UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Corso Sistemi Informativi Aziendali,
Tecnologie dell’Informazione applicate ai processi aziendali.
Sistemi informativi aziendali
di Simone Cavalli ([email protected])
Bergamo, Febbraio-Marzo 2010
Corso Sistemi Informativi Aziendali - Tecnologie dell’Informazione applicate ai processi aziendali
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RFID [Radio Frequency Identification]
Tecnologie dell’Informazione applicate ai processi aziendali [a.a. 2009-2010]
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Definizione
RFID è l'acronimo di Radio Frequency IDentification, traducibile con
Identificazione a radio frequenza, denota un metodo per controllare la posizione e
alcune caratteristiche di persone, animali e oggetti servendosi di dispositivi di due
tipi chiamati RFID tag ed RFID trasponder.
L'RFID è un sistema di identificazione automatica: grazie all'utilizzo di onde radio
per la trasmissione dei dati fra le etichette ed i lettori, RFID offre agli utenti un
accesso alle informazioni memorizzate sul tag.
Grazie al sistema ILR (l'acronimo di Intelligent Long Range: sistema che consente
di ottenere tag RFID attivi con un raggio d'azione di un centinaio di metri grazie
all'architettura "reader talks first“) grandi quantità di informazioni possono essere
scambiate automaticamente e da notevoli distanze, anche in condizioni
sfavorevoli.
Negli ultimi anni la procedura di riconoscimento automatico (Auto ID) ha suscitato
molto interesse e si sta sviluppando in ogni settore industriale, da quello di
acquisto e distribuzione di servizio logistico a quello industriale, manifatturiero,
metalmeccanico.
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Contesto
Le procedure di Identificazione Automatica (Auto ID) aiutano a fornire
informazioni di persone, animali, merci e prodotti in movimento permettendo una
rintracciabilità in real time.
L’etichetta "barcode" innestò una rivoluzione nei sistemi di identificazione che
con il passare degli anni sono diventate inadeguate per il continuo incremento del
numero di dati. I barcode hanno il vantaggio di essere estremamente economici,
ma il loro handicap è la bassa capacità di immagazzinare dati e la non
riprogrammabilità. La soluzione tecnica ideale può essere l'archiviazione dei dati
in un chip di silicio, infatti il più comune congegno elettronico in uso, per questo
scopo, oggi giorno è la smart card basata sul contatto fisico (smart card GSM,
carta di credito bancaria).
Il mercato, diventando sempre più esigente, sta sviluppando una nuovo congegno
che permetterà una trasmissione di informazioni più sicura e non sarà vincolata
da fenomeni ambientali, fisici e di capacità di memoria: questo nuovo metodo di
trasmissione dati
Identification).
prende
il
nome
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di
RF-ID
system
(Radio
Frequency
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RFID TAG e RFID Transponder
L'elemento che caratterizza un RFID è il transponder o tag. L'RFID Tag è un
componente elettronico, che ad esempio, ha l'aspetto di una etichetta adesiva che
può essere fatta aderire ad un prodotto che può essere grande solo pochi
millimetri, al cui interno si trova la parte "intelligente" costituita da un solo circuito di
trasmissione del segnale (modulato a radio frequenza) e da una memoria non
volatile contenente un codice unico, il quale viene trasmesso all'apparato lettore
che controllerà i dati ricevuti.
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RFID TAG e RFID Transponder
Il transponder può essere alimentato da una piccola batteria interna (RFID attivi)
o anche attraverso il campo elettromagnetico prodotto a distanza da un lettore e
ricevuto attraverso un'antenna collegata al tag (RFID passivi). Transponder e
antenna sono inseriti in un supporto, che caratterizza l'uso specifico di ognuno di
questi oggetti.
Ad esempio, è possibile realizzare RFID inseriti in etichette del tutto simili a quelle
normalmente utilizzate nei capi di abbigliamento, oppure sotto forma di adesivi da
applicare sulle confezioni di cartone dei prodotti. Per accedere alle informazioni
contenute nell'etichetta è necessario un lettore fisso o portatile.
Il vantaggio offerto da questo tipo di tecnologia rispetto ai sistemi di
identificazione attualmente più utilizzati, cioè i codici a barre, è che il lettore non
ha bisogno di avere la visibilità ottica rispetto all'etichetta.
La maggior parte dei tag passivi funziona con una frequenza del campo
elettromagnetico di 13.56 MHz oppure 125 KHz.
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Modalità
Si utilizza come tecnologia sostitutiva del codice a barre sfruttando i seguenti
vantaggi:
•  Affidabilità della lettura
• 
Eliminazione della necessità di "vedere" l'etichetta(le etichette radio possono
essere contenute all'interno dei prodotti ed essere lette anche in più esemplari
contemporaneamente)
•  Capacità di lavorare in ambienti contaminati o sporchi
•  Capacità di resistere, con opportuni package, all'aggressione di agenti chimici,
ambientali, di poter operare immerso in un fluido, dentro l'oggetto che si vuole
identificare
oppure
all'interno
di
un
altro
contenitore
(fatti
salvi
quelli
completamente metallici)
•  Possibilità di leggere, nello stesso contenitore, il codice di decine o centinaia di
etichette in un lasso temporale di pochi secondi, e di trasmetterlo al sistema
informativo di gestione
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Modalità
Con l'inserimento all'interno del tag di memorie non volatili di qualche kilobyte, che
quindi possono contenere informazioni molto articolate sul prodotto abbiamo una
modalità Read/Write in quanto non si ha solo una trasmissione di informazioni ma
anche un loro aggiornamento.
L'etichetta radio diventa un sistema di identificazione che può tenere traccia della
storia di un prodotto in fase di lavorazione ed essere poi utilizzata in modo interattivo
lungo tutta la supply chain, dalla produzione alla distribuzione al dettaglio e in alcuni
casi sino al consumatore.
Alcuni vantaggi di questa modalità sono costituiti dalla possibilità di memorizzare dati
relativi agli indici di qualità, ai problemi riscontrati e successivamente, dalla semplice
lettura del tag, valutare le caratteristiche positive e negative dei prodotti o dei lotti;
Nei sistemi industriali particolarmente complessi e operanti in ambienti ostili, la
presenza di un tag con queste modalità può sostituire sia il network sia la necessità
di avere sempre attivo il controllo di un sistema di gestione e in questo modo
automatizzare alcuni processi amministrativi o industriali, localizzare in magazzino i
differenti modelli, smistare in distribuzione modelli e prodotti in funzione di alcune
caratteristiche (prezzo, dimensioni, packaging ecc.).
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Applicazioni – Settore Manifatturiero
Le tecnologie RFId sono utilizzate prevalentemente per gestire l’avvanzamento lungo le linee di
assemblaggio e per governare le attività di controllo funzionale.
I tag RFId sono posizionati sui supporti alla movimentazione (pallet, vassoi) o direttamente sul
prodotto in fase di assemblaggio e sono generalmente riutilizzabili.
WHIRLPOOL
Core Business: produttore a livello mondiale di apparecchiature domestiche
Fatturato: circa 11 milioni$
Dipendenti: 68.000 – 50 centri di ricerca
Marchi: Whirlpool, Kitchen Aid, Bauknecht, Consul
Italia: sede a Comerio (VA); 4 centri produttivi
Applicazioni RFId: 10 anni fa furono adottati per la movimentazione e gestione dei
pallet in produzione. Un anno fa è stato avviato un progetto per utilizzare la
tecnologia RFId nella gestione del magazzino componenti: è stato realizzato un
sistema di monitoraggio carico e scarico delle materie. Il sistema adottato era a 13,56
MHz, rispondendo agli standard ISO 15693 ed i tag sono stati applicati direttamente
sul telaio dei contenitori/pallet. Il progetto è stato sospeso per la complessità delle
differenti tipologie di contenitori utilizzati e per la necessità di adeguare il sistema
informatico a supporto del magazzino
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Applicazioni – Settore Manifatturiero
HONDA ITALIA
HONDA: fondata nel 1948 da Soichiro Honda nel 1959 si affacciò al mercato mondiale
grazie alla costituzione della American Honda Motor Company a cui fece seguito la
creazione in Europa della Honda Europe (sede centrale a Roma)
HONDA ITALIA: a Roma si trova oltre alla direzione centrale anche una divisione R&S.;
ad Attesa l’impianto produttivo, un distaccamento della logistica e l’ISD (Information
System Dicision); a Bologna il un distaccamento dell’ufficio acquisti; a Verona la sede
commerciale e amministrativa e la sede centrale di Honda logistic.
FATTURATO: 655 mln €
Diendenti: 750 unità
Applicazioni RFId: è stato introdotto al fine di tracciare i materiali di grado A
(componenti critici di cui l’azienda è direttamente responsabile e su cui viene richiesta
la massima qualità produttiva). Ogni lotto viene targato con un trasfonde a 13,56 MHz.
BENEFICI: miglioramento della qualità e della gestione dei lotti con diminuzione di
“mancanti” nella fase di assemblaggio componenti; disponibilità in tempo reale dei dati
relativi all’avanzamento di produzione dei lotti.
OBIETTIVO: applicare la tecnologia RFId a tutti i componenti
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Applicazioni – Agricoltura/Allevamento
Sono riconducibili a questo cluster le applicazioni di controllo e identificazione degli animali di
allevamento. Rispetto agli altri metodi utilizzati per l'identificazione degli animali (marca
auricolare, tatuaggio, passaporto cartaceo), con l'applicazione dei tag tutte le informazioni
necessarie sono residenti anche sui capi di bestiame e, grazie all'emissione di onde
elettromagnetiche a bassa frequenza del tutto innocue, risultano accessibili ovunque si trovi
l'animale. Le etichette possono contenere le informazioni indispensabili a garantire la qualità
del capo come ad esempio: Codice dell'animale, dati anagrafici (passaporto), aziende presso le
quali il capo è transitato, controlli veterinari a cui l'animale è stato sottoposto.
In campo agricolo l’applicazione è stata introdotta nella produzione, confezionamento e
distribuzione di ortaggi freschi di qualità. All’ingresso delle serre sono applicati dei tag RFId su
cui è possibile registrare, tramite apposito dispositivo portatile, i dati del lotto di sementi e tutte
le attività svolte durante la coltivazione. Gli stessi tag vengono poi posti sui pallet per trasferire i
dati della produzione rendendo automatica la fase di entrata merci presso i centri di
distribuzione.
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Applicazioni – Agricoltura/Allevamento
CONSORZIO QUALITA’ CARNE BOVINA
Nato nel 1999 per lavorare sui temi relativi alla qualità della carne. Al consorzio sono
associate aziende agricole a conduzione familiare e sono convenzionati alcuni impianti
di macelleria e di lavorazione.
Applicazioni RFId: il consorzio ha realizzato una postazione “Full ISO Standard” per la
realizzazione di diversi progetti.
• 
Identificazione digitale dell’animale mediante associazione del microchip al
passaporto in modo da informatizzare le procedure burocratiche presso l’azienda
agricola.
• 
Studio della “curva di crescita” tramite la raccolta automatica della pesatura
(bilancia in grado di comunicare con il tag). Questo permette oltre di verificare la
crescita dell’animale anche di facilitare l’identificazione dei capi malati, la creazione di
un sistema gestionale in grado di aggiornare un database riguardante i flussi tra le
varie aziende, il controllo della produzione di latte per ogni capo, l’integrazione tra la
Coldiretti e i punti vendita tramite il controllo in remoto delle bilance per migliorare la
tracciabilità della carne eliminando errori di identificazione dei pezzi, il controllo della
stagionatura dei formaggi.
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Applicazioni – Magazzino
Un problema tipico delle realtà industriali odierne è l'identificazione delle merci che vengono
movimentate, finalizzata sia alla tracciabilità / rintracciabilità interna ed esterna, sia alla
produzione della documentazione di trasporto. Le tecnologie tradizionali di identificazione
(tipicamente ottiche) non consentono di implementare a costi accettabili politiche di
tracciamento dettagliato delle merci, costringendo le aziende ad accontentarsi, quando
possibile, di tracciare solamente le movimentazioni dei lotti produttivi. La tecnologia RFID in
questo caso si rivela fondamentale, poiché consente di identificare anche le scatole che non
offrono alcun lato verso l'esterno dell'imballaggio, e che quindi sono completamente nascoste
alla vista.
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Applicazioni – Magazzino
UNILEVER ITALIA SPA
Divisione Ice Cream & Frozen Food
Unilever Italia è una consociata della multinazionale Unilever Group con sede a Roma e
stabilimenti a Cagliari, Napoli e Latina. Nasce nel dopoguerra producendo gelati con il
marchio ALGIDA (oggi leader di mercato). Da più di trent’anni opera anche nel settore
dei surgelati con il marchio FINDUS.
FATTURATO: 1,4 miliardi €
DIPENDENTI: 2.300 unità
Applicazione RFId: ha svolto test per migliorare l’efficienza in diverse aree dalla
produzione al confezionamento fino alla spedizione. La tecnologia potrebbe garantire
anche una corretta tracciabilità dei prodotti lungo la filiera semplificando il lavoro degli
addetti che si trovano ad operare in ambienti ostili come le celle di stoccaggio (-30 °C)
dove l’operatività dei codici a barre risulta difficoltosa.
PROBLEMI: si è verificata l’incapacità dei tag RFId di comunicare correttamente sia per
la ridotta distanza di lettura che in presenza di acqua e metallo.
L’azienda ritiene che la taggatura porterà significativi vantaggi quando potrà essere
impiegata a livello di collo (purché il costo del tag diminuisca) e maturi il livello della
tecnologia.
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Applicazioni – Magazzino
TAPPETIFICIO RADICI
L‘azienda appartiene al Gruppo radici e si occupa della produzione e
commercializzazione di tappeti e moquette per i marchi: Sit-in tappeti/moquette, Due
Palme e Radici Tappeti.
FATTURATO: 60 mln € (70% mercati esteri) DIPENDENTI: 440 unità
La società utilizza applicazioni RFId per la gestione delle attività all’interno del
magazzino moquette. Ogni pezza proveniente dalla produzione viene taggatta per
permetterne il controllo nella fase di stoccaggio, taglio, prelievo e spedizione (dove
vengono prelevati per poter essere riutilizzati).
Grazie alla possibilità di poterlo utilizzare in ambienti con scarsa luminosità e con molta
polvere, in cui il sistema precedentemente impiegato (codici a barre) presentava
notevoli problemi di lettura, ha ridotto la percentuale di errori in fase di spedizione.
Visti gli ottimi risultati ottenuti la società sta ora vagliando la possibilità di applicare la
tecnologia anche alla fase di produzione dei tappeti: in questo caso però dovranno
essere impiegai tag che resistano alle alte temperature della lavorazione.
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Applicazioni – Magazzino
LOMBARDINI
FATTURATO: 1,6 miliardi €
PUNTI VENDITA: 667 Nord Italia, Sardegna, Marche
BRAND: Pellicano (Super e Iper), LD Market (discount), BLU (speciality Store), GM
Grosmarket (cash&carry), Volendo.com (commercio elettronico).
Le aree di applicazione dei sistemi RFId sono relative alla movimentazione ed al
riconoscimento dei pallet. La possibilità di poter leggere in autonomia il singolo collo
offrirebbe grossi vantaggi sia in termini di tracciabilità che di miglioramento della
qualità, ma l’implementazione a tale livello di aggregazione risulta troppo prematura.
PARMALAT
OBIETTIVO: migliorare la tracciabilità in relazione alla direttiva europea 178/2002
3 scenari: BARCODE – BARCODED per colli e TAG per pallet – TAG
Dall’analisi costi-benefici ha scartato la terza ipotesi (net cash flow annuo negativo)
mentre le altre due soluzioni sono equivalenti.
Vantaggi: miglio gestione delle spedizione e dei picking
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Applicazioni – Magazzino
SIMINT
GIORGIO ARMANI
Simint SPA è una società del gruppo Giorgio Armani SPA, con sede a Baggiovara
(Modena) produce e distribuisce in Italia e all’Estero capi di abbigliamento di diversi
marchi.
La prima area di applicazione della tecnologia RFId è stata individuata nel magazzino
centrale. Qui arrivano tutti i capi prodotti dai terzisti per essere controllati, stoccati e
poi spediti. Taggando ogni capo diminuirebbero notevolmente i tempi di controllo delle
merci in entrata ed in uscita e con essa la
percentuale degli errori. Successivamente
tale tecnologia potrebbe essere estesa a
tutti i produttori che hai negozi di proprietà
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Applicazioni – Tracciabilità prodotti
L’idea è quella di identificare unicamente i prodotti tramite le tecnologie RFId (dalle
unità di movimentazione fino alle singole unità consumatore) e tracciare il flusso lungo
l’intera supply chain. Il condizionale è d’obbligo visto che ad oggi in questo ambito non
vi sono ancora applicazioni in fase esecutiva ma solo manifestazioni d’interesse e
qualche analisi, concentrata su taluni comparti quali il farmaceutico e l’alimentare.
BAYER
Gruppo operante nel settore della salute, dell’agricoltura e dei polimeri.
FATTURATO: 29,2 miliardi €
DIPENDENTI: 120.000 unità
BAYER ITALIA: 2.000 dipendenti impiegati nei settori HealthCare, CropScience e
Material Science.
I fattori riscontrati dalla Bayer nell’applicare le soluzioni RFId possono essere così
riassunte: ingenti investimenti a carico dei produttori sia a livello di prodotto che di
infrastrutture per poterlo applicare. Per ovviare a questi problemi Bayer si sta
rivolgendo alle soluzioni BARCODE.
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Applicazioni – Tracciabilità prodotti
Anche nel settore alimentare è particolarmente attento al tema della tracciabilità: dal
01/01/05 la rintracciabilità è un requisito obbligatorio per la sicurezza alimentare:
infatti il regolamento CE 178/2002 prevede che gli operatori del settore alimentare
siano in grado di individuare i fornitori di alimenti, mangimi o qualsiasi altra sostanza
destinata alla produzione alimentare e siano altresì in grado di individuare le imprese
alle quali hanno fornito i loro prodotti.
Hai fini della tracciabilità la tecnologia RFId consentirebbero di associare a ciascun
prodotto un codice seriale che lo identificherebbe unicamente ed inequivocabilmente
lungo la supply chain dando maggiori garanzie sulla qualità del prodotto al
consumatore finale.
INDICOD-ECR
Istituto per le imprese di beni di consumo è la più ampia associazione italiana che
raggruppa 30.000 aziende a fronte di un FATTURATO di 106 miliardi €.
Ha sviluppato uno standard per l’identificazione automatica tramite RFId nella supply
chain. Lo standard EPC consente di identificare univocamente e individualmente ogni
singolo prodotto distinguendolo da qualsiasi altro tramite un numero seriale.
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Applicazioni – Gestione punti vendita
Il primo aiuto tecnologico, oggi largamente utilizzato su scala mondiale, è arrivato
dalla EAS (Electronic Article Surveillance). Mediante l'applicazione di un piccolo tag
magnetico a tutti gli oggetti in vendita, è possibile rilevare il transito non autorizzato di
un articolo attraverso un varco collegato ad un dispositivo di segnalazione acustica e
visiva.
L'EAS tuttavia non permette di rilevare né la tipologia né il numero degli oggetti
rilevati. La risposta a tale problema arriva dalla tecnologia RFID. I tag RFID possono
essere programmati in modo da abilitare o disabilitare il controllo EAS, per consentire
a oggetti "autorizzati" di transitare attraverso i varchi di rilevazione senza far scattare
alcun allarme.
Nel caso un cliente acquisti un prodotto e, dopo aver pagato l'oggetto acquistato alla
cassa, rientrare comodamente nel supermercato per nuovi acquisti, il sistema di
rilevazione sarebbe in grado di discriminare l'articolo "vecchio", da quelli non ancora
pagati, garantendo un decisivo incremento del comfort e della sicurezza.
Altro esempio di applicazione all’interno di un magazzino d'abbigliamento è la possibile
localizzare dei capi sugli scaffali, effettuare statistiche dei capi provati e acquistati,
riordinare i capi esauriti (in tempo reale) aumentando la conoscenza del mercato.
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Applicazioni – Gestione punti vendita
BASICNET
Il Gruppo BasiNet è titolare dei marchi Kappa, Robe di kappa, Jesus Jeans, Superga e
K – way. L’attività consta nell’incrementare il valore dei marchi di proprietà e
distribuire i prodotti attraverso un network di società licenziatarie e indipendenti.
FATTURATO: 240 mln €
Applicazioni RFId: il gruppo dispone di applicativi ad Hoc per la gestione del punto
vendita in grado di eseguire in automatico le attività di riordino, fatturazione,
contabilità ma anche funzionalità di supporto al cliente (identificazione di un capo
all’interno del negozio).
L’applicazione permette un incremento delle attività di identificazione assicurerebbe la
tracciabilità dei capi all’interno dei punti vendita. L’applicazione in questo caso
permetterebbe anche la gestione delle spedizione e ricezioni delle merci garantendo la
diminuzione dei tempi e del carico di lavoro.
LIMITI: bassa affidabilità della lettura, disturbi generati dall’interazione con i metalli e
la scarsa capacità di anti-collesione dei messaggi non ha ancora dato risultati
soddisfacenti.
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Applicazioni – Asset
In questo ambito le tecnologie RFId sono utilizzate principalmente per identificare e
tracciare oggetti di valore, in circuiti “aperti” ai fini della sicurezza anti-furto e in
circuiti chiusi ai fini di una più corretta ed efficace gestione degli oggetti sia dal punto
di vista operativo che contabile.
DI.TECH
FATTURATO: 20 MLN €
DIPENDENTI: 210 unità
È società leader in Italia nelle soluzioni ITC e nell’innovazione e distribuzione ed il retail
dove annovera molte tra le più importanti catene italiane della distribuzione. Ad oggi
sono stati sviluppati dei sistemi a circuito chiuso cioè controllati da un solo operatore,
che permettono maggiore standardizzazione dei prodotti e con recupero e riutilizzo dei
tag.
È stato implementato un sistema per il controllo delle carni: il tag viene applicato sulla
carrucola che trasporta la carne (potendo essere in tal modo riutilizzato). Al
ricevimento del carico il sistema consente di identificare la merce, pesare la merce e
gestire l’etichettatura della merce stessa.
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Applicazioni – Servizi
BRESCIA TRASPORTI
Gestisce il trasporto pubblico nel Comune di Brescia e in 14 Comuni limitrofi
L’applicazione RFId è stata applicata per l’identificazione dei mezzi in corrispondenza
dei cancelli del deposito, all’interno di una zona a traffico limitata regolata tramite
dissuasori mobili ed in corrispondenza di un’area gestita da semafori.
È inoltre attivo il servizio di biglietteria automatica: i biglietti sono stati sostituiti da
supporti magnetici. In questo caso si tratta di Card ricaricabili tramite la quale
l’azienda ha la possibilità di raccogliere ed analizzare dati
Di utilizzo dei mezzi per valutare eventuali modifiche da
Apportare alla rete.
La stessa tessera potrà essere successivamente impiegata
Per altri servizi quali il pagamento dei parcheggi pubblici
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Applicazioni – Servizi
OSPEDALE SAN RAFFAELE
All’interno dell’Istituto si sta sviluppando un progetto con l’obiettivo di fornire un
sistema di supporto per ogni attività decisionale ed operativa clinica ed amministrativa
connessa al farmaco.
Si sta lavorando ala realizzazione degli “armadi intelligenti”: tramite l’applicazione di
un tag su ogni farmaco grazie a sensori applicati sull’armadio, sarà possibile tracciare i
flussi di entrata ed uscita dei prodotti. L’operatore prima del suo giro visite preleva dall’
”armadio intelligente” le confezioni necessarie. Il sistema rileva le confezioni e ne
verifica la correttezza confrontandola con la picking list caricata (migliorando la
velocità dell’attività riducendo eventuali errori e limitando il numero di furti).
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Applicazioni – Altre
Biblioteche - rilevazione patrimonio librario e movimento libri
Applicando i tag sui beni delle biblioteche (libri, video, CD audio, ecc.) è possibile
rilevare a distanza le informazioni in esso contenute (tipo di bene, descrizione, numero
inventario, rappresentazioni fotografica, ecc.), consentendo di amministrare i libri in
dotazione con estrema facilità ed efficacia.
La tecnologia RFID presenta vantaggi anche nelle operazioni di attivazione di un
prestito e restituzione dei libri alla biblioteca, grazie alla presenza di stazioni self
service estremamente facili da usare. Dopo aver prelevato dagli scaffali i libri da
prendere in prestito, l'utente deve avvicinarsi alla postazione e appoggiare i libri sul
piano di rilevazione assieme alla tessera della biblioteca. Gli oggetti vengono rilevati e
la transazione viene automaticamente registrata. Alla restituzione dei libri, l'utente
dispone i volumi in un apposito cestello, appoggiato su una stazione di lettura. Il
sistema rileva il rientro dei libri nella biblioteca e registra tale transazione, quindi legge
dal tag il codice dello scaffale e del ripiano su cui ogni libro deve essere depositato.
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Applicazioni – Altre
British Airways
British Airways (BA) sembra in procinto di investire in tecnologia RFID, nel tentativo di
tagliare i costi relativi alle perdite di bagagli. Il supporto arriva nientemeno che dal
CEO. Anche se sostituire i tradizionali codici a barre con tag intelligenti avrebbe un
costo, BA ha caldeggiato la possibilità in un incontro della IATA.
Una rapida occhiata ai dati può essere utile per capire per quale motivo BA si sia
decisa: i bagagli persi in media sono 18 su 1.000 gestiti, e costano all'azienda 55
sterline (circa 80 euro ) per ogni bagaglio perso. Di norma i bagagli sono persi perché
il codice a barre è danneggiato o letto male. La linea area ritiene di poter risparmiare
qualcosa come 600 milioni di euro con l'introduzione della tecnologia RFID, riducendo
praticamente a zero la percentuale d'errore.
Infatti i chip saranno introdotti nel bagaglio, invece che semplicemente attaccati ad
esso. In questo modo sarà molto difficile separarli dal bagaglio tracciato, senza
problemi di lettura visto che RFID non richiede il contatto fisico o visivo.
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Applicazioni – Altre
Campionati del mondo Germania 2006
Ci saranno anche i tag intelligenti ai campionati del mondo di calcio in Germania il
prossimo anno. I circa 3 milioni di biglietti già in vendita, infatti, conterranno dei
dispositivi RFID che saranno utilizzati per consentire l'ingresso negli stadi.
L'uso di RFID garantirà i necessari livelli di sicurezza richiesti, oltre che dalla FIFA,
anche dal Ministero degli Interni tedesco. E secondo gli organizzatori dovrebbero
velocizzare le procedure di controllo agli ingressi.
I tag non conterranno dati personali, ma soltanto un numero che identifica ogni
possessore. Tuttavia, chi acquista il biglietto deve comunque fornire agli organizzatori
diversi dati personali.
Quello dei campionati del mondo di calcio sarà probabilmente il più grande utilizzo di
dispositivi RFID al mondo in occasione di un pubblico evento, e fornirà di certo un
grande impulso per la diffusione della tecnologia. Oltre a rappresentare una importante
piattaforma di prova.
Anche se non ci sono ancora notizie certe, fonti ben informate dicono che sarà Philips,
già sponsor dell'evento, il fornitore principale dei tag.
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Applicazioni – Altre
Wireless e pallone
È in fase di testing un sistema di tracciamento sviluppato da Adidas-Salomon, Cairos
Technologies e Fraunhofer Institute che potrebbe essere usato ai Mondiali di Germania
2006
La FIFA, che sembra avervi mostrato interesse soprattutto per la possibilità di aiutare
gli arbitri a fare chiamate decisive sulla linea di porta, non ha però ancora preso una
decisione finale. Il sistema di tracciamento basato su radio potrebbe anche essere
utilizzato per determinare se la palla è uscita o meno dal campo o compilare statistiche
sui singoli giocatori e così via,
La tecnologia sfrutta un chip che integra un trasmettitore per inviare i dati, rimanendo
sospeso nel mezzo del pallone per sopportare l'accelerazione e i calci violenti
appoggiandosi a un sistema realizzato in particolare da Adidas. Chip simili, ma più
piccoli e piatti, sono inoltre stati progettati per essere inseriti nei parastinchi dei
giocatori.
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Applicazioni – Altre
Wireless e pallone
Dal punto di vista infrastrutturale, nello stadio verranno posizionate antenne in diverse
locazioni dell'arena, dedicate alla raccolta dei dati che vengono trasmessi dai chip. Le
antenne sono collegate a un anello in fibra ottica ad alta velocità che instrada i dati a
un cluster di server.
I chip impiegano la stessa banda di frequenza a 2,4GHz utilizzata dai sistemi Wi-Fi. Nel
corso dei test si è notato che sebbene nessun sistema Wi-Fi abbia interferito con la
tecnologia quest'ultima ha invece causato alcune interferenze.
La FIFA punta a testare ulteriormente la tecnologia durante un torneo in Giappone
prima di prendere una decisione definitiva sulla sua eventuale introduzione nei 12 stadi
tedeschi selezionati per ospitare le partite dei Mondiali.
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Applicazioni – Altre
Marks & Spencer
“Ciò che prima portava via fino a otto ore di lavoro manuale a settimana, ora si può
fare in circa un'ora“.
Il retailer inglese Marks & Spencer (M&S) vuole sviluppare un progetto pilota
riguardante la tecnologia RFID per la gestione dell'inventario di nove dei 53 punti
vendita.
Rispetto ai tradizionali codici a barre la velocità di lettura dei chip RFID è circa 20 volte
superiore ed il personale ha detto che la tecnologia è molto facile da usare: basta
agitare uno scanner davanti a una pila di abiti.
M&S sottolinea che il solo scopo di questi test con i tag RFID è migliorare le operazioni
di magazzino. I tag non sono letti quando un cliente esce dai negozi, né si creano
collegamenti tra le informazioni sui capi e i dati sensibili dei clienti, come per esempio
le informazioni sulla carta di credito.
Nella prova in corso ora i chip RFID sono inseriti in etichette di carta monouso. Nella
seconda fase del test sui capi, i chip saranno integrati nelle etichette dotate di codici a
barre che M&S usa già per identificare la taglia e il costo di un singolo capo.
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Applicazioni – Altre
Marks & Spencer
Ogni etichetta riporterà la frase "Etichetta intelligente per il controllo di magazzino", in
modo che i clienti siano ben consapevoli della presenza di chip RFID. L'azienda fornisce
anche opuscoli informativi che spiegano ai clienti cosa sono gli RFID e che cosa sta
facendo M&S con le informazioni ottenute. Una scelta apparentemente in linea con le
richieste dell'Unione Europea.
Un aspetto molto importante se si considerano le diverse lamentele e preoccupazioni
sollevate su questioni di privacy e RFID. E' importante che si facciano prove in grado
mostrare ai clienti i benefici della tecnologia, e allo stesso tempo è fondamentale
informare su come si intende salvaguardare la privacy dei clienti. Alcuni grandi nomi,
come Benetton e Prada, hanno abbandonato i rispettivi progetti in campo RFID proprio
per le reazioni negativi dei clienti e delle associazioni di consumatori. Ma nessuno dei
due, almeno stando alle informazioni disponibili, aveva pensato a una campagna
informativa e preventiva su larga scala.
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Applicazioni sulle persone
DOLOMITI SUPERSKY
Il Federconsorzio Dolomiti Supersky gestisce gli impianti a fune di 12 valli dolomitiche,
mettendo in collegamento 463 impianti gestiti da 138 società differenti per un totale di
4 milioni di skypass venduti ogni anno (a5a milioni di passeggeri).
L’applicazione RFId è stata implementata per consentire l’accesso alle piste senza
dover estrarre ogni volta l’abbonamento. Ad oggi sono in uso due tipologie di card: la
prima Paper smart card di tipo usa e getta, è utilizzata per abbonamenti di validità
limitata, mentre la seconda My Dolomiti Sky card su supporto in PVC di durata
pluriennale è una tessera strettamente personalizzata ricaricabile via web.
La nuova tecnologia ha consentito di raggiungere l’obiettivo “sciare a mani libere”. Il
principale risultato del progetto è la quasi totale assenza di code agli impianti causati
da rallentamenti ai varchi di accesso con una maggior soddisfazione da parte dei clienti
ed una più efficace azione di controllo e di trattamento dati da parte del consorzio.
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Freni all’adozione
Una delle principali barriere all’adozione o allo sviluppo delle applicazioni RFId è la
superficiale e parziale conoscenza delle soluzioni tecnologiche, con la conseguenza che
risulta difficile percepire correttamente l’impatto sui processi aziendali e interaziendali
con i relativi benefici.
Un secondo elemento di freno è il troppo debole coinvolgimento dei vertici
dell’organizzazione
che
sarebbe
invece
necessario
per
avviare
il
processo
di
sperimentazione e conoscenza concreta della tecnologia anche in assenza di un quadro
completo dei ritorni attesi.
Inoltre in alcuni ambiti applicativi (come ad esempio nelle applicazioni di gestione della
tracciabilità dei farmaci o dei prodotti alimentari e di gestione dei punti vendita della
grande distribuzione) per superare alcune barriere di natura sistematica e sbloccare la
fase della sperimentazione occorrono interventi di spinta e armonizzazione da parte
delle organizzazioni di rappresentanza collettivi (Associazioni di categoria, authority).
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Freni all’adozione
L'utilizzo della tecnologia RFID ha generato considerevoli controversie e persino
boicottaggio di prodotti. Le preoccupazioni principali riguardano la possibilità che la
tecnologia possa essere utilizzata per violare la privacy, ad esempio: l'acquirente di un
prodotto non è necessariamente consapevole della presenza del tag, e spesso non è in
grado di rimuoverlo dal prodotto che ha acquistato; il tag può essere letto da una certa
distanza senza che il portatore lo sappia; se un oggetto con tag viene pagato con carta
di credito o in congiunzione con l'utilizzo di una carta fedeltà, potrebbe risultare
possibile ricondurre l'ID unico di quell'oggetto all'identità dell'acquirente.
La maggior parte dei timori ruotano attorno al fatto che i tag RFID affissi ai prodotti
rimangono funzionali anche dopo l'acquisto, e quindi possono essere usati per la
sorveglianza o altre funzioni al di fuori della catena commerciale di distribuzione dei
prodotti. Anche se i tag RFID sono stati progettati per una lettura da breve distanza,
possono anche essere "interrogati" da distanze più grandi attraverso antenne ad alto
guadagno, che permetterebbero di scoprire ad esempio gli oggetti con tag contenuti in
una abitazione.
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Freni all’adozione
Organizzative
Avversione al
cambiamento
Mancanza di
informazioni
Interfunzionalità dell’RFId
Analisi costi/
benefici
Identificazione
dei costi
Difficoltà di
identificare le
aree di
beneficio
Privacy
Comportamento dei
clienti
Comportamento dei
sindacati
Regolamentazione del
Garante
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Standard
Mancanza di
stadard
generali
Mancanza
stadard
settoriali
Soluzioni
Tecnologiche
Prestazioni
non ben
definite
Mancanza di
esperienza nel
settore
Inadeguatezza
dell’offerta
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Vantaggi all’adozione
Benefici
Tangibili
Intangibili
Ricavi
Costi
Immagine
Soddisfazione
clienti
Qualità quantità
tempestività dati
Adempimenti
legislativi
Qualità Interna
Volumi
Flessibilità
Produttività
Soddisfazione del
cliente
Capacità
pianificazione
controllo
Lead Time
Qualità estera
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Benefici
Wal-Mart
Grazie all'uso di EPC (electronic product code), lo standard di identificazione di prodotto basato su tecnologia
RFID, Wal Mart sta riscontrando un calo dei cosiddetti 'fuori scorta' (out-of-stock), cioè dei prodotti esauriti nei
suoi supermercati.
È stata svolta un’indagine che testa le tecnologie RFID in base alla disponibilità di prodotti di largo consumo in
negozi normalmente funzionanti. Durata 29 settimane, è stata studiata per isolare gli effetti direttamente
attribuibili all'introduzione di RFID e ha preso in esame 24 negozi, supermercati e grandi magazzini di WalMart, di cui 12 punti vendita 'pilota' dotati di tecnologie RFID e altrettanti con tecnologia tradizionale (codice a
barre). Secondo i primi dettagli, i punti vendita 'pilota' rilevano mediamente una riduzione del 16% degli out-ofstock, e un riapprovvigionamento dei prodotti mancanti tre volte più veloce, rispetto ai negozi con tecnologie
tradizionali. Wal-Mart ha inoltre riscontrato una riduzione del 10% degli ordini immessi manualmente, e quindi
delle scorte in eccesso.
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Benefici
Wal-Mart
La riduzione dei fuori scorta è probabilmente l'area di maggiore vantaggio potenziale della tecnologia RFID per
i consumatori, ma anche per la stessa Wal-Mart ci sono notevoli margini per ampliare i benefici ottenuti con
questi primi mesi di utilizzo dei 'tag' a radiofrequenza: secondo dati forniti dallo stesso, in una normale giornata
di punta come il sabato un prodotto su 12 risulta prima o poi esaurito.
Attualmente il colosso americano sta testando i tag di seconda generazione (Gen 2), che secondo le attese
dovrebbero diventare uno standard globale nel prossimo anno. Alla fine 2005, oltre 500 punti vendita e cinque
centri di distribuzione Wal-Mart risultavano equipaggiati con tecnologie per la gestione dei tag RFID.
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La Tecnologia
Il sistema RFID non è riconducibile ad una sola tecnologia ma a diverse che, pur
condividendo una base comune, presentano significative specificità in funzione
dell’ambito applicativo.
Inoltre le applicazioni non sono acquistabili “da scaffale” e ma richiedono complesse
realizzazioni basate sullo studio di progetti ad hoc.
Le attuali tecnologie del settore sono in rapida evoluzione lungo tre direttive:
- riduzione del costo dei Tag;
- standardizzazione;
- convergenza ed integrazione tra le diverse tecnologie Mobile & Wireless.
La catena del valore di un’applicazione RFId si sviluppa su tre livelli (Hardware
middleware applicazioni e processi) e comprende molteplici attività dalla progettazione
e realizzazione dei tag e reader alla integrazione e adattamento di queste componenti
sul campo.
Gli attori del settore sono: rivenditori ed sviluppatori di tecnologie, System Integrator,
rivenditori e sviluppatori di software.
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La Tecnologia
Realizzazione del Software
Applicativi
Integrazione
con le
applicazioni
Progettazione
produzione
Hardware
Rivendita
Hardware
Integrazione
hardware & Fine
tuning
Integrazione
Middleware
Analisi sicurezza / monitoraggio
Corporate
Local
Consuleza applicativa e
organizzativa
Middleware
Consulenza tecnologica e implementativa
Hardware
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Middleware &
Database
Applicazioni & Processi
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Il trend
Quali sono i ragionevoli trend nei prossimi 2 – 3 anni e quali gli
scenari più plausibili in merito allo sviluppo delle applicazioni RFId?
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Il trend
In relazione agli ambiti applicativi da un attendo esame della situazione italiana e dal
confronto con lo scenario internazionale emergono le seguenti indicazioni:
•  Negli ambiti applicativi consolidati (biglietteria elettronica, controllo accessi, supporto
alle operations nei settori manifatturiero ecc.) si prevede una rapida diffusione favorita
dalla disponibilità di soluzioni tecnologiche standardizzate e dalla condivisione di
conoscenze.
•  In ambiti applicativi sperimentali (trasporto merci, logistica di magazzino ecc.) è
ragionevole immaginare che si delineino con più chiarezza i reali scenari applicativi.
•  In ambiti futuribili (gestione completamente autonoma dei punti vendita ecc.) si
intravedono alcune possibili applicazioni ad altissimo potenziale innovativo alcune già
realizzate o in via di sperimentazione all’estero.
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Il trend
In relazione al grado di pervasività lungo la catena del valore se ad oggi poche
applicazioni impattano più aree funzionali all’interno della stessa organizzazione della
filiera, è ragionevole attendersi in futuro una maggior consapevolezza delle opportunità
che derivano da un approccio sistematico.
In molti ambiti applicativi si potranno avere sviluppi significativi solo con scelte
collettive da parte di un insieme di organizzazioni, di una nazione o della comunità
internazionale.
Pertanto nei prossimi anni si evidenzieranno con maggior chiarezza le grandi
opportunità che possono derivare dalla convergenza e dall’integrazione delle tecnologie
RFId in soluzioni applicative che sfruttino le potenzialità delle altre tecnologie MONILE
& WIRELESS (Wi-Fi e rete cellulare) e di sensoristica distributiva.
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