il Comune e i Cittadini
Il Comune e i Cittadini
“fatto il pieno di bontà...e visibilità
con il cesto montopolese”
a pag 8
cresce il turismo
intervista al sindaco
Comune di
MONTOPOLI IN VAL D’ARNO
Autorizzazione del Tribunale di Pisa N. 6/2010
opere pubbliche
partecipazione
testamento biologico
eventi culturali
numeri utili
1
n. 3 /2010
Il Comune e i Cittadini
Comune di Montopoli in Val d’Arno
Via Guicciardini n. 61
56020 Montopoli in Val d’Arno
Telefono: 0571 449811 - Fax: 0571 466327
Internet: www.comune.montopoli.pi.it
E-mail: [email protected]
Centralino:
Ufficio Relazioni con il Pubblico:
Segreteria del Sindaco:
Ufficio Servizi Sociali:
Ufficio Casa:
Ufficio Informagiovani:
Polizia Municipale:
Biblioteca Comunale:
Punti informazioni turistiche:
Accademia Musicale G. Caccini
Farmacia Comunale:
Museo Civico:
NUOVI ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI.
A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2011
Cambiano le giornate di apertura pomeridiane, dal lunedì e mercoledì al
martedì e giovedì. Oltre al normale orario settimanale è stata decisa l’apertura al pubblico contemporanea degli uffici il martedì pomeriggio ed il giovedì
mattina. Orario prolungato no stop 9.00-17,30 per l’ufficio anagrafe e stato
civile, relazioni con il pubblico e protocollo, nei giorni di martedì e giovedì.
Confermata la chiusura degli uffici il sabato. Ecco i nuovi orari degli uffici
comunali
0571 449811
0571 449836
0571 449823
0571 449835
0571 449835
0571 449829
0571 449829
0571 449003
0571 466401
Fax 0571 449804
0571 449008
0571 449024
0571 466501
0571 467223
0571 466699
Anagrafe/Stato civile :
Lun. / Merc. / Ven. :9-13
Mart. / Giov. :9/17,30
URP/Protocollo
Lun. / Merc. / Ven. :9-13
Mart. / Giov. :9/17,30
Serv. Educativi e scolastici
Lun. / Giov. / Ven. : 10-13
Mart.: 15-17,30 - Merc.: Chiuso
Servizi Culturali:
Lun. / Mart. / Merc. / Giov./ Ven.: 10-13
Ufficio Casa e Sportello Sociale: Lun. / Mart. / Merc./ -Mart. 14/18
Giov. / Ven.: 10-13
Ufficio Ragioneria:
Lun. / Mart. / Merc./
Giov. / Ven.: 10-13
Ufficio Tributi:
Lun. / Merc.: chiuso
Mart.: 15-17,30 - Giov. 10-13
Ven.: Su app.nto
Ufficio Economato:
Lun.: 10-13 - Mart. 10-13 /
15- 17,30 - Merc. / Giov. / Ven. 10/13
Edilizia privata e Ambiente
Lun.: Chiuso - Mart.: 15-17,30
Merc.: Chiuso - Giov.: 10-13 Ven.: Chiuso
Sportello Unico attività Produttive Lun.: Chiuso - Mart.: 15-17,30
Merc.: Chiuso - Giov.: 10-13
Ven.: Chiuso
Lavori Pubblici e manutenzioni: Lun.: Chiuso - Mart.: 15-17,30
Merc.: Chiuso - Giov.: 10-13 - Ven.: Chiuso
Polizia Municipale:
Lun.: 10-13 / Mart.: 15-17,30
Merc.: Chiuso - Giov. / Ven.: 10-13
Personale
Lun. / Mart.: Chiuso - Merc. 10-13
Giov. / Ven.: Chiuso
ORARIO DELLA BIBLIOTECA
mattina
pomeriggio
lunedì
10:00-13:00
15:00-19:00
martedì
chiuso
15:00-19:00
mercoledì
chiuso
15:00-19:00
giovedì
10:00-13:00
15:00-19:00
venerdì
chiuso
15:00-19:00
sabato
9:00-13:00
ORARIO PUNTO INFORMAZIONI TURISTICHE
Periodo estivo (aprile – settembre)
Da lunedì a giovedì:
9-12
venerdì:
16-19
sabato:
9-12 e 16-19
festivi:
9-12
Periodo invernale (ottobre-marzo)
Mercoledì e venerdì:
16-19
sabato:
9- 12 e 16-19
festivi:
9-12
ORARIO APERTURA MUSEO CIVICO
Orario estivo (01.04/30.09):
venerdì
10.00 – 13.00
sabato e domenica
10.00 – 13.00 /16.00 – 19.00
Orario invernale (01.10/31.03):
sabato e domenica
15.00 – 18.00
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO-ARCHIVIO STORICO
giovedi:
9:00-13:00.
E’ consigliabile telefonare per prenotare la visita (0571/466794)
SINDACO – ALESSANDRA VIVALDI
Settori di competenza: Politiche sociali e della
salute – Pianificazione del territorio – Servizi
pubblici - Partecipazioni.
RICEVE SU APPUNTAMENTO
(telef. 571/449823-39)
GLI ASSESSORI RICEVONO NEI GIORNI SOTTO
INDICATI PREFERIBILMENTE PREVIO APPUNTAMENTO- TELEF. 0571-449823-39
GIOVANNI CAPECCHI– VICE SINDACO
Settore di competenza: Risorse umane e
finanziarie – Sicurezza – Opere pubbliche e
manutenzione del territorio
RICEVE IL VENERDI’
DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 13,00
SARA MATTEOLI – ASSESSORE
Settori di competenza: Politiche scolastiche
ed educative – Coesione sociale – Tutela degli
animali
RICEVE IL GIOVEDI’
DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 17,00
GIUSEPPE NOVINO – ASSESSORE
Settori di competenza: Politiche ambientali
RICEVE IL MARTEDI’
DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 13,00
DARIO BELLOFATTO - ASSESSORE
Settori di competenza: Politiche sportive, culturali
e per il turismo
RICEVE IL GIOVEDI’
DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 17,00
GIOVANNI LORENZO – ASSESSORE
Settore di competenza: Politiche giovanili, dell’innovazione tecnologica e comunicazione
ORARIO FARMACIA COMUNALE CIVITAS CAPANNE
dal lunedì al sabato
Dalle ore 9,00 alle ore 13,00
Dalle ore 16,00 alle ore 20,00
RICEVE IL GIOVEDI’
DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 17,00
n. 3 /2010
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Il Comune e i Cittadini
sviluppo locale
CRESCONO I TURISTI, CRESCE L’ECONOMIA TURISTICA
il turismo a Montopoli, tutti i dati del 2009, raddoppio in 4 anni delle strutture ricettive
Tutto positivo il bilancio del turismo registrato
a Montopoli in Val d’Arno fino a Settembre
2010.
Dei 9,391 turisti che hanno deciso di soggiornare a Montopoli, ben 7,101 erano stranieri.
Rispetto all’anno 2009 vi è stata una lieve flessione degli arrivi pari al 2,03%, anche se le
campeggio, con un totale di ben 714 posti
letto.
A fine giugno 2006 le strutture ricettive erano
19 e quindi in meno di quattro anni vi è stato
un incremento dell’ 84%.
Significativa è anche la presenza degli esercizi
della ristorazione notevolmente incrementata
nel numero rispetto
a qualche anno fa,
così come sono presenti a Montopoli
prodotti d’eccellenza
dell’enogastronomia.
Presentato in occasione della manifestazione Gustopolis
svoltasi a Montopoli
il 6 e 7 marzo, il paniere che contiene le
prelibatezze del territorio, è stato presentato alla manifestazione Vinitaly dalla
Fattoria Varramista,
riscuotendo notevole
successo e procurando ai produttori anche i primi ordinativi che
arrivano dal nord Italia e da diversi paesi europei. Un progetto molto ambizioso intrapreso
di recente dall’Amministrazione Comunale di
Montopoli in Val d’Arno, che non mancherà
di produrre significative ricadute positive per
l’intero territorio montopolese.
A Montopoli infatti non mancano le occasioni
per prolungare la vacanza perché molte sono
le attrattive che invitano il turista a rimanere
sul territorio. E’ infatti possibile fare un tuffo in
piscina e godere della tranquillità delle aziende ricettive tutte immerse nelle verdi campagne, giocare a tennis od a calcetto, effettuare
lunghe passeggiate a cavallo o a piedi, oppure
decidere di spostarsi con la bicicletta percorrendo i sentieri che attraversano i nostri boschi
in un percorso naturalistico di oltre 200 km.
che attraversa i territori della Val di Cecina,
Valdelsa, Alta Valdera e Valdarno Inferiore.
presenze riferite all’anno 2010 sono aumentate del 4,25%, arrivando in totale a ben 57665!
Ciò significa che è aumentata la permanenza
media dei turisti nelle strutture ricettive locali.
Un risultato entusiasmante considerato il periodo di forte crisi che ha attraversato l’economia a livello internazionale e che comunque
ci fa capire chiaramente che Montopoli è una
meta ambita, soprattutto dal turista straniero,
che apprezza molto la nostra campagna, dove
ama soggiornare, per l’accoglienza delle strutture ricettive e della ristorazione e forse anche
perché il territorio è facilmente raggiungibile
dai due aeroporti di Firenze e di Pisa ed è un
punto di partenza ottimale per raggiungere le
città d’arte, la costa e le montagne della Toscana.
E che dire delle strutture ricettive presenti sul
territorio? Sono ben 35 tra alberghi, agriturismi, bb/affittacamere, case vacanze ed un
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n. 3 /2010
L’INTERVISTA
Il Comune e i Cittadini
Intervista al Sindaco di Montopoli Alessandra Vivaldi
La crisi ? “Stiamo uniti e ne usciremo”
Cosa farà il Comune fra tagli di bilancio
e prospettive di crescita
Servizio di Maurizio Bandecchi
D’obbligo cominciare l’intervista partendo dall’attuale situazione economica e politica: l’economia
ha vissuto giorni migliori, i tagli ai bilanci statali
mettono a repentaglio i servizi, le responsabilità
dei Comuni crescono senza però adeguati strumenti e possibilità di intervenire.
Il quadro non è confortante…..
Il quadro non è confortante, è vero ma, perdonate
il gioco di parole, noi non ci dobbiamo sconfortare. I tagli, ormai ripetuti e progressivi cui vengono
sottoposti i Comuni, adesso stanno incidendo nella carne viva delle attività che un Comune come
il nostro ha fatto evolvere negli anni. Oltre questo
limite non ci sono sprechi, o auto blu che peraltro non abbiamo, da eliminare: rimangono solo i
servizi da non fare più o ridurre fortemente come
scuole d’infanzia, mense, trasporto, servizi sociali
iniziative culturali, tagliare le spese per investimenti in opere pubbliche e poi comprimere fino a
non farle quasi più le manutenzioni sia al patrimonio degli edifici pubblici, che alle infrastrutture.
Ma quel che è peggio è che i sacrifici richiesti agli
enti locali come il nostro non sono accompagnati
da analoghi sforzi dei ministeri e di altri enti pubblici: il risultato è che anche nel 2010 il deficit
dello Stato è aumentato invece di diminuire e che
quindi è aumentato il debito pubblico ed il suo
costo in termini di spesa per interessi. La responsabilità di tutto questo di chi deve essere? Certo
non è nostra che siamo tutti i giorni a confrontarci
con le esigenze dei cittadini.
Inoltre c’è da attendersi e ne siamo contenti
anche una riduzione dei proventi derivanti da infrazioni al codice della strada destinabile alla copertura delle spese correnti sarà inferiore al 2010
(linee guida in materia della Corte dei Conti) che
sommata al calo normale e fisiologico dei proventi degli apparecchi che controllano la velocità che
sono installati per educare i cittadini a rispettare
i limiti, porterà ad un ulteriore calo delle entrate
non quantificabile.
Insomma considerando anche altre variabili si può
stimare che la riduzione delle entrate correnti per
il 2011 sarà di circa 800.000 euro, considerando che a fine settembre abbiamo accertato che la
spesa corrente 2010 ammonta ad euro 7.297.175,
che la spesa per il rimborso delle rate dei mutui e
per il personale è pari ad euro 2.820.000, che le
spese cosidette obbligatorie (contratti in essere,
utenze ecc.) ammontano ad euro 3.000.000, se ne
deduce che la spesa su cui potremmo eventualmente addossare i tagli che ci vengono imposti
ammonta ad euro 1.477.175. Tutte cifre cui dovremmo tagliarne più della metà sapendo che di
questa spesa fanno parte la scuola, il sociale, la
cultura, lo sport…Sinceramente sono tutte scelte
odiose, dannose e impraticabili, ma questo è lo
scenario in cui ci apprestiamo a costruire il Bilancio 2011.
Ad esempio perché non si prova a incidere sui costi
fissi, come quello per il personale del Comune?
Guardi , non è possibile comprimere più di così
i costi per il personale. Noi siamo un Comune di
11.000 abitanti e dovremmo avere una dotazione
organica di 100-110 dipendenti, invece sono solo
63, ovvero poco più della metà della dotazione
standard di altri Comuni. Inoltre il nostro Comune si occupa della gestione diretta, sempre con
questo stesso personale, di molti servizi come il
trasporto scolastico, il centro cottura per le mense
scolastiche e il servizio manutenzioni. Infine tanto
per sottolineare che sprechi non ce ne sono noi
non abbiamo dirigenti, eccetto il direttore generale, ma solo 5 funzionari con posizioni organizzative (che costano molto meno di un dirigente).
Sfido chiunque a trovare costi da tagliare in questa
Conti alla mano di che cifre si parla?
Solo per il 2011 le ipotesi con cui siamo costretti
a confrontarci in questi giorni stanno intorno al
10-15% del bilancio di parte corrente di quest’anno. Per il momento non è possibile quantificare
l’ importo dei tagli ai trasferimenti dello Stato, si
possono fare alcune ipotesi considerando la riduzione in rapporto alla popolazione residente oppure proporzionalmente al totale dei trasferimenti,
nel primo caso mancheranno al comune 340.000
euro e nel secondo 250.000 euro. Dal 2011 inoltre, se il provvedimento non verrà rinnovato, non
sarà più consentito destinare oneri di urbanizzazione alla spesa corrente, per cui al nostro comune mancheranno altri 250.000 euro.
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Il Comune e i Cittadini
situazione
dai nuovi insediamenti e dalla domanda di servizi,
ha contribuito a sollecitare il processo di revisione
del Piano Strutturale e che adesso trovano concreta applicazione nel Regolamento Urbanistico.
Il nostro è un progetto di sviluppo nel quale la ristrutturazione, il “riuso” del territorio, rappresenta
uno degli assi portanti.
Eppure qualcosa andrà fatto…..
E’ vero. E al di là delle singole scelte è importante
capire, in questi momenti di estrema difficoltà , in
cui si stanno perdendo posti di lavoro per la crisi,
dove ci sono meno risorse per i servizi pubblici, e
la solidarietà pare vacillare …. che l’unico metodo
per uscirne migliori di come ci siamo entrati è di
stare uniti, chiamare a raccolta le migliori energie
del nostro territorio, sopperire con le nostre forze
a quelli che saranno i tagli e cercare di garanti-
Ma in questo modo non c’è il rischio di limitare le
potenzialità di sviluppo, tanto più in un momento
di crisi?
Tutt’altro è proprio conservando prima e creando
valore poi che ci si prepara ad un futuro più promettente.
L’atra strada porta
verso una svendita e un consumo del territorio
che fa perdere di
qualità.
Noi siamo partiti
avendo in mente due obiettivi
fondamentali:
cre-scere come
abitanti e come
potenzialità economiche e conservare il paesaggio e l’ambiente
naturale.
In questa ottica
abbiamo prima
lavorato
sulla
p r e s e r va z i o n e
delle identità della singole componenti del territorio, suddiviso in 7 UTOE assicurando la crescita
all’interno di queste, dentro aree già urbanizzate,
ripensando cioè all’interno delle UTOE, il tessuto urbano e le sue destinazioni. A differenza del
precedente Piano Strutturale, le UTOE non sono
individuate per funzioni ma quali luoghi specifici
che rispondono a singole identità fisiche, sociali
ed economiche. Per ognuna di esse sono precisati gli obiettivi, il dimensionamento massimo degli
insediamenti e la qualità e quantità minima di servizi ed attrezzature collettive. Le UTOE sono sette:
Montopoli, Marti, Musciano-Muscianello, Casteldelbosco, Capanne, San Romano, la Zona industriale di Fontanelle. E adesso abbiamo pronto uno
strumento normativo che ci permette di guardare
con fiducia al futuro, mantenendo le condizioni
per una crescita legata anche alle nuove attività
del turismo, di una agricoltura di qualità oltre che
delle imprese manifatturiere che hanno fatto la
fortuna del nostro territorio.
re un livello di servizi minimi per garantire i più
deboli. Le nostre comunità devono continuare a
essere coese e solidali. Noi dobbiamo ricordarci
più spesso che abbiamo alle spalle una storia e
una civiltà secolare e che dalle difficoltà del presente se ne esce come sempre è stato fatto: unendo le forze, i saperi, mettendo a frutto le molte
possibilità che ci vengono offerte dai nostri beni
culturali, dalla nostra terra, dal nostro paesaggio e
dal nostro saper fare che ha pochi eguali nel mondo. Guai lasciare indietro pezzi sempre più ampi
di popolazione, guai pensare di guardare a paesi
dove il tenore di vita è inferiore al nostro: ecco
perché anche nelle scelte urbanistiche abbiamo
puntato ad uno sviluppo che fosse coerente con i
progetti di rilancio del nostro territorio come meta
attrattiva per un turismo di qualità, e che potesse
garantire la piena vivibilità e un livello di servizi
adeguato per le zone di nuova edificazione.
La forte crescita demografica che ha caratterizzato
l’ultimo decennio, con le problematiche indotte
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n. 3 /2010
PARTECIPAZIONE
Il Comune e i Cittadini
Progetto partecipazione
QUESTA VOLTA DECIDIAMO NOI
Per chi ha da 16 a 30 anni, c’è una occasione in più per far sentire le propria voce.
Le prime prove concrete di democrazia partecipata saranno gli interventi sul Centro Adolescenti e l’area del sottopasso presso la stazione ferroviaria
Il Comune attraverso lo strumento della Partecipazione dà voce ai giovani.
Il Comune di Montopoli in V/A ha ricevuto un
finanziamento dall’Autorità Regionale per la partecipazione, della Regione Toscana, per la realizzazione del progetto: “Qualità urbana giovane e
partecipata – i luoghi di passaggio e di vita dei
giovani a Montopoli”. Attraverso lo strumento
della partecipazione il Comune intende creare e
favorire nuove forme di scambio e di dialogo tra
tivo questo diritto. Infatti al suo interno prevede
esplicitamente l’impegno di risorse finanziarie per
sostenere concretamente i progetti ritenuti meritevoli e la creazione di un Autorità Regionale ad hoc
– individuata nella persona del Prof. R. Lewanski
– che ha il compito di indirizzare, regolare, valutare i progetti locali e sostenere lo sviluppo della
pratica della partecipazione (“democrazia deliberativa”) nel suo complesso.
Anche nel nostro contesto la partecipazione può
l’Amministrazione e la società che possano rendere più condivise le scelte pubbliche, anche in futuro. La Legge Regionale sulla partecipazione (L.R.
69/2007), prima in Italia a regolare organicamente
il tema, enuncia un principio molto importante –
“la partecipazione alla elaborazione e alla formazione delle politiche regionali e locali è un diritto
di tutti i cittadini” – e promuove forme e strumenti
di partecipazione democratica che rendano effet-
assumere un significato molto rilevante. Primo
perché attraverso un genuino processo di partecipazione la voce dei cittadini (idee, suggerimenti,
critiche) viene concretamente ascoltata ed inclusa
nel processo di definizione e decisione delle politiche pubbliche. In secondo luogo perché tali pratiche favoriscono momenti di confronto e scambio
che in genere arricchiscono le persone che vi partecipano e le comunità che tali metodi adottano.
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PARTECIPAZIONE
Il Comune e i Cittadini
Il progetto vuole essere anche l’occasione per sperimentare nuove forme (gruppi di lavoro, laboratori progettuali partecipati, ecc.) e luoghi (ad esempio le consulte tematiche o di frazione previste dal
regolamento comunale) di incontro e discussione
che favoriscano l’emersione di temi rilevanti per
il territorio così da poter alimentare la pratica
partecipativa anche nel futuro e con sempre più
destinatari nell’ottica generale di favorire una migliore vivibilità/utilizzo dei servizi e degli spazi a
disposizione.
In buona sostanza il progetto che il Comune di
Montopoli sta realizzando e che ha durata di sei
mesi da luglio 2010 a Gennaio 2011 è rivolto a
tutti i giovani residenti di età compresa fra i 16
e i 30 anni, ai quali sarà richiesto di “produrre”
idee e progettualità per riqualificare gli spazi loro
dedicati in maniera da soddisfare i loro bisogni e
necessità. L’occasione per sperimentare il processo partecipativo è la riqualificazione della zona
urbana prossima alla stazione ferroviaria di San
Romano. In particolare:
- Il Centro adolescenti e giovani e la piazzetta polivalente adiacente, nella frazione di San Romano,
che hanno necessità di essere ristrutturati e dotati
di strumenti e attività adeguate ai destinatari (giovani dai 16 ai 30 anni).
- L’area del sottopasso della stazione ferroviaria
(situata a 500 metri dal Centro giovani) zona di
passaggio per i giovani pendolari, coinvolgendoli
nella scelta e realizzazione di allestimenti piacevoli e funzionali.
Gli incontri saranno in parte aperti a tutti i giovani
che rientrano in questa fascia di età - riunioni pubbliche, eventi - ed in parte diretti ad un gruppo di
lavoro di ca. 40/50 giovani, che costituirà il motore principale del progetto. Questo gruppo sarà formato in parte per chiamata nominativa a seguito
di campionamento curato dall’ufficio anagrafe del
Comune, ed in parte per auto-candidatura.
Info & Contatti
Siti web www.comune.montopoli.pi.it
www.montopoli.latuavoceconta.it
Spazi Social Networks
http://montopoli.wordpress.com/
http://twitter.com/montopoli2010
http://it-it.facebook.com/people/Montopoli-IlGioco/100001644372752
E-mail [email protected]
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n. 3 /2010
PROMOZIONE
Il Comune e i Cittadini
Sviluppo e turismo
CON IL CESTO MONTOPOLESE FATTO IL PIENO DI BONTA’ E… DI VISIBILITA’
paniere dei prodotti montopolesi
Ha debuttato in anteprima a Gustopolis, manifestazione enogastronimica svoltasi a Montopoli in
Val d’Arno il 6 e 7 marzo scorso, il paniere dei prodotti tipici del territorio del Comune di Montopoli
in Val d’Arno, che l’Amministrazione Comunale,
proseguendo nel suo progetto di promozione, ha
ritenuto indispensabile mettere insieme, per farne
il biglietto da visita di Montopoli in Val d’Arno.
Con entusiasmo i produttori locali hanno aderito all’iniziativa, consapevoli di ben rappresentare
le tipicità territoriali e di contribuire allo sviluppo
complessivo dell’economia montopolese.
Compongono il paniere:
- la pasta al germe di grano dell’Antico Pastificio
Morelli - produzione unica a livello nazionale;
- i prodotti di norcineria della Macelleria Marianelli
Luca, quali il Nodino di
Montopoli, lo Stradivari sotto cenere ed il
Costolaccio al vino
Sterpato di Varramista – prodotti premiati da Slow Food
per la loro biodiversità; alcuni iscritti nell’elenco delle produzioni tipiche toscane di
ARSIA (Agenzia Regionale
per lo Sviluppo e l’innovazione del settore agricolo e forestale)
e già facenti parte del paniere dei prodotti
tipici della Regione Toscana.
- l’olio di mignola delle Aziende Il Pozzo di Nardi
Mirco; il Podere Mazzana; l’Agriturismo Bramasole e Ginestra, - olio che potrà essere commercializzato con un’etichetta che riporterà il marchio
“Olio dei Borghi Antichi” registrato dal Comune
di Montopoli in V/A, insieme ai Comuni di Castelfranco di Sotto e Santa Maria a Monte, con la
collaborazione di Slow Food e la Camera di Commercio di Pisa, per valorizzare la migliore produzione dell’olio extravergine di mignola ;
- lo zafferano dell’Azienda Agrituristica Bramasole
e Ginestra;
- la marmellata ed il succo di corbezzolo prodotti
dall’Azienda Agrituristica Il Corbezzolo;
- il miele prodotto da Apicoltura Miele Colangelo – miele prodotto nelle campagne montopolesi
con api
n. 3 /2010
autoctone;
- il vino della Fattoria Varramista – vino che costituisce l’eccellenza della nostra zona e non solo,
che ha raccolto numerosi premi e riconoscimenti,
anche internazionali;
- le prestigiose terrecotte montopolesi prodotte da
Fabrizio Bertini – terrecotte uniche a livello mondiale, che riproducono la tecnica di produzione
della famosa fabbrica di terrecotte “Milani” che
agli inizi del secolo scorso era conosciuta, apprezzata e venduta in molte parti del mondo (il
Museo civico di Montopoli in V/A ospita un’intera
sezione della originaria terracotta).
Questi i prodotti del paniere, in vendita in alcuni
esercizi commerciali, ed in degustazione
presso le aziende della ristorazione del nostro territorio.
Il progetto pensato dall’Amministrazione Comunale di Montopoli
in Val d’Arno si differenzia da molte altre
iniziative e campagne
pubblicitarie
che sponsorizzano
panieri virtuali, che
difficilmente riescono ad agevolare la
conoscenza, l’assaggio
e l’acquisto delle varie
produzioni, proprio perché il
consumatore od il turista hanno la
possibilità immediata e reale di trovarli.
In accordo con i produttori ed un discreto numero
di aziende del settore ricettivo e della ristorazione,
che si sono dichiarate interessate e disponibili a
mettere in bella mostra il paniere ed i suoi prodotti, la promozione si sta sviluppando in maniera prioritaria proprio sul territorio del Comune di
Montopoli in Val d’Arno, anche se parallelamente
l’Amministrazione comunale, con il sostegno di
altre istituzioni pubbliche, sta lavorando affinché il
paniere sia presente nelle maggiori manifestazioni
fieristiche, nazionali e non solo, per rappresentare
e far conoscere una bella zona della Toscana: la
nostra!
A cura del Consigliere Comunale con delega alle
attività produttive
Samuele Fiorentini
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POLITICHE ABITATIVE
Il Comune e i Cittadini
Diritto alla casa
IL DISAGIO ABITATIVO: L’HOUSING SOCIALE COME POSSIBILE RISPOSTA
AD UN PROBLEMA COMPLESSO
Il momento di crisi economica che ha colpito il nostro territorio nell’ultimo anno ha iniziato a far vedere i suoi effetti, accentuando la precarietà del lavoro,
abbassando il livello reddituale delle famiglie e ampliando il divario tra le fasce della popolazione. Un
settore nel quale le conseguenze di questo cambiamento sono state maggiormente visibili è la casa. Gli
sfratti sono aumentati rispetto agli anni precedenti
del 60%, le morosità nel pagamento degli affitti sono
il risultato della mancanza del lavoro e il disagio abitativo è adesso molto forte nella nostra zona. La casa
è divenuta l’elemento più visibile di problematiche
sociali complesse, dando origine a una domanda sociale eterogenea ed articolata. Ecco che anche sul
nostro territorio diviene sempre più fondamentale
attivare azioni di housing sociale ovvero “insieme di
alloggi e servizi, di azioni e strumenti rivolti a coloro
che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio
bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata”. La finalità dell’housing sociale è di migliorare e rafforzare la condizione di queste persone, favorendo la formazione di un
contesto abitativo e sociale dignitoso all’interno del
quale sia possibile non solo accedere ad un alloggio
adeguato, ma anche a relazioni umane ricche e significative.
La sfida dell’housing sociale e del nuovo bisogno
abitativo non consiste pertanto solo nel tornare a produrre più alloggi ma anche, e soprattutto, nel cercare
nuove soluzioni abitative integrate e sostenibili. La
sfida è trasformare la casa da elemento di criticità e
di staticità, come oggi sempre più spesso si presenta,
in fattore che contribuisca alla flessibilità, allo sviluppo e alla coesione sociale della nostra comunità. Si
noti che l’‘housing sociale’ (o l’‘edilizia sociale’) definisce un settore ampio, di cui l’Edilizia Residenziale
Pubblica (case popolari) rappresenta il sottoinsieme
caratterizzato dall’intervento pubblico più forte e diretto, ma data la limitatezza delle sovvenzioni pubbliche disponibili, gli interventi di housing sociale
tendono a focalizzarsi su situazioni di disagio ‘solvibili’, relative a soggetti che non riescono a sostenere
un affitto di mercato ma che possiedono comunque
una moderata capacità di reddito, condizione che
generalmente li esclude dalle graduatorie dell’Edilizia Residenziale Pubblica. La società Domus Sociale
srl, costituita nel 2004 dal Comune di Montopoli in
Val d’Arno, dal Comune di San Miniato, dal Comune
di Castelfranco di Sotto, dal Comune di Santa Croce sull’Arno e dal Comune di Santa Maria a Monte,
cerca di attivare nella nostra zona azioni di housing
sociale gestendo un centro di prima accoglienza per
emergenza abitativa e attivandosi sul mercato privato
per ricercare alloggi da destinare ad un affitto cal-
mierato rispetto ai prezzi di mercato.
Il Comune di Montopoli in Val d’Arno ha affidato la
gestione dello sportello dell’Ufficio Casa a Domus
Sociale per creare la rete con gli altri servizi presenti
nel territorio consapevoli che solo con una visione
ampia e trasversale si può affrontare il problema abitativo.
L’Ufficio Casa oltre ad adempiere a compiti strettamente amministrativi dettati dalla legge che regola il
contributo per l’affitto (Legge 431/98) e da quella che
detta le linee guida per l’accesso e la permanenza
negli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Legge 96/96). raccoglie i dati per l’analisi del fabbisogno abitativo, crea azioni di accompagnamento per
l’inserimento abitativo autonomo dell’utenza, si collega con i servizi del territorio per gestire eventuali
problematiche di tipo sociale, comunica con Apes
per questioni riguardanti gli alloggi ERP (assegnazioni, manutenzioni ordinarie e straordinarie, morosità
etc). I dati emersi dall’Ufficio casa nel 2009 sono i
seguenti: gli utenti che hanno partecipato al bando
per il contributo per l’affitto sono stati 63, mentre
la domanda per le case popolari è stata fatta da 85
persone, sono state assegnate 5 case di edilizia residenziale pubblica e, attraverso Domus è stata offerta un’altra possibilità abitativa a 6 utenti. Si intuisce come le case popolari non possono essere più
la sola risposta al problema abitativo per mancanza
di risorse e per l’eterogenità del problema abitativo.
L’Amministrazione sta cercando di creare azioni diversificate, in stretto collegamento con gli altri servizi
presenti sul territorio, sulla base delle caratteristiche
della domanda e di adattarsi alla complessità del
problema.
Per quanto riguarda gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica il Comune di Montopoli in Val d’Arno,
in stretta collaborazione con Apes scpa, società che
gestisce le case popolari, ha negli anni monitorato
lo stato di manutenzione degli edifici e degli alloggi
ERP cercando di migliorare la condizione abitativa
degli assegnatari. Sono stati messi in sicurezza i terrazzi dell’edificio posto a Montopoli in Val d’Arno in
Via di Capanne n° 1 e presto Apes provvederà alla
successiva imbiancatura e nello stesso complesso è
stato ristrutturato un alloggio per destinarlo ad una
famiglia che aveva fatto domanda di mobilità. A San
Romano in Piazza Costituzione 47 sono terminati i
lavori per la posa di contatori singoli dell’acqua, che
sappiamo essere un disagio vissuto anche dai condomini degli edifici di San Romano in Via della Pace e a
cui speriamo presto di poter dare anche a loro delle
utenze singole. Infine si ricorda che a San Romano in
Via della Pace sono iniziati i lavori per la ristrutturazione degli edifici all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione della zona.
9
n. 3 /2010
BENVENUTO AI NUOVI NATI
Il Comune e i Cittadini
Il benvenuto ai nuovi nati del Comune di Montopoli in Val d’Arno
Pensierino di benvenuto per i nuovi nati.
Si arricchisce con una lettera e una poesia di Kahlil Gibran, il regalo costituito da una confezioni di prodotti
per la prima infanzia a tutti i nuovi nati del Comune di Montopoli in Val d’Arno messo a disposizione dalla
società Civitas del Comune stesso che gestisce le farmacie comunali.
Il meccanismo è semplice: quando lo stato civile iscrive un nuovo nato, alla famiglia viene inviata una lettera
con un cartoncino colorato con il contenuto di cui sopra e un coupon per recarsi alla farmacia dove ritirare
il pacco contenente pannolini, saponi neutri ed anche un piccolo opuscolo preparato dalle farmaciste sull’allattamento al seno.
Ai genitori di ________________________
Quando nasce un bambino è sempre festa.
Ogni nuova vita parla di futuro e accende speranze che investono non solo la famiglia ma anche la comunità
nel suo insieme.
Con i primi nati del 2010 è iniziata la distribuzione dei “kit di benvenuto”; un omaggio con cui l’Amministrazione
comunale vuole testimoniare la propria partecipazione al lieto evento della nascita dei nuovi cittadini, dando
loro il benvenuto.
Il kit contiene prodotti specifici per la prima infanzia e potrà essere ritirato gratuitamente presso la farmacia
comunale “Civitas Montopoli srl” di Via Nazionale, 17 in frazione di Capanne.
Il Sindaco
Alessandra VIVALDI
Bilancio CIVITAS MONTOPOLI SRL
I FIGLI
Società uni personale Sede in Montopoli in Val d’Arno - F. Guicciardini, 61
Capitale Sociale versato Euro 10.000,00 Iscritto alla C.C.I.A.A. di Pisa
Codice Fiscale e N. iscrizione Registro Imprese 01794310506
Partita IVA: 01794310506 N.Rea: 15548
Società soggetta a direzione e coordinamento da parte del Comune di
Montopoli in Val d’Arno
della brama che la Vita ha di se stessa.
Potete donare loro il vostro amore ma
non i vostri pensieri.
Bilancio al 31/12/2009 L’approvazione è avvenuta il 29 aprile 2010.
Poiché hanno pensieri loro propri.
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERS. ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
C) ATTIVO CIRCOLANTE
D) RATEI E RISCONTI
TOTALE ATTIVO
… I vostri figli sono i figli e le figlie
… Potete tentare d’esser come loro,
31/12/09
0
4.910
521.399
7.243
533.552
31/12/08
0
4.176
518.977
7.329
530.482
ma
non di renderli come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia né
s’attarda sul passato.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli,
PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPP. DI LAVORO SUB. 12.519
D) DEBITI
E) RATEI E RISCONTI
TOTALE PASSIVO
18.944
6.266
2.869
495.823
0
533.552
15.412
4.701
507.500
0
530.482
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
1.194.474
1.173.436
21.038
-154
0
-3.628
1.107.187
1.103.283
3.904
168
0
11.416
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito dell’esercizio
UTILE DELL’ESERCIZIO
17.256
13.723
3.533
15.488
12.310
3.178
n. 3 /2010
10
viventi frecce, sono scoccati innanzi.
…Sia gioioso il vostro tendervi nella
mano dell’Arciere; poiché se ama il
dardo sfrecciante, così ama l’arco che
saldo rimane.
(Khalil Gibran 1883-1931)
EVENTI
Il Comune e i Cittadini
La Cassa di Risparmio di San Miniato apre le filiali e la
propria sede all’Arte contemporanea toscana.
Un progetto per valorizzare le Sedi e le Filiali della
Banca, contribuendo alla conoscenza e alla diffusione di artisti che hanno un rapporto profondo con
il territorio, esattamente come Carismi. Dall’aprile
2009 la Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A.
ha intrapreso un percorso nel mondo dell’arte con
il progetto Carismi per l’Arte, che vede le proprie Filiali e location di direzione diventare sede di
eventi che puntano a valorizzare l’arte locale, contribuendo alla diffusione e alla conoscenza di artisti affermati ed emergenti. Da aprile 2009 si sono
susseguiti otto eventi espositivi realizzati con il
contributo di sedici artisti, tra scultori e pittori che
hanno scelto
la
Toscana
come terra di
vita e di ispirazione.
Tra le location l’Agenzia
1 di Livorno,
il prestigioso
Palazzo Portigiani a Firenze, i rinnovati locali di Palazzo Alliata sui Lungarni di Pisa e Palazzo Inquilini sede degli uffici
direzionali a San Miniato che la Banca ha deciso
di destinare in via permanente ad esposizioni di
arte contemporanea. Un appuntamento di assoluto valore artistico si è svolto a marzo 2010 nello
storico Palazzo Portigiani, sede fiorentina della
Cassa di Risparmio di San Miniato. Per la prima
volta, CARISMI ha offerto alla cittadinanza ed ai
turisti di Firenze l’opportunità di ammirare sette
opere del Maestro Giacomo Manzù, provenienti
dalla Collezione Lampugnani. Tra le opere esposte,
oltre al famoso “David”, il celeberimmo ritratto di
Alice Lampugnani. Recentemente presso Palazzo
Inquilini a San Miniato ha avuto luogo la mostra
“InterFacce - la scultura e la sua immagine” che ha
proposto ai visitatori le opere scultoree di quattro
artisti toscani - Claudio Capotondi, Valerio Comparini, Giuseppe Gavazzi e Paolo Grigò - in abbinamento ai relativi bozzetti e studi preparatori.Altro
appuntamento Carismi per l’Arte ha avuto inizio il
13 novembre e proseguirà fino al 28 gennaio 2011,
con la mostra “Arte a Senso - I Sensi nell’Arte” Dipinti, Sculture,Istallazioni, Performances, Video. Un
viaggio di rivelazione dei sensi nell’arte, luogo di
sinestesie, di interazioni, di cortocircuiti sensoriali,
tra opere e performance di Luca Alinari, Francesco Cinelli, Güntèr Dollhopf, Bernd Kaute, Mario
Madiai, Romano Masoni, Giampiero Poggiali Ber-
linghieri, Antonio Possenti, Alessandro Tofanelli,
Stefano Tonelli. La mostra visitabile dal lunedì
al venerdì dalle 9,00 alle 19,00 e durante la 40°
Mostra Nazionale del Tartufo di San Miniato sarà
aperta anche
il sabato e
la domenica
dalle 10,00
alle 20,00.
Interessante
anche
la
Visi-ta ai tesori e alle sale
di Palazzo
Formichini,
sede della Cassa di Risparmio di San Miniato. Sabato e domenica 20 e 21 novembre è stato infatti
possibile accedere allo storico Palazzo Formichini
con visite guidate alle opere in esso custodite.
Gli appuntamenti del Progetto Carismi per l’Arte:
•“Il Volto di Cristo. Il Volto di Paolo”, esposizione
di icone realizzate da Maria Paola Forlani - Filiale
di Scali delle Pietre - Livorno (aprile 2009)
•“Sospensioni”, opere di Antonio Bobò – Filiale di
Scali delle Pietre - Livorno (agosto 2009)
•“Artemis – Creazione, ricerca e libertà nell’immaginario femminile”, lavori delle artiste Marta Della Croce, Lea Monetti, Cristina Palandri, Gianna
Scoino e Paola Vallini - Palazzo Inquilini Sede della
Banca a San Miniato (novembre 2009)
•“Giacomo Manzù”, Palazzo Portigiani Sede della
Banca a Firenze (marzo 2010)
•“VariAzioni: quattro tempi dell’immaginario”,
collettiva dedicata alle opere di Giuliano Ghelli,
Fulvio Leoncini, Ivo Lombardi e Giulio Greco Palazzo Inquilini San Miniato (maggio 2010)
•“Milena Moriani”, Palazzo Alliata Sede della Filiale Carismi di Pisa (giugno 2010)
•“DrammArt – Arte e Dramma nella Festa del
Teatro di San Miniato”, rassegna delle locandine
degli spettacoli del Dramma Popolare di San Miniato - Palazzo Inquilini San Miniato (luglio 2010)
•“InterFacce – la scultura e la sua immagine”, sculture di Claudio Capotondi, Valerio Comparini,
Giuseppe Gavazzi e Paolo Grigò”, Palazzo Inquilini San Miniato (settembre 2010)
•“Arte a senso – i sensi nell’arte”¸opere di Luca
Alinari, Francesco Cinelli, Güntèr Dollhopf, Bernd
Kaute, Mario Madiai, Romano Masoni, Giampiero
Poggiali Berlinghieri, Antonio Possenti, Alessandro
Tofanelli, Stefano Tonelli (novembre 2011)
11
n. 3 /2010
TESTAMENTO BIOLOGICO
Il Comune e i Cittadini
TESTAMENTO BIOLOGICO: INDIRIZZI PER L’ISTITUZIONE DELL’ARCHIVIO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (DAT).
Il Consiglio Comunale, con deliberazione n.34 del
14/05/2010 ha aderito all’iniziativa della Provincia di
Pisa di costituzione di un Registro informatizzato delle
Dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) e ha deciso
anche nel nostro Comune l’istituzione dell’archivio cartaceo di copia delle dichiarazioni anticipate di trattamento
dove conservare le volontà espresse dai cittadini residenti
nel Comune di Montopoli in Val d’Arno o da coloro i
quali, pur non essendo residenti, abbiano eletto il proprio
domicilio sanitario nel territorio comunale, in ordine ai
trattamenti sanitari ai quali si desidera o non si desidera
essere sottoposti nel caso in cui, a causa di un infortunio
o dell’evoluzione di una patologia invalidante, non si sia
più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio
dissenso informato all’atto medico.
Ecco di seguito alcune informazioni che aiutano a capire
di cosa si tratta:
Cosa è una DAT?
La “Dichiarazione Anticipata di Trattamento” (DAT) è un
documento mediante il quale il dichiarante esprime anticipatamente la sua volontà circa i trattamenti medicosanitari ai quali desidera o non desidera essere sottoposto
nel caso in cui, a causa di un infortunio o dell’evoluzione
di una patologia invalidante, non fosse più in grado di
esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato all’atto medico.
Chi può compilare una DAT?
La DAT può essere redatta soltanto da persone maggiori
di diciotto anni, che non siano state sottoposte a provvedimenti restrittivi della capacità di agire, le quali siano residenti nella Provincia di Pisa o che abbiano eletto
il proprio domicilio sanitario nella Provincia di Pisa. Il
minore che abbia raggiunto la capacità di discernimento
può essere autorizzato dal Giudice Tutelare a presentare
la D.A.T. , in casi eccezionali di necessità ed urgenza, su
parere del medico che lo ha in cura e, purché gravi ragioni non lo sconsiglino, sentiti i genitori.
Perché compilare una DAT?
Compilando una DAT il dichiarante avrà la possibilità di
far conoscere ai soggetti interessati (essenzialmente familiari e medici curanti) quali sono i trattamenti medico-sanitari ai quali desidera o non desidera essere sottoposto, tutelando il proprio diritto all’autodeterminazione
terapeutica. In assenza di una DAT, qualora a causa di
un infortunio o dell’evoluzione di una patologia invalidante il paziente non sia più in grado di esprimere il
proprio consenso o il proprio dissenso all’atto medico,
le decisioni sui trattamenti medico-sanitari da iniziare e
da proseguire vengono assunte dal medico. Questo, sentiti eventualmente i familiari del paziente, si adopera, in
scienza e coscienza, per sottoporre il paziente a tutti quei
trattamenti medico-sanitari che ritiene opportuno praticare. In questo caso il paziente, essendo assolutamente
incapace di esprimersi, non può rifiutare alcun tipo di
trattamento medico-sanitario, né può chiedere che gli
vengano praticati quei trattamenti medico-sanitari che il
medico abbia deciso di non praticargli. Nel caso in cui,
invece, il paziente abbia compilato una DAT, questa verrà consegnata immediatamente al medico che lo avrà
in cura e che verrà, così, a conoscenza di quali sono i
trattamenti medico-sanitari che il paziente-dichiarante
n. 3 /2010
vuole o non vuole gli siano praticati. In questo modo, il
paziente-dichiarante esprime anticipatamente il proprio
assenso o il proprio dissenso informato ai trattamenti medico-sanitari, e la sua decisione dovrà essere rispettata,
oltre che dai suoi familiari, anche dal medico che lo avrà
in cura. Quest’ultimo, infatti, potrà disattendere la volontà espressa dal paziente-dichiarante solo in presenza di
comprovate giustificazioni che, peraltro, dovranno essere
dettagliatamente elencate nella cartella medica.
Quale contenuto può avere una DAT?
La DAT può contenere l’espresso rifiuto verso uno od una
molteplicità di trattamenti medico-sanitari. Qualora il dichiarante decida di non essere sottoposto a determinati
trattamenti medico-sanitari, la sua decisione dovrà essere rispettata anche nel caso in cui tale rifiuto conduca
o acceleri la morte del dichiarante. Parimenti, qualora
il dichiarante decida di essere sottoposto a determinati
trattamenti medico-sanitari, la sua decisione dovrà essere
rispettata anche nel caso in cui il medico ritenga che tali
trattamenti siano inutili. Nella DAT non possono, tuttavia,
essere inserite richieste di tipo eutanasico, vietate dall’ordinamento italiano. Con il termine eutanasia si intende
far riferimento ad un comportamento, attivo od omissivo,
attraverso il quale si provoca volontariamente la morte
del paziente. A tal proposito è importante ricordare che
il rifiuto di un trattamento medico-sanitario non è mai
qualificabile come eutanasia, nemmeno nel caso in cui
tale rifiuto conduca alla morte del paziente: difatti in
questo caso il decesso non sarà provocato dall’azione o
dall’omissione di qualcuno, ma sarà direttamente provocato dalla malattia che, non più ostacolata o ritardata dal
trattamento medico-sanitario, compierà il proprio decorso. Parimenti, nella DAT non possono essere inserite richieste volte a praticare al paziente-dichiarante un inutile
accanimento diagnostico-terapeutico. Allo stato attuale
per accanimento diagnostico-terapeutico si intende un
trattamento medico-sanitario da cui non si possa fondatamente attendere un beneficio per la salute del malato e/o
un miglioramento della qualità della sua vita. Per evitare
di inserire nella DAT contenuti non ammessi dalla legge
vigente, si consiglia di compilare il modello di DAT allegato al presente opuscolo: in questo modo, il dichiarante
sarà sicuro di aver inserito nella DAT un contenuto lecito
ed ammesso dalla legge vigente.
Quale efficacia ha una DAT?
La DAT acquisterà efficacia nel momento in cui il dichiarante, per una qualsiasi causa (infortunio, evoluzione di
una patologia invalidante o altro), non sia più in grado
di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso
informato all’atto medico. Allo stato attuale, a meno di
diversa previsione legislativa, la DAT non è strettamente
vincolante per il medico. Quest’ultimo potrà disattenderne il contenuto in particolari circostanze, ma dovrà
indicare nella cartella clinica del paziente-dichiarante i
motivi che lo hanno indotto a non rispettare il contenuto
della DAT. In ogni caso, qualora il progresso medico e
le nuove scoperte scientifiche rendano non più attuali le
dichiarazioni contenute nella DAT (perché, ad esempio,
viene trovata una cura per una patologia prima considerata insuscettibile di recupero), il medico potrà in ogni
caso disattendere il contenuto della DAT. In questo caso,
il medico che avrà in cura il paziente-dichiarante dovrà
procedere seguendo un nuovo percorso terapeutico, più
adatto ai sopravvenuti mutamenti o alla situazione clinica
12
TESTAMENTO BIOLOGICO
Il Comune e i Cittadini
concretamente presentatasi, e la DAT diventerà soltanto
un elemento che concorrerà, insieme ad altri, alla formazione delle scelte del medico.
Come può essere revocata o modificata una DAT?
La DAT può essere in qualsiasi momento revocata e/o
modificata dal dichiarante attraverso la stessa procedura prevista per la presentazione della stessa. Resta inteso che ogni revoca e/o modifica della DAT da parte del
dichiarante, anche se resa in forma orale o comunque
secondo modalità diverse da quelle previste, avrà effetto
immediato per il dichiarante e per i medici che lo avranno in cura e renderà non più valida la precedente versione della DAT, salvo diversa disposizione di legge.
Quale durata ha una DAT?
La DAT ha una durata di cinque anni, decorrenti dalla
data in essa contenuta e certificata dal medico di famiglia contestualmente alla sua presentazione. Qualora il
dichiarante non provveda al rinnovo entro la data di scadenza della DAT, secondo le modalità previste per la sua
revoca e la sua modifica, allo scadere dei cinque anni la
DAT perde validità, viene automaticamente cancellata dal
Registro delle DAT, e non potrà più trovare applicazione.
Per completare il percorso di istituzione dell’archivio, la
Giunta Comunale dovrà approvare il disciplinare comunale per l’istituzione e la manutenzione di un archivio
cartaceo delle dichiarazioni anticipate di trattamento, secondo le linee guida individuate dalla Giunta Provinciale
con propria deliberazione n. 123 del 7/10/2009.
Un galeone dorato.. per crescere felici
Un galeone dorato..per crescere felici. Non è una
battuta ma la significativa novità presente sul territorio montopolese rappresentata dal nuovo nido d’infanzia.
E’ stato infatti da poco inaugurato alla presenza del
Sindaco Alessandra Vivaldi, degli Amministratori del
Comune di Montopoli in V/A, del Presidente della
Provincia Andrea Pieroni e del Consigliere Regionale
Tognocchi Pier Paolo, il nuovo nido d’infanzia del
Comune di Montopoli, iI “Galeone Dorato” appunto,
Una struttura all’avanguardia da un punto di vista architettonico per l’organizzazione degli spazi a misura di bambino e per la razionalità delle scelte costruttive che hanno dato ampio spazio alle più moderne
tecniche di contenimento delle spese energetiche per
garantire nel contempo un migliore comfort ai piccoli ospiti. Ma la qualità di un nido non dipende certo
solo dalla struttura. Ciò che conta é la qualità dello
staff di insegnanti e personale ausiliario ed in generale il clima positivo, accogliente che si è in grado di
creare per i piccoli in modo tale da massimizzare la
piacevolezza della loro permanenza in un ambiente
che non è quello familiare, vicino ai genitori, ovvero
il più adatto alla età della prima infanzia. Creare in
una struttura confortevole un clima e situazioni piacevoli per i bambini significa avere superato il più
importante limite anche psicologico che i bambini
avvertono nel distacco dai genitori, anche solo per
poche ore al giorno. E aver creato anche le migliori
prospettive per un sereno proseguimento
del percorso di apprendimento dei piccoli
nel prosieguo della loro vita. La garanzia
del miglior operato degli addetti è garantito
sia dalla accurata preparazione professionale del personale impiegato dal Comune
di Montopoli che dalla capillare opera di
pianificazione e di verifica dei metodi pedagogici adottati. Tutte fasi che i genitori
potranno conoscere ed approfondire tramite gli apposti strumenti partecipativi ed alle
attività organizzate. In coerenza con una
precisa scelta di valorizzazione del principio della massima qualità, il menu proposto nel servizio di refezione per i bambini è
a base di prodotti biologici.
• sede: via Ricavo, Casteldelbosco - orario di apertura del servizio 7,30/16,30
• il servizio è aperto da settembre a luglio senza interruzione durante le vacanze di Natale e Pasqua; il
servizio sospende le attività solo il 24 ed il 31 Dicembre ed i giorni festivi riconosciuti.
• orario ingresso: 7,30/9,30 uscite: 13,00/13,30 15,00/16,30
• utenza accolta: 15 bambini di età compresa tra
i 3 ed i 10 mesi (sezione lattanti) e 35 bambini di
età compresa tra 10 mesi e 36 mesi (sezione medi e
grandi).
Le iscrizioni si raccolgono di norma nei mesi di Aprile/Maggio a seguito di bando pubblico e saranno predisposte due graduatorie distinte una per la sezione
lattanti ed una per la sezione medi e grandi.
Le riconferme garantiscono l’accesso automatico al
servizio per l’anno successivo.
La cucina è interna al servizio.
La tariffa mensile massima , comprensiva dei pasti, è
pari a Euro 390,00, con la presentazione dell’ISEE la
tariffa mensile può essere ridotta fino alla metà.
Sono compresi nella retta mensile anche i pannolini
oltre che la mensa.
Per informazioni è possibile telefonare all’ufficio
scuola del Comune di Montopoli in Val d’Arno:
tel. 0571/449848
13
n. 3 /2010
SICUREZZA
Il Comune e i Cittadini
SPORTELLO INFORMATVO PER LE IMPRESE
Il progetto sperimentale nasce attraverso la collaborazione della Provincia di Pisa, Reform srl e Comune
di Montopoli val d’Arno: Lo sportello strumenti finanziari per lo sviluppo della Provincia di Pisa valuta e
pubblicizza, grazie ad un costante monitoraggio, tutte
le opportunità di finanziamento che Unione Europea,
Stato, Regione ed Enti locali mettono a disposizione di
soggetti pubblici e privati (attraverso provvedimenti,
legislativi, regolamento e/o bandi). Lo sportello rappresenta un punto di riferimento a livello provinciale
sul complesso delle tematiche rientranti nell’ambito
di agevolazioni finanziarie, sostegno e consolidamento dele imprese. Lo Sportello è snodo informativo, di
consulenza e orientamento su: opportunità di finanziamento esistenti per nuove idee imprenditoriali; opportunità di finanziemnto per il consolidamento e lo
sviluppo delle imprese. Lo sportello inoltre indirizza e
forma gli aspiranti imprenditori sui passaggi necessari
a passare dall’idea d’impresa alla sua effettiva costituzione.
Da giugno il personale dello sportello riceve a Montopoli, ogni Mercoledì mattina, presso i locali dell’Ufficio Tecnico Comunale - Ufficio Suap. Dalla sua
apertura lo sportello ha fatto consulenze a 30 imprese;
inoltre molti cittadini hanno potuto informarsi sulle
possibilità di agevolazioni per apertura d’impresa. E’
stato inoltre presentato un progetto di agevolazione
a favore dell’Associazione commercianti alla Regione
Toscana, di cui si attende l’esito.
Il responsabile dello sportello informativo è il funzionario della Provincia di Pisa Michael Cantarella - telefono 050/929748 fax n. 050 929753 - indirizzo email. [email protected]
Per maggiori informazioni è possibile telefonare all’Ufficio Suap del Comune al n. 0571 449810.
Buon Anno 2011
ACCADEMIA MUSICALE “Giulio Caccini”
Associazione per l’Educazione musicale
Calendario degli eventi Anno 2010-2011
Domenica --- Febbraio 2011
“CONCERTO DI CARNEVALE” – ore 15,00 Cinema Nuovo Capanne saggi degli allievi
8 Marzi 2010
“FESTA DELLA DONNA” – ore 18,00 Sala Pio XII Montopoli in V/A – concerto degli insegnanti
Aprile 2011
“PICCOLE MANI PER GRANDI SORRISI” – saggi degli allievi per beneficenza
Giugno 2011
SAGGI FINALI DI CLASSE
21 giugno 2011
“FESTA DELLA MUSICA” concerto di apertura, attività con i bambini, concerto degli insegnanti
Luglio 2011
“MASTER CLASS” di tromba con docenti di fama internazionale
n. 3 /2010
14
INVESTIMENTI
Il Comune e i Cittadini
Lavori pubblici
Capecchi “Investire sul presente,
investire sul futuro”
turismo e scuola le priorità del Comune
“Fra i settori d’ intervento che questa amministrazione,fino dal suo insediamento, ha ritenuto
prioritari ci sono la scuola ed il turismo - spiega
l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Capecchi
- Si comprende facilmente la logica: investire sul
presente, investire sul futuro.
Per la scuola, cioè il futuro le nuove generazioni
ad oggi abbiamo raggiunto gli obbiettivi prefissati,
quali:
• L’ edificio scolastico “G.Pascoli” in piazza
Vittorio Veneto a Capanne, che è stato ristrutturato ed adeguato alle norme vigenti sulla
prevenzione incendi in tempo utile per consentire il regolare rientro degli alunni il 15
Settembre. Costo dell’ opera Euro 100.000.
• L’ asilo nido in via Ricavo Varramista a Casteldelbosco che è stato ricostruito totalmente
ed è entreto in funzione il 22 novembre accogliendo circa 45 bambini. Costo dell’opera
Euro 450.000.
• Scuola materna in via XXV aprile a S.Romano,
è iniziata la ristrutturazione ed i bambini sono
stati trasferiti in un locale debitamente attrezzato ed ubicato nella frazione stessa nelle
vicinanze della scuola da ristrutturare, tutto
ciò in accordo con i genitori e nell’ ottica di
creare meno disagi possibili. Costo dell’ opera
euro 370.000.
• Istituto comprensivo “G.Galilei“ in Montopoli
Capoluogo, che necessita di una manutenzione straordinaria con adeguamento alle norme
di prevenzione incendi. Pensiamo di finanziare l’ opera entro la fine dell’anno, costo Euro
155.000.
In sintesi per la scuola in un anno sono stati investiti più di un milione di Euro, 1.075.000, per al
precisione, dimostrando quanto questo settore d’
intervento sia importante per l’ amministrazione.
Ci proponiamo di continuare su questa linea per i
prossimi anni fino a quando non avremo raggiunto l’obbiettivo di ristrutturare ed adeguare alle normative tutti i nostri edifici scolastici che ne hanno
necessità”.
“Per il turismo – illustra ancora Capecchi - vorrei
innanzitutto presentare ai nostri concittadini un
progetto avviato dalla precedente amministrazione, promosso dalla Provincia di Pisa, finanziato
dalla Regione Toscana e sviluppato insieme ai comuni di: Palaia, Pontedera, Ponsacco, Calcinania,
S.Miniato, Volterra, Montecatini Val di Cecina,
Lajatico, Chianti, Terricciola, Peccioli, Capannoli, Casciana Terme, Crespina e Lari, che si chiama
“Ippovia”. Che cos’è l’Ippovia? E’ un grande percorso naturalistico che si snoda su antichi sentieri
di campagna e boschivi percorribile a piedi a cavallo ed in mountain bike, ha una lunghezza complessiva di Km. 207 circa, interessa tutti i comuni
sopra citati. Il
percorso che attraversa il nostro
comune misura
circa 12 km. Attualmente la provincia di Pisa sta espletando la gara d’ appalto per
affidare i lavori di ripristino dei sentieri là dove
siano stati cancellati dal tempo, anche il nostro
territorio sarà interessato da questi lavori. Da parte nostra abbiamo già provveduto ad acquisire la
disponibilità per cinque anni dei sentieri che interessano aree private. Crediamo che tutto ciò avrà
un notevole ritorno in termini turistici poiché il
suddetto tracciato, una volta ultimato, sarà inserito nel percorso delle “Ippovie Toscane“ e pubblicizzato a livello nazionale ed internazionale.
Per far questo dovremo dare al nostro progetto i
requisiti necessari coinvolgendo anche le strutture ricettive del nostro territorio che presentano le
giuste caratteristiche. Sempre per il turismo vorrei
ricordare i due progetti da noi presentati alla regione Toscana e tutti e due ammessi a contributo:
la riqualificazione del centro storico di Montopoli e dell’ area archeologica del Bastione di Marti. Costo Totale delle due opere Euro 1.115.000,
contributo concesso dalla Regione Toscana Euro
514.000. Il primo progetto prevede, oltre alla costruzione di un nuovo parcheggio, la sistemazione
di due piazze centrali del capoluogo: Piazza Michele e Piazza della Pieve, con pavimentazione in
pietra e conseguente interramento di cavi elettrici,
telefonici, tubi e condutture varie per rendere il
centro storico più verosimile alle antiche tradizioni che vanta. Il secondo progetto interviene su un
area archeologica attualmente poco fruibile per
renderle l’ importanza e la visibilità che merita.
Siamo assolutamente certi che anche questi due
interventi contribuiranno notevolmente ad accrescere quella vocazione turistica che abbiamo fortemente voluto per il nostro Comune”.
Altro progetto importante ed innovativo è “ADOTTA UN’ AREA VERDE“ che può configurarsi nel
tema più ampio della partecipazione dei cittadini.
Di che cosa si tratta? Si tratta di dare la possibilità
a qualsiasi cittadino di prendersi cura di una porzione di giardino pubblico, di una rotatoria o più
semplicemente di un’ aiuola, facendo la dovuta
manutenzione. Tutto ciò per far meglio comprendere che il patrimonio comunale è di tutti e sia
una miglioria od un danno arrecato da chicchessia ricadono automaticamente sulle spalle di tutti
noi e che ognuno di noi con la propria partecipazione fattiva può contribuire a rendere il nostro
comune più decoroso e più bello. Per maggiori
informazioni su questa iniziativa visitare il sito del
Comune” www.comune.montopoli.pi.it
15
n. 3 /2010
BILANCIO
Il Comune e i Cittadini
BILANCIO 2010 E BILANCIO 2011
Resoconto e prospettive
E’ iniziato il 2011 da pochi giorni, a questo punto
avremmo dovuto aver già disegnato le linee guida
per il nuovo bilancio e nello stesso tempo dovremmo essere in grado di capire se gli obiettivi che ci
eravamo posti per il 2010 sono stati centrati.
Ma andiamo per ordine, incominciamo con il
resoconto. In fase di approvazione del bilancio
2010 abbiamo indicato alcuni temi importanti
verso i quali si sarebbe sviluppata la nostra azione
di governo: IL SOCIALE – LA SCUOLA – ECOLOGIA E AMBIENTE – TURISMO E COMMERCIO
– ENERGIA.
Iniziando ad esaminare la parte corrente abbiamo operato una riduzione degli oneri concessori
da destinarsi a questa parte del bilancio (da euro
420.000 del 2009 ad euro 345.000 del 2010) che
ci ha permesso di avere più risorse a disposizione
per gli investimenti; non c’è stato per il 2010 nessun aumento di tariffe (Tarsu- Asilo nido- Mensa
– Trasporti – Cosap sono rimaste invariate); abbiamo incrementato la spesa sociale di euro 63.000
e la spesa per i servizi per l’ infanzia ( apertura
asilo nido di C/Bosco, inaugurazione effettuata il
20/11); abbiamo stanziato più risorse per la manutenzione del verde e delle strade, euro 52.000
in più rispetto al 2009. Tutti soldi in più stanziati
e spesi per il raggiungimento degli obiettivi che ci
eravamo posti.
Ma per capire meglio se la nostra azione di governo è andata nella direzione giusta occorre esaminare la parte degli investimenti, infatti dalle opere
pubbliche si vede chiaramente che i temi
Sopraelencati sono stati pienamente centrati
Infatti nel 2010 sono state terminate, aggiudicate,
progettate (progetti esecutivi) le seguenti opere:
•
SOCIALE :
Riqualificazione Campo scuola Bianco Bianchi di
Montopoli
Abbattimento barriere architettoniche locali Uff.
Tecnico
Investimento Tot. Euro 276.000
•
SCUOLA :
Ristrutturazione Scuola materna via XXV Aprile
– S.Romano
Manutenzione Straordinaria Scuola elementare
G.Pascoli – Capanne
Manutenzione Straordinaria Istituto Comprensivo
G.Galilei – Montopoli
Costruzione e gestione asili nido – Casteldelbosco
Investimento Tot. Euro 1.075.000
•
ECOLOGIA E AMBIENTE :
Realizzazione stazione ecologica
n. 3 /2010
Regimazione Idraulica collettore scarico acque
meteoriche di Montopoli
Acquisto spazzatrice.
Investimento totale Euro 505.000
•
TURISMO:
Riqualificazione Centro storico Montopoli e costruzione parcheggio Via Napraia.
Riqualificazione Area archeologica Il Bastione di
Marti.
Investimento Totale Euro 1.115.000
•
ENERGIA :
Miglioramento efficienza energetica palazzo Comunale
Rifacimento impianto illuminazione pubblica via
Pisa, Via Lucca, via Firenze – Capanne.
Miglioramento efficienza energetica impianto
d’illuminazione pubblica per l’ intero territorio
comunale, compresa gestione decennale.
Investimento Totale Euro 1.410.000
Complessivamente nel 2010 abbiamo messo in
campo investimenti pari ad Euro 4.381.000 tutti
indirizzati verso le priorità che avevamo stabilito,
non ci sembra poco viste le difficoltà oggettive e
non: crisi economica in atto con paralisi pressoché totale dell’ edilizia e conseguente diminuzione di oneri concessori in misura superiore al 50%
del previsto, minori trasferimenti da parte dello
Stato e patto di stabilità che ci ha creato non pochi problemi quando abbiamo dovuto pagare le
opere realizzate.
Patto di stabilità che anche quest’ anno abbiamo
rispettato pienamente, grazie anche all’aiuto della RegioneToscana che ha potuto darci una mano
poiché facciamo parte dei Comuni virtuosi.
Passiamo ora alle prospettive per il 2011. Vorrei
far capire a tutti lo stato di disagio in cui gli enti locali si apprestano a redigere il bilancio 2011, tutti
sappiamo che il bilancio è l’ atto fondamentale
Da cui parte l’indirizzo politico del Comune pertanto limitandone l’ azione si tende a limitare
l’azione dell’ ente stesso relegandolo ad esecutore
materiale di decisioni prese da altri.Questa, a mio
giudizio, non è un esigenza finanziaria, ma è una
precisa volontà politica tesa a mortificare la dignità e l’autonomia degli enti locali. Questa volta si
rischia fortemente di non riuscire a chiudere il bilancio tante saranno le minori entrate per il 2011,
non entrerà certamente in vigore il federalismo fiscale che se fatto ed attuato in maniera adeguata
avrebbe potuto rappresentare una buona partenza
per il rilancio degli enti locali ridando loro quella
dignità ed autonomia che meritano. Quindi do-
16
BILANCIO
Il Comune e i Cittadini
vremo misurarci col D.L. 78/2010 convertito in
legge il 30 Luglio 2010 detto manovra d’estate,
esso prevede un taglio dei trasferimenti statali agli
enti locali pari a 1.500 milioni di euro nel 2011
e 2500 milioni di euro nel 2012, per il Comune
di Montopoli in V/A i minori trasferimenti statali
per l’ anno in corso sono pari ad Euro 215.000.
Inoltre il 29 Dicembre scorso con il D.L. 225, detto “Milleproroghe”, sono stati prorogati una serie
di provvedimenti fino al 31 Marzo 2011, con la
facoltà del Presidente del Consiglio dei Ministri,
in accordo col Ministro dell’ Economia e delle
Finanze, di concedere un’eventuale ed ulteriore
proroga al 31.12.2011. Fra questi provvedimenti
è compreso quello che consente agli Enti Locali di usare gli oneri di urbanizzazione per la copertura delle spese correnti nella misura massima
del 75%. Pertanto dobbiamo rassegnarci a redigere il nuovo Bilancio, il cui termine per essere
approvato scade proprio il 31 Marzo p.v., senza la
certezza che gli oneri portati a parte corrente siano legittimi. E se non ci fosse l’ulteriore proroga?
Che cosa dovremmo fare a bilancio approvato?
In questa fase in cui noi dovremmo avere le idee
chiare, non siamo neanche certi su quante risorse
possiamo contare, quindi oltre a dover subire tagli
che riteniamo ingiusti ed iniqui, siamo nell’ incertezza più assoluta. Una cosa però è certa, la parte
dei proventi derivanti da infrazioni al codice della
strada destinabile alla copertura delle spese correnti sarà inferiore al 2010 (linee guida in materia
della Corte dei Conti) che sommata al calo normale e fisiologico dei proventi degli apparecchi che
controllano la velocità e ad altre minori entrate
dovute agli effetti della crisi economica, porteranno ad un ulteriore calo delle entrate pari ad Euro
430.000. Alla luce di tutto ciò si può stimare che
la riduzione delle entrate correnti per il 2011 sarà
di circa 645.000 euro, considerando che la spesa
corrente 2010 ammonta ad euro 7.168.000, che
la spesa per il rimborso delle rate dei mutui e per
il personale è pari ad euro 2.914.000, che le spese
cosidette obbligatorie (contratti in essere, utenze
ecc.) ammontano a circa euro 3.000.000, se ne
deduce che la spesa su cui potremmo eventualmente addossare i tagli che ci vengono imposti
e le minori entrate ammonta ad euro 1.254.000,
dovremmo tagliarne più della metà sapendo che
di questa spesa fanno parte: la scuola, il sociale,
la cultura, lo sport e le manutenzioni ordinarie del
nostro territorio.
Sinceramente sono ipotesi che mi sembrano impraticabili, questo è lo scenario in cui ci apprestiamo a costruire il Bilancio 2011.
Giovanni Capecchi
Assessore alle risorse finanziarie
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n. 3 /2010
POLIZIA MUNICIPALE
Il Comune e i Cittadini
PASSI CARRABILI:
UN PASSO AVANTI VERSO LE REGOLE
obbligo di regolarizzazione di passi esistenti; concessione
di nuovo passo, revoca di concessione di passo carrabile
e sanzioni
Il Comune intende avviare un sistematico controllo dei
passi carrabili di propria competenza al fine di verificare le situazioni ancora non regolarizzate presenti
sul territorio. Pertanto veniamo ancora una volta a richiamare l’attenzione sull’obbligo, posto a carico dei
proprietari di passi carrabili esistenti alla data di entrata
in vigore del Nuovo Codice della Strada (1\1\1993), di
provvedere alla loro regolarizzazione.
Infatti in base alle disposizioni dettate dal nuovo CODICE della STRADA (D.lgs 230 aprile 1992 n. 285 – art.
22), tutti gli accessi, le diramazioni o i passi carrabili
presenti lungo le strade pubbliche dovevano essere regolarizzati: suddetto art. 22 , al comma 11, stabilisce,
tra l’altro, che chiunque mantiene in esercizio passi
carrabili sprovvisti di autorizzazione è soggetto ad una
sanzione amministrativa pecuniaria nonché alla sanzione accessoria dell’obbligo del ripristino dello stato
dei luoghi. Pertanto, ferma restando l’assoggettabilità
alle sanzioni amministrative previste dal Codice della
Strada nel caso di accertamento da parte degli Organi di Polizia di coloro che non abbiano ottemperato a
tale adempimento, il proprietario del passo carrabile
può ancora richiedere la regolarizzazione del suddetto presentando apposita domanda per il rilascio della
Concessione .
Mentre invitiamo pertanto tutti gli interessati che ancora
non avessero provveduto a richiedere tempestivamente le autorizzazioni necessarie per mettersi in regola
cogliamo l’occasione per fornire alcune informazioni
sull’argomento al fine di facilitare gli adempimenti da
svolgere :
a) cos’è un passo carrabile
Per passo carrabile si intende l’accesso che consente il transito dei veicoli da un’area ad uso pubblico ad un’area ad uso privato (o viceversa),
idonea allo stazionamento di uno o più veicoli.
Si deve considerare come veicolo qualsiasi macchina
di qualunque specie, guidata dall’uomo. Non rientrano
nella definizione di veicolo quelle per uso dei bambini
o di invalidi, anche se asservite da motore.
I passi carrabili si distinguono in base alla loro morfologia in:
-passi carrabili individuati da apposito manufatto stradale costituito generalmente da listoni di pietra od altro
materiale, abbassamenti od intervalli lasciati nei marciapiedi o comunque da modifiche del piano stradale
intese a facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà
privata. Appartengono a questa categoria anche i passi
carrabili che interessano percorsi riservati pedonali o
ciclabili individuati dalla sola segnaletica stradale;
-passi carrabili privi di manufatto, a “raso” con il manto
stradale o comunque privi di un’opera visibile.
b) La concessione di passo carrabile
Per la realizzazione di un passo carrabile necessita sempre un titolo abilitativo (permesso a costruire,
D.I.A. ecc) rilasciato dall’Ufficio edilizia privata del
Comune.
Successivamente se trattasi di un passo carrabile con
n. 3 /2010
manufatto deve essere
presentata richiesta di
Concessione di passo
carrabile all’Ufficio
Polizia Municipale.
La Concessione di
passo carrabile è obbligatoria per tutti gli
accessi individuati da
appositi manufatti: implica il pagamento di un canone
di concessione annuale (COSAP) determinato in base
alla superficie dell’accesso e nella misura stabilità dal
vigente Regolamento Comunale in materia.; la concessione comprende anche l’apposito cartello (vedi foto)
che collocato sull’accesso indica il divieto di sosta con
rimozione dei veicoli.
Per gli accessi privi di manufatto la Concessione è invece facoltativa ed il divieto di sosta sull’accesso vige solo
se l’interessato ha richiesto ed ottenuto la Concessione
esponendo l’apposito cartello. Il rilascio della suddetta
concessione implica il pagamento della COSAP.
La Concessione di passo carrabile è rilasciata, per le
strade poste fuori dei centri abitati, dall’Ente proprietario della strada, mentre per le strade ricadenti nei centri abitati è sempre rilasciata dal Comune, previo nulla
osta dell’Ente proprietario.
Il Comune è l’Ente competente al rilascio della Concessione anche per le strade private aperte al pubblico
transito.
c) Il cartello di passo carrabile
Al momento del ritiro della Concessione di passo carrabile viene consegnato dal Comune anche un apposito
cartello (vedi foto) che deve essere collocato all’accesso
indicato nell’atto. Ogni cartello si riferisce ad un solo
accesso. Il cartello, in alluminio, ha forma rettangolare di dimensioni cm. 45 x cm. 25. Sul cartello, come
descritto nel vigente Regolamento di Esecuzione del
Codice della Strada (all’art. 120 fig. II78), è riportato il
segnale di divieto di sosta, la denominazione dell’Ente
proprietario della Strada, il numero e l’anno di rilascio
della Concessione di passo carrabile.
Il cartello istituisce, dopo 48 ore dalla sua installazione, il divieto di sosta con rimozione dei veicoli limitatamente sul lato dell’accesso oggetto della Concessione e per la sola larghezza del passo carrabile. I cartelli
di passo carrabile non forniti dal Comune non hanno
alcuna validità: anzi ne viene sanzionato l’utilizzo.
In presenza del cartello di passo carrabile è vietata
anche qualsiasi altra utilizzazione dell’area antistante
l’accesso: anche per il titolare della Concessione vige
il divieto di sostare od occupare l’area con qualsiasi
elemento.
Il posizionamento del cartello deve essere effettuata al
limite tra l’area ad uso pubblico e l’area ad uso privato
così da essere visibile dalla carreggiata. Non deve essere posizionato su elementi mobili che se aperti non
consentano la sua visibilità.
18
Il Comune e i Cittadini
to modello di richiesta al Comune da far pervenire, in
bollo e con firma in originale, all’Ufficio Polizia Municipale del Comune di Montopoli. La modulistica per la
suddetta richiesta è scaricabile dal sito: www.comune.
montopoli.pi.it (polizia municipale - modulistica)
- Come richiedere la revoca di una concessione di passo carrabile
La revoca di una Concessione di passo carrabile individuato da apposito manufatto stradale comporta
l’eliminazione della possibilità di accesso con veicoli
dall’area ad uso pubblico all’area ad uso privato e vicecersa. In particolare si deve procedere a ripristinare
i marciapiedi eliminando eventuali scivoli od interruzioni prima di richiedere la revoca della Concessione di passo carrabile. Non possono essere pertanto
revocate Concessioni di passo carrabile qualora permangono gli elementi fisici (sbassamento od interruzione del marciapiede, attraversamento di percorso
pedonale, ecc..) che ne hanno comportato il rilascio.
Per richiedere la revoca di una Concessione di passo
carrabile occorre presentare l’apposito modello di domanda al Comune, unitamente alla richiesta di manomissione di suolo pubblico, da far pervenire, in bollo
(per gli enti pubblici, le O.N.L.U.S. e in tutti quei casi
esenti da imposta di bollo citare gli estremi di legge e
l’articolo che dispone l’esenzione) e con firma in originale di tutti gli intestatari, all’Ufficio polizia Municipale.
Per ripristini su tratti di strade regionali o provinciali
ricadenti all’interno dei centri abitati occorre acquisire
il nulla osta dell’ Ente Proprietario della strada..
Infine una nota informativa sulle sanzioni alle quale si
va incontro a seguito di violazione delle norme sugli
accessi.
Il Codice della Strada stabilisce varie sanzioni in tema
di violazione alle norme sugli accessi.
In dettaglio:
- chiunque apre nuovi accessi oppure li trasforma o
ne varia l’uso senza aver ottenuto la Concessione di
passo carrabile ove prescritta, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento della somma da
€. 155,00 a € 624,00 oltre all’obbligo del ripristino
dei luoghi se le opere non possono essere regolarizzate. Alla stessa sanzione soggiace chi mantiene in
esercizio accessi privi di Concessione se prescritta.
-chiunque non espone il cartello di passo carrabile
rilasciato dal Comune pur essendo in possesso della
relativa Concessione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €. 38,00 ad
€ 155,00.
- l’esecuzione di opere non autorizzate sul marciapiede pubblico per l’apertura o modifica di accessi comporta la sanzione amministrativa del pagamento di una
somma da €. 779,00 ad € 3.119,00 oltre all’obbligo
del ripristino dei luoghi se le opere non possono essere
regolarizzate.
Sono altresì applicabili le sanzioni amministrative previste dal vigente Regolamento comunale per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree
pubbliche.
PASSO CARRABILE ESISTENTE:
obbligo di regolarizzazione: come procedere
Ha l’obbligo di provvedere alla regolarizzazione il
proprietario di passo carrabile esistente alla data del
31\12\1992, non modificato successivamente, che ad
oggi non ha ancora inoltrato la richiesta.
Quando un accesso già esistente è caratterizzato dalla presenza di manufatti ma risulta privo della relativa
Concessione, è soggetto a obbligo di regolarizzazione
previa presentazione dell’apposito modello di richiesta
al Comune da far pervenire, in bollo (per gli enti pubblici, le O.N.L.U.S. e in tutti quei casi esenti da imposta di bollo citare gli estremi di legge e l’articolo che
dispone l’esenzione) e con firma in originale all’Ufficio
Polizia Municipale del Comune, tramite l’Ufficio Protocollo dell’Ente . Per ottenere eventuali deroghe alle
distanze da rispettare dalle intersezioni come stabilite
dal Codice della Strada occorre dimostrare l’esistenza
dell’accesso in data antecedente a quella di entrata in
vigore del nuovo Codice della Strada indicando nella domanda gli estremi del titolo autorizzativo ai fini
edilizi utilizzato per la realizzazione dell’accesso (rilasciato in data antecedente al 01 gennaio 1993) oppure allegando copia di una cartella esattoriale riferita
all’accesso attestante il pagamento della tassa di passo
carrabile in data antecedente al 01 gennaio 1993.
Per tutti gli accessi realizzati successivamente al 01
gennaio 1993 non sono ammesse deroghe alle suddette distanze.
La modulistica da utilizzare per la richiesta di regolarizzazione è presente sul sito del Comune (www.comune.montopoli.pi.it) o può essere ritirata presso l’Ufficio polizia Municipale
Al fine di rendere più completa l’informazione si ricordano le procedure da seguire qualora si voglia:
•
realizzare un nuovo accesso carrabile
•
chiedere la revoca di una concessione di passo
carrabile
- Realizzare correttamente un nuovo accesso carrabile
chiunque vuole aprire un nuovo accesso per veicoli da
un’area pubblico e\o ad uso pubblico ad un’area ad
uso privato mediante opere edilizie (muretti, pilastri,
ecc..), prima di richiedere la Concessione di passo carrabile, deve essere in possesso del titolo abilitativo per
la sua realizzazione ( permesso a costruire, D.I.A. ecc)
rivolgendosi all’Ufficio Edilizia Privata del Comune
Il nuovo passo carrabile deve rispondere alle caratteristiche indicate dall’art. 22 del CDS e dall’art. 46 del
Regolamento di esecuzione al Codice:
- deve essere distante almeno 12 metri dalle intersezioni
- deve consentire l’accesso ad un area laterale che sia
idonea allo stazionamento o alla circolazione dei veicoli
- qualora l’accesso alla proprietà laterale sia destinato
anche a notevole transito pedonale, deve essere prevista una separazione dell’entrata carrabile da quella
pedonale;
- qualora l’accesso dei veicoli alla proprietà laterale avvenga direttamente dalla strada il passo carrabile deve
altresì essere realizzato in modo da favorire la rapida
immissione dei veicoli nella proprietà laterale.
Per informazioni:
Settore Polizia Municipale
Piazza S.Matteo 2 - 56020 Montopoli in V.A
Tel : 0571\466401
Fax :0571\449804
Mail: [email protected]
Successivamente, per ottenere la Concessione di passo carrabile, obbligatorio per i passi con manufatto e
facoltativo per quelli a raso, deve presentare l’apposi19
n. 3 /2010
IN RICORDO DI SERAFINO SOLDANI
Il Comune e i Cittadini
Tradizioni
SERAFINO E IL BRUSCELLO
Ovvero canti e rime popolari per “autoconsumo”
Oltre che per altri meriti, Serafino è conosciuto per
il Bruscello, una forma di teatro popolare cantato,
di origine contadina. Di questo canto, pur essendo
attestato un po’ in tutta la Toscana, esistono vari
“generi“, a seconda delle zone di diffusione ; quello che Serafino ha fatto conoscere nella zona e di
cui è stato uno strenuo sostenitore è nato nella Val
di Chiana, fra Arezzo, Siena e Grosseto e si tratta
del Bruscello di genere epico, per i contenuti assai
simile al più famoso “Canto del Maggio”, anche
se è diverso il metro in cui è composto e diversissime sono le modalità di rappresentazione (infatti il
metro di composizione del primo è generalmente
l’ottava o la sestina di endecasillabi, mentre per il
Maggio è usata dovunque la quartina di ottonari a
rima incrociata, anche se metri secondari possono
comparire qua e là nel testo). Questo tipo di teatro
si teneva nelle aie di campagna e sulle piazze di
piccoli borghi ed i bruscellanti, non cantanti ma
cantastorie, voci della campagna, si disponevano
a semicerchio, tutti in scena contemporaneamente, per intervenire nell’azione secondo il proprio
turno, avanzando verso il centro della scena e, ad
azione conclusa, rientrare al proprio posto. Una
forma di teatro nata non solo per il divertimento
popolare, ma anche come canto di protesta contro i soprusi (non a caso i Bruscelli furono proibiti
durante la dittatura fascista); si narrava cantando,
n. 3 /2010
secondo i temi melodici della tradizione orale, di
fatti storici, epici, religiosi, buffi …
Serafino Soldani è riuscito a far rivivere questa
cultura nelle nostre zone, in cui un tempo erano
rappresentati dei bruscelli oltre ad altre forme di
canto popolare che, col disgregarsi della cultura
contadina, in seguito ai cambiamenti socio-economici di quasi un secolo fa, sono caduti nell’oblio. Il Gruppo Storico Popolare del Bruscello
di Casteldelbosco, da lui fortemente voluto e fondato ben ventinove anni fa, porta avanti questa
tradizione nel suo nome, sperando di diffonderla,
perché non si perda un patrimonio che affonda le
sue radici nella natura vera e profonda di questa
nostra Toscana.
E’ difficile “spiegare” Serafino in poche parole a
chi non l’ha conosciuto, paradossalmente per tutto il “cumulo” di cose che ci ha lasciato : diari,
interviste, ricerche, canzoni e non ultimo il ricordo che di lui hanno coloro
che lo hanno conosciuto,
anche per poco, direttamente. E per tutto questo, ci
sono i suoi libri e le persone che lo hanno conosciuto. Ma ancora più difficile è
“spiegarlo” a coloro che di
queste testimonianze, in genere, non sono più abituati
“a leggere il formato”, cioè
quella categoria che a qualcuno piace chiamare “giovani”, e che si vuole così
tanto inafferrabile. Oggi, si
dice, codesti “giovani” non
hanno più memoria (forse
per farsi meno scrupoli, in
una società che ci vuole
spietati), non si informano e
non si formano più leggendo (forse perché “non hanno tempo”), e non cantano certo più delle canzoni assieme (forse per non “sembrare ridicoli”),
magari dopo aver finito la giornata di lavoro, a
meno che non si tratti di cori a sostegno o contro
il tale calciatore od il talaltro arbitro; anzi non li
si vuole neppure pensare al lavoro, ma sempre in
macchina, come animali notturni, a scorrazzare
da un locale all’altro, fermandosi solo per una bevuta o, peggio, per provare un altro tipo di ebrez-
20
Il Comune e i Cittadini
za. Come credere che questi “giovani” possano
prestare orecchio a ciò che Serafino potrebbe loro
dire ? “I tempi son cambiati” si dirà, e non a torto. Ma cosa vuol dire ? Cosa erano, ad esempio, i
tempi di Serafino? “I suoi erano tempi difficili”, si
dirà di nuovo, magari cercando di ricomprendere
in questa affermazione una situazione di assenza
di intrattenimenti alternativi (come la televisione
od i videogiochi) o di presenza di limiti mentali che
impedissero di concepire
determinate
mancanze
(come oggi siamo abituati
a pensare la condizione
di chi non ha accesso ad
internet); ma ancora non
basta : non si tratta di un
problema
tecnologico.
Allora forse vogliamo alludere alla situazione
economica e politica in
cui egli è vissuto : un generale stato di sofferenza
che ha imposto di arrangiarsi; ma così rispondiamo solo in parte alla domanda. Proviamo a fare
una cosa diversa, allora :
pensiamo al nostro tempo. Se quelli erano tempi
difficili, oggi li si vorrebbe
troppo “facili” : se è aumentata la speranza di vita
e diminuita la mortalità infantile è anche aumentata la distanza tra le persone, col risultato che ci
ritroviamo drogati di lussi e comfort e, al cospetto
di quella dell’anonimo cittadino del mondo, con
una vita forse troppo lunga, che ci sembra vuota;
ed anche la “gioventù” passa alla svelta, mentre
ci facciamo stritolare dalla vita che ci circonda,
o veniamo scacciati da altri nuovi “giovani”, con
più “bisogni” di quelli che abbiamo avuto noi a
nostra volta, ancora più fragili di noi ed ancora
più incapaci di affrontare con coraggio il futuro.
Vi basta ? Allora, non è che, forse, c’è qualcosa
di sbagliato in questo nostro modo di affrontare la
vita? Magari non è stato sempre così; forse abbiamo dimenticato qualcosa. Ora facciamolo pure il
confronto fra il suo ed il nostro tempo. Serafino è
nato in una piccola frazione di un comune del senese quasi novant’anni fa, proprio in quelle campagne (come ovunque in quelle italiane), dove
già si erano pianti i figli ed i mariti che la Grande
Guerra aveva strappato a centinaia di migliaia di
famiglie, e proprio mentre il cappio col quale il
Fascismo aveva cinto il collo del nostro Paese si
stava stringendo sempre più : fu fame e fu violen-
za. Eppure quegli uomini forti e gentili e ancora
antichi nonostante gli enormi balzi in avanti che
la Storia aveva fatto compiere all’umanità (Einstein aveva formulato da pochi anni la teoria della relatività ristretta), ancora “trovavano il tempo”
di riunirsi la sera, magari di nascosto, perché era
proibito, e sulla scorta della loro memoria (non
erano tanti quelli che potevano vantare la licenza
elementare), rinnovavano i canti della tradizione,
o ne inventavano di nuovi. E’ a quelle persone che
Serafino è legato. Ma proviamo ad immaginarcelo
quando, all’indomani dell’8 Settembre, preso prigioniero dai tedeschi come tanti altri soldati, faceva la sua quotidiana vita di recluso, condannato
dalle sue convinzioni a due anni di non-vita : fu
ancora fame e fu ancora violenza. Eppure a chi lo
ha conosciuto non sembra troppo strano immaginarselo assieme ad altri tre o quattro compagni di
prigionia mentre, cercando di dissimularlo il più
possibile per non insospettire troppo la sentinella,
canticchia una strofa delle innumerevoli canzoni
mandate a memoria. E’ a queste persone che noi,
anche se non ce ne accorgiamo, siamo legati :
sono stati loro a ricostruire un Paese distrutto dalla
fame e dalla violenza. E con questa consapevolezza oggi dobbiamo guardare al nostro futuro. E
magari guardare all’esempio di quei meravigliosi
giovani di allora, che giovani lo sono rimasti per
tutta la vita.
Testo a cura del Gruppo Storico Popolare del Bruscello di Casteldelbosco
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SERVIZI / SOLIDARIETÀ
Il Comune e i Cittadini
PEC: Posta Elettronica Certificata
La Pec (Posta Elettronica Certificata) al cittadino è lo strumento che consente di inviare
e ricevere messaggi di testo ed allegati con lo
stesso valore legale di una raccomandata con
avviso di ricevimento. In questo modo si può
dialogare con tutti gli uffici della Pubblica
Amministrazione direttamente via e-mail senza dover più produrre copie di documentazione cartacea, ma soprattutto senza doversi
presentare personalmente agli sportelli.
La Pec, strumento strategico per le comunicazioni tra le Pubbliche Amministrazioni, i cittadini, le imprese ed i professionisti, fornisce
garanzie di qualità, tracciabilità e sicurezza,
coniugando la semplicità d’uso della posta
elettronica con le garanzie fondamentali che
devono caratterizzare la comunicazione istituzionale.
Per richiedere l’attivazione del servizio di Posta certificata al cittadino è sufficiente collegarsi al portale www.postacertificata.gov.it e
seguire la procedura guidata, che consente di
inserire la richiesta in maniera semplice e veloce.
Trascorse 24 ore dalla registrazione on-line (ed
entro 3 mesi), ci si potrà quindi recare presso
uno degli Uffici postali abilitati per l’identificazione e la conseguente firma sul modulo di
adesione.
Il richiedente dovrà portare con sé un documento di riconoscimento personale e uno
comprovante il codice fiscale (codice fiscale
in originale o tessera sanitaria), oltre ad una
fotocopia di entrambi i documenti, da consegnare all’ufficio postale.
Il Comune di Montopoli in Val d’Arno si è dotato di questo strumento di semplificazione
amministrativa, utile per qualsiasi scambio di
informazioni e documenti tra amministrazione comunale, cittadini e imprese.
Le caselle Pec al momento attive sono le seguenti:
» [email protected]
» [email protected]
» [email protected]
Sul sito www.cnipa.gov.it è possibile selezionare una serie di risposte alle domande più
frequenti sull’uso della Pec. Per ulteriori informazioni, sono disponibili appositi numeri
verde (800254809 e 800104464 da rete fissa
gratuiti e 199135191 da rete mobile).
Solidarietà con HAITI:
dopo l’emergenza prosegue l’impegno del Comune
“Il Sindaco del Comune di Montopoli in Val
d’Arno, Alessandra Vivaldi, ricorda che insieme alle associazioni, alle parrocchie ed alle
scuole presenti sul territorio, è stato deciso
di dare avvio ad un progetto di solidarietà a
favore delle popolazioni di Haiti, duramente
colpite dal terremoto del 12 gennaio ultimo
scorso. E’ stato istituito un Comitato con il
compito di individuare uno o più progetti a
cui destinare gli aiuti, e di coordinare le associazioni per la raccolta di denaro.
Il suddetto Comitato, denominato “COMITATO PRO HAITI” è composto da: Sara Matteoli
– Assessore Comunale – con la carica di Presidente; da Bartelli Fabiano in rappresentanza
della frazione di Capanne – con la carica di
vice-presidente; da Maioli Sirio e Marina Remorini, in rappresentanza del capoluogo; da
Boschi Sergio, in rappresentanza della frazione di Castel del Bosco; da Mastroberti Nicola,
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in rappresentanza della frazione di San Romano e da Maurizio Telleschi ed Aldo Bartolucci,
in rappresentanza della frazione di Marti.
Per la raccolta di denaro è attivo un conto corrente presso la Cassa di Risparmio di
San Miniato - filiale di Montopoli in V/A, il
cui codice IBAN è: IT 50 H 06300 71080 CC
1090200330. Tutti coloro che vorranno fare
delle donazioni, anche al di fuori delle iniziative promosse attraverso il Comitato, potranno
utilizzare per il versamento il suddetto conto
corrente.
A chiusura del progetto, sarà cura dell’Amministrazione Comunale rendicontare e rendere
pubbliche sia le entrate, che la destinazione
finale degli aiuti raccolti.
Il Sindaco ringrazia tutti coloro che hanno
contribuito per portare aiuto ad Haiti ed al suo
popolo ed in anticipo ringrazia anche quanti
vorranno dare il loro apporto.
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SEGNALAZIONI
Il Comune e i Cittadini
Ufficio Relazioni con il Pubblico
NUOVO SERVIZIO DI SEGNALAZIONI E RECLAMI NUMERO VERDE E NON SOLO
800919168
In difesa del cittadino è attivo da alcune settimane un nuovo servizio nel
Comune di Montopoli in Val d’Arno,
per identificare e correggere i disservizi in tempo reale, o comunque in
tempi brevi: è il servizio di segnalazione di reclami e disservizi; un servizio che vuole coinvolgere attivamente i cittadini e renderli partecipi
della vita organizzativa dell’Ente, invitandoli a fare segnalazioni presentare reclami e disservizi riguardanti
la manutenzione del patrimonio
pubblico o a dare suggerimenti per
migliorare l’erogazione dei servizi.
In modo automatico e del tutto trasparente il personale dell’ Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.)
riceve e protocolla la segnalazione o il reclamo, la inoltra all’Ufficio competente e non appena riceve
da questo una risposta, informa per scritto o per altre forme il cittadino. Sarà poi cura dell’U.R.P. estrarre dal registro di protocollo i dati delle segnalazioni e dei reclami per predisporre un report che possa
evidenziare sia le più frequenti carenze e problematiche presenti sul territorio, nonché suggerimenti su
come migliorare i servizi offerti ai cittadini del Comune.
CHI PUÓ ACCEDERE AL SERVIZIO
Tutti i cittadini interessati.
COSA SEGNALARE
Fenomeni di degrado urbano:
- Fenomeni di decadimento ambientale (rifiuti in strada, buche e dissesti stradali, lampioni malfunzionanti, ecc.)
- Problematiche riguardanti la viabilità ed il traffico (danneggiamenti dei marciapiedi, deterioramento
o mancanza segnaletica stradale, ecc.)
- Problematiche riguardanti il verde pubblico o il verde stradale
- Disservizi dell’Amministrazione:
- Riguardano l’attività degli uffici del Comune
COME FARE LA SEGNALAZIONE
Tutte le segnalazioni possono essere effettuate:
- Recandosi direttamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Montopoli in Val d’Arno
- Telefonando al n° 0571 - 449836 o allo 0571 - 449801
- Inviando un Fax al n° 0571 - 466327
- Inviando una e-mail all’indirizzo: [email protected]
- Compilando il modello predisposto e pubblicato sul sito del Comune e inviandolo nei modi prescelti
- Tramite Numero Verde 800919168 lasciando in segreteria il proprio messaggio
N.B. LE SEGNALAZIONI DEVONO ESSERE EFFETTUATE DICHIARANDO LA PROPRIA IDENTITA’ E QUINDI
NON POTRANNO ESSERE PRESE IN CONSIDERAZIONE TUTTE LE SEGNALAZIONI, I SUGGERIMENTI ED I
RECLAMI PRESENTATI IN FORMA ANONIMA.
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