Le compassioni di Dio si rinnovano ogni mattina uante volte abbiamo avuto un diverbio o una lite e ci è capitato di censurare la persona con disprezzo “mi fai compassione!” o “ti compatisco!” per chiudere la discussione. Questo succede perché in noi manca l’empatia cioè la capacità di comprendere appieno lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore. Come tante parole antiche, compassione è una parola che oggi ha assunto nel linguaggio comune quasi un senso di disprezzo, ma non così nel significato del temine originale e in ciò che intende la Parola di Dio ispirata. Il Dizionario Webster definisce la compassione come la "profonda consapevolezza della sofferenza di un altro accoppiata col desiderio di alleviarla: pietà". La compassione (dal latino cumpatior – “soffro con” - e dal greco συμπάθεια (sympatheia) - "simpatia", provare emozioni con..) è un sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui provandone pena e desiderando alleviarla. Un persona ha descritto così la compassione: "... la compassione è terapeutica, perché tutto ciò che è malato nell'uomo nasce dalla mancanza d'amore. Tutto ciò che non va nell'uomo è in qualche maniera collegato con l'amore: o non è stato capace d'amare oppure non è stato capace di ricevere amore. Non è riuscito a condividere il suo essere. Da qui la sofferenza che crea complessi d'ogni genere. Queste ferite interne possono venire a galla in molti modi: possono diventare disturbi fisici o malattie mentali - ma, di base, ciò di cui l'uomo soffre è la mancanza d'amore. Proprio come il cibo è necessario per il corpo, l'amore lo è per l'anima. Il corpo non può vivere senza nutrimento e l'anima non può vivere senza amore. ... Ma che cos'è la compassione? È la forma più pura d'amore. Il sesso è la forma più bassa dell'amore, la compassione la più alta. Nel sesso il contatto è soprattutto fisico, nella compassione è soprattutto spirituale. ... La compassione è la forma più alta dell'amo- Q re." È vero, la compassione è la forma più pura d'amore ed è quella che il nostro Dio Creatore riversa su tutte le Sue creature. "Ma io vi dico: amate i vostri nemici, e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figliuoli del Padre vostro che è nei cieli; poiché Egli fa levare il Suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti" (Matteo 5:44-45). Dio è agape ossia amore altruistico, ama anche coloro che hanno peccato contro di Lui; infatti, la Sua compassione è un dare solamente; nella compassione non c'è l'idea di ricevere qualcosa in cambio - ma la condivisione. Spesso non riusciamo a vedere la compassione di Dio perché ci soffermiamo sul suo giudizio cioè l’odio per il peccato e la punizione del peccatore, ma dimentichiamo che Egli odia il peccato e non il peccatore e, finché la porta dell’accesso al Regno non sarà chiusa, la Sua compassione è presente nell’intero creato. In ogni caso, per i Suoi figli Dio ha un riguardo particolare e questo è indubbio. Se conosciamo la Parola di Dio e riconosciamo il nostro stato di peccatore, allora possiamo comprendere la grandezza delle compassioni di Dio, la Sua empatia e simpatia, la Sua partecipazione attiva nella nostra vita, la Sua cura verso di noi. Al ravvedimento o pentimento e all'accettazione della Sua grazia e, dopo, aver ricevuto il battesimo nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei peccati al fine di ricevere lo Spirito santo, il neo credente inizia a spogliarsi dell'uomo carnale per rivestire quello spirituale. Quindi incomincia una nuova vita nel nome di Dio che permette di agire in modo nuovo fondato sull'amore altruistico, così il credente mostra riconoscenza al Signore per le Sue compassioni perché è consapevole di non meritare nulla. Le compassioni, la pietà di Dio sono meglio compresi dall'uomo nei momenti di caduta e di bisogno perché ci si rende conto dell'amore infinito che Lui ha verso di noi tutti. E noi cadiamo tutti i giorni. C’è chi pensa che Dio si prende cura di noi principalmente per riuscire in questa vita ed essere benestanti, pieni di successo, ricchi, sempre con tanti soldi, una macchina nuova, un lavoro che dà grandi soddisfazioni, e anche (la presunzione) di avere uno spirito superiore, tanto da credere di avere Cristo a propria disposizione. Certo che Dio ha a cuore il nostri bisogni, ma stiamo attenti a non essere preda smisuratamente di questi desideri perché Dio rinnova in noi principalmente il Suo Spirito e non solo le cose materiali, perché le ricchezze materiali sono solo per un momento, mentre Lui vuole darci l'eternità che è la cosa più importante. Egli ha a cuore il nostro stato spirituale prima di ogni cosa. "Ricordati della mia afflizione, della mia vita raminga, dell'assenzio e del veleno! Io me ne ricordo sempre, e ne sono intimamente prostrato. Ecco ciò che voglio richiamare alla mente, ciò che mi fa sperare: è una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti; le sue compassioni infatti non sono esaurite; si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà! L'Eterno è la mia parte, dice l'anima mia, perciò spererò in Lui. L'Eterno è buono per quelli che sperano in lui, per l'anima che lo cerca.” (Lam. 3:19-25). Egli si adoperò e si adopera ancora oggi a proteggere le Sue creature rinnovando ogni mattina in noi la Sua misericordia e ci dà la forza di andare avanti. Lodiamo sempre con cuore sincero il Signore nostro Dio per le Sue eterne compassioni, per la Sua empatia e simpatia. BN Le compassioni di Dio si rinnovano ogni mattina - 1 Le compassioni di Dio si rinnovano ogni mattina Edizione Giugno 2014 Diritti riservati © Vietata la riproduzione anche parziale. Desideri approfondire la tua conoscenza biblica? Richiedi il Modulo d’Iscrizione gratuita al nostro Corso Biblico Tel.: 035.4523573 Fax: 035.0662142 Email: [email protected] Riceverai gratuitamente le nostre pubblicazioni anche via internet! Registrati anche a: www.LaBuonaNotizia.org Direttore responsabile: Carmelo Anastasi. A questo numero hanno collaborato: Carmelo Anastasi, Scott Ashley, Jerold Aust, Don Hooser, John R. Schroeder. Consiglio di Amministrazione: Direzione pastorale: Carmelo Anastasi. 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