Cesena
Informa
PERIODICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CESENA •
OPERE
PUBBLICHE
IL PROGETTO
DEL NUOVO
PARCHEGGIO
NELL’AREA CAPS
AMBIENTE
DA GENNAIO
A MARZO
TORNA IL BLOCCO
DEL TRAFFICO
AL GIOVEDÌ
DOSSIER
IL SISTEMA
BIBLIOTECARIO
A CESENA
Anno XX- n. 8 - 2007
S
OMMARIO
SOMMARIO
editoriale
OPERE PUBBLICHE
Un patrimonio che ci appartiene
SOSTA SU 5 PIANI NEL
PARCHEGGIO
NEL PIAZZALE CADUTI
DELLA POLIZIA
Credo che tutti siano
concordi nel riconoscere nella Biblioteca
Malatestiana il più
importante monumento di Cesena. E non
potrebbe essere diversamente, vista la bellezza, l’unicità, il perfetto stato di conservazione della libraria domini
di Malatesta Novello. Questo preziosissimo
patrimonio - riconosciuto a livello universale,
come dimostra il suo inserimento nel registro delle Memorie del Mondo dell’Unesco rischia di farci perdere di vista, o quantomeno di non attribuire, l’adeguata importanza
allo straordinario lavoro di divulgazione, promozione culturale, servizio allo studio svolto
quotidianamente dalla Biblioteca Comunale.
Non dobbiamo dimenticare che accanto e
intorno all’Aula del Nuti ci sono gli scaffali, le
sale di consultazione, l’emeroteca che ogni
giorno vengono frequentate da centinaia di
3
4
5
13
VIABILITA’
TORNANO I GIOVEDÌ
SENZ’AUTO
DOSSIER
BIBLIOTECA
IN CRESCITA
DAL CONSIGLIO
INTERVENTI DAI GRUPPI
DEMOCRATICI DI SINISTRA
FORZA ITALIA E VERDI
studenti, insegnanti, studiosi, ma anche
semplici amanti della lettura. E l’attività che
qui si svolge non è poi così lontana nello spirito da quello che Malatesta Novello creò più
di 550 anni fa. L’illuminato principe, infatti,
volle che la splendida raccolta costituita per
sua volontà appartenesse a tutta la città.
E non a caso ne affidò la custodia al
Comune. In questo senso, la Malatestiana
può considerarsi la più antica biblioteca civica d’Italia. Oggi la nostra biblioteca si muove
con disinvoltura fra passato, presente e futuro. La valorizzazione dell’eredità antica si
affianca a una notevole attività culturale fatta
di incontri con gli autori, mostre documentarie e d’arte, letture pubbliche.
E intanto si guarda con impazienza al
momento conclusivo dei lavori della Grande
Malatestiana, che darà finalmente spazi
adeguati all’enorme mole di progetti portati
avanti nella ‘casa dei libri’.
Giordano Conti
Sindaco di Cesena
L’esperienza delle farmacie comunali
a Cesena
Nelle Farmacie Comunali di Cesena (Gruppo
Alliance Farmacie Comunali) la parola d’ordine è: “ la salute ed il benessere delle persone ci
sta a cuore”.
L’appartenenza al gruppo internazionale
Alliance-Boots permette di coniugare le esperienze pan-europee con le necessità e le abitudini italiane, dando come risultato la farmacia di
quartiere, vera e propria “casa della salute”.
Uno staff di farmacisti, non solo esperti del farmaco, ma soprattutto consulenti della salute
mettono a disposizione del cliente la propria
professionalità. Il consiglio mirato alle esigenze
personali ed il controllo finale delle somministrazioni dei farmaci danno un’ulteriore garanzia di sicurezza. Il servizio viene espletato nel
rispetto della privacy, coadiuvati da moderne
strutture che garantiscono riservatezza, dai banchi a postazione singola all’angolo salute per
consulenze riservate.
Le farmacie, sono inoltre centro di numerosi
servizi per la popolazione, quali le autoanalisi,
la misurazione della pressione arteriosa, del
peso corporeo, della massa grassa e dell’altezza.
Inoltre partecipano allo screening per la prevenzione del tumore al colon a supporto delle
strutture AUSL; danno inoltre risonanza locale
alle campagne informative nazionali coordinate
da ASSOFARM sui grandi temi della salute
quali “ alcool, farmaci e guida”, “ dissuefazione
dal tabagismo” ecc.
Cesena
Informa
Periodico di informazione
dell’Amministrazione Comunale
di Cesena
Anno XX - n. 8 - 2007
Direttore responsabile: Federica Bianchi
Impaginazione, redazione e servizi
PrimaPagina - Cesena
Ha collaborato ai testi:
Barbara Baronio
Progetto grafico
Silvia Zoffoli - Letizia Campori
PrimaPagina
Direzione e redazione
Piazza del Popolo, 1 - 47023 Cesena
Registrazione
del Trib. di Forlì n. 13 del 24/4/1988
Registro Naz. della stampa
n. 2806 del 10/4/1990
Spedizione
in abb. postale. Gratuito
Comma 20, lettera c, art. 2 legge 662/96
Ente Pubblico Economico delle Poste
Italiane Filiale di Forlì
Stampa
Tipografia CILS (tel. 0547/28115)
In copertina
L’ingresso della Biblioteca Malatestiana
(foto Ivano Giovannini)
Questo numero è stato chiuso in redazione
il 6 dicembre 2007
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Presso la sede della Farmacia Comunale
Giardino in Corso Comandini 8 B - centro città
è inoltre attivo il servizio 12 ore con orario continuato dalle 8,30 alle 20,30, dal lunedì al
venerdì; in questo modo si è cercato di rispondere alle esigenze derivate da nuovi stili di vita e
orari di lavoro, nonché alle nuove modalità di
apertura degli ambulatori facenti parte dei
nuclei di cure primarie.
L’attenzione al prezzo, oltre alla qualità globale
del servizio, garantisce la tutela delle fasce più
deboli della popolazione.
Ampi spazi, ambienti luminosi contribuiscono a
evidenziare la vasta gamma di prodotti a libero
servizio. Reparti specializzati in cosmesi, omeopatia, fitoterapia, igiene orale e alimentazione
speciale sono a disposizione del cliente.
Le farmacie comunali sono
FARMACIA COMUNALE GIARDINO
servizio 12 ore - orario continuato dalle ore
8:30 alle 20:30
Corso Comandini n. 8/B - Cesena tel. 0547
27756
FARMACIA COMUNALE VILLARCO
Via Viareggio n. 93 - Cesena tel. 0547 331353
FARMACIA COMUNALE SAN GIUSEPPE
Via Marmolada n. 51 - Cesena tel. 0547
381265
FARMACIA COMUNALE MARTORANO
Via Ravennate n.2490 - Martorano (Cesena)
tel. 0547 380351
O pere pubbliche
1
Il progetto del parcheggio previsto nel piazzale Caduti della Polizia
Sosta su 5 piani
vrà oltre 300 posti auto il
parcheggio sopraelevato
che verrà costruito in
piazzale Caduti della Polizia. Il
progetto, firmato dall’architetto
Maurizio Belli, con l’intervento
dell’ing. Paolo Batani per la progettazione impiantistica e dell’ing. Marco Faedi per la progettazione strutturale, prevede un
edificio in cemento armato articolato in 5 livelli organizzati su
semipiani sfalsati tra loro di 1,5
metri. La struttura sarà rivestita
da pannelli in lamiera stirata e
telaio in alluminio. Sulla facciata
di via IX Febbraio a queste si
alterneranno superfici traslucide
in vetro acidaro. Per quanto
riguarda l’organizzazione degli
spazi, il piano terra è destinato
a parcheggio privato (63 posti
auto) e ad attività commerciale
(all’angolo tra via IX Febbraio e
via IV Novembre). I Piani 1°, 2°
e 3° - collegati da semirampe
interne - saranno destinati al
parcheggio pubblico (260
posti). Il 4° piano sarà destinato
ad attività direzionale, uffici,
studi professionali, ecc, che si
estenderanno su 1600 mq circa
affacciati su un giardino pensile
posto al centro.
L’accesso dei veicoli al parcheggio pubblico avverrà esclusivamente da via IV Novembre,
attraverso una rampa di collegamento al primo piano, mentre
A
2
per il parcheggio privato collocato al piano terra l’uscita è
prevista su via Anita Garibaldi.
Per la mobilità pedonale sarà
mantenuta la conformazione
dei marciapiedi esistenti in via IX
Febbraio e via IV Novembre,
con inserimento di una piazzetta di sosta in angolo tra le due
strade.
Il progetto, presentato nelle
scorse settimane, sarà realizzato, secondo le modalità della
legge Tognoli, dalla Parcheggi
spa nelle vesti di concessionario: questo significa che si assumerà tutti i costi per la realizzazione dell’opera e i costi della
futura gestione per una durata
di 50 anni (90 anni per le parti
private). Dopo questo periodo
NELLA
STRUTTURA
260 POSTI AUTO
PUBBLICI
E 63 PRIVATI
le opere rientreranno in piena
proprietà dell’Amministrazione
Comunale. A fronte di questo
impegno economico al concessionario spetteranno i proventi
derivanti dalla gestione sia dei
parcheggi pubblici che privati e
delle superfici di terziario previste. Inoltre, come prevede la
legge Tognoli, riceverà un contributo di circa 2 milioni e
400mila euro circa dopo l’entrata in funzione del parcheggio
pubblico, nell’arco di 15 anni.
Inoltre il Comune si è impegnato a corrispondere nei primi due
anni dopo l’entrata in funzione
del parcheggio un importo
complessivo stimato intorno ai
500mila euro.
1. Nel disegno la facciata del
parcheggio prospiciente via IV
Novembre
2. Ecco come apparirà via IX
Febbraio
Cesena
Informa
3
Viabilità
Contro l’inquinamento dal 10 gennaio più restrizioni al traffico
Giovedì stop alle auto
al 10 gennaio al 27
marzo 2008 torna il
blocco del traffico al
giovedì, dalle 8.30 alle
18.30.
Scatta così la “fase due”
dell’Accordo sulla qualità
dell’aria siglato il 31 luglio
scorso
tra
Regione,
Province, Comuni capoluogo e Comuni con oltre
50mila abitanti per combattere l’inquinamento atmosferico delle nostre città.
L’area interessata al divieto
D
L’ORDINANZA
COMPLETA SUL
SITO
DEL COMUNE
Veicoli euro 4:
come fare
per riconoscerli?
di circolazione sarà quella
dell’intero centro abitato di
Cesena (l’area interna alla
linea rossa tratteggiata nella
mappa).
Alcune categorie di veicoli
sono escluse dalle limitazioni alla circolazione. Fra questi ci sono i veicoli a benzina
Euro 4 immatricolati dopo il
1 gennaio 2006 o conformi
alla direttiva 98/69 CE-B e
successive (vedi tabella
sotto) e i veicoli diesel dotati di filtri antiparticolato dei
quali risulti annotazione
sulla carta di circolazione e,
comunque, se immatricolati
dopo il 1 gennaio 2006.
Sono esenti dal divieto
anche i motocicli e i ciclomotori Euro 3 immatricolati
dopo il 1 gennaio 2006 (o
conformi
alla
direttiva
2002/51 CE fase B), i veicoli
con almeno tre persone a
bordo se omologati per 4 o
più posti o con almeno due
persone se omologati per 2
posti e, in ogni caso, lungo il
percorso assegnato casalavoro e i veicoli condivisi o
a noleggio con contratto.
Possono circolare anche i
veicoli elettrici o ibridi funzionanti con motore elettrico, quelli funzionanti a
metano, gpl o a diesel biologico e i mezzi che transitano
lungo i percorsi di accesso
ai “parcheggi scambiatori
auto-bus” dell’Ippodromo,
dello Stadio e del Parco
Sant’Egidio.
Sono previste alcune deroghe speciali per i veicoli dei
servizi di emergenza e di
soccorso e delle Forze
dell’Ordine, i veicoli del trasporto pubblico e scolastico
e altre categorie speciali di
mezzi, che si possono consultare nell’ordinanza del
sindaco disponibile sul sito
www.comune.cesena.fc.it
Confermato il blocco delle auto più inquinanti
Sono Euro 4 le auto che riportano sul
libretto di circolazione i riferimenti a
una delle seguenti normative:
98/69/CE B
98/77/CE rif. 98/69/CE B
1999/96/CE B
1999/102/CE rif. 98/69/CE B
2001/1/CE rif. 98/69 CE B
2001/27/CE B
2001/100/CE B
2002/80/CE B
2003/76/CE B
2005/55/CE B1
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B1
I giovedì senza auto si affiancano alle limitazioni
alla circolazione entrate in vigore dallo scorso 1
ottobre e che prevedono uno stop dal lunedì al
venerdì (dalle 8.30 alle 18.30) per i veicoli con i
motori più vecchi e, quindi, più inquinanti. Queste
ultime limitazioni, che sono valide dentro il perimetro del centro urbano (l’area racchiusa dalla
linea rossa continua nella mappa) e rimarranno
anch’esse fino al 31 marzo 2008, riguardano:
• i veicoli a benzina immatricolati prima del gennaio 1983 (cioè pre euro 1) o non omologati ai
sensi delle direttive 91/441 CE, 91/542 CE, 93/59 e
successive;
• i veicoli diesel immatricolati prima del 1 gennaio
4
1997 (cioè pre Euro 2) o non omologati ai sensi
delle direttive 94/12 CE, 96/1 CE, 96/69 CE e successive;
• i ciclomotori e i motocicli a due tempi immatricolati prima del 17 giugno 1999 (pre Euro 1) o non
omologati ai sensi della direttiva 97/24 CE e successive.
Dal 7 gennaio al 31 marzo 2008 le limitazioni verranno estese anche ai diesel pre Euro 3 sprovvisti
di filtro antiparticolato.
Per conoscere i veicoli oggetto di esenzione dal
divieto e quelli soggetti a specifiche deroghe è sempre disponibile il testo dell’ordinanza al sito:
www.comune.cesena.fc.it.
s peciale Biblioteche
Il futuro ha un cuore antico
LAVORI IN CORSO
ALLA BIBLIOTECA
MALATESTIANA,
PER METTERE
A PUNTO NUOVI
SERVIZI CHE
VADANO AD
ARRICCHIRE
E INTEGRARE
L’OFFERTA
CULTURALE
PIÙ IMPORTANTE
DELLA CITTÀ
1
avori in corso alla
Biblioteca Malatestiana. E non stiamo parlando solo di quelli del cantiere aperto nella storica
struttura. Infatti, contemporaneamente è in atto una
profonda riflessione per
mettere a punto nuovi servizi, che vadano a integrare e
arricchire l’offerta dell’istituto
culturale più importante
della città.
“Già l’attuale mole di attività
svolta dalla Biblioteca –
commenta Riccardo Caporali, presidente dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana –
basterebbe a giustificare il
reperimento di nuovi spazi.
Ma l’identità della Grande
Malatestiana non può essere determinata solo dal
numero e dalle dimensioni
dei locali a disposizione. Al
contrario, solo una nuova
progettualità consentirà di
affrontare le sfide del futuro”.
In che modo?
“La Malatestiana è la ‘casa
dei libri’ e, dunque, fra i suoi
L
obiettivi principali non può
che esserci la promozione
della lettura attraverso un’offerta sempre aggiornata e
l’organizzazione di attività
culturali stimolanti e coinvolgenti. In realtà, già ora vengono realizzate varie iniziative di questo tipo: penso agli
ormai tradizionali Incontri
con l’autore, o alle letture
pubbliche del ciclo ‘La
biblioteca legge, leggere in
biblioteca”, che hanno
riscosso un incredibile successo di pubblico. E’ la
dimostrazione che non solo
non ci siamo fermati con l’apertura del cantiere, ma che
tentiamo già di prefigurare
quello che verrà dopo, e che
sarà orientato in questa direzione. Un altro obiettivo, poi,
è la valorizzazione di tutto il
patrimonio storico della
biblioteca, di cui fanno parte
non solo gli inestimabili codici antichi, ma anche fondi
ottocenteschi di tutto rilievo.
Ma soprattutto l’idea è quella di rendere la Biblioteca
Malatestiana il portale d’accesso della città, fornendo
un marchio di garanzia della
qualità dell’offerta. Con questi connotati si potrebbe, fra
l’altro, rafforzare la strategia
di Cesena per imporsi nel
panorama del turismo culturale, che prende le mosse
proprio dalla sua identità
malatestiana”.
Quali i primi passi lungo
questa strada?
“Partiamo con la consapevolezza che per dar vita e
riempire di contenuti la grande Malatestiana occorrerà
un grande sforzo finanziario
e organizzativo. Le idee ci
sono, i progetti stanno prendendo forma e hanno trovato una prima identificazione
nel documento politico-programmatico messo a punto
a metà novembre. L’auspicio è quello di avviare un
confronto con le realtà più
vive della città, per coinvolgerle a sostegno della
nostra realtà più significativa”.
1. Una sala di lettura
della Biblioteca
Comunale
(le foto di questo inserto
sono di Ivano Giovannini)
Cesena
Informa
5
A tu per tu con
UN’ENORME
OFFERTA PER
CHI STUDIA
E PER GLI
AMANTI DELLA
LETTURA
ltre centomila volumi
a disposizione degli
amanti della lettura.
E’ questo il grande patrimonio ad “accesso diretto”
della Biblioteca Malatestiana, cioè l’insieme dei libri
che possono essere presi in
prestito gratuito da chiunque. La maggior parte di
essi si trovano all’interno
della Biblioteca Moderna,
che raccoglie più di 66.000
volumi editi dopo il 1830 ed
è aperta dal lunedì al venerdì
dalle 8 alle 18.45 e il sabato
dalle 8 alle 12.45. Nella
Biblioteca dei Ragazzi, l’altra
area di pubblica lettura della
Malatestiana, sono custoditi
invece quasi 34.000 testi
destinati ai lettori da 0 a 16
anni.
Quest’ultima sezione della
biblioteca – aperta dal lunedì
al venerdì dalle 14 alle 18.45
e il sabato dalle 9 alle 12,45
ma anche disponibile su
prenotazione nelle altre mattine feriali per le visite delle
scolaresche – è nata nel
1976 e ha assunto la sua
fisionomia attuale, all’interno
dei locali nel Chiostro di San
Francesco, nel 1982. Fin
dalle sue origini, tuttavia, la
Biblioteca dei Ragazzi è
stata organizzata a “scaffale
aperto”, secondo la filosofia
della “biblioteca a portata di
mano” che oggi si è diffusa
O
1. Sala di consultazione
della Biblioteca
Comunale
2. Le postazioni per l’accesso a internet
Malatestiana
da brivido
Casa dei libri per eccellenza, la
Malatestiana è diventata anche
protagonista di un libro: il
thriller “Il cerchio di sangue”,
opera prima del giornalista
francese Jerome Delafosse. La
vicenda del romanzo si snoda
dai ghiacciai della Norvegia a
Parigi per approdare proprio
alla Biblioteca di Cesena, dove
- secondo la narrazione - si sta
restaurando il misterioso
manoscritto di Elias e dove
lavora un bibliotecario che in
passato è stato nei servizi
segreti inglesi. Naturalmente si
tratta di finzione letteraria, ma
il brivido si addice alla
Biblioteca cesenate, e il romanzo è andato a ruba fra gli
iscritti al prestito
1
nella maggior parte delle
biblioteche italiane, ma che
allora costituì una delle
prime esperienze in questa
direzione. Lo scaffale aperto
prevede che i libri siano
direttamente a portata di
mano e non chiusi al pubblico, ordinati sugli scaffali
secondo un sistema di classificazione (nella Malatestiana la classificazione deci-
2
Una biblioteca... in rosa
Sfogliando il registro dei prestiti librari del 2007, si scopre che le prime dieci posizioni
sono tutte occupate da donne, per lo più studentesse e insegnanti. Sono loro le utenti
“forti” della Malatestiana, guidate da una giovane lettrice di 13 anni, che dal 1° gennaio 2007 al 6 novembre ha preso in prestito dalla Biblioteca per Ragazzi 245 volumi,
quasi uno al giorno! I lettori attivi in biblioteca durante l’anno in corso sono stati finora circa 5500: più di 1500 sono ragazzi con un’età compresa tra i 15 e i 25 anni, ma si
dimostrano buoni lettori anche gli adulti con un età tra i 26 e i 40 anni, che sono oltre
1300. Nei primi sei mesi del 2007 il libro più richiesto è stato “Il cerchio di sangue” di
Jérôme Delafosse (51 prestiti), presente nella sezione Adulti, seguito da “Scusa se ti
chiamo amore” di Federico Moccia (32 prestiti), presente in entrambe le sezioni della
biblioteca. Il terzo libro più richiesto è stato “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled
Hosseini (29 prestiti), presente nella Biblioteca Moderna.
6
s peciale Biblioteche
centomila libri
male Dewey) che consente
di disporre i volumi secondo
la disciplina o classe di
appartenenza. Lo scaffale
aperto, adottato nel 1983
anche
nella
Biblioteca
Moderna, permette così un
rapporto più diretto tra libri e
lettori e risulta stimolante
anche per chi non è alla
ricerca di un testo in particolare, ma vuole conoscere ciò
che la biblioteca può offrirgli.
Un altro importante strumento creato per migliorare il
rapporto tra biblioteca e cittadini è il “registro dei desiderata”, un libro sul quale
ciascuno può segnalare
opere che vorrebbe fossero
acquistate dalla biblioteca.
Le richieste vengono controllate regolarmente dalla
bibliotecaria responsabile
degli acquisti, che ha il compito di decidere le nuove
3
acquisizioni sulla base delle
novità librarie proposte dai
fornitori, della consultazione
della letteratura e della
stampa professionale, dell’aggiornamento delle collane in corso e, appunto, delle
richieste dei lettori.
3. Il locale dove vengono effettuati i prestiti
locali e interbibliotecari
e le ricerche nei cataloghi
Più servizi in biblioteca
Il prestito gratuito dei libri non è
l’unico servizio che la Malatestiana riserva ai cittadini. Ad
esso si aggiungono altre opportunità spesso meno conosciute, ma
non per questo meno interessanti
e utili.
Il servizio di reference
E’ un servizio essenziale della
biblioteca, che fornisce ai lettori
le strategie e i metodi per la ricerca e l’uso delle informazioni e li
aiuta a conoscere le risorse della
biblioteca. Le informazioni
bibliografiche possono essere
richieste via mail ([email protected]), via fax
(0547 21237), per telefono (0547
610892) o per lettera. Il reference si occupa anche del prestito
interbibliotecario.
Prestito interbibliotecario
Questo servizio permette di
richiedere libri delle altre biblioteche italiane appartenenti alla
rete del Servizio Bibliotecario
Nazionale e di riceverli in consultazione esterna o interna. Il servizio è gratuito, al richiedente spet-
tano solamente le spese di trasferimento postale del documento,
che per le biblioteche del Polo
Romagna è in media di 7,5 euro.
Lettura in sede
Nelle sale di lettura ci sono 146
postazioni per la consultazione di
libri e periodici, che si possono
prendere direttamente dagli scaffali senza il bisogno di compilare
alcuna richiesta scritta. Per i
volumi e i periodici non direttamente accessibili è, invece, necessario compilare i moduli disponibili al Banco di distribuzione.
Accesso a internet
Nella Sala Prestiti sono disponibili postazioni per la navigazione
gratuita in internet. Per accedere
ad esse è sufficiente compilare
l’apposito registro dei computer.
Per consentire a tutti uguali
opportunità di accesso, il tempo
di collegamento per ognuno è
ogni giorno di 30 minuti, dalle 8
alle 18.30 da lunedì a venerdì e
dalle 8 alle 12.30 il sabato.
Emeroteca
La Malatestiana è dotata anche
4. La sezione a scaffali
aperti
di una fornita emeroteca con
circa 2000 giornali e riviste, dei
quali 450 in corso (48 stranieri),
14 testate di quotidiani italiani e 2
di stranieri: “Le Monde” e
“Herald International Tribune”.
E’ disponibile anche la collezione
completa della serie generale e
delle quattro speciali della
Gazzetta Ufficiale.
Consultazione di disegni,
stampe e fotografie
A disposizione un archivio fotografico e di fondi di stampe e
disegni consultabili su richiesta.
Fotocopie
E’ possibile fotocopiare le opere
del Novecento conservate in
biblioteca fino al 15% della loro
interezza. Anche la maggior parte
delle opere non ammesse al prestito, previa autorizzazione, possono essere fotocopiate. Un lettore-stampatore per microfilm e
microfiches è disponibile su prenotazione. A pagamento e su
richiesta, infine, è disponibile
anche un servizio di stampa di
fotografie, diapositive e files.
4
Cesena
Informa
7
Nel paradiso dei
DA OLTRE
30 ANNI
LA BIBLIOTECA
DEI RAGAZZI
“ADAMO
BETTINI”
È UN PUNTO DI
RIFERIMENTO
PER I BAMBINI
E LE LORO
FAMIGLIE
1
ule e arredi colorati,
un grande specchio
nella stanza d’ingresso, una bacheca degli
annunci per i piccoli lettori,
tanti poster, computer e,
naturalmente, i libri. Situata
all’interno del Chiostro di San
Francesco, la Biblioteca per
A
2
1. Un piccolo lettore
della Biblioteca dei
Ragazzi
2. Festa di Natale alla
Biblioteca dei Ragazzi
3. L’ingresso della
Biblioteca dei Ragazzi nel
chiostro di San
Francesco (foto Senni)
3
8
Ragazzi della Malatestiana è
un ambiente luminoso e
accogliente, ricco di stimoli e
attrattiva per bambini e adolescenti. Non solo: nelle sue
sei stanze, un tempo celle
dei frati franscescani, si trovano spesso anche numerosi genitori, insegnanti, anima-
tori e studiosi interessati alla
letteratura giovanile, che
possono trovare qui tantissimo materiale di loro gradimento. Inaugurata il 14 gennaio 1976 in via Chiaramonti,
la biblioteca sorse per
volontà del Comune di
Cesena e della libreria
s peciale Biblioteche
piccoli lettori
TANTI LIBRI
PER DIVERTIRSI,
MA ANCHE
FESTE,
ANIMAZIONI,
PERCORSI
DI LETTURA
4
“Bettini” di Piero e Giovanni,
che la dotarono di un patrimonio iniziale di 1776 volumi,
onorando in tal modo la
memoria del padre Adamo a
cui è intitolata. Tra i primi
esempi italiani di biblioteche
per ragazzi, ebbe subito un
grande successo di pubblico, tanto che nel 1982 fu
necessario trovare uno spazio più ampio e adeguato,
quale è quello attuale, inaugurato il 18 dicembre di quell’anno con una grande festa.
Il suo patrimonio, che attualmente è di circa 34.000 volumi, è assai vario. Dai librigioco ai fumetti, dalla sezione
di poesia a quella di narrativa
per ragazzi, dagli albi di filastrocche ai testi utili per le
ricerche scolastiche: ci sono
libri per tutti i gusti ed età,
che possono essere consultati o presi in prestito per un
mese. Durante l’anno si svolgono in biblioteca incontri
con le scolaresche per far
conoscere ai bambini tutti i
servizi a loro disposizione,
invogliarli alla lettura e conoscere le loro passioni. Oltre
alle visite vengono organizzate altre numerose attività di
promozione della lettura
durante le feste (proposte di
lettura, esposizioni, antologie), mentre periodicamente
si tengono convegni, giorna-
5
te di studio, incontri con l’autore e letture animate per i
più piccini.
4. Raccontando: storie
raccontate cantando.
Letture animate alla
Biblioteca dei Ragazzi
a cura di Stefano Del
Testa e Alice Casadei.
Associazione CD...vertiamo, in collaborazione
col Quartiere Centro
Urbano.
Nati per leggere
Particolarmente interessante è il progetto “Nati per leggere”, attivato dal 2000 in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri Romagna, l’Assessorato alla Pubblica
Istruzione del Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena per promuovere la
lettura ad alta voce nelle famiglie, a tutela del diritto dei bambini a essere protetti non solo
dalla malattia e dalla violenza, ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo
affettivo e cognitivo. Tra le diverse iniziative, il progetto “Nati per leggere” ha visto l’organizzazione di una serie di incontri destinati ai genitori, nelle scuole dell’infanzia, sull’importanza della lettura ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età, l’allestimento di una
mostra itinerante di libri illustrati e la consegna di un elenco di opere consigliate, delle
biblioteche del comprensorio nelle quali esse sono conservate e delle librerie che le forniscono con sconti speciali.
5. Il banco dei prestiti
alla Biblioteca dei
Ragazzi
Cesena
Informa
9
La Grande Malatestiana
Iniziative
per la scuola
A scuola tra i banchi... del Nuti.
Ai bambini e ai ragazzi in età
scolare l’Istituzione Biblioteca
Malatestiana, in collaborazione
con lo Studio culturale
Artemisia, propone visite speciali all’interno della biblioteca
antica. Il percorso didattico Il
signore e i suoi codici prevede
per gli studenti delle elementari,
delle medie e delle superiori un
primo incontro in Malatestiana,
con un’introduzione storica
sulla figura di Malatesta Novello
e della biblioteca, un approfondimento sullo scrittoio malatestiano e la produzione del codice
e una visita alla biblioteca antica. Ad esso segue un secondo
incontro in classe per l’ideazione e la produzione di un piccolo
codice miniato. Alla scoperta
della biblioteca, invece, è una
visita didattica alla Sala del Nuti
e alla Biblioteca Piana, durante
la quale alle classi vengono presentate le tecniche di scrittura e
decorazione miniata. Ai ragazzi
viene proposto poi un laboratorio creativo nel quale, a partire
dai processi di costruzione del
libro liberamente interpretati, si
realizzano piccoli oggetti come
libretti, album e quaderni.
1
1. L’Aula del Nuti
2. L’intervento del sindaco
Giordano Conti all’Istituto
Italiano di Cultura di Parigi
oluta da Malatesta
Novello, signore di
Cesena, la Biblioteca
Malatestiana rappresenta un
perfetto esempio di libraria
umanistica, arrivata ai giorni
nostri completamente integra. Sorta sulle fondamenta
dell’antico convento di San
Francesco, è stata costruita
nel 1452 grazie al progetto
dell’architetto Matteo Nuti.
Da un punto di vista architettonico si presenta con un
impianto basilicale a tre navate separate da due file di
colonne di marmo bianco. Al
suo interno si trovano ancora
i banchi (plutei) a cui sono
V
La Malatestiana incanta Parigi
2
10
legati i 340 codici proprio
come avveniva ai tempi del
Malatesta. Storicamente deriva dalla raccolta costituitasi
tra il XII e il XIV secolo nel
convento di S. Francesco,
ampliata poi da Malatesta
Novello. Di fronte all'antica
Malatestiana, dopo un vestibolo che in una bacheca
conserva la mazza argentea
donata alla città dal Papa
cesenate Pio VI (1775-99), si
trova la Biblioteca Piana, che
conserva i 5057 volumi e
circa 90 codici della biblioteca di Pio VII Chiaramonti
(1799-1822), anch’egli di
Cesena.
La Malatestiana è divenuta
una vera e propria biblioteca
comunale solo a partire dai
primi dell’Ottocento, in particolare dal 1807, quando il 26
aprile una solenne cerimonia
ha inaugurato a Cesena la
biblioteca pubblica. La nuova
raccolta, denominata inizialmente Biblioteca Nuova o dei
libri a stampa, è stata poi
chiamata di Comunitativa o
Comunale. Negli anni successivi la collezione libraria si
è poi ampliata attraverso l'acquisto di nuovi libri e dei fondi
donati da autorevoli cesenati.
Negli anni Ottanta la radicale
innovazione dei servizi di
informazione e pubblica lettura realizzata attraverso una
profonda opera di restauro
dei locali e di rinnovo del
patrimonio librario vede la
nascita della Sezione a scaffali aperti, la Sezione locale e
la Sezione ragazzi.
Nel 1994 la Biblioteca
Malatestiana è diventata
Istituzione. Uno sviluppo che
non si è fermato, ma che sta
proseguendo secondo le
linee del progetto Grande
Malatestiana, che prevede
l'espansione della sede
attuale, ormai insufficiente,
nell'intero palazzo che si
affaccia su Piazza Bufalini.
Applausi parigini per la Biblioteca Malatestiana, che lo scorso 12
novembre è volata in trasferta nella capitale francese per raccontare i
suoi tesori nel corso di una conferenza dal titolo “Un recontre en
Romagne – Machiavelli, Althusser et la Bibliothèque Malatestiana de
Cesena”. Un convegno organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura che
si è svolto nella cornice di Ville Lumiere, dove il folto pubblico ha seguito con interesse la presentazione della libraria domini di Malatesta
Novello e del suo grande patrimonio umanistico. A introdurre i lavori
con una descrizione della Malatestiana dal punto di vista architettonico
è stato il sindaco di Cesena Giordano Conti, che si è anche soffermato
sulle motivazioni che hanno indotto l’Unesco ad annoverare la biblioteca
cesenate nel prestigioso registro delle Memoires du monde. Un alto profilo riconosciuto anche dall’onorevole Sandro Gozi, a Parigi insieme alla
delegazione cesenate composta anche dall’assessore alla Cultura
Daniele Gualdi, dal presidente dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana
Riccardo Caporali e dalla direttrice della Malatestiana Daniela Savoia.
s peciale Biblioteche
Patrimonio documentario
1
uello custodito alla
Biblioteca Malatestiana è un patrimonio librario di oltre 300mila
volumi tra cui 287 incunaboli, circa 4000 cinquecentine,
1753 manoscritti e oltre
17mila lettere e autografi.
Sono varie le sezioni. Il corpus malatestiano dell’antica
libraria è costituito da 341
codici manoscritti dei secoli
IX-XV e 48 volumi a stampa
dei secoli XV-XVIII. Ma tanti
sono i tesori custoditi fra le
mura della malatestiana.
Primo fra tutti quello della
Biblioteca Piana (già di papa
Pio VII Chiaramonti, ora di
proprietà statale e in deposito presso la Biblioteca
Malatestiana nel salone di
fronte all'Aula del Nuti) con
oltre 5000 volumi a stampa,
di cui 26 incunaboli e altrettante cinquecentine, mentre
il nucleo dei manoscritti
annovera 59 codici anteriori
al 1600 e una trentina risalenti all’epoca moderna.
Senza dimenticare l’archivio
capitolare della Cattedrale di
Cesena che conta 7 pregiati
corali miniati del XV secolo e
il fondo del Convento dell'Osservanza, che custodi-
Q
sce 8 corali miniati del XV
secolo del cardinal Bessarione. Tanti sono stati negli
anni i personaggi illustri di
Cesena che hanno destinato le opere delle loro librerie
personali alla Malatestiana.
Fra questi l’indimenticabile
Renato Serra, direttore della
Biblioteca dal 1909 al 1915,
che ha lasciato a Cesena
l'archivio dei suoi manoscritti e delle sue opere a partire
dal 1935. A questo occorre
aggiungere i fondi donati da
cesenati come Cavallotti,
Bufalini, Urbinati, Trovanelli,
Finali, Allocatelli, Fabbri e
Rambelli.
Tra
i
Fondi
della
Malatestiana si segnala la
biblioteca del giornalista e
storico Alfredo Comandini,
ricca di oltre 14mila volumi,
13mila opuscoli, 4000 stampe, 1800 fotografie, 4000
cartoline, 1600 periodici,
1193 annate di 397 quotidiani, nonché centinaia di
medaglie, monete, disegni,
manoscritti e cimeli vari.
Degno di nota anche il fondo
Nori, donato dalla famiglia
nel 1986. Comprende 31
manoscritti, un incunabolo e
329 cinquecentine, 4354
volumi dal XVII al XX secolo
e un centinaio di periodici.
Un altro fondo importante è
il Fondo Zavatti, che raccoglie documenti, carte varie e
riviste che documentano
l'attività di architetto e i vari
progetti di ristrutturazione
della Biblioteca Malatestiana. Completano il patrimonio della Malatestiana
diversi archivi fra cui quello
della Società miniere sulfuree di Romagna e quello
fotografico con lastre e fotografie di fine ‘800 e inizi
‘900.
1. Biblioteca
Comandini: espositore
con cimeli di epoca
risorgimentale
2. Visitatori alla recente
mostra dei cimeli garibaldini organizzata dalla
Biblioteca Malatestiana
in occasione del bicentenario della nascita
dell’Eroe. In primo
piano il ritratto del
colonnello E. Valzania
2
11
s peciale Biblioteche
Una rete preziosa
L’ESPERIENZA
DELLE
BIBLIOTECHE
DI QUARTIERE
Orari
Biblioteca Al Mare
Lunedì-Mercoledì ore 15.30-17
Biblioteca Borello
Martedi-Giovedì-Venerdì
ore 15.30-17.30
Biblioteca Cervese Nord
Lunedì-Giovedì ore 16-18.30
Biblioteca Cervese Sud
Martedì-Giovedì-Sabato
ore 15-17.30
Biblioteca Cesuola
Lunedì-Mercoledì ore 15-17.30
Venerdì ore 9-12
Biblioteca Dismano
Martedì-Giovedì-Sabato
ore 15.30-18
Biblioteca Oltresavio
Lun. ore 18-19; Mar. ore 15-17
Mer. ore 16.30-18.30;
Gio. ore 16-18; Ven. ore 9.3011.30; Sab. ore 17.30-19
Biblioteca Rubicone
Giovedì-Sabato ore 16-18
Biblioteca Vallesavio
Lunedì-Mercoledì-Venerdì
ore 15.30-17.30
1-2. Immagini “rubate”
in due delle biblioteche
di quartiere attive
sul territorio
2
12
ltre alla Malatestiana, si
trovano in città nove
biblioteche di quartiere, importanti istituzioni comunali nate per divulgare la cultura e stimolare l’amore per i libri.
Qui si possono prendere a prestito, gratuitamente, opere di
letteratura classica e moderna,
di narrativa e di divulgazione
storico scientifica, materiale di
consultazione e ricerca per gli
studenti e libri di svago e divertimento per i più piccoli. Sorte
tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 sotto la
gestione della Biblioteca Malatestiana, le biblioteche di
quartiere si trovano nei quartieri Al Mare, Borello, Cervese
Nord, Cervese Sud, Cesuola,
Dismano, Rubicone, Vallesavio. Il loro patrimonio è notevole e vario, ognuna di esse ha
caratteristiche specifiche. La
biblioteca del quartiere Al
Mare, ad esempio, possiede
4903 libri sia per adulti che per
ragazzi in percentuale pressoché uguale. Quella del quartiere Borello, invece, conta 4503
volumi, la maggior parte dei
quali rivolti ai ragazzi che si
devono cimentare con una
ricerca scolastica. La biblioteca del quartiere Cervese Nord,
che custodisce tra i suoi scaffali 3131 libri, mira a soddisfare
in particolare le esigenze della
prima infanzia e dell'adole-
O
1
scenza, mentre quella del
quartiere Cervese Sud, con
198 libri catalogati, ma con
una ben più consistente dotazione in fase di ordinamento, si
rivolge agli adulti, senza però
trascurare i giovani. Libri destinati a lettori di diverse fasce di
età si trovano alla biblioteca del
quartiere Dismano, che vanta
un patrimonio di 4000 libri,
mentre per un pubblico adulto
la biblioteca del Cesuola fornisce oltre 4800 volumi. Tra le
biblioteche più giovani c’è
quella del quartiere Rubicone,
attenta ai bambini delle scuole
elementari e ai ragazzi delle
medie. La biblioteca del quartiere Vallesavio, infine, si propone, con i suoi 3192 libri, di
soddisfare le esigenze di un
pubblico adolescente e adulto, prevalentemente femminile.
A queste otto biblioteche si
aggiunge quella dell’Oltresavio, che gestisce autonomamente un cospicuo patrimonio
librario. Particolarmente attiva
nel proporre iniziative e manifestazioni culturali sulla lettura,
è un modello di gestione e di
organizzazione di una biblioteca radicata saldamente nel
territorio. Sono stati oltre
10.550 i libri presi in prestito
nelle biblioteche dei vari quartieri nel 2006, segno di notevole gradimento, da parte dei
lettori dal prezioso servizio
offerto dalla piccola ma ben
fornita biblioteca del loro rione.
Il patrimonio librario di queste
biblioteche registra, di anno in
anno, un ragguardevole incremento anche grazie all’attività
svolta dal Servizio Decentramento del Comune di Cesena.
Infatti, gli addetti dell’Ufficio
Quartieri si preoccupano di
individuare e richiedere copie
gratuite di quelle pubblicazioni
– soprattutto a carattere locale
– che possono interessare gli
utenti delle biblioteche di quartiere e, una volta ricevuti i volumi, si preoccupano di distribuirle fra le varie sedi. Si tratta
di un lavoro notevole, che nel
solo 2007 ha visto la consegna di oltre 50 titoli.
Intervento del gruppo Ds
Malatestiana, biblioteca attiva
quentato mensilmente da meno
di 100 persone. La classe di
utenza che, di per sé, registra il
valore più alto (26,2%) è quella
tra gli 11 ed i 50 utenti al mese.
Un 11,5% di biblioteche poi
(dato assai vicino a quel 12% di
strutture che non effettua prestiti), non registra alcun utente
mensile. A livello regionale, il
dato sale al 20,4%: è la classe di
utenza o, meglio, di non-utenza,
che nelle biblioteche della
Regione fa registrare il valore più
alto. Nella classe di patrimonio in
cui rientra la Biblioteca
Malatestiana, la classe di utenza
media mensile che registra il
valore più alto (44,7%) è quella
che va dai 1.001 ai 5.000 utenti
seguita da quella 501/1.000
utenti (12,4%) e 201/500 utenti
(11,7%). Essa, con i suoi 8.108
utenti medi mensili del 2004
(totale 97.300), è tra quel 10,7%
di biblioteche della sua classe di
patrimonio che hanno tra i 5.001
ed i 10.000 utenti mensili. Tra
tutte le biblioteche oggetto dell’indagine, solo lo 0,8% rientra in
questa classe di utenza media
mensile (è quella che, dopo lo
0,6% di biblioteche hanno oltre
10.000 utenti medi mensili, fa
registrare il valore più basso).
Giovanmatteo Raggi
Consigliere DS
Consiglio
indice di 4,3 libri pro capite, di
molto superiore a quello registrato nelle biblioteche civiche di otto
grandi Comuni italiani oggetto di
un’indagine
realizzata
da
Federculture per il Comune di
Roma nell’ottobre 2003. Da
quella ricerca sono emersi infatti
questi indici: Torino 1,4; Genova
1,2; Venezia 1,1; Milano 0,9;
Firenze 0,8; Palermo 0,6; Roma
0,2; Napoli 0,1.
Prestiti - L’indagine AIB/ISTAT ha
confermato che, laddove è maggiore la consistenza del patrimonio, più grande è il numero dei
prestiti; l’alta percentuale delle
biblioteche con un basso patrimonio librario e documentale è,
dunque, in grado di spiegare
perché ben il 45,6% delle biblioteche non superi i 100 prestiti
mensili. La classe di prestiti che,
da sola, fa registrare il valore più
alto è, sia a livello nazionale che
in Emilia-Romagna, quella che va
dai 101 ai 500 prestiti mensili:
26,6% nel primo caso, 27,5%
nel secondo. C’è, inoltre, da
mettere in evidenza un rilevante
12% di strutture che non effettua
prestiti mensili. Questo dato
poco lusinghiero aumenta tristemente in Emilia-Romagna, dove
il 18,7% delle biblioteche registra
zero
prestiti
mensili.
Considerando i prestiti mensili in
relazione alla classe di patrimonio in cui rientra la Malatestiana,
il valore più alto (23,7% delle
biblioteche) lo si registra nella
classe di prestiti che va dai 1.001
ai 2.500. Nella Biblioteca di
Cesena, invece, nel 2004 i prestiti medi mensili sono stati 5.556
(con un totale su base annua di
66.676 prestiti). Un risultato, a
nostro avviso, molto positivo se
si considera che, tra le biblioteche rientranti nella classe di
patrimonio della Malatestiana,
solo l’8,8% si colloca nella classe compresa fra i 5000 e i
10.000 prestiti medi mensili, e
che, tra le 6.330 biblioteche
indagate, solo lo 0,5% effettua
una tale mole di prestiti.
Utenza - A livello nazionale, circa
il 59,5% delle biblioteche è fre-
dal
Nel cercare di
valutare l’efficienza della Biblioteca
di Cesena, paragoneremo i suoi
dati con quelli di
una ricerca effettuata congiuntamente, a partire
dalla fine del 2001, dall’AIB
(Associazione
Italiana
Biblioteche) e dall’ISTAT sulle
biblioteche pubbliche italiane
(ricerca resa nota nel giugno del
2003). Questa ricerca – che fotografa la situazione del settore
relativa all’ottobre 2001 (periodo
in cui è stata avviata la rilevazione) – si è occupata delle 6.330
biblioteche pubbliche, definite
‘biblioteche di base’, non specializzate, operanti sul territorio; di
queste hanno risposto in 2.442 (il
38,6%).
Patrimonio disponibile - Il primo
parametro che ci dà immediatamente la misura dell’importanza
della Biblioteca Malatestiana è
quello relativo al patrimonio
disponibile: 400mila tra volumi e
opuscoli. Essa rientra perciò
nella «classe di patrimonio
100.001 /500.00». In questa
classe, a livello nazionale, rientra
solo l’1,77% delle biblioteche
indagate; nella nostra Regione
questo dato sale di poco:
2,48%. Ben il 93% delle biblioteche, invece, ha un patrimonio
inferiore alle 50.000 unità (il
91,2% a livello regionale), mentrepiù del 50% non possiede più
di 5.000 documenti. In Italia la
classe di patrimonio che registra
il valore più alto (30% del totale)
è quella 2.001/5.000; invece, in
Emilia-Romagna la classe più
numerosa (41,3%), è quella
10.001/50.000. Il dato del patrimonio librario ci interessa anche
perché ci permette di ricavare
quello che potremmo definire
«indice di efficienza». Secondo le
linee guida IFLA/UNESCO, perché si possa affermare l’efficacia
di un servizio bibliotecario pubblico occorre che sia assicurato
un rapporto minimo di 1,5-2,5
libri per abitante. Cesena con i
suoi 92.714 abitanti conta su un
13
Intervento del Gruppo di Forza Italia
Consiglio
Via Trovanelli, il Comune
mantenga le promesse
dal
Il Gruppo di Forza
Italia in Consiglio
comunale ha presentato un ordine
del giorno (prima
firmataria Antonella Celletti e, a seguire,
Luca Mancini, Stefano Angeli
e Giampiero Biondi) in cui si
chiede alla Giunta Conti di
“congelare qualsiasi progetto” relativo all’area di via
Trovanelli e limitrofe, nel
quartiere Vigne, e che
“venga riproposto un confronto con i Gruppi consiliari
e con una rappresentanza
del Comitato per la vivibilità
del Quartiere, in modo tale
da arrivare ad una decisione
il più condivisa possibile”. Il
problema riguarda “le reiterate promesse fatte pubblicamente da vari Amministratori
cesenati, tra cui l’ex sindaco
Preger e l’attuale sindaco
Conti, circa la realizzazione
di un vero e proprio polmone
verde, denominato ‘parco
lineare’, nell’area soprastan-
te la galleria della secante
che costeggia via Trovanelli,
nel quartiere Vigne”. Questo
progetto avrebbe dovuto
rappresentare “una sorta di
indennizzo ambientale” per
un’area interessata dalla presenza di diverse fonti di
inquinamento, acustico e
dell’aria, compresa la linea
ferroviaria, e devastata dalle
opere per la costruzione in
galleria
della
secante.
Purtroppo, negli ultimi mesi,
si è fatta strada l’ipotesi, tradottasi in un progetto dei
lavori pubblici, di sostituire il
‘parco’ con un parcheggio
ed una strada di grande traffico. “Una decisione simile
non solo disattenderebbe le
promesse, ma renderebbe
quest’area ancora più degradata, insalubre ed invivibile”
Per tutelare il quartiere Vigne
dal processo di decadenza
che lo sta interessando e per
sostenere la necessità di un
progetto complessivo di
riqualificazione
dell’area,
compresa quella interessata
dal progetto del ‘parco’, si è
attivato anche il Comitato di
cittadini “per la vivibilità del
quartiere”, che ha presentato
delle proposte all’Amministrazione comunale. “Noi
crediamo – questa l’opinione
del Gruppo di Forza Italia che
l’Amministrazione
comunale debba ascoltare le
richieste
dei
Cittadini,
sospendere ogni decisione e
rivedere il progetto, tenendo
conto delle promesse fatte e
dell’innegabile emergenza
ambientale dell’area.
L’ordine del giorno di Forza
Italia è stato respinto dalla
maggioranza: hanno votato
a favore Forza Italia e Verdi,
hanno votato contro Ds,
Margherita e Comunisti Italiani, astenuta l’Udc
Antonella Celletti,
Luca Mancini, Stefano
Angeli, Giampiero Biondi Gruppo Forza Italia
Cesena
Intervento del Gruppo dei Verdi
Un vero parco al quartiere Vigne
Ho letto con
estremo stupore
la proposta di
mozione politica
di Forza Italia di
contestazione al
parcheggio da
280 posti previsto al quartiere
Vigne, in sostituzione di una
area verde prevista dal PRG.
La sua posizione appare
incoerente e strumentale.
Cavalca la tigre della protesta
sostenendo
il
Comitato
ambientalista delle Vigne,
senza voler rompere con la
propria tradizione sviluppista e
cementizia: la dimostrazione è
che continua a chiedere parcheggi nel cuore della città
14
(Piazza della Libertà) o in zone
rilevanti sotto il profilo ambientale (area di fronte all’Istituto
Lugaresi).
Stride poiché Forza Italia non
ha mai sostenuto politiche
disincentivanti l’uso dell’auto
privata, mai sostenuto politiche serie di tutela ambientale.
Anzi: Forza Italia è uno dei
tanti partiti del cemento, che
da sempre sostiene politiche
urbanistiche sviluppiste.
I berlusconiani locali non
hanno mai contestato i business edilizi dei piani urbanistici
della città (vedasi gli ultimi
interventi approvati per 1.200
nuovi alloggi di viale Europa e
dell’area dell’ex Mercato
Ortofrutticolo), le iniziative edilizie altamente impattanti
hanno sempre avuto un sapore bipartisan. I Verdi da mesi
hanno segnalato un problema
serio e concreto: il rischio di
danneggiare ulteriormente
l’ambiente e la salute umana,
privilegiando la costruzione di
un grande parcheggio da 280
posti sopra la galleria della
Secante (indiscusso attrattore
di smog e traffico) a scapito di
un vero e proprio polmone
verde previsto dalla pianificazione urbanistica vigente. Lo
smog a Cesena sta raggiungendo elevati livelli di inquinamento. Occorrerebbero pertanto scelte politiche corag-
Per noi le previsioni di PRG sul
parco lineare non devono
essere cancellate; riteniamo
utile realizzare un parcheggio
di 70 – 80 posti in adiacenza
all’area Galleria Secante al
Quartiere Vigne, per consentire l’arrivo e la sosta delle auto
dei “pendolari”, di chi cioè utilizzerà il treno per i propri spostamenti; proponiamo di
potenziare le aree di sosta in
zona Montefiore, in area non
troppo distante dalla Stazione,
in zona meno problematica e
meno congestionata come è
invece ora il quartiere Vigne. Il
parcheggio da 280 posti deve
essere pertanto rivisto: tale
parcheggio non deve essere
vastissimo e invasivo, poiché
toglierebbe spazio prezioso
all’importante e significativa
area verde prevista dal PRG. I
Verdi chiedono con forza di
rivedere questo progetto,
sostenuto
cocciutamente
dall’Assessore
Montesi,
sospendendo il procedimento
in corso, anche alla luce del
fatto che su quell’area e zone
limitrofe è tuttora in piedi un
Concorso di Idee sulla
Riqualificazione urbana che si
concluderà a marzo 2008.
Consiglio
giose da parte degli amministratori della nostra città, per
dare risposta all’attuale sistema di mobilità, che privilegia
irresponsabilmente il traffico
motorizzato privato. Le politiche del Comune non stanno
favorendo una inversione di
tendenza nell’uso dell’auto
privata. Abbiamo davanti a noi
due direzioni possibili: proseguire nella strada di consolidare questo modello portato
avanti dalla Giunta e condiviso
da Forza Italia, potenziando le
infrastrutture (come sono i
mega parcheggi previsti alle
Vigne) per far circolare la
mobilità privata, o invertire la
rotta.
Davide Fabbri
Capogruppo Consiliare
dei Verdi
e-mail: [email protected]
Appoggiatevi a noi, così recita
il depliant di presentazione del
“Punto di Appoggio al Lavoro
di Cura” servizio di informazione , accoglienza, consulenza e
sostegno per famiglie, assistenti
familiari e anziani che si prendono cura a domicilio di una
persona non autosufficiente.
Lo sportello, promosso da Arco
e dal Comune di Cesena nell’ambito del progetto europeo
ELSA, è stato inaugurato il 14
Aprile presso il “Centro Servizi
per la Comunità” in via ex-tiro
a segno n.239 (ex consultorio)
alla presenza di Fausto
Aguzzoni, vice-sindaco e asses"foto di Fausto Fabbri"
sore ai servizi sociali e di numerose persone interessate al tema, oltre agli operatore dei servizi del territorio.
Qual è il modo migliore di prendermi cura di un familiare? Se ricorro a delle assistenti familiari straniere (badanti), cosa devo fare per regolarizzarle e per i permessi di soggiorno? A chi mi devo rivolgere per trovare la persona giusta? L’idea del “Punto d’Appoggio al Lavoro di Cura” nasce da queste esigenze, rilevate attraverso interviste fatte con gruppi di familiari e badanti. Da queste interviste
emerge la necessità di un servizio che possa dare una mano a orientarsi nei molti aspetti, complessi
e difficili, legati al tenere una persona bisognosa di cure presso il proprio domicilio.
Da aprile a settembre “il Punto di Appoggio” ha risposto alle domande di circa 100 persone, perlopiù familiari che si fanno carico, per conto dell’anziano e dei parenti di ottenere le prime informazioni, ma anche di conoscenti, operatori, di qualche anziano in prima persona. L’altra grande
affluenza è stata quella delle donne straniere che hanno perso lavoro, lo cercano o chiedono informazioni su quello attuale. Per quanto riguarda le famiglie, principalmente si tratta di bisogni legati
al trovare una persona di fiducia e alla necessità di sapere i costi/benefici del contratto di lavoro.
Questa però è sempre l’occasione di orientarsi su tanti altri aspetti importanti del lavoro di cura: la
qualificazione del lavoro attraverso corsi di lingua o veri e propri corsi di formazione; la delicatezza
e la difficoltà nel chiarire fin da subito gli aspetti del lavoro che si dovrà chiedere di fare. In sostanza, per le famiglie e le donne, specie se alle prime esperienze, è anche un momento di riflessione e
confronto sul futuro inserimento di una lavoratrice all’interno della casa dell’anziano o di chi ha
bisogno.
Il Punto di appoggio è aperto il mercoledì dalle 9.30 alle 14.00 e il venerdì dalle 15.00 alle 19.00 ma
anche su appuntamento telefonando negli stessi giorni e orari. Il numero di telefono e fax è:
0547/608323, la mail:[email protected]
dal
Un importante Punto d’Appoggio
Cesena
Informa
15
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N. 8 - 2007