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Anno 1
Numero 1
LUGLIO 2010
Via del Marmo 919 - 37020 VOLARGNE (VR) - ITALY • Contacts: dr.Pierpaolo Tassone (Director of A.St.A.Europe) tel. +39-335-8080799
[email protected] - [email protected] - www.astaeurope.com
6200$5,2
,1'(;
Editoriale ......................................................................................Pag. 01
1^ Riunione Europea degli Associati .....................................Pag. 02
Presentati gli agglomerati in un incontro
alla Fiera di Carrara 2010...........................................................Pag. 03
Il Terminal 5 dell’aeroporto di Heathrow a Londra ...........Pag. 03
Rivestimenti Pompeiani nel padiglione
Urban Best Practices di Shanghai 2010 .................................Pag. 05
Resistenza allo scivolamento delle Superfici pedonabili
Metodi di Misura – “Stato dell’arte” ........................................Pag. 06
Editorial ........................................................................................ Pag.
1st Meeting of the Associate ..................................................... Pag.
Presented the agglomerated stones in a Meeting
at the Carrara Fair 2010 ............................................................. Pag.
London Heathrow Terminal 5.................................................Pag.
Pompeii-Inspired coverings in the
Urban Best Practices pavilion at Shanghai 2010 ...............Pag.
Slip Resistance of Pedestrian Surfaces test methods:
State of the Art ............................................................................ Pag.
01
02
03
03
05
06
Editoriale
Editorial
Questo è il primo numero dei una nuova Newsletter che vuole informare tutti quelli che sono interessati al settore dei materiali agglomerati e che si propone di portare a disposizione di architetti, progettisti,
main contractors ed utilizzatori finali quelle che possono essere notizie interessanti per avere la massima possibilità di scelta tra i diversi materiali da costruzione. La Newsletter rappresenta la voce della
nuova Associazione A.St.A. Europe nata il 1° Gennaio 2010 e che rappresenta le 14 principali aziende
dell’area CEN. L’Associazione ha
lo scopo di favorire lo sviluppo
e il progresso delle industrie rappresentate promuovendo la qualificazione degli operatori, delle
Aziende, dei prodotti e dei servizi. Assiste, tutela e rappresenta le
Aziende nelle problematiche che
direttamente o indirettamente le riguardano, promuovendo la collaborazione con le stesse. In relazione agli scopi per i quali è costituita,
l’Associazione svolge in particolare, ed a titolo esemplificativo, le seguenti attività:
a) promuovere la maggiore solidarietà e collaborazione fra gli Associati volta a garantire in ogni campo i comuni interessi;
b) curare i rapporti con le istituzioni nazionali ed internazionali e con
tutti gli enti normatori per la rappresentanza e tutela degli interessi
degli Associati e del Settore;
c) tutelare gli interessi del Settore per quanto attiene alle risorse materiali, energetiche, finanziarie ed umane;
d) promuovere l’innovazione tecnologica di processo con riferimento
anche alla sicurezza, all’ambiente di lavoro e alla salubrità dell’ambiente. Promuovere ricerche finalizzate al riutilizzo dei sottoprodotti
e degli scarti industriali, ricercare e gestire discariche per lo smaltimento degli scarti di produzione;
e) promuovere lo sviluppo e l’evoluzione dei prodotti e dei servizi
This is the first number of a new Newsletter whose main target is to
inform all those people that are interested in the sector of the agglomerated stones and that forecasts to make available to architects,
engineers, main contractors and final users those which could be the
main interesting news to have the largest possibility of choice among
the different construction materials. The Newsletter is pleased to be
the voice of the new Association A.St.A. Europe born on the 1st of
January 2010 e which represents
the 14 main Companies of the
CEN area. The purpose of the
Association is to foster growth
and progress of the industries it
represents, promoting the qualification of businessmen, Companies, products and services. The
Association shall assist, protect
and represent the Companies in those issues which directly or indirectly regard them, furthering collaboration with them.
In particular, by way of example, the Association, with regard to the
purposes for which it is set up, shall perform the following activities:
a) promote greater solidarity and collaboration between Associates
to further their mutual interests in all fields;
b) handle relationships with national and international institutions
and with all the standardizing agencies for the purpose of representing and safeguarding the interests of the Associates and of the
Trade;
c) safeguard the interests of the Trade regarding material, energy,
financial and human resources;
d) promote technological process innovation with reference also to
safety, the work environment and the healthiness of the environment; promote research oriented to re-use of industrial waste and
by-products; search for and manage dump sites for disposal of
production waste;
Pagina 1
curando in particolare gli aspetti tecnico-normativi, nonché l’omologazione e la certificazione della qualità. Organizzare campagne
promozionali e partecipazioni a manifestazioni fieristiche, nazionali
e internazionali;
f) curare le relazioni esterne mediante rapporti con i mezzi di comunicazione, studi, dibattiti, convegni e congressi, promuovendo anche
la pubblicazione di riviste, monografie, opuscoli, manuali tecnici,
ecc.;
g) collaborare con le Associazioni ed enti interessati allo sviluppo
dell’edilizia mediante lo studio e la soluzione dei problemi tecnici
ed economici connessi all’impiego e alla diffusione dei materiali
prodotti dagli Associati: promuovere e/o aderire a Federazioni nazionali del settore;
h) promuovere e mantenere rapporti con Associazioni ed Aziende
estere del settore industriale rappresentato, aderendo eventualmente ad Associazioni internazionali o promuovendone la costituzione.
e)promote development and evolution of products and services and
handle, in particular, technical-regulatory aspects as well as approval and quality certification. Organize advertising campaigns and
participation in national and international trade fairs;
f) handle external relations by relationships with the media, studies,
debates, symposiums and conferences; promote publication of
magazines, monographs, booklets, technical manuals, etc.;
g)
collaborate with Associations and Agencies interested in
developing the construction industry by studying and solving the
technical and economic problems connected with use and diffusion of the materials produced by Associates: promote and/or
adhere to national trade Federations;
h)
promote and maintain relations with foreign Associations
and Companies in the industrial sector involved, in case joining
International Associations or promoting incorporation thereof.
1^ Riunione Europea degli Associati
1st European Meeting of the Associates
Si è svolto il 15 Aprile 2010 presso la sede della Videomarmoteca a Volarne (Verona) il 1° Meeting della nuova nata Associazione Europea dei Produttori di Agglomerati Lapidei denominata
A.St.A. Europe, acronimo di Agglomerated Stones Association
of Europe (vedi: www.astaeurope.com). Presenti i vertici di società di cinque diversi paesi dell’area CEN il Presidente in carica
Aldo Breoni della Santa Margherita s.p.a. ha voluto ricordare ai
presenti che i produttori rappresentati dall’Associazione coprono una quota superiore al 95% del mercato europeo e vicino
all’80% del mercato mondiale. Tutti i produttori hanno concordato sulla necessità di condividere una strategia comune
su diverse tematiche di generale
interesse.
Tra le più discusse la necessità
di introdurre standard qualitativi
sempre più elevati sui prodotti
europei per fronteggiare la presenza sul mercato di materiali
provenienti dalla Cina con caratteristiche scadenti e tali da penalizzare l’immagine di un prodotto che è stato invece fino ad oggi
percepito dagli utilizzatori finali
con elevati contenuti tecnologici.
Inoltre è stato sottolineato come
risulti sempre più necessario creare una filiera relativa alla sicurezza che coinvolga dal fornitore delle materie prime, al fabbricante, al trasformatore del prodotto, fino all’installatore. Questo
allo scopo di rendere il processo di utilizzo del materiale perfettamente conforme agli standard di sicurezza europei, così come
già avviene in altri settori per materiali particolarmente evoluti.
Presidenti e General Managers delle varie aziende si sono detti
disponibili ad investire anche in termini economici, sostenendo
The first meeting of the newly born A.St.A. Europe -Agglomerated Stone Association of Europe (www.astaeurope.com) was held at Videomarmoteca in Volargne (Verona) on 15th
April 2010.
The conference was attended by the company managements
coming from 5 countries of the CEN area. The president of the
Aossiciation – Mr. Aldo Breoni from Santa Margherita SpA –
pointed out that the companies members of the Association
cover more than 95% of the European market and almost
80% of the worldwide market. All of them agreed on the
need of a strategy to approach those subjects the associates
share the same interest in.
It emerged that one of the
main needs is the introduction
of more and more high quality standards for the European
products. The aim is to face the
presence in the market of materials coming from China, whose
characteristics are so poor that
penalize the image of the product, which was so far perceived
as high-tech by end-users.
Also, another important issue is
the need of safety procedures
involving the raw materials suppliers, the material manufacturers, the fabricators of the product through the installer.
The aim is to get the whole manufacturing process of the
product in compliance with the European safety standards,
just like what is happening with the sector of high advanced
products. Presidents and General Managers of the companies attending the meeting confirmed their availability to
support, also economically, the works on the regulations,
Pagina 2
Aldo Breoni
(A.St.A. Europe President)
i lavori di normazione e raccogliendo e condividendo esperienze comuni (fatto questo estremamente positivo tra Aziende che
sono fortemente concorrenti sui mercati mondiali) al fine di
anticipare le eventuali future richieste della Direttiva Europea
sui Prodotti da Costruzione in termini di smaltimenti, emissioni,
sicurezza in opera e quanto altro possibile, per poter rappresentare un punto di riferimento per i materiali del settore.
Durante l’incontro sono state ratificate le cariche nell’Associazione con la conferma rispettivamente a Presidente e Direttore
dei signori Aldo Breoni e Pierpaolo Tassone, mentre vice-Presidente è stato eletto il sig.Chris Shelfhout della società belga
Diresco nv. Nel Consiglio Direttivo sono entrati membri appartenenti a società presenti in Italia, Spagna, Romania e Turchia.
La riunione si è conclusa con un piacevole incontro tra arte,
vino, gastronomia e cultura nella prestigiosa residenza di Villa
della Torre a Fumane di Valpolicella (Verona), gentilmente offerto da uno sponsor locale.
www.astaeurope.com
gathering and sharing experiences (this is really a positive
aspect considering we are speaking of competitors) so as to
anticipate any future requirements from the European Directive on Construction Materials about waste disposal, emissions, safety or whatsoever. In this way the association can
become a reference point whithin its sector.
During the meeting Mr. Breoni and Mr. Pierpaolo Tassone
were confirmed as President and Director respectively. Mr.
Chris Shelfhout – from the Belgian company Diresco nv –
was elected Vice-President.
Some associates from Italian, Spanish, Rumanian and Turkish companies joined the Exectuive Board.
The meeting ended in the prestigious residence Villa della
Torre located in Fumane di Valpolicella (Verona), with a pleasant combination of art, wine, gastronomy and culture offered by a local a local sponsor.
Presentati gli agglomerati in un
incontro alla Fiera di Carrara 2010
Presented the agglomerated stones
in a Meeting at the Carrara Fair 2010
Nell’ambito delle manifestazioni previste alla fiera di Carrara
Marmotec 2010, A.St.A. Europe è stata invitata a presentare
i materiali agglomerati in un incontro che si è svolto Giovedì
20 Maggio nella Sala Convegni Centro Servizi – Entrata 5 via
Maestri del Marmo.
Inside the program forecasted for the Carrara fair Marmotec
2010, A.St.A. Europe has been invited to present the Agglomerated Stones in a meeting that has been held on Thursday 20 of May in the Sala Convegni Centro Servizi – Entrata
5 via Maestri del Marmo.
La presentazione aveva per titolo: “L’impiego dei lapidei agglomerati a sostegno dell’ambiente: alcuni esempi concreti” ed
è stata illustrata da dr. Pierpaolo Tassone, Direttore di A.St.A.
Europe, in collaborazione con l’architetto Silvia Dalla Valle di
Stone Italiana. Dopo un breve presentazione della nuova Associazione ed una generica descrizione dei prodotti agglomerati
i relatori hanno illustrato due interessanti esempi: il terminal 5
dell’aeroporto Heatrow di Londra ed il Padiglione Urban Best
Practices di Shanghai 2010.
La presentation was titled : “The use of the Agglomerated Stones for the environment sustainability: some concrete examples” and has been illustrated by dr. Pierpaolo Tassone, Director of A.St.A. Europe, in collaboration with architect Silvia Dalla
Valle of Stone Italiana. After a short presentation of the new
Association and a generic description of the Agglomerated
Stones the two speakers have shown two interesting examples:
the terminal T5 of the Heatrow airport in London and the Building Urban Best Practices of Shanghai 2010.
Il Terminal 5 dell’aeroporto di Heathrow a Londra
London Heathrow airport Terminal 5
E’ di pochi anni fa l’inaugurazione del Terminal 5 dell’aeroporto di Heathrow a Londra: un esempio decisamente centrato di
edilizia sostenibile. Già alla nascita del progetto, quasi 20 anni
fa, il BAA (British Airport Association) aveva riconosciuto che un
progetto della dimensione del Terminal 5 avrebbe potuto avere
il potenziale per creare un significativo impatto per l’ambiente.
A fronte di questo il BAA intraprese un approccio completamente nuovo per ottimizzare la eco-compatibilità del progetto, tenendo in considerazione sia la fase di costruzione che la
successiva vita in opera della realizzazione. Venne addirittura
costituita un’apposita commissione, denominata EAAG (Environmental Assesment and Advisory Group), con l’incarico di
monitorare continuamente l’impatto ambientale sia in termini
Terminal 5 at London’s Heathrow Airport was inaugurated a few
years ago, a great example of sustainable construction. At the
very inception of the project, almost 20 years ago, the BAA (British Airport Association) acknowledged that a project of the size
of Terminal 5 would have the potential to create a significant
impact on the environment. In view of this the BAA followed a
completely new approach in optimising the eco-compatibility of
the project, taking into account both the construction phase and
the subsequent execution of the project. A dedicated commission,
the EAAG (Environmental Assessment and Advisory Group), was
appointed to continually monitor the environmental impact both
in terms of construction and of related operations. All aspects
relating to construction were examined individually and listed in
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di costruzione che di operazioni connesse. Furono ad uno ad
uno esaminati e messi in un Codice di Pratica tutti gli aspetti
connessi alla realizzazione: i materiali da costruzione, gli aspetti
energetici, la qualità degli ambienti, il problema degli scarti, il
recupero dell’acqua, l’impatto dei trasporti, eccetera. Tra i vari
materiali, quelli da adottare per la pavimentazione (fornitura di
Quarella s.p.a.) sono stati particolarmente valutati, dal momento che con 130.000 mq rappresentavano la più grande installazione in un unico progetto mai realizzata in Inghilterra. Allo
scopo la valutazione del BAA fu che il miglior materiale in termini di eco-compatibilità fosse costituito dai lapidei agglomerati. Al di là della indiscutibile valenza estetica e della garanzia
di uniformità nella realizzazione infatti, agli agglomerati è stata
attribuita una serie di vantaggi per l’ambiente che possono così
essere riassunti (vedi RIBA Journal del Marzo 2008):
- riutilizzo di materiali di estrazione che altrimenti andrebbero
perduti e che contribuirebbero ad aumentare l’impatto ambientale negativo dato dalle cave di pietra naturale a cielo
aperto;
- elevate resistenze meccaniche del materiale (grazie alla presenza della resina legante) che ne ha consentito l’impiego,
anche in grandi formati, allo spessore di 12 mm facilitando
le operazioni di movimentazione e posa in opera, riducendo
così i costi energetici connessi;
- durabilità del materiale che per la sua moderna tecnologia di
fabbricazione (vibrazione e simultanea compressione sotto
vuoto) non presenta micro- e macro-difetti, minimizzando
così futuri costi ed interventi per gli eventuali danneggiamenti dovuti a urto o usura su una superficie di elevato traffico
pedonale quale quella di un aeroporto;
- bassa porosità del materiale che significa interventi di pulizia
e ordinaria manutenzione ridotti al minimo.
Il successo del progetto Terminal 5 potrà essere valutato solo
negli anni. È tuttavia indubbio che l’approccio nei confronti
dell’ambiente è stato sicuramente positivo, dimostrando che si
può progettare in modo innovativo facendo ricorso a materiali
e soluzioni tecnologiche che garantiscono le migliori performances, ma che tengono in considerazione anche la necessità di non peggiorare il già drammatico andamento negativo
dell’ambiente sul pianeta.
a Code of Practice: construction materials, energy aspects, the
quality of the different interior spaces, the issue of waste disposal,
water recovery, the impact of transport, etc. Among the various
materials, the ones to be used for the flooring (provided by Quarella S.p.a.) were especially evaluated, since at 130,000 m² they
were the largest installation in a single project ever carried out
in England. For this purpose, the BAA’s assessment was that the
best materials in terms of eco-compatibility were agglomerated
stones. Beyond their indisputable aesthetic value and the guarantee of a compact, uniform layout, agglomerated stones were
considered to have a series of advantages for the environment
that can be summarised as follows (see RIBA Journal, March
2008):
- reuse of extraction materials that would otherwise be lost and
would contribute to increasing the negative environmental impact of open-air natural stone quarries;
- high mechanical resistance of the material (due to the presence of binding resin), which meant it could be used, even in
large sizes, at a thickness of 12 mm, making movement and
laying much easier and thereby reducing energy costs involved;
- durability of the material, which due to the modern technology
of fabrication (vibration and simultaneous vacuum compression) presents no micro- or macro-defects, thereby minimising
future costs and repairs for any damage caused by shock or
wear on a surface with high pedestrian traffic such as in an
airport;
- low porosity of the material, which means that cleaning and
standard maintenance are reduced to a minimum.
It will only be possible to assess the success of the Terminal 5
project over time. There is however no doubt that the approach
towards the environment has certainly been positive, demonstrating that it is possible to design in an innovative way making use
of materials and technological solutions that can guarantee the
highest performance, while also taking into account the need to
not worsen the already dramatic negative trend of the environment on our planet.
Pierpaolo Tassone
Pagina 4
www.astaeurope.com
Rivestimenti Pompeiani nel padiglione
Urban Best Practices di Shanghai 2010
Pompeii-Inspired coverings in the Urban
Best Practices pavilion at Shanghai 2010
Storia e tecnologia made in Italy all’Expo di Shanghai. Si ispira
al infatti alla tradizione antichissima del coccio pesto di Pompei e delle chiese paleocristiane uno dei padiglioni dell’area
Urban Best Practices dedicata alle più avveniristiche soluzioni
urbane del pianeta e alla sostenibilità. Una riproduzione fedele
realizzata grazie alla tecnologia altamente sofisticata del quarzo
ricomposto, applicata a un
mix sapiente di quarzo e
purissimo cotto frantumato. Stone Italiana (Verona)
e Sannini Impruneta (Firenze) hanno così creato e
brevettato il Cottostone, un
rivestimento che permette
di riprodurre il cotto naturale pompeiano in dimensioni
e caratteristiche di resistenza introvabili in natura. Da
questa intuizione è nato il
progetto rivoluzionario per
Shanghai 2010, dove sono
state impiegate ben 5.500
mq di grandi lastre di agglomerato.
È grazie a questa tecnica
infatti che il progettista,
l’arch. Mario Occhiuto, ha
trasformato un ex fabbricato industriale in uno spazio espositivo sostenibile e
all’avanguardia, in grado di
esprimere i nuovi approcci
dell’habitat umano secondo lo slogan dell’esposizione: “Better city, better life”.
Il padiglione - autentica
opera di design ipertecnologico dallo stile moresco
– è stato studiato per ottenere una struttura dal rivestimento uniforme, in parte
traforato e in parte intatto, che permette di conciliare le esigenze di climatizzazione e di luce con le scelte architettoniche. Il
progetto fa parte del programma di collaborazione sino-italiano
per la protezione ambientale, attivato dal ministero dell’Ambiente italiano e il suo omologo cinese.
Italian history and technology on display at the Shanghai Expo.
One of the pavilions in the Urban Best Practices area dedicated
to futuristic urban solutions and sustainability is inspired by
the ancient tradition of “coccio pesto” (crushed terracotta) of
Pompeii and early Christian churches. It is a faithful reproduction made using the highly sophisticated technology of recomposed quartz, applied to a
mix of quartz and purest
shattered terracotta. Stone
Italiana (Verona) and Sannini Impruneta (Florence)
have created and patented Cottostone, a covering
that can reproduce Pompeii natural terracotta with
sizes and resistance that
cannot be found in nature.
From this intuition a revolutionary project was born
for Shanghai 2010, where
5,500 m² of large slabs of
agglomerated stone were
used.
Using this technique, architect Mario Occhiuto transformed a former industrial
building into a sustainable
and cutting-edge exhibition
space that is able to express
the new approaches to
human habitat according
to the exhibition’s slogan,
“Better city, better life”. The
pavilion, a true work of
hyper-technological design
in Moorish style, was designed to achieve a structure
with a uniform covering,
partly perforated and partly
intact, which reconciles the
need for temperature control and light with architectural choices. The project is
part of a Chinese-Italian collaboration project on environmental protection, set up by the Italian Environment Ministry and
its Chinese counterpart.
Silvia Dalla Valle
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Resistenza allo scivolamento
delle Superfici pedonabili: Metodi
di Misura – “Stato dell’arte”
Slip Resistance of Pedestrian
Surfaces Test Methods:
“State of the Art”
Situazione (*1)
Background (*1)
Nel periodo 2000-2010 il Comitato Tecnico (TC) n.339 ha lavorato sulla preparazione di una Specifica Tecnica Europea CEN/
TS 15673-1, contenente diversi metodi di misura che possono
essere usati per determinare la resistenza alla scivolosità di superfici per pavimentazioni utilizzate da pedoni.
In the period 2000 to 2010, the CEN Technical Committee
(TC) number 339 worked on the preparation of a European
Technical Specification, CEN/TS 15673-1, containing several
measurement methods which can be used for determining
the slip resistance of floor surfaces used by pedestrians.
Oggi lo scopo è di convertire questa Specifica Tecnica in una
Norma Europea nel giro di pochi anni. La Norma dovrebbe
quindi servire come documento di riferimento per i metodi di
misura che determinano la resistenza allo scivolamento della
superficie di un pavimento di qualsiasi materiale. La preparazione di questa Specifica Tecnica non si è dimostrata compito facile
a causa di diversi fattori.
• L’esistenza e l’utilizzo di molti differenti metodi di misura
(spesso con molte varianti) che possono o non possono essere normati a livello nazionale o europeo, ed i differenti interessi nazionali in questi metodi di prova, in qualche caso leggi
che si basano su questi metodi di prova.
• Il rischio di incidente come risultato di una scivolata o di una
caduta può essere collegato a molti differenti aspetti o fattori,
che non possono essere sempre rappresentati in un singolo
metodo di prova. I diversi metodi di prova infatti, riproducono
diversi aspetti, ciascuno dei quali fornisce informazioni rilevanti.
• Alcuni metodi di prova sono relativi non solo al rischio per
pedoni, ma sono anche rappresentativi del rischio per scivolosità per ciclisti e traffico veloce e sono utilizzati per stimare il
rischio in tutte queste situazioni.
• Per la maggior parte dei metodi di misura non sono disponibili sufficienti informazioni sulla precisione del metodo e
comunque vengono lo stesso proposti per essere normati.
Today the aim is to convert this Technical Specification into
a European Standard within few years. The standard would
then serve as the reference document for measurement methods to determine the slip resistance of a floor surface of
whatever material. The preparation of this Technical Specification turned out to be no easy task due to several factors.
• The existence and use of a great many different measurement methods (often in many variants), which may or may
not have been standardized within a national or European
framework, and the vested national interests in these test
methods, as regulations may also be based on these test
methods.
• The risk of accidents as a result of slipping and falling can
be linked to a great many different factors and aspects,
which cannot always be combined in one single test method. Different measurement methods contain different
aspects, each of which can provide relevant information.
• Certain test methods are related not only to the risk run by
pedestrians but are also related to the risk for cyclists and
fast traffic and are used to estimate the risk for both types
of traffic participants.
• For most measurement methods, sufficient information
was not available regarding the precision (measurement
uncertainty) of the measurement method concerned,
which however is considered to be a relevant aspect for the
introduction of a measurement standard.
E’ stato proposto un documento che il CEN/TC 339 definisce
non a livello di una Norma Europea ma che può essere considerato una Specifica Tecnica Europea.
Questo documento descrive 4 metodi di prova, e precisamente:
1. Metodo della Rampa a piedi nudi su superficie bagnata con
acqua (Allegato A): test di laboratorio
2. Metodo della Rampa con scarpe da lavoro su superficie bagnata con olio (Allegato B): test di laboratorio
3. Metodo del Pendolo su superficie asciutta e bagnata con
gomma 57 e gomma 96 (Allegato C): metodo di laboratorio e
di cantiere
Pagina 6
A document has been produced regarding which CEN/TC
339 states that it can not yet be elevated to the status of a
European Standard but can be considered to have the status
of a CEN Technical Specification.
This document describes three different measurement methods, namely:
1. Ramp test (barefoot and shod, laboratory test, annex A
and B);
2. Pendulum test (wet and dry, rubber slider 57 and slider 96,
laboratory and on site test, annex C);
www.astaeurope.com
4. Metodo del Tribometro, coefficiente di attrito dinamico su su- 3. Tribometer test (wet and dry dynamic coefficient of friction,
perficie asciutta e bagnata (Allegato D): metodo di laboratorio
laboratory and on site test, annex D).
e di cantiere.
The measurement methods described still contain uncertainI metodi di misura descritti contengono tuttora incertezze ri- ties with regard to robustness, necessary calibrations and/
guardo la loro riproducibilità, calibrazione e verifiche su mate- or verifications, measurement uncertainties, and the use of
riali di riferimento.
stable and relevant reference materials.
Per approfondire l’incertezza del metodo di misura del pendolo In order to obtain insight into the measurement uncertainty
è stato organizzato nel 2009 uno studio tra 11 laboratori di 9 of the Pendulum test, a European Round Robin study was
differenti paesi europei. I risultati di questo studio sono riportati organized in 2009 in which 11 laboratories from 9 European
in letteratura. Riguardo gli altri metodi di misura non sono state countries participated. The results of this study were reported
raccolte o conosciute prove di confronto tra i diversi laboratori. in Literature. Regarding the other measurement methods, no
reported results of European Round Robin studies are known.
Lo studio proposto durante l’ultimo incontro del CEN/TC 339
intende ottenere un approfondimento per ciascun metodi di The study proposed during the last CEN/TC339 meeting inprova riguardo:
tends to obtain insight, for each measurement method, into:
• i materiali di riferimento che devono essere utilizzati per la • the reference or calibration materials to be used;
taratura del metodo di prova;
• the robustness and degree of reproducibility which can be
• la validità e la riproducibilità che possono essere date da ciaobtained.
scun metodo di prova.
The proposed study consists of specific additional investigaLo studio proposto consiste di addizionali specifiche indagini tions which can be implemented by one or more laboratories
che possono essere sviluppate da uno o più laboratori e che and which can provide insights that can be used to supplepossono essere utilizzate per implementare il metodo di misura ment and improve the measurement method concerned. In
studiato. In aggiunta lo studio propone di organizzare studi tra addition, European Round Robin studies must be organized
più laboratori di prova. L’informazione raccolta da questi stu- and participated in by a large number of laboratories.
di potrebbe essere utilizzata per convertire la Specifica Tecnica Information from the study can be used for converting CEN/
CEN/TS 15673-1 in una Norma Europea. Gli approfondimenti e TS 15673-1 into a European Standard. The insight and inforle informazioni derivanti da questo studio dovranno rimuovere mation obtained through this study will remove any distrust
ogni presente remora da parte degli Stati membri, rendendo present on the part of the member states, thereby making
così possibile la realizzazione di un corretto confronto trasver- it possible to realize a reliable mutual comparison of mesale dei risultati dei vari metodi, dopo che è stata raggiunta l’ar- asurement results after harmonization of the test methods
monizzazione dei metodi di prova. Questa dovrà essere la base has been achieved. This will then serve as the basis for the
per lo sviluppo di regolamenti e leggi in ciascun Stato membro development of rules and regulations in the individual EU
della EU.
member states.
Commenti (*2)
Comments (*2)
Oltre alla dettagliata descrizione dei progetti che devono essere
studiati per migliorae ciascun metodo di prova, sono necessari
alcuni commenti.
1. Nella Specifica Tecnica prevista non viene menzionato quali
metodi devono essere utilizzati nelle diversi situazioni. Solo il
metodo della Rampa a piedi nudi sembra essere chiaramente
destinato solo a certe superfici (ad es.: bordo piscina); anche il metodo della Rampa con scarpe da lavoro e olio come
contaminante della superficie sembrerebbe essere adatto alla
misura della scivolosità nelle aree di lavoro, ma la delegazione
tedesca spinge perché sia utilizzato anche in tutti i differenti
scenari.
2. In questa Specifica Tecnica non viene menzionato quale me-
Beside a detailed description of the projects to be studied
in order to improve each test method, some comments are
necessary:
1. In the forecasted Standard it is not mentioned which method must be used in the different situations: only the Barefoot Ramp test seems to be clearly addressed (also the
Shod Ramp test where oil as contaminant is used should
seem to be suitable to test only the working areas, but the
German delegation pushes to have it applied in all the different scenarios).
2. In this Standard is not mentioned which method must be
used for the “in situ” test; taking into account that the Ramp
tests are not applicable, this should be a limit for including
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todo deve essere utilizzato per le prove in cantiere; considerando che il metodo della Rampa non è applicabile, questo
dovrebbe essere un limite per includerla come metodo di
prova preferenziale.
3. In questa Specifica Tecnica non viene menzionato quale metodo deve essere utilizzato dai fabbricanti per il controllo di
qualità dei materiali, necessario alla marcatura CE. Considerando che i metodi della Rampa sono influenzati dalle condizioni di applicazione (come ad esempio dimensione delle
piastrelle, presenza e dimensione dei giunti, e così via) questo dovrebbe essere un ulteriore limite per questo metodo di
misura., poichè il fabbricante può non conoscere in quali condizioni il materiale verrà installato a pavimento nel momento
in cui il materiale esce dalla fabbrica.
4. L’uso di un tensioattivo, previsto per aumentare la bagnabilità delle superfici, nel caso della Rampa a piedi nudi e del
Tribometro su superficie bagnata, sembrano una condizione
forzata rispetto al normale utilizzo della pavimentazione.
5. La Specifica Tecnica non contiene alcuna informazione e non
prende in considerazione il livello minimo di accettabilità per
la superficie di un pavimento che non risulti scivoloso: questa
è l’informazione più richiesta dall’utilizzatore finale.
Conclusioni
Sulla base dell’attuale situazione descritta, siamo dell’opinione
che i futuri lavori di standardizzazione sulla scivolosità saranno
indirizzati a migliorare solo i metodi di prova, senza prendere
in considerazione i commenti sopra menzionati. A questo riguardo il punto di vista dei fabbricanti e degli utilizzatori finali
è stato completamente trascurato. Sarà necessario forzare gli
esperti coinvolti in questi lavori di normazione a riconsiderare la
necessità di arrivare ad una soluzione condivisa da tutti.
(*1) la descrizione della situazione è stata tratta da una lettera
di Mr. J.H. van Wijck al CEN/TC 339 WG-1 riguardante il “1°
draft per una proposta di ricerca sui differenti metodi di prova”
the Ramp test as a suitable test method for a Standard.
3. In this Standard is not specified which method must be
used by the manufactures as quality control method, necessary to the application of the CE marking; considering
that the Ramp tests are influenced by the application conditions (such as for example: dimensions of the tiles, presence and dimensions of joints, and so on) this should be
a limit for including the Ramp test as a suitable test method
for a Standard because the manufacturers could not have
these information available at the moment of the delivery.
4. The use of a wetting agent, forecasted to improve the wettability of the surfaces (necessary for Barefoot Ramp test
and Tribometer test), seems to be a strained condition respect to the normal use of a flooring surface.
5. The forecasted Standard doe not contain any indication
about the minimum level of acceptability for a not slippery flooring surface: this is the more requested information
that the final user could need.
Conclusions
On the basis of the actual situation described we are of the
opinion that the future standardization jobs about slipperiness will be addressed only to improve the testing methods,
without taking into consideration the above mentioned
comments. At this regard the manufacturers and final users
points of view have been completely neglected. It will be necessary to force the experts involved in these standardization
jobs to reconsider the necessity to arrive at a solution with the
maximum consensus.
(*1) the description of the background has been summarized from a letter of Mr. J.H. van Wijck to the CEN/TC 339/
WG1 concerning a “1st draft for a research proposal on the
different test methods”.
(*2) from a letter of P.Tassone to the SC-3 of UNI.
(*2) da una lettera di P.Tassone alla SC-3 dell’UNI.
Pierpaolo Tassone
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