A. STATIO NELLA CHIESA DI S. FRANCESCO
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Croce astile adornata e candelieri.
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Turibolo e incenso.
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Evangelario.
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Vesti liturgiche dei Sacerdoti e Diaconi: solo l’alba. Tutti riceveranno la
stola violacea confezionata a ricordo dell’Anno Santo.
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Vesti liturgiche per il Vescovo: piviale di colore viola o rosaceo.
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Vesti liturgiche per i Diaconi inservienti del Vescovo: dalmatica di colore
viola o rosaceo.
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I Sacerdoti e i Diaconi, vestiti i paramenti presso la sagrestia della cattedrale, raggiungeranno insieme la chiesa di S. Francesco.
Nella chiesa di S. Francesco il Vescovo e i Diaconi inservienti raggiungono la loro sede preceduti dalla croce, candelieri e incenso; i Sacerdoti
e gli altri Diaconi sono già ai loro posti assegnati
1. INNO DEL GIUBILEO
La schola intona ed esegue l’Inno del Giubileo.
Rit.
Misericordes sicut Pater (4 v)
Rendiamo grazie al Padre, perché è buono
in æternum misericordia eius …
Ha creato il mondo con sapienza
Conduce il suo popolo nella storia
Perdona e accoglie i suoi figli
Rendiamo grazie al Figlio, luce delle genti
in æternum misericordia eius …
Ci ha amati con un cuore di carne
Da Lui riceviamo, a Lui ci doniamo
Il cuore si apra a chi ha fame e sete
1
Chiediamo allo Spirito i sette santi doni
in æternum misericordia eius …
Fonte di ogni bene, dolcissimo sollievo
Da Lui confortati, offriamo conforto
L’amore spera e tutto sopporta
Chiediamo la pace al Dio di ogni pace
in æternum misericordia eius …
La terra aspetta il vangelo del Regno
Grazia e gioia a chi ama e perdona
Saranno nuovi i cieli e la terra
2. SALUTO E MONIZIONE
Il Vescovo rivolto al popolo dice:
V.
Nel nome del Padre …
R.Amen.
V.
La misericordia del Padre,
la pace del Signore nostro Gesù Cristo,
la comunione dello Spirito Santo
siano con tutti voi.
R.
E con il tuo spirito.
Il Vescovo invita a benedire e a lodare Dio (cfr. Sal 103)
V.
R.
Gloria a te, Signore, che perdoni le colpe
e guarisci tutte le infermità.
Eterna è la tua misericordia.
V.
R.
Gloria a te, Signore, misericordioso e pietoso,
lento all’ira e grande nell’amore.
Eterna è la tua misericordia.
V.
R.
Gloria a te, Signore,
tenero Padre verso i tuoi figli.
Eterna è la tua misericordia.
Quindi il Vescovo rivolge al popolo una breve esortazione con queste o
altre simili parole:
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V. Fratelli e sorelle carissimi,
con lo sguardo fisso su Gesù
e sul suo volto misericordioso,
il Santo Padre, nella solennità
della Beata vergine Maria, la tutta santa,
ha aperto il Giubileo straordinario
che dischiude per tutti noi e per l’umanità intera
la porta della misericordia di Dio.
In comunione con la Chiesa universale,
questa celebrazione inaugura solennemente
l’Anno Santo per la nostra Chiesa diocesana,
preludio per una profonda esperienza
di grazie e di riconciliazione.
Ascolteremo con gioia
Il Vangelo della misericordia,
che Cristo Signore, agnello di Dio
che toglie il peccato del mondo,
sempre fa risuonare in mezzo agli uomini
invitandoci a giocare per il suo amore
annunciato instancabilmente ad ogni creatura.
Terminata l’esortazione, il Vescovo dice la seguente orazione:
V. Preghiamo.
O Dio, autore della vera libertà
che vuoi raccogliere tutti gli uomini
in un popolo solo
libero da ogni schiavitù,
e doni a noi tuoi figli un tempo di misericordia
e di perdono,
fa’ che la tua Chiesa,
crescendo nella libertà e nella pace,
splenda a tutti come sacramento di salvezza,
e riveli e attui nel mondo il mistero del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore
R.Amen.
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3. PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
Segue la proclamazione del Vangelo da parte del Diacono:
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15,1-7).
Vi sarà gioia in cielo per un solo peccatore che si converte.
In quel tempo si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per
ascoltarlo.
I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e
mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola:
«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una,
non lascia le novantanove nel deserto
e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?
Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle,
va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro:
«Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era
perduta».
Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si
converte,più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di
conversione.
Parola del Signore.
R.
Lode a te, o Cristo.
4. LETTURA DI UNA PARTE DELLA BOLLA MESERICORDIAE
VULTUS
Dopo il Vangelo si sosta brevemente in silenzio, quindi un lettore legge
l’inizio della Bolla di indizione del Giubileo straordinario.
Dalla Bolla di indizione del Giubileo straordinario della misericordia. (MV 1-3)
Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva,
visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, « ricco
di misericordia » (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come
« Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà »
(Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti
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della storia la sua natura divina. Nella « pienezza del tempo » (Gal 4,4),
quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò
suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo
il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth
con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona[1] rivela la
misericordia di Dio.
Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È
fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia:
è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia:
è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda
con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di
essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato.
Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace
dell’agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo Straordinario
della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più
forte ed efficace la testimonianza dei credenti.
B. PROCESSIONE
Al termine della lettura, per dare l’avvio alla processione, il diacono o
un altro ministro idoneo dice:
Fratelli e sorelle,
avviamoci nel nome di Cristo:
Egli è la via che ci conduce
nell’anno di grazia e di misericordia.
Il Vescovo mette l’incenso nel turibolo. Ha quindi inizio la processione
verso la cattedrale, nella quale si celebrerà la Messa.
Precede il turiferario con il turibolo fumigante, segue un diacono che
porta la croce astile ornata a festa, ai suoi lati, i ministranti con le candele accese; poi il diacono che porta il Libro dei Vangeli, quindi il Vescovo e, dietro di lui, i sacerdoti, gli altri ministri e fedeli.
Durante la processione il popolo e la schola cantano le antifone e i Salmi qui
proposti. Si possono anche cantare le litanie dei Santi o altri canti adatti.
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1. CANTO DEL SALMO 85 (84).
Rit: Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca
2. CANTO DEL SALMO 25 (24).
Rit: A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido.
3. CANTO DELLE LITANIE DEI SANTI
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Dio Padre, nostro creatore abbi pietà di noi
Dio figlio, nostro redentore abbi pietà di noi
Dio spirito, nostro santificatore abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio e signore abbi pietà di noi
Santa Maria prega per noi
Santa Madre di Dio prega per noi
Santa Vergine delle vergini prega per noi
San Michele arcangelo prega per noi
San Gabriele prega per noi
San Raffele prega per noi
Voi tutti santi Angeli di Dio pregate per noi
Sant’Abramo prega per noi
San Mosè prega per noi
Sant’Elia prega per noi
San Giovanni Battista prega per noi
San Giuseppe, sposo di Maria prega per noi
Voi tutti santi patriarchi e profeti pregate per noi
Santi Pietro e Paolo pregate per noi
Sant’Andrea prega per noi
San Giovanni e Giacomo pregate per noi
San Tommaso prega per noi
San Filippo e Giacomo pregate per noi
San Bartolomeo prega per noi
San Matteo prega per noi
Santi Simone e Giuda pregate per noi
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San Mattia prega per noi
Voi tutti, santi apostoli pregate per noi
San Barnaba prega per noi
San Luca prega per noi
San Marco prega per noi
Santa Maria Maddalena prega per noi
Voi tutti, santi discepoli del Signore pregate per noi
Santo Stefano prega per noi
Sant’Ignazio d’Antiochia prega per noi
San Policarpo prega per noi
San Giustino prega per noi
San Lorenzo prega per noi
Sant’Emidio prega per noi
Santa Cecilia prega per noi
San Cipriano prega per noi
San Bonifacio prega per noi
Sant’Agnese prega per noi
Sante Perpetua e Felicita pregate per noi
Santa Maria Goretti prega per noi
Voi tutti, santi martiri di Cristo pregate per noi
Sant’Ambrogio prega per noi
Santi Leone e Gregorio pregate per noi
San Pio Decimo prega per noi
San Giovanni Ventitreesimo prega per noi
San Giovanni Paolo Secondo prega per noi
Beato Paolo Sesto prega per noi
San Girolamo prega per noi
Sant’Agostino prega per noi
Sant’Atanasio prega per noi
Santi Basilio e Gregorio Naziazeno pregate per noi
San Giovanni Crisostomo prega per noi
San Martino prega per noi
Santi Cirillo e Metodio pregate per noi
San Carlo Borromeo prega per noi
San Francesco di Sales prega per noi
Voi tutti, santi papi, vescovi e dottori pregate per noi
San Benedetto prega per noi
San Bernardo prega per noi
San Francesco prega per noi
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San Domenico prega per noi
San Giacomo Della Marca prega per noi
San Tommaso d’Aquino prega per noi
Sant’Ignazio di Loyola prega per noi
San Francesco Saverio prega per noi
San Vincenzo de’ Paoli prega per noi
San Giovanni Maria Vianney prega per noi
San Giovanni Bosco prega per noi
San Giovanni della Croce prega per noi
San Serafino Da Montegranaro prega per noi
San Pio da Pietralcina prega per noi
Beato Marco Da Montegallo prega per noi
Beato Marco Da Offida prega per noi
Beato Bernardo Da Offida prega per noi
Santa Caterina di Siena prega per noi
Santa Chiara prega per noi
Santa Tersa d’Avila prega per noi
Santa Teresa del Bambin Gesù prega per noi
Santa Teresa di Calcutta prega per noi
Voi tutti, santi sacerdoti, religiosi e religiose pregate per noi
San Luigi prega per noi
Santa Monica prega per noi
Santi Luigi e Maria Zelia Martin pregate per noi
San Domenico Savio prega per noi
Santa Veronica Giuliani prega per noi
Santa Francesca Romana prega per noi
Santa Gemma Galgani prega per noi
Santa Rita prega per noi
Beato Piergiorgio Frassati prega per noi
Beata Maria Assunta Pallotta prega per noi
Beata Chiara Badano prega per noi
Voi tutti santi e sante di Dio pregate per noi
Cristo, ascolta la nostra preghiera Cristo esaudisci la nostra supplica
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo perdonaci, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo ascoltaci, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi
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C. PORTA SANTA E INGRESSO
1. IL VESCOVO APRE LA PORTA
Giunti alla porta della cattedrale, la processione si ferma. Il Vescovo acclama:
Aprite le porte della giustizia,
entreremo a rendere grazie al Signore (cfr. Sal 118.19)
Mentre la porta viene aperta, il Vescovo continua.
È questa la porta del Signore:
per essa entriamo per ottenere misericordia e perdono.
2. OSTENSIONE DEL LIBRO DEI VANGELI
Il diacono consegna la vescovo il Libro dei Vangeli. Il Vescovo stando
sulla soglia lomtiene elevato, mentre si canta l’antifona. Durante l’ostensione del Libro dei Vangeli il diacono che porta la croce processionale si
pone con la croce stessa accanto al Vescovo.
Antifona
Io sono la porta, dice il Signore,
chi passa per me, sarà salvo;
entrerà e uscirà e troverà pascolo (cfr. Gv 10,9).
3. CANTO D’INGRESSO DEL TEMPO DI AVVENTO
Terminato il canto dell’antifona, la processione riprende il suo cammino
verso l’altare: precedono il turibolo, la croce e i candelieri; seguono il
Vescovo con il Libro dei Vangeli, i sacerdoti, gli altri ministri e i fedeli. Nel
frattempo si esegue il canto d’ingresso.
Canto d’ingresso: Cieli irrorate la vostra rugiada
Cieli irrorate la vostra rugiada,
nubi piovete la vostra salvezza.
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Guarda, Signore, alla pena del popolo,
manda Colui che ci devi mandare,
manda l’Agnello che libera e salva,
Colui che porta perdono e amore.
Cieli irrorate la vostra rugiada,
nubi piovete la vostra salvezza.
Popolo mio, consolati e spera,
popolo, spera e sii nella gioia:
perché tu gemi e sei così triste?
È questo il pianto che lava il tuo cuore.
Cieli irrorate la vostra rugiada,
nubi piovete la vostra salvezza.
Nostra speranza è Cristo che torna,
ritorna e vive nel cuore dell’uomo:
il vero dono di amore del Padre
e dello Spirito Santo la gloria.
Cieli irrorate la vostra rugiada,
nubi piovete la vostra salvezza.
Si, verrà presto a Te la salvezza,
mai ti abbatta nessuna paura:
ecco, ora vengo io stesso a salvarti,
Io il tuo Dio, il tuo Santo, Israele.
Cieli irrorate la vostra rugiada,
nubi piovete la vostra salvezza.
Il Vescovo, dopo aver collocato il Libro dei Vangeli sull’altare, depone il
piviale e indossa i paramenti per la celebrazione eucaristica. Bacia l’altare, lo incensa e si reca alla cattedra.
4. MEMORIA DEL BATTESIMO
Bacinella adatta per l’acqua battesimale e aspersorio
Viene portato davanti al Vescovo un recipiente con l’acqua. Il Vescovo
invita alla preghiera con queste o altre simili parole:
10
Fratelli e sorelle carissimi,
supplichiamo il Signore
perché benedica quest’acqua
con la quale saremo aspersi
in memoria del battesimo.
Essa è invocazione di misericordia e salvezza
In virtù della risurrezione di Gesù Cristo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio. Quindi il Vescovo, a mani
giunte, prosegue
Dio onnipotente,
origine e fonte della vita,
benedici + quest’acqua,
perché, purificati da ogni colpa,
otteniamo la grazia del perdono,
la difesa da ogni insidia del Maligno
e la tua perenne protezione.
La tua misericordia, o Padre,
faccia sgorgare per la vita eterna
una sorgente di acqua viva,
perché liberi da ogni pericolo,
possiamo venire a te con cuore rinnovato.
Per Cristo nostro Signore.
R.Amen.
Il Vescovo prende l’aspersorio e asperge se stesso, i concelebranti, i
ministri e il popolo, attraversando la navata della cattedrale. Intanto si
esegue il canto.
Canto: Ecco l’acqua
Ecco l’acqua che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia, alleluia.
E a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza,
ed essi canteranno: alleluia, alleluia.
Tornato alla cattedra, il Vescovo dice:
Dio onnipotente ci purifichi dai peccati,
e per questa celebrazione eucaristica
ci renda degni di partecipare alla mensa del suo Regno
nei secoli dei secoli.
R.Amen.
11
D. CELEBRAZIONE EUCARISTICA
Sulle credenze: tutto il necessario per la celebrazione della Messa
Evidenziare possibilmente con segni visibili l’ “unico pane” e “unico calice”
Il vescovo canta o dice l’orazione colletta.
Preghiamo.
Guarda, o Padre,
il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore,
e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza
il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
R.Amen.
1. LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura (Sof 3,14-18°)
Il Signore esulterà per te con grida di gioia.
Dal libro del profeta Sofonìa
Rallegrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».
Salmo Responsoriale (Is 12,2-6)
Cantiamo ed esultiamo nel Signore,
nel Santo di Israele.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza. 12
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime. Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.
Seconda Lettura (Fil 4,4-7)
Il Signore è vicino!
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra
amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le
vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e
le vostre menti in Cristo Gesù.
Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annunzio. Alleluia.
Vangelo (Lc 3,10-18)
E noi che cosa dobbiamo fare?
Dal vangelo secondo LucaIn quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due
tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro,
che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più
di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo
fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno;
accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti
13
dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me,
a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in
Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per
raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
Omelia del Vescovo
Professione di fede
Preghiera universale o dei fedeli
Vescovo
Al Signore Gesù Cristo,
che ci ha insegnato a essere
misericordiosi come il Padre celeste,
e ci ha detto che chi vede lui vede il Padre,
rivolgiamo la nostra preghiera con le parole e i sentimenti
del santo Padre Francesco.
Kyrie, eleison.
Diacono
Signore Gesù Cristo, il tuo sguardo pieno di amore
Liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento,
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Rivolgi anche a noi il tuo sguardo e saremo salvi.
Kyrie, eleison.
Fa’ che ognuno di noi ascolti come
rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana:
“Se tu conoscessi il dono di Dio!”.
Tu sei il volto visibile del Padre
che manifesta la sua onnipotenza con il perdono e la misericordia:
fa’ che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te,
suo Signore, risorto e nella gloria.
Kyrie, eleison.
14
Hai voluto che i tuoi ministri fossero
anch’essi rivestiti di debolezza
per sentire giusta compassione
per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore:
fa’ che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso,
amato e perdonato da Dio.
Kyrie, eleison.
Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione
perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia
e la tua Chiesa possa portare ai poveri il lieto messaggio,
proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà
e ai ciechi restituire la vista.
Kyrie, eleison.
Vescovo
Te lo chiediamo, Signore, per intercessione
di Maria Madre della Misericordia.
A te, che vivi e regni con il Padre
e lo Spirito Santo, la nostra lode e la gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
2. LITURGIA EUCARISTICA
Canto alla presentazione dei doni: Benedetto sei tu, Signore
Benedetto sei tu, Signore, Padre dell’Universo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu, Signore, Padre di Gesù Cristo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu
per la terra e per il cielo,
per il pane e per il vino
e per chi li offre in dono.
15
Benedetto sei tu, Signore, Padre dell’Universo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu, Signore, Padre di Gesù Cristo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu
per la vita e per l’amore,
per la gioia ed il dolore
e per chi ci fa sperare.
Benedetto sei tu, Signore, Padre dell’Universo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu, Signore, Padre di Gesù Cristo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu
per la pace e la giustizia,
il perdono e l’amicizia
e per chi ci dà salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Padre dell’Universo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu, Signore, Padre di Gesù Cristo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu
per la scienza e la saggezza,
e per l’arte e la bellezza,
per chi annuncia la tua grazia.
Benedetto sei tu, Signore, Padre dell’Universo,
che ci doni ogni bene.
Benedetto sei tu, Signore, Padre di Gesù Cristo,
che ci doni ogni bene.
Orazione sulle Offerte
Sempre si rinnovi, Signore,
l’offerta di questo sacrificio,
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l’opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore. 16
Prefazio dell’Avvento I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana egli portò a compimento la promessa antica, e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria, e ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con gioia l’inno della tua lode:
Santo, Santo, Santo ...
PREGHIERA EUCARISTICA III
CP
Padre veramente santo,
a te la lode da ogni creatura.
Per mezzo di Gesù Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore,
nella potenza dello Spirito Santo
fai vivere e santifichi l’universo,
e continui a radunare intorno a te un popolo,
che da un confine all’altro della terra
offra al tuo nome il sacrificio perfetto.
CC
Ora ti preghiamo umilmente:
manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo,
perché diventino il corpo e + il sangue di Gesù Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore,
che ci ha comandato di celebrare questi misteri.
Nella notte in cui fu tradito,
egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
17
PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:
QUESTO É IL MIO CORPO
OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.
Dopo cena, allo stesso modo, prese il calice,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
PRENDETE E BEVETENE TUTTI:
QUESTO É IL CALICE DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI
IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.
CP
Mistero della fede.
R.
Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.
CC
Celebrando il memoriale del tuo Figlio,
morto per la nostra salvezza,
gloriosamente risorto e asceso al cielo,
nell’attesa della sua venuta ti offriamo, Padre,
in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo.
Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa,
la vittima immolata per la nostra redenzione;
e a noi che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio,
dona la pienezza dello Spirito Santo
perché diventiamo, in Cristo, un solo corpo e un solo spirito.
C1
Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,
perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti
con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,
con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri,
e tutti i santi, nostri intercessori presso di te.
C2
Per questo sacrificio di riconciliazione,
dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.
Conferma nella fede e nell’amore
la tua Chiesa pellegrina sulla terra:
18
il tuo servo e nostro Papa Francesco, il nostro Vescovo Giovanni,
il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento.
C3
Ascolta la preghiera di questa famiglia,
che hai convocato alla tua presenza.
Ricongiungi a te, padre misericordioso,
tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
C4
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti
e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo;
concedi anche a noi di ritrovarci insieme
a godere per sempre della tua gloria,
in Cristo, nostro Signore,
per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.
CP
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
CC
a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unita dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
R.Amen.
3. RITI DI COMUNIONE
Padre nostro …
Embolismo
Tuo é il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.
Segno di pace
Frazione del pane:
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.
Canti di comunione:
1. Un solo pane, un solo corpo
Un solo pane, un solo corpo
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è la Chiesa del Signore.
Un solo cuore, un solo spirito,
è la Chiesa del Signore.
Hai amato, Signore, la tua Chiesa,
come un Dio può amare la sua sposa.
E hai fatto con lei un’alleanza nuova.
Un solo pane, un solo corpo
è la Chiesa del Signore.
Un solo cuore, un solo spirito,
è la Chiesa del Signore.
Hai parlato nel cuore alla Chiesa,
rinnovando nel tuo amore la sua attesa
E hai fatto con lei un’alleanza nuova.
Un solo pane, un solo corpo
è la Chiesa del Signore.
Un solo cuore, un solo spirito,
è la Chiesa del Signore.
Hai chiamato a un convito la tua Chiesa,
e ogni bene è per lei nella tua casa.
E hai fatto con lei un’alleanza nuova.
Un solo pane, un solo corpo
è la Chiesa del Signore.
Un solo cuore, un solo spirito,
è la Chiesa del Signore.
Hai donato te stesso alla Chiesa,
il tuo corpo, il tuo sangue ed ogni cosa.
E hai fatto con lei un’alleanza nuova.
Un solo pane, un solo corpo
è la Chiesa del Signore.
Un solo cuore, un solo spirito,
è la Chiesa del Signore.
Hai inviato il tuo Spirito alla Chiesa,
nel suo cuore sei presenza misteriosa.
E hai fatto con lei un’alleanza nuova.
20
Un solo pane, un solo corpo
è la Chiesa del Signore.
Un solo cuore, un solo spirito,
è la Chiesa del Signore.
2. Tu sei vivo fuoco
Tu sei vivo fuoco, che trionfi a sera, del mio giorno sei la brace.
Ecco già rosseggia, di bellezza eterna, questo giorno che si spegne.
Se con te, come vuoi, l’anima riscaldo, sono nella pace
Tu sei fresca nube che ristori a sera, del mio giorno sei rugiada.
Ecco, già rinasce di freschezza eterna questo giorno che sfiorisce.
Se con te, come vuoi, cerco la sorgente, sono nella pace.
Tu sei l’orizzonte che s’allarga a sera, del mio cuore sei dimora.
Ecco, già riposa in ampiezza eterna questo giorno che si chiude.
Se con te, come vuoi, m’avvicino a casa, sono nella pace.
Tu sei voce amica che mi parli a sera, del mio giorno sei conforto.
Ecco, già risuona d’allegrezza eterna questo giorno che ammutisce.
Se con te, come vuoi, cerco la Parola, sono nella pace.
Tu sei sposo ardente che ritorni a sera, del mio giorno sei l’abbraccio.
Ecco, già esulta di ebbrezza eterna questo giorno che sospira.
Se con te, come vuoi, mi consumo amando, sono nella pace.
3. Jesu, Rex Admirabilis
Jesu, Rex Admirabilis
et triumphator nobilis.
Dulcedo ineffabilis
totus desiderabilis.
Mane nobiscum, Domine
et nos illustra lumine.
Pulsa mentis caligine
mundum reple dulcedine.
Gesù, Re ammirabile
e nobile trionfatore,
dolcezza ineffabile,
interamente desiderabile.
21
Rimani con noi, Signore,
ed illuminaci;
scaccia la nebbia dalla mente,
riempi il mondo di dolcezza.
Orazione dopo la comunione
V.Preghiamo.
O Dio, nostro Padre,
la forza di questo sacramento ci liberi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.
R.Amen.
4. RITI DI CONCLUSIONE
Prima della benedizione solenne vengono comunicati ai fedeli le chiese e
i santuari nei quali il Vescovo ha stabilito che si apra una uguale Porta
della Misericordia per poter accogliere, lungo la durata dell’intero Giubileo straordinario, il dono dell’indulgenza. Quindi il Vescovo dice:
Il nostro pensiero ora si volge alla Madre della Misericordia,
la Madonna delle Grazie.
La dolcezza del suo sguardo ci accompagni in questo Anno Santo,
perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio.
L’assemblea invoca Maria con l’inno alla madonna delle Grazie.
Canto: Alla Madonna delle Grazie
A Te fidenti accorrono,
o Madre del Signore,
le schiere innumerevoli
che credono al tuo amore.
Dal male ognor difendici
accresci in noi la fede,
Madonna delle Grazie,
Noi confidiamo in Te.
Benedizione del Vescovo
22
V.
Il Signore sia con voi.
R.
E con il tuo spirito.
Il diacono invita i presenti a ricevere la benedizione
Inchinatevi per la benedizione.
V.
R.
Sia benedetto il nome del Signore.
Ora e sempre.
V.
R.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Egli ha fatto cielo e terra.
V.
Vi benedica Dio onnipotente,
Padre + e Figlio + e Spirito + Santo.
R.Amen.
Dopo la benedizione, il diacono congeda l’assemblea:
D. Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso.
Andate in pace.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
L’assemblea si scioglie lodando e benedicendo Dio.
Canto: Christus vincit
Christus vincit,
Christus regnat,
Christus imperat.
Francisco Summo Pontifici
et universali Patri
pax, vita et salus perpetua.
Johanni Reverendissimo Episcopo
et universo clero ac populo ei commisso
pax, vita et salus perpetua.
Tempora bona veniant,
pax Christi veniat,
Regnum Christi veniat.
23
Cristo vince,
Cristo regna,
Cristo trionfa.
A Francesco Sommo Pontefice
e Padre universale
sia pace, vita e salute perenne.
A Giovanni Reverendissimo Vescovo
e a tutto il clero e al popolo a lui affidato
sia pace, vita e salute perenne.
Vengano tempi felici,
venga la pace di Cristo,
venga il Regno di Cristo.
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a. statio nella chiesa di s. francesco