RASSEGNA COMUNE BOLOGNA CRONACA IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 12/10/11 Garante, politica lontana dalla realta' 2 POLITICA LOCALE CORRIERE DI BOLOGNA 12/10/11 Nuova sede, via ai fondi 3 CORRIERE DI BOLOGNA 12/10/11 Telecamere in commissione? No al Grande Fratello dei politici 4 UNITA' EDIZIONE BOLOGNA 12/10/11 Costi della politica. 'Spese per trasferte irrisorie' I Grillini 'assolvono' il Comune 5 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 12/10/11 Dai taxi ai buffet, le spese dei consiglieri 6 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 12/10/11 Nuova sede della Provincia, stanziati 600mila euro 7 URBANISTICA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 12/10/11 People mover in standby 'Vogliamo approfondire' 8 LA REPUBBLICA BOLOGNA 12/10/11 Astaldi, tre indagati per gli scavi in stazione 9 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 12/10/11 'People mover, prima del via libera servono altre informazioni' 10 ECONOMIA LOCALE, LAVORO CORRIERE DI BOLOGNA 12/10/11 Malagoli si smarca dal Sel: La sussidiarieta' c'e' gia' 11 IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 12/10/11 I gruppi consiliari spremono i budget 12 IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 12/10/11 Mille dipendenti in meno a Palazzo d'Accursio 14 UNITA' EDIZIONE BOLOGNA 12/10/11 Morti bianche, i 'grillini' preparano interrogazione 15 1 press unE 12/10/2011 L'INFORMAZIONE A L'associazione Papillon critica la mancata elezione del difensore dei detenuti che manca da un anno Garante, politica lontana dalla realtà Il sindaco allontana da sé la questione: «È un problema del consiglio» Da più di un anno manca il garante dei detenuti e la politica non riesce a scegliere un candidato. Per Valerio Guizzardi, responsabile per "'Ernilia-Romagna di Papillon, associazione formata da detenuti ed ex detenuti, da sempre innpegnata a lavorare in carcere «la politica ha fatto una figura pessima e si é dimostrata molti/ lontana dalla realtà». Realtà che vede ormai finiti «i soldi per pagare i pasti dei detenuti alla Dozza». L'altro ieri per la quarta volta in aula non c'è stata la fumata bianca. In quattro sedute il consiglio non è riuscito a trovare la quadra su uno dei tre nomi selezionati dalla commissione Affari generali. Nella votazione di lunedì Giovanni Pipitone, il candidato indicato dal Pd, ha ottenuto solo tre voti, Nello Cesari, sostenuto dal Pdl, ha raggiunto sei voti e il terzo candidato, l'avvocato Mario Turco, si è fermato a tre preferenze. Per Papillon i nomi dei candidati non erano convincenti, soprattutto nel caso dell'ex questore Giovanni Pipitone e dell'ex provveditore Nello Cesari. «Persone che hanno sicuramente svolto il loro lavoro in modo degno - ha spiegato Ciuizzardi- ma per tutta la loro carriera hanno arrestato o tenuto in carcere: come si può pensare che ora possano garantire i diritti e la dignità dei detenuti?». Quei nomi per Papillon non coincidono con lo statuto che regola la figura del garante «che deve essere una persona terza, equidistante, di rappre- sentanza, in altre parole deve arrivare dalla società civile: fra le candidature i nomi adatti c'erano, ma non sono stati scelti». Da qui l'invito «a fare un nuovo avviso e stavolta ascoltare anche le associazioni che lavorano in carcere». Per questa soluzione si schiera Valentina Castaldini (Pdl), presidente della commissione Affari generali, clic ha chiesto un parere della Segreteria generale dei Comune e intende convocare la commissione entro venerdì: «Col nuovo avviso potremmo arrivare alla nomina ciel garante in 25 giorni». II sindaco allontana da sé la questione della mancata elezione del garante spiegando che si tratta di «un problema dei consiglio». Per trovare il successore dell'avvocato Desi Bruno c'è tempo fino al 30 ottobre quando scadrà l'incarico ad interim affidato affidato al difensore civico di Palazzo D'Accursio,'Vanna Minareti. Per Lorenzo Tomassini (71-k11) l'ennesima fumata nera in consiglio è la conferma che la maggioranza di Palazzo D'Accursio «non ha la coesione indispensabile per governare» e che il dibattito in aula dell'altro giorno appare più che altro come uno spreco di denaro: «Sono stati soldi buttati via. Avevamo fatto un bellissimo percorso in commissione ma poi la logica spartitoria dei centrosinistra ha fatto fallire questa esperienza». Pagina 7 . .„ ____ . . CRONACA d, BOLOGE Garaute politica lontana dalla realtà 2 press UnE 12/10/201 1 CORRIERE DI BOLOGNA Provincia A Roma 40Omila firme per abolirla . Venerd) summit col P d Nuova sede, via ai fondi Idv contro la Draghetti Palazzo Mal-vezzi stanzia i primi 613 mila curo L'Italia dei Valori chiede all a Provincia di fermare il progetto di costruzione di una nuov a sede da oltre 22 milioni di euro, anche per rispetto «al delicato momento politico-economico che stiamo vivendo» . L a richiesta era già stata avanzat a in estate quando la notizia del la costruzione detta nuova se de vicino alla stazione era usci ta tra le polemiche, nel momento in cui a livello nazionale si discuteva su come abolir e le Province . L'Idv è tornata a chiedere d i bloccare tutto ieri con una nota congiunta firmata dat segretario del partito, Sandro Mandi ni, e dal capogruppo in Provincia, Paolo Nanni, perché proprio in questi giorni sono successe due cose che rendano ol tremodo surreale la situazione : l'idv nazionale ha presenta to il disegno di legge di iniziati va popolare per l'abolizion e delle Province, forte delle 400 mila firme raccolte in pochi mesi, di cui ben 12 mila nella provincia dì Bologna . E sempre ieri, è uscita la notizia ch e Palazzo Malvezzi sta proceden do a realizzare il progetto visto che ha stanziato 613 mila eur o per affidare la progettazione della nuova sede in via Bigari e del museo dei trasporti alla società Finanziaria Bologna metropolitana. «Gli italiani e i bolognesi — ha detto il segretario dell'Idv, Sandro Mandini — sono contrari a tenere in vita questo en te che il più delle volte costituisce solo un poltronificio dove parcheggiare i soliti riciclati della politica. Pertanto sor- prende la scelta della presiden te Draghetti di continuare il percorso per la costruzion e della nuova sede visto che comunque la Provincia è destina ta a essere superata da un a qualche forma di città metropolitana». «Credo fortemente — ha ag giunto il capogruppo Idv, Pao lo N'armi che i soldi impe gnati per affidare la gestion e tecnica e progettuate della nuo va sede si sarebbero potuti in vestire in altri settori, pe r esempio per dare sussidi ai la voratori delle aziende in crisi» . L'attacco è piuttosto duro , ma per ora non arrivano repliche dal Pd che ufficialmente ha difeso la scelta della Dra ghetti ma dentro il quale non mancano gli imbarazzi per la situazione che si è creata. Ma quanto fa sul serio I'Idv? «Venerdì dice Mandini ---- ci sa rà un vertice del centrosinistr a bolognese e lì porremo la questione . Chiederemo anche, per chiarezza verso i cittadini, che si capisca che fino ha fatto il progetto di città metropolitana dopo il dibattito estivo» . 01ívío Romanín i oltalo .romaninì@ra .it RIPRCDUL!ONE Pagina 6 3 press UnE 12/10/2011 CORRIERE DI BOLOGNA In Comune stop alla proposta dei Movimento cínque stan a Telecamere in commissione? «N o al G1:nude Fratello dei politici » Parte in salita la proposta de l Movimento cinque stelle di introdurre le telecamere nell e commissioni consiliari dì Palazzo d'Accursio, come è già successo con la diretta web del consiglio comunale, Per il consigliere berlusconiano Daniele Carena. si porrebbero «problemi di privacy rispetto ai cittadini presenti» , Ancora più netto il niet di Tommaso Petrella, Pd : ala davvero vogliamo fare Grande fratello dei politici ? Non capisco a cosa servirebbe» . L'unico sì quello della consiglier a leghista Daniela Borgonzoni, ma difficilmente basterà a sostenere l a proposta portata avanti dall a consigliere del Movimento cinqu e stelle Federica Salsi, che chiede di destinare all'operazione trasparenza in commissione «una parte del budget a disposizione dell e commissioni e dei gruppi» . Un budget che ieri il Moviment o cinque stelle ha rivoltato come u n calzino, rendendo pubbliche con una conferenza stampa le spese dei gruppi consiliari dal 2002 al 2011 , Complessivamente si tratta di una cifra tutt'altro che enorme, visto che si tratta di quasi un decennio : 406 mila euro . Ma scendendo nei dettagli delle spese, fa notare il capogruppo grillino Massim o Bugani, qualche nota stonata si sente. Non tanto sulle missioni, ch e ammontano a soli 1 .800 euro (m a mancano quelle di assessori , presidenza del consiglio e presidenti di commissione) . Quanto piuttosto sulle risorse erogate a fin i autopromozionali ai partiti «che hanno già milioni di euro di rimborsi elettorali», Tra pubblicit à e pubblicazioni, infatti, dal 2002 al 2009 i gruppi consiliari di Palazz o d'Accursio hanno spese ben 21 4 mila curo . Una cifra che comprende un po' di tutto : dai 12 mila curo spesi da Forza Italia in pubblicità, ai 15 mila utilizzati dai guazzalochìan i per pubblicare «Governare Bologna», senza contare i 32 mil a spesi dal Prc per stampare «La Sala Rossa., e i 63 mila spesi degli allora ancora Ds per varie iniziative editoriali (tra cui 5 mila curo pe r stampare gli interventi dell'allora capogruppo Claudio Merighi) . Proprio alla Quercia spetta la palm a di gruppo più spendaccione : 104 mila euro dal 2002 ai 2007, a cui s i aggiungono i 94 mila spesi dal Pd dal 2007 a oggi. Il più economico? il gruppo di Bologna capitale guidato da Daniele Cmticelti, ch e ha speso soltanto 12,65 curo pe r una corsa in taxi. Francesco Rosa n o francesco .rosano@rcs .ít Pagina 6 4 press unE 12/10/2011 l'Unità Emilia Romagna COSTI D PO CA «Spese per trasferte irrisorie» I Grillini "assolvono" il Comune Solo tre missioni dal 2002 a oggi, tutte di Castaldini con Forza Italia Bugani accusa il Pd, ma il collega regionale Favia minimizza: solo spiccioli A.COM. BOLOGNA [email protected] erto, le spese curiose non mancano: dagli oltre 3 mila 800 euro investiti dall'allora Forza Italia nell'«ospitalità» di persone non specificate, ai 2.200 euro di rinfreschi e buffet a carico del Cantiere, gruppo che aveva come unico esponente Serafino D'onofrio. Manca però il "botto" che molti aspettavano: quello sulle missioni dei consiglieri. L'analisi del Movimento 5 stelle sui conti di tutti i gruppi consiliari a palazzo d'Accursio dal 2002 a oggi rivela infatti che sotto questa voce compaiono solo 1.835 euro. Riferiti tutti a viaggi dell'allora azzurra Valentina Castaldini: la stessa la cui missione a Sorrento aveva aperto (insieme a quella a Siena della Pd Simona Lembi) il dibattito sui costi della politica in questa legislatura. Lo stesso capogruppo grillino in Comune, Massimo Bugani, definisce dunque «irrisoria» la cifra delle trasferte. Lo scandalo atteso non c'è, «per ora». Addirittura, dalla Regione il capogruppo M5S Giovanni Favia liquida il caso nato intorno ai rimborsi dei consiglieri comunali: «Solo spiccioli, viene da sorridere a pensare a come la stampa locale ha trattato una questione da poche decine di migliaia di euro». Mentre non si parlerebbe dei «milioni che ogni anno si giocano i partiti in viale Aldo Moro, senza alcuna trasparenza. Solo il Pd - sottolinea - viaggia oltre il milione e mezzo di euro». sferte, Castaldini ha avuto 795 euro di rimborso per andare a Riva del Garda, 510 per una missione a Gubbio con l'ex assessore Paolo Foschini, 488 per un viaggio a Milano. Tra le singole voci abbondano i taxi (La Tua Bologna vi ha investito 2.450 euro, i Verdi 3.800); «rinfreschi e buffet» (3.200 euro la spesa più alta, di Forza Italia); ma anche una «deregistrazione di cassette audio» pagata 2.100 euro da Rifondazione. Gli stessi grillini segnalano come «virtuosa» An: a suo carico negli anni 6 mila euro in tutto, per la maggior parte in allestimenti convegni. Il Movimento 5 stelle se la prende invece soprattuto con le pubblicazioni, che si mangiano la maggior quota del budget di Ds prima e del Pd poi. Per i Ds zero missioni, e invece quasi 64 mila euro in ff totale In dieci anni per i gruppi 406 mila euro: circa 40 mila l'anno opuscoli, «ci hanno pagato la campagna elettorale» attacca Bugani. Le pubblicazioni sono in effetti resoconti dell'attività in aula: il Pd dalla sua nascita a oggi (per tutti non fa ovviamente testo l'anno e mezzo di commissariamento) ha speso per questa voce 55 mila euro, 21.200 euro per interviste video ai cittadini (erano 13.900 per i Ds). In questo come in altri casi le spese erano autorizzate in base all'articolo 95 del regolamento, che dopo i casi Castaldini e Lembi (entrambe difese dal sindaco, «nessuna irregolatità») si vorrebbe modificare perchè troppo "permissivo". «Le maglie erano troppo larghe», riassume il capogruppo grillino. Che però ammette: non è detto ci siano gli estremi per un intervento della Procura. L'obiettivo sembra essere un altro: «Se tutto diventa pubblico, questo darà da deterrente». ❖ Pagina 5 (ATTI Dhl I PULII«, ptr t■ Attle. Irmtntir Glilltm "attelvo, il,nume Gli «spiccioli» di cui i grillini danno conto in Comune coprono dieci anni di attività di gruppi diversi (se ne contano 17), e ammontano in totale a 406 mila euro. Per le sue tra- 5 n Resto del Carlino press unE BOLOGNA 12/10/2011 Di TASCA NOSTRA I GRILLINI RENDONO PUBBLICO L'ELENCO DAL 2002 AL 2009 Dai taxi ai buffet, le spese dei consiglieri Bugani: «Le missioni sono poche. Ma altre voci davvero inopportune» QUANTO spendono i partiti che siedono nei banchi del Comune? E, soprattutto, come spendono i budget a loro disposizione, che di fatto sono soldi dei cittadini? I grillini del Movimento 5 Stelle provano a rispondere, e rendono pubblico l'elenco di tutte le spese dei gruppi, dal 2002 al 2009. Una sorpresa: «Ci sono ben poche missioni», riconosce Massimo Bugani. Si parla di 1835,55 curo su un totale di 406.692. «Una cifra irrisoria», ammette il grillino, fra i primi a condannare le trasferte inutili. Forse, «nello scagliarci contro le recenti missioni di Valentina Castaldini (Pdl' e Simona Lembi (Pd), abbiamo tutti sbagliato mira», ammette. I gruppi, piuttosto, hanno speso molto «in propaganda: 196.167 curo». Spese che Bugani reputa «molto più discutibili delle missioni della Castaldini e la Lembi, perché spesso parliamo di partiti che hanno milioni di curo di rimborsi elettorali». SPIGOLANDO nell'elenco, si va dai 1.680 C11370 spesi dal Pdl in francobolli ai 625 curo impiegati da La tua Bologna (l'ex lista civica di Guazzaloca) per un «addobbo floreale»; dai 2.384 curo di taxi spesi dai Verdi ai 2,124 per una «deregistrazione di cassette audio» spesi da Rifondazione. I Ds scelsero di spendere 4,950 curo per stampare gli interventi dell'allora capogruppo Claudio Merighi, o ancora 35.568 curo per una «ristampa di 12.000 volumi. sul mandato amministrativo». Spiccano anche i 15.127 curo per dare alle stampe Governare Bologna (La tua Bologna), ma soprattutto la Sala Rossa, pubblicazione per la quale Rifondazione ha speso 32.151 C11370; curiose anche le interviste alla cittadinanza: il Pd ci ha investito ben 21.216 curo. Oltre che in pubblicità — spesso elettorale — e pubblicazioni varie i partiti hanno speso una considerevole parte dei soldi loro affidati dal Comune in taxi, alberghi, buffet e rinfreschi vari. Sui passaggi in taxi si segnalano ancora i Ds (4.721 curo), Parchi, invece, i comunisti del Prc, che hanno speso solo 21,26 euro; parsimonioso anche il gruppo di Bologna Capitale, che ha speso solo 12,65 C11370 (tutti di taxi). Sui buffet, la palma va a Forza Italia, con 3,220 el/170, Gli allora forzisti dominano anche nelle spese per l'ospitalità (3.862 curo). Decisamente staccati i cugini di A:n. (6.058 curo in tutto, gran parte per l'allestimento di convegni), che si beccano anche i. complimenti dei gri ll ini. Ma queste spese sono regolari? «Siamo al limite, ma deve essere la Procura a dirlo — afferma Bugani —. A noi preme che queste cose si sappiano. Secondo noi sono spese inopportune». D'accordo Federica Salsi, altra consigliera comunale M5S. «Se la Procura vorrà approfondire, il materiale c'è. Non saremo noi a dire che c'è reato», PALAZZO D'ACCORSI° Una seduta del Consiglio comunale Pagina 10 6 press UnE 12/10/201 1 Nuova sede della Provincia, stanziati 60Omìla euro SECONDO rldv, ben I2tnila bolognesi hanno firmato per l'abolizion e della provincia . E per questo «sorprende — commenta Sandro Alandinì — la scelta della presidente Draghetti di continuare nel percorso per la costruzione della nuova sede» . Palazzo Malvezzi infatti ha formalizzato l'impe- gno di spesa di 613 .000 curo (più !va) per affidare la progettazione della nuo va sede in via Bigari e del Museo de i trasporti alla società in house Finanziaria Bologna Metropolitana (Fbm) . Nonostante le critiche arrivate anch e dai centrosinistra, la Provincia v a avanti «con l'obiettivo primario di ri - durre e accorpare le attuali sedi di funzioni e servizi che attualmente sono i n edifici diversi». Infine, da segnalare che la Provincia è debitrice al Comun e di 152 .425 curo di Ici, per una serie di avvisi di accertamento relativi a proprietà provinciali sui quali viene contestato un pagamento insufficiente . Beatric e Draghetti , presidente della. Provincia, Pagina 1 1 i, Ci à ! n., i 2 :, : . ,i. i, Di. .,, n: .'n n :i n,,.I n 7 press unE 12/10/2011 L'INFORMAZIONE oomam People mover in standby «Vogliamo approfondire» All'inizio, doveva avere il - via libera definitivo a metà settembre, 60 giorni dopo la presentazione. Ma quasi un mese dopo il progetto esecutivo del People mover, quello che dà l'ok per cominciare i cantieri, non ha ancora il bollino di Palazzo D'Accursio. L'amministrazione è ancora al lavoro sui tre scatoloni che contengono l'assetto definitivo del collegamento stazione-aeroporto di Bologna. Una lunga proroga «condivisa con il concessionario», sottolinea l'assessore comunale alla Mobilità Andrea Colombo. «Ci stiamo lavorando, vogliamo approfondire il progetto da tutti i punti di vista prima di dare il via libera definitivo», spiega l'assessore. Di certo l'amministrazione è al lavoro per modificare i patti parasociali in modo di allargare la compagine societaria della società di gestione Marconi F,,xpress e allegerire cosi i rischi d'impresa per At c (e quindi per il Comune). Giovedì qualche novità potrebbe emergere da una nuova seduta in commissione. Pagina 5 8 press unE 12/10/2011 LOGNA Astaldi, tre indagati per gli scavi in stazione Inchiesta di Arpa e Forestale sullo smaltimento di 600mila tonnellate di terra LUIGI SPEZIA C'ri un'inchiesta sulle montagne di «terre e rocce da scavo» che la Astaldi ha rimosso dall'area della stazione entrale per dar spazio ai binari per i treni ad alta velocità che passano a meno 23 metri sottoterra. Una qu antitàd i materiale stimata in non meno di 600 mila tonnellate depositate in attesa di smaltimento (e non commercializzate) e che ora sono considerate rifiuti speciali, mentre per anni non erano stati codificati come tali. L'inchiesta, che fa capo all'Arpa e al Corpo Forestale dello Stato con l'ausilio della Polizia Provinciale, vede indagati tre responsabili della Astaldi che ha terminato da tempo questafase preliminare nel cantiere e ora deve presentare le proprie spiegazioni al pm .orenzo Gestri. Un' altra grana per chi lavora da anni ai can- enfia: con la nuova legge non s può più portarla a Corticella e nelle altre discariche IL CANTIERE Tutto il terreno scavato nei lavori sull'alta velocità aspetta da mesi di essere smaltito. Arpa e Forestale indagano tieri Tav, perché essendo finitele operazioni di scavo, è indispensabile ora fare in fretta per trovare i si ti corretti dove ricoverare la massa di inerti e non ritardare la costruzione della nuova stazione. Tutto è nato mesi fa con un controllo eseguito dall'Arpa sulle terre scavate dalla Astaldi. La responsabile dell'Arpa, Adelaide Corvaglia, non entra nel merito della questione «dal momento che siamo nella fase più delicata dell'indagine». L'Arpa però contestò allaAstaldi con un provvedimento amministrativo che le montagne accumulate di terra rimossa dalla stazione non potevano essere considerate terra comune perché la particolare tecnica di scavo adottata le aveva inquinate. Per avanzare nella galleria, avevano costruito strutture di calcestruzzo che via via venivano demolite e andavano però acambiarelanaturadella terra. Astaldi ha accettato di modificare il codice dei rifiuti da quel momento in poi, ma rimaneva il problema del pregresso. L'Astaldi replica dicendo che da giugno, per un cambiamento delle norme di legge, non è stato più possibile trasferire la terra scavata in tre siti, uno dei quali a Corti cella. Sono ex cave dove secondo l'Arpa, che ha una concezione più restrittiva della norma, la terra poteva andare solo pulita. «Astaldi ha allora chiesto a Italferr dove poter mettere il rifiuto — dicono dalla società romanatramite ufficio stampa—e Italferr ha indicato altri siti. Però la Forestale ha rilevato che laterra portata in quei siti alternativi non aveva i codici giusti e Astaldi è stata multata. Contro la multa è stato fatto ricorso». Ora è partita una lotta contro il tempo per risolvere la questione: anche le cave già predisposte potrebbero essere usate, ma solo dopo una riqualificazione dei siti. RIPRODUZIONE I USI RVA1A Pagina 9 Astaldi, tre indagati pergliscavi issrui 9 press UnE 12/10/201 1 NAVETTA [ASSESSORE COLOMBO FRENA SUI TEMPI DEL PROGETTO ESECUTIVO, MA «E' UN BENE CHE IL CCC RESTI NELLA SOCIETÀ » «PeopIe mover, p * IL DISCO VERDE del Comun e al People n'aver potrebbe slittare ancora un po' . Secondo il Ccc — che costruirà la monorotaia sopra elevata stazione-aeroporto l'approvazione del progetto esecutivo sarabbe questione di un paio di settimane. Più prudente Andrea Colombo, assessore alla Mobilità : «Stiamo verificando il progetto con il massimo rigore tecnico . E un lavoro complesso, stiamo ancora attendendo alcune informazioni chieste al Ccc . Si andrà un po ' più in là di 15 giorni . . .» . Il deputato finiano Enzo Raisi, in tanto, chiede «che sia fatta chiarezza sui costi che ricadranno sui cittadini bolognesi quando il Cc c uscirà dalla società di gestione del People 'iaver, scaricando di fatto ::::::::: ::::::::::: :::::::::::: : Il People mover collegherà l'aeroporto alla stazione del via libera servono altre info o su Atc tutti i rischi legati alla dub bia sostenibilità dell'opera» . Raisi chiede anche più trasparenza sul contenuto dei patti parasociali, che stabiliscono fra l'altro i rapporti e i `pesi' fica Atc sp a so al corrente di tutti i dettagli?» . Colombo lo rassicura : «Quand o ci siamo insediati (maggio 2011 , ndr), abbiamo immediatament e avuto dagli uffici i patti parasociali, come elemento di valutazion e del People n'aver» . 1 DUBB I IN OGNI CASO, Raisi chiederà alla Provincia (dove è capogruppo di Eli) di spiegare «quale sarà il peso economico che i bolognes i dovranno sopportare» a causa del People n'aver . Un'opera che, sostiene il deputato, «da sola non si sosterrà. E temo che, alla fine, saremo chiamati a contribuire con una tassa di scopo» . Di parere opposto il Ccc, Second o il direttore tecnico, Rita Finzi, la stima del numero dei passegger i Raìsi (FLì) : «Fare chiarezza sui costi per i cittadin i Temo una tassa dì SCOpO » partecipata dal Comune al 59,65% — e il Ccc nella realizzazione e nella successiva gestione della navetta. «Siamo sicuri — chiede il deputa to — che il Comune sia stato mes - («un milione l'anno, nell 'ipotes i più pessimistica») che utilizzeran no il .People mover nel 2015 — anno previsto per il debutto — sa ranno più che sufficienti per fare tornare i conti . La Finzi, fra l'altro, ha annunciato ieri sul Carlino l'intenzione del Ccc di «non uscire dalla società dì gestione del People n'aver», come invece previsto dagli attuali patt i parasociali . «Si tratta di una posizione nuova e molto importante, che il Comune condivide in pie no», afferma Colombo . In quest o modo, e aprendo anche la società a nuovi soci, «si va nella direzion e di alleggerire il carico di rischi o in capo ad Atc. E, quindi, dei citta dini» . Luca Ors i lidi i2 1b'o,íei, sorse uei eg,nelIpr 10 pressUnE CORRIERE DI BOLOGNA 12/10/2011 Il dibattito L'assessore ex Rifoneazíone : avremo mille c ìpendentí ìn meno e non sí può assumer e I sì smarca da Sei: c e\«as ià » g Dopo l'affondo del sindaco Virgi nio Merola sulla sussidiarietà e con tro i «passatisti» che si attardano in discussioni del secolo scorso, ieri é stata la federazione della sinistra a tornare alla carica . «Sussidiarietà ---- ha ribadito il consigliere regiona le Fds, Roberto Sconciaforni -- significa privatizzazione e non è la ri sposta ai problemi. Determina anche un peggioramento della qualità dei servizio e delle condizioni dei la voratori», E anche il moviment o Cinque stelle critica l'atteggiamento di Mazzo d'Accursio su] tema dell'affidamento ai privati dei servi zi : «Vediamo il rischio — ha detto i l capogruppo dei gillini, Massim e Bugani a Radio Tau — che si rinun ci a fare le cose con la scusa che mancano i soldi. Un'amministrazione seria deve cercare soluzioni affin ché questo non avvenga» . Ma la posizione più interessant e è quella che ha assunto ieri l'assessore comunale alla Casa, Riccard o Malagoli, che sulla questione sussidiarietà ha di fatto preso le distanze da Sei, il suo partito, e ha invece ap poggiato la linea del sindaco . «Il di battito ha spiegato all'uscita la riunione di giunta— non tie ne conto della situazione arnia le : già molti servizi li facciamo in quel modo lì . E non tiene conto del fatto avremo mille dipen denti in meno al Comune che non potremo riassu ere» . Il riferimento è al cosiddetto blocco de l turn oven ogni 5 lavoratori comunali che vanno in pensione se ne può assumere uno . E il conto fa circa mille dipendenti in meno nell'intero mandato. L'assessore usa un'immagine automobilistic a per descrivere la macchina comunale: «Se compr o una Cinquecento so ch e non posso andare ai 300 all'ora. Se compro una Ferrali forse sì» . E non c'è dubbi o che oggi Palazzo d'Accursi o non sia una Ferrali. «Comunque sia ---- ha chiuso il ragionamento Malagoli — tutt o quello che in questo momento stiamo erogando lo eroghiamo sotto forma di serviz i che diamo ai cittadini fatti d a altri. La qualità, la quantità di questi servizi e il pensiero di un nuovo welfare, fanno part e di un discorso che non va afrontato con titoli sui giornama con dei progetti» . O. Ro . RIPRODUZ ,ONE RISERVA-!A 11 L'INFORMAZIONE press unE A 12/10/2011 oomam I i Movimento 5 stelle presenta conti , ma a sorpresa le missioni non incidono I gruppi consiliari spremono i budget Tra rinfreschi, taxi e addobbi floreali bruciati 400mila euro in dieci anni di Vincenzo _Un'eco 406.692 euro dal 2002. È la spesa complessiva dei gruppi consiliari del Comune di Bologna. Tra le varie voci compaiono anche rinfreschi e buffet, ospitalità e alberghi, deregistrazione cassette audio (per 2.124 euro), rappresentazioni teatrali, servizio riprese e interviste alla cittadinanza, servizi fotografici e video. C'è di tutto (e tutti) dentro ai budget, dei vari gruppi che si sono succeduti in questi anni A fare la parte del leone, però, è la voce "pubblicazioni" con indispensabili opuscoli di partito spediti alla famiglie o diffusi in altro modo: parliamo di houseorgan come quello del Pd (Barcaviob o Buon Governo a Bologna) o di Guazzaloca (Governare Bologna), ma anche "la Sala Rossa" di Rifondazione o "Il mandato amministrativo" degli allora Ds . Poi, una spesa di 4.950 euro per la pubblicazione degli "interventi del Consigliere Merighi". A raccontare spechi e anomalie è il Movimento 5 stelle per voce di Massimo Bugani e Federica Salsi, che hanno raccolto i dati dei gruppi in attesa di avere quelli dei "singoli" e di altre voci come quelle delle spese per arredi («Quando avanzano dei soldi, invece che risparmiare, i gruppi esauriscono il budget con spese varie, dai francobolli, alle scrivanie...»). Nel mirino c'è la norma dell'articolo 95 che «la, scia un'interpretazione troppo libera e difficilmente superabile» denuncia Bugani. In particolare, molte delle spese sono riconducibili, attraverso volantini, opuscoli, pubblicità su giornali, tv, radio, a campagna elettorale («spesso le pubblicazioni coincidono con le elezioni alle porte») o propaganda politica e non a «spese legittime finalizzate al miglioramento o la crescita del Co!Mine». Ogni gruppo consiliare ha un budget annuale: una parte è uguale per tutti, il resto è proporzionato al numero di consiglieri. Circa la metà della cifra spesa nel periodo in questione si può ricondurre ai gruppi di centro sinistra (Ds, Margherita, Rifondazione, Pd, Verdi), anche perché spesso in maggioranza. Se fa sorridere la voce "addobbi floreali" (625 euro) di Giorgio Guazzaloca e La tua Bologna, emerge anche un dato inatteso: per le missioni sono state spesi solo 1.794 turo, tutti da parte di Forza Italia e Castaldini. In attesa di conoscere anche il conto della presidenza del Consiglio e delle presidenze di commissioni, il dato delle missioni "smonta" il recente caso di Simona e Lembi e Valentina Castaldini: «Il dato che salta agli occhi è che partiti hanno speso in pubblicità e propaganda 196.167 euro - spiega Bugani - Parliamo di partiti che hanno milioni di curo di rimborsi elettorali. Sono spese molto più discutibili delle missioni della Castaldini e della Lembi». Difficile limitare o fare rien- se inopportune». In attesa di altri numeri, questo è stato solo il primo di un appuntamento che diventerà annuale: «Ooni. anno chiederemo il resoconto di queste spese e lo pubblicheremo». La strategia è quella di sfruttare i canali dell'informazione per limitare le anomalie delle spese: «Se c'è maggiore attenzione...». Come dire, i cittadini sono i migliori controllori, basta che sappiano cosa succede. trare le spese in termini legali, Federica Salsi comunque lancia un messaggio: «Se la Procura vorrà approfondire, il materiale c'è, ma non siamo certo noi gli organi competenti per definire reati queste spese». «Siamo al limite - conferma Bugani - ma deve essere la Procura a dirlo. A noi più che altro preme che queste cose si sappiano, che i cittadini capiscano dove vanno i soldi del Comune. Secondo noi sono spe- Pagina 4 brueLg i 01fird, 12 L'INFORMAZIONE press unE 12/10/2011 oomam 23WERII Forza Italia e "Società civile i cantiere" ne hanno usufruito, ma mancano i dati delle presidenze Spesi solo L835 euro per le missioni Quasi la metà dei confi è di Ds e Pd ma hanno sem re amito iù consigiier rqa 72 3E'2 120 2 7 71 00qn D, odii a La vera sorpresa dei dati sulle spese dei partiti a Palazzo D'Accursio nell'ultimo decennio (dal 2002 al 2009, poi da maggio 2011 ad oggi) è che in missioni sono stati spesi solo 1..835 curo e 55 centesimi. Tre le missioni per Valentina Castaldini (nella foto), una della quali, a Gubbio, insieme a Paolo Foschini. Bisogna però ricordare che manca ancora il conto della presidenza del Consiglio e delle presidenze di commissioni. Il gruppo consiliare che ha speso di più è stato quello dei Democratici di sinistra con 104.303 euro, seguito dal Pd con 94.770 euro. Sul podio anche Rifondazione comunista con 51.732 euro, seguito da La tua Bologna con 35.901 e Forza Italia con 34.390 euro. Se per i gruppi di centrosinistra le voci "pubblicazioni "sono quelle che incidono maggiormente, per Forza Italia sono invece l'allestimento dei convegni e l'ospitalità (Aberghi), la pubblicità e la. stampa di opuscoli. Nonostante la vocazione ecologista, i Verdi sfruttano pienamente l'opzione taxi, spendendo 2.384 euro, terzi dietro solo a La tua Bologna di Guazzaloca e ai Ds. Zero euro per Pd e Ds per l'allestimento di convegni e ospitalità, mentre sono gli unici due gruppi a riempire la casella riprese video. La Lega nord si distingue per i soli 19 euro di taxi e l'unica voce di spessore è quella di 3.630 euro per il sito web. Alla voce rinfreschi e buffet spiccano i 2.788 euro di Rifondazione comunista, Per i Verdi anche una rappresentazione teatrale (l .680 euro) e l'invio di 20mila cartoline. Alla voce opuscoli, inviti e manifesti si è speso 46mila euro, per la pubblicità 48mila Peri Verdi anche una rappresentazione teatrale e l'invio di 20mila cartoline Pagina 4 brAUkAm10 13 L'INFORMAZIONE press unE 12/10/2011 oomam In un anno "spariti" 350 lavoratori. Coi blocco dei turnover se ne possono riassumere 1 su 5 Mille dipendenti in meno a Palazzo d'Accursio L'assesls'ore Mitigo .1 «Con questi numeri la sussi &all'età diventa necessaria» A 11 c1 :3 :::n 172et eln: jr co del mandato in corso: 350 solo dallo scorso anno ad oggi. Per il Comune di Bologna ricorrere sempre di più ai privati è nelle cose. Senza considerare che già oggi i privati svolgono molti servizi per conto dell'amministrazione. Lo ha ricordato più volte il sindaco Virginio Merola che l'altro ieri è tornato sul terna accusando di "passatismo" quanti hanno levato gli scudi contro una maggiore apertura ai privati nella gestione dei servizi, La sussidiarietà, d'altronde, esiste già nei nidi in project financing e nell'assistenza domiciliare. «Ora si tratta di mettere tutto a siste ma» ha detto il primo cittadino. «Anche adesso i servizi agli anziani non li facciamo direttamente», confer ma Riccardo Malagoli. assessore comunale alla Casa ed esponente di Sel. Non certo uno che guarda al passato, se mai al presente. «Il dibattito sulla sussidiarietà chiosa le parole del sindaco - non tiene conto della situazione attuale: già molti servizi li facciamo in quel modo li. E non tiene con- L'ala sinistra della coalizione che governa H Comune di Bologna manda un nuovo avviso al sindaco rVierola: guai a tirare dritto sulla sussidiarietà. Perchè. «sussicharieta significa privatizzazione e non é la risposta à problemi, ami comporterebbe un ∎peggioramento della qualità del servizio e delle condizioni dei lavoratori% manda a dire i consigliere regionale della Fds, Roberto Sconciaforni. Nelle foto l'assessore Malagoll e una protesta del dipendenti comunali - to del fatto che caleranno mille dipendenti del Comune di Bologna, che non potremo riassumere. Credo vada fatta una riflessione su quello che possiamo fare, non su quello che vorremmo fare, molto più pragmatica». Per Malagoli è decisivo il calo dei dipendenti co- munali. Col blocco del turnover ne puoi riassumere solo «uno su cinque, se hai le risorse». Con questi numeri, bisognerà vedere cosa potrà fare la macchina del Comune, per la quale l'assessore usa un'immagine automobilistica. «Se compro una Cinquecento so che non posso andare ai 300 all'ora. Se com.pro una Fe erari forse sì». Comunque sia, prosegue Malagoli, «tutto quello che in questo momento stiamo erogando lo eroghiamo sotto forma di servizi che diamo ai citadivi fatti da altri. La qualità, la quantità di questi servizi e il pensiero di non nuovo wellàre, fanno parte di un discorso che non va affrontato con titoli sui giornali, ma con dei progetti». L'assessore guarda anche alla conferenza di organizzazione della macchina comunale: «Io credo debba servire anche a. questo: a mettere in piedi una macchina che si sa dove può andare e vedere dove si può arrivare con. le nostre forze. Dall'anno scorso a quest'anno sono calati 350 dipendenti, che non possiamo riassumere». Pagina 5 14 press L.IfE 12/10/2011 l'Unità Emilia Romagna Morti bianche, i "grillini" preparano interrogazione Un'interrogazione a risposta im mediata alla Giunta sulla sicurez za sul lavoro, e sulle morti bianche nel la nostra regione. È quanto presenterà, alla seduta odierna dell'Assemblea legislativa regionale, il Consigliere de l Movimento 5 Stelle Giovanni Favia . «È una questione troppo grave perch é possa essere liquidata con la presenta zione di dati aggregati e imbellettat i per farli sembrare non troppo preoccupanti» dice Favia, nel rendere noto il testo dell'interrogazione . Oggi, precisa ancora il Consigliere regionale , «l'Emilia-Romagna è al secondo posto per decessi sul lavoro (42), dietro solo alla Lombardia (58). Ma la cifra, se rapportata alla popolazione della regio ne, ci lancia al primo posto» . Pagina 3 15