anno 8 • numero 2 • novembre 2007
VOCE LIBERA
giornalino degli alunni della Scuola Salesiana Napoli Vomero
E se non fosse questo il nostro secolo?
Sesso, droga e alcol…e poi violenza. Unici protagonisti, i giovani.
D
icono che noi giovani
siamo il futuro, la nuova generazione, i futuri
protagonisti della storia.
E ci credono. Ma basta ascoltare
un telegiornale o sfogliare una
rivista, per capire “che ne sarà
di noi?”. Un abbassamento dei
valori e un degrado morale confermato da altre due inchieste
dell’Eurispes e della Sip (Società italiana di pediatria). La
prima, in collaborazione con
Telefono Azzurro, ha dimostrato che soltanto il 7 per cento
degli adolescenti non ha avuto
rapporti sessuali; la seconda,
mediante una ricerca condotta
tra ragazzini di entrambi sessi di 12-14 anni, afferma che
quasi un terzo degli intervistati
confessa di aver visto un coetaneo ubriaco e quasi uno su due
averlo visto fumare uno spinello. Sconvolgente! Ed è proprio
questo bisogno di eccedere,
di trasgredire ma talvolta anche di ribellarsi che ha portato
a delle vere e proprie stragi,
che ultimamente hanno toccato l’emotività degli italiani.
Filippo Raciti e Gabriele Sandri, un ispettore di polizia e un
tifoso laziale, entrambi morti
per quella violenza così atroce,
che pervade sempre di più nel
calcio italiano. E’ il caso, poi,
di parlare di Meredith Kercher,
la studentessa inglese venuta in
Italia per il progetto “Erasmus”,
morta in seguito ad una serata,
anzi un festino, naturalmente a
base di sesso, alcol e droga. In
quell’appartamento c’è stato di
tutto. Il tutto che poi è sfociato
in violenza. Ma questi cosiddetti
festini sono già noti ad alcune
città, tanto che i vari Comuni
hanno cercato di prendere provvedimenti. Padova, Trieste, Siena e Urbino sono finite perfino
sui giornali. Lì parecchi sono gli
studenti fuorisede, che la sera
cercano di divertirsi o in piazza,
bevendo e schiamazzando fino
a tarda notte. Quando però le
serate si spostano in casa, li è
tutta un’altra storia. Per assicurarsi che la festa vada bene,
nel migliore dei modi, basta che
ci siano tre cose: sesso, droga
e rock ‘n roll. La colpa però è
anche dei baristi. Oggi esistono una miriade di cocktail. Per
fare lo spritz, ad esempio, non
bastano più Campari, vino e acqua, si aggiunge anche vodka e
gin di pessima qualità. Un vero
e proprio intruglio micidiale per
la salute. La cosa più spaventosa
ed allarmante, però, è vedere
le dodicenni che escono il pomeriggio, vanno in discoteca, si
spogliano e fanno le cubiste con
una assurda malizia sessuale. Ed
è vero, è un dato di fatto. Allora, ecco che bisogna fare tre
passi indietro e capire da dove
ripartire? Il futuro nelle nostre
mani è un futuro sicuro?
Luca Basile - I classico A
DROGA
U
n mondo che si arrende
dinnanzi a queste sostanze…..
Droga. Piccole sostanze
che distruggono qualcosa di grande cm la vita. Nessuno vorrebbe
diventare un drogato ma questo
non impedisce certo di diventarlo.
La domanda più frequente è
semplicemente: “perché succede una cosa del genere? Com’è
potuto accadere che mio figlio,
mia figlia, mio padre, mia sorella
o mio fratello sia diventato un bugiardo, un ladro, uno di cui non ci
si può fidare? Com’è potuta accadere una cosa del genere…? E perché non riescono a smettere?”
La prima cosa da sapere riguardo la droga è che alterano
la mente. Bloccano il dolore: sia
quello fisico che quello emozionale. Queste sostanze rendono
le persone insensibili e intontite. Ma prima che la droga possa
attirare una persona deve esserci
infelicità, disperazione o un dolore morale vero e proprio nella
sua vita.
Molti ragazzi donano la propria esistenza pur di passare un
frammento di vita in una felicità
incondizionata dove non si conoscono problemi e dolori. Ma
spesso questo frammento di vita
può costare la vita stessa come
è successo ad Halloween all’esibizione di Sven Vath,uno dei più
grandi dj della musica techno.
Un ragazzo tra alcool e droghe
ha lasciato definitivamente la sua
famiglia,i suoi amici,la sua stessa
vita e come lui molti altri. Noi ci
chiediamo invano cosa fare ma
la verità è che non possiamo fare
niente ma dobbiamo solo sperare
che i nostri figli non proveranno
mai queste sostanze,perché basta
provare per poi cadere in un buco
senza fondo. Il mondo intero è
impaurito e le madri e i padri ogni
notte pregano affinché i loro figli
ritornino sani e salvi e non dobbiamo credere che queste siano
cose lontane da noi perché tutto
può succedere;infatti anke il 20
Novembre alla nostra festa all’ Accademia dovremo chiederci:”Ma
andrà tutto bene?”
Manco Miriam Martine
Un mondo che si arrende a
queste sostanze…..
I giovani e le droghe leggere
V
erso il 1985 soprattutto
in Germania, Inghilterra e Austria,cominciò a
diffondersi l’uso dell’ecstasy come “droga ricreativa”.
Secondo gli utilizzatori era in
grado di potenziare le capacità percettive , di rendere più
rilassati , disinibiti e disponibili
a nuove esperienze. Dagli anni
Novanta il consumo di questa
droga si è esteso anche in Italia,
soprattutto nell’ambito delle discoteche e rave-parties. Attualmente vengono venduti illegalmente più di 150 tipi diversi di
pasticche di ecstasy distinguibili
dal consumatore per la presenza
di alcuni segni distintivi presenti
su ciascun tipo.
In seguito all’assunzione di ecstasy, dopo circa 20-60 minuti,
si manifestano tipicamente euforia, insonnia e senso di vigore
fisico. Tali effetti comportano
una dipendenza psicologica che
spinge nuovamente al consumo.
Con il passare del tempo il consumo ripetuto di ecstasy provoca
la comparsa di uno stato di psicosi associata ad una condizione di depressione e turbe della
memoria e dell’apprendimento.
Oltre agli effetti tipici della sostanza il consumatore subisce
anche gli effetti delle impurità
contenute in alta percentuale
nelle pasticche.
Dalla Canapa indiana si ricavano la marijuana e l’hashish.
VOCE LIBERA
pagina
Entrambe le droghe vengono di
solito fumate (parliamo dello
“spinello”) o raramente ingerite. I loro effetti sono simili:
stato di rilassamento e miglioramento di udito, gusto, tatto e
olfatto. Questi effetti , tuttavia,
possono essere molto diversi a
seconda della quantità di droga
consumata e delle circostanze in
cui viene assunta. Non inducono
dipendenza psicologica, tranne
quando se ne consumano grandi
dosi giornaliere. Tuttavia il loro
uso regolare può interferire con
i processi di apprendimento e di
maturazione psicologica.
Altre sostanze comunemente
considerate droghe, sono gli inalanti cioè colla, solventi, spray
e alcuni liquori quali la vodka.
Essi, sniffati a basse dosi, possono produrre una lieve stimolazione, mentre in quantità maggiori,
causano perdita di controllo e
di coscienza. Gli effetti stupefacenti sono immediati e possono durare fino a 45 minuti dopo
l’inalazione. Aspirare inalanti
può compromettere la vista, la
capacità di giudizio ed il controllo di muscoli e riflessi. L’uso
prolungato può provocare danni
permanenti.
Viene da chiedersi il motivo della
grande diffusione dell’assunzione
di queste sostanze da parte dei
giovani e dell’incremento annuo
dell’uso delle cosiddette droghe
leggere. In genere è il deside-
rio di emulazione il primum
movens di tale fenomeno, seguito poi dal desiderio di provare
sensazioni nuove e di mostrarsi
disinibiti agli occhi degli amici.
Spesso poi i ragazzi credono di
trovare un modo per estraniarsi
dalle difficoltà della vita e da situazioni personali o familiari che
non riescono a risolvere. Talvolta
i genitori non colgono il disagio
dei ragazzi perchè magari molto
impegnati con il lavoro, per cui
non riescono ad instaurare con
i propri figli un dialogo sereno
e costruttivo, che comprenda
le grandi e piccole difficoltà
che un giovane può incontrare
quotidianamente. Comunque,
trovare una facile via di fuga
nelle droghe, seppure definite
“leggere”, non è una strategia
vincente. Anzi, rappresenta una
sconfitta di grande rilevanza morale ed umana, oltre a provocare
danni psichici e fisici talora irreversibili e persino, in qualche
caso, mortali.
Marianna Di Mezza
(2°Classico)
anno 8 • numero 2 • novembre 2007
Gabriele Sandri: ucciso dopo una rissa tra tifosi da un agente
E’ successo in un’area di servizio di Badia al Pino vicino ad Arezzo l’11 novembre ’07
Assurdo. Morire dopo una rissa stupida tra tifosi è assurdo. E’ successo domenica 11 novembre ’07
tra le nove e le dieci del mattino.
Cinque tifosi della Lazio, tra cui
Gabriele Sandri, erano in viaggio
per Milano dove avrebbero assistito alla partita Inter – Lazio valida
per la dodicesima giornata della
Serie A. Era tutto tranquillo, i cinque amici scherzavano e ridevano
in una mattina di domenica grigia
con il cielo nuvoloso. All’altezza
dell’Autogrill di Badia Al Pino, provincia di Arezzo, avranno pensato
di fare una pausa e quindi si fermano. Si immettono nella corsia
per entrare nell’area di servizio
come anche una Mercedes classe
A in cui viaggiano tifosi juventini,
provenienti anche loro da Roma e
che stanno andando a Parma per
assistere alla partita tra Parma e
Juventus. Tra i due gruppi ci sono
sfottò e qualche provocazione. I
laziali si fermano all’altezza dei
distributori di benzina Total, a 5060 metri di distanza dai tifosi della
Juventus; parcheggiano, scendono
dalla macchina e tornano indietro
verso la Mercedes degli juventini.
Quest’ultimi escono dall’Autogrill
e sono picchiati violentemente con
mazze di ferro dai laziali. Due pattuglie della Polizia Stradale si trovano per un controllo sulla corsia
opposta dell’Autostrada in direzione sud. Si accorgono della colluttazione tra i tifosi e, per richiamare
l’attenzione, azionano le sirene
delle volanti. Gli juventini allora
tornano in macchina e ripartono
velocemente in direzione nord sull’Autostrada verso Parma. Di loro
dopo non ci saranno più tracce. I
laziali raggiungono la macchina e
ripartono anche loro. Nel frattempo gli agenti della Stradale vanno
verso il guardrail e uno di questi,
Luigi Spaccarotella, spara un colpo
di pistola in aria per spaventarli.
Dopo ne spara un altro, ad altezza
d’uomo, che raggiunge l’automobile dei tifosi della Lazio e che uccide, raggiungendolo al collo, il ragazzo seduto sul sedile posteriore
al centro, Gabriele Sandri, 28 anni,
dj del Piper (famosa discoteca di
Roma). Gli amici spaventati disperati e increduli chiamano il 118 e
raggiungono l’uscita di Arezzo, a
quattro chilometri dall’area di ristoro. Qui li raggiunge una pattuglia che li scorta verso la caserma
della Polizia Stradale. Qui arrivano
i medici del 118 che possono solo
constatare la morte di Gabriele.
La sua famiglia venuta a conoscenza dei fatti è andata subito
ad Arezzo e suo fratello Cristiano,
appena uscito dalla caserma della
Polizia Stradale, straziato dal dolore ha detto a caldo: ”Me lo hanno ammazzato a 28 anni con una
pistola¬-sbotta Cristiano prima di
entrare in macchina-a 28 anni! Ora
le istituzioni facciano la loro parte:
tutti i decreti d’urgenza che hanno
emanato hanno fatto sì che me lo
ammazzassero a 28 anni”. L’agente
Spaccarotella, ritenuto dai suoi superiori un elemento valido, inizialmente era stato inscritto nel registro degli indagati dal PM titolare
fiori nell’entrata del palazzo dove
vive la famiglia Sandri, e da tante
persone comuni, che sono state
presenti al funerale di Gabriele.
Verso l’una e le due del pomeriggio
di domenica la Lega Calcio,dopo
aver saputo quanto era successo a
Badia Al Pino, decise di far giocare
tutte le partite tranne Inter-Lazio
e Roma-Cagliari, la prima perché
i giocatori della Lazio erano troppo provati dal dolore per la morte
di un loro tifoso e la seconda per
evitare scontri e rappresaglie fra
tifosi e polizia prima e dopo la partita. Tutte le partite di calcio si
sono svolte in un’atmosfera irreale
e triste. A Bergamo invece, dove si
dell’inchiesta, Giuseppe Ledda,
con l’accusa d’omicidio colposo
(si rischiano da 6 mesi a 5 anni di
reclusione) poiché il secondo colpo
partito dalla pistola del poliziotto
era stato deviato e quindi aveva
ferito a morte il tifoso. Soltanto
dopo gli esami balistici effettuati
che affermavano con certezza che
il secondo proiettile avesse avuto
una traiettoria parallela al terreno
e dopo che un testimone avesse
dichiarato che l’agente avesse
sparato con le braccia tese quindi
ad altezza d’uomo, l’accusa si è
trasformata in omicidio volontario.
Si aspettano gli sviluppi delle indagini per capire bene cosa sia realmente accaduto. Testimonianze
d’affetto per i parenti di Gabriele
sono arrivate dagli amici più cari
del ragazzo, che hanno depositato
sarebbe dovuta giocare AtalantaMilan, ci sono state contestazioni
da parte della curva atalantina.
Creatasi un’atmosfera di terrore
e di paura tra i giocatori in campo, il direttore di gara sospende
definitivamente la partita. Bisogna
ricordare che la curva atalantina
è stata isolata e fischiata da tutto
lo stadio Atleti Azzurri d’Italia per
aver commesso un atto di vandalismo quale rompere il vetro antisfondamento con un tombino e
hanno compiuto questo gesto per
andare contro la polizia usando come pretesto la morte di Gabriele
Sandri. Questa è una cosa aberrante che solo una minoranza di
violenti, o per meglio dire criminali, poteva fare. A Milano invece
si è svolto un corteo fuori lo stadio
organizzato da interisti e laziali in
VOCE LIBERA
pagina
memoria di Gabriele Sandri ed è
stato esposto uno striscione con
questa frase: ”Per Raciti fermate
il campionato, ma la morte di un
tifoso non ha significato”. Non era
giusto fermare il campionato perché Sandri è stato ucciso in una
zona non limitrofa ad uno stadio,
ma in un ambiente diverso, che
non aveva niente a che vedere
con il calcio, come l’area di ristoro
sull’Autostrada. Hanno fatto bene
a rinviare Roma-Cagliari perché
quella domenica sera nelle zone
adiacenti lo stadio Olimpico tifosi
romanisti e laziali insieme hanno
devastato prima due caserme della
Polizia e incendiato una camionetta con tre poliziotti dentro usciti
fortunatamente illesi, poi l’atrio
del palazzo del CONI e altre due
caserme però dei Carabinieri. Hanno caricato gruppi di Polizia attaccandoli in maniera pesantissima.
In questa zona quella sera si sono
vissuti attimi di paura e di vera e
propria guerriglia urbana che nessuno vorrà mai più vedere. L’11
novembre ’07 sarà una data che il
calcio italiano non vorrà mai ricordare. Da quella data la gente civile
che va allo stadio non vorrebbe più
vedere i tifosi violenti e criminali che fanno di tutto per rovinare
l’atmosfera di festa e divertimento che solo una partita di calcio
sa regalare. Qualcosa si è mosso
perché a Roma 4 tifosi responsabili dei fatti accaduti quella sera
vicino lo stadio Olimpico sono stati
arrestati con l’accusa di terrorismo
e rischiano pene molto pesanti,
mentre anche a Bergamo sono stati
arrestati alcuni tifosi responsabili
di aver quasi sfondato il vetro antisfondamento. Nonostante tutto
la morte di Gabriele è stata usata
dai violenti per attaccare pesantemente la Polizia mentre i tifosi
civili e tranquilli che erano allo
stadio quella domenica sono stati
in silenzio, senza fare cori contro
la tifoseria avversaria, a guardare
una partita in un’atmosfera triste
e irreale per rispettare un tifoso,
non so se violento o tranquillo, che
è morto in seguito ad una stupida
rissa tra persone che tifano due
squadre diverse ucciso da un poliziotto e che, come loro, voleva
solo andare a vedere una partita
di calcio.
MATTEO MASULLO
I Classico A
anno 8 • numero 2 • novembre 2007
L’AMICIAZIA: UNA PAROLA SPLENDIDA
U
na selta, una promessa,
un patto... Una parola
importante che a volte
può perdere purtroppo
valore,può venire tradita,dime
nticata,improvvisamente passare…. Come l’amore. Peggio
dell’amore. Perché l’ amicizia
dovrebbe avere meno pretese.
Perché si basa solo sulla felicità
di stare insieme. Perché non dovrebbe vivere di gelosie. Perché
dovrebbe essere l’insenatura
tranquilla dove rifugiarsi nei
periodi di qualunque tempesta. Amicizia è poter sbagliare
senza essere ripresi……. E non
c’è niente di più bello che non
avere penombre. Quella pacca sulle spalle,quell’abbraccio
sincero,piangere senza
vergognarsene,senza avere
paura, sapendo di essere capiti
comunque, anche se si ha torto. Ma l’amicizia va coltivata.
E’ bello poter rinunciare ogni
tanto a qualcosa, proprio in suo
nome.
Come uscire dal campo mentre si gioca a calcetto per dare
il cambio e far giocare anche
lui. Come non far mai pesare
qualsiasi differenza,dal peso al soldo,risolvere qualsiasi
difficoltà parlando,facendo
anche a botte,per non portare
rancore,per poter andare ad
una cena con il sorriso.
Gli amici non sono quelli che
chiami per uscire il sabato sera
e poi dimentichi durante la settimana… Gli amici sono angeli
che ci rimettono in piedi quando
non abbiamo più la forza. Con
gli amici stai, semplicemente,
bene e non importa dove sei.
L’amicizia non la descrivi. La
vivi,con gesti e presenza,spesso
silenzi,a volte distanza. Ma è
solo vita. Non è semplice trovarla. No. Stare con gli amici a
bere e chiacchierare delle vacanze fatte,del film visto,del
libro appena letto,di un piccolo problema,di una grande felicità…… Una cena non “tutta
scena”. Una cena vera,sincer
a,allegra,divertente. Dove si
ride di cuore. Dove si getta la
maschera,dove si è veri,dove
non ci si nasconde.
Dove si è felici per la felicità
dell’altro. Perché quella felicità
è anche la nostra felicità….
Perché ci appartiene,perché
abbiamo faticato,perché abbiamo voluto che fosse così,per
non perdere mai la bellezza,i
sapori, la profondità e la leggerezza di quella cena.
“ Nulla è facile che valga”.
E non c’era niente di più bello
che vedere i tuoi amici a quella
tavola con la stessa allegria di
sempre. Con quella stessa felicità di quando ci si è conosciuti.
Ritrovare le risate e le promesse che non abbiamo mai tradito, la volontà e le fatiche che
non ci sono mai pesate. E poi
quel segreto comune. Quel patto che non ha mai avuto bisogno
di parole. Guardarsi, e sentire
ognuno nel proprio cuore l’eco
di quella parola. Amicizia. Sì.
La nostra amicizia. E ne andiamo fieri! L’amicizia è guardarsi
e capirsi al volo,diventare complici per una sciocchezza e fratelli nelle cose serie. Più bella,
a volte,di un amore, perché
priva di competizione e senza
gelosia,quando è vera…. L’amicizia non è un cartellino da timbrare. E’ un codice riservato a
pochi! Parola sacra. Difficile da
usare,importante da dedicare.
Essere due piccoli fiumi sottili
e freschi,che affluiscono in un
solo corso……E dopo vanno insieme mischiati uno nell’altro,
senza paura,senza gelosia,con
un’unica meta. Il mare. “Si può
essere amici per sempre,anche
quando le vite ci cambiano… Si
può essere amici per sempre
anche quando le feste finiscono… E si rompono gli incantesimi…si può anche non parlarsi
più, ma non scordarsi mai… Gli
amici ci aprono gli occhi…. Ci
capiscono meglio di noi stessi….
Tra amici non c’è mai un addio… Casomai… c’è…un…”PER
SEMPRE”!!!”
Fausta Ronga 2° classico
“GATTO NERO DAY”
S
abato 17 novembre 2007 in Italia
è stato festeggiato il “gatto nero
day”. Una data scelta non a coso.
Infatti il 17 per i superstiziosi è
il giorno peggiore del mese nonché un
numero sfortunato, novembre invece è
il mese di halloween, mese in cui l’uccisione dei gatti neri è all’apice.
Un gruppo animalista ha lanciato quest’iniziativa per sensibilizzare la popolazione e per bloccare le uccisioni di
animali, in particolare del gatto nero,
considerato “diabolico” e “porta sfortuna”.
La superstizione sui gatti neri nacque
nel medioevo poiché, come le streghe,
uscivano di notte. In altre culture come
quella egiziana e quella greca era considerato sacro e simbolo di perfezione ed
ancora adesso in Francia e in Inghilterra
è paragonato ad un portafortuna e nello
Yorkshire è tradizione che, se un gatto
nero entra di buon mattino in camera da
letto, la giornata sarà fortunata. Mentre per le ragazze vederne uno è segno
VOCE LIBERA
di fortuna in amore. In Italia purtroppo
non è così, sono tante le superstizioni
alle quali crediamo, nonostante siamo
cattolici. Questa del gatto nero è una
delle più famose e diffuse e purtroppo
per colpa di queste “dicerie” vengono
fatti massacri ad animali indifesi.
È stato stimato che i gatti neri vengono uccisi non solo per superstizione, ma utilizzati da alcune fabbriche
di cosmetici, poiché la loro pelliccia
da risultati migliori rispetto ad altre.
Dall’associazione animalista AIDAA (As-
sociazione italiana per la Difesa degli
Animali e dell’Ambiente) è stata fatta
una ricerca su quanti siano i gatti neri
ad esser stati uccisi nel 2006 per superstizione, la stima ammonta a 60.000,
così il presidente di questa associazione, Lorenzo Croce afferma: “vogliamo
bloccare questo massacro, educare le
persone e ridare dignità ai gatti neri” e
per portare avanti quest’iniziativa scrive
al Papa chiedendo di parlare del problema, nella speranza che la superstizione
divenga solo un ricordo.
Per il momento non avendo ricevuto
risposta hanno consegnato in 200 piazze
delle città italiane, grandi e piccole, un
opuscolo nel quale ci sono testi letterari sui gatti neri…un bel modo per farsi
ascoltare!
Miriam capezza,
Ida Faralla,
Carlotta Campanile
Vsc B
pagina
anno 8 • numero 2 • novembre 2007
> zoom LIBRI
“LA TERRA
E LE STELLE”
Il libro di Don Antonio
D’Angelo, portatore
dell’educazione salesiana
La situazione giovanile nel mondo di oggi è molto cambiata e
presenta condizioni e aspetti
multiformi. Eppure ancora oggi permangono quelle stesse
domande che Don Bosco meditava sin dall’inizio del suo
ministero,desideroso di capire e
determinato a operare. Chi sono
i giovani? Che cosa vogliono? A
che cosa tendono? Di che cosa
hanno bisogno?Il nostro direttore
attraverso il suo libro: “La terra
e le stelle”, cerca di dare delle
risposte per formare,educare il
giovane nel cammino della sua
vita,grazie al rapporto quotidia-
> ZOOM NOTIZIE:
NAPOLI è vietato fumare anche all’aperto, nei parchi comunali
Per quanto riguarda quest’estate si può dire che di tormentoni
ce ne sono stati pochi, ma che
tuttora continuano ad essere
trasmessi in radio e in tv. Canzoni come Umbrella, Relax, Toda joia toda beleza, Moonsoon,
le più scaricate in questi mesi,
precedono i nuovi singoli degli
stessi autori, che promettono
un successo non indifferente,
come Shut up and drive, Love
today e Ready, Set, Go!. Per
non parlare poi della fama che
continuano ad avere i Backstreet Boys, diventati quattro,
con il singolo Inconsolable, che
appena uscito ha scatenato
grande emozione delle fans,
che hanno fatto di tutto per
essere presenti al loro arrivo a
TRL Milano il 12 ottobre. Dopo
l’estate sono emersi nuovi autori, come Sean Kingston, che
con Beautiful girls ha scalato
le classifiche italiane, i Vanilla
sky, gruppo made in Italy, che
dopo il primo successo hanno
attirato l’attenzione di tutti
con un remake di Umbrella
tutto da ridere. Se la sono vista bene anche J Ax, che con
+ stile ha fatto impazzire le
centinaia di fans presenti al
suo concerto e Jennifer Lopez,
che con Do it well è ritornata
più grintosa di prima… e come
dimenticare Justin Timerlake,
che con Love stoned e il featuring con Timbaland e Nelly
Furtado, Give it to me si prepara agli EMA. In penombra si
nasconde Christina Aguilera,
che dopo averci tormentato
per 4 mesi con Candyman (di
cui sinceramente non se ne
poteva più) è in attesa di un
bambino. Non molto bene sta
andando Bleed it out dei Linkin
Park, dai quali, dopo What I’ve
done, ci si poteva aspettare di
più… e adesso, aspettando gli
European Music Awards, votiamo tutti per J Ax, l’unico can-
didato decente per la categoria
“best italian act”!!!.
Elisabetta Tecchia 4°
ginnasio
… al vostro pensiero…
Non trovate sia un buon inizio?
Ma per l’alcol nessuna iniziativa vi pare giusto?
E per la droga?
Per il dopaggio?
E i molti eccessi (il correre
troppo con la macchina, il gioco
d’azzardo, il consumismo…)?
…rispondeteci in molti!
> ZOOM NOTIZIE: Ragazzino 14enne suicida a ISCHIA
no con loro,facendo riferminento al pensiero di teologi,filosofi
e Don Bosco. Consiglia gli educatori nel proprio lavoro e vigilanza mentale. Egli deve prendere
atto di tutte le correnti che
influiscono sui giovani,aiutarlo
a valutare e a scegliere.è un
libro che appassiona molto,ed
è impossibile non leggerlo
tutto,poiché affronta le tematiche che sono alla base della
vita quotidiana. In questo libro
coinvolge genitori, professori
e giovani creando un rapporto
tra loro in armonia con i valori dell’individuo e la religione,
che ha come obiettivo il bene e
la felicità dei giovani.Il nostro
direttore con la pubblicazione
di questo libro,regalandolo a
ogni famiglia è come se stesse
sempre presente come guida e
persona a cui fare riferimento.
Formicola Maria
1° classico A
I
SCHIA – Sono passati solo
alcuni giorni, ma nei nostri
cuori c’è ancora tanta rabbia; un’altra vittima innocente di un fenomeno così tremendo,
tanto atroce come il bullismo.
Al di là, delle cronache che fanno
notizia, il bullismo è molto più
diffuso di quanto si creda. E’ un
fenomeno che consiste in una
serie di prepotenze, umiliazioni, vessazioni, piccole e grandi
torture psicologiche e fisiche
che uno o più ragazzi riuniti in
un “branco” infliggono ai loro
coetanei a scuola, continuando
anche al di fuori, per strada o
nei luoghi di incontro o di aggregazione dei giovani.
La circostanza, che lascia stupefatti, è che questo fenomeno sia
quotidianamente sotto i nostri
occhi anche se lasciamo correre
fingendo di essere ciechi.
I ragazzi che hanno sbeffeggiato
il 14enne suicida, ma anche tutti gli altri bulli sono adolescenti
che si ritengono o si impongono di
essere più forti e più furbi degli
altri e la causa sono i continui e
VOCE LIBERA
pagina
sbagliati messaggi e ideali che soprattutto in quest’epoca lanciano
i mass media che influenzano negativamente gli adolescenti in un
periodo così delicato.
Facendo particolare attenzione
a quest’ultimo caso possiamo
aprire gli occhi e renderci conto
su quanto sia dura la realtà per
molti studenti; uno tra questi
D. G. si è tolto la vita perché i
compagni lo consideravano un
“secchione” vista la sua ottima
condotta. E’ accaduto al liceo
classico “Scotti” di Lacco Ameno
(Ischia) dove la vittima dopo aver
subito numerosi atti di bullismo,
segnalati non solo dalla famiglia,
ma dagli stessi professori, si è
tolto la vita impiccandosi in un
campo vicino ca sa il 31 ottobre
2007, il ritrovamento del cadavere è stato effettuato dalla madre,
dalla nonna e da alcuni agenti di
polizia impegnati nel caso della
sua scomparsa. Alla procura di
Napoli sono stati segnalati tre
minorenni, compagni di classe
del giovane che si presume abbiano scritto frasi ingiuriose su
un biglietto durante l’elezione
del rappresentante del consiglio
d’istituto, del quale il giovane
voleva fare parte, non riscuotendo successo.
Lo studente aveva due passioni,
i telefilm Anni ’80, quelli investigativi, dei grandi detective e
la scrittura…(scriveva romanzi,
storie d’amore, ma anche storie
intricate di spie e gialli); la vita
familiare era diventata insopportabile dopo la separazione dei
genitori, a seguito della quale il
padre era andato a vivere a Roma e non riceveva più notizie del
figlio da ormai 3 anni.
I suoi insegnanti lo descrivevano come “Una perla della scuola,
dagli occhi pensosi….”
Un vita tormentata non solo dalla
situazione familiare, ma anche
da quella scolastica, che ci aiuta
a riflettere sulla società odierna
e i suoi retroscena...!
Laura Cesarino
Roberta Montesano
anno 8 • numero 2 • novembre 2007
Addio a Enzo Biagi, il cronista del Novecento
Giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano.
I
l popolare giornalista si
è spento Martedì 06 Novembre, dopo una lunga
ed estenuante lotta contro quei problemi renali e
cardiaci, che però ha preso
sempre con ironia e leggerezza.
La sua attività giornalistica
cominciò sin da giovane, pubblicando il suo primo articolo
su L’avvenire d’Italia e poi,
successivamente, come professionista al Resto del Carlino e al settimanale Epoca,
di cui diventò direttore. Pur
non abbandonando le numerose collaborazioni con giornali
di carattere nazionale, Biagi
apparve sul piccolo schermo
agli albori degli anni ’60 con
la conduzione del telegiornale. E dalla Rai poi cominciò il
crescente successo: da Dicono
di lei a Il caso, per poi finire
alla trasmissione più famosa,
Il Fatto, programma di approfondimento, di cui era autore
e conduttore. Ma il modo con
cui Biagi affrontava i temi di
attualità politica fu considerato criminoso dall’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il quale avvertì subito
la nuova dirigenza Rai di non
permettere più che ciò avvenga. Pertanto con il cosiddetto
Editto Bulgaro, il giornalista
scomparve dalla Rai, intensificando l’attività giornalistica
e scrivendo in numerosi volumi
tutte le sue esperienze e interviste che aveva fatto nella
sua lunga vita: dall’adesione
alla Resistenza, combattendo
nelle formazioni partigiane di
Giustizia e Libertà, alle interviste ai protagonisti del XX
secolo. E’ tornato poi in televisione nell’Aprile del 2007,
annunciando prima la sua venuta in vari programmi, con RT
- Rotocalco televisivo.
Enzo Biagi è stato, dal punto di vista professionale, un
valido esempio di giornalista
onesto, egli stesso disse – Il
nostro mestiere consiste nel
testimoniare i fatti, correndo
il rischio di compiere errori,
Una vita
tra carta
stampata e
Televisione
ma conservando sempre lealtà
e buona fede – in occasione
del conferimento della laurea
honoris causa. Nello stesso
tempo, però, anche un maestro di vita, che insegnava all’autoironia ed alla leggerezza, le stesse qualità con cui
sapeva affrontare tutto, anche
gli argomenti più gravi. Una
grande persona apprezzata e
stimata da tutti anche da coloro con cui aveva avuto delle
controversie. Aveva avuto anche l’onore di essere ricevuto
da papa Giovanni Paolo II, in
occasione della pubblicazione
del libro I dieci comandamenti. Un uomo, che potrebbe essere un punto di riferimento,
soprattutto per i giovani, per
la correttezza e la passione
che impiegava nel suo mestiere. E nonostante l’ingresso nel
complesso mondo televisivo e
giornalistico sarà ricordato da
tutti proprio per i suoi valori,
che ha saputo conservare e
trasmettere.
E’considerato dunque un testimone concreto e moderato
del tempo, un “pezzo” del
giornalismo internazionale,
quello fatto di coerenza, credibilità e onestà. Un “pezzo”
che purtroppo non c’è più.
Luca Basile
I Classico A
> zoom music: MTV EMA
L
a quattordicesima edizione degli
MTV Europe Music Awards è giunta
alla fine.
I più importanti artisti del panorama
musicale si sono dati appuntamento all’Olympialle di Monaco, in Germania, per partecipare
alla grande festa della musica nel Vecchio Continente. Avril Lavigne è stata l’unica artista ad
aggiudicarsi più di un award. La giovane cantante canadese, infatti, ha vinto nelle categorie
Most Addictive Track e Solo.
Questo il riepilogo di tutti i vincitori della
serata: (con qualche commentino…)
VOCE LIBERA
pagina
BEST ALBUM: Nelly Furtado
(bionda!!! Molto meglio prima…) con “Loose”
BEST INTER ACT: Tokio Hotel
(certo che in così poco tempo…complimenti!!!)
ARTISTS CHOICE AWARD: Amy Winehouse
(strafatta fino alla punta dei capelli!! XD XD XD)
MOST ADDICTIVE TRACK: Avril Lavigne con “Girlfriend”
(bastaaaaa non ce la si fa piùùùùùù)
VIDEO STAR: Justice con “D.A.N.C.E.”
(troppo bellino il video!!! =D)
BEST ROCK OUT: 30 Seconds To Mars
(avete visto la sorpresa al telefono???)
BEST BAND 2007: Linkin Park (evvaiiiiiiiiiii!!!)
ULTIMATE URBAN: Rihanna (e vabbè c’era da
anno 8 • numero 2 • novembre 2007
> MESSAGGERIA GIORNALINO
Voce Libera
> MTV EMA
aspettarselo!!! Almeno uno ne doveva
vincere!!!)
BEST HEADLINER: Muse (ma hanno vinto con “starlight” dell’anno scorso??? Bha
-.-“)
BEST ITALIAN ACT: J-Ax
(BELLA ZIOOOOOOOOOO!!!)
BEST SOLO: Avril Lavigne
(uffiiiii ancoraaaaaaa!!! sciò sciò! ;P)
NEW SOUNDS OF EUROPE: Bedwetters
(Estonia) (?????)
E questo è quanto… ma voi vi starete
chiedendo…o almeno IO mi chiedo: E
JUSTIN????? Dov’è???? Che fine ha fatto???? Perché non ha vinto niente? eh?
forse c’è qualche errore… sisi, sicuramente dovrà essere stato così… T.T sigh
sigh sigh T.T
GRANDE GIOIA PER TUTTI
I FAN DI J-AX!!!
Il cantante milanese ha vinto nella categoria Best Italian Act della quattordicesima edizione degli MTV Europe Music
Awards… Allora le raccomandazioni che
avevo fatto nello scorso numero sono
andate a buon fine!!! Hehehe!!! XD
A contendersi l’importante premio
insieme a J-Ax c’erano anche i Negramaro, gli Zero Assoluto, Elisa e Irene
Grandi. L’interprete di “+ Stile” non
ha potuto partecipare personalmente all’evento, ma tramite
un video-messaggio ha espresso la sua immensa soddisfazione
per aver ricevuto questo riconoscimento e ha ringraziato tutti
i suoi fan per il supporto che gli hanno sempre dimostrato. La
cerimonia si è conclusa con l’assegnazione del New Sounds
Of Europe, la nuova categoria regionale che quest’anno si è
aggiunta alle categorie ‘tradizionali’. I vincitori sono stati i
Bedwetters, una band proveniente dall’Estonia.
Gli Zero Assoluto erano stati nominati in questa stessa categoria in rappresentanza dell’Italia. Purtroppo, Thomas e Matteo
sono stati eliminati dopo aver superato le prime fasi di votazione… beh, senz’altro possiamo dire di aver affrontato gli EMA
con… + stile!!!!!!! BELLA ZIOOOOOOOOOOOO!!!!!
*°°Alessia Palmieri
4° ginnasio°°*
VOCE LIBERA
pagina
Carla 5B non ti sbattere che sembri mia
nonna.
Peppe Varriale sei
bellissimo!
Uno special-man non
tanto special.
William ti amo.
I ragazzi della 5B i più
belli della scuola!
M….m , il tuo balcone
fa invidia a quello di
Romeo e Giulietta!By
anonimo
Peppe Variale il più
bello della scuola!
Mariano ti amo!
Comm si brutt!!
W normal-man.
Varriale sei l’ uomo
dei miei desideri.
Aple 4b … sei ancora
nel mio cuore… by
M.A.
Dario Mancino sei il
mio Claudiano!
Un saluto ai due pccioncini della scuola: Angelo ed Alessandra
Luc a ( 5 B ) n o n d i s t r i bu i r e p i ù l e
caramelle!William
ti amo.
Grazie a Carlotta&Ida
per questi anni
fantastici!Vi voglio
bene .By Miriam
Luca Torella 24 anni
… fotomodello!W le
caramelle .
Radio sales?? Quando
iniziamo??
Prof. Buono, … meno
meno meno meno meno meno… è finito il
rigo…
Peppe Bi sei stupendo
, i tuoi occhi brillano come le stelle del
cielo.
Ale ti voglio tanto
bene!Grazie di esserci
sempre!Miriam
Merry.. vogliamo il
canto del Gallo seconda edizione
Luca Torella sei la
mia vita.
Prof. De Vita… ci sta
dimane… ma ci sta an-
che dopodimane!!!
Le ragazze della 5B sono brave!BRAVEEE!!
Lorenzo Abbatiello sei la vita mia !By
anonima
Che scuola sarebbe
sena donVi
Sara e Ely vadb
Forza Real Calella
abasso Atletico Calella!!!!
Napoletano, Maresca… quando iniziamo
il campionato????
don Giovi è il + bello!
Quando finisce la
scuola???
Il sabato niente scuola!!!!!
DonVi e don Nicola…
attenti a quei due!!!
Ora attenti a quei
4… don Antonio, don
Riccardo, donVi e don
Nicola
Terza foto della
festa sul sito: mostri!!!!!
Raffaele 4scB, dopo
calella, non mi pensi
più! By Simona
Minale… caccia il casco!!!
La prof. Sassone… la
nostra mamma!!!
Massimo tien o baff
che ‘e nbello… tann
mangià i cani!!!
Ragazzi 1scC troppo
belli…. By ragazze
1scA
Norberto… un professore, un filosofo,
un tenore, un fotografo… un… Gallo
Rappresentanti d’istituto dove siete???
Una bacio alla nostra
prof. Preferita: Dattoli by i ragazzi del
1 classico
Anche noi vogliamo
il caffè in classe!!!!
Dobbiamo svegliarci!!!!
anno 8 • numero 2 • novembre 2007
25° Sacerdozio don Antonio :: Festa in discoteca
VOCE LIBERA
pagina
anno 8 • numero 1 • ottobre 2007
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