Azienda USL2
OTTOBRE 2010
Partecipiamo all’indagine di clima interno
Torna l’indagine di clima interno nella nostra
Azienda che partecipa, insieme alle altre realtà
sanitarie, al progetto regionale “Sistema di valorizzazione e valutazione della performance delle
Aziende Sanitarie Toscane” realizzato con la collaborazione del Laboratorio Management e Sanità
della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Tra i vari aspetti da affrontare, il progetto prevede
appunto la rilevazione della soddisfazione degli
operatori, cioè l’analisi del “clima interno”.
Il clima interno organizzativo è l’espressione della
morale delle persone e della loro capacità di far
fronte agli impegni con convinzione e partecipazione. L’indagine verrà condotta tramite la somministrazione di un questionario a tutto il personale
aziendale.Nei prossimi giorni gli operatori riceveranno infatti una lettera contenente le istruzioni
dettagliate per la compilazione e una password da
conservare con cura. La password è unica e casuale
e permetterà di compilare ed inviare il questionario
in completa autonomia e nel rispetto della privacy.
Al momento dell’invio definitivo del questionario
compilato la password si disattiverà, diventando
quindi inutilizzabile una seconda volta. L’indagine
sarà aperta dal 15 novembre al 21 dicembre e sarà
possibile partecipare 24 ore su 24, da qualsiasi
computer aziendale o privato collegato a internet.
Per facilitare la compilazione verranno comunque
predisposte alcune postazioni, dove i dipendenti
che hanno poca dimestichezza con computer e
web potranno ricevere un supporto.
Da ribadire che la partecipazione all’indagine è
volontaria e anonima: in nessun modo si potrà risalire a chi ha partecipato o meno all’iniziativa,
a cui si accede attraverso un nome utente ed un
codice segreto (password), generati in modo casuale e automatico dal sistema. L’indagine sarà
anche presentata a tutti gli operatori interessati il
28 ottobre all’Auditorium di Monte San Quirico in
occasione dell’appuntamento mensile con il “Gio-
vedì del Direttore e del personale”. Le precedenti
edizioni dell’indagine hanno fatto registrare nella
nostra Azienda una buona percentuale di risposta.
Anche nel 2010 sarebbe importante raggiungere
un buon risultato in termini di partecipazione, anche perchè si tratta di uno degli indicatori regionali
di valutazione delle Aziende sanitarie.
Vaccinazione anti-influenzale, un gesto per la salute
La vaccinazione è ormai riconosciuta come il mezzo
più efficace e conveniente per prevenire l’influenza
e le sue complicanze e per intervenire concretamente sulla catena di diffusione dell’infezione.
Come abbiamo sottolineato già negli anni precedenti, gli operatori sanitari sono tra i soggetti più esposti al rischio influenza: non solo attraverso il virus
trasmesso per contatto quotidiano nella comunità,
come tutti i cittadini, ma anche perché sono costantemente esposti al contagio nel loro luogo di lavoro. Oltre a contrarre l’influenza gli operatori sanitari
sono, a loro volta, coloro che possono infettare i degenti, aumentando così la morbilità e mortalità tra
i pazienti stessi. In linea con il piano vaccinale della
Regione la nostra Azienda intende proteggere i suoi
dipendenti ed i pazienti con cui vengono a contatto,
rendendo disponibili gratuitamente i vaccini antiinfluenzali e anti pneumococco a tutto il personale
dell’Azienda. L’appello a vaccinarsi è quindi rivolto
a tutti i dipendenti e in particolare a quelli che negli
anni precedenti non lo hanno fatto. In questi giorni
si stanno diffondendo informazioni più precise sulle
modalità (in ogni caso simili a quelle degli anni
precedenti) con le quali è possibile usufruire della
vaccinazione in Azienda.
Più in generale, per quanto riguarda i cittadini, si
ricorda che il vaccino viene distribuito a medici di
medicina generale e pediatri di libera scelta a partire dal 26 ottobre e che nei giorni successivi inizia
ufficialmente - negli studi medici e nei nostri centro
socio sanitari - la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per gli anziani sopra i 65 anni e
per i cittadini appartenenti alle categorie a rischio.
Marco Pellegri è il nuovo primario di Medicina Nucleare
é Marco Pellegri, 47 anni, il nuovo primario
del reparto di Medicina Nucleare dell’ospedale di Lucca. Nato a Livorno e residente a
Rosignano Solvay, lavora dal 2001 come Dirigente Medico di primo livello presso l’unità
operativa di Medicina Nucleare dell’ospedale
di Grosseto e nell’ultimo anno è stato primario facente funzioni sempre a Grosseto.
Si è laureato nel 1990 all’Università di Pisa
e si è specializzato in Medicina Nucleare nel
1997 all’Università di Firenze. Ha quindi lavorato nell’unità operativa di Medicina Nucleare
dell’ospedale Careggi di Firenze (sezione Universitaria ed Ospedaliera), presso l’Azienda
USL 6 di Livorno, nel reparto di Medicina Nucleare dell’Istituto Ricerche Cliniche M.Fanfani
di Firenze e poi per molti anni, come detto,
nell’unità operativa di Medicina Nucleare di
Grosseto. “La scelta del nuovo primario –
evidenzia il direttore generale della nostra
Azienda Oreste Tavanti - permette di mettere
un altro punto fermo nel percorso di riorganizzazione dell’attività ospedaliera della nostra Azienda, che continua a porsi come realtà
qualificata e consolidata in molte specialità.
Al dottor Pellegri auguro un buon lavoro, ringraziando nel contempo il dottor Cataldo De
Gaudio e gli altri colleghi del reparto per l’impegno e la professionalità dimostrati in questo periodo che ha preceduto la nomina del
nuovo primario”. “Sono soddisfatto – sono le
prime parole del dottor Pellegri - di essere
stato scelto per questa importante funzione,
in una città che apprezzo in maniera particolare. Ringrazio quindi il direttore per la fiducia che mi ha accordato e per avermi dato la
possibilità di intraprendere quella che ritengo
una grande sfida, legata anche alla ormai
prossima installazione della nuova Pet Tac e
alla continua implementazione dei servizi in
campo oncologico.
Vengo a Lucca molto motivato e assicuro tutto
il mio impegno per far sì che la Medicina Nucleare dell’ospedale Campo di Marte si confermi come punto di riferimento fondamentale per i cittadini e sia integrata con le altre
attività. Questo reparto infatti è un anello di
una catena, che non può fare a meno di tanti
altri settori, con i quali siamo chiamati a lavorare in piena sintonia.
Tra gli obiettivi che ci poniamo c’è sicuramente l’aumento dell’offerta diagnostico-terapeutica per la patologia tiroidea”.
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Apertura ufficiale per l’anno accademico del corso di laurea in Infermieristica
Si è svolta il 7 ottobre, nell’Auditorium del Polo Didattico e Formativo di S.Maria a Colle nel complesso
di Maggiano, l’apertura ufficiale del Corso di Laurea in
Infermieristica, che si svolge a Lucca dal 2007 grazie alla
collaborazione con l’Università di Pisa. Anche per questa
edizione 45 aspiranti infermieri lucchesi e provenienti
da altre province sono stati ammessi a partecipare al
primo anno di questo corso, che consente di intraprendere una professione qualificata e oggi molto richiesta.
L’iniziativa – oltre a venire incontro alle problematiche
dei giovani della Lucchesia che intendono formarsi in
questa specifica qualifica – è la dimostrazione di quanto
possa essere utile e importante il decentramento delle
attività didattiche. Il corso di laurea vede impegnati sia
docenti universitari pisani che professionisti lucchesi,
mentre per la parte di tirocinio continua l’impegno del
nostro personale infermieristico (tutor aziendali).
Il direttore generale della nostra Azienda Oreste Tavanti
ha evidenziato l’importanza del polo didattico e formativo e della figura dell’infermiere: “Si tratta – ha detto Tavanti - di una professione molto ambita e che per il momento consente uno sbocco sicuro nel mondo del lavoro,
ma è anche legata ad un percorso difficile e particolare
perché quando si decide di intraprendere una carriera
sanitaria si fa una scelta importante ed è necessario
esserne convinti. Oggi l’infermiere è laureato e deve
essere sempre più al passo con la sanità che cambia,
perché nella nostra organizzazione le innovazioni sono
continue: basti pensare al nuovo ospedale, che renderà necessaria una trasformazione del modo di lavorare
degli operatori”. “Siamo molto attenti – ha sottolineato
il presidente dell’Ordine dei Medici di Lucca Umberto
Quiriconi – all’evoluzione del ruolo dell’infermiere, che
è arrivato ad un livello di preparazione professionale
altissimo. Vorrei anche ribadire la soddisfazione, personale e dell’intero consiglio direttivo dell’Ordine, per gli
ottimi risultati conseguiti con il Master per Infermiere
di Famiglia e di Comunità, che ha visto anche la fattiva
collaborazione dei medici di medicina generale”. “La
formazione continua e la motivazione – ha detto Cristina
Lorenzetti del collegio IPAVSI di Lucca – sono fondamentali e gli infermieri (il nostro collegio ne rappresenta
ben 2.800) sono chiamati a mettersi continuamente in
gioco e ad adeguarsi alla sanità che cambia. Intanto i
nostri operatori sono in attesa di accogliere gli studenti
del corso di Infermieristica, che anche quest’anno verranno nelle nostre strutture per le consuete attività di
tirocinio”. “I 1.200 infermieri della nostra Azienda – ha
aggiunto Luciana Traballoni, Dirigente Infermieristica –
saranno i tutor di questi allievi, che stanno scoprendo
una maniera nuova di essere infermieri. Questa figura è infatti cresciuta e cambiata molto in questi ultimi
10 anni”. Soddisfazione è stata espressa per questa
apertura ufficiale del corso in Infermieristica anche dal
presidente del corso di Infermieristica della Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell’Universitaria di Pisa Francesco
Giunta, dal coordinatore organizzativo e gestionale del
Polo didattico di Lucca Mario Giusiani dalla coordinatrice
delle attività di presidenza dell’Università Claudia Cimino e dalla responsabile della Formazione Infermieristica
dell’Azienda USL 2 Lucca Manuela Ricci. Sono quindi
intervenute cinque allieve del terzo anno del corso
universitario in Infermieristica (Viviana Piamonti, Sara
Mattonai, Sara Bertolacci, Marta Picchi e Ilaria Frangioni), che hanno presentato il progetto “Essere ascoltati:
diritto alla dignità e alla speranza”, elaborato grazie
all’assegnazione di una borsa di studio da parte dell’associazione Silvana Sciortino per la lotta alle malattie
tumorali, che era rappresentata da Manuela Tempestini:
“Questa borsa di studio – ha ricordato – si pone l’obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione delle giovani
generazioni nei confronti della patologia oncologica e di
rafforzare il rapporto tra l’Hospice (che è stato realizzato
proprio nel complesso di Maggiano) e il reparto ospedaliero. Il progetto elaborato da queste 5 studentesse va
proprio in questa direzione. L’effettuazione del bando
è stata resa possibile dal contributo della Fondazione
Cassa di Risparmio di Lucca”.
Lavori a pieno ritmo per il nuovo ospedale di Lucca
Continuano i lavori di realizzazione del nuovo ospedale di Lucca, che sarà attivo a partire dell’autunno del
2013, come pure le nuove strutture delle Apuane, di
Pistoia e Prato. L’inizio delle attività sarà infatti pressoché contemporaneo proprio perché si tratta di un progetto unitario e la ditta aggiudicataria inizierà a quella
data a gestire i servizi non sanitari, così come previsto
dalla nuova forma di finanza di progetto. Nel cantiere
per il nuovo ospedale sono impegnati quotidianamente circa 70 operai, che lavorano dalle 7 del mattino fino
a quando c’è luce e anche oltre, realizzando 500 metri
quadrati di solaio al giorno. Nello scorso mese di giugno il Consiglio di Stato si era ulteriormente pronunciato in maniera definitiva sulla realizzazione delle quat-
Grande partecipazione al convegno sulla genitorialità responsabile
Grande partecipazione della comunità lucchese al convegno “Genitorialità responsabile – responsabilità dei servizi”, che si è svolto lo scorso 2 ottobre nel Complesso di
San Micheletto a Lucca e che ha permesso di tracciare un
quadro dei servizi offerti dalla nostra Azienda in ospedale e sul territorio nell’ambito del dipartimento maternoinfantile e degli sviluppi futuri del settore.
Nel corso della prima sessione del convegno sono state affrontate le tematiche legate al percorso nascita: il libretto
di gravidanza, il corso di accompagnamento alla nascita,
la donazione del cordone ombelicale, l’utilizzo delle posizioni libere nel parto (parto in acqua, parto analgesia), la
promozione dell’allattamento al seno, il massaggio come
“carezza che nutre”. Nella seconda parte della mattinata
sono stati invece approfonditi argomenti connessi al sostegno alla maternità e paternità: l’attività nei distretti,
la continuità assistenziale, il progetto donna, il progetto
mamma segreta, la mediazione culturale, il sostegno alla
maternità e paternità responsabile. Alla giornata di studio
hanno partecipato, insieme a molti professionisti della nostra Azienda, rappresentanti di enti locali ed associazioni di
volontariato. Il convegno ha visto anche la partecipazione
di medici di famiglia, pediatri, ginecologi, psicologi, neuropsichiatri infantili, ostetriche, infermieri, assistenti sociali, puericultrici, mediatori culturali, volontariato e tutti gli
operatori coinvolti nel sostegno alla genitorialità, insieme
a mamme, papà e futuri genitori. L’evento ha permesso
di effettuare una “fotografia” dei servizi offerti alla cittadinanza della piana di Lucca nell’ambito della maternità e
paternità, a partire dalla vita prenatale. L’intento era quello di favorire la riflessione e il dibattito, anche attraverso
il coinvolgimento del terzo settore, per migliorare i servizi
già esistenti e per individuare strumenti concreti di lavoro,
che permettano di sostenere la genitorialità.
tro nuove strutture, respingendo il ricorso del consorzio
Toscana Salute contro alcune precedenti sentenze del
TAR inerenti vari segmenti dell’intera procedura. Il Consiglio di Stato, rigettando il ricorso, aveva confermato
le precedenti sentenze del TAR e riconosciuto così la
piena correttezza formale e sostanziale dei percorsi
amministrativi e procedurali messi in atto dal SIOR e
dalle quattro Aziende sanitarie. Nell’occasione il Consiglio di Stato si era anche espresso sul sito del nuovo
ospedale di Lucca, confermando che la localizzazione
scelta a suo tempo è da ritenersi legittima e valida.
Una tavola rotonda sul rapporto
tra ambiente e salute
Si è svolta lo scorso 18 ottobre in San Micheletto
la tavola rotonda dal titolo “Curare l’ambiente per
curare la salute” organizzata dalla sezione di Lucca dell’AMMI, l’Associazione Mogli Medici Italiani.
L’argomento ha portato ad una serie di interessanti
riflessioni sul rapporto tra salute ed ambiente, oggi
di grande attualità. Basti pensare alle discussioni in
atto, anche nella nostra zona, su impatto ambientale,
rifiuti, siti inquinati, qualità dell’area, linee elettriche
e telefonia mobile, esposizione ad agenti chimici,
fisici e biologici. I principali relatori sono stati il direttore del Dipartimento di Prevenzione della nostra
Azienda Alberto Tomasi e il dirigente medico del settore di Igiene e Sanità Pubblica, Gregorio Loprieno,
il quale da molti anni si occupa in maniera specifica
di questi temi e parlerà anche delle problematiche
ambientali nella Piana di Lucca. é stato il presidente
dell’Ordine dei Medici di Lucca Umberto Quiriconi a
moderare la tavola rotonda, aperta dal saluto della
presidente dell’AMMI Laura D’Agostino.
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Alimentazione umana: un atto etico spesso trascurato
Il Comitato Etico Locale della nostra Azienda ha dedicato il suo ultimo approfondimento, lo scorso 19
ottobre, ad una attività biologica essenziale: l’alimentazione. Il dottor Sergio Ardis, coordinatore del
CEL, ha infatti esposto una relazione iniziale per
stimolare la successiva discussione su questo importante e sempre attuale argomento. L’approfondimento non verteva sugli aspetti etici dell’alimentazione umana alla fine della vita, ma ha portato
la riflessione sul cibarsi, come atto della vita di
ogni giorno, che nella sua ritualità si accompagna
ad una serie di significati simbolici sociali e psicologici che non rimangono privi di conseguenze sul
piano etico. Passando dal piano antropologico ad
una analisi sociologica si è cercato di comprendere
come la scelta del cibo venga influenzata da fattori
culturali, sociali e ideologici che nulla hanno a che
fare con il valore nutritivo dell’alimento in sé, ma
vanno comunque a contribuire alla determinazione
del prezzo e alla sua disponibilità per i meno ab-
Obesity Day: la rete dei servizi dell’Azienda USL 2
Domenica 10 ottobre si è svolta in tutta Italia l’ottava
edizione dell’OBESITY DAY, iniziativa promossa dall’ADI,
Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica.
Nella giornata di sabato 9 ottobre il Dipartimento di
Prevenzione della nostra Azienda ha allestito - all’ingresso dell’ospedale “Campo di Marte” di Lucca - un
punto informativo rivolto ai cittadini, sia sui temi
dell’alimentazione e della dietetica, sia sulle regole che
contribuiscono ad un buono stato di salute e ad un ragionevole controllo del peso corporeo.
Sono state forniti informazioni, chiarimenti e materiale
divulgativo sulla corretta alimentazione e sugli stili di
vita salutari. Sono state inoltre effettuate misurazioni
antropometriche (peso, altezza, circonferenza vita) ed è
stato calcolato l’indice di massa corporea per una valutazione nutrizionale delle molte persone che lo hanno
richiesto. é stata questa l’occasione per fare il punto
sulla diffusione dell’obesità e del sovrappeso, che nei
paesi ad elevato sviluppo economico-sociale ha raggiunto dimensioni tali da costituire una vera e propria
epidemia, con una preoccupante espansione nell’età
infantile. In Italia infatti si registra un incremento di
persone obese e in sovrappeso e il fenomeno coinvolge
anche i bambini e gli adolescenti.
é quindi opportuno fornire ai cittadini corrette informazioni sia sui temi dell’alimentazione e della dietetica sia
sulle regole che contribuiscono a mantenere un buono
stato di salute e un ragionevole controllo del peso corporeo, e nello stesso tempo indirizzare i pazienti verso
i percorsi attivati per questi problemi all’interno della
nostra Azienda.
Per aiutare in questo cammino i soggetti con eccesso di
peso, è presente infatti una rete terapeutico-assistenziale, articolata su più livelli di intervento, che coinvolge i medici di medicina generale, i pediatri di famiglia
e gli specialisti che lavorano nei diversi servizi dedicati
al trattamento del sovrappeso e dell’obesità, in modo
da poter rispondere a tutte le esigenze degli utenti, in
rapporto all’età, al grado di sovrappeso e alla presenza
di patologie associate.
L’applicazione della procedura di gestione degli infortuni
Il Servizio Prevenzione e Protezione della nostra Azienda
ricorda che la procedura adottata per la gestione infortuni (delibera 519 del 29 luglio 2008) comporta una serie
di passaggi che si concretizzano nella responsabilità di
tutti i soggetti coinvolti:
1) l’infortunato ha l’obbligo di comunicare al responsabile della struttura organizzativa di appartenenza
l’eventuale infortunio nei tempi legali previsti (entro
il giorno successivo all’evento);
2) il responsabile della struttura organizzativa o suo
delegato ha a sua volta il compito di compilare
l’apposito modello di denuncia di infortunio (T SPP
01) trasmettendolo con il certificato medico (INAIL)
all’Ufficio Infortuni, c/o il rispettivo ufficio di competenza, nei modi e nei tempi previsti (entro il giorno
successivo all’evento). Allo scopo è stata predisposta
la procedura aziendale IA SPP 01 – consultabile sul
sito intranet del servizio di prevenzione e protezione. All’interno del modello di denuncia di infortunio
potrà essere annotata nel campo “descrizione cause
e circostanze” la dicitura “non vi sono riscontri che
la descrizione sia veritiera” nel caso di dubbi che
impediscono di confermare i fatti riportati dall’infortunato. é questo un adempimento da espletare con
la massima attenzione, in quanto sarà principalmente
sulla base di quanto dichiarato che l’INAIL riconoscerà
la connessione del fatto al rapporto di lavoro.
3) L’ufficio infortuni provvede, contestualmente, alla
registrazione dell’infortunio inserendo le informazioni
relative ad esso all’interno del registro infortuni e trasmettendo successivamente la denuncia dell’infortunio
all’INAIL di competenza (art. 53 DPR 1124/65 e s.m.i.)
ed alla Pubblica Sicurezza (art. 54 DPR 1124/65 e s.m.i.)
entro 48 ore dall’evento.
L’inosservanza di quanto sopra indicato determina, ad
esempio, la perdita dell’indennità, per inabilità temporanea, per i giorni antecedenti la data di notifica al datore
di lavoro (articoli. 52 e 53 TU).
Agenda convegni
Invitiamo tutti i responsabili di struttura e operatori
a continuare a segnalarci in maniera tempestiva convegni,
incontri, tavole rotonde, che potremo annunciare ogni mese
in questo foglio informativo.
bienti. Oggi destiniamo poco più del 10% del nostro salario alla spesa alimentare, mentre il resto
contribuisce a rendere la nostra vita più piacevole
elevando quel tipo di benessere che chiamiamo
“tenore di vita”. Le scelte alimentari sembrano
quindi molto marginali sul piano etico, ma così
non è. Nel nostro villaggio globale vivono ancora
800 milioni di persone che soffrono la fame, ogni
scelta che fa aumentare il prezzo degli alimenti
avrà quindi conseguenze su di loro.
Pillole di Appropriatezza
La troponina ultrasensibile
A cura della U.O. Analisi Chimico-Cliniche
Le più recenti linee guida delle Società Scientifiche Internazionali, al fine di garantire il
miglior utilizzo dei biomarcatori cardiaci nella
valutazione delle Sindromi Coronariche Acute,
hanno fissato il traguardo analitico dei metodi
di dosaggio delle troponine in una imprecisione
inferiore o uguale al 10% al 99°ile del limite
di riferimento per il normale. In altre parole i
metodi analitici devono garantire un CV ≤ 10%
al livello di riferimento superiore della popolazione sana che costituisce il livello decisionale.
Infatti l’Universal Definition of Myocardial Infarction del 2007, che rappresenta ad oggi il più
recente documento di consenso della Task Force
congiunta ESC, ACC, AHA, WHF, sancisce:
“Il termine infarto miocardio dovrebbe essere
utilizzato quando sussiste un’evidenza di necrosi miocardica in un setting clinico suggestivo
di ischemia cardiaca.” “La troponina cardiaca
rappresenta il biomarcatore di elezione per la
diagnosi di infarto”. Tale diagnosi viene posta
quando, in un contesto ischemico, si verifica un
incremento dei livelli di troponina cardiaca superiore al 99°ile del limite di riferimento di una
popolazione sana. “La rilevazione di un incremento e successivo decremento del marcatore
è essenziale per la diagnosi di infarto miocardio
acuto (IMA).”
“L’impiego di metodi che non posseggono una
validazione indipendente della precisione ottimale (CV ≤ 10%) non è raccomandato.”
Il metodo in uso nel nostro laboratorio è stato recentemente riformulato per adattarlo
alle nuove specifiche e sarà presto introdotto
nell’uso routinario.
Tanti complimenti al dottor
Daniele Lunardi
Il collega Daniele Lunardi, infermiere di Malattie Infettive, ha recentemente conseguito - con
il massimo dei voti - la laurea specialistica in
Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, presso l’Università di Pisa. “L’applicazione dell’egovernment dell’ict in sanità: il webcare come
strumento di Management Infermieristica territoriale” è il titolo della sua tesi. Sincere congratulazioni a Daniele per questo importante
obiettivo raggiunto.
Comitato di redazione Sirio Del Grande, Alessandro Romboli, Patrizia Sodini, Alberto Tomasi
Grafica U.O. Comunicazione e Marketing Stampa Centro Stampa Aziendale
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Buona sanità
Anche in questo mese sono giunte molte lettere di ringraziamento e di elogio per
i nostri servizi e i nostri professionisti.
I signori S.R. e G.S. e la loro piccola (nata il 19 settembre!) hanno inviato questo
simpatico messaggio alla Ginecologia e Ostetricia di Barga:
“Mi chiamo Letizia, e assieme alla mamma e al papà, vorrei ringraziare tutto il
personale del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Francesco di
Barga, che con la massima disponibilità, professionalità e gentilezza ha reso la
mia nascita un evento meraviglioso coccolando me e la mamma”.
Una bella lettera di ringraziamento è stata inviata al professor Enrico Castellacci
dal console britannico David Broomfiel per un paziente inglese ricoverato nel
dipartimento di Ortopedia e Medicina e Traumatologia dello Sport nello scorso
mese di settembre:
“Professore, è con piacere che mi accingo a scriverle due brevi ringraziamento da
parte della signora Seymour, madre di Jack Abelson, che è stato ricoverato (e dimesso in data 20 settembre) a seguito di una brutta caduta dalle mura della città
di Lucca. La signora desidera passare a lei, il dottor Giusti e tutto lo staff i suoi più
sentiti ringraziamenti per l’altissimo livello di professionalità, il costante supporto
e la squisita gentilezza che le sono state proferite presso la vostra struttura. Jack
sta migliorando e sarà lieto di tornare da voi tra alcune settimane per i controlli
e per le radiografie, prima di ritornare in Gran Bretagna. Colgo l’occasione per
porgere a lei ed ai suoi colleghi i miei più cordiali saluti”.
Sempre per il personale dell’Ortopedia è arrivato anche un breve ma sentito
messaggio del signor L.V.:
“L’amore e la dedizione che ogni giorno dimostrate nei confronti dei pazienti è
la miglior terapia per guarire il corpo e l’anima! Mille grazie”.
Un grazie ai nostri operatori di San Leonardo in Treponzio ed in particolare ad
una nostra fisioterapista è stato inviato dai signori L.S. e P.O.:
“Siamo i genitori della piccola A. affetta dalla nascita da piede torto bilaterale.
Nostra figlia è seguita presso il centro di riabilitazione territoriale di San Leonardo
in Treponzio. Volevamo fare il nostro elogio e ringraziare la fisioterapista Francesca Corapi, per la grande professionalità, disponibilità e umanità dimostrate alla
piccola e a noi. é bello sapere di avere un punto di riferimento, per noi genitori
già in problematica, che altrimenti non sapremmo dove rivolgerci e qui, ognuno
per le sue competenze, troviamo le risposte giuste e adeguate ai nostri problemi
e tanta cordialità da parte di ogni operatore. é un gruppo che lavora con coscienza e speriamo vivamente che continui ad operare sempre così. Grazie Francesca
e grazie a tutti”.
Per la Nefrologia e per la Diabetologia di Lucca è arrivato nei giorni scorsi questo elogio dai figli di B.G, purtroppo deceduto nel mese di settembre:
“A trenta giorni dalla scomparsa del nostro caro papà, nonostante il grande
dolore che ancora ci accompagna, vorremmo ringraziare tutto il personale medico ed infermieristico della UO Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Campo di
Marte di Lucca, che con tanta competenza, preparazione ma soprattutto grande
umanità ha condiviso con noi i momenti più difficili di questi cinque anni di
terapia e che tuttora si dedicano a nostra madre. Un sentito ringraziamento
anche al reparto di Diabetologia che con tanta professionalità e dedizione ha
seguito nostro padre”.
Un grazie anche, da parte della famiglia F., al personale della sezione aggregata
di Medicina di Castelnuovo Garfagnana:
“Gentili medici ed infermieri, vogliamo ringraziarvi per la cura e la premura che
avete mostrato nei confronti della nostra cara F.. In questo ultimo mese della sua
vita, per quanto doloroso, avete cercato le cure mediche migliori,. avete rispettato la sua dignità di malata e, soprattutto, avete cercato di comprendere la sua
idea religiosa, a cui teneva tanto. Cari saluti”.
I genitori di F.L. hanno indirizzato al direttore generale una lettera di ringraziamento per una nostra terapista della Valle del Serchio:
“Nonostante alcuni nostri disagi abbiamo trovato in Garfagnana un vero fiore
all’occhiello: la nostra terapista che ha seguito F. fin dal suo rientro dalla Germania, lei…la dottoressa Roberta Marchetti, che opera al distretto socio sanitario
di Castelnuovo, in servizio presso la UORF Valle del Serchio. é una persona squisita, lavora con grande capacità e con umana devozione. Lavorare con piccoli
sfortunati pazienti deve prima di tutto essere una missione più che un lavoro,
ci si deve credere, e dare speranze alle famiglie, certo fondate: perché, vede
Direttore, quanto la famiglia è serena i piccoli ne traggono immenso vantaggio.
La dottoressa Marchetti ci dà tutto questo! Ci crede e si impegna al massimo.
Grazie a lei e alle sue continue terapie F., che è non vedente, ha riacquistato un
residuo visivo, confermato a luglio nel nostro mese riabilitativo presso un altro
centro fuori regione. Questo per noi è un traguardo importante, che senza il lavoro della nostra terapista non credo avremmo potuto raggiungere e per questo
noi vogliamo qui pubblicamente ringraziarla. Concludendo, con questa nostra
vorremmo solo farle sapere che nel nero più profondo a volte si può vedere un
bellissimo arcobaleno”.
Anche in questo numero rivolgiamo un affettuoso saluto e un ringraziamento sincero ai
colleghi che sono andati in pensione nel mese di settembre:
il primario della Cardiologia della Valle del Serchio Daniele Bernardi, a cui va un grazie
speciale per l’attività svolta in tutti questi anni in un settore particolarmente delicato; il
dirigente medico della Medicina Legale Antonio Russo; gli infermieri con ruoli anche di
coordinamento Ida Motroni (Assistenza Infermieristica Castelnuovo), Ugo Bianchi (adesso al Servizio Prevenzione e Protezione); Carla Cinquini (Unità Funzionale Salute Mentale
Adulti di Lucca); Adelina Carnesecchi (Attività Sanitarie di Comunità – Viale Giusti); Gioiella
Givelli (Attività Sanitarie di Comunità – S.Vito); l’operatore socio sanitario Mara Martinelli
(Salute Mentale Adulti).
A tutti i neo-pensionati va anche l’augurio di tanta serenità per gli anni a venire.
Diamo inoltre il benvenuto ai colleghi assunti a tempo indeterminato nei mesi di settembre e ottobre: il dirigente delle professioni sanitarie della Prevenzione Roberto Iacometti; i dirigenti medici Federica Rosaria Bianucci e Cesare Maurizio Grandi (Medicina
d’Urgenza), Gianluca Moscato (Neurologia), Chiara Bucciarelli (Anestesia e Rianimazione;
il dirigente biologo Donella Gestri (Patologia Clinica); gli infermieri Marco Dinardo, Giuseppe Serafini, Lucia Malanima, Chiara Checchi, Giovanni Principe, Laura Giovanetti, Maria
Carmela Manti, Azzurra Balleri, Ilaria Del Papa, Elisabetta Chicca, Fabio Serra, Tommaso
Vannini, Debora Ravaglia; i tecnici sanitari di laboratorio Giulia Menapace, Paola Alessandra Petrocelli, Silvia Gragnani, Massimiliano Gerboni, Franca Migliaccio, Angela Marasco;
il tecnico radiologo Martina Pierinelli; l’ostetrica Giulia Fantoni; l’operatore socio-sanitario
Franco Pasquini; l’assistente amministrativo Laura Biagi.
Ci ha lasciato la dottoressa Fosca Re
Ci ha lasciato in maniera improvvisa – proprio mentre stava lavorando con la consueta
passione e professionalità - Fosca Re, psichiatra molto apprezzata dai pazienti e da tutti gli
operatori della nostra Azienda. Coloro che hanno avuto l’opportunità di lavorare al suo fianco la ricordano così: “I colleghi la ricordano per la sua disponibilità. Il suo cuore generoso si
è fermato mentre stava lavorando per curare chi soffre. Fosca, mancherai a tutti”.
Del Ghingaro nuovo presidente di Federsanità
Giorgio del Ghingaro, sindaco di Capannori e responsabile welfare e sanità di Anci Toscana, è il nuovo presidente di Federsanità Toscana. Ad eleggerlo, a voti unanimi, è stata
l’Assemblea regionale della Federazione, che si è riunita presso la nuova sede di Anci
Toscana a Firenze. “Ringrazio l’Assemblea di Federsanità e Anci Toscana per la fiducia dimostratami con questa elezione – afferma il sindaco Giorgio Del Ghingaro –. Mi impegnerò
fin da subito perché l’associazione continui a essere un punto di riferimento per le Aziende sanitarie e i Comuni. Oggi più che mai è fondamentale che tutti i soggetti coinvolti per
garantire ai cittadini una sanità territoriale di qualità collaborino per compiere le scelte
migliori. Come sindaco e come nuovo presidente di Federsanità toscana lavorerò in questa
direzione”. Nata nel 1998, Federsanità toscana riunisce le Aziende sanitarie e ospedaliere
toscane e i rappresentanti degli enti locali nel settore sanitario e sociale. Ne fanno parte i
direttori generali delle Aziende e i rappresentanti delle Conferenze dei sindaci.
Gli eventi tra fine ottobre e novembre
Questi alcuni tra gli eventi più importanti in programma tra la fine ottobre e il mese di
novembre. Sabato 23 ottobre, nell’auditorium del nuovo centro sanitario di Capannori, è
in programma il convegno sull’Ospedale per Intensità di Cura organizzato dall’unità operativa di Anestesia e Rianimazione di Lucca. Sabato 23 e domenica 24 ottobre a Lucca
come in altre realtà i rappresentanti dell’associazione A.DI.PSO, supportati da medici e
volontari, distribuiranno opuscoli informativi, depliant e booklet per comunicare tutto
quello che bisogna sapere sulla psoriasi, in vista della giornata mondiale dedicata a questa malattia. Domenica 24 ottobre sulle Mura di Lucca si svolgeranno la seconda edizione della maratona Città di Lucca (gara competitiva di 42,195 chilometri) e la Lucchesina
(una passeggiata nella storia). Mercoledì 6 novembre, nell’auditorium del nuovo centro
sanitario di Capannori avrà luogo il convegno sulla Cooperazione Sociale organizzato da
“Giovani e Comunità”. Sabato 13 novembre, nella sala riunioni dell’Ordine dei Medici in
via Guinigi 40 a Lucca, l’unità operativa di Neurologia della nostra Azienda organizza un
Congresso sul Morbo di Parkinson, in collaborazione con i medici di medicina generale.
Lunedì 15 novembre a Villa La Principessa si svolgerà il convegno “Tecniche innovative
di management e budgeting in sanità” promosso dal primario di Oncologia Medica di
Lucca Editta Baldini. Sabato 20 novembre alle ore 13 è il termine per la consegna (nella
sede CRAL ex ONMI aperta ogni giorno dalle 10 alle 12) delle opere partecipanti al concorso fotografico “Click Indolor 2010”, intitolato quest’anno al dottor Cristiano Meossi.
La manifestazione è organizzata dal nostro CRAL con il patrocinio dell’Azienda. Sabato
20 e domenica 21 novembre a Guamo (Capannori) è in programma la seconda edizione
dell’iniziativa “Dove nasce la salute”, a cura dell’associazione Asclepeion.
Da giovedì 25 a sabato 27 novembre nell’Auditorium di San Romano a Lucca è previsto
il tradizionale appuntamento con “CardioLucca”, organizzato dalla U.O. Cardiologia di
Lucca (il titolo è “Le grandi sfide della Cardiologia”).
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Azienda usl 2 informa. edizione ottobre 2010