ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA ESAME DI STATO anno scolastico 2013 ~ 2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE classe V indirizzo sezione A IGEA PROTOCOLLO IL DIRIGENTE SCOLASTICO TIMBRO Prof. FRANCO COLOMBO CLASSE V A - INDIRIZZO IGEA - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA INDICE I PARTE: 1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO……………………………………………………….…….pag. 4 1.1 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO.....................................................pag. 4 1.2 PROFILO PROFESSIONALE DEL RAGIONIERE IGEA...................................................pag. 5 1.3 OFFERTA FORMATIVA. QUADRO ORARIO.....................................................................pag. 6 II PARTE: 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ……………….………………….………………..….…..pag. 7 2.1 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI..........................pag. 7 2.2 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI CONSEGUITI......................................pag. 8 2.3 ELENCO DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO.................................pag.10 III PARTE: 3. PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE.……………………………………..…………....pag.11 3.1 COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE..................................................pag.11 3.2 OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI E STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO....................................................................................pag.11 3.3 MODALITA’ DI LAVORO UTILIZZATE.............................................................................pag.12 3.4 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI.............................................................................pag.12 3.5 INTERVENTI DI RECUPERO.............................................................................................pag.13 3.6 INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO E MODULI MULTIDISCIPLINARI......................pag.13 3.7 REALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO..........................................................................pag.14 3.8 STAGE, ORIENTAMENTO, ATTIVITA’ INTEGRATIVE….................................................pag.14 3.9 APPROFONDIMENTI ALUNNI...........................................................................................pag.16 IV PARTE: 4. PROGRAMMAZIONI DIDATTICO-DISCIPLINARI…………………………………….……....pag.18 4.1 RELIGIONE.........................................................................................................................pag.18 4.2 ITALIANO E STORIA..........................................................................................................pag.22 4.3 INGLESE............................................................................................................................pag. 45 CLASSE V A - INDIRIZZO IGEA - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.4 FRANCESE.........................................................................................................................pag.51 4.5 MATEMATICA.....................................................................................................................pag.55 4.6 GEOGRAFIA.......................................................................................................................pag.60 4.7 ECONOMIA AZIENDALE....................................................................................................pag.66 4.8 DIRITTO ..............................................................................................................................pag.76 4.9 SCIENZA DELLE FINANZE................................................................................................pag.83 4.10 EDUCAZIONE FISICA.......................................................................................................pag.91 V PARTE: 5. ALLEGATI…………………………………………………………………………….…………..….pag.93 5.1 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO.............................................pag. 93 5.2 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME........................................................................................pag. 94 5.3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE…….................................................................…….....….…..pag. 104 CLASSE V A - INDIRIZZO IGEA - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA I PARTE 1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO 1.1 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO In conseguenza dei profondi e dinamici cambiamenti intervenuti nella realtà economico-sociale si era reso da tempo evidente che il curricolo di studio dell’indirizzo per “ragioniere e perito commerciale” degli I.T.C. non rispondeva più alle esigenze del mondo del lavoro, né alle aspettative della società più in generale, che richiedono ai neo diplomati conoscenze, competenze e abilità nuove. Di conseguenza è stato strutturato un nuovo curricolo che, in linea con le indicazioni espresse dalle istituzioni scolastiche, dal mondo scientifico e dal sistema produttivo, ha il fine di formare una persona capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, dalla sempre più diffusa automazione, dai frequenti mutamenti tecnologici e organizzativi. Per ottenere tale figura professionale è stato totalmente ristrutturato l’intero quinquennio dell’indirizzo tradizionale per ragionieri e si è costituito il nuovo indirizzo I.G.E.A. Ecco le principali innovazioni: - Nel biennio si è fatta distinzione fra le discipline di area comune e quelle di area d’indirizzo, secondo quanto suggerito dagli orientamenti pedagogici più recenti. - Le ore complessive settimanali d’insegnamento sono state aumentate e ampio spazio è stato riservato all’attività di laboratorio. - Nell’area comune del biennio è stata inserita una materia denominata Diritto ed Economia, che supera il concetto di Educazione civica, ritenuta inadeguata alle attuali esigenze formative. - Le materie Ragioneria e Tecnica sono state accorpate in un unico insegnamento, denominato Economia Aziendale, che si sviluppa durante l’intero quinquennio. - L’insegnamento della Matematica ha subito una sostanziale revisione, che ha previsto anche l’inserimento dell’Informatica, secondo gli intendimenti del Piano Nazionale dell’Informatica. - Sono state istituite le discipline di Scienza della materia e di Scienza della natura, per l’insegnamento integrato dell’area scientifica (biologica, chimica, fisica, astronomia). - E’ stata istituita un’area operativa denominata Trattamento testi e dati, per far acquisire le abilità necessarie a operare in ambienti sempre più informatizzati. Il principio dell’unità del sapere e del processo formativo che ha ispirato la riforma dell’indirizzo tradizionale trova la sua esplicita e specifica affermazione nella cosiddetta Area di Progetto. Si tratta di un’area di lavoro che permette e facilita il coinvolgimento e la concreta collaborazione fra le varie discipline di studio, al fine di attuare progetti di ricerca interdisciplinare. In particolare, in tale area si affrontano per lo più problemi pratici di rilevante interesse per l’indirizzo, sotto forma di situazioni reali di lavoro, che devono condurre a un risultato concreto e documentabile. Il lavoro dell’Area di Progetto viene di solito iniziato al quarto anno e si sviluppa anche nell’anno seguente. Le tipologie più comuni di lavoro assumono forme diverse: si può svolgere un’indagine su comportamenti, bisogni, condizioni di vita; si può realizzare una ricerca scientifica, di mercato o di costume; si può giungere a realizzare un prodotto, quale, un opuscolo illustrativo di un’attività, una procedura amministrativa automatizzata, etc. Obiettivi generali dell’IGEA Lo studente alla fine del percorso quinquennale deve possedere: un’adeguata cultura generale; capacità linguistico-espressive; capacità logico-interpretative; conoscenze della gestione aziendale; capacità di risolvere problemi. CLASSE V A - INDIRIZZO IGEA - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 4 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Le finalità del processo insegnamento apprendimento del quinquennio IGEA sono quindi: saper documentare il proprio lavoro; comunicare utilizzando linguaggi specifici; saper analizzare situazioni; saper descrivere e interpretare fenomeni; saper lavorare in gruppo. 1.2 PROFILO PROFESSIONALE DEL RAGIONIERE IGEA Il ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico - espressive e logico - interpretative, avrà competenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. Egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti tra azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici. Pertanto egli saprà: utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali; leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento aziendale; gestire il sistema informativo aziendale e/o i sottosistemi, anche automatizzati, nonché collaborare alla loro progettazione o ristrutturazione; elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali; cogliere gli aspetti organizzativi delle diverse funzioni aziendali per adeguarsi, controllarli o suggerire modifiche. Egli dovrà, quindi, essere orientato a: documentare il proprio lavoro; comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; analizzare situazioni e rappresentarle in modo funzionale ai problemi da risolvere; interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera; effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo le informazioni opportune; partecipare al lavoro organizzativo individuale o di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento; affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze. L’acquisizione di tali capacità gli deriva anche dall’abitudine a effettuare e risolvere problemi di tipo prevalentemente gestionale, analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali con un approccio organico e interdisciplinare. CLASSE V A - INDIRIZZO IGEA - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 1.3 OFFERTA FORMATIVA A partire dall’anno scolastico 2010-2011, con l’introduzione del riordino dei cicli, il quadro orario dell’indirizzo è stato modificato con una riduzione del monte ore settimanale a 32 ore settimanali dalle 35 precedenti con conseguente riduzione delle ore delle discipline d’indirizzo e in particolare di Matematica, Economia Aziendale, Diritto ma senza modificare i programmi ministeriali. Quadro orario Materie d’insegnamento nel triennio IGEA Religione – Materia alternativa Lingua e Lettere Italiane Storia Prima Lingua Straniera Seconda Lingua Straniera Geografia Economica Matematica e Laboratorio Ec. Aziendale e laboratorio Diritto Economia Politica Scienza delle Finanze Educazione fisica Cl. III Cl. IV Cl. V 1 3 2 3 3 3 4 7 3 3 1 3 2 3 3 2 3 8 3 2 1 3 2 3 3 3 3 7 3 2 2 CLASSE V A - INDIRIZZO IGEA - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3 2 6 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PARTE 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI Il gruppo classe è stato caratterizzato dalla progressiva perdita di alcuni allievi per non promozione all’anno successivo e dall’ingresso di nuovi studenti. n° studenti ritirati nel corso dell’anno n° studenti promossi n° studenti promossi a settembre /// /// 12 7 5 4 /// /// 10 11 2 3 /// /// /// /// /// Classe n° studenti iscritti n° studenti ripetenti inseriti n° studenti provenienti da altri indirizzi/istituti inseriti 3^A 24 1 4^A 23 5^A 23 n° studenti non ammessi alla classe successiva Livello della classe alla fine del terzo anno Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio finale (giugno e settembre) dell’a.s. 2011/2012, alla fine della classe III Livello alto (Voti 8-9-10) Livello medio (Voti 6-7) % 100% Studenti con D. F. promossi /// STORIA 11% 89% /// I LINGUA 0% 89% II LINGUA FRANCESE 16% 84% 11% /// GEOGRAFIA ECONOMICA 16% 84% /// ED. FISICA 68% 32% /// MATEMATICA APPLICATA 21% 47% 32% ECONOMIA AZIENDALE E LAB. 21% 58% 21% DIRITTO 11% 89% ECONOMIA POLITICA 11% 89% /// /// RELIGIONE/ATT. ALTERNATIVE 32% 68% /// Materie ITALIANO Sette allievi sono stati ammessi alla classe IV dopo recupero (scrutinio di settembre), 2 con un debito, e 5 con tre debiti. 7 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Livello della classe alla fine del quarto anno Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio finale (giugno e settembre) dell’a.s. 2012/2013, alla fine della classe IV Materie ITALIANO Livello alto (Voti 8-9-10) Livello medio (Voti 6-7) Studenti con D. F. promossi /// /// 100% STORIA 14% 86% /// I LINGUA /// 76% 24% II LINGUA FRANCESE 43% 57% /// GEOGRAFIA ECONOMICA 14% 86% /// ED. FISICA 19% 81% /// MATEMATICA APPLICATA 24% 67% 9% ECONOMIA AZIENDALE E LAB. 24% 38% 38% DIRITTO 19% 81% /// ECONOMIA POLITICA 19% 81% /// RELIGIONE/ATT. ALTERNATIVE 19% 81% /// Quattro dei 23 alunni di cui era costituita la classe hanno ripetuto l’anno e provenivano tre dalla IV A e uno dalla IV B dell’istituto, frequentate nell’a.s. 2011-2012. Dieci allievi sono stati ammessi alla classe V dopo recupero (scrutinio di settembre), 6 con 1 debiti, 3 con due debiti e 1 con un 3 debiti. 2.2 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI CONSEGUITI Obiettivi non cognitivi: risultati finali Impegno Partecipazione Metodo di studio Progressione dell’apprendimento Obiettivi comportamentali A. Rispetto di sé, degli altri, delle regole Interventi nei tempi e nei modi opportuni Rispetto delle regole dell’istituto Rispetto degli impegni presi B. Motivazione Disponibilità nei confronti delle attività proposte Interesse ad approfondire gli argomenti trattati/ Capacità ed interesse di fronte ai problemi C. Organizzazione Predisposizione ed uso del materiale Rispetto dei tempi positivo 47% 23% 40% 40% accettabile 36% 60% 52% 52% negativo 17% 17% 8% 8% sempre 77% 77% 23% spesso 23% 23% 60% quasi mai 17% sempre 35% spesso 65% quasi mai - 23% 60% 17% sempre 23% 23% spesso 60% 47% quasi mai 17% 30% 8 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Obiettivi cognitivi trasversali: risultati finali 1. Saper programmare e documentare il proprio lavoro 2. Saper comunicare in modo efficace utilizzando i linguaggi specifici 3. Saper problematizzare un tema attuale attraverso l’approfondimento storico 4. Saper ricercare le fonti, utilizzare e organizzare le informazioni 5. Saper collegare concetti/contenuti riferiti a discipline diverse 6. Saper lavorare in modo multidisciplinare 7. Saper cogliere l’articolazione dei fenomeni e interpretarli 8. Capacità di sintesi e rielaborazione 9. Comprensione e analisi di testi diversi 10.Capacità di lavorare in gruppo sempre spesso 35% 35% 52% 52% quasi mai 13% 13% 35% 52% 13% 35% 35% 35% 35% 35% 35% 35% 52% 52% 52% 52% 52% 52% 52% 13% 13% 13% 13% 13% 13% 13% La classe si presentava all’inizio del Triennio senza problematiche di rilievo dal punto di vista disciplinare e ben socializzata. Il quarto anno, però, anche a seguito dell’inserimento di 4 elementi nuovi (che arrivavano da una bocciatura), è stato caratterizzato da notevole difficoltà, da parte della classe, a fronteggiare le richieste e da scarsa ricettività in relazione alle diverse proposte didattiche, soprattutto se si considerano gli allievi della fascia bassa. I continui cali di attenzione e rendimento, nonché una notevole superficialità e discontinuità nel lavoro domestico, hanno reso difficoltosa l’attuazione del percorso didattico, tanto che il Consiglio di Classe, considerato l’esito negativo delle prime verifiche effettuate, ha deciso all’unanimità di non effettuare l’Area di Progetto per concentrare l’attenzione sull’attività curricolare delle singole discipline. In particolare il gruppo si è rivelato incapace di mantenere l’autocontrollo e la concentrazione per tutta la durata delle lezioni e ciò ha inciso sugli esiti finali. La fisionomia della classe è ancora mutata all’inizio del quinto anno con l’inserimento di tre studenti ripetenti, inserimento che ha contribuito a creare un clima a volte teso soprattutto tra gli allievi. L’attenzione e la partecipazione all’attività didattica non sono perciò migliorate e ciò ha inciso negativamente, dal punto di vista qulitativo e quantitativo, sui risultati individuali. Sono continuati, seppur in modo meno frequente, i cali di concentrazione e rendimento e il lavoro non è sempre stato adeguato al livello richiesto per il quinto anno. Nei tre anni, in particolare, è rimasto abbastanza evidente il divario fra un gruppo di alunni che si sono comportati in modo corretto e hanno dato un contributo positivo all’attività didattica, evidenziando senso di responsabilità nei confronti dei percorsi proposti e del lavoro individuale e un metodo di studio sufficientemente organizzato ed efficace, e quello costituito da 7/8 studenti i quali, a fronte di problemi oggettivi nell’apprendimento, hanno dimostrato impegno alterno e difettato nella volontà di recupero delle proprie lacune. Nel corso dell’ultimo anno gli allievi hanno, comunque, partecipato con sufficiente continuità al dialogo educativo e seguito in modo generalmente attento le lezioni, mostrando nella sostanza interesse per gli argomenti proposti nelle diverse discipline La classe alla fine del quarto anno ha affrontato gli stage con grandi attese e investendo notevoli risorse che hanno determinato esiti positivi. 9 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 2.3 ELENCO DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO Composizione del Consiglio di Classe Religione MELZI Edoardo Italiano SPINELLI Simonetta Storia SPINELLI Simonetta Prima Lingua Inglese BELLEZZA Cosima Maria Grazia Seconda Lingua Francese REPETTO Ornella Geografia Economica ASCARI Tullia Matematica Applicata MERCURI Laura Economia Aziendale e laboratorio GALIMBERTI Elisabetta Diritto MANGIAFAVE Nicola Scienze delle Finanze MANGIAFAVE Nicola Educazione Fisica PASSADOR Ruggero Denis La composizione del Consiglio di Classe non è variata durante tutto il triennio 10 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA III PARTE 3. PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 3.1 COMPORTAMENTI DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE I docenti, all’inizio di ogni anno scolastico, hanno comunicato alla classe finalità, obiettivi e criteri di valutazione della propria disciplina, nonché illustrato il piano di lavoro annuale. All’inizio di ogni attività proposta, la classe è stata informata circa il percorso da compiere; i docenti hanno comunicato obiettivi, contenuti e metodologie in modo chiaro, spiegando il perché sono state proposte certe attività e quale funzione hanno avuto nel processo di apprendimento. Ove possibile, hanno, inoltre, richiamato approcci multidisciplinari all’argomento in oggetto. I docenti hanno stimolato la partecipazione attiva attraverso lezioni, discussioni e verifiche frequenti. Le verifiche sono state fissate con anticipo. Le verifiche scritte sono state riconsegnate agli studenti entro un tempo massimo di due settimane dalla somministrazione. Dopo ogni verifica, il docente ha comunicato agli allievi il giudizio e ha indicato, in modo analitico, gli obiettivi raggiunti e no e cosa doveva fare lo studente per l'eventuale recupero. Alla fine di ogni percorso, i docenti hanno offerto agli studenti, con esiti non positivi nelle verifiche, la possibilità di recuperare. 3.2 OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI E STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Gli obiettivi trasversali individuati come prioritari dal Consiglio di Classe e progressivamente rafforzati nel corso dell’intero triennio sono stati: Obiettivi non cognitivi Si veda la griglia di valutazione d’Istituto per quanto concerne le competenze di cittadinanza. In particolare: Acquisire una coscienza civile e la consapevolezza dei valori di cittadinanza rispettando gli altri e se stessi Essere consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri all’interno della comunità scolastica rispettando le regole dell’Istituto, l’ambiente e le strutture della scuola Collaborare e partecipare al progetto formativo frequentando con assiduità e puntualità le lezioni Riconoscere il valore dell’attività didattica partecipando al dialogo educativo, impegnandosi nello studio e rispettando le consegne Affinare le proprie capacità di dialogo e di relazione intervenendo in modo appropriato durante l’attività didattica e rispettando gli altri nell’esprimere le proprie ragioni e il proprio pensiero. Obiettivi cognitivi saper programmare e documentare il proprio lavoro saper comunicare in modo efficace utilizzando i linguaggi settoriali saper problematizzare un tema attuale attraverso l’approfondimento storico saper ricercare le fonti, utilizzare e organizzare le informazioni saper cogliere la complessità e l’articolazione dei fenomeni comprendere e analizzare testi diversi sintetizzare e rielaborare saper collegare concetti/contenuti riferiti a discipline diverse. saper lavorare in modo multidisciplinare saper lavorare in gruppo Per il conseguimento di tali obiettivi, i docenti hanno coinvolto gli studenti nel processo d’insegnamento/apprendimento, suscitando e stimolando l’osservazione, la riflessione e la formalizzazione delle ipotesi, la documentazione delle affermazioni e dei procedimenti. 11 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Gli obiettivi comportamentali sono stati costantemente osservati dai docenti ed hanno contribuito alla valutazione sommativa di fine periodo. Per gli obiettivi cognitivi, ogni docente ha utilizzato la metodologia più adatta alla propria disciplina e al modulo proposto, ma ha sempre considerato i seguenti momenti come essenziali al processo di insegnamento/apprendimento: ha attivato la motivazione informando la classe circa gli obiettivi da raggiungere e il percorso da compiere; ha stimolato il ricordo delle conoscenze già acquisite necessarie ai nuovi percorsi; ha guidato la riflessione attraverso suggerimenti, esempi, osservazioni, confronti; ha sollecitato la manifestazione delle conoscenze/abilità acquisite; ha messo gli allievi in condizioni di verificare/valutare le prestazioni; ha promosso il trasferimento delle conoscenze/abilità acquisite; ha assicurato l’assimilazione dei nuovi contenuti/abilità mediante esercizi atti a favorire la generalizzazione dell’apprendimento. 3.3 MODALITA’ DI LAVORO UTILIZZATE I docenti, nell’approccio alla classe, hanno alternato modalità diverse di lavoro: Lezione frontale, Lezione partecipata, Discussione guidata, Lavoro in/di gruppo. Il Consiglio di Classe ha in particolare tenuto conto dei seguenti aspetti: Organizzazione di lavori di gruppo guidati relativi alle diverse discipline; attenzione particolare durante le interrogazioni orali e gli interventi in classe all’esposizione; lettura di saggi per approfondimenti; lavoro su schemi e mappe concettuali; discussioni guidate; percorsi guidati di analisi, selezione e classificazione delle operazioni. 3.4 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Interrogazione lunga Interrogazione breve Tema o problema Prove strutturate Prove semistrutturate Questionario Relazione Esercizi Prove pratiche X X X X O O X X X X X X X X X P X X X X X X S O O O P O X X X X X X X X X X X X X X X X X X RELIGIONE / ATTI. ALTERNATIVA O O ED. FISICA S O GEOGRAFIA ECONOMICA S MATEMATICA APPLICATA E LAB. SCIENZA DELLE FINANZE X DIRITTO X EC. AZIENDALE E LABORATORIO O SECONDA LINGUA STRANIERA O PRIMA LINGUA STRANIERA S STORIA Strumento utilizzato ITALIANO STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento) X X 12 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA X X X X X X X X X X X X X X X O O X X X X X P S O X O X X O P X RELIGIONE / ATTI. ALTERNATIVA ED. FISICA O X GEOGRAFIA ECONOMICA O X MATEMATICA APPLICATA E LAB. SCIENZA DELLE FINANZE S O X EC. AZIENDALE E LABORATORIO S DIRITTO O X SECONDA LINGUA STRANIERA O X PRIMA LINGUA STRANIERA S Interrogazione lunga Interrogazione breve Tema o problema Prove strutturate Prove semistrutturate Questionario Relazione Esercizi Prove pratiche STORIA Strumento utilizzato ITALIANO STRUMENTI LA VERIFICA SOMMATIVA (Controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) O X X X X X X X X X X X X X X X X X D. FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Metodo di studio Partecipazione all’attività scolastica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale Altro 3.5 INTERVENTI DI RECUPERO Per ogni disciplina, come stabilito dai Gruppi di Materia, sono stati svolti interventi di recupero in itinere e, alla fine del I periodo, secondo le modalità stabilite dal Collegio Docenti (recupero pomeridiano), attività finalizzate a colmare le lacune evidenziate nei primi mesi dell’anno scolastico. Sono stati attivati nel corso dell’anno degli sportelli tenuti sia da docenti della classe che da altri docenti dell’Istituto a cui gli studenti hanno potuto accedere. 3.6 INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO E MODULI MULTIDISCIPLINARI Per ogni disciplina, alla fine del I periodo, secondo le modalità stabilite dal Collegio Docenti, sono state attivate attività finalizzate all’approfondimento e/o recupero di temi affronatti nei primi mesi dell’anno scolastico. Il Consiglio di Classe aveva programmato a inizio d’anno il seguente modulo multidisciplinare: La prima metà degli anni ’60 tra crescita economica e trasformazioni culturali. Nel mese di aprile però, a fronte delle difficoltà che la classe mostrava nel gestire il lavoro ordinario, si è deciso di annullare l’effettuazione dello stesso. 13 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Sono state somministrate una simulazione di prima prova nel mese di aprile e una di terza prova nel mese di marzo. Saranno somministrate una simulazione di seconda prova e di terza prova, entrambe nel mese di maggio, che saranno messe a disposizione della commissione. 3.7 REALIZZAZIONE AREA DI PROGETTO In conseguenza dei risultati ottenuti nelle prove di ingresso e dei problemi didattico-disciplinari evidenziati nel quarto anno, il consiglio di classe ha deciso di non realizzare l’area di progetto. 3.8 STAGE, ORIENTAMENTO, ATTIVITA’ INTEGRATIVE ALTERNANZA La classe ha effettuato nel corso del terzo anno un’attività di alternanza scuola – lavoro della durata di una settimana. Gli obiettivi educativi di tale attività sono stati: Promuovere interventi destinati a educare alla cultura del lavoro Sviluppare la capacità di porsi in relazione significativa con gli altri Tutti gli studenti hanno partecipato all’attività di alternanza. Al termine del periodo di alternanza, l’esperienza è stata valutata dalle agenzie, sulla base di parametri predefiniti dagli studenti e dal tutor scolastico: il giudizio espresso è stato sempre positivo. Albini Manuel Comune di Renate Brambilla Giada Agenzia Generale Ina-Assitalia Monza Brivio Andrea B & V LOGISTIC Brivio Emanuele D&S didattica e sport Brusa Isabel Agenzia Generale Ina-Assitalia Monza Cardinale Stefano Comune di Casatenovo Casiraghi Damiano IML spa Celeste Francesco Studio Perego Cogliati Fabio Alfano Nicola Fiorello Stefano Fumagalli Letizia Comune di Villasanta Alibrianza Comune di Renate Maggioni Paola EL. CO. Service Magnoli Nicolas B&V Logistic Minotti Luca Conti KGT Molteni Stefano Negrato Alberto Comune di Albiate 14 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Palmeri Elena Comune di Besana Paredi Laura Hotel San Martino Pensotti Giulia Alphasar srl Ratti Linda BCC Lesmo Rigamonti Luigi Comune di Villasanta Tagliabue Gabriele Guhring Zoia Cristina Comune di Verano STAGE L’Istituto, nel corso del quarto anno, offre da tempo a tutti gli studenti la possibilità di effettuare uno stage lavorativo. Gli obiettivi educativi di tale attività sono: collegare la realtà scolastica con la realtà circostante; valorizzare e ampliare le conoscenze professionali degli studenti; ampliare la possibilità di attivare contatti interpersonali vari e diversi rispetto a quelli posti in essere nell’ambito scolastico; rafforzare e sviluppare le capacità di affrontare situazioni nuove, di rispettare i tempi e le consegne affidate, di lavorare in gruppo, di lavorare in autonomia. Non tutti gli studenti hanno partecipato all’attività di Stage. L’esperienza si è svolta per un periodo di quattro settimane dopo la conclusione delle attività didattiche, a partire dalla metà di giugno. Gli studenti di 5^A, durante il periodo predetto, hanno compiuto un’esperienza di lavoro all’interno di un’agenzia del territorio (aziende private, enti pubblici, banche, assicurazioni, società di servizi): essi erano tenuti a partecipare all’attività lavorativa secondo i tempi e le modalità stabilite dal tutor aziendale, in accordo con i tutor scolastici. La base di questo “contratto” era, infatti, una collaborazione fra scuola e agenzia finalizzata a definire e, se necessario, ridefinire, un percorso formativo e professionale adatto alle caratteristiche del singolo ragazzo e, allo stesso tempo, alle esigenze delle agenzie. Durante l’attività di stage, il tutor scolastico ha visitato l’agenzia per verificare l’attività svolta, valutare gli eventuali problemi incontrati dagli studenti e/o dalle aziende e affrontare le difficoltà sopravvenute. Al termine del periodo di stage, l’esperienza è stata valutata dalle agenzie, sulla base di parametri predefiniti (puntualità nel lavoro, autonomia, capacità di svolgere i compiti assegnati, capacità di collaborazione, ecc..), dagli studenti e dal tutor scolastico: il giudizio espresso è stato sempre positivo. ALBINI MANUEL BRIVIO ANDREA CELESTE FRANCESCO COGLIATI FABIO FIORELLO STEFANO FUMAGALLI LETIZIA MAGGIONI PAOLA MAGNOLI NICOLAS MINOTTI LUCA MOLTENI STEFANO PAREDI LAURA PENSOTTI GIULIA RATTI LINDA TAGLIABUE GABRIELE ZOIA CRISTINA COMUNE DI RENATE B & V LOGISTIC USMATE VELATE COMUNE DI CASATENOVO ALFANO NICOLA FONTANA S.P.A. CONTI KGT SRL COMUNE DI CREMELLA ELLEDUE SAL STUDIO MINOTTI COMUNE DI RENATE D.F. SPORT SPECIALIST ALPHASAR SRL BANCA POPOLARE DI SODRIO FILIALE DI ALBIATE MALGA TESSILE SNC COMUNE DI VERANO BRIANZA 15 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA ORIENTAMENTO L’attività di orientamento in uscita relativa al proseguimento degli studi si è sviluppata attraverso incontri facoltativi presso le diverse facoltà universitarie e la partecipazione al Salone dello Studente di Monza. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nel corso dell’anno, come deliberato dal CdC, sono state svolte le seguenti attività integrative: - Matematica: partecipazione ad uno spettacolo c/o l’ Istituto dal titolo: “Infiniti possibili” Adesione al progetto Il Quotidiano in Classe Visita aziendale c/o la FIAT Incontri con esperti delle diverse discipline Partecipazione alle iniziative promosse dalla Commissione Legalità e Cittadinanza attiva Conferenza della giornalista Barbara Sciarulli c/o l’Isituto concernente i conflitti in Medioriente Spettacolo teatrale “ Sei personaggi in cerca d’autore” presso il Teatro Carcano a Milano In occasione della Giornata della Memoria partecipazione allo spettacolo teatrale “La banalità del male” Conferenza spettacolo sul Futurismo c/o l’Isituto tenuta dal prof. Vulfaro Conferenza spettacolo su Montale Uscita sulla neve a Chiesa Valmalenco nel mese di febbraio Incontro sulle Energie rinnovabili tenuto dal Dott. Meregalli Roberto 3.9 APPROFONDIMENTI DEGLI STUDENTI Tutti gli studenti hanno approfondito una tematica scelta fra le varie possibilità offerte loro dagli argomenti affrontati nel corso dell'anno scolastico. Il lavoro è stato svolto in modo completamente autonomo a partire da indicazioni metodologiche fornite dal Consiglio di Classe. Di seguito sono indicati, per ogni studente, le tematiche e gli strumenti che gli studenti utilizzeranno per presentare i lavori alla Commissione d’esame COGNOME NOME Albini Manuel Brambilla Giada Brivio Andrea Brivio Emanuele Brusa Isabel Cardinale Stefano Casiraghi Damiano Celeste Francesco Cogliati Fabio Fiorello Stefano Fumagalli Letizia Maggioni Paola Magnoli Nicolas TITOLO Il secondo dopoguerra: la rinascita Il volontariato: una scelta di vita Brivio e Viganò: Qualità, servizio e valore come mezzi di distinzione V per Vendetta: "I governi dovrebbero temere i popoli" La Barilla: un modello aziendale vincente fra tradizione e innovazione Napul’é mille colori La ripresa del Giappone: disciplina e sacrificio Le autostrade in Italia: una rete equilibrata o squilibrata? Juventus stadium: un passo nel futuro L'evoluzione del settore editoriale: dalla nascita del quotidiano al web Blogalization: the blog salad Femministe, a noi! I diritti delle donne nel mondo del lavoro. Steve Jobs,un geniale innovatore SUPPORTO Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point 16 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Minotti Luca Molteni Stefano Negrato Alberto Palmeri Elena Paredi Laura Pensotti Giulia Ratti Linda Rigamonti Luigi Tagliabue Gabriele Zoia Cristina Pagare le tasse: il dovere ignorato L'energia atomica: energia che divide Oasis, make some sense La Red Bull "mette le ali" alla pubblicità Ferrero: una dolce realtà Pena di morte: tra etica della vita e autorità dello Stato Le olimpiadi: passione, rinuncia o politica? L’Unione Europea: nuovo volto dell'Europa L'industrializzazione. Il ruolo delle industrie dall'Ottocento ad oggi. 1929: dal boom alla crisi Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point Power Point 17 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA V PARTE: 4. PROGRAMMAZIONI DIDATTICO-DISCIPLINARE 4.1 MATERIA : RELIGIONE prof. Edoardo Melzi A. STRUMENTI Libro di testo in adozione: S. Bocchini- nuovo religione e religioni- volume unico- EDB Materiale integrativo: sono state utilizzate schede di lavoro al fine di integrare o approfondire il percorso di lavoro svolto. Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: è stata utilizzata la LIM per la visione del film “Dead man walking” B. SITUAZIONE DELLA CLASSE Strumenti di verifica Oltre ad essere opportunamente interpellati circa le varie tappe dell’itinerario svolto, in modo da coglierne i nessi fondamentali, gli studenti sono stati esaminati sulla capacità di stabilire relazioni e collegamenti fra i vari nuclei tematici e fra tali nuclei e le altre materie. Standard minimi: - Cogliere alcune dinamiche del corretto rapporto Bibbia-scienza. - Saper riflettere su alcune caratteristiche dell’uomo contemporaneo in relazione ai contesti in cui è inserito. - Saper descrivere le principali etiche contemporanee. - Saper analizzare, almeno nelle sue linee essenziali, il rapporto fra cristianesimo e umanizzazione del lavoro. - Saper individuare, a grandi linee, ragioni e contenuti dell’attuale coscienza ecologica, nella prospettiva del rispetto dei beni comuni. - Intuire, almeno sommariamente, il mutato rapporto Chiesa-mondo a partire dal Concilio Vaticano II. - Essere in grado di far prevalere atteggiamenti di cooperazione e solidarietà. Obiettivi raggiunti: La classe ha reagito in modo diversificato di fronte alle diverse proposte di lavoro e all’itinerario didattico in relazione alla tipologia di contenuti e alla metodologia utilizzata. Mediamente si è riscontrata una certa propensione alla partecipazione e al confronto. Molto diversificata è risultata anche la capacità di analisi del percorso svolto, così come la capacità di individuare collegamenti e relazioni fra i diversi nuclei tematici e fra questi e le altre discipline. 18 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO Attività di approfondimento: Sono stati approfonditi alcuni nuclei tematici su esplicita richiesta di alcuni studenti. Attività di recupero Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo quello di favorire una maggior consapevolezza nei confronti dell’itinerario proposto e di attivare un maggior coinvolgimento. D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati: In base agli itinerari affrontati nel corso del triennio di cui rappresentano una sorta di compimento dal punto di vista storico-biblico ed etico-antropologico. Avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli argomenti Con l’obiettivo di consentire agli allievi di muoversi in un’ottica multidisciplinare che permetta di cogliere il valore culturale della disciplina e i suoi legami con le altre materie. 19 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 I PERIODO METODOLOGIE ADOTTATE OBIETTIVI Cogliere alcune dinamiche del corretto rapporto Bibbia- scienza. Accostare l’importanza dell’etica nella formazione e nella crescita della persona. Conoscere le attuali problematiche etiche. CONTENUTI Gli ambiti d’indagine di bibbia e scienza. Il caso Galilei e le teorie evoluzioniste. La situazione contemporanea. Conversazione guidata. Lezione partecipata. Chiarimento terminologico. Il concetto di etica e le diverse etiche contemporanee. Etica cristiana ed etica laica a confronto. Dialogo fra il cardinal Martini e Umberto Eco. Uso mirato e ragionato del libro di testo. Lezione partecipata. STRUMENTI DI LAVORO Schede di lavoro. VERIFICHE Orali. Libro di testo. Libro di testo. Schede di lavoro. Orali. 20 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO METODOLOGIE ADOTTATE OBIETTIVI Accostare le principali caratteristiche del lavoro umano e cogliere il rapporto tra attività lavorativa e aspetti etici. CONTENUTI Significati e dimensioni del lavoro umano. Cristianesimo e lavoro. L’umanizzazione del lavoro. STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE Mappa concettuale. Confronto e attualizzazione. Scheda di lavoro. Orali. Cogliere le caratteristiche del rinnovamento della Prima e dopo il Concilio. Il dialogo chiesaChiesa e dell’annuncio cristiano a partire dal mondo contemporaneo alla luce del Concilio Concilio Vaticano II. Vaticano II. Uso ragionato del libro di testo. Chiarimento terminologico e concettuale. “Domande stimolo”. Libro di testo. Scheda di lavoro. Orali. Accostare e conoscere alcune problematiche del mondo contemporaneo e verificare in che modo interpellano il cristianesimo. Lezione partecipata e chiarimento concettuale. Libro di testo. Schede di lavoro. Orali. Distribuzione dei beni. Disparità economico-sociali fra nord e sud del mondo. Accesso alle risorse e problema ecologico. 21 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.2 ITALIANO E STORIA prof.ssa Simonetta Spinelli A. STRUMENTI 1) ITALIANO Libro di testo in adozione: Magri, Vittorini, Il Nuovo Fare Letteratura, Torino, Paravia, 2009, Vol. III Materiale integrativo: Analisi guidate tratte da Baldi, Giusto, Rametti, Zaccaria, Dal testo alla storia. Dalla storia al testo, Paravia, Torino, Vol. IIII Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: lavagna luminosa, PC, LIM 2) STORIA Libro di testo in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la Storia, Il Novecento, Firenze, La Nuova Italia, 2007 Materiale integrativo: schede e letture tratte da diversi testi (manuali o saggi): In particolare materiale tratto da Detti, Gallerano, Gozzini, Greco, Piccinni, Guerre, Totalitarismi, Democrazie, Milano, B. Mondatori, 1999 Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: lavagna luminosa, PC, LIM B. SITUAZIONE DELLA CLASSE Strumenti di verifica Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da consentire agli allievi di esercitarsi nelle diverse tipologie previste per la prima prova dell’Esame di Stato: analisi guidata del testo letterario, testo di argomento storico, saggio breve e articolo di argomento artistico - letterario, socio-economico, storicopolitico, tecnico-scientifico, testo argomentativo su tematiche generali. Sono state anche somministrate prove semistrutturate su argomenti letterari e storici (quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa). Standard minimi Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso nell’Istituto (una per l’orale e una per le competenze relative allo scritto, cioè competenza ideativa e testuale, semantica, morfosintattica e ortografica), caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’. 22 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Obiettivi raggiunti (al 28 di aprile) 1) ITALIANO CONOSCENZE comprensione inesistenti lacunose parziali OBIETTIVI RAGGIUNTI essenziali quasi complete complete articolate esaurienti 13% 57% 13% 17% - COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) CAPACITA’ assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 17% 39% 22% 22% - esposizione carente stentata incerta gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 31% 43% 22% 4% - inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 22% 48% 22% 8% - COMPETENZA IDEATIVA E TESTUALE testo non coerente - forma e registro inaccettabili - gravi carenze morfosintattiche, lessicali e ortografiche - testo poco coerente - forma e registro inaccettabili - gravi carenze morfosintatt.,lessic.,ortogr., - non a fuoco l’argomento testo poco coerente e coeso - errori morfosintattici-lessico impreciso - discordanza fra registro e scoporipetizione testi altrui - testo coerente e coeso - corretto ortografic. e sintatticamente.- incertezze nel concordare registro e scopo-lessico generico testo coerente e coeso - corretto ortogr. e sintatt.-lessico appropriato,chiaro e preciso-registro adeguato allo scopo testo coerente e coeso,corretto dal punto di vista ortograf.e morfosintatt.-lessico appropriato,ricco e pertinente testo coerente e coeso-corretto dal punto di vista ortograf.e morfosintatt.-lessico ricercato-struttura organica e originale testo coerente e coeso-corretto ortograf. e sintattic.-costruz. varia,articolata-lessico ricercato-struttura organica originale. 8% 70% 18% 4% - Il 13% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi in ITALIANO. 23 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 2) STORIA CONOSCENZE comprensione OBIETTIVI RAGGIUNTI inesistenti lacunose parziali essenziali quasi complete complete articolate esaurienti 4% 52% 35% 9% - COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) CAPACITA’ assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 4% 44% 35% 17% - esposizione carente stentata incerta gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 22% 48% 26% 4% . - inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 8% 57% 32% 4% - Il 4% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi in STORIA. 24 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO Attività di approfondimento Sono state svolte alcune attività di approfondimento per tutta la classe, attuate sotto la guida dell’insegnante. Attività di recupero 1) ITALIANO Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo il consolidamento delle capacità di analisi testuale finalizzate all’esposizione e alla rielaborazione nell’orale e nello scritto (soprattutto attraverso esercitazioni diversificate per qualità e per quantità, con assegnazione di compiti a casa). E’ stato necessario procedere con frequenti interrogazioni di recupero, per alcuni allievi caratterizzate da segmentazione dell’argomento, per consentire a tutti di raggiungere livelli accettabili sul piano delle conoscenze. I risultati di tali attività sono stati positivi per quegli studenti che hanno saputo consolidare le competenze grazie ad un impegno costante nello studio individuale domestico. Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero effettuato mediante lavoro individuale domestico assegnato dal docente, le verifiche effettuate hanno evidenziato quanto segue: 2 allievi su 4 hanno recuperato l’insufficienza nello scritto, 5 studenti su 7 le competenze relative all’orale. Permangono, in ogni caso, difficoltà relative all’esposizione per il 31% degli studenti e relative alla competenza ideativa e testuale per l’8% degli alunni. 2) STORIA Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo il consolidamento delle capacità di esposizione e di rielaborazione dei contenuti appresi. E’ stato necessario procedere con frequenti interrogazioni di recupero, per alcuni allievi caratterizzate da segmentazione dell’argomento, per consentire a tutti di raggiungere livelli accettabili sul piano delle conoscenze. I risultati di tali attività sono stati positivi. Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero effettuato mediante lavoro individuale domestico assegnato dal docente, le verifiche effettuate hanno evidenziato quanto segue: 1 allievo su 1 ha recuperato l’insufficienza. D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI 1) ITALIANO I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati: in base alla significatività e al carattere emblematico di opere e autori all’interno dei percorsi per generi e movimenti, per quanto concerne lo studio della Letteratura Italiana; avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli argomenti; con l’obiettivo di consentire agli allievi un’autonoma fruizione del testo letterario e una migliore comprensione del proprio “presente”. Rispetto a quanto programmato ad inizio d’anno si è reso necessario operare qualche taglio relativo all’ultima parte del Programma (soprattutto in relazione al modulo sul romanzo del Novecento) per ragioni di tempo (monte ore decurtato nei mesi di marzo-maggio) e per la necessità di svolgere frequenti interrogazioni di recupero. 25 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 2) STORIA CRITERI DI SELEZIONE DEI CONTENUTI I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati: in base alla significatività e al carattere emblematico degli eventi relativi alla Storia del XX secolo; avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli argomenti; con l’obiettivo di consentire agli allievi una migliore comprensione del proprio “presente”; procedendo per sintesi in relazione agli argomenti degli ultimi decenni del Novecento. Rispetto a quanto programmato a inizio d’anno si è reso necessario operare qualche taglio relativo all’ultima parte del Programma (alcune parti del Modulo 3) per ragioni di tempo (monte ore decurtato nei mesi di marzo-maggio). 26 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 ITALIANO I PERIODO OBIETTIVI a) saper organizzare testi orali e scritti coerenti e coesi, in cui registro e scopo siano adeguati e congruenti; CONTENUTI METODOLOGIE ADOTTATE testi argomentativi di carattere letterario e esercizi di produzione (analisi storico, saggio breve, articolo, analisi testuali delle tracce, ecc.) b)saper formulare opinioni personali con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza argomentativa STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE Testi prove tip. A, B, Prova tipo A (analisi CeD testuali) lavoro individuale di produzione da parte dell’allievo ( a casa) Prova tipo B (saggi guidati o articoli) Prova tipo C e D SAPERE MODULO AUTORE: 1. Conoscenze 1.1 Conoscere in maniera più approfondita il Leopardi contesto storico e politico in cui si muove l’autore. 1.2 Conoscere la poetica dell’autore 1.3 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso letterario dell’autore 1.4 Conoscere il pensiero dell’autore 1.5 Conoscere alcuni componimenti poetici di Leopardi 1.6 Conoscere la natura e la struttura dello Zibaldone, nonché alcuni passi tratti da esso 1.7 Conoscere alcune Operette Morali 1.8 Conoscere le caratteristiche generali e alcuni componimenti relativi alla poesia romantica europea presentazione generale dell’argomento analisi testi (liv. fonologico metrico, semantico, retorico) attività specifiche di analisi e approfondimento libro di testo appunti saggi interrogazione orale generale a campione prova semistrutturata analisi testuali 27 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA SAPER FARE 2. Capacità 2.1 Riconoscere le principali strutture narratologiche del testo in prosa 2.2 Riconoscere e analizzare le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo in prosa 2.3 Riconoscere le principali strutture del testo poetico a livello fonologico - metrico, sintattico, lessicale, retorico 2.4 Saper individuare i contenuti e i temi fondamentali di un testo poetico o in prosa 2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del testo/del percorso 2.6 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo 3. Competenze 3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore 3.2 Saper individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati 3.3 Saper rilevare affinità e differenze tra testi diversi 3.4 Saper operare confronti tra correnti e testi di autori diversi, individuando analogie e differenze 3.5 Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo 28 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA I PERIODO OBIETTIVI CONTENUTI SAPERE 1. Conoscenze MODULO CONTESTI: 1.1 Conoscere in modo più approfondito i caratteri fondamentali dell’epoca considerata (II L’età del Naturalismo e del Verismo metà dell’Ottocento) 1.2 Conoscere i caratteri fondamentali della civiltà e della cultura del secondo Ottocento 1.3 Conoscere i caratteri essenziali di Naturalismo e Verismo 1.4 Conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati SAPER FARE 2. Capacità 2.1 Saper collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali della seconda metà dell’Ottocento 2.2 Riconoscere le principali strutture narratologiche del testo narrativo 2.3 Riconoscere e analizzare le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo narrativo 2.4 Saper individuare i temi fondamentali di un testo narrativo 2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del testo/del percorso 2.6 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo METODOLOGIE ADOTTATE -presentazione generale dell’argomento; -lezione su Flaubert e visione film “Madame Bovary” a cura dell’insegnante di Francese nelle sue ore di lezione; -analisi dei testi; -attività individuali di approfondimento STRUMENTI DI LAVORO -schemi proiettati mediante lucidi; -libro di testo; -appunti, saggi; VERIFICHE interrogazione orale sulla lezione del giorno interrogazione orale generale a campione prova semistrutturata (alla fine del modulo su Verga) 3. Competenze 3.1 Saper stabilire un legame tra aspetti politici, sociali ed economici e immaginario collettivo, nonché contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore 29 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi diversi e correnti diverse 3.3 Saper operare confronti tra correnti e testi di autori diversi, individuando analogie e differenze 3.4 Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo SAPERE 1. Conoscenze MODULO AUTORE: 1.1 Conoscere la poetica dell’autore 1.2 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso letterario dell’autore G. Verga 1.3 Conoscere passi antologizzati tratti dai romanzi e/o novelle e caratteri generali delle opere considerate 1.4 Conoscere struttura, intreccio, caratteristiche stilistiche dei romanzi I Malavoglia e Mastro don Gesualdo (letti integralmente) 1.5 Conoscere l’evoluzione formale, delle strutture e dei significati del genere novella e del romanzo nell’età del Realismo 1.6 Conoscere in maniera più approfondita il contesto storico e politico in cui si muove l’autore. -presentazione generale dell’argomento; schemi proiettati mediante lucidi -gli allievi individualmente leggono i due romanzi; libro di testo Prova semistrutturata appunti, saggi -analisi dei testi; -attività individuali di approfondimento SAPER FARE 2. Capacità 2.1 Riconoscere le principali strutture narratologiche del testo narrativo 2.2 Riconoscere e analizzare le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo narrativo 2.3 Saper individuare i temi fondamentali di un testo 2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del testo/del percorso 2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo 3. Competenze 3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore 3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi 30 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA diversi 3.3 Saper operare confronti tra testi di autori diversi, individuando analogie e differenze 3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati 3.5 Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo Vedi tavola seguente Avvio MODULO CONTESTI: Vedi tavola seguente L’età del Decadentismo 31 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO OBIETTIVI SAPERE CONTENUTI MODULO CONTESTI: 1. Conoscenze 1.1 Conoscere in modo più approfondito i caratteri fondamentali dell’epoca considerata L’età del Decadentismo (ultimi decenni dell’Ottocento- primi decenni del Novecento) 1.2 Conoscere in modo più approfondito le tensioni, i problemi, le ideologie, gli avvenimenti che hanno caratterizzato il primo conflitto mondiale e il primo dopoguerra 1.3 Conoscere i caratteri fondamentali della civiltà e della cultura del secondo Ottocento e dei primi decenni del Novecento 1.4 Conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati METODOLOGIE ADOTTATE presentazione generale dell’argomento anche mediante schemi e percorsi in Power Point STRUMENTI DI LAVORO Presentazioni in Power Point LIM analisi testi attività specifiche di approfondimento; in particolare Lezione – spettacolo sul Futurismo libro di testo analisi testuali VERIFICHE interrogazione orale sulla lezione del giorno interrogazione orale generale a campione prova semistrutturata SAPER FARE 2. Capacità 2.1 Saper collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali dalla seconda metà dell’Ottocento agli anni Venti del Novecento, in particolare Simbolismo, Estetismo, Crepuscolarismo, Futurismo 2.2 Saper individuare i temi fondamentali di un testo narrativo/poetico 2.4 Riconoscere le principali strutture del testo poetico a livello fonologico - metrico, sintattico, lessicale, retorico 2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del testo/del percorso 2.6 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo 32 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 3. Competenze 3.1 Saper stabilire un legame tra aspetti politici, sociali ed economici e immaginario collettivo, nonché contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore 3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi diversi e correnti diverse 3.3 Saper operare confronti tra correnti e testi di autori diversi, individuando analogie e differenze 3.4 Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo SAPERE 1. Conoscenze MODULO GENERI: 1.1 Conoscere l’evoluzione formale, delle strutture e dei significati del genere poesia fra La poesia tra Ottocento e Novecento in Italia Ottocento e Novecento 1.2 Conoscere lo sviluppo diacronico del genere poesia nei primi decenni del Novecento 1.3 Conoscere la poetica di Pascoli e D’Annunzio 1.4 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso letterario degli autori considerati 1.5 Conoscere alcuni componimenti di Pascoli nonché passi scelti tratti dai testi di poetica, in particolare da Il Fanciullino 1.6 Conoscere alcuni componimenti di D’Annunzio 1.7 Conoscere l’evoluzione formale, delle strutture e dei significati del genere poesia lirica nella seconda metà dell’Ottocento, soprattutto in Italia 1.8 Conoscere l’evoluzione di alcune tematiche presentazione generale dell’argomento anche mediante schemi e percorsi in Power Point Presentazioni in Power Point LIM analisi testi (liv. fonologicometrico, semantico, retorico) interrogazione orale sulla lezione del giorno interrogazione orale generale a campione libro di testo attività specifiche di approfondimento analisi testuali prova semistrutturata relazione scritta SAPER FARE 2. Capacità 2.1 Riconoscere le principali strutture del testo poetico a livello fonologico-metrico, sintattico, lessicale, retorico 2.2 Riconoscere e analizzare le principali novità stilistiche e linguistiche del testo poetico in rapporto alla codificazione del genere. 2.3 Saper individuare i temi fondamentali di un testo 33 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del testo/del percorso 2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo 3. Competenze 3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore 3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi dello stesso genere di autori diversi 3.3 Saper operare confronti tra correnti e testi di autori diversi, individuando analogie e differenze 3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati 3,5 Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo 3.6 Saper approfondire le tematiche affrontate SAPERE 1. Conoscenze MODULO GENERI: 1.1 Conoscere l’evoluzione formale, delle strutture e dei significati del genere nei primi Il romanzo dei primi decenni del XX sec. decenni del Novecento 1.2 Conoscere lo sviluppo diacronico del genere romanzo nei primi decenni del Novecento 1.3 Conoscere passi antologizzati di alcune opere degli autori considerati 1.4 Conoscere le tecniche narrative degli autori considerati 1.5 Conoscere l’evoluzione di alcune tematiche 1.6 Conoscere in sintesi biografia e percorso letterario degli autori considerati presentazione generale dell’argomento anche mediante schemi e percorsi in Power Point Presentazioni in Power Point LIM Relazione scritta Prova semistrutturata analisi testi libro di testo attività specifiche di approfondimento analisi testuali SAPER FARE 2. Capacità 2.1 Riconoscere le principali strutture narratologiche del testo narrativo 2.2 Riconoscere e analizzare le principali novità stilistiche e linguistiche del testo narrativo in rapporto alla codificazione del genere 2.3 Saper individuare i temi fondamentali di un testo 2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del 34 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA testo 2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo 3. Competenze 3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore 3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi dello stesso genere di autori diversi 3.3 Saper operare confronti tra correnti e testi di autori diversi, individuando analogie e differenze 3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati 3.5 Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo 3.6 Saper approfondire le tematiche affrontate 35 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA SAPERE 1. Conoscenze MODULO GENERE: 1.1 Conoscere la poetica degli autori considerati La poesia nel Novecento (in particolare Ungaretti, Montale, Saba) 1.2 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso letterario degli autori considerati 1.3 Conoscere i caratteri di novità della poesia degli autori considerati 1.4 Conoscere in particolare la raccolta L’Allegria nelle sue linee generali e alcuni componimenti tratti da essa 1.5 Conoscere in particolare la raccolta Ossi di Seppia nelle sue linee generali e alcuni componimenti tratti da essa 1.6 Conoscere Il Canzoniere nelle sue linee generali e alcuni componimenti tratti da essa 1.7 Conoscere in maniera più approfondita il contesto storico e politico in cui si muove l’autore 1.8 Conoscere le linee evolutive della poesia italiana novecentesca 1.9 Conoscere l’opera e la poetica di alcuni autori della linea novecentesca e di quella antinovecentesca presentazione generale dell’argomento anche mediante schemi e percorsi in Power Point analisi poetiche dei singoli autori analisi testi (liv. fonologicometrico, semantico, retorico) Presentazioni in Power Point interrogazione orale sulla lezione del giorno LIM interrogazione orale generale libro di testo analisi testuali prova semistrutturata SAPER FARE 2. Capacità 2.1 Riconoscere e analizzare le principali caratteristiche e novità stilistiche e linguistiche del testo poetico 2.2 Saper individuare i temi fondamentali di un testo poetico 2.3 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del testo/del percorso 2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo 3. Competenze 3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore 3.2 Saper operare confronti fra testi dello stesso autore 3.3 Saper operare confronti tra correnti, autori e testi diversi, individuando analogie e differenze 36 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati 3.5 Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo SAPERE 1. Conoscenze MODULO OPERA: 1.1 Conoscere la poetica dell’autore, con Sei personaggi in cerca d’autore di L. particolare riferimento al saggio L’Umorismo 1.2 Conoscere in sintesi la biografia e il percorso Pirandello letterario dell’autore 1.3 Conoscere le caratteristiche del teatro pirandelliano 1.4 Conoscere passi tratti da Così è (se vi pare), Enrico IV 1.5 Conoscere integralmente l’opera Sei personaggi in cerca d’autore 1.6 Conoscere in maniera più approfondita il contesto storico e politico in cui si muove l’autore. SAPER FARE 2. Capacità 2.1 Riconoscere e analizzare le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo teatrale 2.2 Saper individuare i contenuti e i temi fondamentali di un testo teatrale 2.4 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi dei contenuti fondamentali del testo/del percorso 2.5 Saper produrre per iscritto testi coerenti e coesi di rielaborazione dei contenuti fondamentali del testo 3. Competenze 3.1 Saper contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore 3.2 Saper rilevare affinità e differenze tra testi diversi 3.3 Saper operare confronti tra testi di autori diversi, individuando analogie e differenze 3.4 Saper individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati 3.5 Saper rielaborare in modo personale i contenuti di un testo Breve presentazione a cura dell’insegnante visione spettacolo a teatro Analisi opera a cura degli allievi mediante apposita scheda -libro di testo -appunti Interrogazioni orali, a campione -visione spettacolo teatrale -presentazione in Power Point / LIM -scheda analisi testo teatrale 37 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA CONTENUTI SPECIFICI DEI SINGOLI MODULI 1 ) MODULO AUTORE: G. Leopardi la vita la conversione dall’erudito al bello, dal bello al vero la riflessione filosofica -Natura-Ragione - il pessimismo storico, cosmico e agonistico; la concezione del piacere, la noia rapporti con il Romanticismo la poetica del vago e dell’indefinito le opere dalle Canzoni : dagli Idilli: dai Grandi Idilli: L’Ultimo Canto di Saffo (cenni) La sera del dì di festa L’Infinito Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Il passero solitario A Silvia datazione, genesi, livello fonologico-metrico, semantico, sintattico, retorico temi e motivi dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese Cantico del Gallo silvestre Dialogo di Plotino e di Porfirio Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere datazione, genesi temi e motivi 2) MODULO CONTESTI: L’età del Naturalismo e del Verismo inquadramento storico crisi del Romanticismo, affermazione del Positivismo il Naturalismo in Francia: Flaubert da Madame Bovary “La morte di Emma” Zola da L’ammazzatoio “Casa Lorilleux” Il Verismo in Italia crisi degli ideali risorgimentali attenzione alle realtà locali e agli strati sociali più bassi impersonalità dell’opera e scientificità differenze tra Naturalismo e Verismo La Scapigliatura (caratteri generali) origine del termine conflitto artista-società nella Italia post-unitaria il fantastico e il nero crocevia tra Romanticismo, Realismo e Decadentismo 4) MODULO AUTORE: G. Verga vita (brevi cenni) lo svolgimento dell’opera verghiana (dai romanzi storico-patriottici a quelli mondano-scapigliati fino all’approdo al Verismo) la scomparsa del narratore onnisciente la regressione nell’ambiente rappresentato l’ideologia verghiana (pessimismo, illegittimità del giudizio sulla realtà, conservatorismo) 38 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Verga e Zola a confronto: voce, punto di vista, narratore, discorso diretto e indiretto libero, impersonalità, idee politiche (in generale) il ciclo dei vinti: progetto I Malavoglia Mastro - don Gesualdo rapporto fabula/intreccio sistema dei personaggi tecniche narrative temi e motivi 5) MODULO CONTESTI: L’età del Decadentismo (caratteri generali) inquadramento storico l’origine del termine Decadentismo la visione del mondo decadente (rifiuto del Positivismo, il mistero, le corrispondenze, l’identità tra io e mondo, l’inconscio, gli stati abnormi della conoscenza come strumenti conoscitivi) la poetica del Decadentismo (il poeta veggente, l’estetismo, la poesia pura, l’arte per l’arte, la rivoluzione del linguaggio poetico, le tecniche espressive, il simbolo) temi e miti della letteratura decadente Baudelaire e il simbolismo francese (sintesi) Baudelaire Corrispondenze, Albatros Verlaine Arte poetica Rimbaud Le Vocali Le avanguardie di primo Novecento Le avanguardie in Europa: le caratteristiche comuni, Espressionismo, Futurismo russo; Dadaismo e Surrealismo (cenni) Le avanguardie in Italia: il Crepuscolarismo ( caratteri generali: la definizione del termine, i temi, la polemica antidannunziana, la poetica) Il Futurismo (caratteri generali: il manifesto poetico di Marinetti, la poetica, l’esaltazione indiscriminata della macchina, la nuova etica) 6 ) MODULO GENERI: La poesia tra Ottocento e Novecento in Italia G. Pascoli la vita le idee (la matrice positivistica di partenza, la sfiducia nella scienza e il mistero, visione del modo frantumata, disgregata, i simboli, le corrispondenze e l’identità tra io e mondo) la poetica (Il fanciullino, la poesia come conoscenza alogica, come poesia pura, il poeta veggente, il sublime delle piccole cose) l’ideologia politica (l’adesione giovanile al socialismo, il rifiuto della lotta di classe, la mitizzazione del piccolo proprietario, il nazionalismo pascoliano) le raccolte poetiche da Myricae: L’assiuolo Temporale Il lampo X Agosto Novembre 39 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA dai Canti di Castelvecchio: La mia sera Il Gelsomino notturno datazione, genesi livello fonologico - metrico, semantico, sintattico, retorico temi e motivi G. D’ Annunzio vita l’estetismo e la sua crisi l’ideologia superomistica le Laudi e la poetica da Alcyone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto datazione, genesi livello fonologico - metrico, semantico, sintattico, retorico temi e motivi 7) MODULO GENERE: Il romanzo nei primi decenni del XX sec. L’evoluzione del romanzo nei primi decenni del secolo XX in Europa in sintesi: trasformazione delle tecniche narrative (la dissoluzione della trama, il flusso di coscienza, il narratore, il personaggio relativizzato); le nuove tematiche (la malattia, l’inettitudine, il conflitto con la famiglia e la società) L’evoluzione del romanzo nei primi decenni del secolo XX in Italia: polemica sul genere “romanzo” e modello preesistente romantico-verista trasformazione delle tecniche narrative la poetica del frammento: G. D’Annunzio: da Il Piacere a Il Notturno il percorso narrativo in generale, con lettura integrale individuale de Il Piacere il recupero della dimensione narrativa: L . Pirandello: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale individuale) la vicenda temi e motivi (la maschera e le convenzioni sociali, la liberazione apparente dalla trappola, la libertà irraggiungibile, il ritorno alla trappola della prima identità) l’umorismo l’impianto narrativo I. Svevo: La coscienza di Zeno (lettura integrale individuale; visione riduzione teatrale) inquadramento dell’autore (vita, cultura) la struttura del romanzo la vicenda le tecniche narrative 40 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA temi e motivi (valore della diversità, salute e malattia, l’inettitudine, la psicoanalisi, ecc.) 8) MODULO GENERE: La poesia nel Novecento La poesia nuova il termine “ermetico” lirica pura essenzialità della parola e gioco analogico G . Ungaretti la vita (brevi cenni) l’itinerario poetico la scoperta della parola, l’analogia, la frantumazione del verso il recupero della volontà di canto da L’ Allegria : Veglia Fratelli S. Martino del Carso Soldati E. Montale la vita (brevi cenni) l’itinerario poetico emblema e correlativo oggettivo temi e motivi da Ossi di seppia: Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato U. Saba la vita, la formazione, la poetica Il Canzoniere: titolo e struttura dell’opera dal Canzoniere: A mia moglie Città vecchia (confronto con La città vecchia di De André) Teatro degli Artigianelli 9) MODULO OPERA: Sei personaggi in cerca d’autore di L. Pirandello vicenda personaggi temi e motivi la situazione teatrale prima di Pirandello (cenni) le novità del teatro pirandelliano (visione dialettica del reale, caratteristica raziocinante dei personaggi, il teatro nel teatro). 41 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 STORIA I PERIODO OBIETTIVI -possedere una conoscenza essenziale degli aspetti che caratterizzano la società di massa, soprattutto in Italia, l'età giolittiana e la seconda rivoluzione industriale -saper cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico ricostruendo il processo che l’ha originato e valutandone gli esiti -servirsi autonomamente degli strumenti di base del lavoro storico-saper individuare le analogie (anche in termini problematici) tra diverse situazioni del passato e del presente. -possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico relativo al primo conflitto mondiale -saper cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico ricostruendo il processo che l’ha originato e valutandone gli esiti -servirsi autonomamente degli strumenti di base del lavoro storico: cronologia, atlanti storici e geografici, manuali, raccolte e/o riproduzioni di documentari, opere storiografiche e bibliografie; -saper individuare le analogie (anche in termini CONTENUTI METODOLOGIE ADOTTATE Modulo 1 L'età dell'Imperialismo e la prima guerra mondiale lezione frontale di sintesi a cura dell'insegnante Unità 1 L'imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo schematizzazione da parte degli allievi Unità 2 lo scenario extraeuropeo (sintesi) studio individuale STRUMENTI DI LAVORO Schemi VERIFICHE Prova semistrutturata Libro di testo Mappe a cura degli allievi Unità 3 L'età giolittiana Modulo 1 L'età dell'Imperialismo e la prima guerra mondiale Unità 4 La prima guerra mondiale -Lezione strutturata (Schemi presentati mediante lucidi) Schemi -presentazione delle principali posizioni storiografiche sulla I guerra mondiale Appunti prova semistrutturata Libri di testo Unità 5 la Rivoluzione russa Unità 6 L’Europa e il mondo dopo il conflitto -studio individuale del libro di testo 42 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA problematici) tra diverse situazioni del passato e del presente. -possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico relativo al primo dopoguerra -saper cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico ricostruendo il processo che l’ha originato e valutandone gli esiti -servirsi autonomamente degli strumenti di base del lavoro storico; -saper individuare le analogie (anche in termini problematici) tra diverse situazioni del passato e del presente. Modulo 2 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale Unità 7 L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo Unità 8 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo -Lezione strutturata -presentazione dell'argomento mediante percorso in Power Point ·studio individuale degli allievi mediante utilizzo del libro di testo; - lettura di alcuni documenti Schemi e presentazioni in Power Point prova semistrutturata Appunti Libro di testo Unità 11 Il regime fascista in Italia Documenti e saggi sui totalitarismi Unità 9 Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 LIM 43 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO METODOLOGIE ADOTTATE OBIETTIVI -possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico relativo al secondo conflitto mondiale -saper cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico ricostruendo il processo che l’ha originato e valutandone gli esiti -servirsi autonomamente degli strumenti di base del lavoro storico; -saper individuare le analogie (anche in termini problematici) tra diverse situazioni del passato e del presente. -possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico relativo alla seconda metà del Novecento -saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico (sociale, economico, politico, culturale); -saper cogliere a grandi linee analogie e differenze tra gli eventi ed individuarne i fondamentali percorsi di causazione e di sviluppo che li hanno originati. CONTENUTI -Lezione strutturata -presentazione dell'argomento mediante percorso in Power Point Unità 10 La crisi della Germania repubblicana e ·studio individuale degli allievi il Nazismo mediante utilizzo del libro di testo; Unità 12 L’Europa verso una nuova guerra - lettura di alcuni documenti Modulo 2 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale STRUMENTI DI LAVORO Schemi e presentazioni in Power Point Libro di testo LIM Modulo 3 Il mondo bipolare: dalla guerra fredda -lezione strutturata alla dissoluzione dell’URSS Schemi e presentazioni in Power Point Unità 16 Scenari di crisi dell’assetto bipolare (sintesi) Dossier Il ’68: una generazione in rivolta prova semistrutturata Appunti Unità 13 La seconda guerra mondiale Unità 14 Il bipolarismo USA – URSS, la guerra fredda e I tentativi di disgelo VERIFICHE Interrogazioni orali Appunti Libro di testo LIM Unità 17 Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino (sintesi) Unità 18 L’Italia della prima Repubblica 44 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.3 INGLESE PRIMA LINGUA prof.ssa Cosima M.Grazia Bellezza A. STRUMENTI Libro di testo in adozione: - Gateway to Business English - aut. B. Bettinelli Backhouse edizioni Lang Materiale integrativo: fotocopie Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: uso costante del lettore CD B. SITUAZIONE DELLA CLASSE Strumenti di verifica Criteri verifiche scritte Sono state somministrate le seguenti tipologie: Prove strutturate e semi-strutturate al fine di verificare la conoscenza dei contenuti nonché la capacità di comprensione di un testo specifico Prove di composizione e ricostruzione del testo di una lettera commerciale a partire da delle indicazioni , con lo scopo di testare la conoscenza del lessico e della fraseologia commerciale e la relativa produzione linguistica In particolare nel secondo quadrimestre sono state svolte prove strutturate a scelta multipla, testi con questionari, risposte chiuse, vero/falso, in preparazione alla terza prova per l’esame di Stato. Criteri verifiche orali Sono state utilizzate interrogazioni lunghe per verificare l’acquisizione dei contenuti specifici e la capacità di rielaborarli in modo sufficientemente autonomo, oltre la correttezza linguistica dell’esposizione. Le interrogazioni brevi sono servite a testare la capacità di rispondere in modo sintetico a richieste precise. Standard minimi Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso nell’Istituto, caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’. Conoscere e saper comunicare i principali aspetti teorici della transazione commerciale ed alcuni argomenti di civiltà Saper usare il lessico tecnico in modo adeguato alle situazioni commerciali comunemente ricorrenti Comprendere e sintetizzare messaggi e testi di media difficoltà di carattere diverso Saper applicare le strutture linguistiche apprese in un contesto specifico Riconoscere ed interpretare semplici documenti che accompagnano la corrispondenza commerciale Rielaborare i contenuti appresi anche se guidati 45 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Obiettivi raggiunti (al 28 di aprile) CONOSCENZE comprensione inesistenti lacunose parziali OBIETTIVI RAGGIUNTI essenziali quasi complete complete articolate esaurienti 13% 9% 43% 22% 13% - COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) CAPACITA’ assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 4% 48% 35% 13% - esposizione carente stentata incerta gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 30% 31% 35% 4% - inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 13% 26% 26% 31% 4% - 46 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO Attività di recupero Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo l’ulteriore fissazione di alcuni aspetti di carattere linguistico che per un gruppo di studenti rappresentano le difficoltà maggiori nell’uso della lingua straniera. I risultati di tale attività sono stati positivi per quegli alunni che necessitavano di un rinforzo su singoli argomenti, ma non per coloro le cui lacune si riferivano a competenze più ampie. Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, gli studenti hanno lavorato individualmente sul lavoro domestico assegnato dal docente, successivamente tale lavoro è stato controllato con il gruppo di alunni interessati durante una lezione pomeridiana al fine di chiarire e fissare alcuni costrutti grammaticali. Alla fine è stata effettuata una verifica scritta che ha evidenziato quanto segue: 4 allievi su 8 hanno recuperato l’insufficienza nello scritto. Permangono, in ogni caso, difficoltà, in particolare relative alla competenza linguistica per il 50% degli studenti. D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI Per la parte di commercio sono state prese in esame diverse tipologie di corrispondenza commerciale proprie dell’indirizzo IGEA al fine di far conoscere ed esercitare alcune fasi dell’intera transazione; sono stati inoltre scelti argomenti di natura teorica relativi al commercio internazionale per una più ampia e completa trattazione delle varie tematiche. Gli argomenti di civiltà sono stati selezionati con lo scopo di guidare gli studenti alla conoscenza di realtà linguistiche e culturali diverse dalla propria, così da permettere, attraverso un’analisi comparativa, una conoscenza più approfondita della propria cultura. 47 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 I PERIODO OBIETTIVI - verificare il livello conseguito CONTENUTI -revisione dei principali argomenti grammaticali dell’anno precedente METODOLOGIE ADOTTATE Lezione partecipata STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE fotocopie Prova strutturata Libro di testo Prova strutturata Esercitazioni - forma passiva - conditional sentences - reported speech - saper comprendere un testo commerciale in modo analitico e saper rielaborare il contenuto in modo sufficientemente auto - nomo utilizzando un linguaggio pertinente - into business: - indirect/direct selling stages of a business transaction - saper mettere a confronto i diversi mezzi di comunicazione nella pratica commerciale - phone call - fax - computer / e-mail - teleconferencing - videoconferencing - saper impostare il layout di una lettera commerciale - saper predisporre un piano di lettera commerciale adeguata al contesto e redigerla usando la terminologia relativa Lezione partecipata Reading activity Comprensione del testo Libro di testo Lezione partecipata Libro di testo Prova strutturata Pair-work Comprensione del testo Libro di testo - layout of a business letter - unsolicited offers - lessico e fraseologia relativi al tipo di lettera Vedi sopra Vedi sopra Domande Comprens. del testo 48 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO OBIETTIVI CONTENUTI - saper comprendere un testo commerciale in modo analitico e saper rielaborare il contenuto in modo sufficientemente autonomo , utilizzando un linguaggio pertinente - marketing and advertising - saper comprendere un test di civiltà in modo analitico, saper rielaborare il contenuto in modo sufficientemente autonomo utilizzando un linguaggio pertinente e saper rilevare affinità e differenze tra i diversi aspetti di L1 e L2 - the English constitution - saper predisporre un piano di lettera commerciale adeguata al contesto e redigerla usando la terminologia relativa - enquiries and repiles METODOLOGIE ADOTTATE Reading compreh. activity STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE Libro di testo Domande Comprens. del testo Libro di testo Vedi sopra - advertising media group work Vedi sopra - the American constitution Materiale fotocopiato - the American institutions - lessico e fraseologia relativi al tipo di lettera Lezione partecipata Libro di testo Prova semistrutturata interrogazioni 49 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO OBIETTIVI - saper predisporre un piano di lettera commerciale adeguata al contesto e redigerla usando la terminologia relativa CONTENUTI - orders and confirmation of orders METODOLOGIE ADOTTATE Lezione partecipata STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo VERIFICHE Prova strutturata interrogazioni - lessico e fraseologia relativi al tipo di lettera Vedi sopra - execution of orders Lezione partecipata libro di testo Vedi sopra Lezione partecipata Vedi sopra Vedi sopra - modification or inability to execute the order - saper comprendere un testo commerciale in modo analitico e saper rielaborare il contenuto in modo sufficientemente autonomo utilizzando un linguaggio pertinente - payment in international trade . - methods and means of payment Reading compreh. activity group work 50 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.4 FRANCESE SECONDA LINGUA prof. Ornella Repetto A. STRUMENTI Libro di testo in adozione : C.Zoratti “PERSPECTIVES ECONOMIQUES” – JUVENILIA SCUOLA Materiale integrativo : fotocopie per svolgere gli argomenti di CIVILISATION ed integrare gli argomenti trattati Sussidi audiovisivi, informatici, laboratori: CD audio relativi al testo in adozione B. SITUAZIONE DELLA CLASSE Strumenti di verifica Sono state somministrate verifiche con esercizi di completamento e trasformazione e verifiche di comprensione scritte, accompagnate da quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa. E’ stata effettuata una simulazione di terza prova d’esame con quesiti a risposta aperta e chiusa. Sono state effettuate verifiche orali di conoscenza su argomenti trattati. Standard minimi Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro della griglia di valutazione dell’istituto caratterizzata dalle seguenti voci : conoscenze, competenze e capacità Obiettivi raggiunti CONOSCENZE CAPACITA’ comprensione OBIETTIVI RAGGIUNTI inesistenti lacunose parziali essenziali quasi complete complete articolate esaurienti 8,6% 65,4% 26% - assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 52% 39% 19% - esposizione carente stentata incerta gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 28,5% 50% 21,5% - COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 39% 39% 22% - C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO Attività di approfondimento Non è stata svolta alcuna attività di approfondimento . Attività di recupero Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo quello di far conseguire a tutti gli alunni gli standard minimi di apprendimento previsti. 51 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA D. CRITERI DI SELEZIONE DEI CONTENUTI I contenuti sono stati selezionati avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento (nei limiti del possibile)dei singoli argomenti con l’obiettivo di consentire agli alunni di acquisire le conoscenze , di saper comunicare in modo sufficientemente efficace e saper stabilire correlazioni e confronti fra le civiltà. Dal punto di vista metodologico, si è fatto ricorso ad attività di carattere comunicativo. Sono state proposte attività che si adattassero ai vari stili di apprendimento individuali. Sono state generalmente utilizzate la lezione frontale e la lezione partecipata . 52 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 I PERIODO OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIE ADOTTATE STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE -Acquisire il lessico dei media, della comunicazione e del marketing - Comprendere documenti scritti e orali riguardanti la comunicazione commerciale D. 5 :Lancer un produit. -Découvrir les documents : analyser deux publicités -Communication professionnelle : participer à une réunion -Correspondance commerciale : découverte de la lettre publicitaire (p134-140) -Revue de presse : doc. 1 Renault invente « le non lancement » pour la Logan doc.2 « Les techniques de lancement décalées se développent » -Connaissance de l’entreprise : 1.La mercatique et la connaissance du marché 2.La communication commerciale Dossier 6 :Vendre, distribuer un produit -Communication professionnelle : l’entretien de vente -Correspondance commerciale : le courrier lié à l’offre (p.163-171) -Connaissance de l’entreprise : 1.la distribution 2.les méthodes de vente 3.la force de vente -Lezione frontale -Lezione partecipata -Analisi di documenti autentici -Esercizi di comprensione di testi -Esercizi di comprensione dall’ascolto -Libro di testo -Fotocopie di materiale autentico -CD e DVD VERIFICA SCRITTA: esercizi di completamento e trasformazione -Lezione frontale -Lezione partecipata -Analisi di documenti autentici -Esercizi di comprensione di testi -Esercizi di comprensione dall’ascolto -Libro di testo -Fotocopie di materiale autentico -CD e DVD VERIFICA SCRITTA: comprensione di un testo scritto -Acquisire il lessico della distribuzione e della vendita - Comprendere testimonianze orali riguardanti il mestiere della vendita ORALE: -test di comprensione dall’ascolto 53 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIE ADOTTATE STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE -Familiarizzare con il lessico della transazione commerciale Dossier 7: Passer commande -Découvrir un cybermarché à travers une interview -Communication professionnelle : remplir un bon de commande (compréhension orale) -Correspondance commerciale : le courrier lié à la commande(p. 192-203) -Connaissance de l’entreprise : 1.La commande et le contrat de vente 2.La facturation 3.Le règlement -Lezione frontale -Lezione partecipata -Analisi di documenti autentici -Esercizi di comprensione di testi -Esercizi di comprensione dall’ascolto -Libro di testo -Fotocopie di materiale autentico -CD e DVD Simulazione Terza prova -Comprendere colloqui riguardanti un ordine VERIFICA SCRITTA: quesiti a risposta aperta e chiusa -Conoscere le tappe fondamentali della storia e dell’evoluzione dell’Unione Europea e la sua organizzazione L’UNION EUROPÉENNE : -histoire et évolution -comment fonctionne l’Union -vers une société de l’information et de la connaissance -Lezione frontale -Lezione partecipata fotocopie VERIFICA ORALE 54 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.5 MATERIA: MATEMATICA prof.ssa Laura Mercuri A. STRUMENTI Dodero/Baroncini/Manfredi/Fabbri/Grassi “LINEAMENTI DI MATEMATICA, modulo E”- ed. Ghisetti&Corvi Bergamini, Trifone,Barozzi – Matematica Blu 2.0-Beta Blu “Statistica descrittiva” – Zanichelli B. Situazione della classe La classe ha lavorato in modo positivo, nella prima parte dell’anno scolastico, distinguendosi per risultati soddisfacenti nell’apprendimento della disciplina e sufficienti competenze e capacità. Successivamente il rendimento didattico è stato discontinuo per circa metà classe. Per quanto riguarda i risultati ottenuti, si distinguono tre fasce di alunni:un primo gruppo che riesce a ottenere risultati discreti nell’apprendimento della disciplina e presenta livelli soddisfacenti per competenze e capacità; un secondo gruppo che, pur con qualche difficoltà, ottiene risultati complessivamente positivi e, infine, una terza fascia che anche per difficoltà oggettive piuttosto che per poca applicazione, non può vantare risultati altrettanto positivi. Il profitto globale risulta mediamente sufficiente. La partecipazione al dialogo educativo è stata generalmente attenta; un piccolo gruppo, però,si distingue per l’interesse mostrato ai vari argomenti trattati, partecipando attivamente al lavoro svolto in classe e con un serio lavoro domestico. Il metodo di studio non è stato per tutti efficace e a volte è rimasto finalizzato al momento di verifica. Strumenti di verifica - Verifiche scritte - Verifiche orali - Test; prove semi-strutturate - Sondaggi dal posto Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da valutare conoscenze, competenze e capacità. Sono state anche somministrate prove semistrutturate su argomenti atti alla valutazione della teoria e nelle simulazioni di terza prova (quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa). Standard minimi Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’. CONOSCENZE 1. Conoscere i concetti di variabilità nei fenomeni statistici 2. Conoscere i concetti di funzione reale a più variabili reali, di estremo libero e vincolato 3. Conoscere i modelli matematici che traducono tipici problemi di Ricerca Operativa COMPETENZE 1. Saper applicare i concetti di variabilità nei fenomeni statistici 2. Saper ricercare gli estremi liberi e vincolati nell'ambito delle funzioni reali di due variabili reali 3. Saper risolvere i problemi di ricerca operativa che si traducono in modelli matematici lineari 4. Risolvere problemi utilizzando un opportuno ambiente informatico (EXEL e/o DERIVE) 5. Saper analizzare e risolvere problemi. CAPACITA’ 1. Rielaborare contenuti disciplinari 2. Argomentare in modo esaustivo opportuni ragionamenti di tipo deduttivo. 3. Utilizzare correttamente la simbologia matematica. 55 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Obiettivi raggiunti (al 30 di aprile) CONOSCENZE comprensione inesistenti lacunose parziali OBIETTIVI RAGGIUNTI essenziali quasi complete complete articolate esaurienti 26% 22% 13% 30% 9%- COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) CAPACITA’ assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 30% 30% 22% 18% - esposizione carente stentata incerta gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 13% 30% 22% 22% 13% - inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 26% 22% 13% 30% 9%- Il 25% degli allievi non ha ancora raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi. 56 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO Attività di approfondimento Non sono state svolte particolari attività di approfondimento individuali o di gruppo. Attività di recupero Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo il recupero delle conoscenze, applicazioni e comprensione degli argomenti affrontati, qualora se ne fosse presentata la necessità. Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero effettuato mediante lavoro guidato in classe o individuale domestico, le verifiche effettuate hanno evidenziato quanto segue: 3 allievi su 3 hanno recuperato l’insufficienza. D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI Le finalità principali del processo d’insegnamento sono state le seguenti: Saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della matematica. Aver assimilato il metodo deduttivo e induttivo Aver consapevolezza del contributo della logica in ambito matematico. Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura. La scelta dei contenuti è avvenuta considerando: 1. i fondamenti della disciplina: Gli obiettivi principali della statistica descrittiva. Le funzioni in due variabili in ambito economico-finanziario La Ricerca Operativa in ambito economico. Le scelte da operare dal punto di vista economico-aziendale e/o finanziario. 2. il livello di partenza della classe. E’ stato utilizzato sia il metodo deduttivo che quello induttivo. Sono state proposte agli allievi, situazioni di semplici problematiche che hanno portato: a) alla formulazione di ipotesi di soluzione mediante il ricorso alle conoscenze già possedute e/o alla intuizione e fantasia; b) a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema. 57 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 I PERIODO OBIETTIVI Saper organizzare le informazioni acquisite su CONTENUTI METODOLOGIE ADOTTATE STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Applicazioni Libro di testo, Lavagna Laboratorio Verifiche scritte Verifiche orali Lezione partecipata Lavoro di gruppo Applicazioni Libro di testo, Lavagna Verifiche scritte Verifiche orali Test Interpolazione Correlazione Regressione Lezione frontale Lavoro di gruppo Applicazioni Libro di testo, Lavagna Laboratorio Verifiche scritte Verifiche orali Test Saper determinare il campo di esistenza di Dominio di funzione Curve di livello Disequazioni lineari in due incognite Lezione frontale Lezione partecipata Lavoro di gruppo Applicazioni Libro di testo, Lavagna Laboratorio Verifiche scritte Verifiche orali Saper distinguere fra estremi liberi e vincolati Massimi e minimi liberi e vincolati con un fenomeno statistico Acquisire il concetto di variabilità di un fenomeno statistico Acquisire il concetto di concentrazione Accertare l'esistenza di una relazione diretta o inversa fra due funzioni semplici funzioni Rappresentare graficamente una f(x;y) mediante curve di livello L'INDAGINE STATISTICA e le sue fasi Le rappresentazioni grafiche in statistica Le medie statistiche Rapporti statistici MISURE DI DISPERSIONE Variabilità Indici di variabilità Concentrazione procedimento elementare e con le curve di livello Determinare il massimo e il minimo vincolati Massimi e minimi liberi e vincolati mediante le derivate parziali Lezione frontale Lavoro di gruppo Applicazioni Libro di testo Lavagna Verifiche scritte Verifiche orali Lezione frontale Lavoro di gruppo Applicazioni Libro di testo Lavagna Verifiche scritte Verifiche orali 58 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO OBIETTIVI Saper costruire la funzione di Costo, Ricavo, Profitto. CONTENUTI Costi-Ricavi-Profitti Impresa e costi di produzione Andamento del costo marginale Ricavi-Profitto Applicazione della matematica all’economia Conoscere ruolo e significato della Ricerca Programmazione Lineare in due variabili: Operativa Individuare le variabili d'azione, la funzione obiettivo e i vincoli Usare il metodo grafico per risolvere problemi di P.L. metodo grafico Gestione delle scorte Risoluzione del modello Costruire sulle basi delle informazioni un Utilizzare i modelli di risoluzione per i modello matematico relativo a un problema di scelta problemi di scelta Usare il criterio del valor medio METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale Lezione partecipata Lavoro di gruppo Applicazioni STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo Lavagna VERIFICHE Sondaggi Test Verifica scritta Verifica orale Lezione frontale Lavoro di gruppo Applicazioni Problem solving Libro di testo Lavagna Verifiche scritte Verifiche orali Test Problemi di scelta in condizione di certezza Lezione partecipata Lavoro di gruppo Applicazioni Problem solving Libro di testo Lavagna Verifica scritta Verifica orale Test Problemi di scelta in condizione aleatorie Lezione frontale Lavoro di gruppo Libro di testo, Lavagna Test (previsto solo studio teorico) 59 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.6 GEOGRAFIA prof.ssa Tullia Ascari A. STRUMENTI Libro di testo in adozione: Lanza Nano Conti, Geografia economica generale, Milano, Bompiani, 2009. Materiale integrativo: Testi, esercizi, schemi elaborati dal docente; testi giornalistici tratti dalla stampa italiana ed estera; Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: presentazioni in PP con sintesi dei contenuti dei moduli o approfondimenti; lavoro in rete su siti e portali istituzionali e specializzati degli enti locali, delle organizzazioni internazionali, degli attori economici, dei principali media. B. SITUAZIONE DELLA CLASSE Strumenti di verifica Le verifiche orali sono state sia formative che sommative; le verifiche scritte hanno avuto per lo più forma semistrutturata, (quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa). L’attività di ricerca in rete è stata anch’essa oggetto di valutazione. Standard minimi Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: Conoscenze, competenze, capacita’. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, con cui sussiste continuità didattica dalla terza, si è dimostrata per tutto l’anno divisa in due parti ben distinte: una parte maggioritaria ha seguito con atteggiamento corretto disciplinato e partecipe; una minoranza non ha saputo superare le proprie croniche difficoltà di ascolto e concentrazione, distraendosi costantemente e disturbando gli altri. Fortunatamente sono stati frequenti i momenti di coinvolgimento totale, di lavoro di gruppo e discussione, in cui quasi tutti hanno dato il loro contributo. La totalità della classe ha compreso ed ha acquisito la conoscenza degli obiettivi minimi; la maggioranza riesce anche dimostra buone capacità di connessione tra contenuti ed approfondimento critico, riuscendo a rilevare i nessi tra processi territoriali diversi ma concomitanti. Una minoranza invece tende a riprodurre semplici nessi causa-effetto senza cogliere la complessità o la ricchezza di implicazioni dei fenomeni e dei processi studiati, evidenziando quindi una conoscenza più superficiale. Anche piuttosto positiva la capacità di operare collegamenti con il programma degli anni precedenti e la consapevolezza costante della necessità di riferirsi a processi territoriali concreti, per esemplificare efficacemente. La maggior parte della classe, comunque, con pochissime eccezioni, ha compreso e padroneggia i contenuti essenziali e si dimostra in grado di spiegarli con accettabile chiarezza sia oralmente, che per scritto. La classe ha dimostrato nel suo complesso anche una discreta capacità di operare la sintesi tra il testo, le spiegazioni ed i contenuti aggiornati appresi in rete. 60 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA CONOSCENZE Comprensione OBIETTIVI RAGGIUNTI inesistenti lacunose Parziali essenziali discrete complete articolate esaurienti COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) CAPACITA’ 22% 56% 22%- assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 13% 22% 30% 35%- Esposizione carente stentata incerta Gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 35% 35% 30%- inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 22% 22% 13% 43% - al 30 di aprile 2014 C. ATTIVITA’ DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO Modalità: I contenuti sono stati riproposti con esercizi di ripasso, schede riassuntive, ricerche in rete, linguaggio grafico e cartografico. Si sono svolti ad personam ed in itinere nel corso dell’anno, a seconda delle necessità e del mancato raggiungimento di obiettivi specifici. D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI La selezione dei moduli di percorso ha cercato di valorizzare i nessi interdisciplinari e di stimolare al massimo la riflessione sul vissuto ambientale e territoriale degli studenti. Sono stati privilegiati i contenuti di cui gli studenti avessero esperienza diretta (ad es., la qualità ambientale del quotidiano, gli aspetti sociali e demografici, i consumi alimentari, i trasporti, il confronto tra dimensione urbana e rurale, la geografia politica) per stimolare la loro riflessione razionale e la loro crescita, anche affettiva e morale. 61 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.s. 2013-2014 I PERIODO OBIETTIVI definire:Il concetto di ecosistema; il concetto di sostenibilità identificare: i rapporti causali e di feedback tra i diversi squilibri ambientali; conoscere.cause, conseguenze, localizzazione dei principali squilibri ed alterazioni ambientali; interpretare: tabelle statistiche e grafici e cartogrammi ad argomento ecologico; Discutere: le cause e le conseguenze dei principali squilibri ambientali; il problema della esauribilità delle risorse; le principali fonti di energia, distinguendo tra rinnovabili e non; le possibilità di risparmio energetico, anche in relazione alle proprie scelte di consumo e mobilità.L’impatto ambientale delle proprie scelte quotidiane e la propria impronta ecologica CONTENUTI ECOLOGIA - definizione di ecosistema METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE Lezioni partecipate e Libro di testo Verifiche dialogate. Esercizi elaborazione Lavoro in laboratorio argomentativi su siti dedicati (IPCC, il concetto di risorsa tra rinnovabilità ed ARPA, UNEP, esauribilità ISPRA…) - effetto serra e buco nell’ozono Visione film: “Una -l ’inquinamento scomoda verità” di Al atmosferico Gore -la scarsità relativa delle risorse idriche e l’inquinamento idrico - la gestione dei rifiuti - la risorsa suolo - la desertificazione - la deforestazione la perdita di biodiversità - la sostenibilità dello sviluppo - soluzioni per il quotidiano sostenibile - l’impronta ecologica orali, testi 62 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA OBIETTIVI Classificare: conoscendo gli indicatori, i diversi paesi a seconda dell’andamento demografico e della densità; identificare: le diverse fasi della transizione demografica in cui si trovano i paesi di cui conosce gli indicatori; conoscere l’evoluzione storica essenziale della popolazione mondiale la situazione attuale; la teoria della transizione demografica; le cause dell’attuale situazione demografica dei PVS e dei Paesi sviluppati. interpretare: tabelle statistiche grafici e cartogrammi ad argomento demografico; le piramidi delle età; risolvere semplici problemi di demografia con il calcolo degli indicatori. Discutere le cause e le conseguenze dell’attuale situazione demografica; le posizioni neomalthusiane CONTENUTI METODOLOGIA DEMOGRAFIA E GEOGRAFIA DELLA POPOLAZIONE Lezioni partecipate e dialogate. - le variabili demografiche Esercitazioni in - distribuzione e storia del popolamento classe - la teoria della transizione demografica - la struttura della popolazione per sesso ed età - i processi migratori: cause, direttrici, effetti nei paesi di accoglienza - la geografia delle lingue STRUMENTI VERIFICHE Visione Prova semistrutturata presentazione PP sull’argomento Immigrazione; Libro di testo lavoro su siti ISTAT ed Eurostat, Demolab, UN Census Bureau 63 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO OBIETTIVI CONTENUTI Definire: - I concetti di sviluppo economico, umano e qualità della vita I principali indicatori economici, demografici e sociali classificare: i paesi e i continenti in base agli indicatori di sviluppo e alle categorie apprese conoscere: cause e precedenti storici della globalizzazione; caratteri essenziali dei settori produttivi nei paesi sviluppati e non. interpretare: dati statistici, grafici e cartogrammi riconoscere: le differenze tra i paesi analizzandone i dati statistici discutere: valore e limiti degli indicatori (ISU e PIL); cause e conseguenze del sottosviluppo; responsabilità storiche e sociali del sottosviluppo; le conseguenze delle scelte produttive dell’Italia e la posizione del paese nel mercato internazionale. Vantaggi e svantaggi della globalizzazione economica e culturale. GLOBALIZZAZIONE, SOTTOSVILUPPO SVILUPPO METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE E -definizione e dibattito sulla globalizzazione Gli indicatori economici, demografici e sociali. Caratteri dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi nei PVS. Le classificazioni dei paesi in base al livello di sviluppo. Esercitazioni di lettura degli indicatori; Lezione partecipata. Discussioni Presentazione PP Colloquio orale Siti ONU, UNDP, UNESCO. Articoli della stampa quotidiana e periodica Siti internet di imprese transnazionali – siti UE, WTO, IMF AGRICOLTURA E SPAZI RURALI classificare: i principali prodotti agroalimentari per provenienza ed area di coltivazione; le regioni agricoloclimatiche; identificare: i rapporti causali tra clima morfologia e scelte colturali; conoscere: I caratteri dell’organizzazione della produzione alimentare; i caratteri del consumo alimentare nelle diverse areee del mondo; le cause e l’entità del problema della fame nel mondo. Discute: La correttezza ecologica e di salute delle proprie scelte alimentari; Le cause e le soluzioni del problema della sottoalimentazione nei paesi poveri. Lezioni partecipate e Libro di testo Prova semistrutturata - i fattori ecologici e storico-culturali dialogate. Wikipedia - portale dell'attività agricola agricoltura e voci: -caratteri organizzativi della produzione Rivoluzione verde ed agroalimentare (proprietà, conduzione, OGM dimensione aziendale) siti: Fao, AIAB, - i sistemi agrari: agricoltura di sussistenza, agraria.com agricoltura intensiva commerciale, agroindustria, agricoltura di piantagione - la Rivoluzione Verde - gli OGM - l’agricoltura biologica - la questione alimentare - cause ed effetti dei diversi sistemi di produzione agricola. 64 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA INDUSTRIALIZZAZIONE identifica: le grandi regioni industriali e la relativa specializzazione produttiva; conosce. I criteri della localizzazione industriale; i caratteri delle tre Rivoluzioni industriali ; le dinamiche dei processi di delocalizzazione ed internazionalizzazione del lavoro I caratteri generali dei sistemi di comunicazione e di trasporto; le dinamiche generali e l’entità del commercio internazionale; interpreta: tabelle statistiche e grafici e cartogrammi sul tema - storia dei processi di trasformazione Lezioni partecipate e Presentazione PP industriale: le tre rivoluzioni industriali; dialogate. Libro di testo - le fonti energetiche . Carte tematiche - specializzazioni produttive dell’industria contemporanea e loro localizzazione - La produzione industriale nell’epoca della globalizzazione: le imprese transnazionali processi di agglomerazione e decentramento L'alunno classifica: l’articolazione interna del settore dei servizi; conosce: I caratteri generali dei sistemi di comunicazione e di trasporto; le dinamiche generali e l’entità del commercio internazionale; l’impatto economico, sociale ed ambientale del turismo sul territorio interpreta: tabelle statistiche e grafici e cartogrammi sul tema; analizza: sulle carte, le reti di trasporto valutandone le caratteristiche discute: pro e contro delle diverse scelte di trasporto; pro e contro, problemi e tendenze del processo di globalizzazione DINAMICHE TERRITORIALI DEL TERZIARIO - le attività terziarie e l’organizzazione del territorio. - i sistemi di comunicazione e trasporto. - il commercio internazionale - Lo spazio del tempo libero e l’economia del turismo Lezioni partecipate e dialogate. Verifica scritta COLLOQUI ORALI Libro di testo Carte tematiche Articoli della stampa quotidiana e periodica Siti internet di organismi internazionali (ONU, WTO, BM…) 65 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.7 ECONOMIA AZIENDALE prof.ssa Elisabetta Galimberti A. STRUMENTI Libro di testo in adozione: Bono, Ghigini, Robecchi “TELEPASS” Scuola & Azienda tomo 1 e 2 Materiale integrativo: Codice Civile, Fotocopie di esercizi, Stralci da Riviste specializzate, Raccolta della normativa civile e fiscale. B. SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe ha evidenziato un impegno non sempre costante nell’attività didattica. Un gruppo di studentii ha affrontato lo studio con superficialità e con mancanza, quasi totale, dl lavoro domestico, limitandosi ad applicare le proprie capacità solo in prossimità delle verifiche e confidando nelle proprie capacità di recupero che non sempre si sono rilevate efficaci, con conseguenti risultati non sempre positivi. Un altro gruppo di studenti ha affrontato invece l’attività con impegno generalmente costante e partecipazione attenta e attiva ed ha conseguito risultati sicuramente positivi. Strumenti di verifica Sono state somministrate prove semistrutturate, strutturate, analisi di casi, esercitazioni con dati a scelta, verifiche orali. Le diverse tipologie di verifica somministrate hanno avuto l’intento di misurare, in successione: - la conoscenza del dato elementare e complesso, dei procedimenti e delle teorie; - le competenze applicative in situazioni semplici, complesse, note, non note; - la capacità di selezionare e confrontare procedimenti; - la capacità di operare controllando i risultati. Gli indicatori di prestazioni, con peso diverso in base alle richieste e alle diverse tipologie di verifica, sono stati: per le verifiche scritte: - conoscenze - utilizzo delle conoscenze - rispetto dei vincoli della traccia - coerenza degli importi - correttezza e completezza dell’informazione - qualità della comunicazione per le verifiche orali: - grado di acquisizione dei contenuti utilizzo di un’appropriata terminologia capacità di effettuare collegamenti 66 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Standard minimi Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’. Obiettivi raggiunti (al 30 di aprile) CONOSCENZE comprensione inesistenti lacunose parziali OBIETTIVI RAGGIUNTI essenziali quasi complete complete articolate esaurienti 4% 13% 44% 13% 26% - COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) CAPACITA’ assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 4% 13% 44% 13% 26% - esposizione carente stentata incerta gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 4% 13% 44% 13% 26% - inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 4% 13% 44% 13% 26% - Il 17% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi. 67 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO Attività di approfondimento Non sono state svolte attività di approfondimento. Attività di recupero Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo l’applicazione di principi e regole in situazioni di diversa complessità. I risultati di tali attività sono stati positivi per gli allievi che avevano evidenziato difficoltà di comprensione e di applicazione, non apprezzabili per gli allievi la cui acquisizione delle conoscenze era carente. Nel mese di aprile è stato attivato un corso help della durata di 6 ore. Per quanto riguarda il recupero delle insufficienze del primo trimestre su 13 alunni che avevano l’insufficienza solo 5 hanno riportato un risultato positivo nella verifica somministrata. Permangono, in ogni caso, difficoltà relativa alla conoscenze delle tematiche proposte per il 17% del gruppo classe. D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati: in base alla necessità di far cogliere l’oggetto della disciplina: le aziende come sistemi complessi; considerando i nuclei fondanti della disciplina: il bilancio: lettura, analisi, interpretazione; le aziende industriali: la contabilità analitica, la contabilità generale, la gestione strategica; l’imposizione fiscale in ambito aziendale; la gestione delle aziende di credito; la gestione delle aziende di erogazione; con l’obiettivo di consentire agli allievi il conseguimento dei seguenti obiettivi minimi: CONOSCENZE: - Conoscere i diversi tipi di aziende e le loro dinamiche aziendali; - Conoscere i contenuti dei documenti aziendali; - Conoscere i fondamenti della legislazione civilistica e fiscale inerenti all’attività aziendale con particolare riferimento alla compilazione del bilancio. COMPETENZE: - Leggere ed interpretare il bilancio delle aziende industriali; - Saper individuare e organizzare opportunamente dati e informazioni. CAPACITA’: - Saper rilevare affinità e differenze tra bilanci di aziende diverse; - Saper rielaborare in modo personale i contenuti proposti; - Saper trasferire i contenuti dell’apprendimento ed essere in grado di utilizzare strumenti e modelli in un quadro diverso da quello originario; - Riconoscere i diversi documenti contabili; - Riconoscere le diverse tipologie di azienda 68 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 METODOLOGIE ADOTTATE OBIETTIVI CONTENUTI STRUMENTI DI LAVORO Accertamento dei prerequisiti del percorso del V anno Revisione dei contenuti del IV anno Le spa. P.O. Il magazzino. Le immobilizzazioni. Il personale. Lezione partecipata. Esercizi Saper: Conoscere i caratteri, le funzioni e le classificazioni delle imprese industriali Conoscere i diversi aspetti della gestione e le rispettive aree della gestione delle az. industriali Conoscere la pianificazione strategica e le sue fasi, i concetti di qualità totale, creazione di valore, vantaggio competitivo, orientamento strategico, missione aziendale, strategie e formule imprenditoriali Saper fare: Classificare le imprese industriali Costruire semplici organigrammi. Distinguere le aree dello S.P e del C.E Interpretare le strategie aziendali Le imprese industriali Lezione frontale per introdurre Libro di testo e sistematizzareLezione partecipata. Libro di testo. Schede attività. VERIFICHE Interrogazioni orali Strutturate e interrogazioni orali 69 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Saper: Conoscere la natura, la classificazione dei conti e la loro collocazione nelle voci del Bilancio Conoscere i criteri di valutazione degli elementi del patrimonio. Conoscere le poste tipiche del Bilancio di una impresa industriale Conoscere i principali principi contabili internazionali La contabilità generale e il bilancio d’esercizio Saper fare: Rilevare contabilmente le tipiche operazioni di gestione, assestamento,epilogo e chiusura compiute da una impresa industriale . Redigere il Bilancio. Saper: L’analisi di bilancio e la revisione contabile Conoscere i presupposti, il contenuto e le fasi dell’analisi di bilancio Conoscere i criteri di riclassificazione dello S.P. e del C.E. Conoscere la procedura, le funzioni, i limiti dell’analisi di bilancio Conoscere la procedura e le funzioni dell’analisi per flussi Conoscere le tipologie di auditing e la funzione dei revisori. Conoscere la procedura della revisione contabile e i tipi di giudizio sul bilancio Saper fare: Riclassificare lo S.P e il C.E. Calcolare ed interpretare gli indici Eseguire l’analisi per flussi. Calcolare il CCN e le variazioni alla liquidità Determinare il flusso reddituale della gestione reddituale. Ricostruire e rappresentare i flussi finanziari della gestione patrimoniale. Compilare il rendiconto finanziario delle variazioni al CCN e delle variazioni di liquidità Interpretare le informazioni desumibili dai rendiconti Lezione frontale per introdurre Codice Civile e sistematizzareLibro di testo Lezione partecipata. Schede di attività Lavori di gruppo per l’autoapprendimento e il recupero in itinere. Strutturate, semistrutturate, scritture in P.D. interrogazioni orali Lezione frontale per introdurre Libro di testo e sistematizzareSchede di attività Lezione partecipata. Lavori di gruppo per il recupero in itinere. Strutturate/ semistrutturate, test, interrogazioni orali bilancio con dati a scelta 70 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Saper: La pianificazione strategica e il sistema di programmazione e controllo Conoscere il processo di pianificazione strategica e le diverse fasi. Conoscere i principali modelli di strategie aziendale. Conoscere la formula imprenditoriale e i suoi elementi. Conoscere l’oggetto, le funzioni e i requisiti della COAN e le differenze con la COGE Conoscere l’analisi costi/volumi/risultati Conoscere il concetto di centro di costo, l’oggetto di calcolo, i metodi di imputazione dei costi. Conoscere il direct costing e il full costing Conoscere l’ABC. Conoscere le caratteristiche del controllo di gestione. Conoscere le caratteristiche dei valori standard. Conoscere il budget, il sistema di reporting, l’analisi degli scostamenti Saper fare: Saper individuare le strategie adottate. Saper classificare i costi. Classificare i costi Rappresentare graficamente i costi Calcolare le configurazioni di costo, determinare i risultati parziali e utilizzare i dati nelle decisioni aziendali. Determinare risultati analitici con il direct costing e il full costing e utilizzarli per decisioni aziendali Risolvere semplici problemi di scelta Redigere semplici budget Eseguire l’analisi degli scostamenti Saper: Il sistema finanziario e l’attività bancaria Conoscere la tipicità della gestione bancaria, gli obiettivi, le norme che regolano l’attività bancaria. Conoscere le operazioni e le aree della gestione bancaria; la formazione del reddito, i risultati intermedi. Conoscere la struttura del patrimonio. Conoscere l’aspetto fiscale e computistico delle operazioni bancarie. Saper fare: Correlare le diverse tipologie di credito alle diverse esigenze bancarie. Determinare i fondamentali indici di valutazione della gestione bancaria. Lezione frontale per introdurre Libro di testo e sistematizzare Schede di attività Lezione discussione. Strutturate/ semistrutturate, interrogazioni orali Lezione frontale per introdurre Libro di testo e sistematizzare Schede di attività Video lezioni: Lezioni dalla crisi di Giuliano Amato. Lezioni discussione. Analisi di casi, interrogazioni orali 71 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Classificare le operazioni bancarie, saper individuare le aree tipiche e i relativi componenti di reddito. Saper tenere un conto corrente con il metodo scalare , procedimento amburghese. Saper: Organizzazione, marketing e sistema informativo bancario Conoscere la struttura organizzativa delle banche e i principali modelli. Conoscere il marketing bancario e gli elementi del marketing mix. Conoscere l’articolazione del sistema informativo bancario. Conoscere il funzionamento dei conti tipici bancari Saper fare: Saper analizzare le azioni di marketing svolte a sostegno dell’attività bancaria. Lezione discussione Libro di testo Schede attività Interrogazioni orali 72 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Saper: La raccolta bancaria e il rapporto di conto corrente Conoscere le forme di raccolta. Conoscere le formalità connesse all’apertura di un rapporto di c/c e la tecnica computistica per il trattamento delle operazioni antergate e postergate. Saper fare: Rilevare nella contabilità delle az. di credito le principali operazioni relative alla raccolta Eseguire i calcoli relativi alle operazioni p/t Eseguire la riconciliazione tra il saldo liquido e contabile. Determinare la consistenza media, le competenze periodiche del c/c. Compilare la documentazione relativa al rapporto di c/c: estratto conto, scalare per valuta, prospetto per la liquidazione delle competenze Saper: Il fido e i finanziamenti bancari Conoscere il concetto di fido e le diverse tipologie. Conoscere la procedura per la concessione del fido. Conoscere le classificazione delle aperture di credito. Conoscere le caratteristiche dello sconto, delle sovvenzioni. Conoscere le caratteristiche del portafogli sbf e le forme tecniche. Conoscere le caratteristiche dell’anticipo su fatture, anticipazioni su titoli e su merci, il leasing, il factoring e le forme innovative di finanziamento Saper fare: Saper impostare una procedura di richiesta di fido. Saper analizzare una richiesta di fido. Saper compilare, analizzare e interpretare i documenti relativi alle varie operazioni di finanziamento. Comporre nella contabilità della banca e dell’impresa le principali scritture in PD riguardanti le operazioni di finanziamento. Lezione frontale per introdurre Libro di testo e sistematizzare Codice civile Lezione discussione. Schede di attività Lavori di/in gruppi per il recupero in itinere. Analisi di casi, interrogazioni orali Lezione frontale per introdurre Libro di testo e sistematizzareSchede di attività Lezione discussione. Lavori in gruppi per l’autoapprendimento e il recupero in itinere. Analisi di casi Soluzioni con dati a scelta. Interrogazioni orali 73 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Saper: Conoscere le classificazioni e le caratteristiche dei servizi bancari. Conoscere gli aspetti economici e contabili delle operazioni in titoli per conto proprio e per conto della clientela. Conoscere la classificazione dei titoli di proprietà della banca e le differenti modalità di valutazione. Conoscere gli aspetti economici e contabili delle operazioni in cambi. Conoscere le modalità di copertura del rischio cambi. Saper fare: Redigere le scritture contabili relative ai servizi delle az. di credito Redigere le scritture contabili relative ai servizi del dopo incasso. Redigere le scritture d’esercizio e di assestamento riguardanti le operazioni in titoliValutazione delle rimanenze di titoli a fine esercizio. Saper eseguire i calcoli gli strumenti di copertura del rischio cambi. Saper: Conoscere le principali operazioni di assestamento, le scritture di riepilogo e di chiusura. Conoscere i principi di redazione del bilancio bancario. Conoscere la struttura del bilancio: conto economico, stato patrimoniale, nota integrativa, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario. Saper fare: Saper redigere le principali scritture di assestamento (capitalizzazione competenze, contabilizzazione ratei risconti, valutazione dei crediti, delle rimanenze di titoli, definizione della posizione in cambi I servizi bancari L’operatività in titoli e cambi Lezione frontale per introdurre Libro di testo e sistematizzareSchede di attività Lezione partecipata Interrogazioni orali Il bilancio delle aziende bancarie Lezione frontale per introdurre Libro di testo e sistematizzareSchede di attività Lezione partecipata. Interrogazioni orali 74 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Saper: L’imposizione fiscale – Il reddito fiscale Conoscere la natura e le principali caratteristiche delle imposte che gravano sulle imprese industriali in relazione alla forma giuridica. Conoscere il concetto di reddito fiscale, i principi sui quali si basa il calcolo Conoscere le caratteristiche del reddito fiscale e le relazioni con il reddito di bilancio. Conoscere i criteri fiscali per la determinazione del reddito imponibile. Conoscere la funzione della dichiarazione dei redditi. Saper fare: Individuare le principali divergenze tra reddito civilistico e fiscale. Determinare le principali variazioni in aumento e in diminuzione. Rateizzare le plusvalenze ai fini fiscali Applicare il LIFO a scatti annuale. Calcolare gli ammortamenti, i costi di manutenzione e riparazione, la svalutazione dei crediti deducibile. Lezione frontale per introdurre e sistematizzareLezione discussione. Lavori in gruppi per l’autoapprendimento e il recupero in itinere. Libro di testo Codice civile Testo unico imposte dirette Schede di attività Analisi di casi Soluzioni con dati a scelta. Interrogazioni orali Lezione discussione Libro di testo Schede di attività Analisi di casi Interrogazioni orali Passare dal reddito fiscale al reddito imponibile. Calcolare le imposte di competenza, le imposte dovute, differite e anticipate. Saper: Le aziende di erogazione Conoscere i caratteri generali, le classificazioni delle aziende di erogazione. Conoscere i risultati finanziari ed economici delle aziende di erogazione Conoscere i caratteri gestionali e le tipologie delle aziende no profit Saper fare: Classificare le aziende di erogazione e i fatti di gestione nell’aspetto economico, finanziario ed economico. Saper determinare i risultati finanziari ed economici di gestione . 75 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.8 DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE prof. Mangiafave Nicola A. STRUMENTI Libro di testo in adozione: Diritto pubblico Marco Capiluppi TRAMONTANA Materiale integrativo: Costituzione, codice civile ,articoli di giornale. Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori. B. SITUAZIONE DELLA CLASSE Strumenti di verifica Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da consentire agli allievi di esercitarsi nelle diverse tipologie previste per la terza prova dell’ Esame di Stato. Sono state anche somministrate prove semistrutturate su argomenti giuridico-finanziari. (quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa). Standard minimi Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’. DIRITTO Conoscere: i caratteri dello Stato moderno e democratico; i principi fondamentali della Costituzione italiana e alcuni artt. della prima parte; le funzioni di Presidente della Repubblica, Parlamento, Governo, Giustizia Costituzionale, Organi delle autonomie locali e Giustizia penale. 76 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Obiettivi raggiunti (al 30 di aprile) CONOSCENZE comprensione OBIETTIVI RAGGIUNTI inesistenti lacunose parziali essenziali quasi complete complete articolate esaurienti 7% 56% 25% 12% - COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) CAPACITA’ assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 712% 42% 20% 12% 7% - esposizione carente stentata incerta gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 10% 30% 25% 15% 10% 10% - inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 10% 20% 30% 20% 20% - Il 12% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi. 77 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO Attività di approfondimento Sono state svolte attività di approfondimento in classe sulla giustizia penale con intervento del dott. Mapelli, PM presso il tribunale di Monza. Attività di recupero Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo: consolidamento capacità di analisi testuale finalizzate all’esposizione e alla rielaborazione orale e scritta delle conoscenze e delle Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero effettuato mediante lavoro in classe o individuale domestico assegnato dal docente, le verifiche effettuate hanno evidenziato quanto segue: due allievi su quattro non hanno recuperato l’insufficienza e le competenze relative all’orale. Permangono, in ogni caso, difficoltà per il 20% degli studenti. D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati: in base ai programmi ministeriali. avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli argomenti con l’obiettivo di consentire allievi un’autonoma fruizione del testo giuridico e una migliore comprensione del proprio “presente” Particolare attenzione è stata dedicata all’interpretazione del testo costituzionale, visto nella sua genesi storica ed ideologica. Momento centrale ha rappresentato poi lo studio di Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica, Magistratura in generale e Processo Penale in particolare, Enti Locali: Regione, Provincia e Comune. 78 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 I PERIODO METODOLOGIE ADOTTATE OBIETTIVI Comprendere e valutare la natura e la funzione dello Stato Distinguere le varie forme di Stato e di governo. Saper comprendere e distinguere i caratteri dello Statuto Albertino Saper valutare le ragioni delle profonde trasformazioni che hanno segnato le vicende storiche italiane dal 1848 alla nascita della Repubblica Comprendere i principi costituzionali. e commentare gli articoli trattati individuandone problematiche e ideologie CONTENUTI Lo Stato: Concetto I tre elementi costitutivi. Le forme di Stato nella evoluzione storica: assoluto, di polizia, liberale, fascista, socialista, democratico sociale (approfondimenti con il docente di storia) I tipi di Stato: unitario, federale, regionale I caratteri dello Stato moderno. Le forme di governo: monarchia e repubblica; monarchia assoluta e costituzionale, governo parlamentare, Presidenziale, Semipresidenziale Profilo storico dello stato italiano: - Il 1848: lo Statuto Albertino - Dalla monarchia costituzionale pura alla monarchia parlamentare - L’avvento del fascismo - Caduta del fascismo e nascita della Repubblica La costituzione italiana - Il referendum istituzionale. e l’assemblea costituente - I lavori dell’assemblea. costituente - Struttura, tipo e principi della costituzione - Diritti e doveri costituzionali Commento articoli. Lezione frontale Lezione partecipata Lezione frontale Lezione partecipata STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo Costituzione Quotidiani. Appunti Libro di testo Costituzione Quotidiani. Appunti VERIFICHE Formativa: domande flash Sommativa: Interrogazione lunga Formativa: domande flash, interrogazione breve Sommativa: prova scritta a risposta libera. 79 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO OBIETTIVI Comprendere e valutare i sistemi elettorali Conoscere per cenni le storie di alcuni partiti - Comprendere e valutare i sistemi elettorali - Conoscere per cenni le storie di alcuni partiti - Comprendere e valutare i principi che presiedono la funzione giurisdizionale - Saper comprendere la dinamica del nuovo processo penale. - Comprendere la natura e l’evoluzione del processo di unificazione europea CONTENUTI I rapporti tra potere pubblico e cittadini: a) il popolo e il corpo elettorale art. 48Cost. e breve storia del suffragio universale i sistemi elettorali : proporzionale e maggioritario elez. polit. Region., comunali e provinciali il referendum abrogativo e Costituzionale b) I partiti politici. METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale Lezione partecipata L’organizzazione Politica - Lezione frontale - Parlamento - Lezione partecipata - Governo - P .d. R. Corte Costituzionale (composizione, condizione. giuridica, funzioni: giudizio sulla legittimità costituzionale, sui reati presidenziali, sulla ammissibilità del referendum abrogativo.) -Le autonomie territoriali: Regioni, Province, Comuni L’organizzazione Giurisdizionale I principi fondamentali della Costituzione. La giurisdizione ordinaria :il giudizio penale Lo Stato e le relazioni internazionali, L’Unione europea STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE Libro di testo Costituzione Quotidiani. Appunti Formativa: domande flash. Sommativa: interrogazione breve - Libro di testo - Costituzione - Quotidiani. - Appunti Formativa: domande flash. Sommativa: interrogazione breve 80 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA PROGRAMMA DI DIRITTO MODULO 1 – Lo Stato UNITA’ DIDATTICA 1 – Lo Stato e la società 1. 2. 3. 4. Lo Stato in generale Il popolo Il territorio La sovranità UNITA’ DIDATTICA 2 – Le forme di Stato e di Governo 1. Le forme di Stato 2. L’evoluzione storica delle forme di Stato 3. Le forme di Governo UNITA’ DIDATTICA 3 – Lo Stato e la Costituzione 1. La Costituzione 2. La storia costituzionale dello Stato italiano 3. L’attuazione della Costituzione e le riforme costituzionali UNITA’ DIDATTICA 4 – Lo Stato e le relazioni internazionali 1. L’ordinamento internazionale 2. Le fonti del diritto internazionale e l’ordinamento italiano 3. L’ONU e le altre organizzazioni internazionali UNITA’ DIDATTICA 5 – L’Unione Europea 1. Le origini e gli sviluppi dell’integrazione europea 2. Le istituzioni comunitarie 3. Le fonti comunitarie MODULO 2 – L’ordinamento costituzionale UNITA’ DIDATTICA 1 – Il Parlamento 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il Parlamento nell’ordinamento costituzionale L’organizzazione e il funzionamento del Parlamento Lo status dei membri del parlamento La funzione legislativa ordinaria La funzione legislativa costituzionale Le altre funzioni del Parlamento UNITA’ DIDATTICA 2 – Gli istituti di democrazia diretta e indiretta 1. Il corpo elettorale 2. Le elezioni politiche 3. Il referendum e gli altri istituti UNITA’ DIDATTICA 3 – Il Presidente della Repubblica 1. 2. 3. 4. Il Presidente della Repubblica nell’ordinamento costituzionale Le elezioni e la supplenza del Presidente della Repubblica Le prerogative del Capo dello Stato Gli atti del Presidente della Repubblica 81 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA UNITA’ DIDATTICA 4 – Il Governo 1. 2. 3. 4. 5. Il Governo nell’ordinamento costituzionale La composizione e i poteri del Governo La formazione e la crisi del Governo La responsabilità dei ministri La funzione normativa del Governo MODULO 3 – Le garanzie costituzionali UNITA’ DIDATTICA 1 – I diritti e i doveri dei cittadini 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. I diritti inviolabili dell’uomo e il principio di uguaglianza La libertà personale La libertà di domicilio, di comunicazione e di circolazione La libertà di riunione e di associazione La libertà religiosa La libertà di manifestazione del pensiero I rapporti sociali ed economici I doveri costituzionali UNITA’ DIDATTICA 2 – La giustizia costituzionale 1. 2. 3. 4. La Corte costituzionale: composizione e funzioni Il giudizio di legittimità costituzionale Il giudizio sui conflitti di attribuzione Il giudizio sulle accuse contro il Presidente della Repubblica MODULO 5 – L’organizzazione amministrativa UNITA’ DIDATTICA 2 – L’amministrazione indiretta e le autonomie locali 1. 2. 3. 4. Gli enti pubblici I Comuni Le Province Le Regioni MODULO 6 – L’amministrazione della giustizia UNITA’ DIDATTICA 1 – L’attività giurisdizionale e la magistratura 1. 2. 3. 4. 5. La funzione giurisdizionale I principi costituzionali relativi all’attività giurisdizionale La giurisdizione ordinaria e le giurisdizioni speciali Il Consiglio superiore della magistratura La responsabilità dei giudici UNITA’ DIDATTICA 5 – La giustizia penale 1. 2. 3. 4. Il processo penale in generale I soggetti del processo penale Lo svolgimento del processo penale I procedimenti speciali 82 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.9 SCIENZA DELLE FINANZE PROF.NICOLA MANGIAFAVE A. STRUMENTI Libro di testo in adozione: SCIENZA DELLE FINANZE E DIRITTO TRIBUTARIO VINCI – ORLANDO TRAMONTANA Materiale integrativo: Costituzione, codice civile ,articoli di giornale. Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: B. SITUAZIONE DELLA CLASSE Strumenti di verifica Le verifiche scritte sono state strutturate in modo da consentire agli allievi di esercitarsi nelle diverse tipologie previste per la terza prova dell’Esame di Stato. Sono state anche somministrate prove semistrutturate su argomenti giuridici-finanziari. (quesiti a risposta singola e multipla, aperta e chiusa). Standard minimi Gli standard minimi di apprendimento considerati sono quelli del livello quattro delle tabelle di valutazione in uso nell’Istituto caratterizzate dalle seguenti voci: CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’. SCIENZA DELLE FINANZE conoscere: i vari strumenti di politica economica; le varie teorie economiche sull’attività finanziaria; la spesa pubblica e suoi effetti economici; i principi giuridici e gli effetti economici delle imposte; il Bilancio dello Stato; Irpef e Ires; Iva, Irap e Imu: elementi essenziali. In entrambe le discipline essere in grado di usare un linguaggio corretto e appropriato. 83 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Obiettivi raggiunti (al 30 di aprile) CONOSCENZE comprensione OBIETTIVI RAGGIUNTI inesistenti lacunose parziali essenziali quasi complete complete articolate esaurienti 10% 66% 16% 7% - COMPETENZE (rielaborazione, analisi e sintesi) CAPACITA’ assente carente difficoltosa essenziale corretta sicura completa analitica 13% 47% 23% 17%- esposizione carente stentata incerta gen. corretta precisa appropriata organizzata articolata 6,5% 47% 27% 13% 6,5% - inesistente disorganica incerta essenziale corretta autonoma organica critica 7% 50% 13% 14% 16% - Il 10% degli allievi non ha raggiunto complessivamente gli obiettivi minimi. 84 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA C. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO/RECUPERO Attività di approfondimento Non sono state svolte attività di approfondimento. Attività di recupero Le attività di recupero in itinere hanno avuto come obiettivo il consolidamento delle conoscenze e delle capacità di analisi testuali finalizzate all’esposizione e alla rielaborazione orale e scritta Per quanto concerne il recupero delle lacune evidenziate nel corso del primo periodo, recupero effettuato mediante lavoro guidato in classe o individuale domestico assegnato dal docente, le verifiche effettuate hanno evidenziato quanto segue: un allievo su uno ha recuperato l’insufficienza. Permangono, in ogni caso, difficoltà per il 10% degli studenti. D. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI I contenuti relativi ai singoli moduli sono stati selezionati: in base ai programmi ministeriali. avendo come criterio non la quantità ma l’approfondimento qualitativo (nei limiti del possibile) dei singoli argomenti con l’obiettivo di consentire allievi un’autonoma fruizione del testo giuridico e una migliore comprensione del proprio “presente” La parte fondamentale è rappresentata dalla spesa pubblica e dalle entrate pubbliche in generale e da alcuni tributi in particolare come IRPEF e IRES, nonché dal Bilancio dello Stato. Si sono poi ripresi e approfonditi in vari momenti le teorie economiche dai classici, a Keynes ed ai neoliberisti. Rispetto a quanto programmato ad inizio d’anno si è reso necessario operare qualche taglio relativo all’ organizzazione amministrativa che è stata trattata per cenni. 85 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE a.s. 2013-2014 I PERIODO OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIE ADOTTATE Comprendere le motivazioni e le giustificazioni dell’intervento pubblico. Descrivere il ruolo espansivo della spesa pubblica. Conoscere la controversia fra keynesiani e classici sull’efficienza della spesa pubblica . Finanza pubblica e fenomeno finanziario. Finanza neutrale e Finanza funzionale. Il neoliberismo Le teorie sull’attività finanziaria. La spesa pubblica Lezione frontale. Lezione partecipata. Appunti Conoscere gli elementi essenziali del tributo: Presupposto, base imponibile, aliquota, soggetto attivo, soggetto passivo. Distinguere il presupposto dalla base imponibile e dall’imposta. Individuare il tipo di tributo dovuto. Individuare le ragioni dell’obbligo contributivo. Le entrate pubbliche. L’imposta. La distribuzione del carico tributario: i principi giuridici: articoli 2,3,23,53, Costituzione Applicazione dell’imposta: effetti economici dell’imposta. Lezione frontale. Lezione partecipata. Appunti STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo. Giornali quotidiani Libro di testo. Giornali quotidiani VERIFICHE Formativa: domande flash. Sommativa: Interrogazione lunga. Verifica scritta: strutturata Formativa: Domande flash, Interrogazione breve. Test strutturato 86 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA II PERIODO OBIETTIVI Distinguere i tipi di bilancio e le fasi. Descrivere la struttura del bilancio dello Stato. Interpretare l’art. 81 della Costituzione. Descrivere la funzione della legge finanziaria. Descrivere la struttura del conto consuntivo CONTENUTI Il Bilancio dello Stato: Funzione e Caratteri. Principi, struttura. Teorie economiche. Formazione ed esecuzione. Controlli della Corte dei Conti. METODOLOGIE ADOTTATE STRUMENTI DI LAVORO VERIFICHE Lezione frontale. Lezione partecipata. Appunti Libro di testo. Quotidiani Formativa: domande flash, interrogazione breve. Sommativa: interrogazione lunga. Test strutturato, semi-strutturato e a risposta libera. Distinguere tra reddito autonomo e reddito Ordinamento tributario italiano; d’impresa. Irpef, Ires, Iva,Entrate degli enti locali: IRAP e Determinare le singole categorie redditi. IMU. Individuare i soggetti passivi dell’IRAP e conoscere il criterio di determinazione della base imponibile. Individuare i soggetti passivi dell’IMU e i criteri di determinazione Lezione frontale. Lezione partecipata. Appunti Libro di Quotidiani testo. Formativa: domande flash Sommativa: Interrogazione lunga Distinguere tra i vari tipi di accertamento e i Accertamento e riscossione delle imposte. sistemi di riscossione Lezione frontale. Lezione partecipata. Appunti Libro di Quotidiani testo. Formativa: domande flash; Sommativa: interrogazione lunga. 87 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZA DELLE FINANZE INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DELLE FINANZE 1- LA FINANZA PUBBLICA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. L’attività finanziaria pubblica. Nozione e caratteri i soggetti dell’attività finanziaria evoluzione e ruolo attuale della finanza pubblica la politica finanziaria e i suoi obiettivi profili economici dell’attività finanziaria la regolamentazione giuridica dell’attività finanziaria scienza delle finanze e diritto finanziario 2- NATURA DEL FENOMENO FINANZIARIO 1. 2. 3. 4. 5. Le diverse impostazioni teoriche le teorie economiche più antiche le teorie volontaristiche le teorie politico-sociologiche le teorie delle scelte pubbliche LA SPESA PUBBLICA 1- DIMENSIONI E EFFETTI DELLA SPESA PUBBLICA 1. 2. 3. 4. 5. 6. Le dimensioni della spesa pubblica effetti della spesa pubblica sull’equilibrio del sistema economico il moltiplicatore e l’acceleratore della spesa pubblica effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica effetti economici dei diversi tipi di spese ulteriori distinzioni delle spese pubbliche 2- LA SPESA PER LA SICUREZZA SOCIALE 1. 2. 3. 4. 5. 6. i sistemi di sicurezza sociale profili economici previdenza e assistenza. Fonti di finanziamento le prestazioni previdenziali l’assistenza sociale il servizio sanitario nazionale LE ENTRATE PUBBLICHE 1- IL SISTEMA DELLE ENTRATE PUBBLICE 1. 2. 3. 4. 5. 6. Le forme di entrata criteri di classificazione i prezzi i tributi la pressione tributaria effetti economici del prelievo tributario 2-L’IMPOSTA 1. 2. 3. 4. 5. 6. Caratteri e funzioni dell’imposta presupposto e struttura dell’imposta imposte dirette e indirette imposte generali e speciali imposte personali e reali imposte proporzionali, progressive, regressive 88 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 7. tecniche per l’attuazione della progressività 3- LA DISTRIBUZIONE DEL CARICO TRIBUTARIO 1. 2. 3. 4. 5. I principi giuridici dell’imposta l’universalità dell’imposizione l’uniformità dell’imposizione gli indicatori della capacità contributiva le agevolazioni tributarie 4- L’APPLICAZIONE DELLE IMPOSTA 1. 2. 3. 4. l’attuazione dell’imposizione tributaria i principi amministrativi delle imposte metodi di accertamento metodi di riscossione 5- EFFETTI ECONOMICI DELL’IMPOSTA 1. Effetti macroeconomici ed effetti microeconomici 2. l’evasione 3. l’elusione 4. la rimozione 5. la traslazione 6. presupposti della traslazione 10. l’ammortamento 11. la diffusione IL BILANCIO 1-IL BILANCIO DELLO STATO. FUNZIONI E CARATTERI (fotocopie fornite dal docente) 2- FORMAZIONE ED ESECUZIONE DEL BILANCIO (fotocopie fornite dal docente) 3- IL DEBITO PUBBLICO 1. 2. 3. 4. Il finanziamento del deficit la scelta fra l’imposizione straordinaria e l’indebitamento i prestiti pubblici il debito pubblico I BENI E LE IMPRESE 2-LE IMPRESE PUBBLICHE 1. 2. 3. 4. L’attività imprenditoriale pubblica Le forme organizzative dell’impresa pubblica La crisi del sistema delle imprese pubbliche e le privatizzazioni Le imprese pubbliche e le privatizzazioni in Italia I DIVERSI LIVELLI DELLA FINANZA PUBBLICA 1-FINANZA STATALE E FINANZA LOCALE 1234- L’autonomia degli enti territoriali I sistemi di finanziamento Il federalismo fiscale Evoluzione della finanza regionale e locale in Italia 89 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO 1-LINEAMENTI GENERALI DEL SISTEMA TRIBUTARIO 2-LE NORME E LE STRUTTURE LE IMPOSTE DIRETTE STATALI 1-IMPOSTE SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE 123456789- Fonti normative Caratteri e presupposti dell’Irpef Soggetti passivi Base imponibile Imposta lorda Imposta netta Importo da versare Tassazione separata Regimi sostitutivi 2-LE DIVERSE CATEGORIE DI REDDITI 1234567- Le categorie di redditi Redditi fondiari Redditi di capitale Redditi di lavoro dipendente Redditi di lavoro autonomo Redditi di impresa Redditi diversi 3-IMPOSTE SUL REDDITO DELLA SOCIETA’ 12345- Funzioni e caratteri Presupposto ed elementi dell’ires Società ed enti commerciali residenti Enti non commerciali residenti Enti non residenti LE IMPOSTE DIRETTE STATALI 1-IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO LE ENTRARE DEGLI ENTI TERRITORIALI 1-I TRIBUTI REGIONALI 1- Le entrate delle regioni 2- L’imposta regionale sulle attività produttive 3- Gli altri tributi regionali 2-I TRIBUTI COMUNALI E PROVINCIALI 1234- Le entrate dei comuni e delle province L’imposta comunale sugli immobili Gli altri tributi comunali I tributi propri delle province 90 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 4.10 EDUCAZIONE FISICA A. STRUMENTI Libri di testo in adozione: Balboni- Dispensa Il Capitello Prof. Ruggero Denis Passador Movimento Sport e Salute Materiale integrativo: Sussidi audiovisivi, informatici; laboratori: Tutto il materiale sportivo messo a disposizione , palestra e campo sportivo. B. SITUAZIONE DELLA CLASSE INDICAZIONI DEI RISULTATI CULTURALI E FORMATIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi proposti dal programma sono stati complessivamente raggiunti da tutti gli studenti in misura diversa. I risultati sono legati non solo alle capacità di base di ognuno ed al loro sviluppo, ma, spesso, alla pratica sportiva svolta al di fuori della scuola. Nel complesso la classe ha dimostrato buone capacità motorie. Il comportamento della classe è stato corretto. Buoni anche l’impegno e l’interesse dimostrato, l’ordine e la cura personale. I rapporti tra i compagni e la partecipazione alla vita di gruppo sono risultati positivi. Come sempre gli obiettivi intermedi proposti sono stati raggiunti dalla maggioranza dei ragazzi, anche se alcuni di loro necessitano di un intervento più approfondito che andrebbe sviluppato al di fuori dell’ambito scolastico. Potenziamento fisiologico e riorganizzazione degli schemi motori sono stati gli obiettivi più analizzati, attraverso le forme operative classiche dell’ Educazione Fisica. La resistenza è stata svolta prevalentemente con forme aerobiche, mentre la forza attraverso esercitazioni di “forza veloce e resistente”, con carichi naturali o piccoli carichi ( es : palloni zavorrati, bastoni di ferro, manubri, ecc. ) .La velocità e rapidità di esecuzione hanno trovato giusto spazio attraverso prove ripetute su brevi distanze e forme di esercizi a carattere dinamico generale . La mobilità articolare è stata sviluppata con esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi .Una vasta gamma di esercizi individuali e di gruppo, con e senza attrezzi , hanno permesso agli alunni di affinare le funzioni neuro - muscolari. Nel rispetto della crescita auxologica, si sono create quelle situazioni diversificate ed inusuali che hanno portato la maggioranza degli alunni a confrontarsi con la rappresentazione mentale del proprio corpo in azione. Nell’educazione sportiva si sono privilegiate quelle situazioni in cui l’autonoma ricerca delle soluzioni favorisse una conoscenza globale e tecnico-specifica del movimento. Inoltre l’attività sportiva ha valorizzato la personalità di ogni singolo studente, creando motivazioni utili a scoprire i propri limiti e capacità. Gli obiettivi educativi quali consolidamento del carattere, autoconcetto, autorealizzazione sviluppo della socialità, del senso civico, comportamento sociale adeguato e rispetto delle regole comuni sono risultati positivi in particolare per alcuni alunni . Standard minimi Gli obiettivi minimi di apprendimento richiesti,con riferimento a conoscenze-competenze-capacità , sono stati raggiunti da tutti gli alunni . GRIGLIE DI VALUTAZIONE Due gli obiettivi valutati, che riassumevano tutte le componenti principali dell’Educazione Fisica : Coordinazione dinamica generale Potenziamento fisiologico generale. Il giudizio è stato espresso con i seguenti parametri : INSUFFICIENTE, SUFFICIENTE, DISCRETO, BUONO, OTTIMO. I parametri sono stati scelti in relazione alla specificità della materia e sono parte integrante di un voto complessivo finale che racchiude ulteriori voci. Risultati conseguiti: il 30% ha ottenuto un risultato sufficiente, il 65%discreto, il 5% più che buono. 91 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA OBIETTIVI 1) Coscienza della corporeità anche come mezzo di espressione CONTENUTI Aver coscienza del proprio corpo Usare l’attività motoria come linguaggio . METODOLOGIE ADOTTATE STRUMENTI DI LAVORO Lezione frontale Il proprio corpo Lavoro di gruppo Piccoli e grandi attrezzi Esercizi Palestra e ambiente esterno 2) Rielaborazione degli schemi motori . 3)Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico . Conseguire un adeguato potenziamento fisiologico Consolidare e coordinare gli schemi motori di base .Avviarsi alla pratica sportiva Sviluppo dei valori, quali :autoconcetto, autorealizzazione, ecc .Miglioramento delle relazioni umane Rispetto delle regole comuni Lezione frontale I Lavoro di gruppo l proprio corpoPiccoli e grandi attrezziPalestra e ambiente esterno Esercizi Lezione frontale Lavoro di gruppo Esercizi Il proprio corpoPiccoli e grandi attrezziPalestra e ambiente esterno VERIFICHE Prova strutturata Prova parzialmente strutturataVerific a continua durante l’anno Prova strutturata Prova parzialmente strutturataVerifica continua durante l’anno Prova strutturata Prova parzialmente strutturataVerific a continua durante l’anno ATTIVITA’ Esercizi di mobilità articolare e tonificazione muscolare. Esercizi di coordinazione intersegmentaria e di coordinazione dinamica generale. Corsa endurance (resistenza) . Test sulla forza e mobilità articolare. Test sulla resistenza e velocità .Corsa ostacoli, lancio del peso, salto in alto, salto in lungo, corsa veloce. Salti sul materassone con pedana, salti dall’alto verso il basso, preacrobatica .Test progressione a corpo libero .Circuiti di tonificazione muscolare ( condizionamento organico ), destrezza e abilità (a tempo e penalità) .Pallavolo: palleggio, bagher, battuta tennis, schiacciata e muro, schemi di difesa e attacco (ricezione a doppia W, copertura al muro, copertura alloschiacciatore ) . Pallacanestro: fondamentali individuali ( passaggio, tiro da fermo, tiro in sospensione , terzo tempo, arresto uno e due tempi, palleggio a ritroso, giro, cambio di direzione, cambio di senso ), schemi di difesa e attacco ( difesa 2-1--2 , difesa a uomo, attacco dai e vai, incroci in area, dai e segui ) .Gioco dell’unihoc, calcetto, palla-baseball, pallamuro, squash , minirugby, badminton , freesby . Attività di muscolazione con utilizzo di bilancieri e manubri. Utilizzo polivalente della spalliera. Teoria: lo sviluppo delle capacità motorie, alimentazione sportiva, il doping, pronto soccorso, sport e società di massa. Lezione sulla RCP. 92 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA PARTE V 5. ALLEGATI 5.1 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO a.s. 2013/2014 La delibera verrà assunta in data 13 maggio 2014, pertanto verrà fornita alla Commissione in un successivo allegato. Per calcolare il Credito Scolastico si utilizza la tabella A del D.M.99/09 Credito scolastico (Punti) Tabella A – D.M. 99/09 Media Voti =M Classe III Classe IV Classe V M=6 3—4 3—4 4—5 6<M≤7 4—5 4—5 5—6 7<M≤8 5—6 5—6 6—7 8<M≤9 6—7 6—7 7—8 9 < M ≤ 10 7—8 7—8 8—9 Criteri per la valutazione dei Crediti Formativi A norma dell’art.1, c.1, del D.M.49/00, le esperienze che danno luogo all’acquisizione di crediti formativi si collocano al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale. Gli ambiti specifici in cui possono essere acquisiti i crediti formativi sono: · Attività culturali · Attività artistiche · Attività ricreative · Formazione professionale · Ambiente - Volontariato - Solidarietà – Cooperazione - Sport. Affinché la documentazione dei crediti formativi possa essere valutata lo studente deve farsi rilasciare da parte dell’ente, presso il quale ha realizzato l’esperienza, un’attestazione che risponda ai seguenti criteri: l’attestazione deve riportare: 1. i dati indispensabili per riconoscere l’ente 2. una breve descrizione dell’esperienza 3. il tempo impegnatovi nell’esperienza e i risultati conseguiti 4. il timbro dell’ente e la firma del responsabile (in originale). In particolare - le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all'estero sono legalizzate dall'autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia - le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo. Il Consiglio di Classe delibera se riconoscere o meno il credito formativo, valutando il valore qualitativo dell’esperienza rispetto alla formazione personale, civile e sociale dello studente anche in coerenza con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato. 93 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 5.2 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME DATA: 15 aprile 2014 CLASSI V SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 94 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Individuo e società di massa. DOCUMENTI Lascia o raddoppia? 28 marzo 1956 Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965 Andy WARHOL, Marilyn Monroe, 1967 «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. 95 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975 «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa […]. Mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. […] Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico […], agirono in quel giorno senza consultare i loro capi […]: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, […] si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla […]. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era […]: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. […] Durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.» Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980] «L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà […]. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili 96 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA frustrazioni. Nello stesso tempo, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.» Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002 1 Ora il chiarore si fa più diffuso. 2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. 3 Poi appare qualcuno che trascina 4 il suo gommone. 5 La venditrice d’erbe viene e affonda 6 sulla rena la sua mole, un groviglio 7 di vene varicose. È un monolito 8 diroccato dai picchi di Lunigiana. 9 Quando mi parla resto senza fiato, 10 le sue parole sono la Verità. 11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao 12 delle carni, dei gesti e delle barbe. 13 Tutti i lemuri umani avranno al collo 14 croci e catene. Quanta religione. 15 E c’è chi s’era illuso di ripetere 16 l’exploit di Crusoe! Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia. DOCUMENTI «Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.» Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012 «Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese 97 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.» Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012 «Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.» Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012 «Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.» 98 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972 «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971 «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse 99 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976 «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 100 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla 101 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dall’inizio della prova. 102 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 5.3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’ ISTITUTO Livelli Voto in Decimi (3-10) 1 3 non memorizza i dati 2 4 memorizza una comprende in modo confuso o poco opera in modo quantità non razionale i messaggi che riceve confuso significativa di dati commette errori nel trasferire nell’analisi degli elementi conoscenze in situazioni semplici e discriminanti note situazioni non è in grado di organizzare testi orali e scritti coerenti e coesi: essi sono scorretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico, con lessico improprio e senza coerenza tra registro e scopo 3 5 incontra difficoltà comprende in modo parziale i nella messaggi che riceve memorizzazione commette qualche errore nella scelta dei dati che stenta di regole e principi, anche in situazioni a riconoscere note e semplici memorizza una organizza testi orali e scritti non quantità limitata di sempre coerenti e coesi, non corretti dati dal punto di vista morfosintattico, con lessico spesso impreciso e discordanza tra registro e scopo o ripete meccanicamente testi altrui 4 6 conosce contenuti e strutture nelle parti fondamentali CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ non è in grado di cogliere, a livello non è in grado elementare, il significato dei messaggi di distinguere che riceve neppure gli elementi non sa distinguere le idee principali generali dalle secondarie non è in grado di trasferire conoscenze non è in grado di esporre o espone in forma totalmente non pertinente è in grado di individuare, riconoscere e classificare, ma non riesce a ricostruire relazioni e rapporti di pertinenza è in grado di comprendere a livello è in grado di essenziale il significato dei messaggi stabilire che riceve relazioni semplici tra gli è in grado di riprodurre leggi, principi e elementi di un regole insieme è in grado di organizzare testi orali e scritti coerenti e coesi, generalmente corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico, con lessico piuttosto generico e qualche incertezza nel concordare registro e scopo 103 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA è quasi sempre in grado di riconoscere contenuti specifici, teorie e concetti, mostrando di saperli generalmente elencare e/o definire in modo adeguato è sempre in grado di riconoscere contenuti specifici, concetti e teorie li sa elencare e definire in modo completo è in grado di attribuire il significato giusto ai contenuti della conoscenza è in grado di scegliere ed impiegare leggi, principi e regole è in grado di organizzare testi orali e scritti discretamente coerenti e coesi, corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico, con lessico chiaro, preciso ed appropriato ed un registro adeguato allo scopo è in grado di distinguere le cause dagli effetti è in grado di correlare dati e/o situazioni è in grado di sviluppare, generalizzare e trasferire leggi, teorie e processi è in grado di organizzare testi orali e scritti pienamente coerenti e coesi, corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico, con lessico ricco, pertinente ed appropriato ed un registro adeguato allo scopo è in grado di appropriarsi dei significati dei messaggi che riceve è in grado di distinguere le idee principali dalle secondarie è in grado di presentare, sviluppare ed organizzare modelli è in grado di cogliere in modo sicuro e puntuale il significato dei messaggi che riceve e di riconoscerne i nessi logici è in grado di dedurre, proporre ed argomentare ipotesi e modelli è in grado di riconoscere ed esplicitare i contenuti impliciti dei messaggi che riceve è in grado di valutare e scegliere criticamente ipotesi e modelli. 5 7 6 8 7 9 è in grado di è in grado di sviluppare, generalizzare definire i dati e di e trasferire leggi, teorie e processi in descriverli in modo situazioni nuove e/o complesse corretto e è in grado di organizzare testi orali e completo scritti pienamente coerenti e coesi, estremamente corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico e ben costruiti sintatticamente, con lessico ricercato ed organico ed un registro adeguato allo scopo comunicativo 8 10 è in grado di è in grado di organizzare scegliere e riconoscere i dati e valutare fenomeni, processi, teorie ne possiede piena attraverso percorsi personali consapevolezza. è in grado di organizzare testi orali e scritti altamente coerenti e coesi, estremamente corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico, vari ed articolati per costruzione sintattica, con lessico ricercato ed organico ed un registro adeguato allo scopo comunicativo 104 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO Decimali scritti [ 3/10] [ 4/15] 10 3 4/5 4 6/7 5 8/9 6 10/4 7 12 8 13 9 14 15 CONOSCENZE dimostra di non possedere una conoscenza dei dati storico-letterari dell’argomento oggetto di trattazione dimostra una conoscenza lacunosa... (vedi sopra) COMPETENZE CAPACITA’ non produce un testo coerente alla traccia la assegnata; rielabora zione non non utilizza forma e registro accettabili; è rivela gravi carenze morfo-sintattiche, lessicali valutabile ed ortografiche. /è inesistent e produce un testo solo parzialmente coerente alla traccia assegnata; non utilizza forma e registro accettabili; rivela gravi carenze morfo-sintattiche, lessicali ed ortografiche; non riesce a mettere a fuoco l’idea centrale. dimostra una organizza nel testo scritto poco coerente e conoscenza coeso, non corretto dal punto di vista parziale morfosintattico, con lessico spesso impreciso e discordanza tra registro e scopo o ripete meccanicamente testi altrui dimostra di è in grado, nonostante qualche incertezza possedere una nel concordare registro e scopo e l’utilizzo conoscenza di essenziale un lessico piuttosto generico, di organizzare un testo scritto nella sostanza coerente e coeso, generalmente corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico. dimostra di è in grado di organizzare un testo scritto possedere una coerente e coeso, generalmente corretto dal conoscenza punto di vista ortografico e morfosintattico, quasi completa con lessico appropriato, chiaro e preciso ed un registro adeguato allo scopo. dimostra di è in grado di organizzare un testo scritto poscoerente e coeso corretto dal punto di vista sedere una ortografico e morfosintattico, con lessico conoappropriato, ricco e pertinente. scenza completa dimostra di è in grado di organizzare un test orale e possedere una scritto coerente e coeso, estremamente conoscenza corretto dal punto di vista ortografico e articolata morfosintattico e ben costruito sintatticamente, con lessico ricercato, con una struttura organica e originale. dimostra di è in grado di organizzare un testo scritto possedere una coerente e coeso, estremamente corretto dal conoscenza punto di vista ortografico e morfosintattico, esauriente vario ed articolato per costruzione sintattica, con lessico ricercato e con una struttura organica e originale. la rielabora zione è disorgani ca la rielabora zione è incerta la rielabora zione è essenzia le la rielabora zione è corretta la rielabora zione è autonom a la rielabora zione è organica la rielabora zione è critica 105 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA TABELLE VALUTAZIONI I PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI TIPOLOGIA A ELEMENTI VALUTATI PUNTEGGIO 1. Coerenza di registro, forma testuale e lunghezza del testo rispetto al l’argomento Da 0 a 2 punti >> 2. Ricchezza e correttezza informativa rispetto agli argomenti letterari Da 0 a 4 punti >> 3. Coerenza logica e coesione generale Da 0 a 3 punti >> 4. Correttezza sintattica, morfologica, ortografica e lessicale Da 0 a 3 punti >> 5. Efficacia argomentativa Da 0 a 2 punti >> 6. Capacità di rielaborare i contenuti Da 0 a 1 punti >> VALUTAZIONE COMPLESSIVA Da 0 a 15 punti >> GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE DI TIPOLOGIA B 1 e B 2 e B 3 ELEMENTI VALUTATI PUNTEGGIO 1. Adeguatezza della tipologia testuale rispetto ad argomento e scopo Da 0 a 2 punti >> 2. Coerenza di registro, forma testuale e lunghezza del testo rispetto al destinatario scelto, alla destinazione editoriale, allo scopo, al titolo Da 0 a 3 punti >> 3. Ricchezza e correttezza informativa rispetto agli argomenti letterari / artistici / storici/ecc. Da 0 a 4 punti >> 4. Capacità di utilizzare i documenti proposti Da 0 a 2 punti >> 5. Coerenza logica e coesione generale Da 0 a 2 punti >> 6. Correttezza sintattica, morfologica, ortografica e lessicale Da 0 a 2 punti >> VALUTAZIONE COMPLESSIVA Da 0 a 15 punti >> GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE TIPOLOGIA B 4 ELEMENTI VALUTATI 1. Forma testuale e registro adeguati alla scelta editoriale PUNTEGGIO Da 0 a 2 punti >>> 106 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 2. 3. Ricchezza e correttezza argomentativa Da 0 a 7 punti Titolo adeguato ed efficace 0-2 >>> Tesi chiara 0-3 >>> Argomentazioni a favore e contro ben a fuoco 0-2 >>> Coerenza logica e coesione generale Da 0 a 2 punti >>> 4. Capacità di utilizzare i documenti Da 0 a 2 punti >>> 5. Correttezza sintattica, morfologica, ortografica e lessicale Da 0 a 2 punti >>> VALUTAZIONE COMPLESSIVA Da 0 a 15 punti >>> TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI TIPO C Elementi valutaTi PUNTEGGIO 1. Attinenza alla traccia Da 0 a 3 punti >>> 2. Ricchezza e correttezza delle conoscenze storiche Da 0 a 4 punti >>> 3. Coerenza logica e coesione generale Da 0 a 3 punti >>> 4. Correttezza sintattica, morfologica, ortografica e lessicale Da 0 a 3 punti >>> 5. Capacità di rielaborare i contenuti Da 0 a 2 punti >>> Da 0 a 15 punti >>> VALUTAZIONE COMPLESSIVA TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI TIPO D ELEMENTI VALUTATI 1. Attinenza alla traccia PUNTEGGIO Da 0 a 3 punti >>> 107 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Da 0 a 3 punti >>> 2. Ricchezza e correttezza informativa 3. Coerenza logica e coesione generale 4. Correttezza sintattica, morfologica, ortografica e lessicale 5. Capacità di rielaborare i contenuti 6. Efficacia argomentativa Da 0 a 3 punti >>> Da 0 a 2 punti >>> Da 0 a 2 punti >>> Da 0 a 2 punti >>> VALUTAZIONE COMPLESSIVA Da 0 a 15 punti >>> Corrispondenza punteggio –voto Punti 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5-1 Voto in decimi 10 9 8 7 6 1/2 6 5½ 5 4 1/2 4 3 Voto in quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 108 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA GRIGLIA DI VALUTAZIONE ECONOMIA AZIENDALE L i v e ll i Decimali (3-10) scritti in quindicesimi (4-15) 1 3 4-5 non riconosce i dati non è in grado di trasferire conoscenze di dati 2 4 6-7 riconosce una quantità non significativa di dati commette errori concettuali nel trasferire conoscenze in situazioni semplici e note 3 5 8-9 incontra difficoltà nel riconoscere i dati riconosce una quantità limitata di dati 4 6 10-11 5 7 12 6 8 13 CONOSCENZE conosce contenuti e strutture nelle parti fondamentali è quasi sempre in grado di riconoscere contenuti specifici, teorie e concetti, mostrando di saperli generalmente elencare e/o definire in modo significativo è sempre in grado di riconoscere contenuti specifici, concetti e teorie li sa elencare e definire in modo completo COMPETENZE CAPACITÀ non è in grado di distinguere neppure gli elementi generali opera in modo confuso nell’analisi di situazioni elementari è in grado di commette errori nella scelta di individuare, regole, di procedimento, di riconoscere, ma principi anche in situazioni note e non riesce a semplici ricostruire relazioni e rapporti di pertinenza tra dati/procedimenti e situazioni è in grado di riprodurre leggi, principi e regole in situazioni semplici e note, con qualche errore di calcolo è in grado di stabilire relazioni semplici tra procedimenti e situazioni è in grado di scegliere ed impiegare leggi, principi e regole in situazioni semplici è in grado di distinguere le cause dagli effetti è in grado di correlare dati e/o procedure a situazioni è in grado di sviluppare, generalizzare e trasferire leggi, teorie e processi in situazioni ordinarie è in grado di presentare, sviluppare ed organizzare modelli 109 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA 7 8 9 14 10 15 è in grado di definire i dati e di descriverli in modo corretto e completo è in grado di riconoscere i dati ne possiede piena consapevolezza. è in grado di sviluppare, generalizzare e trasferire leggi, teorie e processi in situazioni nuove e/o complesse è in grado di organizzare scegliere e valutare fenomeni, processi, teorie attraverso percorsi personali è in grado di cogliere e di riconoscere in modo sicuro i nessi logici è in grado di dedurre, proporre ed argomentare ipotesi e modelli è in grado di riconoscere i contenuti impliciti di situazioni complesse è in grado di valutare e scegliere criticamente ipotesi e modelli. 110 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA Religione EDOARDO MELZI Italiano/ Storia SIMONETTA SPINELLI Prima Lingua Inglese COSIMA M. G. BELLEZZA Seconda Lingua Francese ORNELLA REPETTO Matematica Applicata LAURA MERCURI Geografia Economica TULLIA ASCARI Economia Aziendale ELISABETTA GALIMBERTI Diritto/ Scienze delle Finanze NICOLA MANGIAFAVE Educazione Fisica RUGGERO DENIS PASSADOR 111 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE VILLA RAVERIO - BESANA IN BRIANZA PER PRESA VISIONE I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI 112