n° 77 / LUGLIO 2014 insieme NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di Vignole E MONTAGNA PISTOIESE EDITORIALE Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT). Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P. Una Banca al servizio dell’economia reale PAGINA DEL DIRETTORE Plafond Casa e Diamogli Futuro VITA DELLA BANCA L’Assemblea dei soci approva il bilancio 2013 I NOSTRI INTERVENTI 32° Rally degli Abeti e dell’Abetone Torna Scala il Caro Scuola LA FONDAZIONE A spasso... per il territorio il territorio Prato, il nuovo splendore di Palazzo Pretorio IL PERSONAGGIO Federico Pagliai Celina Seghi Maria Lucia Querques banca e clienti Il mutuo per la casa in parole semplici Presente nel tuo futuro dal 1904 in questo numero In copertina foto di Franco Benesperi 1 EDITORIALE • Una Banca al servizio dell’economia reale 2 PAGINA DEL SOCIO • Una bella storia scritta insieme • Gite sociali • Un ottimo servizio anche il sabato 4 PAGINA DEL DIRETTORE • Plafond Casa e Diamogli Futuro • Scegliamo la sicurezza 8 vita della banca Insieme N° 77 - Luglio 2014 Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese Registrazione Tribunale di Pistoia n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Pistoia Direttore Responsabile: Dario Zona Comitato di Redazione: Franco Benesperi, Paolo Biancalani, Tiziano Caporali, Emanuela Ferri, Sauro Romagnani, Elio Squillantini HaNNO collaborato a questo numero: Ennio Canigiani, Alessandra Gabbani, Paolo Gestri, Silvia Mauro, Nicola Messinas, Claudia Raffalli, Sara Rosini. redazione: Via IV Novembre, 108 - Vignole (PT) Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591 ON LINE SU: www.bccvignole.it E-MAIL: [email protected] Progetto grafico: Claim Communication, Firenze Stampa: Tipografica Pistoiese srl Tiratura n° 6.000 copie Chiuso in tipografia il 07/07/2014 • L’Assemblea dei soci approva il bilancio 2013 • Il video “110 anni in 110 secondi” • Riapre completamente ristrutturata l’agenzia di San Giusto 21 I NOSTRI INTERVENTI • 32° Rally degli Abeti e dell’Abetone • È nato Bonus bebè • Torna “Scala il Caro Scuola” • A scuola di banca e murales dei 110 anni • A Salvatore Gaglio il Premio di poesia Giovanni da San Piero 31 LA MOSTRA • Poggio a Caiano - Ardengo Soffici. Giornate di paesaggio 32 la fondazione • Si è concluso il progetto A spasso... per il territorio 34 il territorio • Prato - Il nuovo splendore di Palazzo Pretorio • La filiera del tessile • L’Economia della Toscana nel 2013 41 il personaggio • Federico Pagliai, Celina Seghi, Maria Lucia Querques 48 L’AZIENDA • L’Angolo Verde - Studio Progetto Giardino • Vivai MGF 52 TURISMO INSIEME • Trenino Centovalli e Lago Maggiore • La magica atmosfera di Vinci 54 club giovani soci • Giovani Soci a scuola di golf • Milano Marittima, un week-end da leoni 58 banca e clienti • Il mutuo della casa in parole semplici 60 il mondo delle bcc • Il Credito Cooperativo italiano in cifre... e quello regionale 62 BANCHE CON L’ANIMA • I valori del Credito Cooperativo nelle parole di tre papi 63 MERCATI IN CIFRE • Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali insiemeeditoriale UNA BANCA AL SERVIZIO DELL’ECONOMIA REALE di Giancarlo Gori presidente BCC Vignole e Montagna Pistoiese Sono passate solo poche settimane da quando l’annuale assemblea dei soci ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013. Un appuntamento che ha confermato la grande vicinanza da parte della compagine sociale e, nello stesso tempo, la vitalità di una Banca ben attrezzata per supportare le esigenze economiche delle famiglie e delle piccole e medie imprese, che abbiamo continuato a sostenere nonostante il perdurare di una congiuntura non favorevole, convinti come siamo che il ruolo di una banca di credito cooperativo debba essere anticiclico rispetto all’atteggiamento tenuto dal resto del sistema bancario. Lo testimonia il basso numero di richieste di fido respinte, solo il 2,92% del totale, e la fiducia che i nostri soci e clienti ci hanno dimostrato, sia con la crescita della raccolta, sia con l’adesione alla campagna di aumento del capitale sociale, che resterà aperta fino a settembre. Nondimeno è mancato il sostegno al gran numero di associazioni che operano nel campo del volontariato sociale, dello sport, della cultura e del tempo libero, nella tutela della salute e nella ricerca, in campo religioso e nell’istruzione, oltre a numerosi enti locali, istituzioni e associazioni di categoria, favorendo, così, la coesione sociale delle nostre comunità. Una Banca che anche nel 2013 ha continuato a erogare credito, rimanendo coerente con la funzione di servizio alla propria base sociale e alle comunità di cui è espressione. Lo testimoniano le numerose iniziative e le attività che hanno valorizzato il rapporto sociale, sotto il profilo culturale, economico e morale, perché siamo consapevoli che proprio i soci sono il fulcro dell’attività di una banca di credito cooperativo come la nostra. Una Banca presente su questi territori da ben 110 anni! Una Banca, dunque, che ha fatto molta strada, ma molta ne rimane ancora da fare, per portare il nostro contributo non solo economico ma anche di idee, per favorire la crescita delle economie locali, perché nelle nostre comunità ci possa essere più inclusione e più benessere, più fiducia e più speranza. EDITORIALE | 1 una bella storia scritta insieme C.TOCI/GLICASTUDIO TIPOGRAFICA PISTOIESE (PT) di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Caro Socio, l’hai ricevuto questo opuscolo, che contiene il programma dettagliato degli eventi 2014 che la Banca organizzerà per festeggiare la ricorrenza dei 110 anni della sua fondazione, adatti a grandi e piccini? Se non l’avessi ricevuto, corri in filiale a ritirarlo! Alcuni dati sui soci al 30 GIUGNO 2014 INVIACI LA TUA MAIL Totale soci n. 5 9 3 5 Di cui: Persone fisiche/ditte individuali 4 6 9 7 (di cui giovani soci 18/35 anni n. 948) Persone giuridiche 1 2 3 8 Sei un socio o un cliente e vuoi essere aggiornato in tempo reale sui prodotti, sulle gite, sulle iniziative e le opportunità che la Banca può offrirti? Consulta il sito internet www.bccvignole.it e inviaci la tua e-mail all’indirizzo [email protected] Periodicamente riceverai la nostra newsletter e manterrai così un filo diretto con la tua Banca! pagina del socio | 2 09/06/2012 SANTONUOVO A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A 16/06/2012 SPEDALINO A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A 23/06/2012 GITE SOCIALI 2-9 SETTEMBRE 2014 SARDEGNA - I GIARDINI DI CALA GINEPRO 7 giorni meravigliosi presso L’Hotel Resort I Giardini di Cala Ginepro, un elegante albergo 4 stelle, sulla costa orientale della Sardegna. Il Resort, dalle piacevoli linee tipiche dell’architettura locale, è situato all’interno di una tranquilla baia in località Cala Ginepro, nello splendido paesaggio del Golfo di Orosei. Affrettati a prenotare! E PER GENNAIO 2015? Nell’inverno, prepara crema solare, ciabatte e pareo! La nostra Banca sta già pianificando la meta del prossimo inizio anno 2015… Dopo i festeggiamenti della Befana, tutti pronti per intraprendere il viaggio in direzione di CAPOVERDE, CARAIBI...? La meta al momento è da decidere ma la cosa certa è che sarà una settimana da sogno in villaggio con possibilità di affascinanti escursioni! Ti aspettiamo... Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Soci tel. 0573 7070227. SABATO DA GENNAIO A DICEMBRE 2012 A A A A A A A QUARRATA A A A A SANTONUOVO A A A A A A A SPEDALINO A A A A= aperto pagina del socio | 3 04/09/2010 31/07/2010 17/07/2010 10/07/2010 03/07/2010 19/06/2010 12/06/2010 05/06/2010 29/05/2010 15/12/2014 22/05/2010 01/12/2014 15/05/2010 08/05/2010 17/04/2010 25/10/2014 10/04/2010 18/10/2014 27/03/2010 11/10/2014 04/10/2014 20/03/2010 27/09/2014 13/03/2010 20/09/2014 06/03/2010 13/09/2014 27/02/2010 06/09/2014 20/02/2010 02/08/2014 13/02/2010 26/07/2014 A A A A Già da tempo la nostra BCC offre ai soci e ai clienti il valore aggiunto dell’apertura dei propri sportelli il sabato mattina. Per razionalizzare l’affluenza e poter offrire un servizio sempre migliore, il AA AA AA A AA Consiglio AA Adi Amministrazione A A A A della Banca ha predisposto AA A A A AA A A AAun agevole A Acalendario A A A delle aperture, reperibile presso AA AA AA A AA ogni AA agenzia, A Ache riproduA A A ciamo per il periodo fino a AA A A A AA A A AAottobre A 2014. A A A A 06/02/2010 30/01/2010 23/01/2010 19/07/2014 28/07/2012 SABATO 16/01/201 0 12/07/2014 21/07/2012 14/07/2012 07/07/2012 30/06/2012 A SEDEA A= aperto A UN OTTIMO SERVIZIO… ANCHE IL SABATO PLAFOND CASA E DIAMOGLI FUTURO di Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Il 2 aprile la Banca di Vignole e Montagna Pistoiese, tra le prime in Italia, ha sottoscritto il contratto quadro con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per l’adesione al “Plafond Casa”. Ancor prima, il 10 marzo, ha aderito all’iniziativa del Governo denominata “Diamogli Futuro”. Si tratta di due importanti occasioni nazionali riguardanti i “MUTUI CASA”. Da un lato (Plafond Casa), la nostra Bcc ha la possibilità di erogare MUTUI CASA con fondi di Cassa Depositi e Prestiti (CDP); dall’altro, i giovani che necessitano di garanzie aggiuntive per poter accedere a mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale, possono chiedere aiuto al fondo nazionale gestito da Consap. Le due iniziative sono a disposizione dei soci e clienti unitamente o separatamente. Nel dettaglio: PLAFOND CASA Permette di erogare mutui ipotecari destinati all’acquisto di immobili residenziali, prioritariamente abitazioni principali, da parte di privati con priorità per le coppie giovani. Sono finanziabili anche lavori di ristrutturazione e di accrescimento dell’efficienza energetica. L’importo finanziabile va da un massimo di 350.000 euro - in caso di acquisto con ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica, a un minimo di 100.000 euro - in caso di ristrutturazioni. Le condizioni economiche sono di particolare favore. Innanzitutto, da evidenziare che la nostra Bcc ha deciso di definire a priori la quota di tasso di propria competenza, da destinare alla copertura dei costi. In caso di tasso variabile, lo spread a nostro favore è al massimo pari allo 0,65%; in caso di tasso fisso, solamente l’1,25%. A questi valori deve essere sommata la quota di spettanza di CDP e il parametro di mercato. Per maggiore chiarezza: un mutuo a 30 anni a tasso variabile, attualmente, prevede un tasso iniziale pari al 3,00%, composto da 0,45 di parametro di mercato (Euribor), 1,90% di quota CDP e 0,65% per la nostra Banca. L’operazione prevede, inoltre, la cessione da parte della Banca a CDP del credito vantato a seguito della concessione del mutuo; le spese connesse Esempio di Mutuo Ipotecario “PLAFOND CASA” Tasso VariabileFisso Valore dell’immobile 150.000,00 Importo del mutuo 120.000,00 Durata mutuo 30 anni Parametro di indicizzazione/base (Euribor / Irs) 0,45 2,40 Maggiorazione CDP 1,90 1,60 Maggiorazione BCC 0,65 1,20 Tasso iniziale 3,00 5,25 Commissioni di istruttoria 1.800,00 Commissioni di istruttoria Socio BCC 1.260,00 Imposta sostitutiva 0,00 Spese perizia di stima 305,00 Premio unico polizza danni su immobile 488,80 Rata mensile 506,07 662,94 TEG 3,1955,548 TEG Socio Bcc 3,158 5,505 I dati sono riferiti alle condizioni economiche disponibili nel Foglio informativo alla data del 20/06/2014 Eventuale abbinamento garanzia “DIAMOGLI FUTURO” Importo della garanzia rilasciata TEG Massimo (Tasso Effettivo Globale Medio) Riduzione Tasso/Oneri per rispetto Teg. Massimo PAGINA DEL DIRETTORE | 4 60.000,00 3,735,17 NO SI alla cessione sono a completo carico della nostra Bcc. L’iniziativa prevede un plafond a livello nazionale (2 miliardi di euro) e una limitazione in base al patrimonio della Bcc, quantificabile in circa 23 milioni di euro. DIAMOGLI FUTURO La garanzia viene rilasciata, per esattezza, dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, a valere sul Fondo appositamente costituito mediante decreto ministeriale. La garanzia può essere richiesta per operazioni di mutuo ipotecario destinate all’acquisto dell’abitazione principale avente una superficie non superiore a 95 metri quadri e di ammontare non superiore a 200.000 euro. Il TEG del mutuo non può superare il “Tasso effettivo globale medio”, pubblicato trimestralmente ai sensi della normativa Usura (a oggi il tetto massimo è, quindi, del 3,73% in caso di tasso variabile e del 5,17 in caso di tasso fisso) e la garanzia viene rilasciata gratuitamente. Il mutuo ipotecario deve essere richiesto e concesso a: - giovani coppie coniugate, con o senza figli; - nuclei familiari anche monogenitoriali con figli minori; - giovani titolari di un rapporto di lavoro atipico; aventi un’età inferiore a 35 anni e un reddito ISEE complessivo non superiore a 40.000 euro; per quanto attiene il limite di età, questo deve essere soddisfatto da entrambi i componenti il nucleo familiare. I mutuatari non devono essere proprietari di altri beni immobili a uso abitativo, salvo il caso di acquisizione per successione per decesso, anche in comunione con altro successore. La percentuale di copertura della garanzia è pari al 50%, con un limite massimo di 75.000 euro. Le due iniziative, a oggi, hanno avuto un buon riscontro, tenuto conto del mercato attuale, caratterizzato da un numero ridotto di compravendite immobiliari. La speranza della nostra Bcc è che i giovani e le famiglie del territorio possano sfruttare appieno queste due importanti opportunità, permettendo loro, in molti casi, di coronare il sogno di una vita. MUTUOCASA REALIZZA IL TUO SOGNO CON IL NOSTRO SOSTEGNO * MUTUO LEGGERO 1,85% D SPREA Ti aiutiamo a comprare casa con un mutuo a condizioni agevolate: - fino all’ 80% del valore dell’immobile - fino a 30 anni di durata - esenzione dell’imposta sostitutiva www.bccvignole.it *Per mutuo con durata 10 anni a tasso variabile euribor 6 mesi (m.m.p.) Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. L’iniziativa si avvale dei fondi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Prima dell’adesione, leggere il foglio informativo presso le filiali o consultarlo sul sito www.bccvignole.it alla sezione “Trasparenza”. Offerta soggetta a variazioni in base a quanto stabilito periodicamente da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Il finanziamento è esente da imposta sostitutiva, salvo diverso pronunciamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Taeg tasso variabile: 2,798%. Il Taeg, calcolato secondo la normativa vigente, alla data del 16/06/2014, è riferito a un ipotetico finanziamento di euro 100.000,00 a fronte dell’acquisto di un immobile del valore di euro 125.000,00 (LTV 80%), avente durata 10 anni, tasso euribor 6 mesi 0,438% e spread 1,85%, tasso nominale iniziale 2,30%, rata mensile, con addebito automatico in conto corrente delle rate e senza invio dell’avviso di scadenza. I costi e gli oneri considerati sono: euro 1.500,00 per spese di istruttoria, euro 0,00 per imposta sostitutiva, euro 500,00 per perizia tecnica, euro 24,00 annuali per gestione pratica. La Banca si riserva la valutazione del merito creditizio e dei requisiti necessari alla concessione del mutuo. PAGINA DEL DIRETTORE | 5 SCEGLIAMO LA SICUREZZA Con il proliferare delle truffe via web ripassiamo assieme le “tradizionali” regole di utilizzo internet: 1. accertiamoci sempre che il collegamento ai siti di acquisti on line o siti di home banking siano preceduti da https (in questo caso il sito è criptato ed i dati inseriti dovrebbero essere visibili solo ai legittimi destinatari); 2. sui siti di Home Banking attiviamo, per maggior sicurezza, oltre all’OTP dispositivo, una ulteriore password dispositiva che giunga sul cellulare prima dell’invio delle disposizioni (è il caso dell’ “OTP virtuale” offerto gratuitamente alla clientela della BCC di Vignole e Montagna Pistoiese); 3.creiamo password “robuste” anche sui siti solo informativi ed evitare sempre di utilizzare la medesima su tutti i siti; 4. in generale quando si trasmettono i dati della carta di credito è bene limitare il numero “di maneggiamenti” reali o virtuali e quindi affidarli a persone o siti conosciuti e di consolidata reputazione; 5. con le Carte di Credito verifichiamo con attenzione gli estratti conto, ovvero attiviamo la notifica SMS ad ogni acquisto di soglia significativa segnalando immediatamente ogni transazione sconosciuta; 6. facciamo un periodico uso delle soluzioni di estratto conto virtuale offerte dal sito Relax Banking così da avere l’immediata percezione di movimenti indebiti in modo da intervenire tempestivamente per il loro blocco; 7. quando facciamo operazioni dispositive o di acquisto on line non si devono aprire altre pagine del browser e diffidiamo di qualunque sito che apra pagine automaticamente (popup); • prestiamo particolare attenzione all’apertura di email inviate da mittenti sconosciuti, e comunque evitiamo sempre di aprire pagine web attraverso link giunti via mail; • teniamo il dispositivo costantemente aggiornato e protetto con un buon antivirus; • non memorizziamo password dei siti più importanti. Le precauzioni per gli smartphone Con l’avvento degli smartphone queste “sacrosante” precauzioni non sono più sufficienti a proteggerci. Questi strumenti infatti immagazzinano moltissimi dati relativi alla nostra privacy oltre che password di accesso ai siti e nostre abitudini e comportamenti (cronologia dei siti visitati, acquisti eseguiti…). Capita poi che si acceda ad internet utilizzando connessioni WiFi non protette (presso taluni bar, cinema o più semplicemente si cammini per strada lasciando attivo il pulsante WiFi o Bluetooth). Questo comportamento ci può esporre ad attacchi di hacker (assolutamente non remoti) di persone che, sfruttando le vulnerabilità del nostro apparecchio ovvero quelle della rete cui siamo collegati, possono intercettare una serie sterminata di informazioni che possono avere direttamente o indirettamente un valore economico quali: - nostro Nome e Cognome ed indirizzo; - accedere alla nostra agenda personale di appuntamenti e di contatti; - accedere alla lista delle connessioni WiFi così da intercettare esattamente i nostri PAGINA DEL DIRETTORE | 6 spostamenti (dove siamo andati in vacanza o nel week end,…); - cronologie varie di navigazione e di acquisti; - nostre foto o foto dei nostri cari e quant’altro sia stato caricato sul web; - leggere i nostri SMS e tutte le mail o conversazioni; - per non parlare della potenziale perdita del controllo degli account Google o Apple per fare degli esempi. In questo caso stiamo parlando di Attacchi di rete via Wifi o via Bluetooth. Il problema è che, anche se il nostro cellulare fosse “inaccessibile e perfettamente protetto” certe volte alcune reti libere sono trappole messe su ad arte da truffatori che catturano tutti i dati che passano per quella rete, “sniffando” il traffico. Se si trova una connessione internet Wi-Fi gratuita in un luogo pubblico sarebbe meglio evitare di collegarsi e, senz’altro, evitare di scrivere login e password (o accedere a siti che chiedono login e password immagazzinate nel dispositivo) e che quindi possono essere intercettate. Il Bluetooth difficilmente può essere a rischio comunque è sempre meglio tenerlo disattivato quando non lo si utilizza. Come cautelarsi in caso di furto dello smartphone E questo nel caso in cui il cellulare sia in nostro possesso. Pensiamo a cosa accadrebbe se smarrissimo o ci rubassero il nostro smartphone. Un cellulare rubato o smarrito che viene lasciato in stato non protetto, permette a chi lo trova o lo ruba di leggere tutta la sua memoria ed accedere ai dati salvati che, spesso, sono estremamente privati. Se venisse perso sarebbero davvero guai, anche perché, oltre a perdere i nostri preziosi dati, un ladro o chi trova il telefonino potrebbe facilmente impossessarsi delle password dello store e degli account Google, Facebook e della posta elettronica. Se mettevamo il PIN a protezione dei vecchi Nokia quando il rischio era di vedersi scaricare il credito in caso di smarrimento, perché non farlo oggi quando il rischio è decuplicato? Per una sicurezza contro i furti e gli smarrimenti, conviene installare (o attivare se già preinstallata) un’applicazione che sia capace di rintracciare lo smartphone o, meglio, di bloccarlo a distanza e cancellare tutta la memoria distruggendo i dati in esso memorizzati. Ed ancora, quando si ricevono SMS di spam contenenti link da cliccare si è di fronte ad un chiaro caso di Phishing identico a quello con cui si cercano di ingannare più persone possibili tramite le Email. Le truffe via SMS sono quelle che chiedono, con una scusa qualsiasi, di chiamare un numero di telefono per riferire informazioni private ad un sistema automatico ovvero di cliccare su un link che riporta ad una pagina web fasulla con lo scopo di carpire dati sensibili e / o riservati (quali password che nessuno è nel diritto di richiedervi). Quindi, in conclusione, la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese ha messo gratuitamente a disposizione della propria clientela una serie di strumenti all’avanguardia per garantire la sicurezza delle transazioni: la password dispositiva, l’OTP fisico (generatore casuale di password con validità di pochi secondi) ed un OTP virtuale in aggiunta a quello fisico (che genera password da utilizzare in occasione dell’invio delle disposizioni e spedito direttamente su cellulare). La raccomandazione è che nessuno strumento può garantire la sicurezza se non affiancato ad un consapevole e prudente utilizzo della cosiddetta tecnologia “amica”. PAGINA DEL DIRETTORE | 7 L’ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVA IL BILANCIO 2013 L’esercizio si è chiuso con un utile di 1,52 milioni di euro Un utile di 1,52 milioni di euro, l’aumento della raccolta diretta (che si attesta a 674,4 milioni con un +4,46%), il consolidamento del patrimonio - che ammonta a 76,9 milioni - e un numero di pratiche di affidamento respinte pari ad appena il 2,92% del totale. Sono i dati del bilancio 2013 della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese, approvato lo scorso 24 maggio all’unanimità dall’Assemblea dei soci, che si è riunita presso l’Auditorium Marcello “Cesare” Fabbri di Quarrata. Il direttore generale Elio Squillantini ha illustrato nel dettaglio le voci del bilancio, rimarcando anche l’inversione positiva delle esposizioni deteriorate nette (sofferenze, incagli e crediti scaduti). «Malgrado anche questo esercizio sia maturato in un contesto economico sfavorevole che non ha interrotto la progressione delle posizioni in sofferenza - ha detto Squillantini - grazie ad un’attenta e prudente gestione, il portafoglio crediti non performing, al netto delle rettifiche di valore, è passato da 62,6 milioni del 31/12/2012 a 60,9 milioni del 31/12/2013, con una riduzione del 2,72%. Sebbene quindi anche il 2013 sia stato un anno difficile, la Banca è riuscita a supportare aziende e famiglie del territorio, garantire adeguati accantonamenti (rapporto tra rettifiche su crediti deteriorati e crediti deteriorati lordi al 42,41%, contro una media delle Bcc toscane del 32,54%) e conseguire un utile che se rapportato ai conti economici di molti istituti di credito, di ogni ordine e grandezza, appare confortante». Gli utili di esercizio, che ammontano a oltre 1,52 milioni di euro, sono stati così distribuiti: alla riserva legale (almeno il 70% degli utili netti annuali) 1,1 milioni; a fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione 45.702,29 euro (pari al 3% degli utili netti annuali); 7.180 euro al fondo federale; 102.399,81 euro a distribuzione dei dividendi dei soci, nella ragione del 2,5% (misura massima non superiore all’interesse massimo dei buoni fruttiferi postali aumentato di 2,5%) ragguagliata al Da sinistra: Paolo Biancalani, presidente del Collegio Sindacale; Daniele Palumbo, vicedirettore Federazione Toscana Bcc; Giancarlo Gori ed Elio Squillantini, rispettivamente presidente e direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese. VITA DELLA BANCA | 8 capitale effettivamente versato; 100 mila euro per ristorno ai soci (in base all’art. 50 lettera F dello Statuto sociale e alle disposizioni contenute nel Regolamento assembleare), 130 mila euro ai fini di beneficenza e mutualità. «Nonostante le difficoltà legate alla perdurante crisi economica - spiega il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori - abbiamo continuato a svolgere il ruolo di sostegno concreto all’economia locale, che compete ad una banca di credito cooperativo. Lo testimoniano il basso numero di richieste di fido respinte - soltanto il 2,92% del totale - e la fiducia che i nostri soci ci hanno dimostrato sia con la crescita della raccolta, sia con l’adesione alla campagna di aumento di capitale sociale, che resterà aperta fino a settembre». Durante l’Assemblea dei soci, che si è aperta con la Santa Messa officiata da mons. Paolo Palazzi, è stato proiettato per la prima volta il filmato storico che ripercorre in 110 secondi i 110 anni della Banca. Dario Zona VITA DELLA BANCA | 9 IL VIDEO “110 ANNI IN 110 SECONDI” Un lungo applauso dei soci raccolti in Assemblea ha seguito la proiezione del filmato “110 anni in 110 secondi” commissionato dalla Banca nell’ambito delle iniziative per festeggiare il 110° anniversario della fondazione. Il video - che collabora all’organizzazione e alla promozione degli eventi per i 110 anni assieme ad altre due aziende socie, ovvero Icona Studio e Studio Glica - realizzato da Atom Production s.c. di Quarrata, ricostruisce sotto forma di fiction il momento fondativo della Banca con la firma dell’atto costitutivo da parte di don Dario Flori, detto “Sbarra”.Si vedono poi alcune foto storiche, scene di vita familiare e di lavoro nella Quarrata di inizio Novecento (grazie anche a Casa di Zela, che ha messo a disposizione accessori, attrezzi e ricostruzione di ambienti d’epoca), fino al passaggio ai giorni nostri con le riprese effettuate all’interno della sede centrale della Banca. Un video “emozionale” che sottolinea i valori fondanti che hanno accompagnato la crescita e lo sviluppo della Banca e del territorio di riferimento: lavoro, famiglia, ispirazione cristiana, mutualità. “Una bella storia scritta insieme”, come recita la frase che chiude il filmato e che accompagna tutte le iniziative per il 110° anniversario della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese. Il video “110 anni in 110 secondi” (a lato e sotto due foto tratte dal filmato) è visibile sul canale youtube della Banca all’indirizzo http://youtu.be/CTGfKOnmlls. Un momento delle riprese nella sede della Banca. VITA DELLA BANCA | 10 CAMPAGNA AUMENTO CAPITALE SOCIALE, C’È TEMPO FINO AL 30 SETTEMBRE PER LE SOTTOSCRIZIONI Dal 1° ottobre 2013 al 30 settembre 2014 la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese promuove una campagna di sottoscrizione delle proprie azioni rivolta a Soci e non Soci. Sottoscrivere quote di capitale sociale della nostra Banca consente di: • sostenere concretamente l’economia del nostro territorio; • rafforzare un modo diverso di fare banca; • partecipare al dividendo annuale, in proporzione al numero di azioni possedute; • accedere ai vantaggi bancari ed extrabancari riservati ai soci. L’attuale valore di una azione è pari a 5,16 euro più 0,51 euro per sovrapprezzo (non dovuto per chi è già socio). LA PAROLA AI SOCI: “ECCO PERCHé ABBIAMO ADERITO” Roberto Rossi, imprenditore Sono socio da tanti anni, sia con l’azienda che personalmente. Ho aderito alla campagna di aumento di capitale sociale perché ho piacere che la Banca si sviluppi e possa contribuire alla ripartenza dell’economia del territorio. Diversamente da altre banche più grandi che sono coinvolte nella finanza speculativa, la Banca di Credito Cooperativo resta attaccata all’economia reale. Per questo ho scelto di dare il mio piccolo contributo sottoscrivendo nuove quote sociali. Liana Ciampolini, impiegata Sono socia della Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese da più di dieci anni e lo sono anche mio marito e mia figlia. È la mia banca di riferimento e ho deciso di sostenerla perché mi ispira fiducia. Ci lavorano persone cordiali e alla mano, e non c’è il distacco che di solito si avverte tra bancario e cliente. La sottoscrizione di nuove quote del capitale sociale è un investimento e spero che un domani queste azioni possano fruttare. Renzo Toci, imprenditore Sono socio della Banca da una quindicina di anni con due aziende e anche le mie due figlie lo sono. Avendone la possibilità, ho aderito alla campagna di aumento di capitale sociale perché la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese possa rimanere un punto di riferimento stabile per l’economia del territorio. In questo senso l’acquisto di azioni non è un sacrificio, ma un piccolo contributo personale affinché la banca si mantenga solida e in grado di aiutare le aziende e le famiglie. Rossella Gradi, casalinga Sono nata qui e questa è la Banca dove il mio babbo ha messo i primi soldi. Non ho mai avuto problemi e ho sempre apprezzato le persone che ci lavorano, con cui c’è un ottimo rapporto. Rispetto ad altre banche abbiamo anche il vantaggio di poter conoscere personalmente gli amministratori. Il legame è forte: la Bcc di Vignole e della Montagna pistoiese è come il primo amore e ho aderito alla campagna di aumento di capitale sociale in segno di riconoscenza e di fiducia. Leonardo Castellan, dottore commercialista Ho sottoscritto l’aumento di capitale sociale della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese affinché la banca possa permettere a famiglie e imprese radicate sul territorio di crescere e di svilupparsi. Inoltre come giovane socio e appartenente al Club Giovani Soci ho deciso di dare un piccolo contributo affinché la banca aiuti noi giovani a crescere da un punto di vista lavorativo e ad avere una nostra stabilità finanziaria. Noi giovani abbiamo bisogno di una banca amica che ci aiuti e ci sostenga per costruire un futuro migliore. Simone Corrieri, tirocinante per l’abilitazione alla libera professione del dottore commercialista L’aumento di capitale sociale è importante sia per gli aspetti generali di mutualità, ma anche come forma di investimento personale. È un modo utile per contribuire alla stabilità di una banca che nel territorio - per me personalmente che sono di Quarrata - ha sempre contribuito e tuttora sta dando molto. Sono socio non da tanto tempo, ma mi rendo conto dell’importanza del credito cooperativo e di quanto fa la Banca anche per noi giovani. Per questo ho deciso di aderire alla campagna di aumento di capitale sociale. VITA DELLA BANCA | 11 RIAPRE COMPLETAMENTE RISTRUTTURATA L’AGENZIA DI SAN GIUSTO Sala più grande e nuovi uffici di consulenza. Durante i lavori, durati due mesi, l’attività si è trasferita in una banca mobile blindata Dopo due mesi di lavori ha riaperto al pubblico, completamente ristrutturata, l’agenzia di San Giusto della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese, in via Cava 106. L’intervento ha riguardato sia la parte impiantistica, con un nuovo sistema di trattamento aria, sia la riorganizzazione degli spazi: le casse restano quattro, ma sono state create nuove postazioni di lavoro e uffici di consulenza, con un miglioramento delle condizioni di riservatezza di soci e clienti. La sala di attesa è leggermente più ampia grazie alla rimozione del box di guardia, da tempo inutilizzato, e il riposizionamento delle bussole di ingresso, che sono state sostituite. Nuovo anche il dispositivo bancomat, sempre accessibile dall’esterno; migliorata inoltre l’accessibilità alle cassette di sicurezza per i clienti. L’inaugurazione ufficiale dell’agenzia, a cui hanno partecipato numerosi soci e clienti, si è tenuta lo scorso 25 giugno. Dopo il taglio VITA DELLA BANCA | 12 del nastro e la benedizione dei locali, il presidente Giancarlo Gori e il direttore generale Elio Squillantini hanno portato il loro saluto e a seguire la Banca ha offerto un aperitivo presso il bar “Al caffè”, vicino alla filiale. «Quella di San Giusto è stata la prima agenzia che la nostra banca ha aperto a Prato nel marzo 1991 afferma il presidente Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori -. Oggi gli sportelli in provincia sono cinque, di cui uno a Montemurlo, e i soci pratesi sono oltre 1300. A San Giusto abbiamo fatto un investimento importante per dare un servizio migliore a soci e clienti, che troveranno spazi più confortevoli e più funzionali per l’attività di consulenza». «Per due mesi, durante i lavori - aggiunge il direttore generale Elio Squillantini - abbiamo assicurato la piena operatività spostando l’attività in una banca mobile blindata, collocata a fianco della filiale in ristrutturazio- ne. La struttura provvisoria, avente le stesse dimensioni e caratteristiche dell’agenzia, ha consentito di evitare i disagi che inevitabilmente la presenza di un cantiere avrebbe comportato al personale e ai clienti». VITA DELLA BANCA | 13 LA NOSTRA STORIA LA COSTITUZIONE E I PRIMI ANNI Nella ricorrenza dei 110 anni dalla nostra costituzione, ripercorriamo, a partire da questo numero di Insieme, i momenti più significativi della vita sociale della Banca. I testi sono tratti dal volume Cent’anni di progresso, di Alberto Cipriani, Edizioni Gli Ori, 2004. Il 12 ottobre 1904 il notaio Bessi, del consiglio notarile di Firenze, rogò l’atto costitutivo della società cooperativa in nome collettivo denominata “Cassa Rurale di Prestiti di San Michele a Vignole”, nel comune di Tizzana. La sede fu indicata nell’edificio segnato col numero civico 100, che doveva essere la canonica od altra pertinenza della chiesa del piccolo paese; il fatto che non sia stato indicato il nome della via fa presumere che questo agglomerato di case insistesse su un’unica strada principale, che conduceva da Agliana agli Olmi, dove incontrava la statale fiorentina. Erano presenti due testimoni “noti ed idonei”, il primo dei quali era don Orazio Ceccarelli… i soci fondatori: Dario Flori, ecclesiastico, cinque “coloni e possidenti” (Ottavio Caramelli, Raffaello Mazzinghi, Luigi Tuci, Giosuè Marini e Giovanni Giusti), un semplice colono (Fortunato Gori) e un “colono e negoziante” (Bernardo Luchetti). La durata della società era indicata in novantanove anni con lo scopo di “migliorare la condizione morale e materiale dei suoi soci, fornendo loro il denaro a ciò necessario, nei modi determinati nello statuto”. Don Flori era incaricato delle formalità di legge e di convocare l’assemblea per le deliberazioni del caso e per le nomine delle cariche sociali. Risulta già chiaro dall’atto costitutivo che la società nasceva con scopi tipicamente bancari, quelli cioè di esercitare operazioni creditizie raccogliendo i depositi ed impiegandoli in prestiti; nell’allegato statuto è chiarito che i soci “rispondono con tutti i loro averi, in parti uguali fra essi e solidarmente di fronte ai terzi, di tutte le obbligazioni sociali”. E ancora, a chiarimento della formazione del capitale sociale e dei suoi impieghi: “Il capitale sociale è illimitato. Esso è formato dalla quota dei soci e dal fondo di riserva”; “Gli utili netti di ciascun esercizio annuo saranno interamente devoluti al fondo di riserva. Qualora questo sia divenuto sufficiente ai bisogni sociali, i frutti di esso ed i successivi aumenti saranno erogati a vantaggio di un’opera di comune utilità dei soci o di beneficenza designata dall’assemblea generale… Le perdite eventuali saranno ripartite fra i soci in parti uguali, qualora il fondo di riserva non basti”. Risulta ben chiaro da queste dizioni che la Cassa svolgeva un’attività bancaria, con scopi solidaristici, all’interno del gruppo di VITA DELLA BANCA | 14 operatori rurali che si erano fatti soci e per fornire aiuto collettivo alle attività riguardanti la coltura del fondo. Collaterali, ma comunque essenziali, appaiono dunque le azioni mutualistiche che nel tempo vennero impiantate; fra le quali fu importante, per Vignole, l’acquisto collettivo dei concimi e la loro distribuzione fra i soci. Vedremo che alcune di queste attività, compiute per le vie semplici, dettero luogo a rilievi da parte della Banca d’Italia. Del resto tutta l’attività era svolta in modo volutamente semplice e privo di legami burocratici: l’assemblea generale era convocata con avviso affisso alla porta della sede (cioè dei locali parrocchiali) e comunicata verbalmente ai soci, con indicazione del tempo e degli argomenti da trattare; dopo un’ora dal temine fissato, l’assemblea deliberava validamente qualunque fosse stato il numero dei soci intervenuti e le deliberazioni assunte a maggioranza erano obbligatorie per tutti. Solo per lo svolgimento anticipato era necessaria la maggioranza qualificata di due terzi dei soci. Il consiglio di amministrazione era composto da cinque membri: presidente, vice presidente e tre consiglieri eletti dall’assemblea. Il presidente o chi ne faceva le veci rappresentava la società. L’insieme configurava un organismo snello ed adeguato alla bisogna di quegli operatori rurali fra cui, evidentemente, tutto poteva mancare fuorché la fiducia reciproca e che trovavano, nella loro “banchina”, con estrema semplicità di procedure, quell’aiuto che altro maggior istituto di credito mai – mancando precise garanzie – avrebbe loro offerto. Il che non vuol dire che la Cassa si proponesse di agire incautamente: la sua maggior garanzia veniva dall’unità dei soci (determinata dalla reciproca conoscenza, dalla comunanza del lavoro e degli interessi, dalla stessa Chiesa frequentata che si poneva per tutti come autorità superiore) e quindi da un profondo legame solidaristico. Appare anche chiaro che il centro motore per la costituzione della Cassa era stato don Dario Flori (certamente su suggerimento e dietro i consigli di mons. Ceccarelli); quel don Flori, detto “Sbarra” per la sua personalità forte e non incline a compromessi, che aveva già avviato iniziative cooperative e mutualistiche. Val la pena di notare che, pur essendo lui l’anima dell’iniziativa, volle lasciare ad altri la carica di presidente (riservandosi quella di vice che, come abbiamo visto, lo abilitava a svolgere mansioni per delega): infatti il verbale della prima assemblea generale (riunita il 12 marzo 1905 nei locali dell’Unione Professionale delle Trecciaiole, altra creazione di don Flori) indica che fu eletto presidente Ottavio Caramelli e vice presidente don Flori. I tre membri del consiglio d’amministrazione furono Raffaello Mazzinghi, Giosuè Marini e Fortunato Gori. Si è accennato in precedenza al ruolo della Chiesa, non solo per l’opera determinante del sacerdote che vi operava e per i locali che erano stati messi a disposizione, ma anche e soprattutto per la comunanza di fede che legava i diversi soci e concorreva a creare fra loro il forte vincolo di solidarietà. Questa matrice che qualcuno definì clericale fu del resto espressa con chiarezza dallo statuto: “Possono appartenere alla società soltanto persone professanti la religione cattolica e ossequianti alle vigenti leggi, di conosciuta moralità e onestà, che godano della piena capacità giuridica, risiedano nel territorio del Comune di Tizzana o vi tengano almeno frequente dimora o continue relazioni d’affari, sappiano scrivere il proprio nome e cognome e non appartengano al altra Società a responsabilità illimitata”. Lo scopo di selezione è evidente, ma giustificato dalle ragioni di base cui si è accennato e dal forte contrasto allora in essere, anche a Pistoia, fra cattolici e socialisti. Del resto è nota la ripulsa di mons. Ceccarelli ad un socialista che aveva fatto domanda per divenire socio della sua Cassa: “no, perché un socialista non può essere d’accordo con una Cassa basata sui nostri principi cristiani. Se vogliono, i socialisti possono fare una Cassa Socialista”. I contrasti vennero anche dai conservatori che, in località Casini (poco distante da Vignole) “dettero vita ad una specie di ‘anticassa’ subito soprannominata dagli amici di don Flori “la bancaccia”. Le operazioni formali per la creazione della Cassa di Vignole furono concluse dalla registrazione della società da parte del Tribunale di Pistoia, con il riconoscimento che “furono osservate le formalità di legge e l’atto costitutivo non contiene disposizioni contrarie ai principi generali di diritto e d’ordine pubblico”, e dalla pubblicazione nel foglio annunci legali della provincia di Firenze. Come si è visto dal verbale della prima assemblea, l’attività della Cassa di Vignole iniziò nel 1905. Le notizie dei primi anni sono scarse e si ricavano esclusivamente da articoli pubblicati nel giornale cattolico pistoiese VITA DELLA BANCA | 15 La Difesa Religiosa e Sociale. Del resto già nell’estratto dell’atto costitutivo steso dal notaio Bessi si prevedeva che i documenti sociali venissero pubblicati su tale foglio… A tre riprese, nel primo anno, il giornale riportò il confronto fra l’attivo ed il passivo, nel corso dell’esercizio: al 31 luglio (quindi circa dopo quattro mesi dall’inizio) il primo era di Lire 11.871,60 ed il secondo di Lire 1.171,60, a dimostrazione del fatto che nei primi tempi ci si era occupati soprattutto della raccolta dei depositi; ad ottobre si era raggiunto il pareggio delle due voci con Lire 21.304 ed al 31 dicembre con Lire 19.606,96. Già commentando il primo resoconto gli amministratori si mostrarono orgogliosi e soddisfatti: “Bisogna persuadersi che la Cassa Rurale di Vignole promette una vita rigogliosa davvero, quando si ripensi che in soli quattro mesi d’esercizio è giunta ad avere un tale sviluppo quale può vedersi dalla presente situazione; e che il numero dei soci da otto che erano in principio è giunto, compresi gli ultimi ammessi, a quarantacinque”. Il bilancio del 1908 chiuse con un pareggio fra attivo e passivo pari a Lire 31.212,88. Tuttavia questa rapida crescita deve aver creato qualche preoccupazione, forse sulla base di notizie che venivano da altre Casse. Infatti la situazione dei bilanci di Vignole, fra il 1906 e il 1910, appare solida, con chiusure sempre in pareggio, anche con un’evidente attività sostanziata in prestiti, interessi sui depositi, rimborsi, ecc., mentre minime sono le spese d’amministrazione… Per molti anni l’unico impiegato della Cassa di Vignole fu il cassiere Giovan Battista Carradori, detto da tutti “Bistino”, che svolgeva un limitato servizio quando la banca era aperta. Nel verbale del consiglio di amministrazione del 18 marzo 1958 fu deciso che il Carradori prestasse servizio per sei giorni la settimana, escluso il lunedì, ed il compenso gli fu aumentato da 10 a 20.000 lire mensili. Nel successivo consiglio (22 marzo) gli amministratori rivolsero un elogio a questo unico impiegato per il lavoro svolto, attribuendo anche a lui i buoni risultati ottenuti e lodando il suo attaccamento, la propaganda che faceva fra la gente perché si servisse della “banchina”. Il buon Bistino, insomma, oltre che i servizi di banca faceva anche opera di marketing. (1.Continua) Red. VITA DELLA BANCA | 16 OBIETTIVO 2020 E EXPO 2015: QUALI OPPORTUNITà PER LE IMPRESE CHE GUARDANO OLTRE CONFINE “Obiettivo 2020 e Expo 2015: opportunità e strumenti per le imprese che guardano oltre confine”. È il tema del convegno che si è tenuto lo scorso 10 maggio presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri. «Si è trattato dell’inizio di un percorso che la Bcc Vignole e Montagna Pistoiese intende intraprendere con le imprese e le associazioni di categoria del nostro territorio - hanno spiegato il pre- sidente Giancarlo Gori e il direttore generale Elio Squillantini -. Un percorso fatto di momenti di formazione, con un’attenzione crescente all’offerta di servizi e prodotti per finanziare le imprese in vista di questo importante evento mondiale». Al convegno, organizzato in collaborazione con il Comune di Quarrata e Iccrea BancaImpresa, sono intervenuti: Giuseppe Oriana, delegato per i rapporti con i territori della Giunta nazionale di Confindustria; Massimo Meliconi, responsabile Estero Iccrea BancaImpresa; Antonello Giacomelli, sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico; Gianfranco Simoncini, assessore alle Attività produttive della Regione Toscana e Stefano Morandi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia. Giuseppe Oriana, delegato Expo 2015 per i rapporti con i territori della giunta nazionale di Confindustria, ha spiegato le occasioni per le imprese locali di sfruttare l’Esposizione universale per conquistare nuovi mercati e nuove opportunità di lavoro. Oriana è partito dai numeri previsti: 21 milioni di visitatori totali, sette milioni di stranieri, 147 paesi partecipanti, di cui oltre settanta saranno presenti nei padiglioni. Cosa possono fare le imprese interessate? «Ci sono tre filoni - ha detto Oriana -: bandi di gara, partnership e sponsorship, e il Fuori Expo. Per quanto riguarda i bandi non ci sono soltanto gli appalti legati alla costruzione dei padiglioni, ma anche selezioni per la fornitura di prodotti e servizi tra i più vari dai fiori, agli allestimenti, alla ristorazione -. Per partecipare occorre iscriversi all’albo dei fornitori e al catalogo delle imprese, in tre diverse lingue, che prevede una spesa di iscrizione. Ci sono poi le partnership e le sponsorizzazioni, a vari livelli, rivolte principalmente alle aziende più grandi e strutturate. E poi c’è il Fuori Expo, una piattaforma gratuita a disposizione delle aziende, che consente loro di entrare a far parte di E 015, ecosistema digitale per mettere in comune dati e informazioni utili ai visitatori di Expo 2015. Ad esempio vi hanno già aderito il sistema delle ville lombarde, la metropolitana di Milano e Trenitalia. Così, un visitatore che arriva a Malpensa, attraverso una App sul cellulare, potrà sapere se c’è un treno veloce per Firenze, come raggiungere l’Expo, fino a che ora è visitabile una villa sul lago di Como. E anche Giuseppe Oriana, delegato Expo 2015 di Confindustria per i rapporti con i territori. VITA DELLA BANCA | 17 le aziende del territorio possono entrare a far parte di questo ecosistema digitale». Le imprese possono poi investire e - di concerto con la Regione Toscana - avere un ruolo all’interno del Palazzo delle Regioni, contiguo al padiglione Italia. La Regione Toscana è stata la seconda in Italia ad aver firmato un accordo con Expo spa per avere degli spazi propri: per il mese di maggio 2015 (mese inaugurale di Expo 2015) ci sarà una presenza fissa con stand di 240 metri quadrati all’interno del Palazzo delle Regioni, e anche successivamente ci sarà un presidio con uffici dedicati. «L’idea - ha affermato Giuseppe Oriana - è di aggregare le aziende interessate per aree territoriali e per comparti di prodotto omogenei, con aziende più piccole che si mettono insieme in cluster: ad esempio le produzioni agroalimentari, o la mobilità pulita, visto che il tema dell’Expo è “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Le imprese più grandi potranno sostenere anche investimenti maggiori e chiedere uno spazio proprio». Altra sfida è quella di portare i visitatori dell’Expo in Toscana. «Per far questo ha detto Oriana - a mio modo di vedere occorre selezionare aree territoriali che abbiano una particolare vocazione e specifiche competenze produttive e selezionare i paesi target a cui veicolare il messaggio di comunicazione. Penso ad alcuni richiami: il vivaismo pistoiese, Pinocchio e la Valdinievole, la musica a Lucca. Il modello dovrà essere quello delle ‘Fabbriche aperte’: dobbiamo dare la possibilità ai visitatori di entrare in zone di produzione: cantine, fabbriche di mobili, laboratori della pelle. La Breda, ad esempio, ha dato disponibilità per far visitare la fabbrica e mostrare la produzione di treni per la mobilità pulita». Massimo Meliconi, responsabile Estero di Iccrea BancaImpresa, ha presentato l’attività della Banca Corporate del Credito Cooperativo, che mette a disposizione delle 385 Bcc italiane e dei loro soci e clienti servizi avanzati, in particolare per l’operatività con l’estero e i processi di internazionalizzazione delle aziende, soprattutto piccole e medie imprese. Iccrea BancaImpresa ha sede a Roma, 15 succursali in Italia, e due uffici di rappresentanza a Tunisi e a Mosca, quest’ultimo aperto recentemente. Oltre a una rete di 1500 corrispondenti in tutte le banche internazionali (esiste anche una associazione di Bcc europee a cui Iccrea BancaImpresa aderisce) Massimo Meliconi, responsabile Estero di Iccrea BancaImpresa. che consentono di operare con i principali mercati esteri. Iccrea BancaImpresa ha la possibilità di supportare le aziende con prodotti e servizi finanziari per operare su tutti i mercati internazionali, anche attraverso accordi con Ministeri, Regioni, Sace, che assicura crediti per gli esportatori, Sime, Ice, Camere di Commercio e Associazioni di categoria. «Il sistema camerale ha fatto azioni di avvicinamento ad Expo 2015 tenendo il contatto con le aziende - ha detto il presidente della Stefano Morandi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia. VITA DELLA BANCA | 18 Camera di Commercio di Pistoia Stefano Morandi -. Lo scopo è realizzare una grande vetrina per le aziende toscane, organizzare eventi artistici e incentivare l’offerta turistica con pacchetti regionali integrati in vista di Expo 2015; fornire sistemi logistici e di trasporto, in particolare ferroviario, in ausilio alle necessità dell’Esposizione universale». La Camera di Commercio di Pistoia cosa vuole fare? Le azioni illustrate da Morandi sono quattro: «valorizzazione dei borghi storici medievali del territorio e delle ville la Magia e Smilea, coniugando la promozione dei beni artistici e del settore vivaistico; promozione di percorsi cicloturistici; valorizzazione dei percorsi musicali, tra cui il Pistoia blues di luglio; promozione dei luoghi di Leonardo». europei. Per poi sottolineare i 500 mila euro investiti per ottenere gli spazi ad Expo 2015 e il «programma che l’assessorato all’Agricoltura sta predisponendo per far conoscere le eccellenze agro-alimentari in tutto il mondo». «Stiamo lavorando - ha concluso Simoncini - per avere una presenza qualificata della Toscana e rappresentare non un’immagine conservativa della nostra regione, ma la forza della creatività del nostro sistema d imprese». Il sottosegretario Antonello Giacomelli ha espresso apprezzamento per il lavoro della Regione, e per come la Banca di Credito Cooperativo interpreta il suo ruolo, «perché L’assessore regionale Gianfranco Simoncini ha ricordato le buone performance delle imprese toscane nell’export, i cui dati «da inizio 2012 sono tornati al di sopra dei livelli precrisi del 2007». Ha illustrato le iniziative della Antonello Giacomelli, sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico. Gianfranco Simoncini, assessore Attività produttive Regione Toscana. Regione per sostenere l’accesso ai mercati esteri delle aziende: dai bandi per l’internazionalizzazione al disegno di riforma del sistema di promozione, fino all’accesso ai fondi non è facile in una fase in cui nel mondo del credito tutto spinge ad aggregazioni che spesso creano soggetti di dimensioni importanti, mantenere attenzione al territorio e alle sue dinamiche». Poi ha parlato delle opportunità dell’Expo, del semestre italiano di presidenza europea e della stagione delle riforme. Infine una presa di posizione: «Se la Regione ritiene che il distretto del mobile deve diventare realtà il governo è pronto ad andare in questa direzione». Dario Zona Sul sito http://bccvignole.it/iniziative/promo-sociali/convegni2/ è possibile scaricare gli atti del convegno e i video proiettati. Per informazioni, telefonare alla Segreteria Affari Generali al n. 0573 7070227 oppure inoltrare una richiesta a [email protected]. VITA DELLA BANCA | 19 IL TORNEO NAZIONALE DI CALCIO A 5 Si è svolta a Bra (Cuneo), dal 31 maggio al 2 giugno, la dodicesima edizione del Torneo Nazionale di Calcio a 5 del Credito Cooperativo, riservato ai dipendenti delle BCC, delle Società e degli Enti soci di Federcasse. Le gare si sono svolte presso la struttura del Centro Sportivo “Madonna dei Fiori”. Un appuntamento molto atteso e dalle forti caratteristiche unificanti per tutto il Movimento, che vanno al di là del puro evento sportivo. «Una manifestazione utile a rafforzare uno spirito di condivisione e di partecipazione attraverso la formula del leale confronto sportivo - ha evidenziato il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi - in piena sintonia con l’impostazione valoriale del Credito Cooperativo». Il Torneo ha rappresentato non solo un entusiasmante evento sportivo ma anche un’importante occasione di incontro e dialogo tra le BCC, in cui si è manifestata tutta la coesione e l’energia positiva del Movimento del Credito Cooperativo. Durante le tre giornate di gare sono scese in campo 76 squadre maschili e 18 femminili che hanno giocato in totale 243 partite, facendo diventare questo torneo uno fra i più prestigiosi di calcio aziendale a carattere nazionale. Per l’occasione la città di Bra ha ospitato oltre 1.500 partecipanti tra atleti, dirigenti, accompagnatori e personale tecnico, mossi dalla voglia di giocare, ma anche di conoscere e incontrare colleghi provenienti da tutta Italia, con i quali scambiare proficue esperienze. A questa dodicesima edizione, la nostra Banca ha partecipato con la squadra femminile (nella foto), che ha profuso grande impegno e attaccamento ai colori sociali, dimostrandosi un gruppo affiatato, sia durante le partite, sia fuori dai campi di gara. Queste le atlete che hanno difeso i colori della nostra Banca, riuscendo ad arrivare, con tre vittorie e due sconfitte, ai quarti di finale: Elena Balli, Elisa Banfi, Ilaria Corsi, Giulia Gori, Alessia Mollica, Silvia Moscardi, Giada Palazzo, Marina Romeo, Chiara Tasselli. Trainer: Paolo Accardi e Daniele Angelini. Accompagnatori: Benedetto Feola e, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione, Franco Benesperi, nostro vicepresidente vicario. Red. VITA DELLA BANCA | 20 i nostri interventi 32° RALLY DEGLI ABETI E DELL’ABETONE Una gara spettacolare e tirata, il 32° Rally degli Abeti e dell’Abetone, che dopo vari colpi di scena, ha visto la vittoria della coppia Federico Gasperetti e Federico Ferrari, portacolori della Pistoia Corse. La gara - terza prova del Trofeo Rally Nazionali di “quarta zona” a coefficiente 1,5, valida per l’Open Rally Toscano, per il Trofeo ACI Lucca e per il Trofeo Renault Twingo R2 – si è svolta il 31 maggio e 1 giugno scorsi e ha visto la partecipazione di 84 equipaggi, a cui si sono aggiunte le 13 vetture dell’Abeti Legend, una passerella di automobili dal passato glorioso che hanno fatto da apripista. L’evento è stato organizzato dall’Associazione sportiva Abeti Racing, in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, con il sostegno della Bcc Vignole e Montagna pistoiese tra gli sponsor. Il percorso si è snodato su una distanza complessiva di 269,980 Km, dei quali 74,450 competitivi. Sette le prove speciali, tra cui le Ronde di Gavinana, il passaggio spettacolare nell’abitato del paese di Piteglio, e le classiche “Lizzano” e “Torri”, due percorsi presenti sino dalla prima edizione della gara del 1983. Federico Gasperetti e Federico Ferrari, la quinta volta sull’albo d’oro di questo rally, hanno portato la piccola Renault Twingo R2 da 1600 cc. alla prima vittoria assoluta a livello mondiale, consegnando quindi la Montagna Pistoiese di nuovo alla storia sportiva di alto livello. Dietro di loro, sul podio, seconda piazza per il veloce massese Gabriele Ciavarella, con Perna, sulla Ford Fiesta R5. Terzo classificato l’elbano Andrea Volpi, affiancato da Scalabrini, su una Renault Clio R3. I NOSTRI INTERVENTI | 21 LAMPORECCHIO, GIOVANI MUSICISTI DA TUTTA ITALIA PER IL CONCORSO NAZIONALE GIULIO ROSPIGLIOSI Centinaia di giovani musicisti provenienti da tutta Italia hanno partecipato, lo scorso aprile, a Lamporecchio al 21° concorso nazionale pianistico, chitarristico e di musica da camera “Giulio Rospigliosi”. Il concorso, che vede la Banca di Vignole e Montagna Pistoiese tra gli sponsor, è divenuto negli anni uno dei più ambiti in Italia. A curarne l’organizzazione è l’Associazione Cultura e Musica “Giulio Rospigliosi”, costituitasi nel 1993 con lo scopo di favorire la diffusione e l’ascolto della musica concertistica presso un numero sempre maggiore di persone ed in special modo di giovani. E proprio i giovani, invitati alle audizioni, sono i destinatari dei premi e delle borse di studio messe a concorso. La giuria è composta da famosi concertisti e musicologi. E on l autore ole ia i ento el I ella I A ulturale uarrata” ’Arte o une i uarrata Assessorato alla ultura ibliote a o unale o ulturale tt i uarrata entro Arte ions lub uarrata Agliana ianura PISTOIA Albergo Ristorante Il Rifugio olo berto uarrata Q PRO-LOCO uarrata Città del Mobile Co une di uarrata PRO-LOCO uarrata ponte a elsa il palio di san lazzaro Filarmonica Comunale “Giuseppe Verdi” berto 1° ata Q anche i giovani musicisti premiati nelle scorse edizioni si stanno affermando a livello internazionale. Città del Mobile Co une di uarrata Centro di Cultura e Arte AL VIA IL PREMIO DI POESIA CITTà DI QUARRATA CITTÀ DI UARRATA 33° CONCORSO AZ INTERN IONALE d i P OE S I A TÀ di QUARRATA” “CIT Promosso da Vivaldo Matteoni nel 1982 PISTOIA La rievocazione storica in costume che si ispira a un nobile locale, il conte Orlandini, accompagnato per il paese da musici, tamburi e sbandieratori. E una gara fra due contrade che si sfidano ai giochi della tradizione. In palio, il “cencio”, PISTOIA un’opera ispirata alla resurrezione di Lazzaro. Sono gli ingredienti del Palio di San Lazzaro di È in pieno svolgimento il Premio internaCittà del l’alto compiacimento del zionale di con Poesia Città di Quarrata, giunto PonteMobile a Elsa, la cui 34ª edizione si è svolta lo Progettazione, Olmi - Produzione, Quarrata alla trentatreesima edizione e che si avvale scorso 5 e 6 aprile, con il sostegno della nostra Vendita arredamenti PRESIDENTE delladel REPUBBLICA dell’alto compiacimento Presidente della e ai piedi del per Montalbano, Banca. Presente nel tuo futuro dal 1904 Insieme scelta dal 1904 e S.E. ilche PREFETTO maggio, miele ecc…) Repubblica, ogni annodifaPISTOIA pervenire una La manifestazione, ideata nel 1982 dal parroco ffrono vari agriturismi, medaglia d’argento da consegnare al vincianti e pizzerie don Lido Freschi, con il patrocinio di: Via IV Novembre, 108 - Vignole di Quarrata (Pistoia) si avvale della collaborazione qualità, ricami, biancheria, mobili rata tore del Premio. Tel. 0573 70701 - Fax 0573 717591 Regione Toscana - Provincia di Pistoia del pittore Natale Indirizzo Addamiano, cattedratico di Internet: www.bccvignole.it Nelle prossime settimane la commissione obile i e da giardino Brera, che presiede la commissione culturale giudicatrice si riunirà per esaminare le liriche ORMA Palio e coinvolge ogni anno altri artisti nelel. 0573.775252 - cell.del 339.7241944 e decretare i poeti selezionati, che saranno via Montalbano, 281 - 51039 Quarrata (PT) la realizzazione del cencio, cura di tel. 0573 776729 Insiemequest’anno per scelta dala1904 premiati il prossimo 19 ottobre, durante una Michele Paloscia. Ad aggiudicarsi il Palio 2014 è cerimonia che si svolgerà nei suggestivi ambienti della villa medicea La Màgia, a Quarstata la contrada “Il Piano”, che ha superato 53 rata. a 48 la contrada “Il Poggio”. PISTOIA via Montalbano, 281 - 51039 Quarrata (PT) tel. 0573 776729 - L O C O I NOSTRI INTERVENTI | 22 C È NATO BONUS BEBÈ Visto il successo degli anni passati, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha rinnovato per tutto il 2014 l’iniziativa Bonus bebè. In ogni famiglia ci sono momenti speciali e la nascita di un figlio è sicuramente il più speciale di tutti. In un momento di grande gioia, ma anche di riflessione e di progetti per il futuro, la nostra Banca vuole essere vicino alle famiglie in modo concreto. Se sei socio della BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese da almeno sei mesi prima della nascita di tuo figlio, hai diritto al Bonus bebè che consiste in un premio di 500 euro che sarà versato direttamente su un libretto di deposito a risparmio intestato al nuovo nato. «Un piccolo gesto per avvicinare nuovi soci all’interno della banca - sottolinea il presidente Giancarlo Gori - e dimostrare concretamente la nostra vicinanza alle famiglie e alle giovani coppie, nello spirito autentico dei valori della cooperazione». Si potrà richiedere l’apertura del libretto dedicato al figlio, semplicemente presentando il certificato di nascita rilasciato dal Comune. Il primo versamento di 500 euro lo farà la BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese come dono di benvenuto. Inoltre, si potrà inviare la foto del neonato alla Banca e sarà pubblicata sul notiziario Insieme come augurio speciale. Per ulteriori informazioni, contattare l’Ufficio Soci (sig.ra Emanuela Ferri, tel. 0573 7070227) oppure richiedere il depliant dell’iniziativa in ogni agenzia. Ed ecco i nuovi nati… Tommaso Bendini Cecilia Mattolini Edoardo Da Vela Chiara Gelli Greta Salvadori Delia Galli I NOSTRI INTERVENTI | 23 Dedicato agli STUDENTI CAMPAGNA 2014 SCALA SCUOLA” IL CARO TORNA “SCALA IL CARO SCUOLA SCONTI DEL 25% ALLE FAMIGLIE SOCIE PER L’ACQUISTO DI LIBRI SCOLASTICI La Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese rinnova anche per quest’anno l’iniziativa “Scala il caro scuola”, che assegna contributi per l’acquisto di libri scolastici ai soci della Banca e a tutti i giovani studenti figli o nipoti in linea retta di soci della Banca. La promozione, in collaborazione con numerose cartolibrerie dell’area in cui opera la Banca, prevede lo sconto del 25% nell’acquisto di testi per le scuole medie e superiori, compresi i dizionari e gli atlanti. La Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese applicherà uno sconto del 20% calcolato sui valori medi di spesa indicati lo scorso anno dal Ministero dell’Istruzione; il restante 5%, calcolato sulla spesa sostenuta, sarà riconosciuto dalle cartolibrerie convenzionate. Così, ad esempio, uno studente di prima media riceverà dalla Banca un bonus di 58 euro; un ragazzo iscritto alla prima liceo (classico, scientifico o linguistico) avrà una “dote” di 64 euro, mentre uno studente del primo anno iscritto ad un altro indirizzo di studi superiori beneficerà di un assegno di 55 euro. Cifre a cui va aggiunto l’ulteriore sconto del 5% applicato dalla cartolibreria. Per usufruire dell’iniziativa è sufficiente presentarsi nella propria filiale dove sarà possibile ritirare un buono sconto, intestato all’interessato e firmato dalla Banca stessa, da presentare alla cartoleria di fiducia. Lo scorso anno la campagna ha interessato 643 studenti, le cui famiglie, nel complesso, hanno ricevuto dalla Banca contributi pari a 28.400 euro. «Scala il caro scuola è un’iniziativa concreta con cui intendiamo promuovere il diritto allo studio e aiutare i soci e le famiglie - afferma il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori -. Il nostro impegno in questo campo è oramai storico: il concorso per borse di studio è giunto alla 17ª edizione, l’iniziativa “A scuola di Banca” quest’anno si è allargata alla montagna pistoiese e per festeggiare il nostro 110° anniversario abbiamo coinvolto i ragazzi delle scuole del territorio con un concorso video e la realizzazione del murales presso la sede centrale». Di seguito le 26 cartolibrerie convenzionate per “Scala il caro scuola 2014”, suddivise Comune per Comune. Quarrata Arcobaleno, via Statale 104. Elle elle, via Vecchia Fiorentina 278. Il Giornalibro, via Alighieri 15/A. Il Quadrifoglio, via Torino 23. Il Triangolo, via Statale 952. La Coccinella, via C. da Montemagno 27. Linea ufficio srl, via della Repubblica 86/A. Rapezzi di Gori Paola, via Montalbano 124. soci Riservato ai ca della ban . Agliana Un aiuto Cartomania, viaconcreto Roma per 23.l’acquisto dei libri delledella scuole medie17. inferiori e Happy scolastici school, Via Libertà superiori. Montale Things di Stefanini e Vannucci, via IV Novembre 72/2. Prato Cartolibreria Maria, via Mannocci 40. Edicola cartolibreria Lidiana, via Visiana 32/A. Montemurlo Mattei, via Alighieri 2. Zuccotti Ester Book a coffee, via Montalese 681. Pistoia Cartolibreria Archimede, via Fiorentina 576/R. Libreria via Laura Pistoia, corso Gramsci 73. San Marcello Pistoiese Gaggioli Maina, via Orlando 571. Il Copiatutto, via Villa Vittoria 2. Cutigliano Giocart, Via Roma 33. Larciano Cartoleria L’erbavoglio, via Leonardo da Vinci 93. Edicola L’arcobaleno, via Francesca 1146/1152. Serravalle Pistoiese Cappellini Romana, piazza Gramsci 12. Empoli Libreria Rinascita, via Ridolfi 53. Lamporecchio Cartolibreria Verdiani Giovanni, via Martiri del Padule 2. Fabrizio Monti, piazza Berni 16. I NOSTRI INTERVENTI | 24 LA BANCA DI VIGNOLE E DELLA MONTAGNA PISTOIESE METTE AL BANDO 62 BORSE DI STUDIO Stanziati 40.500 euro per un’iniziativa giunta alla 17ª edizione Un legame inossidabile quello tra la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese e il mondo della scuola. Per il 17° anno consecutivo, infatti, gli studenti potranno contare su un importante sostegno economico: le borse di studio messe a concorso dalla Banca. Il bando 2014 ne mette in palio 62, per un importo complessivo di 40.500 euro, così ripartiti: 20 borse di studio da 300 euro per i ragazzi che conseguiranno la licenza media, 20 riconoscimenti da 600 euro per quanti conseguiranno la maturità e altre 20 borse di studio da 1.000 euro per le lauree universitarie (specialistica o magistrale) conseguite nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2013 e il 30 settembre 2014. Chi si fosse laureato, nello stesso periodo, con una tesi sul tema della cooperazione o sul credito cooperativo, potrà contare su ulteriori 2 borse di studio da 1.250 euro ciascuna. «Trattandosi di una iniziativa che punta a premiare il merito e le eccellenze» spiega il presidente della Banca Giancarlo Gori «è ovvio che i premi saranno a vantaggio di soci e figli di soci che hanno conseguito il proprio titolo di studio con il massimo dei voti. Con questa storica iniziativa - continua Gori - dimostriamo concretamente il nostro sostegno alle famiglie e ai ragazzi nel loro percorso di studi. L’iniziativa va poi a sommarsi ad altre dedicate ai giovani del territorio come i contributi per l’acquisto dei testi scolastici, le agevolazioni per l’acquisto delle quote associative, il conto corrente al simbolico costo di 1 euro al mese, il bonus bebè per la nascita di un figlio e le numerose attività promosse dal Club Giovani Soci». «Dal 1998 - conclude il direttore generale Elio Squillantini - l’annuale appuntamento delle borse di studio ha consentito la consegna di oltre 600 premi per un ammontare complessivo di più di 500 mila euro. In un periodo di difficoltà dell’economia locale e nazionale come quello attuale, investire nella formazione delle nuove generazioni, rappresenta un valore aggiunto e un segnale di speranza». Come da tradizione, la consegna delle borse di studio avverrà il primo sabato di dicembre nell’Auditorium Marcello «Cesare» Fabbri, presso la sede centrale della Banca. Maggiori informazioni su www.bccvignole.it. I NOSTRI INTERVENTI | 25 A SCUOLA DI BANCA E MURALES DEI 110 ANNI Due giorni di festa, giovedi 29 e venerdi 30 maggio, per premiare i ragazzi protagonisti del progetto “A scuola di Banca” e quelli che, in occasione del 110° anniversario dell’istituto di credito, hanno realizzato il murales nella parete di fronte all’ingresso della sede centrale. La Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese continua ad investire nelle giovani generazioni: quest’anno il corso di alta formazione “A scuola di Banca”, giunto alla sesta edizione presso l’Istituto del settore economico Capitini di Agliana, si è esteso all’Istituto tecnico commerciale Fermi di San Marcello Pistoiese (vedi articolo a pag. 28). Docenti di economia aziendale delle rispettive scuole, affiancati dal personale della Banca, hanno svolto otto incontri-lezioni per far conoscere agli studenti delle classi quarte e quinte il funzionamento di un istituto di credito, la disciplina del sistema bancario europeo ed italiano, le autorità creditizie e di vigilanza, le forme di raccolta e gli istituti giuridici e contrattuali a tutela del risparmiato- I NOSTRI INTERVENTI | 26 re, e il modello d’impresa delle banche di credito cooperativo come fattore di sviluppo economico e sociale del territorio di appartenenza. Al termine del corso, gli studenti hanno sostenuto un esame finale: i tre che in ciascuna scuola hanno riportato la votazione più alta hanno ricevuto premi in denaro e avranno la possibilità di effettuare uno stage presso la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese. Per il Capitini, sono stati premiati Gabriele Pacini, Alberto Meniconi e Gioele Carlesi. A tutti gli studenti è stato inoltre consegnato un attestato di partecipazione, nell’ambito di una cerimonia tenutasi lo scorso 30 maggio presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri a cui hanno partecipato anche i ragazzi della classe 1°G del liceo artistico Petrocchi (sede staccata di Quarrata), che sotto la supervisione del professor Daniele Rossi e del writer pratese Edoardo Buccianti hanno realizzato il graffito per i 110 anni della Banca. Ai giovani è stato consegnato anche un gadget speciale: una tazza che riproduce l’immagine da loro realizzata nel murales. Nell’occasione, è stato inoltre, proiettato il filmato storico che ripercorre in 110 secondi i 110 anni della Bcc e il video che mostra i giovani al lavoro, mentre danno vita al graffito. «Oltre a confermare le iniziative che promuoviamo da tanti anni, come le borse di studio e i contributi alle famiglie per l’acquisto di libri - afferma Giancarlo Gori, presidente Bcc Vignole e Montagna Pistoiese - nel 2014 abbiamo coinvolto le scuole del territorio in altre attività per festeggiare insieme il traguardo dei 110 anni di fondazione della Banca. È nata così l’idea del murales e del concorso video “Il mio paese 110 anni fa...o giù di lì” riservato alle scuole medie. È un modo per avvicinare le nuove generazioni ai valori della cooperazione e per renderli parte attiva della comunità in cui sono cresciuti». Di seguito i nomi dei ragazzi che hanno “firmato” il murales dei 110 anni della Banca: Francesca Baglini, Davide Bartalesi, Giulia Bonacchi, Samuele Caselli, Rosita Cesare, Giulia Cimarelli, Annachiara Corona, Daniele Dalle Piane, Giulia Fanti, Lorenzo Faragli, Lorenzo Carlo Gacci, Elisa Gherardotti, Sara Gualtierotti, Caterina Mari, Giovanni Maria Karmak Nava, Brigitta Nunziati, Luca Pagliai, Alexandru Ion Petrescu, Dario Scialabba, Giulia Tancredi. I BILANCI DELLE BANCHE E DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Di seguito riportiamo un estratto dal tema di Gabriele Pacini, studente dell’Istituto Capitini di Agliana, primo classificato alla prova finale del corso “A scuola di Banca”. La traccia chiedeva di illustrare le differenze e le analogie di un bilancio delle aziende del settore industriale con il bilancio redatto dalle banche, facendo riferimento sia allo stato patrimoniale sia al conto economico. Entrambi i bilanci, sia quello delle imprese bancarie, sia quello delle imprese industriali, partono dai principi di chiarezza, veridicità e correttezza sul piano finanziario, patrimoniale ed economico. Tuttavia, al momento della redazione del bilancio, le imprese bancarie tengono conto anche di principi come: il principio di competenza, adottato peraltro anche dalle imprese industriali; il principio di continuità dell’attività, che implica che le valutazioni in bilancio debbano essere effettuate come un’impresa in funzionamento, e non in liquidazione; il principio di costanza dei criteri di valutazione, che possono essere cam- biati solo tramite delle deroghe specificate nella nota integrativa; il principio di prevalenza della sostanza sulla forma, che implica che, se una determinata voce può essere iscritta in diversi modi nel bilancio, bisogna prediligere quello che ne evidenzi la sostanza piuttosto che la forma giuridica; il principio della data di regolamento, che implica che talune voci dello stato patrimoniale, come quelle che fanno riferimento al portafoglio s.b.f., debbano essere iscritte nel bilancio al momento del loro regolamento, che può essere stabilito tramite la valuta. Gabriele Pacini I NOSTRI INTERVENTI | 27 “A SCUOLA DI BANCA” SI ESTENDE ALL’OMNICOMPRENSIVO DI SAN MARCELLO. PREMIATI GLI STUDENTI VINCITORI Premiati all’Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese gli studenti vincitori del programma “A scuola di Banca” riservato alle classi 4ª e 5ª dell’Istituto Tecnico Commerciale. Il corso, che si è svolto in questo anno scolastico, è stato organizzato dalla Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese in collaborazione con la dirigenza della scuola. La premiazione è avvenuta nel corso della giornata che la scuola dedica da 5 anni alla “Festa della musica”. Una iniziativa nata 5 anni orsono in ricordo di Fabrizio De Andrè, poi proseguita con programmi aderenti a temi sempre attuali e con la partecipazione di gruppi musicali provenienti da ogni parte della Toscana: «Un esempio, fra i tanti, di scuola che si apre al territorio» ha ricordato la preside dell’Omnicomprensivo, Maria Lucia Querques nel corso della premiazione che ha seguito l’incontro (nella foto in alto) fra i dirigenti della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese, Giancarlo Gori, presidente; Elio Squillantini, direttore generale; Emanuela Ferri, responsabile Ufficio soci; la preside ed alcuni rappresentanti del Cai-Montagna P.se, della Pubblica Assistenza Campo Tizzoro-Bardalone-Pontepetri, Croce Rossa San Marcello e della Misericordia di Pistoia. I premi in denaro sono stati consegnati a: Claudio Lorenzini, primo classificato; Clio Cinotti e Angela Lippi, secondi a pari merito; Giulio Erpichini, terzo. La “Festa della musica” è stata un’occasione che ha visto riunita una intera comunità presso l’edificio della scuola media di San Marcello Pistoiese. L’iniziativa ha avuto molti sponsor fra cui la Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese. Sauro Romagnani I NOSTRI INTERVENTI | 28 IL “NOSTRO” GIUGNO AGLIANESE La BCC Vignole e Montagna Pistoiese sponsor di molti eventi Sono stati diversi, anche quest’anno, gli eventi che la nostra Banca ha sostenuto, fra quelli inseriti nel programma del Giugno Aglianese 2014, promosso dall’Associazione Culturale Artigiano, d’intesa con il Comune di Agliana, che ha coinvolto le associazioni attive sul territorio, le quali hanno risposto con la consueta disponibilità e l’entusiasmo che da sempre le contraddistinguono. Il calendario degli eventi ha visto nella Piazza Gramsci e nel Parco Pertini il fulcro centrale dei festeggiamenti, dove si sono alternate serate di spettacoli e intrattenimenti promossi per soddisfare ogni genere di interesse. Fra le iniziative sostenute dalla nostra Banca, ci preme ricordare il Premio Nazionale “Giovanni da San Piero”, giunto quest’anno all’undicesima edizione, il concerto strumentale “Sono solo canzonette”, offerto alla cittadinanza dal Gruppo Bandistico “I Tigrotti” e la 46ma Sagra del Pesce, con oltre 5 quintali di pesci, fritti nel tradizionale padellone e distribuiti gratuitamente agli intervenuti. F. B. I NOSTRI INTERVENTI | 29 A SALVATORE GAGLIO IL PREMIO DI POESIA GIOVANNI DA SAN PIERO Si è svolta domenica 1° giugno, al Cinema teatro Moderno, la serata di premiazione del Premio Nazionale di Poesia “Giovanni da San Piero”, inserito nel programma dei festeggiamenti del “Giugno Aglianese”, alla presenza del neo sindaco di Agliana, Giacomo Mangoni e del presidente della nostra Banca, Giancarlo Gori. Il Premio, giunto all’undicesima edizione, è stato promosso dal “Gruppo Poeti Aglianesi”, coordinato da Guido Falciani, con il patrocinio del Comune di Agliana, la collaborazione dell’Associazione L’Agorà e il contributo della nostra Banca, che sostiene il Premio fin dalla prima edizione, mettendo a disposizione degli organizzatori premi in denaro e pubblicazioni artistiche sul territorio, allo scopo di incentivare, valorizzare e promuovere l’amore e la diffusione della poesia. Al termine dei lavori, la commissione giudicatrice, composta da Paola Cipriani (presidente), Franco Benesperi, Angela Desideri, Luigi Ferri e Italo Frateschi, dopo aver esaminato oltre cinquecento liriche pervenute anche da paesi extraeuropei, ha decretato vincitore Salvatore Gaglio, di Santa Elisabetta (AG), con la poesia Senilità. Al secondo posto Lajla Pagini di Padova, con la lirica Perché, mentre al terzo si è classificato Bruno Santini, di Lastra a Signa (FI). F. B. SENILITà (Nel chiuso del cuore) Nel chiuso del cuore, nel buio di questa mia notte infinita, attende la gemma spaurita di schiudersi in fiore; e protende la flebile polla sorgiva alla rapida riva. Ne emano la querula voce, del rivo sognato facendomi foce; facendomi inquieto cantore del boccio anelato che in petto mi sta. Il tempo, mio cuore, è passato e sogni e speranze ed incanti echeggiano antichi rimpianti d’illusa realtà. Ricordo (ma è solo un ricordo) che il sole brillava nel cielo dall’umo proruppi uno stelo smanioso di petali in nuce. Che dolce memoria m’induce che umani pensieri mi desta quel correre incontro alla festa per terre e per cieli di luce. Ricordi di stimmi e di antere di pollini e api in fermento di danze amorose del vento fervore di mie primavere. Ancora vorresti sbocciare, trascorse le tante stagioni? Ancora vorresti sgorgare, se ardore ormai non sprigioni? Ma chiusa nel cuore, nel buio di questa mia notte infinita, vorrebbe la gemma avvizzita dischiudersi in fiore; e l’arida polla sorgiva vorrebbe balzare alla riva. Ne emano la querula voce, del rivo sognato facendomi foce; facendomi vano cantore del boccio anelato che mai fiorirà. Salvatore Gaglio I NOSTRI INTERVENTI | 30 POGGIO A CAIANO ARDENGO SOFFICI GIORNATE DI PAESAGGIO Prosegue fino al 27 luglio, alle scuderie della Villa Medicea, la mostra Ardengo Soffici. Giornate di paesaggio, promossa dal Comune di Poggio a Caiano e dal Museo Soffici, a cinquanta anni dalla scomparsa del grande artista, letterato e poeta. Curata da Luigi Cavallo, la mostra è l’occasione per vedere riuniti 50 paesaggi, provenienti da collezioni pubbliche e private, realizzati da Soffici dal 1903 fino al 1963, oltre a 15 dipinti di pittori italiani, fra i quali Felice Carena, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Giovanni Fattori, Achille Lega, Giorgio Morandi, Ottone Rosai, Lorenzo Viani e altri. Da vedere anche le prime edizioni dei libri di Soffici e una selezione di riviste italiane Da sinistra Serge Férat, Papini e Soffici, 1909-10. e francesi delle quali fu direttore, come Lacerba, Rete Mediterranea, Galleria e La Ghirba o con cui aveva collaborato, come La Plume e La Voce. Ardengo Soffici (1879 - 1964) è stato uno dei personaggi più importanti del nostro Novecento. Nato a Rignano sull’Arno, trascorse tutta la sua vita a Poggio a Caiano, cittadina scelta al suo ritorno da Parigi, nel 1907, dopo un soggiorno durato sette anni, dove conobbe i maggiori protagonisti dell’avanguardia francese, da Picasso ad Apollinaire, da Max Jacobs a Braque. Insieme a Giovanni Papini, fu fondatore della rivista Lacerba, abbracciò il futurismo, per tornare poi a un naturalismo più oggettivo, da lui definito “realismo sintetico”. Red. Ardengo Soffici. Giornate di paesaggio Museo Soffici e del ’900 italiano Scuderie Medicee Via Lorenzo il Magnifico, 9 Poggio a Caiano (PO) Fino al 27 luglio 2014 Orario: dal mercoledì alla domenica 10,00-13,00 / 14,30-19,00 Chiuso lunedì e martedì Una delle opere in mostra. A. Soffici, Casolari, 1912-1913. LA MOSTRA | 31 Info: 055 8701287 – 348 6543173 [email protected] www.museoardengosoffici.it SI È CONCLUSO IL PROGETTO A SPASSO... PER IL TERRITORIO Fondazione Alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia la mostra finale e le premiazioni Si è concluso lo scorso 28 maggio, presso l’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, il progetto “A spasso… per il territorio: l’evoluzione storica, la toponomastica e le colture del comprensorio pistoiese”, promosso e finanziato dalla nostra Fondazione, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Pistoia e l’Associazione Tagete - Arte Territorio Archeologia - di Quarrata. Il progetto, giunto alla quinta edizione, era riservato alle classi IV e V delle scuole primarie e, per la prima volta, quest’anno anche alle scuole secondarie di primo grado del territorio pistoiese. L’attività proposta alle classi coinvolte si è incentrata sullo studio e la ricerca storica del territorio ‘agricolo’ di alcune zone della provincia di Pistoia, con particolare riferimento all’evoluzione dei tipi di coltura, nonché alla toponomastica e alle trasformazioni dell’ambiente. Lo scopo è stato quello di collegare l’ambiente e il territorio di appartenenza con le tematiche sviluppate all’interno del curricolo scolastico, per favorire negli studenti la conoscenza delle radici storiche, artistiche e ambientali e consentire, così, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza del rapporto uomo-ambiente. Con questa iniziativa, la nostra Fondazione si è proposta di favorire la conoscenza e l’uso consapevole del patrimonio culturale, attraverso la Banche di Pistoia e Vignole - Montagna Pistoiese valorizzazione, in chiave didattica, delle risorse storiche, artistiche e naturalistiche del territorio, per promuovere un rapporto sempre più vivace e proficuo fra scuola e territorio. Attraverso una conoscenza ‘oggettiva’, con sopralluoghi alle zone prese in esame e la consultazione diretta di documenti e antiche mappe conservate presso l’Archivio di Stato di Pistoia, gli alunni sono stati guidati all’osservazione, all’analisi e alla scoperta cognitiva del proprio territorio. A questa è seguita la fase operativa per la rielaborazione creativa delle conoscenze acquisite e delle esperienze, con attività grafico-pittoriche, plastiche, analisi di documenti e lettura di testi informativi. Le zone territoriali oggetto di studio sono state Pistoia città e la Piana e il periodo storico esaminato è stato quello dal 1700 fino ai nostri giorni. Il progetto ha coinvolto otto classi: V A e V B della scuola primaria “Roccon Rosso” di Pistoia, V A e IV B della scuola primaria “G. Galilei” del Villaggio Belvedere a Pistoia, V A e V B della scuola primaria di Valenzatico – Quarrata, II C della scuola secondaria di primo grado “B. da Montemagno” di Quarrata e la III C della scuola secondaria di primo grado “E. Fermi” di Casalguidi (PT). Nel corso della manifestazione è stata presentata la mostra degli elaborati e dei manufatti realizzati dalle scolaresche durante lo svolgimento del progetto e, inoltre, sono stati illustrati i risultati dell’indagine storico-archivistica e delle attività svolte dagli alunni. I giovani studenti, in- LA FONDAZIONE | 32 fine, hanno letto alcuni loro componimenti sull’esperienza vissuta. Sono intervenuti Franco Benesperi, presidente della Fondazione, Cristina Gavazzi, responsabile della sezione didattica dell’Archivio di Stato di Pistoia, Caterina Colombo (suor Clemens) e Vanni Melani, membri del Consiglio dei Rappresentanti del Territorio della Fondazione e del gruppo di lavoro che ha reso possibile la realizzazione dell’iniziativa, composto da Guido Borselli e da Chetti Barni, responsabile scientifica del progetto. Inoltre, erano presenti Claudia Casseri e Chiara Innocenti, le due collaboratrici di “Tagete” che hanno lavorato con le classi. Numerosi anche i genitori, le insegnanti e gli alunni delle scuole coinvolte, che hanno assistito alla cerimonia. A conclusione della manifestazione sono stati premiati i migliori elaborati, realizzati dalle classi. Il primo premio è stato assegnato alla V B della scuola primaria “Roccon Rosso” di Pistoia e alla II C della scuola secondaria “B. da Montemagno” di Quarrata, il secondo premio alla V A della scuola primaria “G. Galilei” del Villaggio Belvedere a Pistoia. Alle classi non vincitrici, inoltre, sono stati consegnati buoni omaggio per l’acquisto di materiale didattico. A tutte le classi partecipanti, infine, è stato donato il volume “Campi, vivai, fabbriche nella pianura pistoiese del Novecento”, quarto numero della collana “Spicchi di storia”, edita dalla Fondazione. Red. I DISEGNI PARIGINI DI LANDO LANDINI Promossa dall’associazione culturale Brigata del Leoncino, con il contributo della nostra Fondazione, è in corso fino al 23 agosto, al Museo Marino Marini di Pistoia, la mostra “Lando Landini, i disegni di Parigi”, curata da Maurizio Tuci, Paolo Gestri e presentata da Francesco Gurrieri. Una rassegna eccezionale dove viene presentato per la prima volta, a distanza di sessanta anni, un gruppo di disegni che l’artista ha realizzato durante i suoi soggiorni parigini, tra il 1951 e il 1956. Alcune opere che Landini compose a Parigi furono esposte nel 1954 alla galleria fiorentina La Vigna, ma i disegni qui presentati provengono, invece, direttamente dalla soffitta della vecchia casa paterna di Bonelle e dalla casa di via San Pietro a Pistoia, dove abitava la sua compagna Donatella Giuntoli. Quelli trascorsi a Parigi da Landini, erano gli anni della rinascita dalla seconda Guerra Mondiale, con tanta voglia di ripartire da capo anche nel campo dell’arte e Parigi, al solito, ne era portabandiera. Nell’atmosfera di generale rinnovamento, la capitale francese dettava, ancora una volta, tempi e modi, indicava i nuovi percorsi, determinava le scelte. Landini seppe subito porsi al centro di quel magma culturale, percependone l’innovazione e la validità, tanto da essere lui il miglior interprete di Nicolas De Stael e a divulgarlo in Italia, scrivendo di una sua mostra a Parigi, su “Paragone”, la rivista diretta da Roberto Longhi, uno dei più acuti e lungimiranti critici d’arte del Novecento. Nel frattempo, Landini pubblicava articoli e saggi su “Il Contemporaneo”, il giornale diretto da Romano Bilenchi, allora tempio della cultura italiana e non solo. È in questo humus che Lando Landini fissa sul foglio immagini della città e altre di vari temi, rivelando sempre quella particolare atmosfera di sospensione, quasi d’attesa, raccontando di fatto quel brillante mondo in divenire, squisitamente espresso dalla leggerezza grafica che contraddistingue i disegni, che sono diversi da quelli, pur contemporanei, eppure essi di gran pregio, di radice, e solo di radice, toscana. Questi lavori parigini hanno tutt’altra aurea e un respiro che si allarga oltre le dimensioni del foglio; sono più impalpabili e propongono immagini che il visitatore stesso è chiamato a definire e interpretare con la propria personale sensibilità, immagini che potremmo definire il suo canto libero. Paolo Gestri LA FONDAZIONE | 33 PRATO IL NUOVO SPLENDORE DI PALAZZO PRETORIO Sono stati inaugurati nello scorso mese di aprile, gli importanti lavori di restauro realizzati al Palazzo Pretorio di Prato, simbolo della città, restituito a nuova vita, al termine di un recupero durato una ventina d’anni e che ha interessato le decorazioni interne del palazzo, gli affreschi sulle pareti e i meravigliosi soffitti lignei dipinti. Di architettura in parte romanica e in parte gotica, l’antico edificio, ritenuto uno dei palazzi pubblici più belli dell’Italia centrale, presenta ancora oggi lo stesso aspetto che doveva avere tra il ‘200 e il ‘300, lasciando intravedere le diverse parti originarie che, conglobando tre edifici preesistenti, sono oggi magistralmente unite nella nuova costruzione. Composto in parte da mattoni rossi e in parte da pietra alberese bianca, il Palazzo è decorato da eleganti bifore e da numerosi stemmi di podestà e vicari, molti dei quali in pietra, ma ve ne sono anche in marmo e in terracotta, disseminati sulle pareti esterne che guardano la piazza. Voluto come sede del Capitano del Popolo, completano l’edificio una scala esterna che conduce al primo piano, l’orologio e un piccolo campanile a vela. All’interno si può ammirare di nuovo la collezione del museo, costituita da circa 3.000 opere, fra dipinti, sculture, disegni, tessuti, abiti e altri manufatti, fra i quali spiccano i capolavori di Bernardo Daddi, Giovanni Bernardo Daddi, Storia della Sacra Cintola, tempera e oro su tavola - 27,5x22,2 cm. Anno 1337-1338. da Milano, Donatello, Filippo e Filippino Lippi, Alessandro Allori, Santi di Tito e Lorenzo Bartolini. Le prime notizie documentate risalgono al 1284, quando il capitano della Massa di Parte Guelfa, Francesco de’ Frescobaldi, acquistò parte dell’edificio turrito dei Pipini per destinarlo a sede delle magistrature forestiere, del tribunale e delle prigioni. Filippo Lippi, Madonna della Cintola (1456-1466), dipinta per il monastero di Santa Margherita a Prato. il territorio | 34 Lorenzo Bartolini - La Fiducia in Dio, inv. scult. 1178. Santi di Tito - Moltiplicazione dei pani e dei pesci (1603). Olio su tavola. 30,4x18,9 cm. Molti i rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli. Il Palazzo, infatti, fu ampliato fra il 1334 e il 1338, quando fu costruita l’attuale ala meridionale dell’edificio. Dal 1587 all’inizio del XVIII secolo, parte del piano terreno fu adibita a sede del Monte di Pietà, presente a Prato fino dal 1476. A partire dalla metà del Settecento, vi furono ospitati uffici governativi del Granducato di Toscana, che vi rimasero fino a metà Ottocento quando si trasferiscono e il palazzo viene abbandonato all’incuria totale, prima di essere sottoposto a imponenti lavori di restauro che termineranno negli anni Venti del Novecento, quando viene ricostruita la scala esterna e la facciata assume l’aspetto attuale. Red. Una veduta del centro di Prato dal terzo piano del Palazzo Pretorio. il territorio | 35 LA filiera del tessile Proseguiamo il percorso alla scoperta del tessile pratese (iniziato con il n. 70 di Insieme) che ci farà conoscere sia informazioni di carattere generale sulle fasi complessive del ciclo produttivo, sia definizioni e procedimenti tecnici sulle varie lavorazioni. L’intento è quello di fornire nozioni di tipo divulgativo a quanti sono interessati a conoscere più da vicino l’intero processo produttivo del prodotto tessile pratese. E lo facciamo, come nelle precedenti puntate, avvalendoci di un prezioso manuale, pubblicato nel 1999, a cura della FIL S.p.A. di Prato, una società a capitale interamente pubblico, che si occupa di formazione, innovazione e lavoro, soprattutto a favore dei soggetti svantaggiati. LA TESSITURA TRADIZIONALE Ogni tipo di telaio per la fabbricazione di tessuti tradizionali, a elementi rettilinei, esegue delle operazioni fondamentali, opportunamente sincronizzate, che sono: - l’apertura del passo, - l’inserzione della trama attraverso il passo, - le battute della trama inserita contro il tessuto già formato, - lo svolgimento dell’ordito, - l’avvolgimento del tessuto. In dettaglio: 1.Il subbio dell’ordito è formato da un cilindro portante e da due grandi piatti laterali che impediscono la caduta delle spire del filato ordito dalle estremità. 2.Il rullo portafili serve a disporre l’ordito sul piano orizzontale di lavoro, mentre le lamelle del guardia ordito, attraverso le quali passano i fili dell’ordito, fanno arrestare il telaio quando si verificano rotture dei fili o i fili sono troppo lenteggianti. 3.I licci, che provvedono a dare ai fili il movimento di alzata e di abbassata ogni volta che viene inserita una trama, sono costituiti da maglie montate su telaietti. In ciascuna maglia passa un filo di modo che, quando il liccio si alza, si alzano tutti i fili che passano nelle sue maglie. Poiché per ottenere un intreccio è necessario che, di tutti i fili di ordito, una parte si alzi e un’altra si abbassi al passaggio di ogni trama, è evidente che nel caso più semplice per ottenere un intreccio molto elementare in un telaio sono sufficienti due licci, di modo che quando uno si alza l’altro si abbassa e viceversa (armatura “tela”). L’angolo creato dalla serie dei fili alzati con quello dei fili abbassati costituisce la cosiddetta bocca di ordito o passo, che ha un’altezza tale da consentire il passaggio della trama trasportata un tempo dalla navetta, oggi da pinze, proiettili e, per certi tipi di tessuti, da getti di aria o acqua, che aumentano considerevolmente la capacità produttiva del telaio. il territorio | 36 Il pettine, formato da un gran numero di lamelle di acciaio saldate a un telaietto metallico, è costituito da una serie di denti attraverso i quali vengono fatti passare uno o più fili di ordito. Il pettine ha lo scopo di mantenere i fili paralleli e dare fra il primo e l’ultimo filo l’altezza in pettine del tessuto a telaio. Il pettine è fissato sulla cassa battente che serve a guidare la navetta o la pinza nel passo e ad accostare le trame inserite alla parte di tessuto già formato. La cassa battente, che rispetto al tessuto in formazione ha un movimento di avanzata e di retrocessione, porta un piano sul quale poggiano i fili in abbassata sopra i quali scorre la navetta o pinza durante il suo moto di andata e ritorno. Il passaggio di una trama dopo l’altra costituisce la formazione del tessuto, che passando sopra un cilindro, rugoso per impedirne lo slittamento, viene trascinato e avvolto su un subbio che ruota a una velocità proporzionata alla quantità di ordito che si svolge automaticamente dal suo subbio. Sul davanti del telaio sono presenti due tempiali, uno per cimossa, dispositivi il cui scopo è quello di tenere il tessuto in formazione sempre nella giusta tensione nel senso orizzontale (delle trame). Un quadro elettronico permette di programmare tutti i parametri di funzionamento del telaio: numero delle trame da inserire a centimetro, movimento dei licci, partenza dei colori di trama, ecc. Separatamente dal telaio, alla sinistra del tessitore, si trova una piccola cantra dove sono sistemate le rocche di filato per l’alimentazione delle trame. La cantra è corredata da un regolatore di trame, necessario per avere l’inserimento delle trame con una tensione uniforme. LA TESSITURA A MAGLIA A differenza del tessuto classico, composto da due elementi (ordito e trama) che si intrecciano fra loro, nel tessuto a maglia si ha un solo elemento che lavora su se stesso, immagliando cioè ciascun rango con il precedente e con il successivo. I tessuti a maglia possono essere in trama o in catena. I tessuti a maglia in trama Si definisce tessuto a maglia in trama quella struttura costituita da un solo elemento, la trama, disposto in senso orizzontale con evoluzione a curvilinea. La realizzazione dell’intreccio avviene per mezzo di aghi, con la formazione delle maglie una dopo l’altra in successione orizzontale e con l’unione di esse. Il tessuto che ne risulta è estremamente estensibile in entrambi i sensi. L’elemento costitutivo di questi tessuti è la maglia che è formata da tre parti fondamentali: la testa o boccola d’ago, le bacchette, le boccole di platina, che unite insieme costituiscono l’intermaglia. Si definisce rango la successione orizzontale di maglie. Si definisce fila la successione verticale di maglie che corrisponde al lavoro di un singolo ago. Gli aghi impiegati per la fabbricazione di tessuti a maglia sono di tre tipi: ago a linguetta o ago automatico, ago a becco detto anche ago elastico, ago composto o ago a pistone. il territorio | 37 La classificazione dei macchinari La prima distinzione che occorre fare è quella fra telai e macchine. Nei telai gli aghi, che possono essere sia a becco che a linguetta, sono tutti montati su una barra che può essere fissa o mobile, ma in ambedue i casi gli aghi eseguono tutti simultaneamente lo stesso lavoro. Nelle macchine, invece, gli aghi, che sono solo del tipo automatico (a linguetta), sono montati sulle fronture in apposite scanalature e vengono mossi singolarmente; quindi i vari aghi compiono il ciclo di immagliatura in sequenza uno dopo l’altro. Sia le macchine sia i telai possono essere costruiti sia in forma rettilinea sia in forma circolare. Infine, possono essere monofrontura (con una sola serie di aghi) o bifrontura (con due serie di aghi contrapposti). La classificazione dei tessuti a maglia in trama I principali tipi di tessuti a maglia in trama sono: 1.Tessuti fondamentali, quando la macchina non necessita di alcun comando selettivo degli aghi; 2.Tessuti derivati, quando è sufficiente il comando degli aghi con una varietà limitata; 3.Tessuti operati, quando ciascun ago è comandato singolarmente e quindi è possibile un disegno a vasto campo per intreccio e per colore; 4.Tessuti composti, quando vengono aggiunti elementi supplementari quali, ad esempio, spugna, felpa, placcato. Gli effetti di disegno che è possibile realizzare su ciascuna di queste quattro classi sono: a.Effetto di intreccio (variazione del metodo di formazione delle maglie); b.Effetto di colore (creazione di disegnature, sfruttando colori e tipi di maglie diverse); c.Effetto di imbottitura (ottenuto mediante l’inserimento di fili e trame supplementari). La classificazione di base degli intrecci che possono essere prodotti su telai o macchine rettilinee o circolari, è la seguente: a.Tessuti a maglia rasata (jersey semplice), ottenuti con una serie di aghi; b.Tessuti a maglia a costa (jersey doppio), ottenuti con due serie di aghi che si incrociano e, quindi, sfalsati gli uni con gli altri; c.Tessuti a maglia incrociata (interlock), ottenuti con due serie di aghi prospicienti ma che lavorano ad aghi alternati; d.Tessuti a maglia rovesciata (links-links), ottenuti con una sola serie di aghi a doppio uncino che lavorano su due fronture. I tessuti a maglia in catena Nel tessuto a maglia in catena una serie di fili di ordito forma le maglie simultaneamente. La differenza fra la maglia in trama e la maglia in catena consiste nel fatto che nella maglia in catena, essendo ogni ago alimentato da un proprio filo, l’intermaglia non si dispone orizzontalmente ma si colloca in senso verticale o diagonale formando una briglia. L’intreccio primario che si ottiene, facendo lavorare ciascun ago con il proprio filo, è chiamato catenella; naturalmente in questo caso non si ottiene un tessuto ma una frangia. Per trasformare tale frangia in tessuto è necessario legare le catenelle tra loro con un movimento variabile da un ago all’altro. I telai per maglieria in catena hanno una capacità produttiva molto elevata e presentano un’elevata versatilità potendo produrre tessuti elastici come quelli a maglia in trama, compatti oppure traforati come il tulle o le reti, lisci oppure operati. (8. Continua) Red. il territorio | 38 L’ECONOMIA DELLA TOSCANA NEL 2013 Presentato a Firenze, lo scorso 11 giugno, il rapporto annuale della Banca d’Italia Nel corso del 2013 è proseguita la flessione del livello di attività economica in regione. Secondo le stime disponibili, il prodotto sarebbe calato dell’1,7 per cento, in misura lievemente meno intensa di quella del complesso del paese. Nella seconda parte dell’anno segnali di miglioramento, già presenti nella domanda estera, si sono estesi alla componente interna. Tale dinamica ha interessato, in particolare, il settore industriale. A fronte di un dato ancora negativo nel complesso dell’anno per ordini e produzione, nel secondo semestre hanno accelerato gli ordinativi esteri e si è attenuata la riduzione di quelli interni. Positivi contributi all’export sono provenuti dal sistema della moda e della meccanica. La propensione all’accumulo di capitale fisso è rimasta ancora debole. Non è migliorato il livello di attività dell’edilizia, nuovamente in calo negli indicatori di impiego di forza lavoro e di materie prime. Il mercato abitativo è stato caratterizzato da una flessione delle compravendite e dei prezzi, quello delle opere pubbliche da un modesto volume dei bandi di gara. Nei servizi ha pesato la debolezza della domanda interna. La contrazione delle vendite nominali al dettaglio, al sesto anno consecutivo, ha interessato anche la grande distribuzione. Le presenza turistiche sono rimaste stabili grazie al contributo positivo della componente estera. Durante la crisi le vendite all’estero di manufatti toscani hanno contenuto il calo del prodotto regionale. Vi hanno contribuito i principali settori di specializzazione, con l’eccezione dei mezzi di trasporto, e la capacità di diversificare i mercati di sbocco, specialmente al di fuori della UE. Sono cresciuti sia le esportazioni delle imprese già presenti sui mercati internazionali sia il numero di esportatori. I dati dell’ultimo censimento delle attività produttive documentano il cambiamento del tessuto economico regionale, caratterizzato da un aumento del peso degli addetti nei servizi e da una flessione nell’industria. Il calo è connesso con una maggiore specializzazione in settori meno dinamici, all’interno dei quali comunque l’andamento è stato migliore di quello del complesso del paese. Persistono in regione le tradizionali specializzazioni industriali, ancorché ridimensionate. Il numero di occupati in regione è rimasto stabile, in presenza di un impiego ancora elevato degli ammortizzatori sociali. La maggiore offerta di lavoro si è riflessa in un aumento della disoccupazione. La crisi ha inciso, in particolare, sulle classi più giovani: alla riduzione delle prospettive occupazionali si è associato il calo delle immatricolazioni universitarie. Nel corso del 2013 si è intensificata la flessione del credito bancario sia alle imprese sia alle famiglie consumatrici. Si è rivelata ancora debole la domanda, limitata per le imprese alla sola ristrutturazione del debito esistente; è rimasta restrittiva l’offerta, specialmente in termini di condizioni di prezzo applicate alle posizioni maggiormente rischiose. Alcune imprese di grandi dimensioni hanno sostituito prestiti bancari con emissioni obbligazionarie; il fabbisogno di credito si è ridotto anche per effetto del pagamento di debiti pregressi della Pubblica amministrazione. Nello scorcio dell’anno sono emersi segnali di ripresa della domanda e di normalizzazione delle condizioni dell’offerta. Nei primi mesi del 2014 la flessione dei finanziamenti si è attenuata. I flussi di nuove sofferenze emersi nel 2013 sono stati considerevoli, superando in rapporto ai prestiti il quadruplo dei livelli pre-crisi. Essi si sono concentrati nel settore produttivo, mentre il tasso di decadimento delle famiglie è rimasto contenuto. Rispetto al massimo raggiunto nel 2011 si è ridotto di quasi un decimo il numero di filiali bancarie in regione. In un contesto di accresciuto ricorso ai canali telematici, vi hanno inciso i processi di riorganizzazione avviati dai principali gruppi. A rappresentare la nostra Banca al convegno promosso dalla sede regionale della Banca d’Italia, il presidente Giancarlo Gori e il direttore generale Elio Squillantini. Red. il territorio | 39 PALLACANESTRO 2000 PRATO, I DRAGONS AL CENTRO DELLA GALASSIA BASKET È nata nel 2000 dalle ceneri di un’altra storica società, la Rangers Prato, per proseguire l’attività cestistica cittadina e oggi, dopo aver raggiunto anche la serie B, è al centro di un movimento che conta alcune centinaia di tesserati. Quando fu fondata, la Pallacanestro 2000 Prato, oggi presieduta da Alessandro Capaccioli, ripartì dalla Promozione riuscendo, a suon di vittorie, a scalare le categorie: dalla D, alla C2; poi dopo due anni la promozione in C1 e per la prima volta nel 2010 ha disputato la serie B, che a Prato mancava da oltre 30 anni. Successivamente, dopo la categoria mantenuta per due anni sul campo, l’assenza di grossi sponsor e le difficoltà dell’economia cittadina hanno portato ad un’auto-retrocessione in C Regionale e a un ringiovanimento della rosa, attorno a tre pilastri: i veterani Jacopo Corsi, Giovanni Consorti e Antonio Biscardi, anch’essi provenienti dal vivaio pratese. Quest’anno il club ha nuovamente mantenuto la categoria con una salvezza arrivata ai play out, grazie ad una squadra di giovani, tra cui si sono messi in evidenza Vannoni, Magni e Smecca. Assieme a loro altri ragazzi si sono fatti strada - Onohua, Mazzoni, Guerrini e Sanesi - e il prossimo anno avranno ancora più spazio in prima squadra. Il “serbatoio” della serie C è rappresentato dall’Under 19, gestito direttamente dalla Pallacanestro 2000, mentre le altre squadre del settore giovanile afferiscono ad un’altra società amica, la Prato Basket Giovani, che ha oltre 100 tesserati e disputa i campionati di Eccellenza/Elite. Un terzo club satellite di Pallacanestro Prato è la Scuola Basket Prato, che conta 200 ragazzi iscritti, partecipa a diversi campionati regionali e avvicina giovani allo sport tramite il minibasket. Nella “galassia” della pallacanestro pratese, c’è poi il Centro Minibasket Prato, presieduto da Fabrizio Massai, club in cui militano ragazzi dai 18 ai 26 anni, che quest’anno contro ogni pronostico è stato promosso in serie D. Le società sono legate da rapporti di collaborazione, in alcuni casi hanno dirigenti in comune e i giocatori protagonisti dell’impresa sono tutti provenienti dal florido vivaio pratese. Le partite ufficiali della prima squadra e quelle delle squadre di Eccellenza del settore giovanile si giocano alla palestra della scuola Mascagni, a San Paolo, l’unica a Prato omologata per la disputa di campionati superiori. “Il movimento del basket pratese è attivo e anche il Centro Giovanile di Formazione Sportiva fa un ottimo lavoro per avvicinare i bambini di sei-sette anni al minibasket - spiega Urano Corsi, portavoce della Pallacanestro Prato -. La richiesta dalla base c’è, ma purtroppo c’è anche carenza di strutture adeguate”. Infine una curiosità: si scrive Pallacanestro 2000 Prato, ma si legge (in molti la conoscono così) “Sibe Dragons”; il primo è il nome dello sponsor principale, il secondo è il nome di battaglia scelto nel 2003 con un “referendum” interno, che ha visto oltre 300 atleti preferire “Dragons” alle “Iene”. Dario Zona il territorio | 40 FEDERICO PAGLIAI E L’INCANTO DELLA MONTAGNA di silvia mauro “Il bosco di nessuno di voi”, un titolo schietto e provocatorio come il suo autore, Federico Pagliai, gran camminatore e profondo conoscitore dei boschi della sua montagna (è nato quarantotto anni fa a La Lima, “il paese più all’ombra d’Italia”), nonché infermiere del 118 e volontario nel Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ma soprattutto scrittore pienamente affermato, giunto ormai, con questo bel volume edito da Fabbri Editori (288 pagine, 15 euro), alla sua quarta fatica letteraria. Lo incontriamo al termine di una lunga giornata di lavoro, che, come spesso accade, lo ha visto prendere servizio sull’elisoccorso. È stanco Federico, ma non per parlare di montagna e di scrittura, le due passioni che danno il ritmo alle sue giornate e ne colorano la vita, tanto strettamente legate e inscindibili in lui, da non poter esistere l’una senza l’altra. Quando cammina sui sentieri dei suoi monti, Federico, non perde l’occasione per prendere appunti: un ghiro che lo guarda, un ramo carico di neve, tutto può diventare fonte di ispirazione, quasi come se fosse la montagna stessa, con il suo incanto naturale, a dettare le proprie storie all’attento scrittore. “Il modo migliore per alleviare e curare le ammaccature dell’anima è quello di caricarmi lo zaino sulle spalle e infilarmi a spasso per macchie. Gli alberi sono un potente sedativo. La mente si rilassa, si lascia accogliere dal creato, si concentra. Il bosco è la mia chiesa”, scrive l’autore nel suo libro di esordio del 2008 “I miei crinali. Sedici colpi di pennato” (Maria Pacini Fazzi Editore, 168 pagine), giunto già alla terza ristampa. Federico, tu descrivi spesso, nei tuoi libri, un universo in cui l’uomo è tutt’uno con la natura e gli animali. Una dimensione quasi spirituale, di cui l’uomo ha un gran bisogno per curare le ferite della propria anima. La montagna ti fa provare stima, gratitudine e rispetto per il mondo animale e vegetale: senti di far veramente parte di un disegno bellissimo, quasi perfetto. Ma la montagna non è solo questo: mette paura, fa sentire piccolo l’essere umano, lo ridimensiona. Deliri di onnipotenza, manie di grandezza o esaltazioni non possono esistere in montagna. La pendenza è democratica, ti tira giù. Tu usi spesso l’immagine dei crinali come metafora della vita. Come nella vita, quando percorri un sentiero in montagna, non sai cosa ci può essere dietro una curva. Qualcuno di noi è destinato a percorrere cammini più dolci, più rotondi, meno ripidi, altri invece avanzeranno su sentieri più impervi, più cattivi, più rocciosi, più strapiombanti. L’importante però è camminare e progredire sempre, andare incontro all’ignoto senza aver paura. Camminare in montagna è una vera e propria scuola di vita perché ti insegna a superare gli ostacoli, ad accettare le rinunce e a mantenersi tranquilli di fronte alle pendenze cattive, a capire come mettere i piedi. Comanda lei e noi si deve solo essere bravi ad ascoltarla. Il problema nasce quando l’uomo si distacca dall’ambiente in cui è nato e cresciuto, lo perde di vista, perde i punti di riferimento e quindi diventa diffidente, insicuro, dubbioso. Non IL PERSONAGGIO | 41 riconosce più il bosco come proprio, non si ricorda più dov’è il sentiero e si fa vincere dalla paura di perdersi. Si ha paura perché non siamo più vicini alla natura, si è perso il contatto con l’ambiente. Attenzione però: la paura è anche quella che ti fa tornare incolume, va ascoltata. Non per questo, però, ti deve impedire di uscire di casa. Uno dei protagonisti dei tuoi libri è il Destino, che svolge un ruolo fondamentale nelle vicende degli uomini. Come si conciliano le cose? Penso che siamo la somma di ciò che si vuole essere e di ciò a cui siamo destinati. Nel mio secondo libro, “Rughe da salita” (Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 201 pagine), ho raccontato alcune storie in cui il destino si diverte a schiaffeggiare i protagonisti: gente che vuole intraprendere un sentiero e poi improvvisamente si trova su di un altro. Perché siamo tutti, bene o male, guidati verso una destinazione, piuttosto che verso un’altra. Forse, mi viene il dubbio, perché abbiamo un compito da eseguire. L’unica risposta possibile è l’ironia o la resistenza: il non prendersi troppo sul serio e l’essere abbastanza resistenti, due atteggiamenti che aiutano molto, anche nella vita sui monti. Perché è la montagna stessa a darti il calco di come sei: viverci presuppone tutta una abitudine, sin da piccoli, alla fatica, alle rinunce, alle salite, alle discese, al vivere essenziale, al doversela cavare più che altrove, a cavarsi di impaccio anche prendendo in prestito quello che la natura ti dà. Questo è un po’ il vantaggio, il bello di vivere in montagna. Ma stare in montagna adesso non è certo semplice, bisogna trovare delle motivazioni molto valide e forti. Tu hai scelto di vivere sulla Montagna Pistoiese, ma i paesi ormai sono sempre più privi di servizi e infrastrutture e si spopolano. Nell’ultimo libro, “Il bosco di nessuno di voi”, ho inserito subito, nel primo capitolo, questo personaggio che, seppur in maniera molto ironica, dice in realtà una grande verità: ovvero che in montagna siamo in piena terza guerra mondiale, una guerra strana che fa scappare la gente e lascia in piedi le case. E, come ogni guerra, anche questa ha bisogno di una resistenza. Il problema è che è sempre più difficile resistere a tutta una serie di dettami economici e politici, che di fatto vogliono lo spopolamento della montagna, perché tutto è basato sul rapporto costi-benefici. Si ritiene ormai che la montagna sia più un peso che una risorsa. Ma sono fiducioso e penso che la montagna possa ripartire: il futuro è legato ai giovani, che piano piano stanno cominciando a dubitare del luccichio della città, agli emigranti di ritorno, che tornano spinti dal desiderio di riannodare i fili tranciati un tempo, e anche agli extracomunitari, che stanno imparando i mestieri più pesanti, che nessuno vuole fare, come tagliare i boschi. Nell’ultimo libro il castagno è usato come il simbolo della Montagna Pistoiese, un castagno in pericolo, minacciato, sofferente. In quell’ultimo racconto, che, come tutti gli altri racconti del libro, parte da un fondamento di verità poi romanzato, in effetti mi sono divertito a rappresentare due tipi diversi di culture usando delle metafore tratte dal mondo vegetale: il castagno, la pianta indigena della Montagna Pistoiese - simbolo di tradizione, fierezza, generosità, orgoglio, dignità, forza fisica, con la corteccia avvitata a spirale dal vento - e, per contro, tutta un’altra serie di arbusti, che non sono indigeni e rappresentano la competizione, l’arroganza, la voglia di infestare tutto, la presenza invasiva, ovvero le acacie. È quello che succede anche nella società, perché di persone che vivono la montagna in maniera pura ed essenziale, con dignità, ce ne sono sempre di meno. “Un modo di vivere dal quale proveniamo e che forse abbiamo dimenticato con troppa fretta”, come dici anche nel tuo terzo libro, “Come un filo che pende” (Ouverture Edizioni, 324 pagine), la sto- IL PERSONAGGIO | 42 ria dell’amicizia con Gildo, ultimo contadino della Montagna Pistoiese. Proprio così. E tutto a vantaggio, purtroppo, di coloro che usano questi luoghi solo come via di fuga dalla calura estiva, infestando la montagna di seconde case. Nell’ultimo libro, invece, a differenza dei precedenti, la montagna non è più un luogo fisico, ma diventa quasi un luogo dell’anima. Rispetto agli altri libri c’è un grosso cambiamento perché, seppur parlando sempre di montagna, qui la montagna non è più fatta di sentieri, di crinali alberati e di forre, ma diventa un recipiente colmo di sentimenti, come un vulcano. Sentimenti umani, che però mi sono divertito ad attribuire agli animali e agli alberi, perché credo che sia un modo meno colpevolizzante per giudicare l’uomo. Forse così, rispecchiandoci negli animali e nella natura, abbiamo la possibilità di migliorare noi stessi. Il cinismo della civetta, la presunzione del pipistrello, la vanità della cavalla, la vendetta e il rancore di un riccio: sono la fotografia di quello che siamo, soprattutto dei nostri difetti. E gli animali non fanno sconti. Un libro, quest’ultimo, molto adatto anche ai bambini. Purtroppo i bambini di oggi tra un po’ non riconosceranno più l’odore della neve, perché stanno ore intere davanti al computer. Allora ben vengano i racconti, se li portano a sognare, a vivere con pienezza la loro infanzia. Spero che questo mio ultimo libro possa andare a finire nelle scuole, in mano a dei bimbi, e che possa appunto portarli un po’ nel bosco, o comunque stimolare in loro la curiosità. Tra l’altro, la stessa toponomastica dei monti contiene già una dimensione favolistica e suggestiva: penso al Balzo delle Fate, al Balzo Nero, alla Pedata del Diavolo. La tua stessa scrittura è ricca di metafore. Usi spesso termini antichi, appartenenti alla tradizione e uno stile volutamente semplice, che arriva direttamente ai lettori e ne stimola l’immaginazione e la fantasia. Scrivere in modo semplice è molto importante per me. Ci sono due criteri secondo me imprescindibili per la scrittura: la semplicità e la sincerità. Semplicità, perché un libro deve essere un ponte, come le spallette della Porrettana: deve essere un abbraccio tra persone lontane nel tempo e nello spazio. Sincerità, perché anche nei libri più favolistici bisogna mantenersi sinceri, soprattutto quando si parla di se stessi: un libro deve insegnare a mettersi a nudo, deve essere una fotografia di come è realmente l’autore e di come sia- mo tutti noi. Quest’ultimo libro, ad esempio, può sembrare il racconto di vita di una persona sola (“Il bosco di nessuno di voi”, cioè solo mio), però poi il lettore, attraversandolo e ascoltando la voce degli animali, capisce che quello che vive il protagonista, in realtà, è quello che può provare anche lui. Alla fine, quindi, è il bosco di ognuno di noi. Tu dici che scrivere è “una sorta di moto interiore che si scatena liberandomi”. Possiamo chiederti, allora, se le prossime parole ti sono già “venute a cercare”, per usare la tua stessa metafora? Quali sono i progetti editoriali futuri di Federico Pagliai? Il problema della scrittura è che è lei che comanda, non si può forzare. La punta della penna si intinge in un calamaio che è sempre mutevole. Comunque un paio di progetti ci sono già, anzi uno è più di un progetto: si tratta di una raccolta di racconti molto ironici e goliardici. Il secondo sarà invece un romanzo, che ho cominciato un anno e mezzo fa e che mi sta levando il sonno. Un libro molto particolare, anche un po’ inquietante, ma con una morale finale. Perché se “il mondo gira male”, basta salire in montagna ed iniziare a camminare. “La montagna si ascolta con i piedi”, diceva la nonna di Federico. Cominciamo dunque ad ascoltarla. IL PERSONAGGIO | 43 celina seghi straordinaria campionessa di SAURO ROMAGNANI Uno straordinario piacere incontrare un campione, una leggenda, una persona simpatica e affabile in compagnia della quale trascorrere una mattinata di un estivo fine di maggio. Ho il privilegio di incontrare Celina Seghi (nella foto), nella sua abitazione di Pistoia. La ringrazio per aver acconsentito di ricevermi con tanta cortesia nella sua accogliente casa in una tranquilla via cittadina. Le pareti sono impreziosite da quadri di raffinati pittori, ma, nell’apposita stanza a essi dedicati, si scoprono i veri gioielli della vita di questa signora dall’aspetto davvero di una giovane: trofei, coppe, foto ricordo da molte parti del mondo. Foto che la ritraggono insieme a campioni come Zeno Colò, Vittorio Chierroni, Paride Milianti o con il fratello Gino suo allenatore, ma anche manager come oggi si direbbe; insieme a capi di Stato e personalità di rilievo. Ritagli di giornali che parlano di tempi in cui lo sport era solo e unicamente passione, voglia di affermare la propria personalità, le proprie qualità. Voglia di tramandare al futuro le proprie gesta, le proprie imprese. Era lotta contro gli antagonisti sportivi, contro il tempo cronometrico, contro se stessi. Era anche voglia, per Celina, di conoscere il mondo, di uscire dal piccolo, grande mondo di Abetone che ha avuto la capacità di lanciarla in uno sport giovane e d’elite. Ho chiesto di incontrare Celina non tanto per raccontare le gesta di una grande atleta, ma soprattutto per capire la vita che conduce un campione giunto brillantemente all’età di 94 anni. Celina Seghi è lì davanti a me pronta a rispondere alle domande. Pronta come se fosse la partenza di uno dei suoi famosi slalom: signora, ho cercato di leggere di lei ciò che ho potuto e le devo dire che ho trovato molto straordinaria sia la sua vita, sia le sue gesta sportive. Nutro molta ammirazione per le persone che riescono ad affermarsi mediante l’impegno, la tenacia, la volontà. Mi sembrano tutte qualità che possono senz’altro esserle attribuite. Le ho portato l’ultimo numero della rivista “Insieme”, della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese, per la quale scrivo. Ho preparato alcune domande che vorrei rivolgerle. «Prego, sono a sua disposizione. Intanto le dico che questo giornale che mi ha portato è molto interessante. Vedo che parla anche molto della nostra montagna. Questo mi fa piacere». Come trascorre le giornate qui a Pistoia, lontana dalla sua Abetone? «Bene. Le passo bene. Sa, sono una persona semplice e mi contento con poco. Soprattutto so che la vita va apprezzata sempre. È un dono straordinario. Lo sport è stato il mio vero maestro. Mi ha insegnato quanto sia necessario avere delle regole alle quali attenersi scrupolosamente. Mi ha insegnato la disciplina. Mi ha anche insegnato a stare con gli altri». Lo sport le ha anche dato molto. «Sì. La vita da sciatrice mi ha dato grandi soddisfazioni, più soddisfazioni che denaro, ma sono contentissima dei riconoscimenti ricevuti. Mi bastano questi. Mi riempie di soddisfazione sentirmi chiamare in molte manifestazioni sportive, sentire per strada, anche qui a Pistoia, persone che mi chiamano o mi salutano. Le assicuro che tutto questo è molto bello. Ma lo sport mi ha richiesto anche grandi sacrifici. Vede, non ho figli perché mi sono sposata dopo che avevo fatto per intero la vita della sportiva. Diciamo che mi sono sposata quando non ero giovanissima e quindi non ho avuto figli. Questo mi manca un po’ perché sono nata in una famiglia numerosa - avevo sei fratelli e due sorelle - unita e tranquilla. Ero l’ultima nata, circondata da affetto e serenità. Questi aspetti hanno segnato la mia vita, mi hanno accompagnata, guidata. Però devo dirle che non ho figli, ma tantissimi nipoti che mi riempiono la vita». Insomma, la famiglia è stata importante. «Certamente. Non solo per quanto le ho detto. Ho IL PERSONAGGIO | 44 avuto quale allenatore, severissimo, mio fratello Gino. Era un allenatore federale. Mi voleva molto bene, ma pretendeva molto dal punto di vista sportivo. Venga nella stanza dove conservo i ricordi della mia vita sportiva». Entriamo in un locale ricolmo di riconoscimenti. Sono così tanti che occorre tempo solo per scorrerli visivamente e sommariamente: rimango stupito. Celina mi dice «Presto questi ricordi andranno all’Abetone. Aspetto che vengano a prelevarli». Le propongo di chiamare al telefono il sindaco di Abetone, Giampiero Danti: sindaco, sono nella casa di Celina Seghi. Ti saluta e vuole ricordarti che il materiale per il costruendo “Museo dello sci” di Abetone è pronto e in attesa di esservi trasferito. Quando manderai a prelevarlo? L’ho visto, e certamente lo sai, è una preziosità, ed è anche molto. È interessantissimo e davvero unico: «Nel mese di giugno prossimo» è la decisa risposta «È quasi tutto pronto. Ora siamo in un momento delicato, fra quattro giorni ci saranno le elezioni comunali a cui mi sono di nuovo candidato. Sinceramente ho un po’ da fare. Rassicura Celina e dille che presto ci faremo vivi e che l’aspettiamo all’Abetone. Lei sa che è sempre la benvenuta fra noi». La conversazione e l’atmosfera sono piacevoli, insisto con le domande: signora, lei vive da tempo a Pistoia, non le manca l’Abetone, la neve, lo sci? «Ho moltissimi legami con Abetone, dove ho moltissimi amici che mi stimano e mi vogliono bene. Anzi molto spesso mi invitano per partecipare a manifestazioni. Ora scio poco. Trovo che sulle piste c’è meno educazione, meno rispetto per gli altri. Ma forse è soltanto una mia impressione derivante dal fatto che le moderne attrezzature, i moderni sci, consentono a tutti di fare della velocità, però quanto poi a controllarli il discorso cambia. Quando ti “partono” non è poi così semplice riprenderne il controllo». Signora, capisco che sto approfittando della sua cordialità e ospitalità, e non le rivolgerò domande per ricordare i primati che ha raggiunto, perché sono noti, li citerò comunque a parte. Non le chiederò nemmeno dell’“avventura” da lei vissuta nelle gare del 1949 del Kandahar. Occasione nella quale, a Sankt Anton, si era fratturata in discesa una spalla, ma arrivò comunque al traguardo. Dopo che le fu immobilizzato l’arto non rinunciò a disputare il successivo slalom che vinse, nonostante che lei dovesse ripetere due volte la stessa gara per il cattivo funzionamento di un cronometro. Vinse così il «K» d’oro, che veniva assegnato alla migliore combinatista. Incredibile. Le farò inve- ce una domanda più banale: quando e dove ha iniziato a sciare? «Ho iniziato da bimbetta, in un campetto davanti alla mia casa di Abetone. Ho iniziato a gareggiare a 10 anni e non ho più smesso. Dopo l’attività agonistica, per oltre 30 anni ho fatto l’apripista in moltissime gare. Ancora oggi quando vado all’Abetone per “Il Pinocchio sugli sci”, i bambini mi chiedono l’autografo sui loro caschi. Mi rende felice». La scheda di Celina Seghi (da Wikipedia) Nata ad Abetone. 1941 - Partecipa, nel corso della guerra, ai “Mondiali” di Cortina d’Ampezzo, successivamente non omologati dalla FIS poiché erano assenti molte nazioni avversarie belliche dell’Italia; nell’occasione vinse la medaglia d’oro in slalom e quella d’argento in combinata. 1948 - Partecipa ai Giochi olimpici invernali di Sankt Moritz (4ª in discesa, 14ª in slalom, 4ª in combinata). 1950 - Partecipa ai Mondialie di Aspen (medaglia di bronzo in slalom speciale). Partecipazione ai Campionati italiani: 1937, ‘39, ‘41, ‘43, ‘46, ‘48, ‘49. 1952 - Partecipa ai Giochi olimpici invernali di Oslo (15ª in discesa, 7ª in gigante, 4ª in slalom). Campionessa italiana di discesa libera: 1952. Campionessa italiana di slalom gigante: 1937, ‘41, ‘42, ‘43, ‘46, ‘47, ‘49, ‘51, ‘52, ‘54. Campionessa italiana di slalom speciale: 1937, ‘39, ‘41, ‘42, ‘43, ‘46, ‘48. Campionessa italiana di combinata. Ai Campionati italiani ha conquistato trentaquattro medaglie: dodici in discesa libera, due in slalom gigante, tredici in slalom speciale e sette in combinata. In carriera ha vinto anche prestigiosi trofei internazionali, come la Coppa Foemina e il trofeo Arlberg-Kandahar. IL PERSONAGGIO | 45 La preside Maria Lucia Querques va in pensione Dal 2007 ha guidato l’istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese È giunto il momento dei saluti, ma anche dei ringraziamenti all’Ingegnere Maria Lucia Querques, dirigente per sette anni dell’istituto Omnicompresivo di San Marcello Pistoiese. Una scuola che al momento della sua istituzione, nel 1999, pareva una scommessa non facile da vincere. Fu tra le prime scuole italiane a dar vita ad un omnicomprensivo. A riunire, quindi, sotto la medesima dirigenza la scuola dell’infanzia, la primaria e l’istituto superiore, in questo caso di quattro comuni montani: San Marcello Pistoiese, Abetone, Cutigliano e Piteglio; scuole distribuite in sette località diverse: San Marcello, Maresca, Campo Tizzoro, Cutigliano, Pian degli Ontani, Abetone, Piteglio. Complessivamente diciannove plessi scolastici diffusi su un territorio di 210 kmq, il 22% di quello dell’intera provincia di Pistoia, con una popolazione, nel 2007, superiore alle 11.000 unità, il 4% della popolazione provinciale. Una organizzazione difficile e una gestione non semplice, non solo per le oggettive distanze fra un plesso e l’altro, ma anche per la presenza di 180 persone, fra insegnanti e collaboratori, con 1100 studenti. Preside, qual è il bilancio di questi anni? «Ho cercato di portare la scuola fuori, nel territorio. Mi sono impegnata perché passasse il concetto che la scuola fosse considerata l’istituzione più importante di questa zona, non solo dal punto di vista didattico, ma anche economico. Vede, nella scuola ci vanno tutti ed essa tocca ogni famiglia. Quando giunsi qui, nel 2007, dopo il concorso, ebbi l’impressione che la scuola non fosse troppo considerata. Forse c’era un sentimento rinunciatario». Come si è mossa, che cosa ha fatto? «Devo confessare che è stata una vera fatica. Ho cercato l’unitarietà della scuola, di renderla unica, cioè che ogni singolo plesso si sentisse parte dell’Omnicomprensivo. Inoltre ho lavorato per la continuità in verticale. Ovvero perché si creasse una interdipendenza dei diversi ordini di scuola e fare in modo che nella programmazione didattica i docenti concordassero. Che gli obiettivi fossero comuni». Quali sono state le maggiori trasformazioni della scuola in questi anni? «Alcune riforme hanno cambiato la scuola italiana, a volte in modo peggiorativo come nel caso della riforma della primaria dove è stato ridotto il “tempo scuola” costringendo gli insegnanti ad impegnarsi molto di più per mantenere uno standard di qualità dell’istruzione. La scuola media, che considero la più importante, perché è l’anello di congiunzione fra l’entusiasmo della primaria e la superiore dove c’è la formazione professionale, non è stata modificata in questi anni». IL PERSONAGGIO | 46 Nella “sua” scuola ci sono stati cambiamenti? «Sì. Ho riscontrato l’esigenza del territorio di un arricchimento dell’offerta formativa. La risposta è stata l’istituzione, nel 2008, del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico Industriale (ITI) con la specializzazione dell’indirizzo meccanico, che in un certo senso corrisponde al tipo di attività svolte nel territorio». Il collegamento esterno come si è concretizzato? «Le faccio solo alcuni esempi - risponde la preside -. Abbiamo avuto costanti contatti con le aziende esterne con le quali ci sono state anche delle vere e proprie collaborazioni. Un esempio è la partecipazione al concorso Ecomobility in cui la nostra scuola è risultata vincitrice. Il concorso prevedeva un progetto e la realizzazione da parte degli studenti, con la collaborazione di alcune aziende, di un veicolo a emissioni zero per una mobilità sostenibile. Un tema di grande attualità, che richiedeva agli studenti e alle scuole, inventiva e fantasia come ingredienti fondamentali del progetto. Il rapporto con le banche è stato buono. In particolare con la Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese con il progetto “A scuola di banca” che ha visto la partecipazione degli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale. Gli studenti del liceo hanno inoltre commentato su Twitter diversi autori e filosofi. Hanno seguito per tre anni i lavori dei “Dialoghi sull’uomo”, l’importante festival culturale di antropologia del contemporaneo portato avanti a Pistoia. Annoto che il liceo scientifico di San Marcello è giunto nel 2013 per la prima volta agli esami di Stato e i dieci studenti hanno conseguito votazioni con una media di 92 su 100. Addirittura, cinque di loro, quindi la metà, hanno avuto il massimo dei voti. Inoltre moltissimi sono stati i viaggi all’estero: Portogallo, Francia, Polonia, Irlanda, Romania, Grecia e molti altri scambi educativi». E ora cosa farà questo dinamico dirigente scolastico avvezzo a guardare avanti? Che ha guardato al futuro aprendo a novità d’avanguardia, come nel caso dello studente ricoverato all’ospedale Santa Lucia di Pisa che, grazie all’uso di nuove tecnologie, può seguire le lezioni che si svolgevano nella sua classe, perché questa era stata dotata di attrezzature che permettevano di trasmettere le lezioni in diretta e di ricevere risposte dallo studente ricoverato? Cosa farà questa preside, la quale nel sostenere le ragioni di una scuola efficiente qui in montagna rammentò la lettera che, nel 104, Plinio scrisse a Tacito perché i giovani fossero “educati là dove sono nati, e comincino fin dall’infanzia ad amare il suolo natio, si abituino a risiedervi”? Lo chiedo direttamente a lei: «Certamente non starò ferma. La mia attività chiude il 31 di agosto. Dopo mi reinventerò». Mentre parla non c’è un attimo di tregua: insegnanti, segretari e collaboratori che vengono a chiederle risposte. Genitori in attesa. Il telefono quasi mai in silenzio. Nonostante questo la preside mai ha perduto il filo del discorso interrotto. Sauro Romagnani IL PERSONAGGIO | 47 L’ANGOLO VERDE - STUDIO PROGETTO GIARDINO Andrea Torri, 52 anni, diplomato presso l’Istituto Agrario di Pistoia, è titolare di due aziende di cui una è “L’Angolo Verde”, che produce e vende piante da giardino, orto e fioriture stagionali e commercializza materiali per giardinaggio, mangimi, pellet. L’altra azienda, “Studio Progetto Giardino”, è di tipo prettamente progettuale. «Vedi - mi dice Andrea - il diploma, la specializzazione che ho conseguito a Firenze, presso la Scuola Europea di Architettura del Giardinaggio e del Paesaggio, e le successive esperienze che ho avuto con architetti paesaggisti di fama nazionale, mi permettono la progettazione di strutture di giardini su ordinazione della clientela». «Come progettista - prosegue Andrea Torri - intervengo con un sopralluogo, che normalmente avviene alla presenza del cliente, per decidere l’assetto esterno del giardino dell’abitazione. Questo è il preambolo per la realizzazione di un giardino studiato nei minimi particolari e dà una certezza nella definizione del lavoro». L’Angolo Verde ha iniziato la propria attività nel 1996, rilevando un’attività esistente lungo la Strada Provinciale Lizzanese, molto vicina al centro di Maresca, notissima stazione di villeggiatura montana. Ne era titolare Loris Castelli. Per Andrea costituì un impegno non indifferente, ma forte di un’esperienza lavorativa maturata in dieci anni alle dipendenze di vivaisti pistoiesi, a seguito della quale aveva fatto un’ulteriore esperienza di circa sei anni come libero professionista, sempre L’AZIENDA| 48 nel settore dei vivai, affrontò il rischio. Da allora l’azienda è enormemente cresciuta ed ha aumentato la clientela grazie al costante miglioramento del luogo di produzione e alla ricerca di produzioni sempre migliori. «Questi ambienti, questi vivai di montagna - dice Andrea - oltre ad offrire un servizio ai residenti e non, hanno un’attrattiva di tipo turistico. Forse ci vorrebbe una maggiore attenzione da parte del potere pubblico». Andrea, marescano doc, è anche molto im- pegnato nel settore del credito bancario. Per sette anni ha ricoperto la carica di consigliere della Bcc di Maresca e della Montagna Pistoiese. Da due anni è un componente del Comitato Zonale della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese. Inoltre insegna presso il CESPEVI (Centro sperimentale per il vivaismo) di Pistoia. Centro finalizzato anche al reinserimento di categorie protette nel mondo del lavoro. Sauro Romagnani Azienda: L’Angolo Verde (Maresca) Studio Progetto Giardino (Pistoia) Titolare: Andrea Torri Superficie: 2.000 mq. Superficie coperta: 500 mq con 5 serre Inizio attività: 1996 Attività: Angolo Verde - produzione e vendita di piante e fiori; realizzazione e manutenzione specializzata del verde; noleggio piante; programma “Colore” per abitazioni e complessi alberghieri. Studio Progetto Giardino: progettazione giardini e terrazzi; studio impianti d’irrigazione; progettazione pavimentazioni e materiali d’arredo. L’AZIENDA | 49 VIVAI MGF DA QUARRATA ALLA CINA La storia di Vivai MGF inizia negli anni Trenta grazie a Giovan Battista Mungai, bisnonno di Giacomo e Francesco Mungai, attuali amministratori e titolari della società vivaistica pistoiese. Giovan Battista, detto l’Americano, acquistò dei poderi di ritorno dall’Argentina, dove aveva lavorato per circa 7 anni. Ancora oggi quei terreni vengono coltivati per dar vita ai prodotti di Vivai MGF. La produzione si sviluppa su 20 ettari, nel comune di Quarrata, e comprende un’ampia varietà che spazia dalle piante ad alto fusto a quelle ornamentali, dalle piante da giardino (siepi, piante da arredo giardino) a quelle da interno. I clienti sono principalmente grossisti, garden center, enti pubblici e catene della grande distribuzione di tutto il territorio nazionale e internazionale. Dal 2012, con l’arrivo del progettista Jacopo Raggi, è nata una nuova società del gruppo, MR Giardino, che cura la progettazione, realizzazione e manutenzione di spazi verdi. «È un settore nuovo che ci ha permesso di allargare l’offerta a 360 gradi e che ci sta dando tante soddisfazioni - spiega Giacomo Mungai -. Uno dei nostri motti è “Le nostre piante per i vostri sogni”». I fattori di successo dell’azienda sono quelli dell’intero distretto vivaistico pistoiese - terreno e microclima ideale, sistemi di irrigazione e tecniche di avanguardia, grande varietà nella produzione, grazie anche alla collaborazione con altre imprese del settore -, ma i giovani amministratori di Vivai MGF stanno battendo anche strade nuove, soprattutto sul fronte del marketing e della comunicazione. Il nuovo catalogo è in tre lingue (italiano, inglese e cinese), il sito consente l’interazione coi social network e la vendita diretta, e negli ultimi anni l’azienda si è aperta una strada nel mercato cinese. “Abbiamo partecipato a due fiere di settore a Shanghai e Pechino e recentemente ha preso il via una collaborazione a Nanchino con un centro espositivo permanente dove da due mesi abbiamo un nostro ufficio e un’esposizione fissa in loco - spiega Francesco Mungai -. Le fiere temporanee in Cina hanno molte restrizioni e finora dovevamo vendere il prodotto senza farlo vedere. Per questo, nel curare l’allestimento dello stand, abbiamo puntato su un video emozionale, realizzato da Atom production di Quarrata, che ha saputo catturare l’attenzione dei visitatori. Una ragazza si è fermata 20 minuti a vedere L’AZIENDA | 50 e rivedere il filmato e alla fine piangeva. In Cina, del resto, non puoi competere sul prezzo o sulle dimensioni delle commesse. Occorre puntare sulla qualità e sul valore aggiunto della personalizzazione”. A seguire il mercato orientale e il commercio estero è un altro giovane, Andrea Gentili, amico d’infanzia dei fratelli Mungai, che dopo la laurea in lingua e letteratura straniera - forte della conoscenza di inglese, cinese e spagnolo - ha iniziato a lavorare a tempo pieno per l’azienda, contribuendo allo sviluppo delle esportazioni. In Cina, per tenere i contatti con i clienti e “presidiare” l’ufficio di Nanchino, è stato assunto un dipendente cinese: Giovanni, questo il nome “italianizzato”, comunica con Andrea principalmente con We-chat. A novembre l’azienda parteciperà ad una terza fiera cinese, questa volta a Guangzhou. Il prossimo passo del gruppo Vivai MGF, dove lavorano sette persone più gli stagionali, è la risistemazione dell’area accoglienza del vivaio a Quarrata, con nuovi uffici, una rimessa per gli attrezzi e un piazzale di caricoscarico merci più funzionale. L’azienda è socia della Banca di Vignole e Montagna Pistoiese. “Negli ultimi anni, passo dopo passo, siamo cresciuti molto e dobbiamo ringraziare la Banca che ci ha sempre sostenuto negli investimenti necessari” - affermano Giacomo e Francesco Mungai. Dario Zona L’AZIENDA | 51 TRENINO CENTOVALLI E LAGO MAGGIORE di Franco Benesperi, vicepresidente vicario BCC Vignole e Montagna Pistoiese Uno splendido fine settimana di metà primavera trascorso ala scoperta delle bellezze naturali della Valle Vigezzo, del Canton Ticino e del Lago Maggiore. Due giornate di svago, quelle del 17 e 18 maggio scorso, per entrare in contatto con i ruscelli d’acqua, i vigneti, i boschi di castagni e i villaggi arroccati sui pendii, quando abbiamo percorso il suggestivo itinerario che si snoda da Domodossola a Locarno, a bordo del Trenino Centovalli, che dal 1923 unisce le due città attraverso questa caratteristica ferrovia a scartamento ridotto che, lungo un percorso di 52 chilometri, formato da 83 ponti e 31 gallerie, si snoda lungo la Valle Vigezzo, in Italia, e le Centovalli, nel Canton Ticino, in un territorio di altissimo valore ambientale e paesaggistico. Un viaggio che ci ha fatto scoprire anche la bellezza del castello di Locarno, la sua grande piazza e gli eleganti negozi, per concludere la giornata con una rilassante navigazione di tre ore, sul Lago Maggiore, fino a Baveno. La seconda giornata, invece, è stata interamente dedicata alla visita delle tre isole che caratterizzano il pae- saggio lacustre. Per prima l’Isola Madre, con la visita del Palazzo rinascimentale e dell’incantevole giardino ricco di azalee, rododendri, glicini, piante esotiche e abitato da pavoni, anatre e fagiani che si muovono in totale libertà per la soddisfazione dei turisti. Dopo il pranzo, consumato sulla piccola e selvaggia Isola dei Pescatori, trasferimento all’Isola Bella per la visita del Palazzo e del suo giardino, considerato “il più bel giardino barocco d’Europa”. turismo insieme | 52 LA MAGICA ATMOSFERA DI VINCI Il museo e la casa natale di Leonardo, la visita alle omonime cantine, questi i contenuti di un pomeriggio trascorso, lo scorso 7 giugno, lungo le pendici del Montalbano, alla scoperta dei luoghi vinciani e delle specialità enogastronomiche del territorio. Un tour iniziato con la visita alla casa natale di Anchiano, dove Leonardo nacque il 15 aprile 1452, come attestato anche dallo storico Emanuele Repetti, nella cornice di un paesaggio collinare arrivato intatto fino ai nostri giorni. Al museo situato all’interno del castello dei Conti Guidi e nella Palazzina Uzielli, abbiamo apprezzato, invece, la straordinaria capacità di Leonardo di spaziare dalla tecnologia, all’architettura, alla meccanica, alla scienza, ottenendo sempre risultati sorprendenti, come testimoniano le macchine da cantiere, quelle tessili e i modelli presentati, con precisi riferimenti ai disegni e alle annotazioni manoscritte lasciate dal grande genio toscano. E per terminare la serata, trasferimento alle Cantine Leonardo, dove abbiamo potuto visitare i vigneti, apprendere i processi produttivi e degustare i vini da loro prodotti, insieme alle specialità della fattoria che ci ha ospitato. F. B. LE CAVE DI MARMO E IL LARDO DI COLONNATA Domenica 27 aprile gita fuori porta per un nutrito gruppo di soci della Banca, alla volta delle cave di marmo di Carrara abbinate alla specialità culinaria del lardo di Colonnata. Questa la sintesi di una giornata iniziata, sotto una leggera pioggerella, con la visita della cava n. 177, nel bacino marmifero di Torano, dove abbiamo potuto apprendere le fasi antiche e moderne di lavorazione, con l’ausilio di un esperto cavatore. Un territorio su cui si trovano circa 270 cave nel comprensorio carrarino e circa 25 in quello massese, dalle quali soltanto nel 2013 sono state estratte 927 mila tonnellate di marmo e rese celebri dalle visite di Michelangelo che si recava personalmente a scegliersi i marmi da lavorare. Dopo il pranzo a Colonnata, piccolo borgo incastrato nel cuore delle Alpi Apuane, celebre in tutto il mondo per la produzione di lardo IGP, un prodotto straordinario e inscindibilmente legato alle cave e al marmo, il pomeriggio è stato interamente dedicato alla visita di Carrara, per scoprirne il fascino di via Roma, dell’Accademia di Belle Arti, di Piazza Alberica, del castello Malaspina e del duomo di Sant’Andrea, capolavoro di architettura medioevale interamente realizzato in marmo. F. B. turismo insieme | 53 DAL CASTING ALLE INTERVISTE DOPPIE IN STILE “IENE” Dopo la campagna di promozione su Facebook (“Il nostro volto potresti essere tu!”) e le due serate di casting, presso il Carbonile di Pistoia e il Caffè Mirò di Larciano, il Club Giovani Soci ha selezionato i due ragazzi che parteciperanno alle riprese delle interviste doppie in stile “Le Iene”. Si tratta di Virginia Fantoni, cliente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese e Marco Bruni, che invece non ha rapporti con la nostra Banca. Il premio per entrambi, scelti tra una quarantina di provini effettuati, è stata la partecipazione alla gita a Milano Marittima organizzata dal Club Giovani Soci. L’intervista doppia, con domande tra il serio e il faceto, sarà fatta anche ad altri soci e personalità della Banca. Si indagherà sul modello differente del credito cooperativo, ma anche sulle differenze generazionali... ma non sveliamo troppo: il video sarà proiettato durante la tre giorni del socio, che si terrà il 3, 4 e 5 ottobre alla Cattedrale ex Breda di Pistoia. GIOVANI SOCI A SCUOLA DI GOLF L’idea di partecipare a un corso di golf mi aveva sempre incuriosito quindi ho colto al volo l’occasione di farlo quando la Bcc di Vignole e della Montagna pistoiese ha inserito, tra le sue proposte, anche sei lezioni di golf. Il costo poi era veramente vantaggioso, sia per i soci sia per i non soci, e la location molto suggestiva (Golf Club Montelupo). Le lezioni si sono svolte di solito la domenica mattina alle undici insieme al maestro Luca, molto paziente e professionale. Le prime quattro lezioni, che si sono svolte nel campo prova, sono servite ad insegnarci il celeberrimo “swing”, le varie posizioni di tiro, l’utilizzo delle varie mazze e legni a disposizione. Le ultime due lezioni invece si sono svolte nel campo di gara e sono state veramente divertenti. Il golf è un modo originale e rilassante per stare all’aria aperta e condividere con gli amici un po’ di tempo! Consiglio a tutti di provarlo! Sara Rosini club giovani soci | 54 LAVORO, FORMAZIONE, FARE IMPRESA, TUTTE LE OPPORTUNITà DI GIOVANISì Un infoday per far conoscere ai ragazzi le opportunità del progetto GiovaniSì, si è tenuto lo scorso 13 giugno a Empoli, presso la Sala Conferenze dell’Agenzia per lo Sviluppo Empolese-Valdelsa Asev. L’iniziativa, organizzata dallo Sportello Mobile Giovanisì della Provincia di Firenze in collaborazione con il Club Giovani soci della Banca di Vignole e Montagna Pistoiese, ha permesso ai ragazzi presenti di avere una panoramica sulle varie iniziative per favorire l’occupazione giovanile. Di seguito una piccola guida. Tutte le informazioni aggiornate si possono trovare sul sito. GiovaniSì Il progetto della Regione Toscana GiovaniSì promuove opportunità per i giovani su tirocini, casa, servizio civile, fare impresa, lavoro, studio e formazione. Tirocini Per quanto riguarda i tirocini, ricordate che il progetto GiovaniSì è stato affiancato da garanzia giovani (vedi sotto). Nel caso di Giovanisì l’età dei beneficiari va dai 25 ai 30 anni (non compiuti) e dai 18 ai 24 per chi studia o frequenta un percorso di formazione. In entrambi i casi (per i tirocini) la Regione cofinanzia con 300 euro il rimborso spese di almeno 500 euro mensili obbligatorio per legge. GiovaniSì continua a rivolgersi anche ad una fascia d’età più ampia, fino a 40 anni, per iniziative che incentivano a fare impresa. Se sei un giovane dai 18 ai 24 anni e non studi né lavori (Neet) puoi usufruire dell’opportunità Tirocini di Garanzia Giovani. Garanzia Giovani Misura nuova, disponibile da maggio 2014, prevede una serie di possibilità per giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano (alcune misure, come i tirocini, hanno limiti di età diversi, è bene controllare sul sito). È possibile iscriversi al portale ed entro 60 giorni viene accordato un appuntamento certo dal centro per l’impiego che avete selezionato. Dopo il colloquio, entro 4 mesi vi sarà offerta un’opportunità di formazione, lavoro, tirocinio, incentivo all’autoimpiego. Per informazioni www.garanziagiovani.gov.it - Per chiarimenti tecnici e assistenza alla procedura di registrazione: numero verde 800 199 727 (attivo solo da rete fissa – dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00). Servizio civile Presto dovrà uscire il prossimo bando da 3000 posti (iscrivetevi alla newsletter per essere informati). Il servizio civile prevede l’impiego per 12 mesi in un ente pubblico o privato all’interno di aree particolari: sociale, salute, aiuto ai più deboli, cultura, Asl, comuni, biblioteche, associazioni... Il rimborso spese è di 433 euro al mese per 25/30 ore a settimana. Si può scegliere solo un progetto tra tutti quelli proposti. Contributi per l’affitto La Regione Toscana prevede un contributo per sostenere la spesa per l’affitto da parte di giovani dai 18 ai 35 anni per un importo massimo di 350 euro mensili e un periodo massimo di 3 anni. Il contributo “segue” la casa, non la persona. È stata da poco pubblicata la graduatoria del bando scaduto lo scorso febbraio che ha messo a disposizione oltre 15 milioni di euro. Contributi per assunzioni Controllate sempre il bando... I contributi per giovani con età fino a 30 anni sono fino a 8000 euro (una tantum) per contratti a tempo indeterminato e fino a 4000 euro per contratti di almeno 2 anni. Garanzie per nuove attività Anche questa misura è sospesa, ma dovrebbe sbloccarsi a fine giugno. Prevede una garanzia della Regione pari all’80% per finanziamenti fino a 200 mila euro a donne, senza limiti di età, e giovani fino a un massimo di 40 anni. Il 40% del finanziamento può essere richiesto solo per liquidità (cioè senza un “fine” particolare individuato: acquisto mezzi, scorte o altro). Consigli utili Le informazioni sono molte e molte anche le norme e la burocrazia. La prima cosa da fare è capire a cosa siamo interessati e in che posizione ci troviamo (età, disoccupati, studenti). Successivamente, è bene informarsi sul sito e poi confrontarsi con i referenti di Giovanisì presso gli Infopoint e gli sportelli mobili aperti in Toscana (la lista completa è all’indirizzo http://www.giovanisi.it/giovanisi-infopoint), telefonare al numero verde 800.098.719 (dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 16) o scrivere alla mail [email protected]. Claudia Raffalli club giovani soci | 55 MILANO MARITTIMA, UN WEEK END DA LEONI di NICOLA MESSINAS Sabato 31 maggio, più puntuali di un orologio svizzero i giovani e forti soci della Banca di Vignole e Montagna Pistoiese si sono imbarcati in un pullman battente bandiera toscana, capitanati da me medesimo e diretti verso mari adriatici a combattere il maltempo che imperversava nella nostra regione. Avvicinandosi alla Romagna la pioggia diminuiva, le nuvole diradavano ed il gruppo cominciava ad amalgamarsi. Il sole, verso le 11 vista la loro voglia di mare, e solo al loro arrivo, li ha aiutati nell’impresa rendendoli vittoriosi. Milano Marittima li ha accolti con la consueta gentilezza e allegria che la rende tra i primi posti turistici in Italia nonostante l’Adriatico non abbia la stessa limpidezza della Polinesia. Sistemati in albergo, l’obiettivo era diventato liberarsi dai vestiti e raggiungere la spiaggia. Detto, fatto. Nutriti di ottime piadine locali e riposati da siesta come messicani, arrivavano al tardo pomeriggio, ed è adesso che sirene ulissiane prodotte da un deejay locale li attirano verso l’epicentro PAPEETE beach. Qui un centinaio di coetanei con gusti similari affrontavano lo scandire del tempo con un moijto in mano e con un danzante movimento del resto del corpo. Un paradiso effimero fatto di sole, spiaggia, musica, gioventù e allegria. Il tuffo del sole all’orizzonte ha sancito il triplice fischio, ma per i giovani soci le danze non erano finite... questa era solo una pausa. Via di corsa a cena, breve riposo, restyling trucco parrucco e di nuovo pronti per la sera... è un lavoro duro... ma qualcuno lo doveva pur fare. La versione serale elegante del Papeete li attendeva col suo charme, ballerine, luci e colori che avrebbero stupito Tony Servillo ne “La grande bellezza”. Prima che rispuntasse il sole tutti i partecipanti assonnati avevano lasciato il paese dei balocchi, la stanchezza aveva martellato già dalla mattina presto anche il più resistente di loro. Meritato riposo e classica giornata di mare hanno reso la domenica lieta e rilassante come la quiete dopo la tempesta... al rientro tutti contenti, fieri di aver inciso nella memoria un week end da leoni. Hanno partecipato alla gita: Diletta Benesperi, Alessandra Gabbani, Arianna Pasquetti, Simone Corrieri, Chiara Gherardi, Chiara Banci, Riccardo Ranucci, Lucia Pagnoccheschi, Sara Pacini, Francesca Baldi, Alessandro Gradi, Monica Innocenti, Giulia Tofani, Erica Luchetti, Maria Luisa Carlesi, Carla Carlesi, Marco Bruni, Luca Bernardini, Matteo Antonini, Simone Torracchi, Stefano Maccioni, Virginia Fantoni, Nicholas Burchietti, Nicola Messinas. club giovani soci | 56 IL BELLO DELLE SOCIE RUBRICA DI CONSIGLI PER LA BELLEZZA E IL BENESSERE di ALESSANDRA GABBANi, estetista e giovane socia Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Care socie, voglio iniziare la nostra rubrica con una bella filastrocca della salute... e parlare di piante e delle sue proprietà! Buona lettura! Frutta e verdura sono un gran capitale, dolciumi e grassi è meglio evitare. Muoversi sempre e con passione, mi tiene in gran forma e mi fa benone. Usare ogni giorno il dentifricio, regala ai miei denti un gran beneficio. Dormire ogni notte per molte ore, ristora il mio corpo e gli dona vigore. Saper controllare le mie emozioni, mi evita liti e brutti magoni. Potrò arrivare a compier cent’anni, avendo meno acciacchi e malanni. Sarà allora bello dir grazie alla vita, che giocare mi ha fatto una grande partita! In questa pagina voglio spiegarvi cose molto interessanti riguardanti le erbe e l’uso per cui sono adeguate; alcune piante hanno le stesse funzioni di altre così se in erboristeria non se ne trova una si può optare per un’altra che ha le stesse proprietà. Queste erbe vanno usate, per la maggior parte, come un tonico, si fanno bollire in acqua, si filtrano e il liquido va conservato in una bottiglia di vetro per non più di una settimana, poi si passa con il cotone idrofilo sulla parte interessata. Nome erba: Achillea Anice verde Arancio dolce Arnica Bardana Parte della pianta da utilizzare: intera pianta escluse le radici frutti maturi fiori e scorza del frutto capolini dei fiori sbocciati radice Betulla foglie giovani Calendola Camomilla Centella fiori fiori intera pianta Cipresso Consolida Crescione d’acqua Dulcamara Edera Eucalipto Farfara Fieno greco Garofano Geraneo Ginepro Ginseng Hamamelis Ippocastano Lavanda Limone Luppolo Malva Melissa Menta piperita Mirto Ortica Passiflora Pino silvestre Quercia marina Rosa pallida bacche non ancora mature tutta la pianta la pianta intera steli le parti verdi della pianta foglie vecchie e giovani fiori e foglie foglie chiodi rizoma (ovvero la parte sotterranea del fusto) pianta intera e bacche radice foglie e corteccia semi e corteccia di rami freschi sommità fiorite scorza capolini dei fiori Proprietà: stimolante, tonico, astringente, calmante e antisettico decongestionante tonico leggermente astringente stimolante depurante stimolante dl cuoio capelluto, lenitivo, tonificante, astringente, elasticizzante nutriente, cicatrizzante, calmante, lenitiva lenitiva, emolliente, rinfrescante idratante, cicatrizzante, favorisce la crescita dei capelli decongestionante, calmante, leggermente antibatterico cicatrizzante, emolliente, calmante stimolante, idratante normalizzante nelle pelli impure anticellulite, emolliente, drenante balsamica, rinfrescante, depurante, deodorante, astringente,disarossante emolliente, idratante emolliente, idratante, rassodante, nutriente, tonificante aromatizzante pelli grasse, pori dilatati acne, alitosi, pelli impure, pelli grasse alopecia (caduta dei capelli), smagliature, pelli impure pelli comedoniche, couperose, eccessiva sudorazione, pelli macchiate, pori dilatati pelli asfittiche, disidratazione, cellulite, acne, pelli macchiate acne, forfora grassa, cellulite, comedoni pelli macchiate, pelli grasse, eccessiva sudorazione pelli impure, acne, smagliature gemme, rami freschi, foglie tallo (ovvero il germoglio che sta per fare il seme) tonificante, emolliente, idratante fiori decongestionante, calmante, astringente, rinfrescante, emolliente, leggermente schiarente dermopurificante, antisettico, deodorante, astringente antisudorifera, aromatizzante, antisettica emolliente, astringente balsamica, detossinante, rassodante, disinfiammatorio emolliente, disarrossante, rinfrescante deodorante, antiforforale calmante, leggermente emolliente foglie e fiori Rosmarino foglie e sommità fiorite Salvia Sambuco Sassafrasso Tiglio Timo Valeriana foglie essicate fiori, frutti e corteccia corteccia della radice corteccia e fiori ramoscelli erbacei fioriti rizoma con le radici pelli congestionate, couperose, sudore capelli sfibrati, doppie punte, iperseborrea (eccesso di sebo grasso), capillari, pori dilatati pelli disidratate, forfora secca pelli impure rughe, forfora secca, cellulite alitosi, forfora grassa, pelli congestionate, couperose, comedoni(sono come i punti neri ma più profondi), sudore, impurità, pori dilatati forfora secca, rughe, disidratazione smagliature, disidratazione pelli asfittiche, acne, forfora grassa, forfora secca, pelli impure, pori dilatati coagulante, astringente aromatico, balsamico, depurante, deodorante stimolante, rivitalizzante, tonificante astringente, decongestionante, rinfrescante decongestionante, disarrosante, tonificante, lenitivo stimolante, calmante, astringente, rinfrescante antibatterico, aromatizzante, schiarente rassodante, depurativo emolliente, decongestionante, leggermente astringente, idratante, depurante emolliente, stimolante, idratante rinfrescante, dermopurificante, decongestionante astringente, antisettico, balsamico, calmante depurativa, astringente, seboequilibrante decongestionante, tonificante emolliente, balsamico, rinfrescante, dermopurificante, deodorante, aromatizzante foglie e sommità fiorite foglie e sommità fiorite foglie e bacche intera pianta fiori Usata per: pelli congestionate, impurità della pelle, disidratazione, rughe pelli congestionate, alitosi (fare sciacqui senza ingerire il liquido) pelli congestionate e pori dilatati pori dilatati, pelle grassa, cellulite impurità della pelle, iperseborrea (eccesso di sebo grasso), acne pori dilatati, pelle grassa, cellulite, disidratazione, rughe, fragilità del capello, alopecia (caduta di capelli) pelli secche, pelli congestionate, couperose pelle congestionate, couperose, pelli delicate smagliature, disidratazione, rughe acne, couperose, rughe, pelli disidratate forfora secca, disidratazione eccessiva sudorazione, pelli impure, comedoniche e pelli asfittiche pelli asfittiche, pori dilatati forfora grassa, doppie punte, fragilità del capello, pelli impure couperose pelli impure, pori dilatati cellulite pelli congestionate, couperose, efelidi (lentiggini) pelli asfittiche, forfora grassa, smagliature, pelli impure, pori dilatati cellulite, sudorazione, smagliature, pori dilatati, pelli impure forfora grassa, efelidi (lentiggini) cellulite, smagliature pelli congestionate, couperose, fragilità capillare, doppie punte acne, cellulite, comedoni, smagliature, rinforzante della fragilità capillare pelli congestionate, pelli disidratate club giovani soci | 57 IL MUTUO PER LA CASA IN PAROLE SEMPLICI Dopo le precedenti puntate dedicate al “Conto corrente in parole semplici”, proseguiamo la pubblicazione delle nuove guide che gli intermediari devono rendere disponibili ai clienti (sono in distribuzione in tutte le agenzie, ndr) illustrando le informazioni relative al mutuo per la casa. Un condensato di chiarimenti e di consigli pratici, tratti dalle nuove pubblicazioni, aggiornate con il provvedimento del 31 luglio 2012, del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. QUANTO COSTA IL MUTUO Per capire quanto costa il mutuo in totale, oltre al tasso di interesse vanno considerati anche altri elementi. Imposte e agevolazioni fiscali Se il mutuo è concesso da una banca, il cliente paga un’imposta pari al 2% dell’ammontare complessivo, o allo 0,25% nel caso di acquisto della “prima casa”. L’imposta è trattenuta direttamente dalla banca, per cui la somma che il cliente riceve è inferiore all’importo concesso. Se il mutuo è concesso da un’impresa non bancaria, per esempio una società finanziaria, le condizioni sono meno favorevoli. Ci possono poi essere alcune imposte legate all’iscrizione dell’ipoteca o ad altri adempimenti. Gli interessi pagati per un mutuo ipotecario per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale sono detraibili dall’Irpef. L’importo e le condizioni per la detrazione sono fissati dalla legge. Altri costi Al tasso di interesse e alle imposte vanno aggiunti: - Il compenso all’intermediario per le spese di istruttoria, che può consistere sia in un importo fisso, sia in una percentuale calcolata sull’ammontare del finanziamento. - Le spese di perizia, che possono essere richieste per la valutazione dell’immobile da ipotecare. - Le spese notarili per il contratto di mutuo e l’iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari. - Il costo del premio di assicurazione a copertura di danni sull’immobile ed eventualmente dei rischi a eventi relativi alla vita del cliente, che potrebbero impedirgli di rimborsare il prestito. Se l’intermediario chiede di stipulare un’assicurazione sulla vita, deve sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti società assicurative. E’ importante fare attenzione ai costi della polizza: quella proposta dall’intermediario potrebbe essere più costosa di altre offerte sul mercato. Se si decide per una polizza diversa da quelle offerte dall’intermediario, questi non può comunque modificare le condizioni della sua offerta di mutuo. BANCA E CLIENTI | 58 - Gli interessi di mora, se si paga la rata in ritardo. In genere prevedono una maggiorazione tra l’1% e il 4% rispetto al tasso pattuito per il finanziamento e decorrono dal giorno della scadenza fino al pagamento della rata. - La commissione annua di gestione della pratica, le spese per l’incasso rata, le spese per l’invio di comunicazioni. Qualora si decida di ricorrere a un mediatore creditizio, è importante informarsi prima sul compenso richiesto, che potrebbe essere alto. Il piano di ammortamento Il piano di ammortamento è il progetto di restituzione del debito. E’ importante, per i mutui che sono o potrebbero rimanere a tasso fisso per tutta la durata del contratto, chiedere all’intermediario di poterlo esaminare. Il piano stabilisce l’importo, la data entro la quale tutto il debito deve essere pagato, la periodicità delle singole rate (mese, trimestre, semestre), i criteri per determinare l’ammontare di ogni rata e il debito residuo. La rata è composta da due elementi: la quota capitale, cioè l’importo del finanziamento restituito e la quota interessi, cioè l’interesse maturato. Esistono diversi meccanismi di restituzione del finanziamento. In Italia, il piano di ammortamento più diffuso è il metodo cosiddetto “francese”: la rata è composta da una quota capitale crescente e da una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi: a mano a mano che il capitale viene restituito, l’ammontare degli interessi diminuisce e la quota capitale aumenta. La variazione della composizione della rata in quota capitale e quota interessi può incidere sulle detrazioni fiscali, il cui importo può quindi cambiare di anno in anno. In particolare, la quota detraibile è quella degli interessi, che nel tempo diminuisce. COME DECIDERE Scegliere il tipo di tasso È importante valutare vantaggi e svantaggi del tipo di tasso (fisso, variabile, misto, doppio) alla luce della propria situazione economica e delle condizioni del mercato, considerando i loro possibili sviluppi nel tempo. È utile per questo richiedere il Foglio Comparativo in cui ogni intermediario deve illustrare tutte le caratteristiche dei mutui che offre. Confrontare le offerte di più intermediari I tassi e le condizioni offerti dai diversi intermediari possono variare, anche di molto. Oggi quasi tutti gli intermediari hanno un sito internet sul quale pubblicano il Foglio Compa- rativo e il Foglio Informativo d ciascun mutuo: è quindi possibile confrontare le offerte con tutta la calma necessaria. Su internet esistono anche motori di ricerca che offrono guide e suggeriscono i mutui più adatti alle esigenze di ciascuno. Naturalmente è sempre possibile richiedere i documenti informativi direttamente all’intermediario, per esempio allo sportello della banca. Un importante elemento da valutare e confrontare è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che tutti gli intermediari devono pubblicare per legge sui Fogli Informativi. Il TAEG è una sintesi del costo complessivo del mutuo, che comprende il tasso di interesse (e quindi anche lo spread applicato dall’intermediario) e le altre voci di spesa (ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata). Selezionare gli intermediari I documenti informativi indicano le condizioni secondo uno schema standard. A seconda della propria situazione personale, il cliente può ottenere condizioni più favorevoli. Nell’esaminare le proposte, fare molta attenzione a: spread, TAEG, piano di ammortamento, tutte le voci di spesa, tempi per la concessione (devono essere compatibili con quelli necessari per l’acquisto dell’immobile), risparmio fiscale, che può variare a seconda della composizione delle rate (quota capitale e quota interessi) stabilita nel piano di ammortamento. (2. Continua) Red. BANCA E CLIENTI | 59 IL CREDITO COOPERATIVO ITALIANO IN CIFRE... Al 31 dicembre 2013 operavano in Italia 385 Banche di Credito Cooperativo, con 4.454 sportelli (pari al 14% degli sportelli bancari italiani), una presenza diretta in 2.710 Comuni (in oltre 500 dei quali sono l’unica realtà bancaria) e 101 Province. I soci erano 1.173.668 (+3,4%), i clienti 6,9 milioni, mentre i dipendenti 37.000 (+2,8%, compresi quelli delle società del sistema). La raccolta complessiva di sistema (da banche e clientela, a cui si aggiungono le obbligazioni), alla stessa data, ammontava a 192 miliardi di euro (+4,8%, a fronte di un -2,8% registrato nel resto del sistema bancario), con una quota di mercato della raccolta da clientela, comprensiva di obbligazioni delle BCC, pari al 7,8%. Gli impieghi economici si attestavano a 136 miliardi di euro, con una quota di mercato del 7,2%; considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo, gli impieghi ammontano complessivamente a 148,9 miliardi di euro, con una quota di mercato pari al 7,9%. Tra questi, gli impieghi economici erogati alle sole imprese erano pari a 88,8 miliardi di euro (-2,9%, il dato comprende anche gli impieghi erogati dalle banche di secondo livello del sistema, contro il -5,5% del sistema bancario complessivo), con una quota di mercato per questa tipologia di prestito del 9,8%. Il patrimonio (capitale e riserve) ammontava a 20 miliardi di euro (+2,2%). Il Tier 1 ratio e il coefficiente patrimoniale delle BCC italiane sono pari, rispettivamente, al 14,3% e al 15,2%. Infine, gli impieghi erogati dalle BCC rappresentano il 22,8% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18% alle imprese agricole, l’8,7% alle famiglie consumatrici, il 17,7% alle famiglie produttrici, l’8,9% delle società non finanziarie, il 12,8% del totale dei crediti alle istituzioni senza scopo di lucro, il cosiddetto Terzo Settore. In particolare, la quota di clienti affidati nel settore non profit (escluse le cooperative sociali) è del 19%. Red. LE PROSPETTIVE SUL GRUPPO COOPERATIVO PARITETICO Si è tenuto lo scorso 6 giugno, il convegno organizzato dalla Federazione Toscana BCC, intitolato “Il Gruppo Cooperativo Paritetico: una prospettiva strategica per le BCC?” e rivolto ai vertici delle BCC toscane. Creare una maggiore coesione operativa, nonché sinergie di costo e di ricavi, mettendo definitivamente in sicurezza il sistema. Sono questi gli obiettivi principali del Gruppo Cooperativo Paritetico delle BCC, le cui opportunità sono state dibattute da Marco Lamandini, ordinario di Diritto Commerciale all’Università di Bologna, da Giuseppe Lusignani, vicepresidente di Prometeia e ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari all’Università di Bologna e da Luca Treré, manager di Prometeia. Presenti al convegno anche Alessandro Azzi, presidente di Federcasse e Giulio Magagni, presidente di Iccrea Holding. “Si è trattato di un convegno – ha sostenuto il presidente regionale delle BCC, Umberto Guidugli – nel quale ci siamo interrogati sulle prospettive per rafforzare il nostro Sistema e continuare ad assicurare anche in futuro la ormai più che centenaria presenza delle BCC a servizio dei nostri territori”. Da parte sua, il direttore della Federazione, Roberto Frosini, ha rilevato che “l’evoluzione del sistema bancario italiano e internazionale ha posto le BCC davanti a nuove sfide. Noi vogliamo approfondire l’applicabilità dello strumento del Gruppo Cooperativo Paritetico, presente nel nostro Codice Civile e nella normativa comunitaria”. Red. IL MONDO DELLE BCC | 60 ... E QUELLO REGIONALE Un sistema bancario solido, affidabile e radicato sul territorio. Una realtà che continua a svolgere il proprio ruolo, nonostante il perdurante periodo di crisi, sostenendo l’economia locale e, nello stesso tempo, producendo risultati economici interessanti. Sono questi gli elementi che emergono dal bilancio consolidato 2013 delle BCC della Toscana, presentato lo scorso 6 giugno nel corso dell’Assemblea della Federazione Toscana, l’organismo associativo regionale delle 26 BCC aderenti, che fornisce servizi di rappresentanza, assistenza, consulenza tecnica e formazione. Il documento di bilancio conferma la fiducia delle comunità locali, che continuano a vedere, sui rispettivi territori, le BCC come rappresentanti di un sistema bancario realmente differente, con le sue 305 filiali e 2.505 collaboratori. Nel 2013 la raccolta diretta complessiva è stata di 11,62 miliardi di euro (+3,6% rispetto al 2012), con impieghi alla clientela sostanzialmente stabili a quota 10,16 miliardi (-0,4%) e segno positivo per numero di filiali (305, +0,3%), dipendenti (2.505, +0,4%), soci (94.600, +5,8%) e clienti ormai oltre le 650.000 unità. Complessivamente, a fine 2013, il sistema BCC toscano deteneva il 9,9% delle quote di mercato relative alla raccolta diretta in regione, l’8,8% della quota di mercato degli impieghi e l’11,3% degli sportelli in Toscana. Numeri che, nel loro insieme, confermano come il ‘modello BCC’ abbia riscontri importanti in Toscana e sia in grado di offrire adeguate garanzie a famiglie e imprese del territorio regionale. Red. IL MONDO DELLE BCC | 61 banche con l’anima I valori del Credito Cooperativo nelle parole di tre papi, che trasmettono una visione alternativa dell’economia e della finanza. “O ggi la cooperazione è oggetto di qualche incomprensione anche a livello europeo, ma ritengo che non considerare attuale questa forma di presenza nel mondo produttivo costituisca un impoverimento che lascia spazio alle omologazioni e non promuove le differenze e l’identità ,, Papa Francesco, 2013 “ L’ esperienza delle cooperative è oggi ancora di grande attualità, quale veicolo di un nuovo modo di concepire l’economia sociale, alla luce del magistero della Chiesa, così ricco di principi che possono illuminare anche e soprattutto le mutate circostanze dei nostri giorni ,, San Giovanni Paolo II, 1989 “S Si devono conservare e promuovere, in armonia con il bene comune e nell’ambito delle possibilità tecniche, l’impresa artigiana, l’impresa agricola a dimensioni familiari, nonché l’impresa cooperativistica anche come integrazione delle due precedenti ,, San Giovanni XXIII, 1961 Pensieri tratti dal volume ”Parole sante”, Edizioni Ecra, Roma, 2014 BANCHE con l’anima | 62 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevato il 23/06/2014) 1 anno 2 anni 3 anni 5 anni 10 anni 15 anni 20 anni 30 anni giu-14 0,310 0,340 0,420 0,710 1,540 2,000 2,200 2,300 dic-13 0,393 0,533 0,756 1,249 2,144 2,580 2,731 2,741 dic-12 0,330 0,380 0,480 0,780 1,580 2,020 2,180 2,250 dic-11 1,440 1,320 1,390 1,760 2,400 2,680 2,700 2,570 dic-10 1,350 1,510 1,940 2,530 3,350 3,680 3,510 3,740 dic-09 1,320 1,830 2,240 2,540 3,600 3,970 4,070 3,950 dic-08 2,690 2,770 2,980 3,240 3,750 3,910 3,860 3,550 dic-07 4,600 4,500 4,480 4,470 4,580 4,710 4,750 4,740 dic-06 4,069 4,122 4,119 4,114 4,182 4,258 4,294 4,271 dic-07 dic-07 4,00 4,83 4,25 4,93 0,75 4,89 dic-06 dic-06 3,50 3,68 5,25 3,73 0,40 3,83 “Mercati in Cifre” offre una panoramica generale del mondo finanziario, con dati relativi ai principali indicatori di mercato e alcuni grafici esemplificativi. La prima pagina è dedicata ai principali “tassi”, alle materie prime e alle valute. La seconda pagina, invece, tratta dei mercati azionari, con i due grafici relativi agli indici azionari del mercato italiano e di quello statunitense. Il servizio è curato dal servizio Marketing e dal servizio Finanza della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese, per ulteriori informazioni e/o richieste: [email protected] - 0573 7070267 Claudia Raffalli - 0573 7070270 Matteo Ademollo. TASSI INTERBANCARI A BREVE E DI TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO TASSI UFFICIALI RIFERIMENTO Tasso Variabile PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO EURIBOR (medie mensili) giu-14 mag-14 0,15 Europa 1 mese 0,25 0,25 Stati Uniti 3 mesi 0,33 0,10 Giappone 6 mesi 0,43 dic-13 dic-13 0,25 0,22 0,25 0,29 0,10 0,39 dic-12 dic-12 0,75 0,11 0,25 0,19 0,10 0,32 dic-11 dic-11 1,00 1,14 0,25 1,43 0,10 1,67 dic-10 dic-10 1,00 0,81 0,25 1,02 0,30 1,25 dic-09 dic-09 1,00 0,48 0,25 0,72 0,30 1,00 dic-08 dic-08 2,50 2,99 0,25 3,29 0,30 3,37 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso RENDIMENTI TITOLI DI STATO IRS (rilevato il 23/06/2014) RENDIMENTI LORDI giu-14 dic-13 dic-12 dic-11 dic-10 dic-09 1 anno 0,310 0,393 0,330 1,440 1,350 1,320 giu-14 dic-13 dic-12 dic-11 dic-10 dic-09 2 anni 0,340 0,533 0,380 1,320 1,510 1,830 BOT annuale 0,45 0,707 1,456 5,95 1,016 0,862 3 anni 0,420 0,756 0,480 1,390 1,940 2,240 BTP decennale 2,950 4,000 4,48 6,98 4,07 4,01 5 anni 0,710 1,249 0,780 1,760 2,530 2,540 10 anni 1,540 2,144 1,580 2,400 3,350 3,600 15 anni 2,000 2,580 2,020INDICI 2,680 3,970 AZIONARI 3,680 20 anni 2,200 2,731 2,180 2,700 3,510 4,070 PRINCIPALI INDICI DI BORSA (rilevati il 23 giugno 2014) 30 anni 2,300 2,741 2,250 2,570 3,740 3,950 giu-14 dic-13 dic-12 dic-11 dic-10 dic-09 21.988,00 18.968,00 16.273,00 15.090,00 20.173,00 22.573,00 FTSE MIB (Italia) TASSI UFFICIALI DI RIFERIMENTO 15,92% 1.962,87 PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO S&P 500 (USA) giu-14 6,20% 0,15 Europa 3.802,64 NASDAQ 100 (USA) 0,25 Stati Uniti -8,95% 0,10 Giappone 15.369,28 NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) RENDIMENTI LORDI CAC 40 (Francia) BOT annuale FTSE 100 (UK) BTP decennale dic-08 dic-07 dic-06 2,690 4,600 4,069 dic-08 dic-07 dic-06 2,770 4,500 4,122 2,63 4,08 3,08 2,980 4,480 4,119 4,49 4,41 3,95 3,240 Fonte dati: 4,470 4,114 http://www.dt.mef.gov.it/ 3,750 4,580 4,182 3,910 4,710 4,258 3,860 4,750 4,294 3,550 4,740 4,271 dic-08 dic-07 dic-06 19.460,00 38.554,00 41.434,00 16,56% 7,84% -25,20% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 1.848,36 dic-13 29,60% 0,25 4.176,59 1.426,19 dic-12 13,41% 0,75 2.660,93 1.257,60 dic-11 0,00% 1,00 2.277,83 1.257,64 dic-10 13,38% 1,00 2.225,72 1.109,24 dic-09 22,81% 1,00 1.790,82 903,25 dic-08 -38,49% 2,50 1.211,65 1.468,36 dic-07 3,53% 4,00 2.084,93 1.418,30 dic-06 13,62% 3,50 1.756,90 0,25 56,96% 0,25 16,82% 0,25 2,34% 0,25 24,28% 0,25 47,80% 0,25 -41,89% 4,25 18,67% 5,25 6,79% 0,10 16.291,30 0,10 10.395,20 0,10 8.455,35 0,30 10.228,90 0,30 9.608,94 0,30 8.747,20 0,75 15.307,80 0,40 17.225,80 -5,66% 56,72% 9.987,24 9.552,16 4,55% 25,48% 4.540,00 giu-14 5,68% 0,45 6.825,20 2,950 1,13% 4.295,95 dic-13 17,99% 0,707 6.749,09 4,000 14,43% 22,94% -17,34% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 7.612,39 5.898,35 6.914,19 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 29,06% -14,69% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 3.641,07 dic-12 15,23% 1,456 5.897,81 4,48 5,84% 3.159,81 dic-11 -18,08% 5,95 5.572,28 6,98 -4,14% 3.857,35 dic-10 1,62% 1,016 5.812,95 4,07 9,11% 3.795,92 dic-09 17,96% 0,862 5.327,39 4,01 20,14% 3.217,97 dic-08 -42,68% 2,63 4.434,17 4,49 -31,33% 5.614,08 dic-07 1,31% 4,08 6.456,90 4,41 3,97% 5.541,76 dic-06 17,53% 3,08 6.210,50 3,95 10,70% RENDIMENTI TITOLI DI STATO Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ COMMODITIES INDICI AZIONARI MATERIE PRIME IN USD (rilevate(rilevati il 23 giugno 2014) 2014) PRINCIPALI INDICI DI BORSA il 23 giugno giu-14 dic-13 dic-12 giu-14 dic-13 dic-12 Oro 1.315,80 1.205,99 1.675,35 21.988,00 18.968,00 16.273,00 FTSE MIB (Italia) Crude Oil 107,25 98,36 91,82 15,92% 16,56% 7,84% 1.962,87 1.848,36 1.426,19 S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) dic-09 dic-09 1.204,06 22.573,00 75,81 16,00% 1.109,24 dic-08 dic-08 865,00 19.460,00 41,07 -49,53% 903,25 dic-07 dic-07 836,50 38.554,00 81,95 -6,95% 1.468,36 dic-06 dic-06 635,70 41.434,00 53,54 16,05% 1.418,30 6,20% 29,60% 13,41% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 4.176,59 2.660,93 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 -8,95% 56,96% 16,82% 2,34% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 10.395,20 dic-12 22,94% 1,3202 7.612,39 0,8127 29,06% 114,48 3.641,07 8.455,35 dic-11 -17,34% 1,2941 5.898,35 0,8332 -14,69% 99,61 3.159,81 10.228,90 dic-10 6,45% 1,3370 6.914,19 0,8575 19,59% 108,59 3.857,35 9.608,94 dic-09 9,85% 1,4338 5.781,68 0,8876 20,20% 133,55 3.795,92 8.747,20 dic-08 -42,86% 1,3972 4.810,20 0,9550 -40,37% 126,67 3.217,97 15.307,80 dic-07 -11,13% 1,4587 8.067,32 0,7353 22,29% 162,96 5.614,08 17.225,80 dic-06 6,92% 1,3197 6.596,92 0,6738 21,98% 157,15 5.541,76 15,23% -18,08% 1,62% 17,96% -42,68% 5,68% 17,99% 0,00% dic-10 dic-10 1.413,00 20.173,00 93,92 -10,63% 1.257,64 3.802,64 PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 23 giugno 2014) 15.369,28 16.291,30 NIKKEI 225 (Jap) apr-14 dic-13 -5,66% 56,72% Euro/Usd 1,3600 1,3744 9.987,24 9.552,16 DAX 30 (Germania) Euro/Gbp 0,7985 0,8303 4,55% 25,48% Euro/Yen 138,55 144,72 4.540,00 4.295,95 CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) dic-11 dic-11 1.563,70 15.090,00 98,90 -25,20% 1.257,60 2.277,83 VALUTE Spot EUR/USD (0,00%) 1.3600 Settimanale 20 giu 2014 6.749,09 5.897,81 5.572,28 5.812,95 5.327,39 4.434,17 6.825,20 1,13% 14,43% 5,84% DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 23 giugno 2014) giu-14 dic-13 Oro 1.315,80 1.205,99 Crude Oil 107,25 98,36 dic-12 1.675,35 91,82 -4,14% 1,31% 17,53% 6.456,90 6.210,50 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% dic-10 1.413,00 93,92 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-10 1,3370 0,8575 108,59 dic-09 1,4338 0,8876 133,55 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 COMMODITIES dic-11 1.563,70 98,90 VALUTE PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 23 giugno 2014) apr-14 dic-13 Euro/Usd 1,3600 1,3744 Euro/Gbp 0,7985 0,8303 Euro/Yen 138,55 144,72 dic-12 1,3202 0,8127 114,48 dic-11 1,2941 0,8332 99,61 DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. mercati in cifre | 63 giu-14 0,45 2,950 BOT annuale BTP decennale dic-13 0,707 4,000 dic-12 1,456 4,48 dic-11 5,95 6,98 dic-10 1,016 4,07 dic-09 0,862 4,01 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA (rilevati il 23 giugno 2014) giu-14 21.988,00 FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) dic-11 15.090,00 dic-10 20.173,00 dic-09 22.573,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 15,92% 16,56% 7,84% -25,20% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 1.848,36 1.426,19 1.257,60 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 6,20% 29,60% 13,41% 0,00% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3.802,64 4.176,59 2.660,93 2.277,83 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 -8,95% 56,96% 16,82% 2,34% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 15.369,28 16.291,30 10.395,20 8.455,35 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 -5,66% 56,72% 22,94% -17,34% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 9.987,24 9.552,16 7.612,39 5.898,35 6.914,19 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 4,55% 25,48% 29,06% -14,69% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 4.540,00 4.295,95 3.641,07 3.159,81 3.857,35 3.795,92 3.217,97 5.614,08 5.541,76 17,99% 15,23% -18,08% 1,62% 17,96% 5,68% 1,13% Tasso Variabile dic-12 16.273,00 1.962,87 6.825,20 FTSE 100 (UK) dic-13 18.968,00 6.749,09 5.897,81A BREVE 5.572,28 5.812,95 5.327,39 TASSI INTERBANCARI E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO 14,43% 5,84% -4,14% 9,11% 20,14% -42,68% 1,31% 17,53% 4.434,17 6.456,90 6.210,50 -31,33% 3,97% 10,70% dic-04 2,20 2,21 2,24 dic-03 2,16 2,18 2,24 dic-02 3,05 3,00 2,95 dic-01 3,48 3,40 3,30 dic-10 1.413,00 93,92 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 836,50 81,95 635,70 53,54 dic-05 2,316 2,558 2,759 3,078 3,630 dic-10 3,904 4,058 1,3370 4,153 0,8575 dic-04 2,386 2,654 2,868 3,202 3,784 dic-09 4,085 4,265 1,4338 4,384 0,8876 dic-03 2,352 2,783 3,156 3,694 4,406 dic-08 4,731 4,906 1,3972 5,026 0,9550 dic-02 2,748 2,927 3,201 3,689 4,415 dic-07 4,735 4,879 1,4587 4,910 0,7353 dic-01 3,385 3,866 4,200 4,657 5,214 dic-06 5,421 5,496 1,3197 5,496 0,6738 108,59 133,55 126,67 162,96 157,15 EURIBOR (medie mensili) ago-09 dic-08 1 mese 0,51 2,99 3 mesi 0,86 3,29 MATERIE IN USD (rilevate 2014) 6 PRIME mesi 1,12 il 23 giugno3,37 dic-07 4,83 4,93 4,89 dic-06 dic-05 3,68 2,44 COMMODITIES 3,73 2,51 3,83 2,63 FTSE MIB40 INDEX +1,03% (21.988,10) Settimanale 20 giu 2014 giu-14 1.315,80 IRS (rilevato l'ultimo giorno del mese) Crude Oil 107,25 Tasso Oro Fisso dic-13 1.205,99 98,36 ago-09 dic-08 1 anno 1,240 2,690 2 anni 1,780 2,770 3 anni 2,210 2,980 5 anni 2,790 3,240 PRINCIPALI VALUTE (rilevate3,490 il 23 giugno 2014) 10 anni 3,750 apr-14 dic-13 15 anni 3,840 3,910 20 anni 3,990 3,860 Euro/Usd 1,3600 1,3744 30 anni 3,910 3,550 Euro/Gbp 0,7985 0,8303 Euro/Yen 138,55 144,72 dic-12 1.675,35 91,82 dic-07 4,600 4,500 4,480 4,470 4,580 dic-12 4,710 4,750 1,3202 4,740 0,8127 114,48 dic-11 1.563,70 98,90 dic-06 4,069 4,122 VALUTE 4,119 4,114 4,182 dic-11 4,258 4,294 1,2941 4,271 0,8332 99,61 Fonte dati: http://www.euribor.it/ dic-07 dic-06 TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 03-09-09 dic-08 dic-07 1,00 2,50 4,00 Europa DISCLAIMER 0,25 0,25 4,25 Stati Uniti Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. 0,30 0,30 0,75 Giappone dic-06 dic-05 dic-04 3,50 2,25 2,00 dic-03 2,00 dic-02 2,75 dic-01 3,25 5,25 4,25 2,25 1,00 - - 0,40 0,10 0,10 0,10 - - dic-04 2,16 4,29 dic-03 2,22 4,2 dic-02 3,38 5,04 dic-01 4,05 5,13 RENDIMENTI TITOLI DI STATO RENDIMENTI LORDI BOT annuale BTP decennale mag-09 0,951 4,03 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 dic-05 2,21 3,54 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ COMMODITIES MATERIE PRIME IN USD Oro Crude Oil S&P 500 INDEX +0,17% (1962,87) Trimestrale 20 giu 2014 ago-09 988,29 68,00 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-05 513,00 48,08 dic-04 438,00 35,80 dic-03 417,25 26,62 dic-02 342,75 23,48 dic-01 276,50 15,96 dic-05 1,1848 0,6876 139,52 dic-04 1,3561 0,7060 139,11 dic-03 1,2588 0,7054 135,12 dic-02 1,0500 0,6515 124,67 dic-01 0,8902 0,6121 117,32 dic-01 32.317,00 VALUTE PRINCIPALI VALUTE Euro/Usd Euro/Gbp Euro/Yen 02-09-09 1,4220 0,8751 131,63 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA 21.774,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 dic-05 35.704,00 dic-04 30.903,00 dic-03 26.887,00 dic-02 23.508,00 11,89% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 14,37% -27,26% - 994,75 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92 879,82 1.148,08 02-09-09 FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) 10,13% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 26,38% -23,37% - 1.594,28 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92 984,36 1.577,06 31,58% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 49,12% -37,58% - 10.241,50 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60 8.578,95 10.542,60 17,08% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% 24,45% -18,63% - 5.319,84 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16 2.892,63 5.160,10 10,59% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34% 37,08% -43,94% - 3.573,13 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90 3.063,91 4.624,58 11,04% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40% 16,12% -33,75% - 4.817,55 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90 3.940,40 5.217,40 8,65% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% 13,62% -24,48% - DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. mercati in cifre | 64 Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione Presente nel tuo futuro dal 1904 Banca di Credito Cooperativo di Vignole e montagna pistoiese ci trovi a: Sede Centrale: Via IV Novembre, 108 - fraz. Vignole - 51039 Quarrata (PT) - Tel. 0573 70701 QUARRATA: Agenzia di Vignole Via IV Novembre, 108 Tel. 0573 7070205 Agenzia di Quarrata Via C. da Montemagno, 80 Tel. 0573 774095 Agenzia di Santonuovo Viale Europa, 359 D/E Tel. 0573 735301 AGLIANA: Agenzia di San Michele Via F. Ferrucci, 1 Tel. 0574 673190 Agenzia di Spedalino Via Don L. Milani Tel. 0574 675458 PRATO: Agenzia di San Giusto Via Cava, 106 Tel. 0574 631295 Agenzia di San Paolo Via S. Paolo, 249/251 Tel. 0574 444058 Agenzia di Galciana Via Matteo degli Organi, 211 Tel. 0574 819171 Agenzia di Piazza Marconi Viale G. Marconi, 50/17 Tel. 0574 592846 SAN MARCELLO PISTOIESE: Agenzia di San Marcello Pistoiese Via G. Marconi, 61 Tel. 0573 622487 Agenzia di Maresca Piazza Stazione, 148 Tel. 0573 6261 CUTIGLIANO: Agenzia di Cutigliano Piazza Catilina, 3 Tel. 0573 68174 MONTEMURLO: Agenzia di Montemurlo Via Livorno, 2 Tel. 0574 689280 PISTOIA: Agenzia di Pistoia Via Enrico Fermi, 84/B Tel. 0573 935211 EMPOLI: Agenzia di Ponte a Elsa Via 2 Giugno, 20 Tel. 0571 930192 LAMPORECCHIO: Agenzia di Lamporecchio Via Verdi, 9 Tel. 0573 803436 VINCI: Agenzia di Sovigliana Via Amendola, 9 Tel. 0571 902869 UFFICIO SOCI Presso la sede centrale Tel.0573 7070227 (Emanuela Ferri) Tel.0573 7070215 (Ennio Canigiani) Tel.0573 7070267 (Claudia Raffalli) e-mail: [email protected] CON IL NOSTRO SOSTEGNO MUTUOCASA MUTUOCASA MUTUOCASA MUTUOLEGGERO * 1,85% D SPREA Ti aiutiamo a comprare con * DRE*ADcasa A E R P P S S agevolate: un mutuo a condizioni % % 5 5 8 8 , , 1 1 - fino all’ 80% del valore dell’ immobile REALIZZA IL TUO SOGNO -CON fino a 30ILanni di durata NOSTRO SOSTEGNO - esenzione dell’ imposta sostitutiva MUTUOLEGGERO www.bccvignole.it Ti aiutiamo a comprare casa con un mutuo a condizioni agevolate: REALIZZA IL IL REALIZZA TUOTUO SOGNO SOGNO CON CON IL IL NOSTRO SOSTEGNO NOSTRO SOSTEGNO - fino all’ 80% del valore dell’ immobile - fino a 30 anni di durata - esenzione dell’ imposta sostitutiva www.bccvignole.it *Messaggio Per mutuo con durata 10 anni a tasso variabile euribor 6 mesi (m.m.p.) pubblicitario con finalità promozionale. L’iniziativa si avvale dei fondi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Prima dell’adesione, leggere il foglio informativo presso le filiali o consultarlo sul sito www.bccvignole.it alla sezione “Trasparenza”. Offerta soggetta a variazioni in base a quanto stabilito periodicamente da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Il finanziamento è esente da imposta sostitutiva, salvo diverso pronunciamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Taeg tasso variabile: 2,798%. Il Taeg, calcolato secondo la normativa vigente, alla data del 16/06/2014, è riferito a un ipotetico *Messaggio Per mutuo con durata 10 anni a tasso variabile euribor 6 mesi (m.m.p.) finanziamento dipubblicitario euro 100.000,00 a fronte dell’acquistoL’iniziativa di un immobile di euro 125.000,00 con finalità promozionale. si avvaledel dei valore fondi messi a disposizione dalla avente Cassa Depositi Prestiti. Prima dell’adesione, leggere il foglio1,85%, informativo presso le iniziale filiali o (LTV 80%), durata 10e anni, tasso euribor 6 mesi 0,438% e spread tasso nominale consultarlo sul sito www.bccvignole.it alla sezione “Trasparenza”. Offerta soggetta a variazioni in base a stabilito con periodicamente da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Il finanziamento esente da imposta 2,30%,quanto rata mensile, addebito automatico in conto corrente delle rate e senza èinvio dell’avviso di sostitutiva, salvo diverso pronunciamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Taeg tasso variabile: scadenza. I costi e glicalcolato oneri considerati sono: euro 1.500,00 spesedeldi16/06/2014, istruttoria, euro 0,00aper imposta 2,798%. Il Taeg, secondo la normativa vigente, per alla data è riferito un ipotetico finanziamento di euro 100.000,00 a fronte dell’acquisto di un immobile del valore di euro 125.000,00 sostitutiva, euro avente 500,00durata per perizia tecnica, 24,00 annuali per egestione pratica.tasso La Banca si riserva la (LTV 80%), 10 anni, tassoeuro euribor 6 mesi 0,438% spread 1,85%, nominale iniziale 2,30%, del ratamerito mensile, con addebito automatico in conto delle rate e senza invio dell’avviso di valutazione creditizio e dei requisiti necessari allacorrente concessione del mutuo. scadenza. I costi e gli oneri considerati sono: euro 1.500,00 per spese di istruttoria, euro 0,00 per imposta sostitutiva, euro 500,00 per perizia tecnica, euro 24,00 annuali per gestione pratica. La Banca si riserva la valutazione del merito creditizio e dei requisiti necessari alla concessione del mutuo.