord :può contribui re a r a fforzar lo, e g li h a chiesto se lo d iri g erò io, se a p ieno temp o ( g li ho detto di sì, essendomi ritirato d a lla azione quotidiana del I.IFE, ed essendomi concen trat o da a lcuni a"l'lni sullo studio ::- · J\H~ ~~-- libro, che g li mand erò appena st sBpato, t avol~ rotond~CIDE), qualche nome di membri, qualche p recisione sul piano d i lavoro. Dopo di che, visibilmente più interessato, n i ha spiega to che la F ord ha finanziato · :~mx±xttb per lanciarlo l'I.S. S ., e che lo sta aiut~1d o a divent~are un istituto europeo, e può ~erciò ora d ~re un finanzi~I: ento di lancio all'Istituto italfuano. Che è però contento c he esso p ossa cominciare con mezzi italiani, e quando s ar~l costituito, con re go l a re bilancio, comp osizione, :pro g r amma di lavoro, 12 la Ford è assai ben disposta a prendere in considerazione aiuti in forme da esaminare insieme, perchè è interessata allo sviluppo della i~presa. Lui viene in Italia a fine marzo. Allora ci parleremo meglmo. Comunque vorrebbe che alla fine del tour pri~a di ripartire gli telefonassi per rivederci. AH U E Stasera ha ritelefonato La Palombara che ho messo al corrente di tutto. Li ha detto che il fatto che abbia voluto rivedermi è segno che sono interessati, perchè altrimenti lasciann cadere la cosa con semplice dichiarazione che it is very interesting. I.li ha aggiunto che si consultano per l'Italia con Barzini !! Ld infatti Stone me ne aveva par~ lato, chiedendomi la mia opinione essendo il suo libro sugli italiani stato un successo. Gli avevo detto che conosco Barzini, ma non il libro, che da quel che me ne avevano detto era un libro pieno di Schablonen, che Barzini è un elegante dicitore di cose leggere, e un onservatore. j HA EU ••• Ho anche scritto a E. Gli ho raccontato la storia di XY, e gli ho chiesto che il I·,:ulino prenda posizione e lo faccia presto, e me lo faccia sapere. [E ew York, 21 gennaio 19 65 AH UE •• Ho scritto una lettera a Gouzy nella quale gli ho raccont ato la ~roposta dell'USIA, della quale ti ho parlato in una delle mie lettere precedenti; e gli ho ~ roposto di scegliere lui le due o tre persone che dovrebbero andare a 3 ruxelles. Gli ho detto che scriva a te, che :ci inforn erai, in modo che io possa proporre all'USIA i nomè delle persone da invitare. / -------~ HA EU .. Stem.2-BeXE sono andato a vedere la Signora L.argaret Grant, del Coni glio on 'd'orld Tensions. Credevo che si tra ttasse di qualcosa di eteroè. osso, come le ';"lortJ.en strike f or peace, ma invece è una ultraris ) ettabile centra le che organizza i n contri internazionali ad altissimo livello. =n fondo non n'interessava molto, ma ad un certo momento è sbucato =uori il direttore Clinchy, mmico di Adriano Olivetti, che mi ha pro~osto di far partecipare la Fondazione Olivetti ad un convegno inter:J.azioDa le r:cedi terraneo pagato Ò.E! loro, dalla ~ockefeller e da l>isti-:-v. to f:r::;.n ces e , ::ca nel qu2.le la Fondazione può f are da spons_~-~-!j I mmagino c h e ?i che r a ne s2.rò el"ltusiGsta. Fer spiegarr.:i l a c osa E'd ha i nvitat o ? er sc:b a t o nel l) OI:1eriggio, e quando gli ho dett o che avrò con me Eva e Giorgi o , r d ha de tt~·o di l) Ortare 2.nche gli you.ngsters. lunch, con Di e b old e Quigg, fino alle 5 sono stato nel COl.mcil on ? oreig:b.. J.elations, lì2,ss anò..o da un ufficio all'a+ tro e facendomi un'idea d i come le.vorono. Su un li vello m.ol t o pi-l1 impo:aE.Ht·e , i l loro metodo di lavoro è si:rn.ile a quello cui ho pensato io per l 'Isti tu_to, ma con la iiff_e renza elle essi sono EJ. olto lJ Ì Ò. neutrali. Non ufficiali, pe rchè anzi ~al 13 ci tengono 2ll'indipendenza e rifiutano per principio ogni contratto di ricerca per il g overno, ma neutrali, indifferenti a quel che vien fuo~i. Del loro lavoro più grosso p arlerò dom ~~i sera con Cleveland (e col dish) a cena da loro. ~r--.--.-/, EU ••• Venerdì 22 ho visto tre gruppi di sinistra: il signor DONALD I~YS, executive director of the SANE ( Committe for sane nuclear policy); Wal ter l.~ILLIS del :?und for Republic; Albert SAYER, direttore della ADA di Ne vv York. EU AH UE HA Il s _t~,_NE è una organizzazione cui aderiscono circa 20.000 famiglie in America, pagando ciase1..rr1a 7 dollari, organizzata in "chaparers" (cioè sezioni regionali). Pubblicano opuscoli, statements, p romuovono la pubblicazione di libri etc. in favore Qi una politica di pace. Ho port a to con me vario ma teriale, e sarà bene restare in contatto con loro. La loro azione h a le c a r a tteristiche e i limiti della nostra azione LFE. Poichè dicono cose ragionevoli g odono di stima e sono ascoltati. ? oichè non sono una vera forza politica la loro influenza è nl odestissima. Il g iorno in cui una azione nel senso di una sana politica nucleare è compiuto, ciò non viaBe da una loro pressione, ma da una pressione e chiarificazione che scende da ambienti intellettuali che p roducono non ~: par:.1ph::ets. e mozioni, ma ih.i bri. EplJUre sono necessari 2.nche Joro, perchè p opolarizze.no le idee contenute in quei libri. La visita al ?und f or Hepubblic, non ha ~todi per sè interesse. Un ometto insignificante, n1a autore di un libro, costituiva la metà dello ufficio, cui si accedeva salendo a piedi sull'atttco che è sopra un 19° piano che si ragg iung e con l' a scensore. La visita mi serviva però per assicurar8i una buona rece p tion a S2nta Barbara ove è la loro vera cen tr2.le. HA l 24.1.65 AH U .r - ! New York , !i E Alle 6 nel più antico club i:{j.tellettuale di New York, all'angolo della Vth Aven'l:le, nel Century Club ho avuto una asfissiante conversazione col P rof. ~~ osely, collega di OA, direttore dell'Istixtuto europea della Columbia, il quale mi ha spie g ato, e n e ne dimenticavo :man mano che me lo diceva, tutto quel che fanno i suoi studenti. Però resteremo in contatto • Quello d ell' ADA era un vivace ometto che mi ha descritto con entusiasmo il lavoro dell' ADA .:: anch'essa un movimento tipo I.:.FE, degli anni '50, indi p endente dai p artiti, ma le g ato con certi uomini di essi, che fa mozioni, p amphlets, newsletters. Ho suggerì t o loro d i tent2. re un convegno con i loro equiv a lenti europei (clubs, riviste). L'idea gli è piaciu t a , ne parlerà al prossimo comitato centrale, ed al ritorno mi farà s 2:pere .