Premessa del Sindaco PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV 4 7 Guida alla lettura 10 1. LA NOTA METODOLOGICA 10 2. LA RENDICONTAZIONE SOCIALE: STRUTTURA E CONTENUTI 12 3. LA MAPPA DEI PORTATORI D’INTERESSE 15 Presentazione delle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011 16 1. LE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE 2006-2011 16 2. I PRINCIPALI RISULTATI DELLA PASSATA CONSILIATURA 19 Le dinamiche socio-demografiche del Comune 21 1. IL TERRITORIO 21 2. LA STORIA 23 3. LA POPOLAZIONE 26 4. IL TESSUTO ECONOMICO 28 L’identità dell’Ente 31 1. LA STRUTTURA COMUNALE E I PRINCIPALI UFFICI 31 2. LE SOCIETÀ PARTECIPATE 38 3. LE ENTRATE E LE SPESE DEL COMUNE 49 4. IL PATRIMONIO DEL COMUNE 52 PARTE V La rendicontazione sociale 58 1. AMBIENTE E RISORSE NATURALI 58 • Raccolta differenziata 59 • Ambiente e sviluppo sostenibile 61 2. PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO 68 • La struttura amministrativa interna 68 • La gestione del territorio 74 3. EDILIZIA, URBANISTICA, INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER LA MOBILITÀ PARTE VI 80 • Lavori di urbanizzazione 81 • Edifici pubblici e comunali 92 • Edifici culturali e musei 96 • Edifici per il culto 110 • Edifici scolastici 114 • Edilizia sportiva 116 • Edilizia Residenziale Pubblica 118 4. SERVIZI EDUCATIVI 122 5. ASSISTENZA ALLA PERSONA 128 • Politiche per i minori e per i giovani 129 • Politiche per la terza età 140 • Politiche per i disabili 144 • Politiche per le fasce deboli 148 • Politiche per gli immigrati e i nomadi 150 6. SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE 152 7. CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO 166 8. SICUREZZA 175 Dicono di noi 178 1. RASSEGNA STAMPA 178 5 6 Giunti ormai al termine del mandato amministrativo, proseguendo nel percorso di trasparenza e semplicità della comunicazione, che ha caratterizzato il Comune di Cagliari nel corso degli ultimi anni, presentiamo il Bilancio Sociale di fine Mandato, quale documento di rendicontazione sociale riferito all’intero quinquennio. Il documento vuole rappresentare il rendiconto, non solo contabile, delle idee e delle scelte di questa Amministrazione, nonché della nuova identità cittadina che si è disegnata in questi anni e che si trasformerà nei prossimi per effetto delle scelte operate. Sono stati dieci anni che hanno visto modificarsi in maniera sempre più pronunciata il ruolo della città: all’interno, nel rapporto di vivibilità e di convivenza dei suoi abitanti-residenti; all’esterno, nei flussi di scambi e di interessi con un’area territoriale ben più vasta del suo territorio amministrativo. Tutto questo con un’accelerazione sempre più pronunciata di quell’evoluzione che è tipica delle città “en marche” come Cagliari. Un aspetto, questo, del mutamento della forma e dei contenuti urbani, che ha richiesto, e richiede non solo continue attenzioni sul presente, quanto particolari sensibilità per prevedere e anticipare le mutazioni in fieri e le conseguenti nuove esigenze. Sfogliando il presente documento, il lettore viene accompagnato lungo il percorso di trasformazione che ha caratterizzato il territorio comunale di Cagliari, nel corso degli ultimi dieci anni, concentrando maggiormente l’attenzione sugli interventi realizzati nel secondo mandato amministrativo. Il punto di partenza è stato il metterci all’ascolto del racconto della città, su come s’era svolto il suo passato e su come viveva il suo presente. In modo che potesse prendere idea e sostanza, già dal 2001, il progetto per la Cagliari del XXI Secolo. Dall’ascolto di quel che la città andava raccontando, era facile comprendere che s’era di fronte a dei mutamenti profondi, quasi che Cagliari stesse cambiando pelle, che stesse mutando anche il suo codice genetico. I mutamenti avvenuti richiedevano l’elaborazione di una strategia operativa comunale, che andasse al di là della forma fisica della città e del proprio tessuto amministrativo, investendo anche le gerarchie interne fra luoghi e tempi del vivere, le interrelazioni ed i rapporti intercorrenti con le realtà sociali ed economiche extraurbane. 7 Gli obiettivi “primari” perseguiti dall’Amministrazione Comunale nell’attuazione delle azioni di governo urbano sono stati: - il riconsegnare a Cagliari il suo destino portuale; - il dover operare per ricompattarne la forma attraverso una centralità diffusa di funzioni, per unire e per coordinare sinergicamente i diversi luoghi cittadini; - l’eliminare od attenuare le diseguaglianze e i disagi sociali e il definire e potenziare il ruolo di capofila al servizio d’una area vasta. L’obiettivo finale è stato la definizione di una nuova e differente infrastruttura urbana e civile, capace di formare l’intelaiatura della nuova Cagliari. Il Bilancio Sociale di fine Mandato si presenta come lo strumento che consente di far conoscere quanto è stato fatto in questi anni, è un riepilogo dell’operato dell’Amministrazione che costituisce la base conoscitiva utile e fondamentale per progettare il futuro. Con questo documento si è voluto attivare un percorso consuntivo di rendicontazione sociale, che presto segnerà l’avvio di un percorso preventivo di programmazione sociale. L’obiettivo strategico prioritario che emerge può essere sintetizzato con l’espressione “Cagliari Capitale nel Mediterraneo”. Il traguardo ambizioso che ci si è prefissato, ad inizio del secondo mandato, ma strettamente connesso ed integrato con il precedente, è stato la ridefinizione dell’identità della città da un punto di vista culturale, sociale e turistico. Cagliari, grazie alla sua posizione strategica, nel cuore dell’Europa e al centro del Mediterraneo, rappresenta un luogo ideale per le imprese interessate a sviluppare i propri investimenti. La città è, infatti, in grado di offrire un ottimo livello di qualità della vita, caratterizzato da un ambiente incontaminato e dalle grandi potenzialità turistiche. L’espressione utilizzata si riconduce, oltre alla posizione geografica, agli interventi/progetti, distinti a seconda delle differenti aree tematiche, che hanno contraddistinto il territorio cagliaritano, a partire dal 2006. A titolo esemplificativo si riportano, qui di seguito, alcuni interventi e progetti che verranno più dettagliatamente affrontati nei rispettivi paragrafi: Sistema Ambientale L’Amministrazione Comunale ha partecipato attivamente al risanamento e alla riqualificazione del “Parco Naturale del Molentargius”, una zona umida di valore internazionale tra le più importanti in Europa. Sistema Museale/Culturale Sono ormai giunti a conclusione i lavori all’interno dell’ex mercato civico di via Pola destinato ad accogliere la “Mediateca del Mediterraneo”, destinato ad assumere le vesti di polo culturale innovativo, punto di riferimento e di confronto per un pubblico vasto ed eterogeneo. Sistema Infrastrutturale Nel corso degli ultimi dieci anni si è assistito ad una profonda trasformazione del “Porto industriale e turistico”, il nuovo fronte mare vanta un terminal crociere ed una passeggiata che dal Molo Ichnusa porta sino a Su Siccu. Sistema Sociale e del Tempo Libero Con il progetto di riqualificazione dell’area urbana antistante la piazza Giovanni XXIII si è realizzato il “Parco della Musica”, uno spazio dedicato all’arte contemporanea e un laboratorio di scenografia teatrale. Sistema Storico/Conservativo Un percorso di recupero della centralità dell’Isola e del capoluogo, all’interno del Mediterraneo può essere sicuramente testimoniato dal progetto “Cagliari città murata”, un progetto teso a trasformare il quartiere di Castello nel motore culturale della città. Sistema Turistico Sostenibile L’Amministrazione Comunale ha raggiunto un importante obiettivo, legato alla progressiva “Pedonalizzazione dei quartieri storici”, noti come punti focali di ritrovo, sia commerciale che turistico. 8 La Cagliari del 2011 è una città “di mare” e non, come ieri, una città “sul mare”. E’ una città impegnata ad orientare il suo destino futuro su questa straordinaria risorsa socio-economica e culturale che è il Mediterraneo. La città ha cambiato volto grazie ai molti interventi operati sul tessuto dei quartieri, che hanno attenuato, laddove non eliminato, le decadenze del passato e/o le incoerenze del presente, ridando all’intero tessuto cittadino una “lettura” più omogenea. E ancora, perché la messa in moto di azioni politiche per il sociale e per il lavoro hanno creato un’ampia rete di possibilità e di occasioni, assai fertile di risultati. E infine, perché l’idea storica della città – compatta e chiusa nei suoi margini amministrativi – è stata superata con l’avere facilitato il progressivo diffondersi, nell’area vasta del cagliaritano, di una “cultura urbana”, cioè dello spandere “impronte e segni della città” al di là dei suoi confini amministrativi. Cagliari ha ancor più ampliato il proprio patrimonio di eccellenze, divenendo la produttrice “di saperi e di conoscenze” e protagonista del progresso di una comunità vasta. Ed è proprio l’area vasta ad essere stata vista come d’aiuto al progresso della città, in modo da poterne disegnare e realizzare una differente geografia territoriale che accogliesse ed ospitasse i luoghi di nuovi bisogni civili dei cittadini. La città, nel corso di questi dieci anni, è cresciuta, è andata ritrovando le sue potenzialità ed il suo orgoglio, ha costruito la sua identità moderna, sulla dinamicità dei suoi cittadini e sull’efficienza e sulla qualità dei suoi servizi. La sua “forma” (che non è obbligatoriamente quella dettata dall’urbanistica) è ormai quella d’una città europea di questo tempo, con le sue virtù ed i suoi vizi, con i suoi pregi ed i suoi difetti. L’avere lavorato, con dedizione ed impegno quotidiani per un decennio, per poter raggiungere questo risultato, è motivo di soddisfazione e di gratificazione. I risultati raggiunti possono e devono essere valutati anche in considerazione della congiuntura economica particolarmente difficile nella quale ci si è trovati ad operare: al momento della presentazione delle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011 il quadro di finanza pubblica era decisamente differente da quello che poi, nella realtà dei fatti, si è manifestato. Le norme definite, di volta in volta, dal Governo per il Patto di stabilità interno hanno imposto a Cagliari obiettivi sempre più elevati che si sono, di fatto, concretizzati in “risparmi forzosi”. Pur disponendo di risorse e pur essendo Cagliari un Comune “virtuoso”, si sono dovuti sacrificare alcuni programmi per consentire il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica (basti pensare che nel solo triennio 2008-2010 si sarebbero potuti spendere 27 milioni di entrate correnti che, invece, si sono dovute “risparmiare”). Concludendo, colgo l’occasione per esprimere un profondo ringraziamento a tutti i Cittadini Cagliaritani che, rinnovandomi la fiducia, mi hanno concesso l’onore e l’onere di portare a termine, con la carica di Sindaco, il secondo ed ultimo (per disposizione di legge) quinquennio amministrativo, ma anche a coloro che, nelle associazioni di volontariato, sociali, culturali, sportive ed altre, hanno collaborato con noi per il raggiungimento del comune obiettivo di migliorare continuamente la qualità della vita nella Nostra comunità e per offrire di Cagliari un’immagine aperta, moderna, solidale, verde e bella da vivere. Un grazie alla Giunta, a tutti i Consiglieri Comunali, sia di Maggioranza che di Minoranza, ai Dirigenti, che con il loro costante impegno hanno sostenuto e stimolato il lavoro di questa Amministrazione Comunale. Credo, infine, in un momento in cui vengono demagogicamente espressi giudizi negativi sul lavoro dei pubblici dipendenti, di dover sottolineare la grande collaborazione avuta da tutto il personale del Nostro Comune, vera ricchezza delle Amministrazioni Locali e volano dell’Innovazione Pubblica, esprimendo a tutti loro un sincero ringraziamento. Il Sindaco Dott. Emilio Floris 9 PARTE I 1 LA NOTA METODOLOGICA Il Bilancio Sociale di fine Mandato del Comune di Cagliari è il frutto di un processo di ricerca ed elaborazione di notizie e di numeri, teso a descrivere in maniera semplice e attraverso un documento consuntivo di facile consultazione, i differenti servizi attualmente erogati dall’Amministrazione Comunale. Il documento prende a riferimento i contenuti suggeriti dalle “Linee guida sulla rendicontazione sociale negli enti locali”, emanate nel 2007 dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali del Ministero dell’Interno, articolandosi in: PARTE PRIMA - GUIDA ALLA LETTURA, in cui si spiegano, ai portatori d’interesse, le finalità e le motivazioni del processo di rendicontazione adottato, fornendogli una semplice guida alla lettura del documento. PARTE SECONDA - PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE 2006-2011, in cui s’illustrano i presupposti del programma di governo 2006-2011, dichiarati dal Sindaco a fine anno 2006 e si evidenziano in quanto correlati, i principali risultati raggiunti nei cinque anni del primo mandato amministrativo 2001-2006. PARTE TERZA - LE DINAMICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEL COMUNE, che riportano indicazioni utili ad inquadrare il territorio e il contesto socio economico di riferimento. PARTE QUARTA - L’IDENTITÀ DELL’ENTE, in cui si delineano le dimensioni del Comune, la sua struttura organizzativa, le sue risorse finanziarie ed umane. PARTE QUINTA - LA RENDICONTAZIONE SOCIALE, l’Amministrazione Comunale rende conto del proprio operato in relazione alle diverse aree tematiche d’intervento (Ambiente e risorse naturali; Per il governo del territorio; Edilizia, urbanistica, infrastrutture e servizi per la mobilità; Servizi educativi; Assistenza alla persona; Sviluppo economico, turismo e attività produttive; Cultura, sport e tempo libero; Sicurezza) e dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi dichiarati, attraverso l’illustrazione delle azioni intraprese e dei servizi resi. All’interno delle singole aree tematiche d’intervento vengono descritti i macro-obiettivi contenuti nelle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011, le azioni poste in essere dall’Amministrazione e la loro sfera d’incidenza. 10 PARTE SESTA - DICONO DI NOI, si riportano alcuni articoli, riguardanti i principali progetti e servizi che hanno caratterizzato il mandato amministrativo oggetto di rendicontazione, pubblicati in quotidiani locali e riviste specializzate. La definizione dei contenuti del Bilancio Sociale di fine Mandato 2006-2011 del Comune di Cagliari è stata conseguita tramite un processo articolato che ha visto il coinvolgimento sia dell’Organo Politico che degli Uffici di Staff, delle Aree e dei relativi Servizi. Tale coinvolgimento è stato realizzato grazie all’instaurazione di un rapporto di comunicazione diretta tra la squadra esterna e i singoli Uffici comunali. Le attività di assistenza specialistica e di supporto per il reperimento del materiale e l’elaborazione della documentazione, sono state garantite, oltre che telefonicamente e per il tramite di un indirizzo di posta elettronica, creato appositamente per il progetto, con un affiancamento operativo che ha richiesto: > CIRCA 10 RIUNIONI CON L’ORGANO POLITICO; > CIRCA 10 RIUNIONI CON L’UFFICIO DI DIREZIONE GENERALE; > CIRCA 40 RIUNIONI CON L’UFFICIO DEL SERVIZIO BILANCIO; > CIRCA 10 RIUNIONI INTERSETTORIALI; > CIRCA 30 RIUNIONI SETTORIALI; > CIRCA 300 REPORT ANALIZZATI; > CIRCA 60 ACCESSI AGLI UFFICI COMUNALI PER IL REPERIMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE E PER LA CONDIVISIONE DELLE PARTI ELABORATE. Si evidenzia che, al fine di garantire il rispetto della terzietà dei valori di risultato rappresentati, sono stati utilizzati i dati qualitativi-quantitativi riportati nella stampa specialistica (Il Sole 24 ORE) e i report di customer satisfaction (che hanno coinvolto gli utenti finali), resi disponibili dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico. 11 PARTE I 2 LA RENDICONTAZIONE SOCIALE: STRUTTURA E CONTENUTI L’attuale ordinamento finanziario e contabile degli enti locali non disciplina in maniera diretta gli strumenti di rendicontazione sociale. L’attualità di tali documenti è da attribuire, in particolar modo, alla crescente necessità, avvertita dalla classe politica, di dare una risposta ai limiti informativi dei bilanci tradizionali ed al deficit di comprensibilità dei sistemi di rendicontazione pubblici, in termini di trasparenza dell’azione e dei risultati delle amministrazioni pubbliche, di esplicitazione delle finalità, delle politiche e delle strategie, di misurazione dei risultati e di comunicazione. Il cittadino attraverso il proprio voto affida la gestione delle risorse pubbliche agli Amministratori, che sono tenuti ad informare periodicamente il cittadino sull’operato dei suoi rappresentanti, con riferimento agli aspetti economici e agli impegni assunti nel “patto elettorale”. L’esigenza della pubblica amministrazione di render conto ai propri cittadini dell’operato svolto e dei risultati raggiunti comporta lo sviluppo di nuovi strumenti di informazione. Tali documenti sono in grado di rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori, siano essi cittadini, famiglie, imprese, associazioni o altre istituzioni pubbliche o private. I documenti utilizzati per la rendicontazione sociale possono essere molteplici, a seconda degli ambiti e degli obiettivi. Si tratta di documenti la cui stesura non risulta obbligatoria. Tra essi, i più importanti e significativi sono: IL BILANCIO SOCIALE: strumento di verifica annuale attraverso il quale si è in grado di analizzare l’attività dell’Ente in relazione ai programmi e alle finalità istituzionali. L’amministrazione pubblica, attraverso il presente documento, può comunicare ai diversi soggetti interessati (“portatori d’interesse”), le informazioni sugli effetti economici, sociali ed ambientali che scaturiscono dalle scelte effettuate dall’organo politico. Il Bilancio Sociale si configura quale strumento di governance, di interazione e di dialogo. IL BILANCIO DI MANDATO: documento in grado di rappresentare il complesso di attività conseguite dall’amministrazione durante l’intero mandato legislativo, riportando in un quadro unitario il rapporto tra visione politica, obiettivi, risorse e risultati. L’arco di riferimento temporale è, quindi, il quinquennio di governo locale. Con l’ausilio del Bilancio di Mandato l’amministrazione “uscente” intende render conto del proprio mandato alla collettività in termini di modalità e priorità di realizzazione degli intenti contenuti nel programma amministrativo. La finalità è relativa alla conoscenza dei principali meccanismi finanziari di spesa, che hanno permesso il conseguimento di determinati traguardi ed hanno modificato la situazione economicopatrimoniale e sociale durante il periodo considerato. 12 Con l’ausilio di entrambi i sopracitati documenti di rendicontazione sociale, l’Ente locale è in grado di instaurare un dialogo continuo e bidirezionale con la collettività, la quale si configura come parte attiva nel processo di verifica dell’operato svolto. Il documento di rendicontazione sociale che l’Amministrazione Comunale di Cagliari si è apprestata a realizzare è il Bilancio Sociale di fine Mandato, esso rappresenta il punto di arrivo del lavoro svolto durante l’ultima legislatura (con alcuni e specifici richiami a progetti iniziati in periodi precedenti, in quanto correlati all’attività descritta) e si configura come il passaggio di testimone alla nuova Amministrazione Comunale e una buona base di partenza per l’attività futura. La rendicontazione sociale di fine mandato ha, quindi, come obiettivo la ricostruzione del contesto socio-economico che si è articolato negli ultimi cinque anni di mandato del Sindaco. Con il Bilancio Sociale di fine Mandato si ha la possibilità di rendicontare in modo chiaro e trasparente ai diversi portatori d’interesse gli obiettivi ed i risultati dell’azione di governo nel periodo di riferimento. I portatori d’interesse sono tutti i soggetti che detengono un interesse nei confronti dell’Ente, singoli soggetti o gruppi di cittadini che possono essere, contemporaneamente, destinatari o attori delle azioni comunali. 13 14 L’individuazione dei portatori d’interesse costituisce un momento importante di discussione e di confronto. La mappa dei portatori d’interesse (tecnicamente definiti “stakeholder”) può essere così rappresentata: PARTE I LA MAPPA DEI PORTATORI D’INTERESSE 3 Figura 1 MAPPA DEI PORTATORI D’INTERESSE DEL COMUNE DI CAGLIARI Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 15 PARTE II 1 LE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE 2006-2011 L’impegno assunto dal primo cittadino, nei confronti dei propri concittadini, sin dall’inizio del suo mandato nel 2001, può essere sintetizzato con il concetto “Cagliari Capitale nel Mediterraneo”. L’obiettivo prefissato è quello di porre in essere un’operazione in grado di “trasformare” Cagliari in una moderna città internazionale, orgogliosa di essere la capitale della Sardegna e allo stesso tempo proiettata a conquistarsi uno spazio importante nel bacino del Mediterraneo. Il presente programma è stato proseguito anche nel corso della seconda consiliatura (periodo di riferimento 2006–2011), al fine di portare a compimento il processo programmatico di trasformazione della città. 16 2.1 “LO SVILUPPO DEI CONTESTI LOCALI E QUINDI DI UNA CITTÀ IMPORTANTE COME CAGLIARI, SE FINO A POCHI ANNI FA AVEVA COME RIFERIMENTO PER LE PROPRIE CHANCE DI SUCCESSO UN CONTESTO REGIONALE O AL MASSIMO NAZIONALE, OGGI NON PUÒ PRESCINDERE DAI PROCESSI DI INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA. IL MUTARE DELLO SCENARIO INTERNAZIONALE, IL COMPENETRARSI DI RELAZIONI SU SCALA PLANETARIA, NON CONSENTONO DI RIMANERE CHIUSI NELLE PROPRIE CERTEZZE. O ESISTE QUESTA CONSAPEVOLEZZA, O CAGLIARI RISCHIA DI ESTRANIARSI DALLE DINAMICHE CHE CARATTERIZZANO UNA FASE IMPETUOSA DI MODERNIZZAZIONE”. L’intuizione di costruire una città attrattiva capace di intercettare le dinamiche dello sviluppo si è andata consolidando nel tempo e si è manifestata di grande attualità nel corso del secondo mandato amministrativo, durante il quale l’Amministrazione Comunale di Cagliari si è impegnata per completare, valorizzare e rafforzare la visione descritta. E’ stato un compito impegnativo e di grande responsabilità che ha affiancato agli impegni amministrativi ordinari, quelli strategici di investimento su idee e progetti innovativi in grado di incidere realmente sul posizionamento competitivo della città all’interno dei nuovi scenari internazionali ed in particolare di quelli euro-mediterranei. Il Mediterraneo rappresenta il più importante crocevia del mercato dei passeggeri e delle merci. Per essere parte attiva di questi processi di sviluppo, Cagliari ha proseguito il cammino avviato nel 2001 perseguendo con determinazione l’obiettivo, non soltanto di diventare una città capace di creare occasioni di sviluppo per chi ci abita e ci lavora, ma di attrarre dall’esterno dell’Isola nuove energie creative, intelligenze, imprese e capitali. PARTE II La consapevolezza fondamentale sulla quale è stato improntato il programma amministrativo è che 1 I PRIMI FRUTTI DEL GRANDE LAVORO SVOLTO POSSONO ESSERE SINTETIZZATI IN TERMINI DI MAGGIORE SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀ, BENESSERE E QUALITÀ DELLA VITA PER I RESIDENTI, PROSPETTIVE DI LAVORO STABILI PER I GIOVANI E GRANDE ATTENZIONE PER IL SOCIALE E PER LE CATEGORIE PIÙ DEBOLI E SVANTAGGIATE. La prosecuzione ed il rilancio del programma di governo “Cagliari Capitale nel Mediterraneo” riveste molteplici significati: in primis, la conferma dell’importanza e della necessità di portare a compimento il percorso programmatico di trasformazione della città entro una visione già condivisa fin dal 2001; inoltre, la conferma della bontà di un metodo fondato sul riconoscimento della necessità di interpretare la costruzione del progetto della città come un processo integrato da attuare per fasi successive. Tabella 1 PROGRAMMA DI GOVERNO DEL SINDACO DI CAGLIARI - CONFRONTO Fonte: Dichiarazioni Programmatiche del Sindaco Dott. Emilio Floris 2006-2011 PRINCIPALI MACRO-OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI GOVERNO AMMINISTRATIVO MANDATO MANDATO 2001-2006 2006-2011 Città capitale Ruolo politico - istituzionale Sviluppo economico e infrastrutturale Solidarietà Coesione sociale Città capitale Ruolo politico - istituzionale Completamento e rafforzamento delle infrastrutture e dei servizi tecnologici Sviluppo economico, competività, occupazione Politiche sociali 17 PARTE II Il programma di governo della seconda legislatura, esposto nelle Dichiarazioni Programmatiche1, mantiene saldi i principi di fondo del precedente programma. In questo modo si è in grado sia di specificare i grandi obiettivi strategici che hanno caratterizzato il programma 2001-2006, sia di approfondire, aggiornare e completare le linee di intervento ed il ventaglio dei progetti, oltre che di organizzarli per priorità ed importanza nella costruzione della nuova visione complessiva della città. A ciascun “macro-obiettivo” vengono associate delle specifiche “linee di intervento” e per ciascuna di esse vengono individuati ed indicati i progetti e/o le azioni da completare (perché già avviati nella precedente legislatura) o da realizzare ex-novo nel corso del mandato 2006-2011. 1 PRIMO MACRO-OBIETTIVO CITTÀ CAPITALE - RUOLO POLITICO - ISTITUZIONALE 1. 2. 3. 4. Prima linea di intervento: rafforzamento delle logiche di area vasta Seconda linea di intervento: intesa istituzionale con la Regione Terza linea di intervento: apertura internazionale della città Quarta linea di intervento: potenziamento della macchina amministrativa comunale SECONDO MACRO-OBIETTIVO COMPLETAMENTO E RAFFORZAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E SERVIZI TECNOLOGICI 1. Prima linea di intervento: piano urbano della mobilità 2. Seconda linea di intervento: reti e servizi tecnologici TERZO MACRO-OBIETTIVO SVILUPPO ECONOMICO, COMPETITIVITÀ E OCCUPAZIONE 1. Prima linea di intervento: riavvicinamento della città al mare 2. Seconda linea di intervento: valorizzazione del patrimonio ambientale, monumentale, culturale, turistico e produttivo 3. Terza linea di intervento: piano straordinario per l’occupazione QUARTO MACRO-OBIETTIVO POLITICHE SOCIALI 1. 2. 3. 4. Prima linea di intervento: solidarietà Seconda linea di intervento: pubblica istruzione Terza linea di intervento: decentramento Quarta linea di intervento: partecipazione per la coesione 1 Il testo integrale delle Dichiarazioni Programmatiche del Sindaco Dott. Emilio Floris 2006–2011, approvate con deliberazione di Consiglio Comunale n. 119 del 12 dicembre 2006, è consultabile sul sito internet istituzionale. 18 PARTE II I PRINCIPALI RISULTATI DELLA PASSATA CONSILIATURA 2 Nei cinque anni di governo 2001-2006, l’impegno dell’Amministrazione è stato quello di ripensare la città per renderla più moderna, dinamica e competitiva nel contesto euro-mediterraneo. Una sfida ambiziosa e non priva di sacrifici per i cittadini cagliaritani. E’ stato, infatti, necessario ammodernare e completare i principali sottoservizi della città e delle sue periferie, importanti investimenti hanno riguardato anche le infrastrutture urbane: verde pubblico, strutture per il sociale, nuove abitazioni per i più bisognosi, riqualificazione di edifici storici, restauri di chiese e altri monumenti, strutture per la cultura e lo spettacolo, impianti sportivi, nuovi parcheggi. Di seguito, vengono sintetizzati i risultati ottenuti, a conclusione del primo mandato elettivo, pubblicati nell’opuscolo “Cagliari Migliora 2001–2006”, campagna di informazione istituzionale, dove si effettua un resoconto sugli interventi realizzati. I dati sulle attività svolte vengono qui suddivisi per aree tematiche d’intervento, secondo la rappresentazione che verrà utilizzata nel presente documento, per rendicontare gli interventi realizzati nel secondo mandato amministrativo. AMBIENTE E RISORSE NATURALI Costituzione del Consorzio di Gestione del Parco Regionale del Molentargius-Saline; Completamento impianto di depurazione di Is Arenas; Oltre 4 milioni di mq di verde pubblico a disposizione dei cagliaritani, pari a circa 25 mq di verde per abitante; 1° ottobre 2005 avvio fase sperimentale della raccolta differenziata. EDILIZIA PUBBLICA, URBANISTICA, INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER LA MOBILITÀ 141 km di nuove reti idriche, per sconfiggere il problema delle perdite idriche; 36 km di reti per le acque nere e 32 km per le acque bianche, per ottimizzare la rete della condotta fognaria; 150 km di reti per rendere più efficiente il servizio distributivo del gas; 4.000 nuovi punti luce per il potenziamento dell’illuminazione pubblica; 72 km di rete civica in fibra ottica per un maggiore e più efficiente sviluppo della società d’informazione e di telecomunicazione; 1.500 nuovi posti auto in punti strategici della città e 23 km di nuove strade per migliorare il servizio di viabilità urbana; Realizzazione di diverse rotatorie ed il completamento del nuovo “asse mediano di scorrimento” per fluidificare il traffico cittadino; Introduzione di nuovi mezzi e nuove linee nel trasporto pubblico per offrire un servizio più puntuale e funzionale. 19 SERVIZI EDUCATIVI Nuove strutture per gli asili nido e miglioramento della qualità dei servizi educativi; PARTE II Apertura del centro giovani di via Dante, con funzioni di internet point, centro di orientamento e di valorizzazione della creatività artistica e musicale. 2 ASSISTENZA ALLA PERSONA Completamento e piena funzionalità della nuova casa di riposo “Vittorio Emanuele II” a Terramaini; Casa di accoglienza “Giovanni Paolo II” di viale Sant’Ignazio, dove vengono distribuiti giornalmente oltre 100 pasti ai più bisognosi ed offerta assistenza e ospitalità ad oltre 200 persone; Potenziamento del servizio assistenza domiciliare per i disabili; Recupero della “Ex Vetreria di Pirri” destinata ad iniziative di aggregazione sociale; Apertura di due centri sociali polivalenti nei quartieri di Mulinu Becciu e di Villanova. SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Nascita di circa 200 nuove piccole e medie imprese, con l’utilizzo di finanziamenti “de minimis” ed il progetto “ospitalità diffusa”; Oltre 350 borse di studio erogate per tirocini in azienda, a favore di giovani inoccupati e disoccupati; Realizzazione di “Cagliari sotto le stelle” e manifestazioni di animazione diffusa ed itinerante, per rivitalizzare il piccolo commercio cittadino; Trasformazione della via Roma in una grande piazza pedonale sul mare; Regolamentazione del settore dei circoli privati e della media distribuzione. CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO Apertura della passeggiata coperta e dei percorsi dei Bastioni di Santa Croce, al fine di rendere più semplice e funzionale l’accesso alla città storica; Rafforzamento delle infrastrutture culturali e di spettacolo; Oltre 250 mostre proposte in diversi centri della città, quali il Lazzaretto di Sant’Elia, l’Ex Mattatoio, il Ghetto degli Ebrei, l’Ex Vetreria di Pirri, il Castello di San Michele, la Villa Muscas, il Museo Cardu e la Galleria Comunale. NEL PRIMO MANDATO DI GOVERNO, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON SI È SOLO OCCUPATA DELLA CITTÀ DEL FUTURO, SONO STATI GOVERNATI I MOLTI E COMPLESSI PROBLEMI DELLA GESTIONE QUOTIDIANA E ORDINARIA, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AI GIOVANI, AGLI ANZIANI ED ALLE CATEGORIE PIÙ DEBOLI E SVANTAGGIATE. L’IMPEGNO PER IL SOCIALE È STATO IMPORTANTE E SENZA PRECEDENTI. E’ stato inoltre reso più flessibile l’accesso ai principali servizi pubblici, anche grazie ad un nuovo modello organizzativo, all’uso di moderne tecnologie informatiche e telematiche, alla collaborazione di tutto il personale del Comune, un grande patrimonio di competenze e professionalità, che ha potuto beneficiare di un intenso programma di formazione continua che fa di Cagliari un “caso di eccellenza” a livello nazionale. 20 PARTE III 1 IL TERRITORIO La città di Cagliari, capoluogo di Provincia e della Regione Autonoma della Sardegna, è situata nella zona meridionale dell’Isola. Il suo territorio comunale si estende per circa 85,45 km2 raggiungendo una densità pari a circa 1.839,93 abitanti per km2. Cagliari è situata in mezzo al Golfo degli Angeli a 23 metri sopra il livello del mare, la sua superficie si sviluppa intorno alla Sella del Diavolo e confina ad est con i monti dei Sette Fratelli, ad ovest con i monti di Capoterra e a sud con la pianura del Campidano. LA CITTÀ È STATA COSTRUITA SU SETTE COLLI, I QUALI IDENTIFICANO ALTRETTANTI QUARTIERI “STORICI”, ESSI SONO: CASTELLO, TUVUMANNU, TUVIXEDDU, MONTE CLARO, MONTE URPINU, COLLE DI BONARIA E COLLE DI SAN MICHELE. AL MOMENTO ATTUALE IL TERRITORIO COMUNALE È SUDDIVISO IN 31 QUARTIERI. 21 Figura 2 CARTINA DEL COMUNE DI CAGLIARI SUDDIVISA PER QUARTIERI Fonte: Annuario Statistico Cagliari in cifre 2009 16 18 PARTE III 15 22 21 20 24 17 6 8 5 1 19 7 4 3 9 10 1 2 14 23 26 25 11 12 13 31 27 28 29 30 1 CASTELLO 2 VILLANOVA 3 MARINA 4 STAMPACE 5 TUVIXEDDU - TUVUMANNU 6 IS MIRRIONIS 7 LA VEGA 8 FONSARDA 9 SANT’ALENIXEDDA 10 SAN BENEDETTO 22 11 GENNERUXI 12 MONTE URPINU 13 MONTE MIXI 14 BONARIA 15 SANT’AVENDRACE 16 MULINU BECCIU 17 SAN MICHELE 18 BARRACCA MANNA 19 IS CAMPUS - IS CORRIAS 20 VILLA DOLORETTA 21 MONREALE 22 SAN GIUSEPPE - SANTA TERESA - PARTEOLLA 23 IS BINGIAS - TERRAMAINI 24 MONTELEONE - SANTA ROSALIA 25 QUARTIERE EUROPEO 26 CEP 27 POETTO - MEDAU SU CRAMU 28 LA PALMA 29 QUARTIERE DEL SOLE 30 BORGO SANT’ELIA 31 NUOVO BORGO SANT’ELIA Secondo la leggenda narrata dallo scrittore latino Solino, la città di Cagliari venne fondata da Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene, giunto in Sardegna nel XV sec. a.C. circa. Si narra che Aristeo riuscì a far riappacificare le popolazioni indigene in lotta tra di loro, introdusse la caccia e l’agricoltura e fondò la città di Cagliari, nella quale in seguito regnò. Aristeo giunse in Sardegna accompagnato da Dedalo, il quale, secondo gli antichi greci, sarebbe l’artefice dei Nuraghi. PARTE III LA STORIA 2 STORIA ANTICA LA ZONA DOVE SORGE L’ODIERNA CITTÀ FU ABITATA FIN DALL’ETÀ DEL BRONZO DA POPOLAZIONI SARDONURAGICHE E ALCUNI REPERTI ARCHEOLOGICI RITROVATI NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI PRESENTANO UNA DATAZIONE ANTERIORE AL VI MILLENNIO A.C., GRAZIE AI QUALI SI PUÒ IPOTIZZARE CHE GIÀ DA ALLORA I PORTI GODEVANO DI VITA E DI FREQUENTAZIONE. Sin dal VIII sec a.C. i Fenici frequentavano i porti di Cagliari e di altre zone della Sardegna, stanziandosi all’imboccatura dello stagno di Santa Gilla. Nel V secolo a.C. passò in mano ai Cartaginesi i quali contribuirono alla realizzazione dello sviluppo e dell’espansione urbana, vennero abbandonati gli insediamenti nuragici presenti sui colli e la popolazione si trasferì lungo la costa, testimonianza sono le necropoli di Tuvixeddu e di Bonaria. Divenuta il centro principale dell’Isola, Karalis passò in mano ai Romani, con tutta la Sardegna e la Corsica, nel 238 a.C., all’indomani della I guerra punica. Testimonianza dell’insediamento romano restano l’anfiteatro e le ville suburbane (quali la Villa di Tigellio). Nel 48 a.C. quando Karalis venne premiata da Cesare per averlo sostenuto nello scontro contro Pompeo, ottenne lo stato giuridico di municipio. Alla morte di Cesare i cittadini gli rimasero fedeli schierandosi con il figlio Ottaviano Augusto, dove vi fu un lungo periodo di tranquillità politica e di grande sviluppo economico. Nel V sec d.C. la città cadde sotto l’occupazione dei Vandali d’Africa, restando parte del loro regno per circa ottant’anni. Sul finire del V secolo fu conquistata da Giustiniano ed entrò nel sistema amministrativo bizantino come sede del Preside, funzionario imperiale a capo di tutta la Sardegna, e sottoposto all’esarcato d’Africa. Durante la guerra ostrogotica, che si sviluppava nella penisola, contingenti di Goti occuparono per un breve periodo la città che, successivamente, passò nuovamente in mano bizantina. STORIA MEDIEVALE Con la divisione dell’Isola in quattro giudicati, la città che si era ormai ridotta al borgo di Santa Igia (l’attuale Santa Gilla), rimase a capo del giudicato che ne prese il nome. Il giudicato cagliaritano, dopo essere riuscito a contrastare diverse incursioni grazie al supporto delle potenze navali di Pisa e Genova, divenne proprietà dei Pisani e dei Genovesi. Il 20 luglio 1258, dopo un anno di scontri tra Pisa e Genova, Santa Igia venne distrutta e sulle sue rovine venne sparso il sale. Il Giudicato di Cagliari venne smembrato in tre parti: la parte settentrionale venne annessa dal Giudicato d’Arborea, l’area occidentale assegnata alla famiglia dei Della Gherardesca, mentre il comune di Pisa mantenne il governo di Castel di Castro. 23 PARTE III DA ALLORA IL CASTELLUM CASTRI FU IDENTIFICATO CON LA STESSA CAGLIARI, ATTORNO AD ESSA SI FORMARONO I SOBBORGHI DI MARINA, STAMPACE E VILLANOVA, IN QUESTE APPENDICI TROVARONO ASILO I SARDI, ESCLUSI DAL CASTELLO CHE AVEVA UN ORDINAMENTO COMUNALE E DIPENDEVA DIRETTAMENTE DA PISA. 2 Dopo cent’anni vi fu un’altra dominazione da parte degli Aragonesi, i quali assediando Cagliari edificarono una loro roccaforte su un altro colle, più meridionale, quello di Bonaria. Essi non distrussero la città nemica, come avevano fatto i Pisani con Santa Gilla ma, ottenuta la vittoria nella battaglia di Lucocisterna, lasciarono il Castello infeudato a Pisa. I toscani non sopportando la nuova concorrenza del borgo aragonese di Bonaria, l’anno successivo ripresero le armi ma vennero sconfitti dall’esercito catalanoaragonese in una battaglia navale svoltasi nel golfo degli Angeli e quindi dovettero abbandonare la città, mentre le loro abitazioni furono riassegnate a sudditi della corona d’Aragona. Sotto la dominazione iberica Cagliari venne dotata di un codice municipale modellato sulla base di quello di Barcellona e tornò ad essere la capitale della Sardegna riunificata. STORIA RINASCIMENTALE, SEICENTESCA E SETTECENTESCA Conquistata la Sardegna, il regno visse un periodo di pace, nel 1355 Mariano IV d’Arborea scatenò la rivolta contro gli aragonesi e il territorio regio si ridusse alle sole città di Cagliari e Alghero mentre la parte restante divenne parte del Giudicato d’Arborea, l’unica entità statale isolana rimasta indipendente. Nel 1409 si registrò un’altra spedizione militare aragonese, guidata da Martino il Giovane, con la quale si sconfissero definitivamente i sardi nella battaglia di Sanluri, facendo si che a partire dal 1420, a seguito dell’estinzione del Giudicato arborense, il territorio del regno di Sardegna coincidesse nuovamente con quello dell’intera Isola. Il quartiere Castello di Cagliari continuava ad essere luogo accessibile solo ai nobili, ma fu fortificata anche Bagnaia, chiamata dagli Aragonesi Llapola (in latino medievale “pola” significa “marina”, nome successivamente esteso al quartiere). Nel XVII secolo si andò perfezionando la vita intellettuale della città, grazie alla fondazione dell’Università. 24 L’età di riforme che caratterizzò l’Europa si registrò anche a Cagliari, con la riorganizzazione dell’Università e dell’ospedale, la creazione dell’Archivio di Stato e della Biblioteca universitaria, di una scuola di Chirurgia e di una Stamperia reale. Nel 1794 la città insorse contro i piemontesi e lì cacciò temporaneamente, ma la rivolta, pur propagandosi al resto dell’Isola, dove prese una piega anti-feudale, alla fine venne soffocata. STORIA CONTEMPORANEA Dal 1798 al 1815 Cagliari, oltre che capitale, divenne centro politico-amministrativo del Regno di Sardegna e ospitò nel Palazzo reale la corte sabauda. Nella prima metà dell’Ottocento, l’età d’oro della cultura sarda, si registrò il declino dell’aristocrazia feudale a favore di un’aristocrazia culturale che, con l’abolizione del feudalesimo e la concessione dello Statuto Albertino del 1848, divenne la classe dirigente. Con l’introduzione delle nuove tecniche belliche, a Cagliari, privata del ruolo di piazzaforte all’indomani dell’Unità d’Italia, furono abbattute le mura e si posero le basi per la grande espansione dell’ultimo secolo. Nel XX secolo, durante la seconda guerra mondiale, Cagliari subì numerosi bombardamenti, circa l’80% della città venne rasa al suolo. PARTE III NEL 1708 SI POSE FINE ALL’ETÀ DELLA DOMINAZIONE SPAGNOLA E NEL 1713 IL REGNO DI SARDEGNA VENNE ASSEGNATO ALL’AUSTRIA. CAGLIARI, SECONDO QUANTO DECISO DAL TRATTATO DI LONDRA DEL 1718, PASSÒ CON TUTTO IL SUO REGNO SOTTO IL DOMINIO SABAUDO. 2 NEL 1948 LA CITTÀ DIVENTA UFFICIALMENTE CAPOLUOGO DELLA SARDEGNA, SECONDO QUANTO PREVISTO DALL’ARTICOLO 2 DELLO STATUTO DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. A PARTIRE DA QUEL MOMENTO IL CENTRO URBANO SI È ESTESO SINO AL LITORALE DEL POETTO E ALLA ZONA DI MONTE URPINU, FACENDO SORGERE NUOVI QUARTIERI E SUDDIVIDENDO, COSÌ, LA CITTÀ NEGLI ATTUALI TRENTUNO QUARTIERI. 25 PARTE III 3 LA POPOLAZIONE La popolazione residente nel Comune di Cagliari al 31 dicembre 2009 è pari a 157.371 abitanti, con una densità abitativa pari a 1.839,93 ab./kmq. Nella figura sottostante si riporta il trend della popolazione, suddivisa tra maschi e femmine, dal 1995 al 2009. Figura 3 ANDAMENTO DEMOGRAFICO - ANNI 1995-2009 FEMMINE 09 20 08 20 07 20 06 20 05 04 MASCHI 20 20 03 02 20 20 01 20 00 20 99 19 98 97 19 19 19 19 96 200.000 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 - 95 RESIDENTI Fonte: Atlante Demografico di Cagliari 2009 ANNO TOTALE La popolazione straniera residente nel Comune di Cagliari, nel corso degli anni, ha subito un incremento continuo e significativo. Secondo gli ultimi dati ufficiali, relativi al 2009, i cittadini stranieri residenti in città sono pari a 4.857 abitanti, rappresentando circa il 3% della popolazione residente complessiva. Nelle figure sottostanti si riporta il trend demografico dei cittadini di nazionalità straniera e la distribuzione percentuale per continente di provenienza, registrata nel 2009. Figura 4 ANDAMENTO DEMOGRAFICO POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE - ANNI 2000-2009 Fonte: Atlante Demografico di Cagliari 2009 6.000 RESIDENTI 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 2000 26 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 ANNO Figura 5 POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER CONTINENTE DI PROVENIENZA - ANNO 2009 15 % 3% 0,12 % 0,02 % 45 % 18 % ASIA UNIONE EUROPEA ALTRI PAESI EUROPEI AFRICA AMERICA OCEANIA APOLIDE PARTE III Fonte: Atlante Demografico di Cagliari 2009 3 19 % A conclusione dell’analisi sulla popolazione straniera residente, si rappresenta un’analisi percentuale sulla distribuzione degli stranieri per nazionalità di provenienza. Figura 6 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI STRANIERI PER NAZIONALITÀ SUL TOTALE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA - ANNO 2009 Fonte: Atlante Demografico di Cagliari 2009 23% 23% 3% 3% 3% 12% 10% 11% 12% FILIPPINE UCRAINA REP. POP. CINESE SENEGAL ROMANIA BANGLADESH PAKISTAN BOSNIA ERZEGOVINA ALTRI 27 PARTE III 4 IL TESSUTO ECONOMICO Nelle figure sottostanti si rappresentano, in valori assoluti, l’andamento delle imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Cagliari, l’analisi si riferisce agli anni tra il 2005 e il 2009 (l’ultimo aggiornamento a disposizione) e la composizione percentuale delle imprese attive iscritte al Registro delle Imprese nell’anno 2009. 2009 Figura 7 IMPRESE ATTIVE ISCRITTE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CAGLIARI (VALORI ASSOLUTI) - ANNI 2005 - 2009 Fonte: C.C.I.A.A. di Cagliari, dati elaborati dal Comune di Cagliari A. AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA DI CUI ARTIGIANE B. PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI TOTALE C. ESTRAZIONI DI MINERALI D. ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 2008 DI CUI ARTIGIANE E. PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA TOTALE F. COSTRUZIONI G. COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE BENI PERSONALI E PER LA CASA 2007 DI CUI ARTIGIANE H. ALBERGHI E RISTORANTI TOTALE I. TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI J. INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA K. ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA TOTALE M. ISTRUZIONE N. SANITÀ E ALTRI SERVIZI SOCIALI DI CUI ARTIGIANE O. ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI TOTALE Figura 8 00 8.0 0 10 0 .00 12 0 .00 0 14 .00 16 0 .00 18 0 .00 0 00 6.0 2.0 0 00 NC. IMPRESE NON CLASSIFICATE 4.0 2005 2006 DI CUI ARTIGIANE IMPRESE ATTIVE ISCRITTE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CAGLIARI (COMPOSIZIONE PERCENTUALE) - ANNO 2009 Fonte: C.C.I.A.A. di Cagliari, dati elaborati dal Comune di Cagliari 8% 3% 6% 38% 7% COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE BENI PERSONALI E PER LA CASA ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA ATTIVITÀ MANIFATTURIERE COSTRUZIONI 6% ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI ALBERGHI E RISTORANTI 11% 28 TRASPORTI E COMUNICAZIONI 8% 13% INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA ALTRE Per l’analisi degli addetti alle unità locali per settore di attività economica (figura sottostante) gli ultimi dati disponibili sono relativi all’anno 2007. Si precisa che il termine “addetto” viene utilizzato per indicare una persona occupata nell’unità locale a tempo pieno o a tempo parziale, anche se temporaneamente assente (per malattia, ferie, sospensione del lavoro ed altro). Il numero degli addetti comprende sia i lavoratori indipendenti sia quelli dipendenti. Figura 9 ADDETTI ALLE UNITÀ LOCALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA (VALORI PERCENTUALI) - ANNI 2004-2007 Fonte: ISTAT, dati elaborati dal Comune di Cagliari ALTRI SERVIZI ANNO 2004 29 COMMERCIO ANNO 2005 INDUSTRIA ANNO 2006 COSTRUZIONI ANNO 2007 ALBERGHI E RISTORANTI 30 PARTE IV 1 LA STRUTTURA COMUNALE E I PRINCIPALI UFFICI L’ORGANO DI GOVERNO SINDACO VICE SINDACO Emilio Floris Maurizio Onorato [email protected] tel. 070.67.78.474 [email protected] ASSESSORATI AFFARI GENERALI, POLITICHE GIOVANILI E DECENTRAMENTO AMBIENTE E URBANISTICA ASSESSORE Giovanni Maria Campus Giorgio Adamo COMPETENZE COMPETENZE Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente, Verde Pubblico e Scolastico, Parchi Affari Generali, Movimento Deliberativo, Politiche Giovanili, Decentramento, Assistenza Zooiatrica Palazzo Civico di Via Roma, 145 tel. 070.67.78.010 – fax 070.67.77.155 [email protected] ASSESSORE Via Nazario Sauro tel. 070.67.76.010 – fax 070.67.76.012 [email protected] 31 PARTE IV 1 ATTIVITÀ PRODUTTIVE CULTURA LAVORI PUBBLICI ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Paolo Carta Giorgio Pellegrini COMPETENZE COMPETENZE Raffaele Lorrai COMPETENZE Commercio e Artigianato, Mercati, Industria, Sportello Unico, Cantieri, Ambulantato Cultura, Attività Culturali, Musei, Spettacolo Palazzo Civico di Via Sonnino tel. 070.67.78.355 fax 070.67.78.350 [email protected] Viale San Vincenzo tel. 070.67.76.470 fax 070.67.76.473 [email protected] PATRIMONIO ASSESSORE PERSONALE E AFFARI LEGALI Patrizio Mulas ASSESSORE COMPETENZE Giuseppe Farris Espropriazioni, Acquisizione e Cessione Aree Piani di Zona, Patrimonio, Problemi della Casa COMPETENZE Via Sassari, 3 tel. 070.67.76.256 fax 070.67.77.350 [email protected] Personale, Affari Legali, Coordinamento Interassessoriale Legali, Coordinamento Affari Interni Interassessoriale Affari Interni Palazzo Civico di Via Roma tel. 070.67.77.185 fax 070.67.77.211 [email protected] Programmazione e Coordinamento LL.PP., Viabilità e Strade, Edilizia Residenziale Pubblica, Edilizia Sportiva, Edilizia Scolastica, Manutenzione Patrimonio e Tribunale, Edilizia Sociale, Edilizia Annonaria, Edilizia Cimiteriale e Chiese Palazzo Civico di Via Sonnino tel. 070.67.78.456 – fax 070.67.78.357 [email protected] TURISMO E PIANIFICAZIONE DEI SERVIZI ASSESSORE Giovanni Giagoni COMPETENZE Turismo, Servizi Tecnologici, Rete Idrica, Fogne e Gas, Illuminazione Pubblica, Ambiente ed Ecologia, Ambiente Nettezza Urbana, Ambiente Controllo Inquinamento, Autoparco, Protezione Civile Palazzo Civico di Via Sonnino tel. 070.67.78.470 – fax 070.67.78.500 [email protected] 32 PUBBLICA ISTRUZIONE VIABILITÀ E TRAFFICO ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Anselmo Piras Edoardo Usai COMPETENZE Maurizio Onorato COMPETENZE Pubblica Istruzione, Servizi Demografici, Informatica, Statistica Polizia Municipale, Traffico, Semafori, Segnaletica Stradale, Trasporti Viale San Vincenzo, 4 tel. 070.67.76.434 - 070.67.76.436 fax 070.67.76.480 [email protected] Palazzo Civico di Via Sonnino tel. 070.67.78.474 fax 070.67.77.011 [email protected] COMPETENZE Solidarietà, Servizi Sociali, Terza Età, Asili Nido, Immigrati, Cimiteri Palazzo Civico di Via Sonnino tel. 070.67.78.342 fax 070.67.78.391 [email protected] SPORT ASSESSORE Aurelio Lai COMPETENZE Sport Palazzo Civico di Via Sonnino tel. 070.67.78.440 fax 070.67.78.500 [email protected] PARTE IV POLITICHE SOCIALI 1 PROGRAMMAZIONE E FINANZE ASSESSORE Antonello Melis COMPETENZE Personale, Affari Tributi, Appalti Bilancio, Finanze, Legali, Coordinamento e Contratti, Provveditorato, Interassessoriale Programmazione Affari Interni Economico-Finanziaria, Controllo di Gestione, Piano Straordinario del Lavoro, Politiche Comunitarie Palazzo Civico di Via Roma, 145 tel. 070.67.77.090 fax 070.67.77.121 [email protected] 33 PARTE IV IL CONSIGLIO COMUNALE IL CONSIGLIO COMUNALE DI CAGLIARI È COMPOSTO DA 40 MEMBRI PIÙ IL SINDACO. NELLA SUA PRIMA SEDUTA, DOPO AVER CONVALIDATO GLI ELETTI, PROCEDE ALL’ELEZIONE, ALL’INTERNO DEI CONSIGLIERI, DI UN PRESIDENTE E DI DUE VICE PRESIDENTI, CHE VANNO A COSTITUIRE L’UFFICIO DI PRESIDENZA (SECONDO QUANTO PREVISTO DALL’ART. 15, C. 1 DELLO STATUTO COMUNALE), CHE HA LA PROPRIA SEDE PRESSO IL PALAZZO CIVICO SITO IN VIA ROMA n° 145. Presidente del Consiglio Comunale Sandro Corsini 1 Vice Presidente Vicario Sandro Vargiu Tabella 2 Contatti [email protected] Vice Presidente Giorgio Cugusi I GRUPPI CONSILIARI DEL COMUNE DI CAGLIARI 2 Fonte: Sito internet istituzionale del Comune di Cagliari 2 34 FORZA ITALIA Presidente: Storelli Ugo Consiglieri: Corsini Sandro, Masia Francesco, Mereu Salvatore, Petrini Maria Rita, Porcelli Maurizio, Schirru Stefano, Tocco Edoardo RIFORMATORI SARDI Presidente: Angius Giorgio Consiglieri: Bistrussu Raffaele, Mereu Alessio, Vargiu Sandro U.D.C. Presidente: Consiglieri: Businco Ettore, Tavolacci Massimiliano U.D.C. - LIBERTAS Presidente: Pireddu Efisio Consiglieri: Loche Fernanda ALLEANZA NAZIONALE Presidente: Serra Alessandro Consiglieri: Fiori Francesco CAGLIARI CON EMILIO FLORIS Presidente: Tumatis Claudio Consiglieri: Floris Giovanni LIBERO Presidente: Floris Antonello Consiglieri: Floris Salvatore, Piras Marco PD - PARTITO DEMOCRATICO - ULIVO Presidente: Depau Goffredo Consiglieri: Corona Salvatore, Cugusi Claudio, Espa Marco, Macciotta Giuseppe, Scano Andrea, Selis Gian Mario LA CITTÀ PROMESSA Presidente: Ben Amara Radhouan Consiglieri: Cugusi Giorgio GRUPPO MISTO Presidente: Depau Marisa Consiglieri: Floris Giovanni Gialeto, Carlo Andrea Arba, Casu Paolo LA SINISTRA - ROSSOMORI Presidente: Zedda Massimo Consiglieri: Zuncheddu Claudia GRUPPO SOCIALISTA Presidente: Perra Raimondo Consiglieri: Ballero Francesco I dati sono aggiornati al 28 febbraio 2011. Figura 10 COMPOSIZIONE POLITICA DEL CONSIGLIO COMUNALE Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale GRUPPO LA SINISTRA SOCIALISTA ROSSOMORI FORZA ITALIA PARTE IV GRUPPO MISTO LA CITTÀ PROMESSA PARTITO DEMOCRATICO ULIVO RIFORMATORI SARDI 1 U.D.C. LIBERO CAGLIARI CON ALLEANZA EMILIO FLORIS NAZIONALE U.D.C. LIBERTAS Cagliari è, inoltre, suddivisa, secondo quanto previsto dallo Statuto Comunale agli artt. 53 e seguenti, in sei circoscrizioni 3, anch’esse formate da un Consiglio (eletto dai cittadini) e un Presidente. I presidenti delle circoscrizioni sono: Municipalità di Pirri Circoscrizione N. 1 Stampace - Villanova Melis Antonio Carboni Gianfranco Circoscrizione N. 2 Puddu Antonio Circoscrizione N. 3 Crisponi Simone Sant’Avendrace Mulinu Becciu - Is Mirrionis Circoscrizione N. 4 San Benedetto - Fonsarda - Genneruxi Circoscrizione N. 5 La Palma - Monte Mixi Sorgia Alessandro Truzzu Paolo 3 La circoscrizione è una struttura polifunzionale dotata di autonomia in relazione allo specifico regolamento. Nascono da un’articolazione del Comune, in relazione alle dimensioni di quest’ultimo, disciplinata dallo Statuto Comunale e da apposito Regolamento di organizzazione. 35 PARTE IV L’ORGANO AMMINISTRATIVO 1 L’Amministrazione Comunale di Cagliari, a seguito della Delibera di Giunta Comunale n. 410 del 20 giugno 2002, è strutturata in cinque Aree, che rappresentano le unità organizzative di massimo livello, aventi funzioni di coordinamento delle macro strutture dell’Ente. Alla direzione di ciascuna Area vi è un dipendente con qualifica dirigenziale. All’interno di ogni Area si trovano i Servizi, che rappresentano il risultato di una riaggregazione di funzioni sotto centri unitari di competenza. I servizi svolgono funzioni di produzione ed erogazione di specifiche prestazioni all’interno dell’Area in cui sono inseriti. La direzione del Servizio è affidata ad un dipendente avente qualifica dirigenziale. All’interno dei Servizi, in ambiti specifici, si trovano delle strutture intermedie, quali le Posizioni Organizzative, gestite da funzionari. Vi sono, infine, gli Uffici di Staff, che svolgono funzioni di supporto o di assistenza agli organi politici e/o alle strutture organizzative dell’Ente, ossia attività ad alto contenuto specialistico o compiti di verifica e di controllo e le Unità di Progetto, strutture istituite per la realizzazione di obiettivi e progetti specifici. Il Comune di Cagliari è così organizzato: AVVOCATURA UFFICIO DI GABINETTO SINDACO URP POLIZIA MUNICIPALE UFFICIO STAMPA UFFICIO CONTROLLO STRATEGICO E DI VALUTAZIONE UFFICIO STUDI DIRETTORE GENERALE SPORTELLO UNICO CANTIERI DI LAVORO SEGRETARIO GENERALE UFFICIO APPALTI AREA RISORSE INTERNE AREA GESTIONE TERRITORIO AREA SERVIZI AL CITTADINO Sviluppo Organizzativo e gestione personale Pianificazione del Territorio Servizio Demografico e elettorale Edilizia Pubblica I Programmazione politiche comunitarie e del lavoro Affari Generali e decentramento Igiene del Suolo Attività Produttive Edilizia Pubblica II Gestione contabilità Coordinamento Informatico e Servizio Statistico Verde Pubblico Mercati Urbanizzazione e Mobilità Provveditorato Edilizia Privata Cultura e Spettacolo Sport e Turismo Tributi Servizi Tecnologici, Autoparco, Protez. Civile, Ecologia Assistenza zooiatrica ORGANIGRAMMA COMUNE DI CAGLIARI Fonte: Comune di Cagliari 36 AREA SERVIZI TECNICI Bilancio, rendiconti ademp. fiscali reperimento risorse Gestione Patrimonio e espropriazioni Figura 11 DIFENSORE CIVICO VICE SEGRETARIO GENERALE CONTROLLO DI GESTIONE AREA ECONOMICA FINANZIARIA PATRIMONIALE AFFARI ISTITUZIONALI CONTRATTI Politiche Giovanili e Istruzione Servizi socio-assistenziali e asili nido Servizio idrico integrato LE RISORSE UMANE Figura 12 PARTE IV Una pubblica amministrazione è in grado di produrre valore sociale se il capitale umano, presente al suo interno, agisce attraverso un’organizzazione basata su efficienza, competenza e valori condivisi. Negli Uffici comunali sono impiegati a tempo indeterminato, al 31 dicembre 2010, 1.508 dipendenti, di cui 916 uomini e 592 donne, le funzioni di Direttore Generale e di Segretario Generale sono ricoperte da uomini. La composizione delle risorse umane interne è illustrata nella figura seguente. LA DOTAZIONE ORGANICA PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO AL 31 DICEMBRE 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 1 TIPOLOGIA CONTRATTO DIRIGENTI CAT. D DIRETTIVI FUNZIONARI CAT. C IMPIEGATI INTERMEDI CAT. B ESECUTORI CAT. A OPERATORI AUSILIARI 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 NUMERO DIPENDENTI FEMMINE MASCHI Dal rapporto tra i dipendenti dell'Amministrazione Comunale (1.508 dipendenti) e il numero complessivo dei residenti cittadini (157.371 abitanti) si può facilmente dedurre che il Comune di Cagliari dispone di circa 1 dipendente ogni 100 abitanti. 37 PARTE IV 2 LE SOCIETÀ PARTECIPATE Ai sensi degli artt. 112 e successivi del D. Lgs. 267/2000 - “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, gli enti locali provvedono alla gestione dei servizi pubblici nelle seguenti forme: in economia, in concessione, a mezzo di azienda speciale, a mezzo di istituzione, a mezzo società. Il Comune di Cagliari attua alcuni servizi pubblici con i seguenti strumenti: consorzi, istituzioni, fondazioni, società di capitali. Figura 13 LE SOCIETÀ PARTECIPATE DEL COMUNE DI CAGLIARI Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale ATO CACIP PARCO LE SALINE MOLENTARGIUS ITS AREA VASTA CONSORZI ISTITUZIONI SCUOLA CIVICA DI MUSICA COMUNE DI CAGLIARI SARDEGNA COSTA SUD SOCIETÀ DI CAPITALI ABBANOA FONDAZIONI SPA CTM SPA MULTI SERVIZI CAGLIARI SPA 38 SOCIETÀ IPPICA DI CAGLIARI SPA TEATRO LIRICO SOCIETÀ DI CAPITALI CTM S.p.a. CAPITALE SOCIALE euro 24.529.000,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 67,50% ALTRI SOCI FINALITÀ PROVINCIA DI CAGLIARI, COMUNE DI QUARTU SANT’ELENA CTM nasce nel 1996 dalla trasformazione del Consorzio Trasporti Pubblici CTP e della sua Azienda ACT. Dal 1 febbraio del 2001 l’Azienda diventa poi una S.p.A. La Società oltre a svolgere le attività di trasporto pubblico, opera, anche, nei seguenti settori: gestione della sosta a pagamento; progetti e sviluppi tecnologici per la mobilità; progetti di pianificazione e gestione della mobilità. PARTE IV http://www.ctmcagliari.it 2 Controlla le seguenti società di cui è socio unico: TECHNOMOBILITY Srl nata con l’intento di sviluppare l’innovazione tecnologica per la mobilità in area vasta. Si occupa di progettazione, studi di fattibilità, esecuzione di studi di fattibilità, ricerche, consulenze, progettazioni e direzioni dei lavori, valutazioni di congruità tecnico economica e studi di impatto ambientale. PARKAR Srl che si occupa di: gestione di parcheggi pubblici; gestione dei servizi di rimozione dei veicoli in sosta vietata; trasporto di disabili; gestione dell’impianto di officine per le manutenzioni e le riparazioni meccaniche ed elettriche. Partecipa insieme ad altri soci a: Area Vasta Scarl nata per la realizzazione e la gestione del sistema di “sviluppo integrato della piattaforma telematica di ausilio alla mobilità nell’Area Vasta di Cagliari”. SERVIZI OFFERTI PARCO MEZZI Nel corso dell’anno 2010 il parco autobus è stato completamente rinnovato, portando l’anzianità media degli autobus a 2/3 anni, migliorando le caratteristiche sotto il profilo del comfort, come la dotazione del pianale ribassato per facilitare l’accesso del cliente, di pedane per il trasporto dei disabili, di dispositivi audiovisivi e di aria condizionata, oltre a ciò 14 autobus, autosnodati da 18 metri, (di cui 10 di nuova acquisizione) adatti per il servizio sulle linee a lunga percorrenza. TELEMATICA Nell’ambito del progetto denominato POR 1 è stato realizzato da CTM e dal Comune di Cagliari, un sistema telematico costituito da dieci sottosistemi, finalizzati alla gestione in tempo reale della mobilità pubblica e privata. Il centro nevralgico del sistema è costituito dalla sala AVM di CTM S.p.A. e dalla sala controllo della Mobilità del Comune di Cagliari ubicata presso la sede della Polizia Municipale. Il sistema, nato per il monitoraggio e la gestione della mobilità cittadina, consente una maggior fluidificazione del traffico e la riduzione dei tempi di attesa ai semafori, oltre a fornire 39 SERVIZI OFFERTI informazioni sulla viabilità e sullo stato di occupazione dei parcheggi. Inoltre, grazie al sistema integrato di gestione della flotta TPL, CTM è in grado di fornire ai propri clienti tempi di arrivo dei mezzi pubblici alle fermate. Si prevede l’ampliamento delle installazioni dei Pannelli a Messaggio Variabile, dei regolatori semaforici centralizzati, telecamere per il monitoraggio del traffico, oltre all’installazione di ulteriori paline informative per le linee CTM. PARTE IV PORTALE DELLA MOBILITÀ CTM, nell’ambito del Progetto POR 1, in collaborazione con il Comune di Cagliari, ha attivato il nuovo portale della mobilità www.muovetevi.it. Questo portale è uno strumento informativo dinamico e facilmente consultabile, accessibile anche alle persone con disabilità, nato con l’obiettivo di offrire una divulgazione sistemica ed articolata di dati relativi alla mobilità pubblica e privata nell’area vasta cagliaritana. Attraverso il portale si possono consultare informazioni relative al trasporto pubblico ed al trasporto privato. È possibile ad esempio, pianificare il proprio viaggio attraverso il proprio mezzo o con l’autobus, conoscere lo stato di viabilità della rete, la situazione dei parcheggi in tempo reale. 2 SICUREZZA CTM garantisce standard di sicurezza sempre più elevati sia per il personale viaggiante sia per i clienti, attraverso un sistema di allarme presente su tutti i mezzi, collegati in tempo reale con la sala controllo AVM. Inoltre, sempre nell’ambito del progetto di integrazione e sviluppo tecnologico dei sistemi di controllo della mobilità nell’area vasta di Cagliari (POR 1 e POR 2), è in fase di installazione un sistema di telecamere a circuito chiuso che assicura un monitoraggio continuo della situazione a bordo. Il tutto nel rispetto della normativa in materia di Privacy 4. CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ CTM ha certificato i propri processi aziendali secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000. La prima certificazione è avvenuta nel 2005 e da allora l’azienda si è costantemente impegnata per assicurare il miglioramento continuo del servizio, con investimenti, progettazione attenta alle esigenze del cliente, gestione accurata dei reclami, rispetto della normativa vigente, individuazione e aggiornamento costante dei propri obiettivi, nonché monitoraggio di ogni processo. Tale certificazione, di durata triennale, è stata poi rinnovata nel 2008 e nel corso della verifica annuale svoltasi nel 2009, si è svolto il passaggio e l’aggiornamento alla nuova UNI EN ISO 9001:2008. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 4 40 Fonte: Carta della Mobilità 2010 del CTM Spa. euro 296.228,00 ABBANOA S.p.a. http://www.abbanoa.it CAPITALE SOCIALE euro 114.775.783,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 18% FINALITÀ SERVIZI OFFERTI ALTRI 334 COMUNI DELLA SARDEGNA, REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Con la Legge Regionale n. 29 del 17 ottobre 1997, la Regione Autonoma della Sardegna ha disciplinato la riorganizzazione del servizio idrico ad uso civile nel rispetto dei principi stabiliti dalla Legge nazionale n. 36/1994, a sua volta adottata in recepimento della normativa europea. La Legge Regionale prevede la razionalizzazione della gestione dell’acqua potabile, attraverso l’individuazione di un unico ambito territoriale ottimale (Ato), di un unico gestore, di un’unica tariffa. Ai Comuni e alle Province della Sardegna, riuniti in consorzio obbligatorio, denominato Autorità d’Ambito, è attribuito il compito per l’attuazione della riforma e la funzione di regolatore del nuovo sistema organizzativo idro-potabile. Con l’affidamento del servizio idrico integrato a un unico gestore, identificato nella società consortile Sidris, costituita dalle società di gestione esistenti (Esaf spa, Govossai spa, Sim srl, Siinos spa e Uniaquae spa) in funzione della loro fusione è stato avviato il processo di integrazione e di riorganizzazione dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, riguardanti anche le restanti gestioni comunali che devono essere acquisite dal gestore unico. La fusione di queste società di gestione è stata realizzata dando origine ad Abbanoa spa, società a totale capitale pubblico locale, essendone soci i Comuni della Sardegna. La società Abbanoa è subentrata così nell’attività svolta dai precedenti gestori e nei contratti di fornitura ai clienti. PARTE IV ALTRI SOCI 2 Abbanoa è una realtà industriale di primaria rilevanza nel tessuto economico sardo. Assolve infatti al compito di gestione del servizio idrico integrato. Nel dettaglio, Abbanoa si occupa di: acquisizione, potabilizzazione, distribuzione dell’acqua potabile; raccolta, depurazione dei reflui civili e industriali; riuso delle acque affinate dopo la depurazione per usi irrigui. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 euro -11.892.599,00 41 MULTISERVIZI CAGLIARI S.p.a. CAPITALE SOCIALE euro 310.000,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 100% PARTE IV FINALITÀ 2 SERVIZI OFFERTI La società ha per oggetto la gestione dei servizi pubblici, e di pubblica utilità in genere, del Comune di Cagliari, in conformità alla legislazione vigente ai sensi dell’art. 113 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, così come modificato ed integrato dalla Legge n. 448 del 28 dicembre 2001. Servizi di pulizia e tumulazioni cimiteriali Servizi propedeutici all’accertamento ICI Servizi di digitalizzazione ed archiviazione ICI Servizio custodia palazzetto Servizio vigilanza ascensori RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 euro -49.393,00 SOCIETÀ IPPICA DI CAGLIARI S.p.a. http://www.ippodromocagliari.it CAPITALE SOCIALE euro 257.112,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 69,57% ALTRI SOCI FINALITÀ SERVIZI OFFERTI AGENZIA AGRIS SARDEGNA, CCIAA DI CAGLIARI La società ha per oggetto la promozione e lo sviluppo del cavallo sardo e dello sport ippico in Sardegna, favorendo l’allevamento di cavalli da sella e lo svolgimento delle manifestazioni sportive. Ad oggi le attività in funzione sono: Corsi di equitazione per bambini, principianti, adulti ed agonisti con istruttori federali; Corsi di addestramento “Dressage”; Passeggiate a cavallo; Percorsi cross; Accademie con noti Istruttori nazionali; Campus estivi per bimbi dai 6 ai 13 anni, con personale qualificato. Nell’ambito dell’attività della società vengono inoltre offerti il servizio di pensionamento cavalli all’inglese e non, con servizio di paddock e giostra. La struttura è fornita di: campo scuola per principianti, campo gara e campo prova, rettangolo, club house, spogliatoi maschili, femminili e per diversamente abili. All’interno della struttura è operativo un ampio ristorante con il quale esiste una convenzione che garantisce un menù a prezzo fisso. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 42 euro -193.536,00 CONSORZI ATO - AUTORITÀ D’AMBITO DELLA SARDEGNA CAPITALE SOCIALE euro 2.607.875,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 7% ALTRI SOCI TUTTI GLI ALTRI COMUNI DELLA SARDEGNA FINALITÀ L’Autorità d’Ambito della Sardegna svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato, con esclusione di ogni attività di gestione del servizio, con l’obiettivo fondamentale di garantire gli utenti e la collettività sulla qualità e sui livelli di servizio. SERVIZI OFFERTI Le competenze, fissate in Legge e nello Statuto, possono essere individuate in tre grandi categorie: Regolazione – consiste nel disciplinare il corretto funzionamento della gestione del Servizio Idrico Integrato. Pianificazione – consiste nell’effettuare la ricognizione di strutture e d’impianti e nell’adottare il programma degli interventi (Piano d’Ambito), inteso come strumento di attuazione delle scelte strategiche dell’Ambito. Il Piano d’Ambito comprende: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. PARTE IV http://www.ato.sardegna.it 2 analisi dello stato attuale dei servizi e degli impianti; definizione dei livelli di servizio e dell’evoluzione della domanda; strategia e progetti futuri; piano finanziario (investimento e risorse); modello gestionale e organizzativo; quadro tariffario; verifiche periodiche. • Controllo - l’Autorità controlla il servizio e l’attività del gestore al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi e dei livelli di qualità previsti dal Piano; valuta l’andamento economico e finanziario della gestione e definisce il complesso delle attività necessarie a verificare la corretta e puntuale attuazione del Piano; assicura la corretta applicazione delle tariffe. Tale attività di controllo è finalizzata ad assicurare ai cittadini/ utenti che le risorse sono state ben investite, gli obiettivi raggiunti ed i livelli di qualità garantiti. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 euro 2.731.715,00 43 CACIP CAPITALE SOCIALE euro 20.736,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 30% ALTRI SOCI PARTE IV http://www.cacip.it CONSORZIO INDUSTRIALE PROVINCIALE CAGLIARI (EX CASIC) PROVINCIA DI CAGLIARI, COMUNE DI ASSEMINI, COMUNE DI CAPOTERRA, COMUNE DI ELMAS, COMUNE DI SARROCH, COMUNE DI SESTU, COMUNE DI UTA FINALITÀ Il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari è uno dei primi Consorzi industriali sorti nell’Italia meridionale. La sua storia è datata ormai 49 anni. Sin dalla sua costituzione ha operato come braccio operativo ed esecutivo dello Stato e della Regione Autonoma della Sardegna, in delega o in concessione, di opere pubbliche interessanti gli agglomerati dell’Area Industriale di Cagliari. Il Consorzio gestisce l’area industriale di Cagliari che si articola su tre zone di agglomerazione: Elmas, Macchiareddu e Sarroch, per un totale di circa 9.244 ettari. SERVIZI OFFERTI a) Progettazione e realizzazione di opere di urbanizzazione, infrastrutture e servizi, nonché di spazi pubblici destinati ad attività collettive; 2 b) Acquisizione di aree anche mediante procedure espropriative, vendita, assegnazione e concessione alle imprese di aree attrezzate per insediamenti produttivi; c) Realizzazione e gestione di impianti comuni per la fornitura di servizi; d) Determinazione e riscossione dei corrispettivi dovuti per i servizi di manutenzione delle opere e di gestione degli impianti; e) Realizzazione e recupero dei rustici e degli immobili industriali, retrocessione di aree non utilizzate per nuove destinazioni a fini produttivi e per l’attuazione dei programmi di reindustrializzazione; f) Riacquisto delle aree e degli stabilimenti industriali o artigianali; ALTRI SOCI g) Tutte le altre funzioni previste dalla Legge finalizzate a favorire lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese industriali. SOCIETÀ CONTROLLATE E PARTECIPATE • Tecnocasic S.p.a. a cui sono stati demandati i compiti di cogestione degli impianti consortili per la distribuzione dell’acqua industriale e potabile, la potabilizzazione e la depurazione delle acque reflue industriali ed urbane, lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dei rifiuti speciali, di quelli tossiconocivi, dei fanghi biologici e di origine industriale e di qualsiasi altro impianto attinente alla salvaguardia e al risanamento dell’ambiente. • CICT - Cagliari International Container Terminal S.p.a. che gestisce il terminal contenitori situato all’interno del porto industriale di Cagliari. • Feeder and Domestic Services S.r.l., appartenente al Gruppo Grendi, opera un collegamento marittimo su navi feeder tra i porti di Genova e Cagliari, sia in import che in export, per container di compagnie terze che hanno traffici di prodotti finiti o materie prime provenienti o destinate ad aziende sarde. • Zona Franca di Cagliari S.c.p.a. incaricata della gestione e programmazione della zona franca doganale di Cagliari. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 44 euro 61.268,00 ITS AREA VASTA S.C.a R.L. CAPITALE SOCIALE euro 100.000,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 35,72% ALTRI SOCI FINALITÀ SERVIZI OFFERTI C.T.M. S.P.A., COMUNE DI QUARTU SANT’ELENA, COMUNE DI SELARGIUS, COMUNE DI MONSERRATO, COMUNE DI ELMAS, COMUNE DI ASSEMINI, COMUNE DI DECIMOMANNU La Società è stata costituita il 19 dicembre 2006 ed ha come oggetto sociale la realizzazione e gestione del sistema di “sviluppo integrato della piattaforma telematica di ausilio alla mobilità nell’Area Vasta di Cagliari”, così come previsto nel progetto a valere sul finanziamento POR Sardegna 2000-2006 Asse VI Misura 6.2 Quadriennio 2003-2006 PARTE IV http://www.itsareavasta.it 2 Svolge la propria attività nel settore della telematica applicata ai trasporti. Al momento è impegnata nel progetto d’infomobilità denominato ”Sistema di sviluppo integrato della piattaforma telematica di ausilio alla mobilità” finanziato con le risorse liberate nell’ambito del POR Sardegna 20002007 asse VI mis. 6.2. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 euro 7,00 CONSORZIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE “MOLENTARGIUS - SALINE” http://www.parcomolentargius.it QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE ALTRI SOCI 45% PROVINCIA DI CAGLIARI, COMUNE DI QUARTU SANT’ELENA, COMUNE DI QUARTUCCIU, COMUNE DI SELARGIUS ALTRI SOCI FINALITÀ Il Parco Naturale Regionale “Molentargius – Saline” è un’area umida estesa su un territorio di circa 1.600 ettari delimitato dall’espansione urbana dei Comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Quartucciu e dal lungomare del Poetto. Nasce nel 1999 con l’obiettivo di tutelare e valorizzare un sito d’interesse internazionale, già inserito dal 1977 nella Convenzione di Ramsar per la sua rilevanza come luogo di sosta, svernamento e nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici. L’eccezionalità di queste aree è data dalla presenza di bacini sia di acqua dolce che salata separati da una piana con caratteristiche di prevalente aridità denominata “Is Arenas”. Le zone ad acqua dolce sono costituite dagli stagni del Bellarosa Minore e del Perdalonga, nati come vasche di espansione delle acque meteoriche. Le zone ad acqua salata comprendono gli specchi d’acqua dell’ex sistema produttivo delle Saline di Cagliari costituiti dal Bellarosa Maggiore o dal Molentargius (vasca di prima evaporazione), dallo Stagno di Quartu (vasche di II e III evaporazione), dalle altre vasche salanti (saline di Cagliari) e dal Perda Bianca (ex bacino di raccolta delle acque madri). SERVIZI OFFERTI • Visite guidate; • Itinerari per percorsi liberi, percorsi di birdwatching ed in bici, compreso il servizio di noleggio; • Escursioni in barca. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 euro 507.872,00 45 PARTE IV CONSORZIO SARDEGNA COSTA SUD 2 http://www.sardegnasud.it CAPITALE SOCIALE euro 29.927,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 5% ALTRI SOCI CAMERA DI COMMERCIO, ENTE SARDO INDUSTRIE TURISTICHE, ASSESSORATO AL TURISMO DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI, ENTE FIERA DI CAGLIARI E CONFCOMMERCIO DI CAGLIARI, IMPRENDITORI PRIVATI DEL SETTORE TURISMO E TRASPORTI FINALITÀ Il Consorzio, nasce nel 1983, non riveste scopo di lucro, come previsto dallo Statuto, e non esercita alcun tipo di attività di natura commerciale. Se Cagliari è ormai affermata nel mondo del turismo congressuale e d’affari, il Consorzio punta ad allargare il suo raggio d’azione anche ai flussi vacanzieri estivi. L’obiettivo è, dunque, quello di promuovere Cagliari e il vasto territorio circostante per far emergere la massima conoscenza di una Sardegna meno nota, non legata esclusivamente al tema balneomarino, ma anche all’ambiente naturale e ai luoghi d’interesse storicoarcheologico. Potendo contare su una proposta turistica “globale” con un ottimo rapporto qualità/prezzo, il Consorzio può, oggi, presentarsi sul mercato con prezzi decisamente competitivi, soprattutto per quanto riguarda il periodo estivo. Il territorio del cagliaritano è, infatti, caratterizzato da un’inversione di stagionalità rispetto al resto dell’Isola. Essendo Cagliari una meta per viaggi d’affari, l’alta stagione si concentra nei mesi invernali. Al contrario i mesi estivi sono considerati di bassa stagione e tale tendenza permette al Consorzio di offrire in questo periodo proposte commerciali assolutamente vantaggiose, considerando la riduzione delle tariffe fino al 40% nelle strutture ricettive e un’articolazione dell’offerta che abbraccia tutti gli aspetti della vacanza. SERVIZI OFFERTI • Sviluppo e qualificazione del settore, attraverso la programmazione e la pianificazione di forme pubblicitarie in Italia e all’estero, attraverso un’attività promozionale competitiva e articolata dell’offerta turistica; • Stampa e diffusione di materiale illustrativo, comprendente la gamma dei servizi atti ad incentivare il flusso turistico; • Viaggi promozionali e di studio; • Collaborazione con gli Enti Pubblici al fine di un razionale utilizzo delle risorse e dei servizi turistici della provincia; ALTRI SOCI • Promozione dell’aggiornamento professionale degli operatori, formazione e specializzazione del personale del settore turistico, anche attraverso l’organizzazione di corsi; •Approvvigionamento in comune di prodotti e servizi riguardanti le imprese aderenti; • Promozione di studi, indagini e iniziative sui problemi turistici; • Attuazione di ogni altra iniziativa intesa ad incentivare il flusso turistico. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 46 euro 11.318,00 FONDAZIONE TEATRO LIRICO DI CAGLIARI http://www.teatroliricodicagliari.it CAPITALE SOCIALE euro 12.795.214,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE % ALTRI SOCI FINALITÀ SERVIZI OFFERTI STATO ITALIANO, REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA La Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, che non ha scopo di lucro, persegue la diffusione dell’arte musicale realizzando spettacoli lirici, di balletto e concerti o comunque musicali; la formazione dei quadri artistici e tecnici e l’educazione musicale della collettività; promuove la ricerca, anche in funzione di promozione sociale e culturale; provvede direttamente alla gestione dei teatri ad essa affidati, ne conserva e valorizza il patrimonio storico-culturale, con particolare riferimento al territorio nel quale opera; ne salvaguarda il patrimonio produttivo, musicale, artistico, tecnico e professionale. PARTE IV FONDAZIONI 2 L’attività è rivolta oltre all’organizzazione di eventi da svolgersi all’interno del Teatro anche ad una serie di manifestazioni tese ad avvicinare i giovani alla musica ed alla cultura in genere. Nel corso degli ultimi anni il Teatro Lirico di Cagliari ha intrapreso nuovi percorsi di crescita per farsi promotore dello sviluppo del territorio e valorizzarne il patrimonio culturale e ambientale, grazie alla propria esperienza nel campo artistico-culturale e alle risorse logistiche e professionali di cui essa dispone. La Fondazione ha sviluppato una vasta progettualità multi-attore basata sulla cooperazione con i principali attori economici e istituzionali dell’Isola, proponendo interventi di animazione economica e attività culturali idonei a produrre processi di innovazione e di valorizzazione delle risorse locali, a tutto vantaggio dell’attrattività del sistema regionale, sia in termini di qualità della vita sia da un punto di vista socio-economico. Attraverso l’attivazione di sinergie nel territorio, la Fondazione si fa portatrice di progetti di interesse collettivo e allo stesso tempo interprete di una logica di rete, in grado di creare e consolidare rapporti di collaborazione utili a valorizzare il “sistema Sardegna” nel suo insieme, in Italia e all’estero. Ha in corso di realizzazione i seguenti “progetti speciali”: • • • • • • • • INTERVENTO ECONOMICO DEL COMUNE Festival Sant’Efisio – Teatro aperto Sportello Euro Cultura Nido Musicale Turismo congressuale Interventi strutturali di innovazione tecnologica SADEL Orchestra Giovanile S. Elia Un’isola in festival Nel corso del 2008, il Comune ha erogato, a favore della Fondazione, un finanziamento di circa € 2.410.000,00. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2009 euro 9.693,00 47 ISTITUZIONI PARTE IV SCUOLA CIVICA DI MUSICA http://www.tiscalinet.it/civicamusicagliari CAPITALE SOCIALE euro 29.927,00 QUOTA DI PROPRIETÀ DEL COMUNE 100% FINALITÀ La Scuola Civica di Musica è un organismo strumentale del Comune di Cagliari, eretto nella forma di “Istituzione”, e dotato di autonomia gestionale. Si propone la diffusione nell’intera area urbana dell’istruzione e della cultura musicale come qualificante iniziativa di crescita culturale, sociale, intellettuale e di aggregazione sociale. SERVIZI OFFERTI L’attività dell’Istituzione si esplica oltre che con le iniziative didattiche con: 2 •l’elaborazione di progetti mirati a sviluppare la creatività e il coinvolgimento delle fasce di cittadini economicamente e socialmente più svantaggiati; •l’effettuazione di manifestazioni collaterali e integrative, aventi ad oggetto la diffusione e la pratica della cultura musicale; •l’organizzazione di stages di perfezionamento; •l’Istituzione pone fra le proprie finalità anche l’assegnazione di borse di studio a favore degli allievi più meritevoli. RISULTATO D’ESERCIZIO AL 31 / 12 / 2008 euro 50.518,00 NUOVE POLITICHE SULLA GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI INVESTIMENTI ATTESI Il Comune di Cagliari, unitamente alla Regione Autonoma della Sardegna, all’Amministrazione Provinciale e alla Camera di Commercio, entrerà a far parte della compagine sociale della società consortile Cagliari Free Zone, attualmente costituita da Autorità Portuale e il CACIP (subentrato al CASIC). A tal riguardo, nel luglio 2010, il Consiglio Comunale ha deliberato la volontà di partecipare mediante acquisto di una quota del 10% del capitale sociale, in considerazione dell’importanza che l’oggetto sociale “Gestione programmazione ed amministrazione della Zona Franca Doganale”, istituita con DPCM 07/06/2001, ha sullo sviluppo turistico ed economico della città di Cagliari. DISIMPEGNI PREVISTI Tra le partecipate era presente, sino al mese di febbraio 2011, l’Agenzia di Sviluppo Karalis - ASK, costituita dall’Amministrazione Comunale con l’intento di dotarsi di uno strumento operativo per la programmazione, attuazione e monitoraggio delle politiche di sviluppo locale. Pur nella consapevolezza dell’importanza di essersi dotata di uno strumento utile a favorire la crescita e lo sviluppo locale, la sopravvenuta congiuntura economica sfavorevole e i nuovi vincoli di contesto hanno portato la Giunta Comunale a deciderne lo scioglimento. 48 LE ENTRATE E LE SPESE DEL COMUNE Le entrate si suddividono in: TRIBUTARIE sono le entrate, relative all’esercizio di riferimento, derivanti da imposte, tasse e altri tributi (quali ad esempio: imposta comunale sugli immobili - ICI; imposta comunale sulla pubblicità; tassa smaltimento rifiuti solidi urbani - TARSU; tassa occupazione spazi ed aree pubbliche - TOSAP) PARTE IV Il Bilancio Sociale di fine Mandato è un documento teso a render conto in maniera trasparente e comprensibile ai nostri interlocutori, le attività svolte dalla nostra Amministrazione e le risorse impiegate a tale fine. Di seguito si descrivono e si rappresentano graficamente le entrate e le spese del Comune di Cagliari, relative agli anni intercorrenti tra il 2006 e il 2010. 3 DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI ci si riferisce alle entrate ottenute dallo Stato, dalla Regione e da altri Enti Pubblici anche in rapporto all’esercizio di funzioni di delega, finalizzate a finanziare le spese correnti (quali ad esempio: trasferimenti correnti dello Stato a carattere generale; trasferimenti correnti Regione Autonoma della Sardegna per funzioni di pubblica istruzione, servizi sociali, culturali; altri contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate; trasferimenti correnti dalla Provincia per interventi nel settore sociale) EXTRATRIBUTARIE sono le entrate ottenute dall’erogazione dei servizi a favore dei cittadini (quali ad esempio: risorse da biblioteche, musei e zone archeologiche; servizio necroscopico e cimiteriale, servizi sportivi e sociali), nonché dall’utilizzazione del patrimonio DA ALIENAZIONI, TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONI DI CREDITI sono le entrate provenienti dalla vendita di parte del patrimonio, da trasferimenti dallo Stato, dalla Regione e da altre amministrazioni pubbliche e dalla riscossione di crediti diversi, finalizzate a finanziare le spese d’investimento (quali ad esempio: alienazione beni immobili e diritti reali su beni immobili; trasferimenti di capitale dal Ministero, dalla Regione ed altri Enti) DA ACCENSIONE DI PRESTITI sono le entrate connesse all’ottenimento di mutui e prestiti (quali ad esempio: mutui passivi dalla Cassa Depositi e Prestiti; prefinanziamento mutui in corso di perfezionamento) DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI sono le entrate derivanti dalla restituzione delle spese effettuate o anticipate dal Comune per conto di terzi (quali ad esempio: ritenute previdenziali e assistenziali, rimborsi spese per consultazioni elettorali, restituzione delle anticipazioni a favore dell’economo), nonché derivanti dalle cauzioni prestate a favore del Comune o dalla restituzione dei depositi che il Comune ha costituito presso altri soggetti 49 Le spese si suddividono in: CORRENTI PARTE IV sono le spese sostenute, durante l’esercizio, per la gestione ordinaria del Comune e per l’erogazione dei servizi destinati ai cittadini (quali ad esempio: personale; prestazioni di servizi; acquisto di beni di consumo e/o di materie prime) 3 IN CONTO CAPITALE spese destinate alla realizzazione di investimenti (quali ad esempio: acquisizioni di beni immobili; acquisizione di beni mobili, macchine ed attrezzature tecnico-scientifiche; incarichi professionali esterni) PER RIMBORSO DI PRESTITI spese sostenute per restituire mutui e prestiti (quali ad esempio: rimborso di quota capitale di mutui e prestiti) PER SERVIZI PER CONTO DI TERZI sono le spese che il Comune è tenuto ad effettuare o anticipare per conto di terzi (quali ad esempio: ritenute previdenziali e assistenziali; anticipazioni di spese per consultazioni elettorali; anticipazioni a favore dell’economo), nonché derivanti dalla restituzione delle cauzioni prestate a favore del Comune o dalla costituzione dei depositi da parte del Comune presso altri soggetti 50 51 PARTE IV 4 IL PATRIMONIO DEL COMUNE L’Amministrazione Comunale di Cagliari, consapevole delle necessità di un controllo sociale da parte dei propri cittadini, riporta la composizione del proprio patrimonio. L’attivo patrimoniale rappresenta l’insieme delle risorse a disposizione del Comune per erogare servizi e garantirne il funzionamento nel breve e nel medio-lungo termine. Esso include: • Immobilizzazioni, costituite da immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie; • Attivo circolante, costituito da rimanenze, crediti e disponibilità liquide; • Ratei e risconti. Figura 16 COMPOSIZIONE DELL’ATTIVO PATRIMONIALE DEL COMUNE DI CAGLIARI (VALORI ASSOLUTI E PERCENTUALI) ANNI 2006-2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale RIPARTIZIONE ATTIVO PATRIMONIALE 100% 80% 60% 40% 20% 0% 52 2006 2007 2008 2009 RATEI E RISCONTI ATTIVI € 4.550.060 € 4.257.733 € 1.456.811 € 2.208.153 DISPONIBILITÀ LIQUIDE € 40.760.342 € 70.210.307 € 102.015.130 € 122.350.937 ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOB. €- €- €- €- CREDITI € 530.038.687 € 486.789.516 € 451.046.521 € 416.588.836 RIMANENZE € 564.364 € 496.918 € 507.523 € 326.007 IMMOB. FINANZIARIE € 86.332.181 € 84.031.721 € 81.628.455 € 83.471.638 IMMOB. MATERIALI € 983.580.160 € 1.021.769.890 € 919.669.945 € 914.068.479 IMMOB. IMMATERIALI € 3.149.670 € 3.378.273 € 3.557.151 € 576.794 La sezione del passivo è composta da: Patrimonio netto; Conferimenti; Debiti; Ratei e risconti. COMPOSIZIONE DEL PASSIVO PATRIMONIALE DEL COMUNE DI CAGLIARI (VALORI ASSOLUTI E PERCENTUALI) ANNI 2006-2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale RIPARTIZIONE PASSIVO PATRIMONIALE Figura 17 PARTE IV • • • • 4 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2006 2007 2008 2009 RATEI E RISCONTI PASSIVI € 163.050 € 2.524.128 € 557.020 € 17.347.284 DEBITI € 177.655.607 € 187.633.456 € 212.760.958 € 147.148.117 CONFERIMENTI € 551.433.592 € 561.774.908 € 434.588.327 € 437.142.252 PATRIMONIO NETTO € 919.723.214 € 919.001.866 € 911.975.232 € 937.953.193 53 INDICATORI FINANZIARI ECONOMICI Tabella 3 SINTESI ANDAMENTO INDICATORI FINANZIARI - ANNI 2006-2009 PARTE IV Fonte: Relazione tecnica al Conto di Bilancio 2009 - Comune di Cagliari 4 2006 2007 2008 2009 57,06% 64,19% 55,76% 54,42% 43,67% 44,50% 40,98% 39,89% € 981,12 € 1.124,42 € 1.202,45 € 1.250,52 € 494,68 € 623,05 € 578,22 € 583,67 € 311,81 € 253,54 € 385,88 € 321,15 AUTONOMIA FINANZIARIA (E: Titolo I + Titolo III / E: Titoli I + II + III) x 100 L'indice di "autonomia finanziaria" evidenzia la percentuale di incidenza delle entrate proprie su quelle correnti segnalando in tal modo quanto la capacità di spesa è garantita da risorse autonome, senza contare sui trasferimenti (se inferiore al 30% per le province e al 40% per i comuni rileva condizioni di deficitarietà). AUTONOMIA IMPOSITIVA (E: Titolo I / E: Titoli I + II + III) x 100 L’indice di “autonomia impositiva” è una specificazione di quello che precede ed evidenzia la capacità dell’Ente di prelevare risorse coattivamente. PRESSIONE FINANZIARIA (E: Titolo I + Titolo III / Popolazione) L’indice di “pressione finanziaria” indica la somma media pro-capite che l’Ente acquisisce a titolo di tributi, dalla collettività, e di trasferimenti pubblici. Segnala il complesso delle risorse dell’Ente, escluse le entrate per servizi generali. PRESSIONE TRIBUTARIA (E: Titolo I / Popolazione) L’indice “pressione tributaria” evidenzia il prelievo tributario medio pro-capite dell’Ente dal singolo cittadino per il finanziamento dei servizi generali. INTERVENTO ERARIALE (E: Trasferimenti Statali / Popolazione) Gli indici di “intervento erariale” e di “intervento regionale” evidenziano l’ammontare delle risorse per ogni abitante trasferite dallo Stato. 54 2006 2007 2008 2009 € 467,97 € 301,51 € 533,15 € 384,20 € 390,90 € 377,91 € 385,38 € 375,90 40% 60% 61% 58% 36,51% 28,80% 29,17% 27,52% 0,98% 0,95% 1,02% 0,99% INTERVENTO REGIONALE Gli indici di “intervento erariale” e di “intervento regionale” evidenziano l’ammontare delle risorse per ogni abitante trasferite dalla Regione. INDEBITAMENTO PRO CAPITE (S: Residui debiti mutui / Popolazione) L’indice “indebitamento pro-capite” evidenzia il debito per ciascun abitante per i mutui in ammortamento. PARTE IV (E: Trasferimenti Regionali / Popolazione) 4 VELOCITÀ DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE PROPRIE (S: Riscossioni Titolo I + III / Accertamenti Titolo I + III) x 100 Somma della riscossione delle entrate tributarie e delle entrate extratributarie rapportata alla somma degli accertamenti delle entrate tributarie e delle entrate extratributarie. Valore in percentuale. RIGIDITÀ SPESA CORRENTE (S: Spese personale + quota amm.to mutui / E: Titoli I + II + III) x 100 L’indice “rigidità della spesa corrente” evidenzia quanta parte delle entrate correnti è assorbita dalle spese per il personale e per il rimborso delle rate dei mutui, ovvero le spese rigide. Tanto maggiore è il livello dell’indice, tanto minore è la possibilità per gli amministratori di impostare liberamente una politica di allocazione delle risorse. RAPPORTO DIPENDENTI POPOLAZIONE (Dipendenti / Popolazione) x 100 Il rapporto dipendenti/popolazione evidenzia il numero dei dipendenti per ogni 100 abitanti. 55 IL RATING DEL COMUNE DI CAGLIARI IN ORDINE ALL’EQUILIBRIO STRUTTURALE PARTE IV Tabella 4 4 SINTESI COMPLESSIVA DI DIECI INDICATORI DI RATING E TREND RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE ANNO 2007 Fonte: Studio AidaPa Anno 2007 COMUNE RATING TREND 01 BOLOGNA B1 = 02 VENEZIA B1 = 03 AOSTA B2 04 TRENTO C1 05 TRIESTE C1 06 BARI C2 07 CAGLIARI C2 08 ANCONA C3 = 09 L’AQUILA C3 = 10 CAMPOBASSO C4 11 GENOVA C4 12 PALERMO C4 13 CATANZARO D1 14 FIRENZE D1 15 PERUGIA D1 16 MILANO D2 17 NAPOLI D2 18 ROMA D2 = 19 TORINO D2 = 20 POTENZA E LEGENDA A B C D E OTTIMO BUONO DISCRETO SCARSO RISCHIO DI DEFAULT Il Rating tiene conto della media dei singoli rating, da segnalare che il Comune di Cagliari è risultato al primo posto nell'indice, con una valutazione "B", relativo all'equilibrio strutturale che tiene conto del Rapporto fra accertamenti di entrate correnti (Titolo I, II e III) e impegni di spese correnti e per mutui e prestiti a medio-lungo termine (Titolo I e III). 56 Dall’analisi condotta dalla “FitchRatings”, relativamente agli anni 2008 e 2009, per il Rating di lungo termine del Comune di Cagliari si ottiene la valutazione “AA-”, per il Rating di breve termine la valutazione “F1+” e le prospettive sono stabili. Il Rating riflette i solidi risultati di bilancio, anche grazie al rilevante supporto pubblico, la buona posizione di liquidità ed il moderato livello di indebitamento, sebbene atteso in crescita nel medio periodo. Il Rating considera, inoltre, le potenziali esigenze di investimento di medio termine che potrebbero generare pressioni Tabella 5 sul fabbisogno di finanziamento atteso, anche in conseguenza della graduale uscita della Sardegna dai programmi di sviluppo infrastrutturali europei. Nel medio termine il Rating potrebbe essere ridotto, qualora si verificasse una sostanziale crescita del debito e/o della spesa corrente in un contesto di entrate rigide, o migliorato se i risultati operativi fossero migliori del previsto, sempreché nel frattempo sia migliorato anche il Rating dello Stato. PARTE IV IL RATING DEL COMUNE DI CAGLIARI IN ORDINE ALLA SOLVIBILITÀ 4 INDICI DEL RATING DI LUNGO TERMINE E DI BREVE TERMINE DEL COMUNE DI CAGLIARI - ANNO 2009 Fonte: FitchRatings (www.fitchratings.com) RATINGS FOREIGN CURRENCY LONG - TERM RATING SHORT - TERM RATING AAF1+ LOCAL CURRENCY LONG - TERM RATING AA- OUTLOOKS LONG - TERM FOREIGN - CURRENCY RATING LONG - TERM LOCAL - CURRENCY RATING STABLE STABLE LEGENDA LONG - TERM AAA AA A BBB BB B CCC CC C D ALTISSIMA QUALITÀ ELEVATA QUALITÀ ALTA QUALITÀ BUONA QUALITÀ SPECULATIVO ALTAMENTE SPECULATIVO SOSTANZIALE RISCHIO ELEVATO LIVELLO DI RISCHIO LIVELLI MOLTO ELEVATI DI RISCHIO DEFAULT LEGENDA SHORT - TERM F1 F2 F3 B C RD D ALTISSIMA QUALITÀ BUONA QUALITÀ LIVELLO EQUO SPECULATIVO RISCHIO DI DEFAULT LIMITATO DEFAULT DEFAULT 57 PARTE V 1 AMBIENTE E RISORSE NATURALI Nel corso degli ultimi anni le problematiche ambientali hanno assunto un ruolo fondamentale nella politica di attuazione dell’Amministrazione Comunale, comportando un considerevole incremento degli interventi legati al verde pubblico, ai rifiuti e all’igiene veterinaria sotto il profilo dello sviluppo sostenibile, ossia attraverso la costituzione di un processo in grado di valutare, a priori, le ricadute di carattere economico e sociale delle azioni intraprese. L’ASPETTO TRAINANTE PUÒ ESSERE RISCONTRATO NELLA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI, ATTRAVERSO LA CURA DELL’AMBIENTE INTESA COME “FUNZIONE PREVENTIVA PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA”. La valorizzazione degli spazi urbani attraverso la riqualificazione del verde pubblico rappresenta un’ulteriore condizione necessaria per migliorare lo stile di vita. Oltre alla tutela della salute anche l’orientamento verso modi di vivere più sostenibili ed incentrati sul benessere psicofisico della persona fanno parte 58 della nuova visione della città. I presenti interventi sono stati influenzati positivamente dal comportamento della collettività, la quale, nel caso specifico dell’introduzione della raccolta differenziata, ha risposto in maniera concreta alla richiesta di fare qualcosa in più rispetto a prima, allo scopo di un miglioramento delle performance ambientali. Dall’analisi delle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011 emergono precisi riferimenti per la realizzazione degli interventi, che verranno di seguito rappresentati. All’interno della seconda linea d’intervento “reti e servizi tecnologici” del secondo macro-obiettivo vengono trattati i temi concernenti il “Ciclo idrico integrato”, la “Rete di rilevamento dell’inquinamento atmosferico”, “Igiene del suolo” e il “Verde pubblico”. Gli interventi relativi a “Ambiente e sviluppo sostenibile” sono esposti nella seconda linea d’intervento “Valorizzazione del patrimonio ambientale, monumentale, culturale, turistico e produttivo” del terzo macro-obiettivo. Le attività del “Canile” sono previste nella prima linea d’intervento “Solidarietà” del quarto macroobiettivo. Il servizio di raccolta differenziata6 dei rifiuti solidi urbani è stato avviato in maniera graduale. Alla fine dell’anno 2005 è stato attivato un progetto pilota in quattro quartieri cittadini, quali: Genneruxi, Mulinu Becciu, Quartiere Europeo e Pirri; successivamente, tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, il servizio è stato esteso in tutto il territorio comunale. Il conferimento dei rifiuti distinti per tipologia avviene tramite cassonetti stradali distribuiti per le vie cittadine in rapporto alle utenze domestiche, esclusivamente per le utenze commerciali e gli uffici pubblici il Comune garantisce il servizio di ritiro porta a porta. PARTE V RACCOLTA DIFFERENZIATA 1 DAL 2008, A SEGUITO DELL’ESTENSIONE DEL SERVIZIO A TUTTA LA CITTÀ, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA PROVVEDUTO A DISTRIBUIRE ALLE DIFFERENTI FAMIGLIE IL KIT DOMICILIARE (COMPOSTO DALLE BIOPATTUMIERE E DAI BIOSACCHETTI) PER LA FRAZIONE UMIDO-ORGANICA E DEL MATERIALE ILLUSTRATIVO PER LE MODALITÀ DI DIFFERENZIAZIONE DEI RIFIUTI. Nello stesso anno sono stati aumentati il numero dei cassonetti stradali e la città è stata dotata dei nuovi cestini antiterrorismo suddivisi per tipologia di rifiuto. Con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle pratiche corrette della raccolta differenziata e per ottenere eventuali segnalazioni su disagi o disservizi, in vari punti della città sono stati dislocati gli “Info point Separa”. Si è, inoltre, provveduto alla redazione e distribuzione di un giornalino, il “Separa News” e nel mese di settembre 2010 è stato distribuito, presso le scuole elementari cittadine, un diario scolastico, all’interno del quale poter trovare importanti informazioni e suggerimenti per la gestione dei rifiuti e dove vengono dichiarati i risultati raggiunti nei primi anni di attività. Il costo sostenuto dall’Amministrazione per il servizio di raccolta differenziata, nel 2006, è stato pari a circa € 21.000.000, nel 2010, a seguito dell’estensione del servizio a tutto il territorio comunale, il costo sostenuto si è aggirato intorno ai € 30.000.000. Nelle figure sottostanti si riporta l’andamento, in valori percentuali, della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, registrato negli anni 2006-2010, e l’andamento della raccolta dei rifiuti indifferenziati, in valori assoluti, registrato negli anni 2006-2009. PERCENTUALE RACCOLTA DIFFERENZIATA Figura 18 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% ANDAMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI (VALORI PERCENTUALI) ANNI 2006-2010 7 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 30,00% 9,80% ANNO 11,30% 2006 2007 34,00% 17,00% 2008 2009 2010 6 La raccolta differenziata è quel processo attraverso il quale si provvede ad effetuare la raccolta dei rifiuti solidi urbani distinti per tipologia di rifiuto (ad esempio umido, carta, plastica, vetro ed altri), grazie alla quale si attiva il riciclaggio degli stessi, contribuendo a contenere lo spreco di risorse naturali e di energia. 7 Il dato dell’anno 2010 è aggiornato alla 46° settimana. 59 PARTE V TONNELLATE RIFIUTI Figura 19 1 ANDAMENTO RACCOLTA RIFIUTI INDIFFERENZIATI (VALORI ASSOLUTI ESPRESSI IN TONNELLATE) ANNI 2006-2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 100.000 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 90.968 91.313 80.111 66.706 ANNO 2007 2006 2008 2009 Nella tabella sottostante si riportano i risultati, registrati dall’Amministrazione Comunale, suddivisi per tipologia di materiale (tonnellate/anno). Tabella 6 RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALI (VALORI ASSOLUTI ESPRESSI IN TONNELLATE) ANNI 2006 - 2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 2006 2007 2008 2009 1.970 2.408 5.407 11.930 14 335 628 1.221 2.397 4.477 6.795 9.042 ALLUMINIO - METALLO 19 545 335 256 MULTIMATERIALE 969 1.470 2.286 4.086 RAEE 8 - 573.605 792.820 1.206.799 INGOMBRANTI - 582 696 706 UMIDO PLASTICA CARTA E CARTONE 8 60 RAEE: Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (ad esempio frigoriferi ed altre apparecchiature fuori uso). AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE NUOVE AREE VERDI I principali interventi, realizzati nel corso del secondo mandato amministrativo, che hanno comportato il potenziamento di diverse aree verdi già esistenti, vengono sintetizzati nella figura sottostante. Le aree oggetto dei presenti interventi ricoprono complessivamente una superficie pari a circa mq 31.650, con la consegna alla cittadinanza di una superficie totale di aree verdi pari a circa mq 24.030 e la piantumazione di circa 360 alberi. Figura 20 CRONOLOGIA INTERVENTI AREE VERDI- ANNI 2006-2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale PARCO VIA DEL NASTRO AZZURRO DICEMBRE 2010 VIA RAVENNA DICEMBRE 2010 VIA AVOGADRO APRILE 2010 PIAZZA BERNINI SETTEMBRE 2009 VIA MANZONI LUGLIO 2009 PIAZZA DELLE NINFE GENNAIO 2008 CENTRO GIOVANI SETTEMBRE 2007 VIA PASTEUR EX SANAC FEBBRAIO 2007 AGOSTO 2006 61 PARTE V 1 Nella figura sottostante si riporta il riparto della spesa per investimenti e per la gestione annuale, che è pari rispettivamente a € 450.000 e a € 72.000, riclassificata, per semplicità di lettura, in termini percentuali rispetto alla spesa massima sostenuta. FINANZIAMENTI L.R. 37 / 1998 Figura 21 SPESA SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE ANNUALE DELLE NUOVE AREE VERDI (VALORI PERCENTUALI) Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale PIAZZA BERNINI VIA MANZONI CENTRO GIOVANI FINANZIAMENTI COMUNALI PARCO VIA DEL NASTRO AZZURRO VIA RAVENNA VIA AVOGADRO PIAZZA DELLE NINFE VIA PASTEUR EX SANAC 0% 62 20% SPESA SOSTENUTA 40% 60% GESTIONE ANNUALE 80% 100% SPESA TOTALE PER INTERVENTO PARTE V 1 Queste nuove aree verdi vanno ad incrementare il polmone verde a disposizione della città, costituito in prevalenza dal Parco della Ex Vetreria di Pirri, il Parco di Terramaini, il Parco di San Michele e il Parco di Monte Urpinu. L’Amministrazione Comunale per la gestione dei parchi urbani sostiene una spesa annua pari a circa € 1.306.000, ripartita secondo quanto indicato nella figura sottostante. Figura 22 SPESA SOSTENUTA PER LA GESTIONE ANNUALE DEI PARCHI URBANI Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 94.000 PARCO DELLA EX VETRERIA € 273.000 PARCO DI TERRAMAINI € 448.000 PARCO DI SAN MICHELE € 491.000 PARCO DI MONTE URPINU € € 200.000 € 400.000 € 600.000 SPESA ANNUALE 63 INTERVENTI DI RECUPERO AMBIENTALE PARTE V Negli anni a cavallo tra il 2009 e il 2010, grazie ai finanziamenti della L.R. n. 37/1998 all’interno del progetto di riqualificazione urbana, sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza e rinaturazione della ex cava di Monte Urpinu. La superficie totale, sistemata a verde, è stata pari a circa mq 20.000 e al suo interno sono stati piantumati circa 325 alberi. La spesa complessiva sostenuta per la realizzazione di tale intervento è stata pari a circa € 664.000 e la relativa spesa annuale di gestione ammonta a circa € 12.000. 1 LA VIA DEI FIORI Tra il 2007 e il 2010 l’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di incrementare l’attratività di alcune aree del centro cittadino, e di conseguenza sugli esercizi commerciali ivi insediati, ha realizzato un progetto di riqualificazione urbana, denominato “La via dei Fiori”, realizzato interamente con i finanziamenti ottenuti dalla L.R. n. 37/1998. Le aree verdi rientranti nel presente intervento sono l’asse tra via Alghero – via Pessina – via della Pineta – via dei Salinieri. Nella piazza Cambosu e piazza Maxia si sono realizzati interventi di potenziamento di aree verdi già esistenti, la superficie sistemata a verde è stata pari a circa mq 2.495 su un totale di circa mq 4.080, con un totale complessivo di alberi piantati pari a circa 42. Il progetto “La via dei Fiori” ha comportato una spesa complessiva pari a circa € 1.368.000 e la relativa spesa annuale di gestione è pari a circa € 24.000. LA PRODUZIONE VIVAISTICA A partire dal 2007 il vivaio comunale, sito in via Cao di San Marco, ha dovuto cedere più dell’80% della sua superficie per la realizzazione del Parco della Musica. Tuttavia le sue attività non sono cessate e la produzione vivaistica, in attesa della disponibilità della nuova sede presso l’ex cava comunale di Monte Urpinu, è proseguita nella sede di Corongiu. Si è provveduto a potenziarne la funzionalità con un elevato incremento della produzione di fioriture stagionali, meglio descritte nella figura sottostante. NUMERO UNITÀ PRODOTTE Figura 23 100.000 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 PRODUZIONE DI FIORITURE STAGIONALI - ANNI 2005 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 86.000 59.334 0 2005 5.000 2006 14.000 10.000 2007 ANNO 64 2008 2009 2010 IL CANILE COMUNALE Nell’ex mattatoio comunale, ubicato tra la via Po e la via Brenta, si trova l’area del canile municipale. Nella struttura vi sono: i box con cortile adiacente, la cucina dove vengono preparati i pasti per gli ospiti, la sala del veterinario e gli uffici per gli adempimenti amministrativi. Il numero e le razze dei cani presenti variano in continuazione, in quanto giornalmente si effettuano adozioni e nuovi ricoveri, tuttavia in media stazionano nello stabile circa 200 cani. La spesa annuale sostenuta dall’Amministrazione Comunale per la gestione delle attività è pari a circa € 150.000. Il canile ha la capacità di ospitare al massimo 250 cani e altri 120 possono trovare rifugio in un altro canile esterno, convenzionato con il Comune. Il randagismo, a causa del suo impatto sulla salute pubblica, sull’igiene urbana e veterinaria e sull’incolumità dei cittadini, rappresenta un problema sociale che non deve essere sottovalutato. In linea con le disposizioni previste dalla Legge n. 281/1991 e dalla L.R. n. 21/1994, all’interno della struttura vengono svolte importanti attività per contrastare il fenomeno del randagismo animale, nello specifico si attuano interventi tesi di controllo delle nascite, attraverso l’incremento delle sterilizzazioni dei cani randagi e di quelli di proprietà che vivono in situazioni di elevato rischio di abbandono di cucciolate indesiderate o si trovano in luoghi senza confini e privi di controllo. Dal 2001 ad oggi numerosi sono stati i risultati raggiunti. Tabella 7 NUMERO INTERVENTI E TRATTAMENTI SVOLTI PRESSO IL CANILE COMUNALE - ANNI 2001 - 2010 Fonte: Canile Comunale CANI E GATTI STERILIZZATI 1.306 STERILIZZAZIONI CANI RICOVERATI 3.925 RICOVERI ADOZIONE A TERZI 2.481 ADOZIONI VISITE E TRATTAMENTI MEDICI 9.183 VISITE 65 PARTE V RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA 1 Il tema del controllo e della gestione della qualità dell’aria riveste primaria importanza, anche a causa degli effetti sanitari che l’inquinamento atmosferico può procurare alla popolazione esposta. A tale proposito dal 1° gennaio 2002 è ufficialmente in funzione la Rete Monitoraggio dell’Aria del Comune di Cagliari (R.M.A.). La rete fissa di monitoraggio della qualità dell’aria è costituita da cabine per il rilevamento delle concentrazioni di vari fattori inquinanti, la cui collocazione e dotazione strumentale è pensata per permettere la continua conoscenza dello stato della qualità dell’aria. Fanno, inoltre, parte della rete stessa due totem per la visualizzazione al pubblico dei valori degli inquinanti rilevati e precedentemente validati. Da settembre 2008, a seguito delle modifiche normative europee e delle indicazioni della Regione Autonoma della Sardegna, al fine di ottimizzare il livello di qualità dei dati, è stata avviata una fase di ristrutturazione della rete, che ha comportato i seguenti interventi: • • • • • • sostituzione di 3 strumenti per la misura ed il campionamento del PM 10; installazione di 2 strumenti per la misura del PM 2,5; installazione di 3 strumenti per la misura dei principali idrocarburi aromatici; sostituzione di tutti i sistemi di acquisizione centrali e periferici; sostituzione di tutta la strumentazione meteo; installazione di 3 strumenti per il monitoraggio della pioggia. Gli interventi realizzati, finanziati interamente dal Ministero dell’Ambiente, hanno comportato una spesa pari a circa € 750.000. I dati giornalieri dell’inquinamento atmosferico, rilevati attraverso la rete comunale, sono consultabili sul sito internet istituzionale del Comune. SISTEMA DI TELECONTROLLO E TELECOMANDO DELLA RETE IDRICA Il Sistema di telecontrollo e telecomando della rete idrica rappresenta un innovativo sistema informativo che consente la supervisione e il controllo in remoto del flusso degli schemi idrici gestiti dalla società Abbanoa Spa, gestore unico del servizio idrico integrato. Il sistema consente un’alta affidabilità, una maggiore razionalità nella gestione della risorsa idrica disponibile ed interventi immediati in caso di anomalie. Dall’estate del 2008 la rete idrica cittadina è stata riorganizzata secondo 16 distretti di distribuzione e grazie all’installazione di 98 postazioni di controllo e di comando. Nelle differenti postazioni è possibile rilevare i volumi d’acqua, le pressioni di esercizio e, in determinati punti della rete, la qualità dell’acqua, oltre a poter eseguire da una postazione centrale operazioni di interruzione e/o regolazione dei flussi. La spesa sostenuta per il presente intervento è stata pari a circa € 5.000.000, di cui circa l’89% finanziata con risorse dell’Unione Europea. 66 BIKE SHARING Dal mese di ottobre 2010, presso il territorio comunale è attivo il servizio di bike sharing (tradotto “condivisione di biciclette”): si tratta di un servizio di noleggio biciclette con card elettronica, attivo 24 ore al giorno, che mette a disposizione 35 biciclette dislocate in quattro differenti punti della città, pensato per muoversi agevolmente in centro. L’obiettivo cardine è la necessità di decongestionare il traffico dei veicoli, creando delle forme alternative di mobilità in città che, grazie alle condizioni climatiche, consente alla collettività di poter vivere a stretto contatto con l’aria aperta. Chi si sposta in città, chi arriva con l’autobus, col treno, con la nave o con la propria auto, può prelevare la bicicletta in uno dei punti-bici, sostare in qualunque rastrelliera grazie al lucchetto in dotazione e poi riconsegnarla, anche in un altro punto-bici. Attualmente sono attive quattro stazioni: • • • • Via Sonnino (presso la sede comunale): 10 colonnine - 9 biciclette; Piazza Repubblica: 10 colonnine - 8 biciclette; Piazza Giovanni XXIII: 10 colonnine - 8 biciclette; Marina Piccola: 15 colonnine - 10 biciclette. Nel corso del 2011, mediante apposita richiesta di finanziamento, si provvederà alla realizzazione di altre sei stazioni, da ubicarsi in: Piazza Matteotti, Colle di Bonaria, Parco di Monte Urpinu, Colle di Buoncammino, Parco di Monte Claro, Parco di San Michele. La spesa sostenuta per l’attivazione del Bike Sharing è stata pari a circa € 150.000, interamente a carico del bilancio comunale. STAGNO DI CAGLIARI, SALINE DI MACCHIAREDDU E LAGUNA DI SANTA GILLA Nel 2002 il Comune di Cagliari (Comune Capofila), in collaborazione con i Comuni di Assemini, Capoterra ed Elmas, costituirono l’Ufficio Intercomunale per la gestione del Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.) Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.) “Stagno di Cagliari, Saline di Macchiareddu e Laguna di Santa Gilla”, finalizzato alla gestione integrata dell’area umida dello Stagno di Santa Gilla. L’obiettivo era la prosecuzione e il mantenimento delle attività avviate nei precedenti anni con il Progetto “Life Natura”, in modo da poter arrestare ed eliminare il fenomeno di forte degrado e antropizzazione che aveva interessato l’area. Per la conduzione dell’Ufficio in una prima fase sono state utilizzate delle somme residue del Progetto Life Natura, successivamente i quattro Comuni si sono quotati per cofinanziare le attività, erogando ciascuno un importo annuale di circa € 30.000. Nel 2006 è stato redatto il Piano di Gestione del S.I.C. “Stagno di Cagliari, Saline di Macchiareddu e Laguna di Santa Gilla” e sono stati elaborati importanti progetti relativi all’area vasta cagliaritana, quali la risistemazione idraulica finalizzata all’incremento del novellame dello Stagno di Cagliari ai fini turistici e produttivi; la realizzazione di nuovi percorsi naturalistici e punti di osservazione dell’avifauna nelle Saline di Macchiareddu e lungo il perimetro della laguna di Santa Gilla; la realizzazione di un vivaio floristico di essenze autoctone in località Terr’e Olia (Assemini); la riqualificazione di aree degradate nell’area di Santa Gilla mediante rimozione dei rifiuti e rinaturazione. Nel corso dell’anno 2009, l’Ufficio ha partecipato, con il progetto “Gilia for All”, alla richiesta di un finanziamento da parte della Regione Autonoma della Sardegna, per un importo pari a € 300.000, approvato dalla stessa nel luglio del 2010. 67 PARTE V 2 PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO Il lavoro realizzato nel corso degli ultimi anni è stato determinante per porre le basi solide di riferimento sulle quali innestare, funzionalmente ed in modo armonico, tutte le opportune integrazioni future, perfezionando e valorizzando la visione d’insieme e di sistema. L’obiettivo perseguito è stata la creazione di un disegno unico in cui i diversi ambiti di intervento progettati e realizzati fanno parte di un sistema reticolare integrato. Grande importanza è stata data alla struttura organizzativa interna e all’elaborazione di programmi integrati, anche con forme di collaborazione pubblico-privato, in grado di incidere efficacemente sul territorio, non solo in relazione agli aspetti infrastrutturali, ma anche nel campo sociale, culturale, occupazionale ed economico. LE AZIONI INTRAPRESE AL RIGUARDO SONO FACILMENTE RICONDUCIBILI CON QUANTO DICHIARATO DAL SINDACO, NELLE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE 2006-2011, AD INIZIO MANDATO AMMINISTRATIVO, PRECISI RIFERIMENTI EMERGONO NELLA QUARTA LINEA D’INTERVENTO “POTENZIAMENTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA COMUNALE” DEL PRIMO MACRO-OBIETTIVO E NELLA SECONDA LINEA D’INTERVENTO “INTESA ISTITUZIONALE PER IL TERRITORIO METROPOLITANO” DEL PRIMO MACRO-OBIETTIVO. LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA INTERNA RIORGANIZZAZIONE STRUTTURA COMUNALE A partire dal 2002, l’Amministrazione Comunale ha avviato un’importante progetto di riassetto organizzativo e funzionale dell’intera struttura comunale, che inizialmente ha visto un’articolazione in cinque Aree di Coordinamento, all’interno delle quali si trovavano i Servizi comunali e gli Uffici di Staff. NEL 2008, A SEGUITO DELLE MUTATE ESIGENZE DELL’ENTE, SI È PROVVEDUTO A CONSEGUIRE UN RIALLINEAMENTO DELLA STRUTTURA COMUNALE CON LA PROPOSTA DI REVISIONE DELLO SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) E DELLA POLIZIA MUNICIPALE. TALE PROPOSTA ORGANIZZATIVA SI È RESA NECESSARIA PER IL SUPERAMENTO DEI PROBLEMI ORGANIZZATIVI E AL FINE DI CONSEGUIRE UNA MAGGIORE ECONOMICITÀ DEI SERVIZI RESI, A VANTAGGIO DEI CITTADINI/UTENTI E DEGLI OPERATORI ECONOMICI E SOCIALI. Nel corso del 2009, l’Amministrazione Comunale si è voluta mettere in gioco, attraverso la realizzazione di uno studio finalizzato ad una successiva ristrutturazione dell’organizzazione amministrativa, il cui risultato, al momento attuale, è ancora in fase di analisi da parte dell’Amministrazione. Il presente progetto ha comportato una spesa complessiva pari a circa € 125.000. 68 A decorrere dal 2006 l’Amministrazione Comunale ha intrapreso un graduale percorso finalizzato a rendere operativo un sistema di gestione conforme a parametri di Qualità e Responsabilità Sociale riconosciuti a livello internazionale, con l’obiettivo di saper leggere ed interpretare ogni singola attività svolta, avendo come costante punto di riferimento sia il dipendente che il cittadino/utente. Il percorso è iniziato con il Servizio Sviluppo Organizzativo e Gestione del Personale, che ha ottenuto per primo la certificazione ISO 9001 e la SA 8000; nel 2007 si è proseguito con il Servizio Provveditorato e il Servizio Verde Pubblico. Nel mese di dicembre 2009, la doppia certificazione è stata ottenuta per tutte le strutture del Comune, registrando un risultato di assoluta avanguardia in ambito nazionale. Il presente obiettivo è sottoposto a verifiche semestrali per la Certificazione Etica ed annuale per la Certificazione di Qualità, da parte dei rispettivi enti certificatori. Tabella 8 NORMA PARTE V CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ ED ETICA DELL’ENTE 2 TIPOLOGIE DI CERTIFICAZIONI POSSEDUTE DAL COMUNE DI CAGLIARI Fonte: www.sincert.it e www.bureauveritas.it TIPOLOGIA CERTIFICAZIONE ISO 9001 QUALITÀ OBIETTIVO MIGLIORAMENTO CONTINUO DELL’EFFICACIA/EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE E ORIENTAMENTO ALLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI LAVORATIVI, GARANTIRE IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI, CONTRASTARE OGNI TIPO DI DISCRIMINAZIONE ATTRAVERSO UN CONTROLLO ETICO SULLA CATENA DI FORNITURA E ATTRAVERSO L’EFFETTO ETICO INDOTTO SU TUTTO IL TERRITORIO DI COMPETENZA SA 8000 ETICA Nella figura sottostante si riepilogano le spese sostenute per l’ottenimento della doppia certificazione e per il loro mantenimento. Figura 24 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’OTTENIMENTO DELLA DOPPIA CERTFICAZIONE - ANNI 2006 - 2012 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 2010 - 2012 ANNO 2009 2008 2007 2006 € € 30.000 € 60.000 € 90.000 SPESA ANNUALE SUPPORTO ESTERNO PROPEDEUTICO CERTIFICAZIONI CERTIFICAZIONI € 120.000 € 150.000 MANTENIMENTO CERTIFICAZIONI 69 FORMAZIONE ED ISTITUTO DELLA PROGRESSIONE VERTICALE Partendo dalla convinzione che le esigenze formative di una Pubblica Amministrazione devono essere riferite all’Ente nel suo complesso e non ai singoli individui, il Comune, a partire dal 2008, ha avviato un ambizioso progetto di innovazione del sistema formazione. Il nuovo sistema si pone l’obiettivo di omogeneizzare le competenze e favorire, tra tutti i livelli del personale, lo sviluppo del senso di appartenenza all’Ente. Il nuovo progetto formativo è tutt’ora in corso e, allo stato attuale, non si dispongono ancora dei dati finali dei risultati conseguiti. Al fine di consentire un confronto tra valori omogenei di spesa, si riporta il grafico relativo alle annualità 2006, 2007 e 2008, che espone la spesa della formazione prima dell’avvio dell’intera riorganizzazione. Figura 25 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA FORMAZIONE - ANNI 2006 - 2008 € 300.000 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale SPESA ANNUALE € 250.000 € 270.000 € 200.000 € 270.000 € 263.000 € 150.000 € 100.000 € 50.000 €ANNO 2006 2007 2008 Segue la comparazione delle annualità, dal 2008 al 2011, che tiene conto del valore economico del progetto formativo nel suo complesso, dalla pianificazione all’erogazione della formazione. Figura 26 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL PROGETTO FORMATIVO - ANNI 2008 - 2011 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 400.000 SPESA ANNUALE € 350.000 € 383.000 € 300.000 € 250.000 € 383.000 € 383.000 € 268.000 € 200.000 € 150.000 € 100.000 € 50.000 €ANNO 70 2008 2009 2010 2011 La professionalità dei dipendenti rappresenta un principio fondamentale per l’Amministrazione Comunale, garantita sia attraverso la formazione che con processi di crescita lavorativa. A tale proposito, in linea con le normative vigenti, si è disposta l’attivazione di procedure concorsuali di selezione per la progressione verticale che hanno fatto registrare 38 progressioni verticali, tra il 2001 e il 2005, e 66, tra il 2006 e il 2010, meglio rappresentate nella tabella sottostante. Tabella 9 NUMERO PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI COMUNALI, RIPARTITI PER CATEGORIA CONTRATTUALE - ANNI 2006-2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale Da cat. A a cat. B 23 PARTE V DAL 2006 AL 2010 Da cat. B a cat. C 15 2 Da cat. C a cat. D 18 STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI Negli anni a cavallo tra il 2008 e il 2009, l’Amministrazione Comunale ha accolto l’opportunità offerta dalla Legge Finanziaria 2008, che attribuiva agli Enti Locali la facoltà di stabilizzare i lavoratori precari in possesso dei requisiti di Legge. Si è così provveduto a stabilizzare 115 lavoratori assumendo l’intero onere finanziario. In tal modo il Comune ha potuto beneficiare dell’esperienza specifica del personale, maturata nei diversi settori operativi, e garantire un concreto beneficio economico a tutte le persone che per anni avevano prestato la propria attività presso i vari Uffici comunali. ATTIVAZIONE NUOVO SISTEMA INFORMATICO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Il progetto, che appare assolutamente in linea con le recenti norme riguardanti la modernizzazione e l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione, si propone di: • reingegnerizzare, ottimizzare e informatizzare l’iter dei principali procedimenti amministrativi del Comune; • migliorare i tempi di esecuzione dei procedimenti; • ridurre i supporti cartacei; • migliorare l’efficienza, l’efficacia e la trasparenza dell’azione amministrativa. Tale progetto è partito nel 2008 con la sostituzione del vecchio sistema informatico del protocollo, a favore di un altro sistema che consente l’interoperabilità con altre Amministrazioni, supporta strumenti quali la posta certificata e alimenta automaticamente il “flusso di lavoro” (workflow) dei procedimenti amministrativi. Si è proceduto, poi, ad analizzare i principali procedimenti amministrativi interni e alcuni di quelli che coinvolgono l’utenza esterna. Sul fronte dei procedimenti interni, il primo ad essere completamente reingegnerizzato ed informatizzato, è quello relativo alle determinazioni dirigenziali, pienamente operativo dal 1° dicembre 2009: tutti i “passaggi di scrivania” vengono registrati in tempo reale sul sistema informatico, dal momento in cui le determinazioni vengono predisposte dal Servizio proponente sino alla pubblicazione all’Albo Pretorio. E’ pertanto possibile la ricerca e la visualizzazione di tali atti, attraverso diversi parametri, e con l’evidenza della fase in cui si trova il procedimento. Inoltre, la firma cartacea è stata sostituita dalla firma digitale, grazie alla distribuzione a quasi 200 tra Dirigenti e Funzionari dell’Amministrazione Comunale dell’apposita card. 71 Nel corso del 2010 si è poi proceduto ad informatizzare ulteriori procedimenti, riguardanti: • la gestione delle richieste di acquisto di beni e di servizi; PARTE V • la gestione delle deliberazioni della Giunta e del Consiglio Comunale. 2 Verso la fine del 2010 è stato, inoltre, attivato un ulteriore sistema informatico denominato “Albo Pretorio on-line”, che permette la pubblicazione, in un’apposita sezione del Portale Internet dell’Amministrazione Comunale, di tutti gli atti e provvedimenti amministrativi prima soggetti alla pubblicazione cartacea nel vecchio Albo Pretorio 9. Pertanto, anche le determinazioni vengono pubblicate nell’Albo Pretorio on-line, non appena diventano esecutive. ATTIVAZIONE SERVIZI DECENTRATI INFORMATIZZATI IN TUTTE LE SEDI CIRCOSCRIZIONALI La struttura amministrativa comunale si sviluppa in un Ufficio centrale, undici Uffici periferici, cinque Circoscrizioni e una Municipalità. Partendo dal presupposto che l’attivazione di servizi decentrati presso le Circoscrizioni e la Municipalità garantisce una maggiore efficienza ed efficacia dell’intera azione amministrativa, in quanto contribuisce ad un miglior rapporto tra i cittadini e la propria Amministrazione, si è ravvisata la necessità di porre le sedi circoscrizionali nelle condizioni di offrire tale servizio alla collettività, procedendo, in primo luogo, ad un aggiornamento ed implementazione dei sistemi informatici, nonché ad una razionalizzazione e semplificazione delle procedure di trasmissione dei dati tra i vari Uffici dell’Amministrazione. A tal fine, a partire dal 2007, il Comune si è dotato del sistema informatico necessario per garantire le nuove procedure ed ha provveduto a formare circa 70 operatori all’utilizzo delle stesse. Dal 2008 si è, poi, proceduto ad omogeneizzare ed informatizzare le procedure in utilizzo presso le sedi circoscrizionali, grazie anche alla creazione di una banca dati contenente tutte le deliberazioni e gli ordini del giorno di ciascuna Circoscrizione e della Municipalità. Nel corso degli anni si è, inoltre, provveduto ad implementare e potenziare le procedure di gestione della banca dati. GESTIONE PARCO AUTOMEZZI L’Amministrazione Comunale, nel corso degli ultimi anni, ha prestato particolare attenzione al rinnovamento del parco automezzi in dotazione, volto al miglioramento dell’organizzazione del lavoro e al relativo contenimento delle spese. A seguito di uno studio economico condotto nel 2009, si è pervenuti alla decisione di chiudere il distributore interno di carburante e provvedere al rifornimento dei mezzi, presso determinati distributori esterni convenzionati, attraverso l’utilizzo di una fuel card. Si è, inoltre, provveduto a potenziare il parco macchine attraverso il ricorso a contratti di nolo di 14 autovetture a Gpl: ciò per far fronte all’esigenza di abbattere i costi di gestione e di alimentazione dei mezzi. 9 In tal modo si è data attuazione a quanto previsto dall'art. 32, della Legge n. 69/2009, che dispone l'eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea. 72 Negli ultimi anni, l’Amministrazione Comunale ha intrapreso un significativo processo di innovazione, promuovendo la multicanalità nella comunicazione con i cittadini (con il supporto di mail, telefono, fax, sms) e ritagliandosi un ruolo attivo nel networking tra servizi comunali, cittadini ed altri attori istituzionali. Il piano di miglioramento ha permesso di potenziare l’efficacia e l’efficienza dei servizi di comunicazione, di valorizzare il patrimonio di conoscenza generato dalle relazioni con i cittadini in una prospettiva di Citizen Relationship Management 10, attraverso la costruzione di un sistema integrato di knowledge management, strutturato su una knowledge base e su un sistema di tassonomie che hanno permesso di ottimizzare il ciclo di “gestione segnalazioni e richieste di informazioni” e di fidelizzare il cittadino attraverso forme di coinvolgimento attivo. Per l’attivazione della piattaforma di gestione della comunicazione, l’Amministrazione Comunale ha sostenuto una spesa pari a circa € 30.000. Il presente programma ha ottenuto un riconoscimento da parte del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione nell’ambito del Progetto “Premiamo i risultati” 2010. Nel corso del 2010 l’Amministrazione Comunale, per il tramite dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ha registrato circa 32.110 contatti, suddivisi in quattro differenti tipologie, meglio descritte nella figura sottostante. Figura 27 PARTE V PROGETTI INNOVATIVI DI COMUNICAZIONE 2 RIPARTIZIONE PERCENTUALE CONTATTI REGISTRATI NEL 2010 DALL’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Fonte: Comune di Cagliari 15 % 10 % 1% 74 % TELEFONICHE VERBALI E-MAIL RICHIESTE SCRITTE 10 Il Citizen Relationship Management (CRM), rappresenta una delle finalità principali di ogni servizio pubblico, che si concretizza attraverso la valutazione, la cura e la gestione delle necessità espresse dalla cittadinanza e il monitoraggio della soddisfazione raggiunta con i servizi offerti. 73 LA GESTIONE DEL TERRITORIO PARTE V DISTRIBUZIONE MODELLI DI DETRAZIONE DELL’ICI E DELLA TARSU Al fine di ottimizzare e migliorare i servizi e le attività minime ed obbligatorie destinate ai propri cittadini, l’Amministrazione Comunale ha provveduto a decentrare, presso le Circoscrizioni e la Municipalità di Pirri, le attività di distribuzione dei modelli di detrazione dell’imposta ICI e della TARSU e le attività di comunicazione delle informazioni minime e necessarie, inerenti l’applicazione dei tributi in oggetto, rese possibili anche grazie alla realizzazione di semplici Linee Guida sulle principali tematiche concernenti la materia dei tributi comunali. 2 NUOVE DISPOSIZIONI SULL’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) L’Amministrazione Comunale, con specifico Regolamento ha introdotto dall’annualità 2007 l’abbattimento del 50% dell’ICI dovuta sui fabbricati di proprietà di giovani imprenditori e professionisti, per i primi tre anni dall’inizio dell’attività, e sulle abitazioni che sono state interessate da interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, per l’annualità in cui si sono conclusi i lavori. Era stata prevista anche la riduzione dell’aliquota ICI per le abitazioni di proprietà di giovani coppie, che però aveva perso importanza già dal 2008, a seguito dell’abolizione dell’imposta sugli immobili rappresentanti l’abitazione principale: infatti, in base al dettato normativo, poteva trovare applicazione solo per le c.d. “abitazioni di lusso”; con l’ultimo Regolamento comunale ICI del 2010 tale agevolazione è stata abolita del tutto. GESTIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Nel giugno del 2009, l’Amministrazione Comunale ha stipulato una convenzione, della durata di cinque anni, con l’Enel Sole Srl per l’affidamento dei servizi di gestione e manutenzione di alcuni impianti di pubblica illuminazione già presenti nel territorio cittadino. La convenzione prevede, inoltre, la realizzazione di interventi di riqualificazione e di separazione dalle linee elettriche dell’Ente distributore degli impianti di alcune vie, precisamente nel quartiere Del Sole, in via Riva Villasanta, in viale Regina Elena, nel quartiere di Villanova e in altre vie cittadine, in modo tale che l’Amministrazione Comunale possa entrare in possesso di tutti gli impianti di pubblica illuminazione ricadenti nel territorio comunale. La spesa complessiva sostenuta per la realizzazione dei suddetti interventi è pari a circa € 1.893.000, relativamente ai soli lavori di riqualificazione la spesa è stata ripartita in parti uguali tra la Società Enel Sole e il Comune. PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO E DELLA MUNICIPALITÀ DI PIRRI 74 Nel luglio del 2009 l’Amministrazione Comunale ha approvato le Linee Guida per la redazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico11, al fine di restituire un ruolo funzionale ed un futuro alla città storica. La normativa del Piano Particolareggiato del Centro Storico, così come del resto quella del Piano Quadro, si fonda sull’analisi e classificazione delle “unità storico-ambientali”, che consente di definire le categorie d’intervento ammissibili per ciascuna di esse e quindi permette l’intervento diretto dei proprietari interessati. L’obiettivo di fondo che il Piano si pone, in un’ottica di sviluppo sostenibile, è quello di riuscire ad attivare azioni e interventi che producano un significativo miglioramento della qualità dell’abitare nel centro storico. Azioni e interventi che, in ogni caso, non possono essere confinati alla sfera dell’urbanistica e dell’architettura ma che riguardano fondamentali tematiche quali: • la salvaguardia delle identità socio-culturali; • il potenziamento della fruibilità delle aree e dei servizi; • la riqualificazione e il potenziamento della dotazione dei servizi; • il miglioramento del trasporto pubblico locale; Il Piano Particolareggiato del Centro Storico, dopo un complesso iter burocratico, è stato definitivamente adottato nel mese di febbraio 2011. PARTE V • il potenziamento della mobilità non automobilistica. 2 PIANO DI ASSETTO E SISTEMAZIONE DI “SU STANGIONI” Per far fronte al fenomeno sia dell’inurbamento, da parte di chi trova occasione di lavoro nella vitalità del tessuto cittadino, che del pendolarismo, per chi non sia in grado di accedere al mercato immobiliare della città a causa della scarsa offerta di abitazioni e per le elevate quotazioni, l’Amministrazione Comunale, a partire dal 2006, si è attivata per il reperimento di aree di Edilizia Residenziale Pubblica. A tal proposito è stato predisposto un progetto di insediamento costruttivo in località “Su Stangioni”, in una posizione baricentrica tra porto, aeroporto e in prossimità delle più importanti vie di comunicazione. L’analisi è stata impostata privilegiando gli aspetti di tutela ambientale e di minimo impatto degli interventi volumetrici previsti dall’attuale Piano Urbanistico Comunale, inserendo una proposta di composizione del verde, ponendo le aree destinate a parco in rapporto con l’ambiente costruito e con l’ambiente acqua. L’ambiente acqua costituisce uno dei punti di forza del progetto, in quanto l’area si caratterizza per la presenza di ampi specchi d’acqua, separati da un canale navigabile ed attrezzato, ricavato in corrispondenza dell’alveo del Rio Fangario. 11 L’Amministrazione Comunale nel 2000 approvò il “Piano Quadro del Centro Storico”, contenente un’analisi relativa alla storia della città, nei suoi aspetti urbanistici ed edilizi, e un’analisi del tessuto edificato del Centro Storico, con l’individuazione e la proposta delle strategie d’intervento. 75 PROGRAMMI INTEGRATI L’Amministrazione Comunale, in linea con la L.R. 24.04.1994, n. 16, ha provveduto a realizzare cinque differenti Programmi Integrati, nelle seguenti località: • Zona Fonsarda; • Tra via San Paolo e via Posada; PARTE V • Viale La Playa – area “Ex SEM”; 2 • Via Santa Gilla – area “Ex Cementerie”; • Aree degradate tra il quartiere di Genneruxi e l’asse mediano di scorrimento. La superficie totale oggetto dei sopracitati interventi è pari a circa mq 197.160, ripartiti nel seguente modo: Figura 28 RIPARTIZIONE IN TERMINI PERCENTUALI DELLA SUPERFICIE OVE SI SONO ATTUATI I PROGRAMMI Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 13 % 5% 52 % 12 % ZONA FONSARDA VIA SAN PAOLO E VIA POSADA VIALE LA PLAYA VIA SANTA GILLA QUARTIERE GENNERUXI 18 % L’attuazione dei sopracitati interventi, oltre alla realizzazione delle opere necessarie per rendere funzionale e produttivo il comparto, produce una serie di vantaggi per l’Amministrazione Comunale, sia in termini di beneficio economico che in termini di benefici sociali. Il vantaggio economico globale per l’Ente è pari a circa € 20.205.000. Figura 29 RIPARTIZIONE IN TERMINI PERCENTUALI DEI VANTAGGI ECONOMICI RICAVATI DAL COMUNE Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 23 % 5% 13 % 25 % 34 % 76 ZONA FONSARDA VIA SAN PAOLO E VIA POSADA VIALE LA PLAYA VIA SANTA GILLA QUARTIERE GENNERUXI dismesse si avrà la possibilità di costruire un Campus Universitario, a beneficio dell’intera comunità regionale in quanto garantirà l’accoglienza dei numerosi studenti fuori sede. Al Comune verrà ceduta un’area attrezzata di circa mq 1.500 e il “Silos Vecchio” di circa mq 3.000. Le opere di urbanizzazione avranno un importo pari a circa € 240.000. Con la riqualificazione dell’area ex cementeria di via Santa Gilla, è stata data una nuova immagine ad un importante punto di accesso della città. Si sono realizzate importanti opere di urbanizzazione, quali il tratto di viabilità denominato via Nuova, il sovrappasso ferroviario di collegamento tra la via Santa Gilla e via Campo Scipione, circa mq 4.730 di verde pubblico, circa mq 6.740 di parcheggi pubblici, per una spesa complessiva pari a circa € 2.140.000. Una vasta area cittadina attualmente in fase di abbandono, confinante con il canale di Terramaini, sarà interessata da un rilevante intervento di riqualificazione. Nelle aree comprese tra il quartiere di Genneruxi e l’asse mediano di scorrimento si prevede la realizzazione di fabbricati residenziali, un’area servizi di circa mq 6.000, attrezzature sportive, circa mq 22.000 di verde attrezzato e parcheggi, nonché opere di urbanizzazione per un valore di circa € 3.700.000. PARTE V I benefici sociali sono facilmente deducibili grazie alla riqualificazione e valorizzazione delle aree cittadine dismesse, di proprietà privata, che consentono, oltre alla realizzazione di benefici economici diretti per gli imprenditori coinvolti negli interventi edilizi, la creazione di nuova occupazione, la riconversione di importanti spazi comunali con il connesso potenziamento degli spazi e dei luoghi a disposizione della collettività. Nel Programma di Zona Fonsarda, le aree comprese tra via Biasi e via Chiabrera verranno destinate alla realizzazione di opere di urbanizzazione per un importo pari a circa € 1.721.000, mentre l’area del compendio Fonsarda, circa mq 7.590, verrà integralmente ceduta all’Amministrazione Comunale e destinata alla realizzazione di parcheggi e di aree verdi. L’Amministrazione Comunale, grazie agli interventi di recupero e valorizzazione delle aree industriali dismesse ubicate tra la via San Paolo e via Posada, ha realizzato opere di urbanizzazione per un importo pari a circa € 159.000. Sono state, inoltre, cedute circa mq 2.100 di aree, nelle quali verranno ricavati locali e parcheggi destinati a servizi pubblici, e degli immobili per una volumetria complessiva pari a circa mq 1.740. Nell’area ex SEM, sita in viale La Playa, a seguito della riqualificazione e recupero di aree industriali 2 PARCHEGGI COMUNALI Dal 2010, il Comune di Cagliari risulta proprietario, grazie ad una concessione da parte di privati cittadini, del parcheggio interrato, ubicato nella via Trento, angolo via De Magistris. In questo modo l’Amministrazione Comunale, grazie a circa mq 1.730, dai quali sono stati ricavati 50 posti auto e 7 posti per motocicli, ha la possibilità di offrire maggiori servizi ad un’area cittadina ad alta concentrazione abitativa, nei pressi della quale si trovano importanti edifici a valenza culturale, come il Teatro Massimo e la Mediateca del Mediterraneo di via Pola. Sono in fase di trattativa gli atti per la concessione da parte di privati all’Amministrazione Comunale di un parcheggio sotterraneo, sito in via Rossini, della capacità di circa mq 1. 490, di cui circa mq 600 destinati ad area a verde attrezzato. 77 PARTE V PIANI ATTUATIVI 2 I Piani Attuativi sono strumenti urbanistici attraverso i quali si disciplinano parti del territorio comunale, all’interno delle quali si deve procedere alla realizzazione di interventi disposti dal Piano Regolatore Urbanistico (PRU) e per le quali quest’ultimo non assume contenuti attuativi. Essi possono essere sia d’iniziativa pubblica che d’iniziativa privata. Per il tramite dei Piani Attuativi si può procedere all’urbanizzazione di determinate aree cittadine o alla riqualificazione di tessuti edilizi, implementandone ed ottimizzandone le qualità funzionali ed estetiche. Partendo da questo presupposto è stata prevista la cessione di differenti aree attrezzate a verde, i cui relativi corrispettivi monetari verranno impiegati dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione di parcheggi pubblici. Tabella 10 RIPARTIZIONE ANNUALE DELLE AREE ATTREZZATE A VERDE CEDUTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ANNI 2005 - 2009 Fonte: Comune di Cagliari ANNO VIA MQ VERDE ATTREZZATO CORRISPETTIVO 2005 VIA CASTIGLIONE - VIA GRANDI 1.996 € 750.000 2006 VIA DEL SOLE 908 € 437.000 2006 VIALE POETTO 2.627 € 1.318.000 2007 VIA PERETTI 3.521 € 1.216.000 2007 VIA ASTROLABIO 290 € 149.000 2007 VIA MONTE VECCHIO 1.228 € 384.000 2008 VIA BELLAVISTA 1.382 € 460.000 2009 VIA ITALIA 886 € 309.000 2009 VIA ITALIA 2.336 € 814.000 2009 VIA DEI PUNICI 531 € 310.000 Nei prossimi mesi si prevede il perfezionamento delle pratiche per il Piano Attuativo, nelle seguenti aree: Tabella 11 PROSSIME AREE ATTREZZATE A VERDE CHE VERRANNO CEDUTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Fonte: Comune di Cagliari VIA MQ VERDE ATTREZZATO CORRISPETTIVO VIA ASTI 1.591 € 917.000 VIA BRUXELLES 932 € 469.000 VIA BIASI 1.619 € 696.000 VIA TORRICELLI - VIA EDERA 1.732 € 603.000 VIA DEI GHERARDESCHI 1.536 € 535.000 PIANO DI RISANAMENTO URBANISTICO DI “BARRACCA MANNA” L’adozione del Piano di Risanamento Urbanistico, da parte dell’Amministrazione Comunale, consente l’attuazione del completamento delle urbanizzazioni e delle edificazioni di edilizia residenziale. Il Piano di Risanamento Urbanistico “Barracca Manna”, permetterà la valorizzazione delle aree private comprese nel piano stesso, incrementando il mercato degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP). Al momento le aree convenzionate sono state: 78 Tabella 12 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE SOGGETTE AL PIANO DI RISANAMENTO URBANISTICO Fonte: Comune di Cagliari ZONA Rcb3 ZONA Rcb3 ZONA Re 13 MQ AREE RIASSEGNATE 1.821 967 8.110 Nei prossimi mesi l’Amministrazione Comunale prevede il convenzionamento di ulteriori aree: Tabella 13 PROSSIME AREE INTERESSATE AL PIANO DI RISANAMENTO URBANISTICO Fonte: Comune di Cagliari COMPARTO ZONA Re ZONA Re MQ AREE DA RIASSEGNARE 3.105 2.366 PARTE V COMPARTO 12 2 CESSIONE DI PROPRIETÀ Nel rispetto delle norme di cui all’art. 31 della Legge n. 448/98, dove si prevede che i Comuni possano cedere in proprietà le aree comprese nei Piani di Zona, già concesse in diritto di superficie, l’Amministrazione Comunale nel corso dei due mandati (2001–2006 e 2006–2011) ha provveduto a stipulare complessivamente circa 100 atti di cessione di proprietà delle aree, sulle quali insistono circa 1.700 alloggi. SUPPORTI STRUMENTALI ALL’INCENTIVAZIONE DELLE FORME INNOVATIVE DI PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO NEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE URBANA SOSTENIBILE L’Amministrazione Comunale, nel settembre 2010, ha ottenuto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un finanziamento pari a circa € 245.000 per l’attuazione di supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative di partenariato pubblico-privato nei processi di trasformazione urbana sostenibile. Il finanziamento verrà utilizzato per la realizzazione di uno Studio di Fattibilità capace di individuare le modalità con cui avviare la rigenerazione del patrimonio edilizio e la riqualificazione del tessuto sociale ed economico del centro storico, da attuarsi secondo una logica di partenariato tra soggetti pubblici (in particolare con l’Amministrazione Comunale e con l’Università degli Studi di Cagliari) e privati. Lo studio di fattibilità dovrà individuare le possibili azioni innovative in grado di riattribuire vitalità alla città storica, rendendola competitiva nei confronti dell’intero sistema urbano territoriale. PARTECIPAZIONE AL BANDO DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA “PREMIO PER I PROGRAMMI INTEGRATI PER IL PAESAGGIO” La rete dei Comuni di Cagliari (Comune Capofila), Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius e Settimo San Pietro ha presentato la proposta di partecipazione al bando indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna – “Premio per i Programmi Integrati per il Paesaggio”, con il progetto denominato “Trame d’Acqua”. “Trame d’Acqua” ha l’obiettivo specifico di progettare il paesaggio degli spazi ai confini dell’edificato urbano che risultano marginalizzati, degradati o ancora inutilizzati e che sono caratterizzati dalla presenza di corsi d’acqua che alimentano gli stagni di Santa Gilla e Molentargius. La strategia perseguita, a livello sovra-comunale, è la valorizzazione di risorse naturali, con particolare riferimento all’elemento acqua, intesa come componente fondamentale dell’ambito di paesaggio e di trasformare le stesse in risorse progettuali (ad esempio individuando una valida soluzione alle problematiche idrauliche presenti, emerse durante i recenti episodi di alluvioni pluviali). 12 L’acronimo Rcb3, secondo quanto previsto nel Piano di Risanamento Urbanistico di “Barracca Manna”, indica il completamento residenziale di lotti liberi con superficie superiore a mq 3.000. 13 L’acronimo Re, secondo quanto previsto nel Piano di Risanamento Urbanistico di “Barracca Manna”, indica il risanamento urbanistico in zone di integrazione residenziale. 79 PARTE V EDILIZIA, URBANISTICA, INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER LA MOBILITÀ 3 Nel corso degli ultimi cinque anni, l’impegno dell’Amministrazione Comunale è stato quello di completare il potenziamento dell’armatura infrastrutturale e di perfezionare e valorizzare la visione d’insieme del lavoro svolto, incrementando le soluzioni di rete e di sistema per innalzare la competitività del territorio e innescare processi virtuosi di sviluppo. L’obiettivo principale perseguito, così come previsto nel secondo macro-obiettivo “completamento e potenziamento delle infrastrutture e dei servizi tecnologici” delle Dichiarazioni Programmatiche 2006 - 2011, è stato quello di definire una nuova visione della città. La nuova Cagliari è una città più moderna, dinamica e competitiva nel contesto euro-mediterraneo. Per poter raggiungere questo ambizioso progetto sono stati avviati e completati diversi importanti interventi, che spesso hanno visto trasformare alcune vie cittadine in un vero e proprio cantiere, Tabella 14 creando purtroppo alcuni disagi ai cittadini. Tuttavia il risultato ottenuto è stato quello di trasformare Cagliari in una città a misura d’uomo, funzionale, efficiente ed attrattiva. Qui di seguito vengono esposte le opere portate a compimento (nell’apposita sezione “Interventi realizzati”), quelle in corso di realizzazione (nell’apposita sezione “Interventi in corso”), i principali progetti che caratterizzeranno il futuro della città (nell’apposita sezione “Prossimi interventi”) e i progetti sottoposti a vincoli da parte di Enti terzi e per i quali si è in attesa della ripresa dei lavori (nell’apposita sezione “Interventi in attesa di svincoli”). La rappresentazione delle opere viene suddivisa in relazione al tipo di intervento e ai potenziali destinatari. Per ogni intervento si esplicita: il percorso dei lavori, la somma pagata dall’Amministrazione Comunale e la tipologia di finanziamento utilizzata. TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTI UTILIZZATI PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE (CON DISTINZIONE TRA MUTUI E TRASFERIMENTI A FONDO PERDUTO) E RELATIVI ACRONIMI Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale COMUNALI RAS POR L.R. 37/98 CDP CIPE ICS PON PIA PRIVATI FAS ECONOMIE L.R. 45/76 STATALI COMUNITARI BOC 80 Fondi di Bilancio Comunale Fonte: elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale Trasferimenti dalla Regione Autonoma della Sardegna Programmi Operativi Regionali Legge Regionale n. 37 del 24 dicembre 1998 Mutuo acceso dall’Amministrazione Comunale presso la Cassa Depositi e Prestiti Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica Mutuo acceso dall’Amministrazione Comunale presso l’Istituto Credito Sportivo Progetto Operativo Nazionale Piano Integrato d’Area Contributi erogati da soggetti privati Fondo per le Aree Sottoutilizzate Economie derivanti da precedenti interventi Legge Regionale n. 45 del 6 settembre 1976 Trasferimenti dallo Stato Trasferimenti dall’Unione Europea Buoni Obbligazionari Comunali LAVORI DI URBANIZZAZIONERI DI URBANIZZAZIONE INTERVENTI REALIZZATI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PIAZZA GIOVANNI XXIII Gli interventi di risistemazione della piazza Giovanni XXIII, si sono resi necessari dopo un’attenta analisi agronomica ed ambientale dell’impianto verde, che in parte non è stato condiviso da alcuni cittadini residenti nel quartiere. La nuova piazza si caratterizza per la presenza di ampi spazi verdi, circa mq 2.240 di prato verde, il rifacimento della pavimentazione al cui centro è stata inserita una fontana e una passeggiata coperta di circa mq 550, realizzata con una struttura portante in acciaio e copertura in policarbonato. Si è provveduto a reinstallare l’impianto di pubblica illuminazione, caratterizzato da circa 100 punti luce e alla sistemazione di circa 100 nuove panchine. SISTEMAZIONE VIA CAVALLINO, MATES, MELIS MARINI L’intervento ha previsto il rifacimento integrale delle opere di sovrastruttura stradale (massicciatura e bitumatura), la realizzazione della pavimentazione dei marciapiedi, l’installazione dell’impianto di illuminazione pubblica e il completamento degli impianti per l’allacciamento alla rete idrica e alla rete fognaria. INIZIO LAVORI Luglio 2004 FINE LAVORI Febbraio 2008 COLLAUDO Luglio 2010 COSTO DELL’INTERVENTO € 2.405.000 % FONDI 90% POR 10% COMUNALI INIZIO LAVORI Gennaio 2008 FINE LAVORI Giugno 2010 COLLAUDO Non ancora intervenuto COSTO DELL’INTERVENTO € 376.000 % FONDI 100% COMUNALI 81 PARTE V SISTEMAZIONE QUARTIERE DI VILLANOVA 3 Il quartiere di Villanova è stato oggetto di un importante progetto di valorizzazione, grazie al quale si è intervenuti sull’efficienza dei sottoservizi, sul decoro e sull’arredo urbano, garantendo maggiore vivibilità e percorribilità ai residenti e offrendo un rilievo ai differenti beni architettonici ubicati nel quartiere. Via San Giacomo, via Piccioni, via San Giovanni, vico II Giovanni, via Sulis, vico I e II Sulis, piazza San Giacomo e piazza San Domenico sono ora dotate di una nuova pavimentazione stradale carrabile, realizzata con pietre naturali, quali granito, calcare e porfido. Gli interventi hanno, inoltre, comportato l’installazione dei sottoservizi, l’illuminazione pubblica, la predisposizione degli allacci per le utenze private, alla rete idrica, alla rete del gas e alla rete fognaria. SISTEMAZIONE QUARTIERE DELLA MARINA Il presente progetto rappresenta il secondo lotto del più ampio intervento rivolto al quartiere Marina, compreso nell’ambito degli interventi di valorizzazione e riqualificazione del centro storico. Si è provveduto al rifacimento integrale della pavimentazione, all’installazione dei sottoservizi e dell’illuminazione pubblica nella via Baylle, via Sardegna (tratto via Baylle – largo Carlo Felice), via Principe Amedeo, via Torino, via San Salvatore da Horta e nell’area parcheggio situata tra la via Roma e il viale Regina Elena. Con tali lavori si è potuta migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti, valorizzando l’immagine ed il decoro urbano e garantendo un elevato livello di servizi. INIZIO LAVORI Dicembre 2008 FINE LAVORI Ottobre 2010 COLLAUDO Da attuarsi COSTO DELL’INTERVENTO € 5.859.000 % FONDI 71% L.R. 37/98 28% COMUNALI 1% L.R. 45/76 INIZIO LAVORI Dicembre 2004 FINE LAVORI Settembre 2006 COLLAUDO Giugno 2007 COSTO DELL’INTERVENTO € 3.228.000 % FONDI 56% CDP 44% ECONOMIE 82 PIANO DI RISANAMENTO URBANISTICO AREA VIA CORNALIAS La via Scornigiani e le relative traverse sono state oggetto di interventi di urbanizzazione primaria, che hanno comportato il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, al fine di migliorare la viabilità e la sicurezza per gli utenti delle rispettive strade. Si è, inoltre, provveduto a realizzare l’impianto di illuminazione pubblica, a predisporre nuovi impianti per l’allaccio della rete idrica e nuovi tratti di condotta per lo smaltimento delle acque bianche ed acque nere. Lungo la strada che costeggia i piedi del colle di San Michele, importante polmone verde presente in città, sono state messe in opera alcune essenze arboree. SISTEMAZIONE PIAZZA DEI CARRUBI L’obiettivo che si è voluto perseguire, con la realizzazione della piazza dei Carrubi a Pirri, è stata la creazione di un luogo d’incontro e di socializzazione per gli abitanti del quartiere di Santa Teresa. La piazza è stata ricavata dalle aree di pertinenza del complesso ERP presente nel quartiere. I lavori hanno riguardato la sistemazione della pavimentazione in trachite, la realizzazione dell’arredo urbano con panchine, cestini porta rifiuti, un’area adibita a prato verde ed essenze locali, la predisposizione dell’impianto di illuminazione pubblica e un’area parcheggi. SISTEMAZIONE DEL LUNGOMARE DI SANT’ELIA L’intervento ha comportato la sistemazione della strada che collega il parcheggio dello stadio di Sant’Elia con la via Schiavazzi e contemporaneamente lo spostamento di un tratto del canale fognario che arriva al depuratore di Is Arenas. I lavori hanno riguardato la realizzazione dell’illuminazione pubblica e la predisposizione degli impianti per l’allaccio alla rete idrica e alla rete fognaria, per lo smaltimento delle acque bianche. INIZIO LAVORI Novembre 2005 FINE LAVORI Febbraio 2007 COLLAUDO Maggio 2009 COSTO DELL’INTERVENTO € 629.000 % FONDI 79% COMUNALI 21% RAS INIZIO LAVORI Marzo 2006 FINE LAVORI Ottobre 2006 COLLAUDO Settembre 2007 COSTO DELL’INTERVENTO € 128.000 % FONDI 100% COMUNALI INIZIO LAVORI Maggio 2007 FINE LAVORI Maggio 2009 COLLAUDO Dicembre 2010 COSTO DELL’INTERVENTO € 4.061.000 % FONDI 100% RAS 83 PARTE V 3 ASSE MEDIANO DI SCORRIMENTO SVINCOLO VIA PERETTI - VIA STAMIRA I lavori di completamento dell’asse mediano di scorrimento si sono svolti in corrispondenza dell’incrocio con la via Peretti e la via Stamira, con l’intento di migliorare la viabilità e la sicurezza. L’asse mediano, infatti, rappresenta per il territorio comunale un rapido e sicuro collegamento interquartiere ed uno scorrevole snodo di accesso alla città, considerando che nella parte finale confluisce con la S.S. 131. Si è provveduto a realizzare un viadotto in cemento armato e nella parte centrale si è realizzata una rotatoria, che consente la connessione tra la via Peretti e la via Stamira. VIABILITÀ ZONA VIA PUGLIE Allo scopo di moderare e snellire il traffico cittadino, sono state realizzate due nuove rotonde stradali. Una tra il viale Monastir, la via del Fangario, la via Puglie e la S.S. 131. L’altra nella piazza dei Castellani, fronte ingresso cimitero di San Michele. L’intervento ha, inoltre, previsto l’ampliamento della carreggiata stradale nella via Puglie, strada di collegamento tra le due rotatorie di cui sopra. 84 INIZIO LAVORI Aprile 2005 FINE LAVORI Agosto 2007 COLLAUDO Luglio 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 9.332.000 % FONDI 100% RAS INIZIO LAVORI Novembre 2007 FINE LAVORI Agosto 2008 COLLAUDO Ottobre 2009 COSTO DELL’INTERVENTO € 556.000 % FONDI 100% COMUNALI Il nuovo ed ambizioso progetto sperimentale concretizzato dall’Amministrazione Comunale è stata la predisposizione di una rete wireless cittadina per navigare su internet gratuitamente e senza fili, grazie al proprio telefono cellulare o personal computer. Le antenne complessivamente installate sono state ventotto e posizionate in luoghi strategici, quali via Roma, largo Carlo Felice, i Giardini Pubblici, viale Buoncammino, piazza Indipendenza, lungomare Poetto, per oltre 4 Km di accessibilità. INIZIO LAVORI Dicembre 2009 FINE LAVORI Settembre 2010 COLLAUDO Settembre 2010 COSTO DELL’INTERVENTO € 585.000 % FONDI 76% COMUNALI 24% STATALI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Con l’obiettivo di garantire alla propria collettività un più efficiente e sicuro servizio d’illuminazione pubblica, si sono eseguiti interventi di rifacimento degli impianti d’illuminazione in alcune vie della città, intervenendo con la sostituzione dei corpi illuminanti vetusti ed obsoleti. I lavori hanno comportato la realizzazione di un nuovo impianto nella piazza Padre Abbo, sita nel quartiere di San Michele, nel viale Marconi, più specificatamente nel tratto che collega la via Genneruxi alla caserma dei vigili del fuoco. Il Comune ha, inoltre, partecipato al cofinanziamento RAS per la realizzazione di nuovi impianti d’illuminazione finalizzati al risparmio energetico e all’eliminazione dell’inquinamento luminoso nel viale Trieste, corso Vittorio Emanuele, via Bacaredda, via Manzoni, via Salaris e strade limitrofe. TOTALE STANZIAMENTI PER LAVORI DI URBANIZZAZIONE INTERVENTI IN CORSO CONSOLIDAMENTO COSTONI ROCCIOSI CASTELLO EST PARTEVV PARTE REALIZZAZIONE RETE WIRELESS CITTADINA 33 INIZIO LAVORI Aprile 2007 FINE LAVORI Maggio 2010 COLLAUDO Da attuarsi COSTO DELL’INTERVENTO € 1.528.000 % FONDI 50% COMUNALI 50% RAS € 28.687.000 COSTO DELL’INTERVENTO € 1.000.000 % FONDI 90% POR 10% COMUNALI Al fine di restituire alla collettività, dopo oltre 25 anni, l’area adibita al camminamento e alla viabilità, che dai Giardini Pubblici conducono a Porta Cristina, si sono disposti interventi di risanamento e messa in sicurezza dei costoni rocciosi di Castello, nello specifico quelli che delimitano il tratto denominato “S’Avanzada”. L’intervento, iniziato nel maggio 2009 ed attualmente in fase di ultimazione, ha interessato una superficie di circa mq 5.000 di roccia di varia natura ma in prevalenza di calcari e di arenarie marmose. Per sanare l’area sono state abbattute le porzioni pericolanti instabili e nelle fratture del costone sono state inserite delle barre in acciaio. TOTALE STANZIAMENTI INTERVENTI IN CORSO PER LAVORI DI URBANIZZAZIONE € 1.000.000 85 Sistema coordinato di parcheggi nel centro storico proposta progettuale PARTE V PROSSIMI INTERVENTI 3 SISTEMA COORDINATO DI PARCHEGGI DI SCAMBIO E DI TRASPORTO MECCANIZZATO NEL CENTRO STORICO L’intervento ha l’obiettivo di eliminare, o quanto meno ridurre, il traffico veicolare nel quartiere di Castello mediante la realizzazione di un parcheggio multipiano interrato sotto via del Cammino Nuovo e di un sistema di ascensori e scale mobili di collegamento tra la via S. Margherita ed il parcheggio e le sovrastanti via S. Croce e via dei Genovesi. Nei primi mesi del 2009 si sono portati a conclusione i lavori di risanamento strutturale delle mura sottostanti il Ghetto degli Ebrei e di quelle sovrastanti la via S. Margherita interessate dal progetto. REALIZZAZIONE DI UN PARCO LINEARE SUL FRONTE-MARE DI CAGLIARI COMPRESO TRA IL MOLO DI LEVANTE ED IL LAZZARETTO DI SANT’ELIA Con l’obiettivo di riqualificare il litorale est del fronte mare cagliaritano, è stato pensato il progetto di realizzazione di un grande parco lineare, capace di incentivare, armonizzare e sviluppare le aree di riferimento comprese tra il Molo di Levante e il Lazzaretto di Sant’Elia. Si prevede, inoltre, il completamento della passeggiata lungomare tra il Molo di Levante ed il piazzale del Lazzaretto di Sant’Elia, che costituisce la continuazione del tratto che dalla via Roma prosegue fino al canale di San Bartolomeo. 88 COSTO DELL’INTERVENTO € 13.300.000 % FONDI 100% RAS COSTO DELLA PROGETTAZIONE € 257.000 % FONDI 70% RAS 30% COMUNALI Nell’intento di contribuire alla riqualificazione del fronte mare urbano di Cagliari (zona viale Colombo - Su Siccu - Fiera), con particolare attenzione alla trasformazione turistico/diportistica delle aree portuali urbane ed al loro collegamento con la città, l’Amministrazione ha previsto il progetto di rimodellazione funzionale ed infrastrutturale della piazza Paolo VI e delle aree ad essa adiacenti, in modo da creare un grande spazio urbano sul fronte mare. Gli interventi comporteranno il collegamento della scalinata della Basilica di N. S. di Bonaria al mare, prevedendo la sistemazione della piazza Paolo VI, la realizzazione di un parcheggio interrato, lo scavalcamento del viale Colombo, la riqualificazione della Pineta di Bonaria ed il collegamento con la passeggiata lungomare di raccordo tra la via Roma e il Borgo di Sant’Elia. PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ Il Piano Urbano della Mobilità (PUM) è uno strumento di programmazione di medio-lungo periodo (della durata media di dieci anni) che ha l’obiettivo di individuare un insieme di interventi inerenti la mobilità. Con il PUM s’intende realizzare un processo di pianificazione integrato tra l’assetto del territorio e il sistema dei trasporti. I principali obiettivi che l’Amministrazione Comunale si prefigge di perseguire con la piena applicazione del PUM sono il soddisfacimento dei bisogni di mobilità, il rispetto degli obiettivi fissati con il protocollo di Kyoto, la sicurezza e l’efficienza economica del trasporto, la qualità del servizio. I benefici che nel breve termine saranno riscontrabili sono la riduzione nel tempo di viaggio, nei costi operativi, l’incidentalità e le esternalità ambientali. Al momento l’Amministrazione ha provveduto alla redazione del Piano Urbano della Mobilità e si è in fase di valutazione delle possibili strategie da programmare e realizzare per la sua completa applicazione. COSTO DELLA PROGETTAZIONE € 257.000 % FONDI 70% RAS 30% COMUNALI PARTE V RIMODELLAZIONE FUNZIONALE E INFRASTRUTTURALE DELLA PIAZZA PAOLO VI 3 COSTO DELL’INTERVENTO € 95.000 % FONDI 100% STATALI - MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 89 PIAZZA LINEARE E PERCORSO SOTTERRANEO COSTO DELL’INTERVENTO € 125.000.000 % FONDI Il presente intervento si sviluppa nell’intersezione tra via Riva di Ponente e viale La Playa, sul lato ovest della zona portuale, parallelamente alla via Roma in adiacenza al molo del porto, e termina in prossimità dell’intersezione tra il viale Cristoforo Colombo e via Sonnino. Il tunnel sotterraneo avrà lo scopo di permettere al traffico di attraversamento della città di non essere influenzato dal traffico locale, sia portuale che urbano, con notevole riduzione dei tempi di percorrenza. La piazza lineare è concepita come uno spazio ad uso esclusivamente pedonale di collegamento tra l’area portuale e la città in senso trasversale e di collegamento con i due poli (stazione ferroviaria e piazza Deffenu) in senso longitudinale. 100% STATALI - MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI NELL’AMBITO PORTUALE DI COLLEGAMENTO DELLA VIABILITÀ VELOCE NELL’AREA METROPOLITANA 90 PARCHEGGIO IN VIA ROMA A breve avranno inizio i lavori di un’importante opera pubblica, la realizzazione di un parcheggio interrato lungo la via Roma lato porto, che sarà in grado di garantire una capienza automobili superiore a 500 posti, e la realizzazione della pedonalizzazione del quartiere Marina. Tali interventi risultano essenziali per favorire la futura esecuzione della piazza sul Mare. TOTALE STANZIAMENTI PROSSIMI INTERVENTI PER LAVORI DI URBANIZZAZIONE COSTO DELL’INTERVENTO € 13.855.000 % FONDI 94% RAS 6% COMUNALI € 152.764.000 91 PARTE V EDIFICI PUBBLICI E COMUNALI INTERVENTI REALIZZATI 3 NUOVO EDIFICIO PER UFFICI COMUNALI, SITO IN VIA NAZARIO SAURO L’Amministrazione Comunale, seguendo una politica di accorpamento logistico dei suoi Assessorati, ha disposto, nell’area sita tra via Nazario Sauro e via Cesare Battisti, la realizzazione di due corpi di fabbricati da destinare a Circoscrizione di Sant’Avendrace e Uffici comunali. La progettazione architettonica ha tenuto conto dell’edificio comunale adiacente, collocato tra la via Nazario Sauro e viale Trieste, al fine di ottenere un complesso edilizio omogeneo nella sua funzione ed immagine. I due nuovi edifici, uno di cinque piani e l’altro di quattro piani, sono tra loro paralleli e distanti circa 5 metri. Gli stabili saranno tra loro collegati attraverso camminamenti pavimentati, impreziositi con aiuole e uno specchio d’acqua. Il progetto ha previsto la costruzione di un parcheggio per le autovetture di servizio, con la creazione di circa 16 posti auto e di alcuni spazi per i motocicli. COSTRUZIONE CENTRO SOCIALE LOTIZZAZIONE MANNATZU Dopo diversi anni, si sono portati a conclusione i lavori di costruzione del centro sociale, sito nella lottizzazione Mannatzu. L’edificio, articolato su due piani, è stato progettato per garantire un maggiore presidio sanitario a livello comunale. I locali al piano terra saranno destinati ad accogliere un centro per la disabilità, con appositi uffici ed ambulatori per l’assistenza e la riabilitazione. Al primo piano, lato destro, vi saranno degli appartamenti con funzione di residenza connessa con il centro sottostante, nel lato sinistro, vi sarà un centro diurno e una casa famiglia. SEDE CIRCOSCRIZIONALE E CENTRO SOCIALE IN PIAZZA GIOVANNI XXIII Gli interventi di ristrutturazione dell’edificio denominato “Ex Onmi”, sito in piazza Giovanni XXIII, hanno consentito di realizzare, nell’ala che si affaccia nella via Castiglione, diversi uffici destinati ad accogliere la sede ufficiale della Circoscrizione n. 4, i gruppi consiliari del Consiglio Circoscrizionale con apposita sala riunioni. Nell’ala su piazza Giovanni XXIII, si sono realizzati appositi spazi per accogliere un centro di aggregazione sociale. Ulteriori interventi sono in fase di realizzazione al piano superiore, che sarà destinato ad accogliere una sala polifunzionale in grado di offrire accoglienza ad un elevato numero di persone. 92 INIZIO LAVORI Marzo 2007 FINE LAVORI Ultimo S.A.L. Settembre 2010 COLLAUDO STATICO Novembre 2010 COSTO DELL’INTERVENTO € 3.729.000 % FONDI 100% COMUNALI INIZIO LAVORI Giugno 2009 FINE LAVORI Giugno 2010 COLLAUDO Da attuarsi COSTO DELL’INTERVENTO € 781.000 % FONDI 100% COMUNALI INIZIO LAVORI Gennaio 2003 FINE LAVORI Gennaio 2007 COLLAUDO Novembre 2007 COSTO DELL’INTERVENTO € 1.207.000 % FONDI 100% COMUNALI Il Mercato Civico di San Benedetto, situato tra la via Cocco Ortu e via Bacaredda, rappresenta un’istituzione cittadina di portata internazionale. Inaugurato nel giugno del 1957, con i suoi mq 8.000 complessivi, all’interno del quale vi sono 238 espositori veri e propri promotori della cultura alimentare sarda, si classifica come il mercato civico al coperto più grande d’Italia e uno dei più vasti d’Europa. La struttura è stata di recente interessata da lavori di manutenzione straordinaria. Sono stati eseguiti interventi di ristrutturazione del piano terra, di adeguamento alle norme di sicurezza sulla prevenzione antincendio ed adeguamento dell’impianto elettrico, di rifacimento della rete idrica e di quella fognaria, di installazione di due impianti elevatori e di una scala mobile. Per sopperire ai disagi creati durante l’esecuzione dei suddetti lavori si è, inoltre, provveduto a realizzare una struttura temporanea amovibile, all’interno della quale hanno potuto continuare ad operare i diversi box. TOTALE STANZIAMENTI PER EDIFICI PUBBLICI E COMUNALI INIZIO LAVORI Settembre 2005 FINE LAVORI Agosto 2007 COLLAUDO Marzo 2009 COSTO DELL’INTERVENTO € 3.253.000 % FONDI 100% COMUNALI PARTE V RISTRUTTURAZIONE MERCATO CIVICO SAN BENEDETTO 3 € 8.970.000 93 Teatro Massimo la ristrutturazione EDIFICI CULTURALI E MUSEI INTERVENTI REALIZZATI PARTE V RISTRUTTURAZIONE TEATRO MASSIMO 3 96 Nell’intento di assicurare la conservazione del Teatro Massimo, bene di rilevante interesse storico-culturale costruito nell’immediato dopo guerra, si sono disposti i lavori di ristrutturazione dell’edificio che si presentava ormai in condizioni di degrado ed inefficienza. Gli interventi sono stati impostati sulla conservazione dei due blocchi principali: la torre scenica e il corpo sala, mentre per i locali che si affaciano nel viale Trento si è prevista la demolizione e la ricostruzione ex novo. Il progetto ha comportato la completa rielaborazione dei nuovi schemi distributivi e funzionali, prevedendo un sistema diversificato di accessi e la netta separazione dei percorsi per il pubblico da quelli di servizio per gli attori, il personale e le maestranze. Nel corso della ristrutturazione sono stati rinvenuti alcuni reperti di epoca romana, opportunamente valorizzati e ora fruibili dai visitatori. Gli interventi hanno portato alla costruzione di due sale. Nella prima sala i posti a sedere sono così ripartiti: 594 in platea, 134 in galleria e 24 nelle logge. Nella seconda sala, sviluppata in un unico livello, sono disponibili 198 posti. Vi è stata, inoltre, la progettazione di due bar, ancora in fase di allestimento. La struttura è stata adeguata alle normative per l’abbattimento delle barriere architettoniche, alle norme antincendio, per la sicurezza sui luoghi di lavoro e alle norme specifiche di riferimento. INIZIO LAVORI Giugno 2005 FINE LAVORI Novembre 2008 COLLAUDO Maggio 2010 COSTO DELL’INTERVENTO € 8.557.000 % FONDI 80% POR 10% COMUNALI 10% BOC 97 MEDIATECA DEL MEDITERRANEO - MEM La Mediateca del Mediterraneo (MEM) sorge in via Pola, nel quartiere storico di Stampace, nei locali dell’ex mercato civico, i quali sono stati completamente ristrutturati. Il progetto prevede la realizzazione di un centro culturale polifunzionale multimediale, situato in un’area strategica della città, in prossimità delle principali porte d’accesso alla Sardegna (porto ed aeroporto) e delle più importanti infrastrutture di collegamento con il resto dell’Isola. La MEM sarà la sede definitiva dell’Archivio Storico e della Biblioteca generale centrale e di Studi Sardi. L’edificio ospiterà al piano terra una sala cinematografica con circa 185 posti a sedere e una serie di funzioni culturali, commerciali e formative. Al primo piano si avrà il patrimonio documentale e le sale lettura. Al secondo piano si avranno gli uffici, i laboratori e le sale deposito. Dall’esterno, la struttura si presenterà con facciate in vetro trasparente, capaci di mostrare le attività che si svolgono al suo interno. 98 INIZIO LAVORI Dicembre 2007 STATO AVANZAMENTO LAVORI Settembre 2010 (95%) COSTO DELL’INTERVENTO € 15.323.000 % FONDI 46% FAS 20% POR 14% COMUNALI 10% L.R. 37/98 10% PRIVATI 99 PARTE V IL PARCO DELLA MUSICA 3 100 Un imponente intervento ha trasformato l’area compresa tra via Bacaredda, via Cao di San Marco e via dei Giudicati in una grandiosa piazza di circa tre ettari, caratterizzata dal verde, dalle fontane e dai giochi d’acqua. La piazza è stata divisa in due zone, tra loro collegate da una passerella aerea in acciaio. L’area tra via dei Giudicati e via Giudice Torbeno è il cuore verde della piazza, con un fabbricato di circa mq 150 adibito a struttura ricettiva, con bar e servizi igienici. Su questo edificio è stato realizzato un impianto fotovoltaico da 20 Kw che soddisferà il fabbisogno di energia dell’illuminazione pubblica della nuova piazzetta. L’area che costeggia via Cao di San Marco è stata rivestita con il marmo bianco di Orosei e si dota di diverse strutture: una piazzetta sovrastante il parcheggio che può, per la sua conformazione, essere adibita a spettacoli all’aperto; un anfiteatro all’aperto con 300 posti; un teatro coperto di 320 posti, che costituirà la sala prove dell’orchestra del Teatro Lirico e sarà impiegato per rappresentazioni minori; un edificio dotato di ampie vetrate, destinato a laboratorio per la creazione delle scenografie, i costumi e le strutture di scena. L’opera ha portato anche alla realizzazione di due parcheggi, ognuno con capacità di 360 posti auto. Uno di essi è situato sotto la piazza del Parco, mentre l’altro è sorto sotto piazza Nazzari, tra il Teatro Comunale e villa Muscas. INIZIO LAVORI Giugno 2007 FINE LAVORI Maggio 2010 COLLAUDO In fase di esecuzione COSTO DELL’INTERVENTO € 22.177.000 % FONDI 80% POR 20% L.R. 37/98 101 Ex Palazzo Civico Piazza Palazzo la ristrutturazione PARTE V ARCHIVIO STORICO IN VIA ROMA 3 Si sono svolti lavori di recupero del sottopiano del Palazzo Civico di via Roma, destinato ad accogliere la sede espositiva dell’Archivio Storico comunale (SEARCH). Gli interventi si sono resi necessari per consentire un’esposizione più ampia e completa del materiale storicoartistico della città di Cagliari. Al suo interno sono consultabili un ricco Fondo fotografico comunale, composto da circa 1.500 immagini che illustrano la città tra la fine Ottocento e il Novecento, il Fondo cartoline con oltre 800 pezzi ed altri fondi consultabili in formato cartaceo e digitale, attraverso visite guidate. Nella sede è presente, inoltre, una sezione bibliografica ed un’esposizione multimediale, con consultazione dei documenti attraverso terminali video. RESTAURO DEI BASTIONI DELLE MURA DI CASTELLO Le storiche cortine murarie della città, in accordo con la Soprintendenza ai beni architettonici, nel tratto che va dalla Torre dell’Elefante alla Porta dei Leoni, sono state interessate da importanti lavori di restauro. Il risultato finale ottenuto è rappresentato da una visione omogenea delle mura nel complesso. CIRCUITO TURISTICO MUSEO DEL DUOMO E DELLA CATTEDRALE I lavori hanno riguardato l’allestimento di una parte delle sale presenti all’interno del Museo del Duomo e della Cattedrale, consentendo di completare e rendere funzionale e funzionante il relativo circuito turistico. Sono state realizzate circa 15 differenti vetrine, nelle quali esporre e custodire le opere d’arte. L’atrio dell’ingresso di via Fossario è stato adornato con una bussola in bronzo e cristallo ed è stato allestito un banco per l’accoglimento dei visitatori, con un bookshop, la biglietteria e un info-point. Si è, inoltre, realizzato un punto di ristoro/bar, all’occorrenza adibito per manifestazioni culturali, con una postazione interna ed una esterna, che si affaccia su viale Regina Elena (meglio noto “Terrapieno”). 104 INIZIO LAVORI Novembre 2004 FINE LAVORI Luglio 2008 COLLAUDO Novembre 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 2.834.000 % FONDI 87% POR 13% COMUNALI INIZIO LAVORI Marzo 2005 FINE LAVORI Settembre 2007 COLLAUDO Gennaio 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 2.919.000 % FONDI 100% RAS INIZIO LAVORI Dicembre 2005 FINE LAVORI Aprile 2008 COLLAUDO Giugno 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 619.000 % FONDI 90% RAS 10% COMUNALI RISTRUTTURAZIONE EX PALAZZO CIVICO DI PIAZZA PALAZZO Numerosi sono gli inter venti che hanno riguardato la valorizzazione del centro storico, tra essi occorre citare il recupero della vasta area che si sviluppa nella piazza Palazzo. Per preservare e conservare la storia della città di Cagliari si è provveduto ad effettuare lavori di manutenzione straordinaria e restauro dell’ex Palazzo Civico, la cui costruzione risale al 1331. I lavori, preceduti dagli scavi archeologici guidati dalla Soprintendenza Archeologica, hanno riguardato: il consolidamento statico delle murature, della scala ottocentesca e dei solai esistenti; interventi di deumidificazione del sottopiano e del piano terra; il restauro degli stucchi, degli elementi decorativi in pietra e del cassettonato presente nel sottopiano, risalente al ‘500, riportando alla luce le decorazioni policrome lignee. Parte dei ritrovamenti delle cisterne di epoca medievale, sono visibili grazie al pavimento realizzato con cristalli. L’edificio è stato, inoltre, adeguato alle normative per il superamento delle barriere architettoniche, di sicurezza sulla prevenzione antincendio e sul risparmio energetico. Grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, in poco più di tre anni, si è riusciti a trasformare lo storico palazzo, in un edificio destinato ad accogliere mostre, esposizioni e un caffè letterario. INIZIO LAVORI Scavi archeologici: Agosto 2005 Restauro: Settembre 2006 FINE LAVORI Luglio 2008 COLLAUDO Giugno 2009 COSTO DELL’INTERVENTO € 3.615.000 % FONDI 54% POR 46% COMUNALI 105 PARTE V SISTEMAZIONE DEL COMPLESSO PASSEGGIATA COPERTA MURA DI CASTELLO 3 Considerata l’importanza storica del Bastione di Saint Remy, sorto dalla demolizione dei bastioni spagnoli soprastanti le strutture aragonesi e pisane ed inaugurato nel 1902, l’Amministrazione Comunale ha predisposto i sotto riportati interventi di restauro e riconversione funzionale, sia sotto il profilo architettonico che tecnico, della passeggiata coperta e delle mura di Castello, con l’obiettivo di realizzare un complesso agibile e fruibile per manifestazioni museali ed espositive. Il complesso è stato oggetto di interventi di manutenzione straordinaria che hanno riguardato il ripristino e il restauro dei rivestimenti esterni, la predisposizione degli impianti di illuminazione ed energia elettrica, dell’acqua, dell’antincendio, del trattamento dell’aria. Grazie agli interventi si è potuto realizzare: nella passeggiata coperta un grande ambiente per esposizioni ed eventi; a ridosso delle mura storiche un nuovo percorso museale; tra gli ambienti di collegamento delle due cannoniere un altro percorso museale ed espositivo, con apposite zone ufficio e sevizi igienici. Nel medesimo lavoro è ricompresa la realizzazione dei tre ascensori di collegamento dei differenti livelli realizzati, il restauro della scalinata monumentale nella sua parte alta, gli scavi archeologici delle zone storiche. TOTALE STANZIAMENTI PER EDIFICI CULTRALI E MUSEI 106 INIZIO LAVORI Ottobre 2004 FINE LAVORI Giugno 2007 COLLAUDO Dicembre 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 2.616.000 % FONDI 95% POR 5 % COMUNALI € 58.660.000 INTERVENTI IN ATTESA DI SVINCOLO MUSEO ARCHEOLOGICO DI TUVIXEDDU E PARCO ARCHEOLOGICO NATURALISTICO DI TUVIXEDDU Nel 2000 l’Amministrazione Comunale approvò il Piano di Programma Integrato di Riqualificazione Urbana ed Ambientale dei colli di Tuvixeddu e Tuvumannu, situati nel quartiere di Sant’Avendrace. Gli interventi previsti nel Piano riguardano: la realizzazione del “Museo Archeologico di Tuvixeddu”; il recupero di un fabbricato industriale ormai in disuso, facente originariamente parte del ciclo produttivo della cementeria, per destinarlo alla custodia dei reperti archeologici rinvenuti nella necropoli fenicio–punica di Tuvixeddu; il “Parco Archeologico naturalistico di Tuvixeddu”, dove ha sede una delle necropoli puniche più importanti della Sardegna. Il parco urbano avrà una funzione speciale, in quanto una parte dell’area, circa ha 10, sarà destinata a parco archeologico recintato e custodito, mentre la restante superficie, di circa ha 12, verrà destinata a parco naturalistico ed ambientale. Le attività di realizzazione degli interventi pubblici e privati previsti nel Piano vennero svolte sino all’estate del 2006, quando, l’Amministrazione Regionale prima e la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Paesaggistici poi, posero nuovi vincoli sulle aree relative a tutto il comparto di Tuvixeddu e Tuvumannu. Limitatamente agli scavi archeologici, in conformità con le disposizioni previste dalla Regione Autonoma della Sardegna, i lavori sono stati ripresi nel marzo del 2007 per poi essere definitivamente interrotti nel febbraio 2008. Occorre precisare che l’immobile industriale, che avrebbe dovuto accogliere i reperti archeologici, nel corso del nubifragio dell’ottobre 2008, è stato danneggiato a causa dell’impossibilità di smaltimento delle acque meteoriche che si riversarono nel bacino imbrifero di Tuvixeddu, stante l’assenza di un’adeguata rete fognaria pluviale. I lavori riguardanti la realizzazione del Parco Archeologico e naturalistico nel colle di Tuvixeddu, in base a quanto stabilito nel finire del 2010 dagli Enti competenti, potrebbero essere ripresi nel breve termine, portando così a conclusione gli interventi di valorizzazione del patrimonio archeologico del colle. RIAVVIO DEL PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA ED AMBIENTALE DEI COLLI DI SANT’AVENDRACE Il Piano di Programma Integrato di Riqualificazione Urbana ed Ambientale dei colli di Tuvixeddu e Tuvumannu, prevede, inoltre, l’attuazione di interventi riguardanti la “Viabilità di collegamento da via Cadello a via San Paolo, I° lotto di intervento: tratto via Cadello – via Is Maglias”. L’importo dei lavori è pari a circa € 12.653.000, interamente finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna mediante il PIA “Sistema dei colli”. I lavori sono cominciati nell’ottobre del 2005, per poi essere sospesi nel gennaio 2007, su disposizione della Regione Autonoma della Sardegna per l’istituzione di un nuovo vincolo sul comparto urbano di Tuvixeddu e Tuvumannu. Sempre nel 2007 sono stati ripresi i lavori, al fine di portare a compimento le opere necessarie per la messa in sicurezza della parte di strada già interessata dagli interventi. Considerati i nuovi vincoli apposti dall’Amministrazione Regionale, nel febbraio 2008, sul comparto urbano di Tuvixeddu – Tuvumannu e Is Mirrionis, che impediscono la realizzazione dei successivi due lotti dell’asse viario previsti nel progetto integrale e il recente procedimento, da parte della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Paesaggistici, del riconoscimento di interesse storico del “Complesso minerario industriale di Tuvixeddu”, interessante proprio le aree impegnate dal proseguimento della strada, appare seriamente compromessa la possibilità di poter portare a compimento il presente intervento. 107 Chiesa di Sant’Efisio la ristrutturazione PARTE V 3 EDIFICI PER IL CULTO INTERVENTI REALIZZATI RESTAURO CHIESA DI SANT’EFISIO La chiesa di Sant’Efisio e l’Oratorio dell’Arciconfraternita del Gonfalone, situati nel quartiere di Stampace, sono stati oggetto di interventi di manutenzione straordinaria (non previsti nel programma di mandato amministrativo). L’edificio, nel quale, secondo la tradizione, venne incarcerato il Santo prima del suo martirio a Nora, presentava lesioni e cavillature, in diversi punti; inoltre, gli intonaci e le tinteggiature erano completamente consumati. L’Amministrazione Comunale ha, quindi, disposto l’attuazione di lavori urgenti di consolidamento statico e restauro degli edifici. I lavori, eseguiti con l’approvazione della Soprintendenza ai Beni Architettonici, hanno riguardato in successione il restauro strutturale ed architettonico, con il rifacimento delle finestre e l’utilizzo di materiali isolanti e traspiranti. 110 INIZIO LAVORI Febbraio 2009 FINE LAVORI Aprile 2010 COLLAUDO Da attuarsi COSTO DELL’INTERVENTO € 1.330.000 % FONDI 60% COMUNALI 40% RAS 3 111 PARTE V RECUPERO E RESTAURO SOTTERANEI DELLA CATTEDRALE L’intervento ha riguardato il recupero, il risanamento e la valorizzazione dei locali sotterranei, situati in un’area compresa tra la Cattedrale e il complesso edilizio del Museo del Duomo. I locali oggetto dei presenti interventi sono complessivamente sette. Tre di essi, articolati su due piani, presentano una volta a botte intonacata nella parte superiore ed un solaio con travi ed orditura secondaria in ginepro grezzo nel piano intermedio. In un quarto locale si trova una cisterna, un tempo collegata alla sovrastante sala. Contemporaneamente si sono restaurate le decorazioni pittoriche della volta dell’Aula Capitolare ed il consolidamento degli intonaci ed il restauro delle decorazioni pittoriche della volta a botte della Cappella dell’ex Seminario adibita ad esposizione dei paramenti Sacri. RESTAURO MONUMENTI MARMOREI DELLA CATTEDRALE I lavori hanno interessato il restauro dei monumenti marmorei posizionati sulle testate contrapposte del transetto della Cattedrale, uno dedicato a Martino il Giovane e l’altro a Sant’Isidoro. Una volta ultimati i necessari interventi alle statue, si è provveduto al rifacimento della fondazione dell’altare e al consolidamento della parete retrostante. INIZIO LAVORI Agosto 2005 FINE LAVORI Febbraio 2007 COLLAUDO Marzo 2007 COSTO DELL’INTERVENTO € 832.000 % FONDI 90% RAS 10% COMUNALI INIZIO LAVORI Settembre 2005 FINE LAVORI Dicembre 2006 COLLAUDO Luglio 2007 COSTO DELL’INTERVENTO € 569.000 % FONDI 90% RAS 10% COMUNALI 112 La via Fossario e le piazzette prospicienti l’ingresso del Museo del Duomo sono state interessate dal rifacimento della pavimentazione e dell’illuminazione. L’Amministrazione Comunale, per dare continuità all’immagine del centro storico, ha optato per realizzare una pavimentazione con lastre di granito sardo, color grigio, coerenti con la pavimentazione già esistente nel quartiere di Castello. Nella facciata della Cattedrale e nelle Mura del Castello, che si affacciano nel lato viale Regina Elena (meglio noto “Terrapieno”), si è, inoltre, provveduto ad impiantare un’illuminazione d’accento, con l’obiettivo di aumentare l’interesse visivo del passante, concentrando l’attenzione sugli elementi architettonici dei più importanti beni presenti in città. CHIESA DI SANT’AGOSTINO Si è provveduto a completare i lavori di restauro, scavo e valorizzazione del complesso ecclesiale di Sant’Agostino, con lo scopo di realizzare delle opere museali ricavate dagli scavi archeologici presenti sotto il transetto della medesima chiesa. Si è realizzato un accesso permanente agli scavi, attraverso l’installazione di un ascensore panoramico rivolto ai rinvenimenti archeologici e al mosaico dell’impianto termale. Esternamente si è recuperata l’area del piazzale e i resti della demolizione del vecchio mercato ottocentesco del largo Carlo Felice, destinato ad ospitare attività di biglietteria, centro di orientamento ed informazione e i servizi igienici. INIZIO LAVORI Dicembre 2005 FINE LAVORI Giugno 2009 COLLAUDO Giugno 2009 COSTO DELL’INTERVENTO € 359.000 % FONDI 90% RAS PARTE V VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO MUSEO DEL DUOMO EPISCOPIO - MURA DI CASTELLO 3 10% COMUNALI INIZIO LAVORI Novembre 2006 FINE LAVORI Maggio 2008 COLLAUDO Gennaio 2009 COSTO DELL’INTERVENTO € 614.000 % FONDI 87% RAS 13% COMUNALI RESTAURO SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA Il complesso rappresentato dal Santuario, dalla Basilica e dal Convento di Nostra Signora di Bonaria è stato interessato da lavori di restauro, relativi alla deumidificazione delle murature, lavori di sistemazione del chiostro, completo restauro dei prospetti della basilica e del santuario, scavo archeologico, rilievo e sistemazione di un gruppo di sepolcri d’età punica e romana rinvenuti durante gli scavi, revisione parziale della copertura e realizzazione di una scala d’accesso alla copertura. TOTALE STANZIAMENTI PER EDIFICI PER IL CULTO INIZIO LAVORI Luglio 2007 FINE LAVORI Luglio 2008 COLLAUDO Agosto 2009 COSTO DELL’INTERVENTO € 499.000 % FONDI 100% PIA € 4.203.000 113 EDIFICI SCOLASTICI INTERVENTI REALIZZATI PARTE V COLLEGE DI SANT’EFISIO 3 INIZIO LAVORI Maggio 2007 FINE LAVORI Aprile 2010 COLLAUDO Novembre 2010 COSTO DELL’INTERVENTO € 4.056.000 % FONDI 100% PIA Nell’intento di rispondere alle crescenti richieste di accoglienza universitaria per gli studenti fuori sede, l’Amministrazione Comunale ha realizzato interventi di ristrutturazione di un’ala del Seminario arcivescovile, sito in via Monsignor Cogoni. L’esecuzione del primo lotto ha permesso la realizzazione di circa ottanta camere singole (che si prevede arriveranno a 164) con bagno interno e collegamento ad internet, diverse sale comuni, la biblioteca, l’auditorium, la cucina, la mensa e le cappelle di piano. € 4.056.000 TOTALE STANZIAMENTI PER EDIFICI SCOLASTICI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Numerosi sono stati gli interventi di manutenzione straordinaria che hanno interessato gli edifici scolastici presenti nel territorio comunale. Di seguito si riportano il totale degli importi pagati dall’Amministrazione Comunale per le manutenzioni straordinarie effettuate nel periodo 2006 – 2010. Figura 30 PAGAMENTI EFFETTUATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO GLI EDIFICI SCOLASTICI CITTADINI - ANNI 2006 - 2010 PAGAMENTO ANNUALE Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 4.500.000 € 4.000.000 € 3.500.000 € 3.000.000 € 2.500.000 € 2.000.000 € 1.500.000 € 1.000.000 € 500.000 €- € 3.931.000 € 1.913.000 € 1.494.000 2006 2007 2008 ANNO 114 € 2.622.000 2009 € 1.978.000 2010 INTERVENTI IN CORSO IMPIANTI FOTOVOLTAICI NEGLI EDIFICI SCOLASTICI Sfruttando gli incentivi, messi a disposizione dalla Regione Autonoma della Sardegna, l’Amministrazione Comunale ha programmato otto interventi, distinti in due principali progetti, riguardanti l’installazione di impianti fotovoltaici14 per l’utilizzo delle energie rinnovabili e per il risparmio energetico negli edifici scolastici cittadini. L’obiettivo che si prefigge è teso al risparmio energetico con contemporaneo abbattimento delle emissioni di CO2. Nel maggio 2010 si è provveduto ad iniziare i lavori presso gli edifici scolastici di via Schiavazzi (scuola dell’infanzia), via Crespellani, piazza Giovanni XXIII, via Deliperi. Nel luglio 2010 si è esteso l’intervento alle scuole di via Watt - Pirri, via Schiavazzi (asilo nido), viale San Vincenzo e via del Sole. Con il pieno funzionamento degli otto impianti si sarà in grado di sfruttare una produzione annua di circa 200.000 Kwh, con una potenza nominale installata pari a circa 137 Kw. Si stanno, inoltre, attuando ulteriori interventi di installazione di impianti fotovoltaici in altri edifici scolastici. TOTALE STANZIAMENTI INTERVENTI IN CORSO PER EDIFICI SCOLASTICI COSTO DELL’NTERVENTO € 1.085.000 % FONDI 83% COMUNALI 17% RAS € 1.085.000 L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico capace di sfruttare, in maniera diretta, l’energia irraggiata dal Sole verso la Terra, per produrre energia elettrica attraverso effetto fotovoltaico. 14 115 PARTE V EDILIZIA SPORTIVA INTERVENTI REALIZZATI 3 116 RISTRUTTURAZIONE CAMPO DI ATLETICA VIA DELLO SPORT L’Amministrazione Comunale, a seguito degli interventi provvisori che hanno interessato lo Stadio Sant’Elia di Cagliari, ha sentito l’esigenza di garantire un nuovo impianto sportivo per l’atletica leggera, capace di soddisfare la programmazione di manifestazioni di grosso contenuto ed alto richiamo spettacolare. Si è, quindi, provveduto a ristrutturare l’impianto sportivo comunale di atletica leggera sito in via dello Sport, con l’ampliamento delle corsie, la realizzazione di nuove tribune, nuovi spogliatoi, sala bar/ristoro e parcheggi. I lavori hanno comportato l’estensione dell’anello pista esistente, passando così da sei a otto corsie. Le nuove tribune sono state ubicate nel rettilineo principale, nella curva a sud e nel rettilineo secondario, garantendo una capacita ricettività di circa 3.590 posti a sedere, oltre a 24 posti destinati ai portatori di handicap. Si è realizzata una doppia sala spogliatoi atleti, due sale spogliatoi per i giudici arbitri, sala per antidoping/ pronto soccorso, ufficio per il direttore dell’impianto e per la segreteria di campo, tutti dotati di servizi igienici, disimpegni e sale doccia accessibili ai portatori di handicap. Nei locali sottostanti le tribune ubicate nel rettilineo centrale sono stati realizzati quattro gruppi di servizi igienici, otto locali destinati ad uffici, spogliatoi personale, deposito attrezzi, pronto soccorso per gli spettatori e sala bar/ristoro. I presenti interventi sono stati eseguiti nel rispetto delle norme di sicurezza per l’esercizio di impianti sportivi e delle norme tecniche emanate dal C.O.N.I. per l’impiantistica sportiva. L’impianto ha ottenuto il regolare certificato di omologazione, da parte del Settore Impianti della F.I.D.A.L. INIZIO LAVORI Settembre 2006 FINE LAVORI Dicembre 2009 CERTIFICATO OMOLOGAZIONE Luglio 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 2.959.000 % FONDI 100% ICS INIZIO LAVORI Aprile 2009 FINE LAVORI Febbraio 2011 COLLAUDO Da attuarsi COSTO DELL’INTERVENTO € 1.601.000 % FONDI 100% L.R. 37/98 Nell’area di proprietà comunale, collocata tra le vie Abruzzi, Campeda e Mandrolisai, si è predisposta la realizzazione di un centro sportivo polivalente. I lavori hanno riguardato la realizzazione di una piscina olimpionica, con 8 corsie della lunghezza di m 25, dotata di spogliatoi per gli atleti e per gli arbitri. La struttura è stata completata con la predisposizione di una sala d’attesa, un’infermeria e vani tecnici. Intorno al fabbricato sono stati realizzati numerosi parcheggi. ADEGUAMENTO DELL’IMPIANTO TENNISTICO DI MONTE URPINU PARTE V CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE NELL’AREA COMUNALE TRA LE VIE ABRUZZI, CAMPEDA E MANDROLISAI 3 INIZIO LAVORI Dicembre 2005 FINE LAVORI Febbraio 2008 COLLAUDO Maggio 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 507.000 % FONDI 100% ICS L’Amministrazione Comunale ha realizzato gli opportuni interventi di adeguamento alle nuove norme federali del campo centrale dell’impianto tennistico di Monte Urpinu, al fine di adeguarne le caratteristiche tecniche con le regole indispensabili per poter ospitare competizioni tennistiche di alto livello, come la Coppa Davis. € 5.067.000 TOTALE STANZIAMENTI PER EDILIZIA SPORTIVA MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI Durante il mandato si è prestata particolare cura alla riqualificazione e al miglioramento delle strutture sportive esistenti. Di seguito si riporta l’importo pagato dall’Amministrazione Comunale per le manutenzioni straordinarie effettuate nel periodo 2006 – 2010. Figura 31 PAGAMENTI EFFETTUATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO GLI IMPIANTI SPORTIVI CITTADINI - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale PAGAMENTO ANNUALE € 250.000 € 217.000 € 200.000 € 184.000 € 212.000 € 150.000 € 100.000 € 50.000 € 104.000 € 85.000 €ANNO 2006 2007 2008 2009 2010 117 PROSSIMI INTERVENTI PARTE V NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT 3 Al fine di donare alla città una nuova struttura di capienza adeguata per la realizzazione di manifestazioni sportive al coperto ed utilizzabile anche per grandi spettacoli ed eventi extrasportivi, l’Amministrazione Comunale ha previsto la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport polifunzionale, che sorgerà in via San Paolo. L’impianto sarà dotato di tribune su due livelli con una capienza complessiva pari a circa 5.000 posti a sedere. Per lo svolgimento di manifestazioni extrasportive o grandi eventi l’utilizzo dell’intera superficie potrà consentire di ospitare circa 9.000-10.000 persone. La struttura, che potrà ospitare manifestazioni sportive quali pallacanestro, pallavolo, calcio a 5 e a 7, comprenderà anche una palestra per gli atleti, servizi igienici, spogliatoi, magazzini, sala stampa e un punto di ristoro. Nel complesso verranno predisposti gli impianti per l’utilizzo di energie alternative. TOTALE STANZIAMENTI PROSSIMI INTERVENTI PER EDILIZIA SPORTIVA COSTO DELL’INTERVENTO € 6.000.000 % FONDI 100% RAS € 6.000.000 EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA INTERVENTI REALIZZATI LOCAZIONI A CANONE CONCORDATO PERMANENTE E LOCAZIONE PERMANENTE Grazie al programma sperimentale di edilizia residenziale pubblica “20.000 abitazioni in affitto”, in una palazzina di moderna concezione sita in via Corsica, si sono realizzati i lavori per la costruzione di nuovi 20 appartamenti da destinare alla locazione permanente a canone concordato. Tali alloggi godono di un canone moderato, ovvero inferiore di circa il 35% rispetto ai valori di mercato. I beneficiari sono quei soggetti che, pur non potendosi permettere una casa agli affitti di mercato, hanno un reddito troppo elevato per rientrare nelle graduatorie per gli alloggi popolari. La consegna delle chiavi si è avuta il 01 febbraio 2011. Ogni appartamento ha una superficie di circa mq 70, al netto di balconi e posto auto. Gli spazi circostanti, di pertinenza dell’edificio, sono attrezzati con aiuole e percorsi pedonali completamente accessibili da parte di soggetti con disabilità motorie. A tali soggetti, inoltre, sono stati riservati due degli appartamenti, che sono interamente agibili dagli stessi. I lavori sono stati realizzati nel rispetto delle normative relative al settore del risparmio energetico. 118 INIZIO LAVORI Giugno 2005 FINE LAVORI Settembre 2010 COLLAUDO Dicembre 2010 COSTO DELL’INTERVENTO € 1.801.000 % FONDI 50% RAS 50% CDP All’interno del medesimo programma sperimentale, si sono realizzati interventi per il recupero di 20 alloggi, situati in via della Pineta, da destinare a locazione permanente. I percorsi pedonali di accesso all’edificio e due appartamenti risultano completamente accessibili da parte di soggetti con disabilità motorie. ALLOGGI ERP L’ex complesso scolastico situato in via Premuda è stato interessato da lavori di ristrutturazione e riqualificazione, con l’obiettivo di ricavare 48 alloggi di edilizia residenziale pubblica, ovvero abitazioni di proprietà comunale che vengono concesse in locazione a chi si trova in particolari condizioni di disagio economico. I percorsi pedonali di accesso all’edificio e 4 appartamenti risultano completamente accessibili da parte di soggetti con disabilità motorie. INIZIO LAVORI Giugno 2005 FINE LAVORI Maggio 2007 COLLAUDO Febbraio 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 2.003.000 % FONDI 50% RAS 50% CDP INIZIO LAVORI Luglio 2005 FINE LAVORI Luglio 2008 COLLAUDO Luglio 2008 COSTO DELL’INTERVENTO € 3.300.000 % FONDI 100% CDP TOTALE STANZIAMENTI PER EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA € 7.104.000 119 RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLOGGI ERP Di seguito si riporta l’importo pagato dall’Amministrazione Comunale per le manutenzioni straordinarie e gli interventi di recupero effettuati, nel periodo 2006 – 2010, sugli alloggi di edilizia popolare. PARTE V Figura 32 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale PAGAMENTO ANNUALE 3 PAGAMENTI EFFETTUATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RECUPERO DEGLI ALLOGGI ERP - ANNI 2006 - 2010 € 4.000.000 € 3.500.000 € 3.000.000 € 2.500.000 € 2.000.000 € 1.500.000 € 1.000.000 € 500.000 €- € 3.347.000 € 2.194.000 € 2.301.000 € 2.121.000 € 1.411.000 2006 2007 2008 2009 2010 ANNO INTERVENTI IN CORSO RIQUALIFICAZIONE BORGO VECCHIO DI SANT’ELIA A partire dal mese di marzo 2009 è stato avviato un progetto di riqualificazione abitativa del Borgo Vecchio di Sant’Elia, teso sia ad effettuare interventi di carattere tecnico sia ad eliminare lo stato di isolamento del rione. Gli interventi consentiranno di migliorare sotto il profilo della qualità prestazionale, dell’efficienza tecnologica e della qualità architettonica l’intero complesso. Il progetto si prefigge l’obiettivo di riqualificare i manufatti edilizi, sia in relazione alla loro abitabilità che in termini di qualità estetica dell’insediamento urbano. Per la riqualificazione dell’immagine del Borgo si è effettuato uno studio cromatico unitario del quartiere, che ha determinato la scelta di tinte con variazioni cromatiche dal color sabbia al bruno, in armonia con le superfici circostanti. TOTALE STANZIAMENTI INTERVENTI IN CORSO PER EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA 120 COSTO DELL’INTERVENTO € 6.667.000 % FONDI 48% RAS 42% STATALI 10% COMUNALI € 6.667.000 MANUTENZIONE STRAORDINARIA NEL COMPLESSO ERP DI VIA PODGORA, VIA ARDENNE, VIA LA SOMME, VIA LAGHI MASURI, VIA CARNIA, VIA BOSCO CAPPUCCIO, PIAZZA VERDUN, VIA ORTIGARA COSTO DELL’INTERVENTO € 2.679.00 % FONDI 100% RAS L’Amministrazione Comunale sta provvedendo a portare a conclusione gli interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili del complesso degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti in via Podgora, via Ardenne, via La Somme, via Laghi Masuri, via Carnia, via Bosco Cappuccio, piazza Verdun, via Ortigara. RIQUALIFICAZIONE PIAZZALE LAZZARETTO Il progetto prevede la sistemazione di una passeggiata a mare, che avrà nel piazzale antistante il Lazzaretto il suo punto di partenza e rappresenterà il principale collegamento con il tessuto urbanizzato del quartiere. I lavori prevedono la realizzazione di un parcheggio alberato di servizio ed un ampio spazio pedonale di quasi un kilometro, da cui si potrà accedere al centro culturale del Lazzaretto. TOTALE STANZIAMENTI PER PROSSIMI INTERVENTI PER EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Figura 33 PARTE V PROSSIMI INTERVENTI 3 COSTO DELL’INTERVENTO € 4.609.000 % FONDI 47% RAS 40% STATALI 13% COMUNALI € 7.288.000 RIPARTIZIONE PERCENTUALE DEI COSTI SOSTENUTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI PORTATI A CONCLUSIONE, SUDDIVISI PER CLASSI DI OPERE PUBBLICHE Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 3% 4% 4% 6% 25 % 8% 50 % LAVORI DI URBANIZZAZIONE EDIFICI CULTURALI E MUSEI EDIFICI SCOLASTICI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA EDIFICI PUBBLICI E COMUNALI EDIFICI PER IL CULTO EDILIZIA SPORTIVA 121 SERVIZI EDUCATIVI PARTE V Nel corso del secondo mandato amministrativo, l’Amministrazione Comunale ha proceduto nell’impegno teso a consolidare e rafforzare i servizi destinati alle Istituzioni Scolastiche e ai relativi studenti, prevedendo un’azione di continuità e sistematicità degli interventi realizzati nel primo mandato ed una serie di nuove proposte innovative scaturite dalla verifica delle politiche scolastiche e giovanili realizzate. 4 MOLTO IMPORTANTI SONO STATE LE INIZIATIVE ED I PROGETTI REALIZZATI PER CONTRASTARE IL GRAVE FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA, QUALI AD ESEMPIO INCENTIVARE FORME DI DIALOGO E DI CONFRONTO PERMANENTI SCUOLE/CITTADINI/AMMINISTRAZIONE; DESTINARE RISORSE PER PROMUOVERE FORME PREMIANTI DI INCENTIVAZIONE ALLO STUDIO E ALLA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE IN CAMPO FORMATIVO; CONCORDARE PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO. Gli interventi realizzati sono facilmente riconducibili alle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011, seconda linea d’intervento “Pubblica istruzione” del quarto macro - obiettivo. SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI Nel territorio comunale sono presenti complessivamente 48 Istituti della Scuola dell’Infanzia, ripartiti tra le seguenti tipologie: scuole comunali, scuole statali e scuole private. Tabella 15 NUMERO SCUOLE DELL’INFANZIA PRESENTI NEL TERRITORIO COMUNALE Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale SCUOLE DELL’INFANZIA 122 NUMERO ISTITUTI COMUNALI 5 STATALI 13 PRIVATI 30 TOTALE 48 Le scuole dell’Infanzia comunali sono tutte gestite da Ordini Religiosi mediante convenzione stipulata con l’Amministrazione Comunale. SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI E RISPETTIVA CAPACITÀ RICETTIVA Fonte: Pagine Azzurre IX Edizione – A.S. 2009-2010 SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI CAPACITÀ RICETTIVA MEDAGLIA MIRACOLOSA 140 VIA CANELLES 28 SAN GIUSEPPE ARTIGIANO 56 CADUTI GRANDE GUERRA 168 VIA RAFFAELLO SANZIO 140 PARTE V Tabella 16 4 532 BAMBINI TOTALE Di seguito si riporta l’andamento del numero dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia, ripartiti per tipologia di istituto, dall’anno scolastico 2004-2005 al momento attuale. Figura 34 SCUOLE DELL’INFANZIA (NUMERO DI ISCRITTI) - CONFRONTO - A.S. 2004 - 2005 / A.S. 2010 - 2011 Fonte: Pagine Azzurre IX edizione - A.S. 2009 - 2010, aggiornamenti Comune di Cagliari ANNO SCOLASTICO A.S. 2010 -2011 A.S. 2009 -2010 A.S. 2008 - 2009 A.S. 2007 - 2008 A.S. 2006 - 2007 A.S. 2005 - 2006 A.S. 2004 - 2005 0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 NUMERO ISCRITTI SCUOLE DELL’INFANZIA PRIVATE SCUOLE DELL’INFANZIA STATALI SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI 123 BORSE DI STUDIO PER MERITO DESTINATE AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE DI I E II CICLO Figura 35 NUMERO BORSE DI STUDIO EROGATE Figura 36 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 IMPORTO EROGATO 4 BORSE DI STUDIO PER MERITO - CONFRONTO TRA I E II CICLO NUMERO BORSE DI STUDIO PARTE V L’Amministrazione Comunale, per il tramite dei finanziamenti ottenuti dalla Regione Autonoma della Sardegna, ogni anno finanzia borse di studio nei confronti degli studenti meritevoli, al fine di promuovere le eccellenze e incentivare la motivazione allo studio. Nelle figure sottostanti viene riportata un’analisi sulle borse di studio erogate dal 2006 al 2010. IMPORTI COMPLESSIVI EROGATI Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 300.000 € 250.000 € 200.000 € 150.000 € 100.000 € 50.000 €- 2006 2007 2008 ANNO 2009 2010 2006 2007 2008 2009 2010 ANNO I CICLO II CICLO CONFERENZA PERMANENTE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI E SOTTOSCRIZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA L’Amministrazione Comunale in collaborazione con le istituzioni scolastiche del I e II ciclo e il Ministero dell’Istruzione, nel 2004, ha istituito la Conferenza Permanente dei Dirigenti Scolastici ed ha sottoscritto un Accordo Programmatico. L’Accordo istituzionalizza la collaborazione e la sinergia, tra i vari soggetti coinvolti, configurandosi come uno strumento operativo di raccordo tra le politiche dell’Ente e la progettazione delle Istituzioni Scolastiche. La conferenza prevede minimo quattro incontri annuali, in modo da poter garantire una 124 risposta celere ai differenti bisogni che si generano nelle scuole del territorio cittadino, con lo scopo di favorire il dialogo, il confronto interistituzionale per azioni integrate condivise. L’Accordo di Programma è stato stipulato per valorizzare le progettualità espresse dalle scuole attraverso l’individuazione, il sostegno e la diffusione di progetti innovativi, capaci di implementare e qualificare l’offerta formativa della città di Cagliari. Tale intervento può certamente rappresentare una “best practices” per il Ministero dell’Istruzione. Nel 2009, l’Amministrazione di Cagliari in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, le Amministrazioni Provinciali di Cagliari, di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, la Questura di Cagliari, la Polizia Postale, il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, la ASL n. 7 e l’IFOS Sardegna, ha stipulato un protocollo d’intesa per promuovere la cultura della legalità, la prevenzione del disagio giovanile e la prevenzione del fenomeno del bullismo. L’Osservatorio provinciale si riunisce, con cadenza trimestrale, per discutere le possibili sinergie interistituzionali in grado di diffondere l’educazione alla convivenza civile e un clima sereno nelle scuole e nel territorio cittadino. Alcuni dei progetti attivati tramite l’Osservatorio sono: • “Peer to Peer”, per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo nelle scuole cittadine, in collaborazione con il Comune di Cagliari e l’IFOS Sardegna, e il manuale per genitori, studenti e docenti; • “Campagna di sensibilizzazione” all’educazione e alla convivenza, realizzata in collaborazione con l’Azienda CTM di Cagliari; PARTE V OSSERVATORIO PROVINCIALE PER LA PREVENZIONE DEL FENOMENO DEL BULLISMO E LA LEGALITÀ 4 • Seminari di formazione e aggiornamento, svolti nel territorio cittadino, sul tema del bullismo e della legalità rivolti ai docenti, ai genitori e agli studenti. PORTALE DELLE SCUOLE DI CAGLIARI Il Portale delle scuole, sorto nel 2009, è un network istituito tra le scuole del territorio comunale, sia pubbliche che private, di ogni ordine e grado, finalizzato ad instaurare rapporti di comunicazione e di informazione istituzionale, alla condivisione delle buone pratiche, alla condivisione di progetti educativi sperimentali. Il Portale tende a favorire l’informazione e la comunicazione con i cittadini, aggiornandoli sui servizi scolastici e sull’offerta formativa delle scuole. Lo scopo è di sviluppare la partecipazione e il senso di responsabilità del bene pubblico, con l’ausilio di strumenti moderni e interattivi. La spesa di gestione sostenuta dall’Amministrazione Comunale è stata pari a circa € 7.000 per il 2009 e a circa € 8.000 per il 2010. Tabella 17 NUMERO SCUOLE ADERENTI AL “PORTALE DELLE SCUOLE DI CAGLIARI” - ANNI 2009 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 2009 2010 N° SCUOLE PUBBLICHE ADERENTI AL PORTALE 74 74 N° SCUOLE PRIVATE ADERENTI AL PORTALE 43 46 CENTRO GIOVANI Il Centro Giovani è una struttura polifunzionale di proprietà comunale, ubicata presso la ex scuola media “Foscolo”, in via Dante n. 11. Esso rappresenta uno spazio d’informazione, di incontro e di aggregazione per chi studia, lavora o è alla ricerca di prima occupazione, che vuole gestire il tempo libero in maniera creativa e produttiva, avvalendosi di servizi informativi e di consulenze anche multimediali. Nel corso degli ultimi anni si è provveduto ad incrementare ed ottimizzare i differenti servizi offerti. Nel marzo 2009, al suo interno è stato attivato lo sportello casa con l’obiettivo di supportare ed agevolare i numerosi studenti fuori sede che si imbattono nella ricerca di un alloggio. Lo sportello è in grado di offrire, sia agli studenti che ai proprietari delle abitazioni, la possibilità di scegliere un interlocutore sicuro e di ottenere informazioni in materia di leggi e normative sui contratti di locazione rivolti agli studenti. Il servizio ha da subito riscosso grande successo: dal momento della sua attivazione ad oggi gli utenti che, fisicamente o tramite collegamento internet, si sono rivolti allo sportello sono stati circa 1.470. 125 PARTE V La struttura garantisce, inoltre, attività di orientamento per la scelta del percorso di studi universitari, che consiste nella realizzazione di seminari di orientamento, seminari di preparazione ai test d’ingresso e consulenze individuali. Dal 2009 il Centro, al fine di promuovere la letteratura ed offrire ai giovani scrittori emergenti la possibilità di farsi conoscere dal pubblico, ospita incontri letterari. Nel suo primo anno di attività sono stati organizzati 4 incontri, nel 2010 tali incontri sono stati 9. Nel mese di marzo 2010 è stata inaugurata una sala studio aperta dalle 08.00 alle 24.00, di circa mq 75 con una capacità di accoglienza massima di 40 persone e un riscontro giornaliero di circa 26 ingressi. 4 “WORKSHOW - LABORATORI CREATIVI IN RETE” A partire dall’annualità 2009, l’Amministrazione Comunale ha collaborato ad un importante progetto di sostegno e promozione della giovane creatività italiana, il Workshow – Laboratori creativi in rete. L’iniziativa ha previsto la realizzazione di un laboratorio-residenza artistica di scultura presso lo studio del Maestro Pinuccio Sciola. La nascita di nuovi laboratori artistici ha l’obiettivo di incrementare l’offerta formativa dedicata all’arte, di incoraggiare il confronto e la crescita artistica e aumentare l’acquisizione di abilità artistiche spendibili a livello professionale. Nel 2009 i giovani che hanno seguito i lavori presso il laboratorio sperimentale sono stati 7, nel 2010 sono stati 8. L’Amministrazione Comunale, per l’attivazione dell’intervento, ha sostenuto una spesa complessiva pari a circa € 60.000. LABORATORIO DIDATTICO DI RICERCA PER LA CONSERVAZIONE DELLE OPERE DI INTERESSE STORICO-ARTISTICO PRESSO IL CIMITERO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA Considerato che all’interno del Cimitero di Bonaria sono presenti notevoli gruppi scultorei, statue e lapidi che possono definirsi delle vere e proprie opere d’arte, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e la direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna, nel corso del 2009, ha costituito un centro di eccellenza per lo studio, la manutenzione, il restauro e la conservazione dei marmi. Il laboratorio si rifà principalmente ai monumenti del Cimitero di Bonaria ed a tutte le attività finalizzate alla creazione di un centro di riferimento per il restauro dei materiali lapidei. All’interno del Parco di Bonaria, si è provveduto a recuperare un edificio rustico di proprietà comunale, destinato ad accogliere un museo delle emergenze archeologiche del colle. Il laboratorio, 126 unico nel suo genere in Sardegna, si candida ad essere il centro di riferimento per la conservazione e il restauro delle opere d’arte funeraria in marmo ed in altro materiale lapideo. Le sue principali attività consistono nel restauro delle opere d’arte presenti, la creazione di occasioni di interesse culturale, scientifico, artistico e didattico collegate al sito; realizzazione di ricerche sperimentali su monumenti a campione; definizione protocolli conservativi; avvio operazioni di manutenzione, conservazione e restauro sulle opere di maggior pregio artistico. L’istituzione del presente laboratorio didattico è stata totalmente finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna, attraverso l’ausilio di fondi derivanti dalla L.R. 37/98 per un importo complessivo pari a circa € 1.077.000. Con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mercato del lavoro dei giovani che hanno già assolto il dirittodovere di istruzione e formazione, a partire dal 2006, l’Amministrazione Comunale ha attivato 376 progetti di Tirocinio Formativo e di Orientamento (TFO) e 12 percorsi di rientro dei “Master and Back”, presso le proprie strutture comunali. Tali tipologie di percorsi si configurano come un’importante opportunità sia per i giovani, che, confrontandosi direttamente con la realtà operativa, hanno la possibilità di acquisire specifiche competenze tecniche e pratiche arricchendo così il proprio curriculum professionale, sia per il Comune, che può beneficiare a “costo zero” di personale altamente motivato e qualificato. Figura 37 35 % TIPOLOGIA TIROCINI FORMATIVI ATTIVATI PRESSO IL COMUNE DI CAGLIARI (CONFRONTO PERCENTUALE) ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale PARTE V ATTIVAZIONE TIROCINI FORMATIVI PRESSO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE 4 1% ISTITUTI SUPERIORI O DI FORMAZIONE MASTER AND BACK UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI AGENZIA REGIONALE DEL LAVORO 3% 61 % 127 PARTE V ASSISTENZA ALLA PERSONA 5 L’Amministrazione Comunale, in questi anni di mandato, oltre a porre le basi per disegnare la città del futuro, ha provveduto ad amministrare la città con i suoi problemi, valutando e misurando quotidianamente le istanze dei propri cittadini, che richiedono una maggiore efficienza, attenzione per i più deboli e bisognosi, responsabilità e trasparenza dell’azione amministrativa e della spesa. Grazie ad un nuovo modello organizzativo del personale e all’impiego delle moderne tecnologie informatiche e telematiche ed alla terziarizzazione dei servizi, l’Amministrazione è stata in grado di facilitare e rendere più flessibile l’accesso ai principali servizi pubblici. Il PLUS città di Cagliari considera la famiglia come soggetto centrale del sistema integrato dei servizi sociali in grado di assumersi la responsabilità primaria dei compiti di cura e soddisfacimento delle esigenze fondamentali dei propri membri. Nelle linee d’intervento riconducibili al quarto macro-obiettivo “Politiche sociali” delle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011, molteplici risultano gli interventi adottati per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Le azioni intraprese hanno consentito di costruire una “Cagliari Solidale”, che guarda alla centralità della famiglia e della persona umana ed al rispetto della stessa in tutte le sue espressioni. Pur mantenendo sempre fermo l’impegno a favore del sociale, delle fasce più deboli, degli anziani; una particolare attenzione è stata dedicata alle politiche giovanili e alla realizzazione delle attività culturali e sportive. Qui di seguito vengono descritti gli interventi avviati e portati a termine, ripartiti nelle differenti categorie di stakeholder: 1. POLITICHE PER I MINORI E PER I GIOVANI 2. POLITICHE PER LA TERZA ETÀ 3. POLITICHE PER I DISABILI 4. POLITICHE PER LE FASCE DEBOLI 5. POLITICHE PER GLI IMMIGRATI E I NOMADI 128 POLITICHE PER I MINORI E PER I GIOVANI ASILI NIDO L’ASILO NIDO ASSICURA, AVVALENDOSI DI PERSONALE EDUCATIVO PROFESSIONALMENTE QUALIFICATO, L’EDUCAZIONE, LA CURA E LA SOCIALIZZAZIONE DEI PROPRI OSPITI. Figura 38 NUMERO UTENTI ISCRITTI PRESSO GLI ASILI NIDO COMUNALI E STRUTTURE CONVENZIONATE NUMERO ISCRITTI 5 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 900 800 829 700 600 500 400 PARTE V L’asilo nido è un servizio socio-educativo di supporto alla famiglia, che promuove lo sviluppo psicofisico, cognitivo, affettivo e sociale dei bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi nel rispetto della loro identità individuale, culturale e religiosa. 499 626 636 2008 - 2009 2009 - 2010 480 300 200 100 0 2006 - 2007 2007 - 2008 2010 - 2011 ANNO SCOLASTICO Figura 39 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ASILO NIDO Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 4.000.000 € 3.500.000 € 3.701.000 SPESA ANNUALE € 3.000.000 € 3.741.000 € 3.200.000 € 2.500.000 € 2.000.000 € 1.500.000 € 1.000.000 € 500.000 €- € 1.217.000 2006 - 2007 € 1.631.000 2007 - 2008 2008 - 2009 2009 - 2010 2010 - 2011 ANNO SCOLASTICO 129 SERVIZIO MICRO NIDO E SERVIZIO BABY SITTER A DOMICILIO Il servizio micro nido, ai sensi della Legge 285/97, è un servizio educativo e sociale rivolto alla prima infanzia, in cui viene assicurato lo stesso servizio pedagogico/curriculare dell’asilo nido. La differenza consiste nel luogo in cui si svolgono le attività, ossia in un ambiente familiare e domestico, per un gruppo ristretto composto da 3/4 bambini. Il domicilio presso cui viene garantito il servizio e l’orario di svolgimento, vengono stabiliti in accordo tra le famiglie. L’orario massimo giornaliero consentito è di 6 ore (nell’arco tra le ore 08.00 e le ore 20.00). Il servizio baby sitter a domicilio, è un servizio innovativo, in fase sperimentale, nasce dall’esigenza di supportare sia le famiglie di minori in lista di attesa per l’inserimento presso una struttura, sia coloro che già usufruiscono delle strutture della prima infanzia ma si trovano in particolari situazioni (ad esempio malattia del bambino o gravi problemi familiari ed altri), entrambe prive di figure parentali a cui affidare il proprio figlio. E’ prevista l’attivazione del servizio anche per le madri che hanno appena partorito, per un periodo di dieci giorni, al fine di offrire un affiancamento nel periodo del puerperio. PER TALE INTERVENTO, IL COMUNE DI CAGLIARI HA RICEVUTO DALLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA UN RICONOSCIMENTO SPECIALE NELL’AMBITO DELLE “BUONE PRASSI”. Figura 40 NUMERO BAMBINI ISCRITTI AL MICRO NIDO E PER IL SERVIZIO BABY SITTER A DOMICILIO Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale NUMERO ISCRITTI 90 80 79 70 72 60 47 50 40 30 20 33 33 10 0 2006 - 2007 2007 - 2008 2008 - 2009 ANNO SCOLASTICO 130 2009 - 2010 2010 - 2011 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MICRO NIDO E BABY SITTER A DOMICILIO Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 350.000 € 300.000 SPESA ANNUALE € 300.000 € 250.000 € 200.000 € 235.000 € 246.000 € 212.000 € 150.000 € 137.000 € 100.000 PARTE V Figura 41 5 € 50.000 €2006 - 2007 2007 - 2008 2008 - 2009 2009 - 2010 2010 - 2011 ANNO SCOLASTICO SERVIZIO DI SUPPORTO ALLE GENITORIALITÀ FRAGILI Con l’obiettivo di favorire la costruzione di una relazione madre/bambino che assicuri al piccolo il soddisfacimento dei bisogni di sviluppo psico-fisico attraverso la valorizzazione di tutte le risorse e le competenze, l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad attivare il presente intervento, che prevede il rapporto di un educatore per ciascuna famiglia con lo scopo di supportare (e non sostituire) la famiglia stessa. CENTRO POLIVALENTE “BABBALLOTTI” PER FAMIGLIE E BAMBINI Presso l’asilo nido “Il Girasole” di via Crespellani, sino al 2008, era attivo un servizio ludico ricreativo gratuito rivolto ai bambini, che non superassero i tre anni di età, e ai loro famigliari. Le attività venivano svolte nelle ore pomeridiane e si ponevano l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei piccoli ospiti, ma anche le attività tese a sostenere la famiglia nella cura e nell’educazione dei figli. Il servizio risultava conforme alla Legge 285/97. Nel 2006 le famiglie che hanno aderito alle attività del centro polivalente sono state circa 60 per una spesa complessiva sostenuta dall’Amministrazione Comunale pari a circa € 58.000. Nel 2007 le famiglie sono state circa 60 per una spesa complessiva pari a circa € 34.000. Nel 2008 le famiglie sono state circa 55 per una spesa complessiva pari a circa € 18.000. 131 SEZIONI PRIMAVERA PARTE V Dall’anno scolastico 2007-2008, presso le scuole dell’infanzia cittadine, sono state istituite le “Sezioni Primavera”, si tratta di servizi educativi rivolti a bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi. Dall’anno della sua attivazione ad oggi i bambini iscritti sono stati una media di circa 90 per ogni anno scolastico, e i costi sostenuti dall’Amministrazione Comunale vengono riassunti nella figura sottostante. Figura 42 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL SERVIZIO “SEZIONI PRIMAVERA” Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 500.000 SPESA ANNUALE 5 € 400.000 € 438.000 € 248.000 € 300.000 € 200.000 € 163.000 € 100.000 €- € 67.000 2007 - 2008 2008 - 2009 2009 - 2010 2010 - 2011 ANNO SCOLASTICO Nell’attuale anno scolastico 2010–2011 sono in funzione sei sezioni primavera, per un totale di 120 posti, presso: • Scuola Materna Comunale - “Medaglia Miracolosa”, • D.D. “S. Satta” - Scuola Materna di via Castiglione, • D.D. “Via Stoccolma” - Scuola Materna di via Dublino, • Ist. Comprensivo “Don Milani” - Scuola Materna “P. Freire” di via Schiavazzi, • D.D. “Via Castiglione” - Scuola Materna di piazza Pitagora, • D.D. “II Circolo Pirri” - Scuola Materna “Bingias II” di via Corona. NIDI D’INFANZIA E SEZIONI SPERIMENTALI Sono state attivate convenzioni con strutture private, dislocate nel territorio cittadino, per la riserva di posti a favore dell’Amministrazione Comunale. Per l’anno scolastico 2010–2011 le strutture convenzionate sono 20 per un totale di 308 posti. Nel 2011 sono in fase di apertura altre 5 strutture, previo adeguamento dei locali, per un totale presunto di 320/350 posti, presso: • locali ex scuola materna di Via Premuda, • locali ex scuola elementare “Mereu”, • locali ex scuola elementare “Riva” (nido aziendale), • locali complesso Santa Gilla (nido aziendale e aperto al pubblico in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna), • locali complesso via Santa Maria Goretti. 132 Il progetto la “Città dei Bambini” è rivolto alla generalità della popolazione minorile residente nel territorio comunale e prevede servizi per la prima infanzia, servizi residenziali e semi residenziali, promozione delle attività socializzanti e ricreative, azioni di promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di sensibilizzazione alle tematiche minorili dirette alla generalità della popolazione residente, di sostegno alla partecipazione. Le attività svolte dalla “Città dei Bambini” sono prevalentemente di tipo ludico-creativo, sportive, teatrali e musicali di supporto scolastico, la cui fruizione avviene in modo libero e flessibile, coerentemente con le finalità ricreative e socializzanti. Il raggiungimento dei destinatari avviene prevalentemente attraverso le comuni attività di divulgazione (affissione di locandine, distribuzione di depliant, incontri con le scuole ed il passaparola tra i genitori). Le attività più significative svolte dal progetto sono: PARTE V CITTÀ DEI BAMBINI - LEGGE 285/97 “INTERVENTI PER LA PROMOZIONE DEI DIRITTI E OPPORTUNITÀ PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA” 5 1. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE (CCRR) Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, attivato nel dicembre 2005, rappresenta un’innovativa modalità di partecipazione dei ragazzi alla vita amministrativa della città in cui vivono. Il CCRR ha coinvolto, anche, il mondo adulto a diversi livelli (famiglie, insegnanti, amministratori ed operatori), richiedendo la consapevolezza condivisa sulle tappe del percorso che s’intendeva intraprendere, sui metodi e sui contenuti da esprimere. L’OBIETTIVO DEL PROGETTO SI LEGA ALLA CONSAPEVOLEZZA CHE I RAGAZZI POSSONO DARE UN CONTRIBUTO FONDAMENTALE ALL’INDIVIDUAZIONE E SOLUZIONE DEI PROBLEMI CHE LI RIGUARDANO, DAL MOMENTO CHE ESSI HANNO UNO SGUARDO DIVERSO DA QUELLO DEGLI ADULTI E INSIEME POSSONO ADOPERARSI PER IL BENE DELLA COMUNITÀ. Per la realizzazione delle attività è stato istituito un Gruppo di Progetto, formato da insegnanti, operatori del Comune e dell’associazione coinvolta, che esaminano i possibili scenari e i contesti evidenziando i punti di forza e le criticità, predispone le azioni ed assume provvedimenti volti a prevenirli e contrastarli, operando in un clima di collaborazione fra Ente Locale, scuola e territorio. In tal modo si sono create le condizioni idonee per avviare e proseguire con garanzia di successo l’esperienza con i ragazzi. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Cagliari è presente nel popolare social network Facebook 15. Vista l’importanza dei contenuti e delle finalità del CCRR i consiglieri potranno pubblicare, divulgare e soprattutto condividere sul web tutti i materiali prodotti. Ogni azione viene controllata dall’organizzatore, monitorata e, infine, trasmessa in collaborazione con genitori ed insegnanti. 2. SERVIZIO EDUCATIVO ASSISTENZIALE SEMIRESIDENZIALE Con l’obiettivo di contrastare le forme di bullismo e di dispersione scolastica, riducendo le problematiche inerenti la famiglia, l’educazione, la situazione economica e sociale, l’Amministrazione Comunale ha predisposto un servizio educativo assistenziale semiresidenziale. L’attività, che si svolge durante le ore scolastiche e pomeridiane, comporta l’inserimento del minore presso strutture private capaci di garantire un adeguato sostegno scolastico e post scolastico con operatori qualificati. IL PROGETTO PREVEDE L’ATTIVAZIONE DI LABORATORI, PROGETTI PERSONALIZZATI, ATTIVITÀ DI SUPPORTO SCOLASTICO PSICO-EDUCATIVO ED ATTIVITÀ LUDICHE RICREATIVE E SPORTIVE, GRAZIE ALLE QUALI SI HA LA POSSIBILITÀ DI MIGLIORARE LE CAPACITÀ INDIVIDUALI DEL MINORE SIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA SOCIALIZZAZIONE CHE DEL RAPPORTO FAMIGLIARE. 15 Il cui contatto è “Ccrr Cagliari” 133 Figura 43 SPESA DEL PROGETTO FINANZIATO CON I FONDI DELLA LEGGE 285/97 - ANNI 2008 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 5 ANNO PARTE V 2010 2009 2008 €- € 30.000 € 60.000 € 90.000 € 120.000 € 150.000 SPESA ANNUALE 3. SERVIZIO DI PRONTA ACCOGLIENZA PER I MINORI DI ETÀ COMPRESA TRA 0-3 ANNI E LE LORO MADRI IN STATO DI DIFFICOLTÀ, DI ETÀ INFERIORE AI 18 ANNI Nel corso del 2008 l’Amministrazione Comunale ha attivato il servizio di sostegno alle giovani madri di età inferiore ai 18 anni, residenti nel territorio cittadino, che intendono portare avanti la gravidanza e che non trovano accoglienza presso il nucleo famigliare e parentale di origine. L’obiettivo perseguito è quello di assicurare al minore il diritto di crescere nella famiglia naturale, offrendo opportunità nelle comunità per il superamento delle difficoltà temporanee della famiglia e consentire il recupero delle competenze genitoriali. Con l’attivazione del servizio si è stati in grado di rafforzare le competenze educative della figura genitoriale e il recupero del disagio espresso dal minore, per quanto attiene ai bambini accolti è stato possibile garantire la tutela ed individuare soluzioni idonee e stabili finalizzate all’inserimento presso una famiglia adottiva o affidataria. 4. INTERVENTI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PRONTO INTERVENTO A FAVORE DI MINORI IN SITUAZIONI DI GRAVE PREGIUDIZIO FAMIGLIARE E SOCIALE Ai minori che si trovano in situazioni di grave pregiudizio famigliare e sociale viene garantito il servizio di accoglienza residenziale presso case famiglie situate nel contesto regionale e nazionale. Il mantenimento del minore in regime residenziale ha lo scopo di migliorarne la qualità della vita, garantendo la soddisfazione dei bisogni di natura morale e materiale, nonché quelli di natura psicofisica, educativa e culturale. 5. CENTRI POLIVALENTI DI AGGREGAZIONE E CREATIVITÀ PER BAMBINI E MINORI Presso le Circoscrizioni n. 1 – Stampace/Villanova; n. 2 – Sant’Avendrace; n. 3 – Mulinu Becciu/Is Mirrionis e la Municipalità di Pirri sono stati attivati dei centri di aggregazione sociale, all’interno dei quali si garantiscono idonei spazi ed aree aggreganti e socializzanti. Le attività, che si suddividono in lavori di gruppo, giochi psicologici e simulazioni, vengono articolate in precisi momenti. In primis viene garantita l’accoglienza con proposte di gioco libero; vengono, poi, presentate delle attività, opportunamente predisposte dagli operatori, per facilitare la comprensione dei contenuti e la partecipazione attiva da parte di tutti i bambini, favorendo la condivisione e la socializzazione spontanea del gruppo. Le attività si articolano in ordinaria (attività di gioco strutturato e non) e attività di laboratorio creativo. La spesa annua sostenuta dal Comune è pari a circa € 120.000. 134 ATTIVITÀ ESTIVE Per i minori tra i 4 e i 17 anni di età, nel periodo estivo16, l’Amministrazione Comunale realizza molteplici e differenti attività di intrattenimento, presso strutture presenti in città (scuole, centri di aggregazione) e presso località marine. L’obiettivo è di rispondere alle esigenze dei nuclei familiari che chiedono di inserire i propri figli in attività che strutturino in maniera positiva il loro tempo libero nel periodo di interruzione delle attività scolastiche. Le principali attività svolte sono di carattere ludico ricreative, suddivise in giochi di gruppo ed individuali, con le quali il minore viene stimolato al senso di responsabilità e di appartenenza al gruppo, all’espressione spontanea e al gioco, al rispetto delle regole, al confronto e alla partecipazione attiva. Per ogni utente, che vuole accedere al servizio, è prevista una quota di partecipazione alle spese, in base ai redditi e al costo del servizio. INTERVENTI DI PROMOZIONE E PARTECIPAZIONE ATTIVA L’Amministrazione Comunale, con l’intento di promuovere e valorizzare percorsi ed azioni specifiche di educazione alla cittadinanza attiva e alla partecipazione dei giovani nella scuola e nella comunità, nel corso degli ultimi anni ha attivato differenti progetti, quali: 1. ORCHESTRA GIOVANILE SANT’ELIA Dal 2008 è attivo il progetto “Orchestra giovanile Sant’Elia”, che coinvolge bambini ed adolescenti, di età compresa tra i 6 e i 14 anni, provenienti dai quartieri di Sant’Elia, Marina, CEP ed Is Mirrionis. IL PROGETTO AFFRONTA IL DISCORSO DELL’INTEGRAZIONE TRA SOGGETTI DI DIVERSE CULTURE E PROVENIENZA SOCIALE, ATTRAVERSO LO STUDIO DELLA MUSICA E LA PRATICA STRUMENTALE DI ASSIEME. Le attività si articolano in tre incontri settimanali, durante le quali vengono impartite lezioni sui fondamenti della musica, del canto e della pratica strumentale per giungere alla formazione di un complesso corale e un’orchestra sinfonica. L’esperienza ha condotto alla realizzazione di uno spettacolo in collaborazione con tre teatri europei (Opéra National de Paris - Francia, MUZtheater Zaandam - Olanda e Magyar Allami Operahàz Budapest - Ungheria) tenutosi al teatro dell’Opera di Parigi nel dicembre 2008 nell’ambito di un progetto internazionale dedicato al recupero sociale delle periferie urbane. Nel giugno 2009 si è tenuto a Cagliari uno spettacolo con l’esecuzione di brani per orchestra sinfonica e brani tratti dallo spettacolo di Parigi. Nel maggio 2010 all’Orchestra, che si è nuovamente esibita a Cagliari, sono stati donati quattro nuovi strumenti musicali. 16 Le attività si svolgono, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle ore 15.30, nei mesi di luglio, agosto e settembre. 135 2. I NONNI RACCONTANO Nel 2008, nel centro polivalente della Municipalità di Pirri, con l’obiettivo di favorire ed instaurare un rapporto di dialogo tra generazioni, si è realizzato il progetto “I nonni raccontano”. L’intervento ha offerto agli anziani della casa di riposo e ai bambini delle scuole primarie la possibilità di scambiarsi idee ed informazioni, attraverso incontri settimanali. PARTE V LA FORMA DEL RACCONTO E DELL’INTERVISTA HA PERMESSO DI INSTAURARE UNA FORMA DI DIALOGO E DI ARRICCHIRE IL BAGAGLIO CULTURALE SIA DEGLI ANZIANI CHE DEI BAMBINI. 5 3. VIVERE INSIEME Il progetto, attivato nel 2008, promuove attività di prevenzione del disagio e dell’abbandono scolastico a favore dei minori residenti nel quartiere di Sant’Elia, garantendo un appoggio alle famiglie per la corretta crescita formativa e socio-relazionale dei minori. LE ATTIVITÀ DI RECUPERO DELLE MATERIE SCOLASTICHE E LE ATTIVITÀ INERENTI PROBLEMATICHE DI NATURA RELAZIONALE, VENGONO SVOLTE CON L’AUSILIO DI SPECIALISTI, PSICOLOGI, PEDAGOGISTI, CHE AGISCONO NELLA SFERA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALE DEI RAGAZZI, FAVORENDO IL RECUPERO DELLA MOTIVAZIONE E DI ALCUNE PATOLOGIE LEGATE ALL’APPRENDIMENTO. 4. MICROFONO D’ARGENTO Il “Microfono d’argento”, giunto alla terza edizione, è un’iniziativa rivolta a tutte le scuole cittadine di II grado, che ha l’obiettivo di promuovere la socializzazione, il confronto e il lavoro di rete. IL PROGETTO HA L’OBIETTIVO DI ALLARGARE LE CONOSCENZE SULLA SARDEGNA A TUTTI I RAGAZZI COINVOLTI CON L’AUSILIO DI UN METODO OPERATIVO NUOVO E INNOVATIVO CHE PERMETTA, ATTRAVERSO LA CULTURA, DI CONOSCERE UN ALTRO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE E IMPATTO SUI GIOVANI DI GRANDE IMPORTANZA E GRANDE VALORE STORICO COME LA RADIO. Le scuole partecipanti, con circa 100 ragazzi concorrenti, si scontrano su temi riguardanti i grandi personaggi della storia, della politica, dello sport e delle tradizioni della Sardegna. Gli insegnanti collaborano attivamente al progetto, preparando i ragazzi sui temi indicati dall’equipe del progetto e che saranno successivamente oggetto di sfida nella gara tra i differenti istituti scolastici. 5. “AIUTO STO CAMBIANDO!” - RACCONTI, VISIONI E LIBRI PER ROSPI DA BACIARE L’Amministrazione Comunale con l’intento di promuovere la letteratura e la cultura tra i bambini e i giovani, nel corso del 2009, ha promosso un Festival letterario, rivolto alle scolaresche provenienti da tutta l’Isola. IL FESTIVAL, SVOLTOSI NELLA PIAZZA SAN COSIMO E PRESSO IL CENTRO CULTURALE EXMÀ, SI È ARTICOLATO IN CINQUE GIORNATE, DURANTE LE QUALI SI SONO SVOLTI DEI LABORATORI DI SCRITTURA E TEATRALI PER TUTTE LE FASCE D’ETÀ, DAI 3 MESI IN SU. La manifestazione ha coinvolto scrittori e artisti di fama internazionale. Le attività principali hanno riguardato la presentazione di libri, rappresentazioni teatrali, realizzazione di conferenze a tema. 6. GIORNALINO SCOLASTICO Il progetto “Giornalino scolastico” è stato realizzato nel corso dell’anno scolastico 2009-2010 dalle scuole primarie della città di Cagliari e nei reparti pediatrici degli ospedali, per promuovere e sostenere l’acquisizione di conoscenze essenziali della cultura e della storia della Sardegna. L’ATTIVITÀ HA PREVISTO LA REALIZZAZIONE DI UNA RIVISTA A PERIODICITÀ MENSILE, ALL’INTERNO DELLA QUALE SI SONO RIPORTATE INTERVISTE REALIZZATE A PERSONALITÀ DELLA CULTURA DELLA SARDEGNA E DELLA PENISOLA ED ARTICOLI SCRITTI DAI BAMBINI E RAGAZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE. Il progetto ha visto la pubblicazione del periodico per sette mensilità. 136 CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITÀ “IL BONUS BEBÈ”: si tratta di un contributo del valore di € 250, a favore dei bambini nati nell’anno solare di riferimento del bando, finalizzato all’acquisto di beni di prima necessità per la cura dei neonati. Il bonus consiste in dieci voucher del valore di € 25 ciascuno, spendibili presso le farmacie cittadine, grazie ad un accordo raggiunto tra l’Amministrazione Comunale e la Federfarma Cagliari, federazione che riunisce tutte le 48 farmacie presenti nel territorio di Cagliari. Il servizio, istituito a fine anno 2007, è rivolto ai genitori dei bambini, nati nell’anno di riferimento del bando, che risiedano a Cagliari da almeno due anni e che abbiano percepito, nell’anno fiscale antecedente, un reddito imponibile lordo non superiore a € 40.000. Figura 44 PARTE V L’Amministrazione Comunale nel corso degli ultimi anni, nell’ambito delle iniziative programmate a favore delle famiglie e della genitorialità, ha predisposto l’erogazione di contributi di sostegno per le nuove nascite. 5 NUMERO DI “BONUS BEBÈ” EROGATI - ANNI 2007 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 350 NUMERO BONUS 300 304 276 250 332 215 200 150 100 50 0 ANNO 2007 2008 2009 2010 “CONTRIBUTO NASCITA FIGLIO”: ai sensi dell’art. 65 della Legge 448/98, il Comune concede un contributo economico una-tantum, sotto forma di assegno erogato dall’INPS, alle madri che hanno partorito, adottato o ricevuto in affidamento preadottivo un bambino, al momento della presentazione della domanda o comunque entro sei mesi dalla data del parto. L’importo dell’assegno è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell’indice ISTAT. Nella figura sottostante si riporta l’andamento delle richieste delle famiglie, effettuate dal 2006 ad oggi. Figura 45 NUMERO RICHIESTE SODDISFATTE PER “CONTRIBUTO NASCITA FIGLIO” - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale NUMERO CONTRIBUTI EROGATI 300 280 250 247 225 200 243 246 150 100 50 0 ANNO 2006 2007 2008 2009 2010 137 “CONTRIBUTO NUCLEI CON TERZO FIGLIO”: ai sensi dell’art. 68 della Legge 488/98, è prevista l’erogazione di un contributo economico, sotto forma di assegno emesso dall’INPS, per tredici mensilità ai nuclei familiari in cui sono presenti tre o più figli minori, di età inferiore a 18 anni. L’importo dell’assegno è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell’indice ISTAT. Le richieste presentate all’Amministrazione Comunale, dal 2006 al 2010, vengono sintetizzate nella figura sottostante. Figura 46 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 350 PARTE V 324 300 NUMERO CONTRIBUTI EROGATI 5 NUMERO RICHIESTE SODDISFATTE PER “CONTRIBUTO NUCLEI CON TERZO FIGLIO” - ANNI 2006 - 2010 299 250 325 311 303 200 150 100 50 0 ANNO 2006 2007 2008 2009 2010 “ORE PREZIOSE”: per i genitori che hanno a carico un minore, di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, l’Amministrazione Comunale, a partire dal 2009, prevede l’erogazione di contributi economici, che potranno essere utilizzati per far fronte alle spese sostenute per servizi educativi alla prima infanzia, come asilo nido, micro nido e sezioni primavera. L’obiettivo principale del presente intervento è il favorire la capacità di conciliare i tempi lavorativi con la cura della famiglia, in particolari dei bambini. Nel 2009 le richieste soddisfatte sono state circa 260, per una spesa complessiva pari a circa € 159.000. Nel 2010 le richieste sono state 506, per una spesa complessiva pari a circa € 822.000. REALIZZAZIONE CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI L’Amministrazione Comunale, con l’intento di creare un luogo istituzionale di espressione delle problematiche e delle correlate esigenze e necessità dei giovani su questioni di interesse specifico e generale, ha previsto per il prossimo maggio 2011 l’istituzione della Consulta Comunale dei Giovani. La creazione di un consiglio comunale dei giovani presuppone la realizzazione della Consulta, la quale dovrà collaborare alla creazione del Consiglio. La consulta Comunale dei Giovani è un organo consultivo che si confronta con gli organi elettivi del Comune nelle materie relative alle politiche giovanili. Sarà composta da giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni d’età e da operatori dei diversi settori giovanili. Lo scopo principale è quello di mettere le problematiche dei giovani al centro delle scelte politiche della città, sviluppando tra i ragazzi il senso di appartenenza alla propria comunità, promuovendo e sostenendo la progettualità dei giovani. NUOVI SPAZI PER I GIOVANI Con l’obiettivo di destinare nuovi e maggiori spazi ai giovani studenti, l’Amministrazione Comunale si è fatta promotrice di diversi interventi di sostegno e promozione della crescita professionale ed artistica. Sono in fase di avvio i lavori di realizzazione di due spazi espositivi per i giovani artisti, uno sito in via Università n. 42 e l’altro presso l’Exmà. Al fine di rispondere alle numerose esigenze degli studenti universitari delle Facoltà presenti nelle vicinanze della via Università, il Comune ha acquistato un’area all’interno della quale si provvederà alla realizzazione di una sala studio e un internet point. 138 CREAZIONE DI SPAZI DESTINATI A MANIFESTAZIONI MUSICALI Dal febbraio 2006, l’Amministrazione Comunale mette a disposizioni delle giovani band musicali una sala prove e registrazioni musicali, situata all’interno del Centro Giovani di via Dante. Gli ingressi annuali, dal 2006 al 2010, alla sala prove sono stati in media pari a circa 780 e le registrazioni musicali sono state in media circa 275. Nel centro comunale polivalente “Area 3”, all’interno della sala musica, si può, inoltre, partecipare ai laboratori musicali. Nell’ottobre del 2010, attraverso l’erogazione di un finanziamento pari a € 25.000 il Comune ha finanziato la produzione discografica per una band cittadina, il gruppo musicale “Chemical Marriage”. CARTA GIOVANI EURO< 26 La Carta Giovani è nata nel 2002 per iniziativa del Comune di Cagliari, che è stato il primo in Sardegna a realizzare e distribuire le tessere ai giovani (ad oggi più di 90.000). La “Carta Giovani euro<26” è l’unica tessera per i giovani tra i 15 e i 30 anni utilizzabile in Italia e in 41 paesi europei grazie al marchio Euro<26. L’obiettivo cardine di tale intervento è stato quello di rafforzare il senso di cittadinanza dei giovani, migliorare la qualità della vita e ampliare lo spettro delle loro possibilità. La Carta, infatti, consente a tutti i ragazzi, italiani e stranieri, di partecipare ad eventi, iniziative e progetti sviluppati dalla Regione Autonoma della Sardegna, dall’Associazione Carta Giovani e dalle altre organizzazioni europee aderenti alla EYCA. Un accesso facilitato alla mobilità, alla fruizione della cultura, dello sport e dello spettacolo ma anche al credito per l’acquisto e l’utilizzo di beni e servizi. Attualmente è l’Amministrazione Regionale sarda ad aver sottoscritto un accordo di collaborazione con l’Associazione Carta Giovani, per occuparsi della distribuzione gratuita di circa 75.000 tessere ai ragazzi residenti in Sardegna. 139 POLITICHE PER LA TERZA ETÀ PARTE V CASA DI RIPOSO “VITTORIO EMANUELE II” 5 La casa di Riposo “Vittorio Emanuele II”, situata in località Terramaini, è una IPAB 17 trasferita al Comune nel 1985 (D. Lgs. 348/79). Essa è una struttura adibita per l’accoglienza, la cura e la socializzazione dei cittadini anziani privi di adeguati supporti economici e famigliari e/o impossibilitati a rimanere nella propria abitazione per cause gravi e di difficile soluzione. Nella residenza viene garantita assistenza e alloggio per un massimo di 116 utenti ultra sessantacinquenni, residenti in città. La gestione amministrativa e contabile della struttura è affidata al personale comunale, mentre la gestione socio assistenziale è affidata in parte a personale comunale, ed in parte, a seguito di esperimento di gara pubblica, ad una cooperativa sociale. La Casa è dotata di una moderna cucina dove vengono giornalmente preparati i pasti per gli ospiti, rispettando le tabelle dietetiche predisposte dall’ASL. Alla fornitura di tutte le derrate alimentari per la preparazione e somministrazione dei pasti provvede il Comune, mediante appalti di forniture a ditte specializzate. Nel 2010 le attività di gestione della Casa sono state mirate a migliorare la qualità della vita degli ospiti sia dal punto di vista del benessere fisico, sia sotto l’aspetto relazionale, mediante la promozione di attività culturali, ricreative e socializzanti volte a favorire il reinserimento degli stessi nel tessuto sociale, con attività giornaliere di animazione. Figura 47 NUMERO ANZIANI OSPITATI PRESSO LA CASA DI RIPOSO “VITTORIO EMANUELE II” - ANNI 2007 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale NUMERO OSPITI CASA DI RIPOSO 150 120 129 112 103 109 90 60 30 0 2007 2008 2009 2010 ANNO 17 L’acronimo IPAB sta per “Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza”, istituito con Legge 17 luglio 1890 n. 6972, che ha il fine di prestare assistenza ai poveri e di procurarne l’educazione, l’istruzione, l’avviamento a qualche professione, arte o mestiere, od in qualsiasi altro modo il miglioramento morale ed economico. 140 TIPOLOGIA COSTO Figura 48 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA GESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO “VITTORIO EMANUELE II” - ANNO 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale ALTRE SPESE ACQUISTI ATTIVITÀ ASSISTENZA €- € 500.000 € 1.000.000 € 1.500.000 € 2.000.000 SPESA SOSTENUTA ASSISTENZA DOMICILIARE L’Amministrazione Comunale, a seguito di esplicita richiesta da parte di soggetti ultra sessantacinquenni o dei loro famigliari, garantisce attività di assistenza domiciliare. Il servizio consiste in prestazioni di aiuto a domicilio per offrire alla persona anziana una condizione di autonomia all’interno del proprio domicilio e del suo ambiente di vita. Figura 49 NUMERO UTENTI BENEFICIARI DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE - ANNI 2007 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale NUMERO UTENTI BENEFICIARI 250 233 200 198 150 190 183 2009 2010 100 50 0 ANNO 2007 2008 141 Figura 50 SPESA COMPLESSIVA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 1.500.000 € 1.195.000 5 SPESA ANNUALE PARTE V € 1.250.000 € 1.000.000 € 1.194.000 € 1.289.000 € 1.074.000 € 750.000 € 500.000 € 250.000 €- 2007 2008 2009 2010 ANNO PROGETTI FONDO NON AUTOSUFFICIENZA Il “Fondo non autosufficienza”, secondo quanto previsto dalle disposizioni emanate al riguardo da parte della Regione Autonoma della Sardegna, si concretizza in un sistema integrato di servizi ed interventi rivolti a favore di persone ultra sessantacinquenni non autosufficienti o con parziale autonomia e dei nuclei famigliari che ne favoriscono la domiciliarità. All’interno del presente progetto è previsto il programma “Ritornare a casa”, attraverso il quale viene favorito il rientro in famiglia di persone ricoverate in strutture sociali o sanitarie. Il programma offre un’alternativa concreta al ricovero della persona, contribuendo al rafforzamento dell’assistenza domiciliare e confermandosi come una risorsa fondamentale per le situazioni di non autosufficienza particolarmente gravi. CONSULTA COMUNALE DELLA TERZA ETÀ Nel febbraio del 2006 è stata ufficialmente insediata la Consulta Comunale della terza età, che attualmente è costituita dai rappresentanti di 19 associazioni. La Consulta è un organo di consultazione e collabora con l’Amministrazione Comunale per rappresentare i bisogni e le problematiche dei cittadini residenti ultra sessantacinquenni, offrendo, allo stesso tempo, ipotesi e suggerimenti per una maggiore efficacia delle politiche sociali. RETE PUBBLICA DELLE ASSISTENTI FAMILIARI 142 L’Amministrazione Comunale, a partire dal 2008, ha istituito il Servizio di assistenza familiare finalizzato a favorire la domiciliarità degli interventi di cura ed assistenza, ampliare la gamma di opportunità di sostegno all’anziano, al disabile e alle loro famiglie, soddisfare la domanda di assistenza a domicilio da parte di anziani disabili e loro famiglie, favorire l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro di assistenza a domicilio, far emergere e regolare il lavoro precario e sommerso delle “badanti” immigrate e non. Alla rete pubblica delle Assistenti familiari possono iscriversi donne straniere e non, interessate a svolgere l’attività di assistenza familiare e gli anziani, disabili e loro famiglie, che necessitano di assistenza personalizzata a domicilio. Nel 2009 gli iscritti alla Rete pubblica sono aumentati, giungendo a 160 utenti, di cui 40 beneficiari per una spesa totale complessiva pari a circa € 112.000. Nel 2010 gli utenti sono stati 134, di cui 45 beneficiari di assistenza domiciliare, per una spesa totale complessiva pari a circa € 125.000. SERVIZI E PROGETTI A SOSTEGNO DEGLI ANZIANI Oltre ai sopra riportati interventi l’Amministrazione Comunale, durante tutto il corso dell’anno organizza interventi ricreativi di socializzazione e sensibilizzazione (quali il progetto “Il nonno tutore del verde”) e, in occasione delle più importanti ricorrenze e di particolari periodi, organizza incontri e attività di aggregazione (quali il progetto “Natale ed Estate Solidale”). Di seguito si riporta l’andamento della spesa sostenuta dall’Amministrazione Comunale per l’erogazione dei differenti servizi e progetti a sostegno degli anziani nel periodo 2006 – 2009. Figura 51 SPESA COMPLESSIVA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER EROGAZIONE SERVIZI A SOSTEGNO DEGLI ANZIANI - ANNI 2006 - 2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 7.000.000 € 5.705.000 € 6.000.000 € 6.534.000 SPESA ANNUALE € 5.000.000 € 4.000.000 € 3.000.000 € 4.697.000 € 4.310.000 € 2.000.000 € 1.000.000 €2006 2007 2008 2009 ANNO 143 POLITICHE PER I DISABILI SERVIZI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE PER DIVERSAMENTE ABILI L’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio e l’integrazione di tutti gli alunni in situazione di handicap, frequentanti le scuole cittadine di ogni ordine e grado, offre il servizio gratuito di assistenza specialistica scolastica. Le finalità principali del servizio riguardano la realizzazione del diritto allo studio e l’inserimento sociale dei minori in età scolare. Attraverso il servizio si tende a sostenere e valorizzare la famiglia nei compiti di cura, accudimento, socializzazione e rafforzamento e formalizzazione dei rapporti tra le istituzioni interessate. Il servizio si articola in differenti attività: 1. ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA: è rivolta agli alunni frequentanti la scuola dell’obbligo e garantisce interventi educativi specialistici sia presso le strutture scolastiche che presso le abitazioni dei minori; 2. INSERIMENTI LAVORATIVI AI SENSI DELLA L.R. 20/97: rivolto a giovani con disagio mentale in carico ai Centri di Salute Mentale. Prevede tirocini formativi di quattro ore giornaliere per cinque giorni alla settimana per 12 mesi; 3. LABORATORI ABILITATIVI E SOCIALIZZANTI: presso il Centro Comunale Area 3, sito in via Carpaccio, si è provveduto a predisporre dei laboratori creativi (di tipo espressivo, artistico, grafico, pittorico, multimediale) rivolti ad un gruppo di sofferenti mentali. I laboratori sono stati finanziati con fondi regionali della L.R. 20/97; 4. ATTIVITÀ SOCIO-RIABILITATIVE: con finanziamenti regionali L.R. 20/97, si svolgono attività manuali ed espressive, pittoriche e plastiche, di organizzazione domestica, rivolta ad un gruppo di sofferenti mentali; 5. PROGETTI PARTECIPAZIONE ATTIVA: grazie alla collaborazione con le varie associazioni del settore, l’Amministrazione Comunale è in grado di offrire i servizi estivi di accesso alla spiaggia e le pedane per l’accesso al mare. 144 NUMERO UTENTI BENEFICIARI DEL SERVIZIO “INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE” Figura 52 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 200 168 150 124 115 125 111 100 PARTE V NUMERO BENEFICIARI 175 75 5 50 25 0 2006 - 2007 2007 - 2008 2008 - 2009 2009 - 2010 ANNO SCOLASTICO PIANI PERSONALIZZATI DI ASSISTENZA RIVOLTI AI DIVERSAMENTE ABILI Ai sensi della Legge 162/98 vengono previsti dei piani personalizzati di sostegno, rivolti ai soggetti diversamente abili (minori, adulti ed anziani) residenti in città con un handicap di gravità previsto ai sensi della Legge 104/92. L’Amministrazione Comunale, nell’intento di alleviare il carico sostenuto per la cura del famigliare, eroga specifici finanziamenti che possono essere utilizzati per il compenso dell’assistenza famigliare. Figura 53 NUMERO BENEFICIARI PIANI PERSONALIZZATI DI SOSTEGNO (L. 162/98), SUDDIVISI PER CATEGORIE ANNI 2007 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 1200 NUMERO BENEFICIARI 1050 900 750 600 450 300 150 0 2007 2008 2009 2010 ANNO MINORI ADULTI ANZIANI 145 SERVIZI DI SOSTEGNO ALLE PERSONE AFFETTE DA DISABILITÀ FISICA E MENTALE PARTE V I servizi di sostegno alle persone affette da disabilità fisica e mentale, rivolti ai minori, agli adulti e agli anziani residenti nel Comune di Cagliari, si articolano nei seguenti interventi: 5 1. SERVIZIO DI SOSTEGNO ALLA VITA A DOMICILIO E ALLA SOCIALIZZAZIONE: rispondono ai bisogni di alleggerimento del carico familiare e assistenziale delle famiglie con presenza di soggetti affetti da grave disabilità, sia fisica che psichica; 2. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN FAVORE DI DISABILI FISICI, PSICOFISICI E SOFFERENTI MENTALI ADULTI; Figura 54 NUMERO UTENTI BENEFICIARI DEL SERVIZIO DI “ASSISTENZA DOMICILIARE SPECIALISTICA” ANNI 2006 - 2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 250 NUMERO BENEFICIARI 200 150 168 160 183 186 100 50 0 2006 2007 2008 2009 ANNO 3. SERVIZIO DI TUTORAGGIO A FAVORE DI SINGOLI E/O FAMIGLIE CON PRESENZA DI PERSONE CON DISAGIO MENTALE; 4. PIANI PERSONALIZZATI AI SENSI DELLA L. 162/98: attuati attraverso finanziamenti regionali a sostegno delle famiglie con a carico minori, adulti, anziani con grave disabilità fisica e psichica; 5. PROGETTI “RITORNARE A CASA”: attuati attraverso finanziamenti regionali a sostegno delle famiglie con presenza di minori, adulti e anziani con grave disabilità; 6. PROGETTI “DOMOTICA”: attuati attraverso finanziamenti regionali per l’adeguamento delle strutture e degli arredi nelle abitazioni di minori, adulti e anziani con grave disabilità; 7. ASSISTENTI FAMILIARI E BADANTI: 146 è stato istituito presso lo Sportello Rete Pubblica, sito in via Abruzzi, l’Albo comunale delle Assistenti Familiari e Badanti che raccoglie le richieste di lavoro delle assistenti e le richieste di aiuto qualificato delle famiglie e favorisce attraverso colloqui personalizzati, l’incontro domanda/offerta. ACCOGLIENZA IN STRUTTURE • Centro Diurno socio-educativo ANFFAS, sito in via Loru. Il servizio è rivolto a persone con problematiche legate alla disabilità intellettiva e relazionale; • Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e Comunità. Il servizio prevede la compartecipazione ai costi della retta da parte del Comune, attraverso l’erogazione di un contributo economico alla famiglia del disabile con basso reddito; in caso di assenza di reddito o di figure parentali l’Amministrazione Comunale provvede al pagamento totale della retta; • Abitare Assistito: si tratta di un gruppo di appartamenti parzialmente autogestiti, che rappresentano una soluzione abitativa alternativa all’istituzionalizzazione. Si rivolge a persone con disagio mentale, per le quali si vogliono sperimentare contesti e modalità di vita normali, presso appartamenti di civile abitazione e con sostegni educativi e assistenziali, con l’obiettivo di accompagnarle verso la massima autonomia possibile e verso l’integrazione sociale e lavorativa. PARTE V L’Amministrazione Comunale, attraverso la predisposizione di un progetto personalizzato, ha attuato dei servizi di accoglienza della persona, presso centri diurni o in comunità residenziali. I servizi sono garantiti presso: 5 TUTELA GIURIDICA E SOCIALE Il servizio di “Tutela giuridica e sociale” prevede l’erogazione di un contributo economico alle persone affette da problemi di sofferenza mentale, beneficiari della L.R. 20/97 e la tutela giuridica delle persone interdette prive di familiari, attraverso la figura dell’amministratore di sostegno. 147 POLITICHE PER LE FASCE DEBOLI ASSISTENZA SOCIO-ECONOMICA L’assistenza economica è diretta a sostenere la persona singola o il nucleo familiare in particolari difficoltà finanziarie. Il contributo economico non è fine a se stesso, ma rientra in un quadro di intervento globale a favore della persona singola o del nucleo familiare a rischio di esclusione o di emarginazione sociale. Gli interventi di assistenza economica si dividono in: • Contributi ad integrazione del minimo vitale: erogati attraverso sussidi mensili a nuclei familiari o persone sole residenti nel territorio comunale, con comprovata situazione di disagio socio-economico, privi di reddito o che, per l’inadeguatezza del reddito, non possano soddisfare autonomamente i bisogni primari. Al mese vengono erogati in media tra i 650 e i 700 contributi. • Contributi economici straordinari (emergenza): interventi di natura occasionale rivolti a persone sole o a nuclei familiari che si trovano a dover fronteggiare un’improvvisa e straordinaria situazione di disagio economico. Nel corso del 2010 sono stati erogati più 2.000 contributi. • Contributi economici di sostegno alle famiglie per il fitto casa: ai sensi dell’art. 11 della L. 431/98 è stato istituito un Fondo Nazionale per l’integrazione del pagamento dei canoni di locazione a favore degli inquilini di alloggi di proprietà sia pubblica sia privata, ad eccezione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata (popolare), che sostengono un canone locativo eccessivamente oneroso rispetto al proprio reddito. Al momento attuale i beneficiari sono circa 710. • Contributi economici per affidamento temporaneo di un minore ai sensi della Legge 184/83: alle famiglie affidatarie viene riconosciuto un contributo economico mensile per gli oneri inerenti alla crescita e all’educazione del minore loro affidato. • Contributi per integrazioni rette a favore di anziani e disabili inseriti in strutture residenziali: si tratta di contributi economici finalizzati al pagamento della struttura che ospita la persona, la cui pensione o redditi risultano essere insufficienti al pagamento della retta. Al mese vengono erogati in media 110 contributi. ATTUAZIONE PROGRAMMA SPERIMENTALE DI CONTRASTO DELLE “POVERTÀ ESTREME” A partire dall’annualità 2007 e poi riconfermata per gli anni successivi, la Regione Autonoma della Sardegna, in attuazione della L.R. 23/2005, ha previsto interventi di contrasto alle povertà estreme, attraverso l’erogazione di uno specifico finanziamento. Il programma prevede tre distinte linee d’intervento: 148 LINEA 1): Concessione di sussidi economici a favore di persone e nuclei familiari in condizione di accertata povertà. Per l’annualità 2010 sono pervenute complessivamente 2.181 domande. LINEA 3): Concessione di sussidi economici per lo svolgimento del servizio civico comunale, che consiste nell’assegnazione di un impegno lavorativo per svolgere servizi di utilità collettiva quali servizio di custodia, pulizia e piccola manutenzione nelle strutture comunali, attività di assistenza a persone disabili e/o anziane. E’ rivolto alle persone prive di un’occupazione o che hanno perso il lavoro, che versano in grave stato di indigenza economica. Il presente intervento non è compatibile con la linea 1). Nel 2010 i beneficiari del presente intervento sono stati 150 e allo stato attuale si sta provvedendo all’assegnazione dell’impegno lavorativo ai soggetti beneficiari. PARTE V LINEA 2): Concessione di contributi economici in favore delle famiglie numerose per l’abbattimento dei costi abitativi e dei servizi essenziali: sono rivolti a famiglie con basso reddito e con un numero di figli pari o superiore a quattro. Nel corso del 2010 sono pervenute 1.352 domande. 5 CENTRO DELLA SOLIDARIETÀ “PAPA GIOVANNI II” L’Amministrazione Comunale, da diversi anni, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato, offre, presso il Centro della Solidarietà “Papa Giovanni II”, sito in viale Fra Ignazio, alle persone singole e ai nuclei familiari, interventi economici e materiali. I principali interventi sono: la mensa con circa 430 pasti erogati giornalmente; il servizio di pronta accoglienza, con circa 180 interventi annuali; la casa albergo, con circa 100 utenti ospitati durante l’anno; l’inserimento in locanda, con circa 20 interventi annuali; il banco alimentare; il centro ascolto ed altri. Negli ultimi anni il servizio di assistenza diretta è stato incrementato grazie al finanziamento regionale del Progetto “Né di Fame, Né di Freddo”. Figura 55 SPESA ANNUALE SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI GARANTITI PRESSO IL CENTRO DELLA SOLIDARIETÀ - ANNI 2006 - 2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 2.000.000 SPESA ANNUALE € 1.750.000 € 1.250.000 € 1.000.000 € 1.869.000 € 1.383.000 € 1.500.000 € 1.311.000 € 1.147.000 € 750.000 € 500.000 € 250.000 €- 2006 2007 2008 2009 ANNO BONUS FAMIGLIA In base a quanto disposto dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’estate del 2010, l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad erogare il “bonus famiglia”: si tratta di un contributo economico del valore di € 1.000, in favore dei nuclei familiari, composti da quattro o più figli a carico, di età compresa tra 0 e 25 anni. Le famiglie richiedenti devono essere residenti nel Comune di Cagliari alla data del 30.04.2010 ed avere un reddito Isee non superiore ad € 35.000. Nel mese di dicembre 2010, il Comune ha provveduto ad erogare 198 contributi a favore delle famiglie aventi i requisiti stabiliti dalla Regione Autonoma della Sardegna. 149 PARTE V POLITICHE PER GLI IMMIGRATI E I NOMADI 5 Il bacino di utenza “Immigrati e Nomadi” è costituito principalmente dagli stranieri regolari domiciliati in città e dai nomadi regolarmente autorizzati alla sosta nel campo-sosta comunale, ai quali l’Amministrazione Comunale, tramite azioni di informazione e di sostegno, offre interventi mirati a risolvere i loro bisogni. Queste persone spesso presentano problemi molteplici che richiedono l’intervento di più istituzioni pubbliche e anche all’interno di queste, nonostante la semplificazione amministrativa in atto, non è sempre agevole trovare nell’immediato le risposte più appropriate. Gli stranieri, nella maggior parte dei casi, si rivolgono all’Amministrazione Comunale per: motivi di carattere umanitario o relativi ad obblighi previsti dalla normativa vigente; per motivi di protezione sociale; per interventi a favore di apolidi. Presso le Circoscrizioni comunali e la Municipalità di Pirri, vengono garantiti i seguenti servizi: SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE: è un servizio di primo ascolto che dà informazioni e consulenze ai cittadini italiani e stranieri sui servizi sociali, assistenziali, educativi, aggregativi, disponibili sul territorio cittadino. SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE, CONSULENZA E INTERVENTI DI SOSTEGNO SOCIALE: servizi e interventi di sostegno sociale professionale ai singoli e alla famiglia. SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE PROFESSIONALE: accompagnamento professionale e consulenza per la regolarizzazione della permanenza nel territorio italiano. SOSTEGNO PER L’EDUCAZIONE, L’ISTRUZIONE, LA SOCIALIZZAZIONE DEI FIGLI: all’interno di tale servizio s’inserisce anche il servizio di mediazione interculturale nelle scuole, che ha l’obiettivo di incrementare la qualità delle risposte offerte dalla Pubblica Amministrazione ai minori non comunitari inseriti presso le scuole dell’obbligo, consentendo e migliorando il processo di inclusione sociale. Il presente servizio inoltre, offre: il trasporto scolastico in favore dei minori ROM; il sostegno e l’orientamento all’integrazione scolastica e sociale dei minori stranieri e ROM; attività socializzanti presso i centri di aggregazione sociale cittadini; ufficio di mediazione ed altri. 150 SERVIZIO DI MEDIAZIONE LINGUISTICO - CULTURALE: le principali attività riguardano gli interventi di sostegno e protezione di donne vittime di tratta e di violenza. Al riguardo l’Amministrazione Comunale ha istituito un numero telefonico gratuito NUMERO VERDE 800290290 attraverso il quale le donne vittime di sfruttamento sessuale possono rivolgersi per ottenere tutte le informazioni necessarie alla fuori uscita dalla tratta e l’accompagnamento presso le strutture di accoglienza. E’ stato, inoltre, attivato un NUMERO VERDE 1522 per il supporto e la consulenza di donne vittime di violenza di genere. Ulteriori importanti interventi sono: l’inserimento in comunità per le donne in difficoltà e per vittime di tratta non ricomprese nei programmi art. 18 e 13 del D. Lgs. 286/98; il centro di ascolto anti-violenza e anti-stalking, finanziato con legge regionale, in favore di donne italiane e straniere, con o senza figli, vittime di violenza; il centro antiviolenza, con annesso centro di ascolto per donne vittime di violenza. Tabella 18 ALCUNI SERVIZI EROGATI A FAVORE DEGLI IMMIGRATI E DEI NOMADI - ANNI 2006 - 2009 Fonte: Comune di Cagliari INTERVENTI 2006 2007 2008 2009 NUMERO VERDE ANTI TRATTA 16 218 350 432 INSERIMENTO DONNE MADRI STRANIERE IN STRUTTURA 25 90 17 41 SERVIZI VARI PER MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI 10 23 22 20 CAMPO SOSTA NOMADI 149 149 130 148 ASSISTENZA SOCIO-EDUCATIVA ETÀ PRESCOLARE, SCOLARE E TRASPORTO SCOLASTICO MINORI NOMADI 57 73 80 56 Figura 56 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI A FAVORE DEGLI IMMIGRATI E DEI NOMADI - ANNI 2006 - 2009 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale SPESA ANNUALE € 900.000 € 695.000 € 750.000 € 797.000 € 600.000 € 450.000 € 300.000 € 565.000 € 468.000 € 150.000 €- 2006 2007 2008 ANNO 2009 151 SVILUPPO ECONOMICO, TURISMO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE PARTE V Tra le principali attività dell’Amministrazione Comunale rientrano quelle di sostegno allo sviluppo economico delle attività insediate nel territorio, con l’obiettivo di costruire una città attrattiva e competitiva. 6 IL RUOLO SVOLTO DAL COMUNE SI CONCRETIZZA NELLA REALIZZAZIONE DI INVESTIMENTI E SERVIZI MATERIALI ED IMMATERIALI, FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE, AD INCREMENTARE IL VALORE DEL CAPITALE UMANO, AD ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ DELLO SVILUPPO, CONTRIBUENDO A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DEI RESIDENTI, DEI VISITATORI E DEI TURISTI. Avendo ben chiaro l’obiettivo di realizzare uno sviluppo sostenibile, per i cinque anni di governo appena conclusi, nel rispetto delle previsioni evidenziate nel terzo macro-obiettivo “Sviluppo economico, competitività, occupazione” delle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011, si è provveduto ad intensificare l’azione di costruzione delle vocazioni, delle specificità e delle competenze del territorio, valorizzando le risorse naturali, paesaggistiche e culturali attraverso il terziario avanzato e l’industria turistica, la centralità del porto cagliaritano quale piattaforma logistica del Mediterraneo e sostenendo i settori produttivi locali. VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI Con l’obiettivo di rafforzare e valorizzare il commercio cittadino, l’Amministrazione Comunale, a partire dal 2006, in particolari periodi, organizza iniziative di animazione diffusa di tipo itinerante nelle diverse vie dedicate al commercio e all’artigianato. TRA LE MANIFESTAZIONI PIÙ RILEVANTI SI CITANO “SHOPPING SOTTO LE STELLE”, EVENTO CHE PREVEDE, IN DETERMINATE SERATE ESTIVE, IL PROLUNGAMENTO DELL’ORARIO DI APERTURA DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI SINO ALLE ORE 24.00, CONSENTENDO UN’OPPORTUNITÀ AI TURISTI E CITTADINI DI FARE SHOPPING FUORI DAI TRADIZIONALI ORARI DI APERTURA DEI NEGOZI, IN UN PIACEVOLE CONTESTO ALL’INSEGNA DELLA MUSICA E ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ. Le iniziative, circa 20 tra giugno e settembre, sono stabilite in accordo tra l’Amministrazione Comunale, gli operatori e le Associazioni di categoria. Altra importante manifestazione è “Aspettando il Natale lo shopping è speciale”, che garantisce l’animazione e la fornitura dell’energia elettrica per le luminarie natalizie durante tutto il mese di dicembre. L’adesione da parte degli esercizi commerciali, per “Shopping sotto le stelle” è passata dal 70% del 2006 al 95% del 2010. Per “Aspettando il Natale lo shopping è speciale” vi è l’adesione da parte di tutti gli esercizi, in quanto le manifestazioni si svolgono durante gli orari di apertura tradizionali. 152 La spesa sostenuta dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione degli eventi volti alla valorizzazione del commercio cittadino, viene sintetizzata nella figura sottostante. € 350.000 € 300.000 SPESA ANNUALE € 330.000 € 328.000 € 302.000 € 250.000 € 200.000 € 150.000 € 209.000 PARTE V SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE EVENTI DI VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI Figura 57 SPESA Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 6 € 200.000 € 100.000 € 50.000 €- € 11.000 2006 € 11.000 2007 € 17.000 € 17.000 2008 2009 € 16.000 2010 ANNO COMUNE CONSORZI / ASSOCIAZIONI DI VIA 153 SONDAGGI SULLE ATTIVITÀ DEL MERCATO CIVICO DI SAN BENEDETTO L’Amministrazione Comunale, lo scorso ottobre 2010, al fine di incrementare e migliorare i servizi offerti dai mercati civici, ha predisposto un sondaggio on-line e cartaceo di customer satisfaction, teso a valutare quali iniziative sarebbero di gradimento per migliorare i servizi offerti, ipotizzando un allargamento dell’offerta merceologica e la possibilità di offrire servizi aggiuntivi come i carrelli, la consegna della spesa a domicilio e la possibilità di effettuare gli acquisti on line. Sul finire del 2010 sono stati creati due siti internet dedicati al Mercato civico di San Benedetto 18, per i quali l’Amministrazione Comunale interviene indirettamente nelle attività di gestione, esclusivamente attraverso un supporto informativo e di collaborazione interna. Un ulteriore sondaggio, rivolto agli operatori, è stato studiato dall’Amministrazione Comunale per verificare l’eventuale fattibilità dell’apertura pomeridiana del Mercato, almeno per due giornate alla settimana. PROMOZIONE E MARKETING DEL TERRITORIO Per il rilancio e il sostegno del piccolo commercio e dell’artigianato, a partire dal 2006, si è disposta un’attenta analisi sulle possibili azioni di promozione e di marketing territoriale che contribuirebbero alla riqualificazione urbana, creando opportunità di agire in un’ottica di promozione e crescita della città. La soluzione, a cui si è giunti, è stata quella di favorire la nascita dei “Centri Commerciali Naturali”. L’obiettivo del “Centro Commerciale Naturale” è quello di aggregare negozi, servizi, parcheggi, aree verdi e spazi in cui identificare uno spazio funzionale, che diventi luogo di relazione sociale e d’incontro. Si ha così la possibilità di valorizzare il centro cittadino e di garantire un ammodernamento nella rete di vendita. In città sono presenti sei “Centri Commerciali Naturali”: 1. “INSIEME”: VIA MANNO, VIA GARIBALDI, VIA ALGHERO; 2. “CENTRO STORICO”: QUARTIERE MARINA, VIA ROMA, PIAZZA YENNE, LARGO CARLO FELICE E VIE LIMITROFE; 3. “KARALES”: VIALE SANT’AVENDRACE; 4. “SAN BENEDETTO”: ZONA MERCATO CIVICO SAN BENEDETTO; 5. “AS. CO”: CORSO VITTORIO EMANUELE; 6. “ASSOCIAZIONI COMMERCIANTI VIA PAOLI E DINTORNI”. 154 18 I siti internet del Mercato civico di San Benedetto (www.mercatosanbenedetto.com – www.mercatosanbenedetto.it) sono stati creati e vengono gestiti direttamente dagli operatori economici in esso presenti. AZIONI DI FERTILIZZAZIONE IMPRENDITORIALI Nell’ottica di garantire il sostegno alle piccole imprese commerciali ed artigianali già esistenti, l’Amministrazione Comunale ha previsto l’attribuzione di incentivi grazie ai quali poter modernizzare e mettere a norma la struttura e le attrezzature. Le incentivazioni economiche, finanziate dal Ministero per lo Sviluppo Economico ai sensi dell’art. 14 della L. 266/97, sono state inoltre, destinate alla creazione di nuova impresa. Il finanziamento, emanato sino al 2008, prevedeva l’attribuzione di una somma a progetto, di cui il 25% a fondo perduto, il 25% a tasso agevolato e il restante 50% a carico dell’impresa. Durante il quinto programma d’intervento (2005 – 2007) le imprese beneficiarie sono state quelle ubicate nel quartiere di Pirri, il sesto programma (2008) ha riguardato i quartieri di Is Mirrionis, di Sant’Avendrace e di San Michele. Tabella 19 BENEFICI CREATI CON LE AZIONI DI FERTILIZZAZIONE IMPRENDITORIALI Fonte: Comune di Cagliari QUINTO INTERVENTO SESTO INTERVENTO IMPRESE RICHIEDENTI 73 46 IMPRESE BENEFICIARIE 32 17 POSTI LAVORI CREATI 80 40 Le risorse concesse vengono rappresentate nella figura sottostante. IMPORTO CONTRIBUTI EROGATI Figura 58 EROGAZIONE COMPLESSIVA DEI CONTRIBUTI PER AZIONI DI FERTILIZZAZIONE IMPRENDITORIALE ANNI 2005 - 2008 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 1.200.000 € 1.000.000 € 800.000 € 993.000 € 990.000 € 600.000 € 640.000 € 400.000 € 408.000 € 200.000 €- 2005 2006 ANNO 2007 2008 155 CONTRIBUTI DE MINIMIS PARTE V Durante il periodo 2007-2011 è proseguita la politica incentivante per le nuove attività imprenditoriali attraverso gli aiuti in “Regime de Minimis”, con i quali l’Amministrazione Comunale ha favorito, attraverso l’erogazione di contributi finanziari, la creazione di nuove imprese e nuovi posti di lavoro nel territorio comunale. 6 L’IMPORTO MASSIMO FINANZIABILE PUÒ ARRIVARE AL 70% DELLE SPESE PREVISTE PER L’AVVIO DELLE ATTIVITÀ CON UN LIMITE PARI A € 50.000 PER CIASCUN PROGETTO. Per il periodo 2001–2006 le piccole e medie imprese che hanno beneficiato del presente finanziamento sono state complessivamente circa 200, per il periodo 2006–2011 le imprese beneficiarie vengono sintetizzate nella seguente tabella. Tabella 20 BENEFICI CREATI CON L’EROGAZIONE DEI “CONTRIBUTI DE MINIMIS” Fonte: Comune di Cagliari 2007 2008 2010 N° IMPRESE RICHIEDENTI 156 61 157 N° IMPRESE BENEFICIARIE 25 7 32 N° TOTALE POSTI DI LAVORO CREATI 63 22 67 € 1.320.000 € 988.000 € 900.000 IMPORTO TOTALE FINANZIATO MICROCREDITO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE L’Amministrazione Comunale, per far fronte al tasso di disoccupazione che in città si attesta ad un livello superiore rispetto alla media nazionale, ha promosso l’iniziativa del “Microcredito” per le piccole imprese artigiane e commerciali, in particolare costituite da giovani. LO STRUMENTO DEL MICROCREDITO, CHE CONSISTE IN UN FINANZIAMENTO CHE PUÒ VARIARE DAI € 5.000 AI € 25.000, NASCE PER FAVORIRE LA CREAZIONE DELLO SVILUPPO DI NUOVE IMPRESE E CONSEGUENTEMENTE PER INCREMENTARE I POSTI DI LAVORO NEL TERRITORIO COMUNALE. I destinatari del finanziamento potranno essere ditte individuali, società e cooperative. Al momento attuale l’Amministrazione sta provvedendo a predisporre gli atti necessari per la pubblicazione del Bando, che nel primo anno di attività prevede l’erogazione di circa € 300.000. Secondo quanto emerso durante un workshop nazionale italiano sul microcredito, tenutosi a Roma a fine gennaio 2011, il Comune di Cagliari è stato il primo Ente Locale ad aderire al protocollo d’intesa siglato tra l’ANCI (l’Associazione Nazionale dei Comuni) e il Comitato nazionale per il microcredito, sostenendo in modo fattivo i programmi di microcredito e di microfinanza promossi all’interno del progetto di reti dei comuni del microcredito. 156 CREAZIONE “CITTÀ DELL’IMPRESA” NEI LOCALI DELL’EX-DISTILLERIA DI PIRRI, SITUATI IN VIA AMPERE, NELL’APRILE 2008, È STATA INAUGURATA LA SEDE DELLA “CITTÀ DELL’IMPRESA”, UN CENTRO NEL QUALE I SOGGETTI INTERESSATI ALLE TEMATICHE IMPRENDITORIALI POSSONO TROVARE UN INTERLOCUTORE UNICO CON IL QUALE AVVIARE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO, FORMAZIONE, CREAZIONE E SVILUPPO DI IMPRESA RISPONDENDO ALLA NECESSITÀ RICONOSCIUTA DALLA COMUNITÀ EUROPEA E DAI SUOI ATTORI POLITICI ED ECONOMICI COME UNO DEI FATTORI DECISIVI DEL RAFFORZAMENTO DELLA CRESCITA DEI TERRITORI. Nell’aprile 2009 è stato costituito il “Comitato Città dell’Impresa”, un’associazione che, oltre al Comune di Cagliari e all’Università degli Studi di Cagliari, riunisce i principali attori economici del territorio cagliaritano. L’obiettivo principale è offrire servizi ed attività di orientamento per la creazione di nuove opportunità di auto imprenditorialità giovanile. Figura 59 ORGANIGRAMMA ASSOCIAZIONE “COMITATO CITTÀ DELL’IMPRESA” Fonte: Associazione “Comitato Città dell’Impresa” CITTÀ DELL’IMPRESA ESPOSIZIONE ACCADEMIA FABBRICA SPORTELLO VISITATORI PRIVATI IMPRENDITORI STUDENTI DAI 16 - 35 157 La sezione “Esposizione” è la parte “museale” della struttura ed è concepita come strumento innovativo di animazione economica, attraverso il quale s’intende avvicinare le nuove generazioni ai temi della cultura d’impresa, al fine ultimo di creare, nel lungo periodo, emulazione rispetto ai comportamenti imprenditoriali. La sezione “Fabbrica” è concepita come l’area dedicata all’incubazione d’impresa, nell’ambito della quale s’intende garantire a tutti gli interessati i servizi di supporto alla creazione d’impresa, a partire dalla valutazione dell’idea progettuale fino al sostegno, in fase di avvio, della nuova attività imprenditoriale. Nel mese di luglio 2010, è stato, inoltre, attivato il servizio dello Sportello informativo per la Job Creation, che consente di acquisire, in tempi brevi e da un unico interlocutore, l’insieme di informazioni inerenti l’attività d’impresa che si intende intraprendere. Vengono date informazioni sulle opportunità lavorative a seconda del settore di interesse, sugli strumenti necessari per l’avvio dell’impresa e sugli strumenti di agevolazione finanziaria attivi al momento della richiesta. La sezione “Accademia” è dedicata all’apprendimento, alla formazione ed alla specializzazione. Al fine di cogliere ulteriori opportunità di sviluppo Città dell’Impresa sta avviando un’attività di studio, monitoraggio e progettazione per bandi regionali, nazionali ed internazionali. Città dell’Impresa, al momento attuale, ha partecipato a differenti bandi e manifestazioni. NEL LUGLIO DEL 2010, LA CITTÀ HA OSPITATO, PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, LA 21° EDIZIONE DELLA JAYE EUROPE COMPANY OF THE YEAR COMPETITION, PRESTIGIOSO EVENTO INTERNAZIONALE ORGANIZZATO DA JUNIOR ACHIEVEMENT, ASSOCIAZIONE NO PROFIT CHE PROMUOVE LO STUDIO DELL’ECONOMIA NELLE SCUOLE. 158 2010 L’evento ha visto come protagonisti il network della Ja-Ye Europe e l’associazione da Junior Achievement Italia, insieme alla partnership della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Amministrazione Comunale e dell’associazione Comitato Città dell’Impresa. Per tre giorni, Cagliari si è trasformata nella “città europea dell’impresa”, accogliendo gli studenti finalisti del concorso “Impresa in azione”, che durante l’anno scolastico 2009-2010 ha visto la partecipazione di più di 260.000 studenti in tutti i paesi europei. Nel corso del 2010, Città dell’Impresa ha dedicato, inoltre, grande impegno per sviluppare ed implementare il lavoro relativo al microcredito, sancendo le aree di attività della “Città del Microcredito”. COMPLETAMENTO DEL PIANO COMMERCIALE L’Amministrazione Comunale, a partire dal precedente mandato amministrativo, aveva provveduto a definire la programmazione della rete distributiva del territorio comunale, approvando alcuni stralci del “Piano Commerciale”, quali quelli relativi a: • Pubblici esercizi; • Distributori di carburanti; • Piano delle rivendite di giornali e riviste; • Piano per le medie strutture di vendita. Il presente Piano, nel dicembre del 2008, è stato integrato dal “Piano per le aree pubbliche scoperte”, necessario per la regolamentazione del settore del commercio ambulante. Il “Piano Commerciale” si rende necessario per la regolamentazione del settore del commercio, in particolare per quello su aree pubbliche scoperte. Il riordino del settore consentirà nuove concessioni di spazi pubblici, portando nuova occupazione e regolarizzando le situazioni di abusivismo. Si avrà, inoltre, la possibilità di apportare benefici economici sia ai diretti destinatari, i quali potranno godere di una fonte di reddito, sia alle casse comunali attraverso gli introiti del canone COSAP previsto per le occupazioni. NUOVO PIANO REGOLATORE PORTUALE Nel dicembre 2010, dopo 43 anni, è stato approvato il Nuovo Piano Regolatore Portuale, frutto di un percorso cominciato 10 anni fa e sorto da Linee Guida redatte in accordo con l’Amministrazione Comunale. L’area interessata va dal molo di Levante a Porto Foxi, comprende il Porto vecchio e il Porto Canale, i terminali marittimi per prodotti chimici e petroliferi di Macchiareddu. Nel piano è previsto che i traffici pesanti vengano trasferiti nel Porto Canale, mentre Su Siccu e la via Roma sono destinate alla nautica da diporto. Il porto vecchio (fronte Municipio) ospiterà l’area servizio per passeggeri e grandi yacht, mentre sul Molo Ichnusa ci sarà il terminal per le navi da crociera. Il Porto Canale, ha una grande disponibilità di aree, così da consentire il trasferimento di attività d’impatto liberando il porto vecchio. Oltre al transhipment, al Porto Canale si svolgerà l’attività cantieristica, i traffici ro.ro. (trasporto di container) e ci saranno le condizioni per nuovi insediamenti, per il potenziamento del terminal container. Sono inoltre previsti l’ampliamento della banchina esistente e l’approfondimento dei fondali fino a 18 metri per renderlo competitivo con altri porti. A Su Siccu, il piano regolatore prevede il molo turistico da oltre 2.000 posti barca e attività sportive connesse alla nautica. Nel porto di via Roma nel corso del 2010 hanno fatta tappa circa 160.000 croceristi, un numero in netta crescita rispetto agli anni precedenti, come rappresentato nella figura alla pagina successiva. 159 NUMERO CROCERISTI Figura 60 TREND CROCERISTI IN TRANSITO NEL PORTO DI CAGLIARI - ANNI 1995 -2010 Fonte: Autorità Portuale di Cagliari 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 ANNO Secondo un’indagine a campione19 effettuata per conto dell’Autorità Portuale, il crocerista che arriva a Cagliari nel 73% dei casi si dice soddisfatto dall’impatto con la città e il 67% tornerebbe per una seconda visita. Le criticità emerse, sulle quali l’Amministrazione Comunale sta intervenendo, sono state la preparazione e la qualità delle guide turistiche, la loro capacità di parlare più lingue e l’approccio con il turista. Circa l’82% dei turisti ha fatto degli acquisti in città, che vengono meglio descritti nella figura sottostante. Figura 61 RIPARTIZIONE PERCENTUALE DEGLI ACQUISTI FATTI DAI CROCERISTI INTERVISTATI - ANNO 2010 Fonte: Autorità Portuale di Cagliari 11 % 5% 50 % CIBO E BEVANDE 14 % SOUVENIR VESTITI REGALI VARI 20 % 19 160 L’indagine riguarda un campione di 5.485 utenti. GIOIELLI La città di Cagliari, per tradizione sempre disponibile e abituata a dare ospitalità a tutti, nel corso degli ultimi anni ha dato vita ad un lungo processo di trasformazione per ottimizzare e valorizzare la promozione dell’offerta turistica. Si è, così, pensato alla riorganizzazione del portale turistico, con annessa apertura e gestione di infopoint, capaci di offrire informazioni sulle differenti attività svolte nel territorio comunale, situati nei punti strategici e di accesso alla città (Infopoint Marina Piccola, Infopoint Porto, Infopoint piazza Costituzione, Infopoint piazza Indipendenza). Ulteriore importante contributo è la predisposizione e diffusione di materiale promozionale, di specifici piani di comunicazione, elaborazione di un calendario degli eventi e la Figura 62 promozione degli educational e press tour. In considerazione delle differenti tipologie di ospitalità turistica, l’Amministrazione Comunale ha predisposto una revisione delle classificazioni delle strutture ricettive, con le annesse attività di supporto e di consulenza a favore degli operatori del settore turistico, sia per l’attivazione di nuove strutture ricettive che per l’ampliamento di strutture già esistenti. Nel periodo estivo, il Comune, è in grado di garantire il servizio spiaggia, tramite la gestione dei bagni pubblici e il servizio di salvamento a mare. La spesa annuale sostenuta dal Comune per le attività destinate alla promozione del turismo e dell’offerta turistica vengono rappresentate nella figura sottostante. 6 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE ED OFFERTA TURISTICA - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 1.400.000 € 1.210.000 € 1.200.000 SPESA ANNUALE PARTE V PROMOZIONE DEL TURISMO E DELL’OFFERTA TURISTICA € 904.000 € 1.000.000 € 1.176.000 € 800.000 € 600.000 € 400.000 € 676.000 € 680.000 € 200.000 €- 2006 2007 2008 2009 2010 ANNO 161 REALIZZAZIONE EVENTI E MANIFESTAZIONI A VOCAZIONE TURISTICA PARTE V Con l’intenzione di porre in essere eventi e manifestazioni turistiche, che siano in grado di promuovere l’immagine della città di Cagliari, attraendo nuovi flussi di visitatori e interagendo con le altre iniziative di promozione turistica, l’Amministrazione Comunale nel corso dell’anno si rende promotrice di circa una decina di eventi (quali ad esempio il Capodanno e il Carnevale). La spesa annuale sostenuta dal Comune per la realizzazione di eventi e manifestazioni a vocazione turistica vengono rappresentate nella figura sottostante. Figura 63 6 SPESA SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER REALIZZAZIONE EVENTI A VOCAZIONE TURISTICA - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale SPESA ANNUALE € 1.000.000 € 800.000 € 709.000 € 600.000 € 400.000 € 200.000 €- € 460.000 € 445.000 2006 2007 2008 € 870.000 € 850.000 2009 2010 ANNO ORGANIZZAZIONE FESTA DI SANT’EFISIO A PARTIRE DAL 2006, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE GESTISCE, IN MANIERA SIA DIRETTA CHE INDIRETTA, L’ORGANIZZAZIONE DELLA FESTA DI SANT’EFISIO. Sino a tale momento, il Comune di Cagliari viveva i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Sardegna come spettatore, mentre a partire dalla 350° edizione l’Amministrazione Comunale si occupa, direttamente, della gestione dei fondi, dei rapporti con la Regione Autonoma della Sardegna e gli altri Enti coinvolti nella complessa organizzazione, del coordinamento dei diversi servizi e attività necessarie per la realizzazione dell’evento. Gli uffici comunali sono, inoltre i responsabili dei differenti bandi ed appalti connessi alla preparazione delle attività della Festa. I festeggiamenti in onore di Sant’Efisio si svolgono ogni 1° maggio, giorno in cui la statua del Santo viene portata in processione per le vie della città, per sciogliere un voto fattogli dalla municipalità nel lontano 1656, affinché liberasse Cagliari dalla peste. Il costo complessivo sostenuto per l’allestimento della manifestazione varia tra € 600.000 e € 700.000. 162 MOVIMENTI TURISTICI - ESERCIZI ALBERGHIERI ED EXTRALBERGHIERI Sempre più turisti scelgono Cagliari come meta delle loro vacanze, secondo i dati forniti dall’Ente Provinciale per il Turismo di Cagliari. Il territorio comunale si contraddistingue per un ottimo andamento, che viene meglio evidenziato nelle figure sottostanti. SERIE STORICA ARRIVI TURISTI - ANNI 2001 -2009 Fonte: Ente Provinciale per il Turismo di Cagliari, elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale PARTE V Figura 64 NUMERO ARRIVI TURISTI 250.000 225.000 200.000 175.000 150.000 125.000 100.000 75.000 50.000 25.000 0 6 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 ANNO ARRIVI ITALIANI NUMERO PRESENZE TURISTI Figura 65 ARRIVI STRANIERI TOTALE ARRIVI SERIE STORICA PRESENZE TURISTI - ANNI 2001 -2009 Fonte: Ente Provinciale per il Turismo di Cagliari, elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 ANNO PRESENZE ITALIANI PRESENZE STRANIERI TOTALE PRESENZE 163 INTERVENTI PER LA FRUIBILITÀ DEL PATRIMONIO DELLA SELLA DEL DIAVOLO ED IL FORTINO DI SANT’IGNAZIO PARTE V La Sella del Diavolo, che sorge nel colle di Sant’Elia, è costituita da rocce sedimentarie di età miocenica, all’interno delle quali sono formate diverse piccole grotte. La torre, presente nel punto più elevato e panoramico del promontorio è stata creata dagli spagnoli nel XVI secolo, durante la seconda guerra mondiale vennero realizzati un fortino e altre costruzioni, tuttora visibili. 6 NELL’OTTOBRE 2007 L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA PORTATO A CONCLUSIONE GLI INTERVENTI DI BONIFICA DEI TERRENI E DI RESTAURO DELLE OPERE, PER POTER CONSENTIRE AI NUMEROSI CITTADINI E TURISTI DI BENEFICIARE, IN FORMA GRATUITA, DI QUESTO PREZIOSO BENE STORICO-CULTURALE, ATTRAVERSO LA CREAZIONE DI SERVIZI TURISTICI ED INFORMATIVI E LA POSSIBILITÀ DI ACCEDERE AL PERCORSO NATURALISTICO “SELLA DEL DIAVOLO” IN FORMA DI VISITE GUIDATE ED ESCURSIONI AMBIENTALI. Al fine di implementare le potenzialità turistiche della città, con particolare attenzione alla valorizzazione delle risorse naturali e ai beni di valenza storica, il Comune sta provvedendo ad effettuare interventi di restauro del Fortino di Sant’Ignazio, risalente al XVIII secolo, vicino al quale è possibile ammirare le piante tipiche della flora mediterranea. La spesa sostenuta per la realizzazione dei predetti interventi è pari a circa € 2.000.000 interamente finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna tramite L.R. 37/98. EXPÒ 2015 E’ stato siglato a Palazzo Marino a Milano, dal Commissario Straordinario di Governo per Expo 2015 Letizia Moratti, dall’Amministratore Delegato Expo 2015 S.p.A Lucio Stanca e dal Sindaco di Cagliari, il protocollo d’intesa in vista di Expo 2015. In particolare, verrà predisposto un tavolo di coordinamento per l’organizzazione congiunta di iniziative culturali, artistiche, economiche e scientifiche che contribuiscano all’approfondimento del tema della manifestazione: “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Il documento conferma l’impegno a consolidare i rapporti con il territorio e a creare una rete di sinergie per sviluppare progetti comuni che forniranno un contributo essenziale al successo dell’esposizione. “CAGLIARI ENTRA COSÌ A FAR PARTE DI UNA RETE TERRITORIALE DI OLTRE CINQUANTA CITTÀ E PROVINCE CHE INSIEME A MILANO SI STANNO ATTIVANDO PER VALORIZZARE LE LORO ECCELLENZE CULTURALI, ARTISTICHE, TURISTICHE ED ECONOMICHE – HA DICHIARATO LETIZIA MORATTI - UNA RETE IN GRADO DI GENERARE EVENTI PARTECIPATI VOLTI A VALORIZZARE LE DIVERSE IDENTITÀ TERRITORIALI E A PROMUOVERE L’ATTRATTIVITÀ DEL NOSTRO PAESE”. “Il cagliaritano rappresenta un’area ad alta attrattività turistica – ha proseguito il sindaco di Milano - le potenzialità del territorio sono molteplici: dalle località di mare alle mille eccellenze dell’entroterra, con circuiti integrati legati ai temi di Expo: alimentazione, ambiente, agricoltura. Cagliari, come Milano, ha saputo rinnovarsi coltivando, allo stesso tempo, il legame con le antiche tradizioni e si candida ad essere una vera e propria porta d’accesso per il nostro Paese in occasione di Expo Milano 2015” (Fonte: expo2015.org). Cagliari si candida ad essere la porta turistica per i flussi turistici provenienti dal Sud del mondo: America latina, Africa, Australia e Nuova Zelanda. Di comune accordo con la società organizzatrice verranno proposti pacchetti turistici integrati, finalizzati sia alla valorizzazione del territorio che all’accesso di visitatori stranieri alla manifestazione. 164 Il progetto “Ospitalità diffusa”, attivato nel corso dell’annualità 2008, ha previsto il finanziamento di iniziative locali per lo sviluppo e l’occupazione attraverso l’erogazione di contributi finanziari in favore di coloro che hanno inteso avviare nuove iniziative nel settore turistico alberghiero ed extralberghiero nel territorio comunale, le quali avevano come obiettivo principale l’utilizzo di beni alimentari prodotti nel territorio regionale sardo. L’agevolazione concessa consisteva in un contributo a fondo perduto pari ad un massimo del 70% delle spese relative all’iniziativa. Le imprese beneficiarie del presente intervento sono state 4 per un totale complessivo erogato dall’Amministrazione Comunale pari a circa € 280.000. OSTELLO DELLA GIOVENTÙ PARTE V OSPITALITÀ DIFFUSA 6 L’Hostel Marina, ubicato in un antico edificio del 1200 completamente ristrutturato, che si affaccia sulle scalette del Santo Sepolcro, è il primo ostello della gioventù sorto in città. L’ostello inaugurato nell’aprile 2009, è ufficialmente incluso nella rete Hostelling International, è ubicato nel quartiere Marina, a pochi passi dalle aree pedonali del centro cittadino, dal porto, dalla stazione ferroviaria e degli autobus. La struttura offre 126 posti letto complessivi, ripartiti in 35 stanze di varia grandezza, che potranno ospitare da una a sei persone. Tutte le stanze sono dotate dei servizi in camera, tutti gli ambienti sono provvisti di aria condizionata ed è presente anche un ascensore per i disabili. La ristrutturazione della struttura ha comportato per l’Amministrazione Comunale una spesa pari a circa € 2.433.000, finanziata tramite L. R. 37/98. PROSSIMI INTERVENTI ZONA FRANCA URBANA La Zona Franca Urbana nasce con l’obiettivo di creare nuova occupazione e combattere l’esclusione sociale in quelle aree urbane caratterizzate da livelli di disoccupazione superiori alle medie nazionali, prevalenza di popolazione giovane, forte incidenza di non diplomati e basso contributo fiscale procapite. Per quanto riguarda il territorio comunale, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato la realizzazione di una Zona Franca Urbana nel quartiere di Sant’Elia. Al momento si è in attesa dell’emanazione del regolamento attuativo delle zone franche urbane, con il quale verranno disciplinate le condizioni per l’attuazione delle attività. 165 PARTE V CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO 7 Il perno fondamentale del processo di sviluppo di una nuova e migliore città viene identificato nella valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività connesse allo sport e al tempo libero. Il progetto culturale, durante il primo mandato, si è sviluppato secondo alcune linee strategiche ed operative, sulle quali si è ritenuto di continuare ad operare nel corso del secondo mandato. In coerenza con quanto dichiarato nella seconda linea d’intervento “Valorizzazione del patrimonio ambientale, monumentale, culturale, turistico e produttivo” del terzo macro-obiettivo delle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011, le principali azioni intraprese hanno riguardato il consolidamento, la specializzazione e il completamento del sistema espositivo dei centri culturali comunali e la prosecuzione nella realizzazione di avviati eventi culturali e spettacolari. Per la riqualificazione della città e degli spazi pubblici si è, inoltre, provveduto a porre le basi per il rilancio dell’attività sportiva per tutte le fasce d’età. Lo sport nel territorio costituisce un importante veicolo di socializzazione, in particolare per le giovani generazioni. Si pone, dunque, la priorità di offrire alla cittadinanza impianti efficienti con un’elevata gamma e qualità dell’offerta. CULTURA L’OFFERTA CULTURALE Nella tabella sottostante si riportano i musei e i centri culturali di proprietà comunale. Tabella 21 INDIVIDUAZIONE MUSEI E CENTRI CULTURALI DI PROPRIETÀ COMUNALE Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale MUSEI - CENTRI CULTURALI 166 TIPOLOGIA ANFITEATRO ROMANO AREA ARCHEOLOGICA GROTTA DELLA VIPERA AREA ARCHEOLOGICA VILLA DI TIGELLIO AREA ARCHEOLOGICA TEATRO CIVICO DI CASTELLO CENTRO CULTURALE EXMÀ CENTRO CULTURALE CENTRO D’ARTE E CULTURA LAZZARETTO CENTRO CULTURALE CASTELLO SAN MICHELE CENTRO CULTURALE IL GHETTO CENTRO CULTURALE EX VETRERIA CENTRO CULTURALE TORRE DI SAN PANCRAZIO CENTRO CULTURALE TORRE DELL’ELEFANTE CENTRO CULTURALE EX PALAZZO DI CITTÀ CENTRO CULTURALE PASSEGGIATA COPERTA BASTIONE DI SAINT REMY CENTRO CULTURALE GALLERIA COMUNALE D’ARTE MUSEO ARTISTICO MUSEO D’ARTE SIAMESE STEFANO CARDU MUSEO ETNOGRAFICO - ANTROPOLOGICO CENTRO CULTURA CONTADINA VILLA MUSCAS MUSEO ETNOGRAFICO - ANTROPOLOGICO SEARCH - SEDE ESPOSITIVA ARCHIVIO STORICO COMUNALE ARCHIVIO STORICO L’offerta culturale cagliaritana risulta vasta e variegata, in quanto occorre tener conto, anche, del contributo che viene offerto dalla presenza di un gran numero di musei universitari, ecclesiastici e privati. Tabella 22 INDIVIDUAZIONE MUSEI E CENTRI CULTURALI DI PROPRIETÀ DI ALTRI ENTI Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale PROPRIETÀ MUSEO DEL DUOMO ENTE RELIGIOSO AREA ARCHEOLOGICA DI SANT’EULALIA ENTE RELIGIOSO MUSEO DI N.S. DI BONARIA ENTE RELIGIOSO MUSEO DELLA LAGUNA PRIVATO MUSEO DELLE FERROVIE DELLA SARDEGNA PRIVATO MUSEO DELLE FF.SS. - TRENITALIA PRIVATO MUSEO E ARCHIVIO DELL’ARCICONFRATERNITA DEI GENOVESI PRIVATO GABINETTO DI PALEONTOLOGIA UNIVERSITÀ MUSEO COLLEZIONE SARDA “L. PILONI” UNIVERSITÀ MUSEO DI FISICA UNIVERSITÀ MUSEO DI GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA “D. LOVISATO” UNIVERSITÀ MUSEO DI STORIA NATURALE AQUILEGIA UNIVERSITÀ MUSEO PEDAGOGICO UNIVERSITÀ MUSEO SARDO DI ANTROPOLOGIA ED ETNOLOGIA UNIVERSITÀ MUSEO ZOOLOGICO UNIVERSITÀ ORTO BOTANICO E MUSEO HERBARIUM UNIVERSITÀ MUSEO BOTANICO UNIVERSITÀ RACCOLTA CERE ANATOMICHE “C. SUSINI” UNIVERSITÀ COLLEZIONE DEGLI STRUMENTI E DEGLI APPARECCHI DI CHIMICA UNIVERSITÀ MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE MINISTERO BAC PINACOTECA NAZIONALE DI CAGLIARI MINISTERO BAC PARTE V MUSEI - CENTRI CULTURALI 7 167 PARTE PARTEVV TEATRO CIVICO DI CASTELLO 77 Nel 1770, per iniziativa del barone Zapata, nobiluomo cagliaritano, in via De Candia, venne edificato il “Teatro Regio”, capace di ospitare circa 600 spettatori. La sua attività durò per oltre un ventennio, trasformandosi nel centro della vita culturale e mondana della città. Negli ultimi anni del secolo dovette chiudere, per poter riaprire le sue porte durante il periodo di insediamento, nel capoluogo regionale, della famiglia reale dei Savoia. Nel 1831, per ordine del Re Carlo Felice, fu acquistato dal Municipio e assunse la denominazione di “Civico”, riprendendo immediatamente la sua attività con stagioni di alto livello. Nel 1836, a causa delle condizioni precarie dovute agli anni di inoperatività, venne demolito e ricostruito in tempi brevissimi. Nel 1930 l’Amministrazione Comunale, per iniziativa del podestà Enrico Endrich e del Maestro Renato Fasano, decise di rilanciare il Teatro Civico, organizzando stagioni liriche di alto livello. Nel 1943, durante i devastanti bombardamenti che colpirono la città, il Civico venne quasi completamente distrutto; si salvarono i soli muri perimetrali della sala e la zona del foyer. Il 29 aprile 2006, a seguito degli interventi di restauro, il Teatro Civico di Castello è stato riaperto al pubblico, tornando ad ospitare manifestazioni culturali, concerti, spettacoli e cinema. Figura 66 NUMERO EVENTI ORGANIZZATI PRESSO IL “TEATRO CIVICO DI CASTELLO” - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale NUMERO EVENTI ORGANIZZATI 120 100 80 60 40 20 0 2006 2007 2008 ANNO 168 2009 2010 RILEVANZA NAZIONALE RILEVANZA INTERNAZIONALE L’INVITO - PERSONALE DI ANGELO LIBERATI ROSSO TANGO ART FESTIVAL 7 DOMANDE SULL’UNDICI SETTEMBRE 60 PRIX ITALIA SARDEGNA RAI MOSTRA ANTOLOGICA PINO MELIS KAREL MUSIC EXPÒ PROIEZIONE DI “DISEGNO DI SANGUE” FESTIVAL DEL CINEMA SPAGNOLO DI MASSIMO DI CATALDO E MARCELLO FOIS APPUNTI DI UN CINEASTA GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE MOSTRA E RASSEGNA CINEMATOGRAFICA THE BOOGEY MAN ORCHESTRA & DAVE MUL DONE SU LUIGI COMENCINI MOSTRA E RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “ANNA L’ANTIDIVA” PRESENTAZIONE DEL LIBRO “STORIA DI UN PERSONAGGIO CENTENARIO DELLA NASCITA DI ANNA MAGNANI FUORI DI CHIAVE” DI ENZO LAURETTA CONCORDIA VOCIS CLINIC DI MIKE MANGINI RASSEGNA DI CANTI CORALI CANTIERE ZAVATTINI PARTE V Tabella 23 PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE PRESSO IL “TEATRO CIVICO DI CASTELLO” ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 7 MOSTRA E RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SU ZAVATTINI GIO PONTI - MOSTRA DI CERAMICHE FESTA NAZIONALE DEMOCRATICA NUMERO PRESENZE REGISTRATE AL “TEATRO CIVICO DI CASTELLO” - ANNI 2006 - 2010 Figura 67 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 14.000 NUMERO PRESENZE 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2006 2007 2008 2009 2010 ANNO ATTIVITÀ TEATRALI ATTIVITÀ CULTURALI 169 PARTE V TEATRO MASSIMO 7 Il Teatro Massimo, nacque nel 1947 nella periferia cittadina di Sant’Avendrace, per iniziativa della famiglia Merello, che credeva fortemente nella rinascita della città attraverso iniziative culturali e mondane. Il palcoscenico di viale Trento entrò subito nel circuito dei grandi teatri di prosa e lirici italiani. Nel 1981, a causa della crisi dello spettacolo, il Massimo fu costretto a chiudere. Nel 2005, il Teatro divenne di proprietà comunale, iniziando a godere dei primi finanziamenti dell’Unione Europea, grazie ai quali è stato Tabella 24 possibile ristrutturarlo completamente. Dalla ristrutturazione del Teatro si sono ricavate due sale, per una capienza complessiva di 895 posti a sedere20. Nel febbraio 2009 è stato inaugurato il nuovo teatro, riconsegnando così, alla città e agli operatori di spettacolo, uno degli spazi teatrali più prestigiosi e amati. La sua destinazione prioritaria è la prosa ed è stato individuato quale sede del Teatro Stabile di prosa della Sardegna. La gestione annuale comporta per l’Amministrazione Comunale una spesa pari a circa € 150.000. NUMERO EVENTI ORGANIZZATI E PRESENZE REGISTRATE PRESSO IL “TEATRO MASSIMO” ANNI 2009 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale 2009 2010 N° EVENTI ORGANIZZATI 81 153 N° ABBONAMENTI RILASCIATI 851 1.015 37.314 72.227 N° PRESENZE PER ATTIVITÀ TEATRALI Tabella 25 PRINCIPALI MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE PRESSO IL “TEATRO MASSIMO” ANNI 2009 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale RILEVANZA NAZIONALE RILEVANZA INTERNAZIONALE I GIGANTI DELLA MONTAGNA SLAVA’S SNOWSHOW SANGUE DAL CIELO CAPODANNO CINESE CLUB X CONCERTO L’ALTRU LATU DISSIPATIO H.P. SERATA PER HAITI FORMA E POESIA NEL JAZZ CONFERENZA REMO BODEI I RITORNI (STUDIO-EVENTO VERONICA CRUCIALI) FUERZA CHILE ...TANTI RICORDI E NEMMENO UN RIMPIANTO, LA VITA IN VERSI THE JA-YE EUROPE COMPANY OF THE YEAR COMPETITION ARTURO BRACHETTI CONGRESSO HELP SARDINIA IL DONATORE NOZZE DI SANGUE, IL MISTERO BUFFO DI DARIO FO CON PAOLO ROSSI MUSICAL MAMMA MIA! 170 20 La descrizione delle caratteristiche tecniche viene affrontata nel capitolo “Edilizia, urbanistica, infrastrutture e servizi per la mobilità”, nel paragrafo “Edifici culturali e musei”. POTENZIAMENTO E VALORIZZAZIONE ATTIVITÀ CULTURALI Figura 68 NUMERO EVENTI CULTURALI E DI SPETTACOLO FINANZIATI DAL COMUNE DI CAGLIARI - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale NUMERO EVENTI FINANZIATI 1050 PARTE V L’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di migliorare e garantire il proseguimento della vita culturale cittadina, ha rivolto la propria attenzione anche al sostegno e alla promozione delle iniziative dei privati, degli Enti, delle Istituzioni e attraverso le sinergie pubblico-privati. La valorizzazione e il potenziamento delle attività culturali avviene, in particolar modo, attraverso l’erogazione di contributi per attività culturali e di spettacolo, organizzate in città nei differenti periodi dell’anno e grazie al supporto logistico ed operativo che viene offerto per tutti gli eventi. 7 900 750 600 450 300 150 0 2006 2007 2008 2009 2010 ANNO Figura 69 IMPORTI COMPLESSIVI EROGATI PER EVENTI CULTURALI E DI SPETTACOLO - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 1.800.000 IMPORTO CONTRIBUTI € 1.500.000 € 1.602.000 € 1.200.000 € 900.000 € 600.000 € 1.287.000 € 922.000 € 1.020.000 2006 2007 € 1.186.000 € 300.000 €- 2008 2009 2010 ANNO 171 Tabella 26 PRINCIPALI EVENTI E MANIFESTAZIONI FINANZIATE DAL COMUNE DI CAGLIARI - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale PRINCIPALI EVENTI E MANIFESTAZIONI FINANZIATE 2006 GRANDI SPETTACOLI ESTIVI ALL’ANFITEATRO ROMANO 2007 PARTE V 2008 STAGIONE CONCERTISTICA, LIRICA E DI BALLETTO DELL’ENTE LIRICO 2009 STAGIONE DI PROSA GRANDI CONCERTI DI MUSICA GIOVANILE 2010 7 SISTEMA MUSEALE UNICO A completamento del complesso insieme di attività rivolte al potenziamento e alla valorizzazione dell’offerta culturale della città, è stata predisposta la realizzazione di un “Sistema Unico Museale”, che prevede l’aggregazione dei Beni Culturali e dei Centri Comunali d’Arte e Cultura attualmente aperti al pubblico al fine di ottimizzare ed incrementare l’offerta e la fruizione e promozione di attività e di beni culturali. Attualmente il Sistema è composto da: Exmà, Ghetto, Lazzaretto, Castello di San Michele. E’ in corso di attuazione il suo completamento con l’inserimento dei seguenti Beni Culturali e Centri Comunali d’Arte e Cultura: Antico Palazzo di Città, Galleria Umberto I – Galleria dello Sperone, Centro della Cultura Contadina – Villa Muscas, Villa di Tigellio, Grotta della Vipera, SEARCH, Torre dell’Elefante, Torre di San Pancrazio, Cripta di Santa Restituta, Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu”, Galleria Comunale, Ex Vetreria. Tabella 27 NUMERO EVENTI ORGANIZZATI E PRESENZE REGISTRATE PRESSO IL “SISTEMA MUSEALE UNICO” ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale N° MOSTRE N° VISITATORI 2006 2007 2008 2009 2010 53 47 45 49 46 93.000 80.000 62.000 62.500 55.800 STUDIO DI FATTIBILITÀ: “CAGLIARI CITTÀ MURATA” Il piano “Cagliari Città Murata” è il frutto di uno studio di fattibilità, condotto dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e la Soprintendenza per i Beni Archeologici, finalizzato alla redazione di un piano di valorizzazione e rivitalizzazione del quartiere di Castello. Il piano, la cui spesa complessiva ammonta a circa € 160.000, prevede il rilancio di Castello attraverso l’articolazione in tre macroprogetti: • il Progetto Cultura, attraverso il quale il quartiere Castello può diventare il motore culturale della città, essendo sede di importanti strutture museali; • il Progetto Università, attraverso il quale Castello può diventare il motore pulsante dell’Università cittadina, essendo sede delle più importanti strutture di coordinamento dell’ateneo; • il Progetto Mura, che mira al rilancio del quartiere in chiave turistica, potenziandone gli accessi, garantendo parcheggi ai residenti e un sistema di trasporto pubblico efficiente. 172 SPORT E TEMPO LIBERO L’Amministrazione Comunale, con l’intento di supportare le attività di promozione e valorizzazione dello sport nel proprio territorio ed incentivare i giovani all’avviamento e alla pratica dell’attività sportiva, provvede al rilascio di concessioni per l’utilizzo temporaneo degli impianti sportivi di proprietà comunale, dove poter svolgere gli allenamenti, le gare, i campionati di militanza e le manifestazioni sportive e ricreative. Si occupa, inoltre, di verificare il rispetto degli adempimenti previsti a carico dei concessionari, in particolare del versamento delle tariffe d’uso e, nel caso di impianti a gestione indiretta, dell’adempimento delle convenzioni. La spesa annuale sostenuta dall’Amministrazione Comunale per l’esercizio di tali funzioni viene rappresentata nella figura sottostante. Figura 70 7 SPESA ANNUALE SOSTENUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLO SPORT - ANNI 2006 - 2010 Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale € 1.400.000 € 1.299.000 € 1.287.000 € 1.200.000 SPESA ANNUALE PARTE V ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLO SPORT € 1.289.000 € 1.235.000 € 1.000.000 € 800.000 € 600.000 € 765.000 € 400.000 € 200.000 €- 2006 2007 2008 2009 2010 ANNO 173 PARTE V ADEGUAMENTO IMPIANTI SPORTIVI 7 Durante le annualità 2009 e 2010, al fine di ottimizzare i servizi e la funzionalità degli impianti sportivi di proprietà comunale, in modo da poter sfruttare le strutture per importanti eventi sportivi e non, si è provveduto ad adeguare alle normative vigenti tutti gli impianti dotandoli del certificato di agibilità, sia quelli di recente costruzione che quelli datati. Nello specifico l’attività è stata volta all’adeguamento, delle singole strutture, alle norme di sicurezza sulla prevenzione antincendio, con il conseguimento del certificato CPI e della agibilità degli impianti sportivi comunali. La spesa sostenuta dall’Amministrazione Comunale è stata pari a circa € 95.000 per l’anno 2009 e circa € 55.000 per l’anno 2010. INDICE DI SPORTIVITÀ 2010 “Indice di Sportività 2010” è l’indagine condotta da “Il Sole 24 ORE”, con la quale si misura la diffusione, l’organizzazione, la qualità dello sport nei 107 territori provinciali italiani, considerando anche i risultati nelle principali competizioni di squadre e atleti. La classifica sulla sportività fotografa la stagione 2009 – 2010 nella quale Cagliari si classifica al 15° posto, registrando un ottimo miglioramento rispetto alla precedente indagine svolta. REALIZZAZIONE IMPIANTI WIRELESS La connettività gratuita per i residenti del Comune rappresenta uno dei beni fondamentali di una società moderna. Partendo da questo presupposto, nel corso dell’annualità 2009, l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad implementare ed incrementare le reti di comunicazione e di connessione ad internet. Si è, in sostanza, estesa la funzione dell’internet point comunale a tutto il territorio cittadino con il posizionamento di 41 nuovi access-point, consentendo agli abitanti ma anche a chi viene da fuori, tramite wireless pubblica, la navigazione libera e gratuita per un’ora al giorno. Tramite la rete è possibile, inoltre, fruire gratuitamente dei servizi offerti dal portale istituzionale del Comune, in maniera da essere costantemente aggiornati sugli eventi culturali, sportivi e gli spettacoli offerti nel territorio comunale; dal portale infomobilità, con il quale si ottengono informazioni in tempo reale sulla disponibilità di parcheggi, sui trasporti pubblici e gli eventuali tempi di attesa; portale per il turismo, con possibilità di scaricare files tematici e contenuti multimediali contenenti informazioni turistiche. La spesa sostenuta per l’attivazione dell’intervento è stata pari a circa € 12.000. Tabella 28 LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE POSTAZIONI PER LA CONNESSIONE GRATUITA Fonte: Elaborazione gruppo lavoro bilancio sociale POSTAZIONE PER LA CONNESSIONE GRATUITA SINO AL 2008 DAL 2009 CENTRO GIOVANI - VIA DANTE N.11 VIA ROMA - STAZIONE MARITTIMA - PIAZZA YENNE BIBLIOTECA DI PIRRI - VIA SANTA MARIA GORETTI MARINA PICCOLA - LUNGOMARE POETTO EX VETRERIA DI PIRRI - VIA ITALIA VIALE BUONCAMMINO - PIAZZA INDIPENDENZA VIALE SAN VINCENZO - GIARDINI PUBBLICI PIAZZA MATTEOTTI PARCO EX VETRERIA PIRRI PIAZZA GIOVANNI XXIII PIAZZA REPUBBLICA BASTIONE DI SAN REMY PIAZZA SAN COSIMO CENTRO GIOVANI - VIA DANTE 11 174 PARTE V 8 SICUREZZA La crescente domanda di sicurezza tra i cittadini, considerata come una componente essenziale della qualità della vita, riguarda sia gli aspetti tradizionali dell’ordine pubblico che aspetti legati alla tranquillità sociale, al diritto alla serena convivenza civile, alla gestione di situazioni di emergenza (quali ad esempio il verificarsi di eventi calamitosi, generati da cause naturali). Costruire una città a misura di cittadino significa che gli stessi cittadini si devono sentire sicuri. Per far fronte a queste aspettative, l’Amministrazione Comunale ha revisionato il proprio ruolo, divenendo un’attrice fondamentale nelle dinamiche di presidio del territorio. L’Amministrazione Comunale per far fronte a tali necessità è intervenuta con attività straordinarie, non previste nelle Dichiarazioni Programmatiche 2006-2011. GLI INTERVENTI SI SONO CONCENTRATI SU AZIONI DI CONTROLLO SOCIALE, CON UN’IMPORTANTE FUNZIONE PREVENTIVA, SUL CONTROLLO DELLA MOBILITÀ, DELL’UTILIZZO DEGLI SPAZI, DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI, DELL’ESPANSIONE EDILIZIA E DELLA PRESERVAZIONE DEL TERRITORIO. PIANIFICAZIONE TRAFFICO E VIABILITÀ PER LA VISITA DEL SANTO PADRE Il 7 settembre 2008, in occasione della proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna, Cagliari ha ospitato il Santo Pontefice Benedetto XVI. La visita, dichiarata dal Presidente del Consiglio dei Ministri quale “Grande Evento”, si è rivelata particolarmente complessa ed impegnativa ed ha coinvolto nella partecipazione e nello svolgimento delle attività tutte le forze sociali dell’Isola. A tal fine il ruolo assunto dal corpo di Polizia Municipale è stato particolarmente importante, in quanto direttamente coinvolto ed impegnato nella predisposizione e pianificazione delle differenti attività e servizi di sicurezza connessi direttamente ed indirettamente all’evento. L’impegno e la coesione interistituzionale, con le quali si sono caratterizzate tutte le fasi di preparazione e gestione dell’evento, sono state orientate alla piena riuscita dello storico incontro del Papa con i pellegrini sardi, ma sono state indirizzate anche all’accoglienza di diverse personalità della vita pubblica nazionale, la cui partecipazione era stata annunciata per il rito religioso. Il corpo di Polizia Municipale ha lavorato a stretto contatto con il Sindaco, per l’occasione nominato Commissario Governativo per la visita del Pontefice. Le più rilevanti attività propedeutiche, necessarie per la gestione dell’avvenimento, sono state le seguenti: 175 CENSIMENTO AREE DISPONIBILI, da destinare ai parcheggi di massa, sia per i veicoli privati che per i pullman; ANALISI ITINERARI che il Santo Pontefice avrebbe percorso durante la visita in città, al fine di PARTE V eliminare le eventuali anomalie e predisporre tutti gli interventi per consentire il transito in sicurezza, nel rispetto dei protocolli previsti dalla Santa Sede; 8 INDIVIDUAZIONE DELL’AREA evento atta ad ospitare i pellegrini; PIANIFICAZIONE, a seguito di appositi studi, dei percorsi pedonali, calcolando i tempi di percorrenza, dal luogo dell’evento a quello dell’arrivo dei mezzi di trasporto di massa (porto, stazione ferroviaria, stazione dei pullman, pullman privati ed altri); INDIVIDUAZIONE APPOSITI PIANI DI VIABILITÀ tali da consentire l’avvicinamento con bus navetta da e per il luogo dell’evento; ACCERTAMENTO E VERIFICA DEI PERCORSI, al fine di favorire l’avvicinamento dei pullman, a seconda dell’area geografica di provenienza, e le rispettive assegnazioni. L’attività propedeutica ha previsto l’individuazione delle aree sulle quali imporre le limitazioni alla circolazione a seconda dello svolgimento dei vari eventi. Tali informazioni sono state pubblicate e rese disponibili nel sito internet istituzionale e costantemente aggiornato, con l’obiettivo di divulgare le informazioni sulle condizioni di accessibilità alla città. CONTROLLO DEL TERRITORIO, DEL DEMANIO MARITTIMO E MARINO NEL PERIODO ESTIVO Con l’obiettivo di tutelare la legittima sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente, incrementando gli standard qualitativi del vivere civile, l’Amministrazione Comunale si è attivata per la prevenzione, la repressione e il controllo dei comportamenti illeciti. Considerata la tipicità costiera della città e le differenti vocazioni marittime e avendo sempre a riferimento la cura e la diffusione della cultura della qualità dell’ambiente circostante si è sentita l’esigenza di estendere la tutela del territorio urbano alle coste e al mare circostante. Partendo da questo presupposto fondamentale, a partire dal 2007, il Comune ha provveduto ad intensificare le proprie attività di sorveglianza dell’area marittima-demaniale. Attraverso l’ausilio di un natante da destinare al servizio di controllo delle coste, dei diportisti e delle attività rivierasche, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione, dei bagnanti e per garantire la corretta e sicura fruizione del demanio marittimo. Lo stesso natante viene, inoltre, utilizzato per compiti riguardanti la prevenzione e il controllo dell’inquinamento marittimo e degli abusi edilizi commessi in prossimità delle aree costiere. Sempre nell’estate del 2007, nel quartiere del Poetto, meta particolarmente ambita dai cittadini e dai turisti fin dai mesi primaverili, hanno fatto capolinea gli agenti del corpo di Polizia Municipale in bicicletta, al fine di garantire il controllo delle strade retrostanti e dell’arenile. 176 L’Amministrazione Comunale, nel corso degli ultimi anni, a seguito dell’alluvione che ha interessato la comunità cittadina nell’ottobre 2008, ha svolto un ruolo sempre più attento e presente per l’adempimento di attività tese alla tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dal pericolo dei danni derivanti da eventi calamitosi. Partendo da questo presupposto è stato stilato il “Piano Comunale di Protezione Civile” ed è stato predisposto un protocollo d’intervento. Il Piano Comunale di Protezione Civile disciplina l’organizzazione, le modalità di funzionamento, le funzioni, le attività e gli strumenti, che il Comune deve seguire in occasione di eventi derivanti da fenomeni calamitosi, allo scopo di rendere maggiormente incisiva ed efficace la propria azione. Il presente Piano, che nel breve periodo verrà adottato dagli organi di governo comunali, è stato strutturato ed elaborato tenendo in considerazione le Leggi Nazionali, le Direttive e le Linee Guida impartite dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale per la pianificazione comunale di emergenza e in accordo con i programmi di previsione e prevenzione già elaborati dalla Regione Autonoma della Sardegna. L’attività di pianificazione e gestione delle emergenze comporta la conoscenza di una grande varietà e quantità di dati in grado di ottimizzare la risposta di protezione civile all’evento calamitoso. Si precisa che il Piano Comunale di Protezione Civile, per sua natura generale, non può contenere i piani settoriali da redigere da parte di ciascun ente, istituzione e azienda, ma rappresenta il punto di riferimento da tenere sempre presente. Pertanto, ogni scuola, ufficio pubblico, struttura ospedaliera, museo ed altri dovrà dotarsi del proprio piano di emergenza per non trovarsi impreparato di fronte ad un evento calamitoso, portandolo a conoscenza della struttura di Protezione Civile Comunale. Il protocollo d’intervento prevede un’insieme di procedure che devono essere rispettare in situazioni di emergenza. Considerato che l’immediatezza dell’intervento rappresenta l’elemento determinante per le operazioni di soccorso e per il contenimento dei danni, si è provveduto a centralizzare il coordinamento delle operazioni presso il Centro Radio Operativo del Corpo di Polizia Municipale, con un proprio ponte radio che lavora ininterrottamente durante le ventiquattrore. Il presente protocollo interessa anche altri servizi interni ed esterni, quali il Servizio di Protezione Civile, l’Urbanizzazione e la Viabilità e il Servizio di Pianificazione. PARTE V PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E REALIZZAZIONE PROTOCOLLO D’INTERVENTO DA ATTUARSI IN CASO DI ALLARME IDROGEOLOGICO 8 TUTELA DELLA PUBBLICA E PRIVATA INCOLUMITÀ Contestualmente alla predisposizione del Piano Comunale di Protezione Civile, l’Amministrazione Comunale si sta attivando per la disposizione del Piano di Emergenze e delle procedure volte alla divulgazione delle tematiche di protezione civile presso le scuole e le circoscrizioni insediate nel territorio comunale e alla valorizzazione delle attività svolte dalle associazioni di volontariato operanti nel settore. A seguito delle gravi problematiche di carattere idrogeologico che hanno interessato alcune zone della città, quali le aree limitrofe a via Peschiera e piazza d’Armi, l’Amministrazione ha, inoltre, provveduto a promuovere una serie di approfonditi studi ed indagini geognostiche e geologiche, con l’obiettivo di individuare le cause dei dissesti verificatisi ed effettuare un’accurata valutazione dello stato di pericolo necessaria per consentire l’attuazione degli interventi successivi di messa in sicurezza, potendo così garantire una maggiore tutela della pubblica e privata incolumità. 177 PARTE VI 1 RASSEGNA STAMPA CULTURA, CAGLIARI CAPITALE EUROPEA Fonte: L'Unione Sarda 16 Ottobre 2008 Nell'incontro con Stefania Craxi, la proposta di ospitare l'evento continentale nato nel 1985 su iniziativa di Melina Mercouri PER I TURISTI C’È L’ARCIPELAGO MEDITERRANEO Fonte: L’Unione Sarda 2 Aprile 2009 Comune. Siglata dal sindaco un’alleanza con Ajaccio e Portoferraio per promuovere l’offerta culturale LE CROCIERE PARTIRANNO DA CAGLIARI Fonte: L'Unione Sarda 11 Agosto 2010 Porto. Presentato ieri dall’Autorità portuale e dal sindaco il nuovo bando per la gestione del Terminal per i turisti 178 IN VIA ROMA ARRIVANO I MAXI YACHT Fonte: L'Unione Sarda 16 Agosto 2010 PARTE VI Porto. Nel capoluogo una stagione estiva da tutto esaurito. I gestori: «Per il salto di qualità servono i cantieri nautici» Oltre 750 presenze in un anno nell’approdo cittadino AI TURISTI PIACE L’ARTE: ASSALTO ESTIVO AI MUSEI Fonte: L'Unione Sarda 25 Agosto 2008 1 Record di presenze al Castello di San Michele, Cittadella archeologica e Pinacoteca nazionale Da giugno venduti oltre 20 mila biglietti nei centri comunali e statali INTEGRAZIONE EUROPEA, CAGLIARI CAPITALE Fonte: L'Unione Sarda 4 Agosto 2010 L’iniziativa Summer week dedicato ai giovani L’ARTE DI AMMIRARE L’ARTE, CON CALMA Fonte: L'Unione Sarda 25 Febbraio 2010 L’iniziativa alla Galleria comunale, come a Roma e Verona, le domeniche di flemma e sapere Slow Museum, anche a Cagliari la cultura da assaporare NUOVO SLANCIO PER LO SVILUPPO URBANO Fonte: L’Unione Sarda 6 Agosto 2010 Dalla riqualificazione di Sant’Elia all’ex mattatoio di via Po. Floris: «Lavorerò con l’entusiasmo del primo giorno» Confronto tra Comune e Regione per i grandi progetti 179 RICONOSCIMENTO PER LA GALLERIA D’ARTE Fonte: L’Unione Sarda 9 Novembre 2010 PARTE VI Musei. Secondo l’Icom è tra quelle meglio gestite in tutta Italia 1 «CAGLIARI ORA È UNA CITTÀ TURISTICA» Fonte: L'Unione Sarda 29 Dicembre 2010 Il primo cittadino parla di stadio, Tuvixeddu e campus universitario durante il tradizionale incontro con i giornalisti Bilancio di fine mandato per Floris, che punta al Senato CAGLIARI, TURISMO TRA CULTURA E CRONACA Fonte: L'Unione Sarda 6 Aprile 2009 L’evento organizzato dal consorzio Sardegna Costa Sud che propone anche il nuovo sito Diciotto giornalisti in città per un tour tra cultura e svago IL PARCO DELLA MUSICA PRONTO A SUONARE Fonte: L'Unione Sarda 10 Giugno 2009 Fonsarda. Già conclusi i due parcheggi sotterranei e gli impianti della nuova piazza Ieri il sopralluogo del sindaco, il cantiere è a buon punto QUASI LA PIÙ GRANDE PIAZZA DEL MONDO Fonte: La Nuova Sardegna 17 Aprile 2009 Parco della Musica. La conferenza promossa dai Riformatori del consiglio comunale per presentare il progetto «Pronto a settembre» ha detto Lorrai. Floris: «Parcheggi ai residenti» 180 FLORIS: «ECCO LA CAGLIARI DEL FUTURO» Fonte: L'Unione Sarda 30 Dicembre 2008 Comune. Il primo cittadino ha illustrato ieri mattina nella conferenza stampa di fine anno i piani della sua giunta PARTE VI «Il Betile e Sant’Elia? La Regione presenti i progetti» IL PARCO DI MOLENTARGIUS-SALINE CAMBIA VOLTO 1 Fonte: L'Unione Sarda 7 Febbraio 2011 Grazie a una convenzione con la Regione verranno ristrutturati edifici storici IL PORTO CANALE SFIORA IL PODIO, È IL QUARTO SCALO Fonte: L'Unione Sarda 24 Marzo 2010 Nel 2009 sono transitati più container di Napoli e Livorno PORTO CANALE, TRAFFICI IN CRESCITA OLTRE LE ATTESE Fonte: La Nuova Sardegna 17 Novembre 2008 Il bilancio è positivo malgrado la crisi economica condizioni i mercati mondiali Dieci per cento in più a ottobre, per il 2009 sono 880 le navi in arrivo a Macchiareddu UN PONTE TRA SPAGNA E BALCANI Fonte: La Nuova Sardegna 22 Novembre 2010 Il porto diventerà scalo strategico nel progetto europeo dei corridoi del mare Il varo del piano regolatore sblocca i progetti che creeranno un’economia del mare nel Golfo degli Angeli 181 LA CARICA DEGLI IMPRENDITORI IN ERBA Fonte: Il Sole 24 ORE 21 Luglio 2010 Al via a Cagliari la gara di Junior achievement sulle migliori idee di business dei ragazzi delle scuole superiori PARTE VI Alla 21esima edizione hanno partecipato 260mila studenti di 33 paesi 1 STUDENTI IMPRENDITORI, LA GREEN ECONOMY TRIONFA ALLE OLIMPIADI DEI PROGETTI Fonte: Italia Oggi 23 Luglio 2010 La competizione europea si è tenuta a Cagliari CAGLIARI AL 15° POSTO NELL’INDICE DI SPORTIVITÀ Fonte: L’Unione Sarda 28 Dicembre 2010 L’indagine MICROCREDITO, CAGLIARI NELLA RETE DEGLI ENTI LOCALI Fonte: L’Unione Sarda 31 Gennaio 2011 Finanze pubbliche il Comune tra i primi ad aderire CITTÀ APERTA PER NAVIGARE IN INTERNET, WIRELESS DAL CENTRO STORICO AL POETTO Fonte: La Nuova Sardegna 30 Aprile 2010 Il progetto pilota presentato in Comune inizierà da domani con la sagra di Sant’Efisio NATALE, ECCO LE INIZIATIVE DEL COMUNE Fonte: L’Unione Sarda 16 Dicembre 2010 Aiuti alle persone in difficoltà e attività di intrattenimento in tutti i quartieri della città Pasti caldi, assistenza a domicilio, feste per anziani e bambini 182 Il Bilancio Sociale di fine Mandato 2006-2011 del Comune di Cagliari è stato approvato con Deliberazione di G.M. n. 67 del 28 marzo 2011. Avvio stampa il 11 aprile 2011