[1 Maggio – 31 Maggio]
La Liguria in Europa - www.casaliguria.org
Il Notiziario Europeo ha lo scopo di fornire al lettore una panoramica delle
principali novità riguardanti l’attività delle Istituzioni dell’Unione Europea e
dell’Ufficio di Bruxelles della Regione Liguria.
Regione Liguria– Sede di Bruxelles
Rue d’Alsace Lorraine, 44
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1050 Bruxelles
Tel: +322 289 13 89
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Saremo lieti di ricevere le Vostre richieste d’informazioni, di chiarimenti
o d’approfondimento sulle notizie riportate.
Le fonti principali del Notiziario Europeo sono:
1) Agence Europe - Bollettino quotidiano europeo
2) Rapid (a cura del servizio Stampa e Comunicazione della Commissione
europea): http://europa.eu./rapid/
3) Eurostat:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1090,1&_dad=portal&_
schema=PORTAL
4) Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea:
http://eur-lex.europa.eu/JOIndex.do?ihmlang=it
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AGENDA EUROPEA
Parlamento Europeo
Elenco commissioni:
Commissione per gli affari esteri: 8-14-30-31 Maggio / 7-18-19-25 Giugno
Sotto-commissione per i diritti dell’uomo: 8-29 Maggio / 20-21 Giugno
Sotto-commissione per la sicurezza e la difesa: 8 Maggio / 20-21 Giugno
Commissione per lo sviluppo: 14 Maggio / 4-18-19 Giugno
Commissione per i bilanci: 8-10-31 Maggio / 20-21-28 Giugno
Commissione per il controllo dei bilanci: 29-30 Maggio / 4-18-19 Giugno
Commissione per il commercio internazionale: 29-30 Maggio / 20-21 Giugno
Commissione per i problemi economici e monetari: 7-8-30-31 Maggio /7-18-19-25 Giugno
Commissione per l’occupazione e gli affari sociali: 30-31 Maggio / 20-21 Giugno
Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare: 7-8-29-30Maggio /
20-21 Giugno
Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia: 8-30-31 Maggio / 18-19 Giugno
Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori: 8-30-31 Maggio / 9-10
Giugno
Commissione per i trasporti e il turismo: 7-8-29-30-31 Maggio / 18-19-20 Giugno
Commissione per lo sviluppo regionale: 8-29-30 Maggio / 20-21 Giugno
Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale: 8-14-30-31 Maggio / 18-19-25 Giugno
Commissione per la pesca: 8-21-30-31 Maggio / 20-21 Giugno
Commissione per la cultura e istruzione: 29 Maggio / 19-20 Giugno
Commissione giuridica: 30-31 Maggio / 18-19 Giugno
Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni: 8-16-30-31 Maggio / 20-21
Giugno
Commissione per gli affari costituzionali: 29-30 Maggio / 18-19 Giugno
Commissione per i diritti delle donne e le uguaglianze di genere: 29-30 Maggio / 20-21
Giugno
Commissione per le petizioni: 8 Maggio / 19 Giugno
Commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro:
21 Maggio / 4-19 Giugno
Ulteriori informazioni sulle riunioni delle Commissioni Parlamentari si possono trovare
alla pagina:
http://www.europarl.europa.eu/committees/it/parliamentary-committees.html
Consiglio dell‟Unione Europea
Presidenza: Danimarca (1 Gennaio – 30 Giugno)
Consiglio Affari Economici e Finanziari: 2-15 Maggio / 22 Giugno
Consiglio Competitività: 30-31 Maggio
Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne: 14-29 Maggio / 25-26 Giugno
Consiglio Politica e Sicurezza: 2-4-8-11-16-22-29 Maggio / 1-5-8-12-15-19-20-26 Giugno
Consiglio per lo Sviluppo: 14 Maggio
Consiglio Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia: 7-8-15 Giugno
Consiglio Educazione, Gioventù, Cultura e Sport: 10-11 Maggio
Consiglio Agricoltura e Pesca: 14-15 Maggio / 3-4-5-12-18 Giugno
Consiglio Giustizia e Affari Interni: 7-8 Giugno
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Consiglio dell’Ambiente: 11 Giugno
Consiglio Occupazione, Politica Sociale, Salute e Consumatori: 2-3 Maggio / 18-19-21-22
Giugno
Comitato dei rappresentanti permanenti: 2-3-4-8-10-14-16-23-25-30-31 Maggio / 1-5-6-1314-20-21-22-27 Giugno
Il calendario delle attività della Presidenza Danese del Consiglio Europeo è disponibile
alla pagina: http://eu2012.dk/fr/Meetings?efd=2012-01-01&etd=2012-06-30
Comitato delle Regioni
Commissione CIVEX (Cittadinanza, Governance, Affari Istituzionali ed Esterni): 21-22
Maggio
Commissione COTER (Politica di Coesione Territoriale): 11 Maggio
Commissione ECOS (Politica Economica e Sociale): 25-26 Maggio
Commissione NAT (Risorse Naturali): 14-15 Giugno
Commissione ENVE (Ambiente, Energia e Cambiamento climatico): 28 Maggio
Il Calendario delle attività del Comitato delle Regioni è disponibile alla pagina:
http://www.cor.europa.eu/pages/CoRAtWorkTemplate.aspx?view=folder&id=87402c77d94a-4381-95b0-5ee5b3ec2d2d&sm=87402c77-d94a-4381-95b0-5ee5b3ec2d2d
SPECIALE EVENTI
3 – 4 Maggio 2012 - Giornate Ten-T a La Spezia e a Genova
In occasione della terza visita in Liguria del
Professor Luis Valente de Oliveira, Coordinatore
del Progetto 21, e del Professor José Laranjeira
Anselmo, Responsabile dei progetti Ten-T della
Commissione Europea, sono state organizzate
due giornate di incontri.
Un seminario pubblico al Porto di La Spezia,
organizzato
dalla
Regione
Liguria
in
collaborazione con il Porto di La Spezia.
Un evento a Genova per fare il punto della
situazione sui quattro progetti attualmente
approvati nel programma “Autostrade del Mare”.
3
L’Assessore Raffaela Paita ha sottolineato:
“Stiamo uscendo da un lungo periodo di stasi nel
quale si iniziano a definire scenari precisi. Grazie
ad un costante dialogo della Regione Liguria e dei
porti liguri con la Commissione Europea, con il
Governo italiano e il Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti è stato possibile inserire nella
revisione delle reti transeuropee e nel pacchetto
finanziario post 2014 la maggior parte dei progetti
infrastrutturali che riteniamo prioritari per il nostro
territorio, a partire del terzo valico e da tutte quelle
direttrici lungo l’arco mediterraneo che si collegano
al Nord Europa”.
22 Maggio 2012 – Giornate Europee del Mare a Göteborg – Workshop
”From Growth Blues to Blue Growth”
Il workshop sulle prospettive future dell’industria del mare ha riunito rappresentanti del
settore e responsabili politici regionali per discutere delle sfide e delle opportunità per le
industrie marittime in Europa: Come possiamo affrontare i problemi provenienti da una
crescita eccessiva in passato? Quali sono le prospettive di diversificazione e differenziazione
innovative del settore? Quali misure sono necessarie per sfruttare appieno il potenziale delle
industrie marittime, per creare posti di lavoro, e per fornire servizi di qualità e di prosperità?
In breve, per superare il "Blues della crescita” e fornire invece una crescita blu?
In rappresentanza del Gruppo a cui la Regione Liguria ha aderito, hanno partecipato,
Christophe CLERGEAU, Presidente dell’iniziativa regionale "Industrie Marittime per la
Crescita Blu" e Anneli STARK in rappresentanza delle regioni, oltre a Alfons GUINIER e
Reinhard LUKEN in rappresentanza del settore privato.
23 Maggio 2012 – Green Week Bruxelles - “When Water can become an enemy”
La Regione Liguria ha organizzato al Comitato
delle Regioni, nell’ambito della Green Week un
seminario dal titolo: “Quando l’acqua può diventare
un nemico” al fine di mettere in evidenza alcune
riflessioni importanti su aspetti preventivi ed
ecologicamente sostenibili di cura e gestione delle
foreste per evitare disastri causati dall’acqua,
attraverso una serie di buone pratiche. L’intento è
quello di far comprendere che migliorare l’utilizzo
di una risorsa importante come l’acqua può portare
ad individuare benefici sia ambientali che per
l’umanità.
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L’Assessore Renata Briano ha presentato una
serie di progetti europei in campo ambientale
necessari a seguito delle inondazioni che hanno
colpito l’area delle Cinque Terre e della Val di
Magra. Tali progetti aiuterebbero nel migliorare la
pianificazione territoriale della Regione Liguria.
UFFICIO DI BRUXELLES DELLA REGIONE LIGURIA
Lo Staff della Regione Liguria, inoltre, ha partecipato ai seguenti eventi:
8-9 Maggio Visita studio a Bruxelles degli enti sanitari regionali
Il Progetto Mattone Internazionale voluto dal Ministero della Sanità Italiana ha organizzato un
corso di formazione per dirigenti del settore Sanità di tutte le regioni e aziende sanitarie
italiane a Bruxelles.
In tale occasione, Simona Costa, Responsabile dell’Ufficio della Regione Liguria a Bruxelles,
ha presentato le politiche ed i progetti elaborati dalla Regione Liguria nel campo
dell’invecchiamento attivo.
La Liguria con il 27% rappresenta la regione in Italia con la più alta concentrazione di
popolazione al di sopra dei 65 anni.
11 Maggio Riunione di preparazione delle Giornate Open Days (Settimana Europea
delle Regioni e Città: 8-11 ottobre 2012) presso la sede della Regione Catalogna a
Bruxelles.
21-24 Maggio Partecipazione all‟edizione 2012 delle Giornate Marittime Europee a
Göteborg.
Quest’anno la città di Göteborg ha ospitato il 21 e 22 maggio scorso le Giornate Europee del
Mare. Diversi seminari in parallelo sono stati organizzati.
22 Maggio Quarta riunione del gruppo di coordinamento del progetto “Trainmos”
presso l‟Università Chalmer di Göteborg
24 Maggio Gruppo di lavoro sulla revisione del programma LeaderSHIP 2020 sul tema
della Cantieristica. Alla riunione ha partecipato l’Ing. Lucio Sabbadini, Direttore tecnico del
Distretto Ligure DML.
29 Maggio Partecipazione alla conferenza: “Energy Efficient Buildings and Districts”
organizzata dall‟ Associazione per l‟Efficienza Energetica negli Edifici (E2BA) al
Comitato Economico e Sociale.
31 Maggio Dibattito sul Smart Cities presso la Rappresentanza Permanente Danese
all‟Unione Europea
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La Rappresentanza Permanente Danese presso l’Unione Europea ha organizzato l’ultimo
dibattito della Presidenza Danese sul tema “Smart Cities”. Simona Costa, Responsabile
dell’Ufficio della Regione Liguria a Bruxelles, è stata invitata tra i relatori per presentare
l’esperienza della città di Genova, vincitrice di tre progetti nel primo bando pubblicato nel
2011.
EVENTI FUTURI
4 Giugno 2012 - In videoconferenza da Bruxelles: Conferenza stampa sui progetti
europei finanziati nel 2011 alla Liguria
6-7 Giugno 2012 - Genova - Forum Regionale dell‟Ambiente 2012 – Strategie regionali
e programmazione europea
Per maggiori informazioni e per consultare il programma del convegno:
http://www.regione.liguria.it/argomenti/media-e-notizie/archivio-focus-regione/item/33195ambiente-ecco-il-forum-2012.html
Il materiale riguardante gli eventi è disponibile per coloro i quali fossero interessati.
Per informazioni si prega di contattare l'indirizzo: [email protected]
AFFARI SOCIALI
07 Maggio 2012, Bruxelles
Occupazione: la Commissione propone un aiuto di 1.600.000 EURO dal Fondo
europeo di adeguamento per i lavoratori spagnoli del settore calzaturiero
La Commissione europea ha proposto di fornire un aiuto alla Spagna per sostenere il
reimpiego di 350 lavoratori in esubero nel settore calzaturiero nella regione di Valencia.
L'aiuto è stato richiesto dalle autorità spagnole e andrà a beneficio alle piccole e medie
imprese. La proposta è stata trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri UE
per l'approvazione. Il Commissario per l’occupazione, affari sociali e l'integrazione nell’UE,
László Andor, ha dichiarato: "La crescente competizione globale nel settore delle calzature
ha colpito i lavoratori spagnoli in questo settore. Questa proposta di 1600000 EUR dal Fondo
europeo di adeguamento li aiuterà a trovare nuovi posti di lavoro insegnando loro di
acquisire nuove competenze". La domanda spagnola si riferisce a 876 licenziamenti di 143
produttori di piccole e medie imprese nel settore delle calzature. Questi licenziamenti sono
dovuti ad una maggiore concorrenza nelle calzature prodotte in altre parti del mondo,
aggravate dall'attuale crisi economica. Cina e India sempre più dominano il commercio
mondiale delle calzature, e paesi come il Vietnam e l'Indonesia stanno aumentando la loro
quota nella produzione mondiale. I fondi proposti FEG andranno a beneficio dei 350
lavoratori con più difficoltà a trovare un lavoro.
La stima degli importi degli aiuti complessivi per 2 500 000, di cui il Fondo fornirà 1,6
milioni di euro:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/448&format=HTML&ag
ed=0&language=ES&guiLanguage=it
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18 Maggio 2012, Bruxelles
Entro il 2060 quasi un terzo degli europei avrà 65 anni o più, su una popolazione totale
di 517 milioni.
Secondo una relazione dell'UE sull'invecchiamento demografico, il profilo di età dell'UE
cambierà radicalmente nei prossimi decenni. Nel 2060 la popolazione totale sarà poco più
numerosa (517 milioni, contro 502 milioni nel 2010), ma molto più anziana: secondo le
proiezioni, il 30% degli europei avrà almeno 65 anni. Da un lato, che più persone vivano più
a lungo è una grande conquista, ma dall'altro ciò pone gravi problemi alle economie e ai
sistemi previdenziali dei paesi europei. L'altra faccia della medaglia è infatti che ci saranno
meno persone in età lavorativa: la quota della popolazione tra i 15 e i 64 anni di età scenderà
dal 67% al 56%. Questo vuol dire che, all'incirca, invece di 4 persone in età lavorativa per
ogni pensionato ce ne sarebbero solo 2. Questi cambiamenti demografici avranno notevoli
conseguenze per le finanze pubbliche nell'UE. Sulla base delle politiche attuali, si prevede
che la spesa pubblica "direttamente" legata all'età (pensioni, sanità e assistenza a lungo
termine) crescerà di 4,1 punti percentuali del PIL tra il 2010 e il 2060, ossia dal 25% al 29%
circa del PIL. La sola spesa per le pensioni dovrebbe salire dall'11,3% a quasi il 13% del PIL
entro il 2060. La situazione si presenta però molto diversa da un paese all'altro, in gran parte
in funzione dei progressi realizzati nella riforma delle pensioni. La scala e il ritmo
dell'invecchiamento della popolazione dipendono dall'andamento della speranza di vita, della
fertilità e delle migrazioni. La speranza di vita alla nascita dovrebbe salire da 76,7 anni nel
2010 a 84,6 nel 2060 per gli uomini e da 82,5 a 89,1 anni per le donne. Il tasso di fertilità
nell'UE dovrebbe crescere di poco, da 1,59 nascite per donna nel 2010 a 1,71 nel 2060. Il
saldo netto cumulativo delle migrazioni nell'UE ammonterà, secondo le proiezioni, a circa 60
milioni fino al 2060.
La relazione conferma che per affrontare le sfide dell'invecchiamento demografico è
necessario agire con determinazione:
http://ec.europa.eu/economy_finance/structural_reforms/ageing/index_it.htm
30 Maggio 2012, Bruxelles
Progetto pilota della Commissione europea: riallocare fondi inutilizzati per combattere
la disoccupazione giovanile
Il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso ha presentato i primi risultati
delle azioni intraprese negli 8 Stati dell'Unione europea che registrano i più alti tassi di
disoccupazione giovanile. Uno dei principali effetti negativi della crisi è stato l'aumento del
tasso di disoccupazione giovanile, che all'interno dell'UE è in media del 22% e in alcuni Stati
membri tocca punte del 50%. In Italia, in particolare, il tasso di disoccupazione giovanile
aggiornato a marzo 2012 è del 35,9%. La Commissione ha poi avuto una nuova idea:
riallocare i fondi strutturali non utilizzati e ancora disponibili per il periodo 2007-2013 per
combattere la disoccupazione giovanile negli 8 Paesi UE con la percentuale più elevata di
giovani disoccupati. Alla fine del 2011 i fondi europei inutilizzati ammontavano a circa 82
miliardi di euro: l'obiettivo era quello di impiegare queste risorse per creare nuove
opportunità di lavoro favorendo, tra le altre cose, l'accesso delle piccole e medie imprese ai
finanziamenti visto il ruolo importante che esse ricoprono come fonte di potenziali posti di
lavoro. L'Italia è stata selezionata per far parte di questo progetto pilota insieme a Grecia,
Irlanda, Lettonia, Lituania, Portogallo, Slovacchia e Spagna. All'Italia sono stati destinati 8
miliardi di euro dei 29,8 da distribuire fra gli 8 paesi pilota. Di questi, circa la metà (3,
6miliardi) sono stati impiegati per finanziare un piano occupazionale in Sicilia del quale
dovrebbero beneficiare circa 500 000 giovani. Uno sguardo va anche all'educazione: sono
state promosse numerose iniziative per sostenere il settore dell'istruzione nel Sud Italia,
creare più opportunità di mobilità attraverso i progetti Erasmus e Leonardo e combattere il
fenomeno dell'abbandono e della dispersione scolastica. A seguito dei risultati incoraggianti
registrati in questa fase del progetto, la Commissione europea intende continuare il lavoro
con gli 8 Stati membri pilota, collaborare con gli altri Paesi UE che registrano un tasso di
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disoccupazione giovanile superiore alla media europea e aiutare altri Stati membri a
riprogrammare i fondi europei disponibili per sostenere l'occupazione.
La Commissione europea si è attivata fin da subito per contrastare questa allarmante
situazione che impedisce ai giovani di poter progettare il proprio futuro:
http://ec.europa.eu/commission_20102014/president/pdf/council_dinner/youth_action_team_en.pdf
AGRICOLTURA E PESCA
22 Maggio 2012, Bruxelles
Nuovo accordo delle parti sociali: l‟obiettivo è migliorare le condizioni di lavoro nella
pesca
La globalizzazione ha avuto un'incidenza profonda sul settore della pesca ed è necessario
promuovere e tutelare i diritti dei pescatori. Il rischio di un infortunio, o anche di incidente
mortale, è 2,4 volte superiore nel settore della pesca marittima rispetto alla media di tutti i
settori dell'UE. L'industria della pesca, nel mondo, registra il 7% di tutti i decessi sul luogo di
lavoro, sebbene, con i suoi 355 000 addetti, questo settore impieghi meno dello 0,2% della
manodopera in Europa. Il settore della pesca costituisce un'importante fonte di posti di lavoro
in alcuni Stati membri (ad esempio in Grecia, con l'1,5%) e in alcune regioni (ad esempio in
Galizia, Spagna, con il 3%) o comunità costiere (ad esempio a Killybegs, Irlanda, con il
68%). I rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati del settore della pesca marittima
dell'Unione europea hanno sottoscritto un accordo volto a garantire che i pescatori ottengano
condizioni di lavoro dignitose a bordo dei pescherecci, per quanto attiene ai requisiti minimi
per l'esercizio della professione: vitto e alloggio, sicurezza sul luogo di lavoro e tutela della
salute, assistenza sanitaria e previdenza sociale. Tale accordo attua, a livello di Unione
europea, la Convenzione "Il lavoro nel settore della pesca" dell'Organizzazione
internazionale del lavoro. Questo accordo conferma l'impegno dell'UE a migliorare le
condizioni di lavoro dei pescatori in Europa e nel mondo. Le parti sociali intendono invitare la
Commissione a presentare il loro accordo al Consiglio dei ministri dell'UE al fine di
assicurarne l'attuazione tramite una direttiva europea, in conformità dell'articolo 155 del
trattato sul funzionamento dell'Unione europea. In tal modo le norme diventeranno
giuridicamente vincolanti nell'UE e la ratifica della convenzione dell'OIL potrà effettuarsi
rapidamente. L'accordo è stato firmato da Javier Garat, presidente di Europêche, e da
Giampaolo Buonfiglio, a nome del COGECA, in quanto presidente del gruppo di lavoro
pesca del COPA‑COGECA per i datori di lavoro. Eduardo Chagas, segretario generale della
Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF), ha firmato in qualità di rappresentante
dei lavoratori. L'accordo è stato sottoscritto nel corso della Conferenza per la giornata
europea del mare, svoltasi a Goteborg (Svezia) il 21 e 22 maggio.
Le news sulla politica della pesca al link:
http://ec.europa.eu/fisheries
AFFARI MARITTIMI
14 Maggio 2012, Bruxelles
Una Corte internazionale per la pirateria marittima
I deputati ritengono che la lotta contro la pirateria non possa essere vinta solo con strumenti
militari. In una risoluzione approvata in questi giorni, il Parlamento europeo chiede ai governi
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nazionali di rinforzare la protezione militare delle navi europee, ma allo stesso tempo di
finanziare progetti che affrontino le cause del fenomeno. I deputati domandano inoltre
l'istituzione di tribunali speciali per i pirati. La risoluzione è stata approvata con 434 voti
favorevoli, 100 contrari e 5 astensioni. Secondo i deputati, l'EU e la NATO dovrebbero
coordinarsi meglio per far fronte alla crescente minaccia alle imbarcazioni internazionali da
parte della pirateria. Il Parlamento chiede inoltre all'Alto rappresentante UE per la politica
estera, Catherine Ashton, e ai governi nazionali di trovare urgentemente una soluzione per
liberare i 191 marinai ancora in ostaggio e di assicurare il rilascio delle 7 navi dirottate. I
deputati ricordano alle autorità regionali che, in base al diritto internazionale, "nessuna
autorità diversa da quella dello Stato di bandiera può ordinare provvedimenti di arresto o di
blocco di una nave" e sottolineano anche che il ricorso a personale armato autorizzato a
bordo delle navi "è una misura che non può sostituirsi alla necessaria soluzione generale
dell'articolato problema della pirateria".
La registrazione video del dibattito del 14 marzo 2012:
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=//EP//TEXT+CRE+20120314+ITEM-018+DOC+XML+V0//IT
AMBIENTE E TURISMO
04 Maggio 2012, Bruxelles
Cambiamento climatico: la Commissione chiede a Italia e Malta di conformarsi alla
legislazione UE sui gas fluorurati
La Commissione europea chiede a Italia e Malta di conformarsi alle regole dell’UE in materia
di gas fluorurati, che sono potenti gas a effetto serra che contribuiscono al riscaldamento del
pianeta.
Su raccomandazione di Connie Hedegaard, commissaria responsabile per il portafoglio
Azione per il clima, la Commissione invia un parere motivato ad entrambi i suddetti Stati
membri chiedendo loro formalmente di adottare provvedimenti per garantire il pieno rispetto
del regolamento UE su taluni gas fluorurati ad effetto serra. In mancanza di una risposta
soddisfacente entro due mesi, la Commissione potrebbe adire la Corte di giustizia dell'UE.
Contrariamente a quanto previsto dal regolamento, Italia e Malta non hanno notificato alla
Commissione i propri requisiti di formazione e certificazione per le società ed il personale
partecipanti ad attività concernenti i gas fluorurati ad effetto serra. L’Italia non ha notificato
neppure le sue regole in merito alle sanzioni applicabili in caso di violazione delle
disposizioni del regolamento.
Per maggiori informazioni sul regolamento su taluni gas fluorurati ad effetto serra:
http://ec.europa.eu/clima/policies/f-gas/index_en.htm
08 Maggio 2012, Bruxelles
Ambiente: 34,8 milioni di EUR di nuovi finanziamenti destinati alla
commercializzazione di soluzioni verdi
La Commissione europea vara un invito a presentare proposte per progetti ecoinnovativi con
una dotazione di 34,8 milioni di EUR. Le imprese e gli imprenditori di tutta Europa possono
fare domanda di finanziamento per facilitare la penetrazione sul mercato di progetti
ambientali innovativi. L'invito è aperto a prodotti, tecniche, servizi e processi eco-innovativi
intesi a prevenire o ridurre l'impatto ambientale oppure a contribuire a un uso ottimale delle
risorse. L'invito a presentare proposte è aperto fino al 6 settembre 2012 e saranno
selezionati e finanziati circa 50 progetti. Janez Potočnik, commissario europeo per
l'ambiente, ha affermato: "Negli ultimi quattro anni il CIP eco-innovazione ha aiutato più di un
centinaio di nuovi prodotti ecologici a entrare sul mercato. Il programma dimostra come –
con un adeguato supporto – le imprese siano in grado di contribuire alla crescita delle nostre
economie in un modo sostenibile dal punto di vista ambientale. Invito soprattutto le PMI a
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presentare domanda di finanziamento, poiché svolgono un ruolo essenziale nella crescita
dell'economia dell'UE e considerando che l'anno scorso oltre il 65% delle domande
proveniva da questo settore". L'invito a presentare proposte quest'anno è incentrato su
cinque settori prioritari: riciclaggio dei materiali; acqua; prodotti sostenibili per l'edilizia;
imprese verdi; settore alimentare e delle bevande. L'invito è rivolto in particolare alle PMI che
hanno sviluppato un prodotto, un processo o un servizio ecologico innovativo che stenta
ancora a collocarsi sul mercato. L'invito a presentare proposte offre un cofinanziamento fino
al 50% del costo del progetto e intende sostenere circa 50 nuovi progetti.
Per ulteriori informazioni sul CIP eco-innovazione:
http://ec.europa.eu/ecoinnovation
16 Maggio 2012, Bruxelles
Scambio delle quote di emissione: le cifre annuali sugli adempimenti indicano un calo
delle emissioni nel 2011
Nel quadro del sistema ETS (Emissions Trading System - Sistema di scambio delle quote di
emissione) dell'UE, gli impianti sono tenuti a comunicare i rispettivi dati annuali sulle
emissioni verificate ai registri degli Stati membri. I dati relativi al 2011 sono stati messi a
disposizione del pubblico sul catalogo indipendente comunitario delle operazioni (CITL) il 2
aprile 2012. A partire dal 15 maggio il CITL ha reso noti anche i dati sullo stato di
adempimento, fornendo informazioni sul rispetto da parte degli impianti dell'obbligo di
restituire un quantitativo di quote pari alle emissioni verificate dell'anno precedente. Al
sistema ETS dell'UE aderiscono più di 12 000 centrali e impianti di produzione nei 27 Stati
membri dell'UE, in Norvegia e nel Liechtenstein; a partire da quest'anno, vi rientrano inoltre
le emissioni provenienti dalle compagnie aeree che operano da e verso aeroporti in questi
paesi. Malgrado la crescita dell'economia europea, nel 2011 le emissioni verificate di gas
serra provenienti da questi impianti sono scese a 1889 miliardi di tonnellate di CO2
equivalente, con un calo di oltre il 2% rispetto al 2010. Dai registri degli Stati membri emerge
che l'anno scorso le emissioni di gas serra provenienti da impianti che aderiscono al sistema
di scambio delle quote di emissione dell'Unione europea (sistema ETS dell'UE) sono
diminuite di oltre il 2%.
“Il sistema sta determinando una riduzione delle emissioni in maniera efficace rispetto
ai costi”:
http://ec.europa.eu/environment/climat/emission/ets_post2012_en.htm
22 Maggio 2012, Bruxelles
Ambiente: celebrazione di 20 anni di protezione della natura nell'UE
Oggi ricorre il 20° anniversario di due strumenti fondamentali per la conservazione e l'uso
sostenibile della natura nell'UE: la direttiva Habitat e LIFE, il programma di finanziamenti per
l'ambiente dell'UE. Venti anni fa, gli Stati membri hanno adottato all'unanimità la direttiva
Habitat al fine di salvaguardare le specie e gli habitat maggiormente minacciati dell'intera
Europa. Questa iniziativa è stata presa in risposta alle preoccupazioni sul rapido calo delle
forme di vita selvatiche e sulla perdita di habitat naturali, causati dalle modifiche della
destinazione dei terreni, dall'inquinamento e dall'espansione urbana. Per offrire alle specie e
agli habitat spazi di recupero, la direttiva ha istituito zone protette nell'ambito della rete
Natura 2000, al cui sviluppo lo strumento finanziario LIFE ha apportato un sostegno
strategico. A due decenni dall'adozione, la direttiva ha permesso di compiere importanti
progressi verso l'obiettivo di mettere fine alla distruzione su vasta scala del nostro più
prezioso patrimonio in termini di biodiversità. Un certo numero di specie e di habitat danno
già segni di ripresa. Della rete Natura 2000 fanno parte oltre 26 000 siti protetti, per una
superficie equivalente a quella complessiva di Germania, Polonia e Repubblica ceca. Della
rete fa ora parte il 18% circa del territorio dell'Unione europea, oltre a 200 000 chilometri
quadrati di aree protette marine. Ad esempio la Slovenia ha dichiarato zona protetta oltre un
terzo del proprio territorio. Negli ultimi 20 anni sono aumentati i finanziamenti dell'UE per la
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tutela della natura. Adottato contemporaneamente alla direttiva Habitat, LIFE ha contribuito
con un importo superiore a 1,2 miliardi di EUR alla gestione e al ripristino di oltre 2 000 siti
della rete Natura 2000 nell'intera UE. Scopo dei progetti finanziati da LIFE è salvare
dall'estinzione specie minacciate, come l'ostrica perlifera d'acqua dolce in Germania e nella
Repubblica ceca, il camoscio d'Abruzzo in Italia, la vipera dell'Orsini in Ungheria e l'aquila
imperiale in Spagna. LIFE concede anche finanziamenti per la conservazione dell'ululone dal
ventre rosso in Germania, Danimarca, Svezia e Lettonia.
La Commissione pubblica oggi un opuscolo celebrativo della direttiva Habitat, che
illustra alcuni dei numerosi risultati finora conseguiti:
http://ec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/directives_en.htm
23 Maggio 2012, Bruxelles
"Generation Awake!": campagna della Commissione europea sull'efficienza nell'uso
delle risorse
La Commissione europea ha pubblicato un nuovo video all'interno della campagna
"Generation awake!" che mette in guardia i consumatori contro i pericoli di un consumo non
sostenibile. Il video ha per protagonista Marino Acquabella, un secchio nevrotico che affronta
il tema dell'uso eccessivo dell'acqua. Il video è collegato al sito multilingue Generation
Awake, destinato a far riflettere i cittadini sulle loro abitudini di consumo e ad aiutarli a
modificare il loro comportamento in modo da vivere in modo più sostenibile. L'obiettivo è
quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle conseguenze ambientali, economiche, sociali
e personali dell'uso non sostenibile delle risorse e allo stesso tempo di stimolare
cambiamenti nei modelli di consumo e comportamento. All'interno della campagna
quest'anno saranno avviate anche altre attività, inclusa l'apertura sul sito web di una nuova
sezione dedicata all'impronta idrica di prodotti quali jeans, hamburger o birra. A settembre
2012 sarà lanciato un concorso video aperto al pubblico, mentre all'inizio dell'autunno
saranno organizzati eventi dal vivo in Italia, nei Paesi Bassi, in Romania e Spagna, il cui
scopo è attirare l'attenzione dei cittadini e indurli a cambiare le proprie abitudini.
Nell'ottobre 2011 il sito web della campagna, disponibile in 23 lingue dell'UE, ha
ricevuto oltre 200000 visite:
www.generationawake.eu
23 Maggio 2012, Bruxelles
“Green Week” a Bruxelles
La 12a edizione della Settimana verde, la principale conferenza annuale sulla politica
ambientale europea, si è tenuta fra il 22 e il 25 maggio 2012 a Bruxelles. L'edizione di
quest'anno della Settimana verde è dedicata alle risorse idriche e per i tre giorni dell'evento
si attendono circa 3000 partecipanti che discuteranno temi collegati all'acqua. Parti
interessate, ONG, rappresentanti governativi e funzionari dell'UE cercheranno soluzioni ai
principali problemi esistenti in materia, per esempio come tutelare la disponibilità di acqua di
buona qualità a fronte di un rapido incremento della popolazione e di un ancora più evidente
cambiamento climatico. Nei 52 stand dell'esposizione le organizzazioni e le imprese
presenteranno le migliori pratiche nonché un corollario di numerosi eventi, compresa la
proiezione dei film "La soif du monde", "Oceans" e "Africa turns green". In occasione
dell'evento sarà assegnato anche lo "European Business Awards for the Environment", il
premio per l'ambiente assegnato alle imprese europee innovative che associano con
successo innovazione e competitività a una prestazione ambientale d'eccellenza, e si
svolgerà la 3a Conferenza europea sull'acqua, un evento di alto livello cui partecipano le
parti interessate.
Il programma della conferenza è disponibile al seguente indirizzo:
http://waterblueprint2012.eu/programme
11
24 Maggio 2012, Bruxelles
Relazione annuale: acque pulite nella maggior parte delle destinazioni turistiche
dell‟UE
Le acque di balneazione in Europa devono conformarsi alle norme stabilite nella direttiva
sulle acque di balneazione del 2006 che deve essere attuata entro il dicembre 2014. L’UE ha
pubblicato una relazione di sintesi annuale sulla qualità delle acque di balneazione, in base
alle relazioni che gli Stati membri devono presentare entro la fine dell'anno precedente. Nella
relazione di quest'anno tutti i 27 Stati membri, nonché la Croazia, il Montenegro e la
Svizzera, hanno monitorato la qualità delle acque di balneazione e hanno comunicato i dati
rilevati: la maggior parte di essi lo ha fatto in conformità alle nuove disposizioni. La relazione
ha constatato che il 77,1% dei siti dispone di un'acqua di eccellente qualità, vale a dire
conforme ai più rigorosi valori guida, con un miglioramento di 3,5 punti percentuali rispetto
allo scorso anno. Circa il 93,1% delle acque di balneazione costiere è stato classificato come
“sufficiente” o conforme a valori imperativi meno severi, pari a un incremento dell'1%. Meno
del 2% delle acque di balneazione è risultato non conforme. Le zone di balneazione di Cipro,
Croazia, Malta e Grecia sono state giudicate eccellenti, con oltre il 90% delle acque di
balneazione rispondenti ai più rigorosi valori guida e il resto conforme ai valori imperativi.
All'estremità opposta della scala, i Paesi Bassi, la Bulgaria, la Lettonia, il Lussemburgo e il
Belgio sono contrassegnati da una percentuale relativamente bassa di siti conformi ai valori
guida più rigorosi, in particolare per le acque interne. La qualità delle acque nelle
destinazioni estive più popolari d'Europa si è rivelata generalmente buona, con oltre il 90%
dei siti di balneazione conformi ai valori imperativi. Oltre l'80% dei siti di balneazione di
Spagna, Italia e Portogallo vantano un’eccellente qualità dell'acqua.
La percentuale delle zone di balneazione interne non conformi ai valori imperativi è
diminuita, passando dall'11,9% nel 1990 al 2,4% nel 2011:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/501&format=HTML&ag
ed=0&language=IT&guiLanguage=en
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
07 Maggio 2012, Bruxelles
Dogane: UE e gli USA si impegnano a riconoscere reciprocamente gli "operatori
affidabili"
Una decisione delle istituzioni europee ha portato all’approvazione degli “operatori affidabili”
dell'Unione europea. Gli Stati Uniti beneficeranno di una riduzione dei costi, di procedure
semplificate e di una maggiore prevedibilità nelle loro operazioni transatlantiche. L'Unione
europea e gli Stati Uniti d'America hanno ufficialmente accettato di riconoscere gli operatori
affidabili, aziende a cui è stato permesso di trarre vantaggio dai controlli e dalle formalità
amministrative, semplificando le procedure per lo sdoganamento. E' importante notare che
questo riconoscimento rafforzerà la sicurezza delle importazioni e delle esportazioni,
consentendo alle autorità doganali di concentrarsi sulle aree a rischio reali. Ci sono
attualmente circa 5.000 aziende di operatori economici autorizzati (AEO) all'interno
dell'Unione europea, e questo numero è in costante aumento. L'Unione europea e gli Stati
Uniti sono partners strategici di business. La quantità di importazioni ed esportazioni è pari a
circa € 500 miliardi nel 2011. Tale decisione che sarà attuata dal 1 luglio 2012, mira a
rafforzare le opportunità commerciali e promuovere il movimento regolare di merci
provenienti da entrambi i partner, senza compromettere gli elevati livelli di sicurezza su
entrambi i lati dell'Atlantico.
Accordo sulle relazioni commerciali tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti d‟America:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/449&format=HTML&ag
ed=0&language=FR&guiLanguage=it
12
17 Maggio 2012, Bruxelles
Unione europea al vertice del G8 a Camp David (Stati Uniti): 18 e 19 maggio 2012:
"Agire insieme"
Il vertice del G8 di quest'anno sul tema "Agire insieme", presieduto dal Presidente americano
Obama a Camp David, si svolgerà quasi contemporaneamente al vertice NATO di Chicago
del 20 e 21 maggio, un mese prima del vertice del G20 di Città del Messico. L'Unione
europea è membro a pieno titolo del G8, dove è rappresentata dal Presidente della
Commissione Barroso e dal Presidente del Consiglio europeo Van Rompuy. A Camp David
l'Unione europea intende contribuire attivamente alla ricerca di soluzioni comuni alle sfide
mondiali più impellenti, tra cui l'economia mondiale e la sicurezza alimentare, l'energia e il
clima, gli sviluppi regionali e politici e le questioni relative alla sicurezza. Il Presidente della
Commissione Barroso e il Presidente del Consiglio europeo Van Rompuy spiegheranno in
che modo l'Unione sta rispondendo alla crisi economica, cominciando dall'economia
mondiale e sottolineeranno l'importanza del commercio quale fonte essenziale di crescita,
esortando a potenziare il sistema multilaterale e a lottare costantemente contro le misure
protezionistiche e a tutelare gli investimenti. L'UE è da tempo all'avanguardia nell'azione sul
clima a livello mondiale e continuerà ad esserlo. I due Presidenti insisteranno sulla necessità
di un'azione urgente e incisiva in ambito ONU per ridurre le emissioni di CO2 e le altre
emissioni di gas serra onde progredire verso il conseguimento degli obiettivi concordati a
livello internazionale e nell'attuazione della piattaforma di Durban. Relativamente alla
sicurezza alimentare, l'Unione auspica che il vertice consolidi i progressi già compiuti, in
particolare l'iniziativa sulla sicurezza alimentare dell'Aquila del 2010, a cui l'UE ha dato il
contributo più consistente, con un impegno di quasi 4 miliardi di USD su un totale di 22.
Infine, il Presidente Barroso e il Presidente Van Rompuy sosterranno attivamente la
centralità conferita dal G8 agli sviluppi regionali e politici e alle questioni relative alla
sicurezza, specie per quanto riguarda la transizione economica in Afghanistan dopo il 2014 e
il partenariato di Deauville varato al vertice del G8 del 2011.
Il servizio di video al link:
http://ec.europa.eu/avservices/ebs/schedule.cfm?sitelang=en&page=3&institution=0&
date=05/18/2012
24 Maggio 2012, Bruxelles
Relazione speciale: Assistenza dell‟Unione europea alla Comunità turco-cipriota
La Corte dei conti europea ha valutato se la Commissione gestisca efficacemente il sostegno
finanziario dell’UE alla comunità turco-cipriota (cTC) nella parte settentrionale di Cipro. In
particolare, la Corte ha esaminato se la Commissione abbia elaborato un programma di
assistenza in linea con gli obiettivi dello strumento, abbia posto in essere adeguati
meccanismi per l’attuazione e se i singoli progetti stiano raggiungendo i risultati attesi. L’audit
non ha inteso valutare se il programma stia contribuendo all’obiettivo politico della
riunificazione. Il controllo di gestione ha riguardato il periodo dal febbraio 2006 al terzo
trimestre 2011. Ha incluso l’esame di un campione di 34 contratti, che rappresentano
approssimativamente un terzo (97,5 milioni di euro) dell’intera dotazione di bilancio
assegnata allo strumento nel periodo 2006-2011. Nonostante il difficile contesto politico e
giuridico e il poco tempo a disposizione, la Commissione ha elaborato un programma che
rifletteva in linea di massima gli obiettivi del regolamento. Ha costituito rapidamente un ufficio
per la gestione dei programmi e introdotto meccanismi di gestione generalmente adeguati. Il
personale temporaneo presso l’ufficio locale di sostegno al programma poteva però essere
assunto solo per tre anni (a differenza del personale delle delegazioni dell’UE) e difficilmente
poteva così seguire i progetti dall’inizio alla fine.
Il programma ha assistito molti beneficiari diversi all‟interno della cTC, e ha già
raggiunto alcuni risultati importanti:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=ECA/12/22&format=HTML&a
ged=0&language=IT&guiLanguage=en
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24 Maggio 2012, Bruxelles
La Commissione europea sollecita gli Stati membri ad attuare programmi nazionali per
l'integrazione dei Rom
In una relazione adottata in questi giorni, la Commissione europea invita gli Stati membri
dell'Unione europea ad attuare le loro strategie nazionali per migliorare l'integrazione
economica e sociale dei 10-12 milioni di Rom in Europa. I piani degli Stati membri sono stati
elaborati in risposta al Quadro dell'UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom,
adottato dalla Commissione il 5 aprile 2011 e approvato poco dopo dai leader dell'UE.
Secondo il Quadro dell'UE, sono quattro i settori fondamentali in cui occorre impegnarsi a
livello nazionale per migliorare l'integrazione dei Rom: l'accesso all'istruzione, l'occupazione,
l'assistenza sanitaria e l'alloggio. Per la prima volta, tutti gli Stati membri si sono impegnati a
sviluppare un approccio integrato in questi quattro settori prioritari e hanno elaborato
strategie nazionali in proposito. Nella relazione odierna la Commissione conclude che gli
Stati membri si sono effettivamente adoperati per affrontare in modo globale l'integrazione
dei Rom, ma che occorre fare molto di più per assicurare finanziamenti sufficienti a favore
dell'inclusione dei Rom, per stabilire meccanismi di controllo e per combattere la
discriminazione e la segregazione.
La comunicazione odierna e la relazione sulle strategie nazionali di integrazione sono
accessibili al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/roma
28 Maggio 2012, Bruxelles
L'UE impugna le restrizioni all'importazione applicate dall'Argentina
L'Unione europea ha impugnato a Ginevra, innanzi all'Organizzazione mondiale del
commercio, le restrizioni all'importazione adottate dall'Argentina. Nel contesto delle
procedure di composizione delle controversie in seno all'OMC, l'UE chiede innanzitutto che si
aprano consultazioni con l'Argentina per farle abrogare tali misure che si ripercuotono
negativamente sul commercio e sugli investimenti dell'UE. Le misure restrittive comprendono
il regime di licenze all'importazione introdotto dall'Argentina e in particolare le procedure per
ottenere una licenza all'importazione nonché l'obbligo fatto alle imprese di equilibrare le
importazioni con le esportazioni. Questo è un primo passo nell'iter del sistema di risoluzione
delle controversie dell'OMC. Se entro 60 giorni non si sarà trovata una soluzione l'UE potrà
chiedere l'istituzione di un panel OMC incaricato di pronunciarsi sulla legalità dell'operato
dell'Argentina. L'UE nutre ovvie preoccupazioni in merito alle misure restrittive dell'Argentina
nei confronti delle importazioni, misure che violano le regole dell'OMC in merito a un sistema
di scambi trasparente, libero ed equo.
Le restrizioni in vigore nel 2011 interessavano circa 500 milioni di euro di esportazioni
nello stesso anno:
http://ec.europa.eu/trade/creating-opportunities/bilateral-relations/countries/argentina/
29 Maggio 2012, Bruxelles
Un G8 per la stabilità e la crescita: mantenere la Grecia nell'eurozona
Nell’incontro a Camp David (18-19 maggio) dei leader del G8 si è approvata una duplice
strategia basata su stabilità e crescita per rilanciare l'economia mondiale e creare
occupazione. I leader del G8 hanno concordato di promuovere la ripresa economica e
rafforzare la fiducia risanando le finanze pubbliche e adottando nel contempo misure
favorevoli alla crescita. Dopo aver dichiarato che un'eurozona forte e coesa è importante per
la stabilità globale e le ripresa, hanno preso atto degli sforzi compiuti dall'UE per rilanciare la
crescita ed espresso la loro determinazione a far sì che la Grecia rimanga nell'eurozona e
onori i sui impegni. L'UE era rappresentata al vertice dal presidente della Commissione, José
Manuel Barroso, e dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. I leader del
G8 hanno inoltre concordato un'azione coordinata in caso di perturbazioni nelle forniture di
petrolio per evitare gravi ripercussioni sull'economia mondiale. Il dibattito sui temi prioritari
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nel corso del vertice di due giorni ha prodotto altri risultati importanti, tra cui: una nuova
alleanza per la sicurezza alimentare e la nutrizione , il rinnovo dell'impegno per il partenariato
di Deauville con i paesi arabi attraverso il quale il G8 collabora con i paesi del Mediterraneo
meridionale per sostenere la riforma economica, la democrazia, gli scambi e gli investimenti,
ed infine un accordo di adesione alla Coalizione per il clima e l'aria pulita per ridurre gli
inquinanti atmosferici. Il G8 è un gruppo informale di economia avanzate che si riunisce una
volta l'anno per discutere delle questioni mondiali di interesse reciproco. L'UE vi partecipa
insieme a Francia, Italia, Germania e Regno Unito. Tutti i paesi del G8 partecipano anche al
G20, quest'ultimo si riunirà a Los Cabos (Messico) il mese prossimo.
Versione integrale della dichiarazione di Camp David:
http://www.whitehouse.gov/the-press-office/2012/05/19/camp-david-declaration
29 Maggio 2012, Bruxelles
ACP-UE: vertice in Danimarca dal 28 al 30 Maggio
La 23esima sessione dell'Assemblea paritetica della Convenzione fra gli Stati dell'Africa, dei
Caraibi e del Pacifico e l'Unione europea avrà luogo in questi giorni in Danimarca. Copresieduto dal Presidente della delegazione Louis Michel e dal Presidente dell'Assemblea
parlamentare dell'ACP Musikari Kombo, il meeting si concentrerà sui prezzi dei prodotti
agricoli, le conseguenze ambientali e sociali legate all'industria mineraria, il cambiamento
climatico e l'energia. All'ordine del giorno anche le conseguenze della Primavera araba,
particolarmente in Libia, sui paesi dell'ACP, e la situazione in Sudan e Nigeria.
I dettagli al link:
http://www.europarl.europa.eu/intcoop/acp/10_01/default_en.htm
CULTURA E GIOVENTU‟
22 Maggio 2012, Bruxelles
Occupazione: la Commissione dà il via al progetto pilota "Il tuo primo posto di lavoro
EURES" per aiutare i giovani a trovare lavoro
La Commissione europea ha avviato un progetto pilota per aiutare i giovani a trovare lavoro
in un altro paese dell'UE. Nella sua fase iniziale "Il tuo primo posto di lavoro EURES" intende
migliorare la mobilità transfrontaliera di 5000 persone. Esso servirà anche quale banco di
prova per trasformare EURES – la rete dei servizi dell'occupazione degli Stati membri – in un
servizio dell'occupazione paneuropeo. Come annunciato nel pacchetto Occupazione della
Commissione dell'aprile 2012, la Commissione intende migliorare EURES in modo da creare
maggiore trasparenza sul mercato del lavoro europeo e indirizzare le persone in cerca di
lavoro e coloro che cambiano lavoro verso i luoghi in cui vi sono posti di lavoro vacanti. Il
sistema fornirà inoltre un accesso agevole in tempo reale ai posti di lavoro vacanti nell'UE
presentando ai datori di lavoro un bacino di candidati dotati delle necessarie abilità.
Nell'ambito del progetto "Il tuo primo posto di lavoro EURES" quattro servizi per
l'occupazione selezionati in Germania, Spagna, Danimarca e Italia aiuteranno i giovani a
cercare lavoro in Stati membri diversi da quello d'origine. Nel contesto del programma,
giovani cittadini dell'UE tra i 18 e i 30 anni riceveranno informazioni e aiuto all'assunzione,
nonché la possibilità di un sostegno finanziario per potersi candidare o seguire una
formazione. Le medie e piccole imprese, vale a dire le imprese con un massimo di 250
lavoratori, possono chiedere un sostegno finanziario per coprire parte dei costi di formazione
dei lavoratori neoreclutati e aiutarli a stabilirsi nel nuovo contesto. Il Bollettino europeo per la
mobilità professionale analizza i posti di lavoro vacanti offerti tramite il portale EURES e
indica dove si possono trovare le migliori opportunità di occupazione. Attualmente i profili
professionali più richiesti nell'UE sono quelli degli addetti alle vendite, degli operatori
finanziari e i lavoratori per i servizi domestici e di ristorazione.
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La pagina web "Il tuo primo posto di lavoro EURES" è disponibile sul portale Europa
all'indirizzo:
http://ec.europa.eu/social/yourfirsteuresjob
25 Maggio 2012, Bruxelles
Il ruolo della cultura in tempo di crisi
Il ministro della Cultura danese, Uffe Elbæk, in collaborazione con la Commissione europea,
ospiterà il prossimo 6 Giugno 2012 un meeting per discutere del ruolo della cultura in un
momento di crisi. In particolare il dibattito verterà su come sia possibile dar pieno impulso al
potenziale della cultura in tempo di ristrettezze di bilanci pubblici e tenuto conto delle attuali
cifre sulla disoccupazione. Prima della riunione il ministro presenterà il progetto "Team
culture 2012" grazie al quale i membri del team (gruppo di personalità della cultura europea)
sono stati invitati a trovare esempi concreti per illustrare come l'arte e la cultura possano
avere delle ricadute positive sulle nostre società europee. Gli esempi saranno presentati nel
corso del meeting del 6 Giugno.
L'evento, che si terrà a Bruxelles, rappresenta un'importante occasione per i politici e i
rappresentanti dei settori culturali e creativi:
https://ansogning.kc.kum.dk/xform/frontend/irs.aspx?blanketid=1231
POLITICA ECONOMICA E IMPRESE
11 Maggio 2012, Bruxelles
La Commissione propone nuove norme IVA sui buoni ("voucher")
La Commissione europea ha proposto di aggiornare le norme dell'Unione in materia di IVA
per garantire il trattamento fiscale uniforme di tutti i tipi di buoni ("voucher") nell'insieme degli
Stati membri. Nell'Unione europea il mercato dei buoni è pari a oltre 52 miliardi di euro
all'anno. I buoni prepagati per le telecomunicazioni rappresentano quasi il 70% del mercato,
seguiti dai buoni regalo e dai buoni sconto. Tuttavia le differenze esistenti da uno Stato
membro all'altro nelle norme IVA sui buoni causano gravi inefficienze del mercato. Invece di
trarre un vantaggio reale dal mercato unico, le imprese sono costrette ad affrontare problemi
di doppia imposizione e difficoltà nell'espandere le loro attività oltre frontiera. Le nuove
norme mirano a porre rimedio a tale situazione. Algirdas Šemeta, Commissario per la
Fiscalità e l’unione doganale, l’audit interno e la lotta antifrode, ha dichiarato: "I buoni,
acquistati e venduti a milioni ogni settimana, sono in piena espansione in Europa.
L'incertezza e le complicazioni della normativa fiscale non devono essere una giustificazione
per frenare questo mercato in espansione. Con le nuove norme sull'IVA oggi proposte
possiamo instaurare un autentico mercato unico dei buoni, a vantaggio delle imprese, dei
cittadini e delle amministrazioni fiscali". Le nuove norme proposte prevedono, fra l'altro, una
chiara definizione delle diverse categorie di buoni e il regime loro applicabile ai fini dell'IVA,
rendendo così possibile il trattamento uniforme in tutta Europa delle operazioni che
comportano l'utilizzo di buoni. La proposta comprende disposizioni relative alla definizione
dei buoni ai fini dell'IVA e alla determinazione del momento in cui l'IVA sui buoni diviene
esigibile (ossia, al momento della vendita o del riscatto). Stabilisce inoltre norme concernenti
i buoni che passano attraverso le catene di distribuzione e i mezzi di pagamento generali. Le
nuove norme entreranno in vigore il 1° gennaio 2015.
La Commissione propone di armonizzare la definizione dei buoni ai fini dell'IVA:
http://ec.europa.eu/taxation_customs/taxation/vat/key_documents/legislation_propose
d/index_en.htm
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11 Maggio 2012, Bruxelles
Comunicazione della DG Comunicazione del Parlamento europeo:
a breve
pubblicheremo il programma delle sovvenzioni 2012
Le attività dovranno inserirsi nell'ambito della strategia volta ad accrescere nelle persone la
consapevolezza dei diritti e benefici derivanti dal loro status di cittadini europei. Costituendo
tali diritti e benefici un valore aggiunto spesso sconosciuto o sottovalutato, il Parlamento
europeo, il Consiglio e la Commissione europea li hanno identificati come priorità comuni
della comunicazione. Le proposte di progetto dovrebbero evidenziare queste priorità,
enfatizzando in particolare il ruolo del Parlamento europeo che, come organo
democraticamente eletto, rappresenta i cittadini europei dei 27 Stati membri. Le azioni
proposte potranno riguardare attività di comunicazione televisiva, radiofonica, web oppure
eventi specifici che muovano in tale direzione. Il bando sarà pubblicato sul sito internet del
Parlamento europeo nei prossimi giorni. Il termine per la ricezione delle proposte sarà fissato
al 15 Giugno 2012. Una volta selezionate le proposte di attività per il periodo 2012-2014,
saranno firmati accordi quadro con i proponenti e valutati i loro progetti specifici per il 2012. I
singoli progetti dovranno essere implementati nel periodo novembre 2012 - giugno 2013.
Tutti i firmatari degli accordi quadro saranno in seguito invitati a presentare progetti
per il 2013 e il 2014:
http://www.europarl.europa.eu/tenders/Framework_programme_for_grants_20122014.pdf
14 Maggio 2012, Bruxelles
Previsioni di primavera 2012-13: verso un lento recupero
Dopo la contrazione della produzione alla fine del 2011, si stima che l’economia europea sia
attualmente in lieve recessione. Mentre l’incertezza sulle prospettive economiche e
finanziarie resta elevata, forti azioni politiche e importanti progressi del quadro istituzionale
dell’UE hanno determinato un’attenuazione delle tensioni sui mercati finanziari all’inizio del
2012 ed una provvisoria stabilizzazione della fiducia, che dovrebbe rafforzarsi ulteriormente
nel periodo oggetto della previsione. Insieme alla prevista accelerazione della crescita
mondiale, la ripresa dovrebbe avviarsi lentamente a partire dalla seconda metà dell’anno. Il
quadro presentato in febbraio nelle previsioni intermedie è ampiamente confermato per il
2012, con la prevista stagnazione del PIL reale nell’UE e una sua contrazione dello 0,3%
nell’area dell’euro. Per il 2013 si prevede un tasso di crescita dell’1,3% nell’UE e dell’1,0%
nell’area dell’euro. La disoccupazione dovrebbe rimanere ad un livello elevato, pari al 10%
nell’UE e all’11% nell’area dell’euro nel periodo oggetto della previsione. L’inflazione
dovrebbe diminuire progressivamente, via via che viene meno l’impatto del rincaro dei prezzi
petroliferi e degli aumenti fiscali. Si prevede che il risanamento del bilancio prosegua, con
disavanzi pubblici destinati a calare nel 2013 al 3,3% nell’UE e a poco sotto il 3% nell’area
dell’euro. La situazione economica è notevolmente diversa da uno Stato membro all’altro,
anche in considerazione dell’aggiustamento in corso alla luce delle grandi disparità delle
posizioni esterne e delle condizioni strutturali emerse negli ultimi anni.
La relazione dettagliata è disponibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/economy_finance/eu/forecasts/2012_spring_forecast_en.htm
18 Maggio 2012, Bruxelles
Economia: verso una lenta ripresa
Si stima che l'economia europea sia attualmente in lieve recessione, ma per la seconda
metà dell'anno si prevede una lenta ripresa. Secondo le previsioni di primavera pubblicate
l'11 maggio, il PIL in termini reali dovrebbe ristagnare nell'insieme dell'UE e contrarsi
lievemente nell'area dell'euro. Tuttavia, le misure prese dall'UE per affrontare la crisi del
debito hanno contribuito ad allentare le tensioni sui mercati finanziari. Supponendo che la
fiducia di investitori e consumatori si rianimi un poco, ci si può attendere una graduale
ripresa della domanda interna. La crescita dovrebbe riavviarsi nella seconda metà del 2012 e
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prendere slancio nel 2013. Se per quest'anno è previsto che il PIL ristagni nell'insieme
dell'UE e si contragga dello 0,3% nella zona euro, nel 2013 esso dovrebbe, secondo i
pronostici, crescere dell'1,3% nell'UE e dell'1,0% nella zona euro. La situazione rimane
tuttavia precaria e vi saranno grandi disparità nel ritmo della ripresa tra i vari paesi dell'UE, in
particolare a causa della loro diversa situazione sotto il profilo strutturale, dei costi di
finanziamento e della sostenibilità delle finanze pubbliche. Complessivamente, il previsto
ritorno della crescita dovrebbe migliorare le condizioni sui mercati del lavoro nel 2013.
Occorrerà però un certo tempo perché ciò si traduca in un calo del tasso di disoccupazione,
che dovrebbe attestarsi sul 10,3% nell'UE e sul'11% nell'area dell'euro nel 2012 e nel 2013.
Nonostante il calo del prodotto durante il 2011, nell'UE si è verificato un significativo
miglioramento della situazione delle finanze pubbliche. I disavanzi di bilancio dovrebbero
diminuire ulteriormente nel corso del 2012 e del 2013.
L'inflazione dovrebbe gradualmente rallentare, per scendere al di sotto del 2% nel
2013:
http://ec.europa.eu/economy_finance/eu/forecasts/index_it.htm
25 Maggio 2012, Bruxelles
Antitrust: l‟applicazione delle norme di concorrenza fa bene a tutto il settore
alimentare dell‟UE
La Rete europea della concorrenza (ECN) ha pubblicato una relazione secondo la quale
l’applicazione delle norme di concorrenza nel settore alimentare in tutta l’Europa, in
particolare a livello della trasformazione e produzione, ha esercitato un effetto benefico su
agricoltori, fornitori e consumatori. Negli ultimi anni il settore alimentare ha rappresentato una
priorità per le autorità nazionali garanti della concorrenza in Europa che, dopo l’esplosione
della crisi dei prezzi alimentari nel 2007, hanno intensificato la loro azione. Fanno parte
dell’ECN la Commissione e le autorità garanti della concorrenza dei 27 Stati membri. La
relazione fornisce informazioni dettagliate sul funzionamento della concorrenza nel settore
alimentare sulla base delle attività svolte più recentemente dalla Commissione europea e
dalle autorità nazionali garanti della concorrenza in questo settore. Il settore alimentare è
una delle priorità per le autorità garanti della concorrenza europee che attualmente stanno
svolgendo indagini su circa altri 60 casi di antitrust e realizzando ulteriori azioni di
monitoraggio. Come in passato, continueranno a coordinare i loro interventi mediante la Rete
europea della concorrenza e a sviluppare ulteriormente tale cooperazione in futuro.
Le autorità garanti della concorrenza di tutta l‟Europa si stanno impegnando a fondo
per garantire che i mercati alimentari funzionino sia per i fornitori che per i
consumatori:
http://ec.europa.eu/competition/ecn/documents.html
28 Maggio 2012, Bruxelles
Premio europeo nell‟ambito della responsabilità sociale delle imprese
La DG Imprese e industria ha pubblicato l'invito a presentare proposte concernente il
“Premio europeo in materia di responsabilità sociale delle imprese”. Nel mese di Ottobre
2011 la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione dal titolo: “Strategia
rinnovata dell'UE per il periodo 2011-14 in materia di responsabilità sociale delle imprese
(Corporate Social Responsibility - CSR)”. In un capitolo di questa comunicazione, intitolato
"Promozione della visibilità della responsabilità sociale delle imprese e diffusione delle buone
pratiche", la Commissione “intende avviare a partire dal 2012 un premio europeo per dare un
riconoscimento ai partenariati CSR tra le imprese e le altre parti interessate”. L'obiettivo
generale è quello di dare una maggiore visibilità alle pratiche eccellenti nel campo della CSR
e di condividere tali pratiche in tutta l'UE, in modo da incoraggiare un numero maggiore di
imprese a collaborare con le parti interessate per soddisfare al meglio la loro responsabilità
sociale. L'obiettivo specifico consiste nel sostenere l'insieme dei sistemi nazionali di
attribuzione del premio, coordinati nell'ambito di un quadro comune europeo. Ciò può
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comportare l'istituzione di nuovi sistemi di attribuzione dei premi in quei Paesi ove questi
attualmente non esistono e attribuendo una nuova dimensione europea a quelli già esistenti.
La Commissione europea organizzerà a Giugno 2013 una cerimonia europea di
premiazione rivolta ai vincitori dei sistemi nazionali di attribuzione dei premi:
http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=5959&lang=en&titl
e=47%2FG%2FENT%2FCIP%2F12%2FE%2FN02S005%2D%2D%2DEuropean%2Dcorpo
rate%2Dsocial%2Dresponsibility%2Daward%2Dscheme
30 Maggio 2012, Bruxelles
Consultazione pubblica: l‟industria come motore di crescita e occupazione sostenibile
L'Europa ha bisogno di nuove idee per dare impulso al suo potenziale di crescita.
L'innovazione industriale è uno dei principali volani utili per migliorare la nostra competitività.
Per tale motivo la Commissione ha convocato una nuova consultazione pubblica destinata a
fornire un input per il riesame intermedio, previsto per il settembre 2012, della
comunicazione sulla politica industriale. Questo riesame si concentrerà sullo sviluppo di un
numero limitato di nuove iniziative atte a produrre risultati sostanziali nel breve-medio
termine. Inoltre, le nuove iniziative politiche dovrebbero avere un impatto dimostrabile e
significativo sulla competitività, la crescita e l'occupazione. La Commissione ribadisce questa
importante componente della sua strategia per la crescita economica in occasione della
conferenza Mission Growth: Europe at the Lead of the New Industrial Revolution (Obiettivo
crescita: l'Europa alla testa della nuova rivoluzione industriale) che si tiene a Bruxelles.
L’obiettivo della conferenza è quello di dare un forte impulso al dibattito grazie a nuove idee
per la strategia della crescita imperniate sull'economia reale e sull'innovazione industriale al
fine di promuovere un ruolo guida dell'Europa nello sviluppo delle nuove tecnologie. Tra gli
oratori di maggior peso che parteciperanno alla conferenza vi sono il Presidente della
Commissione europea, José Manuel Durão Barroso, il Vicepresidente Antonio Tajani, il Prof.
Jeremy Rifkin, nonché diversi ministri di paesi UE e dirigenti industriali.
Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per
l'industria e l'imprenditoria, ha affermato: "L'economia europea non può sopravvivere
in modo sostenibile se non può fare affidamento su una base industriale forte”:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/innovation/policy/conference-missiongrowth_en.htm
ENERGIA E TRASPORTI
04 Maggio 2012, Bruxelles
Nuovo sondaggio a pochi giorni dal vertice europeo sull‟energia sostenibile per tutti:
l‟UE deve favorire l‟approvvigionamento energetico nei paesi in via di sviluppo
Secondo un recentissimo sondaggio il 95% degli europei considera l’accesso all’energia un
fattore essenziale per superare la povertà. Nove cittadini europei su dieci sono del parere
che l’UE debba sostenere l’approvvigionamento energetico nei paesi in via di sviluppo. Il
sondaggio Flash Eurobarometro è stato pubblicato dal “Vertice europeo sull’energia
sostenibile per tutti” che ha riunito a Bruxelles, l’Unione europea, l’ONU, i paesi in via di
sviluppo e i rappresentanti del comparto industriale, della società civile e del settore privato.
All’evento erano presenti il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il
Presidente della Commissione José Manuel Barroso, il Direttore generale dell’UNIDO
Kandeh Yumkella e il Direttore esecutivo di UN Women Michelle Bachelet. Il Commissario
europeo per lo sviluppo Andris Piebalgsha commentato: “Si è constato con soddisfazione
che gli europei individuano nell’energia un prerequisito vitale per permettere ai paesi in via di
sviluppo di uscire dalla povertà. L’energia è un fattore essenziale per garantire salute,
istruzione, cibo e per soddisfare tutti i bisogni di base. Investire affinché i paesi più poveri
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abbiano accesso all’energia pulita vuol dire realizzare un duplice obiettivo: favorire una
crescita sostenibile e inclusiva e attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici”.
Obiettivo: fare da guida sul cammino dei paesi in via di sviluppo verso l‟accesso
universale all‟energia:
http://ec.europa.eu/public_opinion/index_en.htm
15 Maggio 2012, Bruxelles
Trasporti: i piani di tariffazione stradale devono essere equi per tutti i conducenti
La Commissione europea ha pubblicato alcuni orientamenti che richiamano l'attenzione sul
fatto che, ai sensi del diritto UE, i sistemi di tariffazione stradale non devono discriminare i
conducenti stranieri. L'obiettivo è assistere gli Stati membri che stanno studiando la
possibilità di introdurre nuovi sistemi di tariffazione per l'uso delle automobili private. Il
vicepresidente Sim Kallas ha dichiarato: "La non discriminazione è un diritto fondamentale in
base alla normativa UE. Un cittadino britannico o francese deve poter attraversare la
Slovenia o il Belgio con la stessa facilità di un conducente residente. I sistemi di tariffazione
stradale devono essere trasparenti ed equi per tutti." Ad oggi sette Stati membri (Austria,
Bulgaria,Repubblica ceca, Ungheria, Romania, Slovenia e Slovacchia) dispongono per le
automobili private di sistemi di tariffazione con bolli calcolati in base al tempo. Il Belgio sta
attualmente lavorando per introdurre il medesimo sistema, mentre i Paesi Bassi e la
Danimarca hanno discusso l'introduzione di sistemi di tariffazione stradale, che includano
anche le automobili private. La direttiva UE "Eurobollo" contiene un elenco trasparente dei
costi che possono essere addebitati ai veicoli pesanti, quali i costi dell'infrastruttura e delle
esternalità come l'inquinamento atmosferico e acustico. Per le automobili private non
esistono tali norme, tuttavia si applicano le disposizioni di base del trattato che vietano ogni
discriminazione basata sulla nazionalità. Nel corso degli anni, i sistemi di tariffazione per le
automobili private hanno dato origine a numerose denunce alla Commissione da cui è
emerso che alcune norme UE non sono state rispettate.
La Commissione intende orientare gli Stati membri verso un sistema di tariffazione
non discriminatoria:
http://ec.europa.eu/transport/road/road_charging/charging_private_vehicles_en.htm
15 Maggio 2012, Bruxelles
L‟Energy Day per sensibilizzare all‟uso delle energie rinnovabili
Nell'ambito della "Settimana europea dell'energia" (Eusew), iniziativa avviata nel 2006
dall'Agenzia europea per la competitività e l'innovazione, in collaborazione con la Direzione
Generale Energia della Commissione europea, si offre alle città la possibilità di organizzare
un proprio "Energy Day" con l'intento di sensibilizzare i cittadini all'uso delle energie
rinnovabili e dell'efficienza energetica. L'"Energy Day" contempla molteplici possibili tipologie
di eventi come, per esempio, mostre, conferenze, visite guidate, concerti, laboratori didattici
per bambini e molto altro. I principali destinatari dell'iniziativa sono gli Enti locali e regionali,
le aziende, le Camere di Commercio, le associazioni di consumatori, gruppi di cittadini, ONG,
"think tank" universitari o di ricerca. In particolare, le città che hanno aderito al "Patto dei
Sindaci" svolgono un ruolo speciale, di grande importanza per l'impegno che stanno
realizzando con i Piani di azione per l'energia sostenibile. Diversi i motivi per cui vale la pena
partecipare: primo fra tutti, essere parte di una campagna europea, ma anche estendere
l'utilizzo delle pratiche e delle tecnologie energetiche sostenibili, "fare notizia" e attirare
l'attenzione dei media nonché ottenere visibilità aggiuntiva e di supporto per il vostro evento.
L'edizione 2012 dell'evento si svolgerà dal 18 al 22 Giugno: le iniziative considerate
maggiormente meritevoli saranno premiate a Bruxelles il 19 Giugno.
Eusew: Settimana europea dell‟energia:
http://www.eusew.eu/join-eusew
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17 Maggio 2012, Bruxelles
Concentrazioni: la Commissione autorizza la joint venture tra BP, Chevron, Eni,
Sonangol e Total sul gas naturale liquefatto angolano
La Commissione europea ha autorizzato la proposta di acquisizione del controllo comune
sull’impresa angolana Angola LNG (la joint venture) da parte di BP (Regno Unito), Chevron
Global Energy (Stati Uniti), Eni (Italia), Sociedade Nacional de Combustíveis de Angola
(Sonangol, Angola) e Total (Francia). La joint venture sarà impegnata nella produzione di
gas naturale liquefatto (GNL) in Angola e nella fornitura a livello mondiale di GNL. Tenuto
conto della modesta quota di mercato che deterrà la joint venture, della presenza di vari
concorrenti credibili nel mercato interessato e delle immutate capacità di accesso dei
concorrenti ai terminali di rigassificazione, la Commissione ha concluso che l’operazione non
desta preoccupazioni in materia di concorrenza. Lo scopo della joint venture è trasformare il
gas naturale, un sottoprodotto dell’estrazione petrolifera, in gas naturale liquefatto,
trasportandolo attraverso gasdotti verso il proprio impianto di liquefazione in Angola. Il GNL è
gas naturale raffreddato a una temperatura di circa -162 °C per il trasporto e lo stoccaggio in
forma liquida. Il GNL viene quindi venduto a clienti in tutto il mondo e rigassificato. La
Commissione ha concluso che l’operazione non è tale da ostacolare una concorrenza
effettiva nel SEE o in una parte sostanziale di esso.
L‟operazione è stata notificata alla Commissione il 4 aprile 2012:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/case_details.cfm?proc_code=2_M_6477
25 Maggio 2012, Bruxelles
Premio per le città accessibili, al via la terza edizione
La Commissione europea ha dato il via alle iscrizioni per partecipare alla terza edizione di
"Access City Award", il riconoscimento europeo per le città accessibili. Il premio annuale lanciato per la prima volta nel 2010 - riconosce e premia quelle città che si impegnano per
fornire un ambiente accessibile a tutti e in particolar modo alle persone disabili. Il premio fa
parte del più ampio sforzo dell'UE per creare un'Europa senza barriere: una migliore
accessibilità porta benefici economici e sociali durevoli alle città, specialmente nel contesto
di un invecchiamento demografico. La giuria presterà particolare attenzione all'impatto di
misure riguardanti l'accessibilità sulla vita quotidiana delle persone con disabilità e sulla città
nel suo insieme, tenendo conto della qualità e della sostenibilità dei risultati ottenuti.
Possono partecipare le città con almeno 50.000 abitanti e le candidature saranno aperte fino
al 5 Settembre 2012 (16.00 ora di Bruxelles). La selezione avverrà in due fasi: una
preselezione a livello nazionale seguita da una selezione finale a livello europeo. Nella
seconda fase a livello europeo, una giuria formata da esperti in materia di accessibilità, tra
cui alcuni rappresentanti del Forum europeo sulla disabilità, selezionerà i quattro finalisti che
parteciperanno alla cerimonia di assegnazione del premio a Bruxelles. La cerimonia
coinciderà con la conferenza per la "Giornata europea delle persone con disabilità" che si
terrà nei giorni 3-4 Dicembre 2012 e il vincitore ricever sarà il titolo di "Access City 2013".
La giuria europea conferirà alle città anche riconoscimenti speciali per importanti
successi e risultati conseguiti in specifiche aree o aspetti dell'accessibilità:
http://ec.europa.eu/justice/discrimination/disabilities/award/index_en.htm
GIUSTIZIA LIBERTA‟ E SICUREZZA
08 Maggio 2012, Bruxelles
Diritti dei cittadini: la Commissione lancia una consultazione pubblica senza
precedenti per definire con i cittadini l'agenda futura
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Il 9 maggio è la Festa dell'Europa e per i cittadini europei non sarà solo una giornata di
celebrazioni. La Commissione europea sta infatti per lanciare la più grande consultazione
pubblica sui diritti dei cittadini mai condotta nell'Unione per definire l'agenda politica dei
prossimi anni e delineare il futuro dell'Europa. La consultazione durerà quattro mesi, dal 9
maggio al 9 settembre, e darà l'occasione ai cittadini europei di dire quali sono gli ostacoli
che impediscono l'esercizio della cittadinanza dell'Unione, ad esempio quando viaggiano in
Europa, quando votano o si candidano alle elezioni o ancora quando fanno acquisti online.
La consultazione prelude alla proclamazione del 2013 "Anno europeo dei cittadini". La
Commissione si avvarrà dei risultati della consultazione per definire l'agenda politica e
elaborare la relazione sulla cittadinanza europea del 2013, che verrà presentata esattamente
tra un anno, il 9 maggio 2013. La prima relazione sulla cittadinanza europea, adottata dalla
Commissione nel 2010, individua 25 interventi concreti per risolvere i problemi che
ostacolano l'esercizio dei diritti dei cittadini europei, un programma di lavoro cui la
Commissione ha dato sistematicamente seguito: migliorando la tutela dei diritti di circa 75
milioni di persone vittime di reati in tutta l'Unione; riducendo le pratiche per l'immatricolazione
dei veicoli in un altro Stato membro a vantaggio di 3,5 milioni di persone ogni anno e con un
abbattimento totale dei costi di 1,5 miliardi di euro; eliminando le spese extra per l'uso della
carta di credito e i riquadri già contrassegnati per gli acquisti online; tutelando meglio il diritto
a un processo equo per tutti i cittadini dell'Unione, che interessa circa 8 milioni di
procedimenti l'anno; chiarendo i diritti di proprietà per 16 milioni di coppie internazionali
nell’UE.
Per seguire i progressi finora realizzati:
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/reding/factsheets/index_en.htm.
21 Maggio 2012, Bruxelles
Sostegno al Montenegro: "Rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei
diritti umani e della riforma democratica”
La Commissione europea Cooperazione allo sviluppo - EuropeAid - ha pubblicato,
nell'ambito dello Strumento finanziario europeo per la Democrazia e i diritti dell'uomo
(EIDHR), l'Invito a presentare proposte ristretto EuropeAid, a sostegno del Montenegro.
L'obiettivo generale del presente invito è "Rafforzare il ruolo della società civile nella
promozione dei diritti umani e della riforma democratica, nel sostenere la conciliazione
pacifica degli interessi di gruppo e il consolidamento della partecipazione politica ". Tre,
invece, gli obiettivi specifici: generare il consenso su questioni controverse, promuovere e
sostenere la partecipazione politica e la rappresentanza, potenziare il processo d'inclusione
e il pluralismo della società civile. L'importo complessivo indicativo disponibile per il presente
invito ammonta a 600.000 €; una sovvenzione non può essere inferiore al 50% del totale dei
costi ammissibili dell'azione e non può superare il 95% del totale dei costi ammissibili
dell'azione. La durata prevista di un'azione non può essere inferiore a 12 mesi né superiore a
24 mesi.
Per maggiori informazioni:
https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/onlineservices/index.cfm?ADSSChck=1337249815593&do=publi.detPUB&searchtype=QS&or
derby=upd&orderbyad=Desc&nbPubliList=15&page=1&aoref=132915
POLITICA REGIONALE
15 Maggio 2012, Bruxelles
Fondi europei: rafforzare il principio del partenariato
La Commissione europea ha presentato recentemente un documento di lavoro nel quale
vengono elencati i principi che dovranno guidare i paesi dell'UE per garantire la corretta
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partecipazione dei partner che devono essere coinvolti nell'utilizzo dei fondi europei. Il
documento getta le basi per un futuro «Codice europeo di condotta per il partenariato».
Questi principi riguardano i cinque fondi europei che rientrano nell'ambito del «Quadro
strategico comune dell'UE»: il Fondo di coesione, il Fondo europeo di sviluppo regionale
(FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Il principio del
partenariato è uno dei principi chiave per la gestione dei Fondi europei. I partner, ossia le
amministrazioni regionali e locali, le parti economiche e sociali e le numerose organizzazioni
che rappresentano la società civile devono essere coinvolti attivamente e profondamente
nell'intero ciclo della politica di coesione: preparazione, attuazione, monitoraggio e
valutazione dei programmi.
Dettagli sul documento di lavoro:
http://www.europportunita.it/pore/comunicazione/news/2012/maggio/fondi-europei-rafforzare-il-principio-del-partenariato-.aspx
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Erasmus per i rappresentanti eletti locali e regionali
La Commissione europea sta lanciando, in collaborazione con il Comitato delle regioni, ed il
Parlamento europeo alcune azioni preparatorie dal titolo “Erasmus per i rappresentanti locali
e regionali eletti”. Il suo scopo è quello di aumentare le conoscenze europee dei
rappresentanti eletti e di competenze in materia di politica di coesione dell'UE attraverso la
formazione ad hoc e ad attività transnazionali di apprendimento. In un periodo di sei-otto
mesi, i candidati selezionati parteciperanno a un processo in tre fasi di apprendimento, che
comprendono: partecipazione degli OPEN DAYS dall'8 all'11 ottobre 2012; partecipazione a
visite in loco per le città al fine di ottenere pregevoli esempi di sviluppo urbano sostenibile
integrato; partecipazione ad un seminario a Bruxelles per trarre insegnamenti e lo scambio di
conoscenze acquisite.
Come presentare domanda:
http://ec.europa.eu/regional_policy/tender/expression_en.cfm
07 Maggio 2012, Bruxelles
Banca Europea per gli investimenti: £ 75.000.000 per Università di Birmingham
La Banca europea per gli investimenti ha formalmente accettato di fornire £ 75.000.000 per
finanziare gli sviluppi di insegnamento, ricerca e strutture del campus presso l'Università di
Birmingham. Il sostegno dell'Unione europea a lungo termine sosterrà un nuovo sviluppo
della biblioteca universitaria principale, fornirà nuove didattiche di ricerca e di svago e
migliorerà l'efficienza energetica nei campus. Gli accordi del programma di investimento
sono stati firmati dalle due parti interessate. Il Professore David Willetts dell’Università ha
dichiarato: "Questo investimento è un'ottima notizia per l'Università di Birmingham e per la
città nel suo complesso. Gli impianti di aggiornamento in tutto il campus di Edgbaston
miglioreranno l'esperienza degli studenti e sosterranno la ricerca. L'impegno costante da
parte della Banca europea per gli investimenti a investire nelle università del Regno Unito è
una chiara indicazione del loro valore per l'economia e la società". Negli ultimi cinque anni, la
Banca europea per gli investimenti ha fornito £ 1,9 miliardi di investimenti nell'istruzione nel
Regno Unito. Tra il 2007 e il 2012 la Banca europea per gli investimenti ha concesso prestiti
del valore di oltre £ 10 miliardi di euro per 147 progetti di educazione in tutta Europa.
Per maggiori informazioni:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=BEI/12/55&format=HTML&a
ged=0&language=EN&guiLanguage=it
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11 Maggio 2012, Bruxelles
Erasmus: dopo 25 anni dal suo avvio è diventato il programma dell'UE più noto ed il
più efficace sistema di scambio di studenti al mondo
Più di 231.000 studenti hanno ricevuto borse Erasmus per studiare o ricevere una
formazione all'estero nel corso dell'anno accademico 2010/2011, ciò costituisce un nuovo
record e un aumento dell'8,5% rispetto all'anno precedente. Con l'attenzione che consacra
alle lingue, all'adattabilità, alla consapevolezza interculturale e alla leadership, Erasmus
conferisce ai giovani abilità essenziali per accrescere la loro possibilità di trovare
un'occupazione e assicurare il loro sviluppo personale. Da quando ha preso il via nel 1987 il
programma ha offerto a più di 2,5 milioni di studenti europei l'opportunità di andare all'estero
per studiare presso un'istituzione di istruzione superiore o per un collocamento lavorativo in
impresa. Se si confermano le tendenze attuali, l'Unione europea raggiungerà il proprio
obiettivo di recare sostegno a 3 milioni di studenti Erasmus entro il 2012-13. Nel 2010-11 le
tre destinazioni più popolari tra gli studenti sono state la Spagna, la Francia e la Germania.
La Spagna ha anche inviato il maggior numero di studenti all'estero, seguita da Francia e
Germania. Il Lussemburgo ha inviato all'estero il maggior numero di studenti in proporzione
alla popolazione studentesca nazionale. Il bilancio Erasmus 2010-11 consacrato alla mobilità
degli studenti e del personale delle istituzioni di istruzione è stato di circa 460 milioni di euro.
Sul numero complessivo di studenti che hanno fruito di un sostegno nel 2010-11 circa
190000 hanno scelto di trascorrere fino a 12 mesi del loro programma di laurea all'estero
presso un'università o un'altra istituzione di istruzione superiore in uno dei 32 paesi che
partecipano ad Erasmus (i 27 Stati membri, la Croazia, l'Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia
e la Turchia - la Svizzera è diventata il 33° paese ad aderire a Erasmus a decorrere dal
2011-12). Il numero di studenti che hanno scelto l'opzione di studio è aumentato del 7,2%
rispetto al 2009-10. I collocamenti lavorativi in imprese estere hanno ricevuto un sostegno da
Erasmus sin dal 2007 e sono sempre più popolari. Nel 2010-11 uno studente Erasmus su
sei, pari a un totale di circa 41000 studenti, ha scelto questa opzione. Ciò costituisce un
aumento del 15% rispetto all'anno precedente.
La domanda di borse Erasmus ad oggi supera di gran lunga la loro disponibilità reale:
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/doc80_en.htm
16 Maggio 2012, Bruxelles
Consiglio UE: approvata la proposta della commissione sul nuovo programma
„Erasmus per tutti‟
I Ministri dell'Istruzione hanno approvato la proposta della Commissione europea relativa al
nuovo "Programma Erasmus per tutti". Il programma sostituirà, per il periodo 2014-2020, gli
attuali programmi in materia di istruzione, formazione, gioventù, ed in particolare:
apprendimento permanente, gioventù in azione e cinque programmi internazionali (come ad
esempio Erasmus Mundus). Il Commissario per l'istruzione, la cultura, la gioventù e il
multilinguismo, Androulla Vassiliou, ha manifestato piena soddisfazione sull'ampio ampio
consenso ottenuto sui principali punti del programma, incentrati sul valore aggiunto europeo.
Il Consiglio ha tuttavia introdotto alcune modifiche alla proposta della Commissione, in
particolare l'introduzione di un capitolo sui giovani con un budget separato. La discussione
sul bilancio sarà comunque ripresa durante i negoziati in corso sul quadro finanziario
pluriennale. La Commissione ha proposto di sostenere il Programma Erasmus per tutti con
un budget di € 19 miliardi per il 2014-2020, con un aumento del 70% rispetto alla spesa
corrente. La decisione finale sul programma sarà adottata congiuntamente dal Consiglio e
dal Parlamento europeo.
Documento del Ministero dell‟istruzione:
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/educ/130177.pdf
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SALUTE E PROTEZIONE DEI CONSUMATORI
08 Maggio 2012, Bruxelles
Salute per la crescita (2014-2020): programma in sostegno ai Paesi dell'UE per
affrontare le sfide economiche e demografiche
La Commissione europea ha presentato, durante la Conferenza di alto livello sul programma
di salute pubblica - tenutasi il 3 maggio - il report 'Health for the EU in 20 success stories'.
Questa pubblicazione presenta una selezione di notevoli progetti co-finanziati dai programmi
UE di sanità che si sono succeduti dal 2003 fino ad oggi (l'attuale programma copre il
periodo 2008-2013). In particolare presenta 20 esempi di storie di successo che coprono una
vasta gamma di argomenti in materia di salute pubblica quali la nutrizione e gli stili di vita
sani, la salute dei giovani, il cancro, le minacce sanitarie o informazioni sanitarie. Questi
progetti dimostrano, ad esempio, come il Programma di sanità abbia contribuito ad
aumentare la consapevolezza sulle malattie cardiovascolari e il diabete, ad implementare lo
screening del cancro, ed altro ancora. Da questo punto di vista la Commissione europea
intende ancora investire in progetti che possano fare la differenza nel migliorare la salute dei
cittadini e accrescere il loro benessere. Per questo motivo il 9 Novembre 2011 la
Commissione ha adottato una proposta legislativa riguardante il 3° programma pluriennale:
Salute per la crescita (2014-2020), che aiuterà i Paesi dell'UE ad affrontare le sfide
economiche e demografiche cui devono far fronte i loro sistemi sanitari, permettendo alla
popolazione di vivere più a lungo e in buona salute. Il programma si concentra su quattro
obiettivi principali, il cui scopo è conseguire un forte potenziale di crescita economica grazie
al miglior stato di salute: sviluppare strumenti e meccanismi comuni a livello dell'UE per
affrontare la carenza di risorse umane e finanziarie e agevolare l'adozione dell'innovazione
nell'assistenza sanitaria, al fine di contribuire a sistemi sanitari innovativi e sostenibili;
migliorare l'accesso alle competenze mediche e alle informazioni concernenti patologie
specifiche anche su scala transnazionale e sviluppare soluzioni condivise e orientamenti per
migliorare la qualità della sanità e della sicurezza dei pazienti allo scopo di migliorare
l'accesso a un'assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini europei; individuare,
diffondere e promuovere l'adozione di buone pratiche convalidate per misure di prevenzione
efficaci sotto il profilo dei costi, affrontando i principali fattori di rischio, segnatamente il
tabagismo, l'abuso di alcol e l'obesità, nonché l'HIV/AIDS, incentrandosi particolarmente
sulla dimensione transfrontaliera, al fine di prevenire le malattie e promuovere la buona
salute e sviluppare approcci comuni e comprovarne il valore per essere più preparati e
coordinarsi meglio nelle emergenze sanitarie nell'intento di proteggere i cittadini dalle
minacce sanitarie transfrontaliere.
Dettagli sul report “Health for the EU in 20 success stories”:
http://ec.europa.eu/health/programme/docs/success_stories_hp_2008-2013_en.pdf
08 Maggio 2012, Bruxelles
Premio annuale dedicato al giornalismo nel campo della sanità
Nell'ambito della Conferenza di Alto Livello sui "Programmi di Salute dell'Unione Europea:
risultati e prospettive future" tenutasi giovedì 3 Maggio, il Commissario europeo per la salute
e la politica dei consumatori , John Dalli, ha dato avvio alla 4a edizione del Premio annuale
dedicato al giornalismo nel campo della sanità. Per poter vincere uno dei primi premi, i
giornalisti devono a presentare articoli sui seguenti argomenti: su uno, o più, dei temi in cui si
articola la campagna 'Un'Europa per i pazienti' (prodotti farmaceutici, assistenza sanitaria
transfrontaliera, malattie rare, problematiche legate al personale sanitario, sicurezza dei
pazienti, donazione e trapianto di organi, tumori, vaccinazioni, uso prudente degli antibiotici,
salute mentale, morbo di Alzheimer e le altre forme di demenza); l'invecchiamento attivo e in
salute, alla luce dell'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra
generazioni; Il tema premio speciale è "smettere di fumare". Per partecipare al concorso -
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finanziato nell'ambito del secondo programma europeo per la salute 2008-13 - occorre
essere cittadini o persone residenti in uno dei 27 Stati membri della UE e avere almeno 18
anni di età. Possono essere presentati al massimo 2 articoli per partecipante; verranno
accettate candidature di gruppo che non superino le 5 persone. Tutti gli articoli, scritti in una
delle lingue ufficiali dell'UE, devono essere stati pubblicati originariamente su un giornale (a
supporto cartaceo o elettronico). Il termine ultimo per l'invio delle candidature è il 31 Luglio
2012.
Per conoscere tutte le condizioni di partecipazione, nonché le informazioni sulle
modalità di scelta dei vincitori, è possibile consultarle nel sito web dedicato:
http://ec.europa.eu/health-eu/journalist_prize/index_it.htm
18 Maggio 2012, Bruxelles
Farmaci pericolosi: maggiore sicurezza in UE
In dicembre 2010 il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno trovato un
accordo sulle regole relative alla farmacovigilanza all'interno dell'Unione europea. Questa
nuova legislazione dovrebbe entrare in vigore in luglio. Nonostante ciò, il caso del Mediator
in Francia (medicinale accusato di aver causato dei gravi problemi alle valvole cardiache) ha
messo in evidenza i punti deboli di queste misure. La commissione parlamentare alla Sanità
pubblica ha adottato una serie di emendamenti e la relazione di Linda McAvan. L'obiettivo
degli emendamenti è quello di rafforzare la trasparenza. È infatti prevista una procedura
d'urgenza che si innesca in maniera automatica e provoca il ritiro del medicinale dal mercato
nel momento in cui una casa farmaceutica non rinnovi la licenza di un medicinale per ragioni
di sicurezza. Inoltre, le aziende che ritireranno volontariamente un farmaco dal mercato
saranno obbligate a dichiarare se lo fanno per ragioni di sicurezza. Infine, la lista nera dei
farmaci sospetti dovrà includere sistematicamente tutti i medicinali che sono stati l'oggetto di
uno studio di sicurezza dopo essere stati autorizzati.
E‟ necessaria una revisione del sistema di controllo dei medicinali all'interno
dell'Unione europea:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120504STO44464/html/Lesd%C3%A9put%C3%A9s-veulent-am%C3%A9liorer-la-d%C3%A9tection-dem%C3%A9dicaments-dangereux
21 Maggio 2012, Bruxelles
Sicurezza alimentare: lanciata l‟iniziativa “Nuova alleanza” in occasione del vertice del
G8
La Commissione europea accoglie con favore la "Nuova Alleanza per migliorare la sicurezza
alimentare e nutrizionale" lanciata in contemporanea al vertice G8. L'Unione europea è stata
un partner attivo nella preparazione della alleanza, che ha lo scopo di incrementare la
produttività, gli investimenti nazionali e internazionali del settore privato e sostenere
l'innovazione e la tecnologia in Africa. Tale alleanza unisce donatori, paesi partner ed il
settore privato, coinvolgendo 50 milioni di persone. Gli investimenti del settore privato in
agricoltura saranno garantiti attraverso il miglioramento del contesto imprenditoriale e
l’analisi dei modi per ridurre il rischio l'offerta di migliori condizioni giuridiche e amministrative
per gli investitori. La Commissione europea accoglie con favore il fatto che essa include
anche il supporto dell’attuazione delle linee guida volontarie per il possesso della terra
(VGLT) e i Principi di Investimento Responsabile (PRAI) nei paesi in via di sviluppo, che
sono stati adottati dalla “Food and Agriculture Organisation” (FAO). L'UE intende sostenere
le azioni nel settore della gestione del rischio e la ricerca agricola, come ad esempio il
miglioramento del suolo e gestione delle specie nocive, varietà di semi migliori e nutrizione.
La sicurezza alimentare e l'agricoltura sono state identificate come settori prioritari per gli
aiuti dell'UE allo sviluppo della nuova agenda dell'UE. Si riconosce inoltre il ruolo chiave del
settore privato. L'UE ha accolto con favore l'attenzione del vertice di quest'anno che ha
coinvolto gli attori del settore privato:
26
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/490&format=HTML&ag
ed=0&language=EN&guiLanguage=it
21 Maggio 2012, Bruxelles
Rapex vi mette al riparo dai prodotti pericolosi
Secondo la relazione sulle attività di Rapex, nell'Unione europea l’anno scorso sono stati
vietati, ritirati o richiamati oltre 1 800 prodotti pericolosi, il 20% in meno rispetto al 2010.
Questo calo può essere in parte dovuto ai tagli di bilancio imposti dalla crisi economica, che
riducono la capacità delle autorità nazionali di regolamentazione di svolgere le ispezioni.
D'altra parte i controlli si sono concentrati sui prodotti più pericolosi per la sicurezza dei
consumatori. Grazie a orientamenti Rapex più efficienti, i prodotti pericolosi sono individuati e
ritirati più rapidamente. Tessili, articoli di abbigliamento e di moda rappresentano il 27% dei
prodotti pericolosi identificati da Rapex, seguiti da giocattoli (21%), veicoli (11%), apparecchi
elettrici (8%) e cosmetici (7%).
La relazione del 2011 evidenzia i miglioramenti apportati a Rapex, il sistema di allarme
rapido dell'UE che protegge i consumatori europei dai prodotti pericolosi:
http://ec.europa.eu/consumers/safety/rapex/docs/2011_rapex_report_en.pdf
23 Maggio 2012, Bruxelles
Nuova Agenda del consumatore europeo: creare un clima di fiducia e promuovere la
crescita ponendo i consumatori al centro del Mercato unico
La spesa per i consumi, pari al 56% del PIL dell'UE, riflette l'enorme potere che hanno i
consumatori di dare impulso all'economia europea. Soltanto consumatori emancipati e
fiduciosi possono valorizzare appieno le potenzialità del mercato unico dando impulso
all'innovazione e alla crescita. Per tale motivo la visione strategica della Commissione
europea relativa alla politica dei consumatori negli anni a venire intende massimizzare la
partecipazione dei consumatori e accrescere la loro fiducia nel mercato. Imperniata su
quattro obiettivi principali l'Agenda del consumatore europeo intende creare un clima di
fiducia: rafforzando la sicurezza dei consumatori, facendo opera di informazione,
intensificando le misure repressive e assicurando meccanismi di riparazione nonché
allineando i diritti dei consumatori e le politiche in tema di consumo ai cambiamenti
intervenuti nella società e nell'economia. Essa presenta inoltre diverse azioni chiave da
attuarsi entro il 2014: alimenti, energia, settore finanziario, trasporti e digitale.
Per ulteriori informazioni:
http://ec.europa.eu/consumers/strategy/index_en.htm#agenda
28 Maggio 2012, Bruxelles
Obiettivo: rafforzare la tutela dei consumatori
Il nuovo piano dell'UE per migliorare la tutela e la sicurezza dei consumatori offre maggiori
informazioni a chi compra e agevola il risarcimento in caso di problemi nell'acquisto. Le
norme europee in materia di tutela dei consumatori sono tra le più avanzate al mondo. Il
mercato, tuttavia, diventa sempre più sofisticato, generando prodotti, tattiche commerciali e
servizi ancora più complessi. Per far fronte a questo fenomeno, la Commissione propone di
elaborare una strategia più globale in materia di tutela dei consumatori. I consumi
rappresentano attualmente oltre la metà del PIL dell'UE. Il miglioramento del sistema di
tutela rafforzerebbe la fiducia dei consumatori, con effetti positivi per la concorrenza e la
crescita economica. Nei prossimi 2 anni la strategia per promuovere la fiducia e la crescita
contribuirebbe a: migliorare la sicurezza dei consumatori mediante leggi più severe e sistemi
più efficienti di monitoraggio del mercato; accrescere le informazioni disponibili per gli
acquirenti, come ad esempio quelle riguardanti il costo reale del credito al consumo e la
scelta della sede più idonea per presentare reclamo; potenziare l'applicazione delle norme e
rafforzare le procedure di risarcimento in caso di problemi nell'acquisto; allineare i diritti dei
27
consumatori ai cambiamenti della società, adattando ad esempio la normativa all'era digitale,
tenendo conto delle esigenze dei consumatori vulnerabili e facilitando la scelta di prodotti e
servizi sostenibili. La strategia punta a rafforzare la tutela e la sicurezza dei consumatori
quando acquistano prodotti alimentari, viaggiano, scelgono un fornitore di energia,
gestiscono le proprie finanze o fanno acquisti online. La Commissione ha già proposto 16
misure per il commercio online e i servizi via Internet al fine di raddoppiare le vendite al
dettaglio online entro il 2015.
Le misure prevedono una migliore tutela dei consumatori, più informazioni e maggiori
possibilità di scelta:
http://ec.europa.eu/news/environment/120524_it.htm
29 Maggio 2012, Bruxelles
Rapex: mette al riparo dai prodotti pericolosi
Secondo la relazione sulle attività di Rapex nel 2011, l'anno scorso nell'UE sono stati vietati,
ritirati o richiamati oltre 1800 prodotti pericolosi, il 20% in meno rispetto al 2010. Questo calo
può essere in parte dovuto ai tagli di bilancio imposti dalla crisi economica, che riducono la
capacità delle autorità nazionali di regolamentazione di svolgere le ispezioni. D'altra parte i
controlli si sono concentrati sui prodotti più pericolosi per la sicurezza dei consumatori.
Grazie a orientamenti Rapex più efficienti, i prodotti pericolosi sono individuati e ritirati più
rapidamente. Tessili, articoli di abbigliamento e di moda rappresentano il 27% dei prodotti
pericolosi identificati da Rapex, seguiti da giocattoli (21%), veicoli (11%), apparecchi elettrici
(8%) e cosmetici (7%). I controlli a campione funzionano, infatti le autorità nazionali hanno
intensificato i controlli a campione su determinati prodotti, rilevando un numero allarmante di
casi in cui le norme di sicurezza non sono rispettate. Il 35% dei giocattoli per bambini di
meno di 3 anni non rispetta le norme europee di sicurezza, mentre il 65% dei lettini
abbronzanti emette livelli di radiazioni UV superiori al limite fissato dall'UE, con gravi rischi
per la salute di chi li usa. Nuovi controlli a campione su articoli per la cura dei bambini, fuochi
d'artificio, tagliaerba e caricabatterie sono attualmente in corso in 19 paesi dell'UE.
La relazione del 2011 evidenzia i miglioramenti apportati a Rapex, il sistema di allarme
rapido dell'UE che protegge i consumatori europei dai prodotti pericolosi:
http://ec.europa.eu/consumers/safety/rapex/docs/2011_rapex_report_en.pdf
30 Maggio 2012, Bruxelles
Quadro di valutazione dei mercati dei beni di consumo: elenco dei paesi d'Europa con
migliori condizioni ai consumatori
Il Quadro di valutazione dei mercati dei beni di consumo fornisce dati e avvertimenti sul
modo in cui il mercato unico funzione nell'interesse dei consumatori dell'UE in termini di
scelta, prezzi e tutela dei diritti dei consumatori. L'edizione di primavera del Quadro di
valutazione dei mercati dei beni di consumo pubblicata in questi giorni, in occasione del
Vertice europeo dei consumatori 2012, indica che nel 2011, per il secondo anno consecutivo
dopo l'autunno del 2009, si registrano miglioramenti in diversi paesi dell'UE. Le condizioni
per i consumatori sono misurate ad esempio in base alla fiducia dei consumatori nelle
autorità, nei dettaglianti e nelle organizzazioni dei consumatori, nella sicurezza dei prodotti,
nell'efficacia della risoluzione delle controversie nonché in base alla loro soddisfazione in
relazione al disbrigo dei reclami. Il Quadro di valutazione indica inoltre che i consumatori
ancora non possono fare acquisti transfrontalieri con la stessa facilità di quanto li fanno nel
loro paese, trovandosi così penalizzati sia sul piano delle scelte che dei risparmi potenziali;
l'agevolazione degli acquisti transfrontalieri potrebbe portare a un guadagno pari a 204
miliardi di EUR all'anno.
John Dalli, Commissario responsabile per la salute e i consumatori, ha affermato:
"Soltanto i consumatori che conoscono i loro diritti e sanno come farli valere possono
sfruttare appieno le potenzialità del mercato unico al fine di incentivare l'innovazione e
la crescita":
28
http://ec.europa.eu/consumers/strategy/facts_en.htm#5CMS
SOCIETA‟ DELL'INFORMAZIONE E MEDIA
04 Maggio 2012, Bruxelles
Il Commissario Dalli apre la IV edizione del Premio europeo di giornalismo nel campo
della salute
Il Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, John Dalli, ha aperto la
quarta edizione del premio annuale dedicato al giornalismo nel campo della sanità. Per poter
vincere uno dei primi premi, i giornalisti devono a presentare articoli sui seguenti argomenti:
la campagna “Un’Europa per i pazienti” che si imperniano su prodotti farmaceutici,
assistenza sanitaria transfrontaliera, malattie rare, problematiche legate al personale
sanitario, sicurezza dei pazienti, donazione e trapianto di organi, tumori, vaccinazioni, uso
prudente degli antibiotici, salute mentale, morbo di Alzheimer e le altre forme di demenza;
l’invecchiamento attivo e in salute, alla luce del 2012: Anno europeo dell’invecchiamento
attivo e della solidarietà tra generazioni ed infine il tema del premio speciale: smettere di
fumare. Il Commissario ha aperto il concorso davanti a più di 600 persone, tra personalità del
mondo politico, operatori sanitari e giornalisti, durante una conferenza sui risultati e le
prospettive future dei programmi sanitari dell’Unione Europea. Il Commissario Dalli ha tra
l’altro affermato: “Apriamo la quarta edizione del Premio europeo di giornalismo nel campo
della salute, in coincidenza con la presentazione delle realizzazioni dei programmi sanitari
della UE. Promuovendo la salute, prevenendo le malattie, migliorando l’accesso a
un’assistenza sanitaria migliore e più sicura e proteggendo i cittadini dai rischi sanitari
transfrontalieri, credo che questi programmi abbiano messo in risalto per i cittadini il valore
apportato dalla UE. I giornalisti che si occupano di materie sanitarie fanno emergere queste
tematiche. Raccontando le reali traversie dei cittadini alle prese con la salute, essi
convogliano informazioni e diffondono la consapevolezza sui problemi e le politiche
riguardanti la salute. Secondo me, la comunicazione è parte integrante delle nostre iniziative
e i giornalisti sono i nostri migliori alleati”.
I programmi sanitari dell‟UE hanno sostenuto e gestito vari progetti e iniziative tesi a
incoraggiare un‟assistenza sanitaria migliore, innovativa e più sicura:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/444&format=HTML&ag
ed=0&language=IT&guiLanguage=it
08 Maggio 2012, Bruxelles
Agenda digitale: la Commissione adotta la prima relazione sull'applicazione della
direttiva servizi di media audiovisivi
La Commissione europea ha presentato una relazione sull'applicazione della direttiva servizi
di media audiovisivi (AVMSD). Tale direttiva consente la libera circolazione dei contenuti
audiovisivi e risponde a importanti obiettivi strategici pubblici, come il divieto di incitamento
all'odio, la protezione dei minori dai contenuti dannosi e la promozione di opere audiovisive
europee. I principali temi affrontati nella relazione sono le pratiche pubblicitarie e l’esigenza
di ulteriori orientamenti in tema di TV connessa, ossia la televisione che consente il
collegamento a internet. In proposito la Commissione intende: organizzare una
consultazione pubblica sulla TV connessa (nella seconda metà del 2012); aggiornare nel
2013 gli orientamenti da essa stabiliti in materia di pubblicità televisiva. La vicepresidente
Neelie Kroes ha commentato: "La relazione evidenzia l’efficacia della direttiva, ma i
cambiamenti determinati da internet, come la TV connessa, non ci consentono di riposare
sugli allori".
Attuazione della AVMSD: 25 Stati membri hanno notificato il completo recepimento
della direttiva nella rispettiva legislazione nazionale:
29
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=MEMO/12/306&format=HTM
L&aged=0&language=IT&guiLanguage=it
14 Maggio 2012, Bruxelles
Presentato a Bruxelles il nuovo canale web Europa
L'ANSA ha presentato al Parlamento europeo il suo nuovo canale web, nel corso di una
tavola rotonda dal titolo "Comunicare l'Europa ai tempi della crisi". Alla tavola rotonda hanno
partecipato il ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero, i vicepresidenti del PE Roberta
Angelilli e Gianni Pittella, il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani.
"Comunicare l'Europa ai tempi della crisi" significa informare correttamente e puntualmente i
media ed il pubblico italiani sulle scelte fatte dall'Unione europea. Nel quadro di una sempre
maggiore copertura delle attività dell'assemblea, è stato sottoscritto un accordo tra ANSA e
DG Comunicazione del Parlamento europeo per l'utilizzo degli audiovisivi prodotti da
EuroparlTV e dal settore AV del Parlamento. L'informazione, secondo il ministro Moavero, "è
un terreno che va pienamente utilizzato" in un momento in cui "la crisi ha contribuito a creare
una forte attenzione da parte dei cittadini verso l'Europa e gli altri Stati dell'Unione". Per
Roberta Angelilli, l'informazione a portata del cittadino "può infatti accorciare le distanze con
chi percepisce lontane le decisioni prese a Bruxelles". E Gianni Pittella ha auspicato un
"salto culturale" dei media che faccia "percepire in positivo la UE come la nostra casa
comune".
Il video è disponibile al link:
http://www.ansa.it/europa/notizie/videogallery/altrivideo/2012/05/09/Audiovisivoaccordo-Ansa-Parlamento-Ue_6839288.html
17 Maggio 2012, Bruxelles
MEDIA e "Europa creativa" sotto i riflettori al 65° Festival di Cannes
Quest'anno nella "selezione ufficiale" del Festival cinematografico di Cannes figurano 18 film
patrocinati dal programma MEDIA della Commissione europea. Tra questi diciotto film, sette
concorrono alla Palma d'oro. Nel corso del Festival, Androulla Vassiliou, commissario
europeo responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, consegnerà il
primo "Premio MEDIA" al regista iraniano Asghar Farhadi e discuterà anche con registi e
professionisti del settore il nuovo programma proposto dalla Commissione, intitolato "Europa
creativa" e che ingloba MEDIA. Il nuovo programma, imperniato sul settore culturale e
creativo, ha ricevuto un forte sostegno dai ministri UE della cultura e degli audiovisivi. La
Commissione organizzerà anche un evento con rappresentanti dei fondi cinematografici
nazionali e regionali degli Stati membri e di paesi terzi per discutere di nuovi strumenti
finanziari a disposizione dell'industria cinematografica.
In 20 anni i film patrocinati da MEDIA hanno conquistato al festival di Cannes 12
Palme d'oro, 13 Grand Prix e 9 Prix de la mise en scène:
http://ec.europa.eu/culture/media/index_en.htm
RICERCA ED INNOVAZIONE
16 Maggio 2012, Bruxelles
Gli europei danno inizio a un progetto per la produzione di celle solari
Lo sviluppo di celle solari più efficienti e convenienti è in cima all'agenda dell'UE. A questo
scopo contribuisce il progetto SCALENANO ("Development and scale-up of nanostructuredbased materials and processes for low-cost high-efficiency chalcogenide-based
photovoltaics"), che ha ricevuto oltre 7,5 milioni di euro nell'ambito del tema "Energia" del
Settimo programma quadro (7° PQ) per realizzare celle solari più efficienti ed economiche.
Coordinati dall'Istituto di ricerca energetica della Catalonia in Spagna, i partner del progetto
30
SCALENANO stanno sviluppando e ampliando nuovi processi basati su materiali
nanostrutturati per generare dispositivi e moduli fotovoltaici più efficienti ed economici che si
conformino alle esigenze della produzione in massa. Il team di SCALENANO comprende
esperti provenienti da Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Svizzera, Regno Unito e
Ungheria. Per gli standard odierni, la produzione di celle solari, i "generatori di energia"
all'interno dei pannelli solari, può risultare molto costosa. Sia i ricercatori che l'industria
riconoscono tuttavia l'importanza di produrre dispositivi fotovoltaici, poiché possono
convertire l'energia della luce del Sole in energia elettrica per uso personale e aziendale.
L'energia solare può aiutare gli europei anche a ridurre l'uso di carburante nucleare e
petrolio. Le attività per assicurare modi alternativi di dare energia alla regione si stanno
intensificando in seguito a recenti disastri come la crisi nucleare di Fukushima in Giappone.
La decisione della Germania di cominciare a disattivare gli impianti di energia nucleare entro
i prossimi 10 anni è un ulteriore incentivo per i ricercatori che si occupano di cercare opzioni
alternative.
Investire nello sviluppo di pannelli solari più efficaci potrebbe mettere l'Europa ai
primi posti in questo campo:
http://www.scalenano.eu/
08 Maggio 2012, Bruxelles
Aiuti di Stato: la Commissione autorizza un aiuto R&S di 23 milioni di euro a favore di
Novartis Italia per un accesso più rapido ai vaccini innovativi nei paesi in via di
sviluppo
La Commissione europea è giunta alla conclusione che il finanziamento pubblico di 23
milioni di euro che l’Italia intende concedere a Novartis Vaccines & Diagnostics S.r.l. (NV&D)
per la ricerca e lo sviluppo di vaccini innovativi è conforme alle norme UE sugli aiuti di Stato,
in particolare perché rimedia a un reale disfunzionamento del mercato e favorisce la ricerca
nell’UE. Il progetto mira a garantire che i paesi in via di sviluppo abbiano accesso più
rapidamente a questi prodotti innovativi a prezzi ragionevoli. Nel novembre 2011, l’Italia ha
notificato l’intenzione di finanziare un progetto di ricerca, sostenuto anche dalla Fondazione
Gates, per lo sviluppo di vaccini innovativi, compresa la ricerca sugli antigeni, contro malattie
endemiche nei paesi in via di sviluppo. Tutte le attività R&S saranno realizzate da Novartis
nell’arco di cinque anni. Il finanziamento pubblico ammonta a 23 milioni di euro per un costo
R&S previsto di 76, 9 milioni di euro, che sarà sostenuto da Novartis. La Commissione ha
valutato il progetto nel quadro della disciplina per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione (RSI)
dell’UE, che autorizza finanziamenti pubblici a progetti di R&S, purché questi ultimi siano ben
concepiti, rimedino ad imperfezioni pertinenti del mercato e producano risultati superiori alle
possibili distorsioni della concorrenza. La Commissione ha concluso che il progetto di
ricerca, a causa dei notevoli rischi tecnologici e commerciali connessi alle attività di R&S,
potrebbe non attirare finanziamenti sufficienti da investitori privati. L’aiuto è necessario per
spingere Novartis ad intraprendere attività di R&S supplementari rispetto alla sua normale
attività industriale. Inoltre, l’aiuto è proporzionato e non comporterà indebite distorsioni della
concorrenza sul mercato interno. In particolare, non si corre il rischio di escludere piani
d’investimento privati, soprattutto tenuto conto delle quote limitate di mercato del
beneficiario, della presenza di concorrenti più forti e della prevista crescita del mercato in
questione.
La Commissione è giunta alla conclusione: i vantaggi del progetto superano
chiaramente le eventuali distorsioni di concorrenza derivanti dall‟aiuto:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/457&format=HTML&ag
ed=0&language=IT&guiLanguage=it
31
BANDI
Siete alla ricerca di un partner per la realizzazione di un progetto in ambito
comunitario? Le RICERCHE PARTNER per i bandi in oggetto sono pubblicate
sul nostro sito:
http://www.casaliguria.org/template1.asp?itemID=3&livello=1&codmenu=1&lab
el=ricerca%20partner
SETTORE
DESCRIZIONE
DATE
PUBBL/SCAD
BUDGET
LINK DI
RIFERIMENTO
2.000.000 €
LINK
1.000.000 €
LINK
10.800.000
€
LINK
1.000.000 €
LINK
2.000.000 €
LINK
4.590.000 €
LINK
2.500.000 €
LINK
APPRENDIMENTO PERMANENTE
ISTRUZIONE E
CULTURA
ISTRUZIONE E
CULTURA
ISTRUZIONE E
CULTURA
EAC / S01 / 2012
PROGETTO PILOTA PER LO
SVILUPPO DI ALLEANZE DELLE
ABILITÀ SETTORIALI
EAC/ S03/ 2012
PROGETTO PILOTA PER LO
SVILUPPO DI PARTENARIATI
DELLA CONOSCENZA
MEDIA 2007
EACEA/17/12
SOSTEGNO ALLA MESSA IN
RETE DELLE SALE
CINEMATOGRAFICHE CHE
PROIETTANO FILM EUROPEI
«CINEMA NETWORK» -
25/04/2012
16/08/2012
19/04/2012
28/06/2012
09/05/2012
16/07/2012
PROGRAMMA GIOVENTÙ IN AZIONE
ISTRUZIONE E
CULTURA
ISTRUZIONE E
CULTURA
OCCUPAZIONE
AFFARI SOCIALI
PARI
OPPORTUNITA’
OCCUPAZIONE
EACEA/15/12
STRUTTURE DI SOSTEGNO PER
LA GIOVENTÙ –
SOTTOAZIONE 4.3
SOSTEGNO ALLA MOBILITÀ
DEGLI OPERATORI GIOVANILI
MEDIA 2007
EACEA/14/12
SOSTEGNO ALLA
DIGITALIZZAZIONE DEI CINEMA
EUROPEI
PROGRESS-RESTRICTED CALL
JUST/2012/PROG/AG/AD
SUPPORTO ALLE ATTIVITA’
NAZIONALI VOLTE A
COMBATTERE LA
DISCRIMINAZIONE E A
PROMUOVERE L’
UGUAGLIANZA
2013 - VP/2012/005
15/05/2012
03/09/2012
26/05/2012
31/07/2012
09/05/2012
28/06/2012
16/05/2012
32
AFFARI SOCIALI
PARI
OPPORTUNITA’
GIUSTIZIA
GIUSTIZIA
CIP
IMPRESE
TURISMO
CIP
IMPRESE
TURISMO
CIP
IMPRESE
CIP
IMPRESE
CIP
IMPRESE
RAFFORZAMENTO DELLE RETI
DI FORMAZIONE PER UNA PIU’
EFFICACE REALIZZAZIONE DI
AZIONI TRANSNAZIONALI
NELL'AMBITO DEL FSE 2007
INVITO A PRESENTARE
PROPOSTE CIPS ACTION
GRANTS 2012
PREVENZIONE, PREPARAZIONE
E GESTIONE DELLE
CONSEGUENZE IN MATERIA DI
TERRORISMO E DI ALTRI RISCHI
Progr. Prevenzione e lotta alla
criminalità Invito a presentare proposte
ristretto 2012 per accordi di
partenariato
40-G-ENT-CIP-12-B-N-02S03
FACILITARE GLI SCAMBI
TRANSNAZIONALI IN BASSA
STAGIONE ATTRAVERSO LO
SVILUPPO DEL TURISMO
SOCIALE
43/G/ENT/CIP/12/B/N/02S022
SOSTEGNO AI PRODOTTI
TURISTICI TRANSNAZIONALI
TEMATICI COME STRUMENTI DI
RAFFORZAMENTO DELLA
COMPETITIVITÀ E DELLA
SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO
EUROPEO"
41/G/ENT/CIP/12/E/N02S001
PIATTAFORME EUROPEE
MULTILATERALI SULLA
RESPONSABILITÀ SOCIALE
D'IMPRESA IN SETTORI DI
ATTIVITÀ PERTINENTI
CIP-EIP-ECO-INNOVATION 2012
16/05/2012
17/07/2012
STRUMENTO FINANZIARIO PER LA
PROTEZIONE CIVILE 2007-2013
18.060.000
€
LINK
18.770.000
LINK
450.000 €
LINK
1.250.000 €
LINK
600.000 €
LINK
34.830.000
€
LINK
800.000 €
LINK
2.100.000 €
LINK
25/05/2012
10/08/2012
12/10/2012
04/05/2012
11/07/2012
24/05/2012
25/07/2012
08/05/2012
14/09/2012
08/05/2012
06/09/2012
47/G/ENT/CIP/12/E/N02S005
PREMIO EUROPEO IN MATERIA
DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
DELLE IMPRESE
Corporate Social Responsibility (CSR)
AMBIENTE
14/09/2012
25/05/2012
27/07/2012
25/05/2012
ESERCITAZIONI NELL’AMBITO
33
DEL MECCANISMO DI
PROTEZIONE CIVILE
DELL’UNIONE EUROPEA
16/07/2012
VII PROGRAMMA QUADRO
INVITO A PRESENTARE
PROPOSTE NELL'AMBITO DEL
PROGRAMMA DI LAVORO PER
COOPERAZIONE
IL ARTEMIS JOINT
UNDERTAKING - Artemis-20121
FP7-2012-ICT-FI
PARTNERSHIP PUBBLICO COOPERAZIONE
PRIVATO "FUTURE INTERNET
2012
19/04/2012
06/09/2012
17/05/2012
24/10/2012
138.730.000
€
LINK
80.000.000
€
LINK
34
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