anno 8 • numero 2 • novembre 2007 VOCE LIBERA giornalino degli alunni della Scuola Salesiana Napoli Vomero E se non fosse questo il nostro secolo? Sesso, droga e alcol…e poi violenza. Unici protagonisti, i giovani. D icono che noi giovani siamo il futuro, la nuova generazione, i futuri protagonisti della storia. E ci credono. Ma basta ascoltare un telegiornale o sfogliare una rivista, per capire “che ne sarà di noi?”. Un abbassamento dei valori e un degrado morale confermato da altre due inchieste dell’Eurispes e della Sip (Società italiana di pediatria). La prima, in collaborazione con Telefono Azzurro, ha dimostrato che soltanto il 7 per cento degli adolescenti non ha avuto rapporti sessuali; la seconda, mediante una ricerca condotta tra ragazzini di entrambi sessi di 12-14 anni, afferma che quasi un terzo degli intervistati confessa di aver visto un coetaneo ubriaco e quasi uno su due averlo visto fumare uno spinello. Sconvolgente! Ed è proprio questo bisogno di eccedere, di trasgredire ma talvolta anche di ribellarsi che ha portato a delle vere e proprie stragi, che ultimamente hanno toccato l’emotività degli italiani. Filippo Raciti e Gabriele Sandri, un ispettore di polizia e un tifoso laziale, entrambi morti per quella violenza così atroce, che pervade sempre di più nel calcio italiano. E’ il caso, poi, di parlare di Meredith Kercher, la studentessa inglese venuta in Italia per il progetto “Erasmus”, morta in seguito ad una serata, anzi un festino, naturalmente a base di sesso, alcol e droga. In quell’appartamento c’è stato di tutto. Il tutto che poi è sfociato in violenza. Ma questi cosiddetti festini sono già noti ad alcune città, tanto che i vari Comuni hanno cercato di prendere provvedimenti. Padova, Trieste, Siena e Urbino sono finite perfino sui giornali. Lì parecchi sono gli studenti fuorisede, che la sera cercano di divertirsi o in piazza, bevendo e schiamazzando fino a tarda notte. Quando però le serate si spostano in casa, li è tutta un’altra storia. Per assicurarsi che la festa vada bene, nel migliore dei modi, basta che ci siano tre cose: sesso, droga e rock ‘n roll. La colpa però è anche dei baristi. Oggi esistono una miriade di cocktail. Per fare lo spritz, ad esempio, non bastano più Campari, vino e acqua, si aggiunge anche vodka e gin di pessima qualità. Un vero e proprio intruglio micidiale per la salute. La cosa più spaventosa ed allarmante, però, è vedere le dodicenni che escono il pomeriggio, vanno in discoteca, si spogliano e fanno le cubiste con una assurda malizia sessuale. Ed è vero, è un dato di fatto. Allora, ecco che bisogna fare tre passi indietro e capire da dove ripartire? Il futuro nelle nostre mani è un futuro sicuro? Luca Basile - I classico A DROGA U n mondo che si arrende dinnanzi a queste sostanze….. Droga. Piccole sostanze che distruggono qualcosa di grande cm la vita. Nessuno vorrebbe diventare un drogato ma questo non impedisce certo di diventarlo. La domanda più frequente è semplicemente: “perché succede una cosa del genere? Com’è potuto accadere che mio figlio, mia figlia, mio padre, mia sorella o mio fratello sia diventato un bugiardo, un ladro, uno di cui non ci si può fidare? Com’è potuta accadere una cosa del genere…? E perché non riescono a smettere?” La prima cosa da sapere riguardo la droga è che alterano la mente. Bloccano il dolore: sia quello fisico che quello emozionale. Queste sostanze rendono le persone insensibili e intontite. Ma prima che la droga possa attirare una persona deve esserci infelicità, disperazione o un dolore morale vero e proprio nella sua vita. Molti ragazzi donano la propria esistenza pur di passare un frammento di vita in una felicità incondizionata dove non si conoscono problemi e dolori. Ma spesso questo frammento di vita può costare la vita stessa come è successo ad Halloween all’esibizione di Sven Vath,uno dei più grandi dj della musica techno. Un ragazzo tra alcool e droghe ha lasciato definitivamente la sua famiglia,i suoi amici,la sua stessa vita e come lui molti altri. Noi ci chiediamo invano cosa fare ma la verità è che non possiamo fare niente ma dobbiamo solo sperare che i nostri figli non proveranno mai queste sostanze,perché basta provare per poi cadere in un buco senza fondo. Il mondo intero è impaurito e le madri e i padri ogni notte pregano affinché i loro figli ritornino sani e salvi e non dobbiamo credere che queste siano cose lontane da noi perché tutto può succedere;infatti anke il 20 Novembre alla nostra festa all’ Accademia dovremo chiederci:”Ma andrà tutto bene?” Manco Miriam Martine Un mondo che si arrende a queste sostanze….. I giovani e le droghe leggere V erso il 1985 soprattutto in Germania, Inghilterra e Austria,cominciò a diffondersi l’uso dell’ecstasy come “droga ricreativa”. Secondo gli utilizzatori era in grado di potenziare le capacità percettive , di rendere più rilassati , disinibiti e disponibili a nuove esperienze. Dagli anni Novanta il consumo di questa droga si è esteso anche in Italia, soprattutto nell’ambito delle discoteche e rave-parties. Attualmente vengono venduti illegalmente più di 150 tipi diversi di pasticche di ecstasy distinguibili dal consumatore per la presenza di alcuni segni distintivi presenti su ciascun tipo. In seguito all’assunzione di ecstasy, dopo circa 20-60 minuti, si manifestano tipicamente euforia, insonnia e senso di vigore fisico. Tali effetti comportano una dipendenza psicologica che spinge nuovamente al consumo. Con il passare del tempo il consumo ripetuto di ecstasy provoca la comparsa di uno stato di psicosi associata ad una condizione di depressione e turbe della memoria e dell’apprendimento. Oltre agli effetti tipici della sostanza il consumatore subisce anche gli effetti delle impurità contenute in alta percentuale nelle pasticche. Dalla Canapa indiana si ricavano la marijuana e l’hashish. VOCE LIBERA pagina Entrambe le droghe vengono di solito fumate (parliamo dello “spinello”) o raramente ingerite. I loro effetti sono simili: stato di rilassamento e miglioramento di udito, gusto, tatto e olfatto. Questi effetti , tuttavia, possono essere molto diversi a seconda della quantità di droga consumata e delle circostanze in cui viene assunta. Non inducono dipendenza psicologica, tranne quando se ne consumano grandi dosi giornaliere. Tuttavia il loro uso regolare può interferire con i processi di apprendimento e di maturazione psicologica. Altre sostanze comunemente considerate droghe, sono gli inalanti cioè colla, solventi, spray e alcuni liquori quali la vodka. Essi, sniffati a basse dosi, possono produrre una lieve stimolazione, mentre in quantità maggiori, causano perdita di controllo e di coscienza. Gli effetti stupefacenti sono immediati e possono durare fino a 45 minuti dopo l’inalazione. Aspirare inalanti può compromettere la vista, la capacità di giudizio ed il controllo di muscoli e riflessi. L’uso prolungato può provocare danni permanenti. Viene da chiedersi il motivo della grande diffusione dell’assunzione di queste sostanze da parte dei giovani e dell’incremento annuo dell’uso delle cosiddette droghe leggere. In genere è il deside- rio di emulazione il primum movens di tale fenomeno, seguito poi dal desiderio di provare sensazioni nuove e di mostrarsi disinibiti agli occhi degli amici. Spesso poi i ragazzi credono di trovare un modo per estraniarsi dalle difficoltà della vita e da situazioni personali o familiari che non riescono a risolvere. Talvolta i genitori non colgono il disagio dei ragazzi perchè magari molto impegnati con il lavoro, per cui non riescono ad instaurare con i propri figli un dialogo sereno e costruttivo, che comprenda le grandi e piccole difficoltà che un giovane può incontrare quotidianamente. Comunque, trovare una facile via di fuga nelle droghe, seppure definite “leggere”, non è una strategia vincente. Anzi, rappresenta una sconfitta di grande rilevanza morale ed umana, oltre a provocare danni psichici e fisici talora irreversibili e persino, in qualche caso, mortali. Marianna Di Mezza (2°Classico) anno 8 • numero 2 • novembre 2007 Gabriele Sandri: ucciso dopo una rissa tra tifosi da un agente E’ successo in un’area di servizio di Badia al Pino vicino ad Arezzo l’11 novembre ’07 Assurdo. Morire dopo una rissa stupida tra tifosi è assurdo. E’ successo domenica 11 novembre ’07 tra le nove e le dieci del mattino. Cinque tifosi della Lazio, tra cui Gabriele Sandri, erano in viaggio per Milano dove avrebbero assistito alla partita Inter – Lazio valida per la dodicesima giornata della Serie A. Era tutto tranquillo, i cinque amici scherzavano e ridevano in una mattina di domenica grigia con il cielo nuvoloso. All’altezza dell’Autogrill di Badia Al Pino, provincia di Arezzo, avranno pensato di fare una pausa e quindi si fermano. Si immettono nella corsia per entrare nell’area di servizio come anche una Mercedes classe A in cui viaggiano tifosi juventini, provenienti anche loro da Roma e che stanno andando a Parma per assistere alla partita tra Parma e Juventus. Tra i due gruppi ci sono sfottò e qualche provocazione. I laziali si fermano all’altezza dei distributori di benzina Total, a 5060 metri di distanza dai tifosi della Juventus; parcheggiano, scendono dalla macchina e tornano indietro verso la Mercedes degli juventini. Quest’ultimi escono dall’Autogrill e sono picchiati violentemente con mazze di ferro dai laziali. Due pattuglie della Polizia Stradale si trovano per un controllo sulla corsia opposta dell’Autostrada in direzione sud. Si accorgono della colluttazione tra i tifosi e, per richiamare l’attenzione, azionano le sirene delle volanti. Gli juventini allora tornano in macchina e ripartono velocemente in direzione nord sull’Autostrada verso Parma. Di loro dopo non ci saranno più tracce. I laziali raggiungono la macchina e ripartono anche loro. Nel frattempo gli agenti della Stradale vanno verso il guardrail e uno di questi, Luigi Spaccarotella, spara un colpo di pistola in aria per spaventarli. Dopo ne spara un altro, ad altezza d’uomo, che raggiunge l’automobile dei tifosi della Lazio e che uccide, raggiungendolo al collo, il ragazzo seduto sul sedile posteriore al centro, Gabriele Sandri, 28 anni, dj del Piper (famosa discoteca di Roma). Gli amici spaventati disperati e increduli chiamano il 118 e raggiungono l’uscita di Arezzo, a quattro chilometri dall’area di ristoro. Qui li raggiunge una pattuglia che li scorta verso la caserma della Polizia Stradale. Qui arrivano i medici del 118 che possono solo constatare la morte di Gabriele. La sua famiglia venuta a conoscenza dei fatti è andata subito ad Arezzo e suo fratello Cristiano, appena uscito dalla caserma della Polizia Stradale, straziato dal dolore ha detto a caldo: ”Me lo hanno ammazzato a 28 anni con una pistola¬-sbotta Cristiano prima di entrare in macchina-a 28 anni! Ora le istituzioni facciano la loro parte: tutti i decreti d’urgenza che hanno emanato hanno fatto sì che me lo ammazzassero a 28 anni”. L’agente Spaccarotella, ritenuto dai suoi superiori un elemento valido, inizialmente era stato inscritto nel registro degli indagati dal PM titolare fiori nell’entrata del palazzo dove vive la famiglia Sandri, e da tante persone comuni, che sono state presenti al funerale di Gabriele. Verso l’una e le due del pomeriggio di domenica la Lega Calcio,dopo aver saputo quanto era successo a Badia Al Pino, decise di far giocare tutte le partite tranne Inter-Lazio e Roma-Cagliari, la prima perché i giocatori della Lazio erano troppo provati dal dolore per la morte di un loro tifoso e la seconda per evitare scontri e rappresaglie fra tifosi e polizia prima e dopo la partita. Tutte le partite di calcio si sono svolte in un’atmosfera irreale e triste. A Bergamo invece, dove si dell’inchiesta, Giuseppe Ledda, con l’accusa d’omicidio colposo (si rischiano da 6 mesi a 5 anni di reclusione) poiché il secondo colpo partito dalla pistola del poliziotto era stato deviato e quindi aveva ferito a morte il tifoso. Soltanto dopo gli esami balistici effettuati che affermavano con certezza che il secondo proiettile avesse avuto una traiettoria parallela al terreno e dopo che un testimone avesse dichiarato che l’agente avesse sparato con le braccia tese quindi ad altezza d’uomo, l’accusa si è trasformata in omicidio volontario. Si aspettano gli sviluppi delle indagini per capire bene cosa sia realmente accaduto. Testimonianze d’affetto per i parenti di Gabriele sono arrivate dagli amici più cari del ragazzo, che hanno depositato sarebbe dovuta giocare AtalantaMilan, ci sono state contestazioni da parte della curva atalantina. Creatasi un’atmosfera di terrore e di paura tra i giocatori in campo, il direttore di gara sospende definitivamente la partita. Bisogna ricordare che la curva atalantina è stata isolata e fischiata da tutto lo stadio Atleti Azzurri d’Italia per aver commesso un atto di vandalismo quale rompere il vetro antisfondamento con un tombino e hanno compiuto questo gesto per andare contro la polizia usando come pretesto la morte di Gabriele Sandri. Questa è una cosa aberrante che solo una minoranza di violenti, o per meglio dire criminali, poteva fare. A Milano invece si è svolto un corteo fuori lo stadio organizzato da interisti e laziali in VOCE LIBERA pagina memoria di Gabriele Sandri ed è stato esposto uno striscione con questa frase: ”Per Raciti fermate il campionato, ma la morte di un tifoso non ha significato”. Non era giusto fermare il campionato perché Sandri è stato ucciso in una zona non limitrofa ad uno stadio, ma in un ambiente diverso, che non aveva niente a che vedere con il calcio, come l’area di ristoro sull’Autostrada. Hanno fatto bene a rinviare Roma-Cagliari perché quella domenica sera nelle zone adiacenti lo stadio Olimpico tifosi romanisti e laziali insieme hanno devastato prima due caserme della Polizia e incendiato una camionetta con tre poliziotti dentro usciti fortunatamente illesi, poi l’atrio del palazzo del CONI e altre due caserme però dei Carabinieri. Hanno caricato gruppi di Polizia attaccandoli in maniera pesantissima. In questa zona quella sera si sono vissuti attimi di paura e di vera e propria guerriglia urbana che nessuno vorrà mai più vedere. L’11 novembre ’07 sarà una data che il calcio italiano non vorrà mai ricordare. Da quella data la gente civile che va allo stadio non vorrebbe più vedere i tifosi violenti e criminali che fanno di tutto per rovinare l’atmosfera di festa e divertimento che solo una partita di calcio sa regalare. Qualcosa si è mosso perché a Roma 4 tifosi responsabili dei fatti accaduti quella sera vicino lo stadio Olimpico sono stati arrestati con l’accusa di terrorismo e rischiano pene molto pesanti, mentre anche a Bergamo sono stati arrestati alcuni tifosi responsabili di aver quasi sfondato il vetro antisfondamento. Nonostante tutto la morte di Gabriele è stata usata dai violenti per attaccare pesantemente la Polizia mentre i tifosi civili e tranquilli che erano allo stadio quella domenica sono stati in silenzio, senza fare cori contro la tifoseria avversaria, a guardare una partita in un’atmosfera triste e irreale per rispettare un tifoso, non so se violento o tranquillo, che è morto in seguito ad una stupida rissa tra persone che tifano due squadre diverse ucciso da un poliziotto e che, come loro, voleva solo andare a vedere una partita di calcio. MATTEO MASULLO I Classico A anno 8 • numero 2 • novembre 2007 L’AMICIAZIA: UNA PAROLA SPLENDIDA U na selta, una promessa, un patto... Una parola importante che a volte può perdere purtroppo valore,può venire tradita,dime nticata,improvvisamente passare…. Come l’amore. Peggio dell’amore. Perché l’ amicizia dovrebbe avere meno pretese. Perché si basa solo sulla felicità di stare insieme. Perché non dovrebbe vivere di gelosie. Perché dovrebbe essere l’insenatura tranquilla dove rifugiarsi nei periodi di qualunque tempesta. Amicizia è poter sbagliare senza essere ripresi……. E non c’è niente di più bello che non avere penombre. Quella pacca sulle spalle,quell’abbraccio sincero,piangere senza vergognarsene,senza avere paura, sapendo di essere capiti comunque, anche se si ha torto. Ma l’amicizia va coltivata. E’ bello poter rinunciare ogni tanto a qualcosa, proprio in suo nome. Come uscire dal campo mentre si gioca a calcetto per dare il cambio e far giocare anche lui. Come non far mai pesare qualsiasi differenza,dal peso al soldo,risolvere qualsiasi difficoltà parlando,facendo anche a botte,per non portare rancore,per poter andare ad una cena con il sorriso. Gli amici non sono quelli che chiami per uscire il sabato sera e poi dimentichi durante la settimana… Gli amici sono angeli che ci rimettono in piedi quando non abbiamo più la forza. Con gli amici stai, semplicemente, bene e non importa dove sei. L’amicizia non la descrivi. La vivi,con gesti e presenza,spesso silenzi,a volte distanza. Ma è solo vita. Non è semplice trovarla. No. Stare con gli amici a bere e chiacchierare delle vacanze fatte,del film visto,del libro appena letto,di un piccolo problema,di una grande felicità…… Una cena non “tutta scena”. Una cena vera,sincer a,allegra,divertente. Dove si ride di cuore. Dove si getta la maschera,dove si è veri,dove non ci si nasconde. Dove si è felici per la felicità dell’altro. Perché quella felicità è anche la nostra felicità…. Perché ci appartiene,perché abbiamo faticato,perché abbiamo voluto che fosse così,per non perdere mai la bellezza,i sapori, la profondità e la leggerezza di quella cena. “ Nulla è facile che valga”. E non c’era niente di più bello che vedere i tuoi amici a quella tavola con la stessa allegria di sempre. Con quella stessa felicità di quando ci si è conosciuti. Ritrovare le risate e le promesse che non abbiamo mai tradito, la volontà e le fatiche che non ci sono mai pesate. E poi quel segreto comune. Quel patto che non ha mai avuto bisogno di parole. Guardarsi, e sentire ognuno nel proprio cuore l’eco di quella parola. Amicizia. Sì. La nostra amicizia. E ne andiamo fieri! L’amicizia è guardarsi e capirsi al volo,diventare complici per una sciocchezza e fratelli nelle cose serie. Più bella, a volte,di un amore, perché priva di competizione e senza gelosia,quando è vera…. L’amicizia non è un cartellino da timbrare. E’ un codice riservato a pochi! Parola sacra. Difficile da usare,importante da dedicare. Essere due piccoli fiumi sottili e freschi,che affluiscono in un solo corso……E dopo vanno insieme mischiati uno nell’altro, senza paura,senza gelosia,con un’unica meta. Il mare. “Si può essere amici per sempre,anche quando le vite ci cambiano… Si può essere amici per sempre anche quando le feste finiscono… E si rompono gli incantesimi…si può anche non parlarsi più, ma non scordarsi mai… Gli amici ci aprono gli occhi…. Ci capiscono meglio di noi stessi…. Tra amici non c’è mai un addio… Casomai… c’è…un…”PER SEMPRE”!!!” Fausta Ronga 2° classico “GATTO NERO DAY” S abato 17 novembre 2007 in Italia è stato festeggiato il “gatto nero day”. Una data scelta non a coso. Infatti il 17 per i superstiziosi è il giorno peggiore del mese nonché un numero sfortunato, novembre invece è il mese di halloween, mese in cui l’uccisione dei gatti neri è all’apice. Un gruppo animalista ha lanciato quest’iniziativa per sensibilizzare la popolazione e per bloccare le uccisioni di animali, in particolare del gatto nero, considerato “diabolico” e “porta sfortuna”. La superstizione sui gatti neri nacque nel medioevo poiché, come le streghe, uscivano di notte. In altre culture come quella egiziana e quella greca era considerato sacro e simbolo di perfezione ed ancora adesso in Francia e in Inghilterra è paragonato ad un portafortuna e nello Yorkshire è tradizione che, se un gatto nero entra di buon mattino in camera da letto, la giornata sarà fortunata. Mentre per le ragazze vederne uno è segno VOCE LIBERA di fortuna in amore. In Italia purtroppo non è così, sono tante le superstizioni alle quali crediamo, nonostante siamo cattolici. Questa del gatto nero è una delle più famose e diffuse e purtroppo per colpa di queste “dicerie” vengono fatti massacri ad animali indifesi. È stato stimato che i gatti neri vengono uccisi non solo per superstizione, ma utilizzati da alcune fabbriche di cosmetici, poiché la loro pelliccia da risultati migliori rispetto ad altre. Dall’associazione animalista AIDAA (As- sociazione italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente) è stata fatta una ricerca su quanti siano i gatti neri ad esser stati uccisi nel 2006 per superstizione, la stima ammonta a 60.000, così il presidente di questa associazione, Lorenzo Croce afferma: “vogliamo bloccare questo massacro, educare le persone e ridare dignità ai gatti neri” e per portare avanti quest’iniziativa scrive al Papa chiedendo di parlare del problema, nella speranza che la superstizione divenga solo un ricordo. Per il momento non avendo ricevuto risposta hanno consegnato in 200 piazze delle città italiane, grandi e piccole, un opuscolo nel quale ci sono testi letterari sui gatti neri…un bel modo per farsi ascoltare! Miriam capezza, Ida Faralla, Carlotta Campanile Vsc B pagina anno 8 • numero 2 • novembre 2007 > zoom LIBRI “LA TERRA E LE STELLE” Il libro di Don Antonio D’Angelo, portatore dell’educazione salesiana La situazione giovanile nel mondo di oggi è molto cambiata e presenta condizioni e aspetti multiformi. Eppure ancora oggi permangono quelle stesse domande che Don Bosco meditava sin dall’inizio del suo ministero,desideroso di capire e determinato a operare. Chi sono i giovani? Che cosa vogliono? A che cosa tendono? Di che cosa hanno bisogno?Il nostro direttore attraverso il suo libro: “La terra e le stelle”, cerca di dare delle risposte per formare,educare il giovane nel cammino della sua vita,grazie al rapporto quotidia- > ZOOM NOTIZIE: NAPOLI è vietato fumare anche all’aperto, nei parchi comunali Per quanto riguarda quest’estate si può dire che di tormentoni ce ne sono stati pochi, ma che tuttora continuano ad essere trasmessi in radio e in tv. Canzoni come Umbrella, Relax, Toda joia toda beleza, Moonsoon, le più scaricate in questi mesi, precedono i nuovi singoli degli stessi autori, che promettono un successo non indifferente, come Shut up and drive, Love today e Ready, Set, Go!. Per non parlare poi della fama che continuano ad avere i Backstreet Boys, diventati quattro, con il singolo Inconsolable, che appena uscito ha scatenato grande emozione delle fans, che hanno fatto di tutto per essere presenti al loro arrivo a TRL Milano il 12 ottobre. Dopo l’estate sono emersi nuovi autori, come Sean Kingston, che con Beautiful girls ha scalato le classifiche italiane, i Vanilla sky, gruppo made in Italy, che dopo il primo successo hanno attirato l’attenzione di tutti con un remake di Umbrella tutto da ridere. Se la sono vista bene anche J Ax, che con + stile ha fatto impazzire le centinaia di fans presenti al suo concerto e Jennifer Lopez, che con Do it well è ritornata più grintosa di prima… e come dimenticare Justin Timerlake, che con Love stoned e il featuring con Timbaland e Nelly Furtado, Give it to me si prepara agli EMA. In penombra si nasconde Christina Aguilera, che dopo averci tormentato per 4 mesi con Candyman (di cui sinceramente non se ne poteva più) è in attesa di un bambino. Non molto bene sta andando Bleed it out dei Linkin Park, dai quali, dopo What I’ve done, ci si poteva aspettare di più… e adesso, aspettando gli European Music Awards, votiamo tutti per J Ax, l’unico can- didato decente per la categoria “best italian act”!!!. Elisabetta Tecchia 4° ginnasio … al vostro pensiero… Non trovate sia un buon inizio? Ma per l’alcol nessuna iniziativa vi pare giusto? E per la droga? Per il dopaggio? E i molti eccessi (il correre troppo con la macchina, il gioco d’azzardo, il consumismo…)? …rispondeteci in molti! > ZOOM NOTIZIE: Ragazzino 14enne suicida a ISCHIA no con loro,facendo riferminento al pensiero di teologi,filosofi e Don Bosco. Consiglia gli educatori nel proprio lavoro e vigilanza mentale. Egli deve prendere atto di tutte le correnti che influiscono sui giovani,aiutarlo a valutare e a scegliere.è un libro che appassiona molto,ed è impossibile non leggerlo tutto,poiché affronta le tematiche che sono alla base della vita quotidiana. In questo libro coinvolge genitori, professori e giovani creando un rapporto tra loro in armonia con i valori dell’individuo e la religione, che ha come obiettivo il bene e la felicità dei giovani.Il nostro direttore con la pubblicazione di questo libro,regalandolo a ogni famiglia è come se stesse sempre presente come guida e persona a cui fare riferimento. Formicola Maria 1° classico A I SCHIA – Sono passati solo alcuni giorni, ma nei nostri cuori c’è ancora tanta rabbia; un’altra vittima innocente di un fenomeno così tremendo, tanto atroce come il bullismo. Al di là, delle cronache che fanno notizia, il bullismo è molto più diffuso di quanto si creda. E’ un fenomeno che consiste in una serie di prepotenze, umiliazioni, vessazioni, piccole e grandi torture psicologiche e fisiche che uno o più ragazzi riuniti in un “branco” infliggono ai loro coetanei a scuola, continuando anche al di fuori, per strada o nei luoghi di incontro o di aggregazione dei giovani. La circostanza, che lascia stupefatti, è che questo fenomeno sia quotidianamente sotto i nostri occhi anche se lasciamo correre fingendo di essere ciechi. I ragazzi che hanno sbeffeggiato il 14enne suicida, ma anche tutti gli altri bulli sono adolescenti che si ritengono o si impongono di essere più forti e più furbi degli altri e la causa sono i continui e VOCE LIBERA pagina sbagliati messaggi e ideali che soprattutto in quest’epoca lanciano i mass media che influenzano negativamente gli adolescenti in un periodo così delicato. Facendo particolare attenzione a quest’ultimo caso possiamo aprire gli occhi e renderci conto su quanto sia dura la realtà per molti studenti; uno tra questi D. G. si è tolto la vita perché i compagni lo consideravano un “secchione” vista la sua ottima condotta. E’ accaduto al liceo classico “Scotti” di Lacco Ameno (Ischia) dove la vittima dopo aver subito numerosi atti di bullismo, segnalati non solo dalla famiglia, ma dagli stessi professori, si è tolto la vita impiccandosi in un campo vicino ca sa il 31 ottobre 2007, il ritrovamento del cadavere è stato effettuato dalla madre, dalla nonna e da alcuni agenti di polizia impegnati nel caso della sua scomparsa. Alla procura di Napoli sono stati segnalati tre minorenni, compagni di classe del giovane che si presume abbiano scritto frasi ingiuriose su un biglietto durante l’elezione del rappresentante del consiglio d’istituto, del quale il giovane voleva fare parte, non riscuotendo successo. Lo studente aveva due passioni, i telefilm Anni ’80, quelli investigativi, dei grandi detective e la scrittura…(scriveva romanzi, storie d’amore, ma anche storie intricate di spie e gialli); la vita familiare era diventata insopportabile dopo la separazione dei genitori, a seguito della quale il padre era andato a vivere a Roma e non riceveva più notizie del figlio da ormai 3 anni. I suoi insegnanti lo descrivevano come “Una perla della scuola, dagli occhi pensosi….” Un vita tormentata non solo dalla situazione familiare, ma anche da quella scolastica, che ci aiuta a riflettere sulla società odierna e i suoi retroscena...! Laura Cesarino Roberta Montesano anno 8 • numero 2 • novembre 2007 Addio a Enzo Biagi, il cronista del Novecento Giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano. I l popolare giornalista si è spento Martedì 06 Novembre, dopo una lunga ed estenuante lotta contro quei problemi renali e cardiaci, che però ha preso sempre con ironia e leggerezza. La sua attività giornalistica cominciò sin da giovane, pubblicando il suo primo articolo su L’avvenire d’Italia e poi, successivamente, come professionista al Resto del Carlino e al settimanale Epoca, di cui diventò direttore. Pur non abbandonando le numerose collaborazioni con giornali di carattere nazionale, Biagi apparve sul piccolo schermo agli albori degli anni ’60 con la conduzione del telegiornale. E dalla Rai poi cominciò il crescente successo: da Dicono di lei a Il caso, per poi finire alla trasmissione più famosa, Il Fatto, programma di approfondimento, di cui era autore e conduttore. Ma il modo con cui Biagi affrontava i temi di attualità politica fu considerato criminoso dall’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il quale avvertì subito la nuova dirigenza Rai di non permettere più che ciò avvenga. Pertanto con il cosiddetto Editto Bulgaro, il giornalista scomparve dalla Rai, intensificando l’attività giornalistica e scrivendo in numerosi volumi tutte le sue esperienze e interviste che aveva fatto nella sua lunga vita: dall’adesione alla Resistenza, combattendo nelle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà, alle interviste ai protagonisti del XX secolo. E’ tornato poi in televisione nell’Aprile del 2007, annunciando prima la sua venuta in vari programmi, con RT - Rotocalco televisivo. Enzo Biagi è stato, dal punto di vista professionale, un valido esempio di giornalista onesto, egli stesso disse – Il nostro mestiere consiste nel testimoniare i fatti, correndo il rischio di compiere errori, Una vita tra carta stampata e Televisione ma conservando sempre lealtà e buona fede – in occasione del conferimento della laurea honoris causa. Nello stesso tempo, però, anche un maestro di vita, che insegnava all’autoironia ed alla leggerezza, le stesse qualità con cui sapeva affrontare tutto, anche gli argomenti più gravi. Una grande persona apprezzata e stimata da tutti anche da coloro con cui aveva avuto delle controversie. Aveva avuto anche l’onore di essere ricevuto da papa Giovanni Paolo II, in occasione della pubblicazione del libro I dieci comandamenti. Un uomo, che potrebbe essere un punto di riferimento, soprattutto per i giovani, per la correttezza e la passione che impiegava nel suo mestiere. E nonostante l’ingresso nel complesso mondo televisivo e giornalistico sarà ricordato da tutti proprio per i suoi valori, che ha saputo conservare e trasmettere. E’considerato dunque un testimone concreto e moderato del tempo, un “pezzo” del giornalismo internazionale, quello fatto di coerenza, credibilità e onestà. Un “pezzo” che purtroppo non c’è più. Luca Basile I Classico A > zoom music: MTV EMA L a quattordicesima edizione degli MTV Europe Music Awards è giunta alla fine. I più importanti artisti del panorama musicale si sono dati appuntamento all’Olympialle di Monaco, in Germania, per partecipare alla grande festa della musica nel Vecchio Continente. Avril Lavigne è stata l’unica artista ad aggiudicarsi più di un award. La giovane cantante canadese, infatti, ha vinto nelle categorie Most Addictive Track e Solo. Questo il riepilogo di tutti i vincitori della serata: (con qualche commentino…) VOCE LIBERA pagina BEST ALBUM: Nelly Furtado (bionda!!! Molto meglio prima…) con “Loose” BEST INTER ACT: Tokio Hotel (certo che in così poco tempo…complimenti!!!) ARTISTS CHOICE AWARD: Amy Winehouse (strafatta fino alla punta dei capelli!! XD XD XD) MOST ADDICTIVE TRACK: Avril Lavigne con “Girlfriend” (bastaaaaa non ce la si fa piùùùùùù) VIDEO STAR: Justice con “D.A.N.C.E.” (troppo bellino il video!!! =D) BEST ROCK OUT: 30 Seconds To Mars (avete visto la sorpresa al telefono???) BEST BAND 2007: Linkin Park (evvaiiiiiiiiiii!!!) ULTIMATE URBAN: Rihanna (e vabbè c’era da anno 8 • numero 2 • novembre 2007 > MESSAGGERIA GIORNALINO Voce Libera > MTV EMA aspettarselo!!! Almeno uno ne doveva vincere!!!) BEST HEADLINER: Muse (ma hanno vinto con “starlight” dell’anno scorso??? Bha -.-“) BEST ITALIAN ACT: J-Ax (BELLA ZIOOOOOOOOOO!!!) BEST SOLO: Avril Lavigne (uffiiiii ancoraaaaaaa!!! sciò sciò! ;P) NEW SOUNDS OF EUROPE: Bedwetters (Estonia) (?????) E questo è quanto… ma voi vi starete chiedendo…o almeno IO mi chiedo: E JUSTIN????? Dov’è???? Che fine ha fatto???? Perché non ha vinto niente? eh? forse c’è qualche errore… sisi, sicuramente dovrà essere stato così… T.T sigh sigh sigh T.T GRANDE GIOIA PER TUTTI I FAN DI J-AX!!! Il cantante milanese ha vinto nella categoria Best Italian Act della quattordicesima edizione degli MTV Europe Music Awards… Allora le raccomandazioni che avevo fatto nello scorso numero sono andate a buon fine!!! Hehehe!!! XD A contendersi l’importante premio insieme a J-Ax c’erano anche i Negramaro, gli Zero Assoluto, Elisa e Irene Grandi. L’interprete di “+ Stile” non ha potuto partecipare personalmente all’evento, ma tramite un video-messaggio ha espresso la sua immensa soddisfazione per aver ricevuto questo riconoscimento e ha ringraziato tutti i suoi fan per il supporto che gli hanno sempre dimostrato. La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione del New Sounds Of Europe, la nuova categoria regionale che quest’anno si è aggiunta alle categorie ‘tradizionali’. I vincitori sono stati i Bedwetters, una band proveniente dall’Estonia. Gli Zero Assoluto erano stati nominati in questa stessa categoria in rappresentanza dell’Italia. Purtroppo, Thomas e Matteo sono stati eliminati dopo aver superato le prime fasi di votazione… beh, senz’altro possiamo dire di aver affrontato gli EMA con… + stile!!!!!!! BELLA ZIOOOOOOOOOOOO!!!!! *°°Alessia Palmieri 4° ginnasio°°* VOCE LIBERA pagina Carla 5B non ti sbattere che sembri mia nonna. Peppe Varriale sei bellissimo! Uno special-man non tanto special. William ti amo. I ragazzi della 5B i più belli della scuola! M….m , il tuo balcone fa invidia a quello di Romeo e Giulietta!By anonimo Peppe Variale il più bello della scuola! Mariano ti amo! Comm si brutt!! W normal-man. Varriale sei l’ uomo dei miei desideri. Aple 4b … sei ancora nel mio cuore… by M.A. Dario Mancino sei il mio Claudiano! Un saluto ai due pccioncini della scuola: Angelo ed Alessandra Luc a ( 5 B ) n o n d i s t r i bu i r e p i ù l e caramelle!William ti amo. Grazie a Carlotta&Ida per questi anni fantastici!Vi voglio bene .By Miriam Luca Torella 24 anni … fotomodello!W le caramelle . Radio sales?? Quando iniziamo?? Prof. Buono, … meno meno meno meno meno meno… è finito il rigo… Peppe Bi sei stupendo , i tuoi occhi brillano come le stelle del cielo. Ale ti voglio tanto bene!Grazie di esserci sempre!Miriam Merry.. vogliamo il canto del Gallo seconda edizione Luca Torella sei la mia vita. Prof. De Vita… ci sta dimane… ma ci sta an- che dopodimane!!! Le ragazze della 5B sono brave!BRAVEEE!! Lorenzo Abbatiello sei la vita mia !By anonima Che scuola sarebbe sena donVi Sara e Ely vadb Forza Real Calella abasso Atletico Calella!!!! Napoletano, Maresca… quando iniziamo il campionato???? don Giovi è il + bello! Quando finisce la scuola??? Il sabato niente scuola!!!!! DonVi e don Nicola… attenti a quei due!!! Ora attenti a quei 4… don Antonio, don Riccardo, donVi e don Nicola Terza foto della festa sul sito: mostri!!!!! Raffaele 4scB, dopo calella, non mi pensi più! By Simona Minale… caccia il casco!!! La prof. Sassone… la nostra mamma!!! Massimo tien o baff che ‘e nbello… tann mangià i cani!!! Ragazzi 1scC troppo belli…. By ragazze 1scA Norberto… un professore, un filosofo, un tenore, un fotografo… un… Gallo Rappresentanti d’istituto dove siete??? Una bacio alla nostra prof. Preferita: Dattoli by i ragazzi del 1 classico Anche noi vogliamo il caffè in classe!!!! Dobbiamo svegliarci!!!! anno 8 • numero 2 • novembre 2007 25° Sacerdozio don Antonio :: Festa in discoteca VOCE LIBERA pagina anno 8 • numero 1 • ottobre 2007