«Il mio lavoro vale di più.» Richieste relative al CCL Swisscom 2011 Gemeinsam engagiert, individuell betreut Un impegno collettivo sposa un’assistenza individuale Prefazione Care colleghe, cari colleghi Nell’inverno 2009/2010 abbiamo intrapreso un lungo viaggio: quello verso l’ulteriore sviluppo del contratto collettivo di lavoro (CCL) con Swisscom. E in questo viaggio siamo stati accompagnati da decine e decine di dipendenti Swisscom attivi sindacalmente a fine di elaborare le rivendicazioni da fare. E sulla prossima tappa del nostro viaggio vogliamo portare con noi ancora più dipendenti Swisscom. Questa tappa è fatta di riunioni aziendali, durante le quali vorremmo discutere le rivendicazioni con il maggior numero possibile di dipendenti Swisscom. Per questo abbiamo riassunto le nostre richieste più importanti nel presente opuscolo. Per maggiori informazioni riguardo a queste riunioni andate sul sito www.syndicom.ch. Siamo felici di affrontare discussioni appassionanti con voi. Cordiali saluti Giorgio Pardini, Membro del comitato direttivo syndicom, responsabile settore Telecomunicazioni/IT syndicom: «Noi contrattiamo per il bene dei collaboratori di Swisscom, per il bene dell’azienda Swisscom e per il bene dell’economia politica svizzera!» Perchè un contratto collettivo di lavoro? Un contratto collettivo di lavoro presuppone che i datori di lavoro e i lavoratori trattino gli uni gli altri in modo pacifico, e che ci sia la volontà di regolamentare di comune accordo delle condizioni generali per i collaboratori di Swisscom. Fanno parte di queste condizioni di base il salario, l’orario di lavoro, le ferie, la protezione contro il licenziamento, il perfezionamento professionale, i diritti di partecipazione, ecc. Il contratto collettivo di lavoro è parte integrante del partenariato sociale che dà buona prova da tempo ormai e di cui ci invidiano molti paesi confinanti. Questo partenariato sociale è gravemente minacciato dal neoliberalismo; perchè quest’ultimo vuole esporre al libero mercato le aziende del servizio pubblico. syndicom rispetterà il contratto collettivo di lavoro finchè quest’ultimo non viene messo in discussio- ne. Perchè secondo syndicom la pace sociale è più importante di lotte lavorative come lo sciopero o lo sciopero bianco. L’obbligo di pace fissato nei contratti collettivi di lavoro aiuta il nostro stato sociale a ottenere il benessere. La buona relazione tra i partner sociali favorisce un buon clima di lavoro utile per entrambe le parti, aiuta a regolare possibili divergenze di opinioni, favorisce lo sviluppo economico, ecologico e sociale dell’azienda e contribuisce in questo modo alla concorrenzialità di quest’ultima. «Per me è importante che il mio sindacato si senta corresponsabile del bene di tutta la collettività – specialmente anche di quello dei giovani; perché loro sono il nostro futuro.» Niculin Barblan, Friborgo, System Engineer presso Swisscom IT Services Group Foto: Tom Wüthrich Ambito di applicazione CCL Fa piacere il fatto che Swisscom formi più di 800 apprendisti. Il gruppo ha bisogno di nuove leve lavorative capaci, in grado di gestire i cambiamenti tecnologici e capaci di occuparsi abilmente delle esigenze cambiate dei clienti. Persone così sono piuttosto rare. Ma la piazza economica svizzera si può affermare solo se dispone di collaboratori ben istruiti che si perfezionano costantemente. Swisscom si aspetta dagli apprendisti che essi si assumano in azienda presto delle responsabilità e che siano attivi in modo proficuo e creativo. Ecco perchè syndicom reputa una logica conseguenza di estendere l’ambito di applicazione del CCL anche agli apprendisti in quanto questi ultimi, informatici, impiegati di commercio, mediamatici, impiegati del commercio al dettaglio, e telematici già durante la formazione assumono una grande corresponsabilità. Gli apprendisti sono già inseriti nei contratti collettivi di lavoro del grossista Coop, della costruzione in legno, per la posa di ponteggi come anche nel CCL del settore principale dell’edilizia. «L’investimento nella formazione ha un alto valore politico economico e crea benessere per tutti. Già solo per questo motivo syndicom vuole avere voce nel capitolo della politica della formazione professionale. Per me questo ha un significato determinante.» Urs Scheuble, Zurigo, Technical Customer Consultant presso Swisscom Svizzera Foto: Tom Wüthrich Norme contrattuali Se il lavoro che deve essere eseguito viene distribuito su più mani e teste, il tasso di disoccupazione si abbassa. Il fatto di non riuscire a trovare lavoro è una punizione non giustificata per chi ne è colpito. E la Swisscom come azienda della Confederazione ha il dovere politico economico di giocare un ruolo importante nell’evitare la disoccupazione. Per questo già a partire dal raggiungimento del primo anno di assunzione dev’essere garantito per i collaboratori il lavoro a tempo parziale – ovvero una riduzione dei giorni lavorativi o delle ore lavorative. Chi si vuole dedicare maggiormente alla famiglia o chi vuole aumentare la sua qualità della vita godendosi più tempo libero deve avere la possibilità di lavorare a un orario ridotto. «La persona professionalmente sempre a disposizione e dunque completamente flessibile viene sradicato dalla società e perde il senso di responsabilità per sè stesso e per la collettività. Io mi aspetto che syndicom faccia fronte contro uno sviluppo del genere. Il sindacato deve contrattare affinchè io non venga bistrattato.» Sandrine Perrenoud, Drône VS, Call Center Agent presso Swisscom Svizzera Foto: Jens Friedrich Protezione dati e della personalità Deve rimanere una cosa ovvia il fatto che il rapporto di lavoro è caratterizzato dal rispetto e dalla tolleranza. Viene esclusa la discriminazione di collaboratori a causa del loro sesso, della loro età, della loro provenienza, della loro lingua e della loro cultura. Anche l’impegno personale nel sindacato, nella commissione aziendale, nel consiglio di fondazione della cassa pensione richiede una vera protezione contro il licenziamento per i collaboratori. Un vero partenariato sociale presuppone l’esistenza di un’organizzazione democratica sindacale come anche il diritto umano alla libertà di opinione, di espressione, di riunione e di associazione. Lo svolgimento del lavoro dovrebbe essere sensato e variegato. Deve essere evitato un affaticamento da monotonia per esempio attraverso un lavoro di squadra interdisciplinare. Inoltre è stato provato che un essere umano lavora bene solo quando il lavoro gli fornisce anche una prospettiva per il futuro. «Io sul lavoro voglio essere trattato come un essere umano e rispettato come persona.» Peter Wenger, Münsingen BE, capo montatore presso cablex Salario, rincaro e indennità Per quanto riguarda i salari e le indennità vale il principio della parità di trattamento, ovvero la Swisscom si impegna a condurre una politica salariale e di indennità solidale, indipendentemente da sesso, età, provenienza, lingua o cultura. Il salario va abbinato al progresso produttivo, e la compensazione del rincaro va abbinata automaticamente al tasso d’inflazione, al fine di mantenere il potere d’acquisto. Gli assegni per i figli e di formazione dovrebbero essere fissati sempre al di sopra della media svizzera. In questo modo la Swisscom può mettersi in luce come datore di lavoro progressista, fatto che sul merca- Citazione: «Salari equi, garanzie e condizioni di lavoro sociali, ampiamente riconosciute e osservate – tutte cose con le quali la Swisscom si procura solo vantaggi sul mercato del lavoro.» Dolkar Hofmann, Innerberg BE, Responsabile Service Desk SCS Regione Ovest presso Swisscom Svizzera to del lavoro le procura solo vantaggi. La delegazione alle trattative va informata (in modo confidenziale) sul progresso produttivo, sul successo aziendale e sullo sviluppo del mercato prima dei negoziati. È arrivata l’ora, anzi era arrivata già da tempo, di adeguare tutte le indennità al rincaro, anche quelle per il lavoro notturno e domenicale regolare. Ogni parte contraente CCL può chiedere, alla fine di settembre, delle trattative su ambiti che riguardano salari, indennità, ferie, perfezionamento professionale e pause. Salario minimo «Per me è lampante: dobbiamo combattere attraverso la solidarietà possibili trattamenti impari riguardo ai salari e ingiustizie nelle indennità.» Dev’essere fissato un salario minimo al di sotto del quale non si può andare in nessun caso! Foto: Billag Dimitry Bel, Romont FR, Teamleader Team Specialists/Contact Center presso Billag Malattia e infortunio In casi di inidoneità al lavoro a seguito di gravidanza, malattia o infortunio Swisscom deve provvedere per 730 giorni (2 anni, nuova disposizione) a un versamento continuato del 100% del salario di base e per altri 365 giorni dell’80 % del salario base (disposizione già in vigore). Assicurazione d’indennità giornaliera L’assicurazione d’indennità giornaliera rappresenta una copertura parziale della perdita di guadagno in caso di malattia o infortunio. Finora i collaboratori partecipavano per metà al pagamento dei premi. Nel nuovo CCL questi premi devono essere pagati interamente dalla Swisscom. Questa «Non ho dubbi sul fatto che solo persone perfettamente sane possano fornire prestazioni eccellenti perché totalmente motivate. Ecco perchè è nell’interesse di Swisscom di avere a disposizione sempre personale in forma.» Urs Zumbach, Gasel BE, Solution Designer presso Swisscom Svizzera modifica mira a un miglioramento del clima del lavoro. E anche alla diminuzione della pressione nociva esercitata sui collaboratori. La somma risparmiata così dai collaboratori può essere investita nel benessere fisico e psichico, cosa che ritorna utile al datore di lavoro. Protezione contro il licenziamento in caso di malattia e infortunio Nessuna persona si ammala volontariamente o fa un incidente di proposito. In genere queste cose accadano senza colpa. Ecco perchè per il sindacato syndicom un’assoluta protezione contro il licenziamento in caso di malattia o infortunio rappresenta un’ovvietà. Secondo la nostra opinione il solo basarsi sulle disposizioni del codice delle obbligazioni (CO) è limitato. La protezione contro il licenziamento durante la guarigione e reintegrazione nell’ambiente lavorativo è più che giusto. «Reinserimento prima della rendita» vuol dire anche risparmiare sulle assicurazioni sociali, cosa molto gradita. Un altro vantaggio per le persone in questione è evidente: continuano i versamenti nella cassa pensione. «Non avere lavoro fa ammalare, come anche averne troppo. La direzione del gruppo deve prendersi a cuore questa problematica. Reputo le parole del capo di France Télécom, Didier Lombard, nel settembre del 2009 (dopo per fortuna dimissionario) quando parlava ancora di una «moda del suicidio », come umilianti e di disprezzo verso il genere umano.» Foto: Swisscom José-Ramon Gonzalez, Ginevra, Specialista in telecomunicazioni, sostituto Teamleader presso Swisscom Svizzera Foto: Swisscom Lavoro notturno e domenicale Il lavoro serale deve essere ammesso ma per esso deve essere corrisposto un salario maggiorato del 10%. Il lavoro a turno, notturno e del fine settimana, irregolare, deve essere compensato con un aumento del 100% e deve avere una durata limitata. «Ogni anno visito un nuovo paese, conosco una cultura diversa e raccatto qualche parola straniera. Questo mi è d’aiuto nel nostro gruppo multiculturale e mi agevola nell’avere una buona collaborazione.» Eleonore «Nurh» Wieland-Heiml, Winterthur ZH, Customer Consultant presso Swisscom Svizzera «Mi viene richiesta una maggiore disponibilità. E lo comprendo. Questo tributo alla nostra società consumistica va pagato. Tuttavia penso che la mia disponibilità a essere così flessibile debba avere il suo prezzo e vada pagata cara. Perchè valori come salute, vita familiare e impegno sociale durante il tempo libero ne soffrono.» Erasme Gaillard, Friburgo, Orders Handling AVOR Dispatcher presso Swisscom Svizzera Ferie e orario di lavoro Le ferie servono al riposo. Si recupera energia psichica e fisica che è stata consumata durante il processo lavorativo. Secondo il giudizio di syndicom ferie più lunghe sono molto più preziose che non una riduzione esigua dell’orario lavorativo settimanale. 6 settimane fino al compimento del 50mo anno, 7 settimane a partire dal 50mo anno compiuto (come per gli apprendisti) sono adeguate e corrispondono a una riduzione dell’orario di lavoro del 2%. Riduzione dell’orario di lavoro per motivi di anzianità I collaboratori devono avere la possibilità a partire dal compimento dei 58 anni di ridurre il proprio orario di lavoro. I costi devono essere sostenuti in modo congiunto dalla Swisscom e dai collaboratori. «Nel mondo del lavoro odierno non è più facile avere una Work-Life-Balance equilibrata. Chi ha già lavorato tanto ed è sfinito deve poter lavorare di meno. Trovo che questo sia più che giusto. Per me la giustizia è anche il collante nella società, tra giovane e anziano, uomo e donna, povero e ricco.» Foto: Tom Wüthrich Hans-Rudolf Schläppi, Biglen BE, Teamleader presso Swisscom IT Services Group Foto: Swisscom Impiegati a tempo parziale Anche ai dipendenti a tempo parziale può essere richiesto talvolta di fare delle ore straordinarie di lavoro. Però anche loro devono avere diritto a una maggiorazione! «Se un padre vuole anche occuparsi della casa e dei suoi bambini, questo gli fa onore. E se deve fare gli straordinari, ha bisogno di qualcuno che si occupi dei bambini. E questo gli costa dei soldi.» Danièle Largey, Grône VS, Call Center Agent presso Swisscom «Mi impressionò molto il presidente americano John F. Kennedy quando nel suo discorso inaugurale pose la domanda: ‹Cos’è più caro del perfezionamento professionale?› E si rispose subito da solo: ‹Nessun perfezionamento professionale!› Era il novembre del 1961. E secondo me si potrebbe aggiungere: ‹Chi pensa di lesinare sul perfezionamento professionale per risparmiare denaro, potrebbe allo stesso modo pensare di fermare l’orologio per risparmiare tempo›.» Formazione e perfezionamento professionale Colpo su colpo oggi avvengono degli sconvolgimenti incisivi nell’ambito lavorativo. Il perfezionamento professionale assicura l’esistenza ed è come nuotare controcorrente. Appena una persona finisce di farlo, la corrente la porta verso il basso. Un datore di lavoro che sa motivare i propri collaboratori e il quale sa che la fedeltà aziendale merita dunque non risparmierà sulla formazione e sul perfezionamento professionale. L’apprendimento a vita è diventato indispensabile. Con la nuova introduzione di un conto risparmio per la formazione dipendenti a tempo pieno e a tempo parziale possono perfezionarsi professionalmente di continuo. Un’azienda che non investe nello sviluppo dei propri collaboratori perderà il suo vantaggio innovativo. Investimenti nella formazione e nel perfezionamento professionale hanno un grande significato politico economico. Marina Parazzini Eschler, Arbedo TI, Management Assistant presso Swisscom Svizzera «Siamo collaboratrici e collaboratori maggiorenni. Dateci un po’ più di fiducia e fateci ragionare anche con la nostra testa. Così ogni singolo si applicherebbe maggiormente per il tutto inteso come visione d’insieme dell’azienda, cosa che gioverebbe sia ai nostri clienti che alla stessa Swisscom. E tra l’altro avrebbe sicuramente un ottimo effetto sul clima di lavoro. Ne sono arciconvinto!» Pascal Bassu, Wetzikon ZH, Business Analyst presso Swisscom Svizzera Foto: Swisscom Partecipazione e codecisione nel dare forma ai processi lavorativi Il personale che usa la testa vale oro. Non solo aumenta la produttività lavorativa, ma contribuisce anche a miglioramenti qualitativi di prodotti e servizi. Nei corsi per dirigenti si sente dire sempre che regge di più un guinzaglio lungo che una catena corta. Facciamo le cose per bene. Nel margine di grandi limiti di discrezionalità, d’azione e di decisione i collaboratori devono assumere più corresponsabilità per il loro posto di lavoro e per l’azienda. I diritti di codecisione vanno ampliati di continuo, anche nella direzione dell’autonomia amministrativa. Assenze retribuite Ognuno di noi ha già patito sentimenti contrastanti: il bambino si ammala gravemente, il padre subisce un incidente stradale, subentra una morte angosciante inaspettata. Dovremmo essere capaci di clonarci: un clone va a lavorare, e l’altro si occupa premurosamente della cura o partecipa al lutto. Ma anche un matrimonio può portare un grande stress insieme alla gioia. E all’improvviso tre giorni di assenza retribuita fanno molto comodo. «Un collega abbattuto o sconvolto può diventare un pericolo per il suo ambiente di lavoro. Io sono sicuro di una cosa: è cento volte meglio che rimanga a casa finchè si è ripreso.» Martin Pfulg, Magden AG, Technical Specialist presso Swisscom Broadcast «Green IT o tutela ambientale in azienda non comincia solo dal server, ma già dalla macchina del caffè nel locale adibito per la pausa.» Franz Holzer, Basilea, Field Engineer presso Swisscom Svizzera Tutela ambientale nell’azienda Un’azienda per almeno otto ore durante la giornata lavorativa ha la piena responsabilità per la salute dei suoi collaboratori. Polveri sottili nell’aria, campi elettromagnetici, sostanze nocive presenti negli alimenti, in elementi costruttivi o in oggetti per esempio possono inavvertitamente mettere a rischio la salute del personale, ecco perchè va posta un’attenzione particolare, sia attraverso un delegato all’ambiente o l’elezione di un consiglio paritetico ambientale. I ghiacciai, e non solo nelle alpi svizzere, si stanno sciogliendo ad una velocità preoccupante. Frane, inondazioni, e uragani sono tutte conseguenze di questo cambiamento di clima. È inutile porsi la domanda se questo surriscaldamento sia provocato o meno dagli esseri umani. Dal momento che l’emissione di CO2 intensifica l’effetto serra, è importante usare meno combustibili fossili in futuro e promuovere invece le energie rinnovabili. E questo è un dovere anche della Swisscom. E inoltre c’è un altro fatto: chi opera in modo energetico efficiente, conquista un vantaggio concorrenziale. Foto: Jens Friedrich Foto: Swisscom Ecologia Gli investimenti ecologici procurano una migliore immagine presso la clientela critica e conseguentemente danno un vantaggio concorrenziale. E questo indipendentemente che si tratti di sponsoring ecologico o l’esatta verifica dei materiali usati in prodotti venduti o utilizzati, o che si tratti di nuove costruzioni Minergie-PStandard (basso consumo energetico, ma grande comfort) o di un parco macchine il più ecologico possibile. «I nostri predecessori non sapevano cosa facevano all’ambiente. Oggi non mettiamo in pratica quello che sappiamo sull’efficacia della protezione dell’ambiente. E questo deve cambiare il più presto possibile. Ecco perché approvo quest’idea di investimenti ecologici.» Emmanuel Garcia, Montreux VD, Costumer Consultant presso Swisscom Svizzera Permesso sindacale retribuito Questa tremenda bramosia dei ricchi e potenti a ridistribuire dal basso verso l’alto, il cambiamento incessante in tutti i rami dell’economia con settori che si fondono come anche l’ostilità verso valori preziosi come solidarietà, dignità umana, giustizia rendono i sindacati forti più necessari che mai. L’unione fa la forza! E un sindacato è anche forte quando ai suoi membri viene riservato il tempo necessario per collaborare nei comitati aziendali, nelle commissioni aziendali, nei consigli di fondazione delle casse pensioni, nei comitati direttivi sindacali e sempre che da questa collaborazione attiva non ricadano conseguenze negative sui primi. Chi s’impegna deve poter godere di una protezione dal licenziamento durante 12 mesi. Ai membri di importanti commissioni sindacali o di importanti commissioni del partenariato sociale deve essere accreditato tempo a sufficienza per la loro attività significativa. Solo così si raggiunge una collaborazione senza difficoltà tra la Swisscom, syndicom e p.e. la commissione aziendale. In un partenariato sociale vivo devono essere visibili entrambi i partner. I dipendenti attivi sindacalmente devono avere un diritto vincolante a dei permessi affinché possano essere formati anche nelle questione sindacali e affinché possano adoperarsi con successo a favore di una giustizia sociale, pari opportunità, aiuto e protezione sul posto di lavoro. Per questo servono da 2 a 4 giorni lavorativi all’anno. Foto: Jens Friedrich «Mi chiedo perplesso: è mai possibile che alcuni si assumono la responsabilità e gli altri ne subiscono le conseguenze?» Fabian Schneggenburger, San Gallo, Montatore presso cablex Dolma Y. Sewo, Richterswil ZH, assistente tecnica clienti presso Swisscom Svizzera Diritto all’informazione a syndicom va garantito il diritto di poter organizzare, durante l’orario di lavoro, nei locali della Swisscom, delle riunioni informative con i collaboratori. Le parti contraenti devono poter attaccare del materiale informativo nei locali adibiti per la pausa. Il reclutamento di nuovi membri va considerato come parte integrante della libertà di associazione. E di questa fa parte anche l’uso di internet. I membri della commissione aziendale possono usare il loro posto di lavoro al fine di adempiere il loro compito. Le spese vengono versate in base a un budget di Swisscom. Foto: Swisscom «La sostanza della libertà di associazione è scritta nella convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, dove l’art.11, cifra 1, CEDU, dice che ogni persona ha il diritto di partecipare alla costituzione di sindacati e di aderire ad essi. Ed è giusto che sia così.» Contributo di solidarietà Chi non è iscritto a syndicom, ma in qualità di dipendente Swisscom approfitta di conquiste contrattate da syndicom e scritte nel contratto collettivo di lavoro, deve pagare un contributo di solidarietà mensile dello 0,5% del suo salario lordo. La spesa per i partner sociali per il contratto e per la sua osservanza aumenta di giorno in giorno. «Persone che si facevano trasportare da un mezzo pubblico senza biglietto una volta venivano chiamate profittatrici. Oggi chiameremmo questi tizi piuttosto ‚passeggeri clandestini.» Davide di Giulio, Aurigeno TI, consulente PMI presso Swisscom Svizzera Foto: Tom Wüthrich Cellulare Email NPA, Luogo Abitazione Luogo di lavoro Datore di lavoro Cognome, Nome sul syndicom. n Vorrei ricevere più informazioni Nicht frankieren Ne pas affranchir Non affrancare syndicom Sindacato dei media e della comunicazione Monbijoustrasse 33 Casa Postale 6336 3001 Berna Geschäftsantwortsendung Invio commerciale-risposta Envoi commercial-réponse A