• CAPASA FEDERICO
• SALARIS RICCARDO
• LA ROSA DIEGO
omogenei
separare
La materia è tutto quello che ci circonda che ha una massa e occupa un
volume. I fisici non definiscono con precisione cosa si deve intendere
per materia, preferendo invece utilizzare e rivolgersi ai concetti più
specifici di massa, energia e particelle.
Il ghiaccio anche ha una massa e occupa
un volume.
Un materiale può apparire omogeneo, se le sue caratteristiche sono
identiche in ogni punto osservato; la possibilità delle sostanze di
mescolarsi e dare origine a materiali omogenei dipende dalle interazioni
chimiche, cioè legami tra atomi o tra molecole.
Anche il miscuglio
di acqua e alcool
Può essere definito
Omogeneo.
La cromatografia è un metodo di separazione di miscugli
omogenei liquidi, basato sulla capacità di far migrare a
differente velocità, su opportuni supporti, i diversi
componenti del miscuglio.
Esempio: analisi delle urine
Separazione di coloranti
contenuti negli inchiostri
tramite cromatografia su
strato sottile
L’estrazione con solvente è un esempio di tecnica di
purificazione; ci permette di separare sostanze con
diversa solubilità.
Il miscuglio viene mescolato con un liquido (detto
solvente) che è in grado di sciogliere soltanto il
componente che si vuole separare. Il componente
sarà poi recuperabile solo attraverso la distillazione.
Esempio: olio di oliva
La distillazione è una tecnica di separazione
che sfrutta i diversi punti di ebollizione dei
componenti di un miscuglio omogeneo. La
distillazione può essere:
1. Semplice, quando un miscuglio è formato
da un solido e liquido.
2. Frazionata quando il miscuglio è formato
da due liquidi.
• Esperimento distillazione
• Distillazione del petrolio
OBBIETTIVO:
Separare una miscela omogenea in più sostanze.
STRUMENTI:
pallone codato, piastra riscaldante, asta di sostegno, refrigerante, becker, raccordo
termometro, cilindro graduato, due tubi.
SOSTANZE USATE:
Vino rosso.
PROCEDIMENTO…
PALLONE CODATO
TERMOMETRO
REFRIGERANTE
ASTA DI SOSTEGNO
ASTA DI SOSTEGNO
PIASTRA RISCALDANTE
TUBI
BECKER
Versiamo il vino rosso in un
pallone codato stando
attenti a non riempirlo
eccessivamente; poiché, a
causa dell’elevata
temperatura il vino rosso
potrebbe fuoriuscire.
Servendoci di un asta di sostegno
poniamo il pallone codato su una
piastra riscaldante e lo
colleghiamo ad un refrigerante
dove circola dell’acqua per
sottrarre il calore e riportare
l’alcool allo stato liquido nel
becher.
Disponiamo nel collo del pallone
codato un termometro per far i
modo che il vapore lo investa e ne
possiamo misurare la
temperatura.
Accendiamo la piastra riscaldante per
portare la soluzione al livello di
ebollizione dell’alcool a 80°C.
Questa temperatura dovrà rimanere
costante per tutta la durata dell’
esperimento.
Il calore acquisito dalla soluzione sarà
utilizzato per trasformare l’alcool da
liquido in vapore aumentando la sua
energia chimica; passando per il
refrigerante, il vapore dell’alcool si
trasforma allo stato liquido poiché il
refrigerante ne prende l’energia
chimica e la disperde sotto forma di
calore.
Il distillato cala nel becher di
raccolta.
Nel pallone codato rimarranno solo
l’acqua e le sostanze che colorano il
vino, il risultato risulterà: incolore, ma
avrà le proprietà caratteristiche dell’
alcool per quanto riguarda l’odore e il
sapore.
La distillazione frazionata del petrolio è un tipo di distillazione
usata per separare i diversi idrocarburi, diversi tra loro per la
composizione chimica; per separare i componenti è
necessario sottoporlo ad’ una lavorazione in grandi fabbriche
chiamate raffinerie.
2° fase
3° fase
1° fase
4° fase
Il primo trattamento è il topping; il petrolio viene riscaldato fino
alla temperatura di ebollizione in una speciale torre di
frazionamento o di rettifica, grazie a dei piatti (che hanno dei
fori per permettere il passaggio da una frazione all’ altra)
capaci di condensare i diversi idrocarburi, alla loro rispettiva
temperatura di ebollizione.
Sui piatti in cima alla colonna si depositeranno gli
idrocarburi più leggeri, con un basso punto di
ebollizione; mentre sui piatti inferiori rimarranno gli
idrocarburi più pesanti. Ancora più in alto, In cima alla
colonna c’è un termometro che viene investito dal
vapore che ne misura la temperatura allo stato puro.
Ad’ opportuni intervalli nella torre escono dei condotti che
convogliano una specifica classe di idrocarburi all’ esterno
per subire le operazioni successive, per togliere le
impurità e migliorarne le caratteristiche fisiche-chimiche.
In fondo alla torre si raccoglieranno i componenti più complessi che
costituiranno i residui della distillazione frazionata. Il residuo viene
nuovamente distillato in torri a bassa pressione e a temperature
inferiori a quelle precedenti; per ottenere altri idrocarburi; i residui
che rimarranno saranno bitumi, cioè sostanze usate come
impermeabilizzanti e soprattutto nella produzione di asfalto.
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Materiali omogenei