EFFICIENZA,
RISPARMIO ENERGETICO
ed ENERGIE RINNOVABILI
NELLE IMPRESE
AZIONI 2008-2012 Nuovo piano energetico provinciale 2007: analisi, pianificazione e sviluppo delle azioni di interesse e competenza specifica della CCIAA di Como 1.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto proposto rientra tra gli obiettivi strategici della CCIAA di Como e dell’Azienda Speciale
Sviluppo Impresa ed è finalizzato a supportare l’Ente camerale comasco nell’analisi, pianificazione
e sviluppo pluriennale di tutte le azioni comprese nei nuovi piani energetici regionale e provinciale
e rivolte al settore delle imprese. In particolare gli obiettivi del progetto sono:
•
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•
•
•
•
•
•
predisporre un quadro organico, completo e condiviso di tutte le azioni relative al settore
delle imprese (industria/terziario/servizi) previste dai nuovi piani energetici regionali e
provinciali e ritenute di interesse e competenza specifica per la CCIAA di Como;
analizzare e verificare lo stato attuale di realizzazione delle singole azioni;
predisporre, promuovere e avviare un programma pluriennale di azioni in tutti i settori di
impresa;
supportare le imprese nello sviluppo delle singole azioni (comunicazione, formazione,
servizi tecnici, accordi di programma, sistema finanziario e incentivi);
favorire la nascita e lo sviluppo di nuovi settori di impresa (in particolare nel campo delle
energie rinnovabili, della diagnostica energetica, dei sistemi finanziari);
favorire accordi di programma (in particolare con Regione Lombardia) o ampliare quelli già
in atto (Unioncamere Lombardia);
favorire programmi e progetti di ricerca coordinati e integrati;
promuovere una diffusa trasferibilità dei risultati (informazione e comunicazione);
monitorare i risultati e aggiornare il piano d’azione.
Per finalità e contenuti il progetto ben si integra con alcuni servizi e programmi già attivati dalla
CCIAA di Como, a favore dei quali potrebbe fornire ulteriori stimoli in termini di pianificazione,
nuove attività, coordinamento.
2.
I
NUOVI PIANI ENERGETICI DELLA REGIONE LOMBARDIA E DELLA
PROVINCIA DI COMO 2007
La Giunta Regionale della Lombardia, con DGR VIII/4916 del 15 giugno 2007, ha approvato il
Piano d’Azione per l’Energia (PAE), nuovo strumento attuativo della programmazione energetica
regionale che “si configura non solo come documento di programmazione ma anche come
strumento quadro flessibile e fortemente operativo finalizzato ad indirizzare, promuovere e
supportare gli interventi regionali, provinciali e comunali nel campo energetico ed ambientale”.
Attraverso il PAE la Regione “intende regolare le funzioni con gli Enti Locali sottostanti,
armonizzando le decisioni rilevanti che vengono assunte ai diversi livelli amministrativi. In tal modo
il PAE costituisce il quadro di riferimento per tutti i soggetti pubblici e privati che intraprendono
iniziative in ambito energetico nel proprio territorio”.
L’Assessorato Ecologia e Ambiente della Provincia di Como, in collaborazione con Punti Energia
S.c.a.r.l, ha presentato nel dicembre 2007 un aggiornamento e un’integrazione del Piano
Energetico Provinciale (PEP) (a suo tempo approvato con Deliberazione di Consiglio Provinciale
n. 66/43601 del 24 ottobre 2005), in coerenza con i criteri ed i risultati illustrati nel nuovo Piano
d’Azione per l’Energia della Regione Lombardia. Il Nuovo Piano Energetico provinciale è
attualmente in fase di analisi e verrà approvato dal Consiglio entro l’estate 2008.
La fase più importante di entrambi i Piani ha riguardato la definizione degli obiettivi di Piano
(scenario “medio” e scenario “alto”) e delle Azioni di Piano da realizzare nel quinquennio 20082012. Il PAE propone un articolato e dettagliato piano di Misure e di Azioni, suddivise in quattro
principali macrotematiche e descritte attraverso schede sintetiche. Il corpus di azioni regionale è
stato quindi opportunamente calibrato alla scala provinciale definendo altresì un programma di
confronto, monitoraggio e concertazione con le realtà economiche e sociali che operano sul
territorio locale comasco.
3.
OBIETTIVI ENERGETICI PROVINCIALI NEGLI SCENARI MEDIO (2012) E
SCENARIO ALTO (2012)
Tenendo conto dei target di riferimento e degli Scenari individuati dal Piano regionale vengono
elaborati e proposti per la provincia di Como due Scenari di Piano (rispettivamente Medio e Alto),
riferiti al 2012, che considerano sia gli interventi sul lato domanda, finalizzati alla riduzione dei
consumi, all’efficienza e al risparmio energetico nei diversi settori di consumo sia il necessario
sviluppo delle fonti di energia rinnovabili (sul lato offerta), valutato sulla reale situazione provinciale
rilevata al 2007. Gli scenari nascono da esigenze diverse:
• lo Scenario Alto rappresenta l’insieme degli interventi la cui attuazione consentirebbe il pieno
raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità presi in sede internazionale (Protocollo di Kyoto,
Direttiva sulle fonti rinnovabili, Direttiva sull’efficienza energetica), risultando tuttavia impegnativo
sotto i profili economico e gestionale;
• lo Scenario Medio comprende invece un insieme di interventi che, rispetto allo Scenario Alto,
prevedono una penetrazione inferiore e determinano quindi un impegno economico e gestionale
più soft e quindi più facilmente raggiungibile.
4.
AZIONI DI PIANO 2008-2012 PER LA PROVINCIA DI COMO
Nell’impostazione del documento provinciale si è deciso di seguire la traccia definita dalla Regione
Lombardia, per cui è stata mantenuta invariata l’impostazione in quattro macrotematiche e
l’articolazione in singole Misure e Azioni specifiche.
•
Risparmio energetico e razionalizzazione energetica
Il principale obiettivo è la riduzione dei consumi finali di energia in tutti i settori d'uso finali (civile,
terziario e produttivo, agricoltura, trasporti). All’interno della macrotematica sono previste due linee
di misure: “Sistemi di produzione e distribuzione di energia ad alta efficienza” e “Interventi negli usi
finali per la riduzione dei consumi energetici”.
•
Sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili
In questa macrotematica sono state individuate le linee di intervento che offrono le migliori
prospettive di sviluppo e di compatibilità economica e ambientale sul territorio provinciale.
In particolare, per ciascuna fonte rinnovabile si sono prese in considerazione le dinamiche di
sviluppo degli ultimi 5 anni, confrontate e misurate con le indicazioni e gli obiettivi proposti dal PAE
a livello regionale.
Le fonti rinnovabili possono sicuramente rappresentare un valido apporto al bilancio energetico
provinciale, soprattutto quando esse comportano una reale sostituzione di energia altrimenti
prodotta con fonti energetiche fossili.
E’ tuttavia fondamentale agganciare le politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili alle politiche di
risparmio energetico nei diversi settori finali e soprattutto enfatizzare, ove possibile e sensato, la
forte vocazione territoriale che le fonti rinnovabili dovrebbero possedere.
•
Interventi nell’ambito del mercato
Vengono affrontate tre linee di intervento:
• proposte di intervento nel mercato libero dell’energia;
• attività nell’ambito dei DM luglio 2004;
• sviluppo e promozione delle ESCO.
Le singole azioni hanno importanti ricadute sul territorio provinciale e necessitano quindi di
particolare attenzione, diffusione e replicabilità.
•
Interventi normativi, amministrativi, Accordi volontari, Ricerca & Sviluppo
In questa macrotematica si propongono tutti quegli interventi che possono essere realizzati
attraverso strumenti normativi, pianificatori, amministrativi e accordi volontari. Un area di intervento
riguarda azioni specifiche di ricerca e sviluppo.
Alcune delle azioni sono di prevalente interesse della Regione Lombardia ma possono avere
importanti ricadute anche sul territorio provinciale o, in alcuni casi, potrebbero essere sviluppate
sperimentalmente in alcune aree della provincia.
Per tutte le Azioni è importante evidenziare la necessità di un rapporto sinergico tra Regione,
Provincia e tutti gli Attori locali direttamente interessati al loro sviluppo.
5.
AZIONI DI PIANO 2008-2012 DI INTERESSE SPECIFICIO PER LA C.C.I.A.A DI
COMO
I settori d’impresa (industria, terziario e servizi) rappresentano, insieme, il 23% dei consumi finali di
energia di tutta la provincia di Como (Fonte: Piano Energetico Provinciale, dato di previsione al
2007). A questi settori va inoltre computato almeno la metà dei consumi di energia legati ai
trasporti (31% nel 2007), per un totale, quindi, di circa il 40%.
Le proiezioni di consumo al 2015 vedono inoltre tutto il comparto in forte crescita (+16%) (+25%
solo per il settore dei trasporti).
Questi valori appaiono in netto contrasto con gli obiettivi nazionali e regionali di riduzione dei
consumi e delle emissioni previsti dalle Direttive Europee (-9% dei consumi energetici al 2015; 20% al 2020) e dal Protocollo di Kyoto (-29% delle emissioni di CO2 al 2012).
Risulta pertanto indispensabile affrontare “a tutto campo” il problema energetico/ambientale nel
settore delle imprese, avviando un radicale, omogeneo e diffuso programma per la riduzione dei
consumi negli usi finali, definendo e realizzando un quadro organico e articolato di azioni
finalizzate al risparmio energetico, all’efficienza e allo sviluppo di tutte le fonti rinnovabili disponibili
a livello locale.
La maggior parte delle misure e delle azioni illustrate nel PAE e nel PEP possono infatti essere
trasferite e adattate al “settore delle imprese” e dovranno quindi essere sviluppate e/o realizzate
autonomamente dai diversi soggetti che operano a livello locale, in sinergia con le Associazioni di
Categoria e con le principali Istituzioni (Regione, Provincia, Enti locali).
Nelle pagine successive vengono presentate tutte le azioni di interesse specifico per il settore delle
imprese locali, illustrate in forma di scheda. Ogni scheda comprende:
•
•
•
•
•
Macrotematica e Misura di riferimento
Tipologia, obiettivi generali e specifici dell’azione alla scala provinciale
Obiettivi energetici per gli scenari “medio” e “alto” (valori specifici per la provincia di Como
e/o ricavati per proporzione dagli scenari regionali del PAE)
Attori da coinvolgere a livello locale
Ruoli e compiti della C.C.I.A.A di Como*.
* La CCIAA di Como, per sua natura e vocazione, è chiamata ad ampliare il proprio ruolo
istituzionale, tecnico e amministrativo a supporto di tutto il settore, sviluppando per ogni azione
numerose e diversificate attività, quali:
•
•
•
informazione, comunicazione e promozione;
formazione e aggiornamento professionale;
servizi tecnici alle imprese;
•
•
•
•
•
•
•
linee guida e politiche di indirizzo per le imprese;
accordi di programma con Regione Lombardia, Provincia di Como, Istituzioni, Enti e/o altre
Associazioni;
tavoli tecnici e istituzionali con tutti i soggetti locali portatori di interesse;
sviluppo di progetti sperimentali e programmi di ricerca;
co-finanziamenti e incentivi (imprese esistenti e nuove imprese);
sostegno allo sviluppo di nuove imprese;
trasferibilità dei risultati e monitoraggio.
INDICE DELLE SCHEDE
Macrotematica: RISPARMIO ENERGETICO E RAZIONALIZZAZIONE ENERGETICA
Misura: SISTEMI DI PROUZIONE E DISTRIBUZIONE ENERGETICA AD ALTA EFFICIENZA
Azione
1 TELERISCALDAMENTO URBANO
2 SISTEMI A POMPE DI CALORE
3 PRODUZIONE CENTRALIZZATA DI ENERGIA AD ALTA EFFICIENZA
4 GENERAZIONE DISTRIBUITA E MICROGENERAZIONE
Misura: INTERVENTI NEGLI USI FINALI PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI
(SETTORE CIVILE)
Azione
5 IMPIANTI TERMICI: ISPEZIONI E MIGLIORAMENTO DEL PARCO IMPIANTISTICO
6 IMPIANTI TERMICI: SERVIZIO ENERGIA
9 IMPIANTI TERMICI: TRASFORMAZIONE IMPIANTI DA GASOLIO A METANO IN AREE
CRITICHE
10 CERTIFICAZIONE ENERGETICA
11 DIAGNOSI ENERGETICA
13 EFFICIENZA ENERGETICA NELL’ILLUMINAZIONE
Misura: INTERVENTI NEGLI USI FINALI PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI
(SETTORE INDUSTRIA)
Azione
15 MOTORI ELETTRICI E INVERTER
Misura: INTERVENTI NEGLI USI FINALI PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI
(SETTORE TRASPORTI)
Azione
16 RINNOVO PARCO VEICOLI
18 RETE DI DISTRIBUZIONE METANO AD USO AUTOTRAZIONE
19 NOLEGGIO VEICOLI A BASSA EMISSIONE
20 INTERVENTI DI MOBILITA’ SOSTENIBILE PER LE IMPRESE: AZIONI NON TECNICHE
Macrotematica: FONTI RINNOVABILI
Misura: BIOMASSE
Azione
23 BIOMASSE SOLIDE: RISCALDAMENTO INDIVIDUALE NEL SETTORE TERZIARIO/
INDUSTRIA
24 BIOMASSE SOLIDE: PRODUZIONE CENTRALIZZATA E TELERISCALDAMENTO NEL
SETTORE TERZIARIO/ INDUSTRIA
25 BIOGAS DA REFLUI ZOOTECNICI E INSILATI
26 BIOCOMBUSTIBILI
Misura: RIFIUTI
Azione
27 RECUPERO ENERGETICO DALLA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI
28 RECUPERO ENERGETICO DA FORSU
Misura: SOLARE
Azione
31 IMPIANTI SOLARI TERMICI NEL SETTORE TERZIARIO/INDUSTRIA
32 IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI NEL SETTORE TERZIARIO/INDUSTRIA
Misura: EOLICO
Azione
34 POTENZIALITA’ DI SVILUPPO DELL’ENERGIA EOLICA
Macrotematica: MERCATO DEL’ENERGIA E TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
Misura: STRUMENTI DI SUPPORTO ALLE POLITICHE PER IL RISPARMIO E
L’EFFICIENZA ENERGETICA
Azione
36 CRITERI TECNICO-ECONOMICI PER LA QUALIFICAZIOINE DELLE ESCO
37 TITOLIDI EFFICIENZA ENERGETICA E ACCORDI VOLONARI CON LE ESCO
38 ACCORDI VOLONTARI CON GLI ISTITUTI DI CREDITO
Macrotematica: INTERVENTI NORMATIVI, AMMINISTRATIVI, ACCORDI VOLONTARI,
RICERCA & SVILUPPO
Misura: PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Azione
39 EDIFICI A BASSO CONSUMO ENERGETICO
40 EFFICIENZA ENERGETICA NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA LOCALE
42 CRITERI DI EFFICIENZA ENERGETICA PER I PIANI DI LOTTIZZAZIONE E I PROGRAMMI
COMPLESSI
Misura: FORMAZIONE, COMUNICAZIONE, ACCOMPAGNAMENTO
Azione
43 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEGLI ENERGY MANAGER
44 AZIONI DI COMUNICAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO AL PIANO ENERGETICO
Misura: RICERCA & SVILUPPO
Azione
46 PROGRAMMI E PROGETTI DI RICERCA (FOTOVOLTAICO A FILM SOTTILE, SOLAR
COOLING, VETTORE IDROGENO)
Guida alla lettura delle schede
Macrotematica: titolo della macrotematica di riferimento dell’azione di Piano
Misura: titolo della misura di riferimento dell’azione di piano
Numero (riferito alla numerazione originale del Piano provinciale 2007) e titolo dell’azione
Obiettivi generali e specifici:
Tipologia, obiettivi e principali passi dell’azione alla scala provinciale, riferiti al settore specifico
delle imprese.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012):
I valori indicati per i due scenari sono ricavati come:
• proporzione dagli scenari regionali indicati dal PAE (ovvero peso percentuale della
provincia di Como, nei diversi settori e o vettori energetici interessati dall’azione, rispetto
all’obiettivo totale regionale);
• analogia con scenari regionali indicati dal PAE (stesse percentuali di penetrazione
dell’azione alla scala provinciale);
• valore specifico individuato per il settore delle imprese del territorio provinciale, sulla base
delle valutazioni e proiezioni riportate nel Piano.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA
Elenco di tutti gli Attori locali coinvolti e/o da coinvolgere nello sviluppo dell’azione.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
Elenco dei principali ruoli e compiti attribuibili alla C.C.I.A.A di Como per lo sviluppo dell’azione
(coordinamento, sinergie, informazione e comunicazione, formazione, ricerca, amministrazione,
incentivi ecc.).
Macrotematica: RISPARMIO ENERGETICO E RAZIONALIZZAZIONE ENERGETICA
Misura: SISTEMI DI PROUZIONE E DISTRIBUZIONE ENERGETICA AD ALTA EFFICIENZA
1
TELERISCALDAMENTO URBANO
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la massima estensione del servizio di teleriscaldamento nei centri urbani per aree
intensamente edificate, prevedendo l’allacciamento di un’ampia categoria di utenze del settore
terziario e produttivo.
• Favorire la ricerca delle migliori filiere di produzione e l’adozione delle migliori tecnologie
energetiche ed ambientali disponibili.
• Progettare e realizzare nuove centrali e reti di teleriscaldamento in centri minori e in aree ad
alta densità di imprese (ad esempio, Cantù e/o Comuni di montagna), sviluppando ove possibile
filiere di biomassa per teleriscaldamento, in particolare agro-energetiche o scarti di lavorazione
del legno, basate su cippato di biomassa, con utilizzo della risorsa vicina al luogo di produzione.
• Applicare misure complementari, come l’obbligo di allacciamento per l’edilizia terziaria e
produttiva nelle aree prossime alle reti esistenti (es. Como) e priorità del servizio di
teleriscaldamento rispetto alla cogenerazione distribuita.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
La realizzazione di nuove centrali e reti necessita di un arco temporale più che quinquennale. Per il
termovalorizzatore di Como è invece possibile prevedere un incremento del 50% della produzione
di vapore (da 2.782 a 4.100 tep), che sostituirà la quota parte di gas metano attualmente utilizzata
(cfr. Azione n.27). E’ inoltre possibile prevedere un aumento del 10% del numero di utenti finali
serviti (considerando il settore civile e terziario). Non sono invece previste variazioni di sviluppo
della rete attuale.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
Per il termovalorizzatore di Como è possibile prevedere sia un incremento del 100% della
produzione di vapore (da 2.782 a 5.500 tep) sia un potenziale aumento del 20% del numero di
utenti finali serviti (civile e terziario). Non sono invece previste variazioni di sviluppo della rete
attuale. Se si considerano invece tempi più lunghi (10-20 anni), il potenziale territoriale locale
(Como, Cantù e altri centri minori) è complessivamente molto più alto ma non ancora
quantificabile.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comuni (Como, Cantù, altri), ACSM e altre
Aziende energetiche locali, Ordini professionali, Istituti di credito, ESCO, Università e Istituti di
Ricerca.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere, Regione Lombardia,
Provincia di Como ed Enti Locali.
• Favorire Accordi e impegni delle Società di servizio a partecipazione pubblica, mista, privata,
nello sviluppo o nuova realizzazione di sistemi di teleriscaldamento.
• Favorire forme di incentivi economici per la realizzazione di centrali di produzione e reti di
teleriscaldamento sia da parte degli istituti di credito locali, attraverso contributi in conto capitale
e crediti a lungo termine a basso interesse sia da parte delle ESCO.
• Incentivare gli Enti Locali il cui territorio è interessato da reti di teleriscaldamento a porre
l’obbligo di allacciamento per l’edilizia terziaria e produttiva in aree prossime alla rete e priorità
del servizio di teleriscaldamento rispetto alla cogenerazione distribuita.
• Monitorare gli sviluppi e i risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e
ambientali).
2
SISTEMI A POMPE DI CALORE
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la massima penetrazione dei sistemi a pompa di calore nel settore del terziario e
dell’industria.
• Adeguare le normative vigenti per la concessione dello sfruttamento delle acque di falda,
nell’ottica della semplificazione delle procedure e della riduzione dei canoni.
• Individuare le aree territoriali della provincia a maggiore vocazione per lo sviluppo dei sistemi a
pompe di calore (con sorgente fredda in acque di falda o geotermiche).
• Realizzare campagne di informazione alle imprese e ai decisori locali (massima
pubblicizzazione degli impianti già realizzati).
• Promuovere corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori.
• Incentivare la realizzazione di sistemi a pompe di calore con riduzione degli oneri di
urbanizzazione in tutti i Comuni della provincia.
• Incentivare la realizzazione di sistemi a pompe di calore con riduzione dei costi di
approvvigionamento dell’energia elettrica necessaria per il funzionamento del sistema.
• Accompagnare l’azione di diffusione con opportuni co-finanziamenti per le imprese.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
Realizzazione di n.20 piccoli impianti nel settore terziario/industria (con sorgente fredda: acqua o
geotermica), per 1MW di potenza totale installata e n.3 grandi impianti, per 3 MW di potenza
complessiva installata.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
Realizzazione di n.60 piccoli impianti nel settore terziario/industria (con sorgente fredda: acqua o
geotermica) per 2 MW di potenza totale installata e n.6 grandi impianti, per 6 MW di potenza
complessiva installata.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
impiantisti e installatori (APA e CNA), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, Aziende energetiche locali, Ordini professionali, Istituti di credito, ESCO,
Università e Istituti di Ricerca.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia e Provincia di Como, in particolare per la revisione delle normative sulla
concessione e lo sfruttamento delle acque di falda.
• Promuovere progetti di ricerca per individuare le aree a maggiore vocazione e replicabilità.
• Promuovere campagne di informazione per le imprese.
• Promuovere corsi di formazione professionale.
• Favorire Accordi e impegni con le Società di servizi energetici nella realizzazione di sistemi a
pompa di calore e accordi con i Comuni per la riduzione degli oneri di urbanizzazione a favore
delle imprese che adottano impianti a pompe di calore.
• Favorire accordi con le Società energetiche per la riduzione dei costi di approvvigionamento di
energia elettrica per il funzionamento dei sistemi a pompe di calore.
• Favorire forme di incentivi economici per la realizzazione di sistemi a pompe di calore sia da
parte degli istituti di credito locali, attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine
a basso interesse, sia da parte delle ESCO.
• Informare le imprese sui nuovi bandi di finanziamento, le detrazioni fiscali e gli incentivi
nazionali e regionali (pubblici e privati).
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA in accompagnamento a quelli regionali.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
3
PRODUZIONE CENTRALIZZATA DI ENERGIA AD ALTA EFFICIENZA
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la massima penetrazione dei sistemi di trigenerazione (elettricità, calore e
raffrescamento) nel settore terziario (centri commerciali, alberghi, impianti sportivi coperti) e
dell’industria, in tutte le situazioni che presentano condizioni idonee alla loro realizzazione
(continuità della domanda energetica e presenza di una fonte convenzionale di integrazione).
• Incentivare la realizzazione di sistemi di trigenerazione con riduzione degli oneri di
urbanizzazione in tutti i Comuni della provincia (in aggiunta alla già prevista defiscalizzazione
del metano, alla priorità di dispacciamento dell’energia elettrica prodotta e alla probabile
estensione dei Titoli di Efficienza Energetica).
• Realizzare opportune campagne di informazione per le imprese (massima pubblicizzazione
degli impianti già realizzati).
• Promuovere corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
E’ prevista al 2012 la realizzazione di sistemi cogenerativi in diverse aree di Como (nuovo
ospedale S. Anna, ex area Ticosa, ex area S.Martino). Non sono comunque note al momento le
potenze installate e le relative produzioni energetiche.
A livello generale si può inoltre prevedere la realizzazione di nuovi impianti nel settore industriale e
terziario, per una producibilità stimata in 10 GWh (circa 5 impianti di piccola-media potenza)
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
Oltre agli impianti già previsti nell’area comasca si può prevedere la realizzazione di nuovi impianti
nel settore industriale e terziario, per una producibilità stimata in 20 GWh (circa 10 impianti di
piccola-media potenza).
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
impiantisti e installatori (APA e CNA), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, Aziende energetiche locali, Ordini professionali, Istituti di credito, ESCO,
Università e Istituti di Ricerca.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia e Provincia di Como.
• Valutare lo stato attuale di penetrazione della tecnologia nel settore terziario/industriale/servizi.
• Promuovere campagne di informazione per le imprese.
• Promuovere corsi di formazione professionale.
• Favorire Accordi e impegni con le singole Associazioni di categoria.
• Favorire Accordi e impegni con le Società di servizi energetici per la realizzazione di sistemi di
trigenerazione.
• Accordi con i Comuni per l’esonero e/o la riduzione degli oneri di urbanizzazione.
• Accordi con le Società energetiche per la semplificazione delle procedure amministrative e la
riduzione dei costi di approvvigionamento di energia elettrica per il funzionamento degli impianti.
• Favorire forme di incentivi economici per la realizzazione di sistemi di trigenerazione sia da
parte degli istituti di credito locali, attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine
a basso interesse, sia da parte delle ESCO.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA a favore delle imprese locali
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
4
GENERAZIONE DISTRIBUITA E MICROGENERAZIONE
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la massima penetrazione dei sistemi di piccola cogenerazione e microcogenerazione
(produzione combinata di energia elettrica e termica) nel settore industriale e del terziario (centri
commerciali, ospedali, impianti sportivi coperti, alberghi) in tutte le situazioni che presentano
condizioni idonee alla loro realizzazione.
• Incentivare la realizzazione di sistemi di cogenerazione con riduzione degli oneri di
urbanizzazione in tutti i Comuni della provincia (in aggiunta alla già prevista defiscalizzazione
del metano, alla priorità di dispacciamento dell’energia elettrica prodotta e alla probabile
estensione dei Titoli di Efficienza Energetica).
• Realizzare opportune campagne di informazione per le imprese (massima pubblicizzazione
degli impianti già realizzati).
• Promuovere corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
Realizzazione di nuovi impianti nel settore industriale e terziario, per una producibilità stimata in 20
GWh (circa 15-25 impianti di piccola-media potenza).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
Realizzazione di nuovi impianti nel settore industriale e del terziario, per una producibilità stimata
in 30 GWh (circa 30-40 impianti di piccola-media potenza).
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
impiantisti e installatori (APA e CNA), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, ENEL e Aziende energetiche locali, Ordini professionali, Istituti di credito, ESCO,
Università e Istituti di Ricerca.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia di Como ed ENEL, in particolare per la revisione delle normative tecnicoeconomiche di accesso alla reti elettriche.
• Valutare lo stato attuale di penetrazione della tecnologia nel settore terziario/industriale/servizi.
• Promuovere campagne di informazione perle imprese.
• Promuovere corsi di formazione professionale.
• Favorire accordi con le società energetiche per lo sviluppo delle reti elettriche locali verso
strutture di tipo attivo/passivo e per la semplificazione delle procedure amministrative di
connessione alla rete.
• Favorire Accordi e impegni con le singole Associazioni di categoria.
• Favorire Accordi e impegni con le Società di servizi energetici nella realizzazione di sistemi di
cogenerazione.
• Accordi con i Comuni per l’applicazione di riduzioni degli oneri di urbanizzazione.
• Favorire l’incentivazione per la realizzazione di sistemi di cogenerazione sia da parte degli
istituti di credito locali, attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso
interesse (mutuo verde), sia da parte delle ESCO.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA a favore degli Enti locali.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
Misura: INTERVENTI NEGLI USI FINALI PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI
(SETTORE CIVILE)
5
IMPIANTI TERMICI:
ISPEZIONI E MIGLIORAMENTO DEL PARCO IMPIANTISTICO
Obiettivi generali e specifici
• Favorire il miglioramento generalizzato dell’efficienza energetica del parco impiantistico
esistente nel settore delle imprese del terziario e dell’industria (cfr. anche Azione n. 6 “Servizio
Energia”).
• Favorire il ricorso alle migliori tecnologie impiantistiche (4 stelle e a condensazione) nel caso di
nuove costruzioni e/o ristrutturazioni.
• Realizzare opportune campagne di informazione per le imprese.
• Realizzare corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori, installatori e
manutentori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in analogia con scenario PAE regionale)
Sostituzione entro il 2012 del 50% del parco impianti ad oggi installato nel settore
terziario/industria (25% con impianti a 4 stelle e 25% con impianti a 3 stelle).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in analogia con scenario PAE regionale)
Sostituzione entro il 2012 del 75% del parco impianti ad oggi installato nel settore
terziario/industria (50% con impianti a 4 stelle e 25% con impianti a 3 stelle).
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
impiantisti e manutentori (APA, CNA), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, Associazioni degli Amministratori Immobiliari, ASL, Ordini professionali,
Rappresentanti dei Costruttori di apparecchi, Associazioni dei Consumatori, Media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia di Como e Comune di Como, in particolare per la creazione della figura
del “verificatore unico”.
• Applicare in tutte le imprese del territorio provinciale le nuove disposizioni regionali in tema di
esercizio, manutenzione e ispezione degli impianti termici del territorio regionale.
• Promuovere campagne di informazione per le imprese e favorire l’accettazione sociale delle
proposte.
• Stipulare Convenzioni e Accordi con le Associazioni di categoria di impiantisti e manutentori.
• Promuovere corsi di formazione professionale.
• Favorire l’incentivazione da parte degli istituti di credito locali per l’installazione di nuovi impianti,
attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso interesse (mutuo verde).
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (risparmi energetici e ambientali).
6
IMPIANTI TERMICI: SERVIZIO ENERGIA
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la diffusione generalizzata del “Servizio energia” nel settore delle imprese per la
gestione degli impianti termici e l’erogazione dei servizi necessari a mantenere le migliori
condizioni di comfort negli edifici.
• Favorire il miglioramento generalizzato dell’efficienza energetica del parco impiantistico
esistente nel settore delle imprese.
• Favorire le attività di diagnosi energetica e certificazione degli edifici del settore terziario e
industriale (cfr. anche Azioni n. 10-11).
• Realizzare campagne di informazione per le imprese.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e nello Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
impiantisti e manutentori (APA, CNA), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, Associazioni degli Amministratori Immobiliari, ESCO, Aziende energetiche locali,
Istituti di Credito, Associazioni dei Consumatori, Media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia e Provincia di Como per la promozione di servizi e risorse tecniche specialistiche
funzionali alla diffusione di una nuova contrattualistica nel settore delle imprese.
• Promuovere campagne di informazione per le imprese e favorire l’accettazione sociale delle
proposte.
• Stipulare Convenzioni e Accordi con le Associazioni di categoria.
• Promuovere corsi di formazione professionale per la diffusione del sistema di diagnosi e
certificazione energetica degli edifici del terziario e dell’industria.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
9
IMPIANTI TERMICI: TRASFORMAZIONE IMPIANTI DA GASOLIO A METANO IN
AREE CRITICHE PER LA QUALITA’ DELL’ARIA
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la trasformazione di impianti termici a gasolio del settore terziario e industriale in
impianti a metano ad alta efficienza (4 stelle e condensazione) in tutti i Comuni della provincia
inseriti nelle “aree critiche” per la qualità dell’aria.
• Favorire le attività di diagnosi energetica nel settore terziario e industria con individuazione degli
interventi prioritari (cfr. anche Azione n.11 “diagnosi energetica”).
• Creare incentivi per la trasformazione degli impianti esistenti con sistemi di classe energetica
superiore (impianto e sistemi di distribuzione, regolazione e controllo).
• Realizzare campagne di informazione perle imprese.
• Realizzare corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori, installatori e
manutentori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE regionale)
Sostituzione entro il 2012 di almeno 50 impianti nel settore terziario/industria.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE regionale)
Sostituzione entro il 2012 di almeno 150 impianti nel settore terziario/industria, con estensione del
provvedimento anche in aree limitrofe alle “aree critiche”.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
impiantisti e manutentori (APA, CNA), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, ASL, Associazioni degli Amministratori Immobiliari, Ordini professionali,
Associazioni dei Consumatori, Istituti di Credito.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia e Provincia di Como.
• Promuovere campagne di informazione per le imprese e favorire l’accettazione sociale delle
proposte.
• Promuovere corsi di formazione professionale.
• Stipulare Convenzioni e Accordi con le Associazioni di categoria di impiantisti e manutentori.
• Favorire l’incentivazione per l’installazione di nuovi impianti da parte degli istituti di credito locali,
attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso interesse (mutuo verde).
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA in accompagnamento a quelli regionali.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (interventi realizzati, risparmi energetici e ambientali).
10
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la conoscenza e l’applicazione delle nuove politiche nazionali e regionali sull’efficienza
energetica nell’edilizia.
• Diffondere la cultura e lo strumento della certificazione energetica degli edifici.
• Applicare su tutto il territorio provinciale i nuovi limiti regionali di fabbisogno annuo di energia
primaria per la climatizzazione invernale (EP) e i valori limite di trasmittanza termica dei
componenti dell’edificio e dei singoli componenti opachi e vetrati.
• Realizzare campagne di informazione per le imprese.
• Realizzare corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in analogia con scenario PAE regionale)
Riduzione del 50% dei consumi energetici nei nuovi edifici del settore terziario e industria.
Interventi di ristrutturazione importante sul 10% degli edifici esistenti del settore terziario e
industria, con imposizione dei nuovi limiti di EP regionali.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in analogia con scenario PAE regionale)
Riduzione del 50% dei consumi energetici nei nuovi edifici del settore terziario e industria.
Interventi di ristrutturazione importante sul 20% degli edifici esistenti del settore terziario e
industria, con imposizione dei nuovi limiti di EP regionali.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
costruttori edili, impiantisti, agenzie immobiliari, amministratori, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia di Como, Comuni, Associazioni degli Amministratori Immobiliari, Ordini
professionali, Università e Istituti di Ricerca, Associazioni dei Consumatori, Media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia e Provincia di Como.
• Promuovere campagne di informazione per le imprese sulla certificazione energetica degli
edifici e favorire l’accettazione sociale della proposta.
• Promuovere campagne di informazione dedicate ai progettisti e ai costruttori sulle nuove
disposizioni regionali in materia di efficienza energetica nell’edilizia.
• Promuovere corsi di formazione professionale sulla certificazione energetica degli edifici in
sinergia con le Università locali e gli Ordini Professionali.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
11
DIAGNOSI ENERGETICA
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la conoscenza e l’applicazione delle nuove politiche nazionali e regionali sull’efficienza
energetica nell’edilizia.
• Diffondere la cultura e lo strumento della diagnosi energetica per gli edifici del settore terziario
e industria.
• Creare un nucleo operativo specifico per le diagnosi energetiche al servizio delle imprese.
• Sviluppare un programma di diagnosi energetiche e progettazione di misure e interventi, sul
maggior numero di utenze del settore terziario e industria e sul patrimonio della CCIAA e delle
altre Associazioni di categoria.
• Realizzare campagne di informazione dedicate ai progettisti, ai costruttori e alle imprese.
• Realizzare corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e nello Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
costruttori edili, impiantisti, agenzie immobiliari, amministratori, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Comuni, Associazioni degli Amministratori Immobiliari, Società di servizi energetici,
Ordini professionali, Università e Istituti di ricerca, Associazioni dei Consumatori, ESCO.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia e Ordini professionali.
• Promuovere campagne di informazione per le imprese sulla diagnosi energetica degli edifici.
• Promuovere corsi di formazione professionale sulla diagnosi energetica degli edifici del settore
terziario e industria.
• Creare un nucleo operativo specifico per le diagnosi energetiche al servizio delle imprese.
• Definire un quadro di diagnosi energetiche su tutto il parco edilizio di proprietà della CCIAA e
delle altre Associazioni di categoria locali e avviare un programma di interventi di
riqualificazione degli edifici.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA per le imprese.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
12
EFFICIENZA ENERGETICA NELL’ ILLUMINAZIONE DELLE IMPRESE
Obiettivi generali e specifici
• Favorire interventi finalizzati all’efficienza e al risparmio energetico nel settore dell’illuminazione
interna con sostituzione e adeguamento degli apparecchi (ad alta efficienza e a lunga durata) e
dei quadri di regolazione e di comando.
• Contenere le dispersioni dei flussi luminosi nell’ambiente esterno in ottemperanza alle
normative regionali sull’inquinamento luminoso (LR 17/200 e LR 38/04).
• Creare forme di incentivazione per la diffusione di sistemi di illuminazione efficienti.
• Realizzare campagne di informazione per le imprese sulla razionalizzazione dei consumi, la
gestione degli impianti, il Finanziamento Tramite Terzi, le agevolazioni fiscali.
• Realizzare corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in analogia con scenario PAE regionale)
Sostituzione, adeguamento e razionalizzazione del 50% degli apparecchi di illuminazione nelle
imprese del settore terziario/industria.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in analogia con scenario PAE regionale)
Sostituzione, adeguamento e razionalizzazione del 75 % degli apparecchi di illuminazione nelle
imprese del settore terziario/industria.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
costruttori edili, impiantisti, Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como,
Comuni, Società di servizi energetici, ESCO, Ordini professionali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia di Como ed Enti Locali.
• Promuovere campagne di informazione specifica dedicate alle imprese.
• Diffondere le nuove linee guida regionali sui piani di illuminazione esterni (PRIC) e favorire la
loro applicazione in tutti i settori di impresa (anche nei comuni non soggetti alle normative
regionali sull’inquinamento luminoso).
• Favorire l’intervento delle ESCO.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA in accompagnamento a quelli regionali.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (interventi realizzati, risparmi energetici e ambientali).
Misura: INTERVENTI NEGLI USI FINALI PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI
(SETTORE INDUSTRIA)
15
MOTORI ELETTRICI E INVERTER
Obiettivi generali e specifici
• Favorire l’informazione e la cultura sull’efficienza energetica degli azionamenti elettrici (motori
elettrici e inverter) e sulla diffusione delle migliori tecnologie disponibili (BAT) attraverso
campagne informative dedicate a tutti i settori dell’industria locale.
• Favorire il ricambio degli azionamenti elettrici più vecchi e l’applicazione degli inverter con quelli
nuovi ad alta efficienza.
• Favorire l’adesione volontaria delle imprese locali al programma europeo “Motor Challenge”
(MC).
• Promuovere corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori sul tema
dell’efficienza energetica nelle imprese industriali.
• Favorire Accordi volontari con i produttori di motori elettrici e inverter.
• Creare forme di incentivi per la sostituzione degli azionamenti elettrici e l’applicazione degli
inverter nelle imprese.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Sostituzione di tutti i motori della classe meno efficiente (EFF3) e il 50% dei motori di classe EFF2
con motori ad alta efficienza di classe EFF1 (2 o 4 poli).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Sostituzione di tutti i motori di classe EFF3 e EFF2 con motori ad alta efficienza di classe EFF1 (2
o 4 poli).
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) (in particolare l’Unione
Industriali della provincia di Como), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, produttori e
costruttori di componenti per azionamenti elettrici, ESCO.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali (in particolare l’Unione Industriali),
Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia.
• Favorire accordi con le Società energetiche per la riduzione dei costi di approvvigionamento di
energia elettrica per il funzionamento di azionamenti elettrici ad alta efficienza.
• Favorire l’incentivazione per la sostituzione degli azionamenti elettrici più vecchi e l’applicazione
degli inverter sia da parte degli istituti di credito locali, attraverso contributi in conto capitale e
crediti a lungo termine a basso interesse (mutuo verde), sia da parte delle ESCO.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA in accompagnamento a quelli nazionali.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (interventi realizzati, risparmi energetici e ambientali).
Misura: INTERVENTI NEGLI USI FINALI PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI
(SETTORE TRASPORTI)
16
RINNOVO PARCO VEICOLI DELLE IMPRESE
Azione collegata alle “Misure strutturali per la qualità dell’aria, LR 24/06”
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la diffusione di veicoli a basso consumo nel settore delle imprese.
• Incentivare la sostituzione di veicoli diesel Euro 0-1-2 con l’acquisto di nuovi veicoli ecologici
(euro 4, ibridi, gas metano, GPL, bi-fuel) con contributi regionali a fondo perduto per la
rottamazione di vecchi veicoli.
• Incentivare la rottamazione degli autocarri per il trasporto commerciale privato.
• Incentivare il ricambio del parco autobus per il trasporto pubblico favorendo accordi con gli
operatori locali.
• Realizzare campagne informative sugli incentivi regionali.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE) settore terziario/industria
Sostituzione di almeno 300 vetture diesel con analoghe a metano o GPL.
Sostituzione di almeno 500 autocarri con analoghi a bassi consumi ed emissioni.
Conversione a metano del maggior numero possibile di autobus pubblici e privati.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE) settore terziario/industria
Sostituzione di almeno 700 vetture diesel con analoghe a metano o GPL.
Sostituzione di almeno 900 autocarri con analoghi a bassi consumi ed emissioni.
Conversione a metano del maggior numero possibile di autobus pubblici e privati.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Concessionari auto, Aziende di trasporto
pubblico locale, Automobile Club d’Italia.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia.
• Promuovere campagne informative alle imprese in sinergia con tutti i Soggetti locali interessati.
• Favorire la conoscenza degli incentivi statali e regionali.
• Favorire accordi tra le Associazioni di categoria, i concessionari auto e le Società di trasporto
pubblico.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA in accompagnamento a quelli nazionali/
regionali.
• Rinnovare il parco automobilistico di proprietà delle Associazioni di categoria.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
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RETE DI DISTRIBUZIONE DI METANO AD USO AUTOTRAZIONE
Azione collegata alle “Misure strutturali per la qualità dell’aria, LR 24/06”
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la diffusione di veicoli a gas metano, ampliando la rete locale di distributori.
• Attivare forme di co-finanziamento a fondo perduto per la realizzazione di nuovi distributori
(Regione Lombardia, Ministero Ambiente “Progetto metano”).
• Favorire la semplificazione amministrativa per il rilascio delle autorizzazioni agli impianti.
• Realizzare campagne informative per le imprese sui vantaggi dei veicoli a basse emissioni.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Si potrebbe prevedere un numero minimo di 3-5 impianti omogeneamente distribuiti sul territorio
provinciale.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Si potrebbe prevedere un numero massimo di 6-10 impianti omogeneamente distribuiti sul territorio
provinciale.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Società petrolifere, AISCAT (Associazione
delle concessioni autostradali), Automobile Club d’Italia.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia.
• Stimolare l’iniziativa.
• Favorire accordi tra i diversi Soggetti interessati.
• Favorire la semplificazione amministrativa per le parti di competenza.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (interventi realizzati, risparmi energetici e ambientali).
19
NOLEGGIO VEICOLI A BASSA EMISSIONE
Azione collegata alle “Misure strutturali per la qualità dell’aria, LR 24/06”
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la diffusione di veicoli a bassa emissione (elettrici, ibridi, GPL, metano, EURO 4)
utilizzati dalle flotte di autonoleggio.
• Favorire accordi tra Regione Lombardia e ANIASA (Associazione Nazionale Industria
dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici) con incentivi (sconti) variabili per i clienti (maggiori
durante i blocchi del traffico previsti dalle norme regionali e/o nelle aree critiche e/o a seconda
della durata del contratto di noleggio).
• Realizzare campagne informative per le imprese sui veicoli a metano.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, ANIASA, Alberghi, Taxi.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia e Comuni.
• Stimolare l’iniziativa.
• Favorire accordi tra i diversi Soggetti interessati.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA per le imprese.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
20
INTERVENTI DI MOBILITA’ SOSTENIBILE PER LE IMPRESE: AZIONI NON
TECNICHE
Azione collegata alle “Misure strutturali per la qualità dell’aria, LR 24/06”
Obiettivi generali e specifici
• Favorire lo sviluppo e la realizzazione dei seguenti interventi “non tecnici”:
- sistemi di trasporto innovativi:
car sharing;
car pooling (condivisione del mezzo di trasporto nei tragitti comuni origine/destinazione);
dial a-ride (sistemi di trasporto a chiamata);
- sviluppo della mobilità ciclabile (percorsi sicuri, strutture di ricovero, noleggio, servizio);
- sistemi di regolazione e gestione del traffico e della sosta (park and ride, road pricing);
- telelavoro e teleconferenze;
- diffusione della figura del Mobility Manager.
• Favorire l’utilizzo di tecnologie avanzate nelle imprese.
• Favorire forme di incentivazione ai singoli interventi.
• Favorire l’informazione e il coinvolgimento delle imprese con campagne informative dedicate.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia di Como, Comuni, Comunità Montane, Aziende di trasporto pubblico e
privato, Grande distribuzione, Ospedali, Università e Istituti di Ricerca, Sindacati, Associazioni di
consumatori, Associazioni ambientaliste, Media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia.
• Stimolare le singole iniziative su tutto il territorio provinciale e favorire l’accettazione sociale
delle proposte.
• Favorire e incentivare la realizzazione del “piano spostamenti casa/lavoro” per le imprese
maggiori.
• Predisporre un “Piano provinciale per la mobilità sostenibile nelle imprese” e creare un sistema
di supporto alle decisioni.
• Promuovere campagne di informazione alle imprese.
• Organizzare eventi dedicati alla mobilità sostenibile in sinergia e collaborazione con tutti i
Soggetti interessati
• Favorire accordi tra i Soggetti interessati.
• Promuovere e/o organizzare corsi di formazione per ”Mobility Manager”.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA per le imprese.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (interventi realizzati, risparmi energetici e ambientali).
Macrotematica: FONTI RINNOVABILI
Misura: BIOMASSE
23
BIOMASSE SOLIDE: RISCALDAMENTO INDIVIDUALE NEL SETTORE
TERZIARIO E INDUSTRIA
Obiettivi generali e specifici
• Favorire il generale aumento dell’efficienza degli impianti a biomassa nel settore industriale e
del terziario (specialmente nel comparto della lavorazione del legno) mediante l’utilizzo di
apparecchi di combustione a maggior rendimento energetico (almeno > 63%) e basse emissioni
di monossido di carbonio e di polveri sottili.
• Favorire la diffusione delle migliori tecnologie (BAT) per la combustione di biomasse (ad
esempio stufe a pellets e cippato) nel settore industriale .
• Creare forme di incentivazione ai singoli interventi.
• Favorire l’informazione e il coinvolgimento delle imprese con campagne informative dedicate.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Settore terziario/industria: penetrazione del 20% sul territorio provinciale dei sistemi ad alto
rendimento.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Settore terziario/industria: penetrazione del 50% sul territorio provinciale dei sistemi ad alto
rendimento.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comuni, Comunità Montane, APER
(associazione Produttori Energia da fonti Rinnovabili), Ordini professionali, Associazioni di
consumatori, Costruttori e distributori di impianti, Media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Promuovere accordi con le altre Associazioni di Categorie, i costruttori e distributori di impianti e
gli Enti Locali per favorire il ricorso alle migliori tecnologie impiantistiche a biomassa nel caso di
nuove costruzioni e/o ristrutturazioni importanti nel settore terziario/industria.
• Stimolare l’iniziative su tutto il territorio provinciale e favorire l’accettazione sociale delle
proposte.
• Promuovere campagne di informazione alle imprese.
• Organizzare eventi dedicati all’uso efficiente delle biomasse.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA per le imprese.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (interventi realizzati, risparmi energetici e ambientali).
24
BIOMASSE SOLIDE: PRODUZIONE CENTRALIZZATA E TELERISCALDAMENTO
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la realizzazione di impianti centralizzati a biomassa (agro-energetiche o scarti di
lavorazione del legno), di taglia medio e piccola, per la produzione di energia elettrica e calore
in modalità cogenerativa allacciati a piccole reti di teleriscaldamento ubicate sia nei Comuni
delle aree montane sia in piccoli centri di pianura con disponibilità locale di risorse.
• Valutare sul territorio provinciale la presenza di siti idonei allo sviluppo delle diverse filiere di
produzione locali (fustaie, cedui, cure coltrali, boschetti, filari e siepi, scarti di lavorazione del
legno), realizzabili in prossimità della domanda di calore (bacini di utenza ottimali).
• Avviare programmi di dimostrazione sullo sviluppo delle filiere bosco-legna-energia, dedicati
alle imprese, agli Amministratori e, più in generale, alla popolazione.
• Favorire la nascita di nuove imprese locali incentivando i “progetti filiera” attraverso cofinanziamenti mirati.
• Favorire l’adozione delle migliori tecnologie energetiche ed ambientali disponibili.
• Favorire la riduzione e/o l’esonero degli oneri di urbanizzazione per gli utenti allacciati alle reti di
teleriscaldamento.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
La realizzazione e l’implementazione di nuove centrali e reti necessitano di un arco temporale più
che quinquennale. Per lo Scenario Medio non è quindi prevista la realizzazione di impianti.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
Se si considerano invece tempi più lunghi (10-20 anni) tutto il potenziale territoriale locale è
complessivamente molto più alto. In questo scenario si potrebbe quindi prevedere almeno l’avvio
delle fasi progettuali di almeno 3-5 impianti. I potenziali energetici non sono al momento
quantificabili.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comuni, Comunità Montane, APER
(associazione Produttori Energia da fonti Rinnovabili), Aziende energetiche locali, Ordini
professionali, Istituti di credito, ESCO, Università, Media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Avviare programmi di dimostrazione sullo sviluppo delle filiere bosco-legna-energia, dedicati
alle imprese, agli Amministratori locali e alla popolazione.
• Avviare progetti di ricerca per valutare su tutto il territorio provinciale i siti eleggibili per lo
sviluppo delle diverse filiere di produzione locali (fustaie, cedui, cure coltrali, boschetti, filari e
siepi, scarti di lavorazione del legno) e definire i bacini di utenza ottimali.
• Favorire sinergie territoriali locali tra disponibilità di risorse locali e la domanda di energia e di
calore del settore civile e terziario/industria.
• Favorire la nascita di nuove imprese locali con “progetti filiera”.
• Favorire Accordi e impegni delle Società di servizio a partecipazione pubblica nello sviluppo o
nuova realizzazione di impianti centralizzati a biomassa in aree montane.
• Favorire l’incentivazione alla realizzazione di centrali e reti sia da parte degli istituti di credito
locali, attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso interesse (mutuo
verde), sia da parte delle ESCO.
• Semplificare le procedure amministrative di competenza.
• Eventuale predisposizione di co-finanziamenti CCIAA per le imprese in accompagnamento a
quelli nazionali e regionali.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
•
25
BIOGAS DA REFLUI ZOOTECNICI E INSILATI
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la realizzazione di impianti di produzione energetica in modalità cogenerativa
alimentati da biogas prodotto in digestori di reflui zootecnici e co-fermenti (insilato di mais e
insilato di erba).
• Favorire l’aggregazione territoriale (consorzi) fra aziende agricole limitrofe così da raggiungere
taglie ottimali degli impianti, sfruttando eventualmente anche altre biomasse locali (frazione
organica di rifiuti, residui solidi delle produzioni agricole, scarti delle produzioni agroalimentari).
• Valutare sul territorio provinciale la presenza di siti idonei allo sviluppo delle diverse filiere di
produzione locali e all’ubicazione degli impianti.
• Avviare programmi di dimostrazione sulla produzione energetica di biogas, dedicati alle aziende
agricole e agli Amministratori locali.
• Favorire l’incentivazione pubblica e privata alla realizzazione specifica di impianti consortili.
• Favorire la nascita di nuove imprese locali incentivando i “progetti filiera biogas” attraverso cofinanziamenti mirati.
• Favorire l’adozione delle migliori tecnologie energetiche ed ambientali disponibili.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Dal censimento della DG Agricoltura della Regione Lombardia (2005), relativo al comparto
zootecnico (bovini e suini), si rileva per la provincia di Como una produzione potenziale di
7.213.200 m3/anno di biogas, corrispondenti a 11.514 MWh/anno (993 tep).
Nello Scenario Medio è possibile ipotizzare uno sfruttamento del 50% di questo potenziale
energetico (496 tep).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Nello Scenario Alto si prevede lo sfruttamento del 100% (993 tep) del potenziale disponibile.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comuni, Comunità Montane, APER
(associazione Produttori Energia da fonti Rinnovabili), Consorzi agricoli locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Avviare programmi di dimostrazione sullo sviluppo delle filiere a biogas dedicati alle aziende
agricole e agli amministratoti locali.
• Avviare progetti di ricerca per valutare su tutto il territorio provinciale i migliori siti eleggibili per lo
sviluppo delle diverse filiere di produzione locali e l’ubicazione degli impianti.
• Favorire sinergie territoriali locali tra disponibilità di risorse locali e domanda di energia e di
calore del settore civile e terziario/industria.
• Favorire Accordi e impegni tra le aziende agricole e agroalimentari locali.
• Favorire l’incentivazione pubblica alla realizzazione di impianti consortili.
• Semplificare le procedure amministrative di competenza.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
26
BIOCOMBUSTIBILI (biodiesel e bioetanolo)
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la graduale crescita dell’offerta di biocombustibili su tutta la rete provinciale di
distribuzione di carburanti.
• Attivare una graduale conversione da gasolio a biocombustibili delle flotte di trasporto pubblico
(urbane ed extraurbane), dei taxi e delle flotte commerciali private.
• Favorire le agevolazioni fiscali (esenzione accise) per l’uso di biocombustibili.
• Favorire, ove possibile, la produzione e la distribuzione locale di biocarburanti.
• Favorire l’incentivazione per l’acquisto di mezzi a biodiesel e la dismissione del parco autobus
più obsoleto.
• Prevedere clausole nelle gare di appalto del trasporto pubblico locale, con quote minime fisse di
veicoli a biodiesel.
• Favorire accordi tra produttori di biocombustibili e società di trasporto locale.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Sostituzione del 10-15% del gasolio con biodiesel nel trasporto pubblico, nei taxi e nelle flotte
commerciali private (100 tep di energia risparmiata).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Sostituzione del 20-25% del gasolio con biodiesel nel trasporto pubblico, nei taxi e nelle flotte
commerciali private (200 tep di energia risparmiata).
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, APER (associazione Produttori Energia da
fonti Rinnovabili), Aziende di trasporti.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Favorire l’offerta di biocombustibili su tutta la rete provinciale di distribuzione di carburanti.
• Favorire Accordi e impegni delle Società di trasporto pubblico locali per la graduale conversione
a biocombustibili del parco mezzi.
• Favorire accordi tra produttori di biocombustibili e Società di trasporto locale.
• Avviare una graduale conversione del parco mezzi di proprietà delle Associazioni di categoria
con veicoli a biocombustibili.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (interventi realizzati, risparmi energetici e ambientali).
Misura: RIFIUTI
27
RECUPERO ENERGETICO DALLA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI
Obiettivi generali e specifici
• Dare piena attuazione al Piano Regionale e al Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti.
• Ottimizzare il sistema di gestione e raccolta rifiuti su tutto il territorio provinciale (riduzione dei
rifiuti all’origine, recupero di tute le frazioni utilizzabili, raccolte differenziate, valorizzazione
energetica della parte non recuperabile).
• Ottimizzare il recupero energetico dal termovalorizzatore di Como e lo sviluppo della rete di
teleriscaldamento (cf. anche Azione n.1).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
Entro il primo trimestre 2008 è previsto un ampliamento della prima linea del termovalorizzatore di
Como (da 120 tonn/gg a 160 tonn/gg), portando il totale giornaliero di rifiuti trattati da 250 a 290
tonn/gg, con conseguente incremento (previsto nel 20% circa) sia della produzione di energia
elettrica da cogenerazione sia del vapore ceduto alla rete di teleriscaldamento.
Nello Scenario Medio al 2012 è invece prevista la realizzazione della terza linea dell’impianto di
termovalorizzazione di Como, con una capacità giornaliera di 750 tonnellate e una potenza
complessiva delle turbine di 25 MW. E’ quindi possibile prevedere un incremento complessivo del
50% sia dell’energia elettrica prodotta in cogenerazione sia del vapore ceduto alla rete
teleriscaldamento (cfr. Azione n.1).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
Nello Scenario Alto è possibile prevedere il massimo sfruttamento del termovalorizzatore con un
incremento complessivo del 100% sia dell’energia elettrica prodotta in cogenerazione sia del
vapore ceduto alla rete di teleriscaldamento (cfr. Azione n.1).
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, ACSM Como, Comuni, ASL, ARPA.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Favorire la piena attuazione al Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (interventi realizzati, risparmi energetici e ambientali).
28
RECUPERO ENERGETICO DA FORSU
Obiettivi generali e specifici
• Ottimizzare la filiera raccolta/riutilizzo/conversione/smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio
provinciale, con particolare attenzione alle attività di compostaggio della frazione organica dei
rifiuti solidi urbani (FORSU) dell’impianto esistente.
• Dare piena attuazione al Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti.
• Favorire la riconversione dell’impianto esistente in digestore anaerobico con produzione di
biogas (per autoconsumo negli impianti e produzione di energia elettrica per usi interni e/o
esterni) e compost di qualità.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Si stima una producibilità termica/elettrica complessiva di 500 tep.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Si stima una producibilità termica/elettrica complessiva di 1.000 tep.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, APER (associazione Produttori Energia da
fonti Rinnovabili), Gestori impianti, Comuni.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Dare piena attuazione al Piano Provinciale dei Rifiuti.
• Semplificare le procedure amministrative.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
Misura: SOLARE
31
IMPIANTI SOLARI TERMICI NELLE IMPRESE
Obiettivi generali e specifici
• Favorire processi di innovazione ed efficienza energetica con sviluppo del mercato del solare
termico nel settore delle piccole e medie imprese.
• Accompagnare l’azione attraverso opportune agevolazioni (come, ad esempio, avvenuto nel
caso del Bando Regione Lombardia – Sistema Camerale nel 2006-2007).
• Favorire la semplificazione delle procedure autorizzative da parte dei Comuni.
• Realizzare campagne di informazione alle imprese (massima pubblicizzazione degli impianti già
realizzati).
• Promuovere corsi di formazione professionale per progettisti e installatori.
• Creare forme di incentivazione private per la realizzazione degli impianti solari sia da parte degli
istituti di credito locali, attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso
interesse (mutuo verde), sia da parte delle ESCO.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
Nel settore terziario/industria raggiungimento progressivo di una quota di almeno 300 impianti
(1700 MWh).
Obiettivo energetico provincia di Como Scenario Alto (2012)
Raggiungimento progressivo di una quota complessiva di 500 impianti (3000 MWh)
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) (in particolare
costruttori e installatori di impianti), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Ordini professionali, Istituti di credito, ESCO, Media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Favorire la massima semplificazione delle procedure amministrative da parte dei Comuni.
• Promuovere campagne di informazione alle imprese.
• Promuovere corsi di formazione professionale per gli operatori tecnici.
• Favorire Accordi e impegni tra le Associazioni di Categoria e le aziende installatrici di pannelli
solari.
• Favorire l’incentivazione alla realizzazione di impianti sia da parte degli istituti di credito locali,
attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso interesse (mutuo verde),
sia da parte delle ESCO.
• Informare sugli sviluppi dei bandi di finanziamento e sulle agevolazioni fiscali.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
32
IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI NEI SETTORI TERZIARIO e INDUSTRIA
• Favorire il mercato del solare fotovoltaico nel settore delle imprese del terziario e dell’industria
(nuovi edifici e interventi di ristrutturazione importante).
• Favorire la semplificazione delle procedure autorizzative da parte dei Comuni.
• Realizzare campagne di informazione alle imprese (massima pubblicizzazione degli impianti già
realizzati).
• Promuovere corsi di formazione professionale per progettisti e installatori.
• Favorire la massima conoscenza e applicazione delle forme di incentivi disponibili (ad esempio
il Conto Energia).
• Creare forme di incentivazione private per la realizzazione degli interventi sia da parte degli
istituti di credito locali, attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso
interesse (mutuo verde) sia da parte delle ESCO.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
Nel settore terziario/industria raggiungimento progressivo di una quota complessiva di 600 impianti
(4.200 MWh; 360 tep).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
Raggiungimento progressivo di una quota complessiva di 1.500 impianti (10.500 MWh; 900 tep)
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) (in particolare
costruttori e installatori di impianti), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, Ordini professionali, Istituti di credito, ESCO, Media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Favorire la massima semplificazione delle procedure amministrative da parte dei Comuni.
• Promuovere campagne di informazione alle imprese.
• Promuovere corsi di formazione professionale per gli operatori tecnici.
• Favorire Accordi e impegni con le aziende installatrici di pannelli solari fotovoltaici.
• Favorire l’incentivazione alla realizzazione di impianti sia da parte degli istituti di credito locali,
attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso interesse (mutuo verde),
sia da parte delle ESCO.
• Informare sugli sviluppi dei bandi di finanziamento nazionali (Conto energia).
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
Misura: EOLICO
34
POTENZIALITA’ DI SVILUPPO DELL’ENERGIA EOLICA
Obiettivi generali e specifici
• Individuare le aree territoriali della provincia con condizioni idonee per lo sviluppo di piccoli
impianti eolici al servizio di imprese agricole e agrituristiche isolate.
• Favorire la semplificazione delle procedure autorizzative.
• Promuovere corsi di formazione professionale per progettisti e installatori.
• Realizzare campagne di informazione per le imprese e gli amministratori locali (massima
pubblicizzazione degli impianti già realizzati).
• Creare forme di incentivazione private per la realizzazione degli interventi sia da parte degli
istituti di credito locali, attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso
interesse (mutuo verde), sia da parte delle ESCO.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Nello Scenario Medio al 2012 vengono ipotizzati 5 -10 piccoli impianti per una potenza installata di
400 kW e una producibilità complessiva stimata in 400 MWh (34 tep).
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Alto (2012)
(in proporzione su scenario PAE)
Nello Scenario Alto al 2012 le potenzialità e le relative producibilità vengono raddoppiate: 10-20
piccoli impianti per una potenza installata di 800 kW e una producibilità complessiva stimata in 800
MWh (68 tep).
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) (in particolare
costruttori e installatori di impianti), Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, Comunità Montane, Costruttori e Installatori di impianti, Ordini professionali, Istituti
di credito, ESCO.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Promuovere progetti di ricerca per individuare le aree della provincia a maggiore vocazione.
• Promuovere campagne di divulgazione alle imprese.
• Promuovere l’informazione agli amministratori in merito alla semplificazione delle procedure
amministrative.
• Valutare lo stato di evoluzione della tecnologia.
• Favorire l’incentivazione alla realizzazione degli interventi sia da parte degli istituti di credito
locali, attraverso contributi in conto capitale e crediti a lungo termine a basso interesse (mutuo
verde), sia da parte delle ESCO.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione (impianti realizzati, risparmi energetici e ambientali).
Macrotematica: MERCATO DEL’ENERGIA E TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
Misura: STRUMENTI DI SUPPORTO ALLE POLITICHE PER IL RISPARMIO E
L’EFFICIENZA ENERGETICA
36
CRITERI TECNICO-ECONOMICI PER LA QUALIFICAZIOINE DELLE ESCO
Obiettivi generali e specifici
• Favorire il mercato locale delle ESCO (Energy Service Company) nel settore delle imprese.
• Definire e applicare criteri tecnici, finanziari ed amministrativi per qualificare l’affidabilità e le
capacità professionali delle ESCO operanti sul territorio.
• Creare un elenco regionale/provinciale/camerale delle ESCO.
• Favorire l’accesso agevolato delle ESCO accreditate al sistema di credito locale.
• Realizzare campagne di informazione per il settore industriale/terziario sulle attività e i servizi
delle ESCO accreditate.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), ESCO, Unioncamere
Lombardia, AEEG, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comuni, Società di servizi energetici,
Istituti di Credito.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia.
• Favorire e diffondere un elenco (albo) regionale/provinciale/camerale delle ESCO accreditate.
• Attivare sistemi di collaborazione con gli Istituti di Credito locali per facilitare l’accesso al credito
delle ESCO accreditate.
• Promuovere l’informazione alle imprese in merito al sistema e ai servizi delle ESCO accreditate.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
37
TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA E ACCORDI VOLONARI CON LE ESCO
Obiettivi generali e specifici
• Favorire l’applicazione degli indirizzi di programmazione energetico ambientale regionali e
provinciali.
• Favorire politiche, programmi e interventi per il conseguimento degli obiettivi di risparmio
energetico negli usi finali e lo sviluppo delle fonti rinnovabili da parte delle imprese energetiche
locali di distribuzione soggette agli obblighi normativi (DM luglio 2004).
• Definire il quadro regionale/provinciale delle misure e degli interventi ammissibili per il
conseguimento degli obiettivi (linee guida).
• Definire il quadro delle attività di valutazione, controllo e certificazione da parte delle Autorità
competenti (AEEG).
• Diffondere e sviluppare il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE).
• Favorire il mercato delle ESCO accreditate con accordi volontari che definiscano tipologie e
qualità degli interventi
• Realizzare campagne di informazione per il settore industriale/terziario sul sistema dei Titoli di
Efficienza Energetica (TEE) e sulle attività e i servizi delle ESCO accreditate.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, AEEG, Regione Lombardia, Provincia di Como, ESCO, Società di servizi energetici,
Associazioni dei consumatori, Istituti di Credito.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia.
• Favorire politiche, programmi e interventi per il conseguimento degli obiettivi di risparmio
energetico negli usi finali e sviluppo delle fonti rinnovabili da parte delle imprese energetiche
locali di distribuzione soggette agli obblighi normativi (DM luglio 2004).
• Favorire e diffondere un elenco regionale/provinciale/camerale delle ESCO accreditate.
• Promuovere sistemi di collaborazione con gli Istituti di Credito locali per facilitare l’accesso al
credito delle ESCO accreditate.
• Promuovere l’informazione alle imprese in merito al sistema e ai servizi delle ESCO accreditate.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
38
ACCORDI VOLONTARI CON GLI ISTITUTI DI CREDITO
Obiettivi generali e specifici
• Favorire l’attivazione di mutui agevolati (mutui verdi) da parte di tutti i gruppi bancari che
operano sul territorio provinciale, rivolti alle imprese e finalizzati ad agevolare interventi per
l’efficienza e il risparmio energetico (su edifici e impianti) e lo sviluppo delle fonti rinnovabili,
• Definire linee guida e criteri per un sistema ottimale di finanziamenti (standard energetici
minimi, modalità di erogazione, impegni e obblighi dei sottoscrittori).
• Favorire un supporto tecnico agli istituti di credito anche attraverso la formazione del personale
bancario.
• Favorire azioni di accompagnamento e diffusione dell’iniziativa con campagne mirate alle
imprese.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Istituti di Credito.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Istituti di
credito.
• Definire linee guida e criteri per un sistema ottimale di finanziamenti (standard energetici
minimi, modalità di erogazione, impegni e obblighi dei sottoscrittori).
• Favorire l’attivazione di mutui agevolati (mutui verdi) da parte di tutti i gruppi bancari che
operano sul territorio provinciale.
• Favorire e diffondere un elenco provinciale degli istituti di credito aderenti all’iniziativa.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
Macrotematica: INTERVENTI NORMATIVI, AMMINISTRATIVI, ACCORDI VOLONTARI,
RICERCA & SVILUPPO
Misura: PIANIFICAZIONE URBANISTICA
39
EDIFICI A BASSO CONSUMO ENERGETICO
40
EFFICIENZA ENERGETICA NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA LOCALE
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la costruzione di edifici ad alta efficienza energetica nel settore terziario/industria.
• Favorire la diffusione di nuovi regolamenti edilizi comunali integrati, agendo sugli strumenti
pianificazione urbanistica del territorio locale (PGT, NTA, Piano delle Regole).
• Recepire su tutto il territorio provinciale i nuovi limiti regionali di fabbisogno annuo di energia
primaria per la climatizzazione invernale (EP) e i valori limite di trasmittanza termica dei
componenti dell’edificio e dei singoli componenti opachi e vetrati.
• Favorire in tutti i Comuni della provincia la corretta applicazione delle nuove disposizioni
regionali inerenti l’efficienza energetica nell’edilizia (DGR n. VIII/5018).
• Applicare su tutto il territorio provinciale i criteri di incentivi suggeriti dalla norme regionali
(incremento delle volumetrie ammesse; riduzione degli oneri di urbanizzazione) in funzione
delle classi energetiche degli edifici.
• Realizzare campagne di informazione dedicate ai progettisti e ai costruttori.
• Realizzare corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comuni, Associazioni degli Amministratori
Immobiliari, Ordini professionali, Università e Istituti di Ricerca, Associazioni dei Consumatori,
Media locali.
Ruolo e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Comuni.
• Promuovere campagne di informazione dedicate ai progettisti e ai costruttori sulle nuove
disposizioni regionali in materia di efficienza energetica nell’edilizia.
• Promuovere campagne di informazione sugli edifici ad alta efficienza energetica nel settore
terziario/industria.
• Promuovere corsi di formazione professionale sull’efficienza energetica degli edifici in sinergia
con le Università locali, gli Ordini Professionali e le altre Associazioni di categoria (costruttori
edili, impiantisti).
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
42
CRITERI DI EFFICIENZA ENERGETICA PER I PIANI DI LOTTIZZAZIONE E I
PROGRAMMI COMPLESSI
Obiettivi generali e specifici
• Orientare i contenuti dei Piani di Lottizzazione (PL) e dei Programmi complessi (programmi
integrati di intervento, programmi di recupero urbano ecc.) verso obiettivi di elevata efficienza
energetica anche per le imprese del terziario/industria.
• Favorire la diffusione di criteri progettuali e di tecniche costruttive finalizzate alla costruzione di
edifici bioclimatici e all’uso passivo/attivo delle’energia solare.
• Favorire la massima diffusione di sistemi integrati (trigenerazione, cogenerazione,
teleriscaldamento) nel settore terziario/industria.
• Definire un set ideale di interventi ai quali associare opportuni criteri incentivanti, legati non solo
all’efficienza energetica ma anche al comfort lavorativo e alla qualità ambientale delle opere.
• Realizzare campagne di informazione rivolte ai progettisti e ai costruttori.
• Realizzare corsi di formazione professionale per progettisti, costruttori e installatori.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.) in particolare
costruttori edili e installatori di impianti, Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di
Como, Comuni, Ordini professionali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Comuni.
• Promuovere campagne di informazione dedicate ai progettisti e ai costruttori.
• Promuovere corsi di formazione professionale.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
Misura: FORMAZIONE, COMUNICAZIONE, ACCOMPAGNAMENTO
43
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEGLI ENERGY
MANAGER
Obiettivi generali e specifici
• Diffondere la cultura dell’uso razionale e dell’efficienza energetica attraverso la crescita del
numero di Energy Manager (responsabile per la conservazione e l’uso dell’energia) nei settori
dell’industria, del terziario e dei trasporti, in tutte le organizzazioni dei soggetti tenuti per legge
allo specifico obbligo (Legge 10/91; D. Lgs 192/05).
• Favorire la diffusione degli Energy Manager anche nelle imprese non soggette agli obblighi di
legge (aggregazioni di piccole e medie imprese).
• Diffondere la cultura e lo strumento della diagnosi energetica per gli edifici del settore
terziario/industria.
• Realizzare corsi di formazione professionale e di aggiornamento per specialisti nella gestione
razionale dell’energia (Energy Management).
• Realizzare campagne di informazione sulla figura e i servizi dell’Energy Manager con massima
pubblicizzazione di esempi di efficienza locali.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, ENEA, FIRE (Federazione Italiana per l’uso
Razionale dell’Energia), Ordini professionali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Promuovere campagne di informazione e corsi di formazione professionale.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
44
AZIONI DI COMUNICAZIONE
ENERGETICO
E
ACCOMPAGNAMENTO
AL
PIANO
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la massima comunicazione e diffusione del nuovo Piano Energetico Provinciale in tutti i
settori d’impresa e a tutti i soggetti interessati e/o responsabili per la sua realizzazione.
• Realizzare campagne e momenti di informazione rivolti alle imprese.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comuni, Comunità Montane, Media locali,
Aziende energetiche locali, Associazioni dei Consumatori, Ordini professionali, Scuole e
Università.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Comuni.
• Promuovere diffuse campagne di informazione e di comunicazione rivolte alle imprese
(convegni, incontri pubblici, articoli, opuscoli, siti web).
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
Misura: RICERCA & SVILUPPO
46
PROGRAMMI E PROGETTI DI RICERCA E DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA
(FOTOVOLTAICO A FILM SOTTILE, SOLAR COOLING, VETTORE IDROGENO)
Obiettivi generali e specifici
• Favorire la massima conoscenza e la trasferibilità dei risultati dei progetti sperimentali in corso
(nazionali, regionali e/o locali) finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie nel settore delle fonti
rinnovabili e delle trasformazioni energetiche: fotovoltaico a film sottile, condizionamento solare
(solar cooling), sistemi energetici alimentati a idrogeno (progetto Regio Zero per la mobilità e
progetto Bicocca).
• Favorire la valorizzazione di distretti industriali che operano con altissime tecnologie,
individuare siti e/o partner locali per la partecipazione a programmi di ricerca europei.
• Aderire all’Osservatorio per il settore industriale dell’idrogeno.
• Favorire accordi di programma con Ministeri, Regione Lombardia, Università locali, per lo
sviluppo di ricerche e progetti sperimentali sul territorio locale.
• Realizzare campagne e momenti di informazione rivolti alle imprese e alle associazioni di
categoria.
Obiettivo energetico provinciale nello Scenario Medio (2012) e Scenario Alto (2012)
Non quantificabile. Da verificare in funzione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.
Attori coinvolti oltre alla CCIAA di Como
Altre Associazioni di Categoria (Unione Industriali, APA, CNA, UPTCS ecc.), Unioncamere
Lombardia, Regione Lombardia, Provincia di Como, Aziende energetiche locali, Ordini
professionali, Università e Istituti di Ricerca, media locali.
Ruoli e compiti della CCIAA di Como
• Rapporti e sinergie d’azione con le altre Associazioni locali, Unioncamere Lombardia, Regione
Lombardia, Provincia, Università.
• Promuovere Accordi di programma per la realizzazione congiunta di ricerche e progetti
sperimentali sul territorio provinciale.
• Promuovere campagne di informazione e di comunicazione sui risultati ottenuti.
• Predisporre eventuali co-finanziamenti CCIAA a sostegno dei progetti attivati sul territorio.
• Monitorare sviluppi e risultati dell’azione.
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azioni 2008-2012