guida alla scoperta della città 2015 A L B I INDICE 3 Prima di visitare Albi, non dimenticate di munirvi della carta Albi City Pass! Questo pass, al costo di 12€, dà libero accesso al coro e Tesoro della Cattedrale (audioguida compresa) e al Musée Toulouse-Lautrec, oltre a offrire riduzioni sulle tariffe di molte altre visite, divertimenti e acquisti. In vendita presso l’Uffi cio del Turismo di Albi. Cercate l’immagine a sinistra su tutte le nostre brochure e scoprite tutti i vantaggi! 4/7 BENVENUTI AD ALBI VISITE E ITINERARI: ORARI E TARIFFE 8 ALBI, UNO SGUARDO ALLA STORIA 10 VISITARE... La Cittadella Episcopale La Cattedrale di Santa Cecilia Le Palais de la Berbie e il Museo Toulouse-Lautrec Il borgo Saint-Salvi Il borgo Castelviel Il borgo Castelnau Gli argini del Tarn Il borgo Lices-Vigan Il quartiere culturale dei Cordeliers 27 USCIRE Albi, emozioni in tutte le stagioni 28 IRRADIARE I dintorni della cita Idee per escursioni a piedi e in bicicletta La cittadina di Cordes-sur-Ciel Il centro di Tarn Il “Ségala Tarnais” Lungo il Tarn Nei dintorni dei vigneti di Gaillacois e del Paese di Cuccagna LASCIATEVI TENTARE DALLA SEDUCENTE CITTÀ DI ALBI L’eccezionale patrimonio, La sua dolcezza del vivere le sue animazioni lbi non vi lascerà A indifferenti… La Cattedrale Santa Cecilia, la più grande cattedrale costruita con soli mattoni in Francia, e poi l’antico vescovado Palazzo della Berbie, costeggiano le case a graticcio (o maisons à colombages), i palazzi in stile Rinascimento e anche i negozi alla moda e altri edifici contemporanei come il Grande Teatro (2014), opera dell’architetto internazionale Dominique Perrault: il tutto messo in valore da giardini sempre curatissimi (il giglio è d’obbligo!). Insediatasi lungo il Tarn, Le quartier des Cordeliers © François Guibilato - Ville d’Albi Albi offre da entrambe le rive stupendi panorami sull’imponente complesso episcopale, sui mulini ripristinati del quartiere della Madeleine e sui tre ponti, tra cui il Ponte-vecchio, uno dei più antichi della Francia (1035). Il ricordo delle celebrità locali è sempre vivo. La collezione dedicata al famoso pittore Henri de Toulouse-Lautrec, esposta nel Palazzo della Berbie, comporta oltre un migliaio di opere; Lapérouse, grande esploratore di ieri, è sempre d’attualità nel museo che gli è dedicato, mentre l’anima di Rochegude continua a vagare nel parco della sua dimora e tra gli scaffali della biblioteca. Sia che percorriate a zonzo le viuzze e i circuiti del territorio, o che siate a bordo del trenino turistico o della gabarra sul Tarn, Albi saprà sedurvi! Immergetevi nello «spirito del sud» con le sue terrazze soleggiate, gli spettacoli su strada in estate, il mercato dalle tinte locali e il mercatino del sabato, paradiso dei rigattieri! Benvenuti ad Albi 3 VISITE E ITINERARI: orari e tariffe MUSEO TOULOUSE-LAUTREC ST SALVI COLLEGIATE Rue Mariès 81000 Albi Palais de la Berbie BP 100 - 81003 Albi Cedex Tel : 33 (0)5 63 49 48 70 Fax : 33 (0)5 63 49 48 88 conservation@museetoulouse lautrec.com www.musee-toulouse-lautrec.com Giugno a settembre Dal luneti sabato 10.00 > 18.00* Domenica 14.00 > 18.00* CATHEDRALI DI SANTA CECILIA Accesso «quai Choiseul» *17.00 Ottobre a maggio Gratuito Segreteria 5, boulevard Sibille 81000 Albi Tel : 33 (0)5 63 43 23 43 [email protected] www.paroisse-albi-sud.fr Accesso «rue de la Temporalité» ACCESSO A LA CATTEDRALE Tutti i giorni Novembre a aprile 9.00 > 13.15 / 14.00 > 18.30 Mayo a ottobre 9.00 > 18.30 ACCESSO CORO E TESORO Dal lunedi al sabato Novembre a aprile 9.30 > 13.05 / 14.00 > 18.00 Ultima entrate > 12.50 & 17.45 Audioguide disponibili dalle ore 9.30 > 12.50 / 14.00 > 17.45 Mayo a ottobre 9.30 > 18.15 Ultima entrate > 17.45 Audioguide disponibili dalle ore 9.30 > 17.45 Domenica 9.30 > 10.45 / 14.00 > 17.45 Ultima entrate > 10.30 & 17.30 Audioguide disponibili dalle ore 14.00 > 17.15 Il coro non è accessibile durante le cerimonie religiose né i concerti • Coro + 14 anni 5€ (audio guida inclusa) Tesoro + 14 anni 2€ Coro + Tesoro 6€ Forfait scolastico 8€ Meno di 14 anni (accompagnati da un genitore), personne disabili Gratuito • • • • Gli audiofoni sono obbligatori per le visite di gruppo,rivolgersi alla bottega. Vantaggio Albi City Pass 4 I biglietto d’ingresso coro e tesoro sono inclusi nel Pass CHIOSTRO SAINT-SALVI Rue Mariès 81000 Albi 7.00 > 20.00 GIARDINI DEL PALAZZO DELLA BERBIE Aprile a Settembre 8.00 > 19.00* *18.00 Ottobre a Marzo Accesso parziale Gennaio 10.00 > 12.00 / 14.00 > 17.00 Febbr./ Mar./ Nov./ Dic 10.00 > 12.00 / 14.00 > 17.30 Aprile/Maggio/Ottobre 10.00 > 12.00 / 14.00 > 18.00 Dal 1mo al 20 giugno 9.00 > 12.00 / 14.00 > 18.00 Dal 21 giugno al 30 settembre 9.00 > 18.00 Chiuso il martedi dal 1/10 al 31/03 Chiuso 1/01 - 1/05 - 1/11 -25/12 COLLEZIONE PERMANENTE • Adult0 8€ • Studente/Gruppo(min15pers) 4€ • Famiglie (2 adulti e bambino da 14 a 18 anni) 17€ • Meno di 14 anni Gratuito MOSTRE TEMPORANEE • Adulto 5€ COLLEZIONE PERMANENTE + MOSTRE TEMPORANEE • Adulto 10€ • Studente/Gruppo(min15pers) 7€ • Audio guida (disponibile in 5 lingue) 4€ Vantaggio Albi City Pass l biglietto d’ingresso sono inclusi nel Pass VISITE E ITINERARI: orari e tariffe MUSEO LAPEROUSE MUSEO DELLA MODA 41, rue Porta 81000 Albi Tel/Fax : 33 (0)5 63 46 01 87 [email protected] www.laperouse-france.fr Collezionze D. Miraille - Albi 17, rue de la Souque - 81000 Albi Tel : 33 (0)5 63 43 15 90 www.musee-mode.com [email protected] Accesso parziale CENTRO D’ARTE LE L.A.I.T Luogo di esposizione «les Moulins Albigeois» 41, rue Porta 81000 ALBI Tel : 33 (0)5 63 38 35 91 centredart@ centredartlelait.com www.centredartlelait.com Accesso parziale Accesso parziale Marzo a giugno Settembre - Ottobre 9.00 > 12.00 / 14.00 > 18.00 Dal 31 marzo al 27 dicembre 2015 Luglio & agosto 9.30 > 12.00 /14.30 > 18.00 Chiuso il lunedi Dal martedi al domenica Dal lunedi al venerdi 9.00 > 12.00 / 14.00 > 18.00 Sabato e domenica 10.00 > 12.00 / 14.00 > 19.00 Novembre a febbraio 10.00 > 12.00 / 14.00 > 17.00 Chiuso il lunedi Chiuso 01/01-01/05-01/11-25/12 Dal 24/01 al 8/03 © Tchiz Dal mercoledi alla domenica 13.00 > 18.00 • Adulto 1,50€ • Studente/Disoccupato/ Personne disabili 1€ • Meno di 12 anni Gratuito Adulto 6€ Studente/9 - 14 anni / Disoccupato 4€ • Meno di 8 anni Gratuito • Gruppi solo su appuntamento, contattare il Museo • • Vantaggio Albi City Pass Gratuito Dal 21/03 al 21/06 11/07 al 25/10 Dal mercoledi alla domenica 14.00 > 19.00 • Adulto 4,50€ • Studente/Disoccupato/ Personne disabili 2,50€ • Meno di 12 anni Gratuito Chiuso dal giorni festivi Adulto 3,50€ Studente/Famiglie numerose/Disoccupato/ Personne disabili 2€ • Meno di 12 anni Gratuito • • Vantaggio Albi City Pass VISITA GUIDATA Il domenica : 15.00 e 16.30 Tariffa normale Prenotazione consigliabile Vantaggio Albi City Pass Entrada 5€ Entrada 2€ Vantaggio Albi City Pass Entrada 2,50€ 5 VISITE E ITINERARI: orari e tariffe MAISON DU VIEIL ALBY (Dimora dell’Alby antica) 1, rue de la Croix Blanche 81000 Albi Tel : 33 (0)5 63 54 96 38 IL MUSEO PER TUTTI DI RAPHAËL CORDOBA Hôtel de Saunal 38, rue de l’Hôtel-de-Ville 81000 Albi Tel : 33 (0)7 81 07 67 53 Dal ottobre a marzo 14.00 > 17.00* (17.30 da aprile a settembre) MUSEO DE MINIATURE Académie des miniatures et des petits goûters Miniature fatte da Annie Jaurès 16, rue Rinaldi 81000 Albi Tel : 33 (0)5 63 79 00 98 [email protected] www.academiedesminiatures.fr Accessible Dal 1°aprile al 30 ottobre 10.00 > 19.00 Da novembre a marzo 10.00 > 18.00 Chiuso il lunedi e en gennaio Luglio / Agosto 10.30 > 12.30 / 14.00 > 18.00 Chiuso : la domenica, giorni festivi Chiusura annuale dal 1° gennaio al 8 febbraio • • Adulto/Studente 2€ Meno di 14 anni Gratuito Vantaggio Albi City Pass Entrada 1,50€ Maggio a settembre Dal martedi al sabato Partenza delle visite alle ore 10.00 / 11.00 / 14.00 / 15.00 / 16.00 / 17.00 Aperto la prima e la terza domenica di ogni. Aprile a ottobre Con appuntamento • Adulto 5€ • Meno di 12 anni / Disoccupato / Gruppi (8/10 per) Vantaggio 3,50€ CHIESA DI SANTA MADDALENA Rue de la Madeleine - 81 000 Albi Tel : 33 (0)5 63 60 62 45 [email protected] Luglio / Agosto Tutti i giorni 15.00 / 18.00 Gratuito 6 Vantaggio Albi City Pass Entrada 4€ • Adulto 5€ • Da 6 al 16 anni/Studente/ Groupo (min 8 pers)/ Disoccupato 3,50€ • Meno di 5 anni Gratuito Vantaggio Albi City Pass Entrada 3,50€ VISITE E ITINERARI: orari e tariffe PASSEGIATE IN GABARRE Imbarcadero Berges del Tarn Accesso dal Quai Choiseul Tel : 33 (0)5 63 43 59 63 www.albi-croisieres.com IL TRENINO TURISTICO Notizie / prenotazioni grupi Uficio des Turismo Tel : 33 (0)5 63 49 48 86 Da giugno a settembre 11.30 > 18.00 Altri orari su domanda CROCIERE “CUORE DELLA CITTÀ” (30mn) • Adulto 7€ • Da 3 a 12 anni 4€ CROCIERE MIDI (1.30mn) Possibilità di prendere il suo picnic a bordo • Adulto 12€ • Da 3 a 12 anni 8€ ALBI / AIGUELEZE (2.00) • Adultos : andata 15€ / andata e retorno 23€ • Da 3 a 12 anni : andata 12€ / andata e retorno 18€ Vantaggio Albi City Pass Crociere “cuore della città” - Adulto 6€ Crociere Midi - Adulto 10€ Albi/Aiguelèze Adulto : andata 12€ / andata e retorno 20€ PERCORRERE IL TARN IN CANOA-KAYAK Tel : 33 (0)6 85 94 90 86 [email protected] La vendita dei biglietti si fa presso il conducente Partenza affianco all’imbarcadero delle gabarre Meta febbraio - Marzo Ottobre Dal martedi alla domenica 3 FORMULE DA GIUGNO A SETTEMBRE NOLEGGIO LIBERO Luglio e agosto Tutti i giorni Tutti i giorni 11.00 / 14.00 / 15.00 / 16.00 Aprile 10.30 / 11.30 / 14.00 / 15.00 / 16.00 Maggio/Giugnio/Settembre Tutti i giorni 10.30 / 11.30 / 14.00 / 15.00 / 16.00 / 17.00 / 18.00* *Giugnio Luglio e agosto Tutti i giorni 10.00 / 11.00 / 12.00 / 14.00 / 15.00 / 16.00 / 17.00 / 18.00 / 19.00 Novembre e dicembre Dal Mercoledi alla domenica 11.00 / 14.00 / 15.00 (Partenze soggette al numero di passeggeri) • • • • Adulto 6,50€ Studente/Groupo 5,50€ Da 5 a 12 anni 4,50€ Cane 3€ Vantaggio Albi City Pass Adulto 5,50€ Giugno e settembre Sabato e domenica Adulti 7€/pers./ora Bambini (dai 7 ai 12 anni) 5€/pers./ora • • ESCURSIONE “ENVIRONNEMENT”* dal 13/07 al 20/08/2015 (durata 1:30 h) Lunedì e giovedì alle 13.30 / 15.30 • Tariffa unica 14€/pers. PASSEGGIATA NOTTURNA* dal 17/07 al 21/08/2015 (durata 1:30) Venerdì alle 21.00 • Tariffa unica 16€/pers. *Su prenotazione – passeggiate inquadrate da un professionista Vantaggio Albi City Pass Noleggio libero 6€/pers./ora 7 ALBI, UNO SGUARDO ALLA STORIA Il XIII secolo, grande secolo albigese Albi, città dei mattoni rossi rigine O del nome di Albi Popolata fin dalla preistoria ALP prefisso celtico che significa “luogo scosceso” ALBIUS nome di un notabile romano e situata su un promontorio attraversato del Tarn e da uno dei suoi affluenti, Albi deve la sua importanza all’insediamento, nel IV secolo, di un vescivado. Sono nati ad Albi Nel XIII secolo, una dissidenza Henri de Toulouse-Lautrec Gli argini del Tarn prima del XX secolo (1864/1901) Pittore Jean-François de Galaup de Lapérouse Luigi XVI e Lapérouse – copia realizzata da M. Roustit (1741/1788) Esploratore del Pacifico Pierre Benoît (1886/1962) Scritore Henri Paschal de Rochegude (1741/1834) capitano di vascello del Re Luigi XVI 8 I quartieri più antichi (Castelviel, borgo San-Salvi, Combes-berges del Tarn e castelnau) si articolano progressivamente attorno ai luoghi di potere, alla cattedrale ed al palazzo dei vescovi. La costruzione del Pont-vieux nel XI secolo consente il vero sviluppo commerciale e l’estensione dei sobborghi sulla riva destra. Altri quartieri sorgono a sud e ad est (Verdusse, Vigan). I bastioni si innalzano nel XII secolo intorno alla città così costituita• religiosa, il catarismo, scuote il Sud della Francia. Dopo avere predicato ad Albi, San Bernardo mal tollerato, dichiarò eretici gli abitanti della città. Tutta l’Europa assegna il nome “Albigesi” ai catari e designa come Crociata contro gli Albigesi, la spedizione condotta contro di loro dal 1208 al 1229 da Simone di Monfort. Albi tuttavia, resta fedele alla chiesa e si unisce alla causa dei crociati. Attraversa così questo periodo senza subire danni. Con il procedere della crociata, i vescovi, diventati signori della città, fanno erigere il palazzo-fortezza della Berbie ed una cattedrale dalle linee austere, simboli del loro poetre e della loro vittoria sull’eresia catara• Il piano di ristrutturazione della cattedrale nel XIX secolo di C. Dally STORIA Il Rinascimento, l’età d’oro del Pastello Il Grand Théâtre - © François Guibilato - Ville d’Albi Il Ponte Vecchio e la città episcopale Industrializzazione ed era moderna Nel XIX e XX secolo, Albi entra in un periodo di industrializzazione (industria molitoria, pastifici, industria metallurgica, cappellifici), contrassegnato dalla miniere di Albi che lavora ed esporta il carbone di Cagnac-Carmaux, e dalla realizzazione della Vetreria operaia nel 1895, iniziativa dei vetrai in sciopero sostenuti da Jean Jaurès. Seguiamo lo sguardo dello storico Jean Roques posarsi sulla sua città: «Città amministrativa e terziaria, che si adegua all’evoluzione della sua epoca, non ha mai abbandonato, lungo il percorso, la sua anima»• Con nuove prospettive, Albi dà prova della sua capacità di innovarsi, come testimoniano le pianificazioni e costruzioni del XXI secolo: la Place du Vigan, la Mediateca Pierre Amalric, il Quartier des Cordeliers e il Grand Théâtre, realizzato su progetto di Dominique Perrault, architetto di fama internazionale••• Piazza Lapérouse - © François Guibilato - Ville d’Albi A partire del XVIII secolo, Albi entra in una fase di grnadi lavori di urbanistica caratterizzata dalla demolizione delle fortificazioni, la pianificazione del Quai Choiseul e ha aperto la rue Mariès, pur conservando l’aspetto originale della Città Episcopale. L’ingegnere Mariès, precursore di Haussman, traccia un piano di urbanistica che sarà operative nella seconda metà del XIX secolo. La piazza del Vigan diventa, in questo periodo, il punto d’incontro dove gli abitanti amano passeggiare. Nei suoi dintorni sono concentrati prefettura, teatro, posta, bar• Il XXI secolo Rue Mariès, prospettiva della cattedrale di Santa Cecilia A partire dal XV secolo, Albi conosce un periodo fiorente grazie al commercio dello zafferano e soprattutto del Pastell (Isatis tintoria)anche detto guado-nome occitano di una pianta che produce un’intensa tintura blu. Così arricchita, la città si sviluppa e fioriscono bellissimi hotel rinascimentali. 9 Cattedrale di Santa Cecilia LA CITTADELLA EPISCOPALE 10 La cattedrale e il Palazzo della Berbie visti dal Tarn D Il gruppo episcopale si inserisce in un insieme di quartieri caratterizzati da diverse case pittoresche, dalle più sfarzose alle più modeste, chiese e altri edifici, da cui spuntano, come nei centri storici toscani, campanili, torri, guglie••• È dominata dalla potenza di due monumenti straordinari quali la cattedrale di Santa Cecilia e Il Palazzo della Berbie, ex palazzo arcivescovile, che vi esprimono il potere spirituale e temporale del vescovo in epoca medievale. Rivia destra - Borgo di Madeleine alla riva destra del tarn, la vista di Albi dal belvedere sul fiume, è magistrale. La città vescovile ha conservato la sua antica fisionomia contrassegnata dal Pont-vieux, le fortificazioni che costaggiano il corso d’acqua, il torrione della Berbie, i terrazi fioriti e l’imponente e dominante cattedrale. Vista aerea della cattedrale e del centro vecchio VISITARE Il Pont-vieux Questa streda, che porta il nome della famiglia Gueysse, fu fino al XVIII secolo un’arteria vitale per la circolazione delle merci in provenienza dal Port Vielh e dal Pont-Vieux e dirette in città e alla piazza della Pile• I quartieri di origini medievali emergono lungo i vicoli costeggiati da case e costruzioni a graticcio, a volte a sbalzo. A rendere omogeneo l’insieme, l’utilizzo del mattone in cotto, utilizzato per la maggior parte delle costruzioni medievali civili e religiose della città• Il Pont-vieux edifici rinascimentali, che testimoniano la storia del pastello. Potrete ammirare l’armoniosa fusione del mattone e della pietra, riservata alle cornici di porte e finestre. Accompagnati da una guida o passeggiando per le vie, scoprirete questo straordinario patrimonio della città. Imboccherete vicoli stretti che si aprono in piazze e corti dove regna un’insolita quiete e dove i caratteristici tratti medievali sono sopravvissuti a dispetto delle diverse opere di valorizzazione• Il mattone è il materiale più emblemàtico della regione Midi-Pirenei. Cotto al forno, con un peso di circa 8-9 kg, con dimensioni medie di 5,5 x 22 x 37 centimetri, questi moduli eranno facilmente manipolati, immagazzinati e non richiedeva manodopera specializzata• Il Pont-vieux Hôtel de Gorsse Dettagli dei tetti del Palazzo della Berbie e campanile della cattedrale Per non dimenticare gli Testimone dello sviluppo urbano, il Pont-vieux, edificato nell’XI secolo per far fronte all’aumento della circolazione e favorire il commercio, favori lo sviluppo del sobborgo del «Bout-du-Pont» sulla riva destra, oggi quartiere della Madeleine. 11 VISITARE Il Giudizio Universale (1474-fine de XV° secolo) Il coro LA CATTEDRALE DI SANTA CECILIA 12 Lo jubé e la cinta del grande coro (1474-1484) Per questo complesso fiammeggiante, una statuaria di pietra straordinaria per la sua qualità e la sua abbondanza. Il più grande Giudizio Dettaglio dello jubé Universale del Medioevo, rivela affinità stilistiche con la pittura fiamminga di quest’epoca. La sua composizione si articola su tre registri: il cielo, la terra e l’inferno, dove i dannati espiano le loro colpe secondo i sette peccati capitali• Oltre a molte statue policrome raffiguranti personaggi dell’Antico e Nuovo Testamento, è impreziosito dai motivi cesellati e da un vero e proprio pizzo di pietra presente, in particolare, a livello dello jubé• Putti scolpiti nel coro senza egauli commissionato dal vescovo Bernard di Castanet, la più grande cattedrale di mattoni al mondo, Santa Cecilia è un capolavoro del gotico meridionale, arte militante concepita contro l’eresia catara per affermare il potere della chiesa. L’interno, completamente dipinto, ospita una decorazione eccezionale, voluta dai vescovi del Rinascimento, Luigi I e Luigi II d’Amboise. Dettaglio del Giudizio Universale Monumento La volta Campanile della cattedrale Gli affreschi della volta (1509-1512) Dettaglio della volta Su sfondo azzurro, Antico e Nuovo Testamento convivono al centro di viticci, putti ed altri motivi caratteristici del Rinascimento, per comporre il più vasto insieme di pitture italiane realizzate in Francia• La sala del Tesoro Organi Situata all’interno di due stanze al di sopra della sagrestia, presenta oggetti d’arte sacra di grande qualità del periodo che va dal XIII al XX secolo (reliquiario di Santa Ursule, polittico senese del XIV secolo, oggetti di culto...)• Realizzati dall’organaro Christophe Moucherel, sono famosi sia per la qualità della decorazione della cassa che per la loro sonorità• Sala del tesoro Gli organi (XVIII secolo) 13 VISITARE Il Museo Toulouse-Lautrec : spazi contemporanei in una fortezza imponente Nella primavera del 2012, Palazzo della Berbie «LE PALAIS DE LA BERBIE» E IL MUSEO TOULOUSELAUTREC 14 A partire dal XV secolo, la fortezza perde il suo aspetto difensivo per diventare un palazzo signorile: la piazza delle armi viene trasformata in giardino classico e il cammino di ronda si trasforma nella passeggiata, accessibile al pubblico, che domina un gardino alla francese classificato «giardino straordinario»• Museo Toulouse-Lautrec secolo, il Palazzo della Berbie e` uno dei monumenti principali della citta` vescovile di Albi, ed e` iscritto nel patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questa fortezza, il cui nome deriva dalla lingua occitana «Bisbia» che significa «Vescovato» simbolizza il potere del vescovo di Albi. Passeggiata dal Palazzo della Berbie Edificato nel XIII dopo dieci anni di lavori di ristrutturazione, il MTL ha inaugurato un nuovo percorso nel monumento restaurato e modernizzato dove si possono ammirare decorazioni dipinte e testimonianze dell’archeologia del Palazzo. L’eccezionale collezione Toulouse-Lautrec Dal 1922, il museo ospita la piu` importante collezione pubblica al mondo delle opere di Henri de ToulouseLautrec. La collezione permette di scoprire tutte le sfaccettature del talento multiforme dell’artista. • Un’evoluzione cronologica a partire dai dipinti della giovinezza, cavalli o paesaggi che illustrano le tappe della sua formazione artistica fino alle opere della maturita`. Una collezione d’arte moderna iscritta nella storia del museo • Opere di amici o di contemporanei di Toulouse-Lautrec (Paul Gaugin, Emile Bernard, Pierre Bonnard, Edgar Degas, Suzanne Voladon, Edouard Vuillard,..) • Dipinti di pittori celebri della prima méta` del XX secolo (Henri Matisse, Albert Marquet. Paul Dufy, Kees Van Dongen) e sculture di Antoine Bourdelle, Aristide Maillot, Charles Despiau • Un gruppo significativo di artisti della «Réalité poétique» d’arte antica nei saloni delle ceremonie del Palazzo Due gallerie di storia sono dedicate agli approfondimenti sul Palazzo della Berbie che mettono in luce le scoperte archeologiche emerse durante il restauro e presentano l’evoluzione della citta` vescovile iscritta come sito del patrimonio culturale mondiale. Henri de Toulouse-Lautrec nato ad Albi a l’hôtel du Bosc nel 1864, in una famiglia nobiliare. Una patologia congenita ossea lo allontana da una vita di gentiluomo di provincia e gli permette di mettere l’arte al centro della sua vita. Va ad abitare a Montmartre e diventa il pittore dei balli popolari, delle donne allegre e degli artisti di cabaret. Rimane uno dei piu` straordinari ritrattisti, maestri nel riprodurre il carattere umano nelle sue opere. Dopo il 1901, i suoi genitori lasciano in eredita` alla citta` di Albi le opere del figlio che i musei di Parigi avevano rifiutato. Il museo Toulouse-Lautrec, inaugurato nel 1922, fornisce una scoperta completa della sua arte. 15 Henri de Toulouse-Lautrec – 1889 Museo Toulouse-Lautrec, Albi, Tarn Henri de Toulouse-Lautrec – Cheval Blanc Gazelle, 1881 Museo Toulouse-Lautrec, Albi, Tarn Henri de Toulouse-Lautrec – Bouboule, 1897 Museo Toulouse-Lautrec, Albi, Tarn Alla scoperta delle opere Sala espositiva • Un approccio tematico attraverso i ritratti, i bordelli, la notte parigina e le sue stelle : Yvette Guilbert, Jane Avril, la Goulue,… • Uno sguardo che mette in evidenza le qualita` di colorista del pittore • Un’analisi della sua tecnica litografica e del suo processo creativo attraverso la scoperta dei 31 manifesti da lui creati, corredati dagli studi dei disegni preparatori o delle prime edizioni a stampa. • Le acquisizioni recenti che hanno arricchito questa collezione saranno d’ora in poi esibiti nelle sale restaurate. VISITARE ideale per le passeggiate, con il mercato coperto, edificato nel 1905 secondo i piani di andré Michelin, dove le bancaralle colorate invitano a scoprire le specialità locali del martedi alla domenica, la mattina• IL BORGO SAINT-SALVI 16 Il Museo per tutti di Raphaël Cordoba Il complesso di case che circonda la collegiata, «la Canourgue», era costituito dalle abitazioni dei canonici di saint-Salvi. La strade principali che si estendono fino alla piazza del Vigan e alla piazza lapérouse, sono costeggiate invece da ricche dimore del XVI, XVII e XVIII secolo• Il Museo per tutti di Raphaël Cordoba Nella torre del palazzo di La rue Mariès, che unisce la piazza della cattedrale alle Lices ed alla piazza del vigan, è un esempio di costruzione in «stile Haussman» (XIX secolo). Oggi è una delle principali arterie commerciali di Albi. Vicino all’antica ruota della piazza, si trova un’altro luogo Rue Mariès è formato attorno al complesso monumentale formato dalla collegiata e dal chiostro di Saint-Salvi, attribuiti al X secolo. Si è sviluppato nell’XI e XII secolo intorno alla collegiata Saint-Salvi, a partire da un anello di strade commerciali e artigianali, chiamato in occitano «roda de la plassa», la ruota della piazza. Il nome occitano di alcune strade ricorda le antiche attività del quartiere : pelissaria (la via dei pellicciai), cotelaria (la via dei coltellai), sabataria (la via dei ciabattini), galinaria (la via dei venditori di galline), payrolaria (la via dei calderai). Casa Enjalbert Questo borgo si Saunal, residenza privata cinquecentesca appartenente a Simon Saunal, un ricco mercante di pastelli, Raphaël CORDOBA ha installato un museo dedicato a sei secoli di pittura e a 44 celebri pittori. La collezione consiste di 65 quadri, riproduzioni di opere di grandi pittori dal XIV secolo al XX secolo: BRUEGEL, DURER, BOTTICELLI, VAN GOGH, DALÍ... Tutti i quadri sono corredati del ritratto o autoritratto dei pittori con una biografia, e del luogo dove si trova l’originale: Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid, New-York, Firenze••• La Collegiata Saint-Salvi ed il suo chiostro Museo della moda Dedicata a Saint Salvi, (Il Museo della Moda) espone abiti ed accessori antichi provenienti da una collezione privata che data dal XVIII secolo al 1970. Ogni anno, un centinaio di capi della collezione sono esposti secondo tematiche varie e sempre originali. Il chiostro Costruita a partire dal 1270, la galleria meridionale sopravvissuta dopo le distruzioni della Rivoluzione combina, come la chiesa, forme romaniche, (archi a tutto sesto) ed elementi gotici (capitelli, decorazione dei pilastri). Il chiostro Saint-Salvi ed il suo giardino bianco regalano un’oasi di calma e freschezza• © Tchiz Chiostro di Saint-Salvi Campanile e torre di guardia che lo fiancheggia della collegiale di Saint-Salvi primo vescovo della città (574-584), la collegiata (chiesa dei canonici e del loro abate), ha un’architettura complessa i cui diversi stili rivelano una costruzione in più fasi. La parte più antica è stata costruita in pietra nello stile romanica. In seguito, due secoli dopo, nel periodo gotico, si affermò il mattone. Questa differenza di materiali si ritrova sul campanile costituito da una base romanica (XI secolo) sormontata da un piano a fuga di archi spezzati in pietra (XIII secolo) e di un ultimo livello di mattoni rossi. La torre di guardia che lo fiancheggia, la «gachole» (dall’occitano «gachar», spiare) era la più alta della città prima del completamento del campanile della cattedrale. L’interno della chiesa ha un interessante arredo nelle cappelle, così come un notevole insieme di statue della fine del Medioevo: sei personaggi in legno policromo intorno ad un Cristo legato• «Le Musée de la mode» L’edificio che ospita il Museo e` particolarmente interessante e merita una Vostra visita. Il Museo della Moda che occupano una parte dell’antico convento «Couvent des Annonciades» dove si possono ammirare numerosi elementi architettonici e decorativi di notevole interesse quali la scalinata a chiocciola, la cantina con il soffitto a volte e le porte scolpite• 17 VISITARE IL BORGO CASTELVIEL è considerato la culla di Albi. Lo sperone roccioso sul quale è ubicato, è stato fin all’età del bronzo un sito difensivo propizio alla costruzione di una città fortifiacta (oppidum). 18 Piazza della Trébaille Il Castelviel Il nome occitano Castelviel (in francese «il vecchio castello»), ricorda l’antico borgo fortificado. Dopo la Crociata contro gli Albigesi, il Castelviel divenne proprietà di Simon de Montfort, comandante dei crociati, che lo trasmise al fratello Guy, signore di Castres. Quest’ultimo formò una comunità distinta, separata dal resto della città da mura, fino a quando il conglomerato albigese fu unificato durante la Rivoluzione• Fontana di Place de la Trébaille Tutti i sabati mattina, la Place Foirail accoglie gli stand variopinti dei rigattieri, per la gioia degli appassionati di anticaglie. Piazza Savène Rue du Castelviel Muri dipinti del Castelvieil Di questa storia particolare il Castelviel ha conservato una forte identità. Il suo fascino si svela nelle strade dai nomi evocatori : Rue du Paradis, des Orfèvres, Saint-Loup, nelle piazzette restaurante come la piazza Savène e nelle bellissime vedute della cattedrale••• Lungo il burnone del Bondidou, si possono vedere ancora i portici dei muri di sostegno che supportavano gli antichi bastioni• 19 VISITARE Oggi è uno dei quartieri Il Castelnau indicava Campanile di Saint-Salvi Casa a graticcio «il borgo nuovo» rispetto al Castelviel, che costituiva il sito originario della città all’inizio del Medio Evo. Si è sviluppato nel XII e XIII secolo tra la cattedrale Sainte-Cécile a nord e la fontana di Verdusse a sud. meglio restaurati del centro storico, dove si possono trovare belle case tradizionali albigesi, con vedute bellissime sulla cattedrale Sainte-Cécile e la collegiata Saint-Salvi• Via del centro storico IL BORGO CASTELNAU grazie all’accordo stipulato fra le tre potenze che dominavano la città : il conte di Tolosa, il vescovo di Albi e il visconte Trencavel. Il tracciato regolare dell estrade rispecchia la volontà di organizzare lo spazio, visible nella rue Saint-Clair e nella rue de la Croix-Blanche, più larghe• 20 Lapérouse Questo quartiere è nato La Maison du Vieil Alby (La dimora dell’Alby Antica) All’incrocio delle strade Casa di Vieil Alby Soffitta a cielo aperto della casa del Vieil Alby tra la Croix Blanche e Puech Bérenguier si trova la dimora dell’Alby Antica, restaurata residenza medievale albigese, oggi sede dell’associazione per la salvaguardia dell’Alby Antica. Propone esposizioni e diaporama (audiovisivi fotografici) sul patrimonio albigese e del territorio del Tarn• 21 Jean-François de Galaup de Lapérouse VISITARE Il museo Lapérouse La Boussole © Regards Photos GLI ARGINI DEL TARN la riva sinistra del Tarn corrisponde ad un quartiere abitato già nell’Alto Medio Evo : il settore dei «Combes». Questo nome ricorda una topografia a forma di canale di scolo, che scende verso il fiume. I Combes erano un vero e propio «trait d’union» con il fiume, sul quale si svolgeva allora una notevole attività commerciale. 22 Il museo presenta le grandi spedizioni della fine del XVIII secolo, immerge il visitatore nel cuore della vita familiare e marittima di Lapérouse, descrive l’itinerario del suo viaggio ed espone numerosi oggetti ritrovati sui luoghi del naufragio. Riporta anche la storia delle spedizioni condotte alla sua ricerca, antiche e attuali• Jean-François de Galaup de Lapérouse Jean-François de Galaup de Lapérouse nasce ad Albi il 23 agosto 1741. Ammesso nelle guardie della Marina fi n dall’età di 15 anni, combatte sulle coste francesi, quindi soggiorna a Île de France (Mauritius) prima di partecipare alla guerra d’indipendenza dell’America, dove si distingue brillantemente. Diventato Capitano di Vascello, il Re Luigi XVI che apprezza le sue qualità di marinaio e di illuminista, gli affida una grande spedizione intorno al mondo: Capo Horn, Cile, Isola di Pasqua, Alaska, California, Asia, Kamtchatka, Australia... L’immenso lavoro di ricerca scientifica condotta sotto l’egida di Lapérouse dura tre anni e si conclude, nel 1788, col naufragio delle due fregate, la Boussole e l’Astrolabe, sugli scogli di Vanikoro nel Pacifico del Sud. Solo nel 1827 Peter Dillon ritroverà le loro tracce grazie alla scoperta dell’Astrolabio, e nel 1962 grazie alla scoperta della Boussole da parte del subacqueo neozelandese Reece Discombe; da allora proseguono le ricerche per esaminare ed identificare i relitti, studiare a fondo la storia dei superstiti, ritrovare una qualsiasi traccia di quella che fu la maggiore spedizione del XVIII secolo. Restano ancora molti punti interrogativi circa Chiesa di Santa Maddalena Edificata nel XIX secolo su progetto (ampiamente ispirato dalla Chiesa de la Madeleine a Parigi) di un architetto di Tolosa, la chiesa è stata abbellita nel corso degli anni con quadri, statue, altari... Académie des miniatures et des petits goûters Académie des miniatures et des petits goûters Catherine Jaurès ha scelto di esporre le originali creazioni della madre nel quartiere de la Madeleine, sulla riva destra del Tarn. Artista dedita all’arte plastica, Annie Jaurès si è concentrata sulla ricostruzione, in scala 1:7, di alcuni interni del XIX secolo. Un insieme di 34 pezzi distribuiti sui 45 metri linea dello spazio espositivo dedicato alle riproduzioni di residenze private e antiche botteghe. Da apprezzare sicuramente la prodezza tecnica -perché ogni oggetto è riprodotto fedelmente seppur in formato ridotto-, tanto quanto l’estetica e lo stile dell’epoca• Da non mancare la statua in legno policromo e dorato di San Giovanni Battista,il grande organo (1887) costruito dalla Maison Théodore Puget (padre e figli) di Tolosa,il grande crucifisso,tutti quanti classificati come monumenti storici. Le vetrate,andate distrutte dalla grandine nel 2007,son state restaurate dal maestro vetraio Jean Dominique Fleury• Lo spazio espositivo, «Les Moulins Albigeois» (i Mulini Albigesi), si trova in un edificio dell’XI secolo lungo la riva del Tarn e offre uno splendido panorama sulla citta` di Albi, sede vescovile ed iscritta nella lista dei siti del patrimonio culturale mondial dell’UNESCO. All’interno dell’edificio si trova un salone con soffitto a volte, testimonianza del fiorente passato economico della citta`, rinomata per le sue industrie molitorie e pastiarie che rimasero in esercizio dal 1854 al 1971. «Les Moulins Albigeois» sono stati il primo esempio di cooperativa moderna nella regione del Midi e sono celebri per la loro architettura industriale e organizzazione commerciale. Accoglie il Centro d’arte dal 1989. All’esterno si trova lo splendido giardino con vista sul Tarn. Si tratta di un luogo suggestivo e incantevole per ristorarsi al fresco a leggere e trascorrere ore iete con la famiglia e gli amici. Centro d’Arte le LAIT «Le Centre d’art le LAIT» (Il Centro d’arte LAIT/Laboratorio Artistico Internazioanale del Tarn) e` un laboratorio di ricerca dedicato all’arte contemporanea e all’accoglienza degli artisti emergenti in campo internazionale. Suggeriamo una visita al negozio dove troverete oggetti d’arte insoliti, cartoline e cataloghi delle mostre••• Angel Vergara, Le Kiosque, installation, néon et revues Fin’Amor, exposition Fin’Amor, Centre d’art Le LAIT, Albi, 2014 © Angel Santiago Vergara © Photo Phoebé Meye la scomparsa di Lapérouse, ai quali cercano di dare risposta, da più di 30 anni, missioni archeologiche intorno ai relitti, organizzate dall’Associazione Salomon con il sostegno del Ministero della Cultura, della Marina Nazionale e della Città di Albi• 23 Ponte Nuovo VISITARE A partire dalla seconda U Sulla piazza del Vigan si Piazza di Vigan bicato tra la parte medievale e le estensioni «moderne» della città, questo quartiere è stato costeggiato per secoli dai bastioni. Fontana del Giardino Nazionale IL BORGO LICES-VIGAN metà del XVIII secolo, i grandi lavori d’urbanismo lo modificarono notevolmente : il giardino del convento dei Carmelitani (Jardin national) venne trasformato in viale. Nel 1758, con l’arrivo della strada Tolosa-lione (Lices Pompidou), iniziò la demolizione dei bastioni. Nel 1758, con l’arrivo della strada Tolosa-lione (Lices Pompidou), iniziò la demolizione dei bastioni. Nel suo prolungamento, la costruzione del Pont-neuf (1867) fu una tappa primordiale che consentì l’apertura della città a nord e l’estensione dal centro ad est• 24 affacciavano : la prefettura, il teatro, la posta, la cassa di risparmio, i «café». La piazza diventò un luogo dedicato al passeggio e alla convivialità. I diversi lavori di pianificazione urbana realizzati tra il 1996 ed il 2003, hanno restituito ai Lices e alla piazza del Vigan la loro funzione di viale da passeggio, collegandoli al Jardin national. Il settore del vigan è ridiventato il «cuore della citt໕ Prodotti realizzati con la tecnica del Pastel Piazza di Vigan Da metà del XV secolo, la regione di Albi conosce una forte espansione economica legata alla coltivazione e al commercio del Pastello (Isatis tinctoria), da cui i maestri pastellieri estraggono un pigmento che permette di ottenere le 7 nuance di blu e che serve essenzialmente a tingere le stoffe. Palazzio de Gorsse Palazzo Reynès Palazzi La coltivazione del pastello è legata al termine «paese di Cuccagna», mitico luogo di ricchezza e abbondanza, il cui nome deriva da «coque», grossa pallottola di impasto di pastello. Albi diventa «capitale» di questo prezioso pigmento blu, e i ricchi commercianti vi costruiscono splendidi palazzi, ancor oggi testimoni di questa prosperità: Palazzo Reynès, Palazzo Gorsse, Palazzo Decazes, Casa Enjalbert, Palazzo Séré de Rivières... edifici straordinari che impreziosiscono il centro storico• 25 VISITARE Il Grand Théâtre La zona moderna che IL QUARTIERE CULTURALE DEI CORDELIERS Questo nuovo complesso urbano funge da legame tra il centro storico on il suo ricco patrimonio e la città moderna, e offre una magnifica vista panoramica dalla Cattedrale al parco Rochegude e al centro universitario. 26 ha ripreso il nome di un monastero installatovi nel 1242 e andato distrutto durante la Rivoluzione francese, raduna spazi per vivere e di scambi e strutture culturali come il Grande Teatro, il cinema multisala Cinémovida, il Cinema di film d’autore «art et essai» e, infine, uno spazio per conferenze dedicato al turismo di affari. Il coronamento delle aree verdi è la scultura acquatica denominata «Encircle», una vera e propria parete d’acqua realizzata dall’artista danese Jeppe Hein per la gioia dei bambini durante le calde giornate estive. I viali invitano alla passeggiata e alle soste picnic• Lo si deve a Dominique Perrault, architetto e urbanista francese di fama internazionale, che ha diretto diversi progetti audaci tra cui la Biblioteca Nazionale di Francia (Parigi, 1989), il velodromo e la piscina olimpionica di Berlino (Germania, 1992), la Torre Fukoku di Osaka (Giappone, 2007), ecc. Avviato nel giugno 2011, è stato inaugurato il 28 febbraio 2014. L’insieme dell’edificio, di una superficie di 5000 m2, ossia l’equivalente di sedici campi da tennis,è ricoperto di una maglia color rame dorato, in alluminio anodizzato (trattamento della superficie per conferire una migliore resistenza all’usura e alla corrosione). Vera e propria metafora del sipario di teatro, filtra la luce, ripara dal vento e dalla pioggia. La facciata principale è ricoperta di 1800 m2 di vetro ambrato, mentre le altre facciate sono rivestite di 2600 m2 di pannelli «ALUCOBOND», un materiale composito leggero costituito di due lamine di alluminio e di un nucleo di plastica, color arancione, marmorizzato o ramato, ritmato da 200 finestrelle. Non mancate la terrazza del Belvedere con la sua splendida vista su Albi vista attraverso la maglia metallica che riveste il Grand Théâtre• USCIRE Febbrero • • ALBI... EMOZIONI IN TUTTE LE STAGIONI Amanti delle sensazioni forti, appassionati di esposizioni, di musica, di teatro o di danza, appassionati di sport o di cultura urbana: Albi si muove, muovetevi con Albi! Dal 14 al 22 : Carnevale di Albi (Cortei il 15 e il 22) 27.28 : Grande fiera Antiquariato • Marzo • • • Il 1 : Grande fiera Antiquariato Il 8 : Salone sulla collezione delle cartoline illustrate Dal 21 al 29 : Fiera dell’ economia Aprile • • • • • Dal 4 al 9 : Festival del teatro europeo «Actéa» 11. i 12. : Campionato mondiale di Sidecarcross Castelnau-de-Lévis Il 23 : Tappa del Tour Auto Optic 2000 al Parco delle Esposizioni Il 26 : Maratona ad Albi Il 28 : Tour de France automobile Maggio • • • Il 16 : Notte dei musei Il 29 : Percorso dell’ Albigese Il 30 e 31 : Mercato gigante delle pulci al Castelviel Giugno • • • Il 6 : «Nuit Pastel» (Notte Pastel) Il 21 : Festa della musica Fuochi d’artifi cio per St Jean Luglio • • 150° anniversario della nascista di Toulouse-Lautrec Agosto • • • • Dal 6 al 11 Festival «Pause Guitare» Il 14 Festa nazioanale con corteo, fuochi d’artifi cio e ballo popolare Il 14 Mercatino dell’antiquariato della festa nazionale, Festival «Place aux Artistes» Concerti di organi Dal 17 al 19 : Xtrême Fest (musiche alterne) • • • • Dall 2 al 9 : 77a Settimana Federale Internazionale di Cicloturismo Festival «Place aux Artistes» Concerti di organi Dal 15 al 22 Festival di tarocco Dal 29 al 31 «Urban Festival» Settembre • • • Il 19 e 20 Giornata del Patrimonio Il 19 e 20 Campionato di poker Dal 25 al 27 Salone dell’Antiquariato Ottobre • • • • • Il 3 EKIDEN d’Albi Dal 9 al 12 Salone dell’auto e della moto Dal 23 al 26 Salone dell’habitat Dal 24 al 31 Festival Artetango Dal 27 al 29 Salone della gastronomia Novembre • • • • • • Il 7 e 8 Salone Anim’ville Dal 7 al 29 Salone dell’autumno (Esposizione delle arti plastiche) Il 15 e 22 Recital di organo per Santa-Cecilia alla cattedrale Festival del cinéma «Les Œillades» Salone del matrimonio Fiera di Natale al parco delle esposizioni Dicembre • • • Animazione per Natale e illuminazioni in centro citta Il 20 Concerto di Natale Mercatino di natale tradizionale 27 IRRADIARE ALBI, IL CUORE DELLA VOSTRA VACANZA Un susseguirsi di paesaggi e di emozioni “made in Tarn” da condividere in famiglia, fra amici, o con la persona amata: villaggi medievali fra le Gole dell’Aveyron e la valle del Tarn, altopiani interessati dell’estrazione del carbone, attività in acque correnti o parchi di divertimento, escursioni, scoperta del know-how… 28 I dintorni della città Un agglomerato di 17 comuni: Idee per escursioni a piedi e in bicicletta Documenti disponibili all’Ufficio del turismo di Albi Albi Il sentiero de l’Echappée Verte, un percorso di 4 km di natura su un sentiero che parte dal cuore della Città episcopale Balades en Albigeois 17 circuiti a piedi o in bicicletta nell’agglomerazione albigese Promenades en pays Lislois 3 circuiti escursionistici attorno a Lisle-sur-Tarn Le Tarn à pied** guida topografica di 52 passeggiate ed escursioni nel Tarn Les sentiers d’Emilie** 25 passeggiate per tutti nella regione del Tarn A vélo autour d’Albi Steeve Jackson: 22 km in partenza dall’Ufficio di turismo di Albi Le Tarn à vélo** 21 percorso ciclistici,5 ciclostrade o véloroutes, 2 «vie verdi» per tutta la famiglia Per ulteriori informazioni «Loisirs en pleine nature» : la pratica dello sport in piena natura nel Tarn «Espace randos et paysages» : punto d’informazione 6 rue Saint-Clair - Albi ** Opuscoli a pagamento Albi, Arthès, Cambon d’Albi, Carlus, Castelnau-de-Lévis, Cunac, Dénat, Fréjairolles, Labastide-Dénat, Le Séquestre, Lescure d’Albigeois, Marssac-sur-Tarn, Puygouzon, Rouffiac, Saint-Juéry, Saliès, Terssac• Un patrimonio culturale e naturale da scoprire: mulini, colombaie, lavatoi pubblici, torri medievali, chiese, rete di percorsi escursionistici «passeggiate nel territorio di Albi», piste ciclabili••• Per saperne di più: www.grand-albigeois.fr Lescure Portail de l’église Saint-Michel (3km in direzione Rodez) Villaggio medievale. Da non perdere: la chiesa romana di Saint-Michel (XI secolo) e il suo portale dalla straordinaria lavorazione, la Torre dell’Orologio, vestigia degli antichi bastioni••• Castelnau-de-Lévis (3 km in direzione Cordes-sur-Ciel) (3km in direzione Millau) Da non perdere: «Le saut du sabot» cascata narurale alta 18 metri, lungo il fiume Tarn offre uno spettacolo caotico e singolare• Notre Dame de La Drèche Saut du Tarn Bastia del XIII secolo dominato dalle vestigia di un castello feudale. Da vedere: il panorama, a torre del castello. A circa 2 km di Marssac, sulla strada di Castelnau de Lévis, La chiesa de Carla e stata restaurata dall’associazione «Mille stelle per i bambini» e l’interno dipinto da Casimir Ferrer• Saint-Juéry Plafond de l’église du Carla Notre-Dame de la Drèche (4 km in direzione Cagnac-les-Mines) Santuario del XII secolo ristrutturato nel XIX secolo, luogo di pellegrinaggio. Da vedere: i dipinti interni del 1894, il carillon••• Musée du Saut du Tarn 2 impasse des Acieries 81160 Saint-Juéry Tel.33 (0)5 63 45 91 01 www.musee-saut-du-tarn.com Il Museo del Saut du Tarn, ospitato in una vecchia centrale idroelettrica, ripercorre lo sviluppo industriale del luogo• Aperto dal 01/04/2015 T Tariffa Albi City Pass A • Adulto 3,50€ (al posto di 5€) Adulto3 29 IRRADIARE La cittadina di Cordes-sur-Ciel Musée les arts du sucre et du chocolat Yves Thuriès 33 grand rue Raimond VII 81170 Cordes-sur-Ciel Tel : 33 (0)5 63 56 02 40 [email protected] www.artdusucre.fr Non tarderete a essere Cordes-sur-Ciel (25km in direzione Paris) Bastia edificata nel 1222 su un picco roccioso per ordine del Conte di Tolosa Raymond VII. Battezzata “Cordes-sur-Ciel” dal poeta scrittore Jeanne Ramel Cals per le nuvole che spesso l’avvolgono in autunno. Questo appellativo le fu aggiunto ufficialmente solo nel 1993. Da non perdere: i vicoli medievali costeggiati da edifici gotici, i bastioni, il mercato coperto, la chiesa di SaintMichel, le botteghe degli artigiani, il Jardin des Paradis, il Musée Charles Portal, il Musée Yves Brayer••• sedotti dai prodotti di Yves Thuriès, miglior artigiano di Francia. Croccanti, amaretti, gelati, cioccolatini e molti altri prodotti incanteranno le vostre papille. Potete completare questo percorso gastronomico visitando le due sale del museo con i suoi capolavori di zucchero e cioccolato (visita non guidata). Un’esposizione murale farà fungerà da guida alla visita• 30 Cordes-Sur-Ciel Dal 15 marzo 2015 al 31 dicembre 2015 10.00 > 19.00 (Consultate i giorni e gli orari di apertura sul nostro sito web) T Tariffa Albi City Pass A • Ad Adulto lt 3€ (al posto di 4€) Petit train de Cordes-sur-Ciel 81170 Cordes-sur-Ciel Tel : 33 (0)6 88 76 62 68 [email protected] www.ttds.fr (60km in direzione Gaillac) Questo paese medievale, edificato attorno al castello e a strapiombo sulle gole dell’Aveyron, è un vero e proprio capolavoro di architettura militare. Da non perdere: il paese e i suoi vicoli, la chiesa di SainteCatherine, in stile gotico meridionale, incorporata nei bastioni, la fortezza aperta a visite libere o guidate• Servizio di navetta per facilitare l’accesso alla città alta. Partenza piazza de la Bouteillerie• Dal 1° maggio al 30 settembre 10.30 > 12.20 / 14.00 > 16.50 Dal 15 giugnio al 15 settembre 9.30 > 12.50 / 14.00 > 17.50 Escursioni guidate in valle con accesso alla Città• Luglio / Agosto T Tariffa Albi City Pass A Navetta N • Adulto 2,80€ (al posto di 3€) • Bambino (3-12 anni) 1,80€ (al posto di 2€) Escursioni guidate • Adulto 6€ (al posto di 6,50€) • Bambino (3-12 anni) 3€ (al posto di 3,50€) Il centro di Tarn Réalmont (19km in direzione Castres) Antica bastia. Da vedere: la piazza centrale, la chiesa, la fontana della Fréjaire••• ©Office de Tourisme Centre Tarn - Réalmont Penne MontredonLabessonnié (34km in direzione Castres) Da vedere : Chapelle Notre Dame de Ruffis, il Planétarium – Observatoire••• Vaour (41km in direzione Cordes) Antica sede di una commenda templare -monaci guerrieri- nel XII secolo. Da vedere: la casa colonica del castello, luogo di spettacolo durante l’Eté de Vaour, evento multidisciplinare, a 2 km da Vaour, in direzione St-Antonin-Noble-Val, il Dolmen Peyra Levada, il più grande del Tarn, a 2 km da Vaour• Zoo des 3 vallées Chemin du Val d’Agout 81360 Montredon-Labessonnié Tel : 33 (0)5 63 75 11 11 www.zoodes3vallees.com Uno dei più grandi zoo della regione sud-occidentale che, su una superficie di 60 ettari, ospita più di 1000 animali• 31 Esposizioni permanenti e temporanee ripercorrono la storia e valorizzando il patrimonio industriale minerario e ambientale• Situata a nord-est del dipartimento, Ségala è una regione di altopiani e di colline, chiamata anche “il paese delle Cento Valli” per la sua fitta rete idraulica• Cagnac-les-Mines (6km in direzione Carmaux) Musée Mine départemental 2, avenue Saint Sernin 81130 Cagnac-les-Mines Tel : 33 (0)5 63 53 91 70 [email protected] http://musee-mine.tarn.fr Ultima testimonianza del sito di estrazione del carbone nell’antico bacino minerario di Carmaux. Questo museo presenta aspetti tecnici e sociali di 7 secoli di storia carbonifera in 350 metri di gallerie ricostruite, in cui macchine e strumenti sono esposti in stato di funzionamento. 32 Da maggio a ottobre Tutti i giorni 10h > 12h - 14h > 18h Luglio / Agosto Tutti i giorni 10h > 19h Da novembre al aprile Dal martedi al sabato 10h > 12h / 14h > 17h Domenica 10h / 12h -14h/18h (Visite / Programma: si prega di chiamare 33 (0) 5.63.53.91.70) Musée - Centre d’art du verre Domaine de la Verrerie 81400 Carmaux Tel : 33 (0)5 63 80 52 90 [email protected] www.museeverre-tarn.com Unico nella grande regione sud-occidentale è il know-how dei soffi atori del vetro, come uniche sono le loro creazioni moderne,famose a livello internazionale. Dimostrazione della tecnica di soffi aggio tutti i pomeriggi (salvo il martedi)• Dal 4 aprile al 15 ottobre Tariffa Albi City Pass T Tariffa Albi City Pass A • Adulto 4€ (al posto di 7€) Carmaux (18km in direzione Rodez) “L’estrazione del carbone nel bacino di Carmaux ha avuto inizio nel XII secolo. È stato un industriale, il Cavalier Gabriel de Solages, ad avere avuto l’idea, nel XVIII secolo, di installare una vetreria alimentata dal carbone estratto nel bacino• • • Adulto 4€ (al posto di 6€) Bambino 3€ Cap découverte 81450 Le Garric Tel : 33 (0)5 63 80 15 15 [email protected] www.cap-decouverte.net CaParco avventura Cap Découverte: più di 30 attività ludiche e sportive a 10 min da Albi come la teleferica, l’alpine coaster, il wakeboard, e altro ancora su oltre 100 ettari immersi nella natura. Musée/Centre d’art du verre de Carmaux ©Pierre-Jean Gratenois – 2013 © Cocchius Vivre-a-lagarde-viaur-cdt81 Il “Ségala Tarnais” Musée-mine départemental © D. Rousseau Département du Tarn IRRADIARE Tanus (35km in direzione Rodez) Viaduc du Viaur Antica postazione di sorveglian- Chapelle Saint-Jacques et Musée Bajen Vega Point accueil tourisme 14 place de la mairie 81640 Monestiés [email protected] Tel : 33 (0)5 63 76 19 17 Monestiés - Vijorovic©2010 Monestiés Chapelle - Cortège - ©JF.Peiré Un parco di divertimenti ideale per tutti gli amanti delle forti emozioni, i curiosi in cerca di evasioni, senza dimenticare gli appassionati di nuoto -nel lago- e del dolce farniente••• Monestiés (20km in direzione Carmaux) Dillaggio medievale classificato come «più bel villaggio di Francia». Da vedere: le vestigia delle fortificazioni, les maisons à colombages (case con intelaiatura a traliccio), la piazza coperta••• Arte sacra e arte contemporanea nel cuore di una cittadina millenaria: monumento statuario del XV secolo a grandezza naturale e mostra di opere di Francisco Bajen e di Martine Vega, in una casa padronale del XV secolo• Dal aprile al ottobre Orari diversi in base al periodo T Tariffa Albi City Pass A Per i due siti : adulto 3,50€ (al posto di 4€) za a picco sulle gole del Viaur. Da vedere : La Chapelle romana di Las Planques (XI secolo), costruita su un promontorio roccioso, in un meandro del Viaur, il viadotto del Viaur, opera ferroviaria del XIX secolo dell’ingegnere Paul Bodin. Costruito in acciaio, il suo arco unico lungo oltre 400 metri attraversa tutta la valle••• CAMJAC (41km in direzione Rodez) CHATEAU DU BOSC TOULOUSE-LAUTREC Le Bosc 12800 Camjac Tel.33 (0)5 65 69 20 83 [email protected] Castello della famiglia del pittore Toulouse-Lautrec dove trascorse buona parte della sua infanzia. La dimora, riccamente ammobiliata, è rimasta sempre nelle mani della famiglia• Aperto tutto l’anno dalle ore 10.00 alle 19.00 T Tariffa Albi City Pass A • • Ad Adulto lt 6€ (al posto di 8€) 33 IRRADIARE Nei dintorni dei vigneti di Gaillacois e del Paese di Cuccagna Ambialet (25km in direzione la vallée du Tarn) Castelnau-deMontmiral (30km in direzione Gaillac) Lungo il Tarn Il Tarn nasce dal Mont sperone scistoso accerchiato da un meandro del Tarn per 3 km, è dominata da un priorato romano edificato in una posizione che gode di una vista mozzafiato sull’intera vallata e le sue distese verdi”. Da vedere: lo spettacolo “son et lumière” in estate, la Via Crucis••• Bastia del XIII secolo classificato «più bel villaggio di Francia». Da vedere: la porta fortificata, la piazza ad arcate, la croce reliquiaria ornata da pietre preziose••• Trébas (33km in direzione Ambialet) Gaillac (25km in direzione Toulouse) Questa stazione di villeggia- 34 tura offre una zona balneabile sorvegliata durante il periodo estivo, punto di partenza ideale per ridiscendere il Tarn in canoa• Il vinicolo di Gaillac © Laurent Frézouls Lozère, a più di 1500 m di altitudine, e attraversa tutto il dipartimento da est a ovest per gettarsi, 380 km più lontano, nel Garonne, nei pressi di Moissac. A volte cheto, a volte agitato, il fiume si snoda come un serpente attraversando diversi paesaggi, da Trébas a Saint-Sulpice-la-Pointe• La penisola di Ambialet, Capitale di un vigneto millenario. Da vedere: l’abbazia Saint-Michel (X-XV secolo), il museo delle Belle Arti, il castello di Mauriac nelle vicinanze••• Labastide-de-Lévis Appollaiato su un poggio Rabastens (30km in direzione Toulouse) La piazza di Lisle sur Tarn sulla riva destra del Tarn, il tracciato dell’antica bastia del XII secolo consistente di stradine rettilinee ancora è ancora visibile. Visitate la chiesa (del XVI secolo) e il clocher-porche, ossia il campanile-porticato, di forma ottagonale• Cave de Labastide-de-Lévis La Barthe 81150 Labastide-de-Lévis Tel : 33 (0)5 63 53 73 63 www.cave-labastide.com (39km in direzioneToulouse) Lisle-sur-Tarn Bastia del XIII secolo intorno ad una piazza ad arcate. Da vedere: la piazza quadrata, una delle più grandi della regione sud-occidentale, circondata da portici del XVII secolo, la fontana (cosiddetta Griffoul), i vicoli medievali, le vestigia del porto, la chiesa (XIII- XIV secolo), il Museo Raymond Lafage, il Museo Arti di Zucchero e Cioccolato••• Sosta sul Cammino di Santiago di Compostela, classificata a patrimonio mondiale. Da vedere: la chiesa NotreDame-du-Bourg, il museo della cittadina di Rabastens••• Lautrec (30km in direzione Castres) Villaggio medievale classificato come «più bel villaggio di Francia». Da vedere: il mulino a vento, il laboratorio delle calzature il legno, il panorama, i vicoli••• Moulin de Lautrec ©C.Rivière (13km in direzione Toulouse) Puycelsi La più antica cantina di vinificazione del Tarn. Offre una gamma di sette vini. Degustazione gratuita durante tutto l’anno (9:00/12:00-14:00/18:00, dal lunedì al sabato)• Novità maggio 2015 «Labastide, parcours de Legende» Un percorso innovativo che vi immerge nel mondo della vigna e de del vino• T Tariffa A Albi City Pass Percorso : Adulto 3€ (al posto di 6€) Boutique : per ogni cartone acquistato di sei bottiglie una bottiglia in omaggio. L’abuso di alcool è nocivo per la salute; da consumarsi con moderazione. (45km in direzione Gaillac) Importante villaggio medievale, classificato «più bel villaggio di Francia». Da vedere: le dimore del XIV e XV secolo, la chiesa gotica, le fortificazioni••• Graulhet (21km in direzione Castres) Antica piazzaforte, il paese è costruito su uno sperone roccioso che strapiomba sul Dadou, attorno al castello feudale di cui oggi non resta più nulla. Antica capitale dell’industria della concia nel XVII secolo. Da vedere: il centro storico, la vecchia conceria, il ponte vecchio• 35 IL TRENINO TURISTICO DI ALBI tariffas Adulto 6,50€ / Bambino da 5 a 12 anni 5,50€ Studente, Albi City Pass, gruppo 4,50€ Cane 3€ Meta febbraio/Marzo/Ottobre - Dal martedi alla domenica > 11h / 14h / 15h / 16h Aprile - Tutti i giorni > 10h30 / 11h30 / 14h / 15h / 16h Maggio - Giugnio - Settembre Tutti i giorni > 10h30 / 11h30 / 14h / 15h / 16h / 17h / 18h* *Giugnio Luglio e agosto - Tutti i giorni > 10h / 11h / 12h / 14h / 15h / 16h / 17h / 18h / 19h Novembre e dicembre - Dal mercoledi al domenica > 11h / 14h / 15h (Partenze soggette al numero di passeggeri) notizie prenotazioni gruppi Ufficio del Turismo 33 (0)5 63 49 48 86 Commenti audio multilingue: francese, inglese, spagnolo, tedesco, italiano T/33 (0)5 63 36 36 00 - www.albi-tourisme.fr - [email protected] UFICIO DEL TURISMO CATHEDRALE Place Sainte-Cécile 81000 ALBI UFICIO DEL TURISMO CORDELIERS Place de l’Amitié entre les Peuples 81000 ALBI 1 ottobre > 19 giugno / Lunedi > Sabato 9.00 > 12.30 / 14.00 > 18.00* (*18.30 dal 01/04 al 19/06) Domenica e giorni festivi 10.00 > 12.30 / 14.00 > 17.00* (*18h00 dal 01/04 al 19/06) 20 giugno > 30 settembre / Lunedi > Sabato 9.00 > 19.00 Domenica e giorni festivi 10.00 > 12.30 / 14.00 > 18.30 1 ottobre > 19 giugno Martedi > Sabato 10.30 > 12.30 / 14.00 > 17.00 Lunedi 14.00 > 17.00 Chiuso domenica e giorni festivi 20 giugno > 30 settembre / Lunedi > Sabato 10.30 > 17.30* (*10.30 > 18.00 Luglio e agosto) Domenica e giorni festivi 10.30 > 12.30 / 14.00 > 17.30 Chiuso 01/01 – 01/05 - 01/11 – 25/12 GPS : Latitudine : 43.9280451 / Longitudine : 2.1429213999999774 CREDIT PHOTO : Office de tourisme - Ville d’Albi - Laurent Frézouls - D.Viet - CDT81 - Musée de Saut du Tarn - Studio 9 - Restaurant Le Vieil Alby orari