Francesca Piombo
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Tra gli animali del Madagascar in via d’estinzione vi sono i rettili e,
tra quest’ ultimi, vi è il camaleonte. Le cause di questo fenomeno
sono principalmente l’intervento dell’uomo che si appropria di
ambienti naturali per costruire abitazioni e strade e provoca il
surriscaldamento dell’ambiente. Il camaleonte del Madagascar è un
rettile squamato appartenente al sottordine dei Sauri e derivanti
dalla famiglia dei Chamaeleonidae . E’ contraddistinto da numerosi
elementi peculiari: la capacità di mutare colore, la lunga lingua
retrattile e appiccicosa con cui catturano gli insetti, e i grandi occhi
che possono ruotare l'uno indipente dall’altro.. Il nome camaleonte
viene dal greco e significa "leone di terra".
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• I principali elementi morfologici che accomunano tutte le
specie di camaleonti sono la struttura delle zampe, gli
occhi, la mancanza di orecchie, e la lingua. Le zampe
dei camaleonti hanno due dita principali, ciascuna delle
quali presenta due o tre artigli. Le dita servono al
camaleonte come una tenaglia per afferrarsi saldamente
ai rami. Le zampe anteriori presentano due artigli sul dito
esterno e tre su quello interno; nelle zampe posteriori
questi numeri sono invertiti.
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• Gli occhi dei camaleonti rappresentano un caso unico
nel mondo animale. Possono ruotare e mettere a fuoco
indipendentemente l'uno dall'altro; senza spostarsi, il
camaleonte è in grado di osservare l'ambiente
circostante a 360°. Quando punta una preda, il
camaleonte rivolge verso di essa entrambi gli occhi,
recuperando la visione stereoscopica e quindi la
percezione della profondità. Gli occhi sono coperti quasi
interamente dalle palpebre.
• I camaleonti non sono dotati di organo vemeronasale.
Come i serpenti, non hanno orecchie e pare siano sordi
o per lo meno, incapaci di udire suoni trasportati dalle
vibrazioni dell'aria. Di alcune specie, invece, risulta che
comunichino attraverso vibrazioni nei rami.
• I camaleonti hanno la lingua incredibilmente lunga (talvolta più lunga
del loro stesso corpo), e sono in grado di estrofletterla molto
velocemente; in un certo senso, la velocità con cui i camaleonti
possono "lanciare" la lingua controbilancia la loro generale lentezza
nei movimenti. Infatti sono molto lenti nei movimenti, e
accompagnano i loro passi con un caratteristico ondeggiamento
avanti e indietro,ma sono in grado di muoversi relativamente più
veloci se cercano di sottrarsi allo sguardo di un potenziale
predatore, anche se sono cacciatori passivi. La loro lingua termina
con una pallina di muscolo appiccicosa, che serve per catturare gli
insetti; non appena la preda viene colpita, la lingua viene ritratta
velocemente, e l'insetto viene rapidamente masticato dai forti denti
del camaleonte (un piccolo camaleonte riesce a mangiare senza
difficoltà anche una grossa locusta o una mantide).
• I camaleonti sono specie principalmente arboree ma possono anche
vivere nei cespugli o, per le specie più piccole, nell'erba. Diverse
specie di camaleonti si sono adattate a diversi habitat, dalla foresta
pluviale e tropicale alla savana fino alle zone semi-desertiche e
steppose. Tutte le specie di camaleonti sono diurne, e
principalmente attive al mattino e nel tardo pomeriggio. Sono
animali solitari e spesso aggressivi nei confronti dei loro simili,
eccetto che ai fini dell'accoppiamento.
• La maggior parte dei camaleonti depone uova. Le uova
sono solitamente sepolte nel terreno, e vi rimangono per
un periodo che può durare fino a 9 mesi. Alcune specie
di camaleonti (non tutte) possono mutare il colore della
pelle. Il colore assunto da un camaleonte dipende da
numerosi fattori, non tutti legati al mimetismo; per
esempio, alcune colorazioni rivelano determinate
condizioni fisiche o fisiologiche, o stati emozionali come
paura, o sono usate nei combattimenti come forma di
minaccia nei confronti dell'avversario. Anche la
temperatura e le condizioni di luce influiscono sulla loro
colorazione.
Il Furcifer pardalis è un camaleonte diffuso unicamente nell'area
nord dell'isola malgascia (Madagascar, Oceano Indiano, a sud
est del continente Africano), isole comprese, ed è rappresentato
da un'unica specie. Questo camaleonte colonizza soprattutto le
regioni costiere e, solo di rado, si spinge all'interno fino ad
altitudini di 2000 metri.
• Il F. Pardalis è, di fatto, il più amato di tutti i camaleonti. Il suo
primato, incontrastato fino all'avvento del C. calyptratus (che è
entrato nella terraristica molto più tardi), è dovuto alla relativa
semplicità di allevamento e riproduzione.
I maschi di F. pardalis sono piuttosto grandi, con taglie medie tra i 38
ed i 42 cm, potendo raggiungere però i 45-50 cm nel caso di alcune
varietà; mostrano, in natura, una colorazione piuttosto uniforme e
costante.Questa è solitamente a base verde, o bruna, con una stria
biancastra longitudinale che parte sfumata dalla base delle anche,
estendendosi ed intensificandosi verso il collo dell'animale (e
talvolta proseguendo lungo la bocca fino al muso). Possono anche
essere più o meno evidenti delle bande scure (nerastre o brune)
trasversali che "inanellano" tronco e coda.
Il muso si prolunga a formare un corto rostro biforcuto,
usato dai maschi, come veri rinoceronti, per buttare giù
dal ramo il proprio avversario. E possono avere una
maggiore varieta’ di colorazione.
Le femmine, decisamente nane (si fermano intorno ai 30
cm), hanno una colorazione che spazia quasi
esclusivamente sui toni bruni, ma che può arrivare dal
rosa salmone al nero. I colori accesi come il giallo, il
rosso compaiono solo ed unicamente nel corso del
corteggiamento e degli scontri territoriali, e non in tutti gli
esemplari allo stesso modo.
Camaleonte brookesia minimo
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DOMINIO:Eukarya
ORDINE:Saturi
REGNO:Animali
FAMIGLIA:Chamaeleonidae
PHILUM:Cordati
GENERE:Brookesia
SPECIE:Minimo
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