CAMPIONATO DI GIORNALISMO
GIOVEDÌ 1 MARZO 2012
11
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Scuola
Maroncelli
FACCIA A FACCIA
Se una giornata qualsiasi
diventa una lezione di vita
«Grazie a te, Marina»
I ragazzi ricordano l’incontro con la madre di Giorgia
‘GIORGIA, sempre con noi’: è questo il titolo dell’opuscolo che la
mamma di Giorgia Gagliardi, la signora Marina Gamberi, ci ha distribuito.
La signora ben curata, ma con i segni visibili della sua sofferenza,
prende dalla tasca un foglio piegato
e inizia a leggere…
In pochi secondi però si accorge
che pochi la stanno ascoltando, infatti sono quasi tutti colpiti da quelle immagini della bellissima bambina e della ragazza che era diventata
Giorgia. Tutti continuano a sfogliare rapiti quel libricino, qualcuno
inizia a leggere, spinto dalla curiosità, ma subito viene fermato da un
lieve richiamo.
Ora tutti sono attenti alle parole
contenute nella lettera che Marina
legge.
A differenza di quello che forse tutti noi ci aspettavamo, non sono parole di tristezza e dolore, ma frasi
piene di gioia e di speranza.
Soprattutto è messo in evidenza il
legame speciale tra madre e figlia e
l’importanza del rispetto della propria vita e di quella degli altri.
Ecco i nostri pensieri.
Maria Eleonora: «E’ importante rispettare le regole è la classica frase
COLPITO AL CUORE
«È incredibile la forza
della fede: parla di sua figlia
come di un angelo»
che noi ragazzi ci sentiamo sempre
ripetere, forse è vero, noi non pensiamo al vero significato di queste
parole così importanti, ma di chi è
la colpa se le vediamo troppo spesso
non rispettate, nel loro significato,
proprio dagli adulti?».
Che cosa è il senso della vita per noi
giovani? Marina parla dell’incidente che ha causato la morte di Giorgia e di tutte le regole infrante da colui che l’ha uccisa.
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IL CONFRONTO
Momenti
dell’incontro alla
Maroncelli (Fantini)
IL SENSO della vita per noi giovani, sicuramente, è di viverla fino in
fondo senza sprecare neanche un
minuto, però viversi la vita non
vuol dire mettere in pericolo la vita
degli altri. Conclusione: la vita va
vissuta ogni attimo intensamente
senza mai mettere in pericolo nessuno e soprattutto rispettando le regole che ci permettono di vivere insieme agli altri nel pieno rispetto reciproco.
Laura: «Trovo ammirevole il comportamento di questa madre, spezzata dal dolore, ma abbastanza forte
per continuare a sperare, non solo
per lei, ma anche per la sua Giorgia».
Bianca: «Anche se Giorgia non c’è
più fisicamente, rimane viva nel
cuore, nella mente e nell’anima di
questa madre e io solo ora capisco
le preoccupazioni di mia madre».
Angelica: «Dopo l’incontro con
Marina ho capito che la vita non va
sprecata e che le regole vanno rispettate da tutti».
Noemi: «Breve ma intenso,con
qualche spiritualismo interessante
e a dir poco coinvolgente. La forza,
la passione e l’amore che ci metteva
la mamma di Giorgia quando parlava mi ha fatto riflettere… Marina
parlava al presente, sua figlia non se
ne è mai andata, non ha mai finito
il suo percorso, anzi ne ha iniziato
uno nuovo. Quel certo feeling che
c’è tra Marina e Giorgia è stupefa-
cente e allo stesso tempo normale:
la loro vita continua come prima come se non fosse successo niente».
Michele: «Le sue parole pacate e il
suo atteggiamento dolce e protettivo nei nostri confronti ci hanno riscaldato il cuore, trasformando una
qualunque giornata scolastica in
una grande lezione di vita».
Angelo: «Io dopo questo incontro
penso una cosa sola: è incredibile la
forza della fede che porta questa
donna a rivolgersi a questo giovane
pubblico parlando della figlia morta in un incidente stradale. La madre la ricorda come un angelo che
le sta accanto e che da oggi sta accanto ad ognuno di noi».
In particolare abbiamo capito che
la vita è come un filo fragile che si
può spezzare facilmente. A volte alcuni di noi, per chissà quale ragione, decidono che la propria vita
non è più importante, o meglio che
ha bisogno di essere migliorata.
Queste persone nascondono le loro
insicurezze nelle droghe, nell’alcol
o più semplicemente con una sigaretta. Credono di stare meglio, ma
rovinano la loro vita e quella degli
altri. Le sbronze del fine settimana
infatti possono provocare moltissimi incidenti notturni con feriti e
morti innocenti. Noi pensiamo che
sia importante prevenire queste tragedie e che l’informazione sia la
chiave per risolvere il problema che
è molto più vicino a noi di quanto
possiamo immaginare.
Le classi III A e C
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