COMUNE DI BASALUZZO
Citato come comune in un atto del 981, insieme ad altre terre della valle dell’Orba, a formare la
dote della regina, poi imperatrice, Adelaide, figlia del re Rodolfo di Borgogna e moglie in prime
nozze a Lotario Re, in seconde all’imperatore Ottone II.
Fonti documentarie:
www.comune.basaluzzo.al.it
www.distrettonovese.it
Ove non espressamente indicato, come primaria fonte si intende la Biblioteca Civica di Basaluzzo
in via Marconi 56. Orari di apertura: martedì, giovedì, venerdì 15.30-18.30
Telefono: 0143 489107 E-mail: [email protected]
Altra fonte, esclusivamente per le pubblicazioni, i CD, i DVD dei quali è riportata l’immagine, è la
Biblioteca del Centro Studi “In Novitate”, aperta il sabato mattina dalle ore 11 alle ore 12 (poiché
alcuni rari documenti sono messi a disposizione da privati collezionisti, la consultazione è su
preavviso: 333 5289303).
Consultare il sito: www.innovitate.it E-mail: [email protected]
Storia ed economia del territorio:
E. Podestà, Cannonus de Ganducio. Mercante e banchiere del secolo XIII in
Capriata, Basaluzzo, Fresonara e Bosco, Ovada, 1992, pp. 182, pubblicazione
curata dall’Accademia Urbense.
Attraverso la consultazione di atti notarili che interessano gli aspetti materiali e culturali
della vita di operatori economici e comuni cittadini, l’autore mette a conoscenza il lettore
di un frammento della storia medievale della comunità.
Disponibile presso la Biblioteca civica
D. Oddone, Et aqua fuit! Predosa e Basaluzzo in contrasto, articolo pubblicato sulla rivista “In
Novitate” fasc. I, a. 1999, n˚ 27
G. Bianchi, Basaluzzo e la sua storia, Basaluzzo, 2003, pp. 317
Le vicende economiche, sociali ed ecclesiastiche, le origini e la storia di Basaluzzo e
della sua gente dai primi insediamenti dei Liguri Stazielli ai giorni nostri.
I. Cammarata, Terre di mezzo. Cronache sforzesche della zona cuscinetto fra
Milano e Genova (1447- 1530), Pavia, 2006, pp. 464
Approfondita ricerca presso l’Archivio Storico di Milano su fatti e personaggi che hanno
interessato le “terre di mezzo”, ossia quei territori che vanno dall’Oltrepò ai confini della
Repubblica di Genova, nel periodo dal 1447 al 1530, sotto il dominio sforzesco e
visconteo (Basaluzzo citata alle pp. 174, 378).
Collezione privata del C. S.
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Associativismo, cultura, letteratura e tradizioni:
AA. VV., Cent’anni a braccia aperte. Il secolo dell’Asilo “Pellucchi e Paleari”
di Basaluzzo (1911-2011), 2011, pp. 120
Volume edito a cura della Società di Mutuo Soccorso, arricchito di foto, documenti e
testimonianze dirette per celebrare il centenario di questa istituzione all’interno della
comunità basaluzzese.
Disponibile presso la Biblioteca civica
Arte e personaggi illustri:
1799-1999. Bicentenario della morte del Generale Barthélémy Catherine Joubert, Novi Ligure,
1999, pp. 9
Opuscolo edito in occasione del bicentenario dalla battaglia di Novi del 1799 e della morte del generale
francese; all’interno vi sono riproduzioni delle carte militari francesi della zona e stampe riguardanti
l’avvenimento.
A. Di Raimondo, Mirette Tanska Cambiaso. Una donna della Belle Époque fra
Arte e follia, Genova, 2010, pp. 60
La protagonista del volume viene presentata come una figura originale e dirompente nel
mondo conservatore della nobiltà genovese, che domina non solo la “Superba”, ma anche
l’entroterra del capoluogo ligure, dove, principalmente fra i comuni di Basaluzzo e Gavi,
la marchesa Mirette Cambiaso visse a lungo.
Disponibile presso la Biblioteca civica
Luoghi della fede:
L. Tacchella, Insediamenti monastici delle Valli Scrivia, Borbera, Lemme, Orba e
Stura, Novi Ligure, 1985, pp. 109, pubblicazione curata dalla Società storica del
Novese.
L’autore conduce le sue indagini presso l’Archivio della Curia di Genova e, consultando
un’ampia bibliografia, compreso l’Archivio Segreto Vaticano, indaga sugli insediamenti
monastici del territorio indicato, con scopo di ricostruirne la storia civile ed ecclesiastica.
Disponibile presso la Biblioteca civica
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Urbanistica e luoghi caratteristici:
E. Spinola, La ferrovia Arquata-Gavi-Basaluzzo-Alessandria, Ovada, 1909, pp.
17, FC
Relazione del sindaco di Gavi su un progetto di realizzazione di una linea ferrata che
collegasse il comune di Arquata Scrivia con il capoluogo alessandrino, passando per la
Val Lemme.
D. Bergaglio, Nel primo centenario dell'inaugurazione della tramvia Basaluzzo-Frugarolo, articolo
pubblicato sulla rivista “In Novitate” fasc. I, a. 1987, n˚ 3
R. Benso-M. Moncalvo, La memoria dell’acqua. Quando in Val Lemme si viveva
con l’acqua, Imperia, 2007, pp. 205
Volume che presenta un percorso lungo il fiume Lemme, con l’obiettivo di realizzare una
condivisione di esperienze che collochi le problematiche territoriali in un’ottica nuova,
valorizzando l’area di pregio all’interno del sistema ambientale dell’Appennino.
Disponibile presso la Biblioteca civica
Dialetto:
AA. VV., Ricordando Bottazzi, Fresonara, 2003, pp. 104
Antologia di commedie e poesie dialettali scritte da Bottazzi, composte nel vernacolo
basaluzzese e novese.
Disponibile presso la Biblioteca civica
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Turismo:
•
Castello di Basaluzzo:
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• Mulino:
L'antico mulino ad acqua è oggi adibito a Museo degli Antichi Mestieri e del Tamburello.
• Chiesa Parrocchiale di S. Andrea Apostolo:
Chiesa romanica di origine medievale, probabilmente del X secolo, è stata recentemente oggetto di
restauri che le hanno conferito l'aspetto attuale. Originariamente il campanile apparteneva al
vicino castello e fungeva da torre di guardia.
• Oratorio di S. Antonio Abate:
Sede della Confraternita dei Disciplinati, le prime notizie della sua esistenza risalgono al XVI
secolo. Più recente il campanile (alto 190 metri), eretto nel 1890.
• Badia di S. Maria e S. Bartolomeo del Fossato:
L'edificio sembra essere stato eretto nel V secolo dai Monaci Benedettini. Vittima d'incuria, per
lungo tempo ha rischiato il crollo, come testimonia il Vernetti più di un secolo fa, salvo poi essere
rivitalizzato da recenti interventi di restauro.
Castello e mulino di Basaluzzo in una cartolina d'epoca
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