Azienda USL2 OTTOBRE 2010 Partecipiamo all’indagine di clima interno Torna l’indagine di clima interno nella nostra Azienda che partecipa, insieme alle altre realtà sanitarie, al progetto regionale “Sistema di valorizzazione e valutazione della performance delle Aziende Sanitarie Toscane” realizzato con la collaborazione del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Tra i vari aspetti da affrontare, il progetto prevede appunto la rilevazione della soddisfazione degli operatori, cioè l’analisi del “clima interno”. Il clima interno organizzativo è l’espressione della morale delle persone e della loro capacità di far fronte agli impegni con convinzione e partecipazione. L’indagine verrà condotta tramite la somministrazione di un questionario a tutto il personale aziendale.Nei prossimi giorni gli operatori riceveranno infatti una lettera contenente le istruzioni dettagliate per la compilazione e una password da conservare con cura. La password è unica e casuale e permetterà di compilare ed inviare il questionario in completa autonomia e nel rispetto della privacy. Al momento dell’invio definitivo del questionario compilato la password si disattiverà, diventando quindi inutilizzabile una seconda volta. L’indagine sarà aperta dal 15 novembre al 21 dicembre e sarà possibile partecipare 24 ore su 24, da qualsiasi computer aziendale o privato collegato a internet. Per facilitare la compilazione verranno comunque predisposte alcune postazioni, dove i dipendenti che hanno poca dimestichezza con computer e web potranno ricevere un supporto. Da ribadire che la partecipazione all’indagine è volontaria e anonima: in nessun modo si potrà risalire a chi ha partecipato o meno all’iniziativa, a cui si accede attraverso un nome utente ed un codice segreto (password), generati in modo casuale e automatico dal sistema. L’indagine sarà anche presentata a tutti gli operatori interessati il 28 ottobre all’Auditorium di Monte San Quirico in occasione dell’appuntamento mensile con il “Gio- vedì del Direttore e del personale”. Le precedenti edizioni dell’indagine hanno fatto registrare nella nostra Azienda una buona percentuale di risposta. Anche nel 2010 sarebbe importante raggiungere un buon risultato in termini di partecipazione, anche perchè si tratta di uno degli indicatori regionali di valutazione delle Aziende sanitarie. Vaccinazione anti-influenzale, un gesto per la salute La vaccinazione è ormai riconosciuta come il mezzo più efficace e conveniente per prevenire l’influenza e le sue complicanze e per intervenire concretamente sulla catena di diffusione dell’infezione. Come abbiamo sottolineato già negli anni precedenti, gli operatori sanitari sono tra i soggetti più esposti al rischio influenza: non solo attraverso il virus trasmesso per contatto quotidiano nella comunità, come tutti i cittadini, ma anche perché sono costantemente esposti al contagio nel loro luogo di lavoro. Oltre a contrarre l’influenza gli operatori sanitari sono, a loro volta, coloro che possono infettare i degenti, aumentando così la morbilità e mortalità tra i pazienti stessi. In linea con il piano vaccinale della Regione la nostra Azienda intende proteggere i suoi dipendenti ed i pazienti con cui vengono a contatto, rendendo disponibili gratuitamente i vaccini antiinfluenzali e anti pneumococco a tutto il personale dell’Azienda. L’appello a vaccinarsi è quindi rivolto a tutti i dipendenti e in particolare a quelli che negli anni precedenti non lo hanno fatto. In questi giorni si stanno diffondendo informazioni più precise sulle modalità (in ogni caso simili a quelle degli anni precedenti) con le quali è possibile usufruire della vaccinazione in Azienda. Più in generale, per quanto riguarda i cittadini, si ricorda che il vaccino viene distribuito a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta a partire dal 26 ottobre e che nei giorni successivi inizia ufficialmente - negli studi medici e nei nostri centro socio sanitari - la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per gli anziani sopra i 65 anni e per i cittadini appartenenti alle categorie a rischio. Marco Pellegri è il nuovo primario di Medicina Nucleare é Marco Pellegri, 47 anni, il nuovo primario del reparto di Medicina Nucleare dell’ospedale di Lucca. Nato a Livorno e residente a Rosignano Solvay, lavora dal 2001 come Dirigente Medico di primo livello presso l’unità operativa di Medicina Nucleare dell’ospedale di Grosseto e nell’ultimo anno è stato primario facente funzioni sempre a Grosseto. Si è laureato nel 1990 all’Università di Pisa e si è specializzato in Medicina Nucleare nel 1997 all’Università di Firenze. Ha quindi lavorato nell’unità operativa di Medicina Nucleare dell’ospedale Careggi di Firenze (sezione Universitaria ed Ospedaliera), presso l’Azienda USL 6 di Livorno, nel reparto di Medicina Nucleare dell’Istituto Ricerche Cliniche M.Fanfani di Firenze e poi per molti anni, come detto, nell’unità operativa di Medicina Nucleare di Grosseto. “La scelta del nuovo primario – evidenzia il direttore generale della nostra Azienda Oreste Tavanti - permette di mettere un altro punto fermo nel percorso di riorganizzazione dell’attività ospedaliera della nostra Azienda, che continua a porsi come realtà qualificata e consolidata in molte specialità. Al dottor Pellegri auguro un buon lavoro, ringraziando nel contempo il dottor Cataldo De Gaudio e gli altri colleghi del reparto per l’impegno e la professionalità dimostrati in questo periodo che ha preceduto la nomina del nuovo primario”. “Sono soddisfatto – sono le prime parole del dottor Pellegri - di essere stato scelto per questa importante funzione, in una città che apprezzo in maniera particolare. Ringrazio quindi il direttore per la fiducia che mi ha accordato e per avermi dato la possibilità di intraprendere quella che ritengo una grande sfida, legata anche alla ormai prossima installazione della nuova Pet Tac e alla continua implementazione dei servizi in campo oncologico. Vengo a Lucca molto motivato e assicuro tutto il mio impegno per far sì che la Medicina Nucleare dell’ospedale Campo di Marte si confermi come punto di riferimento fondamentale per i cittadini e sia integrata con le altre attività. Questo reparto infatti è un anello di una catena, che non può fare a meno di tanti altri settori, con i quali siamo chiamati a lavorare in piena sintonia. Tra gli obiettivi che ci poniamo c’è sicuramente l’aumento dell’offerta diagnostico-terapeutica per la patologia tiroidea”. 2 Apertura ufficiale per l’anno accademico del corso di laurea in Infermieristica Si è svolta il 7 ottobre, nell’Auditorium del Polo Didattico e Formativo di S.Maria a Colle nel complesso di Maggiano, l’apertura ufficiale del Corso di Laurea in Infermieristica, che si svolge a Lucca dal 2007 grazie alla collaborazione con l’Università di Pisa. Anche per questa edizione 45 aspiranti infermieri lucchesi e provenienti da altre province sono stati ammessi a partecipare al primo anno di questo corso, che consente di intraprendere una professione qualificata e oggi molto richiesta. L’iniziativa – oltre a venire incontro alle problematiche dei giovani della Lucchesia che intendono formarsi in questa specifica qualifica – è la dimostrazione di quanto possa essere utile e importante il decentramento delle attività didattiche. Il corso di laurea vede impegnati sia docenti universitari pisani che professionisti lucchesi, mentre per la parte di tirocinio continua l’impegno del nostro personale infermieristico (tutor aziendali). Il direttore generale della nostra Azienda Oreste Tavanti ha evidenziato l’importanza del polo didattico e formativo e della figura dell’infermiere: “Si tratta – ha detto Tavanti - di una professione molto ambita e che per il momento consente uno sbocco sicuro nel mondo del lavoro, ma è anche legata ad un percorso difficile e particolare perché quando si decide di intraprendere una carriera sanitaria si fa una scelta importante ed è necessario esserne convinti. Oggi l’infermiere è laureato e deve essere sempre più al passo con la sanità che cambia, perché nella nostra organizzazione le innovazioni sono continue: basti pensare al nuovo ospedale, che renderà necessaria una trasformazione del modo di lavorare degli operatori”. “Siamo molto attenti – ha sottolineato il presidente dell’Ordine dei Medici di Lucca Umberto Quiriconi – all’evoluzione del ruolo dell’infermiere, che è arrivato ad un livello di preparazione professionale altissimo. Vorrei anche ribadire la soddisfazione, personale e dell’intero consiglio direttivo dell’Ordine, per gli ottimi risultati conseguiti con il Master per Infermiere di Famiglia e di Comunità, che ha visto anche la fattiva collaborazione dei medici di medicina generale”. “La formazione continua e la motivazione – ha detto Cristina Lorenzetti del collegio IPAVSI di Lucca – sono fondamentali e gli infermieri (il nostro collegio ne rappresenta ben 2.800) sono chiamati a mettersi continuamente in gioco e ad adeguarsi alla sanità che cambia. Intanto i nostri operatori sono in attesa di accogliere gli studenti del corso di Infermieristica, che anche quest’anno verranno nelle nostre strutture per le consuete attività di tirocinio”. “I 1.200 infermieri della nostra Azienda – ha aggiunto Luciana Traballoni, Dirigente Infermieristica – saranno i tutor di questi allievi, che stanno scoprendo una maniera nuova di essere infermieri. Questa figura è infatti cresciuta e cambiata molto in questi ultimi 10 anni”. Soddisfazione è stata espressa per questa apertura ufficiale del corso in Infermieristica anche dal presidente del corso di Infermieristica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Universitaria di Pisa Francesco Giunta, dal coordinatore organizzativo e gestionale del Polo didattico di Lucca Mario Giusiani dalla coordinatrice delle attività di presidenza dell’Università Claudia Cimino e dalla responsabile della Formazione Infermieristica dell’Azienda USL 2 Lucca Manuela Ricci. Sono quindi intervenute cinque allieve del terzo anno del corso universitario in Infermieristica (Viviana Piamonti, Sara Mattonai, Sara Bertolacci, Marta Picchi e Ilaria Frangioni), che hanno presentato il progetto “Essere ascoltati: diritto alla dignità e alla speranza”, elaborato grazie all’assegnazione di una borsa di studio da parte dell’associazione Silvana Sciortino per la lotta alle malattie tumorali, che era rappresentata da Manuela Tempestini: “Questa borsa di studio – ha ricordato – si pone l’obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione delle giovani generazioni nei confronti della patologia oncologica e di rafforzare il rapporto tra l’Hospice (che è stato realizzato proprio nel complesso di Maggiano) e il reparto ospedaliero. Il progetto elaborato da queste 5 studentesse va proprio in questa direzione. L’effettuazione del bando è stata resa possibile dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca”. Lavori a pieno ritmo per il nuovo ospedale di Lucca Continuano i lavori di realizzazione del nuovo ospedale di Lucca, che sarà attivo a partire dell’autunno del 2013, come pure le nuove strutture delle Apuane, di Pistoia e Prato. L’inizio delle attività sarà infatti pressoché contemporaneo proprio perché si tratta di un progetto unitario e la ditta aggiudicataria inizierà a quella data a gestire i servizi non sanitari, così come previsto dalla nuova forma di finanza di progetto. Nel cantiere per il nuovo ospedale sono impegnati quotidianamente circa 70 operai, che lavorano dalle 7 del mattino fino a quando c’è luce e anche oltre, realizzando 500 metri quadrati di solaio al giorno. Nello scorso mese di giugno il Consiglio di Stato si era ulteriormente pronunciato in maniera definitiva sulla realizzazione delle quat- Grande partecipazione al convegno sulla genitorialità responsabile Grande partecipazione della comunità lucchese al convegno “Genitorialità responsabile – responsabilità dei servizi”, che si è svolto lo scorso 2 ottobre nel Complesso di San Micheletto a Lucca e che ha permesso di tracciare un quadro dei servizi offerti dalla nostra Azienda in ospedale e sul territorio nell’ambito del dipartimento maternoinfantile e degli sviluppi futuri del settore. Nel corso della prima sessione del convegno sono state affrontate le tematiche legate al percorso nascita: il libretto di gravidanza, il corso di accompagnamento alla nascita, la donazione del cordone ombelicale, l’utilizzo delle posizioni libere nel parto (parto in acqua, parto analgesia), la promozione dell’allattamento al seno, il massaggio come “carezza che nutre”. Nella seconda parte della mattinata sono stati invece approfonditi argomenti connessi al sostegno alla maternità e paternità: l’attività nei distretti, la continuità assistenziale, il progetto donna, il progetto mamma segreta, la mediazione culturale, il sostegno alla maternità e paternità responsabile. Alla giornata di studio hanno partecipato, insieme a molti professionisti della nostra Azienda, rappresentanti di enti locali ed associazioni di volontariato. Il convegno ha visto anche la partecipazione di medici di famiglia, pediatri, ginecologi, psicologi, neuropsichiatri infantili, ostetriche, infermieri, assistenti sociali, puericultrici, mediatori culturali, volontariato e tutti gli operatori coinvolti nel sostegno alla genitorialità, insieme a mamme, papà e futuri genitori. L’evento ha permesso di effettuare una “fotografia” dei servizi offerti alla cittadinanza della piana di Lucca nell’ambito della maternità e paternità, a partire dalla vita prenatale. L’intento era quello di favorire la riflessione e il dibattito, anche attraverso il coinvolgimento del terzo settore, per migliorare i servizi già esistenti e per individuare strumenti concreti di lavoro, che permettano di sostenere la genitorialità. tro nuove strutture, respingendo il ricorso del consorzio Toscana Salute contro alcune precedenti sentenze del TAR inerenti vari segmenti dell’intera procedura. Il Consiglio di Stato, rigettando il ricorso, aveva confermato le precedenti sentenze del TAR e riconosciuto così la piena correttezza formale e sostanziale dei percorsi amministrativi e procedurali messi in atto dal SIOR e dalle quattro Aziende sanitarie. Nell’occasione il Consiglio di Stato si era anche espresso sul sito del nuovo ospedale di Lucca, confermando che la localizzazione scelta a suo tempo è da ritenersi legittima e valida. Una tavola rotonda sul rapporto tra ambiente e salute Si è svolta lo scorso 18 ottobre in San Micheletto la tavola rotonda dal titolo “Curare l’ambiente per curare la salute” organizzata dalla sezione di Lucca dell’AMMI, l’Associazione Mogli Medici Italiani. L’argomento ha portato ad una serie di interessanti riflessioni sul rapporto tra salute ed ambiente, oggi di grande attualità. Basti pensare alle discussioni in atto, anche nella nostra zona, su impatto ambientale, rifiuti, siti inquinati, qualità dell’area, linee elettriche e telefonia mobile, esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici. I principali relatori sono stati il direttore del Dipartimento di Prevenzione della nostra Azienda Alberto Tomasi e il dirigente medico del settore di Igiene e Sanità Pubblica, Gregorio Loprieno, il quale da molti anni si occupa in maniera specifica di questi temi e parlerà anche delle problematiche ambientali nella Piana di Lucca. é stato il presidente dell’Ordine dei Medici di Lucca Umberto Quiriconi a moderare la tavola rotonda, aperta dal saluto della presidente dell’AMMI Laura D’Agostino. 3 Alimentazione umana: un atto etico spesso trascurato Il Comitato Etico Locale della nostra Azienda ha dedicato il suo ultimo approfondimento, lo scorso 19 ottobre, ad una attività biologica essenziale: l’alimentazione. Il dottor Sergio Ardis, coordinatore del CEL, ha infatti esposto una relazione iniziale per stimolare la successiva discussione su questo importante e sempre attuale argomento. L’approfondimento non verteva sugli aspetti etici dell’alimentazione umana alla fine della vita, ma ha portato la riflessione sul cibarsi, come atto della vita di ogni giorno, che nella sua ritualità si accompagna ad una serie di significati simbolici sociali e psicologici che non rimangono privi di conseguenze sul piano etico. Passando dal piano antropologico ad una analisi sociologica si è cercato di comprendere come la scelta del cibo venga influenzata da fattori culturali, sociali e ideologici che nulla hanno a che fare con il valore nutritivo dell’alimento in sé, ma vanno comunque a contribuire alla determinazione del prezzo e alla sua disponibilità per i meno ab- Obesity Day: la rete dei servizi dell’Azienda USL 2 Domenica 10 ottobre si è svolta in tutta Italia l’ottava edizione dell’OBESITY DAY, iniziativa promossa dall’ADI, Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica. Nella giornata di sabato 9 ottobre il Dipartimento di Prevenzione della nostra Azienda ha allestito - all’ingresso dell’ospedale “Campo di Marte” di Lucca - un punto informativo rivolto ai cittadini, sia sui temi dell’alimentazione e della dietetica, sia sulle regole che contribuiscono ad un buono stato di salute e ad un ragionevole controllo del peso corporeo. Sono state forniti informazioni, chiarimenti e materiale divulgativo sulla corretta alimentazione e sugli stili di vita salutari. Sono state inoltre effettuate misurazioni antropometriche (peso, altezza, circonferenza vita) ed è stato calcolato l’indice di massa corporea per una valutazione nutrizionale delle molte persone che lo hanno richiesto. é stata questa l’occasione per fare il punto sulla diffusione dell’obesità e del sovrappeso, che nei paesi ad elevato sviluppo economico-sociale ha raggiunto dimensioni tali da costituire una vera e propria epidemia, con una preoccupante espansione nell’età infantile. In Italia infatti si registra un incremento di persone obese e in sovrappeso e il fenomeno coinvolge anche i bambini e gli adolescenti. é quindi opportuno fornire ai cittadini corrette informazioni sia sui temi dell’alimentazione e della dietetica sia sulle regole che contribuiscono a mantenere un buono stato di salute e un ragionevole controllo del peso corporeo, e nello stesso tempo indirizzare i pazienti verso i percorsi attivati per questi problemi all’interno della nostra Azienda. Per aiutare in questo cammino i soggetti con eccesso di peso, è presente infatti una rete terapeutico-assistenziale, articolata su più livelli di intervento, che coinvolge i medici di medicina generale, i pediatri di famiglia e gli specialisti che lavorano nei diversi servizi dedicati al trattamento del sovrappeso e dell’obesità, in modo da poter rispondere a tutte le esigenze degli utenti, in rapporto all’età, al grado di sovrappeso e alla presenza di patologie associate. L’applicazione della procedura di gestione degli infortuni Il Servizio Prevenzione e Protezione della nostra Azienda ricorda che la procedura adottata per la gestione infortuni (delibera 519 del 29 luglio 2008) comporta una serie di passaggi che si concretizzano nella responsabilità di tutti i soggetti coinvolti: 1) l’infortunato ha l’obbligo di comunicare al responsabile della struttura organizzativa di appartenenza l’eventuale infortunio nei tempi legali previsti (entro il giorno successivo all’evento); 2) il responsabile della struttura organizzativa o suo delegato ha a sua volta il compito di compilare l’apposito modello di denuncia di infortunio (T SPP 01) trasmettendolo con il certificato medico (INAIL) all’Ufficio Infortuni, c/o il rispettivo ufficio di competenza, nei modi e nei tempi previsti (entro il giorno successivo all’evento). Allo scopo è stata predisposta la procedura aziendale IA SPP 01 – consultabile sul sito intranet del servizio di prevenzione e protezione. All’interno del modello di denuncia di infortunio potrà essere annotata nel campo “descrizione cause e circostanze” la dicitura “non vi sono riscontri che la descrizione sia veritiera” nel caso di dubbi che impediscono di confermare i fatti riportati dall’infortunato. é questo un adempimento da espletare con la massima attenzione, in quanto sarà principalmente sulla base di quanto dichiarato che l’INAIL riconoscerà la connessione del fatto al rapporto di lavoro. 3) L’ufficio infortuni provvede, contestualmente, alla registrazione dell’infortunio inserendo le informazioni relative ad esso all’interno del registro infortuni e trasmettendo successivamente la denuncia dell’infortunio all’INAIL di competenza (art. 53 DPR 1124/65 e s.m.i.) ed alla Pubblica Sicurezza (art. 54 DPR 1124/65 e s.m.i.) entro 48 ore dall’evento. L’inosservanza di quanto sopra indicato determina, ad esempio, la perdita dell’indennità, per inabilità temporanea, per i giorni antecedenti la data di notifica al datore di lavoro (articoli. 52 e 53 TU). Agenda convegni Invitiamo tutti i responsabili di struttura e operatori a continuare a segnalarci in maniera tempestiva convegni, incontri, tavole rotonde, che potremo annunciare ogni mese in questo foglio informativo. bienti. Oggi destiniamo poco più del 10% del nostro salario alla spesa alimentare, mentre il resto contribuisce a rendere la nostra vita più piacevole elevando quel tipo di benessere che chiamiamo “tenore di vita”. Le scelte alimentari sembrano quindi molto marginali sul piano etico, ma così non è. Nel nostro villaggio globale vivono ancora 800 milioni di persone che soffrono la fame, ogni scelta che fa aumentare il prezzo degli alimenti avrà quindi conseguenze su di loro. Pillole di Appropriatezza La troponina ultrasensibile A cura della U.O. Analisi Chimico-Cliniche Le più recenti linee guida delle Società Scientifiche Internazionali, al fine di garantire il miglior utilizzo dei biomarcatori cardiaci nella valutazione delle Sindromi Coronariche Acute, hanno fissato il traguardo analitico dei metodi di dosaggio delle troponine in una imprecisione inferiore o uguale al 10% al 99°ile del limite di riferimento per il normale. In altre parole i metodi analitici devono garantire un CV ≤ 10% al livello di riferimento superiore della popolazione sana che costituisce il livello decisionale. Infatti l’Universal Definition of Myocardial Infarction del 2007, che rappresenta ad oggi il più recente documento di consenso della Task Force congiunta ESC, ACC, AHA, WHF, sancisce: “Il termine infarto miocardio dovrebbe essere utilizzato quando sussiste un’evidenza di necrosi miocardica in un setting clinico suggestivo di ischemia cardiaca.” “La troponina cardiaca rappresenta il biomarcatore di elezione per la diagnosi di infarto”. Tale diagnosi viene posta quando, in un contesto ischemico, si verifica un incremento dei livelli di troponina cardiaca superiore al 99°ile del limite di riferimento di una popolazione sana. “La rilevazione di un incremento e successivo decremento del marcatore è essenziale per la diagnosi di infarto miocardio acuto (IMA).” “L’impiego di metodi che non posseggono una validazione indipendente della precisione ottimale (CV ≤ 10%) non è raccomandato.” Il metodo in uso nel nostro laboratorio è stato recentemente riformulato per adattarlo alle nuove specifiche e sarà presto introdotto nell’uso routinario. Tanti complimenti al dottor Daniele Lunardi Il collega Daniele Lunardi, infermiere di Malattie Infettive, ha recentemente conseguito - con il massimo dei voti - la laurea specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, presso l’Università di Pisa. “L’applicazione dell’egovernment dell’ict in sanità: il webcare come strumento di Management Infermieristica territoriale” è il titolo della sua tesi. Sincere congratulazioni a Daniele per questo importante obiettivo raggiunto. Comitato di redazione Sirio Del Grande, Alessandro Romboli, Patrizia Sodini, Alberto Tomasi Grafica U.O. Comunicazione e Marketing Stampa Centro Stampa Aziendale 4 Buona sanità Anche in questo mese sono giunte molte lettere di ringraziamento e di elogio per i nostri servizi e i nostri professionisti. I signori S.R. e G.S. e la loro piccola (nata il 19 settembre!) hanno inviato questo simpatico messaggio alla Ginecologia e Ostetricia di Barga: “Mi chiamo Letizia, e assieme alla mamma e al papà, vorrei ringraziare tutto il personale del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Francesco di Barga, che con la massima disponibilità, professionalità e gentilezza ha reso la mia nascita un evento meraviglioso coccolando me e la mamma”. Una bella lettera di ringraziamento è stata inviata al professor Enrico Castellacci dal console britannico David Broomfiel per un paziente inglese ricoverato nel dipartimento di Ortopedia e Medicina e Traumatologia dello Sport nello scorso mese di settembre: “Professore, è con piacere che mi accingo a scriverle due brevi ringraziamento da parte della signora Seymour, madre di Jack Abelson, che è stato ricoverato (e dimesso in data 20 settembre) a seguito di una brutta caduta dalle mura della città di Lucca. La signora desidera passare a lei, il dottor Giusti e tutto lo staff i suoi più sentiti ringraziamenti per l’altissimo livello di professionalità, il costante supporto e la squisita gentilezza che le sono state proferite presso la vostra struttura. Jack sta migliorando e sarà lieto di tornare da voi tra alcune settimane per i controlli e per le radiografie, prima di ritornare in Gran Bretagna. Colgo l’occasione per porgere a lei ed ai suoi colleghi i miei più cordiali saluti”. Sempre per il personale dell’Ortopedia è arrivato anche un breve ma sentito messaggio del signor L.V.: “L’amore e la dedizione che ogni giorno dimostrate nei confronti dei pazienti è la miglior terapia per guarire il corpo e l’anima! Mille grazie”. Un grazie ai nostri operatori di San Leonardo in Treponzio ed in particolare ad una nostra fisioterapista è stato inviato dai signori L.S. e P.O.: “Siamo i genitori della piccola A. affetta dalla nascita da piede torto bilaterale. Nostra figlia è seguita presso il centro di riabilitazione territoriale di San Leonardo in Treponzio. Volevamo fare il nostro elogio e ringraziare la fisioterapista Francesca Corapi, per la grande professionalità, disponibilità e umanità dimostrate alla piccola e a noi. é bello sapere di avere un punto di riferimento, per noi genitori già in problematica, che altrimenti non sapremmo dove rivolgerci e qui, ognuno per le sue competenze, troviamo le risposte giuste e adeguate ai nostri problemi e tanta cordialità da parte di ogni operatore. é un gruppo che lavora con coscienza e speriamo vivamente che continui ad operare sempre così. Grazie Francesca e grazie a tutti”. Per la Nefrologia e per la Diabetologia di Lucca è arrivato nei giorni scorsi questo elogio dai figli di B.G, purtroppo deceduto nel mese di settembre: “A trenta giorni dalla scomparsa del nostro caro papà, nonostante il grande dolore che ancora ci accompagna, vorremmo ringraziare tutto il personale medico ed infermieristico della UO Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Campo di Marte di Lucca, che con tanta competenza, preparazione ma soprattutto grande umanità ha condiviso con noi i momenti più difficili di questi cinque anni di terapia e che tuttora si dedicano a nostra madre. Un sentito ringraziamento anche al reparto di Diabetologia che con tanta professionalità e dedizione ha seguito nostro padre”. Un grazie anche, da parte della famiglia F., al personale della sezione aggregata di Medicina di Castelnuovo Garfagnana: “Gentili medici ed infermieri, vogliamo ringraziarvi per la cura e la premura che avete mostrato nei confronti della nostra cara F.. In questo ultimo mese della sua vita, per quanto doloroso, avete cercato le cure mediche migliori,. avete rispettato la sua dignità di malata e, soprattutto, avete cercato di comprendere la sua idea religiosa, a cui teneva tanto. Cari saluti”. I genitori di F.L. hanno indirizzato al direttore generale una lettera di ringraziamento per una nostra terapista della Valle del Serchio: “Nonostante alcuni nostri disagi abbiamo trovato in Garfagnana un vero fiore all’occhiello: la nostra terapista che ha seguito F. fin dal suo rientro dalla Germania, lei…la dottoressa Roberta Marchetti, che opera al distretto socio sanitario di Castelnuovo, in servizio presso la UORF Valle del Serchio. é una persona squisita, lavora con grande capacità e con umana devozione. Lavorare con piccoli sfortunati pazienti deve prima di tutto essere una missione più che un lavoro, ci si deve credere, e dare speranze alle famiglie, certo fondate: perché, vede Direttore, quanto la famiglia è serena i piccoli ne traggono immenso vantaggio. La dottoressa Marchetti ci dà tutto questo! Ci crede e si impegna al massimo. Grazie a lei e alle sue continue terapie F., che è non vedente, ha riacquistato un residuo visivo, confermato a luglio nel nostro mese riabilitativo presso un altro centro fuori regione. Questo per noi è un traguardo importante, che senza il lavoro della nostra terapista non credo avremmo potuto raggiungere e per questo noi vogliamo qui pubblicamente ringraziarla. Concludendo, con questa nostra vorremmo solo farle sapere che nel nero più profondo a volte si può vedere un bellissimo arcobaleno”. Anche in questo numero rivolgiamo un affettuoso saluto e un ringraziamento sincero ai colleghi che sono andati in pensione nel mese di settembre: il primario della Cardiologia della Valle del Serchio Daniele Bernardi, a cui va un grazie speciale per l’attività svolta in tutti questi anni in un settore particolarmente delicato; il dirigente medico della Medicina Legale Antonio Russo; gli infermieri con ruoli anche di coordinamento Ida Motroni (Assistenza Infermieristica Castelnuovo), Ugo Bianchi (adesso al Servizio Prevenzione e Protezione); Carla Cinquini (Unità Funzionale Salute Mentale Adulti di Lucca); Adelina Carnesecchi (Attività Sanitarie di Comunità – Viale Giusti); Gioiella Givelli (Attività Sanitarie di Comunità – S.Vito); l’operatore socio sanitario Mara Martinelli (Salute Mentale Adulti). A tutti i neo-pensionati va anche l’augurio di tanta serenità per gli anni a venire. Diamo inoltre il benvenuto ai colleghi assunti a tempo indeterminato nei mesi di settembre e ottobre: il dirigente delle professioni sanitarie della Prevenzione Roberto Iacometti; i dirigenti medici Federica Rosaria Bianucci e Cesare Maurizio Grandi (Medicina d’Urgenza), Gianluca Moscato (Neurologia), Chiara Bucciarelli (Anestesia e Rianimazione; il dirigente biologo Donella Gestri (Patologia Clinica); gli infermieri Marco Dinardo, Giuseppe Serafini, Lucia Malanima, Chiara Checchi, Giovanni Principe, Laura Giovanetti, Maria Carmela Manti, Azzurra Balleri, Ilaria Del Papa, Elisabetta Chicca, Fabio Serra, Tommaso Vannini, Debora Ravaglia; i tecnici sanitari di laboratorio Giulia Menapace, Paola Alessandra Petrocelli, Silvia Gragnani, Massimiliano Gerboni, Franca Migliaccio, Angela Marasco; il tecnico radiologo Martina Pierinelli; l’ostetrica Giulia Fantoni; l’operatore socio-sanitario Franco Pasquini; l’assistente amministrativo Laura Biagi. Ci ha lasciato la dottoressa Fosca Re Ci ha lasciato in maniera improvvisa – proprio mentre stava lavorando con la consueta passione e professionalità - Fosca Re, psichiatra molto apprezzata dai pazienti e da tutti gli operatori della nostra Azienda. Coloro che hanno avuto l’opportunità di lavorare al suo fianco la ricordano così: “I colleghi la ricordano per la sua disponibilità. Il suo cuore generoso si è fermato mentre stava lavorando per curare chi soffre. Fosca, mancherai a tutti”. Del Ghingaro nuovo presidente di Federsanità Giorgio del Ghingaro, sindaco di Capannori e responsabile welfare e sanità di Anci Toscana, è il nuovo presidente di Federsanità Toscana. Ad eleggerlo, a voti unanimi, è stata l’Assemblea regionale della Federazione, che si è riunita presso la nuova sede di Anci Toscana a Firenze. “Ringrazio l’Assemblea di Federsanità e Anci Toscana per la fiducia dimostratami con questa elezione – afferma il sindaco Giorgio Del Ghingaro –. Mi impegnerò fin da subito perché l’associazione continui a essere un punto di riferimento per le Aziende sanitarie e i Comuni. Oggi più che mai è fondamentale che tutti i soggetti coinvolti per garantire ai cittadini una sanità territoriale di qualità collaborino per compiere le scelte migliori. Come sindaco e come nuovo presidente di Federsanità toscana lavorerò in questa direzione”. Nata nel 1998, Federsanità toscana riunisce le Aziende sanitarie e ospedaliere toscane e i rappresentanti degli enti locali nel settore sanitario e sociale. Ne fanno parte i direttori generali delle Aziende e i rappresentanti delle Conferenze dei sindaci. Gli eventi tra fine ottobre e novembre Questi alcuni tra gli eventi più importanti in programma tra la fine ottobre e il mese di novembre. Sabato 23 ottobre, nell’auditorium del nuovo centro sanitario di Capannori, è in programma il convegno sull’Ospedale per Intensità di Cura organizzato dall’unità operativa di Anestesia e Rianimazione di Lucca. Sabato 23 e domenica 24 ottobre a Lucca come in altre realtà i rappresentanti dell’associazione A.DI.PSO, supportati da medici e volontari, distribuiranno opuscoli informativi, depliant e booklet per comunicare tutto quello che bisogna sapere sulla psoriasi, in vista della giornata mondiale dedicata a questa malattia. Domenica 24 ottobre sulle Mura di Lucca si svolgeranno la seconda edizione della maratona Città di Lucca (gara competitiva di 42,195 chilometri) e la Lucchesina (una passeggiata nella storia). Mercoledì 6 novembre, nell’auditorium del nuovo centro sanitario di Capannori avrà luogo il convegno sulla Cooperazione Sociale organizzato da “Giovani e Comunità”. Sabato 13 novembre, nella sala riunioni dell’Ordine dei Medici in via Guinigi 40 a Lucca, l’unità operativa di Neurologia della nostra Azienda organizza un Congresso sul Morbo di Parkinson, in collaborazione con i medici di medicina generale. Lunedì 15 novembre a Villa La Principessa si svolgerà il convegno “Tecniche innovative di management e budgeting in sanità” promosso dal primario di Oncologia Medica di Lucca Editta Baldini. Sabato 20 novembre alle ore 13 è il termine per la consegna (nella sede CRAL ex ONMI aperta ogni giorno dalle 10 alle 12) delle opere partecipanti al concorso fotografico “Click Indolor 2010”, intitolato quest’anno al dottor Cristiano Meossi. La manifestazione è organizzata dal nostro CRAL con il patrocinio dell’Azienda. Sabato 20 e domenica 21 novembre a Guamo (Capannori) è in programma la seconda edizione dell’iniziativa “Dove nasce la salute”, a cura dell’associazione Asclepeion. Da giovedì 25 a sabato 27 novembre nell’Auditorium di San Romano a Lucca è previsto il tradizionale appuntamento con “CardioLucca”, organizzato dalla U.O. Cardiologia di Lucca (il titolo è “Le grandi sfide della Cardiologia”).