Istruzioni di posa per parquet a listello con incastro maschio/femmina Leggere assolutamente le istruzioni con attenzione e fino in fondo prima della posa del pavimento! Seguire sempre le istruzioni di posa allegate alle confezioni. Le istruzioni allegate sono vincolanti! Posa a spina di pesce (possibile solo per gli articoli specificati) suddividere gli elementi per tipo. Elemento sinistro. Elemento destro. Per la posa a spina di pesce sono necessari elementi sinistri e destri. Elemento sinistro: lato maschio in posizione anteriore superiore e sul bordo longitudinale sinistro. Elemento destro: lato maschio in posizione anteriore superiore e sul bordo longitudinale destro. I listelli sinistri e destri si trovano nella stessa confezione. Prima della posa, Le punte della posa a spina di pesce seguono l’andamento della corda. Incollare la prima doppia fila a spina di pesce lungo la corda e posare su entrambi i lati fino alla parete. Posare e unire alcune doppie file senza colla. La corda del tracciare (centro del disegno di posa) segue il centro del locale. Proseguire dal centro verso sinistra e destra per file, fino a raggiungere la parete. Applicare la colla seguendo la corda per tracciare disposta in posizione centrale. Inserire gli elementi precedente posati e uniti sul letto di colla. Applicare solo la quantità di colla su cui è possibile posare listelli nel giro di 15 minuti (quantità d’uso 800–1000 mg/m²). Vicino alla parete adattare gli elementi restanti con un taglio obliquo a 45° (osservando una distanza perimetrale dal muro di ca. 10 mm). Eseguire la posa nei passaggi delle porte senza alcuna distanza di dilatazione. Informazioni generali Leggere assolutamente le istruzioni con attenzione e fino in fondo prima della posa del pavimento! Tipo di adesivo: colla elastica una prova d’incollaggio pratica. Conservazione del collante: in luogo fresco e asciutto, durata a magazzino di ca. 6 mesi. Parquet su riscaldamento a pavimento Misure prima della posa: Aprire gli imballaggi solo immediatamente prima della posa. Durante i mesi invernali, gli elementi da posare, conservati nel loro imballaggio originale, devono essere acclimatati ad una temperatura di posa di ca. 18 °C. Le confezioni devono essere aperte solo immediatamente prima dell’inizio della posa; le plance avanzate devono essere sigillate con pellicola in caso d’interruzione prolungata del lavoro di posa. Nelle nuove costruzioni, la merce lavorata ed asciugata a regola d’arte non deve essere stoccata. Importante: prima della posa sottoporre gli elementi ad un accurato esame alla luce del giorno, per poter constatare difetti visibili o danni e per verificarne il colore e la struttura. Al fine di ottenere un aspetto omogeneo e regolare del pavimento posato è consigliato posare contemporaneamente doghe provenienti da pacchi diversi. La merce già posata non può essere oggetto di reclami. Il parquet a listello presenta una resistenza attiva al calore favorevole (1/l = 0,09–0,1 m² K/W) per un funzionamento conveniente del riscaldamento: grazie calore naturale del pavimento, il riscaldamento a pavimento può essere spento prima anche nei periodi di passaggio da una stagione all’altra a confronto con i pavimenti in ceramica. Una temperatura superficiale uniforme si ottiene anche con il riscaldamento a pavimento nel caso del parquet (temperatura superficiale max. di 25°). Direzione di posa la direzione di posa dipende dalla fonte d’illuminazione principale nel locale, come ad es. la finestra del terrazzo. Gli elementi devono essere posati in senso longitudinale rispetto alla luce incidente. Sfruttando abilmente la scelta della direzione di posa si possono anche accentuare le proporzioni del locale. I locali piccoli guadagnano in grandezza posando tipi di legno chiari. Sottofondi: caldana di cemento, caldana di anidrite, asfalto colato, pannello di truciolato V 100 (E1). Il sottofondo deve essere controllato prima della posa in opera secondo VOB parte C, DIN 18 356 ” Lavori con parquet ” . Il pavimento deve essere resistente ad ammaccature e tensioni di trazione, privo di incrinature, asciutto, piano e pulito. I sottofondi sporchi devono essere liberati da impurità come oli, grassi, cera, colore, gesso, polvere ed altre sostanze che compromettono l’adesione. Controllo dell’umidità: il sottofondo deve essere controllato per verificare l’eventuale presenza di umidità, ad es. con gli apparecchi di misurazione al carburo di calcio. Tenore di umidità limite: caldana di cemento max. 2,0 CM (massa)%, in caso di riscaldamento a pavimento 1,8 CM (massa)%; caldana di anidrite max. 0,5 CM (massa)%, in caso di riscaldamento a pavimento 0,3 CM (massa)%; essenzialmente occorre mirare a valori inferiori! Controllo della planarità secondo DIN 18 202 Asfalto colato/caldana anidrite: se necessario, uniformare con stucco, mastice di compensazione o livellazione adeguati in base alle prescrizioni del produttore. Le strisce isolanti sul bordo della caldana possono essere rimosse solo dopo i lavori di spatolatura. Importante: Prima della livellazione con gli stucchi, occorre rimuovere la sabbia quarzosa in eccesso parzialmente non legata sull’asfalto colato utilizzando una molatrice a disco e aspirare con un aspiratore industriale. Le caldane di anidrite devono essere essenzialmente prima levigate o spazzolate e successivamente aspirate. Controllare la resistenza superficiale con la prova di resistenza alla scalfittura con griglia. I giunti di raccordo a giorno nella caldana (giunti parziali o punti di rottura teorici) devono essere collegati permanentemente prima della posa. I giunti di dilatazione costruttivi non devono essere chiusi in nessun caso. Incollaggio: non incollare ad una temperatura ambiente inferiore ai 18°C. Eventualmente riscaldare e ventilare bene in locale, in modo da evitare un’umidità atmosferica relativa elevata nel locale (ad es. nelle nuove costruzioni), vale a dire che l’umidità atmosferica relativa deve essere inferiore al 70% e che la temperatura del sottofondo deve essere di almeno 17°C. Mescolare bene la colla prima dell’uso. Quantità di applicazione della colla: Ca. 800–1000 g/m². Utilizzare una spatola dentata con profondità dei vani interdentali di 4 mm (dentatura a V) disponibile come accessorio. Osservare anche le istruzioni riportate sulle confezioni del collante! Dopo la posa del parquet, attendere ca. 2 ore prima di calpestare. Sollecitazioni più forti sono possibili solo dopo ca. 72 ore. Consiglio: i dati riportati su questa scheda si basano su valori sperimentali e sono da considerarsi come consigli per l’utente. Possono contenere solo indicazioni generali, in quanto non possiamo influire in alcun modo sulla lavorazione corretta. Si consiglia di effettuare prima Il parquet a listello può essere incollato su tutta la superficie del riscaldamento a pavimento senza problemi, osservando le indicazioni seguenti. Misure preparatorie in caso di riscaldamenti a pavimento di nuova installazione: 1. la caldana deve essere realizzata correttamente secondo DIN 18353. A questo proposito, osservare anche la scheda tecnica per le costruzioni a pavimento riscaldate della Zentralverband des Deutschen Baugewerbes. Il tempo di maturazione di una caldana di cemento è normalmente di almeno 28 giorni, mentre per le caldane di solfato di calcio (anidrite) di almeno 14 giorni. La maturazione della pavimentazione viene raggiunta quando i valori di umidità della caldana durante la misurazione al carburo di calcio da eseguire ammontano a 1,8 CM% per le caldane di cemento o a 0,3 CM% per le caldane di solfato di calcio (anidrite). I giunti parziali e le fessure nella caldana devono essere assolutamente collegati in maniera permanente in caso di incollaggio su tutta la superficie e anche di posa galleggiante. Ciò si ottiene mediante applicazione di resina artificiale bicomponente. I giunti di deformazione, realizzati obbligatoriamente dall’esecutore del riscaldamento, devono essere rilevati nella superficie della pavimentazione. 2. Alla maturazione della pavimentazione, la temperatura di mandata deve essere aumentata ogni giorno di 10 °C partendo da 25 °C fino a raggiungere 55 °C o la temperatura di mandata massima prevista (riduzione notturna disattivata). 3. Il riscaldamento a 55° o alla temperatura di mandata massima prevista senza riduzione notturna deve durare 11 giorni. 4. Ogni giorno aumentare di 10°C fino a raggiungere 25°C (riduzione notturna disattivata). 5. L’umidità della superficie della caldana deve essere controllata con un apparecchio di misurazione al carburo di calcio. Questa misurazione deve essere effettuata sui punti di misurazione individuati. In caso di mancato raggiungimento della maturazione, continuare a riscaldare con una temperatura di mandata di ca. 40° fino a maturazione avvenuta. 6. Successivamente è possibile procedere alla posa: osservare le istruzioni di posa rispettive: durante la posa, la temperatura superficiale della caldana deve essere di almeno 18°C e l’umidità atmosferica relativa deve essere <65%. 7. Dopo la posa del pavimento, il clima summenzionato deve essere garantito per almeno 5 giorni. 8. Durante il periodo di riscaldamento è possibile solo riscaldare. Importante: non possiamo assumerci alcuna garanzia per i danni da ricondursi alla mancata osservanza delle “misure preparatorie …” descritte. Richiedere su un protocollo di riscaldamento completamente compilato e firmato! Misure preparatorie per i riscaldamenti a pavimento esistenti: in caso di riscaldamenti a pavimento con acqua calda già utilizzati per più periodi di riscaldamento, si consiglia di riscaldarli per 7 giorni prima della posa con una temperatura di mandata di 45°C senza interruzioni e successivamente di tornare a 25°C. Attenzione: la copertura della superficie del pavimento con moquette può comportare un aumento della resistenza attiva complessiva e quindi ad un accumulo di calore. Durante il periodo di riscaldamento, a causa delle condizioni climatiche non è possibile escludere che tra gli elementi del parquet si formino piccole fughe. Questo non è tuttavia da considerarsi un difetto qualitativo. Questo effetto può essere minimizzato o impedito con un clima pressoché costante nel locale di ca. 20°C con umidità atmosferica relativa del 50%. Poiché nelle presenti informazioni tecniche non è possibile prendere in considerazione tutta la molteplicità dei prodotti per sistemi di riscaldamento a pavimento, si prega di rivolgere eventuali quesiti al proprio partner distributivo o al produttore del sistema di riscaldamento a pavimento. Manutenzione: per una dettagliata descrizione delle procedure di manutenzione si rimanda all’opuscolo reperibile presso il proprio rivenditore specializzato. Parquet con verniciatura: Primo trattamento: immediatamente dopo la posa, eseguire il primo trattamento con Secura-A. Secura-A riduce considerevolmente l’assorbimento dell’acqua durante la pulizia ad umido e protegge i bordi degli elementi da infiltrazioni di umidità. Per prolungare la durata del pavimento, consigliamo inoltre una manutenzione intensiva annuale con Secura-A. Pulizia a secco: Pulizia ad umido/manutenzione: Consigliamo di eseguire regolarmente la pulizia ad umido in relazione alla quantità di sporco diluendo lucidante nell’acqua di lavaggio. Pulizia intensiva: Per eliminare lo sporco più difficile, si può eseguire regolarmente una pulizia intensiva della superficie del pavimento con il detergente di base. Dopo ogni pulizia di base, deve essere eseguito un trattamento con lucidante. Parquet con finitura ad olio e cera: Primo trattamento: non è necessario un primo trattamento immediatamente dopo la posa. Consigliamo tuttavia di avere cura del pavimento particolarmente nei primi otto giorni successivi alla posa. Se non si potesse evitare una forte sollecitazione del pavimento, consigliamo di coprire lo stesso con cartonaggio o cartone ondulato per breve tempo. Lasciare tuttavia la copertura sul pavimento esclusivamente per il tempo strettamente necessario. Pulizia a secco: normalmente è sufficiente pulire il parquet con superficie oliata-cerata usando una scopa a frange o di setole oppure un aspirapolvere. Lavaggio con acqua: Consigliamo di eseguire regolarmente la pulizia ad umido in relazione alla quantità di sporco diluendo Topfit nell’acqua di lavaggio. Manutenzione: La manutenzione del parquet con finitura ad olio e cera può essere effettuata, in funzione alle sollecitazioni a cui è sottoposto, con Ölbalsam. Balsamo d’olio è una combinazione di olio e cera facile da lavorare e dalla profumazione delicata a base di olio di semi di girasole, olio di cardo e cera di carnauba. La manutenzione dovrebbe essere eseguita in ogni caso qualora, a causa di una forte sollecitazione, dovessero verificarsi danni visibili al pavimento. Manutenzione intensiva: Per la manutenzione intensiva consigliamo l’uso di Balsamo d’olio. Il Balsamo d’olio dovrebbe essere utilizzato qualora, a causa di una forte sollecitazione, dovessero verificarsi danni visibili al pavimento. Riparazioni: Il parquet con finitura ad olio e cera può essere parzialmente riparato senza problemi. Scalfiture, bruciature e piccole macchie di colore possono essere eliminate con Balsamo d’olio. Attenzione: non bagnare eccessivamente la superfice del pavimento ed evitare ristagni d’acqua. Passare quindi il panno ben strizzato sulla superficie. Gli apparecchi per la pulizia a vapore non sono adatti per la pulizia del parquet. Condizioni climatiche ambientali: Il mantenimento del parquet come anche il proprio benessere personale richiedono un clima abitativo sano con un’umidità relativa atmosferica del 50–60 % ca. e con una temperatura ambientale di ca. 20 °C. Per mantenere costante l’umidità dell’aria in particolare nei mesi invernali in cui sono accesi i riscaldamenti, si consiglia l’impiego di un umidificatore per evitare che il pavimento si secchi troppo. Gli umidificatori debbono essere messi in funzione all’inizio del periodo di utilizzo del riscaldamento. Se l’umidità relativa dell’aria scende al di sotto dei valori normali, si possono verificare leggere fessurazioni che normalmente si richiudono dopo tale periodo. Prevenzione: Per poter conservare al meglio il proprio pavimento, consigliamo di applicare feltrini adesivi sotto sedie e tavoli e di stendere zerbini davanti alle aree d’ingresso. Le rotelle di poltrone e sedie girevoli devono essere conformi alla norma DIN 68131; utilizzare esclusivamente rotelle rivestite del modello W (morbide). Un altro suggerimento è quello di usare tappetini in policarbonato come base sotto poltrone e sedie girevoli. Attenzione: in caso d’uso di prodotto per il trattamento superficiale dei listelli grezzi, osservare i requisiti dei singoli produttori. Non possiamo assumerci alcuna responsabilità per i risultati di lavorazione del trattamento superficiale eseguito da parte dell’utente. L’utente è responsabile dell’uso e della lavorazione dei prodotti. 11/08 Con riserva di variazioni tecniche dovute allo sviluppo tecnologico.