BIOGRAFIA OPUSCOLO NUMERO CINQUE CAPITOLO UNDICESIMO UN PROFETA VISITA L’AFRICA “Mezzo milione di persone avrebbero assistito alle centoventi riunioni tenute da William Branham in undici dei più importanti centri dell’Africa del Sud”. É almeno ciò che Julius Stadsklev ci racconta nel suo libro (1). La campagna di William Branham, tenuta in Africa del Sud nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1951, è probabilmente una delle più documentate che noi abbiamo. Julius Stadsklev racconta nella prefazione del suo libro che il fratello Branham, in presenza del fratello Bosworth, gli avrebbe parlato personalmente nel corso di un viaggio che l’équipe effettuò tra Johannesburg e Klerksdorp. L’Angelo del Signore avrebbe detto a William Branham che bisognava scrivere un rapporto concernente le riunioni in Africa del Sud e che Julius Stadsklev avrebbe accettato di prendersene la responsabilità. L’Africa del Sud non è un continente puramente popolato dai neri. Notiamo che, a quel tempo, la popolazione era di circa tre milioni di origine europea e dieci milioni di origine indigena. É per questo che, durante tutta la campagna, ci fu bisogno di organizzare delle riunioni separate, una volta per i bianchi e una volta per i neri. Le prime riunioni si tennero a Johannesburg, una grande città considerata come la prima città dell’oro, poiché veniva sfruttata la più grande miniera d’oro del mondo. Questa città, che contava più di seicentotremila abitanti, aveva conosciuto un esodo formidabile solo dopo questi ultimi cinquanta anni. Il Maranatha Park Tabernacle, situato sulla piazza delle conferenze de “La Missione Apostolica della Fede”, risultò ben presto insufficiente, anche se questa chiesa era considerata come una delle più grandi della città. Il fratello Branham e suo figlio Billy Paul arrivarono due giorni più tardi del previsto. Li avevano trattenuti a New York perché c’era stato un errore sui loro visti. Furono dunque i fratelli Baxter e Bosworth che condussero le riunioni dal 4 al 6 ottobre, alle ore 17,00. Ma, l’aereo ritardò e non arrivò che alle ore 21,00. Il fratello Branham arrivò sul luogo della riunione giusto in tempo per indirizzare qualche parola alla folla e terminare con una preghiera per tutti quelli che avevano bisogno di guarigione. Ecco una prima testimonianza apparsa nel “Durban Sunday Tribune”, edizione dell’11 novembre 1951, in cui si racconta che un giovane ragazzo di sedici anni, Ernest Blom, fu guarito attraverso questa semplice preghiera. Riportiamo qui l’articolo originale e lo riassumiamo così. Ernest Blom, d’Eastview Road, Red Hill, Durban, può camminare normalmente per la prima volta nella sua vita. Domenica sera scorsa, Ernest Blom ha stupito una congregazione di più di cinquecento persone riunite al “Full Gospel Church”, sulla via Beatrice a Durban, alzandosi dalla sua sedia e camminando verso il palco senza la minima difficoltà, per testimoniare: “Un miracolo si è verificato. Io sono completamente guarito”. Tutta una folla si è riunita all’esterno della chiesa per vedere Ernest camminare e complimentarsi per la sua riabilitazione. Sua madre, la signora Mary S. Blom, ha affermato: “Ernest è il decimo della famiglia. Quando ha cominciato a cammina-re, ho notato che la sua gamba sinistra era più corta della destra. Egli non poteva camminare che appoggiandosi sulla punta dei suoi alluci e doveva lasciar trascinare il suo piede sinistro. Dall’età di quattro anni fino a circa un mese fa, era sotto le cure di uno specialista. Per due anni, ha portato una protesi di ferro, senza un miglioramento visibile. Alla fine, lo specialista aveva suggerito un’operazione, ma non poteva garantire la riuscita. Così, io avevo abbandonato l’idea. Avevo inteso parlare dei notevoli successi che il pastore William Branham otteneva negli Stati Uniti per la fede nella guarigione. Quando mia figlia e un amico appresero che egli doveva visitare Johannesburg, essi guidarono da Durban fin là e portarono Ernest con loro. Assistettero alla sua riunione di apertura nel ‘Maranatha Park Hall’, dove quindicimila perso-ne erano presenti”. Adesso, è Ernest che ci racconta la sua storia: “Ero proprio in fondo alla sala. Il pastore Branham aveva chiesto alle persone che desideravano essere guarite d’imporsi le mani reciprocamente. Ho posato le mie mani su un uomo seduto accanto a me. Il pastore Branham ha detto: ‘Pregherò per voi’. Ho provato una sensazione strana, simile a dell’acqua fredda che mi passava attraverso il corpo. Ho cominciato a piangere. Mia sorella mi ha chiesto: ‘Sei guarito, Ernest?’. Ho risposto: ‘Si, sono certo di essere guarito’. A causa della folla enorme che mi circondava, io non mi potevo muovere. Il fratello Branham ha detto: ‘Che tutti quelli che sono guariti vengano avanti’. Allora mi hanno aiutato ad avanzare da dietro alla sala, io ripetevo continuamente: ‘Sono certo di essere guarito’. Egli mi ha detto di camminare da un capo all’altro del palco. Mi sono coperto di sudore, ma qualcosa mi spingeva a camminare e sono arrivato a camminare normalmente lungo il palco e a ritornare. Quando sono ritornato a Durban, i miei compagni di scuola erano sbalorditi vedendomi camminare nella classe. La mia gamba sinistra si è rinforzata ogni giorno. Ora, io posso giocare alla cavalletta e ad altri giochi”. Alzatevi e camminate Una sera, a Johannesburg, mentre il fratello Branham parlava a qualcuno nella fila di preghiera, si girò rapidamente verso l’uditorio e indicò una giovane donna stesa su una barella. Egli disse: “Signora, la vostra colonna vertebrale si è spezzata in tre punti in seguito a una caduta. Gesù Cristo vi ha guarita. Alzatevi e accettate la vostra guarigione”. La donna fu stupita, ma si alzò per la fede e lodò Dio per la guarigione che ella aveva appena ricevuto all’istante. La sera seguente, questa signora, la signora Ann Weiblen fu chiamata per dare la sua testimonianza e le si fece una foto. La stessa sera, una ragazzina di circa quattordici anni fu trasportata su una barella tramite l’aiuto della Croce Rossa. Anche ella aveva la colonna spezzata e piangeva a causa del dolore intenso che provava. Durante la riunione, il fratello Branham l’indicò e le disse: “Il vostro dorso è stato spezzato. Gesù Cristo vi ha appena guarita. Alzatevi e ricevete la vostra guarigione”. La ragazzina non poté credere alle sue orecchie. Ella disse: “Chi, io?”. Il fratello Branham rispose: “Si, voi”. E in quel momento, ella si alzò. Sua madre, che era seduta proprio accanto alla barella, si alzò contemporaneamente a lei, ma era talmente emozionata che svenne e si accasciò sulla barella. Dopo la riunione, si chiese a questa ragazzina, che camminava e si rallegrava della sua guarigione, in che modo il suo dorso si era spezzato. Ella rispose che era successo un anno prima in un incidente d’auto. Le si chiese se aveva camminato dopo l’incidente, ella rispose che non era mai stata in piedi dal momento dell’ incidente fino a quella sera in cui il fratello Branham le disse di alzarsi. Queste due guarigioni fecero una profonda impressione perché tutti sapevano che nessuna persona che ha la colonna vertebrale rotta può alzarsi e camminare, se non dopo essere stata guarita. Prima di tutto non sarebbe capace di muoversi e, se lo potesse, questo potrebbe tagliare alcuni nervi, e quindi ciò comporterebbe una morte istantanea. Un’impronta bruciata Un altro episodio molto insolito accadde a due anziani della Chiesa Riformata Olandese. Questo fatto è stato già menzionato precedentemente dal fratello Branham nel quinto capitolo, ma eccone i dettagli forniti dal libro di Julius Stadsklev. Uno di loro, quando venne ad ascoltare il fratello Branham discernere le malattie, dire alle persone quello che non andava e, in seguito, vedere le guarigioni manifestarsi, fu convinto che questo era da Dio. Anche l’altro anziano, ugualmente seduto là, vide il fratello Branham diagnosticare i casi, rilevare i segreti dei cuori e dichiarare queste persone guarite nel nome di Gesù Cristo. Egli si convinse che questo proveniva da una potenza diabolica. Entrambi i due uomini erano sinceri, ma erano arrivati a delle conclusioni diverse. Il primo anziano ritornò a casa sua; il secondo andò sotto un albero per pregare. Mentre egli pregava e domandava a Dio di mostrargli se le cose che aveva visto erano da Dio o da satana, sentì una mano toccare la sua spalla. Si girò per vedere chi era, ma non c’era nessuno. Al posto di vedere qualcuno, ebbe una visione. Vide due nuvole e tra loro era seduto l’altro anziano, il suo amico, esattamente nella posizione in cui stava quando discussero insieme del ministerio del fratello Branham. A visione terminata, egli corse verso la casa dell’altro anziano per raccontargli quello che era appena successo. Mentre egli spiegava questa visione, altri membri della famiglia, che erano là, notarono l’impronta di una mano sulla sua camicia. Quando esaminarono la camicia, conclusero che era stata bruciata, lasciando molto distintamente l’impronta di una mano sinistra. La notizia arrivò fino al fratello Branham che dichiarò: “Sono al corrente. Questo pomeriggio, io l’ho vista in una visione. Portatemi la camicia e la mia mano sinistra s’adatterà perfettamente all’impronta lasciata su di essa”. É quel che si fece e tutto andò come il fratello Branham aveva detto. Quella sera, la camicia fu portata alla riunione e centinaia di persone poterono vedere sulla camicia l’impronta bruciata di una mano sinistra. Un terzo anziano della Chiesa Riformata Olandese venne nella fila di preghiera. Dopo aver pregato per lui, il fratello Branham gli disse che poteva rientrare a casa sua, lodando Dio perché aveva ricevuto la sua guarigione. Egli aggiunse: “Vostra moglie é a casa e soffre di un cancro. Potete rallegravi perché anche ella è guarita”. Più tardi, mentre l’uomo si avvi-cinava a casa sua, vide che tutte le luci di casa sua erano ac-cese e che due macchine erano parcheggiate davanti alla casa. Egli fu piuttosto turbato e si domandò quel che era successo. Come egli entrò, vide sua moglie fuori dal letto che stava bene e ringraziava Dio per la guarigione del suo corpo. Ella aveva chiamato degli amici quando aveva sentito di essere stata guarita ed essi erano venuti. Quella sera, tutti assieme, si rallegrarono della guarigione che entrambi avevano ricevuto. Un demone ne chiama altri Durante un’altra riunione tenuta a Johannesburg, un ragazzino di circa setto o otto anni fu chiamato nella fila di preghiera. Il fratello Branham parlò al ragazzo per qualche minuto, spiegandogli che la sua debolezza cardiaca era dovuta al fatto che era oppresso da un demone. Aggiunse che egli sarebbe stato liberato e che un giorno avrebbe predicato lo stesso Vangelo che era ora portato al popolo dell’Africa del Sud. Improvvisamente, il fratello Branham si girò verso l’uditorio e, durante i pochi minuti di silenzio che seguirono, fu chiaro che egli osservava una visione. Allora, egli puntò il dito direttamente al di sopra del palco e dichiarò che c’erano anche una ragazzina e un altro ragazzo che soffrivano della stessa afflizione. Ognuno poté avvertire una tensione mentre egli indicava la direzione nella quale essi erano, ma non poteva trovarli. Alcuni momenti passarono ancora. Egli insistette che essi erano ancora là, spiegando che lo spirito che legava questo ragazzo stava chiedendo l’aiuto di altri demoni simili che erano presenti nell’uditorio. Continuò a guardare ma non poteva trovarli. Il fratello Baxter avanzò da dietro e mise la sua mano sulla spalla del fratello Branham e ciò lo portò a fare qualche passo in avanti. Facendo questo, il fratello Branham poté vedere da sopra il palco coloro i quali stava cercando, un ragazzo di dodici anni e una ragazza di circa due anni più giovane. Tutti e due erano stesi su delle barelle ed erano stati fuori dalla sua vista a causa del palco. Egli pregò per loro e vide in una visione che i tre fanciulli erano guariti. In seguito, la madre del ragazzino sulla barella fu intervistata e dichiarò che il suo ragazzo era in un tale stato che non poteva sedersi più di dieci minuti al giorno. Fuori dalla volontà di Dio Il comitato nazionale aveva fatto degli accordi per parecchie altre riunioni. Ma, l’ultima sera, quando il fratello Branham fu solo, qualcosa di particolare si verificò. Lasciamo il fratello Branham stesso raccontare i dettagli di questa storia (2). Quella sera, mentre stavo per pregare, l’Angelo del Signore S’avvicinò a me e disse: “Non andare laggiù. Resta qui a Johannesburg per ancora due settimane. In seguito, vai alla fattoria Jackson per riposarti e andare a caccia. In seguito, vai a Durban e restaci un mese!”. Io risposi: “Si, Signore”. “Domani ti porteranno da un medico, ma non pronunciarlo guarito, perché egli non sarà guarito. Non fare questo. Domani, il tuo organizzatore ti mostrerà un uccello molto particolare che vola, dopo troverai anche un indigeno che ha una cicatrice sul lato della testa, che vende dei cereali sul bordo della strada”. É esattamente la maniera in cui accadde il giorno seguente, parola per parola. Io dissi: “Fratello Baxter, non andrò laggiù”. “Ebbene, il comitato nazionale ha detto che stavate per andarci. Voi dovete andarci!”. Risposi: “Oh no, io non sono obbligato! Faccio solamente quel che Dio mi dice di fare. Vado solamente dove Egli mi dice di andare”. Uno dei membri del comitato mi disse: “Credete che il Signore parli solo a voi?”. Dissero: “Il Signore parla a noi come a voi”. Io risposi: “Un giorno, Core ebbe lo stesso pensiero”. Egli disse: “Ma il Signore ci ha detto di redigere questo itinerario”. “Può darsi, ma Egli mi ha detto di non accettarlo. Ora, voi potete decidere per voi stessi. Io non ci vado”. Il fratello Baxter disse: “Io andrei almeno a questa. Sono tutti là che aspettano”. Io replicai: “Fratello Baxter, ricorda-tevi! Io parlo nel Nome del Signore, non è la volontà di Dio!”. Egli disse: “Ma, fratello Branham, è grandiosa”. Io risposi: “Poco importa quel che dicono laggiù, Dio mi ha detto di non andarci!”. Mi indirizzai al presidente del comitato nazionale: “Signor Shoeman, Dio mi dice di non fare questo. Voi v’impossessate deliberatamente di cose che non dovreste fare. Ricordatevelo!”. Egli mi rispose: “Fratello Branham, io non sono che un membro del comitato; il comitato dice che noi dobbiamo farlo. Abbiamo promesso al fratello tal dei tali di portarvi laggiù”. “Poco importa quel che avete promesso al fratello tal dei tali; Dio mi ha detto di non farlo. Io non ci vado”. Eravamo in macchina e avevamo guidato per sessanta miglia circa in direzione di Klerksdorp. Mentre ci avvicinavamo alla città, dissi: “Fermate, fratello Shoeman. Lasciamo che gli altri ci raggiungano”. Il fratello Baxter venne verso di me e disse: “Fratello Branham, credo che se questo comitato è già formato, voi dovreste andarci. Voi dite che andate alla fattoria del fratello Jackson per cacciare. Se io fossi al vostro posto, non parlerei di caccia. Pensate a quei milioni di persone coricate e sofferenti. E voi volete andare a caccia”. Essi continuarono a discutere. Io mi allontanai e strappai qualche ramo da un carrubo. Ritornai verso i predicatori e fui risoluto con loro dicendo: “COSÌ DICE IL SIGNORE, se noi continuiamo anche a Klerksdorp, voi ne soffrirete le conseguenze. Mi avete portato qui e io non ho nemmeno abbastanza denaro per pagare il mio ritorno. Non posso ritornarmene. Egli mi ha detto di andare a Joannesburg e voi mi avete legato in questo luogo. Voi vedrete come Paolo disse un giorno: ‘Bisognava ascoltarmi’. Laggiù, Dio benedirà”. Il giorno dopo, anche l’associazione medica mi chiamò per portarmi a pranzare. Essi dissero: “Fratello Branham, avete fatto più voi per le persone dell’Africa del Sud che la metà dei missionari che sono venuti negli ultimi cinquant’anni”. Allora, ci andai e arrivammo a Klerksdorp. Quella sera, c’erano delle persone in fila sulle colline e dappertutto; non c’era nemmeno abbastanza posto per loro nella città, neanche dei luoghi per restare o mangiare. Io alloggiai nella casa di un ministro. E nel momento in cui si doveva condurmi alla riunione, una tempesta tropicale colpì la regione. E io ve lo dico, dalle ore 7,30 alle ore 10,30, fu un rumore continuo di tuoni. Non ci sono delle simili tempeste qui. Allora ritornammo al luogo in cui alloggiavo e rimasi nella casa. Il fratello Bosworth ed altre persone andarono in una specie di edificio e si misero a pregare affinché questi indigeni ritornassero. Io entrai là e dissi: “Mi credete?”. “Ebbene, era solamente una tempesta, questo può succedere”. La sera seguente, una tormenta venne ed essi quasi morirono di freddo. Ritornai là e dissi: “Ora mi credete? Domani sera, avremo un terremoto. Noi siamo al di fuori della volontà di Dio”. La discussione ebbe inizio. Il fratello Bosworth s’avvicinò a me e disse: “Fratello Branham, credo che voi avete torto. Credo che se voi scendete verso Capetown, vedrete di più e persino al di là di tutto quello che voi avete mai visto in tutta la vostra vita”. Io dissi: “Fratello Bosworth, dopo tutto questo tempo che io sono con voi e che voi vedete queste visioni adempiersi, io vi dico ora, nel Nome del Signore Gesù, che non è la volontà di Dio per noi di fare questo. Dovremmo andare a Durban e non a Capetown”. Egli replicò qualcosa di questo genere: “Io mi domando se non sia stata una falsa visione”. “Ebbene, fratello Bosworth! Voi siete come un secondo padre per me, un uomo che io amo con tutto il mio cuore”. Io dissi: “Oh Dio, abbi misericordia! Quindicimila miglia lontano da casa, ed ecco che il mio organizzatore, il fratello Baxter, il fratello Bosworth e tutti gli altri dubitano. Oh Dio, che posso fare?”. Ritornai da loro e dissi: “Io sono preso al laccio e vi dico nel Nome del Signore che non andrò laggiù”. Qualcuno fece questa riflessione: “Questa potrebbe essere la volontà permissiva di Dio?”. Io risposi: “Dio può permetterlo, ma non è la Sua volontà. Andate voi stessi a domandarGli”. Rientrai e mio figlio, il piccolo Billy, mise la sue braccia attorno a me e disse: “Papà, non ascoltare questi predicatori, ascolta solamente quel che Dio ti dice”. Verso le tre del mattino, mi alzai e sentii come se ci fosse presente qualcuno. Egli venne da questo lato ed io dissi: “Mio Signore, che cosa cercano di dirmi questi uomini laggiù?”. L’Angelo disse: “Vai con loro, ma tu pagherai per questo. Tu sei preso in trappola. Vai con loro, ti do il permesso di andarci. Ma ricordati, tu pagherai per questo”. Egli aggiunse: “Vai a svegliare il tuo ragazzo e digli che al mattino sarà una bella giornata, la tempesta sarà terminata. Essi ti chiederanno di andare alla scuola domenicale a pregare per i malati. Io benedirò questo e Billy verrà a cercarti. Un giovanotto in una macchina nera prenderà un altro ragazzo sulla strada. Sulla strada del ritorno, ci sarà un indigeno che starà accanto ad un albero di eucalipto vicino ad un ponte, sul punto di colpirne un altro con un bastone. Egli porterà un abito safari bianco. Dì questo al tuo ragazzo e dillo agli altri uomini, perché sappiate che è COSÌ DICE IL SIGNORE!”. Svegliai Billy e dissi: “Billy, Dio ti ha onorato, figlio mio. Ed ecco quello che accadrà”. E glielo raccontai. Noi non sapevamo che c’era della segregazione in tutta la regione, lo apprendemmo solamente quando, più tardi, arrivammo a Durban. Era il solo luogo in tutta l’Africa del Sud dove gli indigeni potevano venire liberamente. Cominciammo dunque dal giorno dopo, era una bella giornata. Vennero a prendermi per andare alla scuola domenicale. Avevo finito di prepararmi, non avevo mangiato, contavo sullo Spirito Santo. Quando Billy entrò, disse: “Papà!”. Io guardai e dissi: “Dove hai trovato questo ragazzo?”. Egli rispose: “Esattamente come tu lo hai detto, egli stava all’angolo”. Salimmo in auto e Billy si sedette avanti. Abitualmente, nessuno mi parla quando me ne vado così sotto l’unzione. Improvvisamente Billy disse: “Papà, guarda là!”. C’era là un indigeno in abito safari bianco, accanto ad un albero di eucalipto vicino ad un ponte, ed egli stava sul punto di colpirne un altro con un bastone. Io dissi: “Ti ricordi quel che ti ho detto stamattina? É ben questo, Billy. Noi siamo sulla buona strada, ma pagheremo per questo”. Quello che accadde in seguito è ancora più sorprendente (3). Sydney Jackson, l’uomo presso il quale il fratello Branham doveva andare a riposarsi, venne alle riunioni. Non l’aveva mai incontrato; ma, cosa strana, mentre egli si preparava con sua moglie a ricevere quest’uomo di Dio, ecco che ebbe un sogno. Vide il fratello Branham seduto su un grande palco che fumava una sigaretta. Il fratello Jackson non poteva comprendere come un predicatore potesse fumare una sigaretta, essendo lui stesso puritano. Così, quando il fratello e la sorella Jackson vennero ad incontrarlo, il fratello Branham si staccò dalla folla che lo circondava, venne verso di loro e disse: “Voi siete il reverendo Sydney Jackson e vi dirò qualcos’altro. L’altro giorno voi mi avete visto mentre fumavo una sigaretta, non è vero? Ecco ciò che vuol dire: io ho disobbedito a Dio e ho dovuto fare quello che questo uomini mi hanno detto invece di andare a casa vostra”. Vedremo, alla fine di questo capitolo, il prezzo che ha dovuto pagare l’équipe Branham per aver camminato fuori dalla volontà di Dio. Quella domenica mattina del 14 ottobre, c’era tutto un gran disordine nella grande città di Klerksdorp. Alcune persone del posto dissero che era il più grande raduno mai visto nella città. Come sempre, i fratelli Baxter e Bosworth s’incaricarono di portare il messaggio di salvezza. Ci riferirono che, in una sola serata, tremila persone (4) si alzarono per rispondere all’ap-pello di ricevere Cristo come loro Salvatore e Signore. Quan-do le persone della città testimoniarono della meravigliosa potenza del Signore, operata attraverso il fratello Branham, esse ammisero anche che quest’uomo, venuto dall’estero, era un profeta che li visitava. Si resero conto anche che forse non avrebbero mai più rivisto nella loro vita qualcosa di simile. In seguito, l’équipe Branham si diresse verso Kimberley, la città considerata come la capitale mondiale del diamante. Le riunioni che erano state stabilite dal 17 al 21 ottobre dovevano svolgersi all’Hotel de Ville. Ma, fin dalla prima sera, si ebbe tanta gente che si stimò che fuori c’erano più persone di dentro. Il comitato locale si rese conto ben presto che avevano sottovalutato l’ampiezza del movimento, ma poterono affittare, grazie alla cooperazione dell’industria mineraria, lo stadio De Beers che poteva raccogliere seimila persone e che era considerato come una delle migliori arene sportive dell’Africa del Sud. Di tutti i miracoli che si verificarono non ne prendiamo che uno solo. Un uomo, di nome Sydney Smith di Durban, si era unito all’équipe Branham. Un giorno, egli andò a prendere il fratello Branham per portarlo alla riunione, un uomo molto magro venne incontro a loro. Egli aveva riconosciuto il fratello Branham e voleva che pregasse per lui. L’uomo alzò le sue maniche per mostrare lo stato delle sue braccia. Non erano più grandi dei suoi polsi. Il fratello Branham lo guardò e disse: “Voi soffrite di tubercolosi. Credete in Dio?”. L’uomo rispose: “Io credo in Dio”. Il fratello Branham pregò per lui e, dopo avergli parlato per qualche minuto, gli disse: “Lasciatemi vedere ancora il vostro braccio”. Questa volta, quando l’uomo rialzò la manica, fu stupito di constatare che il suo braccio era ingrossato e sembrava essere più forte di quanto lo era stato qualche minuto prima. Fu un caso molto eccezionale in cui Iddio non solamente guarì questo uomo istantaneamente, ma gli diede miracolosamente della forza fisica, cosa che di solito ritorna gradualmente. Si racconta che, fra tutte le città che l’équipe Branham attraversò, Kimberley sembra essere stata quella dove il più gran numero di testimonianze di guarigioni siano circolate dappertutto nelle vie. L’Angelo del Signore si lascia vedere Un altro fatto molto interessante accadde a Kimberley. Dopo una riunione, un uomo venne a testimoniare a un membro dell’équipe che aveva visto l’Angelo del Signore stare vicino al fratello Branham sul palco. Gli si chiese di descrivere molto accuratamente l’Angelo, per verificare se questa testimonianza concordava con altre. Egli lo descrisse così: “Un Uomo grande, quasi grande come il fratello Baxter, il viso rasato, vestito con un abito bianco bordato in basso da una frangia dorata”. Tre settimane dopo, a Port Elizabeth, un altro uomo riferì che aveva visto l’Angelo del Signore stare dietro il fratello Branham. Il suo racconto fu identico agli altri. Quest’uomo aggiunse anche che aveva visto qualcosa di fosforescente ca-dere dalle sue braccia mentre egli stendeva le mani per prega-re per le persone. Sembrava essere come un’acqua scintillante che sgorgava continuamente dalle sue mani e dalle braccia. Justus du Plessis, il principale interprete del fratello Branham durante la sua visita in Africa del Sud, raccontò di aver visto parecchie volte sul palco un’Ombra supplementare. Quando lo verificò con le luci, capì che non c’era assolu-tamente niente tra la luce e il pavimento che potesse causare quest’ombra. Fu pienamente convinto che questo non poteva essere nient’altro che l’Angelo del Signore. Questo fenomeno si ebbe anche durante delle riunioni tenute a Durban. Quella che segue è una lettera che il fratello Julius Stadsklev ha ricevuto: “Io pregavo da molto tempo affinché Dio mi permettesse di vedere l’Angelo del Signore quando il fratello Branham avrebbe visitato Durban. Un giovedì sera, il 22 novembre 1951, ho assistito a questa grande riunione preparata specificatamente per i non europei, allo stadio delle corse Greyville. Poco dopo che il fratello Branham era salito sul palco, ho potuto distinguere la figura di un altro Uomo che stava direttamente dietro il fratello Branham. Il Suo profilo ha preso la forma di una luce scintillante. Quest’Uomo aveva una statura molto più alta del fratello Branham. Volendo essere certo che questo non era il frutto della mia immaginazione, ho intenzionalmente mantenuto i miei occhi fissi solo sul fratello Branham. Questa forma mi è stata rivelata tre volte e, in più, ho avuto il privilegio di vedere, nel momento in cui il fratello Branham alzava le sue braccia durante la predicazione, una sostanza liquida che sembrava essere di una fosforescenza molto brillante che cadeva dalle sue braccia e dalle mani”. Record di guarigioni sempre crescente La campagna seguente si tenne dal 24 al 28 ottobre a Bloemfontein, parola che significa “fontana fiorita”. Migliaia di persone vennero da molto lontano. S’interrogò un uomo venuto dall’Africa del Nord che aveva fatto appros-simativamente quattromila miglia in aereo. Un poliziotto stimò che aveva contato più di un migliaio di macchine provenienti dall’estero. Durante la riunione del venerdì sera, il fratello Branham ebbe una visione diversa da tutte quelle che aveva avuto prima. Mentre incoraggiava le persone a credere, vide un grande muro elevarsi dietro lo stadio ed estendersi per tutta la lunghezza della piazza. E mentre il muro continuava ad elevarsi, questo sormontava la folla e delle grosse gocce d’acqua sembravano riversarsi al di sopra e cadere diret-tamente sulla testa di qualcuno. Il fratello Branham stimò che c’erano almeno millecinquecento di queste gocce, e fu convinto che queste persone erano state guarite, ma dovevano perseverare nella fede per conservare la loro guarigione. Quella sera fu considerata come un record di guarigioni senza precedenti. Molto spesso, il fratello Branham ricordava alle persone che egli non poteva dire niente se non quello che il Signore gli rivelava. Una sera, una donna venne nella fila di preghiera e, dopo che il fratello Branham ebbe vista la visione che la riguardava, le disse di avere la certezza di essere pronta ad incontrare Dio. Egli le diede delle parole di incoraggiamento, le raccomandò di servire Dio con tutto il suo cuore. Ma niente fu detto riguardo alla sua malattia o alla sua guarigione. Dopo la riunione, si domandò al fratello Branham perché aveva parlato in quel modo a questa donna. Egli rispose che aveva visto in visione un corteo funebre e che questa donna sarebbe morta molto presto. Il mattino seguente, si apprese che questa donna era morta quella notte. Molti indigeni vennero alle riu-nioni. É in mezzo a loro che Dio operò la maggior parte delle guarigioni. Si racconta il caso di un piccino che aveva una testa d’acqua e che ritornò normale in meno di quattro giorni. Ecco il racconto del missionario Auguste Kast inviato in seguito come testimonianza di quel che Dio fece per il popolo indigeno del Basutoland (5). “‘La Voce della Guarigione’, giornale cristiano americano, ci ha fatto conoscere il fratello Branham con il suo meraviglioso ministerio di guarigione e il suo collega fratello Bosworth, ancor prima del loro arrivo qui. Due riunioni Branham erano state annunciate per Bloemfontein e ci sforzammo di invitarvi un gran numero di indigeni del Basutoland e dello stato libero dell’Orange. Riservammo su tutte le linee degli autobus e dei vagoni speciali affinché molte anime assetate di Verità e molti malati potessero raggiungere Bloemfontein. Nella città indigena, potemmo affittare una chiesa di ottocento posti, ma ci rendemmo conto che sarebbe stata molto piccola. Affittammo sei grandi locali che dovevano servire da dormitori per coloro i quali venivano da lontano. Per mesi, i cristiani avevano pregato per queste due riunioni, domandando a Dio che Egli accordasse potenti benedizioni, tanto per i corpi che per le anime. La prima riunione ebbe luogo il sabato pomeriggio, ma molte persone di fuori erano già arrivate nei giorni precedenti. Sabato mattina molto presto, la chiesa era piena. Solo gli ammalati furono ammessi all’interno, mentre migliaia dovettero restare fuori, ma poterono partecipare alla riunione grazie a un sistema di altoparlanti. Arrivando, il fratello Bosworth fu molto gioioso d’ ascoltare questi indigeni cantare con tutto il loro cuore le lodi del Signore. Tramite il suo messaggio, la fede degli uditori fu fortemente stimolata. Il fratello Bosworth pregò per una trentina di persone sorde da un orecchio in seguito ad una operazione o malattia. In tutti i casi, i sordi recuperarono l’udito e l’uditorio fu meravigliato di vedere Dio agire potentemente tramite l’intermediario del Suo servitore, il quale dichiarò con sicurezza che tutti i malati potevano essere guariti a condizione di credere nella Parola di Dio; tutti furono esortati a mettere alla prova la loro fede. Il fratello Bosworth disse loro di ripetere una preghiera, poi Dio compì delle meraviglie. Coloro i quali furono guariti diedero la loro testimonianza davanti al microfono. Tutto l’uditorio benedì il Signore quando una vecchia donna disse: ‘Io sono venuta qui sorda e cieca e adesso posso vedere e udire’. Sessantasette malati, che erano all’interno della chiesa, testimoniarono di essere stati guariti a questa prima riunione. All’esterno, ci fu un numero troppo grande di persone guarite perché potessero essere contate. Il giorno seguente, una domenica, sarà per sempre memorabile per un gran numero d’indigeni. Ci rendemmo conto che nessun locale avrebbe potuto contenere la folla, se non il grande campo di football. Il mattino molto presto, un palco fu eretto, così come un sistema di altoparlanti. Le persone arrivarono già a migliaia, i missionari e i loro aiuti indigeni ebbero un gran da fare per far sedere l’uditorio in buon ordine e portare gli infermi davanti al palco. Alle ore 9,30, l’uditorio raccolto si mise a cantare. Coloro i quali ascoltarono queste melodie celesti non le dimenticheranno mai. Tutti si misero in ginocchio per la preghiera, uomini, donne e bambini. L’uditorio aumentò e contava circa diecimila persone. Tutti insieme, essi pregarono Dio di rivelarSi; che intercessione!... Erano così desiderosi di benedizioni e di guarigioni che credettero a Dio dal profondo del loro cuore. Chi avrebbe osato fermare una simile intercessione? I cuori dei missionari erano sciolti e le lacrime colavano sulle loro guance, davanti a questa moltitudine che gridava a Dio... Uno di noi esortò quest’uditorio a credere la Parola di Dio e ad aspettarsi delle grandi cose. Fu proprio impossibile pregare individualmente per ognuno, ma tutti potevano ricevere la guarigione là dove erano seduti, quando il fratello Branham avrebbe pregato per loro collettivamente. Delle testimonianze date fortificarono la fede di molti. Alle ore 10,30, il fratello Ern Baxter portò il messaggio della salvezza ed esortò le anime ad accettare Cristo come loro Salvatore. Nell’appello che seguì, migliaia di mani si alzarono, erano troppo numerose per contarle, ma il Signore le vide. Quando il fratello Branham salì sul palco, scese un grande silenzio. Egli fu mosso a compassione vedendo il gran numero di paralitici; ma, con la certezza della fede, dichiarò che molti si sarebbero alzati e presto avrebbero camminato. Una decina di persone salirono sul palco e l’uditorio fu stupito quando il fratello Branham, tramite lo Spirito di Dio, poté in ogni caso dire di cosa soffrivano. Poi, egli pregò per loro e Dio, nella Sua Grazia, guarì questi corpi sofferenti. L’uditorio era allora di circa dodicimila persone e il fratello Branham pregò con fede e fervore per la guarigione di tutti, ordinando a satana di lasciare i corpi delle sue vittime nel Nome del Signore Gesù Cristo. Iddio esaudì questa preghiera, la Bibbia ci dice: ‘La preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo solleverà’ (Giacomo 5:15). Non c’era abbastanza tempo per ascoltare delle testimonianze, ma da tutte le parti dell’auditorio si udivano delle esclamazione gioiose: ‘Sono guarito! Io vedo! Io posso camminare! Io non ho più male, alleluia!’. Questa riunione particolare terminò con un canto di lodi. Nel corso delle settimane che avevano preceduto la visita del fratello Branham, avevamo ricevuto quattromila domande di preghiere per i malati. Queste lettere erano contenute in due ceste immense su cui il fratello Branham stese le mani dopo la riunione e Dio rispose guarendo questi malati sconosciuti. Durante le tre o quattro settimane seguenti, una quantità di testimonianze ci pervenne da tutte le contrade del Basutoland. Cinquanta persone di Mont-Tabor, la nostra stazione mis-sionaria a centoventicinque chilometri da là, assistettero alle riunioni Branham; a parte qualcuna, tutte furono guarite. Da uno dei nostri villaggi vicini, ventitré persone andarono alle riunioni di Bloemfontein e quindici fra loro testimoniarono della loro guarigione. Il proprietario dell’autocarro di M. disse: ‘Ho portato un uomo paralizzato che andava alle riunioni, rientrando egli camminava da solo e non aveva più bisogno d’aiuto’. Quando visitai la nostra chiesa di Zastron, nello stato libero dell’Orange, centinaia di uditori erano presenti e questo grazie alle meraviglie che Dio aveva compiuto a Bloemfontein. Un cieco nato testimoniò di ciò che Dio aveva fatto a suo riguardo, leggendoci una porzione della Bibbia. Una donna, che per venti anni aveva sofferto molto, fu completamente guarita; fin da quel giorno, ella cominciò a lavorare. Due altre donne, che non potevano camminare, ora stanno meravigliosamente. Circa la metà di coloro i quali assistettero alle riunioni Branham furono guariti. Ovunque io sono andato a fare delle visite, le persone mi hanno parlato delle meravigliose guarigioni che il Signore ha operato in loro favore. Anche un gran numero di lettere ricevute raccontano le opere potenti di Dio nelle anime. Da Kroomstad, un pastore che era paralizzato mi scrive che ora egli cammina senza stampelle e che anche sei membri della sua chiesa sono stati guariti. Due riunioni solamente, ma quali risultati!... Almeno mille persone sono state guarite nel corso di questi due incontri! Lodato sia il Signore! Tre mesi sono passati, ma ogni settimana noi riceviamo ancora parecchie richieste di preghiere di persone che affermano di avere la fede per essere guarite. Tutte le lettere parlano di queste due meravigliose riunioni. In questa contrada, migliaia di persone pregano per una seconda visita del fratello Branham e dei suoi collaboratori”. Da Bloemfontein, l’équipe Branham viaggiò circa novecento miglia a sud-ovest verso la città di Capetown, una città moderna di circa mezzo milione di abitanti. Molto spesso, questa città è stata ritenuta come essere la porta d’ingresso in Africa a causa del suo porto di fama mondiale ed è la capitale dell’Unione Sud-Africana. Fu la prima volta nella storia aeronautica del Wingfield Airport che la compagnia South African Airlines offriva gratuitamente uno dei loro hangar. Ad ogni riunione, assistettero da cinque a diecimila persone. I posti erano occupati alle sei del pomeriggio. Di conseguenza, le riunioni cominciavano spesso a quest’ora, dando alle persone l’opportunità di ascoltare un messaggio del fratello Bosworth, in seguito del fratello Baxter e, per terminare, potevano vedere la dimostrazione soprannaturale del Vangelo tramite William Branham. Le riunioni per i non-europei furono tenute al Drill Hall a Capetown. É riportato che, in una sola riunione, cinquantatré persone testimoniarono che la loro vista era grandemente migliorata o era diventata perfettamente normale. Prima, parecchi di loro erano stati completamente ciechi. La riunione della domenica mattina era stata stabilita per le ore 10,00, ma le persone cominciarono a riunirsi alle ore 1,30 del mattino. Quando si aprirono le porte, solamente una piccola parte di quelli che aspettavano fuori poté entrare nella sala che poteva contenere solo tremila persone. In seguito, fu il turno di Port Elizabeth dove delle riunioni furono tenute dal 7 all’11 novembre, prima al Feather Market Hall, poi allo stadio Davis. Ecco un episodio un po’ comico. Una sera, il fratello Branham indicò un uomo anziano steso su una barella. Egli gli disse: “Il Signore vi guarirà. Adesso, potete alzarvi, piegare la vostra coperta e la vostra barella e camminare”. Quando l’uomo anziano si alzò e cominciò a piegare la sua coperta, parecchi uomini della Croce Rossa, sempre disponibili ad aiutare i malati, s’avvicinarono per assisterlo. Allora egli dichiarò loro energicamente: “Il fratello Branham mi ha detto di piegare la mia coperta e la mia barella e questo non vuole dire che voi dovete aiutarmi. Andatevene e non disturbatemi”. In seguito, fu il turno di Grahamtown. Ed ecco ancora un episodio che prova che non era invano che si insegnava a tutti di obbedire a tutto ciò che il fratello Branham diceva sotto l’unzione. Il fratello Branham indicò una donna dicendole: “Voi avete la tubercolosi. Alzatevi e accettate la vostra guarigione”. La donna non si mosse. Egli disse: “Alzatevi. Gesù Cristo può guarirvi. Alzatevi e accettate la vostra guarigione”. Non si ebbe ancora nessuna reazione. Allora, il fratello Branham si girò verso un’altra donna stesa su una barella, di cui aveva appena avuto una visione. Le disse: “Signora, voi avete un disturbo cardiaco molto grave. É impossibile che voi viviate ancora per lungo tempo, a meno che Cristo non vi guarisca. Se volete alzarvi e accettarlo, Gesù Cristo vi guarirà”. La donna si alzò e fu immediatamente guarita. Mentre, la prima donna, che non volle ascoltare, non fu mai guarita. Fu a East London che, in seguito, delle riunioni furono tenute dal 14 al 18 Novembre al Border Rugby Union Grounds. Qualcosa di particolare si verificò in due occasioni. La temperatura era veramente sfavorevole per tenere delle riunioni, ma appena il fratello Branham si presentò, i venti e la pioggia cessarono. I giornali ne fecero perfino un rapporto e l’articolo originale si trova nel libro di Julius Stadsklev. Inoltre, vi è una foto che mostra cinque indigeni colpiti dalla tubercolosi, che erano venuti alla riunione direttamente dal sanatorio. Il fratello Branham li indicò uno dopo l’altro ed essi furono tutti guariti. La campagna di Durban Sulla strada da East London a Durban, il fratello Branham ebbe una visione di una capanna indigena su una certa collina. Mentre continuavano il loro cammino, improvvisamente il fratello Branham vide la collina e chiese al conduttore di fermarsi. Mentre si recavano alla capanna, il fratello Branham l’indicò, situata in mezzo ad altre identiche. Egli aggiunse che all’interno avrebbero trovato una donna indigena stesa su un letto, molto malata di tubercolosi. Questa donna sarebbe stata una cristiana capace di parlare l’inglese. Come entrarono nella capanna, videro questa donna coricata su un letto, esattamente come aveva descritto il fratello Branham. Ella raccontò loro che aveva pregato per la sua guarigione e che il Signore le aveva promesso che Egli avrebbe inviato un profeta di un altro paese affinché pregasse per lei e che avrebbe ricevuto la sua guarigione. Le riunioni più considerevoli furono riservate per la fine. Durban, nell’Africa del Sud, è una grande città di quasi quattrocentomila abitanti ed è spesso paragonata alla città di Miami, in Florida, per la sua spiaggia e i suoi turisti. Sarebbe difficile dare un rapporto completo di questi cinque giorni di riunioni tenute dal 21 al 25 novembre. Ci accontenteremo di mostrarvi qualche foto e articoli di giornali e lasceremo il fratello Branham stesso raccontare quello che segue (6). “Quando arrivai a Durban, il solo luogo abbastanza grande fu l’enorme campo di corse, il secondo al mondo. La folla superava largamente le centomila persone. Per poter mantenere l’ordine, si rizzarono delle barriere che separavano le diverse tribune. Centinaia di poliziotti assicuravano il mantenimento dell’ordine. Queste anime affamate avevano percorso numerosi chilometri. Una regina della Rodesia venne, accompagnata da un treno di sette vetture cariche di indigeni. Essi avevano camminato attraverso monti e valli, portando sul loro dorso, per parecchi chilometri, quelli che tra loro avevano bisogno d’aiuto. Tutto il paese fu commosso dalle opere potenti dello Spirito Santo. Un pomeriggio, mentre cominciavo a predicare, una donna maomettana salì sul podio (c’erano migliaia di maomettani presenti a questa riunione). Mentre ella stava davanti a me, un missionario, che si occupava particolarmente dei maomettani, cominciò ad implorare dolcemente il Signore: ‘Oh, per questa cara anima! Oh, per questa cara anima!’. Da anni, egli era nel paese e, secondo la sua testimonianza, non aveva mai visto UN SOLO maomettano ricevere il Signore Gesù quale suo Salvatore. Ed ecco che questa donna maomettana era là davanti a me. Lo Spirito cominciò a muoversi in me. Io dissi a questa donna: ‘Voi sapete che io non vi conosco. Non conosco neanche la vostra lingua’. Ella acconsentì. Io dissi: ‘Per quanto riguarda il guarirvi, voi sapete che io non lo posso. Ma voi avete ascoltato il messaggio di questo pomeriggio e mi avete compreso’. Il suo interprete indiano rispose per lei, che ella lo aveva compreso poiché aveva letto il Nuovo Testamento. Ora, i maomettani sono dei discendenti di Abramo. Essi credono in un solo Dio ma rigettano Gesù come Figlio di Dio, mettendo al Suo posto Maometto, che considerano come il profeta di Dio. Essi credono che Gesù è morto, ma negano la resurrezione. I loro preti lo insegnano ed essi lo credono. Io dissi: ‘Ma Gesù è realmente morto e resuscitato. Egli ha inviato il Suo Spirito sulla chiesa. Questo Spirito che era in Lui è lo stesso Spirito che è ora nella chiesa. Egli ha il potere di fare ciò che Gesù ha fatto ed Egli lo farà. Egli disse in Giovanni 5:19: Il Figlio non può fare niente da se stesso, Egli non fa che quel che vede fare al Padre; e tutto ciò che il Padre fa, il Figlio anche lo fa ugualmente. Di conseguenza, se Gesù viene e mi rivela la natura della vostra malattia o la ragione per la quale voi siete qui, se Egli può dirmi quale fu il vostro passato, allora voi potete sicuramente credere a ciò che è del futuro?’. Ella disse (tramite l’interprete): ‘Si, io posso credere’. Io risposi: ‘Molto bene, possa Egli parlarmi’. Tutti questi maomettani osservavano attentamente. Essi si sporgevano tutti in avanti per vedere quello che sarebbe accaduto. Allora, lo Spirito Santo parlò: ‘Vostro marito è un uomo basso e tozzo; ha dei baffi neri. Avete due bambini. Circa tre giorni fa, siete andata dal medico per farvi esaminare. Voi avete una cisti nella matrice’. Ella chinò il capo e disse: ‘É vero’. Io le domandai: ‘Come avete potuto venire da me che sono un cristiano? Perché non siete andata dal vostro profeta maomettano?’. Ella disse: ‘Io penso che voi potete aiutarmi’. Io dissi: ‘Io non posso aiutarvi, ma se voi ricevete il Signore Gesù Cristo come vostro Salvatore, questo Signore Gesù Cristo, che è qui in questo stesso momento e che sa tutto ciò che vi riguarda, vi aiuterà’. Ella disse: ‘Accetto Gesù come mio Salvatore’. Ed ecco! Ella fu guarita e, quel giorno, circa diecimila maomettani vennero a Cristo perché il Vangelo era stato predicato, non solamente in parola ma anche in potenza”. Guarigione di un giovane indù Il fratello Branham ci racconta qui i dettagli di questa meravigliosa guarigione. Se voi aveste potuto vedere il suo apparecchio ortopedico: la sua scarpa si trovava alla sommità di due lunghi montanti. Egli camminò fino al punto in cui mi trovavo. Aveva due stampelle e, con questa grossa scarpa di metallo, egli zoppicava. Guardai la sua gamba che era posata su questa grande scarpa di metallo. Gli dissi: “Parli inglese?”. “Nossignore”. L’interprete mi disse: “Egli non parla l’inglese”. “Da quanto tempo è così?”. L’interprete glielo domandò. “Dalla sua nascita”. “Puoi muovere un poco la gamba?”. “Nossignore”. “Credi in Gesù Cristo?”. Egli rispose: “Io sono maomettano”. Io dissi: “Accetterai Gesù Cristo se Egli ti guarisce?”. “Accetterò Gesù Cristo come mio Salvatore se Egli mi guarisce”. “Se Egli ti guarisce e questa gamba diventa come l’altra, allora tu Lo accetterai?”. “Io lo farò”. “Oh Dio, che farai? Egli ha risposto a tutte le domande”. Fratelli, ebbi il sentimento che dovevo aspettare un minuto per vedere quel che Egli avrebbe detto. Guardai e vidi in una visione questo ragazzo lungo un muro. Io dissi: “Voi, dottori, volete esaminarlo?”. Oh, allora voi sapete dove vi trovate. Voi conoscete la vostra posizione. Io dissi: “Vieni fin qui, figliuolo”. Ed egli s’avvicinò zoppicando. “La tua gamba sembra essere da trenta a trentacinque centimetri più corta, ma Gesù Cristo, il Figlio di Dio può guarirla. Voi, maomettani, lo crederete e L’accetterete come Salvatore personale?”. Allora, migliaia di mani nere si alzarono. Io pregai: “Padre Celeste, se ci dovesse essere una sola volta in cui Tu mi rispondi, che sia ora. É per la Tua gloria. É per Te. Ti prego di guarire questo ragazzo”. Allora gli dissi: “Togli la tua scarpa”. Egli mi guardò stranamente. L’interprete gli disse: “Togli la tua scarpa”. Allora, egli la tolse, perché io avevo visto in questa visione quel che sarebbe accaduto. Egli tolse la sua protesi e, quando l’ebbe fatto, camminò verso di me con le due gambe tanto normali quanto le mie adesso. Io gli dissi: “Vuoi camminare da un angolo all’altro?”. Egli cominciò a piangere, andando e venendo. Non sapeva che fare, camminando così. Egli diceva: “Oh, Allah, Allah, Allah!...”. Io dissi: “Gesù, Gesù!”. “Oh, Gesù, Gesù...”. Il fratello Stadsklev disse: “Un istante, fratello Branham, è possibile fare una fotografia?”. Io gli dissi: “Fatela”. Egli fece la fotografia del ragazzo con le sue due gambe tanto normali e diritte quanto è possibile. Io dissi: “Quanti maomettani rigettano Maometto come profeta e credono che Gesù è il Figlio di Dio e L’accettano come loro Salvatore personale?”. Diecimila mani si alzarono. In un’altra occasione (7), c’era tra gli altri, un povero essere completamente deforme. Egli non era mai stato capace di camminare normalmente e, quando venne alla riunione, camminava completamente appoggiato sulle sue mani e sui suoi piedi. Egli aveva più l’aspetto di un animale in movimento che quello di un uomo. Coloro i quali si prendevano cura di lui, trascinandolo in tutte le strade della città, lo mostravano piuttosto come un oggetto di curiosità. Essi avevano messo attorno al suo collo un collare e lo tiravano con una catena così come lo si sarebbe fatto con un orso. In questa maniera, cercavano di guadagnare dei soldi, esibendolo davanti alle persone. Quando egli venne avanti per la preghiera, il fratello Branham vide in visione l’uomo stare in piedi, guarito per la potenza di Dio. Con questa visione davanti agli occhi, gettò una sfida alla folla di pagani e di increduli: “Accettate di riconoscere il Signore Gesù Cristo come Salvatore se quest’uomo è istantaneamente guarito e si trova perfettamente bene?”. Una moltitudine di persone conosceva quest’uomo e la sua terribile situazione. Non solamente i pagani, ma anche gli agnostici, dei membri di chiesa, dei rappresentanti di diverse tribù furono sfidati e furono d’accordo di riconoscere veramente Gesù come essere realmente Dio se quest’uomo fosse stato guarito nel Nome di Gesù. Appena il fratello Branham ebbe pregato, l’uomo si levò sui suoi piedi. Allora, il popolo scoppiò in acclamazione e lodò Dio a voce alta. Dopo che l’ordine di avanzare fu dato, e questo in due riprese fino a che ognuno comprendesse bene di che cosa si trattava, un numero stimato a più di trentamila persone avanzò per accettare la salvezza. Mentre in venticinquemila ricevettero la loro guarigione. In questa città, quando le riunioni finirono, il sindaco organizzò una grande parata, composta in particolare da sette camion carichi di stampelle, di bastoni e di ogni specie di apparecchio che prima erano stati impiegati per gli storpi. Si stima che le centoventicinque riunioni in Africa attirarono mezzo milione di persone. Dopo le riunioni di Durban, William Branham, Ern Baxter e Billy Paul Branham presero l’aereo per Salisbury, in Rodesia del Sud, dove tennero delle riunioni il 28 e il 29 novembre. Durante questo periodo, il fratello Bosworth, da parte sua, andò verso Pretoria e predicò tre o quattro volte al giorno, per poter preparare i cuori a ricevere il profeta di Dio. Il resoconto delle due riunioni tenute a Salisbury prova grandemente che fu un’immensa benedizione per migliaia di persone. A centinaia arrivarono dal sud come dal nord della Rodesia, poiché non avevano potuto venire nelle riunioni dell’Africa del Sud. A Pretoria, un uomo, che era completamente cieco da diciassette anni e che era pensionato in un istituto per indigeni ciechi, si mise improvvisamente a lodare Iddio gridando: “Kea bona, kea bona!”. (Io posso vedere, io posso vedere!). Una ragazzina di circa dieci anni, che era sorda e muta, poté udire e parlare e, anche se non l’aveva mai fatto prima e dovette apprendere come esprimersi, ella l’apprese molto rapi-damente. Una donna paralizzata da un lato da quarant’anni, che non aveva mai potuto dormire su questo lato e non poteva nemmeno servirsi delle sue mani, fu guarita dopo che si ebbe pregato per lei. Il mattino seguente, svegliandosi, ella si rese conto che aveva dormito sul lato paralizzato e che aveva ritrovato l’uso delle sue mani. Si racconta anche che, durante due riunioni, un gran numero di persone avanzò all’altare, gettando le loro sigarette, le loro pipe, le loro tabacchiere, i loro amuleti e i loro medicamenti indigeni. Anche i dadi, che si utilizzavano per giocare a denaro, furono portati sul podio e si fu sorpresi di vedere che alcuni “Tsois” e “Amalites” (gangster africani) portarono i loro coltelli con i quali essi pugnalavano le persone. Anche se non ci furono predicazioni concernenti gli ornamenti esteriori delle donne, che gioia fu di vedere parecchie donne togliere i loro orecchini, i loro braccialetti, ecc., per abbandonarsi totalmente a Dio. Ecco una lettera di apprezzamento inviata alla squadra Branham. Tutta l’Africa del Sud benedetta dalle riunioni Branham di W. F. Mullan, vicepresidente delle Assemblee di Dio nel Sud dell’Africa Migliaia di persone accorsero per ascoltare William Branham e i suoi collaboratori durante i loro due mesi e mezzo di riunioni in Africa del Sud. Ovunque essi passarono, un’ondata di benedizioni si è sparsa, aumentando con il numero delle riunioni. Fu impossibile trovare dei locali abbastanza grandi da contenere le folle. Le riunioni ebbero dunque luogo all’aperto, negli stadi, sui campi da football, ecc. In un luogo fu messa a nostra disposizione anche una piazza d’aviazione militare. I malati, gli infermi furono portati da lontano tramite i mezzi di trasporto più vari. All’inizio, i fratelli Baxter e Bosworth furono soli per due giorni. Il primo di questi fratelli, per un ministerio potente, esortò le folle a rinunciare a ogni idea preconcetta, a tutte le opinioni errate e a ogni superstizione. La vera fede, basata sulla Parola di Dio, fu presentata. In un tempo molto limitato, il fratello Baxter istruì le folle e pose una ferma e solida base biblica. Al suo arrivo, il fratello Branham fu condotto direttamente dall’aeroporto alla riunione. Il suo ministerio era così mirabilmente preparato dal suo collega, che fin dall’inizio si verificarono delle guarigioni istantanee e graduali. Alcuni malati lasciarono i luoghi senza miglio-ramento, ma in seguito scrissero che erano stati guariti o che la loro condizione fisica era molto migliorata. La prima serie di riunioni ebbe luogo a Johannesburg, grande centro industriale africano molto popolato. Una missione inglese mise a nostra disposizione la sua casa e i suoi terreni di periferia. Per due giorni, i fratelli Baxter e Bosworth esercitarono un ministerio benedetto che annunciava con convinzione il semplice messaggio dell’Evangelo. Quando il fratello Branham arrivò, ognuno si aspettava delle grandi cose da parte del Signore. Il fratello Branham riconobbe un grado di fede elevato in mezzo ai suoi uditori. Fino ad allora, egli non aveva mai incontrato tanta fede all’inizio delle riunioni. Egli pregò collettivamente per i malati e dei miracoli si produssero. L’uditorio, che era in quel momento di diecimila persone, crebbe fino a dodicimila e quattordicimila persone e il Signore fu glorificato. In qualche settimana, dodici città sudafricane ricevettero la visita di William Branham e dei suoi colleghi. Quale vicepresidente delle Assemblee, fu un privilegio per me di accompagnare il gruppo di risveglio. Dopo tutto, io sono stato testimone di tante benedizioni e di manifestazioni della potenza del Signore, tanto che mi è impossibile entrare in molti dettagli, altrimenti mi ci vorrebbero pagine e pagine per ritracciare questi giorni memorabili. In questi tempi di lotte razziali, non dimenticherò mai il messaggio così appropriato del fratello Baxter a Bloemfontein, basato su Romani 3:22: “Non c’è nessuna differenza...”. Questo messaggio di salvezza penetrò così profondamente nei cuori che, alla chiamata che seguì, circa duemila persone si alzarono per accettare Cristo come loro Salvatore e Signore. Chi dimenticherà mai l’altro messaggio tenuto dal nostro fratello a Port Elizabeth sulla seconda venuta del Signore? E la sua commovente chiamata basata su 2° Corinzi 6:2: “Ecco ora il giorno della salvezza”. Dio si è servito di questi e di altri messaggi tutti così incisivi, per convincere migliaia di anime della necessità di accettare Cristo come loro personale Salvatore. I messaggi del fratello Bosworth furono così meravigliosi che, a diverse riprese, gli uditori si dissero gli uni agli altri: “Se solamente lo avessimo ascoltato prima...”. La lealtà e la fedeltà dei collaboratori del fratello Branham guadagnarono tutti i cuori; abbiamo amato molto il fratello Branham e il suo gruppo. In molte località, il fratello Bosworth pregò con successo per coloro i quali avevano perso l’udito da un orecchio in seguito ad un’operazione o altra malattia. In ogni caso, fu una dimostrazione della fedeltà e della potenza del Signore. Per parecchi servitori di Dio, fu un incoraggiamento il vedere delle guarigioni e dei miracoli accordati in risposta alla preghiera della fede. Si poteva ascoltarli mentre dicevano: “Sembra così facile, non è vero?”. Il fratello Branham non ci deluse, egli è umile e sincero nella manifestazione dei doni che ha ricevuto da Dio. Il Signore ha scelto questo strumento per manifestare la Sua potenza gloriosa. Spesso, William Branham discernette la natura e la causa della malattia di coloro per i quali egli andava a pregare. Il suo discernimento si estendeva anche ai malati di fronte al palco. Molto spesso, il fratello Branham terminò le riunioni pregando per tutto l’uditorio. Quando queste diverse campa-gne furono terminate, avemmo il tempo di informarci dei risultati reali. Noi affermiamo che, per la preghiera collettiva del fratello Branham, Dio operò molte più guarigioni che per altri mezzi impiegati. A Bloemfontein, città principale dello stato libero dell’Orange, le riunioni per gli indigeni solamente furono eccellenti. Questa città, situata al centro dell’Africa del Sud e a quasi centocinquanta chilometri dal Basutoland, occupa un’im-portante posizione nella contrada. Il fratello Kast, missionario svizzero delle Assemblee di Pentecoste, ha descritto nel suo rapporto le benedizioni di cui le persone del suo distretto, il Basutoland, furono oggetto. Sebbene il fratello Branham non sia mai stato in questo territorio, la popolazione andò a Bloemfontein per le riunioni e le benedizioni ricevute avranno una ripercussione sulle altre anime. A Capetown, in seguito ad una riunione destinata agli europei, cinquantatré persone hanno testimoniato di essere state guarite dalla cecità totale e da altre malattie degli occhi. A East London, gli immensi stadi di calcio del Border Rugby Union furono riempiti dalla folla di uditori e le riunioni furono eccellenti. Da Pretoria (a est del Transvaal), ci è pervenuto un magnifico rapporto delle riunioni destinate agli indigeni di diverse razze. Già prima dell’arrivo di William Branham e dei suoi colleghi, si preparò questo sforzo speciale per delle riunioni di preghiere, dove uomini e donne si recarono sotto delle grandi tende ogni mattina alle sei. Così, le riunioni Branham del mattino e del pomeriggio riunirono dei forti uditori. Un giorno, dopo una preghiera collettiva del fratello Bosworth, un giovane uomo, cieco da diciassette anni e pensionato in un ricovero per ciechi, si mise a lodare Dio e gridò ad alta voce: “Io vedo! Io vedo!”. Una ragazzina sordomuta fu liberata dalle sue infermità e una donna, paralizzata da quarant’anni da un lato e che non poteva muovere le sue mani, il mattino dopo si svegliò guarita. Un evangelista indigeno, che aveva portato quattro malati, se ne andò a testimoniare con gioia al suo missionario che essi erano stati tutti guariti. Altre persone testimoniarono ancora di essere state guarite a Pretoria da cecità completa, da sordità, da paralisi, da tumori, ecc. Un missionario di questa città disse nel suo rapporto: “É difficile descrivere tali riunioni, bisogna aver assistito da se stessi per apprezzare le ferventi preghiere di migliaia di persone, i loro canti pieni di trasporto e la maniera meravigliosa con cui la Parola di Dio fu annunciata e confermata da una dimostrazione dello Spirito Santo”. La serie di Durban fu forse la più notevole in quanto al numero dei partecipanti e alla maniera con cui Dio benedì le anime. Una parte del terreno era stato riservato agli europei, a parte si trovavano gli indiani, i meticci, gli africani, ecc. Tutto era stato ben organizzato. La domenica mattina, delle folle arrivarono già alle sei per la riunione delle ore 10,30. Accanto ai fratelli del servizio d’ordine, sessantacinque gendarmi erano là, essi stimarono la folla a quarantamila o qua-rantacinquemila persone. Il fratello Bosworth parlò della guarigione divina e pregò per i sordi secondo la sua abitudine. Dio operò dei miracoli. Egli disse che era il più grande uditorio al quale si fosse mai indirizzato nei quarant’anni del suo ministerio. Gli indigeni di questa contrada possiedono in maggioranza delle voci melodiose e giuste. Il fratello Bosworth provò un piacere tutto particolare a farli cantare. Il pomeriggio, il cordone di polizia, che ci rese dei grandi servizi con molta cortesia, stimò l’uditorio a cinquantamila persone e migliaia non poterono entrare... Le persone che occupavano i loro posti dall’alba non vollero lasciarli per paura di perderli. Così, non meno di sessantacinque uomini portarono dei secchi d’acqua per dissetare la folla durante le riunioni. Il fratello Branham ci disse che era il più grande uditorio al quale egli si sia mai indirizzato. Migliaia di mani si alzarono per testimoniare del desiderio di accettare il Signore Gesù come loro Salvatore personale. Una preghiera collettiva fu fatta per i malati e la potenza del Signore si manifestò con delle guarigioni. La moltitudine diede gloria a Dio. Questa serie si terminò con dei canti di lode e di tronfio che salirono verso Dio per le Sue opere meravigliose. Dopo aver avuto il privilegio di accompagnare il fratello Branham e i suoi collaboratori in tutte le località dell’Africa del Sud, voi mi domanderete forse quali sono le mie impressioni personali. Io penso di poter riassumerle così: coloro i quali avevano più fede sono quelli che hanno più ricevuto. La nostra profonda gratitudine sale verso Dio che ci ha inviato i Suoi servitori (5). Prima di terminare, ritorniamo all’episodio menziona-to all’inizio del capitolo dove il fratello Branham era stato forzato a camminare fuori dalla volontà di Dio e l’Angelo gli aveva detto che avrebbe pagato per questo. Lasciamo il fratello Branham raccontare quel che accadde (2). Il fratello Baxter s’ammalò per primo, poi fu il turno di Billy e, in seguito, io e tutta l’équipe. Ero così malato che potevo appena recarmi al palco. Più tardi, appresi che avevo preso l’amebiasi africana, una malattia che viene dagli indiani. Quando tornai a casa, ne soffrii di più. Ne parlai al nostro amico che abita proprio di fronte, il dottor Sam Adair, ed egli mi disse: “Billy, questa può ucciderti in dieci ore. Va nel sangue e se colpisce il cuore o il cervello, tu muori. Prendi una forte febbre ed è finita”. L’amebiasi africana non è causata da batteri, ma piuttosto da parassiti che si attaccano lungo l’intestino, succhiano il sangue e il muco dell’intestino fino a che essi non sono andati ben a fondo. Non c’è alcuna medicina per toglierli e voi peggiorate sempre più. Ora, voi sapete perché da otto mesi ho smesso di fare delle riunioni. Quando lasciammo Klerksdorp, io dissi: “Accetto di fare questo ma probabilmente non avremo delle riunioni per un periodo da sei mesi a un anno”. Sette mesi sono trascorsi da questa riunione ed entriamo nell’ottavo. Ero così malato, potevo appena tenermi a causa di questa dissenteria. Andai a vedere il fratello Bosworth, ci inginocchiammo e pregammo; e così di seguito: niente. Mi sembrava che Dio avesse chiuso il cielo. Camminavo in lungo e in largo; Egli sembrava dirmi: “Ora, la prossima volta tu ascolterai”. _________________________ 1. Un profeta visita l’Africa del Sud, Julius Stadsklev. 2. Prime esperienze spirituali, 15 luglio 1952. 3. Raccontato dal fratello Pearry Green su un nastro intitolato Incurable Healings, Tucson, 1981. 4. Un profeta visita l’Africa del Sud, Julius Stadslev, pag. 84. 5. Tradotto dall’inglese e pubblicato in francese dall’Editions Peseux, N/E dal libro William Branham. 6. Tratto dal messaggio L’epoca di Filadelfia, Jeffersonville, 1960. 7. Tratto dal libro Il profeta del ventesimo secolo, Lee Vayle. CAPITOLO DODICESIMO WILLIAM BRANHAM IN INDIA, SVIZZERA E GERMANIA Visione dei 300.000 indù Per otto mesi, il fratello Branham pregò e supplicò Dio di liberarlo dalla malattia che lo aveva colpito al momento del suo viaggio in Africa del Sud, l’amebiasi africana. Egli andò dal medico e il suo stato era così grave che poteva appena predicare. Ma Dio sembrava sordo alle sue preghiere. Poi, una sera, ebbe una visione. Lasciamo il fratello Branham stesso raccontarcela (2). Quella sera, ero solo nella mia stanza. Mia moglie e le due mie figliuole erano nella camera accanto. Era verso le tre del mattino e pensavo: “Che mi riserva il futuro, che ne sarà dell’avvenire?”. E mentre stavo coricato sul mio letto, ebbi una visione. Qualcuno venne verso di me, l’aria severa. Egli mi disse: “Tu pensavi a quel che sarà il tuo futuro”. Io risposi: “Si”. Egli prese un foglio di carta, lo piegò e lo gettò in aria e aggiunse: “Il tuo avvenire è chiaro”. Poi la visione sparì. Io dissi: “Oh Dio, volevo talmente parlarTi. Se il Tuo servitore ha trovato grazia ai Tuoi occhi, permetti che la potenza dello Spirito Santo ritorni su di me”. E allora, io la sentii venire: “Whoooosssh”. Lo vidi venire nuovamente verso di me ed Egli disse: “Tu sei preoccupato riguardo alla tua malattia”. Io dissi: “Si. Mi lascerà o mi darà ancora fastidio?”. Egli rispose: “Mai più”. Questo regolò la questione. E l’Angelo aggiunse: “Tu pensavi alla maniera con cui dovrai condurre le tue riunioni. Alcuni ti suggeriscono di fare come gli altri predicatori, ma fai semplicemente ciò che io ti mostrerò. Qualunque sia la riunione, lasciala proseguire da sola”. Ed allora, Egli mi alzò nello spirito e mi piazzò nello stesso posto dove ero a Durban, in Africa del Sud, davanti a migliaia di persone. Ero a nord e, davanti a me, stava questo grande raduno di Durban, esattamente la stessa riunione. Le persone sparivano alzandosi dal suolo verso l’ovest. E proprio in quel momento, io guardai di nuovo davanti a me in questa direzione, era verso sud, e c’era un nuovo raduno più grande di quanto lo era stato l’altro. C’erano delle persone meravigliose, uomini e donne che lodavano Dio con le loro mani alzate. Io dissi: “Sono tutte persone di colore bianco?”. Io guardai e vidi degli africani, questa grande razza nera, che stavano là. E proprio in quel momento, intesi qualcosa che faceva proprio semplicemente un rombo come una dinamo in cammino. Alzai gli occhi ed ecco che arrivò un altro angelo (quello che stava accanto a me era lo stesso Uomo che mi parla sempre). Egli accese una grande luce oscillante. E quest’angelo mi prese per le spalle e mi girò verso l’est e, mentre io guardavo a est, mai vidi tante persone nella mia vita. Essi non erano africani. Erano avvolti in delle stoffe simili a quelle che gli indiani portano nelle vicinanze di Calcutta. Erano degli uomini molto magri, avevano le mani alzate e lodavano Dio. Essi gridavano il mio nome tanto forte quanto lo potevano. Io guardai, l’angelo stava al di sopra di me. Egli aveva questa grande luce oscillante nella sua mano e la girò verso i campi e le colline. Per quanto lontano io potevo vedere, non c’era altro che una folla di gente. L’angelo disse (udii il numero così chiaramente come voi mi udite): “A questa riunione saranno trecentomila”, e io crollai senza forza sul pavimento. Dopo un certo tempo, l’angelo ritornò, prese la mia Bibbia, l’alzò al di sopra del mio tavolo, l’avvicinò a me e l’aprì al punto in cui Paolo, nella tempesta, dice: “Oh uomini, bisognava ascoltarmi e non partire per Creta...un angelo di Dio, al Quale io appartengo e il Quale io servo, mi è apparso questa notte e mi ha detto: ‘Paolo, non avere paura’” (Atti 27:21). In seguito, l’angelo girò al libro di Giosuè e puntò il suo dito al versetto dove è scritto: “Niente resisterà davanti a te, fino a che tu vivrai. Io sarò con te come sono stato con Mosè, non ti lascerò mai, non ti abbandonerò mai. Fortificati e prendi coraggio” (Giosuè 1:5). Quando uscii dalla visione, pregai: “Mio Signore e mio Dio, io Ti ringrazio. Riconosco le prove e il castigo che Tu mi dai quando io Ti disobbedisco; ma, a partire da adesso, Signore, non mi assocerò mai più a un qualsiasi gruppo o predicatori o organizzatori, ecc., e sarò libero di fare ciò che Tu vuoi. Andrò solamente dove Tu mi dirai di andare e farò quello che Tu mi dirai di fare per il resto della mia vita; e sempre cercherò di fare come Tu vuoi”. La visione era durata circa tre ore ed ero affaticato. La mia benamata moglie, con il bambino in braccio, bussò dolcemente. Ella disse: “Bill, è successo qualcosa”. Io dissi: “Che succede?”. Rispose: “Questa mattina alle tre, il bambino si è svegliato e volevo entrare nella tua stanza. Ma Qualcosa mi ha fermata e mi ha detto proprio prima che io arrivassi: ‘Non entrare là, c’è una visione che non può essere interrot-ta’”. Io le dissi: “Si, cara, quale grazia meravigliosa!”. E le raccontai la visione. Presi la mia Bibbia e scrissi questa visio-ne al completo su una pagina, per ricordarmela esattamente. Andammo a fare colazione. Ed ecco che mia suocera, una cristiana affermata, arrivò e disse: “Che succede qui, stamattina? Avevo appena cominciato il mio piatto che improv-visamente un Voce mi ha ordinato: ‘Vai immediatamente da Billy’”. Io risposi: “Sorella Broy, l’Angelo del Signore mi è apparso e mi ha detto di dimenticare la mia malattia. Egli mi ha anche detto che avrò una riunione che raggrupperà trecentomila persone. Il mio ministerio non fa che cominciare”. Israele, non é ancora l’ora Il fratello Branham racconta qui un avvenimento che accadde mentre fece scalo a Il Cairo, in Egitto, quando si recò in India (4). Lewi Pethrus di Stoccolma, Svezia, sovrintendente delle chiese di Filadelfia, inviò agli ebrei un milione di copie del Nuovo Testamento (ne ho una che custodisco in ricordo di lui). Essi lessero questi libri e dissero: “Ebbene, se questo Gesù è il Messia, se Egli è morto e il Suo Spirito è ritornato sotto la forma dello Spirito Santo, allora guardiamoLo compiere il segno del profeta, e allora noi crederemo in Lui”. Tutto si sistemava perfettamente! Io pensai: “Signore, il momento è venuto”. Allora salii nell’aereo con Billy e Loyce e partimmo. Andai in India e pensai: “Sulla strada del ritorno, io vi farò un piccolo salto e porterò il messaggio agli ebrei ed essi diranno: ‘Ecco la Verità!’”. Gli ebrei credono sempre ai loro profeti, noi lo sappiamo. Dio disse loro che il Messia sarà un profeta ed essi credono ai loro profeti. Dio disse: “Se c’è un uomo in mezzo a voi che è profeta o veggente, io gli parlerò in delle visioni...e se quello che egli dice succede, allora ascoltatelo, perché io sono con lui. Ma se questo non succede, allora non abbiate niente a che fare con questo profeta, poiché io non sono con lui. Ma se quel che egli dice succede, allora ascoltatelo, poiché io sono con lui”. I giudei sanno questo. Io pensai: “Oh, sarebbe meraviglioso! Cercherò di farne venire quattro o cinquemila di quelli che leggono la Bibbia e che dicono: ‘Se è il Messia, vediamoLo compiere il segno del profeta!’”. Io mi dissi: “Che scena magnifica sarà!”. Avevo il mio biglietto in mano e, entro trenta minuti circa, dovevano annunciare la partenza della linea aerea araba. Ero laggiù a Il Cairo e pensavo: “Gloria a Dio! Tra due ore, i giudei riceveranno la stessa cosa che ricevettero i loro antenati il giorno di Pentecoste, è assolutamente certo! Dirò loro: ‘Scegliete voi stessi in mezzo a voi un gruppo di uomini e portateli qui per vedere se Egli è ancora il Messia!’. In seguito, direi loro: ‘Sulla stessa base dove i vostri antenati hanno rigettato il Messia, riceveteLo. Alzate le vostre mani e voi riceverete lo Spirito Santo all’istante stesso’. E allora, dopo averLo ricevuto, essi evangelizzeranno il loro paese. Io non toccherò che il centro nervoso, i capi, e li lascerò cominciare così”. Ma Qualcosa mi bussò e disse: “Non andare adesso, poiché l’ora non è ancora venuta”. Vedete, il tempo delle nazioni non è ancora compiuto, il loro giorno non è finito. Io pensai: “Oh, questo viene solamente da me”. Allora continuai, ma divenne così forte, al punto che non potevo più sopportarlo. Andai dietro un hangar, abbassai la testa e dissi: “Padre, sei proprio Tu che mi parli?”. Egli mi rispose: “Non andare in Israele adesso, l’ora non è ancora venuta”. Allora feci semplicemente modificare il mio biglietto. Poi continuai il mio cammino e andai nell’altra direzione, perché l’ora non era ancora arrivata. Pochissime informazioni ci sono pervenute del suo ministerio in India. Più tardi, egli stesso disse (1) che, ai suoi occhi, questa campagna di Bombay fu la più grande che egli ebbe. Disse che in un solo giorno, centocin-quantamila persone, su una folla stimata di circa mezzo milione, avrebbero risposto alla chiamata. Sfida agli indù Il primo giorno in cui il fratello Branham arrivò in India, gli si fece passare il pomeriggio in compagnia di diversi preti rappresentanti diciassette differenti religioni. Ognuno di loro ebbe l’opportunità di predicare e di dichiarare come il suo Dio era vero e potente. Poi, egli fece un esposto delle sue credenze. Il fratello Branham racconta: “Essi dicevano che il solo pensiero che Dio, il Santo, possa scendere sulla terra e morirci, è incomprensibile. Alcuni adoravano il sole, altri Budda o Maometto, altri ancora delle mucche; qualcuno aveva un foglio davanti la bocca, avevano paura d’ingoiare un essere vivente che poteva essere uno dei loro parenti. Tutti ripudiavano il cristianesimo. Io tacqui poiché ero accom-pagnato da molte personalità dirigenti delle assemblee”. Poi, quando tutti finirono di parlare, il fratello Branham li ringraziò gentilmente e li invitò tutti alla riunione della sera dove avrebbe dimostrato loro ciò che poteva essere fatto nel Nome di Gesù Cristo. Quella sera, nella città di Bombay, una folla immensa si radunò. Sembra che fu difficile stimarla, ma l’Angelo del Signore aveva parlato di trecentomila persone. Parecchi erano venuti per curiosità così come i loro conduttori. Il fratello Branham predicò la Parola di Dio con autorità, dichiarando che essi dovevano abbandonare tutta la superstizione e che i loro dii erano senza potenza. Per mettere questo in evidenza, egli domandò che gli fosse portato un caso di infermità che tutti avrebbero potuto verificare. Fecero venire il mendicante più conosciuto della città. Lasciamo il profeta proseguire: “Quando quest’uomo fu vicino a me, io ebbi una visione a suo riguardo. Conobbi il suo stato. Egli era un adoratore del sole completamente cieco da vent’anni. Lo guardai di nuovo e lo vidi in visione che camminava e che aveva gli occhi normali. Allora io dissi alla folla radunata: ‘Oggi, voi avete denigrato il cristianesimo. C’è qui un uomo realmente cieco. C’è un medico qui presente che può diagnosticarlo. Se dunque Gesù non è Dio ma Budda, Maometto o qualche altro lo sono, che ora essi guariscano questo cieco. Io vi dico che Dio può rendere la vista a quest’uomo’ (Io dicevo questo perché avevo avuto questa visione a suo riguardo). Allora, domandai a tutti gli uditori se essi avrebbero rigettato i loro dii morti e avrebbero servito l’Iddio vivente, se Dio avesse reso la vista a quest’uomo cieco. Essi dissero: ‘Si, noi lo faremo!’. E quella sera, quando pregai per quest’uomo, Dio gli rese la vista. Egli corse dappertutto, andò ad abbracciare il sindaco della città. Su questo, migliaia di persone accettarono Cristo” (5). Allora, come se una breccia si fosse prodotta negli eserciti demoniaci, le povere persone cercarono di avvicinarsi al fratello Branham: per il solo fatto di toccarlo, essi erano guariti! (6). Questo caso fu il più noto perché produsse una profonda impressione sulla folla. Le riunioni che seguirono non furono meno gloriose di quelle tenute in Africa del Sud. William Branham a Zurigo - Svizzera Quando William Branham si recò per la prima volta in Svizzera, dal 19 al 26 giugno 1955, nell’Hallen Stadium di Zurigo, una violenta tempesta di opposizioni si alzò. Ecco ciò che un giornale cristiano locale scrisse (5). “Alcuni dirigenti della Chiesa di Stato, la quale esercita una forte influenza sulla vita pubblica, aprirono per primi il fuoco contro la Verità. Non è triste che il titolo di pastore sia diventato un titolo universitario che possono ottenere delle persone che negano la nascita miracolosa e la divinità di Gesù Cristo? Nella Bibbia, vedere Efesini 4:11, il ministerio di pastore, accanto a quello di apostolo, di profeta, di evangelista e di dottore, ha tutto un altro significato! É spiacevole che la stampa svizzera si sia messa al servizio dell’errore per favorire la lotta contro un uomo umile e ripieno dello Spirito Santo”. Durante le nove riunioni accompagnate dalla dimostrazione della potenza del pieno Vangelo, si ebbero quasi centomila presenze e migliaia di persone diedero la loro vita a Gesù. Lasciamo il fratello Branham darci i dettagli (7). Una sera, Billy Graham era a Zurigo, e io ci andai il giorno seguente. Gli annunci per i miei servizi e per quelli di Billy Graham si trovavano là insieme. Billy Graham ha un posto nel mio cuore poiché è un vero servitore di Dio. Egli predica il pentimento e fa veramente una buona opera. Quella sera, benché avessi ricevuto un invito a sedere sul palco, non andai alla riunione, poiché ero molto stanco e debole in seguito a un lungo volo percorso al di sopra dei paesi per centinaia e migliaia di chilometri. Ero veramente stanco e andai nella mia camera d’hotel e mi addormentai. Ebbene, dopo era troppo tardi per andarci. Aprii la radio e così potei ascoltarlo predicare attraverso un traduttore. I1 mattino seguente, quando i giornali uscirono, oh, io vidi allora quali rimproveri facevano a Billy Graham. La chiesa, nella sua maggioranza, rinnegava o si difendeva di aver invitato una tale persona in questo paese. Dicevano che egli aveva fatto una permanente ai suoi capelli e, quando era venuto là sul palco, sembrava uscito da un camerino piuttosto che essere semplicemente come un servitore di Dio. Non c’era una falsa piega sui suoi abiti. E quando egli aveva predicato, aveva gridato e agitato le braccia come uno stravagante venditore di saponette che veniva dall’America, e dicevano che il suo profumo si sentiva così forte che lo si poteva sentire da tre metri. Egli aveva predicato sulla divinità suprema del Signore Gesù Cristo; allora, io capii quello che mi aspettava; ed io avevo dieci giorni laggiù. Voi sapete che la chiesa laggiù a Zurigo, e anche in Germania, non crede che Gesù è il Figlio di Dio. Billy Graham non si era trattenuto, egli l’aveva predicato così e sapevo che io avrei preso il posto subito dopo di lui. E nonostante ciò, essi avevano chiamato Billy Graham un venditore di saponette e a me un indovino... Più tardi, andammo a Karlsruhe e, laggiù, la chiesa inviò subito un messaggio: “Non lasciatelo venire! Non lo permettete!”. Non potevano trovare un edificio, allora gli uomini si riunirono e costruirono una specie di cattedrale che ricopriva parecchie migliaia di metri quadrati e la ricoprirono di canovacci, di tela. La prima sera, migliaia e migliaia di persone, provenienti dalla Germania, dal Belgio e dai dintorni, affluirono là dentro. Quando andammo laggiù, il dottor Guggenbuhl, il mio rappresentante, andò a trovare le autorità. Essi dissero: “No!”. La polizia disse: “Non può venire”. Il dottor Buhl replicò: “Ma voi avete avuto Billy Graham, che ne è di lui?”. La polizia rispose: “Da parte della chiesa, abbiamo avuto l’ordine di non riceverlo”. Sapete, laggiù in Svizzera e anche in Germania, la chiesa e lo stato sono insieme, la chiesa è al di sopra dello stato, e la chiesa e lo stato sono uniti. Così, non si poteva farlo e il dottor Guggenbuhl disse: “Oh Dio, non può essere così, Tu hai condotto il fratello Branham qui e non sarebbe venuto se Tu non lo avessi condotto; così, oh Dio, qualche cosa deve accadere”. Ero da qualche parte e cercavo di riposarmi e dissi: “Si, il Signore mi ha detto di andare in Germania”. Il dottor Guggenbuhl disse: “Oh Dio, c’è qualcosa qui che non va”. E qualcosa nel fondo del suo cuore gli disse: “Ma qui è una zona americana; va laggiù ai quartieri generali americani” . Egli andò dal maggiore e gli disse: “Signor maggiore, sono il dottor Guggenbuhl di Zurigo; abbiamo qui un fratello che viene dall’ America per predicare per noi; abbiamo costruito una grande cattedrale per lui. Noi volevamo andare a Hambours per averlo nello stadio; ma, laggiù, il tempo è molto piovoso, così siamo dovuti venire qui a Karlsruhe. L’abbiamo fatto venire qui ed egli si sente guidato a venire, ma la chiesa ha rifiutato di lasciare entrare il nostro fratello. Qui, essi hanno avuto Billy Graham e l’hanno lasciato entrare”. Il maggiore disse: “Ebbene, se essi hanno lasciato venire Billy Graham, dovranno lasciare venire questo fratello. Questo luogo è controllato dall’America”. Il dottor Guggenbuhl disse: “Ebbene, io vi dico che essi non vogliono lasciarlo entrare”. Il maggiore domandò: “Ma perché non vogliono che venga?”. “Ebbene, caro signore, ecco la ragione: è perché il nostro fratello prega per gli ammalati ed ha successo, essi sono contro il soprannaturale di Dio”. Il maggiore disse: “Ma qual’è il nome di questo fratello?”. “Fratello Branham” rispose il dottor Guggenbuhl. Il maggiore esclamò: “Il fratello Branham! In Virginia, egli ha pregato per mia madre ed ella si è alzata dalla sua sedia a rotelle. Ditegli che la via è libera e che può venire. E non solamente questo, libereremo il campo militare e anche noi ci verremo”. La stessa estate, il fratello Branham andò due volte in Svizzera. In giugno, andò a Zurigo; poi, rientrò a casa e, ad agosto, ritornò per tenere delle riunione a Karlsruhe in Germania e a Renens vicino a Losanna in Svizzera. William Branham in Germania L’11 agosto 1955, la squadra Branham, composta da suo figlio Billy, dal fratello Arganbright e F. F. Bosworth, prese l’aereo da New York. Le riunioni cominciarono il giorno dopo a Karlsruhe, in Germania. Fu il dottor Adolf Guggenbuhl di Zurigo che ricevette il gruppo, poiché fu grazie alla devozione di questo uomo di legge e di questo pietoso cristiano che le campagne ebbero luogo in Germania come in Svizzera. Quest’uomo parlava correntemente il tedesco, il francese, l’italiano e se la cavava abbastanza bene in inglese. Già la prima domenica pomeriggio, settantasette grossi autobus furono contati nel parcheggio dell’immensa cattedrale fatta di tela. Dopo aver portato un commovente sermone evangelico, il fratello Branham fece un appello e parecchie migliaia di inconvertiti tedeschi si alzarono per ricevere Cristo come loro Signore e Salvatore. Tutti i pomeriggi, il fratello F. F. Bosworth predicava e, la sera, egli introduceva il fratello Branham . Nel suo articolo (8) egli scrisse: “In ogni caso, per mezzo dello Spirito, il fratello Branham poté discernere e descrivere tutti i generi di afflizioni. Spesso, lo Spirito di Dio gli mostrava in visione anche l’ospedale, il numero delle volte che la persona era stata operata, la tenuta dei chirurghi e le loro parole erano anche riportate. Il fratello Branham diceva solo quello che egli vedeva. Così, questo periodo del suo ministerio era al cento per cento esatto. In molti casi, lo Spirito Santo, per mezzo delle sue labbra, rendeva noto i loro nomi e i segreti dei loro cuori, compreso ciò che essi stavano pensando. Questo segno, che era manifestato sul palco, aveva anche un effetto sull’uditorio. Quando la loro fede si alzava sufficientemente per la guarigione, una Luce sospesa al di sopra di essi appariva e il fratello Branham le indicava dicendo i loro pensieri, le loro malattie, degli avvenimenti della loro vita e da dove venivano. Erano guariti molto di più quando erano seduti nell’auditorio che quando erano nella fila di preghiera”. In mezzo a tutti gli avvenimenti soprannaturali che si verificarono in Germania, il fratello Branham ci dà un breve racconto concernente un miracolo molto particolare, seguito da una commovente guarigione (9). La seconda sera, mentre lo Spirito agiva e io dovevo compitare questi nomi tedeschi perché non sapevo pronunciarli, c’era là un medium (altrove, il fratello Branham aggiunge che costui era accompagnato da parecchi altri stregoni-guaritori). E siccome Billy Paul e il fratello Arganbright non volevano che essi mi vedessero, egli (il medium - n.d.t.) disse: “Io verrò e gli farò sapere ciò che ne è, noi faremo in modo che questa tenda se ne voli via”. Essi si sedettero là, con i loro incantesimi, e invocarono il loro dio che venisse con un temporale. Poi, presero delle forbici, tagliarono una piuma e la intagliarono alla punta e pronunciarono le tre parole sante. Essi dissero: “Il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo; Wo-oo-oo-oo-oo-oo! Il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo; ahhhhhhh!”. Essi fecero così e il temporale venne effettivamente: certamente satana è il principe della potenza dell’aria. Questa enorme tenda avrebbe potuto coprire quasi tutto un quartiere. Aveva un’armatura di legno sulla quale la tela era fissata. Il vento s’infilò sotto di essa e la sollevò. Questo vento soffiava e i lampi brillavano; ma, nonostante ciò, io continuai a predicare. E quando vidi che le persone diventavano nervose, guardai un po’ intorno e vidi uno di loro inchinarsi ed essere circondato da demoni, ma non legato. Allora, dissi al fratello Lowster: “Non traducete questo”. Poi dissi: “Tu, figlio del diavolo, può darsi che tu possa fare dei miracoli, è giusto, ma io ti smaschero qui. La Bibbia dice: ‘Come Janné e Jambrè si opposero a Mosè, anche questi lo faranno, avendo l’anticristo la potenza di compiere dei miracoli’. Ma tu hai paura di toccare il soprannaturale di Dio. Poiché tu hai osato fare questa cosa, pagherai per questo”. Io pregai: “Signore Iddio, Creatore dei cieli e della terra, sei Tu che mi hai inviato qui ed io ho posato il mio piede su questo suolo tedesco nel Nome di Gesù Cristo, poiché sei Tu che mi hai inviato qui. E questa nuvola non ha alcuna potenza su di me, essa non ne ha alcuna poiché io sono unto e inviato qui per la salvezza di queste persone. Nuvola, io ti ordino nel Nome di Gesù Cristo di uscire da qui”. Circa dieci minuti più tardi, il temporale si dissipò e il sole si mise a brillare maestosamente. E quella sera portarono via questo medium storpiato. Le persone entrarono nell’atmosfera quando videro la gloria di Dio manifestarsi. In quel momento, cominciarono la fila di preghiera ed io non dimenticherò mai questo. Portarono sul palco una ragazzina, una piccola e graziosa tedesca, con le sue trecce che le cadevano sulle spalle. Il suo piccolo viso era bianco. E questa figlioletta era sul punto di cadere giù dal palco. C’erano parecchi gradini per salire lassù e, quando guardai, avanzai velocemente per prenderla ed allora l’interprete cominciò a parlarle. Ed ella mormorò qualche cosa dicendo: “Io voglio incontrare l’uomo che pregherà per me”. Era una bambina cieca; e l’interprete le disse: “Ma è lui che ti tiene ora”. Ella cominciò a tastarmi con le sue piccole mani, mise le sue piccole braccia attorno a me e posò la sua testa sulla mia spalla. Oh! Pensai alla mia piccola Becky. Misi le mie braccia attorno a lei e pensai: “Oh! Povero piccolo essere”. Io l’intesi piangere, alzai la testa e vidi che i suoi occhi erano bianchi. E là, per la grazia di Dio, ebbi una visione e vidi questa piccola bambina nelle braccia di sua madre e il dottore che l’auscultava (l’auscultazione è un esame medico che si fa appoggiando l’orecchio o uno strumento specifico sulla parte del corpo dove si vuole verificare la regolarità dei rumori prodotti da particolari organi n.d.t.). Ella era cieca dalla nascita. La madre era alta e magra, con dei capelli biondi; il padre era un uomo più basso, di forte corporatura e aveva dei capelli scuri. Ed io dissi da dove venivano e raccontai la visione. Vidi questa piccola bambina che diventava come un’ombra e la vidi che camminava con le sue braccia in aria, parlava e puntava con il dito differenti cose. Io sapevo che l’Iddio del cielo viveva e regnava. Cominciai a pregare per lei e, allora, ella alzò gli occhi verso di me. I suoi piccoli occhi brillavano e luccicavano. Ella mormorò qualche cosa e il traduttore, abbassando gli occhi, disse: “Fratello Branham, ella può vedere!”. Io feci: “Tenetelo per voi per qualche minuto”. Aggiunsi: “Che cosa sta dicendo?”. “Ella chiede: ‘Che cosa sono queste cose laggiù?’”. Erano delle luci. Quando ella mi guardò, si mise a singhiozzare. Tutto l’uditorio si trovava sotto un’influenza celeste; il diavolo si trovava paralizzato. La madre lanciò un grido, si mise a correre tanto velocemente che è possibile, perdendo le sue scarpe dietro di se. Ella salì sul palco e circondò la sua bambina con le sue braccia. La bambina le disse: “Ma...sei mia madre?”. Era la prima volta che ella la vedeva. Ella disse: “Oh mamma! Tu sei così bella! Tu sei così bella, mamma!”. William Branham nella Svizzera Francese Qualche settimana prima, a Zurigo, era stato indirizzato un invito a William Branham. Le persone che avevano formato il comitato provvisorio per invitare William Branham si ritirarono con mille scuse davanti all’opposizione che causavano le riunioni a Zurigo. C’erano molti ostacoli. Il fratello Branham aveva accettato l’invito sia che questa campagna fosse stata organizzata a Losanna, sia in una grande città designata della Francia. Lunedì 22 agosto, dopo la campagna che aveva avuto luogo in Germania, il gruppo Branham andò a Losanna e qui tenne delle riunioni fino alla domenica. Questa volta, essendo vicino alla Francia, le riunioni furono tradotte in francese. Ben presto, si dovettero piazzare degli altoparlanti fuori alla grande tenda di Renens, perché essa si rivelò molto piccola, anche con i suoi cinquemila posti, e bisognò sistemare altre tremila persone all’esterno. Tuttavia, non ci fu praticamente alcuna pubblicità, come si è potuto constatarlo nel periodico cristiano “La Promessa del Padre” (5). M. R. During, presidente del comitato Branham, racconta l’atmosfera: “Nei diversi ambienti e per delle ragioni che è preferibile non citare qui, non si desiderava affatto la venuta di William Branham a Losanna. Nonostante ciò, Dio aveva deciso diversamente! Chi può opporsi a Lui? Anche la stampa si era messa d’accordo con delle persone religiose, probabilmente i cugini germani dei parigini di diciannove secoli fa, per mantenere ‘la consegna del silenzio’ per tutta la durata delle riunioni. Questo, allo scopo di ignorarci affinché il minor numero di persone possibile venisse a Renens vicino a Losanna. Sempre in quegli ambienti, eravamo sicuri che ogni cosa sarebbe andata male per noi”. Molte testimonianze sono state raccontate e noi ne abbiamo fatto un capitolo nelle pagine che seguono. Un fatto particolare si verificò al momento di un incontro pastorale, sabato mattina del 27 agosto, in un albergo di Losanna. Più di settanta predicatori, di cui alcuni pastori della Chiesa Nazionale e della Chiesa Libera del Canton di Varen, risposero all’invito. Il fratello Branham indi-rizzò loro una breve esortazione, chiamandoli ad unirsi nell’amore. Questa chiamata fece una così profonda impressione che si videro alcuni ministri in lacrime. Ecco quel che racconta il fratello F.F. Bosworth (10). “Nel momento in cui il fratello Branham si sedette con il comitato, alla testa di due grandi tavole che si prolungavano in un’altra sala, egli ebbe una visione come nel caso del congressista Upshaw in California. Il fratello Branham vide la vita dettagliata di un capo comunista italiano che si era convertito e che aveva trentunomila sostenitori in Italia. Quest’uomo era seduto proprio vicino al nostro tavolo e, malgrado il fratello Branham non lo avesse mai visto, descrisse la sua vita e, quando il suo bisogno di guarigione fu rivelato, egli fu istantaneamente guarito. Mentre descriveva quel che lo Spirito Santo gli mostrava in visione, una Luce apparve al di sopra della testa del fratello Branham come era successo spesso nel passato. Tre foto furono prese dal capo-reporter, le quali mostravano la presenza di questa Luce mentre la vita di questo comunista convertito era descritta. Altre venticinque foto furono fatte in seguito e nessuna di esse mostrò questa Luce”. Per terminare, ecco un estratto da un articolo apparso in seguito ad un’inchiesta fatta sul ministerio del fratello Branham. “Al momento della sua prima venuta a Renens vicino a Losanna nel 1955, William Branham è stato oggetto di violenti attacchi. Una grande e minuziosa inchiesta delle autorità ha permesso di stabilire la verità sul ministerio del fratello Branham. L’accusa principale contro William Bran-ham era quella di pratica illegale della medicina. Venerdì 8 ottobre 1955, il signor Bollens, prefetto di Losanna, ha dato conoscenza della sua udienza davanti ai mandatari delle parti e alla stampa. Il giorno dopo, si poteva vedere nei giornali i seguenti titoli articoli: ‘William Branham dichiarato innocente dalla prefettura di Losanna’, ‘William Branham e il suo comitato liberati da ogni procedimento penale’, ‘L’epilogo di un affare rilevante: William Branham cosi come il comitato dei suoi propagandatori sciolti da ogni procedimento penale dal prefetto di Losanna’”. I giornalisti, riferendosi all’udienza del prefetto, scrissero tra l’altro: “Bisogna riconoscere oggettiva-mente che le accuse portate contro Branham e gli organizzatori delle sue conferenze erano fragili. In un modo generale, risulta evidente dai fatti che niente di attentatorio alla buona creanza o ai buoni costumi hanno segnato le riunioni di Renens, come d’altra parte niente di pregiudicabile alle istituzioni nel loro insieme è stato constatato in questa occasione. Senza volere entrare nelle discussioni di ordine teologico e dopo aver udito la testimonianza di due pastori di Losanna che hanno assistito alle riunioni di Renens, il magistrato inquisitore ritiene che dal punto di vista religioso, William Branham deve essere considerato come un predicatore serio, che possiede delle conoscenze bibliche profonde, di cui la parola e il messaggio religioso sono rigorosamente conformi alla lettera e allo spirito dei testi della Bibbia. Questi testimoni, come altri d’altronde, hanno aggiunto che la buona fede di William Branham è parsa loro evidente e che la sua persona emanava qualcosa di generoso, di convincente e di caloroso. Bisogna anche ritenere che la guarigione dei malati per la preghiera o per ogni altro atto di fede è conforme ugualmente ai principi religiosi come risultano dalle Sante Scritture. Si deve ammettere che l’intenzione e lo scopo di William Branham erano di mettere in evidenza i benefici risultanti da un attaccamento alle credenze cristiane e che la guarigione degli ammalati è possibile per un atto di fede da parte loro. William Branham non ha prescritto un trattamento né dato delle indicazioni terapeutiche. Non ha fatto opera di guaritore. Perché ci sia una diagnosi, ci vuole almeno un esame del malato o del caso, di precisazioni portate dall’ammalato della descrizione delle sue affezioni. Il predicatore ha dichiarato che non era che l’intermediario della Potenza Divina che lo guidava e gli dettava le Sue rivelazioni. L’imposizione delle mani che procede da un rituale religioso non potrebbe in alcun caso essere considerato come un atto di guaritore”. ___________________________ 1. Prendendo parte in Gesù, Jeffersonville, 1962. 2. Prime esperienze spirituali, 1952. 3. Esperienze del viaggio in Africa del Sud, Florida, 1953. 4. Le dieci vergini, Jeffersonville, 1960. 5. Tratto dalla rivista “La Promessa del padre”, settembre 1955. 6. Il profeta del ventesimo secolo, Lee Vayle, pag. 47. 7. Un’atmosfera spirituale, Owensboro, 1956. 8. Resoconto di F.F. Bosworth nel “The Voice of Healing”, ottobre 1955. 9. Tratto dai sermoni “Un’atmosfera spirituale”, Owensboro, 1956 e “Colui che è in voi”, Jeffersonville, 1963. 10. Voice of Healing, F.F. Bosworth, novembre 1955.