Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le Marche ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA - SIROLO Sede Legale – Via Flaminia, 13 – 60026 – Numana (AN) Sede Uffici: Via Conero, 9 60026 Numana (AN) Tel. 071 7392062 Fax. 071 7395000 Codice Fiscale 93084800429 Cod. MPI ANIC814003 e-mail: [email protected] PEC: [email protected] 1 Indice Informazioni………………………………………………………………………....pag. 3 “A Vele Spiegate” Profilo Educativo………………………………………….. …..pag. 4 Contesto socio-economico-culturale……………………………………….……pag. 6 Scelte educative dell’Istituto………………………………………………….…..pag. 7 Scelte curricolari…………………………………………………………………...pag. 9 Traguardi per lo sviluppo delle competenze…………………………………...pag. 12 Scelte didattiche……………………………………………………………………pag. 23 Modalità e criteri di valutazione…………………………………………………..pag. 24 Organigramma………………………………………………………………………pag. 28 Progettazione organizzativa…………………………………………………... …..pag. 36 Risorse………………………………………………………………………….......pag. 37 Piano di Aggiornamento…………………………………………………………..pag. 39 Organizzazione scolastica…………………………………………………….….pag. 40 Scuola Infanzia Marcelli…………………………………………………..pag. 40 Scuola Infanzia “Il Gabbiano” Sirolo……………………………………..pag. 41 Scuola Infanzia Massignano……………………………………………..pag. 42 Scuola Primaria “Elia” Numana…………………………………………..pag. 43 Scuola Primaria “Rodari” Marcelli”……………………………………….pag. 45 Scuola Primaria “Giulietti”Sirolo………………………………………….pag. 47 Scuola Secondaria 1°Grado “Renaldini” Sirolo………………………...pag. 50 Ampliamento dell’offerta formativa……….……………………………………...pag. 55 Il Sistema Scuola…………………………………………………………………...pag. 57 Autovalutazione di Istituto ………………………………………………………..pag. 61 Allegati………………………………….……………………………………….......pag. 64 2 INFORMAZIONI UFFICIO DI SEGRETERIA Sede legale: Via Flaminia, 13 - 60026 Numana (AN) Sede uffici: Via Conero, 9 - 60026 Numana (AN) Tel. 071 7392062 - Tel e fax 071 7395000 e-mail [email protected] ORARIO DI RICEVIMENTO PER IL PUBBLICO: Dal lunedì al sabato dalle ore 08,15 alle ore 09.15 dalle ore 12.00 alle ore 13.00 Il lunedì e il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Vita Mario 3 “A VELE SPIEGATE” “L’educazione si realizza per lo più in forma implicita, non esplicita. Naturalmente è possibile istituire corsi su come pensare, agire e comportarsi moralmente; parte dell’attività didattica è opportuna e utile. Ma gli umani sono animali che imparano principalmente osservando gli altri – cioè registrando che cosa i loro simili apprezzano, che cosa disprezzano, come si comportano nella propria vita quotidiana e, specialmente, quali “mosse” fanno quando ritengono di non essere osservati. Questa è la ragione per cui non mi stanco di invocare scuole – o, più propriamente, comunità scolastiche – che incarnino certi valori, e insegnanti che impersonino certe virtù.” H. Gardner 4 Che cosa è il piano dell’offerta formativa? Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituto scolastico ed esplicita la progettazione curricolare ed extracurricolare che la scuola adotta nell’ambito della sua autonomia. Rappresenta il primo e fondamentale strumento dell’azione educativa con il quale la scuola, muovendo dai bisogni e dalle aspettative del contesto e tenendo conto delle risorse disponibili, progetta la sua azione in ordine all’istruzione, educazione e formazione degli allievi. Viene elaborato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto; ha validità pluriennale per quanto riguarda le scelte generali, ma è oggetto ad aggiornamento annuale per quanto attiene alle scelte educative, curricolari, didattiche ed organizzative specifiche. Il POF è un documento flessibile, aperto alle integrazioni suggerite dalla realtà scolastica e territoriale, dalle valutazioni e verifiche che saranno sistematicamente effettuate e dalle istanze di riforma istituzionale. Il P.O.F. è la carta di identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende trasparente e leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei confronti dei risultati che produce e impegno nei confronti dell’utenza. Inoltre, valorizzando le esperienze precedenti, consente al Collegio dei Docenti di verificare i risultati e modificare ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti scolastiche, a partire dal Consiglio di Istituto, dai genitori fino agli stessi Enti Locali. Il POF riflette altresì le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, come esplicitato dal Consiglio di Istituto nei seguenti punti: a) promuovere nella continuità degli ordini scolastici l’innalzamento del livello degli apprendimenti con percorsi formativi personalizzati e attività di potenziamento; b) supportare le azioni di orientamento finalizzate anche al potenziamento delle competenze di base; c) porre specifica attenzione al potenziamento delle lingue straniere: lingua inglese nelle Scuole dell’Infanzia e Primaria 5 lingua inglese e tedesca nella Scuola Secondaria di 1^ Grado e all’alfabetizzazione nelle tecnologie informatiche, adeguata ad ogni grado di istruzione; d) promuovere attività integrative che privilegino la formazione dell’uomo e del cittadino per elevare il tasso di motivazione scolastica e le competenze riferite alla convivenza civile; e) sensibilizzare alle problematiche ecologico-ambientali come impegno della scuola. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE Le scuole dell’istituto comprensivo sono ubicate nel territorio dei Comuni di Numana e Sirolo, distanti tra loro un chilometro circa. Gli abitanti possono vantare un discreto benessere economico, dovuto ad una forte occupazione nei diversi settori. Una parte della popolazione è dedita al turismo, pertanto ne consegue una certa stagionalità, nel lavoro e nei ritmi di vita, che condiziona a volte la regolare frequenza scolastica. Sul territorio si è stabilito un numero consistente di extracomunitari, in prevalenza nella frazione di Marcelli di Numana, inseriti per lo più positivamente nel tessuto sociale e produttivo dei paesi e del circondario. I genitori dedicano attenzione alle problematiche educative e partecipano alla vita della scuola, che si pone sul territorio come soggetto attivo al servizio dei suoi utenti per la crescita civile, sociale e culturale. Le Amministrazioni Comunali di Numana e di Sirolo, anche se in maniera differente, sostengono le attività e i progetti promossi dalla scuola. In tale contesto il Dirigente scolastico e tutto il personale docente e non docente delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1^ Grado, applicando criteri di progettualità e di flessibilità, si adoperano, costantemente, per: 1. “costruire “ una scuola: - efficace per la qualità dei processi incentrati sugli alunni, - efficiente per l’ottimizzazione del servizio; 2. arricchire qualitativamente l’offerta formativa, all’interno delle attività curricolari ed extracurricolari. 6 SCELTE EDUCATIVE DELL’ISTITUTO La scuola risponde al principio costituzionale di elevare il livello di istruzione e di educazione di ogni cittadino. Nella società odierna gli alunni sono immersi in ambienti più ricchi di stimoli culturali, ma anche più contraddittori rispetto al passato. L’apprendimento scolastico non è l’unica esperienza di formazione che essi vivono, ma proprio per questo la scuola deve porsi intenzionalmente il compito di promuovere la capacità degli allievi di dare senso alla varietà delle loro esperienze. Per conseguire questi risultati l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” : quale principio ispiratore primario l’attenzione allo studente assume come persona considerata nella sua unicità e specificità pone ’ si caratterizza come luogo di incontro, crescita di persone e di trasmissione di valori in cui ogni alunno 7 viene accolto con disponibilità e rispetto e trova educatori che lo aiutano a crescere si impegna a garantire il rispetto dell’ individualità di ogni alunno, accogliendolo nella sua globalità come soggetto portatore di sogni, di curiosità e di conoscenze da riconoscere ed armonizzare nel gruppo per rinforzare l’immagine positiva del sé e l’autostima; predisporre un clima sereno e situazioni didattico - formative che favoriscano la socializzazione e l’integrazione degli alunni; sviluppare l’attitudine all’ascolto, inteso come attenzione a sé, ai propri bisogni e ai bisogni degli altri, affinando la sensibilità e favorendo dinamiche interpersonali con momenti di aggregazione; promuovere occasioni di confronto nel rapporto alunno/alunno e alunno/adulto al fine di far crescere la consapevolezza della identità individuale e dell’altro e lo spirito di solidarietà e di cooperazione; attribuire un significato attivo alla parola “integrazione” nella consapevolezza che le diversità rappresentano nel gruppo una ricchezza che la scuola si impegna a trasformare in risorsa; aiutare a crescere in modo autonomo, favorendo situazioni di assunzione di responsabilità e cooperazione, al fine di raggiungere un grado di maturazione che consenta di effettuare scelte adeguate e consapevoli; utilizzare una pluralità di linguaggi (iconico, musicale, corporeo, teatrale, multimediale) che permetta agli alunni di esprimersi pienamente in tutte le discipline, di avere più strumenti di lettura della realtà; promuovere la cooperazione tra gli alunni della classe e di diverse scuole, utilizzando anche gli strumenti telematici di comunicazione a distanza; prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi attraverso l’ascolto, il dialogo, l’esempio, attribuendo credibilità al ruolo del docente e coinvolgendo fattivamente le famiglie. 8 SCELTE CURRICOLARI Come cambia la scuola italiana con il curricolo SCUOLA DEL PROGRAMMA il compito della scuola è assolto quando l’insegnante insegna; l’apprendimento è essenzialmente affare dello studente; il Ministero decide che cosa si deve insegnare. SCUOLA DEL CURRICOLO il compito della scuola è l’apprendimento dello studente; l’apprendimento è affare della scuola, che deve creare le condizioni affinché si verifichi; la scuola decide che cosa si deve insegnare sulla base dell’analisi dell’alunno reale, non sulla base di un allievo ideale IL CURRICOLO VERTICALE Nel quadro dell’autonomia scolastica (DPR 275/99) il curricolo diventa l’espressione principale dell’autonomia della scuola, in quanto l’avvicina al territorio, la rende più flessibile e idonea a intercettare i bisogni educativi tipici degli alunni e del contesto, l’arricchisce di qualificati contributi e opportunità esterne. Per curricolo si intende l’esperienza complessiva che l’alunno fa a scuola e che contribuisce alla sua formazione. 9 COME STA LAVORANDO L’I.C. “GIOVANNI PAOLO II” Il proponimento dell’Istituto scolastico è rendere armonica, coerente e aggiornata la sua offerta formativa. La progettazione del curricolo: muove dalle attività, dai progetti e dalle scelte educative e didattiche che rappresentano la storia e la cultura professionale dell’Istituto scolastico; tiene conto dei contributi teorici più qualificati e delle norme di riferimento emanate dai Ministri Moratti, Fioroni e Gelmini; prende a riferimento l’affermazione del ministro Fioroni, resa in occasione della presentazione delle Indicazioni per il curricolo, che assegna alla scuola il compito di educare istruendo. Per questo i dipartimenti disciplinari, formati da docenti dei tre ordini scolastici, hanno individuato le competenze e i nuclei essenziali fondanti ad esse riferiti; conseguentemente i docenti elaboreranno le loro progettazioni disciplinari, caratterizzate da: essenzialità: “occorre abbandonare con decisione la strada dei programmi pletorici”. E’ necessario, ossia, privilegiare la profondità all’ampiezza; trasversalità: intesa come ricerca di rapporti tra gli ambiti disciplinari; come appropriazione di abilità trasversali (competenza linguistica e comunicativa, procedure di transfer, strategie, attivazioni di meccanismi comuni di apprendimento); come ricerca di dispositivi trasversali, quali la narrazione, la meta cognizione, l’interculturalità, la complessità. progressività: diretta a graduare la complessità e a rendere accessibili i livelli di formazione proposti, progettando dei percorsi in verticale (fra i tre ordini di scuola), dove gli studenti apprendono la conoscenza muovendosi in maniera progressiva verso i saperi organizzati nelle discipline, all’interno di un ambiente di apprendimento costruito su metodologie organizzative - didattiche e strategie educative comuni. significatività: sono significativi i contenuti che contribuiscono all’acquisizione di idee, concetti e che promuovono lo sviluppo delle capacità e dei processi mentali con i quali si organizzano le conoscenze. adeguatezza: ciò che viene insegnato deve essere apprendibile ed adatto alle capacità ricettive degli allievi In particolare nell’anno scolastico 2009-2010 e all’inizio del corrente i gruppi di lavoro disciplinari si sono riuniti per dipartimenti per definire le competenze in uscita e i nuclei fondanti per ogni materia. 10 COMPETENZE: LINGUA ITALIANA indicatori infanzia primaria secondaria di primo grado Comunicazione orale Sa raccontare autonomamente una storia vissuta o una storia ascoltata. Usa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti. Ascolta,comprende e comunica messaggi diversi legati all’esperienza personale e ai rapporti interpersonali. Usa gli strumenti della comunicazione orale in modo consapevole ed efficace interagendo con gli altri in situazioni diverse. Elabora una comprensione totale del testo. Legge e comprende le varie forme testuali e gli scopi comunicativi. Legge e comprende il significato globale e riconosce le caratteristiche essenziali di testi di vario tipo che interpreta correttamente. Comunicazione scritta Produce testi di diverso genere. Usa la comunicazione scritta in modo corretto, pertinente e personale elaborando testi di forma diversa Strutture della lingua Riconosce le strutture linguistiche, le funzioni e ne fa un uso corretto. Riconosce ed usa in modo appropriato le strutture linguistiche. Lettura e comprensione Sa comporre, analizzare, individuare e organizzare gli elementi di una storia. Applica il percorso che ha interiorizzato in vari campi di esperienza. COMPETENZE: GEOGRAFIA indicatori infanzia primaria secondaria di primo grado Orientarsi nello spazio sa riconoscere le relazioni topologiche di base a partire dall’esperienza corporea in riferimento a se stesso ed all’ambiente che lo circonda; sa leggere e costruire mappe, carte e grafici; usa opportunamente, legge e costruisce mappe, carte e grafici di vario genere; Riconoscere degli elementi della geograficità riconosce gli elementi naturali dell’ambiente esterno; riconosce, individua e distingue relazioni ed elementi fisici ed antropici dei diversi ambienti vicini e lontani rispetto al proprio vissuto; analizza sistemi territoriali complessi; Linguaggio specifico a partire dall'esperienza diretta e da immagini denomina correttamente i riferimenti spaziali; conosce e comprende il lessico specifico della disciplina; usa termini tecnici specifici della disciplina. Rispetto dell’ambiente assume buone abitudini ecologiche; comprende l'interazione uomo-ambiente e ricerca soluzioni ai problemi che da essa possono sorgere; è consapevole della necessità di tutelare il patrimonio naturaleartistico ed agisce di conseguenza. 11 COMPETENZE: LINGUE COMUNITARIE LINGUA INGLESE indicatori Ricezione orale (ascolto) Ricezione scritta (lettura) Interazione orale Produzione scritta infanzia Ascolta e comprende semplici parole e messaggi Comprende ed esegue semplici istruzioni Ascolta e riproduce filastrocche e canzoni accompagnandole con la gestualità primaria Ascolta e comprende brevi messaggi orali relativi ad argomenti familiari, con un linguaggio semplice secondaria di primo grado Comprende i punti essenziali di un discorso inerente argomenti familiari (abitudini, famiglia, interessi personali, tempo libero) LINGUA TEDESCA secondaria di primo grado Comprende espressioni e frasi di uso quotidiano e identificare il tema generale di un discorso su argomenti noti (la scuola, le vacanze, la sfera delle relazioni, i propri gusti) Abbina lessico ad immagini Legge e comprende testi brevi e semplici (cartoline, lettere personali, brevi racconti) accompagnati da supporti visivi Legge e comprende informazioni concrete in semplici testi di uso quotidiano (menù, prospetto, orario) Legge e comprende testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale, lettere) ricavandone informazioni specifiche Comprende testi di contenuto familiare e di tipo concreto (cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, brevi articoli di cronaca) e trovare informazioni specifiche di uso corrente (menu, opuscoli, prospetti) Comprende e risponde ai saluti Presenta se stesso Utilizza espressioni familiari di uso quotidiano e formule comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri, è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce le cose che possiede…). È in grado di interagire in modo semplice con interlocutori che parlino lentamente e chiaramente. Descrive e presenta in modo semplice se stesso, persone, oggetti, luoghi, attività quotidiane Esprime preferenze proprie e altrui, motiva un’opinione personale Interagisce con uno o più interlocutori cogliendo i punti essenziali di una conversazione Espone le proprie idee in modo chiaro e comprensibile Esprimersi attraverso un linguaggio semplice per interagire e soddisfare bisogno di tipo concreto, scambiare informazioni afferenti alla sfera personale Scrive messaggi semplici e brevi ( biglietti, lettere personali, brevi descrizioni) seguendo un modello dato. Racconta per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni con frasi semplici Scrive testi brevi e semplici (un’e-mail, un biglietto augurale, un invito, una cartolina) Scrive lettere personali utilizzando le strutture ed il lessico appropriati Scrivere testi brevi e semplici (biglietti augurali o di invito, messaggi di posta elettronica, brevi lettere personali) 12 COMPETENZE: STORIA - Cittadinanza e Costituzione indicatori Orientarsi nel tempo Uso delle fonti Linguaggio specifico Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica infanzia sa riconoscere il ritmo della quotidianità, il senso della ciclicità, la sequenza temporale, le relazioni di causa – effetto; non c'è uso tecnico delle fonti perché l'intera esperienza di cui il bambino è portatore costituisce la base dalla quale si parte per la costruzione delle categorie temporali nel campo d'esperienza La conoscenza del mondo; a partire dall'esperienza diretta e da immagini denomina correttamente i riferimenti temporali; primaria * inserisce gli avvenimenti nella linea del tempo; * riconosce i periodi storici; secondaria di primo grado * si orienta nella quotidianità; * attualizza temi e problemi; * riconosce vari tipi di fonte; * conosce la realtà storica usando le fonti come tracce di essa; * usa i documenti in modo funzionale alla ricerca storica; * riconosce e seleziona consapevolmente le fonti; * esercita una lettura critica delle fonti; usa termini chiari ed appropriati propri anche della disciplina; usa termini tecnici specifici della disciplina; il lavoro si esercita in questi segmenti di istruzione in modo trasversale ai campi d'esperienza ed alle discipline. 13 * comprende la necessità ed il valore delle regole rispetto alla convivenza civile; * è in grado di accogliere e rispettare l'altro nelle varie situazioni e comprende che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti. COMPETENZE: MATEMATICA indicatori Situazioni Problema (trasversale) infanzia primaria secondaria di primo grado a) Individuare all’interno del testo del problema i dati impliciti ed espliciti e le richieste. a) Comprendere e decodificare il testo di un problema, riformularlo ed esplicitarne i contenuti utilizzando diversi registri comunicativi. b) Mettere in relazione i dati numerici in vista della risoluzione del problema. c) Applicare la strategia, all’interno di un ventaglio di proposte, più conveniente. b) Essere in grado di relazionare correttamente tra loro i dati di un problema. Di stimare preventivamente l’ordine di grandezza di un calcolo e la plausibilità dei risultati. c) Individuare diverse strategie risolutive, scegliendo quella ritenuta più valida e motivandone la scelta. a) Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli, il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. Il numero b) Eseguire calcoli scritti e mentali con i numeri naturali e decimali. c) Conoscere il significato delle quattro operazioni e le loro proprietà per velocizzare il calcolo. a) Riconoscere e descrivere le caratteristiche delle principali figure piane. Spazio e figure b) Utilizzare i più comuni strumenti di misura conoscendo le caratteristiche delle figure. c) Calcolare il perimetro e l’area dei poligoni regolari e non. a) Individuare, descrivere e costruire, in contesti vari, relazioni significative. Relazioni e misure b) Mettere in relazione misure di due grandezze. c) Classificare oggetti, figure, numeri in base a due o più proprietà e individuare in esse grandezze misurabili. 14 a) Esporre ordinatamente e con opportuno linguaggio specifico, i vari algoritmi solutivi, usando diversi registri comunicativi. b) Risolvere, mentalmente e per iscritto, operazioni ed espressioni, anche letterali, applicando correttamente e consapevolmente le proprietà del calcolo algebrico. c) Impostare un’espressione e/o un algoritmo capace di soddisfare le richieste dell’esercizio. a) Decodificare le informazioni contenute nel testo e riformalizzarle utilizzando gli opportuni registri simbolico grafici. b) Individuare la formula solutiva (diretta e/o inversa), relativa al calcolo dell’area, nel piano e nello spazio, di una figura piana o più figure in rapporto di equivalenza. c) Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure anche ricorrendo a modelli materiali e a opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria dinamica, …). a) Esprimere le misure in unità di misura del Sistema Internazionale, utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. b) Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze. c) In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze. COMPETENZE : indicatori L’OGGETTO: i sistemi biologici e geologici e i loro livelli di scala e di organizzazione; LA FENOMENOLOG IA: la unicità/varietà degli oggetti, la loro natura relazionale e la loro complessità; IL PROCESSO: l’evoluzione nel tempo e nello spazio. SCIENZE – TECNOLOGIA infanzia Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità Conoscere semplici artefatti tecnologici, esplorarli e scoprirne funzioni e possibili usi Mostrare curiosità, esplorare, porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni ed azioni Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere osservazioni ed esperienze primaria secondaria di primo grado Osservare, porre domande ed individuare problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza Osservare criticamente la realtà naturale riconoscendone somiglianze e differenze, regolarità e andamento temporale Progettare e realizzare esperienze concrete utilizzando capacità pratiche e manuali Organizzare un percorso sperimentale, ricavando, selezionando e rielaborando informazioni e dati trasferendoli anche ad altri contesti Verbalizzare, schematizzare e rappresentare graficamente ciò che si è osservato, sperimentato e imparato Documentare verbalmente e in forma scritta, anche multimediale, le esperienze svolte, utilizzando un linguaggio chiaro, pertinente e curato nella terminologia COMPETENZE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE indicatori Conoscere e padroneggiare il proprio corpo Percezione sensoriale Coordinazione generale Gioco, gioco-sport e sport infanzia primaria Secondaria di primo grado denominare e individuare le parti del corpo controllandole globalmente controllare il proprio corpo in differenti situazioni motorie e comprendere i principali cambiamenti fisiologici in relazione al movimento e allo sviluppo psico-fisico conoscere gli apparati per aver consapevolezza dei cambiamenti funzionali e morfologici discriminare gli stimoli percettivi provenienti dall’ambiente utilizzare gli stimoli percettivi in funzione del movimento utilizzare e rielaborare le informazioni percettive per scegliere risposte motorie funzionali combinare diverse azioni motorie in forma semplice con riferimenti spaziali e temporali controllare le azioni motorie combinate controllare movimenti riferiti a se stessi e all’ambiente per risolvere un compito motorio partecipare al gioco rispettando semplici regole e risolvendo semplici problemi motori collaborare, nel rispetto delle regole e dei ruoli, alla realizzazione dell’obiettivo mettendo in atto comportamenti leali e che denotano attenzione alla sicurezza. conoscere e applicare le tecniche, le tattiche dei giochi praticati, mettendo in atto comportamenti leali. e che denotano attenzione alla sicurezza. 15 COMPETENZE: ARTE E IMMAGINE indicatori infanzia Il bambino esplora il mondo circostante attraverso esperienze sensoriali che lo aiutano a produrre immagini visive semplici dell’ambiente naturale. Produrre e rielaborare i messaggi visivi Conoscere e saper utilizzare le tecniche espressive Il bambino scopre il corpo umano rappresentando lo schema corporeo in modo completo ed utilizza correttamente gli spazi a disposizione nel foglio. Il bambino utilizza in modo creativo le diverse tecniche sperimentate Il bambino riconosce le diverse tonalità ed effettua mescolanze per ottenerle; primaria L’alunno, guidato dall’insegnante, utilizza le conoscenze acquisite e rielabora in maniera personale e creativa le immagini osservate per esprimere un sentimento personale; L’alunno produce immagini personali attraverso tecniche diverse (attività grafico espressive, pittoriche e plastiche). secondaria di primo grado L’alunno consapevole delle proprie capacità espressive sa realizzare un elaborato personale e creativo, applicando in maniera cosciente le regole della grammatica visuale, utilizzando tecniche e materiali differenti a seconda del risultato preposto. Rielabora in maniera personale opere d’arte cogliendone gli elementi caratterizzanti e riutilizzandoli poi in maniera personale L’alunno sa scegliere e utilizza in maniera consapevole tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici visivi per ottenere messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi COMPETENZE LINGUISTICHE TRASVERSALI Saper acquisire competenze sintattico-grammaticali e lessicali che consentano di cogliere, spiegare e usare strutture e funzioni fondamentali dei codici visivi e le opere artistiche L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica e del linguaggio visuale; immagini statiche e in movimento descrivendole con linguaggio verbale appropriato Vedere osservare comprendere i diversi linguaggi visivi ed artistici Il bambino esplora il mondo delle immagini sviluppando interesse per la loro osservazione Riconosce la correlazione movimento-segno nell’utilizzo degli strumenti di pittura. Leggere i documenti del patrimonio culturale ed artistici Il bambino impara a descrivere ciò che vede in un’opera; Sa concentrarsi nel momento dell’osservazione ed esprime in maniera semplice le diverse sensazioni e i sentimenti di fronte a un’opera. L’alunno utilizza gli elementi base del linguaggio visuale per: osservare descrivere, leggere immagini statiche (illustrazioni,foto manifesti opere d’arte). L’alunno riconosce alcuni aspetti formali delle opere d’arte proposte e delle espressioni artistiche presenti nel territorio essendo consapevole dell’importanza L’alunno legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. Riconosce il valore culturale di immagini, opere ed oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Commenta anche in chiave personale, secondo la propria sensibilità le differenti tipologie di opera esprimendo emozioni e sentimenti da queste suscitati. Riconosce gli elementi del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Orienta le proprie competenze artistiche per la costruzione della propria identità sulla base delle attitudini/abilità/saperi in ambito formale, non formale e informale 16 COMPETENZE: MUSICA indicatori infanzia primaria Usa con espressività , da solo e/o in gruppo, la voce, Il bambino esplora i primi alfabeti gli strumentini ritmici per : Saper eseguire da musicali utilizzando i simboli di una 1) eseguire solo e/o in gruppo notazione informale per codificare , brani vocali e decodificare e produrre 2) improvvisare strumentali suoni e semplici partiture semplici sequenze ritmiche e melodiche Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,corpo e oggetti. Esplora i materiali che ha a disposizione e sa utilizzarli con creatività; Trova più suoni nello stesso Saper produrre oggetto/ creazioni musicali in Conosce ed usa gli strumento con più modalità modi e scopi elementi di base del esecutive differenziati linguaggio musicale Crea e utilizza strumentini ritmici; * Accompagna con gli strumentini movimenti e drammatizzazioni; Produce sequenze sonoro-musicali; secondaria di primo grado Condivide le esperienze musicali mediante l’esecuzione di brani strumentali e vocali di culture musicali diverse, utilizzando le tecniche esecutive acquisite Improvvisa, elabora, compone , da solo e/o in gruppo, idee musicali e/o multimediali Usa i diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento, alla riproduzione/produzione di brani musicali E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine un progetto COMPETENZE LINGUISTICHE TRASVERSALI Saper acquisire competenze sintattico-grammaticali e lessicali che consentano di cogliere re spiegare e usare strutture e funzioni fondamentali dei codici visivi e le opere artistiche ascolta, analizza e interpreta Il bambino segue con interesse forme e strutture della realtà spettacoli di vario tipo: musicali, musicale. teatrali, cinematografici, sviluppa Sa ascoltare , discriminare Saper ascoltare , interesse per l’ascolto della musica. e analizzare fenomeni Individua e valuta le relazioni analizzare, sonori e brani musicali (significati, funzioni , ruoli, interpretare Sa concentrarsi nel momento appartenenti a generi e contesti d’uso) tra: dell’ascolto culture diverse e lontane A) la musica e la nel tempo e nello spazio società/cultura di cui Ricerca con curiosità nei diversi è espressione e ambienti materiali utilizzabili per chiave di produrre suoni e cercare di sentire interpretazione somiglianze e differenze nei suoni Sa dare forma a proprie B) la musica e le che emettono e nei rumori che idee, emozioni e stati società/culture/ tradizioni Fruire dei messaggi producono d’animo anche in relazione a “altre” nel loro divenire musicali nella fiabe, situazioni personali, spazio-temporale varietà delle loro Percepisce , ascolta ricerca i suoni narrazioni, usando vari forme , funzioni, all’interno di un contesto materiali sonori per stili, conte sperimentato; sperimenta il interazioni multi linguistiche apprezza e valorizza il patrimonio movimento corporeo per realizzare musicale in chiave semplici coreografie; interculturale interpreta con espressività il proprio ruolo in una drammatizzazione progetta e realizza esperienze musicali multi linguistiche e/o multimediali Orienta le proprie competenze musicali per la costruzione della propria identità musicale sulla base delle attitudini/abilità/saperi in ambito formale, non formale e informale 17 SCELTE DIDATTICHE “Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invariati pensati per individui medi, non sono più adeguate”. In altre parole classi sempre più eterogenee per quanto riguarda il possesso dei pre-requisiti cognitivi, gli interessi e le attitudini, richiedono il superamento di modalità didattiche esclusivamente trasmissive che non tengono conto delle diverse situazioni nelle quali gli alunni si trovano. Se il compito della scuola è quello di promuovere l’apprendimento, allora occorre adottare strategie didattiche coerenti con il profilo di ciascun alunno. Individualizzazione e personalizzazione Individualizzare i processi di insegnamento/apprendimento significa adottare strategie didattiche differenziate, che tengano conto della diversità di partenza degli alunni, allo scopo di permettere loro di raggiungere, nella misura massima possibile, gli stessi obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze Personalizzare i processi di insegnamento/apprendimento significa porre attenzione e valorizzare le differenze individuali, al fine di consentire anche il raggiungimento di obiettivi diversificati da parte dei singoli allievi Consapevoli dei rischi insiti in strategie didattiche che puntino solo verso la personalizzazione, oppure in modo altrettanto esclusivo verso l’individualizzazione, l’istituto ritiene di dover optare per una strategia integrata, che coniughi individualizzazione e personalizzazione. Una strategia integrata richiede una grande varietà di approcci metodologici. Non si tratta di bandire la lezione frontale, ma di affiancarla con un vasto repertorio di modalità di insegnamento/apprendimento, tale da consentire a tutti gli alunni di raggiungere progressivamente quelle che da più parti vengono definite le competenze essenziali di base. 18 MODALITA' E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è un momento formativo fondamentale dell’itinerario pedagogico/ didattico. Ha una valenza DIAGNOSTICA ed una funzione FORMATIVA. DIAGNOSTICA, in quanto analizza e descrive il processo di apprendimento (appunto fa una diagnosi) attraverso la raccolta di informazioni attendibili sul modo con il quale procede l’alunno nel suo itinerario scolastico; FORMATIVA, in quanto i dati conoscitivi emersi dalle procedure valutative consentono la conferma o la modifica dell’itinerario formativo da percorrere successivamente, l’avvio dell’alunno all’autovalutazione e ad una maggiore consapevolezza di sé. La valutazione scolastica non si risolve nel semplice giudizio di merito attribuito all’alunno in base ai risultati conseguiti, in quanto non si prenderebbe in considerazione l’influsso esercitato dall’azione didattico-educativa della scuola e dagli altri fattori interagenti quali la personalità, gli interessi e le attitudini dell’alunno, l’ambiente socio-culturale e familiare in cui vive. Che cosa si valuta. L’apprendimento I progressi Il comportamento La maturazione della personalità, l’ evoluzione delle attitudini e l’ acquisizione delle competenze, sempre in relazione alla situazione di partenza. Come si valuta. Nella valutazione finale si tengono presenti i seguenti fattori: livello di partenza impegno personale capacità, interessi ed attitudini individuali progresso/evoluzione delle capacità individuali, rilevato attraverso i dati forniti dalle osservazioni sistematiche delle varie discipline. Criteri di valutazione continuità: tutti i momenti della vita scolastica sono soggetti a valutazione ricorrenza: le verifiche sono in genere proposte al termine di un’unità di lavoro e sono riconsegnate in tempo didatticamente utile (non oltre i dieci giorni) coerenza: la scelta e l’organizzazione degli strumenti di verifica sono coerenti con i criteri di valutazione, gli obiettivi programmati e l’itinerario di lavoro percorso diversificazione: la valutazione utilizza strumenti diversificati e molteplici situazioni di osservazione e di verifica comprensibilità: la valutazione, come linguaggio, è comprensibile per i destinatari (alunni e genitori) efficacia: la valutazione deve aiutare l’allievo ad individuare le proprie attitudini/ capacità e a migliorare il processo di apprendimento, anche in prospettiva di scelte future. Strumenti di rilevamento dei progressi nell'apprendimento I progressi nell'apprendimento vengono rilevati attraverso diversi tipi di verifica, di attività e di osservazione: osservazione sistematica in classe, nei gruppi, nell'esecuzione dei lavori proposti interrogazioni orali formali ed informali (partecipazione alle lezioni dialogate, domande guidate, attività ecc.) verifica "in itinere", durante lo svolgimento di una unità di apprendimento verifica sommativa al termine di una unità di apprendimento Per quanto riguarda il comportamento il campo di osservazione e valutazione riguarda l’area della consapevolezza e della responsabilità relativamente ai seguenti obiettivi: Portare a termine con affidabilità gli impegni presi Rispettare le regole convenute Aiutare i compagni nel superare le difficoltà Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno. 19 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE CONOSCENZE 4 5 6 7 8 9 10 COMPETENZE ABILITA’ Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare I contenuti specifici delle Difficoltà ad utilizzare concetti e ed ordinare con criterio. discipline non sono stati recepiti. linguaggi specifici. - Difficoltà ad applicare le - Lacune nella preparazione di - Esposizione imprecisa e informazioni. base. confusa. - Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati. - Anche se guidato l’alunno ha - Anche se guidato non riesce ad difficoltà ad esprimere i concetti e applicare i concetti teorici a - Conoscenze parziali e/o ad evidenziare quelli più situazioni pratiche. frammentarie dei contenuti. importanti. - Metodo di lavoro poco - Comprensione confusa dei - Uso impreciso dei linguaggi personale e pertanto poco concetti. nella loro specificità. efficace. - Modesta la componente - Applicazione parziale ed ideativa. imprecisa delle informazioni. - Esposizione abbastanza - Sufficienti capacità di analisi, corretta ed uso accettabile della confronto e sintesi anche se non terminologia specifica. autonome. - Complessiva conoscenza dei - Se guidato l’alunno riesce ad - Utilizza ed applica le tecniche contenuti ed applicazione esprimere i concetti e ad operative in modo adeguato, se elementare delle informazioni. evidenziare i più importanti. pur poco personalizzato. - Capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio. - Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella - Adesione alla traccia e corretta soluzione dei problemi e nella - Conoscenza puntuale dei l’analisi. deduzione logica. contenuti ed assimilazione dei - Esposizione chiara con corretta - Metodo di lavoro personale ed concetti utilizzazione del linguaggio uso consapevole dei mezzi e specifico. delle tecniche specifiche realizzative. - Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti. -Uso autonomo delle conoscenze - Vi è padronanza di mezzi per la soluzione di problemi. Conoscenza completa ed espressivi ed una efficace - Capacità intuitive che si organizzata dei contenuti. componente ideativa. estrinsecano nella comprensione - L’esposizione è sicura con uso organica degli argomenti. appropriato del linguaggio specifico. Capacità di rielaborazione che -Sa cogliere, nell’analizzare i valorizza l’acquisizione dei temi, i collegamenti che contenuti in situazioni diverse. sussistono con altri ambiti -Conoscenza approfondita ed disciplinari e in diverse realtà, organica dei contenuti anche in - Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del anche in modo problematico. modo interdisciplinare. linguaggio specifico. - Metodo di lavoro personale e rigoroso. - Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da padroneggiare lo strumento - Conoscenza completa, linguistico. approfondita, organica ed - Efficace e personale la interdisciplinare degli argomenti. componente ideativa: uso appropriato e critico dei linguaggi specifici. 20 - Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi. - Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimento personale ed autonomo, nonché di analisi critica. ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Vita Mario COLLABORATORE VICARIO Dott.ssa Arbuatti Luisa COLLABORATORE Prof.ssa Barbadori Costanza SEGRETARIA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Dott.ssa Luisa Arbuatti 21 PERSONALE A.T.A. DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Dott. Romani Sergio Calducci Claudia ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: Borsella Simonetta Dubbini Raffaela COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA DELL’INFANZIA DI MARCELLI n. 2 SCUOLA DELL’INFANZIA “IL GABBIANO” n. 2 SCUOLA DELL’INFANZIA di MASSIGNANO n. 1 SCUOLA PRIMARIA “ELIA” n. 1 SCUOLA PRIMARIA “GIULIETTI” n. 2 SCUOLA PRIMARIA “RODARI” n. 3 SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO “RENALDINI” n. 3 COMITATO DI VALUTAZIONE Campanari Elena (membro effettivo) Ferrone Alba (membro effettivo) Mandolini Paolo (membro effettivo) Massaccesi Roberta (membro effettivo) Carpano Floriana (membro suppl.) Giampieri Paola (membro suppl.) RESPONSABILI DI LABORATORIO LABORATORIO MUSICALE Ferrone Alba BIBLIOTECA / MEDIATECA Barbadori Costanza LABORATORIO DI SCIENZE Belvederesi Linda Scuola secondaria di I grado AULA COMPUTER Pirrello Pietro Scuola primaria “Rodari” Chitarroni Lorena Scuola primaria “Giulietti” Calcabrini Alessandra Scuola primaria “Elia” Orsetti Benedetta 22 RESPONSABILE SICUREZZA PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) Marcelli Marcella RESPONSABILE orario Scuola Secondaria 1° Grado Battistelli Cinzia RESPONSABILE Centro Sportivo Scolastico Mandolini Paolo Arbuatti Luisa Barbadori Costanza Giuliodoro Barbara Cardinali Anna Mattiussi Maria Luisa COMMISSIONE ATTRIBUZIONE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA FUNZIONI STRUMENTALI ALL’OFFERTA FORMATIVA Calcabrini Alessandra Funzione Strumentale POF e Autovalutazione di Istituto Morici Maria Elena Petraccini Valentina Competenze: Commissione Curare la stesura e/o l’aggiornamento del POF. Delineare gli assi portanti della progettualità della scuola. Coordinare e monitorare le attività progettuali d'Istituto. Definire i criteri e le modalità per l’Autovalutazione di Istituto. Effettuare l’Autovalutazione (raccolta e rielaborazione dei dati). Curare la realizzazione del prospetto sintetico del POF per le famiglie. Marcelli Marcella SCUOLA DELL’INFANZIA Ceci Alberta SCUOLA PRIMARIA Cittadini Catia SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO Funzione strumentale Multimedialità Barbadori Costanza Occhiodoro Ombretta Marcelli Marcella 23 Giommi Rosanna Competenze: Coordinare la gestione delle aule di informatica, dei materiali multimediali e delle LIM. Fungere da supporto ai docenti nelle attività didattiche inerenti le TIC. Aggiornare il sito Internet dell’Istituto. Organizzare corsi di formazione e aggiornamento per i docenti. Monitorare periodicamente la funzionalità dei laboratori di informatica. Censire siti che possano essere di supporto all'attività didattica. Barbadori Costanza Funzione Strumentale Orientamento Giuliodori Giuliana Santucci Enrica Competenze: Proporre attività di coordinamento per le classi-ponte. Organizzare attività volte all’orientamento formativo degli alunni nei tre ordini di scuola Organizzare incontri tra docenti per condividere la conoscenza del percorso formativo degli alunni. Organizzare la “Giornata dell’Orientamento”. Magrini Sefora SCUOLA DELL’INFANZIA Mattiussi Maria Luisa Massaccesi Roberta Commissione SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO Palmieri Anna Marcucci Silvia Barbadori Costanza Occhiodoro Ombretta Funzione Strumentale Integrazione - Handicap – Prevenzione Palmieri Anna del Disagio ed Educazione alla Salute Cercone Maria Rita Rilevare casi di disagio Competenze: Commissione Promuovere attività che favoriscono lo star bene a scuola Coordinare le attività degli insegnanti di sostegno e la realizzazione del P.E.I. e del P.D.F. Concordare e coordinare le attività degli assistenti educatori Proporre itinerari educativi finalizzati alla prevenzione del disagio. Promuovere la conoscenza e l’applicazione del protocollo di accoglienza. SCUOLA DELL’INFANZIA Canuti Cristiana Orsetti Benedetta SCUOLA PRIMARIA Taccaliti Rosanna Ferrone Alba SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO Occhiodoro Ombretta 24 Funzione Strumentale GLH di Istituto SCUOLA DELL’INFANZIA Commissione SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO Funzione strumentale Lingue e Progetti Europei Competenze: Cercone Maria Rita Gambetti Maura Severini Simona Di Pietro Nadia Recanatini Alessandra Mandolini Paolo Campanari Elena Organizzare corsi di aggiornamento di didattica delle lingue straniere (inglese e tedesco). Fungere da supporto ai docenti nella realizzazione di progetti internazionali e reti di partenariato europeo (Comenius / Grundtvig, eTwinning). Promuovere progetti secondo una didattica CLIL e Plurilinguista. Proporre percorsi finalizzati al conseguimento di certificazioni. Organizzare incontri e / o viaggi di studio con l'estero. SCUOLA DELL’INFANZIA Saporetti Monica Calcabrini Alessandra Commissione SCUOLA PRIMARIA Cardinali Anna Trucchia Laura SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO Battistelli Cinzia Funzione Strumentale Continuità, Valutazione e Certificazione delle Competenze Belvederesi Linda Elaborare criteri di valutazione condivisi nei tre ordini di scuola. Competenze: Definire i traguardi per lo sviluppo delle competenze trasversali per ogni ordine di scuola. Coordinare le attività dei gruppi di lavoro per ambiti disciplinari volte all'elaborazione del curricolo verticale e predisporre strumenti per l'accertamento delle relative competenze. Definire criteri e modalità per la certificazione delle competenze e predisporre la relativa modulistica. Promuovere iniziative di studio e di aggiornamento. SCUOLA PRIMARIA Palmieri Anna Campanari Elena Commissione SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO Giacco Nicola Giuliodoro Barbara 25 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA La progettazione organizzativa ha lo scopo fondamentale di rapportare il servizio scolastico a requisiti di efficienza ed efficacia al fine di rendere la scuola un’impresa cooperativa sul piano professionale e comunitaria sul piano educativo e sociale. Per raggiungere un buon livello di qualità, la scuola si pone l’obiettivo di ottimizzare le risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui dispone in modo da garantire tempi diversi e funzionali all’apprendimento degli alunni, in rapporto alle strutture e ai servizi predisposti dagli Enti locali. La progettazione d’Istituto viene realizzata attraverso i seguenti finanziamenti: finanziamento ministeriale finanziamenti Enti Locali e con la collaborazione degli Enti locali, di singoli esperti, di Associazioni, delle famiglie e dei privati. Poiché la gestione deve tendere al miglioramento del servizio, la scuola istituzionalmente è tenuta, nell’elaborare la propria progettazione, a: consolidare e arricchire il patrimonio delle risorse didattiche, scientifiche, librarie ed amministrative di cui già dispone; potenziare il patrimonio delle risorse informatiche, al fine di mantenersi al passo con i progressi tecnologici; migliorare ed ampliare l’Offerta formativa di cui è portatrice, con un’attività progettuale qualificante e innovativa. Per essere all’altezza del suo compito istituzionale, il Dirigente e i collaboratori si adoperano affinché gli Organi Collegiali coinvolti nella gestione dell’autonomia scolastica lavorino, tra loro, in rapporto sinergico. Ai Consigli di Classe, Interclasse e di Intersezione si chiede di: 1. formulare proposte in ordine all’azione educativa e didattica; 2. evidenziare gli eventuali problemi. Al Collegio dei Docenti si chiede di: 1) elaborare il piano organizzativo didattico (Piano dell’Offerta Formativa); 2) deliberare tutto quanto attiene alla programmazione didattica, nel rispetto della libertà d’insegnamento; 3) formulare proposte sia per la formazione e la composizione delle classi che per la strutturazione dell’orario; 4) promuovere iniziative di aggiornamento dei Docenti; 5) programmare iniziative di sostegno per alunni portatori di handicap; 6) identificare le Funzioni Strumentali; 7) deliberare sulle attività aggiuntive e sull’attività funzionale all’insegnamento. Il Consiglio di Istituto dovrà poi: 1) delineare il quadro generale delle necessità dell’ Istituto; 2) deliberare il Piano dell’Offerta Formativa; 3) redigere il Regolamento d’Istituto; 4) adottare il Patto Educativo di Corresponsabilità; 5) approvare il P.A. In questo contesto, la scuola ha la funzione di prospettare un’idea del futuro umano, di progettare, cioè, un itinerario nel quale libertà e responsabilità, innovazione e tradizione, diritti della persona e istanze della società, finiscano con l’incontrarsi. RISORSE MATERIALI Laboratori didattici e scientifici : a) laboratori di informatica b) aule LIM c) laboratorio di scienze d) laboratorio di musica e) laboratorio di educazione artistica. 26 Biblioteche di plesso Palestre RISORSE FINANZIARIE Finanziamento pubblico – Legge 440/97; Finanziamento da Enti Locali; Contributo da privati. RISORSE ESTERNE La scuola individua nel territorio le risorse esterne e interagisce con la comunità locale al fine di rendere più efficace l’azione formativa. Occorre riportare la scuola al centro dell’interesse politico e sociale dei nostri Comuni per assicurare il progresso culturale, sociale ed economico di tutta la cittadinanza. Nella Carta dei Servizi e nella normativa successiva, si invitano le Istituzioni e gli Enti Locali a sostenere, a livello economico e sociale, quei progetti educativi che rispondono a criteri di efficienza ed efficacia. Le nostre risorse esterne sono costituite, oltre che dall’utenza e dalle famiglie degli alunni, dal territorio e da una vasta rete di soggetti collaborativi, istituzionali, pubblici e privati con rilevanza educativa e sociale, quali: le Amministrazioni Comunali di Sirolo e Numana e le loro strutture di servizio; Biblioteca e Videoteca; Corpo dei Vigili Urbani; servizio trasporto scolastico; ASUR 7; Sportello famiglia (dott. Lucantoni) Centro Studi F. Enriquez; l'Ente Parco del Conero; i numerosi soggetti ed enti con finalità: sportive socio-assistenziali e di volontariato culturali SPORTELLO FAMIGLIA Il progetto viene finanziato dai Comuni di Sirolo e Numana per supportare le relazioni educative e promuovere una genitorialità consapevole e responsabile e offrire un sostegno psicologico ed educativo. Tale finalità è raggiungibile mediante l’offerta alle famiglie e ai ragazzi di spazi di dialogo e consulenza. Lo Sportello Famiglia è attivo il venerdì mattina con cadenza quindicinale, previo appuntamento, presso la scuola secondaria di I grado “Renaldini”. PIANO DI AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI Area Matematica L’istituto è inserito all’interno di un accordo di rete “Eurecaeureca”. Area Lingue Straniere Corso di formazione di Inglese in rete con l’Istituto “Corridoni Campana 27 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MARCELLI Piazzale Portofino - 60026 MARCELLI di Numana (AN) Tel. 071/7390496 Sezioni 2 Docente coordinatore di Plesso: Matiussi Maria Luisa Felice Fabrizia Gambetti Maura (Sost.) Magrini Sefora Docenti: Mattiussi Maria Luisa Orlandini Laura Saporetti Monica Severini Simona (Sost.) Alunni 47 Albani Marina Collaboratori scolastici: Ricci M. Daniela (con scuola Rodari) Rossi Noemi Orario di funzionamento: Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 16,00 Sabato NO. SCUOLA DELL’INFANZIA “IL GABBIANO” Via Giulietti - 60020 SIROLO (AN) Sezioni - Tel. 071/9330842 2 Docente coordinatore di Plesso: Marcelli Marcella Ceci Alberta Gambetti Maura (Sost.) Docenti: Giuliodori Giuliana Marcelli Marcella Orlandini Laura Alunni 37 Collaboratori scolastici: Capozucca Gina Mantini Ilva Orario di funzionamento: Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 16,00 Sabato NO. 28 SCUOLA DELL’INFANZIA DI MASSIGNANO Fraz. Massignano - ANCONA Sezioni Tel. 071/801059 UNICA Docente coordinatore di Plesso: Canuti Cristiana Canuti Cristiana Di Clemente Silvia Docenti: Orlandini Laura Severini Simona (Sost.) Alunni 18 Collaboratori scolastici: Di Tommaso Michela Orario di funzionamento: Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 7,50 alle ore 15,50 Sabato NO 29 SCUOLA PRIMARIA “A. ELIA” Via Flaminia, 13 - 60026 NUMANA Classi Tel. 071/9330768 5 Docente coordinatore di Plesso: Arbuatti Luisa Docenti: 8 Alunni 76 Programmazione Martedì Scarpini Elena Zoli Antonella ( con Primaria Giulietti) Orario di funzionamento: Classi 1^ e 2^ lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 7,55 alle ore 11,55; martedì, giovedì e sabato dalle ore 7,55 alle ore 12,55 Classi 3^, 4^ e 5^ dal lunedì al sabato dalle ore 7,55 alle ore 12,55 Collaboratori scolastici: Classi Docenti Massaccesi Roberta Lingua Italiana Storia, Geografia, Arte e Immagine, Scienze motorie e sportive, Musica Matematica, Scienze, Inglese Arcangeletti Federica Religione Nicoletti Nadia 1^ Cittadini Catia 2^ Orsetti Benedetta Nicoletti Nadia 3^ 4^ 5^ Ambiti disciplinari Lingua Italiana, Inglese, Storia, Geografia, Arte e immagine Matematica Scienze, Musica, Attività Motorie e sportiva Arcangeletti Federica Religione Arbuatti Luisa Lingua Italiana, Storia, Geografia Orsetti Benedetta Cittadini Catia Matematica, Scienze, Arte e immagine, Motoria Lingua Straniera: Inglese Arcangeletti Federica Religione Arbuatti Luisa Lingua Italiana, Storia, Geografia Cavallo Ilde Cardinali Anna Matematica, Scienze, Arte e immagine, Attività motorie e sportive Lingua Straniera: Inglese ,Musica Arcangeletti Federica Religione Cardinali Anna Cavallo Ilde Italiano, Arte e immagine, Musica, Attività Motorie e sportive Storia, Geografia, Scienze Massaccesi Roberta Matematica, Inglese Arcangeletti Federica Religione 30 Musica, SCUOLA PRIMARIA T.P. “RODARI” Via Bologna, 60 - MARCELLI di Numana (AN) Tel. 071/7390550 Classi 5 Docente coordinatore di Plesso: Palmieri Anna Docenti: 13 Alunni 103 Programmazione Martedì Paciarotti Oriana Ricci M. Daniela (con Infanzia di Marcelli) Santinelli Donatella Orario di funzionamento: Collaboratori scolastici: Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 16,30 Classi 1^ Docenti Palmieri Anna Lingua Italiana, Storia, Arte e Immagine, Musica Barbadori Vincenza Cretella Loredana Matematica, Scienze e Tecnologia Geografia, Attività motorie e sportive Religione D’Ercoli Sara Lingua Straniera: Inglese Di Pietro Nadia Trucchia Laura Santucci Enrica Sostegno Matematica, Scienze e Tecnologia, Attività motorie e sportive, Inglese Lingua Italiana, Musica, Arte e Immagine Storia Giommi Rosanna Geografia Cretella Loredana Religione Di Pietro Nadia Sostegno D’Ercoli Sara 2^ Trucchia Laura Matematica, Scienze e Tecnologia, Geografia, Attività motorie e sportive Lingua straniera:Inglese Giampieri Paola Lingua italiana, Storia, Musica, Arte e immagine Cretella Loredana Religione Recanatini Alessandra Sostegno Giommi Rosanna 3^ Chitarroni Lorena 4^ Santucci Enrica D’Ercoli Sara Matematica, Scienze e Tecnologia, Geografia, Attività motorie e sportive, Religione Lingua Italiana, Storia, Arte e immagine, Musica Mazzieri Caterina Lingua Straniera: Inglese Matematica, Scienze e Tecnologia Geografia, Attività motorie e sportive Lingua Italiana, Storia, Arte e immagine, Musica Cretella Loredana Religione Trucchia Laura Lingua straniera: Inglese Cercone Maria Rita 5^ Ambiti disciplinari 31 SCUOLA PRIMARIA “GIULIETTI” Piazza del Municipio, 3 - 60020 SIROLO (AN) Classi - Tel. 071/9331571 6 Docente coordinatore di Plesso: Morici M. Elena Docenti: 10 Alunni 113 Programmazione Martedì Gianfelici Gabriella Zoli Antonella (con Primaria Elia) Orario di funzionamento: Collaboratori scolastici: Classi 1^ e 2^ lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 7,55 alle ore 11,55; martedì, giovedì e sabato dalle ore 7,55 alle ore 12,55 Classi 3^, 4^ e 5^ dal lunedì al sabato dalle ore 7,55 alle ore 12,55 Classi 1^ Docenti Calcabrini Alessandra Matematica, Inglese, Tecnologia e informatica. Carpano Floriana Italiano, Arte e Immagine, Storia. Sommacampagna Beatrice Scienze, Attività motorie e sportive, Geografia, Musica. Arcangeletti Federica Religione Calcabrini Alessandra 2^ Carpano Floriana Arcangeletti Federica Taccaliti Rosanna Arcangeletti Federica Religione Sommacampagna Beatrice Taccaliti Rosanna 4^ Sommacampagna Beatrice Morici Maria Elena Arcangeletti Federica Marcucci Silvia 5^ A Girolamini Roberta Cittadini Catia Arcangeletti Federica Girolamini Roberta 5^ B Matematica, Scienze, Inglese, Attività motorie e sportive, Tecnologia e informatica. Italiano, Arte e Immagine, Musica, Geografia, Storia. Religione Lingua Italiana, Storia, Geografia, Arte e immagine, Inglese Matematica, Tecnologia e informatica, Attività motorie e sportive Scienze, Musica. Morici Maria Elena 3^ Ambiti disciplinari Marcucci Silvia Cardinali Anna Arcangeletti Federica Lingua Italiana, Arte e immagine, Storia, Geografia, Scienze, Musica Matematica, Attività motorie e sportive Tecnologia e informatica Inglese Religione Lingua Italiana, Arte e immagine, Attività motorie e sportive, Musica Storia Matematica, Tecnologia e informatica Scienze, Geografia Inglese Religione Matematica, Musica, Tecnologia e informatica, Scienze, Geografia Lingua Italiana, Arte e immagine, Storia, Attività motorie e sportive Inglese Religione 32 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO“ M. P. RENALDINI ” Piazza del Municipio, 2 - 60020 SIROLO (AN) - Classi Tel. 071/9330700 8 Docente coordinatore di Plesso Barbadori Costanza Docenti 17 Docenti coordinatori di Classe Classe 1^ A Petraccini Valentina Classe 2^ A Giacco Nicola Classe 3 ^A Campanari Elena Classe 1^ B Barbadori Costanza Classe 2^ B Belvederesi Linda Classe 3^ B Occhiodoro Ombretta Classe 1^ C Molinari Dania Classe 3^ C Giuliodoro Barbara Alunni 189 Collaboratori scolastici: D’Alessandro Giuseppe Paolucci Edelweis Pietroni Patrizia Orario di funzionamento: Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8,05 alle ore 13,35 Giovedì e sabato dalle ore 8,05 alle ore 12, 05 1^A Petraccini Valentina Italiano, Approfondimento Mat. Lett. Paoloni Fabiana Storia, Geografia Giacco Nicola Scienze – Matematica Campanari Elena Inglese Del Federico Roberta Arte e Immagine Straniero Maria Susanna Scienze motorie Ferrone Alba Musica Pirrello Pietro Educazione tecnica Battistelli Cinzia Tedesco Nocera Vita Religione 33 2^A 3^A 1^B Occhiodoro Ombretta Italiano, Storia e Geografia Petraccini Valentina Approfondimento Mat. Lett. Giacco Nicola Scienze matematiche Nocera Vita Religione Campanari Elena Inglese Del Federico Roberta Arte e immagine Straniero Maria Susanna Scienze motorie e sportive Ferrone Alba Musica Pirrello Pietro Tecnologia e informatica Battistelli Cinzia Tedesco Petraccini Valentina Molinari Dania Italiano, Storia, Geografia Approfondimento Mat. Lett. Scienze matematiche Campanari Elena Inglese Battistelli Cinzia Tedesco Del Federico Roberta Arte e Immagine Straniero Maria Susanna Scienze motorie e sportive Ferrone Alba Musica Pirrello Pietro Tecnologia e informatica Nocera Vita Religione Barbadori Costanza Italiano, Approfondimento Mat. Lett Paoloni Fabiana Storia e Geografia Belvederesi Linda Scienze matematiche Campanari Elena Inglese Battistelli Cinzia Tedesco Del Federico Roberta Arte e Immagine Straniero Maria Susanna Scienze motorie Ferrone Alba Musica Pirrello Pietro Tecnologia e informatica Nocera Vita Religione 34 2^ B 3^B 1^ C Barbadori Costanza Belvederesi Linda Italiano-Storia e Geografia Approfondimento Mat. Lett. Scienze matematiche Campanari Elena Inglese Battistelli Cinzia Tedesco Del Federico Roberta Arte e Immagine Straniero Maria Susanna Scienze motorie Ferrone Alba Musica Pirrello Pietro Tecnologia e informatica Nocera Vita Religione Occhiodoro Ombretta Italiano-Storia e Geografia Barbadori Costanza Approfondimento Mat. Lett Belvederesi Linda Scienze matematiche Campanari Elena Inglese Battistelli Cinzia Tedesco Del Federico Roberta Arte e Immagine Straniero Maria Susanna Scienze motorie Ferrone Alba Musica Pirrello Pietro Tecnologia e informatica Nocera Vita Religione Mandolini Paolo Sostegno Giuliodoro Barbara Italiano Storia e Geografia Paoloni Fabiana Approfondimento Mat. Lett. Molinari Dania Scienze matematiche Nocera Vita Religione Campanari Elena Inglese Del Federico Roberta Arte e Immagine Straniero Maria Susanna Scienze motorie Ferrone Alba Musica Pirrello Pietro Tecnologia e informatica Battistelli Cinzia Tedesco 35 3^ C Giuliodoro Barbara Italiano Storia e Geografia Paoloni Fabiana Approfondimento Mat. Lett. Giacco Nicola Scienze matematiche Nocera Vita Religione Campanari Elena Inglese Del Federico Roberta Arte e Immagine Straniero Maria Susanna Scienze motorie Ferrone Alba Musica Pirrello Pietro Tecnologia e informatica Battistelli Cinzia Tedesco Mandolini Paolo Sostegno 36 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA In base alla normativa vigente, l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II”, attraverso i suoi Organi Collegiali, ha individuato i progetti e le attività che dovranno arricchire l’offerta formativa, caratterizzando così l’area integrativa che si affianca a quella curricolare. PROGETTI D’ISTITUTO PROGETTO LET’S PLAY AND TALK FINALITA’ Il progetto “Let’s play and talk” riguarda tutti i plessi di scuola primaria. Esso intende avvicinare gli alunni alla comprensione ed all’uso della lingua straniera attraverso lo scambio comunicativo con un insegnante madrelingua, offrendo un’ esperienza di ascolto/fruizione di lingua parlata autentica in situazione comunicativa reale. Attraverso il percorso seguito si vuole creare negli alunni la coscienza che la L2 è uno strumento per comunicare e per conoscere elementi della cultura della lingua di studio. Il progetto partirà dall’attivazione delle abilità di listening, per poi sollecitare la produzione linguistica degli alunni, rendendola quanto più fluida e naturale possibile secondo le inclinazioni ed i livelli di ciascuno. Gli alunni avranno la possibilità di ampliare il proprio patrimonio linguistico, consolidare gli apprendimenti ed esercitare l’uso della lingua inglese con maggior sicurezza. PROGETTO LETTURA: “IN VIAGGIO TRA LE RIGHE” PREMESSA: Tra gli obiettivi principali della scuola dell’obbligo, vi è quello di sviluppare, a vari livelli, le competenze per comprendere un’opera letteraria o un libro di divulgazione scientifica. La capacità di leggere, tuttavia, non è innata nel bambino, pertanto risulta fondamentale far scaturire la curiosità e l’amore per il libro. Tale azione deve essere svolta in sinergia dalle varie agenzie educative che ruotano intorno al bambino: famiglia, scuola, associazioni culturali presenti nel territorio, sì da attuare una valida continuità orizzontale. Per far scaturire un autentico amore per il libro e la lettura, è indispensabile che le motivazioni e le spinte si sviluppino su un VISSUTO EMOZIONALE POSITIVO, mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un GIOCO DIVERTENTE, CREATIVO e COINVOLGENTE. FINALITÀ FORMATIVE ED EDUCATIVE: - Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro. Fornire al bambino/ragazzo le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivocreativo e costruttivo con il libro. Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri. Favorire gli scambi di idee fra i lettori di età diverse. Scoprire il linguaggio visivo. PROGETTO AMBIENTE: "Io vivo nel Parco" (La mia scuola è nel Parco) PREMESSA La tutela del territorio e il rispetto dell'ambiente inizia in primo luogo dalla conoscenza diretta. Parlare in senso lato di doveri civici verso il luogo in cui si vive non ha un riscontro immediato negli alunni; poter, invece, far divenire esperienza concreta il concetto di ambiente, toccando con mano gli elementi che lo compongono, facendo divenire reali i suoni e gli odori che lo rendono vivo, non 37 solo e la premessa per una nuova sensibilità, ma costituisce la base per l'apprendimento. Sfruttando la peculiarità e la ricchezza, quindi, del territorio in cui è collocato l'Istituito, il Parco Regionale del Conero, si vuole parlare di educazione ambientale attraverso una didattica laboratoriale ed esperienziale. Spesso, infatti, i nostri alunni hanno conoscenza di tante realtà anche lontane, a discapito di ciò che li circonda e che è a loro vicino. Un Parco, come istituzione, rappresenta un modello di tutela ambientale, nato sì da esigenze specifiche, ma con regole facilmente estendibili al rispetto della Natura ovunque. PROGETTO COHABITAT-FORESTALP: “MEMORIE DEL TEMPO DI FESTA” FINALITA’ Indagare il tempo di festa attraverso il reperimento e il mantenimento della memoria locale(i cittadini stessi diventano testimoni di esperienze passate e quasi dimenticate nonché dell'attuale tempo di festa.Un nuovo modo di gestire la storia del territorio, capace di unire giovani e anziani attraverso un ruolo attivo di partecipazione al progetto) Consolidare il rapporto esistente tra la comunità ed il territorio e il senso di appartenenza ad un territorio Esaltare il legame tra festa e ambiente naturale Far avvicinare la generazione più giovane ad un maggiore rispetto del territorio in cui vive Per conferire un senso di unitarietà al P.O.F. e per agevolarne la lettura da parte della popolazione utente, si è deciso di ricorrere alla metafora del Sistema Solare, partendo dal presupposto che la scuola, come attività didattica, è un sistema. Il Sole è la stella del sistema, come il nostro alunno che, attraverso una continua evoluzione, trasmette luce e calore propri. Si paragona quindi il Sole all’attività curricolare, da cui discendono la formazione di base e l’orientamento, mentre i pianeti che gli ruotano intorno vanno intesi come dei contributi al sistema per integrare la formazione di base. 38 Volendo rappresentare il Sistema scolastico con un’immagine abbiamo scelto il Sistema solare dove il Sole, che è la stella centrale, rappresenta il curricolo statale con gli obiettivi educativi e formativi delle discipline: 1. ITALIANO 2. LINGUE STRANIERE 3. MATEMATICA 4. SCIENZE 5. STORIA 6. GEOGRAFIA 7. TECNOLOGIA 8. MUSICA 9. ARTE E IMMAGINE 10. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 11. RELIGIONE CATTOLICA 12. CITTADINANZA E COSTITUZIONE 39 italiano matematica scienze l. straniere geografia tecnologia storia sc. motorie immagine citt. e cost. cccostcosta aa musica religione SOLE: Lingua italiana, lingua straniera (inglese/tedesco), matematica, scienze, tecnologia, storia, geografia, cittadinanza e costituzione, musica, arte e immagine, ed. motoria e sportiva. Obiettivo MERCURIO: (Progetti e attività opzionali aggiuntive della comunicazione): SCUOLA INFANZIA SCUOLA SECONDARIA 1° grado SCUOLA PRIMARIA Let’s play and madrelingua inglese talk: Progetto lettura “In viaggio tra le righe” Giornalino Progetto lettura “In viaggio tra le righe” -fumetto -cineforum -teatro Giornalino Latino Laboratorio di fisica degli equilibri. Potenziamento/ Recupero Musikè Progetto lettura “In viaggio tra le righe” Giornalino Teatrando Musicando Musicolandia 40 Obiettivo VENERE: Progetti di ed. affettività, ed. diversità e integrazione, ed. pace, ed. salute, ed. alimentare. SCUOLA INFANZIA Piccoli e grandi insieme Appuntamento con la solidarietà: Progetto Liberato Zambia 2001 Mercatino di Natale Sportello famiglia Sportello famiglia SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO Appuntamento con la solidarietà: Progetto Liberato Zambia 2001 SCUOLA PRIMARIA Sportello famiglia Obiettivo TERRA: progetti di ed. ambientale e di conoscenza del territorio. SCUOLA INFANZIA Progetto ambiente: “Io vivo nel parco” SCUOLA PRIMARIA Progetto ambiente: “Io vivo nel parco” Cohabitat Fotografia, che passione! SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO Progetto ambiente: “Io vivo nel parco” Orto botanico Obiettivo MARTE: Progetti di ed. motoria e stradale. SCUOLA INFANZIA Mi conosco, ti conosco, ci conosciamo SCUOLA PRIMARIA A scuola di giocosport SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO Ed. stradale: patentino Centro Sportivo Scolastico Obiettivo GIOVE: progetti di ed. alla sicurezza, alla legalità e alla cittadinanza. SCUOLA INFANZIA Esercitazioni di evacuazione SCUOLA PRIMARIA Esercitazioni di evacuazione 41 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO Esercitazioni di evacuazione AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Al fine di valutare l’efficacia dell’azione educativa, svolta attraverso strategie didattiche e progetti, e il livello di soddisfazione degli utenti, al termine dell’anno scolastico si procederà alla somministrazione di questionari rivolti ai genitori e ai docenti. A titolo esemplificativo si allega il questionario proposto nell’anno scolastico 2009/2010. AUTOVALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO Questionario per i genitori Plesso di scuola 1) Al questionario rispondono 2) Ritiene che la scuola abbia offerto un servizio: 3) Se la risposta è “poco soddisfacente”, quali carenze ha riscontrato nel plesso di suo figlio? …………………………………………………. o Entrambi i genitori o Solo il padre o Solo la madre o Molto soddisfacente o Soddisfacente o Poco soddisfacente o Mancanza di spazi adeguati o Organizzazione del tempo scolastico o Altro …………………………………… ……………………………………………… 4) Ritiene che suo figlio abbia vissuto l’anno scolastico… Solo se ha risposto “con qualche difficoltà” 5) Ritiene che queste siano dovute a … o Serenamente o Con qualche difficoltà 6) Le eventuali difficoltà sono state superate? o Sì, attraverso: a) L’aiuto degli insegnanti b) L’aiuto dei compagni c) La collaborazione con la famiglia d) Maturazione dell’alunno e) Altro…………………….. o Rapporti con gli insegnanti o Rapporti con i compagni o Mancanza di interesse ed impegno o Altro …………………………………… …………….……………………………….. o No, perché è venuto a mancare: a) L’aiuto degli insegnanti b) L’aiuto dei compagni c) La collaborazione scuola-famiglia d) La collaborazione dell’alunno e) Altro………………………. o Sì o No 7) Si è sentito ben rappresentato dai genitori eletti nel Consiglio d’Istituto, di Classe, di Interclasse e di Intersezione? 42 8) Conosce l’esistenza di uno sportello scuolafamiglia? o Sì o No 9) Lo ha mai utilizzato? o Sì o No 10) Il rapporto con i docenti è… Per lei o Soddisfacente o Poco soddisfacente per: a) Difficoltà nella comunicazione b) Scarsa disponibilità c) Scarse occasioni di dialogo d) Altro ……………………………….. …………………………………………. o Soddisfacente o Poco soddisfacente per: a) Difficoltà nella comprensione del lavoro scolastico b) Scarsa disponibilità all’ascolto c) Altro …………………………………. …………………………………………… Per suo figlio 11) Come valuta l’interesse di suo figlio per i Progetti e i Laboratori? 12) Quale pensa sia stato il Progetto o Laboratorio che ha maggiormente interessato suo figlio? 13) Ritiene sia stato utile aver organizzato incontri per i genitori riguardo i Progetti: Sportello famiglia ed Ecoschool? 14) Quali tematiche vorrebbe suggerire per altri eventuali incontri e/o conferenze? o Ottimo o Buono o Sufficiente o Non sufficiente perché: ……………….. ……………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. ………………………………………………….. o Sì o No perché: ……………………………... ……………………………………………… …………………………………………………. …………………………………………………. 43 Questionario per i docenti Plesso di scuola 1) Esiste una relazionalità e una collaborazione positiva tra i docenti? 2) Quali delle seguenti forme di collaborazione è risultata più efficace? 3) Esiste una collaborazione costruttiva con le famiglie? 4) Se poco, cosa proponi per favorirla? 5) Partecipi attivamente alle decisioni che vengono prese in sede collegiale (Collegio Docenti, Consigli di Intersezione, Interclasse Classe, Commissioni, ecc…)? 6) Consideri positivamente i Progetti attuati durante l’anno scolastico? 7) L’intervento degli esperti, nella didattica curricolare ed extracurricolare, ha dato i risultati attesi? 8) Se lo hai utilizzato, ritieni che lo Sportello scuola-famiglia abbia avuto una ricaduta positiva sulla tua attività didattica? 9) Quali argomenti vorresti fossero oggetto di aggiornamento per la tua crescita professionale? ………………………………………………….. o Molto o Abbastanza o Poco o Per ambiti disciplinari tra i diversi ordini di scuola o Per ambiti disciplinari nello stesso ordine di scuola o Commissioni o Nessuna o Molto o Abbastanza o Poco …………………………………………………. …………………………………………………. …………………………………………………. o Molto o Abbastanza o Poco o Molto o Abbastanza o Poco (perché)…………………………... ……………………………………………… o Molto o Abbastanza o Poco (perché)…………………………... ……………………………………………… o Molto o Abbastanza o Poco (perché)…………………………... ………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… 44 ALLEGATI 45 UNA SCUOLA CHE... ACCOGLIE PROTOCOLLO PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI 46 L’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” ha elaborato Il Protocollo di accoglienza E’ uno strumento di lavoro che : contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola di alunni stranieri definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici traccia le fasi dell’accoglienza propone modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana individua le risorse necessarie per tali interventi. Si propone di : Facilitare l’ingresso dei bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico sociale Sostenere gli alunni neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto. Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture. Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza. 47 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ai sensi dell’art 5 bis del D.P.R.235/2007 che afferma “contestualmente all’iscrizione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma e studenti e famiglie”) 48 L’UNITA’ D’INTENTI L’unità di intenti tra gli adulti che, all’interno di una comunità, hanno una responsabilità educativa – in particolare i genitori e gli operatori scolastici – è sempre stato un elemento essenziale per l’efficacia della proposta educativa. La condivisione di valori e di strategie, pur nella diversità di ruoli, costituisce la premessa affinché possa giungere agli allievi la migliore opportunità educativa. I ragazzi hanno indubbiamente diritto a ricevere un’offerta educativa limpida ispirata a forti valori, unita ad una grande disposizione al dialogo e all’accompagnamento - autorevole e rispettoso – nel loro cammino di crescita, di costruzione della personalità e di inserimento nella società. L’AZIONE EDUCATIVA L’azione educativa della scuola è rivolta al perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi: Acquisizione dei saperi che costituiscono le basi della nostra cultura; Rispetto della persona nella sua integrità; Rispetto delle cose sia come beni di fruizione comune, sia come beni personali; Attenzione e valorizzazione della diversità; Apprendimento del concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente; Costruzione del senso di legalità. LA SCUOLA OFFRE A STUDENTI E FAMIGLIE Accoglienza, adeguando l’offerta formativa ai bisogni di tutti gli alunni, in particolare di quelli con maggiori difficoltà o peculiari esigenze formative; Dialogo aperto con le famiglie e il territorio per la ricerca e l’attuazione di strategie educative comuni; Condivisione e corresponsabilità nel rapporto educativo ricercando la più ampia collaborazione con i genitori. 49 LA SCUOLA SI IMPEGNA A: Creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, garantendo l’accompagnamento nelle situazioni di disagio e la rimozione di ogni forma di pregiudizio e di emarginazione; Esplicitare la propria offerta formativa, gli obiettivi del curricolo, le modalità di verifica e i criteri di valutazione; Incoraggiare e sostenere gli allievi mettendo in rilievo i progressi personali realizzati e le qualità individuali e valorizzando le qualità individuali; Osservare le dinamiche relazionali dei ragazzi attuando interventi educativi per risolvere le situazioni di conflitto; Affrontare i comportamenti degli alunni che si configurano come mancanze disciplinari, rispettando il “Regolamento di Disciplina” Comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati, ai progressi nelle discipline di studio, alle eventuali difficoltà oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta; Ascoltare con attenzione ed assiduità gli alunni, garantendo accoglienza e riservatezza. 50 LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: Interessarsi al progetto educativo della scuola; Instaurare un dialogo aperto e costruttivo con i docenti, nel rispetto del reciproco ruolo e della libertà di insegnamento; Valorizzare l’esperienza scolastica del figlio, apprezzandone i risultati e sostenendone la motivazione e l’impegno; Sostenere il figlio nei momenti di difficoltà, ricercando la collaborazione dei docenti; Tenersi aggiornati su scadenze, impegni, iniziative scolastiche, prendendo visione delle comunicazioni scuola-famiglia, firmando tempestivamente avvisi e note e partecipando alle riunioni previste; Far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate e giustificare con puntualità le assenze; Garantire la regolare frequenza scolastica del figlio; Verificare, attraverso un regolare rapporto con i docenti, che l’allievo segua le attività scolastiche e rispetti le regole; interessandosi all’andamento e al comportamento dell’allievo; Risarcire eventuali danni provocati dal figlio come previsto dal Regolamento di disciplina. 51 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Io sottoscritto/a genitore dell’alunno/a, frequentante la classe sez. , dichiaro di aver preso visione del Patto Educativo di Corresponsabilità dell’I.C. Giovanni Paolo II e di condividerlo. Numana/Sirolo, Firma: Io sottoscritto/a genitore dell’alunno/a, frequentante la classe sez. , dichiaro di aver preso visione del Patto Educativo di Corresponsabilità dell’I.C. Giovanni Paolo II Numana/Sirolo, Firma: 52 53 PROGETTO LET’S PLAY AND TALK FINALITA’ Il progetto “Let’s play and talk” riguarda tutti i plessi di scuola primaria. Esso intende avvicinare gli alunni alla comprensione ed all’uso della lingua straniera attraverso lo scambio comunicativo con un insegnante madrelingua, offrendo un’ esperienza di ascolto/fruizione di lingua parlata autentica in situazione comunicativa reale. Attraverso il percorso seguito si vuole creare negli alunni la coscienza che la L2 è uno strumento per comunicare e per conoscere elementi della cultura della lingua di studio. Il progetto partirà dall’attivazione delle abilità di listening, per poi sollecitare la produzione linguistica degli alunni, rendendola quanto più fluida e naturale possibile secondo le inclinazioni ed i livelli di ciascuno. Gli alunni avranno la possibilità di ampliare il proprio patrimonio linguistico, consolidare gli apprendimenti ed esercitare l’uso della lingua inglese con maggior sicurezza. MODALITA’ DI ATTUAZIONE Il progetto verrà realizzato nelle classi III, IV e V dei plessi “Elia” e “Rodari” e nelle classi V del plesso “Giulietti”. Interesserà l’intero gruppo classe. ATTIVITA’ L’esperto madrelingua proporrà agli alunni un percorso di ascolto basato su attività comunicative varie, come piccoli role-play, storie in lingua di adeguata e progressiva difficoltà e lunghezza, che verranno poi rielaborate dai e con i ragazzi in piccole attività di drama e animazione… Questo ascolto attivo permetterà di esercitare l’uso della lingua e di arrivare allo studio delle strutture grammaticali in maniera ludica e quindi più produttiva. TEMPI Indicativamente da novembre a maggio per 1 ora settimanale a classe. Questa attività integrerà l’attività didattica dell’insegnante di lingua inglese. ESPERTI Il progetto prevede l’intervento di un esperto madrelingua che collaborerà con l’insegnante di lingua inglese, potenziandone ed integrandone l’azione educativa e didattica. COSTI I costi dell’esperto per i plessi “Rodari” ed “Elia” sono a carico dell’Amministrazione Comunale di Numana. L’esperto che collaborerà con le insegnanti del plesso “Giulietti” verrà finanziato in parte dall’Amministrazione Comunale di Sirolo. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione verranno effettuate attraverso l’osservazione sistematica in itinere. 54 PROGETTO LETTURA: “IN VIAGGIO TRA LE RIGHE” PREMESSA: Tra gli obiettivi principali della scuola dell’obbligo, vi è quello di sviluppare, a vari livelli, le competenze per comprendere un’opera letteraria o un libro di divulgazione scientifica. La capacità di leggere, tuttavia, non è innata nel bambino, pertanto risulta fondamentale far scaturire la curiosità e l’amore per il libro. Tale azione deve essere svolta in sinergia dalle varie agenzie educative che ruotano intorno al bambino: famiglia, scuola, associazioni culturali presenti nel territorio, sì da attuare una valida continuità orizzontale. Per far scaturire un autentico amore per il libro e la lettura, è indispensabile che le motivazioni e le spinte si sviluppino su un VISSUTO EMOZIONALE POSITIVO, mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un GIOCO DIVERTENTE, CREATIVO e COINVOLGENTE. FINALITA’ FOFRMATIVE ED EDUCATIVE: - Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro. Fornire al bambino/ragazzo le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivocreativo e costruttivo con il libro. Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri. Favorire gli scambi di idee fra i lettori di età diverse. Scoprire il linguaggio visivo. ORGANIZZAZIONE E ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITA’ - Attività proposte: Lettura da parte delle insegnanti o individuale, in base alla fascia di età, del testo scelto. Laboratori di lettura in continuità verticale: o alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alunni della classe prima della Scuola Primaria; o alunni della classe quinta della Scuola Primaria e alunni della classe prima della Scuola Primaria di secondo grado o alunni della classe quinta leggono agli alunni della classe prima della Scuola Primaria o gli alunni leggono per i genitori o i genitori leggono per gli alunni Conoscenza dell’ambiente biblioteca, attivazione dei prestiti librari e attività di animazione alla lettura in collaborazione con la Biblioteca comunale di Numana Attività di animazione alla lettura promossa dalla Milleteca di Sirolo. Incontro con l’autore (solo Scuole Primarie). Promozione della FESTA DEL LIBRO (23 o 24/05/2011) e MOSTRA MERCATO. Organizzazione delle attività: Parteciperanno al progetto tutte le sezioni e classi della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. I temi del progetto saranno: - Scuola dell’Infanzia: “ Viaggio nel mondo della fantasia” - Scuola Primaria: “Viaggio nel mondo dei bambini” - Scuola Secondaria di primo grado: “ Viaggio nell’universo” Classe prima: “Viaggio nell’universo mitologico”; Classe seconda: “ Viaggio nell’universo quotidiano”; Classe terza: “ Viaggio nell’universo futuro”. Ogni sezione o classe potrà scegliere una o più delle attività proposte. Le insegnanti che intenderanno avvalersi della collaborazione delle agenzie presenti nel territorio (Biblioteca comunale o Milleteca) dovranno prendere accordi con le Referenti del progetto per stabilire attività e date. 55 Tutte le sezioni o classi dovranno produrre materiale grafico/pittorico/plastico/fotografico legato alle attività svolte e finalizzato all’allestimento della Mostra Mercato. TEMPI Le varie attività elencate in questo progetto saranno realizzate nel corso di tutto l’anno scolastico 2010/2011. La Mostra-Mercato coinciderà con la giornata Nazionale per la promozione della lettura. VALUTAZIONE Sarà possibile valutare l’esperienza, attraverso osservazioni sistematiche in itinere, relative a: Sensibilizzazione verso la lettura Miglioramento della lettura Livello di interesse verso le attività di animazione alla lettura Partecipazione attiva/interesse mostrato durante le attività con i genitori e con gli esperti della Biblioteca/Milleteca Partecipazione attiva e interesse mostrati durante l’incontro con l’autore N. partecipanti alla mostra del libro (quaderno delle firme) Sezioni Tematiche Attività Tempo Lettura dei libri scelti dalle insegnanti riguardanti il mondo della fantasia Viaggio nel mondo della fantasia Interventi di esperti per l’animazione della lettura (facoltativo) Interventi dei genitori/lettori (facoltativo) Tutte le sezioni della Scuola dell’infanzia dell’I.C. Laboratorio di lettura con gli alunni della Scuola Primaria (facoltativo) Produzione di materiale grafico/pittorico/ plastico Materiale fotografico relativo ai vari eventi (facoltativo) 56 Primo e secondo quadrimestre Classi Tematiche Attività Tempo Lettura dei libri scelti dalle insegnanti riguardanti il mondo dei bambini Viaggio nel mondo dei bambini Intervento di esperti per l’animazione della lettura (facoltativo) Interventi dei genitori/lettori (facoltativo) Tutte le Classi delle Scuole Primarie dell’ I.C. Laboratorio di lettura con gli alunni dell’Infanzia (facoltativo) Primo e secondo quadrimestre Incontro con l’autore Produzione di materiale grafico/pittorico/ plastico Materiale fotografico relativo ai vari eventi (facoltativo) Classi Tematiche Attività Tempo Lettura dei libri scelti dalle insegnanti riguardanti i temi scelti Viaggio nell’Universo Intervento di esperti per l’animazione della lettura (facoltativo) Tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado dell’I.C. Laboratorio di lettura con gli alunni della Scuola Primaria (facoltativo) Classe I: Viaggio nell’Universo mitologico Produzione di materiale grafico/pittorico/ plastico Classe II: Viaggio nell’universo quotidiano Materiale fotografico relativo ai vari eventi (facoltativo) Classe III: Viaggio nell’universo futuro 57 Primo e secondo quadrimestre PROGETTO AMBIENTE "Io vivo nel Parco" (La mia scuola è nel Parco) PREMESSA La tutela del territorio e il rispetto dell'ambiente inizia in primo luogo dalla conoscenza diretta. Parlare in senso lato di doveri civici verso il luogo in cui si vive non ha un riscontro immediato negli alunni; poter, invece, far divenire esperienza concreta il concetto di ambiente, toccando con mano gli elementi che lo compongono, facendo divenire reali i suoni e gli odori che lo rendono vivo, non solo e la premessa per una nuova sensibilità, ma costituisce la base per l'apprendimento. Sfruttando la peculiarità e la ricchezza, quindi, del territorio in cui è collocato l'Istituito, il Parco Regionale del Conero, si vuole parlare di educazione ambientale attraverso una didattica laboratoriale ed esperienziale. Spesso, infatti, i nostri alunni hanno conoscenza di tante realtà anche lontane, a discapito di ciò che li circonda e che è a loro vicino. Un Parco, come istituzione, rappresenta un modello di tutela ambientale, nato sì da esigenze specifiche, ma con regole facilmente estendibili al rispetto della Natura ovunque. DESTINATARI Scuola dell'infanzia - scuola primaria – scuola secondaria di I grado DURATA anno scolastico 2010/2011 FINALITA’ (obiettivi) - conoscenza del territorio in cui si vive: struttura geologica e morfologica e biodiversità che lo caratterizzano - capire che cos'è un'area protetta e perché è stata costituita - sapere e far proprie le regole di tutela ambientale e farle divenire consuetudini verso una maggiore sensibilità nei confronti dell'ambiente ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO 1° FASE - "Conoscere il Parco" Raccolta di informazioni e documentazione relativa al territorio e al Parco Regionale del Conero attraverso: - materiale fornito da Ente Parco da leggere in classe come spunto per riflessioni ed osservazioni spontanee (che si possono anche raccogliere e formalizzare con disegni e/o testi scritti) - interventi diretti in classe fatti da esperti (I materiali e gli interventi saranno costruiti ed adattati in base all'ordine scolastico e alle caratteristiche della classe) 2° FASE - "Andare nel Parco" Progettazione di escursioni ed uscite sul territorio con l'ottica di evidenziare quello su cui ci sì è documentati e, soprattutto, le regole di rispetto e tutela dell'ambiente. (Sì potrà finalizzare parte del corso di fotografia, per chi ne ha l'opportunità ed interesse, alla documentazione in campo delle uscite, magari per una mostra finale) -Definizione di un calendario fin da subito. 3° FASE "Che cosa ho capito e che cosa posso fare nel mio piccolo per l'Ambiente" Momento di riflessione personale in classe: spunti operativi e proposte da parte degli alunni su regole necéssarie ed estendibili (io che cosa posso fare da domani, quale regola mi impegno a portare fuori dal Parco) da raccogliere e documentare - questionari, cartelloni,... - per momento comune finale (mostra, pubblicazione...). Futuro del progetto: ci si può mettere in comunicazione con altre realtà scolastiche all'interno di Parchi anche fuori dal territorio nazionale per creare momenti di confronto e collaborazione 58 PROGETTO COHABITAT-FORESTALP MEMORIE DEL TEMPO DI FESTA SOGGETTO PROPONENTE Forestalp soc. Coop. SOGGGETTI PARTNER Comune di Ancona Comune di Numana Comune di Sirolo Comune di Camerano Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Numana – Sirolo (Classi V di Numana e Marcelli, classe IV di Marcelli) Pro Loco Carlo Maratti di Camerano Pro Loco di Sirolo OBIETTIVI Rendere protagonista la comunità nel recupero della propria identità e memoria Rendere fruibili le memorie orali e la ricostruzione critica del tempo di festa con la realizzazione di un prodotto multimediale. Rendere consapevoli le nuove generazioni del valore culturale che le feste ancora oggi rappresentano. Recuperare il valore della festa e ricostruire il patrimonio culturale materiale e immateriale del tempo di festa Favorire il confronto fra generazioni diverse Far riscoprire il tempo dell'attesa della festa DESCRIZIONE DELLE INIZIATIVE PREVISTE Il soggetto proponente (Forestalp) ha invitato le classi in questione a partecipare attivamente all’indagine che si pone come scopo principale quello di ricercare “nel campo” le feste tipiche dell’ambiente in cui vivono gli allievi. Il tutto per favorire il mantenimento delle conoscenze che, altrimenti, andrebbero perse. ATTIVITA’ Analisi del concetto di FESTA Studio analitico delle caratteristiche basilari delle feste Indagine e questionari sulle “Memorie del tempo di festa” rivolto ai familiari anziani (nonni) nonché ad ulteriori esponenti adulti (es: Sacerdote) Ideazione, ovvero invenzione, di una festa da parte di ogni classe, seguendo lo schema base proposto Incontro con l’antropologo 59 SCOPO DEL PROGETTO Indagare il tempo di festa attraverso il reperimento e il mantenimento della memoria locale(i cittadini stessi diventano testimoni di esperienze passate e quasi dimenticate nonché dell'attuale tempo di festa. Un nuovo modo di gestire la storia del territorio, capace di unire giovani e anziani attraverso un ruolo attivo di partecipazione al progetto) Consolidare il rapporto esistente tra la comunità ed il territorio e il senso di appartenenza ad un territorio Esaltare il legame tra festa e ambiente naturale Far avvicinare la generazione più giovane ad un maggiore rispetto del territorio in cui vive L’istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Numana-Sirolo condivide gli obiettivi del progetto e definisce le modalità operative del percorso di raccolta delle testimonianze orali per un' ottimale integrazione dell’attività nel curriculum scolastico; partecipa all’evento finale aperto al pubblico di presentazione del video DVD; coinvolge le famiglie dei ragazzi partecipanti all’evento finale. 60 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 61 LINGUA ITALIANA INDICATORI COMUNICAZIONE ORALE LETTURA E COMPRENSIONE SCUOLA SECONDARIA 1° grado SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Sa raccontare autonomamente una storia vissuta o una storia ascoltata. Usa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti. Sa comporre, analizzare, individuare e organizzare gli elementi di una storia. Applica il percorso che ha interiorizzato in vari campi di esperienza. Ascolta,comprende e comunica messaggi diversi legati all’esperienza personale e ai rapporti interpersonali. Usa gli strumenti della comunicazione orale in modo consapevole ed efficace interagendo con gli altri in situazioni diverse. Elabora una comprensione totale del testo. Legge e comprende le varie forme testuali e gli scopi comunicativi. Legge e comprende il significato globale e riconosce le caratteristiche essenziali di testi di vario tipo che interpreta correttamente. Usa la comunicazione scritta in modo corretto, pertinente e personale elaborando testi di forma diversa Riconosce ed usa in modo appropriato le strutture linguistiche. Produce testi di diverso genere. COMUNICAZIONE SCRITTA Riconosce le strutture linguistiche, le funzioni e ne fa un uso corretto. STRUTTURE DELLA LINGUA CONTENUTI per la scuola dell’infanzia - fiabe - favole – racconti- esperienze personali - racconto per immagini secondo la successione temporale - rappresentazione della storia con il disegno - identifica le sequenze attraverso le illustrazioni - verbalizza e disegna la sequenza mancante - titola ogni sequenza con una frase sintesi - ascolta gli elementi relativi alle immagini del racconto e risponde vero o falso - risponde a chi-che cosa-dove-quando-perche’ - racconta la storia ai compagni - racconta esperienze personali 62 CONTENUTI LINGUA ITALIANA SCUOLA PRIMARIA INDICATORI COMUNICAZIONE ORALE CLASSE TERZA CLASSE QUINTA - Comprensione dell’argomento e delle informazioni di un discorso - Comprensione della narrazione di testi ascoltati o letti - Interazione pertinente in una Conversazione - Comunicazione e comprensione di linguaggi via via più complessi - Organizzazione di un’esposizione corretta e ricca lessicalmente - Lettura di testi cogliendone l’argomento centrale e le informazioni essenziali - Lettura e comprensione dei vari tipi di testo - Comprensione degli elementi di coerenza nei testi - Individuazione di uno schema strutturale di un testo - Produzione di semplici testi di vario tipo - Comunicazione scritta attraverso semplici frasi rispettando le convenzioni ortografiche - Produzione di testi narrativi con l’utilizzo di tecniche appropriate - Produzione di testi descrittivi con l’utilizzo di dati di vario genere - Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi - Conoscere le principali parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice - Riconoscere le espansioni dirette e d indirette come arricchimento della frase minima - Individuazione del soggetto e del predicato - Comprensione della differenza tra predicato verbale e nominale - Conoscenza dei vari complementi - Conoscenza delle parti variabili ed invariabili del discorso - Conoscenza dei temi e modi del verbo -Conoscenza della forma transitiva, intransitiva, attiva, passiva, riflessiva - Conoscenza della forma impersonale del verbo LETTURA E COMPRENSIONE COMUNICAZIONE SCRITTA STRUTTURE DELLA LINGUA CONTENUTI LINGUA ITALIANA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA Testi narrativi: mito, favola, fiaba, racconto fantastico,racconto d’avventura Testi narrativi: lettera, diario, autobiografia, cronaca, testi gialli, testi umoristici Testi narrativi: lettera, diario, ritratto, articolo di giornale, testi di fantasia Testi descrittivi, informativo-espositivi Testi espositivi. Testi argomentativi e riflessivi Testi poetici Testi poetici. Testi poetici. Testi tratti da epica classica Testi tratti da epica cavalleresca Testi di letteratura dell’Ottocento e del Novecento Morfologia della frase Testi di letteratura dal Duecento al Settecento Sintassi della proposizione 63 Sintassi del periodo COMPETENZE E CONTENUTI DELLE DISCIPLINE LINGUE COMUNITARIE LINGUA INGLESE INDICATORI DI COMPETENZE RICEZIONE ORALE (ascolto) PRODUZIONE SCRITTA SECONDARIA DI I GRADO SECONDARIA DI I GRADO INFANZIA PRIMARIA Ascolta e comprende semplici parole e messaggi Comprende ed esegue semplici istruzioni Ascolta e riproduce filastrocche e canzoni accompagnandole con la gestualità Ascolta e comprende brevi messaggi orali relativi ad argomenti familiari, con un linguaggio semplice Comprende i punti essenziali di un discorso inerente argomenti familiari (abitudini, famiglia, interessi personali, tempo libero) Comprende espressioni e frasi di uso quotidiano e identificare il tema generale di un discorso su argomenti noti (la scuola, le vacanze, la sfera delle relazioni, i propri gusti) Abbina lessico ad immagini Legge e comprende testi brevi e semplici (cartoline, lettere personali, brevi racconti) accompagnati da supporti visivi Comprende testi di contenuto familiare e di tipo concreto (cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, brevi articoli di cronaca) e trovare informazioni specifiche di uso corrente (menu, opuscoli, prospetti) Comprende e risponde ai saluti Presenta se stesso Utilizza espressioni familiari di uso quotidiano e formule comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri, è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce le cose che possiede…). È in grado di interagire in modo semplice con interlocutori che parlino lentamente e chiaramente. Legge e comprende informazioni concrete in semplici testi di uso quotidiano (menù, prospetto, orario) Legge e comprende testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale, lettere) ricavandone informazioni specifiche Descrive e presenta in modo semplice se stesso, persone, oggetti, luoghi, attività quotidiane Esprime preferenze proprie e altrui, motiva un’opinione personale Interagisce con uno o più interlocutori cogliendo i punti essenziali di una conversazione Espone le proprie idee in modo chiaro e comprensibile Racconta per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni con frasi semplici Scrive testi brevi e semplici (un’e-mail, un biglietto augurale, un invito, una cartolina) Scrive lettere personali utilizzando le strutture ed il lessico appropriati Scrivere testi brevi e semplici (biglietti augurali o di invito, messaggi di posta elettronica, brevi lettere personali) RICEZIONE SCRITTA (lettura) INTERAZIONE ORALE LINGUA TEDESCA Scrive messaggi semplici e brevi ( biglietti, lettere personali, brevi descrizioni) seguendo un modello dato. 64 Esprimersi attraverso un linguaggio semplice per interagire e soddisfare bisogno di tipo concreto, scambiare informazioni afferenti alla sfera personale Formule di saluto Espressioni per chiedere e dire il proprio nome Semplici istruzioni correlate alla vita di classe. Ambiti lessicali: il corpo, gli oggetti scolastici, i colori, i numeri da 1 a 10 CONTENUTI L’alfabeto Espressioni utili per semplici interazioni (chiedere e dare qualcosa, comprendere domande e istruzioni, seguire indicazioni, esprimere azioni comuni, attività di gioco) Ambiti lessicali: il corpo, gli oggetti personali, ambito familiare e scolastico (le principali relazioni parentali, le parti della casa, gli arredi), i numeri fino a 100, dimensioni e qualità degli oggetti di uso comune, le professioni, le abitudini quotidiane, l’orario, il sistema monetario inglese, il tempo atmosferico, i giorni, i mesi, le stagioni, luoghi della casa/scuola/città, cibi e bevande Funzioni per: presentarsi, salutare/congedarsi; esprimere: l’età, il prezzo, il tempo atmosferico, ciò che piace/non piace, informazioni personali. Descrivere ed individuare persone, luoghi, oggetti. CIVILTA’ Elementi di civiltà dei Paesi di lingua inglese: principali tradizioni, festività, caratteristiche culturali 65 Approfondimento ed espansione degli ambiti lessicali e dei campi semantici/funzioni affrontati nei gradi di scuola precedenti; ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera personale, istituzionale e pubblica: il corpo, le abitudini quotidiane, le professioni, l’orario e le materie scolastiche, le attività del tempo libero, i mezzi di trasporto, le malattie, i luoghi di vacanza, le esperienze. Funzioni per: esprimere informazioni personali e generali (orario di mezzi di trasporto, numeri telefonici…), seguire/indicare itinerari, offrire/invitare/accettar e/rifiutare, narrare avvenimenti presenti/passati/futuri; fare confronti, fare proposte, dare suggerimenti, fare previsioni, esprimere stati d’animo, opinioni, formulare ipotesi, esprimere rapporti di causa/effetto. CIVILTA’ Approfondimento di aspetti della cultura dei Paesi di lingua inglese: geografia, ordinamento dello Stato, storia, tradizioni, festività, caratteristiche culturali Aspetti fonologici della lingua Espressioni finalizzate ad un semplice scambio dialogico nella vita sociale quotidiana Ambiti lessicali: numeri, date, gli oggetti (qualità: quantità, forma, colore), il corpo, le malattie, il tempo meteorologico, la casa, le principali relazioni parentali, la scuola, le attività del tempo libero, i luoghi di vacanza Funzioni per: presentarsi/presentare qualcuno, congedarsi, ringraziare, seguire/indicare itinerari, narrare avvenimenti presenti/passati/futuri. CIVILTA’ Aspetti della cultura e della civiltà dei Paesi di lingua tedesca MATEMATICA Premessa Il presente documento integra quello dell’anno scorso riguardante l’individuazione, la valutazione e la certificazione delle competenze nell’ambito logico matematico. Quest’anno l’attenzione viene focalizzata sul curricolo verticale, strumento utile a definire un percorso e un metodo, condivisi tra i vari segmenti scolastici, finalizzati alla ricerca di criteri comuni per la valutazione delle competenze in uscita, sia pure su diversi livelli. In generale si punta al raggiungimento di competenze matematiche (pensare e agire da matematico) oltre che a competenze in matematica (specifiche per alcuni argomenti). Parole chiave Nuclei fondanti Essi rappresentano concetti fondamentali che ricorrono in vari punti della disciplina, assumendo valore strutturante e generativo di conoscenze. Un esempio è il numero in quanto è necessario conoscerlo e saperlo usare per esprimere competenze quali “saper contare”, “eseguire calcoli”, “gestire ed elaborare dati” ecc. In sostanza essi completano la padronanza della disciplina. I nuclei fondanti individuati sono: IL NUMERO; SPAZIO E FIGURE; RELAZIONI E MISURE;RISOLVERE E PORSI PROBLEMI; Lo scorso anno, considerato di transizione, le competenze valutate in uscita si riferivano ai seguenti nuclei fondanti, opportunamente accorpati: SITUAZIONI PROBLEMA; CAPACITÀ NEL CALCOLO; MISURA E CALCOLO DI AREE DI FIGURE PIANE E RAPPORTI DI EQUIVALENZA TRA AREE. Competenze matematiche (trasversali ai diversi contenuti) Aldilà delle competenze indicate per vari nuclei fondanti, che gli allievi devono raggiungere, sono importanti anche quelle competenze cosiddette matematiche. Esse rilevano le capacità di operare all’interno della disciplina, a prescindere dall’argomento. Inoltre, alla luce degli ultimi incontri per la piattaforma Eurekaeureka, sono emersi un paio di spunti interessanti in merito alle intelligenze multiple e, soprattutto, sulle molteplici tipologie d’apprendimento ai fini della valutazione. Per questo motivo, per garantire una maggiore copertura nel momento della valutazione e certificazione delle competenze in uscita, ogni nucleo fondante è suddiviso in tre aree che rappresentano competenze matematiche e in ognuna di esse sono declinate le competenze specifiche. Le tre aree sono: COMPRENDERE E COMUNICARE: comprendere e comunicare messaggi di diversa tipologia e complessità crescente. RIFLETTERE ED ELABORARE: riconoscere e riflettere; rielaborare e produrre significati, relazioni e procedimenti. STRATEGIE D’AZIONE: affrontare e risolvere situazioni problematiche mediante algoritmi, con strategie anche diversificate, in modo efficace. Competenze specifiche Sono le competenze attese, per ogni nucleo fondante, che grossomodo ricalcano quelle dello scorso anno, con la differenza che è prevista una differenziazione secondo le tre aree suddette, consentendo, un raggiungimento almeno parziale delle suddette (Tab 1). Contenuti Riguardo ai contenuti si lascia la libertà, ai singoli docenti, di progettare il piano annuale ritenuto più idoneo. Essi avranno cura, per alcuni argomenti, di individuare, osservare e valutare il raggiungimento o meno di specifiche competenze. Sono comunque previsti dei contenuti minimi di raccordo nel passaggio da un segmento all’altro (Tab. 2). 66 Tab. 1 (Rielaborati) 1 (trasversali nei nuclei fondanti) a (trasversale) 2 3 IL NUMERO b COMPRENDERE E COMUNICARE Comprendere e comunicare messaggi di diversa tipologia e complessità crescente. RIFLETTERE ED ELABORARE Riconoscere e riflettere, rielaborare e produrre significati, relazioni e procedimenti. SPAZIO E FIGURE STRATEGIE RISOLUTIVE c 4 RELAZIONI E MISURE COMPETENZE SPECIFICHE IN USCITA SCUOLA DELL’INFANZA Affrontare e risolvere situazioni problematiche o algoritmi, con strategie diversificate e in modo efficace. IN ALLEGATO NUCLEI FONDANTI SITUAZIONI PROBLEMA CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE IN AMBITO LOGICO-MATEMATICO COMPETENZE MATEMATICHE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a) Individuare all’interno del testo del problema i dati impliciti ed espliciti e le richieste. b) Mettere in relazione i dati numerici in vista della risoluzione del problema. c) Applicare la strategia, all’interno di un ventaglio di proposte, più conveniente. a) Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli, il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. b) Eseguire calcoli scritti e mentali con i numeri naturali e decimali. c) Conoscere il significato delle quattro operazioni e le loro proprietà per velocizzare il calcolo. a) Comprendere e decodificare il testo di un problema, riformularlo ed esplicitarne i contenuti utilizzando diversi registri comunicativi. b) Essere in grado di relazionare correttamente tra loro i dati di un problema. Di stimare preventivamente l’ordine di grandezza di un calcolo e la plausibilità dei risultati. c) Individuare diverse strategie risolutive, scegliendo quella ritenuta più valida e motivandone la scelta. a) Esporre ordinatamente e con opportuno linguaggio specifico, i vari algoritmi solutivi, usando diversi registri comunicativi. b) Risolvere, mentalmente e per iscritto, operazioni ed espressioni, anche letterali, applicando correttamente e consapevolmente le proprietà del calcolo algebrico. c) Impostare un’espressione e/o un algoritmo capace di soddisfare le richieste dell’esercizio. a) Riconoscere e descrivere le caratteristiche delle principali figure piane. b) Utilizzare i più comuni strumenti di misura conoscendo le caratteristiche delle figure. c) Calcolare il perimetro e l’area dei poligoni regolari e non. a) Decodificare le informazioni contenute nel testo e riformalizzarle utilizzando gli opportuni registri simbolico - grafici. b) Individuare la formula solutiva (diretta e/o inversa), relativa al calcolo dell’area, nel piano e nello spazio, di una figura piana o più figure in rapporto di equivalenza. c) Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure anche ricorrendo a modelli materiali e a opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria dinamica, …) a) Individuare, descrivere e costruire, in contesti vari, relazioni significative b) Mettere in relazione misure di due grandezze. c) Classificare oggetti, figure, numeri in base a due o più proprietà e individuare in esse grandezze misurabili. a) Esprimere le misure in unità di misura del Sistema Internazionale, utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative b) Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze c) In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze 67 Tab. 2 CONTENUTI MINIMI DI RACCORDO SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE CONTENUTI MINIMI SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NUCLEI TEMATICI CONTENUTI MINIMI Numeri: · Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi · Confronta e valuta quantità · Utilizza semplici simboli per registrare · Compie misurazioni mediante semplici strumenti · Raggruppa secondo un criterio e classifica · Ordina secondo un criterio (grandepiccolo, alto \ basso, corto-lungo) tre oggetti · Quantifica (corrispondenza biunivoca) · Quantifica con indicatore (uno, pochi, tanti, niente) · Ordina in base alla numerosità degli oggetti (tre insiemi) · Conta come filastrocca · Conta oggetti · Coglie uguaglianze e differenze · Riconosce e nomina le principali figure geometriche e le sa riprodurre (quadrato,rettangolo, triangolo, cerchio) · Mette in atto strategie di soluzione di problemi – Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto a seconda delle situazioni. – Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti. Spazio e figure – Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre). – Determinare il perimetro di una figura. _ Determinare l’area di rettangoli. -Calcolo in colonna delle quattro operazioni -Moltiplicazione e divisione per 10 -Tabelline -Concetto di potenza -Concetto di frazione come operatore(intero,complementare) -Rappresentazione di una frazione sulla linea dei numeri -Conoscere le proprietà di ogni operazione e saperle utilizzare per il calcolo mentale -Conoscenza degli enti geometrici fondamentali -Relazioni tra segmenti rette angoli. -Uso riga , squadra e compasso per costruire e disegnare figure,angoli e per semplici costruzioni geometriche. -Terminologia di base (es. termini delle operazioni .....) -Concetto di perimetro ed area -Studio e costruzione dei poligoni con materiale strutturato e non. Problemi – Comprendere e risolvere problemi con le quattro operazioni Relazioni, misure – Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime. – Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario 68 -Unità di misure -Equivalenze AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA C’è un bisogno di fondo nell’insegnamento per l’apprendimento delle Scienze: la necessità di un modello globale per l’insegnamento della Biologia, delle Scienze della Terra, della Chimica e della Fisica al fine di garantire l'acquisizione unitaria di competenze in queste discipline. Si propone pertanto un modello di curricolo verticale delle Scienze della Natura per competenze e nuclei fondanti; così anche per l’educazione tecnologica. NUCLEI FONDANTI ovvero concetti fondamentali che ricorrono in vari luoghi di una disciplina o di più discipline con valore strutturante e generativo di conoscenze anche in relazione al processo di apprendimento. NUCLEI FONDANTI DELLE SCIENZE DELLA NATURA (Biologia, Scienze della Terra, Chimica e Fisica) E DELLA TECNOLOGIA NUCLEI FONDANTI DISCIPLINARI L’OGGETTO: i sistemi biologici e geologici e i loro livelli di scala e di organizzazione; LA FENOMENOLOGIA: la unicità/varietà degli oggetti, la loro natura relazionale e la loro complessità; IL PROCESSO: l’evoluzione nel tempo e nello spazio. NUCLEI FONDANTI PROCEDURALI Strategie di conoscenza del mondo naturale. NUCLEI FONDANTI EPISTEMOLOGICI Riflessioni intorno ai principi della conoscenza scientifica. OSSERVAZIONE, MISURAZIONE, COMPARAZIONE: l’attività sul campo laboratorio; SISTEMA (come organizzazione); INTERAZIONE; e in EQUILIBRIO; REGOLE, FLUSSO DI MATERIA, DI GENERALIZZAZIONI IN ENERGIA E DI INFORMAZIONE; MODELLI CONCETTUALI E DI NATURA TRASFORMAZIONE/EVOLUZIONE. PROBABILISTICA, MODELLI, LEGGI, TEORIE: il quadro concettuale della visione evoluzionistica e sistemica; L’OLISMO E IL RIDUZIONISMO: due approcci diversi, due modalità di interpretazione del mondo delle discipline. 69 CURRICOLO VERTICALE DAI NUCLEI FONDANTI ALLE COMPETENZE IN USCITA SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA “Lettura del libro della Natura” Il bambino scopre molto prima del sillabario, il libro della Natura che smania di leggere. Quindi bisogna metterlo in condizione di leggerlo; noi lo sappiamo per ragionamento, ma il bambino lo sa inconsciamente , che facciamo parte della natura che ci circonda: ne siamo una piccola porzione. Qual è la conseguenza: che l’osservazione,l’analisi e lo studio della natura sono essenziali per la crescita , conoscitiva prima e poi psicologica e mentale del bambino e del ragazzo. Si pone prima l’accento sugli aspetti qualitativi, per poi affrontare gradualmente quelli quantitativi. Le attività tenderanno prima di tutto a sviluppare le capacità sensoriali. Tali attività tendono anche allo sviluppo del lessico in genere e all’acquisizione della specifica terminologia scientifica e all’apprendimento per scoperta (aspetto euristico). -Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità Le attività scientifiche nei primi anni della scuola primaria hanno uno scopo prossimo e uno scopo remoto. Per il primo sono rivolte essenzialmente a prendere coscienza delle seguenti problematiche: - qual è la causa di un fenomeno? - secondo quali modalità si svolge? - quali mezzi , naturali o artificiali, sono stati messi in atto? - per quale scopo specifico? - con quale effetto ? - secondo quali relazioni? Mediante attività specifiche l’insegnante con un approccio ora riduzionistico, ora olistico, dovrebbe quindi far acquisire idee in ordine alle cause dei fatti, agli effetti relativi, alle modalità di svolgimento ,ecc. Per il secondo scopo, le attività scientifiche dei primi anni tendono a preparare la base per “la conoscenza” che si svilupperà negli anni successivi, nel corso dei quali l’articolazione del percorso prevede gli organizzatori cognitivi dei nuclei fondanti disciplinari ( i sistemi biologici e geologici, la diversità/unicità degli oggetti, la loro natura relazionale) e dei nuclei fondanti procedurali (l’osservazione, la misura, l’uso di modelli). -Osservare, porre domande ed individuare problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza 70 -Conoscere semplici artefatti tecnologici, esplorarli e scoprirne funzioni e possibili usi -Mostrare curiosità, esplorare, porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni ed azioni -Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere osservazioni ed esperienze -Progettare e realizzare esperienze concrete utilizzando capacità pratiche e manuali -Verbalizzare, schematizzare e rappresentare graficamente ciò che si è osservato, sperimentato e imparato -Utilizzare nuove tecnologie e linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in piu’ discipline SCUOLA SECOND. PRIMO GRADO All’ingresso della scuola secondaria di primo grado gli alunni avranno le basi per la comprensione della visione evoluzionistica e sistemica e di alcuni nuclei fondanti essenzialmente “epistemologici”, quali sistema e interazione. La costruzione di un curricolo di Scienze della Natura per la scuola secondaria che ormai da alcuni anni si rivolge a pre-adolescenti non può non tenere conto dei bisogni primari tipici di questa età, caratterizzata dallo spostamento del centro di interesse dall’individuo al gruppo, alle regole che mantengono il gruppo tale e alla ricerca di uno spazio individuale in questo gruppo. E’ importante inoltre determinare l’obiettivo finale cui tende questo curriculo: -comporre una mappa di concetti interrelati tra loro in grado di dare nuova forma alle conoscenze di ambiente costruite nel periodo scolare precedente; -Osserva criticamente la realtà naturale e tecnologica riconoscendone somiglianze e differenze, regolarità e andamento temporale -Organizza un percorso sperimentale, ricavando, selezionando e rielaborando informazioni e dati trasferendoli anche ad altri contesti -Documenta verbalmente e in forma scritta, anche multimediale, le esperienze svolte, utilizzando un linguaggio chiaro, pertinente e curato nella terminologia -sviluppare le abilità di procedere per problemi; -potenziare le abilità di costruire mappe concettuali acquisendo nuovi significati e quindi un linguaggio in grado di produrre argomentazioni scientifiche. Per la VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE, si propone di somministrare in tutti e tre gli ordini di scuola prove a carattere nazionale ( indicazioni OCSE PISA) che si distinguano comunque per due caratteristiche fondamentali: COMPLESSITA’: devono riguardare un settore abbastanza ampio, non circoscritto ad un singolo dominio NOVITA’: devono presentare una situazione inedita, mai affrontata prima ed il più possibile reale. “Gli alunni devono decidere quali conoscenze/abilità da loro acquisite sono utili allo scopo. Non si tratta perciò di applicare conoscenze ed abilità ma di ricercarle, valutarle, selezionarle e trasferirle in un dato contesto.” 71 AREA STORICO - GEOGRAFICA COMPETENZE STORIA - Cittadinanza e Costituzione indicatori infanzia orientarsi nel tempo sa riconoscere il ritmo della quotidianità, il senso della ciclicità, la sequenza temporale, le relazioni di causa – effetto; uso delle fonti non c'è uso tecnico delle fonti perché l'intera esperienza di cui il bambino è portatore costituisce la base dalla quale si parte per la costruzione delle categorie temporali nel campo d'esperienza La conoscenza del mondo; * riconosce vari tipi di fonte; * conosce la realtà storica usando le fonti come tracce di essa; * usa i documenti in modo funzionale alla ricerca storica; * riconosce e seleziona consapevolmente le fonti; * esercita una lettura critica delle fonti; linguaggio specifico a partire dall'esperienza diretta e da immagini denomina correttamente i riferimenti temporali; usa termini chiari ed appropriati propri anche della disciplina; usa termini tecnici specifici della disciplina; comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica primaria * inserisce gli avvenimenti nella linea del tempo; * riconosce i periodi storici; il lavoro si esercita in questi segmenti di istruzione in modo trasversale ai campi d'esperienza ed alle discipline. 72 secondaria di primo grado * si orienta nella quotidianità; * attualizza temi e problemi; * comprende la necessità ed il valore delle regole rispetto alla convivenza civile; * è in grado di accogliere e rispettare l'altro nelle varie situazioni e comprende che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti. CONTENUTI STORIA nuclei tematici essenziali della disciplina anno frequenza scuola dell'infanzia primo, secondo, terzo la giornata scolastica; il calendario; le stagioni; storia personale: quando ero piccolo, come sono adesso, andrò in prima elementare; storia familiare: i miei nonni, i miei genitori, sono nato io. Il tempo è una forma di rappresentazione all'interno della quale il bambino organizza gradualmente la propria esperienza a partire dal suo vissuto quotidiano di vita familiare e scolastica. Inizialmente il bambino utilizza come punto di riferimento il presente (3 anni), poi via via collega con situazioni sempre più concrete e reali il prima e il dopo (4-5 anni) fino ad ordinare gli eventi in maniera logica e sequenziale, verbalizzandoli e rappresentandoli graficamente (5 anni). Per tali motivi, i nuclei tematici proposti, afferenti al campo d'esperienza La conoscenza del mondo, sono validi per le tre fasce d'età; si differenziano invece le attività, che vengono presentate con livelli di difficoltà ed obiettivi graduali e diversificati. scuola primaria primo secondo introduzione dei concetti relativi agli indicatori temporali (prima, dopo, ciclicità); introduzione del concetto di causa ed eventualmente anche di fonte; introduzione al discorso sulle fonti storiche attraverso attività pratiche (es. esame dei racconti dei nonni o degli oggetti appartenuti agli alunni da piccoli); terzo concetto di storia anche attraverso attività pratiche (es. studio la storia del mio zaino) e passaggio dalla storia personale alla preistoria ed alla comparsa dell'uomo; quarto studio delle civiltà (fluviali, del mare e Greci) attraverso quadri di civiltà; quinto costruzione dei quadri di civiltà per la popolazione dei Celti, le popolazioni italiche (Piceni in particolare: ricerca sul territorio locale) e per la civiltà dei Romani fino al crollo dell'Impero. scuola secondaria di primo grado primo secondo terzo dal tardo antico alla crisi del Trecento: l'Alto e il Basso Medioevo, la nascita dello Stato moderno; Nei tre anni della secondaria di primo grado si selezionano, in questi archi temporali, gli eventi significativi rispetto ai mutamenti intercorsi agli scenari politici ed economici, prima del continente europeo e poi, dal secondo anno, del mondo occidentale in particolare. Dal punto di vista dall'Umanesimo all'Ottocento: la scoperta strettamente culturale resta cioè poco in evidenza la dell'America, le rivoluzioni questione delle civiltà precolombiane, asiatiche o africane: scientifiche, politiche ed esse vengono richiamate all'attenzione degli studenti in relazione ad eventi epocali che partono o che investono le industriale, i processi di nazioni europee. unità nazionale; Rispetto all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, esso prende avvio dalle carte costituzionali che gli Stati, il Novecento: la seconda dall'età moderna, hanno prodotto e si articola attraverso la rivoluzione industriale, le riflessione sulle organizzazioni sociali che essi hanno costruito. guerre mondiali, il dopoguerra. 73 COMPETENZE GEOGRAFIA indicatori infanzia primaria sa riconoscere le relazioni topologiche di base a partire dall’esperienza corporea in riferimento a se stesso ed all’ambiente che lo circonda; orientarsi nello spazio riconoscere degli elementi della geograficità riconosce gli elementi naturali dell’ambiente esterno; a partire dall'esperienza diretta e da immagini denomina correttamente i riferimenti spaziali; linguaggio specifico rispetto dell’ambiente assume buone abitudini ecologiche; sa leggere e costruire mappe, carte e grafici; riconosce, individua e distingue relazioni ed elementi fisici ed antropici dei diversi ambienti vicini e lontani rispetto al proprio vissuto; conosce e comprende il lessico specifico della disciplina; comprende l'interazione uomo-ambiente e ricerca soluzioni ai problemi che da essa possono sorgere; secondaria di primo grado usa opportunamente, legge e costruisce mappe, carte e grafici di vario genere; analizza sistemi territoriali complessi; usa termini tecnici specifici della disciplina. è consapevole della necessità di tutelare il patrimonio naturaleartistico ed agisce di conseguenza. CONTENUTI GEOGRAFIA nuclei tematici essenziali della disciplina anno frequenza scuola dell'infanzia primo, secondo, terzo lo spazio a scuola e fuori; il mio paese; rispetto l'ambiente. Nella scuola dell'infanzia la conquista del concetto di spazio è una forma di rappresentazione all'interno della quale il bambino organizza gradualmente la propria esperienza. La conoscenza e l'orientamento spaziale parte fondamentalmente dall'esperienza vissuta con il proprio corpo (3 anni), si sviluppa e si consolida (4-5 anni), si esteriorizza con la verbalizzazione e la rappresentazione grafica (5 anni). Per tali motivi, i nuclei tematici proposti, afferenti al campo d'esperienza La conoscenza del mondo, sono validi per le tre fasce d'età; si differenziano invece le attività, che vengono presentate con livelli di difficoltà ed obiettivi graduali e diversificati. Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 74 scuola primaria primo concettualizzazione dei rapporti topologici (sopra-sotto, sinistra-destra) a partire dallo spazio intorno all'alunno e dalla sua vita quotidiana; conoscenza dello spazio e sue prime rappresentazioni grafiche; continua lo studio dello spazio a partire dai percorsi della realtà (es. casa- > scuola) che sono descritti oralmente; secondo creazione di mappe (es. dell'aula, della casa) ed uso dei simboli per introdurre lo strumento della legenda; concetto di punto di riferimento (fisso o mobile) ed introduzione di pratiche di orientamento; introduzione del concetto di pianta; concetto di misura e riduzioni in scala; i punti cardinali; terzo la conoscenza degli ambienti (mare, montagna, lago, fiume, collina, pianura) nei loro tratti caratteristici ed i problemi ecologici che possono interessarli; gli elementi antropici degli ambienti; introduzione ai settori produttivi (primario, secondario e terziario); quarto ripresa ed approfondimento dello studio degli ambienti per collegarli ai luoghi della penisola italiana dal punto di vista fisico ed anche delle attività produttive; suddivisione del mondo in continenti per affrontare il quadro generale dell'Europa ed in essa l'Italia; quinto l'organizzazione politica dello Stato italiano e l'articolazione in regioni; studio delle regioni italiane, anche a partire dalla propria, attraverso lo studio e la riproduzione delle relative carte fisiche e lo studio di aspetti economici e politici significativi. scuola secondaria di primo grado primo l'Italia nel contesto europeo: studio della nazione in relazione al quadro generale fisicoantropico dell'Europa che è ora delineato; quadro generale fisico-politico-economico della nazione e dell'Europa; studio delle attività produttive del continente e degli aspetti politici ed antropici che lo caratterizzano; secondo L'Europa e l'Unione europea: studio di alcuni Stati europei in ordine ad aspetti fisicopolitico-antropici per essi caratteristici ed alle attività economiche; cenni di geografia astronomica; terzo il mondo: studio dei continenti nei loro aspetti fisico-politici-antropici caratteristici e delle attività produttive per essi rilevanti. studio di alcuni Stati del mondo dal punto di vista fisicoantropico e socio-politico-economico. Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 75 ARTE E IMMAGINE L’insegnamento di arte e immagine si inserisce all’interno di un progetto educativo teso al soddisfacimento dei bisogni espressivo – creativi degli alunni. E’, quindi, uno strumento che aiuta a conoscere il patrimonio artistico – culturale, ad esprimere la propria creatività, a potenziare le capacità di osservazione e di rispetto dell’ambiente naturale ed artificiale, sapendolo rappresentare con tecniche artistiche differenti. La funzione dell’insegnante di arte e immagine è soprattutto quella di guidare, con metodologie e strumenti articolati e differenziati, il percorso degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, tenendo conto dei ritmi di apprendimento dei singoli, cercando di stimolare il gusto, la sensibilità, l’osservazione e le capacità critiche di ognuno. I NUCLEI FONDANTI della DISCIPLINA che garantiscono continuità del curricolo da un ciclo all’altro di studi , ma che rispondono anche alle specifiche esigenze/necessità di ogni segmento scolastico, si articolano su due ASSI: 1) ASSE PRODUTTIVO 1a) - produrre e rielaborare i messaggi visivi 1b) - conoscere e saper usare le tecniche espressive 2) ASSE CRITICO-COMPRENSIVO, ossia la FRUIZIONE CONSAPEVOLE per 2a) - vedere, osservare, comprendere i diversi linguaggi visivi e artistici 2b) -leggere i documenti del patrimonio culturale ed artistico La l’ARTE come la musica è un evento COMUNICATIVO COLLETTIVO, a forte VALENZA SOCIALE, non a caso i bambini ancora prima di sapersi esprimere bene a parole comunicano attraverso colori e forme. Possiamo definire infatti l’arte come il mezzo comunicativo più universale che possediamo in quanto non ha barriere linguistiche ma è comprensibile a tutti. E’ fondamentale quindi che le CONOSCENZE e le ABILITA’ promosse dal Docente si siano effettivamente trasformate in COMPETENZE ovvero SAPER AFFRONTARE UN COMPITO SPECIFICO SIGNIFICATIVO , METTENDO IN GIOCO LA PROPRIA IDENTITA’ Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 76 LINGUAGGI CREATIVI ED ESPRESSIVI SCUOLA DELL’INFANZIA ARTE E IMMAGINE NUCLEI FONDANTI COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA di I° GRADO PRODURRE E RIELABORARE I MESSAGGI VISIVI -il bambino esplora il mondo circostante attraverso esperienze sensoriali che lo aiutano a produrre immagini visive semplici dell’ambiente naturale. - il bambino scopre il corpo umano rappresentando lo schema corporeo in modo completo ed utilizza correttamente gli spazi a disposizione nel foglio. PRODURRE E RIELABORARE -L’alunno, guidato dall’insegnante, utilizza le conoscenze acquisite e rielabora in maniera personale e creativa le immagini osservate per esprimere un sentimento personale ASSE PRODUTTIVO -il bambino utilizza in modo creativo le diverse tecniche sperimentate -L’alunno consapevole delle proprie capacità espressive sa realizzare un elaborato personale e creativo, applicando in maniera cosciente le regole della grammatica visuale, utilizzando tecniche e materiali differenti a seconda del risultato preposto. -rielabora in maniera personale opere d’arte cogliendone gli elementi caratterizzanti e riutilizzandoli poi in maniera personale. CONOSCERE E SAPER UTILIZZARE LE TECNICHE ESPRESSIVE -il bambino riconosce le diverse tonalità ed effettua mescolanze per ottenerle; USO DELLE TECNICHE COMPETENZA LINGUISTICA TRASVERSALE - L’alunno produce immagini personali attraverso tecniche diverse (attività grafico espressive, pittoriche e plastiche). - L’alunno sa scegliere e utilizza in maniera consapevole tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici visivi per ottenere messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi. SAPER ACQUISIRE COMPETENZE SINTATTICOGRAMMATICALI E LESSICALI CHE CONSENTANO DI COGLIERE, SPIEGARE E USARE I DIFFERENTI COODICI VISIVI E LE OPERE ARTISTICHE Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 77 LINGUAGGI CREATIVI ED ESPRESSIVI SCUOLA DELL’INFANZIA ARTE E IMMAGINE NUCLEI FONDANTI *Il bambino esplora il mondo delle immagini sviluppando interesse per la loro osservazione -riconosce la correlazione movimento-segno nell’utilizzo degli strumenti di pittura. LEGGERE I DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE ED ARTISTICO. COMPRENSIONE DEI LINGUAGGI VISIVI ASSE CRITICO COMPRENSIVO -il bambino impara a descrivere ciò che vede in un’opera; -sa concentrarsi nel momento dell’osservazione ed esprime in maniera semplice le diverse sensazioni e i sentimenti di fronte a un’opera.; COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA di I° GRADO VEDERE-OSSERVARE COMPRENDERE I DIVERSI LINGUAGGI VISIVI ED ARTISTICI COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEI BENI ARTISTICI E CULTURALI - L’alunno utilizza gli elementi base del linguaggio visuale per: osservare descrivere, leggere immagini statiche (illustrazioni,foto manifesti opere d’arte). -L’alunno riconosce alcuni aspetti formali delle opere d’arte proposte e delle espressioni artistiche presenti nel territorio essendo consapevole dell’importanza della loro tutela. ORIENTA LE PROPRIE COMPETENZE ARTISTICHE PER LA COSTRUZIONE DELLA PROPRIA IDENTITA’ SULLA BASE DELLE ATTITUDINI/ABILITA’/SAPERI IN AMBITO FORMALE,NON FORMALE E INFORMALE. -L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica e del linguaggio visuale; -legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento descrivendole con linguaggio verbale appropriato -L’alunno legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. -riconosce il valore culturale di immagini, opere ed oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. -commenta anche in chiave personale, secondo la propria sensibilità le differenti tipologie di opera esprimendo emozioni e sentimenti da queste suscitati. -riconosce gli elementi del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 78 MUSICA La MUSICA è un terreno di incontro, confronto ed interazione tra le diverse IDENTITA’ MUSICALI dei ragazzi. Una IDENTITA’ anche CULTURALE che muta in relazione agli incontri, casuali, voluti o imposti con altre persone, DIVERSITA’, ma a loro volta altre IDENTITA’ con i loro vissuti. La MUSICA è UN PATRIMONIO CULTURALE e UMANO che deve essere condiviso da tutti e nella SCUOLA l’INTELLIGENZA MUSICALE deve essere sviluppata con uno specifico CURRICOLO che consenta di “ .. padroneggiare le componenti di base di ciascun tipo di linguaggio…. Ad ogni tipo di LINGUAGGIO la sua FORMAZIONE”. La Musica si intreccia inevitabilmente con alcuni temi che investono la Scuola italiana come lo SVILUPPO DELL’INTERCULTURA, L’INTEGRAZIONE/L’INCLUSIONE, LA PREVENZIONE e IL SUPERAMENTO DEL DISAGIO , LA LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA. I NUCLEI FONDANTI della DISCIPLINA che garantiscono continuità del curricolo da un ciclo all’altro di studi , ma che rispondono anche alle specifiche esigenze/necessità di ogni segmento scolastico, si articolano su due ASSI: 1) ASSE PRODUTTIVO, ovvero IL FARE MUSICA nella dimensione duplice di -ESECUZIONE - PRODUZIONE 2) ASSE CRITICO-COMPRENSIVO, ossia la FRUIZIONE CONSAPEVOLE e IL PROCESSO INTERATTIVO di: -ASCOLTO,ANALISI,INTERPRETAZIONE/VALUTAZIONE CRITICA -CONTESTUALIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE, CULTURALE E SOCIALE IN DIMENSIONE SINCRONICA/DIACRONICA. La MUSICA è sempre un evento COMUNICATIVO COLLETTIVO, a forte VALENZA SOCIALE, ed è attraverso questi EVENTI che è possibile rilevare quanto le CONOSCENZE e le ABILITA’ promosse dal Docente si siano effettivamente trasformate in COMPETENZE ovvero SAPER AFFRONTARE UN COMPITO SPECIFICO SIGNIFICATIVO , METTENDO IN GIOCO LA PROPRIA IDENTITA’ Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 79 LINGUAGGI CREATIVI ED ESPRESSIVI SCUOLA DELL’INFANZIA MUSICA NUCLEI FONDANTI Il bambino esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare, decodificare e produrre, Suoni/ semplici partiture scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo, e oggetti: -esplora i materiali che ha a disposizione e sa utilizzarli con creatività; -trova più suoni nello stesso oggetto/strumento con più modalità esecutive -crea e utilizza strumentini ritmici; -accompagna con gli strumentini movimenti e drammatizzazioni; -produce sequenze sonoromusicali; E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine un progetto ESECUZIONE ASSE PRODUTTIVO PRODUZIONE COMPETENZA LINGUISTICA TRASVERSALE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA di I° GRADO SAPER ESEGUIRE ,DA SOLO e /O IN GRUPPO, BRANI VOCALI E STRUMENTALI Usa con espressività , condivide le esperienze da solo e/o in gruppo, musicali mediante la voce, gli strumentini l’esecuzione e ritmici per l’interpretazione di brani - 1) eseguire. strumentali e vocali di culture musicali diverse, utilizzando le tecniche esecutive acquisite. SAPER PRODURRE CREAZIONI MUSICALI IN MODI E SCOPI DIFFERENZIATI -per improvvisa, elabora, compone, 2) improvvisare da solo e/o in gruppo, idee semplici musicali e/o multimediali. sequenze *usa i diversi sistemi di ritmiche e notazione funzionali alla lettura, melodiche all’apprendimento, alla conosce ed usa riproduzione/produzione di brani gli elementi di musicali base del linguaggio musicale COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA SAPER ACQUISIRE COMPETENZE SINTATTICOGRAMMATICALI E LESSICALI CHE CONSENTANO DI COGLIERE, SPIEGARE E USARE STRUTTURE E FUNZIONI FONDAMENTALI DELLA MUSICA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 80 LINGUAGGI CREATIVI ED ESPRESSIVI SCUOLA DELL’INFANZIA MUSICA NUCLEI FONDANTI COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA SAPER ASCOLTARE,ANALIZZARE, INTERPRETARE E FRUIRE DEI MESSAGGI MUSICALI NELLA VARIETA’ DELLE LORO FORME, FUNZIONI ,STILI , CONTESTI il bambino segue con interesse e attenzione spettacoli di vario tipo: musicali,teatrali, cinematografici. sviluppa interesse per l’ascolto della musica sa concentrarsi nel momento dell’ascolto; ricerca con curiosità nei diversi ambienti materiali utilizzabili per produrre suoni e cercare di sentire somiglianze e differenze nei suoni che emettono e nei rumori che producono; ASCOLTO ASSE CRITICO COMPRENSIVO percepisce, ascolta,ricerca i suoni all’interno di un contesto sperimentato; sperimenta il movimento corporeo per realizzare semplici coreografie; COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA di I° GRADO FRUIZIONE CONSAPEVOLE sa ascoltare, discriminare e analizzare fenomeni sonori e brani musicali appartenenti a generi e culture diverse e lontane nel tempo e nello spazio sa dare forma a proprie idee, emozioni e stati d’animo anche in relazione a fiabe, situazioni personali, narrazioni, usando vari materiali sonori per interazioni multi linguistiche. interpreta con espressività il proprio ruolo in una drammatizzazione ascolta, analizza e interpreta forme e strutture della realtà musicale. *individua e valuta le relazioni( significati, funzioni/ruoli,,contesti d’uso) tra A) la musica e la societa’/cultura di cui è espressione e chiave di interpretazione B) la musica e le società/culture /tradizioni “ altre” nel loro divenire spazio-temporale. apprezza e valorizza il patrimonio musicale in chiave interculturale. progetta e realizza esperienze musicali multi linguistiche e/o multimediali orienta le proprie competenze musicali per la costruzione della propria identità musicale sulla base delle attitudini/abilità/saperi in ambito formale, non formale e informale. Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 81 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Infanzia Competenza CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO CONSAPEVOLEZZA E CAMBIAMENTI IN ETÀ EVOLUTIVA Competenza PERCEZIONE SENSORIALE RICONOSCERE, DISCRIMINARE, UTILIZZARE, ELABORARE LE PERCEZIONI SENSORIALI Secondaria 1° grado Primaria denominare e individuare le parti del corpo controllandole globalmente controllare il proprio corpo in differenti situazioni motorie e comprendere i principali cambiamenti fisiologici in relazione al movimento e allo sviluppo psico-fisico conoscere gli apparati per aver consapevolezza dei cambiamenti funzionali e morfologici 3 Riconosce e riproduce posizioni statiche e dinamiche del corpo 3 Padroneggia varie situazioni motorie comprendendo più cambiamenti fisiologici 3 Attua semplici piani di lavoro per migliorare le proprie capacità condizionali 2 Controlla il corpo in varie situazioni motorie rilevando i principali cambiamenti fisiologici 2 Utilizza le conoscenze per mettere in atto comportamenti atti a migliorare l’efficienza fisica 1 Controlla il corpo in alcune azioni motorie proposte rilevando i principali cambiamenti fisiologici 1 Conosce gli apparati deputati al movimento e sa utilizzare le proprie capacità. discriminare gli stimoli percettivi provenienti dall’ambiente utilizzare gli stimoli percettivi in funzione del movimento utilizzare e rielaborare le informazioni percettive per scegliere risposte motorie funzionali 3 Discrimina le qualità e le funzioni degli oggetti e dei suoni nelle diverse situazioni motorie 3 Prende coscienza e combina contemporaneamente varie informazioni in funzione del movimento 3 Combina vari stimoli percettivi per modificare con rapidità le risposte motorie 2 Utilizza correttamente nelle azioni le varie parti del proprio corpo 1 Utilizza le varie parti del proprio corpo 2 Discrimina le qualità degli oggetti e dei suoni e si orienta in base ad essi 1 Riconosce le proprietà degli oggetti e dei suoni utilizzati 2 Combina alcune informazioni in funzione del movimento 1 Utilizza le informazioni ricevute dai canali sensoriali nell’attività motoria 2 Utilizza vari stimoli percettivi ed elabora differenti risposte motorie 1 Prende coscienza e combina contemporaneamente varie informazioni in funzione del movimento Competenza combinare diverse azioni motorie in forma semplice con riferimenti spaziali e temporali controllare le azioni motorie combinate controllare movimenti riferiti a se stessi e all’ambiente per risolvere un compito motorio COORDINAZIONE GENERALE 3 Combina azioni motorie controllando il gesto o l’oggetto e si orienta nello spazio conosciuto con semplici riferimenti temporali 3 padroneggia le azioni motorie combinate in situazioni variabili 3 Padroneggia movimenti complessi con risposte creative 2 combina diverse azioni motorie 2 Controlla schemi motori combinati in situazione complesse 1 controlla alcune azioni motorie combinate 1 Controlla schemi motori combinati in situazioni semplici. SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO SPAZIOTEMPO E COORDINAZIONE FINE 2 Combina alcune azioni motorie e si orienta, guidato, nello spazio conosciuto 1 Combina in forma globale alcune azioni motorie utilizzando semplici punti di riferimento Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 82 Competenza GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT ASPETTI RELAZIONALI, COGNITIVI , ASPETTI TECNICI E TATTICI partecipare al gioco rispettando semplici regole e risolvendo semplici problemi motori collaborare, nel rispetto delle regole e dei ruoli, alla realizzazione dell’obiettivo mettendo in atto comportamenti leali e che denotano attenzione alla sicurezza. conoscere e applicare le tecniche, le tattiche dei giochi praticati, mettendo in atto comportamenti leali. e che denotano attenzione alla sicurezza. 3 Si relaziona con i compagni nel rispetto di semplici regole 3 Trova strategie nella soluzione di problemi nel rispetto delle regole 2 Si adatta a regole in un contesto comune 2 Rispetta le regole e condivide le scelte di gioco 1 Memorizza azioni e semplici regole 1 Accetta le regole e dà il proprio contributo alla realizzazione del gioco 3 Conosce le modalità tattiche e le regole degli sport praticati mostrando “stile sportivo” affrontando anche funzioni arbitrali. 2 Conosce le regole e sa applicare le tecniche di varie discipline sportive praticate mostrando fair play 1 Conoscere le tecniche e le regole principali dei giochi praticati, e partecipa con fair play Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 83 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Arricchire la personale visione della realtà leggendo, interpretando e rielaborando fonti religiose cristiane e non, di vario genere. 2. Riflettere e confrontare la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distinguere la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo. 3. Scoprire gradualmente la dimensione personale e comunitaria che accomuna tutte le religioni, con particolare attenzione alla realtà della Chiesa. CONTENUTI - Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della chiesa cattolica e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni. Comprendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. Comprendere che l’uomo è in continua ricerca e che la religione offre possibili risposte alle grandi domande esistenziali. COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 1. L’allievo coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. 2. Si interroga sul senso dell’esistenza e della felicità. 3. Impara a dare valore ai propri comportamenti,relazionandosi in maniera armoniosa con sé stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. CONTENUTI - Comprendere il significato delle scelte di una proposta di fede per la realizzazione di un progetto di vita libero e responsabile; Confrontarsi con il dialogo di fede e scienza, intese come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo; Motivare, in un contesto di pluralismo culturale e religioso, le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine; Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarle con quella delle principali religioni non cristiane. Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II - Numana - Sirolo 84