COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/126 OGGETTO Approvazione progetti : “Centro Antiviolenza del Polesine” e “Casa Rifugio” del centro antiviolenza del Polesine. Legge Regionale n.5/2013 – “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” L’anno duemilaquindici addì 21 del mese di maggio ore 16:10 nel Palazzo Comunale e nella Sala Giunta, è presente il Dott. Claudio Ventrice, nominato Commissario Straordinario per la provvisoria gestione dell’Ente con Decreto del Presidente della Repubblica del 11.08.2014 per trattare il presente oggetto con i poteri della Giunta Comunale. Partecipa ai lavori il Sub Commissario Dr. Massimo Zavagli nominato con Decreto del Prefetto di Rovigo prot. n. 26122 del 16.07.2015. Assiste e verbalizza il Segretario Generale Dott.ssa Michela Targa. Il Commissario Straordinario, adotta il provvedimento in oggetto indicato. Oggetto: Approvazione progetti : “Centro Antiviolenza del Polesine” e “Casa Rifugio” del centro antiviolenza del Polesine. Legge Regionale n.5/2013 – “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” IL COMMISSARIO STRAORDINARIO (CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE ex art. 48 D.Lgs 267/2000) Richiamato il Decreto del Presidente della Repubblica del 11 agosto 2014, con il quale è stato sciolto il Consiglio Comunale di Rovigo e nominato il dott. Claudio Vetrice Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell’Ente, con attribuzione dei poteri spettanti al Consiglio, alla Giunta e al Sindaco; Preso atto che la Regione Veneto con DGR n. 1356 del 28/7/2014 ha approvato la concessione dei contributi diretti a finanziare le attività e le strutture di cui alla L.R. 23/4/2013, n. 5 anno 2014, relative all’implementazione e gestione di strutture adibite a Centro Antiviolenza e Casa Rifugio; Vista la riapertura dei termini del succitato Bando, di cui alla DGR n.1992 del 28/10/2014, riformulato con modifiche in seguito all’incremento dello stanziamento regionale, con il finanziamento statale ripartito con DPCM 24 luglio 2014 pubblicato nella G.U. n. 2 del 01/09/2014; Considerato che il Comune di Rovigo ha presentato alla Regione Veneto domanda di contributo per il progetto “Centro Antiviolenza del Polesine”, che prevede interventi al fine di prevenire e contrastare la violenza contro le donne, giusto prot. PG/2014/54670 del 13/10/2014 e la relativa integrazione recante il rivisto piano economico, giusto prot PG/2015/6149 del 4/02/2015 , progetto e integrazione parti integranti e sostanziali del presente atto; Vista la nota della Regione Veneto del 9/4/2015 prot.n. 149004/70.05.01.01.00 acquisita agli atti con prot. PG/2015/18698, con cui si comunica che con DDR n. 25 del 25/2/2015, è stato disposto a favore di questo Ente, per la realizzazione dell’intervento per il Centro Antiviolenza del Polesine, un contributo di € 30.000,00 a fronte di un preventivo ammesso di € 38.800,00; Dato atto che il Comune di Rovigo ha presentato alla Regione Veneto domanda di contributo per il progetto “Casa Rifugio del centro Antiviolenza del Polesine”, che prevede la gestione di una struttura di accoglienza per le donne vittime di violenza , giusto prot. PG/2014/54670 del 13/10/2014 e la relativa integrazione recante il rivisto piano economico, giusto prot. PG/2015/6495ls del 4/02/2015, progetto e integrazione parti integranti e sostanziali del presente atto ; Vista la nota della Regione Veneto del 9/4/2015 prot. n. 149483/70.05.01.01.00 acquisita agli atti con prot. PG/2015/18707, con cui si comunica che con DDR n. 25 del 25/2/2015 è stato disposto a favore di codesto Ente, per la realizzazione dell’intervento relativo alla Casa Rifugio del centro antiviolenza del Polesine, un contributo di € 30.000,00 a fronte di un preventivo ammesso di € 38.000,00; Ricordato che il progetto triennale denominato “Centro Antiviolenza del Polesine” è stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 18 con nota del 7/8/2014 acquisita agli atti con prot. PG/2014/42113, ed è stato approvato in Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 19 con nota del 29/7/2014 prot. PG 2014/39974, attualmente cofinanziato dalle stesse Ulss per la seconda annualità; Dato atto che il progetto approvato per il Centro Antiviolenza del Polesine del valore complessivo di € 38.800,00 viene finanziato dalla Regione Veneto con un contributo di € 30.000,00, dall’Ulss 18 con un contributo di € 4.250,00, dall’Ulss 19 con un contributo di € -1- 1.750,00 e dal Comune con risorse derivanti dalle spese per il personale dipendente per l’importo di € 2.800,00 ricomprese all’interno dei capitoli di bilancio; Appurato che il progetto approvato per la Casa Rifugio del Centro Antiviolenza del Polesine del valore complessivo di € 38.000,00 viene finanziato dalla Regione Veneto con un contributo di € 30.000,00, dall’Ulss 18 con un contributo di € 4.250,00, dall’Ulss 19 con un contributo di € 1.750,00 e dal Comune con risorse derivanti dalle spese per il personale dipendente per l’importo di € 2.000,00 ricomprese all’interno dei capitoli di bilancio; Vista la delibera del Commissario Straordinario assunta con i poteri del Consiglio Comunale n. 12 del 29/9/2014 di approvazione del Bilancio di Previsione Esercizio Finanziario 2014, Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016, Bilancio Pluriennale 2014/2016 e relativi allegati, dichiarata I.E.; Visto l’art. 48 del D.Lgs.n. 267/2000 e l’art. 26 del vigente Statuto comunale riguardanti le competenze della Giunta comunale; Preso atto che, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs n. 267 del 18/08/2000, sono stati espressi i seguenti pareri: a) del Responsabile del Servizio interessato in ordine alla regolarità tecnica: favorevole; b) del Responsabile del Settore Ragioneria in ordine alla regolarità contabile: favorevole; DELIBERA 1) 2) 3) 4) 5) 6) di approvare, per le motivazioni in premessa esposte, l’allegato progetto e relativa integrazione per il Centro Antiviolenza del Polesine; di approvare altresì, l’allegato progetto e relativa integrazione per la Casa Rifugio del Centro Antiviolenza del Polesine; di impegnare per il progetto “Centro Antiviolenza del Polesine”, del valore complessivo di € 38.800,00 la seguente spesa; - quanto ad € 30.000,00 (contributo regionale) con i fondi così suddivisi, che verranno stanziati nel bilancio 2015 in corso di formazione al cap. 320130/9350 per € 1.500,00 e al cap. 320130/9340 per € 28.500,00 - quanto a € 6.000,00 (€ 4.250,00 contributo Ulss 18 ed €1.750,00 Contributo Ulss 19) con i fondi che verranno stanziati nel bilancio 2015 in corso di formazione al cap. 320130/9340 - quanto a € 2.800,00 con risorse proprie per spese di personale dipendente ricompresse all’interno dei capitoli del personale del redigendo bilancio 2015; di accertare per il progetto “Centro Antiviolenza del Polesine” nella parte entrata del redigendo bilancio 2015, la somma di € 36.000,00 come segue; - quanto ad € 30.000,00 per contributo da Regione Veneto cap. 320224/1370 - quanto ad € 4.250,00 contributo da Ulss 18 cap. 320254/9340 -quanto ad € 1.750,00 contributo da Ulss 19 cap. 320254/9340; di impegnare per il progetto “Casa Rifugio del Centro Antiviolenza del Polesine”, del valore complessivo di € 38.000,00 la seguente spesa; - quanto ad € 30.000,00 (contributo regionale) con i fondi che verranno stanziati nel bilancio 2015 in corso di formazione al cap. 320130/9350 - quanto a € 6.000,00 (€ 4.250,00 contributo Ulss 18 ed €1.750,00 Contributo Ulss 19) con i fondi che verranno stanziati nel bilancio 2015 in corso di formazione al cap. 320130/9340 - quanto a € 2.000,00 con risorse proprie per spese di personale dipendente ricompresse all’interno dei capitoli del personale del redigendo bilancio 2015; di accertare per il progetto “Casa Rifugio del Centro Antiviolenza del Polesine” nella parte entrata del redigendo bilancio 2015, la somma di € 36.000,00 come segue; -2- - quanto ad € 30.000,00 per contributo da Regione Veneto cap. 320224/1370 - quanto ad € 4.250,00 contributo da Ulss 18 cap. 320254/9340 - quanto ad € 1.750,00 contributo da Ulss 19 cap. 320254/9340; 7) di dare atto che la sottoscrizione dell’accettazione del contributo concesso dalla Regione Veneto al Dirigente dei Servizi Sociali che curerà l’con invio della relativa comunicazione e tutti gli atti relativi alla realizzazione delle progettualità; 8) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 – comma 4 del D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000, stante l’urgenza, con voti unanimi e palesi accertati separatamente -3- giunta regionale – 9^ legislatura ALLEGATO B2 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 1/8 Interventi di sostegno a case rifugio – Riapertura termini Bando Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne”. DPCM 24 Luglio 2014 “Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014 di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 93 del 2013”. MODULO DI DOMANDA 1 ANNO 2014 Al Direttore della Sezione Relazioni Internazionali Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 30121 – V E N E Z I A Pec: [email protected] PARTE PRIMA: richiesta di contributo Il sottoscritto CLAUDIO VENTRICE, nominato Commissario Straordinario con Decreto del Presidente della Repubblica del 11/08/2014, acquisto agli atti del ns prot. con n.43925 del 18/08/2014, in qualità di legale rappresentante dell’Ente _COMUNE DI ROVIGO con sede a _ROVIGO p.zza Vittorio Emanuele_ n. 1 visto il bando del Direttore della Sezione Relazioni Internazionali allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1992 del 28/10/2014, e consapevole che la mancata rispondenza anche ad una soltanto delle condizioni di ammissibilità in esso indicate costituirà motivo di non ammissibilità ai fini della concessione del contributo CHIEDE di poter accedere ai finanziamenti di cui alla Legge Regionale 23 aprile 2013, n. 5, articolo 4 e DPCM 24 luglio 2014, per prevenire e contrastare la violenza contro le donne, per il progetto sotto specificato: (Denominazione struttura presso la quale sarà realizzato l’intervento) CASA RIFUGIO del Centro Antiviolenza del polesine Consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci dichiara che il progetto alla data odierna non è concluso. Il sottoscritto, in considerazione della normativa sopra evidenziata, dichiara altresì quanto segue, relativamente ai dati riferiti all’Ente che rappresenta, ed al progetto per il quale chiede il contributo. • 1 i beneficiari finali dell’intervento sono donne, sole o con figli minori, vittime di violenza. Ai fini dell’ammissione, il modulo deve OBBLIGATORIAMENTE essere dattiloscritto o compilato a computer e la compilazione è OBBLIGATORIA in ogni sua parte. ALLEGATO B2 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 2/8 PARTE SECONDA: dati relativi al richiedente 1. Dati richiedente Via e numero civico Telefono Città fax CAP PEC Provincia e-mail Codice fiscale/Partita IVA Referente per il progetto Nome e cognome Telefono fax e-mail 2. Soggetti richiedenti (punto III del Bando) Nota: può essere selezionata una sola opzione. A) Singolo B) Altro/i Comune/i o Azienda/e unità locale socio sanitaria (ULSS) associati Nota: Obbligatorio allegare lettera di accordo degli Enti, nella modulistica predisposta, per la costituzione in forma associata reperibile nel sito web istituzionale:www.regione.veneto.it/web/pari-opportunita/contributi-art-30-case-rifugio denominazione: __________________________________________________________________________ C) Soggetti privati in convenzione, ai sensi dell’articolo 11 L.R. n. 5/2013 e art. 1 del DPCM 24 luglio 2014 Nota: Obbligatorio allegare convenzione tra Comune o Azienda ULSS e singoli, associazioni e organizzazioni, senza finalità di lucro, aventi sede legale o operativa in veneto e operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, e che abbiano maturato comprovate esperienze e specifiche competenze, almeno triennali, in materia di violenza contro le donne. Le organizzazioni del privato sociale aventi la gestione delle strutture dovranno conformarsi ai requisiti 2 stabiliti nell’ambito della Conferenza delle Regioni – Commissione Politiche sociali – ancorché non sanciti con Intesa in sede di Conferenza Unificata: • essere iscritte agli Albi/registri regionali del volontariato, della promozione o della cooperazione sociale o iscritte ai registri regionali delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate e ad Albi regionali appositamente istituiti; • prevedere nello Statuto il tema del contrasto alla violenza di genere quale obiettivo prioritario coerentemente con quanto indicato con gli obiettivi della Convenzione di Istanbul. Se tale finalità non è prevista nello Statuto queste devono dimostrare una consolidata e comprovata esperienza nell’impegno contro la violenza alle donne. 2 L’ente gestore ha l’obbligo di adeguarsi a tali requisiti entro l’anno di finanziamento. ALLEGATO B2 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 3/8 denominazione: __________________________________________________________________________ esperienza triennale: Anno Descrizione 2011 2012 2013 PARTE TERZA: relazione sul progetto 1. Durata dell’intervento Meno di un anno Annuale Data di avvio prevista: (gg/mm/aa) ______________ 2. Quanti mesi ? ________ Data di fine prevista: (gg/mm/aa) __________________ Gestione della struttura Nota: barrare le caselle Struttura già attiva da: (specificare data di attivazione) ____________________ Servizio gestito dell’Ente richiedente Servizio gestito da terzi (specificare): Denominazione ________________________________________________ Natura giuridica ________________________________________________ Anno di costituzione _______________________________________________ Esperienza dell’Ente gestore nell’ambito della prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne (da compilare solo nel caso in cui il servizio non sia gestito da ente convenzionato - punto 2 lettera C PARTE SECONDA) ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3. Proprietario dell’immobile Denominazione Natura giuridica ALLEGATO B2 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 4/8 PARTE TERZA: relazione sul progetto 4. Descrizione della struttura adibita alla realizzazione del progetto/servizio La Casa Rifugio è uno strumento del Centro Antiviolenza del Polesine, rientra infatti nel progetto triennale approvato dal Comune di Rovigo e dalle conferenze dei sindaci dell’Aulss 18 e dell’Aulss 19 . Pertanto è gestito dal punto di vista amministrativo dal Comune di Rovigo e dal punto di vista tecnico oorganizzativo dal Comitato di Pilotaggio che gestisce anche il Centro Antiviolenza. Camera con bagno n. Camere con bagno in comune n. Appartamenti (specificare numero e composizione) Spazi comuni (specificare) Totale capacità ricettiva n. donne n. bambini Dati sull’utenza nell’anno 2013 (se struttura attivata successivamente, dalla data di apertura del Centro alla data di compilazione della domanda) Numero di persone ospitate per giorni di presenza3 Fascia di età Età minima Età massima Nazionalità utenza ospitata Tipologia utenza Donne sole Donne con figli minori Modalità di accesso (specificare se su segnalazione centro antiviolenza, pronto soccorso, servizi sociali…) Tempo massimo di permanenza Residenti anche in altri Comuni SI NO 5. Descrizione articolazione organizzativa Personale retribuito (specificare profili professionali e indicare n. unità) Personale volontario (specificare profili professionali e indicare n. unità) 6. Protocolli operativi territoriali 3 Esempio per il calcolo del numero di presenze: una donna ospitata per 6 giorni e una donna con due figli ospitati per 5 giorni - 1 x 6 + 3 x 5 = 21 ALLEGATO B2 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 5/8 Protocollo d’intesa con le strutture pubbliche ai sensi dell’articolo 9 della L.R. n. 5/2013 (punto IX lettera f del Bando) SI NO Se SI specificare: Struttura inserita nel Piano di Zona SI NO Se SI specificare e allegare il relativo documento PARTE TERZA: relazione sul progetto 7. Analisi del contesto 8. Descrizione sintetica dell’intervento per il quale si inoltra richiesta di contributo ALLEGATO B2 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 6/8 Spese per la retribuzione e formazione di personale specializzato e/o di supporto alla struttura Considerato l’aumento già avuto e quello che ci sarà dopo la riorganizzazione a livello Provinciale, dell’utenza del centro antiviolenza si prevede che la casa rifugio sarà utilizzata a pieno regime e pertanto sarà necessario garantire in termini di tempo e di qualità il servizio di accoglienza, inserimento , sostegno e reinserimento sociale della donna . Un attenzione particolare sarà data ai minori inseriti nella struttura per favorire una loro rielaborazione del vissuto di violenza assistita . Spese per retribuzione personale per partecipazione ad incontri con operatori delle altre case Rifugio del territorio regionale per scambio d’esperienze e buone prassi . ALLEGATO B2 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 7/8 PARTE QUARTA: piano economico del progetto 1. Costo complessivo del progetto (IVA ed ogni altro onere inclusi) 1. Risorse Umane (dipendenti e/o consulenti) spese per retribuzione di personale specializzato o di supporto alla struttura Educatore Psicologa Avvocatessa Assistente sociale Amministrativa Responsabile del progetto Unità/ Quantità 1 1 1 1 1 1 2. Acquisto di Beni spese per acquisto arredi, attrezzature e materiali di consumo Vettovaglie e materiali di consumo Costo unitario € 18 32 50 20 18 25 Totale Risorse Umane Unità/ Quantità Costo unitario € Totale € 17.000.00 10.800.00 2.500.00 2.400,00 1.000 1.000 34.700 Totale € 800,00 Totale Acquisto di Beni 3. Fornitura di Servizi spese per tinteggiatura spese di ammodernamento impianto tecnologico (dettagliare le spese e la tipologia dell’impianto) Spese utenze Unità/ Quantità Costo unitario € 800.00 Totale € 2.500 Totale Fornitura di Servizi 4. Spese di gestione del centro Unità/ spese per utenze (telefono, acqua, riscaldamento, ecc) spese per altre attività attinenti all’organizzazione della struttura Quantità (dettagliare) Costo unitario € 2.500 Totale € Totale spese di gestione 5. Divulgazione/sensibilizzazione dei servizi offerti Totale divulgazione/sensibilizzazione Totale costo del progetto 2. 38.000 Entrate per la realizzazione del progetto Importo Entrate A) Quota a carico dell’Ente richiedente 2.000 B) Quota a carico dei soggetti partner del progetto (indicare un solo partner per riga): conferenza dei sindaci ulss 18 4.250 conferenza dei sindaci ulss 19 1.750 C) Quote già coperte da altre fonti di finanziamento in forma di: Contributi pubblici (specificare) Contributi privati (specificare) E) CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA REGIONE DEL VENETO 30.000 ALLEGATO B2 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 8/8 (massimo 80% - massimo 30.000,00) Totale delle entrate del progetto 38.000 RIEPILOGO FINALE Il sottoscritto dichiara che la presente scheda si compone di: • RICHIESTA DI CONTRIBUTO (Parte Prima) • DATI RELATIVI AL RICHIEDENTE (Parte Seconda) • RELAZIONE SUL PROGETTO (Parte Terza) • PIANO ECONOMICO DEL PROGETTO (Parte Quarta) Il sottoscritto, informato ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 e del regolamento regionale attuativo n. 2/2006 e s.m.i., autorizza il trattamento dei dati personali da parte degli uffici regionali per le finalità previste dalla L.R. n. 5/2013 e dal DPCM del 24 luglio 2014. Firma del Rappresentante legale Data ____________________ ______________________________________ Allegati alla domanda: Documento di identità del rappresentante legale dell’Ente richiedente (obbligatorio, ad eccezione delle domande presentate con firma digitale); lettera di accordo degli Enti, nella modulistica predisposta, per la costituzione in forma associata; convenzione (ai sensi dell’articolo 11, L.R. n. 5/2013) tra ente richiedente e singoli, associazioni e organizzazioni senza finalità di lucro, aventi sede legale o operativa in Veneto e operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato comprovate esperienze e specifiche competenze, almeno triennali, in materia di violenza contro le donne; protocolli operativi; documentazione su Piano di Zona. giunta regionale – 9^ legislatura ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 1/10 Interventi di sostegno a centri antiviolenza – Riapertura termini Bando Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne”. DPCM 24 Luglio 2014 “Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014 di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 93 del 2013”. MODULO DI DOMANDA 1 ANNO 2014 Al Direttore della Sezione Relazioni Internazionali Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 30121 – V E N E Z I A Pec: [email protected] PARTE PRIMA: richiesta di contributo Il sottoscritto CLAUDIO VENTRICE, nominato Commissario Straordinario con Decreto del Presidente della Repubblica del 11/08/2014, acquisto agli atti del ns prot. con n.43925 del 18/08/2014, in qualità di legale rappresentante dell’Ente _COMUNE DI ROVIGO con sede a _ROVIGO p.zza Vittorio Emanuele_ n. 1 visto il bando del Direttore della Sezione Relazioni Internazionali allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1992 del 28/10/2014, e consapevole che la mancata rispondenza anche ad una soltanto delle condizioni di ammissibilità in esso indicate costituirà motivo di non ammissibilità ai fini della concessione del contributo CHIEDE di poter accedere ai finanziamenti di cui alla Legge Regionale 23 aprile 2013, n. 5, articolo 3 e DPCM 24 luglio 2014, per prevenire e contrastare la violenza contro le donne, per l’intervento che verrà realizzato presso: (Denominazione struttura presso la quale sarà realizzato l’intervento) CENTRO ANTIVIOLENZA DEL POLESINE Consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci dichiara che il progetto alla data odierna non è concluso. Il sottoscritto, in considerazione della normativa sopra evidenziata, dichiara altresì quanto segue, relativamente ai dati riferiti all’Ente che rappresenta, ed all’intervento per il quale chiede il contributo. • 1 i beneficiari finali dell’intervento sono donne, sole o con figli minori, vittime di violenza. Ai fini dell’ammissione, il modulo deve OBBLIGATORIAMENTE essere dattiloscritto o compilato a computer e la compilazione è OBBLIGATORIA in ogni sua parte. ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 PARTE SECONDA: dati relativi al richiedente 1. pag. 2/10 e Dati richiedente Via e numero civico Città Telefono fax CAP PEC Provincia e-mail Codice fiscale/Partita IVA Referente per il progetto Nome e cognome Telefono fax e-mail 2. Soggetti richiedenti (punto III del Bando) A) Singolo B) Altro/i Comune/i o Azienda/e unità locale socio sanitaria (ULSS) associati Nota: Obbligatorio allegare lettera di accordo degli Enti, nella modulistica predisposta, per la costituzione in forma associata reperibile nel sito web istituzionale:www.regione.veneto.it/web/pari-opportunita/contributi-art-30-case-rifugio denominazione: __________________________________________________________________________ C) Soggetti privati in convenzione, ai sensi dell’articolo 11 L.R. n. 5/2013 e art. 1 DPCM 24 luglio 2014 Nota: Obbligatorio allegare convenzione tra Comune o Azienda ULSS e singoli, associazioni e organizzazioni, senza finalità di lucro, aventi sede legale o operativa in veneto e operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, e che abbiano maturato comprovate esperienze e specifiche competenze, almeno triennali, in materia di violenza contro le donne. Le organizzazioni del privato sociale aventi la gestione delle strutture dovranno conformarsi ai requisit 2i stabiliti nell’ambito della Conferenza delle Regioni – Commissione Politiche sociali – ancorché non sanciti con Intesa in sede di Conferenza Unificata: • essere iscritte agli Albi/registri regionali del volontariato, della promozione o della cooperazione sociale o iscritte ai registri regionali delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate e ad Albi regionali appositamente istituiti; • prevedere nello Statuto il tema del contrasto alla violenza di genere quale obiettivo prioritario coerentemente con quanto indicato con gli obiettivi della Convenzione di Istanbul. Se tale finalità non è prevista nello Statuto queste devono dimostrare una consolidata e comprovata esperienza nell’impegno contro la violenza alle donne. denominazione: __________________________________________________________________________ esperienza triennale: Anno Descrizione 2011 2012 2013 2 L’ente gestore ha l’obbligo di adeguarsi a tali requisiti entro l’anno di finanziamento. ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 3/10 PARTE TERZA: relazione sul progetto 1. Durata dell’intervento Meno di un anno Quanti mesi ? ________ Annuale Data di avvio prevista: (gg/mm/aa) ______________ 2. Data di fine prevista: (gg/mm/aa) __________________ Gestione del centro Nota: barrare le caselle Servizio attivo da: (specificare data di attivazione) ____________________ Servizio gestito dell’Ente richiedente Servizio gestito da terzi (specificare): Denominazione __________________________________________________ Natura giuridica __________________________________________________ Anno di costituzione _______________________________________________ Esperienza dell’Ente gestore nell’ambito della prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne (da compilare solo nel caso in cui il servizio non sia gestito da ente convenzionato - punto 2 lettera C PARTE SECONDA) ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3. Attività del Centro Nota:barrare le caselle corrispondenti ai servizi erogati e fornirne una breve descrizione Attività ascolto telefonico colloqui di prima accoglienza X colloqui di sostegno psicologico e/o accompagnamento nei gruppi di mutuo aiuto consulenza legale orientamento e affiancamento a servizi pubblici o privati Descrizione Il servizio di consulenza psicologica vuole essere uno strumento pratico per superare il trauma della violenza subita, sia essa fisica o psicologica. I colloqui, assolutamente gratuiti , rispettano la riservatezza e l’anonimato . La psicologa sostiene le donne che hanno già preso la loro decisione di vita, ma accompagna anche coloro che non sono ancora pronte a scegliere, attraverso un percorso di consapevolezza che restituisce alla vittima la dignità di donna. Il sostegno psicologico ha la funzione inoltre di aumentare l’autostima delle donne maltrattate e di far intravedere loro una visione di speranza ed una possibilità di cambiamento. Si intende , quest’anno , proporre un’esperienza di gruppo di mutuo aiuto . Si ritiene infatti che a distanza di alcuni anni di funzionamento del Centro , anche le donne che vi si rivolgono abbiano maturato una consapevolezza e coscienza maggiore della problematica e una conseguente piccola apertura e disponibilità ad un confronto “in gruppo”. ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 raccolta e analisi dei dati relativi all’accoglienza e ospitalità piano annuale di formazione/aggiornamento in cui siano incluse attività di formazione specifica e continua del personale e delle volontarie qualora presenti3 pag. 4/10 La formazione del personale avviene prima di tutto negli incontri d’Equipe . Si ritiene infatti di fondamentale importanza il consolidamento e la piena integrazione operativa delle equipe multidisciplinare e multiprofessionale per la valutazionevalidazione, per la presa in carico e per il trattamento delle situazioni di maltrattamento/abuso, sospetto o conclamato e per l’elaborazione condivisa e interdisciplinare di un progetto di aiuto e di sostegno alle vittime di violenza.. Inoltre sono previsti momenti di supervisione con esperti esterni di volta in volta individuati in base alle esigenze dell’equipe ( docenti universitari, esperti di altri centri antiviolenza, …) Si prevede minimo 6 incontri con esperto “esterno” e n. 5 incontri per un confronto fattivo sulle buone prassi con gli altri centri antiviolenza della regione veneto .Si ritiene infatti fondamentale la condivisione delle esperienze e la “supervisione” del lavoro svolto effettuata in modo condiviso. Si prevedono inoltre minimo 4 incontri con il gruppo di volontariato del Pronto donna. iniziative culturali di prevenzione, pubblicizzazione e sensibilizzazione raccolta documentazione sul fenomeno della violenza sulle donne divieto di applicare le tecniche di Non è previsto in alcun caso l’applicazione di tecniche di mediazione familiare3 mediazione familiare altro (specificare) PARTE TERZA: relazione sul progetto 4. Caratteristiche del centro Con l’approvazione da parte del Comune di Rovigo , della Provincia di Rovigo , della Fondazione Cariparo, delle conferenze dei sindaci dell’A.Ulss 18- Rovigo e dell’A.Ulss 19- Adria del progetto Centro Antiviolenza e Casa rifugio attualmente denominato CENTRO ANTIVIOLENZA DEL POLESINE, il Centro è diventato un centro territoriale provinciale , finanziato dai diversi soggetti. E’ gestito amministrativamente, per l’affidamento del servizio, dal Comune di Rovigo – comune capofila. Dal punto di vista tecnico –organizzativo e politico dal Comitato di Pilotaggio appena istituito dove sono rappresentati : enti finanziatori, forze dell’ordine, servizi territoriali socio-sanitari: UOSD Infanzia Adolescenza Famiglia dell’A.Ulss 18 di Rovigo e l’UOS l’unità operativa semplice –consultorio familiare dell’Aulss 19, commissioni pari opportunità. Inoltre il centro ha attivato due sedi , nell’alto Polesine a Lendinara e nel Basso Polesine a Porto Viro per favorire l’acceso alle persone che vivono in questi territori. 3 le strutture hanno l’obbligo di adeguarsi a tali requisiti entro l’anno di finanziamento. ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 Apertura del Centro pag. 5/10 Giorni della settimana (almeno 3 giorni)4 Cell. 392 0876262 ROVIGO : Orari e.mail [email protected] Viale Trieste 18 Tel. 800 304271 aperto : Lunedì Martedì ore ore 9 / 12 9 / 12 Il servizio Pronto QUI donna effettua collabora con il Centro Antiviolenza con attività di segreteria in altra sede anche per il Centro Antiviolenza nei seguenti orari : Lunedi ore 17/ 19 Giovedì ore 9 /11 LENDINARA : Via G.B. Conti n. 26 Primo Piano Tel. 0425 605652 aperto : Giovedì 9.30 / 12.30 è prevista una seconda apertura in giorno da definire l Via p.zza Marconi, 32 . Primo Piano Tel.0426 325770 aperto : Venerdì : ore 9 /12 è prevista seconda apertura in giorno da definire Servizio telefonico offerto Numero telefonico per l’utenza (vedi sopra) Reperibilità telefonica (specificare orari e giorni della settimana in cui è disponibile il servizio) Tipologia di prestazione telefonica fornita (specificare) Servizio offerto in emergenza Numero telefonico per emergenze Orario telefonico per emergenze Tipologia di prestazione fornita in caso di emergenze (specificare) Centro inserito nella rete 15224 Adozione carta dei servizi4 SI NO La carta è già stata predisposta , si attende l’ufficializzazione attraverso l’approvazione del comitato di pilotaggio previsto per il mese di dicembre Dati sull’utenza nell’anno 2013 (se struttura attivata successivamente, dalla data di apertura del Centro alla data di compilazione della domanda) Totale numero utenti registrati Fascia di età Età minima Età massi ma Nazionalità prevalenti (in termini percentuali) 5. 4 Articolazione organizzativa le strutture hanno l’obbligo di adeguarsi a tali requisiti entro l’anno di finanziamento. ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 6/10 Personale retribuito (specificare profili professionali e indicare n. unità) Personale volontario (specificare Il Centro è collegato con il Servizio Pronto donna che si è spostato in altra profili professionali e indicare n. sede fisica del comune ma continua a collaborare con il Centro unità) Antiviolenza, per quanto riguarda la tematica relativa alle donne vittime di violenza , in particolare essendo disponibili all’accoglienza e a favorire il primo contatto con il centro antiviolenza. Le volontarie sono state assorbite dall’associazione che gestisce il Pronto donna , attualmente sono n. 4 , e avevano effettuato un corso con il centro antiviolenza di ferrara per l’accoglienza di donne vittime di violenza. 6. Protocolli operativi territoriali Protocollo d’intesa con le strutture pubbliche ai sensi dell’articolo 9 L.R. n. 5/2013 (punto IX lettera f. del Bando) SI NO Se SI specificare: SI NO Se SI specificare e allegare il relativo documento Struttura inserita nel Piano di Zona ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 PARTE TERZA: relazione sul progetto 7. Analisi del contesto 8. Descrizione sintetica dell’intervento per il quale si inoltra richiesta di contributo Nota: campo non limitato pag. 7/10 ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 8/10 1) Spese per la retribuzione e formazione di personale specializzato e/o di supporto alla struttura Essendo necessario garantire in termini di tempo e di qualità n buon livello di servizio attraverso consulenze specialistiche indispensabili : psicologa, avvocatessa, assistente sociale, educatore professionale 2)Si ritiene importante continuare a offrire le ore di supervisione e aggiornamento indispensabili per la complessità del fenomeno che l’equipe del centro si trova ad affrontare quotidianamente. I supervisori saranno scelti in base alle esigenze fra docenti universitari, specialisti nell’ambito sociale e sanitario, e specialisti di altri centri antiviolenza . Inoltre sarà fondamentale garantire la partecipazione degli operatori agli incontri con gli altri operatori dei diversi centri antiviolenza della regione per la costruzione di una rete forte di tutela della donna vittima di violenza a livello regionale. 3) quest’anno si vorrebbe acquistare del materiale informatico (in particolare un computer portatile) per permettere di utilizzarlo nelle tre sedi agevolando il lavoro di raccolta dati e iniziare la compilazione di cartelle personali informatizzate. PARTE QUARTA: piano economico del progetto 1. Costo complessivo del progetto (IVA ed ogni altro onere inclusi) 1. Risorse Umane (dipendenti e/o consulenti) spese per retribuzione e/o formazione di personale specializzato o di supporto alla struttura e formazione di personale Educatore Assistente Sociale Psicologa Avvocatessa Amministrativa Responsabile del progetto supervisore Unità/ Quantità 1 1 1 1 1 1 Costo unitario € Totale € 18,00 20.00 32,00 50,00 18,00 25,00 100 10.200,00 6.000,00 10.200,00 4.100,00 1.300,00 1.500,00 3.000,00 Totale Risorse Umane 2. Acquisto di Beni spese per acquisto arredi, attrezzature e materiali di consumo Acquisto computer portatile, stampante Unità/ Quantità Costo unitario € 36.300,00 Totale € 1.000,00 Totale Acquisto di Beni 1.000,00 ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 3. Fornitura di Servizi spese per tinteggiatura spese di ammodernamento impianto tecnologico (dettagliare le spese e la tipologia dell’impianto) spese per formazione di personale Spese per sito e aggiornamento pag. 9/10 Unità/ Quantità Costo unitario € Totale € 300,00 Totale Fornitura di Servizi 4. Spese di gestione del centro Unità/ spese per utenze (telefono, acqua, riscaldamento, ecc) spese per altre attività attinenti all’organizzazione della struttura Quantità (dettagliare) Costo unitario € 300,00 Totale € Totale spese di gestione 5. Divulgazione/sensibilizzazione dei servizi offerti Predisposizione e stampa materiale informativo (biglietti visita, locandine , opuscoli informativi per tutta la provincia Totale divulgazione/sensibilizzazione Totale costo del progetto 2. 1.200,00 1.200,00 38.800,00 Entrate per la realizzazione del progetto Entrate A) Quota a carico dell’Ente richiedente Importo 2.800,00 B) Quota a carico dei soggetti partner del progetto (indicare un solo partner per riga): Conferenza dei sindaci ulss 18 4.250,00 Conferenza dei sindaci ulss 19 1.750,00 C) Quote già coperte da altre fonti di finanziamento in forma di: Contributi pubblici (specificare) Contributi privati (specificare) E) CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA REGIONE DEL VENETO (massimo 80% - massimo € 30.000,00) Totale delle entrate del progetto RIEPILOGO FINALE Il sottoscritto dichiara che la presente scheda si compone di: • RICHIESTA DI CONTRIBUTO (Parte Prima) • DATI RELATIVI AL RICHIEDENTE (Parte Seconda) • RELAZIONE SUL PROGETTO (Parte Terza) • PIANO ECONOMICO DEL PROGETTO (Parte Quarta) 30.000,00 38.800,00 ALLEGATO B1 Dgr n. 1992 del 28/10/2014 pag. 10/10 Il sottoscritto, informato ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 e del regolamento regionale attuativo n. 2/2006 e s.m.i., autorizza il trattamento dei dati personali da parte degli uffici regionali per le finalità previste dalla L.R. n. 5/2013 e dal DPCM del 24 luglio 2014. Firma del Rappresentante legale Data ____________________ ______________________________________ Allegati alla domanda: Documento di identità del rappresentante legale dell’Ente richiedente (obbligatorio, ad eccezione delle domande presentate con firma digitale); lettera di accordo degli Enti, nella modulistica predisposta, per la costituzione in forma associata; convenzione (ai sensi dell’articolo 11, L.R. n. 5/2013) tra ente richiedente e singoli, associazioni e organizzazioni senza finalità di lucro, aventi sede legale o operativa in Veneto e operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato comprovate esperienze e specifiche competenze, almeno triennali, in materia di violenza contro le donne; protocolli operativi; documentazione su Piano di Zona. COMUNE DI ROVIGO SETTORE AA.GG. COMUNICAZIONE RIS.UMANE POL.SOC. LAVORO PARI OPP. EUROPROG. Allegato alla proposta di deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Comunale n. PDLGC/2015/131 del 07/05/2015 PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA EX ART. 49 , COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000 Il Responsabile del servizio interessato esprime parere positivo in merito alla regolarità tecnica. Lì, 11/05/2015 IL DIRIGENTE Cavaliere Alfonso COMUNE DI ROVIGO Settore Risorse Finanziarie, Sviluppo Economico Allegato alla proposta di deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Comunale n. PDLGC/2015/131 del 07/05/2015 PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE ex Art. 49 , comma 1, 267/2000 D.LGS. N. Per il progetto “Centro Antiviolenza del Polesine”: Capart 320130.9350 Impegno n° 564 Anno 2015 euro Capart 320130.9340 Impegno n° 565 Anno 2015 euro 28.500,00 Capart 320130.9340 Impegno n° 563 Anno 2015 euro Capart 320130.9340 Impegno n° 1132 Anno 2015 1.500,00 4.250,00 euro 1.750,00 Quanto a euro 2.800,00 con risorse proprie per spese di personale dipendente ricomprese all’interno dei capitoli del personale del redigendo bilancio 2015 Capart 320224.1370 Accertamento n° 349 euro 30.000,00 Capart 320254.9340 Accertamento n° 350 euro 4.250,00 Capart 320254.9340 Accertamento n° 351 euro 1.750,00 Per il progetto “Casa Rifugio del Centro Antiviolenza del Polesine”: Capart 320130.9350 Impegno n° 562 Anno 2015 euro 30.000,00 Capart 320130.9340 Impegno n° 1133 Anno 2015 euro 4.250,00 Capart 320130.9340 Impegno n° 1134 Anno 2015 euro 1.750,00 Quanto a euro 2.000,00 con risorse proprie per spese di personale dipendente ricomprese all’interno dei capitoli del personale del redigendo bilancio 2015 Capart 320224.1370 Accertamento n° 346 euro 30.000,00 Capart 320254.9340 Accertamento n° 347 euro 4.250,00 Capart 320254.9340 Accertamento n° 348 euro 1.750,00 IL DIRIGENTE Dott.ssa Nicoletta Cittadin IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.to Dr. Claudio Ventrice IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott.ssa Michela Targa