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n.04 | Dicembre 2013
Periodico di informazione a cura del Centro Analisi Monza | copia gratuita
I pazienti Cam primi
della classe
2014
più CAM
Un anno di grande impegno per la messa
a punto della sede di viale Elvezia e l’attivazione di nuovi servizi di forte impatto
organizzativo. Fatiche condivise con fervida
motivazione da tutta la squadra CAM, ripagate appieno dall’entusiasmante risposta
che i nostri pazienti hanno dato al programma di “promozione della salute sempre e
comunque”. E’ stato emozionante, infatti,
notare che chi si rivolge al CAM ha davvero
compreso l’idea che abbiamo sostenuto,
anche durante questo anno, con una serie di
iniziative quasi rivoluzionarie. L’idea che,
prima ancora della cura, prima della diagnosi precoce e della prevenzione, bisogna
investire sul proprio benessere, sulla correzione degli stili di vita errati e sulla costruzione di una maggior consapevolezza del
proprio stato di salute. Due le fondamenta
di questa proposta: l’attenzione all’attività
fisica e quella a una corretta alimentazione.
Abbiamo perfezionato la palestra di medical fitness, già attrezzata con le macchine
più all’avanguardia per l’allenamento fisico,
formando in via ancor più specialistica la
squadra di trainer a essa dedicata. E l’avete
riempita. Abbiamo proposto un percorso
di prevenzione sul benessere intestinale,
basato su anni di studi svolti direttamente
dal CAM e sulle più recenti linee guida
in materia, ma che, ai non addetti ai lavori, poteva apparire quanto meno di ostica
comprensione. A esaltarci non sono soltanto
i numeri di chi vi ha aderito fin dall’inizio,
ma gli enormi benefici che questi pazienti
ci dicono di aver da subito riscontrato nella
loro vita quotidiana. Durante l’anno, in oltre
1.000 avete partecipato appassionatamente ai nostri appuntamenti di “promozione
della salute” (convegni al pubblico e screening gratuiti di prevenzione). Di corretta
alimentazione ci occupiamo da decenni e
da anni ve ne parliamo, con l’intento di fare
vera “educazione” e creare anche un cambiamento sociale. Ma non ci aspettavamo
di essere chiamati dal comitato scientifico di
Expo 2015 per tenere, sul tema, un simposio satellite durante i mesi dell’esposizione.
Siamo un po’ emozionati al riguardo, ma
sappiamo che ci sarete vicini e continuerete
a credere in questa nostra missione.
Dr. Angelo Gironi
Direttore Generale CAM
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CAM News
ESERCITARSI PER
PROTEGGERSI DALL’ ARTROSI
Presso la struttura di viale Elvezia viene distribuita gratuitamente la pubblicazione
dedicata al tema curata dal Dr. Feliceantonio Di Domenica.
Da dicembre 2013, a tutti i Pazienti
del CAM di Monza, viene offerta una
pubblicazione dedicata alla prevenzione
dell’artrosi. Il progetto è stato redatto in
collaborazione con il Dr. Feliciantonio Di
Domenica, già Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Ortopedica presso
l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, medico federale della Federazione Italiana
Rugby e da anni responsabile sanitario
del reparto di Fisioterapia del CAM. “Il
principale sintomo dell’artrosi è il dolore e
una graduale limitazione del movimento. chiarisce Di Domenica - La prevenzione
di questo disturbo si basa sul controllo dei
fattori di rischio quali il sovrappeso, le posizione viziate e la movimentazione di carichi
eccessivi e ripetuti, nonché sulla messa in
atto di specifici esercizi per proteggere il
nostro corpo”.
L’opuscolo si propone come strumento
utile ad affrontare preventivamente le
problematiche legate all’artrosi attraverso esercizi mirati, che possono correggere posizioni errate, rinforzare la muscolatura di supporto favorendo la motilità
articolare. “Una struttura muscolare solida
e tonica contribuisce a proteggere l’articolazione e a preservare la mobilità attenuando
la progressione dell’artrosi. - spiega Di
Domenica - Partendo da questo presupposto, abbiamo riassunto in questa pubblicazione una serie di consigli pratici, facilmente
eseguibili a casa propria, con l’obiettivo di
limitare, per quanto possibile, l’insorgere e
il progredire della patologia attraverso una
Disponibile
presso l’ACCETTAZIONE
DEL REPARTO fisioterapia
l’opuscolo guidato
per l’esercizio fisico
corretta ed adeguata attività fisica”.
Informare per prevenire è da sempre
un elemento portante della mission del
CAM: la veicolazione di strumenti informativi si contestualizza nel percorso di
educazione ai corretti stili di vita, di sviluppo di una maggiore consapevolezza
del proprio stato di salute e della messa
in atto di efficaci abitudini preventive.
“I suggerimenti contenuti nella pubblicazione sono pensati per persone che hanno
una o più articolazioni affette da artrosi e
sono adatti alla maggior parte di esse; essi
tuttavia non sostituiscono il consulto con
lo specialista che si occupa di riabilitazione
e terapia fisica - chiarisce Di Domenica
- Gli esercizi servono non solo a rinforzare
i muscoli, ma anche ad aumentare l’ampiezza del movimento articolare e ad allenare
precisione e consapevolezza del movimento:
il risultato è anche un maggiore senso di
sicurezza quando si cammina o si compiono
altri movimenti”.
È possibile ritirare una copia gratuita
della pubblicazione presso l’accettazione del reparto di Fisioterapia.
PROGETTO WARNING OVAIO
I risultati di una indagine nazionale sulla prevenzione
Lo scorso 27 novembre 2013, presso l’auditorium CAM di viale Elvezia, si è tenuto
l’incontro dal titolo “Un killer subdolo: il
tumore dell’ovaio. Dalla epidemiologia alla
realtà territoriale”. La serata si è proposta
come occasione per informare e avvicinare
pazienti, ricercatori, medici del territorio e
per fare il punto sulle ultime novità relative a questa insidiosa malattia.
Nell’ambito del convegno sono stati presentati i primi risultati del Progetto W.O.,
un’importante indagine svolta su 6.000
donne - dipendenti IKEA Italia - che hanno ricevuto un questionario sulle loro
conoscenze relativamente a questa patologia, sulle loro abitudini in tema di
prevenzione, sui loro comportamenti nei
confronti dello specialista ginecologo. Il
progetto, nella prima fase, ha avuto l’obiettivo di promuovere un programma di
prevenzione e informazione rivolto alle
donne e ai Medici di Famiglia per “arginare” i danni di un killer silenzioso che
colpisce ogni anno in Italia 5.000 donne. Il
Progetto è nato dalla collaborazione volontaristica fra Medici di Base, Ginecologi,
Oncologi, Epidemiologi, che, insieme ad
una Fondazione di Ricerca e Formazione
(Ars Educandi), al CAM di Monza e ad
un’Azienda quale IKEA Italia, si sono dati
l’obiettivo comune di promuovere informazione, programmi di prevenzione e di
sensibilizzazione fra Medici e la popolazione femminile italiana. Paolo Crosignani, già Primario di Epidemiologia presso
l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,
Alcuni numeri da cui emerge il profilo delle donne coinvolte:
• 6000 questionari distribuiti
•89% esegue periodicamente il PAP
test (il 35 % con cadenza annuale)
•81% si sottopone a mammografia
sopra i 45 anni
•73% si sottopone periodicamente a
visite ginecologiche.
nel corso della serata ha presentato i risultati di questa indagine sulla percezione
della malattia dal punto di vista delle donne. “Il survey, condotto su una popolazione
selezionata, ha fornito degli importanti risultati - ha sottolineato Crosignani - in modo
particolare perché le donne che hanno risposto
al questionario hanno dimostrato una grande
attenzione per la propria salute e per gli aspetti
di prevenzione, tanto importanti quando si
parla di malattie tumorali. Dai dati è emerso
altresì che moltissime si sottopongono periodicamente a controlli ginecologi ed ecografici,
anche se per lo più in un’ottica preventiva di
malattia mammaria, patologia a cui la popolazione femminile è più sensibile”.
n.04 | Dicembre 2013
PreeclaMpsia
Prevenirla e mettere al sicuro la gravidanza
con un semplice screening
La preeclampsia colpisce ogni anno nel
mondo circa 8 milioni di donne, si verifica in 2-8 gravidanze su 100 e purtroppo
rappresenta una delle principali cause
di morbilità e mortalità materne, fetali
e neonatali. Questa patologia determina
dei cambiamenti nei vasi sanguigni, che
comportano l’innalzamento della pressione arteriosa e il passaggio delle proteine
del sangue nelle urine. La maggior parte
delle donne affette da preeclampsia viene
ricoverata in ospedale e, in molti casi, il
bambino viene fatto nascere prematuramente, con conseguenze sulla sua salute
che dipendono da quanto è prematura
la nascita. Al CAM di Monza è possibile
sottoporsi allo screening per verificare l’eventuale rischio elevato di preeclampsia
e venirne a conoscenza per tempo per
tenerla sotto controllo e/o iniziare una
cura preventiva. Presso la struttura tutto il
protocollo (indagine laboratoristica e analisi ecografica effettuata dallo specialista) è
certificato dalla Fetal Medicine Foundation, il più importante riferimento scientifico europeo in materia. Attualmente il
test di screening è l’unico modo per sapere se si è a rischio, dal momento che, soprattutto nelle prime fasi della patologia,
le donne colpite non percepiscono alcun
disturbo, anche se la malattia progredisce
molto rapidamente. La Dr.ssa Marianna
Andreani, Specialista in Ostetricia e Ginecologia Certif. Fetal Medicine Foundation,
consulente per la diagnosi prenatale al
presidio di Carate Brianza dell’A.O. Desio
e Vimercate nonché consulente presso le
sedi CAM di Monza e Agrate, ha rilasciato
un’intervista sul tema.
Come fare a sapere se si è a rischio di
preeclampsia?
E’ sufficiente sottoporsi allo screening
della preeclampsia, che viene eseguito
nel primo trimestre tra l’11° e la 13° settimana di gestazione. Lo screening prevede un semplice esame del sangue, la
misurazione della pressione sanguigna
e un’ecografia in cui il medico effettua
il doppler delle arterie uterine.
Cosa accade se dallo screening si evidenzia un alto rischio di preeclampsia?
Se l’esito dello screening è ad alto rischio, lo specialista potrà consigliare
di iniziare ad assumere piccole dosi di
aspirina per migliorare la funzionalità
della placenta (nella preeclampsia la
placenta non riceve tutto il sangue che
dovrebbe dalla madre). La terapia, che
deve essere sempre concordata con il
proprio medico, punta a prevenire o
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almeno a ritardare lo sviluppo della
patologia, in modo che la gravidanza
possa procedere in tutta sicurezza e il
bambino abbia tutto il tempo per crescere. Affinché sia efficace, la terapia deve
essere avviata prima della 16°settimana.
Ad oggi, esistono dei metodi per prevenire l’insorgere della patologia?
La prevenzione della preeclampsia è essenzialmente costituita dalla somministrazione di aspirina a basso dosaggio.
Sono stati effettuati degli studi, da cui si
è evidenziata una riduzione del rischio di
preeclampsia pari al 52% nel caso in cui
il trattamento con aspirina inizia prima
della 16° settimana di gestazione 1. La
Fetal Medicine Foundation ha valutato l’utilità di combinare storia materna,
l’informazione della flussimetria delle
arterie uterine, la pressione arteriosa media materna, livelli di proteine presenti
nel siero materno (PAPP-A e PlGF) negli
screening per la preeclampsia nel primo
trimestre. In uno studio condotto su quasi 8000 pazienti, la combinazione di questi parametri ha consentito di prevedere
i casi di preeclampsia grave a esordio
precoce nel 93% dei casi, la preeclampsia
a esordio tardivo nel 36% dei casi e il 18%
dei casi di ipertensione gestazionale, con
un tasso di falsi positivi del 5% 2.
Bujold E, Morency A-M, Roberge S, Lacasse
Y, Forest J-C, Giguere Y. (2009): Acetylsalicylic Acid for the Prevention of Preeclampsia and Intra-uterine Growth Restriction in
women with Abnormal Uterine Artery Doppler: A systematic Review and Meta-analysis.
J Obstet Gynaecol Can 31(9): 818-826.
1
Poon LC, Stratieva V, Piras S, Piri S, Nicolaides KH (2010): Hypertensive disorders in
pregnancy: combined screening by uterine
Doppler, blood pressure and serum PAPP-A
at
11-13 weeks. Prenat Diagn 30: 216-23.
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NOTIZIE
IN BREVE
corso ECM:
Quale ruolo della medicina
complementare nella
neurologia di oggi
Viale ElvePresso l’Auditorium della sede di
14:00 alle
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chiedere informazion
[email protected].
oppure 031.789983
CAM oltre oceano
Sono stati accettati due lavori scientifici
CAM al Convegno di Miami 2014 Winter
Symposium “The Molecular Basis of Brain
Disorders”. Uno dei progetti si riferisce
alla scoperta di un deficit immunologico
nell’Alzeheimer e nel Mild Cognitive Impairment (deterioramento cognitivo lieve,
prodromico della demenza): “A novel data
mining process discloses a global immunodeficit in Alzheimer and Mild Cognitive
Impairment”. L’altro lavoro, “The peripheral network between oxidative stress and
inflammation in Multiple Sclerosis”, riguarda i rapporti tra stress ossidativo, processi
infiammatori e Sclerosi Multipla.
CAM sempre a
portata di click
È attivo il cana
le YouTube di
CAM, dove troverete in
terviste a medici
specialisti, intervenuti
ai diversi appu
ntamenti in agenda. Po
tete continuare
a seguirci
anche su Twitter
@cammonza.
Sempre attiva pe
r rimanere al co
rrente su
tutte le ultime in
iziative la newslet
ter Cam.
Per riceverla è su
fficiente compilar
e il modulo presso le
nostre reception
o scrivere
a segreteriaorga
nizzativa@cam-m
onza.com
CAM News
cam ancor a piu’ vicino
Dalla storia CAM alla presenza in rete
Per un dialogo sempre più ricco e aperto
con i nostri utenti, in questi ultimi mesi ci
siamo dedicati a completare due importanti progetti di comunicazione. Abbiamo
realizzato una brochure istituzionale che
presenta l’azienda e la sua storia, i principi
che l’hanno animata dalla sua fondazione
nel 1970, le tappe più significative della
sua evoluzione e le “conquiste” più importanti sul fronte della prevenzione tra la
cittadinanza. Ogni giorno da allora, infatti,
tutti gli Operatori della Squadra Cam,
nella loro attività clinica, diagnostica e
di ricerca, sono impegnati a fornire alle
persone le risorse per sviluppare il proprio benessere psico-fisico, quale migliore
iniziativa di prevenzione sanitaria.
Nel mese di Gennaio 2014 sarà in rete il
nuovo sito web: uno strumento che ga-
Appuntamenti
30 Gennaio
Convegno
“Attività motoria e benessere”
5 Febbraio
Corso ECM
“Quale ruolo della medicina
complementare nella neurologia di
oggi”
CAM News
n.04 - Dicembre 2013
Periodico del Centro Analisi Monza
Direttore sanitario:
dr. Alberto Angelini
Progetto grafico:
Publitrust Monza (MB)
Viale Elvezia, ang. via Martiri delle Foibe
20900 Monza (MB)
Tel. 039 2397.1
Email: [email protected]
www.cam-monza.com
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rantirà al visitatore maggior semplicità di
lettura e di navigazione, la possibilità di
consultare l’intero “catalogo” delle prestazioni disponibili, un aggiornamento in
tempo reale sulle novità CAM e un’area
dedicata alla stampa.
Progetto CasaMonza®
Le eccellenze della Brianza presentate al CAM
Giovedì 14 Novembre 2013 è stato presentato presso l’Auditorium di viale Elvezia il
progetto di marketing territoriale per Monza e Brianza, alla presenza di autorità, associazioni, produttori e collaboratori tecnici.
Come menzionato in più di uno degli interventi, è stata scelta un’eccellenza del nostro
territorio per ospitare la presentazione delle eccellenze della nostra terra.
Anche il padrone di casa, Dott. Angelo
Gironi, ha sottolineato l’importanza di far
conoscere al mondo le risorse della Brianza
e ha ricordato che il Cam è stato scelto da
Expo 2015 per la realizzazione di un convegno durante l’esposizione. Il progetto,
che partirà ufficialmente nel marzo 2014,
raggrupperà prodotti selezionati di alcune
categorie tra cui Editoria, Food&beverage,
Luxury, Gadget, Home&design, Abbigliamento. I prodotti si potranno acquistare
sul sito e-commerce di CasaMonza® e in
diversi luoghi di Monza e Brianza, tra cui
hotel, ristoranti, musei, aeroporti, librerie.
Per informazioni:
CasaMonza®
[email protected] - cell 338.9570915
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La seconda edizione di
Mondimpossibili a sostegno
di VITAL Italy Onlus
Dal 4 novembre 2013 al 4 gennaio 2014
sono in mostra e in vendita presso la
sede CAM di viale Elvezia a Monza alcune opere di Giancarlo Cazzaniga, il cui
ricavato verrà completamente devoluto
all’associazione VITAL Italy Onlus.
Direttore creativo, da oltre 35 anni crea
comunicazione integrata per aziende
private nazionali ed internazionali e per
molti enti pubblici.
La passione, scoppiata solo pochi anni
fa, è la fotografia realizzata con il solo
ausilio del telefono cellulare da cui è
nato www.mondimpossibili.it
VITAL Italy Onlus è un’organizzazione
no-profit fondata da tre donne monzesi
per aiutare i bambini bisognosi di Calcutta,
città che conta il maggior numero al mondo di street children (a Calcutta 250.000
bambini vivono da soli per strada).
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CAM News dicembre 2013