3.3 I prodotti ortofrutticoli Pag. 130 Gli ortaggi Sono specie vegetali, per lo più erbacee, coltivate negli orti a scopo alimentare Si distinguono in: ortaggi ortaggi ortaggi ortaggi ortaggi ortaggi ortaggi da da da da da da da frutto, ad es. cetriolo, pomodoro, peperone fiore o infiorescenza, ad es. carciofo foglia, ad es. insalata, spinacio fusto, ad es. asparago, finocchio bulbo, ad es. aglio, cipolla seme, ad es. fagiolini, fave tubero, ad es. patata, patata americana Pag. 131 Composizione chimica degli ortaggi Acqua (85-96%) Glucidi: scarsi (ad eccezione dei tuberi) Proteine e lipidi: quantità irrilevante Fibra: buona quantità Sali minerali (K, Mg, ecc.) Vitamine (soprattutto la A e la C) Fitocomposti: licopene, luteina, zeaxantina, ecc. Fattori antinutrizionali: ossalati nitrati e nitriti goitrina solanina Pag. 132/1 Ortaggi da frutto: cetriolo, melanzana Cetriolo il frutto è un peponide è molto ricco di acqua e ha un bassissimo valore energetico si consuma di solito crudo in insalata Melanzana il frutto è una bacca si consuma solo cotta la polpa è bianca, ma tende facilmente all’imbrunimento a contatto con l’aria Pag. 132/2 Ortaggi da frutto: peperone Proviene dall’America centrale e meridionale Il frutto è una bacca carnosa di colore verde, giallo o rosso È ricco di vitamina A e vitamina C Si consuma crudo o cotto Pag. 133/1 Ortaggi da frutto: pomodoro Proviene dall’America meridionale Il frutto è una bacca carnosa di colore rosso a maturazione avvenuta Contiene il licopene ad azione antiossidante In cucina è molto versatile Nell’industria conserviera è il primo ortaggio per quantità lavorata Pag. 133/2 Ortaggi da frutto: zucca, zucchine Zucca il frutto è un grosso peponide ha uno scarso valore energetico ed è molto ricca di vitamina A si consuma cotta in zuppe, risotti, paste ripiene, ecc. Zucchina il frutto è un peponide si consumano anche i fiori è molto digeribile e ha un basso valore energetico si consuma di solito cotta Pag. 134/1 Gli ortaggi da fiore Sono un gruppo eterogeneo di vegetali di cui si consumano le infiorescenze e talvolta anche le foglie Sono ortaggi ricchi di fibra Appartengono a questa categoria: i carciofi i cavoli: comprendono numerose varietà e sono particolarmente ricchi di antiossidanti isotiocianati Pag. 134/2 Ortaggi da fiore: carciofo Il carciofo è noto sin dall’antichità I fiori presentano delle brattee (“le foglie”) che possono finire in una spina Contiene la cinarina che ha azione epatoprotettrice È ricco di fibra e di inulina Si consuma crudo o cotto Pag. 135/1 Ortaggi da fiore: cavolfiore, cavolini Cavolfiore Cavolini di Bruxelles si consuma la “testa” (grossa infiorescenza) sono i germogli di una varietà di cavolo si consuma cotto si consumano cotti durante la cottura si sviluppano composti solforati tipico odore si prestano bene alla surgelazione Pag. 135/2 Ortaggi da fiore: broccolo, cappuccio Broccolo varietà di cavolo molto diffusa in Italia di cui esistono varie cultivar con colori diversi si consuma cotto Cappuccio varietà di cavolo con foglie larghe e lisce di vari colori: verde chiaro (cappuccio bianco), rossastro (cavolo rosso) Pag. 135/3 Gli ortaggi da fiore: verza La verza è una varietà di cavolo Ha foglie grinzose di colore verde intenso Si consuma generalmente cotta in vari modi o in minestroni di verdure Pag. 136/1 Ortaggi da foglia Comprendono una grande varietà di piante erbacee con foglie commestibili Quelli consumati crudi sono denominati in modo generico “insalata” Sono ricchi di acido folico, vitamina K, vitamina A, vitamina C, luteina Pag. 136/2 Ortaggi da foglia: bietola, cicoria Bietola può essere: da costa (foglie grosse e picciolo carnoso) da taglio o erbetta (foglie piccole e picciolo sottile) Cicoria proviene dall’Asia esistono numerose varietà, ad es. cicoria da taglio, cicoria di Bruxelles, radicchio rosso, catalogna, ecc. la maggior parte delle cicorie si consuma cotta si consuma cotta Pag. 137/1 Ortaggi da foglia: indivia e lattuga Indivia è di origine himalayana esistono diverse varietà: indivia scarola: margini dentellati indivia riccia: margini molto frastagliati si consuma perlopiù cruda Lattuga è coltivata fin da tempi remoti nell’area del Mediterraneo esistono diverse tipi: lattuga cappuccio (cespi rotondeggianti) lattuga romana (cespi allungati) lattuga da taglio (cespi piccoli) Pag. 137/2 Ortaggi da foglia: spinacio, valeriana Spinacio è uno degli ortaggi a foglia più coltivato nelle regioni temperate è molto ricco di sali minerali e di vitamine, ma contiene anche acido ossalico (fattore antinutrizionale) in cucina è molto versatile si presta bene alla surgelazione Valeriana o valerianella o songino ha foglie piccole di colore verde scuro è molto tenera e di sapore delicato si consuma in insalata, generalmente da sola Pag. 138/1 Ortaggi da fusto: asparago L’asparago ha origine molto antiche La parte commestibile dell’asparago è il turione Varietà: bianco verde violaceo asparagina Si consuma cotto Pag. 138/2 Ortaggi da fusto: finocchio, sedano Finocchio Sedano la parte consumata è il grumolo si consumano le “coste” (robusti piccioli carnosi) ha un ridottissimo valore energetico varietà: ha proprietà digestive si consuma crudo o cotto da coste (bianco o verde) da foglie (sedanina) sedano-rapa se ne consuma la radice si consuma crudo o cotto Pag. 139/1 Ortaggi da radice: barbabietola È una pianta erbacea la cui parte commestibile è la grossa radice fittone Dalla barbabietola da zucchero si estrae lo zucchero da tavola La varietà rubra: è consumata come ortaggio, contiene betaina (un colorante naturale) si consuma cotta Pag. 139/2 Ortaggi da radice: carota, ravanello Carota si consuma il suo fittone è ricchissima di beta-carotene contiene pectine e lignina da cui l’azione astringente della carota cruda si consuma cotta o cruda Ravanello è un piccolo fittone dal sapore delicatamente piccante si consuma crudo in insalata serve anche per le decorazioni Pag. 140/1 Ortaggi da bulbo Aglio, cipolla, porro e scalogno appartengono allo stesso genere botanico (Allium) e presentano proprietà: antibatteriche antimicotiche antitrombotiche ipotensive Il solfuro di allile è il responsabile del tipico odore e sapore pungente di questi ortaggi Pag. 140/2 Ortaggi da bulbo: aglio, cipolla Aglio bulbo testa bulbilli spicchi è molto usato nella cucina mediterranea come aromatizzante, sia cotto sia crudo Cipolla è coltivata sin da epoche remote oggi è molto diffusa in tutto il mondo contiene un fattore lacrimogeno idrosolubile si consuma sia cotta sia cruda Pag. 140/3 Ortaggi da bulbo: porro, scalogno Porro è costituito da un bulbo poco sviluppato e da un insieme di foglie bianche che formano una struttura cilindrica usi culinari molto simili a quelli della cipolla Scalogno presenta piccoli bulbi racchiusi in un involucro rosastro il sapore è intermedio tra la cipolla e l’aglio ma più delicato usi simili agli altri bulbi Pag. 141/1 Ortaggi da tubero Rientrano in questa categoria: i tuberi commestibili veri e propri (patata) le radici tuberose (manioca, patata americana) Questi ortaggi contengono discrete quantità di amido (14-16%) Gli ortaggi da tubero hanno funzione energetica Pag. 141/2 Ortaggi da tubero: manioca, patata Manioca è coltivata nelle zone tropicali dalle radici tuberose si ricava una fecola = tapioca la tapioca si impiega nei prodotti dietetici della prima infanzia Patata proviene dall’America è un ortaggio molto versatile va consumata cotta contiene solanina tipi: pasta gialla fritta pasta bianca gnocchi, purea Pag. 141/3 Ortaggi da tubero: patata americana È detta anche patata dolce o batata Proviene dall’America Centrale Si consuma unicamente cotta È adatta a diverse preparazioni dolciarie Pag. 142 Funghi Sono organismi eterotrofi privi di clorofilla I funghi più importanti in ambito culinario sono: basidiomiceti (ad es. porcini, chiodini, champignon, ecc.) ascomiceti (tartufi, ad es. tartufo bianco, tartufo nero) Di solito si consumano cotti Pag. 143 Valore nutritivo dei funghi Apportano poca energia: sono ricchi di acqua sono poveri di grassi e di glucidi (tranne fibra) Hanno un discreto contenuto di sali minerali, di vitamine idrosolubili e di fibra Hanno scarso valore nutritivo ma sono molto apprezzati per le loro caratteristiche sensoriali Pag. 144/1 Frutta Frutto = prodotto che deriva dalla trasformazione dell’ovario del fiore in seguito alla fecondazione Il frutto serve a proteggere i semi e a provvedere alla loro diffusione Falso frutto = struttura che deriva dalla trasformazione dell’ovario insieme ad altre parti del fiore Pag. 144/2 Classificazione della frutta In base alla consistenza del pericarpo e della composizione chimica si distingue: frutta polposa o carnosa frutta acidula frutta zuccherina frutta acidula-zuccherina frutta a guscio o secca frutta farinosa frutta oleosa Pag. 145 Composizione chimica della frutta Frutta polposa elevato contenuto di acqua basso v. energetico buon contenuto di glucidi semplici, fibra, acidi organici, vitamine, sali minerali e antiossidanti ha funzione regolatrice Frutta secca frutta farinosa elevato contenuto di amido e fibra frutta oleosa elevato contenuto di lipidi, vitamine e sali minerali frutta farinosa e frutta oleosa hanno funzione energetica Pag. 146/1 Frutta acidula Comprende diverse specie di agrumi È ricca di acidi organici Il frutto degli agrumi è detto esperidio Nell’epicarpo sono presenti ghiandole che producono oli essenziali È una buona fonte di vitamina C e di sali (K, Ca) Gli agrumi sono ricchi di esperidina (flavonoide antiossidante) Pag. 146/2 Frutta acidula: arancia, limone Arancia si distinguono: arance sanguigne arance bionde si consuma fresca è impiegata in pasticceria e liquoreria Limone è ricco di limonene (conferisce il tipico odore) è impiegato in cucina per le sue capacità antiossidanti Pag. 146/3 Frutta acidula: mandarino, pompelmo Mandarino la buccia si stacca facilmente Pompelmo è il più grosso tra gli agrumi si consuma al naturale la buccia è liscia si utilizza anche in pasticceria e liquoreria si consuma soprattutto in forma di succo Pag. 147/1 Frutta zuccherina Banana il frutto è una bacca si consuma di solito cruda ma è adatta anche alla frittura a contatto con l’aria la polpa si annerisce facilmente Caco il frutto è una bacca in quello non perfettamente maturo sono presenti tannini (azione astringente) si consuma di solito fresco La frutta zuccherina contiene un discreto tenore di zuccheri e minime quantità di acidi organici Pag. 147/2 Frutta zuccherina: dattero, fico Dattero il frutto è una drupa presenta elevato valore energetico perché ricco di glucidi si consuma fresco o essiccato Fico il frutto è un achenio, che matura: alla fine di primavera e inizio estate fiorone alla fine dell’estate fico vero si consuma fresco o essiccato trova impiego in pasticceria Pag. 148/1 Frutta acidulo-zuccherina Albicocca il frutto è una drupa nel seme è presente l’alcaloide amigdalina che è tossico si consuma fresca o conservata è molto apprezzata in pasticceria Anguria il frutto è un peponide presenta elevate quantità di acqua bassissimo apporto energetico La frutta acidulo-zuccherina presenta un discreto tenore sia di glucidi semplici sia di acidi organici Pag. 148/2 Frutta acidulo-zuccherina Ciliegia il frutto è una drupa le ciliegie destinate al consumo diretto si distinguono in: tenerine duracine sono anche impiegate in pasticceria Pag. 149/1 Frutta acidulo-zuccherina Fragola è un falso frutto può essere: di bosco coltivata è ricca di vitamina C si consuma al naturale, ma anche trasformata (marmellate, prodotti dolciari) Kiwi il frutto è una bacca è molto ricco di vitamina C si consuma generalmente fresco può essere utilizzato in pasticceria, soprattutto per decorazioni Pag. 149/2 Frutta acidulo-zuccherina: mela Il frutto è un pomo (falso frutto) Si consuma fresca Molto utilizzata in pasticceria Dal succo fermentato si ottiene il sidro e per distillazione il Calvados Pag. 150 Frutta acidulo-zuccherina Melone il frutto è un peponide varietà: meloni cantalupi meloni retati meloni da inverno si consuma fresco Pera il frutto è un pomo la polpa contiene piccoli granuli legnosi detti sclereidi varietà: pere pere pere pere da da da da tavola cuocere confettura sidro Pag. 151/1 Frutta acidulo-zuccherina Pesca il frutto è una drupa il frutto è una drupa il seme contiene amigdalina la buccia è ricoperta dalla pruina si distinguono: si consuma fresca molto adatta alla produzione di marmellate Prugna pesche vere pesche noci si consuma fresca, sciroppata, ecc. Pag. 151/2 Frutta acidulo-zuccherina: uva La vite è una pianta arbustiva originaria dell’Asia Minore, ma coltivata nell’area mediterranea sin dall’antichità Il frutto è una bacca (l’acino) Si distinguono: uva da tavola uva da vino uva da essiccare Pag. 152 Frutta farinosa: castagna Il frutto del castagno è un achenio Con la farina si prepara il castagnaccio I marroni sono la varietà più pregiata di castagne, vengono impiegati per preparare i marron glacées Pag. 153/1 Frutta oleosa Arachide il frutto è un legume che matura sotto terra si consuma dopo tostatura è molto ricco di lipidi Mandorla il frutto è una drupa si consuma il seme le mandorle possono essere: dolci amare (contengono amigdalina) La frutta oleosa comprende numerosi tipi di frutta di solito con guscio Pag. 153/2 Frutta oleosa Nocciola il frutto è un achenio si consuma il seme essiccato e tostato è un ingrediente essenziale del cioccolato gianduia Noce il frutto è una drupa con il mallo si prepara il nocino è molto ricca di acido linolenico effetti protettivi sul sistema CV Pag. 154 Conservazione dell’ortofrutta Pag. 155/1 Cottura dei prodotti ortofrutticoli Ortaggi Consigli per la cottura: tagliare a pezzi grossi cuocere con poca acqua lessare immergendo in acqua bollente tempi brevi Frutta Con la cottura le pectine si idrolizzano e producono acidi pectinici, i quali in presenza di acidi e di zuccheri formano gelatina fondamentale per la produzione di confetture Pag. 155/2 Etichetta dei prodotti ortofrutticoli