Supplementi al Bollettino Statistico
Note metodologiche e informazioni statistiche
I bilanci delle famiglie italiane nell’anno 1995
Nuova serie
Anno VII Numero 14 - 20 Marzo 1997
BANCA D’ITALIA - CENTRO STAMPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - COMMA 34 ART. 2 LEGGE 549/95 - ROMA - MENSILE
SUPPLEMENTI AL BOLLETTINO STATISTICO
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AVVERTENZE
I. - Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d’Italia.
II. - Segni convenzionali:
— quando il fenomeno non esiste;
.... quando il fenomeno esiste ma i dati non si conoscono;
..
quando i dati non raggiungono la cifra significativa dell’ordine minimo considerato.
I dati riportati fra parentesi sono provvisori, quelli fra parentesi in corsivo sono stimati.
INDICE
pag.
1.
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5
2.
La struttura del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5
3.
I principali risultati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
3.1
Il reddito e il lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
3.2
La ricchezza reale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
3.3
La diffusione di attività finanziarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
13
3.4
L’utilizzo di strumenti di pagamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
15
3.5
Le abitazioni di residenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17
Appendice A: Nota metodologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
21
Appendice B: Tavole statistiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
33
Appendice C: Questionario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
71
3
4
I BILANCI DELLE FAMIGLIE ITALIANE NELL’ANNO 1995 (1)
1.
Introduzione
Nel periodo compreso tra maggio e settembre del 1996 sono state condotte le interviste relative all’indagine campionaria sui bilanci delle famiglie italiane nell’anno 1995.
L’indagine, quanto ad ampiezza del campione e schema di campionamento, non si
discosta dalla precedente rilevazione sul 1993. Anche il questionario, nella parte di base
dedicata alle fonti di reddito e alle componenti della ricchezza, ricalca sostanzialmente
quello utilizzato nelle precedenti indagini. Per quanto riguarda invece particolari aspetti
di tipo monografico, nella presente indagine si è ritenuto di approfondire la rilevazione
dei fenomeni legati alle attività finanziarie e alle assicurazioni al posto di quelle sull’uso
dei servizi pubblici e sulla mobilità sociale presenti nella scorsa rilevazione. Sono state
inoltre inserite alcune domande sulle aspettative di reddito e sugli aspetti non monetari
legati all’attività di lavoro e alla condizione di disoccupazione.
La presente nota descrive le caratteristiche salienti dell’indagine e ne illustra i principali risultati. Nel paragrafo 2 si presenta la struttura del campione di famiglie oggetto di
rilevazione; nel paragrafo 3 si illustrano i principali risultati relativi al reddito, alla ricchezza reale, alla diffusione delle attività finanziarie, all’utilizzo degli strumenti di pagamento e alle abitazioni di residenza.
La nota metodologica (Appendice A) descrive il disegno di campionamento, le fasi
di rilevazione e le procedure di stima. Le tavole statistiche e il questionario utilizzato sono
riportati rispettivamente nelle appendici B e C.
2. La struttura del campione
L’indagine ha riguardato 8.135 famiglie estratte dalle liste anagrafiche di 310 comuni e composte di 23.924 individui, di cui 14.699 percettori di reddito.
In accordo con il piano di campionamento, a ciascuna famiglia viene attribuito un
peso inversamente proporzionale alla sua probabilità di inclusione nel campione; i pesi
vengono successivamente modificati sia per aumentare la precisione degli stimatori sia
per allineare la struttura del campione a quella della popolazione per alcune caratteristiche note (2).
La struttura del campione presenta differenze modeste rispetto alla precedente indagine (3); ciò nonostante i raffronti intertemporali richiedono cautela a causa dell’elevata
variabilità relativa che caratterizza le stime delle variazioni.
(1) A cura di Giovanni D’Alessio. All’impostazione dell’indagine ha partecipato Paola Battipaglia.
(2) I dettagli della metodologia utilizzata sono descritti nell’Appendice A.
(3) Si confronti al riguardo la tavola A1 in appendice con la corrispondente tavola in Banca d’Italia (1995), I bilanci
delle famiglie italiane nell’anno 1993, Supplementi al Bollettino Statistico, Nuova serie, Anno V, n.9.
5
Dai dati campionari risulta che la famiglia (4) è composta in media da 2,89 componenti e 1,79 percettori con un rapporto di 1,61 componenti ogni percettore di reddito (nella
scorsa indagine si registravano rispettivamente 2,97 componenti, 1,77 percettori e 1,68
componenti per percettore).
Sulla base della dimensione media familiare rilevata nell’indagine e dei dati sulla
popolazione di fonte Istat, è possibile stimare in circa 19,6 milioni il totale delle famiglie,
nella definizione adottata, alla fine del 1995.
La famiglia risulta più numerosa nella ripartizione Sud e Isole (3,18 componenti per
famiglia) rispetto al Centro (3,02) e al Nord (2,64) (fig.1). La dimensione familiare è connessa con l’età del capofamiglia (5); il numero medio di componenti, pari a 2,63 per le
famiglie con capofamiglia di età inferiore ai 30 anni, diviene 3,67 nella classe di età da
41 a 50 anni, per poi decrescere fino a 1,89 nella classe di età oltre i 65 anni. Il numero
di componenti è inoltre inferiore nel caso in cui il capofamiglia risulti di sesso femminile
(2,06) (tav.A3).
Il numero medio di percettori di reddito per famiglia è maggiore al Nord e al Centro
(1,84 e 1,86) rispetto al Sud e Isole (1,66). Diversamente da quanto osservato per il numero di componenti, il livello più elevato viene raggiunto per i capifamiglia in età compresa
tra 51 e 65 anni (tav.A4).
Fig. 1
Numero medio di componenti e di percettori di reddito
3,5
Componenti
Percettori
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
0,0
Nord
Centro
Sud e isole
Il capofamiglia risulta di sesso maschile nel 72,1 per cento dei casi. Nel 5,4 per cento
dei casi il capofamiglia ha meno di 30 anni, mentre nel 27,4 per cento dei casi ne ha più
di 65. Il titolo di studio più frequente è costituito dalla licenza elementare (33,2 per cento);
nel 9,9 per cento dei casi il capofamiglia è privo di titolo di studio mentre possiede la laurea solo nel 6,1 per cento dei casi.
Riguardo alla condizione professionale, il capofamiglia è più frequentemente lavoratore dipendente che autonomo (36,0 contro 14,1 per cento); la restante parte (49,8 per
cento) è costituita da capifamiglia in condizione non professionale (pensionati per il 42,4
per cento) (tav.A1).
(4) Per famiglia si intende l’insieme di persone conviventi che, indipendentemente dai legami di parentela, provvede al soddisfacimento dei bisogni mediante la messa in comune di tutto o parte del reddito percepito dai suoi componenti.
(5) Per capofamiglia si intende il maggior responsabile dell’economia familiare.
6
Il profilo dei componenti risulta notevolmente diverso da quello dei capifamiglia;
si registra una lieve predominanza dei componenti di sesso femminile (51,4 per cento)
rispetto a quelli di sesso maschile (48,6 per cento); nel 38,8 per cento dei casi essi hanno
meno di 30 anni mentre solo nel 15,2 per cento dei casi hanno più di 65 anni. La quota
dei componenti in condizione professionale risulta pari al 34,7 per cento (tav.A1).
Quanto alla distribuzione territoriale, al Nord risiede il 48,6 per cento delle famiglie
rispetto al 18,4 per cento al Centro e al 33,1 per cento al Sud e Isole. A causa delle diverse
dimensioni familiari riscontrate nelle tre ripartizioni, la percentuale di persone residenti
al Nord (44,4 per cento) risulta minore rispetto a quella osservata per le famiglie, al Centro
risulta sostanzialmente in linea (19,2 per cento) mentre per il Sud e Isole risulta maggiore
(36,4 per cento).
Una quota consistente di famiglie (48,6 per cento) risiede in comuni con meno di
20.000 abitanti; nel 12,5 per cento dei casi le famiglie risiedono in comuni con popolazione compresa tra 20.000 e 40.000 abitanti, e nel restante 38,9 per cento dei casi in comuni
di maggiore dimensione. In particolare, la quota di famiglie residenti nei sei comuni italiani con oltre 500.000 abitanti (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova) risulta
pari al 12,9 per cento.
3.
3.1
I principali risultati
Il reddito e il lavoro
Il reddito familiare annuo, al netto delle imposte e dei contributi previdenziali e
assistenziali, nel 1995 è risultato di 42,8 milioni (6) (tav.B1), pari a circa 3,6 milioni al
mese (7).
Il confronto con il dato relativo al 1993 (39,3 milioni) (8) fornisce una variazione
pari al 9 per cento; la stima risulta prossima a quella desunta sulla base dei conti nazionali
che, nel periodo 1993-95, mostrano un incremento del reddito disponibile a prezzi correnti delle famiglie consumatrici, al lordo degli ammortamenti, pari al 10,0 per cento (la variazione risulta pari al 9,7 per cento se si rapporta il dato di contabilità nazionale al numero
di famiglie) (9) (10) .
(6) Nell’analisi dei risultati è opportuno tenere presente che il livello di attendibilità delle risposte fornite dagli
intervistati, secondo il giudizio degli intervistatori basato sugli elementi oggettivi a loro disposizione, è risultato mediamente soddisfacente anche se non è del tutto omogeneo all’interno del campione. Come nella precedente indagine, leggermente meno attendibili sono risultate le indicazioni delle famiglie con capofamiglia anziano, con modesto titolo di
studio, lavoratore autonomo o pensionato, residente nel Sud e Isole (tav.3a in Appendice).
(7) L’Istat, nella sua indagine sui bilanci di famiglia, fornisce una stima molto simile del reddito netto mensile familiare per il 1995 (3,5 milioni mensili). Anche in termini di reddito pro capite la discrepanza tra le due indagini risulta molto
contenuta, pari a circa 20 mila lire mensili.
(8) Va segnalato che, per i lavoratori autonomi, è stata lievemente modificata la procedura di calcolo dei redditi e
dei consumi. In particolare si è ritenuto di escludere da entrambe queste poste gli affitti imputati relativi agli immobili da
questi utilizzati per l’esercizio della loro professione. Sulla totalità delle famiglie sono state inoltre escluse dal calcolo dei
consumi gli importi spesi per la manutenzione straordinaria degli immobili, per le assicurazioni sulla vita e per le pensioni
integrative. A tali revisioni sono dovute le divergenze tra i dati sui redditi e sui consumi qui riportati per il 1993 e quelli
pubblicati in precedenza.
(9) Tra le stime campionarie e quelle di contabilità nazionale permangono, peraltro, differenze di rilievo nei livelli
di reddito. Tali differenze sono attribuibili sia alle diverse definizioni di reddito, sia a fenomeni di under-reporting, usuali
per questo tipo di indagine, per i quali alcune famiglie tendono a dichiarare redditi inferiori a quelli effettivamente percepiti.
(10) La variazione percentuale del reddito familiare per il periodo 1993-95 stimata dall’Istat nella sua indagine sui
bilanci di famiglia risulta invece più elevata (12,2 per cento).
7
Al Nord e al Centro il reddito familiare risulta superiore rispetto a quello riscontrato
al Sud e Isole (rispettivamente 48,0 e 47,2 contro 32,6 milioni). Il confronto con i dati
delle precedenti indagini mostra che il divario tra il mezzogiorno e il resto dell’Italia è
aumentato nel corso degli ultimi anni; il rapporto tra il reddito medio familiare nelle regioni meridionali è quello nazionale, pari a 82,2 nel 1991 e 78,1 nel 1993, risulta pari a 76,2
nel 1995 (fig.2) (11).
Il divario territoriale risulta inferiore se il reddito viene rapportato al numero di percettori per famiglia (rispettivamente 26,1e 25,4 contro 19,7 milioni); per converso, considerando il reddito pro capite si osservano differenze più marcate tra le tre ripartizioni geografiche (rispettivamente 18,2 milioni al Nord, 15,6 milioni al Centro e 10,3 milioni al
Sud e Isole).
Fig. 2
Reddito familiare medio annuo, 1991-95
(numero indice, Italia=100)
120
120
Nord
110
110
Centro
100
Italia
90
100
90
Sud e Isole
80
70
1991
80
1993
70
1995
La distribuzione dei redditi familiari presenta la tipica forma asimmetrica, con una
frequenza relativamente ridotta di redditi molto bassi (4,5 per cento fino 10 milioni), un
addensamento sui redditi medio-bassi (45,6 per cento tra i 10 e i 35 milioni) e una frequenza via via meno elevata per i redditi più alti.
Redditi inferiori ai 10 milioni si riscontrano più frequentemente per famiglie con un
solo componente (13,5 per cento) e con capofamiglia senza titolo di studio (13,3 per cento), in condizione non professionale (7,1 per cento), di sesso femminile (8,6 per cento)
e di età superiore ai 65 anni (6,4 per cento). Per converso, redditi superiori agli 80 milioni
sono più frequenti tra le famiglie con 4 o più percettori (39,6 per cento), residenti nelle
città con oltre 500.000 abitanti (15,6 per cento), con capofamiglia laureato (43,9 per cento), imprenditore o libero professionista (33,8 per cento) e dirigente (38,4 per cento)
(tav.C1).
Con riferimento alla concentrazione dei redditi, si rileva che il 10 per cento di famiglie a più basso reddito percepisce soltanto il 2,2 per cento del totale dei redditi prodotti
mentre il 10 per cento di famiglie con redditi più elevati percepisce il 26,6 per cento del
totale (tav.C3 e tav.C4). L’indice di concentrazione di Gini risulta pari a 0,362, simile a
quello riscontrato nella scorsa indagine (0,363).
(11) Questa indicazione trova una sostanziale conferma nei risultati delle indagini sui bilanci di famiglia dell’Istat;
da tali indagini, tuttavia, emerge che la tendenza alla divaricazione tra le aree geografiche, sensibile tra il 1991 e il 1994,
sembra essersi arrestata nel 1995.
8
Riguardo alla composizione secondo la tipologia di reddito, si rileva che la quota più
consistente è costituita dal reddito da lavoro dipendente (40,6 per cento); le ulteriori componenti di reddito, da trasferimenti, da capitale e da libera professione e impresa, rappresentano rispettivamente il 24,8, il 22,2 e il 12,4 per cento (tav.C2). Rispetto al 1993 si registra una flessione di oltre tre punti percentuali della quota di reddito da lavoro dipendente
e un lieve calo nella quota da lavoro indipendente (-0,6 per cento) mentre le quote di reddito da trasferimenti e da capitale registrano un incremento rispettivamente di 2,5 e 1,5 punti
percentuali. Rispetto all’indagine sul 1987 la quota attribuibile ai redditi da lavoro risulta
inferiore di circa 12 punti percentuali mentre superiore è la quota dei redditi da trasferimenti e da capitale (fig. 3).
Fig. 3
100
Composizione del reddito familiare medio, 1987-95
(quote percentuali)
100
Capitale
80
80
Trasferimenti
60
60
Lavoro autonomo
40
20
40
20
Lavoro dipendente
0
1987
0
1989
1991
1993
1995
La quota delle diverse componenti è variabile secondo il livello del reddito; il reddito
da trasferimenti caratterizza principalmente le famiglie con bassi redditi (59,3 per cento
per le famiglie con meno di 20 milioni); la quota di reddito da lavoro dipendente risulta
invece più elevata nelle classi centrali di reddito mentre le quote di reddito da libera professione o impresa e da capitale risultano più elevate per la classe di reddito superiore
(tav.C2).
L’analisi delle famiglie panel consente di ottenere delle indicazioni sulla dinamica
della posizione relativa delle famiglie nella scala del reddito. Ordinando tali famiglie secondo il livello del reddito percepito nel 1993, e suddividendo il campione in 5 parti di
uguale numerosità, si può confrontare la partizione ottenuta con quella analogamente ricavata sui redditi del 1995.
L’evento più frequente nel confronto della posizione relativa di una famiglia a due
anni di distanza è la persistenza della famiglia nella stessa classe di reddito. Va tuttavia
rilevata anche la presenza di rilevanti salti di classe; ad esempio il 3,8 per cento di famiglie
classificate nella partizione superiore nel 1993 ricadono nelle due partizioni inferiori nel
1995 o, viceversa, l’1,8 per cento di famiglie nella classe inferiore di reddito nel 1993,
nel 1995 viene classificato nelle due classi superiori (tav. C5).
Il grado di mobilità tra il 1993 e il 1995 è risultato inferiore rispetto a quello osservato
nel biennio precedente; infatti mentre nell’ultimo biennio la persistenza nello stesso quin-
9
tile ha riguardato il 56,7 per cento delle famiglie, tale fenomeno ha riguardato, tra il 1991
e il 1993, solo il 48 per cento delle famiglie (12).
L’entità dei cambiamenti di classe risulta complessivamente meno elevata se si
escludono dal campione di famiglie panel quelle nelle quali si sono verificate variazioni
nella composizione demografica (13) (tav. C6).
La propensione media al consumo, pari al 76,6 per cento (tav.B1), risulta più elevata
di quella riscontrata nella precedente indagine (72,4 per cento). La quota di consumo destinata all’acquisto di beni durevoli è risultata pari al 7,8 per cento (tav. D1), superiore
a quanto riscontrato nel 1993 (6,6 per cento).
Il reddito medio individuale da lavoro è risultato pari a 21,9 milioni (tav.C7); esso
risulta inferiore nei comuni di minore dimensione (20,5 nei comuni con meno di 20.000
abitanti contro 25,7 milioni nei comuni con oltre 500.000 abitanti) e nel Sud e Isole (19
milioni). Per i laureati si registra un reddito da lavoro pari a circa il triplo di quello percepito da coloro che non possiedono alcun titolo di studio (34,4 milioni rispetto a 12,4 milioni). Riguardo all’età del percettore, il valore più elevato si registra per le classi di età da
41 a 50 anni e da 51 a 65 anni con 24,7 e 25,6 milioni; i valori più bassi, per contro, si
registrano nelle classi estreme (16,5 milioni sotto i 30 anni e 20,2 milioni sopra i 65 anni).
Il reddito individuale da lavoro dipendente e quello da libera professione e impresa,
rispettivamente 22,1 milioni e 19,7 milioni, risultano ampiamente superiori al reddito individuale da trasferimenti, pari a 13,6 milioni.
Nella presente indagine una sezione monografica del questionario è stata dedicata
alla rilevazione delle aspettative di reddito e di occupazione. Agli individui occupati e a
quelli in cerca di occupazione veniva richiesto di formulare una previsione per i 12 mesi
successivi in merito alla possibilità di mantenere (o acquisire) un’occupazione. In caso
gli intervistati segnalassero una probabilità positiva di lavorare, venivano invitati a formulare un’ulteriore previsione sull’intervallo nel quale collocare il corrispondente reddito da lavoro atteso.
Sul complesso della popolazione attiva la probabilità di lavorare nei successivi 12
mesi viene stimata pari al 77,9 per cento. Questo tasso risulta tuttavia scarsamente indicativo in quanto è una media di situazioni molto diverse. Per i non occupati, la probabilità
di trovare un lavoro viene stimata pari al 36,3 per cento; per gli occupati la probabilità
di mantenere il lavoro è valutata circa l’85 per cento, sia per i dipendenti sia per gli autonomi. In particolare segnalano la più elevata probabilità di mantenere il posto di lavoro i dirigenti/direttivi (92,5 per cento) e gli occupati nella P.A. (90,7 per cento); una minore stabilità occupazionale è invece percepita dagli operai (81,5 per cento), dagli altri autonomi
(82,2 per cento) e dagli occupati in agricoltura (78,5 per cento).
Il reddito che gli intervistati ritengono di poter percepire nell’anno successivo,
nell’ipotesi di lavorare, risulta mediamente pari a 23,7 milioni (14); incorporando la probabilità di occupazione nella stima del reddito, si ottiene il reddito medio previsto non
(12) Si osserva inoltre che il coefficiente di correlazione tra i redditi del 1995 e quelli del 1993, pari a 0,77, risulta
superiore a quello osservato tra i redditi del 1993 e del 1991 (0,69).
(13) Il campione di famiglie panel per le quali non si sono registrate modifiche nella composizione demografica
risulta di 3065 unità.
(14) Il reddito previsto (23,7 milioni) risulta ampiamente superiore a quello in media effettivamente percepito dagli
stessi soggetti (19,3 milioni), poiché fra questi è presente anche una quota di soggetti che non ha percepito alcun reddito
da lavoro nel corso del 1995.
10
condizionato allo stato di occupazione, pari a 19,4 milioni, appena superiore al reddito
effettivamente percepito nel 1995 dagli stessi soggetti (tav. C8) (15).
È interessante al riguardo osservare che il rapporto tra le previsioni e i redditi effettivamente percepiti è, in media, più elevato per i lavoratori indipendenti (+10,7 per cento)
rispetto ai dipendenti (-7,1 per cento).
Significativa appare la discrepanza tra i lavoratori dipendenti e indipendenti anche
per quanto riguarda l’incertezza sul reddito futuro; per questi ultimi, infatti, i coefficienti
di variazione delle previsioni risultano mediamente superiori. Una maggiore incertezza
caratterizza inoltre i residenti nel Sud e Isole oltre che, naturalmente, i soggetti in cerca
di occupazione.
Per fare luce sugli aspetti non monetari che possono influenzare le condizioni di vita
delle famiglie, nella scorsa indagine furono rilevate informazioni riguardanti i servizi
pubblici e altri fattori rilevanti per la qualità della vita, come il verde pubblico e la criminalità. Nella presente rilevazione si è ritenuto di approfondire alcuni aspetti legati alla
condizione di occupazione; in particolare agli intervistati sono state richieste delle valutazioni soggettive di alcuni aspetti qualitativi dell’attività lavorativa svolta o dello stato di
disoccupazione eventualmente sperimentato (16).
Dalle risposte fornite dagli intervistati si ricava che i lavori meno rischiosi per la vita
o per la salute, di maggiore interesse e con un minor rischio di disoccupazione sono ottenuti più frequentemente dai soggetti dotati di elevati titoli di studio; coloro che hanno titoli più bassi svolgono invece più spesso attività giudicate complessivamente meno soddisfacenti anche se meno impegnative.
In particolare gli operai presentano i punteggi (17) più bassi per quanto riguarda
l’impegno richiesto e l’interesse nel lavoro; per contro, forniscono i punteggi più elevati
per la pericolosità e il rischio di disoccupazione. Condizioni mediamente più soddisfacenti, anche se in assoluto non troppo dissimili da quelle delle altre categorie, caratterizzano invece i direttivi/dirigenti e i liberi professionisti e gli imprenditori (fig. 4). A livello
territoriale, di rilievo appare il divario sul rischio di disoccupazione e il grado di pericolosità, più elevati al Sud e isole (tav. C9).
Per quanto riguarda gli effetti non monetari derivanti dallo stato di disoccupazione,
essi sono stati analizzati valutando le risposte dei soggetti che nella loro vita hanno sperimentato sia la condizione di occupazione sia, per almeno sei mesi, lo stato di disoccupazione o di cassa integrazione a zero ore. Questi soggetti sono stati invitati a fornire una
valutazione di alcuni aspetti, quali il ruolo nella famiglia o lo stato di salute, comparando
la situazione relativa al periodo di disoccupazione con quella relativa ai periodi di occupazione.
I giudizi espressi dagli intervistati segnalano i risvolti psicologici legati allo stato di
disoccupazione, in particolare la minore fiducia in se stessi e la percezione della perdita
di ruolo all’interno della famiglia. Quest’ultimo aspetto risulta più fortemente sentito nelle regioni meridionali, dove i legami familiari sono tradizionalmente più forti (tav. C10).
(15) Il reddito medio da lavoro non condizionato si ottiene come combinazione lineare del reddito nell’ipotesi di
essere occupato e del valore 0, con pesi uguali rispettivamente alla probabilità di lavorare e di non lavorare.
(16) L’attività lavorativa costituisce infatti non solo un mezzo di sostentamento ma assume un rilievo anche in relazione alla realizzazione delle proprie aspirazioni o al ruolo che conferisce nella società. Allo stesso modo, lo stato di disoccupazione non comporta solo l’assenza del reddito necessario per soddisfare bisogni materiali ma rappresenta una situazione di disagio più generale.
(17) Per esigenze di sintesi, i giudizi degli intervistati riguardanti la condizione di occupazione o di disoccupazione, formulati sulla base di cinque modalità ordinali, sono stati trasformati in punteggi compresi tra 0 e 10.
11
Fig. 4
Aspetti non monetari legati all’attività lavorativa: grado di soddisfazione complessivo
(punteggi in decimi)
Altro autonomo
Imprenditore o
Lib.professionista
Dirigente
Impiegato
Operaio
0
3.2
1
2
3
4
5
6
7
8
La ricchezza reale
La ricchezza reale familiare (18), al netto delle passività contratte per l’acquisto di
beni reali, è risultata pari a 224,5 milioni, circa 5,2 volte il valore del reddito medio
(tav.B1). In particolare si registrano 231 milioni di attività reali e 6,9 milioni di passività
finanziarie contratte per l’acquisto di tali beni (tav. E2). Rispetto al 1993, si registra un
incremento del valore della ricchezza reale netta pari al 13,2 per cento.
Le attività reali sono costituite per l’87,1 per cento da immobili, per il 10,5 per cento
da partecipazioni in aziende e per il restante 2,4 per cento da oggetti di valore (19). La
quota di ricchezza reale netta costituita dagli immobili, pur restando prevalente per tutte
le classi di ricchezza, assume i livelli più elevati nelle classi intermedie; nella classe di
ricchezza reale netta inferiore ai 40 milioni, la quota assorbita dagli oggetti di valore risulta notevolmente più elevata della media (37,7 per cento) mentre nella classe di ricchezza
reale netta superiore ai 400 milioni, si rileva un peso delle aziende notevolmente superiore
rispetto a quello delle altre classi (14,2 per cento) (tav.E3).
La ricchezza reale netta risulta più concentrata rispetto al reddito, con un indice di
Gini pari a 0,630 (l’indice risultava pari a 0,636 nel 1993); il 10 per cento delle famiglie
con più elevati valori possiede il 45 per cento dell’intero ammontare di ricchezza reale
netta.
Riguardo alla distribuzione, si osserva che il 28,7 per cento delle famiglie possiede
meno di 20 milioni, mentre il 15,2 per cento possiede più di 400 milioni. La quota di famiglie con ricchezza reale netta superiore ai 400 milioni risulta più elevata per le famiglie
residenti nelle città con oltre 500.000 abitanti (20,9 per cento), al Centro (21,9 per cento)
e con capofamiglia laureato (41,9 per cento) o lavoratore autonomo (35,6 per cento)
(tav.E1).
La consistenza di beni durevoli posseduti dalle famiglie è risultata mediamente pari
a 24,8 milioni, di cui 9,2 milioni per mezzi di trasporto (tav.E3).
(18) Nella ricchezza reale non sono inclusi i beni durevoli.
(19) Le stime delle attività sono fornite dai proprietari che valutano soggettivamente i prezzi di realizzo. Per gli immobili la valutazione viene effettuata nell’ipotesi di immobili liberi.
12
3.3
La diffusione di attività finanziarie
La rilevazione di informazioni sulle attività finanziarie detenute dalle famiglie è
resa problematica dalla reticenza delle famiglie a dichiarare, in sede di intervista, quanto
da loro effettivamente posseduto. Nessuno dei tentativi effettuati nel corso di questi anni
per ridurre questo fenomeno ha dato un esito pienamente soddisfacente; gli ammontari
complessivi stimati a partire dalle dichiarazioni degli intervistati sono risultati costantemente inferiori rispetto a quelli attribuiti alle famiglie nelle statistiche finanziarie aggregate (20).
Pertanto, come in passato, ci si limita a illustrare le informazioni relative alla diffusione del possesso che si ritiene siano influenzate in misura inferiore dalla reticenza delle
famiglie intervistate (21).
Dall’indagine risulta che l’85,7 per cento delle famiglie è titolare, alla fine del 1995,
di almeno una attività finanziaria; in particolare l’81,2 per cento delle famiglie possiede
un deposito bancario, il 9,6 per cento un deposito postale e il 26,4 per cento titoli di Stato.
Minore risulta la diffusione dei buoni fruttiferi postali (22) (7,4 per cento), dei certificati
di deposito e pronti contro termine (6,2 per cento), delle obbligazioni e quote di fondi comuni (5,9 per cento) e delle azioni e partecipazioni italiane (5 per cento). Ulteriori forme
di risparmio riguardano segmenti ancora più ridotti della popolazione; l’1,4 per cento
delle famiglie possiede i propri risparmi sotto forma di prestiti alle cooperative, l’1 per
cento sotto forma di gestioni patrimoniali e lo 0,4 per cento sotto forma di titoli esteri
(tav.F1) (fig.5).
Fig. 5
Diffusione delle attività finanziarie a fine 1995
(percentuali di famiglie)
Titoli esteri
Gestioni patrimoniali
Prestito Coop
Azioni e partecipazioni
Obbligazioni e fondi
CD e Pronti contro termine
BFP
Depositi postali
Titoli di Stato
Depositi bancari
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Il confronto con le stime relative al 1993 evidenzia un incremento rilevante nella
quota di famiglie che possiede titoli di Stato (+3,5 per cento); più elevata risulta anche
(20) Il rapporto tra le stime campionarie e quelle della contabilità finanziaria risulta di poco superiore al 30 per cento
per i depositi e i titoli di Stato e persino inferiore per le azioni, le obbligazioni e le quote di fondi comuni di investimento.
(21) Stime più soddisfacenti degli ammontari di attività finanziarie detenuti dalle diverse categorie di famiglie,
sebbene riferite al 1991, sono contenute in Cannari L. e G. D’Alessio Non-Reporting and Under-Reporting Behavior in
the Bank of Italy’s Survey of Household Income and Wealth, in ISI, Proceedings of the ISI 49th Session, Firenze,
pp. 395-412, 1993.
(22) Nella scorsa indagine i buoni fruttiferi postali erano inclusi tra i depositi postali a risparmio.
13
la quota di famiglie in possesso di depositi e buoni fruttiferi postali (rispettivamente +1
e +2,2 per cento) e altri titoli (+1,9 per cento) mentre si riscontra un lieve calo per la quota
relativa ai depositi bancari (-1,1 per cento), attribuibile alla perdita di peso dei depositi
a risparmio (-3,6 per cento).
Nelle regioni meridionali si riscontra in generale una bassa penetrazione degli strumenti finanziari. Per i titoli di Stato, ad esempio, la diffusione nelle regioni meridionali
(11,9 per cento) è circa la metà e circa un terzo di quella riscontrata rispettivamente nel
Centro e nel Nord (25,8 e 36,5 per cento). Ciò è solo parzialmente dovuto al più basso
tenore di vita che caratterizza quest’area; la minore diffusione di gran parte degli strumenti si riscontra, infatti, anche analizzando le famiglie con lo stesso livello di ricchezza.
Per contro nel Sud e Isole si registra una diffusione di certificati di deposito e di pronti contro termine (18,6 per cento) circa pari a quello delle regioni centrali (19,5 per cento)
e superiore a quella delle regioni settentrionali (10,1 per cento).
Riguardo alle grandi categorie socio-professionali, si osserva una diffusione sostanzialmente equivalente dei titoli di Stato (27,5 per cento per i dipendenti, 27,8 per gli autonomi e 25,1 per i pensionati e gli altri non occupati). A livello di maggiore dettaglio naturalmente emergono alcune discrepanze significative; si osserva, ad esempio, una
diffusione molto superiore tra i dirigenti/direttivi (46,8 per cento) rispetto a quella osservata tra gli operai (18,4 per cento), sebbene quest’ultima appaia, in termini assoluti,
tutt’altro che trascurabile.
Una maggiore diffusione tra i lavoratori indipendenti caratterizza invece le azioni
e le partecipazioni italiane (11 per cento contro il 5 per cento dei dipendenti e il 3,3 per
cento dei pensionati e degli altri non occupati), le gestioni patrimoniali (l’1,8 contro l’1
e lo 0,8 per cento) e i titoli esteri (lo 0,9 contro lo 0,4 e lo 0,3 per cento).
Naturalmente il possesso o meno di un’attività finanziaria ad una particolare data
può essere influenzato da fattori contingenti, e non consente di valutare pienamente la penetrazione dello strumento tra le fasce di popolazione.
Al riguardo è interessante osservare le informazioni che si ricavano sul possesso
nella vita delle diverse attività finanziarie (tav.F2). Si rileva, ad esempio, che una quota
consistente delle famiglie ha posseduto almeno una volta nella vita titoli di Stato (41
per cento), con livelli anche più elevati per le famiglie residenti al Nord (55 per cento),
con reddito superiore agli 80 milioni annui (79,4 per cento) e con capofamiglia laureato
(73,6 per cento). Per contro, anche con riferimento all’intero arco della vita, appare ridotta la quota di famiglie che ha posseduto azioni e partecipazioni (7,3 per cento);
tale quota risulta inoltre particolarmente bassa tra le famiglie residenti al Sud e Isole (2,3
per cento).
Tra le forme di deposito bancario quello in conto corrente ha una diffusione circa
doppia rispetto al deposito a risparmio (68,9 contro 26,8 per cento) (tav.F3). I depositi
postali, al contrario, sono più frequentemente a risparmio che in conto corrente (8,7 rispetto all’1,2 per cento) (tav.F4).
Appare interessante segnalare che circa un quinto delle famiglie in possesso di un
conto presso una banca non conosce, neanche approssimativamente, il tasso di interesse
praticato sui propri risparmi. I valori medi di coloro che forniscono l’informazione mostrano rendimenti crescenti all’aumentare del reddito e del titolo di studio. Questi divari
permangono pressoché invariati tenendo sotto controllo la dimensione del deposito; si rileva, ad esempio, che il tasso di interesse di cui beneficiano le famiglie con capofamiglia
14
laureato è, a parità di ammontare, di 8 decimi di punto superiore a quello delle famiglie
con capofamiglia privo di titolo di studio (tav. F5) (23).
Quanto alla composizione del portafoglio si osserva che quasi tutte le famiglie in
possesso di attività finanziarie detengono un deposito bancario o postale (tav.1); nel 53,2
per cento dei casi le famiglie detengono solo un conto di deposito mentre nel 19,6 per cento dei casi possiedono anche titoli di Stato e nel 6,5 per cento congiuntamente sia titoli
di Stato sia altri titoli (quote di fondi comuni, obbligazioni, azioni). Quest’ultima percentuale è in crescita rispetto alla precedente rilevazione (+1,9 per cento).
Per quanto riguarda il risparmio assicurativo, esso riguarda il 7,9 per cento delle famiglie nella forma di pensioni integrative o forme similari (ad esempio i piani di accumulo per i figli), e il 21,8 per cento delle famiglie nella forma di assicurazioni sulla vita. Mentre queste ultime presentano dei divari territoriali più limitati, le pensioni integrative, che
caratterizzano gli imprenditori e i liberi professionisti, sono quasi del tutto assenti nel
mezzogiorno (tav. F6).
Rispetto al 1993, si registra un incremento pari allo 0,6 per cento per le pensioni integrative e al 3,2 per cento per le assicurazioni sulla vita.
Tav. 1
Composizione del portafoglio finanziario
(percentuali di famiglie)
3RVVHVVR
GL DWWLYLWj ILQDQ]LDULH
1HVVXQD DWWLYLWj 6ROR GHSRVLWL 6ROR WLWROL GL 6WDWR 6ROR DOWUL WLWROL 'HSRVLWL H WLWROL GL 6WDWR 'HSRVLWL H DOWUL WLWROL 'HSRVLWL WLWROL GL 6WDWR H DOWUL WLWROL 7RWDOH 3.4
L’utilizzo di strumenti di pagamento
La presente indagine conferma la tendenza, già segnalata nelle precedenti rilevazioni, a una progressiva sostituzione degli strumenti di pagamento tradizionali, quali il contante e gli assegni bancari, con forme più avanzate e flessibili, come la carta di credito,
il Bancomat e gli addebiti preautorizzati.
(23) Va rimarcato che questa osservazione non dimostra il legame causale tra i due fenomeni, sebbene appaia plausibile che la capacità di comparazione delle offerte e di contrattazione da parte della clientela svolga un ruolo nel determinare
la remunerazione del deposito.
15
Gli assegni bancari emessi, in media, dalle famiglie dotate di deposito bancario in
conto corrente, sono risultati 1,5 al mese (tav.G1) contro i 2 rilevati nell’indagine sul 1993
e i 2,3 rilevati per il 1991. Il numero di assegni emessi cresce, ovviamente, in relazione
alle disponibilità economiche della famiglia e al numero dei percettori di reddito; la frequenza dell’emissione di assegni risulta più elevata per le famiglie con capofamiglia lavoratore autonomo (2,9 assegni al mese). Per le famiglie residenti al Sud e Isole si registra
un valore leggermente più elevato che nel resto del Paese (1,6 assegni al mese), sebbene
in misura sensibilmente inferiore rispetto a quanto riscontrato nelle precedenti indagini.
Il numero di bonifici effettuati mediamente nell’anno da una famiglia risulta pari a
8,5, contro i 7,4 del 1993.
Gli addebiti preautorizzati, tipicamente usati per il pagamento di utenze domestiche,
sono utilizzati da circa un quarto delle famiglie italiane (25,6 per cento), rispetto al 20,4
per cento rilevato nel 1993; permane, tuttavia, una divaricazione territoriale molto sensibile, registrandosi il 40,4, per cento al Nord, il 18,9 per cento al Centro e il 7,8 per cento
al Sud e Isole (tav.G2).
Anche l’uso di carte di debito tramite i POS installati presso gli esercizi commerciali
presenta una crescita rispetto alla precedente rilevazione (12,9 contro 7,7 per cento) e un
notevole divario tra le aree geografiche.
Le famiglie in possesso di Bancomat e carta di credito sono risultate rispettivamente
pari al 40,0 e al 14,3 per cento (nella precedente indagine sul 1993 si registrava rispettivamente il 34,4 e il 10,8 per cento). Il possesso di tali strumenti appare positivamente legato
al reddito familiare e al titolo di studio del capofamiglia; la loro diffusione appare maggiore nelle famiglie con capofamiglia in età giovanile (tav.G3).
Per quanto riguarda le modalità attraverso cui le famiglie percepiscono le entrate,
quelle più frequentemente riscontrate sono il versamento diretto in conto corrente (48,9
per cento) e il contante (33,7 per cento); consistente anche la quota assorbita dagli assegni
bancari, pari al 16,6 per cento (tav.G4) (fig. 6). Rispetto alle indagini precedenti si rileva
un ulteriore incremento relativo al versamento diretto in conto corrente e un calo della
quota di entrate percepita sotto forma di contante e di assegni bancari o circolari.
Fig. 6
Entrate percepite dalle famiglie per strumento di pagamento
(quote percentuali)
50
50
accredito in c/c
40
contante
30
40
30
assegni bancari o circolari
20
10
20
10
altre forme
0
1989
16
0
1991
1993
1995
L’accredito diretto in conto corrente appare più diffuso al Nord (57,6 per cento), nelle grandi città, tra le famiglie con redditi elevati e con capofamiglia dotato di elevato titolo
di studio e lavoratore dipendente. La quota delle entrate percepite sotto forma di contante
viceversa caratterizza le famiglie residenti al Sud e Isole (54,4 per cento) e nei piccoli centri, con bassi redditi e con capofamiglia dotato di basso livello di istruzione e in condizione non professionale o lavoratore autonomo. La quota assorbita dagli assegni bancari risulta particolarmente elevata per le famiglie con capofamiglia lavoratore autonomo (31
per cento) e operaio (24,2 per cento).
La scorta di contante detenuta mediamente da una famiglia è risultata pari a 724.000
lire, ovvero il 2,2 per cento del consumo annuo, leggermente superiore a quanto registrato
per il 1993 (591.000 lire, pari al 2,1 per cento del consumo annuo).
La soglia minima di contante, ovvero il livello raggiunto il quale la famiglia in possesso di conti di deposito effettua un prelievo, è risultata in media di 175.000 lire, pari allo
0,5 per cento del consumo annuo (nell’indagine sul 1993 si registrava rispettivamente
179.000 lire e lo 0,6 per cento) (tav.G5).
3.5
Le abitazioni di residenza
L’abitazione di residenza ha una dimensione media di circa 100 metri quadrati; nel
16,7 per cento si registrano meno di 60 metri quadrati mentre nel 18,1 per cento più di
120 (tav.A2).
La dimensione varia naturalmente secondo il numero di componenti della famiglia;
le famiglie di un componente vivono in abitazioni in media di circa 80 metri quadrati,
quelle di due componenti in abitazioni di 95 metri quadrati e così via. Ogni persona ha
a disposizione, in media, circa 34 metri quadrati.
L’abitazione di residenza è nel 64,7 per cento dei casi di proprietà della famiglia, nel
23,7 per cento in affitto, nel 10,8 per cento è occupata ad altro titolo (usufrutto, uso gratuito) e nel restante 0,8 per cento è a riscatto (24) (tav.H1) (fig.7).
La proprietà dell’abitazione di residenza è più diffusa nei comuni di minore dimensione (69 per cento nei comuni con meno di 20.000 abitanti). La quota di famiglie proprietarie
dell’abitazione di residenza risulta crescente con l’aumentare dell’età del capofamiglia,
con eccezione della classe di età superiore ai 65 anni, nella quale si rileva un notevole peso
dell’occupazione ad altro titolo (13,8). Le classi di età giovanili, per contro, sono caratterizzate da una più elevata frequenza di abitazioni in affitto e occupate ad altro titolo (tav.H1).
Rispetto alla precedente rilevazione si segnala una consistente riduzione della quota
di abitazioni locate ad equo canone, che passa dal 17,9 al 13 per cento e un incremento
di quelle locate in via informale (dal 2,1 al 6,6) (fig.8). Si registra inoltre una lieve riduzione della quota di abitazioni di proprietà pubblica (dal 7,9 al 7,1 per cento).
L’abitazione di residenza di proprietà della famiglia ha un valore mediamente pari
a 223,9 milioni; l’affitto imputato, ovvero il canone che i proprietari ritengono potrebbero
ricavare dando in affitto la loro abitazione, risulta di 8,3 milioni annui. Il rendimento imputato, pari al 3,7 per cento, risulta più elevato rispetto alla precedente indagine (3,4 per
cento), riflettendo l’andamento al rialzo degli affitti effettivi.
(24) L’Istat nell’indagine sui bilanci di famiglia stima una quota di famiglie affittuarie simile a quella qui riportata
(il 22,8 rispetto al 23,7 per cento). La stessa indagine fornisce una stima delle famiglie che vivono in abitazioni di loro
proprietà, incluse quelle che godono dell’usufrutto dell’immobile, leggermente superiore (72,6 contro il 68,6 per cento).
17
Fig. 7
Titolo di godimento dell’abitazione di residenza
(valori percentuali)
Affitto
23,7%
Riscatto
0,8%
Proprietà
64,7%
Altro titolo
10,8%
Fig. 8
Tipologia del contratto di affitto
(percentuali di famiglie)
1995
Altro
1993
Canone sociale
Informale
Uso ufficio/foresteria
Patti in deroga
Equo canone
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
Il valore dell’abitazione risulta notevolmente variabile in funzione dell’ampiezza
demografica del comune di residenza (312,9 milioni nei comuni con oltre 500.000 abitanti rispetto a 197,7 milioni nei comuni con meno di 20.000 abitanti) e per area geografica
(278,9 milioni al Centro, 252,6 milioni al Nord e 154,8 milioni al Sud e Isole), oltre che,
ovviamente, per le caratteristiche dell’abitazione stessa (tav.H2).
Le abitazioni locate presentano un valore medio, pari a 144,7 milioni, inferiore a
quello delle abitazioni occupate dal proprietario (25). La differenza è dovuta principalmente alla diversa superficie media che caratterizza tali abitazioni (110 metri quadri per
(25) Come per le abitazioni di proprietà della famiglia, il valore delle abitazioni occupate in affitto è posto pari alla
stima soggettiva effettuata dal locatario del prezzo a cui essa potrebbe essere venduta libera.
18
le abitazioni occupate dal proprietario rispetto ai circa 80 metri quadri per le abitazioni
in affitto). L’affitto pagato risulta mediamente pari a 4,1 milioni annui, con un incremento
del 17,4 per cento rispetto alla precedente rilevazione, attribuibile alla parziale liberalizzazione del mercato. L’incremento è risultato all’incirca equivalente per le abitazioni di
proprietà pubblica e privata.
Il rendimento lordo per il proprietario è conseguentemente aumentato dal 2,6 per
cento registrato nel 1993 al 2,9 per cento della presente rilevazione. Il valore dell’abitazione e il fitto pagato risultano crescenti al crescere della dimensione dell’abitazione; il
rendimento lordo per il proprietario tuttavia ha con la dimensione dell’abitazione una relazione inversa (tav.H3).
19
20
APPENDICE A:
NOTA METODOLOGICA
21
22
NOTA METODOLOGICA
1.
Il disegno campionario
Le indagini sui bilanci delle famiglie italiane condotte dalla Banca d’Italia sono state effettuate, fino al 1987, sulla base di rilevazioni indipendenti nel tempo. A partire dall’indagine sul 1989,
per favorire l’analisi dell’evoluzione nel tempo dei fenomeni rilevati è stato introdotto uno schema
di rilevazione che prevede la presenza nel campione di una quota di unità già rilevate in occasione
di precedenti indagini (famiglie panel).
La numerosità complessiva del campione, pari a 8.135 famiglie, è rimasta sostanzialmente
invariata rispetto alla precedente indagine (8.089 famiglie); analoga è inoltre la quota del campione
costituita da famiglie panel, pari al 44,8 per cento (3.645 famiglie).
L’estrazione del campione è stata effettuata seguendo uno schema a due stadi (comuni e famiglie), con stratificazione delle unità di primo stadio (comuni) secondo la regione e la classe di ampiezza demografica del comune. All’interno di ogni strato, vengono dapprima individuati i comuni
nei quali effettuare interviste, includendo tutti quelli con popolazione superiore ai 40.000 abitanti
e estraendo casualmente quelli di dimensione inferiore, e successivamente vengono estratte casualmente le famiglie da intervistare.
Per la parte panel del campione, i comuni sono estratti tra quelli già oggetto di rilevazione
nell’indagine sul 1993 (comuni-panel); le famiglie residenti in questi comuni che avevano partecipato a due o più rilevazioni sono state tutte inserite nel campione (circa 3.000 famiglie); le restanti
famiglie panel da intervistare sono state estratte casualmente tra quelle rilevate solo nella precedente indagine (1).
Al fine di disporre di informazioni per le analisi intergenerazionali sono state inoltre contattate per l’intervista tutte le famiglie che si sono formate dalle originarie unità panel incluse nel campione (tipicamente, quelle formate dai figli che costituiscono una nuova famiglia). Al termine della
rilevazione le famiglie di questo tipo sono risultate nel totale pari a 102.
Le famiglie non-panel sono state invece estratte casualmente dalle liste anagrafiche, sia nei
comuni panel che in quelli non-panel.
La rilevazione delle famiglie è stata condotta in 310 comuni, di cui 281 panel e 29 non-panel
(tav.1a) (2).
Tav. 1a
Comuni di rilevazione
$UHD JHRJUDILFD
3DQHO
1RQSDQHO
7RWDOH
1RUG &HQWUR 6XG H ,VROH 7RWDOH (1) Nella presente indagine, a differenza che in passato, le famiglie panel da intervistare sono state selezionate indipendentemente dall’eventuale disponibilità alla reintervista segnalata nella precedente rilevazione.
(2) Le famiglie panel che non sono state trovate all’indirizzo della precedente rilevazione a causa di un cambio di
residenza sono state, per quanto possibile, intervistate presso la nuova dimora, anche se in comune diverso purché in Italia.
Ciò ha comportato - a posteriori - l’estensione dell’insieme dei comuni oggetto di indagine, che sono risultati in totale pari
a 326.
23
2.
Il questionario
Il questionario, predisposto sulla base di quello utilizzato nella scorsa rilevazione, è stato come di consueto - sottoposto a una verifica prima della rilevazione estensiva.
Allo scopo di consentire una analisi più approfondita delle eventuali difficoltà incontrate
dall’intervistato nella comprensione delle domande e nell’elaborazione delle risposte, per la presente rilevazione è stato sperimentato un nuovo approccio nella fase di test. In particolare la rilevazione di prova, che ha riguardato circa 100 famiglie distribuite sull’intero territorio nazionale, è
stata effettuata con due intervistatori; il primo eseguiva regolarmente l’intervista mentre il secondo
annotava i punti critici su un apposito questionario (tav. 2a) (3). Questa fase ha fornito indicazioni
utili per riformulare in modo più chiaro alcuni quesiti.
Il questionario utilizzato nella rilevazione, riportato integralmente nell’appendice C, è predisposto seguendo una struttura modulare. Esso si compone di una parte di base, nella quale sono
rilevati i fenomeni ai quali tutte le famiglie sono interessate, e di diversi allegati separati, nei quali
sono raccolte informazioni che riguardano soltanto specifici sottoinsiemi di famiglie.
Al fine di ridurre l’onere di risposta per gli intervistati, nella presente rilevazione si è ritenuto
di sottoporre alcune sezioni a un sottoinsieme casuale del campione. In particolare ad ogni famiglia
è stato sottoposto solo uno dei due blocchi di domande riguardanti le condizioni di lavoro e le aspettative di reddito, sulla base dell’anno di nascita (pari o dispari) del capofamiglia (4).
Tav. 2a
Questionario utilizzato nella fase di test
'RPDQGD P
P P
&RPSRUWDPHQWR
S
GHOO·LQWHU LVWDWRUH
GHOO·LQWHUYLVWDWRUH
&RPSRUWDPHQWR
GHOO·LQWHUYLVWDWR
'RPDQGD IRUPXODWD
- VHQ]D DSSRUWDUH PRGLILFKH DO WHVWR
- FRQ OLHYL PRGLILFKH
- FRQ VRVWDQ]LDOL PRGLILFKH
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P
P
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P “
/D SULPD ULVSRVWD q LQDGHJXDWD R LPSUHFLVD SHUFKp
KD GLIILFROWj D FRPSUHQGHUH OD GRPDQGD
- QRQ FDSLVFH VLQJROH SDUROH
- QRQ FDSLVFH O·DUJRPHQWR
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KD GLIILFROWj D IRUQLUH OD ULVSRVWD
- QRQ FRQRVFH OD ULVSRVWD SHUFKp ULJXDUGD DOWUL FRPSRQHQWL GHOOD
IDPLJOLD
- QRQ FRQRVFH O·LQIRUPD]LRQH
- QRQ ULFRUGD
- LO VXR FDVR QRQ ULHQWUD LQ TXHOOL FRQWHPSODWL
- DOWUR
- ULILXWD GL ULVSRQGHUH
/D ULVSRVWD ILQDOH q VWDWD
- DGHJXDWD
- LQDGHJXDWD SHU SUREOHPL GL FRPSUHQVLRQH GHOOD GRPDQGD
- LQDGHJXDWD SHU GLIILFROWj QHO IRUQLUH OD ULVSRVWD
P
P
P
4XDOL"
4XDOL"
)LQH
4XDOL"
3HUFKp"
6SHFLILFDUH
P
P 3HUFKp"
P 3HUFKp"
P 3HUFKp"
P 6SHFLILFDUH
P “ )LQH
P “
P
P
)LQH
(3) Nelle linee essenziali è stata adottata la strategia descritta in Oksenberg L., C. Cannel, G. Kalton, “New strategies
for Pretesting Survey Questions”, Journal of Official Statistics, Vol. 7, n.1, 1991, p.349-65.
(4) Tale soluzione, oltre a fornire delle stime basate su una numerosità campionaria inferiore, non consente di disporre congiuntamente delle risposte alle due sezioni. Nel caso in esame la relazione tra i due temi in questione non è stata
ritenuta di particolare interesse.
24
La durata media dell’intervista è risultata pari a 56 minuti, inferiore rispetto alla precedente
rilevazione (64 minuti). Essa è peraltro abbastanza variabile all’interno del campione, risultando
positivamente correlata al reddito, alla ricchezza e al numero dei componenti della famiglia
(tav.4a).
Il questionario predisposto per le famiglie panel riportava al suo interno anche alcune informazioni fornite dalla stessa famiglia nella precedente indagine in modo da aiutare l’intervistatore
a individuare e risolvere, in presenza della famiglia, le eventuali discordanze emerse tra le informazioni fornite nelle due rilevazioni. Tale approccio, già utilizzato in passato, non è tuttavia risultato
pienamente soddisfacente; assicurare la totale assenza di incoerenze tra le informazioni fornite in
diverse indagini dalle stesse famiglie è particolarmente complesso con un questionario così articolato. L’unica possibilità di assicurare, per un questionario così ampio, un livello di qualità del panel
pienamente soddisfacente sotto il profilo della coerenza intertemporale sembra risiedere nell’intervista svolta con l’ausilio del computer (CAPI). A tale scopo è stata condotta nella presente rilevazione una sperimentazione su circa 200 famiglie (al di fuori del campione), per verificare le reali
possibilità offerte dallo strumento nonché per saggiare le difficoltà nella progettazione dei programmi.
I risultati ottenuti appaiono confortanti sotto il profilo della qualità dei dati anche se i costi,
in termini di progettazione del questionario CAPI, appaiono molto elevati.
3.
La fase di rilevazione
La rilevazione dei dati è affidata a una società specializzata, che si avvale prevalentemente
di intervistatori professionisti.
L’esecuzione delle interviste è preceduta da un ciclo di incontri in cui funzionari della Banca
e rappresentanti della citata società impartiscono le istruzioni di rilevazione direttamente agli intervistatori.
Le famiglie contattate per l’intervista, cui viene garantito il completo anonimato, ricevono
un opuscolo che illustra le finalità dell’indagine e mostra alcuni esempi di utilizzazione dei dati
raccolti (5). Le famiglie interessate possono richiedere una copia della pubblicazione contenente
i risultati di una precedente indagine.
Gli intervistatori hanno contattato 14.298 famiglie delle quali circa il 57 per cento ha fornito
l’intervista (tav.3a) (6).
Tav. 3a
Famiglie contattate e motivi della mancata intervista
(valori percentuali)
3DQHO
9DORUH
DVVROXWR
1RQSDQHO
9DORUH
SHUFHQWXDOH
9DORUH
DVVROXWR
7RWDOH
9DORUH
SHUFHQWXDOH
9DORUH
DVVROXWR
9DORUH
SHUFHQWXDOH
)DPLJOLH
,QWHUYLVWDWH ,QGLVSRQLELOL ,UUHSHULELOL 7RWDOH ,QHOHJJLELOL (VFOXVR OH IDPLJOLH LQHOHJJLELOL FLRq QRQ LQWHUYLVWDWH D FDXVD GL GHFHVVL LQGLUL]]L HUUDWL H WUDVIHULPHQWL
(5) Le famiglie non ricevono alcun compenso per l’intervista rilasciata; in occasione della pubblicazione dei risultati
dell’indagine ad esse viene inviata una lettera di ringraziamento alla quale vengono allegati alcuni ritagli di giornale riportanti i commenti della stampa.
(6) La precedente rilevazione registrava un tasso di partecipazione, al netto dei casi di ineleggibilità (decessi, indirizzi errati, trasferimenti), del tutto analogo (57 per cento).
25
Tav. 4a
Contatti per le interviste effettuate, durata media dell’intervista e attendibilità delle risposte fornite dagli intervistati
(numero, minuti, punteggi in decimi)
&RQWDWWL
WHOHIRQLFL
0RGDOLWj 9LVLWH
7RWDOH D]LRQL
GL FRQWDWWR
)DPLJOLH
7RWDOH D]LRQL
GL FRQWDWWR
RJQL
IDPLJOLH
'XUDWD PHGLD
GHOO·LQWHUYLVWD
$WWHQGLELOLWj
GHOOH ULVSRVWH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL ULFFKH]]D UHDOH QHWWD IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
26
Il campione di famiglie effettivamente intervistato è quindi risultato composto da 8.135 famiglie, di cui 3.645 panel e 4.490 non-panel. Il tasso di partecipazione all’indagine è risultato più
elevato per le famiglie panel (77,8 per cento) che per le famiglie non-panel (46,7 per cento) (7).
Il motivo più frequente alla base della mancata intervista è l’indisponibilità (25,5 per cento;
tav.3a). Nel 17,6 per cento dei casi le famiglie sono risultate irreperibili, ovvero non è stato possibile contattare telefonicamente la famiglia né è stata trovata alcuna persona in casa in tre visite effettuate dagli intervistatori in orari e giorni diversi (8).
4.
Mancate interviste e attendibilità delle risposte
Le famiglie che non è stato possibile intervistare sono state sostituite con altre famiglie estratte con criteri casuali negli stessi comuni. Tale tecnica non elimina ovviamente il rischio di ottenere
campioni nei quali i segmenti di popolazione meno disposti a collaborare possono essere sottorappresentati, producendo stime distorte (selectivity bias).
Un’indicazione su questo aspetto può essere tratta valutando, sul campione delle famiglie intervistate, il numero dei contatti necessari per ottenere l’intervista (tav.4a). Per effettuare le 8.135
interviste gli intervistatori hanno compiuto 14.019 azioni di contatto, di cui 11.923 visite personali
e 2.096 telefonate (queste ultime al solo scopo di fissare un appuntamento) (9).
Dall’analisi disaggregata secondo le caratteristiche socio-demografiche delle famiglie emerge che la difficoltà nell’ottenere l’intervista è crescente al crescere del reddito, della ricchezza e
del titolo di studio del capofamiglia; minori difficoltà si incontrano per ottenere l’intervista da famiglie residenti nei comuni di modesta dimensione, con un ridotto numero di componenti, con capofamiglia pensionato, di sesso femminile.
Sebbene la stratificazione a posteriori implicita nel meccanismo di sostituzione delle famiglie e quella operata sulla base di alcune caratteristiche individuali (si veda il par.7 di questa appendice) consenta di tenere conto di alcuni di questi fattori, non si può escludere che il campione non
rappresenti adeguatamente tutti i segmenti della popolazione; studi effettuati sulla base dei dati
raccolti nell’indagine sul 1989, hanno tuttavia mostrato che l’entità della distorsione delle stime
dovuta alle mancate interviste è modesta (10).
Un ulteriore problema che può influire sulla qualità delle stime è costituito dalla reticenza
delle famiglie a dichiarare le proprie fonti di reddito o le forme di attività finanziarie o reali possedute (11). Sebbene la partecipazione all’indagine sia volontaria e il contenuto della rilevazione noto sin dall’inizio all’intervistato, è possibile che non sempre l’intervistato risponda con totale sincerità alle domande più delicate, quali il reddito o la ricchezza.
Per disporre di elementi di giudizio su tale fenomeno, che per sua natura risulta difficilmente
investigabile, è stato richiesto agli intervistatori di formulare, immediatamente dopo l’intervista,
un giudizio sintetico sulla presunta attendibilità delle risposte, basando tale giudizio sulla rispon(7) Questo risultato è attribuibile ai vari accorgimenti adottati per limitare le mancate interviste delle famiglie panel;
queste famiglie sono state seguite ai nuovi indirizzi, nel caso di trasferimento (purché in Italia) e ricontattate dalla società
di rilevazione allo scopo di ottenerne la collaborazione, nel caso di rifiuto.
(8) Nelle prossime indagini dovranno essere adottati ulteriori accorgimenti per limitare le mancate interviste, in particolare quelle dovute a indisponibilità. Per quanto riguarda l’irreperibilità delle famiglie panel, essa potrebbe ridursi giovandosi delle informazioni che sono state raccolte in questa indagine sui recapiti alternativi presso i quali ottenere notizie
in caso di futuri spostamenti.
(9) Per le 7.471 famiglie non intervistate sono state compiute 13.127 azioni di contatto.
(10) Si veda Cannari L., G. D’Alessio, Mancate interviste e distorsione degli stimatori, Temi di discussione del Servizio Studi, n.172, Giugno 1992. Con riferimento all’indagine sul 1989, gli autori stimano nel 5 per cento la sottostima
del reddito familiare dovuta alle mancate interviste.
(11) Peraltro non appare irragionevole supporre che anche alcune forme di passività possano essere talvolta volutamente sottostimate dagli intervistati.
27
denza tra i dati forniti e gli elementi oggettivi a loro disposizione (zona e tipologia dell’immobile
di residenza, tenore di vita desumibile dagli arredi, etc.) (12).
Sebbene il livello di attendibilità sia risultato mediamente soddisfacente, esso non è del tutto
omogeneo all’interno del campione. Si riscontrano giudizi migliori per le famiglie con capofamiglia in età giovanile, con elevato titolo di studio, lavoratore dipendente, residenti nel Nord. Un’attendibilità leggermente inferiore si riscontra, per contro, per le famiglie con capofamiglia anziano,
con modesto titolo di studio, lavoratore autonomo o pensionato, residente nel Sud e Isole. L’attendibilità risulta inoltre crescente al crescere del reddito e della ricchezza dichiarati nell’indagine
(tav.4a).
5.
Il controllo dei dati e l’imputazione dei dati mancanti
I questionari sono sottoposti a un primo controllo per verificare l’eventuale mancanza di allegati, la mancata effettuazione di alcune domande e gli errori di compilazione. In tale fase si effettua
la codifica dei campi nei quali sono previste risposte aperte (ad esempio, la risposta ”altro, specificare”). I dati vengono successivamente acquisiti su supporto magnetico e sottoposti a controlli automatici volti a verificare la coerenza del contenuti di singoli campi e di campi correlati (13).
Conclusa la fase di controllo, viene effettuata l’imputazione delle mancate risposte, che possono dipendere sia dalla reticenza dell’intervistato sia dalla difficoltà da questi incontrata nel fornire una risposta a un particolare quesito (14). L’imputazione si rende necessaria per tutte le variabili
elementari che costituiscono le componenti di variabili aggregate in quanto anche la mancanza di
una sola componente non consentirebbe il calcolo della variabile aggregata (è ad esempio necessario imputare le integrazioni non monetarie come i buoni pasto, per calcolare il reddito da lavoro
dipendente).
Il numero dei dati imputati è in generale modesto per la maggior parte delle variabili, nell’ordine di qualche decina di casi; più rilevante è invece per le domande più complesse che richiedono
un processo di stima da parte dell’intervistato, come le integrazioni non monetarie dei lavoratori
dipendenti, gli ammortamenti dei lavoratori autonomi, il valore delle abitazioni e delle aziende,
gli affitti imputati, il valore dei mobili e degli arredi posseduti, per i quali si registrano anche
200-300 dati mancanti da imputare.
La metodologia utilizzata per l’imputazione fa riferimento a modelli di regressione, mediante
i quali si stimano i valori da attribuire alle mancate risposte sulla base di altre informazioni disponibili correlate. Al fine di evitare una eccessiva concentrazione intorno ai valori medi, al dato così
stimato viene aggiunta una componente casuale, estratta da una variabile di tipo normale, con media zero e varianza pari a quella dei residui del modello di regressione utilizzato. In tal modo si
intende preservare la media e la varianza che caratterizzano i dati effettivamente rilevati.
6.
L’aggregazione delle variabili
I principali aggregati economici, costruiti a partire dalle voci del questionario, sono riportati
negli schemi presentati nelle tavole 5a, 6a e 7a; per le componenti elementari degli aggregati, si
illustra la metodologia di calcolo e si fornisce il riferimento alle parti del questionario da cui sono
tratte le informazioni.
(12) Per esigenze di sintesi, i giudizi degli intervistatori, formulati sulla base di quattro modalità ordinali (”molto”,
”abbastanza”, ”poco” e ”per nulla” attendibile) sono stati trasformati in punteggi compresi tra 0 e 10.
(13) In presenza di incoerenze o dati anomali, si è provveduto a contattare telefonicamente le famiglie per chiedere
conto di queste informazioni che, nel caso di errori, sono state corrette.
(14) Si noti tuttavia che mentre in alcune domande è ammessa la mancata risposta da parte dell’intervistato, la mancata indicazione delle fonti di reddito o delle componenti della ricchezza più rilevanti comporta l’annullamento dell’intervista.
28
Tav. 5a
Piano di aggregazione delle variabili: conto del reddito
1RPH
'HVFUL]LRQH <
5LIHULPHQWL DO TXHVWLRQDULR 5HGGLWR GLVSRQLELOH QHWWR
</
</
</
5HGGLWR GD ODYRUR GLSHQGHQWH
5HWULEX]LRQL QHWWH
,QWHJUD]LRQL QRQ PRQHWDULH
<7
3HQVLRQL H WUDVIHULPHQWL QHWWL
%
%
<73
<73
<73
3HQVLRQL H DUUHWUDWL
3HQVLRQL
$UUHWUDWL
%D [ %E
%
<7$
<7$
<7$
<7$
$OWUL WUDVIHULPHQWL
&,* H DOWUH IRUPH GL DVVLVWHQ]D
%RUVH GL VWXGLR
$VVHJQL DOLPHQWL
%EEEFFFFFFF
%G
%GGG
<0
<0
<0
5HGGLWR QHWWR GD ODYRUR DXWRQRPR
5HGGLWR GD ODYRUR DXWRQRPR
$PPRUWDPHQWL <&
5HGGLWR GD FDSLWDOH
% % % % ILQR D DGGHWWL
% %
<&5
<&5
<&5
<&5
5HGGLWR GD FDSLWDOH UHDOH
8WLOL H DOWUL UHGGLWL GD SDUWHFLSD]LRQL
$IILWWL HIIHWWLYL
$IILWWL LPSXWDWL
% % ROWUH DGGHWWL
' '
' [ ' <&)
<&)
<&)
<&)
<&)
5HGGLWR GD FDSLWDOH ILQDQ]LDULR ,QWHUHVVL DWWLYL VX GHSRVLWL
,QWHUHVVL DWWLYL VX WLWROL GL 6WDWR
5HQGLPHQWL DOWUL WLWROL
,QWHUHVVL SDVVLYL 7DVVR [ & $%
7DVVR [ & &
7DVVR [ & '()*+
7DVVR [ & <
</ <7 <0 <&
,O VLPEROR LQGLFD FKH OD SRVWD HQWUD FRQ LO VHJQR QHJDWLYR QHO FDOFROR GHOO·DJJUHJDWR JHUDUFKLFDPHQWH VXSHULRUH
1HO ULIHULPHQWR DO TXHVWLRQDULR VL q DGRWWDWD OD VHJXHQWH FRGLILFD 6H]LRQH R $OOHJDWR'RPDQGD HYHQWXDOH ULJD GHOOD GR
PDQGD
7DVVR GL LQWHUHVVH SHU OR VWRFN GL FDSLWDOH
$G HFFH]LRQH FKH SHU JOL LPPRELOL XWLOL]]DWL SHU O·DWWLYLWj GL ODYRUR LQGLSHQGHQWH
Tav. 6a
Piano di aggregazione delle variabili: conto dell’utilizzazione del reddito
1RPH
<
<
'HVFUL]LRQH
5LIHULPHQWL DO TXHVWLRQDULR 5HGGLWR GLVSRQLELOH QHWWR
&
&'
&'
&'
&1
&RQVXPL
&RQVXPL GXUHYROL
6SHVH SHU PH]]L GL WUDVSRUWR
6SHVH SHU PRELOL HFF
&RQVXPL QRQ GXUHYROL
6
5LVSDUPLR ( (
(
( ' [ </ <&5
&6
1HO ULIHULPHQWR DO TXHVWLRQDULR VL q DGRWWDWD OD VHJXHQWH FRGLILFD 6H]LRQH R $OOHJDWR'RPDQGD HYHQWXDOH ULJD GHOOD GR
PDQGD
'HWHUPLQDWR D VDOGR
29
Tav. 7a
Piano di aggregazione delle variabili: conto del patrimonio
1RPH
:5
'HVFUL]LRQH 5LIHULPHQWL DO TXHVWLRQDULR 5LFFKH]]D UHDOH QHWWD
$5
$5
$5
$5
$WWLYLWj UHDOL
,PPRELOL
$]LHQGH
2JJHWWL GL YDORUH
' [ ' ' [ ' '
% % %
(
3)
3DVVLYLWj ILQDQ]LDULH & % %
3HU PHPRULD
%'
%'
%'
:5
%HQL GL FRQVXPR GXUHYROL
0H]]L GL WUDVSRUWR
0RELOL HFF
(
(
$5 3)
,O VLPEROR LQGLFD FKH OD SRVWD HQWUD FRQ LO VHJQR QHJDWLYR QHO FDOFROR GHOO·DJJUHJDWR JHUDUFKLFDPHQWH VXSHULRUH
1HO ULIHULPHQWR DO TXHVWLRQDULR VL q DGRWWDWD OD VHJXHQWH FRGLILFD 6H]LRQH R $OOHJDWR'RPDQGD HYHQWXDOH ULJD GHOOD GR
PDQGD
$ IURQWH GL DWWLYLWj UHDOL
7.
Le stime campionarie
La procedura di stima adottata, simile a quella utilizzata nella scorsa indagine, si compone
di tre fasi:
a) Calcolo dei pesi campionari delle famiglie
Ad ogni famiglia viene attribuito un peso iniziale, definito come l’inverso della probabilità
di inclusione. Dato il disegno campionario il coefficiente risulta costante a livello di comune e pari
a:
3 K 3 KL
53 KL QKL
>@ Z KL 3K
PK QKL
SHU L FRPXQL FRQ SL GL DELWDQWL
SHU L FRPXQL ILQR D DELWDQWL
dove Ph , 5Phi e mh sono rispettivamente la popolazione residente, quella dei comuni oggetto di
rilevazione e il numero di comuni campione nell’h-esimo strato, e Phi e nhi rispettivamente la popolazione e il numero di componenti intervistati nell’i-esimo comune dell’h-esimo strato.
b)
Stratificazione a posteriori delle famiglie panel
Le famiglie panel presentano caratteristiche sociodemografiche in parte diverse rispetto a
quelle dell’intero campione disponibile sul 1993, sostanzialmente a causa delle mancate interviste.
Per correggere tale fonte di distorsione delle stime si procede a una stratificazione a posteriori
della parte panel del campione sulla base di alcune caratteristiche relative alla precedente indagine
(area geografica, classi di reddito, condizione professionale del capofamiglia) che modifica il peso
iniziale di tale sottoinsieme di famiglie.
30
c) Stima degli aggregati
Uno stimatore corretto della media della variabile x è dato da:
>@ [ 5 [M ZM
5 ZM
M 1
Tuttavia, in presenza di correlazione tra i valori assunti da una variabile x rilevata in due occasioni successive, lo stimatore ottimo della media è dato da:
S
>@ [ W D [ TW D [ SW D U [ W [ W
>@
FRQ D 4 U 4
U 4
dove [ W H [ W sono rispettivamente le medie della variabile x al tempo t e al tempo t-1, [ SW H [ TW
sono le medie della variabile x al tempo t rispettivamente per la parte panel e non-panel del campione, r è il coefficiente di correlazione tra [ W H [ W e Q è la quota di famiglie non-panel.
Lo stimatore [3] non è una semplice media ponderata dei valori rilevati al tempo t, giacchè
fa riferimento, oltre che al coefficiente di correlazione, anche ai valori assunti nella rilevazione precedente dalla variabile x per la parte panel e per il totale del campione. Tuttavia a seguito della stratificazione a posteriori sopra descritta, per le principali variabili oggetto di rilevazione, la relazione:
S
>@ [ W [ W
è approssimativamente soddisfatta e l’ultimo termine della [3] si annulla; se si considera inoltre
che i coefficienti di correlazione, per le principali variabili analizzate, sono compresi tra 0,6 e 0,7,
assegnando ad r il valore intermedio r=0,65, si può approssimare lo stimatore [3] mediante:
T
S
>@ [ W D [ W D [ W
che si ottiene come media dei dati rilevati al tempo t, ponderata con coefficienti pari a:
>@ Z
KLM
Z KLM D  4
SHU OH IDPLJOLH SDQHO
Z KLM D  4
SHU OH IDPLJOLH QRQSDQHO
Tale stimatore, differisce dallo stimatore [2] in quanto, basandosi sulla correlazione positiva
esistente tra i fenomeni rilevati sulle stesse famiglie in tempi successivi, assegna alla parte panel
del campione un peso relativo superiore rispetto alla quota di interviste panel (48,1 rispetto al 44,8
per cento), riducendo corrispondentemente il peso relativo delle famiglie non-panel.
31
Giacché tale riponderazione potrebbe alterare la struttura del campione, essa viene condotta
imponendo al campione finale l’allineamento alle caratteristiche della popolazione per quanto riguarda il sesso, la classe di età, l’area geografica e la dimensione del comune di residenza.
8.
Gli errori standard
Gli errori standard delle stime campionarie fornite non sono agevolmente determinabili attraverso gli usuali metodi analitici. La presenza delle fasi b) e c) descritte nel precedente paragrafo
rendono infatti non utilizzabili, se non con un ampio margine di imprecisione, le formule per il calcolo degli errori standard delle medie in un campionamento a due stadi con stratificazione delle
unità di primo stadio.
Per questo motivo per il calcolo degli errori standard si è ricorso a metodi di simulazione che
tengono conto sia dell’originario disegno campionario sia dei successivi aggiustamenti. In particolare sono stati replicati 100 campioni bootstrap, di dimensioni equivalenti a quello effettivo (mediante estrazione con ripetizione in entrambi gli stadi), sui quali sono stati misurati i valori medi
delle principali grandezze, ottenuti ripercorrendo l’intero processo di stima (15). Dalla distribuzione di tali valori medi è stato possibile derivare una stima della variabilità degli stimatori.
Gli errori standard dei valori medi delle principali variabili sono riportate nella tav.8a (16).
Dalla tavola emerge la ridotta variabilità che caratterizza le medie delle variabili demografiche, attribuibile principalmente alla stratificazione a posteriori effettuata nella fase c.
Quanto alle variabili economiche di maggiore interesse si osserva come gli errori standard
delle medie del consumo e del reddito siano notevolmente inferiori rispetto a quello relativo alle
attività reali.
Gli errori standard delle stime a livello di area geografica risultano naturalmente superiori
a quelli dell’intero campione.
Tav. 8a
Errori standard delle stime delle medie per le principali grandezze rilevate
1RUG
&HQWUR
6XG H ,VROH
7RWDOH FDPSLRQH
9DORUH
DVVROXWR
XQLWj
DQQL
PLJOLDLD
GL OLUH
,Q SHU
FHQWXDOH
GHOOD
VWLPD
9DORUH
DVVROXWR
XQLWj
DQQL
PLJOLDLD
GL OLUH
,Q SHU
FHQWXDOH
GHOOD
VWLPD
9DORUH
DVVROXWR
XQLWj
DQQL
PLJOLDLD
GL OLUH
,Q SHU
FHQWXDOH
GHOOD
VWLPD
9DORUH
DVVROXWR
XQLWj
DQQL
PLJOLDLD
GL OLUH
,Q SHU
FHQWXDOH
GHOOD
VWLPD
(Wj PHGLD 5HGGLWR IDPLOLDUH 9DULDELOH
1XPHUR PHGLR GL FRP
SRQHQWL &RQVXPR IDPLOLDUH
$WWLYLWj UHDOL (15) Si è potuto in tal modo anche valutare l’effetto sulla variabilità delle stime delle stratificazioni a posteriori adottate; al riguardo si osserva che gli errori standard dei redditi e dei consumi sono circa il 20 per cento inferiori a quelli relativi
agli stimatori che tengono conto del solo piano di campionamento (fase a).
(16) Risultati del tutto analoghi sono stati ottenuti adottando metodi di replicazione Jackknife.
32
APPENDICE B:
TAVOLE STATISTICHE
33
34
INDICE DELLE TAVOLE
pag.
Tav. A1 - Distribuzione delle famiglie, dei percettori e dei componenti in base alle principali caratteristiche socio-demografiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
36
Tav. A2 - Distribuzione delle famiglie per caratteristiche dell’abitazione di residenza
37
Tav. A3 - Struttura della famiglia per numero di componenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
38
Tav. A4 - Struttura della famiglia per numero di percettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
39
Tav. B1 - Reddito, consumi e ricchezza reale netta familiare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
40
Tav. C1 - Distribuzione delle famiglie per classi di reddito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
41
Tav. C2 - Struttura del reddito familiare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
42
Tav. C3 - Redditi medi e quote di famiglie per decimi di reddito . . . . . . . . . . . . . . . . .
43
Tav. C4 - Redditi medi e quote di reddito per decimi di famiglie . . . . . . . . . . . . . . . . .
43
Tav. C5 - Confronto della posizione relativa delle famiglie rilevate sul 1993 e sul 1995
43
Tav. C6 - Confronto della posizione relativa delle famiglie rilevate sul 1993 e sul 1995
43
Tav. C7 - Reddito individuale per caratteristiche del percettore . . . . . . . . . . . . . . . . . .
44
Tav. C8 - Aspettative di reddito da lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
45
Tav. C9 - Giudizio sulle condizioni di lavoro (occupati) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
46
Tav. C10- Effetti della condizione di disoccupazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
47
Tav. D1 - Struttura dei consumi familiari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
48
Tav. E1 - Distribuzione delle famiglie per classi di ricchezza reale netta . . . . . . . . . . .
49
Tav. E2 - Struttura della ricchezza reale netta familiare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
50
Tav. E3 - Struttura delle attività reali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
51
Tav. E4 - Immobili posseduti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
52
Tav. F1 - Possesso a fine 1995 di attività finanziarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
53
Tav. F2 - Possesso nella vita di attività finanziarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
54
Tav. F3 - Diffusione dei depositi bancari per tipologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
55
Tav. F4 - Diffusione dei depositi postali per tipologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
56
Tav. F5 - Tassi di interesse sui conti correnti bancari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
57
Tav. F6 - Forme assicurative possedute dalle famiglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
58
Tav. G1 - Uso di assegni bancari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
59
Tav. G2 - Uso di alcuni strumenti di pagamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
60
Tav. G3 - Possesso della carta di credito e del Bancomat . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
61
Tav. G4 - Entrate percepite dalle famiglie per strumento di pagamento . . . . . . . . . . . .
62
Tav. G5 - Scorta media e soglia di contanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
63
Tav. H1 - Titolo di godimento dell’abitazione di residenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tav. H2 - Valore, affitto imputato e rendimento delle abitazioni occupate dal proprietario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tav. H3 - Valore, affitto e rendimento delle abitazioni locate, per caratteristiche del locatario e dell’abitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
64
66
68
35
Tav. A1
Distribuzione delle famiglie, dei percettori e dei componenti
in base alle principali caratteristiche socio-demografiche
(valori percentuali)
0RGDOLWj
)DPLJOLH 3HUFHWWRUL
&RPSRQHQWL
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SL SHUFHWWRUL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 0RGDOLWj ULIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
36
Tav. A2
Distribuzione delle famiglie per caratteristiche dell’abitazione di residenza
(valori percentuali)
0RGDOLWj
)DPLJOLH
8ELFD]LRQH GHOO·DELWD]LRQH
FDVH VSDUVH ]RQD DJULFROD SHULIHULD WUD SHULIHULD H FHQWUR FHQWUR DOWUR QRQ LQGLFDWR &DUDWWHULVWLFKH GHOOD ]RQD
]RQD GL SUHJLR ]RQD GL GHJUDGR ]RQD LQWHUPHGLD DOWUR QRQ LQGLFDWR &DWHJRULD GHOO·DELWD]LRQH
GL OXVVR VLJQRULOH FLYLOH HFRQRPLFD SRSRODUH XOWUDSRSRODUH &ODVVL GL VXSHUILFLH
ILQR D PT GD D PT GD D PT GD D PT ROWUH PT 7RWDOH 37
Tav. A3
Struttura della famiglia per numero di componenti
1XPHUR GL FRPSRQHQWL
0RGDOLWj H SL
7RWDOH
1XPHUR
PHGLR GL
FRPSRQHQWL
SHUFHQWXDOL GL IDPLJOLH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH (Wj
7LWROR GL VWXGLR
6HWWRUH
&RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
/DYRUDWRUH DXWRQRPR
&RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
1XPHUR GL SHUFHWWRUL
$PSLH]]D FRPXQDOH
$UHD JHRJUDILFD
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
38
Tav. A4
Struttura della famiglia per numero di percettori
1XPHUR GL SHUFHWWRUL
0RGDOLWj H SL
7RWDOH
1XPHUR
PHGLR GL
SHUFHWWRUL
SHUFHQWXDOL GL IDPLJOLH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
39
Tav. B1
Reddito, consumi e ricchezza reale netta familiare
5HGGLWR
IDPLOLDUH
0RGDOLWj &RQVXPR
IDPLOLDUH
5LFFKH]]D UHDOH
QHWWD IDPLOLDUH
3URSHQVLRQH DO
FRQVXPR
5LFFKH]]D UHDOH
QHWWD VX UHGGLWR
YDORUL
SHUFHQWXDOL
PLJOLDLD GL OLUH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SL SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
40
Tav. C1
Distribuzione delle famiglie per classi di reddito
(valori percentuali)
&ODVVL GL UHGGLWR PLOLRQL GL OLUH
)LQR
D 'D
D
'D
D
'D
D
'D
D
'D
D
'D
D
'D
D
'D
D
'D
D
'D
D
'D
D
2OWUH
7RWDOH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 0RGDOLWj &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SL SHUFHWWRUL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
41
Tav. C2
Struttura del reddito familiare
(migliaia di lire, valori percentuali)
5HGGLWR
GD ODYRUR
GLSHQ
GHQWH
0RGDOLWj 6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SL SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
42
5HGGLWR
GD OLEHUD
SURI H
LPSUHVD
5HGGLWR
GD WUDVIH
ULPHQWL
5HGGLWR
GD
FDSLWDOH
5HGGLWR
IDPLOLDUH
5HGGLWR
GD ODYRUR
GLSHQ
GHQWH
5HGGLWR
GD OLEHUD
SURI H
LPSUHVD
5HGGLWR
GD WUDVIH
ULPHQWL
5HGGLWR
GD
FDSLWDOH
5HGGLWR
IDPLOLDUH
Tav. C3
Redditi medi e quote di famiglie per decimi di reddito
9DORUH GL
ULSDUWL]LRQH
PLJOLDLD GL OLUH
'HFLPL GL UHGGLWR
4XRWD GL IDPLJOLH
YDORUL SHUFHQWXDOL
5HGGLWR PHGLR
PLJOLDLD GL OLUH
ILQR DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DOO·ž GHFLOH GDOO·ž DO ž GHFLOH ROWUH LO ž GHFLOH Tav. C4
Redditi medi e quote di reddito per decimi di famiglie
9DORUH GL
ULSDUWL]LRQH
PLJOLDLD GL OLUH
'HFLPL GL IDPLJOLH
4XRWD GL UHGGLWR
YDORUL SHUFHQWXDOL
5HGGLWR PHGLR
PLJOLDLD GL OLUH
ILQR DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DO ž GHFLOH GDO ž DOO·ž GHFLOH GDOO·ž DO ž GHFLOH ROWUH LO ž GHFLOH Tav. C5
Confronto della posizione relativa delle famiglie rilevate sul 1993 e sul 1995. Reddito
(valori percentuali)
4XLQWL GL IDPLJOLH QHO 4XLQWL GL IDPLJOLH QHO )LQR DO ž
TXLQWLOH
'DO ž DO
ž TXLQWLOH
ILQR DO ž TXLQWLOH GDO ž DO ž TXLQWLOH GDO ž DO ž TXLQWLOH 'DO ž DO
ž TXLQWLOH
'DO ž DO
ž TXLQWLOH
2OWUH LO
ž TXLQWLOH
GDO ž DO ž TXLQWLOH ROWUH LO ž TXLQWLOH 7RWDOH 7RWDOH
Tav. C6
Confronto della posizione relativa delle famiglie rilevate sul 1993 e sul 1995. Reddito (*)
(valori percentuali)
4XLQWL GL IDPLJOLH QHO 4XLQWL GL IDPLJOLH QHO )LQR DO ž
TXLQWLOH
'DO ž DO
ž TXLQWLOH
ILQR DO ž TXLQWLOH GDO ž DO ž TXLQWLOH GDO ž DO ž TXLQWLOH 'DO ž DO
ž TXLQWLOH
'DO ž DO
ž TXLQWLOH
2OWUH LO
ž TXLQWLOH
GDO ž DO ž TXLQWLOH ROWUH LO ž TXLQWLOH 7RWDOH 7RWDOH
)DPLJOLH SHU OH TXDOL QRQ VL VRQR ULOHYDWL FDPELDPHQWL QHOOD FRPSRVL]LRQH GHPRJUDILFD
43
Tav. C7
Reddito individuale per caratteristiche del percettore
(migliaia di lire)
5HGGLWR GD
ODYRUR
GLSHQGHQWH
0RGDOLWj
5HGGLWR GD
OLEHUD SURI
H LPSUHVD
5HGGLWR GD
ODYRUR
5HGGLWR GD
WUDVIHUL
PHQWL
5HGGLWR GD
ODYRUR H GD
WUDVIHULPHQWL
5HGGLWR GD
FDSLWDOH
5HGGLWR
LQGLYLGXDOH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
44
Tav. C8
Aspettative di reddito da lavoro
(migliaia di lire, valori percentuali)
5HGGLWR
SUHYLVWR
0RGDOLWj
3UREDELOL
Wj GL ODYR
UDUH
5HGGLWR
SUHYLVWR
'HYLD]LR
QH VWDQ
GDUG UHG
GLWR SUHYL
VWR 'HYLD]LR
QH VWDQ
GDUG UHG
GLWR SUHYL
VWR 5HGGLWR
SHUFHSLWR
5HGGLWR
SUHYLVWR
VX UHG
GLWR SHU
FHSLWR
5HGGLWR
SUHYLVWR
VX
UHGGLWR
SHUFHSLWR
'HYLD]LR
QH VWDQ
GDUG UHG
GLWR SUHYL
VWR VX
UHGGLWR
SHUFHSLWR
'HYLD]LR
QH VWDQ
GDUG UHG
GLWR SUHYL
VWR VX
UHGGLWR
SHUFHSLWR
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SL SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR LQGLYLGXDOH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 7RWDOH &RQGL]LRQDWR DOO·LSRWHVL GL ODYRUDUH 1RQ FRQGL]LRQDWR
45
Tav. C9
Giudizio sulle condizioni di lavoro (occupati)
(punteggi in decimi)
$PELHQWH
ILVLFRVRFLDOH
0RGDOLWj
3HULFRORVLWj
,PSHJQR
ULFKLHVWR
,QWHUHVVH
QHO ODYRUR
&RQVLGHUD
]LRQH DOWUXL
5LVFKLR
GLVRFFXSD
]LRQH
6RGGLVID]LR
QH FRPSOHV
VLYD
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR LQGLYLGXDOH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 46
Tav. C10
Effetti della condizione di disoccupazione
(punteggi in decimi)
5XROR
LQ IDPLJOLD
0RGDOLWj
6DOXWH
5DSSRUWL FRQ
DOWUH SHUVRQH
)LGXFLD
LQ VH VWHVVR
7HPSR
OLEHUR
*LXGL]LR
FRPSOHVVLYR
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR LQGLYLGXDOH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 47
Tav. D1
Struttura dei consumi familiari
(migliaia di lire, valori percentuali)
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SL FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
6SHVD SHU
EHQL QRQ
GXUHYROL
&RQVXPR
IDPLOLDUH
6SHVD SHU
EHQL QRQ
GXUHYROL
&RQVXPR
IDPLOLDUH
6SHVD SHU
EHQL GXUHYROL
0RGDOLWj 6SHVD SHU
EHQL GXUHYROL
Tav. E1
Distribuzione delle famiglie per classi di ricchezza reale netta
(valori percentuali)
&ODVVL GL ULFFKH]]D UHDOH QHWWD PLOLRQL GL OLUH
0RGDOLWj )LQR D
'D D 'D D 'D D 'D D 'D D 'D D 'D D 'D D 2OWUH
7RWDOH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
49
Tav. E2
Struttura della ricchezza reale netta familiare
(migliaia di lire, valori percentuali)
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL ULFFKH]]D UHDOH QHWWD IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD $ IURQWH GL DWWLYLWj UHDOL
3DVVLYLWj
ILQDQ]LDULH
5LFFKH]]D
UHDOH QHWWD
IDPLOLDUH
3DVVLYLWj
ILQDQ]LDULH
5LFFKH]]D
UHDOH QHWWD
IDPLOLDUH
$WWLYLWj
UHDOL
0RGDOLWj $WWLYLWj
UHDOL
Tav. E3
Struttura delle attività reali
(migliaia di lire, valori percentuali)
0RGDOLWj 6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL ULFFKH]]D UHDOH QHWWD IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D GL DELWDQWL ROWUH GL DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH ,PPRELOL
$]LHQGH
2JJHWWL
GL
YDORUH
7RWDOH
DWWLYLWj
UHDOL
,PPR
ELOL
$]LHQ
GH
2JJ
2JJ
GL YD
ORUH
7RWDOH
DWWLYLWj
UHDOL
3HU PHPRULD
0H]]L
GL WUD
VSRUWR
0RELOL
HFF
7RWDOH
EHQL
GXUHYROL
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
51
Tav. E4
Immobili posseduti
(percentuali di famiglie)
1HVVXQ
LPPRELOH
0RGDOLWj 6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL ULFFKH]]D UHDOH QHWWD IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
$ELWD]LRQH
GRYH DELWD
OD IDPLJOLD
$OWUH
DELWD]LRQL
$OWUL
IDEEULFDWL
7HUUHQL
DJULFROL
7HUUHQL
QRQ DJULFROL
Tav. F1
Possesso a fine 1995 di attività finanziarie
(percentuali di famiglie)
'HS
EDQFDUL
0RGDOLWj 6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &' H
3&7
'HS
SRVWDOL
%)3
7LWROL
GL 6WDWR
2EEOLJ
H
IRQGL F
$]LRQL
H
SDUWHF
*HVW
SDWULPR
QLDOL
7LWROL
HVWHUL
3UHVWLWL
&RRS
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
53
Tav. F2
Possesso nella vita di attività finanziarie
(percentuali di famiglie)
'HS
EDQFDUL
0RGDOLWj 6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
54
&' H
3&7
'HS
SRVWDOL
%)3
7LWROL
GL 6WDWR
2EEOLJ
H
IRQGL F
$]LRQL
H
SDUWHF
*HVW
SDWULPR
QLDOL
7LWROL
HVWHUL
3UHVWLWL
&RRS
Tav. F3
Diffusione dei depositi bancari per tipologia
3RVVHVVR GL GHSRVLWL
EDQFDUL LQ FF
0RGDOLWj 3RVVHVVR GL GHSRVLWL
EDQFDUL D ULVSDUPLR
3RVVHVVR
GL GHSRVLWL EDQFDUL
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
55
Tav. F4
Diffusione dei depositi postali per tipologia
3RVVHVVR GL GHSRVLWL
SRVWDOL LQ FF
0RGDOLWj 3RVVHVVR GL GHSRVLWL
SRVWDOL D ULVSDUPLR
3RVVHVVR
GL GHSRVLWL SRVWDOL
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
56
Tav. F5
Tassi di interesse sui conti correnti bancari
(valori percentuali)
7DVVL VXL
FRQWL FRUUHQWL EDQFDUL
0RGDOLWj 'LIIHUHQ]LDOH
D SDULWj GL LPSRUWR 7DVVR QRQ FRQRVFLXWR
SHUFHQWXDOH GL IDPLJOLH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD 2WWHQXWR FRPH UHVLGXR GHO YDORUH VWLPDWR PHGLDQWH XQD UHJUHVVLRQH FRQ OH GXPP\ FKH UDSSUHVHQWDQR OH FODVVL GL LPSRUWR
57
Tav. F6
Forme assicurative possedute dalle famiglie
(percentuali di famiglie)
0RGDOLWj 9LWD
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
58
3HQVLRQL
LQWHJUDWLYH
Tav. G1
Uso di assegni bancari
1XPHUR GL DVVHJQL EDQFDUL DO PHVH
0RGDOLWj )LQR D 'D D 2OWUH 7RWDOH
$VVHJQL EDQFDUL
HPHVVL DO PHVH
SHU IDPLJOLD FRQ
FF
SHUFHQWXDOL GL IDPLJOLH FRQ FF
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
59
Tav. G2
Uso di alcuni strumenti di pagamento
(valori percentuali)
0RGDOLWj %RQLILFL
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
60
$IILWWL VSHVH
FRQGRPLQLDOL
%ROOHWWH
VX FF
3DJDPHQWR
FDUWD FUHGLWR
VX FF
$OWUL
SDJDPHQWL
SHULRGLFL VX FF
326
Tav. G3
Possesso della carta di credito e del Bancomat
(valori percentuali)
0RGDOLWj 6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH &DUWD GL FUHGLWR
%DQFRPDW
&DUWD GL FUHGLWR
R %DQFRPDW
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
61
Tav. G4
Entrate percepite dalle famiglie per strumento di pagamento
(quote percentuali)
0RGDOLWj &RQWDQWH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
62
$FFUHGLWR FF
$VVHJQR
EDQFDULR R
FLUFRODUH
9DJOLD
SRVWDOH
$OWUR
7RWDOH
HQWUDWH
Tav. G5
Scorta media e soglia di contanti
6FRUWD PHGLD
GL FRQWDQWL
0RGDOLWj 6RJOLD GL FRQWDQWL
PLJOLDLD GL OLUH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH (Wj
ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL 7LWROR GL VWXGLR
VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD 6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH /DYRUDWRUH DXWRQRPR
LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH &RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH 1XPHUR GL FRPSRQHQWL
FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL 1XPHUR GL SHUFHWWRUL
SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL &ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL $PSLH]]D FRPXQDOH
ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH 7RWDOH 6FRUWD PHGLD
GL FRQWDQWL
6RJOLD GL FRQWDQWL
SHUFHQWXDOL VXO FRQVXPR DQQXR
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
63
Tav. H1
Titolo di godimento dell’abitazione di residenza
(percentuali di famiglie)
0RGDOLWj 3URSULHWj
$IILWWR
5LVFDWWR
$WUR WLWROR
7RWDOH
IDPLJOLH
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD (Wj
7LWROR GL VWXGLR
6HWWRUH
DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SL SHUFHWWRUL &RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
/DYRUDWRUH DXWRQRPR
&RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
1XPHUR GL FRPSRQHQWL
1XPHUR GL SHUFHWWRUL
64
segue: Tav. H1
Titolo di godimento dell’abitazione di residenza
(percentuali di famiglie)
0RGDOLWj 3URSULHWj
$IILWWR
5LVFDWWR
$WUR WLWROR
7RWDOH
IDPLJOLH
&ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL QRUG FHQWUR VXG H LVROH $PSLH]]D FRPXQDOH
$UHD JHRJUDILFD
8ELFD]LRQH GHOO·DELWD]LRQH
FDVH VSDUVH ]RQD DJULFROD SHULIHULD WUD SHULIHULD H FHQWUR FHQWUR DOWUR QRQ LQGLFDWR ]RQD GL SUHJLR ]RQD GL GHJUDGR ]RQD LQWHUPHGLD DOWUR QRQ LQGLFDWR GL OXVVR VLJQRULOH FLYLOH HFRQRPLFD SRSRODUH XOWUDSRSRODUH ILQR D PT GD D PT GD D PT GD D PT ROWUH PT 7RWDOH &DUDWWHULVWLFKH GHOOD ]RQD
&DWHJRULD GHOO·DELWD]LRQH
&ODVVL GL VXSHUILFLH
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD
65
Tav. H2
Valore, affitto imputato e rendimento delle abitazioni occupate dal proprietario
(migliaia di lire, valori percentuali)
0RGDOLWj 9DORUH
$IILWWR
LPSXWDWR
5HQGLPHQWR
$IILWWR
VXO UHGGLWR
GHO SURSULHWDULR
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL (Wj
7LWROR GL VWXGLR
6HWWRUH
&RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
/DYRUDWRUH DXWRQRPR
&RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
1XPHUR GL FRPSRQHQWL
1XPHUR GL SHUFHWWRUL
66
segue: Tav. H2
Valore, affitto imputato e rendimento delle abitazioni occupate dal proprietario
(migliaia di lire, valori percentuali)
0RGDOLWj 9DORUH
$IILWWR
LPSXWDWR
5HQGLPHQWR
$IILWWR
VXO UHGGLWR
GHO SURSULHWDULR
&ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLORQL GD D PLORQL ROWUH PLOLRQL ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL $PSLH]]D FRPXQDOH
$UHD JHRJUDILFD
QRUG FHQWUR VXG H LVROH FDVH VSDUVH ]RQD DJULFROD SHULIHULD WUD SHULIHULD H FHQWUR FHQWUR DOWUR QRQ LQGLFDWR ]RQD GL SUHJLR ]RQD GL GHJUDGR ]RQD LQWHUPHGLD DOWUR QRQ LQGLFDWR GL OXVVR VLJQRULOH FLYLOH HFRQRPLFD SRSRODUH XOWUDSRSRODUH ILQR D PT GD D PT GD D PT GD D PT ROWUH PT 7RWDOH 8ELFD]LRQH GHOO·DELWD]LRQH
&DUDWWHULVWLFKH GHOOD ]RQD
&DWHJRULD GHOO·DELWD]LRQH
&ODVVL GL VXSHUILFLH
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD ,O UHQGLPHQWR SXz QRQ FRLQFLGHUH FRQ LO UDSSRUWR WUD DIILWWR H YDORUH LQ TXDQWR YLHQH FDOFRODWR HVFOXGHQGR L FDVL LQ FXL XQR GHL GXH WHUPLQL ULVXOWD PDQFDQWH
67
Tav. H3
Valore, affitto e rendimento delle abitazioni locate, per caratteristiche del locatario e dell’abitazione
(migliaia di lire, valori percentuali)
0RGDOLWj 9DORUH
$IILWWR
5HQGLPHQWR
ORUGR SHU LO
SURSULHWDULR $IILWWR
VXO UHGGLWR
GHO ORFDWDULR
6HVVR
PDVFKL IHPPLQH ILQR D DQQL GD D DQQL GD D DQQL GD D DQQL ROWUH DQQL VHQ]D WLWROR OLFHQ]D HOHPHQWDUH PHGLD LQIHULRUH PHGLD VXSHULRUH ODXUHD DJULFROWXUD LQGXVWULD 3$ VHUYL]L SXEEOLFL DOWUL VHWWRUL QHVVXQ VHWWRUH RSHUDLR LPSLHJDWR GLULJHQWH GLUHWWLYR WRWDOH LPSUHQGLWRUH OLEHUR SURIHVVLRQLVWD DOWUR DXWRQRPR WRWDOH SHQVLRQDWL DOWUL QRQ RFFXSDWL WRWDOH FRPSRQHQWH FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL FRPSRQHQWL H SLX· FRPSRQHQWL SHUFHWWRUH SHUFHWWRUL SHUFHWWRUL H SLX· SHUFHWWRUL (Wj
7LWROR GL VWXGLR
6HWWRUH
&RQGL]LRQH SURIHVVLRQDOH
/DYRUDWRUH GLSHQGHQWH
/DYRUDWRUH DXWRQRPR
&RQGL]LRQH QRQ SURIHVVLRQDOH
1XPHUR GL FRPSRQHQWL
1XPHUR GL SHUFHWWRUL
68
segue: Tav. H3
Valore, affitto e rendimento delle abitazioni locate, per caratteristiche del locatario e dell’abitazione
(migliaia di lire, valori percentuali)
0RGDOLWj 9DORUH
$IILWWR
5HQGLPHQWR
ORUGR SHU LO
SURSULHWDULR $IILWWR
VXO UHGGLWR
GHO ORFDWDULR
&ODVVL GL UHGGLWR IDPLOLDUH
ILQR D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL GD D PLOLRQL ROWUH PLOLRQL ILQR D DELWDQWL GD D DELWDQWL GD D DELWDQWL ROWUH DELWDQWL QRUG FHQWUR VXG H LVROH FDVH VSDUVH ]RQD DJULFROD SHULIHULD WUD SHULIHULD H FHQWUR FHQWUR DOWUR QRQ LQGLFDWR ]RQD GL SUHJLR ]RQD GL GHJUDGR ]RQD LQWHUPHGLD DOWUR QRQ LQGLFDWR GL OXVVR VLJQRULOH FLYLOH HFRQRPLFD SRSRODUH XOWUDSRSRODUH ILQR D PT GD D PT GD D PT GD D PT ROWUH PT 7RWDOH $PSLH]]D FRPXQDOH
$UHD JHRJUDILFD
8ELFD]LRQH GHOO·DELWD]LRQH
&DUDWWHULVWLFKH GHOOD ]RQD
&DWHJRULD GHOO·DELWD]LRQH
&ODVVL GL VXSHUILFLH
5LIHULWH DO FDSRIDPLJOLD ,O UHQGLPHQWR SXz QRQ FRLQFLGHUH FRQ LO UDSSRUWR WUD DIILWWR H YDORUH LQ TXDQWR YLHQH FDOFRODWR HVFOXGHQGR L FDVL LQ FXL XQR GHL GXH WHUPLQL ULVXOWD PDQFDQWH
69
70
APPENDICE C:
QUESTIONARIO
71
72
DOXA
ISTITUTO PER LE RICERCHE STATISTICHE E L'ANALISI DELL'OPINIONE PUBBLICA
BILANCI DELLE FAMIGLIE ITALIANE NEL 1995
QUESTIONARIO CAPOFAMIGLIA
(Riservato DOXA)
Tipo SK
N° questionario
1. DATA DELL'INTERVISTA:
2. ORA INTERVISTA:
N° progressivo
Regione
Provincia
Amp.
centro
Comune
Cap /
Non
Cap .
N°
intervistatore
|___|___| / |___|___| / 1996
|___|___| , |___|___|
3. COMUNE DELL'INTERVISTA: _________________________________________________
4. QUESTIONARIO RELATIVO AL CAMPIONE:
Nuovo:
- Nominativo ordinario
PROV. ____________
..................
- Nominativo di riserva ..................
Panel:
- Intervistati nel 1994 .......................
Nuovo (ex PANEL):..............................................................
N° quest. PANEL d’origine |___|___|___|___|___|
O
R
1
2
3
4
1
A. STRUTTURA DELLA FAMIGLIA A FINE 1995
A TUTTI
A. Vorrei innanzitutto rilevare la composizione della famiglia. Considerando la situazione al 31 dicembre '95, può elencare tutte
le persone che componevano la Sua famiglia?
(Comprendere tutte le persone che abitavano normalmente in questa abitazione al 31-12-’95 mettendo in comune almeno
una parte del reddito percepito. Considerare anche gli eventuali assenti temporanei - es.: persone in ferie, assenti
temporanei per studio, ecc. - ed eventuali altri non parenti che vivevano al 31-12-’95 stabilmente in questa famiglia).
B. Dunque, in questa famiglia c’erano ... persone, compresi i bambini.
|___|___| N° persone che vivevano in questa famiglia da 0 anni in su al 31-12-’95
C. Rilevare le informazioni anagrafiche di ciascun componente.
A ciascuna di queste persone dedicare una colonna del prospetto, com inciando dal CAPOFAMIGLIA (C.F.) e poi via via
con tutti gli altri componenti. Di ciascuno registrare il nome di battesimo, il sesso, la posizione nella famiglia, il luogo di
nascita, l’anno di nascita, ecc., ecc. fino alla completa rilevazione delle informazioni relative a ciascun componente.
ATTENZIONE: stabilire chi è l'effettivo capofamiglia, ovvero la persona responsabile dell'economia familiare. Indicarne le
informazioni relative a col. 1 (C.F.) e proseguire con gli altri componenti. Rispettare lo stesso ordine nelle
pagine successive.
In caso di attuale assenza prolungata (o morte) del C.F. scrivere le caratteristiche di questa persona come
si presentavano al 31-12-’95 ed intervistare la persona più informata che ha sostituito il C.F. nella
posizione.
COMPONENTI LA FAMIGLIA
N° d’ordine del componente
è
NOME (scriverlo) è
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
1
2
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2
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5
1
2
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4
5
6
6
6
6
6
6
6
6
|__|__|
|__|__|
|__|__|
|__|__|
|__|__|
|__|__|
|__|__|
|__|__|
|__|__|
- Europa orientale .....................
- Europa occidentale ................
- America del Nord ...................
- America centrale e del Sud ...
- Africa .....................................
- Asia .......................................
- Oceania .................................
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
A04. Anno di nascita ............
19______
19______
19______
19______
19______
19______
19______
19______
19______
A01. Sesso
- uomo ......................................
- donna .....................................
C.F.
1
A02. Posizione nella famiglia
- capofamiglia (C.F.) .................
- coniuge/convivente del C.F....
- figlio/a del C.F. ........................
- genitore del C.F.......................
- altro parente/affine del C.F. ...
- altro componente non legato da
rapporto di parentela al C.F.......
A03. Luogo di nascita
Se in Italia riportare la sigla della
provincia ...................................
Se all'estero rilevare se è nato in:
2
SOLO PER PANEL
Dom. A05, A06, A07, A08
Mantenere invariato l'ordine di elencazione dei componenti al 31-12-1995,
aggiungendo i componenti usciti dalla famiglia negli anni ‘94-’95
COMPONENTI LA FAMIGLIA
N° d’ordine del componente
è
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
NOME (scriverlo) è
A05. Se
entrato
nella
famiglia
nel ‘94-’95 indicare il
motivo:
- nato .....................................
- altri motivi.............................
A06. Se
uscito
dalla
famiglia
nel ‘94-’95 indicare il
motivo:
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
- deceduto ...............................
- trasferito in caserma, casa di
cura, ospedale, carcere, ecc.
- trasferito all’estero ................
- ha formato un nuovo nucleo
familiare, sposato .................
- altri motivi ..............................
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
A08. Anno in cui è entrato/
uscito dalla famiglia
1
2
‘94
‘95
1
2
‘94
‘95
1
2
‘94
‘95
1
2
‘94
‘95
1
2
‘94
‘95
1
2
‘94
‘95
1
2
‘94
‘95
1
2
‘94
‘95
1
2
‘94
‘95
N° D’ORDINE INDAGINE 1994
(riferita al 31-12-’93)
(Int.re! completare sempre!)
A TUTTI
PROSEGUIRE CON I COMPONENTI LA FAMIGLIA PRESENTI AL 31-12-’95
N° d’ordine del componente
è
A09. STATO CIVILE
C.F.
- coniugato/a ............................
- celibe/nubile ...........................
- separato/divorziato ................
- vedovo/vedova ......................
A10. LUOGO DI ABITAZIONE
ALLA FINE DEL 1990 (*)
Se in Italia riportare la sigla
della provincia
è
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
Se all'estero rilevare
- Europa orientale .....................
- Europa occidentale ................
- America del Nord ...................
- America centrale e del Sud ...
- Africa .....................................
- Asia .....................................
- Oceania .................................
(*)
Se non era nato nel ‘90, lasciare in bianco l’informazione. Eventualmente suggerire “ Le ricordo che nel 1990 in Italia ci sono stati i mondiali di calcio”.
3
(mantenere invariato l'ordine di elencazione dei componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
N° d’ordine del componente
è
NOME (scriverlo) è
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
A11. TITOLO DI STUDIO
(Riportare il più elevato
titolo
di
studio
conseguito)
- nessuno .................................
1
1
1
1
1
1
1
1
1
- licenza elementare .................
2
2
2
2
2
2
2
2
2
- licenza media inferiore............
3
3
3
3
3
3
3
3
3
- diploma professionale (3 anni)
4
4
4
4
4
4
4
4
4
- diploma media superiore ........
5
5
5
5
5
5
5
5
5
- diploma universitario/
laurea breve...........................
6
6
6
6
6
6
6
6
6
- laurea .....................................
7
7
7
7
7
7
7
7
7
- specializzazione post-laurea .
8
8
8
8
8
8
8
8
8
- istituto professionale ..............
1
1
1
1
1
1
1
1
1
- istituto tecnico.........................
2
2
2
2
2
2
2
2
2
- liceo (classico, scientifico e
linguistico)...............................
3
3
3
3
3
3
3
3
3
- liceo artistico e istituti d’arte....
4
4
4
4
4
4
4
4
4
- magistrali.................................
5
5
5
5
5
5
5
5
5
- altro ........................................
6
6
6
6
6
6
6
6
6
01
02
03
04
05
06
07
08
01
02
03
04
05
06
07
08
01
02
03
04
05
06
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08
01
02
03
04
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06
07
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01
02
03
04
05
06
07
08
01
02
03
04
05
06
07
08
01
02
03
04
05
06
07
08
01
02
03
04
05
06
07
08
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
09
10
09
10
09
10
09
10
09
10
09
10
09
10
09
10
(Se diploma di scuola
media superiore - 5 anni)
A12. DIPLOMA SCUOLA
MEDIA SUPERIORE
(Se diploma univ/ laurea
breve, laurea o
specializzazione postlaurea)
A13. LAUREA O DIPLOMA
UNIVERSITARIO
- Matematica, fisica, chimica,
biologia, scienze, farmacia .....
- Scienze agrarie e veterinaria .
- Medicina e odontoiatria...........
- Ingegneria...............................
- Architettura e urbanistica.......
- Economia e statistica..............
- Scienze politiche, sociologia...
- Giurisprudenza.......................
- Lettere, filosofia, lingue,
pedagogia. .............................
- Altro .......................................
4
(mantenere invariato l'ordine di elencazione dei componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
NOME (scriverlo)
è
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
|__|
|__|
|__|
|__|
|__|
|__|
|__|
|__|
|__|
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
Parliamo ora dello stato di salute dei componenti di questa famiglia.
A14. A fine ’95, in generale, direbbe che la salute di ..... (nome) era
molto buona (5), buona (4), nè buona nè cattiva (3), cattiva (2),
molto cattiva (1). (Mostrare cartellino A14)
(Codificare il voto corrispondente)
è
A15. A fine ’95 ..... (nome) soffriva di una o più malattie croniche?
(Mostrare cartellino A15).
- Sì .................................................................................................
- No ................................................................................................
A16. A fine ’95 .... (nome) soffriva di una o più forme di invalidità?
(Mostrare cartellino A16).
- Sì .................................................................................................
- No ................................................................................................
SOLO PER PANEL DOM. A17 e A18
(Se ci sono stati nuovi entrati in famiglia dall’ultima intervista - vedere dom. A05)
A17. A seguito dei cambiamenti avvenuti nella composizione della Sua famiglia dalla fine del 1993 alla fine del 1995, c'è
stato qualche incremento nei beni e nei risparmi posseduti dalla Sua famiglia?
Cioè qualcuno ha portato ... (Int.re! Leggere!)?
SI
NO
("Se sì"):
Per quale valore?
- case, terreni, immobili, imprese?......................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
- denaro liquido o altre forme di risparmio
come conti correnti, BOT, ecc.? ......................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
(Se ci sono state uscite dalla famiglia dall’ultima intervista - vedere dom. A06)
A18. A seguito dei cambiamenti avvenuti nella composizione della Sua famiglia dalla fine del 1993 alla fine del 1995, c'è
stato qualche decremento (diminuzione) nei beni e nei risparmi posseduti dalla Sua famiglia?(Int.re! Leggere!)
SI
NO
("Se sì"):
Per quale valore?
- case, terreni, immobili, imprese?......................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
- denaro liquido o altre forme di risparmio
come conti correnti, BOT, ecc.? .........................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
5
AL CAPOFAMIGLIA E AL CONIUGE DEL CAPOFAMIGLIA
(Se il coniuge è deceduto, fare riferimento al solo Capofamiglia)
A TUTTI
CAPOFAMIGLIA
CONIUGE
Padre
Madre
Padre
Madre
Titolo di studio:
- Senza titolo ............................................................
- Licenza elementare .............................................
- Licenza media inferiore ......................................
- Licenza media superiore ....................................
- Laurea ....................................................................
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
Condizione professionale:
- Operaio ..................................................................
- Impiegato ...............................................................
- Insegnante ............................................................
- Impiegato direttivo, funzionario ..........................
- Dirigente ................................................................
- Libero professionista ..........................................
- Imprenditore ..........................................................
- Lavoratore autonomo ..........................................
- Non occupato ........................................................
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
4
4
4
4
1 |__|__|__|
1 |__|__|__|
1 |__|__|__|
1
2
3
1
2
3
(MOSTRARE CART. A19)
Qual era il titolo di studio, la condizione professionale e il
settore di attività dei vostri genitori quando avevano la
Vostra età? (Se all’età dell’intervistato il genitore era
pensionato o deceduto, riferirsi al momento precedente
il pensionamento o decesso)
A19.
A20.
A21.
Settore di attività (se occupato):
- Agricoltura, pesca ................................................
- Industria .................................................................
- Pubblica Amministrazione .................................
- Altri settori (commercio, artigianato, altri servizi,
ecc.)
(Dom. 22-23 solo per genitori che non vivevano al
31-12-’95 in questa famiglia)
A22.
A23.
- Si’ ................................................................................
- No ...............................................................................
- Ignoto/Non vuol rispondere/Non sa .....................
A24.
1
2
3
1
2
3
Lei ha fratelli o sorelle (ancora in vita) che non
abitavano con Lei al 31-12-’95?
- Si’ ..........................................................
- No ......................................................... è Dom. A26
A25.(Se “sì” ):
- N. fratelli ....................................................................
- N. sorelle ...................................................................
A26.
1 |__|__|__|
Qual è l'anno di nascita dei Vostri genitori?
I vostri genitori erano ancora in vita al 31-12-’95?
1
2
1
2
|__|__|
|__|__|
|__|__|
|__|__|
1
2
1
2
Lei aveva figli (ancora in vita) che non abitavano
con Lei al 31-12-’95?
- Si’ .............................................................
- No ........................................................... è Dom. B01
A27.(Se “sì” ): Quanti figli?
...........................................
|___|___|
è Passare a Sez. B
6
B. OCCUPAZIONE E REDDITI
(mantenere
invariato
l'ordine
di
elencazione
dei
componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
NOME (scriverlo)
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
01
01
01
01
01
01
01
01
01
02
02
02
02
02
02
02
02
02
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
05
05
05
05
05
05
05
05
05
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
11
12
13
14
15
16
17
18
19
11
12
13
14
15
16
17
18
19
11
12
13
14
15
16
17
18
19
11
12
13
14
15
16
17
18
19
11
12
13
14
15
16
17
18
19
11
12
13
14
15
16
17
18
19
11
12
13
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15
16
17
18
19
11
12
13
14
15
16
17
18
19
è
B01. Nel 1995 ..... (nome) era occupato o no? Cioè aveva un'attività
retribuita? (Considerare la condizione prevalente nel 1995)
("Se occupato")
In quale attività principale ..... (nome) era occupato per la
maggior parte dell'anno? (Mostrare cart. B01a)
("Se non occupato")
In quale condizione si trovava ..... (nome) nel 1995?
(Mostrare cart. B01b)
• OCCUPATO DIPENDENTE
- operaio o posizione similare (inclusi salariati e apprendisti, lavoranti
a domicilio) ........................................................................................
- impiegato ..........................................................................................
- insegnante di qualunque tipo di scuola (inclusi incaricati,
contrattisti e simili) ............................................................................
- impiegato direttivo/quadro .................................................................
- dirigente, alto funzionario, preside, direttore didattico, docente
universitario, magistrato ...................................................................
- altro (specificare): _____________________________________
OCCUPATO INDIPENDENTE
- libero professionista ..........................................................................
- imprenditore individuale .....................................................................
- lavoratore autonomo/artigiano ...........................................................
- titolare o coadiuvante di impresa familiare .........................................
- socio/gestore di società ....................................................................
- altro (specificare): _____________________________________
•
NON OCCUPATO
- in cerca di prima occupazione ..........................................................
- disoccupato .......................................................................................
- casalinga ..........................................................................................
- benestante .........................................................................................
- pensionato da lavoro .........................................................................
- pensionato non da lavoro (invalidità/reversibilità/sociale)..................
- studente (dalla prima elementare in poi) ............................................
- bambino in età prescolare .................................................................
- militare di leva ....................................................................................
- in altre condizioni (specificare): ___________________________
LEGENDA - LAVORATORI INDIPENDENTI
-
libero professionista:
chi esercita per conto proprio una professione o un'arte liberale
imprenditore individuale:
chi gestisce in proprio un'azienda impiegando prevalentemente personale dipendente
lavoratore autonomo:
chi gestisce in proprio un'azienda nella quale impiega prevalentemente l'opera manuale propria
titolare o coadiuvante di impresa familiare:
chi gestisce un'azienda dove viene impiegata prevalentemente l'opera manuale propria e di familiari che
collaborano alla conduzione dell'attività
- socio/gestore della società:
chi possiede azioni o quote di società (di capitale o di persona) e presta nella società un'attività di lavoro o di
amministrazione
7
(Mantenere
invariato
l'ordine
di
elencazione
dei
componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
01
02
01
02
01
02
01
02
01
02
01
02
01
02
01
02
01
02
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
03
04
05
05
05
05
05
05
05
05
05
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
06
07
08
09
10
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
- trasporti, magazzinaggio e comunicazioni .....................................
- intermediazione monetaria, finanziaria, assicurazioni ...................
- attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività
professionali e imprenditoriali .........................................................
- servizi domestici presso famiglie e convivenze e altri servizi
privati .............................................................................................
- Pubblica Amministrazione, Difesa, Istruzione, Sanità e altri
servizi pubblici ..............................................................................
5
6
5
6
5
6
5
6
5
6
5
6
5
6
5
6
5
6
7
7
7
7
7
7
7
7
7
8
8
8
8
8
8
8
8
8
9
9
9
9
9
9
9
9
9
- organizzazioni ed organismi extraterritoriali ..................................
10
10
10
10
10
10
10
10
10
NOME (scriverlo)
B02.
è
Se disoccupato o pensionato da lavoro
Prima di essere pensionato o disoccupato ... (nome) che attività
aveva? (Mostrare cart. B02)
§ dipendente
- operaio o posizione similare (inclusi salariati e apprendisti,
lavoranti a domicilio) ................................................................
- impiegato ..................................................................................
- insegnante di qualunque tipo di scuola (inclusi incaricati,
contrattisti e simili) ....................................................................
- impiegato direttivo/quadro ........................................................
- dirigente, alto funzionario, preside, direttore didattico,
docente universitario, magistrato .............................................
- altro (specificare): ________________________________
§ indipendente
- libero professionista .................................................................
- imprenditore individuale .............................................................
- lavoratore autonomo .................................................................
- titolare o coadiuvante di impresa familiare ................................
- socio/gestore di società ............................................................
- altro (specificare): _________________________________
B03. Se occupato o pensionato da lavoro o disoccupato
Indicare il settore di attività dell’azienda nella quale presta/
prestava la propria attività.
(Mostrare cart. B03)
- agricoltura, caccia, silvicoltura, pesca, piscicoltura e servizi
connessi ........................................................................................
- estrazione di minerali, industrie alimentari, bevande e tabacco,
tessili, abbigliamento, prodotti in pelle, industria del legno, della
carta, chimica, produzione di metallo, altre attività manifatturiere,
produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua ..........
- costruzioni, edilizia ........................................................................
- commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli
e motocicli, alberghi e ristoranti ......................................................
OSSERVAZIONI: ________________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________________________
8
PER I COMPONENTI CON MENO DI 15 ANNI AL 31-12-’95
è
andare a Dom. B27
(mantenere invariato l'ordine di elencazione dei componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
NOME (scriverlo)
è
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
(Se "sì” a Dom. B06)
B07. Quante di queste opportunità, realizzatesi o meno, ha avuto
complessivamente nel 1995? .........................................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
B08. Quante ne ha scartate?..................................................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
00
01
|___|
00
01
|___|
00
01
|___|
00
01
|___|
00
01
|___|
00
01
|___|
00
01
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00
01
|___|
00
01
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
OPPORTUNITA’ DI LAVORO
B04. Nel corso del 1995 ..... (nome) ha fatto qualche cosa per cercare
un'occupazione (anche temporanea) o per cambiare lavoro?
- Sì ........................................è Dom. B06
- No .........................................................................................
(Se occupato, pensionato o casalinga con oltre 60 anni è Dom.
B06)
B05. Può indicarmi perchè non ha cercato un’occupazione?
(Non suggerire!)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
per ragioni di famiglia:
- necessità di accudire membri della famiglia (figli, anziani) ....
- avere più tempo per stare con i familiari ...............................
- altre esigenze familiari ..........................................................
perchè il reddito familiare è sufficiente .........................................
economicamente non ne varrebbe la pena ...................................
è difficile trovare lavoro ................................................................
per problemi di salute/invalidità .....................................................
in attesa di concorsi pubblici .........................................................
sto studiando ................................................................................
sto facendo/sono in attesa di fare il militare .................................
altro (specificare): ___________________________________
B06. Nel corso del 1995, ..... (nome) ha trovato un’occupazione o
cambiato lavoro, o ne avrebbe comunque avuto l’opportunità?
- Sì .................................................................................................
- No ........................................ è
Dom. B09
L’ATTIVITA’ LAVORATIVA NELLA VITA
B09. Consideri tutte le attività, anche saltuarie, svolte fino al
31-12-’95 (nella Sua vita): quante attività ..... (nome) ha avuto,
considerando anche quella eventualmente in corso al 31.12.1995?
- nessuna ............................
è
Dom. B20 o B21
- una ..............................................................................................
- più di una, cioè: ..........................................................................
B10. Quanti anni aveva ..... (nome) quando ha iniziato a lavorare?
(fare riferimento alla prima attività svolta)
B11. Considerando tutta la storia lavorativa di..... (nome) , ha mai
versato, o il datore di lavoro ha versato, anche per un breve
periodo (anche lontano nel tempo) contributi per la pensione?
- Sì .................................................................................................
- No .......................................
è
Dom. B13
(Se sì)
B12. Per quanti anni (includendo anche quelli riscattati)?......................
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
(Se inferiore all’anno) Per quanti mesi?...................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
9
(mantenere invariato l'ordine di elencazione dei componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
B13. ..... (nome) nella sua vita, ha mai perso il lavoro, rimanendo
disoccupato per almeno 6 mesi consecutivi? (attenzione! non in
cerca di prima occupazione)
- Sì .................................................................................................
- No ................................................................................................
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
B14. ..... (nome) è mai stato in cassa integrazione a 0 ore per almeno 6
mesi consecutivi?
- Sì .................................................................................................
- No ................................................................................................
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
- il suo ruolo nella famiglia è/era .............................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- le sue condizioni di salute sono/erano .................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- la sua capacità di avere rapporti con altre persone è/era ...
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- la sua fiducia in se stesso è/era ..........................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- la sua capacità di usare il tempo libero è/era .......................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
NOME (scriverlo)
è
Per i componenti che nella loro vita sono stati disoccupati o
cassin-tegrati a 0 ore per almeno 6 mesi consecutivi
B15. Le farò ora alcune domande alle quali Lei dovrebbe rispondere
fornendo un punteggio da 1 a 5 dove 1=voto basso e 5=voto alto (i
voti 2,3,4 rappresentano giudizi intermedi).
Quando ..... (nome) era disoccupato o cassaintegrato, rispetto a
quando lavorava .....(*)
(Leggere, mostrare cart. B15 e codificare)
- complessivamente, a parte l’aspetto economico, sente/
sentiva di stare .....................................................................
(*) La domanda B15 è riferita al singolo componente. In caso di assenza del componente contattarlo per telefono
- Componente intervistato telefonicamente
(Cerchiare il numero!)
è
1
2
3
4
5
6
7
8
9
PER I COMPONENTI “NON OCCUPATI” (vedi dom. B01) è andare a Dom. B20 o B21
B16. A che età .... (nome) prevede di andare (o è andato) in pensione?
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
Se ha svolto solo un’ attività è Dom. B18
B17. Quanti anni aveva ,,,,, (nome) quando ha iniziato l’attività che
aveva al 31/12/95?
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
B18. Nel corso del 1995 ci sono stati dei giorni nei quali ..... (nome) si
è assentato dal lavoro per malattia (esclusa la maternità)?
- No, mai è
Dom. B20 o B21
- Sì ..................................................................................................
(Se "sì"):
B19. Per quanti giorni? ........................................................................
10
1a ROTAZIONE
ANNO DI NASCITA C.F.
19 |___|___| (anno pari)
A TUTTI I COMPONENTI OCCUPATI (vedi dom. B01)
(mantenere
invariato
l'ordine
di
elencazione
dei
componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
- condizioni dell’ambiente (fisico e sociale) ......................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- pericolosità per la vita o la salute ...................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- impegno richiesto ..........................................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- interesse nel lavoro.........................................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- considerazione da parte degli altri ................................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
- preoccupazione di perdere il lavoro ..............................
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
|___|
6
7
8
9
è
NOME (scriverlo)
B20. Adesso le porrò alcune domande alle quali Lei dovrebbe
rispondere fornendo un punteggio da 1 a 5 dove 1=voto basso,
5=voto alto (i voti 2, 3, 4 rappresentano giudizi intermedi). Come
giudica il suo lavoro per .....(*)
(Leggere, mostrare cart. B20 e codificare)
- soddisfazione complessiva per il suo lavoro, a parte
l’aspetto economico ........................................................
(*) La domanda B20 è riferita al singolo componente. In caso di assenza del componente contattarlo per telefono
- Componente intervistato telefonicamente
(Cerchiare il numero!)
è
1
2
3
4
5
è Andare a dom. B27
OSSERVAZIONI : _________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
11
2a ROTAZIONE
ANNO DI NASCITA C.F.
19 |___|___| (anno dispari)
AGLI OCCUPATI, DISOCCUPATI E IN CERCA DI PRIMA OCCUPAZIONE
(ESCLUDERE PENSIONATI, CASALINGHE, STUDENTI E BENESTANTI)
(mantenere
invariato
l'ordine
di
elencazione
dei
componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
NOME (scriverlo)
è
B21. Indipendentemente da come ..... (nome) si è qualificato per il 1995,
attualmente in che condizione professionale si trova?
- occupato .....................................................................................
- disoccupato ..............................
è
Dom. B23
- in cerca di prima occupazione .
è
Dom. B23
- pensionato ................................
è
Dom. B27
B22. Nei prossimi 12 mesi ..... (nome) pensa di andare volontaria-mente
in pensione o di ritirarsi dall’attività?
- si
è Dom. B27
- no ................................................................................................
(Mostrare cart. B23)
B23 Qual è, secondo ..... (nome), la possibilità che, nel corso dei
prossimi 12 mesi mantenga o trovi un lavoro (oppure avvii
un’attività)? Ovvero se dovesse assegnare un punteggio compreso
tra 0 e 100 alla possibilità che ..... (nome) mantenga o trovi un
lavoro nel corso dei prossimi 12 mesi, che punteggio
assegnerebbe? (“0” se è certo di non lavorare, “100” se è certo di
lavorare).
Possibilita’ di lavorare
0
10
20
Sono certo che
non avrò
un lavoro
30
40
50
60
70
90 100
Avrò
certamente
un lavoro
(scrivere punteggio) ) è
C.F.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
|_____|
6
7
8
9
80
B24. Nell’ipotesi che ..... (nome) mantenga il lavoro o che, nei prossimi 12
mesi, trovi un lavoro, può indicare qual è l’ammontare minimo ANNUO
che nel complesso pensa di guadagnare personalmente, al netto
delle imposte, includendo eventuali straordinari, integrazioni, extra,
ecc.?
Guadagno minimo che pensa di avere nei prossimi 12 mesi
(scrivere guadagno minimo) è
B25. E sempre nell’ipotesi che ..... (nome) mantenga il lavoro o che, nei
prossimi 12 mesi, trovi un lavoro, può indicare qual è l’ammontare
massimo ANNUO che nel complesso pensa di guadagnare
personalmente, al netto delle imposte, includendo eventuali
straordinari, integrazioni, extra, ecc.?
Guadagno massimo che pensa di avere nei prossimi 12 mesi
( scrivere guadagno massimo) è
INT.RE! Calcolare il valore
X = MASSIMO + MINIMO
2
B26. Quanto è probabile che ..... (nome) possa guadagnare meno di X
(valore calcolato come MASSIMO + MINIMO) ? (Mostrare cart. B26)
2
Ovvero se dovesse assegnare un punteggio compreso tra 0 e 100
alla possibilità di guadagnare meno di X, che punteggio
assegnerebbe (“0” se è certo di guadagnare più di X, “100” se è
certo di guadagnare meno di X)
0
10
Guadagnerò
certamente
più di X
20
30
40
50
60
70
80
90 100
Guadagnerò
certamente
meno di X
(scrivere punteggio) è
(*) Le domande B21....B26 sono riferite al singolo componente. In caso di assenza del componente contattarlo per telefono
Componente intervistato telefonicamente: (cerchiare il numero!) è
1
2
3
4
5
12
NOME (scriverlo)
(mantenere invariato l'ordine di elencazione dei componenti)
COMPONENTI LA FAMIGLIA
C.F.
2
3
4
5
6
7
8
9
1
è
A TUTTI
B27.
B28.
B29.
B30.
Nel corso del '95 ..... (nome) ha percepito un reddito da
lavoro dipendente a tempo pieno o parziale, continuativo o
saltuario?
- Sì ........................................................
- No .......................................................
E sempre nel 1995 ..... (nome) ha percepito un reddito da
lavoro indipendente come:
a) libero professionista o imprenditore
- Sì
individuale o lavoratore autonomo?
- No
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
b) titolare o coadiuvante di impresa familiare?
- Sì
- No
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
c) socio/gestore di società?
- Sì
- No
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
- Sì ........................................................
- No .......................................................
E nel 1995 ..... (nome) ha percepito:
a) Liquidazioni di assicurazioni danni, ramo vita o sanitarie?
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
- Sì ........................................................
- No .......................................................
b) Cassa integrazione, indennità di mobilità o di disoccupazione
o liquidazioni da lavoro?
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
- Sì ........................................................
- No .......................................................
c) Assistenza economica di qualsiasi natura da enti pubblici o
privati?
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
- Sì ........................................................
- No .......................................................
d) Borse di studio, regali/contributi in denaro da parenti o amici
non conviventi, assegni per alimenti o altre entrate?
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
E nel 1995 ..... (nome) ha percepito redditi da pensioni da
lavoro, invalidità, anzianità, vecchiaia, sociale, di reversibilità o anche pensioni private (vitalizi) da assicurazioni?
ATTENZIONE:
prevista.
•
- Sì ........................................................
1
- No .......................................................
2
Riassumere la posizione di ciascun componente,
cerchiando le sigle a fianco di ciascuna situazione
Tenere conto di tutte le attività svolte e delle pensioni .
Compilare gli allegati corrispondenti alle sigle cerchiate, prima di continuare con il capitolo C
•
dell'intervista
ALLEGATI
•
lavoratore dipendente ("si' " a dom. B27)
B1
B1
B1
B1
B1
B1
B1
B1
B1
•
libero professionista, imprenditore individuale o lavoratore
autonomo ("sì" a dom. B28a)
B2
B2
B2
B2
B2
B2
B2
B2
B2
•
impresa familiare (compilare un solo B3 per tutti i componenti)
("sì" a dom. B28b)
B3
B3
B3
B3
B3
B3
B3
B3
B3
•
socio/gestore di società ("sì" a dom. B28c)
B4
B4
B4
B4
B4
B4
B4
B4
B4
•
pensionato ( tutti i tipi di pensione) ("si" a dom. B29)
B5
B5
B5
B5
B5
B5
B5
B5
B5
•
percettore di altre entrate
B6
B6
B6
B6
B6
B6
B6
B6
B6
("sì" a dom. B30)
ATTENZIONE: Gli allegati vanno sottoposti al singolo componente. Solo in caso di assenza del componente di interesse, gli
allegati saranno compilati con altre persone della famiglia informate sull'argomento.
•
Componente intervistato personalmente? (Se "sì" cerchiare!)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
13
ATTENZIONE: compilare questa sezione solo dopo aver intervistato i percettori di reddito di tutta la famiglia
C. STRUMENTI DI PAGAMENTO E FORME DI RISPARMIO
STRUMENTI DI PAGAMENTO
ATTENZIONE DIRE: TUTTE LE DOMANDE CHE SEGUONO RIGUARDANO TUTTA LA SUA FAMIGLIA. NEL RISPONDERE PENSI
NON SOLO A QUELLO CHE FA LEI, MA ANCHE A QUELLO CHE FANNO I SUOI FAMILIARI
C01. Lei o qualcuno della Sua famiglia, nel 1995, aveva ... (Int.re! Leggere una frase per volta e codificare!)
C02. ("Se sì"): Quanti?
C03. ("Se sì"): Quanti sono i componenti intestatari di almeno ... ...(Int.re! Leggere una frase per volta e codificare!)
SI’
NO
N° di conti o libretti
N° di intestatari
- un conto corrente in banca?
1
2
|__|__|
|__|__|
- un libretto di risparmio in banca?
1
2
|__|__|
|__|__|
- un conto corrente in posta?
1
2
|__|__|
|__|__|
- un libretto di deposito in posta?
1
2
|__|__|
|__|__|
ATTENZIONE!
- Se non "utilizza la banca" ma "utilizza la posta"
- Se non "utilizza la banca" e neanche la "posta"
è
è
Dom. C28
Dom. C34
SE UTILIZZA LA BANCA
C04. La vostra famiglia ha conti correnti (oppure libretti di risparmio) presso una sola banca o presso più banche?
C05. ("Se presso più banche"): Quante banche?
- presso una sola banca ....
- presso più di una banca...
1
2
è
N° di banche |___|___|
C06. Qual è la banca che utilizzate di più? (Nome completo della banca)
- ____________________________________________________________________________
C07. Da quanti anni Lei (e la Sua famiglia) va in questa banca (cioè quella che utilizzate di più)?
- meno di 2 anni .......
1
- da 2 a 4 anni
2
- da 5 a 10 anni ........
3
- più di 10 anni
4
- non so .....................
5
C08. Che cosa vi ha fatto preferire questa banca (quando Lei e la Sua famiglia avete incominciato a frequentarla)?
(Non suggerire! Massimo due risposte)
- la comodità rispetto all'abitazione o al posto di lavoro ................................................
1
- le condizioni vantaggiose (tassi di interesse, commissioni) .....................................
1
- la celerità delle operazioni bancarie ...............................................................................
1
- la cortesia del personale ...................................................................................................
1
- la quantità e la varietà dei servizi offerti ..........................................................................
1
- le conoscenze personali ...................................................................................................
1
- è la banca del datore di lavoro (oppure della mia impresa) ......................................
1
- è una banca famosa, importante .....................................................................................
1
- altra risposta (specificare): _________________________________________
1
- non so, nessun motivo in particolare .................................................................................
1
SE POSSIEDE SOLO LIBRETTI DI RISPARMIO IN BANCA
14
è Dom. C28
SE POSSIEDE C/C BANCARI
(Se più c/correnti, parlare di quello più importante)
C09. Qual è il tasso di interesse lordo sul conto corrente presso questa banca (cioè presso la banca più utilizzata)?
|__|__|,|__|__| %
Oppure, approssimativamente:
- meno del 3% ...................................................................
- fra il 3% e il 4,9% ...............................................................
- fra il 5% e il 6,9% ..............................................................
- fra il 7% e l’8,9% ...............................................................
- 9% o più ............................................................................
- non so ................................................................................
1
2
3
4
5
6
C10. Lei (o qualcuno della Sua famiglia) ha la possibilità di utilizzare uno “scoperto” di conto corrente (cioè la possibilità di
“andare in rosso”) o comunque dispone di una linea di credito (diversa dal mutuo)?
(Considerare tutte le banche utilizzate ed escludere le linee di credito utilizzate per l’attività professionale).
C11. (Se "sì"): Per quale importo massimo? (sommare tutte le linee di credito eventualmente disponibili)
è
- Sì .....
1
- No
2
- Non so 3
- Lire |___|___|___|.|___|___|___|.000 linea di credito o massimo scoperto
Parliamo adesso di possesso e utilizzo dei diversi strumenti di pagamento.
C12. Nel corso del 1995, Lei (o qualcuno dei Suoi familiari) ha emesso assegni bancari per effettuare pagamenti?
(Escludere gli assegni emessi per fare prelevamenti)
C13. (Se "sì"): Quanti assegni ha emesso la sua famiglia in media ogni mese nel 1995?
Dom. C13
C omponenti
- Sì ...........
1
- No ..........
2
è
- N° assegni emessi in media al mese |__|__|
non considerati
(scrivere n° d’ordine dei componenti)
- altra frequenza, cioè: ______________________
|___|
|___|
|___|
C14. Nel corso del 1995 Lei, o qualcuno della Sua famiglia, ha utilizzato il servizio di addebito diretto sul conto corrente per
pagamenti ricorrenti, quali ....: (Int.re! Leggere una frase per volta e codificare!)
SI
NO
pagamento bollette ....................................................................................................
1
2 è Dom. C15
pagamento affitto, spese condominiali, ecc. .......................................................
1
2
pagamento spese effettuate con carta di credito ...............................................
1
2
altri pagamenti periodici. .........................................................................................
1
2
C15.
(Int.re! Se per le bollette NON utilizza l’addebito diretto sul proprio conto):
Per quale motivo non utilizza questi servizi? (Non suggerire!)
- non conoscevamo tale possibilità ...................................................................................
- temiamo disguidi .................................................................................................................
- li abbiamo utilizzati in passato, ma non ci hanno soddisfatto ....................................
- preferiamo avere libertà sul giorno di pagamento ........................................................
- i contratti di fornitura non sono intestati ai titolari di conto corrente ...........................
- non abbiamo avuto tempo di fare le richieste ...............................................................
- il servizio è costoso ............................................................................................................
- non ne sentiamo la necessità ..........................................................................................
- altri motivi (specificare): __________________________________________
1
1
1
1
1
1
1
1
1
C16. Nel corso del 1995 Lei, o qualcuno della Sua famiglia, ha effettuato pagamenti tramite bonifici bancari?
(Escludere i bonifici fatti per lo svolgimento dell’attività professionale)
C17. (Se "sì"): Quanti bonifici avete effettuato nel corso del 1995?
Dom. C17
- Sì
- No
1
è
2
- N° bonifici bancari nel corso dell’anno |__|__|
C omponenti
non considerati
(scrivere n° d’ordine dei componenti)
|___|
|___|
|___|
15
C18. Lei o qualcuno dei Suoi familiari possedeva nel 1995 un tesserino BANCOMAT?
C19. ("Se sì"): Quanti?
- Sì
- No
è
è
1
2
N° di tesserini Bancomat |__|__|
Dom. C24
C20. Mediamente, quanti prelievi sono stati fatti al mese nel corso del 1995 utilizzando il tesserino BANCOMAT?
(Considerare tutti i tesserini Bancomat posseduti in famiglia)
C21. Per quale ammontare medio?
Dom. C20/21
- |___|___| N° prelievi mensili con BANCOMAT
Componenti non considerati
(scrivere n° d’ordine dei componenti)
- altra frequenza, cioè: ____________________________________
- Ammontare medio di ciascun prelievo
|___|
|___|
|___|
Lire |__|.|__|__|__|.000
C22. Sempre nel 1995, Lei o la Sua famiglia ha utilizzato la carta Bancomat direttamente presso supermercati o negozi, per
effettuare pagamenti mediante i terminali P.O.S.?
("Se sì"):
C23. Quante volte, in media al mese ?
Dom. C23
- Sì
1
- No
2
è
- N° di volte, in media al mese
|__|__|
Componenti non considerati
(scrivere n° d’ordine dei componenti)
- altra frequenza, cioè: ________________
|___|
|___|
|___|
C24. Nel 1995, Lei o qualcuno della Sua famiglia era titolare di almeno una carta di credito per le spese della famiglia (che
può essere utilizzata per fare pagamenti negli alberghi, ristoranti, negozi o altrove)?
- Sì ........ 1
- No ....... 2
è
Dom. C28
C25. Quante carte di credito erano possedute dalla Sua famiglia alla fine del ‘95 (escludere le carte aziendali)?
N° carte di credito |___|___|
C26. ("Se la famiglia possedeva più di una carta di credito"):
Quante sono le persone nella sua famiglia alle quali è intestata almeno una carta di credito? (Considerare sia gli
intestatari principali che quelli delle carte supplementari)
- Numero di persone alle quali è intestata almeno una carta di credito |___|___|
C27. Quanti pagamenti sono stati fatti mediamente ogni mese dalla sua famiglia, nel corso del 1995, utilizzando la carta di
credito?
Dom. C27
- N° medio di pagamenti mensili nel 1995 (mai utilizzato=0) |___|___|
Componenti non considerati
(scrivere n° d’ordine dei componenti)
altra frequenza, cioè: _____________________________________
16
|___|
|___|
|___|
SE E’ CLIENTE DELLA BANCA O DELLA POSTA
C28.
Di solito, quanti soldi avete in casa quando decidete di andare a prelevarne altri?
- Lire
|__|.|__|__|__|.000
C29. Pensi ad un mese qualunque del 1995. In quel mese, escludendo prelevamenti con tessere di tipo Bancomat, quanti
prelevamenti di denaro liquido/contante sono stati fatti da Lei, o da altri nella Sua famiglia, direttamente in Banca o alla
Posta?
C30. Per quale ammontare medio?
- N. prelevamenti al mese in Banca o Posta
|___|___|
Dom. C29/C30
Componenti non considerati
- altra frequenza, cioè: _________ __________________________
(scrivere n° d’ordine dei componenti)
|___|
|___|
|___|
- Ammontare medio di ciascun prelievo Lire |__|__|.|__|__|__|.000
C31. Parliamo adesso di versamenti di denaro liquido/contante. Nel corso del 1995 è capitato a Lei, o ad altri nella Sua
famiglia, di fare versamenti di contante su un proprio conto (libretto o conto corrente) in Banca o alla Posta?
(Attenzione! Escludere i versamenti con assegni!)
C32. ("Se sì") Quante volte nel 1995?
C33. ("Se sì") Per quale ammontare medio?
- SI' ....
1
- NO ..
2
è
N. volte in un anno |__|__|__|
Dom. C32/C33
Componenti non considerati
(scrivere n° d’ordine dei componenti)
|___|
|___|
|___|
- Ammontare medio di ciascun versamento Lire |__|__|.|__|__|__|.000
OSSERVAZIONI: ___________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________
17
A TUTTI
C34. Pensi per un momento alle entrate che la Sua famiglia ha avuto nel corso del 1995 (salari, stipendi, pensioni, borse di
studio, alimenti, redditi da lavoro autonomo, redditi da capitale, affitti, ecc.).
In quali forme sono state percepite queste entrate? (Int.re! Leggere una per volta le frasi e codificare la risposta!)
C35. ("Se è stata indicata più di una forma di entrate a dom. C34") Fatto 100 il valore totale delle somme percepite nel 1995,
quale percentuale corrisponde all'entrata ricevuta in:
SI
NO
- CONTANTE ................................................................................
1
2
|__|__|__| %
- ACCREDITO DIRETTO SUI CONTI CORRENTI BANCARI ...............
1
2
|__|__|__| %
- ASSEGNI (BANCARI O CIRCOLARI) ............................................
1
2
|__|__|__| %
- VAGLIA POSTALI ........................................................................
1
2
|__|__|__| %
- Altra forma (specificare): ______________________
1
2
|__|__|__| %
1 0 0 %
Attenzione! La somma
deve essere pari a 100%
C36.
Di solito, che somma di denaro avete in casa per le normali esigenze della famiglia?
- Lire
C37.
|__|__|.|__|__|__|.000
Di solito, quanto spendete in contanti, al mese, per tutte le vostre spese?
- Lire
|__|__|.|__|__|__|.000
OSSERVAZIONI: __________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
18
FORME DI RISPARMIO
C38. Le mostro ora un elenco di possibili forme di risparmio (Mostrare Cart. C38) . Dovrebbe dirmi quali forme di risparmio
Lei, o qualcuno della Sua famiglia, conosce anche solo per averle sentite nominare.
(Per ciascuna forma di risparmio indicata, cerchiare il codice 1=Sì o 2=No nella colonna C38).
(Per ciascuna delle forme di risparmio conosciute)
C39. Lei, o qualcuno della Sua famiglia (nella vostra vita), ha mai posseduto qualcuna di queste forme di risparmio?
(Codificare il codice 1=Sì o 2=No nella colonna C39).
(Per ciascuna delle forme di risparmio possedute)
C40. La Sua famiglia possedeva ... (forma di risparmio) alla fine del 1995?
(Codificare il codice 1=Sì o 2=No nella colonna C40).
C41. Per quale ammontare? (Per ciascuna forma di risparmio posseduta al dicembre 1995
corrispondente al relativo ammontare nella colonna C41).
(Int.re! mostrare CART. C41)
trascrivere il codice
C42. Qualcuna delle forme di risparm io possedute alla fine del 1995 è stata acquisita per la prima volta (escludere i rinnovi)
in quell’anno? (Per ciascuna forma di risparmio acquisita per la prima volta nel 1995 codificare il codice 1=Sì o 2=No
nella colonna C42)
Se la famiglia possiede solo depositi bancari (A1/A4) e/o postali (B1) andare a dom. C51. Se possiede anche (o solo) altre
forme di risparmio continuare:
C43. Con riferimento alle forme di risparmio che possedevate alla fine del 1995, dove sono state acquistate?
(Codificare qui di seguito) (Possibili più risposte. Escludere i depositi: A1-A4, B1)
- presso una Banca ...............................................................................
- presso una SIM ....................................................................................
- presso Uffici postali.............................................................................
- Altro (specificare): __________________________________
________________________________________________
1
1
1
1
1
C44. Per decidere l’acquisto delle forme di ris parmio che possedevate alla fine del 1995, avete consultato ... ?
(Leggere e codificare di seguito) (Possibili più risposte. Escludere i depositi: A1-A4, B1)
- Gli intermediari che hanno curato l’acquisto (cioè l’impiegato della banca, della posta, della SIM, ecc.)
- Altri tecnici o esperti del settore ................................................................................................................................
- Stampa specializzata ...................................................................................................................................................
- Amici, parenti e colleghi di lavoro ..............................................................................................................................
- Altro (specificare); _________________________________________________________________
- Nessuno al di fuori delle persone di famiglia .........................................................................................................
1
1
1
1
1
1
C45. Considerando le forme di risparmio possedute a fine ‘95 (Dom. C40), avevate considerato la possibilità di acquistarne
altre in aggiunta o in alternativa? (Escludere i depositi: A1-A4, B1 e gli immobili)
- Sì .....................................................
1
- No.................................................... 2 è Dom. C48
C46. Quali?
(Int.re attenzione! Per ciascuna attività indicata trascrivere il codice 1=sì o 2=no nella colonna C46, controllando che
siano forme di risparmio conosciute ma non possedute alla fine del 1995).
C47. Per qualcuna di queste forme di risparmio che avete considerato, ma non acquistato nel 1995, avete esaminato della
documentazione o preso informazioni?
(Int.re attenzione! Per ciascuna forma di risparmio indicata alla domanda precedente, codificare il codice 1=Sì o 2=No
nella colonna C47).
19
FORME DI RISPARMIO
Conoscenza
(C38)
A
DEPOSITI BANCARI, CERTIFICATI DI DEPOSITO,
PRONTI CONTRO TERMINE
A1 Depositi bancari in conto corrente
A2
A3
Depositi bancari a risparmio (cioè libretti vincolati
e non)
- nominativi
A4
B
C
D
E
20
(C41)
Acquisiti
nel 1995
(C42)
Sì
No
Sì
No
Sì
No
(cart. 41)
Sì
No
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
|__|__|
1
2
- al portatore
Considerati
(C46)
Esaminat
i
(C47)
Sì
No
Sì
No
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
A6
Pronti contro termine (*)
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
DEPOSITI POSTALI
B1
Conti correnti e libretti di deposito postale
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
B2
Buoni fruttiferi postali
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
TITOLI DI STATO ITALIANI
C1
BOT
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
C2
CCT
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
C3
BTP
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
C4
CTZ (zero coupon)
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
C5
Altri titoli di Stato (CTE, CTO e altri)
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
OBBLIGAZIONI, QUOTE DI FONDI COMUNI
ITALIANI
D1 Obbligazioni
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
D2
1
2
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
Azioni di società quotate in borsa (al valore di
mercato a fine ‘95)
di cui di società privatizzate (Comit, Credit, INA,
IMI, Eni)
Azioni di società non quotate in borsa (al valore
di presumibile realizzo a fine ‘95)
1
2
|__|__|
1
2
1
2
|__|__|
1
2
1
2
|__|__|
1
2
E4
quote di società a responsabilità limitata (al
valore di presumibile realizzo a fine ‘95)
1
2
|__|__|
1
2
E5
quote di società di persone (al valore di
presumibile realizzo a fine ‘95)
1
2
|__|__|
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
Fondi comuni
AZIONI, PARTECIPAZIONI ITALIANE
E3
H
Classe
di
ammon
tare
Certificati di deposito
E2
G
(C39)
Possess
o
a fine ‘95
(se
possedute)
(C40)
A5
E1
F
Possess
o
nella vita
(se conosciute)
GESTIONI PATRIMONIALI (*)
1
2
1
2
F1
Gestioni patrimoniali presso banche
1
2
|__|__|
1
2
F2
Gestioni patrimoniali presso SIM
1
2
|__|__|
1
2
F3
Gestioni fiduciarie
1
2
|__|__|
1
2
TITOLI ESTERI (EMESSI DA NON RESIDENTI)
1
2
1
2
G1
Obbligazioni e titoli di Stato
1
2
|__|__|
1
2
G2
Azioni e partecipazioni
1
2
|__|__|
1
2
G3
Altro
1
2
|__|__|
1
2
1
2
|__|__|
1
2
PRESTITI ALLE COOPERATIVE (COOP,
PRESTITI SOCIALI, ECC.)
1
2
1
2
(*) Int.re attenzione! Evitare i doppi conteggi.
A CHI POSSIEDE AZIONI dom. C48-C49-C50. Se non ha dichiarato di possedere azioni andare a domanda C51
C48.
Può dirmi di quante società diverse la Sua famiglia possedeva azioni?
|__|__|
C49.
Tra queste erano inclusi titoli della Società per cui lavora qualche componente della famiglia?
(Se ”sì”):
C50.
In che percentuale rispetto al valore delle azioni possedute?
No ...................................... 1
Sì........................................ 2
è
|__|__|__| %
A TUTTI
(MOSTRARE CART. C51)
C51.
Vorremmo adesso sottoporLe una domanda ipotetica alla quale La preghiamo comunque di rispondere come se
questa situazione fosse reale. Le si prospetta l’opportunità di acquistare un titolo con il quale può, con uguale
probabilità, guadagnare 10 milioni o, in caso contrario, perdere tutto
Quanto è disposto a pagare, al massimo, per acquistare questo titolo?
- |__¦__¦__¦.¦__¦¦__¦¦__¦ .000
- non sa ........................................
- non vuole rispondere ..............
il capitale impegnato .
LIRE
1
2
(MOSTRARE CART. C52)
C52.
Passiamo ai debiti (cioè prestiti, mutui, credito al consumo, ecc.) per esigenze familiari e per la casa (non consideri gli
eventuali debiti inerenti alla Sua attività). A fine 1995 la Sua famiglia aveva nei confronti di Banche o Società finanziarie o
per rateizzazioni ... ? (Leggere e codificare!)
(Int.re! Considerare l'intero ammontare del debito residuo a fine 1995)
(Se “SI”) Per quale ammontare?
SI
NO
("Se sì"): Ammontare
- debiti per l'acquisto o ristrutturazione di beni immobili? .............
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
- debiti per l'acquisto di beni reali (come preziosi, oro, ecc.)?.......
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
- debiti per l'acquisto di mezzi di trasporto (come auto)? ..............
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
- debiti per l'acquisto di mobili, elettrodomestici, ecc.? .................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
- debiti per l'acquisto di beni non durevoli (vacanze, pellicce,
ecc.) o per altri motivi? ........................................................................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
21
C53.
A fine 1995 la Sua famiglia aveva dei crediti e/o debiti nei confronti di parenti o amici non conviventi?
SI
C54.
("Se sì"): Ammontare
- crediti ......................................................................................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
- debiti .......................................................................................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
Nel corso del 1995 la Sua famiglia si è rivolta a una Banca o a una società finanziaria per richiedere un prestito o
un mutuo?
- Si ..............................................................................................
- No ............................................................................................
C55.
NO
1
2 è Dom. C56
La richiesta di prestito è stata completamente accolta, parzialmente accolta o rifiutata?
- Completamente accolta ......................................................
- Parzialmente accolta ............................................................
- Rifiutata ..................................................................................
1
2
3
è Fine sezione
(Se “no” a dom. C54)
C56.
Nel corso del 1995 Lei o qualcuno della Sua famiglia aveva preso in considerazione la possibilità di chiedere un mutuo
o un prestito a una Banca o a una società finanziaria, ma poi ha cambiato idea, pensando che non sarebbe stata
accolta?
- Si ..............................................................................................
- No ............................................................................................
1
2
∗ Passare a Sez. D
22
D. ABITAZIONE DI RESIDENZA ED ALTRI BENI IMMOBILI
(MOSTRARE CART. D01)
D07. Per quale importo ha acquistato l’immobile?
D01. L'abitazione in cui viveva alla fine del 1995 la Sua
famiglia era ... (Leggere!)
- di proprietà della famiglia..............
1 è Dom. D02
- in affitto o subaffitto ........................
2 è Dom. D17
- a riscatto ..........................................
3 è Dom. D02
- in usufrutto .......................................
4
- in uso gratuito, cioè di proprietà di
parenti o amici che avevano presta
to la casa gratuitamente o conces
sa per prestazioni di servizio (custodia, pulizie, ecc.) .............................
è Dom. D19
- Lire |__|.|__|__|__|.|__|__|__| .000
Se ha debiti per acquisti o ristrutturazioni di immobili
(“sì” alla domanda C52, riga 1) fare le domande seguenti,
altrimenti passare a Dom. D21
D08. Lei nel 1995 pagava un mutuo per l’acquisto di questa
abitazione?
- Sì ...............
- No .............
1
2
è Dom. D21
D09. Quanto ha pagato complessivamente nell’anno 1995
per il mutuo, sia per il capitale che per interessi?
5
- Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000 nel 1995
SE "DI PROPRIETA'“ O “A RISCATTO" (cod. 1 o 3 dom. D01)
D02. La Sua famiglia è l'unica proprietaria di questa
abitazione?
- Sì ..............
- No .............
1
2
è Dom. D04
D03. Qual è la quota di proprietà della Sua famiglia?
- |___|___|___| %
D04. In quale anno ha acquisito la proprietà di questa
abitazione?
D10. Questo mutuo è stato ottenuto a condizioni agevolate?
- Sì ...............
1
- No .............
2
è Dom. D12
D11. Da chi sono state concesse le agevolazioni?
(Possibili più risposte!)
- Datore di lavoro............................................
- Associazione di categoria..........................
- Governo (legge Goria sulla 1° casa) .......
- Enti locali (Comune, Provincia, Regione)
- Altro ___________________________
1
1
1
1
1
D12. Qual era l’importo iniziale del mutuo?
- anno
1 9 |___|___|
- Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
D05. Fra i componenti della Sua famiglia chi è/sono il/i
proprietario/i dell'abitazione?
(Att.ne! Fare riferimento al n° di ordine del componente la famiglia alla Sez.A - Struttura della famiglia)
- proprietario/i |___| |___| |___| |___|
(MOSTRARE CART. D06)
D06. Come ha acquisito la proprietà dell'abitazione?
- acquistata da un privato/persona fisica .....
1
- acquistata da aziende/enti privati
(es.: imprese di costruzione, ecc.) ..............
2
- acquistata da aziende/enti pubblici
(es.: fondi di previdenza, ecc.) .....................
3
- avuta in eredità ...............................................
4 èD08
- avuta in dono ...................................................
5 èD08
- costruita appositamente dalla mia
famiglia/in cooperativa con altri ...................
6
- altro (specificare): _________________
________________________________
7
D13. Qual è la durata complessiva del mutuo?
- |___|___| anni
D14. Si tratta di un mutuo in lire o in altra valuta?
- In lire..................................................................................
- In valuta/ECU ...................................................................
- Originariamente in valuta/ECU poi convertito in lire.3
- altro:___________________________________
1
2
4
D15. Il tasso è fisso o variabile?
D16. Qual è il tasso applicato?
- Tasso fisso
1è |___|___|,|___|___| %
- Tasso variabile
(1995)
......................2
- Tasso zero
è |___|___|,|___|___| %
3
æ
PASSARE A DOM. D21
23
SOLO SE "IN AFFITTO O SUBAFFITTO" (cod. 2 a dom. D01)
D17. Quanto ha pagato al mese nel 1995 per l'affitto
escludendo le spese di condominio e di riscaldamento,
e le altre spese varie?
- Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000 al mese
D18. Il Suo contratto di affitto è ... (Leggere e codificare una
risposta)
- ad equo canone ................................................
- con "patti in deroga" ..........................................
- uso foresteria (non residenti)/ufficio .............
- informale/amichevole .......................................
- canone sociale ...................................................
- case popolari ......................................................
- altro ......................................................................
1
2
3
4
5
6
7
SE "IN AFFITTO O SUBAFFITTO" O "IN USUFRUTTO" O "IN USO
GRATUITO" (cod. 2 o 4 o 5 a dom. D01)
D19. Mi può dire chi è il proprietario della casa/appartamento abitata dalla famiglia a fine 1995?
- un privato (persona fisica) ...............................
- una società privata ............................................
- Ente di previdenza (INPS/INAIL, ecc.).............
- IACP, Comune, Provincia, Regione ...............
- altro ente pubblico ............................................
- altro (specificare): __________________
1
2
3
4
5
6
D20. Da quale anno abita in questa casa?
- anno
1 9 |___|___|
SE "DI PROPRIETA'" O "A RISCATTO" O "IN USUFRUTTO" O "IN
USO GRATUITO" (Cod. 1 o 3 o 4 o 5 a dom. D01)
D21. Se, per ipotesi, volesse affittare questa abitazione,
quale canone mensile di affitto potrebbe ottenere,
secondo Lei, la Sua famiglia? Escluda le spese
condominiali, di riscaldamento e le altre spese varie.
- Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000 al mese
D24. Come considera questa abitazione? Di lusso, ...
(Una sola risposta)
- di lusso ................................................
1
- signorile ...............................................
2
- civile ......................................................
3
- economica ..........................................
4
- popolare ..............................................
5
- ultrapopolare ......................................
6
D25. Qual è la superficie (in MQ.) di questa abitazione/
appartamento? (Considerare la superficie calpestabile)
- |___|___|___|___| MQ.
D26. In quale anno è stato costruito l’immobile?
- anno
1 |___|___|___|
D27. Negli ultimi 5 anni l'abitazione è stata ristrutturata? Cioè
sono stati fatti lavori importanti quali: rifatto il tetto, rifatti i
bagni, cambiati i pavimenti, rifatto l'impianto di
riscaldamento o le tubature, ecc.?
(Int.re! Fare riferimento anche a parti comuni con altri
inquilini ed a parti esterne)
- Sì ..................
- No ................
- Non sa ........
1
2
3
D28. L'abitazione è dotata di due o più bagni?
- Sì, ho 2 o più bagni ..................................
- No, ho 1 solo bagno.................................
2
1
A TUTTI
D22. Questa abitazione dove si trova? Forse in ... (Leggere!)
- case sparse, zona agricola .............
1
- periferia ...............................................
2
- tra periferia e centro ..........................
3
- centro ...................................................
4
- altro.......................................................
5
- frazione ................................................
6
D23. Come valuta la zona in cui si trova questa abitazione?
E' forse ...?(Una sola risposta)
D29. L'appartamento è dotato di un impianto di riscaldamento (centrale o autonomo)?
- Sì ...............
- No .............
1
2
D30. A Suo giudizio a quanto potrebbe essere venduto,
libero, l'appartamento in cui abita? E cioè quanto può
valere oggi il Suo appartamento (considerando anche
eventuali cantine, box e solai annessi)?
La prego di fornire la Sua miglior stima.
- complessivamente:
- zona di pregio ....................................
- zona di degrado .................................
- zona nè di pregio nè di degrado ....
- altro (specificare): ___________
24
1
2
3
4
Lire. |__|.|__|__|__|.|__|__|__|.000
A TUTTI
(MOSTRARE CART. D 31)
D31. Lei, o qualcuno dei familiari che abitano con Lei, possedeva (in proprietà o a riscatto), a fine 1995, altre case di proprietà, altri
fabbricati (negozi, uffici, garage), terreni agricoli e non agricoli?
(INT.RE! Leggere e codificare!)
TIPO DI BENE IMMOBILE
N° BENI
POSSEDUTI
POSSESSO
A. Altre abitazioni di proprietà (diverse da quella in
cui abita la famiglia), abitazioni per villeggiatura,
date in affitto, prestate a parenti o amici, per
uso professionale o concesse in usufrutto ?
B. Altri fabbricati o locali (negozi, uffici, alberghi,
magazzini, garage, box, capannoni)?
C. Terreni agricoli (uniti o separati dalla casa,
destinati ad uso agricolo)?
D. Terreni non agricoli (con o senza fabbricati)?
- Sì
1
- No
2
- Sì
1
- No
2
- Sì
1
- No
2
- Sì
1
- No
2
è
|___|___|___|
Sviluppare una colonna
dell' "ALLEGATO D1" per
ogni immobile posseduto
(dopo aver completato la
dom. D31)
è
|___|___|___|
è
|___|___|___|
è
|___|___|___|
Sviluppare una colonna
dell' "ALLEGATO D1" per
ogni terreno posseduto
(dopo aver completato la
dom. D.31)
D32. La Sua famiglia ha venduto o donato beni immobili nel 1995?
- Sì .........
1
- No .......
2
è
Sviluppare una colonna dell' "ALLEGATO D2" per ogni immobile
venduto o donato e per ogni terreno venduto o donato
D33. Nel corso del ’95 la Sua famiglia ha versato anticipi per immobili (tutti i tipi, anche quelli non destinati ad abitazione) dei quali
non ha ancora la proprietà?
(Se "sì")
D34. Quale importo è stato versato, nel corso del 1995?
Importo versato nel 1995
- Sì ...............
1
- No .............
2
è
-
Lire
|___|.|___|___|___|.|___|___|___|.000
A CHI POSSIEDE IMMOBILI (L’abitazione di residenza oppure altri immobili)
D35. Pensi a tutti gli immobili che possiede la Sua famiglia. Nel corso del 1995, Lei (o la Sua famiglia) ha sostenuto spese per
manutenzione straordinaria?. Le spese di manutenzione straordinaria sono quelle derivanti da ampliamenti, miglioramenti,
ristrutturazioni, rifacimenti di impianti, facciate, ecc.
D36. (Se "sì"): Qual è stata la spesa sostenuta?
SI
- spese per manute nzione
straordinaria .....................
1
NO
2
(Se "sì"): Spesa sostenuta
- spese Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
∗ Passare a Sez. E
25
E. BENI REALI E DI CONSUMO
PARLEREMO ORA DELLE SPESE SOSTENUTE DALLA SUA FAMIGLIA NEL CORSO DEL 1995 SIA PER CONSUMI ALIMENTARI CHE
PER CONSUMI NON ALIMENTARI.
E01. Qual è stata la spesa media mensile, sostenuta nel corso del 1995 dalla Sua famiglia, per tutti i consumi ?
Pensi alla spesa in contanti, con carte di credito, con assegni, con bancomat, ecc.
Consideri tutte le spese, sia alimentari che n on alimentari ed escluda solo quelle sostenute per: manutenzione straordinaria
per la propria abitazione, rate di mutui ipotecari, spese per acquisto di oggetti preziosi, per acquisto di automobili o
elettrodomestici e mobili, affitto per l'abitazione, premi pagati per l'assicurazione vita o integrativa.
- Spesa media mensile per tutti i consumi
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000 al mese nel 1995
E02. E qual è invece la cifra media mensile per i soli consumi alimentari? Consideri la spesa per i generi alimentari nei
supermercati o in negozi analoghi e la spesa per i pasti consumati regolarmente fuori casa.
- Spesa media mensile per i soli consumi alimentari
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000 al mese nel 1995
(Attenzione! Controllare la coerenza con il reddito dichiarato dall'intervistato!)
(MOSTRARE CART. E03)
E03. Nel corso del 1995, Lei (o la Sua famiglia) ha acquistato ... (Int.re! Leggere le frasi e codificare!)
(Se "sì")
E04. Qual è il valore complessivo di questi oggetti acquistati? (Anche se non sono stati ancora pagati completamente)
§
§
§
26
SI
("Se sì"):
Valore degli oggetti acquistati
NO
nel 1995 (pagati e non)
oggetti preziosi
(gioielli, monete antiche o d’oro, opere d'arte, oggetti di
antiquariato compresi mobili antichi)..............................................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
mezzi di trasporto
(auto, moto, roulotte, motoscafi, barche, biciclette)......................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
mobili, oggetti d'arredamento, elettrodomestici e apparecchi
vari
(mobili, arredi, tappeti, lampade, piccoli elettrodomestici,
lavatrici, lavastoviglie, aspirapolvere, lucidatrici, TV, PC,
frigorifero, cucine, stufe, condizionatori, radio, videoregistratori, lettori di CD, impianti HI-FI, telefonini, fax, macchine
fotografiche, cineprese, ecc.) ...........................................................
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
E05. Nel corso del 1995 Lei (o la Sua famiglia) ha venduto .... (Int.re! Leggere le frasi e codificare!)
(Se "sì")
E06. Qual è il valore complessivo (cioè il ricavo) degli oggetti venduti?
("Se sì") : Valore degli oggetti venduti
SI
NO
nel 1995
§ oggetti preziosi
(gioielli, monete antiche o d'oro, opere d'arte,
oggetti di antiquariato compresi mobili antichi) .............
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
§ mezzi di trasporto
(auto, moto, roulotte, motoscafi, barche, biciclette).......
1
2
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
E07. Potrebbe fornirmi una stima, anche approssimativa, di tutti i beni appartenenti alle categorie: oggetti preziosi, mezzi di
trasporto e mobili/oggetti per arredamento/elettrodomestici posseduti dalla Sua famiglia nel 1995?
Int.re! Eventualmente suggerire: Pensi alla cifra che avrebbe ricavato nel 1995 se li avesse venduti.
Stima del valore complessivo
a fine 1995
§
§
§
oggetti preziosi
(gioielli, monete antiche o d'oro, opere d'arte,
oggetti di antiquariato compresi mobili antichi) ......................................
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
mezzi di trasporto
(auto, moto, roulotte, motoscafi, barche, biciclette)................................
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
mobili, oggetti d'arredamento, elettrodomestici e apparecchi vari
(mobili, arredi, tappeti, lampade, piccoli elettrodomestici, lavatrici,
lavastoviglie, aspirapolvere, lucidatrici, TV, PC, frigorifero, cucine,
stufe, condizionatori, radio, videoregistratori, lettori di CD, impianti
HI-FI, telefonini, fax, macchine fotografiche, cineprese, ecc.) ..............
Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
∗ Passare a Sez. F
27
G. COLLABORAZIONE FUTURA
G1. Poichè la Banca d'Italia vorrebbe continuare a seguire nel tempo i fenomeni connessi al reddito e al risparmio, potrebbe
fornire qualche altro indirizzo o un recapito telefonico per avere sue notizie nel caso in cui dovessero esserci variazioni al suo
attuale recapito?
Indirizzo ______________________________________________________________________________________
Numero telefonico ______ / _____________________
Rapporto con l’intervistato: _______________________________________________________________________
La ringraziamo molto per la collaborazione fornita.
!
H. NOTIZIE A CURA DELL'INTERVISTATORE
H1. DURATA INTERVISTA (in minuti)
|___|___|___|
VALUTAZIONE SULL'ANDAMENTO DELL'INTERVISTA
H2. Qual è il Suo giudizio sul livello di comprensione delle domande da parte dell'intervistato?
- scarso ............................
1
- sufficiente ......................
2
- discreto ..........................
3
- buono .............................
4
- molto buono .................
5
H3. Qual è il Suo giudizio sulla difficoltà incontrata dall’intervistato nel fornire le risposte?
- nulla ................................
1
- scarsa.............................
2
- media .............................
3
- elevata ............................
4
- molto elevata ................
5
H4. Qual è il Suo giudizio sull'interesse per gli argomenti contenuti nell'intervista da parte dell'intervistato?
- scarso ............................
1
- sufficiente ......................
2
- discreto ..........................
3
- buono .............................
4
- molto buono .................
5
H5. In che misura ritiene che le indicazioni fornite dall’intervistato sul reddito e la ricchezza corrispondano al vero?
- per niente ......................
1
- poco ...............................
2
- abbastanza ...................
3
- molto ..............................
4
H6. Come giudica il clima complessivo nel quale si è svolta l'intervista?
- scarso ............................
1
- sufficiente ......................
2
- discreto ..........................
3
- buono .............................
4
- molto buono .................
5
(INT.RE! Compilare in ogni parte!)
!
Dichiaro di aver rivolto personalmente le domande del presente questionario alla persona suindicata.
Data: __________________ Firma: _____________________________________ Matricola N° |__|__|__|__|__|__|
28
B1
INFORMAZIONI SULL'ATTIVITA' LAVORATIVA DEI LAVORATORI DIPENDENTI
Questionario N° ............................................
C.F.
1
Componente N° è
2
3
4
COMPONENTI LA FAMIGLIA
5
6
7
8
9
TUTTE LE RISPOSTE VANNO RIFERITE ALL'ATTIVITA' DI LAVORATORE DIPENDENTE
1.
Indicare:
L'ATTIVITA' SVOLTA:
- principale ...................
- secondaria ................
1
2
HA LAVORATO:
- a tempo pieno ..........
- part-time ....................
1
2
- tutto l'anno..................
- parte dell'anno ..........
- saltuario......................
1
2
3
HA LAVORATO
(inclusi i normali periodi
di ferie):
2.
à
cioè
|___|___| mesi
Può indicare il numero di persone stabilmente occupate (dipendenti in tutta Italia) nell'azienda in cui lavora? (dipendenti
pubblici = NA*- Cod. 7)
- fino a 4 addetti ..........................................................
1
- tra 5 e 19 addetti ......................................................
2
- tra 20 e 49 addetti ....................................................
3
- tra 50 e 99 addetti ....................................................
4
- tra 100 e 499 addetti ...............................................
5
- 500 addetti ed oltre .................................................
6
- * non applicabile perchè dipendente pubblico ..
7
Vorrei ora avere informazioni sul numero di ore lavorate in media alla settimana nel 1995.
3. Nel complesso, quante ore ha lavorato in media alla settimana, (compreso lo straordinario)?
ore totali
4.
Nel 1995, lei aveva la possibilità di svolgere lavoro straordinario specificamente retribuito?
- sì
- no
5.
|__|__|
1
2
à Dom. 6
E quante ore, in media, ha fatto di straordinario retribuito alla settimana nel 1995?
- ore straordinarie in media per settimana
|__|__|
(SEGUE B1)
29
(CONTINUA B1)
C.F.
1
è
Componente N°
2
3
4
COMPONENTI LA FAMIGLIA
5
6
7
8
9
(MOSTRARE CART. 6)
6.
Potrebbe calcolare quanto ha percepito complessivamente per la Sua attività di lavoro dipendente al netto delle imposte e dei
contributi? Escluda: una eventuale liquidazione, le trattenute fiscali, i contributi previdenziali/assistenziali. Nel fare il conto la
prego di considerare tutte le voci sotto elencate. La somma delle voci indicate qui di seguito dovrebbe equivalere al compenso
complessivo ricevuto nell'anno 1995.
1. il suo guadagno medio mensile netto (compresi gli straordinari) per il numero dei mesi lavorati
2. il suo compenso per mensilità aggiuntive (tredicesima, quattordicesima, ecc.)
3. gratifiche o indennità speciali
4. altre voci del compenso (premi di produzione, percentuali sulle vendite, ecc.)
Reddito complessivo percepito nel 1995
7.
= Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
Nel 1995 ha ricevuto integrazioni del reddito sotto forma di compensi come ticket mensa, viaggi premio, auto della Società o
altre forme di benefici (escludendo l'alloggio)?
- si
1
- no
2
è
FINE SEZIONE
(Se "sì")
8. A quanto ammontano in denaro? Quale valore può dare a queste integrazioni di reddito?
|___|___|___|.|___|___|___|.000
Se l'intervistato non riesce a quantificare la retribuzione in denaro, specificare di cosa si tratta:
__________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________
FINE SEZIONE
30
B2
LIBERI PROFESSIONISTI, IMPRENDITORI INDIVIDUALI E LAVORATORI AUTONOMI
Questionario N° .................................................
C.F.
1
Componente N° è
2
3
COMPONENTI LA FAMIGLIA
5
6
7
4
8
9
TUTTE LE RISPOSTE VANNO RIFERITE ALL'ATTIVITA' DI LIBERI PROFESSIONISTI, IMPRENDITORI INDIVIDUALI E
LAVORATORI AUTONOMI
______________________________________________________________________________________________________
7. Parliamo adesso di debiti e crediti contratti per svolge1. Attività svolta: - principale
1
re la Sua attività. Escludendo l'ammontare dei debiti
- secondaria
2
contratti per l'acquisto di beni immobili, durevoli o di
consumo destinati all'uso familiare, a quanto
2. Ha lavorato (inclusi i normali periodi di ferie):
ammontavano a fine '95 ... (Leggere una frase per volta
e codificare!)
- tutto l'anno
- parte dell'anno
1
2
è
n. mesi |__|__|
Fine 1995
3. Numero di addetti (incluso/i il/i titolare/i):
I debiti a medio o lungo termine
per fabbricati o terreni destinati
alla Sua attività? .........................
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
I debiti a medio o lungo termine
(oltre 18 mesi) a fronte di investimenti aziendali? ......................
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
I debiti a breve termine (entro
18 mesi) verso le banche e
Società finanziarie? ...................
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
•
I debiti commerciali (fornitori)?
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
•
I crediti commerciali (clienti)?
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
•
- |__|__|__|
4. Attività
- libero professionista
- imprenditore
- lavoratore autonomo
1
2
3
5. Vorrei ora avere un'informazione sul numero di ore lavorate in media alla settimana. Quante ore ha lavorato
in media alla settimana nel 1995?
•
•
- |__|__|
(MOSTRARE CART. 6)
6. Quali sono stati i proventi della Sua attività lavorativa
nel 1995 al netto di tutte le tasse pagate?
Intervistatore! In caso di difficolta' provi a farle calcolare
nel seguente modo:
Entrate è
a. ricavi dalla vendita di prodotti o servizi al
netto di IVA
b. proventi diversi
- Sì
- No
meno
Uscite è
a. spese di manutenzione ordinaria
b. acquisto di materie prime o merci
c. compensi di personale dipendente compresi i pagamenti per previdenza/assistenza
d. spese correnti
e. eventuale affitto di locali
f. imposte e altri oneri fiscali
g. altre uscite (interessi passivi, canoni per
leasing) con esclusione di ammortamenti/
accantonamenti
uguale
Proventi della
sua attività
8. La sua ditta/azienda possiede macchinari, attrezzature,
o altri beni capitali, anche di modesto importo, o altre
attività (licenze, brevetti, etc.) con un valore di mercato?
è Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
1
2 è Fine sezione
(Se "sì")
9. Quanto crede che potrebbe valere la sua ditta/ azienda
se Lei volesse venderla, cessando di svolgervi l’attività,
considerando gli eventuali
strumenti utilizzati per
l'esercizio dell'attività, le scorte di magazzino,
l’avviamento ed escludendo il valore degli immobili?
- Lire. |__|__|__|.|__|__|__|.000
10. A quanto valuta gli ammortamenti , cioè quanto è
necessario a compensare l'usura dei beni capitali
utilizzati nella Sua attività, nel '95?
- Lire. |__|__|__|.|__|__|__|.000
FINE SEZIONE
31
B3
IMPRESE FAMILIARI
(1 solo allegato per tutti i componenti)
Questionario N° ...................................................
INFORMAZIONI RELATIVE A TUTTI I COMPONENTI CHE LAVORANO NELL'IMPRESA FAMILIARE
(Riportare il n. d'ordine che risulta alla sezione A - Struttura della famiglia)
(Scrivere numero d’ordine dei componenti!)
è
1.
Attività svolta
- principale
- secondaria
2.
3.
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
N. mesi lavorati nel 1995 (inclusi i normali
periodi di ferie)
N° mesi
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
Quante ore ha lavorato in media alla settimana
nel 1995?
N° ore:
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
|___|___|
___________________________________________________________________________________________________________________________________________
4.
Numero di addetti comples sivi (incluso/i il/i titolare/i)
- |__|__|__|
5.
Qual è la quota di proprietà della Sua famiglia?
- |___|___|___| %
ATTENZIONE! Per le domande 6-7-8-9-10 fare riferimento
SOLO alla quota di proprieta' spettante alla famiglia!
(MOSTRARE CART. 6)
6.
Quali sono stati i proventi della Sua/vostra attività
lavorativa nel 1995 al netto di tutte le tasse pagate?
Intervistatore! In caso di difficolta' provi a farle
calcolare nel seguente modo:
Entrate è
a. ricavi dalla vendita di prodotti o servizi al
netto di IVA
b. proventi diversi
meno
a. spese di manutenzione ordinaria
b. acquisto di materie prime o merci
c. compensi di personale dipendente compresi i pagamenti per previdenza/assistenza
Uscite è
d. spese correnti
e. eventuale affitto di locali
f. imposte e altri oneri fiscali
g. altre uscite (interessi passivi, canoni per
leasing) con esclusione di ammortamenti/
accantonamenti
uguale
Proventi della
sua attività
è Lire |__|__|__|.|__|__|__|.000
7. Parliamo adesso di debiti e crediti contratti per svolgere
la Sua attività. Escludendo l'ammontare dei debiti contratti
per l'acquisto di beni immobili, durevoli o di consumo
destinati all'uso familiare, a quanto ammon-tavano a fine
'95 ...
(Leggere una frase per volta e codificare!)
Fine 1995
I debiti a medio o lungo termine
per fabbricati o terreni destinati
alla Sua attività? ........................
• I debiti a medio o lungo termine
(oltre 18 mesi) a fronte di investimenti aziendali? .....................
• I debiti a breve termine (entro
18 mesi) verso le banche e
Società finanziarie?
• I debiti commerciali (fornitori)?
• I crediti commerciali (clienti)?
•
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
L. |__|__|__|.|__|__|__|.000
8. La sua ditta/azienda possiede macchinari, attrezzature o
altri beni capitali, anche di modesto importo, o altre
attività (licenze, brevetti, etc.) con un valore di mercato?
- Sì
1
- No
2 è Fine sezione
(Se "sì")
9. Quanto crede che potrebbe valere la Sua ditta/azienda
se Lei volesse venderla, cessando di svolgervi l’attività,
considerando gli eventuali strumenti utilizzati per
l'esercizio dell'attività, le scorte di magazzino,
l’avviamento ed escludendo il valore degli immobili?
- Lire. |__|__|__|.|__|__|__|.000
10.A quanto valuta gli ammortamenti , cioè quanto è
necessario a compensare l'usura dei beni capitali
utilizzati nella Sua attività, nel '95?
- Lire. |__|__|__|.|__|__|__|.000
FINE SEZIONE
32
B4
SOCI/GESTORI DI SOCIETA'
Questionario N° ........................................................
C.F.
1
Componente N° è
2
3
4
COMPONENTI LA FAMIGLIA
5
6
7
8
9
TUTTE LE RISPOSTE VANNO RIFERITE ALL'ATTIVITA' DI SOCIO/GESTORE DI SOCIETA'
1.
Attività svolta:
- principale
- secondaria
2.
Ha lavorato (inclusi i normali periodi di ferie):
- tutto l'anno
- parte dell'anno
- saltuario
3.
1
2
1
2
3
cioè :
è
n. mesi |___|___|
N. di addetti dell'azienda:
- |___|___|___|___|
4.
Mi può dire qual è la forma giuridica della Sua ditta/società?
- SRL ..............................
- SPA...............................
- SAA...............................
- SCRL ...........................
- SCRI.............................
- SAS...............................
- SNC..............................
- Altra forma...................
1
2
3
4
5
6
7
8
Vorrei ora avere un'informazione sul numero di ore lavorate in media alla settimana.
5. Quante ore ha lavorato in media alla settimana nel 1995?
- ore |___|___|
6.
Quanto ha ricevuto complessivamente nel 1995 come compenso fisso per l'attività svolta nella Sua società, al netto delle
imposte?
- Lire |___|.|___|___|___|.|___|___|___|.000
- nel 1995 non ho ricevuto alcun compenso fisso ...........
0
7.
Qual è stato l'ammontare degli utili distribuiti a Lei personalmente al netto delle imposte nel 1995?
- Lire |___|.|___|___|___|.|___|___|___|.000
- nel 1995 non sono stati distribuiti utili .............................
8.
0
Qual è la quota di questa società d i Sua proprietà?
- |___|___|___| %
9.
Qual è il valore di mercato della ditta/società, con riferimento alla sola quota a Lei spettante alla fine del 1995?
- Lire
|___|.|___|___|___|.|___|___|___|.000
FINE SEZIONE
33
B5
PENSIONATI
Questionario N° .........................................................
Componente N° è
C.F.
1
2
3
4
COMPONENTI LA FAMIGLIA
5
6
7
8
9
ATTENZIONE: se l'intervistato percepisce più pensioni, sviluppare in tabella una colonna per ogni pensione percepita.
PENSIONE
Prima pensione
Seconda pensione
Terza pensione
02
03
04
01
02
03
04
01
02
03
04
05
05
05
(MOSTRARE CART. 1)
1. Lei nel 1995 ha ricevuto una pensione.
Può indicare l'Ente che Le paga la pensione ed il tipo di pensione?
01
INPS - Vecchiaia/anzianità .......................
INPS - Invalidità ..........................................
INPS - Reversibilità ...................................
INPS - Sociale ............................................
INPDAP (ex Ist. prev. amministrati dal
Tesoro) Vecchiaia/anzianità ....................
INPDAP (ex Ist. prev. amministrati dal
Tesoro) Invalidità ......................................
INPDAP (ex Ist. prev. amministrati dal
Tesoro ) Reversibilità ...............................
Stato - Vecchiaia/anzianità .......................
Stato - Reversibilità ...................................
Stato - Guerra .............................................
Stato - Invalidità civile ................................
INAIL .............................................................
Pensioni private/vitalizi ..............................
Pensioni estere .........................................
Altro (specificare) .......................................
06
06
06
07
08
09
10
11
12
13
14
_______________
07
08
09
10
11
12
13
14
_______________
07
08
09
10
11
12
13
14
_______________
2. Da quale anno riceve questa pensione?
19 |___|___|
19 |___|___|
19 |___|___|
3a. Nel '95 quanto ha percepito di
pensione al mese al netto delle
imposte?.................................................Lire
|__|__|__||__|__|__| 000
|__|__|__||__|__|__| 000
|__|__|__||__|__|__| 000
Mesi |___|___|
Mesi |___|___|
Mesi |___|___|
1
2
1
2
1
2
|__|__|__||__|__|__| 000
|__|__|__||__|__|__| 000
|__|__|__||__|__|__| 000
|__|__|__| %
|__|__|__| %
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
3b. E per quante mensilità? .......................
4. Nel corso del '95 ha ricevuto arretrati di
pensione, oltre alle normali mensilità?
- sì ...........................................................
- no ..........................................................
(Se "sì):
• ammontare degli arretrati .............Lire
(Se l'intervistato ha percepito UNA
PENSIONE DA LAVORO, non derivante da
versamento di contributi volontari):
5. Pensi a quando ha cominciato a
percepire la pensione. Quale percentuale rappresentava la Sua prima mensilità di
pensione rispetto al suo ultimo
stipendio? ................................................
|__|__|__| %
FINE SEZIONE
34
B6
ALTRE ENTRATE QUALI BORSE DI STUDIO, ASSEGNI PER ALIMENTI, ECC. ...
Questionario N° .......................................................
Componente N° è
C.F.
1
2
3
4
COMPONENTI LA FAMIGLIA
5
6
7
8
9
(MOSTRARE CART. 1)
1.
Nel corso del '95 Lei personalmente , ha ricevuto altre entrate. Di quale tipo si trattava?... (Int.re! Verificare le risposte ottenute alle
dom. B30a-b-c-d!)
2.
Qual è stato l'ammontare di questa entrata nel corso del 1995?
Sì
No
("Se sì"): Ammontare
vitalizie)?.....................................................................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
a2. Liquidazioni da danni (sinistri auto, casa, ecc.)? .......................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
a3. Liquidazioni sanitarie (rimborso visite specialistiche, degenza, ecc.)?......
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
b1. Assegni della cassa integrazione?....................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
b2. Indennità di mobilità? ............................................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
b3. Indennità di disoccupazione (speciale, ordinaria, etc.)? ................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
b4. Liquidazione da lavoro (inclusi gli anticipi della liquidazione)? ....
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
“Sì” a dom. B30a :
a1. Liquidazioni da assicurazione ramo vita (escluso pensioni integrative
“Sì” a dom. B30b:
“Sì” a dom. B30c:
Assistenza economica (ad es.: assegno di accompagnamento per persone disabili, assegno di mantenimento, minimo vitale, minimo
alimentare, ecc.)
c1. da amministrazioni pubbliche centrali? .............................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
c2. da amministrazioni regionali ? ............................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
c3. da amministrazioni provinciali? ...........................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
c4. da amministrazioni comunali? ............................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
c5. da USL (assegno di cura, etc.)? ..........................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
c6. da altri enti pubblici locali? ...................................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
c7. da istituzioni sociali private?.................................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
d1. Una borsa di studio? .............................................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
d2. Regali/ contributi in denaro da parenti o amici non conviventi?....
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
d3. Assegni per alimenti?............................................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
d4. Altre entrate?............................................................................................
1
2
Lire |__|__|__||__|__|__| 000
“Sì” a dom. B30d:
FINE SEZIONE
35
D1
BENI IMMOBILI POSSEDUTI ALLA FINE DEL 1995
(Abitazioni diverse da quella di residenza, altri fabbricati, terreni agricoli e non)
Questionario N° ...................................................
ATTENZIONE: se la famiglia possiede più di 3 immobili compilare altri allegati aggiuntivi
IMMOBILE
1. Tipo di bene immobile posseduto
. Altre abitazioni (cioè esclusa quella dove vive la famiglia)
. Altri fabbricati (ad esempio box) .......................................
. Terreno agricolo (con o senza fabbricato) ......................
. Terreno non agricolo (con o senza fabbricato) ..............
2. Qual è la quota di proprietà della famiglia ........................
Primo immobile
Secondo immobile
Terzo immobile
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
|__|__|__|%
|__|__|__|%
|__|__|__|%
3. Fra i componenti della famiglia chi è (sono) il/i proprietario/i dell'immobile? (INT.RE!! Fare riferimento al numero
d'ordine del componente la famiglia che risulta dalla
tabella di Sez. A- Struttura della famiglia)
- proprietario/i
(scrivere codice!)
è
oooo oooo oooo
Dom. 4 e 5 SOLO PER ABITAZIONI E FABBRICATI ESCLUSI
TUTTI I TERRENI
4. Superficie in metri quadrati ..................................................
|_|_|_|_|_|_| mq
|_|_|_|_|_|_| mq
|_|_|_|_|_|_| mq
5. Anno di costruzione ...............................................................
1|__|__|__|
1|__|__|__|
1|__|__|__|
A TUTTI
(MOSTRARE CART. 6)
6. A quale uso era destinato principalmente l'immobile nel '95?
• Per uso proprio in villeggiatura ..........................................
• Per proprio uso in attività di lavoro autonomo, professionale o di imprenditore individuale o in impresa familiare
• Per uso proprio di altro tipo .................................................
• Affittato tutto l'anno ad una persona/famiglia ...................
• Affittato tutto l'anno ad una società/organizzazione/club
• Affittato parte dell'anno ad una persona/famiglia ...........
• Affittato parte dell'anno ad una società/organizzaz./club
• Sfitto .........................................................................................
• Coltivato dall'intervistato ......................................................
• Terreno incolto .......................................................................
• Terreno dato a mezzadria ....................................................
• Ad uso gratuito .......................................................................
• Altro uso (specificare) .........................................................
01
01
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
13
13
(SEGUE D1)
36
(CONTINUA D1)
IMMOBILE
(mantenere invariato l'ordine)
Primo immobile
Secondo immobile
Terzo immobile
|__|__|__|__|__|__|__|__| 000
|__|__|__|__|__|__|__|__| 000
|__|__|__|__|__|__|__|__| 000
1
2
1
2
1
2
|__|__|__| |__|__|__|000
|__|__|__| |__|__|__|000
|__|__|__| |__|__|__|000
|__|__|__| |__|__|__|000
|__|__|__| |__|__|__|000
|__|__|__| |__|__|__|000
7. A quanto potrebbe essere venduto
l'immobile, cioè a quanto lo valuta
"libero"?
Complessivamente ................... Lire
8. Nel corso del 1995 ha dato l'immobile
in affitto? ATTENZIONE! Considerare
anche l'immobile dato in affitto
soltanto per parte dell'anno (es.: case
per villeggia-tura) e affitto parziale
(es.: affitto di 1 o 2 stanze soltanto)
- sì
- no
è
è
Dom. 9
Dom. 10
(Se "sì" a Dom. 8):
9. Qual è l'affitto che la Sua famiglia ha
percepito nel '95?
- Complessivamente nel '95 ...... Lire
(Se "no" a Dom. 8):
10. Se per ipotesi volesse affittare que-sto
immobile, quale canone annuale di
affitto potrebbe ottenere la Sua
famiglia?
- Complessivamente nell'anno ... Lire
A TUTTI
11. Come è venuto in possesso dell'immobile?
• Acquistato da un privato (persona
fisica)....................................................
• Acquistato da altri (imprese, fondi di
previdenza, etc.) ................................
• Avuto in eredità ..................................
• Avuto in dono .....................................
• Costruito appositamente dalla mia
famiglia ...............................................
•
Altro (specificare) ..............................
1
1
1
2
3
4
2
3
4
2
3
4
5
5
5
6
6
6
FINE SEZIONE
37
D2
BENI IMMOBILI venduti o donati nel 1995
(Abitazioni di qualunque tipo compresa quella di residenza , altri fabbricati, terreni agricoli e non)
Questionario N° .....................................................
ATTENZIONE! Se la famiglia ha venduto o donato più di 3 immobili, compilare altri allegati
IMMOBILE
1.
2.
Qual era la quota di proprietà della
famiglia?
3.
Superficie in metri quadrati (Solo per
abitazioni e fabbricati esclusi tutti i
terreni)
Allo scopo di capire qual è il valore degli
immobili, quanto valeva
complessivamente al momento della
vendita o donazione?
- Complessivamente ........................... Lire
5.
Secondo immobile
Terzo immobile
1
2
3
1
2
3
1
2
3
4
4
4
5
5
5
|__|__|__| %
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2
1
2
1
2
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Tipo di bene immobile venduto o donato
- abitazione dove vive la famiglia ...........
- altre abitazioni ..........................................
- altri fabbricati (ad esempio box) ...........
- Terreno agricolo (con o senza fabbricato) ...........................................................
- Terreno non agricolo (con o senza fabbricato) ......................................................
4.
Primo immobile
Nel corso del 1995 ha dato l'immobile in
affitto?
ATTENZIONE! Considerare anche
l'immobile dato in affitto soltanto per
parte dell'anno (es.: case per
villeggiatura) o affitto parziale (es.:
affitto di 1 o 2 stanze soltanto)
- sì ..............................................
- no ............................................. è Dom. 7
(Se "sì")
6. Qual è l'affitto che la Sua famiglia ha
percepito nel '95?
- Complessivamente nel 1995 .......... Lire
(SEGUE D2)
38
(CONTINUA D2)
IMMOBILE
Primo immobile
Secondo immobile
Terzo immobile
1
1
1
2
3
4
2
3
4
2
3
4
5
6
5
6
5
6
1.|__|__|__|
1.|__|__|__|
1.|__|__|__|
A TUTTI
7. Come era venuto in possesso dell'immobile?
- Acquistato da un privato (persona
fisica)...........................................................
- Acquistato da altri (imprese, fondi di
previdenza, etc.) .......................................
- Avuto in eredità .........................................
- Avuto in dono ............................................
- Costruito appositamente dalla mia
famiglia ......................................................
- altro (specificare) .....................................
8.
9.
E in quale anno è venuto in possesso
dell'immobile? ............................................
A quanto ammontava l'eventuale mutuo
sull'immobile al momento della vendita o
donazione (quota capitale a carico della
famiglia)? .............................................. Lire
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- non esisteva mutuo ................................
1
1
1
10. Questo immobile lo ha venduto, oppure
lo ha donato?
- venduto ......................................................
- donato ........................................................
1
2
1
2
1
2
FINE SEZIONE
39
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I bilanci delle famiglie italiane nell`anno 1995, n. 14