!»">*- -~ »v»<r«.»*.*"-« --« > »% * * M — « * Anno 59» N. 253 Sped. abb. post, gruppo 1/70 Arretrati . 1.000 A 14 O Vedere oggi le tempeste sul mondo di O T A A di nid Breznev ha sollevato molti interrogativi, attese, inquietudini, speranze. Non a caso: nella storia sovietica la scomparsa di un leader per cause naturali assume un significato più rilevante che altrove. Sono perciò legittimi e motivati molti dei quesiti che si stanno ponendo in questi giorni. Anche noi, del resto, lo abbiamo fatto, con l'ispirazione laica e autonoma che contraddistingue i nostri giudizi internazionali. E tuttavia ci sembra estremamente riduttivo, e in qualche caso deviante, concentrare l'attenzione sull'uomo appena scomparso e sul suo successore. Anche se la morte di Breznev scandisce personalmente, in qualche modo, un intero periodo storico, la somma di reazioni provocate riguarda altri due fattori che vanno oltre quei limitati confini di analisi. l primo è semplice: S è una delle due grandi potenze mondiali, e quindi da essa dipende larga parte delle vicende in* ternazionali. l secondo fattore risiede nella gravità della situazione internazionale. Ed è su questo punto che il discorso va ben oltre i confini . Non c'è un polo unico, non c'è solo là politica sovietica, ci sono di fronte a noi il mondo nella sua interezza e le responsabilità molteplici delle sue crisi. A mocratizzazione e multipolarismo nelle relazioni internazionali, arrivando persino a ventilare la possibilità di una dissoluzione dei blocchi politico-militari. A ripensarci sembrano tempi remoti. Poiché la distensione è divenuta evanescente, il controllo degli armamenti si è convertito in una frenetica corsa al riarmo, la questione Nord-Sud è affidata a qualche sporadico convegno, la cooperazione internazionale si è frantumata in una somma di corporativismi nazionalistici. e l'interdipendenza lascia il passo a brutali ristrutturazioni della divisione internazionale del lavoro, e la politica di potenza e di blocco — in termini di forza militare e non più di egemonia — ha ripreso vigorosamente piede. Non solo dunque non si è andati avanti, ma si è nettamente regrediti rispetto a un decennio fa. Si potrà anche discutere dei limiti intrinseci in quella » degli anni 70. a resta il fatto che di fronte alla difficoltà dei problemi, alle loro novità, spesso al loro essere inediti, si è preferito pressoché da tutte le parti ripiegare sul passato, conservare i vecchi strumenti e rafforzarli, chiudere l'orizzonte politico e concettuale della progettazione e della iniziativa internazio, ^ nale. Come stupirsi dunque dell'insicurezza dilagante, del So che la parola crisi è or- ritorno alla frequenza delle mai tanto abusata, da ri- guerre, della caduta in deschiare di non dare più suetudine delle «regole», inneanche un'idea della disor- somma del relativo imbardinata drammaticità cui barimento che sta sempre di stanno arrivando le relazio- più intaccando le relazioni ni tra gli Stati e anche tra gli internazionali? uomini Eppure non v'è alE qui torniamo alla ritra parola per definire una strettezza di molte analisi fase politica mondiale tesa e che abbiamo letto in questi incerta, in cui tutto è rimes- giorni. Ora si guarda so in discussione. o si è det- SS e si attende di là una rito altre volte. Siamo al pas- sposta a questa crisi, quasi saggio cruciale di un muta- che tutte le sue cause risiemento a dimensioni planeta- dano nella politica sovietirie, ad un nodo complessivo ca. Certo anche noi ci attendello stato del mondo e delle diamo risposte persuasive, relazioni internazionali. efficaci e innovative alle Non trovando sbocco in ri- contraddizioni e ai pericoli forme strutturali dell'asset- che scuotono il mondo. a to e delle gerarchie mondia- attenzione: gli schemi manili, essi germinano fenomeni chei si adattano assai male di disgregazione, di disordi- ai problemi con cui ci si mine, di progressiva frammen- sura, sono sciocchi e persino tazione, un venir meno delle rischiosi Non inventiamoci, «norme» — in qualche caso in attesa di sapere quale saanche le più semplici — che rà la politica di Andropov, regolano un sistema inter- che l'auspicio di novità si nazionale. Nessuno di noi ha traduca nella soluzione deltentazioni di catastrofismo, la crisi stessa. Quest'ultima, un male di cui è stato affetto in primo luogo, ha molti alprotagonisti e molti altri molti decenni orsono il mo- tri responsabili Non è certo vimento operaio e che oggi diffìcile comprendere in sembra far parte di un certo quale modo determinante vi bagaglio culturale borghese. abbiano pesato, e vi pesino, a altra cosa è la percezio- le scelte compiute dagli Stane diffusa — individuale o ti Uniti, nei rapporti con collettiva — che la natura S in primo luogo, in sedel «conflitto* mondiale in condo luogo con l'Europa e atto è tale da non far esclu- il Terzo mondo; e più in gedere una catastrofe distrut- nerale quella rete tenace di tiva. Non inganni l'apparen- interessi materiali di domiza limacciosa di certi pro- mi politici economici, teccessi- vi si nasconde una nologici con cui si esprime concreta accelerazione di e- la volontà di rivincita delle venti tempestosi E come vecchie classi dominanti, potrebbe essere diversa- non solo intimorite dal nuomente? o agli anni 70, vo, ma preoccupate del riquando il nuovo cominciò a volgimento delle gerarchie dispiegarsi, vi erano state e dei privilegi ch'esso esige. una cultura politica e una n secondo luogo ha bisogno intelligenza delle cose ben di nuovi protagonisti, che più attenta. a nozione del concorrano e partecipino atmondo era venuta allargan- tivamente alla soluzione podosi e ciascuno, sia pure a sitiva dei problemi più scotsuo modo, ragionò di disten- tanti per rovesciare le tensione, di controllo degli ar- denze attuali e aprirne delle mamenti, di Nord-Sud, di altre che riprendano e rincooperazione internaziona- novino nei contenuti quelle le, di una diversa distribu- germogliate negli anni 70. l zione delle risorse, dì un di- ritardo è notevole e il comverso uso della scienza e del- pito è immenso. a chi se la tecnologìa che, ad esem- non la sinistra europea, può pio, fronteggiasse enormi far sua questa causa da cui problemi di giustizia tra le dipende l'avvenire dell'umanazioni (e al loro interno tra nità? A questa stregua, e le classi), e anche il nuovo non è una coda appiccicata, rapporto, che prima o poi e- diciamo che fa un po' pena, sploderà tumultuosamente, per la sua mediocrità e antra risorse e moltitudini n- gustia, la cronaca più recenmane in continua crescita. E te del defunto governo del si ragionò anche di interdi- pentapartito. pendenza mondiale, di de- O A E 1982 LIRE 500 O Spadolini conferma le dimissioni dopo il dibattito alla Camera Precipita dal settimo piano Tre anni di «governabilità» Caduto il quinto governo a anti-Br al nord. e un terrorista Nell'aula di o ai i o a la dissoluzione del i - Anticipazioni A — Spadolini ha confermato le dimissioni del governo. E Pertini, dopo avere ricevuto il presidente del Consiglio al Quirinale, ne ha preso atto. e consultazioni per il nuovo governo cominciano domani. n questo modo, la crisi di governo si è af>erta formalmente, secondo a prassi, normale, dopo l'intermezzo del dibattito parlamentare che ha visto emergeo re nell'aula di — e in modo netto — il dato politico della dissoluzione del pentapartito. . a formula usata dalla presidenza della a per annunciare la conferma A — l lungo commiato di Spadolini è finito ieri a mezzogiorno n punto a o quando, concluso il dibattito sulle sue dichiarazioni, il presidente del Consiglio si è alzato in piedi per pronunciare una replica di due minuti esatti. e decisioni collegialmente assunte dal governo dopo la patente, non tollerabile rottura della collegialità ministeriale — ha detto seccamente — non traggono da questo elevato dibattito motivo per essere corrette o modificate». Poi l'annuncio di un'ultima riunione del Consiglio dei ministri (convocato Candiano Falaschi (Segue in ultima) \ Giorgio Frasca Polara (Segue in ultima)' INTERVISTA CON N. COLAJANNI E ARTICOLO DI A. BARBERA A PAG. 3 o - a domani le consultazioni al o di C e i di e i i - La aa : i è scivolato calandosi o è stato colpito? Esperienza consumata governo ha confermato le dimissioni e la nabilità e aggrovigliato tutti l problemi, ocdi quecrisi è ora anche formalmente aperta. Così si corre prendere atto della ' conclude non solo l'esperienza dello Spadoli- sta politica e di questa formula. ni bis, nato già morto agosto come subito - È stato dimostrato primo luogo che non di una stessa noi dicemmo; non solo l'esperimento di una sono le alternanze 'alternanza» laica del pentaparti- politica e di una uguale formula che possono to che si esaurisce senza lasciare — purtrop' dare risposta al problemi, né è pensabile di pò — aìcun frutto; ma occorre avere chiara riconsegnare la direzione del governo alla DC coscienza che si conclude la complessiva vi- che ha le maggiori responsabilità dello sfasi pensi, insomma, di scaricare tutcenda del governi nati all'insegna delta *go- scio. restiavernablllta* dopo le elezioni del 1979. Questo to sulle spalle del solo Spadolini. complessivo fallimento non è casuale ma va mo contrari al ricorso alle urne. Comunque letto alla luce della crisi econòmica, sociale e l'esperienza consumata e la drammatica attraversato anche da uno morale senza precedenti che il attra- realtà del versa, che è entrata in sempre più esplosiva del più aspri con flltti sociali della sua recente che al centro di una ricercontraddizione con l'ispirazione politica e storia, con la formula di governo che ci si è ostinati ca di soluzione della crisi, si collochino 1 cona tenere in vita, solo per tentare di isolare e tenuti necessari ad affrontare la grave emerv genza, e un svolta politica tale da assicurarne emarginare 11 effettiva attuazione. Altre strade porterebDopo cinque governi tre anni e cinque la il allo sbaraglio. bero lunghe crisi che hanno accentuato l'ingover- i sulla Piazza O — Tre terroristi, fra 1 quali una giovane donna, catturati; un quarto brigatista sfracellatosi al suolo mentre tentava di fuggire da una finestra del settimo planò; un'incredibile quantità di materiale esplosivo, di armi di ogni tipo e calibro, di . E . documenti. Una grande mole di documenti i ed operativi dal quali non è escluso gli quirenti possano ricostruire buona parte della storia recente e meno recente del terrorismo milanese e della colonna Walter Alasla n particolare. Questo, n rapida sintesi, 11 bilancio di una clamorosa operazione effettuata la scorsa notte dal carabinieri di , Sesto San Giovanni e , in un anonimo palazzone popolare di Clnlsello Balsamo, uno del più grossi comuni della cintura milanese. Poche e molto scarne le notizie trapelate fino a i dal pressoché impenetrabile riserbo di carabinieri e magistratura. Nessun nome cerio. a circola con insistenza la voce che fra gli arrestati vi sia anche quel e Bonato, ex comontlsta, ex plelllno e attualmente brigatista di recentissima leva, evaso 1128 aprile dei 1980 da San Vittore insieme a Antonio oe altri. E proprio dalla cattura avvenuta a Torino tre giorni fa ALTRI 14 ARRESTI A TORINO A PAG. 3 Elio Spada (Segue in ultima) a i funerali di Breznev, poi il completaménto del vertice A Mosca domina un clima d'attesa n revoca l'embargo sul gasdotto L'annuncio del e americano (sulla base di un accordo USA-Europa sul commercio con l'Est) potrebbe S S - nomi possibili nel rimpastò dell'Ufficio politico del anche e un segnale politico Dal nostro corrispondente MOSCA — Anche ieri migliaia di cittadini hanno fatto la fila per rendere omaggio alla salma di Breznev È vero. C'è il pazzo esibizionista che rompe con una martellata 11 naso della di all'interno di San c'è chi ruba la Gioconda, chi sfregia la impedidi re queste azioni delittuose può bastare una più accurata vigilanza, a livello di guardie giurate, senza scomodare esperti o maestri del restauro. C'è anche chi attenta alla vita del nel mezzo di San e chi uccide per la strada La Torre. Sono avvenimenti imprevedibili, di rìschi permanenti che corrono le opere o le persone. sono sufficienti questi esempi per far rendere ancor più arrogante l'affermazione di alcuni *esperti» americani secondo la quale le opere d' Nell'interno A — Nelle grandi strade del centro, popolate n questi giorni solo dai rari pedoni che vi abitano, sfrecciano, di quando n quando, le vetture nere di rappresentanza. Sullo sfondo del cielo grigio e piovigginoso spiccano le innumerevoli bandiere rosse listate a lutto. Sono spariti tutu i ritratti, le gigantografie, i pannelli che ritraevano d Breznev. Si vive nell'attesa delle altre decisioni che verranno, con curiosità, talvolta con trepidazione. Quando verranno? Oggi questa è un'incognita. Circo- la voce che una riunione del Politburo sarebbe prevista per la prossima settimana, subito dopo le esequie di d Breznev. a essa dovrebbero uscire le nuove nomine. Se fosse vero, se ne dovrebbe concludere che l'intero processo della successione si e risolto — per la prima volta nella storia postrìvoluzionaria S — con una straordinaria rapidità e senza l'apertura di conflitti drammatici, nel pieno rispetto, da parte di tutti i protagonisti, delle norme codificate. Circola anche — nella ridda di voci e di previsioni a in queche si fanno a sti giorni — anche quelia se- condo cui sarebbe da attendersi entro oggi la designa* zione del presidente del Presidium del Soviet supremo* cioè la copertura della seconda carica lasciata vacante da d Breznev al momento Giuliano Chiesa (Segue in ultima) COSA SARA AL DOPO BREZNEV? Rispondono Heint Tinunermenn, Alexandre) Adlér, Zhores Medvedev, Denis Ogden, Bruca Kant, . Kart Coats. Edward Thompson A PAG. 2 Martin Jacques. N — presidente n ha annunciato i sera la revoca dell'embargo americano sulle forniture desti* nate al gasdotto euro-siberiano. a revoca delle sanzioni, secondo la dichiarazione del presidente USA, è la conseguenza di un accordo con gli alleati occidentali sul comportamento da seguire nel commercio fra Est e Ovest. punti dell'accordo annunciato da n prevedono che 1 paesi occidentali diano inizio a uno studio sulle alternative energetiche al gas siberiano, si impegnino nel frattempo a «non firmare o approvare» nuovi acquisti di gas sovietico ed effettuino maggiori controlli sul commerciò Est-Ovest. governo francese ha ieri tuttavia precisato che la Francia «non partecipa all'accordo annuncialo-, anche se prende atto della revoca delle sanzioni. e industrie europee erano state colpite dalle sanzioni, che furono decise dalla Casa Bianca agli inizi di quest'anno dopo la proclamazione dello stato di guerra n Polonia. o ora raggiunto consentirà tra l'altro di sbloccare 1 rotori della «Nuovo Pignone» fermi alla dogana del porto di New York. Orribile episodio in Calabria l Vaticano non convìnce: quel tesoro è in perìcolo scultore (il quale sostiene che anche marmi, e i bronzi, e non solo le'tavole, soffrono per gli spostamenti) al prof. Giulio Carlo Argan, all'illustre umanista prof. Sapegno, a tanti direttori di musei, cattedratici, semplici cittadini gelosi del nostro patrimonio artistico. L'appello del prof. Brandì e inviate in America sa- stauri ed eventuali nuovi ac- di protezione. Afa ciò non ci rassicura af- sì rivolge al Sommo rebbero protette da 'qualsia- quisti (ci si dice circa 50 mirischi, soprattutto ce perché 'non sia si rischio» (con maggiore liardi). non sono esperto di fatto. le pitture su tavola, ri- al grido di dolore degli storiper prudenza il prof. ma non so come le e- mangono enormi certa- ci d'arte e dei veri italiani: parla di rischi 'ridotti al mi- cifre norml spese della mostra, sia mente queste opere esubirannimo»). ci associamo a questa ri- Il corpo del ragazzo ritrovato martoriato no guasti, palesi e sotterra- chiesta e insistiamo e le preoccupazioni da pure garantite dalla e dalla nei Di questo parere non so- steremo con il ministro Conoi avanzate non riguardano l rischi permanentfe generi- can possano consentire un no solo io, ma un grande nu- lombo e con 11 ministro Scot- in una scarpata a Castrovillari - Tre arresti mero di studiosi e di storte! ti, o con coloro che eventualci, riguardano rischi e J pe- tale margine. dell'arte, di esperti nel cami a cui viene sottoposta - l nostro inviato Siamo ed eravamo già mente li sostituiranno, peruna straordinaria raccolta di convinti che le opere, il loro po del restauro, di illustri u- ché (Cosenesprimano alle autorità manistL prof. Cesare sceltissimi capolavori, con — o ritrovato alle za) vaticane viaggio, i toro spostamenti, l'accorata preoccuBrandi che ha lanciato un questo progettato viaggio, il due e un quarto di ieri mattipazione degli italiani. appello al prof. Giovanni Urla loro permanenza nei vari cui scopo sarebbe, come ci na in una scarpata vicino alviene comunicato oggi, il re- musei americani, saranno bani, direttore Renato Guttuso l'autostrada del Sole, con il perimento di fondi per re- oggetto di particolari misure centrale del restauro, allo corpoAiascosto tra la fitta vegetazione, martoriato dal colpi di coltello alla testa e all'addome. È finito così, nella maniera più tragica, 11 sequestro di Edoardo Annichiarico, 16 anni, studente all'istituto d' arte, figlio di un gioielliere di Castrovillari, rapito la sera di martedì scorso. l ritrovamento del corpo del ragazzo, ucciso dai suoi sequestratori, è avvenuto dopo una febbrile indagine del carabinieri e della Procura della bUca di Castrovillari, che per tutta la serata di venerdì e la notte avevano perlustrato venerdì nel tardo pomerigpalmo a palmo l'autostrada gio era crollato. , è vero— i Federico Pelimi da- Avvio se non deludente cerCon la scoperta del vaccino A — Nella prima o Calabria al- aveva detto —, mi hanno cocontro l'epatite virale B, un* intervista dopo il suo rila- rà il primo ciak alla lavora- tamente non esaltante quel- la ricerca dèi cadavere del municato che hanno ucciso h Walesa ha espres- zione di «E la nave va™*, il lo della nazionale di Bearaot, gtovane Aimlchtarteo. altra tappa importante con- scio, Edoardoper un e nel a nel primo incontro le malattie infettive è sta- so il desiderio di raggiungere suo nuovo, misterioso (e sofe veniva da un sequestro, un colpo tro di qualificazione della giovane di SS anni, di Castro- frappo fòrte alla teste*. ta raggiunta. e dichiarazio- un accordo con le autorità ferto) film ambientato agli 1- Coppa Europa, contro la Ce- villari, Giacomo ma «non in gidel regime, Cartello, un e nizi del Novecento che sarà ni di n e . nocchio*. Nell'intervista Tv, coslovacchia. e volte in scopritori del vaccino. - 11 cui testo è stato ottenuto girato tutto negli stabili- vantaggio, gli azzurri si sono Cartello, amico di Edoardo, presso 1 corsi e a Coacnsa, te munizzazione dalla grave dair«Associated Press* in menu di Cinecittà. Felice fatti raggiungere dal ceco- e arrestato poche ore dopo la della portato fi procuratore dei» acoperta del sequestro maro ha passato tre slovacchi, e la partita è termalattia deve essere indiriz- anteprima Walesa dice che è a tedì sera, n giovane, dopo di Castrc^fOart, zata verso gruppi ad alto ri- possibile l'accordo, «ma c'è giorni nel «cantiere Fellln minata in parità (2 a 2> gol giorni e giorni di i sono venuti su tiro di tori, n cui aveva ammesso eschio. n a 30.000 dosi at- qualcosa di sbagliato, perché seguendo gli ultimi preparaHfaoo Vostri e su autorete di poi ritrattato, chiamando n Altobelll tivi prima dell'inizio delle rinon riusciamo a capirci*. tendono di essere registrate. A PAG, 21 E E A PAG. 8 prese. APAO. 11 Sloup. APAO. f (Segue in ultima) anche altre Sedicenne rapito e assassinato dai suoi amici a a e e Un vaccino Walesa: lini- «mondiale» contro trattare, a Aperto il convegno l'epatite «ma non in questa la bloccata virale ginocchio» mia «nave» sul pari a Palermo Aperto ieri a Palermo il convegno de sulla mafia che veniva rinviato da oltre due anni. «Nel nostro partito — ha detto il segretario Nicoletti nell'introduzione — non ci sono mafiosi. a l'opinione di padre Pintacuda, un gesuita che sul «Giornale di Sicilia* proprio ieri ha scritto che grazie alle collusioni e alla forza della e la mafia «è cresciuta e si grandita». A . 6 e i-.-*j . . , . . . , \i/.. v : .:>....i J2, trtf.l . 'Si.: DOMENICA 14 NOVEMBRE 1982 l'Unità - CONTINUAZIONI 22 Arguello sconfìtto da a * «Governabilità», quinta crisi delle dimissioni da parte di Spadolini è quella consueta («// della blica si è riservato di decidere. governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti»), E il presidente del Consiglio si è limitato a commentare la sua decisione — del resto scontata, dato l'andamento del confronto parlamentare — con pochissime frasi. 'Ho rinnovato le mie dimissioni — ha detto — alla luce del dibattito parlamentare sulla condizione istituzionale e polìtica dell'esecutivo che si è svolto a citorio, dibattito che ho affrontato in spirito di assoluta deferenza verso il Capo dello Stato nella coscienza del raccordo irrinunciabile fra e governo e nella pari coscienza del pericolo ai ogni crisi extraparlamentare: n sostanza, Spadolini ha voluto confermare che la sua decisione di aprire la crisi sul caso AndreattaFormica era pienamente giustificata, e che la discussione parlamentare non ha offerto A FIANCO Il crollo di Alexis Arguello a 14. ripresa SOTTO L'arbitro blocca il match: esulta Aaron Pryor sogni infranti del maestro che voleva farsi re immediatamente in una sala della Camera) iper rinnovare al presidente della a le dimissioni del governo, sulla base delle valutazioni espresse dal Parlamento sulla condizione istituzionale e politica dello Spadolini-bis. n effetti anche la seconda parte del dibattilo aveva confermato ciò che sin da venerdì sera era apparso chiarissimo, ma soprattutto dopo l'intervento del capogruppo socialista : che il governo Silvano era ormai privo di una maggioranza e che il pentapartito procedeva ormai in ordine 6parso, senza chiarezza sul futuro. di , pare si debba far risalire il blitz dei carabinieri a Cinisello. Sono in molti a sostenere che l'operazione sia stata possibile grazie all' improvviso pentimento di uno degli arrestati nel covo di Frabosa Soprana. A questo proposito viene fatto con insistenza il nome di co il cui «rigore rivoluzionarlo» sembra essersi improvvisamente dileguato davanti alle manette dei carabinieri. a veniamo ai particolari (pochi e imprecisi) dell'operazione di Cinisello Balsamo. Sono le 1.15. Sotto una fitta pioggia alcune decine di carabinieri in borghese e in divisa ma tutti protetti da giubbotti antiproiettile, circondano in silenzio uno dei tre palazzi grigi di edilizia popolare di via Terenchi 3. A poco più di cento metri c'è la l pugile di a tentava la conquista della quarta cintura mondiale - Sulla sua strada ha trovato un «diavolo nero» di Cincinnati; e al 14° round, un colpo di scena... visto aggredire con violenza Arguello centrandolo con alcune mazzate. Alexis, sorpreso, ha accusato qualche botta ma la sua, abilità, la sua esperienza, gli hanno permesso di bloccare, frenare, mettere quasi in crisi il carro armato che tentava di travolgerlo. rante la seconda e terza ripresa anche ha accusato qualche colpo secco e preciso dell'avversario. Nel quarto round che aveva subito recuperato, si è scatenato di nuovo ma la quinta ripresa, forse la migliore di Arguello, è dura per il nero dell'Ohio. Aaron dispone di una vitalità straordinaria, un ritmo intenso, frenetico alla battaglia e Alexis Arguello, ferito all'arcata sinistra, deve difendersi attesa del *secondo flato» del veterani spera che non abituato alle lunghe distanze, Circondato da medici, managers ed altri faccendieri, Alexis Arguello ha finalmente perda il ritmo. NeWundtcesima ripresa le riaperto gli occhi e, sorretto dagli uomini del speranze di Arguello sembrano avverarsi, alcuni poderosi destri fanno sbandare il suo iclan», è tornato nell'angolo. gong lo salva. Così nell'amarezza e nel dolore fisico, sono per Alexis si è trattato di una finiti t sogni di gloria di Alexis Arguello che totalvoleva diventare il 'big del big» vincendo una breve illusione perché Aaron quarta 'Cintura» mondiale dopo quella del mente rimesso in forze, ha ripreso la sua aggressiva azione confermandosi una autentipiuma, leggeri-Junlores e leggeri. Arguello sperava di far meglio degli altri ca macchina da pugni, che ricorda, per il dileggendario Henry 'Homicide tsel magnifici* che di campionati del mondo namismo, Hank» Armstrong che detenne, nel medesine vinsero soltanto tre, ossia di Bob mondiali del piumons, britannico, Tony Canzoneri, italo-a- mo tempo, le tre mericano, Barney ebreo del ghetto di ma, del leggeri e del welters. Con la sua furia si è aggiudicato il New York, Henry Armstrong il demonio del Wltfred Benltez di e il 12* assalto e quello seguente malgrado che dimenticato Grlfflth delle Vergi- Arguello accetti la battaglia con orgoglio e si sembra di tornare, con i ni che pur detenne l titoli del welters, medi e batta al meglio. delle '154 libbre». assicurarsi un posto di ricordi indietro nel tempo, al 31 maggio 1938 City il magnifico Barassoluto prestìgio nella »hall degli immorta- quando a venne aggredito da Armstrong per li» Alexis Arguello ha dunque sfidato ti peri- ney titolo dei welters. Con la sua arte Barney coloso ed Aaron campione del seppe resistere per tutti 115 rounds alla mondo per il welters-juniores per la violenza travolgente, senza un attimo di retitolo che gli appartiene dal 2 agosto 1980 spiro, di Henry Armstrong pur perdendo per quando nella nativa Cincinnati liquidò, in 4 verdetto; Alexis Arguello, altro artiassalti, colombiano Antonio Cervantes, a- sta, non èinvece riuscito a farcela. Nel 14° assalto lias Alexis invece, detiene la Aaron con una scarica brutale, selvag^cintura» del leggeri per la W.B.C. dal 20giu- gia, distruttiva, ha inchiodato alle corde il gno 1981. nemico e lo avrebbe fatto a pezzi senza l'insfida storica tra t due campioni, allesti- tervento di Christodoulou, il'referree». ta neil'oOrange bowl» di ha raccolto bowl» ha ospitato una sfida stointorno al ring 23.800 spettatori e tra questi Sugar che martedì, a Baltimo- rica ma in quel ring, probabilmente, si è ra, ha dichiarato Ci lasciare il mestiere e, chiusa la carriera di Alexis Arguello, l'ultimo del 'maestri del boxine», dopo il ritiro di Suquindi, la sua ^cintura» di campione dei wel- gar Cincinnati, Aaron ters. Sulla bilancia Aaron ha accusato è tornato, dunque, Acon una vittoria prestigiolimite esatto di 140 libbre (kg. 63,503) men- sa e con un milione e 600 mila dollari di paga; tre per Alexis Arguello l'ago si è fermato sul- Alexis Arguello è rientrato invece nella sua le 138 libbre e 3/4 (kg. 62,800 circa). casa di Beach, dove da qualche men te Arguello appariva più aito e snello con anno, con un milione e 500 rive mila dollari in suol 5 piedi e 9 pollici e 2/3 (1,76 abbondan- tasca ma con il cuore gonfio di amarezza, di ti), più massiccio, aveva un'al- rimpianti e le ossa doloranti. tezza di 5 piedi 6 pollici e 2/3 (quasi 1,69). > Ora leggeremo sui giornali americani che oracela di Alexis sono naturalmente più lun- Aaron detto »Hawk», il falco, dai suoi ghe però l'uomo di Cincinnati risulta più gio- fans, è 'nuovo» Armstrong. ragazzo di vane essendo nato il 20 ottobre 1955. Cincinnati, Ohio, per dei suol asArguello nacque a Nicaragua, il 19 salti ricorda davvero Jakson quando, nella aprile 1952 e sostenne 11 suo primo combatti- fossa cordata, si faceva chiamare Henry Armento all'età di 16 anni. Aaron inve- mstrong, 'l'omicida: Tuttavia pensiamo che ce diventato professionista a 22 anni e la l'antico campione del sia auto anmaggior parte dei suol combattimenti li ha cora migliore dell'attuale campione delfOvinti prima del limite. altro perché Armstrong merita di Alexis Arguello possiede maggior essere considerato il più torte peso welters di ma anche un fisico più provato da una lunga, ogni epoca, quindi anche di Sugar logorante serie di combattimenti impegnati- binson, Walker. Barney vi: ben 21 di essi, compreso quello con Aaron Oavilan, Carmen Basilio, Grlfflth, validi per campionati mondiali. Ab- Jimmy e Sugar che, biamo precisato tutto questo per far capire intelligentemente, ha evitato di affrontare l che dopo una dura, contrastata partita ci po- rischi di una partita tremenda con teva magari essere une soluzione drammati- 'Bad» Hagler, di lui più pesante e forte. ca a favore del »flghter» più pesante, più forte fisicamente. Qkntppt Signori dello scontro tra 1 due campioni ha Un attacco divorante ha schiacciato contro le funi il grande Alexis Arguello. suo volto gonfio e sanguinante è stato raggiunto da una quindicina di colpi a due mani carichi di rabbia e di dinamite; ormai incapace di difendersi, il campione dei leggeri venne al~ ìora salvato dall'arbitro sud-africano Stanley Christodoulou, uno dei migliori, che ab* brancando per il collo lo scatenato Aaron il diavolo nero di Cincinnati, dichiarò finita la battaglia emettendo il verdetto di tecnico. era al 66° secondo del 14° round, il penultimo. lo sfinito Arguello si afflosciava e. cadendo sul tavolato restava per circa quattro minuti nel buio del- »* ,*-»'tj"t della morte. i — raccolta e diffusa dall'agenzia americana «Associated Press» — non sembra trovare riscontro nel testo della Costituzione sovietica attualmente in vigore. a esso si trae (articoli 119 e 120) che sono le due camere del Soviet supremo, i Soviet dell'Unione e il Soviet delle nazionalità, ad eleggere il Presidium in tutta la sua composizione (il presidente, il primo vice presidente, 15 vice presidenti, uno per ogni repubblica federata, il segretario del Presidium e 21 altri membri). n ogni caso, se l'ipotesi fosse vera, dovrebbe supporsi anche che si è tenuta, nel frattempo, una riunione del Comitato centrale che ha formulato e approvato la proposta (oppure che quella straordinaria svoltasi l'altro ieri ha avuto un ordine del giorno più ampio, di cui non è stata data notizia). Oggi o il prossimo 23 novembre — data annunciata per la convocazione ordinaria della sessione del Soviet supremo al completo — l'attesa non riguarda soltanto la nomina, pur molto importante, del capo dello Stato, ma investe l'intero assetto del vertice sovietico. Tra alcun elemento di novità, «/o — ha sostenuto Spadolini — ho fatto il mio dovere. Ora la parola spetta al della e alle forze politiche». l commiato, insolitamente sobrio, del presidente uscente non può tuttavia far dimenticare che la crisi che si apre non è una crisi qualsiasi, ma una crisi che segna il punto estremo di logoramento, la fina, di una formula e di una linea politica. o stesso presidente del Consiglio, l'altra sera alla Camera, ha parlato in termini drammatici degli 'indici economici, da quello della debolezza della lira, a uello della disoccupazione. [a dato cosi anche lui un bilancio eloquente dello Spadolini 1 e dello Spadolini 2. a pesantezza di questo bilancio spiega la cautela dei partiti governativi, i quali sono stati occupati — fino a questo momento — soprattutto dall'incombenza di accompagnare alla fossa il governo. i mattina la e del PC ha discusso le indica- S zioni e le proposte di soluzione della crisi che la delegazione del Partito (Berlinguer, Napolitano, Perna) presenterà martedì a Pettini. nioni degli organi dirigenti degli altri partiti sono previste tra oggi e domani. a già adesso risulta chiaro l'imbarazzo — e in qualche caso lo sbandamento — nello schieramento pentapartitico. Qualche anticipazione sull' atteggiamento della crazia cristiana è venuta, frattanto, attraverso una nota del a segreteria democristiana afferma che in questo Parlamento esistono le condizioni per formare un governo 'all'altezza del difficile compito»: quel che occorre è un accordo programmatico tra i partiti di maggioranza da qui alla fine legislatura (primavera 1984) e un nuovo patto per lo sviluppo economico: «Senza questo accordo di fondo non è possibile né costituire un nuovo governo, né andare seriamente e responsabilmente alle nuove elezioni». n so- La seduta alla Camera o ha dimostrato in particolare, ieri mattina, il discorso del capogruppo del , Adolfo Battaglia, il quale ha ammesso che la crisi di governo è «scaturita dall'esistenza di divaricazioni profonde di indirizzo fra i partiti*, e che sono proprio questi contrasti a rendere «assai oscure» le prospettive della crisi. Battaglia non solo è stato l'u- nico esponente dell'ex maggioranza a non pronunciare la parola magica della continuità del pentapartito, ma anzi ha esplicitamente accusato C e PS di avere «impedito a Spadolini di governare e di mediare» con «illegittime intromissioni nel campo proprio dell'esecutivo». Al pessimismo dei repubblicani si è contrapposta una in- Un morto nella retata stazione dei CC di Cinisello. Alcuni militi salgono le scale di uno dei tre edifici, fino al sesto piano e bussano alla porta di una famiglia: «Aprite siamo carabinieri», e si appostano alle finestre sotto lo sguardo spaventato e assonnato degli inquilini. tivo è al piano superiore, il settimo, dove in un appartamento di tre stanze stanno dormendo quattro brigatisti. n pochi secondi tutto l'edificio è sotto controllo. l «via» all'azione dei carabinieri è annunciato da violenti colpi di mazza alla porta del «covo» sulla quale spic- ca una targhetta di plastica trasparente con un cognome: . E il segnale: 1 militi appostati all'estèrno a,prono il fuoco verso l'alto. E una grandinata di proiettili e di detonazioni che sveglia la gente della zona. Si svegliano anche i terroristi i quali, ancora intontiti da) sonno non sanno reagire e compiono l'azione più banale: aprono la porta al carabinieri. a il quarto uomo non si dà per vinto e seminudo, mentre attorno fioccano le pallottole, una delle quali si conficca nel soffitto dell'appartamento sottostante, cer- A Mosca clima di attesa l'altro, l'assenza di Arvid Pel* she — il più anziano dei membri del Politburo, attuale presidente della Commissione centrale di controllo del CC, da tempo assente dalla vita pubblica perché gravemente malato — dalla visita collettiva resa venerdì alla salma di Breznev rende ancora più vasto 0 rimpasto di uomini e di funzioni che il nuovo segretario generala si accinge a compiere. a nomina di Andropov a più alta carica lascia a la quantità di funzioni dì cui egli aveva preso possesso o scorso maggio, con la sua entrata nella segreteria del Comitato centrale. Tra queste, la decisiva incombenza di presiedere alle principali attività ideologiche e di formazione dei quadri. A chi andrà questo ruolo prestigioso che fu già di Suslov? , con la scomparsa di Breznev e l'uscita dalla scena di o entrambi ; simultaneamente membri del Politburo e della segreteria del Comitato centrale), si aprono oggettivamente due vuoti che è presumibile dovranno essere rapidamente riempiti. n questo momento tra i nove supplenti del Politburo ve ne sono soltanto due che hanno anche la carica di segretari del CC: l'anziano Boris Ponomariov, da sempre impegnato sui problemi intemazionali e segnatamento an quelli attutenti al niovimento operaio, e fl «giovane» Vladimir Uolgich, 58 anni, in segreteria dal 1972 (ha seguito 1intero complesso dei problemi industriali del paese) ed entrato tra i supplenti nel aaaggio di quest'arra^in coincidffìTiP. con la improvvisa ascesa di Andropov. E su questi nomi che, in primo luogo, si va concentrando l'attenzione degli osservatori. stanza: o si vara un governo di fine legislatura, o si va alle elezioni immediatamente, cioè nei mesi del prossimo inverno. Questo sembra l'orientamento della , la quale, quindi, esclude l'ipotesi di un nuovo governo nato col solo scopo di andare alle elezioni ad aprile o a maggio abbinando la tornata politica a quella amministrativa. sembra che anche nel gruppo dirigente socialista sia maturata una decisione contraria al governo elettorale, destinato a restare in carica solo tre o quattro mesi. Craxi, nei corridoi di citorio, ha detto che sarebbe inutile 'fare le cose con affanno»: necessaria — ha soggiunto — una valutazione preventiva, una riflessione approfondita sulle condizioni generali del paese e sul loro aggravamento, tenendo conto che i dati dell'economia precipitano. su questo costruire delle soluzioni politiche». Sono evidenti i due elementi che risultano da queste poche frasi: da un la- to, la sottolineatura della gravità della situazione (se si riconosce questo, però, occorre anche trarne tutte le conseguenze, adoperandoci per un reale mutamento di rotta); e dall'altro lato, la mancanza di qualsiasi cenno alle formule politiche, e quindi anche al pentapartito. Estremamente riservati i repubblicani, che osservano con un certo cipiglio polemico la caduta dei governo presieduto dal proprio leader (nei confronti del quale hanno avuto parole di ringraziamento e di esaltazione). l loro discorso parlamentare è stato tra i più acri verso gli ex-alleati. E appare evidente che la loro decisione di mas-, sima è, fin da ora, quella di restar fuori dal prossimo governo, quale che sia. Visentini ha detto che *non c'è alcun orientamento del circa la partecipazione o meno dei repubblicani a un futuro governo», precisando che a decidere saranno — come è ovvio — gli organi dirigenti del partito. cosi, ha sostanzialmente confermato le voci circolate nei giorni scorsi e riprese dalla stampa. socialdemocratici, dal canto loro, si sono pronunciati per un governo di fine legislatura. a C definirà la «rosa» dei suoi candidati per la presidenza del Consiglio solo nelle riunioni dei gruppi parlamentari. Già ieri si facevano f>erò circolare i nomi di Coombo, Forlani, Piccoli e Andreotti, tenendo Bullo sfondo la candidatura che, in certe determinate condizioni, la segreteria de giudica la più forte, quella di Fanfani. l presidente del Senato, che parte per a per rappresentare lo Stato italiano ai funerali di Breznev, è stato già consultato ieri sera da Pertini. A parte questa forzata eccezione, il programma delle consultazioni avrà inizio lunedì mattina, quando si recherà al Quirinale il presidente della Camera, Nilde Jotti. credibile sortita del presidente dei deputati democristiani, Gerardo Bianco, il quale ha tentato di ridurre tutto quel che è successo a «momentanee difficoltà» dovute semplicemente alle liti tra alcuni ministri. E lo scontro sulle scelte di fondo in politica economica? Nemmeno un accenno. Anzi la ribadita convinzione che restano «intatte tutte le potenzialità del pentapartito», e che dunque non ci dovrebbe essere alcuna difficoltà a rabberciare i cocci della maggioranza. Sulla stessa linea di appiattimento sulla formula a 5, ha parlato il socialdemocratico Alessandro i per giurare che il secondo governo Spadolini non è stato un fallimento. Tutt'al più — ha ammesso a malincuore — «non è riuscito ad eliminare o correggere i precedenti fallimenti». Comunque, finché c'è vita c'è speranza: bisognerebbe proseguire nel «secondo» rapporto pentapartito, con l'augurio che una volta o l'altra qualcuno «sappia rispondere alle attese del paese». Preoccupazione per l'eventualità di elezioni anticipate («sarebbero una fuga dalle responsabilità») sono state infine espresse dal presidente del P U , Aldo Bozzi, il quale ha negato l'equazione crisi governa- tiva uguale disfacimento del pentapartito, perché quella appena crollata — ha sostenuto — «è l'unica coalizione possibile». a rilevare le critiche aperte dell'esponente liberale alla decisione del capo dello Stato di respingere le dimissioni del governo e di rinviare Spadolini davanti alle Camere. «È assai discutibile — ha detto — che il presidente della a abbia un potere di accettazione delle dimissioni del capo del governo, costituendo queste un atto unilaterale che non richiede, per la sua operatività, alcun consenso». ca di fuggire scavalcando la finestra della stanza per calarsi lungo una tubazione del gas. o riesce a compiere appena due o tre metri, poi precipita al suolo morendo sul colpo. Forse gli sono mancate le forze. Forse non 10 ha mancato un proiettile. 11 suo corpo viene subito coperto da un telo. Tutto è durato pochi minuti: due, forse tre. E sulla zona-ritorna un profondo silenzio. tre terroristi vengon o rapidamente trasferiti in diverse caserme della Brianza a disposizione del sostituto procuratore della blica di a Ermanno Forieri che ha seguito da vicino l'intera operazione. Sui loro nomi, silenzio assoluto. E nell'appartamento i carabinieri trovano quintali di dinamite, tritolo, plastico, micce; e ancora documenti di ogni genere delle Brigate rosse e di Prima linea, appunti, volantini che rivendicano attentati, opuscoli ideologici. e armi in quantità con relative munizioni. Una gran quantità di materiale, insomma, che potrebbe portare gli inquirenti ad altri arresti, ad altri covi. Si ritiene infatti che a Cinisello o nelle immediate vicinanze, esista almeno un'altra base delle Br. È probabile che il terrorista precipitato dal settimo plano cercasse di sfuggire, seminudo com'era, per raggiungere un nascondiglio vicino e sicuro. Per questo l'operazione è tuttora in corso e si svolge anche nei comuni di Sesto San Giovanni e Cologno . n serata, poi, una donna che ha detto di parlare a no- me della colonna «Walter Alasia» delle Br, ha telefonato all'emittente milanese dio popolare» dando questi cinque nomi, come quelli del «compagni arrestati a no»: Ettorina Zaccheo, niele Bonato, Giuliano chi, o di e (un centro vicino a Varese) e «Bruno» (nome di battaglia). Fra i cinque nomi indicati, quello di Giuliano i è il nome del proprietario del * ed è ora ricercato da CC. a la donna che ha tele* fonato evidentemente lo credeva arrestato. E non sapeva — sembrerebbe capire — della morte di uno del terroristi. E* dunque molto probabile che uno dei nomi indicati — sempre che la telefonata sia «autentica» — sia quello del morto. Un'altra linea' di ricerca si concentra sui tre membri della segreteria del CC che non fanno parte del Politburo, né come effettivi né come supplenti: n l Zi, 67 anni; mianin, 68 anni; n , 73 anni. Nessuno è particolarmente «giovane» ma tutu e t r e - - i n particolare pitonov — hanno una lunga e solida esperienza di gestione degli affari correnti dei partito dallo specifico angolo visuale della segreteria e potrebbero rivelarsi in buona posizione per una crescita di ruolo. Altri nomi ricorrenti sono* quelli del segretario dell'Azerbaigian, Gheidar Aliev, del segretario moldavo ; del segreterio georgiano Scevardnaze: tutti relativaiTiente giovani, periferia dal punto di viste geografico ma potitacajnente assai presenti e provenienti da repubbliche cui il centro vita ha recentetnente o riconoscimenti e onori. per ora, discernibile, anche perché — com'è logico — sembra prevalere la tendenza a rimanere sotto l'ombrello, tranquillizzante per i più, della continuità con il breznevismo. a potrebbero emergere, proprio in questa fase, nomi del tutto nuovi da inserire a diversi livelli nel gruppo che dirige il partito e il paese. o sguardo si sposta perciò, necessariamente, in primo luoao, al livello dei responsabili e dei primi vice-responsabili dei dipartimenti del Comitato centrale del partito. Alcuni degli ormai inevitebUi «homines novi» dovranno venire proprio da qui. a l'attesa è rivolte alla possibilità che i primi gesti orila nuova guida siano puntati ad affrontare rimprorofabu* rinnovamento generano naif). Con quali contenuti politici non è, i è attesa la prima ondata di arrivi delle delegazioni estera clie assisteranno alle esequie del leader scomparso. Nel frattempo la vite pphtka di superficie langue o si è quasi del tutto arrestata. Anche la . ha ridotto fl suo notiziario intemo a poche, scarne informazioni. Gran parte delle (ioni sono occupate dai & cordoglio che ghin~ ogni parte del mondo. aspetta. GMifetto Chiesa poi viene ucciso senza pietà, forse perche scoperti, forse, ed è l'ipotesi più inquietante, in maniera addirittura premeditata, già mettendolo in cantiere, cioè, fin dall'inizio. Una storia di principianti del crimine, di sbandati, dietro cui c'è fl baratro allucinante di una violenza senza fine. o la ttoria assieme al sostituto procuratore di Castrovillari Abate. Alle 9 di sera di martedì arriva a casa Annichiarico una telefonata. a madre di Edoardo, già in apprensione per il ritardo del figlio, riceve la comunicazione: o rapito Edoardo, non vi preoccupate. Preparate 300 milioni e venti chili d'oro». Scattano immediatamente le indagini e viene fermato un amico di Edoardo, Giacomo Car- Sedicenne rapito e ucciso delio, l'ultimo ad averlo visto. , arrestato alcuni anni fa perché in possesso di banconote false, ma poi assolto, frequente da tempo il giovane Annichiarico. Viene interrogato pntkaniente tutta la notte. È stato visto in piazza parlare con Edoardo, poi i due si sono alloirtsaati, a Canletlo sulla sua Volvo (sul sedile posteriore saranno ritrovate poi tracce di sangue), Annichiarico sulla sua Gflera 125. Uno davanti e l'altro dietro fino a un distributore di benzina. Cartello prima nega, poi fa i nomi di altri complici, un muratore originario di Napoli, Castra» Grieco, Sergio , o Tricoei. Poi ancora un altro. Benedetto Scorza, considerato, dicono ì magistrati, un po' «lo scemo del pae* Sono tutti nomi che non dicono niente, insignificanti, né criminalità, ni tanto meno mafia. Un gruppo di sradicati, di non specialisti che decide di fa- ' .*.-&. 1 * t» ^ ì o - » y j t , £ . . , w » l< \'m,r^\ **. 1 ''* . t 1 \-j£%éat£ ROtÉUIMOUOOA VlcscJrsttor* _ Elio Spada g a ai funerali O — l ministro degli esteri g a rappresenterà la Cina ai funerali di Breznev. a notizia è stata riferita dall'agenzia «Nuova Cina*. e di n N — l presidente USA , nel corso di un intervento radio, ha detto: «Nuovi dirigenti salgono al potere . Se aglranno in maniera, responsabile, si o a una reazione positiva dell* Occidente». Slamo pronti ad avere migliori relazioni, ha aggiunto, se anche loro lo vogliono. Aaa*. t KeS Giovar»*. Tanno la nuora Tarau ReM tagogta » * da)taree OUNDO OUNDO MGOGUA finterno di un sequestro arti- e i tre giorni del sequestro le forte politiche democratiche, i sindacati, soprattutto i giovani di Castrovillari avevano dato vite ad una decisa azione di proteste. Gli studenti, i re i soldi sequestrando l'amico compagni cu scuoia o* tsonmtoo, ricco: questa è la tesi della Pro- giovedì erano aceai in sciopero cura. Attirano Edoardo in un attraversando con un corteo le tranello (forse un appuntamen- strade della cittadina lerimatto con alcune ragazze) e lo fanU monte comunale di smino fuori. «Noi — dice il giudice si è riunite d'urgenza e ha Abateche Edosav decretato per lunedì una giordo sia nate di hrtto attedino. C'è stanote più tardi una riunione del ci pare «a preordinato all'interno di un consiglio aperte ai presidi e ai tentativo di sequestro di perso- rappresentanti dei partiti polina per estorsione fra i più effe- tici. E urta prima risposta—dice rati che si conoscano». n paese non sono pochi Gianni Grisoha, sindaco sociaquelli che stentano a credere in liste — a difesa della comunità. una storia così assurda e violen- Qui a CertrovuTari ci sono arite. Forse il sequestro è stato un mila studenti e un sottobosco diversivo e hanno ucciso E- in cui pullula il traffico di droga doardo per altri motivi, dicono re porre argini, in piazza. o ucciso Edoar- chelagi do forse perché liba rknooschi- radalrapatiaconla ti, agfiungono altri. a corno — afferma dal canto suo il procuratore capo Serafino — potel sostituto procuratore Abavano sperare diversamente? E- te è sconsolato: «E un episodio doardo era amico del Cartello e — dice — spia, fl valore della degli altri e logicamente una vita umana in queste regione è volta rilasciato avrebbe fatto i veramente inesistente». nomi. E una storia drammatica Filippo vtnn — conferma il magistrato — ai- Giorgio Frasca Polara UFadaranonaa «panala dal f O annone»» m» scompare aM compagno .Direttore il dottor Serafino, e il suo sosti. tuto Abate sul luogo preciso dove era stato lasciato il corpo di Edoardo, fra gli svincoli di Firmo e Spezzano Albanese, solo alle 2 di ieri mattina. Castrovillari, 20 mila abitanti, ai piedi del massiccio del Pollino, ieri era letteralmente sconvolta. l crimine così efferato, nasconde una storia terribile di un gruppo di persone che decide di rapire un amico, fl figlio del ricco gioielliere, che Candiano Falaschi t ganarata data Cattava dal lavoro di Trapani. I comarain di tutta la provatelo abbrunano latarobandiera davano al taro caricamo dogana» pracagorvata dava COtvunoneiMPamprovtficiaaMSc**. OsTAqua» La Conrcortivaton prownoaia di Trapani aapnma é pù vivo cordooto par la scompar- IwHftO flf * 243 #Jal nf^nsTtrO «M Tramala a» KomaJ-UNiTA' < «tsossz . 4*512*1 4*412*3 . 4S412S2 e s a m e - starna r«»aa»a«fca0.a.T,c. 001S* Vini i * ww WANOA LOTTO 13 l Torino Venezie U QUOTE: «ripunti 12 i ai punti 10 M/»*>-. * - 'X"? ' i * . 1 ' * { 2 IPaVltO O T0B*vnVaT. I w^l fata a vaia, ta nuora. ' ganan. aianpotita ricordano a ajuarm la o a no ano) ano la a 1200 mia ira par rural*. 14 i m a » » a 19S2 ro, i onojwa n*po*ji. fMn^ono pneora 91 vo sffcciuoao,, m ps«*fra. ranraev. 4 conat^ka-* rv aagapd. lo iMUtfanu ai ava* mmè. alai qua* è «aio a cantai^» aiai» «A lama Iona cowiwr», a a cataro » canav ia*w |Mtvaa apavaavara199 aaa tOOùOtnpmWm». M i -i--*#ì-','tVV.à '-