La Giuria e il C omitato organizzatore Le candidature preliminari sono state espresse dalla giuria di cui fanno parte: Rosy Baccaglia (giornalista free !ance e fondatrice di Cittadini reattivi), Paola Bolaffìo (presidente di Giornalisti nel/'erba),Vittorio Cogliati Dezza (presidente di Legombiente),Tessa Gelisio (conduttrice tv di programmi sull'ambiente), Luca Gioanola (in rappresentanza dei Comuni virtuosO. Toni Mira (giornalista del quotidiano Avvenire), Giuseppe Onufrio (direttore di Greenpeace) e Monica Triglia (vicedirettrice di Donna Moderna). Sono state selezionate dal comitato promotore di Casale M.to di cui fanno parte: Comune di Casale, Parco fluviale del Po e deii'Orba, Afeva, Agesci,Associazione dei comuni virtuosi. AVIS Casale,Auser, Circolo Verde Blu di Legambiente. Club Alpino Italiano, Equazione, Fiab, Legambiente Piemonte, L'albero di Valentina, Weleda. r--------------------------------------- ---------- -----------------------------~ VOTA IL TUO CANDIDATO! D Avvocati dei beagle ' l l l D Elena Carmagnani D Eric Barbizzi D Anna Marson D Dimitri Russo D D Mamme volanti Sergio Costa l ~---------------------------------------------------------------------- - -------~l Sono nato il Mi chiamo 'l l l l l l l ~~~~~-~~-~~~----..·------------------------------------..·------------..- ...--------------------~:_______________,_5_~P. ___________________ _ Prov. Città Te l. e-mail: Firma Rispedire entro e non oltre il 15 novembre 2015 a La Nuova Ecologia,Via Salaria 403. 00199 Roma. [email protected] La Nuova Ecologia garantisce la massima riservatezza nel trattamento dei dati forniti.Ai sensi degli art. 7, 8, 9 del dlgs. 196/2003 gli interessati possono in ogni momento esercitare i loro diritti rivolgendosi a Editoriale La Nuova Ecologia, via Salaria 403. 00199 Roma, tel. 0686203691, fax 06862 18474. email: [email protected] Con il contributo di WElEDA La stampa di questo opuscolo è stata resa possibile grazie al sostegno fornito dalla Tipografia La Nuova Operaia d1 Casale M.to l l l l Premio Luisa Minazzi \ \IIII E:\T \LIS T \ IJI-:1.1 .' ." ' " 2015 Chi sono i candidati Promuovere l'orticoltura sui tetti, difendere la montagna dai cavatori selvaggi. Portare il punto di vista dei bambini alla Cop 21 di Parigi sui cambiamenti climatici. Quanto sono originali i desideri e le azioni degli "ambientalisti dell'anno"! Lo sapete, per noi sono già tutti vincitori. Ma com'è ormai tradizione da nove anni a questa parte ve li presentiamo perché siate voi a decidere chi merita per il 20 15 di fregiarsi del premio intitolato alla nostra Luisa Minazzi. Trovate qui accanto gli otto candidati selezionati dal Comitato organizzatore di Casale Monferrato (Al) sulla base delle segnalazioni arrivate dalla giuria preliminare. C'è un sindaco che emerge per l'impegno a favore della qualità sociale e ambientale del suo territorio, un rappresentante delle forze dell'ordine che ha letteralmente scoperto con le sue inchieste la Terra dei fuochi. È difficile scegliere, ce ne rendiamo conto, per chi votare. Perché queste storie - qui sta il significato dell'iniziativa promossa da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme a Weleda - raccontano un'Italia in cui credere, capace di reattività. l cui protagonisti sanno cogliere nei problemi che hanno di fronte una risorsa. Ma allo stesso tempo sanno indignarsi, reagire, stare nel conflitto quando è necessario. Fino in fondo, senza compromessi. E così fra i "magnifici otto" (ulteriori approfondimenti nelle biografie sono su www. premioluisaminazzi.it) troviamo anche le mamme del bresciano che si mobilitano per la salubrità dell'ambiente, un'ex assessora "diversamente politica" che ha messo in campo importanti misure a tutela del paesaggio, tre avvocati che hanno ottenuto una storica sentenza a tutela degli animali. E adesso? VOTATELI! Il premio Il premio Ambientalista dell'anno, promosso da Legambiente e la Nuova Ecologia, è intitolato da sempre a Luisa Minazzi, dirigente scolastico di Casale Monferrato (AL), già assessore comunale nei primi anni '90, scomparsa a 58 anni nel 20 l O per mesotelioma pleurico. È stata il testimoniai pubblico di una battaglia per la vita, contro l'amianto, per lo sviluppo della ricerca, che l'ha vista impegnata, ininterrottamente, nei quattro anni della sua lunga e sofferta malattia. Legambiente e insieme a lei la comunità di Casale hanno raccolto il messaggio di Luisa e continuano a farlo vivere attraverso un premio annuale, a lei Intitolato, che premia l'impegno e la quotidianità di chi, in Italia, si batte per sviluppare "cultura dell'ambiente", per il rispetto delle regole e della legalità. È soprattutto l'occasione per sviluppare un discorso legato alla rigenerazione urbana, al riscatto delle città (Casale Monferrato in primis e non solo) troppo a fondo maltrattate, prigioniere di una meno-cultura industriale (vedi Taranto, Gela, Manfredonia, Piombino, ecc.) che ha rapinato e distrutto i territori. Per questo vorremmo fare del Premio un momento di sensibilizzazione sui danni che l'uomo arreca alla natura e alla salute, ragionando con i sindaci del Monferrato, i giovani e le scuole. le associazioni, la politica, per un momento di confronto capace di suscitare interesse e aspettative. C'è tempo fino al l 5 novembre per votare e far votare un candidato/a della lista: si può nspedire la scheda a "La Nuova Ecologia", via Salaria 403, 00199. Roma, oppure inviare un'email all'ind irizzo"ambientalisro20 14@ lanuovaecologia.1t" ind icando il pr oprio nome. cognome. indir izzo. età e prefe renza. Il prem io sarà consegnato il 4 dicembre 2015 a Casale Monferrato presso la sala consiliare del Comune in occasione di manifestazione pubblica. CD www.premioluisaminazzi. lt Avvocati dei Beagle Alberto Grossi Elena Carmagnani Eric Barbizzi Montichiari (BS) Massa, 195 l Torino, 1969 Recanati (Mc), 2004 Tutto è cominciato nel 20 12, con un esposto alla Procura per maltrattamento ai cani ospitati presso l'allevamento di Green Hill a Montichiari (Bs) e destinati alla sperimentazione animale. Tremila beagle, grazie alla magistratura, durante l'estate furono affidati ad altrettante famiglie in tutta Italia. Ma se il processo è giunto in porto, con tre condanne nel gennaio scorso per i responsabili dell'allevamento, si deve ai legali che hanno seguito questa vicenda. Vale a dire Carla Campanaro della Lav, David Zanforlini di Legambiente e Vittor io Arena, attivo in entrambe le associazioni. La piena attuazione delle norme a tutela degli animali in Italia è ancora lontana. Ma la sentenza rappresenta un importante passo in avanti, anche in termini cult urali, verso un equilibrat o rapporto fra gli uomini e gli altri animali. Anna Marson Treviso, 1957 La sua passione più gr ande sono le Alpi Apuane, un ambiente splendido ma sfregiato dalle at tività estrattive a base di filo diamantato e dinamite. E per tutelare questo scrigno di roccia, violat o dagli speculatori del marmo, lui raccoglie immagini, storie e t estimonianze che tr asforma in altret tant i video. A l suo attivo ci sono diversi documentari che spaziano dalla guerra di liberazione alle tradizioni del posto passando per l'esplorazione naturalistica, la descrizione dei costum i t ipici, la narrazione di st orie dal significato universale. È un omaggio poetico verso questi luoghi, il suo, ma anche un'azione di militanza per arginare un fenomeno impressionante: ogni anno da queste pareti si asportano quattro milioni di metri cubi di roccia mettendo a rischio falde acquifere, cime e habitat di pregio. Votatelo per difenderli! ~ -~ ~ Ha soltanto Il anni. Ma le idee molto chiare, specialmente quando si parla di ambiente. Con lui potete discutere di cambiamenti climatici, biotecnologie, politiche economiche internazionali. E lo troverete sempre informato e consapevole delle sue convinzioni, compresa la crit icità del trattato Ttip sul libero scambio fra Usa e Ue su cui è stato il pr imo giornalista a lanciare l'allarme nel nostro paese. Non a caso è il responsabile Esteri di Giornalistinellerba.it, la testata su cui scrivono migliaia di giovanissimi da tutta Italia, oltre che un simpaticissimo ragazzino appassionato alla natura. Il suo sogno? Andare come inviato ambientale nel dicembre prossimo alla Cop2 1 di Parigi per far ascoltare il punto di vista dei suoi coetanei, quelli che nel 2050 avranno quarant'anni, sui rimedi al riscaldamento globale. Dimitri Russo Sergio Costa Mamme volanti Caser ta, 1971 Napoli, 1959 Castenedolo (Bs) È stato eletto sindaco di Castel Volturno, nel Att raverso le sue inchieste. in qualità di comandante del Corpo forestale dello Stato di Napoli, ha rivelato l'esistenza della Terra dei fuochi. Egrazie a tecniche investigative messe a punto insieme ai suoi collaboratori, basandosi sull'analisi dei campi magnetici, ha individuato diversi siti agricoli in cui erano sepolti r ifiuti tossici e pericolosi. Adesso, come comandante regionale della Campania, sta mappando le aree più compromesse. Un esponente delle forze dell'ordine. insomma, in prima linea nella battaglia per la legalità all'interno di un Corpo di polizia che merita il massimo sostegno per l'impegno a tutela dell'ambiente e del patr imonio naturale collettivo. Come dire: votare per lui significa chiedere la piena applicazione della normativa sugli ecoreati approvata la scorsa primavera, vent'anni dopo la prima proposta, dal Parlamento. l: -=~ ... Fino a poche settimane fa era assessore regionale in Toscana all'Urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio. E ha rappresentato, durante gli ult imi cinque anni, un solido e affidabile punto di riferimento per tutte le organizzazioni sociali impegnate nella tut ela del territorio. Ha promosso, redatto e sost enuto la pr ima legge regionale in Italia contro il consumo di suolo (L. r. 65/20 14). Poi il Piano paesaggistico regionale pianificato insieme al Ministero dei beni culturali e giunto in por to, attraverso una lunga contrattazione con tutte le forze politiche, nel marzo scorso. E adesso, conclusa la sua esperienza in Consiglio, è t ornata all'attività d'insegnamento presso l'Università luav di Venezia. Vogliamo ringraziarla per il suo impegno "diversamente politico", come lei stessa ha det to, con un vot o? Creare un habitat naturale sul tetto. Per coltivare frutta e verdura in forma conviviale. È l'idea di questa designer che ha creato insieme alla sua socia Emanuela Saporito a Torino una startup, "Orti alti", finalizzata proprio a rigenerare l'ultimo piano degli edifici. l vantaggi sono evidenti, visto che un tetto trasformato in giardino riduce fra il l O e il 30% i consumi energetici, permette di cont rollare il flusso dell'acqua piovana assorbendone oltre un terzo, mitiga l'effetto delle isole di calo re, assorbe C02 e riduce l'inquinamento acustico. Ma non finisce qui. L'orto sul tetto permette di creare un canale di approvvigionamento a Km zero di vegetali freschi e di r iciclare i rifiuti organici t rasformandoli in compost. Favorisce infine la socialità all'interno del condominio che prelude ad altre esperienze di con divisione. . . .. . ~- casertano, lo scorso anno dopo un commissariamento per infilt razioni camorr istiche durato quasi due anni. La sua squadra è composta da giovani che stanno tentando con difficoltà di migliorare la qualità sociale ed ambientale di questa bella ma martoriata terra che ospita 20 mila abitant i e 30 mila immigrati. Per riuscirei fra le sue prime azioni ha promosso la r accolta differenziata, rimosso con un'ordinanza sindacale tutti i cancelli che impedivano illegittimamente l'accesso alle spiagge di Pinetamare così da restituirle alla libera fruizione dei cittadini. E durante l'estate appena t rascorsa, quei litorali sono let teralmente rinati. Quello per lui, insomma, è un voto a favor e dei molti "sindaci coraggio" che rischiano in prima persona per il cambiamento della loro terra. Per verificare lo stato di salute dell'ambiente nel loro comune, vicino Brescia, haono preso in prestito un aereo. E con tanto di videocamera hanno documentato quanto sta accadendo: il t racciato dell'autostrada Brebemi e della futura Tav, la cava Castella che r ischia di essere trasformata in una discarica, con l'acqua di falda che affiora. E poi l'inceneritore del capoluogo, la vicina centrale a carbone, tant i sit i di estrazione della ghiaia privi di controllo in cui si possono facilmente occultare scorie e rifiut i pericolosi. È la fotografia di una zona ormai nota come la Terra dei fuoch i del nord con tanto di riscontri sanitari, proprio a Castenedolo, di malattie tumorali e respi ratorie. Loro però, vale a dire Rosa, Mara, Francesca e le altre mamme non fanno finta di niente e combattono per restituire un ambiente salubre ai loro bambini.