10 SAVIGLIANO CORRIERE di SAVIGLIANO La fascia d’età più colpita dal fenomeno è quella dei bambini tra 3 e 12 anni Una panoramica del problema della pediculosi nelle scuole della nostra città La prevenzione parte con la responsabilizzazione delle famiglie Quando una famiglia si scontra per la prima volta con questa realtà, di solito proprio in concomitanza con l’ingresso del proprio figlio a scuola, rimane disorientata e spesso anche spaventata. Ci si domanda come sia possibile, nel 2015, avere ancora di queste “seccature” e affiorano preoccupazioni di vario genere. Eppure, come confermano gli esperti, si tratta di un problema col quale si deve imparare a convivere, cercando di tenerlo sotto controllo. Non è possibile, oggi come oggi, pensare di liberarsene del tutto. «Ciò su cui dobbiamo puntare - spiega Montù - è la responsabilizzazione delle famiglie. La prevenzione più efficace è l’identificazione precoce dei casi, attuata mediante il controllo settimanale della testa da parte dei genitori. Certe famiglie non sono ancora raggiungibili, ma sulle altre si può fare molto ed è a loro che viene richiesto lo sforzo di attenzione evitando, nel contempo, la ghettizzazione di quei bambini che, non per loro colpa, vengono trascurati anche sotto questo aspetto». Il ruolo degli insegnanti e i limiti imposti dalla legge Lo screening in ambito scolastico, che anni fa avveniva con l’intervento dell’Asl direttamente nelle aule per il controllo degli alunni, non ha dimostrato di ridurre l’incidenza della parassitosi. Al contrario, l’educazione dei Miti e leggende: vero o falso? PIDOCCHIO UGUALE SPORCIZIA - FALSO É un parassita, ma pulito. Ecco perchè non bastano i normali shampoo per mettersi al riparo. In caso di infestazione tutte le teste sono a rischio. I PIDOCCHI SALTANO - FALSO I pidocchi non saltano da una testa all’altra ma si trasmettono per contatto oppure indirettamente tramite pettini, spazzole, berretti. È importante insegnare ai bambini a non scambiarsi oggetti personali e indumenti. di laura mina In natura, i pidocchi esistono ormai da 70 mila anni. Come ha ricordato il direttore dell’Ufficio Igiene dell’Asl Cn1 Domenico Montù, vivono con noi praticamente da quando l’uomo ha cominciato a indossare abiti. Si tratta di un parassita solo dell’essere umano: si nutre del suo sangue e risiede a stretto contatto con il cuoio capelluto al fine di mantenere costante la propria temperatura corporea. La pediculosi è ubiquitaria e sono milioni le persone colpite ogni anno in tutto il mondo. Nelle nazioni sviluppate, come la nostra, la fascia d’età maggiormente interessata è quella fra i 3 e i 12 anni e (cosa che dovrebbe essere ormai chiara a tutti) l’infestazione non è influenzata dallo stato socio-economico nè dalla lunghezza dei capelli o dalla frequenza dei lavaggi. Le scuole non sono esentate (anzi) da questa problematica. I dati confermano che con la primavera il fenomeno può avere un incremento. Ma non solo, secondo quanto rilevato da studi specifici, spesso si registrano picchi negli istituti scolastici al rientro da periodi di vacanza più o meno lunghi. La pediculosi si rileva, prevalentemente, tra i bambini dell’asilo e della primaria. 7 maggio 2015 NON SERVE TAGLIARE I CAPELLI - VERO Contrariamente a quanto si pensa, il taglio corto non mette al riparo. Masse di capelli lunghi rendono meno agevole la trasmissione dei parassiti. I capelli corti però possono facilitare il controllo e la rimozione delle lendini. Il problema della pediculosi tocca soprattutto i ragazzi delle scuole dell’obbligo Pidocchi: vietato calare la guardia genitori rappresenta al momento lo strumento maggiormente efficace. E il ruolo degli insegnanti in tutto questo? «I docenti devono segnalare ciò che osservano - spiega ancora Montù -, se vedono un bambino con la febbre o con una forte tosse, lo dicono alla famiglia. Non vedo perchè debba essere diverso nel caso vi sia un sospetto di pediculosi. La privacy in questo caso non c’entra nulla perchè essa sta nel non rivelare ad altri informazioni di carattere personale, ma nei confronti dei familiari il problema non sussiste». «Alcuni anni fa - sono poi le considerazioni del dottor Angelo Repossi, responsabile per la nostra zona - insieme ai ragazzi dell’indirizzo grafico della scuola superiore Ipc Cravetta-Marconi, abbiamo realizzato degli opuscoli informativi che sono stati molto apprezzati da scuola e famiglie». Obiettivo del progetto era quello di sensibilizzare ed informare. «Sarebbe bello rifarli, ma servirebbero dei fondi». Sottolinea Repossi: «Faccio questo lavoro da 32 anni, credo di poter dire che quando, in passato, controllavamo direttamente gli scolari per poi evidenziare i casi alle famiglie, non è mai (o quasi) successo nulla di antipatico. Però quel tipo di approccio non era risolutivo, del resto il nostro ruolo non è fare i “carabinieri” ma semmai trasmettere un certo tipo di consapevolezza. Certamente un bambino affetto da pediculosi non deve essere allontanato dalla scuola, ma quest’ultima ha degli strumenti di controllo quali l’autocertificazione per il rientro alla vita scolastica nella quale i genitori dichiarano di avere effettuato il trattamento e, in casi reiterati, può anche essere richiesto un certificato medico». Quest’ultimo però, come spiegano anche le dirigenti degli istituti scolastici cittadini, non è sempre risolutivo. Infatti si tratta di uno strumento utile quando ci si relaziona con famiglie attente che, se necessario, forniscono anche l’autocertificazione, ma il problema rimane con i genitori meno collaborativi che, se negano di avere I pidocchi sono piccoli insetti (da 2 a 4 millimetri). Il colore varia dal bianco sporco al rosso mattone, non hanno ali nè gambe adatte a saltare. Sono capaci soltanto di strisciare, utilizzando i sei arti che terminano con una sorta di pinza, grazie alla quale si aggrappano saldamente al capello. È piuttosto difficile vederli. Vivono succhiando il sangue umano e prediligono un ambiente caldo, con una temperatura fra i 35 e i 36 gradi centigradi. il problema, non sono tenuti a presentare alcun documento. Il trattamento contro questi fastidiosi intrusi deve essere fatto bene, ripetuto secondo una corretta tempistica per assicurarsi di aver eliminato ogni residuo dei piccoli sgraditi ospiti. Si tratta di prodotti non proprio economici. «È vero - ammette Montù ma qualsiasi famiglia in difficoltà può contare sull’appoggio dei servizi sociali che intervengono in caso di necessità». Con la collaborazione dei genitori il problema si risolve più facilmente «Capisco la rabbia di alcuni genitori - sottolinea Paola Maniotti, dirigente dell’Istituto comprensivo Papa Giovanni - costretti a ripetere trattamenti perchè all’interno di una classe qualcuno non provvede o lo fa in modo “ superficiale e quindi non efficace. Siamo molto attenti a questa problematica, informiamo le famiglie e gli stessi bambini perchè sappiano come comportarsi. Laddove c’è la collaborazione dei genitori, che segnalano i casi, facciamo avere un avviso alle famiglie perchè controllino le teste dei loro figli e il tutto si risolve velocemente. Più complicato quando si ha a che fare con persone poco collaborative». «Recentemente - aggiunge la collega Alessandra Massucco dell’Istituto Santarosa - ho avuto un incontro con Repossi. La situazione non è assolutamente allarmante. Noi procediamo normalmente con una comunicazione alle famiglie in cui chiediamo che controllino i propri figli. A volte può rendersi utile un secondo avviso indirizzato specificatamente ad alunni che si sospetta abbiano pediculosi». È probabile che già dal prossimo anno, prima dell’inizio delle Un consiglio utile: controllate la testa dei vostri figli una volta alla settimana D. MONTÙ direttore Ufficio Igiene ESISTE UN PRODOTTO PREVENTIVO EFFICACE - FALSO Non esistono prodotti preventivi di cui sia stata provata l’efficacia. L’unica prevenzione è controllare molto frequentemente la testa dei propri figli. IL PIDOCCHIO MUORE AL DI FUORI DELLA TESTA - VERO Lontano dal corpo umano il pidocchio sopravvive poco, pertanto non è necessario disinfestare aule, mobili, divani. IL PIDOCCHIO PUÒ ESSERE VEICOLO DI MALATTIE- FALSO Non trasmette alcuna malattia ERA UTILE IL CONTROLLO ASL NELLE SCUOLE - FALSO Un controllo saltuario effettuato da persone estranee non è efficace e non contribuisce a responsabilizzare le famiglie. LE POSSIBILITÀ DI CONTAGIO OGGI SONO MAGGIORI - VERO Viste le attuali abitudini di vita, le possibilità di contagio sono enormemente aumentate. Sono favorite dalla tipologia dei giochi e da una più intensa vita sociale in ambienti chiusi. L’USO MASSICCIO DI PRODOTTI LI RENDE PIÙ FORTI - VERO I pidocchi sono sempre più resistenti e si stanno studiando diversi approcci terapeutici. Inoltre è importante seguire le indicazioni per un trattamento corretto ed efficace. I PIDOCCHI VIVONO ANCHE SU ANIMALI DOMESTICI - FALSO Vivono solo sull’uomo, non c’è rischio di infestazione per cani e gatti di casa. scuole, si effettui un incontro con i responsabili dell’Asl e le famiglie per illustrare la problematica e dare consigli. Inoltre, gli istituti “ “ sono attrezzati anche con i siti internet, dove si trova uno spazio relativo a questo argomento. La situazione è sotto controllo, ma serve la collaborazione delle famiglie A. MASSUCCO dirigente “Santarosa” Se i genitori segnalano il caso tutto si risolve più velocemente P. MANIOTTI dirigente “Papa Giovanni”