BIOGRAFIA OPUSCOLO NUMERO CINQUE
CAPITOLO UNDICESIMO
UN PROFETA VISITA L’AFRICA
“Mezzo
milione di persone avrebbero assistito alle centoventi riunioni tenute da
William Branham in undici dei più importanti centri dell’Africa del Sud”. É almeno ciò
che Julius Stadsklev ci racconta nel suo libro (1). La campagna di William Branham,
tenuta in Africa del Sud nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1951, è
probabilmente una delle più documentate che noi abbiamo. Julius Stadsklev
racconta nella prefazione del suo libro che il fratello Branham, in presenza del
fratello Bosworth, gli avrebbe parlato personalmente nel corso di un viaggio che
l’équipe effettuò tra Johannesburg e Klerksdorp. L’Angelo del Signore avrebbe detto
a William Branham che bisognava scrivere un rapporto concernente le riunioni in
Africa del Sud e che Julius Stadsklev avrebbe accettato di prendersene la
responsabilità.
L’Africa del Sud non è un continente puramente popolato dai neri. Notiamo che, a
quel tempo, la popolazione era di circa tre milioni di origine europea e dieci milioni di
origine indigena. É per questo che, durante tutta la campagna, ci fu bisogno di
organizzare delle riunioni separate, una volta per i bianchi e una volta per i neri. Le
prime riunioni si tennero a Johannesburg, una grande città considerata come la
prima città dell’oro, poiché veniva sfruttata la più grande miniera d’oro del mondo.
Questa città, che contava più di seicentotremila abitanti, aveva conosciuto un esodo
formidabile solo dopo questi ultimi cinquanta anni. Il Maranatha Park Tabernacle,
situato sulla piazza delle conferenze de “La Missione Apostolica della Fede”, risultò
ben presto insufficiente, anche se questa chiesa era considerata come una delle più
grandi della città.
Il fratello Branham e suo figlio Billy Paul arrivarono due giorni più tardi del previsto.
Li avevano trattenuti a New York perché c’era stato un errore sui loro visti. Furono
dunque i fratelli Baxter e Bosworth che condussero le riunioni dal 4 al 6 ottobre, alle
ore 17,00. Ma, l’aereo ritardò e non arrivò che alle ore 21,00. Il fratello Branham
arrivò sul luogo della riunione giusto in tempo per indirizzare qualche parola alla folla
e terminare con una preghiera per tutti quelli che avevano bisogno di guarigione.
Ecco una prima testimonianza apparsa nel “Durban Sunday Tribune”, edizione
dell’11 novembre 1951, in cui si racconta che un giovane ragazzo di sedici anni,
Ernest Blom, fu guarito attraverso questa semplice preghiera. Riportiamo qui
l’articolo originale e lo riassumiamo così.
Ernest Blom, d’Eastview Road, Red Hill, Durban, può camminare normalmente per
la prima volta nella sua vita. Domenica sera scorsa, Ernest Blom ha stupito una
congregazione di più di cinquecento persone riunite al “Full Gospel Church”, sulla via
Beatrice a Durban, alzandosi dalla sua sedia e camminando verso il palco senza la
minima difficoltà, per testimoniare: “Un miracolo si è verificato. Io sono
completamente guarito”. Tutta una folla si è riunita all’esterno della chiesa per vedere Ernest camminare e complimentarsi per la sua riabilitazione.
Sua madre, la signora Mary S. Blom, ha affermato: “Ernest è il decimo della
famiglia. Quando ha cominciato a cammina-re, ho notato che la sua gamba sinistra
era più corta della destra. Egli non poteva camminare che appoggiandosi sulla punta
dei suoi alluci e doveva lasciar trascinare il suo piede sinistro. Dall’età di quattro anni
fino a circa un mese fa, era sotto le cure di uno specialista. Per due anni, ha portato
una protesi di ferro, senza un miglioramento visibile. Alla fine, lo specialista aveva
suggerito un’operazione, ma non poteva garantire la riuscita. Così, io avevo
abbandonato l’idea. Avevo inteso parlare dei notevoli successi che il pastore William
Branham otteneva negli Stati Uniti per la fede nella guarigione. Quando mia figlia e
un amico appresero che egli doveva visitare Johannesburg, essi guidarono da
Durban fin là e portarono Ernest con loro. Assistettero alla sua riunione di apertura
nel ‘Maranatha Park Hall’, dove quindicimila perso-ne erano presenti”.
Adesso, è Ernest che ci racconta la sua storia: “Ero proprio in fondo alla sala. Il
pastore Branham aveva chiesto alle persone che desideravano essere guarite
d’imporsi le mani reciprocamente. Ho posato le mie mani su un uomo seduto accanto a me. Il pastore Branham ha detto: ‘Pregherò per voi’. Ho provato una sensazione
strana, simile a dell’acqua fredda che mi passava attraverso il corpo. Ho cominciato
a piangere. Mia sorella mi ha chiesto: ‘Sei guarito, Ernest?’. Ho risposto: ‘Si, sono
certo di essere guarito’. A causa della folla enorme che mi circondava, io non mi
potevo muovere. Il fratello Branham ha detto: ‘Che tutti quelli che sono guariti
vengano avanti’. Allora mi hanno aiutato ad avanzare da dietro alla sala, io ripetevo
continuamente: ‘Sono certo di essere guarito’. Egli mi ha detto di camminare da un
capo all’altro del palco. Mi sono coperto di sudore, ma qualcosa mi spingeva a
camminare e sono arrivato a camminare normalmente lungo il palco e a ritornare.
Quando sono ritornato a Durban, i miei compagni di scuola erano sbalorditi
vedendomi camminare nella classe. La mia gamba sinistra si è rinforzata ogni
giorno. Ora, io posso giocare alla cavalletta e ad altri giochi”.
Alzatevi e camminate
Una sera, a Johannesburg, mentre il fratello Branham parlava a qualcuno nella fila
di preghiera, si girò rapidamente verso l’uditorio e indicò una giovane donna stesa su
una barella. Egli disse: “Signora, la vostra colonna vertebrale si è spezzata in tre
punti in seguito a una caduta. Gesù Cristo vi ha guarita. Alzatevi e accettate la vostra
guarigione”. La donna fu stupita, ma si alzò per la fede e lodò Dio per la guarigione
che ella aveva appena ricevuto all’istante. La sera seguente, questa signora, la
signora Ann Weiblen fu chiamata per dare la sua testimonianza e le si fece una foto.
La stessa sera, una ragazzina di circa quattordici anni fu trasportata su una barella
tramite l’aiuto della Croce Rossa. Anche ella aveva la colonna spezzata e piangeva
a causa del dolore intenso che provava. Durante la riunione, il fratello Branham
l’indicò e le disse: “Il vostro dorso è stato spezzato. Gesù Cristo vi ha appena
guarita. Alzatevi e ricevete la vostra guarigione”. La ragazzina non poté credere alle
sue orecchie. Ella disse: “Chi, io?”. Il fratello Branham rispose: “Si, voi”. E in quel
momento, ella si alzò. Sua madre, che era seduta proprio accanto alla barella, si
alzò contemporaneamente a lei, ma era talmente emozionata che svenne e si
accasciò sulla barella.
Dopo la riunione, si chiese a questa ragazzina, che camminava e si rallegrava
della sua guarigione, in che modo il suo dorso si era spezzato. Ella rispose che era
successo un anno prima in un incidente d’auto. Le si chiese se aveva camminato
dopo l’incidente, ella rispose che non era mai stata in piedi dal momento dell’
incidente fino a quella sera in cui il fratello Branham le disse di alzarsi.
Queste due guarigioni fecero una profonda impressione perché tutti sapevano che
nessuna persona che ha la colonna vertebrale rotta può alzarsi e camminare, se non
dopo essere stata guarita. Prima di tutto non sarebbe capace di muoversi e, se lo
potesse, questo potrebbe tagliare alcuni nervi, e quindi ciò comporterebbe una morte
istantanea.
Un’impronta bruciata
Un altro episodio molto insolito accadde a due anziani della Chiesa Riformata
Olandese. Questo fatto è stato già menzionato precedentemente dal fratello
Branham nel quinto capitolo, ma eccone i dettagli forniti dal libro di Julius Stadsklev.
Uno di loro, quando venne ad ascoltare il fratello Branham discernere le malattie,
dire alle persone quello che non andava e, in seguito, vedere le guarigioni
manifestarsi, fu convinto che questo era da Dio. Anche l’altro anziano, ugualmente
seduto là, vide il fratello Branham diagnosticare i casi, rilevare i segreti dei cuori e
dichiarare queste persone guarite nel nome di Gesù Cristo. Egli si convinse che
questo proveniva da una potenza diabolica. Entrambi i due uomini erano sinceri, ma
erano arrivati a delle conclusioni diverse.
Il primo anziano ritornò a casa sua; il secondo andò sotto un albero per pregare.
Mentre egli pregava e domandava a Dio di mostrargli se le cose che aveva visto
erano da Dio o da satana, sentì una mano toccare la sua spalla. Si girò per vedere
chi era, ma non c’era nessuno. Al posto di vedere qualcuno, ebbe una visione. Vide
due nuvole e tra loro era seduto l’altro anziano, il suo amico, esattamente nella
posizione in cui stava quando discussero insieme del ministerio del fratello Branham.
A visione terminata, egli corse verso la casa dell’altro anziano per raccontargli quello
che era appena successo. Mentre egli spiegava questa visione, altri membri della
famiglia, che erano là, notarono l’impronta di una mano sulla sua camicia. Quando
esaminarono la camicia, conclusero che era stata bruciata, lasciando molto
distintamente l’impronta di una mano sinistra.
La notizia arrivò fino al fratello Branham che dichiarò: “Sono al corrente. Questo
pomeriggio, io l’ho vista in una visione. Portatemi la camicia e la mia mano sinistra
s’adatterà perfettamente all’impronta lasciata su di essa”. É quel che si fece e tutto
andò come il fratello Branham aveva detto. Quella sera, la camicia fu portata alla
riunione e centinaia di persone poterono vedere sulla camicia l’impronta bruciata di
una mano sinistra.
Un terzo anziano della Chiesa Riformata Olandese venne nella fila di preghiera.
Dopo aver pregato per lui, il fratello Branham gli disse che poteva rientrare a casa
sua, lodando Dio perché aveva ricevuto la sua guarigione. Egli aggiunse: “Vostra
moglie é a casa e soffre di un cancro. Potete rallegravi perché anche ella è guarita”.
Più tardi, mentre l’uomo si avvi-cinava a casa sua, vide che tutte le luci di casa sua
erano ac-cese e che due macchine erano parcheggiate davanti alla casa. Egli fu
piuttosto turbato e si domandò quel che era successo. Come egli entrò, vide sua
moglie fuori dal letto che stava bene e ringraziava Dio per la guarigione del suo
corpo. Ella aveva chiamato degli amici quando aveva sentito di essere stata guarita
ed essi erano venuti. Quella sera, tutti assieme, si rallegrarono della guarigione che
entrambi avevano ricevuto.
Un demone ne chiama altri
Durante un’altra riunione tenuta a Johannesburg, un ragazzino di circa setto o otto
anni fu chiamato nella fila di preghiera. Il fratello Branham parlò al ragazzo per
qualche minuto, spiegandogli che la sua debolezza cardiaca era dovuta al fatto che
era oppresso da un demone. Aggiunse che egli sarebbe stato liberato e che un
giorno avrebbe predicato lo stesso Vangelo che era ora portato al popolo dell’Africa
del Sud. Improvvisamente, il fratello Branham si girò verso l’uditorio e, durante i
pochi minuti di silenzio che seguirono, fu chiaro che egli osservava una visione.
Allora, egli puntò il dito direttamente al di sopra del palco e dichiarò che c’erano
anche una ragazzina e un altro ragazzo che soffrivano della stessa afflizione.
Ognuno poté avvertire una tensione mentre egli indicava la direzione nella quale essi
erano, ma non poteva trovarli. Alcuni momenti passarono ancora. Egli insistette che
essi erano ancora là, spiegando che lo spirito che legava questo ragazzo stava
chiedendo l’aiuto di altri demoni simili che erano presenti nell’uditorio. Continuò a
guardare ma non poteva trovarli.
Il fratello Baxter avanzò da dietro e mise la sua mano sulla spalla del fratello
Branham e ciò lo portò a fare qualche passo in avanti. Facendo questo, il fratello
Branham poté vedere da sopra il palco coloro i quali stava cercando, un ragazzo di
dodici anni e una ragazza di circa due anni più giovane. Tutti e due erano stesi su
delle barelle ed erano stati fuori dalla sua vista a causa del palco. Egli pregò per loro
e vide in una visione che i tre fanciulli erano guariti. In seguito, la madre del
ragazzino sulla barella fu intervistata e dichiarò che il suo ragazzo era in un tale stato
che non poteva sedersi più di dieci minuti al giorno.
Fuori dalla volontà di Dio
Il comitato nazionale aveva fatto degli accordi per parecchie altre riunioni. Ma,
l’ultima sera, quando il fratello Branham fu solo, qualcosa di particolare si verificò.
Lasciamo il fratello Branham stesso raccontare i dettagli di questa storia (2).
Quella sera, mentre stavo per pregare, l’Angelo del Signore S’avvicinò a me e
disse: “Non andare laggiù. Resta qui a Johannesburg per ancora due settimane. In
seguito, vai alla fattoria Jackson per riposarti e andare a caccia. In seguito, vai a
Durban e restaci un mese!”. Io risposi: “Si, Signore”. “Domani ti porteranno da un
medico, ma non pronunciarlo guarito, perché egli non sarà guarito. Non fare questo.
Domani, il tuo organizzatore ti mostrerà un uccello molto particolare che vola, dopo
troverai anche un indigeno che ha una cicatrice sul lato della testa, che vende dei
cereali sul bordo della strada”. É esattamente la maniera in cui accadde il giorno
seguente, parola per parola.
Io dissi: “Fratello Baxter, non andrò laggiù”. “Ebbene, il comitato nazionale ha
detto che stavate per andarci. Voi dovete andarci!”. Risposi: “Oh no, io non sono
obbligato! Faccio solamente quel che Dio mi dice di fare. Vado solamente dove Egli
mi dice di andare”. Uno dei membri del comitato mi disse: “Credete che il Signore
parli solo a voi?”. Dissero: “Il Signore parla a noi come a voi”. Io risposi: “Un giorno,
Core ebbe lo stesso pensiero”. Egli disse: “Ma il Signore ci ha detto di redigere
questo itinerario”. “Può darsi, ma Egli mi ha detto di non accettarlo. Ora, voi potete
decidere per voi stessi. Io non ci vado”.
Il fratello Baxter disse: “Io andrei almeno a questa. Sono tutti là che aspettano”. Io
replicai: “Fratello Baxter, ricorda-tevi! Io parlo nel Nome del Signore, non è la volontà
di Dio!”. Egli disse: “Ma, fratello Branham, è grandiosa”. Io risposi: “Poco importa
quel che dicono laggiù, Dio mi ha detto di non andarci!”. Mi indirizzai al presidente
del comitato nazionale: “Signor Shoeman, Dio mi dice di non fare questo. Voi v’impossessate deliberatamente di cose che non dovreste fare. Ricordatevelo!”. Egli mi
rispose: “Fratello Branham, io non sono che un membro del comitato; il comitato dice
che noi dobbiamo farlo. Abbiamo promesso al fratello tal dei tali di portarvi laggiù”.
“Poco importa quel che avete promesso al fratello tal dei tali; Dio mi ha detto di non
farlo. Io non ci vado”.
Eravamo in macchina e avevamo guidato per sessanta miglia circa in direzione di
Klerksdorp. Mentre ci avvicinavamo alla città, dissi: “Fermate, fratello Shoeman.
Lasciamo che gli altri ci raggiungano”. Il fratello Baxter venne verso di me e disse:
“Fratello Branham, credo che se questo comitato è già formato, voi dovreste andarci.
Voi dite che andate alla fattoria del fratello Jackson per cacciare. Se io fossi al vostro
posto, non parlerei di caccia. Pensate a quei milioni di persone coricate e sofferenti.
E voi volete andare a caccia”. Essi continuarono a discutere. Io mi allontanai e
strappai qualche ramo da un carrubo.
Ritornai verso i predicatori e fui risoluto con loro dicendo: “COSÌ DICE IL
SIGNORE, se noi continuiamo anche a Klerksdorp, voi ne soffrirete le conseguenze.
Mi avete portato qui e io non ho nemmeno abbastanza denaro per pagare il mio ritorno. Non posso ritornarmene. Egli mi ha detto di andare a Joannesburg e voi mi avete
legato in questo luogo. Voi vedrete come Paolo disse un giorno: ‘Bisognava
ascoltarmi’. Laggiù, Dio benedirà”. Il giorno dopo, anche l’associazione medica mi
chiamò per portarmi a pranzare. Essi dissero: “Fratello Branham, avete fatto più voi
per le persone dell’Africa del Sud che la metà dei missionari che sono venuti negli
ultimi cinquant’anni”.
Allora, ci andai e arrivammo a Klerksdorp. Quella sera, c’erano delle persone in
fila sulle colline e dappertutto; non c’era nemmeno abbastanza posto per loro nella
città, neanche dei luoghi per restare o mangiare. Io alloggiai nella casa di un
ministro. E nel momento in cui si doveva condurmi alla riunione, una tempesta
tropicale colpì la regione. E io ve lo dico, dalle ore 7,30 alle ore 10,30, fu un rumore
continuo di tuoni. Non ci sono delle simili tempeste qui. Allora ritornammo al luogo in
cui alloggiavo e rimasi nella casa. Il fratello Bosworth ed altre persone andarono in
una specie di edificio e si misero a pregare affinché questi indigeni ritornassero. Io
entrai là e dissi: “Mi credete?”. “Ebbene, era solamente una tempesta, questo può
succedere”.
La sera seguente, una tormenta venne ed essi quasi morirono di freddo. Ritornai
là e dissi: “Ora mi credete? Domani sera, avremo un terremoto. Noi siamo al di fuori
della volontà di Dio”. La discussione ebbe inizio. Il fratello Bosworth s’avvicinò a me
e disse: “Fratello Branham, credo che voi avete torto. Credo che se voi scendete
verso Capetown, vedrete di più e persino al di là di tutto quello che voi avete mai
visto in tutta la vostra vita”. Io dissi: “Fratello Bosworth, dopo tutto questo tempo che
io sono con voi e che voi vedete queste visioni adempiersi, io vi dico ora, nel Nome
del Signore Gesù, che non è la volontà di Dio per noi di fare questo. Dovremmo
andare a Durban e non a Capetown”. Egli replicò qualcosa di questo genere: “Io mi
domando se non sia stata una falsa visione”. “Ebbene, fratello Bosworth! Voi siete
come un secondo padre per me, un uomo che io amo con tutto il mio cuore”. Io dissi:
“Oh Dio, abbi misericordia! Quindicimila miglia lontano da casa, ed ecco che il mio
organizzatore, il fratello Baxter, il fratello Bosworth e tutti gli altri dubitano. Oh Dio,
che posso fare?”.
Ritornai da loro e dissi: “Io sono preso al laccio e vi dico nel Nome del Signore che
non andrò laggiù”. Qualcuno fece questa riflessione: “Questa potrebbe essere la
volontà permissiva di Dio?”. Io risposi: “Dio può permetterlo, ma non è la Sua
volontà. Andate voi stessi a domandarGli”. Rientrai e mio figlio, il piccolo Billy, mise
la sue braccia attorno a me e disse: “Papà, non ascoltare questi predicatori, ascolta
solamente quel che Dio ti dice”.
Verso le tre del mattino, mi alzai e sentii come se ci fosse presente qualcuno. Egli
venne da questo lato ed io dissi: “Mio Signore, che cosa cercano di dirmi questi
uomini laggiù?”. L’Angelo disse: “Vai con loro, ma tu pagherai per questo. Tu sei
preso in trappola. Vai con loro, ti do il permesso di andarci. Ma ricordati, tu pagherai
per questo”. Egli aggiunse: “Vai a svegliare il tuo ragazzo e digli che al mattino sarà
una bella giornata, la tempesta sarà terminata. Essi ti chiederanno di andare alla
scuola domenicale a pregare per i malati. Io benedirò questo e Billy verrà a cercarti.
Un giovanotto in una macchina nera prenderà un altro ragazzo sulla strada. Sulla
strada del ritorno, ci sarà un indigeno che starà accanto ad un albero di eucalipto
vicino ad un ponte, sul punto di colpirne un altro con un bastone. Egli porterà un
abito safari bianco. Dì questo al tuo ragazzo e dillo agli altri uomini, perché sappiate
che è COSÌ DICE IL SIGNORE!”. Svegliai Billy e dissi: “Billy, Dio ti ha onorato, figlio
mio. Ed ecco quello che accadrà”. E glielo raccontai.
Noi non sapevamo che c’era della segregazione in tutta la regione, lo
apprendemmo solamente quando, più tardi, arrivammo a Durban. Era il solo luogo in
tutta l’Africa del Sud dove gli indigeni potevano venire liberamente. Cominciammo
dunque dal giorno dopo, era una bella giornata. Vennero a prendermi per andare alla
scuola domenicale. Avevo finito di prepararmi, non avevo mangiato, contavo sullo
Spirito Santo. Quando Billy entrò, disse: “Papà!”. Io guardai e dissi: “Dove hai trovato
questo ragazzo?”. Egli rispose: “Esattamente come tu lo hai detto, egli stava
all’angolo”.
Salimmo in auto e Billy si sedette avanti. Abitualmente, nessuno mi parla quando
me ne vado così sotto l’unzione. Improvvisamente Billy disse: “Papà, guarda là!”.
C’era là un indigeno in abito safari bianco, accanto ad un albero di eucalipto vicino
ad un ponte, ed egli stava sul punto di colpirne un altro con un bastone. Io dissi: “Ti
ricordi quel che ti ho detto stamattina? É ben questo, Billy. Noi siamo sulla buona
strada, ma pagheremo per questo”.
Quello che accadde in seguito è ancora più sorprendente (3).
Sydney Jackson, l’uomo presso il quale il fratello Branham doveva andare a
riposarsi, venne alle riunioni. Non l’aveva mai incontrato; ma, cosa strana, mentre
egli si preparava con sua moglie a ricevere quest’uomo di Dio, ecco che ebbe un sogno. Vide il fratello Branham seduto su un grande palco che fumava una sigaretta. Il
fratello Jackson non poteva comprendere come un predicatore potesse fumare una
sigaretta, essendo lui stesso puritano.
Così, quando il fratello e la sorella Jackson vennero ad incontrarlo, il fratello
Branham si staccò dalla folla che lo circondava, venne verso di loro e disse: “Voi
siete il reverendo Sydney Jackson e vi dirò qualcos’altro. L’altro giorno voi mi avete
visto mentre fumavo una sigaretta, non è vero? Ecco ciò che vuol dire: io ho
disobbedito a Dio e ho dovuto fare quello che questo uomini mi hanno detto invece
di andare a casa vostra”.
Vedremo, alla fine di questo capitolo, il prezzo che ha dovuto pagare l’équipe
Branham per aver camminato fuori dalla volontà di Dio.
Quella domenica mattina del 14 ottobre, c’era tutto un gran disordine nella grande
città di Klerksdorp. Alcune persone del posto dissero che era il più grande raduno
mai visto nella città. Come sempre, i fratelli Baxter e Bosworth s’incaricarono di
portare il messaggio di salvezza. Ci riferirono che, in una sola serata, tremila
persone (4) si alzarono per rispondere all’ap-pello di ricevere Cristo come loro
Salvatore e Signore. Quan-do le persone della città testimoniarono della
meravigliosa potenza del Signore, operata attraverso il fratello Branham, esse
ammisero anche che quest’uomo, venuto dall’estero, era un profeta che li visitava. Si
resero conto anche che forse non avrebbero mai più rivisto nella loro vita qualcosa di
simile.
In seguito, l’équipe Branham si diresse verso Kimberley, la città considerata come
la capitale mondiale del diamante. Le riunioni che erano state stabilite dal 17 al 21
ottobre dovevano svolgersi all’Hotel de Ville. Ma, fin dalla prima sera, si ebbe tanta
gente che si stimò che fuori c’erano più persone di dentro. Il comitato locale si rese
conto ben presto che avevano sottovalutato l’ampiezza del movimento, ma poterono
affittare, grazie alla cooperazione dell’industria mineraria, lo stadio De Beers che
poteva raccogliere seimila persone e che era considerato come una delle migliori
arene sportive dell’Africa del Sud.
Di tutti i miracoli che si verificarono non ne prendiamo che uno solo. Un uomo, di
nome Sydney Smith di Durban, si era unito all’équipe Branham. Un giorno, egli andò
a prendere il fratello Branham per portarlo alla riunione, un uomo molto magro venne
incontro a loro. Egli aveva riconosciuto il fratello Branham e voleva che pregasse per
lui. L’uomo alzò le sue maniche per mostrare lo stato delle sue braccia. Non erano
più grandi dei suoi polsi. Il fratello Branham lo guardò e disse: “Voi soffrite di
tubercolosi. Credete in Dio?”. L’uomo rispose: “Io credo in Dio”. Il fratello Branham
pregò per lui e, dopo avergli parlato per qualche minuto, gli disse: “Lasciatemi
vedere ancora il vostro braccio”.
Questa volta, quando l’uomo rialzò la manica, fu stupito di constatare che il suo
braccio era ingrossato e sembrava essere più forte di quanto lo era stato qualche
minuto prima. Fu un caso molto eccezionale in cui Iddio non solamente guarì questo
uomo istantaneamente, ma gli diede miracolosamente della forza fisica, cosa che di
solito ritorna gradualmente. Si racconta che, fra tutte le città che l’équipe Branham
attraversò, Kimberley sembra essere stata quella dove il più gran numero di
testimonianze di guarigioni siano circolate dappertutto nelle vie.
L’Angelo del Signore si lascia vedere
Un altro fatto molto interessante accadde a Kimberley. Dopo una riunione, un
uomo venne a testimoniare a un membro dell’équipe che aveva visto l’Angelo del
Signore stare vicino al fratello Branham sul palco. Gli si chiese di descrivere molto
accuratamente l’Angelo, per verificare se questa testimonianza concordava con
altre. Egli lo descrisse così: “Un Uomo grande, quasi grande come il fratello Baxter, il
viso rasato, vestito con un abito bianco bordato in basso da una frangia dorata”.
Tre settimane dopo, a Port Elizabeth, un altro uomo riferì che aveva visto l’Angelo
del Signore stare dietro il fratello Branham. Il suo racconto fu identico agli altri.
Quest’uomo aggiunse anche che aveva visto qualcosa di fosforescente ca-dere dalle
sue braccia mentre egli stendeva le mani per prega-re per le persone. Sembrava
essere come un’acqua scintillante che sgorgava continuamente dalle sue mani e
dalle braccia.
Justus du Plessis, il principale interprete del fratello Branham durante la sua visita
in Africa del Sud, raccontò di aver visto parecchie volte sul palco un’Ombra
supplementare. Quando lo verificò con le luci, capì che non c’era assolu-tamente
niente tra la luce e il pavimento che potesse causare quest’ombra. Fu pienamente
convinto che questo non poteva essere nient’altro che l’Angelo del Signore. Questo
fenomeno si ebbe anche durante delle riunioni tenute a Durban.
Quella che segue è una lettera che il fratello Julius Stadsklev ha ricevuto: “Io
pregavo da molto tempo affinché Dio mi permettesse di vedere l’Angelo del Signore
quando il fratello Branham avrebbe visitato Durban. Un giovedì sera, il 22 novembre
1951, ho assistito a questa grande riunione preparata specificatamente per i non
europei, allo stadio delle corse Greyville. Poco dopo che il fratello Branham era salito
sul palco, ho potuto distinguere la figura di un altro Uomo che stava direttamente
dietro il fratello Branham. Il Suo profilo ha preso la forma di una luce scintillante.
Quest’Uomo aveva una statura molto più alta del fratello Branham. Volendo essere
certo che questo non era il frutto della mia immaginazione, ho intenzionalmente
mantenuto i miei occhi fissi solo sul fratello Branham. Questa forma mi è stata
rivelata tre volte e, in più, ho avuto il privilegio di vedere, nel momento in cui il fratello
Branham alzava le sue braccia durante la predicazione, una sostanza liquida che
sembrava essere di una fosforescenza molto brillante che cadeva dalle sue braccia
e dalle mani”.
Record di guarigioni sempre crescente
La campagna seguente si tenne dal 24 al 28 ottobre a Bloemfontein, parola che
significa “fontana fiorita”. Migliaia di persone vennero da molto lontano. S’interrogò
un uomo venuto dall’Africa del Nord che aveva fatto appros-simativamente quattromila miglia in aereo. Un poliziotto stimò che aveva contato più di un migliaio di
macchine provenienti dall’estero.
Durante la riunione del venerdì sera, il fratello Branham ebbe una visione diversa
da tutte quelle che aveva avuto prima. Mentre incoraggiava le persone a credere,
vide un grande muro elevarsi dietro lo stadio ed estendersi per tutta la lunghezza
della piazza. E mentre il muro continuava ad elevarsi, questo sormontava la folla e
delle grosse gocce d’acqua sembravano riversarsi al di sopra e cadere diret-tamente
sulla testa di qualcuno. Il fratello Branham stimò che c’erano almeno
millecinquecento di queste gocce, e fu convinto che queste persone erano state
guarite, ma dovevano perseverare nella fede per conservare la loro guarigione.
Quella sera fu considerata come un record di guarigioni senza precedenti.
Molto spesso, il fratello Branham ricordava alle persone che egli non poteva dire
niente se non quello che il Signore gli rivelava. Una sera, una donna venne nella fila
di preghiera e, dopo che il fratello Branham ebbe vista la visione che la riguardava,
le disse di avere la certezza di essere pronta ad incontrare Dio. Egli le diede delle
parole di incoraggiamento, le raccomandò di servire Dio con tutto il suo cuore. Ma
niente fu detto riguardo alla sua malattia o alla sua guarigione. Dopo la riunione, si
domandò al fratello Branham perché aveva parlato in quel modo a questa donna.
Egli rispose che aveva visto in visione un corteo funebre e che questa donna
sarebbe morta molto presto. Il mattino seguente, si apprese che questa donna era
morta quella notte. Molti indigeni vennero alle riu-nioni. É in mezzo a loro che Dio
operò la maggior parte delle guarigioni. Si racconta il caso di un piccino che aveva
una testa d’acqua e che ritornò normale in meno di quattro giorni.
Ecco il racconto del missionario Auguste Kast inviato in seguito come
testimonianza di quel che Dio fece per il popolo indigeno del Basutoland (5).
“‘La
Voce della Guarigione’, giornale cristiano americano, ci ha fatto conoscere il
fratello Branham con il suo meraviglioso ministerio di guarigione e il suo collega
fratello Bosworth, ancor prima del loro arrivo qui. Due riunioni Branham erano state
annunciate per Bloemfontein e ci sforzammo di invitarvi un gran numero di indigeni
del Basutoland e dello stato libero dell’Orange. Riservammo su tutte le linee degli
autobus e dei vagoni speciali affinché molte anime assetate di Verità e molti malati
potessero raggiungere Bloemfontein. Nella città indigena, potemmo affittare una
chiesa di ottocento posti, ma ci rendemmo conto che sarebbe stata molto piccola.
Affittammo sei grandi locali che dovevano servire da dormitori per coloro i quali
venivano da lontano. Per mesi, i cristiani avevano pregato per queste due riunioni,
domandando a Dio che Egli accordasse potenti benedizioni, tanto per i corpi che per
le anime.
La prima riunione ebbe luogo il sabato pomeriggio, ma molte persone di fuori
erano già arrivate nei giorni precedenti. Sabato mattina molto presto, la chiesa era
piena. Solo gli ammalati furono ammessi all’interno, mentre migliaia dovettero restare fuori, ma poterono partecipare alla riunione grazie a un sistema di altoparlanti.
Arrivando, il fratello Bosworth fu molto gioioso d’ ascoltare questi indigeni cantare
con tutto il loro cuore le lodi del Signore. Tramite il suo messaggio, la fede degli
uditori fu fortemente stimolata. Il fratello Bosworth pregò per una trentina di persone
sorde da un orecchio in seguito ad una operazione o malattia. In tutti i casi, i sordi
recuperarono l’udito e l’uditorio fu meravigliato di vedere Dio agire potentemente
tramite l’intermediario del Suo servitore, il quale dichiarò con sicurezza che tutti i
malati potevano essere guariti a condizione di credere nella Parola di Dio; tutti furono
esortati a mettere alla prova la loro fede. Il fratello Bosworth disse loro di ripetere una
preghiera, poi Dio compì delle meraviglie. Coloro i quali furono guariti diedero la loro
testimonianza davanti al microfono. Tutto l’uditorio benedì il Signore quando una
vecchia donna disse: ‘Io sono venuta qui sorda e cieca e adesso posso vedere e
udire’. Sessantasette malati, che erano all’interno della chiesa, testimoniarono di
essere stati guariti a questa prima riunione. All’esterno, ci fu un numero troppo
grande di persone guarite perché potessero essere contate.
Il giorno seguente, una domenica, sarà per sempre memorabile per un gran
numero d’indigeni. Ci rendemmo conto che nessun locale avrebbe potuto contenere
la folla, se non il grande campo di football. Il mattino molto presto, un palco fu eretto,
così come un sistema di altoparlanti. Le persone arrivarono già a migliaia, i
missionari e i loro aiuti indigeni ebbero un gran da fare per far sedere l’uditorio in
buon ordine e portare gli infermi davanti al palco. Alle ore 9,30, l’uditorio raccolto si
mise a cantare. Coloro i quali ascoltarono queste melodie celesti non le
dimenticheranno mai. Tutti si misero in ginocchio per la preghiera, uomini, donne e
bambini. L’uditorio aumentò e contava circa diecimila persone. Tutti insieme, essi
pregarono Dio di rivelarSi; che intercessione!...
Erano così desiderosi di benedizioni e di guarigioni che credettero a Dio dal
profondo del loro cuore. Chi avrebbe osato fermare una simile intercessione? I cuori
dei missionari erano sciolti e le lacrime colavano sulle loro guance, davanti a questa
moltitudine che gridava a Dio...
Uno di noi esortò quest’uditorio a credere la Parola di Dio e ad aspettarsi delle
grandi cose. Fu proprio impossibile pregare individualmente per ognuno, ma tutti
potevano ricevere la guarigione là dove erano seduti, quando il fratello Branham
avrebbe pregato per loro collettivamente. Delle testimonianze date fortificarono la
fede di molti. Alle ore 10,30, il fratello Ern Baxter portò il messaggio della salvezza
ed esortò le anime ad accettare Cristo come loro Salvatore. Nell’appello che seguì,
migliaia di mani si alzarono, erano troppo numerose per contarle, ma il Signore le
vide.
Quando il fratello Branham salì sul palco, scese un grande silenzio. Egli fu mosso
a compassione vedendo il gran numero di paralitici; ma, con la certezza della fede,
dichiarò che molti si sarebbero alzati e presto avrebbero camminato. Una decina di
persone salirono sul palco e l’uditorio fu stupito quando il fratello Branham, tramite lo
Spirito di Dio, poté in ogni caso dire di cosa soffrivano. Poi, egli pregò per loro e Dio,
nella Sua Grazia, guarì questi corpi sofferenti. L’uditorio era allora di circa dodicimila
persone e il fratello Branham pregò con fede e fervore per la guarigione di tutti,
ordinando a satana di lasciare i corpi delle sue vittime nel Nome del Signore Gesù
Cristo. Iddio esaudì questa preghiera, la Bibbia ci dice: ‘La preghiera della fede
salverà il malato e il Signore lo solleverà’ (Giacomo 5:15). Non c’era abbastanza
tempo per ascoltare delle testimonianze, ma da tutte le parti dell’auditorio si udivano
delle esclamazione gioiose: ‘Sono guarito! Io vedo! Io posso camminare! Io non ho
più male, alleluia!’. Questa riunione particolare terminò con un canto di lodi.
Nel corso delle settimane che avevano preceduto la visita del fratello Branham,
avevamo ricevuto quattromila domande di preghiere per i malati. Queste lettere
erano contenute in due ceste immense su cui il fratello Branham stese le mani dopo
la riunione e Dio rispose guarendo questi malati sconosciuti. Durante le tre o quattro
settimane seguenti, una quantità di testimonianze ci pervenne da tutte le contrade
del Basutoland. Cinquanta persone di Mont-Tabor, la nostra stazione mis-sionaria a
centoventicinque chilometri da là, assistettero alle riunioni Branham; a parte
qualcuna, tutte furono guarite. Da uno dei nostri villaggi vicini, ventitré persone
andarono alle riunioni di Bloemfontein e quindici fra loro testimoniarono della loro
guarigione. Il proprietario dell’autocarro di M. disse: ‘Ho portato un uomo paralizzato
che andava alle riunioni, rientrando egli camminava da solo e non aveva più bisogno
d’aiuto’.
Quando visitai la nostra chiesa di Zastron, nello stato libero dell’Orange, centinaia
di uditori erano presenti e questo grazie alle meraviglie che Dio aveva compiuto a
Bloemfontein. Un cieco nato testimoniò di ciò che Dio aveva fatto a suo riguardo,
leggendoci una porzione della Bibbia. Una donna, che per venti anni aveva sofferto
molto, fu completamente guarita; fin da quel giorno, ella cominciò a lavorare. Due
altre donne, che non potevano camminare, ora stanno meravigliosamente. Circa la
metà di coloro i quali assistettero alle riunioni Branham furono guariti. Ovunque io
sono andato a fare delle visite, le persone mi hanno parlato delle meravigliose
guarigioni che il Signore ha operato in loro favore.
Anche un gran numero di lettere ricevute raccontano le opere potenti di Dio nelle
anime. Da Kroomstad, un pastore che era paralizzato mi scrive che ora egli
cammina senza stampelle e che anche sei membri della sua chiesa sono stati
guariti. Due riunioni solamente, ma quali risultati!... Almeno mille persone sono state
guarite nel corso di questi due incontri! Lodato sia il Signore! Tre mesi sono passati,
ma ogni settimana noi riceviamo ancora parecchie richieste di preghiere di persone
che affermano di avere la fede per essere guarite. Tutte le lettere parlano di queste
due meravigliose riunioni. In questa contrada, migliaia di persone pregano per una
seconda visita del fratello Branham e dei suoi collaboratori”.
Da Bloemfontein, l’équipe Branham viaggiò circa novecento miglia a sud-ovest
verso la città di Capetown, una città moderna di circa mezzo milione di abitanti.
Molto spesso, questa città è stata ritenuta come essere la porta d’ingresso in Africa a
causa del suo porto di fama mondiale ed è la capitale dell’Unione Sud-Africana. Fu
la prima volta nella storia aeronautica del Wingfield Airport che la compagnia South
African Airlines offriva gratuitamente uno dei loro hangar. Ad ogni riunione,
assistettero da cinque a diecimila persone. I posti erano occupati alle sei del
pomeriggio. Di conseguenza, le riunioni cominciavano spesso a quest’ora, dando
alle persone l’opportunità di ascoltare un messaggio del fratello Bosworth, in seguito
del fratello Baxter e, per terminare, potevano vedere la dimostrazione soprannaturale
del Vangelo tramite William Branham. Le riunioni per i non-europei furono tenute al
Drill Hall a Capetown. É riportato che, in una sola riunione, cinquantatré persone
testimoniarono che la loro vista era grandemente migliorata o era diventata
perfettamente normale. Prima, parecchi di loro erano stati completamente ciechi.
La riunione della domenica mattina era stata stabilita per le ore 10,00, ma le
persone cominciarono a riunirsi alle ore 1,30 del mattino. Quando si aprirono le
porte, solamente una piccola parte di quelli che aspettavano fuori poté entrare nella
sala che poteva contenere solo tremila persone. In seguito, fu il turno di Port
Elizabeth dove delle riunioni furono tenute dal 7 all’11 novembre, prima al Feather
Market Hall, poi allo stadio Davis. Ecco un episodio un po’ comico. Una sera, il
fratello Branham indicò un uomo anziano steso su una barella. Egli gli disse: “Il
Signore vi guarirà. Adesso, potete alzarvi, piegare la vostra coperta e la vostra
barella e camminare”. Quando l’uomo anziano si alzò e cominciò a piegare la sua
coperta, parecchi uomini della Croce Rossa, sempre disponibili ad aiutare i malati,
s’avvicinarono per assisterlo. Allora egli dichiarò loro energicamente: “Il fratello Branham mi ha detto di piegare la mia coperta e la mia barella e questo non vuole dire
che voi dovete aiutarmi. Andatevene e non disturbatemi”.
In seguito, fu il turno di Grahamtown. Ed ecco ancora un episodio che prova che
non era invano che si insegnava a tutti di obbedire a tutto ciò che il fratello Branham
diceva sotto l’unzione. Il fratello Branham indicò una donna dicendole: “Voi avete la
tubercolosi. Alzatevi e accettate la vostra guarigione”. La donna non si mosse. Egli
disse: “Alzatevi. Gesù Cristo può guarirvi. Alzatevi e accettate la vostra guarigione”.
Non si ebbe ancora nessuna reazione. Allora, il fratello Branham si girò verso
un’altra donna stesa su una barella, di cui aveva appena avuto una visione. Le disse:
“Signora, voi avete un disturbo cardiaco molto grave. É impossibile che voi viviate
ancora per lungo tempo, a meno che Cristo non vi guarisca. Se volete alzarvi e
accettarlo, Gesù Cristo vi guarirà”. La donna si alzò e fu immediatamente guarita.
Mentre, la prima donna, che non volle ascoltare, non fu mai guarita.
Fu a East London che, in seguito, delle riunioni furono tenute dal 14 al 18
Novembre al Border Rugby Union Grounds. Qualcosa di particolare si verificò in due
occasioni. La temperatura era veramente sfavorevole per tenere delle riunioni, ma
appena il fratello Branham si presentò, i venti e la pioggia cessarono. I giornali ne
fecero perfino un rapporto e l’articolo originale si trova nel libro di Julius Stadsklev.
Inoltre, vi è una foto che mostra cinque indigeni colpiti dalla tubercolosi, che erano
venuti alla riunione direttamente dal sanatorio. Il fratello Branham li indicò uno dopo
l’altro ed essi furono tutti guariti.
La campagna di Durban
Sulla strada da East London a Durban, il fratello Branham ebbe una visione di una
capanna indigena su una certa collina. Mentre continuavano il loro cammino,
improvvisamente il fratello Branham vide la collina e chiese al conduttore di fermarsi.
Mentre si recavano alla capanna, il fratello Branham l’indicò, situata in mezzo ad
altre identiche. Egli aggiunse che all’interno avrebbero trovato una donna indigena
stesa su un letto, molto malata di tubercolosi. Questa donna sarebbe stata una
cristiana capace di parlare l’inglese. Come entrarono nella capanna, videro questa
donna coricata su un letto, esattamente come aveva descritto il fratello Branham.
Ella raccontò loro che aveva pregato per la sua guarigione e che il Signore le aveva
promesso che Egli avrebbe inviato un profeta di un altro paese affinché pregasse per
lei e che avrebbe ricevuto la sua guarigione.
Le riunioni più considerevoli furono riservate per la fine. Durban, nell’Africa del
Sud, è una grande città di quasi quattrocentomila abitanti ed è spesso paragonata
alla città di Miami, in Florida, per la sua spiaggia e i suoi turisti. Sarebbe difficile dare
un rapporto completo di questi cinque giorni di riunioni tenute dal 21 al 25 novembre.
Ci accontenteremo di mostrarvi qualche foto e articoli di giornali e lasceremo il
fratello Branham stesso raccontare quello che segue (6).
“Quando
arrivai a Durban, il solo luogo abbastanza grande fu l’enorme campo di
corse, il secondo al mondo. La folla superava largamente le centomila persone. Per
poter mantenere l’ordine, si rizzarono delle barriere che separavano le diverse
tribune. Centinaia di poliziotti assicuravano il mantenimento dell’ordine. Queste
anime affamate avevano percorso numerosi chilometri. Una regina della Rodesia
venne, accompagnata da un treno di sette vetture cariche di indigeni. Essi avevano
camminato attraverso monti e valli, portando sul loro dorso, per parecchi chilometri,
quelli che tra loro avevano bisogno d’aiuto. Tutto il paese fu commosso dalle opere
potenti dello Spirito Santo.
Un pomeriggio, mentre cominciavo a predicare, una donna maomettana salì sul
podio (c’erano migliaia di maomettani presenti a questa riunione). Mentre ella stava
davanti a me, un missionario, che si occupava particolarmente dei maomettani, cominciò ad implorare dolcemente il Signore: ‘Oh, per questa cara anima! Oh, per
questa cara anima!’. Da anni, egli era nel paese e, secondo la sua testimonianza,
non aveva mai visto UN SOLO maomettano ricevere il Signore Gesù quale suo
Salvatore. Ed ecco che questa donna maomettana era là davanti a me. Lo Spirito
cominciò a muoversi in me. Io dissi a questa donna: ‘Voi sapete che io non vi
conosco. Non conosco neanche la vostra lingua’. Ella acconsentì. Io dissi: ‘Per
quanto riguarda il guarirvi, voi sapete che io non lo posso. Ma voi avete ascoltato il
messaggio di questo pomeriggio e mi avete compreso’. Il suo interprete indiano
rispose per lei, che ella lo aveva compreso poiché aveva letto il Nuovo Testamento.
Ora, i maomettani sono dei discendenti di Abramo. Essi credono in un solo Dio ma
rigettano Gesù come Figlio di Dio, mettendo al Suo posto Maometto, che
considerano come il profeta di Dio. Essi credono che Gesù è morto, ma negano la
resurrezione. I loro preti lo insegnano ed essi lo credono. Io dissi: ‘Ma Gesù è
realmente morto e resuscitato. Egli ha inviato il Suo Spirito sulla chiesa. Questo
Spirito che era in Lui è lo stesso Spirito che è ora nella chiesa. Egli ha il potere di
fare ciò che Gesù ha fatto ed Egli lo farà. Egli disse in Giovanni 5:19: Il Figlio non
può fare niente da se stesso, Egli non fa che quel che vede fare al Padre; e tutto ciò
che il Padre fa, il Figlio anche lo fa ugualmente. Di conseguenza, se Gesù viene e mi
rivela la natura della vostra malattia o la ragione per la quale voi siete qui, se Egli
può dirmi quale fu il vostro passato, allora voi potete sicuramente credere a ciò che è
del futuro?’. Ella disse (tramite l’interprete): ‘Si, io posso credere’. Io risposi: ‘Molto
bene, possa Egli parlarmi’.
Tutti questi maomettani osservavano attentamente. Essi si sporgevano tutti in
avanti per vedere quello che sarebbe accaduto. Allora, lo Spirito Santo parlò: ‘Vostro
marito è un uomo basso e tozzo; ha dei baffi neri. Avete due bambini. Circa tre giorni
fa, siete andata dal medico per farvi esaminare. Voi avete una cisti nella matrice’.
Ella chinò il capo e disse: ‘É vero’. Io le domandai: ‘Come avete potuto venire da me
che sono un cristiano? Perché non siete andata dal vostro profeta maomettano?’.
Ella disse: ‘Io penso che voi potete aiutarmi’. Io dissi: ‘Io non posso aiutarvi, ma se
voi ricevete il Signore Gesù Cristo come vostro Salvatore, questo Signore Gesù
Cristo, che è qui in questo stesso momento e che sa tutto ciò che vi riguarda, vi
aiuterà’. Ella disse: ‘Accetto Gesù come mio Salvatore’. Ed ecco! Ella fu guarita e,
quel giorno, circa diecimila maomettani vennero a Cristo perché il Vangelo era stato
predicato, non solamente in parola ma anche in potenza”.
Guarigione di un giovane indù
Il fratello Branham ci racconta qui i dettagli di questa meravigliosa guarigione.
Se voi aveste potuto vedere il suo apparecchio ortopedico: la sua scarpa si
trovava alla sommità di due lunghi montanti. Egli camminò fino al punto in cui mi
trovavo. Aveva due stampelle e, con questa grossa scarpa di metallo, egli
zoppicava. Guardai la sua gamba che era posata su questa grande scarpa di
metallo. Gli dissi: “Parli inglese?”. “Nossignore”. L’interprete mi disse: “Egli non parla
l’inglese”. “Da quanto tempo è così?”. L’interprete glielo domandò. “Dalla sua
nascita”. “Puoi muovere un poco la gamba?”. “Nossignore”. “Credi in Gesù Cristo?”.
Egli rispose: “Io sono maomettano”. Io dissi: “Accetterai Gesù Cristo se Egli ti
guarisce?”. “Accetterò Gesù Cristo come mio Salvatore se Egli mi guarisce”. “Se Egli
ti guarisce e questa gamba diventa come l’altra, allora tu Lo accetterai?”. “Io lo farò”.
“Oh Dio, che farai? Egli ha risposto a tutte le domande”.
Fratelli, ebbi il sentimento che dovevo aspettare un minuto per vedere quel che
Egli avrebbe detto. Guardai e vidi in una visione questo ragazzo lungo un muro. Io
dissi: “Voi, dottori, volete esaminarlo?”. Oh, allora voi sapete dove vi trovate. Voi
conoscete la vostra posizione. Io dissi: “Vieni fin qui, figliuolo”. Ed egli s’avvicinò
zoppicando. “La tua gamba sembra essere da trenta a trentacinque centimetri più
corta, ma Gesù Cristo, il Figlio di Dio può guarirla. Voi, maomettani, lo crederete e
L’accetterete come Salvatore personale?”. Allora, migliaia di mani nere si alzarono.
Io pregai: “Padre Celeste, se ci dovesse essere una sola volta in cui Tu mi
rispondi, che sia ora. É per la Tua gloria. É per Te. Ti prego di guarire questo
ragazzo”. Allora gli dissi: “Togli la tua scarpa”. Egli mi guardò stranamente.
L’interprete gli disse: “Togli la tua scarpa”. Allora, egli la tolse, perché io avevo visto
in questa visione quel che sarebbe accaduto. Egli tolse la sua protesi e, quando
l’ebbe fatto, camminò verso di me con le due gambe tanto normali quanto le mie
adesso. Io gli dissi: “Vuoi camminare da un angolo all’altro?”. Egli cominciò a
piangere, andando e venendo. Non sapeva che fare, camminando così. Egli diceva:
“Oh, Allah, Allah, Allah!...”. Io dissi: “Gesù, Gesù!”. “Oh, Gesù, Gesù...”. Il fratello
Stadsklev disse: “Un istante, fratello Branham, è possibile fare una fotografia?”. Io gli
dissi: “Fatela”. Egli fece la fotografia del ragazzo con le sue due gambe tanto normali
e diritte quanto è possibile. Io dissi: “Quanti maomettani rigettano Maometto come
profeta e credono che Gesù è il Figlio di Dio e L’accettano come loro Salvatore
personale?”. Diecimila mani si alzarono.
In un’altra occasione (7), c’era tra gli altri, un povero essere completamente
deforme. Egli non era mai stato capace di camminare normalmente e, quando venne
alla riunione, camminava completamente appoggiato sulle sue mani e sui suoi piedi.
Egli aveva più l’aspetto di un animale in movimento che quello di un uomo. Coloro i
quali si prendevano cura di lui, trascinandolo in tutte le strade della città, lo
mostravano piuttosto come un oggetto di curiosità. Essi avevano messo attorno al
suo collo un collare e lo tiravano con una catena così come lo si sarebbe fatto con
un orso. In questa maniera, cercavano di guadagnare dei soldi, esibendolo davanti
alle persone.
Quando egli venne avanti per la preghiera, il fratello Branham vide in visione
l’uomo stare in piedi, guarito per la potenza di Dio. Con questa visione davanti agli
occhi, gettò una sfida alla folla di pagani e di increduli: “Accettate di riconoscere il
Signore Gesù Cristo come Salvatore se quest’uomo è istantaneamente guarito e si
trova perfettamente bene?”. Una moltitudine di persone conosceva quest’uomo e la
sua terribile situazione. Non solamente i pagani, ma anche gli agnostici, dei membri
di chiesa, dei rappresentanti di diverse tribù furono sfidati e furono d’accordo di
riconoscere veramente Gesù come essere realmente Dio se quest’uomo fosse stato
guarito nel Nome di Gesù.
Appena il fratello Branham ebbe pregato, l’uomo si levò sui suoi piedi. Allora, il
popolo scoppiò in acclamazione e lodò Dio a voce alta. Dopo che l’ordine di
avanzare fu dato, e questo in due riprese fino a che ognuno comprendesse bene di
che cosa si trattava, un numero stimato a più di trentamila persone avanzò per
accettare la salvezza. Mentre in venticinquemila ricevettero la loro guarigione. In
questa città, quando le riunioni finirono, il sindaco organizzò una grande parata,
composta in particolare da sette camion carichi di stampelle, di bastoni e di ogni
specie di apparecchio che prima erano stati impiegati per gli storpi. Si stima che le
centoventicinque riunioni in Africa attirarono mezzo milione di persone.
Dopo le riunioni di Durban, William Branham, Ern Baxter e Billy Paul Branham
presero l’aereo per Salisbury, in Rodesia del Sud, dove tennero delle riunioni il 28 e
il 29 novembre. Durante questo periodo, il fratello Bosworth, da parte sua, andò
verso Pretoria e predicò tre o quattro volte al giorno, per poter preparare i cuori a
ricevere il profeta di Dio. Il resoconto delle due riunioni tenute a Salisbury prova
grandemente che fu un’immensa benedizione per migliaia di persone. A centinaia
arrivarono dal sud come dal nord della Rodesia, poiché non avevano potuto venire
nelle riunioni dell’Africa del Sud.
A Pretoria, un uomo, che era completamente cieco da diciassette anni e che era
pensionato in un istituto per indigeni ciechi, si mise improvvisamente a lodare Iddio
gridando: “Kea bona, kea bona!”. (Io posso vedere, io posso vedere!). Una ragazzina
di circa dieci anni, che era sorda e muta, poté udire e parlare e, anche se non
l’aveva mai fatto prima e dovette apprendere come esprimersi, ella l’apprese molto
rapi-damente. Una donna paralizzata da un lato da quarant’anni, che non aveva mai
potuto dormire su questo lato e non poteva nemmeno servirsi delle sue mani, fu
guarita dopo che si ebbe pregato per lei. Il mattino seguente, svegliandosi, ella si
rese conto che aveva dormito sul lato paralizzato e che aveva ritrovato l’uso delle
sue mani.
Si racconta anche che, durante due riunioni, un gran numero di persone avanzò
all’altare, gettando le loro sigarette, le loro pipe, le loro tabacchiere, i loro amuleti e i
loro medicamenti indigeni. Anche i dadi, che si utilizzavano per giocare a denaro,
furono portati sul podio e si fu sorpresi di vedere che alcuni “Tsois” e “Amalites”
(gangster africani) portarono i loro coltelli con i quali essi pugnalavano le persone.
Anche se non ci furono predicazioni concernenti gli ornamenti esteriori delle donne,
che gioia fu di vedere parecchie donne togliere i loro orecchini, i loro braccialetti,
ecc., per abbandonarsi totalmente a Dio.
Ecco una lettera di apprezzamento inviata alla squadra Branham.
Tutta l’Africa del Sud benedetta dalle riunioni Branham
di W. F. Mullan, vicepresidente
delle Assemblee di Dio nel Sud dell’Africa
Migliaia di persone accorsero per ascoltare William Branham e i suoi collaboratori
durante i loro due mesi e mezzo di riunioni in Africa del Sud. Ovunque essi
passarono, un’ondata di benedizioni si è sparsa, aumentando con il numero delle
riunioni. Fu impossibile trovare dei locali abbastanza grandi da contenere le folle. Le
riunioni ebbero dunque luogo all’aperto, negli stadi, sui campi da football, ecc. In un
luogo fu messa a nostra disposizione anche una piazza d’aviazione militare. I malati,
gli infermi furono portati da lontano tramite i mezzi di trasporto più vari.
All’inizio, i fratelli Baxter e Bosworth furono soli per due giorni. Il primo di questi
fratelli, per un ministerio potente, esortò le folle a rinunciare a ogni idea preconcetta,
a tutte le opinioni errate e a ogni superstizione. La vera fede, basata sulla Parola di
Dio, fu presentata. In un tempo molto limitato, il fratello Baxter istruì le folle e pose
una ferma e solida base biblica. Al suo arrivo, il fratello Branham fu condotto
direttamente dall’aeroporto alla riunione. Il suo ministerio era così mirabilmente
preparato dal suo collega, che fin dall’inizio si verificarono delle guarigioni istantanee
e graduali. Alcuni malati lasciarono i luoghi senza miglio-ramento, ma in seguito
scrissero che erano stati guariti o che la loro condizione fisica era molto migliorata.
La prima serie di riunioni ebbe luogo a Johannesburg, grande centro industriale
africano molto popolato. Una missione inglese mise a nostra disposizione la sua
casa e i suoi terreni di periferia. Per due giorni, i fratelli Baxter e Bosworth
esercitarono un ministerio benedetto che annunciava con convinzione il semplice
messaggio dell’Evangelo. Quando il fratello Branham arrivò, ognuno si aspettava
delle grandi cose da parte del Signore. Il fratello Branham riconobbe un grado di
fede elevato in mezzo ai suoi uditori. Fino ad allora, egli non aveva mai incontrato
tanta fede all’inizio delle riunioni. Egli pregò collettivamente per i malati e dei miracoli
si produssero. L’uditorio, che era in quel momento di diecimila persone, crebbe fino a
dodicimila e quattordicimila persone e il Signore fu glorificato.
In qualche settimana, dodici città sudafricane ricevettero la visita di William
Branham e dei suoi colleghi. Quale vicepresidente delle Assemblee, fu un privilegio
per me di accompagnare il gruppo di risveglio. Dopo tutto, io sono stato testimone di
tante benedizioni e di manifestazioni della potenza del Signore, tanto che mi è
impossibile entrare in molti dettagli, altrimenti mi ci vorrebbero pagine e pagine per
ritracciare questi giorni memorabili.
In questi tempi di lotte razziali, non dimenticherò mai il messaggio così appropriato
del fratello Baxter a Bloemfontein, basato su Romani 3:22: “Non c’è nessuna
differenza...”. Questo messaggio di salvezza penetrò così profondamente nei cuori
che, alla chiamata che seguì, circa duemila persone si alzarono per accettare Cristo
come loro Salvatore e Signore. Chi dimenticherà mai l’altro messaggio tenuto dal
nostro fratello a Port Elizabeth sulla seconda venuta del Signore? E la sua
commovente chiamata basata su 2° Corinzi 6:2: “Ecco ora il giorno della salvezza”.
Dio si è servito di questi e di altri messaggi tutti così incisivi, per convincere
migliaia di anime della necessità di accettare Cristo come loro personale Salvatore. I
messaggi del fratello Bosworth furono così meravigliosi che, a diverse riprese, gli
uditori si dissero gli uni agli altri: “Se solamente lo avessimo ascoltato prima...”. La
lealtà e la fedeltà dei collaboratori del fratello Branham guadagnarono tutti i cuori;
abbiamo amato molto il fratello Branham e il suo gruppo. In molte località, il fratello
Bosworth pregò con successo per coloro i quali avevano perso l’udito da un orecchio
in seguito ad un’operazione o altra malattia. In ogni caso, fu una dimostrazione della
fedeltà e della potenza del Signore. Per parecchi servitori di Dio, fu un
incoraggiamento il vedere delle guarigioni e dei miracoli accordati in risposta alla
preghiera della fede. Si poteva ascoltarli mentre dicevano: “Sembra così facile, non è
vero?”.
Il fratello Branham non ci deluse, egli è umile e sincero nella manifestazione dei
doni che ha ricevuto da Dio. Il Signore ha scelto questo strumento per manifestare la
Sua potenza gloriosa. Spesso, William Branham discernette la natura e la causa
della malattia di coloro per i quali egli andava a pregare. Il suo discernimento si
estendeva anche ai malati di fronte al palco. Molto spesso, il fratello Branham
terminò le riunioni pregando per tutto l’uditorio. Quando queste diverse campa-gne
furono terminate, avemmo il tempo di informarci dei risultati reali. Noi affermiamo
che, per la preghiera collettiva del fratello Branham, Dio operò molte più guarigioni
che per altri mezzi impiegati.
A Bloemfontein, città principale dello stato libero dell’Orange, le riunioni per gli
indigeni solamente furono eccellenti. Questa città, situata al centro dell’Africa del
Sud e a quasi centocinquanta chilometri dal Basutoland, occupa un’im-portante
posizione nella contrada. Il fratello Kast, missionario svizzero delle Assemblee di
Pentecoste, ha descritto nel suo rapporto le benedizioni di cui le persone del suo distretto, il Basutoland, furono oggetto. Sebbene il fratello Branham non sia mai stato
in questo territorio, la popolazione andò a Bloemfontein per le riunioni e le
benedizioni ricevute avranno una ripercussione sulle altre anime. A Capetown, in
seguito ad una riunione destinata agli europei, cinquantatré persone hanno
testimoniato di essere state guarite dalla cecità totale e da altre malattie degli occhi.
A East London, gli immensi stadi di calcio del Border Rugby Union furono riempiti
dalla folla di uditori e le riunioni furono eccellenti.
Da Pretoria (a est del Transvaal), ci è pervenuto un magnifico rapporto delle
riunioni destinate agli indigeni di diverse razze. Già prima dell’arrivo di William
Branham e dei suoi colleghi, si preparò questo sforzo speciale per delle riunioni di
preghiere, dove uomini e donne si recarono sotto delle grandi tende ogni mattina alle
sei. Così, le riunioni Branham del mattino e del pomeriggio riunirono dei forti uditori.
Un giorno, dopo una preghiera collettiva del fratello Bosworth, un giovane uomo,
cieco da diciassette anni e pensionato in un ricovero per ciechi, si mise a lodare Dio
e gridò ad alta voce: “Io vedo! Io vedo!”. Una ragazzina sordomuta fu liberata dalle
sue infermità e una donna, paralizzata da quarant’anni da un lato e che non poteva
muovere le sue mani, il mattino dopo si svegliò guarita. Un evangelista indigeno, che
aveva portato quattro malati, se ne andò a testimoniare con gioia al suo missionario
che essi erano stati tutti guariti. Altre persone testimoniarono ancora di essere state
guarite a Pretoria da cecità completa, da sordità, da paralisi, da tumori, ecc. Un missionario di questa città disse nel suo rapporto: “É difficile descrivere tali riunioni,
bisogna aver assistito da se stessi per apprezzare le ferventi preghiere di migliaia di
persone, i loro canti pieni di trasporto e la maniera meravigliosa con cui la Parola di
Dio fu annunciata e confermata da una dimostrazione dello Spirito Santo”.
La serie di Durban fu forse la più notevole in quanto al numero dei partecipanti e
alla maniera con cui Dio benedì le anime. Una parte del terreno era stato riservato
agli europei, a parte si trovavano gli indiani, i meticci, gli africani, ecc. Tutto era stato
ben organizzato. La domenica mattina, delle folle arrivarono già alle sei per la
riunione delle ore 10,30. Accanto ai fratelli del servizio d’ordine, sessantacinque
gendarmi erano là, essi stimarono la folla a quarantamila o qua-rantacinquemila
persone. Il fratello Bosworth parlò della guarigione divina e pregò per i sordi secondo
la sua abitudine. Dio operò dei miracoli. Egli disse che era il più grande uditorio al
quale si fosse mai indirizzato nei quarant’anni del suo ministerio. Gli indigeni di
questa contrada possiedono in maggioranza delle voci melodiose e giuste. Il fratello
Bosworth provò un piacere tutto particolare a farli cantare. Il pomeriggio, il cordone di
polizia, che ci rese dei grandi servizi con molta cortesia, stimò l’uditorio a
cinquantamila persone e migliaia non poterono entrare... Le persone che occupavano i loro posti dall’alba non vollero lasciarli per paura di perderli. Così, non
meno di sessantacinque uomini portarono dei secchi d’acqua per dissetare la folla
durante le riunioni. Il fratello Branham ci disse che era il più grande uditorio al quale
egli si sia mai indirizzato.
Migliaia di mani si alzarono per testimoniare del desiderio di accettare il Signore
Gesù come loro Salvatore personale. Una preghiera collettiva fu fatta per i malati e
la potenza del Signore si manifestò con delle guarigioni. La moltitudine diede gloria a
Dio. Questa serie si terminò con dei canti di lode e di tronfio che salirono verso Dio
per le Sue opere meravigliose. Dopo aver avuto il privilegio di accompagnare il
fratello Branham e i suoi collaboratori in tutte le località dell’Africa del Sud, voi mi
domanderete forse quali sono le mie impressioni personali. Io penso di poter
riassumerle così: coloro i quali avevano più fede sono quelli che hanno più ricevuto.
La nostra profonda gratitudine sale verso Dio che ci ha inviato i Suoi servitori (5).
Prima di terminare, ritorniamo all’episodio menziona-to all’inizio del capitolo dove il
fratello Branham era stato forzato a camminare fuori dalla volontà di Dio e l’Angelo
gli aveva detto che avrebbe pagato per questo. Lasciamo il fratello Branham
raccontare quel che accadde (2).
Il fratello Baxter s’ammalò per primo, poi fu il turno di Billy e, in seguito, io e tutta
l’équipe. Ero così malato che potevo appena recarmi al palco. Più tardi, appresi che
avevo preso l’amebiasi africana, una malattia che viene dagli indiani. Quando tornai
a casa, ne soffrii di più. Ne parlai al nostro amico che abita proprio di fronte, il dottor
Sam Adair, ed egli mi disse: “Billy, questa può ucciderti in dieci ore. Va nel sangue e
se colpisce il cuore o il cervello, tu muori. Prendi una forte febbre ed è finita”.
L’amebiasi africana non è causata da batteri, ma piuttosto da parassiti che si attaccano lungo l’intestino, succhiano il sangue e il muco dell’intestino fino a che essi non
sono andati ben a fondo. Non c’è alcuna medicina per toglierli e voi peggiorate
sempre più. Ora, voi sapete perché da otto mesi ho smesso di fare delle riunioni.
Quando lasciammo Klerksdorp, io dissi: “Accetto di fare questo ma probabilmente
non avremo delle riunioni per un periodo da sei mesi a un anno”. Sette mesi sono
trascorsi da questa riunione ed entriamo nell’ottavo. Ero così malato, potevo appena
tenermi a causa di questa dissenteria. Andai a vedere il fratello Bosworth, ci
inginocchiammo e pregammo; e così di seguito: niente. Mi sembrava che Dio avesse
chiuso il cielo. Camminavo in lungo e in largo; Egli sembrava dirmi: “Ora, la prossima
volta tu ascolterai”.
_________________________
1. Un profeta visita l’Africa del Sud, Julius Stadsklev.
2. Prime esperienze spirituali, 15 luglio 1952.
3. Raccontato dal fratello Pearry Green su un nastro intitolato Incurable Healings,
Tucson, 1981.
4. Un profeta visita l’Africa del Sud, Julius Stadslev, pag. 84.
5. Tradotto dall’inglese e pubblicato in francese dall’Editions Peseux, N/E dal libro
William Branham.
6. Tratto dal messaggio L’epoca di Filadelfia, Jeffersonville, 1960.
7. Tratto dal libro Il profeta del ventesimo secolo, Lee Vayle.
CAPITOLO DODICESIMO
WILLIAM BRANHAM IN INDIA,
SVIZZERA E GERMANIA
Visione dei 300.000 indù
Per otto mesi, il fratello Branham pregò e supplicò Dio di liberarlo dalla malattia
che lo aveva colpito al momento del suo viaggio in Africa del Sud, l’amebiasi
africana. Egli andò dal medico e il suo stato era così grave che poteva appena
predicare. Ma Dio sembrava sordo alle sue preghiere. Poi, una sera, ebbe una
visione. Lasciamo il fratello Branham stesso raccontarcela (2).
Quella sera, ero solo nella mia stanza. Mia moglie e le due mie figliuole erano
nella camera accanto. Era verso le tre del mattino e pensavo: “Che mi riserva il
futuro, che ne sarà dell’avvenire?”. E mentre stavo coricato sul mio letto, ebbi una
visione. Qualcuno venne verso di me, l’aria severa. Egli mi disse: “Tu pensavi a quel
che sarà il tuo futuro”. Io risposi: “Si”. Egli prese un foglio di carta, lo piegò e lo gettò
in aria e aggiunse: “Il tuo avvenire è chiaro”. Poi la visione sparì. Io dissi: “Oh Dio,
volevo talmente parlarTi. Se il Tuo servitore ha trovato grazia ai Tuoi occhi, permetti
che la potenza dello Spirito Santo ritorni su di me”. E allora, io la sentii venire:
“Whoooosssh”. Lo vidi venire nuovamente verso di me ed Egli disse: “Tu sei
preoccupato riguardo alla tua malattia”. Io dissi: “Si. Mi lascerà o mi darà ancora
fastidio?”. Egli rispose: “Mai più”. Questo regolò la questione. E l’Angelo aggiunse:
“Tu pensavi alla maniera con cui dovrai condurre le tue riunioni. Alcuni ti
suggeriscono di fare come gli altri predicatori, ma fai semplicemente ciò che io ti
mostrerò. Qualunque sia la riunione, lasciala proseguire da sola”.
Ed allora, Egli mi alzò nello spirito e mi piazzò nello stesso posto dove ero a
Durban, in Africa del Sud, davanti a migliaia di persone. Ero a nord e, davanti a me,
stava questo grande raduno di Durban, esattamente la stessa riunione. Le persone
sparivano alzandosi dal suolo verso l’ovest. E proprio in quel momento, io guardai di
nuovo davanti a me in questa direzione, era verso sud, e c’era un nuovo raduno più
grande di quanto lo era stato l’altro. C’erano delle persone meravigliose, uomini e
donne che lodavano Dio con le loro mani alzate. Io dissi: “Sono tutte persone di
colore bianco?”. Io guardai e vidi degli africani, questa grande razza nera, che stavano là. E proprio in quel momento, intesi qualcosa che faceva proprio
semplicemente un rombo come una dinamo in cammino. Alzai gli occhi ed ecco che
arrivò un altro angelo (quello che stava accanto a me era lo stesso Uomo che mi
parla sempre).
Egli accese una grande luce oscillante. E quest’angelo mi prese per le spalle e mi
girò verso l’est e, mentre io guardavo a est, mai vidi tante persone nella mia vita.
Essi non erano africani. Erano avvolti in delle stoffe simili a quelle che gli indiani
portano nelle vicinanze di Calcutta. Erano degli uomini molto magri, avevano le mani
alzate e lodavano Dio. Essi gridavano il mio nome tanto forte quanto lo potevano. Io
guardai, l’angelo stava al di sopra di me. Egli aveva questa grande luce oscillante
nella sua mano e la girò verso i campi e le colline. Per quanto lontano io potevo
vedere, non c’era altro che una folla di gente. L’angelo disse (udii il numero così
chiaramente come voi mi udite): “A questa riunione saranno trecentomila”, e io crollai
senza forza sul pavimento.
Dopo un certo tempo, l’angelo ritornò, prese la mia Bibbia, l’alzò al di sopra del
mio tavolo, l’avvicinò a me e l’aprì al punto in cui Paolo, nella tempesta, dice: “Oh
uomini, bisognava ascoltarmi e non partire per Creta...un angelo di Dio, al Quale io
appartengo e il Quale io servo, mi è apparso questa notte e mi ha detto: ‘Paolo, non
avere paura’” (Atti 27:21). In seguito, l’angelo girò al libro di Giosuè e puntò il suo
dito al versetto dove è scritto: “Niente resisterà davanti a te, fino a che tu vivrai. Io
sarò con te come sono stato con Mosè, non ti lascerò mai, non ti abbandonerò mai.
Fortificati e prendi coraggio” (Giosuè 1:5).
Quando uscii dalla visione, pregai: “Mio Signore e mio Dio, io Ti ringrazio.
Riconosco le prove e il castigo che Tu mi dai quando io Ti disobbedisco; ma, a
partire da adesso, Signore, non mi assocerò mai più a un qualsiasi gruppo o
predicatori o organizzatori, ecc., e sarò libero di fare ciò che Tu vuoi. Andrò
solamente dove Tu mi dirai di andare e farò quello che Tu mi dirai di fare per il resto
della mia vita; e sempre cercherò di fare come Tu vuoi”. La visione era durata circa
tre ore ed ero affaticato.
La mia benamata moglie, con il bambino in braccio, bussò dolcemente. Ella disse:
“Bill, è successo qualcosa”. Io dissi: “Che succede?”. Rispose: “Questa mattina alle
tre, il bambino si è svegliato e volevo entrare nella tua stanza. Ma Qualcosa mi ha
fermata e mi ha detto proprio prima che io arrivassi: ‘Non entrare là, c’è una visione
che non può essere interrot-ta’”. Io le dissi: “Si, cara, quale grazia meravigliosa!”. E
le raccontai la visione. Presi la mia Bibbia e scrissi questa visio-ne al completo su
una pagina, per ricordarmela esattamente.
Andammo a fare colazione. Ed ecco che mia suocera, una cristiana affermata,
arrivò e disse: “Che succede qui, stamattina? Avevo appena cominciato il mio piatto
che improv-visamente un Voce mi ha ordinato: ‘Vai immediatamente da Billy’”. Io
risposi: “Sorella Broy, l’Angelo del Signore mi è apparso e mi ha detto di dimenticare
la mia malattia. Egli mi ha anche detto che avrò una riunione che raggrupperà trecentomila persone. Il mio ministerio non fa che cominciare”.
Israele, non é ancora l’ora
Il fratello Branham racconta qui un avvenimento che accadde mentre fece scalo a
Il Cairo, in Egitto, quando si recò in India (4).
Lewi Pethrus di Stoccolma, Svezia, sovrintendente delle chiese di Filadelfia, inviò
agli ebrei un milione di copie del Nuovo Testamento (ne ho una che custodisco in
ricordo di lui). Essi lessero questi libri e dissero: “Ebbene, se questo Gesù è il
Messia, se Egli è morto e il Suo Spirito è ritornato sotto la forma dello Spirito Santo,
allora guardiamoLo compiere il segno del profeta, e allora noi crederemo in Lui”.
Tutto si sistemava perfettamente! Io pensai: “Signore, il momento è venuto”. Allora
salii nell’aereo con Billy e Loyce e partimmo. Andai in India e pensai: “Sulla strada
del ritorno, io vi farò un piccolo salto e porterò il messaggio agli ebrei ed essi
diranno: ‘Ecco la Verità!’”.
Gli ebrei credono sempre ai loro profeti, noi lo sappiamo. Dio disse loro che il
Messia sarà un profeta ed essi credono ai loro profeti. Dio disse: “Se c’è un uomo in
mezzo a voi che è profeta o veggente, io gli parlerò in delle visioni...e se quello che
egli dice succede, allora ascoltatelo, perché io sono con lui. Ma se questo non
succede, allora non abbiate niente a che fare con questo profeta, poiché io non sono
con lui. Ma se quel che egli dice succede, allora ascoltatelo, poiché io sono con lui”. I
giudei sanno questo. Io pensai: “Oh, sarebbe meraviglioso! Cercherò di farne venire
quattro o cinquemila di quelli che leggono la Bibbia e che dicono: ‘Se è il Messia,
vediamoLo compiere il segno del profeta!’”. Io mi dissi: “Che scena magnifica sarà!”.
Avevo il mio biglietto in mano e, entro trenta minuti circa, dovevano annunciare la
partenza della linea aerea araba. Ero laggiù a Il Cairo e pensavo: “Gloria a Dio! Tra
due ore, i giudei riceveranno la stessa cosa che ricevettero i loro antenati il giorno di
Pentecoste, è assolutamente certo! Dirò loro: ‘Scegliete voi stessi in mezzo a voi un
gruppo di uomini e portateli qui per vedere se Egli è ancora il Messia!’. In seguito,
direi loro: ‘Sulla stessa base dove i vostri antenati hanno rigettato il Messia,
riceveteLo. Alzate le vostre mani e voi riceverete lo Spirito Santo all’istante stesso’. E
allora, dopo averLo ricevuto, essi evangelizzeranno il loro paese. Io non toccherò
che il centro nervoso, i capi, e li lascerò cominciare così”.
Ma Qualcosa mi bussò e disse: “Non andare adesso, poiché l’ora non è ancora
venuta”. Vedete, il tempo delle nazioni non è ancora compiuto, il loro giorno non è
finito. Io pensai: “Oh, questo viene solamente da me”. Allora continuai, ma divenne
così forte, al punto che non potevo più sopportarlo. Andai dietro un hangar, abbassai
la testa e dissi: “Padre, sei proprio Tu che mi parli?”. Egli mi rispose: “Non andare in
Israele adesso, l’ora non è ancora venuta”. Allora feci semplicemente modificare il
mio biglietto. Poi continuai il mio cammino e andai nell’altra direzione, perché l’ora
non era ancora arrivata.
Pochissime informazioni ci sono pervenute del suo ministerio in India. Più tardi,
egli stesso disse (1) che, ai suoi occhi, questa campagna di Bombay fu la più grande
che egli ebbe. Disse che in un solo giorno, centocin-quantamila persone, su una folla
stimata di circa mezzo milione, avrebbero risposto alla chiamata.
Sfida agli indù
Il primo giorno in cui il fratello Branham arrivò in India, gli si fece passare il
pomeriggio in compagnia di diversi preti rappresentanti diciassette differenti religioni.
Ognuno di loro ebbe l’opportunità di predicare e di dichiarare come il suo Dio era
vero e potente. Poi, egli fece un esposto delle sue credenze. Il fratello Branham
racconta: “Essi dicevano che il solo pensiero che Dio, il Santo, possa scendere sulla
terra e morirci, è incomprensibile. Alcuni adoravano il sole, altri Budda o Maometto,
altri ancora delle mucche; qualcuno aveva un foglio davanti la bocca, avevano paura
d’ingoiare un essere vivente che poteva essere uno dei loro parenti. Tutti
ripudiavano il cristianesimo. Io tacqui poiché ero accom-pagnato da molte
personalità dirigenti delle assemblee”. Poi, quando tutti finirono di parlare, il fratello
Branham li ringraziò gentilmente e li invitò tutti alla riunione della sera dove avrebbe
dimostrato loro ciò che poteva essere fatto nel Nome di Gesù Cristo.
Quella sera, nella città di Bombay, una folla immensa si radunò. Sembra che fu
difficile stimarla, ma l’Angelo del Signore aveva parlato di trecentomila persone.
Parecchi erano venuti per curiosità così come i loro conduttori. Il fratello Branham
predicò la Parola di Dio con autorità, dichiarando che essi dovevano abbandonare
tutta la superstizione e che i loro dii erano senza potenza. Per mettere questo in
evidenza, egli domandò che gli fosse portato un caso di infermità che tutti avrebbero
potuto verificare. Fecero venire il mendicante più conosciuto della città.
Lasciamo il profeta proseguire: “Quando quest’uomo fu vicino a me, io ebbi una
visione a suo riguardo. Conobbi il suo stato. Egli era un adoratore del sole
completamente cieco da vent’anni. Lo guardai di nuovo e lo vidi in visione che
camminava e che aveva gli occhi normali. Allora io dissi alla folla radunata: ‘Oggi, voi
avete denigrato il cristianesimo. C’è qui un uomo realmente cieco. C’è un medico qui
presente che può diagnosticarlo. Se dunque Gesù non è Dio ma Budda, Maometto o
qualche altro lo sono, che ora essi guariscano questo cieco. Io vi dico che Dio può
rendere la vista a quest’uomo’ (Io dicevo questo perché avevo avuto questa visione
a suo riguardo). Allora, domandai a tutti gli uditori se essi avrebbero rigettato i loro dii
morti e avrebbero servito l’Iddio vivente, se Dio avesse reso la vista a quest’uomo
cieco. Essi dissero: ‘Si, noi lo faremo!’. E quella sera, quando pregai per quest’uomo,
Dio gli rese la vista. Egli corse dappertutto, andò ad abbracciare il sindaco della città.
Su questo, migliaia di persone accettarono Cristo” (5). Allora, come se una breccia si
fosse prodotta negli eserciti demoniaci, le povere persone cercarono di avvicinarsi al
fratello Branham: per il solo fatto di toccarlo, essi erano guariti! (6). Questo caso fu il
più noto perché produsse una profonda impressione sulla folla. Le riunioni che
seguirono non furono meno gloriose di quelle tenute in Africa del Sud.
William Branham a Zurigo - Svizzera
Quando William Branham si recò per la prima volta in Svizzera, dal 19 al 26
giugno 1955, nell’Hallen Stadium di Zurigo, una violenta tempesta di opposizioni si
alzò. Ecco ciò che un giornale cristiano locale scrisse (5).
“Alcuni
dirigenti della Chiesa di Stato, la quale esercita una forte influenza sulla
vita pubblica, aprirono per primi il fuoco contro la Verità. Non è triste che il titolo di
pastore sia diventato un titolo universitario che possono ottenere delle persone che
negano la nascita miracolosa e la divinità di Gesù Cristo? Nella Bibbia, vedere
Efesini 4:11, il ministerio di pastore, accanto a quello di apostolo, di profeta, di evangelista e di dottore, ha tutto un altro significato! É spiacevole che la stampa
svizzera si sia messa al servizio dell’errore per favorire la lotta contro un uomo umile
e ripieno dello Spirito Santo”.
Durante le nove riunioni accompagnate dalla dimostrazione della potenza del
pieno Vangelo, si ebbero quasi centomila presenze e migliaia di persone diedero la
loro vita a Gesù. Lasciamo il fratello Branham darci i dettagli (7).
Una sera, Billy Graham era a Zurigo, e io ci andai il giorno seguente. Gli annunci
per i miei servizi e per quelli di Billy Graham si trovavano là insieme. Billy Graham ha
un posto nel mio cuore poiché è un vero servitore di Dio. Egli predica il pentimento e
fa veramente una buona opera. Quella sera, benché avessi ricevuto un invito a
sedere sul palco, non andai alla riunione, poiché ero molto stanco e debole in
seguito a un lungo volo percorso al di sopra dei paesi per centinaia e migliaia di
chilometri. Ero veramente stanco e andai nella mia camera d’hotel e mi addormentai.
Ebbene, dopo era troppo tardi per andarci. Aprii la radio e così potei ascoltarlo predicare attraverso un traduttore.
I1 mattino seguente, quando i giornali uscirono, oh, io vidi allora quali rimproveri
facevano a Billy Graham. La chiesa, nella sua maggioranza, rinnegava o si
difendeva di aver invitato una tale persona in questo paese. Dicevano che egli aveva
fatto una permanente ai suoi capelli e, quando era venuto là sul palco, sembrava
uscito da un camerino piuttosto che essere semplicemente come un servitore di Dio.
Non c’era una falsa piega sui suoi abiti. E quando egli aveva predicato, aveva
gridato e agitato le braccia come uno stravagante venditore di saponette che veniva
dall’America, e dicevano che il suo profumo si sentiva così forte che lo si poteva
sentire da tre metri. Egli aveva predicato sulla divinità suprema del Signore Gesù
Cristo; allora, io capii quello che mi aspettava; ed io avevo dieci giorni laggiù. Voi
sapete che la chiesa laggiù a Zurigo, e anche in Germania, non crede che Gesù è il
Figlio di Dio. Billy Graham non si era trattenuto, egli l’aveva predicato così e sapevo
che io avrei preso il posto subito dopo di lui. E nonostante ciò, essi avevano
chiamato Billy Graham un venditore di saponette e a me un indovino...
Più tardi, andammo a Karlsruhe e, laggiù, la chiesa inviò subito un messaggio:
“Non lasciatelo venire! Non lo permettete!”. Non potevano trovare un edificio, allora
gli uomini si riunirono e costruirono una specie di cattedrale che ricopriva parecchie
migliaia di metri quadrati e la ricoprirono di canovacci, di tela. La prima sera, migliaia
e migliaia di persone, provenienti dalla Germania, dal Belgio e dai dintorni, affluirono
là dentro. Quando andammo laggiù, il dottor Guggenbuhl, il mio rappresentante,
andò a trovare le autorità. Essi dissero: “No!”. La polizia disse: “Non può venire”. Il
dottor Buhl replicò: “Ma voi avete avuto Billy Graham, che ne è di lui?”. La polizia
rispose: “Da parte della chiesa, abbiamo avuto l’ordine di non riceverlo”. Sapete,
laggiù in Svizzera e anche in Germania, la chiesa e lo stato sono insieme, la chiesa
è al di sopra dello stato, e la chiesa e lo stato sono uniti.
Così, non si poteva farlo e il dottor Guggenbuhl disse: “Oh Dio, non può essere
così, Tu hai condotto il fratello Branham qui e non sarebbe venuto se Tu non lo
avessi condotto; così, oh Dio, qualche cosa deve accadere”. Ero da qualche parte e
cercavo di riposarmi e dissi: “Si, il Signore mi ha detto di andare in Germania”. Il
dottor Guggenbuhl disse: “Oh Dio, c’è qualcosa qui che non va”. E qualcosa nel
fondo del suo cuore gli disse: “Ma qui è una zona americana; va laggiù ai quartieri
generali americani” . Egli andò dal maggiore e gli disse: “Signor maggiore, sono il
dottor Guggenbuhl di Zurigo; abbiamo qui un fratello che viene dall’ America per
predicare per noi; abbiamo costruito una grande cattedrale per lui. Noi volevamo
andare a Hambours per averlo nello stadio; ma, laggiù, il tempo è molto piovoso,
così siamo dovuti venire qui a Karlsruhe. L’abbiamo fatto venire qui ed egli si sente
guidato a venire, ma la chiesa ha rifiutato di lasciare entrare il nostro fratello. Qui,
essi hanno avuto Billy Graham e l’hanno lasciato entrare”.
Il maggiore disse: “Ebbene, se essi hanno lasciato venire Billy Graham, dovranno
lasciare venire questo fratello. Questo luogo è controllato dall’America”. Il dottor
Guggenbuhl disse: “Ebbene, io vi dico che essi non vogliono lasciarlo entrare”. Il
maggiore domandò: “Ma perché non vogliono che venga?”. “Ebbene, caro signore,
ecco la ragione: è perché il nostro fratello prega per gli ammalati ed ha successo,
essi sono contro il soprannaturale di Dio”. Il maggiore disse: “Ma qual’è il nome di
questo fratello?”. “Fratello Branham” rispose il dottor Guggenbuhl. Il maggiore
esclamò: “Il fratello Branham! In Virginia, egli ha pregato per mia madre ed ella si è
alzata dalla sua sedia a rotelle. Ditegli che la via è libera e che può venire. E non
solamente questo, libereremo il campo militare e anche noi ci verremo”.
La stessa estate, il fratello Branham andò due volte in Svizzera. In giugno, andò a
Zurigo; poi, rientrò a casa e, ad agosto, ritornò per tenere delle riunione a Karlsruhe
in Germania e a Renens vicino a Losanna in Svizzera.
William Branham in Germania
L’11 agosto 1955, la squadra Branham, composta da suo figlio Billy, dal fratello
Arganbright e F. F. Bosworth, prese l’aereo da New York. Le riunioni cominciarono il
giorno dopo a Karlsruhe, in Germania. Fu il dottor Adolf Guggenbuhl di Zurigo che
ricevette il gruppo, poiché fu grazie alla devozione di questo uomo di legge e di
questo pietoso cristiano che le campagne ebbero luogo in Germania come in
Svizzera. Quest’uomo parlava correntemente il tedesco, il francese, l’italiano e se la
cavava abbastanza bene in inglese. Già la prima domenica pomeriggio,
settantasette grossi autobus furono contati nel parcheggio dell’immensa cattedrale
fatta di tela. Dopo aver portato un commovente sermone evangelico, il fratello
Branham fece un appello e parecchie migliaia di inconvertiti tedeschi si alzarono per
ricevere Cristo come loro Signore e Salvatore. Tutti i pomeriggi, il fratello F. F.
Bosworth predicava e, la sera, egli introduceva il fratello Branham .
Nel suo articolo (8) egli scrisse: “In ogni caso, per mezzo dello Spirito, il fratello
Branham poté discernere e descrivere tutti i generi di afflizioni. Spesso, lo Spirito di
Dio gli mostrava in visione anche l’ospedale, il numero delle volte che la persona era
stata operata, la tenuta dei chirurghi e le loro parole erano anche riportate. Il fratello
Branham diceva solo quello che egli vedeva. Così, questo periodo del suo ministerio
era al cento per cento esatto. In molti casi, lo Spirito Santo, per mezzo delle sue
labbra, rendeva noto i loro nomi e i segreti dei loro cuori, compreso ciò che essi
stavano pensando. Questo segno, che era manifestato sul palco, aveva anche un
effetto sull’uditorio. Quando la loro fede si alzava sufficientemente per la guarigione,
una Luce sospesa al di sopra di essi appariva e il fratello Branham le indicava
dicendo i loro pensieri, le loro malattie, degli avvenimenti della loro vita e da dove
venivano. Erano guariti molto di più quando erano seduti nell’auditorio che quando
erano nella fila di preghiera”.
In mezzo a tutti gli avvenimenti soprannaturali che si verificarono in Germania, il
fratello Branham ci dà un breve racconto concernente un miracolo molto particolare,
seguito da una commovente guarigione (9).
La seconda sera, mentre lo Spirito agiva e io dovevo compitare questi nomi
tedeschi perché non sapevo pronunciarli, c’era là un medium (altrove, il fratello
Branham aggiunge che costui era accompagnato da parecchi altri stregoni-guaritori).
E siccome Billy Paul e il fratello Arganbright non volevano che essi mi vedessero,
egli (il medium - n.d.t.) disse: “Io verrò e gli farò sapere ciò che ne è, noi faremo in
modo che questa tenda se ne voli via”.
Essi si sedettero là, con i loro incantesimi, e invocarono il loro dio che venisse con
un temporale. Poi, presero delle forbici, tagliarono una piuma e la intagliarono alla
punta e pronunciarono le tre parole sante. Essi dissero: “Il Padre, il Figlio, lo Spirito
Santo; Wo-oo-oo-oo-oo-oo! Il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo; ahhhhhhh!”. Essi
fecero così e il temporale venne effettivamente: certamente satana è il principe della
potenza dell’aria. Questa enorme tenda avrebbe potuto coprire quasi tutto un
quartiere. Aveva un’armatura di legno sulla quale la tela era fissata. Il vento s’infilò
sotto di essa e la sollevò. Questo vento soffiava e i lampi brillavano; ma, nonostante
ciò, io continuai a predicare.
E quando vidi che le persone diventavano nervose, guardai un po’ intorno e vidi
uno di loro inchinarsi ed essere circondato da demoni, ma non legato. Allora, dissi al
fratello Lowster: “Non traducete questo”. Poi dissi: “Tu, figlio del diavolo, può darsi
che tu possa fare dei miracoli, è giusto, ma io ti smaschero qui. La Bibbia dice:
‘Come Janné e Jambrè si opposero a Mosè, anche questi lo faranno, avendo
l’anticristo la potenza di compiere dei miracoli’. Ma tu hai paura di toccare il
soprannaturale di Dio. Poiché tu hai osato fare questa cosa, pagherai per questo”. Io
pregai: “Signore Iddio, Creatore dei cieli e della terra, sei Tu che mi hai inviato qui ed
io ho posato il mio piede su questo suolo tedesco nel Nome di Gesù Cristo, poiché
sei Tu che mi hai inviato qui. E questa nuvola non ha alcuna potenza su di me, essa
non ne ha alcuna poiché io sono unto e inviato qui per la salvezza di queste
persone. Nuvola, io ti ordino nel Nome di Gesù Cristo di uscire da qui”.
Circa dieci minuti più tardi, il temporale si dissipò e il sole si mise a brillare
maestosamente. E quella sera portarono via questo medium storpiato. Le persone
entrarono nell’atmosfera quando videro la gloria di Dio manifestarsi.
In quel momento, cominciarono la fila di preghiera ed io non dimenticherò mai
questo. Portarono sul palco una ragazzina, una piccola e graziosa tedesca, con le
sue trecce che le cadevano sulle spalle. Il suo piccolo viso era bianco. E questa
figlioletta era sul punto di cadere giù dal palco. C’erano parecchi gradini per salire
lassù e, quando guardai, avanzai velocemente per prenderla ed allora l’interprete
cominciò a parlarle. Ed ella mormorò qualche cosa dicendo: “Io voglio incontrare
l’uomo che pregherà per me”. Era una bambina cieca; e l’interprete le disse: “Ma è
lui che ti tiene ora”. Ella cominciò a tastarmi con le sue piccole mani, mise le sue
piccole braccia attorno a me e posò la sua testa sulla mia spalla. Oh! Pensai alla mia
piccola Becky. Misi le mie braccia attorno a lei e pensai: “Oh! Povero piccolo
essere”. Io l’intesi piangere, alzai la testa e vidi che i suoi occhi erano bianchi.
E là, per la grazia di Dio, ebbi una visione e vidi questa piccola bambina nelle
braccia di sua madre e il dottore che l’auscultava (l’auscultazione è un esame
medico che si fa appoggiando l’orecchio o uno strumento specifico sulla parte del
corpo dove si vuole verificare la regolarità dei rumori prodotti da particolari organi n.d.t.). Ella era cieca dalla nascita. La madre era alta e magra, con dei capelli biondi;
il padre era un uomo più basso, di forte corporatura e aveva dei capelli scuri. Ed io
dissi da dove venivano e raccontai la visione. Vidi questa piccola bambina che
diventava come un’ombra e la vidi che camminava con le sue braccia in aria, parlava
e puntava con il dito differenti cose. Io sapevo che l’Iddio del cielo viveva e regnava.
Cominciai a pregare per lei e, allora, ella alzò gli occhi verso di me. I suoi piccoli
occhi brillavano e luccicavano.
Ella mormorò qualche cosa e il traduttore, abbassando gli occhi, disse: “Fratello
Branham, ella può vedere!”. Io feci: “Tenetelo per voi per qualche minuto”. Aggiunsi:
“Che cosa sta dicendo?”. “Ella chiede: ‘Che cosa sono queste cose laggiù?’”. Erano
delle luci. Quando ella mi guardò, si mise a singhiozzare. Tutto l’uditorio si trovava
sotto un’influenza celeste; il diavolo si trovava paralizzato. La madre lanciò un grido,
si mise a correre tanto velocemente che è possibile, perdendo le sue scarpe dietro di
se. Ella salì sul palco e circondò la sua bambina con le sue braccia. La bambina le
disse: “Ma...sei mia madre?”. Era la prima volta che ella la vedeva. Ella disse: “Oh
mamma! Tu sei così bella! Tu sei così bella, mamma!”.
William Branham nella Svizzera Francese
Qualche settimana prima, a Zurigo, era stato indirizzato un invito a William
Branham. Le persone che avevano formato il comitato provvisorio per invitare
William Branham si ritirarono con mille scuse davanti all’opposizione che causavano
le riunioni a Zurigo. C’erano molti ostacoli. Il fratello Branham aveva accettato l’invito
sia che questa campagna fosse stata organizzata a Losanna, sia in una grande città
designata della Francia. Lunedì 22 agosto, dopo la campagna che aveva avuto
luogo in Germania, il gruppo Branham andò a Losanna e qui tenne delle riunioni fino
alla domenica. Questa volta, essendo vicino alla Francia, le riunioni furono tradotte in
francese. Ben presto, si dovettero piazzare degli altoparlanti fuori alla grande tenda
di Renens, perché essa si rivelò molto piccola, anche con i suoi cinquemila posti, e
bisognò sistemare altre tremila persone all’esterno. Tuttavia, non ci fu praticamente
alcuna pubblicità, come si è potuto constatarlo nel periodico cristiano “La Promessa
del Padre” (5).
M. R. During, presidente del comitato Branham, racconta l’atmosfera: “Nei diversi
ambienti e per delle ragioni che è preferibile non citare qui, non si desiderava affatto
la venuta di William Branham a Losanna. Nonostante ciò, Dio aveva deciso
diversamente! Chi può opporsi a Lui? Anche la stampa si era messa d’accordo con
delle persone religiose, probabilmente i cugini germani dei parigini di diciannove
secoli fa, per mantenere ‘la consegna del silenzio’ per tutta la durata delle riunioni.
Questo, allo scopo di ignorarci affinché il minor numero di persone possibile venisse
a Renens vicino a Losanna. Sempre in quegli ambienti, eravamo sicuri che ogni
cosa sarebbe andata male per noi”.
Molte testimonianze sono state raccontate e noi ne abbiamo fatto un capitolo nelle
pagine che seguono. Un fatto particolare si verificò al momento di un incontro
pastorale, sabato mattina del 27 agosto, in un albergo di Losanna. Più di settanta
predicatori, di cui alcuni pastori della Chiesa Nazionale e della Chiesa Libera del
Canton di Varen, risposero all’invito. Il fratello Branham indi-rizzò loro una breve
esortazione, chiamandoli ad unirsi nell’amore. Questa chiamata fece una così
profonda impressione che si videro alcuni ministri in lacrime. Ecco quel che racconta
il fratello F.F. Bosworth (10).
“Nel
momento in cui il fratello Branham si sedette con il comitato, alla testa di due
grandi tavole che si prolungavano in un’altra sala, egli ebbe una visione come nel
caso del congressista Upshaw in California. Il fratello Branham vide la vita dettagliata
di un capo comunista italiano che si era convertito e che aveva trentunomila
sostenitori in Italia. Quest’uomo era seduto proprio vicino al nostro tavolo e, malgrado il fratello Branham non lo avesse mai visto, descrisse la sua vita e, quando il
suo bisogno di guarigione fu rivelato, egli fu istantaneamente guarito. Mentre
descriveva quel che lo Spirito Santo gli mostrava in visione, una Luce apparve al di
sopra della testa del fratello Branham come era successo spesso nel passato. Tre
foto furono prese dal capo-reporter, le quali mostravano la presenza di questa Luce
mentre la vita di questo comunista convertito era descritta. Altre venticinque foto
furono fatte in seguito e nessuna di esse mostrò questa Luce”.
Per terminare, ecco un estratto da un articolo apparso in seguito ad un’inchiesta
fatta sul ministerio del fratello Branham.
“Al momento della sua prima venuta a Renens vicino a Losanna nel 1955, William
Branham è stato oggetto di violenti attacchi. Una grande e minuziosa inchiesta delle
autorità ha permesso di stabilire la verità sul ministerio del fratello Branham.
L’accusa principale contro William Bran-ham era quella di pratica illegale della
medicina. Venerdì 8 ottobre 1955, il signor Bollens, prefetto di Losanna, ha dato
conoscenza della sua udienza davanti ai mandatari delle parti e alla stampa. Il giorno
dopo, si poteva vedere nei giornali i seguenti titoli articoli: ‘William Branham
dichiarato innocente dalla prefettura di Losanna’, ‘William Branham e il suo comitato
liberati da ogni procedimento penale’, ‘L’epilogo di un affare rilevante: William
Branham cosi come il comitato dei suoi propagandatori sciolti da ogni procedimento
penale dal prefetto di Losanna’”.
I giornalisti, riferendosi all’udienza del prefetto, scrissero tra l’altro: “Bisogna
riconoscere oggettiva-mente che le accuse portate contro Branham e gli
organizzatori delle sue conferenze erano fragili. In un modo generale, risulta evidente dai fatti che niente di attentatorio alla buona creanza o ai buoni costumi hanno
segnato le riunioni di Renens, come d’altra parte niente di pregiudicabile alle
istituzioni nel loro insieme è stato constatato in questa occasione. Senza volere
entrare nelle discussioni di ordine teologico e dopo aver udito la testimonianza di due
pastori di Losanna che hanno assistito alle riunioni di Renens, il magistrato inquisitore ritiene che dal punto di vista religioso, William Branham deve essere considerato
come un predicatore serio, che possiede delle conoscenze bibliche profonde, di cui
la parola e il messaggio religioso sono rigorosamente conformi alla lettera e allo
spirito dei testi della Bibbia. Questi testimoni, come altri d’altronde, hanno aggiunto
che la buona fede di William Branham è parsa loro evidente e che la sua persona
emanava qualcosa di generoso, di convincente e di caloroso. Bisogna anche ritenere
che la guarigione dei malati per la preghiera o per ogni altro atto di fede è conforme
ugualmente ai principi religiosi come risultano dalle Sante Scritture.
Si deve ammettere che l’intenzione e lo scopo di William Branham erano di
mettere in evidenza i benefici risultanti da un attaccamento alle credenze cristiane e
che la guarigione degli ammalati è possibile per un atto di fede da parte loro. William
Branham non ha prescritto un trattamento né dato delle indicazioni terapeutiche. Non
ha fatto opera di guaritore. Perché ci sia una diagnosi, ci vuole almeno un esame del
malato o del caso, di precisazioni portate dall’ammalato della descrizione delle sue
affezioni. Il predicatore ha dichiarato che non era che l’intermediario della Potenza
Divina che lo guidava e gli dettava le Sue rivelazioni. L’imposizione delle mani che
procede da un rituale religioso non potrebbe in alcun caso essere considerato come
un atto di guaritore”.
___________________________
1. Prendendo parte in Gesù, Jeffersonville, 1962.
2. Prime esperienze spirituali, 1952.
3. Esperienze del viaggio in Africa del Sud, Florida, 1953.
4. Le dieci vergini, Jeffersonville, 1960.
5. Tratto dalla rivista “La Promessa del padre”, settembre 1955.
6. Il profeta del ventesimo secolo, Lee Vayle, pag. 47.
7. Un’atmosfera spirituale, Owensboro, 1956.
8. Resoconto di F.F. Bosworth nel “The Voice of Healing”, ottobre 1955.
9. Tratto dai sermoni “Un’atmosfera spirituale”, Owensboro, 1956 e “Colui che è in voi”, Jeffersonville, 1963.
10.
Voice of Healing, F.F. Bosworth, novembre 1955.
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Mezzo milione di persone avrebbero assistito alle centoventi