il Comune e i Cittadini Il Comune e i Cittadini “fatto il pieno di bontà...e visibilità con il cesto montopolese” a pag 8 cresce il turismo intervista al sindaco Comune di MONTOPOLI IN VAL D’ARNO Autorizzazione del Tribunale di Pisa N. 6/2010 opere pubbliche partecipazione testamento biologico eventi culturali numeri utili 1 n. 3 /2010 Il Comune e i Cittadini Comune di Montopoli in Val d’Arno Via Guicciardini n. 61 56020 Montopoli in Val d’Arno Telefono: 0571 449811 - Fax: 0571 466327 Internet: www.comune.montopoli.pi.it E-mail: [email protected] Centralino: Ufficio Relazioni con il Pubblico: Segreteria del Sindaco: Ufficio Servizi Sociali: Ufficio Casa: Ufficio Informagiovani: Polizia Municipale: Biblioteca Comunale: Punti informazioni turistiche: Accademia Musicale G. Caccini Farmacia Comunale: Museo Civico: NUOVI ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI. A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2011 Cambiano le giornate di apertura pomeridiane, dal lunedì e mercoledì al martedì e giovedì. Oltre al normale orario settimanale è stata decisa l’apertura al pubblico contemporanea degli uffici il martedì pomeriggio ed il giovedì mattina. Orario prolungato no stop 9.00-17,30 per l’ufficio anagrafe e stato civile, relazioni con il pubblico e protocollo, nei giorni di martedì e giovedì. Confermata la chiusura degli uffici il sabato. Ecco i nuovi orari degli uffici comunali 0571 449811 0571 449836 0571 449823 0571 449835 0571 449835 0571 449829 0571 449829 0571 449003 0571 466401 Fax 0571 449804 0571 449008 0571 449024 0571 466501 0571 467223 0571 466699 Anagrafe/Stato civile : Lun. / Merc. / Ven. :9-13 Mart. / Giov. :9/17,30 URP/Protocollo Lun. / Merc. / Ven. :9-13 Mart. / Giov. :9/17,30 Serv. Educativi e scolastici Lun. / Giov. / Ven. : 10-13 Mart.: 15-17,30 - Merc.: Chiuso Servizi Culturali: Lun. / Mart. / Merc. / Giov./ Ven.: 10-13 Ufficio Casa e Sportello Sociale: Lun. / Mart. / Merc./ -Mart. 14/18 Giov. / Ven.: 10-13 Ufficio Ragioneria: Lun. / Mart. / Merc./ Giov. / Ven.: 10-13 Ufficio Tributi: Lun. / Merc.: chiuso Mart.: 15-17,30 - Giov. 10-13 Ven.: Su app.nto Ufficio Economato: Lun.: 10-13 - Mart. 10-13 / 15- 17,30 - Merc. / Giov. / Ven. 10/13 Edilizia privata e Ambiente Lun.: Chiuso - Mart.: 15-17,30 Merc.: Chiuso - Giov.: 10-13 Ven.: Chiuso Sportello Unico attività Produttive Lun.: Chiuso - Mart.: 15-17,30 Merc.: Chiuso - Giov.: 10-13 Ven.: Chiuso Lavori Pubblici e manutenzioni: Lun.: Chiuso - Mart.: 15-17,30 Merc.: Chiuso - Giov.: 10-13 - Ven.: Chiuso Polizia Municipale: Lun.: 10-13 / Mart.: 15-17,30 Merc.: Chiuso - Giov. / Ven.: 10-13 Personale Lun. / Mart.: Chiuso - Merc. 10-13 Giov. / Ven.: Chiuso ORARIO DELLA BIBLIOTECA mattina pomeriggio lunedì 10:00-13:00 15:00-19:00 martedì chiuso 15:00-19:00 mercoledì chiuso 15:00-19:00 giovedì 10:00-13:00 15:00-19:00 venerdì chiuso 15:00-19:00 sabato 9:00-13:00 ORARIO PUNTO INFORMAZIONI TURISTICHE Periodo estivo (aprile – settembre) Da lunedì a giovedì: 9-12 venerdì: 16-19 sabato: 9-12 e 16-19 festivi: 9-12 Periodo invernale (ottobre-marzo) Mercoledì e venerdì: 16-19 sabato: 9- 12 e 16-19 festivi: 9-12 ORARIO APERTURA MUSEO CIVICO Orario estivo (01.04/30.09): venerdì 10.00 – 13.00 sabato e domenica 10.00 – 13.00 /16.00 – 19.00 Orario invernale (01.10/31.03): sabato e domenica 15.00 – 18.00 ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO-ARCHIVIO STORICO giovedi: 9:00-13:00. E’ consigliabile telefonare per prenotare la visita (0571/466794) SINDACO – ALESSANDRA VIVALDI Settori di competenza: Politiche sociali e della salute – Pianificazione del territorio – Servizi pubblici - Partecipazioni. RICEVE SU APPUNTAMENTO (telef. 571/449823-39) GLI ASSESSORI RICEVONO NEI GIORNI SOTTO INDICATI PREFERIBILMENTE PREVIO APPUNTAMENTO- TELEF. 0571-449823-39 GIOVANNI CAPECCHI– VICE SINDACO Settore di competenza: Risorse umane e finanziarie – Sicurezza – Opere pubbliche e manutenzione del territorio RICEVE IL VENERDI’ DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 13,00 SARA MATTEOLI – ASSESSORE Settori di competenza: Politiche scolastiche ed educative – Coesione sociale – Tutela degli animali RICEVE IL GIOVEDI’ DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 17,00 GIUSEPPE NOVINO – ASSESSORE Settori di competenza: Politiche ambientali RICEVE IL MARTEDI’ DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 13,00 DARIO BELLOFATTO - ASSESSORE Settori di competenza: Politiche sportive, culturali e per il turismo RICEVE IL GIOVEDI’ DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 17,00 GIOVANNI LORENZO – ASSESSORE Settore di competenza: Politiche giovanili, dell’innovazione tecnologica e comunicazione ORARIO FARMACIA COMUNALE CIVITAS CAPANNE dal lunedì al sabato Dalle ore 9,00 alle ore 13,00 Dalle ore 16,00 alle ore 20,00 RICEVE IL GIOVEDI’ DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 17,00 n. 3 /2010 2 Il Comune e i Cittadini sviluppo locale CRESCONO I TURISTI, CRESCE L’ECONOMIA TURISTICA il turismo a Montopoli, tutti i dati del 2009, raddoppio in 4 anni delle strutture ricettive Tutto positivo il bilancio del turismo registrato a Montopoli in Val d’Arno fino a Settembre 2010. Dei 9,391 turisti che hanno deciso di soggiornare a Montopoli, ben 7,101 erano stranieri. Rispetto all’anno 2009 vi è stata una lieve flessione degli arrivi pari al 2,03%, anche se le campeggio, con un totale di ben 714 posti letto. A fine giugno 2006 le strutture ricettive erano 19 e quindi in meno di quattro anni vi è stato un incremento dell’ 84%. Significativa è anche la presenza degli esercizi della ristorazione notevolmente incrementata nel numero rispetto a qualche anno fa, così come sono presenti a Montopoli prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia. Presentato in occasione della manifestazione Gustopolis svoltasi a Montopoli il 6 e 7 marzo, il paniere che contiene le prelibatezze del territorio, è stato presentato alla manifestazione Vinitaly dalla Fattoria Varramista, riscuotendo notevole successo e procurando ai produttori anche i primi ordinativi che arrivano dal nord Italia e da diversi paesi europei. Un progetto molto ambizioso intrapreso di recente dall’Amministrazione Comunale di Montopoli in Val d’Arno, che non mancherà di produrre significative ricadute positive per l’intero territorio montopolese. A Montopoli infatti non mancano le occasioni per prolungare la vacanza perché molte sono le attrattive che invitano il turista a rimanere sul territorio. E’ infatti possibile fare un tuffo in piscina e godere della tranquillità delle aziende ricettive tutte immerse nelle verdi campagne, giocare a tennis od a calcetto, effettuare lunghe passeggiate a cavallo o a piedi, oppure decidere di spostarsi con la bicicletta percorrendo i sentieri che attraversano i nostri boschi in un percorso naturalistico di oltre 200 km. che attraversa i territori della Val di Cecina, Valdelsa, Alta Valdera e Valdarno Inferiore. presenze riferite all’anno 2010 sono aumentate del 4,25%, arrivando in totale a ben 57665! Ciò significa che è aumentata la permanenza media dei turisti nelle strutture ricettive locali. Un risultato entusiasmante considerato il periodo di forte crisi che ha attraversato l’economia a livello internazionale e che comunque ci fa capire chiaramente che Montopoli è una meta ambita, soprattutto dal turista straniero, che apprezza molto la nostra campagna, dove ama soggiornare, per l’accoglienza delle strutture ricettive e della ristorazione e forse anche perché il territorio è facilmente raggiungibile dai due aeroporti di Firenze e di Pisa ed è un punto di partenza ottimale per raggiungere le città d’arte, la costa e le montagne della Toscana. E che dire delle strutture ricettive presenti sul territorio? Sono ben 35 tra alberghi, agriturismi, bb/affittacamere, case vacanze ed un 3 n. 3 /2010 L’INTERVISTA Il Comune e i Cittadini Intervista al Sindaco di Montopoli Alessandra Vivaldi La crisi ? “Stiamo uniti e ne usciremo” Cosa farà il Comune fra tagli di bilancio e prospettive di crescita Servizio di Maurizio Bandecchi D’obbligo cominciare l’intervista partendo dall’attuale situazione economica e politica: l’economia ha vissuto giorni migliori, i tagli ai bilanci statali mettono a repentaglio i servizi, le responsabilità dei Comuni crescono senza però adeguati strumenti e possibilità di intervenire. Il quadro non è confortante….. Il quadro non è confortante, è vero ma, perdonate il gioco di parole, noi non ci dobbiamo sconfortare. I tagli, ormai ripetuti e progressivi cui vengono sottoposti i Comuni, adesso stanno incidendo nella carne viva delle attività che un Comune come il nostro ha fatto evolvere negli anni. Oltre questo limite non ci sono sprechi, o auto blu che peraltro non abbiamo, da eliminare: rimangono solo i servizi da non fare più o ridurre fortemente come scuole d’infanzia, mense, trasporto, servizi sociali iniziative culturali, tagliare le spese per investimenti in opere pubbliche e poi comprimere fino a non farle quasi più le manutenzioni sia al patrimonio degli edifici pubblici, che alle infrastrutture. Ma quel che è peggio è che i sacrifici richiesti agli enti locali come il nostro non sono accompagnati da analoghi sforzi dei ministeri e di altri enti pubblici: il risultato è che anche nel 2010 il deficit dello Stato è aumentato invece di diminuire e che quindi è aumentato il debito pubblico ed il suo costo in termini di spesa per interessi. La responsabilità di tutto questo di chi deve essere? Certo non è nostra che siamo tutti i giorni a confrontarci con le esigenze dei cittadini. Inoltre c’è da attendersi e ne siamo contenti anche una riduzione dei proventi derivanti da infrazioni al codice della strada destinabile alla copertura delle spese correnti sarà inferiore al 2010 (linee guida in materia della Corte dei Conti) che sommata al calo normale e fisiologico dei proventi degli apparecchi che controllano la velocità che sono installati per educare i cittadini a rispettare i limiti, porterà ad un ulteriore calo delle entrate non quantificabile. Insomma considerando anche altre variabili si può stimare che la riduzione delle entrate correnti per il 2011 sarà di circa 800.000 euro, considerando che a fine settembre abbiamo accertato che la spesa corrente 2010 ammonta ad euro 7.297.175, che la spesa per il rimborso delle rate dei mutui e per il personale è pari ad euro 2.820.000, che le spese cosidette obbligatorie (contratti in essere, utenze ecc.) ammontano ad euro 3.000.000, se ne deduce che la spesa su cui potremmo eventualmente addossare i tagli che ci vengono imposti ammonta ad euro 1.477.175. Tutte cifre cui dovremmo tagliarne più della metà sapendo che di questa spesa fanno parte la scuola, il sociale, la cultura, lo sport…Sinceramente sono tutte scelte odiose, dannose e impraticabili, ma questo è lo scenario in cui ci apprestiamo a costruire il Bilancio 2011. Ad esempio perché non si prova a incidere sui costi fissi, come quello per il personale del Comune? Guardi , non è possibile comprimere più di così i costi per il personale. Noi siamo un Comune di 11.000 abitanti e dovremmo avere una dotazione organica di 100-110 dipendenti, invece sono solo 63, ovvero poco più della metà della dotazione standard di altri Comuni. Inoltre il nostro Comune si occupa della gestione diretta, sempre con questo stesso personale, di molti servizi come il trasporto scolastico, il centro cottura per le mense scolastiche e il servizio manutenzioni. Infine tanto per sottolineare che sprechi non ce ne sono noi non abbiamo dirigenti, eccetto il direttore generale, ma solo 5 funzionari con posizioni organizzative (che costano molto meno di un dirigente). Sfido chiunque a trovare costi da tagliare in questa Conti alla mano di che cifre si parla? Solo per il 2011 le ipotesi con cui siamo costretti a confrontarci in questi giorni stanno intorno al 10-15% del bilancio di parte corrente di quest’anno. Per il momento non è possibile quantificare l’ importo dei tagli ai trasferimenti dello Stato, si possono fare alcune ipotesi considerando la riduzione in rapporto alla popolazione residente oppure proporzionalmente al totale dei trasferimenti, nel primo caso mancheranno al comune 340.000 euro e nel secondo 250.000 euro. Dal 2011 inoltre, se il provvedimento non verrà rinnovato, non sarà più consentito destinare oneri di urbanizzazione alla spesa corrente, per cui al nostro comune mancheranno altri 250.000 euro. n. 3 /2010 4 Il Comune e i Cittadini situazione dai nuovi insediamenti e dalla domanda di servizi, ha contribuito a sollecitare il processo di revisione del Piano Strutturale e che adesso trovano concreta applicazione nel Regolamento Urbanistico. Il nostro è un progetto di sviluppo nel quale la ristrutturazione, il “riuso” del territorio, rappresenta uno degli assi portanti. Eppure qualcosa andrà fatto….. E’ vero. E al di là delle singole scelte è importante capire, in questi momenti di estrema difficoltà , in cui si stanno perdendo posti di lavoro per la crisi, dove ci sono meno risorse per i servizi pubblici, e la solidarietà pare vacillare …. che l’unico metodo per uscirne migliori di come ci siamo entrati è di stare uniti, chiamare a raccolta le migliori energie del nostro territorio, sopperire con le nostre forze a quelli che saranno i tagli e cercare di garanti- Ma in questo modo non c’è il rischio di limitare le potenzialità di sviluppo, tanto più in un momento di crisi? Tutt’altro è proprio conservando prima e creando valore poi che ci si prepara ad un futuro più promettente. L’atra strada porta verso una svendita e un consumo del territorio che fa perdere di qualità. Noi siamo partiti avendo in mente due obiettivi fondamentali: cre-scere come abitanti e come potenzialità economiche e conservare il paesaggio e l’ambiente naturale. In questa ottica abbiamo prima lavorato sulla p r e s e r va z i o n e delle identità della singole componenti del territorio, suddiviso in 7 UTOE assicurando la crescita all’interno di queste, dentro aree già urbanizzate, ripensando cioè all’interno delle UTOE, il tessuto urbano e le sue destinazioni. A differenza del precedente Piano Strutturale, le UTOE non sono individuate per funzioni ma quali luoghi specifici che rispondono a singole identità fisiche, sociali ed economiche. Per ognuna di esse sono precisati gli obiettivi, il dimensionamento massimo degli insediamenti e la qualità e quantità minima di servizi ed attrezzature collettive. Le UTOE sono sette: Montopoli, Marti, Musciano-Muscianello, Casteldelbosco, Capanne, San Romano, la Zona industriale di Fontanelle. E adesso abbiamo pronto uno strumento normativo che ci permette di guardare con fiducia al futuro, mantenendo le condizioni per una crescita legata anche alle nuove attività del turismo, di una agricoltura di qualità oltre che delle imprese manifatturiere che hanno fatto la fortuna del nostro territorio. re un livello di servizi minimi per garantire i più deboli. Le nostre comunità devono continuare a essere coese e solidali. Noi dobbiamo ricordarci più spesso che abbiamo alle spalle una storia e una civiltà secolare e che dalle difficoltà del presente se ne esce come sempre è stato fatto: unendo le forze, i saperi, mettendo a frutto le molte possibilità che ci vengono offerte dai nostri beni culturali, dalla nostra terra, dal nostro paesaggio e dal nostro saper fare che ha pochi eguali nel mondo. Guai lasciare indietro pezzi sempre più ampi di popolazione, guai pensare di guardare a paesi dove il tenore di vita è inferiore al nostro: ecco perché anche nelle scelte urbanistiche abbiamo puntato ad uno sviluppo che fosse coerente con i progetti di rilancio del nostro territorio come meta attrattiva per un turismo di qualità, e che potesse garantire la piena vivibilità e un livello di servizi adeguato per le zone di nuova edificazione. La forte crescita demografica che ha caratterizzato l’ultimo decennio, con le problematiche indotte 5 n. 3 /2010 PARTECIPAZIONE Il Comune e i Cittadini Progetto partecipazione QUESTA VOLTA DECIDIAMO NOI Per chi ha da 16 a 30 anni, c’è una occasione in più per far sentire le propria voce. Le prime prove concrete di democrazia partecipata saranno gli interventi sul Centro Adolescenti e l’area del sottopasso presso la stazione ferroviaria Il Comune attraverso lo strumento della Partecipazione dà voce ai giovani. Il Comune di Montopoli in V/A ha ricevuto un finanziamento dall’Autorità Regionale per la partecipazione, della Regione Toscana, per la realizzazione del progetto: “Qualità urbana giovane e partecipata – i luoghi di passaggio e di vita dei giovani a Montopoli”. Attraverso lo strumento della partecipazione il Comune intende creare e favorire nuove forme di scambio e di dialogo tra tivo questo diritto. Infatti al suo interno prevede esplicitamente l’impegno di risorse finanziarie per sostenere concretamente i progetti ritenuti meritevoli e la creazione di un Autorità Regionale ad hoc – individuata nella persona del Prof. R. Lewanski – che ha il compito di indirizzare, regolare, valutare i progetti locali e sostenere lo sviluppo della pratica della partecipazione (“democrazia deliberativa”) nel suo complesso. Anche nel nostro contesto la partecipazione può l’Amministrazione e la società che possano rendere più condivise le scelte pubbliche, anche in futuro. La Legge Regionale sulla partecipazione (L.R. 69/2007), prima in Italia a regolare organicamente il tema, enuncia un principio molto importante – “la partecipazione alla elaborazione e alla formazione delle politiche regionali e locali è un diritto di tutti i cittadini” – e promuove forme e strumenti di partecipazione democratica che rendano effet- assumere un significato molto rilevante. Primo perché attraverso un genuino processo di partecipazione la voce dei cittadini (idee, suggerimenti, critiche) viene concretamente ascoltata ed inclusa nel processo di definizione e decisione delle politiche pubbliche. In secondo luogo perché tali pratiche favoriscono momenti di confronto e scambio che in genere arricchiscono le persone che vi partecipano e le comunità che tali metodi adottano. n. 3 /2010 6 PARTECIPAZIONE Il Comune e i Cittadini Il progetto vuole essere anche l’occasione per sperimentare nuove forme (gruppi di lavoro, laboratori progettuali partecipati, ecc.) e luoghi (ad esempio le consulte tematiche o di frazione previste dal regolamento comunale) di incontro e discussione che favoriscano l’emersione di temi rilevanti per il territorio così da poter alimentare la pratica partecipativa anche nel futuro e con sempre più destinatari nell’ottica generale di favorire una migliore vivibilità/utilizzo dei servizi e degli spazi a disposizione. In buona sostanza il progetto che il Comune di Montopoli sta realizzando e che ha durata di sei mesi da luglio 2010 a Gennaio 2011 è rivolto a tutti i giovani residenti di età compresa fra i 16 e i 30 anni, ai quali sarà richiesto di “produrre” idee e progettualità per riqualificare gli spazi loro dedicati in maniera da soddisfare i loro bisogni e necessità. L’occasione per sperimentare il processo partecipativo è la riqualificazione della zona urbana prossima alla stazione ferroviaria di San Romano. In particolare: - Il Centro adolescenti e giovani e la piazzetta polivalente adiacente, nella frazione di San Romano, che hanno necessità di essere ristrutturati e dotati di strumenti e attività adeguate ai destinatari (giovani dai 16 ai 30 anni). - L’area del sottopasso della stazione ferroviaria (situata a 500 metri dal Centro giovani) zona di passaggio per i giovani pendolari, coinvolgendoli nella scelta e realizzazione di allestimenti piacevoli e funzionali. Gli incontri saranno in parte aperti a tutti i giovani che rientrano in questa fascia di età - riunioni pubbliche, eventi - ed in parte diretti ad un gruppo di lavoro di ca. 40/50 giovani, che costituirà il motore principale del progetto. Questo gruppo sarà formato in parte per chiamata nominativa a seguito di campionamento curato dall’ufficio anagrafe del Comune, ed in parte per auto-candidatura. Info & Contatti Siti web www.comune.montopoli.pi.it www.montopoli.latuavoceconta.it Spazi Social Networks http://montopoli.wordpress.com/ http://twitter.com/montopoli2010 http://it-it.facebook.com/people/Montopoli-IlGioco/100001644372752 E-mail [email protected] 7 n. 3 /2010 PROMOZIONE Il Comune e i Cittadini Sviluppo e turismo CON IL CESTO MONTOPOLESE FATTO IL PIENO DI BONTA’ E… DI VISIBILITA’ paniere dei prodotti montopolesi Ha debuttato in anteprima a Gustopolis, manifestazione enogastronimica svoltasi a Montopoli in Val d’Arno il 6 e 7 marzo scorso, il paniere dei prodotti tipici del territorio del Comune di Montopoli in Val d’Arno, che l’Amministrazione Comunale, proseguendo nel suo progetto di promozione, ha ritenuto indispensabile mettere insieme, per farne il biglietto da visita di Montopoli in Val d’Arno. Con entusiasmo i produttori locali hanno aderito all’iniziativa, consapevoli di ben rappresentare le tipicità territoriali e di contribuire allo sviluppo complessivo dell’economia montopolese. Compongono il paniere: - la pasta al germe di grano dell’Antico Pastificio Morelli - produzione unica a livello nazionale; - i prodotti di norcineria della Macelleria Marianelli Luca, quali il Nodino di Montopoli, lo Stradivari sotto cenere ed il Costolaccio al vino Sterpato di Varramista – prodotti premiati da Slow Food per la loro biodiversità; alcuni iscritti nell’elenco delle produzioni tipiche toscane di ARSIA (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’innovazione del settore agricolo e forestale) e già facenti parte del paniere dei prodotti tipici della Regione Toscana. - l’olio di mignola delle Aziende Il Pozzo di Nardi Mirco; il Podere Mazzana; l’Agriturismo Bramasole e Ginestra, - olio che potrà essere commercializzato con un’etichetta che riporterà il marchio “Olio dei Borghi Antichi” registrato dal Comune di Montopoli in V/A, insieme ai Comuni di Castelfranco di Sotto e Santa Maria a Monte, con la collaborazione di Slow Food e la Camera di Commercio di Pisa, per valorizzare la migliore produzione dell’olio extravergine di mignola ; - lo zafferano dell’Azienda Agrituristica Bramasole e Ginestra; - la marmellata ed il succo di corbezzolo prodotti dall’Azienda Agrituristica Il Corbezzolo; - il miele prodotto da Apicoltura Miele Colangelo – miele prodotto nelle campagne montopolesi con api n. 3 /2010 autoctone; - il vino della Fattoria Varramista – vino che costituisce l’eccellenza della nostra zona e non solo, che ha raccolto numerosi premi e riconoscimenti, anche internazionali; - le prestigiose terrecotte montopolesi prodotte da Fabrizio Bertini – terrecotte uniche a livello mondiale, che riproducono la tecnica di produzione della famosa fabbrica di terrecotte “Milani” che agli inizi del secolo scorso era conosciuta, apprezzata e venduta in molte parti del mondo (il Museo civico di Montopoli in V/A ospita un’intera sezione della originaria terracotta). Questi i prodotti del paniere, in vendita in alcuni esercizi commerciali, ed in degustazione presso le aziende della ristorazione del nostro territorio. Il progetto pensato dall’Amministrazione Comunale di Montopoli in Val d’Arno si differenzia da molte altre iniziative e campagne pubblicitarie che sponsorizzano panieri virtuali, che difficilmente riescono ad agevolare la conoscenza, l’assaggio e l’acquisto delle varie produzioni, proprio perché il consumatore od il turista hanno la possibilità immediata e reale di trovarli. In accordo con i produttori ed un discreto numero di aziende del settore ricettivo e della ristorazione, che si sono dichiarate interessate e disponibili a mettere in bella mostra il paniere ed i suoi prodotti, la promozione si sta sviluppando in maniera prioritaria proprio sul territorio del Comune di Montopoli in Val d’Arno, anche se parallelamente l’Amministrazione comunale, con il sostegno di altre istituzioni pubbliche, sta lavorando affinché il paniere sia presente nelle maggiori manifestazioni fieristiche, nazionali e non solo, per rappresentare e far conoscere una bella zona della Toscana: la nostra! A cura del Consigliere Comunale con delega alle attività produttive Samuele Fiorentini 8 POLITICHE ABITATIVE Il Comune e i Cittadini Diritto alla casa IL DISAGIO ABITATIVO: L’HOUSING SOCIALE COME POSSIBILE RISPOSTA AD UN PROBLEMA COMPLESSO Il momento di crisi economica che ha colpito il nostro territorio nell’ultimo anno ha iniziato a far vedere i suoi effetti, accentuando la precarietà del lavoro, abbassando il livello reddituale delle famiglie e ampliando il divario tra le fasce della popolazione. Un settore nel quale le conseguenze di questo cambiamento sono state maggiormente visibili è la casa. Gli sfratti sono aumentati rispetto agli anni precedenti del 60%, le morosità nel pagamento degli affitti sono il risultato della mancanza del lavoro e il disagio abitativo è adesso molto forte nella nostra zona. La casa è divenuta l’elemento più visibile di problematiche sociali complesse, dando origine a una domanda sociale eterogenea ed articolata. Ecco che anche sul nostro territorio diviene sempre più fondamentale attivare azioni di housing sociale ovvero “insieme di alloggi e servizi, di azioni e strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata”. La finalità dell’housing sociale è di migliorare e rafforzare la condizione di queste persone, favorendo la formazione di un contesto abitativo e sociale dignitoso all’interno del quale sia possibile non solo accedere ad un alloggio adeguato, ma anche a relazioni umane ricche e significative. La sfida dell’housing sociale e del nuovo bisogno abitativo non consiste pertanto solo nel tornare a produrre più alloggi ma anche, e soprattutto, nel cercare nuove soluzioni abitative integrate e sostenibili. La sfida è trasformare la casa da elemento di criticità e di staticità, come oggi sempre più spesso si presenta, in fattore che contribuisca alla flessibilità, allo sviluppo e alla coesione sociale della nostra comunità. Si noti che l’‘housing sociale’ (o l’‘edilizia sociale’) definisce un settore ampio, di cui l’Edilizia Residenziale Pubblica (case popolari) rappresenta il sottoinsieme caratterizzato dall’intervento pubblico più forte e diretto, ma data la limitatezza delle sovvenzioni pubbliche disponibili, gli interventi di housing sociale tendono a focalizzarsi su situazioni di disagio ‘solvibili’, relative a soggetti che non riescono a sostenere un affitto di mercato ma che possiedono comunque una moderata capacità di reddito, condizione che generalmente li esclude dalle graduatorie dell’Edilizia Residenziale Pubblica. La società Domus Sociale srl, costituita nel 2004 dal Comune di Montopoli in Val d’Arno, dal Comune di San Miniato, dal Comune di Castelfranco di Sotto, dal Comune di Santa Croce sull’Arno e dal Comune di Santa Maria a Monte, cerca di attivare nella nostra zona azioni di housing sociale gestendo un centro di prima accoglienza per emergenza abitativa e attivandosi sul mercato privato per ricercare alloggi da destinare ad un affitto cal- mierato rispetto ai prezzi di mercato. Il Comune di Montopoli in Val d’Arno ha affidato la gestione dello sportello dell’Ufficio Casa a Domus Sociale per creare la rete con gli altri servizi presenti nel territorio consapevoli che solo con una visione ampia e trasversale si può affrontare il problema abitativo. L’Ufficio Casa oltre ad adempiere a compiti strettamente amministrativi dettati dalla legge che regola il contributo per l’affitto (Legge 431/98) e da quella che detta le linee guida per l’accesso e la permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Legge 96/96). raccoglie i dati per l’analisi del fabbisogno abitativo, crea azioni di accompagnamento per l’inserimento abitativo autonomo dell’utenza, si collega con i servizi del territorio per gestire eventuali problematiche di tipo sociale, comunica con Apes per questioni riguardanti gli alloggi ERP (assegnazioni, manutenzioni ordinarie e straordinarie, morosità etc). I dati emersi dall’Ufficio casa nel 2009 sono i seguenti: gli utenti che hanno partecipato al bando per il contributo per l’affitto sono stati 63, mentre la domanda per le case popolari è stata fatta da 85 persone, sono state assegnate 5 case di edilizia residenziale pubblica e, attraverso Domus è stata offerta un’altra possibilità abitativa a 6 utenti. Si intuisce come le case popolari non possono essere più la sola risposta al problema abitativo per mancanza di risorse e per l’eterogenità del problema abitativo. L’Amministrazione sta cercando di creare azioni diversificate, in stretto collegamento con gli altri servizi presenti sul territorio, sulla base delle caratteristiche della domanda e di adattarsi alla complessità del problema. Per quanto riguarda gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica il Comune di Montopoli in Val d’Arno, in stretta collaborazione con Apes scpa, società che gestisce le case popolari, ha negli anni monitorato lo stato di manutenzione degli edifici e degli alloggi ERP cercando di migliorare la condizione abitativa degli assegnatari. Sono stati messi in sicurezza i terrazzi dell’edificio posto a Montopoli in Val d’Arno in Via di Capanne n° 1 e presto Apes provvederà alla successiva imbiancatura e nello stesso complesso è stato ristrutturato un alloggio per destinarlo ad una famiglia che aveva fatto domanda di mobilità. A San Romano in Piazza Costituzione 47 sono terminati i lavori per la posa di contatori singoli dell’acqua, che sappiamo essere un disagio vissuto anche dai condomini degli edifici di San Romano in Via della Pace e a cui speriamo presto di poter dare anche a loro delle utenze singole. Infine si ricorda che a San Romano in Via della Pace sono iniziati i lavori per la ristrutturazione degli edifici all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione della zona. 9 n. 3 /2010 BENVENUTO AI NUOVI NATI Il Comune e i Cittadini Il benvenuto ai nuovi nati del Comune di Montopoli in Val d’Arno Pensierino di benvenuto per i nuovi nati. Si arricchisce con una lettera e una poesia di Kahlil Gibran, il regalo costituito da una confezioni di prodotti per la prima infanzia a tutti i nuovi nati del Comune di Montopoli in Val d’Arno messo a disposizione dalla società Civitas del Comune stesso che gestisce le farmacie comunali. Il meccanismo è semplice: quando lo stato civile iscrive un nuovo nato, alla famiglia viene inviata una lettera con un cartoncino colorato con il contenuto di cui sopra e un coupon per recarsi alla farmacia dove ritirare il pacco contenente pannolini, saponi neutri ed anche un piccolo opuscolo preparato dalle farmaciste sull’allattamento al seno. Ai genitori di ________________________ Quando nasce un bambino è sempre festa. Ogni nuova vita parla di futuro e accende speranze che investono non solo la famiglia ma anche la comunità nel suo insieme. Con i primi nati del 2010 è iniziata la distribuzione dei “kit di benvenuto”; un omaggio con cui l’Amministrazione comunale vuole testimoniare la propria partecipazione al lieto evento della nascita dei nuovi cittadini, dando loro il benvenuto. Il kit contiene prodotti specifici per la prima infanzia e potrà essere ritirato gratuitamente presso la farmacia comunale “Civitas Montopoli srl” di Via Nazionale, 17 in frazione di Capanne. Il Sindaco Alessandra VIVALDI Bilancio CIVITAS MONTOPOLI SRL I FIGLI Società uni personale Sede in Montopoli in Val d’Arno - F. Guicciardini, 61 Capitale Sociale versato Euro 10.000,00 Iscritto alla C.C.I.A.A. di Pisa Codice Fiscale e N. iscrizione Registro Imprese 01794310506 Partita IVA: 01794310506 N.Rea: 15548 Società soggetta a direzione e coordinamento da parte del Comune di Montopoli in Val d’Arno della brama che la Vita ha di se stessa. Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri. Bilancio al 31/12/2009 L’approvazione è avvenuta il 29 aprile 2010. Poiché hanno pensieri loro propri. STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERS. ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO … I vostri figli sono i figli e le figlie … Potete tentare d’esser come loro, 31/12/09 0 4.910 521.399 7.243 533.552 31/12/08 0 4.176 518.977 7.329 530.482 ma non di renderli come voi siete. Giacchè la vita non indietreggia né s’attarda sul passato. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI E ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPP. DI LAVORO SUB. 12.519 D) DEBITI E) RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO 18.944 6.266 2.869 495.823 0 533.552 15.412 4.701 507.500 0 530.482 CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 1.194.474 1.173.436 21.038 -154 0 -3.628 1.107.187 1.103.283 3.904 168 0 11.416 Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell’esercizio UTILE DELL’ESERCIZIO 17.256 13.723 3.533 15.488 12.310 3.178 n. 3 /2010 10 viventi frecce, sono scoccati innanzi. …Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere; poiché se ama il dardo sfrecciante, così ama l’arco che saldo rimane. (Khalil Gibran 1883-1931) EVENTI Il Comune e i Cittadini La Cassa di Risparmio di San Miniato apre le filiali e la propria sede all’Arte contemporanea toscana. Un progetto per valorizzare le Sedi e le Filiali della Banca, contribuendo alla conoscenza e alla diffusione di artisti che hanno un rapporto profondo con il territorio, esattamente come Carismi. Dall’aprile 2009 la Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. ha intrapreso un percorso nel mondo dell’arte con il progetto Carismi per l’Arte, che vede le proprie Filiali e location di direzione diventare sede di eventi che puntano a valorizzare l’arte locale, contribuendo alla diffusione e alla conoscenza di artisti affermati ed emergenti. Da aprile 2009 si sono susseguiti otto eventi espositivi realizzati con il contributo di sedici artisti, tra scultori e pittori che hanno scelto la Toscana come terra di vita e di ispirazione. Tra le location l’Agenzia 1 di Livorno, il prestigioso Palazzo Portigiani a Firenze, i rinnovati locali di Palazzo Alliata sui Lungarni di Pisa e Palazzo Inquilini sede degli uffici direzionali a San Miniato che la Banca ha deciso di destinare in via permanente ad esposizioni di arte contemporanea. Un appuntamento di assoluto valore artistico si è svolto a marzo 2010 nello storico Palazzo Portigiani, sede fiorentina della Cassa di Risparmio di San Miniato. Per la prima volta, CARISMI ha offerto alla cittadinanza ed ai turisti di Firenze l’opportunità di ammirare sette opere del Maestro Giacomo Manzù, provenienti dalla Collezione Lampugnani. Tra le opere esposte, oltre al famoso “David”, il celeberimmo ritratto di Alice Lampugnani. Recentemente presso Palazzo Inquilini a San Miniato ha avuto luogo la mostra “InterFacce - la scultura e la sua immagine” che ha proposto ai visitatori le opere scultoree di quattro artisti toscani - Claudio Capotondi, Valerio Comparini, Giuseppe Gavazzi e Paolo Grigò - in abbinamento ai relativi bozzetti e studi preparatori.Altro appuntamento Carismi per l’Arte ha avuto inizio il 13 novembre e proseguirà fino al 28 gennaio 2011, con la mostra “Arte a Senso - I Sensi nell’Arte” Dipinti, Sculture,Istallazioni, Performances, Video. Un viaggio di rivelazione dei sensi nell’arte, luogo di sinestesie, di interazioni, di cortocircuiti sensoriali, tra opere e performance di Luca Alinari, Francesco Cinelli, Güntèr Dollhopf, Bernd Kaute, Mario Madiai, Romano Masoni, Giampiero Poggiali Ber- linghieri, Antonio Possenti, Alessandro Tofanelli, Stefano Tonelli. La mostra visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 19,00 e durante la 40° Mostra Nazionale del Tartufo di San Miniato sarà aperta anche il sabato e la domenica dalle 10,00 alle 20,00. Interessante anche la Visi-ta ai tesori e alle sale di Palazzo Formichini, sede della Cassa di Risparmio di San Miniato. Sabato e domenica 20 e 21 novembre è stato infatti possibile accedere allo storico Palazzo Formichini con visite guidate alle opere in esso custodite. Gli appuntamenti del Progetto Carismi per l’Arte: •“Il Volto di Cristo. Il Volto di Paolo”, esposizione di icone realizzate da Maria Paola Forlani - Filiale di Scali delle Pietre - Livorno (aprile 2009) •“Sospensioni”, opere di Antonio Bobò – Filiale di Scali delle Pietre - Livorno (agosto 2009) •“Artemis – Creazione, ricerca e libertà nell’immaginario femminile”, lavori delle artiste Marta Della Croce, Lea Monetti, Cristina Palandri, Gianna Scoino e Paola Vallini - Palazzo Inquilini Sede della Banca a San Miniato (novembre 2009) •“Giacomo Manzù”, Palazzo Portigiani Sede della Banca a Firenze (marzo 2010) •“VariAzioni: quattro tempi dell’immaginario”, collettiva dedicata alle opere di Giuliano Ghelli, Fulvio Leoncini, Ivo Lombardi e Giulio Greco Palazzo Inquilini San Miniato (maggio 2010) •“Milena Moriani”, Palazzo Alliata Sede della Filiale Carismi di Pisa (giugno 2010) •“DrammArt – Arte e Dramma nella Festa del Teatro di San Miniato”, rassegna delle locandine degli spettacoli del Dramma Popolare di San Miniato - Palazzo Inquilini San Miniato (luglio 2010) •“InterFacce – la scultura e la sua immagine”, sculture di Claudio Capotondi, Valerio Comparini, Giuseppe Gavazzi e Paolo Grigò”, Palazzo Inquilini San Miniato (settembre 2010) •“Arte a senso – i sensi nell’arte”¸opere di Luca Alinari, Francesco Cinelli, Güntèr Dollhopf, Bernd Kaute, Mario Madiai, Romano Masoni, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Antonio Possenti, Alessandro Tofanelli, Stefano Tonelli (novembre 2011) 11 n. 3 /2010 TESTAMENTO BIOLOGICO Il Comune e i Cittadini TESTAMENTO BIOLOGICO: INDIRIZZI PER L’ISTITUZIONE DELL’ARCHIVIO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (DAT). Il Consiglio Comunale, con deliberazione n.34 del 14/05/2010 ha aderito all’iniziativa della Provincia di Pisa di costituzione di un Registro informatizzato delle Dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) e ha deciso anche nel nostro Comune l’istituzione dell’archivio cartaceo di copia delle dichiarazioni anticipate di trattamento dove conservare le volontà espresse dai cittadini residenti nel Comune di Montopoli in Val d’Arno o da coloro i quali, pur non essendo residenti, abbiano eletto il proprio domicilio sanitario nel territorio comunale, in ordine ai trattamenti sanitari ai quali si desidera o non si desidera essere sottoposti nel caso in cui, a causa di un infortunio o dell’evoluzione di una patologia invalidante, non si sia più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato all’atto medico. Ecco di seguito alcune informazioni che aiutano a capire di cosa si tratta: Cosa è una DAT? La “Dichiarazione Anticipata di Trattamento” (DAT) è un documento mediante il quale il dichiarante esprime anticipatamente la sua volontà circa i trattamenti medicosanitari ai quali desidera o non desidera essere sottoposto nel caso in cui, a causa di un infortunio o dell’evoluzione di una patologia invalidante, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato all’atto medico. Chi può compilare una DAT? La DAT può essere redatta soltanto da persone maggiori di diciotto anni, che non siano state sottoposte a provvedimenti restrittivi della capacità di agire, le quali siano residenti nella Provincia di Pisa o che abbiano eletto il proprio domicilio sanitario nella Provincia di Pisa. Il minore che abbia raggiunto la capacità di discernimento può essere autorizzato dal Giudice Tutelare a presentare la D.A.T. , in casi eccezionali di necessità ed urgenza, su parere del medico che lo ha in cura e, purché gravi ragioni non lo sconsiglino, sentiti i genitori. Perché compilare una DAT? Compilando una DAT il dichiarante avrà la possibilità di far conoscere ai soggetti interessati (essenzialmente familiari e medici curanti) quali sono i trattamenti medico-sanitari ai quali desidera o non desidera essere sottoposto, tutelando il proprio diritto all’autodeterminazione terapeutica. In assenza di una DAT, qualora a causa di un infortunio o dell’evoluzione di una patologia invalidante il paziente non sia più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso all’atto medico, le decisioni sui trattamenti medico-sanitari da iniziare e da proseguire vengono assunte dal medico. Questo, sentiti eventualmente i familiari del paziente, si adopera, in scienza e coscienza, per sottoporre il paziente a tutti quei trattamenti medico-sanitari che ritiene opportuno praticare. In questo caso il paziente, essendo assolutamente incapace di esprimersi, non può rifiutare alcun tipo di trattamento medico-sanitario, né può chiedere che gli vengano praticati quei trattamenti medico-sanitari che il medico abbia deciso di non praticargli. Nel caso in cui, invece, il paziente abbia compilato una DAT, questa verrà consegnata immediatamente al medico che lo avrà in cura e che verrà, così, a conoscenza di quali sono i trattamenti medico-sanitari che il paziente-dichiarante n. 3 /2010 vuole o non vuole gli siano praticati. In questo modo, il paziente-dichiarante esprime anticipatamente il proprio assenso o il proprio dissenso informato ai trattamenti medico-sanitari, e la sua decisione dovrà essere rispettata, oltre che dai suoi familiari, anche dal medico che lo avrà in cura. Quest’ultimo, infatti, potrà disattendere la volontà espressa dal paziente-dichiarante solo in presenza di comprovate giustificazioni che, peraltro, dovranno essere dettagliatamente elencate nella cartella medica. Quale contenuto può avere una DAT? La DAT può contenere l’espresso rifiuto verso uno od una molteplicità di trattamenti medico-sanitari. Qualora il dichiarante decida di non essere sottoposto a determinati trattamenti medico-sanitari, la sua decisione dovrà essere rispettata anche nel caso in cui tale rifiuto conduca o acceleri la morte del dichiarante. Parimenti, qualora il dichiarante decida di essere sottoposto a determinati trattamenti medico-sanitari, la sua decisione dovrà essere rispettata anche nel caso in cui il medico ritenga che tali trattamenti siano inutili. Nella DAT non possono, tuttavia, essere inserite richieste di tipo eutanasico, vietate dall’ordinamento italiano. Con il termine eutanasia si intende far riferimento ad un comportamento, attivo od omissivo, attraverso il quale si provoca volontariamente la morte del paziente. A tal proposito è importante ricordare che il rifiuto di un trattamento medico-sanitario non è mai qualificabile come eutanasia, nemmeno nel caso in cui tale rifiuto conduca alla morte del paziente: difatti in questo caso il decesso non sarà provocato dall’azione o dall’omissione di qualcuno, ma sarà direttamente provocato dalla malattia che, non più ostacolata o ritardata dal trattamento medico-sanitario, compierà il proprio decorso. Parimenti, nella DAT non possono essere inserite richieste volte a praticare al paziente-dichiarante un inutile accanimento diagnostico-terapeutico. Allo stato attuale per accanimento diagnostico-terapeutico si intende un trattamento medico-sanitario da cui non si possa fondatamente attendere un beneficio per la salute del malato e/o un miglioramento della qualità della sua vita. Per evitare di inserire nella DAT contenuti non ammessi dalla legge vigente, si consiglia di compilare il modello di DAT allegato al presente opuscolo: in questo modo, il dichiarante sarà sicuro di aver inserito nella DAT un contenuto lecito ed ammesso dalla legge vigente. Quale efficacia ha una DAT? La DAT acquisterà efficacia nel momento in cui il dichiarante, per una qualsiasi causa (infortunio, evoluzione di una patologia invalidante o altro), non sia più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato all’atto medico. Allo stato attuale, a meno di diversa previsione legislativa, la DAT non è strettamente vincolante per il medico. Quest’ultimo potrà disattenderne il contenuto in particolari circostanze, ma dovrà indicare nella cartella clinica del paziente-dichiarante i motivi che lo hanno indotto a non rispettare il contenuto della DAT. In ogni caso, qualora il progresso medico e le nuove scoperte scientifiche rendano non più attuali le dichiarazioni contenute nella DAT (perché, ad esempio, viene trovata una cura per una patologia prima considerata insuscettibile di recupero), il medico potrà in ogni caso disattendere il contenuto della DAT. In questo caso, il medico che avrà in cura il paziente-dichiarante dovrà procedere seguendo un nuovo percorso terapeutico, più adatto ai sopravvenuti mutamenti o alla situazione clinica 12 TESTAMENTO BIOLOGICO Il Comune e i Cittadini concretamente presentatasi, e la DAT diventerà soltanto un elemento che concorrerà, insieme ad altri, alla formazione delle scelte del medico. Come può essere revocata o modificata una DAT? La DAT può essere in qualsiasi momento revocata e/o modificata dal dichiarante attraverso la stessa procedura prevista per la presentazione della stessa. Resta inteso che ogni revoca e/o modifica della DAT da parte del dichiarante, anche se resa in forma orale o comunque secondo modalità diverse da quelle previste, avrà effetto immediato per il dichiarante e per i medici che lo avranno in cura e renderà non più valida la precedente versione della DAT, salvo diversa disposizione di legge. Quale durata ha una DAT? La DAT ha una durata di cinque anni, decorrenti dalla data in essa contenuta e certificata dal medico di famiglia contestualmente alla sua presentazione. Qualora il dichiarante non provveda al rinnovo entro la data di scadenza della DAT, secondo le modalità previste per la sua revoca e la sua modifica, allo scadere dei cinque anni la DAT perde validità, viene automaticamente cancellata dal Registro delle DAT, e non potrà più trovare applicazione. Per completare il percorso di istituzione dell’archivio, la Giunta Comunale dovrà approvare il disciplinare comunale per l’istituzione e la manutenzione di un archivio cartaceo delle dichiarazioni anticipate di trattamento, secondo le linee guida individuate dalla Giunta Provinciale con propria deliberazione n. 123 del 7/10/2009. Un galeone dorato.. per crescere felici Un galeone dorato..per crescere felici. Non è una battuta ma la significativa novità presente sul territorio montopolese rappresentata dal nuovo nido d’infanzia. E’ stato infatti da poco inaugurato alla presenza del Sindaco Alessandra Vivaldi, degli Amministratori del Comune di Montopoli in V/A, del Presidente della Provincia Andrea Pieroni e del Consigliere Regionale Tognocchi Pier Paolo, il nuovo nido d’infanzia del Comune di Montopoli, iI “Galeone Dorato” appunto, Una struttura all’avanguardia da un punto di vista architettonico per l’organizzazione degli spazi a misura di bambino e per la razionalità delle scelte costruttive che hanno dato ampio spazio alle più moderne tecniche di contenimento delle spese energetiche per garantire nel contempo un migliore comfort ai piccoli ospiti. Ma la qualità di un nido non dipende certo solo dalla struttura. Ciò che conta é la qualità dello staff di insegnanti e personale ausiliario ed in generale il clima positivo, accogliente che si è in grado di creare per i piccoli in modo tale da massimizzare la piacevolezza della loro permanenza in un ambiente che non è quello familiare, vicino ai genitori, ovvero il più adatto alla età della prima infanzia. Creare in una struttura confortevole un clima e situazioni piacevoli per i bambini significa avere superato il più importante limite anche psicologico che i bambini avvertono nel distacco dai genitori, anche solo per poche ore al giorno. E aver creato anche le migliori prospettive per un sereno proseguimento del percorso di apprendimento dei piccoli nel prosieguo della loro vita. La garanzia del miglior operato degli addetti è garantito sia dalla accurata preparazione professionale del personale impiegato dal Comune di Montopoli che dalla capillare opera di pianificazione e di verifica dei metodi pedagogici adottati. Tutte fasi che i genitori potranno conoscere ed approfondire tramite gli apposti strumenti partecipativi ed alle attività organizzate. In coerenza con una precisa scelta di valorizzazione del principio della massima qualità, il menu proposto nel servizio di refezione per i bambini è a base di prodotti biologici. • sede: via Ricavo, Casteldelbosco - orario di apertura del servizio 7,30/16,30 • il servizio è aperto da settembre a luglio senza interruzione durante le vacanze di Natale e Pasqua; il servizio sospende le attività solo il 24 ed il 31 Dicembre ed i giorni festivi riconosciuti. • orario ingresso: 7,30/9,30 uscite: 13,00/13,30 15,00/16,30 • utenza accolta: 15 bambini di età compresa tra i 3 ed i 10 mesi (sezione lattanti) e 35 bambini di età compresa tra 10 mesi e 36 mesi (sezione medi e grandi). Le iscrizioni si raccolgono di norma nei mesi di Aprile/Maggio a seguito di bando pubblico e saranno predisposte due graduatorie distinte una per la sezione lattanti ed una per la sezione medi e grandi. Le riconferme garantiscono l’accesso automatico al servizio per l’anno successivo. La cucina è interna al servizio. La tariffa mensile massima , comprensiva dei pasti, è pari a Euro 390,00, con la presentazione dell’ISEE la tariffa mensile può essere ridotta fino alla metà. Sono compresi nella retta mensile anche i pannolini oltre che la mensa. Per informazioni è possibile telefonare all’ufficio scuola del Comune di Montopoli in Val d’Arno: tel. 0571/449848 13 n. 3 /2010 SICUREZZA Il Comune e i Cittadini SPORTELLO INFORMATVO PER LE IMPRESE Il progetto sperimentale nasce attraverso la collaborazione della Provincia di Pisa, Reform srl e Comune di Montopoli val d’Arno: Lo sportello strumenti finanziari per lo sviluppo della Provincia di Pisa valuta e pubblicizza, grazie ad un costante monitoraggio, tutte le opportunità di finanziamento che Unione Europea, Stato, Regione ed Enti locali mettono a disposizione di soggetti pubblici e privati (attraverso provvedimenti, legislativi, regolamento e/o bandi). Lo sportello rappresenta un punto di riferimento a livello provinciale sul complesso delle tematiche rientranti nell’ambito di agevolazioni finanziarie, sostegno e consolidamento dele imprese. Lo Sportello è snodo informativo, di consulenza e orientamento su: opportunità di finanziamento esistenti per nuove idee imprenditoriali; opportunità di finanziemnto per il consolidamento e lo sviluppo delle imprese. Lo sportello inoltre indirizza e forma gli aspiranti imprenditori sui passaggi necessari a passare dall’idea d’impresa alla sua effettiva costituzione. Da giugno il personale dello sportello riceve a Montopoli, ogni Mercoledì mattina, presso i locali dell’Ufficio Tecnico Comunale - Ufficio Suap. Dalla sua apertura lo sportello ha fatto consulenze a 30 imprese; inoltre molti cittadini hanno potuto informarsi sulle possibilità di agevolazioni per apertura d’impresa. E’ stato inoltre presentato un progetto di agevolazione a favore dell’Associazione commercianti alla Regione Toscana, di cui si attende l’esito. Il responsabile dello sportello informativo è il funzionario della Provincia di Pisa Michael Cantarella - telefono 050/929748 fax n. 050 929753 - indirizzo email. [email protected] Per maggiori informazioni è possibile telefonare all’Ufficio Suap del Comune al n. 0571 449810. Buon Anno 2011 ACCADEMIA MUSICALE “Giulio Caccini” Associazione per l’Educazione musicale Calendario degli eventi Anno 2010-2011 Domenica --- Febbraio 2011 “CONCERTO DI CARNEVALE” – ore 15,00 Cinema Nuovo Capanne saggi degli allievi 8 Marzi 2010 “FESTA DELLA DONNA” – ore 18,00 Sala Pio XII Montopoli in V/A – concerto degli insegnanti Aprile 2011 “PICCOLE MANI PER GRANDI SORRISI” – saggi degli allievi per beneficenza Giugno 2011 SAGGI FINALI DI CLASSE 21 giugno 2011 “FESTA DELLA MUSICA” concerto di apertura, attività con i bambini, concerto degli insegnanti Luglio 2011 “MASTER CLASS” di tromba con docenti di fama internazionale n. 3 /2010 14 INVESTIMENTI Il Comune e i Cittadini Lavori pubblici Capecchi “Investire sul presente, investire sul futuro” turismo e scuola le priorità del Comune “Fra i settori d’ intervento che questa amministrazione,fino dal suo insediamento, ha ritenuto prioritari ci sono la scuola ed il turismo - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Capecchi - Si comprende facilmente la logica: investire sul presente, investire sul futuro. Per la scuola, cioè il futuro le nuove generazioni ad oggi abbiamo raggiunto gli obbiettivi prefissati, quali: • L’ edificio scolastico “G.Pascoli” in piazza Vittorio Veneto a Capanne, che è stato ristrutturato ed adeguato alle norme vigenti sulla prevenzione incendi in tempo utile per consentire il regolare rientro degli alunni il 15 Settembre. Costo dell’ opera Euro 100.000. • L’ asilo nido in via Ricavo Varramista a Casteldelbosco che è stato ricostruito totalmente ed è entreto in funzione il 22 novembre accogliendo circa 45 bambini. Costo dell’opera Euro 450.000. • Scuola materna in via XXV aprile a S.Romano, è iniziata la ristrutturazione ed i bambini sono stati trasferiti in un locale debitamente attrezzato ed ubicato nella frazione stessa nelle vicinanze della scuola da ristrutturare, tutto ciò in accordo con i genitori e nell’ ottica di creare meno disagi possibili. Costo dell’ opera euro 370.000. • Istituto comprensivo “G.Galilei“ in Montopoli Capoluogo, che necessita di una manutenzione straordinaria con adeguamento alle norme di prevenzione incendi. Pensiamo di finanziare l’ opera entro la fine dell’anno, costo Euro 155.000. In sintesi per la scuola in un anno sono stati investiti più di un milione di Euro, 1.075.000, per al precisione, dimostrando quanto questo settore d’ intervento sia importante per l’ amministrazione. Ci proponiamo di continuare su questa linea per i prossimi anni fino a quando non avremo raggiunto l’obbiettivo di ristrutturare ed adeguare alle normative tutti i nostri edifici scolastici che ne hanno necessità”. “Per il turismo – illustra ancora Capecchi - vorrei innanzitutto presentare ai nostri concittadini un progetto avviato dalla precedente amministrazione, promosso dalla Provincia di Pisa, finanziato dalla Regione Toscana e sviluppato insieme ai comuni di: Palaia, Pontedera, Ponsacco, Calcinania, S.Miniato, Volterra, Montecatini Val di Cecina, Lajatico, Chianti, Terricciola, Peccioli, Capannoli, Casciana Terme, Crespina e Lari, che si chiama “Ippovia”. Che cos’è l’Ippovia? E’ un grande percorso naturalistico che si snoda su antichi sentieri di campagna e boschivi percorribile a piedi a cavallo ed in mountain bike, ha una lunghezza complessiva di Km. 207 circa, interessa tutti i comuni sopra citati. Il percorso che attraversa il nostro comune misura circa 12 km. Attualmente la provincia di Pisa sta espletando la gara d’ appalto per affidare i lavori di ripristino dei sentieri là dove siano stati cancellati dal tempo, anche il nostro territorio sarà interessato da questi lavori. Da parte nostra abbiamo già provveduto ad acquisire la disponibilità per cinque anni dei sentieri che interessano aree private. Crediamo che tutto ciò avrà un notevole ritorno in termini turistici poiché il suddetto tracciato, una volta ultimato, sarà inserito nel percorso delle “Ippovie Toscane“ e pubblicizzato a livello nazionale ed internazionale. Per far questo dovremo dare al nostro progetto i requisiti necessari coinvolgendo anche le strutture ricettive del nostro territorio che presentano le giuste caratteristiche. Sempre per il turismo vorrei ricordare i due progetti da noi presentati alla regione Toscana e tutti e due ammessi a contributo: la riqualificazione del centro storico di Montopoli e dell’ area archeologica del Bastione di Marti. Costo Totale delle due opere Euro 1.115.000, contributo concesso dalla Regione Toscana Euro 514.000. Il primo progetto prevede, oltre alla costruzione di un nuovo parcheggio, la sistemazione di due piazze centrali del capoluogo: Piazza Michele e Piazza della Pieve, con pavimentazione in pietra e conseguente interramento di cavi elettrici, telefonici, tubi e condutture varie per rendere il centro storico più verosimile alle antiche tradizioni che vanta. Il secondo progetto interviene su un area archeologica attualmente poco fruibile per renderle l’ importanza e la visibilità che merita. Siamo assolutamente certi che anche questi due interventi contribuiranno notevolmente ad accrescere quella vocazione turistica che abbiamo fortemente voluto per il nostro Comune”. Altro progetto importante ed innovativo è “ADOTTA UN’ AREA VERDE“ che può configurarsi nel tema più ampio della partecipazione dei cittadini. Di che cosa si tratta? Si tratta di dare la possibilità a qualsiasi cittadino di prendersi cura di una porzione di giardino pubblico, di una rotatoria o più semplicemente di un’ aiuola, facendo la dovuta manutenzione. Tutto ciò per far meglio comprendere che il patrimonio comunale è di tutti e sia una miglioria od un danno arrecato da chicchessia ricadono automaticamente sulle spalle di tutti noi e che ognuno di noi con la propria partecipazione fattiva può contribuire a rendere il nostro comune più decoroso e più bello. Per maggiori informazioni su questa iniziativa visitare il sito del Comune” www.comune.montopoli.pi.it 15 n. 3 /2010 BILANCIO Il Comune e i Cittadini BILANCIO 2010 E BILANCIO 2011 Resoconto e prospettive E’ iniziato il 2011 da pochi giorni, a questo punto avremmo dovuto aver già disegnato le linee guida per il nuovo bilancio e nello stesso tempo dovremmo essere in grado di capire se gli obiettivi che ci eravamo posti per il 2010 sono stati centrati. Ma andiamo per ordine, incominciamo con il resoconto. In fase di approvazione del bilancio 2010 abbiamo indicato alcuni temi importanti verso i quali si sarebbe sviluppata la nostra azione di governo: IL SOCIALE – LA SCUOLA – ECOLOGIA E AMBIENTE – TURISMO E COMMERCIO – ENERGIA. Iniziando ad esaminare la parte corrente abbiamo operato una riduzione degli oneri concessori da destinarsi a questa parte del bilancio (da euro 420.000 del 2009 ad euro 345.000 del 2010) che ci ha permesso di avere più risorse a disposizione per gli investimenti; non c’è stato per il 2010 nessun aumento di tariffe (Tarsu- Asilo nido- Mensa – Trasporti – Cosap sono rimaste invariate); abbiamo incrementato la spesa sociale di euro 63.000 e la spesa per i servizi per l’ infanzia ( apertura asilo nido di C/Bosco, inaugurazione effettuata il 20/11); abbiamo stanziato più risorse per la manutenzione del verde e delle strade, euro 52.000 in più rispetto al 2009. Tutti soldi in più stanziati e spesi per il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo posti. Ma per capire meglio se la nostra azione di governo è andata nella direzione giusta occorre esaminare la parte degli investimenti, infatti dalle opere pubbliche si vede chiaramente che i temi Sopraelencati sono stati pienamente centrati Infatti nel 2010 sono state terminate, aggiudicate, progettate (progetti esecutivi) le seguenti opere: • SOCIALE : Riqualificazione Campo scuola Bianco Bianchi di Montopoli Abbattimento barriere architettoniche locali Uff. Tecnico Investimento Tot. Euro 276.000 • SCUOLA : Ristrutturazione Scuola materna via XXV Aprile – S.Romano Manutenzione Straordinaria Scuola elementare G.Pascoli – Capanne Manutenzione Straordinaria Istituto Comprensivo G.Galilei – Montopoli Costruzione e gestione asili nido – Casteldelbosco Investimento Tot. Euro 1.075.000 • ECOLOGIA E AMBIENTE : Realizzazione stazione ecologica n. 3 /2010 Regimazione Idraulica collettore scarico acque meteoriche di Montopoli Acquisto spazzatrice. Investimento totale Euro 505.000 • TURISMO: Riqualificazione Centro storico Montopoli e costruzione parcheggio Via Napraia. Riqualificazione Area archeologica Il Bastione di Marti. Investimento Totale Euro 1.115.000 • ENERGIA : Miglioramento efficienza energetica palazzo Comunale Rifacimento impianto illuminazione pubblica via Pisa, Via Lucca, via Firenze – Capanne. Miglioramento efficienza energetica impianto d’illuminazione pubblica per l’ intero territorio comunale, compresa gestione decennale. Investimento Totale Euro 1.410.000 Complessivamente nel 2010 abbiamo messo in campo investimenti pari ad Euro 4.381.000 tutti indirizzati verso le priorità che avevamo stabilito, non ci sembra poco viste le difficoltà oggettive e non: crisi economica in atto con paralisi pressoché totale dell’ edilizia e conseguente diminuzione di oneri concessori in misura superiore al 50% del previsto, minori trasferimenti da parte dello Stato e patto di stabilità che ci ha creato non pochi problemi quando abbiamo dovuto pagare le opere realizzate. Patto di stabilità che anche quest’ anno abbiamo rispettato pienamente, grazie anche all’aiuto della RegioneToscana che ha potuto darci una mano poiché facciamo parte dei Comuni virtuosi. Passiamo ora alle prospettive per il 2011. Vorrei far capire a tutti lo stato di disagio in cui gli enti locali si apprestano a redigere il bilancio 2011, tutti sappiamo che il bilancio è l’ atto fondamentale Da cui parte l’indirizzo politico del Comune pertanto limitandone l’ azione si tende a limitare l’azione dell’ ente stesso relegandolo ad esecutore materiale di decisioni prese da altri.Questa, a mio giudizio, non è un esigenza finanziaria, ma è una precisa volontà politica tesa a mortificare la dignità e l’autonomia degli enti locali. Questa volta si rischia fortemente di non riuscire a chiudere il bilancio tante saranno le minori entrate per il 2011, non entrerà certamente in vigore il federalismo fiscale che se fatto ed attuato in maniera adeguata avrebbe potuto rappresentare una buona partenza per il rilancio degli enti locali ridando loro quella dignità ed autonomia che meritano. Quindi do- 16 BILANCIO Il Comune e i Cittadini vremo misurarci col D.L. 78/2010 convertito in legge il 30 Luglio 2010 detto manovra d’estate, esso prevede un taglio dei trasferimenti statali agli enti locali pari a 1.500 milioni di euro nel 2011 e 2500 milioni di euro nel 2012, per il Comune di Montopoli in V/A i minori trasferimenti statali per l’ anno in corso sono pari ad Euro 215.000. Inoltre il 29 Dicembre scorso con il D.L. 225, detto “Milleproroghe”, sono stati prorogati una serie di provvedimenti fino al 31 Marzo 2011, con la facoltà del Presidente del Consiglio dei Ministri, in accordo col Ministro dell’ Economia e delle Finanze, di concedere un’eventuale ed ulteriore proroga al 31.12.2011. Fra questi provvedimenti è compreso quello che consente agli Enti Locali di usare gli oneri di urbanizzazione per la copertura delle spese correnti nella misura massima del 75%. Pertanto dobbiamo rassegnarci a redigere il nuovo Bilancio, il cui termine per essere approvato scade proprio il 31 Marzo p.v., senza la certezza che gli oneri portati a parte corrente siano legittimi. E se non ci fosse l’ulteriore proroga? Che cosa dovremmo fare a bilancio approvato? In questa fase in cui noi dovremmo avere le idee chiare, non siamo neanche certi su quante risorse possiamo contare, quindi oltre a dover subire tagli che riteniamo ingiusti ed iniqui, siamo nell’ incertezza più assoluta. Una cosa però è certa, la parte dei proventi derivanti da infrazioni al codice della strada destinabile alla copertura delle spese correnti sarà inferiore al 2010 (linee guida in materia della Corte dei Conti) che sommata al calo normale e fisiologico dei proventi degli apparecchi che controllano la velocità e ad altre minori entrate dovute agli effetti della crisi economica, porteranno ad un ulteriore calo delle entrate pari ad Euro 430.000. Alla luce di tutto ciò si può stimare che la riduzione delle entrate correnti per il 2011 sarà di circa 645.000 euro, considerando che la spesa corrente 2010 ammonta ad euro 7.168.000, che la spesa per il rimborso delle rate dei mutui e per il personale è pari ad euro 2.914.000, che le spese cosidette obbligatorie (contratti in essere, utenze ecc.) ammontano a circa euro 3.000.000, se ne deduce che la spesa su cui potremmo eventualmente addossare i tagli che ci vengono imposti e le minori entrate ammonta ad euro 1.254.000, dovremmo tagliarne più della metà sapendo che di questa spesa fanno parte: la scuola, il sociale, la cultura, lo sport e le manutenzioni ordinarie del nostro territorio. Sinceramente sono ipotesi che mi sembrano impraticabili, questo è lo scenario in cui ci apprestiamo a costruire il Bilancio 2011. Giovanni Capecchi Assessore alle risorse finanziarie 17 n. 3 /2010 POLIZIA MUNICIPALE Il Comune e i Cittadini PASSI CARRABILI: UN PASSO AVANTI VERSO LE REGOLE obbligo di regolarizzazione di passi esistenti; concessione di nuovo passo, revoca di concessione di passo carrabile e sanzioni Il Comune intende avviare un sistematico controllo dei passi carrabili di propria competenza al fine di verificare le situazioni ancora non regolarizzate presenti sul territorio. Pertanto veniamo ancora una volta a richiamare l’attenzione sull’obbligo, posto a carico dei proprietari di passi carrabili esistenti alla data di entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada (1\1\1993), di provvedere alla loro regolarizzazione. Infatti in base alle disposizioni dettate dal nuovo CODICE della STRADA (D.lgs 230 aprile 1992 n. 285 – art. 22), tutti gli accessi, le diramazioni o i passi carrabili presenti lungo le strade pubbliche dovevano essere regolarizzati: suddetto art. 22 , al comma 11, stabilisce, tra l’altro, che chiunque mantiene in esercizio passi carrabili sprovvisti di autorizzazione è soggetto ad una sanzione amministrativa pecuniaria nonché alla sanzione accessoria dell’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi. Pertanto, ferma restando l’assoggettabilità alle sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada nel caso di accertamento da parte degli Organi di Polizia di coloro che non abbiano ottemperato a tale adempimento, il proprietario del passo carrabile può ancora richiedere la regolarizzazione del suddetto presentando apposita domanda per il rilascio della Concessione . Mentre invitiamo pertanto tutti gli interessati che ancora non avessero provveduto a richiedere tempestivamente le autorizzazioni necessarie per mettersi in regola cogliamo l’occasione per fornire alcune informazioni sull’argomento al fine di facilitare gli adempimenti da svolgere : a) cos’è un passo carrabile Per passo carrabile si intende l’accesso che consente il transito dei veicoli da un’area ad uso pubblico ad un’area ad uso privato (o viceversa), idonea allo stazionamento di uno o più veicoli. Si deve considerare come veicolo qualsiasi macchina di qualunque specie, guidata dall’uomo. Non rientrano nella definizione di veicolo quelle per uso dei bambini o di invalidi, anche se asservite da motore. I passi carrabili si distinguono in base alla loro morfologia in: -passi carrabili individuati da apposito manufatto stradale costituito generalmente da listoni di pietra od altro materiale, abbassamenti od intervalli lasciati nei marciapiedi o comunque da modifiche del piano stradale intese a facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata. Appartengono a questa categoria anche i passi carrabili che interessano percorsi riservati pedonali o ciclabili individuati dalla sola segnaletica stradale; -passi carrabili privi di manufatto, a “raso” con il manto stradale o comunque privi di un’opera visibile. b) La concessione di passo carrabile Per la realizzazione di un passo carrabile necessita sempre un titolo abilitativo (permesso a costruire, D.I.A. ecc) rilasciato dall’Ufficio edilizia privata del Comune. Successivamente se trattasi di un passo carrabile con n. 3 /2010 manufatto deve essere presentata richiesta di Concessione di passo carrabile all’Ufficio Polizia Municipale. La Concessione di passo carrabile è obbligatoria per tutti gli accessi individuati da appositi manufatti: implica il pagamento di un canone di concessione annuale (COSAP) determinato in base alla superficie dell’accesso e nella misura stabilità dal vigente Regolamento Comunale in materia.; la concessione comprende anche l’apposito cartello (vedi foto) che collocato sull’accesso indica il divieto di sosta con rimozione dei veicoli. Per gli accessi privi di manufatto la Concessione è invece facoltativa ed il divieto di sosta sull’accesso vige solo se l’interessato ha richiesto ed ottenuto la Concessione esponendo l’apposito cartello. Il rilascio della suddetta concessione implica il pagamento della COSAP. La Concessione di passo carrabile è rilasciata, per le strade poste fuori dei centri abitati, dall’Ente proprietario della strada, mentre per le strade ricadenti nei centri abitati è sempre rilasciata dal Comune, previo nulla osta dell’Ente proprietario. Il Comune è l’Ente competente al rilascio della Concessione anche per le strade private aperte al pubblico transito. c) Il cartello di passo carrabile Al momento del ritiro della Concessione di passo carrabile viene consegnato dal Comune anche un apposito cartello (vedi foto) che deve essere collocato all’accesso indicato nell’atto. Ogni cartello si riferisce ad un solo accesso. Il cartello, in alluminio, ha forma rettangolare di dimensioni cm. 45 x cm. 25. Sul cartello, come descritto nel vigente Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada (all’art. 120 fig. II78), è riportato il segnale di divieto di sosta, la denominazione dell’Ente proprietario della Strada, il numero e l’anno di rilascio della Concessione di passo carrabile. Il cartello istituisce, dopo 48 ore dalla sua installazione, il divieto di sosta con rimozione dei veicoli limitatamente sul lato dell’accesso oggetto della Concessione e per la sola larghezza del passo carrabile. I cartelli di passo carrabile non forniti dal Comune non hanno alcuna validità: anzi ne viene sanzionato l’utilizzo. In presenza del cartello di passo carrabile è vietata anche qualsiasi altra utilizzazione dell’area antistante l’accesso: anche per il titolare della Concessione vige il divieto di sostare od occupare l’area con qualsiasi elemento. Il posizionamento del cartello deve essere effettuata al limite tra l’area ad uso pubblico e l’area ad uso privato così da essere visibile dalla carreggiata. Non deve essere posizionato su elementi mobili che se aperti non consentano la sua visibilità. 18 Il Comune e i Cittadini to modello di richiesta al Comune da far pervenire, in bollo e con firma in originale, all’Ufficio Polizia Municipale del Comune di Montopoli. La modulistica per la suddetta richiesta è scaricabile dal sito: www.comune. montopoli.pi.it (polizia municipale - modulistica) - Come richiedere la revoca di una concessione di passo carrabile La revoca di una Concessione di passo carrabile individuato da apposito manufatto stradale comporta l’eliminazione della possibilità di accesso con veicoli dall’area ad uso pubblico all’area ad uso privato e vicecersa. In particolare si deve procedere a ripristinare i marciapiedi eliminando eventuali scivoli od interruzioni prima di richiedere la revoca della Concessione di passo carrabile. Non possono essere pertanto revocate Concessioni di passo carrabile qualora permangono gli elementi fisici (sbassamento od interruzione del marciapiede, attraversamento di percorso pedonale, ecc..) che ne hanno comportato il rilascio. Per richiedere la revoca di una Concessione di passo carrabile occorre presentare l’apposito modello di domanda al Comune, unitamente alla richiesta di manomissione di suolo pubblico, da far pervenire, in bollo (per gli enti pubblici, le O.N.L.U.S. e in tutti quei casi esenti da imposta di bollo citare gli estremi di legge e l’articolo che dispone l’esenzione) e con firma in originale di tutti gli intestatari, all’Ufficio polizia Municipale. Per ripristini su tratti di strade regionali o provinciali ricadenti all’interno dei centri abitati occorre acquisire il nulla osta dell’ Ente Proprietario della strada.. Infine una nota informativa sulle sanzioni alle quale si va incontro a seguito di violazione delle norme sugli accessi. Il Codice della Strada stabilisce varie sanzioni in tema di violazione alle norme sugli accessi. In dettaglio: - chiunque apre nuovi accessi oppure li trasforma o ne varia l’uso senza aver ottenuto la Concessione di passo carrabile ove prescritta, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento della somma da €. 155,00 a € 624,00 oltre all’obbligo del ripristino dei luoghi se le opere non possono essere regolarizzate. Alla stessa sanzione soggiace chi mantiene in esercizio accessi privi di Concessione se prescritta. -chiunque non espone il cartello di passo carrabile rilasciato dal Comune pur essendo in possesso della relativa Concessione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €. 38,00 ad € 155,00. - l’esecuzione di opere non autorizzate sul marciapiede pubblico per l’apertura o modifica di accessi comporta la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €. 779,00 ad € 3.119,00 oltre all’obbligo del ripristino dei luoghi se le opere non possono essere regolarizzate. Sono altresì applicabili le sanzioni amministrative previste dal vigente Regolamento comunale per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. PASSO CARRABILE ESISTENTE: obbligo di regolarizzazione: come procedere Ha l’obbligo di provvedere alla regolarizzazione il proprietario di passo carrabile esistente alla data del 31\12\1992, non modificato successivamente, che ad oggi non ha ancora inoltrato la richiesta. Quando un accesso già esistente è caratterizzato dalla presenza di manufatti ma risulta privo della relativa Concessione, è soggetto a obbligo di regolarizzazione previa presentazione dell’apposito modello di richiesta al Comune da far pervenire, in bollo (per gli enti pubblici, le O.N.L.U.S. e in tutti quei casi esenti da imposta di bollo citare gli estremi di legge e l’articolo che dispone l’esenzione) e con firma in originale all’Ufficio Polizia Municipale del Comune, tramite l’Ufficio Protocollo dell’Ente . Per ottenere eventuali deroghe alle distanze da rispettare dalle intersezioni come stabilite dal Codice della Strada occorre dimostrare l’esistenza dell’accesso in data antecedente a quella di entrata in vigore del nuovo Codice della Strada indicando nella domanda gli estremi del titolo autorizzativo ai fini edilizi utilizzato per la realizzazione dell’accesso (rilasciato in data antecedente al 01 gennaio 1993) oppure allegando copia di una cartella esattoriale riferita all’accesso attestante il pagamento della tassa di passo carrabile in data antecedente al 01 gennaio 1993. Per tutti gli accessi realizzati successivamente al 01 gennaio 1993 non sono ammesse deroghe alle suddette distanze. La modulistica da utilizzare per la richiesta di regolarizzazione è presente sul sito del Comune (www.comune.montopoli.pi.it) o può essere ritirata presso l’Ufficio polizia Municipale Al fine di rendere più completa l’informazione si ricordano le procedure da seguire qualora si voglia: • realizzare un nuovo accesso carrabile • chiedere la revoca di una concessione di passo carrabile - Realizzare correttamente un nuovo accesso carrabile chiunque vuole aprire un nuovo accesso per veicoli da un’area pubblico e\o ad uso pubblico ad un’area ad uso privato mediante opere edilizie (muretti, pilastri, ecc..), prima di richiedere la Concessione di passo carrabile, deve essere in possesso del titolo abilitativo per la sua realizzazione ( permesso a costruire, D.I.A. ecc) rivolgendosi all’Ufficio Edilizia Privata del Comune Il nuovo passo carrabile deve rispondere alle caratteristiche indicate dall’art. 22 del CDS e dall’art. 46 del Regolamento di esecuzione al Codice: - deve essere distante almeno 12 metri dalle intersezioni - deve consentire l’accesso ad un area laterale che sia idonea allo stazionamento o alla circolazione dei veicoli - qualora l’accesso alla proprietà laterale sia destinato anche a notevole transito pedonale, deve essere prevista una separazione dell’entrata carrabile da quella pedonale; - qualora l’accesso dei veicoli alla proprietà laterale avvenga direttamente dalla strada il passo carrabile deve altresì essere realizzato in modo da favorire la rapida immissione dei veicoli nella proprietà laterale. Per informazioni: Settore Polizia Municipale Piazza S.Matteo 2 - 56020 Montopoli in V.A Tel : 0571\466401 Fax :0571\449804 Mail: [email protected] Successivamente, per ottenere la Concessione di passo carrabile, obbligatorio per i passi con manufatto e facoltativo per quelli a raso, deve presentare l’apposi19 n. 3 /2010 IN RICORDO DI SERAFINO SOLDANI Il Comune e i Cittadini Tradizioni SERAFINO E IL BRUSCELLO Ovvero canti e rime popolari per “autoconsumo” Oltre che per altri meriti, Serafino è conosciuto per il Bruscello, una forma di teatro popolare cantato, di origine contadina. Di questo canto, pur essendo attestato un po’ in tutta la Toscana, esistono vari “generi“, a seconda delle zone di diffusione ; quello che Serafino ha fatto conoscere nella zona e di cui è stato uno strenuo sostenitore è nato nella Val di Chiana, fra Arezzo, Siena e Grosseto e si tratta del Bruscello di genere epico, per i contenuti assai simile al più famoso “Canto del Maggio”, anche se è diverso il metro in cui è composto e diversissime sono le modalità di rappresentazione (infatti il metro di composizione del primo è generalmente l’ottava o la sestina di endecasillabi, mentre per il Maggio è usata dovunque la quartina di ottonari a rima incrociata, anche se metri secondari possono comparire qua e là nel testo). Questo tipo di teatro si teneva nelle aie di campagna e sulle piazze di piccoli borghi ed i bruscellanti, non cantanti ma cantastorie, voci della campagna, si disponevano a semicerchio, tutti in scena contemporaneamente, per intervenire nell’azione secondo il proprio turno, avanzando verso il centro della scena e, ad azione conclusa, rientrare al proprio posto. Una forma di teatro nata non solo per il divertimento popolare, ma anche come canto di protesta contro i soprusi (non a caso i Bruscelli furono proibiti durante la dittatura fascista); si narrava cantando, n. 3 /2010 secondo i temi melodici della tradizione orale, di fatti storici, epici, religiosi, buffi … Serafino Soldani è riuscito a far rivivere questa cultura nelle nostre zone, in cui un tempo erano rappresentati dei bruscelli oltre ad altre forme di canto popolare che, col disgregarsi della cultura contadina, in seguito ai cambiamenti socio-economici di quasi un secolo fa, sono caduti nell’oblio. Il Gruppo Storico Popolare del Bruscello di Casteldelbosco, da lui fortemente voluto e fondato ben ventinove anni fa, porta avanti questa tradizione nel suo nome, sperando di diffonderla, perché non si perda un patrimonio che affonda le sue radici nella natura vera e profonda di questa nostra Toscana. E’ difficile “spiegare” Serafino in poche parole a chi non l’ha conosciuto, paradossalmente per tutto il “cumulo” di cose che ci ha lasciato : diari, interviste, ricerche, canzoni e non ultimo il ricordo che di lui hanno coloro che lo hanno conosciuto, anche per poco, direttamente. E per tutto questo, ci sono i suoi libri e le persone che lo hanno conosciuto. Ma ancora più difficile è “spiegarlo” a coloro che di queste testimonianze, in genere, non sono più abituati “a leggere il formato”, cioè quella categoria che a qualcuno piace chiamare “giovani”, e che si vuole così tanto inafferrabile. Oggi, si dice, codesti “giovani” non hanno più memoria (forse per farsi meno scrupoli, in una società che ci vuole spietati), non si informano e non si formano più leggendo (forse perché “non hanno tempo”), e non cantano certo più delle canzoni assieme (forse per non “sembrare ridicoli”), magari dopo aver finito la giornata di lavoro, a meno che non si tratti di cori a sostegno o contro il tale calciatore od il talaltro arbitro; anzi non li si vuole neppure pensare al lavoro, ma sempre in macchina, come animali notturni, a scorrazzare da un locale all’altro, fermandosi solo per una bevuta o, peggio, per provare un altro tipo di ebrez- 20 Il Comune e i Cittadini za. Come credere che questi “giovani” possano prestare orecchio a ciò che Serafino potrebbe loro dire ? “I tempi son cambiati” si dirà, e non a torto. Ma cosa vuol dire ? Cosa erano, ad esempio, i tempi di Serafino? “I suoi erano tempi difficili”, si dirà di nuovo, magari cercando di ricomprendere in questa affermazione una situazione di assenza di intrattenimenti alternativi (come la televisione od i videogiochi) o di presenza di limiti mentali che impedissero di concepire determinate mancanze (come oggi siamo abituati a pensare la condizione di chi non ha accesso ad internet); ma ancora non basta : non si tratta di un problema tecnologico. Allora forse vogliamo alludere alla situazione economica e politica in cui egli è vissuto : un generale stato di sofferenza che ha imposto di arrangiarsi; ma così rispondiamo solo in parte alla domanda. Proviamo a fare una cosa diversa, allora : pensiamo al nostro tempo. Se quelli erano tempi difficili, oggi li si vorrebbe troppo “facili” : se è aumentata la speranza di vita e diminuita la mortalità infantile è anche aumentata la distanza tra le persone, col risultato che ci ritroviamo drogati di lussi e comfort e, al cospetto di quella dell’anonimo cittadino del mondo, con una vita forse troppo lunga, che ci sembra vuota; ed anche la “gioventù” passa alla svelta, mentre ci facciamo stritolare dalla vita che ci circonda, o veniamo scacciati da altri nuovi “giovani”, con più “bisogni” di quelli che abbiamo avuto noi a nostra volta, ancora più fragili di noi ed ancora più incapaci di affrontare con coraggio il futuro. Vi basta ? Allora, non è che, forse, c’è qualcosa di sbagliato in questo nostro modo di affrontare la vita? Magari non è stato sempre così; forse abbiamo dimenticato qualcosa. Ora facciamolo pure il confronto fra il suo ed il nostro tempo. Serafino è nato in una piccola frazione di un comune del senese quasi novant’anni fa, proprio in quelle campagne (come ovunque in quelle italiane), dove già si erano pianti i figli ed i mariti che la Grande Guerra aveva strappato a centinaia di migliaia di famiglie, e proprio mentre il cappio col quale il Fascismo aveva cinto il collo del nostro Paese si stava stringendo sempre più : fu fame e fu violen- za. Eppure quegli uomini forti e gentili e ancora antichi nonostante gli enormi balzi in avanti che la Storia aveva fatto compiere all’umanità (Einstein aveva formulato da pochi anni la teoria della relatività ristretta), ancora “trovavano il tempo” di riunirsi la sera, magari di nascosto, perché era proibito, e sulla scorta della loro memoria (non erano tanti quelli che potevano vantare la licenza elementare), rinnovavano i canti della tradizione, o ne inventavano di nuovi. E’ a quelle persone che Serafino è legato. Ma proviamo ad immaginarcelo quando, all’indomani dell’8 Settembre, preso prigioniero dai tedeschi come tanti altri soldati, faceva la sua quotidiana vita di recluso, condannato dalle sue convinzioni a due anni di non-vita : fu ancora fame e fu ancora violenza. Eppure a chi lo ha conosciuto non sembra troppo strano immaginarselo assieme ad altri tre o quattro compagni di prigionia mentre, cercando di dissimularlo il più possibile per non insospettire troppo la sentinella, canticchia una strofa delle innumerevoli canzoni mandate a memoria. E’ a queste persone che noi, anche se non ce ne accorgiamo, siamo legati : sono stati loro a ricostruire un Paese distrutto dalla fame e dalla violenza. E con questa consapevolezza oggi dobbiamo guardare al nostro futuro. E magari guardare all’esempio di quei meravigliosi giovani di allora, che giovani lo sono rimasti per tutta la vita. Testo a cura del Gruppo Storico Popolare del Bruscello di Casteldelbosco 21 n. 3 /2010 SERVIZI / SOLIDARIETÀ Il Comune e i Cittadini PEC: Posta Elettronica Certificata La Pec (Posta Elettronica Certificata) al cittadino è lo strumento che consente di inviare e ricevere messaggi di testo ed allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. In questo modo si può dialogare con tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione direttamente via e-mail senza dover più produrre copie di documentazione cartacea, ma soprattutto senza doversi presentare personalmente agli sportelli. La Pec, strumento strategico per le comunicazioni tra le Pubbliche Amministrazioni, i cittadini, le imprese ed i professionisti, fornisce garanzie di qualità, tracciabilità e sicurezza, coniugando la semplicità d’uso della posta elettronica con le garanzie fondamentali che devono caratterizzare la comunicazione istituzionale. Per richiedere l’attivazione del servizio di Posta certificata al cittadino è sufficiente collegarsi al portale www.postacertificata.gov.it e seguire la procedura guidata, che consente di inserire la richiesta in maniera semplice e veloce. Trascorse 24 ore dalla registrazione on-line (ed entro 3 mesi), ci si potrà quindi recare presso uno degli Uffici postali abilitati per l’identificazione e la conseguente firma sul modulo di adesione. Il richiedente dovrà portare con sé un documento di riconoscimento personale e uno comprovante il codice fiscale (codice fiscale in originale o tessera sanitaria), oltre ad una fotocopia di entrambi i documenti, da consegnare all’ufficio postale. Il Comune di Montopoli in Val d’Arno si è dotato di questo strumento di semplificazione amministrativa, utile per qualsiasi scambio di informazioni e documenti tra amministrazione comunale, cittadini e imprese. Le caselle Pec al momento attive sono le seguenti: » [email protected] » [email protected] » [email protected] Sul sito www.cnipa.gov.it è possibile selezionare una serie di risposte alle domande più frequenti sull’uso della Pec. Per ulteriori informazioni, sono disponibili appositi numeri verde (800254809 e 800104464 da rete fissa gratuiti e 199135191 da rete mobile). Solidarietà con HAITI: dopo l’emergenza prosegue l’impegno del Comune “Il Sindaco del Comune di Montopoli in Val d’Arno, Alessandra Vivaldi, ricorda che insieme alle associazioni, alle parrocchie ed alle scuole presenti sul territorio, è stato deciso di dare avvio ad un progetto di solidarietà a favore delle popolazioni di Haiti, duramente colpite dal terremoto del 12 gennaio ultimo scorso. E’ stato istituito un Comitato con il compito di individuare uno o più progetti a cui destinare gli aiuti, e di coordinare le associazioni per la raccolta di denaro. Il suddetto Comitato, denominato “COMITATO PRO HAITI” è composto da: Sara Matteoli – Assessore Comunale – con la carica di Presidente; da Bartelli Fabiano in rappresentanza della frazione di Capanne – con la carica di vice-presidente; da Maioli Sirio e Marina Remorini, in rappresentanza del capoluogo; da Boschi Sergio, in rappresentanza della frazione di Castel del Bosco; da Mastroberti Nicola, n. 3 /2010 in rappresentanza della frazione di San Romano e da Maurizio Telleschi ed Aldo Bartolucci, in rappresentanza della frazione di Marti. Per la raccolta di denaro è attivo un conto corrente presso la Cassa di Risparmio di San Miniato - filiale di Montopoli in V/A, il cui codice IBAN è: IT 50 H 06300 71080 CC 1090200330. Tutti coloro che vorranno fare delle donazioni, anche al di fuori delle iniziative promosse attraverso il Comitato, potranno utilizzare per il versamento il suddetto conto corrente. A chiusura del progetto, sarà cura dell’Amministrazione Comunale rendicontare e rendere pubbliche sia le entrate, che la destinazione finale degli aiuti raccolti. Il Sindaco ringrazia tutti coloro che hanno contribuito per portare aiuto ad Haiti ed al suo popolo ed in anticipo ringrazia anche quanti vorranno dare il loro apporto. 22 SEGNALAZIONI Il Comune e i Cittadini Ufficio Relazioni con il Pubblico NUOVO SERVIZIO DI SEGNALAZIONI E RECLAMI NUMERO VERDE E NON SOLO 800919168 In difesa del cittadino è attivo da alcune settimane un nuovo servizio nel Comune di Montopoli in Val d’Arno, per identificare e correggere i disservizi in tempo reale, o comunque in tempi brevi: è il servizio di segnalazione di reclami e disservizi; un servizio che vuole coinvolgere attivamente i cittadini e renderli partecipi della vita organizzativa dell’Ente, invitandoli a fare segnalazioni presentare reclami e disservizi riguardanti la manutenzione del patrimonio pubblico o a dare suggerimenti per migliorare l’erogazione dei servizi. In modo automatico e del tutto trasparente il personale dell’ Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) riceve e protocolla la segnalazione o il reclamo, la inoltra all’Ufficio competente e non appena riceve da questo una risposta, informa per scritto o per altre forme il cittadino. Sarà poi cura dell’U.R.P. estrarre dal registro di protocollo i dati delle segnalazioni e dei reclami per predisporre un report che possa evidenziare sia le più frequenti carenze e problematiche presenti sul territorio, nonché suggerimenti su come migliorare i servizi offerti ai cittadini del Comune. CHI PUÓ ACCEDERE AL SERVIZIO Tutti i cittadini interessati. COSA SEGNALARE Fenomeni di degrado urbano: - Fenomeni di decadimento ambientale (rifiuti in strada, buche e dissesti stradali, lampioni malfunzionanti, ecc.) - Problematiche riguardanti la viabilità ed il traffico (danneggiamenti dei marciapiedi, deterioramento o mancanza segnaletica stradale, ecc.) - Problematiche riguardanti il verde pubblico o il verde stradale - Disservizi dell’Amministrazione: - Riguardano l’attività degli uffici del Comune COME FARE LA SEGNALAZIONE Tutte le segnalazioni possono essere effettuate: - Recandosi direttamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Montopoli in Val d’Arno - Telefonando al n° 0571 - 449836 o allo 0571 - 449801 - Inviando un Fax al n° 0571 - 466327 - Inviando una e-mail all’indirizzo: [email protected] - Compilando il modello predisposto e pubblicato sul sito del Comune e inviandolo nei modi prescelti - Tramite Numero Verde 800919168 lasciando in segreteria il proprio messaggio N.B. LE SEGNALAZIONI DEVONO ESSERE EFFETTUATE DICHIARANDO LA PROPRIA IDENTITA’ E QUINDI NON POTRANNO ESSERE PRESE IN CONSIDERAZIONE TUTTE LE SEGNALAZIONI, I SUGGERIMENTI ED I RECLAMI PRESENTATI IN FORMA ANONIMA. 23 n. 3 /2010 Il Comune e i Cittadini n. 3 /2010 24