Cesena Informa PERIODICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CESENA • OPERE PUBBLICHE IL PROGETTO DEL NUOVO PARCHEGGIO NELL’AREA CAPS AMBIENTE DA GENNAIO A MARZO TORNA IL BLOCCO DEL TRAFFICO AL GIOVEDÌ DOSSIER IL SISTEMA BIBLIOTECARIO A CESENA Anno XX- n. 8 - 2007 S OMMARIO SOMMARIO editoriale OPERE PUBBLICHE Un patrimonio che ci appartiene SOSTA SU 5 PIANI NEL PARCHEGGIO NEL PIAZZALE CADUTI DELLA POLIZIA Credo che tutti siano concordi nel riconoscere nella Biblioteca Malatestiana il più importante monumento di Cesena. E non potrebbe essere diversamente, vista la bellezza, l’unicità, il perfetto stato di conservazione della libraria domini di Malatesta Novello. Questo preziosissimo patrimonio - riconosciuto a livello universale, come dimostra il suo inserimento nel registro delle Memorie del Mondo dell’Unesco rischia di farci perdere di vista, o quantomeno di non attribuire, l’adeguata importanza allo straordinario lavoro di divulgazione, promozione culturale, servizio allo studio svolto quotidianamente dalla Biblioteca Comunale. Non dobbiamo dimenticare che accanto e intorno all’Aula del Nuti ci sono gli scaffali, le sale di consultazione, l’emeroteca che ogni giorno vengono frequentate da centinaia di 3 4 5 13 VIABILITA’ TORNANO I GIOVEDÌ SENZ’AUTO DOSSIER BIBLIOTECA IN CRESCITA DAL CONSIGLIO INTERVENTI DAI GRUPPI DEMOCRATICI DI SINISTRA FORZA ITALIA E VERDI studenti, insegnanti, studiosi, ma anche semplici amanti della lettura. E l’attività che qui si svolge non è poi così lontana nello spirito da quello che Malatesta Novello creò più di 550 anni fa. L’illuminato principe, infatti, volle che la splendida raccolta costituita per sua volontà appartenesse a tutta la città. E non a caso ne affidò la custodia al Comune. In questo senso, la Malatestiana può considerarsi la più antica biblioteca civica d’Italia. Oggi la nostra biblioteca si muove con disinvoltura fra passato, presente e futuro. La valorizzazione dell’eredità antica si affianca a una notevole attività culturale fatta di incontri con gli autori, mostre documentarie e d’arte, letture pubbliche. E intanto si guarda con impazienza al momento conclusivo dei lavori della Grande Malatestiana, che darà finalmente spazi adeguati all’enorme mole di progetti portati avanti nella ‘casa dei libri’. Giordano Conti Sindaco di Cesena L’esperienza delle farmacie comunali a Cesena Nelle Farmacie Comunali di Cesena (Gruppo Alliance Farmacie Comunali) la parola d’ordine è: “ la salute ed il benessere delle persone ci sta a cuore”. L’appartenenza al gruppo internazionale Alliance-Boots permette di coniugare le esperienze pan-europee con le necessità e le abitudini italiane, dando come risultato la farmacia di quartiere, vera e propria “casa della salute”. Uno staff di farmacisti, non solo esperti del farmaco, ma soprattutto consulenti della salute mettono a disposizione del cliente la propria professionalità. Il consiglio mirato alle esigenze personali ed il controllo finale delle somministrazioni dei farmaci danno un’ulteriore garanzia di sicurezza. Il servizio viene espletato nel rispetto della privacy, coadiuvati da moderne strutture che garantiscono riservatezza, dai banchi a postazione singola all’angolo salute per consulenze riservate. Le farmacie, sono inoltre centro di numerosi servizi per la popolazione, quali le autoanalisi, la misurazione della pressione arteriosa, del peso corporeo, della massa grassa e dell’altezza. Inoltre partecipano allo screening per la prevenzione del tumore al colon a supporto delle strutture AUSL; danno inoltre risonanza locale alle campagne informative nazionali coordinate da ASSOFARM sui grandi temi della salute quali “ alcool, farmaci e guida”, “ dissuefazione dal tabagismo” ecc. Cesena Informa Periodico di informazione dell’Amministrazione Comunale di Cesena Anno XX - n. 8 - 2007 Direttore responsabile: Federica Bianchi Impaginazione, redazione e servizi PrimaPagina - Cesena Ha collaborato ai testi: Barbara Baronio Progetto grafico Silvia Zoffoli - Letizia Campori PrimaPagina Direzione e redazione Piazza del Popolo, 1 - 47023 Cesena Registrazione del Trib. di Forlì n. 13 del 24/4/1988 Registro Naz. della stampa n. 2806 del 10/4/1990 Spedizione in abb. postale. Gratuito Comma 20, lettera c, art. 2 legge 662/96 Ente Pubblico Economico delle Poste Italiane Filiale di Forlì Stampa Tipografia CILS (tel. 0547/28115) In copertina L’ingresso della Biblioteca Malatestiana (foto Ivano Giovannini) Questo numero è stato chiuso in redazione il 6 dicembre 2007 2 Presso la sede della Farmacia Comunale Giardino in Corso Comandini 8 B - centro città è inoltre attivo il servizio 12 ore con orario continuato dalle 8,30 alle 20,30, dal lunedì al venerdì; in questo modo si è cercato di rispondere alle esigenze derivate da nuovi stili di vita e orari di lavoro, nonché alle nuove modalità di apertura degli ambulatori facenti parte dei nuclei di cure primarie. L’attenzione al prezzo, oltre alla qualità globale del servizio, garantisce la tutela delle fasce più deboli della popolazione. Ampi spazi, ambienti luminosi contribuiscono a evidenziare la vasta gamma di prodotti a libero servizio. Reparti specializzati in cosmesi, omeopatia, fitoterapia, igiene orale e alimentazione speciale sono a disposizione del cliente. Le farmacie comunali sono FARMACIA COMUNALE GIARDINO servizio 12 ore - orario continuato dalle ore 8:30 alle 20:30 Corso Comandini n. 8/B - Cesena tel. 0547 27756 FARMACIA COMUNALE VILLARCO Via Viareggio n. 93 - Cesena tel. 0547 331353 FARMACIA COMUNALE SAN GIUSEPPE Via Marmolada n. 51 - Cesena tel. 0547 381265 FARMACIA COMUNALE MARTORANO Via Ravennate n.2490 - Martorano (Cesena) tel. 0547 380351 O pere pubbliche 1 Il progetto del parcheggio previsto nel piazzale Caduti della Polizia Sosta su 5 piani vrà oltre 300 posti auto il parcheggio sopraelevato che verrà costruito in piazzale Caduti della Polizia. Il progetto, firmato dall’architetto Maurizio Belli, con l’intervento dell’ing. Paolo Batani per la progettazione impiantistica e dell’ing. Marco Faedi per la progettazione strutturale, prevede un edificio in cemento armato articolato in 5 livelli organizzati su semipiani sfalsati tra loro di 1,5 metri. La struttura sarà rivestita da pannelli in lamiera stirata e telaio in alluminio. Sulla facciata di via IX Febbraio a queste si alterneranno superfici traslucide in vetro acidaro. Per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi, il piano terra è destinato a parcheggio privato (63 posti auto) e ad attività commerciale (all’angolo tra via IX Febbraio e via IV Novembre). I Piani 1°, 2° e 3° - collegati da semirampe interne - saranno destinati al parcheggio pubblico (260 posti). Il 4° piano sarà destinato ad attività direzionale, uffici, studi professionali, ecc, che si estenderanno su 1600 mq circa affacciati su un giardino pensile posto al centro. L’accesso dei veicoli al parcheggio pubblico avverrà esclusivamente da via IV Novembre, attraverso una rampa di collegamento al primo piano, mentre A 2 per il parcheggio privato collocato al piano terra l’uscita è prevista su via Anita Garibaldi. Per la mobilità pedonale sarà mantenuta la conformazione dei marciapiedi esistenti in via IX Febbraio e via IV Novembre, con inserimento di una piazzetta di sosta in angolo tra le due strade. Il progetto, presentato nelle scorse settimane, sarà realizzato, secondo le modalità della legge Tognoli, dalla Parcheggi spa nelle vesti di concessionario: questo significa che si assumerà tutti i costi per la realizzazione dell’opera e i costi della futura gestione per una durata di 50 anni (90 anni per le parti private). Dopo questo periodo NELLA STRUTTURA 260 POSTI AUTO PUBBLICI E 63 PRIVATI le opere rientreranno in piena proprietà dell’Amministrazione Comunale. A fronte di questo impegno economico al concessionario spetteranno i proventi derivanti dalla gestione sia dei parcheggi pubblici che privati e delle superfici di terziario previste. Inoltre, come prevede la legge Tognoli, riceverà un contributo di circa 2 milioni e 400mila euro circa dopo l’entrata in funzione del parcheggio pubblico, nell’arco di 15 anni. Inoltre il Comune si è impegnato a corrispondere nei primi due anni dopo l’entrata in funzione del parcheggio un importo complessivo stimato intorno ai 500mila euro. 1. Nel disegno la facciata del parcheggio prospiciente via IV Novembre 2. Ecco come apparirà via IX Febbraio Cesena Informa 3 Viabilità Contro l’inquinamento dal 10 gennaio più restrizioni al traffico Giovedì stop alle auto al 10 gennaio al 27 marzo 2008 torna il blocco del traffico al giovedì, dalle 8.30 alle 18.30. Scatta così la “fase due” dell’Accordo sulla qualità dell’aria siglato il 31 luglio scorso tra Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni con oltre 50mila abitanti per combattere l’inquinamento atmosferico delle nostre città. L’area interessata al divieto D L’ORDINANZA COMPLETA SUL SITO DEL COMUNE Veicoli euro 4: come fare per riconoscerli? di circolazione sarà quella dell’intero centro abitato di Cesena (l’area interna alla linea rossa tratteggiata nella mappa). Alcune categorie di veicoli sono escluse dalle limitazioni alla circolazione. Fra questi ci sono i veicoli a benzina Euro 4 immatricolati dopo il 1 gennaio 2006 o conformi alla direttiva 98/69 CE-B e successive (vedi tabella sotto) e i veicoli diesel dotati di filtri antiparticolato dei quali risulti annotazione sulla carta di circolazione e, comunque, se immatricolati dopo il 1 gennaio 2006. Sono esenti dal divieto anche i motocicli e i ciclomotori Euro 3 immatricolati dopo il 1 gennaio 2006 (o conformi alla direttiva 2002/51 CE fase B), i veicoli con almeno tre persone a bordo se omologati per 4 o più posti o con almeno due persone se omologati per 2 posti e, in ogni caso, lungo il percorso assegnato casalavoro e i veicoli condivisi o a noleggio con contratto. Possono circolare anche i veicoli elettrici o ibridi funzionanti con motore elettrico, quelli funzionanti a metano, gpl o a diesel biologico e i mezzi che transitano lungo i percorsi di accesso ai “parcheggi scambiatori auto-bus” dell’Ippodromo, dello Stadio e del Parco Sant’Egidio. Sono previste alcune deroghe speciali per i veicoli dei servizi di emergenza e di soccorso e delle Forze dell’Ordine, i veicoli del trasporto pubblico e scolastico e altre categorie speciali di mezzi, che si possono consultare nell’ordinanza del sindaco disponibile sul sito www.comune.cesena.fc.it Confermato il blocco delle auto più inquinanti Sono Euro 4 le auto che riportano sul libretto di circolazione i riferimenti a una delle seguenti normative: 98/69/CE B 98/77/CE rif. 98/69/CE B 1999/96/CE B 1999/102/CE rif. 98/69/CE B 2001/1/CE rif. 98/69 CE B 2001/27/CE B 2001/100/CE B 2002/80/CE B 2003/76/CE B 2005/55/CE B1 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B1 I giovedì senza auto si affiancano alle limitazioni alla circolazione entrate in vigore dallo scorso 1 ottobre e che prevedono uno stop dal lunedì al venerdì (dalle 8.30 alle 18.30) per i veicoli con i motori più vecchi e, quindi, più inquinanti. Queste ultime limitazioni, che sono valide dentro il perimetro del centro urbano (l’area racchiusa dalla linea rossa continua nella mappa) e rimarranno anch’esse fino al 31 marzo 2008, riguardano: • i veicoli a benzina immatricolati prima del gennaio 1983 (cioè pre euro 1) o non omologati ai sensi delle direttive 91/441 CE, 91/542 CE, 93/59 e successive; • i veicoli diesel immatricolati prima del 1 gennaio 4 1997 (cioè pre Euro 2) o non omologati ai sensi delle direttive 94/12 CE, 96/1 CE, 96/69 CE e successive; • i ciclomotori e i motocicli a due tempi immatricolati prima del 17 giugno 1999 (pre Euro 1) o non omologati ai sensi della direttiva 97/24 CE e successive. Dal 7 gennaio al 31 marzo 2008 le limitazioni verranno estese anche ai diesel pre Euro 3 sprovvisti di filtro antiparticolato. Per conoscere i veicoli oggetto di esenzione dal divieto e quelli soggetti a specifiche deroghe è sempre disponibile il testo dell’ordinanza al sito: www.comune.cesena.fc.it. s peciale Biblioteche Il futuro ha un cuore antico LAVORI IN CORSO ALLA BIBLIOTECA MALATESTIANA, PER METTERE A PUNTO NUOVI SERVIZI CHE VADANO AD ARRICCHIRE E INTEGRARE L’OFFERTA CULTURALE PIÙ IMPORTANTE DELLA CITTÀ 1 avori in corso alla Biblioteca Malatestiana. E non stiamo parlando solo di quelli del cantiere aperto nella storica struttura. Infatti, contemporaneamente è in atto una profonda riflessione per mettere a punto nuovi servizi, che vadano a integrare e arricchire l’offerta dell’istituto culturale più importante della città. “Già l’attuale mole di attività svolta dalla Biblioteca – commenta Riccardo Caporali, presidente dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana – basterebbe a giustificare il reperimento di nuovi spazi. Ma l’identità della Grande Malatestiana non può essere determinata solo dal numero e dalle dimensioni dei locali a disposizione. Al contrario, solo una nuova progettualità consentirà di affrontare le sfide del futuro”. In che modo? “La Malatestiana è la ‘casa dei libri’ e, dunque, fra i suoi L obiettivi principali non può che esserci la promozione della lettura attraverso un’offerta sempre aggiornata e l’organizzazione di attività culturali stimolanti e coinvolgenti. In realtà, già ora vengono realizzate varie iniziative di questo tipo: penso agli ormai tradizionali Incontri con l’autore, o alle letture pubbliche del ciclo ‘La biblioteca legge, leggere in biblioteca”, che hanno riscosso un incredibile successo di pubblico. E’ la dimostrazione che non solo non ci siamo fermati con l’apertura del cantiere, ma che tentiamo già di prefigurare quello che verrà dopo, e che sarà orientato in questa direzione. Un altro obiettivo, poi, è la valorizzazione di tutto il patrimonio storico della biblioteca, di cui fanno parte non solo gli inestimabili codici antichi, ma anche fondi ottocenteschi di tutto rilievo. Ma soprattutto l’idea è quella di rendere la Biblioteca Malatestiana il portale d’accesso della città, fornendo un marchio di garanzia della qualità dell’offerta. Con questi connotati si potrebbe, fra l’altro, rafforzare la strategia di Cesena per imporsi nel panorama del turismo culturale, che prende le mosse proprio dalla sua identità malatestiana”. Quali i primi passi lungo questa strada? “Partiamo con la consapevolezza che per dar vita e riempire di contenuti la grande Malatestiana occorrerà un grande sforzo finanziario e organizzativo. Le idee ci sono, i progetti stanno prendendo forma e hanno trovato una prima identificazione nel documento politico-programmatico messo a punto a metà novembre. L’auspicio è quello di avviare un confronto con le realtà più vive della città, per coinvolgerle a sostegno della nostra realtà più significativa”. 1. Una sala di lettura della Biblioteca Comunale (le foto di questo inserto sono di Ivano Giovannini) Cesena Informa 5 A tu per tu con UN’ENORME OFFERTA PER CHI STUDIA E PER GLI AMANTI DELLA LETTURA ltre centomila volumi a disposizione degli amanti della lettura. E’ questo il grande patrimonio ad “accesso diretto” della Biblioteca Malatestiana, cioè l’insieme dei libri che possono essere presi in prestito gratuito da chiunque. La maggior parte di essi si trovano all’interno della Biblioteca Moderna, che raccoglie più di 66.000 volumi editi dopo il 1830 ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18.45 e il sabato dalle 8 alle 12.45. Nella Biblioteca dei Ragazzi, l’altra area di pubblica lettura della Malatestiana, sono custoditi invece quasi 34.000 testi destinati ai lettori da 0 a 16 anni. Quest’ultima sezione della biblioteca – aperta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.45 e il sabato dalle 9 alle 12,45 ma anche disponibile su prenotazione nelle altre mattine feriali per le visite delle scolaresche – è nata nel 1976 e ha assunto la sua fisionomia attuale, all’interno dei locali nel Chiostro di San Francesco, nel 1982. Fin dalle sue origini, tuttavia, la Biblioteca dei Ragazzi è stata organizzata a “scaffale aperto”, secondo la filosofia della “biblioteca a portata di mano” che oggi si è diffusa O 1. Sala di consultazione della Biblioteca Comunale 2. Le postazioni per l’accesso a internet Malatestiana da brivido Casa dei libri per eccellenza, la Malatestiana è diventata anche protagonista di un libro: il thriller “Il cerchio di sangue”, opera prima del giornalista francese Jerome Delafosse. La vicenda del romanzo si snoda dai ghiacciai della Norvegia a Parigi per approdare proprio alla Biblioteca di Cesena, dove - secondo la narrazione - si sta restaurando il misterioso manoscritto di Elias e dove lavora un bibliotecario che in passato è stato nei servizi segreti inglesi. Naturalmente si tratta di finzione letteraria, ma il brivido si addice alla Biblioteca cesenate, e il romanzo è andato a ruba fra gli iscritti al prestito 1 nella maggior parte delle biblioteche italiane, ma che allora costituì una delle prime esperienze in questa direzione. Lo scaffale aperto prevede che i libri siano direttamente a portata di mano e non chiusi al pubblico, ordinati sugli scaffali secondo un sistema di classificazione (nella Malatestiana la classificazione deci- 2 Una biblioteca... in rosa Sfogliando il registro dei prestiti librari del 2007, si scopre che le prime dieci posizioni sono tutte occupate da donne, per lo più studentesse e insegnanti. Sono loro le utenti “forti” della Malatestiana, guidate da una giovane lettrice di 13 anni, che dal 1° gennaio 2007 al 6 novembre ha preso in prestito dalla Biblioteca per Ragazzi 245 volumi, quasi uno al giorno! I lettori attivi in biblioteca durante l’anno in corso sono stati finora circa 5500: più di 1500 sono ragazzi con un’età compresa tra i 15 e i 25 anni, ma si dimostrano buoni lettori anche gli adulti con un età tra i 26 e i 40 anni, che sono oltre 1300. Nei primi sei mesi del 2007 il libro più richiesto è stato “Il cerchio di sangue” di Jérôme Delafosse (51 prestiti), presente nella sezione Adulti, seguito da “Scusa se ti chiamo amore” di Federico Moccia (32 prestiti), presente in entrambe le sezioni della biblioteca. Il terzo libro più richiesto è stato “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini (29 prestiti), presente nella Biblioteca Moderna. 6 s peciale Biblioteche centomila libri male Dewey) che consente di disporre i volumi secondo la disciplina o classe di appartenenza. Lo scaffale aperto, adottato nel 1983 anche nella Biblioteca Moderna, permette così un rapporto più diretto tra libri e lettori e risulta stimolante anche per chi non è alla ricerca di un testo in particolare, ma vuole conoscere ciò che la biblioteca può offrirgli. Un altro importante strumento creato per migliorare il rapporto tra biblioteca e cittadini è il “registro dei desiderata”, un libro sul quale ciascuno può segnalare opere che vorrebbe fossero acquistate dalla biblioteca. Le richieste vengono controllate regolarmente dalla bibliotecaria responsabile degli acquisti, che ha il compito di decidere le nuove 3 acquisizioni sulla base delle novità librarie proposte dai fornitori, della consultazione della letteratura e della stampa professionale, dell’aggiornamento delle collane in corso e, appunto, delle richieste dei lettori. 3. Il locale dove vengono effettuati i prestiti locali e interbibliotecari e le ricerche nei cataloghi Più servizi in biblioteca Il prestito gratuito dei libri non è l’unico servizio che la Malatestiana riserva ai cittadini. Ad esso si aggiungono altre opportunità spesso meno conosciute, ma non per questo meno interessanti e utili. Il servizio di reference E’ un servizio essenziale della biblioteca, che fornisce ai lettori le strategie e i metodi per la ricerca e l’uso delle informazioni e li aiuta a conoscere le risorse della biblioteca. Le informazioni bibliografiche possono essere richieste via mail ([email protected]), via fax (0547 21237), per telefono (0547 610892) o per lettera. Il reference si occupa anche del prestito interbibliotecario. Prestito interbibliotecario Questo servizio permette di richiedere libri delle altre biblioteche italiane appartenenti alla rete del Servizio Bibliotecario Nazionale e di riceverli in consultazione esterna o interna. Il servizio è gratuito, al richiedente spet- tano solamente le spese di trasferimento postale del documento, che per le biblioteche del Polo Romagna è in media di 7,5 euro. Lettura in sede Nelle sale di lettura ci sono 146 postazioni per la consultazione di libri e periodici, che si possono prendere direttamente dagli scaffali senza il bisogno di compilare alcuna richiesta scritta. Per i volumi e i periodici non direttamente accessibili è, invece, necessario compilare i moduli disponibili al Banco di distribuzione. Accesso a internet Nella Sala Prestiti sono disponibili postazioni per la navigazione gratuita in internet. Per accedere ad esse è sufficiente compilare l’apposito registro dei computer. Per consentire a tutti uguali opportunità di accesso, il tempo di collegamento per ognuno è ogni giorno di 30 minuti, dalle 8 alle 18.30 da lunedì a venerdì e dalle 8 alle 12.30 il sabato. Emeroteca La Malatestiana è dotata anche 4. La sezione a scaffali aperti di una fornita emeroteca con circa 2000 giornali e riviste, dei quali 450 in corso (48 stranieri), 14 testate di quotidiani italiani e 2 di stranieri: “Le Monde” e “Herald International Tribune”. E’ disponibile anche la collezione completa della serie generale e delle quattro speciali della Gazzetta Ufficiale. Consultazione di disegni, stampe e fotografie A disposizione un archivio fotografico e di fondi di stampe e disegni consultabili su richiesta. Fotocopie E’ possibile fotocopiare le opere del Novecento conservate in biblioteca fino al 15% della loro interezza. Anche la maggior parte delle opere non ammesse al prestito, previa autorizzazione, possono essere fotocopiate. Un lettore-stampatore per microfilm e microfiches è disponibile su prenotazione. A pagamento e su richiesta, infine, è disponibile anche un servizio di stampa di fotografie, diapositive e files. 4 Cesena Informa 7 Nel paradiso dei DA OLTRE 30 ANNI LA BIBLIOTECA DEI RAGAZZI “ADAMO BETTINI” È UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER I BAMBINI E LE LORO FAMIGLIE 1 ule e arredi colorati, un grande specchio nella stanza d’ingresso, una bacheca degli annunci per i piccoli lettori, tanti poster, computer e, naturalmente, i libri. Situata all’interno del Chiostro di San Francesco, la Biblioteca per A 2 1. Un piccolo lettore della Biblioteca dei Ragazzi 2. Festa di Natale alla Biblioteca dei Ragazzi 3. L’ingresso della Biblioteca dei Ragazzi nel chiostro di San Francesco (foto Senni) 3 8 Ragazzi della Malatestiana è un ambiente luminoso e accogliente, ricco di stimoli e attrattiva per bambini e adolescenti. Non solo: nelle sue sei stanze, un tempo celle dei frati franscescani, si trovano spesso anche numerosi genitori, insegnanti, anima- tori e studiosi interessati alla letteratura giovanile, che possono trovare qui tantissimo materiale di loro gradimento. Inaugurata il 14 gennaio 1976 in via Chiaramonti, la biblioteca sorse per volontà del Comune di Cesena e della libreria s peciale Biblioteche piccoli lettori TANTI LIBRI PER DIVERTIRSI, MA ANCHE FESTE, ANIMAZIONI, PERCORSI DI LETTURA 4 “Bettini” di Piero e Giovanni, che la dotarono di un patrimonio iniziale di 1776 volumi, onorando in tal modo la memoria del padre Adamo a cui è intitolata. Tra i primi esempi italiani di biblioteche per ragazzi, ebbe subito un grande successo di pubblico, tanto che nel 1982 fu necessario trovare uno spazio più ampio e adeguato, quale è quello attuale, inaugurato il 18 dicembre di quell’anno con una grande festa. Il suo patrimonio, che attualmente è di circa 34.000 volumi, è assai vario. Dai librigioco ai fumetti, dalla sezione di poesia a quella di narrativa per ragazzi, dagli albi di filastrocche ai testi utili per le ricerche scolastiche: ci sono libri per tutti i gusti ed età, che possono essere consultati o presi in prestito per un mese. Durante l’anno si svolgono in biblioteca incontri con le scolaresche per far conoscere ai bambini tutti i servizi a loro disposizione, invogliarli alla lettura e conoscere le loro passioni. Oltre alle visite vengono organizzate altre numerose attività di promozione della lettura durante le feste (proposte di lettura, esposizioni, antologie), mentre periodicamente si tengono convegni, giorna- 5 te di studio, incontri con l’autore e letture animate per i più piccini. 4. Raccontando: storie raccontate cantando. Letture animate alla Biblioteca dei Ragazzi a cura di Stefano Del Testa e Alice Casadei. Associazione CD...vertiamo, in collaborazione col Quartiere Centro Urbano. Nati per leggere Particolarmente interessante è il progetto “Nati per leggere”, attivato dal 2000 in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri Romagna, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena per promuovere la lettura ad alta voce nelle famiglie, a tutela del diritto dei bambini a essere protetti non solo dalla malattia e dalla violenza, ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Tra le diverse iniziative, il progetto “Nati per leggere” ha visto l’organizzazione di una serie di incontri destinati ai genitori, nelle scuole dell’infanzia, sull’importanza della lettura ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età, l’allestimento di una mostra itinerante di libri illustrati e la consegna di un elenco di opere consigliate, delle biblioteche del comprensorio nelle quali esse sono conservate e delle librerie che le forniscono con sconti speciali. 5. Il banco dei prestiti alla Biblioteca dei Ragazzi Cesena Informa 9 La Grande Malatestiana Iniziative per la scuola A scuola tra i banchi... del Nuti. Ai bambini e ai ragazzi in età scolare l’Istituzione Biblioteca Malatestiana, in collaborazione con lo Studio culturale Artemisia, propone visite speciali all’interno della biblioteca antica. Il percorso didattico Il signore e i suoi codici prevede per gli studenti delle elementari, delle medie e delle superiori un primo incontro in Malatestiana, con un’introduzione storica sulla figura di Malatesta Novello e della biblioteca, un approfondimento sullo scrittoio malatestiano e la produzione del codice e una visita alla biblioteca antica. Ad esso segue un secondo incontro in classe per l’ideazione e la produzione di un piccolo codice miniato. Alla scoperta della biblioteca, invece, è una visita didattica alla Sala del Nuti e alla Biblioteca Piana, durante la quale alle classi vengono presentate le tecniche di scrittura e decorazione miniata. Ai ragazzi viene proposto poi un laboratorio creativo nel quale, a partire dai processi di costruzione del libro liberamente interpretati, si realizzano piccoli oggetti come libretti, album e quaderni. 1 1. L’Aula del Nuti 2. L’intervento del sindaco Giordano Conti all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi oluta da Malatesta Novello, signore di Cesena, la Biblioteca Malatestiana rappresenta un perfetto esempio di libraria umanistica, arrivata ai giorni nostri completamente integra. Sorta sulle fondamenta dell’antico convento di San Francesco, è stata costruita nel 1452 grazie al progetto dell’architetto Matteo Nuti. Da un punto di vista architettonico si presenta con un impianto basilicale a tre navate separate da due file di colonne di marmo bianco. Al suo interno si trovano ancora i banchi (plutei) a cui sono V La Malatestiana incanta Parigi 2 10 legati i 340 codici proprio come avveniva ai tempi del Malatesta. Storicamente deriva dalla raccolta costituitasi tra il XII e il XIV secolo nel convento di S. Francesco, ampliata poi da Malatesta Novello. Di fronte all'antica Malatestiana, dopo un vestibolo che in una bacheca conserva la mazza argentea donata alla città dal Papa cesenate Pio VI (1775-99), si trova la Biblioteca Piana, che conserva i 5057 volumi e circa 90 codici della biblioteca di Pio VII Chiaramonti (1799-1822), anch’egli di Cesena. La Malatestiana è divenuta una vera e propria biblioteca comunale solo a partire dai primi dell’Ottocento, in particolare dal 1807, quando il 26 aprile una solenne cerimonia ha inaugurato a Cesena la biblioteca pubblica. La nuova raccolta, denominata inizialmente Biblioteca Nuova o dei libri a stampa, è stata poi chiamata di Comunitativa o Comunale. Negli anni successivi la collezione libraria si è poi ampliata attraverso l'acquisto di nuovi libri e dei fondi donati da autorevoli cesenati. Negli anni Ottanta la radicale innovazione dei servizi di informazione e pubblica lettura realizzata attraverso una profonda opera di restauro dei locali e di rinnovo del patrimonio librario vede la nascita della Sezione a scaffali aperti, la Sezione locale e la Sezione ragazzi. Nel 1994 la Biblioteca Malatestiana è diventata Istituzione. Uno sviluppo che non si è fermato, ma che sta proseguendo secondo le linee del progetto Grande Malatestiana, che prevede l'espansione della sede attuale, ormai insufficiente, nell'intero palazzo che si affaccia su Piazza Bufalini. Applausi parigini per la Biblioteca Malatestiana, che lo scorso 12 novembre è volata in trasferta nella capitale francese per raccontare i suoi tesori nel corso di una conferenza dal titolo “Un recontre en Romagne – Machiavelli, Althusser et la Bibliothèque Malatestiana de Cesena”. Un convegno organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura che si è svolto nella cornice di Ville Lumiere, dove il folto pubblico ha seguito con interesse la presentazione della libraria domini di Malatesta Novello e del suo grande patrimonio umanistico. A introdurre i lavori con una descrizione della Malatestiana dal punto di vista architettonico è stato il sindaco di Cesena Giordano Conti, che si è anche soffermato sulle motivazioni che hanno indotto l’Unesco ad annoverare la biblioteca cesenate nel prestigioso registro delle Memoires du monde. Un alto profilo riconosciuto anche dall’onorevole Sandro Gozi, a Parigi insieme alla delegazione cesenate composta anche dall’assessore alla Cultura Daniele Gualdi, dal presidente dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana Riccardo Caporali e dalla direttrice della Malatestiana Daniela Savoia. s peciale Biblioteche Patrimonio documentario 1 uello custodito alla Biblioteca Malatestiana è un patrimonio librario di oltre 300mila volumi tra cui 287 incunaboli, circa 4000 cinquecentine, 1753 manoscritti e oltre 17mila lettere e autografi. Sono varie le sezioni. Il corpus malatestiano dell’antica libraria è costituito da 341 codici manoscritti dei secoli IX-XV e 48 volumi a stampa dei secoli XV-XVIII. Ma tanti sono i tesori custoditi fra le mura della malatestiana. Primo fra tutti quello della Biblioteca Piana (già di papa Pio VII Chiaramonti, ora di proprietà statale e in deposito presso la Biblioteca Malatestiana nel salone di fronte all'Aula del Nuti) con oltre 5000 volumi a stampa, di cui 26 incunaboli e altrettante cinquecentine, mentre il nucleo dei manoscritti annovera 59 codici anteriori al 1600 e una trentina risalenti all’epoca moderna. Senza dimenticare l’archivio capitolare della Cattedrale di Cesena che conta 7 pregiati corali miniati del XV secolo e il fondo del Convento dell'Osservanza, che custodi- Q sce 8 corali miniati del XV secolo del cardinal Bessarione. Tanti sono stati negli anni i personaggi illustri di Cesena che hanno destinato le opere delle loro librerie personali alla Malatestiana. Fra questi l’indimenticabile Renato Serra, direttore della Biblioteca dal 1909 al 1915, che ha lasciato a Cesena l'archivio dei suoi manoscritti e delle sue opere a partire dal 1935. A questo occorre aggiungere i fondi donati da cesenati come Cavallotti, Bufalini, Urbinati, Trovanelli, Finali, Allocatelli, Fabbri e Rambelli. Tra i Fondi della Malatestiana si segnala la biblioteca del giornalista e storico Alfredo Comandini, ricca di oltre 14mila volumi, 13mila opuscoli, 4000 stampe, 1800 fotografie, 4000 cartoline, 1600 periodici, 1193 annate di 397 quotidiani, nonché centinaia di medaglie, monete, disegni, manoscritti e cimeli vari. Degno di nota anche il fondo Nori, donato dalla famiglia nel 1986. Comprende 31 manoscritti, un incunabolo e 329 cinquecentine, 4354 volumi dal XVII al XX secolo e un centinaio di periodici. Un altro fondo importante è il Fondo Zavatti, che raccoglie documenti, carte varie e riviste che documentano l'attività di architetto e i vari progetti di ristrutturazione della Biblioteca Malatestiana. Completano il patrimonio della Malatestiana diversi archivi fra cui quello della Società miniere sulfuree di Romagna e quello fotografico con lastre e fotografie di fine ‘800 e inizi ‘900. 1. Biblioteca Comandini: espositore con cimeli di epoca risorgimentale 2. Visitatori alla recente mostra dei cimeli garibaldini organizzata dalla Biblioteca Malatestiana in occasione del bicentenario della nascita dell’Eroe. In primo piano il ritratto del colonnello E. Valzania 2 11 s peciale Biblioteche Una rete preziosa L’ESPERIENZA DELLE BIBLIOTECHE DI QUARTIERE Orari Biblioteca Al Mare Lunedì-Mercoledì ore 15.30-17 Biblioteca Borello Martedi-Giovedì-Venerdì ore 15.30-17.30 Biblioteca Cervese Nord Lunedì-Giovedì ore 16-18.30 Biblioteca Cervese Sud Martedì-Giovedì-Sabato ore 15-17.30 Biblioteca Cesuola Lunedì-Mercoledì ore 15-17.30 Venerdì ore 9-12 Biblioteca Dismano Martedì-Giovedì-Sabato ore 15.30-18 Biblioteca Oltresavio Lun. ore 18-19; Mar. ore 15-17 Mer. ore 16.30-18.30; Gio. ore 16-18; Ven. ore 9.3011.30; Sab. ore 17.30-19 Biblioteca Rubicone Giovedì-Sabato ore 16-18 Biblioteca Vallesavio Lunedì-Mercoledì-Venerdì ore 15.30-17.30 1-2. Immagini “rubate” in due delle biblioteche di quartiere attive sul territorio 2 12 ltre alla Malatestiana, si trovano in città nove biblioteche di quartiere, importanti istituzioni comunali nate per divulgare la cultura e stimolare l’amore per i libri. Qui si possono prendere a prestito, gratuitamente, opere di letteratura classica e moderna, di narrativa e di divulgazione storico scientifica, materiale di consultazione e ricerca per gli studenti e libri di svago e divertimento per i più piccoli. Sorte tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 sotto la gestione della Biblioteca Malatestiana, le biblioteche di quartiere si trovano nei quartieri Al Mare, Borello, Cervese Nord, Cervese Sud, Cesuola, Dismano, Rubicone, Vallesavio. Il loro patrimonio è notevole e vario, ognuna di esse ha caratteristiche specifiche. La biblioteca del quartiere Al Mare, ad esempio, possiede 4903 libri sia per adulti che per ragazzi in percentuale pressoché uguale. Quella del quartiere Borello, invece, conta 4503 volumi, la maggior parte dei quali rivolti ai ragazzi che si devono cimentare con una ricerca scolastica. La biblioteca del quartiere Cervese Nord, che custodisce tra i suoi scaffali 3131 libri, mira a soddisfare in particolare le esigenze della prima infanzia e dell'adole- O 1 scenza, mentre quella del quartiere Cervese Sud, con 198 libri catalogati, ma con una ben più consistente dotazione in fase di ordinamento, si rivolge agli adulti, senza però trascurare i giovani. Libri destinati a lettori di diverse fasce di età si trovano alla biblioteca del quartiere Dismano, che vanta un patrimonio di 4000 libri, mentre per un pubblico adulto la biblioteca del Cesuola fornisce oltre 4800 volumi. Tra le biblioteche più giovani c’è quella del quartiere Rubicone, attenta ai bambini delle scuole elementari e ai ragazzi delle medie. La biblioteca del quartiere Vallesavio, infine, si propone, con i suoi 3192 libri, di soddisfare le esigenze di un pubblico adolescente e adulto, prevalentemente femminile. A queste otto biblioteche si aggiunge quella dell’Oltresavio, che gestisce autonomamente un cospicuo patrimonio librario. Particolarmente attiva nel proporre iniziative e manifestazioni culturali sulla lettura, è un modello di gestione e di organizzazione di una biblioteca radicata saldamente nel territorio. Sono stati oltre 10.550 i libri presi in prestito nelle biblioteche dei vari quartieri nel 2006, segno di notevole gradimento, da parte dei lettori dal prezioso servizio offerto dalla piccola ma ben fornita biblioteca del loro rione. Il patrimonio librario di queste biblioteche registra, di anno in anno, un ragguardevole incremento anche grazie all’attività svolta dal Servizio Decentramento del Comune di Cesena. Infatti, gli addetti dell’Ufficio Quartieri si preoccupano di individuare e richiedere copie gratuite di quelle pubblicazioni – soprattutto a carattere locale – che possono interessare gli utenti delle biblioteche di quartiere e, una volta ricevuti i volumi, si preoccupano di distribuirle fra le varie sedi. Si tratta di un lavoro notevole, che nel solo 2007 ha visto la consegna di oltre 50 titoli. Intervento del gruppo Ds Malatestiana, biblioteca attiva quentato mensilmente da meno di 100 persone. La classe di utenza che, di per sé, registra il valore più alto (26,2%) è quella tra gli 11 ed i 50 utenti al mese. Un 11,5% di biblioteche poi (dato assai vicino a quel 12% di strutture che non effettua prestiti), non registra alcun utente mensile. A livello regionale, il dato sale al 20,4%: è la classe di utenza o, meglio, di non-utenza, che nelle biblioteche della Regione fa registrare il valore più alto. Nella classe di patrimonio in cui rientra la Biblioteca Malatestiana, la classe di utenza media mensile che registra il valore più alto (44,7%) è quella che va dai 1.001 ai 5.000 utenti seguita da quella 501/1.000 utenti (12,4%) e 201/500 utenti (11,7%). Essa, con i suoi 8.108 utenti medi mensili del 2004 (totale 97.300), è tra quel 10,7% di biblioteche della sua classe di patrimonio che hanno tra i 5.001 ed i 10.000 utenti mensili. Tra tutte le biblioteche oggetto dell’indagine, solo lo 0,8% rientra in questa classe di utenza media mensile (è quella che, dopo lo 0,6% di biblioteche hanno oltre 10.000 utenti medi mensili, fa registrare il valore più basso). Giovanmatteo Raggi Consigliere DS Consiglio indice di 4,3 libri pro capite, di molto superiore a quello registrato nelle biblioteche civiche di otto grandi Comuni italiani oggetto di un’indagine realizzata da Federculture per il Comune di Roma nell’ottobre 2003. Da quella ricerca sono emersi infatti questi indici: Torino 1,4; Genova 1,2; Venezia 1,1; Milano 0,9; Firenze 0,8; Palermo 0,6; Roma 0,2; Napoli 0,1. Prestiti - L’indagine AIB/ISTAT ha confermato che, laddove è maggiore la consistenza del patrimonio, più grande è il numero dei prestiti; l’alta percentuale delle biblioteche con un basso patrimonio librario e documentale è, dunque, in grado di spiegare perché ben il 45,6% delle biblioteche non superi i 100 prestiti mensili. La classe di prestiti che, da sola, fa registrare il valore più alto è, sia a livello nazionale che in Emilia-Romagna, quella che va dai 101 ai 500 prestiti mensili: 26,6% nel primo caso, 27,5% nel secondo. C’è, inoltre, da mettere in evidenza un rilevante 12% di strutture che non effettua prestiti mensili. Questo dato poco lusinghiero aumenta tristemente in Emilia-Romagna, dove il 18,7% delle biblioteche registra zero prestiti mensili. Considerando i prestiti mensili in relazione alla classe di patrimonio in cui rientra la Malatestiana, il valore più alto (23,7% delle biblioteche) lo si registra nella classe di prestiti che va dai 1.001 ai 2.500. Nella Biblioteca di Cesena, invece, nel 2004 i prestiti medi mensili sono stati 5.556 (con un totale su base annua di 66.676 prestiti). Un risultato, a nostro avviso, molto positivo se si considera che, tra le biblioteche rientranti nella classe di patrimonio della Malatestiana, solo l’8,8% si colloca nella classe compresa fra i 5000 e i 10.000 prestiti medi mensili, e che, tra le 6.330 biblioteche indagate, solo lo 0,5% effettua una tale mole di prestiti. Utenza - A livello nazionale, circa il 59,5% delle biblioteche è fre- dal Nel cercare di valutare l’efficienza della Biblioteca di Cesena, paragoneremo i suoi dati con quelli di una ricerca effettuata congiuntamente, a partire dalla fine del 2001, dall’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e dall’ISTAT sulle biblioteche pubbliche italiane (ricerca resa nota nel giugno del 2003). Questa ricerca – che fotografa la situazione del settore relativa all’ottobre 2001 (periodo in cui è stata avviata la rilevazione) – si è occupata delle 6.330 biblioteche pubbliche, definite ‘biblioteche di base’, non specializzate, operanti sul territorio; di queste hanno risposto in 2.442 (il 38,6%). Patrimonio disponibile - Il primo parametro che ci dà immediatamente la misura dell’importanza della Biblioteca Malatestiana è quello relativo al patrimonio disponibile: 400mila tra volumi e opuscoli. Essa rientra perciò nella «classe di patrimonio 100.001 /500.00». In questa classe, a livello nazionale, rientra solo l’1,77% delle biblioteche indagate; nella nostra Regione questo dato sale di poco: 2,48%. Ben il 93% delle biblioteche, invece, ha un patrimonio inferiore alle 50.000 unità (il 91,2% a livello regionale), mentrepiù del 50% non possiede più di 5.000 documenti. In Italia la classe di patrimonio che registra il valore più alto (30% del totale) è quella 2.001/5.000; invece, in Emilia-Romagna la classe più numerosa (41,3%), è quella 10.001/50.000. Il dato del patrimonio librario ci interessa anche perché ci permette di ricavare quello che potremmo definire «indice di efficienza». Secondo le linee guida IFLA/UNESCO, perché si possa affermare l’efficacia di un servizio bibliotecario pubblico occorre che sia assicurato un rapporto minimo di 1,5-2,5 libri per abitante. Cesena con i suoi 92.714 abitanti conta su un 13 Intervento del Gruppo di Forza Italia Consiglio Via Trovanelli, il Comune mantenga le promesse dal Il Gruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ha presentato un ordine del giorno (prima firmataria Antonella Celletti e, a seguire, Luca Mancini, Stefano Angeli e Giampiero Biondi) in cui si chiede alla Giunta Conti di “congelare qualsiasi progetto” relativo all’area di via Trovanelli e limitrofe, nel quartiere Vigne, e che “venga riproposto un confronto con i Gruppi consiliari e con una rappresentanza del Comitato per la vivibilità del Quartiere, in modo tale da arrivare ad una decisione il più condivisa possibile”. Il problema riguarda “le reiterate promesse fatte pubblicamente da vari Amministratori cesenati, tra cui l’ex sindaco Preger e l’attuale sindaco Conti, circa la realizzazione di un vero e proprio polmone verde, denominato ‘parco lineare’, nell’area soprastan- te la galleria della secante che costeggia via Trovanelli, nel quartiere Vigne”. Questo progetto avrebbe dovuto rappresentare “una sorta di indennizzo ambientale” per un’area interessata dalla presenza di diverse fonti di inquinamento, acustico e dell’aria, compresa la linea ferroviaria, e devastata dalle opere per la costruzione in galleria della secante. Purtroppo, negli ultimi mesi, si è fatta strada l’ipotesi, tradottasi in un progetto dei lavori pubblici, di sostituire il ‘parco’ con un parcheggio ed una strada di grande traffico. “Una decisione simile non solo disattenderebbe le promesse, ma renderebbe quest’area ancora più degradata, insalubre ed invivibile” Per tutelare il quartiere Vigne dal processo di decadenza che lo sta interessando e per sostenere la necessità di un progetto complessivo di riqualificazione dell’area, compresa quella interessata dal progetto del ‘parco’, si è attivato anche il Comitato di cittadini “per la vivibilità del quartiere”, che ha presentato delle proposte all’Amministrazione comunale. “Noi crediamo – questa l’opinione del Gruppo di Forza Italia che l’Amministrazione comunale debba ascoltare le richieste dei Cittadini, sospendere ogni decisione e rivedere il progetto, tenendo conto delle promesse fatte e dell’innegabile emergenza ambientale dell’area. L’ordine del giorno di Forza Italia è stato respinto dalla maggioranza: hanno votato a favore Forza Italia e Verdi, hanno votato contro Ds, Margherita e Comunisti Italiani, astenuta l’Udc Antonella Celletti, Luca Mancini, Stefano Angeli, Giampiero Biondi Gruppo Forza Italia Cesena Intervento del Gruppo dei Verdi Un vero parco al quartiere Vigne Ho letto con estremo stupore la proposta di mozione politica di Forza Italia di contestazione al parcheggio da 280 posti previsto al quartiere Vigne, in sostituzione di una area verde prevista dal PRG. La sua posizione appare incoerente e strumentale. Cavalca la tigre della protesta sostenendo il Comitato ambientalista delle Vigne, senza voler rompere con la propria tradizione sviluppista e cementizia: la dimostrazione è che continua a chiedere parcheggi nel cuore della città 14 (Piazza della Libertà) o in zone rilevanti sotto il profilo ambientale (area di fronte all’Istituto Lugaresi). Stride poiché Forza Italia non ha mai sostenuto politiche disincentivanti l’uso dell’auto privata, mai sostenuto politiche serie di tutela ambientale. Anzi: Forza Italia è uno dei tanti partiti del cemento, che da sempre sostiene politiche urbanistiche sviluppiste. I berlusconiani locali non hanno mai contestato i business edilizi dei piani urbanistici della città (vedasi gli ultimi interventi approvati per 1.200 nuovi alloggi di viale Europa e dell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo), le iniziative edilizie altamente impattanti hanno sempre avuto un sapore bipartisan. I Verdi da mesi hanno segnalato un problema serio e concreto: il rischio di danneggiare ulteriormente l’ambiente e la salute umana, privilegiando la costruzione di un grande parcheggio da 280 posti sopra la galleria della Secante (indiscusso attrattore di smog e traffico) a scapito di un vero e proprio polmone verde previsto dalla pianificazione urbanistica vigente. Lo smog a Cesena sta raggiungendo elevati livelli di inquinamento. Occorrerebbero pertanto scelte politiche corag- Per noi le previsioni di PRG sul parco lineare non devono essere cancellate; riteniamo utile realizzare un parcheggio di 70 – 80 posti in adiacenza all’area Galleria Secante al Quartiere Vigne, per consentire l’arrivo e la sosta delle auto dei “pendolari”, di chi cioè utilizzerà il treno per i propri spostamenti; proponiamo di potenziare le aree di sosta in zona Montefiore, in area non troppo distante dalla Stazione, in zona meno problematica e meno congestionata come è invece ora il quartiere Vigne. Il parcheggio da 280 posti deve essere pertanto rivisto: tale parcheggio non deve essere vastissimo e invasivo, poiché toglierebbe spazio prezioso all’importante e significativa area verde prevista dal PRG. I Verdi chiedono con forza di rivedere questo progetto, sostenuto cocciutamente dall’Assessore Montesi, sospendendo il procedimento in corso, anche alla luce del fatto che su quell’area e zone limitrofe è tuttora in piedi un Concorso di Idee sulla Riqualificazione urbana che si concluderà a marzo 2008. Consiglio giose da parte degli amministratori della nostra città, per dare risposta all’attuale sistema di mobilità, che privilegia irresponsabilmente il traffico motorizzato privato. Le politiche del Comune non stanno favorendo una inversione di tendenza nell’uso dell’auto privata. Abbiamo davanti a noi due direzioni possibili: proseguire nella strada di consolidare questo modello portato avanti dalla Giunta e condiviso da Forza Italia, potenziando le infrastrutture (come sono i mega parcheggi previsti alle Vigne) per far circolare la mobilità privata, o invertire la rotta. Davide Fabbri Capogruppo Consiliare dei Verdi e-mail: [email protected] Appoggiatevi a noi, così recita il depliant di presentazione del “Punto di Appoggio al Lavoro di Cura” servizio di informazione , accoglienza, consulenza e sostegno per famiglie, assistenti familiari e anziani che si prendono cura a domicilio di una persona non autosufficiente. Lo sportello, promosso da Arco e dal Comune di Cesena nell’ambito del progetto europeo ELSA, è stato inaugurato il 14 Aprile presso il “Centro Servizi per la Comunità” in via ex-tiro a segno n.239 (ex consultorio) alla presenza di Fausto Aguzzoni, vice-sindaco e asses"foto di Fausto Fabbri" sore ai servizi sociali e di numerose persone interessate al tema, oltre agli operatore dei servizi del territorio. Qual è il modo migliore di prendermi cura di un familiare? Se ricorro a delle assistenti familiari straniere (badanti), cosa devo fare per regolarizzarle e per i permessi di soggiorno? A chi mi devo rivolgere per trovare la persona giusta? L’idea del “Punto d’Appoggio al Lavoro di Cura” nasce da queste esigenze, rilevate attraverso interviste fatte con gruppi di familiari e badanti. Da queste interviste emerge la necessità di un servizio che possa dare una mano a orientarsi nei molti aspetti, complessi e difficili, legati al tenere una persona bisognosa di cure presso il proprio domicilio. Da aprile a settembre “il Punto di Appoggio” ha risposto alle domande di circa 100 persone, perlopiù familiari che si fanno carico, per conto dell’anziano e dei parenti di ottenere le prime informazioni, ma anche di conoscenti, operatori, di qualche anziano in prima persona. L’altra grande affluenza è stata quella delle donne straniere che hanno perso lavoro, lo cercano o chiedono informazioni su quello attuale. Per quanto riguarda le famiglie, principalmente si tratta di bisogni legati al trovare una persona di fiducia e alla necessità di sapere i costi/benefici del contratto di lavoro. Questa però è sempre l’occasione di orientarsi su tanti altri aspetti importanti del lavoro di cura: la qualificazione del lavoro attraverso corsi di lingua o veri e propri corsi di formazione; la delicatezza e la difficoltà nel chiarire fin da subito gli aspetti del lavoro che si dovrà chiedere di fare. In sostanza, per le famiglie e le donne, specie se alle prime esperienze, è anche un momento di riflessione e confronto sul futuro inserimento di una lavoratrice all’interno della casa dell’anziano o di chi ha bisogno. Il Punto di appoggio è aperto il mercoledì dalle 9.30 alle 14.00 e il venerdì dalle 15.00 alle 19.00 ma anche su appuntamento telefonando negli stessi giorni e orari. Il numero di telefono e fax è: 0547/608323, la mail:[email protected] dal Un importante Punto d’Appoggio Cesena Informa 15