L’
Anno X n. 3 22-02-2008
PUBBLICITÀ NON SUPERIORE AL 40%
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ISCATURRO
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DIRETTO DA FRANCO
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Periodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca
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ELECTION DAY
L’editoriale
di Franco Scaturro
13 e 14 Aprile - L’Italia repubblicana vota
CHI VA ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI?
È GIÀ SCATTATO IL TOTO-CANDIDATURE…
A PAG. 3
L’
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Anno X n. 3 22-02-2008
L’editoriale
3
di Franco Scaturro
CHI VA ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI?
È GIÀ SCATTATO IL TOTO-CANDIDATURE…
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desso è ufficiale. Il 13-14 Aprile prossimi ci si recherà alle urne,
anche, per le Regionali. Prima osservazione. Lodevole iniziativa
sul piano dello “sperpero” di denaro pubblico. Dei primi calcoli,
approssimativi, si andrà incontro ad un risparmio di circa otto milioni di
Euro, cifra considerevole e condivisibile proprio per l’aspetto, puro, materialistico ma una seconda osservazione appare, pure, più che legittima e
riguarda la “confusione” che potrebbe crearsi tra gli elettori, soprattutto,
anziani, al confronto con le schede elettorali, altro elemento da non sottovalutare e che potrebbe condurre, anche, all’invalidità di migliaia di consensi. Ecco allora che i candidati sia delle Politiche che delle Regionali
farebbero bene a spiegare ai propri elettori le “giuste modalità di voto”, in
maniera semplice senza creare particolari allarmismi, ripeto, soprattutto
nei confronti della gente di terza età e dei giovani che per la prima volta si
recheranno alle urne per espletare un diritto-dovere, che rientra
nei canoni della vera democrazia. Mi sembrava opportuno aprire, questo mio editoriale, evidenziando
vantaggi (economici) e discrasie (eventuale confusione tra gli elettori) in quello che, ormai, è stato
definito: “Election Day”. Staremo a vedere… Intanto è già scattata la campagna elettorale e crescono,
quotidianamente, le fibrillazioni di tutti coloro che “sperano”
di essere inseriti nelle varie liste e nei rispettivi schieramenti sia
in chiave nazionale che regionale. Ricordo, anche, per la cronaca, che nel giugno prossimo saremo chiamati, in questo nostro
territorio, a recarci, ancora una volta, alle urne per le Elezioni Provinciali, viste le dimissioni, obbligate, del Sen. D’Alì in considerazione della
sua volontà di ripresentarsi come candidato al Senato della Repubblica,
scelta che ha scatenato non poche polemiche, anche, all’interno del
centrodestra. Il “Senatore” in pratica ha deluso i suoi elettori non portando
a termine il suo mandato ma le “critiche” nei confronti della sua “breve”
Presidenza della Provincia sono diventate sempre più evidenti e tutto ciò
a prescindere dalla scelta effettuata da D’Alì. Il confronto con la precedente Amministrazione, targata, Giulia Adamo, non regge. Lo sostengono
i cittadini di questo nostro territorio, la pensano allo stesso modo quasi
tutti gli “addetti ai lavori”. Dal presenzialismo costante di Giulia Adamo si è
passati alla “quasi” totale assenza del Senatore, da sempre, sensibile solo
alle questioni “trapanasi”. Ed allora visto che parliamo di futuro Presidente
della Provincia mi viene, spontanea, una personale riflessione. Perché,
questa volta, non puntare su una
figura istituzionale mazarese? Io
un’idea la nutro da tempo. Sapete
a cosa mi riferisco? Semplice ragionamento il mio. Se l’On. Nicola
Cristaldi lasciasse campo libero
Quindicinale
all’interno sia del suo partito (AN)
Anno X n. 3
che del Popolo della Libertà a chi
vorrebbe puntare i propri obiettivi
EDITORE
su candidature sia Politiche che
EDI 2000 di Pipitone Vincenzo
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Registrazione Tribunale di Marsala n. 122/4-99 11/11/99
DIRETTORE EDITORIALE
Antonio Pipitone
DIRETTORE RESPONSABILE
Franco Scaturro
CAPO DELLA REDAZIONE
Piera Pipitone
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Antonino Rallo
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Regionali, potrebbe ricevere il “pieno appoggio”
dei suoi alleati per la corsa alla nuova Presidenza della Provincia e ritengo che figura più autorevole nel centrodestra, dell’On. Nicola Cristaldi,
allo stato attuale non riesco a trovarne. E credetemi, questa mia
esternazione, non ha assolutamente uno spirito “campanilistico”. Io l’idea
l’ho lanciata ma è chiaro che “sconosco” le reali intenzioni del parlamentare mazarese, che può vantarsi, rispetto ad altri candidati a questa poltrona, del suo schieramento, di aver rivestito, anche, il ruolo di grande spessore politico nelle vesti di Presidente dell’Ars. Ritorniamo, invece, alle vicende elettorali sia delle Politiche che delle Regionali. Circolano di già
tanti nominativi di “papabili” candidati ma è chiaro che la grande “confusione” in seno ai vari schieramenti procura più di un “disagio” in quella che
sarà l’ufficializzazione delle varie liste e dunque degli ufficiali candidati
che si daranno battaglia nei due “eventi” elettorali. Le indiscrezioni portano verso Giuseppe Parrino (Forza Italia), Giovanni Lo Sciuto e Gaspare
Noto (Mpa), Peppe Bica (AN) tanto per citare gli uscenti Assessori della Giunta D’Alì. Si dice che siano pronti a scendere o
meglio ridiscendere in pista, per qualcuno di loro, per la corsa ad
uno degli scranni dell’Ars. A questi nominativi, ovviamente, bisognerà aggiungere gli uscenti che rispondono ai nomi di Giulia
Adamo (Forza Italia) sempre ben vista dalle nostre parti per tutto
ciò che di positivo ha espresso durante la sua Presidenza alla
Provincia, di Eleonora Lo Curto (Mpa) che si è insediata (lasciando la Presidenza dell’Istituto Autonomo Case Popolari) seppur per un periodo brevissimo dopo le dimissioni
del Governatore Cuffaro, perché prima dei non eletti nel
listino di sua appartenenza, di Baldo Gucciardi (ex Margherita) approdato, ovviamente, nel Partito Democratico, di Enzo
Culicchia (Mpa), di Paolo Ruggirello (Mpa) e di Nicola Cristaldi (AN) che
abbiamo tirato in ballo in precedenza. A Mazara circolano, con insistenza,
i nomi di Vito Torrente (approdato da poco nell’Mpa) uscente Consigliere
Provinciale ed ex Assessore ai Lavori Pubblici, a Mazara, sia della Giunta
Vella che di quella presieduta da Giorgio Macaddino. Si tratterebbe, indubbiamente, di una candidatura locale considerata forte perché supportata
dai tanti consensi, da sempre, ricevuti dai suoi elettori e che potrebbe
risultare, ancora più forte, se divenisse la vera candidatura di spessore
“mazarese”. Altro nome che gira in Città, sempre per occupare uno scranno all’Ars, è quello del sempre “presente” Nicolò Asaro, in piena rottura
con il Sindaco Giorgio Macaddino, che in questa fase politico-amministrativa mazarese riveste il ruolo di Vice Presidente del Consiglio Comunale.
Dovrebbe giocarsi la sua “partita” elettorale nelle file dell’Arcobaleno e
potrebbe, finalmente, coronare un suo vecchio sogno di rappresentare
Mazara a Palazzo D’Orleans. Altro nominativo di spessore che ricorre, in
queste ore, nell’ambiente della marineria mazarese è quello del Consigliere Comunale di AN, Tony Scilla, da sempre definito “delfino” dell’On.
Nicola Cristaldi, che se tali indiscrezioni fossero vere, evidentemente darebbe ampio spazio e supporto elettorale ad uno dei suoi fedelissimi con
Continua a pag. 7
MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI POLITICHE NAZIONALE E REGIONALI
FISSATE PER I GIORNI 13 E 14 APRILE 2008
La Edi2000 di Pipitone Vincenzo Editore del periodico L’Opinione a norma della legge n. 28 del 22/02/2000 e
n. 313 del 6/11/2003
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che intende diffondere messaggi politici elettorali a pagamento con le seguenti modalità:
1) La pubblicazione delle inserzioni è consentita fino all’11 Aprile 2008.
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11 febbraio 2008
di Paola Angelo
D
a qualche giorno il mio pennaliera, i vespri e tutta una
siero torna a Lourdes. Ne
puntigliosa osservanza di compiti e
sento parlare in molte tradoveri da assolvere sia durante il
smissioni televisive ed ogni volta una
lungo viaggio, circa quaranta ore,
forte emozione mi prende. Anch’io
dormendo appena negli intervalli dei
sono stata a Lourdes diversi anni fa,
vari turni che si susseguono ogni
ed anch’io, come i sette milioni di
quattro ore, sia durante l’intero sogpellegrini che ogni anno giungono
giorno. Per non parlare poi degli amnella piccola cittadina francese, e
malati da accudire e da trattare semcome i settemila volontari
pre con il sorriso sulle labbra, sendell’Unitalsi, ho vissuto per più di otto
za mai lasciar loro trasparire stangiorni emozioni indimenticabili.
chezza e noia.
L’esperienza di viaggiare in un treDi quegli otto giorni di preghiera, di
no speciale, quello bianco, dove gli
imbarazzo e disagio, mi è rimasto
ammalati sono i passeggeri privileimpresso nella memoria e nel cuore
giati, è forte. In quel tempo mi troun canto gioioso: Il Pane del cammino, le cui note si diffondevano nelvavo ancora in una fase confusa
l’aria tersa di un
della mia vita. La
freddo pomeriggio
fede era allo stato
autunnale. Era
embrionale ed io
una processione
non avevo una pretanto lunga da pocisa coscienza di
terla vedere da
quello che facevo.
lontano. Ad intonaQuando mi fu chiere il canto era una
sto di andare a
fiumana di fedeli
Lourdes con il treno
che, con in una
bianco come dama,
mano il rosario e
però, non esitai a rinell’altra il cero,
spondere di sì. Mi
riempiva l’aria di
piaceva ripetere
quella melodia. Alquell’esperienza di
tre volte avevo
cui mia madre mi
ascoltato e cantaaveva parlato con
to quel brano, ma
tanto entusiasmo.
Basilica Cattedrale 11/02/1989
mai mi aveva tocVolevo vedere che
cato il cuore come quel giorno. Stacosa si provava a vivere a stretto
vo guardando il tutto da una prospetcontatto con la sofferenza che si toctiva diversa, non essendo in mezzo
ca concretamente, oltre che quella
a quel popolo in cammino. Quel poche si vive nel segreto della propria
meriggio mi ero dissociata dalla provita.
cessione, per fare la turista. Sì perFra le tante cose che si raccontano
ché Lourdes si può anche visitare
di Lourdes, però, una in particolare
con gli occhi del turista, che posa lo
mi faceva arricciare il naso.
sguardo su mille altre cose materiaE’ opinione diffusa che Lourdes sia
li che affascinano e solleticano penanche centro commerciale e che la
sieri di diverso genere. E’ stato però
gente, lì, si sia arricchita vendendo
quel distacco, a prepararmi ad un
statuine della Madonna, ed altri ogascolto diverso. Capii il motivo vero
getti collegati a quell’esperienza,
che, in quel luogo, animava il poposfruttando la fede dei bisognosi a
lo in cammino. La bellezza di quella
proprio uso e consumo. Fra curiosivisione interminabile di fedeli uniti
tà e devozione, fra fede ed imbarazdalle note del canto, come fosse
zo, comunque, mi trovai in mezzo
quello di un solo uomo, era espresad una folla di fedeli che sapevano
sione di un prodigioso miracolo
invece il fatto loro e che, come me,
d’amore. La devozione per la Manon per caso o per curiosità si trodonna era solidarietà con gli ultimi,
vavano su quel treno. La preghiera,
era amore per i bisognosi, era atinnanzi tutto, il rosario recitato ad
tenzione per gli ammalati e per i
un’ora precisa, le lodi, la messa gior-
un
solo
sofferenti, e la fede era diventata vita
uomo sulla
vissuta e non solo teorizzata. Da
piazza daspettatrice ho potuto osservare più
vanti alla
di quanto non avessi fatto rimanenporta delle
do all’interno del coro, ed ho capito
Acque e
che il segreto di tutto il mistero è prodisse ad
prio la Madonna, Colei che con un
Paola Angelo
Esdra, lo
semplice sì a Dio, ha permesso alla
scriba, di portare il libro della legge
speranza di vincere il dolore. Lei,
di Mosè che il Signore aveva dato
l’Immacolata Concezione, Lei, la
ad Israele. (…) Lesse il libro sulla
grande interprete dell’amore di ogni
piazza davanti alla porta delle Acdonna, di ogni madre, di ogni spoque (…). Essi leggevano nel libro
sa, di ogni figlia o figlio, di ogni uomo.
della legge di Dio a brani distinti e
Non è un caso che oggi, a distanza
con spiegazioni del senso e così fadi cento cinquanta anni, dall’apparicevano comprendere la lettura.
zione a Lourdes, io mi ritrovo qui a
Noemia, che era il governatore,
ricordare quei momenti e a parlare
Esdra sacerdote e scriba e i leviti
di Lei, la pellegrina del mondo; Coche ammaestravano il popolo disselei che accoglie il grido dei sofferenti
ro a tutto il popolo: << Questo giore degli ammalati, indicando loro l’acno è consacrato al Signore vostro
qua che sgorga dalla Fonte. Un’acDio; non fate lutto e
qua certamente minon piangete>>
racolosa, quella inPerché tutto il popodicata
a
lo piangeva, mentre
Bernardette e zamascoltava le parole
pillata dalla fonte
della legge. Poi
vicino alla Grotta
Noemia disse loro:
cui tutti i pellegrini
<< Andate, mangiaattingono, sopratte carni grasse e
tutto per sentirsi ribevete vini dolci e
sanati spiritualmenmandate porzioni a
te, perché L’acqua
da me data divenquelli che nulla hanterà in Lui sorgente
no di preparato,
zampillante di vita
perché questo gioreterna (Giov. 4-14),
no è consacrato al
Madonna di lourdes
Ricorre oggi, 11
Signore nostro; non
febbraio
2008,
anche
il
vi rattristate perché la gioia del Sidiciannovesimo anno in cui è stata
gnore è la vostra forza>>. (…) Tacelebrata, nella Basilica Cattedrale,
cete, perché questo giorno è santo,
la
liturgia
dell’Assemblea
non vi rattristate>>. Tutto il popolo
presinodale, in preparazione del XV
andò a mangiare, a bere, a mandaSinodo Diocesano.
re porzioni ai poveri e a far festa
Cercando fra le mie carte qualche
perché avevano compreso le parole
fotografia di Lourdes, mi sono
che erano state proclamate. (Ne8,112). Che aggiungere ancora in queimbattuta nel piccolo opuscolo che
sto 11 febbraio, giorno dedicato alricorda l’evento. Quale Sinodo per
la Chiesa di Mazara? Era il tema dell’ammalato, in cui la sofferenza e il
l’incontro. Non è mia intenzione ripianto sono offerti al Signore non
cordare il Sinodo. Su quel periodo,
come espressione di dolore fine a
intenso di riunioni e colloqui fra fese stesso, ma come forza propulsiva
deli e laici, è sceso un silenzio
della vita?
inspiegabile. Ma poiché il messagA me pare che tutto confluisca in Lei,
gio proclamato in quella festosa giorin Maria, l’immenso mare verso cui
nata mi pare in sintonia con quanto
le acque dei fiumi e le lacrime dei
da me scritto in questa riflessione,
diseredati si riuniscono, e nel cui
ritengo giusto porlo all’attenzione.
nome tutti i popoli si radunano come
Allora tutto il popolo si radunò come
un solo uomo.
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Le nostre acque… Ieri i nitrati,
oggi le alghe tossiche e domani i coccodrilli?
“siamo tornati al punto di partenza. La situazione è così peggiorata
come dicevamo ormai da tempo. Bisogna risolvere quanto prima il problema per non creare ancora disagi
ma soprattutto per far si che non si
verifichino danni alla salute dei cittadini. L’Amministrazione ha l’obbligo di vigilare sul territorio. Abbiamo
verificato ad esempio, con relativa
documentazione fotografica, lo stato di degrado in cui versano i pozzi
di Ramisella 1, 2 e 3”-Così ha dichiarato Rino Giacalone, rappresentante del Comitato Civico per il
Trasmazaro, lo scorso 13 febbraio,
all’indomani di una riunione tenutasi in Prefettura volta a valutare gli
sviluppi assunti dalla crisi idrico-sanitaria nel territorio mazarese, ed in
particolare l’ormai annosa questione della presenza di nitrati risultati
in eccesso rispetto al valore di legge di 50 mg/l. .
All’incontro Trapani è intervenuto il vicesindaco Gianpiero
Giacalone il quale ha sottolineato:
“Il Comune è da tempo impegnato
per reperire fondi per ovviare
definitivamente al problema delle
falde acquifere che non è più un problema comunale ma intercomunale.
Abbiamo pertanto richiesto lo stato
di emergenza al fine di dichiarare lo
stato di calamità. Chiediamo –ha
detto Giacalone- al prefetto di so-
Francesco Mezzapelle
A questo punto è utile soffermarstenere tutte le iniziative per salvasi sulla “Richiesta Dichiarazione Staguardare il territorio mazarese apto di Emergenza, ai sensi dell’art.5
purato che a creare il problema dei
della legge n.225 del 24 febbraio
nitrati in eccesso sia stato l’uso
1992 in relazione alla situazione deindiscriminato di fertilizzanti agricoterminatasi a causa della criticità
li”. Il responsabile dell’Osservatorio
dell’approvvigionamento idrico nel
Ambientale, il dott. Natale Russo ha
territorio del Comudichiarato: “L’inne di Mazara del
contro è stato
Vallo” firmata dalla
molto proficuo. Si
Giunta comunale.
sono affrontate
La richiesta, traquestioni imporsmessa all’Assestanti.
sorato regionale
È
stata
alla Sanità, al Terrievidenziato che
torio ed Ambiente e
l’escavazione di
alla Prefettura di
nuovi pozzi deciTrapani, si è resa
sa dal Comune
necessaria – così
rappresenta una
come riportato nelprassi lunga conla delibera- a causa
siderato che bi“della qualità media
sogna valutare
delle acque potabili
nel tempo l’andache negli ultimi anni
mento dei prelieè degradata, per la
vi. Ad oggi serve
Entrata del Pozzo n.3 di Ramisella
presenza di nitrati,
invece una soluin concentrazione sempre più elezione rapida come quella della dovata, fino al superamento del limite
tazione di un depuratore” Così i pardi 50 mg./lt. nei tre pozzi di C\da
tecipanti alla riunione in Prefettura
Ramisella e che il suddetto andahanno condiviso proprio quest’ultimento non regredisce né appare
ma necessità: “trovare una soluziocircoscrivibile, con l’ipotesi che anne al problema entro l’estate, mache la qualità dell’acqua spillata dagari attraverso un depuratore ad
gli altri pozzi, stante le caratteristiosmosi inversa coinvolgendo
che di bacino, potrebbe subire lo
l’Agenzia Regionale delle Acque e
stesso tipo di degrado”. Nella delila Protezione Civile”.
Elezioni suppletive Collegio Revisori dei Conti per
l’anno 2008 del Collegio Infermieri di Trapani.
In seguito alle dimissioni volontarie di
n. 3 componenti, il Collegio Revisori dei Conti del Collegio Provinciale
I.P.-A.S.-V.I. di Trapani, sono indette
nuove Elezioni suppletive, per come
previsto dalle Linee Guida della Federazione Nazionale Collegi e dello Statuto per procedere alla sostituzione
di n. 2 Sindaci Effettivi e n. 1 Sindaco Supplente. Tali elezioni sono state
fissate in prima convocazione per i giorni 24 – 25 – 26 Febbraio c.m. dalle ore
15:00 alle ore 17:00, mentre nell’ipotesi che non si raggiunge il quorum
degli iscritti è stata fissata una seconda convocazione per i giorni:
Venerdì 29 Febbraio 2008 dalle ore
15:00 alle ore
I.P.A.S.V.I.
19:00;
Sabato 1 Marzo 2008 dalle ore
10:00 alle ore 20:00;
Domenica 2 Marzo 2008 dalle
ore 10:00 alle ore 16:00.
Le elezioni si svolgeranno nella Sede
Legale del Collegio in Trapani, nella via
Pantelleria n. 28 – 5° Piano Scala B.
Per eventuali informazioni rivolgersi
alla Segreteria del Collegio –Tel. 0923/
547738.
Caro Collega Infermiere votare è un
tuo diritto, decidi di dare il tuo voto, a
chi ritieni possa avere le capacità di
tutelare i tuoi diritti. La tua presenza è
un atto di dovere civico, ricordatelo!
“Opinion Azimut”
OPINIONI A TUTTO CAMPO
“Magazine City Azimut”
DENTRO LA NOTIZIA
Gli approfondimenti mattutini settimanali a cura di Franco Scaturro
in onda ogni Sabato ore 8.00 e ogni Mercoledì ore 8.00
Le nostre frequenze FM 92.800 - 94.700
Radio Azimut Network trasmette da Mazara del Vallo in tutta la Sicilia Occidentale
bera l’Amministrazione
ha ricordato Francesco Mezzapelle
l’ottenimento,
fino al 31 dicembre 2008, della deroga, circa il livello massimo di concentrazione di nitrati ammissibile
nelle acque utilizzabili per la distribuzione, fino a 90 mg./lt., e di aver
avviato un programma di ricerca di
nuove fonti, stanziando le somme
per la costruzione dei presidi
d’emungimento, per la costruzione
delle condotte d’adduzione alla città, nonché per l’acquisto di un
depuratore ad osmosi inversa, completo d’impianto di scarico, per le
acque del pozzo “Ramisella 1”.
Inquietante infine l’ultima motivazione addotta per la suddetta richiesta di stato di emergenza, e cioè
la recente segnalazione da parte
dell’Agenzia Regionale per i Rifiuti
e le Acque circa la presenza nelle
acque della vicina diga Trinità di un
alga tossica (planktotrix rubescens)
in concentrazioni oltre il limite e la
ancor più inquietante possibilità che
lo sversamento di tali acque per il
sovrappieno della diga porti inevitabilmente le suddette alghe
nell’alveo del torrente Delia e quindi sulle nostre coste. Così dopo i nitrati anche le alghe tossiche? E’ allora vero come si dice: al male non
c’è mai fine!
Il Dr. Melchiorre D’Angelo è il nuovo Direttore
Amministrativo dell’Azienda U.S.L.n. 9
di Baldo Scaturro
Il Direttore Genedel personale, presrale dell’Azienda
so la stessa Azienda
U.S.L. n. 9 Dr.
U.S.L. n. 9 di TrapaGaetano D’Antoni,
ni, ora ricoprirà il
con propri Atti Deliprestigioso incarico
berativi n. 32 del 26
di Direttore AmminiGennaio e n. 94 del
strativo. La Dr.ssa
7 Febbraio 2008, ha
Rosanna Oliva,
nominato il Dr.
Capo Servizio del
Melchiorre D’AngePersonale presso
lo –Direttore Ammil’Azienda U.S.L. n. 9,
nistrativo e la
andrà a ricoprire il
Dr.ssa Rosanna
posto di Dirigente
Oliva Dirigente AmAmministrativo del
Dr. Melchiorre D’Angelo
ministrativo delpersonale, lasciato
l’Area Risorse Umane dell’Azien- vacante dal Dr. Melchiorre D’Angeda, dopo che il Dr. Davide
lo. Agli stessi inviamo da parte delCarbonaro che dal 26 Novembre la nostra
2002 aveva ricoperto tale incarico t e s t a t a
al 31 Dicembre 2007, e che recen- g i o r n a l i temente è stato chiamato a ricopri- stica un
re un prestigioso incarico presso augurio di
l’Azienda U.S.L. n. 7 di Ragusa. un proficuo
Il Dr. Melchiorre D’Angelo che lavoro, auproviene da altri incarichi Ammini- gurandogli
strativi
presso
strutture una lunga
ospedaliere, e che recentemente è permanenstato Dirigente Amministrativo za.
Dr.ssa Rosanna Oliva
L’
ANEDDOTI
di Giuseppe Asaro
DIFFERENZA DI PARCELLA
Q
uesto aneddoto, che mi è
stato raccontato, sembra attendibile, ma per la dinamica con cui si è svolto assomiglia ad
una barzelletta. D’altro canto l’aneddoto di per sé è una notizia storica
di carattere curioso e poco nota, relativa a personaggi e ad eventi più
o meno conosciuti. Ed è per questo
che riveste un ruolo rilevante ai fini
di una ricostruzione completa del divenire storico. Ogni persona intelligente è pienamente consapevole
dell’importanza dell’aneddoto come
tassello essenziale di una
microstoria volta a formare il puzzle
della Storia con la S maiuscola.
Il compito del vero storico è quello di raccogliere non soltanto le imprese dei grandi personaggi ma soprattutto quello dei comuni uomini,
spesso umili, che hanno contribuito
a formare la Storia con episodi di
vita oscuri, ma importanti. E’ chiaro
che non necessariamente gli aneddoti sono tutti veri. Infatti, alcuni
sono diventati attraverso la tradizione orale delle pure leggende metropolitane. Si sa che con la tradizione
orale ognuno tende ad aggiungere,
eliminare, limare o falsare eventi al
fine di colpire l’interlocutore, ma è
Anno X n. 3 22-02-2008
pur vero che la maggior parte dei
racconti ha un fondamento di verità
utile a rischiarare le tenebre del passato e a farlo rivivere. Sarebbe sbagliato, pertanto, considerare gli
aneddoti come storielle che fanno
solo ridere, nugae prive di ogni valore, da consumare come momenti
d’intrattenimento, occasioni di
hilaritas derivante dalla battuta o dal
caso strano che vi si racconta. In
realtà l’aneddoto, proprio perché
nasce sempre in un humus di umanità dolente, proprio perché sovente lo si incontra incorniciato e quasi
reso immune in discorsi ufficiali o
entro normali ritmi di prose letterarie, proprio per questi motivi appare
come il racconto per eccellenza, depurato da ogni istanza soggettiva,
privo di ogni supponenza autoriale,
voce anonima, ma pur sempre utile
a conoscere meglio ogni periodo
storico. Mi scuso per queste divagazioni, ma le ritengo utili e necessarie per mettere il lettore in grado
di avere un approccio più appropriato nei confronti dell’aneddoto. Ritorniamo alla nostra storia. Nella nostra città, viveva un avvocato di cognome Genna, di notevole serietà
professionale, ma famoso soprattutto per le sue pronte battute. Un giorno, recandosi dal proprio macellaio
di fiducia, lo trovò impegnato a rifilare, in maniera certosina, pezzi di
carne, approfittando della tempora-
nea mancanza di clienti. Dopo aver
salutato, l’avvocato sparò subito una
battuta: “Che c’è Giacomino, sei
solo soletto? Finalmente i clienti
hanno capito che sei un lestofante.
Cosa stai facendo? Rifili la carne
dalle frattaglie per infarcire la salsiccia, giurando che è di ottima qualità? Ormai ti conosco, fringuello,
preparami un chilogrammo di salsiccia, come si deve, e sotto la mia visione.” Giacomino, sorridendo, di rimando: “Avvocato, lei ha sempre
voglia di babbiare, ma come vede
accetto le sue provocazioni, perché
so che scherza. Se dicesse sul serio, da tempo, non sarebbe più mio
cliente.” “Bravo Giacomino, “ rispose l’avvocato “mi piacciono le persone come te che stanno allo scherzo.” Giacomino, a questo punto, colse l’occasione: “A proposito, avvocato, posso approfittare del fatto che
siamo soli per chiederle un parere
legale?” “Perché no!” rispose l’avvocato “Tanto oggi sono libero da
impegni, allora dimmi.” “Giorni fa
avevo preparato della salsiccia
pasqualora e una parte di essa
l’avevo messa nel gancio di ferro
esposto fuori dal locale, sia per richiamare l’attenzione dei clienti che
per permettere una più rapida
essiccazione
del
prodotto.
Senonché, dopo un po’, un cane di
passaggio con un fulmineo balzo ne
acchiappò circa trecento grammi e
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fuggì. Malgrado le mie urla e il mio
inseguimento, non sono riuscito a
raggiungerlo. Le chiedo, allora, a chi
mi debbo rivolgere per avere risarcito il danno ?” L’avvocato Genna,
di rimando, dopo una breve pausa
di riflessione, facendo finta di sfogliare mentalmente il codice civile:
“ Giacomino, devi rivolgerti al proprietario del cane che è tenuto, per
legge, al risarcimento dei trecento
grammi di salsiccia.”
Il furbo Giacomino, che già da
tempo, aveva ordito il suo comportamento, con fare sornione, affermò:
“ Allora avvocato, poiché da informazioni assunte il cane è di sua proprietà, è lei che mi deve risarcire.”
L’avvocato, con la sua proverbiale
freddezza e con tono cattedratico,
gli rispose: “Ok, Giacomino, hai perfettamente ragione, pertanto, per la
stima che ho di te e facendoti un notevole sconto, invece di prepararmi
un chilogrammo di salsiccia ne confezioni settecento grammi, così siamo pari e non mi devi alcuna differenza di parcella!” Giacomino rimase sbigottito per la celerità della risposta, ma dopo un attimo di smarrimento scoppiò a ridere.
Da quel momento, non ci fu
cliente cui non raccontasse come
quel figlio di… dell’avvocato l’avesse fregato, contribuendo così a tramandare ai posteri la storiella che
vi ho raccontato.
L’
L’editoriale
Segue da pag. 3
Anno X n. 3 22-02-2008
CHI VA ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI?
È GIÀ SCATTATO IL TOTO-CANDIDATURE…
notevoli probabilità di successo. Si è defilato, invece, in merito alla notizia
di una sua eventuale candidatura alle Regionali, l’Amministratore unico
dell’Ato Belice Ambiente, l’Avv. Francesco Truglio (Partito Democratico)
che a tal proposito ha fatto pervenire, in questi giorni, a tutte le redazioni
giornalistiche, un comunicato stampa che recita così: <<Non corrisponde
al vero la notizia, diffusa da alcuni mass media, della mia candidatura
data per sicura. È una notizia del tutto falsa, visto tra l’altro, che mai mi è
stato proposto un posto in lista da parte del partito in cui milito e anche se
ciò fosse avvenuto avrei ringraziato e detto di no. Rimango alla guida di
Belice Ambiente S.p.a., la Società che dal Luglio 2006 presiedo e che in
questi mesi, con impegno di tutti i dipendenti, ha conquistato la fiducia di
tutto l’Ambito Territoriale Ottimale Tp2>>. Dichiarazioni, dunque, che lasciano pochi dubbi su di un eventuale ripensamento dell’Avv. Francesco
Truglio che, in ogni caso, avrebbe rappresentato, certamente, una candidatura più che autorevole e direi, anche, di spessore ma in politica si dice,
spesso e giustamente, mai dire mai… nelle prossime ore potremmo registrare la sensazione o se preferite il convincimento di un imminente
ripensamento dell’Avv. Francesco Truglio, il quale se avvertisse un richiamo ufficiale dei vertici del Partito Democratico e contemporaneamente
l’investitura da parte, anche, dei Consiglieri Comunali con in testa, ovviamente, il Sindaco Giorgio Macaddino, potrebbe smentire tutto ciò che ha
dichiarato nel sopraccitato comunicato stampa. Chi spera in vece di farcela è il Sindaco di Campobello di Mazara, Ciro Caravà, che potrà
candidarsi (Partito Democratico) senza l’obbligo di dimettersi da primo
cittadino. La legge (visto il numero di abitanti) gli consente di tentare il
“grande salto” e se la “benedizione politica” arriverà, come sembra, a
Caravà dal suo leader di corrente, Sergio D’Antoni, uscente Vice Ministro
del Governo Prodi, c’è da credere (visto che Giorgio Macaddino ha preferito non tradire il suo mandato elettorale) che il Sindaco di Campobello si
giocherà tutte le carte per ben figurare e sperare di dare “fastidio” a chi
nella lista del Partito Democratico si sentirà, sulla carta, più forte di lui.
Il Sindaco di Trapani, Mimmo Fazio (Forza Italia) ha di recente dichiarato
che non se la sente di tradire i suoi elettori e dunque di interrompere il suo
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mandato elettorale ma da Trapani verranno fuori, sicuramente, altri autorevoli candidati sia del centrodestra che del centrosinistra, così come da
Marsala, Alcamo, Castelvetrano e Salemi. Sarà una dura battaglia.
Vedremo chi vincerà, invece, la vera e propria guerra elettorale per queste Regionali del dopo Cuffaro. In chiave “Politiche” i sicuri candidati dovrebbero essere gli uscenti Senatori D’Alì e Papania e l’On. Lucchese.
Incerta, ancora, la posizione del castelvetranese, On. Vito Li Causi, alle
prese con quelle che saranno le definitive decisioni dell’On. Mastella, che
si è distaccato, come l’On. Casini dal leader e candidato premier per il
Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi. Tutti gli altri nominativi verranno
fuori al momento giusto e non mancheranno, certamente, le solite “sorprese” dell’ultimo momento. L’unica cosa che mi sento di dire, al termine
di questo mio ennesimo editoriale in chiave, ormai, elettorale, è che noi
italiani, siciliani e trapanesi, nel volgere di qualche mese, avremo, nel
rispetto delle proprie ideologie, la possibilità di “cambiare” il corso della
storia politica con l’unico strumento a disposizione (il voto) come “arma”
per combattere e avviarci verso un futuro migliore che guardi, soprattutto,
sui tre fronti elettorali, alla “governabilità”, in assenza, ancora, purtroppo,
di fondamentali nuove riforme elettorali. Sono certo che non ci sarà bisogno di sottoporci alle cosiddette “flebo di marcato ottimismo” per sognare
un’Italia, una Sicilia ed una Provincia, come la nostra, certamente migliori.
Basterà, a prescindere da chi vincerà le prossime elezioni, far ritrovare
alla gente un “portafoglio meno vuoto”, per arrivare a fine mese, del presente. Basterà non litigare, continuamente, in seno ai vari schieramenti
per dividersi delle poltrone, basterà ritornare alla vera politica di spessore, ricca di concretezza e basata su un dialogo proficuo tra chi, a prescindere dalla provenienza partitica, porterà avanti le vere istanze del territorio che rappresenta. Solo così si potrà voltare pagina e sperare, certamente, in un futuro migliore, soprattutto per i tanti giovani che ci rappresenteranno negli anni a venire e che in queste, imminenti, campagne elettorali cosi come le donne, mi auguro che vengano attenzionati perché
l’intero Paese ha bisogno di forze nuove che ci sappiano rappresentare
con l’orgoglio e la fierezza di essere italiani, siciliani e trapanesi.
Ci ritroveremo in edicola tra 15 giorni ed in piena campagna elettorale,
non mi rimane altro, dunque, che inviarvi un grande abbraccio che sa
tanto, cari lettori, di reciproca stima.
L’
Anno X n. 3 22-02-2008
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TOYOTA
PROVATE LA DIFFERENZA
Vi aspettiamo anche il Sabato
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L`Opinione n°3 del 22-02-2008