UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER LA TUA AZIENDA! MENSILE ROZZANESE DI INFORMAZIONE, CULTURA E OPINIONI [email protected] Rozzano, novembre 2014 Anno I - Numero 6 POLITICA TRASPORTI Oltre il solito tram tram Il 15 non basta Formazione e istruzione per gli adulti A pag. 2 A pag. 3 A pag. 4 stampato su carta riciclata Cronaca dai consigli comunali Intervista a Gianni Ferretti L SCUOLA La piazza della paura La piazza dei diritti a piazza continua ad avere un ruolo importante nella vita politica del nostro paese anche in tempi in cui quella virtuale sembra aver preso il sopravvento su quella reale. Ed infatti le piazze, in questo autunno che come previsto è piuttosto caldo, sono tornate a riempirsi in ottobre per grandi ed importanti manifestazioni di diverso segno e contenuto. Il 18 Salvini ha chiamato a raccolta il suo popolo in Piazza Duomo a Milano per dire basta all'accoglimento di migranti nel nostro paese. Manifestazione riuscita anche se la partecipazione è stata piuttosto eterogenea : i militanti di movimenti di estrema destra nazionalista accanto agli indipendentisti padani che insultavano l'Italia. D'altra parte dopo il sussulto provato nei giorni del referendum per l'indipendenza della Scozia e di quello abortito della Catalogna, Salvini ha capito che la prima battaglia politica da portare avanti, per cercare consensi che vadano oltre l'ambito territoriale e sociale di rifermento (dove subisce l'attacco deciso del PD di Renzi), può essere quella della paura dell'invasione straniera ed in particolare islamica, in ciò sostenuto dalla violenza delle immagini che l'ISIS immette in rete, dalle minacce di attentati nelle nostre città, dalla paura dell'ebola, dal persistere della grave crisi economica nazionale. La lontananza percepita delle Istituzioni europee nella gestione di questo storico fenomeno di immigrazione, favorisce un atteggiamento di chiusura e protesta di parte della nostra popolazione, anche di molti che non erano in Piazza Duomo. Una settimana dopo è toccato alla CGIL riempire la Piazza San Giovanni a Roma con una grandissima manifestazione contro la riforma del lavoro e i Il contributo dei lettori è fondamentale. Indirizzate le vostre comunicazioni a: [email protected] Web: www.piazzafoglia.it provvedimenti economici del governo Renzi. Il messaggio che è uscito forte e chiaro è stato quello di una rivendicazione della dignità del lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti. L'atteggiamento irridente col quale Renzi ha inteso sbrigare in un'oretta scarsa la scocciatura di incontrarsi con i sindacati dopo aver ricevuto il plauso grato da parte della Confindustria per gli interventi prospettati sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per il taglio sull'IRAP, danno una chiara indicazione di quale parte sociale questo governo intenda sostenere. Vi è stata dunque la reazione di moltissime persone che non credono sia modernità togliere diritti ad una parte dei lavoratori con la scusa, alla quale non crede nemmeno chi la propone, di estenderli ad altri; non credono sia modernità una corsa al ribasso nelle tutele e nei salari dei lavoratori; non credono che il paese possa ripartire creando incertezza per il futuro dei propri figli; che chiedono una politica di investimenti pubblici in opere di risanamento del territorio e di rilancio dell'industria. La manifestazione è riuscita. Sta ora a tutto questo popolo riunito in Piazza San Giovanni, che ha capito la portata storica della sfida lanciata dal governo e dal padronato, riuscire a mantenere alto il livello del confronto politico con le controparti e dimostrare che i lavoratori italiani non sono rassegnati a subire le decisioni prese a livello di entità sovranazionali e calate sulle loro teste da governi "liquidi"che le rappresentano come necessità di modernizzazione. Non sappiamo se da quella piazza nascerà un nuovo soggetto politico ma è evidente che esiste un'ampia forza sociale che ha un progetto per l'Italia alternativo a quello dell'attuale governo. Distribuzione gratuita PARTECIPATE ARCO Un patrimonio da difendere SPORT Marino Vigna: Modello di vita per tutti A pag. 6 A pag. 8 Dopo un lungo calvario finalmente al capolinea ? Un tram chiamato desiderio Forse in dirittura d’arrivo il prolungamento della linea 15 I Il prolungamento del tram 15 al nuovo capolinea di via Guido Rossa inizia una nuova fase legata alle necessità di sopperire all’inadeguatezza del Consorzio Stabile Libor che aveva rilevato l’appalto iniziale della ditta che era fallita nel tentativo. Libor, subentrata come terza dall’elenco della graduatoria della gara iniziale del 2008 (l’azienda arrivata al secondo posto si era ritirata), ha manifestato problematiche di varia natura (negli ultimi mesi aveva visto anche il dileguarsi dell’amministratore) che erano sfociati nel mancato pagamento dei fornitori e degli stipendi degli operai. Avvalendosi di quanto consentito dal codice degli appalti, cioè la facoltà di assegnazione in privativa di un appalto inferiore ai 200mila euro, MM (Metropolitane Milanesi) punta al ripristino in tempi ragionevolmente brevi della viabilità locale. “Questo consentirà di riportare alla città di Rozzano una condizione di minima normalità” dichiara il direttore dei lavori. “I prossimi passi sono in corso di valutazione. Il tentativo è quello di non dover avviare ex novo le procedure per l’indizione di un bando di gara, che altrimenti comporterebbe tempi molto più lunghi”. La cautela che regna sovrana in MM è dovuta alle recenti problematiche, che hanno visto fermarsi i lavori e portare ad eclatanti proteste gli operai della Libor, senza stipendio per mesi. Questo ha costretto la società meneghina, di proprietà del Comune di Milano, finanziatore dell’opera, ad intervenire in loro favore in surroga all’appaltatore per permettergli di tornare a respirare ed intraprende- re un percorso che dovrà consentirgli, nel pieno della legalità, di incassare tutto ciò che gli spetta. MM si sta avvalendo, in questo senso, delle tranche di pagamenti che avrebbero dovuto esser corrisposti e della fidejussione di 400mila euro versata ad inizio lavori. Ma, come sempre, gli ostacoli della burocrazia sono notevoli. Sul fronte del completamento dei lavori, invece, le ipotesi che i tecnici stanno vagliando riguardano la possibilità di frazionare i lavori in ragione delle competenze specifiche delle ditte che hanno già lavorato per il cantiere, al fine di sezionare l’appalto e consentire di completare l’opera in tempi ragionevoli, sotto la supervisione di MM e del committente, il Comune di Continua a pag. 3 Opera: via Cavour 11 FRECCIAROSSA Salvini non discrimi- Tel. 02 57.60.14.11 Rozzano: via Gramsci 2/4 Tel. 02 82.43.270 na i neri. Nelle mani- Rozzano: Outlet, v.le Lombardia 10 festazioni ce li ha al Tel. 02 57.50.51.99 suo fianco. Col braccio teso www.otticadegirolamo.it Seguici su 2 Novembre 2014 N° 6 L’amministrazione comunale ha inserito il pilota automatico Poco lavoro nelle commissioni e consigli comunali molto diradati. L’attività del Palazzo procede a rilento Marco Masini L’ attività amministrativa langue. La nuova Giunta sembra non aver ancora messo a punto il piano di lavoro. Dopo i consigli comunali necessari per l’espletamento di obblighi formali e quelli tesi all’apparente “messa in sicurezza” dei conti di Ama di cui abbiamo parlato negli scorsi numeri, le opportunità derivanti dalla costituzione dei tavoli di lavoro delle commissioni consiliari non vengono sfruttate. Tutte le attività sviluppate dalla Giunta non hanno trovato un luogo di confronto e sembra si proceda con una sorta di “pilota automatico” che provvede a mantenere nella consueta rotta l’aviotrasporto comunale. La Commissione dei Capigruppo convocata al principio di novembre ha provveduto a pianificare alcuni importanti passaggi in Consiglio di atti che necessitano del voto dell’Assemblea per procedere oltre. Probabilmente si terranno nel mese di novembre due sedute del Consiglio e forse ve ne sarà una a dicembre. L’assestamento di bilancio ed il regolamento analogo delle società partecipate costituiranno il piatto forte. Nella seduta è arrivata la sollecitazione di Gianni Ferretti, che ha chiesto direttamente a che punto erano, dopo oltre tre settimane dall'ultima discussione in Consiglio, le proposte relative alla costituzione di una commissione per la prevenzione dei fenomeni mafiosi e Guido De Vecchi, dopo l'adesione ad Avviso Pubblico, l’associazione tra enti locali che si occupa di diffusione della cultura della legalità, ha dichiarato: “Non basta la semplice adesione. Occorrono iniziative e sostegno culturale". Ed ha annunciato, a questo proposito, un incontro organizzato da 6Rozzano/Sel con il Presidente della Commissione Antimafia milanese David Gentili a Rozzano. Ferretti, invece, vorrebbe “far riferimento a ciò che ha fatto Milano, una città politicamente vicina a questa maggioranza". Nella Commissione Antimafia di Milano si osservano i fenomeni chiedendo il coinvolgimento dei principali attori del territorio e delle istituzioni, e si mettono a punto nuove regole da proporre all'amministrazione in relazione ai controlli ed agli appalti, tra le altre cose. “Noi del M5S potrem- mo fare una proposta, così, giusto per portarci avanti, visto l'impasse del Pd", insisteva D'Agnelli, nuovo capogruppo, per rotazione, dei pentastellati. Per Macaluso, capogruppo Pd, una dizione "antimafia" per la commissione non è sufficiente, perché non includerebbe comportamenti altrettanto sconvenienti e da sanzionare; ma il Pd locale vorrebbe un osservatorio sul senso civico e la legalità che si occupi di formazione e educazione della legalità a tutto tondo. D’altronde l’incertezza economica relativa alla manovra di stabilità in discussione al Parlamento e le certezze di un provvedimento come lo “sblocca Italia” avranno costretto gli amministratori a valutazioni certosine che si incroceranno con la ormai perenne necessità di risorse di Ama per supportare i servizi esistenti ed i costi finanziari della stretta creditizia e dei crediti sempre meno esigibili. Dal prossimo anno cambieranno le regole di bilancio: le società partecipate saranno consolidate nel bilancio comunale, le regole di contabilità avranno nuovi confini. Insomma il mondo dell’economia locale sarà diverso ma di questo gli amministratori non sembrano Intervista al capogruppo di Forza Italia Gianni Ferretti Un’opposizione ferma e dura Fiorella Gebel Proseguono le nostre interviste con i rappresentanti delle forze politiche rozzanesi presenti in consiglio comunale. Questa è stata la volta di Gianni Ferretti, candidato Sindaco nelle scorse elezioni amministrative, oggi capogruppo di Forza Italia in consiglio. Ferretti: voglio subito fare riferimento all’intervista con Guido De Vecchi, da voi pubblicata in un precedente numero. La domanda si riferiva al voto contrario da lui espresso su una richiesta di verifica di conflitti d’interesse incompatibili con la carica di sindaco e assessori. E’ grave definire “chiacchera da bar” ciò che è stato evidenziato in quella sede: o si è in mala fede o si è poco informati. E’ cosa nota a tutti e ufficiale che il marito del sindaco Agogliati ha interessi diretti nelle società pubbliche di Rozzano, è provato. Noi abbiamo solo chiesto al sindaco di darci una risposta, si o no e basta era un fatto politico null’altro, non un atto “indagatore”, non siamo la magistratura. D. Parliamo proprio delle partecipate: possiamo definire la situazione difficile? Cosa pensa il capo gruppo di Forza Italia? R. Il comune rischia il fallimento. Io sono convito che senza gli sprechi che sono stati fatti in questi anni, sto parlando di sprechi non altro, le partecipate non solo starebbero in piedi ma porterebbero a casa dei “quattrini”. C’è stata una gestione che possiamo definire “allegra” fatta da persone incapaci. Un progetto come quello del teleriscaldamento è stato pensato da politici non da tecnici esperti del settore, aziende specializzate, e così ha visto il comune indebitarsi per 50 milioni di euro con i risultati che tutti possiamo vedere, una situazione che oggi certifica la mala gestione. Tutta la città è consapevole che si è spesso trattato di luoghi simili agli uffici di collocamento per amici e parenti e “trombati” elettorali. D. A che punto è ora la stato di attuazione del teleriscaldamento? R. È fermo in mezzo al guado. Non riescono a completare l’allaccio di Aler, circa 6000 alloggi, che avrebbe consentito la fatturazione necessaria a dimostrare alle banche di essere in grado di rientrare dal debito sottoscritto, ma neppure ci sono più i soldi che possono consentire il completamento di questa parte di allaccio. Aler ha bloccato i pagamenti e questo credo sarà la zavorra finale che trascinerà nel fondo il bilancio comunale. O si trovano nuovi finanziatori, difficile visto che hanno già ipotecato tutto il patrimonio pubblico e hanno messo in liquidazione la società patrimoniale API, o si dichiarerà il fallimento. Ricordo anche che questa attività è stata per altro, secondo la giurisprudenza vigente, considerata attività imprenditoriale vietata all’ente pubblico. Invece che occuparsi dei servizi alla persona si sono messi a fare gli imprenditori con il teleriscaldamento e gli immobiliaristi con la variante di Piano di governo del territorio (PGT) cementificando quanto possibile. D. Ora vi aspettano 5 anni di opposizione. Avete una strategia comune come opposizione ma soprattutto come FI? R. Ci sono argomenti che devono Gianni Ferretti interessare in modo trasversale tutte le opposizioni. Le partecipate sono proprio una di queste. Per esempio, infatti, abbiamo appena appoggiato una richiesta di Commissione di controllo presentata da De Vecchi e parallelamente noi ne abbiamo chiesto una Permanente, come a Milano, sulle società partecipate. E parlando di commissioni voglio qui ricordare come, per la prima volta nella storia dell’amministrazione di Rozzano, nessuna Presidenza di commissione è stata data alle opposizione. Storicamente la presidenza Commissione Finanze è stata sempre espressa dalle opposizioni (prima era il consigliere molto preoccupati. Le commissioni non sono luoghi di lavoro ma solo di comunicazione di scelte fatte altrove. Come ad esempio la commissione statutaria. Convocata nei primi giorni di novembre, ha visto la presentazione del regolamento comunale per le riprese audiovideo del consiglio, un tema molto caro al Movimento 5 Stelle. Basato su una bozza che arriva dalla scorsa legislatura, sembrano aver trovato spazio (“finalmente un po’ di collaborazione fattiva” commentava Simone D’Agnelli) anche gli emendamenti dei pentastellati per garantire il massimo della diffusione dei lavori dell’aula con il minimo dei costi. Forse per problemi di comunicazione di diversa natura, nelle commissioni consiliari non arrivano mai invece, le ragioni delle scelte legate, ad esempio, alle assegnazioni dei fondi per il volontariato, ai criteri per la gestione delle convenzioni, come quelle con i centri anziani, alle ragioni della scelta dei consiglieri delle partecipate, ecc. ecc. Insomma, la “ciccia” continua ad esser cucinata fuori dal forno. Per fortuna che è ripartita l’attività del CCR, il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Moro, di centro destra oggi assessore della giunta Agogliati ndr). Non ho “mercanteggiato” ruoli e posti e ne sono orgoglioso. D. Lei ha un’esperienza di cinque anni, nella precedente amministrazione, è il più esperto tra coloro che oggi siedono all’opposizione. Pensa di poterla indirizzare? R. Io guiderò sicuramente FI gli altri consiglieri sono certo impareranno in fretta. Noi cercheremo sempre di condividere le idee e le proposte, ma la nostra sarà un’opposizione ferma e dura. Con questi “signori” non ci può essere dialogo. D. Ma la giunta e il sindaco sono cambiati. Non avete trovato uno spiraglio di ascolto? R. Se tutto va bene è peggiorato e spiego perché. Il precedente sindaco D’Avolio si sapeva che era abituato ad erigere un muro di negazioni, non ascoltava neppure. L’attuale sembra disponibile all’ascolto, al dialogo … ma nella sostanza solleva un muro “di gomma” anche peggio di prima. Le faccio un esempio: abbiamo provato più volte a chiedere che il consiglio comunale fosse convocato, come sempre è stato nella nostra città , in tardo pomeriggio o prima serata e non come ora al mercoledì alle 15.00, anche per consentire un minimo di partecipazione anche dei cittadini; ci hanno ascoltato, certo, ma hanno continuato a convocare alle 15.00! Si sono dati una facciata di perbenismo ma hanno continuato tutto esattamente come prima! Abbiamo provato anche ad interpellare il Prefetto ma ci pare si sia comportato come Ponzio Pilato! D. L’ultimo numero di Piazza Foglia è stato aperto sul tema del Centro Cittadino. Infatti oggi questa parte della città vive una situazione di profondo degrado. Sappiamo che esistono progetti di riqualificazione che avrebbero dovuto, o dovrebbero, accompagnare le scelte degli amministratori. Cosa pensa Forza Italia? R. E’ una situazione insostenibile che deve trovare urgentemente una soluzione decorosa. Cosa vogliono fare? Hanno pensato di disegnare un centro cittadino grandioso che però non ha ottenuto alcun finanziamento. Cosa faranno? Per esempio cominceranno a “portarsi avanti” chiudendo l’attuale Cinema Fellini che demoliranno con la scusa di farlo vivere nel futuro centro cittadino e in quegli spazi faranno nuove edificazioni, nuove speculazioni. Invece io credo che sarebbe stato opportuno costruire un accordo con i commercianti di Rozzano per poter demolire tutti gli spazi commerciali fatiscenti e rilanciare il commercio per tornare a far vivere la città. Invece tutte le ultime amministrazioni fino ad oggi, e mi pare anche l’attuale, non hanno pensato ad alcun investimento sulle aree produttive in genere che sono lasciate morire e abbandonate senza alcun investimento sul territorio. Pensi che da noi le tasse sono le più alte della provincia di Milano. Occorre creare occupazione attraendo gli investimenti! Magari per un certo periodo di anni si poteva decidere non far pagare le tasse. Ma questi signori non hanno un progetto sono capaci di trovare soldi solo vendendo pezzi di territorio ricavandone oneri di urbanizzazione. Non c’è alcun progetto per questa città. 3 Novembre 2014 N° 6 Un tram chiamato desiderio Città Metropolitana Segue dalla prima... Stato avanzamento lavori Milano.Spetterà infatti a quest’ultimo la decisione, sulla base delle proposte e della loro fattibilità, di un intervento tampone che consenta di limitare i tempi. L’assessore Maran non ha inteso esprimersi sul tema. MM è impegnata su molti fronti, non ultimo quello della presa in carico dei 28mila alloggi popolari della città di Milano ed il completamento dei cantieri della metropolitana in vista dell’Expo. La necessità di non sbagliare alcuno dei passi (con il rischio di fallire sui tempi) fa tenere un atteggiamento di estrema, forse eccessiva, cautela. In questo senso, anche il cantiere di Rozzano, che esige certezze circa il suo completamento, necessiterebbe un recupero del tempo perduto per procedere nella direzione del collegamento e dell’integrazione sempre più netta tra Milano e Rozzano. Insomma, saranno veloci, ma non troppo. Si è insediata il 3 novembre la Commissione che dovrà predisporre lo Statuto della Città metropolitana. Alla presidenza è stata eletta Arianna Censi, del Pd; alla vicepresidenza Luca Lepore, della Lega Nord. Dodici i commissari. Giovedì 6 novembre si è tenuta la prima riunione, con le audizioni degli estensori delle bozze di Statuto prodotte da Anci e dal comune di Milano. I lavori della Commissione dovrebbero chiudersi nei primi giorni di dicembre, per la discussione in consiglio metropolitano e poi il voto in Conferenza metropolitana. La Commissione si riunirà stabilmente lunedì e giovedì mattina, Note sulla questione dei trasporti a Rozzano Oltre il solito tram tram Adriano Parigi I nsomma i lavori per lo spostamento del capolinea della "metro tramvia Sud" n. 15 riprendono; dovremo tenerci i disagi alla circolazione e un cantiere che spacca la città ancora per un po' e poi vedremo il tram sferragliare nel centro di Rozzano… ma siamo poi così sicuri che questo kilometro e mezzo di binari rappresenti un significativo passo avanti per i trasporti pubblici nella nostra città? Certo i cittadini degli insediamenti di via Guido Rossa e via della Cooperazione e gli studenti del "Calvino", ne avranno un sicuro beneficio, ma la nostra Rozzano è città policentrica e frammentata, che converge sul capoluogo in ordine sparso. Faccenda invero complessa quella dei trasporti pubblici nella nostra città, tra le sue sparse membra e con il capoluogo. Innanzitutto avremmo bisogno di rapidi collegamenti tra le frazioni, magari piccoli bus, magari elettrici, ma frequenti; poi servirebbe una rete di viabilità dolce e sostenibile, ciclabile e protetta, con cui arrivare rapidamente e in sicurezza al capolinea e lì, lasciata la bici con la certezza di ritrovarla, avviarci Auto con/senza Conducente - Auto per Cerimonie - Noleggio Camper/Furgone - Minivan MiniBus - Bus Granturismo - Trasporto e consegna Plichi e servizi Postali MAIL: [email protected] WEB: www.grupposervizitalia.it Officina e Servizi Elettrauto Gommista Impianti Metano/Gpl Ganci traino Veicoli nuovi / usati Soccorso Stradale Revisioni oltre alle riunioni dedicate alle audizioni, che sono in corso di programmazione. La Commissione statutaria inoltre promuove una chiamata di partecipazione pubblica per la raccolta di idee e contributi utili alla stesura dello Statuto, a tal proposito è stata aperta una fase di raccolta di documenti e proposte scritte provenienti da istituzioni pubbliche, associazioni, organizzazioni e singoli cittadine e cittadini. Sempre il giorno 6 è stata anche istituita la Commissione Istruttoria, che avrà il compito di esaminare lo stato patrimoniale, finanziario e organizzativo della Provincia di Milano nella transizione a Città metropolitana. Alla presidenza Marco Alparone, di Forza Italia, alla vice-presidenza Patrizia Quartieri, di Sel. Via Mimose 17—Rozzano Via A. Volta 5 — Rozzano Via A. Volta 5 — Rozzano Auto e Servizi verso il capoluogo; inoltre inutile tergiversare: i rozzanesi gravitano su Piazzale Abbiategrasso per la metro, mica vanno al "Forum", le strisce gialle e blu, che il Comune di Milano ha programmato per la zona 5, sono un autentico dispetto; si attrezzi un'area a parcheggio come si conviene ad una stazione di interscambio - ché un capolinea è di fatto interscambio - … oppure si prosegua con la metro verso l'Humanitas, ospedale e università, che tra un po' vedrà l'arrivo di un bel po' di nuovi utenti (tra studenti, personale ecc. siamo a circa 2.000 persone)… che dite? esageriamo? vabbè almeno proviamoci! Non ci sono formule magiche per realizzare trasporti pubblici efficienti e rapidi, qui come in molte altre parti dell'hinterland milanese: si sono moltiplicate le esigenze di collegamento con il capoluogo e altri luoghi della metropoli; devono necessariamente cambiare alcune abitudini all'uso del mezzo privato, incentivando le due ruote… a pedali possibilmente e non solo per divertirsi, ma per spostarsi rapidamente per brevi tratti; si deve riorganizzare il trasporto cittadino nei mezzi, negli orari, nell'efficienza, nei prezzi. E poi bisogna cominciare a ragionare come una Città Metropolitana: così come si è fatto un solo sindaco, si faccia ora una sola tariffa! Viaggi e Servizi - Biglietteria Aerea/Marittima/Ferroviaria/ Autolinee Marino/Alberghi- Viaggi di Gruppo/ Individuale/- Viaggi incentive- Crociere Vacenze Studio - Congressi - Turismo Religioso - Circuito Booking Show- Circuito Viva Ticket Gruppo Servizi Italia TEL: +39 02 89367194/5/6 FAX: +39 02 40044796 CEL: +39 345 1760000 4 Novembre 2014 N° 6 Scuola: non è mai troppo tardi Fiorella Gebel Q uante volte avete sentito parlare di formazione e istruzione per gli adulti? Forse non molto! infatti sembra che questa importante attività formativa, che rivolge la sua attenzione al mondo degli adulti, sia “un po’ trascurata” anche da quegli attori della politica che potrebbero aiutarne il rilancio nell’ottica di accrescimento educativo formativo. Ecco cosa faremo: cercheremo di raccontarvi in poche righe l’atti- vità del CPIA (Centro Provinciale Istruzione degli Adulti), che troverete però in s in t es i d es c rit to n e l “box” sotto. Cosa si fa presso il CPIA? Il Centro offre numerose opportunità formative, vediamone gli obiettivi generali: Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti: sedi e attività I l Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti è l’autonomia scolastica istituita a partire dal 1 settembre 2014 per realizzare le attività di istruzione rivolte alla popolazione adulta. I CPIA realizzano prioritariamente: corsi di scuola media per adulti corsi di italiano per immigrati corsi per il raggiungimento delle competenze di base : informatica, lingue straniere Inoltre, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e le Prefetture, realizzano i test per la verifica della conoscenza della lingua italiana ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno e le attività formative previste dall’accordo di integrazione. I diplomi e le attestazioni di conoscenza della lingua italiana rilasciate dai CPIA al termine dei propri corsi esonerano i cittadini non comunitari dal test di verifica. Le sedi di svolgimento dei corsi sono a : Rozzano viale Liguria 4 Trezzano via Concordia 2/4 S.Giuliano via Giovanni XXIII n. 18 Paullo c/o Biblioteca comunale Corsico via Don Tornaghi 6 Inoltre il CPIA realizza corsi nella casa di reclusione di Opera. Le attività didattiche del CPIA si svolgono durante tutta la giornata indicativamente dalle ore 9.00 alle ore 21.30. Il numero annuale totale delle iscrizioni è di circa 2000 all’anno. La Dirigente Scolastica è la prof.ssa Micaela Francisetti. La Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi è Rachele Di Genua. Il docente vicario è il prof. Enrico Sangalli. Per informazioni e iscrizioni tel. 028250444 mail: [email protected] 1.Contrastare la dispersione scolastica (questo si rivolge ai minori di 18 anni ) 2.Aumentare il numero degli adulti che partecipano ad iniziative di istruzione e formazione 3.Innalzare l’istruzione della popolazione adulta 4.Favorire l’integrazione Linguistica e sociale degli stranieri 5.Sostenere il reinserimento delle persone sottoposte a misure limitative della libertà personale 6.Promuovere l’occupabilità 7.Aggiornare le competenze professionali I percorsi formativi offerti sono: - verificabili - documentabili/certificabili - capitalizzabili Tutto questo sapendo che ogni partecipante adulto può percorrere strade che si interrompono e poi riprendono e quindi occorre strutturare percorsi che permettano di entra- re “in corso d’opera” e “uscire”avendo acquisito “crediti” spendibili. Il Centro offre un POF (Piano Offerta Formativa) molto corposo e per questo vi invitiamo a prenderne visione direttamente, ma ci piace raccontarvene una piccola parte. Oltre ai corsi fondamentali rivolti al mondo degli adulti sono anche presenti: - percorsi per il conseguimento della Licenza Media (circa 400 ore + 40 ore fase di accoglienza) - educazione alla cittadinanza - moduli di lingua francese e inglese - moduli di informatica di base ma sono presenti anche Progetti, quali: - lingua cultura e letteratura inglese - educazione alla cittadinanza e alla legalità - avviamento alla scuola superiore - corso di cultura generale - “progetto genitori bambini insieme a scuola” - Il Mondo in cucina, ecc. Come vedete sono molti e molto diversi tra loro. All’interno del Centro sono presenti proposte finalizzate all’Orientamento al Lavoro anche attraverso attività individualizzate e di accompagnamento e anche Tirocini formativi. Al termine dei vostri corsi otterrete la certificazione delle competenze Uno spazio è dedicato anche ai giovani: il CPIAQ accoglie anche coloro che compiono almeno i 16 anni entro il 31 dicembre di ogni anno scolastico garantendo un percorso formativo e anche percorsi integrati. A dirigere questo Centro è tornata sul territorio di Rozzano la prof.ssa Micaela Francisetti, alla quale si affianca il collaboratore vicario prof. Enrico Sangalli, a loro vanno i migliori auguri di buon lavoro! 5 Novembre 2014 N° 6 SPICCIOLI DI CRONACA Fatti, fatterelli e curiosità dalla nostra città Trentesima mostra dei funghi a Rozzano 12 ottobre – La ricerca dei funghi è un’attività che appassiona Il 15, bello di notte 15 ottobre - Lanciata sul web una petizione per chiedere ad ATM e al Comune di Milano il prolungamento della linea notturna “N15 San BabilaGratosoglio”, al fine di permettere anche ai rozzanesi non automuniti un ritorno a tarda ora. La petizione si può trovare, e firmare, su www.change.org da sempre una moltitudine di persone; la loro conservazione e i mille modi di cucinarli, sono caratteristiche tipiche delle tradizioni gastronomiche italiane. L’Associazione micologica di Rozzano compie trent’anni e anche quest’anno organizza la mostra micologica in Cascina Grande. Per la gioia di cercatori, appassionati micologi… e golosi, sono state esposte 285 varietà di funghi provenienti da diversi territori, boschi e prati del nostro paese. La mostra è stata arricchita da un'esposizione fotografica presso la Biblioteca e da alcuni eventi collaterali: Sabato 11 alle ore 16.30 un esperto micologo ha proposto un esame e riconoscimento dei funghi esposti alla mostra micologica. Leggere 2.0 23 ottobre – Appuntamento per i giovani rozzanesi alla Biblioteca dei Ragazzi, presso la Cascina Grande di Rozzano Vecchio, dove si è tenuta la Digital Readers , una conferenza per discutere e approfondire il rapporto tra i nuovi lettori e la letteratura digitale: dall’incunabolo all’Ebook,infatti, il passaggio graduale di media ha rivoluzionato l’essenza stessa del testo scritto. Minacce in Comune 28 o ttobr e – Enn es imo c as o d i a z ion i avv en ta te d e tta te d a lla d ispe ra z ione e d a un a cr is i che se mbr a non av er e fin e ; Un uomo , r e ca to s i a llo spo r te llo infor ma z ion i d i P iaz z a Fo g lia p er chie de re so ldi e un a c as a, d i fron te a ll’ impo ss ib ilità d i un’ imme d iata s o lu- z ione a l suo p rob le ma , h a pr ima inveito con tro g li a dde tti co mun a li e po i ha pun ta to un c o lte llo contro le for z e d e ll’ord ine a c cors e su l po s to. L’a ggre s sor e, c he g ià il g iorno p rima a vev a min ac c ia to d i da r e fuo co a llo spor te llo, è sta to d is ar ma to e po i d enunc ia to . Passione per le stelle e cambiamenti climatici 28 ottobre - Gli Astrofili di Rozzano invitano a discutere di cambiamenti climatici, attività umane, emergenze ambientali in una interessantissima conferenza sulla climatologia organizzata del Gruppo Astrofili Rozzano, nell'ambito dei martedì della scienza, e tenuta dalla Dott.ssa Mita Lapi. Maggiori. Ragguagli disponibili sul sito www.astrofilirozzano.it Festa delle associazioni 8/9 novembre – Nel weekend si è svolta la “Festa delle Associazioni”, per la prima volta tenutasi proprio all’interno della “Casa delle Associazioni” in Via Garofani e non in Cascina Grande; L’iniziativa è stata promossa dal C.A.V per mostrare alla città le attività culturali e ludiche svolte dai numerosi volontari sul territorio. Circo di polemiche 2 novembre – Venerdì 31 ottobre è tornato a Rozzano il Circo di Barcellona, e, come l’anno scorso, non sono mancate polemiche e sanzioni. Le associazioni animaliste locali, supportate dall’assessore Stefano Apuzzo, hanno infatti protestato per l’esibizione di tigri e leoni all’interno delle serate circensi di sabato 1 e domenica 2 novembre, denunciandone lo sfruttamento e le precarie condizioni di vita, ottenendo anche la sospensione della serata di domenica; La programmazione dell’evento è ripresa solo dopo aver imposto agli organizzatori l’obbligo di eliminare i numeri con gli animali. Giancarlo Franchetti—domatore 6 Novembre 2014 N° 6 A.R.C.O.: la ristorazione collettiva: un patrimonio da difendere Assaggialo che è buono! Niccolò De Rosa L’ L’ora del pranzo, si sa, è un momento estremamente importante, soprattutto per un ragazzo in fase di crescita e che, oltre al fisico, deve formare una propria coscienza alimentare; occorre dunque che chi si occupa di nutrizione abbia tutte le carte in regola per svolgere un compito tanto determinante. A Rozzano l’ente preposto a portare un pasto pronto nelle mense scolastiche è “A.R.C.O”, azienda partecipata che nel 2012, a seguito di assetti societari, ha visto il socio “CIR Food”, colosso della ristorazione collettiva, passare dal 25% al 49% delle quote azionarie; in realtà CIR è sempre stata presente sin dal 2004 a seguito di gara Europea come socio privato all’interno dell’organizzazione societaria , ma ora la cooperativa emiliana detiene un peso decisamente più rilevante e nel 2013 il bilancio si è chiuso con un utile di 168.000€ e un fatturato di oltre 5.500.000€ “L’ingresso di CIR anche nella gestione operativa di A.R.C.O”dice Luigi Laudadio, direttore operativo - ”ha comportato qualche riassetto interno nell’adeguamento del servizio ai costi sostenibili, nonché un rapporto relativamente privilegiato con alcuni fornitori con cui invece in passato erano sorti problemi di liquidità”. Movimenti societari a parte, ad oggi A.R.C.O deve soddisfare una richiesta media di 6000 pasti al giorno da distribuire nelle elementari di Rozzano, Pieve, Trezzano (ottenuto con gara d’appalto) e presso la Residenza Sanitaria Disabili Sansone. Una richiesta tanto imponente vede coinvolti circa 115 addetti, suddivisi in settori di cottura e lavorazione del cibo, immagazzinamento delle derrate, gestione del menù e distribuzione nelle mense; il cuore pulsante delle operazioni è il Centro Cottura in Via Buozzi, dove una cucina appositamente ripartita a seconda delle diverse esigenze alimentari dell’utenza (pasti normali, diete speciali, pasti per anziani) lavora in sinergia con uno staff di dietiste che monitora e redige un menù che miri il più possibile ad un equilibrio alimentare (es: ci si orienta su un menù a punteggio consigliato dall’A.S.L, dove l’utilizzo di un dato alimento per un certo numero di giorni conferisce un relativo punteggio basato su una dieta ideale di corretta alimenta zione). Proprio il controllo delle ormai numerose diete speciali è un punto cruciale della catena produttiva: “Ogni giorno afferma la dott.ssa Renata Sera- Fiera del lavoro: 29 e 30 Ottobre in Cascina Grande A.A.A. Lavoro disperatamente cercasi Marco Garritano C’ è chi ha già inoltrato migliaia di curriculum e chi invece è al primo colloquio. Molti giovani si sono presentati alla due giorni della Fiera del Lavoro in Cascina Grande, ma anche numerosi gli adulti e molti provenienti da comuni e province non del territorio. Tutti a presentare il proprio curriculum o a sostenere un colloquio di selezione con una delle 35 aziende che avrebbero aderito all'iniziativa, anche se l’opuscolo distribuito ai banchetti ne riportava 23. La speranza per ognuno dei partecipanti era naturalmente quella di poter dire da lì a qualche giorno "Ho finalmente trovato lavoro". A tempo determinato o di somministrazione che sia, oramai tutto va bene. Come si suol dire piuttosto che niente meglio piuttosto. L'iniziativa, che è stata promossa dall'AFOL Sud Milano (Agenzia Formazione e Orientamento al Lavoro) e dal Comune di Rozzano con la collaborazione dell'agenzia per il lavoro Monster.it, sembra voler dire ai molti disoccupati: "non arrendetevi, non smettete di cercare". Tra tutti quelli che si sono presentati in Cascina Grande però, le sole persone autorizzate al colloquio sono state quelle che avevano precedentemente superato una preselezione e sono state ammesse quelle il cui profilo era idoneo con le posizioni aperte. Tante le perso- ne che, senza saperlo, si sono presentate non avendo fatto questa necessaria preselezione: niente, nessun modo per accedere ad un colloquio. Delusi, molti hanno avuto come unica opportunità quella di consegnare il proprio curriculum vitae, con conseguente registrazione. Non vi era grande entusiasmo quando veniva loro suggerito di recarsi al piano sottostante dove era allestito lo spazio di informazione, consulenza e adesione per la ricerca del lavoro. Presenti a questa iniziativa anche altre Agenzie private come: Gl.Group, Manpower e Adecco. Tutti in fila per una registrazione con l'invito da parte dell’addetto: "Dia un’occhiata al nostro sito con i relativi annunci". Se queste iniziative, pur lodevoli ed importanti, rappresentano le più rilevanti opportunità offerte dalle istituzioni per cercare e, soprattutto, trovare lavoro... be’, in bocca al lupo a tutti! cini, dietista - andiamo a visionare caso per caso quegli ingredienti presenti nel menù del giorno che non sono adatti alla dieta del ragazzo, li sostituiamo con valide alternative sul piano nutrizionale e ci accertiamo che non avvengano scambi o errori nella consegna del pasto”. E le materie prime? Queste vengono valutate secondo una scheda tecnica (origine, ingredienti ecc..), secondo un rapporto qualitàprezzo e, naturalmente, in seguito ad un assaggio da parte dei cuochi, degli addetti competenti e delle commissioni mensa. Di fronte quindi ad un tale sforzo produttivo, come spiegare allora le perenni critiche alla qualità del cibo presenta to ai ragazzi? “Innanzitutto occorre una partecipazione attiva degli adulti nel diffondere una cultura dell’assaggio, e non del rifiuto a priori di qualcosa che non incontra immediatamente i propri gusti - continua il dott. Laudadio - inoltre non si considerano mai i limiti logistici di una così vasta produzione o la veicolazione dei pasti, la quale non deve essere una giustificazione per un prodotto scadente, ma sicuramente impedisce che il nostro risotto sia come quello che la nonna prepara la domenica!”... anche se sarebbe bello, qualche volta, poter soddisfare pure il gusto. Ecco quindi A.R.C.O, un’azienda in fase di riassetto che, nel panorama piuttosto deprimente delle partecipate rozzanesi , appare in discreta salute e svolge un servizio magari migliorabile, ma essenziale alla città, la quale non può permettersi di perdere altri pezzi per continuare e migliorare una gestione che sia al servizio del cittadino e non incatenata a interessi privati. COME ERAVAMO Le case coloniche di Villalta negli anni ‘70 INVIATECI LE VOSTRE FOTO CHE CI RICORDANO “COME ERAVAMO”: FATTI, PERSONE E LUOGHI. 7 Novembre 2014 N° 6 POSTA E INTERVENTI Scrivete a [email protected] Ancora sul centro cittadino Gentile Redazione di Piazza Foglia, passando per il centro cittadino ripensavo al vostro articolo pubblicato nello scorso numero del giornale e mi chiedevo se, per sistemare queste aree, effettivamente sformate e senza identità, non fosse necessario un investimento che oggi appare assolutamente fuori dalla portata di qualsiasi soggetto pubblico o privato. E ciò ha prodotto in me un profondo scoramento: dobbiamo quindi tenerci questo schifo per chissà quanto tempo ancora… forse per sempre! Come è possibile, secondo voi reperire le risorse necessarie per avviare questa impresa? Non vi sembra inoltre che l’immagine e la qualità urbanistica del centro cittadino sia legata a quella dell’intero quartiere Aler? A.C.Gentile lettore (o lettrice) siamo consapevoli che le risorse necessarie per la riqualificazione architettonica e urbana del centro siano ingenti e i tempi ancora lunghi, ma se non si fa di questa faccenda una priorità politica, cominciando a evocare immaginazione, destare interesse, mobilitare soggetti economici… l’attesa rischia di essere eterna. Per questo abbiamo sollevato la questione, che per altro è ben presente anche nelle ipotesi di trasformazioni previste dal PGT. Il PGT però prevede un complesso di scambi di aree, di spostamento di funzioni e di nuovi mc residenziali da cui dipendono le risorse e i mezzi per avviare l’opera. Ciò, a nostro avviso, porta con se incertezze nei tempi e rischi speculativi. Riteniamo inoltre che sia da evitare la “grandeur”, soprattutto in questi tempi di crisi, e magari cominciare ad elaborare un piano di trasformazione partecipato, con obiettivi precisi e limitati, informando e chiamando i cittadini ad esprimersi su come essi vivono, frequentano e si immaginano il centro della loro città. La questione del rapporto con il quartiere Aler è quanto mai vera! Certo il centro città è parte integrante del “Villaggio”, ci sta proprio in mezzo! Perché allora non rovesciare il problema e pensare di cominciare da qui l’opera di riqualificazione del quartiere, chiamando in causa e facendo le adeguate “pressioni” sull’ente proprietario, l’Aler, ma anche, e soprattutto, sulla Regione e su su fino al ministero competente. Questo è lo “Sblocca-Italia” che ci aspettiamo! LE RECENSIONI DI PIAZZA FOGLIA Valerio Evangelisti, Il Sole dell’Avvenire Marco Garritano Vivere lavorando o morire combattendo! Un’esclamazione piena di orgoglio e di dramma, perfetta per descrivere lo spirito romagnolo, vero protagonista di quest’opera. Uno spirito percorso da eroici furori tanto nel lavoro e nei gesti quotidiani, quanto nella battaglia politica (e non solo). Valerio Evangelisti, scrittore capace di leggere la Storia come pochi altri, questa volta ci propone un tributo alla sua terra e al nostro passato, dopo le avventure “salgariane” nel Mar dei Caraibi e una corposa antologia sul continente americano. Ricordiamo a questo proposito la trilogia piratesca Tortuga (2008), Veracruz (2009) e Cartagena (2012); i due romanzi sulle rivoluzioni messicane Il collare di fuoco (2005) e Il collare spezzato (2006); un ciclo sulle lotte sindacali negli Stati Uniti d’America composto da Antracite (2003), Noi saremo tutto (2004) e One Big Union (2011); per non parlare della voluminosa bibliografia fantasy. Con Il Sole dell’Avvenire siamo in Romagna, tra Ravenna e Forlì, poi andremo a Roma, a Imola, a Bolo- gna e perfino in Grecia, seguendo gioie (poche) e disavventure (molte) di tre protagonisti di fantasia che si muovono all’interno di un teatro storicamente fedele, incrociando le loro esistenze con eventi epocali e personaggi realmente vissuti, tra il 1875 e il 1900. Il padre, Attilio Verardi, è un exgaribaldino che sperimenta sulla sua pelle tutte le miserie del precariato (sì, già allora), pagando con il suo corpo un tributo all’Italia contadina che si trasforma. La madre, Rosa Minguzzi, vive insieme alla sua famiglia di mezzadri l’industrializzazione dell’agricoltura e la metamorfosi di un territorio intero, che lascerà sempre più spazio al profitto e sempre meno, paradossalmente, al lavoro. Il figlio, Canzio detto Spartaco, aspira a rivivere gli eroismi del Risorgimento in una nuova stagione di lotte proletarie, senza sapere ancora dove ciò lo porterà. Ma l’affresco che li circonda è rutilante: sullo sfondo si agita una nuova consapevolezza di classe, che fa nascere il Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna, primo partito socialista italiano, lo fa scontrare con il governo liberale (?) di Francesco Crispi, ma anche con i repubblicani eredi di Mazzini, molto più morbidi dei socialisti nei confronti del capitale, e con i “fratelli” anarchici, con i quali pure condivide parte degli orizzonti politici. I Sucialesta, Socialisti in dialetto romagnolo, sono una famiglia alla quale, prima o dopo, tutti e tre i protagonisti sentiranno di appartenere, se non ideologicamente, almeno nella comune ambizione alla mutua solidarietà e all’affermazione della dignità del lavoro. L’opera è, inutile dirlo, un grido di consapevolezza sulla condizione del lavoro oggi e sulle contraddizioni del progresso, che si rivelano in un precariato curiosamente simile ai casi più estremi dell’attualità, nell’insistenza sul dogma del profitto e della libertà imprenditoriale (tu guarda). Ma Valerio Evangelisti qui non dimostra tanto l’attaccamento alla metafora politica quanto l’amore per l’epica, per la terra e per il paesaggio della Romagna, completamente trasformato proprio in quell’epoca dalle braccia degli uomini, che da un malsano acquitrino trassero colture di cereali, vigneti, frutteti e orizzonti più dolci. Questo romanzo è, in effetti, un poema epico fatto dal racconto di gesta umili, che assumono l’attributo della grandezza attraverso l’onestà e la durevole aspirazione a un mondo migliore, simboleggiato appunto dal “Sole dell’Avvenire”, espressione coniata originariamente nientemeno che da Giuseppe Garibaldi. Primo di una trilogia per ora soltanto immaginata, Il Sole dell’Avvenire si avvicina idealmente a un Cent’anni di solitudine di ambientazione romagnola, nel quale epica famigliare e narrazione storico-politica si fondono, sempre dominate dall’onnipresente lirica della sconfitta. Valerio Evangelisti, Il sole dell’Avvenire, Mondadori Strade Blu, Milano, 2013, pagg. 530, € 17,50 8 Novembre 2014 N° 6 Mario vigna, uomo di sport, ma prima ancora, un modello di vita per tutti I campioni fanno la differenza con il cuore Marco Garritano S e Rozzano, come Milano con l'Ambrogino d'Oro, avesse delle onorificenze da conferire, Marino Vigna sarebbe il candidato ideale. Classe 1938, rozzanese da oltre cinquant’anni. Vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma nell’inseguimento a squadre. Professionista dal '61 al '67 vinse inoltre una tappa del Giro d'Italia, la Tre Valli Varesine, il Trofeo Laigueglia, la seconda tappa del Tour De Romandie e la MilanoTorino. Terminata la carriera agonistica assunse il ruolo di commissario tecnico per la pista professionisti e quindi quello di presidente della commissione tecnica della Lega. Successivamente per diversi anni fu all’interno dell'organigramma commerciale della Bianchi. Il Comune di Milano ha voluto intitolargli la fermata della metropolitana di Romolo. Marino Vigna nella vita ha tagliato diversi “traguardi”. Uomo d’altri tempi: toni gentili e affabili, garbo e classe. Semplice e disponibile verso il prossimo con estrema gentilezza si è reso disponibile ad una piacevole chiacchierata. Sig.Vigna come mai ha scelto questa disciplina? Il mio papà aveva un negozio e faceva il meccanico di moto e biciclette; pertanto ho vissuto in questo contesto. Negozio fra l’altro frequentato da gente che aveva corso. Da ragazzino non era certo nei miei pensieri l’idea di correre, mi piacevano i motorini. Poi con gli amici abbiamo incominciato a fare delle uscite con le bici, in inverno nevicava spesso e quindi andavamo in pista. Feci la prima corsa in pista e la vinsi. Pur amando la strada quella vittoria mi segnò la carriera. Il Vigorelli divenne la mia seconda casa. Quale vittoria ricorda con maggior piacere? Di sicuro la medaglia d’oro delle Olimpiadi e poi tutte le altre vittorie da professionista. Difficile scegliere. Con affetto mi piace ricordare la vittoria da dilettante nel Trofeo Argo. Questa corsa veniva affiancata a quella dei professionisti del Trofeo Baracchi che Coppi vinse ben cinque volte. In pochi la conoscono. Si svolgeva nella bergamasca. Unica nel suo genere, era una corsa a cronometro a coppie. Nel 1960 insieme a Fezzardi, riuscimmo a vincerla posizionandoci davanti ai professionisti distaccandoli di oltre 30 secondi. Il ciclismo di ieri e quello di oggi che differenze ci vede? Quando ero giovane il ciclismo era molto più popolare del calcio, la passione era maggiormente sentita, occupava sui giornali uno spazio incredibile. Era lo sport principe. Forse perché ai miei tempi l’uso della bicicletta era molto più diffuso rispetto ad oggi: si andava al lavoro in bicicletta, i bambini sognavano una bicicletta. I campi sportivi ancora non c'erano. Un altro mondo. L'approccio alla bicicletta diventava del tutto naturale. Comunque oggi come ieri il ciclismo richiede molta serietà e passione altrimenti il sacrificio diventa enorme. Nonostante tutto quel che si dice dei giovani di oggi, quelli che si dedicano allo sport, fanno molti più sacrifici rispetto a noi. Le distrazioni o gli svaghi che possano avere sono tanti, noi invece non avevamo nulla, per noi lo sport era un modo per uscire dalla routine della vita quotidiana, noi non facevamo vacanze, non si andava al cinema, insomma, non si aveva nulla. Il filo conduttore comune rimane la fatica, quella c’è sempre. Quando si parla di cultura sportiva cosa si vuole intendere ? È capacità di aggregazione e presenza sul territorio. E’ occasione quotidiana di scambio e di intera- CRUCIVERBA ROZZANESE ORIZZONTALI 1) Antico Testamento. 3) Promo dello spettacolo. 11) Nota marca di Yogurt. 15) Trattamento estetico. 17) E’ stata sostituita dall’IMU. 18) Gestisce le case popolari. 19) Patronato di enti pubblici. 20) Nel coro. 22) Daniel cestista dell’Emporio Armani. 24) Nota marca di elettrodomestici. 25) La cantante detta “la pantera di Goro”. 28) Non Pervenuto. 29) Preposizione articolata. 30) Vi si svolgono i Consigli Comunali. 34) Potenza. 36) Anfibi senza coda. 37) Ormai, perse le pari. 38) Per qualche tifoso è “cornuto”. 40) Nell’orzo. 41) Organizzazione Socio Sanitaria. 43) Storica azienda di Quinto de’ Stampi. 45) Così inizia il “5 Maggio” di Manzoni. 46) Stefano ex mezzofondista azzurro. 47) High Definition. 48) Gazzetta Ufficiale. 49) La Angiolini della TV. 51) Un discount di via Volta. 56) Particolari letti soprattutto per innamorati. 57) Benemerito ente pubblico di assistenza. 58) Non è cara… e si squaglia… nell’Oglio! 59) Articolo romanesco. 60) E’ stato a lungo il primo partito locale. 61) Una nota catena di discount. 62) Celestiali, immateriali. 63) Artigiani della terracotta. VERTICALI 1) Il nome del musicista Ponchielli. 2) Taglia in due la città. 3) Strada di Valleambrosia. 4) Nel fico. 5) Il cuore meneghino. 6) Il nome di Gaeta, ex (Pippo) reggente del Comune. 7) Il dittongo di Noemi. 8) Avverbio di luogo. 9) Istituti Clinici Humanitas. 10) Spianata in altitudine. 11) Ruminante asiatico. 12) Incitamento da corrida. 13) Obiettivo per turisti e… rugbysti. 14) Sono un utile diversivo per gli anziani. 16) Nell’anca. 21) Lapalissiane, evidenti. 23) Codice Penale. 26) Punto limite, orlo. 27) Il dittongo della Baita. 31) Nuoro. 32) Distillato… in panchina! 33) Una via a Villalta. 34) E’ figlia di Balotelli. 35) Zona Traffico Limitato. 39) Bassa milanese. 42) Riscuote i diritti d’autore. 44) Una delle piramidi egiziane. 48) La Giuliani che sfondò con “Serena”. 50) Millecentocinquanta romani. 52) Una Marina cantante. 53) Nel covo. 54) Società di autoguidovie privata. 55) I pallini sulla cravatta. 56) Riscuote la tassa rifiuti locale. 57) Tassa Ricambi Elettrodomestici. 59) L’alieno di Spielberg. SOLUZIONE zione con gli altri. Un palazzetto, come le palestre o le piste ciclabili, sono a pieno titolo cultura civica e patrimonio culturale delle città. Per questo l’attenzione alla qualità dei luoghi e degli spazi nei quali si pratica sport è essenziale. E poi c’è la scuola, è da qui che oc- attenzione per tutto quel che riguarda l’ambiente. La bici non inquina, riduce il traffico ed inoltre è salutare. Le nuove generazioni ha una sensibilità e una consapevolezza maggiore verso queste tematiche, me ne sono accorto con i bambini delle scuole. La bicicletta sta aven- corre creare quella sensibilità per la pratica sportiva poi utile per misurarsi con gli altri da adulti. In collaborazione con scuola e famiglie, nella scuola Pascoli di Ponte Sesto, ad esempio, porto avanti un percorso "educativo e formativo”. La finalità è quella di collaborare, alla crescita dei ragazzi, nelle loro capacità sportive, ma soprattutto nello sviluppo psicofisico emotivo e relazionale. I ragazzi sono molto entusiasti dell’iniziativa: spiego loro come si chiamano i pezzi della bicicletta, la manutenzione e le regole comportamentali. L’anno scorso sono riuscito a portare al Parco3 undici classi della scuola primaria, circa 300 bambini e con noi c’erano anche Felice Gimondi e Rossella Galbiati. Ultimamente ho accompagnato una cinquantina di bambini al parco delle Rogge. Il mio desiderio è riuscire a vedere, in un futuro non troppo lontano, i bambini andare a scuola in bicicletta. L’uso della bicicletta comemezzo di trasporto sta avendo una rinascita, una conseguenza della crisi? La crisi ha dato il suo contributo, ma non bisogna dimenticare che oggi giorno c’è maggiore do una nuova vita. A Milano, ad esempio, la Bianchi è riuscita ad aprire persino un locale dedicato a chi ama la bicicletta. Signor Vigna, lei va ancora in bicicletta? Mi piace ancora molto, ogni tanto salgo in sella e qualche pedalata me la faccio. Il ritmo e le distanze sono quelle di una passeggiata. Ho vissuto e vivo tutt’ora nell’ambiente delle due ruote. E’ il mio mondo, Il ciclismo è qualcosa che difficilmente ti esce dalle vene. Attualmente mi occupo di fornitura di biciclette per gruppi ciclistici. Vuol dare un consiglio ai ragazzi che praticano ciclismo? A me hanno sempre insegnato “corri poco corri bene, vinci poco vinci bene”. Da sempre è la mia filosofia. L’agonismo esasperato non rientra nelle mie logiche. Purtroppo come in ogni sport ora a dettare le regole sono gli sponsor. Vogliono vedere che vinci tanto e i ragazzi subiscono questa pressione. Io dico loro di non esaltarsi mai nelle prime vittorie, prima di correre bisogna “camminare” e un’attività di pista è molto importante, la consiglio sempre. Anno I - n.6 - Novembre 2014 Distribuzione Gratuita Iscrizione al Tribunale di Milano richiesta Edito dall’Associazione Rozzano Oggi www.piazzafoglia.it Direttore: Adriano Parigi Redazione: Niccolò De Rosa, Giuseppe Foglia, Marco Garritano, Fiorella Gebel, Emilio Guastamacchia, Marco Masini (Direttore responsabile), Gigliola Zizioli Mail: [email protected] Pubblicità: [email protected] Tipografia: Grafiche Cortellazzi Fizzonasco (Mi) Grafica e impaginazione : MWL Marketing & Business Development [email protected]