Anno 4 - N. 11 DIcernbre 1985 Comitato di Redazione Antonio Bertolini, Sergio Ferrali°, Sergio Ghiringhelli, Lidia Lomrni, Oddino Magnani, Daniele Moltrasio, Ugo Pinferi, Enrico Rossi, Adolfo Scalpelli, Elio Susani, Alberto Terzi, Giorgio Volzza, Direttore res riOnSabtre: Actolio La nota economica Lo seenzilio per fili 1986: crescita senza occupaziúne di Valerlo i ROAD In Europa la crescita della ricchezza creata annualmente per paese e Ia diminuzione dell'inflazione che hanno caratterizzato il biennio 1984I 985 e che proseguiranno nei 1986, non sono stati in grado di provocare un calo significativo della disoccupazione che nel prossimo anno si attesterà ancora ad un livello superiore all'I I per cento della forza lavoro. La Commissione CEE sulla evoluzione probabile dellacongiuntura economica ha aggiornato all'inizio di novembre i suoi pre-consuntivi e le sue previsioni. Il PIL (Prodotto Interno Lordo) e cioè la ricchezza creata ogni anno nei dieci paesi membri della CEE, è cresciuto del 2,2% nel 1984, del 2,3% nel 1985 e crescerà del 2,5% nel 1986. In relazione al PIL' presenta una crescita in linea con gli altri paesi, + 2,5 circa sia nel 1985 che nel 1986. L'inflazione a sua volta farà registrare un nuovo calo che dovrebbe risultare addirittura più pronunciato di quanto previsto pochi mesi fa e che dovrebbe riportare il ritmo di crescita dei prezzi al consumo sui livelli più bassi degli ultimi 20 anni. Nel complesso dei IO paesi CEE si e avuto un 4% di crescita a fronte del 5,2 del 1985. Su questo versante il nostro differenziale è ancora elevato, + 9% circa nel 1985 e + 7% circa nel 1986 come obiettivo. I prezzi dei prodotti alimentari dovrebbero assestarsi a fine anno su un incremento intorno all'8,5% proseguendo una tendenza alla diminuzione ininterrotta ormai dal febbraio del 1982, -l18,5%, Il ritmo di rientro dell'inflazione negli alimenti sta però fortemente rallentando. Nel 1983 la diminuzione nell'anno eai stata di 4 punti, nel 1984 di 3 punti, alla fine del 1985 sarà di 0,5 punti. Negli ultimi 35 mesi i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati sistematicamente di meno degli altri prezzi e servizi, svolgendo una fun- zione trainante nel riassorbi mento del l'inflazione complessiva. Attualmente la differenza tra tasso tendenziale e tasso medio è praticamente azzerata. Questo significa che il rientro dell'inflamorie fino ai 7% programmato sarà molto frenato, dovendo contare questa volta di più sull'andamento dei prodotti non alimentari e dei servizi. Il PIL è cresciuto nel biennio 1984-85 di quasi il 5% in termini reali ma gli effetti suil'occupazione sono stati modesti. [n Lombardia nel 1984 erano 286 mila i senza lavoro e nonostante la crescita del PII., la variazione rispetto al [983 è stata negativa, + 20.000 senza lavoro. Quanto alla disoccupazione giovanile nel quadriennio 1980-1984 l'incremento dei giovani senza lavoro è stato fortissimo: il 90%. Le difficoltà nella ricerca di un lavoro per un giovane sono 7 volte superiori a quelle incontrate da una persona adulta. Sempre in regione i cassintegrati sono 80 mila, di questi circa 50 mila in Cassa integrazione straordinaria e quindi, essendo in realtà espulsi dal circuito produttivo, sarebbero da sommare ai Segue in seconda incontro con gli amministratori pubblici "La città cooperativa" è il suggestivo e impegnativo titolo di un convegno tenutosi il 16 Novembre a Novate Milanese. Scopo dell'incontro, rivolto ad amministratori pubblici dell'area nord del milanese, era quello di confrontare le proposte del Comitato Regionale Lombardo della Lega, in tutte le sue articolazioni (casa, servizi, consumo, tempo libero) con gli amministratori eif per trovare momenti di incontro e di reciproca collaborazione. Proprio alla vigilia del centenario del movimento cooperativo anche questo convegno ha dato la misura della necessità della Appelli() ali fottogaufi> (e a chi tiene foto nei cassetti) La Coop Lombardia sta preparando una grande mostra fotografica, sui consumi in relazione allo sviluppo della società italiana dall'ultima guerra ad oggi. Ci servono fotografie artistiche o di grande valore storico e documentario che rappresentino i mutamenti della nostra società in rapporto alle vendite, agli acquisti e all'uso di ogni tipo di - prodotto. Dalle bancarelle ai supermercati, dalle osterie alle paninoteche. Il cambiamento nella moda, l'espandersi della motorizzazione, il rinnovarsi nello stile di oggetti e ambienti, ecc. Ci interessa la qualità fotografica e il valore spettacolare delle immagini (bianco e nero o colore di qualsiasi formato). Potete inviarle al nostro indirizzo (Viale Famagosta 75, tel. 02/8465846) entro il 31 febbraio 1986 oppure segnalarci la loro esistenza telefonandoci o inviandoci fotocopie. Provvederemo a riprodurle e a restituirvi sempre gli originali. Nella mostra e nel catalogo verrà ovviamente citato l'autore dell'immagine o l'archivio da cui essa proviene. Impaginazione: Franco Mafaguti Maria Rosa Torri Stampa: Coop. "Il Guado" Corbetta (MI) - Tel, 02 - 9794461/2 Disegni: Marina Vecchi Spedizione in abbonamento postale gruppo 111/70. Editrice Coup Lombardiz Viafe Famagosta. 75 2014! Milano 84.65,846 Autorizzazione del Trib. di Milano n. 144 der 14 aprile 1982 La carta di Quale Consumo è bassa qualità per la stampa ma di alta qualità ecologica. E tutta riciclata. A pagina 2 Buono soci no I Sull'edificio di viale Famagosta, sede della Coop Lombardia, è stata posta la nostra nuova insegna che campeggia con grande evidenza in una zona di intenso traffico della città. Uni sasseti di arance Decaduto per le lungaggini dell'iter parlamentare 'L Città COOLDCTeiVe gno a N vate ..".Q Comitato Regionale Lombardo Periodico mensile della Coop Lombardia cooperazione, del suo importante ruolo in servizi fondamentali quali la casa e il consumo. Al convegno hanno illustrato i piani di sviluppo cooperativi Valerio Miscio delle cooperative di produzione e lavoro, Fiorenzo Romé dei circoli cooperativi e Mariani delle cooperative di abitazione. Anche il presidente della Coop Lombardia Antonio Bertolini ha sottolineato la dinamicità della cooperazione di consumo che proprio a Novate ha di recente realizzato una struttura di notevole modernità e funzionalità. A Rinaldo Ciocca e Sergio Soave presidente e vice presidente del Comitato regionale lombardo è toccato il compito di definire le coordinate storiche e politiche dell'impegno nuovo della cooperazione tenendo ben saldo il filo rosso della continuità di un movimento ormai centenario ma quantomai giovane nelle idee e nelle proposte. Un convegno utile dunque che ha riconfermato il momento di impegno e di rafforzamento della cooperazione nel suo ruolo di tutela degli interessi di tutti i cittadini. Preseris, to il nuovo decreb ge sui detersi. La rapidità con la quale il Governo ha emanato il nuovo decreto per la riduzione del fosforo nei detersivi è senz'altro da considerarsi un passo positivo, nella direzione delle aspettative di consumatori ed io. 2. È necessario che monitoraggio e la sperimentazione sulle sostanze sostitutive riguardi oltre la tossicità anche la mutagenicità e la cancerogeniciià, ecologisti. Ciò nonostante vanno rilevate alcune imprecisioni che rischiano, se non ben definite, di rendere ambiguo l'intero provvedimento. In particolare si ritengono necessarie le seguenti modifiche: L È necessario che anche i preparati per lavastoviglie 3. E necessario che Ia riduzione all'I% entro il 30 settembre 1987 sia reale ed espressa nell'articolato della siano compresi fra i detersivi interessati dal provvedimen- nostill lettori test díj potere deterrente, in particolare quelle relative alle norme riguardanti la pubblicità. Tali modifiche, sulle quali crediamo possa esserci una larga convergenza delle forze politiche, rendono il provvedimento efficace anche nell'indurre l'industria e gli istituti competenti ad esercitare il legge in maniera inequivocabile. 4. È necessario che il provvedimento indichi la dizione che deve comparire nei messaggi pubblicitari. 5. Le ammende rischiano nel complesso di avere uno scarso massimo dello sforzo nella direzione della ricerca scientifica e della innovazione tecnologica. Questa è infatti la teoria che le organizzazioni della campagna "Bianco il bucato, azzurro il mare" esprimono da oltre un anno. La popolare (e non da tutti amata) trasmissione "Di tasca nostra" è tornata quest'anno in tv in una fascia di vastissimo ascolto, cioè alle 29,30. Ciò significa molte cose, prima di tutto che i consumatori hanno vinto la loro battaglia dopo aver registrato negli anni scorsi anche alcune sconfitte. Cortese e Costa continuano il loro lavoro di giornalisti e curatori attenti della rubrica pescando in questo disordinato oceano che è l'industria delfaliMentazione, dei consumi e dei servizi. La formula con cui la trasmissione quesfanno ha ripreso è diversa dalle passate edizioni: punta su un argomento per volta approfondendo e allargando il tema e ascoltando diversi pareri. E ha ottenuto fin dalla prima sera, dedicata ai farmaci un incontrovertibile successo: è riuscita a far togliere dalla circolazione due farmaci molto "discussi". Non ci sono più i test merceologici trasmessi lo scorso anno. Noi abbiamo pensato di offrirli raccolti in volumetto ai nostri soci e lettori. Buono soci N° Valido dal 30 gennaio al 15 febbraio Claudio Solito Vice-presidente della cantina sociale di Calamandrana Il successo di un vino... Come lo vuoi "bi S anee? Buono d i L. 3,500 per l'acquisto di una cassetta di 6 kg. di arance Tarocco di produzione tipica (Centini-Francofonte) 111116"Champenois iptimmimpume charmat? Un prodotto clic ormai tutto il mondo beve. È un vino allegro, socializzante, armonico, fresco nel gusto e nel profumo, qualche volta dà un piacevole pizzicorino al naso, gravedole al palato, rende festosi tanti momenti della nostra vita. E lo spumante. La legge prevede che un vino si possa definire spumante dopo una rifermentazione a più di tre atmosfere di sovrapressione. Ci sono due modi per arrivarci: con fermentazioni in grandi tini (autoclavi), definito metodo charmat; con fermentazione in bottiglia, definito metodo champenoise. Con iI metodo charmat si possono ottenere spumanti dolci, secchi e brut. La Cantina sociale di Calamandrana, per fare un esempio concreto, produce solo spumanti dolci e brut: il più I controlli q ualitativi sono scrupolosi per ottenere il meglio importante tra quelli dolci è l'Asti Spumante. Per arrivare al consumatore finale il vino contenuto in una bottiglia di Asti ha subito molte lavorazioni: si parte dalle uve moscato prodotte dai soci della cantina sulle colline di Calamandrana. I vigneti di Moscato sono in zone ben esposte, nella parte alta delle colline per poter garantire al prodotto quelle caratteristiche dì aroma fruttato e fragranza che sono tipiche di questo spumante. I soci ci conferiscono le uve nel periodo vendemmiale, dopo la visita dei nostri tecnici al vigneto per controllare il grado di maturazione e la sanità delle uve. vengono poste su supporti di legno chiamati pupitres e con il rernuage q rimozione degli organismi di fermentazione, si avvia all'ultima fase che è quella del degourgemeni o sboccatura atta a eliminare dalla bottiglia i depositi ottenuti con il remuage. Un'altra produzione è quella di spumanti italiani ottenuti da uve Pinot dell'Oltrepo Pavese vinificate in bianco. Questi come l'Asti Spumante è un DOC (Denominazione di origine controllata) sottoposto a un disciplinare di produzione che regola rigorosamente prima la produzione delle uve e poi le caratteristiche del prodotto finale. Ma il metodo di preparaziono degli spumanti più antico e più classico è quello clia mpenoisc. A differenza del metodo charmat la fermentazione avviene in bottiglia e dura almeno sei mesi; trascorso un periodo di invecchiamento di altri sei mesi le bottiglie Dalla prima pailtial 286 mila senza lavoro, per un totale che supera ampiamente i 300 mila. Il livello della disoccupazione in Lombardia è dunque vicino al 9% della forza lavoro. Il tema della occupazione continuerà ad essere il nodo centrale dei nostri problemi per i prossimi anni. Nè la crescita economica e né il mercato da soli saranno in grado di superare i problemi drammatici del nostro mercato del lavoro. Al contrario è probabile che la diffusione del progresso tecnologico, fondamentale per creare sviluppo, porti nuova disoccupazione. Nel lungo periodo solo interventi di matrice keinesiana potranno portare effetti positivi cioè grandi progetti di investimento su trasporti, Quale Consumo — 2 beni culturali, centri storici ecc. Nel medio periodo l'unica strada percorribile è forse quella della redistribuzione e norganizzazione del tempo di lavoro. In sostanza una strategia per l'occupazione all'interno della quale trovino posto solo quelle misure che favoriscono il processo di redistribuzione del reddito attraversò la redistribuzione del lavoro: part-time, Yobsharing, orario flessibile, lavoro a termine. In sostanza se nel breve periodo non possiamo in nessun modo creare posti di lavoro aggiuntivi, cerchiamo almeno di migliorare l'attuale iniqua, soprattutto nei confronti dei giovani, distribuzione del lavoro esistente. Valerio di .torio La strada che un grappolo compie fino al prodotto finale: Dopo la pesatura e il prelievo dei campioni delle masse per determinarne il grado zuccherino, l'uva viene pigiata e mandata nei torchi, per separare le bucce e i graspi dal mosto che si ottiene dalla pigiatura. Il mosto subisce diverse lavorazioni: • centrifugazione, che è la separazione delle parti solide presenti nel mosto con una centrifuga (è la macchina che espelle le parti più pesanti del A questo punto, dopo diciotto mesi, si è ottenuto uno spumante raffinato, elegante, con caratteristiche organolettiche di gran lunga superiori al metodo charmat tipiche della lunga e lenta fermentazione in bottiglia. "Sempre più bollicine" sembra essere diventato il motto dei consumatori italiani: infatti nel [984, si sono consumati in Italia circa [00 milioni di bottiglie di spumante. Il consumatore, per tradizione all'immagine di festa ha capito che gli spumanti si distaccano dalla marea di vino fermo che viene consumato ogni anno in Italia, diventando sempre più qualificati e gratificanti conferendo e assumendo una personalità precisa. Un prodotto della cantina sociale di ( alamandrana. elegantemente presentato. prodotto); n chiarificazione tendente a eliminare lieviti e particelle in sospensione che non si sono potute separare con Ie altre lavorazioni. Il mosto ottenuto viene filtrato e mandato in vasche termocondizionate dove rimane alla temperatura di 0°C. fino al momento in cui inizia il processo di trasformazione in spumante. Il mantenimento del prodotto a 0° C. è molto oneroso, ma è indispensabile per non modificare nel tempo le pregiatissime caratteristiche del Moscato. L'Asti Spumante nasce nelle autoclavi quando il prodotto di base viene arricchito di lieviti, piccoli microorganismi che trasformano il glucosio e il fruttosio del vino in alcol con la produzione di anidride carbonica che è quella che produce l'effervescenza degli spumanti. Quando si raggiungono le tre atmosfere di sovrappressione, il vino viene refrigerato e filtrato per eliminare i microorganismi aggiunti, quindi dopo ulteriori filtrazioni, viene imbottigliato e stabilizzato con un processo detto dì pastorizzazione, ma in effetti è una inattivazione termica di lieviti residui a 52° C. Le ultime lavorazioni sono il confezionamento e la spedizione, previo un rigoroso controllo di un Consorzio di tutela che ne garantisce la qualità e la genuinità apponendo sulle bottiglie un "marchio di tutela". Un altro spumante dolce prodotto dalla stessa cantina sociale è il Malvasia, che a differenza dell'Asti Spumante è un vino aromatico rosso. Le uve rosse da cui si ottiene questo vino, molto profumato, sono poco conosciute e prodotte in una zona circoscritta del Piemonte. Nella stessa azienda si producono però spumanti secchi denominati Pinot Brut Rose Brut e Brut de Brut e questi sono spumanti con un residuo zuccherino inferiore a 14 gr/ per litro e sono ottenuti con le stesse procedure dell'Asti Spumante. Le basi di questi prodotti sono Pinot e Barbera vinificati in bianco e in rosato (cioè vini fatti fermentare in assenza di bucce per evitare estrazione di colore) e sì ottiene un vino bianco o rosato da uve rosse. La difficoltà di dare ai bambini oggetti utili Silvana Corbari So L7211 B o Un convegno sul tema indetto dalla Federazione lombarda dei consumatori "Giocattoli: oggetto di consuino o bisogno?" Thema (di una iniziativa della Federazione lombarda dei consumatori), un po'insolito per una associazione che tratta solitamente problemi di grossa portata, quale quello del fosforo nei detersivi o del peso netto nelle vendite al dettaglio, sta certamente a significare che nel panorama dei consumi il giocattolo occupa un posto di rilievo. Non si può negare che esso faccia registrare un fatturato nazionale considerevole, un numero alto di aziende Mipegnate, un battage pubblicitario di tutto rispetto, soprattutto attraverso la stampa e la televisione, particolarmente accentuato nel periodo dei regali natalizi. A fronte di un rilievo commerciale e merceologico così grande, non si ritrova, però, a livello divulgativo e informativo, un analogo riscontro. Oggi quasi tutti conoscono la differenza tra un 'Omaggio con conservanti e uno senza, ma ancora pochi conoscono la diversità di un giocattolo dall'altro, in termini di sicurezza fisica e psichica, o più semplicemente, in termini di possibilità d'uso e funzione. Il discorso è ancora appannaggio dei tecnici e delle istituzioni che si occupano dei problemi dell'infanzia. E giusto invece che tutti se ne occupino. Un primo livello di approccio al problema è certamente quello educativo e ricreativo. A cosa serve il giocattolo, o più in generale . l'attività del giocare? Perché un bambino gioca? Con che cosa gioca di più e meglio? La letteratura specialistica di questi ultimi anni ha dedicato molte pagine a questo tema e ogni "corrente.. pedagogica e psicologica ne ha accentuato un aspetto. Dalle teorie psicoanalitiche a quelle comportamentistiche, emerge comunque un punto comune a tutte: il giocare, e quindi il giocattolo come strumento del giocare, sono indispensabili alla crescita del bambino, servono a sviluppare tutte le sue capacità, permettono ogni tipo di attività essenziale al suo armonico sviluppo. Anche se il gioco è soprattutto divertimento, piacere, godimento, poiché il piacere incentiva il bambino a continuare a giocare anche quando incontra difficoltà, lo stimola a trovare soluzioni, siano esse di carattere intellettuale, emotivo, sociale, creativo, si può allora convenire che davvero l'attività del giocare aiuta il bambino a crescere meglio. C'è una correlazione stretta, dunque, Ira gioco e sviluppo della capacità di simbolizzare, gioco e comprensione della realtà, gioco e controllo dell'emotività, gioco e socialità, gioco e sviluppo della creatività. Tanti elementi, dunque, concorrono nel dare all'attività di gioco del bambino il massimo rilievo, così come assumono valenza positiva gli strumenti del giocare, siano essi strutturati o occasionali: i giocattoli. purché il giocattolo L sia quello giusto Giocattoli: quali e perché vanno scelti giocattoli esistono da tanto tempo: ne ritroviamo presso i romani, nel medioevo, spesso per gli adulti più che per i bambini. Ricostruirne la storia, però, è piuttosto un opera delrimmaginazione", che non del ricercatore. Diceva al riguardo Gianni Rodari, nel 72, dalle pagine del "Giornale dei genitori", "Appunti sulla vetrina dei giocattoli": "Una distanza incolmabile separa il primo bambino che ha tarsformato in segno del suo gioco un sasso, un frutto, un oggetto casalingo, dal bambino che oggi, camminando in una pineta, la fa sua solo nel momento in cui la trasforma in una giungla... C'è un abisso di tempo e di cultura tra il primo uomo che ha fabbricato a suo figlio un arco per giocare e la grande industria moderna che fabbrica per la vetrina dei giocattoli un completo campionario di modelli della civiltà tecnologica, dal carro armato, alla scavatrice, al treno elettrico, al razzo interplanetario in scala". Da allora, in poco più di dieci anni, i modelli della civiltà Qualle ie gâ fida A cosa servono i giocattoli. A giocare. Allora non è importante che siano costosi, piuttosto che siano desiderati, usabili, adatti all'età del bambino cui sono destinati, non troppo perfetti, perché devono lasciare spazio alla inventiva del bambino. Chi sceglie i giocattoli? Un po' il bambino, e un po' l'adulto. Al bambino il diritto di ricevere un regalo gradito, desiderato; all'adulto quello di presentare materiali che ritiene particolarmente validi e che il bambino magari non conosce ancora. Natale, quali e rLAquanti giocattoli? tecnologica sono cambiati. La vetrina dei giocattoli, ora, sfodera robot super accessoriati, video giochi, macchine ricaricabili ad energia solare, ma anche l'orsetto di pezza, [a palla di gomma di sempre, íl cavallo a dondolo di legno. Giocattoli nuovissimi e altri di vecchia tradizione convivono benissimo, ciascuno trova sempre un suo acquirente preferenziale. Non c'è limite allyferta di giocattoli, dai più moderni ai più tradizionali, da quelli e- quella di coloro che assegnano al giocare e al giocattolo un particolare significato educativo. Sono quelli, per intenderci, che i giocattoli li rinnovano periodicamente, man mano che il bambino cresce, come rinnovano il cappotto e le scarpe, perché sanno che i bisogni dcl bambino cambiano via via che cresce. Questi genitori, quindi, scelgono i materiali con cautela ma anche con chiarezza di idee. Sono quelli che sanno cx _ conomici a quelli 'più che cari, c'è solo l'imbarazzo della scelta... e qui nascono proprio i problemi. Perché in mezzo a tanti stimoli e offerte, divergenti per interesse di chi li produce e suggerisce (i commercianti, il pedagogista) ma convergenti per l'importanza che danno all'oggetto "giocattolo" l'acquirente non sa più come comportarsi, dibattuto spesso tra le sue convinzioni personali, i desideri del bambino, la pressione della pubblicità. Possiamo tentare di definire due grandi categorie di genitori acquirenti. La prima è scegliere il "buon giocattolo" in qualsiasi negoijo, anche se aggiornano le loro conoscenze in quelli specializzati, i negozi dei giochi didattici. Per inciso va detto che i genitori, qualsiasi genitore, hanno pochi mezzi per difendersi dall'intrusione della pubblicità nella vita deí loro figli, soprattutto di quella televisiva, in materia di giocattoli. È una pubblicità, infatti, che si rivolge direttamente al bambino, mostrandogli l'oggetto con le sue possibilità di gioco più allettanti. Chiamato solitamente in causa, come bravo o cattivo genitore a seconda che usi o non usi un Almeno uno per ogni tipo di bisogno del bambino: un peluche o una bambola per l'affettività, uno per interpretare i personaggi più graditi o. sgraditi (i giochi miniaturizzati), uno per giocare con altri bambini, uno per mettere a prova l'intelligenza, uno per ridere di gusto. bambino. Purché sia un po' C'è un modo di "dare il giocattolo" al bambino? Dare il giocattolo deve rappresentare un momento di gioia e di partecipazione di tutta la famiglia. n C'è un posto per giocare? Il posto condi- ziona l'attività di gioco del bambino, se non c'è bisogna crearlo perché è indispensabile, come il posto a tavola o il posto a letto. Dà legittimità al giocare. n giocattolo fatto in casa può piacere al speciale, ben fatto, quasi un carattere di esclusività. Giocattoli e sicurezza. C'è ancora qualcosa da dire rispetto alla sicurezza dei giocattoli. Fino a qualche anno fa non esisteva tutela in questo- senso. Sembrava che tutti i giocattoli dovessero essere adatti e sicuri, mentre sappiamo che non era e non è così. Oggi esistono tutele anche sul piano legislativo: esiste una legge, la n. 46 del 18 febbraio 1983, redatta sulla base delle norme per la sicurezza del Comitato Europeo di normalizzazione, che stabilisce criteri in merito ai materiali con cui debbono essere costruiti i giocattoli: non devono essere tossici, non devono essere taglienti, a seconda della grandezza dei pezzi, che potrebbero anche certo prodotto per il bambino, quando si tratta di reclamizzare i giocattoli la pubblicità scavalca il genitore, lo ignora, allaccia direttamente un rapporto con il bambino, attivandone desideri e bisogni. La seconda categoria di genitori è quella che, pur avendo ormai acquisito la consapevolezza che il giocattolo è importante, ha però le idee confuse rispetto a quello che il mercato offre. Spesso il costo diventa l'elemento che in qualche modo garantisce e legittima l'importanza di un certo giocattolo, e quindi ne determina la scelta. Sono quelli ai quali !e indicazioni, sul prodotto, o sul posto di vendita, sono indispensabili per aiutarli ad orientarsi. Si pone, verso questa categoria che è la più diffusa, il problema di una corretta informazione, sia rispetto ai criteri educativi che guidano la produzione di ogni materiale, sia rispetto a criteri di sicurezza. Quali suggerimenti dare a questi genitori in un periodo in cui regalare giocattoli è d'obbligo? Difficile dare una risposta senza conoscere a quale bambino sono diretti, di quale età, con quali interessi. Più facile cercare di definire qualche principio guida, invitando poi i genitori e i parenti a visitare i negozi, a guardare bene quello che viene esposto e perché no, provare a giocare essi stessi, per capire se e quali possono essere le difficoltà e il piacere. essere ingoiati, si è stabilito anche che su ogni confezione è obbligo indicare l'età minima dei bambini cui il giocattolo può essere destinato. Nessuna tutela deriva al bambino rispetto ad una pericolosità di altro tipo, ad esempio a livello psicologico, ma è anche difficile, crediamo, stabilire livelli di "dannosità" in questo versante, Per ora, comunque, esiste un organismo internazionale (International Council for Childrens Plays - In Italia Comitato Italiano per il gioco Infantile, Ivrea), con diramazioni in tutti i paesi europei, che assegna il marchio "del buon giocattolo" a quei materiali che sembrano essere particolarmente validi. Un discorso in positivo, insomma, piuttosto che in negativo. 3 — Quale consumo Chi ci difende dall'industria farmaceutica? A cura del Comitato difesa consumatori Il ritiro di alcune medicine che hanno causato vittime. La variabilità dei prezzi da paese a paese Messaggi pubblicitari e controllo dei. prezzi Esiste da anni un movimento d'opinione che si batte per un uso intelligente dei farmaci e per la riduzione del numero dei medicinali nel prontuario medico nazionale. Dopo il ritiro (per morti) del Cianiclanolo (Catargen) e del Suloc ridi! ecc.)e dopo ritiro recente di un antireumanco non steroicleo (venduto in Italia come Floxicatn e Maxicani) già ritirato in Francia dove ha provocato 5 vittime, la polemica si è accesa maggiormente. , L I risultati dell indagine evidenziano che... ll Comitato difesa consumatori ha ripreso per l'Italia i risultati di una idnagine sui farmaci svolta dal BEUC (Bureau Européen de Consonunateurs) e da "Test-Achat " (il mensile dei consumatori belgi), in Francia, Germania, Italia. Paesi Bassi, Gran Bretagna, Irlanda e Belgio. Oggetto d'esame sono state: la legislazione, il costo, la politica dei prezzi, il rimborso, le importazioni parallele, i prodotti generici e le avvertenze per l'uso. Due próposte a livello europeo' 2 JI Sarebbe necessaria la supervisione dei messaggi pubblicitari di un organo di controllo comunitario anche perché, non esistendo più il divieto di ricezione della pubblicità messa in onda dalle TV straniere, il consumatore è più esposto ai rischi di uninformazione non oggettiva. Spetterebbe proprio ai pubblici poteri intervenire stabilendo un preciso collegamento tra controlli dei prezzi e meccanismi di rimborso in modo che, ad esempio, un farmaco più caro sia rimborsato solo se si rivela veramente efficace. Si stimolerebbe così un consumo più razionale e attento alla qualità dei farmaci. nEcxci r3z..1 : LEGISLAZIONE .? PREZzi AvvelZreN Z2 / •I tiPorZrA g OS il poiché nessun farmaco è 2 Da tempo e da più parti privo di effetti collaterali i foglietti illustrativi che riportano le controindicazioni e l'elenco degli effetti collaterali assumono fondamentale importanza. Spesso le indicazioni, la posologia e gli effetti collaterali di uno stesso medicinale variano da un paese all'altro, Ad esempio l'Optalidon può essere somministrato ai bambini a padire.dai 5 anni in Francia e dai 2 anni in Belgio, Sempre l'Optalidon, si legge, può interferire con i contraccettivi. Tale indicazione la si rileva in tutti i Paesi tranne che in Italia. Il foglietto illustrativo del Tagamet in Francia dice che l'assunzione di antiacidi contemporaneamente a questo prodotto non ha alcun effetto, mentre le avvertenze olandesi e tedesche dicono esattamente il contrario. Il foglietto illustrativo del Mogadon in Belgio mette in guardia contro un solo rischio (l'assuefazione in caso di uso prolungato) mentre le avvertenze italiane evidenziano 7 rischi e quelle dei Paesi Bassi 5. si sollevano dubbi sulla effettiva validità e innocuità di ricostituenti, dimagranti, farmaci per la memoria, cereb roatt ivi, epatoprotettivi, e fortificanti. ZYLOR1C: TEM ESTA: DOGMAT: L 66,970 Italia L. 1.630 Germania L 12.040 Italia L. 3.600 Paesi Bassi 4 iI dato più significativo che riguarda l'Italia mette in evidenza che nel nostro paese si spende poco soprattutto per antibiotici e antiasmatici. 110 farmaci più venduti risultano: All'Hotel Gallia di Milano il 15 novembre scorso si è parlato di come stiano mutando i consumi alimentari e di come le aziende rispondano alle mutate esigenze dei consumatori, nel convegno intitolato Innovazione - Alimentazione". Ha presentato l'iniziativa Giorgio Vozza, vicepresidente dell'Associazione lombarda cooperative di consumatori, mentre il presidente Enrico Migliavacca ha svolto Ia relazione su "I consumi alimentari in Italia nell'esperienza di una grande catena distributiva". La Coop, la più grande rete distributiva italiana nel campo dell'alimentazione, oltre un milione e mezzo di soci, un fatturato superiore ai 3 mila miliardi, opera con circa 1.500 punti di vendita tra i quali più di 200 supermercati e 170 superettes. Migliavacca ha avuto modo di sottolineare come mentre i consumi si mantengono stabili a quantità, molto è mutato nel upaniere"della spesa della famiglia italiana. Calano i consumi di carne bovina e aumentano quelli di care suina, calano i consumi di vino, ma aumentano quelli della birra, prende piede il consumo dei formaggi mentre gli ortofrutticoli perdono colpi. Quale Consumo — 4 In generale si nota una tendenza a consumare meglio, con una forte preferenza per prodotti più pregiati o di maggiore gratificazione e uno sviluppo molto significativo dei consumi extracasalinghi: 6 milioni e mezzo di coperti ogni giorno nelle mense aziendali. Sono poi stati esaminati alcuni casi aziendali di innovazione. Giovanni Meiattini, vicepresidente del Consorzio italiano Oleifici sociali, ha illustrato la situazione del consumo dell'olio di oliva, indicando come l'azione del CIOS sia stata quella di rivalutare l'extra-vergine in collaborazione iniziale con la Coop e con il Conad (dettaglianti associati). I primi successi hanno convinto i produttori di olive consorziati nel Cios a spingere verso una maggiore identificazione del prodotto. E così noto il marchio Oliveta, sono stati proposti diversi tipi di extra-verginc con l'indicazione delle zone di coltivazione. Il Cios ha anche sviluppato il rapporto con altre catene di supermercati italiani, e oggi sta lavorando per esportare in Europa e nel Nord America. Piero Tesi, segretario del Consorzio valorizzazione vini toscani, Val.Vi.To., ha spiegato come e L. 27.760 ) Tagamet 2) Nicholin 3) Gronassial 5 Si riscontrano inoltre grosse disparità per quanto riguarda il rimborso del prezzo del farmaco. In Francia, Italia e Belgio i farmaci costano meno ma il paziente deve sborsare dì più. In Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi e Germania costano di più ma c'é un più incisivo e sostanzioso intervento dello Stato. Si ricava quindi che nei paesi in cui l'industria farmaceutica agisce in condizioni di libera concorrenza senza un deciso controllo dei prezzi da parte dei pubblici poteri il consumatore viene sempre penalizzato. Per quanto attiene al rimborso del prezzo deI farmaco, anche in questo caso si notano grosse disparità ed è possibile individuare due gruppi di paesi. 4) Aspirina 5) Samyr 6) Voltarci' 7) Fluimicil 8) Curoxim 9) Calcitonina Sandez 10) Adalat Gran Bretagna Irlanda Paesi Bassi Germania Italia Francia Belgio Valido per almeno e Constun2 come eambline prezzi vadano moltissimo da Paese a Paese: sulla base di un campione di 84 prodotti risulta che i paesi meno cari per quanto riguarda il prezzo al dettaglio sono: Francia, Italia e Belgio. I più cari sono Gran Bretagna, Paesi Bassi e Germania. Dall'indagine risulta anche che lo stesso medicinale cambia prezzo nei diversi paesi (fino a 8 volte di più). Ecco un esempio: Italia L. 8.900 Gran Bretagna Paese Prezz e rimborso di uno stesso campione di 18 medicinali 3 l Prezzo totale di cui a carico in lire del paziente della pubblica assistenza 314.826 287.841 361.301 391.284 158.146 152.349 201.389 o 100% o 7% 11% 29% 30% 28% 100% 93% 89% 71% 70% 72% il 60% dei pazienti perché si sia giunti alla produzione del Galestro. Un settore importante dei consumatori non si identifica soltanto con il vino rosso e a forte gradazione, che caratterizza in maniera maggioritaria la produzione toscana. Ecco allora nascere con una serie di norme e tutele (il Galestro é DOC) un vino bianco, leggermente vivace, poco profumato, con un grado alcolico basso. Il successo c'è stato e l'operazione è servita anche per sviluppare esperienze analoghe. Attilio Consonni, direttore delle relazioni esterne della Coca-Cola ha ricordato che quasi cent'anni fa tutto iniziò con un'invenzione. Ma la storia della Coca-Cola è costellata di innovazioni. La famosa bottiglia standard è del 1915, le ghiacciaie rosse del 1929, il primo frigorifero del 1933, il primo frigorifero distributore a moneta del 1936, il primo distributore Pre-mix è del 1955. Consonni ha accennato anche alla presentazione della "Cherry Coke" in USA che ha tanto interessato la stampa, e a fornito alcune anticipazioni per il mercato italiano: — arriverà "assai presto" in Italia la "Diet-Coke", bevanda gassata al gusto di Cola e ipocalorica; — è sul mercato in questi giorni una confezione multipla da 6 lattine awolta in pellicola e con una pratica maniglia per il trasporto; — un'altra confezione da 12 lattine da 3-30 cc potrà stare in frigorifero e si potranno sfilare comodamente le lattine una alla volta. Alberto Capatti, direttore della rivita "La Gola", ha sottolineato come Io scrivere di cucina sia soggetto a condizionamenti e mode. Rimane sempre il problema che diversa è la relazione con il cibo a seconda della cultura, della funzione sociale. Questo yaie anche per gli autori che scrivono sulla Gola. Ma contraddizioni a parte, la rivista è riuscita a essere diversa, a incontrare un pubblico nuovo e a sbarcare recentemente negli USA, come veicolo dell'alimentazione dell'italiana. Pietro Cortesi, direttore generale dell'Hotel Excelsior Gallia, ha raccontato come sia stato possibile rivalutare il ristorante d'albergo con una corretta gestione manageriale, con una mirata offerta differenziata di menù per le diverse situazioni ed esigenze. Il fenomeno del turismo d'affari, dei convegni, delle mostre, e ben rilevante in una città carne Milano. I risultati sono stati tali che oggi nessun cliente bisbiglia più nell'orecchio del portiere: "Mi sa dire dove si mangia bene"?. 11 professor Claudio Peri, dell'Istituto di Tecnológie Alimentari dell'Università di Milano, ha chiuso i lavori svolgendo una panoramica delle diverse situazioni nazionali, con una particolare attenzione a paesi che si stanno interessando in termini globali al problema alimentazione. Ha poi indicato le tendenze innovative sia nei processi di produzione, che le innovazioni di prodotto e di marketing. ln verità gli ultimi relatori sono stati gli Chef del Gallia's Restaurant che hanno dimostrato come l'innovazione possa conciliarsi con la tradizione, a tavola. Paola Maieilo 4 Con il richiamo della copertina, della "pelle" e del formato te) lie Spesso accade che un titolo È della scorsa primavera che il perno del risparmio è qua e là attiri la sua attenzionelle edicole di un nuol'utilizzo di impianti preesine, inducendolo a comprare vo tipo di pubblicazione, una stenti e che la qualità del solo qualche volume. variatile della caratteristica prodotto (spesso non eccelNon dimentichiamo che -la formula a dispense. so). dipende dalla ricchezza e proposta è assai golosa. Il riSi tratta, in questo caso, di bontà del catalogo dell'edichiamo dell'offerta di bei livolumi compiuti, a carattere tore. bri che "tutti dovrebbero amonografico, in genere di Nel caso del "Centro diffnver letto", da Dante a Balzac argomento letterario. distrisione cultura" si tratta Selie dai prezzi bassissimi è irrebuiti nelle edicole settima'ah ro di vecchissime ediziosistibile. Non si può negare nahneme o quindicinalmenni fotografate e ristampate poi che la varietà dei titoli sia straordinaria e molti hanno te. Si presentano tutti — senza come risulta dal retrofronteDiverso il caso delle pubblisuo catalogo, insieme agli Indagini di marketing conprovato il desiderio di arricesclusioni — in modo da sugspizio, presso una tipografia cazioni della casa editrice De autori classici, anche alcuni dotte già da qualche tempo chire la propria biblioteca gerire l'edizione di lusso d'alspagnola dei dintorni di Agostini che hanno diverse autori moderni: sono già sta- hanno indicato che la biblio- acquistando questi volumi in tri tempi: legatura uso pelle, Madrid, che avrà sicuramenmarce in più rispetto alle alti pubblicati tra gli altri, ro- teca composta da volumi edicola. impressioni in oro, L'aspetto te offerto costi bassissimi. tre. Si tratta si di impianti manzi di Hemingway, Levi e con rilegatura e formato uE proprio l'edicola è l'altra prezioso farebbe presagire L'assenza di diritti di ediziopreesistenti, di opere già Le Carré. guale per tutti non incontra chiave del successo di queste un prezzo assai sostenuto, ne e di traduzione da pagare, pubblicate che consentono più il favore del pubblico, /n pubblicazioni; l'edicola, per ma la grande sorpresa consigiacché scaduti da tempo, una produzione veloce e a E - certo che questi tipi di quest'ottica si inquadra l'inla gran parte del pubblico, ste proprio nel fatto che i permette di ridurre ulteriorcosti ridotti delle opere desipubblicazioni incontrano tuizione certo brillante della rimane iI punto di contatto prezzi, non solo sono contemente i costi di produzione. derate, ma in questo caso le successo. Innanzitutto per- rilegatura differenziata per più accessibile col mondo nuti, tua addirittura stracciaSi tratta di opere che risenlicenze ed i copyright appar- ché si individua una crescen- colore e rifiniture e dei for- della carta stampata. La liti. La casa editrice De Agotono di un linguaggio del sete esigenza di status culturale mati diversi. Questo può da- breria incute ai più una sorta tengono alla stessa De Agoslitti che ha lanciato la collacolo scorso o del primo nostini o ad editori quali da parte di una grossa fetta re al lettore la sensazione di di timore reverenziale. Pecna "I tesori della narrativa vecento. Einaudi, Mondadori, Feltridi pubblico. Possedere una acquistare non la cosiddetta cato, perché in un caso come universale" mette in vendita È facile accorgersene: basta nelli e Rizzoli chiaramente biblioteca bella e selezionata "biblioteca a metraggio" che quello delle edizioni di cui quindicinalmeme un voltane menzionati all'interno dei è sicuramente un'aspirazione sottintenderebbe un ruolo leggere qualche riga per renabbiamo appena parlato, iI diffusa. E possibile con que- intellettuale passivo, ma volumi. Si può così contare a 7.500 lire q due volanti a dersi conto che l'italianoiwn libraio avrebbe fornito al su buone edizioni e tradusti acquisti a prezzi pressoché quei la d'acquistare volumi 15.000 lire. La Peruzzo - ediè certo attuale e che i carattecliente quello che il giarnazioni e su apparati critici seri bloccati entrare in possesso differenziati, come li avesse tore, ideatrice di ben tre colri sono assai antiquati. Nella laio non può fare: un consied esaurienti. di una discreta biblioteca con scelti personalmente uno per lane ("Le grandi biografie", glio e la presentazione della pubblicità che accompagna La collaborazione con queun esborso relativamente uno. Non sempre il lettore merce-libro per quello che "I grandi narratori': "La biquesta collana generosa di ste case editrici consente alla basso e soprattutto diluito conta di costruirsi un'intera vale e non per quello che può blioteca più bella del monparticolari, in un pieghevole De Agostini di inserire nel nel tempo. biblioteca in questo modo. apparire. do") offre, anch'essa quindisi parla di rilegature classiche cinalmente , un volume a di tipo antico in "vera pelle 15.000 lire. Nel caso della agglutinata "e rifiniture in ocollana "l grandi narratori "il roi. In verità l'accento va prezzo è incredibile: due vomesso sull'aggettivo "agglu/unii quindicinali a 7.500 lire. tinata', che rivela l'impasto Vi è un'ultima collana "I di cascanti di pelle con sograndi geni della letteratura stanze plastiche. 1,911) i e hlim non • Non manca lo spunto prouniversale"di 1111 editore -..° eli evidenziato sulla confezione, mozionale che consiste nelrati ( ' fa • .h :0;9 l'inviare un certo numero di ma che risulta all'interno del „i„,,,,nioikife-6'9ti ..5°/01// hh„„," 4 ."2 i I volume essere il "Centro difbuoni-punto contenuti in o, 4„. l,,sz w „, „, fusione cultura", i cui volumi gni volume per ricevere in /073/. 41'„k„, , o, Rg ,-„,„. 1,10;) omaggio un orologino da vengono messi in vendita, a4:40:,;,:z..N. 4,,,, Come fossero scelti uno ad uno = Pepe 012 it,-)., ff a - ,,e ›. lteRe Sii'.-- e , N) 'e.- ' 1-92,e quindicinalmente a 5900 lire ciascuno. Ma cosa rende possibile la vendita di queste pubblicazioni ad un prezzo tanto basso? A quali espedienti rúrrcono gli editori per ottenere costi minimi senza pregiudicare la qualità del prodotto? È essenziale puntualizzare polso. La sensazione è troppo spesso, guardando queste iniziative editoriali, quella di una pura impresa commerciale: gli apparati critici, un mini/no di aggiornamento, sono pressoché sconosciuti; l'f2ccento è sulla presentazione fincontri coi soci in vista. dellDa Consulta 11 test conferma: il caffè Coop è buono Si è svolta nei mesi di ottobre e novembre un'impegnativa campagna di coinvolgimento della base sociale, e in particolare da lle 43 sezioni soci sparse in tutta la Lombardia, nella quale ha avuto inizio il dibattito in preparazione della Consulta delle sezioni soci che ha per titolo "Efficienza e partecipazione in un'azienda cooperativa". L'argomento ha destato fra i diversi partecipanti alle riunioni un grande interesse ed ha stimolato parecchi interventi sul problema della democrazia in una Cooperativa di grandi dimensioni come Ia Coop Lombardia. Tutti i soci presenti hanno concordato innanzitutto sulla opportunità di una discussione su questo tema e molti di loro hanno sottolineato, ad esempio, l'importanza.di eleggere si persone competenti nel Consiglio di Amministrazione ma persone che siano comunque in grado di rappresentare la base sociale e siano sempre disponibili ad un confronto costruttivo con essa. Le sezioni soci hanno poi fatto presente la necessità di istituire un canale informativo periodico fra il centro e la periferia per consentire una maggiore conoscenza sui funzionamento dell'azienda, Il 30 ottobre a Milano il Comitato Difesa Consumatori ha presentato alla stampa i risultati di un'analisi comparativa effettuata su 16 confezioni di caffè in grani e macinato. 11 test è pubblicato integralmente sulla rivista del Comitato "Altroconsumo", n. 10, ottobre 1985. Può essere richiesta alla sede del Comitato Difesa Consumatori, corso Garibaldi 75, 20121 Milano, tel. 02/655.72.72. Il caffè in grani è considerato migliore di quello macinato. Infatti tra le confezioni di caffè in grani, tre vengono valutate "buone"(Coop Prestigio, Guarany Kafca, Lavazza Qualità Oro). Tra le confezioni di caffè macinato nessuna viene valutata "buona", e cinque sono classificate "medio-buone"(Coop Prestigio, Guarany Kafca, Lavazza Qualità Oro, Sao café, Suerte). In ambedue i ras il caffè Coop Prestigio viene valutato il migliore nel rapporto qualità/ prezzo. Per quanto riguarda le etichette presenti sulle confezioni di caffè vengono tutte considerate non utili al consumatore "con la sola eccezione del marchio Coop, che notoriamente cura questo aspetto, illustrando in etichetta la modalità di conservazione e preparazione".--- 31.14,,a 7.."ta .tura °.616:re: Yone il t2 /6.thi-etit-)i 1 " :44% è .57:450)40 , in a.o , Ci/ /00 7/ li. ìeztì (Ciii-r Z.4fÌiet4 (312 i /3.-_ 040Prahi '' 424.e 'RI;21/p17.,C°1— "Pois. via R k9,-.. lePP4i-e, 4jft,.. ..' ,, 1.:G17: t --.....9-4".,.. "").. nOi; 13°% e 7' - -', ',.., . -.1 Sio.9...._ • Non '`` tQ di reatf,_.In G Pster ts Prom, , 004- 'qPQ : Ai, ...-r,..0.45,.. more I985 Della qualità e della convenienza del caffè Coop Prestigio non si sono accorti soltanto quelli del Comitato Difesa Consumatori, ma anche i clienti dei negozi Coop e Conad, che lo hanno fatto diventare prodotto leader" in questi negozi. Questo successo ha consentito a Coop Industria, il produttore del caffè Coop Prestigio, di inserirsi tra le prime dieci aziende dì torrefazione in Italia. Risultato ben elevato se si tien conto che questo caffè viene venduto solo nei negozi Coop e Conad_ Svizzera: sempre più complieta Da linea di detergenti senza fosfati La Cooperazione svizzera ha ultimato di completate la linea dei suoi prodotti detergenti e di pulizia (detersivi) privi di fosfati. Adessocon i detersivi normali, per i capi fini e per la pulizia delle piastrelle e superfici cromate i consumatori Coop svizzeri sono in grado di dare un contributo importante alla tutela dell'ambiente. Un esempio che ci auguriamo di poter presto seguire anche nel nostro paese. Proibito definitivamente UNTA nello stato di New York L'impiego dei sali dell'acido nitriloacetico (NTA) nei detersivi, in sostituzione del fosforo, è stato vietato nello Stato di New York dalle autorità sanitarie locali perché il prodotto ha effetti cancerogeni sulle cavie animali e presenta reali pericoli di inquinamento marino. La decisione era stata presa in via provvisoria alla fine dell'anno scorso, ma è stata confermata in questi giorni. La "Proeter Gamble", tra i maggiori produttori di NTA negli Stati Uniti d'America, ha definito la decisione "arbitraria ed ingiustificata perché il prodotta venduto da vent'anni in una quindicina di paesi di tutto il mondo senza danni". Per evitare polemiche, la società ha comunque sostituito l'impiego di NTA nei suoi detersivi con fosfato-zero, silicato di alluminio o carbonato di sodio. L'uso dell'NTA è stato autorizzato in via sperimentale in Italia nell'ambito delle iniziative volte a ridurre progressivamente il contenuto di fosforo nei detersivi, ma anche in Italia sono state sollevate forti perplessità sui rischi di questo prodotto per la salute e per l'ambiente. - 5 — Quale consumo Mariella Nejrotli Due concorsi a vuoto banditi dalla Lega poi l'incarico a un poeta e U n lungo dissidio ne' secoli fe' triste l'umano lavoro; le folle ai potenti commisero la sorte dell'opera loro; sui monti i coloni stancarono dispersi il disperso podere; nell'erma officina l'artiere s'afflisse in solinga umiltà. • • is germe che i pochi gettarono nei solchi d'un popolo' oscuro; il sole dì tutte le patrie lo crebbe in rigoglio maturo; nei maggi del mondo nuovissimi Ia giovine flora s'espande, comuista le valli e le lande, avvolge borgate e città. E.d ecco i recinti dischiudersi Ma poi che su tutte le patrie la voce concorde s'è intesa, il servo lavoro dai vincoli già sorge, e riscatta l'impresa.... La voce per valli e per pascoli suonò sui villaggi montani; gli sparsi, divisi artigiani nell'erme officine cercò. Il Canto dei cooperatori fu pubblicato per la prima volta nell'Almanacco de11901 della Lega Nazionale delle cooperative italiane, che portava conte intitolazione Cooperazione e previdenza. Effemeridi. Versi. Novelle. Consigli legali sulla cooperazione e il mutuo soccorso. LYtlea di creare un inno appositamente per i cooperatori era nata a margine del congresso di Como (ottobre 1899) della Lega, congresso che aveva visto affermare la necessità di un più stretto collegamento con le società operaie di mutuo soccorso e di una maggiore unione fa le stesse. I voti del congresso si erano immediatamente concretizzati nel trasformare "La Cooperazione italiana" in organo di stampa non solo più delle società cooperative ma anche delle mutuo soccorso e nell'organizzare, per il giugno del 1900, un congresso nazionale della previ- Quale Consumo c 6 denza per costituire, come di fatto avvenne, la Federazione italiana delle società di mutuo soccorso. L intensa opera di collaborazione auspicata della Lega e dalla Federazione fra cooperazione e previdenza - collaborazione che si inseriva per altro nel solco di una prassi, priva tuttavia di una forma qualsivoglia di organizzazione, che aveva visto le società di mutuo soccorso operaie quali principali promotrici delle società cooperative - trovava un utile ,sirtnenio di propaganda e di di//fissione nella base di un canto che inneggiasse ai valori morali e materali della cooperazione. Non occorre sonolineare la grande efficacia, quali mezzi eli actulturamento e di veicolo delle idee, che allora rivestivano la musica e il canto, soprattutto fra le masse scarsamente alfabetizzate - ed è noto il basso grado di alfabetizzazione esistente nell'Italia dei brevi, gelosi terreni.... E sorto il fede! Sodalizio dei grani, dei mosti, dei fieni! Ed ecco la luce prorompere dall'acque dei domi torrenti.... L'unione dei mille strumenti novelli prodigi creò! di inizio secolo - e nell'assenza di altri mezzi di comunicazione se non libri, giornali e conferenze. Inoltre l'idea di comporre un canto della cooperazione era perfettamente aderente alla tradizione "ricreativa "delle società operaie, sia cooperative che di Lil W> soccorso, che sovente creavano nel loro seno una sezione corale e musicale - si pensi alle bande presenti a tutte le manifestazioni operaie e non -; esse infatti si preoccupavano non solo delle necessità della vita materiale ma anche della "elevazione morale dello spirito coll'educazione e istruzione per mezzo della musica e del canto "(La Cooperazione italiana, 18 maggio 1908, Cooperativa operaia di consumo con sezione corale). Probabilmente, oltre alle accennate motivazioni, alla base della decisione di bandire un concorso per un inno della cooperazione ve ne era un'al- tra, più importante ancora, che mi pare si possa individuare nella necessità da parte dei cooperatori di stabilire una loro ben precisa e definita identità, ben distinta da quella dei partiti politici di qualsiasi colore. Si era infatti all'indomani del tentativo reazionazio di fine secolo che a Milano - sede della Lega e zona a forte presenza cooperativa - aveva visto i moti popolari schiacciati dalle cannonate del Bava Beccaris e la compatta opposizione di tutte le forze dell'area "democratica (fra cui i cooperatori) che ne11899, ottenuta la maggioranza nelle elezioni amministrative, avevano formato la prima giunta milanese di carattere popolare guidata dal radicale Mussi. I cooperatori avevano partecipato attivamente alla propaganda elettorale, senza assumere una precisa collocazione politica fra le diverse forze democratiche, in co- Fu germe che i pochi gettarono nei solchi d'un popolcroscuro; il sole di tutte le patrie lo crebbe in rigoglio maturo; nei maggi del mondo nuovissimi la giovine flora s'espande, kiu mista le valli e le lande, avvolge borgate e città. erenza col sempre sbandierato principio della neutralità politica, sostenendo quei candidati maggiormente favorevoli ad appoggiare le richieste del movimento cooperativo. Proprio per questo sentivano l'esigenza di non venir confusi o strumentalizzati da questo o quel partito e di mantenere la loro autonomia decisionale per portare avanti esclusivamente una politica cooperativa. Di qui la necessità di esaltare il principio cooperativo e di innestarlo conte valore ideale nella coscienza di sempre più vaste masse. E un inno dei cooperatori era certamente uno fra gli strumenti più validi ed atto a caricarsi' di valenze emotive. Si pensi al successo del Canto dei lavoratori, scritto dal Turati nel 1886 e pubblicato nelle colonne del "Fascio operaio" o dell'anarchica Addio Lugano bella, composta dal Gori nel 1895. La storia del c La Lega dunque indisse un concorso — c il bando com- parve sulla "Cooperazione italiana del 20 gennaio 1900 per un Inno dei coopera— tori ed una novella di propaganda cooperativa. 11 concorso sorti effetti positivi solo per la novella, mentre dei ben ventotto inni presentati, a giudizio della commissione, nessuno risultò atto alla pubblicazione ("La Cooperazione italiana", 5 maggio 1900) Su invito della commissione la Lega ribandi il concorso per l'inno, con un premio di cento lire, unitamente a quello per un Ma- nuale di cooperativa di lavoro, con un premio di trecento Nonostante la partecipazione per il solo inno di lire. più di tremila concorrenti, "La Cooperazione italiana" un musicista affermati Gli autori Giovanni Bertacchi (Chiavenna 1869 - Milano 1942). dr• Docente di lettere nei ginnasi a Milano dal 1895 aI 191p, anno in cui venne chiamato alla cattedra di letteratura italiana nell'Università di Padova. Qui insegnò sino al 1938 quando abbandonò volontariamente l'insegnamento, prendendo ufficialmente posizione contro il regime fascista. Le sue raccolte di versi più note sono: Poemetti lirici e Liriche umane. Pubblicò diversi studi su Dante e su Leopardi e un saggio su Il —ecc— pensiero sociale di Mazzini. a ›, Ma poi cho tu! -ha pa trio Fu ger _ ma cho I pochi gct _te , rcou Oh,i tro-nied oa „ vi _ gli cha tor ~l I &1,11 we.emsn r1.1,A1 elle LSO4 Ihy-ric. 0.~« r ett~s. nonna <1.0. COOPE:linnvg ITMJAPR. OtrIVW P - 960 n Romualdo Marenco (Novi Ligure 1841 - Milano 1907). Assai noto fra i contemporanei, fu violinista e direttore di diverse orchestre teatrali, fra cui soprattutto quella della Scala di Milano. Compose alcune opere teatrali e musiche di danza, ma è noto particolarmente per la composizione di numerosi balletti, fra cui assai celebri Sieba, Amar ed Excelsior. Quest'ultimo, inneggiante alle conquiste della scienza e al progresso, ripreso recentemente nei programmi della Scala ha riottenuto un grosso successo. O schiera che ascendi dal lugubre P ai porti dell'ampie metropoli, dai regni dell'alma natura, le merci a' divisi giungeano gravate di lucri e d'usura: or ecco la strada dei popoli dischiusa sui grandi mercati.... Unite i guadagni fidati: le fonti del bene son là! O h, i treni e i navigli che tornano recando gli onesti tesori L.. La sana fraterna dovizia rinnova le menti ed i cuori; da questa ricchezza si svolgono le glorie dell'evo nascente; per essa matura una gente sicura, superba di sè. servaggio ad un libero line, innalza le case del popolo ridenti su campi e marine!... Quel ben che sognasti ne' secoli è qui, sulla terra fiorita.... Avanti! La storia e la vita, preparano i giorni per te?... tr$. \ tuTT?,_ orso mancato nel numero dell'8 dicembre 1900 comunicò che nessuno era risultato vincitore e che l'incarico era stato quindi affidato al prof. Giovanni Bertacchi, che aveva composto Il canto dei cooperatori. 11 Bertacchi, uno dei poeti minori del 900, in seguito alla partecipazione ai moti milanesi di fine secolo era stato costretto a rifugiarsi in Svizzera per sfuggire all'arresto; qui aveva approfondito lo studio del pensiero sociale di Mazzini interpretandolo nella chiave (li quel socialismo umanitario e sentimentale, assai diffuso nella cultura dell'epoca, e che, in campo letterario, aveva il suo epigono nel Pascoli. I temi del progresso, dell'affrancamento dalla miseria, della libertà, del riscatto dell'uomo erano irfmo alla stesura finale già apparsi in un libretto di poesie del Bertacchi, Poemetti lirici, pubblicato a Milano nel 1898. Sono gli stessi temi che ritroviamo nel Canto dei cooperatori vivificati dalla meta cooperativistica intesa come risolutoria dei mali sociali. L'incarico di scrivere la partitura musicale del Canto dei cooperatori fu affidato al famoso maestro Romualdo Marenco, direttore d'orchestra alla Scala, che compose una musica assai piacevole ed orecchiabile. E finalmente l'inno, pubblicato come si è visto nell'Almanacco del 1901, venne suonato in tutte le successive manifestazioni cooperative con grande successo. Una delle prime esecuzioni avvenne alla "festa" della cooperativa tra addetti allo stabilimento Pirelli in Milano, che nel settore del consumo era fra quelle con un maggior numero di soci. L'atmosfera dell'epoca ci viene ridata dal resoconto pubblicato dalla "Cooperazione italiana" del 16 novembre 1901 di cui riportiamo la parte conclusiva: "... indi il conferenziere Antonio Malti_ svolse il tema delle conquiste della cooperazione colla scorta di efficacissimi esempi e parafrasando ed illustrando il Canto dei cooperatori... Finita la conferenza si ebbe la esecuzione del Canto dei cooperatori per parte delle bande musicali dello stabilimento Gadda e di P. Nuova e della Società corale C. Verdi. La esecuzione fu ottima, e l'impressione per la bella musica di R. Marenco fu grande e destò vivo il desiderio di sentirlo cantato a grandi masse per gustarne tutta la grandiosità. Inutile dire che in mezzo ai nostri più insistenti battimano si chiese e si ottenne il bis, e che il poeta Bertacchi fu festeggiato. Si eseguì poscia — e assai bene — dalle stesse bande e dalla stessa società corale il grande coro del Nabucco "Va pensiero sull'ali dorate". E alla sera colla lotteria, con' altra musica e con la ripetizione del Canto dei cooperatori si chiuse la festa, lasciando in tutti il più grato ricordo". Un'ulteriore conferma del successo dell'inno dei cooperatori la troviamo nella lussuosa edizione dello stesso, su carta patinata e con ricche illustrazioni di Giovanni Grotta, con un'ampia prefazione in francese, eseguita in occasione del congresso internazionale della cooperazione — tenutosi a Reggio Emilia nel 1907 — quale omaggio agli intervenuti, fra cui i più noti cooperatori europei e ministri e sottosegretari del governo italiano. O anche nelle continue successive edizioni del canto che nel 1919 figurava tra le pubblicazioni della Lega in tre diverse versioni: Partitura per accompagnamento di Banda, Partitura per canto e pianoforte, Partitura a Ire voci (Ragazzi, tenori, bassi). 7 e Quale consumo Appunti di viaggio di una delegazione a Manchester Sergio Chiringhelli Cooperative inglesi due Dopo un volo di qualche ora siamo a Manchester, capitale della cooperazione inglese. La delegazione italiana, composta da dodici dirigenti del settore soci e consumatori di varie regioni viene accolta in un breve "meeting" da Ms. Wilkinson, con la gentilezza e la sobrietà tipica. . Le prime impressioni, confermate dal successivo incontro con la Presidenza della CRS, la più grande cooperativa inglese, è che qui il legame con il sindacato unitario Trade Unions e il Labor Parti. fondava le sue radici su un grande disegno di irasfirmazione sociale ed economica nel quale la cooperazione inglese dava corposità alle proprie utopie. L'avvento conservatore ha dato un grosso scossone a questo impianto, cogliendo impreparato gran parte del movimento. Una crisi profonda emersa in una situazione economica generale non certo rosea, alla quale il Movimento cooperativo vuoi dare a tutti i costi una grande positiva risposta. I cooperatori inglesi sentono tutto l'orgoglio della sfida e - 1984 1985 1986 74 81 97 Supermercati 168 188 212 Grandi magazzini 168 160 152 Piccoli negozi 126 105 100 2.977 2,722 2.574 399 367 365 ipermercati Altri punti di vendita alim. Altri punti di vendita non alim. Superficie totale mq. 1.600.000.000 Totale vendita L. 10.000 miliardi Soci complessivi: 9 milioni non si nascondono ceno le gravi difficoltà, tenendo anche conio che la cooperazione di consumatori è praticamente l'unica centrale di tutte le attività. liffiatii al suo interno è compreso l'intero sistema cooperativo, perciò agricoltura, fabbriche e imprese di servizio, banche, agenzie di assicurazioni e turismo. Uno dei punti solidi a cui ancorare la ripresa è senz'al- ( -(1I np H ilea.ufe aro lu (li Society, la grande centrale di acquisto e dì distribuzione all'ingrosso (una specie di ex Coop balia), cui fa capo il laboratorio coop e anche orra di 250 punti di vendita efficienti. In questa impresa coop si è colto anche l'aspetto manageriale e dinamico, fattori indispensabili per dare impulso all'ammodernamento della rete superando rapi- damerne resistenze tradizionali che localmente impediscono e appesantiscono l'uscita dal tunnel. Anche il rapporto con la'base sociale, che qui ha dimensioni stellari, con i suoi 9 milioni di soci, necessita di una riqualificazione straordinaria, Da qualche anno ormai, il legame storico del "rimonto" non è più effettuato, perché i risultati economici non l'hanno consentito e ciò ha provocato e provoca un allontanamento e una disafferione tra molti soci non sempre fedelissimi cooperatori. Ora, alcune sperimentazioni sono in allo e con successo. Una recente grande campagna nazionale di educazione sui consumi e di azioni promozionali verso i soci (buoni sconto, lotterie, tessera personalizzara per agevolazioni) Ira dato positivi risultati. Il recente congresso delle cooperative inglesi si è concluso, pur nella consueta prudenza, con una grande speranza. Il Movimento che ha generato l'ideale cooperativo saprà riscattarsi. Inghilterra: laboratori (controllo qualità) coop CWS • ella cotigo VIII chiosco Coop: a Corno 4a prinna tappa Ha avuto inizio nel mese di novembre una campagna speciale di proselitismo per nuovi soci e nuovi prestatori. La prima tappa di questa iniziativa che dura una decina di giorni è stata il supermercato di Como che queseanno ha festeggiato dieci anni di attività. Le altre tappe saranno individuate strada facendo tra i punti di vendita di una certa dimensione anche perché questa promozione si svolge con il supporto di un chiosco ricco di colori e accogliente dove funzionari del settore soci e consumatori con l'aiuto dei soci stessi spiegano i vantaggi di appartenere alla Coop, mentre una dietista, a richiesta, analizza la dieta giornaliera con un computer. Anche questa è un'opportunità per ampliare la base sociale della Coop che ha ormai superato i 65.000 soci. Assemlbllee del prestatori, tifi appuntamento rispett to Continuano regolarmente le Assemblee dei soci prestatori promosse dal Settore Soci della Coop Lombardia. Questo ormai tradizionale appuntamento vede anche quest'anno una vastissima Quale Consumo — 8 Nella foto del titolo, la delegazione italiana lascia la sede della CWS di Manchester, e il laboratorio di analisi della Coop Wolesale Society. Hen 500 prodotti analizzati e 90.000 campioni controllati sono il risultato di un imponente lavoro svolto ogni anno dal laboratorio coop di controllo qualità di Manchester. ln esso vi lavorano 70 addetti e 15 assistenti usando attrezzature sofisticate e apparecchi atti al severo collaudo sia di prodotti alimentari che dei "non food", come i tessuti o i partecipazione di soci che dibattono e discutono le tematiche inerenti il risparmio ed il ruolo di una moderna azienda cooperativa. Tra le tante assai-1W già tenute ci piace ricordare quella di Cinisello Balsamo dove i presenti sono stati 200 e dove il prestito da soci ha raggiunto successi tanto lusinghieri da far prevedere che questa sezione presto diventerà la prima della cooperativa sotto il punto di vista del prestito. Anche queste riunioni sono il sintomo di un'immagine ormai acquisita dalla Coop Lombardia e di una fiducia che dura nel tempo. Muggiò: conferenza sui 100 anni dea Cooperazione Sabato 26 novembre, su iniziativa della nostra sezione soci, si è tenuto, nei locali della Cooperativa Edificatrice, un incontro con la cittadinanza per celebrare i 109 anni del movimento cooperativo che si compiranno nell'86. A parlare e a fare un sunto di questa storia gloriosa, è venuto Giusto Perretta, presidente dell'istituto Storico della Resistenza di Coma. La rievocazione di Perretta ha interessato e coinvolto il pubblico presente che ha avuto modo, tramite un opuscolo appositamente distribuito, di documentarsi sulla realtà storica del nostro movimento. giocattoli. Naturalmente la maggior attenzione viene dedicata ai prodotti con il marchio Coop per Ia difesa dei consumatori e anche di un prestigio acquisito per primo sul mercato inglese. II laboratorio esegue anche test di controllo su prodotti privati, prima della immissione nei mercati e in accordo con la centrale di acqui- sto, stabilisce gli standard qualitativi accettabili. A questi impianti fanno anche capo per le loro esigenze di produzione 12 fabbriche alimentari e 20 fabbriche di lavorazione del latte, naturalmente tutto Coop. Vi sono inoltre buoni rapporti con le strutture pubbliche e le università per uno scambio di esperienze e di e- Riuscite feste dei soci nel Cremonese Si è svolta il 24 ottobre presso il dancing "Diedron" di Oscasalc (CR) la "Festa del Cooperatore" orga nizzata dalle Sezioni Soci Coop Lombardia di Soresina, Pia2ighettone e Soncino. L'iniziativa ha fatto seguito all'esperienza dello scorso anno, che aveva conosciuto un buon successo di partecipazione. Sono stati infatti circa un migliao i soci che si sono ritrovati nella serata danzante presso il famoso dancing "inclinato"; un dato di presenza ancora superiore a quello precedente. La serata. allietata dall'orchestra di Orietta Delli, ha visto anche una serie di giochi-quiz che hanno coinvolto i presenti su argomenti di cucina, consumo ed educazione alimentare. Ai più bravi, nel rispondere alle domande poste dagli animatori, sono stati assegnati premi consistenti in buoni sconto Coop da utilizzare presso i nostri supermercati. Ha avuto luogo il 12 novembre la prima "Festa del Cooperatore" della città di Cremona. Organizzata a cura delle quattro Sezioni Soci Coop Lombardia cittadine di Via Soldi, Cadorna, Cà del Vescovo e Ghinaglia, la festa si è tenuta nel rinnovato dancing "Cielo", alle porte di Cremona. Nonostante un impietoso diluvio di pioggia, almeno settecento nostri soci sono intervenuti alla serata danzante, che, da queste parti, è un po'una sperimenti scientifici. Anche il singolo socio o consumatore può rivolgersi al laboratorio ponendo quesiti sulla qualità e le caratteristiche di qualsiasi prodotto o addirittura per chiedere suggerimenti per una ricetta di cucina. Un servizio davvero esemplare. Un rioie zii occhiello della Coop inglese. tradizione; ma stavolta gli organizzatori hanno voluto offrire qualcosa di più. cd hanno arricchito il programma in modo inconsueto ed efficace: si infatti assistito al simpatica show del Mago Marvittoni, assai divertente, ed all'esibizione della maestra di danza orientale, Aziza, che ha dato una dimostrazione di danza del ventre classica. Anche qui il programma prevedva la serie di giochi-quiz condotti dai nostri animatori con domande ai soci su temi di grastronomia "intelligente", con buoni-sconto Coop in palio. Anche per Cremona si prevede il bis l'anno prossimo, ma con importanti novità. Scuola: uno strumento di lavoro per le sezioni soci È a disposizionedi tutte le sezioni soci un depliant illustrativo delle attività e dei corsi rivolti alla scuola che la nostra cooperativa promuove. Nell'opuseoletto sono illustrate la filosofia dellIntervento Coop, le lezioni che mettiamo a disposizione delle scuole, gli strumenti didattici da noi forniti e le modalità di prenotazione alle lezioni stesse. Come si vede, uno strumento utilissimo per allacciare rapporti e contatti con la scuola dando impulso ad un settore di attività da sempre al centro del nostro lavoro. Raccomandiamo dunque ai soci un uso intelligente di questo materiale nell'ambita dei loro programmi di intervento. Notizie e a Dortmund Cooperative tedesche Un tuffo al di là della Manica, siamo a Bonn e a Dortmund. Un po' di . ialane, qualche valigia finita a Oslo, il collega Marini per qualche momento sperduto nelle campagne della Rhur. La delegazione italiana riprende la propria missione. In Germania le cose sono diverse, molto diverse. Anche qui le imprese coop fanno capo alla centrale onnicomprensiva di nate le attività. Ma all'interno di questa vi sono disparità notevoli. La più grande impresa nazionale coop è la A GSpA che copre il 75 per cento dell'intero giro di al: fari. In realtà si tratta di una cooperativa ibrida con capitale sociale trasformato in azioni, individuali e non trasferibili, .fino a un massimo di 1.500 marchi (poco più di un milione di lire) sulle quali viene pagalo un interesse annuo del Ipermercati Grandi mercati :terno 50 da 4000 - 25000 mq 450 da 1000 - 3000 mq 2.300 da 400 - 1000 mq Supermercati Discounts 150 da 400 - Negozi specializzati Superficie totale mq 100 2 milioni di mq. 14,5 miliardi di marchi (circa 10.000 miliardi di lire) corrispondenti al 10% dell'Intero commercio al dettaglio della Germania Occ. Vendite totali Soci complessivi 900.000 5-6 per cento. Niente di scandaloso intendiamoci, tanto più che la salute è buona, anzi ottima. Forse, almeno per noi italiani, c'è l'eterno però, che riguarda la scarsa attenzione verso i soci e i problemi dei consumatori, non in termini di servizio senz efficiente, ma in termini critici e consumeristici - dati 1984 che ci è sembrato di rilevare e di sottolineare esplicitamente. La qualità della vita, la modificazione graduale e positiva della società non può essere lasciata al monopolio intellettuale dei "verdi': A Dortmund c'è la più grande cooperativa d'Eu- ropa. Integra ed autentica. Rappresenta il 15 per cento del giro di affari coop, ha una base sociale di 400.000 soci. Pur operando a livello regionale svolge una notevole attività anche nel campo sociale con un rapporto continuo e democratico tra i soci e il gruppo dirigente. Insomma un modello cui guardare con molta _fidu•ia e attenzione. Un'ultima riflessione ci coglie un po' assonnati sull'aereo verso Milano: tutto molto interessante, ma da approfondire con menofi-ettolosità e soprattutto la sensazione che lo "scambio" di esperienze delle specifiche realtà cooperative europee dovrebbe essere non un fatto casuale ma permanente e stretto anche per non correre il rischio che l'integrazione economica e politica europea vada avanti, pur lentamente, senza di noi. a cura di Lidia Lommi Approvata la legge regionale di sostegno alla cooperazione ▪ Sembra concluso il faticoso cammino della legge della Regione Lombardia che si propone il sostegno del movimento cooperativo, soprattutto nel settore della cooperazione di lavoro. La legge, respinta dal Commissario Governativo, è stata approvata nella nuova formulazione iI 29 ottobre. La. legge assicura finanziamenti agevolati alle cooperative che favoriscono nuova occupazione o risolvono problemi occupazionali derivati da crisi a zi endali. "Bresciaoggi" compie dieci anni Li Ha dieci anni la cooperativa di giornalisti e tipografi che è proprietaria della testata "Bresciaoggi": nel 75 i soci della cooperativa rilevarono dalla proprieta (un gruppo di industriali locali) la testata dopo un fallimento. "Bresciaogginè un giornale affermato con un crescente seguito di lettori, con moderni impianti di stampa. Il giornale ha festeggiato con tre giorni di iniziative culturali il primo decennio di vita. Ferrovieri e cooperatori in biblioteca • La Mutua Ferrovieri è una delle più antiche ( 1877) e importanti società di mutuo soccorso ancora attive. Ha cinquantamila soci sparsi in tutte le regioni e promuove diverse iniziative culturali: tra queste nella sede milanese di via San Gregorio, una biblioteca dedicata alla memoria di un pioniere del sindacalismo e della mutualità: Cesare Pozzo. Per rendere più agevole la consultazione delle migliaia di volumi e documenti (specializzati sui temi della cooperazione e dei trasporti) la Mutua Ferrovieri ha pubblicato un ampio catalogo in due volumi che verrà inviato a tutte le biblioteche pubbliche e ai centri di ricerca. Tra Lega e CGIL della Lombardia una società per affrontare insieme le crisi aziendali E Si sta costituendo una società alla quale partecipano Lega e CGIL della Lombardia per affrontare l'analisi delle crisi aziendali nelle quali i lavoratori manifestano la volontà di organizzarsi in cooperative e rilevare l'attività. La società avrà il compito di studiare i problemi della trasformazione in cooperativa e del rilanciodi questeaziende. Gli studi di fattibilità saranno così affrontati con le competenze e le risorse delle due strutture. Si avvia a conclusione la trattativa tra centrali cooperative e sindacati 111 Mentre è ancora in alto mare la trattativa tra organizzazioni sindacali e Confindustria (a metà novembre), sta avviandosi a conclusione l'intesa tra centrali cooperative e sindacato per un nuovo accordo interconfederale sulla riforma del salario e per un protocollo di relazioni sindacali. Un primo accordo è stato sottoscritto sugli orari di lavoro e sulla gestione della legge 49/85 (ex Marcora) già all'inizio di novembre Coop Dortmund è la più grande d'Europa Esita.° a cura di Vera Squarcialupi Il falsi del "capitalismo selvaggio" is Guerra a oltranza è stata dichiarata dalla Comunità europea Particolare di un punto di vendita nelPorganizza2ione cooperativa di Dortumund Nata nel 1931 da una fusione tra cooperative cattoliche e socialiste, fu sciolta nel 1933 dal nazismo ormai imperante. Risorge nel 1948 con 48.000 soci, oggi ne conta ben 400.000, di cui 22.000 acquisiti nel 1984. Questa cooperativa, la più grande d'Europa, opera su scala regionale e gestisce 265 punti di vendita, quasi tutti supermercati e 12 ipermercati (Plaza), con un giro d'affari di 1400 miliardi di lire. Vige ancora la storica forma del "ristorrion(circa il 2per cento sugli utili di bilancio) anche se i margini sempre più contenuti mettono in forse, anche qui, il mantenimento di questa tradizione. 11 legame con i soci è comunque abbastanza vivo, circa il 10-20 per cento partecipa alle assemblee di zona ed elegge, con Rincarano ile poste, rna il servizio è pessimo Mentre da parte dei Governa si annunciano rincari delle tariffe postali, un'indagine svolta in Italia conferma il cattivo servizio nel settore. Il Comitato difesa Consumatori ha svolto un'inchiesta aderendo all'iniziativa sulle poste di tutta Europa promossa dallo Stiftung Warentest, il mensile dell'organizzazione dei consumatori tedeschi. L'indagine si è svolta parallelamente nelle maggiori città dei paesi CEE. I criteri di spedizione sono stati uguali per tutti. Mentre i dati stanno confluendo in questi giorni in Germania, possiamo anticipare quelli relativi al nostra paese. Lindagine si è svolta in questo modo: — nella settimana dal 25 al 30 marzo (fuori da ogni periodo festivo) sono state spedite lettere da dieci città diverse per ciascun paese. Si trattava di normali lettere. Per l'Italia con bollo da 450 lire: — ogni lettera conteneva un questionario sul quale indicare: data di spedizione (specificando l'ora ed il giorno della settimana) il luogo di spedizione (ufficio postale o buca -delle lettere) ed infine l'ubicazione dell'ufficio postale o della buca (centro città, estrema periferia o zona intermedia). Alla sede di Milano sono pervenute I00 lettere provenienti da Bari, Bologna, Bolzano, voto segreto di lista i suoi 460 delegati e altri 460 sostituti che compongono una specie di Consiglio generale dei rappresentanti, I quali, a loro volta, si suddividono in Commissioni di lavoro. 1 rappresentanti eleggono a loro volta un organo di controllo (una specie di nostro Consiglio di Amministrazione) composto di 20 persone delle quali 10 rappre- sentanti e IO collaboratori e- sperti. Le quote sociali sono di 300 marchi (circa 200.000 lire) e il socio ne può prendere un massimo di 5. Il capitale sociale è remunerato con un tasso dell'II per cento. Vige comunque sempre la regola cooperativa di ogni testa un voto. Una foto di famiglia che bisognerebbe conoscere più a fondo è diventarne più amici. Genova, Padova, Piacenza, Ravenna, Roma, Torino e Trapani. Hanno partecipato all'indagine le sedi regionali del Comitato. L'indagine del Comitato basata sui risultati delle 100 lettere spedite e ricevute, ha dato i seguenti risultati dei tempi di viaggio della corrispondenza: MI NA 6 giorni - . MI - PD 3 giorni NA - MI 11 giorni PD - MI 3 giorni MI- BA 5 giorni MI - BR 5 giorni BA - MI 8 giorni BR - MI 5 giorni MI - FI 5 giorni MI - GE 6 giorni FI - MI 10 giorni GE - MI IO giorni MI - ROMA 4 giorni MI - TP 5 giorni ROMA - MI 6 giorni TP - MI 14 giorni MI - TR 5 giorni MI - TO 8 giorni TR - MI 4 giorni TO - MI 18 giorni (con 900 lire di bollo) ai prodotti contraffatti che sì presentano identici agli originali — ma in realtà sono di qualita molto più scadente e di prezzo molto più basso -- e che vengono fabbricati di preferenza nelle are asiatiche del "capitalismo selvaggio". Una volta le contraffazioni riguardavano salo prodotti di lusso come orologi, capi di abbigliamento, cosmetici. Ora invece questo fenomeno si è esteso a medicinali, pezzi di ricambio di auto e persino di aerei con le possibili disastrose conseguenze. A causa delle contraffazioni, inoltre, in Europa sono state perse decine di migliaia di posti di lavoro e negli Stati Uniti addirittura 130.000. l rimedi sono anzitutto nel severo controllo doganale alle frontiere, nei codici di condotta per lottarecontro questo tipo di commercio, in leggi severe da parte di quei paesi dove avviene il maggior numero delle contraffazioni. Alcuni di essi, come Singapore, hanno già adottato delle leggi. Ciononostante il contraffatto circola. quasi per lui non ci fééssero frontiere_ Si parla dei vitelli gonfiati n L'Esecutivo della CEE dovrà rivedere la sua proposta sull'utilizzo degli ormoni naturali nell'allevamento del bestiame (ricordate i cosidetti vitelli gonfiati?) dopo il voto del Parlamento europeo contro il tentativodi legalizzare l'uso di tali ormoni per l'ingrasso dei bovini. Contro questa pratica si erano battuti l'Italia, la Germania e i Paesi Bassi con l'opposizione della Gran Bretagna e dell'Irlanda che fanno largamente e legalmente uso di ormoni. L'Esecutivo della CEE presenterà ora altre proposte che saranno attentamente vagliate dai rappresentanti di quei consumatori che non vogliono assolutamente saperne di avere cose misteriose — °palesemente nocive — suI piatto. II che ha portato anche alla disaffezione dei consumatori verso la carne in generale, sia per il rilancio della dieta mediterranea, sia per il suo prezzo ma anche per i possibili ormoni. Se sei stato danneggiato a Riuscirà la nuova direttiva CEE per il risarcimento dei danni provocati da prodotti difettosi a proteggere i consumatori? Da più parti lo si teme perché il testo iniziale è stato molto indebolito dai vari ministri della CEE tanto è vero che ora il consumatore deve provare il danno, il difetto del prodotto e la connessione fra difetto e danno. Nel testo originario, invece, spettava al produttore la prova dell'assenza del difetto. Questo cambiamento eliminerà la maggior parte dei ricorsi perché saranno ben pochi i consumatori che se la sentiranno di affrontare le difficoltà ed anche le spese di costose perizie tecniche necessarie a dimostrare il difetto e oltretutto la connessione casuale con il danno. Insomma, questa direttiva lascia il consumatore indifeso come lo era prima. Sarà quindi bene pensare fin da ora a un suo rafforzamento. Educazione al consumo fin dalla scuola dell'obbligo n L'arte di essere consumatori dovrà essere insegnata fin dalla scuola dell'obbligo. E questo il succo di una proposta della Comunità europea che non chiede in modo specifico di fame una materia di insegnamento a parte ma chiede di inserire la "dimensione consumi" nelle altre materie di insegnamento. L'arte di essere consumatori verterà sui cinque principi che ispirano la politica europea di tutela dei consumatori e che corrispondono ad altrettanti diritti: diritto alla salute e alla sicurezza, diritto alla tutela degli interessi economici, diritto ad essere rappresentati, diritto ad essere risarciti dei danni, diritto ad essere informati e istruiti in tema di consumi. 9 — Quale consumo g Appuntamenti in Lombardia orella Fumagalli _+Arriva il mese delle feste per eccellenza: allestire presepi e cortei dei Re Magi, viventi e non comunque curiosi e spettacolari, è un'abitudine radicalissima in Lombardia. A dispetto poi delranlico proverbio l'Epifania tutte le feste le porta via",.integriamo la mappa di alcune tra le località intorno a Milano, che rinnovano degnamente queste tradizioni popolari, segnalando la ricorrenza di Sant'Antonio, j7 gennaio, che queseanno cade a line settimana (venerdì) e si riconduce al culto del fuoco di cui il santo è guaritore ("fuoco di Sant'Antonio") e custode (da quando, secondo la leggenda, lo rubò al diavolo). Infine 31 gennaio, sempre di venerdì, in alcuni paesi si può ancora assistere alla cacciata del mese più freddo dell'anno. - Brembo di Dalmine, Val Taleggio e Val Seriana (Bergamo). La prima freccia gialla che segnala il Museo del presepe di Brembo unico al mondo, compare al casello di Dalmine, sulla MilanoVenezia A4. L'infaticabile don Giacomo (tel. 035/ 561584) ha dedicato tutta la vita alla raccolta di più di 800 presepi, per un totale di alcune migliaia di figure. i più grandi e preziosi sono quelli del Settecento napoletano e bergamasco, con personaggi a grandezza naturale, il più piccolo presenta la natività dentro il guscio di mezza nocciola. Aperto ufficialmente da I anni, il museo è visitabile tutti i pomeriggio dalle 14 alle 17, la domenica fino alle 19 (dopo gennaio, solo la domenica o su prenotazione). Una visita richiede un paio d'ore ed è quasi sempre guidata; l'ingresso costa 3 mila lire, ragazzi 2 mila. Si possono acquistare "L'abc per la costruzione di un presepe"e. in cinque lingue, "Presepi nel mondo"; è a disposizione, per la ricerca delle leggende e della storia delle tradizioni natalizie. un archivio ricchissimo di poesie, spartiti, libri, francobolli, miniassegni, immaginette e preziose cromolitografie. Domenica 5 gennaio, la sera precedente l'Epifania, da ognuna delle 3 frazioni di Taleggio. nell'omonima Valle, parte una fiaccolata con un corteo di pastori e relativo Mago, convergono in località Olda davanti alla capanna con i personaggi della natività. Vengono quindi distribuiti cioccolata calda e vin br -ule (tel. 0345/47148). Lì vicino, a Vedeseta. l'ultimo giorno di gennaio dopo cena i bambini gridano per le vie del paese "L'è fò génèr, l'è scia fébrèr" ("Se ne va gennaio ed è qui febbraio") accompagnandosi con latte e campanacci; gli abitanti si affacciano alla finestra e regalano una moneta (tel. 9345/47036). Chi volesse cenare con le specialità della valle, "casonsei" (grandi ravioli ripieni di salame, spinaci, uova, formaggio, uvette e amaretti) e la polenta "taragna", può rivolgersi a Rinaldi di Olda (tel. 0345/47055), oppure Al Mulino o all'Albergo dell'Angelo (tel. 0345/47073) a Vedeseta. In val Seriana. ad Ardesio, la cacciata di gennaio si protrae per tutta la giornata del 31 col fracasso delle Le. !te M Sud ta LA fondo al la "ciocche", poi alla sera, gennaio viene messo al rogo in forma di pupazzo, alto circa 4 metri e fatto da un telaio di legno ricoperto di stracci che gli danno l'aspetto di un vecchio (0346/33027). Colline dell'Oltrepo intorno a Voghera e dintorni di Pavia. E un presepe d'autore quello che Angelo Marini (0383/77075), un anziano di Torrazza Coste, allestisce da solo da oltre cinquant'anni nella chiesa secentesca di San Carlo Borromeo: ogni edizione è diversa dalla precedente e gli costa un anno di fatica nel laboratorio della canonica vecchia. Quest'anno adotterà la tecnica del gesso dipinto a svariati colóri, importata dai maestri catalani, per costruire in primo piano case di impronta romana, a sottolineare la presenza dei dominatori imperiali, mentre il paesaggio retrostante, profondo e luminoso, valorizzerà le acque, il verde e gli animali della florida Samaria. Suggestivi gli effetti di luce, che oltre a scandire il passaggio delle ore illumineranno in modo simbolico alcuni angoli, con richiami al senso teologico di alcune scene. Faranno da cornice all'opera, di 16 metri quadrati, i diorami, sorta di quadri tridimensionali poco più grandi di un televisore, che ritrarranno momenti dell'infanzia di Gesù. II presepe sarà pronto per il 24 notte e rimarrà visitabile fino alla prima domenica di febbraio. A Zinasco, presso Pavia, la domenica precedente Sant'Antonio, dopo una colossale lotteria, vengono sistemati in piazza enormi calderoni per la cottura dei cotechini distribuiti al pubblico con vino e pane dopo aver ricevuto la benedizione (0382/91016). Sconfinando nel milanese, a M orimond o nel Parco del Ticino. la sera di venerdì 17 gennaio si accende il falò di Sant'Antonio (955204); val la pena ricordare che dalle 9 alle 18 (festivi 7/ 12, 14,30/ 18) si possono visitare la chiesa abaziale e la sala capitéilare annessa, mentre iI monastero, da restaurare, è visibile solo dall'esterno (945206). Merita un visita la chiesetta di S. Bernardo che ora ospita un Centro d'Arte. Rane e risotti sono di scena nella Trattoria del Priore (945207) e dell'Abazia (945294) e nelle cascine intorno, tutte molto belle: Coronate (945298), Basiano (945295) e Fallavecchia (945297). Verso e nel lago Maggiore (Varese). La vigilia di Natale a tarda sera, i 4 rioni in costume di Arsago Seprio convergono davanti alla bella basilica di San Vittore, da quest'autunno illuminata a giorno insieme al campanile e al battistero di San Giovanni, iI tutto di puro stile romanico, dove è allestito il presepe (0331/ 769684), Antica e del tutto particolare la tradizione del presepe sommerso nel golfo di Laveno i personaggi, in sasso di Vicenza, sono sistemati sui fondo e ogni anno ne viene calato uno nuovo (quest'anno toccherà ad un San Francesco). L'appuntamento è alle 22 del 24, quando sarà deposto Gesù Bambino festeggiato con falò, vin brtilé e cioccolata calda, mentre dal lago illuminato emergerà, ogni mezz'ora, il pino decorato con gli auguri (0332/ 667598). Lago di Como e Val Varrone. Ha ormai più di un secolo la festa della "Pesa vegia", che intreccia profano e sacro a Bellano, sulla riva orientale del Lario, nota per il suo orrido (visitabile su prenotazione, telefonando iI giovedì mattina all'assesore Mezzéra, 0341/821124). Le sue origini storiche risalgono all'unificiazione d'Italia, quando il decreto che aboliva le vecchie misure a favore del sistema metrico decimale sconcertò i commercianti bellanesi. Ma la vigilia dell'Epifania 1862 i delegati inviati a Como fecero ritorno con una proroga; da allora ogni sabato sera prima del 6 si accende un falò sul molo, arriva la barca che reca l'editto e i Re Magi sfilano per le vie fino aI presepe vivente, in zona Puncia. Le trattorie, aperte fino al mattino, preparano la tradizionale "busecca"; la Santa Marta, oltre ai pesci del lago, offre i pizzoccheri cucinati da Cada Moretti, originaria della Valtellina (031 / 821401). A Premana in VaI Varrone, trasversale della Valsassina, sempre sabato 4 inizia alle 20,30 la Cavalcata dei tre Re nello scenario naturale offerto dalle stradine acciotolate, dalle scalinate e dagli stretti passaggi del centro storico. Preceduti dalla cometa illuminata, arrivano nella piazza principale e depongono i doni davanti al presepe vivente; poi, sui prati di fronte, una sessantina di sciatori con due fiaccole ciascuno si dispongono a stella e iniziano uno slalom (0341/890167). La lunga estate calda ha permesso (e sollecitato) un bel numero di gite collettive organizzate dalle Sezioni soci di vari centri della Lombardia verso località panoramiche °artistiche. Ecco qualcuna delle gite registrate o di cui è stata inviata notizia a "Quale Consumo". a Come ogni anno, anche per il 1985 la sezione soci di Novate Milanese ha organizzato la -classica" gita sociale sul Lago d'Iseo a Montisola e Clusane il 6 ottobre scorso. Anche questa volta la bellezza dei luoghi e le indubbie capacità della guida incaricata dalla Coop Tour hanno trasformato la gita in un vero successo confermato dalle entusiastiche dichiarazioni di tutti i soci partecipanti. Nonostante ciò tutti noi della sezione soci auspichiamo per gli anni a venire una più ampia partecipazione a questi momenti di aggregazione. Quale Consumo -- l soci di Locate si sono fatti fotografare sul battello che solca le acque del lago disco. I soci di Ciniselto sostano a Villa Carlotta, durante la gita in Alto Lario. ••• e Patrick Suskind Quelle che proponiamo all'ascolto dei soci questo mese sono 6 delle nove sinfonie di Beethoven, nelle storiche incisioni di uno dei massimi interpreti beethoveniani: Furtwengler. Le incisioni, dei primi anni cinquanta, sono uno dei documenti migliori per avvicinarsi allo spirito di questo grande autore della musica sinfonica. p-efureo ed. Longanesi - Prezzo L. 20.000 Ai soci L. 16.000 Questo mese offriamo ai nostri soci un romanzo divertente e strano già pubblicato nella scorsa estate a puntate sul "Corriere della sera". Ambientato nel 700 francese racconta la storia di un profumiere che attraverso i profumi vorrebbe dominare l'animo umano. q Sinfonia l e 9 q Sinfonia 5 e 6 q Sinfonia 3 q Sinfonia 7 q Tutte le sinfonie c4ccptutiorno (due dischi) L. 15.400 (due dischi) L. 15.400 (1 disco) L. 7.700 (I disco) L. 7.700 (6 dischi) L. 45.000 Indicare con una c rocetta i dischi scelti. zia, e1ni li wmodicoil19 st, regRlaradoti unv ©RAZ Coopturisna... - PALMA DI MAIORCA 8 giorni da L. 15 giorni da L. 360.000 480.000 passaggi aerei/ trasferimenti a Palma/ pensione completa/animazione CANARIE 8 giorni da L. 760.000 15 giorni da L. 1.060.000 passaggi aerei/trasferimenti alle Canarie/ pensione completa/animazione COSTA BRAVA-LLORET DE MAR 8 giorni da L. 243.000 15 giorni da L. 376.000 pullman Gran Turismo/ pensione completa MOSCA LENINGRADO passaggi aerei/ trasferimenti in URRS/ visite ed escursioni/ pensione completa 8 giorni da L. 760.000 RIIYFWINGLER ." EDITION MI g LUDISIGIAN BEETHOVEN Sinfonia n.7op.92 !! • 111FM/1G LAN BEFTHOVEN )1112S Snknia N N] inab rnmg E 1,121 MOSCA-BUKHARA-SAMARCANDA 8 giorni da L 1.015.000 passaggi aerei/trasferimenti in URRS/ visite ed escursioni! pensione completa .IUGOSLAVIA-ABAZIA 14 giorni da L. 368.000 pullman Gran Turismo/ pensione completa ...E ANCORA NUMEROSE PROPOSTE DI VIAGGIO A... Parigi, Vienna, Budapest, Marocco, Turchia, Kenya, Maldive, Cuba, Santo Domingo. OCZOMILLIT Incisioni Fonit Centra - Prenotazioni daI 30 dicembre all'I I gennaio 1986. Ai nostri soci sconto del 5% rivolgendosi direttamente a Coop Turismo - Tel. 02-28456290 I soci di Peschiera Borromeo in gita sono stati a Mantova, stupenda città d'arte. Eccoli in una foto di gruppo prima di partire per il loro viaggio. I soci di Niguarda hanno scelto Sabhioneta, la splendida perla della provincia Mantovana. Eccoli in foto di gruppo accanto ai loro pullmans. 11 — Quale consumo I grandi avvenimenti di un anno ormai alle spalle Studio Fotogramma La nevicata storica E venne tanta neve appena dopo Capodanno. E paralizzò le città, le ferrovie, agli aeroporti. E fu anche polemica. Ci eravamo disabituati alle nevicate; venuta, e anche abbondante, la neve ci ha trovati impreparati. Ci ha fatto compagnia a lungo. Ecco una foto di Milano che testimoniai disagi per la gente. Carlo e Diana I principi ereditari inglesi visitano l'Italia in primavera. Calorosa accoglienza di un paese che resta repubblicano. Anche Milano tributa il suo saluto soprattutto a Diana. L'Europa a Milano capi di governo dei paesi della CEE, in giugno, si sono dati convegno a Milano. Il vertice politico ha avuto un primo diretto risultato. La città sconvolta dalle misure di sicurezza ha visto il suo traffico per molti aspetti paralizzato. Gli effetti politici seno stati molto meno evidenti, ma sono serviti a rafforzare i legami tra gli stati. Nella foto: il "gruppo" in posa nel cortile del Castello. L'elicottero dei carabinieri si alza in volo dai giardini Sempione. Un oceano di giovani a San Siro il 20 giugno per un concerto di Bruce Springsteen. L'avvenimento è di quelli da segnare nella storia della musica del tempo. Co certo di Springsteen Che cosa si vor'itbbe rito arer. del 1985? Ognuno ha le sue fiate e i suoi ricordi. ' i ' A quelli personali vi aiutiamo ad aggiungere il ricordo diVnòtizie tragiche o liete che hanno coinvolto il nostra\paese, le nostre città, il nostro modo di vivere quotidiano. OF _ PIM] 7 UNI E- ANO THE TREATMENT Un paese cancellato 11 19 luglio un bacino idrico della Valle di Stava ha cancellato un paese, Tesero, dalla carta del mondo. Centinaia &morti sorpresi dalla valanga. Ancora una volta sembra ripetersi la storia del Vajont: molti arresti. poi non si sa bene quando e verso chi sarà fatta giustizia. Nella foto, squadra di soccoritori al lavoro alla ricerca delle vittime ingoiate dal fango. OF OFFENDERS MILANOFIORI AUGUST 26 SEPTEMBER 6 1985- centro bloccato Lotta internazionale contro la criminalità 11 7° congresso dell'Onu contro la criminalità si è riunito a Milano per una decina di giorni tra agosto e settembre alla presenza di alte personalità È intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Cossiga. Rivoluzione nel traffico dei centrodi Milano a fine luglio. Dalle 7 alle 10 del mattino dei giorni feriali non si oltrepassano più la cerchia dei Navigli in direzione del centro. L'esperimento è riuscito e c'è chi pensa di proporre la chiusura fino a mezzogiorno. Ma c'è voluto un referendum popolare. f • - • ... . 11111 , ?1 rl meta ~1 ....... - sm.&s. ;;', lanseaiigr"" ==7 3""1---- /.5 em, • innimiiiiiiiitiiiiiimeiminWhtM7 .0sman a=mifrwartmentet.2:-.._-. T-41,Me crowit llâ "caso" della Lauro Un gruppo di terroristi dirotta la nave Achille Lauro in naviga- zione durante una crociera. caso si risolve con le trattative anche se è costato la morte di un crocerista. Ma scoppia un contrasto di politica estera tra Stati Uniti e lta- Via, che provoca la crisi di governo. Tutto si risolve, tuttavia, in una ricucitura della formula politica anche se la crisi ha lasciato in sospeso pesanti problemi. Studenti in rivolta La scuola è tornata ad essere problema centrale della nostra società. Con la ripresa scolastica di settembre-ottobre la crisi è esplosa. Si riparla dei '68. Giusto? Ingiusto? 11 fatto è che ci sono state massiccie e clamorose manifestazioni e al centro delle critiche è stato messo il ministro della Pubblica Istruzione Falcucci. Novembre è dunque passato all'insegna della protesta studentesca.