CITTÀ DI AVIGLIANO
(Provincia di Potenza)
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N.
27
del 3 luglio 2010
OGGETTO: Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010, bilancio pluriennale per il
triennio 2010-2012, relazione previsionale e programmatica 2010-2012. Approvazione.
Il giorno 3 luglio 2010, alle ore 10.30, nella sala delle adunanze consiliari del Comune, si è riunito il
Consiglio comunale in sessione ordinaria di seconda convocazione ed in seduta pubblica.
Premesso che a ciascun consigliere, a termini dell’art. 125 del regio decreto n. 148 del 1915, è stato
notificato l’avviso di convocazione a mezzo del messo comunale, si dà atto che sono intervenuti i
seguentri consiglieri:
Pres.
Ass.
Pres.
SUMMA Vito (Sindaco - Presidente)
X
LOVALLO Canio
X
BIA Davide
X
LUCIA Vito
X
BOCHICCHIO Antonio
X
MECCA Antonio
X
BOCHICCHIO Donato
X
PACE Domenico
X
COLANGELO Emilio
X
ROSA Vito Fernando
X
COLANGELO Giovanbattista
X
SALVATORE Domenico
X
SABIA Donato
X
COVIELLO Tommaso
X
CLAPS Vincenzo
X
SANTORO Ivan Vito
X
D’ANDREA Anna
X
SILEO Leonardo
X
DE LISA Michele
X
SUMMA Angelo
X
SALVATORE Donato Paolo (Assessore est.)
X
LORUSSO Vito
X
Ass.
Partecipa alla seduta il Segretario Generale, dott. Pietro Rosa.
Risultato che i consiglieri intervenuti sono in numero legale, assume la presidenza della seduta il
Sindaco, ai sensi dell’articolo 39, comma 3, del decreto legislativo n. 267/2000.
Nel corso della discussione si sono allontanati dall’aula il consigliere Lovallo Canio e il vicesindaco
Salvatore Donato Paolo.
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la proposta di deliberazione, allegata quale parte integrante e sostanziale della presente, recante
l’oggetto riportato sul frontespizio;
SENTITO il Sindaco, che illustra l’argomento;
UDITI i Consiglieri, i cui interventi sono riportati nella trascrizione, allegata quale parte integrante e
sostanziale al presente atto;
VISTI i pareri di regolarità tecnica e contabile, resi ai sensi dell’art. 49 del decreto legislativo n.
267/2000;
VISTO l’art. 42, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n. 267/2000;
Con voti favorevoli n. 14, contrari n. 4 (Salvatore Domenico, Claps, Bochicchio Donato, Rosa),
nessuno astenuto, espressi in forma palese per alzata di mano da n. 18 consiglieri presenti e votanti,
DELIBERA
1) di approvare il bilancio di previsione annuale 2010 che pareggia nelle seguenti risultanze:
QUADRO RIASSUNTIVO
Previsione 2010
ENTRATE
Competenza
Titolo I - Entrate tributarie
Titolo II - Entrate derivanti da
Titolo III - Entrate Extratributarie
Totale entrate correnti
Titolo IV - Entrate derivanti da
Titolo V - Entrate derivanti da
accensioni di prestiti
Rimborso anticipazioni di cassa
Totale entrate in c/ capitale
Titolo VI - Entrate da servizi per
conto di terzi
-
SPESA
Competenza
3.050.859,37 Titolo I - Spese Correnti
Titolo III - Spese per
4.077.499,74 rimborso di prestiti
Rimborso anticipazioni di
581.135,57 cassa
7.709.494,68 Totale spese correnti
7.222.791,04
- 1.000.000,00
7.709.494,68
Titolo II - Spese in Conto
2.693.398,55 Capitale
2.836.334,62
1.486.703,64
1.142.936,07
1.000.000,00
Totale spese in c/capitale
2.836.334,62
Titolo IV - Spese per conto di
1.500.000,00 terzi
1.500.000,00
2.836.334,62
Rimborso anticipazioni di cassa
TOTALE COMPLESSIVO
ENTRATE
Rimborso anticipazioni di
1.000.000,00 cassa
TOTALE COMPLESSIVO
13.045.829,30 SPESE
1.000.000,00
13.045.829,30
2) di approvare:
la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2010-2012;
il bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012;
relativamente al patto di stabilità, i prospetti relativi all’individuazione del concorso alla
manovra e degli obiettivi per gli anni 2010, 2011 e 2012;
3) di approvare il programma triennale 2010-2012 e l’elenco annuale delle opere pubbliche che
forma parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di fissare il fissare il limite massimo della spesa annua per il conferimento di incarichi di
collaborazione, consulenza, studio e ricerca nella misura del 3% delle entrate accertate ai primi tre
titoli dell’ultimo rendiconto approvato.
CITTÀ DI AVIGLIANO
(Provincia di Potenza)
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE
SERVIZIO FINANZIARIO
OGGETTO: Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010, bilancio pluriennale per il
triennio 2010/2012, relazione previsionale e programmatica 2010/2012. Approvazione.
RELAZIONE ISTRUTTORIA
Visto l’art. 151 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ed in particolare:
il comma 1, il quale dispone che gli enti locali deliberano il bilancio di previsione
finanziario, redatto in termini di competenza e nel rispetto dei principi di unità, annualità,
universalità ed integrità, veridicità e attendibilità, pareggio finanziario e pubblicità, entro il
31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento del bilancio;
il comma 2, il quale prevede che il bilancio annuale deve essere corredato di una relazione
previsionale e programmatica e di un bilancio pluriennale di durata pari a quello della
regione di appartenenza e degli altri allegati previsti dall’art. 172 dello stesso decreto;
Visto l’art. 174, primo e secondo comma, del citato decreto legislativo 267/2000, il quale stabilisce
che lo schema di bilancio annuale di previsione, la relazione previsionale e programmatica e lo
schema di bilancio pluriennale sono predisposti dall’organo esecutivo e da questo presentati
all’organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo di revisione entro il
termine stabilito dal regolamento di contabilità;
Dato atto che il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha adottato la deliberazione con la quale
viene determinato il prezzo di cessione delle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive
e terziarie, ai sensi dell’art. 172, comma 1, lett. c), del decreto legislativo n. 267/2000;
Vista la deliberazione n. 61 del 31 maggio 2010, esecutiva, con la quale la Giunta comunale ha
approvato lo schema di bilancio di previsione 2010, lo schema di ilancio pluriennale e la relazione
previsionale e programmatica relativi al triennio 2010-2012;
Rilevato che il bilancio di previsione 2010 e il bilancio pluriennale 2010-2012 sono stati elaborati
sulla base della normativa vigente in materia di finanza locale e di contabilità pubblica, delle
richieste dei responsabili di settore delle direttive impartite dalla Giunta comunale;
Rilevato che:
i proventi derivanti dal rilascio dei permessi a costruire e delle relative sanzioni sono stati
interamente destinati al finanziamento delle spese di investimento;
non viene superato il limite della capacità di indebitamento di cui all’art. 204 del D.Lgs
267/2000 come modificato dall’art. 1, comma 698, della legge n. 296 del 27.12.2006 con il
ricorso all’indebitamento per le somme previste in bilancio;
che è stato previsto in bilancio un fondo di riserva nei limiti previsti dall’art. 166 del D.Lgs
267/2000;
Visti i prospetti relativi alla determinazione del concorso alla manovra al patto di stabilità e alla
determinazione degli obiettivi per gli anni 2010, 2011 e 2012 elaborati dal responsabile del servizio
finanziario, che si allegano al presente atto;
Dato atto che la Giunta comunale con atto n. 113 in data 23/09/2009 ha adottato il Programma
triennale 2010-2012 e l’Elenco annuale delle opere pubbliche da realizzare, successivamente
modificato con atto n. 60 del 31/05/2010;
Vista la deliberazione del Consiglio comunale n. 25 del 30 giugno 2008 con la quale è stato
approvato il conto al bilancio per l’esercizio finanziario 2008;
Dato atto che l’Ente non risulta strutturalmente deficitario;
Ritenuto di dover fissare il limite massimo della spesa annua per il conferimento di incarichi di
collaborazione, consulenza, studio e ricerca nella misura del 3% delle entrate accertate ai primi tre
titoli dell’ultimo rendiconto approvato;
Visto il D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194, con il quale è stato emanato il regolamento per
l’approvazione dei modelli per l’attuazione del decreto legislativo 267/2000, compresi quelli sopra
richiamati;
Vista la relazione del Revisore unico dei conti con la quale viene espresso parere favorevole sugli schemi del
bilancio annuale di previsione, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale e relativi
allegati;
Visto il decreto del Ministro dell’Interno del 29 aprile 2010 con il quale è stato prorogato al 30
giugno 2010 il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione degli Enti locali per
l’anno 2010;
Vista la legge del 23 dicembre 2009 n. 191, Legge finanziaria per l’anno 2010;
Visto il vigente Regolamento comunale di contabilità;
si propone al Consiglio comunale di approvare la seguente
DELIBERAZIONE
con la quale si stabilisce
1) di approvare il bilancio di previsione annuale 2010 che pareggia nelle seguenti risultanze:
QUADRO RIASSUNTIVO
Previsione 2010
ENTRATE
Titolo I - Entrate tributarie
Titolo II - Entrate derivanti da
Competenza
SPESA
3.050.859,37 Titolo I - Spese Correnti
Titolo III - Spese per
4.077.499,74 rimborso di prestiti
Competenza
7.222.791,04
1.486.703,64
Titolo III - Entrate Extratributarie
Totale entrate correnti
Titolo IV - Entrate derivanti da
Titolo V - Entrate derivanti da
accensioni di prestiti
Rimborso anticipazioni di cassa
Totale entrate in c/ capitale
-
Rimborso anticipazioni di
581.135,57 cassa
7.709.494,68 Totale spese correnti
- 1.000.000,00
7.709.494,68
Titolo II - Spese in Conto
2.693.398,55 Capitale
2.836.334,62
1.142.936,07
1.000.000,00
2.836.334,62
Totale spese in c/capitale
2.836.334,62
Titolo VI - Entrate da servizi per
conto di terzi
Titolo IV - Spese per conto di
1.500.000,00 terzi
1.500.000,00
Rimborso anticipazioni di cassa
TOTALE COMPLESSIVO
ENTRATE
Rimborso anticipazioni di
1.000.000,00 cassa
TOTALE COMPLESSIVO
13.045.829,30 SPESE
1.000.000,00
13.045.829,30
2) di approvare:
la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2010-2012;
il bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012;
relativamente al patto di stabilità, i prospetti relativi all’individuazione del concorso alla
manovra e degli obiettivi per gli anni 2010, 2011 e 2012;
3) di approvare il programma triennale 2010-2012 e l’elenco annuale delle opere pubbliche che
forma parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di fissare il fissare il limite massimo della spesa annua per il conferimento di incarichi di
collaborazione, consulenza, studio e ricerca nella misura del 3% delle entrate accertate ai primi tre
titoli dell’ultimo rendiconto approvato.
Il Responsabile del servizio
L’Assessore
F.to dott.ssa Rosa Pace
F.to Avv. Vito Lucia
16 giugno 2010
PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA
(ai sensi del comma 1 dell’art.49 del D.Lgs n. 267/2000)
FAVOREVOLE
Il Responsabile del servizio
Avigliano, 16 giugno 2010
F.to dott.ssa Rosa Pace
PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE
(ai sensi del comma 1 dell’art.49 del D.Lgs n. 267/2000)
FAVOREVOLE
Il responsabile del Servizio finanziario
Avigliano, 16 giugno 2010
F.to dott.ssa Rosa Pace
ALLEGATO “A”
ALLA DELIBERA C.C. N. 27 DEL 03/07/2010
Sindaco Vito SUMMA
Quinto punto all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010,
bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012, relazione previsionale e programmatica,
2010.2012. Approvazione”.
Il bilancio di previsione si compone di una previsione finanziaria e di una relazione
previsionale e programmatica che descrive il disegno strategico dell’Amministrazione per il
prossimo triennio ed in qualche modo traccia, sul piano più concreto e più accessibile
rispetto alla proposizione numerica, quella che è l’azione amministrativa programmata per
l’esercizio e soprattutto sulla proiezione temporale del triennio.
Per quanto riguarda la parte finanziaria abbiamo discusso praticamente tutti i punti
collegati al bilancio, per cui non devo aggiungere molto, la previsione complessiva è di
13.000.045,00 euro. Ovviamente una parte di entrate correnti 7.709.000,00 euro circa
destinata alla copertura delle spese correnti, 2.836.000,00 euro destinate alla spesa di
investimento. La bozza di previsione è stata predisposta in linea con i vincoli normativi
legati al rispetto delle norme previste sul patto di stabilità e tiene conto ovviamente della
continuità di gestione finanziaria rispetto alle attività precedenti. Non viene superato il
limite della capacità di indebitamento, il fondo di riserva è stato dimensionato nei limiti
previsti dalla legge ed i proventi derivanti dal rilascio dei permessi a costruire sono
destinati a spesa di investimento. Citavo questi elementi perché sono elementi
caratterizzanti l’approvazione della proposta di bilancio, in merito invece al documento
programmatico noi l’abbiamo lungamente illustrato in Commissione, l’abbiamo illustrato,
come prevede il nostro regolamento di contabilità, in due incontri pubblici, uno ad
Avigliano centro ed uno a Lagopesole, abbastanza partecipati. Abbiamo incontrato anche
le parti sociali e diciamo che dal confronto e dalla discussione vengono fuori alcuni
elementi che non erano stati indicati nella bozza di documento che dopo l’approvazione
diventa versione definitiva e riguardano sostanzialmente tre elementi: il primo, nella bozza
va integrata la volontà dell’Amministrazione nell’ambito del progetto trasparenza di andare
all’insediamento di una Commissione per la modifica dello Statuto comunale, il secondo
spunto è la necessità di portare lo stato di attuazione ormai quasi definitivo, quasi finale
della realizzazione del distretto sanitario di Via Guido Rossa ed un’ultima informazione che
però mi pare importante soprattutto per l’effetto che potrà produrre per le prossime
settimane, noi abbiamo avuto un incontro con i tecnici di Acquedotto lucano nel corso di
questa settimana ed abbiamo sostanzialmente acquisito la versione definitiva della
progettazione sugli interventi che riguardano le reti idriche e fognarie da realizzare. Credo
che già lunedì ci comunicheranno la versione definitiva del progetto e quindi non quella
esecutiva e subito dopo avvieremo la Conferenza di Servizio per acquisire i pareri ed
andare all’appalto definitivo di opere che hanno un valore complessivo di 5.000.000,00 di
euro.
Ieri ho anche incontrato i vertici di ATO acqua per valutare la possibilità di riuscire a
candidare a finanziamento tratti di rete idrica e fognante non servita. Preciso che tutte le
risorse andranno alla realizzazione di tratti di fognature non esistenti e questo ci
consentirà, io spero nel giro di qualche mese, di chiudere una questione anche
abbastanza annosa, ma soprattutto rilevante per l’impatto che avrà sul nostro territorio e
che porterà sostanzialmente alla realizzazione della rete idrica e fognante credo su tutto il
territorio. Dicevo credo perché alcuni punti rimangono scoperti, ma in realtà lì
tecnicamente diventa estremamente difficile e costoso e quindi dovremmo continuare ad
utilizzare l’attuale sistema con le vasche e lo svuotamento.
Sulle questioni invece non entro ulteriormente perché ormai ho perso la voce a furia di
raccontare la relazione previsionale e programmatica e credo che i tratti fondamentali
siano noti e siano sufficienti per poter sviluppare una discussione politica in Consiglio.
Abbiamo anche realizzato delle slide per la presentazione e subito dopo l’approvazione
tutto questo materiale verrà messo a disposizione sul sito Internet e veicolato a tutti i
cittadini che ne avranno interesse, perché riteniamo che sia giusto che i cittadini di
Avigliano conoscano qual è il programma di attività di questa Amministrazione, quali sono
le attività svolte. Nelle slide abbiamo fatto anche una ricognizione molto puntuale e precisa
anche dello stato dell’arte sui principali interventi, in una logica di partecipazione concreta,
quindi non numeri e indicatori, ma opere e tempi di realizzazione con fondi di copertura
finanziaria.
Io non entro ulteriormente nella illustrazione di questo punto, darei spazio invece al
dibattito consiliare, ovviamente riservandomi prima del voto una replica sulle questioni ove
è necessario che verranno segnalate.
La discussione è aperta. Ci sono interventi? Prego, consigliere Rosa.
Cons. Vito Fernando ROSA
Premesso che il Sindaco tratta questo Consiglio come il Governo tratta lui, nel senso che
non gli consente di decidere niente, sulla relazione previsionale c’è stata la convocazione
contemporanea di tutte e quattro le Commissioni di questo Consiglio e non c’è stata la
possibilità di fare nessuna discussione perché questa relazione previsionale è arrivata con
notevole ritardo rispetto alla convocazione, perché sicuramente redatta, fotocopiata e
distribuita all’ultimo momento. Dopo di che il Sindaco ce l’ha ampiamente illustrata
arrivando fino all’ora di pranzo. Sono riuscito ad inserirmi io per fare un intervento.
Questo non è un modo di discutere e di lavorare. Questo è un modo per calare dall’alto.
Quale consigliere di maggioranza, quale assessore ha partecipato alla stesura? Io non l’ho
sentito, che contributo ha dato? Il Capogruppo di maggioranza era in Commissione, e può
confermare quanto sto dicendo, alla fine c’erano solleciti per l’ora di pranzo e quindi
questo non è il modo di preparare un bilancio, il cappelletto politico lo fa il Sindaco, il
bilancio lo scrivono i funzionari comunali ed è la solita cosa di tutti gli anni. Non ci sono
contributi ed invito i consiglieri della maggioranza a non fare le comparse, a non venire qui
ad alzare la mano, come ho detto nel primo Consiglio Comunale, intervenite, ci sarà pure
qualche punto su cui avete delle osservazioni ed invece siete qua solo per ratificare.
Questo è un bilancio uguale, caro Sindaco Summa, a quelli precedenti, non c’è una linea
programmatica, non c’è un progetto. C’è la proposta del laboratorio di ricamo, del
laboratorio di ballo e potrei ironizzare su altre cose.
Alla fine dici che c’è un’ipotesi di parcheggi a pagamento. Ad Avigliano? Ad Avigliano dove
non ci sono i parcheggi, dove avete speso una cifra inaudita per rovinare un campo
sportivo e fare un parcheggio che non è utilizzato. E dite che chi suggerisce e fa proposte
vuole annichilire il paese, lo vuole destinare alla sua rovina. Questo è il documento con cui
continuate a rovinare Avigliano. Questo non dice niente, assolutamente, c’è demagogia,
politica di sostegno alle famiglie, aumentando la spazzatura del 20%, perché aumenta
quella di conferimento? Nella nostra bacheca abbiamo detto che Avigliano porta la
spazzatura a Potenza, Potenza la porta a Matera e Adduce ha bloccato i rifiuti. Perché noi
portiamo a Potenza? E Potenza li porta a un’altra parte. E Matera dove li porta? Matera li
porta a Bari? E Bari dove li porta? In Germania. E che business c’è sopra i rifiuti? Alla fine
questi quanto costano? Allora la questione dei rifiuti che prima era una cosa da niente, è
diventata una cosa grave, è diventata un’emergenza sulla questione dell’equità, sulla
questione ambientale, è un’emergenza da un punto vista del bilancio comunale e credo
che vada pensata una politica che affronti tutto questo. Non è facile, non ci sono ricette,
ma bisogna sedersi e studiare delle politiche alternative che siano compatibili con i costi,
con l’ambiente, con le tasche dei cittadini perché questo servizio è quasi inesistente in
Avigliano e mi riferisco soprattutto allo spazzamento, ma pure quello del versamento dei
sacchetti nei cassonetti, è una cosa indecente perché il servizio non funziona e ci sono
rischi per l’igiene. Si sono studiate possibilità diverse? Alternative? Eppure si sono
abbassati i costi in un modo straordinario, cioè si può dire che il Comune ha il personale
gratis, perché con la delibera del 17 giugno avete chiesto altre 12 unità al Centro per
l’impiego, i lavoratori socialmente utili da destinare ai problemi di manutenzione e
ambientali. Che significa? Questi sono gli spazzini pagati dall’INPS.
Noi ci siamo accaniti con il Sindaco Tripaldi dicendogli di aumentare l’orario, l’indennità a
questi lavoratori che prendono una miseria, che già sono costretti a fare gli spazzini,
qualcuno ha il diploma, faceva un lavoro qualificato in fabbrica ed oggi, licenziato, deve
accettare di fare il netturbino, lo fa con dignità ed è un lavoro anche questo, ma almeno
integriamogli il salario, perché uno che prende 800 euro al mese e non ha genitori e
suoceri che portano le pensioni, fa letteralmente la fame, che non è una cosa che riguarda
solo il terzo mondo, come dirò sul punto all’ordine del giorno che ho proposto.
Allora qui vanno destinate delle risorse, va fatta una politica di contenimento dei costi, va
visto dove andare a conferire non dove si va, dove si è andati sino adesso, e comunque
non si può andare avanti in questo modo. Io credo che aumentare la tassazione non del
5%, ma del 20%, cioè una quarta parte di quello che si paga, in questo momento è
un’offesa ed uno schiaffo alle famiglie che non ce la fanno, che non è una cosa da niente,
su 100 euro sono altri 20 euro e rispetto all’aumento di altre tariffe, quali quelle del gas,
ultimamente, ed altri tributi e la politica vessatoria che state facendo sull’ICI, sulla TARSU,
sulle cose non pagate negli anni scorsi, le famiglie non ce la fanno.
Allora non basta dire che i costi non ce lo permettono, che la legge ci dice che dobbiamo
pareggiare i conti, dire che capiamo, che ci sforzeremo e poi andare avanti come un treno
sempre sulla politica che il Sindaco nega che sia ragionieristica, ma è tale, caro Sindaco.
Non si può aumentare del 20%, e non si spazzano le strade in Avigliano. Se si viene sotto
il pianerottolo del mio studio, si vede che c’è lo schifo! Non si spazza quella del corso
principale, figuriamoci cosa c’è nei veicoli del quartiere Poggio, Torre Taccone. Andate a
vedere. Sono le donne che scopano ognuna due metri quadrati così evitano le epidemie.
Questa è la situazione e rispetto a questo noi andiamo ad aumentare la spazzatura del
20%.
Io credo che se questa Amministrazione fosse seria e sensibile ai problemi della gente,
dovrebbe ritirare questo aumento e siccome qui non veniamo a fare propaganda, il
comizietto, io da opposizione mi impegno ad astenermi su questo bilancio, chiudendo gli
occhi su tutto quello che dicevo prima riguardo all’assenza del progetto, allo sviluppo
dell’artigianato, a ricamo, alle scuole da ballo, se eliminate l’aumento della spazzatura,
perché va dato un segnale ai cittadini. Questa è un’apertura enorme, forse a voi ve ne può
fregare di meno, come dicono a Roma, se c’è uno in più o in meno che si astiene. Non è
per portare a casa qualcosa ognuno del proprio orticello, ma è che va dato un segnale
diverso, se lo volete dare, altrimenti noi faremo la nostra parte di opposizione intransigente
e non ci si venga a dire che lo facciamo per partito preso perché ci siamo iscritti al partito
dell’opposizione e non sappiamo fare nient’altro e che noi sappiamo dire solo di no,
perché questo è falso e sarebbe una bugia.
Poi bontà vostra se potete fare un altro sforzo su qualche altra cosa, io mi auguro di sì,
dare delle strutture affinché l’associazionismo possa sviluppare la propria attività è una
chiacchiera detta per dire, perché se si fa lo sgombero alla scuola Via Leonardo da Vinci,
sotto Viale della Vittoria, perché c’è un pericolo per i bambini, per il personale insegnante
e non insegnante e poi si mettono dentro le associazioni. Non ho capito, è giusto che i
bambini non vengano feriti, non vengano colpiti, ma un giovane dell’ ARCI di 30 anni o di
25 anni può essere colpito? Che politica si fa? Cioè in questo modo si violano pure le
norme, se quell’edificio ha lo sgombero, o ce l’ha lo sgombero e non può entrare nessuno,
oppure non ce l’ha! Non è così? Va bene.
Quindi dal bilancio emerge tutta la sua contraddittorietà in tante cose ed io per esempio
chiedo: come si fa a fare l’appalto alla mensa scolastica che dura un anno, poi si fa
l’appalto della manutenzione del servizio pubblica illuminazione che dura dieci anni, poi si
fa un bando per la manutenzione del cimitero che dura vent’anni. La sapete spiegare
questa cosa? Dov’è la differenza? Per la mensa è un anno, per l’illuminazione dieci anni e
per il cimitero vent’anni. Ma si può appaltare una cosa per vent’anni? Si concedono i loculi
ai morti per trent’anni e si dà l’appalto per la manutenzione per venti! Veramente, Sindaco,
cadiamo nel ridicolo! Un appalto massimo si fa per cinque anni, non sappiamo neanche se
il titolare ci sarà, non sappiamo neanche se quella ditta fallirà, se i figli continueranno
l’attività del genitore quando andrà in pensione. Ma si può fare un appalto per vent’anni?
E’ inaudito, non ha nessuna logica, neanche la logica privatistica, la logica di mercato, per
cui non è che mi invento le cose quando dico che Unità Popolare accusa che navigate a
vista, cioè fate le cose giorno per giorno, vi svegliate la mattina e dite che si può fare così.
Manca la programmazione, manca lo studio della cosa, nonostante tutto questo che dico è
obbrobrioso, io mi astengo su questo piano, ma togliete questo 20% sulla spazzatura.
Grazie.
Sindaco Vito SUMMA
Ci sono altri interventi? Prego, consigliere Claps.
Cons. Vincenzo CLAPS
Cercherò di trattare l’argomento con la massima sintesi, ma credetemi non è semplice,
anche perché questo è un momento importante, perché dobbiamo e dovete programmare
l’attività politica nei prossimi due-tre anni e sarà un po’ difficile sintetizzare al massimo
quanto sto per dire.
Mi sono avvicinato alla lettura di questa relazione programmatica previsionale con lo
stesso entusiasmo con cui lo facevo per quelle redatte dalla scorsa Amministrazione. In
quel caso vi invito a leggere qualche relazione previsionale della Giunta Tripaldi e lì
praticamente si omettevano completamente le date. Si indicavano gli interventi, però le
date, i periodi di realizzazione venivano omessi e stesso discorso accadeva per i
programmi triennali dei lavori, tant’è che vi invito a fare una riflessione, non c’è una sola
opera pubblica programmata dalla scorsa Amministrazione comunale che oggi viene
utilizzata da un singolo aviglianese. Certo si preannunciano le aperture. Avete
programmato l’apertura di diverse strutture, però attualmente non c’è una sola opera
pubblica della scorsa Amministrazione che viene utilizzata da un nostro concittadino.
Venendo all’attuale relazione programmatica si evince che ci sono alcuni termini, alcune
parole che si ripetono con una certa costanza: “potremmo”, “dovremmo”, “si potrebbe
fare”, quasi come se il Sindaco o la maggioranza oggi sottoponesse alla nostra attenzione
una serie di ipotesi, quindi dobbiamo pronunciarci su queste. Invece dovrebbe essere in
modo abbastanza diverso, dovremmo utilizzare i verbi “si deve”, “dobbiamo”.
Sindaco, io ho la netta sensazione che la sua Giunta, la sua maggioranza, contraddistinta
da nuove entrate in abbinamento con personaggi di vecchia permanenza politica, non
abbia la benché minima idea di cosa vuole realizzare di Avigliano, cioè lasciatemelo dire
perché effettivamente com’è stato detto in precedenza, leggendo questa relazione
programmatica previsionale, si vede l’assenza totale della progettualità. Abbiamo 24
pagine di ipotesi, che molto spesso non trovano neanche il collegamento con la realtà, ne
citerò qualcuna per farvi capire, tipo nelle politiche energetiche voi citate argomenti
importanti e poi non li snocciolate, non li collegate con la realtà. Lei ha ampiamente scritto,
o chi ha scritto questa relazione, che vorrebbe in qualche modo attuare una politica
energetica, riducendo quelli che sono i costi dell’energia negli edifici pubblici, utilizzando
una forma di energie rinnovabili, attualmente molto di moda ma molto costosa. Senza
dubbio il solare termico ed il fotovoltaico rappresentano oggi una delle forme di energia
rinnovabile più costose, cioè avremmo un costo elevato per unità di energia prodotta,
soprattutto nella fase di investimento, soprattutto nelle prime fasi di rientro
dell’investimento.
Ora io ho letto, voi elencate in questi 24 pagine senza un benché minimo accenno
all’eventuale copertura finanziaria, senza una benché minima citazione su quello che è il
programma di rientro dell’investimento. Allora due sono le cose: o forse chi ha scritto
questa relazione non ha la minima idea di quanto costi un impianto di fotovoltaico per un
edificio di grandi dimensioni, oppure l’ha scritto solamente per riempire pagine.
Io, Sindaco, invece avrei parlato di razionalizzazione dell’energia, perché se noi adottiamo
una forma energetica che ha un costo elevato soprattutto nell’investimento, cadiamo nel
paradosso, che se l’edificio non è razionale, abbiamo sprechi elevati, sprechiamo
un’energia con una forma di energia che per unità di legge costa, per cui io prima di
parlare di soglie, di grandi realtà, io mi auguro che il Sindaco instauri tutti pannelli
fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici di Avigilano, ma prima di fare questo deve ben
pensare che questi sono edifici che si sono caratterizzati, non lo so, credo che la Giunta o
la maggioranza dovrebbe avviare questo tipo di studi ad elevati sprechi di energia
caratterizzati anche dalla conformazione degli stessi, sono edifici molto spesso datati.
Sul problema dei rifiuti, Sindaco, lei in Commissione ha ampiamente esposto la
problematica a cui andiamo incontro nei prossimi anni, tant’è che si è anche sbilanciato in
una previsione dicendo che dopo il 2011 avremo un costo di smaltimento che supererà i
200,00 euro a tonnellate. Questo significa che sarebbe difficile raggiungere quell’obiettivo
che lei stesso ha evidenziato dicendo che in questi due-tre anni vuole far comparare
quello che è il costo di smaltimento dei rifiuti con il gettito TARSU.
Se lei, Sindaco, pensa di fare questo solamente aumentando la TARSU, può darsi che
arriviamo a fine della consiliatura che la TARSU è aumentata del 50%.
Questo, caro Sindaco, significa una cosa che lei neanche in questo campo ha idea di cosa
vuole fare, ma non solo lei, anche i suoi predecessori. Avete sempre rimandato a domani
la soluzione del problema, non avete mai avuto idea di cosa volevate fare per risolvere la
grande problematica. Ed è con grande amarezza, cara maggioranza, che penso a quando
questo Comune aveva una discarica che oggi praticamente è in attesa dei lavori di
bonifica, mi dovete spiegare che fine hanno fatto le risorse economiche che questa
discarica produceva in passato? Sono state polverizzate.
Mi accorgo poi che alla voce rifiuti questa maggioranza trova la cura per ovviare a questa
problematica mediante la raccolta porta a porta. Ora in Commissione il Sindaco ha detto
che non sarà un “porta a porta” capillare, avremo delle modifiche in base alla
conformazione del territorio.
Sindaco Vito SUMMA
Ho detto di fare attenzione a non farvi fuorviare dal termine, si farà come dappertutto si fa
il “porta a porta”, cioè non bussando.
Cons. Vincenzo CLAPS
Ho capito, ma alla stessa domanda che io gli ho posto in Commissione, lei mi ha detto che
per la particolare conformazione di alcune aree non avremo proprio un “porta a porta”
capillare, vicino alla porta del cittadino.
Sindaco Vito SUMMA
Se posso precisare, allora il “porta a porta” è un conto, la diffusione capillare è dovuta al
fatto che nei centri a grande agglomerazione è possibile un’attività di questo tipo. E’
difficile fare il “porta a porta” in questo senso a Canestrella.
Cons. Vincenzo CLAPS
Ho capito, ma non cambia la sostanza del discorso, nel senso che lei propone a questo
problema imminente, una sperimentazione che io mi auguro che funzioni nell’interesse
dell’intero Comune, però ovviamente resta una sperimentazione con dei risultati non lo so
se variabili nel futuro.
Noi, caro Sindaco, né io, né lei, né l’intero Consiglio Comunale risolverà il problema dei
rifiuti, lei è stato un amministratore provinciale ed io mi ricordo tempo fa quando sentii le
sollecitazioni del consigliere provinciale di opposizione, l’unica voce per Avigliano. Per
questo colgo l’occasione per sollecitare il consigliere Santoro, visto che da quando è stato
eletto consigliere provinciale se ne è accorto solo lui, perché non vedo una minima presa
di posizione per la comunità di Avigliano, quindi con molta serenità soprattutto chiedo di
farsi portavoce verso l’Amministrazione provinciale, visto che i rifiuti sono un problema che
andrebbe gestito a livello di un comprensorio più ampio. Il Comune di Avigliano non può
pensare di risolvere il problema dei rifiuti, perché oggi se si è arrivati a questo paradosso è
anche colpa delle scorse Amministrazioni, un piano di rifiuti della Provincia, lei, Sindaco, lo
sa benissimo, non è mai partito. Io ricordo che negli anni 2005-2006 vi doveva essere una
fase di transizione che accompagnava la gestione integrata dei rifiuti, si parlava di
gestione integrata con diverse forme di smaltimento degli stessi. Addirittura si doveva
abbandonare la logica della discarica. Avevamo previsto un virtuosismo nella gestione dei
rifiuti pazzesco. Dov’è finito questo problema dei rifiuti? Oggi siamo arrivati al paradosso
che un Comune della nostra regione che ha a disposizione un costato che potrebbe
trasformare in discarica, lo fa e si creano delle economie su quella gestione non
indifferente. E poi soprattutto un altro aspetto imbarazzante della gestione dei rifiuti
riguarda il costo dei trasporti, si è pensato di creare ricchezza, e grandi responsabilità ce
le hanno anche le diverse Amministrazioni, solamente per trasportare i rifiuti da un punto
ad un altro.
Ci sono diversi temi che voi avete accennato in questa relazione programmatica
previsionale ed innanzi tutto l’aspetto della viabilità. E’ grave che non è stato detto in
Commissione ma mi è giunta voce che il Sindaco in un incontro pubblico abbia detto che
quella famosa strada che collega Avigliano centro con le frazioni, che segue il tracciato
verso Paola Doce non si farà perché i fondi non sono sufficienti. Se questo è vero, caro
Sindaco, in quest’aula sia le persone che sono presenti, sia quelle indirette, perché qui
abbiamo anche delle presenze indirette, dovrebbero arrossire un po’ di vergogna e
dovrebbero spiegare com’è possibile che una strada che serve ad Avigliano non è stata
realizzata, lo dovete dire ad un giovane amministratore.
Sindaco Vito SUMMA
Però non è stato detto che non si realizza, voglio rettificare per evitare che ti avventuri su
una posizione.
Cons. Vincenzo CLAPS
E’ stato detto che praticamente i finanziamenti non bastano per la realizzazione.
Sindaco Vito SUMMA
La progettazione prevede un investimento che eccede le risorse a disposizione.
Cons. Vincenzo CLAPS
Mi risponderà dopo.
Per quanto riguarda il regolamento urbanistico, se lei in qualche modo trova il tempo per
poter rispondere alle interrogazioni, deve spiegarci quello che l’ingegner Manera ha in
mano, perché voi nella relazione dite che a breve partirete con la Conferenza di
programmazione. Non sono un urbanista, però per fare la Conferenza di programmazione
dobbiamo avere un minimo di attività di questo ingegner Manera, perché se attualmente
non ha nulla, non c’è nulla, ovviamente che vogliamo programmare, Sindaco? Dobbiamo
capire effettivamente cosa il Sindaco ha progettato. Concludo con l’accenno a quelle che
sono le programmazioni europee. Lei, Sindaco, fa riferimento molto spesso ai PIOT, POIS,
PSR, tutte forme di programmazione europee interessati, però le spiego in modo
particolare quella di più di mia competenza, il piano di sviluppo rurale, partendo dal
presupposto che Avigliano è un comune rurale, al di là del fatto che qualcuno dica il
contrario, ma è un Comune fatto prevalentemente da aree rurali. Se la nostra regione
fosse efficiente nell’attivazione dei programmi di sviluppo rurale, noi ci ritroveremmo in una
condizione paradossale che un cittadino sarebbe inferiore rispetto agli altri della regione,
solamente perché è nel Comune di Avigliano, perché molti interventi dei piani di sviluppo
rurale, deve capire, caro Sindaco, vanno nell’indirizzo di un miglioramento fondiario, un
miglioramento delle realtà rurali.
Ora questo piano di regolamento urbanistico è bloccato. Se fossero già partite le misure a
cui molti cittadini hanno partecipato, noi avremmo il paradosso, che, attribuita la misura,
quindi il finanziamento, non avremmo potuto realizzare l’opera perché praticamente il
Comune di Avigliano ha il regolamento urbanistico bloccato.
Quindi, caro Sindaco, concludo augurando una migliore serenità e soprattutto cercando di
prospettare un minimo di sviluppo ed un minimo di progettualità in futuro. Grazie.
Sindaco Vito SUMMA
Prego, consigliere Bochicchio.
Cons. Donato BOCHICCHIO
Signori consiglieri, signori Assessori, signor Sindaco, premetto che intervenire in un
consesso quale questo, che per chi non è aduso, presenta molte difficoltà, pertanto chiedo
scusa se il mio dire sarà poco chiaro.
Toccherò i vari punti della relazione in modo disarticolato ma con l’intento di dare il mio
contributo al dibattito, ad iniziare dalla premessa. Spero che la presa di coscienza della
crisi imperante nella nostra regione venga affrontata nei fatti e non solo nelle dichiarazioni
di intenti.
Certo che vi è un depauperamento di funzioni pubbliche ed amministrative, ma qui vanno
analizzate le cause, come pure lo spopolamento della Basilicata, più grave di quanto
dicono le statistiche che non tengono conto di quanti lucani risultano residenti in Regione
ma che di fatto vivono altrove.
E’ questo, Sindaco, che i giovani emigrano con prospettiva che però sono peggiori rispetto
alle migrazioni di cinquant’anni fa in cerca non di una vita migliore, ma di un lavoro purché
sia per vivere.
E’ la Regione Basilicata governata dalla sinistra, così pure come la Provincia ed il nostro
Comune che da oltre tre lustri non ha saputo o meglio voluto creare occasioni di lavoro,
ma ha pensato solamente all’occupazione clientelare tenendo incatenati molti giovani con
il miraggio del cosiddetto posto fisso.
Solo oggi, signor Sindaco, questa maggioranza nella relazione programmatica si rende
conto dello stato in cui il nostro Comune si trova. Da questi scambi per dieci anni,
l’opposizione reclamava una inversione di tendenza durante i dibattiti sulle linee
programmatiche per ridare lustro o almeno credibilità al nostro paese. Voglio ora limitarmi
ad alcuni dati che sono significativi.
Non è vero che l’economia regionale ha seguito la tendenza nazionale, anzi nella
stragrande maggioranza dei settori siamo scivolati sempre più verso il basso, tanto da
essere agli ultimi posti della scala.
Urbanistica, piano strutturale, metropolitana, regolamento urbanistico. L’approvazione del
regolamento urbanistico è diventata la punta di diamante alla rovescia, la cartina di
tornasole al negativo, nonostante l’opposizione da questi banchi faceva convocare ben
consigli ad hoc, nonostante in ogni occasione la Giunta veniva spinta ad accelerare
l’approvazione, ma tutto risultava e risulta invano.
Oggi questa Giunta sente l’esigenza di un’approvazione, speriamo solo che anche in
questo caso si avveri il detto del “lupo che perde il pelo e non il vizio”.
Mi viene spontaneo porre una domanda: ma in queste condizioni come affrontare il piano
strutturale metropolitano?
TARSU. Questo è un punto dolente, noi siamo convinti che bisogna intervenire quanto
prima, nelle passate consiliature l’opposizione invitava l’Esecutivo a spingere verso la
raccolta differenziata che portava a ridurre l’impatto ambientale, ma anche ad un risparmio
dei costi per lo smaltimento. E’ necessario intervenire anche sulla modalità dell’imponibile,
proprio in vista della trasformazione in tariffe con il doppio canale, tenuto conto dei metri
quadrati ma anche dei componenti il nucleo familiare. In questo caso la tariffa sarebbe più
equa.
Nulla si è fatto nei dieci anni passati, si sono visti solo aumenti di tariffa e spazzatura
abbandonata in mezzo alla strada.
ICI, sono da escludere interventi vessatori che non tengono conto della realtà, com’era
stato fatto con gli accertamenti negli anni passati.
Certo bisogna recuperare dall’evasione, ma questo non costituisce rimedio per la cassa
comunale.
Lavori pubblici. Mi riferisco in particolare alla grande e piccola viabilità, quella esterna e
quella interna, non si fa nessun accenno al raddoppio della Potenza-Melfi ed al
collegamento del centro storico con le frazioni, ad accezione dell’Avigliano-Paola Doce
con una cifra non solo insufficiente, ma anche ridicola, 100.000,00 euro che non bastano
neanche a tappare i buchi.
Per la viabilità interna si fa riferimento solo al centro storico. E le frazioni? Non c’è niente.
Alcune strade sono ridotte a mulattiere tanto che si preferisce pagare i danni, anziché
intervenire. E l’ampliamento della metanizzazione? Mi riferisco alla frazione Nardella,
lambita dalla condotta del gas, ma dimenticata sia in passato che oggi. E la strada di
Sant’Angelo di sopra che è fatta ancora con le pietre tutte sconnesse? Nessuna
previsione.
In ultimo, signor Sindaco, e concludo leggo nella vostra relazione solo interventi ad
Avigliano e sulla fascia da Lagopesole fino a Montanaro. Ma da qui sul versante sud fino a
San Nicola non leggo alcun accenno forse perché siamo aviglianesi di serie B oppure vuol
far pagare il pegno di far parte del territorio come qualche consigliere ha definito in
quest’aula zona della lega nord di Sant’Angelo? Adesso una nota fuori programma: le luci
a Nardella. Era stato previsto il prolungamento dell’impianto di illuminazione verso il
campo sportivo. I lavori a che punto sono? Siccome ho visto intervenire la ditta esecutrice
dei lavori da Sant’Angelo verso il campo sportivo, il resto quando lo finisce? Oppure
questo intervento per l’appalto clientelare è stato trasferito da qualche altra parte, così
com’è avvenuto per altri casi? Grazie.
Sindaco Vito SUMMA
Io ho in ordine di prenotazione questi nomi: De Lisa, Bia, Summa, Pace, Santoro,
Colangelo, Salvatore. Prego, consigliere De Lisa. Ovviamente proviamo a contenere gli
interventi.
Cons. Michele DE LISA
Faccio assolutamente ammenda di stile anglosassone, non si preoccupi, giacché avete
inaugurato questa nuova forma di darci del lei, a Vito mi permetto di dargli del “tu”: Vito, se
tu non avessi detto che qua non parliamo, se tu non avessi dato il “la” vedi quanti
interventi della maggioranza immediati. Quindi ti preferiamo suggeritore di proposte
piuttosto che altro, ma a parte gli scherzi vado rapidamente al dunque.
Risponderò con dei flash a tutte le problematiche connesse per tenermi nei termini. Farei
un invito a me stesso e a tutti gli altri, affinché l’impegno ed il lavoro dei consiglieri di
maggioranza e di minoranza come sta avvenendo avvenga sempre di più nelle
Commissioni, quest’aula istituzionalmente è un’aula in cui si prendono delle posizioni
ideologiche di principio e di voto, per cui inviterei me per primo e tutti gli altri ad evitare
forme di battibecco in cui perdiamo un sacco di tempo.
Tutte le questioni tecniche nello specifico, invito me stesso e gli altri, a risolverle nelle
dovute Commissioni.
Detto questo, il bilancio, rapidamente. Ovviamente dopo penso che il mio Capogruppo lo
farà a nome di tutti, ma io preannuncio il mio voto personale favorevole per quanto
riguarda il bilancio, non è un voto favorevole soltanto di principio perché io appartengo alla
maggioranza; se volete, ma non ne abbiamo il tempo, posso elencarvi per quanto mi
riguarda una serie di criticità, ma non lo faccio perché in ossequio a quello che ho detto
poco fa mi mantengo ai temi generali.
Consigliere Vincenzo Claps, mi fa piacere che tu come giovane consigliere ti iscrivi alla
battaglia della strada centro-frazioni. Questo dimostra il tuo essere giovane, grazie a Dio,
per noi è un po’ più essere vecchi. Questa non è polemica, è storia. A parte il fatto che
quella notizia a cui tu facevi riferimento deve essere leggermente modificata. Certo non
siamo in una fase progettuale complessiva, ma siamo in una fase progettuale di pezzi di
questa strada. Consigliere Claps, se questo problema annoso e storico fosse stato
considerato e risolto nei decenni precedenti dalla maggioranza e dall’opposizione che ha
governato questo Comune, probabilmente adesso questa esigenza che è sentita
seriamente e verosibilmente e mi rendo conto di fatto dai pullman dei ragazzi che vanno a
lavorare alla FIAT, allora avremmo risolto in altre epoche ed in altri problemi questo fatto;
adesso siamo condizionati dai soldi, dai patti di stabilità, dai piani di sviluppo e da tutto
quello che ci riguarda per queste grandi opere.
Spazzatura. Io penso, consigliere Claps, chiedo scusa se mi rivolgo sempre a lui, che per
la spazzatura stiamo pagando la stessa condizione che è il discorso a cui faceva
riferimento il Sindaco per quanto riguarda federalismo e legge finanziaria sul discorso
Governo centrale. Come in questa occasione pagano e pagheranno i Sindaci di destra e di
sinistra per quanto riguarda la legge finanziaria al fine del taglio dei servizi, per quanto
riguarda la spazzatura pagheranno e pagano i Sindaci di destra e di sinistra perché
probabilmente questo aspetto di programmazione a livello regionale e a livello nazionale, e
ti ripeto a livello regionale e a livello nazionale, non è stato tenuto in debita considerazione
e sono stati sottovalutati i rischi di una faccenda del genere. Non c’è niente da fare, non
pensiamo, è bella la raccolta “porta a porta”, è bella la raccolta differenziata, però
attenzione non pensiamo che questa modalità di raccolta e di smaltimento risolva
immediatamente il problema dei soldi. E’ un servizio che costa l’ira di Dio e nelle prime fasi
e nei primi anni lo pagheremo, come lo pagheranno in termini pecuniari tutte le
Amministrazioni. E’ un servizio che ha i suoi effetti a distanza. Certo che bisogna
programmarlo e metterlo in cantiere, però non pensiamo che questo sia il toccasana di
tutto, per cui è ovvio che la scelta, lo dico perché facevo parte della passata
Amministrazione, la decisione di non prendere e di non toccare soldi e tasse e cose del
genere è una decisione che aveva un suo substrato politico, probabilmente, era una sua
scelta. E certe accelerazioni e certe decisioni di adesso non sono soltanto l’effetto, come
dire, la conseguenza di scelte politiche precedenti, ma sono anche il fatto che ci troviamo
di fronte a degli improvvisi cambiamenti per quanto riguarda le strategie di conferimento in
questa regione. Matera, a cui faceva riferimento il consigliere Rosa prima, Matera,
Potenza, Salandra, Tito, Atella, Venosa e tutto il resto.
Allora perché il mio voto è favorevole? Perché nelle relazioni programmatiche e
previsionali, che per loro stesso nome sono relazioni programmatiche e previsionali, noi
enunciamo una serie di principi e denunciamo una serie di punti di vista che caratterizzano
un’Amministrazione, la cui realizzazione, consigliere Claps, a cui tu facevi riferimento, è
non soltanto legata alla nostra volontà personale, ma è legata anche alle disponibilità
finanziarie e di personale che devono realizzare le opere programmatiche. Guaio è
quando non c’è programmazione, non quando alla programmazione seguono dei ritardi.
Ti faccio un esempio: hai ragione che ancora non vengono utilizzate le cose programmate
e realizzate nelle passate Amministrazioni, ma è prossimo il discorso. Consigliere Claps,
vuoi sorridere, sorridiamo, non voglio togliere spazio agli altri, ma ti faccio un elenco delle
cose che sono utilizzate dai cittadini del Comune di Avigliano. Il Comune di Avigliano che
come tutti ben sapete è articolato in un centro capoluogo e in frazioni, il cinema di
Lagopesole è stato completato, il rifacimento e la demolizione della scuola elementare, io
dico a me stesso e a tutti che dobbiamo abituarci che il battibecco non è permesso in
Consiglio Comunale.
Le scuole di Possidente nello specifico sono state completate, le strutture sportive sono in
fase di completamento, la struttura sanitaria del distretto, se volete vi do delle informazioni
recentissime da questo punto di vista, è completata. L’ASL sta montando i lavandini che
per motivi un po’ di dimenticanza qualcuno aveva dimenticato di mettere, ma sono in via di
completamento. Tutto il resto delle opere che facevano parte di quelle relazioni
programmatiche e previsionali degli scorsi anni, che tante volte sono state definite
fantasiose, sono nella grande parte realizzate.
Nelle precedenti Amministrazioni io e l’assessore Santoro ci siamo battuti per il
completamento delle strade, mi sono accorto che almeno alcune strade di collegamento
sono state rattoppate, se preferite che sia questo il termine, ma sono state fatte. Per
quanto riguarda la viabilità, io ritengo che sia necessario l’intervento della somma stabilita
ad Avigliano perché è necessario che si faccia una cosa del genere, ovviamente invito la
maggioranza ed invito la riflessione della minoranza acché il tutto venga corrisposto nel
tempo, nei modi previsti e concludo, consigliere Bochicchio, non vorrei fare l’errore di
parlare di singole zone, esistono problemi omogenei da porre nei bilanci, allora quando noi
parliamo di viabilità vuol dire Nardella, San Nicola, Possidente e vuol dire Canestrella.
Quando parliamo di illuminazione è lo stesso, perché dobbiamo cominciare ad avere l’idea
che la comunità è una e che marcia in maniera seria per la realizzazione dei problemi,
considerando soltanto le compatibilità.
Questo è il problema. Grazie.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, consigliere De Lisa; prego, consigliere Bia e poi a seguire il consigliere Summa.
Cons. Davide BIA
Cercherò di essere breve, visto l’orario ed il numero degli interventi che seguiranno. Prima
di passare al tema centrale, legato alla TARSU, volevo un attimo con un flash, rispondere
al consigliere Claps, sul discorso delle rinnovabili. Mi trovi pienamente d’accordo sul fatto
che la maggior parte dei nostri edifici, degli edifici comunali sono energivori, quindi dal
punto di vista dell’isolamento termico complessivo, sicuramente sono posizionati male ed
è giusto il discorso che dici tu in generale di un impianto innovativo che vada ad
agganciarsi ad un discorso di risparmio energetico nel complesso, però l’impianto a cui si
fa riferimento, magari il fotovoltaico segue un po’ una logica differente, nel senso che
studiato in un certo modo può “agganciarsi” ad un edificio energivoro, perché sfrutta degli
aspetti differenti, però su questo tema spero che sicuramente entreremo nel merito nelle
Commissioni e sono contento comunque che hai sollevato questo problema e mi trovi
pienamente d’accordo sul discorso del miglioramento energetico degli edifici pubblici in
questo caso, a maggior ragione di quelli privati ma quello è un altro discorso.
Ora arrivo sulla questione della TARSU. Volevo intervenire immediatamente al primo
intervento del consigliere Rosa, ovviamente questo è il nodo principale e spinoso di questo
bilancio di previsione e non nascondo che ha mostrato una serie di perplessità iniziali e
problematiche personali nell’affrontare questo tema, tant’è vero che inizialmente appena è
giunta notizia, a noi consiglieri ci giunge notizia però con un piccolo ritardo ovviamente per
questioni tecniche rispetto alla Giunta, abbiamo immediatamente guardato il nostro
Assessore al Bilanco Vito Lucia con occhi critici perché la notizia dell’incremento del 20%
è abbastanza eclatante e significativa, soprattutto perché è una tassa sostanzialmente che
non guarda in faccia a nessuno, perché colpisce tutti coloro che risiedono in una certa
abitazione, quindi sia i proprietari delle abitazioni, ma soprattutto coloro che stanno in
affitto. Chi sta in affitto, sicuramente, a meno che non abbia fatto scelte particolari, non ha
avuto e non ha la possibilità di acquistare una casa e fa riferimento ad un ceto debole che
ha delle difficoltà, magari possiamo immaginare degli anziani che usufruiscono di una
pensione sociale, di famiglie monoreddito o reddito basso o anche con reddito discreto,
ma con una famiglia numerosa, per cui complessivamente l’economia della famiglia è in
difficoltà per ciò che riguarda il discorso dell’acquisto della prima casa.
Quindi noi come centrosinistra, in particolare io appartenente alla Sinistra ecologia liberà,
siamo, è ovvio, particolarmente sensibili a queste problematiche che riguardano i ceti
deboli, però lo sgomento iniziale è stato un po’ superato andando un po’ nel merito, non
facendo il ragioniere, ma andando un po’ nel merito dei numeri, ed effettivamente c’è un
notevole divario tra quelle che sono le entrate dovute alla tassazione e le uscite, legate al
costo complessivo, per cui una differenza notevolissima legata in particolar modo
all’incremento che si è avuto nei recentissimi anni dei costi di conferimento in discarica ed
in aggiunta a quello del trasporto. Ovviamente questo salto in qualche modo deve essere
colmato ed il 20% non consente un avvicinamento notevole, ma comunque ci siamo resi
conto che effettivamente era qualcosa di inevitabile proprio nell’ottica del riavvicinamento
della differenza tra le entrate e le uscite. Una volta capita la necessità di questo
provvedimento, siamo stati tutti “un po’ più sereni” nell’accettarlo ed infatti nel complesso
preannuncio il voto positivo al bilancio, però dobbiamo tener conto della necessità di
tutelare le fasce più deboli, perché questo incremento del 20% colpisce il proprietario di
un’abitazione magari anche dotato di reddito elevato e può contribuire alla “causa”, però
colpisce anche le fasce deboli, e quindi coloro che hanno difficoltà economiche, per cui
proprio in delibera di Giunta è stato sottolineato l’aspetto di porre attenzione alle fasce più
deboli. In questa sede io lancio una proposta, più che una proposta è un invito, a tutti noi
consiglieri, al Sindaco, all’Assessore al Bilancio di attivarsi con i responsabili degli uffici
preposti nel monitorare sostanzialmente quella che è la tassazione distribuita sulle varie
fasce sociali, quindi economiche, capire l’incidenza della tassa ed in particolare capire
come questo 20% è spalmato sulle varie fasce a non attribuire questo aumento alle fasce
più deboli. Ovviamente questo comporterà un’analisi dettagliata dei dati, che comunque
sono a disposizione dei vari uffici, quindi un’indagine accurata per trovare la soluzione e
far sì che questo 20% non venga sostanzialmente a ricadere sulle famiglie più deboli.
Spero che venga presa in considerazione questa proposta, anche perché noi come
centrosinistra siamo stati disposti nell’approvare e nell’accettare questo 20% come
elemento necessario, dall’altra parte eravamo tutti d’accordo sul fatto di tutelare le fasce
più deboli, dobbiamo solo capire come si possa fare tecnicamente.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, consigliere Bia; prego, consigliere Summa.
Cons. Angelo SUMMA
Molto brevemente, signor Sindaco, signori consiglieri, una veloce riflessione su uno dei
momenti più importanti che segnano la vita amministrativa del nostro Comune.
Credo che quello che facciamo oggi sia un atto importante e di grande responsabilità, che
però non possiamo decontestualizzare da quella che è un’analisi di quelli che sono i
riflessi delle scelte del Governo nazionale che inevitabilmente si ripercuotono sugli Enti
locali e sulle finanze locali.
I vincoli del patto di stabilità che sono stati pensati per rendere i Comuni più virtuosi nella
loro gestione, hanno però generato un vero cappio per la programmazione e per la
realizzazione sia di nuove opere pubbliche sia la gestione della manutenzione ordinaria e
straordinaria delle opere esistenti.
Io credo che sarebbe onesto da parte di tutti gli schieramenti riconoscere lo scarso spazio
di operatività di cui dispone questo bilancio per varie ragioni, tra cui una forte fiscalità che
va in senso opposto al federalismo, in un territorio come quello del Mezzogiorno diverso
da tutte le altre regioni. Non possiamo non essere sofferenti di fronte all’aumento del 20%
della TARSU e dunque provare a trovare tutte le soluzioni affinché le persone meno
abbienti possano avere un riconoscimento degno di questo.
Dico però che l’aumento della TARSU è un aumento di spese causa spese subcomunali
che vengono dagli anni precedenti e che quindi fondamentalmente non riguardano questa
Amministrazione che però prende la responsabilità di governare questi momenti e questi
processi, provando a rafforzare tutti i servizi di cui si diceva prima. A fronte di questo
aumento, però, e le difficoltà in cui versano gli Enti locali, vengono mantenuti tutti i servizi
fondamentali per i cittadini e questo dimostra un’ulteriore responsabilità da parte di questa
Amministrazione che chiede di condividere questa responsabilità con i cittadini per
sostenere la casa comunale, non a caso viene chiamata casa e quindi ognuno ha la
responsabilità di provare a provvedere alla gestione in questo senso.
Un’ultima parola sul bilancio, credo che nel complesso sia stato fatto un grande sforzo da
parte della Giunta ed innanzi tutto, come diceva il consigliere De Lisa, nel mettere in
relazione i nostri territori. Non è semplice gestire un territorio sì fatto e provare a metterlo
in relazione, vedo anche attraverso lo sforzo dei PIOT, il campo sportivo di Lagopesole.
Sono stati fatti degli interventi perché si potesse cominciare a evitare degli sprechi e
mettere in relazione tutto il nostro territorio.
La rivitalizzazione del tessuto culturale, io credo che abbiamo cominciato diverse
esperienze associative di tutto il territorio e la consegna dei futuri impianti, quale per
esempio il centro polivalente, la sala cinema a Lagopesole, la bibliomediateca renderanno
maggiormente fruibili questi servizi.
In ultimo credo che una politica di centrosinistra si vada a rafforzare quando si è capaci di
mettere al centro della propria programmazione l’individuo, il cittadino. Credo che questo
sforzo nel bilancio sia stato fatto, è stato mantenuto l’impegno a contenere il disagio
sociale, a provare a difendere la famiglia dai continui attacchi e provare anche con i servizi
che il Comune attua, ad esempio quello della casa di riposo.
In sostanza credo che questo bilancio abbia in sé un progetto, abbia in sé una
progettazione ampia che invece porta con sé un probabile futuro migliore perché da parte
di questa Amministrazione c’è tutto l’impegno affinché l’attuazione dei programmi e dei
servizi servano maggiormente alla nostra collettività.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, consigliere Summa; la parola al consigliere Pace.
Cons. Domenico PACE
Sindaco, io mi riservo di intervenire dopo, per dare spazio ai consiglieri e agli assessori di
intervenire.
Sindaco Vito SUMMA
Va bene. Prego, consigliere D’Andrea.
Cons. Anna D’ANDREA
Veniamo spesso richiamati a quel senso di responsabilità che ci investe a tutti livelli, come
cittadini, lavoratori, genitori, figli, eccetera. Come amministratori dobbiamo dimostrare non
solo la responsabilità, ma visto che non rappresentiamo solo noi stessi, cercare di essere
degni della fiducia dei cittadini. Voglio precisare che le perplessità e le problematiche sono
state discusse da questa maggioranza nelle sedi opportune.
Su Sant’Angelo ci sono da segnalare gli interventi sulla palestra da realizzare nelle
prossimità della scuola e sono stati già appaltati i lavori di estendimento della rete del
metano su Nardella, Patacca e Gianturco e la sistemazione del manto stradale.
Crediamo di aver dimostrato ampiamente il nostro senso di responsabilità nei confronti del
partito e vogliamo continuare a farlo. Sappiamo tutti bene che tra le cose che si dicono e
quelle che tocchiamo con mano c’è un enorme divario. Ho sentito dire: “Ognuno di voi è il
consigliere di tutti” e questa è una verità sacrosanta, ma è pur vero che il consigliere di
una parte di un territorio meglio conosce le problematiche di quella parte e meglio le può
portare all’attenzione di un’Amministrazione comunale. Sappiamo pure bene che ci sono
delle barriere, degli ostacoli che ognuno di noi ha nella propria testa e spesso non
riescono a superare i confini geografici e territoriali e purtroppo sono costretta a tornare sui
limiti che come persone dobbiamo cercare di superare. Quei limiti ci fanno credere che
parlando in modo complicato acquisiamo maggiore credibilità, che offendere politicamente
una persona sia diverso da offendere una persona, che un gesto scortese in politica
debba essere letto in modo diverso da una scortesia vera e propria.
Spesso diciamo di essere un ponte tra la gente e gli Enti pubblici che andiamo ad
amministrare ma poi questo ponte diventa levatoio, quasi ad innalzare quel muro che tiene
fuori gli elettori da dinamiche artificiose e complicate che purtroppo le allontana da un
mondo che poco spazio lascia alla semplicità e quindi alla comprensione.
Siamo qui ancora una volta a rimarcare quella responsabilità che ci appartiene prima
come cittadini e poi come amministratori e renderci disponibili e a contribuire e a
collaborare con il Sindaco Vito Summa e a tutta l’Amministrazione per cercare di
abbassare quel ponte e dare giusto valore alla dignità dei cittadini che non appartengono
alla categoria dei numeri ma a quello degli individui.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, consigliere D’Andrea; prego, assessore Santoro.
Ass. Ivan Vito SANTORO
Leggendo la relazione, alla cui realizzazione e stesura tutti noi amministratori abbiamo
contribuito, anche quelli che sono gli obiettivi preposti agli altri colleghi Assessori, mi rendo
veramente conto che è una relazione abbastanza innovativa, nuova, ricca di progettualità,
di contenuti, a discapito di quanti hanno affermato il contrario.
Io le ho lette sempre con attenzione, anche perché sono stato uno dei costruttori delle
relazioni, almeno in parte, tant’è che questa è la sesta relazione previsionale che abbiamo
prodotto e vi dirò che rispetto agli anni scorsi c’è veramente un taglio di novità, un tocco
nuovo, un rilancio nonostante i tempi difficili che stiamo affrontando e vivendo.
Mi dispiace che si è assentato il consigliere Rosa, perché aveva ribadito e sottolineato più
volte che la relazione era ricca di cose anche abbastanza futili, ha citato i laboratori di
ballo e di ricamo che citati così fanno ridere chiunque. Questi laboratori sono attività
previste anche nei piani sociali di zona, laddove ci sono interventi destinati agli anziani.
Nei piani sociali di zona, io ricordo a qualcuno, lo invito ad andarli a leggere, sono previste
le attivazioni dei laboratori di comunità per gli anziani e nell’ambito delle attività che gli
anziani possono svolgere, sia nel mondo femminile che quello maschile, abbiamo
ipotizzato di fare queste attività, tra quelle ovviamente indicate. Tra l’altro sono tutte cose
che già sono state sperimentate negli anni scorsi e che hanno avuto successo anche
perché nel laboratorio di ballo ci sono circa 80 utenti che frequentano, tramite il contributo
delle associazioni di volontariato. Volevo solo ricordare questo.
Non secondario è anche ricordare che all’interno delle relazioni, sempre nell’ambito delle
politiche sociali, in cui io ho una delega e la titolarità anche nella rappresentanza, ho
indicato delle cose fondamentali che attengono al piano lotta alla droga, perché dovete
sapere che c’era un fondo destinato a questi interventi di circa 1.500.000,00 di euro,
1.600.000,00 euro che è stato bloccato dal 2001 in Regione Basilicata. Sono stato uno dei
promotori in ambito della Conferenza dei Sindaci per sbloccare questo fondo. Siamo
riusciti a sbloccarlo, sono state avviate le attività, per cui nell’ambito delle iniziative c’è
proprio la consulenza per difficoltà connesse allo svolgimento dei compiti genitoriali e la
mediazione familiare. Quindi sono interventi importanti perché coinvolgono anche altre
istituzioni, quali l’ASP che ha la titolarità dal punto di vista sanitario, noi abbiamo solo
quello della prevenzione.
Comunque non voglio entrare nel merito della relazione, perché credo anche quest’anno
di aver tracciato un’importante indagine rispetto ai numeri e a quelle che sono le criticità
del nostro territorio e ho fatto una forma di monitoraggio, come credo abbiate visto,
rispetto alla popolazione, il target, sono dati fondamentali per provare a calibrare e a
caratterizzare gli interventi in ambito sociale.
Altro elemento significativo, e questo mi preme sottolinearlo, perché credo che sia
importante per tutta la collettività, sono gli interventi di POIS che prevedono appunto,
come sapete, la delocalizzazione della casa di riposo, la realizzazione della casa della
salute, la realizzazione di una piscina terapeutica, il recupero della palestra a Contrada
Civitelle, importante attrattore per i giovani, la realizzazione di un asilo nido finalmente
anche nell’altra parte del territorio a Sarnelli ed il completamento di quello in essere ad
Avigliano centro e degli interventi che attengono al fotovoltaico sull’istituto superiore della
Ragioneria di Avigliano e sul compostaggio sull’istituto di Lagopesole.
Quindi questo importante intervento con i POIS è ormai in una fase di avvio vero, reale, in
quanto la Regione Basilicata – ed ecco perché ci tenevo a rimarcare la questione – proprio
lunedì scorso ha deliberato l’unico POIS, quello dell’Alto Basento, dove ci siamo noi e
credo che nei prossimi giorni si può procedere ad avviare tutte le procedure amministrative
e burocratiche, in attesa di iniziare le attività.
Rispetto al distretto sanitario, il consigliere De Lisa ricordava bene che lì è prevista anche
l’allocazione di una PTS di secondo livello, quindi il 118, proprio qualche giorno fa ho
rifatto l’incontro con il direttore dell’ASPR, proprio per accelerare le procedure, perché
ormai la struttura è pronta e può essere restituita a tutti i cittadini.
Ripeto, mi dispiace che purtroppo si è allontanato il consigliere Rosa che poneva la
questione sui lavoratori in mobilità. Noi due volte l’anno presentiamo dei progetti alla
Provincia di Potenza per utilizzare queste risorse umane e credo che sia significativo non
solo perché diamo la possibilità a questi lavoratori di integrare il reddito, perché i lavoratori
che vengono assegnati da parte della competente Provincia, che sono quindi iscritti in
quella categoria, hanno la possibilità, a fronte dell’espletamento di un’attività di utilità
sociale per la collettività, di poter integrare il reddito, perché noi gli consentiamo di poter
espletare un’attività superiore dal punto di vista orario, superiore a quella per la quale
vengono pagati, per cui se l’INPS paga le indennità, la mobilità per le quattro ore, noi
garantiamo altre due ore e quindi una integrazione al reddito. Questo è un vero strumento
di ammortizzatore sociale e volevo ricordare al consigliere Rosa che purtroppo siamo uno
dei pochi comuni ad attivare continuamente questi progetti.
E’ vero sì che abbiamo bisogno di quelle risorse, e non lo neghiamo, però è pur vero che
facciamo degli interventi in 15-16 famiglie, per cui credo che sia significativo.
Sono stati toccati tanti temi, ma credo che quello più delicato e più importante attiene
appunto all’aumento della TARSU, lo ricordava bene chi mi ha preceduto negli interventi, a
partire dal consigliere BIA, e credo che sia un atto dovuto da parte di questo Governo
unicamente perché non eravamo nelle condizioni di fare altro. A fronte di un bilancio
risicato, a fronte del fatto che i trasferimenti si riducono costantemente, a fronte del fatto
che l’aumento della TARSU è lievitato in modo considerevole negli ultimi anni e ricordo nel
2005, se non erro, il conferimento dei rifiuti era circa 60.000,00 euro e siamo passati nel
2010, mi correggerà al limite l’Assessore al Bilancio sui dati, siamo sui 600.000,00 euro,
per cui c’è proprio una sproporzione. Io sono stato uno di quelli che ha lamentato questo in
Consiglio Comunale, in Consiglio Provinciale e sui giornali, quindi probabilmente io ed il
consigliere Claps leggiamo giornali diversi o siamo disattenti sulle questioni mediatiche e
comunicative. Non sono alla ricerca di chi ha generato o chi meglio non ha generato, non
ha applicato il piano, anche se è poi stato rivisitato dal 2002 al 2008, sta di fatto che il
piano è lì fermo, è adesso in fase di attivazione e la Provincia si sta muovendo, con tutti i
ritardi che ci sono stati, per accelerarlo proprio perché noi possiamo fare tutti gli sforzi, ma
se il sistema generale, quello regionale e quello provinciale è ingessato, tutto quello che
noi facciamo diventa non dico vano, ma rischia di non trovare la giusta applicazione. Per
questo è vero che bisogna sforzarsi per trovare soluzioni anche alternative che
necessariamente ed ovviamente non devono gravare sui cittadini, ma provare a garantire
ai cittadini stessi la possibilità di pagare meno tasse, se è possibile, questo lo vorremmo
tutti, sta nel libro dei sogni. Proprio a causa di questa scelta politica della vecchia
consiliatura ci siamo trovati oggi in queste condizioni, ad affrontare purtroppo
drasticamente un aumento di questa portata, per cui ricordo al consigliere Donato che tu
avevi detto nel tuo intervento che da dieci anni si aumentavano le tasse. Non è così,
perché negli ultimi cinque anni l’unica tassa che è stata aumentata è del 10% ed è la tassa
sui rifiuti. Volevo solo sottolineare questo.
Chiaramente come preoccupa me, preoccupa tutti noi che abbiamo adottato ed
adotteremo questo atto con questo provvedimento, cioè l’aumento della TARSU. Credo
che bisogna trovare soluzioni che non danneggino le fasce deboli, l’abbiamo fatto con la
delibera di Giunta che io ho proposto al Sindaco di tenere in piedi il fondo di solidarietà,
nonostante i rimborsi dei tributi si siano ridotti perché dal 2007 non si rimborsa più l’ICI,
per cui rimane solo la TARSU, ho posto l’accento su questo problema ed abbiamo trovato
una condivisione, c’è anche un impegno politico, in caso dovessimo essere in grado di
trovare altre risorse, e se ce ne fosse ovviamente la necessità, rimpingueremmo quel
capitolo, proprio per evitare di gravare sui cittadini e soprattutto sulle fasce più deboli che
sono quelle più a rischio di tutti.
E’ chiaro che rispetto ad una segnalazione del consigliere Bia, non dico che forse sarà
praticabile, ma almeno ragioniamoci, vediamo nelle competenti commissioni, facciamo
uno studio di quello che è l’effetto della TARSU sui cittadini e sulle fasce particolarmente a
rischio e proviamo a calibrare insieme, troviamo un sistema per evitare che colpisca
soprattutto loro.
Sono stati toccati tanti argomenti interessanti, dal regolamento urbanistico al piano
strutturale metropolitano che sono correlati, anche perché se non approviamo da subito il
regolamento urbanistico rischiamo di uscir fuori dal piano strutturale metropolitano, e
credo che rischi di sfaldarsi questo modo consortile di gestire in modo associato dei servizi
e collegamenti, se non diamo un’accelerata e quindi sono sollecitazioni giuste e credo che
bisogna però dare il tempo alla Giunta e al Sindaco in prima battuta, anche perché è
passato poco tempo e credo che siano sotto gli occhi di tutti le cose che questa
Amministrazione in poco tempo ha programmato, dalla viabilità all’utilizzo di alcune
strutture, eccetera. La tempistica è proprio congenita, non si può fare diversamente, fermo
restando che le sollecitazioni rivenienti sono tutte giuste e degne di attenzione. Grazie.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, assessore Santoro; prego, assessore Colangelo.
Cons. Giovanbattista COLANGELO
Molto semplicemente vorrei sottolineare il grande sforzo che questa maggioranza ha
compiuto per cercare di dare delle risposte ai cittadini, agli operatori economici che
qualche mese fa ci hanno scelto per amministrare questa comunità.
Il quadro nazionale di riferimento certamente non ci ha aiutato, non ha aiutato me
Assessore al Commercio, i miei colleghi per le deleghe di competenza, vorrei citare solo
un dato, il contributo ordinario per lo sviluppo degli investimenti c’è stato praticamente
dimezzato, mentre con la recente finanziaria il Governo nazionale concede al Comune di
Roma 500.000.000,00 di euro per il pagamento degli oneri di parte corrente relativo agli
oneri di personale, produzione di servizi in economia, il riferimento è il comma 196
dell’articolo 2 del decreto legge 78 del 2010. Quindi in un quadro di questo tipo noi ci
siamo trovati a governare una situazione particolarmente difficile, le aspettative sono tante
e per quello che ci riguarda ognuno di noi ha cercato di dare il meglio di sé. Molto
brevemente vorrei illustrare i tratti fondamentali delle azioni relative al commercio ed alle
attività produttive, oggetto appunto della mia delega, che sono compiutamente indicate
nella relazione.
Riteniamo che sia opportuno avviare un processo di riorganizzazione dei luoghi attinenti il
commercio, attraverso l’aggiornamento degli strumenti comunali per la disciplina delle
attività economica. Vorremmo costituire una consulta per gli operatori del commercio per
riprendere un dialogo con loro perché riteniamo che alcune scelte di base vadano
condivise o comunque discusse con chi poi materialmente vive di commercio. Cercheremo
di avviare delle azioni di comunicazione rivolte sia ai cittadini che agli operatori sulle
diverse opportunità, sugli incentivi, sulle agevolazioni che gli Enti in generale mettono in
campo per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, oppure per il consolidamento delle
attività esistenti, cercheremo di porre una particolare attenzione all’ottimizzazione per le
aree per gli insediamenti produttivi, cercando di risolvere eventuali criticità che possono
intervenire su queste aree. In ultimo cercheremo di costruire dei percorsi procedimentali
accessibili ai cittadini ed agli operatori perché quest’Amministrazione non ha paura di far
vedere i propri atti. Siamo qui per cercare di venire incontro alle esigenze di tutti e
cercheremo di lavorare per fare al meglio quelle cose che ci hanno delegato a fare i
cittadini che qualche mese fa ci hanno eletto. Grazie.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, Assessore. Allora io ho iscritto a parlare ancora i consiglieri Salvatore e Pace.
Cons. Domenico PACE
Molto brevemente, anche per dare la possibilità al Sindaco di fare la replica in merito alle
questioni sollevate. Intanto dico che questa relazione arriva in Consiglio Comunale dopo
aver consumato tutti i passaggi sia istituzionali che politici. Probabilmente, come
sosteneva il consigliere Rosa, le Commissioni che hanno discusso il bilancio potevano
farlo di più con un tempo maggiore, potevano essere più puntuali, ma cercheremo con il
passar del tempo di organizzarci meglio anche sotto questo aspetto.
Passaggi in pubblico sono stati consumati, abbiamo fatto due assemblee pubbliche, una
su Avigliano centro ed una nelle frazioni, per cui anche i cittadini che sono stati avvisati,
anche su sollecitazioni delle opposizioni con manifesti 70 per un metro, hanno avuto la
possibilità di essere informati che si stava discutendo sul bilancio. Da questo punto di vista
riteniamo che abbiamo compiuto tutti i passaggi.
Io ritengo che questa relazione abbia tutte le caratteristiche di relazione di indirizzo e di
progettualità di questa Amministrazione e dell’intera maggioranza.
La relazione ovviamente è stata redatta in due mesi di attività, perché noi ci siamo
insediati da appena due mesi e quindi è una relazione che ha dovuto fronteggiare le
problematiche pregresse e ha dovuto mettere insieme anche le questioni che noi come
maggioranza intendiamo affrontare nei prossimi anni. Ridurre la discussione francamente
alla sola TARSU che sicuramente è importante, mi sembra un po’ riduttivo.
Intanto voglio precisare che qui non ci sono consiglieri favorevoli all’aumento e che non ci
tengono alla tutela delle famiglie disagiate e consiglieri che invece vogliono più di altri
tutelare questa cosa. Chiaramente l’aumento della tassazione è un problema che in
questo momento tutte le Amministrazioni si trovano ad affrontare.
Non voglio addentrarmi nel dibattito politico che in questo momento sta attraversando il
Governo con gli Enti locali, ma oggi i Comuni si trovano ad un bivio fondamentale: o
devono mantenere il livello dei servizi che garantiscono alla cittadinanza oppure per
poterlo mantenere devono aumentare la tassazione.
Io vorrei chiedere anche all’opposizione, con un disavanzo di circa 500.000,00 euro nella
gestione della TARSU, se non avessimo proceduto ad un aumento della tassazione del
20% che rappresenta comunque una quota parte di copertura del costo, perché vorrei
ricordare che c’è comunque una differenza ulteriore di 300.000,00 euro circa di disavanzo,
da dove dovevamo prendere i soldi per poter coprire almeno nella misura dell’aumento del
20% i costi relativamente alla gestione TARSU? Sicuramente dovevamo toccare altre
cose come i servizi che noi garantiamo alla nostra comunità e quindi casa di riposo, asilo,
trasporto scolastico e quant’altro.
Quindi purtroppo i Comuni che rappresentano la frontiera ultima del rapporto tra il cittadino
e l’Istituzione si trovano oggi in questa situazione. Diceva bene il Sindaco, cioè
probabilmente lo ripete e l’ha ripetuto in diverse occasioni pubbliche, che non ha senso
mettere in piedi un sistema di Consigli, Assessori, Sindaco se poi alla fine ci si trova a
ratificare soltanto delle spese e delle entrate che sono più o meno vincolate e più o meno
rigide.
Quindi le scelte che l’Amministrazione dovrebbe fare su una determina spesa, su un
determinato investimento sono molto molto limitate e residue. E quindi la capacità che
l’Amministrazione deve mettere in atto è quella di reperire fondi aggiuntivi rispetto ai
normali trasferimenti, come ho più volte detto io in altri interventi, e questo credo che
questa Amministrazione lo sta facendo, si sta impegnando in tutti i modi, come ha fatto
anche quella precedente.
L’altro punto fondamentale che è contenuto in questa relazione e questo soprattutto grazie
al Sindaco, ma anche all’Amministrazione, è il discorso della trasparenza. Io ricordo che
quando ho fatto l’Assessore ed anche il consigliere di opposizione, alcune delibere si
approvavano e poi, come si diceva, si mettevano nel “cassetto” cioè c’era anche un modo
di fare amministrazione e di fare politica che era impostato più su un discorso interno che
esterno.
Oggi con l’avvio dell’albo pretorio e di altre iniziative di carattere digitale ogni cittadino da
casa sua è in grado di poter accedere agli atti fondamentali, nel nostro caso, nel nostro
Comune. Qualcuno parlava in altri termini ed in altre epoche della casa di vetro, cioè non
c’è alcun interesse a nascondere le cose, anzi si vuole rendere quanto più possibile
partecipi i cittadini informandoli sulle cose che si stanno mettendo a punto.
Quindi sul discorso TARSU, purtroppo, noi, dopo aver fatto un lungo dibattito anche
nell’ambito della maggioranza perché non certo a cuor leggero aumentiamo la tassazione,
ci siamo resi conto tutti che comunque era necessario aumentare almeno del 20% il costo
e quindi pertanto, nostro malgrado, lo dobbiamo fare.
Io apprezzo l’apertura del consigliere Rosa per la sua astensione, però chiaramente non la
possiamo accettare contraccambiando con il ritiro del punto all’ordine del giorno.
Purtroppo siamo costretti a procedere in questa direzione.
Per quanto riguarda il resto, gli altri punti all’ordine del giorno, le altre questioni contenute
nella relazione, anche qui si sta facendo un enorme sforzo per portare avanti delle cose
già avviate dalla precedente Amministrazione e per avviare cose nuove che sono anche
contenute in questa relazione.
Quindi lo sforzo che noi, come centrosinistra, come Amministrazione, con il Sindaco
stiamo facendo è quello di risolvere alcuni problemi incancreniti da anni, che non si sono
risolti per una serie di problematiche anche burocratiche ed avviare cose nuove per
cercare di far crescere e sviluppare la nostra comunità.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, consigliere Pace; prego, consigliere Salvatore.
Cons. Domenico SALVATORE
Io innanzi tutto vorrei esprimere un giudizio positivo su questa composizione di questo
Consiglio Comunale, pacato nei toni, ma sicuramente con osservazioni giuste e volte a
suscitare le giuste interrogazioni e le giuste risposte.
Mi fa estremamente piacere il fatto non solo di aver sentito il Capogruppo, il Sindaco,
qualche Assessore, ma anche gli altri consiglieri perché è giusto che quest’aula consiliare
chiaramente senta la voce di tutti i consiglieri e non vorrei, com’è avvenuto nel passato,
che alcuni di questi vivano nel loro mutismo generale, quel mutismo che forse per alcuni è
stato anche vanto nelle campagne elettorali e ha contraddistinto forse un’azione di alcuni
consiglieri in altre sedi, in altri consigli.
E’ chiaro che oggettivamente che quello che voi dite, la programmazione che voi vedete
nella relazione io non la vedo, ma non la vedo io e gli amici del centrodestra perché noi
dobbiamo fare un’opposizione, perché deve essere opposizione, ma perché la
programmazione vuole che quando si progetta qualcosa, si sappia a cosa eventualmente
potrebbe servire quella struttura o quel progetto.
E’ vero che c’è anche una fase di federalismo, di tagli drastici, però è indubitabile dire che
questa situazione sicuramente deve favorire una forma di gestione responsabile che vuol
dire utilizzare in modo responsabile le strutture, le risorse che si hanno.
Io davo un’occhiata velocemente a questo prospetto delle locazioni attive, forse dirò delle
cose inesatte, però quando vedo che alcuni cittadini pagano per 200 metri quadrati in
località Serra Ventaruli, 103,00 euro di canone annuale, a Monte Carmine 1.200,00 euro
per l’affitto di un locale commerciale adibito a bar credo che ci sia qualcosa che non vada.
Forse queste entrate andrebbero riviste. La gestione responsabile vuole che i beni che
appartengono al demanio comunale, al patrimonio disponibile comunale, vengano utilizzati
nel miglior modo possibile.
Se quei beni giustamente non possono servire a soddisfare esigenze pubbliche, esigenze
istituzionali, non è detto che non possano andare venduti, ma se quei beni possono
servire a qualcosa, è bene che rimangano nel patrimonio comunale. Sul discorso della
trasparenza voglio solo dire che nei nostri programmi la trasparenza era ai primi punti e
voleva dire rispetto delle regole. Ci sono norme dello Stato che impongono che tutti gli Enti
debbano pubblicare gli atti sui siti Internet, quindi nessuna novità. Mi fa piacere che questa
cosa avvenga, però la trasparenza vuole anche, come prevede sempre la legge, che le
Amministrazioni comunali si dotino di regolamenti per gli affidamenti degli incarichi esterni,
laddove sono indispensabili, perché una gestione responsabile vuole che se all’interno di
una struttura comunale ci sono le risorse valide, come possono essere i geometri, i tecnici
per effettuare dei lavori, è bene che le si utilizzino per evitare di dilapidare risorse
pubbliche per logiche che possono essere di opportunità politica o spesso clientelare.
Caro consigliere Pace, tu mi dicevi che in passato c’era questa abitudine di tenere le
delibere nel cassetto. Se non ricordo male, credo che questo modo di fare sia anche
abbastanza recente e non so se adesso ci sia una vertenza in atto che vede il Comune
chiamato in causa per il famoso progetto, il project financing del cimitero, non lo so, mi
sembra che ci sia un procedimento in atto o forse c’era un’ipotesi di transazione e via
dicendo. Mi sembra che quella sia una di quelle famose delibere che forse sono rimaste
nel cassetto per un po’ di tempo, poi qualcuno le ha rispolverate e se n’è ricordato. Era
solo un esempio.
Sui servizi sociali, l’assessore Santoro è giustamente esperto della materia, sicuramente
gliene do atto, noi siamo nel piano sociale di zona, abbiamo la delega per quanto riguarda
l’assistenza agli handicappati, a marzo è scaduto, se non ricordo male, il bando della
Regione per quanto riguarda i progetti territoriali per la lotta alle tossicodipendenze. Qual è
il ruolo di Avigliano in questo? Si è fatto qualcosa? Si è progettato qualcosa e nella
relazione, francamente non ho letto nulla, non mi sembra che si parli bene di questa cosa,
c’è un problema grosso di devianza, non mi sembra che sia molto puntuale, c’è scritto solo
tossicodipendenza. Si parla di tossicodipendenza, ma è un termine generico, possiamo
parlare di tutto e di niente, mi sarebbe piaciuto che si fosse parlato del ruolo di Avigliano
all’interno dei progetti territoriali per la lotta alle tossicodipendenze. La scorsa
Amministrazione si era impegnata a risolvere il problema, ci doveva essere una campagna
di sensibilizzazione, cosa che non c’è stata. Questo problema sicuramente è legato al
problema del controllo del territorio, c’è un problema serio, nell’ultimo periodo ci sono stati
atti di vandalismo, che sono situazioni oggi intollerabili. C’è un problema sicuramente di
coordinamento con la Polizia Municipale, ma anche con le forze dell’ordine presenti sul
territorio.
Sul regolamento urbanistico negli ultimi periodi abbiamo nominato tante volte questo
professor Manera che qualche cittadino se lo sta sognando la notte, vorrebbe sapere e
capire com’è fatto questo professor Manera, ha qualche ricordo di quell’occasione in cui
talmente fugacemente venne e per questioni tecniche, purtroppo il computer non funzionò,
evitò forse di fare una pessima figura perché aveva commesso delle inesattezze. Magari
invito il Sindaco, come già ne abbiamo parlato in Conferenza di Capigruppo, ad
organizzare un incontro con le forze di opposizione e di maggioranza, visto che trattandosi
di regolamento urbanistico e attinendo quindi alla programmazione della pianificazione del
territorio e come prevede la legge è giusto che l’intera popolazione ne sia interessata.
L’assessore Santoro è consigliere provinciale. Si parlava di eventuale extramurale. Ben
venga per decongestionare il centro, magari non sarebbe sbagliato istituire una forma di
zona pedonale per favorire le attività commerciali che ad Avigliano ultimamente sono un
po’ carenti, le ultime attività commerciali che hanno chiuso, non sono state purtroppo
rimpiazzate. C’è un problema sicuramente generalizzato. Potremmo dire che è la
globalizzazione, ma c’è un problema di vie di comunicazione. Se la memoria non mi
inganna, Avigliano era negli anni passati un centro di riferimento per il commercio, non lo è
più ed in questo sicuramente le strade di collegamento, soprattutto quelle provinciali,
possono contribuire e voglio solo ricordare che sono oltre due anni che quella strada
provinciale nei pressi del campo sportivo è interrotta e quindi è un problema serio.
In generale sulla relazione previsionale, vorrei poi sottolineare che questa è stata un po’
difficile, in che senso? Ne abbiamo discusso in Commissione e non c’è dubbio che per
avere questa relazione previsionale abbiamo avuto un po’ di problemi, io ho dovuto
chiamare l’Assessore al Bilancio, me la sono fatta mandare via e-mail, quotidianamente
siamo andati con gli amici del centrodestra negli uffici comunali per averla, non si sapeva
dov’era, ce l’aveva il Segretario, ce l’aveva il Sindaco. Per il futuro chiaramente è bene
che, come prevede la legge, sia a disposizione 30 giorni prima perché se ne discuta.
Il nostro non è un no a prescindere, ma è un no perché noi non vediamo progettazione e
programmazione. Nel programma triennale per le opere pubbliche non avete fatto altro
che prevedere quello che era stato previsto, una fotocopia. Noi non dobbiamo pensare ad
Avigliano come ad una località che ha bisogno di tre cimiteri, quattro cimiteri, cinque campi
sportivi, dobbiamo razionalizzare le strutture che ci sono, quelle esistenti, presenti. Questa
è la programmazione, questa è la progettazione.
Penso all’ex istituto professionale, poi scuola elementare, poi ragioneria, oggi oggetto di
intervento da parte della Provincia. Non ci dimentichiamo che la Ragioneria è a rischio
chiusura. Annualmente dobbiamo lottare perché questo venga fuori. Questa è la
progettazione, la programmazione vuole che ci si impegni, l’intera comunità cerchi di
capire e di risolvere il problema. Può essere un problema legato allo spopolamento, può
essere un fattore democratico, sicuramente, è bene che comunque il problema venga
analizzato in ottica di progettazione per il futuro.
Le risorse economiche. Sicuramente ci sono difficoltà, su questo non c’è dubbio, la
gestione responsabile, come ho detto prima, vuole che il patrimonio disponibile del
Comune venga valorizzato nel miglior modo possibile, per cui chiedo agli uffici tecnici di
verificare se questi canoni di locazione sono opportuni, magari verificare se vanno
adeguati, verificare il patrimonio che oggettivamente deve essere oggetto di vendita e
verificare se il Comune di Avigliano non ha strumenti di aggregazione, come mi sembra
che non ce l’abbia, se qualche immobile comunale piuttosto che essere venduto, possa
essere utilizzato per incontri.
Si farà finalmente questa casa di riposo, una struttura importante, ma non ci
dimentichiamo che il consiglio di amministrazione della casa di riposo da ottobre è
dimissionario. La casa di riposo ha bisogno sicuramente dei degenti, ma soprattutto ha
bisogno di chi l’amministri, la programmazione della progettazione vuole che
un’Amministrazione responsabile si ponga il problema di chi potrà gestire oggettivamente
la casa di riposo. Non ce ne dimentichiamo, io ne do atto, credo che ne dobbiamo dare
atto anche a voi che negli ultimi quindici anni, in modo assolutamente gratuito il Presidente
De Concilis con l’intero consiglio di amministrazione ha risanato un debito di circa un
miliardo di vecchie lire, forse perché non c’era stata negli anni passati una gestione
oculata ed attenta. La casa di riposo si farà. Chi la gestirà?
Rilancio culturale. Abbiamo la fondazione Gianturco, in questi tre anni che cosa ha fatto?
Non ha fatto assolutamente nulla!
Il nostro no è un no articolato, su questo non c’è dubbio.
I suggerimenti che sono stati dati sono oggettivamente giusti, si può dire che avete avuto
due mesi di tempo per cercare di mettere su questo progetto, ma in due mesi di tempo,
vuoi perché noi siamo inesperti rispetto a chi ci precede e chi ci amministra, potevate fare
sicuramente meglio.
Il problema dello smaltimento dei rifiuti. E’ vero, il costo dei rifiuti è un problema che è di
questa Amministrazione, sarà della futura e delle prossime. Come risolverlo? E’
inevitabile, chiaramente con la riduzione dei rifiuti che vanno in discarica. Ebbene, sono
contento, partirà forse la raccolta differenziata, non si sa ancora come andrà, non sarà
capillare, sicuramente si poteva fare prima, in questo senso mi auguro che
l’Amministrazione vigili, perché ci dovranno essere dei comportamenti responsabili in
questo senso. I cittadini andranno educati ma non ci dimentichiamo che l’Amministrazione
dovrà stare attenta a questo uso.
Io avrei voluto che nella relazione si parlasse anche di riorganizzazione degli uffici
comunali. Voglio solo dire che a proposito di trasparenza, mi sembra che quella sorta di
front office sia poco rispondente ad una forma di trasparenza, Vito lasciamelo dire, già te
l’ho segnalato, lì c’è tutto, forse c’è un eccesso di trasparenza che alcune volte potrebbe
sfociare in una violazione della privacy. Molti dipendenti comunali lamentano una serie di
riorganizzazione, c’è un problema, nella relazione viene affrontato il problema dei lavori
socialmente utili, dei Co.Co.Co e via dicendo, ma non vedo e non ho visto risposte
concrete.
Il nostro no è un nostro no deciso a tutto.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, ci sono altri interventi?
Ass. Ivan Vito SANTORO
Sindaco, visto che sono stato sollecitato rispetto al problema della legge 45, ex testo unico
390, proprio per essere chiaro, visto che sei un legale, parlo con persone con contezza.
Se leggi la relazione, consigliere Salvatore, trovi consulenza per difficoltà, connesse allo
svolgimento dei compiti genitoriali e ad un tratto dice: “L’iniziativa vuole essere con due
strumenti di supporto alle famiglie e di prevenzione del danno“, quindi è chiaro scrivere
tossicodipendenza, credo che sia una terminologia troppo in uso anzi in modo troppo
spropositata sul nostro territorio. Rispetto al piano lotta alla droga, te l’ho detto anche
prima, è stata prevista questa cosa, è stata gestita in modo consortile con gli altri Comuni,
anche con il coinvolgimento della Comunità Montana, per cui i vari ambiti fanno presente i
progetti, li candidano, e quindi rispetto a ciò ci sarà la presentazione ufficiale anche sul
nostro territorio prima di investire e spendere quindi le risorse, così come in tutto il
territorio insieme alla divulgazione dell’opuscolo sulle tossicodipendenze che è stato
ultimato. Su suggerimento degli istituti superiori presenteremo l’opuscolo agli alunni, che
sono i primi destinatari, a settembre con l’avvio delle attività scolastiche.
Quindi è in atto un’attività di prevenzione reale sul territorio, ovviamente con il
coinvolgimento degli operatori sociali. Ti vorrei ricordare che sul problema della
prevenzione, quello a cui tu facevi menzione prima, rispetto al controllo, è una cosa che
non spetta a noi, ma ad altri organi competenti quali appunto i Carabinieri e la Polizia.
Ovviamente le relazioni con gli organi di controllo sono ottime ed il problema è risaputo sia
a noi che a loro ed ognuno, rispetto al proprio compito e ruolo, mette in campo quanto
deve. Volevo fare solo questa precisazione.
Sindaco Vito SUMMA
Grazie, assessore Santoro.
Io cercherò di replicare, ho necessità di tornare su diverse questioni, non lo farò su quelle
che hanno già toccato gli interventi degli Assessori e dei consiglieri che mi hanno
preceduto. Vorrei ringraziare pubblicamente la dottoressa Pace per essere qui, non
percepirà straordinario perché le norme non ce lo consentono, però mi pare anche questo
un atto importante, e cioè gli uffici e soprattutto chi in questo caso ha un onere anche di
assicurare il sostegno operativo alla redazione di documenti importanti, è utile che
partecipi ai lavori del Consiglio almeno nelle sedute più importanti.
Dico anche che la discussione che in genere si fa sugli atti fondamentali non può essere
schiacciata sul gioco delle parti con argomenti ed artifici che sarebbe fin troppo semplice
anche per noi e per me controbattere. Io potrei facilmente dire che il disegno non si vede
se, come pare dagli interventi, la relazione si legge un rigo sì ed un rigo no. E’ chiaro che
non si vede il disegno se non lo si vuole contestare, perché significa entrare nel merito,
avere proposte alternative, potrei addirittura scomodare Esopo, “La volpe ed il lupo”, ma
insomma affrontiamo le questioni per quelle che sono, dando per buono anche la
declinazione dei modi e dei tempi in questa relazione. Ci sono molti tempi al futuro, il
modo condizionale mi pare poco presente, però ritorniamo alle questioni quelle vere.
Noi abbiamo provato già con le dichiarazioni programmatiche e poi abbiamo immaginato e
costruito un contesto strategico in cui collocare le attività di questa Amministrazione.
Abbiamo detto che l’obiettivo fondamentale, ambizioso, difficile, complesso è quello di
restituire protagonismo a questa comunità, abbiamo detto che lo vogliamo fare, come
viene detto chiaramente in questa relazione, su una serie di assi che noi forse
presuntuosamente abbiamo definito assi strategici ed abbiamo dato una serie di parole
d’ordine, di paradigmi alla nostra azione e che in qualche modo vengono declinate in
questa relazione e poi ci ritornerò rapidamente, sapendo che l’ora è tarda e che non
possiamo consentirci un dibattito molto lungo.
Abbiamo innanzi tutto posto l’attenzione ai bisogni delle famiglie che purtroppo non è
legato solo ed esclusivamente al costo dei servizi; l’aumento della TARSU è stato
abbondantemente spiegato, è stato oggetto di una discussione abbastanza serrata nel
gruppo di maggioranza, perché si capisce come in questo momento aumentare la
tassazione incida soprattutto sulle famiglie più in difficoltà, però all’interno di questa
relazione previsionale e programmatica abbiamo provato a dire in che modo immaginiamo
di migliorare la qualità della vita e l’attenzione ai bisogni delle famiglie. Spero che qualche
consigliere di minoranza scarichi anche le slide che abbiamo realizzato, sono una
cinquantina.
Noi manteniamo inalterata la spesa sulle politiche sociali con una serie di interventi che in
questo momento, se dovessimo rapportarli all’ambito, ci vengono invidiati un po’ da tutti.
Nonostante in questo momento questa è una delle voci su cui altri hanno voluto intervenire
e hanno ridimensionato la dotazione finanziaria, noi pensiamo che per esempio qualche
asilo nido in più consenta a qualche donna di lavorare, pensiamo che dando la possibilità
di avere strutture alternative, come la bibliomediateca, con un progetto di utilizzo, sposa
l’esigenza di trasparenza, di recupero della tradizione storica, di accesso alle nuove
tecnologia, aiutando anche qualche giovane ad abbandonare un contesto divenuto molto
pericoloso ed insidioso e gli diamo anche una prospettiva nell’ambito del quale costruire
una competenza ed una professionalità.
Pensiamo che attraverso le strutture sportive si possa rispondere ad una domanda di
impiego del tempo libero che ovviamente deve in qualche modo sposarsi anche con la
sicurezza e la qualità degli impianti.
Sorvolo sulla questione di Lagopesole perché penso che sia nota a tutti, ma nel giro di due
mesi abbiamo provato a costruire una soluzione che venisse incontro anche a quelle
esigenze.
La seconda parola d’ordine è trasparenza. Tutti la declamano ma poi costruirla in concreto
è operazione coraggiosa innanzi tutto ed è operazione che richiede un’attività costante e
quotidiana.
E’ vero che le norme prevedono l’avvio dell’albo pretorio on line, però inviterei qualche
consigliere a visitare i siti degli 8.000 Comuni e vedere in quanti di questi sono affisse e
pubblicate le delibere, in alcune case le determine, in quanti Comuni si proiettano i
Consigli Comunali. Quella è un’azione di democrazia diretta che va ben oltre i democracy
e i tanti paroloni che vengono fuori, perché innanzi tutto consente a tutti di seguire il
Consiglio e badate bene, sapevamo che qui ce n’erano pochi, non lo so quanti ce ne sono
in diretta, ma non ne saranno moltissimi, però chiunque, anche domani, dopodomani potrà
seguire i lavori di questo Consiglio, e siccome questo non ce lo imponeva nessuno di farlo,
ma noi l’abbiamo dichiarato e lo manterremo anche in futuro. Usiamo volutamente il futuro
per non addentrarci in altri modi, perché riteniamo che il coinvolgimento e la
partecipazione sia un problema nostro e non soltanto un desiderio dei cittadini, per cui è
un nostro dovere arrivare in più case possibili a raccontare quello che facciamo con tutti i
limiti e tutti i difetti, come pure la trasparenza si costituisce anche nei modi con cui si
approccia la società nel suo complesso.
Noi abbiamo costruito un’estate aviglianese con un lavoro faticoso ed oneroso, e qui vorrei
ringraziare quanti se ne stanno occupando, incontrando tutti, mettendo tutti insieme,
perché riteniamo che questa comunità risorge se riesce a ricucire le relazioni con tutti. Poi
entrerò sulle singole questioni che sono state segnalate.
La terza parola d’ordine è aprire i contenitori: noi non possiamo più tollerare, le
responsabilità ovviamente ce le dividiamo equamente tra tutti noi, ma noi non possiamo
più permetterci di avere contenitori chiusi. Noi che ci siamo insediati da tre mesi evitiamo
azioni importanti, ma mettere a disposizione i contenitori che abbiamo contribuisce a far
crescere il livello e la qualità culturale di questa comunità, risponde ad esigenze ed ai
bisogni delle famiglie ed interpreta anche le esigenze dei territori nella loro complessità
così come veniva riportato non solo sull’illuminazione.
E’ giusto che i territori abbiano, pur nella loro pluralità, luoghi di aggregazione per iniziative
e su questo abbiamo lavorato da subito in questi tre mesi per accelerare, siamo ormai
all’apertura del canile, non faccio l’elenco, perché le conoscete e non ci voglio ritornare.
E’ vero che la programmazione comunitaria funziona su molti acronimi. Nel PIOT questo
Comune spenderà 1.200.000,00 euro, aspetteremo l’approvazione definitiva ed abbiamo
collocato lì dentro una serie di interventi, dovrei dire utilizzando un approccio tutto nell’altra
parte del territorio, perché ci pare che in questo momento intorno al Castello si possa
costruire fortemente e solidamente una vocazione di attrazione turistica e non ci siamo
preoccupati se a Pantani piuttosto che a Bancone non ci fosse l’intervento, perché si
ritenesse che la logica degli interventi dovesse assecondare una finalità che riteniamo
strategica.
Come pure su Avigliano centro abbiamo ritenuto che la cura della persona aprisse
un’opzione anche di crescita economica, ospitare e farsi finanziare, ed è stato finanziato, è
bene che lo chiariamo, un intervento di 2.000.000,00 di euro serviva a dire che la casa di
riposo o la cura alla persona è un’opzione su cui il centro può puntare mettendo a valore i
contenitori e le esperienze che ha già maturato, sapendo che è un processo lungo, che si
accompagna ad altri interventi, al distretto sanitario ed alla diagnostica, all’attrezzatura per
la diagnostica avanzata che si ritiene, che si vuole che si vada ad allocare lì ed è in
qualche modo collegata ad interventi che nel frattempo sono maturati, poi dirò tra un
attimo sul parcheggio e che mette a sistema azioni già compiute.
L’altra parola d’ordine era riqualificazione urbana. Capisco che in questo momento ci sia
un obiettivo, capisco che nel gioco delle parti ognuno debba recitare un ruolo e quindi
ognuno utilizza gli argomenti e recita questo ruolo nella maniera che ritiene opportuna, ma
in questi tre mesi, noi abbiamo messo in campo un programma importante di
riqualificazione della viabilità su Avigliano centro che è sotto gli occhi di tutti. Poi ritornerò
sulla restante viabilità, ma in questo momento, se non avessimo avuto il coraggio di
intervenire come abbiamo fatto, probabilmente avremmo dovuto fronteggiare richieste di
risarcimento per importi almeno identici. Abbiamo pensato che però da sola la
riqualificazione della viabilità non bastava, abbiamo bisogno di un piano di mobilità e lo
voglio spiegare, perché leggo che qualcuno è contrario ai parcheggi a pagamento. Noi
abbiamo la necessità di aumentare la rotazione delle auto sulle arterie a più alta intensità
di traffico e dai conteggi fatti quest’attività non porta gettito. Questa è un’attività che serve
solo a mantenere un meccanismo di controllo aggiuntivo sulla rotazione dei posti auto e a
disincentivare il parcheggio h 24, siccome purtroppo i vigili che abbiamo quelli sono e li
dobbiamo impegnare in numerose attività, la gestione della mobilità ha bisogno di
un’attenzione specifica. Nella relazione si dice che abbiamo intenzione di utilizzare il
parcheggio del Monastero, di affidarlo in gestione ad un soggetto privato, il quale però per
entrare lì dentro deve fare degli investimenti e questo mi riporta al tema che veniva
sollevato di come mai ci sono affidamenti di un anno, di dieci, di venti anni. Noi dobbiamo
stare attenti, perché la ragioneria come la tecnica costruttiva, come, come l’autocad sono
scienze, per cui hanno una loro razionalità interna.
Ci sono opere che riguardano servizi, si svolgono in un anno e finiscono. Noi siamo uno
dei primi Comuni ad aver fatto in Basilicata il rifasamento della rete di pubblica
illuminazione, la messa in sicurezza per evitare che il bambino poggiandosi vi rimanesse
attaccato e siccome non avevamo le risorse questi interventi sono spalmati su un arco
temporale che consente a chi gestisce di finanziare questi interventi, attraverso l’economia
realizzata con la riduzione di energia pagata.
Sulle lampade votive il ragionamento è identico. E’ in corso la procedura e non lo so chi se
l’aggiudicherà e come lo farà, ma anche lì c’era la necessità di mettere in sicurezza una
rete di lampade votive ormai fuori norma, c’era la necessità di assicurare la manutenzione
sia delle parti edili che dello spazio, del verde pubblico e si richiedeva anche un’attività di
catalogazione che è funzionale alla gestione del servizio ed alle scelte che
l’Amministrazione farà.
Tutto questo si ammortizza in un arco temporale, perché se l’avessimo dovuto realizzare
noi non ne avevamo le risorse. Nella relazione si dice che l’Amministrazione vuole arrivare
all’autosufficienza energetica, ma vorrei tranquillizzare il consigliere Claps, noi non
metteremo un pannello, sia chiaro, per due motivi: il primo, noi vogliamo che chi utilizza
economicamente superfici pubbliche per produrre energia costosa, ma remunerata da
altri, lo faccia assicurandoci l’autosufficienza energetica, per cui noi non pensiamo di
spendere una lira in pannelli fotovoltaici ed in solare termico, ma aggiungo di più, le
strutture pubbliche non solo sono energivore, ma sono anche “risorsivore”, il termine non
credo che esista, ma rende l’idea. Per sostituire i serramenti e per fare i cappotti a tutte
queste strutture avremmo bisogno di investimenti notevoli. Sorvolo sulla possibilità di farlo
con il patto di stabilità, perché è un argomento che vorrei tenere fuori perché dobbiamo
ragionare nel merito delle questioni. Noi oggi non ci potremmo permettere un investimento
di quelle dimensioni. Questo non significa che noi, lo diceva pure bene il consigliere Bia,
non dobbiamo immaginare azioni che vadano ad una riduzione dello spreco di energia,
perché questo è un problema serio, ma in questo momento dobbiamo fare i conti con la
farina a disposizione, e non possiamo immaginare altre soluzioni che non siano compatibili
con questo percorso. Come pure sulla viabilità, io comprendo anche l’ilarità di chi in
questo momento irride quasi al fatto che non ci sia un collegamento centro-frazioni,
mettiamo in fila le cose, così ci capiamo perché questi sono obiettivi comuni su cui io
credo si debba, anzi se si è uniti si recita un ruolo determinante.
Questa era un’opera nel piano di viabilità precedente per 6.500.000,00 di euro. Oggi
realizzare quell’opera costa 15, perché una serie di sondaggi hanno accertato frane
purtroppo presenti su tutto il nostro territorio, attualmente le risorse FAS che la Provincia
potrà utilizzare sono nell’ordine di 140.000.000,00 di euro e per darvi un numero, il
precedente piano era di 204.000.000,00 di euro.
Sorvolo ovviamente sulla necessità di utilizzare il FAS in un certo modo ed in questo
momento rimpinguare quella dotazione da parte del Governo e il Mezzogiorno potrebbe
rilanciare le economie locali, investendo su infrastrutture, ma oggi dobbiamo puntare ad un
intervento che utilizzi le risorse disponibili.
Noi abbiamo fatto due cose: la prima, abbiamo candidato a finanziamento 100.000,00
euro ed è chiaro che non è sufficiente, ma posto che mutui non ne possiamo fare, noi non
siamo Roma, a noi non ci dà niente nessuno, abbiamo dovuto utilizzare le risorse che
avevamo, cioè i fondi per la viabilità rurale che risolvono un piccolo problema, nel senso
che mettono in sicurezza o migliorano la sicurezza su quell’arteria, su cui, giusto per
informativa, abbiamo predisposto un’ordinanza per cui il transito è impedito a mezzi
superiori ad un certo tonnellaggio fatta eccezione per il trasporto pubblico, perché quello è
il collegamento che utilizzano centinaia di lavoratori FIAT che tutti i giorni si spostano con i
propri mezzi o con i mezzi pubblici per andare in quella direzione.
Anche nel piano della mobilità abbiamo previsto che tutto il terminal dei bus fosse spostato
su Piazza Aviglianese nel mondo, uno perché dobbiamo utilizzare quel contenitore; in
secondo luogo perché facciamo un favore ai tanti operai FIAT che aspettano il pullman
davanti alla stazione ed invece in quella struttura avranno una sala di attesa a servizio di
una loro esigenza, ma soprattutto liberiamo una parte di viabilità comunale da destinare a
parcheggio libero, in modo che la parte a pagamento venga utilizzata solo da chi ha
necessità oggettiva di recarsi in un certo posto.
Sullo smaltimento dei rifiuti, io vorrei essere rapido, perché il tema l’abbiamo già affrontato
ed abbondantemente approfondito, per cui non richiede molte aggiunte, se non una. Noi
l’altro ieri abbiamo fatto un incontro promosso dalle donne del Partito Democratico sulla
raccolta differenziata ed il Sindaco di Atena è venuto qui a spiegarci in che modo ha
raggiunto il 92% di raccolta differenziata.
Ora il suggerimento che lui ci dava è di andare spediti, perché tanto incontreremo mille
resistenze, però faceva riflettere su una cosa, tant’è che è un tema che noi proveremo ad
approfondire nonostante ci sia un affidamento a cinque anni che prevede tante cose.
Sarebbe utile che i documenti sui nuovi servizi che partiranno con questo affidamento che
è stato fatto si leggessero per intero, tanto sono tutti pubblici e nessuno li nasconde. La
raccolta domiciliare “porta a porta” è quella che viene fatta dappertutto, nessuno bussa e
ritira il rifiuto, quello che tutti cercano di fare è evitare la presenza di cassonetti,
costringere il cittadino, “costringere” significa informarlo, comunicargli qual è la modalità di
utilizzo del servizio, educarlo ad una separazione del rifiuto che può essere fatta con un
impianto di pretrattamento o con la manina, cioè il pretrattamento deve fare quello che
potrebbe fare la mano di ogni massaia quando butta il rifiuto.
Quindi un’azione di comunicazione, anche se sarà necessario di coercizione, ma che porti
a due cose: la prima, la separazione dei rifiuti oggi è una necessità e non è nemmeno un
lusso intellettuale o per un amore smisurato verso le tematiche ambientali. Oggi dobbiamo
differenziare perché i costi alla discarica sono 144 più 40 di trasferenze con un contratto di
qualche mese fa, ed anche qui evitiamo di dare informazioni sbagliate. Il costo di trasporto
è il costo dalla stazione di trasferenza, cioè dove arriva il nostro rifiuto alla discarica, che è
Salandra, potrebbe essere Matera, era Tito, potrebbe essere Atella. Una tonnellata di rifiuti
costa oltre 185,00 euro, l’incontro che è stato fatto nei giorni scorsi con i Sindaci nell’area
centro dà numeri ormai prossimi a 210,00 euro e su questo io con grande onestà
intellettuale ho già detto pubblicamente, non ho difficoltà a ribadirlo, c’è stata una
sottovalutazione del problema ma non legato ad una inesperienza o ad una superficialità,
per molti anni la Basilicata è stata considerata dai suoi Amministratori un territorio così
vasto dove si poteva bucare dappertutto. Quando tutti hanno capito che bucare non
risolveva il problema o quanto meno bucare significava comunque costruire bombe
ecologiche, hanno cominciato a pensare che la soluzione era un’altra. Poi c’è tutta una
discussione se la parte residua secca debba andare all’inceneritore o in discarica.
Ora la storia ci insegna che qui ci sono Amministrazioni più avvedute ed altre meno
avvedute e gli errori ci sono da una parte e dall’altra. Palermo per tutti. C’è una
responsabilità oggettiva di chi amministra di un colore o dell’altro, per cui chi amministra
gestisce il problema e se ne assume le responsabilità. Io non ne farei un cavallo di
battaglia politica nella misura in cui in questo momento noi abbiamo bisogno di altro,
partiremo con una raccolta “porta a porta” su un’area limitata, la mia intenzione, poi lo
discuteremo, insomma la nostra intenzione come Esecutivo è di estenderla a tutto il
territorio, sapendo che in questo momento la parte più rilevante non è neanche purtroppo
la bottiglia di plastica o la carta, o meglio, quella ha una sua incidenza che può aumentare,
ma la vera sfida è la frazione umida ed è quella che fa il 35-40% di rifiuti ed incide
significativamente sul costo di conferimento in discarica. Poi sull’organizzazione del
servizio discutiamo, ma il tema è che dobbiamo abbattere sensibilmente la quantità di
rifiuti che si porta in discarica. Come si fa? Informando tutti i cittadini, chiedendogli un
sacrificio, quello della manina, perché se no dovrà farlo l’impianto di pretrattamento. O c’è
una partecipazione di un’intera comunità o se no ogni anno ritoccheremo la TARSU, noi
porteremo i nuclei familiari esentati da 140-150 a 300, poi se ci togliamo l’agevolazione
per l’anziano, per l’unico occupante, proteggeremo una fascia intorno al 10-15% della
popolazione, ma questo non risolve il problema, cioè noi non possiamo lavare le nostre
coscienze dicendo: “Abbiamo aumentato, però quelli che non potevano non hanno
pagato”, non è una soluzione al problema e su questo io dico sviluppiamo tutta la
discussione possibile, apriamo il dibattito in tutte le sedi che riteniamo opportuno, ma
traguardiamo l’obiettivo. Noi dobbiamo dire ai nostri cittadini o riducete i rifiuti, o riduciamo
tutti i rifiuti se no non ci sono alternative.
Sul regolamento urbanistico e sulle altre questioni che sono state sollevate, legate al piano
strutturale metropolitano e diciamo alla necessità di riuscire a far ripartire l’attività edilizia
su questo Comune, noi abbiamo incontrato il progettista, abbiamo incontrato la Regione
ed abbiamo avviato una interlocuzione con chi doveva effettuare i sondaggi geologici. In
questo momento però non vorremmo che la fretta ci porti ai cattivi ciechi, cioè non
vorremmo dilapidare 50.000,00 euro di indagini geologiche su un regolamento urbanistico
e su aree che non saranno poi oggetto di programmazione. Su questo noi abbiamo una
necessità di accelerazione che condividiamo con quanto è stato qui riportato perché è
chiaro che abbiamo la necessità non solo di utilizzare gli strumenti e le opportunità che
vengono dal piano di sviluppo regionale, ma abbiamo la necessità soprattutto di
rispondere in un momento anche di grave crisi economica alle aspettative di quanti
pensano di realizzare strutture e abitazioni al loro servizio che hanno una ricaduta sul
territorio con effetto moltiplicativo. E’ chiaro che però anche su questo occorrerà una
discussione che non possiamo non ricondurre in un binario di seria e responsabile
interlocuzione tra forze politiche e tra soggetti economici, perché potremmo anche
accelerare e chiudere il regolamento purché sia. Io penso che Avigliano sia una comunità
grande, complessa, che deve provare a dare degli indirizzi anche con uno strumento
urbanistico, parliamo di regolamento urbanistico e non lo confondiamo con il piano
regolatore, deve provare a costruire, anche attraverso quello strumento, interventi che
assecondino le scelte che noi abbiamo in qualche modo indicato, in termini di altre attività.
Se noi avessimo una sala da 650 posti con 300 posti auto a servizio, con una capacità di
accoglienza ristorativa ormai con 2 ristoranti nell’ordine di oltre mille posti possiamo
andare anche ad ospitare grandi eventi, ovviamente dobbiamo immaginare che anche lo
sviluppo urbanistico intorno a questi elementi di attrazione sia in qualche modo coerente,
però credo che questa sia una sfida su cui possiamo maturare una riflessione, una
discussione abbastanza approfondita, evitando anche forme di approssimazione o di
semplificazione, come pure è accaduto questa mattina.
Io credo che il disegno sia abbastanza chiaro da queste cose, dette rapidamente perché
ovviamente non possiamo ripetere ogni volta le argomentazioni, non mi aspetto che voi lo
condividiate in pieno e soprattutto che lo riconosciate, non siamo nelle condizioni in questa
fase di rimodulare o fare scelte che portino anche a rivisitazioni di scelte già assunte, lo
dico al consigliere Rosa perché ne apprezzo l’apertura, ma noi dobbiamo purtroppo
assicurare l’equilibrio di bilancio e soprattutto evitare che i numeri condannino questa
comunità all’asfissia anche nei servizi e nelle scelte.
Questo è il disegno che abbiamo messo in campo ed è il disegno che abbiamo raccontato
ai cittadini. Noi speriamo che ci sia in questo Consiglio e soprattutto nelle Commissioni
una volontà condivisa su questioni delicate per trovare forme di collaborazione, di
compartecipazione anche nelle scelte; non c’è nessuna chiusura e nessuna arroganza,
credo che l’abbiamo dimostrato in questi giorni, al di là delle ricostruzioni giornalistiche e
delle posizioni individuali che vengono espresse, l’importante però che si condivida
l’orizzonte e la capacità di confronto. Diversamente ognuno procederà per la sua strada.
Noi le idee ce le abbiamo molto chiare e proseguiremo in questa direzione.
Se non ci sono repliche, andiamo al voto. Votiamo per il punto n. 5: “Bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2010, bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012, relazione
previsionale e programmatica, 2010-2012. Approvazione”. Favorevoli? astenuti? contrari?
Approvato a maggioranza.
Letto, confermato e sottoscritto
Il Presidente
Il Segretario Generale
F.to dott. Vito Summa
F.to dott. Pietro Rosa
_________________________________________________________________________
ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE
Si attesta che copia della deliberazione è pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Avigliano per 15
giorni consecutivi a partire dal giorno 20 luglio 2010.
Reg. N. 966
Avigliano, lì 20 luglio 2010
Il responsabile dell’Albo
F.to Anna Santoro
___________________________________________________________________________
RELAZIONE DI ESECUTIVITÀ
Il sottoscritto Segretario Generale attesta che la presente deliberazione è diventata esecutiva a tutti gli
effetti di legge trascorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione ai sensi dell’art. 134, comma 3, del D.Lgs.
267/2000.
Avigliano, lì 30 luglio 2010
Il Segretario Generale
F.to dott. Pietro Rosa
___________________________________________________________________________
Copia conforme all’originale per uso amministrativo.
Avigliano, lì 20 luglio 2010
Il Segretario Generale
F.to dott. Pietro Rosa
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