ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
ESAME DI STATO
anno scolastico 2013 ~ 2014
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
classe
V
indirizzo
sezione A
IGEA
PROTOCOLLO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
TIMBRO
Prof. FRANCO COLOMBO
CLASSE V A - INDIRIZZO IGEA - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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INDICE
I PARTE:
1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO……………………………………………………….…….pag. 4
1.1 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO.....................................................pag. 4
1.2 PROFILO PROFESSIONALE DEL RAGIONIERE IGEA...................................................pag. 5
1.3 OFFERTA FORMATIVA. QUADRO ORARIO.....................................................................pag. 6
II PARTE:
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ……………….………………….………………..….…..pag. 7
2.1 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI..........................pag. 7
2.2 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI CONSEGUITI......................................pag. 8
2.3 ELENCO DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO.................................pag.10
III PARTE:
3. PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE.……………………………………..…………....pag.11
3.1 COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE..................................................pag.11
3.2 OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI E STRATEGIE
PER IL LORO CONSEGUIMENTO....................................................................................pag.11
3.3 MODALITA’ DI LAVORO UTILIZZATE.............................................................................pag.12
3.4 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI.............................................................................pag.12
3.5 INTERVENTI DI RECUPERO.............................................................................................pag.13
3.6 INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO E MODULI MULTIDISCIPLINARI......................pag.13
3.7 REALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO..........................................................................pag.14
3.8 STAGE, ORIENTAMENTO, ATTIVITA’ INTEGRATIVE….................................................pag.14
3.9 APPROFONDIMENTI ALUNNI...........................................................................................pag.16
IV PARTE:
4. PROGRAMMAZIONI DIDATTICO-DISCIPLINARI…………………………………….……....pag.18
4.1 RELIGIONE.........................................................................................................................pag.18
4.2 ITALIANO E STORIA..........................................................................................................pag.22
4.3 INGLESE............................................................................................................................pag. 45
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4.4 FRANCESE.........................................................................................................................pag.51
4.5 MATEMATICA.....................................................................................................................pag.55
4.6 GEOGRAFIA.......................................................................................................................pag.60
4.7 ECONOMIA AZIENDALE....................................................................................................pag.66
4.8 DIRITTO ..............................................................................................................................pag.76
4.9 SCIENZA DELLE FINANZE................................................................................................pag.83
4.10 EDUCAZIONE FISICA.......................................................................................................pag.91
V PARTE:
5. ALLEGATI…………………………………………………………………………….…………..….pag.93
5.1 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO.............................................pag. 93
5.2 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME........................................................................................pag. 94
5.3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE…….................................................................…….....….…..pag. 104
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I PARTE
1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO
1.1 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO
In conseguenza dei profondi e dinamici cambiamenti intervenuti nella realtà economico-sociale si era
reso da tempo evidente che il curricolo di studio dell’indirizzo per “ragioniere e perito commerciale”
degli I.T.C. non rispondeva più alle esigenze del mondo del lavoro, né alle aspettative della società più
in generale, che richiedono ai neo diplomati conoscenze, competenze e abilità nuove.
Di conseguenza è stato strutturato un nuovo curricolo che, in linea con le indicazioni espresse dalle
istituzioni scolastiche, dal mondo scientifico e dal sistema produttivo, ha il fine di formare una persona
capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni
complessi, dalla sempre più diffusa automazione, dai frequenti mutamenti tecnologici e organizzativi.
Per ottenere tale figura professionale è stato totalmente ristrutturato l’intero quinquennio dell’indirizzo
tradizionale per ragionieri e si è costituito il nuovo indirizzo I.G.E.A.
Ecco le principali innovazioni:
- Nel biennio si è fatta distinzione fra le discipline di area comune e quelle di area d’indirizzo, secondo
quanto suggerito dagli orientamenti pedagogici più recenti.
- Le ore complessive settimanali d’insegnamento sono state aumentate e ampio spazio è stato
riservato all’attività di laboratorio.
- Nell’area comune del biennio è stata inserita una materia denominata Diritto ed Economia, che
supera il concetto di Educazione civica, ritenuta inadeguata alle attuali esigenze formative.
- Le materie Ragioneria e Tecnica sono state accorpate in un unico insegnamento, denominato
Economia Aziendale, che si sviluppa durante l’intero quinquennio.
- L’insegnamento della Matematica ha subito una sostanziale revisione, che ha previsto anche
l’inserimento dell’Informatica, secondo gli intendimenti del Piano Nazionale dell’Informatica.
- Sono state istituite le discipline di Scienza della materia e di Scienza della natura, per
l’insegnamento integrato dell’area scientifica (biologica, chimica, fisica, astronomia).
- E’ stata istituita un’area operativa denominata Trattamento testi e dati, per far acquisire le abilità
necessarie a operare in ambienti sempre più informatizzati.
Il principio dell’unità del sapere e del processo formativo che ha ispirato la riforma dell’indirizzo
tradizionale trova la sua esplicita e specifica affermazione nella cosiddetta Area di Progetto. Si tratta
di un’area di lavoro che permette e facilita il coinvolgimento e la concreta collaborazione fra le varie
discipline di studio, al fine di attuare progetti di ricerca interdisciplinare.
In particolare, in tale area si affrontano per lo più problemi pratici di rilevante interesse per l’indirizzo,
sotto forma di situazioni reali di lavoro, che devono condurre a un risultato concreto e documentabile.
Il lavoro dell’Area di Progetto viene di solito iniziato al quarto anno e si sviluppa anche nell’anno
seguente. Le tipologie più comuni di lavoro assumono forme diverse: si può svolgere un’indagine su
comportamenti, bisogni, condizioni di vita; si può realizzare una ricerca scientifica, di mercato o di
costume; si può giungere a realizzare un prodotto, quale, un opuscolo illustrativo di un’attività, una
procedura amministrativa automatizzata, etc.
Obiettivi generali dell’IGEA
Lo studente alla fine del percorso quinquennale deve possedere:
 un’adeguata cultura generale;
 capacità linguistico-espressive;
 capacità logico-interpretative;
 conoscenze della gestione aziendale;
 capacità di risolvere problemi.
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Le finalità del processo insegnamento apprendimento del quinquennio IGEA sono quindi:
 saper documentare il proprio lavoro;
 comunicare utilizzando linguaggi specifici;
 saper analizzare situazioni;
 saper descrivere e interpretare fenomeni;
 saper lavorare in gruppo.
1.2 PROFILO PROFESSIONALE DEL RAGIONIERE IGEA
Il ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una consistente cultura
generale accompagnata da buone capacità linguistico - espressive e logico - interpretative, avrà
competenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, organizzativo, contabile. Egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti tra
azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici.
Pertanto egli saprà:
 utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei
fenomeni gestionali;
 leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento aziendale;
 gestire il sistema informativo aziendale e/o i sottosistemi, anche automatizzati, nonché collaborare
alla loro progettazione o ristrutturazione;
 elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali;
 cogliere gli aspetti organizzativi delle diverse funzioni aziendali per adeguarsi, controllarli o
suggerire modifiche.
Egli dovrà, quindi, essere orientato a:






documentare il proprio lavoro;
comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
analizzare situazioni e rappresentarle in modo funzionale ai problemi da risolvere;
interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera;
effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo le informazioni opportune;
partecipare al lavoro organizzativo individuale o di gruppo accettando ed esercitando il
coordinamento;
 affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
L’acquisizione di tali capacità gli deriva anche dall’abitudine a effettuare e risolvere problemi di tipo
prevalentemente gestionale, analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali con un approccio
organico e interdisciplinare.
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1.3 OFFERTA FORMATIVA
A partire dall’anno scolastico 2010-2011, con l’introduzione del riordino dei cicli, il quadro orario
dell’indirizzo è stato modificato con una riduzione del monte ore settimanale a 32 ore settimanali dalle
35 precedenti con conseguente riduzione delle ore delle discipline d’indirizzo e in particolare di
Matematica, Economia Aziendale, Diritto ma senza modificare i programmi ministeriali.
Quadro orario
Materie d’insegnamento nel triennio
IGEA
Religione – Materia alternativa
Lingua e Lettere Italiane
Storia
Prima Lingua Straniera
Seconda Lingua Straniera
Geografia Economica
Matematica e Laboratorio
Ec. Aziendale e laboratorio
Diritto
Economia Politica
Scienza delle Finanze
Educazione fisica
Cl. III
Cl. IV
Cl. V
1
3
2
3
3
3
4
7
3
3
1
3
2
3
3
2
3
8
3
2
1
3
2
3
3
3
3
7
3
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II PARTE
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI
Il gruppo classe è stato caratterizzato dalla progressiva perdita di alcuni allievi per non promozione all’anno
successivo e dall’ingresso di nuovi studenti.
n° studenti
ritirati nel
corso
dell’anno
n° studenti
promossi
n° studenti
promossi a
settembre
///
///
12
7
5
4
///
///
10
11
2
3
///
///
///
///
///
Classe
n° studenti
iscritti
n° studenti
ripetenti
inseriti
n° studenti
provenienti
da altri
indirizzi/istituti
inseriti
3^A
24
1
4^A
23
5^A
23
n° studenti
non
ammessi alla
classe
successiva
Livello della classe alla fine del terzo anno
Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio finale (giugno e settembre) dell’a.s. 2011/2012,
alla fine della classe III
Livello alto
(Voti 8-9-10)
Livello medio
(Voti 6-7)
%
100%
Studenti
con D. F.
promossi
///
STORIA
11%
89%
///
I LINGUA
0%
89%
II LINGUA FRANCESE
16%
84%
11%
///
GEOGRAFIA ECONOMICA
16%
84%
///
ED. FISICA
68%
32%
///
MATEMATICA APPLICATA
21%
47%
32%
ECONOMIA AZIENDALE E LAB.
21%
58%
21%
DIRITTO
11%
89%
ECONOMIA POLITICA
11%
89%
///
///
RELIGIONE/ATT. ALTERNATIVE
32%
68%
///
Materie
ITALIANO
Sette allievi sono stati ammessi alla classe IV dopo recupero (scrutinio di settembre), 2 con un debito, e 5
con tre debiti.
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Livello della classe alla fine del quarto anno
Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio finale (giugno e settembre) dell’a.s. 2012/2013, alla fine della
classe IV
Materie
ITALIANO
Livello alto
(Voti 8-9-10)
Livello medio
(Voti 6-7)
Studenti
con D. F.
promossi
///
///
100%
STORIA
14%
86%
///
I LINGUA
///
76%
24%
II LINGUA FRANCESE
43%
57%
///
GEOGRAFIA ECONOMICA
14%
86%
///
ED. FISICA
19%
81%
///
MATEMATICA APPLICATA
24%
67%
9%
ECONOMIA AZIENDALE E LAB.
24%
38%
38%
DIRITTO
19%
81%
///
ECONOMIA POLITICA
19%
81%
///
RELIGIONE/ATT. ALTERNATIVE
19%
81%
///
Quattro dei 23 alunni di cui era costituita la classe hanno ripetuto l’anno e provenivano tre dalla IV A e uno
dalla IV B dell’istituto, frequentate nell’a.s. 2011-2012. Dieci allievi sono stati ammessi alla classe V dopo
recupero (scrutinio di settembre), 6 con 1 debiti, 3 con due debiti e 1 con un 3 debiti.
2.2 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI CONSEGUITI
Obiettivi non cognitivi: risultati finali
Impegno
Partecipazione
Metodo di studio
Progressione dell’apprendimento
Obiettivi comportamentali
A. Rispetto di sé, degli altri, delle regole
 Interventi nei tempi e nei modi opportuni
 Rispetto delle regole dell’istituto
 Rispetto degli impegni presi
B. Motivazione
 Disponibilità nei confronti delle attività proposte
 Interesse ad approfondire gli argomenti trattati/
Capacità ed interesse di fronte ai problemi
C. Organizzazione
 Predisposizione ed uso del materiale
 Rispetto dei tempi
positivo
47%
23%
40%
40%
accettabile
36%
60%
52%
52%
negativo
17%
17%
8%
8%
sempre
77%
77%
23%
spesso
23%
23%
60%
quasi mai
17%
sempre
35%
spesso
65%
quasi mai
-
23%
60%
17%
sempre
23%
23%
spesso
60%
47%
quasi mai
17%
30%
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Obiettivi cognitivi trasversali: risultati finali
1. Saper programmare e documentare il proprio lavoro
2. Saper comunicare in modo efficace utilizzando i linguaggi
specifici
3. Saper problematizzare un tema attuale attraverso
l’approfondimento storico
4. Saper ricercare le fonti, utilizzare e organizzare le informazioni
5. Saper collegare concetti/contenuti riferiti a discipline diverse
6. Saper lavorare in modo multidisciplinare
7. Saper cogliere l’articolazione dei fenomeni e interpretarli
8. Capacità di sintesi e rielaborazione
9. Comprensione e analisi di testi diversi
10.Capacità di lavorare in gruppo
sempre
spesso
35%
35%
52%
52%
quasi
mai
13%
13%
35%
52%
13%
35%
35%
35%
35%
35%
35%
35%
52%
52%
52%
52%
52%
52%
52%
13%
13%
13%
13%
13%
13%
13%
La classe si presentava all’inizio del Triennio senza problematiche di rilievo dal punto di vista disciplinare e
ben socializzata. Il quarto anno, però, anche a seguito dell’inserimento di 4 elementi nuovi (che arrivavano
da una bocciatura), è stato caratterizzato da notevole difficoltà, da parte della classe, a fronteggiare le
richieste e da scarsa ricettività in relazione alle diverse proposte didattiche, soprattutto se si considerano gli
allievi della fascia bassa. I continui cali di attenzione e rendimento, nonché una notevole superficialità e
discontinuità nel lavoro domestico, hanno reso difficoltosa l’attuazione del percorso didattico, tanto che il
Consiglio di Classe, considerato l’esito negativo delle prime verifiche effettuate, ha deciso all’unanimità di
non effettuare l’Area di Progetto per concentrare l’attenzione sull’attività curricolare delle singole discipline.
In particolare il gruppo si è rivelato incapace di mantenere l’autocontrollo e la concentrazione per tutta la
durata delle lezioni e ciò ha inciso sugli esiti finali.
La fisionomia della classe è ancora mutata all’inizio del quinto anno con l’inserimento di tre studenti ripetenti,
inserimento che ha contribuito a creare un clima a volte teso soprattutto tra gli allievi. L’attenzione e la
partecipazione all’attività didattica non sono perciò migliorate e ciò ha inciso negativamente, dal punto di
vista qulitativo e quantitativo, sui risultati individuali.
Sono continuati, seppur in modo meno frequente, i cali di concentrazione e rendimento e il lavoro non è
sempre stato adeguato al livello richiesto per il quinto anno.
Nei tre anni, in particolare, è rimasto abbastanza evidente il divario fra un gruppo di alunni che si sono
comportati in modo corretto e hanno dato un contributo positivo all’attività didattica, evidenziando senso di
responsabilità nei confronti dei percorsi proposti e del lavoro individuale e un metodo di studio
sufficientemente organizzato ed efficace, e quello costituito da 7/8 studenti i quali, a fronte di problemi
oggettivi nell’apprendimento, hanno dimostrato impegno alterno e difettato nella volontà di recupero delle
proprie lacune.
Nel corso dell’ultimo anno gli allievi hanno, comunque, partecipato con sufficiente continuità al dialogo
educativo e seguito in modo generalmente attento le lezioni, mostrando nella sostanza interesse per gli
argomenti proposti nelle diverse discipline
La classe alla fine del quarto anno ha affrontato gli stage con grandi attese e investendo notevoli risorse che
hanno determinato esiti positivi.
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2.3 ELENCO DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO
Composizione del Consiglio di Classe
Religione
MELZI Edoardo
Italiano
SPINELLI Simonetta
Storia
SPINELLI Simonetta
Prima Lingua Inglese
BELLEZZA Cosima Maria Grazia
Seconda Lingua Francese
REPETTO Ornella
Geografia Economica
ASCARI Tullia
Matematica Applicata
MERCURI Laura
Economia Aziendale e laboratorio
GALIMBERTI Elisabetta
Diritto
MANGIAFAVE Nicola
Scienze delle Finanze
MANGIAFAVE Nicola
Educazione Fisica
PASSADOR Ruggero Denis
La composizione del Consiglio di Classe non è variata durante tutto il triennio
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III PARTE
3. PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE
3.1 COMPORTAMENTI DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
 I docenti, all’inizio di ogni anno scolastico, hanno comunicato alla classe finalità, obiettivi e criteri di
valutazione della propria disciplina, nonché illustrato il piano di lavoro annuale.
 All’inizio di ogni attività proposta, la classe è stata informata circa il percorso da compiere; i docenti hanno
comunicato obiettivi, contenuti e metodologie in modo chiaro, spiegando il perché sono state proposte
certe attività e quale funzione hanno avuto nel processo di apprendimento. Ove possibile, hanno, inoltre,
richiamato approcci multidisciplinari all’argomento in oggetto.
 I docenti hanno stimolato la partecipazione attiva attraverso lezioni, discussioni e verifiche frequenti.
 Le verifiche sono state fissate con anticipo.
 Le verifiche scritte sono state riconsegnate agli studenti entro un tempo massimo di due settimane dalla
somministrazione.
 Dopo ogni verifica, il docente ha comunicato agli allievi il giudizio e ha indicato, in modo analitico, gli
obiettivi raggiunti e no e cosa doveva fare lo studente per l'eventuale recupero.
 Alla fine di ogni percorso, i docenti hanno offerto agli studenti, con esiti non positivi nelle verifiche, la
possibilità di recuperare.
3.2 OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI E STRATEGIE
PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Gli obiettivi trasversali individuati come prioritari dal Consiglio di Classe e progressivamente rafforzati nel
corso dell’intero triennio sono stati:
Obiettivi non cognitivi
Si veda la griglia di valutazione d’Istituto per quanto concerne le competenze di cittadinanza. In
particolare:
 Acquisire una coscienza civile e la consapevolezza dei valori di cittadinanza rispettando gli altri e se
stessi
 Essere consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri all’interno della comunità scolastica
rispettando le regole dell’Istituto, l’ambiente e le strutture della scuola
 Collaborare e partecipare al progetto formativo frequentando con assiduità e puntualità le lezioni
 Riconoscere il valore dell’attività didattica partecipando al dialogo educativo, impegnandosi nello
studio e rispettando le consegne

Affinare le proprie capacità di dialogo e di relazione intervenendo in modo appropriato durante
l’attività didattica e rispettando gli altri nell’esprimere le proprie ragioni e il proprio pensiero.
Obiettivi cognitivi
 saper programmare e documentare il proprio lavoro
 saper comunicare in modo efficace utilizzando i linguaggi settoriali
 saper problematizzare un tema attuale attraverso l’approfondimento storico
 saper ricercare le fonti, utilizzare e organizzare le informazioni
 saper cogliere la complessità e l’articolazione dei fenomeni
 comprendere e analizzare testi diversi
 sintetizzare e rielaborare
 saper collegare concetti/contenuti riferiti a discipline diverse.
 saper lavorare in modo multidisciplinare
 saper lavorare in gruppo
Per il conseguimento di tali obiettivi, i docenti hanno coinvolto gli studenti nel processo
d’insegnamento/apprendimento, suscitando e stimolando l’osservazione, la riflessione e la formalizzazione
delle ipotesi, la documentazione delle affermazioni e dei procedimenti.
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Gli obiettivi comportamentali sono stati costantemente osservati dai docenti ed hanno contribuito alla
valutazione sommativa di fine periodo.
Per gli obiettivi cognitivi, ogni docente ha utilizzato la metodologia più adatta alla propria disciplina e al
modulo proposto, ma ha sempre considerato i seguenti momenti come essenziali al processo di
insegnamento/apprendimento:
 ha attivato la motivazione informando la classe circa gli obiettivi da raggiungere e il percorso da
compiere;
 ha stimolato il ricordo delle conoscenze già acquisite necessarie ai nuovi percorsi;
 ha guidato la riflessione attraverso suggerimenti, esempi, osservazioni, confronti;
 ha sollecitato la manifestazione delle conoscenze/abilità acquisite;
 ha messo gli allievi in condizioni di verificare/valutare le prestazioni;
 ha promosso il trasferimento delle conoscenze/abilità acquisite;
 ha assicurato l’assimilazione dei nuovi contenuti/abilità mediante esercizi atti a favorire la
generalizzazione dell’apprendimento.
3.3 MODALITA’ DI LAVORO UTILIZZATE
I docenti, nell’approccio alla classe, hanno alternato modalità diverse di lavoro: Lezione frontale, Lezione
partecipata, Discussione guidata, Lavoro in/di gruppo. Il Consiglio di Classe ha in particolare tenuto
conto dei seguenti aspetti:






Organizzazione di lavori di gruppo guidati relativi alle diverse discipline;
attenzione particolare durante le interrogazioni orali e gli interventi in classe all’esposizione;
lettura di saggi per approfondimenti;
lavoro su schemi e mappe concettuali;
discussioni guidate;
percorsi guidati di analisi, selezione e classificazione delle operazioni.
3.4 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
Tema o problema
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Questionario
Relazione
Esercizi
Prove pratiche
X
X
X
X
O
O
X
X
X
X
X
X
X
X
X
P
X
X
X
X
X
X
S
O
O
O
P
O
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
RELIGIONE / ATTI.
ALTERNATIVA
O
O
ED. FISICA
S
O
GEOGRAFIA
ECONOMICA
S
MATEMATICA
APPLICATA E LAB.
SCIENZA DELLE
FINANZE
X
DIRITTO
X
EC. AZIENDALE E
LABORATORIO
O
SECONDA LINGUA
STRANIERA
O
PRIMA LINGUA
STRANIERA
S
STORIA
Strumento utilizzato
ITALIANO
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
(controllo in itinere del processo di apprendimento)
X
X
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X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
O O
X X
X
X
X
P
S
O
X
O
X
X
O
P
X
RELIGIONE / ATTI.
ALTERNATIVA
ED. FISICA
O
X
GEOGRAFIA
ECONOMICA
O
X
MATEMATICA
APPLICATA E LAB.
SCIENZA DELLE
FINANZE
S
O
X
EC. AZIENDALE E
LABORATORIO
S
DIRITTO
O
X
SECONDA LINGUA
STRANIERA
O
X
PRIMA LINGUA
STRANIERA
S
Interrogazione lunga
Interrogazione breve
Tema o problema
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Questionario
Relazione
Esercizi
Prove pratiche
STORIA
Strumento utilizzato
ITALIANO
STRUMENTI LA VERIFICA SOMMATIVA
(Controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)
O
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
D. FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Metodo di studio
Partecipazione all’attività scolastica
Impegno
Progresso
Livello della classe
Situazione personale
Altro
3.5 INTERVENTI DI RECUPERO
Per ogni disciplina, come stabilito dai Gruppi di Materia, sono stati svolti interventi di recupero in itinere e,
alla fine del I periodo, secondo le modalità stabilite dal Collegio Docenti (recupero pomeridiano), attività
finalizzate a colmare le lacune evidenziate nei primi mesi dell’anno scolastico. Sono stati attivati nel corso
dell’anno degli sportelli tenuti sia da docenti della classe che da altri docenti dell’Istituto a cui gli studenti
hanno potuto accedere.
3.6 INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO E MODULI MULTIDISCIPLINARI
Per ogni disciplina, alla fine del I periodo, secondo le modalità stabilite dal Collegio Docenti, sono state
attivate attività finalizzate all’approfondimento e/o recupero di temi affronatti nei primi mesi dell’anno
scolastico.
Il Consiglio di Classe aveva programmato a inizio d’anno il seguente modulo multidisciplinare: La prima
metà degli anni ’60 tra crescita economica e trasformazioni culturali. Nel mese di aprile però, a fronte delle
difficoltà che la classe mostrava nel gestire il lavoro ordinario, si è deciso di annullare l’effettuazione dello
stesso.
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
Sono state somministrate una simulazione di prima prova nel mese di aprile e una di terza prova nel mese di
marzo. Saranno somministrate una simulazione di seconda prova e di terza prova, entrambe nel mese di
maggio, che saranno messe a disposizione della commissione.
3.7 REALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO
In conseguenza dei risultati ottenuti nelle prove di ingresso e dei problemi didattico-disciplinari evidenziati nel
quarto anno, il consiglio di classe ha deciso di non realizzare l’area di progetto.
3.8 STAGE, ORIENTAMENTO, ATTIVITA’ INTEGRATIVE
ALTERNANZA
La classe ha effettuato nel corso del terzo anno un’attività di alternanza scuola – lavoro della durata di una
settimana.
Gli obiettivi educativi di tale attività sono stati:
 Promuovere interventi destinati a educare alla cultura del lavoro
 Sviluppare la capacità di porsi in relazione significativa con gli altri
Tutti gli studenti hanno partecipato all’attività di alternanza.
Al termine del periodo di alternanza, l’esperienza è stata valutata dalle agenzie, sulla base di parametri
predefiniti dagli studenti e dal tutor scolastico: il giudizio espresso è stato sempre positivo.
Albini Manuel
Comune di Renate
Brambilla Giada
Agenzia Generale Ina-Assitalia Monza
Brivio Andrea
B & V LOGISTIC
Brivio Emanuele
D&S didattica e sport
Brusa Isabel
Agenzia Generale Ina-Assitalia Monza
Cardinale Stefano
Comune di Casatenovo
Casiraghi Damiano
IML spa
Celeste Francesco
Studio Perego
Cogliati Fabio
Alfano Nicola
Fiorello Stefano
Fumagalli Letizia
Comune di Villasanta
Alibrianza
Comune di Renate
Maggioni Paola
EL. CO. Service
Magnoli Nicolas
B&V Logistic
Minotti Luca
Conti KGT
Molteni Stefano
Negrato Alberto
Comune di Albiate
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Palmeri Elena
Comune di Besana
Paredi Laura
Hotel San Martino
Pensotti Giulia
Alphasar srl
Ratti Linda
BCC Lesmo
Rigamonti Luigi
Comune di Villasanta
Tagliabue Gabriele
Guhring
Zoia Cristina
Comune di Verano
STAGE
L’Istituto, nel corso del quarto anno, offre da tempo a tutti gli studenti la possibilità di effettuare uno stage
lavorativo.
Gli obiettivi educativi di tale attività sono:




collegare la realtà scolastica con la realtà circostante;
valorizzare e ampliare le conoscenze professionali degli studenti;
ampliare la possibilità di attivare contatti interpersonali vari e diversi rispetto a quelli posti in essere
nell’ambito scolastico;
rafforzare e sviluppare le capacità di affrontare situazioni nuove, di rispettare i tempi e le consegne
affidate, di lavorare in gruppo, di lavorare in autonomia.
Non tutti gli studenti hanno partecipato all’attività di Stage.
L’esperienza si è svolta per un periodo di quattro settimane dopo la conclusione delle attività didattiche, a
partire dalla metà di giugno.
Gli studenti di 5^A, durante il periodo predetto, hanno compiuto un’esperienza di lavoro all’interno di
un’agenzia del territorio (aziende private, enti pubblici, banche, assicurazioni, società di servizi): essi erano
tenuti a partecipare all’attività lavorativa secondo i tempi e le modalità stabilite dal tutor aziendale, in accordo
con i tutor scolastici. La base di questo “contratto” era, infatti, una collaborazione fra scuola e agenzia
finalizzata a definire e, se necessario, ridefinire, un percorso formativo e professionale adatto alle
caratteristiche del singolo ragazzo e, allo stesso tempo, alle esigenze delle agenzie.
Durante l’attività di stage, il tutor scolastico ha visitato l’agenzia per verificare l’attività svolta, valutare gli
eventuali problemi incontrati dagli studenti e/o dalle aziende e affrontare le difficoltà sopravvenute.
Al termine del periodo di stage, l’esperienza è stata valutata dalle agenzie, sulla base di parametri predefiniti
(puntualità nel lavoro, autonomia, capacità di svolgere i compiti assegnati, capacità di collaborazione, ecc..),
dagli studenti e dal tutor scolastico: il giudizio espresso è stato sempre positivo.
ALBINI MANUEL
BRIVIO ANDREA
CELESTE FRANCESCO
COGLIATI FABIO
FIORELLO STEFANO
FUMAGALLI LETIZIA
MAGGIONI PAOLA
MAGNOLI NICOLAS
MINOTTI LUCA
MOLTENI STEFANO
PAREDI LAURA
PENSOTTI GIULIA
RATTI LINDA
TAGLIABUE GABRIELE
ZOIA CRISTINA
COMUNE DI RENATE
B & V LOGISTIC USMATE VELATE
COMUNE DI CASATENOVO
ALFANO NICOLA
FONTANA S.P.A.
CONTI KGT SRL
COMUNE DI CREMELLA
ELLEDUE SAL
STUDIO MINOTTI
COMUNE DI RENATE
D.F. SPORT SPECIALIST
ALPHASAR SRL
BANCA POPOLARE DI SODRIO FILIALE DI ALBIATE
MALGA TESSILE SNC
COMUNE DI VERANO BRIANZA
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ORIENTAMENTO
L’attività di orientamento in uscita relativa al proseguimento degli studi si è sviluppata attraverso incontri
facoltativi presso le diverse facoltà universitarie e la partecipazione al Salone dello Studente di Monza.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nel corso dell’anno, come deliberato dal CdC, sono state svolte le seguenti attività integrative:
-
Matematica: partecipazione ad uno spettacolo c/o l’ Istituto dal titolo: “Infiniti possibili”
Adesione al progetto Il Quotidiano in Classe
Visita aziendale c/o la FIAT
Incontri con esperti delle diverse discipline
Partecipazione alle iniziative promosse dalla Commissione Legalità e Cittadinanza attiva
Conferenza della giornalista Barbara Sciarulli c/o l’Isituto concernente i conflitti in Medioriente
Spettacolo teatrale “ Sei personaggi in cerca d’autore” presso il Teatro Carcano a Milano
In occasione della Giornata della Memoria partecipazione allo spettacolo teatrale “La banalità del
male”
Conferenza spettacolo sul Futurismo c/o l’Isituto tenuta dal prof. Vulfaro
Conferenza spettacolo su Montale
Uscita sulla neve a Chiesa Valmalenco nel mese di febbraio
Incontro sulle Energie rinnovabili tenuto dal Dott. Meregalli Roberto
3.9 APPROFONDIMENTI DEGLI STUDENTI
Tutti gli studenti hanno approfondito una tematica scelta fra le varie possibilità offerte loro dagli argomenti
affrontati nel corso dell'anno scolastico.
Il lavoro è stato svolto in modo completamente autonomo a partire da indicazioni metodologiche fornite dal
Consiglio di Classe.
Di seguito sono indicati, per ogni studente, le tematiche e gli strumenti che gli studenti utilizzeranno per
presentare i lavori alla Commissione d’esame
COGNOME NOME
Albini Manuel
Brambilla Giada
Brivio Andrea
Brivio Emanuele
Brusa Isabel
Cardinale Stefano
Casiraghi Damiano
Celeste Francesco
Cogliati Fabio
Fiorello Stefano
Fumagalli Letizia
Maggioni Paola
Magnoli Nicolas
TITOLO
Il secondo dopoguerra: la rinascita
Il volontariato: una scelta di vita
Brivio e Viganò: Qualità, servizio e valore come mezzi di
distinzione
V per Vendetta: "I governi dovrebbero temere i popoli"
La Barilla: un modello aziendale vincente fra tradizione e
innovazione
Napul’é mille colori
La ripresa del Giappone: disciplina e sacrificio
Le autostrade in Italia: una rete equilibrata o squilibrata?
Juventus stadium: un passo nel futuro
L'evoluzione del settore editoriale: dalla nascita del
quotidiano al web
Blogalization: the blog salad
Femministe, a noi! I diritti delle donne nel mondo del
lavoro.
Steve Jobs,un geniale innovatore
SUPPORTO
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
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Minotti Luca
Molteni Stefano
Negrato Alberto
Palmeri Elena
Paredi Laura
Pensotti Giulia
Ratti Linda
Rigamonti Luigi
Tagliabue Gabriele
Zoia Cristina
Pagare le tasse: il dovere ignorato
L'energia atomica: energia che divide
Oasis, make some sense
La Red Bull "mette le ali" alla pubblicità
Ferrero: una dolce realtà
Pena di morte: tra etica della vita e autorità dello Stato
Le olimpiadi: passione, rinuncia o politica?
L’Unione Europea: nuovo volto dell'Europa
L'industrializzazione. Il ruolo delle industrie dall'Ottocento
ad oggi.
1929: dal boom alla crisi
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
Power Point
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V PARTE:
4. PROGRAMMAZIONI DIDATTICO-DISCIPLINARE
4.1 MATERIA : RELIGIONE
prof. Edoardo Melzi
A. STRUMENTI
Libro di testo in adozione: S. Bocchini- nuovo religione e religioni- volume unico- EDB
Materiale integrativo: sono state utilizzate schede di lavoro al fine di integrare o approfondire il
percorso di lavoro svolto.
Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: è stata utilizzata la LIM per la visione del film “Dead man
walking”
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
Strumenti di verifica
Oltre ad essere opportunamente interpellati circa le varie tappe dell’itinerario svolto, in modo da coglierne i
nessi fondamentali, gli studenti sono stati esaminati sulla capacità di stabilire relazioni e collegamenti fra i
vari nuclei tematici e fra tali nuclei e le altre materie.
Standard minimi:
- Cogliere alcune dinamiche del corretto rapporto Bibbia-scienza.
- Saper riflettere su alcune caratteristiche dell’uomo contemporaneo in relazione ai contesti in cui è inserito.
- Saper descrivere le principali etiche contemporanee.
- Saper analizzare, almeno nelle sue linee essenziali, il rapporto fra cristianesimo e umanizzazione del
lavoro.
- Saper individuare, a grandi linee, ragioni e contenuti dell’attuale coscienza ecologica, nella prospettiva del
rispetto dei beni comuni.
- Intuire, almeno sommariamente, il mutato rapporto Chiesa-mondo a partire dal Concilio Vaticano II.
- Essere in grado di far prevalere atteggiamenti di cooperazione e solidarietà.
Obiettivi raggiunti:
La classe ha reagito in modo diversificato di fronte alle diverse proposte di lavoro e all’itinerario didattico in
relazione alla tipologia di contenuti e alla metodologia utilizzata. Mediamente si è riscontrata una certa
propensione alla partecipazione e al confronto.
Molto diversificata è risultata anche la capacità di analisi del percorso svolto, così come la capacità di
individuare collegamenti e relazioni fra i diversi nuclei tematici e fra questi e le altre discipline.
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO
Attività di approfondimento:
Sono stati approfonditi alcuni nuclei tematici su esplicita richiesta di alcuni studenti.
Attività di recupero
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo quello di favorire una maggior
consapevolezza nei confronti dell’itinerario proposto e di attivare un maggior coinvolgimento.
D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI
I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati:
In base agli itinerari affrontati nel corso del triennio di cui rappresentano una sorta di compimento dal
punto di vista storico-biblico ed etico-antropologico.
 Avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli
argomenti
 Con l’obiettivo di consentire agli allievi di muoversi in un’ottica multidisciplinare che permetta di cogliere il
valore culturale della disciplina e i suoi legami con le altre materie.
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TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
a.s. 2013-2014
I PERIODO
METODOLOGIE ADOTTATE
OBIETTIVI
Cogliere alcune dinamiche del corretto rapporto
Bibbia- scienza.
Accostare l’importanza dell’etica nella
formazione e nella crescita della persona.
Conoscere le attuali problematiche etiche.
CONTENUTI
Gli ambiti d’indagine di bibbia e scienza. Il caso
Galilei e le teorie evoluzioniste. La situazione
contemporanea.
Conversazione guidata.
Lezione partecipata.
Chiarimento terminologico.
Il concetto di etica e le diverse etiche
contemporanee. Etica cristiana ed etica laica a
confronto. Dialogo fra il cardinal Martini e
Umberto Eco.
Uso mirato e ragionato del
libro di testo.
Lezione partecipata.
STRUMENTI DI
LAVORO
Schede di lavoro.
VERIFICHE
Orali.
Libro di testo.
Libro di testo.
Schede di lavoro.
Orali.
20
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II PERIODO
METODOLOGIE ADOTTATE
OBIETTIVI
Accostare le principali caratteristiche del lavoro
umano e cogliere il rapporto tra attività lavorativa
e aspetti etici.
CONTENUTI
Significati e dimensioni del lavoro umano.
Cristianesimo e lavoro.
L’umanizzazione del lavoro.
STRUMENTI DI
LAVORO
VERIFICHE
Mappa concettuale.
Confronto e attualizzazione.
Scheda di lavoro.
Orali.
Cogliere le caratteristiche del rinnovamento della Prima e dopo il Concilio. Il dialogo chiesaChiesa e dell’annuncio cristiano a partire dal
mondo contemporaneo alla luce del Concilio
Concilio Vaticano II.
Vaticano II.
Uso ragionato del libro di
testo.
Chiarimento terminologico e
concettuale.
“Domande stimolo”.
Libro di testo.
Scheda di lavoro.
Orali.
Accostare e conoscere alcune problematiche del
mondo contemporaneo e verificare in che modo
interpellano il cristianesimo.
Lezione partecipata e
chiarimento concettuale.
Libro di testo.
Schede di lavoro.
Orali.
Distribuzione dei beni.
Disparità economico-sociali fra nord e sud del
mondo.
Accesso alle risorse e problema ecologico.
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
4.2 ITALIANO E STORIA
prof.ssa Simonetta Spinelli
A. STRUMENTI
1) ITALIANO
Libro di testo in adozione: Magri, Vittorini, Il Nuovo Fare Letteratura, Torino, Paravia, 2009, Vol. III
Materiale integrativo: Analisi guidate tratte da Baldi, Giusto, Rametti, Zaccaria, Dal testo alla storia. Dalla
storia al testo, Paravia, Torino, Vol. IIII
Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: lavagna luminosa, PC, LIM
2) STORIA
Libro di testo in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la Storia, Il Novecento,
Firenze, La Nuova Italia, 2007
Materiale integrativo: schede e letture tratte da diversi testi (manuali o saggi): In particolare materiale tratto
da Detti, Gallerano, Gozzini, Greco, Piccinni, Guerre, Totalitarismi, Democrazie, Milano, B. Mondatori,
1999
Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: lavagna luminosa, PC, LIM
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
Strumenti di verifica
Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da consentire agli allievi di esercitarsi nelle diverse
tipologie previste per la prima prova dell’Esame di Stato: analisi guidata del testo letterario, testo di
argomento storico, saggio breve e articolo di argomento artistico - letterario, socio-economico, storicopolitico, tecnico-scientifico, testo argomentativo su tematiche generali.
Sono state anche somministrate prove semistrutturate su argomenti letterari e storici (quesiti a risposta
singola e multipla, aperta e chiusa).
Standard minimi
Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in
uso nell’Istituto (una per l’orale e una per le competenze relative allo scritto, cioè competenza ideativa e
testuale, semantica, morfosintattica e ortografica), caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE,
COMPETENZE,CAPACITA’.
22
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Obiettivi raggiunti (al 28 di aprile)
1) ITALIANO
CONOSCENZE
comprensione
inesistenti
lacunose
parziali
OBIETTIVI RAGGIUNTI essenziali
quasi complete
complete
articolate
esaurienti
13%
57%
13%
17%
-
COMPETENZE
(rielaborazione, analisi
e sintesi)
CAPACITA’
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
17%
39%
22%
22%
-
esposizione
carente
stentata
incerta
gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
31%
43%
22%
4%
-
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
22%
48%
22%
8%
-
COMPETENZA IDEATIVA E TESTUALE
testo non coerente - forma e registro inaccettabili - gravi carenze morfosintattiche, lessicali e ortografiche
-
testo poco coerente - forma e registro inaccettabili - gravi carenze morfosintatt.,lessic.,ortogr., - non a
fuoco l’argomento
testo poco coerente e coeso - errori morfosintattici-lessico impreciso - discordanza fra registro e scoporipetizione testi altrui
-
testo coerente e coeso - corretto ortografic. e sintatticamente.- incertezze nel concordare registro e
scopo-lessico generico
testo coerente e coeso - corretto ortogr. e sintatt.-lessico appropriato,chiaro e preciso-registro adeguato
allo scopo
testo coerente e coeso,corretto dal punto di vista ortograf.e morfosintatt.-lessico appropriato,ricco e
pertinente
testo coerente e coeso-corretto dal punto di vista ortograf.e morfosintatt.-lessico ricercato-struttura
organica e originale
testo coerente e coeso-corretto ortograf. e sintattic.-costruz. varia,articolata-lessico ricercato-struttura
organica originale.
8%
70%
18%
4%
-
Il 13% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi in ITALIANO.
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2) STORIA
CONOSCENZE
comprensione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
inesistenti
lacunose
parziali
essenziali
quasi complete
complete
articolate
esaurienti
4%
52%
35%
9%
-
COMPETENZE
(rielaborazione, analisi e
sintesi)
CAPACITA’
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
4%
44%
35%
17%
-
esposizione
carente
stentata
incerta
gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
22%
48%
26%
4%
.
-
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
8%
57%
32%
4%
-
Il 4% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi in STORIA.
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C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO
Attività di approfondimento
Sono state svolte alcune attività di approfondimento per tutta la classe, attuate sotto la guida dell’insegnante.
Attività di recupero
1) ITALIANO
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo il consolidamento delle capacità di analisi
testuale finalizzate all’esposizione e alla rielaborazione nell’orale e nello scritto (soprattutto attraverso
esercitazioni diversificate per qualità e per quantità, con assegnazione di compiti a casa). E’ stato necessario
procedere con frequenti interrogazioni di recupero, per alcuni allievi caratterizzate da segmentazione
dell’argomento, per consentire a tutti di raggiungere livelli accettabili sul piano delle conoscenze.
I risultati di tali attività sono stati positivi per quegli studenti che hanno saputo consolidare le competenze
grazie ad un impegno costante nello studio individuale domestico.
Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero
effettuato mediante lavoro individuale domestico assegnato dal docente, le verifiche effettuate hanno
evidenziato quanto segue: 2 allievi su 4 hanno recuperato l’insufficienza nello scritto, 5 studenti su 7 le
competenze relative all’orale.
Permangono, in ogni caso, difficoltà relative all’esposizione per il 31% degli studenti e relative alla
competenza ideativa e testuale per l’8% degli alunni.
2) STORIA
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo il consolidamento delle capacità di esposizione e
di rielaborazione dei contenuti appresi. E’ stato necessario procedere con frequenti interrogazioni di
recupero, per alcuni allievi caratterizzate da segmentazione dell’argomento, per consentire a tutti di
raggiungere livelli accettabili sul piano delle conoscenze.
I risultati di tali attività sono stati positivi.
Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero effettuato
mediante lavoro individuale domestico assegnato dal docente, le verifiche effettuate hanno evidenziato
quanto segue: 1 allievo su 1 ha recuperato l’insufficienza.
D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI
1) ITALIANO
I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati:
 in base alla significatività e al carattere emblematico di opere e autori all’interno dei percorsi per generi e
movimenti, per quanto concerne lo studio della Letteratura Italiana;
 avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli
argomenti;
 con l’obiettivo di consentire agli allievi un’autonoma fruizione del testo letterario e una migliore
comprensione del proprio “presente”.
Rispetto a quanto programmato ad inizio d’anno si è reso necessario operare qualche taglio relativo
all’ultima parte del Programma (soprattutto in relazione al modulo sul romanzo del Novecento) per ragioni di
tempo (monte ore decurtato nei mesi di marzo-maggio) e per la necessità di svolgere frequenti interrogazioni
di recupero.
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2) STORIA
CRITERI DI SELEZIONE DEI CONTENUTI
I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati:
 in base alla significatività e al carattere emblematico degli eventi relativi alla Storia del XX secolo;
 avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli
argomenti;
 con l’obiettivo di consentire agli allievi una migliore comprensione del proprio “presente”;
 procedendo per sintesi in relazione agli argomenti degli ultimi decenni del Novecento.
Rispetto a quanto programmato a inizio d’anno si è reso necessario operare qualche taglio relativo all’ultima
parte del Programma (alcune parti del Modulo 3) per ragioni di tempo (monte ore decurtato nei mesi di
marzo-maggio).
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TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
a.s. 2013-2014
ITALIANO
I PERIODO
OBIETTIVI
a) saper organizzare testi orali e scritti coerenti e
coesi, in cui registro e scopo siano adeguati e
congruenti;
CONTENUTI
METODOLOGIE ADOTTATE
testi argomentativi di carattere letterario e esercizi di produzione (analisi
storico, saggio breve, articolo, analisi testuali
delle tracce, ecc.)
b)saper formulare opinioni personali con
precisione lessicale, chiarezza espositiva
e coerenza argomentativa
STRUMENTI DI
LAVORO
VERIFICHE
Testi prove tip. A, B, Prova tipo A (analisi
CeD
testuali)
lavoro individuale di
produzione da parte
dell’allievo ( a casa)
Prova tipo B (saggi
guidati o articoli)
Prova tipo C e D
SAPERE
MODULO AUTORE:
1. Conoscenze
1.1 Conoscere in maniera più approfondita il Leopardi
contesto storico e politico in cui si muove
l’autore.
1.2 Conoscere la poetica dell’autore
1.3 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso
letterario dell’autore
1.4 Conoscere il pensiero dell’autore
1.5 Conoscere alcuni componimenti poetici di
Leopardi
1.6 Conoscere la natura e la struttura dello
Zibaldone, nonché alcuni passi tratti da esso
1.7 Conoscere alcune Operette Morali
1.8 Conoscere le caratteristiche generali e alcuni
componimenti relativi alla poesia romantica
europea
presentazione generale
dell’argomento
analisi testi (liv. fonologico metrico, semantico, retorico)
attività specifiche di analisi e
approfondimento
libro di testo
appunti
saggi
interrogazione orale
generale a
campione
prova
semistrutturata
analisi testuali
27
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SAPER FARE
2. Capacità
2.1 Riconoscere le principali strutture
narratologiche del testo in prosa
2.2 Riconoscere e analizzare le principali
caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo in
prosa
2.3 Riconoscere le principali strutture del testo
poetico a livello fonologico - metrico, sintattico,
lessicale, retorico
2.4 Saper individuare i contenuti e i temi
fondamentali di un testo poetico o in prosa
2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del
testo/del percorso
2.6 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di rielaborazione dei contenuti
fondamentali del testo
3. Competenze
3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al
periodo storico, alla corrente letteraria e alla
poetica dell’autore
3.2 Saper individuare il punto di vista dell’autore
in rapporto ai temi affrontati
3.3 Saper rilevare affinità e differenze tra testi
diversi
3.4 Saper operare confronti tra correnti e testi di
autori diversi, individuando analogie e differenze
3.5 Saper rielaborare in modo personale i
contenuti di un testo
28
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
I PERIODO
OBIETTIVI
CONTENUTI
SAPERE
1. Conoscenze
MODULO CONTESTI:
1.1 Conoscere in modo più approfondito i
caratteri fondamentali dell’epoca considerata (II L’età del Naturalismo e del Verismo
metà dell’Ottocento)
1.2 Conoscere i caratteri fondamentali della
civiltà e della cultura del secondo Ottocento
1.3 Conoscere i caratteri essenziali di
Naturalismo e Verismo
1.4 Conoscere le posizioni ideologiche degli
autori considerati
SAPER FARE
2. Capacità
2.1 Saper collocare nel tempo e nello spazio i
principali fenomeni culturali della seconda metà
dell’Ottocento
2.2 Riconoscere le principali strutture
narratologiche del testo narrativo
2.3 Riconoscere e analizzare le principali
caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo
narrativo
2.4 Saper individuare i temi fondamentali di un
testo narrativo
2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del
testo/del percorso
2.6 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di rielaborazione dei contenuti
fondamentali del testo
METODOLOGIE ADOTTATE
-presentazione generale
dell’argomento;
-lezione su Flaubert e visione
film “Madame Bovary” a cura
dell’insegnante di Francese
nelle sue ore di lezione;
-analisi dei testi;
-attività individuali di
approfondimento
STRUMENTI DI
LAVORO
-schemi proiettati
mediante lucidi;
-libro di testo;
-appunti, saggi;
VERIFICHE
interrogazione orale
sulla lezione del
giorno
interrogazione orale
generale a
campione
prova
semistrutturata
(alla fine del modulo
su Verga)
3. Competenze
3.1 Saper stabilire un legame tra aspetti politici,
sociali ed economici e immaginario collettivo,
nonché contestualizzare il testo in relazione al
periodo storico, alla corrente letteraria e alla
poetica del singolo autore
29
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi
diversi e correnti diverse
3.3 Saper operare confronti tra correnti e testi di
autori diversi, individuando analogie e differenze
3.4 Saper rielaborare in modo personale i
contenuti di un testo
SAPERE
1. Conoscenze
MODULO AUTORE:
1.1 Conoscere la poetica dell’autore
1.2 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso
letterario dell’autore
G. Verga
1.3 Conoscere passi antologizzati tratti dai
romanzi e/o novelle e caratteri generali delle
opere considerate
1.4 Conoscere struttura, intreccio, caratteristiche
stilistiche dei romanzi I Malavoglia e Mastro don Gesualdo (letti integralmente)
1.5 Conoscere l’evoluzione formale, delle
strutture e dei significati del genere novella e del
romanzo nell’età del Realismo
1.6 Conoscere in maniera più approfondita il
contesto storico e politico in cui si muove
l’autore.
-presentazione generale
dell’argomento;
schemi proiettati
mediante lucidi
-gli allievi individualmente
leggono i due romanzi;
libro di testo
Prova
semistrutturata
appunti, saggi
-analisi dei testi;
-attività individuali di
approfondimento
SAPER FARE
2. Capacità
2.1 Riconoscere le principali strutture
narratologiche del testo narrativo
2.2 Riconoscere e analizzare le principali
caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo
narrativo
2.3 Saper individuare i temi fondamentali di un
testo
2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del
testo/del percorso
2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di rielaborazione dei contenuti
fondamentali del testo
3. Competenze
3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al
periodo storico, alla corrente letteraria e alla
poetica dell’autore
3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi
30
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
diversi
3.3 Saper operare confronti tra testi di autori
diversi, individuando analogie e differenze
3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore
in rapporto ai temi affrontati
3.5 Saper rielaborare in modo personale i
contenuti di un testo
Vedi tavola seguente
Avvio MODULO CONTESTI:
Vedi tavola seguente
L’età del Decadentismo
31
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
II PERIODO
OBIETTIVI
SAPERE
CONTENUTI
MODULO CONTESTI:
1. Conoscenze
1.1 Conoscere in modo più approfondito i
caratteri fondamentali dell’epoca considerata L’età del Decadentismo
(ultimi decenni dell’Ottocento- primi decenni del
Novecento)
1.2 Conoscere in modo più approfondito le
tensioni, i problemi, le ideologie, gli avvenimenti
che hanno caratterizzato il primo conflitto
mondiale e il primo dopoguerra
1.3 Conoscere i caratteri fondamentali della
civiltà e della cultura del secondo Ottocento e dei
primi decenni del Novecento
1.4 Conoscere le posizioni ideologiche degli
autori considerati
METODOLOGIE ADOTTATE
presentazione generale
dell’argomento anche
mediante schemi e percorsi
in Power Point
STRUMENTI DI
LAVORO
Presentazioni in
Power Point
LIM
analisi testi
attività specifiche di
approfondimento; in
particolare Lezione –
spettacolo sul Futurismo
libro di testo
analisi testuali
VERIFICHE
interrogazione orale
sulla lezione del
giorno
interrogazione orale
generale a
campione
prova
semistrutturata
SAPER FARE
2. Capacità
2.1 Saper collocare nel tempo e nello spazio i
principali fenomeni culturali dalla seconda metà
dell’Ottocento agli anni Venti del Novecento, in
particolare Simbolismo, Estetismo,
Crepuscolarismo, Futurismo
2.2 Saper individuare i temi fondamentali di un
testo narrativo/poetico
2.4 Riconoscere le principali strutture del testo
poetico a livello fonologico - metrico, sintattico,
lessicale, retorico
2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del
testo/del percorso
2.6 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di rielaborazione dei contenuti
fondamentali del testo
32
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
3. Competenze
3.1 Saper stabilire un legame tra aspetti politici,
sociali ed economici e immaginario collettivo,
nonché contestualizzare il testo in relazione al
periodo storico, alla corrente letteraria e alla
poetica del singolo autore
3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi
diversi e correnti diverse
3.3 Saper operare confronti tra correnti e testi di
autori diversi, individuando analogie e differenze
3.4 Saper rielaborare in modo personale i
contenuti di un testo
SAPERE
1. Conoscenze
MODULO GENERI:
1.1 Conoscere l’evoluzione formale, delle
strutture e dei significati del genere poesia fra La poesia tra Ottocento e Novecento in Italia
Ottocento e Novecento
1.2 Conoscere lo sviluppo diacronico del genere
poesia nei primi decenni del Novecento
1.3 Conoscere la poetica di Pascoli e
D’Annunzio
1.4 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso
letterario degli autori considerati
1.5 Conoscere alcuni componimenti di Pascoli
nonché passi scelti tratti dai testi di poetica, in
particolare da Il Fanciullino
1.6 Conoscere alcuni componimenti di
D’Annunzio
1.7 Conoscere l’evoluzione formale, delle
strutture e dei significati del genere poesia lirica
nella seconda metà dell’Ottocento, soprattutto in
Italia
1.8 Conoscere l’evoluzione di alcune tematiche
presentazione generale
dell’argomento anche
mediante schemi e percorsi
in Power Point
Presentazioni in
Power Point
LIM
analisi testi (liv. fonologicometrico, semantico, retorico)
interrogazione orale
sulla lezione del
giorno
interrogazione orale
generale a
campione
libro di testo
attività specifiche di
approfondimento
analisi testuali
prova
semistrutturata
relazione scritta
SAPER FARE
2. Capacità
2.1 Riconoscere le principali strutture del testo
poetico a livello fonologico-metrico, sintattico,
lessicale, retorico
2.2 Riconoscere e analizzare le principali novità
stilistiche e linguistiche del testo poetico in
rapporto alla codificazione del genere.
2.3 Saper individuare i temi fondamentali di un
testo
33
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del
testo/del percorso
2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di rielaborazione dei contenuti
fondamentali del testo
3. Competenze
3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al
periodo storico, alla corrente letteraria e alla
poetica dell’autore
3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi
dello stesso genere di autori diversi
3.3 Saper operare confronti tra correnti e testi di
autori diversi, individuando analogie e differenze
3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore
in rapporto ai temi affrontati
3,5 Saper rielaborare in modo personale i
contenuti di un testo
3.6 Saper approfondire le tematiche affrontate
SAPERE
1. Conoscenze
MODULO GENERI:
1.1 Conoscere l’evoluzione formale, delle
strutture e dei significati del genere nei primi
Il romanzo dei primi decenni del XX sec.
decenni del Novecento
1.2 Conoscere lo sviluppo diacronico del genere
romanzo nei primi decenni del Novecento
1.3 Conoscere passi antologizzati di alcune
opere degli autori considerati
1.4 Conoscere le tecniche narrative degli autori
considerati
1.5 Conoscere l’evoluzione di alcune tematiche
1.6 Conoscere in sintesi biografia e percorso
letterario degli autori considerati
presentazione generale
dell’argomento anche
mediante schemi e percorsi in
Power Point
Presentazioni in
Power Point
LIM
Relazione scritta
Prova
semistrutturata
analisi testi
libro di testo
attività specifiche di
approfondimento
analisi testuali
SAPER FARE
2. Capacità
2.1
Riconoscere
le
principali
strutture
narratologiche del testo narrativo
2.2 Riconoscere e analizzare le principali novità
stilistiche e linguistiche del testo narrativo in
rapporto alla codificazione del genere
2.3 Saper individuare i temi fondamentali di un
testo
2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del
34
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
testo
2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di rielaborazione dei contenuti
fondamentali del testo
3. Competenze
3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al
periodo storico, alla corrente letteraria e alla
poetica dell’autore
3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi
dello stesso genere di autori diversi
3.3 Saper operare confronti tra correnti e testi di
autori diversi, individuando analogie e differenze
3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore
in rapporto ai temi affrontati
3.5 Saper rielaborare in modo personale i
contenuti di un testo
3.6 Saper approfondire le tematiche affrontate
35
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
SAPERE
1. Conoscenze
MODULO GENERE:
1.1 Conoscere la poetica degli autori considerati
La poesia nel Novecento
(in particolare Ungaretti, Montale, Saba)
1.2 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso
letterario degli autori considerati
1.3 Conoscere i caratteri di novità della poesia
degli autori considerati
1.4 Conoscere in particolare la raccolta
L’Allegria nelle sue linee generali e alcuni
componimenti tratti da essa
1.5 Conoscere in particolare la raccolta Ossi di
Seppia nelle sue linee generali e alcuni
componimenti tratti da essa
1.6 Conoscere Il Canzoniere nelle sue linee
generali e alcuni componimenti tratti da essa
1.7 Conoscere in maniera più approfondita il
contesto storico e politico in cui si muove l’autore
1.8 Conoscere le linee evolutive della poesia
italiana novecentesca
1.9 Conoscere l’opera e la poetica di alcuni
autori della linea novecentesca e di quella
antinovecentesca
presentazione generale
dell’argomento anche
mediante schemi e percorsi
in Power Point
analisi poetiche dei singoli
autori
analisi testi (liv. fonologicometrico, semantico, retorico)
Presentazioni in
Power Point
interrogazione orale
sulla lezione del
giorno
LIM
interrogazione orale
generale
libro di testo
analisi testuali
prova
semistrutturata
SAPER FARE
2. Capacità
2.1 Riconoscere e analizzare le principali
caratteristiche e novità stilistiche e linguistiche
del testo poetico
2.2 Saper individuare i temi fondamentali di un
testo poetico
2.3 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del
testo/del percorso
2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di rielaborazione dei contenuti
fondamentali del testo
3. Competenze
3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al
periodo storico, alla corrente letteraria e alla
poetica dell’autore
3.2 Saper operare confronti fra testi dello stesso
autore
3.3 Saper operare confronti tra correnti, autori e
testi diversi, individuando analogie e differenze
36
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore
in rapporto ai temi affrontati
3.5 Saper rielaborare in modo personale i
contenuti di un testo
SAPERE
1. Conoscenze
MODULO OPERA:
1.1 Conoscere la poetica dell’autore, con
Sei personaggi in cerca d’autore di L.
particolare riferimento al saggio L’Umorismo
1.2 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso Pirandello
letterario dell’autore
1.3 Conoscere le caratteristiche del teatro
pirandelliano
1.4 Conoscere passi tratti da Così è (se vi
pare), Enrico IV
1.5 Conoscere integralmente l’opera Sei
personaggi in cerca d’autore
1.6 Conoscere in maniera più approfondita il
contesto storico e politico in cui si muove
l’autore.
SAPER FARE
2. Capacità
2.1 Riconoscere e analizzare le principali
caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo
teatrale
2.2 Saper individuare i contenuti e i temi
fondamentali di un testo teatrale
2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del
testo/del percorso
2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e
coesi di rielaborazione dei contenuti
fondamentali del testo
3. Competenze
3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al
periodo storico, alla corrente letteraria e alla
poetica dell’autore
3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi
diversi
3.3 Saper operare confronti tra testi di autori
diversi, individuando analogie e differenze
3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore
in rapporto ai temi affrontati
3.5 Saper rielaborare in modo personale i
contenuti di un testo
Breve presentazione a cura
dell’insegnante
visione spettacolo a teatro
Analisi opera a cura degli
allievi mediante apposita
scheda
-libro di testo
-appunti
Interrogazioni orali,
a campione
-visione spettacolo
teatrale
-presentazione in
Power Point / LIM
-scheda analisi testo
teatrale
37
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CONTENUTI SPECIFICI DEI SINGOLI MODULI
1 ) MODULO AUTORE: G. Leopardi
la vita
la conversione dall’erudito al bello, dal bello al vero
la riflessione filosofica -Natura-Ragione - il pessimismo storico, cosmico e agonistico; la
concezione del piacere, la noia
rapporti con il Romanticismo
la poetica del vago e dell’indefinito
le opere
dalle Canzoni :
dagli Idilli:
dai Grandi Idilli:
L’Ultimo Canto di Saffo (cenni)
La sera del dì di festa
L’Infinito
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
A Silvia
datazione, genesi, livello fonologico-metrico,
semantico, sintattico, retorico
temi e motivi
dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
Cantico del Gallo silvestre
Dialogo di Plotino e di Porfirio
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere
datazione, genesi
temi e motivi
2) MODULO CONTESTI: L’età del Naturalismo e del Verismo
inquadramento storico
crisi del Romanticismo, affermazione del Positivismo
il Naturalismo in Francia:
Flaubert da Madame Bovary “La morte di Emma”
Zola da L’ammazzatoio “Casa Lorilleux”
Il Verismo in Italia
crisi degli ideali risorgimentali
attenzione alle realtà locali e agli strati sociali più bassi
impersonalità dell’opera e scientificità
differenze tra Naturalismo e Verismo
La Scapigliatura (caratteri generali)
origine del termine
conflitto artista-società nella Italia post-unitaria
il fantastico e il nero
crocevia tra Romanticismo, Realismo e Decadentismo
4) MODULO AUTORE: G. Verga
vita (brevi cenni)
lo svolgimento dell’opera verghiana (dai romanzi storico-patriottici a quelli
mondano-scapigliati fino all’approdo al Verismo)
la scomparsa del narratore onnisciente
la regressione nell’ambiente rappresentato
l’ideologia verghiana (pessimismo, illegittimità del giudizio sulla realtà,
conservatorismo)
38
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Verga e Zola a confronto: voce, punto di vista, narratore, discorso diretto e
indiretto libero, impersonalità, idee politiche (in generale)
il ciclo dei vinti: progetto
I Malavoglia
Mastro - don Gesualdo
rapporto fabula/intreccio
sistema dei personaggi
tecniche narrative
temi e motivi
5) MODULO CONTESTI: L’età del Decadentismo (caratteri generali)
inquadramento storico
l’origine del termine Decadentismo
la visione del mondo decadente (rifiuto del Positivismo, il mistero, le
corrispondenze, l’identità tra io e mondo, l’inconscio, gli stati abnormi della
conoscenza come strumenti conoscitivi)
la poetica del Decadentismo (il poeta veggente, l’estetismo, la poesia pura,
l’arte per l’arte, la rivoluzione del linguaggio poetico, le tecniche espressive,
il simbolo)
temi e miti della letteratura decadente
Baudelaire e il simbolismo francese (sintesi)
Baudelaire
Corrispondenze, Albatros
Verlaine
Arte poetica
Rimbaud
Le Vocali
Le avanguardie di primo Novecento
Le avanguardie in Europa: le caratteristiche comuni, Espressionismo, Futurismo
russo; Dadaismo e Surrealismo (cenni)
Le avanguardie in Italia:
il Crepuscolarismo ( caratteri generali: la definizione del termine, i temi, la
polemica antidannunziana, la poetica)
Il Futurismo (caratteri generali: il manifesto poetico di Marinetti, la poetica,
l’esaltazione indiscriminata della macchina, la nuova etica)
6 ) MODULO GENERI: La poesia tra Ottocento e Novecento in Italia
G. Pascoli
la vita
le idee (la matrice positivistica di partenza, la sfiducia nella scienza
e il mistero, visione del modo frantumata, disgregata, i simboli, le
corrispondenze e l’identità tra io e mondo)
la poetica (Il fanciullino, la poesia come conoscenza alogica, come
poesia pura, il poeta veggente, il sublime delle piccole cose)
l’ideologia politica (l’adesione giovanile al socialismo, il rifiuto della
lotta di classe, la mitizzazione del piccolo proprietario, il
nazionalismo pascoliano)
le raccolte poetiche
da Myricae: L’assiuolo
Temporale
Il lampo
X Agosto
Novembre
39
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
dai Canti di Castelvecchio: La mia sera
Il Gelsomino notturno
datazione, genesi
livello fonologico - metrico, semantico, sintattico,
retorico
temi e motivi
G. D’ Annunzio
vita
l’estetismo e la sua crisi
l’ideologia superomistica
le Laudi e la poetica
da Alcyone:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
datazione, genesi
livello fonologico - metrico, semantico,
sintattico, retorico
temi e motivi
7) MODULO GENERE: Il romanzo nei primi decenni del XX sec.
L’evoluzione del romanzo nei primi decenni del secolo XX in Europa in sintesi:
trasformazione delle tecniche narrative (la dissoluzione della trama, il flusso
di coscienza, il narratore, il personaggio relativizzato); le nuove tematiche (la
malattia, l’inettitudine, il conflitto con la famiglia e la società)
L’evoluzione del romanzo nei primi decenni del secolo XX in Italia:
polemica sul genere “romanzo” e modello preesistente romantico-verista
trasformazione delle tecniche narrative
la poetica del frammento:
G. D’Annunzio: da Il Piacere a Il Notturno il
percorso narrativo in generale, con
lettura integrale individuale de Il
Piacere
il recupero della dimensione narrativa:
L . Pirandello: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale individuale)
la vicenda
temi e motivi (la maschera e le convenzioni
sociali, la liberazione apparente dalla
trappola, la libertà irraggiungibile, il ritorno
alla trappola della prima identità)
l’umorismo
l’impianto narrativo
I.
Svevo:
La
coscienza
di
Zeno
(lettura
integrale
individuale; visione riduzione teatrale)
inquadramento dell’autore (vita, cultura)
la struttura del romanzo
la vicenda
le tecniche narrative
40
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
temi e motivi (valore della diversità, salute
e malattia, l’inettitudine, la psicoanalisi, ecc.)
8) MODULO GENERE: La poesia nel Novecento
La poesia nuova
il termine “ermetico”
lirica pura
essenzialità della parola e gioco analogico
G . Ungaretti
la vita (brevi cenni)
l’itinerario poetico
la scoperta della parola, l’analogia, la frantumazione del verso
il recupero della volontà di canto
da L’ Allegria :
Veglia
Fratelli
S. Martino del Carso
Soldati
E. Montale
la vita (brevi cenni)
l’itinerario poetico
emblema e correlativo oggettivo
temi e motivi
da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho
incontrato
U. Saba
la vita, la formazione, la poetica
Il Canzoniere: titolo e struttura dell’opera
dal Canzoniere:
A mia moglie
Città vecchia (confronto con La città
vecchia di De André)
Teatro degli Artigianelli
9) MODULO OPERA:
Sei personaggi in cerca d’autore di L. Pirandello
vicenda
personaggi
temi e motivi
la situazione teatrale prima di Pirandello (cenni)
le novità del teatro pirandelliano (visione dialettica del reale, caratteristica
raziocinante dei personaggi, il teatro nel teatro).
41
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
a.s. 2013-2014
STORIA
I PERIODO
OBIETTIVI
-possedere una conoscenza essenziale degli
aspetti che caratterizzano la società di massa,
soprattutto in Italia, l'età giolittiana e la seconda
rivoluzione industriale
-saper cogliere in modo autonomo la
complessità dell’evento storico ricostruendo il
processo che l’ha originato e valutandone gli
esiti
-servirsi autonomamente degli strumenti di base
del lavoro storico-saper individuare le analogie
(anche in termini problematici) tra diverse
situazioni del passato e del presente.
-possedere una conoscenza essenziale dei dati
che caratterizzano il processo storico relativo al
primo conflitto mondiale
-saper cogliere in modo autonomo la
complessità dell’evento storico ricostruendo il
processo che l’ha originato e valutandone gli
esiti
-servirsi autonomamente degli strumenti di base
del lavoro storico: cronologia, atlanti storici e
geografici, manuali, raccolte e/o riproduzioni di
documentari, opere storiografiche e bibliografie;
-saper individuare le analogie (anche in termini
CONTENUTI
METODOLOGIE
ADOTTATE
Modulo 1 L'età dell'Imperialismo e la prima
guerra mondiale
lezione frontale di sintesi a
cura dell'insegnante
Unità 1 L'imperialismo e la crisi dell'equilibrio
europeo
schematizzazione da parte
degli allievi
Unità 2 lo scenario extraeuropeo (sintesi)
studio individuale
STRUMENTI DI
LAVORO
Schemi
VERIFICHE
Prova
semistrutturata
Libro di testo
Mappe a cura degli
allievi
Unità 3 L'età giolittiana
Modulo 1 L'età dell'Imperialismo e la prima
guerra mondiale
Unità 4 La prima guerra mondiale
-Lezione strutturata
(Schemi presentati mediante
lucidi)
Schemi
-presentazione delle principali
posizioni storiografiche sulla I
guerra mondiale
Appunti
prova semistrutturata
Libri di testo
Unità 5 la Rivoluzione russa
Unità 6 L’Europa e il mondo dopo il conflitto
-studio individuale del libro di
testo
42
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
problematici) tra diverse situazioni del passato e
del presente.
-possedere una conoscenza essenziale dei dati
che caratterizzano il processo storico relativo al
primo dopoguerra
-saper cogliere in modo autonomo la
complessità dell’evento storico ricostruendo il
processo che l’ha originato e valutandone gli
esiti
-servirsi autonomamente degli strumenti di base
del lavoro storico;
-saper individuare le analogie (anche in termini
problematici) tra diverse situazioni del passato e
del presente.
Modulo 2 L’età dei totalitarismi e la seconda
guerra mondiale
Unità 7 L’Unione Sovietica fra le due guerre e
lo stalinismo
Unità 8 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del
Fascismo
-Lezione strutturata
-presentazione dell'argomento
mediante percorso in Power
Point
·studio individuale degli allievi
mediante utilizzo del libro di
testo;
- lettura di alcuni documenti
Schemi e
presentazioni in
Power Point
prova semistrutturata
Appunti
Libro di testo
Unità 11 Il regime fascista in Italia
Documenti e saggi
sui totalitarismi
Unità 9 Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
LIM
43
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
II PERIODO
METODOLOGIE ADOTTATE
OBIETTIVI
-possedere una conoscenza essenziale dei dati
che caratterizzano il processo storico relativo al
secondo conflitto mondiale
-saper cogliere in modo autonomo la
complessità dell’evento storico ricostruendo il
processo che l’ha originato e valutandone gli
esiti
-servirsi autonomamente degli strumenti di base
del lavoro storico;
-saper individuare le analogie (anche in termini
problematici) tra diverse situazioni del passato e
del presente.
-possedere una conoscenza essenziale dei dati
che caratterizzano il processo storico relativo
alla seconda metà del Novecento
-saper riconoscere la natura di un fatto o di un
fenomeno storico (sociale, economico, politico,
culturale);
-saper cogliere a grandi linee analogie e
differenze tra gli eventi ed individuarne i
fondamentali percorsi di causazione e di
sviluppo che li hanno originati.
CONTENUTI
-Lezione strutturata
-presentazione dell'argomento
mediante percorso in Power
Point
Unità 10 La crisi della Germania repubblicana e ·studio individuale degli allievi
il Nazismo
mediante utilizzo del libro di
testo;
Unità 12 L’Europa verso una nuova guerra
- lettura di alcuni documenti
Modulo 2 L’età dei totalitarismi e la seconda
guerra mondiale
STRUMENTI DI
LAVORO
Schemi e
presentazioni in
Power Point
Libro di testo
LIM
Modulo 3 Il mondo bipolare: dalla guerra fredda -lezione strutturata
alla dissoluzione dell’URSS
Schemi e
presentazioni in
Power Point
Unità 16 Scenari di crisi dell’assetto bipolare
(sintesi)
Dossier Il ’68: una generazione in rivolta
prova
semistrutturata
Appunti
Unità 13 La seconda guerra mondiale
Unità 14 Il bipolarismo USA – URSS, la guerra
fredda e I tentativi di disgelo
VERIFICHE
Interrogazioni orali
Appunti
Libro di testo
LIM
Unità 17 Dalla seconda guerra fredda alla
caduta del muro di Berlino (sintesi)
Unità 18 L’Italia della prima Repubblica
44
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
4.3 INGLESE PRIMA LINGUA
prof.ssa Cosima M.Grazia Bellezza
A. STRUMENTI
Libro di testo in adozione: - Gateway to Business English - aut. B. Bettinelli Backhouse edizioni Lang
Materiale integrativo: fotocopie
Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: uso costante del lettore CD
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
Strumenti di verifica
Criteri verifiche scritte
Sono state somministrate le seguenti tipologie:
 Prove strutturate e semi-strutturate al fine di verificare la conoscenza dei contenuti nonché la
capacità di comprensione di un testo specifico
 Prove di composizione e ricostruzione del testo di una lettera commerciale a partire da delle
indicazioni , con lo scopo di testare la conoscenza del lessico e della fraseologia commerciale e la
relativa produzione linguistica
In particolare nel secondo quadrimestre sono state svolte prove strutturate a scelta multipla, testi con
questionari, risposte chiuse, vero/falso, in preparazione alla terza prova per l’esame di Stato.
Criteri verifiche orali
Sono state utilizzate interrogazioni lunghe per verificare l’acquisizione dei contenuti specifici e la capacità di
rielaborarli in modo sufficientemente autonomo, oltre la correttezza linguistica dell’esposizione.
Le interrogazioni brevi sono servite a testare la capacità di rispondere in modo sintetico a richieste precise.
Standard minimi
Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione
in uso nell’Istituto, caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’.






Conoscere e saper comunicare i principali aspetti teorici della transazione commerciale ed alcuni
argomenti di civiltà
Saper usare il lessico tecnico in modo adeguato alle situazioni commerciali comunemente ricorrenti
Comprendere e sintetizzare messaggi e testi di media difficoltà di carattere diverso
Saper applicare le strutture linguistiche apprese in un contesto specifico
Riconoscere ed interpretare semplici documenti che accompagnano la corrispondenza commerciale
Rielaborare i contenuti appresi anche se guidati
45
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Obiettivi raggiunti (al 28 di aprile)
CONOSCENZE
comprensione
inesistenti
lacunose
parziali
OBIETTIVI RAGGIUNTI essenziali
quasi complete
complete
articolate
esaurienti
13%
9%
43%
22%
13%
-
COMPETENZE
(rielaborazione, analisi
e sintesi)
CAPACITA’
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
4%
48%
35%
13%
-
esposizione
carente
stentata
incerta
gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
30%
31%
35%
4%
-
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
13%
26%
26%
31%
4%
-
46
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO
Attività di recupero
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo l’ulteriore fissazione di alcuni aspetti di
carattere linguistico che per un gruppo di studenti rappresentano le difficoltà maggiori nell’uso della lingua
straniera. I risultati di tale attività sono stati positivi per quegli alunni che necessitavano di un rinforzo su
singoli argomenti, ma non per coloro le cui lacune si riferivano a competenze più ampie.
Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, gli studenti
hanno lavorato individualmente sul lavoro domestico assegnato dal docente, successivamente tale lavoro è
stato controllato con il gruppo di alunni interessati durante una lezione pomeridiana al fine di chiarire e
fissare alcuni costrutti grammaticali. Alla fine è stata effettuata una verifica scritta che ha evidenziato
quanto segue: 4 allievi su 8 hanno recuperato l’insufficienza nello scritto.
Permangono, in ogni caso, difficoltà, in particolare relative alla competenza linguistica per il 50% degli
studenti.
D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI
Per la parte di commercio sono state prese in esame diverse tipologie di corrispondenza commerciale
proprie dell’indirizzo IGEA al fine di far conoscere ed esercitare alcune fasi dell’intera transazione; sono stati
inoltre scelti argomenti di natura teorica relativi al commercio internazionale per una più ampia e completa
trattazione delle varie tematiche.
Gli argomenti di civiltà sono stati selezionati con lo scopo di guidare gli studenti alla conoscenza di realtà
linguistiche e culturali diverse dalla propria, così da permettere, attraverso un’analisi comparativa, una
conoscenza più approfondita della propria cultura.
47
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
a.s. 2013-2014
I PERIODO
OBIETTIVI
- verificare il livello conseguito
CONTENUTI
-revisione dei principali argomenti grammaticali dell’anno
precedente
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione partecipata
STRUMENTI DI
LAVORO
VERIFICHE
fotocopie
Prova strutturata
Libro di testo
Prova strutturata
Esercitazioni
- forma passiva
- conditional sentences
- reported speech
- saper comprendere un testo
commerciale in modo analitico
e saper rielaborare il contenuto
in modo sufficientemente auto - nomo
utilizzando un linguaggio pertinente
- into business:
- indirect/direct selling
stages of a business transaction
- saper mettere a confronto i
diversi mezzi di comunicazione nella pratica
commerciale
- phone call
- fax
- computer / e-mail
- teleconferencing
- videoconferencing
- saper impostare il layout di una lettera
commerciale
- saper predisporre un piano di
lettera commerciale adeguata
al contesto e redigerla usando
la terminologia relativa
Lezione partecipata
Reading activity
Comprensione
del testo
Libro di testo
Lezione partecipata
Libro di testo
Prova strutturata
Pair-work
Comprensione
del testo
Libro di testo
- layout of a business letter
- unsolicited offers
- lessico e fraseologia relativi
al tipo di lettera
Vedi sopra
Vedi sopra
Domande
Comprens.
del testo
48
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
II PERIODO
OBIETTIVI
CONTENUTI
- saper comprendere un testo
commerciale in modo analitico
e saper rielaborare il contenuto
in modo sufficientemente
autonomo , utilizzando un
linguaggio pertinente
- marketing and advertising
- saper comprendere un test di
civiltà in modo analitico, saper
rielaborare il contenuto in modo
sufficientemente autonomo
utilizzando un linguaggio
pertinente e saper rilevare
affinità e differenze tra i diversi
aspetti di L1 e L2
- the English constitution
- saper predisporre un piano di
lettera commerciale adeguata
al contesto e redigerla usando
la terminologia relativa
- enquiries and repiles
METODOLOGIE ADOTTATE
Reading compreh.
activity
STRUMENTI DI
LAVORO
VERIFICHE
Libro di testo
Domande
Comprens.
del testo
Libro di testo
Vedi sopra
- advertising media
group work
Vedi sopra
- the American constitution
Materiale
fotocopiato
- the American institutions
- lessico e fraseologia relativi
al tipo di lettera
Lezione partecipata
Libro di testo
Prova semistrutturata
interrogazioni
49
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
II PERIODO
OBIETTIVI
- saper predisporre un piano di
lettera commerciale adeguata
al contesto e redigerla usando
la terminologia relativa
CONTENUTI
- orders and confirmation of orders
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione partecipata
STRUMENTI DI
LAVORO
Libro di testo
VERIFICHE
Prova strutturata
interrogazioni
- lessico e fraseologia relativi
al tipo di lettera
Vedi sopra
- execution of orders
Lezione partecipata
libro di testo
Vedi sopra
Lezione partecipata
Vedi sopra
Vedi sopra
- modification or inability to
execute the order
- saper comprendere un testo
commerciale in modo analitico
e saper rielaborare il contenuto
in modo sufficientemente
autonomo utilizzando un
linguaggio pertinente
- payment in international
trade
.
- methods and means of payment
Reading compreh.
activity
group work
50
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
4.4 FRANCESE SECONDA LINGUA
prof. Ornella Repetto
A. STRUMENTI



Libro di testo in adozione : C.Zoratti “PERSPECTIVES ECONOMIQUES” – JUVENILIA SCUOLA
Materiale integrativo : fotocopie per svolgere gli argomenti di CIVILISATION ed integrare gli argomenti
trattati
Sussidi audiovisivi, informatici, laboratori: CD audio relativi al testo in adozione
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
Strumenti di verifica
Sono state somministrate verifiche con esercizi di completamento e trasformazione e verifiche di
comprensione scritte, accompagnate da quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa.
E’ stata effettuata una simulazione di terza prova d’esame con quesiti a risposta aperta e chiusa. Sono state
effettuate verifiche orali di conoscenza su argomenti trattati.
Standard minimi
Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro della griglia di valutazione
dell’istituto caratterizzata dalle seguenti voci : conoscenze, competenze e capacità
Obiettivi raggiunti
CONOSCENZE
CAPACITA’
comprensione
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
inesistenti
lacunose
parziali
essenziali
quasi complete
complete
articolate
esaurienti
8,6%
65,4%
26%
-
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
52%
39%
19%
-
esposizione
carente
stentata
incerta
gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
28,5%
50%
21,5%
-
COMPETENZE
(rielaborazione,
analisi e sintesi)
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
39%
39%
22%
-
C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO
Attività di approfondimento
Non è stata svolta alcuna attività di approfondimento .
Attività di recupero
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo quello di far conseguire a tutti gli alunni gli
standard minimi di apprendimento previsti.
51
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
D. CRITERI DI SELEZIONE DEI CONTENUTI
I contenuti sono stati selezionati avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento (nei limiti del
possibile)dei singoli argomenti con l’obiettivo di consentire agli alunni di acquisire le conoscenze , di saper
comunicare in modo sufficientemente efficace e saper stabilire correlazioni e confronti fra le civiltà. Dal punto
di vista metodologico, si è fatto ricorso ad attività di carattere comunicativo. Sono state proposte attività che
si adattassero ai vari stili di apprendimento individuali. Sono state generalmente utilizzate la lezione frontale
e la lezione partecipata .
52
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
a.s. 2013-2014
I PERIODO
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODOLOGIE ADOTTATE
STRUMENTI DI LAVORO
VERIFICHE
-Acquisire il lessico dei media,
della comunicazione e del
marketing
- Comprendere documenti
scritti e orali riguardanti la
comunicazione commerciale
D. 5 :Lancer un produit.
-Découvrir les documents : analyser deux
publicités
-Communication professionnelle : participer à
une réunion
-Correspondance commerciale : découverte de
la lettre publicitaire (p134-140)
-Revue de presse :
doc. 1 Renault invente « le non lancement »
pour la Logan
doc.2 « Les techniques de lancement décalées
se développent »
-Connaissance de l’entreprise :
1.La mercatique et la connaissance du marché
2.La communication commerciale
Dossier 6 :Vendre, distribuer un produit
-Communication professionnelle :
l’entretien de vente
-Correspondance commerciale : le courrier lié à
l’offre (p.163-171)
-Connaissance de l’entreprise :
1.la distribution
2.les méthodes de vente
3.la force de vente
-Lezione frontale
-Lezione partecipata
-Analisi di documenti autentici
-Esercizi di comprensione di
testi
-Esercizi di comprensione
dall’ascolto
-Libro di testo
-Fotocopie di materiale
autentico
-CD e DVD
VERIFICA SCRITTA:
esercizi di
completamento e
trasformazione
-Lezione frontale
-Lezione partecipata
-Analisi di documenti autentici
-Esercizi di comprensione di
testi
-Esercizi di comprensione
dall’ascolto
-Libro di testo
-Fotocopie di materiale
autentico
-CD e DVD
VERIFICA SCRITTA:
comprensione di un testo
scritto
-Acquisire il lessico della
distribuzione e della vendita
- Comprendere testimonianze
orali riguardanti il mestiere
della vendita
ORALE:
-test di comprensione
dall’ascolto
53
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
II PERIODO
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODOLOGIE ADOTTATE
STRUMENTI DI LAVORO
VERIFICHE
-Familiarizzare con il lessico della
transazione commerciale
Dossier 7: Passer commande
-Découvrir un cybermarché à travers une
interview
-Communication professionnelle :
remplir un bon de commande (compréhension
orale)
-Correspondance commerciale : le courrier lié à
la commande(p. 192-203)
-Connaissance de l’entreprise :
1.La commande et le contrat de vente
2.La facturation
3.Le règlement
-Lezione frontale
-Lezione partecipata
-Analisi di documenti autentici
-Esercizi di comprensione di testi
-Esercizi di comprensione
dall’ascolto
-Libro di testo
-Fotocopie di materiale
autentico
-CD e DVD
Simulazione
Terza prova
-Comprendere colloqui riguardanti
un ordine
VERIFICA
SCRITTA:
quesiti a risposta
aperta e chiusa
-Conoscere le tappe fondamentali
della storia e dell’evoluzione
dell’Unione Europea e la sua
organizzazione
L’UNION EUROPÉENNE :
-histoire et évolution
-comment fonctionne l’Union
-vers une société de l’information et de la
connaissance
-Lezione frontale
-Lezione partecipata
fotocopie
VERIFICA ORALE
54
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
4.5 MATERIA: MATEMATICA
prof.ssa Laura Mercuri
A. STRUMENTI
 Dodero/Baroncini/Manfredi/Fabbri/Grassi “LINEAMENTI DI MATEMATICA, modulo E”- ed.
Ghisetti&Corvi
 Bergamini, Trifone,Barozzi – Matematica Blu 2.0-Beta Blu “Statistica descrittiva” – Zanichelli
B. Situazione della classe
La classe ha lavorato in modo positivo, nella prima parte dell’anno scolastico, distinguendosi per risultati
soddisfacenti nell’apprendimento della disciplina e sufficienti competenze e capacità. Successivamente il
rendimento didattico è stato discontinuo per circa metà classe.
Per quanto riguarda i risultati ottenuti, si distinguono tre fasce di alunni:un primo gruppo che riesce a
ottenere risultati discreti nell’apprendimento della disciplina e presenta livelli soddisfacenti per competenze e
capacità; un secondo gruppo che, pur con qualche difficoltà, ottiene risultati complessivamente positivi e,
infine, una terza fascia che anche per difficoltà oggettive piuttosto che per poca applicazione, non può
vantare risultati altrettanto positivi.
Il profitto globale risulta mediamente sufficiente.
La partecipazione al dialogo educativo è stata generalmente attenta; un piccolo gruppo, però,si distingue per
l’interesse mostrato ai vari argomenti trattati, partecipando attivamente al lavoro svolto in classe e con un
serio lavoro domestico.
Il metodo di studio non è stato per tutti efficace e a volte è rimasto finalizzato al momento di verifica.
Strumenti di verifica
- Verifiche scritte - Verifiche orali
- Test; prove semi-strutturate
- Sondaggi dal posto
Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da valutare conoscenze, competenze e capacità.
Sono state anche somministrate prove semistrutturate su argomenti atti alla valutazione della teoria e nelle
simulazioni di terza prova (quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa).
Standard minimi
Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione
in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’.
CONOSCENZE
1. Conoscere i concetti di variabilità nei fenomeni statistici
2. Conoscere i concetti di funzione reale a più variabili reali, di estremo libero e vincolato
3. Conoscere i modelli matematici che traducono tipici problemi di Ricerca Operativa
COMPETENZE
1. Saper applicare i concetti di variabilità nei fenomeni statistici
2. Saper ricercare gli estremi liberi e vincolati nell'ambito delle funzioni reali di due variabili reali
3. Saper risolvere i problemi di ricerca operativa che si traducono in modelli matematici lineari
4. Risolvere problemi utilizzando un opportuno ambiente informatico (EXEL e/o DERIVE)
5. Saper analizzare e risolvere problemi.
CAPACITA’
1. Rielaborare contenuti disciplinari
2. Argomentare in modo esaustivo opportuni ragionamenti di tipo deduttivo.
3. Utilizzare correttamente la simbologia matematica.
55
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Obiettivi raggiunti (al 30 di aprile)
CONOSCENZE
comprensione
inesistenti
lacunose
parziali
OBIETTIVI RAGGIUNTI essenziali
quasi complete
complete
articolate
esaurienti
26%
22%
13%
30%
9%-
COMPETENZE
(rielaborazione, analisi
e sintesi)
CAPACITA’
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
30%
30%
22%
18%
-
esposizione
carente
stentata
incerta
gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
13%
30%
22%
22%
13%
-
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
26%
22%
13%
30%
9%-
Il 25% degli allievi non ha ancora raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi.
56
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO
Attività di approfondimento
Non sono state svolte particolari attività di approfondimento individuali o di gruppo.
Attività di recupero
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo il recupero delle conoscenze, applicazioni e
comprensione degli argomenti affrontati, qualora se ne fosse presentata la necessità.
Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero
effettuato mediante lavoro guidato in classe o individuale domestico, le verifiche effettuate hanno
evidenziato quanto segue: 3 allievi su 3 hanno recuperato l’insufficienza.
D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI
Le finalità principali del processo d’insegnamento sono state le seguenti:
 Saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della
matematica.
 Aver assimilato il metodo deduttivo e induttivo
 Aver consapevolezza del contributo della logica in ambito matematico.
 Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura.
La scelta dei contenuti è avvenuta considerando:
1. i fondamenti della disciplina:
 Gli obiettivi principali della statistica descrittiva.
 Le funzioni in due variabili in ambito economico-finanziario
 La Ricerca Operativa in ambito economico.
 Le scelte da operare dal punto di vista economico-aziendale e/o finanziario.
2. il livello di partenza della classe.
E’ stato utilizzato sia il metodo deduttivo che quello induttivo.
Sono state proposte agli allievi, situazioni di semplici problematiche che hanno portato:
a) alla formulazione di ipotesi di soluzione mediante il ricorso alle conoscenze già possedute e/o alla
intuizione e fantasia;
b) a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema.
57
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014
I PERIODO
OBIETTIVI
 Saper organizzare le informazioni acquisite su
CONTENUTI




METODOLOGIE ADOTTATE
STRUMENTI DI
LAVORO
VERIFICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Applicazioni
Libro di testo,
Lavagna
Laboratorio
Verifiche scritte
Verifiche orali
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Applicazioni
Libro di testo,
Lavagna
Verifiche scritte
Verifiche orali
Test
 Interpolazione
 Correlazione
 Regressione
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Applicazioni
Libro di testo,
Lavagna
Laboratorio
Verifiche scritte
Verifiche orali
Test
 Saper determinare il campo di esistenza di
 Dominio di funzione
 Curve di livello
 Disequazioni lineari in due incognite
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Applicazioni
Libro di testo,
Lavagna
Laboratorio
Verifiche scritte
Verifiche orali
 Saper distinguere fra estremi liberi e vincolati
 Massimi e minimi liberi e vincolati con
un fenomeno statistico
 Acquisire il concetto di variabilità di un
fenomeno statistico
 Acquisire il concetto di concentrazione
 Accertare l'esistenza di una relazione diretta o
inversa fra due funzioni
semplici funzioni
 Rappresentare graficamente una f(x;y)
mediante curve di livello
L'INDAGINE STATISTICA e le sue fasi
Le rappresentazioni grafiche in statistica
Le medie statistiche
Rapporti statistici
MISURE DI DISPERSIONE
 Variabilità
 Indici di variabilità
 Concentrazione
procedimento elementare e con le curve di
livello
 Determinare il massimo e il minimo vincolati
 Massimi e minimi liberi e vincolati mediante
le derivate parziali
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Applicazioni
Libro di testo
Lavagna
Verifiche scritte
Verifiche orali
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Applicazioni
Libro di testo
Lavagna
Verifiche scritte
Verifiche orali
58
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
II PERIODO
OBIETTIVI
 Saper costruire la funzione di Costo, Ricavo,
Profitto.
CONTENUTI





Costi-Ricavi-Profitti
Impresa e costi di produzione
Andamento del costo marginale
Ricavi-Profitto
Applicazione della matematica all’economia
 Conoscere ruolo e significato della Ricerca
 Programmazione Lineare in due variabili:
Operativa
 Individuare le variabili d'azione, la funzione
obiettivo e i vincoli
 Usare il metodo grafico per risolvere problemi
di P.L.
metodo grafico
 Gestione delle scorte
 Risoluzione del modello
 Costruire sulle basi delle informazioni un
 Utilizzare i modelli di risoluzione per i
modello matematico relativo a un problema di
scelta
problemi di scelta
 Usare il criterio del valor medio
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Applicazioni
STRUMENTI DI
LAVORO
Libro di testo
Lavagna
VERIFICHE
Sondaggi
Test
Verifica scritta
Verifica orale
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Applicazioni
Problem solving
Libro di testo
Lavagna
Verifiche scritte
Verifiche orali
Test
 Problemi di scelta in condizione di certezza
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Applicazioni
Problem solving
Libro di testo
Lavagna
Verifica scritta
Verifica orale
Test
 Problemi di scelta in condizione aleatorie
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Libro di testo,
Lavagna
Test
(previsto solo studio teorico)
59
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
4.6 GEOGRAFIA
prof.ssa Tullia Ascari
A. STRUMENTI
Libro di testo in adozione: Lanza Nano Conti, Geografia economica generale, Milano, Bompiani, 2009.
Materiale integrativo: Testi, esercizi, schemi elaborati dal docente; testi giornalistici tratti dalla stampa
italiana ed estera;
Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: presentazioni in PP con sintesi dei contenuti dei moduli o
approfondimenti; lavoro in rete su siti e portali istituzionali e specializzati degli enti locali, delle organizzazioni
internazionali, degli attori economici, dei principali media.
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
Strumenti di verifica
Le verifiche orali sono state sia formative che sommative; le verifiche scritte hanno avuto per lo più forma
semistrutturata, (quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa). L’attività di ricerca in rete è stata
anch’essa oggetto di valutazione.
Standard minimi
Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione
in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: Conoscenze, competenze, capacita’.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, con cui sussiste continuità didattica dalla terza, si è dimostrata per tutto l’anno divisa in due parti
ben distinte: una parte maggioritaria ha seguito con atteggiamento corretto disciplinato e partecipe; una
minoranza non ha saputo superare le proprie croniche difficoltà di ascolto e concentrazione, distraendosi
costantemente e disturbando gli altri. Fortunatamente sono stati frequenti i momenti di coinvolgimento totale,
di lavoro di gruppo e discussione, in cui quasi tutti hanno dato il loro contributo. La totalità della classe ha
compreso ed ha acquisito la conoscenza degli obiettivi minimi; la maggioranza riesce anche dimostra buone
capacità di connessione tra contenuti ed approfondimento critico, riuscendo a rilevare i nessi tra processi
territoriali diversi ma concomitanti. Una minoranza invece tende a riprodurre semplici nessi causa-effetto
senza cogliere la complessità o la ricchezza di implicazioni dei fenomeni e dei processi studiati,
evidenziando quindi una conoscenza più superficiale. Anche piuttosto positiva la capacità di operare
collegamenti con il programma degli anni precedenti e la consapevolezza costante della necessità di riferirsi
a processi territoriali concreti, per esemplificare efficacemente.
La maggior parte della classe, comunque, con pochissime eccezioni, ha compreso e padroneggia i contenuti
essenziali e si dimostra in grado di spiegarli con accettabile chiarezza sia oralmente, che per scritto. La
classe ha dimostrato nel suo complesso anche una discreta capacità di operare la sintesi tra il testo, le
spiegazioni ed i contenuti aggiornati appresi in rete.
60
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
CONOSCENZE
Comprensione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
inesistenti
lacunose
Parziali
essenziali
discrete
complete
articolate
esaurienti
COMPETENZE
(rielaborazione, analisi
e sintesi)
CAPACITA’
22%
56%
22%-
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
13%
22%
30%
35%-
Esposizione
carente
stentata
incerta
Gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
35%
35%
30%-
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
22%
22%
13%
43%
-
al 30 di aprile 2014
C. ATTIVITA’ DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO
Modalità: I contenuti sono stati riproposti con esercizi di ripasso, schede riassuntive, ricerche in rete, linguaggio grafico e cartografico.
Si sono svolti ad personam ed in itinere nel corso dell’anno, a seconda delle necessità e del mancato raggiungimento di obiettivi specifici.
D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI
La selezione dei moduli di percorso ha cercato di valorizzare i nessi interdisciplinari e di stimolare al massimo la riflessione sul vissuto ambientale e territoriale
degli studenti.
Sono stati privilegiati i contenuti di cui gli studenti avessero esperienza diretta (ad es., la qualità ambientale del quotidiano, gli aspetti sociali e demografici, i
consumi alimentari, i trasporti, il confronto tra dimensione urbana e rurale, la geografia politica) per stimolare la loro riflessione razionale e la loro crescita, anche
affettiva e morale.
61
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.s. 2013-2014
I PERIODO
OBIETTIVI
definire:Il concetto di ecosistema;
il concetto di sostenibilità
identificare: i rapporti causali e di feedback tra i diversi
squilibri ambientali;
conoscere.cause, conseguenze, localizzazione dei
principali squilibri ed alterazioni ambientali;
interpretare: tabelle statistiche e grafici e cartogrammi ad
argomento ecologico;
Discutere: le cause e le conseguenze dei principali
squilibri ambientali; il problema della esauribilità delle
risorse; le principali fonti di energia, distinguendo tra
rinnovabili e non; le possibilità di risparmio energetico,
anche in relazione alle proprie scelte di consumo e
mobilità.L’impatto ambientale delle proprie scelte
quotidiane e la propria impronta ecologica
CONTENUTI
ECOLOGIA
- definizione di ecosistema
METODOLOGIA
STRUMENTI
VERIFICHE
Lezioni partecipate e Libro di testo
Verifiche
dialogate.
Esercizi
elaborazione
Lavoro in laboratorio argomentativi
su siti dedicati (IPCC,
il concetto di risorsa tra rinnovabilità ed
ARPA,
UNEP,
esauribilità
ISPRA…)
- effetto serra e buco nell’ozono
Visione film: “Una
-l ’inquinamento
scomoda verità” di Al
atmosferico
Gore
-la scarsità relativa delle risorse idriche e
l’inquinamento idrico
- la gestione dei rifiuti
- la risorsa suolo
- la desertificazione
- la deforestazione
la perdita di biodiversità
- la sostenibilità dello sviluppo
- soluzioni per il quotidiano sostenibile
- l’impronta ecologica
orali,
testi
62
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
OBIETTIVI
Classificare: conoscendo gli indicatori, i diversi paesi a
seconda dell’andamento demografico e della densità;
identificare: le diverse fasi della transizione demografica in
cui si trovano i paesi di cui conosce gli indicatori;
conoscere
l’evoluzione
storica
essenziale
della
popolazione mondiale la situazione attuale; la teoria della
transizione demografica;
le cause dell’attuale situazione demografica dei PVS e dei
Paesi sviluppati.
interpretare: tabelle statistiche grafici e cartogrammi ad
argomento demografico;
le piramidi delle età;
risolvere semplici problemi di demografia con il calcolo
degli indicatori.
Discutere le cause e le conseguenze dell’attuale
situazione demografica; le posizioni neomalthusiane
CONTENUTI
METODOLOGIA
DEMOGRAFIA E GEOGRAFIA DELLA
POPOLAZIONE
Lezioni partecipate e
dialogate.
- le variabili demografiche
Esercitazioni
in
- distribuzione e storia del popolamento
classe
- la teoria della transizione demografica
- la struttura della popolazione per sesso
ed età
- i processi migratori: cause, direttrici,
effetti nei paesi di accoglienza
- la geografia delle lingue
STRUMENTI
VERIFICHE
Visione
Prova semistrutturata
presentazione
PP
sull’argomento
Immigrazione;
Libro di testo
lavoro su siti ISTAT
ed
Eurostat,
Demolab, UN Census
Bureau
63
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II PERIODO
OBIETTIVI
CONTENUTI
Definire:
- I concetti di sviluppo economico, umano e qualità della
vita
I principali indicatori economici, demografici e sociali
classificare: i paesi e i continenti in base agli indicatori di
sviluppo e alle categorie apprese
conoscere:
cause e precedenti storici della globalizzazione; caratteri
essenziali dei settori produttivi nei paesi sviluppati e non.
interpretare:
dati statistici, grafici e cartogrammi
riconoscere:
le differenze tra i paesi analizzandone i dati statistici
discutere: valore e limiti degli indicatori (ISU e PIL); cause
e conseguenze del sottosviluppo; responsabilità storiche e
sociali del sottosviluppo; le conseguenze delle scelte
produttive dell’Italia e la posizione del paese nel mercato
internazionale. Vantaggi e svantaggi della globalizzazione
economica e culturale.
GLOBALIZZAZIONE,
SOTTOSVILUPPO
SVILUPPO
METODOLOGIA
STRUMENTI
VERIFICHE
E
-definizione e dibattito sulla globalizzazione
Gli indicatori economici, demografici e
sociali.
Caratteri dell’agricoltura, dell’industria e dei
servizi nei PVS.
Le classificazioni dei paesi in base al livello
di sviluppo.
Esercitazioni
di
lettura
degli
indicatori;
Lezione
partecipata.
Discussioni
Presentazione PP
Colloquio orale
Siti ONU, UNDP,
UNESCO.
Articoli della stampa
quotidiana
e
periodica
Siti
internet
di
imprese
transnazionali – siti
UE, WTO, IMF
AGRICOLTURA E SPAZI RURALI
classificare: i principali prodotti agroalimentari per
provenienza ed area di coltivazione; le regioni agricoloclimatiche;
identificare: i rapporti causali tra clima morfologia e scelte
colturali;
conoscere: I caratteri dell’organizzazione della produzione
alimentare; i caratteri del consumo alimentare nelle diverse
areee del mondo; le cause e l’entità del problema della
fame nel mondo.
Discute: La correttezza ecologica e di salute delle proprie
scelte alimentari; Le cause e le soluzioni del problema
della sottoalimentazione nei paesi poveri.
Lezioni partecipate e Libro di testo
Prova semistrutturata
- i fattori ecologici e storico-culturali dialogate.
Wikipedia - portale
dell'attività agricola
agricoltura
e voci:
-caratteri organizzativi della produzione
Rivoluzione verde ed
agroalimentare (proprietà, conduzione,
OGM
dimensione aziendale)
siti:
Fao,
AIAB,
- i sistemi agrari: agricoltura di sussistenza,
agraria.com
agricoltura
intensiva
commerciale,
agroindustria, agricoltura di piantagione
- la Rivoluzione Verde
- gli OGM
- l’agricoltura biologica
- la questione alimentare
- cause ed effetti dei diversi sistemi di
produzione agricola.
64
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
INDUSTRIALIZZAZIONE
identifica: le grandi regioni industriali e la relativa
specializzazione produttiva;
conosce. I criteri della localizzazione industriale; i caratteri
delle tre Rivoluzioni industriali ;
le dinamiche dei processi di delocalizzazione ed
internazionalizzazione del lavoro
I caratteri generali dei sistemi di comunicazione e di
trasporto; le dinamiche generali e l’entità del commercio
internazionale;
interpreta: tabelle statistiche e grafici e cartogrammi sul
tema
- storia dei processi di trasformazione Lezioni partecipate e Presentazione PP
industriale: le tre rivoluzioni industriali;
dialogate.
Libro di testo
- le fonti energetiche
.
Carte tematiche
- specializzazioni produttive dell’industria
contemporanea e loro localizzazione
- La produzione industriale nell’epoca della
globalizzazione: le imprese transnazionali
processi
di
agglomerazione
e
decentramento
L'alunno classifica:
l’articolazione interna del settore dei servizi;
conosce:
I caratteri generali dei sistemi di comunicazione e di
trasporto; le dinamiche generali e l’entità del commercio
internazionale; l’impatto economico, sociale ed ambientale
del turismo sul territorio
interpreta: tabelle statistiche e grafici e cartogrammi sul
tema;
analizza: sulle carte, le reti di trasporto valutandone le
caratteristiche
discute: pro e contro delle diverse scelte di trasporto;
pro e contro, problemi e tendenze del processo di
globalizzazione
DINAMICHE TERRITORIALI DEL
TERZIARIO
- le attività terziarie e l’organizzazione del
territorio.
- i sistemi di comunicazione e trasporto.
- il commercio internazionale
- Lo spazio del tempo libero e l’economia
del turismo
Lezioni partecipate e
dialogate.
Verifica scritta
COLLOQUI ORALI
Libro di testo
Carte tematiche
Articoli della stampa
quotidiana e periodica
Siti internet di
organismi
internazionali (ONU,
WTO, BM…)
65
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4.7 ECONOMIA AZIENDALE
prof.ssa Elisabetta Galimberti
A. STRUMENTI
Libro di testo in adozione: Bono, Ghigini, Robecchi “TELEPASS” Scuola & Azienda tomo 1 e 2
Materiale integrativo: Codice Civile, Fotocopie di esercizi, Stralci da Riviste specializzate, Raccolta della
normativa civile e fiscale.
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha evidenziato un impegno non sempre costante nell’attività didattica. Un gruppo di studentii ha
affrontato lo studio con superficialità e con mancanza, quasi totale, dl lavoro domestico, limitandosi ad
applicare le proprie capacità solo in prossimità delle verifiche e confidando nelle proprie capacità di
recupero che non sempre si sono rilevate efficaci, con conseguenti risultati non sempre positivi. Un altro
gruppo di studenti ha affrontato invece l’attività con impegno generalmente costante e partecipazione attenta
e attiva ed ha conseguito risultati sicuramente positivi.
Strumenti di verifica
Sono state somministrate prove semistrutturate, strutturate, analisi di casi, esercitazioni con dati a scelta,
verifiche orali.
Le diverse tipologie di verifica somministrate hanno avuto l’intento di misurare, in successione:
- la conoscenza del dato elementare e complesso, dei procedimenti e delle teorie;
- le competenze applicative in situazioni semplici, complesse, note, non note;
- la capacità di selezionare e confrontare procedimenti;
- la capacità di operare controllando i risultati.
Gli indicatori di prestazioni, con peso diverso in base alle richieste e alle diverse tipologie di verifica, sono
stati:
per le verifiche scritte:
- conoscenze
- utilizzo delle conoscenze
- rispetto dei vincoli della traccia
- coerenza degli importi
- correttezza e completezza
dell’informazione
- qualità della comunicazione
per le verifiche orali:
-
grado di acquisizione dei
contenuti
utilizzo di un’appropriata
terminologia
capacità di effettuare
collegamenti
66
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Standard minimi
Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci:
CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’.
Obiettivi raggiunti (al 30 di aprile)
CONOSCENZE
comprensione
inesistenti
lacunose
parziali
OBIETTIVI RAGGIUNTI essenziali
quasi complete
complete
articolate
esaurienti
4%
13%
44%
13%
26%
-
COMPETENZE
(rielaborazione, analisi
e sintesi)
CAPACITA’
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
4%
13%
44%
13%
26%
-
esposizione
carente
stentata
incerta
gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
4%
13%
44%
13%
26%
-
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
4%
13%
44%
13%
26%
-
Il 17% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi.
67
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C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO
Attività di approfondimento
Non sono state svolte attività di approfondimento.
Attività di recupero
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo l’applicazione di principi e regole in situazioni di
diversa complessità.
I risultati di tali attività sono stati positivi per gli allievi che avevano evidenziato difficoltà di comprensione e di
applicazione, non apprezzabili per gli allievi la cui acquisizione delle conoscenze era carente.
Nel mese di aprile è stato attivato un corso help della durata di 6 ore. Per quanto riguarda il recupero delle
insufficienze del primo trimestre su 13 alunni che avevano l’insufficienza solo 5 hanno riportato un risultato
positivo nella verifica somministrata.
Permangono, in ogni caso, difficoltà relativa alla conoscenze delle tematiche proposte per il 17% del gruppo
classe.
D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI
I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati:
 in base alla necessità di far cogliere l’oggetto della disciplina: le aziende come sistemi complessi;
 considerando i nuclei fondanti della disciplina: il bilancio: lettura, analisi, interpretazione; le aziende
industriali: la contabilità analitica, la contabilità generale, la gestione strategica; l’imposizione fiscale in
ambito aziendale; la gestione delle aziende di credito; la gestione delle aziende di erogazione;
 con l’obiettivo di consentire agli allievi il conseguimento dei seguenti obiettivi minimi:
CONOSCENZE:
- Conoscere i diversi tipi di aziende e le loro dinamiche aziendali;
- Conoscere i contenuti dei documenti aziendali;
- Conoscere i fondamenti della legislazione civilistica e fiscale inerenti all’attività aziendale con
particolare riferimento alla compilazione del bilancio.
COMPETENZE:
- Leggere ed interpretare il bilancio delle aziende industriali;
- Saper individuare e organizzare opportunamente dati e informazioni.
CAPACITA’:
- Saper rilevare affinità e differenze tra bilanci di aziende diverse;
- Saper rielaborare in modo personale i contenuti proposti;
- Saper trasferire i contenuti dell’apprendimento ed essere in grado di utilizzare strumenti e modelli in
un quadro diverso da quello originario;
- Riconoscere i diversi documenti contabili;
- Riconoscere le diverse tipologie di azienda
68
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
a.s. 2013-2014
METODOLOGIE ADOTTATE
OBIETTIVI
CONTENUTI
STRUMENTI DI
LAVORO
Accertamento dei prerequisiti del percorso del V
anno
Revisione dei contenuti del IV anno
Le spa. P.O. Il magazzino.
Le immobilizzazioni. Il personale.
Lezione partecipata.
Esercizi
Saper:
Conoscere i caratteri, le funzioni e le
classificazioni delle imprese industriali
Conoscere i diversi aspetti della gestione e le
rispettive aree della gestione delle az. industriali
Conoscere la pianificazione strategica e le sue
fasi, i concetti di qualità totale, creazione di
valore, vantaggio competitivo, orientamento
strategico, missione aziendale, strategie e
formule imprenditoriali
Saper fare:
Classificare le imprese industriali
Costruire semplici organigrammi. Distinguere le
aree dello S.P e del C.E
Interpretare le strategie aziendali
Le imprese industriali
Lezione frontale per introdurre Libro di testo
e sistematizzareLezione partecipata.
Libro di testo.
Schede attività.
VERIFICHE
Interrogazioni orali
Strutturate e
interrogazioni orali
69
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
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Saper:
Conoscere la natura, la classificazione dei conti
e la loro collocazione nelle voci del Bilancio
Conoscere i criteri di valutazione degli elementi
del patrimonio.
Conoscere le poste tipiche del Bilancio di una
impresa industriale
Conoscere i principali principi contabili
internazionali
La contabilità generale e
il bilancio d’esercizio
Saper fare:
Rilevare contabilmente le tipiche operazioni di
gestione, assestamento,epilogo e chiusura
compiute da una impresa industriale .
Redigere il Bilancio.
Saper:
L’analisi di bilancio e la revisione contabile
Conoscere i presupposti, il contenuto e le fasi
dell’analisi di bilancio
Conoscere i criteri di riclassificazione dello S.P.
e del C.E.
Conoscere la procedura, le funzioni, i limiti
dell’analisi di bilancio
Conoscere la procedura e le funzioni dell’analisi
per flussi
Conoscere le tipologie di auditing e la funzione
dei revisori.
Conoscere la procedura della revisione contabile
e i tipi di giudizio sul bilancio
Saper fare:
Riclassificare lo S.P e il C.E.
Calcolare ed interpretare gli indici
Eseguire l’analisi per flussi.
Calcolare il CCN e le variazioni alla liquidità
Determinare il flusso reddituale della gestione
reddituale.
Ricostruire e rappresentare i flussi finanziari
della gestione patrimoniale.
Compilare il rendiconto finanziario delle
variazioni al CCN e delle variazioni di liquidità
Interpretare le informazioni desumibili dai
rendiconti
Lezione frontale per introdurre Codice Civile
e sistematizzareLibro di testo
Lezione partecipata.
Schede di attività
Lavori di gruppo per
l’autoapprendimento e il
recupero in itinere.
Strutturate,
semistrutturate,
scritture in P.D.
interrogazioni
orali
Lezione frontale per introdurre Libro di testo
e sistematizzareSchede di attività
Lezione partecipata.
Lavori di gruppo per il
recupero in itinere.
Strutturate/
semistrutturate,
test,
interrogazioni
orali
bilancio con dati a
scelta
70
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Saper:
La pianificazione strategica e il sistema di
programmazione e controllo
Conoscere il processo di pianificazione
strategica e le diverse fasi.
Conoscere i principali modelli di strategie
aziendale.
Conoscere la formula imprenditoriale e i suoi
elementi.
Conoscere l’oggetto, le funzioni e i requisiti della
COAN e le differenze con la COGE
Conoscere l’analisi costi/volumi/risultati
Conoscere il concetto di centro di costo, l’oggetto
di calcolo, i metodi di imputazione dei costi.
Conoscere il direct costing e il full costing
Conoscere l’ABC.
Conoscere le caratteristiche del controllo di
gestione.
Conoscere le caratteristiche dei valori standard.
Conoscere il budget, il sistema di reporting,
l’analisi degli scostamenti
Saper fare:
Saper individuare le strategie adottate.
Saper classificare i costi.
Classificare i costi
Rappresentare graficamente i costi
Calcolare le configurazioni di costo, determinare
i risultati parziali e utilizzare i dati nelle decisioni
aziendali.
Determinare risultati analitici con il direct costing
e il full costing e utilizzarli per decisioni aziendali
Risolvere semplici problemi di scelta
Redigere semplici budget
Eseguire l’analisi degli scostamenti
Saper:
Il sistema finanziario e l’attività bancaria
Conoscere la tipicità della gestione bancaria, gli
obiettivi, le norme che regolano l’attività
bancaria. Conoscere le operazioni e le aree della
gestione bancaria; la formazione del reddito, i
risultati intermedi. Conoscere la struttura del
patrimonio. Conoscere l’aspetto fiscale e
computistico delle operazioni bancarie.
Saper fare:
Correlare le diverse tipologie di credito alle
diverse esigenze bancarie.
Determinare i fondamentali indici di valutazione
della gestione bancaria.
Lezione frontale per introdurre Libro di testo
e sistematizzare
Schede di attività
Lezione discussione.
Strutturate/
semistrutturate,
interrogazioni
orali
Lezione frontale per introdurre Libro di testo
e sistematizzare
Schede di attività
Video lezioni: Lezioni dalla
crisi di Giuliano Amato.
Lezioni discussione.
Analisi di casi,
interrogazioni
orali
71
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
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Classificare le operazioni bancarie, saper
individuare le aree tipiche e i relativi componenti
di reddito.
Saper tenere un conto corrente con il metodo
scalare , procedimento amburghese.
Saper:
Organizzazione, marketing e sistema
informativo bancario
Conoscere la struttura organizzativa delle
banche e i principali modelli.
Conoscere il marketing bancario e gli elementi
del marketing mix.
Conoscere l’articolazione del sistema informativo
bancario.
Conoscere il funzionamento dei conti tipici
bancari
Saper fare:
Saper analizzare le azioni di marketing svolte a
sostegno dell’attività bancaria.
Lezione discussione
Libro di testo
Schede attività
Interrogazioni orali
72
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Saper:
La raccolta bancaria e
il rapporto di conto corrente
Conoscere le forme di raccolta.
Conoscere le formalità connesse all’apertura di
un rapporto di c/c e la tecnica computistica per il
trattamento delle operazioni antergate e
postergate.
Saper fare:
Rilevare nella contabilità delle az. di credito le
principali operazioni relative alla raccolta
Eseguire i calcoli relativi alle operazioni p/t
Eseguire la riconciliazione tra il saldo liquido e
contabile.
Determinare la consistenza media, le
competenze periodiche del c/c.
Compilare la documentazione relativa al rapporto
di c/c: estratto conto, scalare per valuta,
prospetto per la liquidazione delle competenze
Saper:
Il fido e i finanziamenti bancari
Conoscere il concetto di fido e le diverse
tipologie.
Conoscere la procedura per la concessione del
fido.
Conoscere le classificazione delle aperture di
credito. Conoscere le caratteristiche dello
sconto, delle sovvenzioni. Conoscere le
caratteristiche del portafogli sbf e le forme
tecniche.
Conoscere le caratteristiche dell’anticipo su
fatture, anticipazioni su titoli e su merci, il
leasing, il factoring e le forme innovative di
finanziamento
Saper fare:
Saper impostare una procedura di richiesta di
fido.
Saper analizzare una richiesta di fido. Saper
compilare, analizzare e interpretare i documenti
relativi alle varie operazioni di finanziamento.
Comporre nella contabilità della banca e
dell’impresa le principali scritture in PD
riguardanti le operazioni di finanziamento.
Lezione frontale per introdurre Libro di testo
e sistematizzare
Codice civile
Lezione discussione.
Schede di attività
Lavori di/in gruppi per il
recupero in itinere.
Analisi di casi,
interrogazioni
orali
Lezione frontale per introdurre Libro di testo
e sistematizzareSchede di attività
Lezione discussione.
Lavori in gruppi per
l’autoapprendimento e il
recupero in itinere.
Analisi di casi
Soluzioni con dati
a scelta.
Interrogazioni
orali
73
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Saper:
Conoscere le classificazioni e le caratteristiche
dei servizi bancari.
Conoscere gli aspetti economici e contabili delle
operazioni in titoli per conto proprio e per conto
della clientela.
Conoscere la classificazione dei titoli di proprietà
della banca e le differenti modalità di
valutazione.
Conoscere gli aspetti economici e contabili delle
operazioni in cambi.
Conoscere le modalità di copertura del rischio
cambi.
Saper fare:
Redigere le scritture contabili relative ai servizi
delle az. di credito
Redigere le scritture contabili relative ai servizi
del dopo incasso. Redigere le scritture
d’esercizio e di assestamento riguardanti le
operazioni in titoliValutazione delle rimanenze di titoli a fine
esercizio.
Saper eseguire i calcoli gli strumenti di copertura
del rischio cambi.
Saper:
Conoscere le principali operazioni di
assestamento, le scritture di riepilogo e di
chiusura.
Conoscere i principi di redazione del bilancio
bancario.
Conoscere la struttura del bilancio: conto
economico, stato patrimoniale, nota integrativa,
prospetto delle variazioni del patrimonio netto,
rendiconto finanziario.
Saper fare:
Saper redigere le principali scritture di
assestamento (capitalizzazione competenze,
contabilizzazione ratei risconti, valutazione dei
crediti, delle rimanenze di titoli, definizione della
posizione in cambi
I servizi bancari
L’operatività in titoli e cambi
Lezione frontale per introdurre Libro di testo
e sistematizzareSchede di attività
Lezione partecipata
Interrogazioni
orali
Il bilancio delle aziende bancarie
Lezione frontale per introdurre Libro di testo
e sistematizzareSchede di attività
Lezione partecipata.
Interrogazioni
orali
74
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Saper:
L’imposizione fiscale – Il reddito fiscale
Conoscere la natura e le principali caratteristiche
delle imposte che gravano sulle imprese
industriali in relazione alla forma giuridica.
Conoscere il concetto di reddito fiscale, i principi
sui quali si basa il calcolo
Conoscere le caratteristiche del reddito fiscale e
le relazioni con il reddito di bilancio.
Conoscere i criteri fiscali per la determinazione
del reddito imponibile.
Conoscere la funzione della dichiarazione dei
redditi.
Saper fare:
Individuare le principali divergenze tra reddito
civilistico e fiscale.
Determinare le principali variazioni in aumento e
in diminuzione.
Rateizzare le plusvalenze ai fini fiscali
Applicare il LIFO a scatti annuale.
Calcolare gli ammortamenti, i costi di
manutenzione e riparazione, la svalutazione dei
crediti deducibile.
Lezione frontale per introdurre
e sistematizzareLezione discussione.
Lavori in gruppi per
l’autoapprendimento e il
recupero in itinere.
Libro di testo
Codice civile
Testo unico imposte
dirette
Schede di attività
Analisi di casi
Soluzioni con dati
a scelta.
Interrogazioni
orali
Lezione discussione
Libro di testo
Schede di attività
Analisi di casi
Interrogazioni
orali
Passare dal reddito fiscale al reddito imponibile.
Calcolare le imposte di competenza, le imposte
dovute, differite e anticipate.
Saper:
Le aziende di erogazione
Conoscere i caratteri generali, le classificazioni
delle aziende di erogazione.
Conoscere i risultati finanziari ed economici delle
aziende di erogazione
Conoscere i caratteri gestionali e le tipologie
delle aziende no profit
Saper fare:
Classificare le aziende di erogazione e i fatti di
gestione nell’aspetto economico, finanziario ed
economico.
Saper determinare i risultati finanziari ed
economici di gestione .
75
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
4.8
DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE
prof. Mangiafave Nicola
A. STRUMENTI
Libro di testo in adozione: Diritto pubblico Marco Capiluppi TRAMONTANA
Materiale integrativo: Costituzione, codice civile ,articoli di giornale.
Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori.
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
Strumenti di verifica
Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da consentire agli allievi di esercitarsi nelle diverse tipologie
previste per la terza prova dell’ Esame di Stato.
Sono state anche somministrate prove semistrutturate su argomenti giuridico-finanziari. (quesiti a risposta singola
e multipla, aperta e chiusa).
Standard minimi
Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso
nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’.
DIRITTO
Conoscere: i caratteri dello Stato moderno e democratico; i principi fondamentali della Costituzione italiana e
alcuni artt. della prima parte; le funzioni di Presidente della Repubblica, Parlamento, Governo, Giustizia
Costituzionale, Organi delle autonomie locali e Giustizia penale.
76
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Obiettivi raggiunti (al 30 di aprile)
CONOSCENZE
comprensione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
inesistenti
lacunose
parziali
essenziali
quasi complete
complete
articolate
esaurienti
7%
56%
25%
12%
-
COMPETENZE
(rielaborazione, analisi
e sintesi)
CAPACITA’
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
712%
42%
20%
12%
7%
-
esposizione
carente
stentata
incerta
gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
10%
30%
25%
15%
10%
10%
-
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
10%
20%
30%
20%
20%
-
Il 12% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi.
77
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C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO
Attività di approfondimento
Sono state svolte attività di approfondimento in classe sulla giustizia penale con intervento del dott. Mapelli, PM
presso il tribunale di Monza.
Attività di recupero
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo: consolidamento
capacità di analisi testuale finalizzate all’esposizione
e alla rielaborazione orale e scritta
delle conoscenze e delle
Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero effettuato
mediante lavoro in classe o individuale domestico assegnato dal docente, le verifiche effettuate hanno
evidenziato quanto segue: due allievi su quattro non hanno recuperato l’insufficienza e le competenze relative
all’orale.
Permangono, in ogni caso, difficoltà per il 20% degli studenti.
D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI
I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati:
 in base ai programmi ministeriali.
 avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli
argomenti
 con l’obiettivo di consentire allievi un’autonoma fruizione del testo giuridico e una migliore comprensione del
proprio “presente”
Particolare attenzione è stata dedicata all’interpretazione del testo costituzionale, visto nella sua genesi storica ed
ideologica. Momento centrale ha rappresentato poi lo studio di Parlamento, Governo, Presidente della
Repubblica, Magistratura in generale e Processo Penale in particolare, Enti Locali: Regione, Provincia e Comune.
78
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014
I PERIODO
METODOLOGIE ADOTTATE
OBIETTIVI
Comprendere e valutare la natura e la
funzione dello Stato
Distinguere le varie forme di Stato e di
governo.
Saper comprendere e distinguere i caratteri dello
Statuto Albertino
Saper valutare le ragioni delle profonde
trasformazioni che hanno segnato le vicende
storiche italiane dal 1848 alla nascita della
Repubblica
Comprendere i
principi
costituzionali.
e
commentare gli articoli trattati individuandone
problematiche e ideologie
CONTENUTI
Lo Stato:
Concetto
I tre elementi costitutivi.
Le forme di Stato nella evoluzione storica:
assoluto, di polizia, liberale, fascista, socialista,
democratico sociale (approfondimenti con il
docente di storia)
I tipi di Stato: unitario, federale, regionale
I caratteri dello Stato moderno.
Le forme di governo: monarchia e repubblica;
monarchia assoluta e costituzionale, governo
parlamentare, Presidenziale, Semipresidenziale
Profilo storico dello stato italiano:
- Il 1848: lo Statuto Albertino
- Dalla monarchia costituzionale pura alla
monarchia parlamentare
- L’avvento del fascismo
- Caduta del fascismo e nascita della
Repubblica
La costituzione italiana
- Il referendum istituzionale. e l’assemblea
costituente
- I lavori dell’assemblea. costituente
- Struttura, tipo e principi della costituzione
- Diritti e doveri costituzionali
Commento articoli.
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lezione frontale
Lezione partecipata
STRUMENTI DI
LAVORO
Libro di testo
Costituzione
Quotidiani.
Appunti
Libro di testo
Costituzione
Quotidiani.
Appunti
VERIFICHE
Formativa:
domande
flash
Sommativa:
Interrogazione lunga
Formativa: domande
flash, interrogazione
breve
Sommativa: prova
scritta a risposta
libera.
79
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II PERIODO
OBIETTIVI
Comprendere e valutare i sistemi elettorali
Conoscere per cenni le storie di alcuni partiti
- Comprendere e valutare i sistemi elettorali
- Conoscere per cenni le storie di alcuni partiti
- Comprendere e valutare i principi che
presiedono la funzione giurisdizionale
- Saper comprendere la dinamica del nuovo
processo penale.
- Comprendere la natura e l’evoluzione del
processo di unificazione europea
CONTENUTI
I rapporti tra potere pubblico e cittadini:
a) il popolo e il corpo elettorale art. 48Cost. e
breve storia del suffragio universale
i sistemi elettorali : proporzionale e
maggioritario
elez. polit. Region., comunali e provinciali
il referendum abrogativo e Costituzionale
b) I partiti politici.
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale
Lezione partecipata
L’organizzazione Politica
- Lezione frontale
- Parlamento
- Lezione partecipata
- Governo
- P .d. R.
Corte
Costituzionale
(composizione,
condizione. giuridica, funzioni:
giudizio sulla legittimità costituzionale, sui reati
presidenziali, sulla ammissibilità del referendum
abrogativo.)
-Le autonomie territoriali: Regioni, Province, Comuni
L’organizzazione Giurisdizionale
I principi fondamentali della Costituzione.
La giurisdizione ordinaria :il giudizio penale
Lo Stato e le relazioni internazionali,
L’Unione europea
STRUMENTI DI
LAVORO
VERIFICHE
Libro di testo
Costituzione
Quotidiani.
Appunti
Formativa:
domande flash.
Sommativa:
interrogazione breve
- Libro di testo
- Costituzione
- Quotidiani.
- Appunti
Formativa:
domande flash.
Sommativa:
interrogazione breve
80
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PROGRAMMA DI DIRITTO
MODULO 1 – Lo Stato
UNITA’ DIDATTICA 1 – Lo Stato e la società
1.
2.
3.
4.
Lo Stato in generale
Il popolo
Il territorio
La sovranità
UNITA’ DIDATTICA 2 – Le forme di Stato e di Governo
1. Le forme di Stato
2. L’evoluzione storica delle forme di Stato
3. Le forme di Governo
UNITA’ DIDATTICA 3 – Lo Stato e la Costituzione
1. La Costituzione
2. La storia costituzionale dello Stato italiano
3. L’attuazione della Costituzione e le riforme costituzionali
UNITA’ DIDATTICA 4 – Lo Stato e le relazioni internazionali
1. L’ordinamento internazionale
2. Le fonti del diritto internazionale e l’ordinamento italiano
3. L’ONU e le altre organizzazioni internazionali
UNITA’ DIDATTICA 5 – L’Unione Europea
1. Le origini e gli sviluppi dell’integrazione europea
2. Le istituzioni comunitarie
3. Le fonti comunitarie
MODULO 2 – L’ordinamento costituzionale
UNITA’ DIDATTICA 1 – Il Parlamento
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il Parlamento nell’ordinamento costituzionale
L’organizzazione e il funzionamento del Parlamento
Lo status dei membri del parlamento
La funzione legislativa ordinaria
La funzione legislativa costituzionale
Le altre funzioni del Parlamento
UNITA’ DIDATTICA 2 – Gli istituti di democrazia diretta e indiretta
1. Il corpo elettorale
2. Le elezioni politiche
3. Il referendum e gli altri istituti
UNITA’ DIDATTICA 3 – Il Presidente della Repubblica
1.
2.
3.
4.
Il Presidente della Repubblica nell’ordinamento costituzionale
Le elezioni e la supplenza del Presidente della Repubblica
Le prerogative del Capo dello Stato
Gli atti del Presidente della Repubblica
81
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UNITA’ DIDATTICA 4 – Il Governo
1.
2.
3.
4.
5.
Il Governo nell’ordinamento costituzionale
La composizione e i poteri del Governo
La formazione e la crisi del Governo
La responsabilità dei ministri
La funzione normativa del Governo
MODULO 3 – Le garanzie costituzionali
UNITA’ DIDATTICA 1 – I diritti e i doveri dei cittadini
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
I diritti inviolabili dell’uomo e il principio di uguaglianza
La libertà personale
La libertà di domicilio, di comunicazione e di circolazione
La libertà di riunione e di associazione
La libertà religiosa
La libertà di manifestazione del pensiero
I rapporti sociali ed economici
I doveri costituzionali
UNITA’ DIDATTICA 2 – La giustizia costituzionale
1.
2.
3.
4.
La Corte costituzionale: composizione e funzioni
Il giudizio di legittimità costituzionale
Il giudizio sui conflitti di attribuzione
Il giudizio sulle accuse contro il Presidente della Repubblica
MODULO 5 – L’organizzazione amministrativa
UNITA’ DIDATTICA 2 – L’amministrazione indiretta e le autonomie locali
1.
2.
3.
4.
Gli enti pubblici
I Comuni
Le Province
Le Regioni
MODULO 6 – L’amministrazione della giustizia
UNITA’ DIDATTICA 1 – L’attività giurisdizionale e la magistratura
1.
2.
3.
4.
5.
La funzione giurisdizionale
I principi costituzionali relativi all’attività giurisdizionale
La giurisdizione ordinaria e le giurisdizioni speciali
Il Consiglio superiore della magistratura
La responsabilità dei giudici
UNITA’ DIDATTICA 5 – La giustizia penale
1.
2.
3.
4.
Il processo penale in generale
I soggetti del processo penale
Lo svolgimento del processo penale
I procedimenti speciali
82
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4.9 SCIENZA DELLE FINANZE
PROF.NICOLA MANGIAFAVE
A. STRUMENTI
Libro di testo in adozione: SCIENZA DELLE FINANZE E DIRITTO TRIBUTARIO VINCI – ORLANDO
TRAMONTANA
Materiale integrativo: Costituzione, codice civile ,articoli di giornale.
Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori:
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
Strumenti di verifica
Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da consentire agli allievi di esercitarsi nelle diverse
tipologie previste per la terza prova dell’Esame di Stato.
Sono state anche somministrate prove semistrutturate su argomenti giuridici-finanziari. (quesiti a risposta
singola e multipla, aperta e chiusa).
Standard minimi
Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione
in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’.
SCIENZA DELLE FINANZE
conoscere: i vari strumenti di politica economica; le varie teorie economiche sull’attività finanziaria; la spesa
pubblica e suoi effetti economici; i principi giuridici e gli effetti economici delle imposte; il Bilancio dello Stato;
Irpef e Ires; Iva, Irap e Imu: elementi essenziali. In entrambe le discipline essere in grado di usare un
linguaggio corretto e appropriato.
83
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Obiettivi raggiunti (al 30 di aprile)
CONOSCENZE
comprensione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
inesistenti
lacunose
parziali
essenziali
quasi complete
complete
articolate
esaurienti
10%
66%
16%
7%
-
COMPETENZE
(rielaborazione, analisi
e sintesi)
CAPACITA’
assente
carente
difficoltosa
essenziale
corretta
sicura
completa
analitica
13%
47%
23%
17%-
esposizione
carente
stentata
incerta
gen. corretta
precisa
appropriata
organizzata
articolata
6,5%
47%
27%
13%
6,5%
-
inesistente
disorganica
incerta
essenziale
corretta
autonoma
organica
critica
7%
50%
13%
14%
16%
-
Il 10% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi.
84
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C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO
Attività di approfondimento
Non sono state svolte attività di approfondimento.
Attività di recupero
Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo il consolidamento delle conoscenze e delle
capacità di analisi testuali finalizzate all’esposizione
e alla rielaborazione orale e scritta
Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero
effettuato mediante lavoro guidato in classe o individuale domestico assegnato dal docente, le verifiche
effettuate hanno evidenziato quanto segue: un allievo su uno ha recuperato l’insufficienza.
Permangono, in ogni caso, difficoltà per il 10% degli studenti.
D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI
I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati:
 in base ai programmi ministeriali.
 avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli
argomenti
 con l’obiettivo di consentire allievi un’autonoma fruizione del testo giuridico e una migliore comprensione
del proprio “presente”
 La parte fondamentale è rappresentata dalla spesa pubblica e dalle entrate pubbliche in generale e da
alcuni tributi in particolare come IRPEF e IRES, nonché dal Bilancio dello Stato.
 Si sono poi ripresi e approfonditi in vari momenti le teorie economiche dai classici, a Keynes ed ai
neoliberisti.
 Rispetto a quanto programmato ad inizio d’anno si è reso necessario operare qualche taglio relativo all’
organizzazione amministrativa che è stata trattata per cenni.
85
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TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014
I PERIODO
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODOLOGIE ADOTTATE
Comprendere le motivazioni e le giustificazioni
dell’intervento pubblico.
Descrivere il ruolo espansivo della spesa
pubblica.
Conoscere la controversia fra keynesiani e
classici sull’efficienza della spesa pubblica
.
Finanza pubblica e fenomeno finanziario.
Finanza neutrale e Finanza funzionale.
Il neoliberismo
Le teorie sull’attività finanziaria.
La spesa pubblica
Lezione frontale.
Lezione partecipata.
Appunti
Conoscere gli elementi essenziali del tributo:
Presupposto, base imponibile, aliquota, soggetto
attivo, soggetto passivo.
Distinguere il presupposto dalla base imponibile
e dall’imposta.
Individuare il tipo di tributo dovuto.
Individuare le ragioni dell’obbligo contributivo.
Le entrate pubbliche.
L’imposta.
La distribuzione del carico tributario: i principi
giuridici: articoli 2,3,23,53, Costituzione
Applicazione dell’imposta: effetti economici
dell’imposta.
Lezione frontale.
Lezione partecipata.
Appunti
STRUMENTI DI
LAVORO
Libro di testo.
Giornali quotidiani
Libro di testo.
Giornali quotidiani
VERIFICHE
Formativa:
domande flash.
Sommativa:
Interrogazione
lunga.
Verifica
scritta:
strutturata
Formativa:
Domande
flash,
Interrogazione
breve.
Test strutturato
86
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II PERIODO
OBIETTIVI
Distinguere i tipi di bilancio e le fasi.
Descrivere la struttura del bilancio dello Stato.
Interpretare l’art. 81 della Costituzione.
Descrivere la funzione della legge finanziaria.
Descrivere la struttura del conto consuntivo
CONTENUTI
Il Bilancio dello Stato: Funzione e Caratteri.
Principi, struttura.
Teorie economiche.
Formazione ed esecuzione.
Controlli della Corte dei Conti.
METODOLOGIE ADOTTATE
STRUMENTI DI
LAVORO
VERIFICHE
Lezione frontale.
Lezione partecipata.
Appunti
Libro di testo.
Quotidiani
Formativa:
domande
flash,
interrogazione
breve.
Sommativa:
interrogazione
lunga.
Test
strutturato,
semi-strutturato e a
risposta libera.
Distinguere tra reddito autonomo e reddito Ordinamento tributario italiano;
d’impresa.
Irpef, Ires, Iva,Entrate degli enti locali: IRAP e
Determinare le singole categorie redditi.
IMU.
Individuare i soggetti passivi dell’IRAP e
conoscere il criterio di determinazione della base
imponibile.
Individuare i soggetti passivi dell’IMU e i criteri di
determinazione
Lezione frontale.
Lezione partecipata.
Appunti
Libro
di
Quotidiani
testo. Formativa:
domande flash
Sommativa:
Interrogazione
lunga
Distinguere tra i vari tipi di accertamento e i Accertamento e riscossione delle imposte.
sistemi di riscossione
Lezione frontale.
Lezione partecipata.
Appunti
Libro
di
Quotidiani
testo. Formativa:
domande
flash;
Sommativa:
interrogazione
lunga.
87
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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZA DELLE FINANZE
INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DELLE FINANZE
1- LA FINANZA PUBBLICA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
L’attività finanziaria pubblica. Nozione e caratteri
i soggetti dell’attività finanziaria
evoluzione e ruolo attuale della finanza pubblica
la politica finanziaria e i suoi obiettivi
profili economici dell’attività finanziaria
la regolamentazione giuridica dell’attività finanziaria
scienza delle finanze e diritto finanziario
2- NATURA DEL FENOMENO FINANZIARIO
1.
2.
3.
4.
5.
Le diverse impostazioni teoriche
le teorie economiche più antiche
le teorie volontaristiche
le teorie politico-sociologiche
le teorie delle scelte pubbliche
LA SPESA PUBBLICA
1- DIMENSIONI E EFFETTI DELLA SPESA PUBBLICA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Le dimensioni della spesa pubblica
effetti della spesa pubblica sull’equilibrio del sistema economico
il moltiplicatore e l’acceleratore della spesa pubblica
effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica
effetti economici dei diversi tipi di spese
ulteriori distinzioni delle spese pubbliche
2- LA SPESA PER LA SICUREZZA SOCIALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
i sistemi di sicurezza sociale
profili economici
previdenza e assistenza. Fonti di finanziamento
le prestazioni previdenziali
l’assistenza sociale
il servizio sanitario nazionale
LE ENTRATE PUBBLICHE
1- IL SISTEMA DELLE ENTRATE PUBBLICE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Le forme di entrata
criteri di classificazione
i prezzi
i tributi
la pressione tributaria
effetti economici del prelievo tributario
2-L’IMPOSTA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Caratteri e funzioni dell’imposta
presupposto e struttura dell’imposta
imposte dirette e indirette
imposte generali e speciali
imposte personali e reali
imposte proporzionali, progressive, regressive
88
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
7.
tecniche per l’attuazione della progressività
3- LA DISTRIBUZIONE DEL CARICO TRIBUTARIO
1.
2.
3.
4.
5.
I principi giuridici dell’imposta
l’universalità dell’imposizione
l’uniformità dell’imposizione
gli indicatori della capacità contributiva
le agevolazioni tributarie
4- L’APPLICAZIONE DELLE IMPOSTA
1.
2.
3.
4.
l’attuazione dell’imposizione tributaria
i principi amministrativi delle imposte
metodi di accertamento
metodi di riscossione
5- EFFETTI ECONOMICI DELL’IMPOSTA
1. Effetti macroeconomici ed effetti microeconomici
2. l’evasione
3. l’elusione
4. la rimozione
5. la traslazione
6. presupposti della traslazione
10. l’ammortamento
11. la diffusione
IL BILANCIO
1-IL BILANCIO DELLO STATO. FUNZIONI E CARATTERI (fotocopie fornite dal docente)
2- FORMAZIONE ED ESECUZIONE DEL BILANCIO (fotocopie fornite dal docente)
3- IL DEBITO PUBBLICO
1.
2.
3.
4.
Il finanziamento del deficit
la scelta fra l’imposizione straordinaria e l’indebitamento
i prestiti pubblici
il debito pubblico
I BENI E LE IMPRESE
2-LE IMPRESE PUBBLICHE
1.
2.
3.
4.
L’attività imprenditoriale pubblica
Le forme organizzative dell’impresa pubblica
La crisi del sistema delle imprese pubbliche e le privatizzazioni
Le imprese pubbliche e le privatizzazioni in Italia
I DIVERSI LIVELLI DELLA FINANZA PUBBLICA
1-FINANZA STATALE E FINANZA LOCALE
1234-
L’autonomia degli enti territoriali
I sistemi di finanziamento
Il federalismo fiscale
Evoluzione della finanza regionale e locale in Italia
89
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
1-LINEAMENTI GENERALI DEL SISTEMA TRIBUTARIO
2-LE NORME E LE STRUTTURE
LE IMPOSTE DIRETTE STATALI
1-IMPOSTE SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
123456789-
Fonti normative
Caratteri e presupposti dell’Irpef
Soggetti passivi
Base imponibile
Imposta lorda
Imposta netta
Importo da versare
Tassazione separata
Regimi sostitutivi
2-LE DIVERSE CATEGORIE DI REDDITI
1234567-
Le categorie di redditi
Redditi fondiari
Redditi di capitale
Redditi di lavoro dipendente
Redditi di lavoro autonomo
Redditi di impresa
Redditi diversi
3-IMPOSTE SUL REDDITO DELLA SOCIETA’
12345-
Funzioni e caratteri
Presupposto ed elementi dell’ires
Società ed enti commerciali residenti
Enti non commerciali residenti
Enti non residenti
LE IMPOSTE DIRETTE STATALI
1-IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
LE ENTRARE DEGLI ENTI TERRITORIALI
1-I TRIBUTI REGIONALI
1- Le entrate delle regioni
2- L’imposta regionale sulle attività produttive
3- Gli altri tributi regionali
2-I TRIBUTI COMUNALI E PROVINCIALI
1234-
Le entrate dei comuni e delle province
L’imposta comunale sugli immobili
Gli altri tributi comunali
I tributi propri delle province
90
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
4.10 EDUCAZIONE FISICA
A. STRUMENTI
Libri di testo in adozione: Balboni- Dispensa Il Capitello
Prof. Ruggero Denis Passador
Movimento Sport e Salute
Materiale integrativo:
Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori:
Tutto il materiale sportivo messo a disposizione , palestra e campo sportivo.
B. SITUAZIONE DELLA CLASSE
INDICAZIONI DEI RISULTATI CULTURALI E FORMATIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi proposti dal programma sono stati complessivamente raggiunti da tutti gli studenti in misura
diversa. I risultati sono legati non solo alle capacità di base di ognuno ed al loro sviluppo, ma, spesso, alla
pratica sportiva svolta al di fuori della scuola. Nel complesso la classe ha dimostrato buone capacità motorie.
Il comportamento della classe è stato corretto. Buoni anche l’impegno e l’interesse dimostrato, l’ordine e la
cura personale. I rapporti tra i compagni e la partecipazione alla vita di gruppo sono risultati positivi. Come
sempre gli obiettivi intermedi proposti sono stati raggiunti dalla maggioranza dei ragazzi, anche se alcuni di
loro necessitano di un intervento più approfondito che andrebbe sviluppato al di fuori dell’ambito scolastico.
Potenziamento fisiologico e riorganizzazione degli schemi motori sono stati gli obiettivi più analizzati,
attraverso le forme operative classiche dell’ Educazione Fisica. La resistenza è stata svolta prevalentemente
con forme aerobiche, mentre la forza attraverso esercitazioni di “forza veloce e resistente”, con carichi
naturali o piccoli carichi ( es : palloni zavorrati, bastoni di ferro, manubri, ecc. ) .La velocità e rapidità di
esecuzione hanno trovato giusto spazio attraverso prove ripetute su brevi distanze e forme di esercizi a
carattere dinamico generale . La mobilità articolare è stata sviluppata con esercizi a corpo libero e con
piccoli attrezzi .Una vasta gamma di esercizi individuali e di gruppo, con e senza attrezzi , hanno permesso
agli alunni di affinare le funzioni neuro - muscolari. Nel rispetto della crescita auxologica, si sono create
quelle situazioni diversificate ed inusuali che hanno portato la maggioranza degli alunni a confrontarsi con la
rappresentazione mentale del proprio corpo in azione. Nell’educazione sportiva si sono privilegiate quelle
situazioni in cui l’autonoma ricerca delle soluzioni favorisse una conoscenza globale e tecnico-specifica del
movimento. Inoltre l’attività sportiva ha valorizzato la personalità di ogni singolo studente, creando
motivazioni utili a scoprire i propri limiti e capacità. Gli obiettivi educativi quali consolidamento del carattere,
autoconcetto, autorealizzazione sviluppo della socialità, del senso civico, comportamento sociale adeguato e
rispetto delle regole comuni sono risultati positivi in particolare per alcuni alunni .
Standard minimi
Gli obiettivi minimi di apprendimento richiesti,con riferimento a conoscenze-competenze-capacità , sono
stati raggiunti da tutti gli alunni .
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Due gli obiettivi valutati, che riassumevano tutte le componenti principali dell’Educazione Fisica :
Coordinazione dinamica generale Potenziamento fisiologico generale. Il giudizio è stato espresso con i
seguenti parametri : INSUFFICIENTE, SUFFICIENTE, DISCRETO, BUONO, OTTIMO. I parametri sono
stati scelti in relazione alla specificità della materia e sono parte integrante di un voto complessivo finale che
racchiude ulteriori voci. Risultati conseguiti: il 30% ha ottenuto un risultato sufficiente, il 65%discreto, il 5%
più che buono.
91
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VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
OBIETTIVI
1) Coscienza della
corporeità anche
come mezzo di
espressione
CONTENUTI
Aver coscienza del
proprio corpo
Usare l’attività motoria
come linguaggio .
METODOLOGIE
ADOTTATE
STRUMENTI DI
LAVORO
Lezione frontale
Il proprio corpo
Lavoro di gruppo
Piccoli e grandi
attrezzi
Esercizi
Palestra e
ambiente esterno
2) Rielaborazione
degli schemi motori
.
3)Consolidamento
del carattere,
sviluppo della
socialità e del
senso civico .
Conseguire un
adeguato
potenziamento
fisiologico
Consolidare e
coordinare gli schemi
motori di base .Avviarsi
alla pratica sportiva
Sviluppo dei valori,
quali :autoconcetto,
autorealizzazione, ecc
.Miglioramento delle
relazioni umane
Rispetto delle regole
comuni
Lezione frontale
I
Lavoro di gruppo
l proprio corpoPiccoli e
grandi attrezziPalestra
e ambiente esterno
Esercizi
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Esercizi
Il proprio
corpoPiccoli e
grandi
attrezziPalestra e
ambiente esterno
VERIFICHE
Prova strutturata
Prova
parzialmente
strutturataVerific
a continua
durante l’anno
Prova strutturata
Prova parzialmente
strutturataVerifica
continua durante
l’anno
Prova strutturata
Prova
parzialmente
strutturataVerific
a continua
durante l’anno
ATTIVITA’
Esercizi di mobilità articolare e tonificazione muscolare. Esercizi di coordinazione intersegmentaria e di
coordinazione dinamica generale. Corsa endurance (resistenza) . Test sulla forza e mobilità articolare. Test
sulla resistenza e velocità .Corsa ostacoli, lancio del peso, salto in alto, salto in lungo, corsa veloce. Salti sul
materassone con pedana, salti dall’alto verso il basso, preacrobatica .Test progressione a corpo libero
.Circuiti di tonificazione muscolare ( condizionamento organico ), destrezza e abilità (a tempo e penalità)
.Pallavolo: palleggio, bagher, battuta tennis, schiacciata e muro, schemi di difesa e attacco (ricezione a
doppia W, copertura al muro, copertura alloschiacciatore ) . Pallacanestro: fondamentali individuali (
passaggio, tiro da fermo, tiro in sospensione , terzo tempo, arresto uno e due tempi, palleggio a ritroso, giro,
cambio di direzione, cambio di senso ), schemi di difesa e attacco ( difesa 2-1--2 , difesa a uomo, attacco dai
e vai, incroci in area, dai e segui ) .Gioco dell’unihoc, calcetto, palla-baseball, pallamuro, squash , minirugby, badminton , freesby . Attività di muscolazione con utilizzo di bilancieri e manubri. Utilizzo polivalente
della spalliera. Teoria: lo sviluppo delle capacità motorie, alimentazione sportiva, il doping, pronto soccorso,
sport e società di massa. Lezione sulla RCP.
92
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PARTE V
5. ALLEGATI
5.1 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO a.s. 2013/2014
La delibera verrà assunta in data 13 maggio 2014, pertanto verrà fornita alla Commissione in un successivo
allegato.
Per calcolare il Credito Scolastico si utilizza la tabella A del D.M.99/09
Credito scolastico (Punti)
Tabella A – D.M. 99/09
Media Voti =M
Classe III
Classe IV
Classe V
M=6
3—4
3—4
4—5
6<M≤7
4—5
4—5
5—6
7<M≤8
5—6
5—6
6—7
8<M≤9
6—7
6—7
7—8
9 < M ≤ 10
7—8
7—8
8—9
Criteri per la valutazione dei Crediti Formativi
A norma dell’art.1, c.1, del D.M.49/00, le esperienze che danno luogo all’acquisizione di crediti formativi si
collocano al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla
formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale. Gli ambiti specifici in cui possono essere
acquisiti i crediti formativi sono:
· Attività culturali
· Attività artistiche
· Attività ricreative
· Formazione professionale
· Ambiente - Volontariato - Solidarietà – Cooperazione - Sport.
Affinché la documentazione dei crediti formativi possa essere valutata lo studente deve farsi rilasciare da
parte dell’ente, presso il quale ha realizzato l’esperienza, un’attestazione che risponda ai seguenti criteri:
l’attestazione deve riportare:
1.
i dati indispensabili per riconoscere l’ente
2.
una breve descrizione dell’esperienza
3.
il tempo impegnatovi nell’esperienza e i risultati conseguiti
4.
il timbro dell’ente e la firma del responsabile (in originale).
In particolare
- le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all'estero sono legalizzate dall'autorità diplomatica o consolare
italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali
vigenti in materia
- le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di
assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento
contributivo.
Il Consiglio di Classe delibera se riconoscere o meno il credito formativo, valutando il valore qualitativo
dell’esperienza rispetto alla formazione personale, civile e sociale dello studente anche in coerenza con il
tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato.
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5.2 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
DATA: 15 aprile 2014
CLASSI V
SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,
psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle
tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare
frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma,
salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di
sangue.
Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate;
mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come
lo sono state e lo sono tante volte.
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere
sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo
degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li
costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento
vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si
sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo,
vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei
rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro
quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile,
sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e
disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano
fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà
era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato
contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una
consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero
e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si
mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare,
pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare
su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra
fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se
stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
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2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di
Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto
o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Individuo e società di massa.
DOCUMENTI
Lascia o raddoppia? 28 marzo 1956
Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965 Andy WARHOL, Marilyn Monroe, 1967
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei
consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera
morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili
a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole.
Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli
culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza”
della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia
umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne
all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema
d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al
Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata
ancora più radicale e decisiva.
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Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente
differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di
ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli
voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”,
ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo
neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze
umane.»
Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975
«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa […]. Mi misi a leggere i giornali del mattino.
Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a
caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai
erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al
governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta
sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di
giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori
sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi
l’ingiustizia in sé. […] Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai
di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito
socialdemocratico […], agirono in quel giorno senza consultare i loro capi […]: il Palazzo di
Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta.
[…] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa
che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla,
urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti
ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […]
A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, […] si trovava il campo sportivo del Rapid,
sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla […]. Io non
ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15
luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra,
sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel
giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con
lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era […]: quelle
urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e
venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla
mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma
sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. […] Durante i sei anni
che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire
laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui
seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo.
Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la
medesima lingua.»
Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980]
«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo
con i suoi valori di dignità e libertà […]. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne
d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni
primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e
garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di
cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa
dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili
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frustrazioni. Nello stesso tempo, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi
potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire
dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni
precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di
acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura
soddisfazione.»
Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002
1 Ora il chiarore si fa più diffuso.
2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.
3 Poi appare qualcuno che trascina
4 il suo gommone.
5 La venditrice d’erbe viene e affonda
6 sulla rena la sua mole, un groviglio
7 di vene varicose. È un monolito
8 diroccato dai picchi di Lunigiana.
9 Quando mi parla resto senza fiato,
10 le sue parole sono la Verità.
11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao
12 delle carni, dei gesti e delle barbe.
13 Tutti i lemuri umani avranno al collo
14 croci e catene. Quanta religione.
15 E c’è chi s’era illuso di ripetere
16 l’exploit di Crusoe!
Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia.
DOCUMENTI
«Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è
sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante
molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a
ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una
democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone
soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo
anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e
questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica.
L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni
all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si
sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora
ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è
ragionevolmente ben bilanciata.»
Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012
«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a
questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione:
“Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo
termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta
distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo –
sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando
anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della
disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano
inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella
sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono
necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi,
quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock
di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese
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non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. Ultimo problema,
ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i
programmi finalizzati a garantire il futuro.»
Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012
«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi
finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che
ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un
sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono
arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito
dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per
intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande
fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema
abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo
è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista
volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi
imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.»
Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012
«Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di
Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del
capitalismo […]. La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali
nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase
successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo
Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo
ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è
verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è
costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato
nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade
Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il
controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica
economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le
garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e
automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura
dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia
l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati
dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i
debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si
presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla
base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero
vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari
contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della
dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come
non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo
dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi
attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei
partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della
globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in
tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.»
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Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono
uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della
Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al
quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia
proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la
Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3
agosto).»
Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza
nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i
risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei
voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle
grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La
denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con
grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio
1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua
salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto
dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio.
[…] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del
delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato
d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la
propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il
presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per
la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno
statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna,
nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy
furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle
cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate
dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per
assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel
Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema
sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti.
Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato
contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E
cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni
presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il
22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad
altissimi livelli.»
Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976
«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un
commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena
uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti
fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele
Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si
dileguano. […]
Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato
ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici
colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4
rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a
un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù
(dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16
marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata.
L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna,
che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro:
«Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto
controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra
polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli
artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà
la notizia pochi minuti dopo le 14.»
I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»
(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.
DOCUMENTI
«“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste
parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto
“Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”.
Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del
“Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a
trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer,
l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di
mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità
del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno
nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando
nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa
“Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di
raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in
cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni
filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI
secolo.»
Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
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«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in
linguaggio elettronico.
Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti.
È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il
bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta
(progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato
coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di
10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal
neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87
istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di
raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo
supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul
funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti
database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività
del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano
gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer,
Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme
avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in
pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.»
“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com)
«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni
che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora
accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una
convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di
ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che
ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata
dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere
delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole
povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per
arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di
ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per
fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e
della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e,
in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle
facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La
terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come
sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di
ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano
non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È
comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero
settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione
dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad
emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste
tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto,
mentre esegue un compito.»
Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011
«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno
dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e
finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla
101
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo
della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per
trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità
crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione
del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi
soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.»
Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La
grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
«Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei
da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi
trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di
trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri
e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel
documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si
limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu
un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non
si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come
grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili
errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a
stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere
accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non
parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di
tono»
(Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal
Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).
Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei
pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici,
compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono.
Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno
come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un
trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate,
l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più
intricati».
Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dall’inizio della prova.
102
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
5.3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’ ISTITUTO
Livelli
Voto in
Decimi
(3-10)
1
3
 non memorizza i
dati
2
4
 memorizza una
 comprende in modo confuso o poco
 opera in modo
quantità non
razionale i messaggi che riceve
confuso
significativa di dati  commette errori nel trasferire
nell’analisi
degli elementi
conoscenze in situazioni semplici e
discriminanti
note
situazioni
 non è in grado di organizzare testi orali
e scritti coerenti e coesi: essi sono
scorretti dal punto di vista ortografico e
morfosintattico, con lessico improprio e
senza coerenza tra registro e scopo
3
5
 incontra difficoltà
 comprende in modo parziale i
nella
messaggi che riceve
memorizzazione
 commette qualche errore nella scelta
dei dati che stenta
di regole e principi, anche in situazioni
a riconoscere
note e semplici
 memorizza una
 organizza testi orali e scritti non
quantità limitata di
sempre coerenti e coesi, non corretti
dati
dal punto di vista morfosintattico, con
lessico spesso impreciso e
discordanza tra registro e scopo o
ripete meccanicamente testi altrui
4
6
 conosce contenuti
e strutture nelle
parti fondamentali
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
 non è in grado di cogliere, a livello
 non è in grado
elementare, il significato dei messaggi
di distinguere
che riceve
neppure gli
elementi
 non sa distinguere le idee principali
generali
dalle secondarie
 non è in grado di trasferire conoscenze
 non è in grado di esporre o espone in
forma totalmente non pertinente
 è in grado di
individuare,
riconoscere e
classificare, ma
non riesce a
ricostruire
relazioni e
rapporti di
pertinenza
 è in grado di comprendere a livello
 è in grado di
essenziale il significato dei messaggi
stabilire
che riceve
relazioni
semplici tra gli
 è in grado di riprodurre leggi, principi e
elementi di un
regole
insieme
 è in grado di organizzare testi orali e
scritti coerenti e coesi, generalmente
corretti dal punto di vista ortografico e
morfosintattico, con lessico piuttosto
generico e qualche incertezza nel
concordare registro e scopo
103
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
 è quasi sempre in
grado di
riconoscere
contenuti specifici,
teorie e concetti,
mostrando di
saperli
generalmente
elencare e/o
definire in modo
adeguato
 è sempre in grado
di riconoscere
contenuti specifici,
concetti e teorie
 li sa elencare e
definire in modo
completo
 è in grado di attribuire il significato
giusto ai contenuti della conoscenza
 è in grado di scegliere ed impiegare
leggi, principi e regole
 è in grado di organizzare testi orali e
scritti discretamente coerenti e coesi,
corretti dal punto di vista ortografico e
morfosintattico, con lessico chiaro,
preciso ed appropriato ed un registro
adeguato allo scopo
 è in grado di
distinguere le
cause dagli
effetti
 è in grado di
correlare dati
e/o situazioni
 è in grado di sviluppare, generalizzare
e trasferire leggi, teorie e processi
 è in grado di organizzare testi orali e
scritti pienamente coerenti e coesi,
corretti dal punto di vista ortografico e
morfosintattico, con lessico ricco,
pertinente ed appropriato ed un
registro adeguato allo scopo
 è in grado di
appropriarsi dei
significati dei
messaggi che
riceve
 è in grado di
distinguere le
idee principali
dalle
secondarie
 è in grado di
presentare,
sviluppare ed
organizzare
modelli
 è in grado di
cogliere in
modo sicuro e
puntuale il
significato dei
messaggi che
riceve e di
riconoscerne i
nessi logici
 è in grado di
dedurre,
proporre ed
argomentare
ipotesi e
modelli
 è in grado di
riconoscere ed
esplicitare i
contenuti
impliciti dei
messaggi che
riceve
 è in grado di
valutare e
scegliere
criticamente
ipotesi e
modelli.

5
7
6
8
7
9
 è in grado di
 è in grado di sviluppare, generalizzare
definire i dati e di
e trasferire leggi, teorie e processi in
descriverli in modo
situazioni nuove e/o complesse
corretto e
 è in grado di organizzare testi orali e
completo
scritti pienamente coerenti e coesi,
estremamente corretti dal punto di
vista ortografico e morfosintattico e
ben costruiti sintatticamente, con
lessico ricercato ed organico ed un
registro adeguato allo scopo
comunicativo
8
10
 è in grado di
 è in grado di organizzare scegliere e
riconoscere i dati e
valutare fenomeni, processi, teorie
ne possiede piena
attraverso percorsi personali
consapevolezza.
 è in grado di organizzare testi orali e
scritti altamente coerenti e coesi,
estremamente corretti dal punto di
vista ortografico e morfosintattico, vari
ed articolati per costruzione sintattica,
con lessico ricercato ed organico ed
un registro adeguato allo scopo
comunicativo
104
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO
Decimali scritti
[ 3/10]
[ 4/15]
10
3
4/5
4
6/7
5
8/9
6
10/4
7
12
8
13
9
14
15
CONOSCENZE
 dimostra di non
possedere una
conoscenza dei
dati storico-letterari
dell’argomento oggetto di
trattazione
 dimostra una
conoscenza
lacunosa...
(vedi sopra)
COMPETENZE
CAPACITA’
 non produce un testo coerente alla traccia
 la
assegnata;
rielabora
zione non
 non utilizza forma e registro accettabili;
è
 rivela gravi carenze morfo-sintattiche, lessicali
valutabile
ed ortografiche.
/è
inesistent
e
 produce un testo solo parzialmente coerente
alla traccia assegnata;
 non utilizza forma e registro accettabili;
 rivela gravi carenze morfo-sintattiche, lessicali
ed ortografiche;
non riesce a mettere a fuoco l’idea centrale.
 dimostra una
 organizza nel testo scritto poco coerente e
conoscenza
coeso, non corretto dal punto di vista
parziale
morfosintattico, con lessico spesso impreciso
e discordanza tra registro e scopo o ripete
meccanicamente testi altrui
 dimostra di
 è in grado, nonostante qualche incertezza
possedere una
nel concordare registro e scopo e l’utilizzo
conoscenza
di
essenziale
un lessico piuttosto generico, di
organizzare un testo scritto nella sostanza
coerente e coeso, generalmente corretto
dal punto di vista ortografico e
morfosintattico.
 dimostra di
 è in grado di organizzare un testo scritto
possedere una
coerente e coeso, generalmente corretto dal
conoscenza
punto di vista ortografico e morfosintattico,
quasi completa
con lessico appropriato, chiaro e preciso ed
un registro adeguato allo scopo.
 dimostra di
 è in grado di organizzare un testo scritto
poscoerente e coeso corretto dal punto di vista
sedere una
ortografico e morfosintattico, con lessico
conoappropriato, ricco e pertinente.
scenza
completa
 dimostra di
 è in grado di organizzare un test orale e
possedere una
scritto coerente e coeso, estremamente
conoscenza
corretto dal punto di vista ortografico e
articolata
morfosintattico e ben costruito
sintatticamente, con lessico ricercato, con
una struttura organica e originale.
 dimostra di
 è in grado di organizzare un testo scritto
possedere una
coerente e coeso, estremamente corretto dal
conoscenza
punto di vista ortografico e morfosintattico,
esauriente
vario ed articolato per costruzione sintattica,
con lessico ricercato e con una struttura
organica e originale.
 la
rielabora
zione è
disorgani
ca
 la
rielabora
zione è
incerta
 la
rielabora
zione è
essenzia
le
 la
rielabora
zione è
corretta
 la
rielabora
zione è
autonom
a
 la
rielabora
zione è
organica
 la
rielabora
zione è
critica
105
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
TABELLE VALUTAZIONI I PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI TIPOLOGIA A
ELEMENTI VALUTATI
PUNTEGGIO
1.
Coerenza di registro, forma testuale e
lunghezza del testo rispetto al l’argomento
Da 0 a 2 punti >>
2.
Ricchezza e correttezza informativa rispetto
agli argomenti letterari
Da 0 a 4 punti >>
3.
Coerenza logica e coesione generale
Da 0 a 3 punti >>
4.
Correttezza sintattica, morfologica, ortografica
e lessicale
Da 0 a 3 punti >>
5.
Efficacia argomentativa
Da 0 a 2 punti >>
6.
Capacità di rielaborare i contenuti
Da 0 a 1 punti >>
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Da 0 a 15 punti >>
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE DI TIPOLOGIA B 1 e B 2 e B 3
ELEMENTI VALUTATI
PUNTEGGIO
1.
Adeguatezza della tipologia testuale rispetto ad
argomento e scopo
Da 0 a 2 punti >>
2.
Coerenza di registro, forma testuale e lunghezza
del testo rispetto al destinatario scelto, alla
destinazione editoriale, allo scopo, al titolo
Da 0 a 3 punti >>
3.
Ricchezza e correttezza informativa rispetto agli
argomenti letterari / artistici / storici/ecc.
Da 0 a 4 punti >>
4.
Capacità di utilizzare i documenti proposti
Da 0 a 2 punti >>
5.
Coerenza logica e coesione generale
Da 0 a 2 punti >>
6.
Correttezza sintattica, morfologica, ortografica e
lessicale
Da 0 a 2 punti >>
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Da 0 a 15 punti >>
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE TIPOLOGIA B 4
ELEMENTI VALUTATI
1.
Forma testuale e registro adeguati alla
scelta editoriale
PUNTEGGIO
Da 0 a 2 punti >>>
106
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
2.
3.
Ricchezza e correttezza argomentativa
Da 0 a 7 punti

Titolo adeguato ed efficace
0-2 >>>

Tesi chiara
0-3 >>>

Argomentazioni a favore e contro ben
a fuoco
0-2 >>>
Coerenza logica e coesione generale
Da 0 a 2 punti >>>
4.
Capacità di utilizzare i documenti
Da 0 a 2 punti >>>
5.
Correttezza sintattica, morfologica,
ortografica e lessicale
Da 0 a 2 punti >>>
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Da 0 a 15 punti >>>
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI TIPO C
Elementi valutaTi
PUNTEGGIO
1.
Attinenza alla traccia
Da 0 a 3 punti >>>
2.
Ricchezza e correttezza delle conoscenze
storiche
Da 0 a 4 punti >>>
3.
Coerenza logica e coesione generale
Da 0 a 3 punti >>>
4.
Correttezza sintattica, morfologica,
ortografica e lessicale
Da 0 a 3 punti >>>
5.
Capacità di rielaborare i contenuti
Da 0 a 2 punti >>>
Da 0 a 15 punti >>>
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI TIPO D
ELEMENTI VALUTATI
1.
Attinenza alla traccia
PUNTEGGIO
Da 0 a 3 punti >>>
107
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Da 0 a 3 punti >>>
2.
Ricchezza e correttezza informativa
3.
Coerenza logica e coesione generale
4.
Correttezza sintattica, morfologica,
ortografica e lessicale
5.
Capacità di rielaborare i contenuti
6.
Efficacia argomentativa
Da 0 a 3 punti >>>
Da 0 a 2 punti >>>
Da 0 a 2 punti >>>
Da 0 a 2 punti >>>
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Da 0 a 15 punti >>>
Corrispondenza punteggio –voto
Punti
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5-1
Voto in
decimi
10
9
8
7
6 1/2
6
5½
5
4 1/2
4
3
Voto in
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
108
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ECONOMIA AZIENDALE
L
i
v
e
ll
i
Decimali
(3-10)
scritti
in
quindicesimi
(4-15)
1
3
4-5
 non riconosce i
dati
 non è in grado di trasferire
conoscenze di dati
2
4
6-7
 riconosce una
quantità non
significativa di
dati
 commette errori concettuali nel
trasferire conoscenze in situazioni
semplici e note
3
5
8-9
 incontra difficoltà
nel riconoscere i
dati
 riconosce una
quantità limitata
di dati
4
6
10-11
5
7
12
6
8
13
CONOSCENZE
 conosce
contenuti e
strutture nelle
parti
fondamentali
 è quasi sempre
in grado di
riconoscere
contenuti
specifici, teorie e
concetti,
mostrando di
saperli
generalmente
elencare e/o
definire in modo
significativo
 è sempre in
grado di
riconoscere
contenuti
specifici, concetti
e teorie
 li sa elencare e
definire in modo
completo
COMPETENZE
CAPACITÀ
 non è in grado di
distinguere
neppure gli
elementi generali
 opera in modo
confuso
nell’analisi di
situazioni
elementari
 è in grado di
 commette errori nella scelta di
individuare,
regole, di procedimento, di
riconoscere, ma
principi anche in situazioni note e
non riesce a
semplici
ricostruire
relazioni e rapporti
di pertinenza tra
dati/procedimenti
e situazioni
 è in grado di riprodurre leggi,
principi e regole in situazioni
semplici e note, con qualche
errore di calcolo
 è in grado di
stabilire relazioni
semplici tra
procedimenti e
situazioni
 è in grado di scegliere ed
impiegare leggi, principi e regole in
situazioni semplici
 è in grado di
distinguere le
cause dagli effetti
 è in grado di
correlare dati e/o
procedure a
situazioni
 è in grado di sviluppare,
generalizzare e trasferire leggi,
teorie e processi in situazioni
ordinarie
 è in grado di
presentare,
sviluppare ed
organizzare
modelli
109
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
7
8
9
14
10
15
 è in grado di
definire i dati e di
descriverli in modo
corretto e completo
 è in grado di
riconoscere i dati
 ne possiede
piena
consapevolezza.
 è in grado di sviluppare,
generalizzare e trasferire leggi,
teorie e processi in situazioni
nuove e/o complesse
 è in grado di organizzare
scegliere e valutare fenomeni,
processi, teorie attraverso
percorsi personali
 è in grado di
cogliere e di
riconoscere in
modo sicuro i
nessi logici
 è in grado di
dedurre, proporre
ed argomentare
ipotesi e modelli
 è in grado di
riconoscere i
contenuti impliciti
di situazioni
complesse
 è in grado di
valutare e
scegliere
criticamente
ipotesi e modelli.
110
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
Religione
EDOARDO MELZI
Italiano/ Storia
SIMONETTA SPINELLI
Prima Lingua Inglese
COSIMA M. G. BELLEZZA
Seconda Lingua Francese
ORNELLA REPETTO
Matematica Applicata
LAURA MERCURI
Geografia Economica
TULLIA ASCARI
Economia Aziendale
ELISABETTA GALIMBERTI
Diritto/ Scienze delle Finanze
NICOLA MANGIAFAVE
Educazione Fisica
RUGGERO DENIS PASSADOR
111
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA
PER PRESA VISIONE
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
112
Scarica

esame di stato documento del consiglio di classe