Premessa del Sindaco
PARTE I
PARTE II
PARTE III
PARTE IV
4
7
Guida alla lettura
10
1. LA NOTA METODOLOGICA
10
2. LA RENDICONTAZIONE SOCIALE: STRUTTURA E CONTENUTI
12
3. LA MAPPA DEI PORTATORI D’INTERESSE
15
Presentazione delle Dichiarazioni
Programmatiche 2006-2011
16
1. LE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE 2006-2011
16
2. I PRINCIPALI RISULTATI DELLA PASSATA CONSILIATURA
19
Le dinamiche
socio-demografiche del Comune
21
1. IL TERRITORIO
21
2. LA STORIA
23
3. LA POPOLAZIONE
26
4. IL TESSUTO ECONOMICO
28
L’identità dell’Ente
31
1. LA STRUTTURA COMUNALE E I PRINCIPALI UFFICI
31
2. LE SOCIETÀ PARTECIPATE
38
3. LE ENTRATE E LE SPESE DEL COMUNE
49
4. IL PATRIMONIO DEL COMUNE
52
PARTE V
La rendicontazione sociale
58
1. AMBIENTE E RISORSE NATURALI
58
• Raccolta differenziata
59
• Ambiente e sviluppo sostenibile
61
2. PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
68
• La struttura amministrativa interna
68
• La gestione del territorio
74
3. EDILIZIA, URBANISTICA, INFRASTRUTTURE
E SERVIZI PER LA MOBILITÀ
PARTE VI
80
• Lavori di urbanizzazione
81
• Edifici pubblici e comunali
92
• Edifici culturali e musei
96
• Edifici per il culto
110
• Edifici scolastici
114
• Edilizia sportiva
116
• Edilizia Residenziale Pubblica
118
4. SERVIZI EDUCATIVI
122
5. ASSISTENZA ALLA PERSONA
128
• Politiche per i minori e per i giovani
129
• Politiche per la terza età
140
• Politiche per i disabili
144
• Politiche per le fasce deboli
148
• Politiche per gli immigrati e i nomadi
150
6. SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE
152
7. CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO
166
8. SICUREZZA
175
Dicono di noi
178
1. RASSEGNA STAMPA
178
5
6
Giunti ormai al termine del mandato amministrativo,
proseguendo nel percorso di trasparenza e semplicità
della comunicazione, che ha caratterizzato il Comune
di Cagliari nel corso degli ultimi anni, presentiamo il
Bilancio Sociale di fine Mandato, quale documento di
rendicontazione sociale riferito all’intero quinquennio.
Il documento vuole rappresentare il rendiconto, non
solo contabile, delle idee e delle scelte di questa
Amministrazione, nonché della nuova identità
cittadina che si è disegnata in questi anni e che
si trasformerà nei prossimi per effetto delle scelte
operate.
Sono stati dieci anni che hanno visto modificarsi in
maniera sempre più pronunciata il ruolo della città:
all’interno, nel rapporto di vivibilità e di convivenza
dei suoi abitanti-residenti; all’esterno, nei flussi di
scambi e di interessi con un’area territoriale ben più
vasta del suo territorio amministrativo. Tutto questo
con un’accelerazione sempre più pronunciata di
quell’evoluzione che è tipica delle città “en marche”
come Cagliari. Un aspetto, questo, del mutamento
della forma e dei contenuti urbani, che ha richiesto,
e richiede non solo continue attenzioni sul presente,
quanto particolari sensibilità per prevedere e anticipare
le mutazioni in fieri e le conseguenti nuove esigenze.
Sfogliando il presente documento, il lettore viene
accompagnato lungo il percorso di trasformazione
che ha caratterizzato il territorio comunale di Cagliari,
nel corso degli ultimi dieci anni, concentrando
maggiormente l’attenzione sugli interventi realizzati
nel secondo mandato amministrativo. Il punto di
partenza è stato il metterci all’ascolto del racconto
della città, su come s’era svolto il suo passato e su
come viveva il suo presente. In modo che potesse
prendere idea e sostanza, già dal 2001, il progetto per
la Cagliari del XXI Secolo. Dall’ascolto di quel che la
città andava raccontando, era facile comprendere che
s’era di fronte a dei mutamenti profondi, quasi che
Cagliari stesse cambiando pelle, che stesse mutando
anche il suo codice genetico.
I mutamenti avvenuti richiedevano l’elaborazione di
una strategia operativa comunale, che andasse al di
là della forma fisica della città e del proprio tessuto
amministrativo, investendo anche le gerarchie
interne fra luoghi e tempi del vivere, le interrelazioni
ed i rapporti intercorrenti con le realtà sociali ed
economiche extraurbane.
7
Gli obiettivi “primari” perseguiti dall’Amministrazione
Comunale nell’attuazione delle azioni di governo
urbano sono stati:
- il riconsegnare a Cagliari il suo destino portuale;
- il dover operare per ricompattarne la forma attraverso
una centralità diffusa di funzioni, per unire e per
coordinare sinergicamente i diversi luoghi cittadini;
- l’eliminare od attenuare le diseguaglianze e i disagi
sociali e il definire e potenziare il ruolo di capofila al
servizio d’una area vasta.
L’obiettivo finale è stato la definizione di una nuova
e differente infrastruttura urbana e civile, capace di
formare l’intelaiatura della nuova Cagliari.
Il Bilancio Sociale di fine Mandato si presenta
come lo strumento che consente di far conoscere
quanto è stato fatto in questi anni, è un riepilogo
dell’operato dell’Amministrazione che costituisce la
base conoscitiva utile e fondamentale per progettare
il futuro. Con questo documento si è voluto attivare un
percorso consuntivo di rendicontazione sociale, che
presto segnerà l’avvio di un percorso preventivo di
programmazione sociale.
L’obiettivo strategico prioritario che emerge può essere
sintetizzato con l’espressione “Cagliari Capitale
nel Mediterraneo”. Il traguardo ambizioso che ci
si è prefissato, ad inizio del secondo mandato, ma
strettamente connesso ed integrato con il precedente,
è stato la ridefinizione dell’identità della città da un
punto di vista culturale, sociale e turistico.
Cagliari, grazie alla sua posizione strategica, nel cuore
dell’Europa e al centro del Mediterraneo, rappresenta
un luogo ideale per le imprese interessate a sviluppare
i propri investimenti. La città è, infatti, in grado di offrire
un ottimo livello di qualità della vita, caratterizzato da
un ambiente incontaminato e dalle grandi potenzialità
turistiche.
L’espressione utilizzata si riconduce, oltre alla
posizione geografica, agli interventi/progetti, distinti
a seconda delle differenti aree tematiche, che hanno
contraddistinto il territorio cagliaritano, a partire dal
2006. A titolo esemplificativo si riportano, qui di
seguito, alcuni interventi e progetti che verranno più
dettagliatamente affrontati nei rispettivi paragrafi:
Sistema Ambientale
L’Amministrazione Comunale ha partecipato attivamente al risanamento e alla riqualificazione del
“Parco Naturale del Molentargius”, una zona umida di valore internazionale tra le più importanti
in Europa.
Sistema Museale/Culturale
Sono ormai giunti a conclusione i lavori all’interno dell’ex mercato civico di via Pola destinato ad
accogliere la “Mediateca del Mediterraneo”, destinato ad assumere le vesti di polo culturale
innovativo, punto di riferimento e di confronto per un pubblico vasto ed eterogeneo.
Sistema Infrastrutturale
Nel corso degli ultimi dieci anni si è assistito ad una profonda trasformazione del “Porto industriale
e turistico”, il nuovo fronte mare vanta un terminal crociere ed una passeggiata che dal Molo
Ichnusa porta sino a Su Siccu.
Sistema Sociale e del Tempo Libero
Con il progetto di riqualificazione dell’area urbana antistante la piazza Giovanni XXIII si è realizzato il
“Parco della Musica”, uno spazio dedicato all’arte contemporanea e un laboratorio di scenografia
teatrale.
Sistema Storico/Conservativo
Un percorso di recupero della centralità dell’Isola e del capoluogo, all’interno del Mediterraneo
può essere sicuramente testimoniato dal progetto “Cagliari città murata”, un progetto teso a
trasformare il quartiere di Castello nel motore culturale della città.
Sistema Turistico Sostenibile
L’Amministrazione Comunale ha raggiunto un importante obiettivo, legato alla progressiva
“Pedonalizzazione dei quartieri storici”, noti come punti focali di ritrovo, sia commerciale che
turistico.
8
La Cagliari del 2011 è una città “di mare” e
non, come ieri, una città “sul mare”. E’ una città
impegnata ad orientare il suo destino futuro su questa
straordinaria risorsa socio-economica e culturale che
è il Mediterraneo. La città ha cambiato volto grazie ai
molti interventi operati sul tessuto dei quartieri, che
hanno attenuato, laddove non eliminato, le decadenze
del passato e/o le incoerenze del presente, ridando
all’intero tessuto cittadino una “lettura” più omogenea.
E ancora, perché la messa in moto di azioni politiche
per il sociale e per il lavoro hanno creato un’ampia
rete di possibilità e di occasioni, assai fertile di
risultati. E infine, perché l’idea storica della città –
compatta e chiusa nei suoi margini amministrativi –
è stata superata con l’avere facilitato il progressivo
diffondersi, nell’area vasta del cagliaritano, di una
“cultura urbana”, cioè dello spandere “impronte e segni
della città” al di là dei suoi confini amministrativi.
Cagliari ha ancor più ampliato il proprio patrimonio
di eccellenze, divenendo la produttrice “di saperi e
di conoscenze” e protagonista del progresso di una
comunità vasta. Ed è proprio l’area vasta ad essere
stata vista come d’aiuto al progresso della città, in
modo da poterne disegnare e realizzare una differente
geografia territoriale che accogliesse ed ospitasse i
luoghi di nuovi bisogni civili dei cittadini.
La città, nel corso di questi dieci anni, è cresciuta, è
andata ritrovando le sue potenzialità ed il suo orgoglio,
ha costruito la sua identità moderna, sulla dinamicità
dei suoi cittadini e sull’efficienza e sulla qualità dei suoi
servizi. La sua “forma” (che non è obbligatoriamente
quella dettata dall’urbanistica) è ormai quella d’una
città europea di questo tempo, con le sue virtù ed
i suoi vizi, con i suoi pregi ed i suoi difetti. L’avere
lavorato, con dedizione ed impegno quotidiani per un
decennio, per poter raggiungere questo risultato, è
motivo di soddisfazione e di gratificazione.
I risultati raggiunti possono e devono essere valutati
anche in considerazione della congiuntura economica
particolarmente difficile nella quale ci si è trovati
ad operare: al momento della presentazione delle
Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011 il quadro di
finanza pubblica era decisamente differente da quello
che poi, nella realtà dei fatti, si è manifestato. Le
norme definite, di volta in volta, dal Governo per il Patto
di stabilità interno hanno imposto a Cagliari obiettivi
sempre più elevati che si sono, di fatto, concretizzati
in “risparmi forzosi”. Pur disponendo di risorse e
pur essendo Cagliari un Comune “virtuoso”, si sono
dovuti sacrificare alcuni programmi per consentire il
conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica (basti
pensare che nel solo triennio 2008-2010 si sarebbero
potuti spendere 27 milioni di entrate correnti che,
invece, si sono dovute “risparmiare”).
Concludendo, colgo l’occasione per esprimere un
profondo ringraziamento a tutti i Cittadini Cagliaritani
che, rinnovandomi la fiducia, mi hanno concesso
l’onore e l’onere di portare a termine, con la carica
di Sindaco, il secondo ed ultimo (per disposizione
di legge) quinquennio amministrativo, ma anche a
coloro che, nelle associazioni di volontariato, sociali,
culturali, sportive ed altre, hanno collaborato con
noi per il raggiungimento del comune obiettivo di
migliorare continuamente la qualità della vita nella
Nostra comunità e per offrire di Cagliari un’immagine
aperta, moderna, solidale, verde e bella da vivere.
Un grazie alla Giunta, a tutti i Consiglieri Comunali,
sia di Maggioranza che di Minoranza, ai Dirigenti,
che con il loro costante impegno hanno sostenuto
e stimolato il lavoro di questa Amministrazione
Comunale.
Credo, infine, in un momento in cui vengono
demagogicamente espressi giudizi negativi sul lavoro
dei pubblici dipendenti, di dover sottolineare la grande
collaborazione avuta da tutto il personale del Nostro
Comune, vera ricchezza delle Amministrazioni Locali
e volano dell’Innovazione Pubblica, esprimendo a
tutti loro un sincero ringraziamento.
Il Sindaco
Dott. Emilio Floris
9
PARTE I
1
LA NOTA METODOLOGICA
Il Bilancio Sociale di fine Mandato del Comune di Cagliari è il frutto di un processo di ricerca
ed elaborazione di notizie e di numeri, teso a descrivere in maniera semplice e attraverso
un documento consuntivo di facile consultazione, i differenti servizi attualmente erogati
dall’Amministrazione Comunale. Il documento prende a riferimento i contenuti suggeriti
dalle “Linee guida sulla rendicontazione sociale negli enti locali”, emanate nel 2007
dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali del Ministero dell’Interno,
articolandosi in:
PARTE PRIMA - GUIDA ALLA LETTURA, in cui si spiegano, ai portatori d’interesse, le finalità
e le motivazioni del processo di rendicontazione adottato, fornendogli una semplice guida
alla lettura del documento.
PARTE SECONDA - PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE 2006-2011, in
cui s’illustrano i presupposti del programma di governo 2006-2011, dichiarati dal Sindaco
a fine anno 2006 e si evidenziano in quanto correlati, i principali risultati raggiunti nei
cinque anni del primo mandato amministrativo 2001-2006.
PARTE TERZA - LE DINAMICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEL COMUNE, che riportano indicazioni
utili ad inquadrare il territorio e il contesto socio economico di riferimento.
PARTE QUARTA - L’IDENTITÀ DELL’ENTE, in cui si delineano le dimensioni del Comune, la sua
struttura organizzativa, le sue risorse finanziarie ed umane.
PARTE QUINTA - LA RENDICONTAZIONE SOCIALE, l’Amministrazione Comunale rende conto
del proprio operato in relazione alle diverse aree tematiche d’intervento (Ambiente e risorse
naturali; Per il governo del territorio; Edilizia, urbanistica, infrastrutture e servizi per la
mobilità; Servizi educativi; Assistenza alla persona; Sviluppo economico, turismo e attività
produttive; Cultura, sport e tempo libero; Sicurezza) e dei risultati conseguiti in relazione
agli obiettivi dichiarati, attraverso l’illustrazione delle azioni intraprese e dei servizi resi.
All’interno delle singole aree tematiche d’intervento vengono descritti i macro-obiettivi
contenuti nelle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011, le azioni poste in essere
dall’Amministrazione e la loro sfera d’incidenza.
10
PARTE SESTA - DICONO DI NOI, si riportano alcuni articoli, riguardanti i principali progetti e servizi
che hanno caratterizzato il mandato amministrativo oggetto di rendicontazione, pubblicati in
quotidiani locali e riviste specializzate.
La definizione dei contenuti del Bilancio Sociale di fine Mandato 2006-2011 del Comune di
Cagliari è stata conseguita tramite un processo articolato che ha visto il coinvolgimento sia
dell’Organo Politico che degli Uffici di Staff, delle Aree e dei relativi Servizi. Tale coinvolgimento
è stato realizzato grazie all’instaurazione di un rapporto di comunicazione diretta tra la squadra
esterna e i singoli Uffici comunali.
Le attività di assistenza specialistica e di supporto per il reperimento del materiale e l’elaborazione
della documentazione, sono state garantite, oltre che telefonicamente e per il tramite di un
indirizzo di posta elettronica, creato appositamente per il progetto, con un affiancamento
operativo che ha richiesto:
> CIRCA 10 RIUNIONI CON L’ORGANO POLITICO;
> CIRCA 10 RIUNIONI CON L’UFFICIO DI DIREZIONE GENERALE;
> CIRCA 40 RIUNIONI CON L’UFFICIO DEL SERVIZIO BILANCIO;
> CIRCA 10 RIUNIONI INTERSETTORIALI;
> CIRCA 30 RIUNIONI SETTORIALI;
> CIRCA 300 REPORT ANALIZZATI;
> CIRCA 60 ACCESSI AGLI UFFICI COMUNALI PER IL REPERIMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE
E PER LA CONDIVISIONE DELLE PARTI ELABORATE.
Si evidenzia che, al fine di garantire il rispetto della terzietà dei valori di
risultato rappresentati, sono stati utilizzati i dati qualitativi-quantitativi
riportati nella stampa specialistica (Il Sole 24 ORE) e i report di customer
satisfaction (che hanno coinvolto gli utenti finali), resi disponibili
dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
11
PARTE I
2
LA RENDICONTAZIONE SOCIALE:
STRUTTURA E CONTENUTI
L’attuale ordinamento finanziario e contabile degli enti locali non disciplina in maniera diretta gli
strumenti di rendicontazione sociale. L’attualità di tali documenti è da attribuire, in particolar modo,
alla crescente necessità, avvertita dalla classe politica, di dare una risposta ai limiti informativi dei
bilanci tradizionali ed al deficit di comprensibilità dei sistemi di rendicontazione pubblici, in termini di
trasparenza dell’azione e dei risultati delle amministrazioni pubbliche, di esplicitazione delle finalità,
delle politiche e delle strategie, di misurazione dei risultati e di comunicazione. Il cittadino attraverso il
proprio voto affida la gestione delle risorse pubbliche agli Amministratori, che sono tenuti ad informare
periodicamente il cittadino sull’operato dei suoi rappresentanti, con riferimento agli aspetti economici e
agli impegni assunti nel “patto elettorale”.
L’esigenza della pubblica amministrazione di render conto ai propri cittadini dell’operato svolto e dei
risultati raggiunti comporta lo sviluppo di nuovi strumenti di informazione. Tali documenti sono in grado
di rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori, siano essi cittadini, famiglie, imprese,
associazioni o altre istituzioni pubbliche o private.
I documenti utilizzati per la rendicontazione sociale possono essere molteplici, a seconda degli ambiti
e degli obiettivi. Si tratta di documenti la cui stesura non risulta obbligatoria. Tra essi, i più importanti
e significativi sono:
IL BILANCIO SOCIALE:
strumento di verifica annuale attraverso il quale si è in grado di analizzare l’attività dell’Ente in relazione
ai programmi e alle finalità istituzionali. L’amministrazione pubblica, attraverso il presente documento,
può comunicare ai diversi soggetti interessati (“portatori d’interesse”), le informazioni sugli effetti
economici, sociali ed ambientali che scaturiscono dalle scelte effettuate dall’organo politico. Il Bilancio
Sociale si configura quale strumento di governance, di interazione e di dialogo.
IL BILANCIO DI MANDATO:
documento in grado di rappresentare il complesso di attività conseguite dall’amministrazione durante
l’intero mandato legislativo, riportando in un quadro unitario il rapporto tra visione politica, obiettivi,
risorse e risultati. L’arco di riferimento temporale è, quindi, il quinquennio di governo locale. Con
l’ausilio del Bilancio di Mandato l’amministrazione “uscente” intende render conto del proprio mandato
alla collettività in termini di modalità e priorità di realizzazione degli intenti contenuti nel programma
amministrativo. La finalità è relativa alla conoscenza dei principali meccanismi finanziari di spesa, che
hanno permesso il conseguimento di determinati traguardi ed hanno modificato la situazione economicopatrimoniale e sociale durante il periodo considerato.
12
Con l’ausilio di entrambi i sopracitati documenti di rendicontazione sociale, l’Ente locale è in
grado di instaurare un dialogo continuo e bidirezionale con la collettività, la quale si configura
come parte attiva nel processo di verifica dell’operato svolto. Il documento di rendicontazione
sociale che l’Amministrazione Comunale di Cagliari si è apprestata a realizzare è il Bilancio
Sociale di fine Mandato, esso rappresenta il punto di arrivo del lavoro svolto durante l’ultima
legislatura (con alcuni e specifici richiami a progetti iniziati in periodi precedenti, in quanto correlati
all’attività descritta) e si configura come il passaggio di testimone alla nuova Amministrazione
Comunale e una buona base di partenza per l’attività futura. La rendicontazione sociale di
fine mandato ha, quindi, come obiettivo la ricostruzione del contesto socio-economico che
si è articolato negli ultimi cinque anni di mandato del Sindaco. Con il Bilancio Sociale di fine
Mandato si ha la possibilità di rendicontare in modo chiaro e trasparente ai diversi portatori
d’interesse gli obiettivi ed i risultati dell’azione di governo nel periodo di riferimento. I portatori
d’interesse sono tutti i soggetti che detengono un interesse nei confronti dell’Ente, singoli
soggetti o gruppi di cittadini che possono essere, contemporaneamente, destinatari o attori
delle azioni comunali.
13
14
L’individuazione dei portatori d’interesse costituisce un momento importante di discussione e di
confronto. La mappa dei portatori d’interesse (tecnicamente definiti “stakeholder”) può essere così
rappresentata:
PARTE I
LA MAPPA DEI PORTATORI D’INTERESSE
3
Figura 1 MAPPA DEI PORTATORI D’INTERESSE DEL COMUNE DI CAGLIARI
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
15
PARTE II
1
LE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE 2006-2011
L’impegno assunto dal primo cittadino, nei confronti dei propri concittadini, sin dall’inizio del suo
mandato nel 2001, può essere sintetizzato con il concetto “Cagliari Capitale nel Mediterraneo”.
L’obiettivo prefissato è quello di porre in essere un’operazione in grado di “trasformare” Cagliari in
una moderna città internazionale, orgogliosa di essere la capitale della Sardegna e allo stesso tempo
proiettata a conquistarsi uno spazio importante nel bacino del Mediterraneo. Il presente programma è
stato proseguito anche nel corso della seconda consiliatura (periodo di riferimento 2006–2011), al fine
di portare a compimento il processo programmatico di trasformazione della città.
16
2.1
“LO SVILUPPO DEI CONTESTI LOCALI E QUINDI DI UNA CITTÀ IMPORTANTE COME CAGLIARI, SE FINO A POCHI
ANNI FA AVEVA COME RIFERIMENTO PER LE PROPRIE CHANCE DI SUCCESSO UN CONTESTO REGIONALE O
AL MASSIMO NAZIONALE, OGGI NON PUÒ PRESCINDERE DAI PROCESSI DI INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE
DELL’ECONOMIA. IL MUTARE DELLO SCENARIO INTERNAZIONALE, IL COMPENETRARSI DI RELAZIONI SU
SCALA PLANETARIA, NON CONSENTONO DI RIMANERE CHIUSI NELLE PROPRIE CERTEZZE. O ESISTE QUESTA
CONSAPEVOLEZZA, O CAGLIARI RISCHIA DI ESTRANIARSI DALLE DINAMICHE CHE CARATTERIZZANO UNA FASE
IMPETUOSA DI MODERNIZZAZIONE”.
L’intuizione di costruire una città attrattiva capace di intercettare le dinamiche dello sviluppo si è
andata consolidando nel tempo e si è manifestata di grande attualità nel corso del secondo mandato
amministrativo, durante il quale l’Amministrazione Comunale di Cagliari si è impegnata per completare,
valorizzare e rafforzare la visione descritta.
E’ stato un compito impegnativo e di grande responsabilità che ha affiancato agli impegni amministrativi
ordinari, quelli strategici di investimento su idee e progetti innovativi in grado di incidere realmente sul
posizionamento competitivo della città all’interno dei nuovi scenari internazionali ed in particolare di quelli
euro-mediterranei. Il Mediterraneo rappresenta il più importante crocevia del mercato dei passeggeri e
delle merci. Per essere parte attiva di questi processi di sviluppo, Cagliari ha proseguito il cammino
avviato nel 2001 perseguendo con determinazione l’obiettivo, non soltanto di diventare una città capace
di creare occasioni di sviluppo per chi ci abita e ci lavora, ma di attrarre dall’esterno dell’Isola nuove
energie creative, intelligenze, imprese e capitali.
PARTE II
La consapevolezza fondamentale sulla quale è stato improntato il programma amministrativo è che
1
I PRIMI FRUTTI DEL GRANDE LAVORO SVOLTO POSSONO ESSERE SINTETIZZATI IN TERMINI DI MAGGIORE
SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀ, BENESSERE E QUALITÀ DELLA VITA PER I RESIDENTI, PROSPETTIVE
DI LAVORO STABILI PER I GIOVANI E GRANDE ATTENZIONE PER IL SOCIALE E PER LE CATEGORIE PIÙ DEBOLI
E SVANTAGGIATE.
La prosecuzione ed il rilancio del programma di governo “Cagliari Capitale nel Mediterraneo” riveste
molteplici significati: in primis, la conferma dell’importanza e della necessità di portare a compimento
il percorso programmatico di trasformazione della città entro una visione già condivisa fin dal 2001;
inoltre, la conferma della bontà di un metodo fondato sul riconoscimento della necessità di interpretare
la costruzione del progetto della città come un processo integrato da attuare per fasi successive.
Tabella 1 PROGRAMMA DI GOVERNO DEL SINDACO DI CAGLIARI - CONFRONTO
Fonte: Dichiarazioni Programmatiche del Sindaco Dott. Emilio Floris 2006-2011
PRINCIPALI MACRO-OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI GOVERNO AMMINISTRATIVO
MANDATO
MANDATO
2001-2006 2006-2011
Città capitale
Ruolo politico - istituzionale
Sviluppo economico e infrastrutturale
Solidarietà
Coesione sociale
Città capitale
Ruolo politico - istituzionale
Completamento e rafforzamento delle infrastrutture
e dei servizi tecnologici
Sviluppo economico, competività, occupazione
Politiche sociali
17
PARTE II
Il programma di governo della seconda legislatura, esposto nelle Dichiarazioni Programmatiche1, mantiene
saldi i principi di fondo del precedente programma. In questo modo si è in grado sia di specificare i grandi
obiettivi strategici che hanno caratterizzato il programma 2001-2006, sia di approfondire, aggiornare
e completare le linee di intervento ed il ventaglio dei progetti, oltre che di organizzarli per priorità ed
importanza nella costruzione della nuova visione complessiva della città.
A ciascun “macro-obiettivo” vengono associate delle specifiche “linee di intervento” e per ciascuna
di esse vengono individuati ed indicati i progetti e/o le azioni da completare (perché già avviati nella
precedente legislatura) o da realizzare ex-novo nel corso del mandato 2006-2011.
1
PRIMO MACRO-OBIETTIVO
CITTÀ CAPITALE - RUOLO POLITICO - ISTITUZIONALE
1.
2.
3.
4.
Prima linea di intervento: rafforzamento delle logiche di area vasta
Seconda linea di intervento: intesa istituzionale con la Regione
Terza linea di intervento: apertura internazionale della città
Quarta linea di intervento: potenziamento della macchina amministrativa comunale
SECONDO MACRO-OBIETTIVO
COMPLETAMENTO E RAFFORZAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE
E SERVIZI TECNOLOGICI
1. Prima linea di intervento: piano urbano della mobilità
2. Seconda linea di intervento: reti e servizi tecnologici
TERZO MACRO-OBIETTIVO
SVILUPPO ECONOMICO, COMPETITIVITÀ E OCCUPAZIONE
1. Prima linea di intervento: riavvicinamento della città al mare
2. Seconda linea di intervento: valorizzazione del patrimonio ambientale,
monumentale, culturale, turistico e produttivo
3. Terza linea di intervento: piano straordinario per l’occupazione
QUARTO MACRO-OBIETTIVO
POLITICHE SOCIALI
1.
2.
3.
4.
Prima linea di intervento: solidarietà
Seconda linea di intervento: pubblica istruzione
Terza linea di intervento: decentramento
Quarta linea di intervento: partecipazione per la coesione
1
Il testo integrale delle Dichiarazioni Programmatiche del Sindaco Dott. Emilio Floris 2006–2011, approvate con deliberazione di Consiglio Comunale n. 119 del 12 dicembre
2006, è consultabile sul sito internet istituzionale.
18
PARTE II
I PRINCIPALI RISULTATI DELLA
PASSATA CONSILIATURA
2
Nei cinque anni di governo 2001-2006, l’impegno dell’Amministrazione è stato quello di ripensare la
città per renderla più moderna, dinamica e competitiva nel contesto euro-mediterraneo.
Una sfida ambiziosa e non priva di sacrifici per i cittadini cagliaritani. E’ stato, infatti, necessario
ammodernare e completare i principali sottoservizi della città e delle sue periferie, importanti investimenti
hanno riguardato anche le infrastrutture urbane: verde pubblico, strutture per il sociale, nuove abitazioni
per i più bisognosi, riqualificazione di edifici storici, restauri di chiese e altri monumenti, strutture per la
cultura e lo spettacolo, impianti sportivi, nuovi parcheggi.
Di seguito, vengono sintetizzati i risultati ottenuti, a conclusione del primo mandato elettivo, pubblicati
nell’opuscolo “Cagliari Migliora 2001–2006”, campagna di informazione istituzionale, dove si effettua
un resoconto sugli interventi realizzati. I dati sulle attività svolte vengono qui suddivisi per aree tematiche
d’intervento, secondo la rappresentazione che verrà utilizzata nel presente documento, per rendicontare
gli interventi realizzati nel secondo mandato amministrativo.
AMBIENTE E RISORSE NATURALI
Costituzione del Consorzio di Gestione del Parco Regionale del Molentargius-Saline;
Completamento impianto di depurazione di Is Arenas;
Oltre 4 milioni di mq di verde pubblico a disposizione dei cagliaritani, pari a circa 25 mq di verde per abitante;
1° ottobre 2005 avvio fase sperimentale della raccolta differenziata.
EDILIZIA PUBBLICA, URBANISTICA, INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER LA MOBILITÀ
141 km di nuove reti idriche, per sconfiggere il problema delle perdite idriche;
36 km di reti per le acque nere e 32 km per le acque bianche, per ottimizzare la rete della condotta fognaria;
150 km di reti per rendere più efficiente il servizio distributivo del gas;
4.000 nuovi punti luce per il potenziamento dell’illuminazione pubblica;
72 km di rete civica in fibra ottica per un maggiore e più efficiente sviluppo della società d’informazione e di
telecomunicazione;
1.500 nuovi posti auto in punti strategici della città e 23 km di nuove strade per migliorare il servizio di viabilità
urbana;
Realizzazione di diverse rotatorie ed il completamento del nuovo “asse mediano di scorrimento” per fluidificare
il traffico cittadino;
Introduzione di nuovi mezzi e nuove linee nel trasporto pubblico per offrire un servizio più puntuale e funzionale.
19
SERVIZI EDUCATIVI
Nuove strutture per gli asili nido e miglioramento della qualità dei servizi educativi;
PARTE II
Apertura del centro giovani di via Dante, con funzioni di internet point, centro di orientamento e di valorizzazione
della creatività artistica e musicale.
2
ASSISTENZA ALLA PERSONA
Completamento e piena funzionalità della nuova casa di riposo “Vittorio Emanuele II” a Terramaini;
Casa di accoglienza “Giovanni Paolo II” di viale Sant’Ignazio, dove vengono distribuiti giornalmente oltre 100
pasti ai più bisognosi ed offerta assistenza e ospitalità ad oltre 200 persone;
Potenziamento del servizio assistenza domiciliare per i disabili;
Recupero della “Ex Vetreria di Pirri” destinata ad iniziative di aggregazione sociale;
Apertura di due centri sociali polivalenti nei quartieri di Mulinu Becciu e di Villanova.
SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Nascita di circa 200 nuove piccole e medie imprese, con l’utilizzo di finanziamenti “de minimis” ed il progetto
“ospitalità diffusa”;
Oltre 350 borse di studio erogate per tirocini in azienda, a favore di giovani inoccupati e disoccupati;
Realizzazione di “Cagliari sotto le stelle” e manifestazioni di animazione diffusa ed itinerante, per rivitalizzare
il piccolo commercio cittadino;
Trasformazione della via Roma in una grande piazza pedonale sul mare;
Regolamentazione del settore dei circoli privati e della media distribuzione.
CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO
Apertura della passeggiata coperta e dei percorsi dei Bastioni di Santa Croce, al fine di rendere più semplice
e funzionale l’accesso alla città storica;
Rafforzamento delle infrastrutture culturali e di spettacolo;
Oltre 250 mostre proposte in diversi centri della città, quali il Lazzaretto di Sant’Elia, l’Ex Mattatoio, il Ghetto
degli Ebrei, l’Ex Vetreria di Pirri, il Castello di San Michele, la Villa Muscas, il Museo Cardu e la Galleria
Comunale.
NEL PRIMO MANDATO DI GOVERNO, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON SI È SOLO OCCUPATA DELLA CITTÀ
DEL FUTURO, SONO STATI GOVERNATI I MOLTI E COMPLESSI PROBLEMI DELLA GESTIONE QUOTIDIANA E
ORDINARIA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AI GIOVANI, AGLI ANZIANI ED ALLE CATEGORIE PIÙ DEBOLI
E SVANTAGGIATE. L’IMPEGNO PER IL SOCIALE È STATO IMPORTANTE E SENZA PRECEDENTI.
E’ stato inoltre reso più flessibile l’accesso ai principali servizi pubblici, anche grazie ad un nuovo
modello organizzativo, all’uso di moderne tecnologie informatiche e telematiche, alla collaborazione di
tutto il personale del Comune, un grande patrimonio di competenze e professionalità, che ha potuto
beneficiare di un intenso programma di formazione continua che fa di Cagliari un “caso di eccellenza”
a livello nazionale.
20
PARTE III
1
IL TERRITORIO
La città di Cagliari, capoluogo di Provincia e della Regione Autonoma della Sardegna, è situata nella
zona meridionale dell’Isola. Il suo territorio comunale si estende per circa 85,45 km2 raggiungendo una
densità pari a circa 1.839,93 abitanti per km2.
Cagliari è situata in mezzo al Golfo degli Angeli a 23 metri sopra il livello del mare, la sua superficie si
sviluppa intorno alla Sella del Diavolo e confina ad est con i monti dei Sette Fratelli, ad ovest con i monti
di Capoterra e a sud con la pianura del Campidano.
LA CITTÀ È STATA COSTRUITA SU SETTE COLLI, I QUALI IDENTIFICANO ALTRETTANTI QUARTIERI “STORICI”, ESSI
SONO: CASTELLO, TUVUMANNU, TUVIXEDDU, MONTE CLARO, MONTE URPINU, COLLE DI BONARIA E COLLE DI
SAN MICHELE. AL MOMENTO ATTUALE IL TERRITORIO COMUNALE È SUDDIVISO IN 31 QUARTIERI.
21
Figura 2 CARTINA DEL COMUNE DI CAGLIARI SUDDIVISA PER QUARTIERI
Fonte: Annuario Statistico Cagliari in cifre 2009
16
18
PARTE III
15
22
21
20
24
17
6
8
5
1
19
7
4
3
9
10
1 2
14
23
26
25
11
12
13
31
27
28
29
30
1 CASTELLO
2 VILLANOVA
3 MARINA
4 STAMPACE
5 TUVIXEDDU - TUVUMANNU
6 IS MIRRIONIS
7 LA VEGA
8 FONSARDA
9 SANT’ALENIXEDDA
10 SAN BENEDETTO
22
11 GENNERUXI
12 MONTE URPINU
13 MONTE MIXI
14 BONARIA
15 SANT’AVENDRACE
16 MULINU BECCIU
17 SAN MICHELE
18 BARRACCA MANNA
19 IS CAMPUS - IS CORRIAS
20 VILLA DOLORETTA
21 MONREALE
22 SAN GIUSEPPE - SANTA TERESA - PARTEOLLA
23 IS BINGIAS - TERRAMAINI
24 MONTELEONE - SANTA ROSALIA
25 QUARTIERE EUROPEO
26 CEP
27 POETTO - MEDAU SU CRAMU
28 LA PALMA
29 QUARTIERE DEL SOLE
30 BORGO SANT’ELIA
31 NUOVO BORGO SANT’ELIA
Secondo la leggenda narrata dallo scrittore
latino Solino, la città di Cagliari venne fondata
da Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa
Cirene, giunto in Sardegna nel XV sec. a.C. circa.
Si narra che Aristeo riuscì a far riappacificare le
popolazioni indigene in lotta tra di loro, introdusse
la caccia e l’agricoltura e fondò la città di Cagliari,
nella quale in seguito regnò. Aristeo giunse in
Sardegna accompagnato da Dedalo, il quale,
secondo gli antichi greci, sarebbe l’artefice dei
Nuraghi.
PARTE III
LA STORIA
2
STORIA ANTICA
LA ZONA DOVE SORGE L’ODIERNA CITTÀ FU ABITATA FIN DALL’ETÀ DEL BRONZO DA POPOLAZIONI SARDONURAGICHE E ALCUNI REPERTI ARCHEOLOGICI RITROVATI NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI
PRESENTANO UNA DATAZIONE ANTERIORE AL VI MILLENNIO A.C., GRAZIE AI QUALI SI PUÒ IPOTIZZARE CHE
GIÀ DA ALLORA I PORTI GODEVANO DI VITA E DI FREQUENTAZIONE.
Sin dal VIII sec a.C. i Fenici frequentavano i porti di Cagliari e di altre zone della Sardegna, stanziandosi
all’imboccatura dello stagno di Santa Gilla. Nel V secolo a.C. passò in mano ai Cartaginesi i quali
contribuirono alla realizzazione dello sviluppo e dell’espansione urbana, vennero abbandonati gli
insediamenti nuragici presenti sui colli e la popolazione si trasferì lungo la costa, testimonianza sono
le necropoli di Tuvixeddu e di Bonaria. Divenuta il centro principale dell’Isola, Karalis passò in mano ai
Romani, con tutta la Sardegna e la Corsica, nel 238 a.C., all’indomani della I guerra punica. Testimonianza
dell’insediamento romano restano l’anfiteatro e le ville suburbane (quali la Villa di Tigellio). Nel 48 a.C.
quando Karalis venne premiata da Cesare per averlo sostenuto nello scontro contro Pompeo, ottenne lo
stato giuridico di municipio. Alla morte di Cesare i cittadini gli rimasero fedeli schierandosi con il figlio
Ottaviano Augusto, dove vi fu un lungo periodo di tranquillità politica e di grande sviluppo economico.
Nel V sec d.C. la città cadde sotto l’occupazione dei Vandali d’Africa, restando parte del loro regno per
circa ottant’anni. Sul finire del V secolo fu conquistata da Giustiniano ed entrò nel sistema amministrativo
bizantino come sede del Preside, funzionario imperiale a capo di tutta la Sardegna, e sottoposto
all’esarcato d’Africa. Durante la guerra ostrogotica, che si sviluppava nella penisola, contingenti di Goti
occuparono per un breve periodo la città che, successivamente, passò nuovamente in mano bizantina.
STORIA MEDIEVALE
Con la divisione dell’Isola in quattro giudicati, la città che si era ormai ridotta al borgo di Santa Igia
(l’attuale Santa Gilla), rimase a capo del giudicato che ne prese il nome. Il giudicato cagliaritano, dopo
essere riuscito a contrastare diverse incursioni grazie al supporto delle potenze navali di Pisa e Genova,
divenne proprietà dei Pisani e dei Genovesi. Il 20 luglio 1258, dopo un anno di scontri tra Pisa e Genova,
Santa Igia venne distrutta e sulle sue rovine venne sparso il sale.
Il Giudicato di Cagliari venne smembrato in tre parti: la parte settentrionale venne annessa dal Giudicato
d’Arborea, l’area occidentale assegnata alla famiglia dei Della Gherardesca, mentre il comune di Pisa
mantenne il governo di Castel di Castro.
23
PARTE III
DA ALLORA IL CASTELLUM CASTRI FU IDENTIFICATO CON LA STESSA CAGLIARI, ATTORNO AD ESSA SI
FORMARONO I SOBBORGHI DI MARINA, STAMPACE E VILLANOVA, IN QUESTE APPENDICI TROVARONO ASILO I
SARDI, ESCLUSI DAL CASTELLO CHE AVEVA UN ORDINAMENTO COMUNALE E DIPENDEVA DIRETTAMENTE DA
PISA.
2
Dopo cent’anni vi fu un’altra dominazione da parte degli Aragonesi, i quali assediando Cagliari edificarono
una loro roccaforte su un altro colle, più meridionale, quello di Bonaria. Essi non distrussero la città
nemica, come avevano fatto i Pisani con Santa Gilla ma, ottenuta la vittoria nella battaglia di Lucocisterna,
lasciarono il Castello infeudato a Pisa. I toscani non sopportando la nuova concorrenza del borgo
aragonese di Bonaria, l’anno successivo ripresero le armi ma vennero sconfitti dall’esercito catalanoaragonese in una battaglia navale svoltasi nel golfo degli Angeli e quindi dovettero abbandonare la città,
mentre le loro abitazioni furono riassegnate a sudditi della corona d’Aragona. Sotto la dominazione
iberica Cagliari venne dotata di un codice municipale modellato sulla base di quello di Barcellona e tornò
ad essere la capitale della Sardegna riunificata.
STORIA RINASCIMENTALE, SEICENTESCA E SETTECENTESCA
Conquistata la Sardegna, il regno visse un periodo di pace, nel 1355 Mariano IV d’Arborea scatenò la
rivolta contro gli aragonesi e il territorio regio si ridusse alle sole città di Cagliari e Alghero mentre la parte
restante divenne parte del Giudicato d’Arborea, l’unica entità statale isolana rimasta indipendente. Nel
1409 si registrò un’altra spedizione militare aragonese, guidata da Martino il Giovane, con la quale si
sconfissero definitivamente i sardi nella battaglia di Sanluri, facendo si che a partire dal 1420, a seguito
dell’estinzione del Giudicato arborense, il territorio del regno di Sardegna coincidesse nuovamente con
quello dell’intera Isola.
Il quartiere Castello di Cagliari continuava ad essere luogo accessibile solo ai nobili, ma fu fortificata
anche Bagnaia, chiamata dagli Aragonesi Llapola (in latino medievale “pola” significa “marina”, nome
successivamente esteso al quartiere).
Nel XVII secolo si andò perfezionando la vita intellettuale della città, grazie alla fondazione
dell’Università.
24
L’età di riforme che caratterizzò l’Europa si registrò anche a Cagliari, con la riorganizzazione dell’Università
e dell’ospedale, la creazione dell’Archivio di Stato e della Biblioteca universitaria, di una scuola di Chirurgia
e di una Stamperia reale. Nel 1794 la città insorse contro i piemontesi e lì cacciò temporaneamente,
ma la rivolta, pur propagandosi al resto dell’Isola, dove prese una piega anti-feudale, alla fine venne
soffocata.
STORIA CONTEMPORANEA
Dal 1798 al 1815 Cagliari, oltre che capitale, divenne centro politico-amministrativo del Regno di
Sardegna e ospitò nel Palazzo reale la corte sabauda. Nella prima metà dell’Ottocento, l’età d’oro della
cultura sarda, si registrò il declino dell’aristocrazia feudale a favore di un’aristocrazia culturale che,
con l’abolizione del feudalesimo e la concessione dello Statuto Albertino del 1848, divenne la classe
dirigente. Con l’introduzione delle nuove tecniche belliche, a Cagliari, privata del ruolo di piazzaforte
all’indomani dell’Unità d’Italia, furono abbattute le mura e si posero le basi per la grande espansione
dell’ultimo secolo.
Nel XX secolo, durante la seconda guerra mondiale, Cagliari subì numerosi bombardamenti, circa l’80%
della città venne rasa al suolo.
PARTE III
NEL 1708 SI POSE FINE ALL’ETÀ DELLA DOMINAZIONE SPAGNOLA E NEL 1713 IL REGNO DI SARDEGNA VENNE
ASSEGNATO ALL’AUSTRIA. CAGLIARI, SECONDO QUANTO DECISO DAL TRATTATO DI LONDRA DEL 1718, PASSÒ
CON TUTTO IL SUO REGNO SOTTO IL DOMINIO SABAUDO.
2
NEL 1948 LA CITTÀ DIVENTA UFFICIALMENTE CAPOLUOGO DELLA SARDEGNA, SECONDO QUANTO PREVISTO
DALL’ARTICOLO 2 DELLO STATUTO DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. A PARTIRE DA QUEL
MOMENTO IL CENTRO URBANO SI È ESTESO SINO AL LITORALE DEL POETTO E ALLA ZONA DI MONTE
URPINU, FACENDO SORGERE NUOVI QUARTIERI E SUDDIVIDENDO, COSÌ, LA CITTÀ NEGLI ATTUALI TRENTUNO
QUARTIERI.
25
PARTE III
3
LA POPOLAZIONE
La popolazione residente nel Comune di Cagliari al 31 dicembre 2009 è pari a 157.371 abitanti, con una
densità abitativa pari a 1.839,93 ab./kmq. Nella figura sottostante si riporta il trend della popolazione,
suddivisa tra maschi e femmine, dal 1995 al 2009.
Figura 3 ANDAMENTO DEMOGRAFICO - ANNI 1995-2009
FEMMINE
09
20
08
20
07
20
06
20
05
04
MASCHI
20
20
03
02
20
20
01
20
00
20
99
19
98
97
19
19
19
19
96
200.000
180.000
160.000
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
-
95
RESIDENTI
Fonte: Atlante Demografico di Cagliari 2009
ANNO
TOTALE
La popolazione straniera residente nel Comune di Cagliari, nel corso degli anni, ha subito un incremento
continuo e significativo. Secondo gli ultimi dati ufficiali, relativi al 2009, i cittadini stranieri residenti in
città sono pari a 4.857 abitanti, rappresentando circa il 3% della popolazione residente complessiva.
Nelle figure sottostanti si riporta il trend demografico dei cittadini di nazionalità straniera e la distribuzione
percentuale per continente di provenienza, registrata nel 2009.
Figura 4
ANDAMENTO DEMOGRAFICO POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE - ANNI 2000-2009
Fonte: Atlante Demografico di Cagliari 2009
6.000
RESIDENTI
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
2000
26
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
ANNO
Figura 5
POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER CONTINENTE DI PROVENIENZA - ANNO 2009
15 %
3%
0,12 %
0,02 %
45 %
18 %
ASIA
UNIONE EUROPEA
ALTRI PAESI EUROPEI
AFRICA
AMERICA
OCEANIA
APOLIDE
PARTE III
Fonte: Atlante Demografico di Cagliari 2009
3
19 %
A conclusione dell’analisi sulla popolazione straniera residente, si rappresenta un’analisi percentuale
sulla distribuzione degli stranieri per nazionalità di provenienza.
Figura 6
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI STRANIERI PER NAZIONALITÀ SUL TOTALE
DELLA POPOLAZIONE STRANIERA - ANNO 2009 Fonte: Atlante Demografico di Cagliari 2009
23%
23%
3%
3%
3%
12%
10%
11%
12%
FILIPPINE
UCRAINA
REP. POP. CINESE
SENEGAL
ROMANIA
BANGLADESH
PAKISTAN
BOSNIA ERZEGOVINA
ALTRI
27
PARTE III
4
IL TESSUTO ECONOMICO
Nelle figure sottostanti si rappresentano, in valori assoluti, l’andamento delle imprese iscritte al Registro
delle Imprese della Camera di Commercio di Cagliari, l’analisi si riferisce agli anni tra il 2005 e il 2009
(l’ultimo aggiornamento a disposizione) e la composizione percentuale delle imprese attive iscritte al
Registro delle Imprese nell’anno 2009.
2009
Figura 7
IMPRESE ATTIVE ISCRITTE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CAGLIARI
(VALORI ASSOLUTI) - ANNI 2005 - 2009 Fonte: C.C.I.A.A. di Cagliari, dati elaborati dal Comune di Cagliari
A. AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA
DI CUI ARTIGIANE
B. PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI
TOTALE
C. ESTRAZIONI DI MINERALI
D. ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
2008
DI CUI ARTIGIANE
E. PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA,
GAS E ACQUA
TOTALE
F. COSTRUZIONI
G. COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE BENI
PERSONALI E PER LA CASA
2007
DI CUI ARTIGIANE
H. ALBERGHI E RISTORANTI
TOTALE
I. TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI
J. INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA
K. ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA
TOTALE
M. ISTRUZIONE
N. SANITÀ E ALTRI SERVIZI SOCIALI
DI CUI ARTIGIANE
O. ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI
TOTALE
Figura 8
00
8.0
0
10 0
.00
12 0
.00
0
14
.00
16 0
.00
18 0
.00
0
00
6.0
2.0
0
00
NC. IMPRESE NON CLASSIFICATE
4.0
2005
2006
DI CUI ARTIGIANE
IMPRESE ATTIVE ISCRITTE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DELLA CAMERA
DI COMMERCIO DI CAGLIARI (COMPOSIZIONE PERCENTUALE) - ANNO 2009
Fonte: C.C.I.A.A. di Cagliari, dati elaborati dal Comune di Cagliari
8%
3%
6%
38%
7%
COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO,
RIPARAZIONE BENI PERSONALI E PER LA CASA
ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO,
INFORMATICA, RICERCA
ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
COSTRUZIONI
6%
ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI
ALBERGHI E RISTORANTI
11%
28
TRASPORTI E COMUNICAZIONI
8%
13%
INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA
ALTRE
Per l’analisi degli addetti alle unità locali per settore di attività economica (figura sottostante) gli ultimi
dati disponibili sono relativi all’anno 2007. Si precisa che il termine “addetto” viene utilizzato per indicare
una persona occupata nell’unità locale a tempo pieno o a tempo parziale, anche se temporaneamente
assente (per malattia, ferie, sospensione del lavoro ed altro). Il numero degli addetti comprende sia i
lavoratori indipendenti sia quelli dipendenti.
Figura 9
ADDETTI ALLE UNITÀ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA
(VALORI PERCENTUALI) - ANNI 2004-2007
Fonte: ISTAT, dati elaborati dal Comune di Cagliari
ALTRI SERVIZI
ANNO 2004
29
COMMERCIO
ANNO 2005
INDUSTRIA
ANNO 2006
COSTRUZIONI
ANNO 2007
ALBERGHI
E RISTORANTI
30
PARTE IV
1
LA STRUTTURA COMUNALE E I PRINCIPALI UFFICI
L’ORGANO DI GOVERNO
SINDACO
VICE SINDACO
Emilio Floris
Maurizio Onorato
[email protected]
tel. 070.67.78.474
[email protected]
ASSESSORATI
AFFARI GENERALI, POLITICHE
GIOVANILI E DECENTRAMENTO
AMBIENTE E URBANISTICA
ASSESSORE
Giovanni Maria Campus
Giorgio Adamo
COMPETENZE
COMPETENZE
Urbanistica, Edilizia Privata,
Ambiente, Verde Pubblico
e Scolastico, Parchi
Affari Generali, Movimento
Deliberativo, Politiche Giovanili,
Decentramento, Assistenza Zooiatrica
Palazzo Civico di Via Roma, 145
tel. 070.67.78.010 – fax 070.67.77.155
[email protected]
ASSESSORE
Via Nazario Sauro
tel. 070.67.76.010 – fax 070.67.76.012
[email protected]
31
PARTE IV
1
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
CULTURA
LAVORI PUBBLICI
ASSESSORE
ASSESSORE
ASSESSORE
Paolo Carta
Giorgio Pellegrini
COMPETENZE
COMPETENZE
Raffaele Lorrai
COMPETENZE
Commercio e Artigianato, Mercati,
Industria, Sportello Unico, Cantieri,
Ambulantato
Cultura, Attività Culturali,
Musei, Spettacolo
Palazzo Civico di Via Sonnino
tel. 070.67.78.355
fax 070.67.78.350
[email protected]
Viale San Vincenzo
tel. 070.67.76.470
fax 070.67.76.473
[email protected]
PATRIMONIO
ASSESSORE
PERSONALE
E AFFARI LEGALI
Patrizio Mulas
ASSESSORE
COMPETENZE
Giuseppe Farris
Espropriazioni, Acquisizione e
Cessione Aree Piani di Zona,
Patrimonio, Problemi della Casa
COMPETENZE
Via Sassari, 3
tel. 070.67.76.256
fax 070.67.77.350
[email protected]
Personale, Affari Legali,
Coordinamento
Interassessoriale
Legali, Coordinamento
Affari
Interni
Interassessoriale
Affari Interni
Palazzo Civico di Via Roma
tel. 070.67.77.185
fax 070.67.77.211
[email protected]
Programmazione e Coordinamento
LL.PP., Viabilità e Strade, Edilizia
Residenziale Pubblica, Edilizia
Sportiva, Edilizia Scolastica,
Manutenzione Patrimonio e Tribunale,
Edilizia Sociale, Edilizia Annonaria,
Edilizia Cimiteriale e Chiese
Palazzo Civico di Via Sonnino
tel. 070.67.78.456 – fax 070.67.78.357
[email protected]
TURISMO E
PIANIFICAZIONE
DEI SERVIZI
ASSESSORE
Giovanni Giagoni
COMPETENZE
Turismo, Servizi Tecnologici, Rete
Idrica, Fogne e Gas, Illuminazione
Pubblica, Ambiente ed Ecologia,
Ambiente Nettezza Urbana, Ambiente
Controllo Inquinamento, Autoparco,
Protezione Civile
Palazzo Civico di Via Sonnino
tel. 070.67.78.470 – fax 070.67.78.500
[email protected]
32
PUBBLICA ISTRUZIONE
VIABILITÀ E TRAFFICO
ASSESSORE
ASSESSORE
ASSESSORE
Anselmo Piras
Edoardo Usai
COMPETENZE
Maurizio Onorato
COMPETENZE
Pubblica Istruzione,
Servizi Demografici, Informatica,
Statistica
Polizia Municipale, Traffico,
Semafori, Segnaletica Stradale,
Trasporti
Viale San Vincenzo, 4
tel. 070.67.76.434 - 070.67.76.436
fax 070.67.76.480
[email protected]
Palazzo Civico di Via Sonnino
tel. 070.67.78.474
fax 070.67.77.011
[email protected]
COMPETENZE
Solidarietà, Servizi Sociali,
Terza Età, Asili Nido, Immigrati,
Cimiteri
Palazzo Civico di Via Sonnino
tel. 070.67.78.342
fax 070.67.78.391
[email protected]
SPORT
ASSESSORE
Aurelio Lai
COMPETENZE
Sport
Palazzo Civico di Via Sonnino
tel. 070.67.78.440
fax 070.67.78.500
[email protected]
PARTE IV
POLITICHE SOCIALI
1
PROGRAMMAZIONE
E FINANZE
ASSESSORE
Antonello Melis
COMPETENZE
Personale,
Affari Tributi, Appalti
Bilancio, Finanze,
Legali,
Coordinamento
e Contratti,
Provveditorato,
Interassessoriale
Programmazione Affari Interni
Economico-Finanziaria, Controllo
di Gestione, Piano Straordinario
del Lavoro, Politiche Comunitarie
Palazzo Civico di Via Roma, 145
tel. 070.67.77.090
fax 070.67.77.121
[email protected]
33
PARTE IV
IL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CAGLIARI È COMPOSTO DA 40 MEMBRI PIÙ IL SINDACO. NELLA SUA PRIMA
SEDUTA, DOPO AVER CONVALIDATO GLI ELETTI, PROCEDE ALL’ELEZIONE, ALL’INTERNO DEI CONSIGLIERI, DI
UN PRESIDENTE E DI DUE VICE PRESIDENTI, CHE VANNO A COSTITUIRE L’UFFICIO DI PRESIDENZA (SECONDO
QUANTO PREVISTO DALL’ART. 15, C. 1 DELLO STATUTO COMUNALE), CHE HA LA PROPRIA SEDE PRESSO IL
PALAZZO CIVICO SITO IN VIA ROMA n° 145.
Presidente del Consiglio Comunale Sandro Corsini
1
Vice Presidente Vicario Sandro Vargiu
Tabella 2
Contatti [email protected]
Vice Presidente Giorgio Cugusi
I GRUPPI CONSILIARI DEL COMUNE DI CAGLIARI 2
Fonte: Sito internet istituzionale del Comune di Cagliari
2
34
FORZA ITALIA
Presidente: Storelli Ugo
Consiglieri: Corsini Sandro, Masia Francesco, Mereu
Salvatore, Petrini Maria Rita, Porcelli Maurizio, Schirru
Stefano, Tocco Edoardo
RIFORMATORI SARDI
Presidente: Angius Giorgio
Consiglieri: Bistrussu Raffaele, Mereu Alessio, Vargiu
Sandro
U.D.C.
Presidente:
Consiglieri: Businco Ettore, Tavolacci Massimiliano
U.D.C. - LIBERTAS
Presidente: Pireddu Efisio
Consiglieri: Loche Fernanda
ALLEANZA NAZIONALE
Presidente: Serra Alessandro
Consiglieri: Fiori Francesco
CAGLIARI CON EMILIO FLORIS
Presidente: Tumatis Claudio
Consiglieri: Floris Giovanni
LIBERO
Presidente: Floris Antonello
Consiglieri: Floris Salvatore, Piras Marco
PD - PARTITO DEMOCRATICO - ULIVO
Presidente: Depau Goffredo
Consiglieri: Corona Salvatore, Cugusi Claudio, Espa Marco,
Macciotta Giuseppe, Scano Andrea, Selis Gian Mario
LA CITTÀ PROMESSA
Presidente: Ben Amara Radhouan
Consiglieri: Cugusi Giorgio
GRUPPO MISTO
Presidente: Depau Marisa
Consiglieri: Floris Giovanni Gialeto, Carlo Andrea Arba,
Casu Paolo
LA SINISTRA - ROSSOMORI
Presidente: Zedda Massimo
Consiglieri: Zuncheddu Claudia
GRUPPO SOCIALISTA
Presidente: Perra Raimondo
Consiglieri: Ballero Francesco
I dati sono aggiornati al 28 febbraio 2011.
Figura 10
COMPOSIZIONE POLITICA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
GRUPPO
LA SINISTRA SOCIALISTA
ROSSOMORI
FORZA ITALIA
PARTE IV
GRUPPO MISTO
LA CITTÀ
PROMESSA
PARTITO
DEMOCRATICO
ULIVO
RIFORMATORI SARDI
1
U.D.C.
LIBERO
CAGLIARI CON ALLEANZA
EMILIO FLORIS NAZIONALE
U.D.C.
LIBERTAS
Cagliari è, inoltre, suddivisa, secondo quanto previsto dallo Statuto Comunale agli artt. 53 e seguenti, in
sei circoscrizioni 3, anch’esse formate da un Consiglio (eletto dai cittadini) e un Presidente.
I presidenti delle circoscrizioni sono:
Municipalità di Pirri
Circoscrizione N. 1
Stampace - Villanova
Melis Antonio
Carboni Gianfranco
Circoscrizione N. 2
Puddu Antonio
Circoscrizione N. 3
Crisponi Simone
Sant’Avendrace
Mulinu Becciu - Is Mirrionis
Circoscrizione N. 4
San Benedetto - Fonsarda - Genneruxi
Circoscrizione N. 5
La Palma - Monte Mixi
Sorgia Alessandro
Truzzu Paolo
3
La circoscrizione è una struttura polifunzionale dotata di autonomia in relazione allo specifico regolamento. Nascono da un’articolazione del Comune, in relazione alle
dimensioni di quest’ultimo, disciplinata dallo Statuto Comunale e da apposito Regolamento di organizzazione.
35
PARTE IV
L’ORGANO AMMINISTRATIVO
1
L’Amministrazione Comunale di Cagliari, a seguito della Delibera di Giunta Comunale n. 410 del 20
giugno 2002, è strutturata in cinque Aree, che rappresentano le unità organizzative di massimo livello,
aventi funzioni di coordinamento delle macro strutture dell’Ente. Alla direzione di ciascuna Area vi è un
dipendente con qualifica dirigenziale. All’interno di ogni Area si trovano i Servizi, che rappresentano il
risultato di una riaggregazione di funzioni sotto centri unitari di competenza. I servizi svolgono funzioni di
produzione ed erogazione di specifiche prestazioni all’interno dell’Area in cui sono inseriti. La direzione
del Servizio è affidata ad un dipendente avente qualifica dirigenziale. All’interno dei Servizi, in ambiti
specifici, si trovano delle strutture intermedie, quali le Posizioni Organizzative, gestite da funzionari.
Vi sono, infine, gli Uffici di Staff, che svolgono funzioni di supporto o di assistenza agli organi politici e/o
alle strutture organizzative dell’Ente, ossia attività ad alto contenuto specialistico o compiti di verifica e di
controllo e le Unità di Progetto, strutture istituite per la realizzazione di obiettivi e progetti specifici.
Il Comune di Cagliari è così organizzato:
AVVOCATURA
UFFICIO DI GABINETTO
SINDACO
URP
POLIZIA
MUNICIPALE
UFFICIO STAMPA
UFFICIO CONTROLLO
STRATEGICO E DI VALUTAZIONE
UFFICIO STUDI
DIRETTORE
GENERALE
SPORTELLO UNICO
CANTIERI DI LAVORO
SEGRETARIO
GENERALE
UFFICIO APPALTI
AREA
RISORSE INTERNE
AREA GESTIONE
TERRITORIO
AREA SERVIZI
AL CITTADINO
Sviluppo
Organizzativo
e gestione personale
Pianificazione
del Territorio
Servizio
Demografico
e elettorale
Edilizia Pubblica I
Programmazione
politiche comunitarie
e del lavoro
Affari Generali
e decentramento
Igiene del Suolo
Attività Produttive
Edilizia Pubblica II
Gestione
contabilità
Coordinamento
Informatico
e Servizio Statistico
Verde Pubblico
Mercati
Urbanizzazione
e Mobilità
Provveditorato
Edilizia Privata
Cultura e Spettacolo
Sport e Turismo
Tributi
Servizi Tecnologici,
Autoparco, Protez.
Civile, Ecologia
Assistenza
zooiatrica
ORGANIGRAMMA COMUNE DI CAGLIARI
Fonte: Comune di Cagliari
36
AREA SERVIZI
TECNICI
Bilancio, rendiconti
ademp. fiscali
reperimento risorse
Gestione Patrimonio
e espropriazioni
Figura 11
DIFENSORE CIVICO
VICE SEGRETARIO
GENERALE
CONTROLLO
DI GESTIONE
AREA ECONOMICA
FINANZIARIA
PATRIMONIALE
AFFARI ISTITUZIONALI
CONTRATTI
Politiche Giovanili
e Istruzione
Servizi
socio-assistenziali
e asili nido
Servizio idrico
integrato
LE RISORSE UMANE
Figura 12
PARTE IV
Una pubblica amministrazione è in grado di produrre valore sociale se il capitale umano, presente al suo
interno, agisce attraverso un’organizzazione basata su efficienza, competenza e valori condivisi.
Negli Uffici comunali sono impiegati a tempo indeterminato, al 31 dicembre 2010, 1.508 dipendenti, di
cui 916 uomini e 592 donne, le funzioni di Direttore Generale e di Segretario Generale sono ricoperte da
uomini.
La composizione delle risorse umane interne è illustrata nella figura seguente.
LA DOTAZIONE ORGANICA PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO AL 31 DICEMBRE 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
1
TIPOLOGIA CONTRATTO
DIRIGENTI
CAT. D
DIRETTIVI
FUNZIONARI
CAT. C
IMPIEGATI
INTERMEDI
CAT. B
ESECUTORI
CAT. A
OPERATORI
AUSILIARI
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
NUMERO DIPENDENTI
FEMMINE
MASCHI
Dal rapporto tra i dipendenti dell'Amministrazione Comunale (1.508 dipendenti) e il numero complessivo
dei residenti cittadini (157.371 abitanti) si può facilmente dedurre che il Comune di Cagliari dispone di
circa 1 dipendente ogni 100 abitanti.
37
PARTE IV
2
LE SOCIETÀ PARTECIPATE
Ai sensi degli artt. 112 e successivi del D. Lgs. 267/2000 - “Testo unico delle leggi sull’ordinamento
degli enti locali”, gli enti locali provvedono alla gestione dei servizi pubblici nelle seguenti forme:
in economia, in concessione, a mezzo di azienda speciale, a mezzo di istituzione, a mezzo società.
Il Comune di Cagliari attua alcuni servizi pubblici con i seguenti strumenti: consorzi, istituzioni, fondazioni,
società di capitali.
Figura 13
LE SOCIETÀ PARTECIPATE DEL COMUNE DI CAGLIARI
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
ATO
CACIP
PARCO
LE SALINE
MOLENTARGIUS
ITS AREA
VASTA
CONSORZI
ISTITUZIONI
SCUOLA
CIVICA
DI MUSICA
COMUNE
DI CAGLIARI
SARDEGNA
COSTA SUD
SOCIETÀ
DI CAPITALI
ABBANOA
FONDAZIONI
SPA
CTM
SPA
MULTI
SERVIZI
CAGLIARI
SPA
38
SOCIETÀ
IPPICA DI
CAGLIARI
SPA
TEATRO
LIRICO
SOCIETÀ DI CAPITALI
CTM S.p.a.
CAPITALE SOCIALE
euro 24.529.000,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
67,50%
ALTRI SOCI
FINALITÀ
PROVINCIA DI CAGLIARI, COMUNE DI QUARTU SANT’ELENA
CTM nasce nel 1996 dalla trasformazione del Consorzio Trasporti Pubblici
CTP e della sua Azienda ACT. Dal 1 febbraio del 2001 l’Azienda diventa
poi una S.p.A.
La Società oltre a svolgere le attività di trasporto pubblico, opera, anche,
nei seguenti settori:
gestione della sosta a pagamento;
progetti e sviluppi tecnologici per la mobilità;
progetti di pianificazione e gestione della mobilità.
PARTE IV
http://www.ctmcagliari.it
2
Controlla le seguenti società di cui è socio unico:
TECHNOMOBILITY Srl nata con l’intento di sviluppare l’innovazione tecnologica
per la mobilità in area vasta. Si occupa di progettazione, studi di fattibilità,
esecuzione di studi di fattibilità, ricerche, consulenze, progettazioni e
direzioni dei lavori, valutazioni di congruità tecnico economica e studi di
impatto ambientale.
PARKAR Srl che si occupa di:
gestione di parcheggi pubblici;
gestione dei servizi di rimozione dei veicoli in sosta vietata;
trasporto di disabili;
gestione dell’impianto di officine per le manutenzioni e le riparazioni
meccaniche ed elettriche.
Partecipa insieme ad altri soci a:
Area Vasta Scarl nata per la realizzazione e la gestione del sistema di
“sviluppo integrato della piattaforma telematica di ausilio alla mobilità
nell’Area Vasta di Cagliari”.
SERVIZI OFFERTI
PARCO MEZZI
Nel corso dell’anno 2010 il parco autobus è stato completamente
rinnovato, portando l’anzianità media degli autobus a 2/3 anni, migliorando
le caratteristiche sotto il profilo del comfort, come la dotazione del pianale
ribassato per facilitare l’accesso del cliente, di pedane per il trasporto
dei disabili, di dispositivi audiovisivi e di aria condizionata, oltre a ciò 14
autobus, autosnodati da 18 metri, (di cui 10 di nuova acquisizione) adatti
per il servizio sulle linee a lunga percorrenza.
TELEMATICA
Nell’ambito del progetto denominato POR 1 è stato realizzato da CTM e dal
Comune di Cagliari, un sistema telematico costituito da dieci sottosistemi,
finalizzati alla gestione in tempo reale della mobilità pubblica e privata.
Il centro nevralgico del sistema è costituito dalla sala AVM di CTM S.p.A.
e dalla sala controllo della Mobilità del Comune di Cagliari ubicata presso
la sede della Polizia Municipale. Il sistema, nato per il monitoraggio e la
gestione della mobilità cittadina, consente una maggior fluidificazione del
traffico e la riduzione dei tempi di attesa ai semafori, oltre a fornire
39
SERVIZI OFFERTI
informazioni sulla viabilità e sullo stato di occupazione dei parcheggi. Inoltre,
grazie al sistema integrato di gestione della flotta TPL, CTM è in grado di
fornire ai propri clienti tempi di arrivo dei mezzi pubblici alle fermate. Si
prevede l’ampliamento delle installazioni dei Pannelli a Messaggio Variabile,
dei regolatori semaforici centralizzati, telecamere per il monitoraggio del
traffico, oltre all’installazione di ulteriori paline informative per le linee CTM.
PARTE IV
PORTALE DELLA MOBILITÀ
CTM, nell’ambito del Progetto POR 1, in collaborazione con il Comune di
Cagliari, ha attivato il nuovo portale della mobilità www.muovetevi.it.
Questo portale è uno strumento informativo dinamico e facilmente
consultabile, accessibile anche alle persone con disabilità, nato con
l’obiettivo di offrire una divulgazione sistemica ed articolata di dati relativi
alla mobilità pubblica e privata nell’area vasta cagliaritana. Attraverso il
portale si possono consultare informazioni relative al trasporto pubblico
ed al trasporto privato.
È possibile ad esempio, pianificare il proprio viaggio attraverso il proprio
mezzo o con l’autobus, conoscere lo stato di viabilità della rete, la
situazione dei parcheggi in tempo reale.
2
SICUREZZA
CTM garantisce standard di sicurezza sempre più elevati sia per il personale
viaggiante sia per i clienti, attraverso un sistema di allarme presente su
tutti i mezzi, collegati in tempo reale con la sala controllo AVM.
Inoltre, sempre nell’ambito del progetto di integrazione e sviluppo
tecnologico dei sistemi di controllo della mobilità nell’area vasta di Cagliari
(POR 1 e POR 2), è in fase di installazione un sistema di telecamere a
circuito chiuso che assicura un monitoraggio continuo della situazione a
bordo. Il tutto nel rispetto della normativa in materia di Privacy 4.
CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ
CTM ha certificato i propri processi aziendali secondo la norma UNI EN
ISO 9001:2000. La prima certificazione è avvenuta nel 2005 e da allora
l’azienda si è costantemente impegnata per assicurare il miglioramento
continuo del servizio, con investimenti, progettazione attenta alle esigenze
del cliente, gestione accurata dei reclami, rispetto della normativa vigente,
individuazione e aggiornamento costante dei propri obiettivi, nonché
monitoraggio di ogni processo. Tale certificazione, di durata triennale, è
stata poi rinnovata nel 2008 e nel corso della verifica annuale svoltasi nel
2009, si è svolto il passaggio e l’aggiornamento alla nuova UNI EN ISO
9001:2008.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
4
40
Fonte: Carta della Mobilità 2010 del CTM Spa.
euro 296.228,00
ABBANOA S.p.a.
http://www.abbanoa.it
CAPITALE SOCIALE
euro 114.775.783,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
18%
FINALITÀ
SERVIZI OFFERTI
ALTRI 334 COMUNI DELLA SARDEGNA, REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Con la Legge Regionale n. 29 del 17 ottobre 1997, la Regione Autonoma
della Sardegna ha disciplinato la riorganizzazione del servizio idrico ad uso
civile nel rispetto dei principi stabiliti dalla Legge nazionale n. 36/1994, a
sua volta adottata in recepimento della normativa europea.
La Legge Regionale prevede la razionalizzazione della gestione dell’acqua
potabile, attraverso l’individuazione di un unico ambito territoriale ottimale
(Ato), di un unico gestore, di un’unica tariffa. Ai Comuni e alle Province
della Sardegna, riuniti in consorzio obbligatorio, denominato Autorità
d’Ambito, è attribuito il compito per l’attuazione della riforma e la funzione
di regolatore del nuovo sistema organizzativo idro-potabile.
Con l’affidamento del servizio idrico integrato a un unico gestore,
identificato nella società consortile Sidris, costituita dalle società
di gestione esistenti (Esaf spa, Govossai spa, Sim srl, Siinos spa e
Uniaquae spa) in funzione della loro fusione è stato avviato il processo
di integrazione e di riorganizzazione dei servizi di acquedotto, fognatura e
depurazione, riguardanti anche le restanti gestioni comunali che devono
essere acquisite dal gestore unico.
La fusione di queste società di gestione è stata realizzata dando origine ad
Abbanoa spa, società a totale capitale pubblico locale, essendone soci i
Comuni della Sardegna. La società Abbanoa è subentrata così nell’attività
svolta dai precedenti gestori e nei contratti di fornitura ai clienti.
PARTE IV
ALTRI SOCI
2
Abbanoa è una realtà industriale di primaria rilevanza nel tessuto economico
sardo. Assolve infatti al compito di gestione del servizio idrico integrato.
Nel dettaglio, Abbanoa si occupa di:
acquisizione, potabilizzazione, distribuzione dell’acqua potabile;
raccolta, depurazione dei reflui civili e industriali;
riuso delle acque affinate dopo la depurazione per usi irrigui.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
euro -11.892.599,00
41
MULTISERVIZI CAGLIARI S.p.a.
CAPITALE SOCIALE
euro 310.000,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
100%
PARTE IV
FINALITÀ
2
SERVIZI OFFERTI
La società ha per oggetto la gestione dei servizi pubblici, e di pubblica
utilità in genere, del Comune di Cagliari, in conformità alla legislazione
vigente ai sensi dell’art. 113 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto
2000, così come modificato ed integrato dalla Legge n. 448 del 28
dicembre 2001.
Servizi di pulizia e tumulazioni cimiteriali
Servizi propedeutici all’accertamento ICI
Servizi di digitalizzazione ed archiviazione ICI
Servizio custodia palazzetto
Servizio vigilanza ascensori
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
euro -49.393,00
SOCIETÀ IPPICA DI CAGLIARI S.p.a.
http://www.ippodromocagliari.it
CAPITALE SOCIALE
euro 257.112,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
69,57%
ALTRI SOCI
FINALITÀ
SERVIZI OFFERTI
AGENZIA AGRIS SARDEGNA, CCIAA DI CAGLIARI
La società ha per oggetto la promozione e lo sviluppo del cavallo sardo e
dello sport ippico in Sardegna, favorendo l’allevamento di cavalli da sella
e lo svolgimento delle manifestazioni sportive.
Ad oggi le attività in funzione sono:
Corsi di equitazione per bambini, principianti, adulti ed agonisti con
istruttori federali;
Corsi di addestramento “Dressage”;
Passeggiate a cavallo;
Percorsi cross;
Accademie con noti Istruttori nazionali;
Campus estivi per bimbi dai 6 ai 13 anni, con personale qualificato.
Nell’ambito dell’attività della società vengono inoltre offerti il servizio
di pensionamento cavalli all’inglese e non, con servizio di paddock e
giostra. La struttura è fornita di: campo scuola per principianti, campo
gara e campo prova, rettangolo, club house, spogliatoi maschili, femminili
e per diversamente abili. All’interno della struttura è operativo un ampio
ristorante con il quale esiste una convenzione che garantisce un menù a
prezzo fisso.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
42
euro -193.536,00
CONSORZI
ATO - AUTORITÀ D’AMBITO DELLA SARDEGNA
CAPITALE SOCIALE
euro 2.607.875,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
7%
ALTRI SOCI
TUTTI GLI ALTRI COMUNI DELLA SARDEGNA
FINALITÀ
L’Autorità d’Ambito della Sardegna svolge funzioni di programmazione,
organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico
integrato, con esclusione di ogni attività di gestione del servizio, con
l’obiettivo fondamentale di garantire gli utenti e la collettività sulla qualità
e sui livelli di servizio.
SERVIZI OFFERTI
Le competenze, fissate in Legge e nello Statuto, possono essere
individuate in tre grandi categorie:
Regolazione – consiste nel disciplinare il corretto funzionamento della
gestione del Servizio Idrico Integrato.
Pianificazione – consiste nell’effettuare la ricognizione di strutture e
d’impianti e nell’adottare il programma degli interventi (Piano d’Ambito),
inteso come strumento di attuazione delle scelte strategiche dell’Ambito.
Il Piano d’Ambito comprende:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
PARTE IV
http://www.ato.sardegna.it
2
analisi dello stato attuale dei servizi e degli impianti;
definizione dei livelli di servizio e dell’evoluzione della domanda;
strategia e progetti futuri;
piano finanziario (investimento e risorse);
modello gestionale e organizzativo;
quadro tariffario;
verifiche periodiche.
• Controllo - l’Autorità controlla il servizio e l’attività del gestore al fine
di verificare il raggiungimento degli obiettivi e dei livelli di qualità previsti
dal Piano; valuta l’andamento economico e finanziario della gestione e
definisce il complesso delle attività necessarie a verificare la corretta
e puntuale attuazione del Piano; assicura la corretta applicazione delle
tariffe. Tale attività di controllo è finalizzata ad assicurare ai cittadini/
utenti che le risorse sono state ben investite, gli obiettivi raggiunti ed i
livelli di qualità garantiti.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
euro 2.731.715,00
43
CACIP
CAPITALE SOCIALE
euro 20.736,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
30%
ALTRI SOCI
PARTE IV
http://www.cacip.it
CONSORZIO INDUSTRIALE PROVINCIALE CAGLIARI (EX CASIC)
PROVINCIA DI CAGLIARI, COMUNE DI ASSEMINI, COMUNE DI CAPOTERRA,
COMUNE DI ELMAS, COMUNE DI SARROCH, COMUNE DI SESTU, COMUNE DI UTA
FINALITÀ
Il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari è uno dei primi Consorzi
industriali sorti nell’Italia meridionale. La sua storia è datata ormai 49
anni. Sin dalla sua costituzione ha operato come braccio operativo ed
esecutivo dello Stato e della Regione Autonoma della Sardegna, in delega
o in concessione, di opere pubbliche interessanti gli agglomerati dell’Area
Industriale di Cagliari. Il Consorzio gestisce l’area industriale di Cagliari
che si articola su tre zone di agglomerazione: Elmas, Macchiareddu e
Sarroch, per un totale di circa 9.244 ettari.
SERVIZI OFFERTI
a) Progettazione e realizzazione di opere di urbanizzazione, infrastrutture
e servizi, nonché di spazi pubblici destinati ad attività collettive;
2
b) Acquisizione di aree anche mediante procedure espropriative,
vendita, assegnazione e concessione alle imprese di aree attrezzate per
insediamenti produttivi;
c) Realizzazione e gestione di impianti comuni per la fornitura di servizi;
d) Determinazione e riscossione dei corrispettivi dovuti per i servizi di
manutenzione delle opere e di gestione degli impianti;
e) Realizzazione e recupero dei rustici e degli immobili industriali,
retrocessione di aree non utilizzate per nuove destinazioni a fini produttivi
e per l’attuazione dei programmi di reindustrializzazione;
f) Riacquisto delle aree e degli stabilimenti industriali o artigianali;
ALTRI SOCI
g) Tutte le altre funzioni previste dalla Legge finalizzate a favorire lo
sviluppo e la valorizzazione delle imprese industriali.
SOCIETÀ CONTROLLATE
E PARTECIPATE
• Tecnocasic S.p.a. a cui sono stati demandati i compiti di cogestione degli
impianti consortili per la distribuzione dell’acqua industriale e potabile, la
potabilizzazione e la depurazione delle acque reflue industriali ed urbane,
lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dei rifiuti speciali, di quelli tossiconocivi, dei fanghi biologici e di origine industriale e di qualsiasi altro
impianto attinente alla salvaguardia e al risanamento dell’ambiente.
• CICT - Cagliari International Container Terminal S.p.a. che gestisce il
terminal contenitori situato all’interno del porto industriale di Cagliari.
• Feeder and Domestic Services S.r.l., appartenente al Gruppo Grendi,
opera un collegamento marittimo su navi feeder tra i porti di Genova e
Cagliari, sia in import che in export, per container di compagnie terze che
hanno traffici di prodotti finiti o materie prime provenienti o destinate ad
aziende sarde.
• Zona Franca di Cagliari S.c.p.a. incaricata della gestione e programmazione
della zona franca doganale di Cagliari.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
44
euro 61.268,00
ITS AREA VASTA S.C.a R.L.
CAPITALE SOCIALE
euro 100.000,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
35,72%
ALTRI SOCI
FINALITÀ
SERVIZI OFFERTI
C.T.M. S.P.A., COMUNE DI QUARTU SANT’ELENA, COMUNE DI SELARGIUS, COMUNE DI MONSERRATO,
COMUNE DI ELMAS, COMUNE DI ASSEMINI, COMUNE DI DECIMOMANNU
La Società è stata costituita il 19 dicembre 2006 ed ha come oggetto
sociale la realizzazione e gestione del sistema di “sviluppo integrato della
piattaforma telematica di ausilio alla mobilità nell’Area Vasta di Cagliari”,
così come previsto nel progetto a valere sul finanziamento POR Sardegna
2000-2006 Asse VI Misura 6.2 Quadriennio 2003-2006
PARTE IV
http://www.itsareavasta.it
2
Svolge la propria attività nel settore della telematica applicata ai trasporti.
Al momento è impegnata nel progetto d’infomobilità denominato ”Sistema
di sviluppo integrato della piattaforma telematica di ausilio alla mobilità”
finanziato con le risorse liberate nell’ambito del POR Sardegna 20002007 asse VI mis. 6.2.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
euro 7,00
CONSORZIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE “MOLENTARGIUS - SALINE”
http://www.parcomolentargius.it
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
ALTRI SOCI
45%
PROVINCIA DI CAGLIARI, COMUNE DI QUARTU SANT’ELENA,
COMUNE DI QUARTUCCIU, COMUNE DI SELARGIUS
ALTRI SOCI
FINALITÀ
Il Parco Naturale Regionale “Molentargius – Saline” è un’area umida
estesa su un territorio di circa 1.600 ettari delimitato dall’espansione
urbana dei Comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Quartucciu
e dal lungomare del Poetto. Nasce nel 1999 con l’obiettivo di tutelare
e valorizzare un sito d’interesse internazionale, già inserito dal 1977
nella Convenzione di Ramsar per la sua rilevanza come luogo di sosta,
svernamento e nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.
L’eccezionalità di queste aree è data dalla presenza di bacini sia di acqua
dolce che salata separati da una piana con caratteristiche di prevalente
aridità denominata “Is Arenas”. Le zone ad acqua dolce sono costituite
dagli stagni del Bellarosa Minore e del Perdalonga, nati come vasche di
espansione delle acque meteoriche. Le zone ad acqua salata comprendono
gli specchi d’acqua dell’ex sistema produttivo delle Saline di Cagliari
costituiti dal Bellarosa Maggiore o dal Molentargius (vasca di prima
evaporazione), dallo Stagno di Quartu (vasche di II e III evaporazione),
dalle altre vasche salanti (saline di Cagliari) e dal Perda Bianca (ex bacino
di raccolta delle acque madri).
SERVIZI OFFERTI
• Visite guidate;
• Itinerari per percorsi liberi, percorsi di birdwatching ed in bici, compreso
il servizio di noleggio;
• Escursioni in barca.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
euro 507.872,00
45
PARTE IV
CONSORZIO SARDEGNA COSTA SUD
2
http://www.sardegnasud.it
CAPITALE SOCIALE
euro 29.927,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
5%
ALTRI SOCI
CAMERA DI COMMERCIO, ENTE SARDO INDUSTRIE TURISTICHE, ASSESSORATO AL TURISMO
DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI, ENTE FIERA DI CAGLIARI E CONFCOMMERCIO DI CAGLIARI,
IMPRENDITORI PRIVATI DEL SETTORE TURISMO E TRASPORTI
FINALITÀ
Il Consorzio, nasce nel 1983, non riveste scopo di lucro, come previsto
dallo Statuto, e non esercita alcun tipo di attività di natura commerciale.
Se Cagliari è ormai affermata nel mondo del turismo congressuale e
d’affari, il Consorzio punta ad allargare il suo raggio d’azione anche ai
flussi vacanzieri estivi. L’obiettivo è, dunque, quello di promuovere Cagliari
e il vasto territorio circostante per far emergere la massima conoscenza
di una Sardegna meno nota, non legata esclusivamente al tema balneomarino, ma anche all’ambiente naturale e ai luoghi d’interesse storicoarcheologico. Potendo contare su una proposta turistica “globale” con
un ottimo rapporto qualità/prezzo, il Consorzio può, oggi, presentarsi
sul mercato con prezzi decisamente competitivi, soprattutto per quanto
riguarda il periodo estivo.
Il territorio del cagliaritano è, infatti, caratterizzato da un’inversione di
stagionalità rispetto al resto dell’Isola. Essendo Cagliari una meta per
viaggi d’affari, l’alta stagione si concentra nei mesi invernali. Al contrario i
mesi estivi sono considerati di bassa stagione e tale tendenza permette al
Consorzio di offrire in questo periodo proposte commerciali assolutamente
vantaggiose, considerando la riduzione delle tariffe fino al 40% nelle
strutture ricettive e un’articolazione dell’offerta che abbraccia tutti gli
aspetti della vacanza.
SERVIZI OFFERTI
• Sviluppo e qualificazione del settore, attraverso la programmazione e
la pianificazione di forme pubblicitarie in Italia e all’estero, attraverso
un’attività promozionale competitiva e articolata dell’offerta turistica;
• Stampa e diffusione di materiale illustrativo, comprendente la gamma
dei servizi atti ad incentivare il flusso turistico;
• Viaggi promozionali e di studio;
• Collaborazione con gli Enti Pubblici al fine di un razionale utilizzo delle
risorse e dei servizi turistici della provincia;
ALTRI SOCI
• Promozione dell’aggiornamento professionale degli operatori, formazione
e specializzazione del personale del settore turistico, anche attraverso
l’organizzazione di corsi;
•Approvvigionamento in comune di prodotti e servizi riguardanti le imprese
aderenti;
• Promozione di studi, indagini e iniziative sui problemi turistici;
• Attuazione di ogni altra iniziativa intesa ad incentivare il flusso
turistico.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
46
euro 11.318,00
FONDAZIONE TEATRO LIRICO DI CAGLIARI
http://www.teatroliricodicagliari.it
CAPITALE SOCIALE
euro 12.795.214,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
%
ALTRI SOCI
FINALITÀ
SERVIZI OFFERTI
STATO ITALIANO, REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
La Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, che non ha scopo di lucro, persegue
la diffusione dell’arte musicale realizzando spettacoli lirici, di balletto e
concerti o comunque musicali; la formazione dei quadri artistici e tecnici
e l’educazione musicale della collettività; promuove la ricerca, anche in
funzione di promozione sociale e culturale; provvede direttamente alla
gestione dei teatri ad essa affidati, ne conserva e valorizza il patrimonio
storico-culturale, con particolare riferimento al territorio nel quale opera;
ne salvaguarda il patrimonio produttivo, musicale, artistico, tecnico e
professionale.
PARTE IV
FONDAZIONI
2
L’attività è rivolta oltre all’organizzazione di eventi da svolgersi all’interno
del Teatro anche ad una serie di manifestazioni tese ad avvicinare i
giovani alla musica ed alla cultura in genere. Nel corso degli ultimi anni il
Teatro Lirico di Cagliari ha intrapreso nuovi percorsi di crescita per farsi
promotore dello sviluppo del territorio e valorizzarne il patrimonio culturale
e ambientale, grazie alla propria esperienza nel campo artistico-culturale
e alle risorse logistiche e professionali di cui essa dispone.
La Fondazione ha sviluppato una vasta progettualità multi-attore basata
sulla cooperazione con i principali attori economici e istituzionali dell’Isola,
proponendo interventi di animazione economica e attività culturali idonei
a produrre processi di innovazione e di valorizzazione delle risorse locali,
a tutto vantaggio dell’attrattività del sistema regionale, sia in termini di
qualità della vita sia da un punto di vista socio-economico.
Attraverso l’attivazione di sinergie nel territorio, la Fondazione si fa
portatrice di progetti di interesse collettivo e allo stesso tempo interprete
di una logica di rete, in grado di creare e consolidare rapporti di
collaborazione utili a valorizzare il “sistema Sardegna” nel suo insieme,
in Italia e all’estero.
Ha in corso di realizzazione i seguenti “progetti speciali”:
•
•
•
•
•
•
•
•
INTERVENTO
ECONOMICO
DEL COMUNE
Festival Sant’Efisio – Teatro aperto
Sportello Euro Cultura
Nido Musicale
Turismo congressuale
Interventi strutturali di innovazione tecnologica
SADEL
Orchestra Giovanile S. Elia
Un’isola in festival
Nel corso del 2008, il Comune ha erogato, a favore della Fondazione, un
finanziamento di circa € 2.410.000,00.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009
euro 9.693,00
47
ISTITUZIONI
PARTE IV
SCUOLA CIVICA DI MUSICA
http://www.tiscalinet.it/civicamusicagliari
CAPITALE SOCIALE
euro 29.927,00
QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE
100%
FINALITÀ
La Scuola Civica di Musica è un organismo strumentale del Comune
di Cagliari, eretto nella forma di “Istituzione”, e dotato di autonomia
gestionale. Si propone la diffusione nell’intera area urbana dell’istruzione
e della cultura musicale come qualificante iniziativa di crescita culturale,
sociale, intellettuale e di aggregazione sociale.
SERVIZI OFFERTI
L’attività dell’Istituzione si esplica oltre che con le iniziative didattiche
con:
2
•l’elaborazione di progetti mirati a sviluppare la creatività e il coinvolgimento
delle fasce di cittadini economicamente e socialmente più svantaggiati;
•l’effettuazione di manifestazioni collaterali e integrative, aventi ad
oggetto la diffusione e la pratica della cultura musicale;
•l’organizzazione di stages di perfezionamento;
•l’Istituzione pone fra le proprie finalità anche l’assegnazione di borse di
studio a favore degli allievi più meritevoli.
RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2008
euro 50.518,00
NUOVE POLITICHE SULLA GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI
INVESTIMENTI ATTESI
Il Comune di Cagliari, unitamente alla Regione Autonoma della Sardegna, all’Amministrazione Provinciale
e alla Camera di Commercio, entrerà a far parte della compagine sociale della società consortile Cagliari
Free Zone, attualmente costituita da Autorità Portuale e il CACIP (subentrato al CASIC).
A tal riguardo, nel luglio 2010, il Consiglio Comunale ha deliberato la volontà di partecipare mediante
acquisto di una quota del 10% del capitale sociale, in considerazione dell’importanza che l’oggetto
sociale “Gestione programmazione ed amministrazione della Zona Franca Doganale”, istituita con DPCM
07/06/2001, ha sullo sviluppo turistico ed economico della città di Cagliari.
DISIMPEGNI PREVISTI
Tra le partecipate era presente, sino al mese di febbraio 2011, l’Agenzia di Sviluppo Karalis - ASK,
costituita dall’Amministrazione Comunale con l’intento di dotarsi di uno strumento operativo per la
programmazione, attuazione e monitoraggio delle politiche di sviluppo locale. Pur nella consapevolezza
dell’importanza di essersi dotata di uno strumento utile a favorire la crescita e lo sviluppo locale, la
sopravvenuta congiuntura economica sfavorevole e i nuovi vincoli di contesto hanno portato la Giunta
Comunale a deciderne lo scioglimento.
48
LE ENTRATE E LE SPESE DEL COMUNE
Le entrate si suddividono in:
TRIBUTARIE
sono le entrate, relative all’esercizio di riferimento, derivanti da imposte, tasse e altri tributi (quali ad
esempio: imposta comunale sugli immobili - ICI; imposta comunale sulla pubblicità; tassa smaltimento
rifiuti solidi urbani - TARSU; tassa occupazione spazi ed aree pubbliche - TOSAP)
PARTE IV
Il Bilancio Sociale di fine Mandato è un documento teso a render conto in maniera trasparente e
comprensibile ai nostri interlocutori, le attività svolte dalla nostra Amministrazione e le risorse impiegate
a tale fine. Di seguito si descrivono e si rappresentano graficamente le entrate e le spese del Comune di
Cagliari, relative agli anni intercorrenti tra il 2006 e il 2010.
3
DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
ci si riferisce alle entrate ottenute dallo Stato, dalla Regione e da altri Enti Pubblici anche in rapporto
all’esercizio di funzioni di delega, finalizzate a finanziare le spese correnti (quali ad esempio: trasferimenti
correnti dello Stato a carattere generale; trasferimenti correnti Regione Autonoma della Sardegna per
funzioni di pubblica istruzione, servizi sociali, culturali; altri contributi e trasferimenti dalla Regione per
funzioni delegate; trasferimenti correnti dalla Provincia per interventi nel settore sociale)
EXTRATRIBUTARIE
sono le entrate ottenute dall’erogazione dei servizi a favore dei cittadini (quali ad esempio: risorse da
biblioteche, musei e zone archeologiche; servizio necroscopico e cimiteriale, servizi sportivi e sociali),
nonché dall’utilizzazione del patrimonio
DA ALIENAZIONI, TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONI DI CREDITI
sono le entrate provenienti dalla vendita di parte del patrimonio, da trasferimenti dallo Stato, dalla
Regione e da altre amministrazioni pubbliche e dalla riscossione di crediti diversi, finalizzate a finanziare
le spese d’investimento (quali ad esempio: alienazione beni immobili e diritti reali su beni immobili;
trasferimenti di capitale dal Ministero, dalla Regione ed altri Enti)
DA ACCENSIONE DI PRESTITI
sono le entrate connesse all’ottenimento di mutui e prestiti (quali ad esempio: mutui passivi dalla
Cassa Depositi e Prestiti; prefinanziamento mutui in corso di perfezionamento)
DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI
sono le entrate derivanti dalla restituzione delle spese effettuate o anticipate dal Comune per conto di
terzi (quali ad esempio: ritenute previdenziali e assistenziali, rimborsi spese per consultazioni elettorali,
restituzione delle anticipazioni a favore dell’economo), nonché derivanti dalle cauzioni prestate a favore
del Comune o dalla restituzione dei depositi che il Comune ha costituito presso altri soggetti
49
Le spese si suddividono in:
CORRENTI
PARTE IV
sono le spese sostenute, durante l’esercizio, per la gestione ordinaria del Comune e per l’erogazione
dei servizi destinati ai cittadini (quali ad esempio: personale; prestazioni di servizi; acquisto di beni di
consumo e/o di materie prime)
3
IN CONTO CAPITALE
spese destinate alla realizzazione di investimenti (quali ad esempio: acquisizioni di beni immobili;
acquisizione di beni mobili, macchine ed attrezzature tecnico-scientifiche; incarichi professionali
esterni)
PER RIMBORSO DI PRESTITI
spese sostenute per restituire mutui e prestiti (quali ad esempio: rimborso di quota capitale di mutui
e prestiti)
PER SERVIZI PER CONTO DI TERZI
sono le spese che il Comune è tenuto ad effettuare o anticipare per conto di terzi (quali ad esempio:
ritenute previdenziali e assistenziali; anticipazioni di spese per consultazioni elettorali; anticipazioni a
favore dell’economo), nonché derivanti dalla restituzione delle cauzioni prestate a favore del Comune
o dalla costituzione dei depositi da parte del Comune presso altri soggetti
50
51
PARTE IV
4
IL PATRIMONIO DEL COMUNE
L’Amministrazione Comunale di Cagliari, consapevole delle necessità di un controllo sociale da parte dei
propri cittadini, riporta la composizione del proprio patrimonio.
L’attivo patrimoniale rappresenta l’insieme delle risorse a disposizione del Comune per erogare servizi
e garantirne il funzionamento nel breve e nel medio-lungo termine. Esso include:
• Immobilizzazioni, costituite da immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie;
• Attivo circolante, costituito da rimanenze, crediti e disponibilità liquide;
• Ratei e risconti.
Figura 16 COMPOSIZIONE DELL’ATTIVO PATRIMONIALE DEL COMUNE DI CAGLIARI (VALORI ASSOLUTI E PERCENTUALI)
ANNI 2006-2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
RIPARTIZIONE ATTIVO PATRIMONIALE
100%
80%
60%
40%
20%
0%
52
2006
2007
2008
2009
RATEI E RISCONTI ATTIVI
€ 4.550.060
€ 4.257.733
€ 1.456.811
€ 2.208.153
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
€ 40.760.342
€ 70.210.307
€ 102.015.130
€ 122.350.937
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOB.
€-
€-
€-
€-
CREDITI
€ 530.038.687
€ 486.789.516
€ 451.046.521
€ 416.588.836
RIMANENZE
€ 564.364
€ 496.918
€ 507.523
€ 326.007
IMMOB. FINANZIARIE
€ 86.332.181
€ 84.031.721
€ 81.628.455
€ 83.471.638
IMMOB. MATERIALI
€ 983.580.160
€ 1.021.769.890
€ 919.669.945
€ 914.068.479
IMMOB. IMMATERIALI
€ 3.149.670
€ 3.378.273
€ 3.557.151
€ 576.794
La sezione del passivo è composta da:
Patrimonio netto;
Conferimenti;
Debiti;
Ratei e risconti.
COMPOSIZIONE DEL PASSIVO PATRIMONIALE DEL COMUNE DI CAGLIARI (VALORI ASSOLUTI E PERCENTUALI)
ANNI 2006-2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
RIPARTIZIONE PASSIVO PATRIMONIALE
Figura 17
PARTE IV
•
•
•
•
4
100%
80%
60%
40%
20%
0%
2006
2007
2008
2009
RATEI E RISCONTI PASSIVI
€ 163.050
€ 2.524.128
€ 557.020
€ 17.347.284
DEBITI
€ 177.655.607
€ 187.633.456
€ 212.760.958
€ 147.148.117
CONFERIMENTI
€ 551.433.592
€ 561.774.908
€ 434.588.327
€ 437.142.252
PATRIMONIO NETTO
€ 919.723.214
€ 919.001.866
€ 911.975.232
€ 937.953.193
53
INDICATORI FINANZIARI ECONOMICI
Tabella 3 SINTESI ANDAMENTO INDICATORI FINANZIARI - ANNI 2006-2009
PARTE IV
Fonte: Relazione tecnica al Conto di Bilancio 2009 - Comune di Cagliari
4
2006
2007
2008
2009
57,06%
64,19%
55,76%
54,42%
43,67%
44,50%
40,98%
39,89%
€ 981,12
€ 1.124,42
€ 1.202,45
€ 1.250,52
€ 494,68
€ 623,05
€ 578,22
€ 583,67
€ 311,81
€ 253,54
€ 385,88
€ 321,15
AUTONOMIA FINANZIARIA
(E: Titolo I + Titolo III / E: Titoli I + II + III) x 100
L'indice di "autonomia finanziaria" evidenzia la
percentuale di incidenza delle entrate proprie su
quelle correnti segnalando in tal modo quanto
la capacità di spesa è garantita da risorse
autonome, senza contare sui trasferimenti (se
inferiore al 30% per le province e al 40% per i
comuni rileva condizioni di deficitarietà).
AUTONOMIA IMPOSITIVA
(E: Titolo I / E: Titoli I + II + III) x 100
L’indice di “autonomia impositiva” è una
specificazione di quello che precede ed
evidenzia la capacità dell’Ente di prelevare
risorse coattivamente.
PRESSIONE FINANZIARIA
(E: Titolo I + Titolo III / Popolazione)
L’indice di “pressione finanziaria” indica la
somma media pro-capite che l’Ente acquisisce
a titolo di tributi, dalla collettività, e di
trasferimenti pubblici. Segnala il complesso
delle risorse dell’Ente, escluse le entrate per
servizi generali.
PRESSIONE TRIBUTARIA
(E: Titolo I / Popolazione)
L’indice “pressione tributaria” evidenzia il
prelievo tributario medio pro-capite dell’Ente dal
singolo cittadino per il finanziamento dei servizi
generali.
INTERVENTO ERARIALE
(E: Trasferimenti Statali / Popolazione)
Gli indici di “intervento erariale” e di “intervento
regionale” evidenziano l’ammontare delle
risorse per ogni abitante trasferite dallo Stato.
54
2006
2007
2008
2009
€ 467,97
€ 301,51
€ 533,15
€ 384,20
€ 390,90
€ 377,91
€ 385,38
€ 375,90
40%
60%
61%
58%
36,51%
28,80%
29,17%
27,52%
0,98%
0,95%
1,02%
0,99%
INTERVENTO REGIONALE
Gli indici di “intervento erariale” e di “intervento
regionale” evidenziano l’ammontare delle risorse
per ogni abitante trasferite dalla Regione.
INDEBITAMENTO PRO CAPITE
(S: Residui debiti mutui / Popolazione)
L’indice “indebitamento pro-capite” evidenzia
il debito per ciascun abitante per i mutui in
ammortamento.
PARTE IV
(E: Trasferimenti Regionali / Popolazione)
4
VELOCITÀ DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE PROPRIE
(S: Riscossioni Titolo I + III / Accertamenti
Titolo I + III) x 100
Somma della riscossione delle entrate tributarie
e delle entrate extratributarie rapportata
alla somma degli accertamenti delle entrate
tributarie e delle entrate extratributarie.
Valore in percentuale.
RIGIDITÀ SPESA CORRENTE
(S: Spese personale + quota amm.to mutui
/ E: Titoli I + II + III) x 100
L’indice “rigidità della spesa corrente” evidenzia
quanta parte delle entrate correnti è assorbita
dalle spese per il personale e per il rimborso
delle rate dei mutui, ovvero le spese rigide. Tanto
maggiore è il livello dell’indice, tanto minore è
la possibilità per gli amministratori di impostare
liberamente una politica di allocazione delle
risorse.
RAPPORTO DIPENDENTI POPOLAZIONE
(Dipendenti / Popolazione) x 100
Il rapporto dipendenti/popolazione evidenzia il
numero dei dipendenti per ogni 100 abitanti.
55
IL RATING DEL COMUNE DI CAGLIARI IN ORDINE
ALL’EQUILIBRIO STRUTTURALE
PARTE IV
Tabella 4
4
SINTESI COMPLESSIVA DI DIECI INDICATORI DI RATING E TREND RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE
ANNO 2007 Fonte: Studio AidaPa Anno 2007
COMUNE
RATING
TREND
01
BOLOGNA
B1
=
02
VENEZIA
B1
=
03
AOSTA
B2
04
TRENTO
C1
05
TRIESTE
C1
06
BARI
C2
07
CAGLIARI
C2
08
ANCONA
C3
=
09
L’AQUILA
C3
=
10
CAMPOBASSO
C4
11
GENOVA
C4
12
PALERMO
C4
13
CATANZARO
D1
14
FIRENZE
D1
15
PERUGIA
D1
16
MILANO
D2
17
NAPOLI
D2
18
ROMA
D2
=
19
TORINO
D2
=
20
POTENZA
E
LEGENDA
A
B
C
D
E
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SCARSO
RISCHIO DI DEFAULT
Il Rating tiene conto della media dei singoli rating, da segnalare che il Comune di Cagliari è risultato al
primo posto nell'indice, con una valutazione "B", relativo all'equilibrio strutturale che tiene conto del
Rapporto fra accertamenti di entrate correnti (Titolo I, II e III) e impegni di spese correnti e per mutui e
prestiti a medio-lungo termine (Titolo I e III).
56
Dall’analisi condotta dalla “FitchRatings”, relativamente
agli anni 2008 e 2009, per il Rating di lungo termine
del Comune di Cagliari si ottiene la valutazione
“AA-”, per il Rating di breve termine la valutazione
“F1+” e le prospettive sono stabili. Il Rating riflette
i solidi risultati di bilancio, anche grazie al rilevante
supporto pubblico, la buona posizione di liquidità ed
il moderato livello di indebitamento, sebbene atteso
in crescita nel medio periodo. Il Rating considera,
inoltre, le potenziali esigenze di investimento di
medio termine che potrebbero generare pressioni
Tabella 5
sul fabbisogno di finanziamento atteso, anche in
conseguenza della graduale uscita della Sardegna
dai programmi di sviluppo infrastrutturali europei.
Nel medio termine il Rating potrebbe essere
ridotto, qualora si verificasse una sostanziale
crescita del debito e/o della spesa corrente in un
contesto di entrate rigide, o migliorato se i risultati
operativi fossero migliori del previsto, sempreché
nel frattempo sia migliorato anche il Rating dello
Stato.
PARTE IV
IL RATING DEL COMUNE DI CAGLIARI
IN ORDINE ALLA SOLVIBILITÀ
4
INDICI DEL RATING DI LUNGO TERMINE E DI BREVE TERMINE DEL COMUNE DI CAGLIARI - ANNO 2009
Fonte: FitchRatings (www.fitchratings.com)
RATINGS
FOREIGN CURRENCY
LONG - TERM RATING
SHORT - TERM RATING
AAF1+
LOCAL CURRENCY
LONG - TERM RATING
AA-
OUTLOOKS
LONG - TERM FOREIGN - CURRENCY RATING
LONG - TERM LOCAL - CURRENCY RATING
STABLE
STABLE
LEGENDA LONG - TERM
AAA
AA
A
BBB
BB
B
CCC
CC
C
D
ALTISSIMA QUALITÀ
ELEVATA QUALITÀ
ALTA QUALITÀ
BUONA QUALITÀ
SPECULATIVO
ALTAMENTE SPECULATIVO
SOSTANZIALE RISCHIO
ELEVATO LIVELLO DI RISCHIO
LIVELLI MOLTO ELEVATI DI RISCHIO
DEFAULT
LEGENDA SHORT - TERM
F1
F2
F3
B
C
RD
D
ALTISSIMA QUALITÀ
BUONA QUALITÀ
LIVELLO EQUO
SPECULATIVO
RISCHIO DI DEFAULT
LIMITATO DEFAULT
DEFAULT
57
PARTE V
1
AMBIENTE E RISORSE NATURALI
Nel corso degli ultimi anni le problematiche
ambientali hanno assunto un ruolo fondamentale
nella politica di attuazione dell’Amministrazione
Comunale, comportando un considerevole
incremento degli interventi legati al verde pubblico,
ai rifiuti e all’igiene veterinaria sotto il profilo
dello sviluppo sostenibile, ossia attraverso la
costituzione di un processo in grado di valutare, a
priori, le ricadute di carattere economico e sociale
delle azioni intraprese.
L’ASPETTO TRAINANTE PUÒ ESSERE RISCONTRATO
NELLA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI,
ATTRAVERSO LA CURA DELL’AMBIENTE INTESA COME
“FUNZIONE PREVENTIVA PER IL MIGLIORAMENTO
DELLA QUALITÀ DELLA VITA”.
La valorizzazione degli spazi urbani attraverso la
riqualificazione del verde pubblico rappresenta
un’ulteriore condizione necessaria per migliorare
lo stile di vita.
Oltre alla tutela della salute anche l’orientamento
verso modi di vivere più sostenibili ed incentrati sul
benessere psicofisico della persona fanno parte
58
della nuova visione della città.
I presenti interventi sono stati influenzati
positivamente dal comportamento della collettività,
la quale, nel caso specifico dell’introduzione della
raccolta differenziata, ha risposto in maniera
concreta alla richiesta di fare qualcosa in più
rispetto a prima, allo scopo di un miglioramento
delle performance ambientali.
Dall’analisi delle Dichiarazioni Programmatiche
2006-2011 emergono precisi riferimenti per la
realizzazione degli interventi, che verranno di
seguito rappresentati. All’interno della seconda
linea d’intervento “reti e servizi tecnologici”
del secondo macro-obiettivo vengono trattati
i temi concernenti il “Ciclo idrico integrato”,
la “Rete di rilevamento dell’inquinamento
atmosferico”, “Igiene del suolo” e il “Verde
pubblico”. Gli interventi relativi a “Ambiente e
sviluppo sostenibile” sono esposti nella seconda
linea d’intervento “Valorizzazione del patrimonio
ambientale, monumentale, culturale, turistico e
produttivo” del terzo macro-obiettivo. Le attività
del “Canile” sono previste nella prima linea
d’intervento “Solidarietà” del quarto macroobiettivo.
Il servizio di raccolta differenziata6 dei rifiuti solidi urbani è stato avviato in maniera graduale.
Alla fine dell’anno 2005 è stato attivato un progetto pilota in quattro quartieri cittadini,
quali: Genneruxi, Mulinu Becciu, Quartiere Europeo e Pirri; successivamente, tra la fine
del 2008 e l’inizio del 2009, il servizio è stato esteso in tutto il territorio comunale.
Il conferimento dei rifiuti distinti per tipologia avviene tramite cassonetti stradali distribuiti per le vie
cittadine in rapporto alle utenze domestiche, esclusivamente per le utenze commerciali e gli uffici
pubblici il Comune garantisce il servizio di ritiro porta a porta.
PARTE V
RACCOLTA DIFFERENZIATA
1
DAL 2008, A SEGUITO DELL’ESTENSIONE DEL SERVIZIO A TUTTA LA CITTÀ, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
HA PROVVEDUTO A DISTRIBUIRE ALLE DIFFERENTI FAMIGLIE IL KIT DOMICILIARE (COMPOSTO DALLE
BIOPATTUMIERE E DAI BIOSACCHETTI) PER LA FRAZIONE UMIDO-ORGANICA E DEL MATERIALE ILLUSTRATIVO
PER LE MODALITÀ DI DIFFERENZIAZIONE DEI RIFIUTI.
Nello stesso anno sono stati aumentati il numero dei cassonetti stradali e la città è stata dotata dei
nuovi cestini antiterrorismo suddivisi per tipologia di rifiuto.
Con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle pratiche corrette della raccolta differenziata e per
ottenere eventuali segnalazioni su disagi o disservizi, in vari punti della città sono stati dislocati gli
“Info point Separa”. Si è, inoltre, provveduto alla redazione e distribuzione di un giornalino, il “Separa
News” e nel mese di settembre 2010 è stato distribuito, presso le scuole elementari cittadine, un diario
scolastico, all’interno del quale poter trovare importanti informazioni e suggerimenti per la gestione dei
rifiuti e dove vengono dichiarati i risultati raggiunti nei primi anni di attività.
Il costo sostenuto dall’Amministrazione per il servizio di raccolta differenziata, nel 2006, è stato pari
a circa € 21.000.000, nel 2010, a seguito dell’estensione del servizio a tutto il territorio comunale, il
costo sostenuto si è aggirato intorno ai € 30.000.000.
Nelle figure sottostanti si riporta l’andamento, in valori percentuali, della raccolta differenziata dei rifiuti
solidi urbani, registrato negli anni 2006-2010, e l’andamento della raccolta dei rifiuti indifferenziati, in
valori assoluti, registrato negli anni 2006-2009.
PERCENTUALE RACCOLTA DIFFERENZIATA
Figura 18
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
ANDAMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI (VALORI PERCENTUALI)
ANNI 2006-2010 7 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
30,00%
9,80%
ANNO
11,30%
2006
2007
34,00%
17,00%
2008
2009
2010
6
La raccolta differenziata è quel processo attraverso il quale si provvede ad effetuare la raccolta dei rifiuti solidi urbani distinti per tipologia di rifiuto (ad esempio umido,
carta, plastica, vetro ed altri), grazie alla quale si attiva il riciclaggio degli stessi, contribuendo a contenere lo spreco di risorse naturali e di energia.
7
Il dato dell’anno 2010 è aggiornato alla 46° settimana.
59
PARTE V
TONNELLATE RIFIUTI
Figura 19
1
ANDAMENTO RACCOLTA RIFIUTI INDIFFERENZIATI (VALORI ASSOLUTI ESPRESSI IN TONNELLATE)
ANNI 2006-2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
100.000
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
90.968
91.313
80.111
66.706
ANNO
2007
2006
2008
2009
Nella tabella sottostante si riportano i risultati, registrati dall’Amministrazione Comunale, suddivisi per
tipologia di materiale (tonnellate/anno).
Tabella 6
RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALI (VALORI ASSOLUTI ESPRESSI IN TONNELLATE)
ANNI 2006 - 2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
2006
2007
2008
2009
1.970
2.408
5.407
11.930
14
335
628
1.221
2.397
4.477
6.795
9.042
ALLUMINIO - METALLO
19
545
335
256
MULTIMATERIALE
969
1.470
2.286
4.086
RAEE 8
-
573.605
792.820
1.206.799
INGOMBRANTI
-
582
696
706
UMIDO
PLASTICA
CARTA E CARTONE
8
60
RAEE: Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (ad esempio frigoriferi ed altre apparecchiature fuori uso).
AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE
NUOVE AREE VERDI
I principali interventi, realizzati nel corso del secondo mandato amministrativo, che hanno comportato
il potenziamento di diverse aree verdi già esistenti, vengono sintetizzati nella figura sottostante. Le
aree oggetto dei presenti interventi ricoprono complessivamente una superficie pari a circa mq 31.650,
con la consegna alla cittadinanza di una superficie totale di aree verdi pari a circa mq 24.030 e la
piantumazione di circa 360 alberi.
Figura 20
CRONOLOGIA INTERVENTI AREE VERDI- ANNI 2006-2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
PARCO VIA DEL NASTRO AZZURRO
DICEMBRE 2010
VIA RAVENNA
DICEMBRE 2010
VIA AVOGADRO
APRILE 2010
PIAZZA BERNINI
SETTEMBRE 2009
VIA MANZONI
LUGLIO 2009
PIAZZA DELLE NINFE
GENNAIO 2008
CENTRO GIOVANI
SETTEMBRE 2007
VIA PASTEUR
EX SANAC
FEBBRAIO 2007
AGOSTO 2006
61
PARTE V
1
Nella figura sottostante si riporta il riparto della spesa per investimenti e per la gestione annuale, che
è pari rispettivamente a € 450.000 e a € 72.000, riclassificata, per semplicità di lettura, in termini
percentuali rispetto alla spesa massima sostenuta.
FINANZIAMENTI
L.R. 37 / 1998
Figura 21
SPESA SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE ANNUALE DELLE NUOVE AREE VERDI
(VALORI PERCENTUALI) Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
PIAZZA BERNINI
VIA MANZONI
CENTRO GIOVANI
FINANZIAMENTI COMUNALI
PARCO VIA DEL NASTRO AZZURRO
VIA RAVENNA
VIA AVOGADRO
PIAZZA DELLE NINFE
VIA PASTEUR
EX SANAC
0%
62
20%
SPESA SOSTENUTA
40%
60%
GESTIONE ANNUALE
80%
100%
SPESA TOTALE PER INTERVENTO
PARTE V
1
Queste nuove aree verdi vanno ad incrementare il polmone verde a disposizione della città, costituito in
prevalenza dal Parco della Ex Vetreria di Pirri, il Parco di Terramaini, il Parco di San Michele e il Parco di
Monte Urpinu. L’Amministrazione Comunale per la gestione dei parchi urbani sostiene una spesa annua
pari a circa € 1.306.000, ripartita secondo quanto indicato nella figura sottostante.
Figura 22
SPESA SOSTENUTA PER LA GESTIONE ANNUALE DEI PARCHI URBANI
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 94.000
PARCO DELLA EX VETRERIA
€ 273.000
PARCO DI TERRAMAINI
€ 448.000
PARCO DI SAN MICHELE
€ 491.000
PARCO DI MONTE URPINU
€
€ 200.000
€ 400.000
€ 600.000
SPESA ANNUALE
63
INTERVENTI DI RECUPERO AMBIENTALE
PARTE V
Negli anni a cavallo tra il 2009 e il 2010, grazie ai finanziamenti della L.R. n. 37/1998 all’interno del
progetto di riqualificazione urbana, sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza e rinaturazione della
ex cava di Monte Urpinu. La superficie totale, sistemata a verde, è stata pari a circa mq 20.000 e al suo
interno sono stati piantumati circa 325 alberi. La spesa complessiva sostenuta per la realizzazione di
tale intervento è stata pari a circa € 664.000 e la relativa spesa annuale di gestione ammonta a circa
€ 12.000.
1
LA VIA DEI FIORI
Tra il 2007 e il 2010 l’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di incrementare l’attratività di alcune aree
del centro cittadino, e di conseguenza sugli esercizi commerciali ivi insediati, ha realizzato un progetto di
riqualificazione urbana, denominato “La via dei Fiori”, realizzato interamente con i finanziamenti ottenuti
dalla L.R. n. 37/1998.
Le aree verdi rientranti nel presente intervento sono l’asse tra via Alghero – via Pessina – via della Pineta
– via dei Salinieri. Nella piazza Cambosu e piazza Maxia si sono realizzati interventi di potenziamento
di aree verdi già esistenti, la superficie sistemata a verde è stata pari a circa mq 2.495 su un totale di
circa mq 4.080, con un totale complessivo di alberi piantati pari a circa 42. Il progetto “La via dei Fiori”
ha comportato una spesa complessiva pari a circa € 1.368.000 e la relativa spesa annuale di gestione
è pari a circa € 24.000.
LA PRODUZIONE VIVAISTICA
A partire dal 2007 il vivaio comunale, sito in via Cao di San Marco, ha dovuto cedere più dell’80% della
sua superficie per la realizzazione del Parco della Musica. Tuttavia le sue attività non sono cessate e la
produzione vivaistica, in attesa della disponibilità della nuova sede presso l’ex cava comunale di Monte
Urpinu, è proseguita nella sede di Corongiu. Si è provveduto a potenziarne la funzionalità con un elevato
incremento della produzione di fioriture stagionali, meglio descritte nella figura sottostante.
NUMERO UNITÀ PRODOTTE
Figura 23
100.000
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
PRODUZIONE DI FIORITURE STAGIONALI - ANNI 2005 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
86.000
59.334
0
2005
5.000
2006
14.000
10.000
2007
ANNO
64
2008
2009
2010
IL CANILE COMUNALE
Nell’ex mattatoio comunale, ubicato tra la via Po e la via Brenta, si trova l’area del canile municipale.
Nella struttura vi sono: i box con cortile adiacente, la cucina dove vengono preparati i pasti per gli ospiti,
la sala del veterinario e gli uffici per gli adempimenti amministrativi. Il numero e le razze dei cani presenti
variano in continuazione, in quanto giornalmente si effettuano adozioni e nuovi ricoveri, tuttavia in media
stazionano nello stabile circa 200 cani. La spesa annuale sostenuta dall’Amministrazione Comunale per
la gestione delle attività è pari a circa € 150.000. Il canile ha la capacità di ospitare al massimo 250 cani
e altri 120 possono trovare rifugio in un altro canile esterno, convenzionato con il Comune.
Il randagismo, a causa del suo impatto sulla salute pubblica, sull’igiene urbana e veterinaria e
sull’incolumità dei cittadini, rappresenta un problema sociale che non deve essere sottovalutato. In linea
con le disposizioni previste dalla Legge n. 281/1991 e dalla L.R. n. 21/1994, all’interno della struttura
vengono svolte importanti attività per contrastare il fenomeno del randagismo animale, nello specifico
si attuano interventi tesi di controllo delle nascite, attraverso l’incremento delle sterilizzazioni dei cani
randagi e di quelli di proprietà che vivono in situazioni di elevato rischio di abbandono di cucciolate
indesiderate o si trovano in luoghi senza confini e privi di controllo. Dal 2001 ad oggi numerosi sono stati
i risultati raggiunti.
Tabella 7
NUMERO INTERVENTI E TRATTAMENTI SVOLTI PRESSO IL CANILE COMUNALE - ANNI 2001 - 2010
Fonte: Canile Comunale
CANI E GATTI STERILIZZATI
1.306 STERILIZZAZIONI
CANI RICOVERATI
3.925 RICOVERI
ADOZIONE A TERZI
2.481 ADOZIONI
VISITE E TRATTAMENTI MEDICI
9.183 VISITE
65
PARTE V
RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
1
Il tema del controllo e della gestione della qualità dell’aria riveste primaria importanza, anche a causa
degli effetti sanitari che l’inquinamento atmosferico può procurare alla popolazione esposta. A tale
proposito dal 1° gennaio 2002 è ufficialmente in funzione la Rete Monitoraggio dell’Aria del Comune
di Cagliari (R.M.A.). La rete fissa di monitoraggio della qualità dell’aria è costituita da cabine per il
rilevamento delle concentrazioni di vari fattori inquinanti, la cui collocazione e dotazione strumentale
è pensata per permettere la continua conoscenza dello stato della qualità dell’aria. Fanno, inoltre,
parte della rete stessa due totem per la visualizzazione al pubblico dei valori degli inquinanti rilevati e
precedentemente validati.
Da settembre 2008, a seguito delle modifiche normative europee e delle indicazioni della Regione
Autonoma della Sardegna, al fine di ottimizzare il livello di qualità dei dati, è stata avviata una fase di
ristrutturazione della rete, che ha comportato i seguenti interventi:
•
•
•
•
•
•
sostituzione di 3 strumenti per la misura ed il campionamento del PM 10;
installazione di 2 strumenti per la misura del PM 2,5;
installazione di 3 strumenti per la misura dei principali idrocarburi aromatici;
sostituzione di tutti i sistemi di acquisizione centrali e periferici;
sostituzione di tutta la strumentazione meteo;
installazione di 3 strumenti per il monitoraggio della pioggia.
Gli interventi realizzati, finanziati interamente dal Ministero dell’Ambiente, hanno comportato una spesa
pari a circa € 750.000.
I dati giornalieri dell’inquinamento atmosferico, rilevati attraverso la rete comunale, sono consultabili sul
sito internet istituzionale del Comune.
SISTEMA DI TELECONTROLLO E TELECOMANDO DELLA RETE IDRICA
Il Sistema di telecontrollo e telecomando della rete idrica rappresenta un innovativo sistema informativo
che consente la supervisione e il controllo in remoto del flusso degli schemi idrici gestiti dalla società
Abbanoa Spa, gestore unico del servizio idrico integrato. Il sistema consente un’alta affidabilità, una
maggiore razionalità nella gestione della risorsa idrica disponibile ed interventi immediati in caso
di anomalie. Dall’estate del 2008 la rete idrica cittadina è stata riorganizzata secondo 16 distretti
di distribuzione e grazie all’installazione di 98 postazioni di controllo e di comando. Nelle differenti
postazioni è possibile rilevare i volumi d’acqua, le pressioni di esercizio e, in determinati punti della
rete, la qualità dell’acqua, oltre a poter eseguire da una postazione centrale operazioni di interruzione
e/o regolazione dei flussi.
La spesa sostenuta per il presente intervento è stata pari a circa € 5.000.000, di cui circa l’89%
finanziata con risorse dell’Unione Europea.
66
BIKE SHARING
Dal mese di ottobre 2010, presso il territorio comunale è attivo il servizio di bike sharing (tradotto
“condivisione di biciclette”): si tratta di un servizio di noleggio biciclette con card elettronica, attivo 24 ore
al giorno, che mette a disposizione 35 biciclette dislocate in quattro differenti punti della città, pensato
per muoversi agevolmente in centro. L’obiettivo cardine è la necessità di decongestionare il traffico dei
veicoli, creando delle forme alternative di mobilità in città che, grazie alle condizioni climatiche, consente
alla collettività di poter vivere a stretto contatto con l’aria aperta.
Chi si sposta in città, chi arriva con l’autobus, col treno, con la nave o con la propria auto, può prelevare
la bicicletta in uno dei punti-bici, sostare in qualunque rastrelliera grazie al lucchetto in dotazione e poi
riconsegnarla, anche in un altro punto-bici.
Attualmente sono attive quattro stazioni:
•
•
•
•
Via Sonnino (presso la sede comunale): 10 colonnine - 9 biciclette;
Piazza Repubblica: 10 colonnine - 8 biciclette;
Piazza Giovanni XXIII: 10 colonnine - 8 biciclette;
Marina Piccola: 15 colonnine - 10 biciclette.
Nel corso del 2011, mediante apposita richiesta di finanziamento, si provvederà alla realizzazione di
altre sei stazioni, da ubicarsi in: Piazza Matteotti, Colle di Bonaria, Parco di Monte Urpinu, Colle di
Buoncammino, Parco di Monte Claro, Parco di San Michele. La spesa sostenuta per l’attivazione del Bike
Sharing è stata pari a circa € 150.000, interamente a carico del bilancio comunale.
STAGNO DI CAGLIARI, SALINE DI MACCHIAREDDU E LAGUNA DI SANTA GILLA
Nel 2002 il Comune di Cagliari (Comune Capofila), in
collaborazione con i Comuni di Assemini, Capoterra
ed Elmas, costituirono l’Ufficio Intercomunale per la
gestione del Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.) Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.) “Stagno di
Cagliari, Saline di Macchiareddu e Laguna di Santa
Gilla”, finalizzato alla gestione integrata dell’area
umida dello Stagno di Santa Gilla.
L’obiettivo era la prosecuzione e il mantenimento
delle attività avviate nei precedenti anni con il
Progetto “Life Natura”, in modo da poter arrestare
ed eliminare il fenomeno di forte degrado e
antropizzazione che aveva interessato l’area.
Per la conduzione dell’Ufficio in una prima fase sono
state utilizzate delle somme residue del Progetto
Life Natura, successivamente i quattro Comuni si
sono quotati per cofinanziare le attività, erogando
ciascuno un importo annuale di circa € 30.000.
Nel 2006 è stato redatto il Piano di Gestione del S.I.C.
“Stagno di Cagliari, Saline di Macchiareddu e Laguna
di Santa Gilla” e sono stati elaborati importanti
progetti relativi all’area vasta cagliaritana, quali la
risistemazione idraulica finalizzata all’incremento
del novellame dello Stagno di Cagliari ai fini turistici
e produttivi; la realizzazione di nuovi percorsi
naturalistici e punti di osservazione dell’avifauna
nelle Saline di Macchiareddu e lungo il perimetro
della laguna di Santa Gilla; la realizzazione di un
vivaio floristico di essenze autoctone in località
Terr’e Olia (Assemini); la riqualificazione di aree
degradate nell’area di Santa Gilla mediante
rimozione dei rifiuti e rinaturazione.
Nel corso dell’anno 2009, l’Ufficio ha partecipato,
con il progetto “Gilia for All”, alla richiesta di un
finanziamento da parte della Regione Autonoma
della Sardegna, per un importo pari a € 300.000,
approvato dalla stessa nel luglio del 2010.
67
PARTE V
2
PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Il lavoro realizzato nel corso degli ultimi anni è stato determinante per porre le basi solide di riferimento
sulle quali innestare, funzionalmente ed in modo armonico, tutte le opportune integrazioni future,
perfezionando e valorizzando la visione d’insieme e di sistema. L’obiettivo perseguito è stata la
creazione di un disegno unico in cui i diversi ambiti di intervento progettati e realizzati fanno parte di
un sistema reticolare integrato. Grande importanza è stata data alla struttura organizzativa interna e
all’elaborazione di programmi integrati, anche con forme di collaborazione pubblico-privato, in grado
di incidere efficacemente sul territorio, non solo in relazione agli aspetti infrastrutturali, ma anche nel
campo sociale, culturale, occupazionale ed economico.
LE AZIONI INTRAPRESE AL RIGUARDO SONO FACILMENTE RICONDUCIBILI CON QUANTO DICHIARATO DAL
SINDACO, NELLE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE 2006-2011, AD INIZIO MANDATO AMMINISTRATIVO,
PRECISI RIFERIMENTI EMERGONO NELLA QUARTA LINEA D’INTERVENTO “POTENZIAMENTO DELLA MACCHINA
AMMINISTRATIVA COMUNALE” DEL PRIMO MACRO-OBIETTIVO E NELLA SECONDA LINEA D’INTERVENTO
“INTESA ISTITUZIONALE PER IL TERRITORIO METROPOLITANO” DEL PRIMO MACRO-OBIETTIVO.
LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA INTERNA
RIORGANIZZAZIONE STRUTTURA COMUNALE
A partire dal 2002, l’Amministrazione Comunale ha avviato un’importante progetto di riassetto
organizzativo e funzionale dell’intera struttura comunale, che inizialmente ha visto un’articolazione in
cinque Aree di Coordinamento, all’interno delle quali si trovavano i Servizi comunali e gli Uffici di Staff.
NEL 2008, A SEGUITO DELLE MUTATE ESIGENZE DELL’ENTE, SI È PROVVEDUTO A CONSEGUIRE UN
RIALLINEAMENTO DELLA STRUTTURA COMUNALE CON LA PROPOSTA DI REVISIONE DELLO SPORTELLO
UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) E DELLA POLIZIA MUNICIPALE. TALE PROPOSTA ORGANIZZATIVA
SI È RESA NECESSARIA PER IL SUPERAMENTO DEI PROBLEMI ORGANIZZATIVI E AL FINE DI CONSEGUIRE
UNA MAGGIORE ECONOMICITÀ DEI SERVIZI RESI, A VANTAGGIO DEI CITTADINI/UTENTI E DEGLI OPERATORI
ECONOMICI E SOCIALI.
Nel corso del 2009, l’Amministrazione Comunale si è voluta mettere in gioco, attraverso la realizzazione
di uno studio finalizzato ad una successiva ristrutturazione dell’organizzazione amministrativa, il cui
risultato, al momento attuale, è ancora in fase di analisi da parte dell’Amministrazione.
Il presente progetto ha comportato una spesa complessiva pari a circa € 125.000.
68
A decorrere dal 2006 l’Amministrazione Comunale ha intrapreso un graduale percorso finalizzato a
rendere operativo un sistema di gestione conforme a parametri di Qualità e Responsabilità Sociale
riconosciuti a livello internazionale, con l’obiettivo di saper leggere ed interpretare ogni singola attività
svolta, avendo come costante punto di riferimento sia il dipendente che il cittadino/utente.
Il percorso è iniziato con il Servizio Sviluppo Organizzativo e Gestione del Personale, che ha ottenuto per
primo la certificazione ISO 9001 e la SA 8000; nel 2007 si è proseguito con il Servizio Provveditorato e
il Servizio Verde Pubblico. Nel mese di dicembre 2009, la doppia certificazione è stata ottenuta per tutte
le strutture del Comune, registrando un risultato di assoluta avanguardia in ambito nazionale.
Il presente obiettivo è sottoposto a verifiche semestrali per la Certificazione Etica ed annuale per la
Certificazione di Qualità, da parte dei rispettivi enti certificatori.
Tabella 8
NORMA
PARTE V
CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ ED ETICA DELL’ENTE
2
TIPOLOGIE DI CERTIFICAZIONI POSSEDUTE DAL COMUNE DI CAGLIARI
Fonte: www.sincert.it e www.bureauveritas.it
TIPOLOGIA CERTIFICAZIONE
ISO 9001
QUALITÀ
OBIETTIVO
MIGLIORAMENTO CONTINUO DELL’EFFICACIA/EFFICIENZA
DELL’ORGANIZZAZIONE E ORIENTAMENTO ALLA
SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA DEGLI
AMBIENTI LAVORATIVI, GARANTIRE IL RISPETTO DEI DIRITTI
UMANI, CONTRASTARE OGNI TIPO DI DISCRIMINAZIONE
ATTRAVERSO UN CONTROLLO ETICO SULLA CATENA DI
FORNITURA E ATTRAVERSO L’EFFETTO ETICO INDOTTO
SU TUTTO IL TERRITORIO DI COMPETENZA
SA 8000
ETICA
Nella figura sottostante si riepilogano le spese sostenute per l’ottenimento della doppia certificazione e
per il loro mantenimento.
Figura 24
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’OTTENIMENTO DELLA DOPPIA
CERTFICAZIONE - ANNI 2006 - 2012 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
2010 - 2012
ANNO
2009
2008
2007
2006
€
€ 30.000
€ 60.000
€ 90.000
SPESA ANNUALE
SUPPORTO ESTERNO PROPEDEUTICO CERTIFICAZIONI
CERTIFICAZIONI
€ 120.000
€ 150.000
MANTENIMENTO CERTIFICAZIONI
69
FORMAZIONE ED ISTITUTO DELLA PROGRESSIONE VERTICALE
Partendo dalla convinzione che le esigenze formative di una Pubblica Amministrazione devono essere
riferite all’Ente nel suo complesso e non ai singoli individui, il Comune, a partire dal 2008, ha avviato
un ambizioso progetto di innovazione del sistema formazione. Il nuovo sistema si pone l’obiettivo di
omogeneizzare le competenze e favorire, tra tutti i livelli del personale, lo sviluppo del senso di appartenenza
all’Ente. Il nuovo progetto formativo è tutt’ora in corso e, allo stato attuale, non si dispongono ancora dei
dati finali dei risultati conseguiti.
Al fine di consentire un confronto tra valori omogenei di spesa, si riporta il grafico relativo alle annualità
2006, 2007 e 2008, che espone la spesa della formazione prima dell’avvio dell’intera riorganizzazione.
Figura 25
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA FORMAZIONE - ANNI 2006 - 2008
€ 300.000
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
SPESA ANNUALE
€ 250.000
€ 270.000
€ 200.000
€ 270.000
€ 263.000
€ 150.000
€ 100.000
€ 50.000
€ANNO
2006
2007
2008
Segue la comparazione delle annualità, dal 2008 al 2011, che tiene conto del valore economico del
progetto formativo nel suo complesso, dalla pianificazione all’erogazione della formazione.
Figura 26
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL PROGETTO FORMATIVO - ANNI 2008 - 2011
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 400.000
SPESA ANNUALE
€ 350.000
€ 383.000
€ 300.000
€ 250.000
€ 383.000
€ 383.000
€ 268.000
€ 200.000
€ 150.000
€ 100.000
€ 50.000
€ANNO
70
2008
2009
2010
2011
La professionalità dei dipendenti rappresenta un principio fondamentale per l’Amministrazione Comunale,
garantita sia attraverso la formazione che con processi di crescita lavorativa. A tale proposito, in linea con
le normative vigenti, si è disposta l’attivazione di procedure concorsuali di selezione per la progressione
verticale che hanno fatto registrare 38 progressioni verticali, tra il 2001 e il 2005, e 66, tra il 2006 e il
2010, meglio rappresentate nella tabella sottostante.
Tabella 9
NUMERO PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI COMUNALI, RIPARTITI
PER CATEGORIA CONTRATTUALE - ANNI 2006-2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
Da cat. A a cat. B
23
PARTE V
DAL 2006 AL 2010
Da cat. B a cat. C
15
2
Da cat. C a cat. D
18
STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI
Negli anni a cavallo tra il 2008 e il 2009, l’Amministrazione Comunale ha accolto l’opportunità offerta
dalla Legge Finanziaria 2008, che attribuiva agli Enti Locali la facoltà di stabilizzare i lavoratori precari in
possesso dei requisiti di Legge. Si è così provveduto a stabilizzare 115 lavoratori assumendo l’intero
onere finanziario. In tal modo il Comune ha potuto beneficiare dell’esperienza specifica del personale,
maturata nei diversi settori operativi, e garantire un concreto beneficio economico a tutte le persone che
per anni avevano prestato la propria attività presso i vari Uffici comunali.
ATTIVAZIONE NUOVO SISTEMA INFORMATICO
PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
Il progetto, che appare assolutamente in linea con le recenti norme riguardanti la modernizzazione e
l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione, si propone di:
• reingegnerizzare, ottimizzare e informatizzare l’iter dei principali procedimenti amministrativi del
Comune;
• migliorare i tempi di esecuzione dei procedimenti;
• ridurre i supporti cartacei;
• migliorare l’efficienza, l’efficacia e la trasparenza dell’azione amministrativa.
Tale progetto è partito nel 2008 con la sostituzione del vecchio sistema informatico del protocollo, a
favore di un altro sistema che consente l’interoperabilità con altre Amministrazioni, supporta strumenti
quali la posta certificata e alimenta automaticamente il “flusso di lavoro” (workflow) dei procedimenti
amministrativi.
Si è proceduto, poi, ad analizzare i principali procedimenti amministrativi interni e alcuni di quelli che
coinvolgono l’utenza esterna. Sul fronte dei procedimenti interni, il primo ad essere completamente
reingegnerizzato ed informatizzato, è quello relativo alle determinazioni dirigenziali, pienamente operativo
dal 1° dicembre 2009: tutti i “passaggi di scrivania” vengono registrati in tempo reale sul sistema
informatico, dal momento in cui le determinazioni vengono predisposte dal Servizio proponente sino alla
pubblicazione all’Albo Pretorio. E’ pertanto possibile la ricerca e la visualizzazione di tali atti, attraverso
diversi parametri, e con l’evidenza della fase in cui si trova il procedimento. Inoltre, la firma cartacea
è stata sostituita dalla firma digitale, grazie alla distribuzione a quasi 200 tra Dirigenti e Funzionari
dell’Amministrazione Comunale dell’apposita card.
71
Nel corso del 2010 si è poi proceduto ad informatizzare ulteriori procedimenti, riguardanti:
• la gestione delle richieste di acquisto di beni e di servizi;
PARTE V
• la gestione delle deliberazioni della Giunta e del Consiglio Comunale.
2
Verso la fine del 2010 è stato, inoltre, attivato un ulteriore sistema informatico denominato “Albo Pretorio
on-line”, che permette la pubblicazione, in un’apposita sezione del Portale Internet dell’Amministrazione
Comunale, di tutti gli atti e provvedimenti amministrativi prima soggetti alla pubblicazione cartacea nel
vecchio Albo Pretorio 9.
Pertanto, anche le determinazioni vengono pubblicate nell’Albo Pretorio on-line, non appena diventano
esecutive.
ATTIVAZIONE SERVIZI DECENTRATI INFORMATIZZATI
IN TUTTE LE SEDI CIRCOSCRIZIONALI
La struttura amministrativa comunale si sviluppa in un Ufficio centrale, undici Uffici periferici, cinque
Circoscrizioni e una Municipalità.
Partendo dal presupposto che l’attivazione di servizi decentrati presso le Circoscrizioni e la Municipalità
garantisce una maggiore efficienza ed efficacia dell’intera azione amministrativa, in quanto contribuisce
ad un miglior rapporto tra i cittadini e la propria Amministrazione, si è ravvisata la necessità di porre le
sedi circoscrizionali nelle condizioni di offrire tale servizio alla collettività, procedendo, in primo luogo,
ad un aggiornamento ed implementazione dei sistemi informatici, nonché ad una razionalizzazione e
semplificazione delle procedure di trasmissione dei dati tra i vari Uffici dell’Amministrazione.
A tal fine, a partire dal 2007, il Comune si è dotato del sistema informatico necessario per garantire le
nuove procedure ed ha provveduto a formare circa 70 operatori all’utilizzo delle stesse. Dal 2008 si è,
poi, proceduto ad omogeneizzare ed informatizzare le procedure in utilizzo presso le sedi circoscrizionali,
grazie anche alla creazione di una banca dati contenente tutte le deliberazioni e gli ordini del giorno di
ciascuna Circoscrizione e della Municipalità. Nel corso degli anni si è, inoltre, provveduto ad implementare
e potenziare le procedure di gestione della banca dati.
GESTIONE PARCO AUTOMEZZI
L’Amministrazione Comunale, nel corso degli ultimi anni, ha prestato particolare attenzione al rinnovamento
del parco automezzi in dotazione, volto al miglioramento dell’organizzazione del lavoro e al relativo
contenimento delle spese.
A seguito di uno studio economico condotto nel 2009, si è pervenuti alla decisione di chiudere il
distributore interno di carburante e provvedere al rifornimento dei mezzi, presso determinati distributori
esterni convenzionati, attraverso l’utilizzo di una fuel card.
Si è, inoltre, provveduto a potenziare il parco macchine attraverso il ricorso a contratti di nolo di 14
autovetture a Gpl: ciò per far fronte all’esigenza di abbattere i costi di gestione e di alimentazione dei
mezzi.
9
In tal modo si è data attuazione a quanto previsto dall'art. 32, della Legge n. 69/2009, che dispone l'eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in
forma cartacea.
72
Negli ultimi anni, l’Amministrazione Comunale ha intrapreso un significativo processo di innovazione,
promuovendo la multicanalità nella comunicazione con i cittadini (con il supporto di mail, telefono, fax,
sms) e ritagliandosi un ruolo attivo nel networking tra servizi comunali, cittadini ed altri attori istituzionali.
Il piano di miglioramento ha permesso di potenziare l’efficacia e l’efficienza dei servizi di comunicazione,
di valorizzare il patrimonio di conoscenza generato dalle relazioni con i cittadini in una prospettiva di Citizen
Relationship Management 10, attraverso la costruzione di un sistema integrato di knowledge management,
strutturato su una knowledge base e su un sistema di tassonomie che hanno permesso di ottimizzare il
ciclo di “gestione segnalazioni e richieste di informazioni” e di fidelizzare il cittadino attraverso forme di
coinvolgimento attivo.
Per l’attivazione della piattaforma di gestione della comunicazione, l’Amministrazione Comunale ha
sostenuto una spesa pari a circa € 30.000. Il presente programma ha ottenuto un riconoscimento da
parte del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione nell’ambito del Progetto “Premiamo
i risultati” 2010.
Nel corso del 2010 l’Amministrazione Comunale, per il tramite dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ha
registrato circa 32.110 contatti, suddivisi in quattro differenti tipologie, meglio descritte nella figura
sottostante.
Figura 27
PARTE V
PROGETTI INNOVATIVI DI COMUNICAZIONE
2
RIPARTIZIONE PERCENTUALE CONTATTI REGISTRATI NEL 2010 DALL’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
Fonte: Comune di Cagliari
15 %
10 %
1%
74 %
TELEFONICHE
VERBALI
E-MAIL
RICHIESTE SCRITTE
10
Il Citizen Relationship Management (CRM), rappresenta una delle finalità principali di ogni servizio pubblico, che si concretizza attraverso la valutazione, la cura e la gestione
delle necessità espresse dalla cittadinanza e il monitoraggio della soddisfazione raggiunta con i servizi offerti.
73
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
PARTE V
DISTRIBUZIONE MODELLI DI DETRAZIONE DELL’ICI E DELLA TARSU
Al fine di ottimizzare e migliorare i servizi e le attività minime ed obbligatorie destinate ai propri cittadini,
l’Amministrazione Comunale ha provveduto a decentrare, presso le Circoscrizioni e la Municipalità di
Pirri, le attività di distribuzione dei modelli di detrazione dell’imposta ICI e della TARSU e le attività di
comunicazione delle informazioni minime e necessarie, inerenti l’applicazione dei tributi in oggetto, rese
possibili anche grazie alla realizzazione di semplici Linee Guida sulle principali tematiche concernenti la
materia dei tributi comunali.
2 NUOVE DISPOSIZIONI SULL’APPLICAZIONE
DELL’IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI)
L’Amministrazione Comunale, con specifico Regolamento ha introdotto dall’annualità 2007 l’abbattimento
del 50% dell’ICI dovuta sui fabbricati di proprietà di giovani imprenditori e professionisti, per i primi tre
anni dall’inizio dell’attività, e sulle abitazioni che sono state interessate da interventi di abbattimento
delle barriere architettoniche, per l’annualità in cui si sono conclusi i lavori.
Era stata prevista anche la riduzione dell’aliquota ICI per le abitazioni di proprietà di giovani coppie,
che però aveva perso importanza già dal 2008, a seguito dell’abolizione dell’imposta sugli immobili
rappresentanti l’abitazione principale: infatti, in base al dettato normativo, poteva trovare applicazione
solo per le c.d. “abitazioni di lusso”; con l’ultimo Regolamento comunale ICI del 2010 tale agevolazione
è stata abolita del tutto.
GESTIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Nel giugno del 2009, l’Amministrazione Comunale ha stipulato una convenzione, della durata di cinque
anni, con l’Enel Sole Srl per l’affidamento dei servizi di gestione e manutenzione di alcuni impianti di
pubblica illuminazione già presenti nel territorio cittadino. La convenzione prevede, inoltre, la realizzazione
di interventi di riqualificazione e di separazione dalle linee elettriche dell’Ente distributore degli impianti di
alcune vie, precisamente nel quartiere Del Sole, in via Riva Villasanta, in viale Regina Elena, nel quartiere
di Villanova e in altre vie cittadine, in modo tale che l’Amministrazione Comunale possa entrare in possesso
di tutti gli impianti di pubblica illuminazione ricadenti nel territorio comunale. La spesa complessiva
sostenuta per la realizzazione dei suddetti interventi è pari a circa € 1.893.000, relativamente ai soli
lavori di riqualificazione la spesa è stata ripartita in parti uguali tra la Società Enel Sole e il Comune.
PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO
E DELLA MUNICIPALITÀ DI PIRRI
74
Nel luglio del 2009 l’Amministrazione Comunale ha approvato le Linee Guida per la redazione del Piano
Particolareggiato del Centro Storico11, al fine di restituire un ruolo funzionale ed un futuro alla città
storica. La normativa del Piano Particolareggiato del Centro Storico, così come del resto quella del Piano
Quadro, si fonda sull’analisi e classificazione delle “unità storico-ambientali”, che consente di definire
le categorie d’intervento ammissibili per ciascuna di esse e quindi permette l’intervento diretto dei
proprietari interessati. L’obiettivo di fondo che il Piano si pone, in un’ottica di sviluppo sostenibile, è
quello di riuscire ad attivare azioni e interventi che producano un significativo miglioramento della qualità
dell’abitare nel centro storico. Azioni e interventi che, in ogni caso, non possono essere confinati alla
sfera dell’urbanistica e dell’architettura ma che riguardano fondamentali tematiche quali:
• la salvaguardia delle identità socio-culturali;
• il potenziamento della fruibilità delle aree e dei servizi;
• la riqualificazione e il potenziamento della dotazione dei servizi;
• il miglioramento del trasporto pubblico locale;
Il Piano Particolareggiato del Centro Storico, dopo un complesso iter burocratico, è stato definitivamente
adottato nel mese di febbraio 2011.
PARTE V
• il potenziamento della mobilità non automobilistica.
2
PIANO DI ASSETTO E SISTEMAZIONE DI “SU STANGIONI”
Per far fronte al fenomeno sia dell’inurbamento, da parte di chi trova occasione di lavoro nella vitalità del
tessuto cittadino, che del pendolarismo, per chi non sia in grado di accedere al mercato immobiliare della
città a causa della scarsa offerta di abitazioni e per le elevate quotazioni, l’Amministrazione Comunale, a
partire dal 2006, si è attivata per il reperimento di aree di Edilizia Residenziale Pubblica.
A tal proposito è stato predisposto un progetto di insediamento costruttivo in località “Su Stangioni”, in
una posizione baricentrica tra porto, aeroporto e in prossimità delle più importanti vie di comunicazione.
L’analisi è stata impostata privilegiando gli aspetti di tutela ambientale e di minimo impatto degli interventi
volumetrici previsti dall’attuale Piano Urbanistico Comunale, inserendo una proposta di composizione del
verde, ponendo le aree destinate a parco in rapporto con l’ambiente costruito e con l’ambiente acqua.
L’ambiente acqua costituisce uno dei punti di forza del progetto, in quanto l’area si caratterizza per la
presenza di ampi specchi d’acqua, separati da un canale navigabile ed attrezzato, ricavato in corrispondenza
dell’alveo del Rio Fangario.
11
L’Amministrazione Comunale nel 2000 approvò il “Piano Quadro del Centro Storico”, contenente un’analisi relativa alla storia della città, nei suoi aspetti urbanistici ed edilizi,
e un’analisi del tessuto edificato del Centro Storico, con l’individuazione e la proposta delle strategie d’intervento.
75
PROGRAMMI INTEGRATI
L’Amministrazione Comunale, in linea con la L.R. 24.04.1994, n. 16, ha provveduto a realizzare cinque
differenti Programmi Integrati, nelle seguenti località:
• Zona Fonsarda;
• Tra via San Paolo e via Posada;
PARTE V
• Viale La Playa – area “Ex SEM”;
2
• Via Santa Gilla – area “Ex Cementerie”;
• Aree degradate tra il quartiere di Genneruxi e l’asse mediano di scorrimento.
La superficie totale oggetto dei sopracitati interventi è pari a circa mq 197.160, ripartiti nel seguente
modo:
Figura 28
RIPARTIZIONE IN TERMINI PERCENTUALI DELLA SUPERFICIE OVE SI SONO ATTUATI I PROGRAMMI
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
13 %
5%
52 %
12 %
ZONA FONSARDA
VIA SAN PAOLO E VIA POSADA
VIALE LA PLAYA
VIA SANTA GILLA
QUARTIERE GENNERUXI
18 %
L’attuazione dei sopracitati interventi, oltre alla realizzazione delle opere necessarie per rendere funzionale
e produttivo il comparto, produce una serie di vantaggi per l’Amministrazione Comunale, sia in termini di
beneficio economico che in termini di benefici sociali. Il vantaggio economico globale per l’Ente è pari a
circa € 20.205.000.
Figura 29
RIPARTIZIONE IN TERMINI PERCENTUALI DEI VANTAGGI ECONOMICI RICAVATI DAL COMUNE
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
23 %
5%
13 %
25 %
34 %
76
ZONA FONSARDA
VIA SAN PAOLO E VIA POSADA
VIALE LA PLAYA
VIA SANTA GILLA
QUARTIERE GENNERUXI
dismesse si avrà la possibilità di costruire un
Campus Universitario, a beneficio dell’intera
comunità regionale in quanto garantirà l’accoglienza
dei numerosi studenti fuori sede. Al Comune verrà
ceduta un’area attrezzata di circa mq 1.500 e il
“Silos Vecchio” di circa mq 3.000. Le opere di
urbanizzazione avranno un importo pari a circa €
240.000.
Con la riqualificazione dell’area ex cementeria di
via Santa Gilla, è stata data una nuova immagine
ad un importante punto di accesso della città. Si
sono realizzate importanti opere di urbanizzazione,
quali il tratto di viabilità denominato via Nuova, il
sovrappasso ferroviario di collegamento tra la via
Santa Gilla e via Campo Scipione, circa mq 4.730
di verde pubblico, circa mq 6.740 di parcheggi
pubblici, per una spesa complessiva pari a circa €
2.140.000.
Una vasta area cittadina attualmente in fase di
abbandono, confinante con il canale di Terramaini,
sarà interessata da un rilevante intervento di
riqualificazione. Nelle aree comprese tra il quartiere
di Genneruxi e l’asse mediano di scorrimento si
prevede la realizzazione di fabbricati residenziali,
un’area servizi di circa mq 6.000, attrezzature
sportive, circa mq 22.000 di verde attrezzato e
parcheggi, nonché opere di urbanizzazione per un
valore di circa € 3.700.000.
PARTE V
I benefici sociali sono facilmente deducibili grazie
alla riqualificazione e valorizzazione delle aree
cittadine dismesse, di proprietà privata, che
consentono, oltre alla realizzazione di benefici
economici diretti per gli imprenditori coinvolti negli
interventi edilizi, la creazione di nuova occupazione,
la riconversione di importanti spazi comunali con il
connesso potenziamento degli spazi e dei luoghi a
disposizione della collettività.
Nel Programma di Zona Fonsarda, le aree comprese
tra via Biasi e via Chiabrera verranno destinate
alla realizzazione di opere di urbanizzazione per un
importo pari a circa € 1.721.000, mentre l’area
del compendio Fonsarda, circa mq 7.590, verrà
integralmente ceduta all’Amministrazione Comunale
e destinata alla realizzazione di parcheggi e di aree
verdi.
L’Amministrazione Comunale, grazie agli interventi
di recupero e valorizzazione delle aree industriali
dismesse ubicate tra la via San Paolo e via Posada,
ha realizzato opere di urbanizzazione per un importo
pari a circa € 159.000. Sono state, inoltre, cedute
circa mq 2.100 di aree, nelle quali verranno ricavati
locali e parcheggi destinati a servizi pubblici, e
degli immobili per una volumetria complessiva pari
a circa mq 1.740.
Nell’area ex SEM, sita in viale La Playa, a seguito
della riqualificazione e recupero di aree industriali
2
PARCHEGGI COMUNALI
Dal 2010, il Comune di Cagliari risulta proprietario, grazie ad una concessione da parte di privati
cittadini, del parcheggio interrato, ubicato nella via Trento, angolo via De Magistris. In questo modo
l’Amministrazione Comunale, grazie a circa mq 1.730, dai quali sono stati ricavati 50 posti auto e 7
posti per motocicli, ha la possibilità di offrire maggiori servizi ad un’area cittadina ad alta concentrazione
abitativa, nei pressi della quale si trovano importanti edifici a valenza culturale, come il Teatro Massimo
e la Mediateca del Mediterraneo di via Pola. Sono in fase di trattativa gli atti per la concessione da parte
di privati all’Amministrazione Comunale di un parcheggio sotterraneo, sito in via Rossini, della capacità di
circa mq 1. 490, di cui circa mq 600 destinati ad area a verde attrezzato.
77
PARTE V
PIANI ATTUATIVI
2
I Piani Attuativi sono strumenti urbanistici attraverso i quali si disciplinano parti del territorio comunale,
all’interno delle quali si deve procedere alla realizzazione di interventi disposti dal Piano Regolatore
Urbanistico (PRU) e per le quali quest’ultimo non assume contenuti attuativi. Essi possono essere
sia d’iniziativa pubblica che d’iniziativa privata. Per il tramite dei Piani Attuativi si può procedere
all’urbanizzazione di determinate aree cittadine o alla riqualificazione di tessuti edilizi, implementandone
ed ottimizzandone le qualità funzionali ed estetiche. Partendo da questo presupposto è stata prevista
la cessione di differenti aree attrezzate a verde, i cui relativi corrispettivi monetari verranno impiegati
dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione di parcheggi pubblici.
Tabella 10 RIPARTIZIONE ANNUALE DELLE AREE ATTREZZATE A VERDE CEDUTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
ANNI 2005 - 2009 Fonte: Comune di Cagliari
ANNO
VIA
MQ VERDE ATTREZZATO
CORRISPETTIVO
2005
VIA CASTIGLIONE - VIA GRANDI
1.996
€ 750.000
2006
VIA DEL SOLE
908
€ 437.000
2006
VIALE POETTO
2.627
€ 1.318.000
2007
VIA PERETTI
3.521
€ 1.216.000
2007
VIA ASTROLABIO
290
€ 149.000
2007
VIA MONTE VECCHIO
1.228
€ 384.000
2008
VIA BELLAVISTA
1.382
€ 460.000
2009
VIA ITALIA
886
€ 309.000
2009
VIA ITALIA
2.336
€ 814.000
2009
VIA DEI PUNICI
531
€ 310.000
Nei prossimi mesi si prevede il perfezionamento delle pratiche per il Piano Attuativo, nelle seguenti aree:
Tabella 11 PROSSIME AREE ATTREZZATE A VERDE CHE VERRANNO CEDUTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Fonte: Comune di Cagliari
VIA
MQ VERDE ATTREZZATO
CORRISPETTIVO
VIA ASTI
1.591
€ 917.000
VIA BRUXELLES
932
€ 469.000
VIA BIASI
1.619
€ 696.000
VIA TORRICELLI - VIA EDERA
1.732
€ 603.000
VIA DEI GHERARDESCHI
1.536
€ 535.000
PIANO DI RISANAMENTO URBANISTICO DI “BARRACCA MANNA”
L’adozione del Piano di Risanamento Urbanistico, da parte dell’Amministrazione Comunale, consente
l’attuazione del completamento delle urbanizzazioni e delle edificazioni di edilizia residenziale. Il Piano di
Risanamento Urbanistico “Barracca Manna”, permetterà la valorizzazione delle aree private comprese nel
piano stesso, incrementando il mercato degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP). Al momento
le aree convenzionate sono state:
78
Tabella 12 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE SOGGETTE AL PIANO DI RISANAMENTO URBANISTICO
Fonte: Comune di Cagliari
ZONA Rcb3
ZONA Rcb3
ZONA Re 13
MQ AREE RIASSEGNATE
1.821
967
8.110
Nei prossimi mesi l’Amministrazione Comunale prevede il convenzionamento di ulteriori aree:
Tabella 13 PROSSIME AREE INTERESSATE AL PIANO DI RISANAMENTO URBANISTICO
Fonte: Comune di Cagliari
COMPARTO
ZONA Re
ZONA Re
MQ AREE DA RIASSEGNARE
3.105
2.366
PARTE V
COMPARTO
12
2
CESSIONE DI PROPRIETÀ
Nel rispetto delle norme di cui all’art. 31 della Legge n. 448/98, dove si prevede che i Comuni
possano cedere in proprietà le aree comprese nei Piani di Zona, già concesse in diritto di superficie,
l’Amministrazione Comunale nel corso dei due mandati (2001–2006 e 2006–2011) ha provveduto a
stipulare complessivamente circa 100 atti di cessione di proprietà delle aree, sulle quali insistono circa
1.700 alloggi.
SUPPORTI STRUMENTALI ALL’INCENTIVAZIONE DELLE FORME
INNOVATIVE DI PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO NEI PROCESSI
DI TRASFORMAZIONE URBANA SOSTENIBILE
L’Amministrazione Comunale, nel settembre 2010, ha ottenuto da parte del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti un finanziamento pari a circa € 245.000 per l’attuazione di supporti strumentali
all’incentivazione delle forme innovative di partenariato pubblico-privato nei processi di trasformazione
urbana sostenibile. Il finanziamento verrà utilizzato per la realizzazione di uno Studio di Fattibilità capace
di individuare le modalità con cui avviare la rigenerazione del patrimonio edilizio e la riqualificazione
del tessuto sociale ed economico del centro storico, da attuarsi secondo una logica di partenariato tra
soggetti pubblici (in particolare con l’Amministrazione Comunale e con l’Università degli Studi di Cagliari)
e privati. Lo studio di fattibilità dovrà individuare le possibili azioni innovative in grado di riattribuire vitalità
alla città storica, rendendola competitiva nei confronti dell’intero sistema urbano territoriale.
PARTECIPAZIONE AL BANDO DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
“PREMIO PER I PROGRAMMI INTEGRATI PER IL PAESAGGIO”
La rete dei Comuni di Cagliari (Comune Capofila), Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius e
Settimo San Pietro ha presentato la proposta di partecipazione al bando indetto dalla Regione Autonoma
della Sardegna – “Premio per i Programmi Integrati per il Paesaggio”, con il progetto denominato “Trame
d’Acqua”. “Trame d’Acqua” ha l’obiettivo specifico di progettare il paesaggio degli spazi ai confini
dell’edificato urbano che risultano marginalizzati, degradati o ancora inutilizzati e che sono caratterizzati
dalla presenza di corsi d’acqua che alimentano gli stagni di Santa Gilla e Molentargius. La strategia
perseguita, a livello sovra-comunale, è la valorizzazione di risorse naturali, con particolare riferimento
all’elemento acqua, intesa come componente fondamentale dell’ambito di paesaggio e di trasformare le
stesse in risorse progettuali (ad esempio individuando una valida soluzione alle problematiche idrauliche
presenti, emerse durante i recenti episodi di alluvioni pluviali).
12
L’acronimo Rcb3, secondo quanto previsto nel Piano di Risanamento Urbanistico di “Barracca Manna”, indica il completamento residenziale di lotti liberi con superficie
superiore a mq 3.000.
13
L’acronimo Re, secondo quanto previsto nel Piano di Risanamento Urbanistico di “Barracca Manna”, indica il risanamento urbanistico in zone di integrazione residenziale.
79
PARTE V
EDILIZIA, URBANISTICA, INFRASTRUTTURE
E SERVIZI PER LA MOBILITÀ
3
Nel corso degli ultimi cinque anni, l’impegno
dell’Amministrazione Comunale è stato quello
di completare il potenziamento dell’armatura
infrastrutturale e di perfezionare e valorizzare la
visione d’insieme del lavoro svolto, incrementando
le soluzioni di rete e di sistema per innalzare la
competitività del territorio e innescare processi
virtuosi di sviluppo.
L’obiettivo principale perseguito, così come previsto
nel secondo macro-obiettivo “completamento e
potenziamento delle infrastrutture e dei servizi
tecnologici” delle Dichiarazioni Programmatiche
2006 - 2011, è stato quello di definire una nuova
visione della città. La nuova Cagliari è una città
più moderna, dinamica e competitiva nel contesto
euro-mediterraneo.
Per poter raggiungere questo ambizioso progetto
sono stati avviati e completati diversi importanti
interventi, che spesso hanno visto trasformare
alcune vie cittadine in un vero e proprio cantiere,
Tabella 14
creando purtroppo alcuni disagi ai cittadini. Tuttavia
il risultato ottenuto è stato quello di trasformare
Cagliari in una città a misura d’uomo, funzionale,
efficiente ed attrattiva.
Qui di seguito vengono esposte le opere portate
a compimento (nell’apposita sezione “Interventi
realizzati”), quelle in corso di realizzazione
(nell’apposita sezione “Interventi in corso”), i
principali progetti che caratterizzeranno il futuro
della città (nell’apposita sezione “Prossimi
interventi”) e i progetti sottoposti a vincoli da
parte di Enti terzi e per i quali si è in attesa della
ripresa dei lavori (nell’apposita sezione “Interventi
in attesa di svincoli”). La rappresentazione delle
opere viene suddivisa in relazione al tipo di
intervento e ai potenziali destinatari. Per ogni
intervento si esplicita: il percorso dei lavori, la
somma pagata dall’Amministrazione Comunale e
la tipologia di finanziamento utilizzata.
TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTI UTILIZZATI PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
(CON DISTINZIONE TRA MUTUI E TRASFERIMENTI A FONDO PERDUTO) E RELATIVI ACRONIMI
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
COMUNALI
RAS
POR
L.R. 37/98
CDP
CIPE
ICS
PON
PIA
PRIVATI
FAS
ECONOMIE
L.R. 45/76
STATALI
COMUNITARI
BOC
80
Fondi di Bilancio
Comunale
Fonte:
elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
Trasferimenti dalla Regione Autonoma della Sardegna
Programmi Operativi Regionali
Legge Regionale n. 37 del 24 dicembre 1998
Mutuo acceso dall’Amministrazione Comunale presso la Cassa Depositi e Prestiti
Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica
Mutuo acceso dall’Amministrazione Comunale presso l’Istituto Credito Sportivo
Progetto Operativo Nazionale
Piano Integrato d’Area
Contributi erogati da soggetti privati
Fondo per le Aree Sottoutilizzate
Economie derivanti da precedenti interventi
Legge Regionale n. 45 del 6 settembre 1976
Trasferimenti dallo Stato
Trasferimenti dall’Unione Europea
Buoni Obbligazionari Comunali
LAVORI DI URBANIZZAZIONERI DI URBANIZZAZIONE
INTERVENTI REALIZZATI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PIAZZA GIOVANNI XXIII
Gli interventi di risistemazione della piazza Giovanni XXIII,
si sono resi necessari dopo un’attenta analisi agronomica
ed ambientale dell’impianto verde, che in parte non è stato
condiviso da alcuni cittadini residenti nel quartiere.
La nuova piazza si caratterizza per la presenza di ampi spazi
verdi, circa mq 2.240 di prato verde, il rifacimento della
pavimentazione al cui centro è stata inserita una fontana e
una passeggiata coperta di circa mq 550, realizzata con una
struttura portante in acciaio e copertura in policarbonato. Si è
provveduto a reinstallare l’impianto di pubblica illuminazione,
caratterizzato da circa 100 punti luce e alla sistemazione di
circa 100 nuove panchine.
SISTEMAZIONE VIA CAVALLINO,
MATES, MELIS MARINI
L’intervento ha previsto il rifacimento integrale delle opere
di sovrastruttura stradale (massicciatura e bitumatura),
la realizzazione della pavimentazione dei marciapiedi,
l’installazione dell’impianto di illuminazione pubblica e il
completamento degli impianti per l’allacciamento alla rete
idrica e alla rete fognaria.
INIZIO LAVORI
Luglio 2004
FINE LAVORI
Febbraio 2008
COLLAUDO
Luglio 2010
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.405.000
% FONDI
90% POR
10% COMUNALI
INIZIO LAVORI
Gennaio 2008
FINE LAVORI
Giugno 2010
COLLAUDO
Non ancora intervenuto
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 376.000
% FONDI
100% COMUNALI
81
PARTE V
SISTEMAZIONE QUARTIERE DI VILLANOVA
3
Il quartiere di Villanova è stato oggetto di un importante progetto
di valorizzazione, grazie al quale si è intervenuti sull’efficienza
dei sottoservizi, sul decoro e sull’arredo urbano, garantendo
maggiore vivibilità e percorribilità ai residenti e offrendo un
rilievo ai differenti beni architettonici ubicati nel quartiere.
Via San Giacomo, via Piccioni, via San Giovanni, vico II Giovanni,
via Sulis, vico I e II Sulis, piazza San Giacomo e piazza San
Domenico sono ora dotate di una nuova pavimentazione stradale
carrabile, realizzata con pietre naturali, quali granito, calcare e
porfido. Gli interventi hanno, inoltre, comportato l’installazione
dei sottoservizi, l’illuminazione pubblica, la predisposizione
degli allacci per le utenze private, alla rete idrica, alla rete del
gas e alla rete fognaria.
SISTEMAZIONE QUARTIERE DELLA MARINA
Il presente progetto rappresenta il secondo lotto del più ampio
intervento rivolto al quartiere Marina, compreso nell’ambito degli
interventi di valorizzazione e riqualificazione del centro storico.
Si è provveduto al rifacimento integrale della pavimentazione,
all’installazione dei sottoservizi e dell’illuminazione pubblica
nella via Baylle, via Sardegna (tratto via Baylle – largo Carlo
Felice), via Principe Amedeo, via Torino, via San Salvatore da
Horta e nell’area parcheggio situata tra la via Roma e il viale
Regina Elena. Con tali lavori si è potuta migliorare la qualità
della vita dei residenti e dei turisti, valorizzando l’immagine ed
il decoro urbano e garantendo un elevato livello di servizi.
INIZIO LAVORI
Dicembre 2008
FINE LAVORI
Ottobre 2010
COLLAUDO
Da attuarsi
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 5.859.000
% FONDI
71% L.R. 37/98
28% COMUNALI
1% L.R. 45/76
INIZIO LAVORI
Dicembre 2004
FINE LAVORI
Settembre 2006
COLLAUDO
Giugno 2007
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.228.000
% FONDI
56% CDP
44% ECONOMIE
82
PIANO DI RISANAMENTO URBANISTICO
AREA VIA CORNALIAS
La via Scornigiani e le relative traverse sono state oggetto di
interventi di urbanizzazione primaria, che hanno comportato
il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, al fine di
migliorare la viabilità e la sicurezza per gli utenti delle rispettive
strade. Si è, inoltre, provveduto a realizzare l’impianto di
illuminazione pubblica, a predisporre nuovi impianti per l’allaccio
della rete idrica e nuovi tratti di condotta per lo smaltimento
delle acque bianche ed acque nere. Lungo la strada che
costeggia i piedi del colle di San Michele, importante polmone
verde presente in città, sono state messe in opera alcune
essenze arboree.
SISTEMAZIONE PIAZZA DEI CARRUBI
L’obiettivo che si è voluto perseguire, con la realizzazione
della piazza dei Carrubi a Pirri, è stata la creazione di un luogo
d’incontro e di socializzazione per gli abitanti del quartiere di Santa
Teresa. La piazza è stata ricavata dalle aree di pertinenza del
complesso ERP presente nel quartiere. I lavori hanno riguardato
la sistemazione della pavimentazione in trachite, la realizzazione
dell’arredo urbano con panchine, cestini porta rifiuti, un’area
adibita a prato verde ed essenze locali, la predisposizione
dell’impianto di illuminazione pubblica e un’area parcheggi.
SISTEMAZIONE DEL LUNGOMARE
DI SANT’ELIA
L’intervento ha comportato la sistemazione della strada
che collega il parcheggio dello stadio di Sant’Elia con la via
Schiavazzi e contemporaneamente lo spostamento di un tratto
del canale fognario che arriva al depuratore di Is Arenas. I lavori
hanno riguardato la realizzazione dell’illuminazione pubblica e
la predisposizione degli impianti per l’allaccio alla rete idrica e
alla rete fognaria, per lo smaltimento delle acque bianche.
INIZIO LAVORI
Novembre 2005
FINE LAVORI
Febbraio 2007
COLLAUDO
Maggio 2009
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 629.000
% FONDI
79% COMUNALI
21% RAS
INIZIO LAVORI
Marzo 2006
FINE LAVORI
Ottobre 2006
COLLAUDO
Settembre 2007
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 128.000
% FONDI
100% COMUNALI
INIZIO LAVORI
Maggio 2007
FINE LAVORI
Maggio 2009
COLLAUDO
Dicembre 2010
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 4.061.000
% FONDI
100% RAS
83
PARTE V
3
ASSE MEDIANO DI SCORRIMENTO
SVINCOLO VIA PERETTI - VIA STAMIRA
I lavori di completamento dell’asse mediano di scorrimento
si sono svolti in corrispondenza dell’incrocio con la via Peretti
e la via Stamira, con l’intento di migliorare la viabilità e la
sicurezza. L’asse mediano, infatti, rappresenta per il territorio
comunale un rapido e sicuro collegamento interquartiere ed
uno scorrevole snodo di accesso alla città, considerando che
nella parte finale confluisce con la S.S. 131. Si è provveduto a
realizzare un viadotto in cemento armato e nella parte centrale
si è realizzata una rotatoria, che consente la connessione tra
la via Peretti e la via Stamira.
VIABILITÀ ZONA VIA PUGLIE
Allo scopo di moderare e snellire il traffico cittadino, sono
state realizzate due nuove rotonde stradali. Una tra il viale
Monastir, la via del Fangario, la via Puglie e la S.S. 131. L’altra
nella piazza dei Castellani, fronte ingresso cimitero di San
Michele. L’intervento ha, inoltre, previsto l’ampliamento della
carreggiata stradale nella via Puglie, strada di collegamento tra
le due rotatorie di cui sopra.
84
INIZIO LAVORI
Aprile 2005
FINE LAVORI
Agosto 2007
COLLAUDO
Luglio 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 9.332.000
% FONDI
100% RAS
INIZIO LAVORI
Novembre 2007
FINE LAVORI
Agosto 2008
COLLAUDO
Ottobre 2009
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 556.000
% FONDI
100% COMUNALI
Il nuovo ed ambizioso progetto sperimentale concretizzato
dall’Amministrazione Comunale è stata la predisposizione di una
rete wireless cittadina per navigare su internet gratuitamente
e senza fili, grazie al proprio telefono cellulare o personal
computer. Le antenne complessivamente installate sono state
ventotto e posizionate in luoghi strategici, quali via Roma,
largo Carlo Felice, i Giardini Pubblici, viale Buoncammino,
piazza Indipendenza, lungomare Poetto, per oltre 4 Km di
accessibilità.
INIZIO LAVORI
Dicembre 2009
FINE LAVORI
Settembre 2010
COLLAUDO
Settembre 2010
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 585.000
% FONDI
76% COMUNALI
24% STATALI
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Con l’obiettivo di garantire alla propria collettività un più
efficiente e sicuro servizio d’illuminazione pubblica, si sono
eseguiti interventi di rifacimento degli impianti d’illuminazione
in alcune vie della città, intervenendo con la sostituzione dei
corpi illuminanti vetusti ed obsoleti.
I lavori hanno comportato la realizzazione di un nuovo impianto
nella piazza Padre Abbo, sita nel quartiere di San Michele, nel
viale Marconi, più specificatamente nel tratto che collega la via
Genneruxi alla caserma dei vigili del fuoco.
Il Comune ha, inoltre, partecipato al cofinanziamento RAS per
la realizzazione di nuovi impianti d’illuminazione finalizzati al
risparmio energetico e all’eliminazione dell’inquinamento
luminoso nel viale Trieste, corso Vittorio Emanuele, via
Bacaredda, via Manzoni, via Salaris e strade limitrofe.
TOTALE STANZIAMENTI PER LAVORI DI URBANIZZAZIONE
INTERVENTI IN CORSO
CONSOLIDAMENTO COSTONI ROCCIOSI
CASTELLO EST
PARTEVV
PARTE
REALIZZAZIONE RETE WIRELESS CITTADINA
33
INIZIO LAVORI
Aprile 2007
FINE LAVORI
Maggio 2010
COLLAUDO
Da attuarsi
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.528.000
% FONDI
50% COMUNALI
50% RAS
€ 28.687.000
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.000.000
% FONDI
90% POR
10% COMUNALI
Al fine di restituire alla collettività, dopo oltre 25 anni, l’area adibita
al camminamento e alla viabilità, che dai Giardini Pubblici conducono
a Porta Cristina, si sono disposti interventi di risanamento e messa in sicurezza dei costoni rocciosi di
Castello, nello specifico quelli che delimitano il tratto denominato “S’Avanzada”. L’intervento, iniziato
nel maggio 2009 ed attualmente in fase di ultimazione, ha interessato una superficie di circa mq
5.000 di roccia di varia natura ma in prevalenza di calcari e di arenarie marmose. Per sanare l’area
sono state abbattute le porzioni pericolanti instabili e nelle fratture del costone sono state inserite
delle barre in acciaio.
TOTALE STANZIAMENTI INTERVENTI IN CORSO
PER LAVORI DI URBANIZZAZIONE
€ 1.000.000
85
Sistema coordinato di parcheggi nel centro storico
proposta progettuale
PARTE V
PROSSIMI INTERVENTI
3
SISTEMA COORDINATO DI PARCHEGGI
DI SCAMBIO E DI TRASPORTO MECCANIZZATO
NEL CENTRO STORICO
L’intervento ha l’obiettivo di eliminare, o quanto meno ridurre,
il traffico veicolare nel quartiere di Castello mediante la
realizzazione di un parcheggio multipiano interrato sotto via del
Cammino Nuovo e di un sistema di ascensori e scale mobili
di collegamento tra la via S. Margherita ed il parcheggio e le
sovrastanti via S. Croce e via dei Genovesi. Nei primi mesi
del 2009 si sono portati a conclusione i lavori di risanamento
strutturale delle mura sottostanti il Ghetto degli Ebrei e di quelle
sovrastanti la via S. Margherita interessate dal progetto.
REALIZZAZIONE DI UN PARCO LINEARE SUL
FRONTE-MARE DI CAGLIARI
COMPRESO TRA IL MOLO DI LEVANTE ED IL LAZZARETTO DI SANT’ELIA
Con l’obiettivo di riqualificare il litorale est del fronte mare
cagliaritano, è stato pensato il progetto di realizzazione di un
grande parco lineare, capace di incentivare, armonizzare e
sviluppare le aree di riferimento comprese tra il Molo di Levante
e il Lazzaretto di Sant’Elia. Si prevede, inoltre, il completamento
della passeggiata lungomare tra il Molo di Levante ed il piazzale
del Lazzaretto di Sant’Elia, che costituisce la continuazione
del tratto che dalla via Roma prosegue fino al canale di San
Bartolomeo.
88
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 13.300.000
% FONDI
100% RAS
COSTO DELLA
PROGETTAZIONE
€ 257.000
% FONDI
70% RAS
30% COMUNALI
Nell’intento di contribuire alla riqualificazione del fronte mare
urbano di Cagliari (zona viale Colombo - Su Siccu - Fiera), con
particolare attenzione alla trasformazione turistico/diportistica
delle aree portuali urbane ed al loro collegamento con la città,
l’Amministrazione ha previsto il progetto di rimodellazione
funzionale ed infrastrutturale della piazza Paolo VI e delle aree ad
essa adiacenti, in modo da creare un grande spazio urbano sul
fronte mare. Gli interventi comporteranno il collegamento della
scalinata della Basilica di N. S. di Bonaria al mare, prevedendo
la sistemazione della piazza Paolo VI, la realizzazione di un
parcheggio interrato, lo scavalcamento del viale Colombo, la
riqualificazione della Pineta di Bonaria ed il collegamento con
la passeggiata lungomare di raccordo tra la via Roma e il Borgo
di Sant’Elia.
PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ
Il Piano Urbano della Mobilità (PUM) è uno strumento di
programmazione di medio-lungo periodo (della durata media
di dieci anni) che ha l’obiettivo di individuare un insieme di
interventi inerenti la mobilità. Con il PUM s’intende realizzare
un processo di pianificazione integrato tra l’assetto del
territorio e il sistema dei trasporti. I principali obiettivi che
l’Amministrazione Comunale si prefigge di perseguire con la
piena applicazione del PUM sono il soddisfacimento dei bisogni
di mobilità, il rispetto degli obiettivi fissati con il protocollo di
Kyoto, la sicurezza e l’efficienza economica del trasporto, la
qualità del servizio. I benefici che nel breve termine saranno
riscontrabili sono la riduzione nel tempo di viaggio, nei costi
operativi, l’incidentalità e le esternalità ambientali.
Al momento l’Amministrazione ha provveduto alla redazione
del Piano Urbano della Mobilità e si è in fase di valutazione
delle possibili strategie da programmare e realizzare per la sua
completa applicazione.
COSTO DELLA
PROGETTAZIONE
€ 257.000
% FONDI
70% RAS
30% COMUNALI
PARTE V
RIMODELLAZIONE FUNZIONALE E
INFRASTRUTTURALE DELLA PIAZZA PAOLO VI
3
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 95.000
% FONDI
100% STATALI - MINISTERO
DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
89
PIAZZA LINEARE E PERCORSO SOTTERRANEO
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 125.000.000
% FONDI
Il presente intervento si sviluppa nell’intersezione tra via Riva
di Ponente e viale La Playa, sul lato ovest della zona portuale,
parallelamente alla via Roma in adiacenza al molo del porto,
e termina in prossimità dell’intersezione tra il viale Cristoforo
Colombo e via Sonnino. Il tunnel sotterraneo avrà lo scopo
di permettere al traffico di attraversamento della città di non
essere influenzato dal traffico locale, sia portuale che urbano,
con notevole riduzione dei tempi di percorrenza. La piazza
lineare è concepita come uno spazio ad uso esclusivamente
pedonale di collegamento tra l’area portuale e la città in senso
trasversale e di collegamento con i due poli (stazione ferroviaria
e piazza Deffenu) in senso longitudinale.
100% STATALI - MINISTERO
DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
NELL’AMBITO PORTUALE DI COLLEGAMENTO
DELLA VIABILITÀ VELOCE NELL’AREA METROPOLITANA
90
PARCHEGGIO IN VIA ROMA
A breve avranno inizio i lavori di un’importante opera pubblica,
la realizzazione di un parcheggio interrato lungo la via Roma lato
porto, che sarà in grado di garantire una capienza automobili
superiore a 500 posti, e la realizzazione della pedonalizzazione
del quartiere Marina. Tali interventi risultano essenziali per
favorire la futura esecuzione della piazza sul Mare.
TOTALE STANZIAMENTI PROSSIMI INTERVENTI
PER LAVORI DI URBANIZZAZIONE
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 13.855.000
% FONDI
94% RAS
6% COMUNALI
€ 152.764.000
91
PARTE V
EDIFICI PUBBLICI E COMUNALI
INTERVENTI REALIZZATI
3
NUOVO EDIFICIO PER UFFICI COMUNALI,
SITO IN VIA NAZARIO SAURO
L’Amministrazione Comunale, seguendo una politica di
accorpamento logistico dei suoi Assessorati, ha disposto,
nell’area sita tra via Nazario Sauro e via Cesare Battisti,
la realizzazione di due corpi di fabbricati da destinare a
Circoscrizione di Sant’Avendrace e Uffici comunali. La
progettazione architettonica ha tenuto conto dell’edificio
comunale adiacente, collocato tra la via Nazario Sauro e viale
Trieste, al fine di ottenere un complesso edilizio omogeneo
nella sua funzione ed immagine. I due nuovi edifici, uno di
cinque piani e l’altro di quattro piani, sono tra loro paralleli
e distanti circa 5 metri. Gli stabili saranno tra loro collegati
attraverso camminamenti pavimentati, impreziositi con aiuole e
uno specchio d’acqua. Il progetto ha previsto la costruzione di
un parcheggio per le autovetture di servizio, con la creazione di
circa 16 posti auto e di alcuni spazi per i motocicli.
COSTRUZIONE CENTRO SOCIALE
LOTIZZAZIONE MANNATZU
Dopo diversi anni, si sono portati a conclusione i lavori di
costruzione del centro sociale, sito nella lottizzazione Mannatzu.
L’edificio, articolato su due piani, è stato progettato per garantire
un maggiore presidio sanitario a livello comunale. I locali al
piano terra saranno destinati ad accogliere un centro per la
disabilità, con appositi uffici ed ambulatori per l’assistenza e
la riabilitazione. Al primo piano, lato destro, vi saranno degli
appartamenti con funzione di residenza connessa con il centro
sottostante, nel lato sinistro, vi sarà un centro diurno e una
casa famiglia.
SEDE CIRCOSCRIZIONALE E CENTRO SOCIALE
IN PIAZZA GIOVANNI XXIII
Gli interventi di ristrutturazione dell’edificio denominato “Ex
Onmi”, sito in piazza Giovanni XXIII, hanno consentito di
realizzare, nell’ala che si affaccia nella via Castiglione, diversi
uffici destinati ad accogliere la sede ufficiale della Circoscrizione
n. 4, i gruppi consiliari del Consiglio Circoscrizionale con
apposita sala riunioni. Nell’ala su piazza Giovanni XXIII, si sono
realizzati appositi spazi per accogliere un centro di aggregazione
sociale. Ulteriori interventi sono in fase di realizzazione al
piano superiore, che sarà destinato ad accogliere una sala
polifunzionale in grado di offrire accoglienza ad un elevato
numero di persone.
92
INIZIO LAVORI
Marzo 2007
FINE LAVORI
Ultimo S.A.L. Settembre 2010
COLLAUDO STATICO
Novembre 2010
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.729.000
% FONDI
100% COMUNALI
INIZIO LAVORI
Giugno 2009
FINE LAVORI
Giugno 2010
COLLAUDO
Da attuarsi
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 781.000
% FONDI
100% COMUNALI
INIZIO LAVORI
Gennaio 2003
FINE LAVORI
Gennaio 2007
COLLAUDO
Novembre 2007
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.207.000
% FONDI
100% COMUNALI
Il Mercato Civico di San Benedetto, situato tra la via Cocco
Ortu e via Bacaredda, rappresenta un’istituzione cittadina di
portata internazionale. Inaugurato nel giugno del 1957, con i
suoi mq 8.000 complessivi, all’interno del quale vi sono 238
espositori veri e propri promotori della cultura alimentare
sarda, si classifica come il mercato civico al coperto più grande
d’Italia e uno dei più vasti d’Europa. La struttura è stata di
recente interessata da lavori di manutenzione straordinaria.
Sono stati eseguiti interventi di ristrutturazione del piano terra,
di adeguamento alle norme di sicurezza sulla prevenzione
antincendio ed adeguamento dell’impianto elettrico, di
rifacimento della rete idrica e di quella fognaria, di installazione
di due impianti elevatori e di una scala mobile. Per sopperire
ai disagi creati durante l’esecuzione dei suddetti lavori si è,
inoltre, provveduto a realizzare una struttura temporanea
amovibile, all’interno della quale hanno potuto continuare ad
operare i diversi box.
TOTALE STANZIAMENTI PER EDIFICI PUBBLICI E COMUNALI
INIZIO LAVORI
Settembre 2005
FINE LAVORI
Agosto 2007
COLLAUDO
Marzo 2009
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.253.000
% FONDI
100% COMUNALI
PARTE V
RISTRUTTURAZIONE MERCATO CIVICO
SAN BENEDETTO
3
€ 8.970.000
93
Teatro Massimo
la ristrutturazione
EDIFICI CULTURALI E MUSEI
INTERVENTI REALIZZATI
PARTE V
RISTRUTTURAZIONE TEATRO MASSIMO
3
96
Nell’intento di assicurare la conservazione del Teatro
Massimo, bene di rilevante interesse storico-culturale
costruito nell’immediato dopo guerra, si sono disposti
i lavori di ristrutturazione dell’edificio che si presentava
ormai in condizioni di degrado ed inefficienza. Gli interventi
sono stati impostati sulla conservazione dei due blocchi
principali: la torre scenica e il corpo sala, mentre per i locali
che si affaciano nel viale Trento si è prevista la demolizione
e la ricostruzione ex novo. Il progetto ha comportato la
completa rielaborazione dei nuovi schemi distributivi e
funzionali, prevedendo un sistema diversificato di accessi
e la netta separazione dei percorsi per il pubblico da quelli
di servizio per gli attori, il personale e le maestranze. Nel
corso della ristrutturazione sono stati rinvenuti alcuni
reperti di epoca romana, opportunamente valorizzati e ora
fruibili dai visitatori.
Gli interventi hanno portato alla costruzione di due sale.
Nella prima sala i posti a sedere sono così ripartiti: 594
in platea, 134 in galleria e 24 nelle logge. Nella seconda
sala, sviluppata in un unico livello, sono disponibili 198
posti. Vi è stata, inoltre, la progettazione di due bar, ancora
in fase di allestimento.
La struttura è stata adeguata alle normative per
l’abbattimento delle barriere architettoniche, alle norme
antincendio, per la sicurezza sui luoghi di lavoro e alle
norme specifiche di riferimento.
INIZIO LAVORI
Giugno 2005
FINE LAVORI
Novembre 2008
COLLAUDO
Maggio 2010
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 8.557.000
% FONDI
80% POR
10% COMUNALI
10% BOC
97
MEDIATECA DEL MEDITERRANEO - MEM
La Mediateca del Mediterraneo (MEM) sorge in via Pola,
nel quartiere storico di Stampace, nei locali dell’ex mercato
civico, i quali sono stati completamente ristrutturati.
Il progetto prevede la realizzazione di un centro culturale
polifunzionale multimediale, situato in un’area strategica
della città, in prossimità delle principali porte d’accesso
alla Sardegna (porto ed aeroporto) e delle più importanti
infrastrutture di collegamento con il resto dell’Isola.
La MEM sarà la sede definitiva dell’Archivio Storico e della
Biblioteca generale centrale e di Studi Sardi. L’edificio
ospiterà al piano terra una sala cinematografica con circa 185
posti a sedere e una serie di funzioni culturali, commerciali
e formative. Al primo piano si avrà il patrimonio documentale
e le sale lettura. Al secondo piano si avranno gli uffici, i
laboratori e le sale deposito.
Dall’esterno, la struttura si presenterà con facciate in vetro
trasparente, capaci di mostrare le attività che si svolgono al
suo interno.
98
INIZIO LAVORI
Dicembre 2007
STATO AVANZAMENTO LAVORI
Settembre 2010 (95%)
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 15.323.000
% FONDI
46% FAS
20% POR
14% COMUNALI
10% L.R. 37/98
10% PRIVATI
99
PARTE V
IL PARCO DELLA MUSICA
3
100
Un imponente intervento ha trasformato l’area
compresa tra via Bacaredda, via Cao di San
Marco e via dei Giudicati in una grandiosa piazza
di circa tre ettari, caratterizzata dal verde, dalle
fontane e dai giochi d’acqua. La piazza è stata
divisa in due zone, tra loro collegate da una
passerella aerea in acciaio. L’area tra via dei
Giudicati e via Giudice Torbeno è il cuore verde
della piazza, con un fabbricato di circa mq 150
adibito a struttura ricettiva, con bar e servizi
igienici. Su questo edificio è stato realizzato un
impianto fotovoltaico da 20 Kw che soddisferà il
fabbisogno di energia dell’illuminazione pubblica
della nuova piazzetta. L’area che costeggia via
Cao di San Marco è stata rivestita con il marmo
bianco di Orosei e si dota di diverse strutture: una
piazzetta sovrastante il parcheggio che può, per la sua
conformazione, essere adibita a spettacoli all’aperto; un
anfiteatro all’aperto con 300 posti; un teatro coperto
di 320 posti, che costituirà la sala prove dell’orchestra
del Teatro Lirico e sarà impiegato per rappresentazioni
minori; un edificio dotato di ampie vetrate, destinato a
laboratorio per la creazione delle scenografie, i costumi
e le strutture di scena.
L’opera ha portato anche alla realizzazione di due
parcheggi, ognuno con capacità di 360 posti auto. Uno
di essi è situato sotto la piazza del Parco, mentre l’altro
è sorto sotto piazza Nazzari, tra il Teatro Comunale e
villa Muscas.
INIZIO LAVORI
Giugno 2007
FINE LAVORI
Maggio 2010
COLLAUDO
In fase di esecuzione
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 22.177.000
% FONDI
80% POR
20% L.R. 37/98
101
Ex Palazzo Civico Piazza Palazzo
la ristrutturazione
PARTE V
ARCHIVIO STORICO IN VIA ROMA
3
Si sono svolti lavori di recupero del sottopiano del Palazzo
Civico di via Roma, destinato ad accogliere la sede espositiva
dell’Archivio Storico comunale (SEARCH).
Gli interventi si sono resi necessari per consentire
un’esposizione più ampia e completa del materiale storicoartistico della città di Cagliari. Al suo interno sono consultabili
un ricco Fondo fotografico comunale, composto da circa
1.500 immagini che illustrano la città tra la fine Ottocento e
il Novecento, il Fondo cartoline con oltre 800 pezzi ed altri
fondi consultabili in formato cartaceo e digitale, attraverso
visite guidate. Nella sede è presente, inoltre, una sezione
bibliografica ed un’esposizione multimediale, con consultazione
dei documenti attraverso terminali video.
RESTAURO DEI BASTIONI
DELLE MURA DI CASTELLO
Le storiche cortine murarie della città, in accordo con la
Soprintendenza ai beni architettonici, nel tratto che va dalla
Torre dell’Elefante alla Porta dei Leoni, sono state interessate
da importanti lavori di restauro. Il risultato finale ottenuto
è rappresentato da una visione omogenea delle mura nel
complesso.
CIRCUITO TURISTICO MUSEO
DEL DUOMO E DELLA CATTEDRALE
I lavori hanno riguardato l’allestimento di una parte delle sale
presenti all’interno del Museo del Duomo e della Cattedrale,
consentendo di completare e rendere funzionale e funzionante
il relativo circuito turistico.
Sono state realizzate circa 15 differenti vetrine, nelle quali
esporre e custodire le opere d’arte. L’atrio dell’ingresso di via
Fossario è stato adornato con una bussola in bronzo e cristallo
ed è stato allestito un banco per l’accoglimento dei visitatori,
con un bookshop, la biglietteria e un info-point. Si è, inoltre,
realizzato un punto di ristoro/bar, all’occorrenza adibito per
manifestazioni culturali, con una postazione interna ed una
esterna, che si affaccia su viale Regina Elena (meglio noto
“Terrapieno”).
104
INIZIO LAVORI
Novembre 2004
FINE LAVORI
Luglio 2008
COLLAUDO
Novembre 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.834.000
% FONDI
87% POR
13% COMUNALI
INIZIO LAVORI
Marzo 2005
FINE LAVORI
Settembre 2007
COLLAUDO
Gennaio 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.919.000
% FONDI
100% RAS
INIZIO LAVORI
Dicembre 2005
FINE LAVORI
Aprile 2008
COLLAUDO
Giugno 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 619.000
% FONDI
90% RAS
10% COMUNALI
RISTRUTTURAZIONE EX PALAZZO CIVICO
DI PIAZZA PALAZZO
Numerosi sono gli inter venti che hanno riguardato la
valorizzazione del centro storico, tra essi occorre citare il
recupero della vasta area che si sviluppa nella piazza Palazzo.
Per preservare e conservare la storia della città di Cagliari si è
provveduto ad effettuare lavori di manutenzione straordinaria
e restauro dell’ex Palazzo Civico, la cui costruzione risale
al 1331. I lavori, preceduti dagli scavi archeologici guidati
dalla Soprintendenza Archeologica, hanno riguardato: il
consolidamento statico delle murature, della scala ottocentesca
e dei solai esistenti; interventi di deumidificazione del
sottopiano e del piano terra; il restauro degli stucchi, degli
elementi decorativi in pietra e del cassettonato presente nel
sottopiano, risalente al ‘500, riportando alla luce le decorazioni
policrome lignee. Parte dei ritrovamenti delle cisterne di epoca
medievale, sono visibili grazie al pavimento realizzato con
cristalli.
L’edificio è stato, inoltre, adeguato alle normative per il
superamento delle barriere architettoniche, di sicurezza sulla
prevenzione antincendio e sul risparmio energetico. Grazie
all’impegno dell’Amministrazione Comunale, in poco più di
tre anni, si è riusciti a trasformare lo storico palazzo, in un
edificio destinato ad accogliere mostre, esposizioni e un caffè
letterario.
INIZIO LAVORI
Scavi archeologici: Agosto 2005
Restauro: Settembre 2006
FINE LAVORI
Luglio 2008
COLLAUDO
Giugno 2009
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.615.000
% FONDI
54% POR
46% COMUNALI
105
PARTE V
SISTEMAZIONE DEL COMPLESSO
PASSEGGIATA COPERTA
MURA DI CASTELLO
3
Considerata l’importanza storica del Bastione di Saint Remy,
sorto dalla demolizione dei bastioni spagnoli soprastanti
le strutture aragonesi e pisane ed inaugurato nel 1902,
l’Amministrazione Comunale ha predisposto i sotto riportati
interventi di restauro e riconversione funzionale, sia sotto il
profilo architettonico che tecnico, della passeggiata coperta e
delle mura di Castello, con l’obiettivo di realizzare un complesso
agibile e fruibile per manifestazioni museali ed espositive.
Il complesso è stato oggetto di interventi di manutenzione
straordinaria che hanno riguardato il ripristino e il restauro
dei rivestimenti esterni, la predisposizione degli impianti di
illuminazione ed energia elettrica, dell’acqua, dell’antincendio,
del trattamento dell’aria.
Grazie agli interventi si è potuto realizzare: nella passeggiata
coperta un grande ambiente per esposizioni ed eventi; a
ridosso delle mura storiche un nuovo percorso museale;
tra gli ambienti di collegamento delle due cannoniere un
altro percorso museale ed espositivo, con apposite zone
ufficio e sevizi igienici. Nel medesimo lavoro è ricompresa la
realizzazione dei tre ascensori di collegamento dei differenti
livelli realizzati, il restauro della scalinata monumentale nella
sua parte alta, gli scavi archeologici delle zone storiche.
TOTALE STANZIAMENTI PER EDIFICI CULTRALI E MUSEI
106
INIZIO LAVORI
Ottobre 2004
FINE LAVORI
Giugno 2007
COLLAUDO
Dicembre 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.616.000
% FONDI
95% POR
5 % COMUNALI
€ 58.660.000
INTERVENTI IN ATTESA DI SVINCOLO
MUSEO ARCHEOLOGICO DI TUVIXEDDU E PARCO
ARCHEOLOGICO NATURALISTICO DI TUVIXEDDU
Nel 2000 l’Amministrazione Comunale approvò il
Piano di Programma Integrato di Riqualificazione
Urbana ed Ambientale dei colli di Tuvixeddu e
Tuvumannu, situati nel quartiere di Sant’Avendrace.
Gli interventi previsti nel Piano riguardano:
la realizzazione del “Museo Archeologico di
Tuvixeddu”; il recupero di un fabbricato industriale
ormai in disuso, facente originariamente parte del
ciclo produttivo della cementeria, per destinarlo
alla custodia dei reperti archeologici rinvenuti nella
necropoli fenicio–punica di Tuvixeddu; il “Parco
Archeologico naturalistico di Tuvixeddu”, dove ha
sede una delle necropoli puniche più importanti
della Sardegna. Il parco urbano avrà una funzione
speciale, in quanto una parte dell’area, circa ha
10, sarà destinata a parco archeologico recintato
e custodito, mentre la restante superficie, di circa
ha 12, verrà destinata a parco naturalistico ed
ambientale.
Le attività di realizzazione degli interventi pubblici
e privati previsti nel Piano vennero svolte sino
all’estate del 2006, quando, l’Amministrazione
Regionale prima e la Soprintendenza ai Beni
Ambientali e Paesaggistici poi, posero nuovi
vincoli sulle aree relative a tutto il comparto di
Tuvixeddu e Tuvumannu.
Limitatamente agli scavi archeologici, in
conformità con le disposizioni previste dalla
Regione Autonoma della Sardegna, i lavori sono
stati ripresi nel marzo del 2007 per poi essere
definitivamente interrotti nel febbraio 2008.
Occorre precisare che l’immobile industriale, che
avrebbe dovuto accogliere i reperti archeologici,
nel corso del nubifragio dell’ottobre 2008, è
stato danneggiato a causa dell’impossibilità
di smaltimento delle acque meteoriche che si
riversarono nel bacino imbrifero di Tuvixeddu,
stante l’assenza di un’adeguata rete fognaria
pluviale.
I lavori riguardanti la realizzazione del Parco
Archeologico e naturalistico nel colle di Tuvixeddu,
in base a quanto stabilito nel finire del 2010
dagli Enti competenti, potrebbero essere ripresi
nel breve termine, portando così a conclusione
gli interventi di valorizzazione del patrimonio
archeologico del colle.
RIAVVIO DEL PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
ED AMBIENTALE DEI COLLI DI SANT’AVENDRACE
Il Piano di Programma Integrato di Riqualificazione
Urbana ed Ambientale dei colli di Tuvixeddu e
Tuvumannu, prevede, inoltre, l’attuazione di
interventi riguardanti la “Viabilità di collegamento
da via Cadello a via San Paolo, I° lotto di intervento:
tratto via Cadello – via Is Maglias”.
L’importo dei lavori è pari a circa € 12.653.000,
interamente finanziato dalla Regione Autonoma
della Sardegna mediante il PIA “Sistema dei
colli”. I lavori sono cominciati nell’ottobre del
2005, per poi essere sospesi nel gennaio 2007,
su disposizione della Regione Autonoma della
Sardegna per l’istituzione di un nuovo vincolo
sul comparto urbano di Tuvixeddu e Tuvumannu.
Sempre nel 2007 sono stati ripresi i lavori, al fine
di portare a compimento le opere necessarie per
la messa in sicurezza della parte di strada già
interessata dagli interventi. Considerati i nuovi
vincoli apposti dall’Amministrazione Regionale, nel
febbraio 2008, sul comparto urbano di Tuvixeddu
– Tuvumannu e Is Mirrionis, che impediscono la
realizzazione dei successivi due lotti dell’asse
viario previsti nel progetto integrale e il recente
procedimento, da parte della Soprintendenza ai
Beni Ambientali e Paesaggistici, del riconoscimento
di interesse storico del “Complesso minerario
industriale di Tuvixeddu”, interessante proprio le
aree impegnate dal proseguimento della strada,
appare seriamente compromessa la possibilità
di poter portare a compimento il presente
intervento.
107
Chiesa di Sant’Efisio
la ristrutturazione
PARTE V
3
EDIFICI PER IL CULTO
INTERVENTI REALIZZATI
RESTAURO CHIESA DI SANT’EFISIO
La chiesa di Sant’Efisio e l’Oratorio dell’Arciconfraternita
del Gonfalone, situati nel quartiere di Stampace, sono stati
oggetto di interventi di manutenzione straordinaria (non previsti
nel programma di mandato amministrativo).
L’edificio, nel quale, secondo la tradizione, venne incarcerato
il Santo prima del suo martirio a Nora, presentava lesioni e
cavillature, in diversi punti; inoltre, gli intonaci e le tinteggiature
erano
completamente
consumati.
L’Amministrazione
Comunale ha, quindi, disposto l’attuazione di lavori urgenti di
consolidamento statico e restauro degli edifici.
I lavori, eseguiti con l’approvazione della Soprintendenza ai
Beni Architettonici, hanno riguardato in successione il restauro
strutturale ed architettonico, con il rifacimento delle finestre e
l’utilizzo di materiali isolanti e traspiranti.
110
INIZIO LAVORI
Febbraio 2009
FINE LAVORI
Aprile 2010
COLLAUDO
Da attuarsi
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.330.000
% FONDI
60% COMUNALI
40% RAS
3
111
PARTE V
RECUPERO E RESTAURO SOTTERANEI
DELLA CATTEDRALE
L’intervento ha riguardato il recupero, il risanamento e la
valorizzazione dei locali sotterranei, situati in un’area compresa
tra la Cattedrale e il complesso edilizio del Museo del Duomo.
I locali oggetto dei presenti interventi sono complessivamente
sette. Tre di essi, articolati su due piani, presentano una volta
a botte intonacata nella parte superiore ed un solaio con travi
ed orditura secondaria in ginepro grezzo nel piano intermedio.
In un quarto locale si trova una cisterna, un tempo collegata
alla sovrastante sala. Contemporaneamente si sono restaurate
le decorazioni pittoriche della volta dell’Aula Capitolare ed il
consolidamento degli intonaci ed il restauro delle decorazioni
pittoriche della volta a botte della Cappella dell’ex Seminario
adibita ad esposizione dei paramenti Sacri.
RESTAURO MONUMENTI MARMOREI
DELLA CATTEDRALE
I lavori hanno interessato il restauro dei monumenti marmorei
posizionati sulle testate contrapposte del transetto della
Cattedrale, uno dedicato a Martino il Giovane e l’altro a
Sant’Isidoro. Una volta ultimati i necessari interventi alle statue,
si è provveduto al rifacimento della fondazione dell’altare e al
consolidamento della parete retrostante.
INIZIO LAVORI
Agosto 2005
FINE LAVORI
Febbraio 2007
COLLAUDO
Marzo 2007
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 832.000
% FONDI
90% RAS
10% COMUNALI
INIZIO LAVORI
Settembre 2005
FINE LAVORI
Dicembre 2006
COLLAUDO
Luglio 2007
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 569.000
% FONDI
90% RAS
10% COMUNALI
112
La via Fossario e le piazzette prospicienti l’ingresso del
Museo del Duomo sono state interessate dal rifacimento
della pavimentazione e dell’illuminazione. L’Amministrazione
Comunale, per dare continuità all’immagine del centro storico,
ha optato per realizzare una pavimentazione con lastre di granito
sardo, color grigio, coerenti con la pavimentazione già esistente
nel quartiere di Castello. Nella facciata della Cattedrale e nelle
Mura del Castello, che si affacciano nel lato viale Regina Elena
(meglio noto “Terrapieno”), si è, inoltre, provveduto ad impiantare
un’illuminazione d’accento, con l’obiettivo di aumentare
l’interesse visivo del passante, concentrando l’attenzione sugli
elementi architettonici dei più importanti beni presenti in città.
CHIESA DI SANT’AGOSTINO
Si è provveduto a completare i lavori di restauro, scavo e
valorizzazione del complesso ecclesiale di Sant’Agostino, con
lo scopo di realizzare delle opere museali ricavate dagli scavi
archeologici presenti sotto il transetto della medesima chiesa.
Si è realizzato un accesso permanente agli scavi, attraverso
l’installazione di un ascensore panoramico rivolto ai rinvenimenti
archeologici e al mosaico dell’impianto termale. Esternamente
si è recuperata l’area del piazzale e i resti della demolizione del
vecchio mercato ottocentesco del largo Carlo Felice, destinato
ad ospitare attività di biglietteria, centro di orientamento ed
informazione e i servizi igienici.
INIZIO LAVORI
Dicembre 2005
FINE LAVORI
Giugno 2009
COLLAUDO
Giugno 2009
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 359.000
% FONDI
90% RAS
PARTE V
VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO
MUSEO DEL DUOMO
EPISCOPIO - MURA DI CASTELLO
3
10% COMUNALI
INIZIO LAVORI
Novembre 2006
FINE LAVORI
Maggio 2008
COLLAUDO
Gennaio 2009
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 614.000
% FONDI
87% RAS
13% COMUNALI
RESTAURO SANTUARIO DI NOSTRA
SIGNORA DI BONARIA
Il complesso rappresentato dal Santuario, dalla Basilica e dal
Convento di Nostra Signora di Bonaria è stato interessato da
lavori di restauro, relativi alla deumidificazione delle murature,
lavori di sistemazione del chiostro, completo restauro dei
prospetti della basilica e del santuario, scavo archeologico, rilievo
e sistemazione di un gruppo di sepolcri d’età punica e romana
rinvenuti durante gli scavi, revisione parziale della copertura e
realizzazione di una scala d’accesso alla copertura.
TOTALE STANZIAMENTI PER EDIFICI PER IL CULTO
INIZIO LAVORI
Luglio 2007
FINE LAVORI
Luglio 2008
COLLAUDO
Agosto 2009
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 499.000
% FONDI
100% PIA
€ 4.203.000
113
EDIFICI SCOLASTICI
INTERVENTI REALIZZATI
PARTE V
COLLEGE DI SANT’EFISIO
3
INIZIO LAVORI
Maggio 2007
FINE LAVORI
Aprile 2010
COLLAUDO
Novembre 2010
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 4.056.000
% FONDI
100% PIA
Nell’intento di rispondere alle crescenti richieste di accoglienza
universitaria per gli studenti fuori sede, l’Amministrazione
Comunale ha realizzato interventi di ristrutturazione di un’ala
del Seminario arcivescovile, sito in via Monsignor Cogoni.
L’esecuzione del primo lotto ha permesso la realizzazione di
circa ottanta camere singole (che si prevede arriveranno a
164) con bagno interno e collegamento ad internet, diverse
sale comuni, la biblioteca, l’auditorium, la cucina, la mensa e
le cappelle di piano.
€ 4.056.000
TOTALE STANZIAMENTI PER EDIFICI SCOLASTICI
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
Numerosi sono stati gli interventi di manutenzione straordinaria che hanno interessato gli edifici scolastici
presenti nel territorio comunale. Di seguito si riportano il totale degli importi pagati dall’Amministrazione
Comunale per le manutenzioni straordinarie effettuate nel periodo 2006 – 2010.
Figura 30
PAGAMENTI EFFETTUATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA PRESSO GLI EDIFICI SCOLASTICI CITTADINI - ANNI 2006 - 2010
PAGAMENTO ANNUALE
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 4.500.000
€ 4.000.000
€ 3.500.000
€ 3.000.000
€ 2.500.000
€ 2.000.000
€ 1.500.000
€ 1.000.000
€ 500.000
€-
€ 3.931.000
€ 1.913.000
€ 1.494.000
2006
2007
2008
ANNO
114
€ 2.622.000
2009
€ 1.978.000
2010
INTERVENTI IN CORSO
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
NEGLI EDIFICI SCOLASTICI
Sfruttando gli incentivi, messi a disposizione dalla Regione
Autonoma della Sardegna, l’Amministrazione Comunale ha
programmato otto interventi, distinti in due principali progetti,
riguardanti l’installazione di impianti fotovoltaici14 per l’utilizzo
delle energie rinnovabili e per il risparmio energetico negli
edifici scolastici cittadini. L’obiettivo che si prefigge è teso al
risparmio energetico con contemporaneo abbattimento delle
emissioni di CO2. Nel maggio 2010 si è provveduto ad iniziare
i lavori presso gli edifici scolastici di via Schiavazzi (scuola
dell’infanzia), via Crespellani, piazza Giovanni XXIII, via Deliperi.
Nel luglio 2010 si è esteso l’intervento alle scuole di via Watt
- Pirri, via Schiavazzi (asilo nido), viale San Vincenzo e via del
Sole. Con il pieno funzionamento degli otto impianti si sarà in
grado di sfruttare una produzione annua di circa 200.000 Kwh,
con una potenza nominale installata pari a circa 137 Kw.
Si stanno, inoltre, attuando ulteriori interventi di installazione
di impianti fotovoltaici in altri edifici scolastici.
TOTALE STANZIAMENTI INTERVENTI IN CORSO
PER EDIFICI SCOLASTICI
COSTO DELL’NTERVENTO
€ 1.085.000
% FONDI
83% COMUNALI
17% RAS
€ 1.085.000
L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico capace di sfruttare, in maniera diretta, l’energia irraggiata dal Sole verso la Terra, per produrre energia elettrica attraverso
effetto fotovoltaico.
14
115
PARTE V
EDILIZIA SPORTIVA
INTERVENTI REALIZZATI
3
116
RISTRUTTURAZIONE CAMPO DI ATLETICA
VIA DELLO SPORT
L’Amministrazione Comunale, a seguito degli interventi
provvisori che hanno interessato lo Stadio Sant’Elia di Cagliari,
ha sentito l’esigenza di garantire un nuovo impianto sportivo
per l’atletica leggera, capace di soddisfare la programmazione
di manifestazioni di grosso contenuto ed alto richiamo
spettacolare. Si è, quindi, provveduto a ristrutturare l’impianto
sportivo comunale di atletica leggera sito in via dello Sport, con
l’ampliamento delle corsie, la realizzazione di nuove tribune,
nuovi spogliatoi, sala bar/ristoro e parcheggi.
I lavori hanno comportato l’estensione dell’anello pista
esistente, passando così da sei a otto corsie. Le nuove tribune
sono state ubicate nel rettilineo principale, nella curva a sud e
nel rettilineo secondario, garantendo una capacita ricettività di
circa 3.590 posti a sedere, oltre a 24 posti destinati ai portatori
di handicap. Si è realizzata una doppia sala spogliatoi atleti,
due sale spogliatoi per i giudici arbitri, sala per antidoping/
pronto soccorso, ufficio per il direttore dell’impianto e per la
segreteria di campo, tutti dotati di servizi igienici, disimpegni
e sale doccia accessibili ai portatori di handicap. Nei locali
sottostanti le tribune ubicate nel rettilineo centrale sono stati
realizzati quattro gruppi di servizi igienici, otto locali destinati ad
uffici, spogliatoi personale, deposito attrezzi, pronto soccorso
per gli spettatori e sala bar/ristoro. I presenti interventi
sono stati eseguiti nel rispetto delle norme di sicurezza per
l’esercizio di impianti sportivi e delle norme tecniche emanate
dal C.O.N.I. per l’impiantistica sportiva. L’impianto ha ottenuto
il regolare certificato di omologazione, da parte del Settore
Impianti della F.I.D.A.L.
INIZIO LAVORI
Settembre 2006
FINE LAVORI
Dicembre 2009
CERTIFICATO OMOLOGAZIONE
Luglio 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.959.000
% FONDI
100% ICS
INIZIO LAVORI
Aprile 2009
FINE LAVORI
Febbraio 2011
COLLAUDO
Da attuarsi
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.601.000
% FONDI
100% L.R. 37/98
Nell’area di proprietà comunale, collocata tra le vie Abruzzi,
Campeda e Mandrolisai, si è predisposta la realizzazione di
un centro sportivo polivalente. I lavori hanno riguardato la
realizzazione di una piscina olimpionica, con 8 corsie della
lunghezza di m 25, dotata di spogliatoi per gli atleti e per gli
arbitri. La struttura è stata completata con la predisposizione
di una sala d’attesa, un’infermeria e vani tecnici. Intorno al
fabbricato sono stati realizzati numerosi parcheggi.
ADEGUAMENTO DELL’IMPIANTO
TENNISTICO DI MONTE URPINU
PARTE V
CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE
NELL’AREA COMUNALE TRA LE VIE ABRUZZI,
CAMPEDA E MANDROLISAI
3
INIZIO LAVORI
Dicembre 2005
FINE LAVORI
Febbraio 2008
COLLAUDO
Maggio 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 507.000
% FONDI
100% ICS
L’Amministrazione Comunale ha realizzato gli opportuni
interventi di adeguamento alle nuove norme federali del
campo centrale dell’impianto tennistico di Monte Urpinu, al
fine di adeguarne le caratteristiche tecniche con le regole
indispensabili per poter ospitare competizioni tennistiche di
alto livello, come la Coppa Davis.
€ 5.067.000
TOTALE STANZIAMENTI PER EDILIZIA SPORTIVA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI
Durante il mandato si è prestata particolare cura alla riqualificazione e al miglioramento delle strutture
sportive esistenti. Di seguito si riporta l’importo pagato dall’Amministrazione Comunale per le
manutenzioni straordinarie effettuate nel periodo 2006 – 2010.
Figura 31
PAGAMENTI EFFETTUATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA PRESSO GLI IMPIANTI SPORTIVI CITTADINI - ANNI 2006 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
PAGAMENTO ANNUALE
€ 250.000
€ 217.000
€ 200.000
€ 184.000
€ 212.000
€ 150.000
€ 100.000
€ 50.000
€ 104.000
€ 85.000
€ANNO 2006
2007
2008
2009
2010
117
PROSSIMI INTERVENTI
PARTE V
NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT
3
Al fine di donare alla città una nuova struttura di capienza
adeguata per la realizzazione di manifestazioni sportive al
coperto ed utilizzabile anche per grandi spettacoli ed eventi
extrasportivi, l’Amministrazione Comunale ha previsto la
realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport polifunzionale,
che sorgerà in via San Paolo. L’impianto sarà dotato di tribune
su due livelli con una capienza complessiva pari a circa
5.000 posti a sedere. Per lo svolgimento di manifestazioni
extrasportive o grandi eventi l’utilizzo dell’intera superficie
potrà consentire di ospitare circa 9.000-10.000 persone.
La struttura, che potrà ospitare manifestazioni sportive quali
pallacanestro, pallavolo, calcio a 5 e a 7, comprenderà anche
una palestra per gli atleti, servizi igienici, spogliatoi, magazzini,
sala stampa e un punto di ristoro. Nel complesso verranno
predisposti gli impianti per l’utilizzo di energie alternative.
TOTALE STANZIAMENTI PROSSIMI INTERVENTI
PER EDILIZIA SPORTIVA
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 6.000.000
% FONDI
100% RAS
€ 6.000.000
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
INTERVENTI REALIZZATI
LOCAZIONI A CANONE CONCORDATO
PERMANENTE E LOCAZIONE PERMANENTE
Grazie al programma sperimentale di edilizia residenziale
pubblica “20.000 abitazioni in affitto”, in una palazzina di
moderna concezione sita in via Corsica, si sono realizzati i
lavori per la costruzione di nuovi 20 appartamenti da destinare
alla locazione permanente a canone concordato. Tali alloggi
godono di un canone moderato, ovvero inferiore di circa il 35%
rispetto ai valori di mercato.
I beneficiari sono quei soggetti che, pur non potendosi
permettere una casa agli affitti di mercato, hanno un reddito
troppo elevato per rientrare nelle graduatorie per gli alloggi
popolari. La consegna delle chiavi si è avuta il 01 febbraio
2011. Ogni appartamento ha una superficie di circa mq
70, al netto di balconi e posto auto. Gli spazi circostanti, di
pertinenza dell’edificio, sono attrezzati con aiuole e percorsi
pedonali completamente accessibili da parte di soggetti con
disabilità motorie. A tali soggetti, inoltre, sono stati riservati
due degli appartamenti, che sono interamente agibili dagli
stessi. I lavori sono stati realizzati nel rispetto delle normative
relative al settore del risparmio energetico.
118
INIZIO LAVORI
Giugno 2005
FINE LAVORI
Settembre 2010
COLLAUDO
Dicembre 2010
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 1.801.000
% FONDI
50% RAS
50% CDP
All’interno del medesimo programma sperimentale, si sono
realizzati interventi per il recupero di 20 alloggi, situati in via
della Pineta, da destinare a locazione permanente. I percorsi
pedonali di accesso all’edificio e due appartamenti risultano
completamente accessibili da parte di soggetti con disabilità
motorie.
ALLOGGI ERP
L’ex complesso scolastico situato in via Premuda è stato
interessato da lavori di ristrutturazione e riqualificazione, con
l’obiettivo di ricavare 48 alloggi di edilizia residenziale pubblica,
ovvero abitazioni di proprietà comunale che vengono concesse
in locazione a chi si trova in particolari condizioni di disagio
economico. I percorsi pedonali di accesso all’edificio e 4
appartamenti risultano completamente accessibili da parte di
soggetti con disabilità motorie.
INIZIO LAVORI
Giugno 2005
FINE LAVORI
Maggio 2007
COLLAUDO
Febbraio 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.003.000
% FONDI
50% RAS
50% CDP
INIZIO LAVORI
Luglio 2005
FINE LAVORI
Luglio 2008
COLLAUDO
Luglio 2008
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 3.300.000
% FONDI
100% CDP
TOTALE STANZIAMENTI PER EDILIZIA
RESIDENZIALE PUBBLICA
€ 7.104.000
119
RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLOGGI ERP
Di seguito si riporta l’importo pagato dall’Amministrazione Comunale per le manutenzioni straordinarie
e gli interventi di recupero effettuati, nel periodo 2006 – 2010, sugli alloggi di edilizia popolare.
PARTE V
Figura 32
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
PAGAMENTO ANNUALE
3
PAGAMENTI EFFETTUATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA E RECUPERO DEGLI ALLOGGI ERP - ANNI 2006 - 2010
€ 4.000.000
€ 3.500.000
€ 3.000.000
€ 2.500.000
€ 2.000.000
€ 1.500.000
€ 1.000.000
€ 500.000
€-
€ 3.347.000
€ 2.194.000
€ 2.301.000
€ 2.121.000
€ 1.411.000
2006
2007
2008
2009
2010
ANNO
INTERVENTI IN CORSO
RIQUALIFICAZIONE
BORGO VECCHIO DI SANT’ELIA
A partire dal mese di marzo 2009 è stato avviato un progetto
di riqualificazione abitativa del Borgo Vecchio di Sant’Elia,
teso sia ad effettuare interventi di carattere tecnico sia ad
eliminare lo stato di isolamento del rione.
Gli interventi consentiranno di migliorare sotto il profilo
della qualità prestazionale, dell’efficienza tecnologica e
della qualità architettonica l’intero complesso. Il progetto si
prefigge l’obiettivo di riqualificare i manufatti edilizi, sia in
relazione alla loro abitabilità che in termini di qualità estetica
dell’insediamento urbano. Per la riqualificazione dell’immagine
del Borgo si è effettuato uno studio cromatico unitario del
quartiere, che ha determinato la scelta di tinte con variazioni
cromatiche dal color sabbia al bruno, in armonia con le
superfici circostanti.
TOTALE STANZIAMENTI INTERVENTI
IN CORSO PER EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
120
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 6.667.000
% FONDI
48% RAS
42% STATALI
10% COMUNALI
€ 6.667.000
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
NEL COMPLESSO ERP
DI VIA PODGORA, VIA ARDENNE, VIA LA SOMME, VIA LAGHI MASURI,
VIA CARNIA, VIA BOSCO CAPPUCCIO, PIAZZA VERDUN, VIA ORTIGARA
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 2.679.00
% FONDI
100% RAS
L’Amministrazione Comunale sta provvedendo a portare a
conclusione gli interventi di manutenzione straordinaria sugli
immobili del complesso degli alloggi di edilizia residenziale
pubblica siti in via Podgora, via Ardenne, via La Somme, via
Laghi Masuri, via Carnia, via Bosco Cappuccio, piazza Verdun,
via Ortigara.
RIQUALIFICAZIONE PIAZZALE LAZZARETTO
Il progetto prevede la sistemazione di una passeggiata a
mare, che avrà nel piazzale antistante il Lazzaretto il suo
punto di partenza e rappresenterà il principale collegamento
con il tessuto urbanizzato del quartiere. I lavori prevedono la
realizzazione di un parcheggio alberato di servizio ed un ampio
spazio pedonale di quasi un kilometro, da cui si potrà accedere
al centro culturale del Lazzaretto.
TOTALE STANZIAMENTI PER PROSSIMI INTERVENTI
PER EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Figura 33
PARTE V
PROSSIMI INTERVENTI
3
COSTO DELL’INTERVENTO
€ 4.609.000
% FONDI
47% RAS
40% STATALI
13% COMUNALI
€ 7.288.000
RIPARTIZIONE PERCENTUALE DEI COSTI SOSTENUTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI PORTATI
A CONCLUSIONE, SUDDIVISI PER CLASSI DI OPERE PUBBLICHE
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
3%
4% 4% 6%
25 %
8%
50 %
LAVORI DI URBANIZZAZIONE
EDIFICI CULTURALI E MUSEI
EDIFICI SCOLASTICI
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
EDIFICI PUBBLICI E COMUNALI
EDIFICI PER IL CULTO
EDILIZIA SPORTIVA
121
SERVIZI EDUCATIVI
PARTE V
Nel corso del secondo mandato amministrativo, l’Amministrazione Comunale ha proceduto nell’impegno
teso a consolidare e rafforzare i servizi destinati alle Istituzioni Scolastiche e ai relativi studenti,
prevedendo un’azione di continuità e sistematicità degli interventi realizzati nel primo mandato ed
una serie di nuove proposte innovative scaturite dalla verifica delle politiche scolastiche e giovanili
realizzate.
4
MOLTO IMPORTANTI SONO STATE LE INIZIATIVE ED I PROGETTI REALIZZATI PER CONTRASTARE IL GRAVE
FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA, QUALI AD ESEMPIO INCENTIVARE FORME DI DIALOGO E DI
CONFRONTO PERMANENTI SCUOLE/CITTADINI/AMMINISTRAZIONE; DESTINARE RISORSE PER PROMUOVERE
FORME PREMIANTI DI INCENTIVAZIONE ALLO STUDIO E ALLA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE IN CAMPO
FORMATIVO; CONCORDARE PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO.
Gli interventi realizzati sono facilmente riconducibili alle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011,
seconda linea d’intervento “Pubblica istruzione” del quarto macro - obiettivo.
SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI
Nel territorio comunale sono presenti complessivamente 48 Istituti della Scuola dell’Infanzia, ripartiti tra
le seguenti tipologie: scuole comunali, scuole statali e scuole private.
Tabella 15
NUMERO SCUOLE DELL’INFANZIA PRESENTI NEL TERRITORIO COMUNALE
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
SCUOLE DELL’INFANZIA
122
NUMERO ISTITUTI
COMUNALI
5
STATALI
13
PRIVATI
30
TOTALE
48
Le scuole dell’Infanzia comunali sono tutte gestite da Ordini Religiosi mediante convenzione stipulata
con l’Amministrazione Comunale.
SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI E RISPETTIVA CAPACITÀ RICETTIVA
Fonte: Pagine Azzurre IX Edizione – A.S. 2009-2010
SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI
CAPACITÀ RICETTIVA
MEDAGLIA MIRACOLOSA
140
VIA CANELLES
28
SAN GIUSEPPE ARTIGIANO
56
CADUTI GRANDE GUERRA
168
VIA RAFFAELLO SANZIO
140
PARTE V
Tabella 16
4
532 BAMBINI
TOTALE
Di seguito si riporta l’andamento del numero dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia, ripartiti per
tipologia di istituto, dall’anno scolastico 2004-2005 al momento attuale.
Figura 34
SCUOLE DELL’INFANZIA (NUMERO DI ISCRITTI) - CONFRONTO - A.S. 2004 - 2005 / A.S. 2010 - 2011
Fonte: Pagine Azzurre IX edizione - A.S. 2009 - 2010, aggiornamenti Comune di Cagliari
ANNO SCOLASTICO
A.S. 2010 -2011
A.S. 2009 -2010
A.S. 2008 - 2009
A.S. 2007 - 2008
A.S. 2006 - 2007
A.S. 2005 - 2006
A.S. 2004 - 2005
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
2.200
NUMERO ISCRITTI
SCUOLE DELL’INFANZIA PRIVATE
SCUOLE DELL’INFANZIA STATALI
SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI
123
BORSE DI STUDIO PER MERITO DESTINATE
AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE DI I E II CICLO
Figura 35
NUMERO BORSE DI STUDIO EROGATE
Figura 36
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
IMPORTO EROGATO
4
BORSE DI STUDIO PER MERITO - CONFRONTO TRA I E II CICLO
NUMERO BORSE DI STUDIO
PARTE V
L’Amministrazione Comunale, per il tramite dei finanziamenti ottenuti dalla Regione Autonoma della
Sardegna, ogni anno finanzia borse di studio nei confronti degli studenti meritevoli, al fine di promuovere
le eccellenze e incentivare la motivazione allo studio. Nelle figure sottostanti viene riportata un’analisi
sulle borse di studio erogate dal 2006 al 2010.
IMPORTI COMPLESSIVI EROGATI
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 300.000
€ 250.000
€ 200.000
€ 150.000
€ 100.000
€ 50.000
€-
2006
2007
2008
ANNO
2009
2010
2006
2007
2008
2009
2010
ANNO
I CICLO
II CICLO
CONFERENZA PERMANENTE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
E SOTTOSCRIZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA
L’Amministrazione Comunale in collaborazione
con le istituzioni scolastiche del I e II ciclo e il
Ministero dell’Istruzione, nel 2004, ha istituito la
Conferenza Permanente dei Dirigenti Scolastici
ed ha sottoscritto un Accordo Programmatico.
L’Accordo istituzionalizza la collaborazione e la
sinergia, tra i vari soggetti coinvolti, configurandosi
come uno strumento operativo di raccordo tra le
politiche dell’Ente e la progettazione delle Istituzioni
Scolastiche. La conferenza prevede minimo quattro
incontri annuali, in modo da poter garantire una
124
risposta celere ai differenti bisogni che si generano
nelle scuole del territorio cittadino, con lo scopo di
favorire il dialogo, il confronto interistituzionale per
azioni integrate condivise. L’Accordo di Programma
è stato stipulato per valorizzare le progettualità
espresse dalle scuole attraverso l’individuazione,
il sostegno e la diffusione di progetti innovativi,
capaci di implementare e qualificare l’offerta
formativa della città di Cagliari. Tale intervento può
certamente rappresentare una “best practices”
per il Ministero dell’Istruzione.
Nel 2009, l’Amministrazione di Cagliari in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, le Amministrazioni
Provinciali di Cagliari, di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, la Questura di Cagliari, la Polizia Postale,
il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, la ASL n. 7 e l’IFOS Sardegna, ha stipulato un protocollo
d’intesa per promuovere la cultura della legalità, la prevenzione del disagio giovanile e la prevenzione
del fenomeno del bullismo. L’Osservatorio provinciale si riunisce, con cadenza trimestrale, per discutere
le possibili sinergie interistituzionali in grado di diffondere l’educazione alla convivenza civile e un clima
sereno nelle scuole e nel territorio cittadino. Alcuni dei progetti attivati tramite l’Osservatorio sono:
• “Peer to Peer”, per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo nelle scuole cittadine, in collaborazione
con il Comune di Cagliari e l’IFOS Sardegna, e il manuale per genitori, studenti e docenti;
• “Campagna di sensibilizzazione” all’educazione e alla convivenza, realizzata in collaborazione con
l’Azienda CTM di Cagliari;
PARTE V
OSSERVATORIO PROVINCIALE PER LA PREVENZIONE
DEL FENOMENO DEL BULLISMO E LA LEGALITÀ
4
• Seminari di formazione e aggiornamento, svolti nel territorio cittadino, sul tema del bullismo e della
legalità rivolti ai docenti, ai genitori e agli studenti.
PORTALE DELLE SCUOLE DI CAGLIARI
Il Portale delle scuole, sorto nel 2009, è un network istituito tra le scuole del territorio comunale, sia
pubbliche che private, di ogni ordine e grado, finalizzato ad instaurare rapporti di comunicazione e di
informazione istituzionale, alla condivisione delle buone pratiche, alla condivisione di progetti educativi
sperimentali.
Il Portale tende a favorire l’informazione e la comunicazione con i cittadini, aggiornandoli sui servizi
scolastici e sull’offerta formativa delle scuole. Lo scopo è di sviluppare la partecipazione e il senso di
responsabilità del bene pubblico, con l’ausilio di strumenti moderni e interattivi. La spesa di gestione
sostenuta dall’Amministrazione Comunale è stata pari a circa € 7.000 per il 2009 e a circa € 8.000 per
il 2010.
Tabella 17
NUMERO SCUOLE ADERENTI AL “PORTALE DELLE SCUOLE DI CAGLIARI” - ANNI 2009 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
2009
2010
N° SCUOLE PUBBLICHE ADERENTI AL PORTALE
74
74
N° SCUOLE PRIVATE ADERENTI AL PORTALE
43
46
CENTRO GIOVANI
Il Centro Giovani è una struttura polifunzionale di proprietà comunale, ubicata presso la ex scuola media
“Foscolo”, in via Dante n. 11. Esso rappresenta uno spazio d’informazione, di incontro e di aggregazione
per chi studia, lavora o è alla ricerca di prima occupazione, che vuole gestire il tempo libero in maniera
creativa e produttiva, avvalendosi di servizi informativi e di consulenze anche multimediali. Nel corso degli
ultimi anni si è provveduto ad incrementare ed ottimizzare i differenti servizi offerti. Nel marzo 2009,
al suo interno è stato attivato lo sportello casa con l’obiettivo di supportare ed agevolare i numerosi
studenti fuori sede che si imbattono nella ricerca di un alloggio. Lo sportello è in grado di offrire, sia agli
studenti che ai proprietari delle abitazioni, la possibilità di scegliere un interlocutore sicuro e di ottenere
informazioni in materia di leggi e normative sui contratti di locazione rivolti agli studenti. Il servizio ha da
subito riscosso grande successo: dal momento della sua attivazione ad oggi gli utenti che, fisicamente o
tramite collegamento internet, si sono rivolti allo sportello sono stati circa 1.470.
125
PARTE V
La struttura garantisce, inoltre, attività di orientamento per la scelta del percorso di studi universitari,
che consiste nella realizzazione di seminari di orientamento, seminari di preparazione ai test d’ingresso
e consulenze individuali. Dal 2009 il Centro, al fine di promuovere la letteratura ed offrire ai giovani
scrittori emergenti la possibilità di farsi conoscere dal pubblico, ospita incontri letterari. Nel suo primo
anno di attività sono stati organizzati 4 incontri, nel 2010 tali incontri sono stati 9. Nel mese di marzo
2010 è stata inaugurata una sala studio aperta dalle 08.00 alle 24.00, di circa mq 75 con una capacità
di accoglienza massima di 40 persone e un riscontro giornaliero di circa 26 ingressi.
4
“WORKSHOW - LABORATORI CREATIVI IN RETE”
A partire dall’annualità 2009, l’Amministrazione Comunale ha collaborato ad un importante progetto di
sostegno e promozione della giovane creatività italiana, il Workshow – Laboratori creativi in rete.
L’iniziativa ha previsto la realizzazione di un laboratorio-residenza artistica di scultura presso lo studio
del Maestro Pinuccio Sciola. La nascita di nuovi laboratori artistici ha l’obiettivo di incrementare l’offerta
formativa dedicata all’arte, di incoraggiare il confronto e la crescita artistica e aumentare l’acquisizione
di abilità artistiche spendibili a livello professionale. Nel 2009 i giovani che hanno seguito i lavori
presso il laboratorio sperimentale sono stati 7, nel 2010 sono stati 8. L’Amministrazione Comunale, per
l’attivazione dell’intervento, ha sostenuto una spesa complessiva pari a circa € 60.000.
LABORATORIO DIDATTICO DI RICERCA PER LA CONSERVAZIONE
DELLE OPERE DI INTERESSE STORICO-ARTISTICO
PRESSO IL CIMITERO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
Considerato che all’interno del Cimitero di Bonaria
sono presenti notevoli gruppi scultorei, statue e
lapidi che possono definirsi delle vere e proprie
opere d’arte, l’Amministrazione Comunale, in
collaborazione con l’Università degli Studi di
Cagliari e la direzione Regionale per i Beni Culturali
e Paesaggistici della Sardegna, nel corso del 2009,
ha costituito un centro di eccellenza per lo studio,
la manutenzione, il restauro e la conservazione
dei marmi. Il laboratorio si rifà principalmente ai
monumenti del Cimitero di Bonaria ed a tutte le
attività finalizzate alla creazione di un centro di
riferimento per il restauro dei materiali lapidei.
All’interno del Parco di Bonaria, si è provveduto
a recuperare un edificio rustico di proprietà
comunale, destinato ad accogliere un museo delle
emergenze archeologiche del colle. Il laboratorio,
126
unico nel suo genere in Sardegna, si candida ad
essere il centro di riferimento per la conservazione
e il restauro delle opere d’arte funeraria in marmo
ed in altro materiale lapideo. Le sue principali
attività consistono nel restauro delle opere d’arte
presenti, la creazione di occasioni di interesse
culturale, scientifico, artistico e didattico collegate
al sito; realizzazione di ricerche sperimentali su
monumenti a campione; definizione protocolli
conservativi; avvio operazioni di manutenzione,
conservazione e restauro sulle opere di maggior
pregio artistico.
L’istituzione del presente laboratorio didattico è
stata totalmente finanziata dalla Regione Autonoma
della Sardegna, attraverso l’ausilio di fondi derivanti
dalla L.R. 37/98 per un importo complessivo pari a
circa € 1.077.000.
Con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mercato del lavoro dei giovani che hanno già assolto il dirittodovere di istruzione e formazione, a partire dal 2006, l’Amministrazione Comunale ha attivato 376 progetti
di Tirocinio Formativo e di Orientamento (TFO) e 12 percorsi di rientro dei “Master and Back”, presso
le proprie strutture comunali. Tali tipologie di percorsi si configurano come un’importante opportunità sia
per i giovani, che, confrontandosi direttamente con la realtà operativa, hanno la possibilità di acquisire
specifiche competenze tecniche e pratiche arricchendo così il proprio curriculum professionale, sia per il
Comune, che può beneficiare a “costo zero” di personale altamente motivato e qualificato.
Figura 37
35 %
TIPOLOGIA TIROCINI FORMATIVI ATTIVATI PRESSO IL COMUNE DI CAGLIARI (CONFRONTO PERCENTUALE)
ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
PARTE V
ATTIVAZIONE TIROCINI FORMATIVI PRESSO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
4
1%
ISTITUTI SUPERIORI O DI FORMAZIONE
MASTER AND BACK
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
AGENZIA REGIONALE DEL LAVORO
3%
61 %
127
PARTE V
ASSISTENZA ALLA PERSONA
5
L’Amministrazione Comunale, in questi anni di mandato, oltre a porre le basi per disegnare la città del
futuro, ha provveduto ad amministrare la città con i suoi problemi, valutando e misurando quotidianamente
le istanze dei propri cittadini, che richiedono una maggiore efficienza, attenzione per i più deboli e
bisognosi, responsabilità e trasparenza dell’azione amministrativa e della spesa. Grazie ad un nuovo
modello organizzativo del personale e all’impiego delle moderne tecnologie informatiche e telematiche
ed alla terziarizzazione dei servizi, l’Amministrazione è stata in grado di facilitare e rendere più flessibile
l’accesso ai principali servizi pubblici. Il PLUS città di Cagliari considera la famiglia come soggetto
centrale del sistema integrato dei servizi sociali in grado di assumersi la responsabilità primaria dei
compiti di cura e soddisfacimento delle esigenze fondamentali dei propri membri.
Nelle linee d’intervento riconducibili al quarto macro-obiettivo “Politiche sociali” delle Dichiarazioni
Programmatiche 2006-2011, molteplici risultano gli interventi adottati per migliorare la qualità della vita
dei cittadini. Le azioni intraprese hanno consentito di costruire una “Cagliari Solidale”, che guarda alla
centralità della famiglia e della persona umana ed al rispetto della stessa in tutte le sue espressioni.
Pur mantenendo sempre fermo l’impegno a favore del sociale, delle fasce più deboli, degli anziani; una
particolare attenzione è stata dedicata alle politiche giovanili e alla realizzazione delle attività culturali e
sportive. Qui di seguito vengono descritti gli interventi avviati e portati a termine, ripartiti nelle differenti
categorie di stakeholder:
1. POLITICHE PER I MINORI E PER I GIOVANI
2. POLITICHE PER LA TERZA ETÀ
3. POLITICHE PER I DISABILI
4. POLITICHE PER LE FASCE DEBOLI
5. POLITICHE PER GLI IMMIGRATI E I NOMADI
128
POLITICHE PER I MINORI E PER I GIOVANI
ASILI NIDO
L’ASILO NIDO ASSICURA, AVVALENDOSI DI PERSONALE EDUCATIVO PROFESSIONALMENTE QUALIFICATO,
L’EDUCAZIONE, LA CURA E LA SOCIALIZZAZIONE DEI PROPRI OSPITI.
Figura 38
NUMERO UTENTI ISCRITTI PRESSO GLI ASILI NIDO COMUNALI E STRUTTURE CONVENZIONATE
NUMERO ISCRITTI
5
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
900
800
829
700
600
500
400
PARTE V
L’asilo nido è un servizio socio-educativo di supporto alla famiglia, che promuove lo sviluppo psicofisico, cognitivo, affettivo e sociale dei bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi nel rispetto della loro
identità individuale, culturale e religiosa.
499
626
636
2008 - 2009
2009 - 2010
480
300
200
100
0
2006 - 2007
2007 - 2008
2010 - 2011
ANNO SCOLASTICO
Figura 39
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ASILO NIDO
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 4.000.000
€ 3.500.000
€ 3.701.000
SPESA ANNUALE
€ 3.000.000
€ 3.741.000
€ 3.200.000
€ 2.500.000
€ 2.000.000
€ 1.500.000
€ 1.000.000
€ 500.000
€-
€ 1.217.000
2006 - 2007
€ 1.631.000
2007 - 2008
2008 - 2009
2009 - 2010
2010 - 2011
ANNO SCOLASTICO
129
SERVIZIO MICRO NIDO E SERVIZIO BABY SITTER A DOMICILIO
Il servizio micro nido, ai sensi della Legge 285/97, è un servizio educativo e sociale rivolto alla prima
infanzia, in cui viene assicurato lo stesso servizio pedagogico/curriculare dell’asilo nido. La differenza
consiste nel luogo in cui si svolgono le attività, ossia in un ambiente familiare e domestico, per un
gruppo ristretto composto da 3/4 bambini. Il domicilio presso cui viene garantito il servizio e l’orario di
svolgimento, vengono stabiliti in accordo tra le famiglie. L’orario massimo giornaliero consentito è di 6
ore (nell’arco tra le ore 08.00 e le ore 20.00). Il servizio baby sitter a domicilio, è un servizio innovativo,
in fase sperimentale, nasce dall’esigenza di supportare sia le famiglie di minori in lista di attesa per
l’inserimento presso una struttura, sia coloro che già usufruiscono delle strutture della prima infanzia
ma si trovano in particolari situazioni (ad esempio malattia del bambino o gravi problemi familiari ed
altri), entrambe prive di figure parentali a cui affidare il proprio figlio. E’ prevista l’attivazione del servizio
anche per le madri che hanno appena partorito, per un periodo di dieci giorni, al fine di offrire un
affiancamento nel periodo del puerperio.
PER TALE INTERVENTO, IL COMUNE DI CAGLIARI HA RICEVUTO DALLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
UN RICONOSCIMENTO SPECIALE NELL’AMBITO DELLE “BUONE PRASSI”.
Figura 40
NUMERO BAMBINI ISCRITTI AL MICRO NIDO E PER IL SERVIZIO BABY SITTER A DOMICILIO
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
NUMERO ISCRITTI
90
80
79
70
72
60
47
50
40
30
20
33
33
10
0
2006 - 2007
2007 - 2008
2008 - 2009
ANNO SCOLASTICO
130
2009 - 2010
2010 - 2011
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MICRO NIDO
E BABY SITTER A DOMICILIO Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 350.000
€ 300.000
SPESA ANNUALE
€ 300.000
€ 250.000
€ 200.000
€ 235.000
€ 246.000
€ 212.000
€ 150.000
€ 137.000
€ 100.000
PARTE V
Figura 41
5
€ 50.000
€2006 - 2007
2007 - 2008
2008 - 2009
2009 - 2010
2010 - 2011
ANNO SCOLASTICO
SERVIZIO DI SUPPORTO ALLE GENITORIALITÀ FRAGILI
Con l’obiettivo di favorire la costruzione di una relazione madre/bambino che assicuri al piccolo il
soddisfacimento dei bisogni di sviluppo psico-fisico attraverso la valorizzazione di tutte le risorse e le
competenze, l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad attivare il presente intervento, che prevede
il rapporto di un educatore per ciascuna famiglia con lo scopo di supportare (e non sostituire) la
famiglia stessa.
CENTRO POLIVALENTE “BABBALLOTTI” PER FAMIGLIE E BAMBINI
Presso l’asilo nido “Il Girasole” di via Crespellani, sino al 2008, era attivo un servizio ludico ricreativo
gratuito rivolto ai bambini, che non superassero i tre anni di età, e ai loro famigliari. Le attività venivano
svolte nelle ore pomeridiane e si ponevano l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei piccoli ospiti, ma anche
le attività tese a sostenere la famiglia nella cura e nell’educazione dei figli. Il servizio risultava conforme
alla Legge 285/97. Nel 2006 le famiglie che hanno aderito alle attività del centro polivalente sono state
circa 60 per una spesa complessiva sostenuta dall’Amministrazione Comunale pari a circa € 58.000.
Nel 2007 le famiglie sono state circa 60 per una spesa complessiva pari a circa € 34.000. Nel 2008
le famiglie sono state circa 55 per una spesa complessiva pari a circa € 18.000.
131
SEZIONI PRIMAVERA
PARTE V
Dall’anno scolastico 2007-2008, presso le scuole dell’infanzia cittadine, sono state istituite le “Sezioni
Primavera”, si tratta di servizi educativi rivolti a bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Dall’anno della sua attivazione ad oggi i bambini iscritti sono stati una media di circa 90 per ogni
anno scolastico, e i costi sostenuti dall’Amministrazione Comunale vengono riassunti nella figura
sottostante.
Figura 42
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL SERVIZIO “SEZIONI PRIMAVERA”
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 500.000
SPESA ANNUALE
5
€ 400.000
€ 438.000
€ 248.000
€ 300.000
€ 200.000
€ 163.000
€ 100.000
€-
€ 67.000
2007 - 2008
2008 - 2009
2009 - 2010
2010 - 2011
ANNO SCOLASTICO
Nell’attuale anno scolastico 2010–2011 sono in funzione sei sezioni primavera, per un totale di 120
posti, presso:
• Scuola Materna Comunale - “Medaglia Miracolosa”,
• D.D. “S. Satta” - Scuola Materna di via Castiglione,
• D.D. “Via Stoccolma” - Scuola Materna di via Dublino,
• Ist. Comprensivo “Don Milani” - Scuola Materna “P. Freire” di via Schiavazzi,
• D.D. “Via Castiglione” - Scuola Materna di piazza Pitagora,
• D.D. “II Circolo Pirri” - Scuola Materna “Bingias II” di via Corona.
NIDI D’INFANZIA E SEZIONI SPERIMENTALI
Sono state attivate convenzioni con strutture private, dislocate nel territorio cittadino, per la riserva
di posti a favore dell’Amministrazione Comunale. Per l’anno scolastico 2010–2011 le strutture
convenzionate sono 20 per un totale di 308 posti. Nel 2011 sono in fase di apertura altre 5 strutture,
previo adeguamento dei locali, per un totale presunto di 320/350 posti, presso:
• locali ex scuola materna di Via Premuda,
• locali ex scuola elementare “Mereu”,
• locali ex scuola elementare “Riva” (nido aziendale),
• locali complesso Santa Gilla (nido aziendale e aperto al pubblico in collaborazione con la Regione
Autonoma della Sardegna),
• locali complesso via Santa Maria Goretti.
132
Il progetto la “Città dei Bambini” è rivolto
alla generalità della popolazione minorile
residente nel territorio comunale e prevede
servizi per la prima infanzia, servizi residenziali
e semi residenziali, promozione delle attività
socializzanti e ricreative, azioni di promozione
dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di
sensibilizzazione alle tematiche minorili dirette
alla generalità della popolazione residente, di
sostegno alla partecipazione. Le attività svolte
dalla “Città dei Bambini” sono prevalentemente
di tipo ludico-creativo, sportive, teatrali e musicali
di supporto scolastico, la cui fruizione avviene in
modo libero e flessibile, coerentemente con le
finalità ricreative e socializzanti. Il raggiungimento
dei destinatari avviene prevalentemente attraverso
le comuni attività di divulgazione (affissione di
locandine, distribuzione di depliant, incontri con le
scuole ed il passaparola tra i genitori). Le attività
più significative svolte dal progetto sono:
PARTE V
CITTÀ DEI BAMBINI - LEGGE 285/97
“INTERVENTI PER LA PROMOZIONE DEI DIRITTI E OPPORTUNITÀ
PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA”
5
1. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE (CCRR)
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, attivato nel dicembre 2005, rappresenta un’innovativa modalità
di partecipazione dei ragazzi alla vita amministrativa della città in cui vivono. Il CCRR ha coinvolto,
anche, il mondo adulto a diversi livelli (famiglie, insegnanti, amministratori ed operatori), richiedendo
la consapevolezza condivisa sulle tappe del percorso che s’intendeva intraprendere, sui metodi e sui
contenuti da esprimere.
L’OBIETTIVO DEL PROGETTO SI LEGA ALLA CONSAPEVOLEZZA CHE I RAGAZZI POSSONO DARE UN CONTRIBUTO
FONDAMENTALE ALL’INDIVIDUAZIONE E SOLUZIONE DEI PROBLEMI CHE LI RIGUARDANO, DAL MOMENTO CHE
ESSI HANNO UNO SGUARDO DIVERSO DA QUELLO DEGLI ADULTI E INSIEME POSSONO ADOPERARSI PER IL
BENE DELLA COMUNITÀ.
Per la realizzazione delle attività è stato istituito un Gruppo di Progetto, formato da insegnanti, operatori
del Comune e dell’associazione coinvolta, che esaminano i possibili scenari e i contesti evidenziando i
punti di forza e le criticità, predispone le azioni ed assume provvedimenti volti a prevenirli e contrastarli,
operando in un clima di collaborazione fra Ente Locale, scuola e territorio. In tal modo si sono create le
condizioni idonee per avviare e proseguire con garanzia di successo l’esperienza con i ragazzi.
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Cagliari è presente nel popolare social network
Facebook 15. Vista l’importanza dei contenuti e delle finalità del CCRR i consiglieri potranno pubblicare,
divulgare e soprattutto condividere sul web tutti i materiali prodotti. Ogni azione viene controllata
dall’organizzatore, monitorata e, infine, trasmessa in collaborazione con genitori ed insegnanti.
2. SERVIZIO EDUCATIVO ASSISTENZIALE SEMIRESIDENZIALE
Con l’obiettivo di contrastare le forme di bullismo e di dispersione scolastica, riducendo le problematiche
inerenti la famiglia, l’educazione, la situazione economica e sociale, l’Amministrazione Comunale ha
predisposto un servizio educativo assistenziale semiresidenziale. L’attività, che si svolge durante le
ore scolastiche e pomeridiane, comporta l’inserimento del minore presso strutture private capaci di
garantire un adeguato sostegno scolastico e post scolastico con operatori qualificati.
IL PROGETTO PREVEDE L’ATTIVAZIONE DI LABORATORI, PROGETTI PERSONALIZZATI, ATTIVITÀ DI SUPPORTO
SCOLASTICO PSICO-EDUCATIVO ED ATTIVITÀ LUDICHE RICREATIVE E SPORTIVE, GRAZIE ALLE QUALI SI HA
LA POSSIBILITÀ DI MIGLIORARE LE CAPACITÀ INDIVIDUALI DEL MINORE SIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA
SOCIALIZZAZIONE CHE DEL RAPPORTO FAMIGLIARE.
15
Il cui contatto è “Ccrr Cagliari”
133
Figura 43
SPESA DEL PROGETTO FINANZIATO CON I FONDI DELLA LEGGE 285/97 - ANNI 2008 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
5
ANNO
PARTE V
2010
2009
2008
€-
€ 30.000
€ 60.000
€ 90.000
€ 120.000
€ 150.000
SPESA ANNUALE
3. SERVIZIO DI PRONTA ACCOGLIENZA PER I MINORI DI ETÀ COMPRESA TRA 0-3 ANNI E LE LORO MADRI IN
STATO DI DIFFICOLTÀ, DI ETÀ INFERIORE AI 18 ANNI
Nel corso del 2008 l’Amministrazione Comunale ha attivato il servizio di sostegno alle giovani madri
di età inferiore ai 18 anni, residenti nel territorio cittadino, che intendono portare avanti la gravidanza
e che non trovano accoglienza presso il nucleo famigliare e parentale di origine. L’obiettivo perseguito
è quello di assicurare al minore il diritto di crescere nella famiglia naturale, offrendo opportunità nelle
comunità per il superamento delle difficoltà temporanee della famiglia e consentire il recupero delle
competenze genitoriali. Con l’attivazione del servizio si è stati in grado di rafforzare le competenze
educative della figura genitoriale e il recupero del disagio espresso dal minore, per quanto attiene ai
bambini accolti è stato possibile garantire la tutela ed individuare soluzioni idonee e stabili finalizzate
all’inserimento presso una famiglia adottiva o affidataria.
4. INTERVENTI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PRONTO INTERVENTO A FAVORE DI MINORI
IN SITUAZIONI DI GRAVE PREGIUDIZIO FAMIGLIARE E SOCIALE
Ai minori che si trovano in situazioni di grave pregiudizio famigliare e sociale viene garantito il
servizio di accoglienza residenziale presso case famiglie situate nel contesto regionale e nazionale.
Il mantenimento del minore in regime residenziale ha lo scopo di migliorarne la qualità della vita,
garantendo la soddisfazione dei bisogni di natura morale e materiale, nonché quelli di natura psicofisica,
educativa e culturale.
5. CENTRI POLIVALENTI DI AGGREGAZIONE E CREATIVITÀ PER BAMBINI E MINORI
Presso le Circoscrizioni n. 1 – Stampace/Villanova; n. 2 – Sant’Avendrace; n. 3 – Mulinu Becciu/Is
Mirrionis e la Municipalità di Pirri sono stati attivati dei centri di aggregazione sociale, all’interno dei quali
si garantiscono idonei spazi ed aree aggreganti e socializzanti. Le attività, che si suddividono in lavori di
gruppo, giochi psicologici e simulazioni, vengono articolate in precisi momenti. In primis viene garantita
l’accoglienza con proposte di gioco libero; vengono, poi, presentate delle attività, opportunamente
predisposte dagli operatori, per facilitare la comprensione dei contenuti e la partecipazione attiva da
parte di tutti i bambini, favorendo la condivisione e la socializzazione spontanea del gruppo. Le attività
si articolano in ordinaria (attività di gioco strutturato e non) e attività di laboratorio creativo. La spesa
annua sostenuta dal Comune è pari a circa € 120.000.
134
ATTIVITÀ ESTIVE
Per i minori tra i 4 e i 17 anni di età, nel periodo
estivo16, l’Amministrazione Comunale realizza
molteplici e differenti attività di intrattenimento,
presso strutture presenti in città (scuole, centri di
aggregazione) e presso località marine. L’obiettivo
è di rispondere alle esigenze dei nuclei familiari
che chiedono di inserire i propri figli in attività
che strutturino in maniera positiva il loro tempo
libero nel periodo di interruzione delle attività
scolastiche.
Le principali attività svolte sono di carattere
ludico ricreative, suddivise in giochi di gruppo ed
individuali, con le quali il minore viene stimolato
al senso di responsabilità e di appartenenza al
gruppo, all’espressione spontanea e al gioco,
al rispetto delle regole, al confronto e alla
partecipazione attiva. Per ogni utente, che vuole
accedere al servizio, è prevista una quota di
partecipazione alle spese, in base ai redditi e al
costo del servizio.
INTERVENTI DI PROMOZIONE E PARTECIPAZIONE ATTIVA
L’Amministrazione Comunale, con l’intento di promuovere e valorizzare percorsi ed azioni specifiche di
educazione alla cittadinanza attiva e alla partecipazione dei giovani nella scuola e nella comunità, nel
corso degli ultimi anni ha attivato differenti progetti, quali:
1. ORCHESTRA GIOVANILE SANT’ELIA
Dal 2008 è attivo il progetto “Orchestra giovanile Sant’Elia”, che coinvolge bambini ed adolescenti, di
età compresa tra i 6 e i 14 anni, provenienti dai quartieri di Sant’Elia, Marina, CEP ed Is Mirrionis.
IL PROGETTO AFFRONTA IL DISCORSO DELL’INTEGRAZIONE TRA SOGGETTI DI DIVERSE CULTURE E
PROVENIENZA SOCIALE, ATTRAVERSO LO STUDIO DELLA MUSICA E LA PRATICA STRUMENTALE DI
ASSIEME.
Le attività si articolano in tre incontri settimanali, durante le quali vengono impartite lezioni sui fondamenti
della musica, del canto e della pratica strumentale per giungere alla formazione di un complesso corale
e un’orchestra sinfonica. L’esperienza ha condotto alla realizzazione di uno spettacolo in collaborazione
con tre teatri europei (Opéra National de Paris - Francia, MUZtheater Zaandam - Olanda e Magyar Allami
Operahàz Budapest - Ungheria) tenutosi al teatro dell’Opera di Parigi nel dicembre 2008 nell’ambito
di un progetto internazionale dedicato al recupero sociale delle periferie urbane. Nel giugno 2009 si
è tenuto a Cagliari uno spettacolo con l’esecuzione di brani per orchestra sinfonica e brani tratti dallo
spettacolo di Parigi. Nel maggio 2010 all’Orchestra, che si è nuovamente esibita a Cagliari, sono stati
donati quattro nuovi strumenti musicali.
16
Le attività si svolgono, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle ore 15.30, nei mesi di luglio, agosto e settembre.
135
2. I NONNI RACCONTANO
Nel 2008, nel centro polivalente della Municipalità di Pirri, con l’obiettivo di favorire ed instaurare un
rapporto di dialogo tra generazioni, si è realizzato il progetto “I nonni raccontano”. L’intervento ha
offerto agli anziani della casa di riposo e ai bambini delle scuole primarie la possibilità di scambiarsi
idee ed informazioni, attraverso incontri settimanali.
PARTE V
LA FORMA DEL RACCONTO E DELL’INTERVISTA HA PERMESSO DI INSTAURARE UNA FORMA DI DIALOGO E DI
ARRICCHIRE IL BAGAGLIO CULTURALE SIA DEGLI ANZIANI CHE DEI BAMBINI.
5
3. VIVERE INSIEME
Il progetto, attivato nel 2008, promuove attività di prevenzione del disagio e dell’abbandono scolastico a
favore dei minori residenti nel quartiere di Sant’Elia, garantendo un appoggio alle famiglie per la corretta
crescita formativa e socio-relazionale dei minori.
LE ATTIVITÀ DI RECUPERO DELLE MATERIE SCOLASTICHE E LE ATTIVITÀ INERENTI PROBLEMATICHE DI NATURA
RELAZIONALE, VENGONO SVOLTE CON L’AUSILIO DI SPECIALISTI, PSICOLOGI, PEDAGOGISTI, CHE AGISCONO
NELLA SFERA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALE DEI RAGAZZI, FAVORENDO IL RECUPERO DELLA MOTIVAZIONE
E DI ALCUNE PATOLOGIE LEGATE ALL’APPRENDIMENTO.
4. MICROFONO D’ARGENTO
Il “Microfono d’argento”, giunto alla terza edizione, è un’iniziativa rivolta a tutte le scuole cittadine di II
grado, che ha l’obiettivo di promuovere la socializzazione, il confronto e il lavoro di rete.
IL PROGETTO HA L’OBIETTIVO DI ALLARGARE LE CONOSCENZE SULLA SARDEGNA A TUTTI I RAGAZZI COINVOLTI
CON L’AUSILIO DI UN METODO OPERATIVO NUOVO E INNOVATIVO CHE PERMETTA, ATTRAVERSO LA CULTURA,
DI CONOSCERE UN ALTRO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE E IMPATTO SUI GIOVANI DI GRANDE IMPORTANZA
E GRANDE VALORE STORICO COME LA RADIO.
Le scuole partecipanti, con circa 100 ragazzi concorrenti, si scontrano su temi riguardanti i grandi
personaggi della storia, della politica, dello sport e delle tradizioni della Sardegna. Gli insegnanti
collaborano attivamente al progetto, preparando i ragazzi sui temi indicati dall’equipe del progetto e che
saranno successivamente oggetto di sfida nella gara tra i differenti istituti scolastici.
5. “AIUTO STO CAMBIANDO!” - RACCONTI, VISIONI E LIBRI PER ROSPI DA BACIARE
L’Amministrazione Comunale con l’intento di promuovere la letteratura e la cultura tra i bambini e i
giovani, nel corso del 2009, ha promosso un Festival letterario, rivolto alle scolaresche provenienti da
tutta l’Isola.
IL FESTIVAL, SVOLTOSI NELLA PIAZZA SAN COSIMO E PRESSO IL CENTRO CULTURALE EXMÀ, SI È ARTICOLATO
IN CINQUE GIORNATE, DURANTE LE QUALI SI SONO SVOLTI DEI LABORATORI DI SCRITTURA E TEATRALI PER
TUTTE LE FASCE D’ETÀ, DAI 3 MESI IN SU.
La manifestazione ha coinvolto scrittori e artisti di fama internazionale. Le attività principali hanno
riguardato la presentazione di libri, rappresentazioni teatrali, realizzazione di conferenze a tema.
6. GIORNALINO SCOLASTICO
Il progetto “Giornalino scolastico” è stato realizzato nel corso dell’anno scolastico 2009-2010 dalle
scuole primarie della città di Cagliari e nei reparti pediatrici degli ospedali, per promuovere e sostenere
l’acquisizione di conoscenze essenziali della cultura e della storia della Sardegna.
L’ATTIVITÀ HA PREVISTO LA REALIZZAZIONE DI UNA RIVISTA A PERIODICITÀ MENSILE, ALL’INTERNO DELLA
QUALE SI SONO RIPORTATE INTERVISTE REALIZZATE A PERSONALITÀ DELLA CULTURA DELLA SARDEGNA E
DELLA PENISOLA ED ARTICOLI SCRITTI DAI BAMBINI E RAGAZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E
DELLE RAGAZZE.
Il progetto ha visto la pubblicazione del periodico per sette mensilità.
136
CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITÀ
“IL BONUS BEBÈ”: si tratta di un contributo del valore di € 250, a favore dei bambini nati nell’anno solare
di riferimento del bando, finalizzato all’acquisto di beni di prima necessità per la cura dei neonati. Il
bonus consiste in dieci voucher del valore di € 25 ciascuno, spendibili presso le farmacie cittadine,
grazie ad un accordo raggiunto tra l’Amministrazione Comunale e la Federfarma Cagliari, federazione
che riunisce tutte le 48 farmacie presenti nel territorio di Cagliari. Il servizio, istituito a fine anno 2007,
è rivolto ai genitori dei bambini, nati nell’anno di riferimento del bando, che risiedano a Cagliari da
almeno due anni e che abbiano percepito, nell’anno fiscale antecedente, un reddito imponibile lordo
non superiore a € 40.000.
Figura 44
PARTE V
L’Amministrazione Comunale nel corso degli ultimi anni, nell’ambito delle iniziative programmate a
favore delle famiglie e della genitorialità, ha predisposto l’erogazione di contributi di sostegno per le
nuove nascite.
5
NUMERO DI “BONUS BEBÈ” EROGATI - ANNI 2007 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
350
NUMERO BONUS
300
304
276
250
332
215
200
150
100
50
0
ANNO
2007
2008
2009
2010
“CONTRIBUTO NASCITA FIGLIO”:
ai sensi dell’art. 65 della Legge 448/98, il Comune concede un
contributo economico una-tantum, sotto forma di assegno erogato dall’INPS, alle madri che hanno
partorito, adottato o ricevuto in affidamento preadottivo un bambino, al momento della presentazione
della domanda o comunque entro sei mesi dalla data del parto. L’importo dell’assegno è rivalutato ogni
anno sulla base della variazione dell’indice ISTAT. Nella figura sottostante si riporta l’andamento delle
richieste delle famiglie, effettuate dal 2006 ad oggi.
Figura 45
NUMERO RICHIESTE SODDISFATTE PER “CONTRIBUTO NASCITA FIGLIO” - ANNI 2006 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
NUMERO CONTRIBUTI EROGATI
300
280
250
247
225
200
243
246
150
100
50
0
ANNO
2006
2007
2008
2009
2010
137
“CONTRIBUTO NUCLEI CON TERZO FIGLIO”: ai sensi dell’art. 68 della Legge 488/98, è prevista l’erogazione
di un contributo economico, sotto forma di assegno emesso dall’INPS, per tredici mensilità ai nuclei
familiari in cui sono presenti tre o più figli minori, di età inferiore a 18 anni. L’importo dell’assegno è
rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell’indice ISTAT. Le richieste presentate all’Amministrazione
Comunale, dal 2006 al 2010, vengono sintetizzate nella figura sottostante.
Figura 46
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
350
PARTE V
324
300
NUMERO CONTRIBUTI EROGATI
5
NUMERO RICHIESTE SODDISFATTE PER “CONTRIBUTO NUCLEI CON TERZO FIGLIO” - ANNI 2006 - 2010
299
250
325
311
303
200
150
100
50
0
ANNO
2006
2007
2008
2009
2010
“ORE PREZIOSE”: per i genitori che hanno a carico un minore, di età compresa tra i 3 e i 36 mesi,
l’Amministrazione Comunale, a partire dal 2009, prevede l’erogazione di contributi economici, che
potranno essere utilizzati per far fronte alle spese sostenute per servizi educativi alla prima infanzia,
come asilo nido, micro nido e sezioni primavera. L’obiettivo principale del presente intervento è il favorire
la capacità di conciliare i tempi lavorativi con la cura della famiglia, in particolari dei bambini. Nel 2009
le richieste soddisfatte sono state circa 260, per una spesa complessiva pari a circa € 159.000. Nel
2010 le richieste sono state 506, per una spesa complessiva pari a circa € 822.000.
REALIZZAZIONE CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
L’Amministrazione Comunale, con l’intento di creare un luogo istituzionale di espressione delle
problematiche e delle correlate esigenze e necessità dei giovani su questioni di interesse specifico e
generale, ha previsto per il prossimo maggio 2011 l’istituzione della Consulta Comunale dei Giovani.
La creazione di un consiglio comunale dei giovani presuppone la realizzazione della Consulta, la quale
dovrà collaborare alla creazione del Consiglio. La consulta Comunale dei Giovani è un organo consultivo
che si confronta con gli organi elettivi del Comune nelle materie relative alle politiche giovanili. Sarà
composta da giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni d’età e da operatori dei diversi settori giovanili.
Lo scopo principale è quello di mettere le problematiche dei giovani al centro delle scelte politiche
della città, sviluppando tra i ragazzi il senso di appartenenza alla propria comunità, promuovendo e
sostenendo la progettualità dei giovani.
NUOVI SPAZI PER I GIOVANI
Con l’obiettivo di destinare nuovi e maggiori spazi ai giovani studenti, l’Amministrazione Comunale si è
fatta promotrice di diversi interventi di sostegno e promozione della crescita professionale ed artistica.
Sono in fase di avvio i lavori di realizzazione di due spazi espositivi per i giovani artisti, uno sito in via
Università n. 42 e l’altro presso l’Exmà. Al fine di rispondere alle numerose esigenze degli studenti
universitari delle Facoltà presenti nelle vicinanze della via Università, il Comune ha acquistato un’area
all’interno della quale si provvederà alla realizzazione di una sala studio e un internet point.
138
CREAZIONE DI SPAZI DESTINATI A MANIFESTAZIONI MUSICALI
Dal febbraio 2006, l’Amministrazione Comunale mette a disposizioni delle giovani band musicali una
sala prove e registrazioni musicali, situata all’interno del Centro Giovani di via Dante. Gli ingressi
annuali, dal 2006 al 2010, alla sala prove sono stati in media pari a circa 780 e le registrazioni
musicali sono state in media circa 275. Nel centro comunale polivalente “Area 3”, all’interno della sala
musica, si può, inoltre, partecipare ai laboratori musicali. Nell’ottobre del 2010, attraverso l’erogazione
di un finanziamento pari a € 25.000 il Comune ha finanziato la produzione discografica per una band
cittadina, il gruppo musicale “Chemical Marriage”.
CARTA GIOVANI EURO< 26
La Carta Giovani è nata nel 2002 per iniziativa del Comune di Cagliari, che è stato il primo in Sardegna
a realizzare e distribuire le tessere ai giovani (ad oggi più di 90.000). La “Carta Giovani euro<26” è
l’unica tessera per i giovani tra i 15 e i 30 anni utilizzabile in Italia e in 41 paesi europei grazie al marchio
Euro<26. L’obiettivo cardine di tale intervento è stato quello di rafforzare il senso di cittadinanza dei
giovani, migliorare la qualità della vita e ampliare lo spettro delle loro possibilità.
La Carta, infatti, consente a tutti i ragazzi, italiani e stranieri, di partecipare ad eventi, iniziative e
progetti sviluppati dalla Regione Autonoma della Sardegna, dall’Associazione Carta Giovani e dalle
altre organizzazioni europee aderenti alla EYCA. Un accesso facilitato alla mobilità, alla fruizione della
cultura, dello sport e dello spettacolo ma anche al credito per l’acquisto e l’utilizzo di beni e servizi.
Attualmente è l’Amministrazione Regionale sarda ad aver sottoscritto un accordo di collaborazione
con l’Associazione Carta Giovani, per occuparsi della distribuzione gratuita di circa 75.000 tessere ai
ragazzi residenti in Sardegna.
139
POLITICHE PER LA TERZA ETÀ
PARTE V
CASA DI RIPOSO “VITTORIO EMANUELE II”
5
La casa di Riposo “Vittorio Emanuele II”, situata in località Terramaini, è una IPAB 17 trasferita al Comune
nel 1985 (D. Lgs. 348/79). Essa è una struttura adibita per l’accoglienza, la cura e la socializzazione
dei cittadini anziani privi di adeguati supporti economici e famigliari e/o impossibilitati a rimanere nella
propria abitazione per cause gravi e di difficile soluzione. Nella residenza viene garantita assistenza e
alloggio per un massimo di 116 utenti ultra sessantacinquenni, residenti in città.
La gestione amministrativa e contabile della struttura è affidata al personale comunale, mentre
la gestione socio assistenziale è affidata in parte a personale comunale, ed in parte, a seguito di
esperimento di gara pubblica, ad una cooperativa sociale. La Casa è dotata di una moderna cucina
dove vengono giornalmente preparati i pasti per gli ospiti, rispettando le tabelle dietetiche predisposte
dall’ASL. Alla fornitura di tutte le derrate alimentari per la preparazione e somministrazione dei pasti
provvede il Comune, mediante appalti di forniture a ditte specializzate.
Nel 2010 le attività di gestione della Casa sono state mirate a migliorare la qualità della vita degli ospiti
sia dal punto di vista del benessere fisico, sia sotto l’aspetto relazionale, mediante la promozione di
attività culturali, ricreative e socializzanti volte a favorire il reinserimento degli stessi nel tessuto sociale,
con attività giornaliere di animazione.
Figura 47
NUMERO ANZIANI OSPITATI PRESSO LA CASA DI RIPOSO “VITTORIO EMANUELE II” - ANNI 2007 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
NUMERO OSPITI CASA DI RIPOSO
150
120
129
112
103
109
90
60
30
0
2007
2008
2009
2010
ANNO
17
L’acronimo IPAB sta per “Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza”, istituito con Legge 17 luglio 1890 n. 6972, che ha il fine di prestare assistenza ai poveri e di
procurarne l’educazione, l’istruzione, l’avviamento a qualche professione, arte o mestiere, od in qualsiasi altro modo il miglioramento morale ed economico.
140
TIPOLOGIA COSTO
Figura 48
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA GESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO
“VITTORIO EMANUELE II” - ANNO 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
ALTRE SPESE
ACQUISTI
ATTIVITÀ
ASSISTENZA
€-
€ 500.000
€ 1.000.000
€ 1.500.000
€ 2.000.000
SPESA SOSTENUTA
ASSISTENZA DOMICILIARE
L’Amministrazione Comunale, a seguito di esplicita richiesta da parte di soggetti ultra sessantacinquenni
o dei loro famigliari, garantisce attività di assistenza domiciliare. Il servizio consiste in prestazioni di
aiuto a domicilio per offrire alla persona anziana una condizione di autonomia all’interno del proprio
domicilio e del suo ambiente di vita.
Figura 49
NUMERO UTENTI BENEFICIARI DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE - ANNI 2007 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
NUMERO UTENTI BENEFICIARI
250
233
200
198
150
190
183
2009
2010
100
50
0
ANNO
2007
2008
141
Figura 50
SPESA COMPLESSIVA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA
DOMICILIARE Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 1.500.000
€ 1.195.000
5
SPESA ANNUALE
PARTE V
€ 1.250.000
€ 1.000.000
€ 1.194.000
€ 1.289.000
€ 1.074.000
€ 750.000
€ 500.000
€ 250.000
€-
2007
2008
2009
2010
ANNO
PROGETTI FONDO NON AUTOSUFFICIENZA
Il “Fondo non autosufficienza”, secondo quanto previsto dalle disposizioni emanate al riguardo da parte
della Regione Autonoma della Sardegna, si concretizza in un sistema integrato di servizi ed interventi
rivolti a favore di persone ultra sessantacinquenni non autosufficienti o con parziale autonomia e dei nuclei
famigliari che ne favoriscono la domiciliarità. All’interno del presente progetto è previsto il programma
“Ritornare a casa”, attraverso il quale viene favorito il rientro in famiglia di persone ricoverate in strutture
sociali o sanitarie. Il programma offre un’alternativa concreta al ricovero della persona, contribuendo
al rafforzamento dell’assistenza domiciliare e confermandosi come una risorsa fondamentale per le
situazioni di non autosufficienza particolarmente gravi.
CONSULTA COMUNALE DELLA TERZA ETÀ
Nel febbraio del 2006 è stata ufficialmente insediata la Consulta Comunale della terza età, che
attualmente è costituita dai rappresentanti di 19 associazioni. La Consulta è un organo di consultazione
e collabora con l’Amministrazione Comunale per rappresentare i bisogni e le problematiche dei cittadini
residenti ultra sessantacinquenni, offrendo, allo stesso tempo, ipotesi e suggerimenti per una maggiore
efficacia delle politiche sociali.
RETE PUBBLICA DELLE ASSISTENTI FAMILIARI
142
L’Amministrazione Comunale, a partire dal 2008, ha istituito il Servizio di assistenza familiare finalizzato
a favorire la domiciliarità degli interventi di cura ed assistenza, ampliare la gamma di opportunità di
sostegno all’anziano, al disabile e alle loro famiglie, soddisfare la domanda di assistenza a domicilio da
parte di anziani disabili e loro famiglie, favorire l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro di assistenza
a domicilio, far emergere e regolare il lavoro precario e sommerso delle “badanti” immigrate e non. Alla
rete pubblica delle Assistenti familiari possono iscriversi donne straniere e non, interessate a svolgere
l’attività di assistenza familiare e gli anziani, disabili e loro famiglie, che necessitano di assistenza
personalizzata a domicilio.
Nel 2009 gli iscritti alla Rete pubblica sono aumentati, giungendo a 160 utenti, di cui 40 beneficiari
per una spesa totale complessiva pari a circa € 112.000. Nel 2010 gli utenti sono stati 134, di cui 45
beneficiari di assistenza domiciliare, per una spesa totale complessiva pari a circa € 125.000.
SERVIZI E PROGETTI A SOSTEGNO DEGLI ANZIANI
Oltre ai sopra riportati interventi l’Amministrazione Comunale, durante tutto il corso dell’anno organizza
interventi ricreativi di socializzazione e sensibilizzazione (quali il progetto “Il nonno tutore del verde”)
e, in occasione delle più importanti ricorrenze e di particolari periodi, organizza incontri e attività di
aggregazione (quali il progetto “Natale ed Estate Solidale”).
Di seguito si riporta l’andamento della spesa sostenuta dall’Amministrazione Comunale per l’erogazione
dei differenti servizi e progetti a sostegno degli anziani nel periodo 2006 – 2009.
Figura 51
SPESA COMPLESSIVA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER EROGAZIONE SERVIZI
A SOSTEGNO DEGLI ANZIANI - ANNI 2006 - 2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 7.000.000
€ 5.705.000
€ 6.000.000
€ 6.534.000
SPESA ANNUALE
€ 5.000.000
€ 4.000.000
€ 3.000.000
€ 4.697.000
€ 4.310.000
€ 2.000.000
€ 1.000.000
€2006
2007
2008
2009
ANNO
143
POLITICHE PER I DISABILI
SERVIZI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE
PER DIVERSAMENTE ABILI
L’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio e l’integrazione di tutti gli
alunni in situazione di handicap, frequentanti le scuole cittadine di ogni ordine e grado, offre il servizio
gratuito di assistenza specialistica scolastica. Le finalità principali del servizio riguardano la realizzazione
del diritto allo studio e l’inserimento sociale dei minori in età scolare. Attraverso il servizio si tende a
sostenere e valorizzare la famiglia nei compiti di cura, accudimento, socializzazione e rafforzamento e
formalizzazione dei rapporti tra le istituzioni interessate. Il servizio si articola in differenti attività:
1. ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA:
è rivolta agli alunni frequentanti la scuola dell’obbligo e garantisce interventi educativi specialistici sia
presso le strutture scolastiche che presso le abitazioni dei minori;
2. INSERIMENTI LAVORATIVI AI SENSI DELLA L.R. 20/97:
rivolto a giovani con disagio mentale in carico ai Centri di Salute Mentale. Prevede tirocini formativi di
quattro ore giornaliere per cinque giorni alla settimana per 12 mesi;
3. LABORATORI ABILITATIVI E SOCIALIZZANTI:
presso il Centro Comunale Area 3, sito in via Carpaccio, si è provveduto a predisporre dei laboratori
creativi (di tipo espressivo, artistico, grafico, pittorico, multimediale) rivolti ad un gruppo di sofferenti
mentali. I laboratori sono stati finanziati con fondi regionali della L.R. 20/97;
4. ATTIVITÀ SOCIO-RIABILITATIVE:
con finanziamenti regionali L.R. 20/97, si svolgono attività manuali ed espressive, pittoriche e plastiche,
di organizzazione domestica, rivolta ad un gruppo di sofferenti mentali;
5. PROGETTI PARTECIPAZIONE ATTIVA:
grazie alla collaborazione con le varie associazioni del settore, l’Amministrazione Comunale è in grado di
offrire i servizi estivi di accesso alla spiaggia e le pedane per l’accesso al mare.
144
NUMERO UTENTI BENEFICIARI DEL SERVIZIO “INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE”
Figura 52
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
200
168
150
124
115
125
111
100
PARTE V
NUMERO BENEFICIARI
175
75
5
50
25
0
2006 - 2007
2007 - 2008
2008 - 2009
2009 - 2010
ANNO SCOLASTICO
PIANI PERSONALIZZATI DI ASSISTENZA RIVOLTI AI DIVERSAMENTE ABILI
Ai sensi della Legge 162/98 vengono previsti dei piani personalizzati di sostegno, rivolti ai soggetti
diversamente abili (minori, adulti ed anziani) residenti in città con un handicap di gravità previsto ai
sensi della Legge 104/92. L’Amministrazione Comunale, nell’intento di alleviare il carico sostenuto
per la cura del famigliare, eroga specifici finanziamenti che possono essere utilizzati per il compenso
dell’assistenza famigliare.
Figura 53
NUMERO BENEFICIARI PIANI PERSONALIZZATI DI SOSTEGNO (L. 162/98), SUDDIVISI PER CATEGORIE
ANNI 2007 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
1200
NUMERO BENEFICIARI
1050
900
750
600
450
300
150
0
2007
2008
2009
2010
ANNO
MINORI
ADULTI
ANZIANI
145
SERVIZI DI SOSTEGNO ALLE PERSONE AFFETTE
DA DISABILITÀ FISICA E MENTALE
PARTE V
I servizi di sostegno alle persone affette da disabilità fisica e mentale, rivolti ai minori, agli adulti e agli
anziani residenti nel Comune di Cagliari, si articolano nei seguenti interventi:
5
1. SERVIZIO DI SOSTEGNO ALLA VITA A DOMICILIO E ALLA SOCIALIZZAZIONE:
rispondono ai bisogni di alleggerimento del carico familiare e assistenziale delle famiglie con presenza
di soggetti affetti da grave disabilità, sia fisica che psichica;
2. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN FAVORE DI DISABILI FISICI, PSICOFISICI E SOFFERENTI MENTALI
ADULTI;
Figura 54
NUMERO UTENTI BENEFICIARI DEL SERVIZIO DI “ASSISTENZA DOMICILIARE SPECIALISTICA”
ANNI 2006 - 2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
250
NUMERO BENEFICIARI
200
150
168
160
183
186
100
50
0
2006
2007
2008
2009
ANNO
3. SERVIZIO DI TUTORAGGIO A FAVORE DI SINGOLI E/O FAMIGLIE CON PRESENZA DI PERSONE CON DISAGIO
MENTALE;
4. PIANI PERSONALIZZATI AI SENSI DELLA L. 162/98:
attuati attraverso finanziamenti regionali a sostegno delle famiglie con a carico minori, adulti, anziani
con grave disabilità fisica e psichica;
5. PROGETTI “RITORNARE A CASA”:
attuati attraverso finanziamenti regionali a sostegno delle famiglie con presenza di minori, adulti e
anziani con grave disabilità;
6. PROGETTI “DOMOTICA”:
attuati attraverso finanziamenti regionali per l’adeguamento delle strutture e degli arredi nelle abitazioni
di minori, adulti e anziani con grave disabilità;
7. ASSISTENTI FAMILIARI E BADANTI:
146
è stato istituito presso lo Sportello Rete Pubblica, sito in via Abruzzi, l’Albo comunale delle Assistenti
Familiari e Badanti che raccoglie le richieste di lavoro delle assistenti e le richieste di aiuto qualificato
delle famiglie e favorisce attraverso colloqui personalizzati, l’incontro domanda/offerta.
ACCOGLIENZA IN STRUTTURE
• Centro Diurno socio-educativo ANFFAS, sito
in via Loru. Il servizio è rivolto a persone con
problematiche legate alla disabilità intellettiva e
relazionale;
• Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e
Comunità. Il servizio prevede la compartecipazione
ai costi della retta da parte del Comune, attraverso
l’erogazione di un contributo economico alla famiglia
del disabile con basso reddito; in caso di assenza
di reddito o di figure parentali l’Amministrazione
Comunale provvede al pagamento totale della
retta;
• Abitare Assistito: si tratta di un gruppo di
appartamenti parzialmente autogestiti, che
rappresentano una soluzione abitativa alternativa
all’istituzionalizzazione. Si rivolge a persone
con disagio mentale, per le quali si vogliono
sperimentare contesti e modalità di vita normali,
presso appartamenti di civile abitazione e con
sostegni educativi e assistenziali, con l’obiettivo
di accompagnarle verso la massima autonomia
possibile e verso l’integrazione sociale e
lavorativa.
PARTE V
L’Amministrazione Comunale, attraverso la
predisposizione di un progetto personalizzato, ha
attuato dei servizi di accoglienza della persona,
presso centri diurni o in comunità residenziali. I
servizi sono garantiti presso:
5
TUTELA GIURIDICA E SOCIALE
Il servizio di “Tutela giuridica e sociale” prevede l’erogazione di un contributo economico alle persone
affette da problemi di sofferenza mentale, beneficiari della L.R. 20/97 e la tutela giuridica delle persone
interdette prive di familiari, attraverso la figura dell’amministratore di sostegno.
147
POLITICHE PER LE FASCE DEBOLI
ASSISTENZA SOCIO-ECONOMICA
L’assistenza economica è diretta a sostenere la
persona singola o il nucleo familiare in particolari
difficoltà finanziarie. Il contributo economico non
è fine a se stesso, ma rientra in un quadro di
intervento globale a favore della persona singola
o del nucleo familiare a rischio di esclusione o di
emarginazione sociale. Gli interventi di assistenza
economica si dividono in:
• Contributi ad integrazione del minimo vitale:
erogati attraverso sussidi mensili a nuclei familiari o
persone sole residenti nel territorio comunale, con
comprovata situazione di disagio socio-economico,
privi di reddito o che, per l’inadeguatezza del
reddito, non possano soddisfare autonomamente
i bisogni primari. Al mese vengono erogati in media
tra i 650 e i 700 contributi.
• Contributi economici straordinari (emergenza):
interventi di natura occasionale rivolti a persone
sole o a nuclei familiari che si trovano a dover
fronteggiare
un’improvvisa
e
straordinaria
situazione di disagio economico. Nel corso del
2010 sono stati erogati più 2.000 contributi.
• Contributi economici di sostegno alle famiglie per
il fitto casa: ai sensi dell’art. 11 della L. 431/98 è
stato istituito un Fondo Nazionale per l’integrazione
del pagamento dei canoni di locazione a favore
degli inquilini di alloggi di proprietà sia pubblica
sia privata, ad eccezione degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica sovvenzionata (popolare), che
sostengono un canone locativo eccessivamente
oneroso rispetto al proprio reddito. Al momento
attuale i beneficiari sono circa 710.
• Contributi economici per affidamento temporaneo
di un minore ai sensi della Legge 184/83: alle
famiglie affidatarie viene riconosciuto un contributo
economico mensile per gli oneri inerenti alla
crescita e all’educazione del minore loro affidato.
• Contributi per integrazioni rette a favore di anziani
e disabili inseriti in strutture residenziali: si tratta di
contributi economici finalizzati al pagamento della
struttura che ospita la persona, la cui pensione o
redditi risultano essere insufficienti al pagamento
della retta. Al mese vengono erogati in media 110
contributi.
ATTUAZIONE PROGRAMMA SPERIMENTALE DI CONTRASTO DELLE
“POVERTÀ ESTREME”
A partire dall’annualità 2007 e poi riconfermata per gli anni successivi, la Regione Autonoma della
Sardegna, in attuazione della L.R. 23/2005, ha previsto interventi di contrasto alle povertà estreme,
attraverso l’erogazione di uno specifico finanziamento. Il programma prevede tre distinte linee
d’intervento:
148
LINEA 1):
Concessione di sussidi economici a favore di persone e nuclei familiari in condizione di
accertata povertà. Per l’annualità 2010 sono pervenute complessivamente 2.181 domande.
LINEA 3): Concessione di sussidi economici per lo svolgimento del servizio civico comunale, che
consiste nell’assegnazione di un impegno lavorativo per svolgere servizi di utilità collettiva quali servizio
di custodia, pulizia e piccola manutenzione nelle strutture comunali, attività di assistenza a persone
disabili e/o anziane. E’ rivolto alle persone prive di un’occupazione o che hanno perso il lavoro, che
versano in grave stato di indigenza economica. Il presente intervento non è compatibile con la linea 1).
Nel 2010 i beneficiari del presente intervento sono stati 150 e allo stato attuale si sta provvedendo
all’assegnazione dell’impegno lavorativo ai soggetti beneficiari.
PARTE V
LINEA 2): Concessione di contributi economici in favore delle famiglie numerose per l’abbattimento dei
costi abitativi e dei servizi essenziali: sono rivolti a famiglie con basso reddito e con un numero di figli
pari o superiore a quattro. Nel corso del 2010 sono pervenute 1.352 domande.
5
CENTRO DELLA SOLIDARIETÀ “PAPA GIOVANNI II”
L’Amministrazione Comunale, da diversi anni, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato,
offre, presso il Centro della Solidarietà “Papa Giovanni II”, sito in viale Fra Ignazio, alle persone singole
e ai nuclei familiari, interventi economici e materiali.
I principali interventi sono: la mensa con circa 430 pasti erogati giornalmente; il servizio di pronta
accoglienza, con circa 180 interventi annuali; la casa albergo, con circa 100 utenti ospitati durante
l’anno; l’inserimento in locanda, con circa 20 interventi annuali; il banco alimentare; il centro ascolto
ed altri. Negli ultimi anni il servizio di assistenza diretta è stato incrementato grazie al finanziamento
regionale del Progetto “Né di Fame, Né di Freddo”.
Figura 55
SPESA ANNUALE SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI
GARANTITI PRESSO IL CENTRO DELLA SOLIDARIETÀ - ANNI 2006 - 2009
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 2.000.000
SPESA ANNUALE
€ 1.750.000
€ 1.250.000
€ 1.000.000
€ 1.869.000
€ 1.383.000
€ 1.500.000
€ 1.311.000
€ 1.147.000
€ 750.000
€ 500.000
€ 250.000
€-
2006
2007
2008
2009
ANNO
BONUS FAMIGLIA
In base a quanto disposto dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’estate del 2010, l’Amministrazione
Comunale ha provveduto ad erogare il “bonus famiglia”: si tratta di un contributo economico del valore
di € 1.000, in favore dei nuclei familiari, composti da quattro o più figli a carico, di età compresa tra 0 e
25 anni. Le famiglie richiedenti devono essere residenti nel Comune di Cagliari alla data del 30.04.2010
ed avere un reddito Isee non superiore ad € 35.000.
Nel mese di dicembre 2010, il Comune ha provveduto ad erogare 198 contributi a favore delle famiglie
aventi i requisiti stabiliti dalla Regione Autonoma della Sardegna.
149
PARTE V
POLITICHE PER GLI IMMIGRATI E I NOMADI
5
Il bacino di utenza “Immigrati e Nomadi” è costituito principalmente dagli stranieri regolari domiciliati in
città e dai nomadi regolarmente autorizzati alla sosta nel campo-sosta comunale, ai quali l’Amministrazione
Comunale, tramite azioni di informazione e di sostegno, offre interventi mirati a risolvere i loro bisogni.
Queste persone spesso presentano problemi molteplici che richiedono l’intervento di più istituzioni
pubbliche e anche all’interno di queste, nonostante la semplificazione amministrativa in atto, non è
sempre agevole trovare nell’immediato le risposte più appropriate. Gli stranieri, nella maggior parte dei
casi, si rivolgono all’Amministrazione Comunale per: motivi di carattere umanitario o relativi ad obblighi
previsti dalla normativa vigente; per motivi di protezione sociale; per interventi a favore di apolidi.
Presso le Circoscrizioni comunali e la Municipalità di Pirri, vengono garantiti i seguenti servizi:
SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE:
è un servizio di primo ascolto che dà informazioni
e consulenze ai cittadini italiani e stranieri sui
servizi sociali, assistenziali, educativi, aggregativi,
disponibili sul territorio cittadino.
SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE, CONSULENZA
E INTERVENTI DI SOSTEGNO SOCIALE:
servizi e interventi di sostegno sociale professionale
ai singoli e alla famiglia.
SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE PROFESSIONALE:
accompagnamento professionale e consulenza per
la regolarizzazione della permanenza nel territorio
italiano.
SOSTEGNO PER L’EDUCAZIONE, L’ISTRUZIONE, LA
SOCIALIZZAZIONE DEI FIGLI:
all’interno di tale servizio s’inserisce anche il
servizio di mediazione interculturale nelle scuole,
che ha l’obiettivo di incrementare la qualità delle
risposte offerte dalla Pubblica Amministrazione
ai minori non comunitari inseriti presso le scuole
dell’obbligo, consentendo e migliorando il processo
di inclusione sociale. Il presente servizio inoltre,
offre: il trasporto scolastico in favore dei minori
ROM; il sostegno e l’orientamento all’integrazione
scolastica e sociale dei minori stranieri e ROM;
attività socializzanti presso i centri di aggregazione
sociale cittadini; ufficio di mediazione ed altri.
150
SERVIZIO DI MEDIAZIONE
LINGUISTICO - CULTURALE:
le principali attività riguardano gli interventi di
sostegno e protezione di donne vittime di tratta e
di violenza. Al riguardo l’Amministrazione Comunale
ha istituito un numero telefonico gratuito NUMERO
VERDE 800290290 attraverso il quale le donne
vittime di sfruttamento sessuale possono rivolgersi
per ottenere tutte le informazioni necessarie alla
fuori uscita dalla tratta e l’accompagnamento
presso le strutture di accoglienza. E’ stato, inoltre,
attivato un NUMERO VERDE 1522 per il supporto e
la consulenza di donne vittime di violenza di genere.
Ulteriori importanti interventi sono: l’inserimento
in comunità per le donne in difficoltà e per vittime
di tratta non ricomprese nei programmi art. 18
e 13 del D. Lgs. 286/98; il centro di ascolto
anti-violenza e anti-stalking, finanziato con legge
regionale, in favore di donne italiane e straniere,
con o senza figli, vittime di violenza; il centro antiviolenza, con annesso centro di ascolto per donne
vittime di violenza.
Tabella 18
ALCUNI SERVIZI EROGATI A FAVORE DEGLI IMMIGRATI E DEI NOMADI - ANNI 2006 - 2009
Fonte: Comune di Cagliari
INTERVENTI
2006
2007
2008
2009
NUMERO VERDE ANTI TRATTA
16
218
350
432
INSERIMENTO DONNE MADRI
STRANIERE IN STRUTTURA
25
90
17
41
SERVIZI VARI PER MINORI
STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
10
23
22
20
CAMPO SOSTA NOMADI
149
149
130
148
ASSISTENZA SOCIO-EDUCATIVA
ETÀ PRESCOLARE, SCOLARE
E TRASPORTO SCOLASTICO
MINORI NOMADI
57
73
80
56
Figura 56
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI A FAVORE
DEGLI IMMIGRATI E DEI NOMADI - ANNI 2006 - 2009
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
SPESA ANNUALE
€ 900.000
€ 695.000
€ 750.000
€ 797.000
€ 600.000
€ 450.000
€ 300.000
€ 565.000
€ 468.000
€ 150.000
€-
2006
2007
2008
ANNO
2009
151
SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO
E ATTIVITÀ PRODUTTIVE
PARTE V
Tra le principali attività dell’Amministrazione Comunale rientrano quelle di sostegno allo sviluppo economico
delle attività insediate nel territorio, con l’obiettivo di costruire una città attrattiva e competitiva.
6
IL RUOLO SVOLTO DAL COMUNE SI CONCRETIZZA NELLA REALIZZAZIONE DI INVESTIMENTI E SERVIZI MATERIALI
ED IMMATERIALI, FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE, AD INCREMENTARE IL VALORE DEL
CAPITALE UMANO, AD ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ DELLO SVILUPPO, CONTRIBUENDO A MIGLIORARE LA
QUALITÀ DELLA VITA DEI RESIDENTI, DEI VISITATORI E DEI TURISTI.
Avendo ben chiaro l’obiettivo di realizzare uno sviluppo sostenibile, per i cinque anni di governo appena
conclusi, nel rispetto delle previsioni evidenziate nel terzo macro-obiettivo “Sviluppo economico,
competitività, occupazione” delle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011, si è provveduto ad
intensificare l’azione di costruzione delle vocazioni, delle specificità e delle competenze del territorio,
valorizzando le risorse naturali, paesaggistiche e culturali attraverso il terziario avanzato e l’industria
turistica, la centralità del porto cagliaritano quale piattaforma logistica del Mediterraneo e sostenendo
i settori produttivi locali.
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI
Con l’obiettivo di rafforzare e valorizzare il commercio cittadino, l’Amministrazione Comunale, a partire
dal 2006, in particolari periodi, organizza iniziative di animazione diffusa di tipo itinerante nelle diverse
vie dedicate al commercio e all’artigianato.
TRA LE MANIFESTAZIONI PIÙ RILEVANTI SI CITANO “SHOPPING SOTTO LE STELLE”, EVENTO CHE PREVEDE, IN
DETERMINATE SERATE ESTIVE, IL PROLUNGAMENTO DELL’ORARIO DI APERTURA DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI
SINO ALLE ORE 24.00, CONSENTENDO UN’OPPORTUNITÀ AI TURISTI E CITTADINI DI FARE SHOPPING FUORI DAI
TRADIZIONALI ORARI DI APERTURA DEI NEGOZI, IN UN PIACEVOLE CONTESTO ALL’INSEGNA DELLA MUSICA E
ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ.
Le iniziative, circa 20 tra giugno e settembre, sono stabilite in accordo tra l’Amministrazione Comunale,
gli operatori e le Associazioni di categoria. Altra importante manifestazione è “Aspettando il Natale lo
shopping è speciale”, che garantisce l’animazione e la fornitura dell’energia elettrica per le luminarie
natalizie durante tutto il mese di dicembre. L’adesione da parte degli esercizi commerciali, per “Shopping
sotto le stelle” è passata dal 70% del 2006 al 95% del 2010. Per “Aspettando il Natale lo shopping è
speciale” vi è l’adesione da parte di tutti gli esercizi, in quanto le manifestazioni si svolgono durante gli
orari di apertura tradizionali.
152
La spesa sostenuta dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione degli eventi volti alla valorizzazione
del commercio cittadino, viene sintetizzata nella figura sottostante.
€ 350.000
€ 300.000
SPESA ANNUALE
€ 330.000
€ 328.000
€ 302.000
€ 250.000
€ 200.000
€ 150.000
€ 209.000
PARTE V
SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE EVENTI DI VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI
Figura 57 SPESA
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
6
€ 200.000
€ 100.000
€ 50.000
€-
€ 11.000
2006
€ 11.000
2007
€ 17.000
€ 17.000
2008
2009
€ 16.000
2010
ANNO
COMUNE
CONSORZI / ASSOCIAZIONI DI VIA
153
SONDAGGI SULLE ATTIVITÀ DEL MERCATO CIVICO DI SAN BENEDETTO
L’Amministrazione Comunale, lo scorso ottobre 2010, al fine di incrementare e migliorare i servizi
offerti dai mercati civici, ha predisposto un sondaggio on-line e cartaceo di customer satisfaction,
teso a valutare quali iniziative sarebbero di gradimento per migliorare i servizi offerti, ipotizzando un
allargamento dell’offerta merceologica e la possibilità di offrire servizi aggiuntivi come i carrelli, la
consegna della spesa a domicilio e la possibilità di effettuare gli acquisti on line.
Sul finire del 2010 sono stati creati due siti internet dedicati al Mercato civico di San Benedetto 18, per
i quali l’Amministrazione Comunale interviene indirettamente nelle attività di gestione, esclusivamente
attraverso un supporto informativo e di collaborazione interna.
Un ulteriore sondaggio, rivolto agli operatori, è stato studiato dall’Amministrazione Comunale per
verificare l’eventuale fattibilità dell’apertura pomeridiana del Mercato, almeno per due giornate alla
settimana.
PROMOZIONE E MARKETING DEL TERRITORIO
Per il rilancio e il sostegno del piccolo commercio e dell’artigianato, a partire dal 2006, si è disposta
un’attenta analisi sulle possibili azioni di promozione e di marketing territoriale che contribuirebbero alla
riqualificazione urbana, creando opportunità di agire in un’ottica di promozione e crescita della città. La
soluzione, a cui si è giunti, è stata quella di favorire la nascita dei “Centri Commerciali Naturali”.
L’obiettivo del “Centro Commerciale Naturale” è quello di aggregare negozi, servizi, parcheggi, aree
verdi e spazi in cui identificare uno spazio funzionale, che diventi luogo di relazione sociale e d’incontro.
Si ha così la possibilità di valorizzare il centro cittadino e di garantire un ammodernamento nella rete di
vendita.
In città sono presenti sei “Centri Commerciali Naturali”:
1. “INSIEME”: VIA MANNO, VIA GARIBALDI, VIA ALGHERO;
2. “CENTRO STORICO”: QUARTIERE MARINA, VIA ROMA, PIAZZA YENNE, LARGO CARLO FELICE E VIE LIMITROFE;
3. “KARALES”: VIALE SANT’AVENDRACE;
4. “SAN BENEDETTO”: ZONA MERCATO CIVICO SAN BENEDETTO;
5. “AS. CO”: CORSO VITTORIO EMANUELE;
6. “ASSOCIAZIONI COMMERCIANTI VIA PAOLI E DINTORNI”.
154
18
I siti internet del Mercato civico di San Benedetto (www.mercatosanbenedetto.com – www.mercatosanbenedetto.it) sono stati creati e vengono gestiti direttamente dagli
operatori economici in esso presenti.
AZIONI DI FERTILIZZAZIONE IMPRENDITORIALI
Nell’ottica di garantire il sostegno alle piccole imprese commerciali ed artigianali già esistenti,
l’Amministrazione Comunale ha previsto l’attribuzione di incentivi grazie ai quali poter modernizzare e
mettere a norma la struttura e le attrezzature. Le incentivazioni economiche, finanziate dal Ministero per
lo Sviluppo Economico ai sensi dell’art. 14 della L. 266/97, sono state inoltre, destinate alla creazione
di nuova impresa. Il finanziamento, emanato sino al 2008, prevedeva l’attribuzione di una somma a
progetto, di cui il 25% a fondo perduto, il 25% a tasso agevolato e il restante 50% a carico dell’impresa.
Durante il quinto programma d’intervento (2005 – 2007) le imprese beneficiarie sono state quelle
ubicate nel quartiere di Pirri, il sesto programma (2008) ha riguardato i quartieri di Is Mirrionis, di
Sant’Avendrace e di San Michele.
Tabella 19
BENEFICI CREATI CON LE AZIONI DI FERTILIZZAZIONE IMPRENDITORIALI
Fonte: Comune di Cagliari
QUINTO INTERVENTO
SESTO INTERVENTO
IMPRESE RICHIEDENTI
73
46
IMPRESE BENEFICIARIE
32
17
POSTI LAVORI CREATI
80
40
Le risorse concesse vengono rappresentate nella figura sottostante.
IMPORTO CONTRIBUTI EROGATI
Figura 58
EROGAZIONE COMPLESSIVA DEI CONTRIBUTI PER AZIONI DI FERTILIZZAZIONE IMPRENDITORIALE
ANNI 2005 - 2008 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 1.200.000
€ 1.000.000
€ 800.000
€ 993.000
€ 990.000
€ 600.000
€ 640.000
€ 400.000
€ 408.000
€ 200.000
€-
2005
2006
ANNO
2007
2008
155
CONTRIBUTI DE MINIMIS
PARTE V
Durante il periodo 2007-2011 è proseguita la politica incentivante per le nuove attività imprenditoriali
attraverso gli aiuti in “Regime de Minimis”, con i quali l’Amministrazione Comunale ha favorito, attraverso
l’erogazione di contributi finanziari, la creazione di nuove imprese e nuovi posti di lavoro nel territorio
comunale.
6
L’IMPORTO MASSIMO FINANZIABILE PUÒ ARRIVARE AL 70% DELLE SPESE PREVISTE PER L’AVVIO DELLE
ATTIVITÀ CON UN LIMITE PARI A € 50.000 PER CIASCUN PROGETTO.
Per il periodo 2001–2006 le piccole e medie imprese che hanno beneficiato del presente finanziamento
sono state complessivamente circa 200, per il periodo 2006–2011 le imprese beneficiarie vengono
sintetizzate nella seguente tabella.
Tabella 20
BENEFICI CREATI CON L’EROGAZIONE DEI “CONTRIBUTI DE MINIMIS”
Fonte: Comune di Cagliari
2007
2008
2010
N° IMPRESE RICHIEDENTI
156
61
157
N° IMPRESE BENEFICIARIE
25
7
32
N° TOTALE POSTI DI LAVORO CREATI
63
22
67
€ 1.320.000
€ 988.000
€ 900.000
IMPORTO TOTALE FINANZIATO
MICROCREDITO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
L’Amministrazione Comunale, per far fronte al tasso di disoccupazione che in città si attesta ad un
livello superiore rispetto alla media nazionale, ha promosso l’iniziativa del “Microcredito” per le piccole
imprese artigiane e commerciali, in particolare costituite da giovani.
LO STRUMENTO DEL MICROCREDITO, CHE CONSISTE IN UN FINANZIAMENTO CHE PUÒ VARIARE DAI € 5.000 AI
€ 25.000, NASCE PER FAVORIRE LA CREAZIONE DELLO SVILUPPO DI NUOVE IMPRESE E CONSEGUENTEMENTE
PER INCREMENTARE I POSTI DI LAVORO NEL TERRITORIO COMUNALE.
I destinatari del finanziamento potranno essere ditte individuali, società e cooperative. Al momento
attuale l’Amministrazione sta provvedendo a predisporre gli atti necessari per la pubblicazione del
Bando, che nel primo anno di attività prevede l’erogazione di circa € 300.000.
Secondo quanto emerso durante un workshop nazionale italiano sul microcredito, tenutosi a Roma a fine
gennaio 2011, il Comune di Cagliari è stato il primo Ente Locale ad aderire al protocollo d’intesa siglato
tra l’ANCI (l’Associazione Nazionale dei Comuni) e il Comitato nazionale per il microcredito, sostenendo
in modo fattivo i programmi di microcredito e di microfinanza promossi all’interno del progetto di reti dei
comuni del microcredito.
156
CREAZIONE “CITTÀ DELL’IMPRESA”
NEI LOCALI DELL’EX-DISTILLERIA DI PIRRI, SITUATI IN VIA AMPERE, NELL’APRILE 2008, È STATA INAUGURATA
LA SEDE DELLA “CITTÀ DELL’IMPRESA”, UN CENTRO NEL QUALE I SOGGETTI INTERESSATI ALLE TEMATICHE
IMPRENDITORIALI POSSONO TROVARE UN INTERLOCUTORE UNICO CON IL QUALE AVVIARE PERCORSI DI
APPROFONDIMENTO, FORMAZIONE, CREAZIONE E SVILUPPO DI IMPRESA RISPONDENDO ALLA NECESSITÀ
RICONOSCIUTA DALLA COMUNITÀ EUROPEA E DAI SUOI ATTORI POLITICI ED ECONOMICI COME UNO DEI
FATTORI DECISIVI DEL RAFFORZAMENTO DELLA CRESCITA DEI TERRITORI.
Nell’aprile 2009 è stato costituito il “Comitato Città dell’Impresa”, un’associazione che, oltre al Comune
di Cagliari e all’Università degli Studi di Cagliari, riunisce i principali attori economici del territorio
cagliaritano. L’obiettivo principale è offrire servizi ed attività di orientamento per la creazione di nuove
opportunità di auto imprenditorialità giovanile.
Figura 59
ORGANIGRAMMA ASSOCIAZIONE “COMITATO CITTÀ DELL’IMPRESA”
Fonte: Associazione “Comitato Città dell’Impresa”
CITTÀ
DELL’IMPRESA
ESPOSIZIONE
ACCADEMIA
FABBRICA
SPORTELLO
VISITATORI
PRIVATI
IMPRENDITORI
STUDENTI
DAI 16 - 35
157
La sezione “Esposizione” è la parte “museale”
della struttura ed è concepita come strumento
innovativo di animazione economica, attraverso
il quale s’intende avvicinare le nuove generazioni
ai temi della cultura d’impresa, al fine ultimo di
creare, nel lungo periodo, emulazione rispetto ai
comportamenti imprenditoriali.
La sezione “Fabbrica” è concepita come l’area
dedicata all’incubazione d’impresa, nell’ambito
della quale s’intende garantire a tutti gli interessati
i servizi di supporto alla creazione d’impresa, a
partire dalla valutazione dell’idea progettuale fino
al sostegno, in fase di avvio, della nuova attività
imprenditoriale. Nel mese di luglio 2010, è stato,
inoltre, attivato il servizio dello Sportello informativo
per la Job Creation, che consente di acquisire, in
tempi brevi e da un unico interlocutore, l’insieme
di informazioni inerenti l’attività d’impresa che si
intende intraprendere. Vengono date informazioni
sulle opportunità lavorative a seconda del settore
di interesse, sugli strumenti necessari per l’avvio
dell’impresa e sugli strumenti di agevolazione
finanziaria attivi al momento della richiesta. La
sezione “Accademia” è dedicata all’apprendimento,
alla formazione ed alla specializzazione.
Al fine di cogliere ulteriori opportunità di sviluppo
Città dell’Impresa sta avviando un’attività di studio,
monitoraggio e progettazione per bandi regionali,
nazionali ed internazionali. Città dell’Impresa, al
momento attuale, ha partecipato a differenti bandi
e manifestazioni.
NEL LUGLIO DEL 2010, LA CITTÀ HA OSPITATO, PER LA
PRIMA VOLTA IN ITALIA, LA 21° EDIZIONE DELLA JAYE EUROPE COMPANY OF THE YEAR COMPETITION,
PRESTIGIOSO EVENTO INTERNAZIONALE ORGANIZZATO DA JUNIOR ACHIEVEMENT, ASSOCIAZIONE NO
PROFIT CHE PROMUOVE LO STUDIO DELL’ECONOMIA
NELLE SCUOLE.
158
2010
L’evento ha visto come protagonisti il network della
Ja-Ye Europe e l’associazione da Junior Achievement
Italia, insieme alla partnership della Regione
Autonoma della Sardegna, dell’Amministrazione
Comunale e dell’associazione Comitato Città
dell’Impresa. Per tre giorni, Cagliari si è trasformata
nella “città europea dell’impresa”, accogliendo gli
studenti finalisti del concorso “Impresa in azione”,
che durante l’anno scolastico 2009-2010 ha visto
la partecipazione di più di 260.000 studenti in
tutti i paesi europei.
Nel corso del 2010, Città dell’Impresa ha
dedicato, inoltre, grande impegno per sviluppare
ed implementare il lavoro relativo al microcredito,
sancendo le aree di attività della “Città del
Microcredito”.
COMPLETAMENTO DEL PIANO COMMERCIALE
L’Amministrazione Comunale, a partire dal precedente mandato amministrativo, aveva provveduto a
definire la programmazione della rete distributiva del territorio comunale, approvando alcuni stralci del
“Piano Commerciale”, quali quelli relativi a:
• Pubblici esercizi;
• Distributori di carburanti;
• Piano delle rivendite di giornali e riviste;
• Piano per le medie strutture di vendita.
Il presente Piano, nel dicembre del 2008, è stato integrato dal “Piano per le aree pubbliche scoperte”,
necessario per la regolamentazione del settore del commercio ambulante.
Il “Piano Commerciale” si rende necessario per la regolamentazione del settore del commercio, in
particolare per quello su aree pubbliche scoperte. Il riordino del settore consentirà nuove concessioni
di spazi pubblici, portando nuova occupazione e regolarizzando le situazioni di abusivismo. Si avrà,
inoltre, la possibilità di apportare benefici economici sia ai diretti destinatari, i quali potranno godere
di una fonte di reddito, sia alle casse comunali attraverso gli introiti del canone COSAP previsto per le
occupazioni.
NUOVO PIANO REGOLATORE PORTUALE
Nel dicembre 2010, dopo 43 anni, è stato approvato il Nuovo Piano Regolatore Portuale, frutto di
un percorso cominciato 10 anni fa e sorto da Linee Guida redatte in accordo con l’Amministrazione
Comunale.
L’area interessata va dal molo di Levante a Porto Foxi, comprende il Porto vecchio e il Porto Canale, i
terminali marittimi per prodotti chimici e petroliferi di Macchiareddu. Nel piano è previsto che i traffici
pesanti vengano trasferiti nel Porto Canale, mentre Su Siccu e la via Roma sono destinate alla nautica
da diporto.
Il porto vecchio (fronte Municipio) ospiterà l’area servizio per passeggeri e grandi yacht, mentre sul Molo
Ichnusa ci sarà il terminal per le navi da crociera. Il Porto Canale, ha una grande disponibilità di aree,
così da consentire il trasferimento di attività d’impatto liberando il porto vecchio. Oltre al transhipment,
al Porto Canale si svolgerà l’attività cantieristica, i traffici ro.ro. (trasporto di container) e ci saranno
le condizioni per nuovi insediamenti, per il potenziamento del terminal container. Sono inoltre previsti
l’ampliamento della banchina esistente e l’approfondimento dei fondali fino a 18 metri per renderlo
competitivo con altri porti. A Su Siccu, il piano regolatore prevede il molo turistico da oltre 2.000 posti
barca e attività sportive connesse alla nautica.
Nel porto di via Roma nel corso del 2010 hanno fatta tappa circa 160.000 croceristi, un numero in netta
crescita rispetto agli anni precedenti, come rappresentato nella figura alla pagina successiva.
159
NUMERO CROCERISTI
Figura 60
TREND CROCERISTI IN TRANSITO NEL PORTO DI CAGLIARI - ANNI 1995 -2010
Fonte: Autorità Portuale di Cagliari
180.000
160.000
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
ANNO
Secondo un’indagine a campione19 effettuata per conto dell’Autorità Portuale, il crocerista che arriva a Cagliari
nel 73% dei casi si dice soddisfatto dall’impatto con la città e il 67% tornerebbe per una seconda visita. Le
criticità emerse, sulle quali l’Amministrazione Comunale sta intervenendo, sono state la preparazione e la
qualità delle guide turistiche, la loro capacità di parlare più lingue e l’approccio con il turista. Circa l’82%
dei turisti ha fatto degli acquisti in città, che vengono meglio descritti nella figura sottostante.
Figura 61
RIPARTIZIONE PERCENTUALE DEGLI ACQUISTI FATTI DAI CROCERISTI INTERVISTATI - ANNO 2010
Fonte: Autorità Portuale di Cagliari
11 %
5%
50 %
CIBO E BEVANDE
14 %
SOUVENIR
VESTITI
REGALI VARI
20 %
19
160
L’indagine riguarda un campione di 5.485 utenti.
GIOIELLI
La città di Cagliari, per tradizione sempre
disponibile e abituata a dare ospitalità a tutti, nel
corso degli ultimi anni ha dato vita ad un lungo
processo di trasformazione per ottimizzare e
valorizzare la promozione dell’offerta turistica. Si
è, così, pensato alla riorganizzazione del portale
turistico, con annessa apertura e gestione di
infopoint, capaci di offrire informazioni sulle
differenti attività svolte nel territorio comunale,
situati nei punti strategici e di accesso alla
città (Infopoint Marina Piccola, Infopoint Porto,
Infopoint piazza Costituzione, Infopoint piazza
Indipendenza). Ulteriore importante contributo
è la predisposizione e diffusione di materiale
promozionale, di specifici piani di comunicazione,
elaborazione di un calendario degli eventi e la
Figura 62
promozione degli educational e press tour.
In considerazione delle differenti tipologie di
ospitalità turistica, l’Amministrazione Comunale
ha predisposto una revisione delle classificazioni
delle strutture ricettive, con le annesse attività di
supporto e di consulenza a favore degli operatori
del settore turistico, sia per l’attivazione di
nuove strutture ricettive che per l’ampliamento
di strutture già esistenti. Nel periodo estivo, il
Comune, è in grado di garantire il servizio spiaggia,
tramite la gestione dei bagni pubblici e il servizio di
salvamento a mare.
La spesa annuale sostenuta dal Comune per le
attività destinate alla promozione del turismo e
dell’offerta turistica vengono rappresentate nella
figura sottostante.
6
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE
ED OFFERTA TURISTICA - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 1.400.000
€ 1.210.000
€ 1.200.000
SPESA ANNUALE
PARTE V
PROMOZIONE DEL TURISMO E DELL’OFFERTA TURISTICA
€ 904.000
€ 1.000.000
€ 1.176.000
€ 800.000
€ 600.000
€ 400.000
€ 676.000
€ 680.000
€ 200.000
€-
2006
2007
2008
2009
2010
ANNO
161
REALIZZAZIONE EVENTI E MANIFESTAZIONI A VOCAZIONE TURISTICA
PARTE V
Con l’intenzione di porre in essere eventi e manifestazioni turistiche, che siano in grado di promuovere
l’immagine della città di Cagliari, attraendo nuovi flussi di visitatori e interagendo con le altre iniziative di
promozione turistica, l’Amministrazione Comunale nel corso dell’anno si rende promotrice di circa una
decina di eventi (quali ad esempio il Capodanno e il Carnevale).
La spesa annuale sostenuta dal Comune per la realizzazione di eventi e manifestazioni a vocazione
turistica vengono rappresentate nella figura sottostante.
Figura 63
6
SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER REALIZZAZIONE EVENTI A VOCAZIONE
TURISTICA - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
SPESA ANNUALE
€ 1.000.000
€ 800.000
€ 709.000
€ 600.000
€ 400.000
€ 200.000
€-
€ 460.000
€ 445.000
2006
2007
2008
€ 870.000
€ 850.000
2009
2010
ANNO
ORGANIZZAZIONE FESTA DI SANT’EFISIO
A PARTIRE DAL 2006, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE GESTISCE, IN MANIERA SIA DIRETTA CHE INDIRETTA,
L’ORGANIZZAZIONE DELLA FESTA DI SANT’EFISIO.
Sino a tale momento, il Comune di Cagliari viveva i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della
Sardegna come spettatore, mentre a partire dalla 350° edizione l’Amministrazione Comunale si occupa,
direttamente, della gestione dei fondi, dei rapporti con la Regione Autonoma della Sardegna e gli altri
Enti coinvolti nella complessa organizzazione, del coordinamento dei diversi servizi e attività necessarie
per la realizzazione dell’evento. Gli uffici comunali sono, inoltre i responsabili dei differenti bandi ed
appalti connessi alla preparazione delle attività della Festa.
I festeggiamenti in onore di Sant’Efisio si svolgono ogni 1° maggio, giorno in cui la statua del Santo viene
portata in processione per le vie della città, per sciogliere un voto fattogli dalla municipalità nel lontano
1656, affinché liberasse Cagliari dalla peste.
Il costo complessivo sostenuto per l’allestimento della manifestazione varia tra € 600.000 e
€ 700.000.
162
MOVIMENTI TURISTICI - ESERCIZI ALBERGHIERI ED EXTRALBERGHIERI
Sempre più turisti scelgono Cagliari come meta delle loro vacanze, secondo i dati forniti dall’Ente
Provinciale per il Turismo di Cagliari. Il territorio comunale si contraddistingue per un ottimo andamento,
che viene meglio evidenziato nelle figure sottostanti.
SERIE STORICA ARRIVI TURISTI - ANNI 2001 -2009
Fonte: Ente Provinciale per il Turismo di Cagliari, elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
PARTE V
Figura 64
NUMERO ARRIVI TURISTI
250.000
225.000
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
75.000
50.000
25.000
0
6
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
ANNO
ARRIVI ITALIANI
NUMERO PRESENZE TURISTI
Figura 65
ARRIVI STRANIERI
TOTALE ARRIVI
SERIE STORICA PRESENZE TURISTI - ANNI 2001 -2009
Fonte: Ente Provinciale per il Turismo di Cagliari, elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
ANNO
PRESENZE ITALIANI
PRESENZE STRANIERI
TOTALE PRESENZE
163
INTERVENTI PER LA FRUIBILITÀ DEL PATRIMONIO DELLA SELLA
DEL DIAVOLO ED IL FORTINO DI SANT’IGNAZIO
PARTE V
La Sella del Diavolo, che sorge nel colle di Sant’Elia, è costituita da rocce sedimentarie di età miocenica,
all’interno delle quali sono formate diverse piccole grotte. La torre, presente nel punto più elevato e
panoramico del promontorio è stata creata dagli spagnoli nel XVI secolo, durante la seconda guerra
mondiale vennero realizzati un fortino e altre costruzioni, tuttora visibili.
6
NELL’OTTOBRE 2007 L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA PORTATO A CONCLUSIONE GLI INTERVENTI DI
BONIFICA DEI TERRENI E DI RESTAURO DELLE OPERE, PER POTER CONSENTIRE AI NUMEROSI CITTADINI E
TURISTI DI BENEFICIARE, IN FORMA GRATUITA, DI QUESTO PREZIOSO BENE STORICO-CULTURALE, ATTRAVERSO
LA CREAZIONE DI SERVIZI TURISTICI ED INFORMATIVI E LA POSSIBILITÀ DI ACCEDERE AL PERCORSO
NATURALISTICO “SELLA DEL DIAVOLO” IN FORMA DI VISITE GUIDATE ED ESCURSIONI AMBIENTALI.
Al fine di implementare le potenzialità turistiche della città, con particolare attenzione alla valorizzazione
delle risorse naturali e ai beni di valenza storica, il Comune sta provvedendo ad effettuare interventi
di restauro del Fortino di Sant’Ignazio, risalente al XVIII secolo, vicino al quale è possibile ammirare le
piante tipiche della flora mediterranea. La spesa sostenuta per la realizzazione dei predetti interventi
è pari a circa € 2.000.000 interamente finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna tramite L.R.
37/98.
EXPÒ 2015
E’ stato siglato a Palazzo Marino a Milano, dal Commissario Straordinario di Governo per Expo 2015
Letizia Moratti, dall’Amministratore Delegato Expo 2015 S.p.A Lucio Stanca e dal Sindaco di Cagliari, il
protocollo d’intesa in vista di Expo 2015. In particolare, verrà predisposto un tavolo di coordinamento per
l’organizzazione congiunta di iniziative culturali, artistiche, economiche e scientifiche che contribuiscano
all’approfondimento del tema della manifestazione: “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”.
Il documento conferma l’impegno a consolidare i rapporti con il territorio e a creare una rete di sinergie
per sviluppare progetti comuni che forniranno un contributo essenziale al successo dell’esposizione.
“CAGLIARI ENTRA COSÌ A FAR PARTE DI UNA RETE TERRITORIALE DI OLTRE CINQUANTA CITTÀ E PROVINCE CHE
INSIEME A MILANO SI STANNO ATTIVANDO PER VALORIZZARE LE LORO ECCELLENZE CULTURALI, ARTISTICHE,
TURISTICHE ED ECONOMICHE – HA DICHIARATO LETIZIA MORATTI - UNA RETE IN GRADO DI GENERARE EVENTI
PARTECIPATI VOLTI A VALORIZZARE LE DIVERSE IDENTITÀ TERRITORIALI E A PROMUOVERE L’ATTRATTIVITÀ
DEL NOSTRO PAESE”.
“Il cagliaritano rappresenta un’area ad alta attrattività turistica – ha proseguito il sindaco di Milano - le
potenzialità del territorio sono molteplici: dalle località di mare alle mille eccellenze dell’entroterra,
con circuiti integrati legati ai temi di Expo: alimentazione, ambiente, agricoltura. Cagliari, come Milano,
ha saputo rinnovarsi coltivando, allo stesso tempo, il legame con le antiche tradizioni e si candida
ad essere una vera e propria porta d’accesso per il nostro Paese in occasione di Expo Milano 2015”
(Fonte: expo2015.org).
Cagliari si candida ad essere la porta turistica per i flussi turistici provenienti dal Sud del mondo: America
latina, Africa, Australia e Nuova Zelanda. Di comune accordo con la società organizzatrice verranno
proposti pacchetti turistici integrati, finalizzati sia alla valorizzazione del territorio che all’accesso di
visitatori stranieri alla manifestazione.
164
Il progetto “Ospitalità diffusa”, attivato nel corso dell’annualità 2008, ha previsto il finanziamento di
iniziative locali per lo sviluppo e l’occupazione attraverso l’erogazione di contributi finanziari in favore
di coloro che hanno inteso avviare nuove iniziative nel settore turistico alberghiero ed extralberghiero
nel territorio comunale, le quali avevano come obiettivo principale l’utilizzo di beni alimentari prodotti
nel territorio regionale sardo. L’agevolazione concessa consisteva in un contributo a fondo perduto
pari ad un massimo del 70% delle spese relative all’iniziativa. Le imprese beneficiarie del presente
intervento sono state 4 per un totale complessivo erogato dall’Amministrazione Comunale pari a circa
€ 280.000.
OSTELLO DELLA GIOVENTÙ
PARTE V
OSPITALITÀ DIFFUSA
6
L’Hostel Marina, ubicato in un antico edificio del 1200 completamente ristrutturato, che si affaccia sulle
scalette del Santo Sepolcro, è il primo ostello della gioventù sorto in città. L’ostello inaugurato nell’aprile
2009, è ufficialmente incluso nella rete Hostelling International, è ubicato nel quartiere Marina, a pochi
passi dalle aree pedonali del centro cittadino, dal porto, dalla stazione ferroviaria e degli autobus.
La struttura offre 126 posti letto complessivi, ripartiti in 35 stanze di varia grandezza, che potranno
ospitare da una a sei persone. Tutte le stanze sono dotate dei servizi in camera, tutti gli ambienti sono
provvisti di aria condizionata ed è presente anche un ascensore per i disabili. La ristrutturazione della
struttura ha comportato per l’Amministrazione Comunale una spesa pari a circa € 2.433.000, finanziata
tramite L. R. 37/98.
PROSSIMI INTERVENTI
ZONA FRANCA URBANA
La Zona Franca Urbana nasce con l’obiettivo di creare nuova occupazione e combattere l’esclusione
sociale in quelle aree urbane caratterizzate da livelli di disoccupazione superiori alle medie nazionali,
prevalenza di popolazione giovane, forte incidenza di non diplomati e basso contributo fiscale procapite.
Per quanto riguarda il territorio comunale, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato la realizzazione
di una Zona Franca Urbana nel quartiere di Sant’Elia. Al momento si è in attesa dell’emanazione del
regolamento attuativo delle zone franche urbane, con il quale verranno disciplinate le condizioni per
l’attuazione delle attività.
165
PARTE V
CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO
7
Il perno fondamentale del processo di sviluppo di una nuova e migliore città viene identificato nella
valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività connesse allo sport e al tempo libero.
Il progetto culturale, durante il primo mandato, si è sviluppato secondo alcune linee strategiche ed
operative, sulle quali si è ritenuto di continuare ad operare nel corso del secondo mandato. In coerenza
con quanto dichiarato nella seconda linea d’intervento “Valorizzazione del patrimonio ambientale,
monumentale, culturale, turistico e produttivo” del terzo macro-obiettivo delle Dichiarazioni
Programmatiche 2006-2011, le principali azioni intraprese hanno riguardato il consolidamento, la
specializzazione e il completamento del sistema espositivo dei centri culturali comunali e la prosecuzione
nella realizzazione di avviati eventi culturali e spettacolari.
Per la riqualificazione della città e degli spazi pubblici si è, inoltre, provveduto a porre le basi per il
rilancio dell’attività sportiva per tutte le fasce d’età. Lo sport nel territorio costituisce un importante
veicolo di socializzazione, in particolare per le giovani generazioni. Si pone, dunque, la priorità di offrire
alla cittadinanza impianti efficienti con un’elevata gamma e qualità dell’offerta.
CULTURA
L’OFFERTA CULTURALE
Nella tabella sottostante si riportano i musei e i centri culturali di proprietà comunale.
Tabella 21 INDIVIDUAZIONE MUSEI E CENTRI CULTURALI DI PROPRIETÀ COMUNALE
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
MUSEI - CENTRI CULTURALI
166
TIPOLOGIA
ANFITEATRO ROMANO
AREA ARCHEOLOGICA
GROTTA DELLA VIPERA
AREA ARCHEOLOGICA
VILLA DI TIGELLIO
AREA ARCHEOLOGICA
TEATRO CIVICO DI CASTELLO
CENTRO CULTURALE
EXMÀ
CENTRO CULTURALE
CENTRO D’ARTE E CULTURA LAZZARETTO
CENTRO CULTURALE
CASTELLO SAN MICHELE
CENTRO CULTURALE
IL GHETTO
CENTRO CULTURALE
EX VETRERIA
CENTRO CULTURALE
TORRE DI SAN PANCRAZIO
CENTRO CULTURALE
TORRE DELL’ELEFANTE
CENTRO CULTURALE
EX PALAZZO DI CITTÀ
CENTRO CULTURALE
PASSEGGIATA COPERTA BASTIONE DI SAINT REMY
CENTRO CULTURALE
GALLERIA COMUNALE D’ARTE
MUSEO ARTISTICO
MUSEO D’ARTE SIAMESE STEFANO CARDU
MUSEO ETNOGRAFICO - ANTROPOLOGICO
CENTRO CULTURA CONTADINA VILLA MUSCAS
MUSEO ETNOGRAFICO - ANTROPOLOGICO
SEARCH - SEDE ESPOSITIVA ARCHIVIO STORICO COMUNALE
ARCHIVIO STORICO
L’offerta culturale cagliaritana risulta vasta e variegata, in quanto occorre tener conto, anche, del
contributo che viene offerto dalla presenza di un gran numero di musei universitari, ecclesiastici e
privati.
Tabella 22 INDIVIDUAZIONE MUSEI E CENTRI CULTURALI DI PROPRIETÀ DI ALTRI ENTI
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
PROPRIETÀ
MUSEO DEL DUOMO
ENTE RELIGIOSO
AREA ARCHEOLOGICA DI SANT’EULALIA
ENTE RELIGIOSO
MUSEO DI N.S. DI BONARIA
ENTE RELIGIOSO
MUSEO DELLA LAGUNA
PRIVATO
MUSEO DELLE FERROVIE DELLA SARDEGNA
PRIVATO
MUSEO DELLE FF.SS. - TRENITALIA
PRIVATO
MUSEO E ARCHIVIO DELL’ARCICONFRATERNITA DEI GENOVESI
PRIVATO
GABINETTO DI PALEONTOLOGIA
UNIVERSITÀ
MUSEO COLLEZIONE SARDA “L. PILONI”
UNIVERSITÀ
MUSEO DI FISICA
UNIVERSITÀ
MUSEO DI GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA “D. LOVISATO”
UNIVERSITÀ
MUSEO DI STORIA NATURALE AQUILEGIA
UNIVERSITÀ
MUSEO PEDAGOGICO
UNIVERSITÀ
MUSEO SARDO DI ANTROPOLOGIA ED ETNOLOGIA
UNIVERSITÀ
MUSEO ZOOLOGICO
UNIVERSITÀ
ORTO BOTANICO E MUSEO HERBARIUM
UNIVERSITÀ
MUSEO BOTANICO
UNIVERSITÀ
RACCOLTA CERE ANATOMICHE “C. SUSINI”
UNIVERSITÀ
COLLEZIONE DEGLI STRUMENTI E DEGLI APPARECCHI DI CHIMICA
UNIVERSITÀ
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
MINISTERO BAC
PINACOTECA NAZIONALE DI CAGLIARI
MINISTERO BAC
PARTE V
MUSEI - CENTRI CULTURALI
7
167
PARTE
PARTEVV
TEATRO CIVICO DI CASTELLO
77
Nel 1770, per iniziativa del barone Zapata, nobiluomo cagliaritano, in via De Candia, venne edificato
il “Teatro Regio”, capace di ospitare circa 600 spettatori. La sua attività durò per oltre un ventennio,
trasformandosi nel centro della vita culturale e mondana della città. Negli ultimi anni del secolo dovette
chiudere, per poter riaprire le sue porte durante il periodo di insediamento, nel capoluogo regionale,
della famiglia reale dei Savoia.
Nel 1831, per ordine del Re Carlo Felice, fu acquistato dal Municipio e assunse la denominazione di
“Civico”, riprendendo immediatamente la sua attività con stagioni di alto livello. Nel 1836, a causa delle
condizioni precarie dovute agli anni di inoperatività, venne demolito e ricostruito in tempi brevissimi.
Nel 1930 l’Amministrazione Comunale, per iniziativa del podestà Enrico Endrich e del Maestro Renato
Fasano, decise di rilanciare il Teatro Civico, organizzando stagioni liriche di alto livello.
Nel 1943, durante i devastanti bombardamenti che colpirono la città, il Civico venne quasi completamente
distrutto; si salvarono i soli muri perimetrali della sala e la zona del foyer.
Il 29 aprile 2006, a seguito degli interventi di restauro, il Teatro Civico di Castello è stato riaperto al
pubblico, tornando ad ospitare manifestazioni culturali, concerti, spettacoli e cinema.
Figura 66
NUMERO EVENTI ORGANIZZATI PRESSO IL “TEATRO CIVICO DI CASTELLO” - ANNI 2006 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
NUMERO EVENTI ORGANIZZATI
120
100
80
60
40
20
0
2006
2007
2008
ANNO
168
2009
2010
RILEVANZA NAZIONALE
RILEVANZA INTERNAZIONALE
L’INVITO - PERSONALE DI ANGELO LIBERATI
ROSSO TANGO ART FESTIVAL
7 DOMANDE SULL’UNDICI SETTEMBRE
60 PRIX ITALIA SARDEGNA RAI
MOSTRA ANTOLOGICA PINO MELIS
KAREL MUSIC EXPÒ
PROIEZIONE DI “DISEGNO DI SANGUE”
FESTIVAL DEL CINEMA SPAGNOLO
DI MASSIMO DI CATALDO E MARCELLO FOIS
APPUNTI DI UN CINEASTA
GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
MOSTRA E RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
THE BOOGEY MAN ORCHESTRA & DAVE MUL DONE
SU LUIGI COMENCINI
MOSTRA E RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “ANNA L’ANTIDIVA”
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “STORIA DI UN PERSONAGGIO
CENTENARIO DELLA NASCITA DI ANNA MAGNANI
FUORI DI CHIAVE” DI ENZO LAURETTA
CONCORDIA VOCIS
CLINIC DI MIKE MANGINI
RASSEGNA DI CANTI CORALI
CANTIERE ZAVATTINI
PARTE V
Tabella 23 PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE PRESSO IL “TEATRO CIVICO DI CASTELLO”
ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
7
MOSTRA E RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SU ZAVATTINI
GIO PONTI - MOSTRA DI CERAMICHE
FESTA NAZIONALE DEMOCRATICA
NUMERO PRESENZE REGISTRATE AL “TEATRO CIVICO DI CASTELLO” - ANNI 2006 - 2010
Figura 67
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
14.000
NUMERO PRESENZE
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
2006
2007
2008
2009
2010
ANNO
ATTIVITÀ TEATRALI
ATTIVITÀ CULTURALI
169
PARTE V
TEATRO MASSIMO
7
Il Teatro Massimo, nacque nel 1947 nella periferia
cittadina di Sant’Avendrace, per iniziativa della
famiglia Merello, che credeva fortemente nella
rinascita della città attraverso iniziative culturali
e mondane. Il palcoscenico di viale Trento entrò
subito nel circuito dei grandi teatri di prosa e
lirici italiani. Nel 1981, a causa della crisi dello
spettacolo, il Massimo fu costretto a chiudere.
Nel 2005, il Teatro divenne di proprietà comunale,
iniziando a godere dei primi finanziamenti
dell’Unione Europea, grazie ai quali è stato
Tabella 24
possibile ristrutturarlo completamente.
Dalla ristrutturazione del Teatro si sono ricavate
due sale, per una capienza complessiva di 895
posti a sedere20. Nel febbraio 2009 è stato
inaugurato il nuovo teatro, riconsegnando così, alla
città e agli operatori di spettacolo, uno degli spazi
teatrali più prestigiosi e amati. La sua destinazione
prioritaria è la prosa ed è stato individuato quale
sede del Teatro Stabile di prosa della Sardegna. La
gestione annuale comporta per l’Amministrazione
Comunale una spesa pari a circa € 150.000.
NUMERO EVENTI ORGANIZZATI E PRESENZE REGISTRATE PRESSO IL “TEATRO MASSIMO”
ANNI 2009 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
2009
2010
N° EVENTI ORGANIZZATI
81
153
N° ABBONAMENTI RILASCIATI
851
1.015
37.314
72.227
N° PRESENZE PER ATTIVITÀ TEATRALI
Tabella 25 PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE PRESSO IL “TEATRO MASSIMO”
ANNI 2009 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
RILEVANZA NAZIONALE
RILEVANZA INTERNAZIONALE
I GIGANTI DELLA MONTAGNA
SLAVA’S SNOWSHOW
SANGUE DAL CIELO
CAPODANNO CINESE
CLUB X
CONCERTO L’ALTRU LATU
DISSIPATIO H.P.
SERATA PER HAITI
FORMA E POESIA NEL JAZZ
CONFERENZA REMO BODEI
I RITORNI (STUDIO-EVENTO VERONICA CRUCIALI)
FUERZA CHILE
...TANTI RICORDI E NEMMENO UN RIMPIANTO, LA VITA IN VERSI THE JA-YE EUROPE COMPANY OF THE YEAR COMPETITION
ARTURO BRACHETTI
CONGRESSO HELP SARDINIA
IL DONATORE
NOZZE DI SANGUE, IL MISTERO BUFFO DI DARIO FO
CON PAOLO ROSSI
MUSICAL MAMMA MIA!
170
20
La descrizione delle caratteristiche tecniche viene affrontata nel capitolo “Edilizia, urbanistica, infrastrutture e servizi per la mobilità”, nel paragrafo “Edifici culturali e
musei”.
POTENZIAMENTO E VALORIZZAZIONE ATTIVITÀ CULTURALI
Figura 68
NUMERO EVENTI CULTURALI E DI SPETTACOLO FINANZIATI DAL COMUNE DI CAGLIARI - ANNI 2006 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
NUMERO EVENTI FINANZIATI
1050
PARTE V
L’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di migliorare e garantire il proseguimento della vita culturale
cittadina, ha rivolto la propria attenzione anche al sostegno e alla promozione delle iniziative dei privati,
degli Enti, delle Istituzioni e attraverso le sinergie pubblico-privati.
La valorizzazione e il potenziamento delle attività culturali avviene, in particolar modo, attraverso
l’erogazione di contributi per attività culturali e di spettacolo, organizzate in città nei differenti periodi
dell’anno e grazie al supporto logistico ed operativo che viene offerto per tutti gli eventi.
7
900
750
600
450
300
150
0
2006
2007
2008
2009
2010
ANNO
Figura 69
IMPORTI COMPLESSIVI EROGATI PER EVENTI CULTURALI E DI SPETTACOLO - ANNI 2006 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 1.800.000
IMPORTO CONTRIBUTI
€ 1.500.000
€ 1.602.000
€ 1.200.000
€ 900.000
€ 600.000
€ 1.287.000
€ 922.000
€ 1.020.000
2006
2007
€ 1.186.000
€ 300.000
€-
2008
2009
2010
ANNO
171
Tabella 26 PRINCIPALI EVENTI E MANIFESTAZIONI FINANZIATE DAL COMUNE DI CAGLIARI - ANNI 2006 - 2010
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
PRINCIPALI EVENTI E MANIFESTAZIONI FINANZIATE
2006
GRANDI SPETTACOLI ESTIVI ALL’ANFITEATRO ROMANO
2007
PARTE V
2008
STAGIONE CONCERTISTICA, LIRICA E DI BALLETTO DELL’ENTE LIRICO
2009
STAGIONE DI PROSA GRANDI CONCERTI DI MUSICA GIOVANILE
2010
7
SISTEMA MUSEALE UNICO
A completamento del complesso insieme di attività rivolte al potenziamento e alla valorizzazione
dell’offerta culturale della città, è stata predisposta la realizzazione di un “Sistema Unico Museale”,
che prevede l’aggregazione dei Beni Culturali e dei Centri Comunali d’Arte e Cultura attualmente aperti
al pubblico al fine di ottimizzare ed incrementare l’offerta e la fruizione e promozione di attività e di beni
culturali. Attualmente il Sistema è composto da: Exmà, Ghetto, Lazzaretto, Castello di San Michele. E’ in
corso di attuazione il suo completamento con l’inserimento dei seguenti Beni Culturali e Centri Comunali
d’Arte e Cultura: Antico Palazzo di Città, Galleria Umberto I – Galleria dello Sperone, Centro della Cultura
Contadina – Villa Muscas, Villa di Tigellio, Grotta della Vipera, SEARCH, Torre dell’Elefante, Torre di San
Pancrazio, Cripta di Santa Restituta, Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu”, Galleria Comunale, Ex
Vetreria.
Tabella 27
NUMERO EVENTI ORGANIZZATI E PRESENZE REGISTRATE PRESSO IL “SISTEMA MUSEALE UNICO”
ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
N° MOSTRE
N° VISITATORI
2006
2007
2008
2009
2010
53
47
45
49
46
93.000
80.000
62.000
62.500
55.800
STUDIO DI FATTIBILITÀ: “CAGLIARI CITTÀ MURATA”
Il piano “Cagliari Città Murata” è il frutto di uno studio di fattibilità, condotto dall’Amministrazione
Comunale in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e la Soprintendenza per i Beni
Archeologici, finalizzato alla redazione di un piano di valorizzazione e rivitalizzazione del quartiere di
Castello.
Il piano, la cui spesa complessiva ammonta a circa € 160.000, prevede il rilancio di Castello attraverso
l’articolazione in tre macroprogetti:
• il Progetto Cultura, attraverso il quale il quartiere Castello può diventare il motore culturale della città,
essendo sede di importanti strutture museali;
• il Progetto Università, attraverso il quale Castello può diventare il motore pulsante dell’Università
cittadina, essendo sede delle più importanti strutture di coordinamento dell’ateneo;
• il Progetto Mura, che mira al rilancio del quartiere in chiave turistica, potenziandone gli accessi,
garantendo parcheggi ai residenti e un sistema di trasporto pubblico efficiente.
172
SPORT E TEMPO LIBERO
L’Amministrazione Comunale, con l’intento di supportare le attività di promozione e valorizzazione
dello sport nel proprio territorio ed incentivare i giovani all’avviamento e alla pratica dell’attività
sportiva, provvede al rilascio di concessioni per l’utilizzo temporaneo degli impianti sportivi di proprietà
comunale, dove poter svolgere gli allenamenti, le gare, i campionati di militanza e le manifestazioni
sportive e ricreative. Si occupa, inoltre, di verificare il rispetto degli adempimenti previsti a carico
dei concessionari, in particolare del versamento delle tariffe d’uso e, nel caso di impianti a gestione
indiretta, dell’adempimento delle convenzioni.
La spesa annuale sostenuta dall’Amministrazione Comunale per l’esercizio di tali funzioni viene
rappresentata nella figura sottostante.
Figura 70
7
SPESA ANNUALE SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE
E VALORIZZAZIONE DELLO SPORT - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
€ 1.400.000
€ 1.299.000
€ 1.287.000
€ 1.200.000
SPESA ANNUALE
PARTE V
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLO SPORT
€ 1.289.000
€ 1.235.000
€ 1.000.000
€ 800.000
€ 600.000
€ 765.000
€ 400.000
€ 200.000
€-
2006
2007
2008
2009
2010
ANNO
173
PARTE V
ADEGUAMENTO IMPIANTI SPORTIVI
7
Durante le annualità 2009 e 2010, al fine di ottimizzare i servizi e la funzionalità degli impianti sportivi
di proprietà comunale, in modo da poter sfruttare le strutture per importanti eventi sportivi e non, si è
provveduto ad adeguare alle normative vigenti tutti gli impianti dotandoli del certificato di agibilità, sia quelli
di recente costruzione che quelli datati. Nello specifico l’attività è stata volta all’adeguamento, delle singole
strutture, alle norme di sicurezza sulla prevenzione antincendio, con il conseguimento del certificato CPI e
della agibilità degli impianti sportivi comunali. La spesa sostenuta dall’Amministrazione Comunale è stata
pari a circa € 95.000 per l’anno 2009 e circa € 55.000 per l’anno 2010.
INDICE DI SPORTIVITÀ 2010
“Indice di Sportività 2010” è l’indagine condotta da “Il Sole 24 ORE”, con la quale si misura la diffusione,
l’organizzazione, la qualità dello sport nei 107 territori provinciali italiani, considerando anche i risultati
nelle principali competizioni di squadre e atleti. La classifica sulla sportività fotografa la stagione 2009
– 2010 nella quale Cagliari si classifica al 15° posto, registrando un ottimo miglioramento rispetto alla
precedente indagine svolta.
REALIZZAZIONE IMPIANTI WIRELESS
La connettività gratuita per i residenti del Comune
rappresenta uno dei beni fondamentali di una società
moderna. Partendo da questo presupposto, nel corso
dell’annualità 2009, l’Amministrazione Comunale
ha provveduto ad implementare ed incrementare le
reti di comunicazione e di connessione ad internet.
Si è, in sostanza, estesa la funzione dell’internet
point comunale a tutto il territorio cittadino con
il posizionamento di 41 nuovi access-point,
consentendo agli abitanti ma anche a chi viene
da fuori, tramite wireless pubblica, la navigazione
libera e gratuita per un’ora al giorno. Tramite la rete
è possibile, inoltre, fruire gratuitamente dei servizi
offerti dal portale istituzionale del Comune, in
maniera da essere costantemente aggiornati sugli
eventi culturali, sportivi e gli spettacoli offerti nel
territorio comunale; dal portale infomobilità, con il
quale si ottengono informazioni in tempo reale sulla
disponibilità di parcheggi, sui trasporti pubblici e
gli eventuali tempi di attesa; portale per il turismo,
con possibilità di scaricare files tematici e contenuti
multimediali contenenti informazioni turistiche.
La spesa sostenuta per l’attivazione dell’intervento
è stata pari a circa € 12.000.
Tabella 28 LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE POSTAZIONI PER LA CONNESSIONE GRATUITA
Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale
POSTAZIONE PER LA CONNESSIONE GRATUITA
SINO AL 2008
DAL 2009
CENTRO GIOVANI - VIA DANTE N.11
VIA ROMA - STAZIONE MARITTIMA - PIAZZA YENNE
BIBLIOTECA DI PIRRI - VIA SANTA MARIA GORETTI
MARINA PICCOLA - LUNGOMARE POETTO
EX VETRERIA DI PIRRI - VIA ITALIA
VIALE BUONCAMMINO - PIAZZA INDIPENDENZA
VIALE SAN VINCENZO - GIARDINI PUBBLICI
PIAZZA MATTEOTTI
PARCO EX VETRERIA PIRRI
PIAZZA GIOVANNI XXIII
PIAZZA REPUBBLICA
BASTIONE DI SAN REMY
PIAZZA SAN COSIMO
CENTRO GIOVANI - VIA DANTE 11
174
PARTE V
8
SICUREZZA
La crescente domanda di sicurezza tra i cittadini, considerata come una componente essenziale
della qualità della vita, riguarda sia gli aspetti tradizionali dell’ordine pubblico che aspetti legati alla
tranquillità sociale, al diritto alla serena convivenza civile, alla gestione di situazioni di emergenza (quali
ad esempio il verificarsi di eventi calamitosi, generati da cause naturali). Costruire una città a misura
di cittadino significa che gli stessi cittadini si devono sentire sicuri.
Per far fronte a queste aspettative, l’Amministrazione Comunale ha revisionato il proprio ruolo, divenendo
un’attrice fondamentale nelle dinamiche di presidio del territorio. L’Amministrazione Comunale per
far fronte a tali necessità è intervenuta con attività straordinarie, non previste nelle Dichiarazioni
Programmatiche 2006-2011.
GLI INTERVENTI SI SONO CONCENTRATI SU AZIONI DI CONTROLLO SOCIALE, CON UN’IMPORTANTE FUNZIONE
PREVENTIVA, SUL CONTROLLO DELLA MOBILITÀ, DELL’UTILIZZO DEGLI SPAZI, DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI,
DELL’ESPANSIONE EDILIZIA E DELLA PRESERVAZIONE DEL TERRITORIO.
PIANIFICAZIONE TRAFFICO E VIABILITÀ PER LA VISITA DEL SANTO PADRE
Il 7 settembre 2008, in occasione della proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima
della Sardegna, Cagliari ha ospitato il Santo Pontefice Benedetto XVI. La visita, dichiarata dal Presidente
del Consiglio dei Ministri quale “Grande Evento”, si è rivelata particolarmente complessa ed impegnativa
ed ha coinvolto nella partecipazione e nello svolgimento delle attività tutte le forze sociali dell’Isola. A
tal fine il ruolo assunto dal corpo di Polizia Municipale è stato particolarmente importante, in quanto
direttamente coinvolto ed impegnato nella predisposizione e pianificazione delle differenti attività e
servizi di sicurezza connessi direttamente ed indirettamente all’evento.
L’impegno e la coesione interistituzionale, con le quali si sono caratterizzate tutte le fasi di preparazione
e gestione dell’evento, sono state orientate alla piena riuscita dello storico incontro del Papa con i
pellegrini sardi, ma sono state indirizzate anche all’accoglienza di diverse personalità della vita pubblica
nazionale, la cui partecipazione era stata annunciata per il rito religioso.
Il corpo di Polizia Municipale ha lavorato a stretto contatto con il Sindaco, per l’occasione nominato
Commissario Governativo per la visita del Pontefice. Le più rilevanti attività propedeutiche, necessarie
per la gestione dell’avvenimento, sono state le seguenti:
175
CENSIMENTO AREE DISPONIBILI, da destinare ai parcheggi di massa, sia per i veicoli privati che
per i pullman;
ANALISI ITINERARI che il Santo Pontefice avrebbe percorso durante la visita in città, al fine di
PARTE V
eliminare le eventuali anomalie e predisporre tutti gli interventi per consentire il transito in sicurezza,
nel rispetto dei protocolli previsti dalla Santa Sede;
8
INDIVIDUAZIONE DELL’AREA evento atta ad ospitare i pellegrini;
PIANIFICAZIONE, a seguito di appositi studi, dei percorsi pedonali, calcolando i tempi di percorrenza,
dal luogo dell’evento a quello dell’arrivo dei mezzi di trasporto di massa (porto, stazione ferroviaria,
stazione dei pullman, pullman privati ed altri);
INDIVIDUAZIONE APPOSITI PIANI DI VIABILITÀ tali da consentire l’avvicinamento con bus
navetta da e per il luogo dell’evento;
ACCERTAMENTO E VERIFICA DEI PERCORSI, al fine di favorire l’avvicinamento dei pullman, a
seconda dell’area geografica di provenienza, e le rispettive assegnazioni.
L’attività propedeutica ha previsto l’individuazione delle aree sulle quali imporre le limitazioni alla
circolazione a seconda dello svolgimento dei vari eventi.
Tali informazioni sono state pubblicate e rese disponibili nel sito internet istituzionale e costantemente
aggiornato, con l’obiettivo di divulgare le informazioni sulle condizioni di accessibilità alla città.
CONTROLLO DEL TERRITORIO, DEL DEMANIO MARITTIMO E MARINO NEL
PERIODO ESTIVO
Con l’obiettivo di tutelare la legittima sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente, incrementando gli
standard qualitativi del vivere civile, l’Amministrazione Comunale si è attivata per la prevenzione, la
repressione e il controllo dei comportamenti illeciti.
Considerata la tipicità costiera della città e le differenti vocazioni marittime e avendo sempre a riferimento
la cura e la diffusione della cultura della qualità dell’ambiente circostante si è sentita l’esigenza di
estendere la tutela del territorio urbano alle coste e al mare circostante.
Partendo da questo presupposto fondamentale, a partire dal 2007, il Comune ha provveduto ad
intensificare le proprie attività di sorveglianza dell’area marittima-demaniale. Attraverso l’ausilio di un
natante da destinare al servizio di controllo delle coste, dei diportisti e delle attività rivierasche, per la
salvaguardia della sicurezza della navigazione, dei bagnanti e per garantire la corretta e sicura fruizione
del demanio marittimo.
Lo stesso natante viene, inoltre, utilizzato per compiti riguardanti la prevenzione e il controllo
dell’inquinamento marittimo e degli abusi edilizi commessi in prossimità delle aree costiere.
Sempre nell’estate del 2007, nel quartiere del Poetto, meta particolarmente ambita dai cittadini e
dai turisti fin dai mesi primaverili, hanno fatto capolinea gli agenti del corpo di Polizia Municipale in
bicicletta, al fine di garantire il controllo delle strade retrostanti e dell’arenile.
176
L’Amministrazione Comunale, nel corso degli
ultimi anni, a seguito dell’alluvione che ha
interessato la comunità cittadina nell’ottobre
2008, ha svolto un ruolo sempre più attento e
presente per l’adempimento di attività tese alla
tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli
insediamenti e dell’ambiente dal pericolo dei danni
derivanti da eventi calamitosi. Partendo da questo
presupposto è stato stilato il “Piano Comunale
di Protezione Civile” ed è stato predisposto un
protocollo d’intervento.
Il Piano Comunale di Protezione Civile disciplina
l’organizzazione, le modalità di funzionamento, le
funzioni, le attività e gli strumenti, che il Comune
deve seguire in occasione di eventi derivanti
da fenomeni calamitosi, allo scopo di rendere
maggiormente incisiva ed efficace la propria
azione. Il presente Piano, che nel breve periodo
verrà adottato dagli organi di governo comunali,
è stato strutturato ed elaborato tenendo in
considerazione le Leggi Nazionali, le Direttive e
le Linee Guida impartite dal Dipartimento della
Protezione Civile Nazionale per la pianificazione
comunale di emergenza e in accordo con i
programmi di previsione e prevenzione già elaborati
dalla Regione Autonoma della Sardegna.
L’attività di pianificazione e gestione delle
emergenze comporta la conoscenza di una grande
varietà e quantità di dati in grado di ottimizzare la
risposta di protezione civile all’evento calamitoso.
Si precisa che il Piano Comunale di Protezione
Civile, per sua natura generale, non può contenere i
piani settoriali da redigere da parte di ciascun ente,
istituzione e azienda, ma rappresenta il punto di
riferimento da tenere sempre presente. Pertanto,
ogni scuola, ufficio pubblico, struttura ospedaliera,
museo ed altri dovrà dotarsi del proprio piano di
emergenza per non trovarsi impreparato di fronte
ad un evento calamitoso, portandolo a conoscenza
della struttura di Protezione Civile Comunale.
Il protocollo d’intervento prevede un’insieme
di procedure che devono essere rispettare
in situazioni di emergenza. Considerato che
l’immediatezza
dell’intervento
rappresenta
l’elemento determinante per le operazioni di
soccorso e per il contenimento dei danni, si è
provveduto a centralizzare il coordinamento delle
operazioni presso il Centro Radio Operativo del
Corpo di Polizia Municipale, con un proprio ponte
radio che lavora ininterrottamente durante le
ventiquattrore. Il presente protocollo interessa
anche altri servizi interni ed esterni, quali il
Servizio di Protezione Civile, l’Urbanizzazione e la
Viabilità e il Servizio di Pianificazione.
PARTE V
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E REALIZZAZIONE PROTOCOLLO
D’INTERVENTO DA ATTUARSI IN CASO DI ALLARME IDROGEOLOGICO
8
TUTELA DELLA PUBBLICA E PRIVATA INCOLUMITÀ
Contestualmente alla predisposizione del Piano Comunale di Protezione Civile, l’Amministrazione
Comunale si sta attivando per la disposizione del Piano di Emergenze e delle procedure volte alla
divulgazione delle tematiche di protezione civile presso le scuole e le circoscrizioni insediate nel
territorio comunale e alla valorizzazione delle attività svolte dalle associazioni di volontariato operanti
nel settore.
A seguito delle gravi problematiche di carattere idrogeologico che hanno interessato alcune zone della
città, quali le aree limitrofe a via Peschiera e piazza d’Armi, l’Amministrazione ha, inoltre, provveduto
a promuovere una serie di approfonditi studi ed indagini geognostiche e geologiche, con l’obiettivo di
individuare le cause dei dissesti verificatisi ed effettuare un’accurata valutazione dello stato di pericolo
necessaria per consentire l’attuazione degli interventi successivi di messa in sicurezza, potendo così
garantire una maggiore tutela della pubblica e privata incolumità.
177
PARTE VI
1
RASSEGNA STAMPA
CULTURA, CAGLIARI CAPITALE EUROPEA
Fonte: L'Unione Sarda
16 Ottobre 2008
Nell'incontro con Stefania Craxi, la proposta di ospitare l'evento continentale
nato nel 1985 su iniziativa di Melina Mercouri
PER I TURISTI C’È L’ARCIPELAGO MEDITERRANEO
Fonte: L’Unione Sarda
2 Aprile 2009
Comune. Siglata dal sindaco un’alleanza con Ajaccio e Portoferraio
per promuovere l’offerta culturale
LE CROCIERE PARTIRANNO DA CAGLIARI
Fonte: L'Unione Sarda
11 Agosto 2010
Porto. Presentato ieri dall’Autorità portuale e dal sindaco
il nuovo bando per la gestione del Terminal per i turisti
178
IN VIA ROMA ARRIVANO I MAXI YACHT
Fonte: L'Unione Sarda
16 Agosto 2010
PARTE VI
Porto. Nel capoluogo una stagione estiva da tutto esaurito.
I gestori: «Per il salto di qualità servono i cantieri nautici»
Oltre 750 presenze in un anno nell’approdo cittadino
AI TURISTI PIACE L’ARTE: ASSALTO ESTIVO AI MUSEI
Fonte: L'Unione Sarda
25 Agosto 2008
1
Record di presenze al Castello di San Michele, Cittadella archeologica
e Pinacoteca nazionale
Da giugno venduti oltre 20 mila biglietti nei centri comunali e statali
INTEGRAZIONE EUROPEA, CAGLIARI CAPITALE
Fonte: L'Unione Sarda
4 Agosto 2010
L’iniziativa Summer week dedicato ai giovani
L’ARTE DI AMMIRARE L’ARTE, CON CALMA
Fonte: L'Unione Sarda
25 Febbraio 2010
L’iniziativa alla Galleria comunale, come a Roma e Verona, le domeniche di flemma e
sapere
Slow Museum, anche a Cagliari la cultura da assaporare
NUOVO SLANCIO PER LO SVILUPPO URBANO
Fonte: L’Unione Sarda
6 Agosto 2010
Dalla riqualificazione di Sant’Elia all’ex mattatoio di via Po. Floris:
«Lavorerò con l’entusiasmo del primo giorno»
Confronto tra Comune e Regione per i grandi progetti
179
RICONOSCIMENTO PER LA GALLERIA D’ARTE
Fonte: L’Unione Sarda
9 Novembre 2010
PARTE VI
Musei. Secondo l’Icom è tra quelle meglio gestite in tutta Italia
1
«CAGLIARI ORA È UNA CITTÀ TURISTICA»
Fonte: L'Unione Sarda
29 Dicembre 2010
Il primo cittadino parla di stadio, Tuvixeddu e campus universitario durante il tradizionale
incontro con i giornalisti
Bilancio di fine mandato per Floris, che punta al Senato
CAGLIARI, TURISMO TRA CULTURA E CRONACA
Fonte: L'Unione Sarda
6 Aprile 2009
L’evento organizzato dal consorzio Sardegna Costa Sud che propone anche il nuovo
sito
Diciotto giornalisti in città per un tour tra cultura e svago
IL PARCO DELLA MUSICA PRONTO A SUONARE
Fonte: L'Unione Sarda
10 Giugno 2009
Fonsarda. Già conclusi i due parcheggi sotterranei e gli impianti della nuova piazza
Ieri il sopralluogo del sindaco, il cantiere è a buon punto
QUASI LA PIÙ GRANDE PIAZZA DEL MONDO
Fonte: La Nuova Sardegna
17 Aprile 2009
Parco della Musica. La conferenza promossa dai Riformatori del consiglio comunale
per presentare il progetto
«Pronto a settembre» ha detto Lorrai. Floris: «Parcheggi ai residenti»
180
FLORIS: «ECCO LA CAGLIARI DEL FUTURO»
Fonte: L'Unione Sarda
30 Dicembre 2008
Comune. Il primo cittadino ha illustrato ieri mattina nella conferenza stampa di fine
anno i piani della sua giunta
PARTE VI
«Il Betile e Sant’Elia? La Regione presenti i progetti»
IL PARCO DI MOLENTARGIUS-SALINE CAMBIA VOLTO
1
Fonte: L'Unione Sarda
7 Febbraio 2011
Grazie a una convenzione con la Regione verranno ristrutturati edifici storici
IL PORTO CANALE SFIORA IL PODIO, È IL QUARTO SCALO
Fonte: L'Unione Sarda
24 Marzo 2010
Nel 2009 sono transitati più container di Napoli e Livorno
PORTO CANALE, TRAFFICI IN CRESCITA OLTRE LE ATTESE
Fonte: La Nuova Sardegna
17 Novembre 2008
Il bilancio è positivo malgrado la crisi economica condizioni i mercati mondiali
Dieci per cento in più a ottobre, per il 2009 sono 880 le navi in arrivo a
Macchiareddu
UN PONTE TRA SPAGNA E BALCANI
Fonte: La Nuova Sardegna
22 Novembre 2010
Il porto diventerà scalo strategico nel progetto europeo dei corridoi del mare
Il varo del piano regolatore sblocca i progetti che creeranno un’economia del mare nel
Golfo degli Angeli
181
LA CARICA DEGLI IMPRENDITORI IN ERBA
Fonte: Il Sole 24 ORE
21 Luglio 2010
Al via a Cagliari la gara di Junior achievement sulle migliori idee di business dei ragazzi
delle scuole superiori
PARTE VI
Alla 21esima edizione hanno partecipato 260mila studenti di 33 paesi
1
STUDENTI IMPRENDITORI, LA GREEN ECONOMY TRIONFA ALLE
OLIMPIADI DEI PROGETTI
Fonte: Italia Oggi
23 Luglio 2010
La competizione europea si è tenuta a Cagliari
CAGLIARI AL 15° POSTO NELL’INDICE DI SPORTIVITÀ
Fonte: L’Unione Sarda
28 Dicembre 2010
L’indagine
MICROCREDITO, CAGLIARI NELLA RETE DEGLI ENTI LOCALI
Fonte: L’Unione Sarda
31 Gennaio 2011
Finanze pubbliche il Comune tra i primi ad aderire
CITTÀ APERTA PER NAVIGARE IN INTERNET, WIRELESS DAL CENTRO
STORICO AL POETTO
Fonte: La Nuova Sardegna
30 Aprile 2010
Il progetto pilota presentato in Comune inizierà da domani con la sagra di Sant’Efisio
NATALE, ECCO LE INIZIATIVE DEL COMUNE
Fonte: L’Unione Sarda
16 Dicembre 2010
Aiuti alle persone in difficoltà e attività di intrattenimento in tutti i quartieri della città
Pasti caldi, assistenza a domicilio, feste per anziani e bambini
182
Il Bilancio Sociale di fine Mandato 2006-2011 del Comune di Cagliari
è stato approvato con Deliberazione di G.M. n. 67 del 28 marzo 2011.
Avvio stampa il 11 aprile 2011
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