Gli elementi che rendono riconoscibile un territorio sono molteplici. L’identità territoriale si costruisce sulle caratteristiche del paesaggio, sulle peculiarità dei centri urbani e delle aree rurali, sugli usi e costumi delle comunità che vi abitano, sulle loro tradizioni. Tra queste grande rilevanza ha la gastronomia, nel significato più ampio del termine, ovvero non limitandosi soltanto alla citazione di un piatto piuttosto che un altro, ma allargando l’analisi ai vari elementi che confluiscono su di essa; la scelta e la provenienza delle materie prime, la loro qualità, il modo di lavorarle e assemblarle, le tecniche tradizionali, le varianti di una stessa ricetta. Questa premessa è indispensabile per illustrare e capire il progetto Il Circuito delle Cucine Tipiche Locali, iniziativa in itinere dal 2006, dove oggi le Province di Ascoli Piceno e Fermo congiuntamente sono gli enti capofila del progetto, che vede la partecipazione di ben 22 Comuni, dalla costa alla montagna, coinvolgendo le attività ristorative, agrituristiche, produttive e dell’accoglienza in genere. Il Circuito delle Cucine Tipiche Locali, progetto sostenuto dall’Associazione Chi Mangia la Foglia, ha l’obiettivo di riscoprire antiche tradizioni, antiche produzioni, consuetudini dimenticate e riportate alla luce ricette della cucina popolare gelosamente conservate, senza dimenticare l’estro innovativo dei nostri cuochi, espressione di un sapere antico e di identità culturali fortemente legate al territorio. Tutto ciò con la finalità di introdurre nel mercato nazionale e internazionale un ulteriore proposta turistica di alta qualità, che ha come punto di forza l’insieme delle più significative risorse paesaggistiche, culturali, artistiche, gastronomiche, unite a sapori, aromi e gusti che oggi - presi dal turbinio della standardizzazione - non riconosciamo più. Il Circuito offre invece peculiarità diffuse, in un territorio posizionato tra il Mare Adriatico ed i Monti Sibillini nell’area sud delle Marche e risulta una scelta vincente che fidelizza il turista, lo cattura e accresce la qualità delle sue esperienze di viaggio. Il programma degli eventi potrebbe subire variazioni. Tutte le manifestazioni si ripeteranno nello stesso periodo del 2014. The territorial identity is determined by the landscape, the peculiarities of urban centers and rural areas, the habits and customs of the communities that live there, their traditions. Among those peculiarities, gastronomy has great importance. Gastronomy must be considered in its the analysis of the various converging elements: the selection and sourcing of raw material, their quality, the way to work and assemble them, the traditional techniques, the variations on the same recipe. Thas premise is essential to describe and understand the project concerning the Typical and Local Cuisine Networks, an initiative started in 2006 and still active thanks to the support of the Provinces of Ascoli Piceno and Fermo, that are jointly leading the project. The project also involves 22 municipalities, from the Adriatic coast to the mountains, restaurant, farms, guest houses, hotels and agriturismo. The Typical and Local Cuisine Networks are supported by the Associatione “Chi Mangia la Foglia”, whose aim is to rediscover the ancient traditions, old production, habits in order to bring to light popular recipes jealously preserved. A great contribution comes from our talented chefs, who are the expression of an ancient knowledge and cultural identities strongly linked with the territory. The final goal is to attract new segments in the national and international tourist marker offering high quality, from the most stunning landscapes, cultural and artistic events to the scents and flavours of food and wine. The Adriatic Sea and the Sibillini Mountains in the south of the Marche represent a winning choice for the tourists. The program of events may vary. All events will be repeated in the same period of 2014. La Cucina del Tartufo è ispirata al “gioiello”della gastronomia nazionale. Il tartufo, bianco, nero pregiato o scorzone, pur non vantando un’antica tradizione territoriale di carattere commerciale, nella nostra area geografica emerge in tutta la sua espressione olfattiva, gustativa, culinaria arricchendo ulteriormente l’ampio panorama gastronomico evidenziato dai “Circuiti delle Cucine Tipiche Locali”. Il pregiato fungo ipogeo viene raccolto in grandi quantità, la più importante testimonianza di un’estrema vocazione di questa terra per la produzione spontanea di questa eccellenza. The Truffle Cuisine is inspired by a product that can be called the pinnacle of gastronomy, not only locally, but throughout the country. The truffle (white, black or scorzone), although it does not boast a long commercial tradition in our region, expresses its scent, flavour and taste adding further evidence to the wide gastronomic landscape of typical and local networks. The high-quality underground fungus is harvested in large quantities, the most important example of a great vocation of this land for the spontaneous production of this excellence, which we appreciate in our local dishes and all over the world. La Cucina della Montagna trova la sua ragion d’essere nella straordinaria variegata bellezza dei territori montani e submontani che offrono una fioritura di prodotti spontanei e naturali come funghi, castagne e frutti del bosco. Questi luoghi sono fonte di acque purissime e di antiche leggende che pervadono da sempre i Monti Sibillini, intrecciando fatalmente le Sibille con le genti di montagna. Da ciò scaturisce una cucina di particolare ricchezza di sapori, di aromi, di animali lasciati al libero pascolo, di piante dalle grandi virtù, una cucina ricca di sapori, condita di storia e fantastiche leggende. The Mountain Cuisine finds its raison d’etre in the extraordinary beauty and richness of the diverse mountain and submontane areas, which offer a natural and spontaneus flowering of products suchs as mushrooms, chestnuts and berries. Those place are a source of pure water and ancient legends that pervade the Sibillini Mountains for centuries, inevitably intertwined the Sibille with mountain people. This creates a particularly rich food, flavors, aromas, left by free grazing animals, plants and waters of great virtues, a cuisine full of flavors and spiced with history and fantastic legends. La Cucina del Gusto, della Storia e dell’Arte recupera, valorizza ed evidenzia le tradizioni enogastronomiche tipiche locali, dove attraverso la messa in rete delle ristorazioni è ancora possibile riscoprire particolari aromi e sapori e gusti che nella “codifica” del nostro palato spesso risultano dimenticati. È altresì importante evidenziare un territorio tra i più interessanti d’Italia, espresso da un paesaggio dolcemente collinare, dalle forme sempre varie e policrome, semplicemente suggestivo, nel quale la percezione della continuità storica si arricchisce dell’importante presenza artistica. The Cuisine of History and Art retrieves and highlights the typical local food traditions, where, thanks to the restaurant networks, it is still possible to discover the particular aromas, flavors and tastes almost unknow or forgotten by our palate. It is also important to highlight an area which is one of the most interesting in Italy. It is expressed by a gently, hilly and stunning landscape and it is an area where the perception of historical continuity is enhanced by the presence of important artistic and cultural masterpieces which are in harmony with the quality of food and wine, blending with a better quality of life. La Cucina degli Orti riscopre l’anima più autentica del territorio Piceno-Fermano: riprende la sapiente tradizione orticola legata alla cadenza delle stagioni, delle fasi lunari e del calendario agricolo che dettavano i tempi della vita quotidiana delle famiglie contadine. Questo circuito ci riporta indietro in un tempo passato ma non trascorso, quando l’uso di coltivare i prodotti dell’orto era risorsa alimentare e piccola economica del mondo rurale. Nel vivere quotidiano la presenza di piccoli orti ricopre anche un valore di multifunzionalità ed aggregazione sociale. The Cuisine from the Orchards rediscovers the most authentic soul of the territory of the Piceno and Fermo; it continues the wise horticultural tradition, linked to seasonality, the lunar phases and the agricultural calendar, which dictated the timing of the daily life of rural families in the past. This network takes us back to a time when farm products were the food source and represented a small, rural economy. Today, the direct relationship between producer and consumer has the goal of raising the quality of agricultural products and reducing the costs of intermediation. La Cucina delle Erbe Spontanee è nata inizialmente come progetto dal titolo “Chi Mangia la Foglia”all’interno della ”Associazione Alvaro Valentini”per valorizzare il frutto della minuziosa ricerca di erbe spontanee che da secoli sono risorsa alimentare e curativa dell’uomo. Una tradizione popolare che si tramanda da secoli, ma che rischia di scomparire senza una specifica iniziativa di conoscenza, diffusione e valorizzazione che ne tuteli l’antico sapere come patromonio territoriale. Dalla ricerca che affonda le radici nella gastronomia tradizionale si passa alla preparazione di antiche ricette. The Cuisine of Wild Herbs was born initially as a project entitled “Chi mangia la foglia” developed by the “Associazione Alvaro Valentini” to enhance the spontaneous resources of the earth, exceptionally generous with herbs which have been the basic human food and healing for centuries. A popular tradition handed down for centuries that is likely to disappear if it isn’t supported by an action that develops, spreads and protects knowledge. The territorial heritage is our ancient wisdom and it must be preserved. The research of the network chefs has its roots in traditional gastronomy, they combine traditional recipes with innovative dishes using herbs that are able to enhance the taste of any dish. La Cucina Marinaro Adriatica è quella che nasce dall’altra grande realtà del nostro territorio: il Mare Adriatico. Dal mare ci viene una grande tradizione, di lavoro, di vita, di povertà, di ricchezza, la tradizione di piccole comunità umane che dal mare traggono le risorse per la propria esistenza, proprio a partire dall’alimentazione: dalla varietà e dalla prelibatezza del pescato è nata un’ampia gastronomia che parte dalla cucina di bordo in uso nei piccoli pescherecci, un tradizione autentica della marineria locale fatta di piatti tipici, semplici, di cui si faceva uso nel quotidiano. The Adriatic Sea Food leads us to another great territorial reality, our corner of the world, the coastline washed by the Adriatic Sea. The sea is a mixture of working, living, poverty and wealth, which characterizes the man who lives and works in this environment, drawing from it the resources for his existence. The sea gives rise to a wide gastronomy for the large variety and delicacy of the fish offered. A food tradition that starts from on board dishes, prepared on board by the sailors themselves as daily simple meals, to the most elaborated and rich dishes for the festivities. GENNAIO > Incontro/Presentazione Circuiti Anno 2013 a cura Prov. Ascoli Piceno, Prov. Fermo, Ass. Chi Mangia la Foglia! 22 28 29 30 FEBBRAIO 23 > Montefalcone Appennino (FM) MARZO 1 3 9 22 23 24 > Spinetoli (AP) > Montefalcone Appennino (FM) Unione Cuochi > Montedinove (AP) > Sant’Elpidio a Mare (FM) > Comunanza (AP) > Montedinove (AP) 13 19 24 27 > Massignano (AP) > Fermo (FM) Unione Cuochi > Offida (AP) > Sant’Elpidio a Mare (FM) APRILE MAGGIO 5 > Offida (AP) 3 > Monte Urano (FM) Unione Cuochi 7-14-21-28 > Offida (AP) Mini corso 11 > Massignano (AP) 12 > Massignano (AP) 16 > Offida (AP) 23 > Offida (AP) 18 > Moresco (FM) 26 > Offida (AP) 31 > Pedaso (FM) GIUGNO 1-2 8 15 22 > Pedaso (FM) > Montalto Marche (AP) > Comunanza (AP) > Smerillo (FM) > Massignano (AP) > Sant’Elpidio a Mare (FM) > Smerillo (FM) > Monte Vidon Corrado (FM) LUGLIO > Porto San Giorgio (FM) 6 > Montalto Marche (AP) 6 > Smerillo (FM) 20 > Montalto Marche (AP) AGOSTO > Porto San Giorgio (FM) 2 > Massa Fermana (FM) 3 > Falerone (FM) 12 > Arquata del Tronto loc. Pretare (AP) SETTEMBRE 6 7 13 14 20 21 27 28 28 29 > Pedaso (FM) > Montefiore dell’Aso (AP) > Pedaso (FM) > Montefiore dell’Aso (AP) > Pedaso (FM) > Montefiore dell’Aso (AP) > Pedaso (FM) > Massignano (AP) Unione Cuochi > Montefiore dell’Aso (AP) > Moresco (FM) Unione Cuochi 5 5 6 12 13 13 19 19 > Lapedona (FM) > Montefiore dell’Aso (AP) > Montefiore dell’Aso (AP) > Lapedona (FM) > Pedaso (FM) > Rotella (AP) > Amandola (FM) > Petritoli (FM) OTTOBRE 20 25 26 26 27 > Lapedona (FM) > Spinetoli (AP) Unione Cuochi > Lapedona (FM) > Rotella (AP) > Petritoli (FM) 3 9 10 16 16 17 23 23 24 30 30 > Petritoli (FM) > Rotella (AP) > Petritoli (FM) > Amandola (FM) > Francavilla d’Ete (FM) > Petritoli (FM) > Amandola (FM) > Falerone (FM) > Petritoli (FM) > Massignano (AP) Unione Cuochi > Petritoli (FM) NOVEMBRE DICEMBRE 1 > Petritoli (FM) 7 > Francavilla d’Ete (FM) Unione Cuochi Primavera Ascoli Piceno Corso di “Coltivatore d’Orto” a cura Ass. Chi Mangia la Foglia! sez. Accademia delle Erbe, Orti, Piante Primavera Fermo Corso di riconoscimento delle Erbe Spontanee a cura Ass. Chi Mangia la Foglia! sez. Accademia delle Erbe, Orti, Piante Corsi itineranti Corsi di riconoscimento delle Erbe Spontanee Corsi di “Coltivatore d’Orto” Corsi di “Accoglienza” Corsi di Cucina A cura Unione Cuochi e Ass. Chi Mangia la Foglia! I colori dei circuiti: > Tartufo: Amandola, Montefalcone Appennino > Montagna: Arquata del Tronto loc. Pretare, Comunanza > Gusto, Storia e Arte: Falerone, Lapedona, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, Montedinove, Rotella > Orti: Massignano, Montalto Marche, Sant’Elpidio a Mare, Spinetoli > Erbe Spontanee: Francavilla d’Ete, Montefiore dell’Aso, Moresco, Offida, Petritoli, Smerillo > Mare Adriatico: Pedaso, Porto San Giorgio Amandola (FM) Situato a 550 mt di altezza in posizione panoramica sin dai primi insediamenti dei Piceni è al centro della storia come punto di riferimento nell’arco dei Sibillini, durante la colonizzazione Romana nel 15 a.C. fu parte integrante del sistema dell’Agro Pubblico Romano. Già dal basso medioevo la popolazione locale era in crescita, nel 1248 con l’unificazione dei tre Castelli, Agello, Marrubbiano e Leone liberi dal dominio dei signori che li avevano in feudo nasce il libero comune di Amandola. Il suo ordinamento con statuti del 1265 rimaneggiati nel 1470 rendono la città ricca ed attiva, tanto che i Varano ne presero il possesso nella seconda metà del XIV secolo, seguirono i Malatesta agli inizi del XV secolo ed infine fu saccheggiata dagli Sforza nel 1434. Programma Il Tartufo Bianco Pregiato dei Sibillini sabato 19 ottobre 2013 • ore 20.30: Cena Degustazione del Circuito della Cucina del Tartufo presso il Ristorante Pizzeria “Bella Napoli” - info e prenotazioni: 0736.847619 sabato 16 novembre 2013 • ore 20.30: Cena Degustazione del Circuito della Cucina del Tartufo presso il Ristorante “La Gorbe e L’ua” - info e prenotazioni: 0736.847441 - 334.8189596 sabato 23 novembre 2013 • ore 20.30: Cena Degustazione del Circuito della Cucina del Tartufo presso l’“Hotel Paradiso” - info e prenotazioni: 0736.847726 Circuito del Tartufo > www.comuneamandola.it | tel. 347.7439150 - 335.5913970 Montefalcone Appennino (FM) Circuito del Tartufo > www.montefalcone.it | tel. 0734.79111 Considerato una delle costruzioni più ardite delle Marche è situato a 757 mt. di altitudine su di un crinale roccioso di era pliocenica, è anche stato sede di insediamenti precristiani. La sua storia documentata ha inizio nel 705 d.C. quando il Longobardo Faroaldo II cedette la curia Montis Falconis ai monaci Farfensi, potentissima congregazione religiosa che dominò il castello per molti secoli, più esattamente dal 930 al 1215 quando prese vita come libero Comune. Nel 1242 i Fermani costruirono la torre in pietra ed il paese rimase loro roccaforte durante tutto il periodo delle guerre contro Ascoli, nonostante il territorio fosse possesso della Chiesa. Programma Il Tartufo Nero Pregiato sabato 23 febbraio 2013 • ore 11.00: Incontro con la stampa, Presentazione eventi del Circuito del Tartufo Saluto di accoglienza presso il Comune di Montefalcone Visita in tartufaia a cura dell’Ass. Tartuficoltori di Montefalcone Appennino • ore 12.00: Aperitivo “Dalla nostra terra alla buona tavola” info e prenotazioni: 0734.79111 domenica 3 marzo 2013 • ore 10.30: Appuntamento presso il Comune di Montefalcone, saluto di accoglienza ed Escursione in tartufaia “Alla ricerca dell’Oro Nero” info e prenotazioni: 338.7331390 • ore 12.30: Pranzo a base di Tartufo presso l’Agriturismo “La Conca” info e prenotazioni: 0734.79387 - 333.4792529 Arquata del Tronto località Pretare (AP) > www.pretare.com | tel. 0736.809165 - 335.6783053 Della sua origine si hanno notizie incerte, studiosi locali la riconducono all’antica Surpicanum messa tra le due “Statio” della Tavola Peutingeriana, Ad Martis, identificabile nell’attuale frazione di Tufo e Ad Aquas il vicino paese di Acquasanta Terme. Surpicanum era uno dei centri del Piceno del quale non è stata individuata con certezza l’ubicazione. Si ipotizza, inoltre, che Arquata fosse un paese dei Sabini, correlando la vicinanza di questo popolo già presente a Norcia e nella stessa Ascoli, fondata dalla migrazione di queste genti col “ver sacrum”, e che solo in seguito divenne dei Romani. Nel I secolo d.C. la località e tutta l’area dell’alta valle del Tronto appartenevano alla famiglia imperiale di Vespasiano, detta famiglia dei Flavi, originaria appunto della Sabina. Programma La Cena delle Fate In località Pretare di Arquata del Tronto Serata a tema a cura dell’Ass. Cult. Monte Vettore • ore 20.00: Cena a tema “La cucina delle Fate” con piatto tipico locale la Zuppa delle Fate la serata sarà allietata da canti e balli rievocativi della leggenda ispiratrice info e prenotazioni: 0736.809165 - 335.6783053 Zuppa delle Fate Ingredienti per 6 persone: - per gli gnocchetti o fagiolini come dir si voglia: 1 Kg. di patate bianche di montagna, 4 uova, 300 gr di farina bianca, 4 di pecorino grattugiato, buccia di limone, noce moscata, sale q.b. - per il brodo: 300 gr di carne di manzo da bollito, 200 gr di spinaci selvatici di montagna, carota, sedano, cipolla, olio per friggere. Gli gnocchetti si preparano sbucciando e lessando le patate, passare nello schiacciapatate, poi appena raffreddate mescolare tutti gli ingredienti, formare dei filoncini e tagliare in piccoli gnocchi. Friggere in olio bollente. Nel frattempo preparare un brodo di manzo con carota, cipolla e sedano dove si fanno cuocere gli spinaci selvatici spezzati (materia prima difficile da reperire perché cresce spontaneamente ad alta quota solo nel mese di giugno). Una volta terminato, versare il brodo nel piatto aggiungere qualche cucchiaio di gnocchetti e servire caldo. Questa tipicità gastronomica nasce dalla leggenda che ruota intorno alla mitica figura della Sibilla, delle sue ancelle, le Fate e del Guerrin Meschino. Le Fate, giovani e belle fanciulle, nei giorni di festa, solevano scendere dalla leggendaria grotta del Monte Vettore, alla frazione di Pretare qui si divertivano e ballavano con i giovani del posto, ma durante una di queste feste, mentre scendeva la notte… Circuito della Montagna lunedì 12 agosto 2013 Comunanza (AP) > www.comune.comunanza.ap.it Si adagia selle due sponde del fiume Aso, le sue origini sono controverse, alcuni ritrovamenti di epoca Romana fanno pensare ad insediamenti umani già da quell’epoca, mentre il vecchio borgo di epoca medievale potrebbe essere il primo insediamento da parte di alcune famiglie Ascolane che intendevano ricostruire qui un Paese simile a quello lasciato. Altre documentazioni attribuiscono la nascita di Comunanza una conseguenza della distruzione dell’importante rocca di Monte Passilli, infatti da qui deriva il nome Comunantias Montis Passilli. Il Paese si governò con statuti propri anche se la sua storia fu strettamente legata a quella di Ascoli Piceno, nel 1500 per quattro anni fu dominata per via diretta dal delegato della Marca. All’interno, nella piazza dell’antico borgo troviamo la Chiesa Patronale di Santa Caterina D’Alessandria del XVII sec. con campanile Romanico, all’interno della Chiesa sono custoditi alcuni dipinti dei fratelli Giuseppe e Pierleone Ghezzi, dell’Amorosi e stucchi di D. Paci, inoltre vediamo la chiesa di San Francesco del XIV sec. con pregevoli affreschi. Programma Circuito della Montagna sabato 23 marzo 2013 • ore 18.30: Convegno a tema “Longevità” a seguire Cena a tema con il “menù di Santina” (ultracentenaria vissuta a Comunanza fino all’età di 112 anni) presso il Ristorante “Da Roverino” - info e prenotazioni: 0736.84424 sabato 15 giugno 2013 Benvenuti a Comunanza nel “Paese della longevità” merito delle sorelle Gennari ivi residenti che hanno raggiunto 112 e 105 anni di età quest’ultimi ancora in progressione. Le due sorelle sono state le più longeve d’Europa ed è per questo record che a Comunanza dal 9 Aprile 2011 è stato conferito il titolo di “Paese della Longevità”. Da queste sorelle super centenarie è nato il “Menù di Santina”che raccoglie alcune delle ricette realizzate e consumate normalmente da sempre dalle sorelle Gennari che in due accumulano ben 217 anni di età. Piatti che raccolgono i veri segreti del mangiar sano, della prevenzione di molte malattie e del vivere a lungo in buona salute. Come confermato da un’altra nonnina A. Eusebi di soli “si fa per dire” 102 anni. Aperitivo al Birrificio “Le Fate” con degustazione di birre artigianali • ore 19.30: Cena con abbinamenti alla Mela Rosa dei Sibillini presso il Ristorante “Locanda del Gusto” - info e prenotazioni: 349.4719355 - 320.1108738 Falerone (FM) > www.comunefalerone.it | tel. 0734.710750 Comune di circa 3.429 abitanti in Provincia di Fermo. Numerosi ritrovamenti archeologici e fonti antiche indicano come, già nel sec. VI a.C., la popolazione di Falerone fosse nella storia. “Falerio Picenus”nacque nel 29 a.C. In epoca romana divenne un centro importante, dotato di teatro e anfiteatro, numerose ville patrizie, terme, monumenti sepolcrali. Al periodo di splendore seguì la decadenza nella tarda romanità. Gli abitanti furono costretti a rifugiarsi sul colle sovrastante il Tenna. Dal sec. XI al Rinascimento, la storia del nuovo centro urbano si identifica con quella dei vari signori che lo governarono e godette di possedimenti molto estesi, da Montefortino a Caldarola, da Force a Massa Fermana. Nei secoli XVI e XVII la cittadina conobbe una buona fioritura culturale, che si imperniò sulla solida tradizione agricola; nei secoli successivi registrò la nascita e lo sviluppo della lavorazione della paglia di grano per produrre cappelli. Programma sabato 3 agosto 2013 Serata Evento • ore 20.30: Cena romana con rivisitazione de “Le ricette di Apico” presso il “Teatro Romano” con coreografie tematiche a cura del Ristorante “Le Loggette” info e prenotazioni: 0734.710143 - 340.7876472 sabato 23 novembre 2013 • In collaborazione con “Chi Mangia la Foglia!” incontro su “Il Piantone di Falerone” (partecipazione attiva - formativa delle scuole territoriali) Olio extravergine d’oliva “Piantone di Falerone” Il gusto deciso dell’olio Falerio Picenus ne consiglia l’abbinamento per bruschette, grigliate, zuppe di legumi e verdure amare. L’alto contenuto di polifenoli ne fanno un olio con spiccate qualità antiossidanti ricco di omega 3 e omega 6. “Lu Serpe” di Falerone Dolce tipico delle festività natalizie; la diffusa simbologia del serpente, come essere che si rinnova cambiando pelle, costituisce un degno augurio per il cambiamento e la crescita di chi lo assapora. Zuppa dei 5 nodi Antica ricetta di un piatto povero a base di vari tipi di legumi, particolarmente legata alla lavorazione dei fili di paglia con i quali veniva fatta la “treccia” utilizzata poi per realizzare i cappelli di paglia. Fabam Vitellianam (crema di fave alla Vitellio) Ricetta: cuocere le fave. Dopo che hanno schiumato, aggiungere porro, coriandolo e fiori di malva. Mentre viene cotto, tritare pepe, ligustico (una spezia), semi di finocchio; versare nella pentola salsa di garum e vino, aggiungere olio. Appena bolle, mescolare. Versare sopra olio verde e servire. (Apicio) Circuito del Gusto, Storia e Arte Giornata dell’Olio autoctono Lapedona (FM) > www.comunedilapedona.it | tel. 0734.936321 Lapedona è situata in collina (264 mt s.l.m.), a 6 km dal mare e a solo 1 ora dalla montagna, nella splendida cornice del paesaggio della campagna marchigiana. Attualmente conta 1189 abitanti. Il centro storico conserva la sua struttura originaria di castello medievale, cinto da mura e con due porte d’accesso: Porta da Sole e Porta Marina, quest’ultima ornata di merli “a coda di rondine”ed unico accesso carrabile. Reperti di età picena e romana testimoniano una intensa colonizzazione del territorio fin dall’antichità. Il castello di Lapedona si costituì probabilmente intorno al Mille attorno alla chiesa di San Quirico, grazie all’opera dei benedettini di Farfa e di Fonte Avellana che costruirono chiese e monasteri e bonificarono le terre. L’attuale centro urbano sorse più tardi, agli inizi del Trecento, e fu fortificato con mura e porte, ma forse non godé mai di una piena autonomia, risultando, già dai più antichi documenti, “castello” di Fermo. Le numerose chiese del borgo e del suo territorio, insieme agli edifici storici come il cinquecentesco palazzo comunale, sono testimonianze vive dell'architettura, dell'arte e della storia di Lapedona nel corso dei secoli. Programma Vino Cotto e Maritozzi sabato 5 ottobre 2013 • ore 20.30: Saluti dell’Amministrazione comunale presso l’Agriturismo “Il Rustico” - info e prenotazioni: 0734.936562 • Cena caratteristica con pietanze a base di vino cotto a seguire Incontro con l’esperto “Il Vino Cotto: la sua presenza storica nel territorio e nell’arte” con esposizione dei prodotti tipici enogastronomici Circuito del Gusto, Storia e Arte sabato 12 ottobre 2013 • ore 20.30: Saluti delle Istituzioni presso il Ristorante “Didacus” info e prenotazioni: 389.4903079 - 0734.936623 • Cena a tema “La tradizione del vino cotto e la cucina contemporanea” a seguire Incontro con l’esperto “Storia e componenti nutrizionali del Maritozzo; il connubio con il Vino Cotto” domenica 20 ottobre 2013 • ore 13.00: Saluti delle Istituzioni presso il Ristorante “Il Giardino dei Cedri” info e prenotazioni: 0734.917028 • Pranzo a tema del Circuito del Gusto, Storia e Arte a seguire Incontro con l’esperto “Recenti acquisizioni sulla conoscenza del Vino Cotto” sabato 26 ottobre 2013 • ore 20.30: Saluti delle Istituzioni presso l’Agriturismo “Il Frantoio” - info e prenotazioni: 333.7714556 • Visita guidata all’Agriturismo e alla Cantina • Cena a tema del Circuito del Gusto, Storia e Arte a seguire Incontro con l’esperto “Il Vino Cotto: produzione e commercializzazione” Massa Fermana (FM) > www.comunemassafermana.it | tel. 0734.760258 Le prime notizie storiche certe su Massa Fermana risalgono al 1050, anno in cui il castello era sottoposto alla giurisdizione ecclesiastica dei vescovi di Fermo. Sembra accertato che, fin dai tempi più remoti, appartenesse alla famiglia dei Brunforte, che cominciò a perdere di rinomanza nel sec. XIV per le continue discordie tra i discendenti. Nel 1222, Massa si unì con Mogliano, Gabbiano e Monte Verde, per resistere alle minacce dell’Imperatore Federico II. Nel 1252 il “castello” si diede spontaneamente a Fermo che ne seguì le vicende fino all’Unità d’Italia. Tra Settecento ed Ottocento ebbe grande sviluppo la lavorazione della paglia di grano per la produzione dei cappelli e borse ed oggi Massa Fermana è tra i centri più importanti del distretto industriale del cappello. Programma Fiera del Perdono di Assisi venerdì 2 agosto 2013 Li celli de li Frati Ingredienti per 4 persone: - 500 gr di farina bianca, 1 cipolla, 100 gr di lardo di maiale, 2 pomodori rossi, 1 carota, sedano, olio extravergine di oliva, maggiorana, sale, acqua. Per la pasta: preparare una sfoglia piuttosto spessa con farina, sale ed acqua. Tagliare la stessa sfoglia in strisce piuttosto grossolane, arrotolare le stesse strisce in modo da formare cilindretti della lunghezza di circa 3 centimetri. Per il sugo: soffriggere in un tegame cipolla, carota, sedano, olio, lardo di maiale a pezzettini, pomodori rossi. Portare il condimento ad ebollizione. Salare ed aggiungere vari odori, tra cui peperoncino e maggiorana fresca. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, mantecare la stessa nel sugo e servire aggiungendo sul piatto una spolverata di parmigiano grattugiato. Circuito del Gusto, Storia e Arte • ore 17.00: “Mercatino dell’artigianato locale” e “Mercatino del biologico” • Nel pomeriggio Incontro dibattito “Il vero Made in Italy alimentare” Monte Vidon Corrado (FM) > www.comune.montevidoncorrado.fm.it | tel. 0734.759348 Comune di circa 829 abitanti in Provincia di Fermo. Citato per la prima volta in un documento del 1229, quando Fermo organizza la resistenza contro Rinaldo di Spoleto, sembra avere origini più remote (IV e II sec. a.C.), per il cardine massimo della centuriazione augustea (I sec. a.C.) che lo attraversa e la presenza di un tempietto pagano, dove ora sorge la chiesa della Madonna del Carmine. Devastato nel 1398 dal conte di Carrar, fu poi occupato, seguendo le vicende di Fermo, da Carlo Malatesta e Francesco Sforza. Più recentemente, la sua storia si confonde con quella di Montegiorgio, di cui, come recita l’annuncio della Prov. 1865, “seguì l’avversa e prospera fortuna”. Testimonianze del suo passato medioevale ce le da il centro storico che presenta eleganti case civili con decorazioni in cotto del XV secolo e con avanzi di fortificazioni dei secoli XIV-XV, tra i quali il castello con il torrione. Ha dato i natali al pittore Osvaldo Licini (1894-1958). Programma Circuito del Gusto, Storia e Arte domenica 30 giugno 2013 • ore 8.30: Registrazione partecipanti ed avvio Estemporanea d’arte “Paesaggi di gusto” Alla scoperta della nostra terra: addentare, assaggiare, ridestare i sensi al suo richiamo info e prenotazioni: 334.9276790 • ore 11.00: Incontro/Dibattito presso il “Teatro Comunale” • ore 12.00: Inaugurazione nuovo Parco Sensoriale, a seguire aperitivo TIPICO • ore 18.30: Chiusura Estemporanea e consegna delle opere • ore 20.00: Cena a tema a seguire Premiazione e intrattenimento musicale • Durante la giornata sarà possibile visitare un Mercatino di prodotti (prodotti naturali, artigianato locale, enogastronomia), frutto di un intenso dialogo con la natura e intrattenersi con Musicisti di strada Li Caciù co’ la Fava Ingredienti: - 7 uova, farina q.b., acqua minerale frizzante q.b., sale, 1 kg di fave (secche o surgelate), buccia di limone, foglie di alloro, olio di semi per la frittura. Per la pasta: rompere in una terrina 7 uova, aggiungere 4 gusci di acqua minerale frizzante e un pizzico di sale, aggiungere farina perché la pasta possa raggiunge una consistenza da poter essere lavorata con le mani aggiungendo ancora farina. Quando l’impasto sarà ben omogeneo, fare la sfoglia a mano o con la macchinetta per la pasta. Tagliare dei quadrati di pasta di 5-6 cm. Mettere il ripieno di fave e chiudere tipo raviolo. Friggere in abbondante olio di semi. Per il ripieno: lessare le fave (precedentemente tenute in ammollo e private della buccia - per chi utilizza le secche, secondo le istruzioni per chi utilizza le surgelate) con la buccia di limone (togliere a metà cottura) e qualche foglia di alloro, lasciar cuocere fino a quando raggiungeranno un aspetto cremoso. A questo punto togliere le foglie di alloro, e passare al setaccio, aggiungere sale e lasciare raffreddare. Questo è il tipico ripieno povero della tradizionale cucina contadina del territorio. Ora a questa si sono aggiunte delle varianti: aromatizzare con liquori a proprio gradimento oppure aggiungere cacao per dare il sapore di cioccolato ecc. La tradizione lo vuole servito a fine pasto come dolce nonostante sia un piatto salato. La cucina moderna lo propone con gli aperitivi oppure come antipasto associato ad affettati misti, formaggi locali. (Il ripieno, in alternativa, per chi non gradisce le fave, può anche essere di crema o di nutella). Montedinove (AP) > www.comune.montedinove.ap.it | tel. 0736.829410 Le origini di Montedinove sembrano risalire al VI sec. d.C. In quanto è ritenuta probabile la sua edificazione da parte dei profughi ascolani durante l'invasione longobarda del 578.11 primo documento certo si ha solo nel 1039, quando Longino di Azzone, feudatario longobardo donò all'abate Suppone di Farfa la città di Offida von 40.000 moggi di terra. Montedinove, equidistante dal mare e dai monti, è situato sul cucuzzolo di una delle tante colline marchigiane a 561 metri di altitudine. Vanta un delizioso centro storico in cui la piazza, su cui si affacciano due splendide chiese ed il palazzetto comunale, come un prezioso salotto, vi accoglie con calore facendovi godere delle sue bellezze artistiche, architettoniche e naturali. Programma sabato 9 marzo 2013 • ore 17.00: Incontro presso P.zza Cino Del Duca e Saluto delle Autorità • Visita Guidata presso il centro storico di Montedinove Aperitivo e Degustazione Vini dell’Azienda “C. Fabi” • ore 20.00: Cena tematica con piatti alla Mela Rosa dei Sibillini e dei prodotti tipici della nostra tradizione con rievocazione di detti e ballate popolari presso il Ristorante “Hotel Del Duca” - info e prenotazioni: 0736.829564 - 366.4589484 • ore 10.00: Incontro presso P.zza Cino Del Duca e Saluto delle Autorità • Visita Guidata presso il centro storico di Montedinove Aperitivo e Degustazione Vini dell’Azienda “C. Fabi” • ore 13.00: Pranzo degustativo di piatti alla Mela Rosa dei Sibillini e dei prodotti tipici della nostra tradizione con rievocazione di detti e ballate popolari presso l’Agriturismo “Il Fienile” - info e prenotazioni: 0736.828276 - 334.3159479 Circuito del Gusto, Storia e Arte domenica 24 marzo 2013 Rotella (AP) > tel. 0736.374122 Il suo toponimo ha diverse ipotesi, può derivare da rota (ansa del fiume) oppure da rotula (scudo di antichi guerrieri) o da Rutilio (console Romano). L’origine certa è medievale ad opera dei Benedettini che qui si rifugiarono e dettero inizio alla bonifica del luogo rendendolo abitabile. Il comune fece parte per lungo tempo del presidio Farfense quando nel 1775 si verificò una grave catastrofe, il torrente Oste ingrossato da copiose piogge erose i suoi argini creando voragini talmente grandi e profonde da inghiottire parte dell’abitato, compresa la Chiesa di Santa Maria e l’annesso convento. La torre civica detta dell’orologio non è altro che il campanile della Chiesa che andò distrutta in quel tragico evento. Programma domenica 13 ottobre 2013 • ore 9.00: Passeggiata tra i Castagneti del Monte dell’Ascensione in cerca di erbe spontanee da cucina, in collaborazione con il Circuito delle Erbe Spontanee partenza dalla piazza di Capradosso di Rotella • ore 13.00: Pranzo Degustazione del Circuito del Gusto, Storia e Arte presso il Ristorante “Lean” di Capradosso - info e prenotazioni: 0736.374118 Circuito del Gusto, Storia e Arte sabato 26 ottobre 2013 • ore 18.00: Convegno “Il Dominio Farfense sul territorio di Rotella” (ricerche storiche sui possedimenti di Farfa sul territorio Rotellese) presso il Palazzo Magnalbò di Rotella • ore 20.00: Cena Degustazione del Circuito del Gusto, Storia e Arte presso il Ristorante “Il Casarino” - info e prenotazioni: 0736.375012 sabato 9 novembre 2013 • ore 19.00: Mostra “Marmellata, Miele e tutto ciò che si prepara con le Castagne” a cura dei produttori presso il Ristorante “La Madonnina” di Capradosso di Rotella • ore 20.00: Cena Degustazione del Circuito del Gusto, Storia e Arte presso il Ristorante “La Madonnina” di Capradosso di Rotella info e prenotazioni: 0736.374549 Massignano (AP) > www.comune.massignano.ap.it | tel. 0735.72112 Programma sabato 13 aprile 2013 • ore 9.30: Incontro didattico formativo sulla Taccola presso la Palestra Comunale Cesare Murani • ore 20.30: Cena a tema presso l’Hotel Ristorante “Villa Aniana” info e prenotazioni: 0735.72183 sabato 11 maggio 2013 • ore 20.30: Cena a tema “L’orto bio incontra il mare” presso l’Hotel Ristorante “Rivamare” - info e prenotazioni: 0735.777211 - 0735.778015 APPUNTAMENTI SPECIALI dell’UNIONE CUOCHI di “Chi Mangia la Foglia!” sabato 28 settembre • ore 20.30: Cena “bio&tipico” Ristorante “Rivamare” info e prenotazioni: 0735.777211 - 0735.778015 sabato 30 novembre • ore 20.30: Cena “Ode alla tenera” serata dedicata all’Oliva tenera del Piceno DOP Country House “Chiaraluce” info e prenotazioni: 0735.72376 “Chutney di taccole” da servire con bolliti e carpacci Ingredienti: - 800 gr. di taccole, 400 gr. di cipolle, 600 gr. di zucchero di canna, 200 gr. di miele di agrumi, 1/4 di aceto, 50 gr. di zenzero fresco, una manciata di senape in grani, 2 cucchiaini di paprika dolce. Pulire le taccole togliendo il filo, tagliarle al coltello in cubetti piccolissimi, stesso procedimento con le cipolle. Mettere in una pentola tutti gli ingredienti e far cuocere finché le taccole non risultano morbide. Mettere la chutney in vasetti di vetro e conservarli al fresco. domenica 12 maggio 2013 • ore 9.00: Visita guidata in occasione della Primavera bio presso l’Azienda Agribiologica “Malavolta” - info e prenotazioni: 340.5886256 sabato 22 giugno 2013 • ore 18.00: Visita al “Museo dei Fischietti, delle pipe e della terracotta popolare” • ore 20.30: Cena a tema sulla Taccola presso il Country House “Chiaraluce” info e prenotazioni: 0735.72376 Circuito degli Orti Comune di circa 1.684 abitanti in Provincia di Ascoli Piceno. Caratteristico borgo medievale situato su un colle dal quale la vista spazia dai Monti Sibillini al mare Adriatico. Fondato dai Sabini in epoca preromana. Massa Aniana era il complesso dei beni posseduti da Anio, di stirpe etrusca. Dall’anno 1168 è documentata l’esistenza del castello Ghibellino di Forcella. Si ammirano la Chiesa di San Giovanni Maggiore del 1785 con una tavola di Vittore Crivelli e il Museo Parrocchiale di Arte Sacra; la Chiesa dei S.S. Felice e Audacto con abside originale del X sec.. Il Museo dei Fischietti, delle Pipe e della Terracotta popolare, racconta l’antica arte dei maestri vasai massignanesi. Montalto Marche (AP) Circuito degli Orti > www.montaltomarche.it | tel. 0736.828015 Le sue radici affondano nel tempo e numerosi sono i reperti rinvenuti, dal neolitico nel 6000 a.C. circa, alle popolazioni Appenniniche 2500 a.C., agli insediamenti dei Piceni del 700 a.C., alla civiltà Romana, all’alto e basso medioevo, fino ad arrivare alla nostra era. Dal XIII al XIV secolo molte delle comunità locali diedero vita a liberi Comuni e Montalto ne fu uno fra i più grandi ed importanti. Nel 1418 elegge liberamente il podestà, nel XV secolo è terra di consulta dove si tengono le sedute del presidiato Farfense. Il cardinale Felice Peretti nel 1586, successivamente Papa Sisto V, una volta consolidata la sua autorità aumenterà il potere di questo comune nel contesto della sua circoscrizione allargandone i confini territoriali. Nel 1798 durante l’invasione Francese Montalto insorge, il Vescovo Mons. Castiglioni futuro Papa Pio VIII, venne arrestato e deportato a Mantova. Nel 1816 con la restaurazione Montalto divenne capoluogo di distretto includendo i comuni di Offida, Ripatransone, Amandola, ed anche San Benedetto del Tronto, che in seguito tornarono ad essere Comuni autonomi. Il patrono della Città è San Vito, Siciliano di nascita morì martire in Lucania nel IV secolo d.C., è protettore dei ballerini, invocato contro l’insonnia, viene ricordato per la malattia “corea” detta ballo di San Vito. In collaborazione con Gruppo in Rosa “Col cappero quanto mi piace” Programma sabato 8 giugno 2013 • ore 18.30: “Passeggiando per le vigne” colori e odori della campagna collinare • ore 20.00: Aperitivo “Rustico rosso” a seguire Cena/Intervento delle Autorità e dei bambini della classe 5a elementare di Montalto, che hanno curato il progetto “CAPPERI e CAPPERU”, presso l’Agriturismo “Due Pini” - info e prenotazioni: 0736.828572 la serata sarà allietata con musica popolare tradizionale sabato 6 luglio 2013 Il Cappero: virtù cosmetiche… • ore 18.00: “Massaggiando sotto le stelle” bordo piscina e olio di… cappero! • ore 20.00: Aperitivo “In Rosa” a seguire Cena presso l’Agriturismo “Cerquatonda” - info e prenotazioni: 0736.828411 sabato 20 luglio 2013 Il Cappero: virtù nutrizionali ed enogastronomiche • ore 20.00: Aperitivo “Rosso alla pesca” apertura in notturna del mercatino antistante lo spazio del ristorante del baratto, del riuso, delle novità e di laboratori… vendita di prodotti di eccellenza enogastronomica compresi i nostri capperi… • ore 20.00: Cena presso il Ristorante “Verde quiete” - info e prenotazioni: 0736.829102 Ngrecciata Ingredienti: - fava fresca, carciofi, piselli, cipolla, una manciatina di capperi dissalati, guanciale o pancetta. Mettete a soffriggere il guanciale tagliato a dadini con poco olio e la cipolla tagliata grossolanamente. Rosolate il guanciale, aggiungete la fava, carciofi a spicchi piselli e capperi. Aggiustare il sale, un po di pepe e mescolate di tanto in tanto. Questo piatto è gradevole con gli ingredienti al dente. Sant’Elpidio a Mare (FM) > www.santelpidioamare.it | tel. 0734.8196.204/372/373/374 Programma L’Asparago di Sant’Elpidio a Mare venerdì 22 marzo 2013 • ore 20.30: Cena a tema del Circuito degli Orti presso l’“Osteria dei Ponti Oscuri” - info e prenotazioni: 0734.810014 - 389.6453248 sabato 27 aprile 2013 • ore 20.30: Cena a tema “L’Orto nel Medioevo” con ambientazione Medievale presso la “Nobile Contrada San Giovanni” venerdì 28 giugno 2013 • ore 20.30: Cena a tema del Circuito degli Orti presso la “Locanda del Bacci” - info e prenotazioni: 0734.270000 - 392.8395124 Circuito degli Orti Importante comune per l’attività calzaturiera d’eccellenza, oggi conta 17.254 abitanti. Situato a 251 mt. sul livello del mare i suoi primi insediamenti risalgono all’VIII sec. a.C. testimoniati da una necropoli picena e da reperti archeologici che attestano la sua prosecuzione in epoca romana. Il castello fa la sua prima apparizione ufficiale nell’886 in un documento di Carlo il Grasso, in seguito Sant’Elpidio sarà libero comune schierato su posizioni guelfe, battaglierà spesso con la vicina Fermo. Le principali attrattive storico culturali sono costituite dalla cinta muraria, che comprendono Porta Marina, Porta Canale, Porta Romana, del XIII-XIV sec., la Torre Gerosolimitana del xv sec. dei monaci guerrieri chiamati più tardi Cavalieri di Malta. Il Palazzo Comunale con facciata del 1600 dove all’interno si conserva un polittico di Vittore Crivelli e opere del domenichino, la ricca chiesa di San Filippo con organo Callido. Inoltre l’interessantissimo museo della calzatura unico per le sue particolarità. Spinetoli (AP) > www.comune.spinetoli.ap.it | tel. 0736.890568 Circuito degli Orti Comune di circa 6.848 abitanti in Provincia di Ascoli Piceno. Situata a 177 mt slm, Spinetoli si affaccia sulla vallata del Tronto dominando parte della bassa Salaria. Le prime testimonianze che fanno riferimento al Castello di Spinetoli risalgono al l’XI sec a dal suo primo insediamento resta sempre legato alla città di Ascoli ed alla sua sovranità. La città, saccheggiata dagli Sforza nel ‘400 prende anche parte alle lotte di Astoldo Guide-Rocchi contro il Papa e nel 1538 è sottoposta a saccheggio. Nel XIV sec sorge il castello di Monte Vecchio e nel XII sec. la comunità delle “Pagliare di Pantorano”, oggi Pagliare del Tronto, che rimase indipendente fino all’unità d’Italia. Programma Spinetoli il Paese degli Orti venerdì 1 marzo 2013 • ore 20.30: Cena a tema dal titolo “Le primizie dell’Orto” presso l’Agriturismo “Il Morrice” - info e prenotazioni: 0736.89826 venerdì 25 ottobre 2013 • ore 20.30: Cena a tema dal titolo “I caldi sapori dell’Orto” presso l’Agriturismo “Il Morrice” - info e prenotazioni: 0736.89826 Da Vedere Musei: Museo della Scultura in cui sono conservate sculture contemporanee acquisite mediante lo svolgimento annuale di un Concorso Nazionale di Scultura al quale partecipano numerosi artisti provenienti da tutta Italia. Chiese e bellezze architettoniche: Centro storico, risalente al secolo XIII, di pianta esagonale, è cinto tutto intorno da robuste mura a scarpata, tra i cui crepacci crescono a ciuffi i cespi del cappero. Santuario della Madonna delle Grazie(costruita nel 1759), con i suoi preziosi “ori” rappresentati dagli ex -voto; Chiesa di 5. Maria Assunta (il primo nucleo risale al 1370) è di ordine Toscano con architettura semplice a volta finta e ad una navata; Eremo di San Rocco (costruzione fine 1700) ricca di affreschi, bassorilievi in gesso ed arazzi; Torre Civica, situata a fianco dell’ex Palazzo Municipale (datazione 1500) situata in Piazza Roma nel Centro storico. Aree naturalistiche: Il C.E.A. Oasi la Valle, (Centro di educazione Ambientale - Laboratorio territoriale). Siti Archeologici: Nel mese di Luglio del 2006, è stata scoperta presso S. Pio x una Necropoli di epoca Romana con la presenza di circa 60 tombe. Francavilla d’Ete (FM) > www.comunefrancavilladete.it | tel. 0734.966131 Programma sabato 16 novembre 2013 • ore 17.30: Incontro/Dibattito sul tema “Istituzioni e Territorio” presso la “Sala Polivalente” in piazza Marconi • ore 20.30: Cena a tema dal titolo “La Crescia di Francavilla” tipicità del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Agriturismo “Colle dei Ceci” info e prenotazioni: 0734.966235 - 328.1325748 sabato 7 dicembre 2013 • ore 20.00: Chiusura degli eventi anno 2013 del Circuito delle Erbe Spontanee • ore 20.30: Cena a tema a cura dell’Ass. “Chi Mangia la Foglia!” presso l’Agriturismo “Colle dei Ceci” info e prenotazioni: 0734.966131 - 328.1325748 Crescia di Pane Ingredienti per 8 persone: - 200 ml. di latte, 100 ml. di olio di oliva, 100 ml. di acqua, 20 gr.di lievito di birra, sale e farina q.b. per rendere l’impasto ben amalgamato. Versare la farina su un piano ed aggiungere il lievito dopo averlo sciolto in acqua e latte tiepidi, aggiungere l'olio, il sale ed impastare. Lasciare a lievitare coprendo la massa con un panno umido. A lievitazione avvenuta stendere la crescia e cuocere nel forno. Durante la cottura utilizzare un rametto di rosmarino intinto nell'olio per spennellare la crescia. Circuito delle Erbe Spontanee Comune di 1.020 abitanti della Provincia di Fermo. Francavilla d’Ete sorge sulla cima di un colle, situato tra le valli dei fiumi Fusa e Ete morto. Il nucleo urbano originale è lo stesso che si conserva oggi, con la piazza principale che ha sostituito la struttura dell’antico castello. Il territorio collinare che circonda Francavilla degrada verso il mare ad est e cede il passo alla catena montuosa dei Sibillini ad ovest. Le sue origini risalgono dalle fonti all’anno 1140. Montefiore dell’Aso (AP) > www.comune.montefioredellaso.ap.it | tel. 0734.939019 Circuito delle Erbe Spontanee Montefiore dell’Aso in posizione collinare a pochi Km dal mare guarda l’Adriatico dall’alto. Tracce delle sue origini preistoriche sono i caratteristici “grotti”necropoli romane. Il centro del borgo è caratterizzato da torrioni, porte del XIV sec., dimore nobiliari e cinte murarie ben conservate e dalla Chiesa di San Francesco (sec. XIII), qui si trovano un ciclo di affreschi attribuiti al maestro di Offida; il monumento funebre dei genitori del Cardinal Partino e la tomba di Adolfo De Carolis. L’ex convento di S. Francesco oggi Polo Museale ospita 5 musei: il museo A. De Carolis; la sala Carlo Crivelli con il prezioso trittico; il museo Domenico Cantatore, quello della civiltà contadina ed il centro di documentazione scenografica G. Basili. Il suo toponimo deriva da “Flora” la dea delle campagne dei fiori e della primavera. Programma sabato 7 settembre 2013 • ore 18.00: Mostra fotografica con Incontro presso il “Polo Museale” San Francesco • ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso il Ristorante “Osteria 5 Colli” info e prenotazioni: 0734.939190 - 368.3865983 sabato 14 settembre 2013 • ore 18.00: Passeggiata per le vie del Borgo alla scoperta di angoli suggestivi • ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Agriturismo “Il Rocchetto” info e prenotazioni: 0734.938237 - 347.3366695 sabato 21 settembre 2013 • ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Agriturismo “La Campana” info e prenotazioni: 0734.939012 sabato 28 settembre 2013 • ore 17.30: Convegno sul “Territorio e Agricoltura” presso il “Polo Museale” San Francesco • ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso Il Ristorante “Dea Flora” - info e prenotazioni: 0734.939139 sabato 5 ottobre 2013 • ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso Il Ristorante “Hotel del Parco” - info e prenotazioni: 340.3390760 domenica 6 ottobre 2013 • ore 13.00: Pranzo con menù biologico-vegetariano presso l’Agriturismo “La Favella” info e prenotazioni: 0734.939017 - 338.8571908 • ore 16.00: Laboratori di distillazione per l’estrazione di oli essenziali Moresco (FM) > www.comune.moresco.fm.it | tel. 0734.259983 Programma sabato 18 maggio 2013 • ore 18.00: “Come raccogliere le Erbe selvatiche senza nuocerle” • ore 20.30: Cena a tema presso l’Agriturismo “La Meridiana” info e prenotazioni: 0734.223881 - 340.1086430 domenica 29 settembre 2013 • ore 11.30: “Raccolta delle Erbe spontanee e loro utilizzo in cucina” • ore 13.00: Pranzo a tema presso l’Agriturismo “La Meridiana” info e prenotazioni: 0734.223881 - 340.1086430 Coniglio in Porchetta alla Scoppogna Ingredienti: - 1 Coniglio di almeno 2 kg., n.1 bicch. olio extrav.d’oliva, 50 gr. sale aromatico tipo “Marilù Pensaci Tu”, 3-4 kg pesche scoppogne,1 mazzetto misto di erbe aromatiche, pepe, 1 kg. macinato misto, 1 carota, 5 bicchieri di vino tipo Pecorino, 1kg. zucchero di canna. Preparazione del coniglio: disossare il coniglio, preparare amalgamando insieme alla coratina tritata il macinato misto condito con le erbe aromatiche in prevalenza finocchietto selvatico sale e pepe q.b. cospargerlo sul coniglio insaporito inserendo le carote pretagliate in 4 per lunghezza e disporle alternandole a pezzetti di pesche, richiudere bene e ricompattarlo cucendolo e legandolo, adagiarlo in una teglia cosparsa di circa 1 bicchiere di olio, porla al forno a 180/200° facendo attenzione di rigirarlo spesso irrorando di tanto in tanto con il vino lasciarlo cucinare fino a portarlo a perfetta cottura circa h.1,30. Preparazione delle Pesche “composta” pulirle tagliarle a spicchi tenendo da parte qualche nocciolo porre il tutto in una casseruola spolverare con lo zucchero di canna vino pecorino e timo cuocere a fiamma bassa fino a giusta consistenza. Circuito delle Erbe Spontanee Comune di 630 abitanti della Provincia di Fermo, il castello di moresco di origine medievale oggi è parte dei borghi più belli d’Italia, sorge in posizione strategica in un colle che domina la sottostante valle dell’Aso. L’origine del nome non è certo se derivi da un signore, di nome Morico o della Famiglia dei Mori, oppure dal toponimo morro, morrecine, che sta per luogo sassoso. Sul suo territorio in età romana sorgevano importanti insediamenti come successivamente, in età longobarda. Le prime notizie del castello risalgono al 1083 e documenti risalenti al XII secolo testimoniano la reggenza di Tebaldo, conte di Moresco. Da visitare: la torre eptagonale (XII secolo) a merlatura ghibellina alta 25 metri costruita come torre di avvistamento e di difesa; la torre dell'orologio (xiv secolo) sovrasta la porta d'accesso al paese; le Chiese San Lorenzo e Madonna dell'Olmo conservano tele ed affreschi di Vincenzo Pagani. Offida (AP) > www.comune.offida.ap.it | tel. 0736.888703 - 0736.888706 Circuito delle Erbe Spontanee Cittadina di origini antichissime, fondata dai Pelasgi, fu abitata prima dai Piceni, poi dai Romani e dai Longobardi. Visse il suo massimo splendore nel medioevo e divenne libero comune nel sec. XIII. Fu teatro di lotte interne tra Boldrini (ghibellini) e Baroncelli (guelfi), lotte che si conclusero solo nel 1533. Dal XVI secolo fu sotto il dominio della Chiesa, fino al 1860, quando un comitato rivoluzionario partecipò agli scontri contro l’esercito pontificio che venne sconfitto a Castelfidardo. In seguito a tali eventi Offida venne inclusa nella provincia di Ascoli Piceno. Arrivando ad Offida si percepisce l’armonia delle sue strutture e l’assetto urbanistico del centro storico ricalca ancora oggi la struttura originaria, caratterizzata da una lunga via centrale (Corso Serpente Aureo) che dalle mura arriva alla chiesa di Santa Maria della Rocca e da tante vie secondarie lungo le quali si aprono piazze e piazzette, ognuna delle quali presenta delle caratteristiche particolari. È definita “città di arte e gusto”, poiché è caratterizzata da un connubio perfetto tra patrimonio storico-artistico, antiche tradizioni ed enogastronomia, che offre i migliori prodotti tipici e vini di alta qualità. Programma mercoledì 24 aprile 2013 • ore 18.00: Saluto delle Autorità, Presentazione del Circuito delle Cucine tipiche Locali e Incontro dibattito “Erbe spontanee: proprietà e utilizzi in cucina” • Aperitivo con vini autoctoni offidani, tartine, bruschette e stuzzichini preparati con erbe spontanee, a cura dell’Associazione Ristoratori Offida (A.R.O.) presso l’“Enoteca Regionale Vinea” - info e prenotazioni: 328.3071254 domenica 5 maggio 2013 “Il Chichì Ripieno” È una focaccia molto gustosa e saporita farcita con tonno, alici, capperi e peperoni. È particolarmente adatta per tutti gli spuntini o per accompagnare aperitivi ed antipasti tipici. Ogni anno, la prima domenica di agosto, la Pro Loco di Offida organizza la “Sagra del Chichì ripieno”, un’occasione per degustare questo particolare prodotto. “I Funghetti” Sono dei dolci molto semplici a base di acqua, zucchero, farina e anice. Sono così chiamati perché hanno l’aspetto di piccoli funghi. In origine si trovavano soltanto sottoforma di “rosetta”, poiché lo zucchero fuso ne teneva uniti diversi, ma avevano la caratteristica di diventare molto duri dopo pochi giorni. Oggi si trovano anche singoli funghetti molto più piccoli e più teneri, ma leggermente diversi nel gusto rispetto agli originali. • ore 9.00/12.00: percorso “Naturalmente Offida” con Visita guidata alla ricerca delle erbe spontanee con escursione nei dintorni di Offida, in ambiente collinare e campestre, a cura dell’Ass. Culturale “Offida Nova” e la collaborazione dell’Ass. “Chi mangia la foglia” al termine Pranzo a tema con intrattenimento musicale presso il Ristorante “Osteria Ophis” - info e prenotazioni: 0736.889920 giovedì 16 maggio 2013 • ore 20.00: Cena a tema a cura dell’Associazione Ristoratori Offida in collaborazione con l’Associazione “Chi mangia la foglia” presso l’“Enoteca Regionale Vinea” - info e prenotazioni: 328.3071254 giovedì 23 maggio 2013 • ore 20.00: Seduta di assaggio dell’olio presso l’“Enoteca Regionale Vinea” - info e prenotazioni: 328.3071254 domenica 26 maggio 2013 • ore 9.00/12.00: Camminata per le vie del borgo con soste per degustazione di prodotti a base di erbe spontanee, vini e distillati con erbe, olio • ore 12.30: Pranzo a tema con intrattenimento musicale presso il Ristorante “Cantina del Picchio” - info e prenotazioni: 0736.880254 7/14/21/28 maggio 2013 • ore 21.00: Mini Corso di riconoscimento di Erbe Spontanee, cura didattica Ass. “Chi Mangia la Foglia” sezione Accademia Erbe, Orti e Piante in collaborazione organizzativa con l’Ass. Ristoratori Offida e Ass. Culturale “Offida Nova” Petritoli (FM) > www.comune.petritoli.fm.it | tel. 0734.658141 Comune di circa 2.600 abitanti della Provincia di Fermo. Petritoli fu fondato da monaci farfensi nel X secolo col nome di Castel Rodolfo. Passato sotto Transarico barone di Saltareccia, fu ceduto al vescovo di Fermo nel 1055. Dal 1198, si governò con propri statuti fino alla conquista, avvenuta nel 1250, di Federico II che la cedette a Fermo, alleata imperiale. Dopo alterne vicende, che videro assedi e distruzioni, alternati a periodi di relativa autonomia con periodi di sottomissione a Fermo, sotto Napoleone ebbe il titolo di Cantone, partecipando attivamente ai successivi moti Risorgimentali. sabato 19 ottobre 2013 • ore 18.00: Incontro dibattito “Incontri in Biblioteca” (tema da definire) presso la “Biblioteca L. Mannocchi” • ore 20.30: Cena a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso il Ristorante “Del Monte”- prenotazioni: 0734.658528 domenica 27 ottobre 2013 • ore 10.00: Escursione guidata nel Parco fra erbe ed olive in fase di raccolta presso l’Agriturismo “Parco Galeano” • ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Agriturismo “Parco Galeano”- prenotazioni: 0734.658398 domenica 3 novembre 2013 • ore 10.00: Camminata nel bosco tra Ecologia e Biodiversità presso l’Agriturismo “M.E.S.” • ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Agriturismo “M.E.S.” - prenotazioni: 0734.655977 domenica 10 novembre 2013 • ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Agriturismo “Lo Scoiattolo”- prenotazioni: 0734.658072 domenica 17 novembre 2013 • ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Agriturismo “Casale Biancada” - prenotazioni: 0734.658699 domenica 24 novembre 2013 • ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso il Ristorante “Re Squarchiò” - prenotazioni: 0734.658649 sabata 30 novembre 2013 • ore 20.00: Cena a tema del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Hotel Ristorante “Roma”- prenotazioni: 0734.658248 domenica 1 dicembre 2013 • dalle ore 9.00: La Fiera di ErbaOlio presso il “Palazzetto dello Sport” • ore 10.00: Convegno (tema da definire) • ore 12.30: Pranzo con i menù del Circuito delle Erbe Spontanee a cura della Pro Loco di Petritoli • ore 15.30: Visita agli stands Circuito delle Erbe Spontanee Programma Smerillo (FM) > www.smerillo.com | tel. 0734.79124 Circuito delle Erbe Spontanee Smerillo sorge su un crinale roccioso a 806 metri s.l.m., un balcone naturale di straordinaria bellezza che spazia a 360 gradi. Ad est domina tutto il fermano fino al mare; ad ovest si contemplano le vette dei Monti Sibillini; a nord le colline maceratesi fino al Monte Conero; a sud lo sguardo arriva ai monti della Laga ed al Gran Sasso. Il nome Smerillo deriva da un falco, lo Smeriglio, che popolava le cavità della roccia del paese. Il borgo è piccolo, non conta più di 400 abitanti, ma in esso risiede la calma in cui tutto dimora, la natura che si respira passeggiando, l’immenso azzurro che ti sovrasta d’estate, il chiarore della neve d’inverno. Architettonicamente Smerillo si presentava con due strutture urbanistiche distinte ma complementari tra loro: la prima fortificata, la Rocca, dove si trovavano le abitazioni dei signori e la seconda dove si trovavano le case del popolo. Successivamente fu costruita una cinta muraria anche intorno al borgo con due porte di ingresso ancora oggi ben visibili. Sulla piazza vi è la Chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, mentre nella via principale, si trova la Chiesa di S. Caterina in stile romanico. Lembi di mura medioevali si ergono ancora lungo la strada d’accesso ed in altre zone del paese, dove è ancora visibile la Porta Nord. Programma sabato 22 giugno 2013 • “La magica notte di San Giovanni” a cura della “Pro Loco” - info e prenotazioni: 0734.79124 - 347.4879785 sabato 29 giugno 2013 • “Le Erbe della natura e della salute” a cura dell’Azienda Agricola “La Conca” - info e prenotazioni: 0734.79387 - 333.4792529 sabato 6 luglio 2013 • “Le Erbe del gusto e della tradizione” a cura del Ristorante “Le Logge” - info e prenotazioni: 0734.79129 Nel piccolo paese di Smerillo, il 12 maggio è stato inaugurato un Museo di Arte Contemporanea, il MACS, con nomi di importanti autori uniti da un comune denominatore: l'artista maceratese Umberto Peschi. A seguito della sua morte, molti suoi colleghi vollero realizzare opere da presentare in mostre “omaggio” a lui dedicate. Si formò così una raccolta di opere che il Comune di Smerillo ha considerato ideale per la formazione di un museo d’arte contemporanea. In tempi più recenti, altri artisti hanno contribuito ad integrarla facendola arrivare a quasi 100 opere. Smerillo, anche grazie a questo nuovo “fiore all’occhiello” che s’aggiunge al magnifico paesaggio e ad altre sue risorse naturali e gastronomiche, è davvero una meta da mettere in calendario e non trascurare. Campofiloni alla Silene bianca Ingredienti per 4 persone: - per la sfoglia: 2 uova, 50 gr. di spinaci, 50 gr. di Silene bianca, 3 hg. di farina. - per il sugo: 100 gr. di Silene bianca, 2 filetti di alici, 1 spicchio d’aglio, sale, peperoncino. Lessare gli spinaci e la silene bianca, farli scolare bene in modo che non rimanga acqua. Fare la fontana con la farina sulla spianatoia, aggiungere le uova e la verdura strizzata e frullata. Impastare e lavorare fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Far riposare per mezz'ora. Stendere la pasta e formare una sfoglia sottile. Lascire asciugare un'ora circa per poi procedere a tagliare i campofiloni. Per il sugo, lessare la silene bianca, una volta cotta ed averla tritata grossolanamente, passarla in padella con poco olio, i filetti di alici, che dovranno sciogliersi prima di aggiungere la silene, ed uno spicchio d'aglio. Aggiustare di sale e di pepe. Cuocere i campofiloni in abbondante acqua salata. Una volta cottie escolati, saltare i campofiloni nella padella con il sugo. Pedaso (FM) > www.comunedipedaso.it | tel. 0734.931319 Pedaso ha antichissime origini che lo fanno risalire all’epoca dei Pelagi, un suo Re dal nome Asys trasmise il nome all’ampio fiume “Aso”, ai cui piedi nella foce, i Dori costruirono un porto ritenendolo navigabile per l’abbondanza delle sue acque. Sorge su uno stretto pezzo di terra lasciato dal mare sotto il monte Serrone nella zona detta la Cupa, fu ricostruito in marina nel 1795 dopo le grandi frane che portarono il vecchio castello in fondo al mare. Da segnalare l’antico borgo con le sue caratteristiche viuzze, la Chiesa di Santa Maria e San Pietro in stile neogotico, villa Bruti fine XVIII secolo, alcuni edifici in stile Liberty. Programma I fine settimana alla scoperta di Pedaso venerdì 31 maggio 2013 • ore 20.30: Cena a tema presso lo Chalet “Il Faro” - info: 0734.937124 sabato 1 giugno 2013 • ore 20.30: Cena a tema presso il Ristorante “Matepaja” - info: 320.1618194 domenica 2 giugno 2013 • ore 13.00: Pranzo a tema presso il Ristorante “La Lampara”- info: 0734.931906 Cene degustazioni prodotti del mare venerdì 6 settembre 2013 • ore 20.30: Cena a tema presso il Ristorante “Perotti” - info: 0734.931887 venerdì 13 settembre 2013 • ore 20.30: Cena a tema presso il Ristorante “Tilt 2” - info: 0734.931916 venerdì 20 settembre 2013 • ore 20.30: Cena a tema presso il Trabucco “Pennesi” - info: 0734.931382 venerdì 27 settembre 2013 • ore 20.30: Cena a tema presso il Trattoria “Il Covo” - info: 0734.933152 Chiusura eventi domenica 13 ottobre 2013 • ore 10.30: Incontro/Convegno riscoperta della “Cipolla Rossa piatta di Pedaso” • ore 13.00: Pranzo a tema sulla Cipolla Rossa presso il Ristorante “Locanda del Faro” - info: 0734.933174 Circuito del Mare Adriatico • ore 15.00: Gita in barca alla scoperta della costa pedasina in collaborazione con il Circolo Nautico Valdaso, Porticciolo di Pedaso • Apertura straordinaria del Faro Marittimo di Pedaso • Visita della centrale Idroelettrica Enel Green Power di Pedaso Porto San Giorgio (FM) > www.comune.portosangiorgio.fm.it | tel. 0734.6801 Porto San Giorgio è legata allo sviluppo del porto di Fermo, tanto da essere chiamata ancora nel Medioevo con il nome latino di Portus Firmi. Si caratterizza come villaggio di pescatori con approdo sul fosso Rio, consolidata la sua struttura con il nome di Castrum Sanctii Giorgi, risentì della presenza dei Veneti padroni dell’Adriatico, dei Dalmati e dei pirati Saraceni. Il Castello da sempre di pertinenza della Chiesa Fermana nel 1267 passò al Comune di Fermo ed il Podestà Lorenzo Tiepolo futuro Doge di Venezia fece costruire la rocca ancor oggi a lui intitolata. Durante il periodo Napoleonico ottenne l’autonomia Comunale, l’attuale nome gli venne conferito da Papa Pio IX il 20 maggio 1857 durante la sua visita nella città rivierasca. Programma Città del Brodetto De.C.O. Circuito del Mare Adriatico • Il Brodetto De.C.O. sangiorgese, progetto Ass. Chi Mangia la Foglia!, realizzato secondo ricerca della ricetta originale è composto da pesce fresco dell’Adriatico, può essere gustato nei Ristoranti sangiorgesi Eventi gastronomici del mese di luglio-agosto • Vongolopolis • Frittura della Padella Gigante • Pro-Loco in festa La fondazione dell’UNIONE CUOCHI è un’azione intrapresa all’interno dell’“Associazione chi Mangia la Foglia”, con il fine di realizzare un nucleo, punto di riferimento tecnico, gastronomico, storico, scientifico, di settore ossia: • Promuove studi e ricerche sulla gastronomia locale, sui prodotti autoctoni e sul loro utilizzo e sul loro abbinamento. • Organizzare incontri, seminari, convegni, dibattiti, sulla gastronomia, sui prodotti e su quanto inerente l’argomento. • Organizzare corsi di cucina per avventori locali e turisti, al fine di aumentarne la competenza e l’interesse. L’Unione CUOCHI è parte integrante ed operativa del circuito delle cucine tipiche locali, realizzando ed ospitando serate a tema del circuito di appartenenza, promovendone gli scopi, condividendone la filosofia, sviluppandone le tematiche. L’UNIONE promuove ed organizza tutto ciò che può risultare utile, propositivo e di sviluppo ad ampio respiro, anche per un intesa collaborativa in sinergia con altri enti, con altre attività e con produttori locali. L’Associazione, i Comuni e le attività che ad oggi hanno partecipato ai circuiti, ne hanno precorso i tempi, gettando le basi per un’ulteriore e più chiara qualificazione e tutela del territorio, dell’accoglienza, del turismo, delle attività produttive di qualità, del loro utilizzo in sede locale, del miglioramento delle competenze degli operatori dell’accoglienza per una facilitazione del lavoro d’insieme ed il raggiungimento di una rispettosa qualità del territorio; non ultima l’attenzione per la salvaguardia del patrimonio idrico attraverso la sensibilizzazione promossa attraverso l’uso dell’acqua in brocca durante tutti gli incontri degustativi. STRUTTURE ADERENTI ALL’UNIONE CUOCHI FERMO MORESCO (FM) • Agrit. la Corte - Via Pompeiana, 390 tel.: 0734.221967 - 339.4557545 e-mail: [email protected] • Rist. Pizz. Vizi & Sfizi - Via dei Palmensi (Fraz. Marina Palmense) | tel.: 0734.53833 • Agrit. La Meridiana - Contrada Forti, 8 tel. 0734.223881 - 340.1086430 e-mail: [email protected] FRANCAVILLA D’ETE (FM) • Agrit. Il Colle dei Ceci - Contrada San Sisto, 8 tel.: 0734.966235 - 328.1325748 e-mail: [email protected] - [email protected] MASSIGNANO (AP) • C. H. Chiaraluce - Via Fonte Trufo, 34 tel.: 0735.72376 - 328.3044592 e-mail: [email protected] • Hotel Rivamare - S.S.16 (Fraz. Marina di Massignano) tel.: 0735.777211 / 778015 e-mail: [email protected] | [email protected] • Hotel Villa Aniana - Contrada San Pietro, 24 tel.: 0735.72183 - 0735.72417 e-mail: [email protected] MONTE URANO (FM) • Agrit. delle Rose - Via San Pietro, 9 tel.: 0734.840333 - 333.4790279 e-mail: [email protected] PETRITOLI (FM) • Agrit. Lo Scoiattolo - Contrada Maltignano, 9 tel.: 0734.658072 - 347.0094495 e-mail: [email protected] • Agrit. M.E.S. - Contrada San Savino, 57 tel.: 0734.655977 - 366.5005778 e-mail: [email protected] • Agrit. Parco Galeano - Contrada Capparuccia, 3 tel.: 0734.658398 - 345.9690756 e-mail: [email protected] SMERILLO (FM) • Agrit. La Conca - Località Ceresola tel.: 0734.79387 - 333.4792529 e-mail: [email protected] SPINETOLI (AP) • Agrit. Il Morrice - Via Morrice, 6 (Fraz. Pagliare del Tronto) tel.: 0736.898265 - 366.3129715 e-mail: [email protected] CENE ED EVENTI TEMATICI UNIONE CUOCHI Monte Urano - venerdì 3 maggio 2013 Fermo - venerdì 19 aprile 2013 Cena a tema: “La cucina con le erbe ed i fiori di campo” presso “Agriturismo Delle Rose” info: 0734.840333 - 333.4790279 Cena a tema: “La lavanda tra le erbe spontanee” presso “Agriturismo La Corte” info: 0734.221967 - 339.4557545 Si ringrazia l’Associazione Marca Fermana per la disponibilità di alcune foto pubblicate all’interno dell’opuscolo.