AlbertoBurn
al Cid/Artivisive
LInarassegnabibliografica d,icatalogbid.'arte
per ricordare l'artista scomparso
r n memoria de1l'artistaAlI berto Burri recentemente
I s c o m p a r s o ,l a b i b l i o t e c a
specializzatain arte contemporanea del Centro per l'arte
contemporanea Luigi Pecci di
Prato introduce al pubblico la
documentazioneposseduta
sull'artista, attraverso le pubblicazioni prodotte negli anni
de11asua attività.
la documentazione bibliografica può costituire per chtunque ne abbia l'interesse,vuoi
per ragioni di ordine strettamente professionale.vuoi per
semplice curiosità, l'occastone
di una visita presso il Centro
di informazlone e documentazione arti visive (Cid/Arti visive) del Museo Pecci. La bibliografia su Alberto Burri che ne
risulterà è una scelta di testi
interessantidal punto di vista
del bibllofilo, e si limiterà alle
puhblicazioniuscitenegli anni
Cinquanta e Sessantaappafienentl in gran parte al Fondo
Ferruccio Marchi, la seztone
storicamente più significatlva
del patrimonio librario del nostro centro. In queste poche
righe, vorremmo offrire al pofenziale vlsitatore non tanto
spunti a riflessioni critiche sull'artista,quanto un ausilio per
orientarsi.
Ci limiteremo a scorrere, come si fa su un palchetto di biblioteca, alcuni dei titoli utili a
rintracciare lo svolgimento dell'awentura artlstica di Burri soffermandoci sul1etestimonranze
di critici, storici dell'arte e
giornalisti che hanno seguito
negli anni la sua attività. I
branl scelti sono stati estratti
da cataloghi, saggi e raccolte
di periodici presenti al Cid/
Arti vlsive.
All'apparire de1le prime opere
d i B u r r i L o r c n z aT r t r c c h i ,i n
72
un articolo comparso il 16
g e n n a i o1 9 5 2s u l q u o l i d i a n o
"Il Momento" di Roma, così si
"Dal
esprimeva:
canto nostro
non conosciamo personalmente Burri e ci è noto solo che è
rr,rstico,ma certi ar,venimenti,
e s p e r i e n z e ,p a s s i o n i h a n n o
causato una tale pittura dove
1a cultura è del tutto estranea
e, se mai, clrcoscritta solo a
essere il trampolino o a donare la consapevolezza del tuttct
possibile. Burri va capito così,
di getto, e la sua materia, tremenda e splendida, ricca e
p o v e r i s s i m aa.l c h i m i ad i c o l l a .
biacca, vernici e mistero, sentita quasi fisicamente specialmente ora che ci glunge come
una novità imprevista".L'autrice dell'articolo seguirà il perc o r s o d i t s u r r in e g l i a n n i a n che attraverso le pagine de11a
"Nac - Notiziario arte
rlvista
contemporanea" pubblicata a
Roma e diretta da Francesco
Vincitorio. Recentementef intera raccoltadella rivistaè stata acquisitaper donazlone dal
Cid/Afii Visive.
Q u c s t o v i a g g i oe d i t o r i a l ei n i zia con i1 catalogo della 7n
Quadriennaledi Roma, svolto-
si dal novembre 1.955al mese
di aprile de1 195ó.Presidente
dell'ente espositivo era allora
Antonio Baldini, la giuria che
doveva giudicare i lavori esposti dagli artisti era compos t a ,f r a a l t r i . d a C a r l o C a r r à .
Renato Guttuso, Francesco
Messina e Fausto Pirandello.
Alberto Burrl era presente 1nsieme a Lucio Fontana ed Emilio Vedova, con otto quadri
prodotti fra il 1953 e il 1955,
nella sala 37. Ne1 catalogo
appariva una breve pîesentazione di James Johnson
Sweeney. Si tratta di un volum e d i 4 7 ó p a g i n e .c o n r i p r o duzioni fotografiche di alcune
de11eopere esposte dagli artisti: per Burri fu scelta I'opera
'2.Q. 1", del 1943.Prczzo del
catalogo lire 800.
Nel 1960 l'artista veniva chiam a t o , i n s i c m ea d A f r o . B r u n o
C a s s i n a r l ,A n t o n i o C o r p o r a ,
Piero Dorazio, Renato Guttuso, Alberto Magnelli, Emilio
Scanavino,Emilio Vedova ed
altri, a partecipare alla 30^
Biennale di Venezia, presieduta da Umbro Apollonio. In questa occasione esponeva, nella
Sala 14, nove quadri fra cut
"sacchi","legni" e "ferri", con
presentazione in catalogo di
Giulio Carlo Argan. Quell'edlzione fu vinta per la pittura da
Emilio Vedova, per la scultura
da Pietro Consagra,per gli artisti stranieri da Hans Hartung
e Jean Fautrier.A Burrj fu asscgnatoil premio dell'Associazione ifaliana dei critici d'arte
(Aica), rappresentataper gli itahani da Cesare Brandi e Palm a B r r c a r e l lei . f r a g l i s t r a n i e ri. da PierreRestany.ll premio
era del valore di un milione di
lire. il prezzo del catalogo.invece, non è indicato nel volume composto da J60 pagine e
da altrettante carte di riproduzioni fotografiche, indici e
pubblicità di gallerle, enti patrocinatori, alberghi, assicura"fornitori
zioni e
di colori e atfrèaa;
^or
h-ll-
."ti"
Semprenel 1960veniva pubblicatoun catalogoin quella
che oggi si chiamerebbe carta
ecologica e che, allora, si uti\izzava solamente per tncarrare il pane e scolareil fritto: si
riferisce ad una piccola mostra
di artisti italiani (pittori e scultori), tenuta fra il giugno e 1'agosto a Vienna. Gli artisti ita"de1presente"portati nelliani
la capitale austriacada Giulio
Carlo Argan, in qualità di addetto al settore aÍte contemporanea de1Ministero italiano
per l'educazione,erano 23.
L o p e r a d i B u r r i . i ì q u a ì ev i e spose una composizione a collage, non venne riprodotta in
catalogo.
La prima pubblicazione su una
mostra personale dl Alberto
Burri, che sia posseduta dal
Cid/Arti visive, è de1 1962 e fu
redatta in occasione della re"Omagtrospettiva antologica
gio a Buri", che comprendeva
opere dal 7948 aI 7961..la
mostra si svolse all'Aquila, al
Castellocinquecentesconell'estate dello stesso anno e fr-t
curata da Enrico Crispolti; gli
allestimenti erano stati predisposti dagli architetti Paolo
Portoghesi e Sandro Benedetti. Sl trattò della prima retrospettiva dedicata in Italia al1'artista,anche se all'interno
della sezione monografica de1"Alterla più ampia rassegna
n a t i v e a t t u a l i. d o v e c o m p a r i vano opere di architettl, pittori
e scultori di avanguardia provenienti dall'Italia e da altre
tredici nazionl. Burri vi espose
17 Iavori, corredati ciascuno
in catalogo da schede ragionate e da un'antologia critica con
s t r a l c id i A n g e l o C a n e v a r i .
Emilio Villa (membro della
Fondazione Origine di Roma),
Ettore Sottsass,ancora James
Johnson Sweeney, Michel Tapiè, FrancescoArcangell, Toni
Toniato, Enrico CrispoÌti stesso 1n vari articoli, Giulio Carlo
Argan.MaurizioCalvesi.Cesare Brandi, Filiberto Menna e
Gillo Dorfles. Il catalogodi
120 pagine è corredato da
un'ottantina di riproduzioni fotografiche delle opere esposte
-Btblioteche
" " _ - - 'ossi
ò ò- )ttobre
Q5
e da una foto di Burri al lavo1C).
Ne1 1962 usciva i1 catalogo
della mostra personale di Burri curatada CesareBrandi per
la sezione romana della galleria d'arte londineseMarlborough, che si tiene tra la fine
del1962e gli inizi de\7963.
Nel piccolo catalogo monografico si trovano 20 riprodu"PIastizioni fotoplrafichedi
che" eseguite dall'artista tra il
1961 e il 1962, tttte sulla cromaticità bianco-nero, tranne
quattro opere costruite (e riprodotte a colore) sul1adicolomia rt-rsso-nero.Una curiosità: si annuncia, in un depliant rosso e nero allegato al
catalogo, f imminente pubb1l"Maestri
cazione nella collana
del xx secolo" di una monografia dedicata ad Alberto Burri con testo di CesareBrandi.
Nel 1966veniva pubblicato il
catalogo della 33n Biennale di
Venezia. Vi partecipavano con
abbondanza di pubblicità molte grandi gallerie straniere ed
erano previste una reffospettiva su Giorgio Morandi (curata
da Roberto Longhi), una su
Umberto Boccioni (curata da
C u i d o B a l l o )e d u n a ò e r i o n e
- A s p e t t id e l p r i d e t l i c r r aa g l i
mo astratiismoitaliano" a cura
. l l o c r a n oi
d i N e l l o P o n e n t eO
p a d i g l i o n is t r a n i c r ii n s e z i o n i
autonome (Argentina, Bolivia,
C u h a ,E c u a d o rl.n d i a .l r a n . P c rù, Sud Africa) ed una sezione
"Mostra internarigr:ardava la
zionale del libro d'arte". I pittori Giuseppe Capogrossied
Ennio Morlotti insieme allo
s c u l t o r eM a r c e l l o M a s c h e r i n i
facevano parte della Sottocommissione per le arti figurative affiancati dai rappresen-
Biblioteche
ogi - )ttobre'95
tanti del1e istituzioni pubblic h e . n a z i o n a l ie l o c a l i .S e g r e tario generale della Biennale
era in quell'edizione Gian A1berto Dell'Acqua, coadiuvato
da Umbro Apollonio, curatore
d e l c a t a l o g o .A l b c r i o B u r r i c spose dieci opere pittoriche
nel Padiglione Italia, nella sala
22, per la prima volta dedicata
ed
esclusivamentea11'artista,
era presentato in catalogo da
Vittorio Rubiu. Le opere erano
rcahzzafein tecniche diverse
tîa cui pittura acrilica, pittura
vinilica o tecnica mista. Ne
vennero riprodotte in catalogo
"Bianco B. 1" e
soltanto due,
"Bianco
B. 3", entrambedel
1965.Quattro sale accanto,
Lucio Fontanaesponcvai suoi
"tagli" del 1966.
Nello scorrere ulteriormente i
cataloghi de1 Cid/Arti visive ritroviamo l'artista a Brescia, nel
1964, in una collettiva presso
la Galleria d'arte moderna. Oggetto della mostra è 1a presentazione, da parte di Marco Va1s e c c h i , d e 1 1 ar a c c o l t a d ' a r t e
privata di proprietà dell'artista
Achille Cavellini. Scopriamo
così che Cavellini possedeva
una collezione di 36 opere fra
"Saccoe nero" di
le quali un
Burri del 1955;alcune di esse
erano state raccolte ed esibite
a l p u b b l i c od a l p r o p r i e t l r i o .
g i à n e l 1 0 + 6 .n e l l ap r o p r i ac a "con quadri di Birolli, di
sa
i
S a n t o m a s od, i V e d o v am e : s i
u n p o ' d o v u n q u e .l i n s u l l es e d i e " . I n q u e l la n n o B u r r ie r a
appena fientrato in ltaiia da11a
sua permanenza negli Stati
Uniti: 1à,inJàtti, era rimasto internalo in un campo di prigionia del Texas, dopo essere
stato catturato dagli alleati durante la seconda guerra mondiale. Agll anni Sessantaappartengono i cataloghi, in formato editoriale ridotto, di due
mostre collettive tenute entrambe a Bergamo presso la
C a l l e r i aL o r c n z c l l i .l l p r i m o .
dal titolo Stile e grid,o presenta
t e s t id i M i c h c l S e u p h o r .P i e t
Mondrian, Auguste Herbin,
Gerard Schneider, Paul Cezan-
le tele di Burri comparivano
ne e Max Bill e fu pubblicato
in occasionedella csposizionc o p e r e d i E t t o r e C o l l a , P i e r o
Dorazio, Lucio Fontana, Umche portava lo stesso titolo e
berto Mastroianni, Gastone Noin cui erano presenti 45 artisti
nazionali ed internazionali. Gli
velli, Beverly Pepper, Achille
Perilli, Arnaldo e Giò Pomostessi scritti erano apparsi prec e d e n r e m e n r e1 r Ài l 1 9 4 7e j l
doro, Toti Scialoja, Francesco
Somaini, Giulio Turcato ed
t956.sulla riristaparigina
"RèalitéNouvelle". Fra i parteEmillo Vedova. Nel catalogo
cipanti a1lamostra era presenciascun artista viene citato con
"Combuuna brevissimabiografia bilinte Alberto Burri con
gue (italiano ed inglese) ed
stione L/7" del 7957, produuna folografir personalc:peszione polimaterica su tela. A
so più grande de11ariprodufianco alla sua opera comparizione delle opere. Tutto rigovano, tra 1e altre, quelle di Jan
rosamente in blanco e nero.
Arp, Sonia Delaunay,Jean DuPer quanto riguarda il catalobuffet, Franz Kline, Hans Hartgo della mostra di Darmstadt
ung, A1bérto Magnelli, Jackson
òono citate 81 opere dell'artiPollock, Victor Vasarely.
sta: plastiche, ferri, combustioIl secondo catalogo, lntitolato
ni, legni, colori oltre a tecnlPittura italiana degli ulttmi
che singole e miste. La pubuenti anni, fu pubblicato in
blicazione, edita in lingua teoccasione dell'omonima modesca, riproduce, in bianco e
stra curata da Marco Valsecchi
nero, le opere esposte precenel novembre 1966.Burri pre'O.F.l.',
dute da un testo di Bern Krimsentò l'opera
eseguita
mel, intitolato Die Trauestiedes
a Roma nel 1953 ed apparteLuxus (.Laparodia del lusso).
nente al ciclo dei "sacchi".Nel
I1 volr.rme del 7967, relativo a1testo in catalogo Valsecchi inla mostra collettiva tenuta ad
dicava nel gruppo degli artisti
prescelti i rappresentanti di un
Arezzo: "I3urri, Cagli, Fontana,
Guttuso, Moreni e Morlotti",
rinnovato linguaggio astratti"Sei pittori italiani
sottotitolata
sta, che aveva trasformato la
pittura ifaliana dei decenni
dagli anni Quaranta ad oggi",
"con
costituisce,nella nostra biblioCinquanta e Sessanta,
teca, 1aprima attestazionedelun'accentuazione dell'atto
l ' a t t i ri t à e s p o s i t i v ad i B u r r i i n
creativo sui valori de1 sentiToscana. Si presenta compatmento, da Birolli che vedeva
lo, soslanziosodi informazioni
nel colore un nuclectemozioe graficamente simile alle pubnale. a Prampolini che scopriva nuovc possibilitàespressive blicazioni edite dalla Biennale
di Venezia in quegli annl: secon I'uso di materie eterogevere riproduzioni in bianco e
nee quali la carta, il silicio, la
nero, tre corpi di scrittura distoffa, preparando così 1'avs t i n t i .d i c u i u n o l e g g i b i l ep e r
vento dei sacchie delle ustioi testi critici, uno intetmedio e
ni diBuni".
faticoso alla lettura per le anSono ancora del 7966 due catologie critiche ed uno, infine,
taloghi, il primo della mostra
illeggibile per gli apparati. Per
monografica su Alberto Burri
quanto riguarda i testi autotenuta nella primavera in Gergrafi degli artisti víene utilizzamania, a Darmstadt,ed il seto un quarto carattere, il corstcondo della mostra collettiva
vo, in un corpo fluido ed unitenuta a Roma presso Ia Galforme che traslormale paginc
leria Marlborough: in quest'ulin insiemi di righe nere, sottili,
tima l'artista presentò un diparallele ed uniformi. La mopinto dal titolo "Nero plastica"
stra, di forte rilevanza nel conappartenente a1ciclo delle
r e s l os r o r i c od i q u e g l i a n n i . c plastichebicrome, ciclo che ara stata curata da Enrico Criveva già esposto nel 1962 nelspoltl e da Antonio Del
1amedesima galleria. Oltre al-
73
Guercio. Nel catalogo la sezione dei loro testi è impreziosita
da sei riproduzioni fotografiche a colori di un'opera per
ogni artista. Di Burri venne
presentato un "Sacco" de| 1954
d i p r o p r i e t àd e l l a C o l l e z i o n e
Filippo Strini di Roma. In bianco e nero furono riprodotte,
invece, le altre 22 opere a tecn i c a m i s t a .f r a l e q u a l i s p i c t a no un "Catrame"del 1949,una
"Colatura"del 1950 e tre
e"Muffa"
semplari di
eseguite
dal 1950 aI 1952. I1 catalogo
comprendeva un ricco appanto bibliografico con mostre,
monografie, articoli, cataloghi
e recensioni, citazioni sull'artiò t a d a p r r t e d i c r i t i c ii t a l i a n ie
stranieri, scritti originali ed
u n a n t o l o g i a. r ; 1 1 q 31 / O p a g i ne c l5J crrte di riproduzioni
fotografiche in corpo separato
dal testo.
N e l I 9 ó B r i t r o v i a m oB u r r i i n
quattro cataloghi: sono tutte
mostre collettive,tre a Torino
ed una a Dusseldorf, ma abbiamo scelto di soffermare 1a
nostra attenzlone solo sulf interessanteedizione del catalogo di una di esse,quella tenuta presso 1a Galleria Gissi di
Torino nel mese dí marzo. Una
curiosa nota, posta in calce al
frontespizio, awerte il lettore
che "91íartisti sono presentati
ln ordine di anzianità". Br-rrri
partecipò all'esposizionecon
undici opere dal 1956 al 1960,
"colori", "plastiche","combu-
74
"sacchi"
stioni" e
e veniva rndicato come l'artista posto a
metà strada fra Marino Marini
(nato nel 1901) e Mattia Moreni (nato nel 1920). I1 testo di
corredo è dl Albino Galvano,
che riunì i tre artisti in una
propria visione di "epica de1la
vitalità". La copertina è impressa con i1 monogramma
speculare del1a Galleria Gissi
ed è, nuovamente, îealizzafa
in cartoncino povero ricoperto
d i c a r t a g i a l 1 a ,i n u n ' e p o c a
non sospetta di ammiccamenti
ecologisti.
Un catalogo pubblicato nel
1969 acI opera de11aGalleria
Senior di Roma, come rassegna suìla propria rtti\ ità espositiva dal 1950 al 7968, c] îa ntrovare l'opera di Burri fra i
recenti acquisti della galleria.
Le opere furono esposie al
pubblico nel maggio dello
stessoanno presso la sede
Inarch del Palazzo Taverna.
Insieme all'opera di Burri "Leg n o r o s s o ( 1 9 5 8 )t r o v j a m o i
"nuovi acquisiti":
Victor Braun e r , G i u s e p p e C a p o g r o s s re
Max Ernst. Il catalogo, che accoglie testi dei critici d'arte di
allora.è costituitodalla rilegatura in un singolo volume degli opuscoli e dei piccoli cataloghi pr"rbblicatidalla galleria:
essl erano serviti, di volta in
v o l t a , p e r a c c o m p a g n a r el e
singole mostre, sia monografiche che collettive, nell'arco di
tempo indicato. Il volume risulta, pefianto, più interessante come documentazione storica sull'evoluzione culturale di
un quindicennio di arte contemporanea in Europa piuttos t o c h e p e r J o s t u d i od e i s i n goli artisti.
Sempre del 1969 è i1 catalogo
riferito a1lapartecipazione dell'artista umbro a una mostra
organizzafaa Roma presso
1'Istituto italolatino americano,
nei mesi di marzo e aprile, intifolata "24 presenze, artisti romani non figurativl" e curata
da Cesare Vivaldi. In quel1a
occasione l'artista figurava con
una sola opera, "Pittura 1960".
In catalogo troviamo una breve biografia dell'artista che veniva coÌlocato, secondo 1e intenzionidel curaiore.in un più
vasto ambito che vedeva i1
r a f f r o n t of r a l a g e n e r a z i o n e
dei quarantenni di allora, cui
Burri apparteneva se non altro
per diritto anagrafico, e la "geror.?i^ra
Ai
maztri'
. r!nv m p o sta di artisti sotto i quarant'anni che vivevano a Roma e operavano nell'ambito rigorosamente non figurativo. Entrambe le generazioni avevano es p r e s s on e 1 d e c e n n i o 1 9 5 0 1960 Ia loro maturazione, ma
Burri non volle esporre in
questa sede iÌ proprio lavoro
contemporaneo e preferì, insieme a Mimmo Rotella, esporre opere realizzafe precedent e m e n t e .D a l c u r a t o r ev e n i v a
dichiarato già a pieno titolo
un artista informale ed in
q u a l c h e m o d o s u p er a t o . r i spetto alle formulazioni artistiche di cui si discutevain quel
periodo. Fotoriproduzionin
bianco e nero, copertina bianca con sovracopertaplastificat a e d u n i n t r i g a n t em o t i v o a
rilievo stampigliato su1fronte
caratÍefizzanoil catalogo.
La Galleria delf incisione di
Milano pubblicò nel marzo
1969 il "7" Bollettino ÍimestraIe ove nresent2v2
el nrrbblico 1e stampe d'arte disponibili
alla vendita nei propri 1ocali,
nelf intento dichiarato di contribuire alla diffusione dell'incisione d'arte. Si trattava di riproduzioni fotomeccaniche
senza alcun interuento dell'artista sulle singole matrici. Di
Burri veniva proposta una
"Bruciatura"
del 7966, tirata in
110 esemplari numerati e firmati dall'artista,al prezzo di
Ìire 90.000.
Nel nostro viaggio attraverso
le pubblicazioni su Alberto
Burri ci arrestiamo qui, alla fine degli anni Sessanta.Al lef
tore suggerlamo perÒ di continuare per proprio conto, lungo g1i scaffali della biblioteca,
alla ricerca di rarità editoriali e
di pubblicazioni difficilmente
reperibili in altre biblìoteche
nonché in libreria: troverà ancora su Burri monografie, úa
le quali segnaliamo il volume
Burri, laforma e I'informe edito a Milano nel 1979 da Mazzotta, con testi di Flavio Caroli
e un'antologla critica a cura di
Marinella Pigozzi. Sempre al
Cid/Arti visive troverà anche
articolidi giornali prestigiosìe
speciahzzati, cataloghi di collezìonl private, nonché la preziosa pubblicazione edita dalla
Fondazione Albizzini sulla
Collezione Burri, donata dall'artista al comune natale di
Città di Castello e oggi definitivamente sistemata nel Palazzo Albizzini e negli ex-essrccatoi della Manifattura Tabacchi,
ripristinati ad uso pubblico. 11
v o l r r m ee d i t o n e l ì 0 9 ) e c u t a t o d a \ e m o S l r t e a n c s ir, i c o struisce la vita, 1e opere, gli
scritti e quanto concerne il
grande artísta scomparso, dal
q u a l e c i c o n g e d i a m ol a s c i a n do a lui la parola attraversola
testimonianza riportata da
Mirella Bandini sul numero 11
di "Nac" de1 novembre 1961:
'la
m j a p i t t u r a[ . . . ] è u n a i r r i dr"rcibilepresenza che rifiuta
di essere tradotta in qualsiasi
altra forma di espressione.È
una presenza nel1o stesso tempo immanente e attiva. Questo
è quanto significa: esistere così come dipingere. La mia pittura è una realtà che parte da
me stesso,una reaÌtà che non
posso rivelare con parole [...ì
Essaè per me una libertà raggiunta costantementeconsolidata, difesa con la prudenza,
così da trarne la forza per dipingere di più".
Siluana Barni
Emanuela Poìld Cqsucci
S i r i n g r a z i a l a d o t t o r e s s aA n tonella Soldaini curatrice dcl
MuseoPeccidi Prato per la pre
ziosa e attenta collaborazione.
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Alberto Burn al Cid/Arti visive