Corriere del Ticino MARTEDÌ 31 MARZO 2009 7 Ticino CANTONE & REGIONI ALL’ASSEMBLEA DI SABATO 4 APRILE CONFERENZA A BELLINZONA IL 1. APRILE Ci saranno anche Mister Prezzi – Stefan Meierhans – e la direttrice del DFE Laura Sadis alla 35. assemblea annuale dell’Acsi (Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana), in programma sabato 4 aprile alle 15.30 nella sala multiuso della Scuola comunale di Lugano-Besso. Dopo i lavori il direttore dell’AET Reto Brunett parlerà del futuro dell’energia in Ticino. Le scienze forensi e in particolare il ruolo degli esperti attivi in questo campo saranno al centro di una conferenza promossa dall’International police association mercoledì 1. aprile a Bellinzona (auditorium di BancaStato dalle 20). In qualità di relatori interverranno il procuratore pubblico Antonio Perugini e il commissario capo Emilio Scossa Baggi, responsabile della Polizia scientifica. Sadis e Mister Prezzi ospiti dell’Acsi Le scienze forensi... in tribunale Nuove regole per i cani Entreranno in vigore domani e applicano la legge Sono 25.000 e condividono, in Ticino, la propria vita con quella di almeno altrettante persone. Stiamo parlando dei cani, i fedeli amici a quattro zampe che molti umani hanno accolto nelle loro abitazioni. Di questi, circa tremila appartengono a razze (30) che, con la nuova legge, saranno soggette a restrizioni. Occhio: niente a che vedere con il divieto generalizzato per alcune razze o, peggio, all’imposizione indiscriminata per tutti i cani di museruole e guinzaglio. La nuova Legge cantonale sui cani (del 19.02.2008) che da domani sarà disciplinata dal Regolamento dell’11.02.2009, mira a responsabilizzare i proprietari, in piena sintonia con quanto sta avvenendo sia a livello svizzero, sia a livello europeo dove l’Ordinanza è entrata in vigore il 25 marzo scorso. L’INTERVISTA ’’ ) La dottoressa Marta MoriniLanfranconi è il medico veterinario che si occupa del «settore cani» all’Ufficio del veterinario cantonale. L’abbiamo raggiunta per meglio capire cosa accadrà, da domani, per i padroni di cani. «Non accadrà nulla per coloro che già ne possiedono uno. Ogni persona che invece acquisterà un cane, senza averne mai posseduti prima, dovrà seguire un corso teorico di due sere. Un corso pratico di 4 ore (in ossequio all’Ordinanza federale già in vigore) è previsto per coloro che acquistano un nuovo cane anche se ne hanno già avuti in passato». Il Regolamento, però, prevede anche corsi e test per padroni e cani appartenenti a razze soggette a restrizioni! ) L’ELENCO Trenta le razze soggette a restrizioni Le disposizioni si applicano solo ai cani nati dopo il 1. aprile 2009. Le razze interessate sono: w Terrier di tipo bull (BullTerrier, Staffordhire BullTerrier,American StaffordshireTerrier,American pit bull). w Molossidi (Rottweiler,Fila brasileiro,Dogo argentino,Alano,Bulldog americano,Dogue de Bordeaux,Mastiff,Bullmastiff,Mastino napoletano,Tosa Inu,Cane Coprso,Cane pastore del Caucaso,della Ciarplanina,dell’Asia centrale e dell’Anatolia,Mastino delTibet). w Cani da pastore (Pastore tedesco,Pastore belga,Pastore olandese,Cane lupo cecoslovacco, Pastore della Beauce,Komondor,Kuvasz,Pastore deiTatra,Pastore della Russia meridionale). w Altre razze Dobermann. «È vero. Anche in questo caso, però, non c’è nulla di nuovo. I corsi destinati ai cani di queste 30 razze sono già impartiti sia dalla Federazione cinofila ticinese, sia da altre Società cinofile non affiliate. Tutti questi corsi sono però ancora in fase di valutazione. Obiettivo di questi corsi è insegnare al padrone ad interagire in modo corretto con il suo cane». Esemplificando? «Il corso si svolge sull’arco di dieci serate al termine delle quali è previstountestcompostodidiversielementi:lacondottadelcaneal guinzaglio;lareazionedelcanedi fronteaunumano(chenonèilsuo padrone) che fa joggin, la capacitàdelpadronediprevederelereazionidelsuoamicoaquattrozampe. Questo primo test viene effettuatotrailnonoeilsedicesimomesedelcaneevieneripetuto,sesuperato, due anni dopo». E nel caso in cui il test non fosse superato? Insomma, se il cane azzanna il polpaccio dell’ignaro corridore? «Allora il test viene ripetuto dopo sei mesi». Quindi non si sequestra il cane!... «No, salvo in casi particolarmente gravi né si sequestra il cane né si ritira la licenza. È il padrone che deve provvedere a sanare, entro sei mesi, una situazione problematica. A stabilire se il percorso è stata effettuato in modo corretto sarà, ancora una volta, il test». Pertanto se una persona volesse comprare un pastore tedesco domani pomeriggio lo potrebbe fare tranquillamente. «È così, infatti. Le razze soggette a restrizioni sono, come dice la Legge, soggette a restrizioni, ma non sono bandite. Con l’entrata in vigore del Regolamento, chi volesse acquistare un cane pastore dovrebbe però, ora, fare richiesta al proprio Comune di domicilio dell’apposito formulario nel quale si forniscono le proprie generalità e le disponibilità di spazio per il nuovo amico (in modo conforme a quanto prevede la norma di protezione degli animali). È al Comune che spetta poi l’one- TELETICINO PIAZZA DEL CORRIERE re di accertare che le dichiarazioni corrispondano al vero e di inviare, in seguito, il preavviso – favorevole o contrario – all’acquisto del cane in questione». Compiti precisi – e aggiuntivi – per i Comuni, dunque. «Compiti precisi che saranno spiegati in un opuscolo informativo (che dovrebbe giungere alle cancellerie comunali nei prossimi giorni) e che permettono, finalmente, di mettere un po’ d’ordine in questa materia». I Comuni saranno compensati per questo nuovo servizio? «Sì. La Legge sui cani prevede che l’imposta venga sostituita da una tassa e che, pertanto, l’intero importo versato dai proprietari di cani venga reinvestito per i cani. Praticamente, dei 50 franchi della tassa: 25 fr. vanno al Cantone e gli altri 25 fr. vanno ai Comuni». E le Società protezione animali? «Continueranno a percepire i sussidi cantonali». Cifre alla mano, per i cani ci saranno a disposizione 750 mila franchi... «Sì: 375.000 per il Cantone e 375 mila per i Comuni. Detta così sembra una cifra enorme, ma... pensi che al nostro Ufficio, sull’arco di un anno, giungono dalle 250 alle 300 notifiche di morsicatura e che la gestione di queste domande, nonché la parte amministrativa e di controllo richiedono diverse persone presenti e disponibili sul territorio». Oltre all’imposta che diventa tassa e alle 30 razze soggette a restrizione c’è qualche altra novità importante da segnalare? «Direi che la terza novità importante è l’introduzione dell’assicurazione RC (responsabilità civile) obbligatoria. Un provvedimento consequenziale con la legge che mira a rendere responsabile al 100% il proprietario (si veda al proposito l’art. 7)». Dottoressa Morini-Lanfranconi, solitamente l’introduzione di una novità necessita di un tempo di decantazione, ma implica il desiderio di un miglioramento. Quale quello che si attende il vostro Ufficio? «Questa è una domanda difficile. Sono molte le cose che ci at- AMICI DELL’UOMO Due cani a passeggio: a sinistra un pit bull terrier, a destra un border collie. (Foto A. Crinari) tendiamo. Penso però che la più importante – visto che questa Legge è stata voluta e concepita come legge di prevenzione – sia la riduzione del numero delle aggressioni. Ogni aggressione è un’aggressione di troppo, ma... nessun test può dare una garanzia assoluta sul comportamento del cane. Vede, anche il carattere dei cani cambia a dipendenza delle esperienze di vita con le quali sono confrontati». Matilde Casasopra PARLA IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE CINOFILA TICINESE «Ci sono ancora molti dubbi e incertezze» ) Fabio Giussani, lei è presidente della Federazione cinofila ticinese. Domani entra in vigore il Regolamento d’applicazione della Legge sui cani. Le sembra che i proprietari di cani siano informati? «In realtà la gente ha ancora diversi dubbi. Spesso chiama per chiedere informazioni: ho l’impressione che non sappia ancora bene che cosa dovrà fare». Per le trenta razze sulla «lista nera» sarà obbligatorio frequentare un corso con tanto di test attitudinale. Siete pronti? «Da parte nostra, per la predisposizione di questo corso, abbiamo inviato le proposte all’Ufficio del veterinario cantonale già lo scorso novembre. Questo però non ha ancora preso le sue decisioni su quali saranno i corsi e i test che soddisferanno il Regolamento d’applicazione della Legge». I tempi però stringono. Ci sono margini di manovra? «Sì. Bisogna tenere presente che le nuove disposizioni riguardano i cani nati dopo il 1. aprile 2009. I cuccioli dovranno frequentare il corso dopo nove mesi, quindi un margine di manovra c’è ancora. Potrebbe magari sorgere qualche problema per la gestione di quei cani che hanno più di 3 anni e che sono stati acquistati dopo il 1. aprile. Ma dubito che questi casi saranno così numerosi da creare problemi. Va poi detto che per questo tipo di corso non si parte da zero. La Federazione li organizza e li impartisce già correntemente, fanno parte dell’offerta esistente. Si tratterà di una trasposizione con le particolarità che l’Ufficio del veterinario vorrà includere». A che punto siete, invece, per i corsi previsti dall’Ordinanza federale che da settembre riguarda tutti i nuovi proprietari di cani? «Stiamo muovendo i passi necessari per organizzare i corsi (teorico e pratico) per formare gli istruttori conformemente all’Ordinanza federale sulla protezione degli animali (Opan). Si tratta di una formazione abbastanza onerosa, di circa 150 ore. Una prima fase partirà già in settembre e permetterà all’istruttore di acquisire un brevetto riconosciuto a livello svizzero. Sarà poi necessaria un’altra ottantina di ore per CIÒ CHE I CANI DEVONO SAPERE Quando passa un ciclista non bisogna corrergli appresso, ma si deve rispettare l’ordine del padrone che invita a stare «fermo e buono». (Foto Keystone) formare gli istruttori certificati secondo l’Opan. Per il momento in Ticino c’è solo una persona autorizzata a rilasciare l’attestato o a impartire questi corsi, perché si è data la pena di andare oltre San Gottardo a formarsi». Anche in questo caso, quali reazioni si registrano fra i padroni di Fido? «C’è chi chiama per informarsi e non arrivare all’ultimo momento. In questo caso, infatti, il problema è che per mettersi in regola i detentori dei cani acquistati dopo il 1. settembre 2008 hanno tempo fino al settembre 2010». La legge cantonale prevede anche l’obbligo del guinzaglio per tutti i cani nei luoghi frequentati dal pubblico e l’autorizzazione per le razze della lista. «La legge cantonale dà l’ordine tassativo dell’obbligo del guinzaglio, ma prevede pure aree di svago per il cane. Anche qui bisognerà vedere come applicare la disposizione, chiarendo bene cosa s’intende per «luogo aperto al pubblico», se sarà compito dei Comuni definirlo, oppure se lo farà il Cantone, ecc. Anche i Comuni non sanno ancora bene quali sono i loro obblighi e come procedere». r.l. Giovane figlio scapestrato? Genitore paga In discussione la misura di polizia per combattere il fenomeno della violenza Oggi, in diretta su TeleTicino, va in onda Piazza del Corriere dedicata alla possibilità di fatturare il riaccompagnamento a casa dei minorenni da parte dell’autorità GLI OSPITI (In alto da sinistra) Pierluigi Vaerini, Pelin Kandemir Bordoli, Greta Gysin; (in basso da sinistra) Marco Chiesa, Maddalena Ermotti Lepori e Ivan Belloni. ) Il fenomeno della violenza giovanile sarà al centro della trasmissione di Piazza del Corriere di oggi, martedì 31 marzo in diretta dalle 20.45 alle 21.45 su TeleTicino. Il punto di partenza sarà la decisione, concreta e già operativa, di fatturare ai genitori i costi per l’accompagnamento al domicilio di figli minorenni in stato di ebrietà o che hanno perturbato l’ordine pubblico e la sicurezza: 80 franchi per ogni agente impegnato «nell’operazione» e 2 fran- chi al km per l’uso del veicolo della polizia. Così il Consiglio di Stato intende responsabilizzare il genitore. Fare leva sul portafoglio è il metodo giusto? Condurrà a risultati? A rispondere a questi e altri quesiti, nel corso della trasmissione del Corriere del Ticino moderata da Gianni Righinetti, saranno Pelin Kandemir Bordoli (deputata del PS e collaboratrice di Radix); Maddalena Ermotti Lepori (della Conferenza cantonale dei genitori); Greta Gysin (parla- mentare dei Verdi); Ivan Belloni (granconsigliere PLRT); Marco Chiesa (granconsigliere UDC) e Pierluigi Vaerini (Ufficiale della polizia cantonale e capo della gendarmeria territoriale). Quest’ultimo ha fatto parte del gruppo operativo Giovani, violenza, educazione incaricato dal Governo di analizzare la problematica e avanzare proposte. E quella relativa al riaccompagnamento sarà solo in punto di partenza dell’odierna Piazza del Corriere. In seguito i partecipanti verranno sollecitati a esprimersi su un fenomeno che preoccupa e divide. L’interrogativo che emerge spesso ogni volte che accade qualcosa, e in Ticino in un recente pas- sato ci sono stati anche atti di estrema violenza, è sempre lo stesso: il dilagare di questi atti tra giovani va limitato con la prevenzione o con la repressione? Il gruppo di lavoro incaricato dal Consiglio di Stato ha prodotto una lunga serie di proposte. Alcune (come quella del riaccompagnamento al domicilio) è stata accolta, altre (come l’idea di un coprifuoco) respinte. Intanto sul tavolo del Consiglio di Stato c’è già un nuovo progetto: un centro di contenimento per casi problematici. Come di consueto il pubblico di Piazza del Corriere potrà intervenire in diretta chiamano al numero di telefono 091 640.15.23.