PON
PROGRAMMA OPERATIVO
NAZIONALE
La Scuola per lo Sviluppo
I Finanziamenti Europei
Lo Scenario 2007-2013
La finalità dell’Unione Europea è di garantire a tutti i cittadini pari
opportunità di diritti, servizi, formazione e successo
occupazionale. Ciò avviene attraverso il Piano pluriennale che si basa
e si articola sugli obiettivi stabiliti dalle Politiche Comunitarie:
 Coesione economica e sociale
 Sviluppo
 Aumento dell’occupazione
IL CONCETTO DI COFINANZIAMENTO
I Piani europei di Sviluppo rappresentano la cornice d’insieme che
coordina, accredita e sostiene i progetti nazionali e ne
costituiscono la sponda finanziaria. L’assegnazione dei fondi comunitari
è subordinata allo stanziamento di fondi nazionali da parte dei
governi beneficiari.
I FONDI STRUTTURALI
Rappresentano uno degli strumenti finanziari con cui l’UE finanzia i
progetti di sviluppo secondo i piani pluriennali.
Sono salvadanai riempiti annualmente dai versamenti degli Stati
membri. Tali risparmi sono utilizzati dall’UE per affrontare le spese
importanti che permettono ad ogni Stato membro:
 lo sviluppo economico e sociale
 il riequilibrio territoriale e sociale
In base al campo di destinazione i fondi strutturali si dividono in:
 Fondo Sociale Europeo – FSE
 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR
 Fondo Europeo di Orientamento e Garanzia in Agricoltura –
FEOGA
 Strumento Finanziario di Orientamento per la Pesca - SFOP
I FONDI STRUTTURALI PER LA SCUOLA
Fondo Sociale Europeo – FSE: (Interventi sul capitale umano)
1.
2.
3.
Servono a finanziare gli interventi nel campo sociale
Servono a sostenere l’occupazione e la formazione dei
cittadini:
- sviluppo delle strutture adeguate alla formazione
- sviluppo dei programmi di formazione continua
- creazione di figure professionali dei formatori
- aggiornamento delle competenze dei funzionari della P.A.
I beneficiari sono:
- giovani, donne e adulti che entrano o rientrano nella vita attiva
- i disoccupati di lunga durata
- gli occupati a rischio di espulsione dal mercato del lavoro
- i gruppi a rischio di esclusione sociale
I FONDI STRUTTURALI PER LA SCUOLA
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR
1.
2.
Servono a finanziare gli interventi infrastrutturali e tecnologici
nei grandi sistemi di sviluppo:
- energia
- comunicazione
- istruzione
- sanità
- ricerca e evoluzione tecnologica
Servono a riallineare gli Stati membri e ridurre le disparità fra
le Regioni della Comunità con l’adeguamento strutturale delle
Regioni in ritardo di sviluppo e con la riconversione delle aree
rurali e industriali in difficoltà.
QUADRO COMUNITARIO DI SOSTEGNO
Q.C.S. – OBIETTIVO 1
Definizione
Il QCS è il documento approvato dalla Commissione in accordo
con lo Stato membro, che presenta la strategia e la priorità
dell’azione dei Fondi e dello Stato membro, e contiene i loro
obiettivi globali e specifici, i mezzi fiannziari e le forme di
intervento.
Esso nasce dal confronto fra la Commissione Europea e il Governo
Italiano ed è frutto di un lavoro di analisi e valutazione dei bisogni, di
verifica delle mancanze, dei ritardi e delle risorse di ognuno dei territori
interessati al Programma.
Siamo nell’ultimo anno del periodo 2000-2006. Le Regioni del Mezzogiorno hanno
ottenuto di essere incluse nel QCS – Obiettivo 1 relativo alle annualità 2007-2013.
Il Quadro Comunitario di Sostegno è quindi.
- il documento di programmazione delle risorse finanziarie
delle Regioni Italiane in ritardo di sviluppo
- è un Piano che indica la rotta, le tappe, i tempi, le risorse,
che definisce gli interventi di riallineamento previsti
dall’UE con l’aiuto dei 4 fondi strutturali delle Regioni del
Mezzogiorno.
Q.C.S. – OBIETTIVO 1
I SETTORI DI INTERVENTO
I Settori di Intervento del QCS – Obiettivo 1 sono distinti in 6 assi.
L’Istruzione e la Formazione è contenuta nell’ASSE III – RISORSE
UMANE: Valorizzazione delle Risorse Umane (Lavoro – Istruzione e
formazione)
Gli Interventi sugli Assi sono attuati con 14 Programmi Operativi.
Ogni Programma Operativo è assegnato ad una struttura
amministrativa a cui vengono assegnati compiti di Autorità di Gestione:
- n. 7 POR – Programma Operativo Regionale – gestita dalle
Regioni dell’Obiettivo 1
- n. 7 PON – Programma Operativo Nazionale – gestita dalle
Amministrazioni Centrali: Ministeri
Per la scuola il PON è detto: “La Scuola per lo Sviluppo” ed è gestito
dal MIUR
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE
Definizione
PON è il documento approvato dalla Commissione Europea che
definisce gli obiettivi generali e le strategie di sviluppo.
Esso è composto di un insieme organico di azioni pluriennali per la cui
esecuzione si può far ricorso ad uno o più Fondi Strutturali.
Il PON “La Scuola per lo Sviluppo” per il periodo 2007-2013 si fonda su una
sintesi delle esperienze maturate nell’attuazione della precedente
programmazione 1994-99 e 2000-2006
IL COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE
LE LINEE GUIDA
Definizione
Il Complemento di Programmazione è il documento di attuazione
della strategia e degli assi prioritari dell’intervento, elaborato
dall’autorità di gestione, che descrive in dettaglio tutte le misure e
le singole azioni di cui è composto il Programma
Definizione
Le Linee Guida è il documento che da le indicazioni operative per
la realizzazione degli interventi
PON: LA SCUOLA PER LO SVILUPPO
1^ parte
Il Ministero dell’Istruzione è stato designato quale Autorità di Gestione per il
PON “La Scuola per lo Sviluppo”; come tale:
•
coordina il programma che si avvale di due Fondi, il FSE e il FESR
•
definisce le azioni che possono essere finanziate
•
seleziona i progetti
Il PON Scuola:
•
si rivolge alle scuole dell’Obiettivo1, il Mezzogiorno, dove si registrano le distanze più marcate
rispetto agli obiettivi europei. Ricordiamo che queste scuole possono partecipare anche ai POR,
presentando progetti alla singola Regione;
•
è cofinanziato dalla UE con quote variabili fra il 50% per il FESR (acquisto di attrezzature
tecnologiche) e il 70% per il FSE (azioni di formazione) della spesa totale. La restante parte è a
carico dello Stato.
•
si richiama a due aspetti strategici connessi fra loro:
- l’innovazione tecnologica, strutturale e organizzativa del sistema scolastico con
particolare riferimento allo sviluppo della società della conoscenza e dell’informazione
- i nuovi fabbisogni del mercato del lavoro basati sullo sviluppo tecnologico e sul conseguente
adeguamento del patrimonio delle competenze professionali necessarie per l’occupazione.
PON: LA SCUOLA PER LO SVILUPPO
2^ parte
Il PON Scuola è un grande piano di sostegno finanziario allo
sviluppo del sistema di istruzione e formazione delle Regioni
del Mezzogiorno.
Esso fissa i seguenti obiettivi di grande rilievo:
•
La riduzione della dispersione scolastica
•
Lo sviluppo della società della conoscenza e dell’informazione:
- con dotazioni tecnologiche, collegamenti Internet, alfabetizzazione informatica,
creazioni di reti e centri risorsa
- lo sviluppo delle competenze di base e trasversali rispetto ai processi scolastici
tradizionali: lingue straniere – cultura scientifica e tecnologica – imprenditorialità –
ambiente – ecc…
•
Il sostegno alla mobilità dei giovani e lo sviluppo degli strumenti per garantirla
•
L’integrazione con il mondo del lavoro: stage – accreditamento delle competenze – certificazioni –
•
Lo sviluppo dell’Istruzione Permanente
•
La formazione dei docenti e del personale scolastico
•
Il rafforzamento delle pari opportunità di genere
•
Lo sviluppo di una cultura ambientale
Perché partecipare al PON
Il PON “La Scuola per lo Sviluppo” è una occasione innovativa offerta al Sud che aiuta la crescita e il recupero
dei ritardi, consente di migliorare la qualità dell’istruzione e rende il sistema scolastico uno degli elementi
essenziali dello sviluppo del Mezzogiorno
- Raddoppiano i vantaggi per la scuola
perché garantiscono investimenti adeguati non ottenibili con le sole risorse nazionali
-
La scuola è autrice del progetto e destinataria dei benefici
La scuola fa un salto di qualità
migliora la qualità del servizio e dell’offerta formativa e aumenta la propria dotazione infrastrutturale e tecnologica
-
La scuola è protagonista dell’innovazione
l’utilizzo delle nuove tecnologie garantisce il rilancio dell’occupazione, la creazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità
e l’innovazione dei sistemi di istruzione e di formazione.
I Progetti che si legano al PON:
- sono destinati a creare competenze funzionali alle potenzialità di sviluppo del territorio
- sono destinati ad arricchire la scuola in termini di struttura e di competenze interne
- sono destinati a trasformare la scuola in un centro di servizi di istruzione e formazione al territorio
- sono rivolti a una utenza vasta ed eterogenea anche al di fuori della scuola
- ottengono i finanziamenti in base all’avanzamento dei lavori
- concorrono in modo significativo ad ampliare l’offerta formativa e rientrano nel POF e quindi non
vanno confusi con le normali attività integrative
Le modalità di attuazione
- 1^ parte -
La realizzazione deve seguire nei contenuti e nei tempi il progetto proposto dalla scuola ed
approvato dal Ministero
Occorre rispettare i seguenti principi:
1.
Trasparenza delle procedure per l’acquisizione degli esperti
Le scuole possono avvalersi della collaborazione di esperti esterni ma non sono autorizzate ad affidare ad agenzie formative esterne
– pacchetti chiave in mano –
Il Consiglio di Istituto fissa i criteri di reclutamento
Il gruppo operativo di progetto procede alla pubblicazione dell’avviso di selezione degli esperti e ne valuta i curriculi al fine di
individuare le persone più adeguate in base alla qualità delle competenze
2.
Corretta gestione finanziaria
Il sistema contabile è basato su documenti giustificativi, soggetti a verifica, che garantiscono la partecipazione ai fondi nei limiti
stabiliti dall’UE e la conformità degli impegni e dei pagamenti.
Per una corretta e trasparente gestione finanziaria del progetto le scuole devono attenersi alle seguenti regole:
- effettuare solo spese previste nel bilancio del progetto;
- non oltrepassare i limiti del finanziamento previsto per ogni voce di spesa;
- conservare tutta la documentazione contabile delle spese effettuate e dei finanziamenti ricevuti;
- tenere una contabilità specifica nell’apposito capitolo di bilancio in cui registrare tutti i fondi di provenienza comunitaria e
nazionale erogati per la realizzazione dei progetti previsti dal Programma Operativo.
Per consentire una verifica da parte delle Autorità di Gestione la gestione del progetto deve essere tenuta distinta da quella di altre
voci di spesa.
Per quanto concerne i compensi degli esperti non vi è differenza fra esperti reclutati all’esterno o all’interno della scuola o
dell’amministrazione. Tutti coloro che partecipano al Progetto in funzione di Docenti sono considerati esperti e vengono retribuiti allo
stesso modo nel rispetto dei massimali specificati dalla normativa.
Le modalità di attuazione
- 2^ parte -
La realizzazione deve seguire nei contenuti e nei tempi il progetto proposto dalla scuola ed
approvato dal Ministero
3.
Procedure per i bandi di gara nel rispetto della libera concorrenza
In base alle indicazioni del GOP il Consiglio di Istituto formula una specifica delibera che autorizza l’acquisizione dei servizi offerti
da fornitori esterni, indicando i mezzi di finanziamento, il prezzo unitario, il prezzo complessivo, le voci di imputazione della spesa.
A tale delibera vanno allegati:
- i preventivi di almeno tre ditte diverse relativi allo stesso oggetto
- la relazione del dirigente scolastico con l’indicazione dei motivi degli acquisti e della scelta della qualità
e della quantità del materiale e del fornitore;
- al momento del pagamento effettivo gli ordini di pagamento devono riportare l’indicazione delle generalità
del creditore, la somma pagata, la data di emissione, gli estremi dell’atto di autorizzazione (delibere del
C. di I.)
4.
Variazioni
Il numero dei destinatari dei corsi può essere aumentato rispetto a quanto indicato nel Complemento di Programmazione, purchè
vengano mantenuti gli obiettivi del corso, la spesa prevista nel progetto e non venga pregiudicato il funzionamento delle attività
formative.
Le eventuali economie di spesa devono essere restituite all’Autorità di Gestione. Nel caso di autonomie per l’acquisto di
apparecchiature, le risorse in più possono essere utilizzate previa autorizzazione al potenziamento del numero di postazioni allievo
Le modalità di attuazione
- 3^ parte -
La realizzazione deve seguire nei contenuti e nei tempi il progetto proposto dalla scuola ed
approvato dal Ministero
5.
Selezione dei progetti
Una volta presentati nelle date di scadenza preso le Autorità di Gestione decentrata del CSA i progetti
vengono valutati secondo criteri di correttezza formale e qualità oggettiva stabilita da indicatori fissati e noti a
priori per ogni azione.
I progetti che superano la prima fase vengono inseriti in una lista aperta presso le Direzioni Regionali e
comunicati in ordine di priorità al Ministero dell’Istruzione che li approva nei limiti del finanziamento previsto.
Le liste dei progetti approvati vengono pubblicate nella pagina del web www.istruzione.it/fondistrutturali.
La scuola assegnataria del finanziamento riceve una comunicazione scritta. Da quel momento sono
autorizzate le spese per l’attuazione.
La Direzione Generale per le relazioni internazionali organizza, nelle diverse fasi del progetto, un’attività di
consulenza nei confronti delle scuole.
6.
Informazione e pubblicità
La scuola deve svolgere una specifica azione di sensibilizzazione e pubblicità all’esterno, rivolta al bacino di
utenza del progetto. Informazione e pubblicità, prevista nel progetto, sono azioni che ogni scuola è obbligata
a svolgere, per rispondere al requisito di trasparenza ed accessibilità degli interventi realizzati con i fondi
europei. La pubblicità serve a informare l’opinione pubblica a livello generale sulle modalità di partecipazione
al PON e per pubblicizzare le opportunità di crescita che i Fondi europei offrono per l’istruzione e la
formazione. Vedere il sito Web dei fondi strutturali www.istruzione.it/fondistrutturali.
Le modalità di attuazione
- 4^ parte -
La realizzazione deve seguire nei contenuti e nei tempi il progetto proposto dalla
scuola ed approvato dal Ministero
7.
Contratto Formativo
Per ogni progetto è prevista la definizione di un contratto formativo tra la scuola e l’allievo; cioè una dichiarazione di
intenti tra le due parti a cui si aderisce all’atto dell’iscrizione.
L’allievo prende atto delle caratteristiche del corso e si impegna a rispettarne le regole di svolgimento. Il corsista è
tenuto a frequentare le attività previste nel progetto perché esse costituiscono crediti formativi utilizzabili in futuro.
La scuola si impegna a garantire il servizio secondo i parametri specificati nel contratto: contenuti, tempi, qualità.
8.
Monitoraggio del programma Mon1 – Mon2
La scuola è obbligata a svolgere il monitoraggio e i risultati devono essere comunicati alle Autorità di Gestione, nei
tempi e nei modi previsti; senza di essi i finanziamenti non vengono erogati. Essi sono:
- la rilevazione iniziale delle azioni programmate
- lo stato di avanzamento dell’intervento in termini di realizzazioni fisiche
- lo stato di avanzamento del piano finanziario
Mon1 = Monitoraggio iniziale > entro 30 giorni dalla data di pubblicazione degli elenchi degli istituti ammessi a
finanziamento
Le scuole devono comunicare i dati di previsione dell’attività: data di avvio, numero di allievi iscritti, ecc;
Monitoraggi finanziari > sono tre rilevazioni da svolgersi nell’arco della durata del progetto. La cadenza viene fissata
dall’Autorità di gestione e comunicata alle scuole. Consiste nella Certificazione delle Spese sostenute CERT e REND
e gli aspetti procedurali connessi al piano finanziario. La certificazione e la rendicontazione finanziaria in corso d’opera
permette di certificare lo stato di avanzamento dei lavori e permette alla scuola di ricevere nuove tranches di
finanziamento dall’Autorità di gestione
Mon2 = Monitoraggio finale > entro 15 giorni dalla conclusione del progetto le scuole forniscono i dati finali
sulle attività svolte Con essa la scuola attesta la definita conclusione del progetto.
Le modalità di attuazione
- 5^ parte -
La realizzazione deve seguire nei contenuti e nei tempi il progetto proposto dalla
scuola ed approvato dal Ministero
9.
Controllo e sorveglianza
L’Autorità di gestione stabilisce le modalità di controllo e di gestione secondo quanto stabilito dalla normativa
vigente e garantisce la regolare gestione finanziaria degli investimenti. Tali controlli possono essere effettuati
dagli Ispettori degli Uffici Scolastici Regionali, dai Revisori dei Conti e dagli Organi Collegiali secondo quanto
previsto dalla Normativa vigente.
10.
Monitoraggio obbligatorio INDIRE
L’Autorità di gestione ha dato all’INDIRE tutta la gestione dei progetti PON. Pertanto per ciascun progetto il
Docente Referente per la fase di definizione ed inserimento del progetto e il Tutor per tutte le fasi di gestione
e delle attività, devono entrare nel sito INDIRE con password già stabilito per gli anni precedenti e inserire
tutte le attività svolte fasi per fasi giornalmente. E’ così possibile avere una pista di lavoro per ogni attività o
fase con relativo calendario.
Le figure che partecipano al Progetto PON
1^ parte
GRUPPO OPERATIVO DI PROGETTO
E’ il responsabile del Progetto ed è nominato dal Dirigente Scolastico, sentito il parere degli Organi Collegiali. Il GOP è
specifico per ogni tipologia di progetto; pertanto per ogni progetto approvato si deve prevedere uno specifico GOP,
variandone la composizione a seconda del contenuto dei singoli interventi.
I compiti che deve svolgere sono:
Trovare idee, soluzioni e fare scelte
Definire il progetto esecutivo e seguirne le fasi di attuazione
Reclutare competenze specifiche in modo da garantire il successo del progetto
Ne fanno parte:
Il Dirigente Scolastico o un suo rappresentante
Uno o più docenti
Il Direttore Amministrativo per la parte finanziaria
Eventuali esperti di settore coinvolti nel progetto
I RAPPRESENTANTI LEGALI DELLA SCUOLA
Rispondono in prima persona del corretto utilizzo delle risorse e della corretta giustificazione delle erogazioni e delle
spese. Tutti i documenti contabili devono recare le loro firme, pena l’invalidazione del documento stesso e la
conseguente mancata ammissione al pagamento.
Essi sono:
Il Dirigente Scolastico
Il DSGA
Un membro designato dalla Giunta Esecutiva.
Le figure che partecipano al Progetto PON
2^ parte
GLI ESPERTI DELLE COMPETENZE
Sono Docenti interni o esterni alla scuola competenti negli argomenti stabiliti nel progetto; reclutati dal DS attraverso i
metodi previsti dal Regolamento per il conferimento degli incarichi ai sensi del DI 44/2001 – viene retribuito con
54,46 Euro ad ora – occorre la nomina individuale.
Le funzioni e le attività sono:
Attività di insegnamento delle competenze – responsabile dell’apprendimento degli allievi
Analisi delle competenze di ingresso
Verifiche in itinere e finali
Valutazione delle competenze finali
Realizzazione del Bilancio delle Competenze generale del corso ed individuale del singolo allievo
Certificazione delle competenze
Relazione finale sugli esiti del corso
GLI ESPERTI DELL’ANALISI DEL PROCESSO
Sono esperti in valutazione dei processi; reclutati dal DS attraverso i metodi previsti dal Regolamento per il
conferimento degli incarichi ai sensi del DI 44/2001 – viene retribuito con somme via via diverse secondo il Piano
finanziario del progetto – occorre la nomina individuale.
Le funzioni e le attività sono:
Verifica dell’intero procedimento del corso relativamente all’acquisizione delle competenze in base agli obiettivi e
ai risultati attesi
Relazione finale sul bilancio delle competenze e sull’esito del corso.
Le figure che partecipano al Progetto PON
3^ parte
I TUTOR DI AULA
Sono Docenti interni alla scuola reclutati dal DS attraverso i metodi previsti dal Regolamento per il conferimento degli
incarichi ai sensi del DI 44/2001 – viene retribuito con 30 Euro ad ora – occorre la nomina
Le funzioni sono:
Supporto e guida che affianca il processo di crescita del gruppo di allievi senza sovrapporsi o annullare la
personalità dei singoli allievi e docenti esperti
Facilitatore: sostiene con entusiasmo tutte le fasi delle attività e sostiene le attività dell’esperto; offre stimoli per la
discussione
Organizza tutte le fasi di rapporto tra esperto e gruppi di allievi; tiene i contatti tra le parti
Collabora con gli esperti nella fase di recupero delle competenze – nella fase di analisi delle competenze in
ingresso – verifiche, valutazione delle competenze e certificazione dei crediti
Regolatore degli interventi e della loro durata
Si occupa del mantenimento dei registri di presenza e i sommari del personale interessato – rapporti di
monitoraggio Mon 1 e di Indire nella fase di gestione delle attività
Rapporti con il GOP per qualsiasi iniziativa
Rapporti di collaborazione per attività di organizzazione delle attività anche esterne alla scuola
Relazione finale dell’esito complessivo del corso
Consegna del materiale al GOP
PON – La Scuola per lo Sviluppo
Misure – Azioni
Descrizione
I PON Scuola si inseriscono sull’Asse prioritario III – Valorizzazione delle risorse umane del QCS Obiettivo1 e si
articola al suo interno in due Assi specifici:
Asse I – Miglioramento della qualità dell’istruzione e sviluppo della società della conoscenza e
dell’informazione
Asse II – Assistenza Tecnica
Come già detto il PON Scuola è un programma integrato che beneficia dell’apporto di due Fondi strutturali:
Il FSE finanzia tutte le azioni finalizzate al miglioramento della qualità del sistema d’istruzione e prevede:
attività rivolte alle persone
attività rivolte al sistema
attività di accompagnamento
Il FESR finanzia le azioni di realizzazione di infrastrutture tecnologiche
Ogni Asse si articola in Misure e ogni Misura prevede delle Azioni
Misura 1 – Adeguamento del sistema dell’Istruzione
Misura 2 – Tecnologie per l’innovazione, supporto alla creazione di reti per l’adeguamento del sistema di istruzione
(FESR)
Misura 3 – Prevenzione della dispersione scolastica
Misura 4 – Infrastrutture per l’inclusione scolastica e l’integrazione sociale
Misura 5 – Formazione Superore
Misura 6 – Istruzione Permanente
Misura 7 – Formazione di scelte scolastiche e formative mirate a migliorare l’accesso alla partecipazione delle
donne al mercato del lavoro.
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 1
1^ parte
MISURA 1 – Adeguamento del sistema dell’istruzione (FSE)
Finalità
Obiettivo:
Sostenere l’innovazione riguardante sia le risorse umane che i processi formativi, con particolare
attenzione al miglioramento della formazione di alunni e docenti sui temi generali dello sviluppo della
società dell’informazione e sulle tematiche dell’autonomia e dell’integrazione con il territorio, nonché su
quelle dell’educazione ambientale e delle pari opportunità
Miglioramento della qualità dell’istruzione
Rafforzamento dell’innovazione del sistema scolastico
Sostenere le linee di sviluppo per l’occupabilità
Attività rivolta alle persone
Analisi in ingresso. Diagnosi individualizzata degli alunni in ingresso
Percorsi collettivi – per gruppi o per classi – o individualizzati, mirati
all’acquisizione di competenze di base e trasversali anche certificate da enti
riconosciuti
Esperienze di stage, di formazione linguistica e tecnologica, di pratica
operativa sul campo, realizzabili sia in Italia che nei Paesi UE
Esperienze di percorsi innovativi di alternanza scuola-lavoro a supporto dei
percorsi curriculari dells scuola secondaria superiore, da farsi anche in contesti
territoriali diversi
Attività di verifica finale, valutazione dei risultati e certificazione dei crediti
formativi conseguiti
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 1
2^ parte
Attività rivolta al Sistema
Verificare per ogni Azione
Attività di accompagnamento
Iniziative specifiche di valutazione e disseminazione degli interventi
Informazione e pubblicità
Spese dirette a favorire la partecipazione di persone non autonome
AZIONI
1.1
1.2
1.3
1.4
Sviluppo d competenze di base e competenze trasversali nella scuola
gli allievi delle scuole secondarie coinvolti nei progetti di integrazione, modifica,
arricchimento, trasversali dei percorsi scolastici istituzionali
1.1.a - Percorsi scientifici e tecnologici
1.1.b - Percorsi linguistici
1.1.c - Percorsi linguistici realizzati in Italia e in uno dei Paesi UE
1.1.f - Sviluppo di competenze imprenditoriali e Imprese Formative Simulate
1.1.h – Promozione e diffusione della cultura ambientale
Esperienze di stage nell’ambito dei percorsi di istruzione
gli allievi delle classi terminali dell’istruzione tecnica
Supporto alla formazione in servizio del personale nel sistema di istruzione
i DS, i Docenti e altro personale della scuola
Sviluppo di centri funzionali di servizio per il supporto all’autonomia, la diffusione
delle tecnologie, la creazione delle reti
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 2
MISURA 2 – Nuove tecnologie per l’utilizzo e la valorizzazione delle
metodologie didattiche (FESR)
Finalità:
Miglioramento e riorganizzazione dei supporti infrastrutturali e tecnologici per il sostegno della qualità
dell’istruzione e il rafforzamento del sistema scolastico nell’ottica dell’integrazione e dello sviluppo della
società dell’informazione e della conoscenza
Obiettivi:
Potenziare e aggiornare la dotazione tecnologica ed informatica della scuola
Ristrutturare, integrare e ampliare la dotazione tecnologica della scuola ed il loro sviluppo integrato nel
territorio
Costituire e potenziare le reti telematiche e di comunicazione, sia interne che esterne, della scuola
Rafforzare gli equipaggiamenti informatici, telematici e multimediali
Rafforzare le infrastrutture necessarie per consentire la messa in rete degli istituti scolastici e la
costituzione di reti locali per favorire lo sviluppo della società della conoscenza e dell’informazione
AZIONI
2.1
2.2
Potenziamento e aggiornamento delle dotazioni tecnologiche e informatiche degli
istituti scolastici
gli alunni e gli operatori delle scuole primarie e secondarie
Costituzione e potenziamento di reti telematiche e di comunicazione, sia interne che
esterne, di istituti scolastici
gli alunni e gli operatori delle scuole primarie e secondarie
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 3
1^ parte
MISURA 3 – Prevenzione della dispersione scolastica (FSE)
Finalità:
Recuperare all’istruzione tutti i soggetti in difficoltà, scolarizzati e non i, riconoscendone i bisogni e gli
interessi, valorizzandone le risorse intellettuali, relazionali ed operative, promuovendone le capacità ai fini
di una migliore integrazione socioculturale e dell’occupabilità.
Obiettivi:
Attuare azioni di prevenzione e recupero della dispersione scolastica
Ridurre la marginalità sociale dei soggetti e il disagio sociale e culturale dei contest familiari e territoriali di
riferimento
Attività rivolta alle persone
Analisi in ingresso. Diagnosi individualizzata degli alunni in ingresso e
sostegno alla ridefinizione della mappe cognitive in connessione agli obiettivi e
alle esperienze specifiche dei soggetti in rapporto ai contesti familiari e
ambientali
Percorsi aggiuntivi articolati anche attraverso modalità (educazione emotiva,
sport, musica, ecc..) e tempi (extrascuola e vacanze) non istituzionali, con
valenza laboratoriale in prevalenza e con incentivazioni mirate (trasporti,
percorsi ed esperienze, mense, ecc)
Sperimentazione di specifiche modalità innovative di valutazione
dell’apprendimento e certificazione dei crediti
Counselling personalizzato, per l’orientamento alla scelta dei percorsi per
l’ingresso nella scuola e nella vita attiva
Stage all’estero o in Italia
Moduli di autoformazione
Moduli di raccordo tra intervento e percorsi curriculari
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 3
2^ parte
Attività rivolta al Sistema
Attività preliminare di preparazione specifica degli operatori coinvolti
Attività di studio e ricerca sulle metodologie di intervento
Attività di monitoraggio e valutazione
Attività di accompagnamento
Spese dirette per la partecipazione di persone non autonome
Iniziative di informazione e pubblicità
Attività specifiche di sensibilizzazione e disseminazione degli interventi
AZIONI
3.2
Interventi per la prevenzione e il recupero della dispersione degli alunni della scuola
secondaria superiore e per il rientro dei drop out
gli allievi della scuola secondaria superiore a rischio di dispersione, compresi gli alunni in
situazione di handicap, sia per difficoltà di apprendimento di varia origine che per situazioni
di contesto socio ambientale, con particolare riferimento ai giovani delle nuove migrazioni,
anche a sostegno delle pari opportunità formative e con priorità per gli alunni dei primi anni
della secondaria superiore. Possono essere inseriti nei moduli giovani drop out.
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 4
MISURA 4 – Infrastrutture per l’inclusione scolastica e l’integrazione
sociale (FESR)
La Misura favorisce il consorzio tra scuole, centri di formazione professionale e agenzie formative private per l’utilizzo di
spazi e risorse nell’esclusivo interesse dei giovani del territorio. Essa prevede la realizzazione di laboratori di
orientamento, di spazi di incontro per attività di vario genere e attrezzature sportive.
La Misura fa riferimento quindi ai
Azione 4.1
Centri di risorsa contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale,
Azione 4.2
Centri di risorsa contro la dispersione e l’esclusione sociale nelle aree periferiche e isolate
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 5
MISURA 5 – Formazione superiore (FSE)
definizione di modelli e standard di conoscenze e competenze dell’Istruzione e Formazione Tecnica
Superiore Integrata.
rivolta alle persone
Attivazione diffusa dell’accoglienza orientativa, del contratto formativo, del
bilancio delle competenze e dell’autoprogettazione
Tutoraggio e assistenza individualizzata durante il percorso formativo
Sperimentazione di modalità di valutazione e di riconoscimento dei crediti
formativi
rivolta al sistema
Rilevazione del fabbisogno formativo desunto dalla domanda individuale e
dalla lettura delle situazioni sociali e produttive del territorio
Definizione, sperimentazione e diffusione di modelli sperimentali di standard
rivolta al sistema
Iniziative di sostegno per la promozione e pubblicizzazione delle attività sul
territorio
Spese per la partecipazione di persone non autonome
Informazione e pubblicità
5.1
Definizione di standard nell’ambito dei IFTS
I destinatari sono giovani e adulti, occupati e non, che hanno conseguito un diploma di
scuola secondaria superiore o che abbiano adempiuto all’obbligo formativo
I beneficiari sono le scuole di istruzione secondaria superiore
Finalità:
Attività
Attività
Attività
AZIONI
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 6
1^ PARTE
MISURA 6 – Istruzione Permanente (FSE)
Finalità:
Definire percorsi sperimentali caratterizzati da modalità innovative per il recupero dell’istruzione
dell’obbligo (obbligo scolastico e formativo nella scuola) di giovani adulti e adulti senza qualificazione o
con qualificazione insufficiente
Obiettivi:
Facilitare l’ingresso o il reingresso nel mercato del lavoro ai giovani o agli adulti con insufficiente
istruzione scolastica, mediante una offerta formativa che integri l’istruzione scolastica con la formazione
professionale e con il mercato del lavoro
Contribuire allo sviluppo di un sistema di formazione lungo tutto l’arco della vita attiva
Attività rivolta alle persone
Attivazione degli interventi per la definizione dei livelli di accesso:
- accoglienza orientativa
- contratto formativo
- bilancio delle competenze
- autoprogettazione
Attivazione dei corsi per il recupero dell’obbligo scolastico e formativo,
finalizzati al conseguimento di microprofessionalità, di abilità e competenze di
base per giovani e adulti senza qualificazione o con qualificazione insufficiente
mediante modalità innovative per facilitare il rientro scolastico.
Tutoraggio e assistenza individualizzata durante il percorso formativo
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 6
2^ PARTE
Attività rivolta al sistema
Rilevazione del fabbisogno formativo desunto dalla domanda individuale e
dalla lettura delle situazioni sociali e produttive del territorio
Formazione dei docenti e degli altri operatori della formazione
Sistemi di monitoraggio e valutazione
Attività di accompagnamento
Iniziative di sostegno per la promozione e pubblicizzazione delle specifiche
attività organizzate nel territorio
Spese per favorire la partecipazione a persone non autonome
Informazione E pubblicità
Assistenza ai bambini per favorire la partecipazione degli adulti alle attività
formative
AZIONI
6.1
Istruzione permanente
giovani e adulti appartenenti a gruppi deboli (drop out – soggetti in condizione di restrizione
della libertà – extracomunitari – portatori di handicap)
adulti, in particolare donne, con nessuna o scarsa qualificazione; adulti specializzati in
attività superate dall’evoluzione dei contesti produttivi e privi della base di conoscenze, di
abilità e di attitudini personali indispensabili per innestare autonomi processi di riconversione
PON – La Scuola per lo Sviluppo
MISURA 7
MISURA 7 – Promozione di scelte scolastiche e formative mirate a
migliorare l’accesso e la partecipazione delle donne al
mercato del lavoro (FSE)
Finalità:
Obiettivo:
AZIONI
Promuovere la sensibilizzazione del personale scolastico con percorsi di formazione in servizio mirati a
promuovere, sia tra i docenti che tra gli allievi, una maggiore consapevolezza rispetto alle problematiche
di genere, in funzione specifica dell’innovazione curriculare e metodologico didattica e per rafforzare i
processi di orientamento
Promuovere l’integrazione fra competenze curriculari e competenze trasversali e innovative, e
l’acquisizione di capacità imprenditoriali, in funzione di un riequilibrio delle modalità di transizione scuolalavoro e scuola-istruzione/formazione superiore
Promuovere l’acquisizione di migliori livelli di inserimento e reiserimento lavorativo mirato al riequilibrio
delle opportunità.
Promuovere e sostenere le scelte scolastiche e formative che facilitino l’inserimento o il reiserimento delle
donne nel lavoro o nei sistemi scolastici e formativi, attraverso percorsi di orientamento e acquisizione di
competenze trasversali che riducano gli squilibri sia quantitativi che qualitativi relativi alla loro presenza,
permanenza e crescita nel mercato del lavoro
7.1
7.2
7.3
Formazione dei docenti sulle problematiche delle pari opportunità
Iniziative di sostegno allo sviluppo di competenze tecnico scientifiche e di
promozione dell’imprenditorialità femminile nelle scuole secondarie superiori
Iniziative di orientamento e di rimotivazione allo studio per favorire l’inserimento e il
reiserimento delle donne adulte nel mercato del lavoro
Progetti PON Autorizzati
Annualità 2006
Scarica

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE