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Anno 59» N. 253
Sped. abb. post, gruppo 1/70
Arretrati . 1.000
A 14
O
Vedere oggi
le tempeste
sul mondo
di
O
T A
A di
nid Breznev ha sollevato molti interrogativi, attese, inquietudini, speranze.
Non a caso: nella storia sovietica la scomparsa di un
leader per cause naturali assume un significato più rilevante che altrove. Sono perciò legittimi e motivati molti dei quesiti che si stanno
ponendo in questi giorni. Anche noi, del resto, lo abbiamo fatto, con l'ispirazione
laica e autonoma che contraddistingue i nostri giudizi
internazionali. E tuttavia ci
sembra estremamente riduttivo, e in qualche caso
deviante, concentrare l'attenzione sull'uomo appena
scomparso e sul suo successore. Anche se la morte di
Breznev scandisce personalmente, in qualche modo, un
intero periodo storico, la
somma di reazioni provocate riguarda altri due fattori
che vanno oltre quei limitati
confini di analisi. l primo è
semplice:
S è una delle
due grandi potenze mondiali, e quindi da essa dipende
larga parte delle vicende in*
ternazionali. l secondo fattore risiede nella gravità
della situazione internazionale. Ed è su questo punto
che il discorso va ben oltre i
confini
. Non c'è
un polo unico, non c'è solo là
politica sovietica, ci sono di
fronte a noi il mondo nella
sua interezza e le responsabilità molteplici delle sue
crisi.
A
mocratizzazione e multipolarismo nelle relazioni internazionali, arrivando persino a ventilare la possibilità di una dissoluzione dei
blocchi politico-militari.
A ripensarci sembrano
tempi remoti. Poiché la distensione è divenuta evanescente, il controllo degli armamenti si è convertito in
una frenetica corsa al riarmo, la questione Nord-Sud è
affidata a qualche sporadico
convegno, la cooperazione
internazionale si è frantumata in una somma di corporativismi nazionalistici.
e l'interdipendenza lascia il passo a brutali ristrutturazioni della divisione internazionale del lavoro,
e la politica di potenza e di
blocco — in termini di forza
militare e non più di egemonia — ha ripreso vigorosamente piede. Non solo dunque non si è andati avanti,
ma si è nettamente regrediti
rispetto a un decennio fa. Si
potrà anche discutere dei limiti intrinseci in quella
» degli anni 70. a
resta il fatto che di fronte
alla difficoltà dei problemi,
alle loro novità, spesso al loro essere inediti, si è preferito pressoché da tutte le
parti ripiegare sul passato,
conservare i vecchi strumenti e rafforzarli, chiudere l'orizzonte politico e concettuale della progettazione
e della iniziativa internazio,
^
nale.
Come stupirsi dunque dell'insicurezza dilagante, del
So che la parola crisi è or- ritorno alla frequenza delle
mai tanto abusata, da ri- guerre, della caduta in deschiare di non dare più suetudine delle «regole», inneanche un'idea della disor- somma del relativo imbardinata drammaticità cui barimento che sta sempre di
stanno arrivando le relazio- più intaccando le relazioni
ni tra gli Stati e anche tra gli internazionali?
uomini Eppure non v'è alE qui torniamo alla ritra parola per definire una strettezza di molte analisi
fase politica mondiale tesa e che abbiamo letto in questi
incerta, in cui tutto è rimes- giorni. Ora si guarda
so in discussione. o si è det- SS e si attende di là una rito altre volte. Siamo al pas- sposta a questa crisi, quasi
saggio cruciale di un muta- che tutte le sue cause risiemento a dimensioni planeta- dano nella politica sovietirie, ad un nodo complessivo ca. Certo anche noi ci attendello stato del mondo e delle diamo risposte persuasive,
relazioni
internazionali. efficaci e innovative alle
Non trovando sbocco in ri- contraddizioni e ai pericoli
forme strutturali dell'asset- che scuotono il mondo. a
to e delle gerarchie mondia- attenzione: gli schemi manili, essi germinano fenomeni chei si adattano assai male
di disgregazione, di disordi- ai problemi con cui ci si mine, di progressiva frammen- sura, sono sciocchi e persino
tazione, un venir meno delle rischiosi Non inventiamoci,
«norme» — in qualche caso in attesa di sapere quale saanche le più semplici — che rà la politica di Andropov,
regolano un sistema inter- che l'auspicio di novità si
nazionale. Nessuno di noi ha traduca nella soluzione deltentazioni di catastrofismo, la crisi stessa. Quest'ultima,
un male di cui è stato affetto in primo luogo, ha molti alprotagonisti e molti altri
molti decenni orsono il mo- tri
responsabili Non è certo
vimento operaio e che oggi diffìcile comprendere in
sembra far parte di un certo quale modo determinante vi
bagaglio culturale borghese. abbiano pesato, e vi pesino,
a altra cosa è la percezio- le scelte compiute dagli Stane diffusa — individuale o ti Uniti, nei rapporti con
collettiva — che la natura
S in primo luogo, in sedel «conflitto* mondiale in condo luogo con l'Europa e
atto è tale da non far esclu- il Terzo mondo; e più in gedere una catastrofe distrut- nerale quella rete tenace di
tiva. Non inganni l'apparen- interessi materiali di domiza limacciosa di certi pro- mi politici economici, teccessi- vi si nasconde una nologici con cui si esprime
concreta accelerazione di e- la volontà di rivincita delle
venti tempestosi E come vecchie classi dominanti,
potrebbe essere diversa- non solo intimorite dal nuomente?
o agli anni 70, vo, ma preoccupate del riquando il nuovo cominciò a volgimento delle gerarchie
dispiegarsi, vi erano state e dei privilegi ch'esso esige.
una cultura politica e una
n secondo luogo ha bisogno
intelligenza delle cose ben di nuovi protagonisti, che
più attenta. a nozione del concorrano e partecipino atmondo era venuta allargan- tivamente alla soluzione podosi e ciascuno, sia pure a sitiva dei problemi più scotsuo modo, ragionò di disten- tanti per rovesciare le tensione, di controllo degli ar- denze attuali e aprirne delle
mamenti, di Nord-Sud, di altre che riprendano e rincooperazione internaziona- novino nei contenuti quelle
le, di una diversa distribu- germogliate negli anni 70. l
zione delle risorse, dì un di- ritardo è notevole e il comverso uso della scienza e del- pito è immenso. a chi se
la tecnologìa che, ad esem- non la sinistra europea, può
pio, fronteggiasse enormi far sua questa causa da cui
problemi di giustizia tra le dipende l'avvenire dell'umanazioni (e al loro interno tra nità? A questa stregua, e
le classi), e anche il nuovo non è una coda appiccicata,
rapporto, che prima o poi e- diciamo che fa un po' pena,
sploderà tumultuosamente, per la sua mediocrità e antra risorse e moltitudini n- gustia, la cronaca più recenmane in continua crescita. E te del defunto governo del
si ragionò anche di interdi- pentapartito.
pendenza mondiale, di de-
O
A
E 1982
LIRE 500
O
Spadolini conferma le dimissioni dopo il dibattito alla Camera
Precipita dal settimo piano
Tre anni di «governabilità»
Caduto il quinto governo
a anti-Br
al nord.
e
un terrorista
Nell'aula di
o ai
i
o
a la dissoluzione del
i - Anticipazioni
A — Spadolini ha confermato le dimissioni del governo. E Pertini, dopo avere
ricevuto il presidente del
Consiglio al Quirinale, ne ha
preso atto. e consultazioni
per il nuovo governo cominciano domani. n questo modo, la crisi di governo si è af>erta formalmente, secondo
a prassi, normale, dopo l'intermezzo del dibattito parlamentare che ha visto emergeo
re nell'aula di
— e in modo netto — il dato
politico della dissoluzione del
pentapartito. .
a formula usata dalla
presidenza della
a
per annunciare la conferma
A — l lungo commiato
di Spadolini è finito ieri a
mezzogiorno n punto a
o quando, concluso il dibattito sulle sue dichiarazioni, il presidente del
Consiglio si è alzato in piedi
per pronunciare una replica
di due minuti esatti. e decisioni collegialmente assunte dal governo dopo la
patente, non tollerabile rottura della collegialità ministeriale — ha detto seccamente — non traggono da
questo elevato dibattito motivo per essere corrette o modificate». Poi l'annuncio di
un'ultima riunione del Consiglio dei ministri (convocato
Candiano Falaschi
(Segue in ultima) \
Giorgio Frasca Polara
(Segue in ultima)'
INTERVISTA CON N. COLAJANNI E ARTICOLO DI A. BARBERA
A PAG. 3
o - a domani le consultazioni al
o di C e
i di
e
i
i - La
aa
:
i è scivolato calandosi o è stato colpito?
Esperienza consumata
governo ha confermato le dimissioni e la nabilità e aggrovigliato tutti l problemi, ocdi quecrisi è ora anche formalmente aperta. Così si corre prendere atto della
'
conclude non solo l'esperienza dello Spadoli- sta politica e di questa formula.
ni bis, nato già morto agosto come subito - È stato dimostrato primo luogo che non
di una stessa
noi dicemmo; non solo l'esperimento di una sono le alternanze
'alternanza» laica
del pentaparti- politica e di una uguale formula che possono
to che si esaurisce senza lasciare — purtrop' dare risposta al problemi, né è pensabile di
pò — aìcun frutto; ma occorre avere chiara riconsegnare la direzione del governo alla DC
coscienza che si conclude la complessiva vi- che ha le maggiori responsabilità dello sfasi pensi, insomma, di scaricare tutcenda del governi nati all'insegna delta *go- scio.
restiavernablllta* dopo le elezioni del 1979. Questo to sulle spalle del solo Spadolini.
complessivo fallimento non è casuale ma va mo contrari al ricorso alle urne. Comunque
letto alla luce della crisi econòmica, sociale e l'esperienza consumata e la drammatica
attraversato anche da uno
morale senza precedenti che il
attra- realtà del
versa, che è entrata in sempre più esplosiva del più aspri con flltti sociali della sua recente
che al centro di una ricercontraddizione con l'ispirazione politica e storia,
con la formula di governo che ci si è ostinati ca di soluzione della crisi, si collochino 1 cona tenere in vita, solo per tentare di
isolare e tenuti necessari ad affrontare la grave emerv
genza, e un svolta politica tale da assicurarne
emarginare 11
effettiva attuazione. Altre strade porterebDopo cinque governi
tre anni e cinque la
il
allo sbaraglio.
bero
lunghe crisi che hanno accentuato l'ingover-
i sulla Piazza
O — Tre terroristi,
fra 1 quali una giovane donna, catturati; un quarto brigatista sfracellatosi al suolo
mentre tentava di fuggire da
una finestra del settimo planò; un'incredibile quantità
di materiale esplosivo, di armi di ogni tipo e calibro, di
. E . documenti.
Una grande mole di documenti
i ed operativi
dal quali non è escluso gli quirenti possano ricostruire
buona parte della storia recente e meno recente del terrorismo milanese e della colonna Walter Alasla n particolare.
Questo, n rapida sintesi, 11
bilancio di una clamorosa operazione effettuata la scorsa notte dal carabinieri di
, Sesto San Giovanni
e
, in un anonimo palazzone popolare di Clnlsello
Balsamo, uno del più grossi
comuni della cintura milanese. Poche e molto scarne le
notizie trapelate fino a i
dal pressoché impenetrabile
riserbo di carabinieri e magistratura. Nessun nome cerio.
a circola con insistenza la
voce che fra gli arrestati vi
sia anche quel
e Bonato, ex comontlsta, ex plelllno
e attualmente brigatista di
recentissima leva, evaso 1128
aprile dei 1980 da San Vittore
insieme a Antonio
oe
altri.
E proprio dalla cattura avvenuta a Torino tre giorni fa
ALTRI 14 ARRESTI A TORINO
A PAG. 3
Elio Spada
(Segue in ultima)
a i funerali di Breznev, poi il completaménto del vertice
A Mosca domina un clima d'attesa
n revoca l'embargo sul gasdotto
L'annuncio del
e americano (sulla base di un accordo USA-Europa sul commercio con l'Est) potrebbe
S
S - nomi possibili nel rimpastò dell'Ufficio politico del
anche
e un segnale politico
Dal nostro corrispondente
MOSCA — Anche ieri migliaia di cittadini hanno fatto la fila per
rendere omaggio alla salma di Breznev
È vero. C'è il pazzo esibizionista che rompe con una
martellata 11 naso della
di
all'interno
di San
c'è chi ruba la
Gioconda, chi sfregia la
impedidi
re queste azioni delittuose
può bastare una più accurata vigilanza, a livello di guardie giurate, senza scomodare
esperti o maestri del restauro.
C'è anche chi attenta alla
vita del
nel mezzo di
San
e chi uccide per la strada
La Torre.
Sono avvenimenti imprevedibili, di rìschi permanenti
che corrono le opere o le persone.
sono sufficienti questi esempi per far rendere ancor
più arrogante l'affermazione
di alcuni *esperti» americani
secondo la quale le opere d'
Nell'interno
A — Nelle grandi strade del centro, popolate n
questi giorni solo dai rari pedoni che vi abitano, sfrecciano, di quando n quando, le
vetture nere di rappresentanza. Sullo sfondo del cielo
grigio e piovigginoso spiccano le innumerevoli bandiere
rosse listate a lutto. Sono
spariti tutu i ritratti, le gigantografie, i pannelli che
ritraevano
d Breznev.
Si vive nell'attesa delle altre
decisioni che verranno, con
curiosità, talvolta con trepidazione.
Quando verranno? Oggi
questa è un'incognita. Circo-
la voce che una riunione del
Politburo sarebbe prevista
per la prossima settimana,
subito dopo le esequie di
d Breznev. a essa dovrebbero uscire le nuove nomine. Se fosse vero, se ne dovrebbe concludere che l'intero processo della successione
si e risolto — per la prima
volta nella storia postrìvoluzionaria
S — con
una straordinaria rapidità e
senza l'apertura di conflitti
drammatici, nel pieno rispetto, da parte di tutti i protagonisti, delle norme codificate. Circola anche — nella
ridda di voci e di previsioni
a in queche si fanno a
sti giorni — anche quelia se-
condo cui sarebbe da attendersi entro oggi la designa*
zione del presidente del Presidium del Soviet supremo*
cioè la copertura della seconda carica lasciata vacante da
d Breznev al momento
Giuliano Chiesa
(Segue in ultima)
COSA SARA AL DOPO BREZNEV? Rispondono Heint
Tinunermenn, Alexandre) Adlér, Zhores Medvedev, Denis
Ogden, Bruca Kant, . Kart
Coats. Edward Thompson
A PAG. 2
Martin Jacques.
N — presidente
n ha annunciato i
sera la revoca dell'embargo americano sulle forniture desti*
nate al gasdotto euro-siberiano. a revoca delle sanzioni, secondo la dichiarazione del presidente USA, è la conseguenza
di un accordo con gli alleati occidentali sul comportamento
da seguire nel commercio fra Est e Ovest.
punti dell'accordo annunciato da
n prevedono che
1 paesi occidentali diano inizio a uno studio sulle alternative
energetiche al gas siberiano, si impegnino nel frattempo a
«non firmare o approvare» nuovi acquisti di gas sovietico ed
effettuino maggiori controlli sul commerciò Est-Ovest. governo francese ha ieri tuttavia precisato che la Francia «non
partecipa all'accordo annuncialo-, anche se prende atto della
revoca delle sanzioni.
e industrie europee erano state colpite dalle sanzioni, che furono decise dalla Casa Bianca agli inizi di quest'anno dopo la proclamazione dello stato di guerra n Polonia.
o ora raggiunto consentirà tra l'altro di sbloccare 1
rotori della «Nuovo Pignone» fermi alla dogana del porto di
New York.
Orribile episodio in Calabria
l Vaticano non convìnce:
quel tesoro è in perìcolo
scultore
(il quale sostiene che anche marmi, e i
bronzi, e non solo le'tavole,
soffrono per gli spostamenti)
al prof. Giulio Carlo Argan,
all'illustre umanista prof.
Sapegno, a tanti direttori di musei, cattedratici,
semplici cittadini gelosi del
nostro patrimonio artistico.
L'appello del prof. Brandì
e inviate in America sa- stauri ed eventuali nuovi ac- di protezione.
Afa ciò non ci rassicura af- sì rivolge al Sommo
rebbero protette da 'qualsia- quisti (ci si dice circa 50 mirischi, soprattutto ce perché 'non sia
si rischio» (con maggiore liardi). non sono esperto di fatto.
le
pitture
su tavola, ri- al grido di dolore degli storiper
prudenza il prof.
ma non so come le e- mangono enormi
certa- ci d'arte e dei veri italiani:
parla di rischi 'ridotti al mi- cifre
norml spese della mostra, sia mente queste opere esubirannimo»).
ci associamo a questa ri- Il corpo del ragazzo ritrovato martoriato
no guasti, palesi e sotterra- chiesta e insistiamo e
le preoccupazioni da pure garantite dalla
e dalla
nei Di questo parere non so- steremo con il ministro Conoi avanzate non riguardano
l rischi permanentfe generi- can possano consentire un no solo io, ma un grande nu- lombo e con 11 ministro Scot- in una scarpata a Castrovillari - Tre arresti
mero di studiosi e di storte! ti, o con coloro che eventualci, riguardano rischi e J pe- tale margine.
dell'arte,
di esperti nel cami a cui viene sottoposta
- l nostro inviato
Siamo ed eravamo già
mente li sostituiranno, peruna straordinaria raccolta di convinti che le opere, il loro po del restauro, di illustri u- ché
(Cosenesprimano alle autorità
manistL
prof. Cesare
sceltissimi capolavori, con
—
o
ritrovato
alle
za)
vaticane
viaggio,
i
toro
spostamenti,
l'accorata
preoccuBrandi che ha lanciato un
questo progettato viaggio, il
due e un quarto di ieri mattipazione
degli
italiani.
appello
al
prof.
Giovanni
Urla
loro
permanenza
nei
vari
cui scopo sarebbe, come ci
na in una scarpata vicino alviene comunicato oggi, il re- musei americani, saranno bani, direttore
Renato Guttuso l'autostrada del Sole, con il
perimento di fondi per re- oggetto di particolari misure centrale del restauro, allo
corpoAiascosto tra la fitta
vegetazione, martoriato dal
colpi di coltello alla testa e
all'addome.
È finito così, nella maniera più tragica, 11 sequestro di
Edoardo Annichiarico, 16
anni, studente all'istituto d'
arte, figlio di un gioielliere di
Castrovillari, rapito la sera
di martedì scorso. l ritrovamento del corpo del ragazzo,
ucciso dai suoi sequestratori,
è avvenuto dopo una febbrile
indagine del carabinieri e
della Procura della
bUca di Castrovillari, che per
tutta la serata di venerdì e la
notte avevano perlustrato venerdì nel tardo pomerigpalmo a palmo l'autostrada gio era crollato. , è vero—
i Federico Pelimi da- Avvio se non deludente cerCon la scoperta del vaccino
A — Nella prima
o Calabria al- aveva detto —, mi hanno cocontro l'epatite virale B, un* intervista dopo il suo rila- rà il primo ciak alla lavora- tamente non esaltante quel- la ricerca dèi cadavere del municato che hanno ucciso
h Walesa ha espres- zione di «E la nave va™*, il lo della nazionale di Bearaot, gtovane Aimlchtarteo.
altra tappa importante con- scio,
Edoardoper un
e nel
a nel primo incontro le malattie infettive è sta- so il desiderio di raggiungere suo nuovo, misterioso (e sofe veniva da un sequestro, un colpo
tro di qualificazione della giovane di SS anni, di Castro- frappo fòrte alla teste*.
ta raggiunta. e dichiarazio- un accordo con le autorità ferto) film ambientato agli 1- Coppa
Europa, contro la Ce- villari, Giacomo
ma
«non
in
gidel
regime,
Cartello, un
e
nizi
del
Novecento
che
sarà
ni di
n e
. nocchio*. Nell'intervista Tv,
coslovacchia.
e volte in
scopritori del vaccino.
- 11 cui testo è stato ottenuto girato tutto negli stabili- vantaggio, gli azzurri si sono Cartello, amico di Edoardo, presso 1 corsi
e a Coacnsa, te
munizzazione dalla grave dair«Associated Press* in menu di Cinecittà. Felice fatti raggiungere dal ceco- e arrestato poche ore dopo la della
portato
fi
procuratore
dei»
acoperta
del
sequestro
maro ha passato tre slovacchi, e la partita è termalattia deve essere indiriz- anteprima Walesa dice che è
a
tedì
sera,
n
giovane,
dopo
di
Castrc^fOart,
zata verso gruppi ad alto ri- possibile l'accordo, «ma c'è giorni nel «cantiere Fellln
minata in parità (2 a 2> gol giorni e giorni di
i sono venuti su tiro di tori, n cui aveva ammesso eschio. n
a 30.000 dosi at- qualcosa di sbagliato, perché seguendo gli ultimi preparaHfaoo Vostri
e su autorete di poi ritrattato, chiamando n
Altobelll
tivi prima dell'inizio delle rinon riusciamo a capirci*.
tendono di essere registrate.
A PAG, 21
E
E A PAG. 8 prese.
APAO. 11 Sloup.
APAO. f
(Segue in ultima)
anche altre
Sedicenne rapito
e assassinato
dai suoi amici
a
a e e Un vaccino Walesa:
lini- «mondiale»
contro
trattare, a
Aperto il
convegno l'epatite «ma non in questa la bloccata
virale ginocchio» mia «nave» sul pari
a Palermo
Aperto ieri a Palermo il convegno de sulla mafia che veniva rinviato da oltre due
anni. «Nel nostro partito —
ha detto il segretario Nicoletti nell'introduzione — non
ci sono mafiosi.
a l'opinione di padre Pintacuda,
un gesuita che sul «Giornale
di Sicilia* proprio ieri ha
scritto che grazie alle collusioni e alla forza della e la
mafia «è cresciuta e si grandita».
A
. 6
e
i-.-*j
. . , . . . , \i/..
v : .:>....i J2,
trtf.l
.
'Si.:
DOMENICA
14 NOVEMBRE 1982
l'Unità - CONTINUAZIONI
22
Arguello sconfìtto da
a
*
«Governabilità», quinta crisi
delle dimissioni da parte di
Spadolini è quella consueta
(«//
della
blica si è riservato di decidere. governo rimane in carica per il disbrigo degli affari
correnti»), E il presidente del
Consiglio si è limitato a commentare la sua decisione —
del resto scontata, dato l'andamento del confronto parlamentare — con pochissime
frasi. 'Ho rinnovato le mie
dimissioni — ha detto — alla
luce del dibattito parlamentare sulla condizione istituzionale e polìtica dell'esecutivo che si è svolto a
citorio, dibattito che ho affrontato in spirito di assoluta deferenza verso il Capo
dello Stato nella coscienza
del raccordo irrinunciabile
fra
e governo e
nella pari coscienza del pericolo ai ogni crisi extraparlamentare:
n sostanza, Spadolini ha voluto confermare
che la sua decisione di aprire
la crisi sul caso AndreattaFormica era pienamente giustificata, e che la discussione
parlamentare non ha offerto
A FIANCO
Il crollo di
Alexis Arguello
a 14. ripresa
SOTTO
L'arbitro
blocca il match:
esulta Aaron Pryor
sogni infranti
del maestro che
voleva farsi re
immediatamente in una sala
della Camera) iper rinnovare al
presidente della
a le
dimissioni del governo, sulla
base delle valutazioni espresse
dal Parlamento sulla condizione istituzionale e politica dello
Spadolini-bis.
n effetti anche la seconda
parte del dibattilo aveva confermato ciò che sin da venerdì
sera era apparso chiarissimo,
ma soprattutto dopo l'intervento del capogruppo socialista
: che il governo
Silvano
era ormai privo di una maggioranza e che il pentapartito procedeva ormai in ordine 6parso,
senza chiarezza sul futuro.
di
, pare si debba far
risalire il blitz dei carabinieri
a Cinisello. Sono in molti a
sostenere che l'operazione
sia stata possibile grazie all'
improvviso pentimento di
uno degli arrestati nel covo
di Frabosa Soprana. A questo proposito viene fatto con
insistenza il nome di
co il cui «rigore rivoluzionarlo» sembra essersi improvvisamente dileguato davanti
alle manette dei carabinieri.
a veniamo ai particolari
(pochi e imprecisi) dell'operazione di Cinisello Balsamo.
Sono le 1.15. Sotto una fitta pioggia alcune decine di
carabinieri in borghese e in
divisa ma tutti protetti da
giubbotti antiproiettile, circondano in silenzio uno dei
tre palazzi grigi di edilizia
popolare di via Terenchi 3. A
poco più di cento metri c'è la
l pugile di
a tentava la conquista
della quarta cintura mondiale - Sulla sua
strada ha trovato un «diavolo nero» di Cincinnati; e al 14° round, un colpo di scena...
visto
aggredire con violenza Arguello
centrandolo con alcune mazzate. Alexis, sorpreso, ha accusato qualche botta ma la sua,
abilità, la sua esperienza, gli hanno permesso
di bloccare, frenare, mettere quasi in crisi il
carro armato che tentava di travolgerlo.
rante la seconda e terza ripresa anche
ha
accusato qualche colpo secco e preciso dell'avversario. Nel quarto round
che aveva subito recuperato, si è scatenato di
nuovo ma la quinta ripresa, forse la migliore
di Arguello, è dura per il nero dell'Ohio.
Aaron
dispone di una vitalità straordinaria,
un ritmo intenso, frenetico alla battaglia e Alexis Arguello, ferito all'arcata sinistra, deve difendersi
attesa del *secondo flato» del veterani
spera che
non abituato alle lunghe distanze,
Circondato da medici, managers ed altri
faccendieri, Alexis Arguello ha finalmente perda il ritmo. NeWundtcesima ripresa le
riaperto gli occhi e, sorretto dagli uomini del speranze di Arguello sembrano avverarsi, alcuni poderosi destri fanno sbandare
il
suo iclan», è tornato nell'angolo.
gong lo salva.
Così nell'amarezza e nel dolore fisico, sono
per Alexis si è trattato di una
finiti t sogni di gloria di Alexis Arguello che
totalvoleva diventare il 'big del big» vincendo una breve illusione perché Aaron
quarta 'Cintura» mondiale dopo quella del mente rimesso in forze, ha ripreso la sua aggressiva azione confermandosi una autentipiuma, leggeri-Junlores e leggeri.
Arguello sperava di far meglio degli altri ca macchina da pugni, che ricorda, per il dileggendario Henry 'Homicide
tsel magnifici* che di campionati del mondo namismo,
Hank» Armstrong che detenne, nel medesine vinsero soltanto tre, ossia di Bob
mondiali del piumons, britannico, Tony Canzoneri, italo-a- mo tempo, le tre
mericano, Barney
ebreo del ghetto di ma, del leggeri e del welters.
Con la sua furia
si è aggiudicato il
New York, Henry Armstrong il demonio del
Wltfred Benltez di
e il 12* assalto e quello seguente malgrado che
dimenticato
Grlfflth delle
Vergi- Arguello accetti la battaglia con orgoglio e si
sembra di tornare, con i
ni che pur detenne l titoli del welters, medi e batta al meglio.
delle '154 libbre».
assicurarsi un posto di ricordi indietro nel tempo, al 31 maggio 1938
City il magnifico Barassoluto prestìgio nella »hall degli immorta- quando a
venne aggredito da Armstrong per
li» Alexis Arguello ha dunque sfidato ti peri- ney
titolo dei welters. Con la sua arte Barney
coloso ed
Aaron
campione del
seppe resistere per tutti 115 rounds alla
mondo per il welters-juniores per la
violenza travolgente, senza un attimo di retitolo che gli appartiene dal 2 agosto 1980 spiro,
di Henry Armstrong pur perdendo per
quando nella nativa Cincinnati liquidò, in 4 verdetto;
Alexis Arguello, altro artiassalti,
colombiano Antonio Cervantes, a- sta, non èinvece
riuscito a farcela. Nel 14° assalto
lias
Alexis invece, detiene la Aaron
con una scarica brutale, selvag^cintura» del leggeri per la W.B.C. dal 20giu- gia, distruttiva,
ha inchiodato alle corde il
gno 1981.
nemico e lo avrebbe fatto a pezzi senza l'insfida storica tra t due campioni, allesti- tervento di Christodoulou, il'referree».
ta neil'oOrange bowl» di
ha raccolto
bowl» ha ospitato una sfida stointorno al ring 23.800 spettatori e tra questi
Sugar
che martedì, a Baltimo- rica ma in quel ring, probabilmente, si è
ra, ha dichiarato Ci lasciare il mestiere e, chiusa la carriera di Alexis Arguello, l'ultimo
del 'maestri del boxine», dopo il ritiro di Suquindi, la sua ^cintura» di campione dei wel- gar
Cincinnati, Aaron
ters. Sulla bilancia Aaron
ha accusato è tornato, dunque, Acon
una vittoria prestigiolimite esatto di 140 libbre (kg. 63,503) men- sa e con un milione e 600
mila dollari di paga;
tre per Alexis Arguello l'ago si è fermato sul- Alexis Arguello è rientrato
invece nella sua
le 138 libbre e 3/4 (kg. 62,800 circa).
casa
di
Beach,
dove
da qualche
men te Arguello appariva più aito e snello con anno, con un milione e 500 rive
mila dollari in
suol 5 piedi e 9 pollici e 2/3 (1,76 abbondan- tasca ma con il cuore gonfio di amarezza, di
ti),
più massiccio, aveva un'al- rimpianti e le ossa doloranti.
tezza di 5 piedi 6 pollici e 2/3 (quasi 1,69).
> Ora leggeremo sui giornali americani che
oracela di Alexis sono naturalmente più lun- Aaron
detto »Hawk», il falco, dai suoi
ghe però l'uomo di Cincinnati risulta più gio- fans, è
'nuovo» Armstrong.
ragazzo di
vane essendo nato il 20 ottobre 1955.
Cincinnati, Ohio, per
dei suol asArguello nacque a
Nicaragua, il 19 salti ricorda davvero Jakson quando, nella
aprile 1952 e sostenne 11 suo primo combatti- fossa cordata, si faceva chiamare Henry Armento all'età di 16 anni. Aaron
inve- mstrong, 'l'omicida: Tuttavia pensiamo che
ce diventato professionista a 22 anni e la l'antico campione del
sia auto anmaggior parte dei suol combattimenti li ha cora migliore dell'attuale campione delfOvinti prima del limite.
altro perché Armstrong merita di
Alexis Arguello possiede maggior
essere considerato il più torte peso welters di
ma anche un fisico più provato da una lunga, ogni epoca, quindi anche di
Sugar
logorante serie di combattimenti
impegnati- binson,
Walker. Barney
vi: ben 21 di essi, compreso quello con Aaron Oavilan, Carmen Basilio,
Grlfflth,
validi per campionati mondiali. Ab- Jimmy
e Sugar
che,
biamo precisato tutto questo per far capire intelligentemente, ha evitato di affrontare l
che dopo una dura, contrastata partita ci po- rischi di una partita tremenda con
teva magari essere une soluzione drammati- 'Bad» Hagler, di lui più pesante e forte.
ca a favore del »flghter» più pesante, più forte
fisicamente.
Qkntppt Signori
dello scontro tra 1 due campioni ha
Un attacco divorante ha schiacciato contro le funi il grande Alexis Arguello.
suo
volto gonfio e sanguinante è stato raggiunto
da una quindicina di colpi a due mani carichi
di rabbia e di dinamite; ormai incapace di
difendersi, il campione dei leggeri venne al~
ìora salvato dall'arbitro sud-africano Stanley Christodoulou, uno dei migliori, che ab*
brancando per il collo lo scatenato Aaron
il diavolo nero di Cincinnati, dichiarò
finita la battaglia emettendo il verdetto di
tecnico.
era al 66° secondo del 14°
round, il penultimo.
lo sfinito Arguello si afflosciava e. cadendo sul tavolato
restava per circa quattro minuti nel buio del-
»* ,*-»'tj"t
della morte.
i — raccolta e diffusa dall'agenzia americana «Associated Press» — non
sembra trovare riscontro nel testo della Costituzione sovietica
attualmente in vigore. a esso
si trae (articoli 119 e 120) che
sono le due camere del Soviet
supremo, i Soviet dell'Unione e
il Soviet delle nazionalità, ad eleggere il Presidium in tutta la
sua composizione (il presidente, il primo vice presidente, 15
vice presidenti, uno per ogni repubblica federata, il segretario
del Presidium e 21 altri membri). n ogni caso, se l'ipotesi
fosse vera, dovrebbe supporsi
anche che si è tenuta, nel frattempo, una riunione del Comitato centrale che ha formulato
e approvato la proposta (oppure che quella straordinaria
svoltasi l'altro ieri ha avuto un
ordine del giorno più ampio, di
cui non è stata data notizia).
Oggi o il prossimo 23 novembre — data annunciata per la
convocazione ordinaria della
sessione del Soviet supremo al
completo — l'attesa non riguarda soltanto la nomina, pur
molto importante, del capo dello Stato, ma investe l'intero assetto del vertice sovietico. Tra
alcun elemento di novità, «/o
— ha sostenuto Spadolini —
ho fatto il mio dovere. Ora la
parola spetta al
della
e alle forze
politiche».
l commiato, insolitamente
sobrio, del presidente uscente non può tuttavia far dimenticare che la crisi che si
apre non è una crisi qualsiasi,
ma una crisi che segna il punto estremo di logoramento, la
fina, di una formula e di una
linea politica. o stesso presidente del Consiglio, l'altra
sera alla Camera, ha parlato
in termini drammatici degli
'indici economici, da quello
della debolezza della lira, a
uello della disoccupazione.
[a dato cosi anche lui un bilancio eloquente dello Spadolini 1 e dello Spadolini 2. a
pesantezza di questo bilancio
spiega la cautela dei partiti
governativi, i quali sono stati
occupati — fino a questo momento — soprattutto dall'incombenza di accompagnare
alla fossa il governo.
i mattina la
e
del PC ha discusso le indica-
S
zioni e le proposte di soluzione della crisi che la delegazione del Partito (Berlinguer,
Napolitano, Perna) presenterà martedì a Pettini.
nioni degli organi dirigenti
degli altri partiti sono previste tra oggi e domani. a già
adesso risulta chiaro l'imbarazzo — e in qualche caso lo
sbandamento — nello schieramento
pentapartitico.
Qualche anticipazione sull'
atteggiamento della
crazia cristiana è venuta,
frattanto, attraverso una nota del
a segreteria
democristiana afferma che in
questo Parlamento esistono
le condizioni per formare un
governo 'all'altezza del difficile compito»: quel che occorre è un accordo programmatico tra i partiti di maggioranza da qui alla fine legislatura (primavera 1984) e
un nuovo patto per lo sviluppo economico: «Senza questo
accordo di fondo non è possibile né costituire un nuovo
governo, né andare seriamente e
responsabilmente
alle nuove elezioni». n so-
La seduta
alla Camera
o ha dimostrato in particolare, ieri mattina, il discorso del
capogruppo del
, Adolfo
Battaglia, il quale ha ammesso
che la crisi di governo è «scaturita dall'esistenza di divaricazioni profonde di indirizzo fra i
partiti*, e che sono proprio questi contrasti a rendere «assai oscure» le prospettive della crisi.
Battaglia non solo è stato l'u-
nico esponente dell'ex maggioranza a non pronunciare la parola magica della continuità del
pentapartito, ma anzi ha esplicitamente accusato C e PS di
avere «impedito a Spadolini di
governare e di mediare» con «illegittime intromissioni nel
campo proprio dell'esecutivo».
Al pessimismo dei repubblicani si è contrapposta una in-
Un morto
nella retata
stazione dei CC di Cinisello.
Alcuni militi salgono le scale
di uno dei tre edifici, fino al
sesto piano e bussano alla
porta di una famiglia: «Aprite siamo carabinieri», e si appostano alle finestre sotto lo
sguardo spaventato e assonnato degli inquilini.
tivo è al piano superiore, il
settimo, dove in un appartamento di tre stanze stanno
dormendo quattro brigatisti.
n pochi secondi tutto l'edificio è sotto controllo.
l «via» all'azione dei carabinieri è annunciato da violenti colpi di mazza alla porta del «covo» sulla quale spic-
ca una targhetta di plastica
trasparente con un cognome:
. E il segnale: 1
militi appostati all'estèrno a,prono il fuoco verso l'alto. E
una grandinata di proiettili e
di detonazioni che sveglia la
gente della zona. Si svegliano anche i terroristi i quali,
ancora intontiti da) sonno
non sanno reagire e compiono l'azione più banale: aprono la porta al carabinieri.
a il quarto uomo non si
dà per vinto e seminudo,
mentre attorno fioccano le
pallottole, una delle quali si
conficca nel soffitto dell'appartamento sottostante, cer-
A Mosca clima
di attesa
l'altro, l'assenza di Arvid Pel*
she — il più anziano dei membri del Politburo, attuale presidente della Commissione centrale di controllo del CC, da
tempo assente dalla vita pubblica perché gravemente malato — dalla visita collettiva resa
venerdì alla salma di Breznev
rende ancora più vasto 0 rimpasto di uomini e di funzioni
che il nuovo segretario generala
si accinge a compiere.
a nomina di Andropov a
più alta carica lascia
a la
quantità di funzioni dì cui egli
aveva preso possesso o scorso
maggio, con la sua entrata nella
segreteria del Comitato centrale. Tra queste, la decisiva incombenza di presiedere alle
principali attività ideologiche e
di formazione dei quadri. A chi
andrà questo ruolo prestigioso
che fu già di Suslov?
,
con la scomparsa di Breznev e
l'uscita dalla scena di
o
entrambi ; simultaneamente
membri del Politburo e della
segreteria del Comitato centrale), si aprono oggettivamente
due vuoti che è presumibile dovranno essere rapidamente
riempiti.
n questo momento tra i nove supplenti del Politburo ve
ne sono soltanto due che hanno
anche la carica di segretari del
CC: l'anziano Boris Ponomariov, da sempre impegnato sui
problemi intemazionali e segnatamento an quelli attutenti
al niovimento operaio, e fl «giovane» Vladimir Uolgich, 58 anni, in segreteria dal 1972 (ha seguito 1intero complesso dei
problemi industriali del paese)
ed entrato tra i supplenti nel
aaaggio di quest'arra^in coincidffìTiP. con la improvvisa ascesa di Andropov.
E su questi nomi che, in primo luogo, si va concentrando
l'attenzione degli osservatori.
stanza: o si vara un governo
di fine legislatura, o si va alle
elezioni
immediatamente,
cioè nei mesi del prossimo inverno. Questo sembra l'orientamento della
, la
quale, quindi, esclude l'ipotesi di un nuovo governo nato
col solo scopo di andare alle
elezioni ad aprile o a maggio
abbinando la tornata politica
a quella amministrativa.
sembra che anche nel
gruppo dirigente socialista
sia maturata una decisione
contraria al governo elettorale, destinato a restare in carica solo tre o quattro mesi.
Craxi, nei corridoi di
citorio, ha detto che sarebbe
inutile 'fare le cose con affanno»:
necessaria — ha
soggiunto — una valutazione preventiva, una riflessione approfondita sulle condizioni generali del paese e sul
loro aggravamento,
tenendo
conto che i dati dell'economia precipitano.
su questo
costruire delle soluzioni politiche». Sono evidenti i due
elementi che risultano da
queste poche frasi: da un la-
to, la sottolineatura della
gravità della situazione (se si
riconosce questo, però, occorre anche trarne tutte le conseguenze, adoperandoci per
un reale mutamento di rotta); e dall'altro lato, la mancanza di qualsiasi cenno alle
formule politiche, e quindi
anche al pentapartito.
Estremamente riservati i
repubblicani, che osservano
con un certo cipiglio polemico la caduta dei governo presieduto dal proprio leader
(nei confronti del quale hanno avuto parole di ringraziamento e di esaltazione). l loro discorso parlamentare è
stato tra i più acri verso gli
ex-alleati. E appare evidente
che la loro decisione di mas-,
sima è, fin da ora, quella di
restar fuori dal prossimo governo, quale che sia. Visentini ha detto che *non c'è alcun orientamento del
circa la partecipazione o meno dei repubblicani a un futuro governo», precisando
che a decidere saranno — come è ovvio — gli organi dirigenti del partito.
cosi, ha
sostanzialmente confermato
le voci circolate nei giorni
scorsi e riprese dalla stampa.
socialdemocratici, dal canto
loro, si sono pronunciati per
un governo di fine legislatura.
a C definirà la «rosa» dei
suoi candidati per la presidenza del Consiglio solo nelle
riunioni dei gruppi parlamentari. Già ieri si facevano
f>erò circolare i nomi di Coombo, Forlani, Piccoli e Andreotti, tenendo Bullo sfondo
la candidatura che, in certe
determinate condizioni, la
segreteria de giudica la più
forte, quella di Fanfani.
l presidente del Senato,
che parte per
a per rappresentare lo Stato italiano
ai funerali di Breznev, è stato
già consultato ieri sera da
Pertini. A parte questa forzata eccezione, il programma
delle consultazioni avrà inizio lunedì mattina, quando si
recherà al Quirinale il presidente della Camera, Nilde
Jotti.
credibile sortita del presidente
dei deputati democristiani, Gerardo Bianco, il quale ha tentato di ridurre tutto quel che è
successo a «momentanee difficoltà» dovute semplicemente
alle liti tra alcuni ministri. E lo
scontro sulle scelte di fondo in
politica economica? Nemmeno
un accenno. Anzi la ribadita
convinzione che restano «intatte tutte le potenzialità del pentapartito», e che dunque non ci
dovrebbe essere alcuna difficoltà a rabberciare i cocci della
maggioranza.
Sulla stessa linea di appiattimento sulla formula a 5, ha parlato il socialdemocratico Alessandro
i per giurare
che il secondo governo Spadolini non è stato un fallimento.
Tutt'al più — ha ammesso a
malincuore — «non è riuscito
ad eliminare o correggere i precedenti fallimenti». Comunque,
finché c'è vita c'è speranza: bisognerebbe proseguire nel «secondo» rapporto pentapartito,
con l'augurio che una volta o
l'altra qualcuno «sappia rispondere alle attese del paese».
Preoccupazione per l'eventualità di elezioni anticipate
(«sarebbero una fuga dalle responsabilità») sono state infine
espresse dal presidente del
P U , Aldo Bozzi, il quale ha negato l'equazione crisi governa-
tiva uguale disfacimento del
pentapartito, perché quella appena crollata — ha sostenuto
— «è l'unica coalizione possibile». a rilevare le critiche aperte dell'esponente liberale alla
decisione del capo dello Stato
di respingere le dimissioni del
governo e di rinviare Spadolini
davanti alle Camere. «È assai
discutibile — ha detto — che il
presidente della
a
abbia un potere di accettazione
delle dimissioni del capo del
governo, costituendo queste un
atto unilaterale che non richiede, per la sua operatività, alcun
consenso».
ca di fuggire scavalcando la
finestra della stanza per calarsi lungo una tubazione del
gas.
o riesce a compiere appena due o tre metri, poi
precipita al suolo morendo
sul colpo. Forse gli sono
mancate le forze. Forse non
10 ha mancato un proiettile.
11 suo corpo viene subito coperto da un telo.
Tutto è durato pochi minuti: due, forse tre. E sulla
zona-ritorna un profondo silenzio. tre terroristi vengon o rapidamente trasferiti in
diverse caserme della Brianza a disposizione del sostituto procuratore della
blica di
a Ermanno Forieri che ha seguito da vicino
l'intera operazione. Sui loro
nomi, silenzio assoluto. E
nell'appartamento i carabinieri trovano quintali di dinamite, tritolo, plastico,
micce; e ancora documenti
di ogni genere delle Brigate
rosse e di Prima linea, appunti, volantini che rivendicano attentati, opuscoli ideologici.
e armi in quantità con relative munizioni.
Una gran quantità di materiale, insomma, che potrebbe portare gli inquirenti
ad altri arresti, ad altri covi.
Si ritiene infatti che a Cinisello o nelle immediate vicinanze, esista almeno un'altra base delle Br. È probabile
che il terrorista precipitato
dal settimo plano cercasse di
sfuggire, seminudo com'era,
per raggiungere un nascondiglio vicino e sicuro. Per
questo l'operazione è tuttora
in corso e si svolge anche nei
comuni di Sesto San Giovanni e Cologno
.
n serata, poi, una donna
che ha detto di parlare a no-
me della colonna «Walter Alasia» delle Br, ha telefonato
all'emittente milanese
dio popolare» dando questi
cinque nomi, come quelli del
«compagni arrestati a
no»: Ettorina Zaccheo,
niele Bonato, Giuliano
chi,
o di
e (un
centro vicino a Varese) e
«Bruno» (nome di battaglia).
Fra i cinque nomi indicati,
quello di Giuliano
i è il
nome del proprietario del
* ed è ora ricercato da
CC. a la donna che ha tele*
fonato evidentemente lo credeva arrestato. E non sapeva
— sembrerebbe capire —
della morte di uno del terroristi. E* dunque molto probabile che uno dei nomi indicati — sempre che la telefonata
sia «autentica» — sia quello
del morto.
Un'altra linea' di ricerca si concentra sui tre membri della segreteria del CC che non fanno
parte del Politburo, né come effettivi né come supplenti:
n
l Zi, 67 anni;
mianin, 68 anni;
n
, 73 anni. Nessuno è
particolarmente «giovane» ma
tutu e t r e - - i n particolare
pitonov — hanno una lunga e
solida esperienza di gestione
degli affari correnti dei partito
dallo specifico angolo visuale
della segreteria e potrebbero rivelarsi in buona posizione per
una crescita di ruolo. Altri
nomi ricorrenti sono* quelli
del segretario dell'Azerbaigian,
Gheidar Aliev, del segretario
moldavo
; del segreterio georgiano Scevardnaze: tutti relativaiTiente giovani, periferia dal punto di viste geografico ma potitacajnente assai
presenti e provenienti da repubbliche cui il centro
vita ha recentetnente
o
riconoscimenti e onori.
per ora, discernibile, anche perché — com'è logico — sembra
prevalere la tendenza a rimanere sotto l'ombrello, tranquillizzante per i più, della continuità
con il breznevismo. a potrebbero emergere, proprio in questa fase, nomi del tutto nuovi
da inserire a diversi livelli nel
gruppo che dirige il partito e il
paese. o sguardo si sposta perciò, necessariamente, in primo
luoao, al livello dei responsabili
e dei primi vice-responsabili
dei dipartimenti del Comitato
centrale del partito. Alcuni degli ormai inevitebUi «homines
novi» dovranno venire proprio
da qui.
a l'attesa è rivolte alla possibilità che i primi gesti orila
nuova guida siano puntati ad
affrontare rimprorofabu* rinnovamento generano naif). Con
quali contenuti politici non è,
i è attesa la prima ondata di arrivi delle delegazioni
estera clie assisteranno alle esequie del leader scomparso. Nel
frattempo la vite pphtka di superficie langue o si è quasi del
tutto arrestata. Anche la
. ha ridotto fl suo notiziario intemo a poche, scarne
informazioni. Gran parte delle
(ioni sono occupate dai
& cordoglio che ghin~
ogni parte del mondo.
aspetta.
GMifetto Chiesa
poi viene ucciso senza pietà,
forse perche scoperti, forse, ed
è l'ipotesi più inquietante, in
maniera addirittura premeditata, già mettendolo in cantiere, cioè, fin dall'inizio. Una storia di principianti del crimine,
di sbandati, dietro cui c'è fl baratro allucinante di una violenza senza fine.
o la ttoria assieme al sostituto procuratore di
Castrovillari Abate. Alle 9 di
sera di martedì arriva a casa
Annichiarico una telefonata.
a madre di Edoardo, già in apprensione per il ritardo del figlio, riceve la comunicazione:
o rapito Edoardo, non
vi preoccupate. Preparate 300
milioni e venti chili d'oro».
Scattano immediatamente le
indagini e viene fermato un amico di Edoardo, Giacomo Car-
Sedicenne
rapito e ucciso
delio, l'ultimo ad averlo visto.
, arrestato alcuni anni
fa perché in possesso di banconote false, ma poi assolto, frequente da tempo il giovane Annichiarico. Viene interrogato
pntkaniente tutta la notte. È
stato visto in piazza parlare con
Edoardo, poi i due si sono alloirtsaati, a Canletlo sulla sua
Volvo (sul sedile posteriore saranno ritrovate poi tracce di
sangue), Annichiarico sulla sua
Gflera 125. Uno davanti e l'altro dietro fino a un distributore
di benzina. Cartello prima nega, poi fa i nomi di altri complici, un muratore originario di
Napoli, Castra» Grieco, Sergio
,
o Tricoei. Poi ancora un altro. Benedetto Scorza, considerato, dicono ì magistrati, un po' «lo scemo del pae*
Sono tutti nomi che non dicono niente, insignificanti, né
criminalità, ni tanto meno mafia. Un gruppo di sradicati, di
non specialisti che decide di fa-
' .*.-&.
1
* t» ^ ì o - » y j t , £ . . , w » l< \'m,r^\
**.
1
''*
. t 1
\-j£%éat£
ROtÉUIMOUOOA
VlcscJrsttor*
_
Elio Spada
g
a
ai funerali
O — l ministro degli esteri
g
a rappresenterà la Cina ai funerali di
Breznev. a notizia è stata
riferita dall'agenzia «Nuova
Cina*.
e
di
n
N — l presidente USA
, nel corso
di un intervento radio, ha
detto: «Nuovi dirigenti salgono al potere
. Se aglranno in maniera, responsabile, si
o a
una reazione positiva dell*
Occidente». Slamo pronti ad
avere migliori relazioni, ha
aggiunto, se anche loro lo
vogliono.
Aaa*. t KeS Giovar»*. Tanno
la nuora Tarau ReM tagogta
»
* da)taree
OUNDO
OUNDO MGOGUA
finterno di un sequestro arti-
e i tre giorni del sequestro le forte politiche democratiche, i sindacati, soprattutto i giovani di Castrovillari avevano dato vite ad una decisa azione di proteste. Gli studenti, i
re i soldi sequestrando l'amico compagni cu scuoia o* tsonmtoo,
ricco: questa è la tesi della Pro- giovedì erano aceai in sciopero
cura. Attirano Edoardo in un attraversando con un corteo le
tranello (forse un appuntamen- strade della cittadina lerimatto con alcune ragazze) e lo fanU monte comunale di smino fuori. «Noi — dice il giudice
si è riunite d'urgenza e ha
Abateche Edosav decretato per lunedì una giordo sia
nate di hrtto attedino. C'è stanote più tardi una riunione del
ci pare «a
preordinato all'interno di un consiglio aperte ai presidi e ai
tentativo di sequestro di perso- rappresentanti dei partiti polina per estorsione fra i più effe- tici.
E urta prima risposta—dice
rati che si conoscano».
n paese non sono pochi Gianni Grisoha, sindaco sociaquelli che stentano a credere in liste — a difesa della comunità.
una storia così assurda e violen- Qui a CertrovuTari ci sono arite. Forse il sequestro è stato un mila studenti e un sottobosco
diversivo e hanno ucciso E- in cui pullula il traffico di droga
doardo per altri motivi, dicono
re porre argini,
in piazza.
o ucciso Edoar- chelagi
do forse perché liba rknooschi- radalrapatiaconla
ti, agfiungono altri.
a corno
— afferma dal canto suo il procuratore capo Serafino — potel sostituto procuratore Abavano sperare diversamente? E- te è sconsolato: «E un episodio
doardo era amico del Cartello e — dice — spia, fl valore della
degli altri e logicamente una vita umana in queste regione è
volta rilasciato avrebbe fatto i veramente inesistente».
nomi. E una storia drammatica
Filippo vtnn
— conferma il magistrato — ai-
Giorgio Frasca Polara
UFadaranonaa «panala dal f O annone»»
m» scompare aM compagno
.Direttore
il dottor Serafino, e il suo sosti.
tuto Abate sul luogo preciso dove era stato lasciato il corpo di
Edoardo, fra gli svincoli di Firmo e Spezzano Albanese, solo
alle 2 di ieri mattina.
Castrovillari, 20 mila abitanti, ai piedi del massiccio del
Pollino, ieri era letteralmente
sconvolta. l crimine così efferato, nasconde una storia terribile di un gruppo di persone
che decide di rapire un amico, fl
figlio del ricco gioielliere, che
Candiano Falaschi
t ganarata data Cattava dal lavoro di Trapani. I comarain di tutta la provatelo abbrunano latarobandiera davano al
taro caricamo dogana» pracagorvata dava
COtvunoneiMPamprovtficiaaMSc**.
OsTAqua»
La Conrcortivaton prownoaia di Trapani aapnma é pù vivo cordooto par la scompar-
IwHftO flf * 243 #Jal nf^nsTtrO
«M Tramala a» KomaJ-UNiTA'
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rv aagapd. lo iMUtfanu ai ava* mmè. alai
qua* è «aio
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