che-. aveossa Itermorì Sabato 25 Maggio 1895. P ISA. Anno UI — Num. 24. • --2LLst8 ' - ---..- : gli roao tardi .."--...^•-__",-._• _ —.. ,_ _ ..,...........,.. „t .....,. . -=. .. .=:. _e____3 2 t4 ___...,T:2-. 7A 3.7 -7_.1.r.-- . ,:••■• . _.....„ -_ t. , , •. _-1___ -..T .:7- '_,..-,!:: ,..„ -.—....... '.----, ' . .- ,_• --- --, — . t. • ""‘ . - --.. A---.•."...--==: '- • "...le,"_,_:-,:-.e....... .: . .•-• . alla svolinza 11 Ponte si passa ogni domenica. — Il pedaggio costa un soldo. — Con mazza e scudo prima ai contendevano il Ponte: oggi, per averlo, basta lo scudo solo. — Gli spurghi si buttano in Arno. — Alle lettere senza francobollo è vietato il libero transito. La Direzione e l' Amministrazione : Piazza del Castclletto, 2, Tipografia T. Nistri e C. lche 3omnca 2zza, Lesa opoo si esita e sia ;re i' o ppo letta chi e di dea- • - tutti maetica ruro ica' ITE LAL no C7 i e nto: dalloonte cuna taciI' per e e Li a. .C>CE) L zzO. iate o e t rrle> nen lotti Dfix- bella , stuicale 'ente ionia ior- La colosseicle Riepilogando : noi abbiamo abbandonato affatto la questione ministeriale e siamo rimasti, come sempre ne demmo la prova, al vecchio posto di soldati fedeli alla monarchia. Questa soltanto è la nostra grande aspirazione nella politica: per la provincia di Pisa non credevamo opportuno di sollevare l'attrito di questioni ministeriali e di occuparci se un Ministro aveva salvato o non aveva salvato la patria. È permesso fare astrazione dalla grande politica? Ed è permesso, senza` essere tacciati d'incoerenza e di contradizione, riguardare le cose nostre dal punto di vista degli interessi locali, affidando agli uomini, che si schiereranno poi alla Camera da una parte o dall' altra, un solo ufficio, grande, nobile, supremo, quello di salvare e tutelare gli interessi di tutta la provincia? È chiaro: se ciascuno fa il comodo suo, se ogni arnese di guerra può essere creduto buono, se la confusione e la disorganizzazione sono alimentate specialmente dai democratici, se tutto il nodo della questione si concentra sopra un uomo, e se il Colosso infine scende armato di tutto punto a dar battaglia; noi, che lo abbiamo sempre avversato come il più grande dissolvitore di tutte le attività benefiche, come il fautore di tutte le discordie pubbliche, come il sobillatore di tutte le animosità, e di tutte le vendette, dobbiamo raccogliere gli amici nostri intorno alla vecchia e onorata bandiera, noi dobbiamo avvertirli e scuoterli col grido di una insurrezione onesta e vigorosa: vedete, il nemico è sempre lo stesso; trepidante, incerto dapprima, insinuante, accarezzatore poi, audace, fiero e orgoglioso, oggi! In guardia! Non è vero che sia venuta a mancare, come sostengono pochi visionarii politici, la vecchia ragione di un operoso ed efficace raccoglimento di tutte le forze, di tutte le energìe contro nu uomo che, oggi come venti anni fa, è il genio malefico nella vita del nostro paese; non è vero che sia finito il dissidio e che la purificazione sia avvenuta completa ed assoluta: il colosso, a cui fu schiacciata la testa nelle elezioni del 1886, è ritornato a sollevarla a poco a poco timidamente tino a gettarci oggi come una sfida ed una minaccia la bomba della confusione. È stato il colosso che ha ammaliato ed ha attirato a se i più inesperti dei nostri amici; è stato il colosso che ha troncato a Vicopisano le aspirazioni di un forte partito democratico e rovinato per sempre la reputazione di un uomo; è stato il colosso che a Pisa, dopo i vani tentativi di candidature serie ed autorevoli, ha avuto la senile ambizione di creare un oppositore all'avvocato Morelli nel nome di un uomo che viveva tranquillo e lontano dai rumori delle giostre politiche, per far ripullulare goccia a goccia nei pori del paese pacificato il veleno della discordia e della guerra civile. Domani, in due collegi specialmente, si agiterà più furiosa la battaglia delle urne. A Pisa e a Vicopisano, il desiino di un uomo che gettò il mal seme di attriti, di scissure e di rappresaglie in ogni amministrazione pubblica, che al benessere comune prepose sempre il tornaconto personale, eserciterà la sua malefica influenza. Gli elettori ricordino : il colosso giuoca disperatamente domani l' ultima carta. Se perde, egli è spacciato per sempre. Le torbide macchinazioni nelle quali sono stati involti amici nostri incoscienti e delusi, sono state perpetrate tutte a danno di (Risse Dini. Il colosso non ha dimenticato mai che UlisserDini, il cittadino più amato di tutti nella nostra provincia, ha fatto segnare un giorno la condanna più tremenda che sia stata pronunziata contro l' intrigo e contro l'affarismo. I candidati del partito Costituzionale, perciò, sono rabbiosamente combattuti, perchh oltre difendere il programma onesto e leale, sostenuto per tanti anni colla fede immutata e sincera nelle istituzioni gloriose, programma di ordine pubblico di purificazione morale, essi rappresentano la forza, l'autorità e la coscienza di Ulisse Dini che inspirato ad un alto ideale di redenzione amministrativa e politica nelle faccende della nostra provincia, ebbe il coraggio, con una perseveranza, una tenacia ed una abnegazione a cui la fibra e lo spirito di lui parevano interiori, di sventare le trame di vecchie coalizioni, di mettere in mostra il disordine e la rovina che pesavano come una iattura sulla proprietà del paese e di schiacciare quell' uomo che impersonava disgraziatamente il più triste periodo del nostro dissolvimento morale ed economico. I sacrifici e le cure di tante coscienze oneste, non possono per un momentaneo traviamento degli animi, andare perduti. Gli elettori siano guardinghi : è la rarsi furiosamente contro la nostra candidatura ? Noi non scherzeremo oggi sulla situazione politica del momento che ci sembra sufficientemente nebuloso; nè punteremo le nostre armi contro il candidato avversario a cui i reduci delle patrie battaglie (e, vedete, da ora i ragazzi non ci entrano per nulla) daIn città, alla sordina, e nelle fra- ranno come ad un compagno affettuoso. zioni di campagna apertamente, dagli una simpatica dimostrazione di stima., E neppure ci preoccuperemo di questo avversarii dell'avv. Morelli si tenta una nuovo stato di cose pel quale l'avv. manovra inqualificabile: si fa accredi- Morelli vede schierati contro di sè tre tare gesuiticamente la voce maligna agguerriti avversarii. Ci sono delle posizioni delicate alle che tra il nostro candidato e il Signor volte che bisogna rispettare con molta, cav. Ulderigo Curai siano sorti dis- c o r tesì a cavalleresca. sensi dovuti a ragioni di parentela. Per noi il cav. Pietro Cesare Benvenuti è stato trascinato inconsapevolÈ FALSO : il CAV. ULDERIGO CERmente nella giostra come un uotno che RAI, uno dei più autorevoli ed influenti si guardabene di fare uno sgarbo e noni firmatari del manifesto che raccomanda sa a tempo approfittare di tutta la prola candidatura dell'AVV. GISMONDO MO- pria energìa per opporre a blandizie RELLI, è uomo che ha una sola parola. e a sdilinquimenti un rifiuto decisivo. Così, date queste condizioni della IL CAV. ULDERIGO CERRAI ed i suoi battagliaelettorale, perchè dovremmo, sono interamente CON NOI e favoriscono come forse qualcuno desidererebbe, CON TUTTO L'IMPEGNO la cand datura pigliarcela col cav. Benvenuti che se dell' AVV. MORELLI autorizzandoci A ne rimane tranquillamente a Calci e... lascia fare agli altri tutto quella SMENTIRE LA DICERIA che voglion fare ? Possiamo soltanto illn minare la situazione e dire il nostro giudizioschietto e sereno sulla candidatura av versaria. Siamo intesi: l'avv.Gismondo »reni è candidato del Comitato costituzionale ; il conte Lazzoni del partito raIl nome del cav. Pietro Cesare Bendicale; il dott. Barbato del partito venuti è stato innocentemente porsocialista: ma il cav. uff. Pietro Ce- tato in ballo come il nome che dosare Benvenuti di qual partito nel veva significare e compendiare la denostro collegio è mai il rappresentante molizione dell'avv. Morelli. e il candidato ? E a qual pi-o? Riafferriamo i fili di questo lungo, Nel numero precedente del Ponte di Pisa, noi credemmo opportuno di noioso e nauseante periodo di piccole non tener conto cli un manifesto che avvisaglie elettorali. Si incominciò col dire che l'avv. annunziava la candidatura del cav. Benvenuti dichiarato come devoto al Morelli aveva tradito il partito coMinistero che ha fatto la politica re- stituzionale, che si era distaccato dai stauratrice in Italia, unicamente per- vecchi amici, che era divenuto un riché quel manifesto vago, anonimo, voluzionario o poco meno: e si cominlanciato sul terreno elettorale come ciò allora a dimostrare la necessità, una minaccia o come un ammoni- di una, affermazione del vecchio partito mento, ci pareva non dovesse esser moderato: si fecero i nomi del prof. la voce del cav. Benvenuti, uomo pru- D'Ancona e del prof. Buonamici come dente, facile ad infastidirsi delle bri- delle persone più autorevoli che avrebglie e delle sollecitazioni di elettori ir- bero dovuto essere i vessilliferi dell'antica Costituzionale. requieti (non parliamo più dei ragazzi Ma, dove andate? gridammo, a temche han dimostrato di aversene così a male) e superiore a tutti i sospetti po, ai nostri amici avversari: l' avv. di servilismo e di ... suggestione po- Morelli, senza essere un moderatone, è un amico dell'ordine, è devoto alla litica. nostra bandiera e, a malgrado le Il cav. Pietro Cesare Benvenuti che il Ponte raccomandava pochi giorni sottili distinzioni da lui propugnate or sono come consigliere provinciale costantemente e da altri accettate tra. alle elezioni amministrative, come a- i vecchi elementi che si soffermano e veva potuto accettare di punto in bianco i nuovi che amano progredire, rimane il posto di combattimento e schieancora fedele a quel programma per vecchia e dolorosa questione che sentiamo ripalpitare in questi gravi momenti --: è necessario che gli elettori diano domani il loro decisivo e severo giudizio! U113 nona dona Nel collegio di risa - LSI quale la nostra Associazione, darei renza di nomi a parte, conserva l'onorato posto di combattimento in mezzo alla ridda delle passioni e delle I ambizioni meno degne. Il colosso, perchè a Pisa da ogni cosa disgraziatamente balza fuori l' impronta nera del triste genio, soffiò con molta opportunità dentro i primi disaccordi. Scoppiò così la bufera; e non potendo attribuire altra colpa all' avv. Morelli, gli attribuirono quella di irriverenza al Ministro Crispi. Da capo: noi rendemmo omaggio alla indipendenza del nostro deputato che con onore aveva rappresentato al Parlamento il collegio di Pisa e ci EfOrzittlimo di dimostrare che avuta. fede nell'uomo, e bisognava riporcela ciecamente, era una sciocchezza domandargli se era sì o no legato a Crispi. L'avv. Morelli ha così viva la franchezza e sì impeccabile la lealtà, che seguendo l'impulso del suo carattere, rispose facilmente: io non mi lego a nessuno e darò i miei voti, senza essere oppositore sistematico e senza essere un amico servile, secondo che la coscienza del dovere e gli interessi della patria mi consiglieranno. Era impossibile trovare il candidato .avversario: la questione, che da principio aveva una inverniciatura abbastanza decorosa di principi, di associazione Costituzionale, di devozione ministeriale, assunse presto il carattere di una personalità ingiustificabile. Il Prefetto di Pisa aiutò meglio di totti e alimentò la bufera dei piccoli risentimenti che doveva scatenarsi più tardi. Il colosso non perdette il suo coraggio abituale e continuò, al solito, a soffiar dentro la situazione e a presentar lui medesimo i candidati contro l'avv. Morelli ed il nome di Ellena fu accarezzato come quello del Generale che doveva dirigere il combattimento. — Ma, Ellena fallito come candidato, ritornarono le acute vertigini delle disperazioni a tormentare gli eterni ed instancabili nemici personali dell'av. v. Morelli. Il Colosso, questa volta, soffiò più forte e diè vita finalmente ad una candidatura che ha avuto già l'onore della pubblicità pei manifesti di un Comitato anonimo che la raccomanda e l'onore della adesione affettuosa dei vecchi soldati delle campagne per la indipendenza. . Si è fatta, sul serio, una questione di principii? Si rimproverava all'avv. Morelli di essere troppo liberale, e si è scelto poi un altro dieci volte, più liberale, quasi democratico, e radicaleggia,nte un tempo! Ci siamo intrattenuti assai a discutere di coerenza, di indipendenza e di altri simili fronzoli elettorali d'occasione ed abbiamo lasciato da parte la grande, la serena questione! Siamo dei monarchici che ci battiamo contro monarchici: uomini d'ordine che colle intemperanze e colle irrequietezza cerchiamo di fare tutto il possibile per apparire fautori del disordine. intanto i radicali da una parte e e i socialisti dall'altra battono sicuri la loro via: noi, noi soli, ci mettiamo questi ostacoli sul cammino per impedirci il passo spedito e la solennità della affermazione! Il cav. Pietro Cesare Benvenuti è il meno colpevole di tutti ; egli non ._ Lall~lipiNt. t sa (lei giuoco a cui è stato destinato il suo nome per le méne del Colosso che ha voluto contro l'avv. Morelli e in odio ad Ulisse Dini presentare il grande candidato avversario, il candidato suo, nel collegio di Pisa, dove lui, Colosso, è così amato e stimato che non può guadagnare neppure un seggio di consigliere comunale al palazzo Gamba,corti; egli non sa che gli scontenti, gli irrequieti, tutti quelli insomma che non vogliono esercitare se non uno sfogo di risentimento personale contro l'avv. Gismondo Morelli, si nasconderanno dietro la bandiera di un galantuomo e di un vecchio soldato, per fare codardamente una miserevole guerricciola, e tenteranno di dare la scalata alla fama onesta ed esemplare del nostro candidato, aizzandogli contro i cani grossi e piccini abituati sempre ad azzannare le riputazioni dei migliori! )4, Per chi voteranno i monarchici Non vi ha dubbio di sorta: l'associazione costituzionale, da cui per dissapori momentanei possono allontanarsi amici cari e stimati quando più aspro si dimostra r attrito delle opinioni, invita domani alle urne la falange compatta dei suoi fidi — la compatta falange che è lo sgomento e la disperazione del più illustre nemico di Pisa — ed è certa della vittoria dell'avv. Gismondo Morelli. Dell'Associazione Costituzionale e in tempi difficili fu l'avv. Morelli uno dei più autorevoli e intelligenti rappresentanti. Egli ha fibra di combattente, mente fervida; intelletto pronto e versatile; carattere ferreo ed inflessibile, anima di lavoratore operoso e al bene inspirato. Alla Camera italiana Gismondo Morelli rappresenterà con onore e con coraggio, meglio di qualunque altro, il collegio di Pisa. Più di mille e cento elettori — tra i quali si contano le persone più elette di tutto il collegio — raccomandano coi loro nomi la rielezione dell'avv. Gisinondo a deputato della nostra città; e consacrano, pubblicamente, questo attestato solenne di stima e di simpatia all'uomo che con abnegazione, con affetto e con onore, rappresentò per due legislature i cittadini di Pisa al Parlamento Nazionale. Voci dalle frazioni A Porta a Mare. (R. M. U ) — Chi pen . sasse di tramestare qui tra noi come poteva farsi, forsinche impunemente anni addietro, mostrerebbe di non conoscere il terreno e le variazioni che l' arte ha portate su questa zona prima feconda di latte per lo meno insensate. La fabbrica di S. Gobain, col provvedere il la. voro a centinaia di famiglie, ha tolto di mezzo gli scontenti, ha reso prudenti gli audaci, modificate le opinioni, fatti accorti coloro che in buona fede si davano anima e corpo in mano di pochi caporioni da' quali erano guidati al raggiungimento di un fine: l'utile del condottiero. E se ciò è vero lo dica la manovra sleale di questi giorni contro l' on. Morelli. Ma a che valgono le mene di costoro ? Il buon senso è radicato ormai in questa buona popolazione che non è a temersi si lasci adescare da nessuno e per nessuno. Come avvenne nelle ultime elezioni amministrative, nelle quali il nostro avv. Morelli riscosse un vero plebiscito di stima, così sarà in questa lotta politica per la quale molti fuochi si sollecitano contrari, ma la polvere senza fumo accenna grave averla. Solo la candidatura Barbato trova qualche simpatia; ed è naturale perché i suoi amici gli sono avvinti non solo pel principio, quanto pel nodo potente che è il dolore della disgrazia toccatagli. Questo pertanto l' un ico nome che può sviare qualche voto; del resto il nome dell'avv. Morelli uscirà vittorioso dalle nostre urne. Si persuada che si ostina a trovar sempre nuove candidature che suonano quantità negative pel consesso legislativo. Resto in vedetta per segnalarvi le mosse del nemico. 31( S. Marco alle Cappelle (S). — Ieri sera l'avv. Morelli si recò alla sede del sottocomitato Costituzianale per la frazione di Porta Fiorentina. Nella sala si trovavano circa 300 elettori. Il nostro candidato fu ricevuto dai consiglieri comunali della trazione cav. Ranieri Triglia, cav. Pietro Lorenzi e cav. Goffredo Mariani. Il consigliere cav. dott. Domenico Tempesti aveva mandato una lettera di saluto, scusandosi per la sua assenza. L'avv. Morelli parlò applauditissimo, confortando i suoi elettori a mantenersi uniti e a sfidare (.tIla concordia le menti degli avversar ii. All' uscita dalla sala gli elettori gli rinnuovarono acclamazioni entusiastiche. A San Marco l'avv. Gismondo Morelli avrà una votazione unanime. 31( Anche a Putignano, a Riglione e a Porta Nuova gli elettori voteranno compatti il nome Gismondo Morelli, il nome del loro vecchio amico, caro e simpatico specialmente a quelle papclazioni. Non è vero che a San Michele degli Scalzi la maggioranza degli elettori, come si sparge ad arte, sia contraria al nostro candidato. Il signor Angiolino Del Grande, che ha già firmato due manifesti ad onore e gloria del Presidente dei Reclitei e si ripromette di firmarne altri cinque o sei, raccomanda per tutti gli altri elettori alle frazioue di Sin Michele degli Scalzi e di San Biagio a Cisanello il nome del cav. Benvenuti. Il nostro candidato, l'avv. Morelli, avrà sicuramente una votazione superiore ad ogni aspettativa. Elettori del collegio di Pisa votate per: _-dm0iuú2 ldff Moniii al Parla:unto — Nessun deputato giovine può vantare dne lavori così pensati e così seni come quello " sulla polizia dei lavori delle miniere, cave e torbiere e l'altro “ sulla conservazione dei monumenti „. Il primo attesta non solo la solida cultura legislativa del Morelli, ma il suo grande amore alle classi lavoratrici; il secondo è tal lavoro autorevole da meritare gli elogi della critica francese, di solito così incurante delle cose nostre. La Serra mobile Cavallini Chi è a Pisa che non conosce Angelo Cavallini? Chi è che non ha avuto occasione di ammirare quella fibra meravigliosamente forte di uomo nato pel lavoro e vivente nel lavoro conte nel suo ambiente naturale? Di Angelo Cavallini mi è capitato ora sott' occhio un opuscolo avente per oggetto la descrizione di due congegni applicati nelle stabilimento industriale Cavallini sul fiume Era: una chiusa metallica ed una serra mobile. Per dire il vero, senza adulazioni e senza perifrasi, il concetto di queste due invenzioni non è nuovo: ed in modo speciale la seconda non è che una modificazione di altre serre che ognuno può vedere descritta e rappresentata in ogni trattato di ingegneria idraulica. Più originale è forse la chiusa metallica (complemento necessario della serra mobile) la quale per alcune modalità di costruzione si distacca felicemente dalle ordinarie ed offre reali e innegabili vantaggi di economia e di resistenza. Comunque siasi, resta iI fatto che nell'opuscolo del Cavallini si rinviene uri tal senso di praticità e un tale amore allo studio delle questioni idrauliche da spiegare completamente come l'Autore abbia potuto farsi da sè quella posizione che si è fatta, e da richiamare seriamente la nostra attenzione sopra non pochi argomenti, attinenti alla igiene e alla industria, che veramente la meritano. Come dar torto, per esempio, all'egregio Autore quando dice che generalmente le acque dei fiumi non son tenute nel conto che converrebbe? Tutti sanno che la pianura interposta fra l' Arno e il e Serchio presso Pisa, ed il padtile di Coltano, sa« rebbero due centri d'infezione, se il fosso dei Na( vicelli e il fosso macinante non mandassero le e loro acque in parte a rinnuovare i botri dei punti « quasi inferiori al livello del mare». Così dicasi della bassa pianura lucchese e dei paduli di Bientina, di Fueeeebio e di Massaciuccoli i quali (grazie alle acque sorgive che continuamente li rinnuovano) lungi dall'essere centri d' infezione, sono contornati di case coloniche e di ville. « Invece, nella provincia Grossetana, per citarne « una, si trovano le sorgive di Val Piana, che hanno « in agosto una portata di oltre metri cubi 1,50 a 4 secondo; e invece di dirigerle per il padule di « Scartino, si mandano inoperose al mare Uguale « provvedimento si potrebbe adottare per i paduli 411 -"eh Pe le il mit ma tsot : in 3 ril di • din ea d'e va; ehi . l De « che sono alle foci del Volturno, del Garigliano e « alle Paludi Pontine; e anche praticar vi che hanno a gran copia d'acqua che posson ottenere da quei « fiumi che hanno gran copia d' acqua anche nel« l'estiva stagione ». Nè si limita qui il vantaggio che potrebbe ritrarsi dalle acque dei fiumi : (per non parlare della irrigazione delle pianure adiacenti) sarebbe facile oggigiorno, grazia al trasporto della forza elettrica, rivolgerle ad usi industriali e alla illuminazione delle città. Sarebbe facile : ma sarà impossibile fin(la dovremo mendicare dai capitalisti inglesi o francesi l'aiuto dei loro milioni, senza mai imparare però un po' di baldanza ardimentosa e di fede nelle nistre forze e nel nostro avvenire. P. S. Do ld' la pia i fi avi q ui dal Ti va i .sol chi sai La parola di un reduce del I --e Un reduce delle patrie battap lie ,mi crive: « Perché 53 redimi soli di 500 tanti che siamo in Pisa hanno sottoscritto il manifesto del signor Presidente; e perché fra i 53 ce ne sono alcuni che non hanno diritto al voto 1». E che abbiamo che farci noi ? Si vede che più di 53 reduci non bara voluto sottoscrivere il manifesto patriott;co; e se poi c'è qualcuno che non può dare il voto, ha già dato ahlrtstanza a dare la firmo ! La lotta di Vicopisailo Tanto si è sentito sicuro il Colosso che ai primi accenni della battaglia cita, creduto opportuno di rimettere fuori il Corriere (lett 'Amo e di correre a briglia sciolta prima sopra mi terreno di sarcasmi, di. satire e di insinuazioneette e poi di sdraiarsi placidamente nel pantano degli improped. E siccome il mestiere non gli è nuovo, il Corriere ha sentito il bisogno di scagliare alla rinfusa ingiurie e vitaperazioni sugli amici del prof. Tizzoni, di cui, benedetto il Corriere, ha detto che è un professore di medicina e nulla più! — Benedetto Iddio; ma che volevano forse che fosse un professore di astronomia, ancora? Senza false modestie, poteva dire l' iroso giornale che Guido Tizzoni è uno dei più insigni professori nell' Europa delle discipline mediche e non avrebbe detto nulla di più della verità. — Il Co/osso, achtnque, non solamente sente la necessità di ridare alla luce il figliuoletto suo, tua sente ancora il bisogno di essere pettegolo, insinuatore, sdegnoso ed accusatore veemente ed ardito come ne inquisitore rispettabilissimo qualsiasi —; e ciò rivela che la paura di perdere egli l' ha e che sente, inquietandosi, aumentarsela di più. Ne hanno scritte di tutti i colori: alle nostre accuse fondate, che tutto il collegio poi sa apprezzare al suo giusto valore, han risposto come a menzogne gratuite. Fortuna che i fatti sona la prova più luminosa, e che fra tutti gli elettori non ce n' è uno che possa dirsi contenta o soddisfatto dell' opera del Colosso! A rilevare tutte le altre sciocchezze; come, no .cu bli :ser ten -dor -dei l'oc ic u an per , l'ad (bei d si) eiaet1 lati< il n di -t 41un rich Il cadi a la a in che COlUI legh temi dizic ragli colo' sl•toesaGet1:1 zelo colle n , t111111W "1111~1~q.:9••~~"Ilerator• '-ob~"eit - , - 11» c■INIMIN ---"-- - - -41111.111.1•4~~~1~1 _ •44•4■1....A.d.:-.4.3•111"11~, 4 MM~p dle di a il quella della associazione operaia di Filettole .che avrebbe protestato contro il Ponte di Pisa per le menzogne stampate, ci vorrebbero tutte le pagine del giornale. Ci rallegriamo intanto per la protesta contro il Ponte, la quale riconosce un poco la nostra autorevolezza e rendiamo la debita lode al comitato Illettolino che ha deliberato di riconfermare il mandato al Colosso. ** Ore Il foglio dell' illustre amico, sì signori illu-stre amico quanto volete e di chiunque volete, tocca un tasto scordato, quello dei repubblicani invitati a fare il il giuoco del ponte. Per carità, non facciamo dello spirito: i repubblicani di Vico han giuocato a mosca cieca colla morte -ed il loro pontefice massimo, il signore cittadino Ettore Sighieri, maggiore e puro e vecchio e antico, cittadino migliore di Procida, è morto d'amore per il Colosso. Ci vogliono delle nenie funebri e non dei razzi di spirito. Ingeimità, è vero, fra tatti ne avete parecthia ; ma questo non è il caso di scherzare: ...abbiamo il morto sulla bara ed intoniamo il fai ltti saarale iti paii ite re, trne rino De Profundis. Amici, finchè si vuole, sì; ma ingenui niai. Il signor Ettore Sighieri che è forzato la Domenica sera ad accettare la candidatura e l'accetta, che la rifiuta Lunedì, che fa il giuoco del Colosso fino all'ultimo momento come narra la cronaca, si è fatto scusare dagli amici compiacenti i quali si sono affrettati ad avvertire: i fautori della candidatura del prof. Tizzoni lo avrebbero spinto alla lotta perché facesse il -leva-voti ed egli ha preferito far la parte di -quello che li mette. Non si porta candidato e fa grinteressi dell'illustre amico; si porta candidato e accomoda la zuppa nel paniere al prof. Tizzoni. Infelice! Non sapeva più a qual santo votarsi, e fra i due, mentre una dichiarazione solenne poteva salvarlo, mentre un'aperta chiarazione di astensione completa poteva scusarlo, egli si è sentito trascinato dalla parte del Colosso. I voti non li leverà, ma li metterà -e li farà mettere sicuramente! *** 3 e: he Lto ne Ma del giuochetto preparato dall'avversario nostro che annusa furbescamente la situazione -se sa trarne sempre profitto non vogliamo ccscuparCi di più: la questione riguarda i repubblicani di Vicopisano e a questi i repubblicani seriamente, anche dopo le elezioni, perchè siamo tenaci ed irreinovibili nei propositi, potremo -domandare conto, con serenità e senza passione, -del loro principi ogni qualvolta si presenti l'necasione. E detto questo, non parliamone più. »• to poi „;ia o he SO 1le- la Li, Loi te lo r11- re IlIIC no Atea Alle accuse del Corriere, alle facili provocazioni dirette ad amici nostri, alle ingiurie colle -quali ha infiorato la tristezza di questi ultimo periodo elettorale, non risponderemo. Tutto quello scinpìo di parole sonanti sull'affettuosità di cui Bientina circonda il Colosso -(bell'affetto e collocato bene!) a ricompensarlo della ingratitudine degli altri paesi; tutta la piea invocata a far perdonar le colpe del passato; tutta la insipida fabbricazione di promesse .lanciate dell' illustre onnipotente a portare per il naso i gonzi ancora sospiranti per il successo di una elezione che minaccia di andare a fondo, -quali buoni frutti potranno recare al tauma„ -Urgo del Collegio di Vico, che tenta invano richiamare i vecchi credenti all'adorazione della tra. personalità? L Il Colosso non si regge più in piedi; è deceduto: e neppure l'incensamento che sale su a lui dai turribóli del Corriere dell'Amo serve L mantenerlo in quell'onore di intangibilità che era tutta la sua forza. Noi potremmo scrivere per avversione, per comodo di polemica quanto si vuole; ma il collegio, giudice vero ed inflessibile, deve a suo tempo — e domani è il giorno del grande giudizio — dire serenamente da qual parte sta la ragione. Gli elettori ricordino i benefici dei quali debbono esser grati al Colosso; le opere da lui coMpiute nell' interesse generale; l'ausilio prestato alle imprese ed alle iniziative più generose; l'autorità e l' influenza al bene pubblico dedicate; il disinteresse del loro deputato, lo zelo di cui ha dato prova, e le cure infine colle quali ha ricompensato tanta cieca e quasi I —,------- -I----- servile dimostrazione di stima e di simpatia a lui prodigata per tanti anni come ad un idolo. L' idolo sarà infranto domani dai liberi elettori, iconoclasti in nome della bandiera clie Guido Tizzoni, forte della rettitudine delia vita, orgoglioso della gloria conquistata nella scienza, sicuro della fermezza dei propositi, ha spiegato trionfalmente per il collegio come la insegna più pura della rivendicazione della moralità. Il Comitato, costituitosi per propugnare la candidatura del Prof. Guido Tizzoni nel collegio di Vicopisa,no; ha pubblicato un manifesto per raccomandare agli elettori il nome illiba tissimo del nostro concittadino che COLI l'assiduo lavoro e con l'elettissimo ingegno ha saputo conquistarsi un posto eminente nel mondo scientifico italiano e che ha tali qualità di carattere, di mente e di cuore da onorare il Collegio che avrà la -ventura di eleggerlo a suo rappresentante. I recenti scandali bancari — dice il manifesto — che hanno lasciato dietro di sè così deplorevole ricordo ed hanno per -due interi anni paralizzato l'azione del Parlamento, distraendola dalla ordinaria missione di promuovere con provvide leggi il bene della patria, impongono al corpo elettorale il dovere di rafforzare e purificare l' ambiente politico mandando a sedere nen' aula di Montecitorio nuovi e vigorosi elementi che, non legati a un increscioso passato, _possano con serenità, d' animo e con libera e secura coscienza dedicare l'opera loro al miglioramento morale ed economico della nazione italiana. Il manifesto, rivolgendosi agli elettori, così conclude Al Prof. Guido Tizzoni voi deste già, senza preparazione alcuna, una significante prova di simpatìa e di fiducia nei passati comizi. Il raddoppiato favore che incontra la sua candidatura ci fa oggi sicuri di una clamorosa e non contrastata vittoria. Accorrete compatti alle urne e pensate che onorando del vostro indipendente suffragio il Prof. Guido Tizzoni onorate voi stessi e rendete un altissimo indimenticabile servigio, al Collegio non solo, ma alla intera Nazione. VocicoúgioViNpizo Da Ripafratta — Anche da noi, come nelle altre sezioni, la candidatura patologica del prof. Guido Tizzoni gode molte e giuste simpatie. Giuste simpatie, poichè un uomo d'integro e nobile carattere, uno scienziato di grandissimo valore quale si è il prof. Tizzoni, è naturale venga ammirato ed amato da tutti noi — da tutti coloro ai quali sta a cuore il bene del proprio paese. Ottima impressione — e potrei dire entusia stica — ha fatto la sua lettera-programma; siceiiè i pochi avversarii (e son pochini pochini davvero, si potrebbero contare sulle dita) oramai, credo, si sono persuasi che a, Ripafratta la candidatura del cantine Colosso non può, nè potre mai, attecchire. Le urne di domani parleranno chiaro p confermeranno pienamente le mie parole — senza dubbio ! Da Caprona (Veritas). — Non potete mai immaginarvi la confusione che ha suscitato in mezzo a questa popolazione la solenne ripulsa del cittadino Ettore Sighieri. Caprona è stanca di essere così lusigameate ^71.111■•■•••••• aggiogata al carro del Ce/osso ed -è vicina a tentare una ribellione in piena regola. Cosa dovranno fare i repubblicani domenica ? Essi non possono votare per -il .prof. Dainelli; e non possono e uon debbono dare il voto agli altri due candidati monarchici. Chi si è mai trovato più disgraziatamente dei mostri democratici in A strana condizione ? Chi ha la colpa di questo disagio politico ? Se domenica Caprona voterà per il Colosso avrà perduto irrensissibilmente la riputazione di paese serio e liberale. Da Mezzana (martino). — // Corriere dell'Arno si tiara giocon lamento nell'esame psicologico della votazione del 92 e si rallegra per la differenza dei voti corsa tra il prof. Guido Tizzoni e il padron suo reverendissimo. Caro Corriere, se io non prendo abbaglio, questa volta i conti non torneranno. Dal 92 ad oggi i tempi son mutati e non c'è più l'uomo a cui volevan bene tutti, anche i tuoi avversarli! Il Colosso è rimasto solo e conta poco, solo -cosa. Chi semina disprezzo raccoglie ostilità: etoria vecchia. Non t'ingannare; e sta pure in pensiero che il Prof. Guido Tizzoni, amato e stimato molto, avrà una bella votazione. Dalle Molina di Quosa (Pietro e Paolo). — Senza discussioni : il Prof. Guido Tizzoni avrà la quasi unanimità dei voti. Chi vuole scommettere, scommetta pure; se perdiamo, paghiamo noi. Al Colosso diamo otto voti; e non più. Ci vogliono altro che scherzi ! Vedrete domani se avevamo ragione . Da Vicopisano (Tianieri).— All'ultimo momento si è pronunciato un risveglio salutare. Mi è caro segnalarlo come un segno ben promettente della tutura attività dei nostri amici. Bisogna perciò uon addormentarsi e vigilare con attenzione e con abnegazione domani che è il gran giorno decisivo della battaglia campale. Il Prof. Guido Tizzoni, a cui dobbiamo essere grati perchè ci offre il mezzo di combattere gli eterni nemici sotto la bandiera immacolata del nome suo e di misurare le nostre forze, avra una votazione lusinghiera in questa rocca del co/ossiseno più rabbioso. Qualunque sia il risultato delle urne — ed io lo affretto favorevole coi miei augurii più schietti — questa battaglia sarà sempre stata feconda di bene perchè ci avrà addestrato e ritemprato alle lotte e sarà st tta come la ciScossa augurale dei nostri spiriti fatti troppo indifferenti e scettici. W. Guido Tizzoni ! Elettori del collegio di Vicopisano votate per: assicurarono la celebrità :facendo trionfalmente il giro del mondo. Il Suppe nacque a Spalato e venuto giovanissime in Italia, attese agli studii musicali e vi si perfezionò sotto il Donizzetti; ebbe fervide fantasia ch'egli seppe adoperare e non di rado disciplinare abilmente coi canoni dell'arte, porcili le sue operette che hanno suscitato tanto entusiasmo popolare, meritarono altresì I' ammirazione dei musicisti più severi. Lascia molte composizioni e di vario genere; le sua Ouvertures che risentono con vantaggio dello stile delle sinfonie italiane, le 3farcie ecc. sono in generale lavori graziosi ed originali, ma, com' è noto, la fama principale del 'Suppe dr raccomandata allo sue 'operette e non è mollo tempo che anche in Pisa l'annunzio di una rappresentazione del Boccaccio significava un pienone assicurato per il teatro dove si eaeguiva. Il M. P. Gli ultimi libri La fiorita di -Canti tradizionali del Popolo l taWas&o, molti ardi vari dialetti e annotati dalla signorina Eugenia Lr,vi , insegnante nella ft. semola su- periore di magistero di Firenze, 'è l' ultima opera pubblicata dal Bernporad di Firenze in una Bidoni dida edizione in pergamena. La signorina Levi ha raccolto oltre 1250 canti tra i più caratteristici dci dialetti di ogni regione, Procedendo con fino accorgimento di selezione. Ogni gruppo è preceduto da una breve notizia illustrativa, ed è chiarito il senso di ogni parola sconosciuta: di una cinquantina di canti è recata la melodia nella sua ingenua e carezzosa semplicità. L'autrice ebbe la fortuna di avere i più lusinghieri incoraggiamenti da parecchi egregi, fra cui il D'Ancona, il Mazzoni, il Mazzatinti ed altri eruditi negli stadi dialettali. • Lo stesso editore sta per pubblicare un interessante lavoro del!' ex ministro della P. I. on. Martini, dal titolo Al Teatro. Parto prima, studi e profili; parte seconda, le primo recite. Annuario Lossa, registro dol commercio e deil'industria d'Italia, anno 35• 0 Registrazione di ditte commerciali ed industriali italiane d' esistenza accertata, informazioni legali sul fido commerciale dal 1891 al marzo 1894. Ai colossi del "Corriere delrArao„ Lascino stare l' istruzione e il bello italo regno. Vi fu chi veramente sali in cattedra prima che il bello italo regno si costituisse, maledicendolo e beffandolo in previsione; e fu gratificato anche lui: e della gratificazione .rese grazie con linguaggio così servile, che un lacchè, allOra usavano i lacchè, non avrebbe fatto altrettanto. Flallotta.ggico? ,dfue‘ c:57 La candidatura!? -Quella del cav. Pietro Cesare Benvenuti si può chiamare la candidatura del punto esclamativo e del punto interrogativo. Essa ha due Caccie come ha due nomi. L'ammirativo significa la candidatura figlia del Commendatore che fu ed e coA fatale a Pisa; la candidatura raccoglitrice di tutte le bizze, di tutti i puntigli, di tutti i risentimenti contro l' avv. Morelli. Il punto interrogativo, che indica come una cosa sospesa, una cosa dubitativa, rappresenta il cupo mistero in cui è ravvolta. Un manifesto anonimo la proclamò; con un telegramma da Calci fu accettata; un altro manifesto forse la rincalzerà con qualche firma ; ma il candidato non ci dirà certo nè oggi nè domani come la pensa, quali sono le sue idee, quello che vuole e come lo vuole. Ad ogni modo, ammirativo ed interrogativo a parte, sarà sempre la grande candidatura della...... coerenza e del carattere. - Mementi .Artistici E 21 corr. è morto a Vienna, in età di 75 anni, il maestro Franz von Suppé, compositore di moltissime operette (Boccaccio, Donna -Munita, Fatinitza, La Galatea ecc.) che gli I fautori rumorosi della candidatura del nostro avversario hanno incominciato a propalare le solite vanterie di vittorie ipotetiche. Se col fracasso si faoessero le elezioni, noi potremmo dichiararci sconfitti; ma la vittoria si ottiene serenamente, senza millantazioni e senza clamori. Gli elettori siano. sidu ri. L'avv. Gismondo riuscirà eletto a primo scrutinio con una votazione che supererà di molte centinaia di voti la votazione complessiva di tutti gli altri candidati messi insieme. Ne1 collegio di Volterra ELETTORI! L'avv. EtilllESTO non avrebbe avuto bisogno di esservi nuovamente raccomandato da un comitato elettorale, a voi che nelle passa,te elezioni„ coi vostri suffragi, mot .44,1~ ....._~.~.~~~~at4r444/Mo • `:ifidellaa~~111111~; „ straste di apprezzarne 1' ingegno, la cultura, il carattere; ma la guerra •che oggi gli si muove ci fa un dovere di serrarci intorno a lui per riconfermargli il mandato legislativo. Cittadino, soldato, professionista nelle aule del Comune, della Provincia, del Parlamento, Egli volle costantemente il meglio, si conservò la fiducia degli amici, si guadagnò la stima degli avversari. Il nome del l'avvocal o ERNESTO RUGGIREI in è pegno di concordia fra i Comuni del nostro Circondario, affermazione di moralità e indipendenza e garanzia che saremo degnamente rappresentati al Parlamento Nazionale. Colla sua condotta positiva e recentemente nel suo programma elettorale essendosi confermato uomo d'ordine, amante delle istituzioni che ci reggono e fedele al principio monarchico, noi propugnarno caldamente la rielezione a Deputato del nostro collegio del •'Cav. Avv. ERNESTO RUGGIERI Volterra, 31 maggio 1895. Il Comitato Inghírami cav. Michelangiolo Presidente, Cangini tenente colonnello cav. Pietro, Vice-presidente Baldacci Olinto, Barbafiera tenente Enrico, Beltrami dott. Anton Domenico, Bertini Giovanni Bianchi avv. Giulio, Caioli Aurelio Campani Alfredo, Campani Luigi, Carnieri Aristide, Chiesa Angio!o, Della Maggiore Onorato, Falconcini cav. Lorenzo, lnghiranii Pier Manzi Ulderigo, Marchi Vittorio, Mirancell Alessandro, Montoni Ilobnv. Francesco, stiano, Paoletti cav, av. Salvi capitano Emilio, Solaini Coraingio, Sossi Vittorio, ..S'egretario. , 1~1.••■■■•.■ Elettori del collegio di Volterra votate per: eAs eiwg/4 - ( • .• 17, Elezioni politiche - Collegio di Pisa federazione Magistrale Toscana ciano ingannare dalle fandonie dei soliti sobillatori. L'av v. Morelli, che lottò per circa 20 anni a fianco della Costituzionale, collo stesso zelo e collo stesso ardore, è degno dei suffragi degli elettori che rnilitano sotto la bandiera dell'Associazione gloriosa. I vecchi soldati di tante battaglie, i compagni immutati di fede serbino, in tanta pomposa volubilità, di coscienze, intera la loro stima al nostro candidato. Giovedì sera fu rappresentata l'esca; jeri sera fu data Vipera di Ferdinando Martini. Grandi applausi. Stasera si replica: Vipera. Dopo: Facciamo divorzia. La Compagnia Drago sì trattiene al Politearna.per tutto il resto del mese di maggio. Nel collegio di Pontedera Il prof. Ugo Bianchi violinista, stabilitosi definitivamente in queata città, dà lezioni di Violino e di Mandolino. Rivolgersi in Via Tavoleria n. 13, p..2. Al manifesto di un grosso nucleo di elettori che raccomandavano I cav. , deputato del collegio di Pontedera, si è unita la voce dei liberi elettori del mandamento di Cascina, che è parte nobilissima del collegio istesso. Un altro manifesto, sottoscritto da più di cento cittadini, dopo avere affermato la grandezza delle istituzioui e la gloria della Casa di Savoia, si augura che i liberi cittadini diano il loro voto a quegli uomini che dell'alto ufficio di rappresentanti popolari sieno veramente degni, e che specialmente posseggano, principali virtù inviolabili, il culto della moralità e l' integrità del carattere. A questa nobile schiera appartiene, e tutto il suo passato ne è la più splendida conferma, il deputato Francesco Orsini Baroni. Egli da lungo tempo al pubblico bene dedicò tutta l'opera sua con abilità pari allo zelo, ed alla tutela dei bisogni dei proprii rappresentanti seppe sempre con mirabile accordo unire quella degl' interessi generali della nazione. 11 manifesto, esortando gli elettori alla nona. ferma unanime del mandato a Francesco Orsini Baroni osserva che non basta che questo nome internerete) esca vittorioso dalle urne, perché incontrastato; ma è necessario che tutti gli elettori liberali ed onesti, come protesta contro l'infeconda opera della caduta legislatura, e come affermazione di fiducia nel risanamento dell'ambiente parlamentare e nella nuova éra lungamente invocata per un proficuo lavoro legislativo, validamente cooperino ad assicurargli un solenne plebiscito. Ed il solenne plebiscito, quale egli si merita, avrà domani il cav. Francesco Orsini Ba roni per concordia di propositi e per gratitudine gentile di animi. - - - Elettori del collegio di Pontedera votate per: CSCladrice~ Uh2f-=&~2if Le votazione. (Neri e Gervasio). G. — Neri, te per chi voti? N. —Un son siuro, Ma facirmente voterò per me: Gnamo, un fa la burletta... Ar sor Altero G. Ni dissi di 'ontaro anche su te. N. — Facesti male; perchè ho fatto giuro Questa corta un solenne più sapè.... G.—Che voi?.. mi ha preso lì tra l'uscio e muro .. N' ho detto di trovassi oggi alle tre. Domino ci sono 'ntesi: Ar Pietromani; Vieni lì nun appena hai desinato E si 'onccrteranno e' nostri piani. — Per conto mio l'ho bell'e concertato: Stronco cinque o se' ponci ameriani, Piglio una sbornia.... e quell'e 'r Deputato! è da parte degli inecgrianti alli) di preciso e gradito dovere. Amantissirno delle famicl'e degli Elucatori del popolo, 1 AVV. MORELLI ne ha sempre emstenuto le ragioni i henetizio della scuola: ed il problema della scinda si collega intimamente a tutti gli altri che oggi s'impongono pel miglioramento morale e materiale del Paese: vi si collega in mode che il dieinter' esfflarsene sarebbe un venir meno alla dignità di cittadini e di italiani. Pisa, 24 mive2i• 1805. — della Federazione ( )vil)10 1;1:1'N ETTI. c. L'unico, il solo candidato del. CoInitoto Costituzionale l'avv. Gisniontlo Morelli raccomandato dal Prof. .;SeTrtore, Pisse Dini. Gli ;onici. nostri, fautori della canolidgura dell'avv. Morelli non si fac- - 111.15: "Aiffio 11~11111W PIÈ DEL PONTE Nuovi procuratori — Nei giorni 20 e 21 corrente ebbero luogo alla R. Corte di Appello di Lucca gli esami per l'esercizio della professione di Proernatore legale. Il dott. Silvio figlio del dott. notaro Augusto Rossini fu approvato alla unanimità di voti. I dottori Calza Francesco, Caviglia Ernesto, Gamucci Luigi, Lenzi Enrico e Venturi Alfredo residenti a Pisa subirono pure felicemente l'esame. Lode a tutti questi bravi giovani e sincere congratulazioni alle famiglie-. La morte di un principe È morto il 22 corrente beli' Hotel de Londres il princi a do nee. Miklos Esteragy Presburgo, marito na Cantina, figlia del principe Paolo Borghese. Il principe, di cui ha raccolto l'ultimo respiro ;a famiglia Borghese angosciatissima, non aveva che 37 anni ed Cf& giovane insigne e simpatico. Ieri ebbero luogo i funerali nella chiesa di S. Cosimo: la salma fa trasportata al nostro cimitero da cui poi sarà trasportata in Ungheria per essere tumulata nel s‹ pelerete della famielia. Lo scultore Gaetano Castrucci. per incarico della famiglia, tolse al cadavere la maschera voi io. Pra Parruccila a * Sulle scene del Politeama Pisano da Giovedì seta agisce la compagnia drammatica diletta da Alfonso Drago, la buona e numerosa compagnia di cui è ornamento una eletta attrice, la signora Olga Lvgo.. Ieri sera, alla presenza di circa 500 elettori, radunati alla sede del Cornitato centrale al Teatro E. Rossi, l'avv. Gismondo Morelli, di ritorno dalla sua visita alle frazioni della campagna, parlò entusiasticamente a pplaudito parlando della sua condotta politica e smascherando a viso aperto le calunnie di sleali avversarii. Egli poi pose evidenza tutte le tristi arti dei suoi nemici i quali sobillano gli elettori e cercano con gesuiteria sopraffine di carpirne il voto. L'Avv. Morelli fu fatto segno ad una clamorosa dimostrazione. Stasera alle ore 20, 30 il prof. !senatore Ulisse Dini e l' avv. Morelli parleranno agli elettori radunati nel Teatro Rossi. , Prof. Guido Tizzoni Il dentista Alfonso Morelli riceve tutti i giorni nel suo Gabinetto di Via Vittorio Emanuele presso la Cappelleria Rughoni — e pratica la estrazione dei denti col mezzo del cloruro d' etile. L'Acqua ccidulo-alcalina-ferroso-litinicc d'AGNANO (Pisa) , Concerto gratuito. Domani dalle ore 1S alle ore 19,30 la musica militare del 940 Reggimento, eseguirà in Piazza S. Niccola il seguente programma: I. Marcia . . . — Sie,sa Franci. 2. Mazurka.. — Gioie Durature, Devasain 3. Sinfonia . . — Freischutx, Weber. 4. Atto le . . — Rigoletto, Verdi. 5. Pot-Ponrry -- Le Campane di Corneville, Planquette. G. Polka.La stafella di Gambalò, Potichielli. — , Comitato elettorale costituzionale msolufa mente falso che il deputato Morelli abbia votato la soppressione della Banca To- scana. Gli Atti parlamentari sono là a smentire le affermazioni degli anonimi denigratori del nostro candidato GISIVIONDO MORELLI. Invece, quando la legge di soppressione specialmente per deliberato degli azionisti, era ritenuta inevitabile, Gismondo Àforelli, contribuì con tutta la sua illuminata influenza ad attenuarne i danni ottenendo tutti quei maggiori vantaggi che alla Toscana potevano venire assicurati. Li 25 maggio 1895. Per il Comitato ULISSE DI NI. ME. Gli elettori di Vicopisano stiano in guardia: il nemico è capace di qualsiasi perfido strattagernma. Non si lascino adescare da perversi adescamenti o traviare da notizie calunniose. Votino tutti compatti per il — • LA MUSA VERNACOLA GISMONDO MORELLI i\forelli è costituzionale -- Lezioni di violino Francesco Orsini-Baroni Raccomandare vivamente nel. Elettori del Collegio di Rea l camini ...le, .1.ere e e . ti Presidente Col' primo di giugno, sempre al Politeama Pisano, andi•à. in scena l'operetta per la compagnia di Maresca che ha due prime donnt. famose: la Barbetti e la Caligaris. Auguri. L adunanza al Teatro E. Rossi , GASSOSA NATURALE DIGESTIVA DIURETICA - RICOSTITUENTE - è la più pura e gradevole DELLE ACQUE MINERALI DA TAVOLA Allacciata dall'interno del monte pisano e posta al riparo da ogni possibile inquinamento non deve confondersi questa sorgente dalle altre, che scaturiscono alle falde di detto monte e che sonomesse in commercio senz' alcuna garanzia dal lato igienico. Si trova in vendita presso tutte le farmacie della città. Alla Farmacia Centrale L. Piccinini tro-vansi: Il Siero Antidifterico del pi of. D'. Bering (si garantisce per un anne) e le Siringhe FA Globo di 10 cen.t.'" cubici di Kock per riniezioni sottoeutanea del Siero. Vendesi pu.re una pomata per Geloni siano o no ulcerati. L'Elixir di Papaina semplice e con fa va di S. Ignazio. Il Siroppo contro la tosse Canina (Cochelunue). - Il vermo uth alla Noce Vomica. Detto alla pepsina Diastasi e Noce vomica. Síroppo e Olio fegato di Merluzzo• all'Ioduro ferroso. Le pastiglie di Cassia Alluminate contro l'abbassamento di Voce &le diverse affezioni della gola. Pasta di Lichene composta. Pastiglie del Do ver e Balsamo Tolii. Nella detta Farmacia trovansi t u.tte le Specialità Estere Nazionali e vi è pro vvista di tutti i prodotti chimici più recenti e delle Profu.merie più iinornte. - - - - - Cartoleria Ciro Valenti B Corde Armoniche i I .. C IONI ' m =. T'wi Q i. Qualità finissima e garantita Prezzi inferiori a tutti gli altri i Cantini da violino extra 0 .1 e DA CONCERTO ZI Piroli per chitarra, bottoni, pece, ts ecchine, copricorde, coristi ecc. eb j MusicadelPopolo . Cerit.20ilpzio, _ Specialità pentna ENRICO MAllARINI 't T 1 g Valenti Direttore respons. — Tipografia Tito Nistri e C. — —, e