N.11 – Giugno 2010
Periodico d’informazione gratuito dell’associazione IL CERCAPADRONE Onlus Sede legale: via Angelo Inganni 64 – 20147 Milano
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L’amore non basta: l’esempio di Orso e la felicità ritrovata
alle persone che adottano un cane (magari vecchio,
come Orso) che l'amore non basta. I cani hanno una
storia evolutiva e una biologia e un vissuto: di
conseguenza una etologia e una psicologia di cui tener
conto. Bisogna conoscere l'etologia, le radici dei
comportamenti e le reazioni e bisogna saper trattare il
cane in modo adeguato. Amare un animale non deve
significare lasciare la convivenza con lui al caso: se
amate davvero il vostro cane imparate a conoscerlo
ed a prevenire situazioni
di stress, malintesi
comportamentali, pericolo. Seguite i consigli di Cesar
Millan, ad esempio, il celebre dog whisperer. Volete un
cane felice e capace di serena convivenza con gli
umani? Etologia, impegno da parte vostra e calma e
assertività. Il vostro cane vuole un capo branco, che sia
fermo, intelligente, costante. Molti cani con pessimi
comportamenti per colpa dei loro capi branco che tali
non sono, diventano purtroppo fonte di guai per tutti e
cattivi ambasciatori del mondo canino. E poi, l'amore non
basta perchè l'Italia è un paese dove l'illegalità nel
settore degli animali d'affezione e della fauna selvatica
dilaga. Bisogna denunciare, pretendere rispetto delle
norme, scrivere ai Comuni, alle Asl, ai giornali. Bisogna
promuovere nel paese una cultura delle adozioni
soprattutto dei cani vecchi e di grandi dimensioni e nei
canili commerciali, perchè i cuccioli e i cani accuditi nei
canili delle associazioni spesso trovano casa abbastanza
facilmente. Adottare un cane è inesorabilmente anche
un atto civile e politico. La cittadinanza si esercita anche
in questo modo. Per quanto riguarda me ho scritto
all'ASL competente e al Comune di provenienza di Orso
per chiedere una spiegazione: perchè il cane e tutti quelli
che stanno nel suo canile anche ora non sono stati
accuditi e gestiti come la legge (e il buon senso)
prevede? Non sarà facile, le istituzioni hanno tanti
problemi e pochi soldi e sappiamo che connivenze e
inefficienze segnano il destino di uomini e animali.
Mentre osservo Orso vivere una vita finalmente degna di
essere vissuta, la cui dignità è un dovere anche per noi
umani, non posso non pensare agli allevamenti degli
animali destinati al macello. Sono due facce terribili della
stessa medaglia, quella di un paese poco civile, dove
razionalità, amore e rispetto dei diritti fondamentali sono
disattesi. L'amore non basta: ci serve forza e rigore
morale accanto ad un' azione precisa, pubblica, accanto
alla privatissima gioia di far rinascere un cane. Orso è
solo uno tra miliardi di viventi. Gli altri aspettano la nostra
competenza morale. PS Grazie ai volontari de Il
Cercapadrone per il loro paziente e faticoso lavoro e
soprattutto a Patrizia, per la sua inarrestabile umanità”.
Maddalena Di Tolla Deflorian
Altopiano della Vigolana, Trentino giugno 2010
Orso
“Seguire la traccia di una volpe. Trasalire nel bosco per
il movimento dei caprioli, per il verso sordo di un cervo
elusivo. Correre a perdifiato in un prato di erba alta e
bagnata. Dormire sotto le stelle delle Alpi. Fare
allegramente un branco. Attraversare il tempo di un
mattino di primavera nell'acqua di un grande lago,
osservando attentamente le gesta degli uccelli
acquatici. Orso, il mio vecchio cane, incrocio pastore
tedesco e belga di 11 anni, oggi vive così. Dopo aver
trascorso dieci anni in un canile inadeguato, nell'
hinterland lombardo, sempre chiuso nella sua gabbia.
Quando ho adottato Orso, le sue condizioni di salute e
psicologiche erano pessime: dermatite grave estesa su
tutta la pelle del corpo, perfino intorno agli occhi. Denti
carichi di tartaro con gengive molto infiammate. Otite a
entrambe le orecchie, non curata. Un orecchio
atrofizzato a causa di un doloroso otoematoma, dal
quale il cane è del tutto sordo. Sordità parziale nel
secondo orecchio. Cataratta, con forte infiammazione
degli occhi e scarse capacità visive. Deambulazione
precaria, il cane non sapeva fare le scale e correva a
fatica. Fragilità emotiva, paura immotivata, senso di
abbandono potente. Un animale enorme, grande (pesa
quaranta chili!), naturalmente potente reso fragile e
sofferente dall'uomo. Orso è stato curato, oggi la sua
salute è molto migliorata. Ci sono voluti due mesi per
tranquillizzarlo e permettermi di uscire di casa senza di
lui. La vita di Orso fino al febbraio del 2010
assomigliava tremendamente a quella di decine di
migliaia di cani che nel nostro paese vengono
abbandonati in canili inadeguati, dove ricevono pessimo
mangime (come quello che il mio cane ha certamente
mangiato per anni, data la sua dermatite), nessuna cura
veterinaria, vivono in spazi ristretti, senza poter uscire e
non rientrano mai in un programma di adozioni, perchè i
gestori dei canili privati senza scrupoli e commerciali
guadagnano tanto peggio trattano i cani e tanto più
questi restano vivi nei loro lager. Vorrei dire però dire
1
Dal canile: chi cerca ancora casa
Questa volta lo spazio dedicato ai cani ancora da adottare che seguiamo presso i canili privati convenzionati
vogliamo dedicarlo a lui. Togo è un cane molto particolare. Nel marzo 2008, quando i nostri volontari hanno
ottenuto la delega del Comune di Novate Milanese per lo sgambamento dei cani di proprietà comunale, Togo
pensiamo non fosse mai uscito dal box. Era entrato in canile nel 2004 e da quel momento nessuno si era dedicato
a lui. Cosa tutt’altro che semplice, considerando che al solo avvicinarsi al suo box mostrava i denti e ti accoglieva
con un bel ringhio! Fino a quando non si è scoperto che quell’atteggiamento aggressivo, di pura difesa, non
sfociava in vere aggressioni una volta entrati nel suo box. Anche lui così ha potuto iniziare a uscire da quello che
era il suo carcere forzato e, almeno una misera volta a settimana, vedere cosa c’è aldilà della gabbia. Togo è un
incrocio lipoide-husky biondo, adulto, di taglia medio-grande. Non mostra particolare interesse per il genere umano
e ciò, considerando l’incrocio della razza e la totale mancanza di socializzazione subita per anni, non può certo
stupirci. Non gradisce particolarmente essere spupazzato anzi, possiamo dire che accetta solo veloci e saltuarie
carezze. Non presenta invece particolari problemi con
gli altri cani: è stato addirittura in box con un altro cane
maschio di taglia grande senza che vi fossero
conseguenze. Questo comunque non da la certezza
che anche fuori dal canile si possa ricreare lo stesso
“equilibrio” pertanto consigliamo accoppiate solo con
cani femmine. A chi potrebbe interessare adottare un
cane così, con queste difficili caratteristiche? Non lo
sappiamo, ma non smettiamo di cercare per Togo la
situazione ideale, che potrebbe essere un’adozione
presso un’abitazione con giardino dove Togo possa
vivere tranquillo senza pressioni o forzature. E
soprattutto un padrone che non pretenda niente da lui,
ma lo ami così com’é. Nel frattempo, anche proposte di
rifugi idonei ad accoglierlo e seguirlo sono ben accette e
valutabili.
News sui nostri cani
Comunicazioni ed eventi
LINDA OPERATA E DIMESSA
I GADGET DE “IL CERCAPADRONE ONLUS”!
Il 2 giugno durante una visita presso il rifugio in cui vive,
ci accorgiamo che sul ventre di Linda, all’altezza della
cicatrice della sterilizzazione, effettuata da una asl del
Sud quando ancora viveva in un canile della zona,
prima di arrivare da noi a Milano, ci sono i segni di
un’infezione provocata dal mancato riassorbimento dei
punti di sutura interni. Subito chiamata, la veterinaria
conferma il nostro stupore nel vedere una ormai
vecchia operazione (erano passati già oltre 4 mesi
dall’intervento) degenerare così. Linda è entrata in
clinica il 4 giugno e lunedì 7 è stata operata. Questa
dolce e timida cagnetta, che aveva da poco superato il
trauma dell’accalappiamento dopo due anni vissuti da
randagia ,
ha
passato 10 giorni
in
degenza.
Lunedì 14 è stata
dimessa e ora sta
bene. Ringraziamo
quanti
hanno
accolto il nostro
appello
contribuendo con
un’offerta
alle
consistenti spese
veterinarie.
Nascono i nostri gadgets, tutti auto prodotti e
confezionati a mano. Un modo in più per sostenere
l’associazione in tutte le sue attività attraverso un
piccolo contributo economico sottoforma di offerta e
ricevere in regalo simpatici e utili oggetti come
portachiavi, borse shopper, porta cellulari, biglietti… Li
puoi trovare ai nostri stand durante eventi o
manifestazioni (sul nostro sito pubblicheremo luoghi e
date,
oppure
scrivici
all’indirizzo
[email protected] ) I volontari si sono
messi al lavoro per
poter raccogliere così
fondi
destinati
al
mantenimento e alle
cure
dei
cani
dell’associazione e a
tutte le altre attività
statutarie, tra le quali,
in primis, l’operato
presso i canili, che
costituiscono
un’onerosa e costante
spesa (qui accanto
una presentazione dei
nostri nuovi e simpatici
gadget).
2
Progetti
Dalla Delegazione di Pavia
CHI ADOTTA UN CANE DEL CANILE
FESTIVAL UP PAVIA 2010
Chi intende adottare un cane
del canile, lo sa cosa
comporta tale adozione? Ne
conosce i diritti, ma anche i
doveri? Ciò che in quel
momento va garantito al cane
e si deve pretendere venga
allo stesso modo garantito
dalle strutture a cui ci si
rivolge? E’ possibile che i
canili privati pongano limiti
nel
vedere,
conoscere
l’animale e nel richiedere
informazioni sullo stesso,
necessarie per l’affido? E in
che misura possono farlo? Possono vietare un’adozione?
Magari perché l’aspirante padrone risiede in una Provincia
o una Regione diversa da quella in cui si trova il canile?
Quando siamo di fronte ad un’irregolarità? Quando, se le
cose non tornano, vanno segnalate? E a chi? Ma allo
stesso tempo: quali garanzie deve dare un adottante? E’
pronto per ospitare un animale? Conosce l’impegno, la
pazienza e le difficoltà che comporta? Sa che deve
consentire controlli domiciliari per la tutela dell’animale? E
a chi ci si deve rivolgere se si smarrisce un animale? In
quali canili può essere finito? Come cercarlo? Tutte
domande a cui, seppur brevemente, cerca di rispondere il
nostro Vademecum “Chi adotta un cane del canile: diritti e
doveri” in uso presso la sede di Milano e la Delegazione
di Pavia. Chiunque volesse divulgarlo (uffici, scuole…)
può richiederlo e riceverlo gratuitamente via mail
scrivendo a [email protected]
Dal 16 al 19 giugno, come ormai avviene da qualche
anno, avrà luogo presso il Castello Visconteo il
Festival Up Pavia. La varietà di iniziative e la
partecipazione di numerose associazioni testimonia
da sempre l'impegno culturale e sociale dell’evento.
La nostra Delegazione di Pavia e Provincia sarà
pertanto presente. Non solo per divulgare i nostri
materiali informativi (locandine, brochure, ecc…) e
per raccogliere offerte a favore della nostra Onlus
tramite anche piccoli gadget auto prodotti, ma
sopratutto per sensibilizzare le persone al problema
randagismo, divulgare nomi e indirizzi dei canili della
zona (specialmente quelli privati convenzionati) dove
potersi recare per adottare un cane e relativamente a
ciò, informare sui diritti, oltre che i doveri, di chi
volesse adottare un animale (possibilità di vedere e
conoscere i cani dei
canili,
se
idonei
all’adozione il diritto
all’affido
senza
illegittimi
limiti
territoriali,
gratuità
dell’adozione, ecc…). A
tal fine, verrà anche
divulgato
l’opuscolo
predisposto sul tema
(vedere
spazio
accanto).
I
nostri
volontari vi aspettano
numerosi, tutte le sere,
a partire dalle ore 18.30
circa.
Appelli
SMARRITO O ABBANDONATO?
RICORDATE TOBIA? ORA C’E’ LILLA!
Mi hanno chiamato Apollo. Sono un
maremmano giovane, arrivato al canile
di Limbiate (MI)il 1 giugno 2010…
troppo bello e buono per essere stato
abbandonato, dicono le volontarie. Se
mi riconosci o mi vuoi adottare, chiama!
Il cagnolino della provincia di Pavia che, ricoverata l’anziana padrona,
era rimasto solo e cercava una nuovo padrone? Bene, Tobia ha
trovato casa a Milano e vive assieme a una cagnona anziana che
pare averlo accolto bene.
Siamo felici di darvi questa
notizia: il problema dei cani di
proprietà di persone anziane,
che vivono sole, è sempre più
frequente. Ora infatti chi cerca
casa, per una situazione
analoga, è Lilla, 3 anni e
mezzo, incrocio tra un beagle
e un bracco. Dopo il ricovero
della padrona vive da sola in
casa con una volontaria che si
reca lì 3/4 volte al giorno per
darle da mangiare e farle fare
qualche breve passeggiata. E’
di taglia media contenuta ed è
adorabile! Si trova a Milano.
3
Felicemente adottati…
I volontari attendevano questo momento con ansia e trepidazione. Giusto per ripercorrere le date: Rocco vive per
anni chiuso in un canile della provincia di Pavia. Possibilità di uscire dalla gabbia: circa 10 minuti 1 volta a
settimana. Per il resto: nulla. Viene adottato dalla nostra associazione ad ottobre 2008 e mantenuto presso una
pensione appena fuori Milano. Lì per fortuna è seguito, coccolato, esce tutti i giorni più volte al giorno. Rocco inizia
a riprendersi. Ma qualcosa manca sempre: una casa, una
famiglia, l’affetto vero e costante di un padrone. E il
silenzio: la pace nelle orecchie, ormai da anni tartassate
dall’abbaiare insistente dei suoi compagni di reclusione.
Rocco non è giovane (10 anni circa), è di taglia medio
grande, ha un carattere molto indipendente che lo porta a
“snobbare” un po’ le persone… tutte cose che non lo
aiutano ad essere scelto. Ma qualcuno che lo nota c’é. E
arriva nella sua vita come un lampo a ciel sereno. Mesi di
conoscenza,
passeggiate…
e
poi
l’adozione.
Augurandogli
che
tutto
proceda
bene
(e
raccomandandogli di non fare il matto con i gatti di casa!)
salutiamo Rocco.
Ringraziamenti
Ringraziamo sentitamente le persone intervenute all’evento “Una zampa lava l’altra”
all’interno della Festa delle Associazioni che ha avuto luogo a Besate (MI) lo scorso 6
giugno. La nostra associazione era presente con uno stand per la divulgazione di
materiale informativo e per la raccolta fondi. I presenti hanno potuto fare una piccola
offerta e accaparrarsi uno dei nostri piccoli nuovi gadget, nonché partecipare alla pesca
benefica e alla lotteria animalista! Grazie anche a Monica, Margherita e Laura, le
volontarie che hanno reso possibile la nostra presenza. (in foto: la locandina
dell’evento).
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